Abonnez-vous sur le site www.floradania.dk pour en recevoir un exemplaire tous les 15 jours. Recevez les informations en anglais ou allemand. Floradania Marketing FR Floradania Marketing A/S est la société de marketing du secteur horticole danois. IT La société est conjointement détenue par les horticulteurs et les sociétés de vente danois. Ensemble, nous œuvrons à une valorisation optimale de notre secteur. En dialoguant avec la presse internationale et la clientèle du secteur horticole danois aux quatre coins du monde, nous partageons nos connaissances sur les plantes de notre pays et encourageons les consommateurs à les utiliser de manière originale. “ Nous trouvons la lettre d’information floradania.dk très utile, car · · · · elle nous présente les tendances des designers européens ; elle met l’accent sur les nouvelles variétés offertes par les producteurs danois ; elle propose des solutions à valeur ajoutée pour les plantes existantes. “ Floradania Marketing A/S è la società di marketing del settore dei floricoltori danesi. Per ricevere la newsletter ogni due settimane basta registrarsi su www.floradania.dk. Le informazioni vengono fornite in inglese o tedesco. La società è di proprietà dei floricoltori danesi e delle società di commercializzazione dei loro prodotti. Lo scopo del nostro lavoro comune è di creare il maggior valore possibile per il settore florovivaistico. Mediante un lavoro d’informazione ed il dialogo con la stampa internazionale e con i clienti del settore in tutto il mondo diffondiamo le conoscenze che riguardano le piante danesi e favoriamo il sorgere di nuove aree d’utilizzo. Des nouveautés pour renforcer votre chiffre d’affaires Novità che incrementano le vendite 1. Riteniamo che floradania.dk sia molto utile in quanto · ci consente di avere un’idea delle tendenze dei designer europei · richiama l’attenzione sulle nuove specie create dai produttori danesi · offre soluzioni che attribuiscono un nuovo valore aggiunto alle piante esistenti. La lettre comprend des informations sur les nouveautés danoises et vous permet de découvrir les nombreuses nouvelles plantes proposées par les pépinières danoises. IT La newsletter contiene informazioni sulle novità danesi e vi permette di aggiornarvi circa la notevole offerta di piante di grande interesse da parte dei floricoltori danesi. George Skinner, manager nazionale vendite, Foremostco®, Inc., USA 2. George Skinner, National Sales Manager, Foremostco®, Inc., États-Unis Il giornale del florovivaismo nel mondo settembre 2011 Il Sogno Italiano Floradania 3. Le cose che gli olandesi apprezzano dell’Italia La lettre d’information comprend également un article spécialement destiné à la presse. Laissez-vous inspirer par les thèmes décrits pour attirer l’attention des consommateurs qui visitent le site web de votre boutique, afin qu’ils puissent s’identifier aux plantes que vous proposez et à ce qu’ils lisent dans la presse. IT La newsletter contiene inoltre un articolo che si rivolge particolarmente alla stampa. Servitevi di questi temi come fonte d’ispirazione per i consumatori che visitano il sito internet del vostro negozio, così che possano identificarsi con le soluzioni floreali che offrite e con quello che leggono sugli organi di comunicazione. En outre, elle présente des idées et des conseils de styling liés aux plantes de la saison ainsi que les tendances actuelles, que vous pouvez activement intégrer à vos efforts de vente pour accroître votre chiffre d’affaires. Padiglione 8, Stand B 49 Venite a scoprire l’assortimento di piante danesi “ IT Troverete anche ispirazione e suggerimenti per lo styling delle piante proprie della stagione, nonché idee sulla base dei trend attuali, così che possiate usarle attivamente per i vostri clienti, accrescendo in tal modo il vostro fatturato. 4. 07 GreenRail Italia: J’aime beaucoup le matériel floradania.dk, car il permet de renouveler le secteur en mettant l’accent sur les nouveautés. En montrant les plantes sous l’angle d’éléments de décoration, le matériel touche de nouveaux groupes cibles qui, en fin de compte, contribuent à accroître la demande. Il treno da non perdere Helena Christiansson, Euroflorist, Suède La section Nouveautés du secteur vous présente les dernières initiatives dans le secteur et les nombreux salons où vous pouvez découvrir la gamme danoise. 13 Edizione Flormart IT Novità del settore vi tiene informati sulle iniziative del settore e su quelle esposizioni fieristiche in cui è presente l’assortimento danese. “ Giornaleo da t autorizzaaFiere Padov Ho una grande considerazione di floradania.dk in quanto spinge al rinnovamento il commerciante specializzato mettendo a fuoco le novità del settore. Mostrando le piante come elementi di arredamento si entra in contatto con nuovi gruppi di consumatori, il che contribuisce complessivamente a determinare un aumento della richiesta. Helena Christiansson, Euroflorist, Svezia 3 29 Più di un italiano su due (54%) ha acquistato fiori e piante Il Flormart, una colonna portante del florovivaismo ROMA - Nonostante la crisi più di un italiano su due (54%) ha acquistato fiori e piante nel corso del 2010. E’ quanto emerge da una analisi della SWG per conto di Coldiretti divulgata in occasione di Euroflora 2011. L’omaggio floreale si conferma come uno dei preferiti dagli italiani con segnali positivi fra i giovani tra i 18 ed i 24 anni per i quali si registra un aumento degli acquisti. I fiori più acquistati in Italia sono le rose che