COLLEGAMENTO PASTORALE Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 2, DCB Vicenza Vicenza, 30 ottobre 2006 - Anno XXXVIII n. 22 SOMMARIO 2 - Provvidenza e responsabilità - www.caritas.vicenza.it 3 - I Vescovi italiani: “Caritas, così dentro l’Italia per mostrare che Dio è amore” 4 - “L’anima mia magnifica il Signore” Omelia del Vescovo - Monte Berico, 7 settembre 2006 6 - Sussidi pastorali - Criteri ecclesiali per la costituzione e/o il riconoscimento delle Caritas parrocchiali , vicariali, o zonali 7 - Calendario formazione e animazione a.p. 2006/2007 8 - Al via i coordinamenti vicariali dei gruppi caritativi 9 - Organigramma Caritas Diocesana 10 - Programma attività a.p. 2006/2007 16 - Un dvd e un vhs per spiegare cos’è la Caritas 17 - Zingari, affrontare insieme la realtà anziché ignorarla 18 - Sintesi dei servizi-segno a.p. 2006/2007 21 - Hope-Mail 22 - 6 numeri e altrettanti punti di ascolto contro le solitudini 23 - Progetto microcredito etico-sociale 24 - Ricovero notturno invernale d’emergenza 25 - Cerchiamo viveri - Sportelli di informazioni e consulenze legali gratuite 26 - Quando alla povertà si aggiunge l’handicap 28 - Bilancio 31 Vuoi darci una mano a sostenere chi è nel bisogno? - I nostri recapiti SPECIALE CARITAS DIOCESANA VICENTINA 2006 - 2007 Periodico mensile degli uffici pastorali diocesani – Autorizzazione trib. di Vicenza n.237 del 12/03/1969 – Senza pubblicità – Direttore respons. Gianfranco Cavallon – Ciclostilato in proprio – Via Vescovado, 1 – Vicenza – Tiratura inferiore alle 20.000 copie. www.vicenza.chiesacattolica.it Caritas Diocesana Vicentina Pagina 2 COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 PROVVIDENZA E RESPONSABILITA’ “Anche se un uomo mescola la calce, è sempre Dio che è il costruttore” (scritto del IXVIIII secolo a.C.) “Il destino mescola le carte, ma siamo noi a giocarle”. (A. Schopenhauer 1788-1860) Sono due le prospettive con cui si esamina il destino o, per il credente, la provvidenza. Da un lato si esalta l’efficacia dell’azione umana con la sua libertà; dall’altro lato, si riconosce che esiste qualcosa o Qualcuno che ci supera e che interviene nel progetto della storia umana. Bisogna continuare a mescolare la calce necessaria per la costruzione dell’edificio della nostra esistenza, lavorando con impegno e responsabilità. Ma si deve avere anche la consapevolezza che non siamo gli unici arbitri del risultato… perché ci sostiene la grazia divina… perché c’è un mistero nel progetto globale dell’essere e della storia! Abbiamo in mano carte che non sono in sequenza logica e definita, ma siamo noi a doverle giocare con intelligenza e abilità perché ottengano un esito positivo. La vita è dono e impegno, è sorpresa e certezza, è accettazione e reazione al tempo stesso. Mons. Gianfranco Ravasi www.caritas.vicenza.it Nel sito della Caritas diocesana vicentina è possibile trovare tutte le informazioni, le notizie, gli appuntamenti e gli approfondimenti sui progetti, i servizi e le proposte della Caritas stessa e di altre realtà che a livello locale e nazionale operano negli stessi ambiti sociali. Il sito è costantemente aggiornato e conta mediamente 7 mila visitatori al mese. Caritas Diocesana Vicentina COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 Pagina 3 I Vescovi italiani: «Caritas, così dentro l’Italia per mostrare che Dio è amore» Tra gli argomenti affrontati il 19 settembre dal Consiglio permanente della Cei riunito a Roma c’è stato il servizio dell’organismo di solidarietà alla luce dell’enciclica di Benedetto XVI. Il presidente Cei per il servizio della carità e la salute Francesco Montenegro: «Un’azione pastorale pienamente coordinata con le altre dimensioni della vita della Chiesa» Rileggere il servizio della Caritas italiana e delle Caritas diocesane alla luce dell'enciclica di Benedetto XVI Deus caritas est. Insieme allo sguardo sul Convegno di Verona, è stato questo ieri il tema al centro dei lavori al Consiglio permanente della Cei in corso a Roma. Ci aiuta a cogliere la portata di questa riflessione il vescovo Francesco Montenegro, presidente della Commissione episcopale per il servizio della carità e la salute. Eccellenza, quali linee di indirizzo la Caritas italiana ha tratto dall'enciclica? «L'enciclica ha confermato e ulteriormente messo a fuoco le parole di Paolo VI sulla natura e sui compiti della Caritas, che aprono il nostro statuto. Innanzi tutto la Deus caritas est offre una prospettiva al nostro agire: quell'amore di cui Dio ci ricolma, da noi deve essere comunicato agli altri. Ma l'enciclica conferma anche alcune scelte chiave: l'idea di un organismo ecclesiale specificamente dedicato alla dimensione caritativa, come segno di una carità espressione irrinunciabile dell'essenza della Chiesa (cfr. n.25); la dimensione comunitaria della carità (n.20); l'impegno per la giustizia ("la Chiesa non può e non deve prendere nelle sue mani la battaglia politica per realizzare la società più giusta possibile - spiega il Papa -. Ma non può e non deve restare ai margini nella lotta per la giustizia" (n.28); la particolare attenzione agli ultimi (n.30); la prevalente funzione pedagogica della Caritas ("la carità è sempre più che semplice attività" n.32). In generale: la Caritas deve essere un agire di tutta la Chiesa e quindi parte integrante dell'azione pastorale pienamente coordinata con le altre dimensioni della vita della Chiesa, sotto la guida del vescovo». Come, questo profilo marcatamente ecclesiale, influenza l'organizzazione delle singole Caritas diocesane? «Da qualche mese Caritas italiana ha avviato un progetto finalizzato a sostenere l'attivazione o il rafforzamento in ogni Caritas diocesana (anche nelle diocesi più piccole) di tre strumenti pastorali senza i quali è impossibile rispondere con fedeltà al nostro mandato di servizio e animazione. C'è il Centro d'ascolto, come strumento privilegiato di incontro, relazione, presa in carico, accompagnamento e promozione dei poveri; l'Osservazione delle povertà e delle risorse quale strumento di osservazione ampia e approfondita, finalizzata all'individuazione delle cause di povertà e delle possibili risposte; e poi ci deve essere il Laboratorio per la promozione delle Caritas parrocchiali, quale strumento privilegiato per l'animazione e l'accompagnamento delle comunità parrocchiali e del territorio». Come si intreccia, questa riflessione, con i nuovi volti delle povertà oggi in Italia? «I dati raccolti dalle Caritas diocesane raccontano di una crescita esponenziale della richiesta di beni primari (vitto, casa, lavoro, beni materiali, sussidi economici) da parte di chi bussa alle porte dei Centri d'ascolto. Questa condizione può provocare da un lato il moltiplicarsi nel territorio di opere-servizi e attività assistenziali utili e necessarie; dall'altro però c'è il rischio concreto per le Caritas di smarrire la loro funzione prevalentemente pedagogica. Le strade da percorrere per favorire l'assunzione anche in questo preciso contesto di un ruolo di ascolto, osservazione e promozione del discernimento comunitario, è una questione su cui interrogarci». Dall'enciclica emerge forte il legame tra annuncio della Parola, liturgia e carità. Un messaggio reso visibile da iniziative come i sussidi per i tempi forti, realizzati insieme da Caritas italiana, Ufficio liturgico e Ufficio catechistico della Cei. È un'esperienza da proporre anche ad altri livelli? «Il contesto parrocchiale sembrerebbe quello più favorevole alla realizzazione dell'osmosi tra questi tre compiti ecclesiali. Eppure trovare tempi e modalità per costruirla sembra rappresentare una considerevole fatica per le Caritas diocesane. Si avverte l'esigenza di favorire luoghi in cui tentare di pensare ed elaborare insieme offerte formative unitarie per gli operatori pastorali, e costruire in rete progetti di animazione da realizzare in parrocchia». La sottolineatura della dimensione ecclesiale passa anche attraverso la formazione degli operatori. Con quali percorsi? «La Caritas italiana intende avviare una collaborazione stabile con la Pontificia Università Lateranense e con l'Università Cattolica del Sacro Cuore per programmi di formazione di base, specifica e permanente per animatori Caritas. Inoltre crediamo sia giunto il momento di dare sistematicità a questo impegno elaborando un "Piano formativo globale della Caritas". Ma la Caritas ha bisogno di persone che, oltre ad avere competenze, siano disposte a interpretare questa loro funzione in una prospettiva vocazionale. In questo senso si avverte l'esigenza di un'approfondita riflessione sull'animatore pastorale Caritas, figura che radica il suo servizio in una solida spiritualità. Proprio per questo il profilo dell'animatore Caritas è stato posto al centro della nostra riflessione durante tutto questo anno pastorale». Caritas Diocesana Vicentina Giorgio Bernardelli “Avvenire”, 20 settembre 2006 Pagina 4 COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 L’ANIMA MIA MAGNIFICA IL SIGNORE (Lc 1, 46-55) Sintesi dell’omelia del nostro Vescovo - Monte Berico, 7 settembre 2006 L’inno del Magnificat è il cantico dei poveri che riconoscono in Dio la roccia su cui fondare la speranza del riscatto della propria esistenza dalla miseria, fisica o morale. (…) Ma ciò che questa sera voglio sottolineare è che il Magnificat è l’inno della speranza che si fonda su Dio e sulla sua opera di salvezza in atto nella storia. (…) Tra poche settimane, nel mese di ottobre, a Verona, la Chiesa italiana si riunirà in assemblea per riflettere sul tema: «Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo. Abbiamo tutti bisogno di questa speranza, che è Cristo, ma in modo particolare gli anziani; quanti sono affetti da malattie gravi o da miserie morali e fisiche; le numerose famiglie prive di amore o alle prese sul piano sociale, con fatiche sempre più grandi; i giovani che cercano un senso per la loro vita e non riescono a trovarlo in un mondo chiuso alle loro domande più profonde e proteso solo ad offrire consumismo, divertimento, sballo, fuga dal reale, noia e indifferenza, estraneità e superficialità nei rapporti. I GIOVANI PROTAGONISTI DEL DONO DELLA SPERANZA (…) Trovo sempre stupefacente il fatto che ancora oggi, in un contesto sociale e culturale complesso, nel quale si accentuano messaggi di disimpegno e di fuga dalle fatiche del vivere, ci siano giovani che sanno offrire esempi di scelte forti ed ammirevoli. Penso agli amici del «mission day», una settantina di giovani vicentini che sono partiti prima dell’estate per i paesi di missione, per dare il loro fattivo aiuto alle popolazioni assistite da missionari o da organizzazioni non governative, spendendo le loro vacanze in modo alternativo. Ma anche ai giovani impegnati nei campi Caritas, nelle innumerevoli cooperative, nei gruppi di servizio ai fratelli e alle sorelle diversamente abili, nell’assistenza alle persone anziane e in difficoltà. Come pure penso ai giovani che numerosi si sono recati a Taizè, o hanno fatto il cammino di Santiago di Campostela, per sperimentare insieme la bellezza della preghiera e della contemplazione, e per riscoprire quel mondo interiore che spesso viene soffocato dal chiasso e dall’affanno della vita di ogni giorno. E guardo con ammirazione ai numerosi giovani animatori, ai capi scout, ai responsabili di gruppi di ragazzi e di giovanissimi che hanno accompagnato campeggi estivi ricchi di gioia e di umanità, preparati con cura durante l’anno e condotti con entusiasmo. Mi sento anche vicino a quei giovani che, in diverse comunità di ricupero, stanno ritrovando il senso della vita e la forza per uscire da tunnel complessi e difficili di esperienze negative, a volte devastanti: ho sempre trovato in loro e nei loro operatori tanta voglia di vivere e di vincere la dura battaglia con se stessi, aiutandosi gli uni gli altri e camminando verso la luce, sorretti dalla fede nel Signore e dall’amicizia di persone che non li lasciano soli e li accompagnano con responsabilità. Si tratta di segni di speranza grandi, che si accendono nel mondo assieme a tanti altri, non reclamizzati, ma dei quali possiamo ogni giorno fare esperienza nelle nostre famiglie, nei nostri paesi e quartieri, nelle nostre parrocchie. (…) ADULTI E COMUNITÀ EDUCATIVE TESTIMONI DI SPERANZA Il grido del Papa Giovanni Paolo II «non abbiate paura di Cristo», risuona ancora forte nel cuore di tanti giovani, e resta decisivo per dare loro un orientamento alla vita ed uno sbocco sereno al domani. Ma interpella anche le nostre comunità e la società intera (…). Si tratta in primo luogo, anche se fatichiamo ad ammetterlo, di cambiare anzitutto noi stessi, il nostro modo di essere e di rapportarci con le nuove generazioni. La crisi dell’azione educativa non risiede tanto nella loro indifferenza o nel loro rifiuto, ma in noi, mondo adulto, spesso privo di autentici valori di riferimento e di una coerente testimonianza di vita che offra modelli “alti” sul piano spirituale e morale. (…). Il rigore morale e familiare, l’onestà sul lavoro ed in campo