Eidgenössisches Institut für Geistiges Eigentum
Institut Fédéral de la Propriété Intellectuelle
Istituto Federale della Proprietà Intellettuale
Swiss Federal Institute of Intellectual Property
Rapporto annuale
O8
O9
Contenuto
3
Prefazione
Di Roland Grossenbacher,
Direttore
5
Cooperazione internazionale
Cooperazione internazionale
dell’Istituto con altri paesi
8
Informazioni brevettuali
25 anni di informazioni tecnologiche
e bre­
vettuali - un giubileo
11
STOP ALLA PIRATERIA
«Grazie
per aver acquistato
un prodotto originale.»
15
Rapporto d’attività 2008/2009
Compendio del 13o anno
d’esercizio
32
Organigramma
Istituto, Consiglio d’Istituto
e organo di revisione
35
Conto annuale 2008/2009
Concomitanza degli effetti finanziari
delle riduzioni delle tasse degli
scorsi anni e della crisi economica
e finanziaria mondiale
Prefazione
Roland Grossenbacher
Direttore
Impressum
Editore: Istituto Federale della Proprietà Intellettuale
in seno al Dipartimento federale di giustizia e polizia
Fotografie
• Bernard Adanlessossi è sviluppatore di applicazioni;
indossa un modello di Oakley (pagina 4).
Concetto, redazione, traduzione e coordinazione del
progetto: Istituto Federale della Proprietà Intellettuale
• Lea Kaufmann è esaminatrice di marchi; indossa un
modello di Maui Jim (pagina 14).
Impostazione: Beat Brönnimann,
grafonaut, Wabern
Immagine e fotografia: Andreas Greber,
Hasle-Rüegsau e Berna
(foto a pagina 3, © Europäisches Patentamt)
Composizione e lettorato: Typopress Bern AG, Berna
Stampa: Fischer AG für Data und Print, Münsingen
© Copyright
Istituto Federale della Proprietà Intellettuale
Stauffacherstrasse 65/59 g, CH-3003 Berna
Tel. +41 (0)31 377 77 77
Fax +41 (0)31 377 77 78
www.ipi.ch
Il presente rapporto annuale è pubblicato in italiano,
francese, tedesco e inglese. È ottenibile gratuitamente e può essere scaricato come file PDF dal sito
www.ipi.ch (rubrica Istituto/Rapporto annuale).
Per favorire la leggibilità si è rinunciato alla forma
femminile. Si ringraziano le lettrici per la comprensione.
In applicazione della norma svizzera di audit (NSA)
720 «Andere Informationen in Dokumenten, die
geprüfte Abschlüsse enthalten» (Altre informazioni in
documenti che contengono dati verificati) le pagine
da 35 a 41 del presente Rapporto sono state sottoposte all’Ufficio di revisione.
La riproduzione è ammessa su indicazione della fonte.
È gradito il deposito di una copia.
Novembre 2009
Anche per l’Istituto Federale della Proprietà
cit nei conti appena chiusi. Sebbene, in
interessanti e mantenere presso l’Istituto
Intellettuale (Istituto) l’esercizio 2008/09
realtà, l’intenzione fosse quella di chiudere
i collaboratori con esperienza anziché
è stato segnato dalla crisi economica e
l’esercizio in perdita al fine di diminuire
optare per pensionamenti anticipati, che
finanziaria mondiale. Un occhio di riguardo
il livello troppo elevato delle riserve accu­
nel lungo periodo risulterebbero essere
va rivolto alla difficile situazione delle
mulate gli anni passati, la riduzione degli
costosi.
imprese, che ora più che mai necessitano
ordini in entrata e l’appiattimento delle
di condizioni quadro favorevoli. Proprio
tasse di mantenimento hanno purtroppo
Anche dopo questo esercizio difficile
in questo contesto si inserisce il nostro
causato un ulteriore aumento delle perdite.
guardiamo dunque avanti con ottimismo.
progetto PMI-IP volto a promuovere
Riportare il bilancio in pareggio nel medio
Siamo convinti che le aziende innovative
lo sfruttamento del potenziale di innova-
periodo sarà pertanto una sfida particolar-
sapranno sfruttare la crisi per prepararsi
zione segnatamente delle piccole e medie
mente impegnativa.
al futuro in modo ottimale. Nel quadro
aziende. Dal canto suo, la revisione di
del nostro mandato il personale dell’Isti-
legge per il rafforzamento del «marchio
Vogliamo realizzare questo intento senza
tuto può sostenerle efficacemente,
Svizzera» dovrebbe contribuire ad aumen-
che la qualità dei nostri servizi o la nostra
attraverso l’esame e la gestione dei titoli
tare il valore aggiunto conseguito grazie
disponibilità ne risentano, e allo stesso
di protezione, l’approntamento dei
agli sforzi particolari dei produttori e dei
tempo intendiamo mantenere invariato l’ele-
mezzi informatici per una comunicazione
fornitori di prestazioni locali. Infine, il
vato livello di conoscenza e competenza
elet­tronica efficace con l’Istituto, la
nostro impegno a favore di una lotta più
dell’Istituto. Possiamo perseguire questo
redazione e la diffusione di informazioni
efficace contro la pirateria dei prodotti
obiettivo partendo da una posizione di
e l’offerta di formazione, la preparazione
• Helen Spilker è stagista commerciale; indossa un
modello di Gucci (pagina 31).
contribuisce considerevolmente ad argi-
forza. Da un lato le riserve ancora a nostra
della legislazione e l’impegno a livello
• Gaby Frischknecht è Capo progetto nel Customer
Management; indossa un modello di Oliver Peoples
(pagina 34).
nare le enormi perdite che pregiudicano il
disposizione ci garantiscono il tempo
internazionale o nella prestazione di servizi
successo delle innovazioni. In aggiunta
necessario e dall’altro, grazie all’applica-
interni. Colgo pertanto l’occasione per
a tutto ciò, garantiamo il funzionamento
zione degli International Financial Repor-
esprimere il mio riconoscimento e il mio
• Florian Bodmer è Junior Controller; indossa un
modello di Ray Ban (pagina 42).
dei sistemi di protezione della proprietà
ting Standards (IFRS) fin dalla fondazione
ringraziamento ai collaboratori dell’Istituto.
intellettuale in stretta collaborazione con
dell’Istituto, disponiamo di mezzi a suffi-
Alcuni di voi rappresenteranno i colleghi
• Brigitte Mäder è collaboratrice del Contact Center;
indossa un modello di Jil Sander (interno copertina,
pagina 2).
i nostri partner internazionali.
cienza per assicurare la previdenza profes-
e accompagneranno i lettori attraverso il
sionale e quindi evitare il risanamento
Rapporto annuale mostrando loro che,
La crisi ha tuttavia colpito anche l’Istituto
del nostro istituto di previdenza. Pertanto,
nonostante la serietà del nostro lavoro,
stesso, proprio in un momento in cui si
in conformità a un solido principio della
lo svolgiamo con piacere.
fanno sentire anche gli effetti finanziari
nostra politica in materia di personale, non
delle massicce riduzioni delle tasse intro-
prevediamo licenziamenti a causa della
dotte gli anni scorsi. Queste contingenze
mancanza di lavoro. Possiamo per contro
hanno dato origine a un importante defi-
continuare a offrire condizioni d’impiego
• Alban Fischer è Capo della Divisione dei brevetti
dell’Istituto, membro della Direzione e Vicedirettore;
indossa il modello Paris della marca Götti
(pagina 21).
• Michael Krüger è figlio di Iris-Patricia Krüger, specia­
lista Finanze e contabilità/controlling; indossa un
paio di occhiali da sole per bambini della marca Kidz
Banz (pagina 25).
• Illustrazione di copertina: occhiali da sole di Oliver
Peoples.
Si ringrazia l’ottico Büchi di Berna per il prestito di tutti
gli occhiali da sole raffigurati nel presente rapporto
annuale.
3
Cooperazione internazionale
Cooperazione internazionale dell’Istituto
con altri paesi
L’Istituto Federale della Proprietà Intellettuale
(Istituto) si impegna con diversi progetti volti
al miglioramento e alla promozione della protezione
della proprietà intellettuale nei paesi in via di
sviluppo. Nel contesto economico globale è essenziale che la protezione della proprietà intellettuale, tuttora disciplinata a livello nazionale,
sia efficace anche negli altri paesi. Un diritto
di protezione solido in Svizzera, infatti, non è
d’aiuto a un’azienda svizzera all’estero.
Già agli inizi ci si rese conto che a livello
di competenza, con altri paesi allo scopo
di protezione della proprietà intellettuale
di sostenerli nello sviluppo di un sistema di
non sarebbe stato sufficiente adottare
protezione della proprietà intellettuale fun-
una prospettiva puramente nazionale. Nel
zionante. Di norma quest’attività avviene in
1883, molto prima che la globalizzazione
collaborazione con la Segreteria di Stato
dell’economia fosse sulla bocca di tutti,
dell’economia (SECO), talora tuttavia anche
un gruppo di Stati sottoscrisse la Conven-
autonomamente o con altri partner nazio-
zione di Parigi per la protezione della
nali o internazionali.
proprietà industriale al fine di armonizzare
Oltre al miglioramento della protezione della
i principali aspetti dei diritti nazionali della
proprietà intellettuale a livello mondiale,
proprietà intellettuale. La cooperazione
l’Istituto persegue altri obiettivi in questo
internazionale dell’Istituto si fonda sulle
contesto:
medesime riflessioni: a causa della ristret-
• le riforme al centro dei progetti di coope-
tezza geografica, una protezione nazio-
razione nell’ambito della proprietà intellet-
nale adeguata non basta, da sola, a cre­are
tuale dovrebbero contribuire a migliorare
gli incentivi necessari a promuovere le
la situazione economica nei paesi partner.
innovazioni e la creatività dei soggetti eco-
Una protezione efficace nei paesi part-
nomici. Altrettanto importante è l’esi-
ner può ad esempio promuovere gli inve-
stenza di una protezione appropriata sui
stimenti o aprire l’accesso a nuovi
mercati di sbocco e di investimento
comparti e mercati con un livello di inno-
all’estero.
Uno dei compiti legali dell’Istituto è pertanto quello di cooperare, nel suo ambito
vatività superiore;
• dal rafforzamento della legislazione nazionale degli Stati interessati, l’Istituto si
5
Cooperazione internazionale
attende inoltre un sostegno alla Svizzera
tivamente l’Istituto. Per tale motivo i pro-
ora sette progetti di grande portata non­ché
dina i progetti in corso con altri paesi
• sostenibilità dei progetti (sustainability);
sia nella pianificazione sia nell’esecu-
in seno alle Organizzazioni inter­nazio-
getti di cooperazione sono spesso inte-
diversi altri progetti minori. Un gruppo di tre
donatori.
• coordinazione con altri donatori (donor
zione dei progetti; creazione di una base
nali. A titolo d’esempio possono essere
grati in programmi di promozione del
persone si occupa di coordinare i progetti,
citati i progetti per la protezione delle
commercio.
i quali sono attuati all’interno e al di fuori
esperienze positive fatte dall’Istituto in
internazionale dell’Istituto partecipa inoltre
zionale dovrebbe contribuire a poten-
tale contesto, le attività nell’ambito della
a diversi fori per la cooperazione inter­
ziare le relazioni economiche e politiche
cooperazione allo sviluppo sono state
nazionale, dove scambia le proprie espe-
tra il paese partner e la Svizzera, rispet­
ampliate a partire dal 2005 e contemplano
rienze circa le «best practice» e coor-
Azerbaigian
Applicazione del diritto, tra l’altro nel quadro
dell’adesione all’OMC.
Durata: dal 2007 al 2009.
Giamaica
Progetto per lo sviluppo della protezione
delle indicazioni geografiche.
Durata: dal 2008 al 2010.
Cina
Focalizzazione sull’applicazione del diritto.
L’Istituto partecipa al progetto IPR2 tra
l’UE e la Cina.
Durata: dal 2008 al 2012.
Kenia
Progetto per lo sviluppo della protezione
delle indicazioni geografiche.
Durata: dal 2009 al 2010.
indicazioni geografiche: un paese interes-
La cooperazione internazionale allo svi-
dell’Istituto con l’ausilio di vari esperti. Il
sato allo sviluppo a livello internazio-
luppo dell’Istituto come la conosciamo ora
costo complessivo delle attività progettuali
nale di questa protezione può impegnarsi
è iniziata nel 2001 con un progetto in
in corso, assunto in gran parte da enti
in tal senso risultando credibile nel con-
Vietnam che faceva – e fa tuttora – parte
esterni, si aggira attorno ai 5 mio. di franchi
testo mondiale soltanto se esso stesso
di un vasto progetto di collaborazione
svizzeri.
dispone di tali indicazioni;
tra la Svizzera e tale paese. Alla luce delle
Il reparto Formazione e Cooperazione
• non da ultimo, la cooperazione interna­
6
coordination/harmonization): integrazione
Su quali principi si fonda l’attività
dell’Istituto?
