Nuovo Molise OGGI OGGI www.nuovomolise.net Edizione della regione e del Frentano in vendita obbligatoria Nuovo Molise + il Giornale OGGI Anno 14 - N. 320 - € 1,00 Poste Italiane sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv.L.46/2004 art.1,c1,DCB CB San Ottavio Campobasso: Via San Giovanni 15/b - Tel 0874.49571 Fax 484365 Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel. 0865.411789 Fax 411910 Pubblicità: N.C.P. srl Via San Giovanni 15/b Campobasso Tel. 0874.484400 Fax 699152 Termoli: C.so Nazionale, 10 - Tel. 0875.81095 Fax 81352 LARINO REGIONE Rimpasto, tempi lunghi: oggi Pietracupa incontra il Governatore A pagina 2 L’ADDIO A GIULIO CARADONNA ICONA DELLA ‘‘GIOVENTU’ NAZIONALE’’ dire addio all’onorevole Giulio Caradonna ieri erano davvero in tanti. Dal ministro Ignazio La Russa al capogruppo del Pdl al senato Maurizio Gasparri. Dai senatori Giuseppe Ciarrapico e Domenico Gramazio al consigliere regionale Luzzi. Ma soprattutto c’erano loro: gli antichi camerati. Occhi lucidi, lacrime composte e un sentimento comune che ieri pomeriggio ha radunato tutti nella chiesa di San Giuseppe in via Nomentana a Roma per ricordare quell’uomo che negli anni ’50 e ’60 è stato il capo indiscusso della “Gioventu’ Nazionale”. Sentita l’allocuzione del camerata Gramazio: “Giulio, hai rappresentato e rappresenti per i giovani della mia generazione una bandiera, una concretezza che non appartiene solo al passato ma che è capace di guardare al futuro. Caradonna - ha proseguito Gramazio - ebbe infatti l’intuizione che la Destra italiana non dovesse ridursi esclusivamente ad una schiera di valorosi combattenti ma che dovesse essere qualcosa di vitale e futuribile”. Poi, fra la commozione mista all’orgoglio e al sentimento di appartenenza dei presenti, il feretro guadagna l’uscita. Ad attenderlo i suoi vecchi amici camerati, che al nome di Giulio Caradonna hanno risposto: «Presente!». A Black Hole I difensori chiedono il trasferimento del processo ISERNIA Auto contro un Tir, un 26enne ricoverato in coma al Veneziale Alle pagine 20 e 21 A pagina 15 IL FATTO - Intervista alla subcommissario per il Molise Sanità malata, la cura voluta dal Governo Le soluzioni di Isabella Mastrobuono: i servizi più adeguati per il territorio Una sanità migliore e più efficiente sotto il profilo dei servizi e dei costi. Una impresa non facile quella per la quale il subcommissario Isabella Mastrobuono è stata inviata dal Governo Berlusconi in Molise. Al lavoro nella struttura assessorile di via Toscana. spiega qual è il disegno da tratteggiare per evitare tagli indiscriminati di strutture e posti letto. Con un’idea di sanità davvero vicina a tutti. Lucia Sammartino a pagina 3 Crisi dell’agricoltura L’Ugl è pronta alla mobilitazione TERMOLI - A pagina 19 Venerdì 20 novembre 2009 Decreti post-sisma revocati i fondi a chi non li ha spesi REGIONE - A pagina 2 DIPLOMA IN 1 ANNO! rsi TECNICO INDUSTRIALE i co o Per cuper e r i d LICEI 00 5m5en,sili E GEOMETRA - RAGIONERIA ISTITUTO D’ARTE ODONTOTECNICO ta Con tato! l risu OSSI !!! l i DIPLOMA DI AGROTECNICO I M PRO ORSAT B M o RI DIRIGENTE DI COMUNITA’ TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI DIPLOMA DI QUALIFICA L’UNICA SCUOLA CHE GARANTISCE RISULTATI SICURI CAMPOBASSO ISERNIA CON NOI PUOI DIPLOMARTI IN TEMPI BREVI! 0874.483011 0865.2127 NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 ATTUALITA’ 2 Cambiano anche le modalità di pagamento Oggi pomeriggio alle 17 al CentrumPalace Post-sisma: revocati Pd, il gran giorno i fondi non spesi dell’assemblea regionale Ora ’passano’ alla Classe A Si elegge il presidente IL FATTO DEL GIORNO Oggi, nella nuova ’casa’ del governatore, l’incontro al vertice Firmati dal commissario delegato alla ricostruzione, Michele Iorio, due nuovi decreti per i Comuni del cratere sismico. Ne ha dato notizia il sub commissario Nico Romagnuolo. Il primo decreto dispone la revoca dei finanziamenti relativi a opere pubbliche e altri interventi non ancora spesi oppure avviati e la ridistribuzione dei fondi agli stessi Comuni ma a copertura dei progetti esecutivi di classe A approvati (immobili inagibili con ordinanza di sgombero totale) in attesa del contributo. Le altre opere saranno, in ogni caso, successivamente rifinanziate. Il secondo decreto modifica le modalltà di pagamento per gli stati di avanzamento dei lavori relativi alla ricostruzione pesante. Su proposta del sindaco di Colletorto, condivisa dagli altri sindaci e approvata dalla Struttura commissariale, si stabilisce che l’ultimo stato d’avanzamento e quindi il saldo di pagamento non sarà più del 20% ma del 5% con le relative modifiche di carattere tecnico. Iorio ’vs’ Pietracupa E il rimpasto... langue L’Adc ha chiesto la verifica politica E An tenta di bloccare Di Sandro Appuntamento fissato per questa mattina, a casa del governatore. Nella nuova sede di via Genova, il presidente della Regione michele Iorio dovrebbe incontrare - stando a quanto si mormora in giro - il vicesegretario nazionale dell’Adc Mario Pietracupa. Lo stesso che, solo qualche giorno fa, aveva urlato la necessità di una verifica politica e non di maggioranza. «Per capire quale è il progetto politico dell’Esecutivo» aveva dichiarato, non senza mostrare un certo disagio per quanto purtroppo accade in Regione. Il Consiglio completamente esautorato dalle sue competenze, leggi e decisioni varie varate a colpi di maggioranza. Non ultima quella porcheria (come direbbe Calderoli, sia chiaro) delle Commissioni Speciali. Inutili doppioni succhiasoldi che servono ad accontentare consiglieri regionali invisibili. Allora Mario Pie- Il governatore Iorio e il vicesegretario nazionale Adc Pietracupa tracupa lanciò la sua proposta. Che siano i partiti ad interagire con il governatore visto che la maggioranza tutto sommato abbaia ma non morde. In ballo adesso c’è il concomitante allargamento (o solo rimpasto) di Giunta. L’esecutivo è arrivato da qualche mese al giro di boa dei due anni e mezzo. Bisogna mantenere le promesse fatte. E nella fattispecie l’accordo di staffetta tra Molise Civile e Progetto Molise. Al posto di Sandro Arco (quasi pronto per la fondazione Molise Cultura) dovrebbe entrare Salvatore Muccilli. Resta un’altra casella da riempire per preparare il terreno alla prossima tornata elettorale. Ma la faccenda non è così semplice. L’ex assessore Di Sandro, l’uomo del gran rifiuto (visto che all’epoca non volle dimettersi da consigliere per divenire assessore) starebbe incalzando il governatore. Ma fra gli uomini e le donne del suo partito non sarebbe tutto sommato molto sponsorizzato. Perché, stando ai rumors, proprio da quella che fu An non arrivano di certo segnali incoraggianti per la sua scalata. Oggi il quadro potrebbe avere tinte diverse. Si sa, Iorio è un grande artista quando si applica... wanda bergamin E’ il giorno della prima assemblea regionale del Partito democratico. Oggi pomeriggio, in prima convocazione alle 17 e poi in seconda alle 17.30, al CentrumPalace il segretario regionale Danilo Leva raggiungerà un altro traguardo in questo cammino che lo ha portato all’elezione. «Un momento importante, che giunge a coronamento dell’intesa campagna elettorale per l’elezione del segretario regionale che si è conclusa con le Primarie del 25 ottobre - scrive Leva in una nota -. Il Partito democratico guarda al futuro e alla strategia politica da mettere in campo, all’interno dello schieramento di centrosinistra di cui vuole continuare ad essere il fulcro, con lo slogan "Siamo l’alternativa"». L’assemblea dovrà eleggere il suo presidente, il vicesegretario, il tesoriere e l’intera segreteria. La prima assemblea regionale sarà anche l’occasione utile per discutere, assieme all’intero gruppo dirigente, espressione della volontà degli elettori delle Primarie, di assetti futuri e strategie. Il governatore: una legge regionale. E la De Camillis: sul caso polemiche inutili «In Molise l’acqua resta pubblica» Liberalizzazione di alcuni servizi locali, tra i quali anche quello idrico. Interviene il presidente Michele Iorio: «la nuova legge lascia dei margini importanti per soluzioni che consentano al Molise, viste le sue caratteristiche orografiche e dimensionali, di mantenere una gestione pubblica dell’acqua. Il tutto garantendo anche la presenza necessaria ed utile dei privati in alcuni settori del ciclo distributivo. In quest’ottica abbiamo avviato le procedure per il varo al più presto di un’apposita Legge Regionale che applichi praticamente questi obiettivi». Sull’argomento interviene anche il deputato Pdl Sabrina De Camillis: «la conversione in legge, del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, approvata oggi alla Camera dei deutati, interviene, attraverso il recepimento delle norme di diritto Comunitario, in modo trasversale su diversi settori delle politiche pubbliche, dai trasporti ai regimi fiscali, ai servizi pubblici locali. I servizi pubblici locali sono un settore strategico per la modernizzazione del Paese poiché rappresentano una leva formidabile per soddisfare i bisogni delle famiglie. Il dibattito sia Parlamentare che degli organi di stampa si è concentrato sulla cosiddetta "privatizzazione delle acque". In realtà all’art. 15, comma 1-ter, della norma approvata, viene specificato, senza alcun dubbio interpretativo la proprietà pubblica delle risorse idriche e che il controllo sia sulla qualità che sul prezzo del servizio idrico spetta all’ente pubblico. Nello stesso comma si ribadisce il diritto alla universalità e accessibilità del servizio stesso. Pertanto chi parla di privatizzazione dell’acqua, lo fa strumentalmente. Una cosa è inconfutabile: in Italia il servizio di gestione delle risorse idriche non è omogeneo e non è adeguato per garantire eguale accesso a tutti i cittadini. L’intenzione è di creare un sistema di gestione in grado di difendere una risorsa che non si può continuare a sprecare. Certo sarà necessario creare sistemi di controllo e di regolazione a garanzia dei cittadini. A questo proposito, esprimo soddisfazione per l’approvazione da parte del governo di un odg a mia firma per garantire che il prezzo del servizio idrico sia il più contenuto possibile e per prevedere incentivi all’innovazione finalizzati al risparmio, ad un più razionale utilizzo delle risorse idriche, eliminando sprechi, utilizzi impropri e perdite». NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 ATTUALITA’ 3 L’INTERVISTA A tu per tu con la subcommissario nominato dal Governo Una Sanità cucita addosso al territorio Isabella Mastrobuono illustra le strategie per recuperare strutture e personale «Ho trovato tantissime persone che desiderano far sapere che lavorano e come lavorano. Eccome se lavorano...». Isabella Mastrobuono è così come appare: dinamica, scattante nei modi e nelle parole, impegnata e assolutamente ’innamorata’ del proprio lavoro. Che è fatto poi di uomini e donne, di volti e di storie oltre che di numeri e cifre. Ed è l’aspetto umano del proprio impegno professionale il primo tasto che tocca, con un imprinting deciso. Assessorato regionale alle Sanità. E’ mezzogiorno quando termina la riunione di lavoro nella quale è impegnata. Isabella Mastrobuono è il subcommissario per la Sanità del Molise. La persona indicata dal Governo nazionale che, riconoscendole una professionalità superiore, le affida il futuro di un settore che assorbe il 90 per cento delle risorse: 540 milioni su 600. Pantaloni a sigaretta grigio scuro, scarpe basse e foulard al collo. Unico vezzo una giacca animalier che le si addice per tonalità e stile. Il primo passo di una chiacchierata interessante sotto molti profili è conoscere lo stato della Sanità che lei ha trovato e cosa, invece, vorrebbe lasciare al termine del suo ’mandato’. «Tra le tante difficoltà che ha la sanità molisana, che nel panorama italiano è simile a tantissime altre realtà, quella che deve essere presa in assoluta considerazione è legata al fattore anagrafico. La popolazione invecchia, aumentano i bisogni e le richieste di assistenza che devono essere adeguate a questo dato che è statistico». Tanti nonni, pochi nipotini. Questo il trend che il Molise fa registrare da qualche anno in qua. E la fotografia del territorio, quella della viabilità, l’estrema costellazione di piccoli, a volte minuscoli comuni, non può che diventare un punto cardine di quella che è già la sua mission. Riportare la regione entro quei binari dettati dal Piano di rientro dal deficit e trasformare l’assistenza sanitaria in modo da renderla conforme ai bisogni della popolazione, alla sua ’composizione’ anagrafica e alle esigenze territoriali. Insomma, non proprio una passeggiata. Soprattutto se si considera il punto di partenza di una vera e propria rivoluzione: una regione in rosso, che ha subito il commissariamento e che purtroppo paga per politiche forse da grandeur. Ma la subcommissario non ha nessuna intenzione di partire dagli errori. ogni dubbio. Significa riconvertire le strutture in funzione dei bisogni della popolazione molisana che è la beneficiaria del servizio di assistenza. Popolazione anziana, che vive anche in comuni di montagna e che deve essere raggiunta - sul territorio - dalla Sanità. Ma il concetto di ’assistenza domiciliare’ è ancora troppo lontano da quelle che sono le sicurezze dei molisani e degli italiani in genere. E, oltretutto, quel poco che c’è non è più adeguato ai bisogni di una popolazione anziana che cresce in maniera esponenziale. «Sono 500 i posti letto nelle Rsa, 167 quelli che funzionano. Quelli che servono per arrivare al tetto delle necessità si potranno ottenere attraverso la riconversione degli ospedali, la loro trasformazione in strutture adeguate ai bisogni. E questo passaggio avverrà attraverso la trasformazione del personale che dovrà lavorare in sintonia con gli ospedali». Perché, come ribadisce più volte la subcommissaria, gli ospedali non chiuderanno. Saranno trasformati, riconvertiti. Oltretutto chiudere le strutture, così sic et simpliciter, cozzerebbe e non poco con un dato che è di assoluto rilievo. Il saldo attivo dei pazienti che arrivano in Molise per farsi curare dalle regioni più dispara- sanità sul territorio, sarà possibile ridimensionare la rete ospedaliera in dotazione alla Regione Molise. E questo ulteriore passo avverrà attraverso la pratica dell’appropriatezza dei ricoveri. Su questo dato si calcola il numero dei posti letto, solo allora si possono immaginare dati realistici. Non è razionale chiudere, bisogna trasformare. Integrare i servizi con il territorio e dare alla struttura una sua identità a seconda della tipologia di prestazione che viene erogata». Nel microcosmo del Molise si può ipotizzara una sola grande struttura ospedaliera. Il Cardarelli di Campobasso. Al fulcro dell’assistenza ospedaliera si uniscono in rete tutti gli altri. «Il territorio del Molise non è sufficientemente conosciuto e sviluppato per permettere la ristrutturazione della rete ospedaliera per questo la sanità parte dal potenziamento del territorio». Il deficit, i doppi primariati, il personale forse in esubero rispetto alle necessità. Mali che vengono da lontano, «da una cultura diversa che affidava tutto alla presenza degli ospedali e al numero dei posti letto» dice ancora la subcommissario. «Ora l’obiettivo è dare a tutti quello di cui hanno bisogno partendo, L’Università? Una risorsa inesauribile perché dove c’è cultura c’è progresso E quindi possibilità di lavoro «Non è nella mia cultura parlare di errori e di chi eventualmente potrebbe averli commessi, mi interessa dare a questa regione quello di cui ha bisogno». Quale la sanità da disegnare per il Molise? «Il mio compito, in perfetta sintonia con il commissario della Sanità, il presidente della Regione Michele Iorio, è quello di strutturare una rete capillare di assistenza sul territorio che contenga tutte le strutture necessarie per fornire assistenza a chi vive in ogni parte della regione. E mi riferisco alle residenze sanitarie assistite, a quelle semiresidenziali, ai posti cosiddetti ’di sollievo’, all’assistenza domiciliare. Oggi pomeriggio, ad esempio (ieri per chi legge, ndr) avrò modo di discutere di tre progetti per poliambulatori che sorgeranno a Trivento, Montenero e Frosolone. Poliambulatori che dovranno sostituire progressivamente gli ospedali». Il che non significa chiudere gli ospedali, tanto per sgomberare il campo da te: Puglia, Lazio, Abruzzo, Campania ma anche Calabria e Sicilia. Due milioni e mezzo, questo il saldo attivo. E questa sanità che funziona c’è anche negli ospedali pubblici, non solo nelle strutture di eccellenza come il Neuromed oppure la Cattolica. Ecco un altro dato rilevante: arrivano da tante regioni per farsi curare in Molise, anche i molisani dovrebbero restare in regione e fidarsi ed affidarsi alla sanità molisana. «Il Molise ha delle eccellenze, i molisani possono evitare di uscire dai confini regionali per farsi curare perché la sanità molisana riuscirà a raggiungerli dovunque essi siano» il messaggio della dottoressa Mastrobuono. «Il ridimensionamento della rete ospedaliera, di fatto, significa partire dalla trasformazione del territorio in parte attiva del sistema sanitario attraverso, appunto, le Rsa, i posti letto semiresidenziali e per acuti. Solo allora, con la capillare presenza della appunto, da dati certi come quelli relativi all’invecchiamento della popolazione del Molise. Attraverso la riorganizzazione delle strutture, la riconversione, la capillare diffusione della sanità sul territorio, attraverso un nuovo utilizzo del personale e delle professionalità per una connessione maggiore con il territorio. Due mondi, quello degli ospedali e quello della sanità territoriale, che devono parlarsi». Nella nuova sanità molisana che ruolo può giocare l’università del Molise, con la facoltà di Medicina? «Credo che la presenza dell’università sia una risorsa inesauribile perché è cultura. E dove c’è cultura c’è progresso e quindi possibilità di lavoro. In Molise c’è un alto tasso di disoccupazione, soprattutto femminile. L’università la dovete tenere stretta ma dovrà trovare il suo sbocco sul territorio nelle grandi strutture d’eccellenza ma anche nella rete ospedaliera». lusa [email protected] ’GRANE’ AMMINISTRATIVE CAMPOBASSO - Il solito ’elenco della spesa’; un documento in cui c’è tutto ma non c’è niente; l’ennesima dimostrazione dell’ipocrisia di Gino Di Bartolomeo e della sua maggioranza. Con queste parole, e tante altre, i consiglieri di opposizione a Palazzo San Giorgio, hanno bocciato la presentazione dei Pisu (Piani integrati di sviluppo urbanistico) fatta ieri in Consiglio comunale dal sindaco. Nel corso del Consiglio di ieri, infatti, il sindaco ha illustrato il documento che riassume (o dovrebbe riassumere) i progetti con i relativi investimenti. La disponibilità è di circa 3,5 milioni di euro per incentivare progetti per lo sviluppo urbano di Campobasso e altri 11 Comuni del comprensorio. Progetti, appunto, sonoramente bocciati dall’opposizione. Ma oltre che una questione di contenuti, questa volta la minoranza ne ha fatto anche e soprattutto una questione di metodo; Di Bartolomeo, infatti, si è limitato a fare la sua comunicazione in Consiglio - tra l’altro spostata alla fine dell’ordine del giorno, mentre solitamente le comunicazioni sono il primo punto in agenda - e subito dopo se n’è andato non permettendo che sulla questione si aprisse il dibattito politico. «La maggioranza è stata estremamente scorretta - ha tuonato Carmelo Parpiglia, capogruppo di "Costruire democrazia" perché in commissione dei capigruppo avevamo accettato lo slittamento a fine consiglio dietro la promessa di aprire la discussione e il dibattito». «E’ l’ennesima dimostrazione - ha spiegato il capogruppo del Pd, Antonio Battista - che il sindaco, al di là di quanto ha predicato in campagna elettorale, tiene fuori il Consiglio da ogni questione, tanto che sulla questione abbiamo presentato anche una mozione». E poi, sul contenuto, Battista fa notare che «molti soldi sono destinati a consulenze clientelari e formazione, per cui resta Le donne di Palazzo San Giorgio hanno dato vita al comitato elettivo Il Comune ’apre’ alle pari opportunità CAMPOBASSO - A parte le comunicazione del sindaco Gino Di Bartolomeo cce hanno scatenato una vera e propria bufera in Consiglio (vedi sotto), l’assise civica riunitasi ieri ha approvato un importante ordine del giorno proposto dalle donne del Consiglio per l’istituzionalizzazione del «Comitato elettivo Pari opportunità». Prima firmataria Maria Michela Niro, consigliere delegato proprio alle Pari Opportunità ed alla Cultura, insieme a tutte le altre donne elette nella maggioranza, Cancellario e Mucci, e nell’opposizione, Izzi e Neri. «Oltre ad essere di nuova istituzione sottolineano le firmatarie dell’odg - sono diverse le novità che il Comitato elettivo comporta: è bipartisan, non è una Commissione remunerata, ingloba la figura femminile dell’assessore presente in Giunta, ha una bassa età media». Il sindaco, quale massima Istituzione dell’ente, ha voluto e sostenuto la concretizzazione dello stesso Comitato che si pone come elemento di rottura con lo stile di una vecchia politica finalizzata a logiche unicamente al maschile. Intanto, per il prossimo Consiglio comunale, è stato presentato un altro ordine del giorno, firmato da tutti i consiglieri di Palazzo San Giorgio - primo firmatario Michele D’Alessandro - che impegna il sindaco e la Giunta ad assicurare la presenza dei crocifissi in tutte le scuole, nonché a promuovere una riflessione da svolgere in ambito scolastico sui valori legati alla storia, la cultura, la tradizione e le radici cristiane. ddc Le accuse: progetti senza alcun senso e ’censura’ del dibattito politico «Pisu, solito elenco della spesa e dimostrazione di ipocrisia» La minoranza ’tuona’ contro il Piano di sviluppo urbano poco per i progetti concreti». Ingannati e pure beffati i consiglieri di minoranza. Già, perché a leggere il documento, a loro dire, c’è solo da ridere: «Un documento scritto sull’onda dell’emozione più che della razionalità - è l’opinione di Pietro Maio (Pd) - E’ puro marketing di immagine per una parte politica in vista delle elezioni del 2011». «Un documento che potrebbe avere senso chiosa il collega Augusto Massa - se la disponibilità dei fondi fosse di 50 milioni di euro, non per i 3,5 milioni a disposizione di Campobasso e altri 11 Comuni del comprensorio». «Guardando l’elenco aggiunge sarcastico Michele Coralbo - sembra che sindaco e maggioran- za non sappiano neanche cosa sono i Pisu». «E non vi è nulla che fa riferimento alle scuole - aggiunge Maurizio D’Anchise, assessore all’Istruzione nella passata legislatura - mentre noi avevamo investito 5 milioni». Ma il più duro è sicuramente Massimo Romano, che di Big Gino è stato avversario alla recenti amministrative: «A distanza di cinque mesi tuona - prendiamo atto che il ’fenomeno’ Di Bartolomeo è già al tramonto. Tutti i buoni propositi si stanno rivelando solo un’ipocrisia allo stato puro. Chiediamo al sindaco un gesto di serietà - conclude Romano - altrimenti la sua amministrazione durerà al massimo 3 mesi». Daniela Di Cecco I consiglieri di minoranza in conferenza stampa Big Gino e l’ex sindaco di Pescara «Nessun inciucio con D’Alfonso» CAMPOBASSO - «Nessun progetto in Comune con l’ex sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso». Il primo cittadino Di Bartolomeo replica così a un articolo pubblicato qualche giorno fa che si chiedeva, con tanto di foto, cosa ci faceva a Palazzo San Giorgio D’Alfonso, ex sindaco di Pescara dimessosi a causa del suo coinvolgimento in un’inchiesta per corruzione, truffa e abuso d’ufficio. Di Bartolomeo ha quindi spiegato che D’Alfonso si è recato in Comune solo per cortesia istituzionale, per un libro presentato al Pagano. Niente di più. Nessun inciucio o (mala)ffare. E chi l’ha mai pensato! Durissimo intervento di Romano: «Necessario un gesto di serietà, altrimenti il governo dura tre mesi» Battista rincara la dose: «Soldi spesi per consulenze e formazione e pochissimi investimenti concreti» E poi tante altre lacune... NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 CAMPOBASSO 6 TUTELA DELL’AMBIENTE Forte denuncia dell’associazione «Centro storico» sul tema della raccolta differenziata Campobasso, è allarme rifiuti Molte discussioni accademiche ma i progetti non decollano Il capoluogo ha una percentuale bassissima di smaltimento CAMPOBASSO - Qualcuno si ricorda di un Cenerone per i che girava la citta con il suo treruote, angoli delle strade fierrviecchie? Caricava rottami (reti, lavatrici ecc.) accantonati nelle soffitte. Pagava pure un modico prezzo per acquistare il prodotto che poi provvedeva a smontare nel suo magazzino per rivenderne le parti selezionate (rame, ferro, alluminio, plastica ecc.) a ditte specializzate nel riciclaggio. Altra categoria di raccoglitori erano i cartunare impegnati a riempire i propri camion con gli imballaggi di cartone lasciati dai commercianti presso i cassonetti. Poi sono intervenute le Amministrazioni locali che da venti anni hanno sostituito questi artigiani «ambientalisti» con mezzi più potenti ma con risultati minimi, tant’e che ancora si discute di raccolta differenziata che non riesce a decollare. Campobasso è ferma al 6%! A chi attribuire la colpa? Ai cittadini poco attenti o al sistema che non funziona? Qualcosa non quadra: Salerno in poco più di un anno è riuscita a portare la raccolta differenziata da pochi punti al 72% sfatando definitivamente la calunnia secondo cui la colpa sarebbe unicamente delle cattive abitudini della sua popolazione. Anche in Molise abbiamo il risultato virtuoso del Comune di San Martino in Pensilis ove l’Amministrazione avviando il servizio porta a porta, gestito da una cooperativa, ha raggiunto il 70%. Perché a Campobasso restiamo inchiodati a valori così infimi? Ci chiediamo ancora perché non è stato avviato nessun progetto nelle scuole dove gli studenti fanno colazione rifornendosi tramite i distributori automatici. Migliaia di bottiglie e lattine che finiscono nella Slp Cisl in prima linea in difesa dell’occupazione Poste, un anno di lavoro Le battaglie del sindacato pattumiera mentre potrebbero essere depositate in due contenitori separati. Come Associazioni di quartiere sono anni che partecipiamo ai tavoli organizzati prima dalla Comunità Montana e poi dalla SEA. Programmi e proposte sono state ampiamente discusse in tali sedi dando vita a sperimentazioni che hanno sempre prodotto scarsi risultati anche perché la voce delle Associazioni è rimasta inascoltata relegandole a ruoli marginali e non investendo sul contributo che erano in grado di dare come buoni conoscitori del territorio. In realtà le Associazioni sono state coinvolte solo perché necessarie a garantire la falsa immagine della partecipazione e coinvolgimento dei quartieri. Restiamo preoccupati perché l’ambiente resta una delle principali ricchezze della nostra terra ed il messaggio che inviamo è di prestare molta attenzione e vigilare. Associazione Centro Storico Nel documento dell’associazione molta nostalgia per le figure «romantiche» del tempo passato come i «fierrviecchie» Il segretario territoriale, Antonio D’Alessandro LA moratoria per la liberalizzazione dei mercati postali non ci sarà e la data resta quella del 1 gennaio 2011. La Commissione Europea non sembra aver dato seguito alle richieste del Sindacato Europeo del settore postale - l’Uni (Union Global Network) Europa Poste e Logistica - che aveva deliberato sulla necessità di richiedere la moratoria durante il Congresso di settembre a Dublino, di fronte alle evidenti condizioni di crisi del settore, comuni a tutti i Paesi. Minore qualità dei servizi, abbassamento dei salari, declino del servizio di recapito postale tradizionale ai privati cittadini. Con queste parole e cominciata la riunione della CISL Poste che si è tenuta ieri, lunedì 17 Novembre a Campobasso. Per il Segretario Regionale Franco Battista, impegnato in un’importante missione all’estero ed è intervenuto in videoconferenza, ha dichiarato ciò significa che il lavoro da fare nell’anno che resta da qui all’apertura dei mercati sarà intenso e decisivo. «La Cisl - ha affermato il Segretario di Campobasso Antonio D’Alessandro - continua a essere del parere che dodici mesi siano insufficienti per rendere l’Azienda capace di affrontare il cambiamento, dato il grande ritardo sulla tabella di marcia e sugli obiettivi prefissati». Tre le direttrici da seguire, su cui concentrare gli impegni e gli interventi: dare spazio ai servizi finanziari, rafforzando il sistema degli uffici postali, per massimizzare i risultati positivi che già si riscontrano. L’area finanziaria di Poste Italiane, grazie alla competitività sui costi e alla capillarità della propria rete, dà buoni profitti, nonostante la concorrenza degli istituti bancari. Non è ancora abbastanza, però, per reggere a lungo termine l’attacco sempre più aggressivo al mercato privato e della piccola e media impresa da parte delle banche. Assume sempre più forza e importanza l’idea lanciata dal Segretario Generale Cisl Raffaele Bonanni, che tra dieci giorni sarà in Molise: assegnare alle Poste la licenza bancaria, per far sì che possa proporre gli stessi servizi ma a costi inferiori. «Ÿ una necessità - aggiunge il Segretario Marcello Di Nello che in questo periodo guida la SLP in Regione - che può servire ai cittadini, alle imprese, al mercato ed alla stessa Azienda». Mettere a disposizione la rete di sportelli per la Banca del Sud, pur consentendo a Poste Italiane di restare vicina al territorio e ai cittadini, è un passo ancora insufficiente per il futuro dell’Azienda e dei suoi lavoratori. Secondo grande impegno è la riorganizzazione del settore dei servizi postali. La stagione che sta per aprirsi vedrà il sindacato impegnato anche sul fronte delle trattative per il rinnovo contrattuale. Anche su questo tema si annunciano battaglie. L’apertura dei mercati postali si avvicina inesorabilmente e la Slp-Cisl si prepara ad una stagione di lavoro intenso. Da affrontare con urgenza le riorganizzazione di gran parte dei servizi postali NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 CAMPOBASSO Ieri l’udienza Gup davanti al giudice Rinaldi Eroina, coca, marijuana In tre a giudizio I fatti avvenuti a Fossalto CAMPOBASSO - Il Gup Maria Rosaria Rinaldi ha rinviato ieri mattina a giudizio tre persone con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Una quarta, in una precedente udienza, aveva patteggiato la pena. I fatti, apparentemente diversi tra loro e avvenute in epoche diverse, sono stati tra loro collegati ai fini processuali, ipotizzandosi un probabile collegamento tra le persone interessate. Tutte, pare, frequentassero un ristorante 7 nella zona di Fossalto. Qui si sarebbero incontrati per pianificare le loro mosse. Delle tre persone rinviate a giudizio, una aveva addirittura coltivato una intera piantagione di marijuana. Le altre due, invece, vennero sorprese con mezzo grammo di eroina una e con 10 grammi di cocaina l’altra. Una certa sorpresa è stata manifestata per il rinvio a giudizio disposto per il mezzo grammo (circa) di eroina. Dubbia è anche la posizione relativa al soggetto beccato con 10 grammi di cocaina; rispetto a quest’ultimo, difeso dall’avvocato Gianfederico Cecanese, è stata riscontrata la mancanza del verbale necessario a confermare la presenza del principio attivo della cocaina. Adesso tutti gli aspetti della vicenda verranno approfonditi e discussi nel corso della trattazione che verrà fatta nella prima udienza dibattimentale, fissata dal giudice per il prossimo primo marzo. pdb IL FATTO DEL GIORNO Oggi a Cassino la protesta della Federazione nazionale della stampa italiana Museruola all’informazione Conferenza stampa del segretario Franco Siddi contro i tentativi di intimidazione e censura della Regione Molise LA MUSERUOLA all’informazione. Questo il tentativo messo in campo mesi addietro dalla Regione Molise che ha pensato bene di tirare in ballo non solo Nuovo Molise, «colpevole» di denunciare malefatte, tic e tabù del «Palazzo», ma anche la Rai, a sua volta «colpevole» di mandare in rassegna stampa il nostro quotidiano. Ad essere citati in giudizio, in sede civile, sono stati quindi i giornalisti di Nuovo Molise e quelli della Rai. Segnatamente il caporedattore della sede molisana, Filippo Massari, e la giornalista Enrica Cefaratti. Con voti unanimi Michele Iorio, e tutta la Giunta al completo, hanno messo in campo - come sottolinea il segretario della Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi un tentativo di censura preventiva o, peggio ancora, di intimidazione. Per tutto questo il sindacato della stampa italiana oggi porterà la propria protesta a Cassino, sede nella quale il procedimento è stato incardinato. Pur essendo stata spostata la prevista udienza, è prevista ugualmente una conferenza stampa. Ad annunciarlo è la stessa Federazione attraverso la nota che di seguito riportiamo. Il Segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana, Franco Siddi, sarà, domani mattina alle 9,30, al tribunale di Cassino, dove incontrerà la stampa, in occasione della prima udienza della causa civile intentata dalla Regione Molise ai danni di due giornalisti della sede Rai di Campobasso. La colpa? Aver inserito nella rassegna stampa un quotidiano che lederebbe l’immagine della Regione e dei suoi rappresentanti. La Giunta ed il Presidente dell’ente hanno, infatti, citato il caporedattore del Tgr di Campobasso, Filippo Massari, per omesso controllo e la redattrice Enrica Cefaratti per aver fatto da «cassa di risonan- za» ad un quotidiano locale che, secondo la Regione, sarebbe responsabile di «disinformazione» e di accreditare una «immagine negativa del Molise a livello nazionale ed europeo». Il Tgr, in sostanza, sarebbe responsabile di aver letto i titoli non in linea con il pensiero del politico o, comunque, di non aver censurato quelli dal presunto contenuto diffamatorio. «Ciò è contro ogni principio della democrazia e del- la libertà di informazione ha dichiarato Siddi -. Tutto ciò sa molto di censura preventiva o di intimidazione. Chi decide, prima di andare in onda, se un titolo piace o può creare dispiacere ad un politico? Sarebbe un precedente molto pericoloso se passasse l’dea che le rassegne stampa le decidono le Regioni, le Province o i Comuni o tutti quei soggetti che si potrebbero ritenere in qualche maniera non gratificati. Per questo, domani sarò a Cassino, assieme al Presidente dell’Assostampa Molise, Giuseppe di Pietro ed al Vice Presidente, Giovanni Mancinone per solidarietà con i colleghi del Tgr». Approfondimento sulla enciclica di Benedetto XVI Lo ha stabilito il giudice Falcione «Caritas in veritate» Incontro in curia Centro storico, resta in cella il ladro CAMPOBASSO - Con l’enciclica Caritas in veritate, il Papa ha offerto alla Chiesa e a tutti gli uomini di buona volontà una riflessione di grande impegno argomentativo sullo sviluppo umano, un documento organico di analisi e di progetto sul mondo nuovo, un manuale etico per l’economia, una guida per la politica, un testo di ampio respiro e di speranza. Un documento ricco ed articolato da far conoscere a tutte la comunità in modo che diventi «bussola nell’orientare l’azione quotidiana». Per questo il servizio diocesano per il Progetto Culturale dell’Arcidiocesi di Campobasso Bojano ha organizzato una serie di 8 incontri che approfondiranno diversi aspetti dell’ Enciclica. Il primo appuntamento è previsto per oggi alle ore 18.00 nella Sala Celestino della Curia Arcivescovile di Campobasso, tema dell’incontro: «la visione etica della Caritas in Veritate fondamenti e prospettive»; relatore sarà il professore Aldo Vendemmiati, campobassano, frate francescano di Betania, filosofo e teologo morale, decano della Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Urbaniana di Roma. Interverranno il dottor Antonio Chiatto e don Massimo Muccillo rispettivamente incaricato diocesano per il Progetto Culturale e collaboratore dello stesso nonchè incaricato diocesano della Pastorale Universitaria. Concluderà S.E. Monsignor GianCarlo Maria Bregantini Arcivescovo Metropolita di Campobasso Bojano. L’iniziativa si svolge in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Università degli Studi del Molise, la Pastorale Universitaria, la Consulta Diocesane delle aggregazioni Laicali. Per Benedetto XVI nessuna questione che interessa l’uomo - dunque anche quella sociale - può prescindere dal rinvio ai fondamenti. Come dire che non è possibile parlare di «sviluppo» cui non sia sottesa una visione antropologica ed etica. Se infatti cambia il concetto di uomo e il modo con cui si interpreta la relazione che sussiste tra uomo e natura, uomo e libertà, uomo e lavoro, uomo ed economia, cambiano conseguentemente il concetto di società, lo scopo del processo economico, le regole e gli obiettivi dello sviluppo. Ai problemi angosciosi della fame e del sottosviluppo, della pace e della guerra, della genetica e dell’ecologia, dell’aborto e dell’eutanasia, dell’educazione, della democrazia e dei diritti umani si danno risposte diverse se dell’uomo si ha una visione spiritualistica e trascendente, oppure materialistica, evoluzionistica o tecnicistica. Nel trapasso culturale dentro il quale ci troviamo lo spartiacque è dato dalla risposta all’interrogativo fondamentale del nostro tempo: chi è l’uomo e qual è il suo destino. Karaoke & cocktail Grande festa questa sera al Tropicana SERATA di festa questa sera al Tropicana. Tema della serata «Karaoke & Cocktail». Un modo per passare qualche ora in allegria insieme ad una buona pizza e agli amici. Nel corso della serata ci sarà anche una promozione speciale: vodka, redbull e cuba libre a soli 3 euro. PILLOLE di giudiziaria. Resta in carcere B.P., arrestato la scorsa settimana per un furto di monili d’oro avvenuto nel centro storico di Campobasso. L’uomo, ieri mattina, si è sottoposto all’interrogatorio di garanzia davanti al giudice Giovanni Falcione. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere e resta quindi dietro le sbarre. Adesso, sulla vicenda, si attendono gli ulteriori sviluppi processuali. A Campobasso i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica P.M., 25enne da Ferrazzano, pregiudicato, il quale , controllato mentre si trovava alla guida di un ciclomotore, si rifiutava di sottoporsi al test etilometrico. La patente di guida veniva ritirata. CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI 8 Domani mattina a Matrice Festa dell’albero Protagonisti i bambini DOMANI Legambiente organizza la quindicesima edizione della Festa dell’Albero, con tante iniziative lungo la Penisola per festeggiare gli alberi, i polmoni del Pianeta, che assorbono anidride carbonica e ci restituiscono ossigeno, senza i quali non potremmo sopravvivere. La festa dell’albero è una importante iniziativa per richiamare l’attenzione sul vertice mondiale di Copenaghen, che si terrà a dicembre 2009, in cui saranno ridefiniti gli obblighi dei diversi Paesi per la lotta ai NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 cambiamenti climatici. Il Circolo Legambiente ’E. Cirese’ di Campobasso ha organizzato presso il Comune di Matrice una giornata di festa che vedrà impegnati gli alunni della locale Scuola Materna ed Elementare. Presso l’edificio scolastico in Via Calvario, verranno messi a dimora alcuni alberi su un’area messa a disposizione dall’Amministrazione comunale. La manifestazione vede il coinvolgimento della Locale Pro loco e del Comune di Matrice, nonché dei numerosi volontari di Legambiente. LA POLEMICA LIMOSANO - Il documento dei consiglieri di opposizione Servizi, tariffe ’salate’ «Il sindaco faccia chiarezza» Parte l’offensiva della minoranza LIMOSANO - I consiglieri di opposizione contestano apertamente l’operato dell’amministrazione comunale. E lo fanno con una nota che pubblichiamo di seguito. «L’amore per la chiarezza ed il dovere verso gli elettori ci spingono a precisare alcuni aspetti sulla vicenda delle riscossioni della tassa sui rifiuti e dei canoni di depurazione da parte del Comune di Limosano. Abbiamo letto le considerazioni del Sindaco di Limosano, pubblicate in data 13 novembre 2009, e riteniamo che le stesse,del tutto inopportune e fuorvianti ,sono soltanto frutto di un crescente nervosismo che regna tra gli inquilini del Palazzo . Quello a cui assistiamo è un imbarazzante scaricabarile, un balletto delle responsabilità con un Sindaco che invece di chiedere scusa ai cittadini dichiara "la responsabilità e la gestione del servizio tributario (Tarsu, canone idrici, fognari, depurazioni e ruoli) sono stati demandati ad un dipendente comunale"!!! Riteniamo che il gioco delle tre scimmiette di non vedere, di non sapere e di non sentire non si addica ad un amministratore pubblico il quale deve invece assumersi,anche se sgradevole, la responsabilità di quanto accade sul Comune così come è, tra l’altro, sancito dal T.U. 18.8.2000, n. 267, il quale stabilisce espressamente che il sindaco è l’organo responsabile dell’amministrazione e sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici ed alla esecuzione degli atti (art. 50)!!! Ma, ciò che più lascia sconcertati è il fatto che il Sindaco non nega di aver aumentato le tariffe dei consumi idrici, ma si limita soltanto a rimproverare ai consiglieri di minoranza di averlo ricordato ai cittadini limosanesi a distanza di un anno e mezzo dalla delibera con cui la giunta comunale ha deciso tale au- mento!!! Quindi, il sindaco non nega e non può negare che la tassa sui rifiuti ed i canoni idrici hanno subito, per volontà della giunta comunale, un significativo aumento; non nega e non può negare che sono stati richiesti a molti utenti del civico acquedotto pagamenti indebiti; non nega e non può negare che sono stati richiesti due distinti paga- menti della tassa dei rifiuti relativa all’anno 2008 con aggravio di spese e perdita di tempo per l’ente e per gli utenti, ma ciò che ritiene importante è precisare che la minoranza scrive a distanza di un anno e mezzo "sempre le stesse cose"!!! Precisiamo, infine,per quei pochi che fanno finta di non capirlo, che con le nostre "letterine" abbiamo sempre sollevato problemi concreti, reali ed attuali della comunità limosanese ed indicato soluzioni e proposte ai tanti problemi del paese e lo continueremo a fare in consiglio, sui giornali e tra la gente. Purtroppo, dobbiamo fare ricorso alla stampa poiché nel consiglio comunale non vengono mai portati in discussione, per un leale confronto, argomenti relativi a programmi e problemi a carattere generale che interessano per davvero la comunità locale. Rassicuriamo il sindaco che non ci brucia affatto la sconfitta del 2007 e continuiamo a svolgere le nostre funzioni con molta passione e ci rallegra sempre più il conforto ed il sostegno crescente non solo di tutti quelli che ci hanno votato, ma anche di quelli che, delusi da un’amministrazione inconcludente, ci sono vicini e ci incoraggiano ad andare avanti. Ciò che,invece, davvero "brucia" a noi e sicuramente a tutti i limosanesi è sapere che Limosano meriterebbe una sorte migliore rispetto alla situazione in cui viene costretta a dibattersi tra mille problemi che non trovano attenzione e soluzione e che si aggravano sempre più a causa di un’azione amministrativa inefficace e per nulla adeguata ai tempi». L’INCONTRO LIMOSANO - La riunione si terrà questa sera presso la sala convegni ’Petrone’ Pro loco, assemblea generale I cittadini sono stati invitati a dare il proprio contributo QUESTA sera, presso la sala convegni "I. Petrone", si terrà l’assemblea generale della Pro loco. I membri del consiglio di amministrazione, oltre ai tesserati dell’associazione turistica, invitano a partecipare all’incontro di venerdì prossimo l’intera cittadinanza. Infatti, la Pro loco è aperta al contribuito di tutti coloro che vogliono impegnarsi e proporre iniziative di qualsiasi tipo. Al centro della riunione, oltre alla riorganizzazione del direttivo, c’è soprattutto la programmazione delle attività future. "Venerdì 20 Novembre 2009 alle ore 20.00 in prima convocazione e alle ore 21.00 in seconda convocazione si terrà, presso la sala convegni "I. Petrone" - è scritto nel manifesto di convocazione dell’incontro pubblico - un’assemblea generale per i tesserati ma anche per tutti coloro che hanno idee e voglia di intraprendere qualsiasi tipo di attività sociale, culturale, sportiva per il nostro paese. Un invito particolare viene rivolto a tutti coloro che già appartengono ad associazioni, gruppi sportivi e qualsiasi altra aggregazione sociale. Questi i punti all’ordine del giorno: 1. riorga- Nel piccolo centro molisano sono stati affissi i manifesti con i quali si invitano i cittadini a partecipare nizzazione del direttivo tenendo presente tutte le esigenze delle varie associazioni già presenti nel nostro paese; 2. programmazione eventi sociali, culturali e sportivi; 3. varie ed eventuali. "Se la società in cui vivi non ti soddisfa... se pensi che non si faccia abbastanza... ricorda che anche tu sei parte integrante di essa, anche tu non soddisfi e anche tu non fai abbastanza... Smetti di pensare, di lamentarti e criticare e datti da fare! Non è mai troppo tardi per cambiare e migliorare!". Il testo del manifesto è chiaro. Basta con lamentele e critiche. Se si vuole che l’associazione funzioni bene c’è bisogno del contributo di tutti. Nei piccoli centri le Pro loco spesso rappresentano una delle poche, se non l’unica, forma di associazione per costruire attività culturali, ricreative e sportive. La riunione si svolgerà nella sala riunioni del municipio. a.m. NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 CAMPOBASSO La bacheca degli appuntamenti 9 Per i giovani selezionati un colloquio in video chat con le aziende ’Successone’ per BIP Virtual Fair, la fiera del lavoro a misura di pc Si è chiuso ieri il padiglione fieristico ● ELEZIONI Studentesche 2009 - L’1 e il 2 dicembre si terranno le votazioni per l’elezione dei rappresentanti studenteschi per il biennio 2009/2010. Si eleggono i rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione dell’Università (6), nel Consiglio di Amministrazione dell’ESU (1), nel Senato Accademico Integrato (18), nella Conferenza Regione-Università (1), nel Comitato per lo Sport Universitario (2), nel Consiglio degli Studenti (10), nei Consigli di Facoltà, nei Consigli dei Corsi di laurea. Intanto, pubblicate le liste, le candidature e l’ubicazione dei seggi; ● IN fase di approvazione negli organi dell’Università un programma di iniziative per portare alla laurea gli studenti più in ritardo; ● TRENTAELODE - E’ disponibile presso tutte le sedi universitarie il numero di novembre del giornale degli studenti dell’Università del Molise; ● GIORNATA del laureato - Il 27 novembre, a partire dalle ore 10, presso l’aula Magna di ateneo, ci sarà la consegna delle pergamene ai laureati dello scorso anno accademico (Facoltà di Giurisprudenza); ● CONVEGNO ’Il contrasto al crimine organizzato transnazionale nel settore finanziario. Le esperienze italiana e svizzera a confronto’. Oggi e domani, presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Unimol, si svolgerà l’evento, al quale parteciperanno aurorevoli esponenti della scienza penalistica e della magistratura italiana e svizzera. CAMPOBASSO - Si chiamano ’fiere dell’impiego’, e sono veri e propri ’mercati’, in cui centinaia di giovani, tirati fuori dall’armadio giacche e tailleur, girano con determinazione e spirito d’iniziativa tra gli stand e i padiglioni delle aziende alla ricerca dell’incontro che può cambiare la vita e aprire le porte del mondo del lavoro. Ma non sempre capita di lasciare il proprio curriculum nelle mani giuste e diventa ancor più difficile ricevere la tanto attesa telefonata che invita a sostenere il colloquio. Così, per facilitare questo passaggio e aiutare i giovani neolaureati ad inserirsi nel mondo del lavoro, il 18 e il 19 novembre si è tenuta la seconda edizione della ’BIP Virtual Fair’ (Borsa Internazionale del Placement), un ’career day’ interamente realizzato online. I neolaureati di tutta Italia hanno avuto la possibilità di partecipare ad una fiera del lavoro direttamente dal proprio pc, visitare padiglioni e stand, lasciare il proprio curriculum vitae, ed effettuare una video chat con selezionatori aziendali. Insomma, un’opportunità unica di incontro e di «Fresh Paint», giovani artisti in mostra L’Aratro presenta una pittura ’contaminata’ Il 25 novembre l’appuntamento artistico organizzato dal prof. Canova CONTO alla rovescia! Mancano ormai pochi giorni alla presentazione di ’Fresh Paint’, la mostra di pittura organizzata dal centro ’Aratro’ dell’Università del Molise. Alla guida del prof. Lorenzo Canova, docente di Organizzazione di eventi culturali e artistici, e in collaborazione con i ragazzi del corso di laurea in Scienze della Comunicazione Pubblica, d’Impresa e Pubblicità, l’Aratro è riuscito a riunire sette giovani artisti ben consciuti nel panorama internazionali. Le identità distorte di Francesco Mernini, i ritratti ’iperreali’ di Roberta Coni, il mondo fantastico e onirico di Manovella, le scene subacquee di Nicola Rotiroti, i notturni newyor- chesi di Beatrice Scaccia, le atmosfere inquietanti di Grazia La Padula, e le suggestioni della memoria e della natura di Piotr Hanzelewicz saranno i protagonisti della mostra, presentata il 25 novembre, presso la Facoltà di Economia. Nelle intenzioni dell’Aratro, il titolo della mostra ’Fresh Paint’ - vuole alludere alla freschezza e alla vitalità di un linguaggio pittorico sempre più aperto al dialogo e alla contaminazione con le altre forme espressive della contemporaneità». Insomma, un nuovo tipo di pittura, sempre più intrecciato al cinema, alla moda, al fumetto, alla fotografia, alla videoarte e all’arte digitale. VinCa Un’opera di Rotiroti confronto, che ha permesso ai giovani di capire e comprendere le meccaniche dei primi inserimenti nel mercato del lavoro, e ai ’recruiters’ di contattare e reclutare laureandi e laureati nell’intero territorio nazionale senza muoversi dal proprio ufficio. La prima edizione dell’iniziativa si era svolta con ottimi risultati il 22 aprile scorso, proprio con l’idea di replicare su internet tutti gli elementi di una fiera tradizionale. L’Università del Molise, oltre ad essere presente con un proprio stand virtuale, ha anche messo a disposizione una postazione computer presso il CADRI, II Edificio Polifunzionale (Facoltà di Economia). Particolarmente ricco il catalogo delle aziende che hanno aderito all’iniziativa. Agenzie per il lavoro, scuole di alta formazione, istituti di credito e assicurazioni, università, enti ed istituzioni, e numerose aziende private appartenenti ai settori più disparati (Grande distribuzione e largo consumo, Information and Communication Technology, Healthcare, Consulting e servizi). Nei giorni che hanno preceduto la fiera, ogni espositore ha avuto la possibilità di personalizzare ed aggiornare in tempo reale il proprio stand. I neolaureati, invece, hanno effettuato la registrazione inserendo il curriculum vitae e le informazioni essenziali del proprio profilo. L’iscrizione ha permesso ai visitatori di essere selezionati dalle aziende interessate e di ricevere un invito per un colloquio in video chat il giorno dell’evento. Il 18 novembre è stata aperta la fiera economica e umanistica, mentre il giorno successivo sono stati selezionati i ragazzi con una formazione tecnico-scientifica. Attraverso il progetto BIP, dunque, si è cercato di esaltare il ruolo delle università nel favorire la transizione dei neolaureati dallo studio al mondo del lavoro. Insomma, la Virtual Fair ha davvero fatto centro! Vincenzo Carrese Oggi il convegno di aggiornamento per gli operatori sanitari Tumori neuro-endocrini Medici a lezione... ’I TUMORI neuro-endocrini’. E’ questo il tema che la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo molisano ha deciso di affrontare nell’evento di oggi, organizzato nell’ambito del programma nazionale per la formazione continua degli operatori della sanità e della sua attività di aggiornamento e qualificazione professionale. Dopo diversi simposi che hanno posto l’attenzione alle forme tumorali del fegato, pancreas, polmone, rene e, ultimamente, della prostata e della vescica, ecco dunque l’incontro formativo dal titolo ’I tumori neuro-endocrini: dalla diagnosi alla terapia’ che si terrà a partire dalle ore 15.00 di oggi presso l’aula Ippocrate della Facoltà di Medicina e Chirurgia in località Tappino a Campobasso. L’iniziativa è rivolta ai medici di Medicina Generale e specialisti in Endocrinologia. Responsabile scientifico dell’evento è il Prof. Maurizio Gasperi, docente di Endocrinologia presso la Facoltà medica dell’Università del Molise. Il sistema endocrino non è altro che l’insieme di cellule che producono ormoni. Tuttavia, oggi si preferisce parlare di ’neuro-endocrino’ perché il sistema endocrino subisce anche l’in- fluenza di altri stimoli provenienti dal sistema nervoso. Questa interazione, però, rende particolarmente difficoltose sia la diagnosi che la terapia. Ed ecco che diventa importante il convegno di oggi, che si pone l’obiettivo di ripercorrere queste difficoltà, attraverso alcuni casi clinici particolarmente significativi, e approfondendo le più recenti linee di ricerca, di diagnosi e di terapie. Insomma, si tratta di un sofisticato e complesso sistema di interazioni, ma estremamente importante perchè regola molti, se non tutti, gli aspetti della nostra vita. Vinca 10 ORIZZONTE RICERCA NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 L’Istituto nazionale della nutrizione presenta a Parma il restyling della piramide alimentare più famosa al mondo La dieta mediterranea si rifà il look Ecco la versione del XXI secolo. I ricercatori del Progetto Moli-sani commentano le novità: l’anima è la stessa, ma c’è un grande sforzo per rendere la dieta praticabile in ogni parte del pianeta TEMPO di rinnovamento anche per la più solida delle piramidi. Dopo secoli di incontestata supremazia, la dieta mediterranea ha deciso di rifarsi il look, provando ad accogliere le sollecitazioni di una società profondamente diversa da quella che di fatto l’ha eretta a simbolo di alimentazione ideale. Un cambio di pelle necessario se non si vuole rischiare di finire nel dimenticatoio, seppellita tra le cianfrusaglie in soffitta. I popoli mediterranei del XXI secolo hanno ben poco a che vedere con la popolazione che Ancel Keys si trovò davanti negli anni ’40 nel corso del suo soggiorno napoletano, diventato poi un trasferimento definitivo. Il medico statunitense infatti preferì dedicarsi allo studio di quella gente straordinariamente resistente alle malattie cardiache, che invece mettevano sistematicamente in ginocchio i suoi concittadini al di là dell’oceano. La dieta mediterranea, benché praticata da centinaia di anni, trovò nello scienziato yankee il suo benefattore, l’uomo che per la prima volta mise nero su bianco i benefici di un regime alimentare praticamente indistruttibile. Cosa è cambiato da allora? Tante cose, forse troppe. La Mediet, come la chiamano gli anglosassoni, si trova nel bel mezzo di una corsa contro il tempo e non raramente fa fatica a tenere il passo di una società che corre come un treno. La Dieta mediterranea è in pericolo Il problema è che la flessibile società contemporanea è dotata di un codice comportamentale molto elastico, per cui è difficile seguire alla lettera le regole di una sana alimentazione. Recarsi al mercato, o più verosimilmente al negozio sotto casa per riuscire ad aggiudicarsi l’ultima partita di verdura rimasta, diventa realmente un’impresa, quando contemporaneamente bisogna pensare a riprendere i figli in palestra, dal maestro di musica o ovunque siano stati collocati mentre mamma e papà erano impegnati a portare lo stipendio a casa. Le lancette dell’orologio vanno davvero troppo veloci e spesso si ripiega su pasti meno pretenziosi, di quelli che metti nel forno e fanno tutto da soli. Primo pesante colpo alla dieta mediterranea. Ma il tempo non è l’unico nemico: ultimamente, complice la crisi in atto, ci si è messo anche il portafoglio, stanco di sborsare fior di quattrini per un paio di mele e una manciata di verdura fresca. Tempo e materia prima non mancavano invece alla gente che Keys conobbe nel suo soggiorno italiano. In più i napoletani degli anni ’40 avevano anche un altro asso nella manica: l’attività fisica, una vera e propria fatica, fatta di sudore e sacrificio, mica le passeggiate delle nostre palestre. Si muovevano molto, nei campi o per spostarsi da una parte all’altra delle città. Noi, rispetto a loro, siamo degli alieni. Non abbiamo tempo e soprattutto non facciamo un passo. E’ chiaro quindi che la dieta salvavita della prima metà del Novecento non fa più per noi. Occorreva ripensarla in maniera funzionale alla vita di oggi. Hanno provveduto a ciò i ricercatori dell’Inran, l’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, che l’hanno presentata a conclusione della III Conferenza Internazionale CIISCAM il 3 novembre scorso a Parma. Una sorta di tentativo estremo di salvarla dalla minaccia dell’occidentalizzazione che non risparmia neanche la tavola. Una filosofia di vita «Il progetto della piramide mette nero su bianco elementi come la convivialità, la stagionalità e il consumo di prodotti locali - spiega Licia Iacoviello, responsabile del Progetto Moli-sani, che studia in maniera approfondita anche i rapporti tra alimentazione e malattie - Sono tutti tentativi finalizzati a consentire a chiunque, in qualsiasi parte del globo si trovi, di seguire un’alimentazione corretta e salutare». E’ ovvio che la disponibilità dei prodotti varia di Paese in Paese. Rimarcando l’importanza della tipicità e della stagionalità si consente a tutti di poter mangiare in modo sano senza dover per forza vivere nelle zone del Mediterraneo. «La Mediet - continua la ricercatrice molisana di origini napoletane - è più una filosofia di vita che un rigido decalo- go: moderazione, varietà e benessere. Se si riesce a comprenderne lo spirito, la si può seguire ovunque ci si trovi». Rispetto ai modelli proposti finora, la piramide del 2009 mette verdura, frutta e cereali alla base. La vetta (da raggiungere raramente) resta più o meno la stessa con carne, salumi e dolciumi da consumare con parsimonia, senza dimenticare il richiamo costante all’attività fisica, indispensabile per valorizzare gli effetti protettivi della dieta, e l’uso di olio di oliva, una fonte di grasso ben diversa dalle altre, con straordinari benefici per la salute delle arterie. Insomma, il cuore della dieta mediterranea resta al suo posto, con qualche piccola modifica pensata per andare incontro alle esigenze della vita moderna. L’alcol in moderazione torna al suo posto «Uno degli aspetti della nuova piramide da sottolineare - dice Giovanni de Gaetano, direttore dei Laboratori di ricerca dell’Università Cattolica di Campobasso - è la presenza del consumo moderato di vino, ovviamente durante i pasti, mai fuori». E’ una cosa che molti probabilmente daranno per scontata, ma non è così. Di piramidi la Mediet ne ha viste tante, non ce ne è mica una sola. Certo, quella elaborata da Willett nel 1995 è la più resistente, ma le variazioni sul tema esistono e non tutte riportano in maniera esplicita il riferimento all’alcol in moderazione. «Quest’ultima piramide lo fa - sottolinea de Gaetano molto probabilmente perché ha accolto le indicazioni di una parte consistente della letteratura scientifica, che parla di un effetto protettivo dell’alcol se consumato in maniera moderata e durante i pasti principali. E’ un notevole passo in avanti». Gli anni passano, la gente cambia, ma il segreto di lunga vita resta fermo lì, nella penisola del Cilento dove un fisiologo americano ebbe la fortuna di intuire che l’esercito di contadini che aveva di fronte conservava uno dei doni più preziosi: saper rimandare di parecchi anni l’appuntamento con i medici. Marialaura Bonaccio Uno studio australiano mostra i risultati a lungo termine di un’alimentazione povera di carboidrati Via pane e pasta dalla dieta e l’umore va a terra TAGLIARE i carboidrati dalla propria dieta è una delle pratiche più diffuse per chi vuole rimettersi in forma. Solo che pochi conoscono esattamente gli effetti a lungo termine di un’alimentazione che metta al bando pasta e compagnia. Un team di ricerca australiano ha voluto vedere cosa succede a livello psicologico quando si decide di farla finita con i carboidrati, rinunciando parzialmente o totalmente a cibi, come pasta, pane e patate. Non solo. Sotto indagine è finita anche la dieta povera di grassi, la famosa fatfree diet come la chiamano oltreoceano, che in precedenza aveva rivelato anche effetti positivi sull’umore. Il gruppo guidato da Grant Brinkworth della Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization di Adelaide ha messo in piedi uno studio con oltre cento persone obese o in sovrappeso dividendole tra una dieta a basso contenuto di carboidrati ma ricca di grassi e una povera di grassi ma generosa in carboidrati, per un anno. Dopodiché i ricercatori sono andati a misurare una serie di parametri in- dicativi dello stato psicologico dei volontari che hanno partecipato allo studio. Gli effetti della sperimentazione sono stati sorprendenti: la fat-free diet ha confermato i suoi benefici effetti sull’umore, mentre le persone private dei carboidrati erano tutt’altro che entusiaste, sebbene nelle prime otto settimane le differenze tra i due gruppi fossero praticamente inesistenti. La situazione infatti è precipitata dopo. L’equipe australiana ha misurato con una serie di test specifici il grado di ansia, rabbia, ostilità ma anche fatica e confusione nei due gruppi, scoprendo che quello che per un anno aveva fatto a meno di pasta e pane mostrava maggiori segni di cedimento a livello dell’umore rispetto a chi invece aveva messo da parte solo i grassi. Effetti diametralmente opposti ma tanto più significativi, se si con- sidera che al momento di ingresso nello studio i partecipanti non mostravano alcuna differenza a livello psicologico. Quanto alla perdita di peso, il gioco evidentemente non è valso la candela, visto che per i due gruppi la ricerca ha registrato un calo sostanzialmente identico. Viene allora da chiedersi perché, a parità di benefici, bisogna scegliere una dieta piuttosto che un’altra. Lo studio pubblicato sull’ultimo numero della rivista scientifica Archives of Internal Medicine sembra finalmente diramare i dubbi di persone perennemente indecise se dire addio a pasta e pizza o congedarsi dagli onnipresenti grassi, almeno per il periodo della dieta. A giudicare dai risultati australiani, meglio «scaricare» i grassi, almeno così con il peso non si rischia di perdere anche il sorriso. NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 BOJANO-AREA MATESINA 11 I carabinieri del Nucleo Operativo hanno dato esecuzione all’ordinanza del Gip Pepe Spaccio, ambulante ai domiciliari L’uomo era stato arrestato ad agosto e rimesso in libertà in sede di riesame I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia guidati dal luogotenente Leonardo Di Ielsi hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Campobasso Teresina Pepe nei confronti di E.H.K., 32enne, marocchino residente a Bojano, ambulante, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo era stato arre- stato lo scorso 28 agosto perché trovato in possesso di 60 grammi di hashish e rimesso successivamente in libertà in sede di riesame. Il provvedimento è scaturito dagli ulteriori accertamenti compiuti dai militari dell’Arma di Bojano che hanno riscontrato il pericolo della reiterazione del reato di spaccio, anche in considerazione del fatto che il quantitativo sequestrato corrisponde a circa 128 dosi a testimonianza appunto dell’esi- stenza di una consistente rete di consumatori locali che si approvvigionavano dal marocchino. Il 32enne fu fermato lungo via Calderari, mentre era alla guida della sua autovettura. A seguito di un accurato controllo veicolare i carabinieri, grazie all’ausilio di una unità cinofila dell’Arma, rinvennero un primo consistente quantitativo di droga, un’ulteriore quantitativo di ’roba’ fu poi trovato nella sua abitazione. Non va sottaciuto, inoltre, l’arresto a Sesto Campano da parte dei Carabinieri della Compagnia di Venafro, effettuato sempre in quei giorni, di un altro marocchino, anch’egli residente a Bojano, trovato in possesso di un chilogrammo di hashish. Anche questa droga presumibilmente era destinata al mercato bojanese. Ciò è la dimostrazione che il fenomeno droga tra i giovani bojanesi è piuttosto preoccupante. (Luz) LA DENUNCIA Protestano i residenti delle palazzine Iacp di via monte Miletto Alloggi popolari, un’odissea Cantieri aperti da vent’anni DA una decina d’anni ventidue famiglie, che abitano in altrettanti alloggi popolari in via monte Miletto, vivono in un cantiere permanente a causa dei lavori di ristrutturazione delle loro palazzine ormai fermi da svariati anni. E’ il classico scandalo italiano del settore opere pubbliche che iniziano e poi si bloccano perché stranamente i finanziamenti stanziati svaniscono nel nulla. Ormai i ventidue nuclei familiari, inquilini dello Iacp di Campobasso, non sanno proprio più a quale Santo rivolgersi, hanno percorso tutte le strade possibili e immaginabili senza cavare un ragno dal buco. Da anni vivono in una condizione di disagio quotidiano tra polvere, recinzioni, box metallici, materiale edile disseminato ovunque, fili elettrici volanti, con cassette di derivazioni della corrente prive delle opportune protezioni, perdite di acqua, erbacce, topi, lucertole e via discorrendo che stanno mettendo a dura prova la loro pazienza. Fino a poco tempo fa c’erano anche i ponteggi ancora installati che dopo vibrate proteste sono riusciti finalmente a far rimuovere. "Già da una decina d’anni eravamo in una condizione di emergenza per via dei lavori di ristrutturazione dei nostri palazzi che ormai sono stati bloccati da tempo, adesso la situazione si è ulteriormente aggravata - ha raccontato Antonio Griselli che abita al primo piano del civico n.11 di via Monte Miletto -, da oltre un anno abbiamo segnalato all’Istituto Autonomo Case Popolari una piccola perdita idrica nella colonna portante dell’acqua nel nostro palazzo senza avere alcun riscontro, la perdita da alcuni mesi è ulteriormente aumentata, sembra una vera e propria pioggia, con acqua potabile che si perde inutilmente e che noi paghiamo a caro prezzo. Nell’alloggio dove abito c’è umidità diffusa e muffa ovunque, i miei familiari da tempo sono alle prese con forme influenzali, allergie e dolori reumatici". La perdita idrica è piuttosto evidente nei locali del piano terra completamente allagati, acqua che si sta infiltrando dappertutto, presente anche sul lato opposto dove c’è il portone d’ingresso. "Dal tetto ci sono perdite con infiltrazioni d’acqua piovana che stanno rovinando tutto il nostro alloggio - ha spiegato la signora Tamburri -, l’abbiamo più volte fatto presente ai tecnici e agli impiegati dello Iacp, sembra che non interessi proprio a nessuno, si ricordano di noi solo quando qualcuno paga l’affitto con ritardo mandandoci il sollecito". I problemi di disagio comunque riguardano anche le altre quattro palazzine interessate dai lavori di ristrutturazione nell’ambito del Contratto di Quartiere 1, progetto che fu redatto anche con il coinvolgimento del Comune di Bojano, e il cui finanziamento superava abbondantemente i cinque miliardi di vecchie lire. Con quei soldi non sono stati realizzati neanche metà degli interventi programmati. Ad un certo punto l’impresa Edilfin, che si era aggiudicato l’appalto, ha abbandonato i lavori, sembra a causa del fatto che i soldi siano finiti. "Ci siamo rivolti allo Iacp, al Sindaco, al Prefetto, alla Regione per cercare di sbloccare questa situazione di stallo - ha dichiarato la signora Teresa Imparato -, abbiamo ricevuto solo promesse in questi lunghi anni, di concreto però non si è visto nulla. Ci troviamo a vivere in condizioni igieniche e di sicurezza alquanto precarie, nessuno pensa alla nostra dignità e ai nostri disagi. E’ vergognoso che nessuno muova un dito per tutelare i nostri diritti". A fianco di queste famiglie è sceso in campo anche il locale Comitato di Quartiere di Terre Longhe. Il suo Presidente Marco Sallusti sta valutando le iniziative di protesta da intraprendere per porre fine a questa scandalosa situazione di malcostume e di sperpero di denaro pubblico senza che vengano completate le opere. (Luz) Sotto accusa la ’Sial’ Bus, autisti senza stipendio Oltre ai conducenti dei mezzi in difficoltà anche gli assistenti GLI autisti e le assistenti dello scuolabus cittadino sono ancora senza stipendio. La riunione di mercoledì scorso presso il Comune di Bojano alla quale hanno partecipato oltre gli interessati, un rappresentante del Consorzio SIAL di Benevento che gestisce il servizio, e il segretario comunale Alfonso La Banca, non è servita a sbloccare i pagamenti. Dal 13 settembre, inizio anno scolastico, in cui è stato attivato il servizio i predetti dipendenti, assunti a tempo determinato per 12 ore settimanali, hanno avuto dalla ditta solo un acconto di 200 euro che corrisponde ai giorni lavorativi di quel mese. Complessivamente le unità lavorative sono 12, di cui 5 autisti che percepiscono 450 euro mensili, e 7 assistenti che guadagnano 220 euro. Un paio d’anni fa, invece, gli autisti percepivano 600 euro, mentre le assistenti 250 euro. Secondo indiscrezioni nella riunione si è parlato anche di un’eventuale rescissione del contratto in quanto la ditta non riuscirebbe a coprire le spese di gestione oltre al fatto che Palazzo San Francesco accrediterebbe le somme mensili con ritardo rispetto agli impegni contrattuali con i 12 dipendenti. Il Comune pagherebbe, inoltre, un extra di 600 euro mensili in più alla ditta SIAL per il trasporto dei ragazzi delle Medie al Palazzetto dello Sport in orari intermedi a quelli contrattuali. Straordinario che gli autisti, sia lo scorso anno, sia quest’anno, non avrebbero mai percepito pur effettuando questo servizio aggiuntivo. Va sottolineato che gli automezzi sono di proprietà comunale, l’assicurazione, il bollo e il carburante sono pagati dallo stesso Comune, in caso di eventuali guasti ai mezzi è sempre il Comune a far fronte alle spese, infine, si è anche verificato che in assenza di uno dei cinque autisti a sostituirlo è stato chiamato un autista dipendente di Palazzo S.Francesco. A questo punto sorge spontanea la domanda: non è più conveniente all’Ente municipale gestire direttamente il servizio assumendo le 12 unità direttamente con contratto a tempo determinato o con altra forma, anziché regalare un margine di guadagno non indifferente ad una ditta esterna? (Luz) RICCIA-CERCE-JELSI 12 Si è chiusa l’iniziativa Cucina etnica Romania e Perù protagoniste RICCIA - E’ terminato ieri il corso di cucina peruviana e romena orga- nizzato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Micaela Fa- nelli. L’iniziativa è stata finalizzata a facilitare e promuovere il processo di inclusione sociale e culturale degli stranieri residenti. Il corso di cucina ha visto protagonisti, in veste di formatori, i cittadini immigrati e si è svolto in 4 lezioni. L’obiettivo è quello di far conoscere, anche attraverso il cibo, la cultura e le usanze di due nazioni rappresentative di molti stranieri residenti nel territorio riccese: la Romania e il Perù in uno spirito di solidarietà e accoglienza che tiene conto anche delle tradizioni e delle peculiarità gastronomi- che locali. Gli incontri gastronomici si sono svolti presso i locali dell’ex convento in Piazza Umberto I. Al termine di ogni incontro, per apprendere appieno lo spirito dell’iniziativa, sono stati degustati i piatti preparati durante il corso. Due lezioni sono state dedicate a "I colori del Sud America: il Perù" e due a " I sapori dell’Est: la Romania". Le lezioni hanno riguardato spiegazioni teoriche delle caratteristiche delle relative cucine, degli ingredienti base, delle tecniche di cotture, e anche momenti di realizzazione pratica dei piatti tipici. Non sono mancati riferimenti alle festività, tradizioni e riti legati alle culture di appartenenza dei "maestri di cucina". Tutta l’organizzazione è curata dalla dottoressa Francesca Finelli, assistente sociale referente dello sportello informativo per stranieri del Comune di Riccia. Questa è una delle tante iniziative finalizzate all’integrazione organizzate dall’amministrazione comunale. Il sindaco Micaela Fanelli ha, inoltre, intenzione di introdurre il menù etnico nella mensa delle scuole elementari e materne, una volta al mese. Si tratta di NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 quattro tipi di cucina: indiana, marocchina, ucraina e romena perchè queste sono le nazionalità dei bambini extra comunitari presenti nelle scuole riccesi. L’introduzione del menù sarà accompagnato da lezioni esplicative dei piatti e delle usanze gastronomiche. Inoltre, l’amministrazione comunale intende organizzare, nella prossima primavera, la Festa dell’integrazione come appuntamento fisso in cui le scuole e tutta la comunità, in un momento di di serenità ed allegria, si ritrovano per stare insieme e integrarsi positivamente. d.d. POLITICA & SOCIALE JELSI - Dura presa di posizione del gruppo di opposizione ’Ora per Jelsi’ Aiuti alle famiglie, è polemica La minoranza attacca l’amministrazione comunale per i ritardi accumulati nell’erogazione dei contributi ai nuclei familiari JELSI - La minoranza civica protesta vivacemente su un tema di grande rilievo: i ritardi degli aiuti alle famiglie in difficoltà. Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del gruppo di opposizione «Ora per Jelsi». «Il gruppo di Opposizione "Ora per Jelsi" denuncia il grave ritardo da parte dell’Amministrazione comunale nella distribuzione dei fondi regionali a favore delle azioni e delle iniziative per le famiglie in difficoltà. I consiglieri dell’opposizione sottolineano che a più di un anno di distanza dallo stanziamento del denaro e dal bando di partecipazione i nuclei familiari in difficoltà ancora non hanno ottenuto nulla. Sono più di cento le famiglie che aspettano una risposta dal Comune di Jelsi ma, sembrerebbe ancora non definita la graduatoria per poter accedere ai finanziamenti risalenti al 2008. I consiglieri del gruppo "Ora per Jelsi", inoltre, sottolineano alcune incongruenze della Delibera di Giunta che potrebbero essere la causa del grave ritardo. Infatti, con atto del 23 settembre 2009 (successiva quindi di circa un anno al bando e alla presentazione delle domande) sono stati fissati i criteri di ripartizione dei fondi da destinare alle famiglie in difficoltà ma mancano, il corpo della delibera, i criteri di precedenza. Ossia, non sono stati indicati i punteggi per poter fare una graduatoria secondo regole prestabilite ed oggettive. Dalla lettura del documento predisposto dalla Giunta Ferocino, al di la del reddito, la graduatoria sarà stilata secondo la valutazione fatta dall’assistente sociale incaricato di redigere il progetto personalizzato di aiuto. Questo potrebbe essere il motivo per cui un finanziamento del 2008 verrà liquidato quasi sicuramente nel 2010. Altri comuni, spiegano i consiglieri di opposizione, avevano inserito già nel bando i criteri di priorità e precedenza con attribuzioni di punteggi in modo sia da garantire la massima trasparenza sia, nel contempo, avere uno strumento per redigere una graduatoria in tempi rapidi. Invece, la Giunta di Ferocino ha preferito una strada più tortuosa ed oscura, con scelte che destano perplessità anche sotto il profilo logico, come quella di affidare al progetto personalizzato di aiuto la funzione di redigere la graduatoria. I consiglieri di opposi- zione Maiorano Francesco, Tatta Massimo e Gentile Andrea sottolineano come il ritardo dell’Amministrazione colpisca le fasce più deboli, già prostrate dalla crisi economica e da un piano di rientro dei tributi particolarmente gravoso per le famiglie voluto dalla maggioranza ed osteggiato solo dal gruppo "Ora per Jelsi". Le numerose istanze di aiuto economico presentate sono il sintomo di un disagio sociale che necessita un maggiore impegno ed interventi rapidi e trasparenti per ridare fiducia ai cittadini nell’affrontare le difficoltà quotidiane. Certamente, concludono i consiglieri di opposizione, fiducia e trasparenza non si ottengono ampliando la discreziona- lità, seppur tecnica, dell’amministrazione a discapito di regole prestabilite e chiare, in particolar modo in un settore delicato come quello degli aiuti alle famigli in difficoltà. Il gruppo "Ora per Jelsi" annuncia anche la presentazione di una interpellanza per capire le cause e le responsabilità del disservizio». L’uomo Orso con il Cervo, il Diavolo e la Pagliara all’attenzione di un convegno a Oristano Le tradizioni molisane in Sardegna I riti carnascialeschi rivivono nel documentario di Pierluigi Giorgio JELSI - Le tradizioni di Jelsi e del Molise, incantano la Sardegna. Pierluigi Giorgio ha affascinato la platea al Convegno di Fordongianus e Oristano. Al Convegno di domenica 15 e l’incontro al Liceo Classico de Castro di lunedì, organizzati con professionalità da Giannetto Oppo e dall’Associazione Culturale "A Cuncordia" in Sardegna (alla presenza di Sindaco, del Presidente della Provincia di Oristano, del Presidente della Regione e di un nutritissimo gruppo di persone che riempivano la sala) ha incuriosito - e non poco il tema trattato dal regista Pierluigi Giorgio sulle tradizioni carnascialesche di fertilità molisane accompagnate dalla proiezione del suo documentario sull’Uomo-Orso di Jelsi con il Cervo, il Diavolo e la Pagliara. Relatori e convenuti hanno ammirato le immagini di un Molise a molti ancora ignoto e auspicato di esser presenti alcuni, alla prossima edizione della "Ballata"a febbraio patrocinata dall’Assessorato alla Cul- tura della Provincia di Campobasso; altri alla sfilata del Grano a Sant’Anna e al Premio "La Traglia" a luglio, patrocinato dall’Assessorato al Turismo della Regione. Si sono anche create le basi per far giungere nella nostra terra i Mamutzones di Samugheo e i Tumbarinos di Gavoi. E’ da anni che Pierluigi Giorgio lavora a questa sorta di gemellaggio con le tradizioni sarde a noi affini, e a stringere rapporti di amicizia tra la nostra e la loro gente. Loro ne sarebbero ben felici, Gigi Deidda studioso di tradizioni sarde e l’antropologo Massimo Centini in testa, presenti al Convegno: hanno augurato che tutto vada in porto a Carnevale e che non si creino ostacoli per irrisori blocchi economici! Sarebbe un vero peccato, considerando quanto è stato fatto sino ad oggi per far conoscere il Molise e i suoi usi: fra l’altro, anche Monpantero (TO), ha espresso il desiderio di avere l’Orso nostrano a febbraio in Piemonte. Intanto, il nostro regista ha già ricevuto l’invito dai Sardi per il Convegno dell’anno prossimo che verterà sullo sciamanesimo, tema da lui già trattato in scritti e filmati sulla Colombia, gli Indiani d’America e in "Adoratori di tronchi e pietre" documentario sulle pratiche magiche in Sardegna. Martedì, prima del rientro "in Continente", luminosa e caldissima giornata turistica nei dintorni e occasione per rivedere la maschera sarda in grano di S’Urtzu esposta al Museo, dono del "Cantiere dei Piccoli" e del Comitato S. Anna di Jelsi, all’Amministrazione Comunale di Samugheo durante la gradita visita di un gruppo di jelsesi a febbraio dell’altro anno. Ottime anche le condizioni della maschera e la posizione di riguardo all’iterno delle sale. mf EMERGENZA SCUOLA I manifestanti della Andrea d’Isernia speravano di poter incontrare il sindaco «Basta ai doppi turni» Studenti, professori e genitori scendono in piazza Intanto dal 30 novembre il Comune ha messo a disposizione dei ragazzi alcune aule al piano terra del Fermi, ma le famiglie sono contrarie Il preside della scuola, Cafaro: aspettiamo risposte per il prossimo anno scolastico continuando a lavorare in condizioni precarie ISERNIA - Un corteo di studenti, di genitori, insegnanti accompagnati dal preside, Gerardo Cafaro, della Andrea d’Isernia ha attraversato ieri pomeriggio parte della città per giungere davanti al Comune. Una manifestazione pacifica, dove gli alunni della scuola che avevano seguito le lezioni di mattina, al contrario dei loro compagni rimasti in classe, hanno fatto sentire le loro voci: basta ai doppi turni, vogliamo far lezione in una scuola normale. Studiare è un nostro diritto. Una manifestazione pacifica che sotto le finestre del Comune di Isernia ha registrato il coro dei ragazzo: sindaco, scendi. Ma il sindaco Melogli ieri sera in Comune non c’era. Ad accogliere la delegazione di studenti e genitori della Andrea d’Isernia c’era l’assessore ai Lavori pubblici, Rosa Iorio. Una parte dei manifestanti è entrata nella sala consilare mentre sotto i portici il vocio dei bambini ha tenuto compagnia ai dipendenti del Comune. I 580 alunni della Andrea d’Isernia sono costretti ai doppi turni, in questi ultimi mesi solo alcune classi, ma la situazione all’interno dell’edificio è insostenibile. «In alcune classi mancano persino i banchi per non parlare dei servizi igienici» commentano le mamme mentre salgono le scale di palazzo San Francesco. Il sindaco sperava che la manifestazione fosse superflua dopo aver disposto l’utilizzo delle aule al pian terreno dell’istituto Fermi, per eliminare i dop- pi turni. Ma la scelta di mandare i figli al Fermi non è vista di buon occhio da una parte dei genitori. «L’utilizzo delle aule del Fermi rappresenta una soluzione temporanea - assicura l’assessore Iorio Stiamo lavorando per risolvere la questione delle scuole, occupandoci di programmazione, richiesta di fondi». Poi il preside Gerardo Cafaro - che nel caso di un eventuale allargamento della giunta potrebbe entrare in consiglio nel caso in cui gli assessori abbandonino l’incarico da consigliere - ha ribadito di aver più volte cercato un confronto col sindaco per risolvere la questione della Andrea d’Isernia, ma di non aver mai trovato l’iter- locutore. «Chi segue le lezioni di pomeriggio ha meno luce, la ginnastica la fanna al buio». Il preside dopo aver sperato invano in una soluzione per questo anno, ora chiede all’amministrazione di impegnarsi in modo che per il prossimo anno scolastico gli studenti e gli insegnanti non si ritrovino ancora nella medesima situazione di emergenza. «La situazione resta precaria e ci aspettiamo delle risposte in modo da poter lavorare, perchè se la scuola ha tante iscrizioni è perchè assicura una qualità che in questo momento non siamo in grado di fornire. E per questo chiedo scusa ai genitori». mpt ISERNIA 14 NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 Sorbo e Tedeschi denunciano in Consiglio provinciale lo ’spreco’ per le consulenze esterne Incarichi e lavori pubblici Maggioranza in difficoltà Mazzuto accusa i ’colpi’ dell’opposizione ISERNIA - Incarichi d’oro in Provincia, il consigliere Sorbo e tutti i colleghi dell’opposizione hanno incalzato i colleghi di maggioranza nel tentativo di farli desistere dall’intento di continuare a puntare sulle costosissime consulenze esterne. E’ stata la questione che ha animato il Consiglio provinciale di ieri pomeriggio. Il consigliere Sorbo ha invitato i colleghi di maggioranza a meditare prima di avallare una decisione, quella della presidenza, che produrrà un notevole esborso di denaro pubblico per l’ente. Altro tema delicato, per la maggioranza di Mazzuto, quello dei lavori pubblici. Il Consiglio ha regalato un vero scontro fratricida tra il consigliere Di Silvestro, capogruppo di maggioranza, e l’assessore Arcaro. Pomo della discordia un finanziamento regionale da più di tre milioni di euro andato perso, secondo Di lazioni geologica. L’assessore Arcaro ha tuttavia sostenuto la completezza e l’esattezza della documentazione progettuale. L’esponente de La Destra critica nel merito i criteri di selezione stabiliti Mancini: ’Questo bando è ridicolo’ I requisiti fissati per i candidati non convincono il consigliere Silvestro, per alcuni disguidi e inadampienze da parte dell’amministrazione comunale di Colli (l’assessore Arcaro è anche sindaco di Colli, ndr). L’assessore ha tuttavia assicurato che la Giunta provinciale si è già attivata per reperire i fondi necessari alla realiz- zazione della strada di Valle Porcina. Sempre in tema di lavori pubblici, il consigliere Macera ha presentato un’interrogazione in merito agli interventi sulle strade di Sesto Campano. Secondo Macera nel progetto mancano alcuni indispensabili atti, come la re- ISERNIA - E sempre in tema di incarichi professionali, che siano d’oro o di altro metallo meno pregiato, il consigliere Mancini de La Destra ha presentato un’interrogazione in merito alla selezione di un ingegnere elettronico. L’esponente de La Destra ritiene che il bando in questione sia molto criticabile dal punto di vista della trasparenza. «E’ un bando volutamento artefatto, ha dichiarato in aula Giovancarmine Mancini - con molti punti poco chiari, come ad esempio quello dei requisiti fissati per l’assegnazione dell’incarico professionale. Per quanto riguarda l’anzia- nità di iscrizione all’albo degli ingegneri, ad esempio, si parla di "almeno sei anni", quando in nessun bando di concorso viene utilizzao questo termine temporale; normalmente si parla di cinque o dieci anni. I requisiti sono inutili e talvolta errati o addirittura ridicoli. Un bando di questo tipo non è affatto plausibile». All’interrogazione non ha risposto il presidente o un assessore, come avviene normalmente, bensì un ingegnere della struttura tecnica, il quale ha sostenuto e ribadito la linearità e la trasparenza formale del bando in questione. NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 ISERNIA 15 Il frontale tra un tir e una macchina lungo la statale nei pressi di Pettoranello Grave incidente stradale Un 21enne in prognosi riservata al Veneziale Viaggiava sull’auto con un collega di lavoro PETTORANELLO - Un grave incidente stradale si è verificato ieri sera, poco prima delle 19, lungo il viadotto che collega Pesche a Pettoranello lungo la statale 158. Un ragazzo di 26 anni lotta contro la morte, ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Isernia. Un frontale tra un autoarticolato ed una Fiat Brava. La macchina è finita sotto il tir e nell’ammasso di lamiere sono rimaste gravemente ferite due persone. Sono stati gli stessi automobilisti ad allertare la macchina dei soccorsi. Vigili del fuoco, 118 e polizia stradale, ognuno per i propri ruoli ha effettuato i primi soccorsi. A bordo della macchina vi erano due uomini, due colleghi di lavoro, un ragazzo D.A.F. di 26 anni e un uomo di 41 anni F.S.. Il ragazzo è stato trasportato in ospedale, da un’ambulanza del 118. Le sue condizioni sono apparse subito critiche. E’ stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarre i corpi dalla la- miere accartocciate per l’urto. Anche il secondo ferito, l’uomo di 41 anni, le cui condizioni sono apparse meno grave, è stato ricove- rato al Veneziale di Isernia. Sul posto per gli accertamenti sono state impegnate le pattuglie della Polizia stradale. E le squadre dei vigili del fuoco. Lunghe le operazioni di rimozione dei mezzi con evidenti ripercussioni sul traffico. La statale è rimasto a lungo bloccata tanto che la circolazione è stata convogliata sotto il ponte che porta alla zona industiale di Pettoranello. E sempre nella giornata di ieri si è verificato un altro La battaglia dell’associazione per eliminare l’art 5 dal contratto incidente. A Fornelli un motociclista è finito fuori strada. Il giovane centauro è stato ricoverato in ospedale a Venafro. mpt L’iniziativa per la promozione della salute orale La Lega consumatori batte Visite dentistiche gratuite Sky e annulla la clausola per bambini ed adulti ISERNIA - Un abbonato a Sky aveva portato - l’unica volta - la scheda al bar per assistere in compagnia di pochi intimi ad un incontro di calcio. E proprio in quel momento all’interno del locale pubblico, in provincia di Isernia, è arrivato un controllo che ha evidenziato la violazione degli obblighi di usufruire del servizio solo presso l’indirizzo indicato nella richiesta di abbonamento, ovvero a casa. E così per il titolare dell’abbonamento è scattate la multa: 6.960 euro in violazione della clausola n.5 del contratto. La vicenda risale all’inverno del 2007. L’uomo però ha deciso di adire le vie legali affidando la causa alla Lega Consumatori. Il giudice del tribunale di Isernia, Penta, ha ritenuto vessatoria la clausola contenuta nel contratto di Sky e la sanzione comminata troppo elevata rispetto al costo sostenuto. Il giudice ha sostenuto nella motivazione della sentenza che se il cliente avrebbe dovuto avere la possibilità di negoziare quella clausola. La specifica approvazione per iscritto di una clausola vessatoria sottoscritta nel modulo predisposto non è sufficiente a provare che la clausola sia stata oggetto di trattativa. E in questo caso Sky ha omesso del tutto di fornire spiegazioni. In caso contrario Sky avrebbe potuto chiedere la rescissione del contratto per inadempimento del contratto. Ora questa clausola diventerà il cavallo di battaglia per la Lega consumatori. A breve sarà operativo l’Osservatorio nromativo e giuridico, di cui fa parte l’avvocato Domenico De Angelis, che si occuperà di far sparire la clausola da tutti i contratti Sky. «Si registra da parte dei giudici una maggiore tutela dei consumatori» afferma De Angelis, che lancia la sfida all’utilizzo della classe action a partire da gennaio, quando finalmente «pur non soddisfacente entrerà in vigore. Ritengo che il testo vada modificato, ma occorre iniziare anche questo nuovo percorso, altrimenti investiremo della questione la Corte Costituzionale». A ridosso delle attività natalizie - spiega Lello Bucci, anch’egli legale della Lega Consumatori - partirà una campagna informativa per dare notizie ai cittadini su come sollevare i problemi garantendo le spese. Un opuscolo verrà distribuito e saranno aperte diverse sedi sul territorio. Inoltre sempre i legali della Lega Consumatori hannoo evidenziato un altro risultato ottenuto. Il giudice di pace di Riccia ha condannato - per la prima volta - l’Enel a pagare un cittadini che per un guasto elettrico era rimasto senza fornitura di energie per due giorni, subendo alcuni danni materiali. «La vittoria è rappresentata dal fatto che è stato condannato al risarcimento l’azienda che eroga il servizio» hanno affermato i legali De Angelis e Bucci. mpt ISERNIA - Visite odontoiatriche gratuite per tutti nella giornata di sabato. In mattinata ad usufruire dell’iniziativa saranno i bambini delle scuole che potranno salire sull’unità mobile in via Berta vicino alla Provincia, mentre nel pomeriggio, in piazza della Repubblica, saranno gli adulti ad approfittare di una visita dentistica completamente gratuita. E ieri mattina l’iniziativa è stata promossa dai due fratelli dentisti, Angelo e Filippo Cardarelli, dall’ufficio scolastico provinciale, dall’Asrem e dall’assessorato alle politiche sociali della Provincia. La giornata di prevenzione sulla salute orale si pone l’obiettivo di fornire linee guida di educazione sanitaria per evitare l’insorgere di malattie della bocca. mpt L’acqua è un diritto di tutti Inizia la campagna di sensibilizzazione dei cittadini I legali Bucci e De Angelis della Lega Consumatori La Lega consumatori si occuperà anche di sensibilizzare i cittadini in merito alla privatizzazione dell’acqua. L’associazione a tutela dei consumatori ritiene l’acqua un diritto. I legali dell’associazione hanno ribadito che porteranno avanti la battaglia su diversi fronti, coinvolgendo le amministrazioni dei Comuni, della Provincia e della Regione. «Pensiamo di riesumare una proposta di legge di iniziativa popolare che giace nei cassetti dei palazzi della politica con 400.000 firme magari per dar vita anche ad un referendum che garantisca l’acqua come un bene pubblico» affermano gli avvocati, De Angelis e Bucci delle Lega Consumatori. Ma per intraprendere questa battaglia occorre che i cittadini rispondano all’appello lanciato dall’associazione a difesa dei consumatori. Il rischio è che qualcuno di appropri di un bene è alto. NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 AGNONE-ALTO MOLISE 16 IN PRIMO PIANO Capracotta - La questione in Consiglio provinciale. Il sindaco Monaco: «Al momento solo parole» Sci, Provincia in campo per salvare gli impianti L’ente è disponibile a collaborare con i privati CAPRACOTTA - La Provincia sta facendo pressing sulla Giunta regionale per assicurare al comprensorio montano dell’Alto Molise che gli impianti da sci di Capracotta non solo non chiudano, ma che siano in grado di partire nel più breve tempo possibile. E’ quanto emerso nel corso del Consiglio provinciale di ieri. La vera notizia, però, è che al momento, nonostante l’impegno profuso un po’ da tutti trasversalmente, gli impianti non sono in grado di essere operativi se da cielo dovesse cadere la prima neve della stagione. Il consigliere provinciale Tedeschi, insieme ad altri colleghi, ha presentato un’interrogazione al presidente Mazzuto e all’assessore competente, per tastare il polso della situazione e soprattutto per verificare qual è l’indirizzo dell’esecutivo provinciale in merito alla delicata questione. Ampie rassicurazioni sono giunte dell’assessore Di Lucente: «Grazie al pressing che stiamo facen- Il consigliere Tedeschi, a destra, ha presentato l’interrogazione do sulla Giunta regionale, dopo la delibera n. 1005, c’è stata quella n. 1058 con la quale sono arrivati i primi finanziamenti, quasi 47mila euro, che serviranno a far partire i collaudi e la messa in sicurezza degli impianti di Monte Capraro. La Giunta regionale, inoltre, si è impegnata assicurando che sugirà un altro atto deliberativo che affronterà il problema della gestione degli impianti stessi. La Provincia ha intenzione di entrare in una società mista, pubblica e privata, che curi la gestione delle strutture sportive, insieme e in concerto con le amministrazione comunali di Capracotta e Pescopennataro. Riteniamo che la risorsa neve debba essere sfruttata in termini turistici e faremo la nostra parte, anche se il coinvolgimento dei privati pare indispensabile». Parzialmente soddisfatto della risposta dell’assessore Di Lucente si è detto il consigliere Tedeschi, il quale ha richiamato l’urgenza della situazione, «per non farci trovare impreparati all’avvio della stagione invernale. Si proceda, - ha aggiunto - con la stessa determinazione con la quale si è intervenuti relativamente agli impianti di Campitello Matese». A seguire i lavori del Consiglio anche il sindaco di Capracotta, Antonio Monaco, il quale, a caldo, ha commentato: «Prendo atto della disponibilità di tutti di affrontare la delicata situazione, ma al momento non vedo, sul piatto, soluzioni pratiche immediate. Materialmente manca ancora un soggetto in grado di gestire gli impianti. Non nascondo, quindi, la mia preoccupazione». Francesco Bottone I maestri di sci si riuniscono in Comune A Pescopennataro si affronta la vicenda legata alla società per gestire gli impianti PESCOPENNATARO I maestri di sci della regione Molise si riuniscono domani a Pescopennataro, nella sala del Comune a partire dalle 16. Il sindaco del centro altomolisano, Pompilio Sciulli, illustrerà l’idea della Regione Molise di costituire una società tra il Comune di Capracotta e il Comune di Pescopennataro per la gestione di tutte le piste da sci. Le piste di Pescopennataro di recente omologate dalla Fisi potrebbero, insieme a quelle di Capracotta - collegate a quest’ultima da un incantevole bosco di abeti costituire un polo sciistico e dare vita a quel comprensorio da sempre sognoo dei cittadini dei due centri. Le piste dei due paesi infatti ben collegate tra di loro non hanno nulla invidiare a quelle del Nord Italia. L’assemblea sarà presieduta dal consigliere comunale Vincenzo Margiotta che è anche maestro di sci. mpt Una veduta di Pescopennataro La richiesta del sindaco al presidente della Regione A Chiauci si affrontano le problematiche dell’infanzia ’Non tagliateci i servizi Convegno dell’Unicef sanitari da Frosolone’ tra figli e genitori FROSOLONE - Il sindaco di Frosolone, Sabatino Farese, scrive al presidente della Regione e all’assessore alla sanità per evitare che vengano ridotte le prestazioni sanitarie all’interno del Poliambulatorio, anzi vi sia un potenziamento delle stesse. «Non vorremmo - scrive il sindaco Farese - che in presenza di qualche difficoltà nella riorganizzazione sanitara territoriale a farne le spese ed essere abbandonati al loro destino siano le popolazioni delle aree interne». Il poliambulatorio di Frosolone negli anni si è conquistato uno spazio rilevante nell’offerta dei servizi per quanto riguarda la sanità. Servizi che vengono utilizzati oltre che dalla comunità di Frosolone anche dai paesi vicini di Macchiagodena, Civitanova, S.Elena Sannita, Chiauci, Sessano, Carpinone, Bagnoli, Duronia, Torella, Molise e Casalciprano. Comuni che già pagano lo scotto di trovarsi nelle arre interne, con una popolazione anziana e maggiormente bisognosa di servizi. Nel poliambultorio operano 4 infermieri, un tecnico di radiologia, un amministrativo e un medico, presente ogni giorno. Purtroppo negli ultimi tempi all’interno del poliambulatorio sono stati elimanati alcune attività ambulatoriali: dermatologia, orpedia, ginecologia, psichiatria, l’ecografia, eco-dopler. E ciò provoca disagi tra la popolazione costretta a raggiungere Isernia o Campobasso per effettuare persino semplici controlli. Per il sindaco come ribadisce nella lettera inviata al presidente Iorio - non dovrebbero esistere cittadini di serie B. mpt CHIAUCI - Appuntamento sociale davvero importante per il comune di Chiauci che ospiterà, domani l’incontro-dibattito dal titolo Figli e Genitori. Nascere e crescere insieme: il bambino, la famiglia, la comunità. L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’Unicef (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia) dal comitato provinciale di Isernia e dal comune di Chiauci, periodicamente attento a sposare le problematiche sociali con il lasciapassare di tantissime manifestazioni promosse sul proprio territorio dai vari enti locali, provinciali e regionali. La manifestazione, organizzata in occasione del XX anniversario della Convenzione dei diritti dell’infanzia, si terrà presso l’ex edificio scolastico, con l’inizio dei lavori previsto intorno alle ore 16,30. Ospiti illustri interverranno alla riunione con il sindaco del comune altomolisano, l’intraprendente Egildo Di Pilla, farà da Cicerone ai presenti e, quindi, fungendo anche da coordinatore tra le figure professionali invitate e il pubblico accorso. A presenziare l’evento, dunque, saranno la psicologa dell’azienda sanitaria regionale del Molise Maria Descisciolo, Donato Di Croscio, presidente del comitato Unicef di Isernia, il tutore pubblico dei minori della regione Molise Nunzia Lattanzio e, infine, don Pietro Monacco, parroco di Chiauci e Pescolanciano. Torna, dunque, a vestire i panni del sociale il comune di Chiauci ospitando, ancora una volta, la delegazione Unicef del comitato provinciale di Isernia dopo la fortunata manifestazione solidale dello scorso dicembre 2008 intitolata Adotta una pigotta, la nota bambola di pezza dell’Unicef. Nell’occasione, infatti, furono una trentina le pigotte distribuite consentendo all’Unicef, per ciascuna delle bambole adottate, l’acquisto di un kit salvavita che prevedeva vaccini, dosi di vitamina A, kit ostetrico per il parto sicuro, antibiotici e una zanzariera antimalaria. Gli organizzatori della manifestazione Figli e Genitori. Nascere e crescere insieme: il bambino, la familgia, la comunità, sulla scia dei passati successi targati Unicef-comune di Chiauci, hanno provveduto a distribuire i voltanti informativi anche nei centri limitrofi confidando in una buona presenza di pubblico. Giuliano Di Lucia Le idee del consigliere regionale per accorciare i tempi Scuole e sicurezza, Scarabeo propone il recupero del ’Pilla’ In alternativa all’ipotesi di abbattimento Il consigliere Scarabeo VENAFRO - «Abbattere il ’Leopoldo Pilla’? Meglio prevedere la ristrutturazione della scuola». E’ la posizione, netta e senza fronzoli, espressa dal consigliere regionale Massimiliano Scarabeo, che torna così ad occuparsi delle delicate vicende legate alla questione sicurezza nelle scuole della città. L’idea di abbattere la struttura che ospita l’Istituto ’Leopoldo Pilla’ non è condivisa dell’esponente politico. Il progetto è di realizzare, in alternativa, un nuovo polo scolastico, ricorrendo al project financing. «A mio giudizio - spiega Scarabeo rappresenta una soluzione difficilmente percorribile oltre che sbagliata. Ciò, infatti, esporrebbe docenti ed alunni ad un rischio abbastanza concreto, quello cioè di rimanere sostanzialmente privi di una scuola per lungo tempo, per di più l’Istituto Pilla rappresenta la storia dell’istruzione nella città di Venafro, per cui sarebbe un grave errore volerlo cancellare. A tal proposito condivido le perplessità espresse dalla dirigente scolastica del Pilla, Vincenzina Scarabeo, che si è invece espressa per una soluzione atta a ripristinare l’esistente, operando affinchè la struttura fosse messa in totale sicurezza. Questo significherebbe un risparmio economico di non poco conto e tempi molto più celeri». Insomma, Scarabeo non vuole l’abbattimento della struttura, bensì il recupero conservativo. «Il fattore tempo, infatti, non deve essere assolutamente sottovalutato in quanto è opportuno ricordare che studenti ed insegnanti del Pilla in parte sono ospitati nell’Istituto Giordano mentre gli altri hanno trovato una sistemazione provvisoria nella Caserma della Guardia di Finanza. - continua il consigliere regionale Quindi, una situazione di estremo disagio che merita di trovare una soluzione in tempi strettissimi. Senza contare, poi, le problematiche che stanno vivendo alunni ed insegnanti della scuola nella frazione di Ceppagna, costretti in tre piccole aule a causa della parziale inagibilità della struttura scolastica. Il quadro, come si può ben notare, è estremamente preoccupante, ragion per cui è necessario che il Comune compia celermente i passi necessari affinchè venga ripristinato un clima di serenità tre le famiglie di quegli alunni costretti a vivere situazioni di estremo disagio, oltre che di pericolosità». Da utilizzare per la ristrutturazione dell’edificio VENAFRO - Si tenterà di inserire il progetto di recupero della palazzina Liberty, con la premialità sul Pisu. In pratica se virtuosamente il Comune di Venafro, con tutto il comprensorio, guadagnerà molto punteggio, riceverà finanziamenti in più. E questi soldi potranno servire per recuperare il bel palazzetto Liberty di Venafro. Su questo progetto il sindaco di Venafro si gioca molto. Perchè più di una volta ha dichiarato che il recupero del palazzetto rappresenta la priorità delle priorità del suo programma di Governo. O dentro i Pisu oppure fuori dovranno essere trovati i soldi per recuperarlo. Ne va del futuro dell’Amministrazione Cotugno. Come a dire: prendere o lasciare. Emmelle Per la scelta delle due unità da inserire nell’organico si scorrerà la graduatoria Il primo cittadino pronto a battersi per la tutela del ’Santissimo Rosario’ «L’ospedale deve restare aperto» E’ la richiesta che Cotugno porterà in Regione e all’Asrem lanciato. Altrimenti ci mobiliteremo tutti, compresa l’Amministrazione comunale». Ieri intanto presso il nosocomio cittadino si respirava un’aria di incertezza e smobilitazione. Nessuno infatti conosce quali sono le reali intenzioni della direzione regionale della Asrem. Se rimarrà Ortopedia e verranno rilanciati sia la Rianimazione che il Pronto Soccorso. Del resto costa molto di più tenerli chiusi che farli funzionare. Ma a tutt’oggi nessuno sa dire quali investimenti intende fare la dirigenza politica regionale, con Iorio in testa. Veniva per tutti citato un solo dato: il Veneziale di Isernia continua ad essere un cantiere aperto, l’ultimo dei quali è il Laboratorio di Analisi. A Venafro da anni non si investe una sola lira (o meglio euro), nonostante uno specifico stanziamento regionale di circa tre milioni di euro, che rimangono fermi in un cassetto. Prima che se ne «volino» altrove. Ma il punto cruciale è anche un altro. Quasi tutto il Veneziale di Iser- Palazzina Liberty, a caccia di fondi Dal Municipio L’intervista VENAFRO - Sanità e SS Rosario. Al sindaco Nicandro Cotugno Nuovo Molise rivolge una domanda diretta, soprattutto alla luce della proposta di Città Nuova di ricostituire la Commissione comunale per farsi ricevere dai vertici della Asrem. In modo da poter proporre il rilancio dell’ospedale cittadino. «Non ho affatto dimenticato l’impegno preso di andare a Campobasso, a discutere con i vertici della Asrem. - dichiara il primo cittadino di Venafro Per la verità negli ultimi tempi sono stato impegnato giorno e notte nella stesura dei Pisu. Ma dalla settimana prossima, ed è una promessa che faccio ora, appena sarò un po’ più libero chiederò un incontro immediato coi vertici tecnici e politici della Asrem». Ma secondo lei l’ospedale cittadino che fine farà? «Io non ho notizie così tragiche. Così allarmanti. In tutti i modi chiederemo rassicurazioni ai vertici della sanità regionale. L’ospedale venafrano deve rimanere ed essere ri- Venafro - L’amministrazione è al lavoro Vigili urbani, nuove assunzioni Il personale della Polizia locale sarà incrementato VENAFRO - S’incrementa il corpo della Polizia Municipale. Con lo scorrimento della graduatoria verranno assunti altri due Vigili Urbani. La notizia praticamente è ufficiale ed è stata fornita a Nuovo Molise dallo stesso sindaco Nicandro Cotugno. Tutta l’operazione dovrebbe partire entro i primi mesi del 2010 e dovrebbe far piacere a quanti hanno partecipato all’ultimo concorso per l’assunzione di Vigili. In particolare ai due giovani venafrani che seguono tra i primi esclusi in graduatoria. Con l’assunzione di que- sti altri due Vigili, il Corpo della Polizia locale dovrebbe raggiungere le dieci unità. Ed essere così abbastanza consistente, perchéi Vigili possano svolgere tutte le mansioni di legge. Che vanno ben oltre il controllo del traffico e toccano i controlli nel settore urbanistico (abusivismo), nell’ecologia e per la polizia mortuaria. Oltre che nel delicato settore della pubblicità e dei passaggi pedonali. L’Amministrazione cittadina è decisa ad andare avanti, assumendo due nuove unità. Emmelle Venafro - Presso le medie di via Maiella Il sindaco Cotugno nia ha una struttura inagibile e vulnerabile alle scosse simiche. Il Ss Rosario invece, da questo punto di vista, è una struttura forte ed all’avanguardia. Perchè per le scuole vale il principio che se non sono sicure vengono chiuse e per la sanità e gli ospedali no? Una bella domanda che dovrebbe interessare la Magistratura di Isernia, prima ancora che i vertici della Asrem. Mario Lepore Prevenzione alimentare nelle scuole, il convegno VENAFRO - Didattica e salute. E soprattutto come prevenire e curare malattie attraverso una corretta alimentazione. Oggi pomeriggio alle 15.30, presso la sede della Scuola Media di via Maiella, è stato promosso un in- contro tra insegnati e genitori degli alunni «finalizzato ad una corretta informazione sull’alimentazione, sull’attività fisica e sulla prevenzione dell’obesità e patologie correlate». A promuovere in particolare questo interessante incontro è stata la Fand locale, Associazione italiana diabetici, d’intesa con il Consiglio d’Istituto e la dirigenza scolastica. In particolare a coordinare tutta l’iniziativa è stata chiamata l’Unità Operativa Semplice di Diabetologia che opera presso il SS Rosario di Venafro. Tanto che nel depliant-invito si può leggere: «Il tema dell’incontro Prevenzione alimentare nelle scuole sarà trattato da Bartolomeo Cantelmo, responsabile dell’U.O.S. di Diabetologia presso l’ospedale SS Rosario di Venafro». Emmelle 18 VENAFRO-AREA VOLTURNO NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 Nella frazione di Montaquila da tempo la popolazione aspettava le tre strutture Presto il nuovo campo sportivo A Roccaravindola si attende l’inaugurazione della sede comunale e dell’ambulatorio ROCCARAVINDOLA - Si stringono i tempi per l’inaugurazione del nuovo campo sportivo. L’impianto aprirà i battenti nei primi giorni del mese di dicembre. A breve anche l’inaugurazione della sede distaccata comunale e dell’ambulatorio. L’amministrazione guidata da Franco Rossi impegnata in un vero e proprio tour de force. Grandi novità in arrivo a Roccaravindola, popolosa frazione del comune di Montaquila, dove negli ultimi giorni l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Rossi è al lavoro per stabilire il programma di due inaugurazioni che la popolazione attendeva da tempo. La prima e forse la più importante riguarda il nuovo campo sportivo di Roccaravindola, con un manto erboso in sintetico di ultima generazione costato fiori di quattrini, una sistemazione complessiva della zona esterna al campo di gioco, il miglioramento degli spogliatoi e di tutti i parametri di sicurezza. L’amministrazione comunale di Montaquila e l’assessore delegato allo Sport Di Cristinzi, hanno appaltato anche l’inizio dei lavori per la realizzazione di una capiente tribuna coperta che potrà ospitare molti amanti del calcio in occasione delle tante gare che si disputano sul terreno di gioco locale. Con grande probabilità il nuovo stadio verrà aperto all’attività agonistica il prossimo 5 dicembre, data quasi confermata ormai. Un regalo di Natale anticipato per tutti gli sportivi del posto e per le tante società che utilizzano l’impianto. La giunta municipale di Montaquila che si è riunita nella giornata di mercoledì 18 novembre sta anche scegliendo i nomi di concittadini illustri al quale intitolare il campo sportivo e la tribuna in fase di realizzazione. Il terreno di gioco con grande probabilità verrà intitolato al compianto Mario Castaldi, cittadino illustre che ha fatto tanto per lo sport in pese e rappresentante di passate amministrazioni comunali dove ha rivestito anche la carica di vicesindaco. La nuova tribuna dovrebbe essere dedicata, invece, a Domenico Di Mauro, presiden- Il risultato rappresenta la capacità organizzativa del piccolo Comune te storico della società di calcio di Roccaravindola, scomparso anch’esso negli anni scorsi. Naturalmente, il programma della cerimonia di inaugurazione è ancora in fase di revisione complessiva. Un’occasione durante la quale il sindaco Rossi e tutta l’amministrazione comunale, vorranno mostrare tutta la loro capacità organizzativa e di grandi cerimonieri. La seconda inaugurazione, invece, riguarderà la sede comunale distaccata e l’ambulatorio medico di Roccaravindola. Anche in questo caso, se non ci dovessero essere cambiamenti dell’ultimo momento, il tutto dovrebbe essere inaugurato sempre il prossimo 5 dicembre. Anche in questo caso, grande l’impegno profuso dall’amministrazione attuale, che ha ri- strutturato i locali e messo il tutto a disposizione dei cittadini. L’ambulatorio è perfettamente funzionante e tutti ne stanno riscontrando i positivi esiti. Il prossimo mese di dicembre sarà ricco e vivo di appuntamenti veramente da non perdere nel territorio comunale di Montaquila, in particolare nella popolosa frazione di Roccaravindola. michele visco A casa degli animali per promuovere il Pnalm Un corso di aggiornamento per docenti per valorizzare il turismo nel parco Persone, luoghi e tradizioni rivivono grazie all’Eco del Castello La memoria di un paese raccolta in un video CERRO AL VOLTURNO Successo per il documentario video realizzato dalla redazione de L’Eco del Castello. Ricordati i personaggi e le tradizioni di una volta. Ben 110 minuti di storia di Cerro al Volturno nel dvd intitolato La storia di Cerro tra persone, luoghi e tradizioni. La prima parte di questo interessante documentario video è stata proiettata e resa visibile ai cittadini di Cerro nei giorni scorsi grazie all’operato della redazione del mensile L’Eco del Castello. I responsabili della redazione a alcuni validi aiutanti hanno realizzato questo dvd per ricordare quanto di bello è stato fatto in passato in uno dei centri più importanti della Valle del Volturno. Il lavoro, naturalmente, è stato molto apprezzato dai cerresi e per questo motivo è stato messo in vendita al modico costo di 10 euro. Nella prima parte di questo dvd si potranno rivedere il 50esimo anniversario di sacerdozio di monsignor Nicola Spina, la riapertura al culto della chiesa di Santa Maria Assunta il 20 settembre del 1992, la festività del 15 agosto del 1991 presso il rione Castello, l’inaugurazione della casetta degli alpini nel 1989, l’inaugurazione del monumento ai caduti il 9 agosto 1992, il rientro a Cerro delle spoglie del soldato Domenico Di Pascale, la tappa della Tirreno Adriatico del 12 marzo 1989 che interessò Cerro e un commosso ricordo dell’assessore regionale Mario Di Ianni. Un vero e proprio amarcord di sentimenti e ricordi che gran parte degli abitanti di Cerro al Volturno vorranno conservare nelle proprie case e gustarsi in queste serate invernali. La seconda parte del documentario sarà proiettata il 12 gennaio 2010 nella chiesa dei santissimi apostoli Pietro e Paolo in occasione della festa di Sant’Emidio, patrono del comune di Cerro al Volturno. Per chi volesse maggiori informazioni è possibile in merito alla diffusione del documentario è possibile scrivere all’indirizzo e-mail [email protected] mi.vi. PNALM: Al via il progetto A casa degli animali. Interessati i docenti del Cts. Ancora attività didattiche e promozionali per il Pnalm (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise). E’ iniziato da qualche giorno il progetto A casa degli animali, il viaggio d’istruzione come esperienza all’insegna della sostenibilità. Il corso di aggiornamento per docenti che il dipartimento ambiente del Cts (Centro turistico studentesco e giovanile) è organizzato per valorizzare e rilanciare il turismo nel Pnalm (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise) dopo il sisma dell’aprile scorso. Numerosi gli obiettivi che si propone l’educational. Approfondire contenuti e metodi di educazione ambientale sulla biodiversità e sulla conservazione del patrimonio ambientale alla luce degli effetti dei cambiamenti climatici. A casa degli animali è un breve percorso formativo ai dirigenti scolastici e ai docenti delle scuole secondarie del primo e secondo grado del Lazio, comprendente un educator di 2 giorni presso una struttura all’interno del Pnalm. In sostanza una esperienza singolare che vuole incentivare il turismo abruzzese nei parchi, attraverso l’istruzione. Il corso è finalizzato a sperimentare in prima persona la proposta educativa nonchè un assaggio del patrimonio del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, sia dal punto di vista delle valenze ambientali e naturalistiche, ma anche sotto il profilo dell’accoglienza turistica e delle opportunità offerte per il turismo scolastico. «Il parco apprezza molto e sostiene - spiega il presidente del Pnalm Giuseppe Rossi - l’iniziativa e le proposte del CTS che vanno certamente nella direzione indicata dall’ente per lo sviluppo e l’ulteriore qualificazione di un turismo sostenibile che abbia i valori naturali e culturali e la loro conservazione quali elementi di una sana economia del territorio nazionale e duratura». mi.vi. E’ convocata per il giorno 10/12/2009 alle ore 21 in prima convocazione, e per il giorno 11/12/2009 alle ore 16 in seconda convocazione, presso l’Aula Conferenze dell’Ospedale Civile di Termoli, ubicato in Contrada Mucchietti, l’assemblea dei Soci della Sezione Provinciale di Campobasso della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori per il rinnovo delle Cariche Sociali, rappresentate dal Consiglio Direttivo Provinciale, composto da 11 membri, e dal Collegio dei Revisori dei Conti, composto da 3 membri, il cui mandato decorrerà dal 01/01/2010 al 31/12/2014. Le operazioni elettorali, che avverranno esclusivamente nella sede dell’Assemblea, avranno inizio alle ore 17. Il seggio elettorale come spiega il presidente sezione provinciale di Campobasso Lilt, Giovanni Fabrizio - rimarrà aperto dalle ore 17 alle ore 19. Saranno altresì ammessi al voto tutti i soci aventi diritto, che allo scadere del tempo previsto, si trovano nel locale dell’Assemblea. Sono invitati a partecipare tutti i Soci in regola con il pagamento della quota sociale alla data dell’Assemblea. Hanno diritto di voto i soci iscritti da almeno 6 mesi alla data dell’assemblea. I soci potranno farsi rappresentare nelle operazioni di voto da un altro Socio mediante il conferimento di apposita delega accompagnata da fotocopia del proprio documento di riconoscimento. Ogni socio votante non può rappresentare più di un altro socio. Sono eleggibili alle cariche sociali tutti i soci iscritti nell’anno 2008 e in regola anche con il pagamento della quota sociale del 2009. I soci che volessero presentare liste elettorali dovranno seguire le procedure riportate nel regolamento elettorale, che è a disposizione dei soci presso la Segreteria operativa sezionale situata in via del Molinello 1 (Ex dispensario antitubercolare) a Termoli e aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12. L’ordine del giorno dell’assemblea è il seguente: ● Relazione del Presidente sulle attività svolte nel triennio del mandato dicembre 2006- dicembre 2009; ● Lettura Regolamento elettorale approvato dal Consiglio Direttivo Sezionale Lilt; ● Elezioni Consiglio Direttivo Sezionale e Collegio Revisori dei Conti Sezionale. Parla Fabrizio Si voterà Lilt, presto assemblea Convocazione per dicembre L’ACQUA è un bene comune, un diritto umano universale non assoggettabile a meccanismi di mercato. Questo il principio guida della proposta di un ordine del giorno presentata alla stampa, ieri mattina, dai gruppi consiliari del Partito della rifondazione comunista e dei Democratici di sinistra del Comune di Termoli. E proprio ieri mattina la Camera ha approvato il decreto legge 135/09 che nell’articolo 15 prevede la privatizzazione del servizio idrico, «materia che secondo quanto affermato dal capogruppo dei Ds, Pasquale Piccoli - non ha rilevanza economica e che, essendo l’acqua un bene essenziale ed insostituibile, può essere gestita solo da un servizio pubblico». Secondo Piccoli il decreto avrebbe rilievi di incostituzionalità, in particolare negli articoli 117 e 43 della Costituzione. Da qui l’invito al presidente della Regione, Michele Iorio, a predisporne l’impugnazione dinanzi alla Corte Costituzionale con un ricorso a difesa dell’autonomia regionale. «Anche Stefano Sabatini, presidente della Molise Acque - ha evidenziato il capogruppo del Prc, Marco Cataldo - ha accolto con preoccupazione la notizia L’Ugl Coltivatori di Termoli non si ferma: «E ora siamo pronti alla mobilitazione come i colleghi pugliesi» «L’agricoltura sta vivendo un dramma» La proposta dei partiti Prc e Ds del Comune di Termoli L’acqua è un bene comune, un diritto umano universale e... il mercato non c’entra dell’approvazione del decreto, sottolineando che la privatizzazione del servizio idrico farebbe aumentare le tariffe fino al 400%. In Molise la gestione pubblica dell’acqua è possibile e sarebbe facilitata rispetto alle altre regioni, dove attualmente c’è una frammentazione: basterebbe allargare le competenze della Molise Acque. Il nostro intento è di contrastare l’attuazione del decreto partendo dal Comune di Ter- moli, per poi allargare il percorso a tutta la regione». Presente in sala consiliare anche il consigliere dei Ds Ettore Silverio e l’assessore ai lavori Pubblici, Mario Di Blasio, che ha tenuto a sottolineare come «il consiglio comunale abbia sempre dichiarato la propria disponibilità ad un eventuale soggetto pubblico per la gestione del servizio idrico, essendo l’acqua un bene che deve rimanere accessibile per tutti». In definitiva, «con la privatizzazione - ha fatto notare il consigliere comunale dei Ds, Giulia Di Paola - chi garantirebbe a tutti i cittadini ed in particolare a quelli più bisognosi il pagamento di un prezzo minimo e la fornitura della quantità minima vitale giornaliera?». Roberta Crema ni, coordinatore del Piano - risulta essersi notevolmente ampliato nel corso degli anni. Attualmente del Piano sociale fanno parte 19 Comuni del Basso Molise che hanno come capofila Portocannone». Fatte presenti le esigenze e le problematiche relative all’attuazione dei servizi da parte delle singole associazioni, è risultata prioritaria la necessità di reperire le risorse per estendere anche agli altri paesi della zona quei ser- vizi, come ad esempio quelli alla famiglia, «in cui - ha detto Malorni Termoli si pone come modello di eccellenza. Cercheremo di mettere insieme le forze per cercare nuove forme di finanziamento». Le associazioni verranno interpellate a scadenze di 3/5 mesi per continui riscontri ed eventuali cambiamenti da apporre nel Piano triennale e per valutarne costantemente l’attuazione. R.C. Ieri importante riunione in municipio Piano sociale in itinere, vince la concertazione SI è aperto ieri pomeriggio, in sala consiliare, il tavolo di concertazione tra l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Termoli e le associazioni di volontariato che operano sul territorio per arrivare alla programmazione e successiva attuazione di un Piano sociale di zona. Promosso dall’assessore Antonio Russo, il dibattito ha permesso di spiegare le procedure e le finalità generali del progetto. Come previsto dalla legge 328/2000 e dal Piano sociale regionale è necessario dar vita ad una concertazione con il terzo set- tore per esaminare quelli che sono i reali bisogni del territorio e procedere, così, alla formulazione del Piano di zona, in discussione dal 5 novembre nella V commissione consiliare. Tra le associazioni presenti l’Avis, la Croce rossa, il Movi, l’Opera Serena e l’Anteas. L’incontro, occasione di confronto reciproco, ha posto al centro del dibattito il ruolo del volontariato in quanto soggetto attivo dei cambiamenti sociali e risorsa fondamentale per rispondere ai bisogni delle persone. «L’ambito associativo ha spiegato Nicola Malor- IL settore agricolo vive una situazione indubbiamente delicata e gli operatori del comparto si sentono abbandonati. Da Termoli la richiesta di aiuto. «L’Ugl Coltivatori di Termoli non si ferma. Oltre a continuare a partecipare e ad appoggiare le proteste dei colleghi pugliesi, esprime soddisfazione per la nascita di un comitato spontaneo che con forza dal Molise sta chiedendo alle istituzioni di ascoltare il dramma che l’agricoltura sta vivendo. Come organizzazione sindacale - è scritto in una nota della Ugl Coltivatori di Termoli - abbiamo chiesto solidarietà alle altre organizzazioni, ma ad oggi nessuna risposta. Siamo disponibili ad intraprendere un percorso di strada insieme con il Comitato spontaneo perché condividiamo le loro richieste, perciò ci siamo attivati anche presso le istituzioni affinché si discutesse del problema attraverso la discussione di un ordine del giorno in cui chiedere lo stato di crisi del settore». Le idee dell’associazione di categoria appaiono chiare, i toni si fanno più marcati e le richieste più mirate: «Inoltre questa organizzazione - scrive ancora l’Ugl Coltivatori termolese sta pensando di trasferire anche nel Molise la mobilitazione che i colleghi pugliesi stanno facendo a Foggia. Vogliamo ribadire che chiediamo solo che le istituzioni si rendano conto che si sta per mettere la parola fine all’agricoltura con le conseguenze drammatiche che siffatta situazione produrrà. Insomma non si capisce il motivo per cui ovunque si tenta di intervenire mentre l’agricoltura è lasciata sola in balìa di speculatori senza scrupoli a dei burocrati che non immaginano che ogni prodotto della terra porta l’odore del sudore di migliaia di agricoltori e braccianti che tutti i giorni si dedicano con amore a far nascere i meravigliosi frutti che la natura ha chiesto all’uomo di coltivare per il soddisfacimento del bisogno primario. Se la terra viene abbandonata sappiamo cosa succede. Le ultime vicende dovrebbero insegnarci qualcosa. Insomma, perché non si vuole credere che lavorare la terra è anche un servizio sociale rivolto a tutta la collettività che ne beneficia sia sotto il profilo della pancia che su quello ecologico». Andrea Nasillo NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 TERMOLI 20 LA CRONACA GIUDIZIARIA Il legale Antonio De Michele: «Ci potrebbe essere la frantumazione del processo» di Michela Bevilacqua Le intercettazioni a carico degli indagati? «Inutilizzabili e illeggitime». La competenza del Tribunale di Larino sull’intero processo? «C’è incompetenza funzionale». L’iscrizione nel registro degli indagati? «E’ stata fatta in ritardo e dopo il dicembre 2005». L’accesso alle intercettazioni? «C’è stata una illegittimità costituzionale e una non eguaglianza tra accusa e difesa». Sono solo alcune, una piccola parte, delle eccezioni che sono state sollevate dai legali dei 110 indagati per il buco nero. «Black Hole» entra nel vivo. Ieri mattina c’è stata la prima delle tre udienze del mese di novembre. Udienze che alla fine sono diventate due dato che quella del 27 novembre è stata rimandata a causa dello sciopero degli avvocati penalisti. Il pubblico ministero, che ieri mattina in una Larino ovattata dalla nebbia era Luca Venturi che assieme alla collega Arianna Armamini sta seguendo l’inchiesta, risponderà punto per punto alle eccezioni il 30 novembre. «Dopo di che il giudice si prenderà qualche giorno per decidere sulle eccezioni e sulle risposte date dalla Procura». La decisione del giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Larino, Aldo Aceto, dovrebbe arrivare all’inizio del mese di dicembre. L’UDIENZA Una udienza particolarmente lunga e complessa quella di ieri mattina. Fatta di tanti cavilli legali, di articoli, codici, leggi. Parole. Sollevata anche la nullità della perizia sulle intercettazioni Black Hole, la novità: spostare il processo a Bari Presentate ieri mattina le richieste degli avvocati difensori dei 110 indagati Dichiarazioni e memorie difensive. Insomma gli avvocati sono entrati nel vivo e hanno affilato le armi. E come prima eccezione, sicuramente la più gettonata, quella sulla richiesta di trasferimento del processo ad altra sede. E’ l’avvocato di Ruggiero Romanazzi, Antonio De Michele, a chiarire il qui pro quo. E’ Romanazzi, infatti, (ex carabiniere ed ex avvocato di uno degli indagati del primo Black Hole, Remo Di Giandomenico, nonché indagato lui stesso in Black Hole 2) ad essere al centro della questione. Nella sua carriera di avvocato ha anche prestato servizio presso la Procura di Larino come viceprocuratore onorario. Il che, stando alla difesa dell’avvocato De Michele, lo renderebbe immune dall’essere giudicato nel tribunale frentano. «A nostro avviso - ha affermato De Michele alla fine dell’udienza preliminare - ci sono tre eccezioni da sollevare: la prima riguarda l’incompetenza funzionale del tribunale di Larino per giudicare la posizione di Romanazzi che, per 8 anni, quindi in un periodo continuativo, ha esercitato il ruolo di viceprocuratore onorario proprio presso la Procura frentana. Ed è per questo motivo che, stando a noi, il processo si dovrebbe spostare a Bari». La seconda eccezione riguarda la data di iscrizione nel registro degli indagati. «Secondo il nostro parere - ha continuato De Michele la data di iscrizione nel registro degli indagati per Romanazzi è tardiva perché sarebbe dovuta essere fatta entro il dicembre 2005. E’ per questo motivo che abbiamo richiesto la inutilizzabilità degli atti che sono stati prodotti dopo il dicembre 2005 sia per Romanazzi che per le altre persone indagate in Black Hole 2. Abbiamo anche sollevato - ha continuato De Michele - la illegittimità costituzionale per quello che riguarda le intercettazioni perché non deve essere il Pubblico ministero a decidere quando il difensore può accedere alle intercettazioni ma deve essere il giudice. Da questo punto di vista ci deve essere il massimo della uguaglianza tra accusa e difesa». Procura" e a Campobasso tutte quelle ipotesi di reato che si riferiscono alle figure dei politici coinvolti nella maxi operazione condotta dai carabinieri della compagnia di Termoli che ha portato a scoperchiare quello che, stando all’accusa, sarebbe stata una colossale gestione «personalistica» del mondo della sanità in basso Molise. «Si verrebbero a determinare - ha continuato l’avvocato De Michele - tre competenze diverse per gli stessi indagati». In poche parole si potrebbe verificare che la stessa persona possa essere giudicata in tre tribunali diversi per tre ipotesi di reato diverse. «La questione di fondo - ha concluso De Michele - è che il processo ha delle regole che vanno rispettate». IL FRANTUMAMENTO DEL PROCESSO INTERCETTAZIONI Che Black Hole sia un maxi processo oramai lo si era capito. Tanto maxi che le ipotesi di reato, stando alle eccezioni che sono state sollevate nel corso della mattinata di ieri, si riferirebbero ad episodi che sono avvenuti in diverse parti del Molise. Da qui la richiesta degli avvocati di dividere il processo in tre tronconi principali, Larino, Campobasso e Bari. Presso il tribunale frentano arriverebbero tutte quelle ipotesi di reato, con relativi indagati, i cui fatti si riferiscono al basso Molie. A Bari tutto il gruppo delle presunte "spie in Intercettazioni telefoniche che sarebbero state Per l’avvocato di Tenaglia, Bruno Spiezia «è inutilizzabile l’incidente probatorio» sbobbinate non rispettando i canoni di quello che sarebbe stato consentito. E’ questo che, in buona sostanza, hanno riscontrato diversi avvocati di alcuni degli indagati. «Abbiamo sollevato l’illegittimità delle intercettazioni in quanto fatte oltre il termine di indagine - ha affermato l’avvocato di Anna Franco, Cianci - e anche per quello che riguarda lo sbobbinamento abbiamo richiesto la nullità della perizia in quanto la persona che le ha dovute sbobbinare ha richiesto l’intervento di un interprete per le parti in dialetto e in albanese». Lo stesso avvocato Cianci ha anche presentato una memoria difensiva proprio sulla questione. Anche l’avvocato di Michele Tenaglia, Bruno Spiezia, ha sollevato eccezioni per quello che concerne le intercettazioni. «Per noi c’è l’illeggittimità delle intercettazioni, la nullità e l’inutilizzabilità dell’incidente probatorio per la mancanza dei requisiti giuridici». Insomma gli avvocati non ci stanno e hanno dato battaglia. Il tutto in un clima di serenità e cordialità con il procuratore capo di Larino, Nicola Magrone, che, tra un pausa e l’altra dell’udienza, si è messo a scherzare con alcuni degli avvocati. Tra questi l’avvocato Domenico Bruno, Antonio De Michele e Oreste Campopiano. Tra battute e qualche barzelletta, il sorriso non è mancato. Poi, una volta tornati in aula, tutti di nuovo ad indossare i panni dell’accusa e della difesa. D’altronde sul piatto della bilancia ci sono accuse molto gravi. Sotto la lente anche il ritardo di iscrizione nel registro degli indagati NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 TERMOLI 21 LA CRONACA GIUDIZIARIA Il procuratore capo di Larino: «L’interesse della difesa è di smembrare Black Hole» «Spezzettare il processo sarebbe gravissimo» Sul trasferimento parla Nicola Magrone Campomarino - L’inchiesta sullo smaltimento di rifiuti tossici «Operazione Mosca», si patteggia per 6mila e 500 euro Ieri mattina il rito alternativo a carico di una delle persone coinvolte SEIMILA e 500 euro di multa applicata in sostituzione di 6 mesi di condanna. E’ questo il patteggiamento scelto da uno degli indagati dell’«Operazione Mosca», l’inchiesta condotta nel 2003 dai carabinieri del Ros. L’inchiesta riguarda il presunto smaltimento illeciti di rifiuti tossici in un terreno di Campomarino. Dopo anni di indagini e mesi e mesi di udienza preliminare, la settimana scorsa il Gup del tribunale di Larino, Nicola Colantuono ha deciso per il rinvio a giudizio di 7 persone. Ieri mattina il rito alternativo in forma di patteggiamento per uno degli indagati del procedimento. D’Alessandro, difeso dall’avvocato Domenico Bruno ha patteggiato e gli è stata applicata una pena pecuniaria di 6mila e 500 euro in sostituzione di 6 mesi di reclusione. «Non abbiamo richiesto la sospensione della pena perché questa è stata condonata - ha affermato l’avvocato Bruno impegnato, ieri mattina, anche nel processo Black Hole - i rifiuti erano stati provviso- riamente interrati anche se l’udienza preliminare ha messo in evidenza come non fossero pericolosi». In fase di udienza preliminare era decaduta anche l’associazione per delinquere. Gli imputati che adesso andranno a processo, un processo che inizierà il 26 gennaio a Termoli, dovranno difendersi dall’accusa di smaltimento illecito di rifiuti pericolosi. Mic. Bev. IL "gioco delle parti" in un processo è proprio questo: da un lato c’è l’accusa che fa inchieste. Scrive pagine e pagine di avvisi di conclusione indagini e "spulcia" nel codice penale per ritrovare se e come una determinata condotta possa essere ricollegata ad una ipotesi di reato. Dall’altra parte, invece, c’è la difesa che ha nel suo Dna quello di cercare di "scagionare" l’assistito di turno. Di spezzettare e frantumare quello che, in gergo, si chiama impianto accusatorio. Ebbene «Black Hole» non fa alcuna distinzione. Anzi se è possibile aumenta a dismisura la capacità degli avvocati di trovare i cavilli legali che permettano agli assistiti di evitare una richiesta di rinvio a giudizio. Un "gioco delle parti" che sta avvenendo anche per quello che concerne la possibilità di trasferimento del processo, o di una parte di esso, a Bari per «incompetenza funzionale». Una possibilità che, per dirla tutta, era già stata sollevata dalla Procura di Larino che aveva risolto l’inghippo con una sentenza della Cassazione che afferma che i giudici onorari possono essere giudicati nella procura nella quale hanno prestato servizio. In poche parole nessuna incompetenza funzionale. A dare una sua spiegazione è stato l’avvocato di Romanazzi, Antonio De Michele: «abbiamo preso in esame la stessa sentenza ma ne abbiamo dato, in buona sostanza, due interpretazioni diverse». Sì perché nel "gioco delle parti" di un processo penale c’è anche quello: l’interpretazione della legge. «L’interesse della difesa - ha affermato il procuratore Nicola Magrone - è evidentemente quello di smembrare il procedimento, sfi- barne l’unitarietà per ridimensionare le posizioni. Che il processo vada pure a Bari, se il Gup Aceto ritiene che esiste un problema di incompatibilità, purché non venga spezzettato. Dividere il processo, a nostro avviso, sarebbe gravissimo. Nessuna preoccupazione né senso di sconfitta - ha concluso il procuratore - se si sposta tutto a Bari: l’importante è arrivare a giudizio. Risponderemo a tutto - assicura il sostituto procuratore Luca Venturi - del resto era prevedibile: si tratta di eccezioni che non ci sorprendono». Michela Bevilacqua Il Maggiore dei carabinieri accusato di falso in atto pubblico Laboratorio foto in caserma, nulla la richiesta di rinvio a giudizio Ieri udienza preliminare per Muscatelli SI sarebbe dovuta tenere ieri mattina l’udienza preliminare a carico del Maggiore dei carabinieri, e comandante della compagnia di Termoli, Fabio Muscatelli. Sulla testa del Maggiore Muscatelli l’ipotesi di reato di «falso in atti pubblici» per la realizzazione di un laboratorio fotografico all’interno della caserma di via Martiri della Resistenza. Dopo due archiviazioni, la prima della Procura Militare e la seconda di quella di Larino, la Procura Generale di Campobasso ha deciso di avoca- Il Maggiore Fabio Muscatelli re a sé l’intera inchiesta e di richiedere il rinvio a giudizio per Muscatelli. Ieri mattina si sarebbe dovuta tenere l’udienza a carico del Maggiore dei carabinieri, «ma l’udienza è durata solo pochi minuti - ha affermato il legale di Muscatelli, l’avvocato Giuseppe De Rubertis del foro di Campobasso - infatti a seguito dell’eccezione avanzata attinente alla mancata sottoposizione ad interrogatorio dell’imputato, interrogatorio che questi aveva richiesto dopo la chiusura delle indagini preliminari, il Gup Nicola Colantuono, nonostante l’opposizione del Procuratore Generale Silvano Mazzetti, comparso personalmente ieri mattina per sostenere la pubblica accusa, fatto, questo, abbastanza insolito, ha dichiarato la nullità della richiesta di rinvio a giudizio, disponendo la restituzione degli atti alla pubblica accusa». I fatti denunciati all’autorità giudiziaria «con un esposto anonimo» risalirebbero all’anno 2003 ed avrebbero ad oggetto la fornitura di materiali riguardanti il laboratorio fotografico della stazione carabinieri di Termoli. «Le indagini svolte dagli inquirenti - ha affermato l’avvocato De Rubertis - hanno portato, nel 2008, all’archiviazione di due diversi procedimenti aperti sulla vicenda, da parte sia della Procura della Repubblica presso il tribunale di Larino che dalla Procura della Repubblica presso il tribunale militare di Napoli. Agli inizi del 2009, inaspettatamente, il Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Campobasso, avoca a sé l’indagine e, nel mese di giugno dello stesso anno, chiede il rinvio a giudizio nei confronti del militare». Adesso, dopo che la richiesta è stata dichiarata nulla, tutto passa di nuovo nelle mani della Procura Generale. Mic. Bev. NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 BASSO MOLISE 22 IN PRIMO PIANO L’intervento di Luigi D’Elia Acquisto prima casa, se ne parla tanto SANTA CROCE DI MAGLIANO - Tiene banco in Regione una problematica seria relativa all’acquisto della prima casa e al suo relativo rimborso agli aventi diritto da parte della Regione. In sostanza quanti erano idonei e avevano i requisiti per il contributo sono stati inseriti in una graduatoria definitiva, ma non tutti hanno ricevuto il contributo spettante. Solo una parte. Ora il nuovo bando, che prevede domande solo da parte di chi ha acquistato una casa dal 2004 in poi, esclude di fatto quanti erano inseriti nella graduatoria ma che non hanno potuto riscuotere il contributo per mancanza di fondi. Ci si chiede il perchè la Regione non ha prima garantito la liquidazione a quanti di fatto spettava per poi rideterminare un nuovo bando e quindi nuove assegnazioni di contributi. A tal proposito abbiamo ascoltato il portavoce di un gruppo di persone che si sente leso nel suo sacrosanto diritto di pari opportunità e per tale motivo si prevede da parte di questo numeroso gruppo un’azione legale tendente al ripristino di una legalità violata. Il signor D’Elia Luigi ci ha spiegato: «Siamo un gruppo di famiglie, ogni giorno sempre più numeroso che, dopo aver partecipato al bando n. 631 del 3 maggio 2004 riguardante il programma di edilizia residenziale pubblica agevolata, siamo risultati idonei e quindi vincitori dello stesso. Dopo un pò di tempo venne stilata la graduatoria degli aventi diritto e in base a questo non ci restava altro che aspettare. Successivamente come da prassi i primi in graduatoria e a scalare, hanno ricevuto quanto gli spettava. Ora, capiamo che ,visto il gran numero degli idonei non si è potuto immediatamente avere il