COMUNE DI RAVENNA
Scheda Progetto: UN “PIEDIBUS” TARGATO RAVENNA
Anno scolastico 2007/2008
PREMESSA
Il Piedibus è il modo più sano, sicuro, divertente ed ecologico per andare e tornare da scuola. E’ un
autobus umano, formato da un gruppo di bambini “passeggeri” e da due o più adulti “autisti” e
“controllori”.
Il Piedibus è un progetto che nasce in Danimarca. E’ attivo in Nord Europa e negli Stati Uniti e si sta
diffondendo in moltissimi altri paesi
L'andare a scuola a piedi, e il piedibus, hanno ormai una storia decennale: trovano le loro origini nelle
linee direttive e negli obiettivi indicati nel Progetto "Città sane" presentato a Ottawa nel 1986 dall'OMS,
nella conferenza mondiale su Ambiente e Sviluppo tenuta nel 1992 a Rio de Janeiro ed in particolare in
"Agenda XXI" (Programma Globale di Azione sullo Sviluppo Sostenibile), e hanno come diretto
progenitore la "Conferenza europea sulle città sostenibili" tenuta ad Aalborg (Danimarca) nel 1992.
E' in Danimarca che vengono attivate le prime esperienze di "Walk to school"; l'iniziativa si diffonde
rapidamente, in primo luogo nei paesi anglosassoni e poi in numerose nazioni, grazie anche
all'organizzazione, dall'ottobre del 2000, di eventi internazionali di promozione dell'andare a scuola a
piedi
Il diffondersi delle esperienze e la presenza di numerosi siti web dedicati all'infanzia rende disponibile
una notevole quantità di informazioni e materiale informatico utile a chi voglia attivare un piedibus:
particolarmente istruttivo per chiunque voglia approfondire la conoscenza del problema sono: il sito
italiano piedibus.it, a cui anche questo lavoro deve un notevole contributo, e il sito internazionale
iwalktoschool.org
Anche in Italia sono stati attivati progetti ed iniziative di Piedibus in molte città. Alcuni sono curati ed
organizzati dai Comuni o altre Istituzioni pubbliche, come le ASL, altri ancora da singole associazioni o
dalle scuole. Alcune iniziative sono in fase di progettazione, altre in fase di sperimentazione e altre
ancora sono consolidate ed in fase di sviluppo.
COME FUNZIONA?
Il Piedibus funziona come un vero autobus, con un suo itinerario, degli orari e fermate precise e
stabilite. Il Piedibus presta servizio tutti i giorni, con qualsiasi tempo, secondo il calendario scolastico. I
bambini si fanno trovare alla fermata per loro più comoda indossando una pettorina ad alta visibilità. Se
un bambino dovesse ritardare sarà responsabilità dei suoi genitori accompagnarlo a scuola. Il Piedibus è
sotto la responsabilità di due adulti uno “autista” ed uno “controllore”. L’adulto “controllore” compila
un “giornale di bordo” segnando i bambini presenti ad ogni viaggio. Anche i bambini che abitano
troppo lontano per raggiungere la scuola a piedi possono prendere il Piedibus, basterà che i genitori li
portino ad una delle fermate.
FINALITA’ DEL PIEDIBUS A RAVENNA
Riferimenti :
• Legge 285 del 1997 per l’infanzia e l’adolescenza e il Progetto “Città Sostenibili delle bambine e
dei bambini”
• Agenda 21 Locale
• Programmi di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale
• Piani per la Salute
FINALITA’
Nel mese di luglio 2007, facendo seguito ad incontri diversi, relativi a progetti inseriti nei Piani della
Salute ( Mobilità pedonale, ciclabile etc.), nel Comune di Ravenna con l’ottica di rafforzare l’
integrazione fra le diverse attività legate alla salute, alla mobilità urbana, alla autonomia dei bambini e
dei ragazzi in città, (ai temi dell’Ambiente e della sostenibilità) si è costituito un gruppo di lavoro presieduto dalla Presidente della Istituzione Istruzione e Infanzia Susanna Tassinari- finalizzato alla
attuazione concreta, fin dal prossimo anno scolastico, di percorsi sicuri casa-scuola attraverso la
realizzazione di un “ pedibus”.
Il coinvolgimento di questi vari soggetti sta a significare la forte interconnessione fra tematiche che
riguardano la dimensione sociale ed educativa, ma anche l’ ambiente e la salute dei cittadini
soprattutto quelli più piccoli.
