Eidgenössisches Institut für Geistiges Eigentum Institut Fédéral de la Propriété Intellectuelle Istituto Federale della Proprietà Intellettuale Swiss Federal Institute of Intellectual Property Rapporto annuale O8 O9 Contenuto 3 Prefazione Di Roland Grossenbacher, Direttore 5 Cooperazione internazionale Cooperazione internazionale dell’Istituto con altri paesi 8 Informazioni brevettuali 25 anni di informazioni tecnologiche e bre vettuali - un giubileo 11 STOP ALLA PIRATERIA «Grazie per aver acquistato un prodotto originale.» 15 Rapporto d’attività 2008/2009 Compendio del 13o anno d’esercizio 32 Organigramma Istituto, Consiglio d’Istituto e organo di revisione 35 Conto annuale 2008/2009 Concomitanza degli effetti finanziari delle riduzioni delle tasse degli scorsi anni e della crisi economica e finanziaria mondiale Prefazione Roland Grossenbacher Direttore Impressum Editore: Istituto Federale della Proprietà Intellettuale in seno al Dipartimento federale di giustizia e polizia Fotografie • Bernard Adanlessossi è sviluppatore di applicazioni; indossa un modello di Oakley (pagina 4). Concetto, redazione, traduzione e coordinazione del progetto: Istituto Federale della Proprietà Intellettuale • Lea Kaufmann è esaminatrice di marchi; indossa un modello di Maui Jim (pagina 14). Impostazione: Beat Brönnimann, grafonaut, Wabern Immagine e fotografia: Andreas Greber, Hasle-Rüegsau e Berna (foto a pagina 3, © Europäisches Patentamt) Composizione e lettorato: Typopress Bern AG, Berna Stampa: Fischer AG für Data und Print, Münsingen © Copyright Istituto Federale della Proprietà Intellettuale Stauffacherstrasse 65/59 g, CH-3003 Berna Tel. +41 (0)31 377 77 77 Fax +41 (0)31 377 77 78 www.ipi.ch Il presente rapporto annuale è pubblicato in italiano, francese, tedesco e inglese. È ottenibile gratuitamente e può essere scaricato come file PDF dal sito www.ipi.ch (rubrica Istituto/Rapporto annuale). Per favorire la leggibilità si è rinunciato alla forma femminile. Si ringraziano le lettrici per la comprensione. In applicazione della norma svizzera di audit (NSA) 720 «Andere Informationen in Dokumenten, die geprüfte Abschlüsse enthalten» (Altre informazioni in documenti che contengono dati verificati) le pagine da 35 a 41 del presente Rapporto sono state sottoposte all’Ufficio di revisione. La riproduzione è ammessa su indicazione della fonte. È gradito il deposito di una copia. Novembre 2009 Anche per l’Istituto Federale della Proprietà cit nei conti appena chiusi. Sebbene, in interessanti e mantenere presso l’Istituto Intellettuale (Istituto) l’esercizio 2008/09 realtà, l’intenzione fosse quella di chiudere i collaboratori con esperienza anziché è stato segnato dalla crisi economica e l’esercizio in perdita al fine di diminuire optare per pensionamenti anticipati, che finanziaria mondiale. Un occhio di riguardo il livello troppo elevato delle riserve accu nel lungo periodo risulterebbero essere va rivolto alla difficile situazione delle mulate gli anni passati, la riduzione degli costosi. imprese, che ora più che mai necessitano ordini in entrata e l’appiattimento delle di condizioni quadro favorevoli. Proprio tasse di mantenimento hanno purtroppo Anche dopo questo esercizio difficile in questo contesto si inserisce il nostro causato un ulteriore aumento delle perdite. guardiamo dunque avanti con ottimismo. progetto PMI-IP volto a promuovere Riportare il bilancio in pareggio nel medio Siamo convinti che le aziende innovative lo sfruttamento del potenziale di innova- periodo sarà pertanto una sfida particolar- sapranno sfruttare la crisi per prepararsi zione segnatamente delle piccole e medie mente impegnativa. al futuro in modo ottimale. Nel quadro aziende. Dal canto suo, la revisione di del nostro mandato il personale dell’Isti- legge per il rafforzamento del «marchio Vogliamo realizzare questo intento senza tuto può sostenerle efficacemente, Svizzera» dovrebbe contribuire ad aumen- che la qualità dei nostri servizi o la nostra attraverso l’esame e la gestione dei titoli tare il valore aggiunto conseguito grazie disponibilità ne risentano, e allo stesso di protezione, l’approntamento dei agli sforzi particolari dei produttori e dei tempo intendiamo mantenere invariato l’ele- mezzi informatici per una comunicazione fornitori di prestazioni locali. Infine, il vato livello di conoscenza e competenza elettronica efficace con l’Istituto, la nostro impegno a favore di una lotta più dell’Istituto. Possiamo perseguire questo redazione e la diffusione di informazioni efficace contro la pirateria dei prodotti obiettivo partendo da una posizione di e l’offerta di formazione, la preparazione • Helen Spilker è stagista commerciale; indossa un modello di Gucci (pagina 31). contribuisce considerevolmente ad argi- forza. Da un lato le riserve ancora a nostra della legislazione e l’impegno a livello • Gaby Frischknecht è Capo progetto nel Customer Management; indossa un modello di Oliver Peoples (pagina 34). nare le enormi perdite che pregiudicano il disposizione ci garantiscono il tempo internazionale o nella prestazione di servizi successo delle innovazioni. In aggiunta necessario e dall’altro, grazie all’applica- interni. Colgo pertanto l’occasione per a tutto ciò, garantiamo il funzionamento zione degli International Financial Repor- esprimere il mio riconoscimento e il mio • Florian Bodmer è Junior Controller; indossa un modello di Ray Ban (pagina 42). dei sistemi di protezione della proprietà ting Standards (IFRS) fin dalla fondazione ringraziamento ai collaboratori dell’Istituto. intellettuale in stretta collaborazione con dell’Istituto, disponiamo di mezzi a suffi- Alcuni di voi rappresenteranno i colleghi • Brigitte Mäder è collaboratrice del Contact Center; indossa un modello di Jil Sander (interno copertina, pagina 2). i nostri partner internazionali. cienza per assicurare la previdenza profes- e accompagneranno i lettori attraverso il sionale e quindi evitare il risanamento Rapporto annuale mostrando loro che, La crisi ha tuttavia colpito anche l’Istituto del nostro istituto di previdenza. Pertanto, nonostante la serietà del nostro lavoro, stesso, proprio in un momento in cui si in conformità a un solido principio della lo svolgiamo con piacere. fanno sentire anche gli effetti finanziari nostra politica in materia di personale, non delle massicce riduzioni delle tasse intro- prevediamo licenziamenti a causa della dotte gli anni scorsi. Queste contingenze mancanza di lavoro. Possiamo per contro hanno dato origine a un importante defi- continuare a offrire condizioni d’impiego • Alban Fischer è Capo della Divisione dei brevetti dell’Istituto, membro della Direzione e Vicedirettore; indossa il modello Paris della marca Götti (pagina 21). • Michael Krüger è figlio di Iris-Patricia Krüger, specia lista Finanze e contabilità/controlling; indossa un paio di occhiali da sole per bambini della marca Kidz Banz (pagina 25). • Illustrazione di copertina: occhiali da sole di Oliver Peoples. Si ringrazia l’ottico Büchi di Berna per il prestito di tutti gli occhiali da sole raffigurati nel presente rapporto annuale. 3 Cooperazione internazionale Cooperazione internazionale dell’Istituto con altri paesi L’Istituto Federale della Proprietà Intellettuale (Istituto) si impegna con diversi progetti volti al miglioramento e alla promozione della protezione della proprietà intellettuale nei paesi in via di sviluppo. Nel contesto economico globale è essenziale che la protezione della proprietà intellettuale, tuttora disciplinata a livello nazionale, sia efficace anche negli altri paesi. Un diritto di protezione solido in Svizzera, infatti, non è d’aiuto a un’azienda svizzera all’estero. Già agli inizi ci si rese conto che a livello di competenza, con altri paesi allo scopo di protezione della proprietà intellettuale di sostenerli nello sviluppo di un sistema di non sarebbe stato sufficiente adottare protezione della proprietà intellettuale fun- una prospettiva puramente nazionale. Nel zionante. Di norma quest’attività avviene in 1883, molto prima che la globalizzazione collaborazione con la Segreteria di Stato dell’economia fosse sulla bocca di tutti, dell’economia (SECO), talora tuttavia anche un gruppo di Stati sottoscrisse la Conven- autonomamente o con altri partner nazio- zione di Parigi per la protezione della nali o internazionali. proprietà industriale al fine di armonizzare Oltre al miglioramento della protezione della i principali aspetti dei diritti nazionali della proprietà intellettuale a livello mondiale, proprietà intellettuale. La cooperazione l’Istituto persegue altri obiettivi in questo internazionale dell’Istituto si fonda sulle contesto: medesime riflessioni: a causa della ristret- • le riforme al centro dei progetti di coope- tezza geografica, una protezione nazio- razione nell’ambito della proprietà intellet- nale adeguata non basta, da sola, a creare tuale dovrebbero contribuire a migliorare gli incentivi necessari a promuovere le la situazione economica nei paesi partner. innovazioni e la creatività dei soggetti eco- Una protezione efficace nei paesi part- nomici. Altrettanto importante è l’esi- ner può ad esempio promuovere gli inve- stenza di una protezione appropriata sui stimenti o aprire l’accesso a nuovi mercati di sbocco e di investimento comparti e mercati con un livello di inno- all’estero. Uno dei compiti legali dell’Istituto è pertanto quello di cooperare, nel suo ambito vatività superiore; • dal rafforzamento della legislazione nazionale degli Stati interessati, l’Istituto si 5 Cooperazione internazionale attende inoltre un sostegno alla Svizzera tivamente l’Istituto. Per tale motivo i pro- ora sette progetti di grande portata nonché dina i progetti in corso con altri paesi • sostenibilità dei progetti (sustainability); sia nella pianificazione sia nell’esecu- in seno alle Organizzazioni internazio- getti di cooperazione sono spesso inte- diversi altri progetti minori. Un gruppo di tre donatori. • coordinazione con altri donatori (donor zione dei progetti; creazione di una base nali. A titolo d’esempio possono essere grati in programmi di promozione del persone si occupa di coordinare i progetti, citati i progetti per la protezione delle commercio. i quali sono attuati all’interno e al di fuori esperienze positive fatte dall’Istituto in internazionale dell’Istituto partecipa inoltre zionale dovrebbe contribuire a poten- tale contesto, le attività nell’ambito della a diversi fori per la cooperazione inter ziare le relazioni economiche e politiche cooperazione allo sviluppo sono state nazionale, dove scambia le proprie espe- tra il paese partner e la Svizzera, rispet ampliate a partire dal 2005 e contemplano rienze circa le «best practice» e coor- Azerbaigian Applicazione del diritto, tra l’altro nel quadro dell’adesione all’OMC. Durata: dal 2007 al 2009. Giamaica Progetto per lo sviluppo della protezione delle indicazioni geografiche. Durata: dal 2008 al 2010. Cina Focalizzazione sull’applicazione del diritto. L’Istituto partecipa al progetto IPR2 tra l’UE e la Cina. Durata: dal 2008 al 2012. Kenia Progetto per lo sviluppo della protezione delle indicazioni geografiche. Durata: dal 2009 al 2010. indicazioni geografiche: un paese interes- La cooperazione internazionale allo svi- dell’Istituto con l’ausilio di vari esperti. Il sato allo sviluppo a livello internazio- luppo dell’Istituto come la conosciamo ora costo complessivo delle attività progettuali nale di questa protezione può impegnarsi è iniziata nel 2001 con un progetto in in corso, assunto in gran parte da enti in tal senso risultando credibile nel con- Vietnam che faceva – e fa tuttora – parte esterni, si aggira attorno ai 5 mio. di franchi testo mondiale soltanto se esso stesso di un vasto progetto di collaborazione svizzeri. dispone di tali indicazioni; tra la Svizzera e tale paese. Alla luce delle Il reparto Formazione e Cooperazione • non da ultimo, la cooperazione interna 6 coordination/harmonization): integrazione Su quali principi si fonda l’attività dell’Istituto? L’Istituto si impegna