LaNuovaRocca
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R ...estate
Comune di Castelnovo Sotto_Reggio Emilia_Piazza IV Novembre,1_T.0522 485711_F.0522 683603_www.comune.castelnovo-di-sotto.it_NUMERO_05_GIUGNO
2011
Periodico del Comune di Castelnovo Sotto Aut. Trib. RE del 28/6 numero 1236 - Poste Italiane - Tassa pagata - Aut. SMA per ISI - CN/RE 0153/2010 - Proprietario e responsabile Amministrazione Pro Tempore del
Comune di Castelnovo Sotto nella persona del Sindaco Simone Montermini - Stampa Bertani&C srl Cavriago (RE) - Impaginazione e pubblicità Pubbl.Invest di A.Benassi, via Sante Vincenzi 10/A, RE,Tel. 0522 433199
a Castelnovo
Notizie dall’amministrazione comunale
E’ SUCCESSO
A CASTELNOVO
IN DIRETTA DAL
CONSIGLIO COMUNALE
PAROLA AL
CONSIGLIO COMUNALE
APPUNTAMENTI
CN/RE0670/2010
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pag .8
pag. 12
EDITORIALE di Simone Montermini
pag. 14
pag. 15
Cari cittadini,
vi scrivo a nome dell’incarico che mi avete
assegnato e della missione che ci siamo dati,
quella di perseguire il bene comune. Provando
anche a definire cosa intendiamo per bene
comune.
Che è qualcosa di diverso e di più grande della
somma degli interessi dei singoli cittadini. E’ il
bene della comunità nel suo complesso.
Certo a volte si possono commettere errori.
Nessuno è infallibile. E il dovere che ognuno
di noi reciprocamente ha, è quello di aiutarci a
perseguire questo bene comune, a correggerci
l’un l’altro in questo percorso.
Pongo questa premessa per parlare di un
tema che sta facendo discutere la nostra
comunità: l’impianto di compostaggio del verde
proveniente dalla raccolta differenziata.
Consapevole che la discussione è sempre utile,
ma se fatta in maniera costruttiva, partendo
da alcuni dati di fatto che non possono
essere ignorati, se si vuole crescere anche
culturalmente e nella consapevolezza della
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EDITORIALE di Simone Montermini
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LETTERA APERTA AI CITTADINI CASTELNOVESI
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complessità dei problemi.
La maniera migliore di affrontare questa discussione è
quella di partire dalla consapevolezza che tutti quanto
produciamo rifiuti (circa 800 kg. di rifiuti all’anno a testa
in media) di diversa natura: organico domestico, verde,
vetro, carta, e tutte le altre tipologie di rifiuti.
E dobbiamo perciò essere responsabili nell’affrontare
seriamente e senza demagogia questo tema, perché
altrimenti il rischio è che questo territorio nel suo
complesso, nel giro di qualche anno riveda scenari che
purtroppo stiamo vedendo da troppo tempo in altre parti
d’Italia.
Per affrontare questo tema occorre agire su tre versanti:
1.
un versante culturale: avere consapevolezza e
optare per comportamenti individuali responsabili che
vadano verso una diminuzione nella produzione di rifiuti;
2.
attenzione ai temi della raccolta differenziata,
che è la premessa per poter ragionare di riutilizzo e non
di mero smaltimento;
3.
visione del territorio comunale inserito in un
contesto di area vasta: la soluzione a questi problemi
infatti non può essere meramente locale.
Se si parte da questi presupposti credo sia naturale
escludere dal ragionamento, argomentazioni umanamente
comprensibili, ma contrarie al bene comune che si
possono classificare nella massima secondo la quale
“sono d’accordo con l’opera in questione se non viene
fatta vicina a casa mia”.
Fatte queste doverose premesse, occorre allora cominciare
a ragionare sull’opera in questione, della sua necessità,
della sua utilità, delle sue ricadute, e dell’opportunità
che questo progetto può essere per la nostra comunità.
Senza pregiudizi alcuni.
E per fare questo occorre organizzare un dialogo attorno
ad un tavolo che veda come partecipanti esperti, cittadini,
residenti della zona, affinché si valuti il tutto nel migliore
dei modi prima di prendere qualsiasi decisione.
Decisione che deve avere come orizzonte il bene comune,
l’interesse di tutta la comunità.
Lo stesso , metodologicamente parlando, si può affermare
sul tema della piazza.
Comprendiamo appieno le preoccupazioni di quegli
operatori commerciali
che si affacciano sul
parcheggio di Piazza
Prampolini.
Per
questo si è sempre
affermato che la
nuova piazza e la
sua pedonalizzazione
potranno realizzarsi
soltanto mantenendo
almeno inalterati i
numeri dei parcheggi
in centro storico (e
magari puntando ad
aumentarli), quindi
individuando
altri
parcheggi alternativi,
ipotizzando
anche
una diversa modalità di utilizzo per chi ha una sosta lunga
(chi lascia la macchina parcheggiata tutto il giorno) e chi
invece ha una sosta più breve (chi viene per fare spesa,
per accedere a qualche servizio, etc.).
Nella convinzione però di due principi:
1.
che il commercio è un elemento fondamentale per
la vitalità di una comunità, e occorre quindi rilanciarlo nel
suo complesso, a partire dall’offerta commerciale stessa.
Oggi i parcheggi in piazza Prampolini ci sono e la situazione
di crisi del commercio è evidente. A dimostrazione che se
l’accessibilità è sicuramente un elemento importante, non
è però l’unico ingrediente della ricetta;
2.
la Piazza è di tutti i cittadini di Castelnovo di Sotto
e non di un’unica categoria.
E qui mi avvio a concludere. Con un’ultima riflessione
sul concetto di cittadinanza e di appartenenza ad
una comunità. Perché è questo che tutti dobbiamo
sempre tenere a mente: il nostro status di cittadini, che
viene prima di qualsiasi altra caratterizzazione e che ci
impone il diritto/dovere di partecipare alla vita della
comunità, impegnandoci a portare il nostro contributo
in maniera costruttiva. Al fine di consegnarla alle giovani
generazioni un po’ migliore di come l’abbiamo ricevuta.
Domandiamocelo sempre: lo stiamo facendo?
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E’ successo a Castelnovo
Oltre duecento ragazzi in piazza con Castelsport
Oltre duecento ragazzi hanno partecipato, giovedì 2 giugno,
alla seconda edizione di Castelsport, evento dedicato allo
sport giovanile organizzato dall’amministrazione comunale
di Castelnovo di Sotto, insieme al Gruppo Sportivo Marconi e
alle società sportive del paese, in occasione della Festa della
Repubblica.