con il 42% precedono i crisantemi (35%), a conferma dell’importanza delle ricorrenze dei defunti e di San Valentino. Complessivamente gli italiani hanno speso 2,2 miliardi di euro nel 2010 per l’acquisto di fiori, piante, alberi ed arbusti con una leggera contrazione del 2% rispetto al 2009. • Lo spostamento della data al 15-17 settembre è sicuramente più favorevole al settore e al mercato. DI ARTURO CROCI La situazione economica generale si manifesta nel settore florovivaistico in molti modi, principalmente con l’aumento dei costi, la riduzione della marginalità, i cicli di vendita altalenanti e l’incertezza sul futuro. Tutto questo si riflette negativamente anche sulle fiere professionali eppure, in ambito europeo, Flormart è forse l’evento ‘mediterraneo’ per eccellenza che ne ha risentito meno e che continua ad essere la mostra preferita dagli operatori florovivaisti italiani europei e asiatici ma anche e soprattutto dell’Est Europa. L a 62° edizione, in svolgimento a Padova dal 15 al 17settembre 2011, si presenta con numeri di tutto rispetto: 1000 espositori complessivi con 5-6 collettive estere importanti e in aumento per la Francia e la Spagna, stabili le classiche collettive olandesi, tedesche e danesi. La superficie espositiva è di 38.000 m2 e in media il Flormart conta 25.000 visitatori professionali di cui 2.500 esteri. Calendario espositivo Nonostante gli aspetti positivi ve ne sono altri meno favorevoli, in passato, per esempio, è successo che Flormart si svolgesse in contemporanea con il Macef di Milano e questo, secondo alcuni espositori, ha influito sul numero dei visitatori, questo tipo d’inconveniente è così negativo? Può essere evitato? Secondo Segue alla pagina 3 L’Ufficio Estero di Padovafiere al servizio degli operatori DI RON VAN DER PLOEG L’Ufficio Estero della Fiera di Padova ha radici molto lontane perché fin dalle prime edizioni della sua più importante e storica rassegna (Fiera Campionaria Internazionale) erano molto ricercate le partecipazioni straniere, delle quali appunto si occupava l’ufficio estero. Morena Cavaliere ed Ezio Rettore sono oggi gli incaricati del buon funzionamento del reparto estero la cui storia e funzionalità è riassunta come segue. E ntrambi sono approdati a PadovaFiere nel lontano 1989: Morena, fin da subito, viene assegnata all’ufficio estero, mentre Ezio si è occupato del settore congressuale fino al 2008, quando verrà poi definitivamente affiancato a Morena nella gestione dei rapporti con l’estero. Sempre disponibili nei confronti dei giornalisti stranieri, dei delegati esteri e degli espositori, pronti e presenti prima, durante e dopo lo svolgimento di Flormart per ogni supporto necessario. Inglese, francese e tedesco sono le lingue conosciute e parlate da entrambi. www.FloraCultureInternational.com Negli ultimi 30 anni con la nascita delle mostre specializzate ed in particolare Flormart, l’attività estera si è andata sempre più perfezionando per dare delle risposte sempre più professionali sia in termini di promozione della mostra che per l’acquisizione di visitatori e di espositori dall’estero. Incontri B2B La principale funzione dell’Ufficio Estero è quella di promuovere PadovaFiere ed in modo particolare Flormart all’estero. In quest’ottica l’obiettivo è quello di raggiungere un numero sempre maggiore di visitatori ‘Concordia res crescunt’ stranieri professionali che, nel tempo, potrebbero a loro volta divenire potenziali espositori. In questi ultimi anni, l’Ufficio Estero si è orientato a fornire servizi di messa in contatto tra gli espositori e potenziali acquirenti stranieri attraverso specifici incontri B2B (business-to-business) che si sono aggiunti ai naturali incontri che si svolgono normalmente in fiera, moltiplicandone i benefici. Per ciò che riguarda la promozione di Flormart all’estero, l’Ufficio Estero di Padovafiere cerca di diffonderne notizia a livello mondiale. Grazie ai suggerimenti degli autorevoli espositori, si focalizzano i Paesi di maggior interesse cercando di andare incontro alle esigenze degli espositori stessi. Segue alla pagina 3 Serra galleggiante ZOETERMEER, Paesi Bassi - Diventa sempre più probabile la realizzazione di una serra galleggiante della dimensione di cinque ettari. Dalle indagini risulta che le tecniche per una costruzione del genere sono disponibili. L’istituto olandese per la scienza e la tecnologia TNO ha sviluppato un piano per una serra galleggiante più economica per la quale ci vogliono meno materiali. Si potranno riutilizzare le costruzioni di serre già esistenti, per cui sembra essere possibile ottenere una coltivazione redditizia. Sviluppando una serra galleggiante il settore olandese di piante e fiori prenderà due piccioni con una fava: contribuirà alla sostenibilità del settore e offrirà una soluzione agli spazi limitati nell’ovest del paese. Lì, la zona bassa, la cosiddetta Westland, ha bisogno di più bacini idrici perchè i cambiamenti di clima e una superficie edificata maggiore hanno portato ad uno smaltimento insufficiente delle acque. Realizzando serre galleggianti sopra questi bacini si potrà salvare il potenziale di crescita di quest’area. • Ii giornale del florovivaismo nel mondo TI ASPETTIAMO AL FLORMART L A F O R Z A D E L L’ I N N O VA Z I O N E e r t s o le n ste: o p o r p PAD. 8 STAND C73 Garden line Collection la nuova linea di composizioni ...per fare la differenza! e inoltre: m@il LA NOSTRA OFFERTA FOTOGRAFICA SETTIMANALE PER CREARE PROPOSTE ED ASSORTIMENTI UNICI E