a rispettare i seguenti principi della collaborazione internazionale generalmente riconosciuti: • coinvolgimento in tutti i processi di tutti coloro che si occupano o sono interessati dalla protezione nel paese partner (participation); • rafforzamento della responsabilità propria (ownership); di progetti già in atto o previsti di altri di fiducia; • nell’ambito del monitoraggio del progetto, paesi donatori e organizzazioni per sfrut- è attribuita grande importanza all’obbligo tare le sinergie ed evitare doppioni; di rendere conto (accountability). • allineamento con le strategie di sviluppo del paese partner per garantire la concretizzazione dei progetti nel contesto generale (alignment) e soddisfare Ulteriori informazioni https://www.ige.ch/juristische-infos/ internationale-kooperation.html le esigenze (demand driven) del paese partner; 7 • massima trasparenza (transparency) nei confronti di tutte le parti coinvolte Progetti attuali e futuri Ratifica di un «Memorandum of Under standing» tra l’IPI e il «Kenya Industrial Property Institute (KIPI)» per la cooperazione tecnica nell’ambito della protezione delle indicazioni geografiche il 14 maggio 2009 Egitto È in fase di pianificazione un vasto progetto finalizzato alla modernizzazione della protezione della proprietà intellettuale. Durata: da definire. Ghana Progetto esauriente volto alla moderniz zazione della protezione della proprietà intellettuale. Durata: dal 2009 al 2011. Felix Addor, sostituto Direttore dell’IPI, e Carol Simpson, Executive Director dell’Istituto della proprietà intellettuale giamaicano (sinistra), in occasione di un simposio sulla protezione delle indicazioni geografiche organizzato dall’IPI. Serbia Assistenza nell’adeguamento della legi slazione sulla proprietà intellettuale in vista dell’adesione all’OMC nonché sostegno nella modernizzazione della protezione delle indicazioni geografiche. Durata: dal 2009 al 2011. Vietnam Sviluppo di un sistema completo di protezione della proprietà intellettuale. Durata: dal 2001 al 2010. a Nairobi. Informazioni brevettuali 25 anni di informazioni tecnologiche e bre vettuali - un giubileo 8 Da 25 anni l’Istituto Federale della Proprietà Intellettuale (Istituto) offre servizi di ricerca online nell’ambito della tecnologia e dei brevetti. Ma per ´ tanto quale motivo? E come mai da cosı tempo e con tanto successo? La Svizzera non esegue una ricerca «ufficiale» La Svizzera è uno dei pochi paesi che pur effettuando un controllo sostanziale delle domande di brevetto, non verifica due condizioni importanti per la brevettabilità 1: la novità e l’attività inventiva. Il controllo di questi due parametri compete al richiedente del brevetto. A tale scopo si raccolgono informazioni da brevetti e pubblicazioni specialistiche nell’ambito dell’invenzione e si procede a un raffronto. In altri paesi questa è una procedura ufficiale e la decisione in merito a una domanda di brevetto viene presa a seconda dello stato della tecnica. In Svizzera l’Istituto, in passato Ufficio federale della proprietà intellettuale (UFPI), offre da 25 anni (indipendentemente dalla procedura ufficiale in materia di brevetti) un servizio di assistenza completa nella raccolta di informazioni ricavate da brevetti e dalla tecnica. Al centro di tali ricerche vi è sempre la preoccupazione specifica del cliente. Le prime questioni tecniche, nische Information). Questo passo scaturì Mediante il nuovo ser vizio «TIPAT» (ser vi- cessivi il servizio TIPAT venne continua- dalla convinzione che l’enorme patrimo- zio di informazione tecnica sui brevetti) mente per fezionato e un numero sempre nio di informazioni tecniche creato dagli era possibile procurarsi in modo rapido, maggiore di esaminatori di brevetti fu utenti del sistema di brevetti dovesse semplice e diretto informazioni tecniche, impiegato anche nell’ambito della ricerca. essere reso accessibile a un ampio pub- stati giuridici e interi documenti di bre- Nel 1989 venne definita la ripartizione blico mediante strumenti moderni. Tra vetti di diversi paesi con l’aiuto di esperti dei ruoli in relazione alle informazioni sui gli strumenti disponibili allora figuravano competenti e al costo di 30 franchi svizzeri brevetti tra l’Ufficio europeo dei brevetti già le cosiddette banche dati online come ogni mezz’ora, più le spese per la banca (UEB) e gli uffici nazionali dei brevetti: il World Patent Index (WPI), il Chemical dati. L’offerta ha evidentemente risposto l’UEB allestisce banche dati internazionali Abstract Service (CAS) o l’INPADOC (Inter- a un’ampia necessità: il primo anno furono contenenti informazioni sui brevetti e le national Patent Documentation Center). già evasi 250 mandati. Negli anni suc rende accessibili, gli uffici nazionali, dal 9 Informazioni sui brevetti presso l’Ufficio federale/ l’Istituto - una breve cronologia 1969 Creazione dell’Archivio centrale della documentazione sui brevetti in forma cartacea. Organizzato secondo la classificazione internazionale dei brevetti, l’archivio centrale permette al pubblico di effettuare una ricerca manuale sulla base di aspetti tecnici. 1984 Introduzione del servizio TIPAT per le ricerche online. 1989 Il servizio d’informazione telefonico viene professionalizzato, TIPAT è interamente informatizzato e la presenza presso università e fiere viene ampliata. 1996 Conversione dell’Ufficio federale in un Istituto autonomo. All’articolo 2 capoverso 1 lettera g della legge sullo statuto dell’Istituto, tra i compiti, sono sanciti i servizi di diritto privato. 1997 Costruzione e inaugurazione dell’Infocenter aperto al pubblico. I servizi di ricerca sono così ben visibili anche dal punto di vista architettonico. 1998 Attivazione del sito Esp@cenet (www.espacenet.ch). Questo sito Internet segna una svolta nel panorama delle informazioni sui brevetti: è ora possibile consultare ca. 40 milioni di brevetti da un computer qualsiasi. 2OOO L’Archivio centrale della documentazione sui brevetti viene chiuso con effetto al 31.12.1999. L’Istituto sgombera i diversi chilometri di archivio cartaceo e passa ai media elettronici. 2OO1 Sviluppo attivo di nuovi prodotti di ricerca. In linea con la catena innovativa, le informazioni grezze sono inserite in 20 moduli in base al loro contesto. 2OO4 Per fezionamento dei servizi di ricerca: • creazione del label «ip-search» • organizzazione della Divisione dei brevetti in base ai vari processi • sviluppo di strumenti propri per l’elaborazione e la comunicazione dei risultati delle ricerche • ottimizzazione della gamma di prodotti in funzione delle nostre competenze chiave e delle esigenze dei clienti 2OO5 Introduzione di servizi d’informazione individuali per inventori, PMI e ricercatori. Un colloquio diretto con gli esperti in brevetti condotto nell’ambito di una ricerca assistita nella letteratura brevettuale può soddisfare un primo fabbisogno d’informazioni. 2OO8 Introduzione nell’ordinanza sui brevetti di una ricerca facoltativa relativa a una domanda di brevetto nazionale, direttamente annessa alla procedura. L’estensione e il contenuto si basano sulla presentazione e la classificazione dei risultati delle ricerche adottati a livello internazionale. ad esempio, si pongono già con largo anticipo rispetto a un eventuale deposito di una domanda di brevetto. Per contro le questioni più complesse spesso emergono solo al momento dello sfruttamento di un brevetto o dell’immissione di un nuovo prodotto sul mercato. Ricerche online da 25 anni Ma cosa ha portato l’UFPI 25 anni fa ad avvicinarsi con le cosiddette ricerche online nelle banche dati a università, industrie e consulenti in brevetti? Grazie alla lungimiranza della Direzione, il 1o gennaio 1984 fu inserito un nuovo capoverso 3 all’articolo 113 dell’ordinanza sui brevetti concernente «informazioni sullo stato della tecnica». In tal modo fu spianata la strada per il rilevamento di un piccolo istituto di ricerca denominato «SITI» (Schweizerisches Institut für Tech Informazioni brevettuali canto loro, si occupano di diffondere le informazioni sui brevetti nei propri paesi. A tale proposito la Svizzera, grazie al servizio TIPAT, era già per fettamente pre parata. Una gamma di servizi completa Oggi l’Istituto offre una gamma di servizi completa e differenziata: • servizi d’informazione personalizzati per persone non esperte in materia di brevetti; • una ricerca facoltativa relativa alla do- STOP ALLA PIRATERIA per coprire i costi. L’Istituto riceve conti- manda di brevetto nell’ambito della nuamente domande da parte di clienti pro- procedura svizzera in materia di brevetti; venienti da tutto il mondo. Un team moti- • servizi professionali per questioni com- vato composto da collaboratori scientifici e plesse nell’ambito della violazione di bre- ingegneri, che vanta complessivamente vetto, della validità giuridica e del porta- circa 250 anni di esperienza in materia di foglio brevettuale con il label «ip-search». brevetti, e un’amministrazione efficiente Ogni anno sono condotte oltre 1000 ricer- e affiatata forniscono questo ser vizio in che in tutti i settori nel rispetto di severi tutte le lingue nazionali e in inglese. requisiti di qualità. I servizi commerciali ipsearch permettono di conseguire un utile di ca. 4 mio. di franchi svizzeri sufficiente 1 L e invenzioni nel campo della misurazione del tempo e della lavorazione dei tessili venivano interamente verificate tra il 1954 e il 1995. 10 Documenti informativi sui servizi di ricerca «Grazie per aver acquistato un prodotto originale.» In seguito ad un'iniziativa dell'associazione STOP ALLA PIRATERIA, il 25 ottobre 2OO8 si è tenuta la prima giornata svizzera STOP ALLA PIRATERIA. Con diverse iniziative i partecipanti hanno voluto ringraziare tutti i consumatori che acquistano prodotti ori´ a combattere ginali e contribuiscono cosı l'industria delle contraffazioni. Patentrecherchen sind Vertrauenssache. Deshalb zeigen wir Ihnen unser Bestes – unsere Rechercheure: Ingenieure, Naturwissenschaftler, Patentprüfer. Da tempo la contraffazione e la pirateria non i musicisti, gli autori, i registi e altri artisti sono più delitti minori, ogni anno infatti sono remunerati in modo appropriato per le causano all’economia svizzera danni stimati loro prestazioni. Lo stesso vale per settori attorno ai due miliardi di franchi – e la ten- come l’industria del software o l’industria denza è destinata a crescere. Secondo un farmaceutica: si possono realizzare prodotti recente studio condotto dall’Organizzazione innovativi solo se le aziende sono in grado per la cooperazione e lo sviluppo economico di riutilizzare i loro investimenti per la (OCSE) il commercio mondiale di prodotti ricerca e lo sviluppo. Con la giornata STOP contraffatti (escluso quello online) raggiunge ALLA PIRATERIA del 25 ottobre 2008 un volume pari a 200 miliardi di dollari, per la prima volta le aziende del settore ossia circa la metà del prodotto interno lordo cinematografico, musicale, farmaceutico e svizzero. Un motivo sufficiente per spingere informatico si sono alleate sotto l’egida l’associazione STOP ALLA PIRATERIA – una di STOP ALLA PIRATERIA per accelerare il Inserzione pubblicitaria ip-search (2009); opuscolo collaborazione tra il settore privato e quello processo di lotta alla pirateria. In partico- tipat (1985); opuscolo Informazioni tecnologiche pubblico, alla quale l’Istituto Federale della lare si sono rivolte alla popolazione svizzera e brevettuali (1998), CD-ROM Manage Your Progress Proprietà Intellettuale (Istituto) partecipa in con numerose azioni e un chiaro mes (2001). modo determinante – a organizzare la gior- saggio: la contraffazione e la pirateria sono nata STOP ALLA PIRATERIA. dannose – grazie per aver acquistato un prodotto originale! Così l’attore svizzero Anatole Taubman e Marc Sway ringraziano i consumatori di cultura Gli artisti non vivono di soli applausi. Una ricca offerta culturale è possibile solo se Anatole Taubman, che ha interpretato la parte del «cattivo» nell’ultimo film di James Bond «Quantum of Solace», ha ringraziato in uno spot gli spettatori delle sale cinema- 11 STOP ALLA PIRATERIA tografiche a nome di tutto il settore del cinema. In un secondo spot il musicista Marc Sway ha ringraziato gli ascoltatori radiofonici. I messaggi pubblicitari sono stati trasmessi per tutto il mese di ottobre in quasi tutte le sale cinematografiche della Svizzera e su diverse emittenti tele visive e radiofoniche. Inoltre sui DVD del film «Sex and the City» e sul software «Microsoft Office Home and Student» è stata apposta l’etichetta «Grazie per aver acquistato un prodotto originale.» 