LaNuovaRocca PAGINA 1. 1 R ...estate Comune di Castelnovo Sotto_Reggio Emilia_Piazza IV Novembre,1_T.0522 485711_F.0522 683603_www.comune.castelnovo-di-sotto.it_NUMERO_05_GIUGNO 2011 Periodico del Comune di Castelnovo Sotto Aut. Trib. RE del 28/6 numero 1236 - Poste Italiane - Tassa pagata - Aut. SMA per ISI - CN/RE 0153/2010 - Proprietario e responsabile Amministrazione Pro Tempore del Comune di Castelnovo Sotto nella persona del Sindaco Simone Montermini - Stampa Bertani&C srl Cavriago (RE) - Impaginazione e pubblicità Pubbl.Invest di A.Benassi, via Sante Vincenzi 10/A, RE,Tel. 0522 433199 a Castelnovo Notizie dall’amministrazione comunale E’ SUCCESSO A CASTELNOVO IN DIRETTA DAL CONSIGLIO COMUNALE PAROLA AL CONSIGLIO COMUNALE APPUNTAMENTI CN/RE0670/2010 pag .5 pag .8 pag. 12 EDITORIALE di Simone Montermini pag. 14 pag. 15 Cari cittadini, vi scrivo a nome dell’incarico che mi avete assegnato e della missione che ci siamo dati, quella di perseguire il bene comune. Provando anche a definire cosa intendiamo per bene comune. Che è qualcosa di diverso e di più grande della somma degli interessi dei singoli cittadini. E’ il bene della comunità nel suo complesso. Certo a volte si possono commettere errori. Nessuno è infallibile. E il dovere che ognuno di noi reciprocamente ha, è quello di aiutarci a perseguire questo bene comune, a correggerci l’un l’altro in questo percorso. Pongo questa premessa per parlare di un tema che sta facendo discutere la nostra comunità: l’impianto di compostaggio del verde proveniente dalla raccolta differenziata. Consapevole che la discussione è sempre utile, ma se fatta in maniera costruttiva, partendo da alcuni dati di fatto che non possono essere ignorati, se si vuole crescere anche culturalmente e nella consapevolezza della CONTINUA A PAG.3 1. 2 PAGINA EDITORIALE di Simone Montermini PAGINA 1. 3 LETTERA APERTA AI CITTADINI CASTELNOVESI CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA complessità dei problemi. La maniera migliore di affrontare questa discussione è quella di partire dalla consapevolezza che tutti quanto produciamo rifiuti (circa 800 kg. di rifiuti all’anno a testa in media) di diversa natura: organico domestico, verde, vetro, carta, e tutte le altre tipologie di rifiuti. E dobbiamo perciò essere responsabili nell’affrontare seriamente e senza demagogia questo tema, perché altrimenti il rischio è che questo territorio nel suo complesso, nel giro di qualche anno riveda scenari che purtroppo stiamo vedendo da troppo tempo in altre parti d’Italia. Per affrontare questo tema occorre agire su tre versanti: 1. un versante culturale: avere consapevolezza e optare per comportamenti individuali responsabili che vadano verso una diminuzione nella produzione di rifiuti; 2. attenzione ai temi della raccolta differenziata, che è la premessa per poter ragionare di riutilizzo e non di mero smaltimento; 3. visione del territorio comunale inserito in un contesto di area vasta: la soluzione a questi problemi infatti non può essere meramente locale. Se si parte da questi presupposti credo sia naturale escludere dal ragionamento, argomentazioni umanamente comprensibili, ma contrarie al bene comune che si possono classificare nella massima secondo la quale “sono d’accordo con l’opera in questione se non viene fatta vicina a casa mia”. Fatte queste doverose premesse, occorre allora cominciare a ragionare sull’opera in questione, della sua necessità, della sua utilità, delle sue ricadute, e dell’opportunità che questo progetto può essere per la nostra comunità. Senza pregiudizi alcuni. E per fare questo occorre organizzare un dialogo attorno ad un tavolo che veda come partecipanti esperti, cittadini, residenti della zona, affinché si valuti il tutto nel migliore dei modi prima di prendere qualsiasi decisione. Decisione che deve avere come orizzonte il bene comune, l’interesse di tutta la comunità. Lo stesso , metodologicamente parlando, si può affermare sul tema della piazza. Comprendiamo appieno le preoccupazioni di quegli operatori commerciali che si affacciano sul parcheggio di Piazza Prampolini. Per questo si è sempre affermato che la nuova piazza e la sua pedonalizzazione potranno realizzarsi soltanto mantenendo almeno inalterati i numeri dei parcheggi in centro storico (e magari puntando ad aumentarli), quindi individuando altri parcheggi alternativi, ipotizzando anche una diversa modalità di utilizzo per chi ha una sosta lunga (chi lascia la macchina parcheggiata tutto il giorno) e chi invece ha una sosta più breve (chi viene per fare spesa, per accedere a qualche servizio, etc.). Nella convinzione però di due principi: 1. che il commercio è un elemento fondamentale per la vitalità di una comunità, e occorre quindi rilanciarlo nel suo complesso, a partire dall’offerta commerciale stessa. Oggi i parcheggi in piazza Prampolini ci sono e la situazione di crisi del commercio è evidente. A dimostrazione che se l’accessibilità è sicuramente un elemento importante, non è però l’unico ingrediente della ricetta; 2. la Piazza è di tutti i cittadini di Castelnovo di Sotto e non di un’unica categoria. E qui mi avvio a concludere. Con un’ultima riflessione sul concetto di cittadinanza e di appartenenza ad una comunità. Perché è questo che tutti dobbiamo sempre tenere a mente: il nostro status di cittadini, che viene prima di qualsiasi altra caratterizzazione e che ci impone il diritto/dovere di partecipare alla vita della comunità, impegnandoci a portare il nostro contributo in maniera costruttiva. Al fine di consegnarla alle giovani generazioni un po’ migliore di come l’abbiamo ricevuta. Domandiamocelo sempre: lo stiamo facendo? 1. 