contributo della regione, capiamo anche che i tempi per trovare nuovi fondi possano essere non brevi, quello che invece non riusciamo proprio a comprendere è che di colpo, senza nessun motivo apparente la graduatoria che vede ancora più di 400 famiglie (idonee) in attesa del contributo viene annullata (questo è quanto ci è stato detto dagli uffici competenti) e superata da un nuovo bando (chiedere all’assessore regionale Velardi) che di fatto ignora le aspettative dei tanti ancora in attesa». Cosa intende fare allora il vostro Comitato? «Noi ci chiediamo, come è possibile subire in silenzio un simile comportamento da gente che come unico compito dovrebbero lavorare perá il bene della gente in modo giusto e sopratutto inparziale? C’è qualcuno ancora con un briciolo di coscienza? Qualcuno che ci spieghi come mai, mentre c’è gente che aspetta un indiscutibile diritto, c’è qualche politico che ha la brillante idea (forse per visibilità elettorale) di ignorarlo?». Quali azioni intraprenderete per tutelare i vostri diritti? «Noi non vogliamo essere dei "desaparecidos", siamo persone che vivono e lavorano in questa terra, persone reali con problemi quotidiani, quindi, alla luce di ciò, tutti insieme ci siamo rivolti al Codacons, nella persona dell’avvocato Rosa Maria Mauri, affinché vengano tutelati, nelle sedi opportune i nostri diritti. Invito tutti coloro che ritengano le nostre richieste giuste, a far sentire la propria voce. Così come invito i nostri politici regionali a rivedere il tutto e ripristinare un diritto che ad oggi ci è stato negato senza alcun motivo serio e ragionevole. Senza alcuna ragione». E in tal senso anche noi ci chiediamo come mai si è potuta verificare una cosa del genere. Se esistono persone aventi un diritto perchè negarglielo e cancellare per poi riformulare un nuovo bando che vede di fatto estromesse persone che ancora aspettano il contributo regionale? Pasquale Licursi Da tanti amici per i suoi 50 anni All’amico Basso auguri speciali BASSO Sei proprio un bel ragasso dal giorno che il geco ti baciò per tua madre tutto cambiò. Crescendo sei stato un gran campione, poi sii diventate nu’ bell guaglione, agli amici hai raccontato, tutto fatto, le voglio bene e mi sposo la Del Gatto . Quando i raggi hai poi incontrato, anche i pregi hai lasciato. Son cinquanta e non è fini- Oggi a Termoli e a Santa Croce di Magliano iniziative con autorevoli ospiti «Meglio attivi che radioattivi», posizione ferma contro il nucleare E’ con ogni probabilità l’argomento che più fa notizia tra la popolazione di Santa Croce di Magliano in queste ultime settimane: c’è tanta gente che il nucleare proprio non lo vuole. E proprio a Santa Croce, dove il sindaco Florio ha ribadito la sua posizione favorevole all’energia atomica, come primo evento, il Comitato «Meglio attivi che radioattivi» contrario al nucleare organizza un incontro-formazione con l’ingegnere ed ecologista Pierluigi Adami. L’appuntamento è per questo po- meriggio alle 17 presso la sala consiliare del palazzo comunale di Santa Croce di Magliano. Il coordinamento regionale degli Ecologisti Democratici in una nota firmata da Piera Liberanome, Michele Petraroia, Roberto Donatone, Giovanni Severino e Tiziana D’Amico, esprime apprezzamento per le iniziative in programma oggi di contrasto all’ipotesi di ritorno al nucleare in Italia. Oltre a Piero Adami, componenti della direzione nazionale degli Eco- Firmati dal commissario Iorio Romagnuolo: «Incontro alla gente» Ricostruzione, due decreti: uno ’toglie’ e l’altro dà IL commissario delegato alla ricostruzione post-sisma, Michele Iorio, ha firmato due nuovi decreti che riguardano i Comuni colpiti dal terremoto del L’ORMAI nota indagine che ha coinvolto 27 persone a Colletorto relativa a quattro progetti post sisma si avvia ad un’altra tappa. Dopo il recepimento degli avvisi di conclusione delle indagini è stata fissata al prossimo 3 marzo l’udienza preliminare nella quale il giudice stabilirà se si do- 2002. Il primo decreto dispone la revoca dei finanziamenti relativi a opere pubbliche e altri interventi non ancora spesi o avviati, e la ridistribuzione dei fondi agli stessi Comuni, ma a copertura dei progetti esecutivi di classe ’A’ approvati (immobili inagibili con ordinanza di sgombero totale) in attesa del contributo. Le altre opere saranno, in ogni caso, successivamente rifinanziate. Il secondo decreto modifica le modalità di pagamento per gli stati di avanzamento dei lavori relativi alla ricostruzione pesante. Su proposta del sindaco di Colletorto, condivisa dagli altri sindaci e approvata dalla Struttura commissariale, si stabilisce che l’ultimo stato d’avanzamento e quindi il saldo di pagamento non sarà più del 20% ma del 5%, con le relative modifiche di carattere tecnico. «Si tratta di due provvedimenti intelligenti - ha detto il sub commissario, Nicola Eugenio Romagnuolo - che vanno incontro alle esigenze dei cittadini, con altre famiglie che potranno rientrare presto nelle abitazioni ricostruite o ristrutturate, e accolgono anche alle richieste delle imprese, che avranno meno problemi di liquidità. Il commissario Iorio conferma l’impegno per le comunità colpite dal sisma, in attesa degli altri finanziamenti che presto arriveranno». Colletorto - L’indagine coinvolge a vario titolo 27 persone Post sisma, il prossimo 3 marzo udienza preliminare Via delle Viole, interviene il vicesindaco Caruso TERMOLI - In riferimento alla nota diramata nei giorni scorsi dal consigliere comunale di minoranza Vincenzo Aufiero che esprimeva apprezzamento per l’introduzione, nel percorso del trasporto pubblico urbano, di un passaggio di linea in Via delle Viole, ringraziando il vicesindaco Francesco Caruso ma accusando la maggioranza di "non aver capito l’importanza della questione", riportiamo di seguito la precisazione del vicesindaco con delega alla Viabilità Francesco Caruso: «Ringrazio anch’io il consigliere Aufiero per aver espresso il suo apprezzamento sulla decisione della nostra amministrazione comunale di introdurre un passaggio di linea in via delle Viole, ma voglio ricordare a tutti che, in occasione del voto in consiglio comunale sulla mozione riguardante l’argomento, la maggioranza ha preferito astenersi per un semplice motivo, e cioè perché la questione era stata di fatto superata, visto che la Giunta Comunale aveva già garantito la predisposizione di un provvedimento specifico, come io stesso avevo annunciato proprio durante il Consiglio Comunale». ta c’hai ancora mezza vita Caro Amico tu ci hai voluto, e noi ti diamo un gran saluto, un grande abbraccio ti doniamo e la nostra amicizia ti lasciamo . Perché come Plauto disse: "Dove ci sono gli amici là ci sono le ricchezze" Auguroni amico Basso per i tuoi 50 anni da: Federico "u’ Refece", Gianni "u Ferrere", Bruno "Rigolett’", Michele "a’ Treje", Franco "Ciliegina", Gianfranco"u’ Furnare", Antonio "U’ President", Angelo "u’ Professore", Nanni "u’ Scioppadint", Nino "a’Melell’" Massimo "u’Gelatere", Leo "u’ Scarpare", Giovanni "u’ Motociclist", Luca "a’Pelose", Gabriele "L’Architett’", Graziano "u’ Ngegnire", Ascanio "u’ Barist" e Micky "u’Giurnalist. dem che interverrà nell’iniziativa di Santa Croce, Don Fabio Corazzina, già responsabile di Pax Christi parlerà a Termoli. «A seguito di questi primi incontri a carattere informativo bisognerà intensificare - scrivono gli esponenti Ecodem - le iniziative di raccordo dei comitati, delle amministrazioni locali e delle associazioni contrarie all’insediamento di una centrale nucleare in Molise, per costruire insieme una mobilitazione popolare che scongiuri tale nefasta eventualità». vrà procedere con un processo. Tra i progetti interessati figurano i finanziamenti per i puntellamenti a Colletorto e anche i lavori re- Dottoressa con lode I suoi meriti sono innumerevoli: ieri Giuseppina Simone si è laureata con lode presso l’Università di Macerata discutendo la tesi di laurea specialistica in lingua e traduzione inglese dal titolo «Doppiare shark tale: problemi e soluzioni». Relatore: Dominic Stewart. Auguri speciali da papà Domenico, mamma Maria, dalla sorella Domenica e dal fratello Giovanni. Auguri Giusy AUGURI speciali per Giusy Alfieri. «Stupiscimi in un giorno normale in un momento qualunque». Solo che oggi non è un giorno normale è il Tuo giorno, il tuo Compleanno. Tanti auguri di vero cuore da chi nonostante tutto ti vuole veramente bene un abbraccio da... Vasto lativi alla frana nella zona del cimitero del paese bassomolisano. Le ipotesi di reato sono numerose e coinvolgono a vario titolo gli indagati. NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 LARINO-CASACALENDA 23 SANITA’ IN EVIDENZA E’ atteso per la prossima settimana l’incontro con il direttore generale dell’Asrem Percopo Vietri, il comitato va avanti Resta incerto il futuro dell’ospedale frentano I cittadini chiedono chiarezza alle istituzioni INCONTRERANNO nuovamente il direttore generale Angelo Percopo presumibilmente la prossima settimana. I membri del comitato proseguono nella loro battaglia a difesa del Vietri e non demordono. In programma dunque l’incontro con il manager Asrem, che si sarebbe dovuto tenere in realtà già mercoledi scorso ma che è stato rinviato a causa di impegni improrogabili del direttore. Una situazione particolarmente delicata quella in atto, relativamente alla riorganizzazione sanitaria, ed è così che il comitato ha programmato una serie di nuove iniziative per non essere esclusi dalla stanza dei bottoni ed essere messi al corrente della elaborazione del nuovo piano di rientro. Una decisione presa soprattutto in relazione alla mancanza di informazioni ufficiali trapelate a tal proposito e poi perché spinti anche dalla popolazione durante la raccolta delle oltre 5.000 firme alla Fiera di Ottobre. «Sicuramente - hanno spiegato dal comitato- a fine anno si avrà l’approvazione del nuovo piano di rientro posto in essere dalla gestione commissariale di recente istituzione. Michele Iorio, Commissario della sanità regionale, delegato dal Governo Berlusconi a porre rimedio allo sfascio della sanità da lui stesso finora prodotto come Presidente della Regione Molise, di concerto con il Sub commissario Prof.ssa Isabella Mastrobuono, in rappresentanza del Ministero della sanità, dovrebbe organizzare il nuovo assetto sanitario regionale nel rispetto dei vincoli di bilancio posti dal governo centrale. Il condizionale è d’obbligo in quanto sorge spontanea la domanda: «Ma se non ci è riuscito negli anni addietro, quando si era in periodi di "vacche grasse" e il debito non aveva ancora assunto le dimensioni catastrofiche attuali, come potrà adesso riuscirci rispettando nel contempo le esigenze contrapposte di bilancio e di garanzia dei livelli essenziali di assistenza (LEA) su tutto il territorio molisano?». Il Comitato ricorda di avere suggerito in più occasioni che per garantire una sanità dignitosa nel Molise, che tenda ad autosostenersi, sia necessario valorizzare le eccellenze presenti nei vari nosocomi, elevando così il livello qualitativo del sistema nel suo complesso «tagliando servizi inutili e Lo ha sancito il Tribunale Nuova sconfitta per la «Komart» Definita la questione del possesso dei locali della «Formica» I rappresentanti del comitato in difesa dell’ospedale Vietri di Larino reparti doppioni e cioè dove finora non si è intervenuti a causa di coperture clientelari e parentali e di bieco campanilismo». Il Comitato dunque resta in attesa di incontrare il dottor Percopo per verificare soprattutto l’attuazione di quanto promesso nell’incontro del 6 ottobre scorso, presso gli uffici amministrativi del Vietri, occasione in cui il Direttore aveva espresso la volontà di potenziare i reparti di eccellenza e garantire tutti i servizi essenziali all’interno dell’ospedale. Inoltre, altro importante incontro sarà quello che si svolgerà con il Subcommissario Isabella Mastrobuono. In incontro che dovrebbe avere, anche questo, luogo a breve termine. roxmammarella LARINO -Il Tribunale civile di Larino, questa volta in composizione collegiale, dà ragione alla Provvidenti Borgo della Musica. I fatti: con ordinanza del 12 novembre 2009, giudice relatore Rinaldo d’Alonzo, il Tribunale frentano ha rigettato il reclamo proposto dalla Komart srl, di cui è presidente Teresa Mariano, avverso l’ordinanza cautelare emessa dal Giudice Roberto Veneziano il 7 settembre sorso. Il Collegio del Tribunale di Larino ha dunque pronunziato la parola fine circa la legittimazione a disporre del locale denominato «La Formi- ca», circolo ricreativo culturale. Angelo Gargano e Francesco Niro manifestano intima gioia per la nuova vittoria conseguita e ringraziano i tantissimi amici di Provvidenti che in questi giorni hanno con coinvolgente entusiasmo salutato quest’altra vittoria giudiziaria. La vicenda giudiziaria che ha colpito duramente Provvidenti, i suoi abitanti, la società che in essa ha operato e promosso eventi artistici, prende sempre più i giusti connotati, riportando in luce i ruoli, gli intenti, le finalità di ciascun attore al suo interno. red SPETTACOLI L’assessore comunale alla Cultura Starita annuncia l’arrivo di artisti di rilievo Risorgimento, la stagione teatrale Ufficializzato il cartellone delle manifestazioni teatrali UFFICIALIZZATO il programma della nuova stagione teatrale. L’assessore alla cultura Massimo Starita ha infatti presentato alla stampa i nuovi appuntamenti al Teatro Risorgimento. In questi giorni dopo una fitta corrispondenza con l’Atam, l’associazione teatrale abruzzese e molisana, l’assessorato è riuscito a stilare finalmente il cartellone definitivo della stagione 2009-2010. Pesano e si fanno sentire tuttavia gli effetti del recente sisma anche sui luoghi della cultura aquilana, tra questi i teatri in primis, ma ciò nonostante è stato comunque possibile assicurare una rassegna interessantissima e di prestigio."C’è stato un grande sforzo - afferma l’assessore alla cultura Massimo Starita - per stilare il nuovo cartellone teatrale e siamo riusciti, d’intesa con l’Atam, a salvaguardare le esigenze del nostro pubblico, di una città che può vantare un meraviglioso teatro sul cui palco sono andati in scena i migliori spettacoli teatrali e i mi- Covatta certamente richiameranno un grande pubblico al Risorgimento. "Ci sono state tante difficoltà - ha aggiunto Starita - e l’unico modo per dare una risposta concreta a quanto accaduto sarà la presenza del pubblico in teatro; per cui il mio invito va alla cittadinanza, alla gente di questo territorio perché scopra o meglio riscopra il teatro come momento di alta cultura". Per tutte le informazioni legate ai prezzi dei biglietti e degli abbonamenti è possibile contattare il numero 0874828201 o il 3284385514. r.m. gliori artisti". L’assessore ha inoltre aggiunto che rispetto alla scorsa stagione i prezzi degli abbonamenti sono rimasti invariati con tutte le agevolazioni previste per le associazioni e gli studenti, il tutto per avvicinare sempre più il meraviglioso mondo del teatro alla gente. Sei gli spettacoli in cartellone per una stagione che inizierà il prossimo 3 dicembre con la rappresentazione della Vecchia Scorticata di Giambattista Basile e si concluderà il prossimo 11 febbraio con ’Il caso Dorian Gray’ di Giuseppe Manfridi. Attori come Giulio Scarpati e Giobbe Nei guai un 33enne Guida un’auto senza la patente Scatta la denuncia E’ stato bloccato dai carabinieri alla guida di un’auto, ma senza patente. Un 33enne di Maddaloni è stato denunciato dai militari dell’Arma di Guardialfiera per guida senza patente. Patente mai conseguita. TRIVENTO-VALLE TRIGNO 26 NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 IN EVIDENZA L’invito ai consumatori è a fare acquisti presso i mercati di ’campagna amica’ Per Natale consumi in crescita Nessun vantaggio per i produttori Le previsioni della Coldiretti DOVREBBERO aumentare, secondo i dati diffusi dall’Ufficio di Zona della Coldiretti, gli acquisti degli italiani in occasione delle prossime spese natalizie. A beneficiarne, però, non saranno gli agricoltori visto che i prezzi dei loro prodotti continuano a calare. «Con l’inflazione stabile - si legge nella nota della Coldiretti a commento di un’indagine sui consumi - migliorano le previsioni per cenoni, pranzi e omaggi alimentari delle vacanze di Natale con quasi due italiani su tre (65 per cento) che spenderanno la stessa cifra dello scorso anno ma anche un 16 per cento che prevede di spendere di più mentre un 19 per cento conterrà gli acquisti. i consumi a tavola delle famiglie italiane hanno fatto segnare un timido aumento dello 0,4 per cento in quantità nei primi nove mesi dell’anno. A frenare il debole segnale di ripresa sono - precisa la Coldiretti - le pesanti distorsioni che permangono nel passaggio degli alimenti dal campo alla tavola come dimostra il fatto che i prezzi degli alimentari aumentano del doppio (+ 0,6 per cento) rispetto all’inflazione media generale, che è risultata pari allo 0,3 per cento, nonostante nelle campagne i prodotti agricoli si trovino in piena deflazione con un calo del 12 per cento ad ottobre, secondo Ismea. I consumatori italiani - continua la Coldiretti - non hanno potuto beneficiare della forte riduzione dei prezzi agricoli che rischia invece di provocare l’abbandono delle campagne, con il crollo delle quotazioni alla produzione che nell’ultimo anno sono calate del 20 per cento per i cereali, del 22 per cento per la frutta, del 15 per cento per il vino, del 14 per cento per la carne suina e del 12 per cento per i lattiero caseari. Pochi centesimi pagati agli agricoltori nei campi diventano euro al consumo con il risultato di un aumento della forbice nel passaggio dei prodotti dal campo alla tavola durante il quale i prez- zi degli alimenti moltiplicano oggi in media cinque volte. La scelta di acquisto del cibo per le festività secondo Deloitte avviene per una stragrande maggioranza del 91 per cento sulla base del rapporto prezzo/qualità che - conclude la Coldiretti è particolarmente vantaggioso nei mercati degli agricoltori di "campagna amica" nelle piccole e grandi città dove è possibile garantirsi alimenti locali, genuini e di stagione direttamente dal produttore che ne garantiscono l’origine». Se si vuole risparmiare, quindi, la cosa migliore da fare è acquistare nei cosiddetti farmer-market, che cominciano ad essere presenti anche nella nostra regione, o direttamente dai contadini. antonio mancinella Prodotti alimentari: per Natale si prevedono acquisti in aumento L’iniziativa si svolgerà domenica prossima nei locali della parrocchia di Santa Croce Incontro di preghiera per i genitori Saranno coinvolte le famiglie degli alunni del paese Nei guai un 48enne Ubriaco alla guida della propria auto Denunciato dai Cc E’ stato sorpreso alla guida della propria auto ubriaco. A finire nei guai un 48enne di Trivento. L’uomo era stato fermato per un normale controllo dai carabinieri della locale stazione. I militari dell’Arma hanno notato qualcosa di insolito nel suo comportamento ed hanno così deciso di sottoporlo al test etilometrico, L’esito è stato positivo. Per lui è immediatamente scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza alcolica. DOMENICA prossima, presso la parrocchia di Santa Croce, si terrà un incontro di preghiera e riflessione per i genitori dei ragazzi di seconda, terza, quinta elementare e prima media. «Dopo la Santa Messa delle 10.00, continuando la meditazione sulle parabole - anticipa il parroco don Luigi Di Lella - leggeremo quella del Seminatore e dei diversi tipi di terreno nei quali viene gettato il seme. Gesù sale sulla barca di Pietro, la gente sta sulla riva: uomini, donne, ragazzi, bambini. E’ il Maestro che insegna cose importanti: si mette nella condizione di farsi capire e, per prima cosa, di farsi vedere. Parla loro del Regno di Dio facendo dei paragoni presi dalla vita dei campi e pesca per stimolare l’attenzione e magari chiedere spiegazione. Spesso, dice: "Ascoltate! Cercate di capire!" Una folla enorme gli va dietro perché sente che è un Maestro diverso dagli altri. Il mare che è sempre grande è simbolo della moltitudine di popoli che vengono da Gesù. Annuncia che Dio è Padre, che vuole bene a tutti. In un altro passo, San Marco scrive: "Erano pecore senza pastore"; le persone non avevano una guida. E Gesù ha compassione di loro. Si rifà all’esperienza familiare: l’atto di seminare operata da un seminatore nel suo pezzo di terreno. Gesù osserva il destino del seme partendo dal tipo di terreno dove il seme cade: la strada battuta che confina con il campo, le aride pietre, così abbondanti in Palestina, le spine soffocanti sempre invadenti. Ma c’è anche del buon terreno che darà del pane buono, anche se con percentuali diverse: il trenta, il sessanta, il cento per cento. Le persone, forse sorprese della semina piuttosto disinvolta del seminatore, si chiedono: "Che cosa vorrà dire Gesù?" Gesù fa la risposta nella dinamica del racconto. Tre pensieri appaiono centrali: 1) il seminatore è Dio. Egli sparge il seme del Regno, il suo sconfinato amore per l’uomo in misura generosa, si direbbe eccessiva, quasi sprecata; 2) i terreni sono il cuore delle persone. Sono terreni differenti e purtroppo non pochi appaiono produttivi, sterili, rifiutano il dono del Regno, l’amore così generoso di Dio Padre; 3) eppure gli ostacoli, per quanto grandi non sono più forti del piccolo seme del Regno il quale produce frutti con esiti del cento per cento. Tenuto conto che il terreno palestinese arriva al 20 per cento del seme sparso, i dati del Vangelo vanno, oltre ogni attesa, fino ad un inimmaginabile 100 per 100. Gesù il seminatore del Regno di Dio, i terreni sono gli ascoltatori della sua terra di Palestina. Tra questi ve ne sono diversi che rifiutano, ma vi sarà sempre qualcuno, Maria, una vedova, un padre di famiglia, Zaccheo, Matteo, la samaritana che diranno sì. Noi siamo la terra di Dio in cui egli continua a seminare il suo Regno, il suo amore di Padre. La Parola di Dio annuncia la quotidiana semina di Dio". Ogni ultima domenica del mese la parrocchia organizza un incontro di riflessione per i genitori dei ragazzi che frequentano il catechismo. a.m. LA CRONACA E’ la seconda persona coinvolta nell’operazione dell’Arma In casa 120 litri di olio ’di giornata’ I carabinieri di Vasto denunciano Comitato «Pro Università» una casalinga 54enne per guardare al futuro Un progetto per riportare in città l’importante istituzione formativa ne Università, Enti Pubblici, Associazioni di categoria e grandi Aziende, che ci vedono impegnati, come Comitato, sul triplice fronte della promozione del territorio, della cultura universitaria e della ricerca di risorse economiche». garage tra via del Porto e via San Rocco. E sono stati proprio questi raid a portare i carabinieri a mettere le manette ai polsi del 32enne facendo scattare anche quella che i militari dell’Arma di Vasto hanno ribattezzato «Operazione Baratto». Gli uomini della Compagnia di Vasto stanno proseguendo le indagini alla ricerca dei responsabili degli altri episodi analoghi. Il loro sospetto è che, in alcuni casi, dietro all’etichetta di "ladri-buongustai" si celi invece il baratto tra droga e quantitativi di olio e conserva di pomodoro. Michela Bevilacqua LE hanno trovato in casa bidoni di olio per complessivi 120 litri rubati a Vasto, in un garage di via San Rocco e di via Del Porto. I carabinieri della compagnia di Vasto hanno denunciato per «ricettazione» una casalinga di 54 anni di Vasto, C.G. le sue iniziali. E’ la seconda persona coinvolta nell’inchiesta avviata dagli uomini del capitano Giuseppe Loschiavo dopo le numerose denunce relative a misteriose sparizioni di contenitori d’olio e salsa di pomodoro. E’ approfondendo le informazioni in loro possesso, ottenute attraverso la ricostruzione dei fatti e le testimonianze, che gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità della donna. E’ bastata una perquisizione domiciliare per trovare diversi fusti pieni d’olio d’oliva, per un quantitativo pari a 120 litri. I bidoni, riconosciuti da chi li aveva visti sparire dalla propria cantina, sono stati già restituiti ai legittimi proprietari. Nella notte tra sabato e domenica, era scattato l’arresto nei confronti di S.F., disoccupato trentaduenne, fermato dai carabinieri, che a bordo del suo Fiat Fiorino avevano trovato un contenitore con 50 litri d’olio. Nel corso di quella nottata, raid ladreschi erano stati compiuti in 15 «A nostro giudizio il sindaco dovrebbe far luce sul presumibile conflitto di interessi» «Indizi di incompatibilità» Giuseppe La Rana IL 7 novembre, si è costituito a Vasto, dopo alcune settimane di lavoro, il Comitato «Pro Università». Le finalità che esso si pone sono legate allo sviluppo di un progetto atto a riportare l’università nella nostra città. Per raggiungere lo scopo saranno avviati tavoli di trattativa tra gli enti interessati e gli atenei italiani ed europei. Tra le iniziative per conseguire lo scopo, inoltre, la promozione di dibattiti e convegni volti alla sensibilizzazione della cooperazione tra enti pubblici e privati. Il comitato, al suo atto costitutivo, conta già alcune decine di adesioni e vanta un direttivo composto da otto membri elettivi. Nella prima riunione il direttivo ha eletto all’unanimità, alla carica di presidente del Comitato, Giuseppe La Rana. «E’ un impegno - ha affermato il presidente La Rana - che portiamo avanti silenziosamente da quest’estate. Riteniamo che il nostro progetto, per decollare, ha necessariamente bisogno della sinergia tra pubblico e privati. Sono attualmente in corso tavoli di trattativa con alcu- Stefano Moretti della Lega Nord interviene sull’atto di Alinovi «L’interpellanza presentata da parte del Vicepresidente del Consiglio Comunale, Riccardo Alinovi, indica gravi indizi di incompatibilità con la carica ricoperta dall’attuale Presidente della Pulchra Spa». A parlare è Stefano Moretti della ANCHE il brodetto alla vastese sarà tra i protagonisti della quarta edizione di «A Tavola con l’Abruzzo-B2B Abruzzo.it», l’educational organizzato dalla Camera di Commercio di Pescara, in collaborazione con le quattro Province abruzzesi, la Regione e l’Aptr. L’evento si terrà dal 24 al 28 novembre. Il 26 ci sarà una visita guidata alla Costa dei Trabocchi, e nell’occasione verrà preparato agli ospiti stranieri il celeberrimo brodetto alla vastese, che in queste occasioni non manca mai. Il tour abbraccerà tutto l’Abruzzo con quattro giorni di visite ed incontri nelle quattro province della nostra regione. In occasione di «A Tavola con l’Abruzzo», oltre quaranta operatori turistici italiani e stranieri (alcuni arriveranno anche da oltre oceano) visiteranno l’Abruzzo. E’ Lega Nord di Vasto. «A nostro giudizio dice Moretti - il sindaco dovrebbe far luce non tanto sulla situazione dei protesti perchè gli stessi potrebbero essere causa di problemi personali e di difficoltà attraversate in passato dall’attuale Pre- Tanti prodotti di qualità in tutta la provincia Il tour abbraccerà l’intero territorio abruzzese: arrivano giornalisti dall’estero prevista la partecipazione di tour operatori che arriveranno da Gran Bretagna, Olanda, Ungheria, Danimarca, Russia, Norvegia e Stati Uniti. Molti anche i giornalisti stranieri invitati. Dunque, sarà una preziosa opportunità di promozione internazionale per il prelibato piatto vastese. Come sottolineato dal vice presidente della Camera di Commercio pescarese, Carmine Salce, «L’obiettivo è quello di fare conoscere l’Abruzzo, attraverso le eccellenze enogastronomiche, le bellezze paesaggistiche, l’arte e la cultura della nostra regione. La manifestazione si sarebbe dovuta svolgere lo scorso aprile, ma la tragedia del terremoto ci ha portato a posticipare questo appuntamento in un periodo come quello di novembre particolare in cui gli operatori del settore turistico balneare sono fermi e quelli della montagna in piena attività per l’avvio della nuova stagione. Nonostante questo inevitabile slittamento, contiamo di raggiungere ottimi risultati, grazie anche alla grande partecipazione e collaborazione degli enti locali». Le altre tappe prevedono L’Aquila il 25 novembre (Duomo, Collemaggio e Altipiano delle Rocche), la provincia di Pescara il 27 novembre con il rito della «Panarda» e il teramano il 28 novembre con un incontro-mostra a Castelli e poi a Teramo presso il Teatro Romano. Massimo Giuliano sidente della Pulchra, ma sul presumibile conflitto di interessi generato dal rapporto tenuto da una società di Enrico Tilli e l’Ente Comune di Vasto. La Lega, inoltre, coglie l’occasione per lanciare l’allarme sul tentativo dell’attuale giunta provinciale, nella persona dell’assessore all’ambiente, e del sindaco di Furci di concedere le autorizzazioni all’apertura di una nuova discarica nel territorio di Furci che dovrebbe essere realizzata da un imprenditore di Vasto e da un ex presidente della Saga Abruzzo. Questo è il chiaro tentativo di una manovra politico-imprenditoriale volta a svalorizzare il Civeta per regalarlo a privati già precedentemente individuati e per costruire nelle vicinanze del consorzio un termovalorizzatore tale da catalizzare in zona una speculazione economica di decine di milioni di euro a danno dell’ambiente, della popolazione, del turismo e dei prodotti agricoli. Infatti una simile manovra, tanto desiderata da Tagliente e Prospero, porterebbe solo problemi al nostro territorio senza avere nessun risvolto positivo neanche in termini occupazionali. La Lega Nord impedirà che simili porcate vengano realizzate a danno dei cittadini di Vasto e del suo comprensorio». SAN SALVO-AREA VASTESE 28 NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 Castelguidone - Fa discutere la wind-farm che Ipotenusa Srl vuole realizzare sul Colle San Vito CASTELGUIDONE - «Le multinazionali del vento stanno distruggendo indisturbate il nostro territorio». Inizia così la nota girata alla stampa dal comitato spontaneo Dinamismi, formato da circa quaranta ragazzi di Castelguidone, che è stato costituito «per contrastare la logica di sfruttamento del territorio messa in atto dall’amministrazione comunale che intende "svendere" la nostra montagna alla Ipotenusa srl per la realizzazione di un impianto industriale eolico costituito da dieci aerogeneratori per una potenza nominale di 20 MWh». Nei giorni scorsi in paese la ditta Ipotenusa ha incontrato i cittadini per presentare il progetto di windfarm. «La società - continuano da Dinamismi - è finanziata da F2i, fondo mobiliare di investimento di cui Vito Gamberale è l’amministratore delegato e gli spon- «Le multinazionali del vento distruggono i nostri monti» Il comitato Dinamismi contro l’eolico sor sono banche. Il sito scelto dall’amministrazione comunale (guidata dal sindaco Mario Cicchillitti, ndr) è a circa 1,4 Km di distanza dal centro abitato; oltre al devastante impatto ambientale, l’impatto visivo risulterebbe di incalcolabili proporzioni, visto che si tratta dell’unica visuale dalla piazza del paese. La popolazione, naturalmente, non è stata minimamente coinvolta in questa scelta che cambierebbe per sempre il territorio, la storia e le tradizioni del nostro piccolo centro. L’Alto Vastese sta pagando a carissimo prezzo un altissimo costo ambientale per la disseminazione di torri eoliche posizionate sulle creste della nostre montagne (188 torri nella wind farm di Castiglione Messer Marino, 15 Km da Castelguidone, 15 torri nella wind farm di Schiavi d’Abruzzo, 7 Km da Castel- IN EVIDENZA La politica dell’amministrazione Venosini presentata come «modello da imitare» Ambiente, Celenza comune virtuoso guidone). Peraltro le stesse risultano spesso ferme visto che la nostra zona è caratterizzata da raffiche di vento fortissime alternate a periodi di bonaccia». Il comitato Dinamismi pur essendo favorevole all’utilizzazione di fonti di energia rinnovabili e pulite, «si oppone categoricamente alla disseminazione selvaggia sul nostro territorio di impianti eolici industriali». «Il problema dell’eolico in Italia - riprendono i giovani di Dinamismi - sta assumendo un volto nero; gli interessi economici che ruotano attorno al vento sono tantissimi, dato il sistema di incentivazione dei fondi pubblici molto succulento (certificati verdi). Dimostrazione è l’arresto, avve- Il centro montano elogiato dall’assessore proviciale Caporrella CELENZA SUL TRIGNO «Il Comune aderisce ad un importante progetto Europeo promosso dalla Provincia di Chieti, che avvalendosi del valido contributo tecnico dell’Alesa svolgerà un ruolo di supporto per ottemperare agli obblighi di adesione alla Covernant of Mayor». Lo annuncia l’assessore Antonio Antenucci. «Il Consiglio comunale all’unanimità da dato mandato al sindaco Andrea Venosini per la sottoscrizione del Patto dei Sindaci, - spiega l’amministratore ovvero un impegno volontario con altri sindaci europei per il raggiungimento di importanti obiettivi previsti nel Pacchetto Legislativo Clima-Energia della Unione Europea. Gli obiettivi fissati sono: meno 20 per cento di riduzione di anidride carbonica, più 20 per cento di aumento dell’efficienza energetica e un aumento del 20 per cento di energia da fonte rinnovabile entro il 2020. Il Comitato delle Regioni dell’UE ribadisce che per l’ottenimento dei risultati sono fondamentali combinare le azioni a livello locale e regionale per promuovere azioni efficienti ed efficaci contro il cambiamento climatico. Ogni singolo comune volontariamente si assume la responsabilità per la lotta al cambiamento climatico e dovrà porre in essere tutta una serie di scelte volte a migliorare la qualità ambientale e ridurre l’inquinamento. - continua l’assesssore Antonio Antenucci Lo strumento da cui partire è il Piano Energetico Comunale che verrà redatto nei prossimi mesi in collaborazione con l’Alesa quale Struttura di Supporto. Il Sindaco Venosini sottoscriverà l’adesione alla Covernant of Major ovvero Patto dei Sindaci il giorno 21 novembre (domani, ndr) presso la Provincia di Chieti alla presenza di un rappresentante della Commissione Europea. Per l’occasione in consiglio comunale è intervenuto l’assessore all’ambiente della provincia di Chieti Eugenio Caporrella che nel suo discorso ha enormemente elogiato le importanti iniziative in tema di politica ambientale poste in essere dall’attuale amministrazione, tanto che ha paragonato la nostra attività strategica ad un "modello da imitare" per uno sviluppo sostenibile valido e duraturo per le generazioni future». «Ciò ci inorgoglisce e ci dà una ulteriore spinta a continuare sulla strada intrapresa, aggiunge in chiusura l’amministratore Antenucci in perfetta sintonia con le politiche e le linee di azione Europee. Ringrazio l’assessore Caporrella per quanto detto e per l’iniziativa che insieme a tutta l’amministrazione provinciale stà portando avanti». Comunità montana e ’inciucio’ La replica del presidente Piluso TORREBRUNA - Il presidente della Comunità montana Alto Vastese, Luciano