politico e culturale, l’esempio di sacrificio e di dono di sé per gli altri, l’impegno educativo… sono questi i tratti che rendono credibili gli adulti, che solo così diventano veri testimoni, non solo a parole, ma nella concretezza della vita quotidiana. Per questo rivolgo a tutti l’invito ad avere fiducia nei giovani, a mettersi in ascolto ed in relazione con ciascuno di essi, senza pregiudizi o preclusioni di sorta, sapendo andare al di là delle apparenze e dei comportamenti che a volte possono sconcertare, e a cercare sempre un dialogo sincero e schietto, a partire dal vissuto, e non soltanto dai principi e dalle regole, che pure sono importanti e mai da svalutare nella proposta educativa. (….) FAMIGLIA, PARROCCHIA, SCUOLA, LAVORO… UNA RETE EDUCATIVA DA COSTRUIRE INSIEME (…) Le comunità educative - famiglia, parrocchia, scuola, associazioni, gruppi - devono essere luoghi di sostegno all’impegno personale del giovane, mostrandogli la bellezza e la positività del dono di sé, del sacrificio vissuto per amore, della gioia che nasce dall’amore offerto in perdita. Su questo occorre fare un serio esame di coscienza ed una inversione di tendenza a partire anzitutto dalla famiglia, che va ricuperata nella sua centralità non solamente educativa, ma anche umana, sociale e spirituale, di primaria ed insostituibile Caritas Diocesana Vicentina COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 Pagina 5 importanza in ogni età della vita. (…) Accanto al sostegno alla famiglia occorre anche dar vita a luoghi, occasioni ed iniziative di dialogo tra generazioni, che permettano un reciproco arricchimento. Entrano qui in gioco le parrocchie che rappresentano ancora oggi una realtà di comunione e di incontro tra famiglie e generazioni, e sono il cuore attorno cui ruota non solo la vita religiosa ma anche sociale di molti paesi. (…) Occorre perciò un forte ricupero di iniziativa che la singola parrocchia non può permettersi, ma che è possibile attivare assieme alle altre parrocchie del territorio e con l’apporto delle famiglie. Penso ad esempio alla necessità di dare vita a luoghi significativi, dove sia possibile offrire ai ragazzi e ai giovani, senza preclusioni e previe richieste di appartenenze religiose o sociali, un ambiente educativo, ricco di valori positivi, ed animato da figure adulte di riferimento. Autentici luoghi di frontiera, tra la parrocchia e la strada, o anche la discoteca. La rete degli Oratori, ancora presente sul nostro territorio, con la sua specificità educativa che si ispira al Vangelo, risponde a queste finalità (…). Anche i gruppi sportivi, se gestiti con spirito educativo, senza scopo di lucro ed aperti a tutti, possono costituire un punto di forza per offrire a tanti ragazzi e giovani una efficace e positiva alternativa. Lo stesso si dica delle associazioni e dei gruppi culturali e di volontariato sociale. Credo che in questo ambito sia indispensabile promuovere una sempre più stretta collaborazione tra le parrocchie ed i Comuni, la Provincia e la Regione, per poter contare su risorse adeguate e progetti condivisi. (…). Anche la scuola rientra in questo discorso, perchè ha un indubbio compito non solo formativo ma educativo in senso pieno. Dobbiamo purtroppo constatare che persiste un sistematico isolamento di questa istituzione dalla società. (…) Una situazione che le parrocchie accettano, senza tentare strade e modalità per avviare relazioni con una realtà che nel tessuto del paese, o del quartiere, svolge una importante azione culturale con gli stessi ragazzi e giovani che spesso frequentano la comunità. (…) Un altro ambito, infine, che a riguardo dei giovani vorrei richiamare, è quello del lavoro. Si tratta di un mondo nel quale il giovane forgia a poco a poco la sua personalità ed impara ad assumersi le proprie responsabilità. La formazione al lavoro e la possibilità di sbocchi adeguati, la creazione di nuova imprenditorialità sia nel campo dell’artigianato, dei servizi e dell’agricoltura, che in quello della cooperazione e del terzo settore, rappresentano una sfida decisiva per dare ai giovani stimoli e possibilità concrete per il loro futuro. Contemperare le esigenze della mobilità, proprie del mercato globale, con la possibilità di un lavoro che non sia preda della precarietà, è un indispensabile dovere di giustizia, che va perseguito in ogni modo. Occorre uno sforzo comune, sia delle forze imprenditoriali che sindacali e del credito, per trovare una concreta risposta a questo problema, che assilla molti giovani e rende incerto il loro domani, (…). CAMMINARE INSIEME AI GIOVANI IN SINODO Tutto ciò sarà realizzabile solo se i giovani saranno aiutati ad assumersi le proprie responsabilità, e a diventare soggetti attivi del loro cammino educativo, e non solo usufruitori di quanto proposto da altri. Per questo ho indetto un Sinodo diocesano dei giovani, per invitarli a camminare insieme, a riflettere sulle loro necessità di vita e di fede, ad intrecciare un dialogo costruttivo con le proprie comunità, in vista di un radicamento della speranza nel loro cuore e, attraverso di loro, in tutti noi. Riportare al centro delle comunità i problemi, le attese e le domande dei giovani e dei ragazzi significa riprendere con loro i fili di un dialogo fatto non solo di parole, ma di accoglienza e di proposte che guidino a scommettere insieme su una comunità cristiana e una società meno estranee al loro mondo e più disponibili a dare fiducia e vigore alle loro idee e progetti. (…) Cari ragazzi e giovani, (…) vi ripeto l’invito a guardare a Maria per non perdere mai di vista l’obiettivo della vostra giovane vita: quello di renderla felice e riuscita accogliendo Cristo e fidandovi di Lui, anche quando suscita nel vostro cuore attese e chiamate che sembrano impossibili, e verso le quali vi sentite deboli e indecisi, come la vocazione al sacerdozio, alla vita consacrata e al matrimonio. (…) Vi invito anche ad accogliere una convinzione profonda che mi conduce a scommettere su di voi: sono certo che sarete capaci di lottare con forza per cambiare un mondo che si ammanta di modernità, ma che in realtà è vecchio ed egoista, che parla di libertà ma rende schiavi delle passioni e del consumismo materialistico, che esalta il corpo per rubarvi l’anima. Le vostre parrocchie e la società intera hanno bisogno di ciascuno di voi, per sperare di riuscire a costruire una vita fondata su valori più alti di quelli che vi circondano: il valore inestimabile della vita di ogni uomo, sempre ed in ogni circostanza amata ed accolta; il valore dell’amore tra un uomo e una donna fondato sul Matrimonio, patto sociale ricco di amore vero e autentico, importante anche dal punto di vista sociale; il valore del dono di sé, offerto a chi soffre o è solo, fonte di gioia profonda; il valore dell’accoglienza e dell’incontro con chi è diverso per religione o etnia, ma figlio dell’unico Dio; il valore della libertà di amare anche quanti non ci amano, e di cercare, in ogni circostanza, vie di perdono e di pace, senza mai disperare di poter cambiare se stessi e il mondo che ci circonda. Donate, amate e investite i vostri talenti preziosi, e la vostra giovinezza, negli ideali più alti e nei sogni più grandi che albergano nel vostro cuore: il Dio in cui ha creduto Maria li renderà possibili e realizzabili. Caritas Diocesana Vicentina S.E. Rev.ma Mons. Cesare Nosiglia Pagina 6 COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 SUSSIDI PASTORALI DELLA CARITAS DIOCESANA Sono disponibili presso la segreteria Caritas alcuni sussidi pastorali utili per gruppi, parrocchie e vicariati. Segnaliamo in particolare: SE DONI RICEVI: un opuscolo informativo che in modo semplice (e non troppo tecnico) illustra a persone ed imprese le forme ed i possibili vantaggi delle offerte e delle donazioni a Caritas Vicentina e all’Associazione Diakonia onlus. CARITAS E’: un video che spiega cos’è la Caritas FIABE E GIOCHI DAL MONDO: un fascicolo illustrato sulla multiculturalità e la convivenza. Letture e dinamiche ludiche per scoprire la bellezza dell'incontro tra persone e culture diverse. Pubblicazione adatta ai bambini e famiglie dai 7 ai 13 anni. QUESTIONE DI STILI DI VITA: Una guida che contiene sia un’analisi dei nostri stili di vita e delle loro conseguenze sugli equilibri mondiali, sia concrete proposte per percorsi di cittadinanza consapevole realizzabili sul territorio diocesano Nei prossimi mesi sarà inoltre ultimato un volume che raccoglierà tutti gli interventi dei relatori che hanno partecipato ai percorsi formativi Caritas degli ultimi anni. Un utile strumento di approfondimento per chi c’era e per chi non c’era... CRITERI ECCLESIALI PER LA COSTITUZIONE E/O IL RICONOSCIMENTO DELLE CARITAS PARROCCHIALI, VICARIALI, INTERVICARIALI O ZONALI La Presidenza sia sempre del parroco. Se si tratta di Caritas vicariale o zonale la Presidenza sia sempre di un presbitero o di un diacono delegati dal vicariato o dai vicariati. I coordinatori responsabili abbiano frequentato o frequentino il corso formativo diocesano al fine dell’idoneità anche al mandato ministeriale. La costituzione della Caritas deve vedere il coinvolgimento reale del Consiglio Pastorale Parrocchiale o del Consiglio Pastorale Vicariale, con successivo discernimento periodico (almeno annuale) da parte del Consiglio Pastorale. Vi sia costante ed effettivo coordinamento qualitativo con il vicariato (o la zona) e con la Caritas Diocesana. Ciò significa, anche, partecipare agli incontri proposti dalla Caritas Diocesana, compresi quelli di formazione. I servizi caritativi avviati o prestati come e con il nome Caritas (parrocchiale/ vicariale/zonale) dovranno sempre essere determinati e guidati da un preciso progetto che li veda capaci di assumere la fisionomia di “servizi-segno”, della e per la comunità cristiana tutta. Perciò progettare un “servizio-segno Caritas” significherà: - adeguata lettura del/dei bisogno/i; - individuazione dei percorsi di prossimità attraverso cui si intende coinvolgere ed educare anche l’intera comunità cristiana; - individuazione delle sinergie con il territorio (non si può e non ci si deve sostituire) ossia con i servizi socio-sanitari, con quelli sociali in genere, con gruppi e/o associazioni; - precisare se e quale coinvolgimento si prevede di gruppi/associazioni caritativi ecclesiali; - precisare identità e modalità del mandato pastorale; - individuare i criteri, i soggetti e i tempi di verifica (meglio se periodica); - indicare la durata del servizio-segno; - è opportuno che la bozza del progetto venga sottoposta per la valutazione anche alla Caritas Diocesana; - è auspicabile che i servizi-segno Caritas cerchino almeno l’apporto se non la titolarità dell’Associazione Diakonia Onlus, nata appositamente in diocesi per la gestione e/o la titolarità dei servizi-segno delle Caritas parrocchiale/vicariale/diocesana (per motivi legali-amministrativi e pastorali). Visti e approvati dal Vescovo Mons. Nosiglia in data 14 marzo 2005 Caritas Diocesana Vicentina COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 Pagina 7 CALENDARIO FORMAZIONE E ANIMAZIONE anno pastorale 2006-2007 21 ottobre 2006 ore 8.30-12.30 – Istituto Saveriani Assemblea Diocesana caritas Parrocchiali 15 novembre 2006 ore 20.30-22.30—18 novembre 2006 ore 9.30-11.30 – Casa Immacolata (Salone) 1° incontro di Formazione Permanente/Deus Caritas est 2 dicembre 2006 ore 9.00 – 12.00 Casa Immacolata (Salone) Incontro diocesano per volontari dei centri di ascolto per le persone in esclusione sociale. 2 dicembre 2006 ore 9.00 – 12.00 Caritas diocesana (Salone) Incontro diocesano per persone titolari di sostegno a distanza. 