4 PAGINA E’ successo a Castelnovo Oltre duecento ragazzi in piazza con Castelsport Oltre duecento ragazzi hanno partecipato, giovedì 2 giugno, alla seconda edizione di Castelsport, evento dedicato allo sport giovanile organizzato dall’amministrazione comunale di Castelnovo di Sotto, insieme al Gruppo Sportivo Marconi e alle società sportive del paese, in occasione della Festa della Repubblica. Dalle 9.30 alle 18 tantissime attività sportive rivolte a tutti gli alunni della scuola primaria e secondaria sono state esercitate sia in squadra (pallamano, pallacanestro, pallavolo, calcio) sia individualmente (arrampicata, 50 metri piani, ciclismo, tennis, tennis tavolo, judo, skill games) in piazza IV Novembre e nelle vicinanze della scuola. Un appuntamento che si è rinnovato dopo il grande successo dell’anno scorso, quando il centro castelnovese venne letteralmente preso d’assalto da 250 giovani atleti, e che ha coinvolto le molte associazioni sportive del territorio con l’intento di promuovere l’avviamento dei giovani allo sport e insegnare loro l’importanza dell’attività motoria, condividendo questo momento anche con le famiglie. Nel pomeriggio sono poi state effettuate le premiazioni, e sono stati consegnati dei riconoscimenti anche ai cittadini che per primi sono riusciti a completare l’album delle figurine degli atleti castelnovesi. L’album, infatti, che ha avuto un’ampia diffusione, è nato proprio in seguito alla positiva esperienza di Castelsport 2010. “Crediamo si tratti di un importante modo di promuovere non soltanto lo sport _ afferma l’assessore allo Sport Stefano Casaletti _ ma anche e soprattutto i valori che lo sport sottintende: il rispetto per le regole, l’educazione, la socialità tra i ragazzi (anche con una forte valenza di integrazione multiculturale), la sana competizione. Inoltre, crediamo sia un bel modo per promuovere l’attività motoria e condividere una bella giornata di inizio estate tra ragazzi e famiglie. Colgo l’occasione per ringraziare le diverse aziende che hanno deciso di sostenere l’iniziativa”. NOTIZIE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PAGINA 1. 5 Un bilancio di previsione 2011 con i conti a posto Il Bilancio di Previsione è per un Comune il documento di programmazione più importante in quanto nello stesso vengono evidenziati gli obiettivi amministrativi e politici che l’Ente si propone di raggiungere nel corso dell’anno di riferimento. Il Bilancio di Previsione deve, obbligatoriamente, essere deliberato in pareggio, vale a dire che le spese complessive previste devono trovare perfetta copertura dalle entrate complessive. Oltre a questo equilibrio complessivo, vi sono altri due equilibri che devono essere rispettati: l’equilibrio di parte corrente e l’equilibrio di parte capitale. L’equilibrio di parte capitale prevede che le spese in conto capitale (ovvero le spese per la realizzazione di opere pubbliche e per le manutenzioni straordinarie del patrimonio dell’Ente) devono essere coperte dalle entrate di parte capitale (oneri di urbanizzazione, incassi per cessioni di beni dell’Ente, ecc.). L’equilibrio di parte corrente prevede che le spese correnti (vale a dire le spese ordinarie dell’Ente: personale, spese per la gestione della scuola materna e asilo nido, acquisti di beni di consumo, manutenzioni ordinarie, ecc.) siano coperte dalle entrate correnti del Comune (entrate tributarie, entrate per rette, trasferimenti statali, ecc.); fanno eccezione gli oneri di urbanizzazione che, pur essendo entrate di parte capitale è normativamente prevista la possibilità di utilizzarne fino al 75% a copertura delle spese correnti. Ovviamente si tratta di una pratica che, seppur massicciamente utilizzata dagli enti locali, è sicuramente indice di una gestione non equilibrata del bilancio. Altro importante indice di una gestione non equilibrata del bilancio di parte corrente è sen’altro l’utilizzo in maniera rilevante di entrate una tantum (sponsorizzazioni, entrate straordinarie, ecc.) per la copertura di spese correnti: è ovvio che l’utilizzo di entrate di carattere eccezionale per l’effettuazione di spese ordinarie non può che provocare un disequilibrio nel bilancio. La situazione di inizio mandato era certamente non semplice: oltre ad un non equilibrio complessivo (spese previste non interamente coperte) era previsto anche un notevole utilizzo di entrate “una tantum” e la destinazione del 75% degli oneri di urbanizzazione a copertura delle spese correnti (euro 215.940 destinati alle spese correnti contro un totale complessivo a fine anno 2009 di euro 287.921). A questo si aggiunga la congiuntura economica negativa che ha ridotto drasticamente le entrate da oneri di urbanizzazione (che, ricordiamolo, sono i proventi derivanti dalle concessioni edilizie rilasciate dal Comune) portandoli dagli 813.900 euro dell’anno 2007 ai 337.740 euro del 2008 ai soli 140.000 euro che prevediamo di incassare per l’anno 2001 (- 673.900 rispetto all’anno 2007). In questa situazione non certamente rosea si è poi innestato il D.L. 78/2010 (cosiddetta “Manovra Tremonti” dell’estate dello scorso anno) che ha tagliato decisamente i trasferimenti statali agli enti locali riducendoli, per il nostro Comune, di 176.497 euro nel 2011, prevedendo poi un ulteriore taglio di circa 250.000 euro per il 2012. In questo difficile scenario abbiamo cercato di operare per portare il bilancio dell’Ente all’interno di solidi equilibri strutturali attraverso le seguenti azioni. •Revisione dei servizi erogati dal Comune riducendone le spese cercando di mantenere lo standard qualitativo del servizio. •Rivisitazione dei criteri di imputazione e riparto delle spese delle strutture sovracomunali (A.S.P.) sulla base di principi più corretti ed equi. •Riduzione del personale. Ciò è stato effettuato principalmente attraverso il non rinnovo dell’incarico di un istruttore direttivo del servizio biblioteca scaduto a giugno 2009; la non copertura del posto di ruolo di istruttore direttivo del servizio finanziario lasciato scoperto in aprile 2009; riduzione del numero dei responsabili di settore del Comune grazie ad una riorganizzazione della struttura non sostituendo quindi la responsabile del Settore Affari Generali in pensione dal 31/12/2010. A fronte di queste riduzioni si è proceduto all’assunzione di un cantoniere a far data dal 31/12/2010 che, pur incrementando il costo del personale, sulla base dei programmi previsti ci dovrebbe permettere di risparmiare sulle manutenzioni ordinarie del Comune, oltre ad una più puntuale esecuzione delle stesse. • Aumento dell’addizionale comunale Irpef dal 2011 dallo 0,2% allo 0,4%. A tal proposito ricordiamo, come già detto in tante assemblee pubbliche tenutesi in questi quasi due anni di mandato, che con questo aumento ci siamo adeguati alla situazione della maggior parte dei Comuni Reggiani e soprattutto ai Comuni a noi limitrofi. Poviglio, così come Boretto, Bagnolo, Gualtieri e Campegine applicano da tempo un’addizionale Irpef al 0,4%, mentre Cadelbosco, Sant’Ilario e Reggio sono al 0,5%. Senza considerare poi altri comuni come Novellara che sono allo 0,6% e oltre. •Costruzione ed avvio della produzione dell’impianto fotovoltaico che, sulla base del businnes plan predisposto dai nostri consulenti tecnici, ci garantirà delle buone entrate correnti nei prossimi anni. Tutto questo ci ha permesso di presentare un bilancio di previsione 2011 in cui: • gli oneri di