L’Istituto si impegna a rispettare i seguenti
principi della collaborazione internazionale
generalmente riconosciuti:
• coinvolgimento in tutti i processi di tutti
coloro che si occupano o sono interessati
dalla protezione nel paese partner (participation);
• rafforzamento della responsabilità propria
(ownership);
di progetti già in atto o previsti di altri
di fiducia;
• nell’ambito del monitoraggio del progetto,
paesi donatori e organizzazioni per sfrut-
è attribuita grande importanza all’obbligo
tare le sinergie ed evitare doppioni;
di rendere conto (accountability).
• allineamento con le strategie di sviluppo
del paese partner per garantire la
concretizzazione dei progetti nel conte­sto generale (alignment) e soddisfare
Ulteriori informazioni
https://www.ige.ch/juristische-infos/
internationale-kooperation.html
le esigenze (demand driven) del paese
partner;
7
• massima trasparenza (transparency)
nei confronti di tutte le parti coinvolte
Progetti attuali e futuri
Ratifica di un «Memorandum of Under­
standing» tra l’IPI e il «Kenya Industrial Property Institute (KIPI)» per la cooperazione
tecnica nell’ambito della protezione delle
indi­cazioni geografiche il 14 maggio 2009
Egitto
È in fase di pianificazione un vasto progetto
finalizzato alla modernizzazione della
protezione della proprietà intellettuale.
Durata: da definire.
Ghana
Progetto esauriente volto alla moderniz­
zazione della protezione della proprietà
intellettuale.
Durata: dal 2009 al 2011.
Felix Addor, sostituto Direttore dell’IPI, e Carol Simpson, Executive Director dell’Istituto
della proprietà intellettuale giamaicano (sinistra), in occasione di un simposio sulla protezione delle indicazioni geografiche organizzato dall’IPI.
Serbia
Assistenza nell’adeguamento della legi­
slazione sulla proprietà intellettuale
in vista dell’adesione all’OMC nonché
sostegno nella modernizzazione della
protezione delle indicazioni geografiche.
Durata: dal 2009 al 2011.
Vietnam
Sviluppo di un sistema completo di
protezione della proprietà intellettuale.
Durata: dal 2001 al 2010.
a Nairobi.
Informazioni brevettuali
25 anni di informazioni
tecnologiche e bre­
vettuali - un giubileo
8
Da 25 anni l’Istituto Federale della
Proprietà Intellettuale (Istituto) offre
servizi di ricerca online nell’ambito
della tecnologia e dei brevetti. Ma per
´ tanto
quale motivo? E come mai da cosı
tempo e con tanto successo?
La Svizzera non esegue una ricerca
«ufficiale»
La Svizzera è uno dei pochi paesi che pur
effettuando un controllo sostanziale delle
domande di brevetto, non verifica due
condizioni importanti per la brevettabilità 1:
la novità e l’attività inventiva. Il controllo
di questi due parametri compete al richiedente del brevetto.
A tale scopo si raccolgono informazioni
da brevetti e pubblicazioni specialistiche
nell’ambito dell’invenzione e si procede
a un raffronto. In altri paesi questa è una
procedura ufficiale e la decisione in merito a una domanda di brevetto viene presa
a seconda dello stato della tecnica. In
Svizzera l’Istituto, in passato Ufficio federale della proprietà intellettuale (UFPI),
offre da 25 anni (indipendentemente dalla
procedura ufficiale in materia di brevetti)
un servizio di assistenza completa nella
raccolta di informazioni ricavate da brevetti
e dalla tecnica. Al centro di tali ricerche
vi è sempre la preoccupazione specifica
del cliente. Le prime questioni tecniche,
nische Information). Questo passo scaturì
Mediante il nuovo ser vizio «TIPAT» (ser vi-
cessivi il servizio TIPAT venne continua-
dalla convinzione che l’enorme patrimo­-
zio di informazione tecnica sui brevetti)
mente per fezionato e un numero sempre
nio di informazioni tecniche creato dagli
era possibile procurarsi in modo rapido,
maggiore di esaminatori di brevetti fu
utenti del sistema di brevetti dovesse
semplice e diretto informazioni tecniche,
impiegato anche nell’ambito della ricerca.
essere reso accessibile a un ampio pub-
stati giuridici e interi documenti di bre-
Nel 1989 venne definita la ripartizione
blico mediante strumenti moderni. Tra
vetti di diversi paesi con l’aiuto di esperti
dei ruoli in relazione alle informazioni sui
gli strumenti disponibili allora figuravano
competenti e al costo di 30 franchi svizzeri
brevetti tra l’Ufficio europeo dei brevetti
già le cosiddette banche dati online come
ogni mezz’ora, più le spese per la banca
(UEB) e gli uffici nazionali dei brevetti:
il World Patent Index (WPI), il Chemical
dati. L’offerta ha evidentemente risposto
l’UEB allestisce banche dati internazionali
Abstract Service (CAS) o l’INPADOC (Inter-
a un’ampia necessità: il primo anno furono
contenenti informazioni sui brevetti e le
national Patent Documentation Center).
già evasi 250 mandati. Negli anni suc­
rende accessibili, gli uffici nazionali, dal
9
Informazioni sui brevetti presso l’Ufficio federale/
l’Istituto - una breve cronologia
1969
Creazione dell’Archivio centrale della documentazione sui brevetti in forma cartacea. Organizzato secondo la
classi­ficazione internazionale dei brevetti, l’archivio centrale permette al pubblico di effettuare una ricerca manuale
sulla base di aspetti tecnici.
1984
Introduzione del servizio TIPAT per le ricerche online.
1989
Il servizio d’informazione telefonico viene professionalizzato, TIPAT è interamente informatizzato e la presenza
presso università e fiere viene ampliata.
1996
Conversione dell’Ufficio federale in un Istituto autonomo. All’articolo 2 capoverso 1 lettera g della legge sullo statuto
dell’Istituto, tra i compiti, sono sanciti i servizi di diritto privato.
1997
Costruzione e inaugurazione dell’Infocenter aperto al pubblico. I servizi di ricerca sono così ben visibili anche
dal punto di vista architettonico.
1998
Attivazione del sito Esp@cenet (www.espacenet.ch). Questo sito Internet segna una svolta nel panorama delle
informazioni sui brevetti: è ora possibile consultare ca. 40 milioni di brevetti da un computer qualsiasi.
2OOO
L’Archivio centrale della documentazione sui brevetti viene chiuso con effetto al 31.12.1999. L’Istituto sgombera
i diversi chilometri di archivio cartaceo e passa ai media elettronici.
2OO1
Sviluppo attivo di nuovi prodotti di ricerca. In linea con la catena innovativa, le informazioni grezze sono inserite
in 20 moduli in base al loro contesto.
2OO4
Per fezionamento dei servizi di ricerca:
• creazione del label «ip-search»
• organizzazione della Divisione dei brevetti in base ai vari processi
• sviluppo di strumenti propri per l’elaborazione e la comunicazione dei risultati delle ricerche
• ottimizzazione della gamma di prodotti in funzione delle nostre competenze chiave e delle esigenze dei clienti
2OO5
Introduzione di servizi d’informazione individuali per inventori, PMI e ricercatori. Un colloquio diretto con gli esperti
in brevetti condotto nell’ambito di una ricerca assistita nella letteratura brevettuale può soddisfare un primo
fabbisogno d’informazioni.
2OO8
Introduzione nell’ordinanza sui brevetti di una ricerca facoltativa relativa a una domanda di brevetto nazionale,
direttamente annessa alla procedura. L’estensione e il contenuto si basano sulla presentazione e la classificazione
dei risultati delle ricerche adottati a livello internazionale.
ad esempio, si pongono già con largo anticipo rispetto a un eventuale deposito
di una domanda di brevetto. Per contro le
questioni più complesse spesso emergono
solo al momento dello sfruttamento di
un brevetto o dell’immissione di un nuovo
prodotto sul mercato.
Ricerche online da 25 anni
Ma cosa ha portato l’UFPI 25 anni fa ad
avvicinarsi con le cosiddette ricerche online
nelle banche dati a università, industrie
e consulenti in brevetti?
Grazie alla lungimiranza della Direzione,
il 1o gennaio 1984 fu inserito un nuovo
capoverso 3 all’articolo 113 dell’ordinanza
sui brevetti concernente «informazioni
sullo stato della tecnica». In tal modo fu
spianata la strada per il rilevamento di
un piccolo istituto di ricerca denominato
«SITI» (Schweizerisches Institut für Tech­
Informazioni brevettuali
canto loro, si occupano di diffondere le
informazioni sui brevetti nei propri paesi.
A tale proposito la Svizzera, grazie al
servizio TIPAT, era già per fettamente pre­
parata.
Una gamma di servizi completa
Oggi l’Istituto offre una gamma di servizi
completa e differenziata:
• servizi d’informazione personalizzati
per persone non esperte in materia di
brevetti;
• una ricerca facoltativa relativa alla do-
STOP ALLA PIRATERIA
per coprire i costi. L’Istituto riceve conti-
manda di brevetto nell’ambito della
nuamente domande da parte di clienti pro-
procedura svizzera in materia di brevetti;
venienti da tutto il mondo. Un team moti-
• servizi professionali per questioni com-
vato composto da collaboratori scientifici e
plesse nell’ambito della violazione di bre-
ingegneri, che vanta complessivamente
vetto, della validità giuridica e del porta-
circa 250 anni di esperienza in materia di
foglio brevettuale con il label «ip-search».
brevetti, e un’amministrazione efficiente
Ogni anno sono condotte oltre 1000 ricer-
e affiatata forniscono questo ser vizio in
che in tutti i settori nel rispetto di severi
tutte le lingue nazionali e in inglese.
requisiti di qualità. I servizi commerciali ipsearch permettono di conseguire un utile
di ca. 4 mio. di franchi svizzeri sufficiente
1
L e invenzioni nel campo della misurazione del tempo
e della lavorazione dei tessili venivano interamente
verificate tra il 1954 e il 1995.
10
Documenti informativi sui servizi di ricerca
«Grazie
per aver
acquistato un prodotto
originale.»
In seguito ad un'iniziativa dell'associazione
STOP ALLA PIRATERIA, il 25 ottobre 2OO8
si è tenuta la prima giornata svizzera STOP
ALLA PIRATERIA. Con diverse iniziative i
partecipanti hanno voluto ringraziare tutti
i consumatori che acquistano prodotti ori´ a combattere
ginali e contribuiscono cosı
l'industria delle contraffazioni.
Patentrecherchen sind Vertrauenssache.
Deshalb zeigen wir Ihnen unser Bestes – unsere Rechercheure:
Ingenieure, Naturwissenschaftler, Patentprüfer.
Da tempo la contraffazione e la pirateria non
i musicisti, gli autori, i registi e altri artisti
sono più delitti minori, ogni anno infatti
sono remunerati in modo appropriato per le
causano all’economia svizzera danni stimati
loro prestazioni. Lo stesso vale per settori
attorno ai due miliardi di franchi – e la ten-
come l’industria del software o l’industria
denza è destinata a crescere. Secondo un
farmaceutica: si possono realizzare prodotti
recente studio condotto dall’Organizzazione
innovativi solo se le aziende sono in grado
per la cooperazione e lo sviluppo economico
di riutilizzare i loro investimenti per la
(OCSE) il commercio mondiale di prodotti
ricerca e lo sviluppo. Con la giornata STOP
contraffatti (escluso quello online) raggiunge
ALLA PIRATERIA del 25 ottobre 2008
un volume pari a 200 miliardi di dollari,
per la prima volta le aziende del settore
ossia circa la metà del prodotto interno lordo
cinema­tografico, musicale, farmaceutico e
svizzero. Un motivo sufficiente per spingere
informatico si sono alleate sotto l’egida
l’associazione STOP ALLA PIRATERIA – una
di STOP ALLA PIRATERIA per accelerare il
Inserzione pubblicitaria ip-search (2009); opuscolo
collaborazione tra il settore privato e quello
processo di lotta alla pirateria. In partico-
tipat (1985); opuscolo Informazioni tecnologiche
pubblico, alla quale l’Istituto Federale della
lare si sono rivolte alla popolazione svizzera
e brevettuali (1998), CD-ROM Manage Your Progress
Proprietà Intellettuale (Istituto) partecipa in
con numerose azioni e un chiaro mes­
(2001).
modo determinante – a organizzare la gior-
saggio: la contraffazione e la pirateria sono
nata STOP ALLA PIRATERIA.
dannose – grazie per aver acquistato un
prodotto originale! Così l’attore svizzero
Anatole Taubman e Marc Sway
­ringraziano i consumatori di cultura
Gli artisti non vivono di soli applausi. Una
ricca offerta culturale è possibile solo se
Anatole Taubman, che ha interpretato la
parte del «cattivo» nell’ultimo film di James
Bond «Quantum of Solace», ha ringraziato
in uno spot gli spettatori delle sale cinema-
11
STOP ALLA PIRATERIA
tografiche a nome di tutto il settore del
cinema. In un secondo spot il musicista
Marc Sway ha ringraziato gli ascoltatori
radiofonici. I messaggi pubblicitari sono
stati trasmessi per tutto il mese di ottobre
in quasi tutte le sale cinematografiche
della Svizzera e su diverse emittenti tele­
visive e radiofoniche.