PARTICOLARI! PER RICEVERE LE NOSTRE PROPOSTE: Ast@ Ast IL NUOVO SERVIZIO CHE VI PERMETTE DI AVERE LE OFFERTE DELL’ASTA DEL GIORNO [email protected] SONAFLOR B.V. - Magnolia 11, 1424 LA De Kwakel - Netherlands - Tel 0031 297 380 724 Ufficio Italia: tel 0039 045 60 81 462 - fax 0039 045 60 81 256 www.sonaflor-gardenline.nl www.webshop.sonaflor-gardenline.nl [email protected] garden line PUBBL. GIORNALEok.indd 1 14/07/11 13:03 Edizione Flormart 2011 Pagina 3 Un cordiale benvenuto a Padova a tutti gli operatoBenvenuti al Flormart 2011 D esidero rinnovare, con molto piacere, il mio più cordiale benvenuto a tutti gli espositori e agli operatori professionali che, anche quest’anno, si incontrano a Flormart per sviluppare nuove opportunità di mercato. Anche se ha superato la soglia dei 60 anni, Flormart si conferma una manifestazione giovane, capace di “parlare” al settore nei momenti di maggiore sviluppo così come nei periodi segnati dalla crisi. La forte attenzione verso la qualità, una decisa apertura verso la dimensione internazionale, la volontà di intercettare nuove tendenze e disegnare stili capaci di “fare scuola”, anche oltre i confini nazionali, sono gli ingredienti che fanno di Flormart una manifestazione irrinunciabile per gli addetti che operano nel settore del florovivaismo e del giardinaggio Tante le novità di questa 62esima edizione: nei giorni della Fiera gli operatori professionali potranno conoscere le proposte più interessanti ed innovative offerte dal panorama florovivaistico italiano ed europeo. La visita a Flormart può anche essere l’occasione per mettere a confronto i diversi stili e linguaggi dei principali mercati europei: sono infatti previste collettive di espositori dalla Danimarca, dall’Olanda, dalla Germania, dalla Spagna e dalla Francia. Nel corso degli anni l’appuntamento con Flormart si è affermato come l’evento di riferimento per l’intera Europa Mediterranea: una vocazione che si rafforzerà in questa nuova edizione con una nutrita presenza di qualificati buyers stranieri, individuati ed invitati grazie alla collaborazione con ICE, con la Camera di Commercio italiana per la Spagna e con la Camera di Commercio italiana per il Regno Unito, con il preciso obiettivo di far conoscere e promuovere il prodotto “Made in Italy”. Accanto all’esposizione, è altresì previsto un fitto calendario di seminari e convegni di alto livello, per approfondire alcuni dei temi al centro del dibattito sul futuro del settore. La visita a Padova in occasione di Flormart può essere infine l’occasione per scoprire una città dal fascino discreto, ricca di storia, di cultura, di tesori artistici ed enogastronomici. Auguro quindi a tutti, buona visita a Flormart e buon soggiorno a Padova! Ferruccio Macola Presidente PadovaFiere Segue dalla prima pagina Un momento di incontro e di aggiornamento unico Enrico Bernardin, direttore del Flormart, in caso di contemporaneità vi sono disagi per gli espositori che devono scegliere fra un evento o l’altro, anche se, per i visitatori, e in particolar modo per quelli esteri, può essere interessante perché si possono visitare entrambe le manifestazioni. Comunque si pone attenzione, nella stesura del calendario espositivo, per distanziare i due eventi. Quest’anno il Macef si svolge da giovedi 8 a domenica 11 settembre, dunque prima del Flormart. Una logistica espositiva più organica Un altro aspetto negativo, rimarcato da alcuni espositori, è il ‘deja-vu’, vale a dire un modello espositivo poco o nulla diversificato e che provoca una certa stanchezza, vi sono allo studio dei progetti atti ad evitare o attenuare questo inconveniente? Secondo Enrico è indubbio che alcuni espositori continuino a presentarsi in modo ‘tradizionale’, vuoi per attitudine mentale, vuoi per evitare investimenti ulteriori ma vi sono anche espositori ‘innovativi’ che utilizzano maggiormente i servizi che PadovaFiere mette a disposizione per i tre giorni del Flormart; questi servizi sono a disposizione di tutti e difficilmente le aziende possono ottenere la stessa efficacia a livello individuale. Un occhio attento vedrà nel Flormart di settembre una logistica espositiva più organica con il compattamento e la strutturazione più efficace di diversi settori. Non sempre le ‘innovazioni’ sono immediatamente visibili o percepite ma in ogni edizione si cerca di adottare quei perfezionamenti che permettano una migliore comunicazione. Ritornando agli aspetti positivi che cosa rende interessante l’edizione 2011?, sempre secondo Enrico Bernardin, oltre a quanto sopraindicato, lo spostamento della data al 15-17 settembre è sicuramente più favorevole al settore e al mercato. Il Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali (MiPAAF) per la prima volta sarà presente con uno stand istituzionale rappresentativo del florovivaismo italiano nel suo complesso. Un momento di aggiornamento unico Dal punto di vista convegnistico il Flormart rappresenta un momento di incontro e di aggiornamento unico, infatti a Padova si danno appuntamento gli operatori della filiera orto-florovivastica, del verde urbano, pubblico e privato etc. per l’aggiornamento tecnico e professionale. Per l’edizione di settembre sono in calendario diversi eventi, i ‘momenti’ più importanti riguardano la Premiazione della XII edizione la città per il verde in programma il 15 settembre alle ore 10; nel pomeriggio un altro convegno tecnico riguardante L’estensione dell’impiego di alcuni principi attivi su colture minori ad uso