Unità di Lavoro
su “Cittadinanza”
classe IV elementare
Docente [email protected]
MAPPA CONCETTUALE
CITTADINANZA
=
Riconoscimento
variabile
nel tempo
nello spazio
di
Diritti e Doveri di
Solidarietà art. 2
Partecipazione Progresso art. 4
Elezione
Rappresentanza
basato su
Nascita
Residenza
Contratto
Corresponsabilità
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Obiettivo Formativo
Sapere che la cittadinanza è un riconoscimento variabile nel tempo e nello
spazio per progettare una cittadinanza basata sulla condivisione e
corresponsabilità della gestione del Bene Comune.
Conversazione Clinica
• 1. Cosa vi fa venire in mente la parola
cittadinanza?
• Elisa A: cittadinanza è uguale a cittadino,cioè un
abitante della città.
• Marja:cittadinanza=città
• Matteo F : vuol dire paesino o grande città, è lo
stesso
• Matteo B :insieme di persone che vive in una
città, una comunità di gente che si vuole bene
• Luca: noi siamo cittadini e dobbiamo rispettare
gli altri cittadini
• Filippo: noi dobbiamo rispettare l’altro e
l’ambiente che ci circonda
• Hristian :rispettare la città in tutti i suoi aspetti.
• Alla prima domanda “Cosa vi fa venire in
mente la parola cittadinanza?”gli allievi
associano il termine cittadinanza a: città;
persone che abitano e vivono in città;
rispetto; comunità di gente che si vuole
bene..
2. Chi è per voi un cittadino?
• Elisa A. :cittadino è una persona che vive in una città o in un
paese e va rispettato
• Edo: deve rispettare lui e il prossimo
• Pietro : vive in una città
• Hristian: deve essere rispettato e rispettare le regole
• Luca: noi siamo cittadini nel momento che viviamo in un
certo luogo, e dobbiamo rispettarne l’ambiente.
• Filippo: un cittadino rispetta le regole,rispetta se stesso, gli
altri, l’ambiente in cui vive….. e anche dove non vive
• Carolina: noi, siamo cittadini.
• Alessia: dobbiamo rispettare il fiume
• Valeria : io la penso come Filippo
• Matteo F: un cittadino rispetta la natura, gli oggetti dell’
antichità e del presente
• Alla seconda domanda “Chi è per voi un
cittadino?”ribadiscono che il cittadino è chi
vive in città o in paese e che egli è tale
solo se rispetta le regole, l’ambiente e gli
oggetti dell’antichità e del presente.
3. Chi secondo voi non è cittadino, come mai?
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Matteo F: un animale, un criminale
Anastasia: No, siamo tutti cittadini
Matteo B: le persone sono tutte cittadini, tranne gli elementi.
Maria Chiara: piante,animali fiori, non sono cittadini,le persone
sono tutte cittadini.
Elisa G: io la penso come lei
Marilena:Chi non rispetta le regole della città non è cittadino
Valeria: Chi non rispetta l’ambiente e le altre persone
Carolina: quelli che sono in carcere
Filippo – Luca : chi non rispetta l’ambiente e chi è in galera
Hristian: sono tutti cittadini, tranne chi fa male alla gente
Marja: oggetti , animali e quelli in galera
Pietro: chi vive in un ambiente naturale, es . chi vive in un
villaggio nella foresta, noi si.
Edo: io la penso come Matteo B
Elisa A. : chi ruba, chi è in carcere,chi non rispetta le regole e
l’ambiente.
Alessia.: chi si picchia …
• Alla terza domanda “Chi secondo voi non
è cittadino, come mai?” i bambini
discutono se inserire tra i non cittadini
anche i viventi non persone. Tra le
persone considerano cittadini solo chi
rispetta le regole e l’ambiente e non
considerano tali i criminali , chi ruba, chi è
in carcere, chi picchia. Un allevo dice che
siamo tutti cittadini.
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4. Secondo voi come si diventa cittadino?
Carolina: rispettando le regole e l’ambiente
Alessia: se uno non distrugge
Valeria : se rispetta l’ambiente
Maria chiara: quando nasce in città
Anastasia: rispettando le regole e l’ambiente
Matteo F: quando non fai i crimini e non vai in
prigione e non fai vittime
• Elisa A: quando nasci, ma se inquini l’ambiente
non sei cittadino
• Marja: quando entri in una città
• Hristian: ti devi comportare bene e non far male
alla gente
• Alla quarta domanda “Secondo voi come
si diventa cittadino?”alcuni affermano per
merito (chi rispetta le regole, l’ambiente,
non delinque …), altri per nascita. Un
bambino afferma che si è cittadini quando
si “entra in città”.
• 5. Cosa fa un cittadino?
• Filippo: Aiuta la gente(ad esempio se c’è un alluvione) è
solidale
• Luca: è onesto
• Hristian: si comporta bene
• Marja: rispetta le leggi
• Pietro: rispetta le regole e non è maleducato
• Edo: si comporta bene
• Elisa A. : lavora per guadagnare i soldi, è onesto
• Matteo F: risolvono i crimini e usano anche gli animali e
gli strumenti scientifici
• Anastasia. Rispetta gli altri,le regole, l’ambiente.