Piluso, coinvolto nelle polemiche dopo il varo della Giunta inciucio, ha inoltrato in redazione la seguente nota, che pubblichiamo integralmente, indirizzata al direttore della testata Nuovo Molise. «Gentile direttore Cavuoti, non le sarà sfuggito che il suo giornale ha dato ampio spazio al rinnovo della Giunta della Comunità montana dell’Alto vastese, sia nei giorni antecedenti che in quelli successivi all’elezione. Negli articoli, tutti a firma del medesimo corrispondente, si sono adoperati termini forti come ’inciucio’ per indicare che una maggioranza di cinque sindaci su otto ha deciso di sostenere me come presidente, Mastrangelo come vice ed Finamore come assessore. Lei avrà notato che nei richiamati articoli sono state riportate dichiarazioni solo ed esclusivamente dei sindaci che non hanno condiviso questa elezione e che sono stati interpellati i consiglieri regionali di una sola parte politica, che hanno mostrato disaccordo. Mi chiedo cosa ho fatto per meritare così tanta ostilità e per guadagnarmi pagine e pagine di offese. Ho sempre avuto cordialità di rapporti con Lei e ritengo utile che un quotidiano si occupi delle zone del vastese interno, ma mi lasci dire che non è stato giusto riferire solo le posizioni politiche dei sindaci di Celenza e Torrebruna, omettendo totalmente di ascoltare anche i colleghi di Castiglione, Castelguidone, San Giovanni o Fraine, dando ovviamente per scontato che non ha cittadinanza su codesto giornale una ed una sola dichiarazione del sottoscritto». In realtà nell’edizione di mercoledì 18 novembre, a pagina 27, è stato pubblicato un lungo articolo tratto da un’intervista che Piluso ha rilasciato alla web tw san- lia, con l’accusa di truffa aggravata in Italia e in altro paese dell’Unione Europea, di utilizzazione distorta di risorse finanziarie italiane ed europee, di fabbricazione di fittizie garanzie bancarie e di infedeli ed errate informazioni proprietarie a riguardo dei siti eolici, con una ipotesi di centinaia e centinaia di milioni di euro utilizzati a scopi ignoti senza nessun fondamento positivo, e con il sequestro di decine di impianti in tutto il territorio Un momento dell’incontro con Ipotenusa Srl a Castelguidone nuto qualche giorno fa, del presidente dell’Associazione Nazionale Energia dal Vento, il papà dell’eolico in Ita- nazionale, ipotesi di reato tutte ora da rendere note e verificare nel dettaglio». fb San Salvo - Con la regia di Civitarese «Premiata ditta Sebon» La commedia è on line Sulla web-tv di sansalvomare.it le esilaranti puntate Il presidene Piluso salvomare.it. Dunque, contrariamente a quanto affermato dal presidente, le sue dichiarazioni in difesa dell’inciucio hanno avuto ampia ’cittadinanza’ su queste colonne. I fatti, come sempre, smentiscono le parole di Piluso. «Comprendo - riprende il presidente Piluso nella sua missiva - che un quotidiano esprima una propria linea editoriale e che la linea di Nuovo Molise corrisponda a quella di Francesco Bottone, il quale nella legislatura precedente è stato anche consigliere comunale di Schiavi di Abruzzo ed ha caratterizzato la sua attività politica come deciso oppositore del sindaco Sciarra e del vicesindaco Piluso. Ma spiace che soprattutto le popolazioni molisane, presso le quali il suo giornale è l’organo di stampa più letto ed autorevole, leggendo gli articoli siano portati a pensare che l’area abruzzese, confinante col Molise, sia governata da una specie di Totò Reina. Non intendo interferire nella linea editoriale sopra ricordata, ma le chiedo solo, gentile direttore, di fare in modo che vegano ascoltate e riferite oltre che le posizioni a me avverse, anche quelle che mi sostengono (come detto è stata già pubblicata la sua lunga intervista, ndr), tanto nella maggioranza del Consiglio della Comunità Montana, quanto nella maggioranza della popolazione del mio Comune, che alle ultime amministrative ha voluto rieleggermi sindaco, nonostante la campagna elettorale sia stata guidata ed animata dal suo collaboratore». Come sempre, siamo a disposizione per dare ’cittadinanza’ alle dichiarazioni del presidente Piluso o dei sindaci che lo sostengono. Invii pure le sue note all’indirizzo [email protected] oppure a quello del corrispondente [email protected]. SAN SALVO - E’ iniziata la sit com a puntate Premiata ditta Sebon, che sarà trasmessa on line su www.sansalvomare.it e terminerà il 31 marzo del prossimo anno. La commedia ha per protagonisti gli attori Felice Tomeo (alias Sebon), Iolanda Mucilli (sua moglie), Lisa Di Marco (la sua amichetta), Giampaolo Colameo (in vari ruoli), Antonio Di Petta (il direttore) e Nicola Civitarese (che bazzica con Iolanda). E’ quest’ultimo l’autore dei testi e il regista a cui si devono le venti puntate della originale presenza sul web del noto gruppo locale, che lo scorso inverno aveva presentato A tavola con Sebon, viaggio inedito tra i ristoranti della zona. Stavolta il cast di Sebon visiterà, invece, le attività commerciali, artigianali e gli esercizi pubblici cittadini, dentro cui si incontreranno e scontreranno il marito, la moglie e gli amanti, nel classico gioco degli equivoci, che non mancherà di divertire i tanti fans della Premiata ditta. Orazio Di Stefano, direttore del sito web, ha dichiarato: «Ogni giovedì sarà on linea una puntata. Ho seguito e sto seguendo personalmente le riprese della commedia e devo dire che gli amici che recitano sono davvero popolari in città. Quando abbiamo registrato in un fruttivendolo del centro storico, le anziane signore si fermavano divertite a guardare. Chiaramente la loro popolarità si deve al trentennale lavoro della Compagnia di teatro Renato Bevilacqua, la quale è stata davvero una scuola di recitazione, che ha insegnato a tanti sansalvesi a calcare le scene teatrali. Cogliendo l’occasione anche in questa circostanza per rivolgere un doveroso ringraziamento ai fondatori Angelo Pagano e Felice Tomeo, vorrei invitare le autorità locali e valutare se non sia il caso di adoperarsi per istituire corsi di recitazione, con cui allargare la passione teatrale e capitalizzare la gloriosa tradizione avviata dalla Sperimentale. Tornando alla commedia, segnalo tre considerazioni. Uno: recitare davanti ad una telecamera è diverso che farlo a teatro. Due: è la prima volta che nostri concittadini producono interamente lavori fruibili per il vasto pubblico di internet. Tre: questa commedia non ha pretese e vuole essenzialmente divertire, ma essa comunque dimostra le capacità tecniche e creative dell’autore e regista Civitarese, conferma le note capacità recitative degli attori ed è un apprezzato fatto di cultura. Perché è cultura inventare o trasformare delle storie, è cultura rendersi visibili sullo schermo, è cultura suscitare interesse, curiosità, discussioni su una trama articolata e ambientata in città ed infine è cultura aprire i propri negozi e laboratori per renderli scene, scenografie e sceneggiature». NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 CHIETI PROVINCIA L’EVENTO «Aspettiamo l’interessamento» Decreto Mastella, arriva la lettera al presidente Chiodi Tante associazioni di categoria hanno scritto al governatore abruzzese I presidenti regionali di Agci, Ance, Casartigiani, Cia, Laai, Cna, Confindustria, Coldiretti, Confapi, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Legacoop scrivono cordialmente al presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi. «Egregio presidente, facciamo seguito alla nostra lettera dell’11 giugno scorso per sottoporre nuovamente alla Sua attenzione la nota questione relativa al c.d. "decreto Mastella" del 05/08/1994 e al successivo decreto Ministeriale del 24 dicembre 1997, che determinarono, per il periodo fine 19941996, l’esclusione dell’Abruzzo dagli sgravi contributivi previsti per le regioni meridionali. Nel merito, gli Organi giudiziari amministrativi competenti, in seguito ad una lunga vertenza, hanno dato più volte riconoscimento alle ragioni sostenute dal mondo imprenditoriale. E’ utile, inoltre, ricordare sinteticamente, di seguito, quanto già espresso nelle nostre precedenti comunicazioni trasmesse, peraltro, anche alle massime Istituzioni nazionali. Il decreto Mastella escluse ingiustificatamente l’Abruzzo dal beneficio degli sgravi contributivi previsto per le regioni meridionali - prima ancora che la stessa Commissione europea ridisegnasse la geografia delle regioni in ritardo di sviluppo, escludendo l’Abruzzo dalle regioni dell’Obiettivo 1- sulla base di una unica motivazione (superamento della media europea del 75% del Pil pro capite) insufficiente, secondo noi, e secondo ben due sentenze del Consiglio di Stato, a legittimare la fine degli sgravi e, conseguentemente, un danno per le Imprese e per lo sviluppo dell’intero territorio. La nostra regione, infatti, porta ancora evidenti i segni negativi di quell’esclusione in molti settori e molti territori. La questione si è riaperta con il decreto 15 luglio 2008 con cui il commissario ad acta, nominato dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, ha stabilito, senza valide connessioni logiche e giuridiche con le precedenti sentenze emanate dagli organi giudiziari interessati, che lo sgravio in questione va riconosciuto solo per il periodo di paga fino al 30 novembre 1994. In questi giorni, la forte riproposizione del problema è collegata al fatto che molte imprese abruzzesi continuano a segnalare la richiesta da parte dell’Inps di procedere al recupero coattivo degli 29 Eccellenze enogastronomiche in vetrina. Stand speciali per le aziende aquilane Agroalimenta, il tipico in vetta La fiera di Lanciano si apre domani, è giunta alla sua undicesima edizione: oltre 100 espositori da tutt’Italia ULTIMI preparativi a Lancianofiera per l’11esima edizione di «Agroalimenta», la fiera nazionale dei prodotti tipici che prenderà il via domani. Oltre 100 gli espositori presenti, provenienti da Abruzzo, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna e Alto Adige, che proporranno ai visitatori le eccellenze enogastronomiche dei propri territori. E negli stand di Lancianofiera un posto speciale è occupato dalle aziende aquilane. La dirigenza dell’ente frentano aveva già nel corso della Fiera dell’A- Un percorso interessante promosso dal Comieco «RicicloAperto», l’iniziativa approda anche a Lanciano sgravi in questione senza neanche prevedere, peraltro, un preavviso bonario per la riscossione. Inoltre, l’Inps, contravvenendo a quanto stabilito dal comma 754 Legge numero 296 del 27.12.2006 (Legge finanziaria 2007), considera tali imprese morose ai fini del rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc), determinando di fatto il blocco della loro attività. Si ribadisce, al riguardo, che il problema si pone quindi unicamente in termini di opportunità e di sensibilità politica, considerando la situazione di grande difficoltà congiunturale che sta investendo da anni il sistema imprenditoriale abruzzese, a cui si aggiungono, con tutta la loro drammaticità, le negative conseguenze dirette e indotte che il sisma del 6 aprile scorso sta causando a buona parte del territorio regionale. Il recupero delle somme degli sgravi contributivi di cui ai Decreti richiamati, equivarrebbe, infatti, al colpo di grazia nei confronti dell’economia regionale, determinando ripercussioni pericolose sul tessuto produttivo e civile abruzzese, fino a comprometterne la stessa stabilità. In ragione di quanto sopra detto, si chiede nuovamente, pertanto, di intervenire con urgenza nei confronti del Governo ai fini della sospensione - in tutto il territorio regionale - del recupero delle somme e di adoperarsi, anche in sede comunitaria, per una ragionevole ed equa soluzione al problema che, accogliendo le richieste delle imprese abruzzesi, ponga finalmente fine all’ormai gravosa vicenda. Si chiede, inoltre, di sollecitare la direzione regionale dell’Inps al rilascio del Durc, in accoglimento delle disposizioni di cui alla Legge Finanziaria 2007 sopra citata. Certi della Sua attenzione, le Associazioni di Categoria abruzzesi restano fiduciose in un Vostro tempestivo interessamento». APPRODA anche a Lanciano l’iniziativa «RicicloAperto», in corso fino al 21 novembre, organizzato dal Comieco (consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi cellulosici) nato nel 1985 come associazione di imprese del settore cartario interessate alla salvaguardia ambientale. A questa importante operazione culturale di informazione ha aderito il Consorzio Comprensoriale Smaltimento Rifiuti di Lanciano, di cui sono soci 53 comuni, che ospita nella Piattaforma ecologica di Cerratina le scolaresche. I primi a fare un’esperienza diretta di come avviene la selezione e recupero dei rifiuti sono stati gli alunni di alcune classi delle scuole medie «Mazzini» di Lanciano e di Vacri. I ragazzi sono stati accolti dal presidente Gianpanfilo Tartaglia. «Il Consorzio Rifiuti - dice il presidente - prosegue la sua importante campagna di sensibilizzazione per scoprire il valore industriale del riciclo, le professionalità e le tecnologie del comparto, migliorando così anche il legame con il proprio territorio. Mostrare come vengono effettivamente riciclati i materiali rappresenta anche un messaggio ai cittadini sull’utilità del loro impegno nella raccolta differenziata. I nostri principali messaggeri di questa nuova cultura sono proprio i ragazzi, i quali riescono a fare da pungolo nei confronti degli adulti, a partire dai propri genitori. RicicloAperto, aggiunge Tartaglia, è anche un’occasione per mostrare il nostro impegno industriale sul fronte dell’innovazione tecnologica e ambientale». Nel corso della speciale lezione ecologica ai piccoli ospiti è stato anche proiettato un divertente video cartone animato in cui sono state spiegate le fasi e l’importanza della raccolta differenziata. Una didattica in presa diretta che ha molto interessato gli studenti, alcuni dei quali hanno poi ammesso che prima dell’inedita lezione non avevano ancora capito come avveniva la raccolta differenziata e i suoi benefici per l’ambiente e la collettività. L’iniziativa Parteciperanno personaggi illustri: si inizia alle 17. Appuntamento importante Si parla di impresa e legalità Questo pomeriggio ad Ortona una tavola rotonda su due temi fondamentali: imprenditori e autorità a confronto IMPRESA E LEGALITA’: questo pomeriggio alle 17 ad Ortona una tavola rotonda. Il tema della Legalità e dell’Etica di Impresa sono Temi forti e che spesso rischiano di essere semplici parole non accompagnate dai fatti. «L’attitudine dei Giovani Imprenditori - conferma il presidente Giuseppe Ranalli - è stata, negli ultimi anni, quella di portare al centro della propria condotta di Impresa il tema della Legalità e del rapporto tra Impresa ed Etica. Questa strategia è stata portata avanti in diverse iniziative, già ad Atessa, a Fossacesia, a L’Aquila e domani (oggi ndr) anche ad Ortona». Legalità significa realizzare comportamenti seri, rispettosi delle norme e del libero mercato. Significa, oltre al rispetto della Legge, avere una coscienza Etica in grado di saper discernere ciò che è moralmente Giusto da ciò che non lo è. A tal fine bisogna evitare distorsioni del mercato del lavoro e assicurare serietà dei rapporti con i propri lavoratori stabilendo un nuovo Patto nel quale mediare tra le esigenze di sopravvivenza dell’Impresa ed un maggiore senso di disponibilità alla produttività e di flessibilità da parte del lavoratore. L’iniziativa di Ortona dal Titolo «Impresa e Legalità» vedrà la partecipazione del Generale regionale dei Carabinieri Luigi Longobardi, del Generale Fabrizio Lisi - Comandante Scuola Sottoufficiali Guardia di Finanza di Coppito - L’Aquila, del Procuratore della Repubblica Enrico Di Nicola e del Presidente Consiglio Regione Abruzzo, Nazario Pagano. Il punto di vista dell’impresa sarà espresso da Mauro Barnabei, presidente regionale dei Giovani di Confindustria e Silvio Di Lorenzo, presidente di Confindustria Chieti. Un parterre importante con il quale il Gruppo Giovani Industriali di Chieti intende confrontarsi per aumentare e diffondere il senso della Legalità. red.vas. Presso la Confindustria Crollo appalti pubblici, incontro dei costruttori QUESTA mattina alle 11, presso gli uffici della Confindustria di Chieti in Larghetto Teatro Vecchio 4 a Chieti, si terrà una conferenza stampa, organizzata dalla Sezione Costruttori Edili di Confindustria Chieti - Ance Chieti, sul crollo degli appalti pubblici e le ripercussioni sull’occupazione nel settore costruzioni in provincia di Chieti. All’incontro con i giornalisti interverrà l’ingegnere Paolo Primavera, presidente Ance Chieti. gricoltura dato ospitalità ad alcune ditte provenienti da quelle zone ferite e martoriate dal terremoto, proprio per offrire una opportunità concreta a chi faceva fatica a guardare avanti e a recuperare una speranza. Agroalimenta con la sua specificità, con le sue apprezzate peculiarità, si candida ad accogliere ben 25 aziende aquilane, alcune delle quali aderiscono a «Orgoglio Aquilano», costituitosi dopo il tragico sisma del 6 aprile scorso. Ed è proprio con orgoglio e con la volontà di riprendere in mano la propria vita e il proprio lavoro che queste aziende presenteranno i loro prodotti, dal tartufo allo zafferano, passando per i mieli, i formaggi, i dolci, i liquori. Una grande occasione, quindi, anche per i produttori aquilani, che potranno contare su una manifestazione che ha ormai conquistato un ruolo di rilievo non solo nel panorama regionale, ma in tutto il centro-sud e non solo. Domani sono 2 i convegni inseriti nel programma. Alle 10.30 si parlerà di «Strumenti della qualità e della tracciabilità per la valutazione dell’origine geografica degli oli extravergini di oliva». All’incontro parteciperanno, tra gli altri, l’assessore regionale alle politiche agricole Mauro Febbo, il presidente di Federdop Olio Silvano Ferri, il presidente di Arpo Emilia Romagna Franco Spada, il professor Lorenzo Cerretani dell’Università di Bologna, il professor Michele De Carlo dell’Università di Teramo, il professor Angelo Cichelli dell’Università di ChietiPescara e il direttore generale dell’Unaprol Ranieri Filo Della Torre. Nel pomeriggio, invece, alle 16 il tema affrontato sarà «La competitività delle imprese agricole: la riduzione dei costi e la valorizzazione dei prodotti», a cui prenderanno parte, oltre all’assessore regionale Mauro Febbo, il presidente nazionale di Copagri Franco Verracina, il professor Emilio Chiodo dell’Università di Teramo, Andrea Buonapaspeme della società di consulenza K-Shift, Raffaele Petriccione della società di consulenza pd For, il presidente di Copagri Chieti Camillo D’Amico e Angelo Radica, funzionario sempre della Copagri Chieti. L’inaugurazione è fissata alle ore 11. Dopo la cerimonia è prevista una visita allo stand della Masseria Coste di Brenta, che la scorsa settimana, durante il Merano Wine Festival, ha ricevuto la Corona nella guida «Vini Buoni d’Italia» edita dal Touring Club. Il premio, che rappresenta il riconoscimento più prestigioso assegnato dal Touring, è stato assegnato per il vino Elisio Pecorino 2008 - Igt Colline Frentane. red.vas. Oggi e domani doppio appuntamento con «L’azione integra dell’integrazione» Un teatro, tanti palcoscenici Entra nel vivo la stagione del Loto Molti gli spettacoli tra novembre e dicembre FERRAZZANO - Un cartellone di eventi tutto da vivere per il Teatro del Loto di Ferrazzano, diretto da Stefano Sabelli, la cui stagione teatrale è entrata nel vivo con i primi appuntamenti drammaturgici. In cartellone, oggi e domani - mattineè ore 11 e serali ore 21 - lo spettacolo «L’Azione integra dell’integrazione», sette nuovi autori per una nuo- L’oroscopo di Abacuc va drammaturgia molisana. Ecco gli altri spettacoli in cartellone per i mesi di novembre e dicembre. FOCUS D’AUTORE SAVERIO LA RUINA - 26 novembre, ore 21 «Dissonorata», un delitto d’onore in Calabria, di e con Saverio La Ruina musiche originali eseguite dal vivo da Gianfranco De Franco. - 27 novembre - ore 21 «Laborto» di e con Saverio La Ruina, musiche originali composte ed eseguite dal vivo da Gianfranco De Franco. FOCUS SU Vittorio Franceschi - 4-5 dicembre «Monologo in briciole», Vittorio Franceschi intepreta Cesare Zavattini. FOCUS SU G i a n c a r l o Cauteruccio e Peppe Voltarelli - 15 dicembre «Panza, crianza, ricordanza», tre pezzi dalla solitudine, scritto, diretto e interpretato da Giancarlo Cauteruccio, musiche originali eseguite dal vivo da Peppe Voltarelli. - 16 dicembre «Picchì mi guardi si tu si masculu», di e con Giancarlo Cauteruccio, musiche e canzoni eseguite dal vivo da Peppe Voltarelli. - 22 novembre, ore 18.30, Peppe Servillo canta Osvaldo Soriano «Fùtbol» con Javier Girotto Natalio Mangalavite. - 13 dicembre, ore 18.30 futuring OPV Orchestra di Piazza Vittorio «Ziad trabelsi & Carthage Mosaik» con ziad trablesi voce e oud, Estzer Nagypal violoncello, Peppe D’Argenzio sax e clarinetto, Raul Scebba percussioni, Pino Pecorelli basso elettrico e piccolo bass. - 17 dicembre, ore 21, Peppe Voltarelli «Parole scolpite nella terra... mangiate dal mare», piccolo viaggio musicale nel mondo poetico di Saverio Strati voce e mente di un sud che resiste. - 26 dicembre, ore 21, Raffaele Spidalieri e band «L’asino e Penelope», presentazione del nuovo disco. [email protected] MUSICA «Loto chamber’s aperitif» concerti aperitivo con i migliori ensemble di musica da camera del molise, ogni domenica mattina di dicembre - ore 12. Oggi in BiblioMediaTeca Riflettori accesi su «La ragazza del lago» CAMPOBASSO - E’ «La ragazza del lago» il film che sarà proiettato oggi, con inizio alle ore 17.30, presso la sala David Foster Wallace della BiblioMediaTeca comunale di Campobasso, per il terzo appuntamento con il ciclo di proiezioni del mese di novembre dedicate al nuovo cinema d’autore italiano. Si tratta di un film del 2007, diretto da Andrea Molaioli al suo debutto registico, ispirato al romanzo «Lo sguardo di uno sconosciuto» della scrittrice Karim Fossum. Ha vinto ben 10 David di Donatello. Il racconto ha per protagonista il commissario Giovanni Sanzio, l’omicidio su cui indaga è quello di una studentessa giocatrice di hockey rinvenuta nuda sulle sponde dei laghi di Fusine in Friuli. L’indagine investe le famiglie di un intero villaggio perchè la comunità è piccola ed isolata e quindi il crimine è senz’altro maturato in una delle poche famiglie del paese. I potenziali assassini vengono interrogati dal commissario ed il cerchio si stringerà. Un film squisitamente ’di genere’, anche se non appartiene al più gettonato versante ’noir’ ma esalta quelle atmosfere, quell’orrore dietro la monotonia, che sono stati propri di grandi letterati del mistero: da Simenon a Durrenmatt. Formidabile l’interpretazione di Toni Servillo nei panni del commissario Sanzio. La prossima settimana, ovvero venerdì 27 novembre, in BiblioMediaTeca sarà invece la volta di «Nuovomondo», un film di Emanuele Crialese. Si ricorda che la visione del film è gratuita, basta essere tesserati presso la struttura pubblica della BiblioMediaTeca comunale. Per ulteriori informazioni si può telefonare al numero 0874/438536 oppure consultare il sito www.altrimedia.org DANZA - «LSD fest - Loto Samnium Dance Festival» dal 7 al 12 Dicembre 2009 - lunedì 7 dicembre ore 12, incontro/conferenza con gli studenti dell’Università del Molise a cura di Maria Grazia Sarandrea che tratterà l’argomento «Corpo e cultura la funzione sociale della danza nei popoli tribali». - martedì 8 dicembre, ore 11 master class di Yoga, danze e ritmi orientali per bambini (dai 5 ai 14 anni) con Maria Grazia Sarandrea e Basia Wajs, ore 17 Yoga tales - durata 60 minuti di e con Maria Grazia Sarandrea e Basia Wajs. - mercoledì 9 dicembre ore 16-18 master class di teatro-danza con Simona Lisi, ore 21 «L’Alchemica dei sogni», durata 50 minuti di e con Simona Lisi. - giovedì 10 e venerdì 11 dicembre, ore 17-20, master class di danza con- temporanea con Rachele Caputo, ore 21 «Notti lucenti», durata 45 minuti di Rachele Caputo e Franco Senica. - sabato 12 dicembre, ore 18.30 «Pina Bausch’s shining night», premio coreografico di teatro danza e danza contemporanea promosso fra le scuole di danza di Campobasso e Molise. IL TEATRO DEI SAPERI Tornano al Loto le conferenze promosse nell’ambito del Teatro dei Saperi che promuovono incontri sul Sapere in ogni campo della Conoscenza. - 26 novembre, ore 18, incontro con Giuseppe Berardi a tema: «Gli immigrati musulmani sono un problema per gli italiani?». - 13 dicembre, ore 16.30 Franco Valente racconta il natale del molise: «Andare per Santi, trovarsi migranti». NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 GIROMOLISANDO 31 IL MOLISE & LA STORIA SIAMO nel 1789 quando in Francia esplode la rivoluzione. Il suo boato è forte tanto che le onde si propagano attorno, giungendo sino in Italia. C’è una parte di popolazione che ne coglie la grandezza e tenta di sdoganarne i principi. Parliamo di intellettuali lucidi ed illuminati. Un esempio viene fornito dalla città di Venezia di fine Settecento, dove la crisi economica si accompagna ad un grande fervore culturale alimentato dagli ideali giacobini. Ad una personalità come Foscolo viene consigliato di allontanarsi per sopire i sospetti dell’oligarchia sulla sua posizione filo-francese. E’ un clima teso, sull’orlo della rivolta. Ma l’Italia è un Paese frantumato e questo incide anche sulla ricezione degli stimoli. A Napoli, ad esempio, la rivoluzione non sortisce un grande effetto. E’ solo dopo la decapitazione dei sovrani francesi che la linea antirivoluzionaria di Ferdinando IV si fa più netta, sia con l’adesione alla I coalizione antifrancese sia con le prime repressioni giacobine. Tuttavia Napoleone fa il suo ingresso sulla scena italiana e viene salutato ed accolto con grande sostegno, permettendo ai francesi di prendere piede velocemente. Tutto sembra pronto per la tanto attesa indipendenza italiana e questa volta la possibilità di una conduzione francese fa ben sperare. Numerose le produzioni poetiche dedicate a Napoleone. Numerosi investimenti di speranze. Cosicchè, dopo lunghi conflitti, anche il regno di Napoli capitola. Ma la vita della nuova Repubblica si prospetta sin da subito complessa e senza un valido appoggio popolare. Il regno di Napoli è l’unico che vedrà il ritorno repentino del suo sovrano. Con la restaurazione dei Borboni, hanno inizio i processi e gli esili. A sbollire il clima rivoluzionario partecipa in grande parte la firma del trattato di Campoformio che gela ogni presupposto rivoluzionario. Gli ideali di libertà, di uguaglianza, di fratellanza, lasciano il posto ad un’ ulteriore frattura italiana. Parte del Paese è infatti spartito tra la Francia e l’Austria e viene di fatto sancita la fine di una delle repubbliche più attive, quella veneziana. Le speranze diventano illusioni e le disillusioni bruciano negli animi ancora caldi degli intellettuali. C’è chi poi deciderà di collaborare entrando a far parte del potere e chi rifiutando la scelta, ritenuta meschina, sarà costretto al silenzio, se non all’esilio. In questo contesto storico cresce e si forma la figura dell’illustre molisano Vincenzo Cuoco, il cui pensiero di scrittore, politico, giurista ed economista ha come centro nevralgico la questione unitaria che interpreta il senso del suo tempo. Nato a Civitacampomarano nel 1770, riceve la sua prima istruzione nel clima illuministico favorito dalla famiglia Pepe. La vicina Campobasso ha solo da poco riscattato la città dal feudo. Cuoco si reca a Napoli per condurre gli studi di legge e qui partecipa all’esperienza rivoluzionaria della Repubblica, che gli costerà il carcere e l’esilio, prima in Francia poi a Milano. Una volta giunto nella città lombarda, non Nato a Civitacampomarano nel 1770, è stato scrittore giornalista, politico, giurista ed economista Un inedito viaggio alla scoperta dei personaggi locali che si sono distinti nel panorama nazionale Tra passato e presente, i mille volti che possono fare grande un uomo VINCENZO CUOCO - Il suo contributo al clima illuministico e rivoluzionario Le idee e i tormenti di un vero ’pensatore’ solo si pone al capo della direzione del «Giornale italiano», ma pubblica uno dei suo lavori più noti ed apprezzati, il «Saggio storico sulla rivoluzione napoletana». Comprendere ed intervenire sono i cardini della sua analisi che anticipa le posizioni di molti storici postumi. Cuoco si interroga sulle ragioni del fallimento rivoluzionario che individua nella natura stessa del popolo napoletano, scisso in una dicotomia profonda. Da un lato il ceto intellettuale aperto in senso europeo ad accogliere i nuovi ideali e dall’altro un popolo, la maggioranza, essenzialmente estraneo alle questioni dibattute, legato ad usi e costumi propri. L’astrattezza ideologica che separa i due ’partiti’ è un errore che Cuoco addita agli intellettuali: è stata proprio la mancanza di concretezza e la difficoltà nel comprendere i bisogni più veri del popolo, hanno fatto sì che questo venisse abbandonato a se stesso ed inevitabilmente condannato all’isolamento. Nessun coinvolgimento popolare non poteva certo tenere in vita una Repubblica a cui mancava fondamentalmente l’adesione della maggioranza. Di qui l’impossibilità di raggiungere un’indipendenza attraverso un modello straniero, che confinava quindi l’Italia ad una rivoluzione passiva. C’era così chi era diventato ’francese’, chi ’inglese’ e chi era rimasto napoletano ed incolto. L’intervento necessario non può sfuggire e consiste nella necessità di educare il popolo, partendo dalla consapevolezza di usi, costumi e bisogni da monitorare e connettere. La pedagogia di Cuoco è percorsa internamente da un monito, ossia dalla necessità di portare all’istituzione di un popolo colto. Partire dal popolo e muovere dai suoi bisogni per innescare il progresso: questo il grande progetto di Cuoco, uno dei primi non solo a parlare di educazione, ma insieme a considerare l’uomo nel suo status di cittadino. Tale passaggio ad una dimen- sione civica equivale a riconoscere a tutti gli uomini, una serie di diritti e doveri che muovono necessariamente verso una direzione responsabile per una scelta politica consapevole. E’ stupefacente quanto le sue idee percorrano i tempi e pongano in rilievo la questione dell’educazione, della conoscenza e quindi della capacità di scelta. Ma non è tutto. Rilevando la frattura interna nel popolo napoletano, sembra rimandarci quell’immagine che Sopra la targa sulla casa dove nacque Vincenzo Cuoco Sotto un panorama di Civitacampomarano paese d’origine dello scrittore ne dei valori ed il perpetuare un patrimonio di memorie. Tutela ed accordo sono le linee guida di questo percorso. La coscienza pubblica è tutta da creare e bisogna educare gli italiani ad un nuovo passaggio: da provinciali a nazionali. Il suo giornale si propone l’obiettivo ambizioso di costituirsi come scuola. oggi attribuiamo a Napoli ed alla sua dolorosa scissione tra popolo e camorra. Solo attraverso la coscienza pubblica può realizzarsi l’unità nazionale. E questo è quanto viene tenuto a mente da Cuoco nel momento in cui prende parte alla realizzazione del ’Giornale italiano’. La lezione napoletana si amplia e diventa italiana. L’unità del Paese dovrebbe sancire l’esistenza di un popolo, ma questa è possibile solo attraverso il consenso comu- Cuoco parte dal presupposto che ogni Stato abbia il suo tempo da percorrere, l’importante è preparare la nazione a diventar tale cogliendo tutte le occasioni che le giungono. Il pensiero politico e pedagogico trova la sua continuità ed ampliamento nel momento in cui l’intellettuale molisano rientra a Napoli e diventa uno dei più grandi consiglieri di Gioacchino Murat. Proprio per lui scrive il rapporto per la riorganizzazione della Pubblica Istruzione nel Regno di Napoli. Il primo punto che pone in evidenza è il presupposto che ogni popolo abbia un suo costituirsi specifico, per cui il rapporto non può che avere una sua specificità napoletana. Solo l’istruzione può imprimere il senso delle leggi negli animi dei cittadini, altrimenti, per quanto queste siano valide, verranno considerate estranee se non inutili. Cuoco parla di un’educazione che debba essere pubblica, rivolta a tutti, universale, comprendente tutte le scienze e le arti ed uniforme, estesa a tutte le scuole. L’istruzione alta resta appannaggio degli uomini di scienze che permettono il progresso della conoscenza. Un’istruzione di base è da garanti- re a tutti, poi ciascuno è libero di proseguire gli studi o di fermarsi e di rendere la lezione utile al suo essere cittadino. Lo scrittore passa ad occuparsi dei contenuti da insegnare nella scuola primaria: leggere e scrivere, saper fare un po’ di aritmetica. L’insegnamento morale deve garantire l’emancipazione di ogni uomo e la costituzione di uno spirito civile. Nel 1810 viene scelto come Capo del Consiglio Provinciale del Molise, infatti nonostante i lunghi anni di lontananza, mantiene con la sua regione sempre un contatto affettivo e di interesse. A partire dal 1816 viene colto dalla pazzia che lo costringe a rallentare se non ad abbandonare del tutto la sua produzione. E’ singolare la coincidenza della sua malattia con lo stesso anno della Restaurazione. Dopo anni di tormenti, Vincenzo Cuoco muore a Napoli nel 1823. La lucidità delle sue analisi e la concretezza legata alla capacità di intervento fanno di Vincenzo Cuoco una delle personalità più illustri del Risorgimento e sicuramente un vanto per la nostra regione. vanessa palmiero GIROMOLISANDO 32 Luci sul «Grande Fratello 10» Al Grande Fratello c’è sempre un turbinio di emozioni. E tra i vari conquilini i discorsi sono sempre più disparati. George, Alberto e Carmela si imbattono in un discorso inerente il loro rapportarsi con gli altri. Carmela si definisce una persona particola- NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 re e tiene a sottolineare la difficoltà che le altre persone potrebbero avere nel metterla in soggezione. La bella catanese, alla presenza dei suoi due coinquilini preferiti, George e Alberto, vuole mettere in evidenza il suo carattere forte, il suo essere donna Diletta si sfoga con Carmela e mostra tutta la sua gelosia per quanto riguarda il rapporto che si è venuto a creare tra Tullio e Camila Indubbiamente in casa emerge il bel rapporto che si sta creando tra l’albergatore vastese e Mara rispetto alle altre ma soprattutto il suo carisma. E questi suoi discorsi vengono a galla proprio mentre Alberto esterna i suoi sentimenti o meglio il particolare rapporto che si sta creando con Mara. Il casto albergatore non riesce a spiegare cosa sia esattamente questa sensazione che sente quando le sta vicino. Ma Carmela ripete più di una volta di essere sicura che quello che lui sente è semplice difficoltà nel rapportarsi con lei e non soggezione, perchè non si può provare soggezione per una ragazza di 22 anni invece per una