urbanizzazione sono interamente utilizzati per spese di investimento; • sono stati destinate oltre 70.000 euro di entrate correnti al finanziamento delle spese per investimenti passando quindi da una situazione di disavanzo di competenza della parte corrente ad un avanzo di competenza; Un bilancio 2011 quindi con i conti in ordine: questo, oltre al rispetto del patto di stabilità (di cui Vi parlerò in un prossimo articolo, sono gli obiettivi primari che vogliamo rispettare. Il Piano Triennale degli Investimenti è un documento che consiste nella proposta, elaborata dalla Giunta Comunale, relativa agli investimenti da effettuarsi nel triennio 2010 / 2012. Mi preme, innanzitutto, porre l’accento sul termine “proposta”: proposta perché l’Amministrazione ha già promosso due incontri pubblici (ed altri ne seguiranno) per esporre il contenuto di tale documento ma, soprattutto, per raccogliere altre proposte per arrivare a far sì che il piano triennale definitivo, da approvarsi unitamente al bilancio di previsione 2010, sia un documento quanto più possibile condiviso dalla comunità castelnovese. Non si può ancora parlare di partecipazione in piena regola, non avendo per adesso attuato strumenti partecipativi, ma mi sembra un buon inizio. Nelle prossime righe cercherò di dare un’informazione sintetica sulla proposta di piano triennale e, in generale, sulle spese di parte capitale previste per il 2010, invitando ovviamente tutti a partecipare alle prossime serate che saranno organizzate su questo importante documento di programmazione dove lo stesso troverà una più completa trattazione e dove, soprattutto, ciascuno potrà portare il proprio contributo in termini di proposte e suggerimenti. Prima di parlare del piano triennale degli investimenti, ritengo necessario, per capire bene di cosa stiamo parlando, dare una breve, sintetica ed atecnica informazione di come è composto il bilancio comunale. Il bilancio del Comune si divide in due parti: la parte corrente e la parte investimenti (o parte capitale). La parte corrente del bilancio è costituita dalle spese correnti cioè quelle spese necessarie all’ordinario e quotidiano funzionamento dell’Ente (spese del personale, acquisti di beni e materiali di consumo, manutenzioni ordinarie, ecc.) e dalle entrate correnti costituite dalle entrate tributarie (ICI, addizionale comunale Irpef, ecc.), dalle entrate derivanti dai contributi e trasferimenti correnti da parte di Stato, Regione e Provincia, e le entrate extratributarie (proventi servizi pubblici, dividenti, ecc.). La parte capitale del bilancio è costituita dalle spese per investimenti, vale a dire le spese per la costruzione di immobili, le spese per gli interventi di riqualificazione e di manutenzione straordinaria del patrimonio comunale esistente, le spese per l’acquisto di beni durevoli, ecc., e dalle entrate di parte capitale vale a dire le entrate derivanti da alienazioni di beni facenti parte del patrimonio dell’Ente, dagli oneri di urbanizzazione, dai trasferimenti e contributi in conto capitale di Stato, Regione e Provincia, e dai finanziamenti sotto forma sia di mutui che di Buoni Ordinari Comunali. Nel bilancio di previsione le spese correnti possono essere coperte dalle entrate correnti e dagli oneri di urbanizzazione per un importo massimo del 75%; le spese in conto capitale possono essere finanziate dalle entrate in conto capitale e dalla parte residua di oneri di urbanizzazione non utilizzata per la spesa corrente. Il Piano Triennale degli Investimenti fa ovviamente riferimento alla parte capitale del bilancio di previsione 2010 ed al pluriennale 2011/2012; ovviamente, per guanto riguarda il 2011 ed il 2012 gli investimenti previsti saranno subordinati alle risorse disponibili (la cui programmazione, stante la situazione economica attuale, diventa sempre più un terno al lotto) ed ai vincoli imposti da norme (ad esempio il cosiddetto “patto di stabilità” che pone delle notevoli limitazioni all’autonomia di spesa dei Comuni) che un legislatore tutt’altro che coerente modifica ogni anno rendendo quasi impossibile una seria programmazione amministrativa. Le risorse che prevediamo di poter utilizzare il prossimo anno per gli investimenti sono complessivamente pari a euro 1.386.750 così suddivise: • mutui euro 900.000: importo massimo di finanziamenti contraibili per il 2010 dal Comune; • oneri di urbanizzazione euro 75.000; • altre entrate proprie euro 411.750. La proposta dell’Amministrazione per l’utilizzo di tali risorse è la seguente: • ampliamento cimitero capoluogo euro 300.000 con ulteriore intervento previsto per il 2012 di euro 200.000: è un intervento di massima urgenza, vista l’attuale scarsità di loculi liberi. L’opera verrà finanziata tramite mutuo che potrà essere in parte pagato mediante la cessione dei loculi stessi; • manutenzione straordinaria cimiteri frazioni euro 150.000 con ulteriori interventi previsti nel 2011 di euro 200.000 e nel 2012 di euro 100.000: anche in questo caso parliamo di un intervento la cui urgenza è direttamente rilevabile dalle condizioni in cui versano tali cimiteri; • manutenzione straordinaria edifici ed aree scolastiche euro 250.000 con ulteriori interventi previsti nel 2011 di euro 100.000 e nel 2012 di euro 50.000; • manutenzione straordinaria strade e piste ciclabili euro 100.000 con ulteriori interventi previsti nel 2011 di euro 100.000 e nel 2012 di euro 341.600; • manutenzione straordinaria impianti illuminazione pubblica euro 100.000 con ulteriori interventi previsti nel 2011 e nel 2012 di euro 50.000 in ciascun anno; • manutenzione straordinaria verde euro 50.000 con ulteriori interventi previsti nel 2011 e nel 2012 di euro 50.000 in ciascun anno; • manutenzione straordinaria palazzetto euro 50.000 con ulteriore intervento previsto nel 2011 di euro 50.000; • asilo nido Poviglio euro 150.000 con ulteriore spesa prevista nel 2011 di euro 150.000 e nel 2012 di euro 172.500: occorre specificare che tale intervento deriva da quanto disposto con delibera del Consiglio Comunale n. 46 del 31/10/2007 con la quale il Comune di Castelnovo Sotto si è impegnato a contribuire in modo paritario con il Comune di Poviglio alla realizzazione dell’ampliamento dell’asilo nido, opera terminata in questi mesi; • piano strutturale comunale euro 100.000 con ulteriore spesa prevista nel 2011 di euro 50.000; • altre voci residuali euro 136.750 costituite dal 7% di oneri alla chiesa, rate palestra e rate cimitero. Due righe a parte merita la realizzazione di impianti fotovoltaici per i quali l’Amministrazione