Un percorso di mobilità pedonale casa - scuola infatti coinvolge diversi aspetti e mette in campo una
molteplicità di soggetti e di relazioni sia nella scuola che nel territorio, richiedendo una serie di azioni
complesse per coinvolgere i diversi destinatari ( i bambini e le famiglie in primo luogo), ma anche tutti
gli operatori ed i volontari interessati nell’organizzazione concreta di un “pedibus
Il Comune di Ravenna in particolare partendo dalla verifica di alcune situazioni di criticità in relazione
alla congestione delle zone circostanti l’ingresso di edifici scolastici cittadini ha previsto l’avvio di una
sperimentazione di “Piedibus” che coinvolgerà la Scuola Elementare Torre di Ravenna e altre scuole
che vorranno aderire a tale progetto.
L’attivazione del “Piedibus” si realizzerà attraverso l’avvio di un progetto che vuole essere educativo,
formativo e partecipato:
• rendendo protagonisti i bambini e i ragazzi, ascoltandoli, raccogliendo le percezioni degli spazi
urbani da loro conosciuti e agiti, accompagnandoli nella elaborazioni di soluzioni migliorative e
di comportamenti più sostenibili, con il preciso intento di raggiungere obiettivi concreti e
partecipati di trasformazione dell'ambiente urbano.
• favorendo la concreta partecipazione di tutte le componenti della "comunità consci che solo
attraverso una azione che coinvolge attivamente sia chi educa sia chi viene educato si possono
ottenere risultati duraturi
Analizzando da un lato i tempi della città, del lavoro e la predominante cultura dell'automobile e
dall’altro una situazione ambientale sempre più insostenibile in termini di relazione tra le persone,
salute, e sicurezza, si evidenziano come sempre più necessari e urgenti interventi in grado di favorire
una inversione di tendenza
In questa situazione le nuove generazioni rappresentano uno snodo chiave senza però possedere gli
strumenti e la possibilità concreta di partecipare alla costruzione del cambiamento.
Per i bambini e i ragazzi il problema di "non potersi muovere liberamente in città" è molto più grave
che per gli adulti. Perché per un bambino "muoversi in città" significa apprendere, svilupparsi, crescere,
ovvero vivere.
.
Le bambine e i bambini sono oggi pedoni molto speciali quasi una specie in via d'estinzione perché in
genere si muovono sempre più in macchina, vivono in “luoghi protetti e riservati” ,poco conoscono le
strade, le piazze, i negozi, i servizi. La "strada" che è stata sempre una metafora per la ricerca del nuovo
è oggi diventata un campo di battaglia e una delle finalità del progetto è proprio quella di consentire alle
bambine e ai bambini di riappropriarsi dello spazio urbano dalla casa (o dalla fermata del piedibus), alla
scuola per poterlo vivere come un luogo d'avventura educativo e socializzante
Il Piedibus dovrà infatti consentire :
• ai bambini di socializzare tra di loro e di conoscersi, di praticare un minimo di attività fisica
prima dell’ arrivo in classe e comunque di abituarsi a camminare con risvolti positivi per la
salute,
• ai genitori che lavorano di usufruire di un servizio gratuito per l’accompagnamento a scuola dei
propri bambini, e soprattutto un servizio che limita la presenza delle auto in generale ma
soprattutto nelle ore di punta in coincidenza delle scuole, con indubbio vantaggio della viabilità
locale e di risparmio dei tempi necessari.
UN PROGETTO IN CONTINUA EVOLUZIONE
Piedibus si propone come un progetto flessibile del tipo working in progress, dovrà perciò svilupparsi
ed evolvere adattandosi alle situazioni ed esigenze delle singole scuole o classi partecipanti.
OBIETTIVI
• Aumentare la sicurezza e diminuire la congestione del il traffico nelle vicinanze della scuola:
spostarsi inquinando meno quale esempio di mobilità alternativa volto al raggiungimento degli
obiettivi assunti dal Protocollo di Kyoto.
• Consentire la nascita di uno spirito di autonomia nei Bambini e le Bambine fornendo loro
occasione di crescita e di responsabilizzazione attraverso l'esperienza dell'andare a scuola a
piedi, senza l'accompagnamento dei genitori e promuovendo l’esplorazione e la conoscenza del
territorio.