Inoltre sui DVD del film «Sex and the City» e
sul software «Microsoft Office Home and
Student» è stata apposta l’etichetta «Grazie
per aver acquistato un prodotto originale.»
12
Durante la campagna il software della
Microsoft è stato venduto a prezzo ridotto
per stimolare ulteriormente il pubblico
ad acquistare originali. Con questa iniziativa
si mira a premiare i consumatori che si
comportano in modo corretto. Grazie all’impiego dei media è stato possibile ottenere
una maggiore sensibilizzazione.
Le farmacie testano gratuitamente
i medicamenti acquistati online
Le analisi di laboratorio eseguite dall’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici
Swissmedic dimostrano che chi acquista
farmaci di origine incerta come quelli
venduti su Internet riceve spesso prodotti
contraffatti e mette a serio rischio la propria salute. Ogni anno in Svizzera giungono
almeno 50 000 invii postali illegali di medicamenti, di cui circa la metà contengono
principi attivi che non coincidono con le
indicazioni riportate sulla confezione. Ciononostante insieme all’offerta cresce
purtroppo anche la disponibilità ad assumersi il rischio di acquistare medicamenti
dall’estero tramite Internet.
Prima della giornata STOP ALLA PIRATERIA
diversi articoli apparsi sulla stampa avevano
già messo in guardia sui pericoli della pira-
teria. Inoltre durante la giornata dell’inizia­
tiva oltre 500 farmacie in tutta la Svizzera si
sono messe a disposizione per controllare
a titolo gratuito la pericolosità dei medica­
menti acquistati online. Le farmacie che
hanno aderito all’iniziativa erano state precedentemente istruite su come riconoscere
i farmaci illegali. Nei singoli casi in cui i farmacisti non sono stati in grado di giudicare
se i medicamenti presentati fossero dei prodotti contraffatti, hanno potuto inviare dei
campioni a Swiss­medic per ulteriori analisi.
All’interno e nei dintorni delle farmacie
manifesti e adesivi richiamavano l’attenzione sulla campagna. Inoltre erano disponibili opuscoli sulle contraffazioni di medicamenti, mentre delle caramelle STOP
ALLA PIRATERIA addolcivano la giornata e
ai clienti venivano distribuite borse della
spesa STOP ALLA PIRATERIA.
Misure relative alla giornata STOP ALLA PIRATERIA
«Grazie
Gagne
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STOP ALLA PIRATERIA e gli opuscoli invitavano a partecipare al concorso.
In palio, oltre a diversi premi allettanti, anche molte informazioni utili sul tema.
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le informazioni inerenti al tema e ai parteci-
disfunzione erettile, rimedi per la ricre-
panti della giornata STOP ALLA PIRATERIA.
scita dei capelli o preparati ormonali qualitativamente carenti o addirittura insuf­
Giornata STOP ALLA PIRATERIA:
l’inizio di una storia di successo
Si è rivelata un successo la prima giornata
svizzera dedicata alla lotta alla pirateria
tenutasi il 25 ottobre 2008. Durante lo
stesso periodo gli accessi al sito www.stoppiracy.ch sono aumentati quasi del 250 %.
Nell’industria dei software è stato segnalato un numero nettamente maggiore di
contraffazioni, il che denota un’accresciuta
consapevolezza circa la gravità del fenomeno. I medicamenti sottoposti a Swiss­
medic per un controllo hanno portato
alla luce interessanti informazioni in merito
ai medicinali illegali che circolano nel mercato elvetico. L’analisi mostra che si tratta
perlopiù di preparati per la terapia della
ficienti. La maggioranza dei medicinali in
questione richiede una ricetta medica,
la loro assunzione senza controllo e con­
sulenza medica comporta, infatti, rischi
molto elevati. In complesso è stato pos­si­
bile rivelare ad un ampio pubblico in
modo chiaro ed efficace quali siano le conseguenze dannose della contraffazione
e della pirateria. Non vi è dunque da stupirsi se gli organi coinvolti stiano già
pianificando le prossime giornate STOP
ALLA PIRATERIA, con nuove idee e sempre
la stessa dose di impegno.
per aver acquistato un prodotto originale.»
Nello spot che lui stesso ha prodotto
l’attore Anatole Taubman ringrazia il pubblico delle sale cinematografiche:
«Grazie per aver riconosciuto il valore
di un buon film.»
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James le Taubman
CD, D au 100 e pri
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Bond.
VD, etc
x: con
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soles
d
e jeu X
Particip
box, je
e
z
u
s
x,
u
La pa
rw
rtic
Gli adesivi ben visibili nelle farmacie richiamavano l’attenzione sulla giornata
Con STOP ALLA PIRATERIA ai Warner
Brothers Studios di Los Angeles
Anche il commercio al dettaglio ha sostenuto concretamente la campagna. Oltre
cento filiali di Media Markt, Interdiscount,
FNAC, Exlibris e CityDisc hanno dato
spazio all’iniziativa con l’affissione di manifesti e la distribuzione di opuscoli.
Per i partecipanti al concorso online in palio
c’era molto più che una serie di informazioni interessanti sul tema della contraf­
fazione e della pirateria. I membri di STOP
ALLA PIRATERIA hanno finanziato, oltre
a un viaggio ai Warner Brothers Studios di
Los Angeles, altri allettanti premi come
un meet & greet con Anatole Taubman, console di gioco Xbox, giochi, CD, DVD, ecc.
Sul sito www.stop-piracy.ch le persone interessate non trovavano soltanto le risposte
alle domande del concorso ma anche tutte
13
Rapporto d’attività O8/O9
Compendio del
13 anno d’esercizio
o
Durante l'anno in rassegna sono stati
nuovamente affrontati numerosi temi relativi
alla proprietà intellettuale sia sul piano
nazionale che su quello internazionale. Tra
le principali attività si distinguono ancora
una volta il progetto Swissness e la lotta
alla contraffazione e alla pirateria. Questi
e molti altri argomenti sono presentati nel
seguente compendio. Per informazioni dettagliate si veda il sito www.ipi.ch.
Divisione dei marchi
Domande di registrazione
in diminuzione
Dopo l’aumento del 13 % segnato lo
scorso anno, nell’anno in rassegna è stata
constatata una flessione delle domande
di registrazione nazionali pari circa all’11 %
(di cui il 95 % è stato depositato per via
elettronica). L’ultimo giorno dell’esercizio
(30 giugno 2009) è stata presentata
la 75 000 a domanda di deposito di marchio
elettronica. Un bilancio positivo concerne
le proroghe dei marchi nazionali, che
hanno fatto segnare una crescita del 22 %.
Inoltre sono state presentate 792 oppo­
sizioni contro nuove registrazioni e sono
stati evasi 625 casi in sospeso.
Procedura di esame anticipato
e registrazione delle domande chiaramente prive di difetti introdotta con
successo
Da ottobre 2008 è stata introdotta in
una fase pilota la procedura di esame anticipato e registrazione di domande chia­
ramente prive di difetti. Tali domande di
registrazione sono esaminate entro dieci
giorni lavorativi dalla data del deposito.
Sono ammessi all’esame anticipato i dossier la cui lista dei prodotti e dei servizi
è com­posta interamente da termini che
­l’Istituto dichiara accettati tramite e-trademark («classi standard» o «aiuto alla
ricerca») e l’assistenza alla classificazione
(http://wdl.ipi.ch). Per tali domande di
­registrazione gli esaminatori dispongono
di un lasso di tempo limitato entro il
quale devono consultare un elenco pre­
definito di banche dati (https://www.ige.ch/
pool4s/documents/2008/nlm0092.pdf).
Il marchio può essere registrato se nel
15
Rapporto d’attività O8/O9
periodo di tempo previsto non si constata
permette sia di cercare singoli termini
del Tribunale amministrativo federale. Negli
tre dei quattro casi restanti ha confermato
sario per la protezione del marchio poiché
dei destinatari interessati deve risultare
alcun ­ostacolo formale alla registrazione,
di prodotti e servizi sia di verificare la con-
altri quattro casi sono stati i depositanti
la sua decisione.
la sua forma non si contraddistingueva
originale a tal punto da essere ricordata a
se non viene trovato alcun risultato rile-
formità di intere liste già composte con
a contestare le sentenze del Tribunale am-
vante nelle banche dati oppure se il gra-
le registrazioni nella banca dati dell’Istituto
ministrativo federale davanti al Tribunale
fico utilizzato o l’elemento figurativo
e con i termini della Classificazione in-
federale. Le decisioni del Tribunale supremo
conferiscono carattere distintivo. La fase
ternazionale di Nizza ivi compresi. Si tratta
riguardano un’ampia varietà di contenuti
pilota si è svolta con successo e per-
attualmente di una prima versione, lo
tematici. Oggetto di controversie sono stati
tanto questo nuovo processo è stato
­strumento verrà ulteriormente sviluppato.
marchi verbali (in particolare in merito
a sufficienza da quelle già esistenti. Il Tribu-
lungo termine nella sua impressione
Marchio tridimensionale
Con la sua sentenza di principio nell’ambito dei marchi di forma del 19 agosto
2008 (DTF 134 III 548) il Tribunale federale
ha giudicato la forma di una sedia come
priva di carattere distintivo originario per
sedie (classe 20). In merito a questo punto
il ricorso dell’Istituto contro la decisione
di parere opposto del Tribunale amministrativo federale è stato accolto. Come l’Istituto, il Tribunale federale ha ritenuto come
notoriamente conosciuta la varietà di forme
esistenti in questo settore. Sulla base di
tale varietà di forme l’Istituto aveva negato
il carattere distintivo della sedia neces-
nale federale si è principalmente basato
d’insieme. Poiché né è stato affermato né
su una distinzione evidente tra la forma da
risulta evidente che nel caso della forma
esaminare e quelle già esistenti e a tale
rivendicata per le sedie sussistesse un as-
proposito ha ritenuto che la particolarità
soluto bisogno di disponibilità ai sensi
appariscente della forma di un prodotto di
dell’art. 2 lett. b LPM, il Tribunale federale
norma non è adatta come indicazione di
ha rinviato il caso al Tribunale ammini­
provenienza, a meno che essa non si con-
strativo federale per la verifica dell’imposi-
traddistingua completamente dalle forme
zione del marchio nel commercio.
Domande di registrazione nazionali
Decisione del Tribunale federale 134 III 548
Decisione del Tribunale federale 135 III 359
Registrazioni nazionali
in materia di protezione di marchi tridimen-
in materia di protezione di marchi acustici
Opposizioni
sionali
all’imposizione del marchio nel commercio
introdotto con effetto definitivo il 1o gennaio 2009. Le domande di registrazione
ammesse all’esame anticipato sono
state circa un terzo, il che equivale a circa
16
3500 domande. La metà di queste ha
potuto essere registrata secondo il nuovo
processo.
Il 29 giugno 2009 è stato pubblicato in rete
un nuovo strumento di assistenza alla classificazione dei prodotti e dei servizi. Esso
Giurisprudenza del Tribunale federale
Nell’anno in rassegna il Tribunale federale
si è pronunciato in sei casi sulla legalità
del rifiuto di protezione del marchio e
ha così verificato, direttamente o indirettamente, i principi d’esame dell’Istituto
nell’ambito dei motivi assoluti d’esclusione
(art. 2 LPM). In due di questi casi è stato
l’Istituto stesso a impugnare le sentenze
e all’assoluto bisogno di disponibilità),
un marchio di forma, indicazioni geografiche
di provenienza nonché un marchio acustico. Nella maggioranza delle decisioni trattasi di sentenze di principio. Per l’Istituto è
soddisfacente constatare che la sua prassi
sia stata in prevalenza riconfermata. Il
Tribunale federale ha in particolare accolto
i ricorsi dell’Istituto nei punti decisivi e in
esistenti. Inoltre in tale sentenza il Tribunale federale si è espresso in merito alla
distinzione tra protezione del marchio e
protezione del design e a tale proposito ha
introdotto un nuovo criterio secondo cui
una forma, per poter essere protetta originariamente quale marchio, alla percezione
Evoluzione nell’ambito dei marchi
La tendenza al rialzo del numero
Domande di registrazione e registrazioni
dei marchi depositati non ha trovato
18 000
conferma nell’anno in rassegna.