2 dicembre ore 9.00 -12.00 – Istituto Saveriani Incontro diocesano rivolto al Volontariato che opera a favore di persone immigrate 2 dicembre 2006 ore 9.00 -12.00 – Casa Immacolata (Sala bassa) Incontro diocesano rivolto al Volontariato che opera a favore di famiglie e minori in difficoltà 4 dicembre 2006 ore 20,30 – Caritas Diocesana (Salone) COORDINAMENTO DIOCESANO VICARIATI 17 gennaio 2007 ore 20.30-22.30—20 gennaio 2007 ore 9.30-11.30– Casa Immacolata (Salone) 2° incontro di Formazione Permanente/Interculturalità 24 febbraio 2007 ore 15.30-17.30 – Caritas Diocesana (Salone) Incontro diocesano Enti e Associazioni che propongono ai Giovani esperienze di condivisione (Italia - Estero) 27 marzo 2007 ore 10.30- Cattedrale di Vicenza S. Messa Pasquale del Vescovo con le persone disabili 30 marzo 2007 ore 20,30 – Caritas Diocesana Salone COORDINAMENTO DIOCESANO VICARIATI 14-15 aprile 2007 (ore 8.30 del 14 /4 alle ore 18.00 del 15/4) - Madonna del Covolo (Crespano del Gr.) Week-end di spiritualità 22 aprile 2007 ore 14.00 – 20.00 S. Pietro Intrigogna Incontro spiritualità per coppie con bambini impossibilitate alla partecipazione al week-end di spiritualità 19 maggio 2007 ore 9.00-12.00 – Caritas Diocesana (Salone) Incontro diocesano rivolto al Volontariato che opera a favore dei detenuti e delle loro famiglie 19 maggio 2007 ore 9.00 -12.00 – Casa Immacolata (Salone) Incontro diocesano rivolto al Volontariato che opera a favore di persone segnate dal disagio mentale 19 maggio 2007 ore 9.00 -12.00 – Casa Immacolata (Sala bassa) Incontro diocesano rivolto ai Volontari che operano a favore delle persone nomadi 26 maggio 2007 ore 9.00 -12.00 – Casa Immacolata (Salone) Incontro diocesano rivolto al Volontariato che opera a favore delle persone disabili 26 maggio 2007 ore 9.00 -12.00 – Caritas Diocesana (Salone) Incontro diocesano rivolto ai Volontari che operano a favore degli anziani soli 20 ottobre 2007 ore 14,30 – 18.00 Vicenza Assemblea Diocesana Caritas Parrocchiali 20 ottobre 2007 ore 18,30 – 20.00 Cattedrale di Vicenza Celebrazione del Mandato ministeriale diocesano per gli Animatori Pastorali di Prossimità Caritas Diocesana Vicentina Pagina 8 COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 AL VIA I COORDINAMENTI VICARIALI DEI GRUPPI CARITATIVI Dopo aver incontrato lo scorso anno pastorale, vicariato per vicariato, gli animatori caritas e i rappresentanti dei gruppi socio-caritativi, si concretizza nel nuovo anno pastorale l’avvio dei Coordinamenti Vicariali dei gruppi socio-caritativi, la cui attività sarà promossa e coordinata in ogni vicariato dagli animatori pastorali caritas. Un avvio che risponde all’esplicita richiesta che il nostro Vescovo Cesare Nosiglia avanzò nel corso dell’omelia del mandato ministeriale degli operatori di prossimità in Cattedrale a Vicenza il 5 maggio scorso. E’ quindi indispensabile che prenda contemporaneamente avvio il Coordinamento diocesano dei vicariati. Ogni Vicario foraneo è chiamato a promuovere un gruppetto di segreteria in ogni vicariato e all’interno dello stesso trovare la disponibilità di un coordinatore laico e se possibile di un presbitero o di un diacono. E’ indispensabile che il laico coordinatore abbia frequentato uno dei due corsi diocesani per animatori pastorali caritas. Il cammino iniziato il 29 settembre scorso si concretizza attraverso tre obiettivi: Il coordinamento vicariale delle Caritas parrocchiali e, almeno una volta l’anno, anche dei gruppi socio-caritativi. La formazione all’identità Caritas, al servizio e alla sinergia con i servizi socio-sanitari nel territorio. La missione, ossia aprire percorsi pastorali ove la dimensione caritas - cioè stili di vita cristiani capaci di prossimità - vada ad arricchire e a qualificare l’ordinario della comunità cristiana: itinerari catechistici, gruppi giovanili, gruppi sposi, pastorale dei fidanzati, Azione Cattolica, Agesci, rapporti con il Comune, coordinamento con il volontariato, cooperative sociali, anziani soli, adozioni internazionali, educazione alla mondialità, lettura dei bisogni. Con la stessa logica, la comunità cristiana non può restare estranea ad altre situazioni umane che la interpellano: lavoratori immigrati stranieri, persone senza dimora, famiglie che fanno fatica, donne in difficoltà con figli a carico, persone disabili, persone nomadi, persone con sofferenza psichica o malattia mentale, persone segnate da diverse forme di dipendenza, persone detenute e loro famiglie. Tutto ciò quale passo ulteriore verso una pastorale che assuma il volto dell’iniziazione cristiana, ossia parrocchie capaci di accompagnare attraverso “esperienze cristiane”. “L’iniziazione cristiana è il modo con il quale i cristiani ritengono di dover introdurre alla vita, dal momento che hanno scoperto in Gesù Cristo e nel Vangelo il “segreto” del vivere. Iniziare alla vita nell’ottica della fede comporta però che ci chiediamo che cosa sia la fede. Se fede equivale ad un insieme di dottrine da credere o di comportamenti da praticare, basterà garantire insegnamenti e precetti; se invece la fede è l’incontro con Gesù Cristo, che ci conduce al Padre per la forza dello Spirito, e se questo incontro deve trasformarsi gradualmente in una relazione esistenziale con il Signore, fino a dare come Lui la vita in spirito di servizio, allora non si tratta più di insegnare, ma occorre accompagnare l’ingresso in un’esperienza”. (tratto da “Cristiani si diventa - Orientamenti pastorali per entrare nel terzo millennio”, Diocesi di Vicenza, 27 dicembre 2001, pag.12). Caritas Diocesana Vicentina COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 Pagina 9 ORGANIGRAMMA CARITAS DIOCESANA Anziani e Comunità cristiana Responsabile: Paolo Fortuna PRESIDENZA Mons. Vescovo Immigrati stranieri e Comunità cristiana Responsabili: Alberto Bordignon con Luca De Marzi DIREZIONE Si riunisce ogni settimana direttore: don Giovanni Sandonà Vicedirettore: Sr. Celina Pozzan Vicedirettore: Maria Giacobbo Componente: Giovanni Artuso AREA PEDAGOGICA Emergenze umanitarie, globalizzazione dei diritti e Comunità cristiana Responsabile: Giovanni Artuso con Riccardo Poletto CONSIGLIO DIRETTIVO È composto da tutti i responsabili e/o coordinatori degli ambiti diocesani Caritas. Ha finalità di discernimento e di condivisione operativa, sia rispetto all'insieme della testimonianza Caritas in diocesi, sia per l'agire più specificamente pastorale, evitando così il formarsi di spezzoni isolati dentro alla medesima Caritas. Si riunisce periodicamente (almeno 4 volte all’anno). AMBITI DIOCESANI Ogni commissione si organizza con un proprio gruppo di lavoro e si riunisce almeno 5 volte nell'arco di un anno pastorale Giovani, percorsi di condivisione e Comunità cristiana Referente: suor Tina Primon SERVIZI COMPLEMENTARI ALLA CARITAS DIOCESANA Sportello accoglienza tel. 0444-501469 responsabile: Massimo Cassan con Paja Gezim Associazione Diakonia per la promozione e la gestione dei servizi-segno tel. 0444-506075 Presidente: Maria Giacobbo Coordinatore responsabile: Giovanni Artuso Segretario: Giovanni Cunico AREA ISTITUZIONALE Ufficio legale e rapporti istituzionali responsabile: Alessandra Pozza Promozione e formazione permanente delle Caritas parrocchiali Responsabile: don Giovanni Sandonà OsCar (osservatorio Caritas Nord-Est) responsabile: Maria Cristina Ghiotto Privato Sociale di solidarietà (Terzo Settore) referente: Virginio Turco AREA DELLA PROSSIMITÀ Carcere e Comunità cristiana Responsabile: don Giovanni Sandonà Informazione, mass media e sito Caritas coordinatrice mass-media: Mariagrazia Bonollo gestore informatico: Alberto Bonato Disagio mentale, sofferenza psichica e Comunità cristiana Responsabile: Livio Dalla Verde con Andrea Spolaor Segreteria diocesana tel. 0444-304986 responsabile: Daniela Rampazzo responsabile amministrativo: Giovanni Marangoni Disabili e Comunità cristiana Responsabile: don Giovanni Cecchetto Donne sole con figli minori e Comunità cristiana Responsabile: sr. Celina Pozzan con Luisa Bressan Persone senza dimora, Comunità cristiana, inclusione sociale Responsabile: suor Tina Primon Percorsi di responsabilità sociale Responsabile: Stefano Osti Progetti Europei Responsabile: Alessandra Zamperetti Nomadi e Comunità cristiana Responsabile: sr. Tina Primon Caritas Diocesana Vicentina Pagina 10 COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 PROGRAMMA ATTIVITA’ ANNO PASTORALE 2006-2007 CARITAS DIOCESANA - SEDE Attività di animazione ordinaria N. 4 riunioni del Comitato Direttivo (responsabili commissioni) Assemblea diocesana Caritas parrocchiali N. 4 incontri di formazione permanente Esercizi spirituali (dalle ore 8,30 del 14 aprile alle ore 18.00 del 15 aprile) a Crespano del Grappa. Incontro di spiritualità per coppie con bambini, impossibilitate nei 2 giorni del week-end di spiritualità (S. Pietro Intrigogna, Vicenza) Attività di segreteria a supporto di tutte le commissioni e dell’intera attività della Caritas Diocesana Servizi-segno (per descrizione, luoghi e orari, ove non specificato, vedi le pagg. 18-25) Associazione Diakonia Onlus – Caritas Vicentina Contrà Torretti, 38 – 36100 VICENZA tel. 0444-506075 fax 0444-304990 [email protected] - dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 11,00 Sportello Accoglienza e segretariato sociale Contrà Torretti, 38 - 36100 VICENZA tel. 0444-501469 fax 0444-304990, [email protected] - aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00, sabato dalle 9.00 alle 10,30 OsCar (Osservatorio Caritas Nord-Est) Collega i Centri di ascolto della Diocesi che intendono entrare in OsCar, ossia nell’Osservatorio Caritas Triveneto voluto dai Vescovi del Nord-Est Contrà Torretti, 38 – 36100 VICENZA tel. 0444-304986 fax 0444-304990, [email protected] Ufficio legale e rapporti istituzionali Contrà Torretti, 38 - 36100 VICENZA tel. 0444-304986 fax 0444-304990, [email protected] mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 12.00 solo su appuntamento Sportello di informazione sulle assistenti familiari Consulenze e informazioni sulle problematiche dei contratti per famiglie e per assistenti famigliari nel lavoro di cura familiare. Contrà Porta S.Lucia, 116 a Vicenza tel. 0444-304966 - Martedì e mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 Sportello dipendenze (gestito dal Centro Vicentino di Solidarietà CeIS Onlus) Un servizio per persone che vivono la dipendenza da alcool o da sostanze stupefacenti che offre l’opportunità, attraverso la presenza di un operatore, di valutare con l’interessato il percorso riabilitativo a lui più confacente ed attivarlo con tempi e modalità opportuni. Offre inoltre l’opportunità anche a chi ha concluso il percorso riabilitativo di un confronto e un sostegno relazionale. Contrà Torretti, 38 – 36100 VICENZA - Orario: lunedì dalle 15,00 alle 16,30. Per informazioni telefonare al 335 1275096 Sportelli di informazione e consulenza legale Sportello Donna e Sportello Famiglia Casa San Martino Caritas Diocesana Vicentina COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 Pagina 11 PROMOZIONE FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO CARITAS PARROCCHIALI Attività di animazione ordinaria Partecipazione agli incontri di formazione permanente. N. 3 incontri coordinamento diocesano Vicariati. Proposte di animazione straordinaria Corsi base di formazione al servizio. Diocesanità –Territorio Attivazione nei 23 Vicariati del coordinamento vicariale dei gruppi socio-caritativi. Rinnovo del coordinamento diocesano. Incontri annuali di coordinamento-animazione per ambiti. CARCERE E COMUNITA’ CRISTIANA Attività di animazione ordinaria Accompagnamento delle famiglie con congiunti detenuti o agli arresti domiciliari (a cura dei volontari Caritas in collaborazione con l’Associazione La Fraternità e fra’ Beppe Prioli). Incontri di confronto sul mondo carcerario con il personale di Polizia Penitenziaria (in collaborazione con la Direzione del Carcere, gli operatori dell’area medica ed educativa dell’Istituto). Incontri di carattere sportivo dentro e fuori il carcere con il coinvolgimento delle persone detenute (in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano di Vicenza). Incontri di carattere ricreativo e culturale rivolti alla popolazione detenuta (a cura di volontari Caritas e in collaborazione con realtà esterne al Carcere). Incontri di sostegno morale e spirituale alle persone detenute (a cura del Volontariato di Prossimità della Caritas, dei volontari dell’Associazione Ozanam - S. Vincenzo di Vicenza, della Comunità Papa Giovanni XXIII°, del Progetto Jonathan). Animazione liturgica e catechistica a favore della popolazione detenuta (in collaborazione con il movimento Neocatecumenale, il Gruppo Abramo del Movimento nello Spirito Santo, i cori delle parrocchie di San Pio X e Bertesinella). Segretariato sociale. Proposte di animazione straordinaria Formazione e cura di volontari parrocchiali chiamati a seguire persone in misura penale esterna al carcere e famiglie di persone detenute in difficoltà. Definizione e stesura di un progetto di pastorale carceraria anche in vista della realizzazione della Missione Cittadina per l’anno 2007-2008. Diocesanità - territorio Incontri di sensibilizzazione sulle tematiche del carcere nelle parrocchie, nelle scuole e nel territorio. Incontri di sensibilizzazione sulle tematiche della legalità e del carcere alle giovani generazioni nelle scuole (a cura del Centro Sportivo Italiano di Vicenza). Coinvolgimento delle parrocchie nell’opera di reinserimento sociale delle persone che escono dal carcere. Servizi - segno (per descrizione, luoghi e orari, ove non specificato, vedi le pagg. 18-25) Hope mail gruppo di persone che esprimono la vicinanza alla persona detenuta mediante corrispondenza. Contrà Torretti, 38 – Vicenza Tel. 0444-304986 e-mail: [email protected] Centro di ascolto per famigliari di persone detenute E’ un servizio-segno in fase di studio da realizzarsi nei giorni di visita in un edificio vicino al carcere (in collaborazione con la Cooperativa Insieme). Caritas Diocesana Vicentina Pagina 12 COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 Kit di sopravvivenza Iniziativa che mira a dare un primo aiuto ai numerosi detenuti che escono senza soldi, senza parenti o amici cui far riferimento e subito si trovano in strada. Si tratta di un kit di sopravvivenza da consegnare all’uscita dal carcere: un marsupio con gli orari dei tram che portano in stazione, alcuni