Dalle 9.30 alle 18 tantissime attività sportive rivolte a tutti gli
alunni della scuola primaria e secondaria sono state esercitate
sia in squadra (pallamano, pallacanestro, pallavolo, calcio) sia
individualmente (arrampicata, 50 metri piani, ciclismo, tennis,
tennis tavolo, judo, skill games) in piazza IV Novembre e nelle
vicinanze della scuola. Un appuntamento che si è rinnovato
dopo il grande successo dell’anno scorso, quando il centro
castelnovese venne letteralmente preso d’assalto da 250
giovani atleti, e che ha coinvolto le molte associazioni sportive
del territorio con l’intento di promuovere l’avviamento dei
giovani allo sport e insegnare loro l’importanza dell’attività
motoria, condividendo questo momento anche con le famiglie.
Nel pomeriggio sono poi state effettuate le premiazioni, e sono
stati consegnati dei riconoscimenti anche ai cittadini che per
primi sono riusciti a completare l’album delle figurine degli
atleti castelnovesi. L’album, infatti, che ha avuto un’ampia
diffusione, è nato proprio in seguito alla positiva esperienza di
Castelsport 2010.
“Crediamo si tratti di un importante modo di promuovere non
soltanto lo sport _ afferma l’assessore allo Sport Stefano
Casaletti _ ma anche e soprattutto i valori che lo sport
sottintende: il rispetto per le regole, l’educazione, la socialità
tra i ragazzi (anche con una forte valenza di integrazione
multiculturale), la sana competizione. Inoltre, crediamo sia
un bel modo per promuovere l’attività motoria e condividere
una bella giornata di inizio estate tra ragazzi e famiglie. Colgo
l’occasione per ringraziare le diverse aziende che hanno deciso
di sostenere l’iniziativa”.
NOTIZIE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
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Un bilancio di previsione 2011 con i conti a posto
Il Bilancio di Previsione è per un Comune il documento di programmazione più
importante in quanto nello stesso vengono evidenziati gli obiettivi amministrativi e politici che l’Ente si propone di raggiungere nel corso dell’anno di riferimento.
Il Bilancio di Previsione deve, obbligatoriamente, essere deliberato in pareggio,
vale a dire che le spese complessive previste devono trovare perfetta copertura
dalle entrate complessive.
Oltre a questo equilibrio complessivo, vi sono altri due equilibri che devono
essere rispettati: l’equilibrio di parte corrente e l’equilibrio di parte capitale.
L’equilibrio di parte capitale prevede che le spese in conto capitale (ovvero le
spese per la realizzazione di opere pubbliche e per le manutenzioni straordinarie del patrimonio dell’Ente) devono essere coperte dalle entrate di parte
capitale (oneri di urbanizzazione, incassi per cessioni di beni dell’Ente, ecc.).
L’equilibrio di parte corrente prevede che le spese correnti (vale a dire le spese
ordinarie dell’Ente: personale, spese per la gestione della scuola materna e asilo nido, acquisti di beni di consumo, manutenzioni ordinarie, ecc.) siano coperte
dalle entrate correnti del Comune (entrate tributarie, entrate per rette, trasferimenti statali, ecc.); fanno eccezione gli oneri di urbanizzazione che, pur essendo
entrate di parte capitale è normativamente prevista la possibilità di utilizzarne
fino al 75% a copertura delle spese correnti. Ovviamente si tratta di una pratica
che, seppur massicciamente utilizzata dagli enti locali, è sicuramente indice di
una gestione non equilibrata del bilancio.
Altro importante indice di una gestione non equilibrata del bilancio di parte
corrente è sen’altro l’utilizzo in maniera rilevante di entrate una tantum (sponsorizzazioni, entrate straordinarie, ecc.) per la copertura di spese correnti: è ovvio che l’utilizzo di entrate di carattere eccezionale per l’effettuazione di spese
ordinarie non può che provocare un disequilibrio nel bilancio.
La situazione di inizio mandato era certamente non semplice: oltre ad un non
equilibrio complessivo (spese previste non interamente coperte) era previsto
anche un notevole utilizzo di entrate “una tantum” e la destinazione del 75%
degli oneri di urbanizzazione a copertura delle spese correnti (euro 215.940
destinati alle spese correnti contro un totale complessivo a fine anno 2009 di
euro 287.921).
A questo si aggiunga la congiuntura economica negativa che ha ridotto drasticamente le entrate da oneri di urbanizzazione (che, ricordiamolo, sono i
proventi derivanti dalle concessioni edilizie rilasciate dal Comune) portandoli
dagli 813.900 euro dell’anno 2007 ai 337.740 euro del 2008 ai soli 140.000
euro che prevediamo di incassare per l’anno 2001 (- 673.900 rispetto all’anno
2007).
In questa situazione non certamente rosea si è poi innestato il D.L. 78/2010
(cosiddetta “Manovra Tremonti” dell’estate dello scorso anno) che ha tagliato decisamente i trasferimenti statali agli enti locali riducendoli, per il nostro
Comune, di 176.497 euro nel 2011, prevedendo poi un ulteriore taglio di circa
250.000 euro per il 2012.
In questo difficile scenario abbiamo cercato di operare per portare il bilancio
dell’Ente all’interno di solidi equilibri strutturali attraverso le seguenti azioni.
•Revisione dei servizi erogati dal Comune riducendone le spese cercando di mantenere lo standard qualitativo del servizio.
•Rivisitazione dei criteri di imputazione e riparto delle spese delle
strutture sovracomunali (A.S.P.) sulla base di principi più corretti ed equi.
•Riduzione del personale. Ciò è stato effettuato principalmente attraverso il non rinnovo dell’incarico di un istruttore direttivo del servizio biblioteca
scaduto a giugno 2009; la non copertura del posto di ruolo di istruttore direttivo del servizio finanziario lasciato scoperto in aprile 2009; riduzione del numero dei responsabili di settore del Comune grazie ad una riorganizzazione della
struttura non sostituendo quindi la responsabile del Settore Affari Generali in
pensione dal 31/12/2010. A fronte di queste riduzioni si è proceduto all’assunzione di un cantoniere a far data dal 31/12/2010 che, pur incrementando il costo
del personale, sulla base dei programmi previsti ci dovrebbe permettere di
risparmiare sulle manutenzioni ordinarie del Comune, oltre ad una più puntuale
esecuzione delle stesse.
•
Aumento dell’addizionale comunale Irpef dal 2011 dallo 0,2% allo
0,4%. A tal proposito ricordiamo, come già detto in tante assemblee pubbliche
tenutesi in questi quasi due anni di mandato, che con questo aumento ci siamo
adeguati alla situazione della maggior parte dei Comuni Reggiani e soprattutto
ai Comuni a noi limitrofi. Poviglio, così come Boretto, Bagnolo, Gualtieri e Campegine applicano da tempo un’addizionale Irpef al 0,4%, mentre Cadelbosco,
Sant’Ilario e Reggio sono al 0,5%. Senza considerare poi altri comuni come Novellara che sono allo 0,6% e oltre.
•Costruzione ed avvio della produzione dell’impianto fotovoltaico
che, sulla base del businnes plan predisposto dai nostri consulenti tecnici, ci
garantirà delle buone entrate correnti nei prossimi anni.