12 Durante la campagna il software della Microsoft è stato venduto a prezzo ridotto per stimolare ulteriormente il pubblico ad acquistare originali. Con questa iniziativa si mira a premiare i consumatori che si comportano in modo corretto. Grazie all’impiego dei media è stato possibile ottenere una maggiore sensibilizzazione. Le farmacie testano gratuitamente i medicamenti acquistati online Le analisi di laboratorio eseguite dall’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic dimostrano che chi acquista farmaci di origine incerta come quelli venduti su Internet riceve spesso prodotti contraffatti e mette a serio rischio la propria salute. Ogni anno in Svizzera giungono almeno 50 000 invii postali illegali di medicamenti, di cui circa la metà contengono principi attivi che non coincidono con le indicazioni riportate sulla confezione. Ciononostante insieme all’offerta cresce purtroppo anche la disponibilità ad assumersi il rischio di acquistare medicamenti dall’estero tramite Internet. Prima della giornata STOP ALLA PIRATERIA diversi articoli apparsi sulla stampa avevano già messo in guardia sui pericoli della pira- teria. Inoltre durante la giornata dell’inizia tiva oltre 500 farmacie in tutta la Svizzera si sono messe a disposizione per controllare a titolo gratuito la pericolosità dei medica menti acquistati online. Le farmacie che hanno aderito all’iniziativa erano state precedentemente istruite su come riconoscere i farmaci illegali. Nei singoli casi in cui i farmacisti non sono stati in grado di giudicare se i medicamenti presentati fossero dei prodotti contraffatti, hanno potuto inviare dei campioni a Swissmedic per ulteriori analisi. All’interno e nei dintorni delle farmacie manifesti e adesivi richiamavano l’attenzione sulla campagna. Inoltre erano disponibili opuscoli sulle contraffazioni di medicamenti, mentre delle caramelle STOP ALLA PIRATERIA addolcivano la giornata e ai clienti venivano distribuite borse della spesa STOP ALLA PIRATERIA. Misure relative alla giornata STOP ALLA PIRATERIA «Grazie Gagne z studio une visite d s de W es à Los A a ngeles rner Brother s ! (Pour 2 pers onnes, tout co mpris. ) STOP ALLA PIRATERIA e gli opuscoli invitavano a partecipare al concorso. In palio, oltre a diversi premi allettanti, anche molte informazioni utili sul tema. ww.sto p-a-la-p en espè ipation au co nc ce participa s. Les gagn ours est gra ants se tuite. tion es Aucune ront av t le 30 isé novemb obligati on d’a re 2008 s par écrit. ch Le rec . ours jur at, Aucune convers idique est ex clu. La ion des prix date lim ite de irateri e.ch le informazioni inerenti al tema e ai parteci- disfunzione erettile, rimedi per la ricre- panti della giornata STOP ALLA PIRATERIA. scita dei capelli o preparati ormonali qualitativamente carenti o addirittura insuf Giornata STOP ALLA PIRATERIA: l’inizio di una storia di successo Si è rivelata un successo la prima giornata svizzera dedicata alla lotta alla pirateria tenutasi il 25 ottobre 2008. Durante lo stesso periodo gli accessi al sito www.stoppiracy.ch sono aumentati quasi del 250 %. Nell’industria dei software è stato segnalato un numero nettamente maggiore di contraffazioni, il che denota un’accresciuta consapevolezza circa la gravità del fenomeno. I medicamenti sottoposti a Swiss medic per un controllo hanno portato alla luce interessanti informazioni in merito ai medicinali illegali che circolano nel mercato elvetico. L’analisi mostra che si tratta perlopiù di preparati per la terapia della ficienti. La maggioranza dei medicinali in questione richiede una ricetta medica, la loro assunzione senza controllo e con sulenza medica comporta, infatti, rischi molto elevati. In complesso è stato possi bile rivelare ad un ampio pubblico in modo chiaro ed efficace quali siano le conseguenze dannose della contraffazione e della pirateria. Non vi è dunque da stupirsi se gli organi coinvolti stiano già pianificando le prossime giornate STOP ALLA PIRATERIA, con nuove idee e sempre la stessa dose di impegno. per aver acquistato un prodotto originale.» Nello spot che lui stesso ha prodotto l’attore Anatole Taubman ringrazia il pubblico delle sale cinematografiche: «Grazie per aver riconosciuto il valore di un buon film.» 2 e pri x «méch : une renco ant» d n u nouve tre avec An ato Du 3 e au film James le Taubman CD, D au 100 e pri , le Bond. VD, etc x: con .! soles d e jeu X Particip box, je e z u s x, u La pa rw rtic Gli adesivi ben visibili nelle farmacie richiamavano l’attenzione sulla giornata Con STOP ALLA PIRATERIA ai Warner Brothers Studios di Los Angeles Anche il commercio al dettaglio ha sostenuto concretamente la campagna. Oltre cento filiali di Media Markt, Interdiscount, FNAC, Exlibris e CityDisc hanno dato spazio all’iniziativa con l’affissione di manifesti e la distribuzione di opuscoli. Per i partecipanti al concorso online in palio c’era molto più che una serie di informazioni interessanti sul tema della contraf fazione e della pirateria. I membri di STOP ALLA PIRATERIA hanno finanziato, oltre a un viaggio ai Warner Brothers Studios di Los Angeles, altri allettanti premi come un meet & greet con Anatole Taubman, console di gioco Xbox, giochi, CD, DVD, ecc. Sul sito www.stop-piracy.ch le persone interessate non trovavano soltanto le risposte alle domande del concorso ma anche tutte 13 Rapporto d’attività O8/O9 Compendio del 13 anno d’esercizio o Durante l'anno in rassegna sono stati nuovamente affrontati numerosi temi relativi alla proprietà intellettuale sia sul piano nazionale che su quello internazionale. Tra le principali attività si distinguono ancora una volta il progetto Swissness e la lotta alla contraffazione e alla pirateria. Questi e molti altri argomenti sono presentati nel seguente compendio. Per informazioni dettagliate si veda il sito www.ipi.ch. Divisione dei marchi Domande di registrazione in diminuzione Dopo l’aumento del 13 % segnato lo scorso anno, nell’anno in rassegna è stata constatata una flessione delle domande di registrazione nazionali pari circa all’11 % (di cui il 95 % è stato depositato per via elettronica). L’ultimo giorno dell’esercizio (30 giugno 2009) è stata presentata la 75 000 a domanda di deposito di marchio elettronica. Un bilancio positivo concerne le proroghe dei marchi nazionali, che hanno fatto segnare una crescita del 22 %. Inoltre sono state presentate 792 oppo sizioni contro nuove registrazioni e sono stati evasi 625 casi in sospeso. Procedura di esame anticipato e registrazione delle domande chiaramente prive di difetti introdotta con successo Da ottobre 2008 è stata introdotta in una fase pilota la procedura di esame anticipato e registrazione di domande chia ramente prive di difetti. Tali domande di registrazione sono esaminate entro dieci giorni lavorativi dalla data del deposito. Sono ammessi all’esame anticipato i dossier la cui lista dei prodotti e dei servizi è composta interamente da termini che l’Istituto dichiara accettati tramite e-trademark («classi standard» o «aiuto alla ricerca») e l’assistenza alla classificazione (http://wdl.ipi.ch). Per tali domande di registrazione gli esaminatori dispongono di un lasso di tempo limitato entro il quale devono consultare un elenco pre definito di banche dati (https://www.ige.ch/ pool4s/documents/2008/nlm0092.pdf). Il marchio può essere registrato se nel 15 Rapporto d’attività O8/O9 periodo di tempo previsto non si constata permette sia di cercare singoli termini del Tribunale amministrativo federale. Negli tre dei quattro casi restanti ha confermato sario per la protezione del marchio poiché dei destinatari interessati deve risultare alcun ostacolo formale alla registrazione, di prodotti e servizi sia di verificare la con- altri quattro casi sono stati i depositanti la sua decisione. la sua forma non si contraddistingueva originale a tal punto da essere ricordata a se non viene trovato alcun risultato rile- formità di intere liste già composte con a contestare le sentenze del Tribunale am- vante nelle banche dati oppure se il gra- le registrazioni nella banca dati dell’Istituto ministrativo federale davanti al Tribunale fico utilizzato o l’elemento figurativo e con i termini della Classificazione in- federale. Le decisioni del Tribunale supremo conferiscono carattere distintivo. La fase ternazionale di Nizza ivi compresi. Si tratta riguardano un’ampia varietà di contenuti pilota si è svolta con successo e per- attualmente di una prima versione, lo tematici. Oggetto di controversie sono stati tanto questo nuovo processo è stato strumento verrà ulteriormente sviluppato. marchi verbali (in particolare in merito a sufficienza da quelle già esistenti. Il Tribu- lungo termine nella sua impressione Marchio tridimensionale Con la sua sentenza di principio nell’ambito dei marchi di forma del 19 agosto 2008 (DTF 134 III 548) il Tribunale federale ha giudicato la forma di una sedia come priva di carattere distintivo originario per sedie (classe 20). In merito a questo punto il ricorso dell’Istituto contro la decisione di parere opposto del Tribunale amministrativo federale è stato accolto. Come l’Istituto, il Tribunale federale ha ritenuto come notoriamente conosciuta la varietà di forme esistenti in questo settore. Sulla base di tale varietà di forme l’Istituto aveva negato il carattere distintivo della sedia neces- nale federale si è principalmente basato d’insieme. Poiché né è stato affermato né su una distinzione evidente tra la forma da risulta evidente che nel caso della forma esaminare e quelle già esistenti e a tale rivendicata per le sedie sussistesse un as- proposito ha ritenuto che la particolarità soluto bisogno di disponibilità ai sensi appariscente della forma di un prodotto di dell’art. 2 lett. b LPM, il Tribunale federale norma non è adatta come indicazione di ha rinviato il caso al Tribunale ammini provenienza, a meno che essa non si con- strativo federale per la verifica dell’imposi- traddistingua completamente dalle forme zione del marchio nel commercio. Domande di registrazione nazionali Decisione del Tribunale federale 134 III 548 Decisione del Tribunale federale 135 III 359 Registrazioni nazionali in materia di protezione di marchi tridimen- in materia di protezione di marchi acustici Opposizioni sionali all’imposizione del marchio nel commercio introdotto con effetto definitivo il 1o gennaio 2009. Le domande di registrazione ammesse all’esame anticipato sono state circa un terzo, il che equivale a circa 16 3500 domande. La metà di queste ha potuto essere registrata secondo il nuovo processo. Il 29 giugno 2009 è stato pubblicato in rete un nuovo strumento di assistenza alla classificazione dei prodotti e dei servizi. Esso Giurisprudenza del Tribunale federale Nell’anno in rassegna il Tribunale federale si è pronunciato in sei casi sulla legalità del rifiuto di protezione del marchio e ha così verificato, direttamente o indirettamente, i principi d’esame dell’Istituto nell’ambito dei motivi assoluti d’esclusione (art. 2 LPM). In due di questi casi è stato l’Istituto stesso a impugnare le sentenze e all’assoluto bisogno di disponibilità), un marchio di forma, indicazioni geografiche di provenienza nonché un marchio acustico. Nella maggioranza delle decisioni trattasi di sentenze di principio. Per l’Istituto è soddisfacente constatare che la sua prassi sia stata in prevalenza riconfermata. Il Tribunale federale ha in particolare accolto i ricorsi dell’Istituto nei punti decisivi e in esistenti. Inoltre in tale sentenza il Tribunale federale si è espresso in merito alla distinzione