biglietti del tram, dei numeri di telefono, indicazioni per poter mangiare qualcosa gratuitamente ecc. Il Lembo del mantello Progetto Jonathan DISAGIO MENTALE E COMUNITA’ CRISTIANA Attività di animazione ordinaria Organizzazione di momenti d’incontro-progettazione con il Coordinamento Vicentino dei gruppi auto mutuo aiuto per la salute mentale, avvio dei progetti “Benessere” per migliorare ed educare soggetti con sofferenza mentale ad una migliore gestione della propria cura del corpo e della dieta e “caMAllo” progetto di equitazione pedagogica. Organizzazione della giornata “Parole ritrovate” a Vicenza, un appuntamento regionale di incontroconfronto tra le diverse realtà che operano nell’ambito disagio mentale. Diocesanità – territorio Corso base di formazione per facilitatori al dialogo rivolto a volontari della diocesi sul tema della prossimità alla persona con disagio mentale. Testimonianze nelle parrocchie sull’esperienza del Davide &Golia. Sostegno dei due gruppi di auto-mutuo-aiuto nati dalla nostra esperienza, il “Davide&Golia” di Schio, (Associazione Aitsam) e il gruppo di Bassano (associazione “Comitato 180”). Un incontro diocesano di scambio e progettualità rivolto a gruppi, associazioni, volontari che operano a favore di persone segnate dal disagio mentale (maggio 2007). Servizi-segno (per descrizione, luoghi e orari, ove non specificato, vedi le pagg. 18-25) Progetto “La comunità che guarisce” Progetto “Davide & Golia di Vicenza” Sportello Progetto Dialogo HANDICAP E COMUNITA’ CRISTIANA Attività di animazione ordinaria 4 incontri di commissione lavorando poi a piccoli gruppi anche con l’apporto di persone esterne alla Commissione. Organizzazione della S. Messa per le persone disabili della Diocesi (28 marzo 2007 ore 10.30 in Cattedrale a Vicenza). Riprendere e continuare il rapporto con gli Uffici diocesani (Ufficio Catechistico e Missionario). Diocesanità – territorio A dicembre 2006 organizzazione di un incontro di formazione ed informazione rivolto alle persone che hanno avviato percorsi di sostegno a distanza (in collaborazione la commissione Globalizzazione dei diritti, cooperazione internazionale). A maggio 2007 organizzazione di un incontro diocesano per volontari e associazioni che operano nel campo dell’handicap. Organizzazione di un incontro per le famiglie segnate dall’handicap (a Villaverla) con la presenza del Vescovo. Organizzazione di alcuni incontri domenicali per i ragazzi disabili e le loro famiglie in luoghi spaziosi che permettano, dopo la messa e il pranzo a sacco, un momento di animazione e di preghiera per i ragazzi e di dialogo per i familiari. Caritas Diocesana Vicentina COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 Pagina 13 Servizi-segno (per descrizione, luoghi e orari, ove non specificato, vedi le pagg. 18-25) Continuano i sostegni a distanza in India, Repubblica Democratica del Congo e Togo-Benin. Organizzazione della prima visita ai progetti sostenuti nella Repubblica Democratica del Congo. DONNE, MINORI, FAMIGLIE E COMUNITA’ CRISTIANA Attività di animazione ordinaria 5 incontri di commissione/sportello. Partecipazione ai momenti di formazione permanente, all’Assemblea diocesana delle Caritas Parrocchiali, all’incontro diocesano per ambito. Partecipazione agli incontri formativi delle Caritas del Nord-est e di Caritas Italiana, specifici per l’area della commissione. Integrazione della commissione con presenze nuove allargando l’ambito di intervento specificatamente a donne con bambini e famiglie in difficoltà. Monitoraggio delle povertà emergenti in collaborazione con l’osservatorio delle povertà e risorse della Caritas diocesana utilizzando i dati rilevati direttamente sulla base dei passaggi agli sportelli. Promozione di incontri di sensibilizzazione verso le nuove povertà, per la creazione di una rete di solidarietà e prossimità in questi ambiti. Diocesanità – territorio Organizzazione di un incontro diocesano di scambio e progettualità rivolto a gruppi, associazioni e volontari che operano a favore delle donne, delle famiglie e dei minori in difficoltà (dicembre 06). Individuazione di gruppi, associazioni e movimenti che operino nello stesso ambito per una mappatura dell’esistente, in collaborazione con l’Ufficio Pastorale della Famiglia. Disponibilità ad incontri nelle parrocchie con gruppi ecclesiali e laici sul problema della donna e della famiglia in difficoltà. Rapporti con parrocchie per elaborazione di singoli progetti, con le istituzioni per lavorare in rete, ricerca di volontari nel territorio per un accompagnamento e un coordinamento degli interventi nel territorio. Collaborazione con i volontari del progetto Dialogo per quanto riguarda le famiglie e i minori. Servizi-segno (per descrizione, luoghi e orari, ove non specificato, vedi le pagg. 18-25) Sportello Famiglia e Sportello Donna Sportelli Microcredito etico sociale Sportello antiusura (gestito dalla Fondazione Antiusura Beato G. Tovini Onlus in collaborazione con Associazione Diakonia Onlus) Contrà Porta S. Lucia, 116 – 36100 Vicenza – tel. e fax 0444-304966 lunedì dalle ore 17.00 alle 19.00 e giovedì dalle ore 10.00 alle 12.00 “Con la donna e il suo bambino” E’ una esperienza di condivisione rivolta a persone singole, gruppi ecclesiali, parrocchie, gruppi famiglia, per sostenere mamme con bambini attraverso: - un sostegno economico personalizzato (contribuzioni mensili, annuali, una tantum); - una rete di solidarietà offrendo un pò del proprio tempo affiancandosi ad una mamma e ai suoi figli. Progetto “Dignità—dai ruoli all’identità” Progetto “Prossimi alla vulnerabilità della famiglia” Casa Mamma Nella Sportelli Progetto Dialogo PERSONE SENZA DIMORA, COMUNITA’ CRISTIANA, INCLUSIONE SOCIALE Diocesanità-territorio Incontro diocesano per volontari dei centri di ascolto per le persone in esclusione sociale (dic. 2006). Caritas Diocesana Vicentina Pagina 14 COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 Potenziamento e messa in rete dei centri di ascolto sulle povertà estreme esistenti in diocesi, attraverso percorsi di formazione, momenti di supervisione, aggiornamento sulla legislazione vigente relativa alle persone accolte, raccolta dati, giornate di formazione a tema. Strutturazione di momenti formativi su richiesta dei coordinatori di zona. Servizi-segno (per descrizione, luoghi e orari, ove non specificato, vedi le pagg. 18-25) Progetto Rete territoriale di inclusione sociale Casa San Martino e Ricovero notturno invernale d’emergenza Progetto Rimpatri mutuati per persone con problemi di dipendenza e senza dimora Progetto “Abbi cura di lui” NOMADI E COMUNITA’ CRISTIANA Attività di animazione ordinaria N. 5 incontri di commissione. Presenza di prossimità e di animazione pastorale fra le persone Rom e Sinti presenti sul territorio diocesano (catechesi battesimali). Approfondimento della conoscenza della cultura Rom e Sinti usufruendo dei contributi offerti da convegni/letteratura/esperienze. Corso di formazione base per volontari ed operatori che lavorano con Rom e Sinti (ott./dic. 2006) Diocesanità-territorio Incontro diocesano per volontari che operano a favore delle persone nomadi (maggio 2007). Ricerca e attuazione di possibili percorsi di inclusione sociale di nuclei familiari nomadi, attraverso il lavoro di rete con parrocchie, territorio, Istituzioni. Sviluppo della proposta di un tavolo di lavoro con i comuni interessati circa le prospettive di lavoro, detenzione, scolarizzazione dei minori, tutela giuridica. Accompagnamento dei minori in attività sportive/ricreative extrascolastiche. Servizi-segno (per descrizione, luoghi e orari, ove non specificato, vedi le pagg. 18-25) “A scuola insieme” GLOBALIZZAZIONE DEI DIRITTI, COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E COMUNITA’ CRISTIANA Attività di animazione ordinaria Costituzione gruppo di lavoro permanente. Partecipazione attiva al coordinamento nazionale per l’emergenza Sud-est asiatico di Caritas Italiana per lo studio di progetti di cooperazione, soprattutto in India e Sri Lanka Consulenze con viaggi missione. Collaborazione con E. Albanese operatrice in India per Caritas Italiana. Partecipazione attiva équipe di lavoro Caritas Nord-Est per progetti nelle zone colpite dallo Tsunami (ad oggi sono attivi due progetti: a Tuticorin in India e a Chilaw in Sri-Lanka). Partecipazione al coordinamento Caritas Triveneto (GREM) per l’educazione alla mondialità. Partecipazione équipe che si occupa di sostegni internazionali a distanza di minori con disabilità, in sinergia con la commissione handicap e comunità cristiana. Diocesanità-territorio Organizzazione di un incontro diocesano rivolto ad enti e associazioni che propongono ai giovani esperienze di condivisione in Italia e all’estero (febbraio 2007) in collaborazione con Ufficio pastorale giovanile, Noi Associazione, Ufficio Missionario, Pastorale della scuola, I.R.C., capi scout, Saveriani, Caritas Diocesana Vicentina COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 200562007 Pagina 15 Scalabrini, Papa Giovanni XXIII, Cooperative sociali, ecc. Serate formative e giornate di condivisione per giovani su temi quali: sobrietà, difesa dell’ambiente, multiculturalità, rapporti Nord-Sud, Stile di vita – in sinergia con il gruppo di lavoro giovani e pastorale giovanile e presentazione del manuale “Questione di stile di vita” nelle parrocchie. Incontri con Istituti e scuole medie secondarie su temi quali la cittadinanza attiva e proposta di utilizzare il Manuale “Questione di stile di vita” come strumento didattico ad alcuni insegnanti. Studio e pubblicazione di un volume illustrato sulla multiculturalità rivolto alle scuole elementari e medie della Diocesi. Presentazione nelle scuole. Presentazione di progetti di sviluppo nelle scuole. Servizi segno (per descrizione, luoghi e orari, ove non specificato, vedi le pagg. 18-25) Partecipazione a progetti di cooperazione allo sviluppo e/o emergenza con Caritas Internazionale. Organizzazione campi di condivisione/lavoro rivolti a giovani della Diocesi di Vicenza, in India e Sri Lanka (nelle zone colpite dallo Tsunami). Organizzazione di esperienze di turismo responsabile nei Paesi in via di sviluppo dove è presente Caritas Vicentina. IMMIGRATI E COMUNITA’ CRISTIANA Attività di animazione ordinaria Seguire i percorsi delle applicazioni normative e delle modifiche relative, rapportandosi con le istituzioni preposte e fornendo informazioni, elaborando contributi e formulando suggerimenti. Partecipazione al percorso di analisi e proposte avviato dai comuni della provincia anche sul tema delle famiglie di migranti che partecipano al Tavolo “La crisi economica e le sue conseguenze sulle famiglie con minori: i servizi sociali non ce la possono fare”. Favorire la conoscenza e la diffusione in ambito diocesano dei progetti di rimpatrio assistito promossi dalla Caritas Diocesana anche in collaborazione con l’Aulss di Vicenza. Diocesanità-territorio Incontro diocesano per volontari che operano a favore delle persone immigrate (dicembre 2006) Collaborazione con singole parrocchie per promuovere percorsi possibili di miglioramento della convivenza civile e di superamento delle difficoltà di inserimento e partecipazione alla vita sociale dei migranti, soprattutto in ambito giovanile. Promozione in via sperimentale in alcune realtà parrocchiali, in accordo coi vicariati e in collaborazione con soggetti disponibili, di esperienze di formazione, inserimento sociale e accesso al lavoro per donne straniere prive di risorse. Servizi segno (per descrizione, luoghi e orari, ove non specificato, vedi le pagg. 18-25) Agenzia Sociale per la casa Collaborazione con la Cooperativa edilizia i Giovani. Si propone di intervenire con progetti nell’ambito della locazione di alloggi per famiglie in disagio abitativo. ANZIANI E COMUNITA’ CRISTIANA Il gruppo di lavoro tiene monitorato il fenomeno della solitudine negli anziani e cura proposte di prossimità verso gli anziani soli e di sostegno a quelle famiglie ove vi siano anziani segnati da malattie gravemente invalidanti. Dà il proprio contributo alla Pastorale Familiare. Attività di animazione ordinaria Stesura della lettera pastorale sugli anziani in collaborazione con altri uffici pastorali. Diocesanità-territorio Incontro diocesano per volontari che operano a favore delle persone anziane (maggio 2007). Caritas Diocesana Vicentina Pagina 16 COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 PROPOSTE PER I GIOVANI E PERCORSI DI CONDIVISIONE (IN COLLABORAZIONE CON LA PASTORALE GIOVANILE) Servizio civile internazionale - Caschi bianchi (maschile e femminile - 18/26 anni) Prevede per ragazzi e ragazze fra i 18 e 26 anni la possibilità di servizio civile volontario all’estero in collaborazione con le Caritas del Nord-Est, per un periodo di 12 mesi. Progetto Cafarnao Si rivolge a giovani dai 23 ai 30 anni di ambo i sessi che nell’ordinario della vita intendano confrontarsi, vivendo assieme, con la proposta di vita evangelica, impegnarsi in concreti spazi di servizio e di condivisione