ornamentale; seguito da un altro convegno dal titolo “La rinascita del garden indipendente”; e così via per tutti gli altri giorni del Flormart con temi economici, tecnici e sull’innovazione. L’elenco completo e altri aggiornamenti possono essere reperiti sul sito: www.flormart.it • Segue dalla prima pagina Un costante lavoro di relazioni Le aree di interesse di Flormart coprono principalmente i Paesi dell’Europa Comunitaria, i Paesi dell’ Est e i Paesi del Maghreb. Morena Cavalliere. I contributi maggiori dati al Flormart I contributi maggiori dati al Flormart sono la promozione all’estero, attraverso conferenze stampa di presentazione a potenziali espositori e alla stampa estera di settore; la presenza alle principali manifestazioni internazionali di riferimento quali: IPM, Horti Fair, Iberflora, Hortus Hungaricus, Flowers Moscow and Green is Life in Polonia. Durante Flormart viene promosso il settore florovivaistico ed il territorio italiano, mediante l’organizzazione di educational tour rivolti ai giornalisti delle maggiori testate internazionali invitati a Flormart. Le delegazioni estere di maggior rilievo sono state negli anni rappresentate dai presidenti delle Associazioni florovivaistiche di: Regno Unito, Belgio, Germania, Francia, Etiopia, Costa Rica. Si sono altresì susseguite presenze prestigiose tra le quali citiamo i responsabili degli acquisti a verde di Euro Disney Paris e Disney World California. Interscambio internazionale Grazie al costante lavoro di relazioni con i principali uffici esteri dell’ICE, l’Ufficio Estero di Padovafiere ha messo a punto una serie di strumenti di interscambio internazionale che si sono rivelati particolarmente efficaci in ambito internazionale, congressuale ed espositivo. L’ufficio estero si avvale inoltre del sostegno del Ministero dello Sviluppo Economico per la promozione del prodotto florovivaistico “Made in Redazione Vondelstraat 162 1054 GV Amsterdam Paesi Bassi T +31 6 121 033 73 F +31 15 215 8918 Direttore responsabile Jaap Kras Grafici Alexis Wrona e Dirk van der Burgh Caporedattore Ron van der Ploeg Segretaria di redazione Angie Duffree Redazione e traduzione Ron van der Ploeg, Marina Pressato, Silvia Bassetti, Mariolina Bailey Corrispondenti Arturo Croci (Italia) www.FloraCultureInternational.com Pubblicità Floraculture International, Dennis Seriese T +31 622 165 220 E [email protected] W www.floracultureinternational.com Stampa SDA Print+Media Italy” all’estero. Collabora altresì con alcune Camere di Commercio italiane all’estero; gestisce direttamente i rapporti con la stampa internazionale di settore mantenendo periodicamente i contatti con alcuni giornalisti divenuti nel tempo “amici storici” di Flormart L’edizione del Flormart 2011 Per l’edizione del Flormart 2011, sono previste delegazioni di buyers provenienti dai seguenti Paesi: Arabia Saudita, Cipro, Francia, Giordania, Israele, Libano, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Turchia, Ucraina, Ungheria. Alla domanda se la promozione all’estero sia sempre bene accetto dai produttori italiani che potrebbero intravedere in queste azioni un trasferimento di know how a produttori di Paesi concorrenti la risposta di Morena ed Ezio è stata concorde Distribuzione Sul salone internazionale florovivaismo e giardinaggio Flormart 2011. La tirature di Floraculture Internazionale Edizione Flormart Miflor di settembre 2011 è stata di 5.000 copie. Con la cortese collaborazione di Ezio Rettore e Morena Cavaliere di PadovaFiere! Garanzia di riservatezza ai lettori Floraculture Internationazionale Edizione Flormart e una edizione speciale in lingua italiana della rivista Floraculture International a l’occasione di Flormart 2011. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti, ma non ne puo prendere piena responsabilità. Le tesi espresso negli articoli firmati impegnano soltanto l’autore e non rispecchiano necessariamente le opinioni della rivista. Copyright© 2011. “La risposta ci viene fornita dall’ elevato numero di incontri B2B richiesti dagli espositori di Flormart con le delegazioni di buyers stranieri che vengono annualmente invitati alla manifestazione”. Grande figure di riferimento In passato vi sono stati personaggi chiave che hanno contribuito al successo dell’Ufficio estero di Padovafiere e all’internazionalizzazione del Flormart, a questo proposito Morena Cavaliere ed Ezio Rettore hanno ricordato Maria Letizia Ceolin, che dal 1991, oltre a mantenere l’incarico di responsabile congressuale, ha assunto anche la funzione di responsabile dell’ufficio estero. Nel corso del suo operato ha potuto conoscere approfonditamente il settore florovivaistico, sia sotto il profilo culturale che storico. Dal 1999 ha ulteriormente allargato gli interventi sui mercati emergenti mondiali programmando una sistematica presenza di rassegne nei principali Paesi dell’Est. In alcuni Paesi (Croazia, Romania, Russia, Polonia) tale attività ha assunto una forma permanente con grande beneficio per le aziende italiane. Un’altra grande figura di riferimento per l’ufficio è stata Itala Gardan che, in tanti anni, ha conseguito un’ampia conoscenza del settore fieristico, congressuale e di comunicazione. La sua competenza nella pianificazione pubblicitaria a livello nazionale e talvolta internazionale, unita ad una grande professionalità, ha permesso di intrecciare relazioni con la stampa al massimo livello. • Ii giornale del florovivaismo nel mondo Van Dongen en van de Kwaak è il specialista nel trasporto