tra protezione del marchio e protezione del design e a tale proposito ha introdotto un nuovo criterio secondo cui una forma, per poter essere protetta originariamente quale marchio, alla percezione Evoluzione nell’ambito dei marchi La tendenza al rialzo del numero Domande di registrazione e registrazioni dei marchi depositati non ha trovato 18 000 conferma nell’anno in rassegna. Opposizioni 16 000 14 000 12 000 10 000 1200 8000 1000 800 6000 600 4000 400 2000 0 200 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 2009 0 Marchi verbali Con la sentenza 4A_455/2008 del 1o dicembre 2008 il Tribunale federale ha respinto il ricorso della titolare della registrazione internazionale AdRank contro il rifiuto della protezione del marchio 17 Compendio statistico Esercizi Marchi Anni civili Variazione in % rispetto all’anno precedente 2006/07 2005/06 2004/05 2008 2007 17 181 –10,6 15 216 13 962 13 731 16 587 1 820 –24,7 1 569 1 503 1 400 1 704 14 521 15 941 –8,9 12 946 11 141 10 055 2008/09 2007/08 15 360 1 371 – di cui per via elettronica Registrazioni Variazione in % rispetto all’anno precedente 2006 2005 2004 16 424 1,0 14 311 13 872 13 496 1 759 –3,1 1 501 1 429 1 482 in Svizzera per diversi servizi delle classi 15 568 14 725 5,7 11 734 10 761 8 923 35, 38 e 42. Sono state così confermate A livello nazionale Domande di registrazione di marchi – di cui con procedura accelerata 13 855 5,1 12 199 12 322 11 916 15 049 12 403 21,3 12 414 12 000 12 016 7 283 8 503 –14,3 6 881 5 253 5 104 7 916 8 247 –4,0 6 927 5 030 4 626 federale e dell’Istituto. In tale occasione il Proroghe 9 438 7 718 22,3 8 400 7 479 9 310 8 563 8 458 1,2 7 604 8 914 7 601 Tribunale federale ha potuto confermare diversi principi d’esame come ad esempio Opposizioni Nuove procedure 792 738 7,3 672 651 606 776 721 7,6 631 659 568 Procedure concluse 625 569 9,8 714 566 634 597 673 –11,3 616 600 715 Procedure pendenti 1 060 893 18,7 712 732 629 994 793 25,3 733 733 601 A livello internazionale 18 le decisioni del Tribunale amministrativo 14 567 Domande pendenti Registrazioni internazionali con estensione della protezione alla Svizzera, incl. rinnovi 1 – di cui secondo il Protocollo di Madrid 1 25 383 –2,0 26 120 19 495 15 117 26 193 24 294 7,8 23 822 18 145 14 998 4 482 4 456 0,6 3 947 3 279 1 702 4 610 4 003 15,2 3 602 2 840 1 423 delle cerchie specializzate che dispongono di maggiori conoscenze della lingua innito irrilevanti nel caso concreto le regi 2 038 1 986 2,6 2 129 2 054 2 176 2 030 2 034 –0,2 2 137 2 101 2 176 – di cui provenienza Svizzera 1 605 1 633 –1,7 1 716 1 662 1 718 1 615 1 664 –2,9 1 734 1 645 1 760 – di cui provenienza estera 433 353 22,7 413 392 458 415 370 12,2 403 456 416 Brevetti rilasciati 873 738 18,3 884 847 680 787 737 6,8 948 761 688 Domande di brevetto evase 2 579 2 460 4,8 2 489 2 990 2 485 2 399 2 436 –1,5 2 759 2 743 2 605 Domande di brevetto pendenti 7 231 7 754 –6,7 8 152 8 432 9 255 7 668 7 949 –3,5 8 283 8 803 9 353 Brevetti in vigore 7 602 7 709 –1,4 7 956 8 190 8 600 7 750 7 878 –1,6 7 989 8 424 8 949 256 350 –26,9 448 640 822 316 370 –14,6 596 726 804 – – – – – – 58 819 54 699 9,4 62 780 60 762 58 523 Brevetti europei rilasciati con validità per la Svizzera e il Liechtenstein 1 36 327 34 379 5,7 35 124 34 237 29 890 38 484 33 393 15,2 36 318 29 582 31 015 Brevetti europei in vigore con validità per la Svizzera e il Liechtenstein 89 419 87 177 2,6 86 515 82 421 79 430 89 018 88 229 0,9 83 874 82 146 77 567 Domande di brevetto e brevetti europei strazioni del segno da parte di diversi uffici dei marchi esteri, segnatamente anche quale marchio comunitario. La sentenza non dà adito a ulteriori osservazioni, se non che su gran parte delle censure sollevate dalla ricorrente il Tribunale federale non è entrato in materia. Con la sentenza del 1o dicembre 2008 (4A_370/2008) il Tribunale federale ha giudicato il ricorso interposto dalla depositante contro il rifiuto del marchio verbale POST (pubblicato su sic! 2009, 167). Il Tribunale federale ha avanzato considerazioni fondamentali in merito al motivo di esclusione della protezione dell’assoluto bisogno di disponibilità, alla prova dell’imposizione Domande di brevetto internazionali (PCT) Totale domande trasmesse dagli uffici riceventi all’Ufficio internazionale dell’OMPI 1 alla protezione sia dato dal punto di vista glese). Inoltre il Tribunale federale ha defi- Domande di brevetto presentate Presentate all’Istituto quale ufficio ricevente e trasmesse all’OMPI carattere descrittivo quale impedimento sate (nella fattispecie dal punto di vista 24 880 Domande di brevetto e brevetti nazionali Totale brevetti europei rilasciati 1 dalla protezione del marchio qualora il di una sola delle diverse cerchie interes- Brevetti Presentate all’Istituto e trasmesse all’UEB quello secondo cui un segno è già escluso del marchio nel commercio, agli effetti di 481 615 –21,8 712 763 709 542 651 –16,7 742 778 757 – – – – – – 161 024 150 069 7,3 147 500 134 504 122 633 un (ex) monopolio nonché all’influenza delle normative giuridiche del campo di protezione sulla verifica dei motivi assoluti di esclusione. Il Tribunale federale ha confer- Design mato la decisione dell’Istituto secondo Numero di depositi 984 1 184 –16,9 1 114 1 036 1 125 1 106 1 162 –4,8 1 022 1 163 1 019 cui la denominazione «Post» per diversi ser- – numero di oggetti 3 759 4 296 –12,5 3 999 3 709 4 401 3 878 4 455 –13,0 3 490 4 421 3 477 vizi di consegna e di trasporto della classe Numero di seconde proroghe 564 444 27,0 365 361 372 509 391 30,2 355 394 388 39 (ad esempio consegna, stoccaggio, Numero di terze proroghe 217 220 –1,4 208 206 208 235 209 12,4 200 211 187 imballaggio, trasporto e distribuzione di pro- Numero di quarte proroghe 89 76 17,1 77 61 93 80 66 21,2 82 59 88 Numero di quinte proroghe 45 41 9,8 1 – – 55 18 – – – – 753 759 –0,8 767 923 852 759 744 2,0 856 889 828 8 996 8 763 2,7 8 337 8 024 7 913 8 907 8 558 4,1 8 176 8 008 7 735 Cancellazioni Design in vigore dotti, servizi di corriere) sottostà all’assoluto bisogno di disponibilità e fin dall’inizio non può imporsi nel commercio per una singola azienda. Nella fattispecie tale valutazione è tra l’altro giustificata dal fatto che Sono possibili modifiche nella metodologia di rilevamento dei dati 1 Fonti: UEB, OMPI 19 Rapporto d’attività O8/O9 20 nella lingua tedesca risulta che non esi- pubblico) e dell’art. 2 lett. c LPM (pericolo di provenienza di diversi prodotti alimentari, stono denominazioni equivalenti al termine di indurre in errore). Inoltre dal profilo pra- quali caffè, zucchero, riso, cacao (classi «Post». Inoltre è stata confermata la prassi tico significa che l’approvazione di un’indi- 29 e 30). dell’Istituto secondo cui i documenti inol- cazione di provenienza non dipende dalla trati che non presentano l’utilizzo del segno dimostrazione della relazione effettiva tra nel modo in cui esso deve essere protetto l’indicazione e il settore di prodotti in que- (vale a dire come puro marchio verbale) stione. Se si presume che tra le cerchie bensì unitamente ad altri elementi con ca- interessate sia noto il luogo, la verifica si rattere distintivo, non rappresentano un limita piuttosto ad appurare se esistono mezzo di prova idoneo per la verosimiglianza determinate eccezioni (da adottare in modo dell’imposizione del marchio nel commer- restrittivo) che smentiscano l’ipotesi di cio. È stato altresì confermato che l’Istituto una concezione di provenienza. L’ipotesi ha dichiarato a giusta ragione irrilevanti di un’indicazione di provenienza, ad esem- in tale contesto i criteri riguardanti l’uso pio, non presuppone la prova che nel perpetuante la tutela (art. 11 LPM). luogo interessato sia effettivamente prodotta la merce in questione o che da lì Indicazioni di provenienza Di recente il Tribunale amministrativo federale ha avanzato alcune considerazioni nell’ambito delle indicazioni di provenienza che secondo il parere dell’Istituto non sarebbero in linea con le disposizioni di legge e segnatamente con la prassi pluriennale del Tribunale federale. L’Istituto ha pertanto presentato ricorso presso il Tribunale federale contro una di tali decisioni al fine di ottenere una verifica della prassi da parte della massima istanza giudiziaria. Pressoché contemporaneamente è stata impugnata dalla depositante un’altra decisione del Tribunale amministrativo federale riguardante lo stesso ambito. Nelle relative sentenze CALVI (DTF 135 III 416) e AFRI-COLA (4A_508/2008 del 10 marzo 2009) il Tribunale federale ha ampiamente appoggiato il parere giuridico dell’Istituto. In particolare il Tribunale federale ha espressamente confermato il principio centrale adottato per l’esame, secondo cui una designazione geografica utilizzata per la distinzione di prodotti in generale suscita presso i consumatori l’idea che i prodotti provengano dal luogo designato. Questa regola d’esperienza è essenziale poiché trova applicazione nell’esame delle indicazioni di provenienza nel contesto dell’art. 2 lett. a LPM (carattere di dominio sia impor tata in Svizzera. Al contrario, il nome geografico vale come indicazione di provenienza finché il luogo in questione dal punto di vista delle cerchie interessate non entri evidentemente in questione come luogo di produzione. Nelle due sentenze citate il Tribunale federale ha ribadito diversi altri principi. Ad esempio in caso di indicazioni con più significati la concezione quale indicazione di provenienza è esclusa solo quando l’altro significato, non geografico, risulta più ovvio. L’inammissibilità di indicazioni di provenienza erronee non dipende né da una particolare reputazione del luogo in questione per i prodotti interessati né da inganni effettivamente già avvenuti. Il pericolo di indurre in errore dev’essere prevenuto concedendo la protezione del marchio solo ai prodotti che provengono dal paese a cui fa riferimento l’indicazione (cosiddetta limitazione al paese). Inoltre in linea di prin cipio le sentenze estere sono irrilevanti per la valutazione dell’ammissibilità alla pro tezione in Svizzera. Su tale base il Tribunale federale, analogamente all’Istituto, ha giudicato il nome della località portuale corsa CALVI come indicazione di provenienza di diversi prodotti in metallo, in particolare materiale edile di metallo (classe 6), e la designazione AFRI-COLA come indicazione Marchio acustico Nell’ambito dei marchi acustici, con la decisione DTF 135 III 359 del 7 aprile 2009 il Tribunale federale ha emanato un’altra sentenza di principio. Oggetto di valutazione era l’ammissibilità alla protezione della melodia riprodotta mediante notazione musicale per diversi prodotti di pasticceria e a base di cioccolato (classe 30). Il parere del Tribunale supremo in questo caso è stato contrario alla prassi dell’Istituto, secondo cui le melodie prive di sottofondo verbale di norma non presentano carattere distintivo originario (vale a dire che al primo ascolto non sono comprese come rinvio a una determinata azienda) e possono essere quindi protette quale marchio solo in caso di imposizione nel commercio dimostrata. Secondo il Tribunale federale la motivazione dell’Istituto a giustificazione di questa prassi, ossia che le melodie pure nella pubblicità spesso sono impiegate solo come sottofondo musicale, non è fondata. Occorre piuttosto partire dal presupposto che il pubblico sia in grado di distinguere facilmente tra semplici sottofondi musicali e segni acustici intesi quali segnali. Un rifiuto di protezione basato sulla sola motivazione che la melodia non presenta elementi verbali non è pertanto soste nibile. Alle melodie pure può essere con testato il carattere distintivo originario solo se sussistano particolari condizioni. In particolare quando non si tratti di melodie vere e proprie bensì di singoli toni o di triadi semplici che, analogamente alla situazione giuridica concernente singole lettere o cifre, siano da respingere come segni semplici, elementari. Ciò vale inoltre quando, analogamente alla situazione giuridica nel caso dei marchi verbali o figurativi, nel singolo caso in relazione