in uno stile di accoglienza e nell’autonomia economica. Tel. 0444-304986. [email protected] Sportello Giovani e percorsi di condivisione Punto di ascolto per giovani che chiedono informazioni sulle attività formative e sulle proposte di condivisione nella prossimità. Contrà Torretti, 38 – 36100 VICENZA, tel. 0444-304986 fax 0444-304990 [email protected] Progetto “Adolescenti di confine” (per descrizione, luoghi e orari, ove non specificato, vedi le pagg. 18-25) Sportello Progetto Dialogo (per descrizione, luoghi e orari, ove non specificato, vedi le pagg. 18-25) UN DVD E UN VHS PER SPIEGARE LA CARITAS E’ disponibile presso la segreteria Caritas, in formato dvd e videocassetta, CARITAS E’… UN CAMMINO DI PROSSIMITA’, un video di 35 minuti che tenta, attraverso tante testimonianze di prossimità e tanti volti della nostra Diocesi, di spiegare cos’è la Caritas. Per richiedere e/o ritirare il sussidio: segreteria Caritas Vicentina Contrà Torretti, 38 – 36100 Vicenza Tel. 0444/304986 (dal lunedì al venerdì 9,00 – 12,30) Caritas Diocesana Vicentina Pagina 17 COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 ZINGARI, AFFRONTARE INSIEME LA REALTA’ ANZICHE’ IGNORARLA Un gruppo di lavoro e alcune finalità condivise nell’affrontare d’ora in poi la questione dei nomadi. Sono questi i risultati di un incontro fortemente voluto dal Vescovo Cesare Nosiglia al quale ha partecipato, nel maggio scorso, un gruppo di amministratori locali il cui territorio è interessato dalla presenza di famiglie di zingari. Un incontro in continuità con quello che lo stesso Vescovo aveva avuto a febbraio con i parroci nelle cui parrocchie sono presenti campi nomadi. L’invito del Vescovo, rivolto a dodici Sindaci e Assessori ai servizi sociali della Diocesi (Mason, Schio, Malo, Sandrigo, Montecchio Maggiore, Creazzo, Quinto, Costabissara, Torri di Quartesolo, Camisano, Bassano e Vicenza), partiva da alcune affermazioni tratte dai recenti Orientamenti per una pastorale degli zingari del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. “Consapevole da un lato del mio dovere pastorale e dall’altro dell’essenziale e vitale necessità di rispettare l’autonomia della civica convivenza – scriveva il Vescovo – sento la necessità di invitarla ad un incontro al fine di iniziare un confronto progettuale che possa meglio vedere la Comunità ecclesiale e quella civile affrontare insieme possibili percorsi di convivenza, promozione umana ed integrazione per le persone nomadi”. Una proposta nella consapevolezza “della complessità della problematica, della conflittualità sociale che la caratterizza e della fragilità dei tentativi di inclusione sociale”. L’invito a cercare forme di collaborazione ed integrazione tra enti pubblici e privati per trovare insieme soluzioni è stato raccolto con favore dai rappresentanti dei comuni di Vicenza, Camisano, Costabissara, Malo, Montecchio Maggiore, Schio e Quinto, che si sono ritrovati con il Vescovo Nosiglia presso la sede della Caritas Diocesana. Primo passo dell’incontro, coordinato dal direttore della Caritas Diocesana don Giovanni Sandonà, è stata l’analisi della realtà vicentina e la ricerca di una maggior conoscenza di questo popolo. Per questo è stato presentato un documento informativo, dal titolo Gli Zingari: una cultura da conoscere e valorizzare o difesa da una minoranza scomoda? Quali politiche di integrazione/inclusione sociale per affrontare le problematiche delle comunità zingare–nomadi e dei minori. Predisposto dalla sociologa ed esperta in ambito sociale Aurea Dissegna, esso ha fornito agli amministratori un primo strumento di conoscenza di un popolo, quello dei Rom e dei Sinti, dalla cultura millenaria e con una storia caratterizzata da rifiuti, emarginazione, deportazioni e soppressioni di massa. “Solo imparando a dialogare con ogni persona, chiunque essa sia e in nome della sua dignità – afferma il direttore della Caritas Diocesana don Giovanni Sandonà - potremmo pensare di intravedere percorsi e proposte che, mettendo insieme zingari, amministrazioni civiche e comunità ecclesiale, potranno sortire risultati di promozione umana e di miglior convivenza sociale, ovviamente nei tempi medio lunghi e qualora vi sia disponibilità e continuità nel perseguire gli obiettivi che ci si dà. Queste sono questioni di fronte alle quali anche gli amministratori locali spesso si sentono soli e per questo l’invito del Vescovo è stato apprezzato dai presenti, ben consapevoli che la realtà non si può ignorare”. L’incontro è anche servito per richiamare alla memoria le leggi vigenti in materia e per individuare percorsi possibili di impegno futuro. Fra le piste di lavoro individuate, la prima è la costituzione a breve termine di un gruppo di lavoro per mettere in comune problemi, possibili soluzioni, strumenti di lavoro ed esperienze positive in atto anche nel vicentino. Quattro le finalità condivise dai presenti. La prima riguarda l’esigenza di un coinvolgimento della Provincia, che nelle sue competenze di pianificazione territoriale può rivestire un ruolo importante nell’individuazione, a livello di distretti socio-sanitari, di zone dedicate agli zingari, privilengiando decisamente molteplici insediamenti di piccole-piccolissime dimensioni. La seconda è contribuire a contrastare, o perlomeno a non ingigantire, pregiudizi e stereotipi attraverso l’informazione, la conoscenza, i rapporti con i mezzi di comunicazione e con la popolazione. La terza è valorizzare e dare visibilità alle esperienze positive realizzate da enti locali, aziende sanitarie, istituzioni scolastiche, pubblica sicurezza e autorità giudiziarie, sia nel vicentino che a livello regionale e nazionale. L’ultima è prevedere progetti - con priorità a quelli relativi all’istruzione, all’educazione e alla formazione al lavoro - nei Piani di Zona delle diverse Aziende Ulss, creando se possibile una rete territoriale che favorisca nel medio-lungo termine il ruolo attivo e la partecipazione delle comunità Rom-Sinte. L’approccio del percorso prevede quindi un lavoro congiunto, che condivide anche le responsabilità e che proprio per questo potrà essere più efficace nel supportare le amministrazioni comunali e tutte le istituzioni e realtà coinvolte. Una sfida per trovare i modi di aiutare le comunità zingare, coinvolgendole il più attivamente possibile, a liberarsi da una condizione di passività e di emarginazione sociale. Nei mesi successivi, il Vescovo ha proposto alle comunità cristiane di tentare l’individuazione di case coloniche dimesse che possano essere utilizzate come aree di sosta per famiglie nomadi. Caritas Diocesana Vicentina Pagina 18 COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 SINTESI DEI SERVIZI-SEGNO ANNO PASTORALE 2006-2007 (Pubblichiamo in queste pagine una sintesi dei servizi-segno attivi in questo anno pastorale. Da pagina 22 a pagina 25. Ne segnaliamo alcuni che riteniamo particolarmente importanti) CARCERE Progetto “Il lembo del mantello” Il progetto, di durata triennale, è finalizzato a costruire percorsi di inserimento basati sul lavoro, per persone detenute. È realizzato in sinergia con l’Apindustria di Vicenza, con l’Associazione Artigiani della provincia di Vicenza e con la Cooperativa Saldo&Mecc che opera all’interno della Casa Circondariale di Vicenza in rete con l’equipe educativa delle carceri di Vicenza e Padova, la Magistratura di sorveglianza di Verona e Padova, con l’Uepe di Verona e Padova. Ha avuto inizio a maggio 2005 ed è finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di VR, VI, BL e AN e dalla Caritas Diocesana Vicentina. [email protected]—cell. 328-4917073 Progetto Jonathan Gestito dall’Associazione Nova Terra onlus è finalizzato all’accoglienza e all’eventuale inserimento lavorativo di persone detenute che non abbiano problemi di dipendenza o di disagio mentale. E’ sostenuto da Caritas Italiana e dalla Caritas Diocesana. DISAGIO MENTALE Progetto “La comunità che guarisce” Il progetto, di cui è titolare la Caritas Diocesana Vicentina si rivolge a persone segnate dalla malattia mentale e si propone di coinvolgerle nella forma del gruppo di auto-mutuo-aiuto, soprattutto nel tempo libero, che altrimenti sarebbe caratterizzato dalla solitudine. Lo fa attraverso iniziative di tipo ricreativo, sportivo, culturale. È realizzato dall’Associazione Diakonia onlus quale ente gestore ed è finanziato con i Fondi Otto per Mille della Cei e dalla Caritas Diocesana Vicentina. Il progetto si concluderà il 31 dicembre 2006. Contrà Torretti 38—Vicenza, tel. 0444-305213 fax 0444-304990, davide&[email protected] Da dicembre p.v. la sede sarà trasferita c/o la parrocchia di Campedello, viale Riviera Berica 239, Vicenza. Progetto Davide & Golia di Vicenza Lo sviluppo del progetto “La comunità che guarisce” ha dato origine al gruppo di auto-mutuo-aiuto denominato Davide & Golia di cui è titolare l’Associazione Diakonia onlus e che è stato inserito poi nei Piani di Zona dell’Aulss n. 6 di Vicenza. Le attività ricreative, sportive e culturali del gruppo destinate a persone seguite dal Dipartimento di Salute Mentale dell’Aulss n. 6 vengono finanziate per un triennio dalla stessa Aulss. Il progetto ha avuto inizio a gennaio 2006. Contrà Torretti 38—Vicenza, tel. 0444-305213 fax 0444-304990, davide&[email protected] Da dicembre p.v. la sede sarà trasferita presso la parrocchia di Campedello, viale Riviera Berica 239, Vicenza. DONNE, MINORI E FAMIGLIA Sportello donna e Sportello famiglia E’ uno sportello di segretariato sociale che fornisce informazioni e accompagnamento burocratico e socio-sanitario alle donne straniere vittime della tratta a scopo di prostituzione e a tutte quelle donne in situazioni di grave disagio, soprattutto se con figli minori a carico. Contrà Torretti, 38 – 36100 VICENZA tel. 0444-501469 fax 0444-304990 e-mail: [email protected], [email protected] (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e su appuntamento) Caritas Diocesana Vicentina Pagina 19 COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 Progetto “Dignità. Dai ruoli all’identità” Il progetto si rivolge alle donne costrette alla prostituzione ed è finalizzato al loro inserimento lavorativo attraverso percorsi di formazione e stages aziendali. Il progetto è realizzato dall’Associazione Diakonia onlus, titolare dello stesso, in collaborazione con l’Aulss n. 6 di Vicenza. È finanziato dal Ministero Pari Opportunità e cofinanziato dall’Aulss n. 6. Si concluderà il 31 maggio 2007. Contrà Torretti, 38 –VICENZA tel. 0444-501469 fax 0444-304990, [email protected] Progetto “Casa Mamma Nella” Mira a favorire il raggiungimento dell’autonomia socio-lavorativa di mamme con bambini minori a carico, prevalentemente già seguiti dai servizi sociali, attraverso percorsi di inserimento socio lavorativo e di accompagnamento elaborati dai servizi stessi. La durata è legata alla disponibilità della struttura e ai contributi degli Enti Istituzionali coinvolti. Progetto “Prossimi alla vulnerabilità della famiglia” Il progetto biennale, di cui è titolare la Caritas Diocesana Vicentina, individua tre espressioni di disagio familiare, proponendo altrettante forme di intervento che mirano a prevenire l’incancrenirsi delle problematiche. Integrando quanto previsto dal progetto “Dialogo”, il progetto “Prossimi alla vulnerabilità della famiglia” mira a creare innanzitutto degli sportelli di ascolto per le problematiche familiari presso i Centri di Ascolto. Per le situazioni familiari di difficoltà economica, invece, il progetto sostiene l’attività dello sportello di accoglienza della Caritas Diocesana Vicentina, che in sinergia con i servizi sociali competenti (Comuni, Aulss, SerT, UEPE), elabora progetti individualizzati che possono prevedere anche l’anticipo da parte della Caritas di spese necessarie di modesta entità, debitamente documentate. Infine, il progetto si propone di rispondere a bisogni rilevati dai servizi istituzionali e privati in merito alla mancanza di strutture di accoglienza rivolte a famiglie mononucleari ed in particolare a mamme con bambini. Le strutture di cui sopra si riferiscono a un secondo livello di accoglienza, non quindi emergenza ed urgenza, consistente in un programma volto al raggiungimento dell’inserimento sociolavorativo e dell’autonomia delle mamme. Il progetto avrà inizio a novembre 2006 ed è finanziato con i Fondi Otto per Mille della Cei e dalla Caritas Diocesana Vicentina. PERSONE SENZA DIMORA Casa San Martino Ospita servizi per persone senza dimora: centro di ascolto, laboratorio occupazionale, lavanderia, docce, ricovero notturno, pranzo domenicale. Tali servizi vengono realizzati nell’ambito dei progetti “Farsi prossimo” e “Ricovero notturno invernale d’emergenza”. E’ aperta dal lunedì al sabato dalle ore 13,30 alle ore 17,30 e la domenica dalle ore 12.00 alle 15.00, da giugno a settembre; e dalle ore 12.00 alle ore 18,30 da ottobre a maggio. Centro di Ascolto: aperto dal lunedì al sabato dalle ore 13.30 alle ore 17.30, domenica: ore 14.0018.30; periodo ottobre/fine maggio. Laboratorio occupazionale: è