al e dall’Italia nel gruppo “Van Dongen transport Group. Più di cent’anni Van Dongen en van de Kwaak è un partner affidabile nel vostro trasporto in piante e fiori. Noi offriamo un servizio rifrigerato di collettame giornaliero tra Olanda e Italia. Alla nostra disposizione abbiamo un network groupage tra la maggior parte delle destinazioni Europeane, come Francia, Italia, Spagna, Portugallo, Inghilterra, Irlanda, Austria, Ungheria, Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Danimarca e Svezia. Il nostro slogan è “continuità di qualità”. Horst ten Daallaan 3 • F +31 (0) 252 536536 • E [email protected] 2181 GP Hillegom • T +31 (0) 252 536 580 • I www.vandongen.eu Fresh export b.v. Exporter of fiori e piante Phone +31(0)297 386420 Fax +31(0)297 362085 www.Freshexport.nl [email protected] Padiglione 7, stand 152 Edizione Flormart 2011 Pagina 6 Unlimited Colours by Anthura Di ron van der ploeg Anthura, azienda leader nel’ibridazione e propagazione di Anthurium, ha sviluppato una strategia in collaborazione con l’ufficio marketing Pull Position per puntare i riflettori su Anthurium e Phalaenopsis e migliorarne le vendite. La campagna Unlimited Colours, lo dice il nome stesso, evoca subito in grossisti e vivaisti il pensiero di un vastissimo assortimento di colori di entrambe le specie di piante in vaso e fornisce ai canali di vendita informazioni riguardanti il produttore, il nome della cultivar, il numero di prodotti che si possono ordinare e le misure dei vasi. Qualità eccellente, gestione efficace della catena di distribuzione e slancio verso l’innovazione, questi sono gli ingredienti base di un marchio di qualità che si riassume in tre sole parole: Made by Anthura! U nlimited Colours by Anthura: chi non coglie in questo slogan il riferimento più o meno diretto agli exploit pubblicitari, talvolta controversi ma di successo, che lanciò negli anni ‘80 l’imprenditore italiano Benetton? Lo scopo è in principio lo stesso: collocare Anthura sul mercato come un marchio di grande qualità. Sono però diversi i mezzi per raggiungerlo: non immagini che mettono in discussione valori etici, ma splendide fotografie di atmosfera che sono ideate su misura per i possibili acquirenti e che riprendono le varie possibilità di utilizzo dell’Anthurium e della Phalaenopsis come fiori recisi e come piante in vaso. A guidare il timone dell’Unlimited Colours ci sono il manager di prodotto per l’Anthurium in vaso, Richard Smit, e il manager di prodotto per la Phalaenopsis, Robert Kuijf. Una campagna ben avviata Tre anni dopo il suo lancio, la campagna di branding ha ingranato bene ed è stata ulteriormente ampliata. Unlimited Colours non si limita dunque alla pura promozione del prodotto ma dà anche spazio a una componente di marketing che è rivolta soprattutto ai grossisti europei. La gamma di prodotti ornamentali è talmente grande che gli acquirenti e i venditori spesso non hanno il tempo di approfondire la loro conoscenza specifica del nostro prodotto. Unlimited Colours vuole andare incontro ai clienti offrendo un servizio completo, fornendo informazioni sul prodotto nel senso più ampio del termine. Richard: “I nostri Anthurium rossi ‘Turenza’, ‘Royal Champion’, ‘Alabama’ e ‘Madural’ per esempio si caratterizzano per una straordinaria www.FloraCultureInternational.com resistenza al freddo e sono quindi ottimali per il trasporto intermodale in ambiente condizionato. Se la destinazione finale del prodotto è l’Europa dell’est o la Scandinavia, ci preme mettere bene in luce questo aspetto per l’esportatore”. Robert aggiunge: “Per la Phalaenopsis per esempio è il mix di piante in vasi da 12 cm a farla da padrone, interessando quasi l’85% delle vendite globali di questa specie. Nei Paesi Bassi ci sono circa 65 coltivatori di Phalaenopsis e sarebbe ideale se questi ultimi potessero essere meno dipendenti dal prezzo dei mix, per esempio lavorando con una sola varietà per tray o anche con vasi di altre misure. Unlimited Colours dà già i suoi frutti. Oggi l’85% degli Anthurium da vaso viene comprato specificamente in base al nome della varietà. “Presentiamo il nostro ‘Turenza’ come l’Anthurium da vaso dal rosso perfetto non solo grazie al suo colore, ma anche grazie alla perfezione della struttura della pianta, dell’aspetto della foglia e della grandezza del fiore. Concentrando l’attenzione sul nome della cultivar, si allunga la presenza di una determinata varietà sul mercato e la si rende anche meno intercambiabile con un’altra. A confermarmelo”, racconta Richard, “è un cliente esportatore che dice di avere già 25 clienti che non vogliono altro che il ‘Turenza’”. Robert aggiunge: “Per la Phalaenopsis va detto che l’acquisto specifico in base al nome della varietà è meno frequente. Ma Unlimited Colours sta provando a cambiare anche questa tendenza: tutte le varietà di Phalaenopsis di Anthura hanno il nome di una città e l’efficacia di questa strategia commerciale sta dando i suoi risultati a livello di vendite”. Raccolte punti e settimane promozionali Unlimited Colours prova talvolta con una strizzatina d’occhio a migliorare la notorietà di una certa varietà selezionata da Anthura. L’anno scorso in marzo e aprile i commercianti potevano accumulare punti per vincere premi unici, dove il primo premio era un viaggio in Cina all’insegna dell’orticoltura. Nel corso di questa promozione gli acquisti di varietà Anthura venivano ricompensate con premi allettanti. In cambio di una tessera punti piena il commerciante riceveva un