• Consentire ai Bambini e alle Bambine una esperienza all’interno della propria comunità in un
clima di relazioni significative e In una dimensione “Sostenibile”
• Consentire ai Bambini e alle Bambine di usufruire di nuove opportunità di fare un po’ di moto
tutti i giorni sollecitando nel contempo una sensibilizzazione per contrastare le conseguenze
della sedentarietà sulla salute
• avvicinare gli studenti alle tematiche della circolazione stradale, con particolare riferimento alla
conoscenza della strada, della segnaletica stradale e delle principali norme di comportamento, ai
fini dell’acquisizione di nozioni legate alla sicurezza stradale
• stimolare negli alunni la sensibilità ambientale attraverso l'impegno personale e diretto a
migliorare la vivibilità del paese, riducendo i fattori di inquinamento
• organizzazione di linee pedonali (Piedibus) di raggiungimento delle scuole elementari
comunali a piedi, mediante la presenza di alcuni adulti accompagnatori prevedendo:
o Riorganizzazione di alcuni tratti di strada per renderli più sicuri individuando una
segnaletica e di punti di riferimento significativi e rassicuranti per i Bambini e le
Bambine
o Organizzazione della vigilanza (presenza di vigili urbani, altre forme di controllo...)
o Sensibilizzazione dell'ambiente sociale del quartiere per garantire un ambiente solidale
e cooperativo
a resto a dire “PROGETTAZIONE PARTECIPATA” …
SOGGETTI COINVOLTI
Il progetto è promosso da un gruppo di coordinamento formato da:
A tale gruppo di lavoro partecipano diversi soggetti istituzionali e non:
Gli Assessorati e Servizi comunali Istruzione, Mobilità, Ambiente, Tempi e Orari della Città,
- le Circoscrizioni della Città,
- la Polizia Municipale,
-
le scuole coinvolte nel territorio,
L’AUSL – Ufficio di Igiene Ambientale,
Legambiente.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO: FASI PROGETTUALI
Le fasi identificate dovranno essere collegate e adattate alla successiva programmazione didattica della
scuola.
L’attività progettuale dovrà rappresentare una significativa esperienza di progettazione partecipata che
vede i bambini, gli adulti genitori, insegnanti, tecnici e rappresentnati delle isituzioni a determinare
scelte e attività (dalla condivisione del problema in tutte le sue sfaccettature a quella del percorso, delle
applicazioni infrastrutturali, traffico, sicurezza, ambiente
Un elenco cronologico delle cose da fare per la realizzazione di un Piedibus tratto dal sito
www.piedibus.it .
Azioni da prevedere in via generale
1. Costituire un gruppo d'iniziativa tecnico-pedagogico-organizzativo in grado di sviluppare
autonomamente l'iniziativa negli anni successivi: Assessorati, AREE e Servizi competenti, Polizia
Municipale, funzionari dell'Ufficio Tecnico comunale, AUSL, da allargare successivamente ai
rappresentanti dei ogni singola scuola partecipante.
2.Contattare direttore didattico di ogni singola scuola partecipante per coinvolgerlo attivamente nel
progetto all’interno del gruppo di iniziativa. Concordare la partecipazione ad assemblee scolastiche per
presentare l’iniziativa e sensibilizzare genitori e insegnanti.
3.Incontri con gli insegnanti per l'impostazione dei programmi di attività delle diverse classi.(vedi
nota 1)
4.Incontri con i genitori interessati
5.Incontri di monitoraggio organizzativo e di valutazione in itinere del progetto con gruppo di
iniziativa, insegnanti, Ufficio Tecnico e Polizia Municipale.
Gli incontri sopra elencati dovranno consentire di redigere un dettagliato documento
condiviso riportante i dettagli tecnici del progetto (chi fa, che cosa fa ecc quando ..come)
Azioni specifiche da prevedere e organizzare (in coordinamento con le attività formative
previste dalle singole classi - Nota 1)
6)Avvio delle attività di formazione,e sensibilizzazione individuata dagli insegnanti delle singole classi
partecipanti (ad es. laboratori della Polizia Municipale su sicurezza ed educazione stradale, stradale,
laboratori a cura di Impronte o dell’uff. Educazione Ambientale sulle tematiche ambientali, interventi
dell’AUSL sul tema sedentarietà e salute, ecc):
7)) Indagine preliminare, verrà predisposto un opuscolo descrittivo del progetto con allegato un
questionario a tutte le famiglie al fine di stabilire:
- quanti bambini sono interessati ad usufruire del servizio;
- da quale zona del quartiere o della città provengono
- quanti genitori sarebbero eventualmente disposti a collaborare;
8) Elaborazione dati questionario Analizzare i questionari e stabilire le zone del quartiere in cui si
concentrano il maggior numero di bambini e genitori interessati a prendere parte al Piedibus, gli
eventuali percorsi realizzabili e le relative fermate, le figure sul territorio che possono essere coinvolte, i
punti di interesse e di attenzione del percorso.