Tutto questo ci ha permesso di presentare un bilancio di previsione 2011 in cui:
•
gli oneri di urbanizzazione sono interamente utilizzati per spese di
investimento;
•
sono stati destinate oltre 70.000 euro di entrate correnti al finanziamento delle spese per investimenti passando quindi da una situazione di
disavanzo di competenza della parte corrente ad un avanzo di competenza;
Un bilancio 2011 quindi con i conti in ordine: questo, oltre al rispetto del patto
di stabilità (di cui Vi parlerò in un prossimo articolo, sono gli obiettivi primari
che vogliamo rispettare.
Il Piano Triennale degli Investimenti è un documento che consiste nella proposta, elaborata dalla Giunta Comunale, relativa agli investimenti da effettuarsi
nel triennio 2010 / 2012. Mi preme, innanzitutto, porre l’accento sul termine
“proposta”: proposta perché l’Amministrazione ha già promosso due incontri
pubblici (ed altri ne seguiranno) per esporre il contenuto di tale documento
ma, soprattutto, per raccogliere altre proposte per arrivare a far sì che il piano
triennale definitivo, da approvarsi unitamente al bilancio di previsione 2010, sia
un documento quanto più possibile condiviso dalla comunità castelnovese. Non
si può ancora parlare di partecipazione in piena regola, non avendo per adesso
attuato strumenti partecipativi, ma mi sembra un buon inizio.
Nelle prossime righe cercherò di dare un’informazione sintetica sulla proposta
di piano triennale e, in generale, sulle spese di parte capitale previste per il
2010, invitando ovviamente tutti a partecipare alle prossime serate che saranno organizzate su questo importante documento di programmazione dove lo
stesso troverà una più completa trattazione e dove, soprattutto, ciascuno potrà
portare il proprio contributo in termini di proposte e suggerimenti.
Prima di parlare del piano triennale degli investimenti, ritengo necessario, per
capire bene di cosa stiamo parlando, dare una breve, sintetica ed atecnica informazione di come è composto il bilancio comunale.
Il bilancio del Comune si divide in due parti: la parte corrente e la parte investimenti (o parte capitale). La parte corrente del bilancio è costituita dalle
spese correnti cioè quelle spese necessarie all’ordinario e quotidiano funzionamento dell’Ente (spese del personale, acquisti di beni e materiali di consumo,
manutenzioni ordinarie, ecc.) e dalle entrate correnti costituite dalle entrate
tributarie (ICI, addizionale comunale Irpef, ecc.), dalle entrate derivanti dai
contributi e trasferimenti correnti da parte di Stato, Regione e Provincia, e le
entrate extratributarie (proventi servizi pubblici, dividenti, ecc.). La parte capitale del bilancio è costituita dalle spese per investimenti, vale a dire le spese
per la costruzione di immobili, le spese per gli interventi di riqualificazione e di
manutenzione straordinaria del patrimonio comunale esistente, le spese per
l’acquisto di beni durevoli, ecc., e dalle entrate di parte capitale vale a dire le
entrate derivanti da alienazioni di beni facenti parte del patrimonio dell’Ente,
dagli oneri di urbanizzazione, dai trasferimenti e contributi in conto capitale di
Stato, Regione e Provincia, e dai finanziamenti sotto forma sia di mutui che di
Buoni Ordinari Comunali.
Nel bilancio di previsione le spese correnti possono essere coperte dalle entrate correnti e dagli oneri di urbanizzazione per un importo massimo del 75%; le
spese in conto capitale possono essere finanziate dalle entrate in conto capitale e dalla parte residua di oneri di urbanizzazione non utilizzata per la spesa
corrente.
Il Piano Triennale degli Investimenti fa ovviamente riferimento alla parte capitale del bilancio di previsione 2010 ed al pluriennale 2011/2012; ovviamente, per
guanto riguarda il 2011 ed il 2012 gli investimenti previsti saranno subordinati
alle risorse disponibili (la cui programmazione, stante la situazione economica
attuale, diventa sempre più un terno al lotto) ed ai vincoli imposti da norme
(ad esempio il cosiddetto “patto di stabilità” che pone delle notevoli limitazioni
all’autonomia di spesa dei Comuni) che un legislatore tutt’altro che coerente
modifica ogni anno rendendo quasi impossibile una seria programmazione amministrativa.
Le risorse che prevediamo di poter utilizzare il prossimo anno per gli investimenti sono complessivamente pari a euro 1.386.750 così suddivise:
•
mutui euro 900.000: importo massimo di finanziamenti contraibili
per il 2010 dal Comune;
•
oneri di urbanizzazione euro 75.000;
•
altre entrate proprie euro 411.750.
La proposta dell’Amministrazione per l’utilizzo di tali risorse è la seguente:
•
ampliamento cimitero capoluogo euro 300.000 con ulteriore intervento previsto per il 2012 di euro 200.000: è un intervento di massima urgenza,
vista l’attuale scarsità di loculi liberi. L’opera verrà finanziata tramite mutuo che
potrà essere in parte pagato mediante la cessione dei loculi stessi;
•
manutenzione straordinaria cimiteri frazioni euro 150.000 con ulteriori interventi previsti nel 2011 di euro 200.000 e nel 2012 di euro 100.000:
anche in questo caso parliamo di un intervento la cui urgenza è direttamente
rilevabile dalle condizioni in cui versano tali cimiteri;
•
manutenzione straordinaria edifici ed aree scolastiche euro
250.000 con ulteriori interventi previsti nel 2011 di euro 100.000 e nel 2012 di
euro 50.000;
•
manutenzione straordinaria strade e piste ciclabili euro 100.000 con
ulteriori interventi previsti nel 2011 di euro 100.000 e nel 2012 di euro 341.600;
•
manutenzione straordinaria impianti illuminazione pubblica euro
100.000 con ulteriori interventi previsti nel 2011 e nel 2012 di euro 50.000 in
ciascun anno;
•
manutenzione straordinaria verde euro 50.000 con ulteriori interventi previsti nel 2011 e nel 2012 di euro 50.000 in ciascun anno;
•
manutenzione straordinaria palazzetto euro 50.000 con ulteriore
intervento previsto nel 2011 di euro 50.000;
•
asilo nido Poviglio euro 150.000 con ulteriore spesa prevista nel
2011 di euro 150.000 e nel 2012 di euro 172.500: occorre specificare che tale
intervento deriva da quanto disposto con delibera del Consiglio Comunale n.
46 del 31/10/2007 con la quale il Comune di Castelnovo Sotto si è impegnato a contribuire in modo paritario con il Comune di Poviglio alla realizzazione
dell’ampliamento dell’asilo nido, opera terminata in questi mesi;
•
piano strutturale comunale euro 100.000 con ulteriore spesa prevista nel 2011 di euro 50.000;
•
altre voci residuali euro 136.750 costituite dal 7% di oneri alla chiesa, rate palestra e rate cimitero.