ha previsto un investimento complessivo di euro 1.500.000 da realizzarsi mediante leasing. Grazie ai contributi previsti dal “conto energia”, oltre agli indubbi vantaggi ambientali, con tale opera l’Amministrazione conta di ottenere dei risparmi assolutamente necessari per riportare in equilibrio strutturale un bilancio di parte corrente che risente sia della crisi economica globale sia delle politiche di bilancio precedentemente attuate. Infatti le difficoltà degli enti locali si concentrano soprattutto sulla parte corrente anche a fronte di un federalismo fiscale che auspichiamo si realizzi al più presto, ma che per ora vediamo solo sulla carta, mentre la politica amministrativa dell’attuale governo va nella direzione opposta. Le ulteriori opere previste per gli anni 2011 e 2012, subordinate ovviamente alle disponibilità di bilancio ed ai vincoli normativi, sono la riqualificazione e valorizzazione Piazza Prampolini e Palazzo Biblioteca (euro 1.500.000), l’intervento derivante dall’accordo di programma con l’A.U.S.L. (euro 1.500.000), Centro Polifunzionale Meletole (euro 100.000), manutenzione straordinaria aree sportive capoluogo, capannone carnevale e magazzino comunale (euro 350.000) e la ristrutturazione dell’immobile ex Antoniotti (euro 490.000). E per concludere, colgo l’occasione per augurare a tutti Voi un Sereno Natale. Paolo Villa assessore al Bilancio 1. 6 PAGINA NOTIZIE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PARTITI I TAVOLI DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO DEL CAPOLUOGO E DELLE FRAZIONI: Idee come opportunità di rilancio del senso di appartenenza, condivisione per la realizzazione consapevole delle opere pubbliche. Dopo le 20 serate-incontro proposte dall’Amministrazione Comunale dal 2009, che hanno trattato della riqualificazione urbana, paesaggistica ed energetica del territorio castelnovese con diversi ospiti e professionisti qualificati, si procede adesso alla raccolta delle idee e delle suggestioni mediante alcuni tavoli di progettazione partecipata. Un primo tavolo, ormai in fase conclusiva, ha visto genitori, operatori, amministrazione e insegnanti della scuola dell’infanzia Palomar Girasole costruire e definire i contenuti progettuali per la riqualificazione del cortile e del parcheggio antistante che verrà realizzato a partire da luglio 2011. Tali opere, rese possibili da un intervento di adeguamento sismico finanziato con un contributo regionale per il terremoto del 2004, si avvarranno sia di risorse pubbliche che di risorse private. In questo tavolo si è cercato di evidenziare la presenza della scuola dell’infanzia all’interno di un tessuto urbano consolidato, catalizzatore di percorsi e funzioni anche extradidattiche e extrascolastiche: un’opportunità per evidenziare la cultura educativa anche fuori dai recinti delle scuole. Infatti questo tavolo è solo una parte di un progetto più importante che vede misurarsi tutto l’istituto comprensivo e la scuola parrocchiale sui temi di riqualificazione urbana attraverso appunto il laboratorio urbano. All’interno di questo contenitore partono i tavoli per la riqualificazione di Piazza Prampolini, la facciata della Chiesa della Madonna, della Biblioteca e delle aree circostanti. A questo si uniscono altri due tavoli specifici, uno per frazione, in cui verranno definiti dei programmi di riqualificazione per le frazioni di Cogruzzo e Meletole. La formazione dei tavoli è costituita, su invito dell’amministrazione e nel rispetto delle modalità previste dai per corsi di partecipazione, da rappresentanti delle varie associazioni di categoria che liberamente ne scelgono i candidati (ascom, industriali, cna, confagricoltori, ecc..), dalle associazioni di volontariato (il Castlein, Auser, protezione vivile, ecc) oltre ai cittadini selezionati per tipologia di attività professionale e per sesso. Ai tavoli parteciperanno i progettisti, tecnici dell’amministrazione comunale Arch. Luciano Mattioli e Arch. Maria Grazia Gazzani, l’Assessore al Territorio Andrea Oliva e i consigliere delegati con funzione di coordinatori Maurizio Paterlini, Alfredo Dall’Aglio, Massimiliano Sarchi rispettivamente per il capoluogo, la frazione di Meletole e la frazione di Cogruzzo. Nei tavoli verranno presentati gli studi di analisi sul traffico, il piano della sosta nel centro urbano ed evidenziati i percorsi casa–scuola. Attraverso una matrice valoriale verranno declinate tutte le problematiche e le opportunità sollevate dai partecipanti per ottenere un quadro oggettivo delle condizioni in cui si deve strutturare il progetto: funzioni, dotazioni, viabilità e altro ancora. Il lavoro conclusivo verrà pubblicato e utilizzato come strumento di verifica e controllo delle azioni progettuali ed esecutive delle opere. Un ultimo, ma non ultimo, tavolo parallelo è stato costruito per valutare modi, procedimenti e tipologie di realizzazione di una piattaforma di raccolta degli sfalci per la produzione di compost. In tale tavolo, oltre alla rappresentanza istituzionale, saranno presenti gli esponenti dell’apposito comitato costituitosi, esperti, liberi cittadini, residenti della zona affinché si valuti il tutto nel migliore dei modi prima di prendere qualsiasi decisione. NOTIZIE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PAGINA 1. 7 Progetto Giovani Castelnovo Sotto Crescere nella Comunità Questa proposta nasce da un lavoro di condivisione tra l’Associazione Prodigio, l’Associazione Onlus Centro Sociale Papa Giovanni XXIII, il Tavolo delle Politiche Giovanili, della Comunità educante e dello Sport e l’Amministrazione comunale. L’approccio di partenza è quello di ragionare e costruire un progetto giovani che risponda ai bisogni e alle esigenze in un’ottica di trasversalità, contatto precoce e attivazione delle risorse e potenzialità presenti nel contesto in cui si lavora. Agire azioni di politiche giovanili significa interagire con chi vive nel paese, mettere in comunicazione le diverse realtà e i diversi servizi che compongono il tessuto sociale, costruire una rete di opportunità che accompagni giovani e le famiglie verso un percorso di crescita positivo e valorizzante le competenze individuali e le aspirazioni delle persone. Gli obiettivi del lavoro riguardano le seguenti aree: - favorire e promuovere opportunità educative negli ambienti di vita dei ragazzi che consentano la costruzione della loro identità, con particolare attenzione al tema dell’integrazione culturale e sociale dei giovani migranti; - facilitare le relazioni delle persone e dei