di 32 si. Nessuno riesce a mettere in soggezione la bella catanese, ma lei invece potrebbe riuscirci. Sarà tutto vero? In soggiorno tra Carmela, Cristina, Maicol, Alberto e Carmen, in un altro momento, tra un discorso e l’altro viene fuori lo sfogo di gelosia che Diletta ha chiaramente esternato, avendo visto Tullio entrare in stanza da solo con Camila. Carmela racconta che ciò che ha fatto infuriare Diletta è stato il poco riconoscimento che ha ricevuto dal suo Tullio dopo averlo salvato da una "situazione difficile", si riferisce alle nomination, con l’intenzione primaria di farlo conoscere meglio nel gruppo. Ma per Tullio è più importante starsene da solo con Camila. Questa è una mancanza di rispetto, dice ancora Diletta più nervosa che mai. La bella catanese, ha fatto di tutto per cercare di calmarla e farla riflettere sulla non "gravità" della situazione. Ma Diletta presa dalla gelosia ha persino rischiato di litigare con Camila. Carmela successivamente - come evidenziato da questi testi del sito www.grandefratello.co m - decide di parlarne con Tullio, raccontandogli qual è stata la scintilla che ha fatto scoppiare la sua bella, che non riesce a darsi pace per la scorsa nomination e si chiede il perché ma soprattutto chi ha votato Tullio. A questo punto Carmela approfitta del discorso per contestargli l’atteggiamento dei giorni scorsi; affermando: "per stare da solo con Diletta ti sei allontanato dal gruppo". Forse questo atteggiamento è stato frainteso dagli altri ragazzi, che magari hanno pensato di nominarti. La bella catanese infatti ha notato personalmente questa sua lontananza, e a tal proposito dice: "Ogni volta che ti vedevo eri nel letto con Diletta, le vostre tenerezze sono belle, ma nel momento in cui si decide chi nominare, vengono in mente unicamente le persone con cui si è avuto più contatto". Pentimento, dispiacere o semplice voglia di chiarezza? Di sicuro, la bella catanese sa fare bene il suo gioco e da confidente si trasforma in ottima giocatrice. Ecco un altro momento particolare: Maicol e Giorgio si ritrovano soli sul divano in soggiorno, a parlare della decisione inaspettata di Maicol, di cambiare l’organizzazione dei letti in cui dormire questa notte. Giorgio si stupisce vista la stima reciproca che li lega e chiede spiegazioni. Maicol risponde che preferisce dormire con Mara e Cristina e comincia a lanciare le Discorsi tra i più disparati in casa Tra Alberto e Mara è solo soggezione? La catanese Carmela non molla "l’osso" e appare sempre più tenero il rapporto tra Maicol e Giorgio Il veneziano tenebroso: «Maicol ha dei lati caratteriali che mi fanno venire in mente mia madre» prime frecciatine domandandogli: "Se io non dormo con te, cosa ti cambia?" e lui risponde:" per me non è irrilevante dormire con due donne, avendone già una fuori, ma soprattutto avendo già da due giorni dormito in una certa formazione sarebbe stato educato da parte tua avvisarmi". La causa dei nostri problemi, deriva dal fatto che tu non riesci ad esternare pienamente i tuoi sentimenti, preferisci non parlarne e ti chiudi a riccio. Non è certo il genere di risposta che si aspettava Maicol. Maicol non riesce a tenere a freno la sua attrazione per Giorgio e lo dimostra pienamente; basta notare come il suo comportamento di "repulsione-attrazione" per il bel veneziano, viene fuori molto facilmente ad ogni sguardo reciproco. Mentre il tenero ferrarese fa di tutto per evitare un incontro o scontro con Giorgio, forse perchè l’amicizia non gli basta più, Giorgio cerca in tutti i modi di trovare un equilibrio con lui. Infine, i due si abbandonano ad esclamazioni e riferimenti vari anche un pò "pungenti". Giorgio ha molta stima di Maicol e lo dimostra il fatto che, decide di confidargli i pensieri che lo hanno accompagnato per tutta la settimana, inerenti la mancanza che sta iniziando a sentire per la sua famiglia; e non riesce a capacitarsi del fatto che sia proprio lui a fargli venire in mente questi pensieri. Maicol - dice Giorgio "ha dei lati caratteriali che mi fanno venire in mente mia madre". Ma cosa è più importante in questo momento per Tullio? Staremo a vedere NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 GIROMOLISANDO 33 OGGI ANDIAMO AL CINEMA CAMPOBASSO TERMOLI E DINTORNI ISERNIA MULTISALA MAESTOSO - 0874/484770-481340 - New Moon (Usa, thrill) ore 15.40(F)-18-20.30-22.50 - Planet 51 (Spa, anim) ore 16(F)-18-20.30-22.40 - La prima linea (Ita, dram) 16(F)-18.20-20.40-22.50 - Oggi Sposi (Italia, com) ore 15.40(F)-18-20.30 - Un alibi perfetto (Usa) ore 16(F)-18.20-20.40-22.50 - Nemico pubblico (Usa, az), fino al 24 ore 18.10-21 - Gli abbracci spezzati (Spa, comm) ore 15.40(F)-1820.30-22.50 - 2012 (Usa, fant) 18-21-22.40 - Ombre rosse, solo 25 e 26 nov ore 18-21 CINEMA ALPHAVILLE - 0874/98805 - Lebanon (Isr, guerra)sab-dom-lun 17.30-19.30-21.30 CINEMA LUMIERE TERMOLI - 0875/706191 - Non pervenuto CINEMA ODDO TERMOLI - 0875/704631 - Ce n’è per tutti (Ita, comm), ore 17.30(F)-19.45-22 SANT’ANTONIO TERMOLI - 0875/84634 - New Moon (Usa, thrill), ore 19.45-22 RISORGIMENTO LARINO - 0875/706191 - Non pervenuto CINEMA FULVIO GUGLIONESI - 0875/706191 - Parnassus, ven 21.30, sab-dom 18-21.30 CINEMA ROMA CASACALENDA -0874/841303 - Nemico pubblico (Usa, az), sab ore 18-21, dom ore 17-20 CINEMA ITALO-ARGENTINO - 0865/779030 - Amore 14 (Ita, comm), sab ore 22, dom ore 18-21.30, lun ore 21.30 PLANET 51 - NEW MOON - LA PRIMA LINEA - Un astronauta terrestre, il Capitano Charles ’Chuck’ Baker, atterra per sbaglio sul Planet 51, un pianeta abitato da creature che vivono con il terrore che il loro mondo sia invaso dagli alieni. Divenuto amico di un giovane abitante del posto, l’astronauta dovrà fare in modo di non essere catturato, cosicchè potrà riparare la sua navicella e far ritorno a casa. Dopo "Twilight", miscela di romance e vampire story, arriva il secondo volume della saga di Bella ed Edward. Il giorno del diciottesimo compleanno di Isabella un piccolo incidente domestico riesce a mettere in crisi la tranquillità della sua vita in compagnia del fidanzato-vampiro Edward e della famiglia di lui: le ripercussioni sono tali da convincere la famiglia ad abbandonare la cittadina dove abitano, e Edward a lasciare Bella. Il film è liberamente ispirato al romanzo «Miccia corta» scritto da Sergio Segio, protagonista del gruppo terroristico «Prima Linea» che fu condannato per l’omicidio del giudice Emilio Alessandrini all’inizio degli anni 80. Sergio (Riccardo Scamarcio) è un giovane militante di «Prima Linea». Nel momento in cui il movimento da scioperi e picchetti si dedica alla lotta armata, Sergio ne diviene uno dei leader principali. Si innamora di Susanna (Giovanna Mezzogiorno), e quando questa viene incarcerata lui la farà evadere dal carcere di Rovigo. GLI ABBRACCI SPEZZATI 2012 - UN ALIBI PERFETTO - L’ultimo film di Pedro Almodovar. In un incidente d’auto avvenuto quattordici anni prima, lo sceneggiatore Harry Caine ha perso la vista e la donna amata, Lena. Da allora la sua vita non è stata più la stessa, nonostante l’aiuto economico e morale della sua amica e direttrice di produzione Judit Garcôa, e sono in pochi a conoscere la sua storia e la sua vera identità. Poi, una notte, Harry decide di raccontare la sua storia al figlio di Judit, Diego, che verrà così a conoscenza dell’universo di Mateo Blanco, Lena, Judit e Ernesto Martel. Secoli fa, i Maya ci hanno lasciato il loro calendario con una chiara data di conclusione e tutto quello che implica questa scelta. Da allora, gli astrologi hanno analizzato questa profezia, i numerologi hanno trovato dei modelli che la annunciano, i geologi sostengono che è un evento atteso sulla Terra e anche gli scienziati governativi non possono negare il cataclisma di proporzioni cosmiche che attende il nostro pianeta nel 2012. Una profezia nata con i maya e che ora è stata ben delineata, discussa, messa in evidenza ed esaminata. Si tratta di un film thriller firmato Peter Hyams ed interpretato da Michael Douglas, Jesse Metcalfe, Amber Tamblyn, Orlando Jones, Joel Moore, Michael C. Mike Allen, David Born, Krystal Mayo, Edrick Browne, Megan Brown. C.J. Nicholas (Jesse Metcalfe) è un giovane giornalista. Crede che il procuratore distrettuale sia corrotto e che manipoli i processi a suo piacimento. Vuole dimostrare la sua colpevolezza ma entra in un gioco pericoloso. CINEMA 8eMEZZO - 0865/414245 (mercoledì chiusura settimanale) - New Moon (Usa, thril) ore 16.30-19-21.30 NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 AGENDA 36 LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI TRENI TV LOCALI Venerdì 20 Novembre 2009 TLT Molise Compleanno Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma 8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54; Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano 14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53; Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46; Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino 21,22; Roma 22,45. ● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23; Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36; Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14. Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS 16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13; CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37. Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56; IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16 (fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro 14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34; Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58. ● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro 13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45; Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09. NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58; IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fest.). Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB 5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli 6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09; SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN 15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN 15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB 16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA 19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN 19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer). ● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo); Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45; CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV 8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli 11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05 (fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40; BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.). BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo). Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino 7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB 6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30; Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino 13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42. CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35; Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino 19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39 (fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli 12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01. Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli 16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52 (fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26. Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34; Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB 12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48 (fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS 10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB 19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9). OGGI AL CINEMA Maestoso «2012», «Gli abbracci spezzati», «La prima linea» «Nemico pubblico», «Un alibi perfetto» «Oggi sposi», «New Moon», «Planet 51» Solo 25 e 26: «Ombre rosse» ● Caro Davide per i tuoi magnifici 18 anni, auguri! Questo giorno sia per te un momento di vera gioia e felicità. Con gli auguri più sinceri. Ti siamo vicini con tutto il nostro affetto, i tuoi genitori Enza e Michele. ● Oggi i tre gemelli Vittoria, Monica e Costanzo di Montorio nei Frentani, festeggiano il settimo compleanno. Auguri dagli zii Antonietta e Osvaldo e dai cugini Pasquale e Donatello. Ai lettori Chiunque desideri veder pubblicata una propria foto o leggere il proprio messaggio augurale può telefonare allo 0874/49571 o scriverci al n.15/B di via S. Giovanni in Campobasso. Università del Molise 4041 Polizia Stradale 483390 Polizia Municipale 49521 Inps 4801 Inail 4751 Cap. di Porto Termoli 0875/706484 Soccorso Alpino 118 - 3384210660 Ospedali Ospedale Cardarelli, Ctr. Tappino, centralino 4091 Pronto Soccorso, 409347 Guardia Medica (dalle 20 alle 8), Via Marche, 118 - 411530 Università Cattolica 3121 Direz. Sanitaria 409864 - Tvi «Nuovo Molise» a Roma Per quanti sono interessati all’acquisto del giornale nella Capitale, ecco l’elenco delle edicole con «Nuovo Molise» a Roma: Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna, Piazza Colonna (portici), Centro Storico (11 edicole), Stazione Termini, Grottarossa (Saxa Rubra - Rai Tv). Auguri Davide! 07,30 Rassegna stampa 09,00 Cartoni 09,30 Telenovela 10,00 A tutto Molise 11,30 Televendite 12,00 Storia d’Italia 14,00 Tg Tvi 15,00 Televendite 16,00 Telenovela 17,00 Televendite 17,30 Tic Tac 18,43 Tg Flash 19,00 Tg Italia 9 19,30 Tg Tvi 20,00 Italia 9 21,00 Agorà 22,30 Tg Tvi «Nuovo Molise» BUS ● Termoli (Terminal) 5,10 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25. ● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50; Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50; Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina) 22,00. ● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05; Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15; Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso 8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso 9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30; Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia 12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50. Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55; Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma 16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano 19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15; Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina) 7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma) 10,00; Campobasso (Terminal) 10,30; Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro 11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25; Campobasso 12,50. Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia 14,20; Bojano 14,50*; Campobasso 15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35; Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45. Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia 17,45; Bojano 18,15; Campobasso 18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15; NUMERI UTILI Polizia di Stato 113 Carabinieri 112 Guardia di Finanza 117 Vigili del Fuoco 115 Corpo Forestale 1515 Emergenza Infanzia 114 Trenitalia 311133 Seac 493577 Molise Trasporti 493080 Larivera 64744 Sati 605211 Municipio 4051 Acquedotto 405380 Elettricità 803.500 Italgas 800900999 Provincia CB 4011 Regione Molise 4041 Prefettura CB 4061 09,00 Film 10,30 Redazionali 13,00 Tlt News 13,30 Televendite 14,00 Tlt News e Tlt Sport 15,00 Focus 16,00 Fair Play 16,30 Televendite 17,40 Mago Letterius 19,30 Tlt News 20,00 Cartoni animati 20,30 Tlt News e Sport 21,15 Attualità regionale 22,30 Tempo dello Spirito 23,00 Tlt News e Sport 23,45 Mago Letterius 409322 Servizio Cardiologia 409319 Centro Sociale Tossicodipendenze 409765 Distretto Sanitario n.1, via Cavour 92972 Distretto Sanitario n.2, via Gramsci 63355 Servizio per la Medicina di Base, via Duca d’Aosta 30, 4091 - 409721 Consult. familiare, via Facchinetti 409009 Assistenza di Base, via Duca d’Aosta 409726 Emergenza sanitaria 118 Segreteria: 0874-49571 Fax: 0874-484365 Cronaca: 0874-495709 Sport: 0874-495707/11 www.nuovomolise.net E-mail: [email protected] [email protected] Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro 20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25; Campobasso 21,45; Termoli 22,45. Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia 22,25; Bojano 22,45; Campobasso 23,15; Campobasso-Napoli (partenze e arrivi): 8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*. Napoli-Campobasso (partenze e arrivi): 6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15. * dal 1/9 al 30/6 Campobasso-Termoli - 4,35-5,40 (Z.I.)5,50; 6,30-7,40-8,05 (S.Salvo)-9,00 (PE); 6,45-7,50 (Z.I.)-8,00; 7,00-8,10; 7,45-8,50 (Z.I.) 9,00; 8,05-9,15-9,45 (S.Salvo) 10,35 (Vasto); 9,25-10,35; 10,20-11,30; 12,0013,10; 12,35-13,40 (Z.I.)-13,50; 13,4514,55; 14,10-15,20; 14,15-15,25-15,50 (S.Salvo)-16,45 (Pescara); 15,30-16,35 (Z.I.) 16,45; 16,10-17,25; 17,20-18,30; 17,55-19,05; 19,10-20,20; 20,35-21,40 (Z.I.)-21,50; 21,15-22,20 (Z.I.) 22,30. Termoli-Campobasso - 5,55-7,05; 6,257,35; 6,40-7,50; 6,55-8,05; 7,40-8,50; 8,159,25; 8,40 (Pe) 9,35 (S.Salvo) 10,0011,10; 11,10 (PE)-12,15 (S.Salvo)-12,4013,50; 13,30-14,40; 13,45-14,55; 14,1015,20; 15,20-16,35; 14,35 (PE)-15,30 (S.Salvo)-15,55-17,05; 16,20-16,30 (Z.I.)17,35; 17,10-17,20 (Z.I.)-18,25; 17,4018,50; 18,30 (Pe) 19,35 (S.Salvo) 20,0021,10; 18,40-18,50 (Z.I.) 19,55; 22,1022,20-23,25. Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B. 5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma 9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero 19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab). SERVIZI Servizio Farmacie di turno: Caruso, c. V. Emanuele II 69 - tel. 0874.415360. ● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587; Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792. ● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel. 0874/438536. Fax 0874/438528. Sul web: www.altrimedia.org, [email protected] ● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354. ● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso. Dal Molise per Emilia Piemonte e Lombardia ● Venafro 6,00; Isernia 6,30; Bojano 7,00; Campobasso 7,30; Termoli 8,30; Ancona 11,35; Forlì 14,05; Bologna 15,00; Modena 15,45; Reggio Emilia 16,25; Parma 16,55; Milano 16,45; Nova Milanese 17,45; Rho 18,15; Settimo Torinese 19,35; Torino 20,05; Orbassano 20,35. ● Orbassano 6,00; Torino 6,30; Settimo Torinese 7,00; Rho 8,15; Nova Milanese 8,45; Milano 9,35; Parma 9,30; Reggio Emilia 10,0; Modena 10,45; Bologna 11,30; Forlì 12,25; Ancona 15,05; Termoli 18,15; Campobasso 19,15; Bojano 19,40; Isernia 20,10; Venafro 20,35. MOSTRE Nuovo museo provinciale sannitico. Palazzo Mazzarotta, via Chiarizia 12, Campobasso. Orario di apertura: 9-13, 15-19. Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16 /19. 0874717523-716904 Area archeologica di Larino. Visitabile su richiesta (tel. 0874822787) tutti i giorni dalle ore 9 alle 13. Ingresso libero. Museo dei Misteri - Via Trento, 3 - Campobasso. Apertura ore 16-18. Per festivi e visite in altri orari tel. 328.5556549 - 320. 9303679 Grieco verso il recupero, Pescetelli influenzato A Montecchio Agovino vuole confermare il 3-3-1-3 Il diesse Sabelli: «Una grossa ingenuità, il ragazzo ha capito e noi lo aspetteremo» Salvatore, stangata bis dall’Agnone ’Saltano’ due rimborsi spese: punizione esemplare per l’episodio costato anche sei turni di stop IL CASO Salvatore non ci voleva proprio in casa Olympia Agnonese. Le sei giornate di squalifica inflitte al difensore granata per la brutta reazione a fine gara nei confronti dell’arbitro non sono piaciute ai dirigenti altomolisani e non solo perché il giocatore non potrà giocare fino a metà gennaio. La società non ha gradito il comportamento di Salvatore e ha deciso di multarlo severamente. «Sì - ci spiega il direttore sportivo granata Maurizio Sabelli - molto probabilmente ci sarà una pu- nizione severa per il ragazzo. Quello che è successo dispiace a tutti, e non deve accadere di nuovo. Ingenuità così - tra l’altro con una reazione a freddo, visto che il giocatore era stato espulso molto tempo prima - si pagano, fermo restando che Salvatore resta un giocatore importante dell’Agnone e, per questo, lo aspetteremo». Pugno duro, insomma. Il giocatore, molto probabilmente, non riceverà due rimborsi spese. Decisioni e «punizioni» esemplari a parte, l’Agno- ne non abbassa la concentrazione. Nella seduta di ieri pomeriggio mister Agovino ha mischiato le carte, ma ha schierato i suoi con lo stesso modulo di domenica scorsa: il 3-31-3. La sensazione è il tecnico di San Giuseppe Vesuviano, che tra l’altro dovrà rinunciare per un meso e mezzo ad un difensore duttile come Salvatore, si affiderà in difesa a Pesce Rojas centrale tra i fuoriquota Pietro Pifano, a destra, e Pierguilio Litterio, a destra. In fondo il Real Montecchio, che ha cambiato allenatore in settimana (al posto di Salvatore Pesce, che aveva inanellato nove ko, un pari e una vittoria, resta per ora il tecnico della juniores Williamo Piermattei) è una formazione da affrontare con il baricentro altissimo, sempre però con la dovuta concentrazione. Agovino potrebbe ripartire dallo stesso undici di domenica scorsa, visto che anche Grieco, l’unico ’acciaccato’ è sulla via del completo recupero. Mancherà invece, quasi certamente, l’altro baby Pescetelli, influenzato. cm Momento difficile per il difensore granata Francesco Salvatore Ma i problemi non mancano: anche Ciotti e Giuliano sono out Buone indicazioni dal test di ieri. In rete Cammarata (doppietta), Bonfiglio, Okoroji e Mangiacasale Pro Vasto, cinque gol al Termoli AMICHEVOLE con il Termoli, al «Cannarsa» del centro molisano, ieri, e, al di là del risultato (5-1, doppietta di Cammarata e reti di Bonfiglio, Okoroji e Mangiacasale), non sono mancati buoni spunti tecnici, anche se i problemi restano per Di Meo, visto che la sua Pro Vasto sarà a ranghi ridotti domenica, quando arriva all’Aragona il forte Gubbio che, pur senza lo squalificato vice cannoniere del girone Marotta, è sempre la quinta forza del campionato e, dopo la vittoria a spese del Celano, si presenterà a Vasto per continuare la scia positiva. Mai come questa volta, Di Meo è chiamato a fare di necessità virtù e sperare in un’inversione di rotta da parte dei suoi giocatori. Rispetto alla trasferta friulana di Gradisca d’Isonzo, c’è il serio rischio che l’allenatore biancorosso dovrà rinunciare a qualche elemento in più, poiché l’infermeria resta piena e si sono aggiunti anche Ciotti e Giuliano. Contro la formazione umbra, secondo le indicazioni avute ieri, non mancheranno delle novità, degli spostamenti di giocatori per scelte tecniche. E’ presto, ad ogni modo, avere delle certezze perché il tecnico pugliese resta dell’avviso che può recuperare qualche giocatore, a cominciare dall’attaccante Cammarata che potrebbe essere della partita. E’ tornato a disposizione, oltre a Patarini che ha bisogno di tempo per rimettersi in forma, anche Fiore. Per fine squalifica, rientra il difensore Servi ma resta fuori il collega Okoroji. A quattro giornate dal termine del girone di andata, insomma, gira ancora tutto storto per la Pro Vasto che non riesce ad imbroccare la giusta via per togliersi dalle sabbie mobili. In molti non dormono sonni tranquilli ed altri continuano a dire la loro riguardo a giocatori, allenatore e società, ma bisogna mettersi in testa, una volta per sempre, che la Pro Vasto ha bisogno di calore da parte dei propri tifosi. Per il resto, è necessario arrivare al giro di boa, al 20 dicembre, con la prima di ritorno, quando si fermerà il torneo per le festività natalizie e le attenzioni saranno tutte per i rinforzi. «Ho chiesto ai ragazzi - dice Di Meo - che dobbiamo arrivare alla fine dell’anno con più punti possibili e sono convinto che ci riusciremo». Michele Del Piano NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 SPORT 38 Provati insieme Gennarelli e Teta: il giovane mediano ha voglia di riscattare l’avvio in sordina Ieri, con i ’baby’ di Bavota, il tecnico rossoblù ha arretrato di diversi metri l’esterno alto di sinistra La Cava prova Trapani terzino Idea per sostituire con un altro classe ’91 lo squalificato Iannitti SERGIO La Cava ha un’idea per sostituire il terzino ’91 squalificato Iannitti: provare a far giocare in quel ruolo il mancino Trapani, stessa età ma caratteristiche naturlamente diverse. Questo esperimento è stato provato pr la prima volta ieri pomeriggio nel corso della paritella in famiglia con la juniores di Bavota. La Cava ha infatti schierato per lunghi tratti della partita Trapani come terzino sinistro. L’idea non si è dimostrata totalmente bislacca in quanto Trapani ha corsa e piedi adatti per interpretare bene quel ruolo. Oltretutto, sostituire un ’91 con un altro ’91 in quel ruolo consentirebbe al mister di non avere problemi di formazione e riproporre più o meno gli stessi uomini e lo stesso modulo che ha fatto bene a L’Aquila. Naturalmente, però c’è sempre l’ipotesi più «tranquilla» di schierare il terzino di ruolo Gargiulo ma in quel caso si dovrebbe creare un piccolo «sconvolgimento» in formazione per immettere un ’91 in campo come da regolamento. A parte questa novità di ieri pomeriggio la partitella in famiglia ha evidenziato anche la possibilità per un giocatore di casa nostra, finora poco utilizzato, di poter avere una chance; stiamo parlando di Gianluca Gennarelli che è stato provato in mezzo al campo al fianco di Teta in un centrocampo inedito. Il giovane mediano rossoblù ha tanta voglia di dimostrare il suo valore dopo mesi difficili vissuti tra la rieducazione dopo l’infortunio al ginocchio e la difficoltà ad essere maggiormente considerato da Paolucci. Mister La Cava comunque non ha anccora deciso quale formazione mandare in campo anche perché c’è la possibilità di verificare ancora in questi due giorni chi è nelle migliori condizioni. Una cosa però sembra certa: il modulo. L’allenatore rossoblù non si discosterà dal 4-4-2 che è stato assimilato subito con molta facilità dai suoi giocatori. Con questo schema di gioco infatti la squadra appare più equilibrata ed anche gli interpreti riescono ad esprimere meglio le loro potenzialità. Tra i certi del posto ci sono sicuramente il portiere Ascani, che è tornato ad avere un buon rendimento ultimamente, Frank Maglione, che ormai è diventato il «capitano de facto» del gruppo, Giuseppe Todino, al momento il più in forma della squadra, e i due attaccanti Gherardi e Covelli sui quali La Cava punta molto e con i quali (soprattutto il secondo) ha parlato a lungo in settimana. Ancora invece da verificare quali saranno gli esterni difensivi ed offensivi e la mediana titolare. Per quanto riguarda il mercato l’unica novità riguarda i due giovani in prova Fabiano e Corti che non hanno convinto e che al massimo si aggregheranno alla formazione juniores di Bavota. Lutto - E’ scomparso all’età di 62 anni Giovanni Bosco, cugino di 1˚ grado di Ferruccio Capone. Per il presidente rossoblù un grande dolore visto che il cugino neigli anni della gioventù era stato per lungo tempo compagno di giochi dell’ingegnere. Le condoglianze dell’intera redazione sportiva di Nuovo Molise al presidente del Campobasso con la speranza che almeno il Lupo possa fargli ritrovare quel sorriso perso ormai da troppo tempo. Trapani: da ala a terzino? Giorgio C. Mascione Parla un grande ex Attaccante rossoblù e dirigente teatino D’Ottavio: «Neroverdi e lupi da vittoria finale Domenica è da tripla» CHI MEGLIO di un ex di lusso come Nicola D’Ottavio potrebbe presentare il match di domenica tra Campobasso e Chieti. L’ex attaccante rossoblù è stato il direttore sportivo del Chieti «dei miracoli» che salì dalla C2 alla C1 solo un decennio fa. Ora D’Ottavio si è dedicato completamente ad un suo vecchio hobby: il tennistavolo. Gioca in una squadra di C2 e sembra essersi momentaneamente allontanato dalla vicende «pallonare». Diciamo «sembra» perché in realtà D’Ottavio dimostra di essere a conoscenza di tutti (o quasi) gli sviluppi calci- stici delle piazze campobassana e chietina. D’Ottavio, meglio il Campobasso di Capone o il Chieti di Bellia? Due presidenti che hanno speso tanto per due piazze importanti? «Posso solo dire che presidenti così per piazze del genere sono una manna». Eppure Capone a Campobasso non riesce a vincere. «In due anni ha speso tanto. Quest’anno un po’ di meno, ma se non si è riuscito a vincere e ci sono stati tanti cambi di allenatore e ds bisognerebbe chiedersi il perché». Anche per Bellia al Chieti sembrano esserci delle difficoltà. «Sì ma quest’anno in effetti al Chieti mancano solo i tre punti di domenica scorsa. Lì, secondo me, c’è un progetto serio». A proposito, arrivano a Campobasso falcidiati dalle assenze e con tre giornate di squalifica dopo i fattacci con la Civitanovese. «Non sapevo delle tre giornate di squalifica ma ho visto gli episodi; in piazze importanti gli arbitri cercano sempre di fare i protagonisti». Secondo lei che campionato possono fare Campobasso e Chieti? «Un campionato di vertice: entrambi. Il Campobasso deve recuperare qualche posizione, il Chieti è lì. Hanno tutti e due fra i migliori organici del girone insieme a L’Aquila, Santegidiese - poi ci ripen- Le curiosità L’anno scorso 3-1 con doppio Majella. Tantissimi gli ex, ma non ci sarà l’ultimo della lista: Nucifora A Campobasso Chieti ko cinque volte La prima vittoria nel 1952. Nel ’56 (0-0) si giocò a Capodanno! di Stefano Castellitto CONTATELE pure: quante volte prima di Campobasso-Chieti si sarà detto o scritto che sono due «piazze importanti» oppure, altro tic verbale consolidato, che questa è una gara «che meriterebbe ben altri palcoscenici»? Potenza del «calcese», la lingua che ammazza la fantasia, impoverisce il vocabolario e risuscita pappagalleschi luoghi comuni. Ok, è vero, in passato rossoblù e neroverdi si sono già affrontati in serie superiore e, comunque, qualche «bandiera» da sventolare ce l’hanno. Per esempio, c’è chi vanta un pari a San Siro col Milan in B (ma anche una ’ripartenza’ dalla Prima Categoria regionale), chi una vittoria al San Paolo di Napoli, in C/1 (e poi una dolorosa cancellazione), chi ha battuto la Juventus e la Fiorentina in Coppa (ma anche subìto tre fallimenti), chi ha dato al calcio italiano Chiesa, Quagliarella e Grosso (ma ha dovuto affrontare di recente memorabili sfide in ’Promozione’ con il Perano oppure al porto di Pescara, ad Altino oppure a Casalincontrada...). Oggi, ahinoi, è solo un match di serie D, dove le due contendenti hanno disputato «enne» campionati e giocato ben 12 dei 20 precedenti. Ne esistono, poi 4 in C1, 2 in C2 e 2 in Coppa Italia ’semiprò’. Tralasciamo quelli in Abruzzo, decisamente sfavorevoli al Campobasso (solo tre pareggi rimediati di cui due nelle gare di C1 e l’altro pochi mesi fa), parliamo di quelli in Molise. I teatini non sono andati male dalle nostre parti, visti i tre successi (1955, 1966 e 1989), colti segnando sempre due gol e subendone una volta soltanto uno, nel torneo 66/67. Vent’anni fa (17 dicembre 1989) la gara si giocò in C2, gli abruzzesi (che finirono terzi), andarono a segno con De Amicis e Baglieri. Due i pareggi: reti bianche nel ’56 (si giocò a Capodanno!) e 2-2 l’anno dopo, con doppiette di Lanzone (Cb) e Danelon (Ch). Le cronache dell’epoca (particolarmente bello ed illustrato il bisettimanale «Abruzzo e Molise») riportano di una grottesca lite tra i rossoblù Papa e Depase in occasione del provvisorio 1-2. La prima delle cinque vittorie rossoblù è del 1952 (2-0). E’ un Campobasso spumeggiante che su un terreno fangosissimo, schianta gli avversari con un gioco vivace e ficcante. L’undici tipo prevede Taddio tra i pali, Ruzzi e Vecchi terzini, Magnanini libero, Favilla stopper e Forni ’mediano a sostegno’. Salvadorini e Rosso alle ali, Pollak e Vescovo interni e Delfini punta centrale. In panchina Orazio Sola. Ventitré anni più tardi, in Coppa, è 2-1, segnano Medeot e Capogna, accorcia Anelli. Col minimo scarto (1-0) i due match di C1, nel ’79 e nell’80, risolti rispettivamente da Catarci (all’89’) e da Motta (57’). Infine il 3-1 dell’ottobre 2008: De Crescenzo e doppio Majella per i lupi, provvisorio pareggio di Galluz- zo. Tantissimi i personaggi che hanno lavorato in entrambe le città. Tra questi i tecnici Mincarelli, De Angelis, Leonzio, Angelillo e Florimbj, i dirigenti sportivi Aggradi, Iacobucci e Leonardi, i calciatori Boni, Del Bianco, Rebecchi, Ruzzi, Greifenberg, Buonpensiero, Bolognesi, Berardi, Canzanese, Piccioni, Praino, Maffucci, Bartoli, Ciarlariello, Di Vito, e Manganiello. Pinna fu calciatore e allenatore in seconda di qua, "mister" di là. E poi Tacchi e D’Ottavio, da noi coppia gol in B, a Chieti direttori sportivi. Peccato che al via manchi l’ex più fresco, quel Nucifora che proprio l’estate scorsa è sceso in Molise a «miracol mostrare» proveniente da Chieti. Ci sarà invece uno che ex non è: Vincenzo Vivarini, 43 anni, tecnico neroverde, che ha battuto il Campobasso solo in Coppa Italia. Guidava la Renato Curi, era l’autunno 2008, finì 3 a 2 per gli angolani. Da giocatore, nel remoto marzo 1996, c’era anche lui nell’Isola Liri che con un gol di Cristiano Cau beffò un «lupo» frenato anche dalle parate di super Ambrosi. Per mister Vivarini, a parte l’1-1 rimediato sempre in Coppa Italia con l’Angolana, l’archivio registra due sconfitte: 0-1 alla guida dell’Ortona (gol di Poziello, tecnico di casa Maiellaro, anno 1999) e il roboante 2-4 patito dalla Renato Curi per mano del professor D’Agostino (due Majella, Fazio, Todino in gol), soltanto pochi mesi fa. Nicola D’Ottavio, 50 anni Oggi coltiva il suo grande hobby: gioca a tennistavolo in C2 «Con Capone andrei d’accordo perché lui ama la ribalta, mentre io preferisco lavorare sottotraccia» sa ed inserisce anche un’altra squadra molisana - ed il Trivento». Chi vince domenica? «Partita da tripla. Il Campobasso in casa soffre, il Chieti fuori gioca bene». Quando la rivedremo in una delle due piazze? «Quando ci sarà una squadra di ping pong che mi fa giocare». A parte gli scherzi, lavorerebbe con Capone? «Se lui sta a Montella ed io a Campobasso sì. Discorrendo seriamente credo che si potrebbe anche fare visto che al presidente piace stare sotto i riflettori ed io invece preferisco lavorare sottotraccia». gcm NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 SPORT 39 A quarantotto ore dalla sfida incrociata, i capitani di Trivento e Bojano affilano le armi L’ESPERIENZA, la determinazione e, nel caso di Corradino, un curriculum un po’ più consistente e interessante. Abbiamo scelto due volti notissimi di Trivento e Bojano per ’anticipare’ di