9) Organizzare il percorso del Piedibus tramite:
4) Organizzare il percorso del Piedibus tramite:
c studio dell’itinerario: anche con il coinvolgimento dei bambini e genitori si provvederà ad
identificare il percorso ideale. L’itinerario non sarà comunque superiore alla lunghezza di 1 Km
e, partendo dal capolinea stabilito, compiere il percorso più breve e sicuro fino alla scuola.Le
fermate vengono individuate in modo da essere le più convenienti per la provenienze di ogni
singolo bambino. Tale attività verrà svolta anche realizzando apposite mappe stradali con il
percorso e le fermate (vedi nota 2).
c ricerca di adesioni a supporto: lungo l'itinerario verranno contattati tutti i gestori di luoghi pubblici e
privati al fine di valutare eventuali attività di supporto ed adesione quali visibilità (un negoziante
che esce a salutare i bambini tutte le mattine crea un punto di riferimento e di sicurezza per i
bambini ed i genitori), supporto (fornire ombrelli a chi ne è sprovvisto durante un improvviso
acquazzone, una fermata del piedibus presso un luogo riparato sono solo due esempi)
c verifica dell'itinerario: verrà simulato in orario di scuola ed a passo di bambino prevederne e
calcolarne i tempi, le eventuali soste, gli orari di ongi fermata, i possibili rischi.
c verifica funzionale del tragitto della linea del Piedibus: sarà predisposta un'apposita scheda da
consegnare all'amministrazione comunale corredata di foto e descrizione di tutto il percorso
identificato, degli orari di passaggio e delle eventuali carenze dello stesso.
c Tale scheda suggerirà anche le soluzioni ottimali da prevedere in tema di segnaletica orizzontale
e verticale (ove risultate carenti), presenza di vigili urbani a presidio, messa in sicurezza di
eventuali luoghi.
c predisposizione del regolamento del piedibus: Verrà redatto un completo regolamento per la
partecipazione al progetto con descrizione di tutto il percorso effettuato e delle decisioni prese,
completo del percorso, degli orari e delle adesioni a supporto del progetto e di una lettera di
adesione.
c lettera di adesione: a tutti i genitori dei bambini che faranno parte del Piedibus sarà richiesto di
firmare una lettera per presa visione delle regole e condizioni del servizio. La sicurezza deve
essere sempre prioritaria e l’alta visibilità deve essere una caratteristica irrinunciabile.
c visibilità Tutti i partecipanti: tutti i bambini (e possibilmente anche gli adulti) saranno facilmente
identificabili e dovranno indossare indumenti ad alta visibilità. Il piedibus sarà comunque
strutturato (file coordinate, adulti in testa e coda, ecc) al fine di risultare facilmente ed
immediatamente identificabile.
c giornale di bordo: per ogni viaggio il controllore compilerà un giornale di bordo appositamente
predisposto, con le presenze dei bambini ed eventuali indicazioni sull'andamento del percorso,
le presenze dei bambini saranno inoltre esposte in forma di diagramma colorato presso la
scuola.
c prospetto accompagnatori: verrà realizzato un piano settimanale di accompagnamento fra tutti i
genitori volontari fissando, per ogni giorno della settimana, chi sono gli accompagnatori e chi
svolge servizio di emergenza. Il prospetto sarà esposto a scuola e saranno noti a tutti i
partecipanti i numeri di emergenza ed i cellulari degli altri partecipanti.
Definire la data di avvio ufficiale del pedibus e sua durata..
13) Iniziative ed eventi Possono essere organizzate diverse iniziative a sostegno del Piedibus. (AD ES.
Festa di inaugurazione in occasione del primo viaggio, alla fine dell’anno organizzare a scuola una
cerimonia con la consegna di attestati di partecipazione a tutti i bambini del Piedibus, predisporre una
tabella di partecipazione dei bambini e alla fine dell’anno premiare quelli più assidui
Nota 1.
Possibili attività di informazione e animazione con gli allievi in classe:
o durante la fase di formazione ed informazione (punto 1) potranno essere utilizzati materiali
visivi e informativi (diapositive, video, schede illustrative) sui problemi della mobilità pedonale e
ciclistica e sulle soluzioni possibili: pianificazione del traffico e sistemazioni stradali di
moderazione del traffico già realizzate, comportamenti di guida e misure per la sicurezza della
circolazione. Tale documentazione sarà predisposta ad hoc dopo aver valutato il livello e le
caratteristiche degli alunni.
Nota 2.