pacchetto promozionale Unlimited Colours mentre il vincitore della settimana si accaparrava una settimana promozionale Unlimited Colours presso la propria azienda. “Durante queste settimane promozionali organizziamo una mini esposizione di Anthurium e Phalaenopsis presso l’azienda vincitrice, e teniamo una presentazione per acquirenti, venditori e responsabili marketing sulla gamma di prodotti esistente e su quelli in arrivo. Abbiamo già dieci settimane-premio alle spalle e ne siamo soddisfatti. In alcuni casi ne sono scaturite addirittura promozioni di alcune varietà di Anthura”, ricorda Richard. Qualità del prodotto A rafforzare le azioni promozionali di cui sopra c’è un’ampia documentazione come opuscoli, diagrammi a colori, poster, liste delle varietà in offerta e banner. Banner e volantini possono essere stampati su richiesta con il logo dell’azienda interessata”. Richard esclude tassativamente il rischio che l’immagine prenda il sopravvento sulla qualità intrinseca del prodotto. “Preferiamo sviluppare una varietà buona piuttosto che dieci di qualità mediocre. Anthura analizza con grande spirito critico la propria gamma di prodotti. Prima che la merce venga messa in vendita, le varietà vengono testate frequentemente sia in ambienti chiusi che all’aperto, e ne vengono analizzate anche la longevità e la trasportabilità. La qualità del nostro assortimento attuale è talmente elevata che per i nostri ibridatori è una vera sfida introdurre varietà ancora migliori. Un buon esempio è il nostro Anthurium da vaso ‘Dakota’. È sul mercato da più di dieci anni e rimane uno dei nostri prodotti di punta”. Fiere campionarie La varietà ‘Dakota’ e tutti gli altri Anthurium da vaso e le Phalaenopsis di Anthura sono sistematicamente presenti in tutte le fiere campionarie d’Europa: la IPM di Essen, il Salon du Végétal di Angers, il Flormart di Padova e la fiera FloraHolland Trade Fairs a Naaldwijk e Aalsmeer. L’attenzione viene posta esclusivamente sulla promozione del prodotto finale. Richard confessa: “Unlimited Colours per noi ha rappresentato una vera svolta perché alle fiere ora promuoviamo soltanto il prodotto Anthura fatto e finito, coltivato nei Paesi Bassi o altrove in Europa, e non dedichiamo più spazio alla vendita di piante giovani”. E tutto questo ha a che fare con il fatto che la produzione procede con andamento costante. Il dado è tratto, si può dire, o come ci spiega Richard: “Non ci aspettiamo grandi sorprese a livello di nuovi coltivatori, non vedremo nascere dal nulla un’azienda di qualche ettaro. Quello della Phalaenopsis e dell’Anthurium è un mercato piuttosto saturo e la necessità di trovare nuovi coltivatori è decisamente meno impellente rispetto a qualche tempo fa”. Garden Orchids La domanda di novità invece non fa che aumentare costantemente. La fiera Flormart offrirà a Unlimited Colours un’occasione unica per mostrare i prodotti più nuovi. Richard e Robert non vogliono ancora dare anticipazioni sui nuovi Anthurium da vaso e le nuove Phalaenopsis. Robert però si sbilancia e racconta: “Il visitatore della Flormart deve venire al nostro stand e lasciarsi sorprendere (A17, padiglione 8). Voglio però già annunciare la nostra nuova spettacolare linea di orchidee da giardino resistenti al freddo che verranno commerciate col nome Garden Orchids. Si tratta di quattro diverse varietà di Cypripedium che provengono dal Nord America, dalla Russia, dalla Cina e dal Giappone e che possono sopportare anche il gelo. Un’orchidea ideale per zone montagnose dell’Italia come l’Alto Adige”. La buona notizia è che le orchidee da giardino, con la linea di Anthura Garden Orchids, avranno un prezzo più accessibile. “Laddove prima venivano messe sul mercato piantine giovani a prezzi esorbitanti, Anthura grazie al suo reparto di selezione professionale e su vasta scala può offrire grandi numeri di orchidee da giardino con il giusto rapporto qualità prezzo”. Robert conclude: “Le Garden Orchids saranno in vendita nei vivai a 20-25 euro in vasi di 12 cm, compresivi di cestino o altra confezione esterna, per la metà del prezzo a cui si era abitutato”. • www.unlimitedcolours.nl Richard Smit, manager di prodotto per l’Anthrium> [email protected] Robert Kuijf, manager di prodotto per la Phalaenopsis> robert.kuijf@ anthura.nl Ii giornale del florovivaismo nel mondo Edizione Flormart 2011 Pagina 7 Il Sogno Italiano Di arturo croci L’Italia, con tutti i suoi difetti e i suoi pregi, è un paese straordinario, criticato, invidiato, quasi sempre amato. Per le persone che sono nate in paesi del nord Europa e soprattutto in Olanda, l’Italia rappresenta la culla della cultura, del sole e del vivere. Perché gli ‘olandesi’ amano così tanto il nostro Paese? “Una parte del mio cuore è sempre in Italia” A lcuni olandesi, come Jan Petiet ad esempio, Jan Flikweert o Leo Kapteyn sono stati dei veri e propri ‘pionieri’ della floricoltura italiana ed europea ma ancora prima di loro l’azienda che ha creduto e investito molto in Italia è stata la Zurel. Oggi Roberto Zurel vive nella sua casa a Kamala (Thailandia) e i suoi figli Nicole e Yves continuano l’attività con l’Azienda Bouquetnet, ogni tanto Roberto torna in Olanda ed anche in Italia, l’abbiamo infatti visto come invitato e giurato speciale a Euroflora 2011. Roberto qual è stato il tuo primo contatto con l’Italia? “E’ stato al telefono, con la ditta Muraglia Bernardo a Milano, avevo dodici anni parlavo già l’Italiano e prendevo gli ordini dai clienti Italiani. A diciassette anni