quarantotto ore l’atteso derby tra trignini e bifernini. Corradino è il grande ex. L’altro «simbolo» è Leo Chisena, la faccia grintosa del Bojano. Non potevamo avvicinare la sfida dell’impianto di contrada Acquasantianni, senza aver prima parlato con i due capitani e due tra gli uomini più rappresentativi dei club avversari domenica pomeriggio. Calciatori forti, affidabili e sempre disponibili con noi della carta stampata. E anche due che, come si dice in gergo, fanno spogliatoio. Di Corradino, ma anche di Chisena, i molisani conoscono quasi tutto. Il primo approdò a Campobasso una decade fa e fu tra gli artefici dell’ultima (riuscita) sca- lata dei lupi al professionismo. Da allora lo consideriamo, a tutti gli effetti, uno di noi. Un ’veterano’ dei campi molisani, dinamico, tatticamente intellingente e bravissimo negli inserimenti senza palla. Anche Chisena rientra nel novero dei molisani d’adozione. Cinque anni fa il battesimo, si fa per dire, nelle fredde acque del Biferno. La sua determinazione agonistica è tutta riassunta in un famoso Bojano-Agnone 1-4 del 7 otto- Il leader deI biancorossi, Chisena, scommette sul numero dieci bre di due anni fa. Il mediano materano fu l’ultimo a gettare la spugna in una batosta quasi epocale. Non prima di averci rimesso il labbro inferiore dopo un brutto scontro fortuito con un giovanissimo Gennarelli. Sei punti di sutura, un cerottone a coprire tutto fino al mento e di nuovo nella mischia, ferito dal risultato più che dal colpo in faccia. E infatti non molla e, alcuni minuti dopo, viene pure espulso per un’entrata non proprio pulita... «E’ il suo modo di giocare e di essere» - dirà qualcuno negli spogliatoi. In effetti, Chisena è un po’ più ringhioso del collega triventino del quale ha in comune il ruolo e il carisma. Corradino e Chisena sono insomma due C maiuscole come la lettera che simboleggia il Capitano, l’uomo d’ordine di una barca, che, con loro a bordo, difficilmente vedremo affondare. Maurizio Cavaliere I trignini devono centrare i tre punti per rimanere in alto «All’Acquasantianni Corradino: «Il Bojano Iaboni sarà decisivo» non va sottovalutato» Il mediano lancia il compagno di squadra Nel 2006/2007 ha vestito il biancorosso E’ uno che non si arrende tanto facilmente, anzi. In mezzo al campo è un lottatore, uno che ama la maglia che indossa. E proprio per questo la fascia di capitano del Bojano gli si addice e come. Leonardo Chisena si appresta a vivere il derby con il Trivento di domenica prossima con la solita determinazione e grinta, consapevole delle difficoltà ma anche delle potenzialità che la sua squadra ha a disposizione. «E’ una partita molto difficile - ammette con obiettività il mediano dei matesini - per uscire indenni dall’Acquasantianni dovremo fare una partita perfetta, senza nessuna sbavatura. Purtroppo non potremo affrontare questa partita al completo perché avremo delle defezioni importanti ma ci stiamo preparando con la consueta determinazione». Per lei sarà una partita speciale? «Sicuramente sì. E’ sempre un derby. Ci teniamo a fare bella figura per regalare una grande gioia ai nostri tifosi. Siamo convinti che di fronte avremo una squadra molto forte ma vogliamo giocarci le nostre carte». Contro le big del girone avete sempre fatto grandi prestazioni, puntate a fare lo stesso all’Acquasantianni? «Ci proviamo, ovvio. Contro le squadre che lottano per i playoff e stanno davanti, abbiamo sempre fatto grandi prestazioni ma non sempre siamo stati for- essere perfetti». TriventoBojano sarà anche Corradino contro Chisena. Cosa pensa del capitano gialloblù? «Sono contento per lui che il Trivento sia a contatto con le grandi del girone F. E’ una persona eccezionale, un serio professionista e un giocatore che dà «Stiamo lavorando per regalare una grande gioia sportiva ai nostri sostenitori: la meritano» tunati. A Trivento cercheremo di dare qualcosa di più sul piano della corsa e della determinazione per cercare di fare risultato». Voi rispetto ai trignini avete meno pressioni. Potrebbe essere un’arma in più? «Ce la possiamo giocare senza troppi patemi e in un certo senso potrebbe essere un vantaggio ma non dobbiamo dimenticarci che il Trivento è una squadra costruita per vincere, con giocatori di categoria anche superiore e dotati di grande esperienza. Ripeto, dovremo sempre tutto per la maglia che indossa. Non si tira mai indietro, è un generoso. Domenica però spero di riuscire a mettergli il bastone tra le ruote». In che zona del campo potete avere qualcosa in più del Trivento e dove invece avete qualcosa in meno? «Questo non lo so. Però faccio una scommessa e dico che Iaboni sarà decisivo con un gol o con un assist. So quanto ci tiene e avrà grandi motivazioni. Domenica sera spero di aver avuto ragione». stesa NELLA lunga carriera di calciatore Antonello Corradino ha vestito anche la maglia del Bojano (stagione 2006/2007 in panchina si sono alternati Varriano e Logarzo). La sua avventura alle pendici del Matese è però durata tre mesi. Poi ha deciso di cambiare aria ed è approdato proprio a Trivento, in Eccellenza. Domenica il capitano e leader dei gialloblù si troverà di fronte proprio la sua ex squadra per una sfida da vincere a tutti i costi. «Giocare contro il Bojano per me non è la stessa cosa che affrontare il Campobasso - argomenta alla vigilia della contesa - perché in biancorosso ho giocato per poco tempo. Diciamo che sono ex per le carte ma è sempre un derby e quindi una partita dal sapore particolare, non posso negarlo». Che partita si aspetta? «Il Bojano è una buona squadra come ha più volte dimostrato nel corso di questo campionato. Nonostante i problemi che io non conosco, posso dire che dovremo essere concentrati dal primo all’ultimo minuto di gioco. Nelle ultime due domeniche hanno «I pareggi ottenuti nelle ultime due giornate testimoniano che i matesini sono in un buon momento di forma» ottenuto pareggi importanti contro Civitanova e Centobuchi che sono formazioni valide. Questo sta a testimoniare che stanno facendo un buon campionato». Voi non avete altra scelta che la vittoria per rimanere in alto. Concorda? «E’ vero. Dobbiamo vincere anche perché in casa è parecchio che non conquistiamo i tre punti. Non dobbiamo avere fretta di chiudere la partita ma giocare tranquilli come sappiamo fare. Solo così possiamo vincere». Fuori casa le cose vanno benis- simo. «Lontano dal Molise stiamo facendo cose eccezionali. Mi vengono in mente il pareggio di L’Aquila in nove e la vittoria sul campo dell’Angolana. In casa credo che a conti fatti ci manca solo la vittoria contro la Recanatese perché con la Sant avete visto tutti come abbiamo perso». Capitan Chisena lo conosce bene. Cosa pensa del capitano bifernino? «Ho giocato insieme a lui proprio a Bojano. Posso tranquillamente affermare che è un professionista, un uomo dalle enormi qualità non solo tecniche ma anche umane. E’ un grande». Parlando degli obiettivi del Trivento c’è chi parla di salvezza e chi di primato. Lei cosa dice? «Dico semplicemente che al gran completo ce la possiamo giocare alla pari con tutti... Cosa avete in più rispetto ai cugini? «Fermo restando che il Bojano è un’ottima squadra, credo che abbiamo qualche ricambio in più da poter sfruttare». Facciamo un pronostico per il derby. Chi vince? «I pronostici li lascio fare ad altri». Stefano Saliola NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 SPORT 40 Ai tifosi che hanno gremito il Ventimila: «Continuate a seguirci e vi divertirete» Domenica gli azzurri sono attesi dalla delicata trasferta sul campo del Guglionesi Iannacone: «Trneo fantastico» Il capiitano della Turris parla della partita persa contro il Venafro e pone l’accento sul cammino importante dei suoi UNA sconfitta pesante che non ha però scalfito più di tanto l’entusiasmo di una Turris che resta comunque seconda in classifica e che ha dimostrato, strada facendo, di avere ottime potenzialità. Certo, una vittoria contro la capolista Venafro avrebbe potuto riaprire il campionato. Così non è stato ma a Santa Croce di Magliano hanno di che essere soddisfatti. Nessun dramma, dunque, e la voglia di ripartire già da domenica contro il Guglionesi senza dimenticare la Coppa Italia che resta un obiettivo dell’undici bassomolisano. A parlare per tutti è il capitano Marcello Iannacone che analizza con la solita obiettività l’ultima partita e il momento vissuto dalla sua squadra. «Primma di ogni altra cosa voglio fare i complimenti al Venafro che ha dimostrato di essere una squadra molto forte, unita e compatta - argomenta il mediano di Lopolito - è chiaro che il rammarico per questa sconfitta c’è ma è stata solo ed esclusivamente colpa nostra. Abbiamo commesso troppi errori. Avevamo due assenze importanti, quelle di Benedetto e Panìco ma non possono essere una scusante. Non siamo arrivati al top della condizione a questa gara ed è stato un peccato». Da capitano è soddisfatto della prestazione che la squadra ha offerto domenica? «Sì, abbiamo disputato una grandissima partita. Personalmente avrei voluto chiudere la prima frazione di gioco 1-0 per noi e non 1-1 ma purtroppo una disattenzione generale ha generato il gol di Ricamato. Nella ripresa sono venuti fuori la mentalità vincente e il cinismo del Venafro che ha chiuso la partita. Da parte nostra non abbiamo saputo sfruttare le occasioni da gol create e così la partita è finita». Al Ventimila domenica si è rivisto il pubblico delle grandi occasioni. Si sente di diree qualcosa ai tifosi? «Ci dispiace non aver regalato loro una grande gioia ma invito a seguirci sempre come hanno fatto contro il Venafro perché si toglieranno delle belle soddisfazioni insieme a noi». Vi preoccupa il ritorno della Capriatese? «Stiamo facendo un grandissimo campionato e posso garantire che ce la metteremo tutta per tenere ben salda la seconda posizione nonostante il ritorno della Capriatese». Domenica c’è il Gu- Il capitano e centrocampista della Turris Marcello Iannacone glionesi, puntate al riscatto? «Assolutamente sì. Non possiamo permetterci ulteriori passi falsi e per questo stiamo lavorando sodo. Vogliamo prepararci nel migliore dei modi a questa sfida. Avremo di fronte una squadra che ha assoluto bisogno di punti e venderà cara la pelle. Noi faremo altrettanto». In Coppa le cose per voi vanno benissimo visto che la semifinale è praticamente cosa fatta. «Abbiamo messo una seria ipoteca sul passaggio del turno e siamo intenzionati ad arrivare in fondo nella manifestazione tricolore perché sappiamo che rappresenta una porta secondaria per andare in serie D. Dico questo fermo restando che fino a quando la matematica non ci condanna daremo tutto anche in campionato». Il Venafro è inarrivabile? «Numericamente no ma credo che per prestazioni, grinta e compattezza di gruppo non avrà problemi a centrare la promozione in serie D. La forza dei bianconeri sta anche nel fatto che hanno vinto tutti gli scontri diretti e credo che hanno le carte in regola per continuare su questa strada». Alla riapertura delle liste manca poco, crede che la società farà degli interventi per potenziare l’organico? «Penso che qualche movimento in entrata sarà fatto. Almeno da quello che sento dire in giro». Insomma ne vedremo ancora delle belle. Stefano Saliola Vittoria di misura sulla Miramonti di capitan Caligiore La Pgs Amatori si conferma regina del campionato NON sono mancate conferme e sorprese nel campionato di calcio Amatori di Vasto, organizzato da Alleanza Sportiva Italiana e giunto alla decima giornata. Un altro turno avvincente, insomma, che conferma la Pgs Amatori regina del torneo: nel big match della giornata, i vastesi capitanati da Caligiore hanno vinto (1-0), al termine di un’equilibrata e sofferta gara, contro la coriacea Miramonti di mister Sabatini e si distanziano dalle dirette inseguitrici. A sbloccare il match poteva essere solo un episodio: da poco entrato, Pascuccio ha insaccato di testa e regalato alla squadra i tre punti nel giorno in cui, ed era l’altro match importante, le inseguitrici Montenero ed Euroricambi non sono andate oltre il 2 a 2, pareggio che appare giusto. Guadagna terreno, senza sudare, la Sr Calcio che ottiene il 3 a 0 a tavolino contro gli Amatori Tavenna. Importante vittoria esterna per Linea 4 Office che supera per 3 a 1 la Fattoria Uliveto di Scerni: le reti siglate da Di Felice e Di Biase (2) ridanno spessore alla classifica della compagine del presidente Barone che deve pure recuperare una partita con il La Linea 4 Office riesce a vincere in trasferta contro la Fattoria Uliveto di Scerni Tavenna. Termina con un giusto 1-1 la sfida di Termoli tra i padroni di casa ed i rossoblù del Cupello: i gol sono del molisano Vitale e di Silvestri per gli ospiti. Gli avvocati vastesi della Jus Sport superano a domicilio il D’Adamo Bar Jolly con un rocambolesco 2 a 3: ai padroni di casa non bastano le reti di Catinari e Augelli contro i gialloblu trascinati da Guerra che vanno a segno con Salerni, Lalla e Petrone. Il prossimo turno propone le importanti sfide Compari-Miramonti e Sr Calcio-Linea 4 Office. La classifica: Pgs Amatori 21, As Montenero e Sr Calcio 18, Euroricambi 17, Fc Miramonti 16, Linea 4 Office 15, Ac Compari 14, Amatori Termoli 13, Jus Sport 9, Cupello 8, D’Adamo 6, Fattoria Uliveto 3, Tavenna 0. Michele Del Piano Conquistati 6 punti su 33 disponibili Termoli, situazione difficile ma il progetto giovani continua DI sicuro per chi come noi ha superato il mezzo secolo di vita, vedere il blasonato Termoli relegato solo soletto in fondo alla classifica in un campionato minore (anche se parliamo della massima serie regionale), fa un certo effetto. Dopo undici gare giocate la formazione giallorossa ha raccolto la miseria di soli 6 punti (su 33 disponibili), vinto una sola partita, pareggiate tre, perdendone sette (con solamente quattro reti all’attivo include due autoreti e diciotto incassati). Da questo è facile intuire che con questi numeri nel paniere non si può certo sperare di andare tanto lontano. Però, cari signori, alla società almeno in questo non gli si può negare di non essere stata chiara fin dall’inizio del torneo. «Noi abbiamo optato per questo tipo di progetto - hanno fatto sapere dal club - puntare sui giovani, e questo stiamo facendo perché non ci potevamo permettere di fare grossi investimenti. E poi a quale scopo? Noi all’inizio avevamo stilato insieme al tecnico Bisci un determinato programma, con determinati giocatori. Purtroppo alcuni di questi, di colpo ci hanno abbandonato perché non se la sentivano di fare da chioccia ai ragazzini e questo non nascondo che ci ha spiazzato un tantino. Quindi in corsa abbiamo dovuto cercare di rimediare. La cosa comunque non ci ha fatto cambiare di una virgola: quello che era il nostro progetto iniziale, almeno fino ad oggi è stato rispettato. Certo se uno va a guardare i risultati pensa ad un flop clamoroso. I numeri non possono essere smentiti, però quei tifosi che sono sempre presenti, possono anche dire che la squadra al di là delle apatie in fase conclusiva, non è che giochi un calcio del tutto inguardabile. Se prendiamo la gara di domenica scorsa il Termoli per quello che ha creato e la grande sfortuna che ha dovuto subire, meritava qualcosa di più. Il Termoli non sta falsando nulla e continuerà su questa strada fino alla fine». Alla dirigenza termolese si potrà dire di tutto, ma non di non parlar chiaro. Adesso, a partire da domenica, servirà una prestazione superlativa per tornare a fare punti e provare a risalire la classifica. micky guidetti NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 SPORT 41 Tre saranno gli ex di turno in maglia gialloverde: Paolantonio, Celato e Cinquino Sabato i matesini saranno di scena all’Antistadio di Selvapiana Miletto caricato a mille per la sfida salvezza Scinocca: «Contro il 1919 voglio i tre punti» IL Miletto spera che, con il pareggio di domenica con il Real Isernia, possa essere iniziato un nuovo campionato. La settimana è corsa via caratterizzata dalla massima concentrazione per i ragazzi di mister Roberto Barrea che hanno svolto un allenamento in meno, rispetto ai canonici quattro, visto che il team di patron Michele Scinocca sarà impegnato sabato pomeriggio al Nuovo Antistadio di contrada Selva Piana per affrontare il Campobasso 1919. L’anticipo del 12˚ turno di campionato sarà di fondamentale importanza per la corsa alla salvezza, visto che gli scontri diretti quest’anno come non mai sono particolarmente importanti, essendo le squadre che lottano per la salvezza raccolte in pochissime lunghezze: 9 squadre vanno da 12 punti dell’Aurora Ururi ai 6 del Termoli, che chiude la classifica. Il Miletto e il Campobasso sono appaiate a quota 10 e questo denota l’importanza dell’incontro, particolarmente sentito all’interno dei due spogliatoi. Tra le fila dell’undici di mister Roberto Barrea ci «Sono quaranta giorni che non assaporo il gusto del successo» sono ben tre ex di turno, Antonello Paolantonio, Antonio Celato e Silvio Cinquino, che ha lasciato il rossoblù per vestire il gialloverde del Miletto dopo cinque stagioni e circa 130 presenze in campionato alla corte di Umberto Lozzi. Poi ci sono i campobassani in forza al team bojanese, il tecnico Roberto Barrea, il vice Carmine Di Iorio, lo stesso Paolantonio, Nicola Amorosa e Mario Fossalovara, oltre qualche membro della dirigenza. Il patron Michele Scinocca, da Bergamo dove si trova per motivi di lavoro, ha lanciato un chiaro messaggio alla squadra: «L’obiettivo è quello di tornare alla vittoria. Se non è un diktat poco ci manca. Sono cinque partite che non vinciamo, dalle quali ab- Mario Fossalovara giocherà sabato nella sua città natale biamo raccolto solamente il punto di domenica scorsa. A Campobasso, ribadisco, voglio vincere. La squadra contro l’Isernia mi è piaciuta, forse è servita la mia strigliata seppur indiretta ai ragazzi. Con il Campobasso 1919 voglio la stessa determinazione messa in campo con il Real Isernia. Non voglio alibi, né scuse. Dopo quaranta giorni, ho voglia di festeggiare». Il presidente Michele Scinocca, per stare vicino alla squadra e per poter seguire la partita, ha anticipato di un giorno il rientro in Molise, perché la partita è di fondamentale importanza per la corsa alla salvezza. Il Miletto non può più permettersi di sbagliare e questo i ragazzi lo sanno bene. Intanto il lavoro settimanale si è chiuso con una partitella in famiglia, disputata a San Massimo, utile a mister Barrea per testare uomini e schemi in vista della sfida del Nuovo Antistadio, alla quale non prenderanno parte gli infortunati Perretta e Patriarca. Nel prossimo turno Cianciullo e compagni giocheranno sul difficile campo di Limosano Il playermanager svela il segreto: «L’essere spregiudicati ci ha portato in alto» La Santeliana si scopre grande La formazione allenata da Mario Cordone, partita con obiettivi di salvezza, è quinta a pari punti con il Roccaravindola Promozione abruzzese - Vittoria in coppa a Perano San Salvo, esordio col botto per il nuovo tecnico Bellomo LA nuova avventura di Dario Bellomo alla guida del San Salvo è iniziata sotto una buona stella visto che a Perano, per il secondo turno di Coppa Italia, è arrivata la vittoria per 4-0, grazie alle reti di Ruffini, Colombo, Di Martino e capitan Praino. Il successo maturato sul campo mercoledì pomeriggio, sta comunque a dimostrare il buon lavoro svolto dall’ex trainer Antonaci, esonerato dopo il pareggio ottenuto domenica scorsa. In coppa il San Salvo, ora, guida la classifica del raggruppamento insieme alla Virtus Cupello dell’allenatore Gigi Carosella che incontrerà il 16 dicembre in casa: il match deciderà l’accesso alle fasi finali della manifestazione tricolore. Il tecnico Roberto Antona- La punta Giuseppe Mucci ci, dopo l’esonero ha comunque ringraziato, su tutti, la società e chi ha creduto in lui e nel suo operato. «Inutile negare che sono dispiaciuto - ha dichiarato l’ex allenatore del San Salvo a mente fredda - per l’inaspettato esonero, soprattutto perché con la società si era parlato di arrivare a dicembre per affrontare anche il discorso dei rinforzi. Un particolare ringraziamento va ai ragazzi che si sono sempre impegnati, anche se la sfortuna ci ha fatto raccogliere spesso poco. Questo è stato dovuto pure al fatto che siamo partiti in ritardo su tutti i fronti. Al nuovo allenatore, che conosco e stimo molto, alla società, alla squadra e alla città auguro tanta fortuna». Michele Del Piano «CI avrei messo la firma per vedere oggi la Santeliana così in alto». Parole e musica del playermanager della Santeliana Mario Cordone, uomo che partita dopo partita sta confermando di saper cambiare le partite in qualsiasi momento. E ha fatto così anche domenica contro la capolista del torneo cadetto Monti Dauni. «E’ stata una vittoria cercata e meritata contro una signora squadra - continua l’esperto calciatore - nonostante questo, però, dobbiamo rimanere con i piedi ben saldi a terra senza dimenticare che il nostro obiettivo principale è quello della salvezza». Salvezza o no, la squadra di Sant’Elia a Pianisi ha scoperto settimana dopo settimana di essere grande. «Non nascondo che è bello essere così in alto in classifica ed è bello battere squadre costruite per puntare in alto come Roccasicura, Roccaravindola e Monti Dauni, appunto. Adesso, però, dobbiamo concentrarci sulla sfida di sabato contro l’Oratoriana che è importantissima per il nostro cammino». Quale è il segreto della Santeliana che vola? «L’entusiasmo e l’essere spregiudicati. Questo ci ha condotto così in alto». Di suo quanto c’è in questo torneo fino ad ora straordinario? «Il merito è dei ragazzi che si impegnano sia in allenamento che in partita per ottenere il massimo. Sono convinto che continuando così ci possiamo togliere tante belle soddisfazioni». C’è rammarico per qualche punto lasciato per strada? «Certo, mi viene in mente il pari con il De Sisto ma quella era la prima giornata e dovevamo ancora costruire il gruppo. Con il passare delle giornate questo è avvenuto e da qui alla fine abbiamo ancora ampi margini di miglioramento». Sognare, comunque, non costa nulla. Stefano Saliola II playermanager della Santeliana Mario Cordone NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 SPORT 42 Al tavolo dei relatori anche Renato Di Rocco presidente della Federciclismo dal 2004 E’ cominciato il count down per l’edizione 2009 della Festa del Ciclismo In Molise Spezialetti e Zampilli Ospiti della kermesse in programma ad Oratino il 13 dicembre MANCANO ormai tre settimane alla festa del ciclismo molisano, in programma domenica 13 dicembre ad Oratino, ed il Comitato regionale della Fci sta definendo gli ultimi dettagli della cerimonia. Tra gli ospiti Renato Di Rocco, presidente nazionale della Federciclismo dal 2004 e grande amico del Molise. Uomo di sport a 360 gradi (ha ricopertuo ruoli importanti nel Coni, nella Fidal e nella Fipav), Di Rocco ha sempre posto attenzione sia nel primo mandato da presidente federale che nel secondo all’attività di base, presenziando quando possibile non solo agli appuntamenti più prestigiosi ma anche alle gare giovanili più periferiche, come hanno potuto notare in questi anni anche gli addetti ai lavori molisani. E saranno ospiti della festa anche due corridori professionisti, un abruzzese ed un molisano. L’abruzzese è Alessandro Spezialetti, prof dal ’97, tra i più fedeli compagni di squadra di Danilo Di Luca. Classe ’75, ha corso in carriera con la Liquigas, la Lampre, la Lpr, la Saeco, la Mobilvetta, la Riso Scotti e la Batik. Il molisano è Rino Zampilli, professionista dal 2006, che nell’ultima stagione ha vinto ben cinque corse con la Hemus, squadra bulgara con cui correrà anche nel 2010. Originario di Sesto Campano, Zampilli ha mosso i primi passi nel mondo del ciclismo con il Pedale 91. Dopo una serie di vittorie in regione nelle categorie giovanili, il passaggio in Toscana dove ha conseguito il definitivo salto di qualità. E’ stato anche nazionale under 23 ai mondiali del 2005. Quella del 13 dicembre sarà l’occasione per fare il punto della situazione del ciclismo in Molise, dopo un 2009 che ha riservato importanti soddisfazioni soprattutto nella categoria esordienti. Discreti i risultati conseguiti anche nelle altre categorie, mentre resta da intensificare il lavoro tra i giovanissimi. Per quanto riguarda i corridori moli- sani più affermati, l’anno che sta terminando ha visto la definitiva esplosione del talento di Davide Appollonio, vincitore di im- portanti corse tra gli under 23 e protagonista nel finale di stagione di un debutto da stagista tra i professionisti con la maglia Il nostro Rino Zampilli è corridore professionista dal 2006 della Cervelo, una delle squadre più forti del mondo con cui ha già firmato per il 2010. Saranno presentati anche i programmi Alessandro Spezialetti sarà ospite alla festa del ciclismo Tiro con l’arco - Organizzato dall’Uic Torball - Nuovo appuntamento per la squadra molisana «Trofeo dell’Amicizia», tocca ai ’Guerrieri della Luce’ ANCORA una trasferta per i ragazzi de «I Guerrieri della Luce». Domenica la formazione guidata da Mariella Procaccini sarà di scena a Teramo per la seconda tappa del «Trofeo dell’Amicizia». Ancora una volta, dunque, la compagine molisana si troverà di fronte le formazioni del Teramo, del L’Aquila e dell’Ascoli Piceno. L’obiettivo dichiarato è dar seguito alla vittoria ottenuta nella prima tappa a Campobasso per portare a due le affermazioni nel torneo. La coppa del «Torneo dell’Amicizia», infatti, andrà solo alla squadra che riuscirà a vincere tre tappe del mini campionato. Malgrado gli avversari siano di primo piano «I Guerrieri della Luce», galvanizzati dalla prestazione fatta registrare a Bolzano, hanno tutta l’intenzione di vincere anche in terra abruzzese e di portarsi in vantaggio nella corsa alla Coppa. La formazione è al completo e pronta a scendere in campo con il piglio della grande squadra. A Isernia corsi per non vedenti «E’ stato un primo anno positivo e ricco di soddisfazioni e ci accingiamo ad iniziare il secondo con rinnovato entusiasmo». Queste le dichiarazioni di Matteo Calabrese dell’Uic di Isernia in merito all’organizzazione dei corsi di tiro con l’arco per non vedenti che hanno avuto un buon riscontro in fatto di adesioni. «L’obiettivo che ci siamo posti per il secondo anno di attività - ha ammesso - è quello di portare i nostri ragazzi e ragazze del Comitato presieduto da Silvestro Belpulsi per il nuovo anno, in particolare per le categorie esordienti e allievi. a prendere parte alle prime gare per, così dire, effettuare il debutto in una competizione agonistica. Gli allenamenti si svolgeranno sempre presso la palestra situata di fronte la Camera di Commercio di Isernia e ci auguriamo vivamente che gli iscritti possano aumentare. Il Tiro con l’Arco per non vedenti è aperto a tutti - ha sottolineato Calabrese senza nessun limite di età o sesso - Vorremmo costituire un buon gruppo sul quale poter lavorare e, perché no, dal quale poter tirare fuori anche qualche campioncino locale. Al momento sono otto gli iscritti ai corsi di Isernia, ma speriamo che con l’aiuto del passaparola l’istituzione dei corsi di tiro con l’arco per non vedenti possa raggiungere il maggior numero possibile di persone in tutto il Molise. Vorrei inoltre lanciare un appello. Siamo alla ricerca di uno o più sponsor privati che possano aiutare la nostra società a portare avanti il tiro con l’arco per non vedenti. Con la partecipazione alle gare le spese aumenteranno e quindi abbiamo bisogno del sostegno economico e morale di qualche imprenditore di buon cuore». Solo così si potrà puntare a fare qualcosa di buono anche in futuro. Le premesse sono buone. NUOVO oggi MOLISE Venerdì 20 Novembre 2009 SPORT 43 Domenica i pentri sono attesi dalla delicata trasferta sul campo del Massa Versilia Serie A2 - Il dg Fraraccio: «La squadra si è comportata bene, adesso confermiamoci» Katay, buon test a Pineto I biancoazzurri vincono al tie-break l’amichevole di metà settimana. Buone indicazioni per il tecnico Marco Fenoglio VITTORIA al tie-break per la Katay Geotec Isernia nell’amichevole infrasettimanale contro il Pineto. La squadra di Marco Fenoglio ha battuto gli abruzzesi al tie-break al termine di una sfida intensa e ben giocata so- prattutto dai biancoazzurri. E’ finita 3-2 con il quinto set quasi senza storia (15-7). Nessun cambio e classico sei più uno in casa Fenice Volley con il posto quattro (per sostituire Gemmi) che deve essere tesserato a breve e consentire così alla squadra di lavorare al completo. La prestazione dei molisani è stata positiva nel complesso come testimonia il direttore generale del club pentro Nico Fraraccio. «Quando non ci sono le pressioni legate ai punti offriamo ottime prestazioni - argomenta il dirigente - abbiamo battuto forte e con dieci ace che non sono pochi anche se abbiamo fatto meno muri rispetto al solito. E’ stata una buona amichevole in vista della delicatissima partita di domenica contro il Massa Versilia, formazione che si trova impelagata nella zona calda della classifica come noi. Un match che dobbiamo vincere». Adesso il pensiero è rivolto al campionato con un solo obiettivo, la vittoria. Questi i punti della Katay Geotec Isernia nel test match di ieri: Fiore 12 punti, Evandro 5; Piovarci 12, Ianusek 13, salgado 15, Oro 17, Cacchiarelli (L). All. Fenoglio. ste.sa. Domani arriva Memorial La Sorda, atleti vastesi in grande evidenza il Nereto C Regionale - Il tecnico dell’Olimpia Filipponio ha la ricetta per uscire dalla crisi «La svolta prima di Natale» Servono una serie di vittorie consecutive altrimenti sarà dura NON E’ un bel momento quello che sta vivendo l’Olimpia. La squadra campobassana, nonostante il cambio tecnico, non è riuscita a cambiare marcia. A Lanciano Scotto e compagni, pur giocando bene, sono usciti sconfitti dopo un tempo supplementare. La classifica al momento piange, ma le possibilità per risalire la china ci sono tutte. Il coach Rosario Filipponio ci parla proprio dell’ultima gara giocata in terra abruzzese: «A Lanciano abbiamo avuto un approccio mentale sbagliato - argomenta - e il primo quarto che si è chiuuso 23-12 a favore loro lo testimonia. Dopo siamo cambiati. Abbiamo fatto una zona press che ci ha portati a scavare un bel vantaggio. Tranne il primo quarto abbiamo comandato noi. Gli avversari ci hanno raggiunto a pochi minuti dalla fine. Abbiamo avuto la palla della vittoria, ma l’abbiamo sprecata. Nel supplementare abbiamo avuto ancora una volta la palla della vittoria con una bomba da tre, ma il tiro non è andato. Le indicazioni che ho ricavato da questa gara sono, comunque, positive». Come si esce da questo brutto momento? «Il momento è nero. La voglia dei ragazzi, però, c’è. Inoltre penso che il lavoro fatto precendentemente non era da buttare. Io credo che verremo fuori da questa crisi prima di Natale con una serie di vittorie». In questo momento lei allena e non gioca più. Come si trova in questo suo nuovo ruolo? «Non è semplice. In questo momento serve distacco da parte mia. Bisogna trovare più equilibrio in questo caso. Ci sono una serie di ragazzini che hanno tutto per giocare e che ci possono dare freschezza. A mio modo di vedere, poi, abbiamo alcuni giocatori che sono un lusso per la categoria ed alla fine verranno fuori». Domani sera arriva il Nereto che ha tanti problemi in questi giorni. Che partita si aspetta? «Sappiamo che L’allenatore dell’Olimpia Filipponio è una partitaccia. Al Nereto hanno tolto i punti e squalificato anche dei giocatori. Se agli stranieri verrano annullate le squalifiche, allora sarà una gara ancora più dura. Inoltre hanno degli altri giocatori davvero bravi e dunque non sarà semplice». Alla fine, dunque, si sente fiducioso per il futuro? «Si, mi sento molto fiducioso. I ragazzi stanno lavorando bene e quindi penso che alla fine verremo fuori da questo momento». F.B. TRA gli oltre cento partecipanti al terzo Memorial Marco La Sorda di arti marziali, andato in scena a Francavilla al Mare grazie all’organizzazione della locale Associazione Orizzonte, in collaborazione con l’associazione sportiva dilettantistica Judo Kay Sakura di Pescara, c’erano anche atleti vastesi dell’Asd Judo Club San Gabriele che si sono fatti apprezzare per i risultati. La competizione, riservata alle categorie Bambini, Fanciulli, Ragazzi ed Esordienti A (maschile e femminile), ha regalato ai vastesi non poche soddisfazioni, a cominciare dal secondo posto come socie- tà nella classifica finale, fino alla conquista dei podi, per il compiacimento dell’insegnante tecnico Aniello Vastola, da parte dei piccoli atleti che riportiamo di seguito: Giacomo Carcangiu (Ba M 32 kg), medaglia di bronzo, Antonio Acquarola (Fa M 46 kg), medaglia d’argento, Leonardo Di Foglio (Ra M 38 kg), medaglia di bronzo, Francesco Memmo (Es A M 45 kg), medaglia d’argento, e Antonio Carcangiu (Es A M kg 45), medaglia di bronzo. Il futuro, stando a questi risultati, è sicuramente roseo per gli atleti del team abruzzese. mdp Soddisfatto il dt Bussone Questa sera riunione tecnica (ore 20) alla D’Ovidio La Polisportiva Molise si gode i successi di un’ottima stagione CI sarà questa sera alle ore 20 presso la scuola D’Ovidio di Campobasso la riunione tecnica della Polisportiva Molise. L’occasione sarà propizia per tracciare un bilancio della stagione e delle gare organizzate. Tutte le manifestazioni firmate dalla società del direttore tecnico Tonino Bussone, hanno avuto un buon successo sia sotto il profilo delle adesioni che sotto quello dei risultati tecnici. E’ il caso ad esempio del record (6’55"1) piazzato dalla staffetta 3X800 al meeting di fine stagione con Marco, Fabrizio e Fiorenzo Pinto autori di una prestazione superlativa. Nella stessa kermesse, ottima performance degli atleti della Molise, anche nella staffetta svedese (100, 200, 300, 400), crono di 2’19"2 con Andrea Di Giacomo, Riccardo Ia- Riccardo Iacovelli protagonista nella staffetta svedese covelli, Antonio Di Soccio e Tiziano Presutti. Da segnalare anche le ottime prestazioni di Martina Ciampitti nel disco allieve (25,80 metri) e di Loreika Di Maria nel giavellotto. Sempre nella riunione di questa sera verranno analizzati i risultati della Super Coppa Molise 2009 con la Molise al primo posto nellla classifica ragazzi+cadetti dopo nove prove con 64520 punti totalizzati. Al secondo posto c’è la Runners Termoli con 21180 punti. Terza la Laetina Campolieto. E nella classifica ragazze+cadette la società del capoluogo è seconda alle spalle dell’Atletica Isernia che ha messo in cassaforte 30609 punti. «Siamo contentissimi di quello che abbiamo fatto argomenta il direttore tecnico Tonino Bussone anche e soprattutto perché abbiamo dovuto fare tanti sacrifici per poter preparare ogni appuntamento visto e considerato che non abbiamo avuto a disposizione il campo Coni». I risultati maturati hanno confermato le grandi qualità degli atleti che la Polisportiva Molise ha a disposizione. ste.sa.