finalizzato ad educare al lavoro persone in situazioni di precarietà sociale ma in grado di intraprendere percorsi di reinserimento (per l’accesso contattare l’educatore). È aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 Servizio lavanderia: dal lunedì al sabato dalle ore 13.30 alle ore 17.30 Servizio docce: lunedì, mercoledì e sabato: dalle ore 17.30 alle ore 19.30 Ricovero notturno: aperto tutto l’anno (per l’accesso contattare l’educatore nei mesi estivi – da aprile a ottobre - e l’accoglienza Caritas nei mesi invernali –da novembre a marzo-) Pranzo: ore 13.30-15.00 giorni festivi Contrà Torretti, 40 – 36100 VICENZA - tel. e fax. 0444-300651, [email protected] Progetto “Farsi prossimo” E’ un progetto triennale che mira a consolidare Casa San Martino nella sua specificità di Centro di Ascolto per persone che vivono l’esclusione sociale, alle quali offre una serie di servizi cercando altresì di promuovere lo sviluppo di una rete di Centri di Ascolto Caritas da attivare e/o potenziare nelle zone più critiche della diocesi. Il progetto vede inoltre tra i propri obiettivi anche la formazione degli operatori volontari che operano nei Centri di Ascolto Caritas attivi o che potranno essere aperti. Il progetto ha avuto inizio ad agosto 2004 ed è finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di VR, VI, BL e AN. Caritas Diocesana Vicentina Pagina 20 COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 Progetto “Rete territoriale di inclusione sociale” Il progetto è finalizzato alla realizzazione di centri di accoglienza in sei poli della provincia (Vicenza, Bassano del Grappa, Schio, Valdagno, Arzignano, S. Bonifacio), articolati su alcuni servizi essenziali rivolti alle persone in situazione di povertà estrema: segretariato sociale, mensa, ricovero notturno, laboratori occupazionali a bassa soglia, servizi per l’igiene personale. Il progetto, cha ha durata biennale, ha avuto inizio ad aprile 2005 ed è finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di VR, VI, BL e AN. Progetto “Rimpatri mutuati per persone con problemi di dipendenza e senza dimora” E’ un progetto rivolto a cittadini stranieri con permesso di soggiorno scaduto, con o senza passaporto, con uno o più decreti di espulsione che presentano problemi di alcooldipendenza e patologie correlate e che desiderano espatriare, oppure che vengono aiutati dalla Caritas a maturare la scelta di un rimpatrio mutuato come unico salvavita. Contrà Torretti, 38 – 36100 Vicenza, tel. 0444-304986 fax 0444-304990 [email protected] Progetto “Abbi cura di lui” Rimpatrio e accompagnamento sanitario e sociale di persone straniere vittime di gravi traumi con handicap permanenti Contrà Torretti, 38 – 36100 Vicenza, tel. 0444-304986 tel. 0444-304990 [email protected] NOMADI “A scuola insieme” Ha lo stile dell’adozione a distanza e sostiene minori nomadi in situazione di precarietà anagrafica per cui non è possibile prevedere interventi economici degli Enti Locali. Il denaro raccolto servirà a sostenere le spese economiche relative all’inserimento scolastico (testi scolastici, materiale di cancelleria, buoni mensa, trasporto, vestiario). IMMIGRATI “Agenzia Sociale per la casa” Il progetto, di cui è titolare la Caritas Diocesana Vicentina, accompagna le persone in condizioni socio-economiche modeste a superare le difficoltà relative all’acquisto della casa, anche svolgendo corsi di formazione per operatori sociali, incontrando gruppi di lavoratori stranieri, divisi per affinità linguistico-culturale, informandoli sulle problematiche legate all’acquisto dell’alloggio. Ha una durata biennale ed è realizzato dall’Associazione Diakonia onlus quale ente gestore a partire dal 1 gennaio 2006. È finanziato con i Fondi Otto per Mille della Cei e dalla Caritas Diocesana Vicentina. Sportelli di consulenza per favorire l’autonomia abitative, interventi di formazione alla corretta gestione della casa, interventi di mediazione dei conflitti tra vicini di casa. Vicenza - Contrà Porta S. Lucia, 116 - Tel. 0444-304966 cell. 328-0975970 apertura al pubblico martedì e giovedì: 18.00 – 20.00 o su appuntamento (chiuso il mese di agosto) Schio - Via Manin, 5 – cell. 340/6024982 – su appuntamento Chiampo - c/o Comune di Chiampo – Servizi Sociali - 36072 Chiampo, tel. 0444-475290 - su appuntamento Arzignano - c/o Centro Caritas/Abramo, Via Cavour, 18 - 36071 Arzignano tel. 0444/452723 - apertura al pubblico: giovedì 18.00-19.30 Caritas Diocesana Vicentina COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 Pagina 21 GIOVANI Progetto “Adolescenti di confine” E’ un progetto triennale, realizzato in collaborazione con l’Associazione Industriali di Vicenza. E’ rivolto al marcato disagio adolescenziale. Mira anzitutto a sostenere l’adolescente nell’ambiente di lavoro, ma anche i genitori mettendo in rete scuole, centri giovanili, luoghi di aggregazione ecc…. Il progetto è finanziato dall’Associazione Industriali della provincia di Vicenza e dalla Caritas Diocesana Vicentina, ha avuto inizio ad ottobre 2005 e prevede la creazione di sportelli di ascolto (denominati In&Out) per gli adolescenti nella Val del Chiampo. Il servizio è anonimo e gratuito. cell. 348-5566504, [email protected] Chiampo Via T. Dal Molin 46, venerdì dalle 17,30 alle 19,30 Arzignano c/o Villa Brusarosco, Vic.Marconi 6, mercoledì dalle 19,00 alle 21,00 e venerdì 17,30-19,30 Montecchio Maggiore c/o Informagiovani, Via L. Da Vinci, 17, venerdì ore 19,30-21,30 ALTRI SERVIZI-SEGNO Progetto Territorio e Responsabilità Sociale Il progetto mira a sensibilizzare, coinvolgere e collaborare con le realtà del territorio sul tema della responsabilità sociale delle imprese per sviluppare una rete di solidarietà, di prossimità e di responsabilità. Il progetto, di durata annuale è finanziato con i Fondi 8‰ della Cei e dalla Caritas Diocesana Vicentina. Progetto EtiEcoFood Il progetto EtiEcoFood, di cui sono titolari il Consorzio Prisma e la Caritas Diocesana Vicentina, è finalizzato al recupero dei beni alimentari provenienti dalla grande distribuzione rimasti invenduti per le ragioni più varie (una data di scadenza ravvicinata, la confezione danneggiata), ma ancora perfettamente sani e commestibili. Tali beni vengono poi distribuiti a famiglie o singole persone in difficoltà, a comunità terapeutiche e anche ai comuni. Il progetto vuole quindi prestare un servizio sia per chi produce ( involontariamente e accidentalmente) esuberi alimentari, cioè le imprese commerciali, sia per chi li consuma, persone bisognose attraverso gli enti di assistenza, le istituzioni pubbliche ( comuni, province, aziende sanitarie) sia per le società di smaltimento rifiuti, che ne conseguono benefici indiretti, sociali e ambientali: diminuisce infatti il flusso di rifiuti in discarica e migliora l’assistenza alle persone svantaggiate.Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di VR, VI, BL e AN. HOPE - MAIL corrispondenza con persone sole e detenute Il carcere è il cronicario del disagio sociale e il luogo della solitudine estrema. Con la proposta Hope-Mail un gruppo di persone tenta un gesto concreto di prossimità verso i fratelli detenuti attraverso uno scambio di corrispondenza. Composto da una ventina di persone, il gruppo in tre anni ha sviluppato una cinquantina di contatti via lettera con detenuti della Casa Circondariale di Vicenza S.Pio X. Per informazioni o per partecipare, rivolgersi alla segreteria della Caritas Diocesana, contrà Torretti, 38 – Vicenza, Tel. 0444-304986, e-mail: [email protected]. Caritas Diocesana Vicentina Pagina 22 COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 6 NUMERI E ALTRETTANTI PUNTI DI ASCOLTO CONTRO LE SOLITUDINI Sono espressione del “”Progetto Dialogo – Prossimità e cura delle relazioni: la persona come risorsa”, con il quale la chiesa vicentina si fa più vicina alle famiglie. Volontari preparati sono disponibili ad ascoltare i giovani, le coppie che non riescono più a dialogare, le persone e le famiglie che vivono situazioni di disagio psichico, i genitori che fanno fatica nel loro compito educativo. Era stato annunciato nel marzo 2005 come un progetto che mirava a sostenere, seguendo anche le indicazioni del vescovo Cesare Nosiglia, le famiglie segnate da tante fatiche e difficoltà. Oggi conta già sei punti di ascolto in diocesi. E’ il Progetto Dialogo - Prossimità e cura delle relazioni: la persona come risorsa, promosso dalla Caritas diocesana in collaborazione con gli Uffici Diocesani per la pastorale del matrimonio e della famiglia, per i giovani, per la pastorale della scuola. Il progetto partiva da una domanda: è possibile, e come concretamente, ridare centralità e verità alle relazioni in una società popolata di tanta solitudine? La scommessa è che i giovani possano essere una risorsa per altri giovani, che famiglie capaci di mettersi in rete facciano di un proprio vissuto problematico la prima possibilità di aiuto per altre famiglie che incontrano quello stesso disagio, che coppie capaci di dialogo diventino compagne di strada per altre che invece non riescono più a confrontarsi. Perché la storia amara di una famiglia può diventare speranza per un’altra e una persona bisognosa di cura e aiuto può diventare soggetto capace di far fiorire salute negli altri. L’attività di ascolto, accompagnamento e prossimità comprende l’apertura di punti di ascolto differenziati dove volontari preparati possono ascoltare e accompagnare le persone che chiedono aiuto, nonché l’eventuale creazione di specifici gruppi di auto-mutuo aiuto nei quali le persone che vivono uno di questi disagi potranno darsi reciprocamente speranza e sostegno. I gruppi saranno in ogni caso sostenuti da un’equipe di esperti e, come i punti di ascolto, diverranno anche espressione delle comunità cristiane, mettendosi via via in rete con i Servizi sociali preposti, ma senza sostituirsi ad essi. I PUNTI DI ASCOLTO Per la coppia con il fiatone Arzignano - via Duca D’Aosta 7, aperto il venerdì dalle 20,30 alle 22,30. Per appuntamento e informazioni: 346/3226252 il mercoledì e il giovedì dalle 18,00 alle 20,00. Vicenza - contrà Porta Santa Lucia 116, aperto il lunedì dalle 20,30 alle 22,30, tel. 0444 305213 (da dicembre p.v. c/o parrocchia di Campedello, viale Riviera Berica 239, tel. 0444 305213) . Per informazioni e appuntamenti: 347/9691652 il lunedì, mercoledì e giovedì dalle 18,00 alle 20,00. Per chi ha incontrato il disagio psichico Vicenza - contrà Torretti 38, aperto il lunedì dalle 19,00 alle 22,00 e il sabato dalle 9,30 alle 11,30. Per appuntamento e informazioni: 349/6561486 il lunedì dalle 17,00 alle 21,00, il mercoledì e venerdì dalle 10,00 alle 13,00. (da dicembre p.v. c/o parrocchia di Campedello, viale Riviera Berica 239, tel. 0444 305213) . Notturno Giovani Dueville - c/o Casa Busnelli, dietro al Duomo, aperto il venerdì sera dalle 22,30 alle 4,00 del mattino. Per informazioni: 348 8839781. Per i genitori che fanno fatica nel loro compito educativo Arzignano - via Duca D’Aosta 7, aperto il venerdì dalle 20,30 alle 22,30. Per appuntamento e informazioni: 347/9732063 il mercoledì e il giovedì dalle 18,00 alle 20,00. Torri di Quartesolo - c/o nuovo oratorio di via Roma, aperto il lunedì dalle 17,30 alle 19,00. Per appuntamento: 349/6561536 il martedì dalle 17,00 alle 20,00 e il venerdì dalle 17,00 alle 19,00. Caritas Diocesana Vicentina COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 Pagina 23 PROGETTO MICROCREDITO ETICO-SOCIALE Con un’offerta al Fondo di Garanzia puoi aiutare molte persone Iniziato a gennaio 2006, è rivolto a famiglie e persone in momentanea difficoltà economica che, se in possesso di requisiti prestabiliti, possono ottenere piccoli prestiti agevolati da parte di 11 Banche di Credito Cooperativo convenzionate presenti sul territorio con 101 filiali. Il valore massimo concedibile è di 3.000 €, da restituire in piccole rate mensili tarate sulle effettive possibilità del richiedente. La richiesta può essere presentata presso uno dei sette sportelli attivati dalla Caritas Diocesana Vicentina in rete anche con alcuni Comuni del Vicentino. Il colloquio iniziale viene svolto dai volontari presenti negli sportelli che hanno in precedenza seguito un corso di formazione. LE PERSONE SEGUITE Nel periodo gennaio-giugno 2006 sono avvenuti complessivamente circa 200 colloqui presso i sette Sportelli Caritas. Le persone che hanno chiesto aiuto: 50% italiani e 50% stranieri; 59% uomini e 41% donne. Fasce d’età più rappresentate: 24% 30-40 anni; 25% 40-50 anni; il 24% sopra i 60 anni. Situazione familiare: 48% coppie con figli; 24% persone sole senza figli; 17% persone sole con figli. Motivi e bisogni: 41% bollette-affitto; 16% precedenti debiti; 11% spese per la casa; 6% spese mediche. In sei mesi sono stati erogati 43 finanziamenti dell’importo medio di 1.700 €. Le rate vengono finora regolarmente pagate. IL FONDO DI GARANZIA: Una solidarietà che dura nel tempo! I prestiti saranno concessi in virtù di un Fondo Rotativo di Garanzia che si alimenta con donazioni. Con una offerta al Fondo di Garanzia