ai prodotti in questione possa essere individuato Rapporto d’attività O8/O9 22 le misure previste per questo genere di servizi di ricerca commerciali, abbiamo scenario. Per quanto riguarda le ricerche potuto impiegare maggiori risorse nell’esame motivi principali per l’organizzazione di tali commerciali sui brevetti abbiamo adeguato dei brevetti e in tal modo aumentare note- eventi era la soppressione della clausola la nostra strategia di comunicazione alla volmente il numero di domande di brevetto comune, con le quali, secondo il parere di salvaguardia a decorrere dal 1o settem- nuova situazione. Sono state infatti intensi- evase. Ciò si è tradotto in un considere- delle cerchie interessate interpellate, siano bre 2008 e le relative ripercussioni. ficate le misure d’informazione sui nostri vole calo delle pendenze e in una riduzione incentivati gli acquisti o sia suscitato l’inte- Nel settembre 2008 si sono inoltre tenuti servizi. Tutti i consulenti in brevetti, in Sviz- dei termini. Il periodo necessario dal resse del pubblico. quattro corsi di mezza giornata ciascuno zera e in diversi altri Stati europei, hanno momento della domanda di brevetto all’ini- Nella misura in cui il segno costituisca in occasione del lancio di una nuova e am- ad esempio ricevuto mailing diretti mentre zio dell’esame oggi si situa tra i 21 e una composizione nuova senza particolare pliata versione di «Swissreg», l’organo di nelle pubblicazioni specialistiche abbiamo i 33 mesi in tutti i settori tecnici (lo scorso significato, il carattere distintivo concreto pubblicazione ufficiale dell’Istituto. non dovrebbe quasi mai essere negato. In Entrambi i temi hanno riscosso un grande tal caso è determinante la riconoscibilità successo tra i partecipanti. e quest’ultima diventa più probabile quanto Nel giugno 2009 a Ginevra si è svolto per più una melodia sia breve, facilmente la settima volta il seminario «Gli sviluppi intelligibile e orecchiabile. Il Tribunale fede- più recenti nel diritto dei marchi». Con oltre rale ha inoltre esposto che l’intelligibilità e 50 partecipanti l’evento è stato un suc- l’orecchiabilità sono più frequenti nei cesso per entrambi gli organizzatori: LES-CH segni che presentano una struttura propor- (Licencing Executives Society) e l’Istituto. zionalmente semplice e che si basano Tra i temi del seminario: la protezione con- sulle regole della musica semplice da intrat- tro le registrazioni abusive dei marchi, la tenimento. Le considerazioni opposte del giurisprudenza delle Commissioni di ricorso Tribunale amministrativo federale, secondo dell’Ufficio per l’armonizzazione del mer- cui il carattere distintivo presuppone carat- cato interno (UAMI) e la prassi dell’Istituto. un determinato significato (descrittivo) dal punto di vista svizzero: aspetti generali della melodia. E infine nel caso di melodie e particolarità della procedura». Uno dei con un grado di notorietà superiore, impiegate spesso come motivi pubblicitari di uso teristiche fuori dal comune e peculiari della melodia oppure uno sviluppo appa riscente e inaspettato all’interno della stessa (ad esempio sotto forma di una modulazione della tonalità), sono state esplicitamente respinte dal Tribunale federale. Un ricorso alle regole per la valutazione del carattere distintivo dei marchi di forma (che in seguito alla loro relazione diretta con il prodotto necessariamente esistente si distinguono dalla forma giudicata puramente funzionale per mezzo delle loro peculiarità) non sarebbe plausibile. In seguito a tali considerazioni il Tribunale federale ha attribuito alla melodia per i rivendicati prodotti per pasticceria e a base di cioccolato un carattere distintivo originario. Corsi di aggiornamento In agosto e settembre 2008 l’Istituto ha svolto quattro workshop di mezza giornata ciascuno sul tema «Il Sistema di Madrid Divisione dei brevetti Tempo di crisi anche nella Divisione dei brevetti? La crisi finanziaria, definita come la peggior recessione da oltre 80 anni, quest’anno è con molta probabilità il tema dominante nei rapporti di gestione di gran parte delle aziende. E nemmeno l’Istituto ne è stato risparmiato. Dopo anni estremamente positivi sotto il profilo economico, caratterizzati da cifre d’affari in costante e rapida ascesa nei servizi commerciali, tasse in continua diminuzione per i depositanti di brevetti, di marchi e di design e dall’introduzione di nuove prestazioni di servizio per i non addetti ai lavori (ricerche assistite) e gli esperti (ricerca relativa a una domanda di brevetto nazionale), la crisi ha avuto un impatto anche sull’Istituto. Gli effetti più evidenti della situazione economica si sono manifestati dapprima nell’ambito dei ser vizi commerciali. Nell’autunno 2008 abbiamo constatato che l’evoluzione delle cifre d’affari non era in linea con quanto previsto. Rispetto alle cifre preventivate abbiamo registrato cali mensili pari fino al 20 %. Tale andamento si è manifestato parallelamente sia tra le ricerche sui brevetti sia tra quelle sui marchi. Le domande di brevetto nazionali non hanno subito alcuna flessione, mentre la tendenza al ribasso non ha risparmiato le domande europee, le quali si sono situate nettamente al di sotto delle aspettative dell’Istituto. Il numero dei depositi di design risulta anch’esso inferiore ai valori dello scorso anno, tuttavia in questo caso il motivo è riconducibile all’adesione dell’UE all’Atto di Ginevra piuttosto che alla recessione. Grazie ad un sistema di controlling efficace siamo stati in grado di riconoscere tempestivamente le tendenze negative e attuare pubblicato annunci volti ad aumentare anno occorrevano ancora tra i 28 e il grado di notorietà della nostra offerta. i 48 mesi). Tutti gli standard di servizio Per evitare che si creassero sovraccapa- e di qualità sono stati rispettati. Prov cità o per sfruttarle in maniera ragionevole, vedimenti mirati nell’ambito del per fezio abbiamo ridotto le pendenze, ad esempio namento hanno fatto in modo che le nell’ambito dell’esame dei brevetti. conoscenze e la pratica di tutti gli esperti Abbiamo investito nella formazione e nel in brevetti necessarie per il processo perfezionamento dei nostri collaboratori, d’esame fossero aggiornate e costante- attuato misure per garantire la qualità mente approfondite e migliorate. e applicato un rispetto rigoroso degli standard di servizio. Dal nostro personale abbiamo preteso maggiore flessibilità e collaborazione: l’Amministrazione dei brevetti e la Ricerca sui marchi hanno ad esempio svolto lavori di competenza dell’Amministrazione dei marchi. In tal modo siamo stati in grado di mantenere un buon carico di lavoro e una produttività elevata in tutti i settori. Tuttavia queste misure da sole, tenuto conto degli introiti delle tasse in netto calo a causa delle riduzioni degli scorsi anni e della flessione dei ricavi dai nostri servizi commerciali in seguito alla recessione, non saranno sufficienti per riportare a medio termine il bilancio in pari. Saremo infatti costretti a minimizzare ulteriormente i costi. Ciò significa rinunciare alle spese non indispensabili, ridurre i posti di lavoro e, nel peggiore dei casi, ridimensionare le prestazioni. Brevetti Nonostante la recessione il numero delle domande di brevetto nazionali, a quota 2038, resta superiore a quello dello scorso anno. In seguito al calo dei mandati nei Ricerche brevettuali e tecnologiche L’aumento da 339 a 365 delle ricerche assistite nella letteratura brevettuale mostra che la tendenza al rialzo di questo servizio di natura pubblica molto utilizzato persiste anche nell’esercizio in rassegna. Grazie a un potenziamento delle attività informative presso università e scuole universitarie professionali, questa forma specifica di ricerca assistita nell’ambito della ricerca e dell’innovazione ha fatto registrare un aumento significativo delle ricerche, da 76 a 113. Il servizio introdotto a partire dal 1o luglio 2008 «Ricerca relativa a una domanda di brevetto svizzero» si è affermato con successo e suscita un crescente interesse tra i richiedenti e i rappresentanti. Nel secondo semestre le domande sono state 140, il che equivale a un aumento pari a oltre il 30 % rispetto al primo semestre (107 domande). Per contro la domanda di ricerche nel registro dei brevetti è sostanzialmente diminuita e ciò è da ricondurre sia alla revisione della legge sui brevetti sia all’introduzione di Swissreg II. La cifra d’affari delle prestazioni commerciali fa segnare una diminuzione da 3,9 a 23 Rapporto d’attività O8/O9 3,3 mio. di franchi svizzeri. Tuttavia grazie ché il rilevamento dei lavori dall’Ammini- alla ripartizione flessibile del lavoro, strazione dei marchi ci hanno permesso all’ulteriore miglioramento dell’efficienza di compensare le perdite. Poiché tuttavia e a un aumento della tariffa oraria da nell’immediato futuro non è previsto un 220 a 240 franchi svizzeri a decorre dal miglioramento della situazione, nel pros- 1o luglio 2008, la direttiva della copertura simo esercizio saranno ridotte le risorse di dei costi ha potuto essere rispettata. Per personale per la ricerca sui marchi. conquistare nuove fette di mercato nonostante la crisi economica, dopo un’accurata analisi strategica vengono continuamente attuate ampie misure di comunicazione. A tale scopo si è proceduto a rielaborare la 24 nostra documentazione e in particolare il sito Internet www.ip-search.ch adattandoli in modo ottimale alle esigenze dei clienti. Un’azione di mailing diretto concepita a titolo permanente e inserzioni nelle riviste specialistiche rilevanti dovrebbero per mettere di potenziare il nostro grado di notorietà nel settore. L’introduzione di ricerche basate sul raffronto per tutti i ricercatori ci ha consentito di integrare un elemento importante nel nostro management della qualità. Sono stati ulteriormente intensificati gli investimenti nei settori formazione e management delle conoscenze. Tutti questi sforzi ci permet teranno di ritrovare una tendenza al rialzo anche nell’ambito dei servizi commerciali. Ricerca sui marchi Nell’anno in rassegna i nostri rapporti di ricerca sono stati notevolmente ottimizzati mediante l’introduzione di una versione in lingua inglese dell’elenco dei prodotti e ser vizi generata da un sistema di traduzione automatico. Questo nuovo servizio, che risponde principalmente alle esigenze dei clienti attivi a livello internazionale, non ha comportato aumenti di prezzo. Tale novità tuttavia non è stata sufficiente per compensare l’impatto della crisi finanziaria, che ci ha duramente colpiti a partire dai primi mesi del 2009. Rispetto allo scorso esercizio la situazione relativa ai mandati è peggiorata di circa il 25 %. I buoni risultati degli anni precedenti non- Design Il numero delle domande di deposito di design è diminuito del 17 % rispetto all’anno precedente, passando da 1184 a 984. Da un lato si percepisce, come previsto, l’effetto dell’adesione dell’UE all’Atto di Ginevra, dall’altro non è da escludere a priori un influsso negativo della recessione. Tale andamento è compensato prevalen temente dall’aumento delle domande inter nazionali di motivi e modelli con classifi cazione Svizzera presso l’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale a Ginevra. Si constata inoltre un bilancio positivo nel quadro del numero dei rinnovi, che sono aumentati oltre la media rispetto allo scorso anno. Non si può tuttavia valutare con certezza se ciò implica una durata di vita maggiore delle opere creative. Un netto rialzo è da segnalare nell’ambito del numero delle informazioni telefoniche e scritte fornite a persone non addette ai lavori e a esperti, il che conferma un vivo interesse per il titolo di protezione design e una crescente reputazione dell’Istituto come fornitore di servizi orientato alla clientela. Rapporto d’attività O8/O9 regolamento professionale per gli agenti loro prodotti svizzeri del «marchio di qua- in brevetti e un Tribunale federale dei lità» svizzero, sia di quelli dei consumatori brevetti competente per tutta la Svizzera. in veste di acquirenti dei prodotti in