gruppi nel contesto sociale; - creare azioni di rete con i servizi e le realtà socio-educative dei territori; - promuovere la realizzazione di percorsi di conoscenza, consapevolezza e responsabilità in un’ottica di prevenzione e promozione, in grado di aiutare gli adolescenti e i giovani a conoscere le situazioni che creano rischi, disagi, “problemi” sulle tematiche più disparate (consumo di sostanze psicoattive, disturbi alimentari, incidentalità stradale, sessualità, etc.). Determinante in questa logica è lavorare non solo dentro ai luoghi e alle istituzioni ma anche “fuori”, nel territorio, nei luoghi di vita delle persone partendo dal presupposto che “le funzioni di prossimità si caratterizzano per essere nei luoghi di vita, utilizzare un approccio comunitario, mettere la relazione al centro del proprio intervento, essere trasversali”. Obiettivo principe di un progetto giovani è quello di essere risorsa per tutti i giovani di un paese ed essere in grado di creare ponti comunicativi e relazionali con gli stessi senza distinzione di sesso, provenienza e stato sociale. L’obiettivo è quello di costruire una comunità che sappia mettere in rete le varie realtà giovanili costruendo delle relazioni positive tra loro valorizzando soprattutto le loro risorse. Si è arrivati a costruire un percorso impostato su due filoni: 1. una proposta indirizzata alla formazione di adulti che accompagnano la crescita dei giovani (di cui in questo stesso opuscolo si può avere visione); 2. una presenza di un operatore di strada che lavora direttamente con i giovani. Il lavoro dell’operatore di strada sarà impostato sulla flessibilità, fatto sui luoghi di aggregazione e mettendo in rete tutte le realtà. La prima fase sarà costituita dalla conoscenza dei luoghi ed al coinvolgimento degli adulti a contatto con i ragazzi per conoscere le risorse e i bisogni; la seconda fase riguarderà la conoscenza diretta dei giovani ed un lavoro personale con loro. Il percorso formativo con gli adulti sarà presentato nel corso di sei incontri intitolato “Crescere nella Comunità”. 1. 8 PAGINA è successo a Castelnovo Festa continua con il Carnevale e la sua “Notte” Si è respirata fino a maggio l’aria carnevalesca, a Castelnovo. Dopo il Carnevale del Castlein, infatti, il paese ha continuato a fare festa il 14 maggio, con la riuscitissima Notte del Carnevale, dove i carri mascherati hanno potuto sfilare ancora una volta. La kermesse è stata organizzata proprio per non perdere di vista lo spirito di festa che distingue Castelnovo di Sotto in tutta la provincia (e anche per “andare in maschera” una volta di più, visto che quest’anno il maltempo ha costretto a diversi rinvii). La serata ha visto la sfilata dei carri allegorici con i figuranti, a cui hanno fatto poi seguito vari intrattenimenti tra cui i dj di Radio Circuito 29, il toro meccanico e il bigliardino umano. A mezzanotte, infine, la serata si è conclusa con il brindisi delle scuderie e le premiazioni dei gruppi mascherati. Il Carnevale vero e proprio, invece, ha visto nella sua giornata conclusiva un’affluenza notevole, con ben seimila paganti. Complice anche un caldo sole, dopo le abbondanti piogge che hanno accompagnato le prime settimane, le strade e le piazze della cittadina si sono accese grazie ai colori e alla musica dei grandi carri allegorici e dei gruppi mascherati che hanno sfilato tra i tantissimi bambini accompagnati dai genitori. In un clima di festa, il Castlein ha come al solito tenuto banco e divertito sul palco, inscenando simpatici battibecchi con il sindaco Simone Montermini al quale, suo malgrado, ha dovuto riconsegnare le chiavi della città. Sono poi stati proclamati i vincitori di questa edizione, che quest’anno sono ben tre: le scuderie Junior, Club 69 e Olimpia si sono infatti classificate prime a pari merito, grazie ai rispettivi carri: “I Telegatti”, “Se metti in moto l’economia metti in moto l’allegria” e “Scacco al Castlein in 90 mosse”. Alle tre scuderie vincitrici è andato il gonfalone del 2011, del quale saranno detentrici fino alla prossima edizione. Soltanto altre due volte, in 125 edizioni, si era verificato un ex aequo: nel 1950 e nel 1990, ma tra due scuderie e non tra tre. Al termine, il sindaco ha poi ringraziato i volontari del Carnevale, sia del passato che del presente, che hanno lavorato con passione tutto l’anno per arrivare pronti all’appuntamento. È SUCCESSO A CASTELNOVO L’atrio del municipio intitolato a Bianca Magnani PAGINA 1. 9 Nuova illuminazione in centro Nell’ambito delle iniziative per celebrare il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, l’amministrazione comunale di Castelnovo Sotto ha scelto di intitolare l’atrio del municipio alla partigiana Bianca Magnani, scomparsa nel 2007 all’età di 92 anni. Oltre che partigiana, la donna era stata dirigente del movimento femminile, fondatrice della sezione dell’Udi (Unione donne italiane) di Castelnovo Sotto e membro del comitato centrale dell’Alleanza dei contadini. Moglie dell’ex partigiano combattente Nelson Sedani, si è sempre impegnata in prima persona, ispirandosi ai valori di giustizia e solidarietà. Ed è per questo che l’amministrazione comunale ha scelto di tributarle questo omaggio, giovedì 17 marzo. All’intitolazione hanno partecipato parenti e amici della donna, che l’hanno ricordata con parole toccanti, davanti a tantissime persone che hanno gremito il municipio. “Il comitato locale per le celebrazioni del 150° anniversario dell’unità d’Italia ha scelto di celebrare questo appuntamento con l’intitolazione della sala d’ingresso del municipio ad una donna, Bianca Magnani che ha avuto un importante ruolo, non solo locale, nella Resistenza e nella battaglia per l’emancipazione delle donne afferma il sindaco Simone Montermini. La Resistenza può essere infatti considerata un ‘secondo Risorgimento’, uno dei momenti cruciali in cui si sono formati l’Italia e gli italiani. Vuole quindi essere un momento di celebrazione, ma anche di riflessione, sul concetto di cittadinanza e di patria, sul ruolo delle donne e delle politiche di genere”. Prima dell’intitolazione si era svolta una seduta congiunta del consiglio comunale con il consiglio comunale dei ragazzi. E’ stato completato nei mesi scorsi il primo stralcio dei lavori che porteranno alla realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione del centro storico castelnovese. Lungo via XX Settembre, infatti, e in Vicolo del mulino sono state installate delle nuove lanterne, che vanno a sostituire i preesistenti fari posizionati sotto le grondaie, fornendo così un’illuminazione e un colpo d’occhio più consono. Queste nuove lanterne sono state disegnate dall’Ufficio tecnico del Comune e sono state scelte perché caratterizzate da un design contemporaneo che si lega bene al piano architettonico del centro del paese. 