si possono aiutare molte persone. La possibilità di erogare i finanziamenti di microcredito dipende infatti dal valore del Fondo, ma allo stesso tempo la restituzione delle rate da parte dei beneficiari permette l’erogazione di nuovi prestiti. Le donazioni al Fondo di Garanzia sono deducibili dal reddito come erogazioni liberali ad una ONLUS sia per i privati che per le imprese. Le coordinate bancarie per l'accredito: Conto corrente n° 81007200 intestato a Associazione Diakonia onlus c/o Banca del Centroveneto, CIN I - ABI 8590 - CAB 11801 Il progetto ha ottenuto recentemente un finanziamento dalla Caritas Italiana con il Fondo Cei Otto per Mille. GLI SPORTELLI DI MICROCREDITO VICENZA: Contrà Santa Lucia 116, Tel. 0444/304966 - orario: mar 10-12, ven 18.30-20.30 [email protected] BASSANO DEL GRAPPA: Viale delle Fosse, Tel. 0424/529975 - orario: mer 20-22, sab 10-12 [email protected] CAMPIGLIA DEI BERICI: Via Nazionale 7 - orario invernale: lun e giov 17-18.30; orario estivo: lun e giov 18-19.30 [email protected] VALDAGNO: Viale Trento 48, Tel. 0445/480129 - orario: giov 18.30-20.30, sab (su appuntamento) 10-12 [email protected] MONTECCCHIO MAGGIORE: Piazza S. Paolo, Alte Ceccato - orario: lun e giov 18-20 [email protected] MALO: Via Chiesa – Duomo, Tel. 0445/ 607204 - orario: lun e ven 18-20 [email protected] ALTOPIANO di ASIAGO: Via Matteotti 23 - orario: mar 18-20 [email protected] Info: www.caritas.vicenza.it - [email protected] Progetto promosso da Caritas Diocesana Vicentina, gestito da Ass.ne Diakonia Onlus In convenzione con le Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali della Provincia di Vicenza In rete con i Comuni di Santorso, Longare, Quinto Vicentino, Isola Vic.na, Bassano del Grappa e Torrebelvicino Caritas Diocesana Vicentina Pagina 24 COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 IL RICOVERO NOTTURNO INVERNALE D’EMERGENZA QUALCHE NUMERO Il 1° novembre in città riapre le porte ai tanti senza fissa dimora il ricovero notturno invernale d’emergenza di Casa San Martino, in contrà Torretti 40 a Vicenza. Sono nove anni che questo servizio è attivo. Nell’inverno 2005/2006 i pernottamenti sono stati complessivamente 10.409; 419 le persone ospitate (263 uomini e 156 donne, delle quali 72 presso sette parrocchie della città: Cuore Immacolato di Maria, Maddalene, Madonna della Pace, S. Bertilla, S. Giorgio, S. Marco, Unità Pastorale Riviera). 65 i posti letto a disposizione, oltre ai 14 disponibili nelle parrocchie. 350 ospiti erano di origine straniera (144 le donne, soprattutto aiutanti domiciliari dei paesi dell’Est), 69 gli italiani (fra cui 12 donne). L’accompagnamento da parte di un operatore e l’attenzione dei volontari hanno permesso di inserire in programmi riabilitativi 14 persone, per lo più alcolisti e dipendenti; altre 10 sono state aiutate a rientrare nel proprio paese d’origine per motivi di salute o di grave disagio personale. Sono stati ben 1.193 i volontari che a vario titolo hanno prestato un po’ del loro tempo libero a questo servizio, per un totale di 11.731 ore di volontariato. Grazie alle donazioni di tante famiglie ed aziende l’anno scorso sono stati raccolti circa 17.093 chili di alimenti e 6.141 litri di bevande. Sono stati utilizzati sia a Casa San Martino, che nelle parrocchie e consegnati a chi chiede aiuto agli sportelli Caritas. COME SI SVOLGE Il servizio richiesto ai volontari si svolge con diversi ruoli: volontari responsabili dell’accoglienza (2) , altri 2 volontari per la sera (dalle ore 19,30 alle ore 23.00), e 3 volontari per la notte (dalle ore 19,30 alle ore 8.00), un tutor per la sala e uno per la cucina. I responsabili dell’accoglienza sono volontari che hanno già alle spalle una esperienza tale che consente loro di gestire in tutti gli aspetti l’accoglienza degli ospiti, che avviene tra le 20 e le 21 di ogni sera sulla base di elenchi predisposti dallo Sportello Accoglienza della Caritas. Il denominatore comune che unisce le diverse disponibilità e competenze è creare dei legami di comunicazione, porre le condizioni di uno scambio, far nascere relazioni di prossimità. In molti casi, infatti, i volontari sono le uniche persone che danno un po’ di attenzione e di ascolto agli ospiti presenti e attraverso il servizio, condividono con loro qualche momento. Finita l’accoglienza, agli ospiti viene servita la cena in alcuni giorni della settimana concordati con le altre realtà esistenti, mentre in altre sere solo panini e te caldo. ESPERIENZE COLLATERALI La domenica e i giorni festivi viene preparato e offerto il pranzo per quanti non sanno dove andare e sono in difficoltà, e si sono prima rivolti allo Sportello Accoglienza della Caritas. Inoltre viene reso possibile un momento di aggregazione presso il Centro di Ascolto Casa S. Martino nel pomeriggio della domenica (periodo ottobre/maggio). Anche questa è un’esperienza possibile e arricchente, sia come singolo che come gruppo. COSA E‘ POSSIBILE FARE Come singolo, come gruppi, come comunità cristiana o comunque gruppi: - offrirsi come volontario per questa esperienza, con un impegno personale rapportato alla propria disponibilita’ (una volta alla settimana, ogni 15 gg. o una volta al mese); - raccogliere alimenti per poter offrire e preparare le cene al ricovero e tutte le domeniche e i giorni festivi dell’anno, (parte del materiale raccolto va distribuito dai nostri sportelli alle famiglie sempre più numerose che chiedono aiuto e ad altri centri di ascolto della città in rete con la Caritas Diocesana Vicentina); - organizzarsi come gruppi per la preparazione delle cene (nei 5 mesi del funzionamento del ricovero) e dei pranzi delle domeniche e i giorni festivi di tutto l’anno. CONTATTARE … CHI, COME, QUANDO per informazioni sul volontariato e sulla raccolta alimenti e vestiario: Daniela Rampazzo – tel. 0444-304986 tutte le mattine dalle ore 9.00 alle ore 12,30 oppure via e-mail: [email protected] per dare disponibilità di servizio alla domenica e nei giorni festivi: Daniela Rampazzo – tel. 0444-304986 tutte le mattine dalle ore 9.00 alle ore 12,30 oppure via e-mail: [email protected] per prenotare gruppi per le cene al ricovero notturno: Nicola Pasqualetto cell. 338-7709879 - dalle ore 18.00 alle ore 20.00 dei giorni feriali. per prenotare gruppi per i pranzi delle domeniche presso Casa San Martino: Daniela Rampazzo – tel. 0444-304986 tutte le mattine dalle ore 9.00 alle ore 12,30 oppure via e-mail: [email protected] AI VOLONTARI È RICHIESTO UN MOMENTO DI FORMAZIONE Caritas Diocesana Vicentina COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 Pagina 25 CERCHIAMO Generi alimentari conservabili per il ricovero notturno invernale d’emergenza Scatolame - carne, tonno, piselli, pelati, fagioli, etc..- formaggio a lunga conservazione, pasta, patate, biscotti, dolci conservabili, uova. Materiali per neonati e bambini in tenera età che stiamo seguendo Pannolini a partire dalla misura più piccola; omogeneizzati vari (carne, pesce, frutta, verdure); biscotti prima infanzia; latte in polvere n. 1 e di proseguimento n. 2; pastina piccola (stelline, anellini, etc..); prodotti per la pulizia del neonato (olii, creme, etc...). Per famiglie in difficoltà Detergenti per pulizia personali; detergenti per casa (lavatrice, detersivo cucina, piatti, bagno); olio extra vergine di oliva, caffè, latte intero a lunga conservazione; scatolame vario di verdure (piselli, fagioli…); tonno e altro pesce in scatola; zucchero, marmellata, fette biscottate, biscotti e altri prodotti per la prima colazione; pasta e pelati Chiediamo di fare attenzione alla data di scadenza. Chi volesse dare una mano telefoni in Caritas allo 0444/304986. SPORTELLI DI INFORMAZIONI E CONSULENZE LEGALI Gli sportelli trovano la disponibilità di alcuni professionisti che gratuitamente daranno informazioni e consulenza a quanti si trovano in situazione di bisogno. Si occupano dei temi più diversi: l'immigrazione, le problematiche legate al carcere, il diritto di famiglia, la tutela dei diritti per chi non ha una dimora stabile, la tutela di persone con handicap fisici e/o psichici. Il servizio, inoltre, è approvato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Vicenza e di Bassano del Grappa. Lo sportello di Vicenza è aperto dall’ottobre 2004. Da novembre 2006, grazie al “Progetto Diritti di cittadinanza”, finanziato con i Fondi 8‰ della Cei e dalla Caritas Diocesana Vicentina, sarà possibile ampliare questo servizio di informazioni e consulenza giuridiche gratuite con l’apertura di altri due sportelli (a Schio e a Bassano del Grappa), nonché la tutela giuridica di situazioni particolarmente gravose. Sia lo sportello di Vicenza che quelli di Bassano e Schio sono aperti il giovedì sera dalle ore 19,00 alle ore 21,00 (chiuso il mese di agosto). Telefono: 0444-304986 (numero unico per i tre sportelli) E-mail [email protected] Vicenza: contrà Torretti, 38 Schio: c/o Palazzo Boschetti (di fronte alla Chiesa di S.Giacomo), via Cavour 5 Bassano: c/o Centro Giovanile, piazzale Cadorna 34/a Caritas Diocesana Vicentina Pagina 26 COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 QUANDO ALLA POVERTA' SI AGGIUNGE L'HANDICAP SOSTEGNI INTERNAZIONALI A DISTANZA DI RAGAZZI DISABILI E DELLE LORO FAMIGLIE La Caritas, nell’ambito delle iniziative di cooperazione internazionale propone i sostegni a distanza di ragazzi disabili o ciechi. Si tratta di iniziative che possono aiutare bambini e ragazzi con handicap ad avere maggiori possibilità di uguaglianza e di partecipazione alla vita dei loro coetanei. L’aiuto, economicamente modesto, non cambierà il tenore di vita delle famiglie della zona, ma le aiuterà ad uscire dall’emarginazione e dall’isolamento e a progettare un domani migliore. SOSTEGNI A DISTANZA Nella Repubblica Democratica del Congo (Africa), tramite sr. Bambina Piatti, Missionaria di Maria. A 20 km dal confine con il Burundi, nella diocesi di Uvira, opera il Centro Béthanie per il recupero e la rieducazione dei disabili fisici di tutte le età, di ammalati cerebro-motori, di epilettici e di lebbrosi. Il Centro che opera con la supervisione della Diocesi di Uvira, effettua servizi di riabilitazione (cinesiterapia, fornitura di ausili ortopedici, servizio nei villaggi), di educazione (alfabetizzazione e scolarizzazione), internato e ospedalizzazione (quando necessario). Quota annua: da un minimo di € 210,00 ad un massimo di € 380,00. Causale: sostegni a distanza Congo. In Togo e Benin (Africa), in collaborazione con l’Associazione “La Luce Venga” Onlus di Vicenza. Questa associazione opera già da 17 anni in questi stati sostenendo attualmente 150 ragazzi ciechi, alcuni dei quali, per capacità, intelligenza e volontà, hanno già raggiunto gli studi universitari con risultati encomiabili, e per gli altri un avviamento professionale al fine di raggiungere un’autosufficienza economica ed un’autonomia sociale. Il sostegno permette il mantenimento di questi ragazzi e il loro proseguimento negli studi. Quota annua: a partire da € 310,00. Causale: sostegni ragazzi non vedenti Togo e Benin. In India (Tamilnadu), tramite la O.N.G. Cater Trust E’ dal 2000 che Caritas Vicentina collabora con questa O.N.G. attraverso diversi progetti. I sostegni servono per cure mediche, acquisto di protesi per funzionalità articolare, inserimento scolastico o lavorativo, alimentazione, di ragazzi disabili fisici o mentali. Quota annua: da € 150,00 a € 350,00. Causale: sostegni a distanza India. Altre informazioni La durata dei sostegni a distanza è di almeno tre anni. Ogni donatore riceverà un profilo informativo del ragazzo/a sostenuto, comprensivo di fotografia e un aggiornamento annuale sui risultati conseguiti. Con cadenza annuale verrà anche organizzato un incontro con i donatori per rendicontare sullo stato dei progetti e per fare formazione. Caritas Diocesana Vicentina COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 Pagina 27 PROGETTI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Centri di riabilitazione diurna per disabili, tramite la O.N.G. Cater Trust in India Il progetto – almeno triennale - prevede la creazione di centri di cura diurna per bambini/e dai 3 ai 15 anni mentalmente ritardati e cerebrolesi in tre diversi distretti del Tamilnadu. Ogni centro di cura: -potrà accogliere 10 bambini e sarà provvisto di attrezzature speciali per la riabilitazione e di accessi adeguati; -includerà una scuola di addestramento per i bambini (fisioterapia, logopedia, terapia yoga, gioco e ricreazione) e per i loro genitori (per motivare e coinvolgere i genitori nel processo di riabilitazione); -offrirà ai ragazzi più grandi mentalmente ritardati programmi di addestramento al lavoro (rilegatura, cucito, attività agricole). Il costo per avviare un centro è di € 1.662 per il primo anno e di € 1.302 per il secondo e terzo anno. Grazie alle offerte già ricevute, nel 2005 e 2006 Caritas ha avviato i primi 10 centri che il responsabile della commissione handicap ha già provveduto a visitare. Quota annua: da € 150,00 a € 350,00 o più. Impegno del donatore: (almeno) per tre anni Causale: centri di riabilitazione diurna per disabili Progetto Donne Dalit, tramite la O.N.G. Cater Trust in India Il termine ‘Dalit’ significa: calpestato, umiliato, distrutto… naturalmente da un sistema nefasto come quello che impone la discriminazione tra caste socialmente considerate e non considerate. I ‘Dalit’ sono dei 'fuori casta'. La loro identità di intoccabili è frutto di lunghi secoli di disumana segregazione in tutti i campi e di un profondo stigma sociale e religioso che li considera come individui contaminati e contaminanti, come esseri sub-umani, che non sono neppure persone. Attualmente la situazione sta lentamente cambiando per merito di varie organizzazioni, tra cui il Cater Trust. Cater Trust ha già avviato 75 gruppi di auto-aiuto che coinvolgono 1.500 donne in 30 villaggi. Dal 2004, grazie all’inaugurazione del centro “Cristina Paganin” sono stati avviati corsi di formazione professionale (sartoria, taglio e lucidatura di pietre dure...) che intendono coinvolgere nei prossimi tre anni 1275 donne ‘Dalit”. L’emancipazione culturale e lavorativa della donna produrrà un benefico vantaggio a tutta la famiglia e in modo tutto particolare ai figli disabili. Richiesta (budget complessivo): € 14.259 (1° anno); € 9.754 (2° anno); € 8.476 ( anno) Quota individuale: libera. Causale: donne Dalit. **************************************** PER INFORMAZIONI SULLA DEDUCIBILITA’ DELLE OFFERTE VEDI PAG. 31 ************************************** Per informazioni amministrazione Caritas tel. 0444/304986 (9,00 – 12,30) [email protected] Responsabile dei progetti della commissione Handicap e comunità Cristiana: don Giovanni Cecchetto via Riviera Berica, 22 Vicenza tel. e fax 0444/547413 e-mail [email protected] Caritas Diocesana Vicentina Pagina 28 COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 CARITAS DIOCESANA BILANCIO CONSUNTIVO ANNO 2005 GESTIONE ORDINARIA 2005 A Giacenza al 01/01/05 per gestione ordinaria 1.562,42 ENTRATE Da fondo 8‰ C.E.I. Interessi attivi su c/c bancario Trattenute su offerte (cfr. circolare C.E.I. n. 27/1998) per costi di gestione Altre entrate (rimborsi utenze, uso locali, ecc.) Entrate da contributi per corsi formazione Totale entrate 1 2 3 4 5 6 USCITE Spese di segreteria Spese telefoniche (n. 6 utenze) Spese postali Cancelleria, carta per fotocopie, ecc. Pulizia locali Assicurazione sede (rimborso a U.A.D.) Materiale di consumo (toner,..) Acquisto e manutenzione computer Acquisto software e licenze per computer Acquisto e manutenzione macchine e attrezzatura ufficio Altre spese Stipendi e oneri personale e collaboratori Oneri bancari, imposte e tasse Oneri bancari Imposte e tasse Spese per direzione diocesana e per attività con Caritas Triveneto e Caritas Italiana Caritas Italiana, formazione, assemblee, convegni, ecc. Quota a Caritas Triveneto per le attività di delegazione Caritas Diocesana assemblee, esercizi spirituali, direttivo, ecc. Rimborsi spese a direzione Altre spese per attività istituzionali Per Collegamento Pastorale "Speciale Caritas" e Voce dei Berici Sussidi (seminatore n. 4), abbonamenti a riviste specialistiche, quotidiani, ecc. Spese per formazione Attività di animazione-formazione in Diocesi (Commissioni) Rimborso spese a volontari Spese per corsi di formazione, incontri e convegni formativi Spese per progetto Cafarnao (fitto, utenze, ecc.) e giovani Altre spese: sussidi Seminatore n. 3, 5, 6, ecc. Spese per manutenzione e gestione ordinaria sede (c.à Torretti) Totale uscite Giacenza al 31/12/05 per gestione ordinaria CARITAS DIOCESANA CARITAS Caritas Diocesana Vicentina 96.917,79 5.816,35 32.669,09 1.216,00 8.447,95 145.067,18 22.842,29 7.444,69 3.759,70 2.441,87 320,34 448,23 1.772,49 923,40 2.316,20 2.692,56 722,81 47.681,08 1.758,33 690,08 1.068,25 22.520,01 1.548,17 47,44 3.487,42 2.857,17 162,08 5.678,73 7.163,00 1.576,00 38.909,61 4.177,89 7.621,25 5.655,68 21.454,79 11.429,80 145.141,12 1.488,48 COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 Pagina 29 OFFERTE NON VINCOLATE 2005 PER I SERVIZI DELLA CARITAS DIOCESANA B Giacenza al 1/1/05 per servizi della Caritas 1 2 3 1 2 3 5.771,70 ENTRATE Da fondo 8°% C.E.I. Offerte a Caritas non finalizzate A sportello accoglienza (offerte e rimborsi su aiuti erogati) Totale entrate USCITE Contributi ad associazione Diakonia Onlus Per servizi-segno 2005 Per servizi-segno nel 2006 (1) Sostegno ad associazioni Sportello accoglienza Caritas Totale uscite 135.000,00 65.795,70 5.843,00 206.638,70 198.111,69 83.875,44 114.236,25 6.175,82 4.106,00 208.393,51 Giacenza al 31.12.2005 per servizi della Caritas Diocesana 4.016,89 OFFERTE GIA' FINALIZZATE 2005 IN AMBITO DIOCESANO C Giacenza al 01.01.05 per specifici progetti in ambito diocesano ENTRATE Da fondo 8‰ Da fondo 8‰ finalizzati a progetto Dialogo Progetto "Ospitalità in emergenza abitativa" (accoglienza temporanea) Progetto "Con la donna e il suo bambino" Da Caritas Italiana per progetto "Tratta esseri umani" Da Associazione Industriali per progetto "Minori di confine" Progetto "Ricovero notturno d'emergenza" Progetto "Nomadi" Progetto "Casa Noemi" Progetto Dialogo Da Caritas Italiana per "progetto Dialogo" Da Caritas Italiana per progetto "Detenuti e le loro famiglie" Da Caritas Italiana per progetto "Agenzia sociale per la casa" Da Caritas Italiana per progetto "Disagio mentale" Altre offerte finalizzate (Cottolengo e progetto microcredito) Totale entrate USCITE Progetto "Ospitalità in emergenza abitativa" (accoglienza temporanea) (1) Progetto "Con la donna e il suo bambino" Ad ass. Diakonia per progetto "Tratta esseri umani" Ad ass. Diakonia per progetto "Minori di confine" Progetto "Ricovero notturno d'emergenza" Progetto "Nomadi" Progetto "Casa Noemi" Progetto "Dialogo" Ad ass. Diakonia per progetto "Dialogo" (1) Ad ass. Nova Terra Onlus per progetto "Detenuti e le loro famiglie" Ad ass. Diakonia per progetto "Agenzia sociale per la casa" Ad ass. Diakonia per progetto "Disagio mentale" Altre offerte finalizzate (Cottolengo e progetto microcredito) Totale uscite Giacenza al 31.12.2005 per specifici progetti in ambito diocesano (1) L'anticipo da Caritas ad ass. Diakonia per poter implementare i servizi-segno 2006 è di € 150.000,00: € 4.163,75 per "Ospitalità in emergenza abitativa" + € 31.600,00 per progetto "Dialogo" + € 114.236,25 Caritas Diocesana Vicentina 72.084,06 27.133,50 25.000,00 4.990,00 950,00 30.000,00 40.000,00 4.309,96 1.100,00 5.372,59 3.437,63 26.900,00 25.000,00 11.100,00 27.200,00 105,00 232.598,68 5.290,00 1.348,13 30.000,00 40.000,00 6.745,02 2.846,45 5.372,59 573,10 58.500,00 75.000,00 11.100,00 27.200,00 105,00 264.080,29 40.602,45 Pagina 30 D COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 CARITAS DIOCESANA CARITAS2005 PER EMERGENZE UMANITARIE OFFERTE GIA' FINALIZZATE E PROGETTI INTERNAZIONALI Disponibilità collette in giacenza al 1.1.2005 71.619,93 ENTRATE Adozioni-sostegni a distanza India Adozioni-sostegni a distanza Congo-Burundi Offerte per progetto donne Dalit (fuori casta) India Adozioni-sostegni a distanza Ghana Maremoto sud-est asiatico (dicembre 2004) Adozioni-sostegni a distanza Togo e Benin Offerte per Ossezia/Beslan Offerte per emergenza Darfur Offerte per emergenza inondazioni India 2005 Offerte per emergenza uragano Katrina Usa 2005 Offerte per emergenza terremoto Pakistan Offerte per emergenza uragano centro America 22.979,39 7.840,00 2.300,00 1.050,00 758.621,61 1.505,00 975,00 250,20 1.329,00 1.600,00 34.281,40 9.203,00 Totale entrate 841.934,60 USCITE Adozioni-sostegni a distanza India Adozioni-sostegni a distanza Congo-Burundi Offerte per progetto donne Dalit (fuori casta) India Offerte pro emergenza fame terzo mondo e rimpatri mutuati Offerte pro emrgenza terremoto Iran Adozioni-sostegni a distanza Ghana Maremoto sud-est asiatico (dicembre 2004) Adozioni-sostegni a distanza Togo e Benin Offerte per Ossezia/Beslan Offerte per emergenza Darfur Offerte per emergenza inondazioni India 2005 Offerte per emergenza uragano Katrina Usa 2005 Offerte per emergenza terremoto Pakistan Offerte per emergenza uragano centro America 20.478,90 8.164,11 4.150,00 8.693,94 250,00 300,00 620.189,11 1.505,00 975,00 250,20 1.329,00 1.600,00 34.281,40 1.622,00 Totale uscite 703.788,66 Disponibilità collette in giacenza al 31.12.2005 209.765,87 RIEPILOGO GENERALE ENTRATE-USCITE 2005 disponibilità anno precedente A GESTIONE ORDINARIA B OFFERTE PER SERVIZI CARITAS DIOCESANA C OFFERTE GIA' FINALIZZATE IN DIOCESI OFFERTE GIA' FINALIZZATE AMBITO INTERNAZIONALE D TOTALE entrate 2005 uscite 2005 1.562,42 145.067,18 145.141,12 disponibilità al 31.12.2005 1.488,48 5.771,70 206.638,70 208.393,51 4.016,89 72.084,06 71.619,93 232.598,68 841.934,60 264.080,29 703.788,66 40.602,45 209.765,87 151.038,11 1.426.239,16 1.321.403,58 255.873,69 Caritas Diocesana Vicentina COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 V UOI Pagina 31 DARCI UNA MANO A SOSTENERE CHI È NEL BISOGNO ? PUOI FARLO RISPARMIANDO SULLE IMPOSTE, SOSTENENDO LE ATTIVITÀ DELL’ASSOCIAZIONE DIAKONIA ONLUS, BRACCIO OPERATIVO DELLA CARITAS VICENTINA L’offerta in denaro è una delle forme attraverso cui esprimere prossimità verso i fratelli e le sorelle nel bisogno. Può essere l'inizio di un coinvolgimento verso i poveri che diventa carità vera. Hanno scritto i nostri Vescovi: «Accogliere il povero, il malato, lo straniero, il carcerato è infatti fargli spazio nel proprio tempo, nella propria casa, nelle proprie amicizie, nella propria città e nelle proprie leggi. La carità è molto più impegnativa di una beneficenza occasionale: la prima coinvolge e crea un legame, la seconda si accontenta di un gesto». (ETC n. 39 ). A coloro che si fidano della Caritas e consegnano ad essa un'offerta in atteggiamento di condivisione verso le tante povertà dell'Italia e del mondo, l'augurio di fare il passaggio dalla beneficenza alla condivisione. Le offerte in denaro a favore di Caritas Diocesana Vicentina possono essere: - inviate a mezzo c/c/p n. 13824362 intestato a Diocesi di Vicenza-Caritas C.P. 833 Vicenza; - inviate a mezzo bonifico bancario sul c/c n. 117100, CIN G, ABI 05018, CAB 12100 intestato a Diocesi di Vicenza—Caritas presso Banca Popolare Etica – sede di Padova; - consegnate presso gli uffici di Caritas Vicentina in contrà Torretti, 38 – 36100 Vicenza, dal lunedì al sabato (9,00 –12,30). Le offerte a Caritas Diocesana Vicentina sono deducibili - occorre però richiedere quietanza valida ai fini fiscali - fino al 2% del reddito di impresa dichiarato (art. 100 e art. 81 D.LGS. 344/2003). Quindi non sono deducibili per i cittadini non imprenditori. Le offerte a favore di Associazione Diakonia Onlus – strumento operativo di Caritas Diocesana Vicentina possono essere inviate a mezzo: - assegno bancario o circolare; - versamento sul c/c/p n. 29146784; - bonifico bancario sul c/c 107933, Banca Popolare Etica filiale di Vicenza, CIN Y, ABI 05018, CAB 11800. Le offerte in denaro inviate a Associazione Diakonia Onlus a mezzo assegno bancario e circolare, c/c/p, bonifico bancario sono deducibili sia per le persone fisiche che giuridiche “nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui” (L.80/05); le offerte in natura di alimenti e medicinali effettuate da imprese produttrici o di commercializzazione sono deducibili ai sensi art. 3 e 4 del DPR 917/86. Le offerte in denaro a Caritas Italiana - via Baldelli 41, 00146 Roma - per iniziative umanitarie, calamità pubbliche e a favore di paesi in via di sviluppo possono essere inviate mediante versamento sul c/c/p 347013 o c/c bancario 11113 presso Banca Popolare Etica, Piazzetta Forzaté 2, Padova, CIN: S – ABI: 05018 – CAB 12100. Le offerte inviate a Caritas Italiana sono deducibili (nei limiti indicati: vedi www.caritasitaliana.it conosciamoci – come contribuire) sia per le persone fisiche che per soggetti titolari di reddito d’impresa. ………………………. Per informazioni: amministrazione Caritas tel. 0444/304986 (9,00–12,30) [email protected] I NOSTRI RECAPITI Sito: www.caritas.vicenza.it Associazione Diakonia Onlus Segreteria e Direzione Contrà Torretti, 38 - 36100 Vicenza tel. 0444 506075 -fax 0444/304990 e-mail: [email protected] Contrà Torretti, 38 – 36100 Vicenza tel. 0444 304986 - fax 0444 304990 e-mail: [email protected] Conto corrente bancario n. 117100 presso Banca Etica, ABI 5018, CAB 12100 intestato a Diocesi di Vicenza-Caritas, Contrà Torretti 38, 36100 Vicenza. Accoglienza, segretariato sociale Contrà Torretti, 38 - 36100 Vicenza Tel. 0444 501469 - fax 0444/304990 e-mail: [email protected] Casa San Martino Contrà Torretti, 40 - 36100 Vicenza Tel. e Fax 0444 300651 e-mail: [email protected] Conto corrente postale n. 13824362 intestato a Diocesi di Vicenza-Caritas, Casella postale 833 -36100 Vicenza Caritas Diocesana Vicentina Pagina 32 COLLEGAMENTO PASTORALE SPECIALE CARITAS DIOCESANA 2006/2007 DUE SUSSIDI IN PREPARAZIONE: SE DONI RICEVI Per chi vuol dare una mano a moltiplicare le possibilità di aiuto NON SEI SOLO A cura dei Vicariati, per aiutare chi sta facendo fatica Caritas Diocesana Vicentina