que- Entrambi i progetti di legge hanno subito stione. I provvedimenti previsti contribui- solo lievi modifiche rispetto alle proposte ranno a conservare il valore del brand più La Divisione Diritto & Affari internazionali del Consiglio federale prima di essere prezioso a livello mondiale: il «marchio si occupa in primo luogo dell’esecuzione approvate dalle Camere nelle votazioni Svizzera». Già nell’ottobre 2008 il Consiglio di prestazioni di servizi di natura politica a finali del 10 marzo 2009. federale ha decretato che i prodotti indu- Diritto & Affari internazionali striali possono avere diritto alla designa- favore della Confederazione. Il seguente resoconto non può fornire che una pano ramica generale degli sviluppi più importanti nel campo del diritto e degli affari inter 26 nazionali. Per saperne di più sui diversi dossier è possibile consultare la pagina Internet dell’Istituto (www.ipi.ch, sotto «Info giuridiche»), abbonarsi alla newsletter elettronica oppure consultare la «Pagina dell’Istituto» («Seite des Instituts») sulla rivista di diritto della proprietà intellettuale, dell’informazione e della concorrenza, sic!. Revisione della legge sui brevetti Lo scorso anno si erano concluse alcune tappe importanti dell’ampia revisione della legge sui brevetti: il 1o maggio 2008 aveva acquistato efficacia l’Accordo di Londra (Accordo sulle lingue) quale accordo aggiuntivo alla revisione della Convenzione sul brevetto europeo mentre il Consiglio federale aveva messo in vigore la seconda tappa, ossia una serie di modifiche sostanziali della legge sui brevetti (in particolare nel settore della biotecnologia) nonché la ratifica del Trattato sul diritto dei brevetti, a decorrere dal 1o luglio 2008. Nell’anno in rassegna il Parlamento ha lavorato alla terza tappa della riforma del diritto dei brevetti: essa garantirà l’attuazione efficace della protezione brevettuale, che richiede consulenti e mandatari spe cializzati e, in caso di contenzioso, un tribunale qualificato in grado di deliberare in modo rapido e competente. I progetti per una legge sui consulenti in brevetti e una legge sul Tribunale federale dei brevetti creano le condizioni quadro necessarie per un’applicazione del diritto più efficace: un Esaurimento Nel dicembre 2007 il Consiglio federale aveva adottato il messaggio sulla scelta del sistema di esaurimento nel diritto dei brevetti. Analogamente alla procedura di consultazione precedente, il progetto è stato accolto in maniera controversa anche in Parlamento. Le camere hanno infine deciso che di principio deve valere l’esaurimento regionale unilaterale (ossia senza accordo sulla reciprocità) nei confronti dei paesi membri dello Spazio economico europeo. Tale principio è violato da diverse disposizioni divergenti. Contro la modifica di legge non è stato lanciato alcun referendum e il Consiglio federale ha pertanto deciso di metterla in vigore il 1o luglio 2009. zione «swiss made» se almeno il 60 % dei costi di produzione è stato generato in Svizzera. Questa percentuale include le legali. L’Istituto provvederà quanto prima possono ora ordinare il sequestro al con- all’adempimento di tale mandato. fine delle contraffazioni di marchi e design anche qualora siano importate per scopi Lotta alla contraffazione e alla pirateria Il 1o luglio 2008, nell’ambito della revisione della legge sui brevetti, è entrata in vigore in tutti i settori del diritto della proprietà intellettuale una serie di strumenti migliorati atti a favorire l’applicazione del diritto. Oltre a disposizioni penali più severe e a un ampliamento dell’intervento dell’Amministrazione delle dogane, i titolari dei diritti privati. Le nuove disposizioni mostrano già i primi risultati: nel 2008 la dogana ha confiscato oltre il doppio di contraffazioni rispetto all’anno precedente. Nella maggioranza dei casi ha potuto distruggere diret tamente i prodotti sequestrati nel traffico turistico seguendo un processo semplificato poiché gli interessati hanno rinunciato volontariamente agli oggetti. Le domande 27 spese di ricerca e sviluppo, ma non quelle di imballaggio e commercializzazione. Inoltre almeno una fase rilevante del processo di fabbricazione deve avere luogo Panoramica delle società svizzere di gestione in Svizzera. In una decisione intermedia del 25 marzo 2009 il Consiglio federale ha Società di gestione inoltre stabilito che il progetto «Swissness» collettiva SUISA SUISSIMAGE PROLITTERIS SSA SWISSPERFORM Anno di fondazione 1923 1981 1974 1986 1993 l’80 % del peso della materia prima è di Repertorio Opere musicali Opere audiovisive Opere letterarie, Opere dramma- Diritti di remune origine svizzera. Sono esclusi i prodotti delle opere non teatrali drammatiche e tiche letterarie e razione nell’ambito delle arti figurative musicali ed opere dei diritti affini deve includere anche i prodotti alimentari. I prodotti naturali trasformati potranno essere venduti come «svizzeri» se almeno naturali che per circostanze ambientali non audiovisive possono essere prodotti in Svizzera (ad es. il cacao) o che non sono temporaneamente Membri Compositori, Sceneggiattori, Scrittori, giornalisti, Drammaturghi, Artisti interpreti, raccolto dovuta al maltempo). Motivi di autori di testi, registi, produttori artisti delle arti compositori, produttori di supporti ordine puramente economico (se ad es. la editori di musica e altri titolari di figurative, fotografi, sceneggiatori, audio e audiovisivi materia prima è più conveniente all’estero) diritti del settore grafici, architetti, registi e organismi di diffu- non giustificano invece un’eccezione. In- cinematografico editori di libri, gior- disponibili (ad es. in caso di perdita del Swissness Il 15 ottobre 2008 il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della consultazione sul progetto «Swissness» e ha inca ricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia di elaborare un messaggio sulla revisione della legge sulla protezione dei marchi e di emanare una nuova legge per la protezione degli stemmi pubblici. Il progetto è volto a rafforzare la protezione della designazione «Svizzera» e della croce svizzera entro i confini nazionali e all’estero. Disposizioni specifiche saranno introdotte per garantire maggiore chiarezza e sicurezza giuridica e creare le basi per un’attuazione del diritto più efficace. Entrambe le misure tengono conto sia degli interessi degli offerenti di servizi e dei produttori che intendono dotare i Riscossione dei compensi per l’utilizzo di diritti d’autore L’onere per la riscossione dei compensi di opere riprodotte è da tempo motivo di malcontento sia tra i titolari dei diritti sia tra gli utenti. Una modifica di legge dovrebbe aiutare a risolvere il problema. La mozione 08.3589 avanzata dal Parlamento nel maggio 2009 («Diritto d’autore. Compensi per gli autori invece che per processi») rivendica una normativa che permetta un’attuazione più economica delle pretese oltre anche in questo caso una fase essen- nali, riviste, nonché ziale del processo di trasformazione deve editori d’arte avere luogo in Svizzera (ad es. la trasforma zione del latte in formaggio). Se vengono rispettate le nuove disposizioni relative alla provenienza, anche i prodotti (e non più solo i ser vizi) possono essere contrassegnati con la croce svizzera; lo stemma nazionale continuerà invece ad essere riser- Numero di membri sione 26 100 2400 9300 1970 7302 2007 132 276 000 46 390 000 28 723 000 17 986 000 35 559 000 2008 141 270 000 52 445 000 29 885 000 18 301 000 42 402 000 Entrate conseguite dalla gestione dei diritti in CHF vato alla collettività. Il Consiglio federale approverà i progetti di legge e il relativo messaggio ancora prima della fine del 2009, in modo tale che il Parlamento possa occuparsi dei progetti nel 2010. Rapporto d’attività O8/O9 28 d’intervento dell’Amministrazione delle inoltre disciplinano l’indennizzo delle utiliz- dogane sono aumentate di oltre il 20 % zazioni di opere da parte dei disabili. rispetto all’anno precedente. Dopo attento esame, l’Istituto ha approvato L’Associazione STOP ALLA PIRATERIA, i rapporti annuali di quattro società di fondata su iniziativa dell’Istituto e della gestione. L’esame del rapporto annuale di Camera di commercio internazionale Swissperform si trova in fase conclu- Svizzera, ha potuto ampliare ulteriormente siva. la sua base di membri, segnatamente L’Istituto ha nuovamente esaminato diverse presso associazioni dei consumatori e isti- modifiche dei regolamenti di ripartizione. tuzioni scolastiche. Oggi STOP ALLA PIRA- Ad esempio in relazione a una decisione del TERIA riveste un ruolo fondamentale per la Tribunale federale, che per la prima volta coordinazione di aziende, associazioni si è occupato di un regolamento di riparti- e autorità nella lotta alla contraffazione e zione. Si trattava di stabilire se la SUISA alla pirateria in Svizzera; l’associazione avesse distribuito gli introiti tariffali in modo sincronizza le misure adottate dai settori proporzionale all’utile delle singole opere. privato e pubblico, mette a disposizione Secondo il Tribunale federale, fondarsi su dei suoi membri una piattaforma di informa un unico criterio non costituisce un modo zione, porta avanti campagne di sensibi di procedere sufficientemente differenziato. lizzazione e organizza formazioni (si veda La SUISA ha pertanto adeguato il suo l’articolo alle pagg. 11–13). regolamento di ripartizione e l’Istituto ha in A livello internazionale sono proseguite seguito approvato le modifiche. È stata le trattative in favore di un accordo multila- accolta anche una richiesta della SUISA per terale per la lotta alla contraffazione e alla la ripartizione degli introiti derivanti dalla pirateria (Anti-Counter feiting Trade Agree- tariffa comune 2a e 2b (ridiffusione di ment – ACTA). Alle trattative ACTA parteci- opere e prestazioni protette mediante con- pano, oltre alla Svizzera, anche l’Australia, vertitore e su reti IP) e 3c (ricezione di il Canada, la Corea, il Giappone, il Marocco, trasmissioni televisive su grandi schermi). il Messico, la Nuova Zelanda, Singapore, Inoltre è stata approvata la richiesta di gli Stati Uniti e l’Unione europea. L’ACTA si Swissperform per l’anticipazione dei ter- prefigge di definire degli standard nell’at- mini di notifica del fatturato, il che con- tuazione dei diritti di proprietà intellettuale sente un pagamento più rapido ai produt- che si spingano oltre il livello di prote- tori di supporti audio aventi diritto. zione minimo dell’accordo TRIPS dell’OMC L’Istituto invita così le società di gestione e che fungano da riferimento per future a informare senza indugio i titolari dei iniziative bilaterali o multilaterali volte a diritti in merito alle modifiche e agli effetti combattere la contraffazione e la pirateria. del regolamento di ripartizione. Nell’anno in rassegna è stata invece Sorveglianza sulle società di gestione dei diritti d’autore Le autorizzazioni di Suissimage e della SSA rinnovate nell’anno in rassegna sono state estese agli ambiti di attività ampliati in seguito alla revisione della legge sul diritto d’autore. Le società di gestione sono ora altresì incaricate di amministrare i diritti relativi alle opere d’archivio degli organismi di diffusione e alle opere orfane; respinta la denuncia sporta da un titolare di diritti contro la SUISA poiché quest’ultima non gli aveva concesso un prestito. In linea di principio l’Istituto è molto scettico riguardo all’assegnazione di prestiti: per tale motivo la SUISA ha deciso di rinunciare in futuro a qualsiasi concessione di prestiti a titolari di diritti. Organizzazione europea dei brevetti Nell’anno in rassegna l’Organizzazione europea dei brevetti (OEB) è stata confrontata con il problema del forte aumento delle domande di brevetto. Questo comporta da un lato lunghi tempi d’attesa e dall’altro lato il rischio di un’eccedenza di diritti di protezione. Il Consiglio d’amministrazione dell’OEB ha pertanto approvato una strategia volta a migliorare la qualità dei criteri di ammissione nel sistema di protezione e a ridurre