Due righe a parte merita la realizzazione di impianti fotovoltaici per i quali l’Amministrazione ha previsto un investimento complessivo di euro 1.500.000 da
realizzarsi mediante leasing. Grazie ai contributi previsti dal “conto energia”,
oltre agli indubbi vantaggi ambientali, con tale opera l’Amministrazione conta di ottenere dei risparmi assolutamente necessari per riportare in equilibrio
strutturale un bilancio di parte corrente che risente sia della crisi economica
globale sia delle politiche di bilancio precedentemente attuate. Infatti le difficoltà degli enti locali si concentrano soprattutto sulla parte corrente anche a
fronte di un federalismo fiscale che auspichiamo si realizzi al più presto, ma che
per ora vediamo solo sulla carta, mentre la politica amministrativa dell’attuale
governo va nella direzione opposta.
Le ulteriori opere previste per gli anni 2011 e 2012, subordinate ovviamente alle
disponibilità di bilancio ed ai vincoli normativi, sono la riqualificazione e valorizzazione Piazza Prampolini e Palazzo Biblioteca (euro 1.500.000), l’intervento
derivante dall’accordo di programma con l’A.U.S.L. (euro 1.500.000), Centro
Polifunzionale Meletole (euro 100.000), manutenzione straordinaria aree sportive capoluogo, capannone carnevale e magazzino comunale (euro 350.000) e
la ristrutturazione dell’immobile ex Antoniotti (euro 490.000).
E per concludere, colgo l’occasione per augurare a tutti Voi un Sereno Natale.
Paolo Villa
assessore al Bilancio
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NOTIZIE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
PARTITI I TAVOLI DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL
CENTRO DEL CAPOLUOGO E DELLE FRAZIONI:
Idee come opportunità di rilancio del senso di appartenenza, condivisione per la realizzazione
consapevole delle opere pubbliche.
Dopo le 20 serate-incontro proposte dall’Amministrazione
Comunale dal 2009, che hanno trattato della
riqualificazione urbana, paesaggistica ed energetica del
territorio castelnovese con diversi ospiti e professionisti
qualificati, si procede adesso alla raccolta delle idee e
delle suggestioni mediante alcuni tavoli di progettazione
partecipata.
Un primo tavolo, ormai in fase conclusiva, ha visto
genitori, operatori, amministrazione e insegnanti della
scuola dell’infanzia Palomar Girasole costruire e definire
i contenuti progettuali per la riqualificazione del cortile e
del parcheggio antistante che verrà realizzato a partire
da luglio 2011. Tali opere, rese possibili da un intervento
di adeguamento sismico finanziato con un contributo
regionale per il terremoto del 2004, si avvarranno sia
di risorse pubbliche che di risorse private. In questo
tavolo si è cercato di evidenziare la presenza della scuola
dell’infanzia all’interno di un tessuto urbano consolidato,
catalizzatore di percorsi e funzioni anche extradidattiche
e extrascolastiche: un’opportunità per evidenziare la
cultura educativa anche fuori dai recinti delle scuole.
Infatti questo tavolo è solo una parte di un progetto più
importante che vede misurarsi tutto l’istituto comprensivo
e la scuola parrocchiale sui temi di riqualificazione urbana
attraverso appunto il laboratorio urbano.
All’interno di questo contenitore partono i tavoli per
la riqualificazione di Piazza Prampolini, la facciata
della Chiesa della Madonna, della Biblioteca e delle
aree circostanti. A questo si uniscono altri due tavoli
specifici, uno per frazione, in cui verranno definiti dei
programmi di riqualificazione per le frazioni di Cogruzzo
e Meletole. La formazione dei tavoli è costituita, su invito
dell’amministrazione e nel rispetto delle modalità previste
dai per corsi di partecipazione, da rappresentanti delle
varie associazioni di categoria che liberamente ne scelgono
i candidati (ascom, industriali, cna, confagricoltori, ecc..),
dalle associazioni di volontariato (il Castlein, Auser,
protezione vivile, ecc) oltre ai cittadini selezionati per
tipologia di attività professionale e per sesso. Ai tavoli
parteciperanno i progettisti, tecnici dell’amministrazione
comunale Arch. Luciano Mattioli e Arch. Maria Grazia
Gazzani, l’Assessore al Territorio Andrea Oliva e i
consigliere delegati con funzione di coordinatori Maurizio
Paterlini, Alfredo Dall’Aglio, Massimiliano Sarchi
rispettivamente per il capoluogo, la frazione di Meletole e
la frazione di Cogruzzo. Nei tavoli verranno presentati gli
studi di analisi sul traffico, il piano della sosta nel centro
urbano ed evidenziati i percorsi casa–scuola. Attraverso
una matrice valoriale verranno declinate tutte le
problematiche e le opportunità sollevate dai partecipanti
per ottenere un quadro oggettivo delle condizioni in cui si
deve strutturare il progetto: funzioni, dotazioni, viabilità
e altro ancora. Il lavoro conclusivo verrà pubblicato e
utilizzato come strumento di verifica e controllo delle
azioni progettuali ed esecutive delle opere.
Un ultimo, ma non ultimo, tavolo parallelo è stato
costruito per valutare modi, procedimenti e tipologie
di realizzazione di una piattaforma di raccolta degli
sfalci per la produzione di compost. In tale tavolo, oltre
alla rappresentanza istituzionale, saranno presenti gli
esponenti dell’apposito comitato costituitosi, esperti,
liberi cittadini, residenti della zona affinché si valuti il
tutto nel migliore dei modi prima di prendere qualsiasi
decisione.
NOTIZIE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
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Progetto Giovani Castelnovo Sotto
Crescere nella Comunità
Questa proposta nasce da un lavoro di condivisione tra l’Associazione Prodigio, l’Associazione Onlus Centro Sociale Papa
Giovanni XXIII, il Tavolo delle Politiche Giovanili, della Comunità
educante e dello Sport e l’Amministrazione comunale. L’approccio di partenza è quello di ragionare e costruire un progetto
giovani che risponda ai bisogni e alle esigenze in un’ottica di
trasversalità, contatto precoce e attivazione delle risorse e
potenzialità presenti nel contesto in cui si lavora. Agire azioni
di politiche giovanili significa interagire con chi vive nel paese,
mettere in comunicazione le diverse realtà e i diversi servizi che
compongono il tessuto sociale, costruire una rete di opportunità che accompagni giovani e le famiglie verso un percorso di
crescita positivo e valorizzante le competenze individuali e le
aspirazioni delle persone.