Opposizioni
16 000
14 000
12 000
10 000
1200
8000
1000
800
6000
600
4000
400
2000
0
200
99
00
01
02
03
04
05
06
07
08
2009
0
Marchi verbali
Con la sentenza 4A_455/2008 del
1o dicembre 2008 il Tribunale federale ha
respinto il ricorso della titolare della
registrazione internazionale AdRank contro
il rifiuto della protezione del marchio
17
Compendio statistico
Esercizi
Marchi
Anni civili
Variazione in %
rispetto all’anno
precedente
2006/07
2005/06
2004/05
2008
2007
17 181
–10,6
15 216
13 962
13 731
16 587
1 820
–24,7
1 569
1 503
1 400
1 704
14 521
15 941
–8,9
12 946
11 141
10 055
2008/09
2007/08
15 360
1 371
– di cui per via elettronica
Registrazioni
Variazione in %
rispetto all’anno
precedente
2006
2005
2004
16 424
1,0
14 311
13 872
13 496
1 759
–3,1
1 501
1 429
1 482
in Svizzera per diversi servizi delle classi
15 568
14 725
5,7
11 734
10 761
8 923
35, 38 e 42. Sono state così confermate
A livello nazionale
Domande di registrazione di marchi
– di cui con procedura accelerata
13 855
5,1
12 199
12 322
11 916
15 049
12 403
21,3
12 414
12 000
12 016
7 283
8 503
–14,3
6 881
5 253
5 104
7 916
8 247
–4,0
6 927
5 030
4 626
federale e dell’Istituto. In tale occasione il
Proroghe
9 438
7 718
22,3
8 400
7 479
9 310
8 563
8 458
1,2
7 604
8 914
7 601
Tribunale federale ha potuto confermare
diversi principi d’esame come ad esempio
Opposizioni
Nuove procedure
792
738
7,3
672
651
606
776
721
7,6
631
659
568
Procedure concluse
625
569
9,8
714
566
634
597
673
–11,3
616
600
715
Procedure pendenti
1 060
893
18,7
712
732
629
994
793
25,3
733
733
601
A livello internazionale
18
le decisioni del Tribunale amministrativo
14 567
Domande pendenti
Registrazioni internazionali con estensione
della protezione alla Svizzera, incl. rinnovi 1
– di cui secondo il Protocollo di Madrid 1
25 383
–2,0
26 120
19 495
15 117
26 193
24 294
7,8
23 822
18 145
14 998
4 482
4 456
0,6
3 947
3 279
1 702
4 610
4 003
15,2
3 602
2 840
1 423
delle cerchie specializzate che dispongono
di maggiori conoscenze della lingua innito irrilevanti nel caso concreto le regi­
2 038
1 986
2,6
2 129
2 054
2 176
2 030
2 034
–0,2
2 137
2 101
2 176
– di cui provenienza Svizzera
1 605
1 633
–1,7
1 716
1 662
1 718
1 615
1 664
–2,9
1 734
1 645
1 760
– di cui provenienza estera
433
353
22,7
413
392
458
415
370
12,2
403
456
416
Brevetti rilasciati
873
738
18,3
884
847
680
787
737
6,8
948
761
688
Domande di brevetto evase
2 579
2 460
4,8
2 489
2 990
2 485
2 399
2 436
–1,5
2 759
2 743
2 605
Domande di brevetto pendenti
7 231
7 754
–6,7
8 152
8 432
9 255
7 668
7 949
–3,5
8 283
8 803
9 353
Brevetti in vigore
7 602
7 709
–1,4
7 956
8 190
8 600
7 750
7 878
–1,6
7 989
8 424
8 949
256
350
–26,9
448
640
822
316
370
–14,6
596
726
804
–
–
–
–
–
–
58 819
54 699
9,4
62 780
60 762
58 523
Brevetti europei rilasciati con validità per la Svizzera
e il Liechtenstein 1
36 327
34 379
5,7
35 124
34 237
29 890
38 484
33 393
15,2
36 318
29 582
31 015
Brevetti europei in vigore con validità per la Svizzera
e il Liechtenstein
89 419
87 177
2,6
86 515
82 421
79 430
89 018
88 229
0,9
83 874
82 146
77 567
Domande di brevetto e brevetti europei
strazioni del segno da parte di diversi uffici
dei marchi esteri, segnatamente anche
quale marchio comunitario. La sentenza
non dà adito a ulteriori osservazioni, se
non che su gran parte delle censure sollevate dalla ricorrente il Tribunale federale
non è entrato in materia.
Con la sentenza del 1o dicembre 2008
(4A_370/2008) il Tribunale federale ha
giudicato il ricorso interposto dalla depositante contro il rifiuto del marchio verbale
POST (pubblicato su sic! 2009, 167). Il Tribunale federale ha avanzato conside­razioni
fondamentali in merito al motivo di esclusione della protezione dell’assoluto bisogno
di disponibilità, alla prova dell’imposizione
Domande di brevetto internazionali (PCT)
Totale domande trasmesse dagli uffici riceventi
all’Ufficio internazionale dell’OMPI 1
alla protezione sia dato dal punto di vista
glese). Inoltre il Tribunale federale ha defi-
Domande di brevetto presentate
Presentate all’Istituto quale ufficio ricevente
e trasmesse all’OMPI
carattere descrittivo quale impedimento
sate (nella fattispecie dal punto di vista
24 880
Domande di brevetto e brevetti nazionali
Totale brevetti europei rilasciati 1
dalla protezione del marchio qualora il
di una sola delle diverse cerchie interes-
Brevetti
Presentate all’Istituto e trasmesse all’UEB
quello secondo cui un segno è già escluso
del marchio nel commercio, agli effetti di
481
615
–21,8
712
763
709
542
651
–16,7
742
778
757
–
–
–
–
–
–
161 024
150 069
7,3
147 500
134 504
122 633
un (ex) monopolio nonché all’influenza delle
normative giuridiche del campo di protezione sulla verifica dei motivi assoluti di
esclusione. Il Tribunale federale ha confer-
Design
mato la decisione dell’Istituto secondo
Numero di depositi
984
1 184
–16,9
1 114
1 036
1 125
1 106
1 162
–4,8
1 022
1 163
1 019
cui la denominazione «Post» per diversi ser-
– numero di oggetti
3 759
4 296
–12,5
3 999
3 709
4 401
3 878
4 455
–13,0
3 490
4 421
3 477
vizi di consegna e di trasporto della classe
Numero di seconde proroghe
564
444
27,0
365
361
372
509
391
30,2
355
394
388
39 (ad esempio consegna, stoccaggio,
Numero di terze proroghe
217
220
–1,4
208
206
208
235
209
12,4
200
211
187
imballaggio, trasporto e distribuzione di pro-
Numero di quarte proroghe
89
76
17,1
77
61
93
80
66
21,2
82
59
88
Numero di quinte proroghe
45
41
9,8
1
–
–
55
18
–
–
–
–
753
759
–0,8
767
923
852
759
744
2,0
856
889
828
8 996
8 763
2,7
8 337
8 024
7 913
8 907
8 558
4,1
8 176
8 008
7 735
Cancellazioni
Design in vigore
dotti, servizi di corriere) sottostà all’assoluto bisogno di disponibilità e fin dall’inizio
non può imporsi nel commercio per una
singola azienda. Nella fattispecie tale valutazione è tra l’altro giustificata dal fatto che
Sono possibili modifiche nella metodologia di rilevamento dei dati
1 Fonti: UEB, OMPI
19
Rapporto d’attività O8/O9
20
nella lingua tedesca risulta che non esi-
pubblico) e dell’art. 2 lett. c LPM (pericolo
di provenienza di diversi prodotti alimentari,
stono denominazioni equivalenti al termine
di indurre in errore). Inoltre dal profilo pra-
quali caffè, zucchero, riso, cacao (classi
«Post». Inoltre è stata confermata la prassi
tico significa che ­l’approvazione di un’indi-
29 e 30).
dell’Istituto secondo cui i documenti inol-
cazione di provenienza non dipende dalla
trati che non presentano l’utilizzo del segno
dimostrazione della relazione effettiva tra
nel modo in cui esso deve essere protetto
l’indicazione e il settore di prodotti in que-
(vale a dire come puro marchio verbale)
stione. Se si ­presume che tra le cerchie
bensì unitamente ad altri elementi con ca-
interessate sia noto il luogo, la verifica si
rattere distintivo, non rappresentano un
limita piuttosto ad appurare se esistono
mezzo di prova idoneo per la verosimiglianza
determinate eccezioni (da adottare in modo
dell’imposizione del marchio nel commer-
restrittivo) che smentiscano l’ipotesi di
cio. È stato altresì confermato che l’Istituto
una concezione di pro­venienza. L’ipotesi
ha dichiarato a giusta ragione irrilevanti
di un’indicazione di provenienza, ad esem-
in tale contesto i criteri riguardanti l’uso
pio, non presuppone la prova che nel
perpetuante la tutela (art. 11 LPM).
luogo interessato sia effettivamente prodotta la merce in questione o che da lì
Indicazioni di provenienza
Di recente il Tribunale amministrativo federale ha avanzato alcune considerazioni
nell’ambito delle indicazioni di provenienza
che secondo il parere dell’Istituto non
sarebbero in linea con le disposizioni di
legge e segnatamente con la prassi pluriennale del Tribunale federale. L’Istituto ha
pertanto presentato ricorso presso il Tribunale federale contro una di tali decisioni
al fine di ottenere una verifica della prassi
da parte della massima istanza giudizia­ria. Pressoché contemporaneamente è
stata impugnata dalla depositante un’altra
decisione del Tribunale amministrativo
federale riguardante lo stesso ambito. Nelle
relative sentenze CALVI (DTF 135 III 416)
e AFRI-COLA (4A_508/2008 del 10 marzo
2009) il Tribunale federale ha ampiamente appoggiato il parere giuridico dell’Istituto. In particolare il Tribunale federale
ha espressamente confermato il prin­cipio
centrale adottato per l’esame, secondo
cui una designazione geografica utilizzata
per la distinzione di prodotti in generale
suscita presso i consumatori l’idea che
i prodotti provengano dal luogo designato.
Questa regola d’esperienza è essenziale
poiché trova applicazione nell’esame delle
indicazioni di provenienza nel contesto
dell’art. 2 lett. a LPM (carattere di dominio
sia impor tata in Svizzera. Al contrario, il
nome geografico vale come indi­cazione
di provenienza finché il luogo in questione
dal punto di vista delle cerchie interessate non entri evidentemente in ­questione
come luogo di produzione.
Nelle due sentenze citate il Tribunale federale ha ribadito diversi altri principi. Ad
esempio in caso di indicazioni con più significati la concezione quale indicazione di
provenienza è esclusa solo quando l’altro
significato, non geografico, risulta più ovvio.
L’inammissibilità di indicazioni di provenienza erronee non dipende né da una particolare reputazione del luogo in questione
per i prodotti interessati né da inganni
effettivamente già avvenuti. Il pericolo di indurre in errore dev’essere prevenuto concedendo la protezione del marchio solo ai
prodotti che provengono dal paese a cui
fa riferimento l’indicazione (cosiddetta limitazione al paese). Inoltre in linea di prin­
cipio le sentenze estere sono irrilevanti per
la valutazione dell’ammissibilità alla pro­
tezione in Svizzera. Su tale base il Tribunale
federale, analogamente all’Istituto, ha giudicato il nome della località portuale corsa
CALVI come indicazione di provenienza
di diversi prodotti in metallo, in particolare
materiale edile di metallo (classe 6), e la
designazione AFRI-COLA come indicazione
Marchio acustico
Nell’ambito dei marchi acustici, con la decisione DTF 135 III 359 del 7 aprile 2009 il
Tribunale federale ha emanato un’altra sentenza di principio. Oggetto di valutazione
era l’ammissibilità alla protezione della melodia riprodotta mediante notazione musicale per diversi prodotti di pasticceria e a
base di cioccolato (classe 30). Il parere del
Tribunale supremo in questo caso è stato
contrario alla prassi dell’Istituto, secondo
cui le melodie prive di sottofondo verbale di
norma non presentano carattere distintivo
originario (vale a dire che al primo ascolto
non sono comprese come rinvio a una
determinata azienda) e possono essere
quindi protette quale marchio solo in caso
di imposizione nel commercio dimostrata.
Secondo il Tribunale federale la motivazione dell’Istituto a giustificazione di questa prassi, ossia che le melodie pure nella
pubblicità spesso sono impiegate solo
come sottofondo musicale, non è fondata.
Occorre piuttosto partire dal presupposto
che il pubblico sia in grado di distinguere
facilmente tra semplici sottofondi musicali
e segni acustici intesi quali segnali. Un
rifiuto di protezione basato sulla sola
­motivazione che la melodia non presenta
elementi verbali non è pertanto soste­
nibile. Alle melodie pure può essere con­
testato il carattere distintivo originario
solo se sussistano particolari condizioni.