1. 10 PAGINA È SUCCESSO A CASTELNOVO In Comune l’incontro tra i Castelnuovo d’Italia, tra amicizia e beneficenza E’ stata una giornata all’insegna dell’amicizia e della solidarietà quella che si è svolta il 12 marzo a Castelnovo Sotto. In mattinata, infatti, sono stati ricevuti in sala consiliare i sindaci di tanti Castelnuovo provenienti da ogni parte d’Italia, che rientrano nell’associazione “Un patto di fratellanza”. Un appuntamento molto significativo che ha suggellato ancora una volta il rapporto di collaborazione tra queste realtà, accomunate dallo stesso nome. Questi i Comuni presenti: Castelnuovo Monti, Castelnuovo Magra, Castelnuovo di Trento, Castelnuovo del Garda, Castelnuovo Calcea, Castelnuovo Berardenga, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Bariano, Castelnuovo Rangone, Castelnuovo Nigra, Castelnuovo Val di Cecina, oltre a Smarano (Comune “amico” di Castelnovo Sotto) e San Pio delle Camere la cui frazione di Castelnuovo ha beneficiato di un’importante donazione. Il Comune di Castelnovo Sotto infatti ha regalato alla frazione del Comune abruzzese (fortemente colpito dal sisma del 2009) l’equivalente di 2450 euro, corrispondenti al ricavato della Notte bianca di due anni fa. Con il contributo di tantissime associazioni di volontariato locali, l’amministrazione ha fornito a Castelnuovo del materiale d’assistenza (messo a disposizione dall’Associazione traumi cranici onlus con sede a Correggio e Baggiovara), composto da sedie a rotelle e deambulatori e altri beni di prima necessità. “Sono commossa per la vostra generosità _ ha dichiarato il sindaco di San Pio delle Camere, Francesca D’Andrea _ in tutti questi mesi ho imparato il significato della parola solidarietà. L’aiuto che ci è arrivato da parte di tanti mi ha davvero lasciata esterrefatta in senso positivo”. “E’ un momento importante _ ha aggiunto il sindaco Simone Montermini _ che oltre a simboleggiare un’importante amicizia funge da incontro per le tante comunità che qui si confrontano per un arricchimento reciproco”. Al termine dell’intervento del sindaco castelnovese è stato il momento di un piacevole siparietto con protagonista il Castlein, che ha intrattenuto i presenti con qualche gag, in pieno clima carnevalesco. Prima dell’intervento dei tanti rappresentanti (che hanno portato doni e omaggi tipici del loro territorio ricevendo in cambio opuscoli sulla storia del carnevale castelnovese e una targa ricordo), il sindaco ha premiato gli artisti Lee Bermejo e Alfonso Borghi, autori degli ultimi due manifesti del Carnevale del Castlein, che hanno donato le rispettive opere al Comune, che d’ora in avanti le ospiterà in maniera permanente. La giornata si è poi conclusa a tavola, con i sindaci uniti a gustare le tante prelibatezze provenienti dai vari territori e con una visita al museo della Maschera. I Castelnuovo d’Italia si ritroveranno nuovamente tra un mese a Castelnuovo del Garda per il tradizionale appuntamento annuale. È SUCCESSO A CASTELNOVO PAGINA 1. 11 Consegnate le Costituzioni ai 18enni castelnovesi Don Ercole Artoni ha benedetto inoltre i cippi dedicati alle vittime della guerra E’ stato un 25 aprile molto partecipato quello che si è svolto a Castelnovo di Sotto, con iniziative di diversa natura volte a celebrare la Festa della Liberazione. A partire dalle 8, al laghetto Camporanieri si è infatti svolto il 24esimo “Trofeo Ponti”, competizione di pesca, mentre alle 10, nella chiesa di Sant’Andrea, è stata poi celebrata la Messa. A seguire, il sindaco Simone Montermini, di fronte al Municipio, ha consegnato una copia della Costituzione ai diciottenni del paese. Nel suo discorso, il primo cittadino ha ricordato l’importanza dei valori su cui si basano le celebrazioni del 25 aprile e ha spronato i giovani a difendere i propri ideali, così come fecero i loro coetanei in tempo di guerra. Molto incisivo l’intervento di don Ercole Artoni, che ha incitato i ragazzi presenti a “indignarsi e a ribellarsi alle cose che non vanno oggi in Italia”, raccontando anche un toccante incontro con Maria Cervi, madre dei sette fratelli uccisi in tempo di guerra. Prima della consegna sono stati benedetti i tre cippi che si trovano nell’area municipale, a ricordo dei partigiani caduti e delle vittime del nazifascismo. Nel pomeriggio, alle 14.30, sempre da davanti al municipio è partita la Pedalata della Pace e della Solidarietà, con tappa al Museo Cervi. Nel tardo pomeriggio, infine, al Parco Rocca c’è stato un momento di ristoro per i partecipanti. 1. 12 PAGINA in diretta dal consiglio comunale Nucleare e profughi, approvate due mozioni del Pd Nel corso del consiglio comunale di venerdì 29 aprile, il gruppo consiliare del Partito democratico ha presentato due mozioni, poi approvate dall’assemblea. La prima riguarda il nucleare, la seconda l’emergenza profughi. Per quanto riguarda il primo documento (a firma di Maurizio Paterlini e Paolo Bellini), approvato all’unanimità, i consiglieri chiedono al governo italiano “di desistere dall’esproprio di democrazia e dei diritti che la Costituzione assegna ai cittadini, permettendo l’espressione del voto democratico già prevista per il 12 giugno 2011 di adoperarsi per un pronto sostegno delle energie rinnovabili, settore chiave anche per uscire dalla crisi economica”, dichiarando “la propria contrarietà all’installazione o all’attivazione di impianti nucleari sul territorio provinciale, regionale e nazionale, e la ferma intenzione di stimolare una diffusione e discussione degli argomenti referendari”. In merito al secondo argomento (trattato in una mozione firmata dagli stessi consiglieri, oltre a Paolo Incerti), la richiesta è quella, visto il massiccio arrivo di profughi dal versante del Mediterraneo, “di avviare opere di assistenza che sappiano andare oltre quella che è stata la gestione attraverso Cto od occasionali sanatorie che hanno già esse stesse fatto distinzioni tra diseredati a seconda della convenienza del momento. Riaffermiamo la ferma sollecitazione al governo e alle Regioni affinché sia approntato in tempi brevissimi un piano d’accoglienza che abbandoni la strategia delle tendopoli e si affidi agli enti locali, al volontariato e alla protezione civile riaffermando quello spirito di nazione unica recentemente affermato e da troppi dimenticato”. Questa mozione è stata approvata con tutti voti favorevoli, ad eccezione del leghista Roberto Cocconi, che ha votato contro. in diretta dal consiglio comunale PAGINA 1. 