Gli obiettivi del lavoro riguardano le seguenti aree:
-
favorire e promuovere opportunità educative negli ambienti di vita dei ragazzi che consentano la costruzione della
loro identità, con particolare attenzione al tema dell’integrazione culturale e sociale dei giovani migranti;
- facilitare le relazioni delle persone e dei gruppi nel contesto
sociale;
- creare azioni di rete con i servizi e le realtà socio-educative
dei territori;
-
promuovere la realizzazione di percorsi di conoscenza,
consapevolezza e responsabilità in un’ottica di prevenzione e
promozione, in grado di aiutare gli adolescenti e i giovani a conoscere le situazioni che creano rischi, disagi, “problemi” sulle
tematiche più disparate (consumo di sostanze psicoattive, disturbi alimentari, incidentalità stradale, sessualità, etc.).
Determinante in questa logica è lavorare non solo dentro ai luoghi e alle istituzioni ma anche “fuori”, nel territorio, nei luoghi
di vita delle persone partendo dal presupposto che “le funzioni
di prossimità si caratterizzano per essere nei luoghi di vita, utilizzare un approccio comunitario, mettere la relazione al centro
del proprio intervento, essere trasversali”.
Obiettivo principe di un progetto giovani è quello di essere risorsa per tutti i giovani di un paese ed essere in grado di creare
ponti comunicativi e relazionali con gli stessi senza distinzione
di sesso, provenienza e stato sociale.
L’obiettivo è quello di costruire una comunità che sappia mettere in rete le varie realtà giovanili costruendo delle relazioni
positive tra loro valorizzando soprattutto le loro risorse.
Si è arrivati a costruire un percorso impostato su due filoni:
1.
una proposta indirizzata alla formazione di adulti che
accompagnano la crescita dei giovani (di cui in questo stesso
opuscolo si può avere visione);
2.
una presenza di un operatore di strada che lavora direttamente con i giovani.
Il lavoro dell’operatore di strada sarà impostato sulla flessibilità, fatto sui luoghi di aggregazione e mettendo in rete tutte le
realtà. La prima fase sarà costituita dalla conoscenza dei luoghi
ed al coinvolgimento degli adulti a contatto con i ragazzi per
conoscere le risorse e i bisogni; la seconda fase riguarderà la
conoscenza diretta dei giovani ed un lavoro personale con loro.
Il percorso formativo con gli adulti sarà presentato nel corso di
sei incontri intitolato “Crescere nella Comunità”.
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è successo a Castelnovo
Festa continua con il Carnevale e la sua “Notte”
Si è respirata fino a maggio l’aria carnevalesca, a
Castelnovo. Dopo il Carnevale del Castlein, infatti,
il paese ha continuato a fare festa il 14 maggio, con la
riuscitissima Notte del Carnevale, dove i carri mascherati
hanno potuto sfilare ancora una volta.
La kermesse è stata organizzata proprio per non perdere
di vista lo spirito di festa che distingue Castelnovo di Sotto
in tutta la provincia (e anche per “andare in maschera”
una volta di più, visto che quest’anno il maltempo ha
costretto a diversi rinvii). La serata ha visto la sfilata dei
carri allegorici con i figuranti, a cui hanno fatto poi seguito
vari intrattenimenti tra cui i dj di Radio Circuito 29, il toro
meccanico e il bigliardino umano. A mezzanotte, infine,
la serata si è conclusa con il brindisi delle scuderie e le
premiazioni dei gruppi mascherati.
Il Carnevale vero e proprio, invece, ha visto nella sua
giornata conclusiva un’affluenza notevole, con ben
seimila paganti. Complice anche un caldo sole, dopo le
abbondanti piogge che hanno accompagnato le prime
settimane, le strade e le piazze della cittadina si sono
accese grazie ai colori e alla musica dei grandi carri
allegorici e dei gruppi mascherati che hanno sfilato tra i
tantissimi bambini accompagnati dai genitori. In un clima
di festa, il Castlein ha come al solito tenuto banco e
divertito sul palco, inscenando simpatici battibecchi con
il sindaco Simone Montermini al quale, suo malgrado, ha
dovuto riconsegnare le chiavi della città.
Sono poi stati proclamati i vincitori di questa edizione,
che quest’anno sono ben tre: le scuderie Junior, Club 69
e Olimpia si sono infatti classificate prime a pari merito,
grazie ai rispettivi carri: “I Telegatti”, “Se metti in moto
l’economia metti in moto l’allegria” e “Scacco al Castlein
in 90 mosse”.
Alle tre scuderie vincitrici è andato il gonfalone del 2011,
del quale saranno detentrici fino alla prossima edizione.
Soltanto altre due volte, in 125 edizioni, si era verificato
un ex aequo: nel 1950 e nel 1990, ma tra due scuderie e
non tra tre.
Al termine, il sindaco ha poi ringraziato i volontari del
Carnevale, sia del passato che del presente, che hanno
lavorato con passione tutto l’anno per arrivare pronti
all’appuntamento.
È SUCCESSO A CASTELNOVO
L’atrio del municipio
intitolato a Bianca
Magnani
PAGINA
1. 9
Nuova illuminazione in
centro
Nell’ambito
delle
iniziative
per
celebrare
il
150esimo
anniversario
dell’Unità d’Italia,
l’amministrazione
comunale
di
Castelnovo Sotto
ha scelto di intitolare l’atrio del municipio alla
partigiana Bianca Magnani, scomparsa nel 2007
all’età di 92 anni.
Oltre che partigiana, la donna era stata dirigente
del movimento femminile, fondatrice della sezione
dell’Udi (Unione donne italiane) di Castelnovo Sotto
e membro del comitato centrale dell’Alleanza dei
contadini. Moglie dell’ex partigiano combattente
Nelson Sedani, si è sempre impegnata in prima
persona, ispirandosi ai valori di giustizia e solidarietà.
Ed è per questo che l’amministrazione comunale ha
scelto di tributarle questo omaggio, giovedì 17 marzo.
All’intitolazione hanno partecipato parenti e amici
della donna, che l’hanno ricordata con parole
toccanti, davanti a tantissime persone che hanno
gremito il municipio.
“Il comitato locale per le celebrazioni del 150°
anniversario dell’unità d’Italia ha scelto di celebrare
questo appuntamento con l’intitolazione della sala
d’ingresso del municipio ad una donna, Bianca
Magnani che ha avuto un importante ruolo, non
solo locale, nella Resistenza e nella battaglia per
l’emancipazione delle donne afferma il sindaco
Simone Montermini. La Resistenza può essere
infatti considerata un ‘secondo Risorgimento’, uno
dei momenti cruciali in cui si sono formati l’Italia
e gli italiani. Vuole quindi essere un momento di
celebrazione, ma anche di riflessione, sul concetto di
cittadinanza e di patria, sul ruolo delle donne e delle
politiche di genere”.
Prima dell’intitolazione si era svolta una seduta
congiunta del consiglio comunale con il consiglio
comunale dei ragazzi.
E’ stato completato nei mesi scorsi il primo stralcio
dei lavori che porteranno alla realizzazione di un
nuovo impianto di illuminazione del centro storico
castelnovese.