In ­particolare quando non si tratti di melodie vere e proprie bensì di singoli toni
o di triadi semplici che, ana­logamente alla
situazione giuridica concernente singole
lettere o cifre, siano da respingere come
segni semplici, elementari. Ciò vale inoltre
quando, analogamente alla situazione
­giuridica nel caso dei mar­chi verbali o figurativi, nel singolo caso in relazione ai prodotti in questione possa essere individuato
Rapporto d’attività O8/O9
22
le misure previste per questo genere di
servizi di ricerca commerciali, abbiamo
scenario. Per quanto riguarda le ricerche
­potuto impiegare maggiori risorse nell’esame
motivi principali per l’organizzazione di tali
commerciali sui brevetti abbiamo adeguato
dei brevetti e in tal modo aumentare note-
eventi era la soppressione della clausola
la nostra strategia di comunicazione alla
volmente il numero di domande di brevetto
comune, con le quali, secondo il parere
di salvaguardia a decorrere dal 1o settem-
nuova situazione. Sono state infatti intensi-
evase. Ciò si è tradotto in un considere-
delle cerchie interessate interpellate, siano
bre 2008 e le relative ripercussioni.
ficate le misure d’informazione sui nostri
vole calo delle pendenze e in una riduzione
incentivati gli acquisti o sia suscitato l’inte-
Nel settembre 2008 si sono inoltre tenuti
servizi. Tutti i consulenti in brevetti, in Sviz-
dei termini. Il periodo necessario dal
resse del pubblico.
quattro corsi di mezza giornata ciascuno
zera e in diversi altri Stati europei, hanno
momento della domanda di brevetto all’ini-
Nella misura in cui il segno costituisca
in occasione del lancio di una nuova e am-
ad esempio ricevuto mailing diretti mentre
zio dell’esame oggi si situa tra i 21 e
una composizione nuova senza particolare
pliata versione di «Swissreg», l’organo di
nelle pubblicazioni specialistiche abbiamo
i 33 mesi in tutti i settori tecnici (lo scorso
significato, il carattere distintivo concreto
pubblicazione ufficiale dell’Istituto.
non dovrebbe quasi mai essere negato. In
Entrambi i temi hanno riscosso un grande
tal caso è determinante la riconoscibilità
successo tra i partecipanti.
e quest’ultima diventa più probabile quanto
Nel giugno 2009 a Ginevra si è svolto per
più una melodia sia breve, facilmente
la settima volta il seminario «Gli sviluppi
intelligibile e orecchiabile. Il Tribunale fede-
più recenti nel diritto dei marchi». Con oltre
rale ha inoltre esposto che l’intelligibilità e
50 partecipanti l’evento è stato un suc-
l’orecchiabilità sono più frequenti nei
cesso per entrambi gli organizzatori: LES-CH
segni che presentano una struttura propor-
(Licencing Executives Society) e l’Istituto.
zionalmente semplice e che si basano
Tra i temi del seminario: la protezione con-
sulle regole della musica semplice da intrat-
tro le registrazioni abusive dei marchi, la
tenimento. Le considerazioni opposte del
giurisprudenza delle Commissioni di ricorso
Tribunale amministrativo federale, secondo
dell’Ufficio per l’armonizzazione del mer-
cui il carattere distintivo presuppone carat-
cato interno (UAMI) e la prassi dell’Istituto.
un determinato significato (descrittivo)
dal punto di vista svizzero: aspetti generali
della melodia. E infine nel caso di melodie
e particolarità della procedura». Uno dei
con un grado di notorietà superiore, impiegate spesso come motivi pubblicitari di uso
teristiche fuori dal comune e peculiari
della melodia oppure uno sviluppo appa­
riscente e inaspettato all’interno della
stessa (ad esempio sotto forma di una
modulazione della tonalità), sono state
esplicitamente respinte dal Tribunale federale. Un ricorso alle regole per la valutazione del carattere distintivo dei marchi
di forma (che in seguito alla loro relazione
diretta con il prodotto necessariamente
­esistente si distinguono dalla forma giudicata puramente funzionale per mezzo
delle loro peculiarità) non sarebbe plausibile. In seguito a tali considerazioni il
­Tribunale federale ha attribuito alla melodia
per i rivendicati prodotti per pasticceria
e a base di cioccolato un carattere distintivo origi­nario.
Corsi di aggiornamento
In agosto e settembre 2008 l’Istituto ha
svolto quattro workshop di mezza giornata
ciascuno sul tema «Il Sistema di Madrid
Divisione dei brevetti
Tempo di crisi anche nella Divisione
dei brevetti?
La crisi finanziaria, definita come la peggior
recessione da oltre 80 anni, quest’anno
è con molta probabilità il tema dominante
nei rapporti di gestione di gran parte delle
aziende. E nemmeno l’Istituto ne è stato
risparmiato. Dopo anni estremamente positivi sotto il profilo economico, caratterizzati da cifre d’affari in costante e rapida
ascesa nei servizi commerciali, tasse
in continua diminuzione per i depositanti di
brevetti, di marchi e di design e dall’introduzione di nuove prestazioni di servizio per
i non addetti ai lavori (ricerche assistite)
e gli esperti (ricerca relativa a una domanda
di brevetto nazionale), la crisi ha avuto un
impatto anche sull’Istituto.
Gli effetti più evidenti della situazione
economica si sono manifestati dapprima
nell’ambito dei ser vizi commerciali.
Nell’autunno 2008 abbiamo constatato che
l’evoluzione delle cifre d’affari non era
in linea con quanto previsto. Rispetto alle
cifre preventivate abbiamo registrato cali
mensili pari fino al 20 %. Tale andamento si
è manifestato parallelamente sia tra le
ricerche sui brevetti sia tra quelle sui marchi. Le domande di brevetto nazionali
non hanno subito alcuna flessione, mentre
la tendenza al ribasso non ha risparmiato
le domande europee, le quali si sono situate
nettamente al di sotto delle aspettative
dell’Istituto. Il numero dei depositi di design
risulta anch’esso inferiore ai valori dello
scorso anno, tuttavia in questo caso il
motivo è riconducibile all’adesione dell’UE
all’Atto di Ginevra piuttosto che alla recessione.
Grazie ad un sistema di controlling efficace
siamo stati in grado di riconoscere tempestivamente le tendenze negative e attuare
pubblicato annunci volti ad aumentare
anno occorrevano ancora tra i 28 e
il grado di notorietà della nostra offerta.
i 48 mesi). Tutti gli standard di servizio
Per evitare che si creassero sovraccapa-
e di qualità sono stati rispettati. Prov­
cità o per sfruttarle in maniera ragionevole,
vedimenti mirati nell’ambito del per fezio­
abbiamo ridotto le pendenze, ad esempio
namento hanno fatto in modo che le
nell’ambito dell’esame dei brevetti.
­conoscenze e la pratica di tutti gli esperti
Abbiamo investito nella formazione e nel
in brevetti necessarie per il processo
perfezionamento dei nostri collaboratori,
d’esame fossero aggiornate e costante-
attuato misure per garantire la qualità
mente approfondite e migliorate.
e applicato un rispetto rigoroso degli standard di servizio. Dal nostro personale
abbiamo preteso maggiore flessibilità e
collaborazione: l’Amministrazione dei
brevetti e la Ricerca sui marchi hanno ad
esempio svolto lavori di competenza
dell’Amministrazione dei marchi. In tal
modo siamo stati in grado di mantenere
un buon carico di lavoro e una produttività elevata in tutti i settori.
Tuttavia queste misure da sole, tenuto
conto degli introiti delle tasse in netto calo
a causa delle riduzioni degli scorsi anni
e della flessione dei ricavi dai nostri servizi
commerciali in seguito alla recessione,
non saranno sufficienti per riportare a
medio termine il bilancio in pari. Saremo
infatti costretti a minimizzare ulteriormente i costi. Ciò significa rinunciare alle
spese non indispensabili, ridurre i posti
di lavoro e, nel peggiore dei casi, ridimensionare le prestazioni.
Brevetti
Nonostante la recessione il numero delle
domande di brevetto nazionali, a quota
2038, resta superiore a quello dello scorso
anno. In seguito al calo dei mandati nei
Ricerche brevettuali e tecnologiche
L’aumento da 339 a 365 delle ricerche
assistite nella letteratura brevettuale
mostra che la tendenza al rialzo di questo
servizio di natura pubblica molto utilizzato persiste anche nell’esercizio in rassegna. Grazie a un potenziamento delle attività informative presso università e scuole
universitarie professionali, questa forma
specifica di ricerca assistita nell’ambito
della ricerca e dell’innovazione ha fatto registrare un aumento significativo delle ricerche, da 76 a 113. Il servizio introdotto a
partire dal 1o luglio 2008 «Ricerca relativa
a una domanda di brevetto svizzero» si è
affermato con successo e suscita un crescente interesse tra i richiedenti e i rappresentanti. Nel secondo semestre le domande
sono state 140, il che equivale a un aumento pari a oltre il 30 % rispetto al primo
semestre (107 domande). Per contro la
domanda di ricerche nel registro dei brevetti
è sostanzialmente diminuita e ciò è da
ricondurre sia alla revisione della legge sui
brevetti sia all’introduzione di Swissreg II.
La cifra d’affari delle prestazioni commerciali fa segnare una diminuzione da 3,9 a
23
Rapporto d’attività O8/O9
3,3 mio. di franchi svizzeri. Tuttavia grazie
ché il rilevamento dei lavori dall’Ammini-
alla ripar­tizione flessibile del lavoro,
strazione dei marchi ci hanno permesso
­all’ulteriore miglioramento dell’efficienza
di compensare le perdite. Poiché tuttavia
e a un aumento della tariffa oraria da
nell’immediato futuro non è previsto un
220 a 240 franchi svizzeri a decorre dal
miglioramento della situazione, nel pros-
1o luglio 2008, la direttiva della copertura
simo esercizio saranno ridotte le risorse di
dei costi ha potuto essere rispettata. Per
personale per la ricerca sui marchi.
conquistare nuove fette di mercato nonostante la crisi eco­nomica, dopo un’accurata
analisi strategica vengono continuamente
attuate ampie misure di comunicazione.
A tale scopo si è proceduto a rielaborare la
24
nostra documentazione e in particolare il
sito Internet www.ip-search.ch adattandoli
in modo ottimale alle esigenze dei clienti.
Un’azione di mailing diretto concepita a
titolo per­manente e inserzioni nelle riviste
specialistiche rilevanti dovrebbero per­
mettere di potenziare il nostro grado di
notorietà nel settore.
L’introduzione di ricerche basate sul raffronto per tutti i ricercatori ci ha consentito
di integrare un elemento importante nel
nostro management della qualità. Sono stati
ulteriormente intensificati gli investimenti
nei settori formazione e management delle
conoscenze. Tutti questi sforzi ci permet­
teranno di ritrovare una tendenza al rialzo
anche nell’ambito dei servizi commerciali.
Ricerca sui marchi
Nell’anno in rassegna i nostri rapporti di
ricerca sono stati notevolmente ottimizzati mediante l’introduzione di una versione
in lingua inglese dell’elenco dei prodotti
e ser vizi generata da un sistema di traduzione automatico. Questo nuovo servizio,
che risponde principalmente alle esigenze
dei clienti attivi a livello internazionale,
non ha comportato aumenti di prezzo.
Tale novità tuttavia non è stata sufficiente
per compensare l’impatto della crisi finanziaria, che ci ha duramente colpiti a partire dai primi mesi del 2009. Rispetto allo
scorso esercizio la situazione relativa
ai mandati è peggiorata di circa il 25 %.
I buoni risultati degli anni precedenti non-
Design
Il numero delle domande di deposito di
design è diminuito del 17 % rispetto all’anno
precedente, passando da 1184 a 984.
Da un lato si percepisce, come previsto,
l’effetto dell’adesione dell’UE all’Atto di
Ginevra, dall’altro non è da escludere a
priori un influsso negativo della recessione.
Tale andamento è compensato prevalen­
temente dall’aumento delle domande inter­
nazionali di motivi e modelli con classifi­
cazione Svizzera presso l’Organizzazione
mondiale della proprietà intellettuale a
Ginevra.
Si constata inoltre un bilancio positivo nel
quadro del numero dei rinnovi, che sono
aumentati oltre la media rispetto allo
scorso anno. Non si può tuttavia valutare
con certezza se ciò implica una durata di
vita maggiore delle opere creative.
Un netto rialzo è da segnalare nell’ambito
del numero delle informazioni telefoniche e
scritte fornite a persone non addette ai
lavori e a esperti, il che conferma un vivo
interesse per il titolo di protezione design
e una crescente reputazione dell’Istituto
come fornitore di servizi orientato alla clientela.
Rapporto d’attività O8/O9
regolamento professionale per gli agenti
loro prodotti svizzeri del «marchio di qua-
in brevetti e un Tribunale federale dei
lità» svizzero, sia di quelli dei consumatori
brevetti competente per tutta la Svizzera.
in veste di acquirenti dei prodotti in que-
Entrambi i progetti di legge hanno subito
stione. I provvedimenti previsti contribui-
solo lievi modifiche rispetto alle proposte
ranno a conservare il valore del brand più
La Divisione Diritto & Affari internazionali
del Consiglio federale prima di essere
prezioso a livello mondiale: il «marchio
si occupa in primo luogo dell’esecuzione
approvate dalle Camere nelle votazioni
Svizzera». Già nell’ottobre 2008 il Consiglio
di prestazioni di servizi di natura politica a
finali del 10 marzo 2009.
federale ha decretato che i prodotti indu-
Diritto & Affari internazionali
striali possono avere diritto alla designa-
favore della Confederazione. Il seguente
resoconto non può fornire che una pano­
ramica generale degli sviluppi più importanti nel campo del diritto e degli affari inter­
26
nazionali. Per saperne di più sui diversi
dossier è possibile consultare la pagina
Internet dell’Istituto (www.ipi.ch, sotto «Info
giuridiche»), abbonarsi alla newsletter
elettronica oppure consultare la «Pagina
dell’Istituto» («Seite des Instituts») sulla
rivista di diritto della proprietà intellettuale,
dell’informazione e della concorrenza, sic!.