il numero di rilasci di brevetti ingiustificati. Nonostante la diminuzione del numero di domande dovuta alla crisi finanziaria tali sforzi non sono comunque stati inutili. L’introduzione degli International Financial Reporting Standards (IFRS) mostra la situazione finanziaria dell’OEB sotto una nuova luce, nettamente meno favorevole rispetto alla precedente contabilità came ralistica. Pertanto anche le misure di risparmio hanno costituito un tema dominante. In tale contesto è stato avviato un rinnovo di ampia portata del partenariato sociale che dovrebbe condurre anche a una revisione del diritto del personale. strategica e lancia un processo più ampio teso al riorientamento dei programmi, delle strutture, dei sistemi e delle risorse dell’organizzazione. La raccomandazione di programma e di bilancio per il biennio 2010 –2011 dovrebbe consentire di accelerare tale processo e concretizzare in modo duraturo i cambiamenti. Per quanto riguarda gli ambiti specifici sono state avviate diverse iniziative volte a dimostrare l’utilità del ruolo della proprietà intellettuale per far fronte alle sfide a livello mondiale e a riposizionare l’OMPI quale centro di competenza internazionale per tutte le questioni concernenti la proprietà intellettuale. In tale contesto si possono citare ad esempio la Conferenza di alto livello sulla proprietà intellettuale e le questioni politiche d’interesse pubblico (luglio 2009) o il Simposio globale delle autorità per la proprietà intellettuale organizzato dall’OMPI nel settembre 2009 sullo sviluppo di un’infrastruttura mondiale della proprietà intellettuale volta a promuovere la scienza, le nuove tecnologie e l’innovazione a livello internazionale. Il contrasto nord-sud di Oltre alla Convenzione sulla diversità bio Altre organizzazioni internazionali Il 22 maggio 2009 la 62a Assemblea mondiale della sanità ha approvato gli elementi ancora in sospeso del piano d’azione sul tema «Salute pubblica, innovazione e proprietà intellettuale». Il piano d’azione dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e la relativa «strategia globale» contengono un approfondito programma teso ad intensificare la ricerca e lo sviluppo di nuovi medicinali e vaccini per rispondere alle esigenze specifiche dei paesi in via di sviluppo e a migliorare l’accesso ai medicinali. L’approvazione definitiva del piano d’azione OMS permette di concentrare ora le risorse sull’implementazione vera e propria. Come già avvenuto per le trattative in seno all’OMS, l’Istituto partecipa attivamente ai lavori di attuazione anche a livello nazionale. Accordi di scambio plurilaterali e bilaterali Oltre agli accordi plurilaterali, la Svizzera ha proseguito il suo impegno per l’ampliamento del commercio a livello regionale e bilaterale mediante gli accordi di libero scambio. L’Istituto garantisce alla delegazione svizzera la conduzione delle trattative per il capitolo degli accordi concernente la protezione della proprietà intellettuale. Nell’anno in rassegna si sono concluse le intense trattative per un simile accordo tra la Svizzera e il Giappone. Per quanto concerne la proprietà intellettuale è stato negoziato un capitolo pionieristico che soddisfa il livello elevato di sviluppo di entrambe le economie basate sull’innovazione. Particolarmente positivo è il fatto che si siano potute pattuire disposizioni esaurienti sulla protezione delle indicazioni logica (CDB) e all’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), un numero sempre maggiore di fori internazionali, soprattutto nel settore dell’ambiente, presentano riferimenti al diritto della proprietà intellettuale, come ad esempio le trattative nell’ambito della Convenzione sui cambiamenti climatici (UNFCCC). Affinché questi nuovi dossier possano essere curati in modo più sistemico, all’inizio del 2009 l’Istituto ha creato il reparto Proprietà intellettuale e Sviluppo sostenibile. Dallo scorso anno, oltre all’OMPI, anche il Comitato direttivo sui media e i nuovi servizi di comunicazione (CDMC) del Consiglio d’Europa si occupa della protezione degli organismi di diffusione. In base al rapporto di un gruppo di lavoro, nel quale ha preso parte anche un rappresentante dell’Istituto, il Consiglio dei ministri ha decretato la costituzione di un altro gruppo di lavoro incaricato di valutare le possibilità di un accordo. L’Istituto sarà probabilmente rappresentato anche in questo gruppo. un tempo, fomentato intenzionalmente da alcune delegazioni di paesi in via di svi- Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale Nell’anno in rassegna l’Assemblea generale ha eletto all’unanimità, nel settembre 2008, Francis Gurry (Australia) alla carica di Direttore generale dell’OMPI. A questa elezione si è aggiunta, nel giugno 2009, la nomina di quattro nuovi Vicedirettori generali e di tre nuovi Sottodirettori generali. Il loro mandato durerà fino alla fine di novembre 2014. Dalla sua entrata in carica il 1o ottobre 2008, il nuovo Direttore generale ha dato prova di una gestione più rigorosa, più efficiente e più trasparente. La sua nuova raccomandazione di programma e di bilancio per il biennio 2008–2009 approvata dall’Assemblea generale nel dicembre 2008 conferma questa nuova tendenza: egli assegna infatti all’OMPI una nuova linea Organizzazione mondiale del commercio/ Accordo TRIPS Nell’estate 2008 l’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) era vicina a una svolta nel ciclo di negoziati di Doha (avviati nel novembre 2001 a Doha, Qatar), tuttavia la conferenza ministeriale indetta ha infine fallito in modo del tutto inaspettato. Siccome successivamente alcuni paesi chiave dell’OMC hanno dovuto rivolgere l’attenzione ai propri sviluppi nazionali in seguito ad elezioni governative e cambi di governo, nei negoziati non si sono più verificati progressi degni di nota. La Svizzera, che nel round di Doha persegue anche una migliore protezione delle indi cazioni geografiche nell’ambito dell’Accordo TRIPS, ha colto l’occasione di rafforzare, in collaborazione con il Brasile, l’Unione europea e l’India, l’alleanza di 110 (dei 153) paesi membri dell’OMC dietro specifica richiesta, in modo da creare condizioni favorevoli per la ripresa dei negoziati nell’autunno 2009. La prossima conferenza ministeriale per il round di Doha tuttavia è attesa solo per l’inizio del 2010. luppo, impedisce tuttavia di compiere progressi tangibili in determinati ambiti, comprese questioni che interessano direttamente i paesi in via di sviluppo. La Svizzera appoggia le iniziative della nuova direzione e partecipa attivamente alle diverse riunioni OMPI degli organi dirigenti nonché agli incontri dei comitati specia listici, in modo specifico sulle tematiche concernenti i brevetti (ad es. riforma PCT al fine di rendere più interessante il sistema per gli utenti e ridurre il numero delle domande), i marchi (ad es. riforma del sistema di Madrid e relativa infrastruttura), i diritti d’autore (ad es. protezione degli organismi di diffusione), le risorse genetiche, i saperi tradizionali e il folklore nonché le questioni di sviluppo in relazione alla proprietà intellettuale. 29 Rapporto d’attività O8/O9 geografiche e una lista di dati protetti di sentanti dell’industria svizzera hanno zioni geografiche delle parti contraenti. Tali entrambi i paesi, nonostante il concetto di potuto esporre i loro problemi relativi alla accordi garantiranno anche una protezione indicazione geografica non sia ancora for protezione della proprietà intellettuale più sistematica e sostanziale dei nomi dei temente radicato in Giappone. Nell’ambito nei mercati interessati. paesi (iniziativa Swissness). I primi risultati dell’Associazione europea di libero scam- Oltre agli sforzi per una migliore protezione delle trattative in corso sono attesi per il bio (AELS) durante l’anno in rassegna sono delle indicazioni geografiche a livello pluri prossimo esercizio. stati sottoscritti accordi di libero scambio laterale (OMC), durante l’anno in rassegna con il Consiglio di cooperazione del Golfo la Svizzera ha portato avanti diversi con- e la Colombia mentre sono state concluse tatti esplorativi e negoziati con paesi terzi con successo le trattative con il Perù, per la conclusione di accordi bilaterali sulla l’Albania e la Serbia. Sono invece proseguiti protezione reciproca delle indicazioni geo- i negoziati con l’Algeria e l’India. grafiche. La nuova serie di accordi bilaterali 30 completerà i trattati che la Svizzera ha sti- Discussioni bilaterali Sulla base di un «Memorandum of Understandig» sottoscritto sia con la Cina sia con l’India nel 2007, sono proseguite le discussioni sulla protezione della proprietà intellettuale con due paesi in transizione dall’importanza centrale per l’economia svizzera. Nel novembre 2008 a Berna si è svolto il secondo incontro bilaterale con la Cina, mentre quello con l’India ha avuto luogo a Delhi. In tali occasioni i rappre pulato negli anni ’70 con diversi stati europei (Germania, Francia, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Repubblica Ceca e Ungheria). In conformità con i precedenti accordi la Svizzera intende raggiungere, nell’ambito di tali trattative, un elevato grado di protezione per le sue indicazioni geografiche Formazione Nell’anno in rassegna si sono tenuti 120 corsi, distribuiti su un totale di 160 giorni, per piccole e medie imprese, parchi tec nologici, scuole universitarie professionali, scuole universitarie, scuole e associazioni, a cui hanno partecipato complessivamente ca. 4400 interessati. L’Istituto è inoltre presente nella maggioranza delle università svizzere per rafforzare la consapevolezza dell’importanza di un sistema equilibrato di protezione della proprietà intellettuale in virtù del principio della sussidiarietà. senza distinzione dei relativi generi di prodotti (ad es. prodotti agricoli e prodotti industriali), in particolare sulla base di uno scambio di liste in cui figurano le indica- Progetto PMI-PI Nel marzo 2007 l’Istituto ha lanciato il nell’ambito della proprietà intellettuale sibilizzare le PMI in merito al valore della progetto PMI-PI volto a chiarire le esigenze ed ha rivelato in quali settori è necessario loro proprietà intellettuale e per otti specifiche delle piccole e medie imprese migliorare l’offerta. Il secondo studio per- mizzare l’offerta informativa dell’Istituto. (PMI) in Svizzera nell’ambito della pro mette di approfondire, dal punto di vista Il pubblico sarà informato su tutte le tezione delle loro idee e invenzioni e ad econometrico, in che modo e in che misura misure concrete nel corso del secondo adottare i provvedimenti necessari per le PMI sfruttano i sistemi di protezione. trimestre 2010. permettere alle PMI di tutelare e sfruttare Nel terzo studio alcune PMI svizzere sono in modo ottimale la loro proprietà intel state intervistate in merito al loro rapporto lettuale. con i diritti di protezione e si è analizzato Nell’anno in rassegna sono stati con- quali esigenze delle PMI oggi non sono Sul sito Internet dell’Istituto (www.ipi.ch, dotti tre studi commissionati dall’Istituto. ancora interamente soddisfatte nell’ambito rubrica Istituto/Progetti e cooperazioni/ Il primo era teso a sottoporre a un pro- dell’utilizzo dei sistemi di protezione. Infine Progetto PMI-PI) è possibile ottenere infor- cesso di valutazione le misure di appog- si è proceduto a valutare quali provvedi- mazioni sullo stato del progetto e scari- gio e i servizi attuali per le PMI svizzere menti comunicativi sono necessari per sen- care documentazione relativa agli studi. Organigramma Direzione Diritto & Affari inter nazionali Roland Grossenbacher Direttore Felix Addor Brevetti Marchi Alban Fischer Eric Meier Risorse e servizi Jasmin Mischler Drozd Informatica Matthias Günter 32 33 Servizio di stato maggiore Direzione Ueli Buri Stato maggiore Economia Hansueli Stamm Servizio giuridico Rapporti commerciali internazionali Mathias Schäli Consiglio d’Istituto Il Consiglio d’Istituto, nominato dal Consiglio federale, è l’organo direttivo supremo nell’ambito della gestione aziendale dell’Istituto. Esso