Lungo via XX Settembre, infatti, e in Vicolo del mulino
sono state installate delle nuove lanterne, che vanno
a sostituire i preesistenti fari posizionati sotto le
grondaie, fornendo così un’illuminazione e un colpo
d’occhio più consono.
Queste nuove lanterne sono state disegnate
dall’Ufficio tecnico del Comune e sono state scelte
perché caratterizzate da un design contemporaneo
che si lega bene al piano architettonico del centro
del paese.
1. 10 PAGINA
È SUCCESSO A CASTELNOVO
In Comune l’incontro tra i Castelnuovo d’Italia,
tra amicizia e beneficenza
E’ stata una giornata all’insegna dell’amicizia e
della solidarietà quella che si è svolta il 12 marzo
a Castelnovo Sotto. In mattinata, infatti, sono stati
ricevuti in sala consiliare i sindaci di tanti Castelnuovo
provenienti da ogni parte d’Italia, che rientrano
nell’associazione “Un patto di fratellanza”. Un
appuntamento molto significativo che ha suggellato
ancora una volta il rapporto di collaborazione tra
queste realtà, accomunate dallo stesso nome.
Questi i Comuni presenti: Castelnuovo Monti,
Castelnuovo Magra, Castelnuovo di Trento,
Castelnuovo del Garda, Castelnuovo Calcea,
Castelnuovo Berardenga, Castelnuovo Belbo,
Castelnuovo Bariano, Castelnuovo Rangone,
Castelnuovo Nigra, Castelnuovo Val di Cecina, oltre
a Smarano (Comune “amico” di Castelnovo Sotto) e
San Pio delle Camere la cui frazione di Castelnuovo
ha beneficiato di un’importante donazione.
Il Comune di Castelnovo Sotto infatti ha regalato alla
frazione del Comune abruzzese (fortemente colpito
dal sisma del 2009) l’equivalente di 2450 euro,
corrispondenti al ricavato della Notte bianca di due
anni fa. Con il contributo di tantissime associazioni
di volontariato locali, l’amministrazione ha fornito
a Castelnuovo del materiale d’assistenza (messo a
disposizione dall’Associazione traumi cranici onlus
con sede a Correggio e Baggiovara), composto da
sedie a rotelle e deambulatori e altri beni di prima
necessità. “Sono commossa per la vostra generosità
_ ha dichiarato il sindaco di San Pio delle Camere,
Francesca D’Andrea _ in tutti questi mesi ho imparato
il significato della parola solidarietà. L’aiuto che ci
è arrivato da parte di tanti mi ha davvero lasciata
esterrefatta in senso positivo”.
“E’ un momento importante _ ha aggiunto il sindaco
Simone Montermini _ che oltre a simboleggiare
un’importante amicizia funge da incontro per le
tante comunità che qui si confrontano per un
arricchimento reciproco”. Al termine dell’intervento
del sindaco castelnovese è stato il momento di un
piacevole siparietto con protagonista il Castlein, che
ha intrattenuto i presenti con qualche gag, in pieno
clima carnevalesco.
Prima dell’intervento dei tanti rappresentanti
(che hanno portato doni e omaggi tipici del loro
territorio ricevendo in cambio opuscoli sulla storia
del carnevale castelnovese e una targa ricordo), il
sindaco ha premiato gli artisti Lee Bermejo e Alfonso
Borghi, autori degli ultimi due manifesti del Carnevale
del Castlein, che hanno donato le rispettive opere al
Comune, che d’ora in avanti le ospiterà in maniera
permanente.
La giornata si è poi conclusa a tavola, con i sindaci
uniti a gustare le tante prelibatezze provenienti dai
vari territori e con una visita al museo della Maschera.
I Castelnuovo d’Italia si ritroveranno nuovamente tra
un mese a Castelnuovo del Garda per il tradizionale
appuntamento annuale.
È SUCCESSO A CASTELNOVO
PAGINA
1. 11
Consegnate le Costituzioni ai 18enni castelnovesi
Don Ercole Artoni ha benedetto
inoltre i cippi dedicati alle vittime
della guerra
E’ stato un 25 aprile molto partecipato quello che si è svolto
a Castelnovo di Sotto, con iniziative di diversa natura volte a
celebrare la Festa della Liberazione.
A partire dalle 8, al laghetto Camporanieri si è infatti svolto il
24esimo “Trofeo Ponti”, competizione di pesca, mentre alle 10,
nella chiesa di Sant’Andrea, è stata poi celebrata la Messa.
A seguire, il sindaco Simone Montermini, di fronte al Municipio,
ha consegnato una copia della Costituzione ai diciottenni
del paese. Nel suo discorso, il primo cittadino ha ricordato
l’importanza dei valori su cui si basano le celebrazioni del 25
aprile e ha spronato i giovani a difendere i propri ideali, così
come fecero i loro coetanei in tempo di guerra. Molto incisivo
l’intervento di don Ercole Artoni, che ha incitato i ragazzi
presenti a “indignarsi e a ribellarsi alle cose che non vanno oggi
in Italia”, raccontando anche un toccante incontro con Maria
Cervi, madre dei sette fratelli uccisi in tempo di guerra. Prima
della consegna sono stati benedetti i tre cippi che si trovano
nell’area municipale, a ricordo dei partigiani caduti e delle
vittime del nazifascismo.
Nel pomeriggio, alle
14.30, sempre da davanti
al municipio è partita
la Pedalata della Pace
e della Solidarietà, con
tappa al Museo Cervi.
Nel tardo pomeriggio,
infine, al Parco Rocca
c’è stato un momento di
ristoro per i partecipanti.
1. 12 PAGINA
in diretta dal consiglio comunale
Nucleare e profughi, approvate due mozioni del Pd
Nel corso del consiglio comunale di venerdì 29 aprile, il
gruppo consiliare del Partito democratico ha presentato
due mozioni, poi approvate dall’assemblea.
La prima riguarda il nucleare, la seconda l’emergenza
profughi. Per quanto riguarda il primo documento (a
firma di Maurizio Paterlini e Paolo Bellini), approvato
all’unanimità, i consiglieri chiedono al governo italiano
“di desistere dall’esproprio di democrazia e dei diritti
che la Costituzione assegna ai cittadini, permettendo
l’espressione del voto democratico già prevista per il 12
giugno 2011 di adoperarsi per un pronto sostegno delle
energie rinnovabili, settore chiave anche per uscire dalla
crisi economica”, dichiarando “la propria contrarietà
all’installazione o all’attivazione di impianti nucleari sul
territorio provinciale, regionale e nazionale, e la ferma
intenzione di stimolare una diffusione e discussione degli
argomenti referendari”.