ho acquisito mio primo cliente italiano, Bruno Masci di Roma. La mia prima visita in Italia è avvenuta nel 1961, da quel momento in poi sono tornato almeno due volte l’anno. All’inizio degli anni sessanta, a vent’anni, ho comprato il primo camion mentre mio padre era in ferie. Abbiamo cominciato a servire i clienti tedeschi e italiani con il camion frigorifero due anni dopo. In quegli anni c’è stata la ‘grande esplosione’ del mercato italiano e la mia azienda era l’unica ad aver un sistema di trasporto Robert F. Zurel nella sua casa a Kamala (Thailandia) con la ‘palma del viaggiatore’. capillare dall’Olanda verso l’Italia. Gli aerei non avevano abbastanza capacità e paradossalmente lo spazio non era mai sicuro, mentre i camion erano precisi come un orologio svizzero. A quei tempi tutto il resto dei trasporti era un caos mentre i camion di Zurel non si fermavano mai”. Roberto perché l’Italia ti piace così tanto e secondo te perché piace agli stranieri? “Una parte del mio cuore è sempre in Italia perché mi piacciono gli italiani, al contrario la maggioranza degli olandesi è fredda, a volte arrogante e interessata prevalentemente ai soldi, al contrario gli italiani sono umani e prima devi essere amico e poi fornitore o cliente. Per dare un’idea del mio rapporto con gli italiani basti pensare che In Italia ho quasi sempre dormito a casa dei clienti, trattato come un componente della famiglia. Oggi, a distanza di anni, quell’amicizia esiste sempre e anche se abito in Thailandia sono sempre in contatto con gli amici italiani, faccia a faccia, al telefono o con Facebook. Questo grande rapporto dipende sicuramente anche dal mio carattere, credo infatti di essere una persona pratica ma che pensa prima di tutto a delle soluzioni per i miei amici e clienti che non a me stesso e devo confessare che questo modo di operare mi ha portato ad avere amici in oltre 70 paesi del mondo. Io spero che i giovani capiscano che la nostra esistenza ha vero valore solo se è di utilità agli altri. Penso che l’Italia piace agli stranieri perché è un paese con una grande storia e cultura, è romantica, governanti e politici a parte. Gli artisti, il vino, la cucina, le bellezze del suo territorio e delle sue coste, ricordo ad esempio la costa amalfitana, sono una gioia continua per gli occhi la mente e il cuore. In conclusione devo ammettere che ho i miei migliori amici sono in Italia consapevole che questa è una ricchezza che nessuno potrà mai togliermi. Superfluo dire che il mio ‘migliorissimo amico’ è un tipo emiliano che vive a Calco (Lecco)”. • “Io sono cresciuta ‘all’italiana’” E infine, le stesse domande le abbiamo fatte a una donna giovane che rappresenta la ‘nuova’ generazione: Jacqueline Tolhuis della Eddie den Decker e che ha vissuto per qualche tempo a Roma. Jacqueline qual è stato il tuo primo contatto e la tua prima visita in Italia? “Credo di aver avuto sei mesi o giù di li, i miei genitori passavano sei settimane di vacanze all’anno sui Lago Maggiore ed io sono cresciuta “all’italiana”. Sono entrata nel mondo della floricoltura con la ditta Edelman e così ho avuto la fortuna di conoscere dei grandi personaggi della floricoltura Dice Jacqueline Tolhuis, “In Italia si prova l’ebbrezza del vivere in tutte le cose” italiana, Arnoldi, Haufe, tanti altri e infine a ventitre anni ho incontrato Vladimiro Proietti e ho accettato di lavorare per lui a Roma. In quella splendida città che è Roma ho vissuto sino al 2000, poi sono tornata in Olanda. In un primo momento sono rimasta sorpresa e sconvolta dalle abitudini olandesi, forse senza rendermene conto avevo assimilato tanto il modo di vivere italiano, che mi riusciva difficile pensare che un amico possa venirti a trovare alle otto di sera e non volere la cena ma un semplice caffè. Per mia fortuna, grazie al mio lavoro con i fiori e le piante, ho sempre tanti contatti con l’Italia e con gli italiani. Certamente vi sono anche i problemi e le difficoltà ma il modo di affrontare le cose e la vita è secondo me migliore e poi questa positività si avvicina molto di più al mio carattere”. Jacqueline perché l’Italia ti piace così tanto e secondo te perché piace agli stranieri? “Per la sua bellezza, per la gente, per i bambini, perché si prova l’ebbrezza del vivere in tutte le cose, che cosa c’è di più bello del sole, delle risate, dell’allegria, dell’accettare e del passare la vita con positività, uscendo di casa anche solo per andare a gustare un gelato da Giolitti? In conclusione io “mi sento viva italiana”. • “L’Italia per noi e come andare in vacanza” A Peter Janmaat. www.FloraCultureInternational.com nche Peter Janmaat è stato soggetto al ‘virus’ italiano; oggi è consulente della Fresh Export. Peter in questo momento sta acquistando la sua casa in Puglia. Peter qual è stato il tuo primo contatto con gli italiani? “Trent’anni fa, per lavoro, ho avuto il mio primo contatto con l’Italia, anche a quei tempi lavoravo nel settore dei fiori e delle piante. Il mio datore di lavoro era allora il più grande esportatore di fiori e piante verso l’Italia e per questa ragione vi passavo diverse settimane l’anno. Ho quindi imparato ad apprezzare l’ospitalità degli italiani, il loro modo di vivere la vita e il grande rispetto che hanno per gli altri. I giorni in Italia sono lunghi perché comprendono lunghe colazioni di lavoro e cene, il tutto gustando un buon bicchiere di vino. Pian piano si è fatta avanti l’idea che idealmente il vino migliore è quello che proviene da un grappolo