approva il bilancio preventivo, il rapporto di gestione e il conto annuale. Il Consiglio d’Istituto è composto dai seguenti membri: Felix Hunziker-Blum Roman Boutellier Vincenzo M. Pedrazzini Presidente, Dott. iur., avvocato, Sciaffusa Prof. Dott. sc. mat., Professore di gestione Lic. iur., Wollerau delle innovazioni e delle tecnologie presso Sonja Bietenhard l’ETH di Zurigo, Zurigo Alexandra Frei Claudia Bolla-Vincenz Barbara Schaerer Dott. iur., avvocato, LL.M., MBA, Direttrice Segretaria generale del DFGP, Berna dell’Ufficio federale del personale, Berna Agente di brevetti VSP, Zollikon Beat Weibel Dott. iur., avvocato, Berna Jean-Pierre Maeder Responsabile proprietà intellettuale, Avvocato, Vicedirettore della Nestec SA, ABB Asea Brown Boveri Ltd. e ABB Ltd., Group Head of Trademarks Nestlé, Vevey Zurigo L’appartenenza dei membri del Consiglio d’Istituto a organi direttivi superiori di altre imprese e istituti di diritto pubblico o privato è pubblicata sul sito Internet dell’Istituto (www.ipi.ch, rubrica Istituto/Organigramma). L’organo di revisione Il Consiglio federale ha designato quale organo di revisione il Controllo federale delle finanze, che ha il compito di verificare la contabilità e di redigere un rapporto all’attenzione del Consiglio d’Istituto. Stato al 1o novembre 2009 Proprietà intellettuale e Sviluppo sostenibile Martin Girsberger Formazione e Coopera zione internazionale Ingo Meitinger Servizio giuridico Diritto generale Jürg Herren Servizio giuridico Brevetti e Design Lukas Bühler Stato maggiore Valerio Candolfi Stato maggiore Melchior Caduff Coordinazione Kaspar Amsler Theodor Nyfeler Amministrazione dei marchi Brigitte Bolli Jost Amministrazione dei brevetti Rolf Hofstetter Esame dei marchi 1 Stefan Fraefel Ricerca sui marchi Sylviane Darbellay Esperti in brevetti gruppo 1 Beda Bischof Esperti in brevetti gruppo 2 Yvonne Schumacher Esperti in brevetti gruppo 3 Peter Bruns Design/Topografie Beat Schiesser Servizio giuridico Marchi Anja Herren Servizio giuridico Diritto d’autore Emanuel Meyer Servizio Interazioni tecnica/diritto André Escher Esame dei marchi 2 Margarita Jäggi Barblan Esame dei marchi 3 Marc Bürki Esame dei marchi 4 Jane Bessmann Procedura di opposizione Regina Scartazzini Ditsch Finanze e contabilità/ controlling Sascha Balmer Operazioni IS Rolf Leuenberger Personale Daniela Pfander Sviluppo software Christian Zandee Logistica Martin Bütikofer (ad interim) Customer Management Daniel Ingold Contact Center Marco Andreoso Conto annuale O8/O9 Concomitanza degli effetti finanziari delle riduzioni delle tasse degli scorsi anni e della crisi economica e finanziaria mondiale Ricavo netto: 38,1 mio. di CHF. Spese: 48,5 mio. di CHF. Risultato d’esercizio: -1O,4 mio. di CHF. Perdita in considerazione del risultato finanziario di 8,3 mio. di CHF. Questo risultato si inserisce nella strategia adottata e permette di ridurre, grazie a perdite deliberate, l'eccedenza di riserve registrata in passato. La diminuzione delle riserve mediante le zione di 3,2 mio. di CHF del ricavo netto riduzioni delle tasse degli scorsi anni, rispetto all’anno precedente. La diminu- tra cui quella entrata in vigore il 1 luglio zione di circa 0,5 mio. di CHF del risultato 2008, ha prodotto gli effetti sperati e finanziario rispetto all’anno precedente l’esercizio 2008/09 si è chiuso in perdita. è da ricondurre al calo dei tassi di inte- La tassa di proroga della registrazione di resse. o un marchio è scesa da 700 CHF a 550 CHF. Rispetto all’anno precedente va eviden- Per le proroghe dei marchi nazionali e ziato un aumento delle spese per il per internazionali è inoltre stata soppressa la sonale di 2,6 mio. di CHF, principalmente tassa di classe per classe di prodotti e dovuto all’incremento dei costi per la pre servizi. Anche diverse tasse internazionali videnza professionale. In seguito al sono state riviste verso il basso. In am- passaggio dal primato delle prestazioni bito brevettuale i titolari beneficiano di una a quello dei contributi al 1o luglio 2008, riduzione da 310 CHF a 200 CHF della l’Istituto ha posto l’accento sul manteni- 7 e dell’8 tassa annuale. A causa della mento dell’attrattiva delle condizioni di crisi economica e finanziaria mondiale, lavoro. l’Istituto Federale della Proprietà Intellet- L’aumento degli ammortamenti rispetto tuale (Istituto) ha tuttavia registrato una all’anno precedente è essenzialmente flessione degli ordini nell’ambito dei attribuibile all’ottimizzazione di determinati servizi commerciali relativi ai brevetti e alle edifici e a un’intensa attività progettuale ricerche sui marchi nonché un appiatti- nel settore informatico. mento delle tasse di mantenimento dei bre- Sono stati adottati provvedimenti per vetti. Ciò si traduce, tra l’altro, in una ridu- contrastare le perdite precedentemente a a 35 Conto annuale O8/O9 auspicate. Da un lato, visto che il 95 % Il conto annuale dettagliato conforme delle domande è ora presentato per via agli IFRS (solo in tedesco) è scaricabile elettronica, è stato soppresso il ribasso dal sito www.ipi.ch (rubrica Istituto, per i depositi elettronici di marchi, il che Rapporto annuale/Conto annuale) o può dovrebbe generare un aumento delle essere ordinato gratuitamente mediante entrate non trascurabile. Dall’altro, grazie la cartolina-risposta allegata. alla naturale fluttuazione, l’effettivo di personale sarà ridotto in maniera con tenuta. L’organo di revisione ha confermato senza riserve la regolarità del bilancio. 36 Bilancio (in migliaia di CHF) Liquidità Crediti risultanti da prestazioni Altri crediti 2008/2009 2007/2008 30. 06. 09 30. 06. 08 77 913 86 256 566 623 407 405 3 356 3 582 Attivo circolante 82 242 90 866 Immobilizzazioni 29 561 30 274 3 260 3 215 Attivo fisso 32 821 33 489 Totale attivi 115 063 124 355 Impegni per forniture e prestazioni verso terzi 3 266 2 587 Pagamenti anticipati dei clienti (conti correnti) 5 568 6 295 Altri impegni 4 011 4 108 Ratei e risconti passivi 7 459 9 191 898 958 Capitale estraneo a breve termine 21 202 23 139 Accantonamenti per gli impegni nei confronti della cassa pensioni 22 489 21 778 1 149 958 Capitale estraneo a lungo termine 23 638 22 736 Perdite –8 257 –2 565 Riser ve 78 480 81 045 Capitale proprio 70 223 78 480 115 063 124 355 Ratei e risconti attivi Investimenti immateriali Accantonamenti a breve termine Altri accantonamenti Totale passivi 37 Conto annuale O8/O9 Conto economico (in migliaia di CHF) Tasse Conto del flusso di fondi 2008/2009 2007/2008 dal 01.07. 08 al 30. 06. 09 dal 01.07. 07 al 30. 06. 08 (in migliaia di CHF) Perdite 48 516 50 329 Prestazioni di ser vizi 4 210 5 267 Poste del conto economico che non influiscono sulle spese: Ricavi diversi 1 057 1 243 – Ammortamenti sugli attivi – Vendita immobilizzazioni Ricavo lordo Quota del 50 % delle tasse annuali per i brevetti europei con validità per la Svizzera e il Liechtenstein versata dall’OEB Riduzioni in virtù dell’articolo 8a RT-IPI Altre riduzioni del ricavo Ricavo netto 53 783 56 839 –11 927 –12 507 –3 430 –2 780 –297 –174 38 129 41 378 38 – Variazione delcredere 2008/2009 2007/2008 dal 01.07. 08 al 30. 06. 09 dal 01.07. 07 al 30. 06. 08 –8 257 –2 565 2 910 2 390 50 0 8 0 – Variazione accantonamenti per gli impegni nei confronti della cassa pensioni 711 –707 – Variazione altri accantonamenti 131 –1 49 –22 Variazione dell’attivo circolante e degli impegni a breve termine: – Variazione dei crediti risultati da prestazioni – Variazione di altri crediti e ratei e risconti attivi 157 –302 – Variazione di impegni per prestazioni verso terzi 679 –2 928 –1 751 –104 –2 129 –2 585 2 224 2 491 Flusso di fondi netto da attività commerciale –5 218 –4 333 Investimenti/Disinvestimenti in/da immobilizzazioni –1 143 –1 762 Investimenti/Disinvestimenti in/da beni immateriali –1 149 –1 353 Flusso di fondi netto da investimenti –2 292 –3 115 Variazione conto corrente –833 –473 Flusso di fondi netto da finanziamenti –833 –473 – Variazione di altri impegni e ratei e risconti passivi Variazione degli interessi: Spese per prestazioni di terzi: tasse –577 –1 107 – Interessi da investimenti finanziari –1 038 –1 375 – Entrate da interessi –345 –486 –1 960 –2 968 –34 896 –32 256 Spese per l’informatica –2 962 –2 836 Altre spese di gestione –5 778 –6 067 Ammortamenti –2 910 –2 390 –46 546 –43 549 Spese per prestazioni di terzi: ser vizi Altre spese per prestazioni di terzi Spese per prestazioni di terzi Spese per il personale Spese di gestione Risultato d’esercizio Reddito finanziario Oneri finanziari Risultato finanziario Perdite dopo il risultato finanziario –10 377 –5 139 Variazione del flusso di fondi –8 343 –7 921 2 144 2 606 Liquidità all’inizio dell’esercizio finanziario 86 256 94 177 –24 –32 Liquidità alla fine dell’esercizio finanziario 77 913 86 256 2 120 2 574 – 8 257 –2 565 Capitale proprio 2008/2009 2007/2008 dal 01.07. 08 al 30. 06. 09 dal 01.07. 07 al 30. 06. 08 Consistenza iniziale 78 480 81 045 Perdite –8 257 –2 565 Consistenza finale 70 223 78 480 (in migliaia di CHF) 39 Conto annuale O8/O9 Settori di diritto di protezione L’articolo 13 cpv. 2 LIPI, che prevedeva la copertura dei costi nella media quadriennale per i diversi settori di protezione, è stato abrogato il 1o gennaio 2006. Ciò nonostante l’IPI ha deciso di continuare a presentare i risultati dei vari settori di protezione. Non si tratta tuttavia dell’informativa di settore ai sensi dello IAS 14. Tutte le cifre sono da considerarsi in migliaia di CHF. Brevetti Tasse Prestazioni di ser vizi (incl. pubblicazioni) Ricavi diversi ./. Tasse annuali UEB quota dell’UEB Ricavo netto 40 2008 ⁄ 09 2007 ⁄ 08 2006 ⁄ 07 2005 ⁄ 06 27 161 28 441 30 025 30 745 3 309 4 004 3 249 2 934 Design Tasse (incl. OMPI) Prestazioni di ser vizi 2008 ⁄ 09 2007 ⁄ 08 2006 ⁄ 07 2005 ⁄ 06 1 034 1 003 996 988 0 0 1 4 4 4 12 13 Ricavi diversi 0 0 3 3 –11 927 –12 507 – 12 869 – 12 877 Ricavo netto 1 034 1 003 1 000 995 18 547 19 942 20 417 20 815 Spese per prestazioni di terzi: tasse 0 – 120 – 112 – 95 Spese per prestazioni di terzi: ser vizi –255 – 330 – 346 – 386 Spese per prestazioni di terzi 0 – 120 – 112 – 95 Spese per prestazioni di terzi: tasse –525 – 664 – 653 – 605 Quota di copertura 1 1 034 883 888 900 Spese per prestazioni di terzi –780 – 994 – 999 – 991 Costi fissi –469 – 411 – 428 – 419 Quota di copertura 1 17 767 18 948 19 418 19 824 Quota di copertura 2 565 472 460 481 Costi fissi –9 916 – 9 140 – 8 401 –8 784 Quote –472 – 465 – 527 – 439 93 7 – 67 42 2008 ⁄ 09 2007 ⁄ 08 2006 ⁄ 07 2005 ⁄ 06 Tasse 23 30 24 16 Ricavo netto 23 30 24 16 0 0 –1 0 Quota di copertura 2 Quote Risultato del titolo di protezione Marchi Tasse (incl. OMPI) Prestazioni di ser vizi (incl. pubblicazioni) 7 851 9 808 11 017 11 040 –13 234 –13 318 – 11 155 –9 267 –5 383 –3 510 – 138 1 773 2008 ⁄ 09 2007 ⁄ 08 2006 ⁄ 07 2005 ⁄ 06 16 672 17 999 21 322 20 160 Risultato del titolo di protezione Diritto d’autore 821 1 172 1 195 1 780 Ricavi diversi 1 0 1 1 Ricavo netto 17 494 19 171 22 518 21 941 –120 – 209 – 177 – 210 Quota di copertura 1 –51 – 322 – 254 – 256 –171 – 531 – 431 – 466 Spese per prestazioni di terzi: ser vizi Spese per prestazioni di terzi: tasse Spese per prestazioni di terzi Quota di copertura 1 17 323 18 640 22 087 21 475 Costi fissi –9 279 – 8 370 – 9 013 – 8 675 8 044 10 270 13 074 12 800 –12 091 – 10 759 –10 961 – 8 790 – 4 047 – 489 2 113 4 010 Quota di copertura 2 Quote Risultato del titolo di protezione Spese per prestazioni di terzi: tasse Spese per prestazioni di terzi 0 0 –1 0 23 30 23 16 Costi fissi –561 – 648 – 686 – 800 Quota di copertura 2 –538 – 618 – 663 – 784 Quote –491 – 529 – 507 – 171 – 1 029 – 1 147 –1 170 – 955 Risultato del titolo di protezione 41 Vorname Prénom Nome First Name Name Nom Cognome Last Name Firma Société Ditta Company Strasse, Nr. Rue, no Via, no. Street, No. PLZ, Ort Code postal, localité Codice postale, località Postal Code, City Land Pays Paese Countr y Eidgenössisches Institut für Geistiges Eigentum Contact Center Stauffacherstrasse 65/59 g CH-3003 Bern Tel. 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