13 I Comuni trasferiscono nuove deleghe all’Unione Terra di Mezzo I Consigli comunali di Bagnolo in Piano, Cadelbosco Sopra e Castelnovo di Sotto, nel corso di recenti sedute consiliari, hanno approvato sei convenzioni per trasferire varie funzioni all’Unione dei Comuni “Terra di mezzo”. Nello specifico, i Comuni hanno trasferito all’Unione la manutenzione ordinaria e la gestione del verde, i lavori pubblici e la gestione straordinaria del patrimonio, la gestione dell’edilizia residenziale pubblica e gli espropri, il commercio e le attività produttive, gli appalti pubblici (relativi a lavori, forniture e servizi) e la segreteria organizzativa, l’ambiente e la Protezione civile. Di fatto, in questo modo è confluita nell’Unione buona parte delle funzioni degli uffici tecnici, eccezion fatta per l’urbanistica e l’edilizia privata: l’urbanistica perché i Piani Strutturali Comunali (ex Piani Regolatori) dei tre Comuni che compongono l’Unione si trovano attualmente a tre livelli di sviluppo diversi e l’edilizia privata in quanto si tratta di un aspetto strettamente collegato al territorio di residenza che necessita di vicinanza stretta con i funzionari comunali. “Con questi conferimenti di funzioni, l’Unione _ spiegano i sindaci di Castelnovo di Sotto, Cadelbosco Sopra e Bagnolo in Piano_ è pienamente realizzata e molto densa di contenuti: si occupa già di tutto il sociale, che gestisce in collaborazione con l’Asp e ora ha assunto la gestione di questa parte tecnica, grazie anche alle risorse conferite dalla Regione. Crediamo fortemente in questo passaggio di consegne: oggi nessun piccolo Comune riesce ad affrontare da solo i problemi per scarsità di risorse finanziarie e per difficoltà a mantenere le competenze necessarie ad affrontare tematiche complesse. E’ giunto il momento di iniziare a ragionare in un’ottica di scala, sfruttando la possibilità di offrire servizi di maggiore qualità razionalizzando le risorse in campo”. L’Unione Terra di Mezzo è composta dai comuni di Bagnolo in Piano, Cadelbosco Sopra e Castelnovo di Sotto. L’attuale Presidente dell’Unione è il sindaco di Cadelbosco Sopra Silvana Cavalchi e la giunta è composta dagli altri due sindaci. 1. 14 PAGINA PAROLA AL CONSIGLIO COMUNALE Non si rinunci al dialogo 2009, ma nessuno ha sino ad oggi suonato al campanello per chiedere un chiarimento, una precisazione, un parere. Non è mai troppo tardi, iniziamo da ora: ma che ognuno faccia la sua parte. Certamente le ultime settimane sono state, per chi pretende di dirsi amministratore a Castelnovo di Sotto, giorni di intensa e forzata riflessione. Due giorni dopo essere stato eletto ti accorgi immediatamente che non ci sarà mai una sola cosa che tu possa fare che metta tutti d’accordo. Allo stesso modo ti accorgi anche che ci sono regole e percorsi da seguire che limitano quella spinta ideale che avevi prima, quando in comune c’erano altri. E anche qui capisci bene come si divertano alcuni amici con cui prima condividevi tutto che restano a fare la loro critica senza “sporcarsi le mani”. Mano a mano che l’impegno politico locale va avanti tocchi concretamente quanto si ragioni a compartimenti stagni: a chi interessa una cosa, a chi interessa l’altra. A seconda dell’argomento che tratti hai tutti (o comunque tanti) i rappresentanti di quella categoria interessata, ma difficilmente le altre. Di fatto una società corporativa formata da portatori di interesse di parte e non da portatori di un interesse comune. Guardate bene che non ho detto sia sbagliato salvaguardare i propri interessi! Dico solo che ci deve tristemente sempre essere qualcosa che interessa il cittadino castelnovese nel suo particolare, nel suo privato, che viene posto davanti all’ipotesi di bene comune, per tutti. A correggere questo dovrebbero essere proprio gli amministratori, cioè quelli come me che hanno scelto di dichiararsi disponibili per questo, senza tornaconto, indipendentemente dallo schieramento scelto. Gli eletti (tali siamo perché ci avete votati) non dovrebbero essere portatori degli stessi interessi ad un livello superiore, ma quelli che fanno sintesi delle diverse opinioni e trovano quella più idonea al paese che rappresentano. Non ho difficoltà ad ammettere che gli avvenimenti delle ultime settimane, cioè la violenta discussione sullo stoccaggio del verde a Case Melli ed il dibattito sulla progettazione della nuova Piazza Prampolini, ci trasmettono la visione di una realtà opposta. Il contendere di Case Melli ha visto e vede un duro faccia a faccia fra amministrazione e cittadini, giustificato innanzitutto dal non aver portato per tempo le informazioni ai cittadini che ha posto in discussione (eufemismo) la fiducia nell’amministrazione di cui faccio parte. Negarlo non avrebbe senso. Le reazioni che ne sono seguite, soprattutto verbali, hanno poi ovviamente travalicato i limiti del ragionamento spingendosi anche solo a reazioni emotive, comprensibili, ma non condivisibili. Apparentemente diverso il percorso per la nuova piazza, ma anch’esso occasione di visioni parziali ed interessi di parte. Non basta la dichiarazione esplicita di voler fare un percorso partecipato con tutti coloro che usufruiscono della piazza, con l’intera cittadinanza, dichiarazione già espressa di fronte ad oltre cento persone all’ultimo question time. Siamo allo stillicidio ogni settimana di articoletti sui giornali che non riguardano l’utilizzo della piazza, ma la sua pedonabilità: a Case Melli i camion diretti alla sede di stoccaggio sono fonte di pericoloso inquinamento, ma non lo sono forse anche le macchine che ormai stabilmente abitano il centro di Castelnovo? Soprattutto negli orari di uscita dalle scuole? Siamo all’assurdo di sostenere che la stessa cosa da un lato va evitata (i camion), dall’altro è desiderata (le auto in centro). Qualsiasi decisione si prenda sarà un problema. Ma ce ne accorgiamo del degrado attuale? di un centro che è un parcheggio all’aperto? di un’isola pedonale perennemente non rispettata? La democrazia presuppone il confronto delle idee, la discussione, e richiede anche che ognuno faccia la sua parte facendosi carico dei problemi, ma soprattutto conoscendo i problemi. Prendo a prestito anch’io Einaudi: “Conoscere per deliberare”, perché ogni decisione richiede prima la conoscenza, il sapere, l’informarsi. Che l’amministrazione si sforzi allora