Revisione della legge sui brevetti
Lo scorso anno si erano concluse alcune
tappe importanti dell’ampia revisione della
legge sui brevetti: il 1o maggio 2008 aveva
acquistato efficacia l’Accordo di Londra
(Accordo sulle lingue) quale accordo aggiuntivo alla revisione della Convenzione sul
brevetto europeo mentre il Consiglio federale aveva messo in vigore la seconda
tappa, ossia una serie di modifiche sostanziali della legge sui brevetti (in particolare
nel settore della biotecnologia) nonché la
ratifica del Trattato sul diritto dei brevetti,
a decorrere dal 1o luglio 2008.
Nell’anno in rassegna il Parlamento ha
lavorato alla terza tappa della riforma del
diritto dei brevetti: essa garantirà l’attuazione efficace della protezione brevettuale,
che richiede consulenti e mandatari spe­
cializzati e, in caso di contenzioso, un tribunale qualificato in grado di deliberare in
modo rapido e competente. I progetti per
una legge sui consulenti in brevetti e una
legge sul Tribunale federale dei brevetti
creano le condizioni quadro necessarie per
un’applicazione del diritto più efficace: un
Esaurimento
Nel dicembre 2007 il Consiglio federale
aveva adottato il messaggio sulla scelta
del sistema di esaurimento nel diritto dei
brevetti. Analogamente alla procedura
di consultazione precedente, il progetto è
stato accolto in maniera controversa anche
in Parlamento. Le camere hanno infine
deciso che di principio deve valere l’esaurimento regionale unilaterale (ossia senza
accordo sulla reciprocità) nei confronti dei
paesi membri dello Spazio economico
europeo. Tale principio è violato da diverse
disposizioni divergenti. Contro la modifica di legge non è stato lanciato alcun referendum e il Consiglio federale ha pertanto deciso di metterla in vigore il 1o luglio
2009.
zione «swiss made» se almeno il 60 %
dei costi di produzione è stato generato in
Svizzera. Questa percentuale include le
legali. L’Istituto provvederà quanto prima
possono ora ordinare il sequestro al con-
all’adempimento di tale mandato.
fine delle contraffazioni di marchi e design
anche qualora siano importate per scopi
Lotta alla contraffazione e alla pirateria
Il 1o luglio 2008, nell’ambito della revisione
della legge sui brevetti, è entrata in vigore
in tutti i settori del diritto della proprietà
intellettuale una serie di strumenti migliorati atti a favorire l’applicazione del diritto.
Oltre a disposizioni penali più severe e a
un ampliamento dell’intervento dell’Amministrazione delle dogane, i titolari dei diritti
privati. Le nuove disposizioni mostrano già
i primi risultati: nel 2008 la dogana ha
confiscato oltre il doppio di contraffazioni
rispetto all’anno precedente. Nella maggioranza dei casi ha potuto distruggere diret­
tamente i prodotti sequestrati nel traffico
turistico seguendo un processo semplificato poiché gli interessati hanno rinunciato
volontariamente agli oggetti. Le domande
27
spese di ricerca e sviluppo, ma non quelle
di imballaggio e commercializzazione.
Inoltre almeno una fase rilevante del processo di fabbricazione deve avere luogo
Panoramica delle società svizzere di gestione
in Svizzera. In una decisione intermedia del
25 marzo 2009 il Consiglio federale ha
Società di gestione­
inoltre stabilito che il progetto «Swissness»
collettiva
SUISA
SUISSIMAGE
PROLITTERIS
SSA
SWISSPERFORM
Anno di fondazione
1923
1981
1974
1986
1993
l’80 % del peso della materia prima è di
Repertorio
Opere musicali
Opere audiovisive
Opere letterarie,
Opere dramma-
Diritti di remune­
origine svizzera. Sono esclusi i prodotti
delle opere
non teatrali
drammatiche e
tiche letterarie e
razione nell’ambito
delle arti figurative
musicali ed opere
dei diritti affini
deve includere anche i prodotti alimentari.
I prodotti naturali trasformati potranno
essere venduti come «svizzeri» se almeno
naturali che per circostanze ambientali non
audiovisive
possono essere prodotti in Svizzera (ad es.
il cacao) o che non sono temporaneamente
Membri
Compositori,
Sceneggiattori,
Scrittori, giornalisti,
Drammaturghi,
Artisti interpreti,
raccolto dovuta al maltempo). Motivi di
autori di testi,
registi, produttori
artisti delle arti
compositori,
produttori di supporti
ordine puramente economico (se ad es. la
editori di musica
e altri titolari di
figurative, fotografi,
sceneggiatori,
audio e audiovisivi
materia prima è più conveniente all’estero)
diritti del settore
grafici, architetti,
registi
e organismi di diffu-
non giustificano invece un’eccezione. In­-
cinematografico
editori di libri, gior-
disponibili (ad es. in caso di perdita del
Swissness
Il 15 ottobre 2008 il Consiglio federale ha
preso atto dei risultati della consulta­zione sul progetto «Swissness» e ha inca­
ricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia di elaborare un messaggio sulla
revisione della legge sulla protezione
dei marchi e di emanare una nuova legge
per la protezione degli stemmi pubblici.
Il progetto è volto a rafforzare la protezione della designazione «Svizzera» e della
croce svizzera entro i confini nazionali e
all’estero. Disposizioni specifiche saranno
introdotte per garantire maggiore chiarezza e sicurezza giuridica e creare le basi
per un’attuazione del diritto più efficace.
Entrambe le misure tengono conto sia
degli interessi degli offerenti di servizi e
dei produttori che intendono dotare i
Riscossione dei compensi per l’utilizzo
di diritti d’autore
L’onere per la riscossione dei compensi di
opere riprodotte è da tempo motivo di
malcontento sia tra i titolari dei diritti sia tra
gli utenti. Una modifica di legge dovrebbe
aiutare a risolvere il problema. La mozione
08.3589 avanzata dal Parlamento nel
maggio 2009 («Diritto d’autore. Compensi
per gli autori invece che per processi»)
rivendica una normativa che permetta
un’attuazione più economica delle pretese
oltre anche in questo caso una fase essen-
nali, riviste, nonché
ziale del processo di trasformazione deve
editori d’arte
avere luogo in Svizzera (ad es. la trasforma­
zione del latte in formaggio). Se vengono
rispettate le nuove disposizioni relative alla
provenienza, anche i prodotti (e non più
solo i ser vizi) possono essere contrassegnati con la croce svizzera; lo stemma
nazionale continuerà invece ad essere riser-
Numero di membri
sione
26 100
2400
9300
1970
7302
2007
132 276 000
46 390 000
28 723 000
17 986 000
35 559 000
2008
141 270 000
52 445 000
29 885 000
18 301 000
42 402 000
Entrate conseguite
dalla gestione
dei diritti in CHF
vato alla collettività.
Il Consiglio federale approverà i progetti
di legge e il relativo messaggio ancora
prima della fine del 2009, in modo tale che
il Parlamento possa occuparsi dei progetti
nel 2010.
Rapporto d’attività O8/O9
28
d’intervento dell’Amministrazione delle
inoltre disciplinano l’indennizzo delle utiliz-
dogane sono aumentate di oltre il 20 %
zazioni di opere da parte dei disabili.
rispetto all’anno precedente.
Dopo attento esame, l’Istituto ha approvato
L’Associazione STOP ALLA PIRATERIA,
i rapporti annuali di quattro società di
fondata su iniziativa dell’Istituto e della
gestione. L’esame del rapporto annuale di
Camera di commercio internazionale
Swissperform si trova in fase conclu-
Svizzera, ha potuto ampliare ulteriormente
siva.
la sua base di membri, segnatamente
L’Istituto ha nuovamente esaminato diverse
presso associazioni dei consumatori e isti-
modifiche dei regolamenti di ripartizione.
tuzioni scolastiche. Oggi STOP ALLA PIRA-
Ad esempio in relazione a una decisione del
TERIA riveste un ruolo fondamentale per la
Tribunale federale, che per la prima volta
coordinazione di aziende, associazioni
si è occupato di un regolamento di riparti-
e autorità nella lotta alla contraffazione e
zione. Si trattava di stabilire se la SUISA
alla pirateria in Svizzera; l’associazione
avesse distribuito gli introiti tariffali in modo
sincronizza le misure adottate dai settori
proporzionale all’utile delle singole opere.
privato e pubblico, mette a disposizione
Secondo il Tribunale federale, fondarsi su
dei suoi membri una piattaforma di informa­
un unico criterio non costituisce un modo
zione, porta avanti campagne di sensibi­
di procedere sufficientemente differenziato.
lizzazione e organizza formazioni (si veda
La SUISA ha pertanto adeguato il suo
l’articolo alle pagg. 11–13).
regolamento di ripartizione e l’Istituto ha in
A livello internazionale sono proseguite
seguito approvato le modifiche. È stata
le trattative in favore di un accordo multila-
accolta anche una richiesta della SUISA per
terale per la lotta alla contraffazione e alla
la ripartizione degli introiti derivanti dalla
pirateria (Anti-Counter feiting Trade Agree-
tariffa comune 2a e 2b (ridiffusione di
ment – ACTA). Alle trattative ACTA parteci-
opere e prestazioni protette mediante con-
pano, oltre alla Svizzera, anche l’Australia,
vertitore e su reti IP) e 3c (ricezione di
il Canada, la Corea, il Giappone, il Marocco,
trasmissioni televisive su grandi schermi).
il Messico, la Nuova Zelanda, Singapore,
Inoltre è stata approvata la richiesta di
gli Stati Uniti e l’Unione europea. L’ACTA si
Swissperform per l’anticipazione dei ter-
prefigge di definire degli standard nell’at-
mini di notifica del fatturato, il che con-
tuazione dei diritti di proprietà intellettuale
sente un pagamento più rapido ai produt-
che si spingano oltre il livello di prote-
tori di supporti audio aventi diritto.
zione minimo dell’accordo TRIPS dell’OMC
L’Istituto invita così le società di gestione
e che fungano da riferimento per future
a informare senza indugio i titolari dei
­iniziative bilate­rali o multilaterali volte a
diritti in merito alle modifiche e agli effetti
combattere la contraffazione e la pirateria.
del regolamento di ripartizione.
Nell’anno in rassegna è stata invece
Sorveglianza sulle società di gestione
dei diritti d’autore
Le autorizzazioni di Suissimage e della
SSA rinnovate nell’anno in rassegna sono
state estese agli ambiti di attività ampliati
in seguito alla revisione della legge sul
diritto d’autore. Le società di gestione
sono ora altresì incaricate di amministrare
i diritti relativi alle opere d’archivio degli
organismi di diffusione e alle opere orfane;
respinta la denuncia sporta da un titolare
di diritti contro la SUISA poiché quest’ultima non gli aveva concesso un prestito. In
linea di principio l’Istituto è molto scettico
riguardo all’assegnazione di prestiti: per
tale motivo la SUISA ha deciso di rinunciare
in futuro a qualsiasi concessione di prestiti
a titolari di diritti.
Organizzazione europea dei brevetti
Nell’anno in rassegna l’Organizzazione
europea dei brevetti (OEB) è stata confrontata con il problema del forte aumento
delle domande di brevetto. Questo comporta da un lato lunghi tempi d’attesa e
dall’altro lato il rischio di un’eccedenza
di diritti di protezione. Il Consiglio d’amministrazione dell’OEB ha pertanto approvato una strategia volta a migliorare la qualità dei criteri di ammissione nel sistema
di protezione e a ridurre il numero di rilasci
di brevetti ingiustificati. Nonostante la
diminuzione del numero di domande dovuta
alla crisi finanziaria tali sforzi non sono
comunque stati inutili.
L’introduzione degli International Financial
Reporting Standards (IFRS) mostra la
situazione finanziaria dell’OEB sotto una
nuova luce, nettamente meno favorevole
rispetto alla precedente contabilità came­
ralistica. Pertanto anche le misure di
risparmio hanno costituito un tema dominante. In tale contesto è stato avviato
un rinnovo di ampia portata del partenariato
sociale che dovrebbe condurre anche
a una revisione del diritto del personale.
strategica e lancia un processo più ampio
teso al riorientamento dei programmi,
delle strutture, dei sistemi e delle risorse
dell’organizzazione. La raccomandazione
di programma e di bilancio per il biennio
2010 –2011 dovrebbe consentire di accelerare tale processo e concretizzare in modo
duraturo i cambiamenti.