In merito al secondo argomento (trattato in una mozione
firmata dagli stessi consiglieri, oltre a Paolo Incerti), la
richiesta è quella, visto il massiccio arrivo di profughi
dal versante del Mediterraneo, “di avviare opere di
assistenza che sappiano andare oltre quella che è stata
la gestione attraverso Cto od occasionali sanatorie che
hanno già esse stesse fatto distinzioni tra diseredati a
seconda della convenienza del momento. Riaffermiamo la
ferma sollecitazione al governo e alle Regioni affinché sia
approntato in tempi brevissimi un piano d’accoglienza che
abbandoni la strategia delle tendopoli e si affidi agli enti
locali, al volontariato e alla protezione civile riaffermando
quello spirito di nazione unica recentemente affermato e
da troppi dimenticato”.
Questa mozione è stata approvata con tutti voti favorevoli,
ad eccezione del leghista Roberto Cocconi, che ha votato
contro.
in diretta dal consiglio comunale
PAGINA
1. 13
I Comuni trasferiscono nuove deleghe all’Unione Terra di
Mezzo
I Consigli comunali di Bagnolo in Piano, Cadelbosco
Sopra e Castelnovo di Sotto, nel corso di recenti sedute
consiliari, hanno approvato sei convenzioni per trasferire
varie funzioni all’Unione dei Comuni “Terra di mezzo”.
Nello specifico, i Comuni hanno trasferito all’Unione la
manutenzione ordinaria e la gestione del verde, i lavori
pubblici e la gestione straordinaria del patrimonio, la
gestione dell’edilizia residenziale pubblica e gli espropri,
il commercio e le attività produttive, gli appalti pubblici
(relativi a lavori, forniture e servizi) e la segreteria
organizzativa, l’ambiente e la Protezione civile.
Di fatto, in questo modo è confluita nell’Unione buona
parte delle funzioni degli uffici tecnici, eccezion fatta
per l’urbanistica e l’edilizia privata: l’urbanistica perché
i Piani Strutturali Comunali (ex Piani Regolatori) dei tre
Comuni che compongono l’Unione si trovano attualmente
a tre livelli di sviluppo diversi e l’edilizia privata in quanto
si tratta di un aspetto strettamente collegato al territorio
di residenza che necessita di vicinanza stretta con i
funzionari comunali.
“Con questi conferimenti di funzioni, l’Unione _ spiegano
i sindaci di Castelnovo di Sotto, Cadelbosco Sopra e
Bagnolo in Piano_ è pienamente realizzata e molto densa
di contenuti: si occupa già di tutto il sociale, che gestisce
in collaborazione con l’Asp e ora ha assunto la gestione
di questa parte tecnica, grazie anche alle risorse conferite
dalla Regione. Crediamo fortemente in questo passaggio
di consegne: oggi nessun piccolo Comune riesce ad
affrontare da solo i problemi per scarsità di risorse
finanziarie e per difficoltà a mantenere le competenze
necessarie ad affrontare tematiche complesse. E’ giunto
il momento di iniziare a ragionare in un’ottica di scala,
sfruttando la possibilità di offrire servizi di maggiore
qualità razionalizzando le risorse in campo”.
L’Unione Terra di Mezzo è composta dai comuni di Bagnolo
in Piano, Cadelbosco Sopra e Castelnovo di Sotto. L’attuale
Presidente dell’Unione è il sindaco di Cadelbosco Sopra
Silvana Cavalchi e la giunta è composta dagli altri due
sindaci.
1. 14 PAGINA
PAROLA AL CONSIGLIO COMUNALE
Non si rinunci al dialogo
2009, ma nessuno ha sino ad oggi suonato al campanello per chiedere
un chiarimento, una precisazione, un parere. Non è mai troppo tardi,
iniziamo da ora: ma che ognuno faccia la sua parte.
Certamente le ultime settimane sono state,
per chi pretende di dirsi amministratore a
Castelnovo di Sotto, giorni di intensa e forzata
riflessione. Due giorni dopo essere stato eletto
ti accorgi immediatamente che non ci sarà mai
una sola cosa che tu possa fare che metta tutti
d’accordo. Allo stesso modo ti accorgi anche
che ci sono regole e percorsi da seguire che
limitano quella spinta ideale che avevi prima,
quando in comune c’erano altri. E anche qui
capisci bene come si divertano alcuni amici
con cui prima condividevi tutto che restano a fare la loro critica senza
“sporcarsi le mani”. Mano a mano che l’impegno politico locale va avanti
tocchi concretamente quanto si ragioni a compartimenti stagni: a chi
interessa una cosa, a chi interessa l’altra. A seconda dell’argomento
che tratti hai tutti (o comunque tanti) i rappresentanti di quella
categoria interessata, ma difficilmente le altre. Di fatto una società
corporativa formata da portatori di interesse di parte e non da portatori
di un interesse comune. Guardate bene che non ho detto sia sbagliato
salvaguardare i propri interessi! Dico solo che ci deve tristemente
sempre essere qualcosa che interessa il cittadino castelnovese nel suo
particolare, nel suo privato, che viene posto davanti all’ipotesi di bene
comune, per tutti. A correggere questo dovrebbero essere proprio gli
amministratori, cioè quelli come me che hanno scelto di dichiararsi
disponibili per questo, senza tornaconto, indipendentemente dallo
schieramento scelto. Gli eletti (tali siamo perché ci avete votati)
non dovrebbero essere portatori degli stessi interessi ad un livello
superiore, ma quelli che fanno sintesi delle diverse opinioni e trovano
quella più idonea al paese che rappresentano. Non ho difficoltà ad
ammettere che gli avvenimenti delle ultime settimane, cioè la violenta
discussione sullo stoccaggio del verde a Case Melli ed il dibattito
sulla progettazione della nuova Piazza Prampolini, ci trasmettono la
visione di una realtà opposta. Il contendere di Case Melli ha visto e
vede un duro faccia a faccia fra amministrazione e cittadini, giustificato
innanzitutto dal non aver portato per tempo le informazioni ai cittadini
che ha posto in discussione (eufemismo) la fiducia nell’amministrazione
di cui faccio parte. Negarlo non avrebbe senso. Le reazioni che ne
sono seguite, soprattutto verbali, hanno poi ovviamente travalicato
i limiti del ragionamento spingendosi anche solo a reazioni emotive,
comprensibili, ma non condivisibili. Apparentemente diverso il
percorso per la nuova piazza, ma anch’esso occasione di visioni
parziali ed interessi di parte. Non basta la dichiarazione esplicita di
voler fare un percorso partecipato con tutti coloro che usufruiscono
della piazza, con l’intera cittadinanza, dichiarazione già espressa
di fronte ad oltre cento persone all’ultimo question time. Siamo allo
stillicidio ogni settimana di articoletti sui giornali che non riguardano
l’utilizzo della piazza, ma la sua pedonabilità: a Case Melli i camion
diretti alla sede di stoccaggio sono fonte di pericoloso inquinamento,
ma non lo sono forse anche le macchine che ormai stabilmente
abitano il centro di Castelnovo? Soprattutto negli orari di uscita
dalle scuole? Siamo all’assurdo di sostenere che la stessa cosa da un
lato va evitata (i camion), dall’altro è desiderata (le auto in centro).