maggiormente a portare le informazioni alla gente guadagnandone in credibilità, che taluno la smetta con affermazioni terroristiche o stupidi gossip, che altri ancora si sforzino di capire che la piazza non è solo di una categoria di lavoratori, ma di tutti i cittadini: perché il bene comune è superiore alla somma dei singoli beni personali. E per questo occorre il dialogo, lo dico prima di tutto a me come amministratore, ma lo dico anche ai miei concittadini di Case Melli, dove vivo da oltre 20 anni, probabilmente diversi di loro mi hanno anche votato nel giugno Maurizio Paterlini, Capogruppo Partito Democratico Castelnovo di Sotto Elogio della politica La maggioranza delle persone ha l’idea che uno scrittore, un poeta, un compositore trascorrano la loro vita nel dolce far nulla, assorti nei loro pensieri da trasformare in romanzi, poesie, liriche; vivendo di stenti e di miserie paghi nello spirito per il piacere che trasmettono, o dovrebbero trasmettere, le loro opere. La stessa maggioranza di persone considera il voto un dovere a cui assolvere, per affidare ad altri, addetti ai lavori, il compito di mandare avanti la cosa pubblica nell’interesse dei più e pertanto anche nel proprio. Qualche giorno fa mi è capitato di leggere qualcosa riguardo un certo Paul Valery il quale, dopo una vita trascorsa a Parigi, nelle stanze del potere quale addetto stampa del Ministero della Guerra, giunse alla considerazione che “la politica e’ l’arte di impedire alla gente di impicciarsi di cio’ che la riguarda”. Pare, stando ai tifosi di Valery, sia stato colpito dal mal di scrivere quando aveva ventuno anni nel 1892, e la sindrome lo abbia accompagnato per tutta la vita terminata nel 1945, dopo aver scritto qualcosa come 53diari di pensieri e riflessioni quotidiane, alcune centinaia di poesie, decine di saggi. Ebbene sono giunto alla conclusione di far parte anch’io, per una volta nella vita, di una maggioranza, di coloro i quali ritengono sia giusto che scrittori, poeti e compositori debbano vivere in miseria perché non producono: al contrario dei nostri Amministratori che pensano a noi, al nostro futuro ed alla nostra salute. Se così non fosse non si spiegherebbe perché nella seduta del 22 aprile allorché si e discusso di bilancio di previsione del nostro comune, di Piano Triennale delle opere pubbliche, di investimenti, nulla e’ stato detto della Piramide di via Pescatora. Sì, proprio quella di cui si fa un gran parlare in questi ultimi giorni, quella che nei progetti della nostra Amministrazione dovrà sorgere ai confini con Campegine e Gattatico, un’area di 15 ettari, 45 biolche, di cui pavimentati con cemento circa 100.000 metri quadri, ovvero i 2/3. Colà verranno trasportati da una quarantina di comuni limitrofi le potature e gli sfalci per essere poi mischiati con i fanghi della depurazione ed essere utilizzati quali fertilizzanti, e che fertilizzanti! Dico questo per rendere omaggio al lavoro intenso che i nostri amministratori hanno svolto in neanche 30 giorni per addivenire alla concretizzazione dell’opera, in spregio alla burocrazia che tutto frena.A loro deve andare il nostro applauso per aver saputo cogliere al volo un’opportunità, di cui in campagna elettorale nessuno ancora sapeva nulla; un’opportunità che produrrà anche benefici economici per i cittadini dei Comuni adiacenti oltre che per il nostro: infatti con gli introiti che dovrebbero pervenire al nostro comune, circa 160.000 € all’anno, suddivisi tra i circa 8.000 abitanti producono un risparmio di tasse di ben 20 € all’anno. Povero Valery, credeva di aver fatto una gran bella pensata, quella volta, e invece... Ma del resto già il titolo dell’opera in cui e’ inserita la riflessione la dice lunga sulla sostanza: “Tel quel” in francese come nel nostro dialetto, “Tal quale”. P.S. Scusate dimenticavo: per quei pochi non esperti nella navigazione con internet cercando “Tal quale” esce la definizione: “Montagna di monnezza”. Roberto Bedenghi RISPONDE IL SINDACO Le informazioni contenute nell’articolo del Consigliere Roberto Bedenghi sono totalmente errate, non corrispondono a verità e sono quindi facilmente smentibili. Sono infatti errati (e di molto!) tutti i numeri e tutte le cifre presenti nell’articolo. Così come è assolutamente non corrispondente a verità il fatto che il compost che verrebbe prodotto a Castelnovo sia poi mescolato con fanghi. Peraltro lui stesso poteva facilmente reperire le informazioni corrette. Naturalmente ognuno è responsabile di quanto afferma e scrive. Mi preme solo ricordare che il dovere di chi ha una carica pubblica di amministratore come Bedenghi, sia quello di informarsi prima di parlare. Proprio in virtù del fatto che rappresenta qualcosa e qualcuno. Infine preme ricordare che il progetto dell’impianto di compostaggio non figuri tra le opere pubbliche del piano triennale degli investimenti, proprio perché non è un investimento del Comune di Castelnovo di Sotto, bensì di Iren. Naturalmente si tratta di un’opera la cui importanza pubblica è evidente, ma senza oneri per il comune di Castelnovo. Per questo l’opera non compare nel Piano Triennale degli Investimenti. Così come non compaiono nel piano possibili ampliamenti di aziende o l’apertura di nuove imprese. Sembra opportuno chiarire questo per i cittadini. Spiace doverlo fare anche per un consigliere ‘esperto’ come Bedenghi. Lascio ai cittadini naturalmente il giudizio. Mi limito qui a rimandare a quanto scritto nell’editoriale di questo stesso giornale. Spero sia sempre possibile lavorare insieme, anche quando si hanno punti di vista differenti, per il bene comune del nostro paese, di Castelnovo. Simone Montermini – Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale di Castelnovo di Sotto PAGINA 1. 15 B.M.1.srl IMMOBILIARE 1. 16 PAGINA S.BIAGIO srl COSTRUISCE E VENDE APPARTAMENTI E NEGOZI con finiture di pregio e l’utilizzo di tecnologie più recenti ed innovative per il risparmio energetico. Poviglio - via Romana ex cooperativa Muratori VENDE ULTIME VILLETTE A SCHIERA Castelnovo Sotto - via Prati Landi PROGETTI E DIREZIONE LAVORI: M ATTIOLI ARCHITETTURA - URBANISTICA - TOPOGRAFIA Studio Tecnico Via Legnano, 28/A - Castelnovo Sotto (RE) PER INFO: Tel. 0522 682100 GE.COS. srl M3G srl COSTRUISCE E VENDE COSTRUISCE E VENDE VILLETTE A SCHIERA E LOTTI DI TERRENO EDIFICABILI URBANIZZATI Castelnovo Sotto - via XXV Aprile FABBRICATI E VILLETTE DI VARIE TIPOLOGIE con finiture di pregio e l’utilizzo di tecnologie più recenti ed innovative per il risparmio energetico Castelnovo Sotto - via Peschiera