Per quanto riguarda gli ambiti specifici sono
state avviate diverse iniziative volte a dimostrare l’utilità del ruolo della proprietà intellettuale per far fronte alle sfide a livello
mondiale e a riposizionare l’OMPI quale
centro di competenza internazionale per
tutte le questioni concernenti la proprietà
intellettuale. In tale contesto si possono
citare ad esempio la Conferenza di alto
livello sulla proprietà intellettuale e le questioni politiche d’interesse pubblico (luglio
2009) o il Simposio globale delle autorità
per la proprietà intellettuale organizzato
dall’OMPI nel settembre 2009 sullo sviluppo
di un’infrastruttura mondiale della proprietà
intellettuale volta a pro­muovere la scienza,
le nuove tecnologie e l’innovazione a livello
internazionale. Il contrasto nord-sud di
Oltre alla Convenzione sulla diversità bio­
Altre organizzazioni internazionali
Il 22 maggio 2009 la 62a Assemblea mondiale della sanità ha approvato gli elementi
ancora in sospeso del piano d’azione
sul tema «Salute pubblica, innovazione e
proprietà intellettuale». Il piano d’azione
dell’Organizzazione mondiale della sanità
(OMS) e la relativa «strategia globale»
contengono un approfondito programma
teso ad intensificare la ricerca e lo sviluppo
di nuovi medicinali e vaccini per rispondere
alle esigenze specifiche dei paesi in via
di sviluppo e a migliorare l’accesso ai medicinali. L’approvazione definitiva del piano
d’azione OMS permette di concentrare ora
le risorse sull’implementazione vera e propria. Come già avvenuto per le trattative in
seno all’OMS, l’Istituto partecipa attivamente ai lavori di attuazione anche a livello
nazionale.
Accordi di scambio plurilaterali
e bilaterali
Oltre agli accordi plurilaterali, la Svizzera
ha proseguito il suo impegno per l’ampliamento del commercio a livello regionale
e bilaterale mediante gli accordi di libero
scambio. L’Istituto garantisce alla delegazione svizzera la conduzione delle trattative
per il capitolo degli accordi concernente
la protezione della proprietà intellettuale.
Nell’anno in rassegna si sono concluse
le intense trattative per un simile accordo
tra la Svizzera e il Giappone. Per quanto
concerne la proprietà intellettuale è stato
negoziato un capitolo pionieristico che
soddisfa il livello elevato di sviluppo di
entrambe le economie basate sull’innovazione. Particolarmente positivo è il fatto
che si siano potute pattuire disposizioni
esaurienti sulla protezione delle indicazioni
logica (CDB) e all’Organizzazione delle
Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), un numero sempre maggiore
di fori internazionali, soprattutto nel settore
dell’ambiente, presentano riferimenti al
diritto della proprietà intellettuale, come
ad esempio le trattative nell’ambito della
Convenzione sui cambiamenti climatici
(UNFCCC). Affinché questi nuovi dossier
possano essere curati in modo più sistemico, all’inizio del 2009 l’Istituto ha creato
il reparto Proprietà intellettuale e Sviluppo
sostenibile.
Dallo scorso anno, oltre all’OMPI, anche il
Comitato direttivo sui media e i nuovi servizi di comunicazione (CDMC) del Consiglio
d’Europa si occupa della protezione degli
organismi di diffusione. In base al rapporto
di un gruppo di lavoro, nel quale ha preso
parte anche un rappresentante dell’Istituto,
il Consiglio dei ministri ha decretato la
costituzione di un altro gruppo di lavoro
incaricato di valutare le possibilità di un
accordo. L’Istituto sarà probabilmente rappresentato anche in questo gruppo.
un tempo, fomentato intenzionalmente da
alcune delegazioni di paesi in via di svi-
Organizzazione mondiale della proprietà
intellettuale
Nell’anno in rassegna l’Assemblea generale ha eletto all’unanimità, nel settembre
2008, Francis Gurry (Australia) alla carica
di Direttore generale dell’OMPI. A questa
elezione si è aggiunta, nel giugno 2009, la
nomina di quattro nuovi Vicedirettori generali e di tre nuovi Sottodirettori generali. Il
loro mandato durerà fino alla fine di novembre 2014. Dalla sua entrata in carica il
1o ottobre 2008, il nuovo Direttore generale
ha dato prova di una gestione più rigorosa,
più efficiente e più trasparente. La sua
nuova raccomandazione di programma e di
bilancio per il biennio 2008–2009 approvata dall’Assemblea generale nel dicembre
2008 conferma questa nuova tendenza:
egli assegna infatti all’OMPI una nuova linea
Organizzazione mondiale del commercio/
Accordo TRIPS
Nell’estate 2008 l’Organizzazione mondiale
del commercio (OMC) era vicina a una
svolta nel ciclo di negoziati di Doha (avviati
nel novembre 2001 a Doha, Qatar), tuttavia la conferenza ministeriale indetta ha
infine fallito in modo del tutto inaspettato.
Siccome successivamente alcuni paesi
chiave dell’OMC hanno dovuto rivolgere
l’attenzione ai propri sviluppi nazionali in
seguito ad elezioni governative e cambi
di governo, nei negoziati non si sono più
verificati progressi degni di nota. La
Svizzera, che nel round di Doha persegue
anche una migliore protezione delle indi­
cazioni geografiche nell’ambito dell’Accordo
TRIPS, ha colto l’occasione di rafforzare,
in collaborazione con il Brasile, l’Unione europea e l’India, l’alleanza di 110 (dei 153)
paesi membri dell’OMC dietro specifica
richiesta, in modo da creare condizioni favorevoli per la ripresa dei negoziati nell’autunno 2009. La prossima conferenza ministeriale per il round di Doha tuttavia è
attesa solo per l’inizio del 2010.
luppo, impedisce tuttavia di compiere progressi tangibili in determinati ambiti,
comprese questioni che interessano direttamente i paesi in via di sviluppo.
La Svizzera appoggia le iniziative della
nuova direzione e partecipa attivamente alle
diverse riunioni OMPI degli organi dirigenti
nonché agli incontri dei comitati specia­
listici, in modo specifico sulle tematiche
concernenti i brevetti (ad es. riforma
PCT al fine di rendere più interessante il
sistema per gli utenti e ridurre il numero
delle domande), i marchi (ad es. riforma del
sistema di Madrid e relativa infra­struttura),
i diritti d’autore (ad es. protezione degli
organismi di diffusione), le risorse genetiche, i saperi tradizionali e il folklore nonché
le questioni di sviluppo in relazione alla
proprietà intellettuale.
29
Rapporto d’attività O8/O9
geografiche e una lista di dati protetti di
sentanti dell’industria svizzera hanno
zioni geografiche delle parti contraenti. Tali
entrambi i paesi, nonostante il concetto di
potuto esporre i loro problemi relativi alla
accordi garantiranno anche una protezione
indicazione geografica non sia ancora for­
protezione della proprietà intellettuale
più sistematica e sostanziale dei nomi dei
temente radicato in Giappone. Nell’ambito
nei mercati interessati.
paesi (iniziativa Swissness). I primi risultati
dell’Associazione europea di libero scam-
Oltre agli sforzi per una migliore protezione
delle trattative in corso sono attesi per il
bio (AELS) durante l’anno in rassegna sono
delle indicazioni geografiche a livello pluri­
prossimo esercizio.
stati sottoscritti accordi di libero scambio
laterale (OMC), durante l’anno in rassegna
con il Consiglio di cooperazione del Golfo
la Svizzera ha portato avanti diversi con-
e la Colombia mentre sono state concluse
tatti esplorativi e negoziati con paesi terzi
con successo le trattative con il Perù,
per la conclusione di accordi bilaterali sulla
l’Albania e la Serbia. Sono invece proseguiti
protezione reciproca delle indicazioni geo-
i negoziati con l’Algeria e l’India.
grafiche. La nuova serie di accordi bilaterali
30
completerà i trattati che la Svizzera ha sti-
Discussioni bilaterali
Sulla base di un «Memorandum of Understandig» sottoscritto sia con la Cina sia con
l’India nel 2007, sono proseguite le
discussioni sulla protezione della proprietà
intellettuale con due paesi in transizione
dall’importanza centrale per l’economia
svizzera. Nel novembre 2008 a Berna si è
svolto il secondo incontro bilaterale con
la Cina, mentre quello con l’India ha avuto
luogo a Delhi. In tali occasioni i rappre­
pulato negli anni ’70 con diversi stati europei (Germania, Francia, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Repubblica Ceca e Ungheria).
In conformità con i precedenti accordi la
Svizzera intende raggiungere, nell’ambito
di tali trattative, un elevato grado di protezione per le sue indicazioni geografiche
Formazione
Nell’anno in rassegna si sono tenuti 120
corsi, distribuiti su un totale di 160 giorni,
per piccole e medie imprese, parchi tec­
nologici, scuole universitarie professionali,
scuole universitarie, scuole e associazioni,
a cui hanno partecipato complessivamente
ca. 4400 interessati. L’Istituto è inoltre
presente nella maggioranza delle università
svizzere per rafforzare la consapevolezza
dell’importanza di un sistema equilibrato di
protezione della proprietà intellettuale
in virtù del principio della sussidiarietà.
senza distinzione dei relativi generi di prodotti (ad es. prodotti agricoli e prodotti
industriali), in particolare sulla base di uno
scambio di liste in cui figurano le indica-
Progetto PMI-PI
Nel marzo 2007 l’Istituto ha lanciato il
nell’ambito della proprietà intellettuale
sibilizzare le PMI in merito al valore della
progetto PMI-PI volto a chiarire le esigenze
ed ha rivelato in quali settori è necessario
loro proprietà intellettuale e per otti­
specifiche delle piccole e medie imprese
migliorare l’offerta. Il secondo studio per-
mizzare l’offerta informativa dell’Istituto.
(PMI) in Svizzera nell’ambito della pro­
mette di approfondire, dal punto di vista
Il pubblico sarà informato su tutte le
tezione delle loro idee e invenzioni e ad
econometrico, in che modo e in che misura
misure concrete nel corso del secondo
adottare i provvedimenti necessari per
le PMI sfruttano i sistemi di protezione.
trimestre 2010.
permettere alle PMI di tutelare e sfruttare
Nel terzo studio alcune PMI svizzere sono
in modo ottimale la loro proprietà intel­
state intervistate in merito al loro rapporto
lettuale.
con i diritti di protezione e si è analizzato
Nell’anno in rassegna sono stati con-
quali esigenze delle PMI oggi non sono
Sul sito Internet dell’Istituto (www.ipi.ch,
dotti tre studi commissionati dall’Istituto.
ancora interamente soddisfatte nell’ambito
rubrica Istituto/Progetti e cooperazioni/
Il primo era teso a sottoporre a un pro-
dell’utilizzo dei sistemi di protezione. Infine
Progetto PMI-PI) è possibile ottenere infor-
cesso di valutazione le misure di appog-
si è proceduto a valutare quali provvedi-
mazioni sullo stato del progetto e scari-
gio e i servizi attuali per le PMI svizzere
menti comunicativi sono necessari per sen-
care documentazione relativa agli studi.
Organigramma
Direzione
Diritto &
Affari inter­
nazionali
Roland
Grossenbacher
Direttore
Felix Addor
Brevetti
Marchi
Alban Fischer
Eric Meier
Risorse
e servizi
Jasmin
Mischler
Drozd
Informatica
Matthias
Günter
32
33
Servizio di stato
maggiore Direzione
Ueli Buri
Stato maggiore
Economia
Hansueli Stamm
Servizio giuridico
Rapporti commerciali
internazionali
Mathias Schäli
Consiglio d’Istituto
Il Consiglio d’Istituto, nominato dal Consiglio federale, è l’organo direttivo supremo nell’ambito della gestione aziendale dell’Istituto.
Esso approva il bilancio preventivo, il rapporto di gestione e il conto annuale. Il Consiglio d’Istituto è composto dai seguenti membri:
Felix Hunziker-Blum
Roman Boutellier
Vincenzo M. Pedrazzini
Presidente, Dott. iur., avvocato, Sciaffusa
Prof. Dott. sc. mat., Professore di gestione
Lic. iur., Wollerau
delle innovazioni e delle tecnologie presso
Sonja Bietenhard
l’ETH di Zurigo, Zurigo
Alexandra Frei
Claudia Bolla-Vincenz
Barbara Schaerer
Dott. iur., avvocato, LL.M., MBA, Direttrice
Segretaria generale del DFGP, Berna
dell’Ufficio federale del personale, Berna
Agente di brevetti VSP, Zollikon
Beat Weibel
Dott. iur., avvocato, Berna
Jean-Pierre Maeder
Responsabile proprietà intellettuale,
Avvocato, Vicedirettore della Nestec SA,
ABB Asea Brown Boveri Ltd. e ABB Ltd.,
Group Head of Trademarks Nestlé, Vevey
Zurigo
L’appartenenza dei membri del Consiglio d’Istituto a organi direttivi superiori di altre imprese e istituti di diritto pubblico o privato
è pubblicata sul sito Internet dell’Istituto (www.ipi.ch, rubrica Istituto/Organigramma).
L’organo di revisione
Il Consiglio federale ha designato quale organo di revisione il Controllo federale delle finanze, che ha il compito di verificare
la contabilità e di redigere un rapporto all’attenzione del Consiglio d’Istituto.