Possibili momenti di approfondimento in classe e fuori saranno gestiti tramite la realizzazione di:
o indagine sui percorsi di scuola degli allievi e livello di conoscenza del rischio (compilazione
questionari allievi e genitori sulla mobilità e realizzazione di matrici casa-scuola, loro
rappresentazione grafica attraverso una “mappa dei percorsi”);
o studio del problema sicurezza del percorso di scuola con incontri ed interviste a vigili urbani: la
percezione soggettiva di pericolosità (“carta dei punti pericolosi” elaborata dagli allievi) a
confronto con i dati in possesso della Polizia Municipale circa incidenti, flussi veicolari, velocità,
comportamenti diversi nel traffico, rappresentazione grafica sulla “mappa dei percorsi”);
o descrizione delle caratteristiche fisiche della mobilità lungo i percorsi individuati (misure del
traffico quali flussi, velocità, sosta, il concetto fisico di velocità, le sue unità di misura);
o uscite guidate a piedi e in bicicletta: osservazione della rete stradale e del traffico, la segnaletica, i
fattori di rischio, modalità di corretto comportamento
o rilevazione dei flussi di traffico e delle velocità nelle vie interessate dai percorsi di scuola, a cura degli allievi
delle classi IV e V elementari e medie con l'assistenza di Agenti della Polizia Municipale:
numero e tipo dei mezzi transitanti, velocità medie e istantanee dei veicoli, misurate
cronometrando i tempi di percorrenza su un tratto di strada di identificato (100 metri).
o concetti e basi di mobilità sostenibilie, uso della bici e dei mezzi pubblici, uso dell'auto privata, car
pooling.
TIMING DELLE ATTIVITA’ PROGETTUALI
Agosto-Settembre: organizzare un incontro con tutte le figure istituzionali per definire
ruoli compiti e competenze
- Primi di Settembre: predisporre un documento informativo per le famiglie e strutturare il
questionario in maniera funzionale al progetto
- Fine di settembre: incontri con insegnanti, genitori, bambini.Definizione del percorso
- Inizio ottobre: Avvio del processo partecipato per identificazione del tracciato di massima,
verifica dello stesso, incontri con i gestori lungo in percorso, incontri con insegnanti,
genitori e bambini, residenti ecc. ecc.
- Fine ottobre: definizione del percorso definitivo, incontri con insegnanti, genitori e
bambini, novembre: inaugurazione ed avvio del progetto.
L’intento operativo che si è dato il gruppo di lavoro fin da dall’inizio della sua attività e per uno
sviluppo della stessa nei prossimi mesi riguarda:
- Luglio/ agosto : individuare- attraverso una lettura del territorio effettuata da diversi soggetti
che ne rilevano criticità e risorse secondo ottiche diverse- una scuola ed una zona su cui
sperimentare fin dai primi mesi del prossimo anno scolastico il progetto PEDIBUS;
- Settembre: coinvolgere la scuola e gli insegnanti in un percorso di condivisione del progetto
stesso per agire a livello informativo e formativo con bambini e famiglie;
- Settembre: svolgere fin dai primi giorni di scuola una serie di incontri informativi con le
famiglie, sviluppando i diversi aspetti della problematica ( salute, ambiente, sicurezza,
autonomia);
-
-
-
settembre/ ottobre: coinvolgere i bambini ed i ragazzi nella informazione ( curata da soggetti
diversi come AUSL, Polizia Municipale, educatori etc) sui vantaggi dell’andare a piedi a scuola
in condizioni di sicurezza ed autonomia ed al contempo in azioni di progettazione partecipata
dei percorsi, degli strumenti di identificazione dei partecipanti al PEDIBUS, per agire sul loro
coinvolgimento attivo e giocoso ed, attraverso il loro desiderio di autonomia, anche sulle
famiglie stesse;
Agosto/ settembre: individuare, a cura degli uffici competenti ( Moblità, Polizia Municipale) un
percorso idoneo alla realizzazione del pedibus;
Agosto/ settembre: individuare le necessarie azioni di contesto ( a livello di mobilità, di
infrastrutture, di messe a norma etc.) che permettano la realizzazione dell’iniziativa;
Settembre: pianificare le attività e le relative risorse necessarie per gli aspetti gestionali, formativi
ed informativi;
Ottobre: individuare gli operatori ed i volontari che possano sostenere nella quotidianità
l’accompagnamento dei bambini nel percorso dal luogo di raccolta alla scuola e viceversa
Ottobre :individuare gli sponsor che possano sostenere l’iniziativa.
Novembre/ gennaio: attivare il percorso.
Scarica

Scarica File