• Matteo B : Dovrebbe aver cura dell’ambiente in cui
vive(degli animali, delle persone degli oggetti)
• Valeria: Se gli viene assegnato un compito lo esegue
• Carolina: Rispetta l’ambiente
• Ivan: ad esempio aiuta un anziano a portare la spesa
• Filippo: essere sinceri
• Alla quinta domanda “Cosa fa un
cittadino?”le qualità che rendono un
soggetto cittadino sono la sincerità, la
solidarietà con i deboli, il rispetto di
regole e doveri, la cura dell’ambiente,
l’onestà, la voglia di lavorare, la capacita
di risolvere crimini.
6. Quando si cessa di essere cittadini?
• Marilena: quando va via dalla sua città e va in
un’altra città ,diventa cittadino dell’altra città
• MariaChiara: quando non rispetta le regole
• Matteo B: quando muore
• Matteo F: quando si droga o diventa un
criminale o fa la guerra, chi provoca la guerra
non è cittadino
• Elisa A: fa delle cose brutte o muore
• Hristian : si droga o uccide o è morto
• Elisa A quando esce dal carcere è di nuovo un
cittadino
• Alessia : chi fa male alla gente
• MatteoF : quando va in pensione…. (tutti
protestano) dice: no, mi sono sbagliato.
• Alla sesta domanda “Quando si cessa di
essere cittadini?” le cause della perdita
della cittadinanza sono attribuite
all’allontanamento dalla città, alla morte, a
condotte irregolari e più o meno criminali.
Un bambino cita il pensionamento come
motivo della perdita della cittadinanza.
MAPPA MENTALE
I cittadini sono:
persone che abitano e vivono in città o in paese
chi rispetta le regole
chi non assume comportamenti criminali
chi rispetta l’ambiente e le cose dell’antichità e del presente
 siamo tutti cittadini
Non sono cittadini:
i criminali
chi ruba
chi è in carcere
chi picchia
gli animali
Si diventa cittadini:
per merito (chi rispetta le regole, l’ambiente, non delinque …)
per nascita
quando si “entra in città”.
Un cittadino deve possedere:
la sincerità
la solidarietà con i deboli
il rispetto di regole e doveri
la cura dell’ambiente
l’onestà
la voglia di lavorare
la capacita di risolvere crimini
Si cessa di essere cittadini per:
allontanamento dalla città
morte
• Commento alla Conversazione Clinica
Le conoscenze spontanee degli allievi attribuiscono la cittadinanza a motivi legati
soprattutto al merito. Su questo filo di pensiero occorre lavorare per
comprendere fino a che punto tale rappresentazione è frutto di
condizionamenti mediali che associano la mancata cittadinanza agli stranieri
sulla base della semplicistica associazione tra straniero, criminale e
clandestino. Qui occorre decostruire stereotipi e pregiudizi e operare con gli
alunni per riorganizzare conoscenze scientifiche che fanno comprendere come
la cittadinanza sia uno status definito per legge. La norma attribuisce diritti
sociali, civili e politici in base a criteri di residenza (ius soli) o di nascita (ius
sanguinis) o di naturalizzazione o altri ancora a seconda delle scelte che un
ordinamento giuridico fa e che vengono rivisitate e declinate diversamente
nel tempo e nello spazio. Il percorso didattico può giovarsi di un’attività
euristica con cui far capire come un cittadino che ruba o delinque non perde
la cittadinanza; semmai c’è la revoca del diritto al voto per interdizione dai
pubblici uffici, infermità mentale o reati particolarmente gravi. Interessante è la
sensibilità che gli allievi mostrano per il rispetto verso l’ambiente a
testimonianza di un esigenza di riconoscere i diritti anche alla natura quali
elementi indispensabili per l’ equilibrio della comunità sociale, ma ovviamente
questo ragionamento apre una finestra per programmare una U d L diversa da
quella il cui oggetto è la cittadinanza. La riflessione dei ragazzi sulla buona
condotta non va inclusa nell’atto di concessione della cittadinanza che rientra
invece nel tema del riconoscimento dei Diritti Universali dell’Uomo sulla base
della dignità incondizionata proclamata dalla Dichiarazione dell’ONU del 1948.
La responsabilità civica e l’ “onesto sentire” va tuttavia recuperato per una
coscienza etica in gradi di modificare l’esistente nel rispetto dei DDUU come
delinea l’allievo che parla di cittadinanza per tutti. Sulla scia di questa
riflessione si può lavorare per analizzare le varie configurazioni di cittadinanza
riconosciute nel tempo e nello spazio fino a pensare a nuove forme richieste
dalle profonde trasformazioni dei nostri tempi e dai movimenti migratori
attuali.
Matrice cognitiva (ciò che gli allievi sanno)
• si è cittadini per nascita ( ius sanguinis)
• si è cittadini quando si entra in un luogo (ius soli)
Compito di apprendimento ( ciò che gli allievi non
sanno)
• si è cittadini in base ad un atto legislativo
• i criteri di cittadinanza variano nel tempo e nello
spazio
• la dignità incondizionata è parametro di
riconoscimento dei Diritti Umani
RETE CONCETTUALE
CITTADINANZA
emanata dalla
LEGGE
che riconosce
DIRITTI CIVILI, POLITICI E SOCIALI
in base a
CRITERI
Legati
IUS SOLI
IUS SANGUNIS
NATURALIZZAZIONE
variabili nel tempo e nello spazio
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