Stato al 1o novembre 2009
Proprietà intellettuale
e Sviluppo sostenibile
Martin Girsberger
Formazione e Coopera­
zione internazionale
Ingo Meitinger
Servizio giuridico
Diritto generale
Jürg Herren
Servizio giuridico
Brevetti e Design
Lukas Bühler
Stato maggiore
Valerio Candolfi
Stato maggiore
Melchior Caduff
Coordinazione
Kaspar Amsler
Theodor Nyfeler
Amministrazione
dei marchi
Brigitte Bolli Jost
Amministrazione
dei brevetti
Rolf Hofstetter
Esame dei marchi 1
Stefan Fraefel
Ricerca sui marchi
Sylviane Darbellay
Esperti in brevetti
gruppo 1
Beda Bischof
Esperti in brevetti
gruppo 2
Yvonne Schumacher
Esperti in brevetti
gruppo 3
Peter Bruns
Design/Topografie
Beat Schiesser
Servizio giuridico
Marchi
Anja Herren
Servizio giuridico
Diritto d’autore
Emanuel Meyer
Servizio Interazioni
­tecnica/diritto
André Escher
Esame dei marchi 2
Margarita
Jäggi Barblan
Esame dei marchi 3
Marc Bürki
Esame dei marchi 4
Jane Bessmann
Procedura
di opposizione
Regina Scartazzini
Ditsch
Finanze e contabilità/
controlling
Sascha Balmer
Operazioni IS
Rolf Leuenberger
Personale
Daniela Pfander
Sviluppo
software
Christian Zandee
Logistica
Martin Bütikofer
(ad interim)
Customer
Management
Daniel Ingold
Contact Center
Marco Andreoso
Conto annuale O8/O9
Concomitanza degli effetti finanziari delle riduzioni delle tasse
degli scorsi anni e della crisi
economica e finanziaria mondiale
Ricavo netto: 38,1 mio. di CHF. Spese:
48,5 mio. di CHF. Risultato d’esercizio:
-1O,4 mio. di CHF. Perdita in considerazione
del risultato finanziario di 8,3 mio.
di CHF. Questo risultato si inserisce nella
strategia adottata e permette di ridurre,
grazie a perdite deliberate, l'eccedenza di
riserve registrata in passato.
La diminuzione delle riserve mediante le
zione di 3,2 mio. di CHF del ricavo netto
riduzioni delle tasse degli scorsi anni,
rispetto all’anno precedente. La diminu-
tra cui quella entrata in vigore il 1 luglio
zione di circa 0,5 mio. di CHF del risultato
2008, ha prodotto gli effetti sperati e
finanziario rispetto all’anno precedente
l’esercizio 2008/09 si è chiuso in perdita.
è da ricondurre al calo dei tassi di inte-
La tassa di proroga della registrazione di
resse.
o
un marchio è scesa da 700 CHF a 550 CHF.
Rispetto all’anno precedente va eviden-
Per le proroghe dei marchi nazionali e
ziato un aumento delle spese per il per­
internazionali è inoltre stata soppressa la
sonale di 2,6 mio. di CHF, principalmente
tassa di classe per classe di prodotti e
dovuto all’incremento dei costi per la pre­
servizi. Anche diverse tasse internazionali
videnza professionale. In seguito al
sono state riviste verso il basso. In am-
passaggio dal primato delle prestazioni
bito brevettuale i titolari beneficiano di una
a quello dei contributi al 1o luglio 2008,
riduzione da 310 CHF a 200 CHF della
l’Istituto ha posto l’accento sul manteni-
7 e dell’8 tassa annuale. A causa della
mento dell’attrattiva delle condizioni di
crisi economica e finanziaria mondiale,
lavoro.
l’Istituto Federale della Proprietà Intellet-
L’aumento degli ammortamenti rispetto
tuale (Istituto) ha tuttavia registrato una
all’anno precedente è essenzialmente
flessione degli ordini nell’ambito dei
attribuibile all’ottimizzazione di determinati
servizi commerciali relativi ai brevetti e alle
edifici e a un’intensa attività progettuale
ricerche sui marchi nonché un appiatti-
nel settore informatico.
mento delle tasse di mantenimento dei bre-
Sono stati adottati provvedimenti per
vetti. Ciò si traduce, tra l’altro, in una ridu-
contrastare le perdite precedentemente
a
a
35
Conto annuale O8/O9
auspicate. Da un lato, visto che il 95 %
Il conto annuale dettagliato conforme
delle domande è ora presentato per via
agli IFRS (solo in tedesco) è scaricabile
elettronica, è stato soppresso il ribasso
dal sito www.ipi.ch (rubrica Istituto,
per i depositi elettronici di marchi, il che
­Rapporto annuale/Conto annuale) o può
dovrebbe generare un aumento delle
essere ordinato gratuitamente mediante
entrate non trascurabile. Dall’altro, grazie
la cartolina-risposta allegata.
alla naturale fluttuazione, l’effettivo
di personale sarà ridotto in maniera con­
tenuta.
L’organo di revisione ha confermato senza
riserve la regolarità del bilancio.
36
Bilancio
(in migliaia di CHF)
Liquidità
Crediti risultanti da prestazioni
Altri crediti
2008/2009
2007/2008
30. 06. 09
30. 06. 08
77 913
86 256
566
623
407
405
3 356
3 582
Attivo circolante
82 242
90 866
Immobilizzazioni
29 561
30 274
3 260
3 215
Attivo fisso
32 821
33 489
Totale attivi
115 063
124 355
Impegni per forniture e prestazioni verso terzi
3 266
2 587
Pagamenti anticipati dei clienti (conti correnti)
5 568
6 295
Altri impegni
4 011
4 108
Ratei e risconti passivi
7 459
9 191
898
958
Capitale estraneo a breve termine
21 202
23 139
Accantonamenti per gli impegni nei confronti della cassa pensioni
22 489
21 778
1 149
958
Capitale estraneo a lungo termine
23 638
22 736
Perdite
–8 257
–2 565
Riser ve
78 480
81 045
Capitale proprio
70 223
78 480
115 063
124 355
Ratei e risconti attivi
Investimenti immateriali
Accantonamenti a breve termine
Altri accantonamenti
Totale passivi
37
Conto annuale O8/O9
Conto economico
(in migliaia di CHF)
Tasse
Conto del flusso di fondi
2008/2009
2007/2008
dal 01.07. 08
al 30. 06. 09
dal 01.07. 07
al 30. 06. 08
(in migliaia di CHF)
Perdite
48 516
50 329
Prestazioni di ser vizi
4 210
5 267
Poste del conto economico che non influiscono sulle spese:
Ricavi diversi
1 057
1 243
– Ammortamenti sugli attivi
– Vendita immobilizzazioni
Ricavo lordo
Quota del 50 % delle tasse annuali per i brevetti europei
con validità per la Svizzera e il Liechtenstein versata dall’OEB
Riduzioni in virtù dell’articolo 8a RT-IPI
Altre riduzioni del ricavo
Ricavo netto
53 783
56 839
–11 927
–12 507
–3 430
–2 780
–297
–174
38 129
41 378
38
– Variazione delcredere
2008/2009
2007/2008
dal 01.07. 08
al 30. 06. 09
dal 01.07. 07
al 30. 06. 08
–8 257
–2 565
2 910
2 390
50
0
8
0
– Variazione accantonamenti per gli impegni nei confronti della cassa pensioni
711
–707
– Variazione altri accantonamenti
131
–1
49
–22
Variazione dell’attivo circolante e degli impegni a breve termine:
– Variazione dei crediti risultati da prestazioni
– Variazione di altri crediti e ratei e risconti attivi
157
–302
– Variazione di impegni per prestazioni verso terzi
679
–2 928
–1 751
–104
–2 129
–2 585
2 224
2 491
Flusso di fondi netto da attività commerciale
–5 218
–4 333
Investimenti/Disinvestimenti in/da immobilizzazioni
–1 143
–1 762
Investimenti/Disinvestimenti in/da beni immateriali
–1 149
–1 353
Flusso di fondi netto da investimenti
–2 292
–3 115
Variazione conto corrente
–833
–473
Flusso di fondi netto da finanziamenti
–833
–473
– Variazione di altri impegni e ratei e risconti passivi
Variazione degli interessi:
Spese per prestazioni di terzi: tasse
–577
–1 107
– Interessi da investimenti finanziari
–1 038
–1 375
– Entrate da interessi
–345
–486
–1 960
–2 968
–34 896
–32 256
Spese per l’informatica
–2 962
–2 836
Altre spese di gestione
–5 778
–6 067
Ammortamenti
–2 910
–2 390
–46 546
–43 549
Spese per prestazioni di terzi: ser vizi
Altre spese per prestazioni di terzi
Spese per prestazioni di terzi
Spese per il personale
Spese di gestione
Risultato d’esercizio
Reddito finanziario
Oneri finanziari
Risultato finanziario
Perdite dopo il risultato finanziario
–10 377
–5 139
Variazione del flusso di fondi
–8 343
–7 921
2 144
2 606
Liquidità all’inizio dell’esercizio finanziario
86 256
94 177
–24
–32
Liquidità alla fine dell’esercizio finanziario
77 913
86 256
2 120
2 574
– 8 257
–2 565
Capitale proprio
2008/2009
2007/2008
dal 01.07. 08
al 30. 06. 09
dal 01.07. 07
al 30. 06. 08
Consistenza iniziale
78 480
81 045
Perdite
–8 257
–2 565
Consistenza finale
70 223
78 480
(in migliaia di CHF)
39
Conto annuale O8/O9
Settori di diritto di protezione
L’articolo 13 cpv. 2 LIPI, che prevedeva la copertura dei costi nella media quadriennale per i diversi settori
di protezione, è stato abrogato il 1o gennaio 2006. Ciò nonostante l’IPI ha deciso di continuare a presentare
i risultati dei vari settori di protezione. Non si tratta tuttavia dell’informativa di settore ai sensi dello IAS 14.
Tutte le cifre sono da considerarsi in migliaia di CHF.
Brevetti
Tasse
Prestazioni di ser vizi (incl. pubblicazioni)
Ricavi diversi
./. Tasse annuali UEB quota dell’UEB
Ricavo netto
40
2008 ⁄ 09
2007 ⁄ 08
2006 ⁄ 07
2005 ⁄ 06
27 161
28 441
30 025
30 745
3 309
4 004
3 249
2 934
Design
Tasse (incl. OMPI)
Prestazioni di ser vizi
2008 ⁄ 09
2007 ⁄ 08
2006 ⁄ 07
2005 ⁄ 06
1 034
1 003
996
988
0
0
1
4
4
4
12
13
Ricavi diversi
0
0
3
3
–11 927
–12 507
– 12 869
– 12 877
Ricavo netto
1 034
1 003
1 000
995
18 547
19 942
20 417
20 815
Spese per prestazioni di terzi: tasse
0
– 120
– 112
– 95
Spese per prestazioni di terzi: ser vizi
–255
– 330
– 346
– 386
Spese per prestazioni di terzi
0
– 120
– 112
– 95
Spese per prestazioni di terzi: tasse
–525
– 664
– 653
– 605
Quota di copertura 1
1 034
883
888
900
Spese per prestazioni di terzi
–780
– 994
– 999
– 991
Costi fissi
–469
– 411
– 428
– 419
Quota di copertura 1
17 767
18 948
19 418
19 824
Quota di copertura 2
565
472
460
481
Costi fissi
–9 916
– 9 140
– 8 401
–8 784
Quote
–472
– 465
– 527
– 439
93
7
– 67
42
2008 ⁄ 09
2007 ⁄ 08
2006 ⁄ 07
2005 ⁄ 06
Tasse
23
30
24
16
Ricavo netto
23
30
24
16
0
0
–1
0
Quota di copertura 2
Quote Risultato del titolo di protezione
Marchi
Tasse (incl. OMPI)
Prestazioni di ser vizi (incl. pubblicazioni)
7 851
9 808
11 017
11 040
–13 234
–13 318
– 11 155
–9 267
–5 383
–3 510
– 138
1 773
2008 ⁄ 09
2007 ⁄ 08
2006 ⁄ 07
2005 ⁄ 06
16 672
17 999
21 322
20 160
Risultato del titolo di protezione
Diritto d’autore
821
1 172
1 195
1 780
Ricavi diversi
1
0
1
1
Ricavo netto
17 494
19 171
22 518
21 941
–120
– 209
– 177
– 210
Quota di copertura 1
–51
– 322
– 254
– 256
–171
– 531
– 431
– 466
Spese per prestazioni di terzi: ser vizi
Spese per prestazioni di terzi: tasse
Spese per prestazioni di terzi
Quota di copertura 1
17 323
18 640
22 087
21 475
Costi fissi
–9 279
– 8 370
– 9 013
– 8 675
8 044
10 270
13 074
12 800
–12 091
– 10 759
–10 961
– 8 790
– 4 047
– 489
2 113
4 010
Quota di copertura 2
Quote Risultato del titolo di protezione
Spese per prestazioni di terzi: tasse
Spese per prestazioni di terzi
0
0
–1
0
23
30
23
16
Costi fissi
–561
– 648
– 686
– 800
Quota di copertura 2
–538
– 618
– 663
– 784
Quote –491
– 529
– 507
– 171
– 1 029
– 1 147
–1 170
– 955
Risultato del titolo di protezione
41
Vorname
Prénom
Nome
First Name
Name
Nom
Cognome
Last Name
Firma
Société
Ditta
Company
Strasse, Nr.
Rue, no
Via, no.
Street, No.
PLZ, Ort
Code postal, localité
Codice postale, località
Postal Code, City
Land
Pays
Paese
Countr y
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protezione dei brevetti
protezione del design
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