Qualsiasi decisione si prenda sarà un problema. Ma ce ne accorgiamo
del degrado attuale? di un centro che è un parcheggio all’aperto?
di un’isola pedonale perennemente non rispettata? La democrazia
presuppone il confronto delle idee, la discussione, e richiede anche
che ognuno faccia la sua parte facendosi carico dei problemi, ma
soprattutto conoscendo i problemi. Prendo a prestito anch’io Einaudi:
“Conoscere per deliberare”, perché ogni decisione richiede prima la
conoscenza, il sapere, l’informarsi. Che l’amministrazione si sforzi allora
maggiormente a portare le informazioni alla gente guadagnandone in
credibilità, che taluno la smetta con affermazioni terroristiche o stupidi
gossip, che altri ancora si sforzino di capire che la piazza non è solo
di una categoria di lavoratori, ma di tutti i cittadini: perché il bene
comune è superiore alla somma dei singoli beni personali. E per questo
occorre il dialogo, lo dico prima di tutto a me come amministratore, ma
lo dico anche ai miei concittadini di Case Melli, dove vivo da oltre 20
anni, probabilmente diversi di loro mi hanno anche votato nel giugno
Maurizio Paterlini,
Capogruppo Partito Democratico Castelnovo di Sotto
Elogio della politica
La maggioranza delle persone ha l’idea che
uno scrittore, un poeta, un compositore
trascorrano la loro vita nel dolce far nulla,
assorti nei loro pensieri da trasformare in
romanzi, poesie, liriche; vivendo di stenti e di
miserie paghi nello spirito per il piacere che
trasmettono, o dovrebbero trasmettere, le loro
opere.
La stessa maggioranza di persone considera il
voto un dovere a cui assolvere, per affidare ad
altri, addetti ai lavori, il compito di mandare
avanti la cosa pubblica nell’interesse dei più e
pertanto anche nel proprio.
Qualche giorno fa mi è capitato di leggere qualcosa riguardo un certo
Paul Valery il quale, dopo una vita trascorsa a Parigi, nelle stanze
del potere quale addetto stampa del Ministero della Guerra, giunse
alla considerazione che “la politica e’ l’arte di impedire alla gente di
impicciarsi di cio’ che la riguarda”.
Pare, stando ai tifosi di Valery, sia stato colpito dal mal di scrivere
quando aveva ventuno anni nel 1892, e la sindrome lo abbia
accompagnato per tutta la vita terminata nel 1945, dopo aver scritto
qualcosa come 53diari di pensieri e riflessioni quotidiane, alcune
centinaia di poesie, decine di saggi.
Ebbene sono giunto alla conclusione di far parte anch’io, per una volta
nella vita, di una maggioranza, di coloro i quali ritengono sia giusto
che scrittori, poeti e compositori debbano vivere in miseria perché
non producono: al contrario dei nostri Amministratori che pensano a
noi, al nostro futuro ed alla nostra salute. Se così non fosse non si
spiegherebbe perché nella seduta del 22 aprile allorché si e discusso
di bilancio di previsione del nostro comune, di Piano Triennale delle
opere pubbliche, di investimenti, nulla e’ stato detto della Piramide di
via Pescatora.
Sì, proprio quella di cui si fa un gran parlare in questi ultimi giorni,
quella che nei progetti della nostra Amministrazione dovrà sorgere ai
confini con Campegine e Gattatico, un’area di 15 ettari, 45 biolche, di
cui pavimentati con cemento circa 100.000 metri quadri, ovvero i 2/3.
Colà verranno trasportati da una quarantina di comuni limitrofi
le potature e gli sfalci per essere poi mischiati con i fanghi della
depurazione ed essere utilizzati quali fertilizzanti, e che fertilizzanti!
Dico questo per rendere omaggio al lavoro intenso che i nostri
amministratori hanno svolto in neanche 30 giorni per addivenire
alla concretizzazione dell’opera, in spregio alla burocrazia che tutto
frena.A loro deve andare il nostro applauso per aver saputo cogliere
al volo un’opportunità, di cui in campagna elettorale nessuno ancora
sapeva nulla; un’opportunità che produrrà anche benefici economici
per i cittadini dei Comuni adiacenti oltre che per il nostro: infatti con
gli introiti che dovrebbero pervenire al nostro comune, circa 160.000
€ all’anno, suddivisi tra i circa 8.000 abitanti producono un risparmio
di tasse di ben 20 € all’anno.
Povero Valery, credeva di aver fatto una gran bella pensata, quella
volta, e invece...
Ma del resto già il titolo dell’opera in cui e’ inserita la riflessione la dice
lunga sulla sostanza: “Tel quel” in francese come nel nostro dialetto,
“Tal quale”.
P.S. Scusate dimenticavo: per quei pochi non esperti nella navigazione
con internet cercando “Tal quale” esce la definizione: “Montagna di
monnezza”.
Roberto Bedenghi
RISPONDE IL SINDACO
Le informazioni contenute nell’articolo del Consigliere Roberto
Bedenghi sono totalmente errate, non corrispondono a verità e sono
quindi facilmente smentibili.
Sono infatti errati (e di molto!) tutti i numeri e tutte le cifre presenti
nell’articolo. Così come è assolutamente non corrispondente a verità
il fatto che il compost che verrebbe prodotto a Castelnovo sia poi
mescolato con fanghi.
Peraltro lui stesso poteva facilmente reperire le informazioni corrette.
Naturalmente ognuno è responsabile di quanto afferma e scrive. Mi
preme solo ricordare che il dovere di chi ha una carica pubblica di
amministratore come Bedenghi, sia quello di informarsi prima di
parlare. Proprio in virtù del fatto che rappresenta qualcosa e qualcuno.
Infine preme ricordare che il progetto dell’impianto di compostaggio
non figuri tra le opere pubbliche del piano triennale degli investimenti,
proprio perché non è un investimento del Comune di Castelnovo di
Sotto, bensì di Iren. Naturalmente si tratta di un’opera la cui importanza
pubblica è evidente, ma senza oneri per il comune di Castelnovo. Per
questo l’opera non compare nel Piano Triennale degli Investimenti.
Così come non compaiono nel piano possibili ampliamenti di aziende o
l’apertura di nuove imprese.
Sembra opportuno chiarire questo per i cittadini. Spiace doverlo fare
anche per un consigliere ‘esperto’ come Bedenghi.
Lascio ai cittadini naturalmente il giudizio.
Mi limito qui a rimandare a quanto scritto nell’editoriale di questo
stesso giornale.
Spero sia sempre possibile lavorare insieme, anche quando si hanno
punti di vista differenti, per il bene comune del nostro paese, di
Castelnovo.
Simone Montermini – Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale di
Castelnovo di Sotto
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