d’uva raccolto nella mia vigna …” Peter perché l’Italia ti piace così tanto e secondo te perché piace agli stranieri? Riassumendo io posso dire che io e gli stranieri amiamo l’Italia per le seguenti ragioni: •Il cibo, penso che quella italiana sia una delle migliori cucine e le sue specialità sono sempre preparate con amore. •Il clima è bello in tutti i mesi dell’anno, con una grande possibilità di scelta, dai monti al mare. •Il paesaggio: E’ una gioia visitare le città, ovunque ci sono i segni di una grande cultura e la storia è visibile ovunque nell’architettura degli edifici. La campagna è anche molto variata con pianure, colline, montagne e una bella vegetazione ricca di fiori e piante. •Lo stile e la moda italiana sono famosi nel mondo, in genere gli italiani sono sempre vestiti con gusto, sia nei momenti liberi sia nel lavoro o nelle cerimonie, sempre con una grande attenzione agli accessori e ai dettagli. •La gente: come detto in precedenza, gli italiani sono molto ospitali, è un popolo passionale, emotivo, con temperamento e le azioni sono spesso dettate dai sentimenti e dal cuore. Io e mia moglie siamo innamorati dell’Italia perché nei tanti viaggi di lavoro, e anche oggi, è come andare in vacanza. Il nostro sogno e orgoglio è di avere una casa in Italia e di vivere “la dolce vita”. • Ii giornale del florovivaismo nel mondo Edizione Flormart 2011 Pagina 8 Le aste dei fiori nel mondo L’asta Reno-Mosa, inaugurata di recente, va a gonfie vele Di Jaap Kras Il 29 novembre 2010 la nuova asta di fiori Reno-Mosa ha aperto i battenti a Herungen, Germania. Jaap Kras di FloraCulture Internazionale ha intervistato il direttore generale Ruud Knorr per scoprire come sono andati i primi mesi di attività. P er molti anni i floricoltori dell’Euregione a cavallo del confine tedesco-olandese hanno desiderato diventare un’unica piattaforma commerciale forte. Fino alla nascita dell’asta RenoMosa esistevano tre aste nel raggio di 15 kilometri: l’asta di piante in vaso a Lüllingen, l’esposizione di Landgard a Herungen (precedentemente Straelen e Neuss) e l’asta di FloraHolland a Venlo (in passato Grubbenvorst). Una decisione saggia È l’area stessa a fornire la ragione più importante per la realizzazione di questa joint venture, ovvero la determinazione a concentrare l’offerta in quest’Euregione. I costi possono essere ridotti grazie alla presenza di un’unica vasta piattaforma per la floricoltura, non solo a livello di operazioni commerciali ma anche Ruud Knorr, co-direttore dell’asta Reno-Mosa. nella catena di fornitura, tenendo in considerazione sia gli interessi degli acquirenti che dei fornitori nel settore floricolo. Creare una nuova asta di fiori in quest’Euregione è stata una decisione saggia perché i vantaggi economici offerti dall’unione di quest’area tedesco-olandese sono enormi. L’asta, unica in Germania, si trova nel cuore di una delle aree di maggior traino per la produzione orticola tedesca e nel bel mezzo di una zona abitata da una fascia di popolazione estremamente importante per i consumi: nel raggio di 200 kilometri vivono infatti 35 milioni di consumatori. Un’area che offre quindi grandi opportunità per società nascenti. L’asta Reno-Mosa è facilmente raggiungibile e si trova lungo l’autostrada A40. Quest’anno l’accessibilità verrà migliorata ulteriormente grazie all’aggiunta di due uscite dal nome “asta Reno-Mosa” a entrambi i lati dell’autostrada. Da quel momento in poi l’asta sarà collegata direttamente a una rete di autostrade importanti. Una giornata perfetta Dal primo gennaio del 2011 l’organizzazione è stata guidata da Ruud Knorr e da Franz Willie Honnen. Nel periodo precedente la Pasqua, FloraCulture Internazionale ha intervistato Ruud Knorr per scoprire come sono andati i primi cento giorni della nuova esposizione e per capire come funziona l’asta. “Siete venuti a trovarci in una giornata perfetta, visto che abbiamo raggiunto un picco assoluto oggi. I prezzi per la maggior parte dei fiori, ad eccezione dei tulipani, sono buoni e la domanda è elevata prima della Pasqua”, ha affermato Knorr. L’asta Reno-Mosa ha 8 orologi, 6 meccanici e 2 digitali, 4 per i fiori recisi e 4 per le piante in vaso. I coltivatori da cui provengono i prodotti messi all’asta sono soci di Landgard o di FloraHolland. “Benché forniamo informazioni e comunichiamo direttamente con i fornitori relativamente alle attività d’asta e alle regole da seguire, normalmente la comunicazione con i soci avviene tra i soci stessi e la loro cooperativa - Landgard e FloraHolland. L’uso di imballaggi e carrelli danesi viene gestito attraverso conti con le cooperative madri”, spiega Knorr. Qualche dato Facciamo chiarezza su alcuni dati. La stima di quello che sarà il volume d’affari dell’asta Reno-Mosa nel suo primo anno di vita si aggira attorno ai 260 milioni di euro: 55% piante in vaso e 45% fiori recisi. Il primo trimestre si è concluso in aumento di 7,5 punti percentuali: 2,6 % nei prezzi e 4,8% nelle forniture. “Abbiamo 8 orologi, 6 meccanici e 2 digitali, 4 per i fiori recisi e 4 per le piante in vaso”, specifica Knorr, e aggiunge: “la sala dedicata all’asta accoglie 608 acquirenti ed è ora in fase di completamento la costruzione di uno spazio nuovo per l’acquisto a distanza con posti per altri 40 acquirenti. In questo momento l’asta Reno-Mosa ha già 180 acquirenti a distanza.” Gli acquirenti sono grossisti, fioristi e catene di distribuzione al dettaglio, e vengono da tutta l’Europa occidentale, specialmente da Germania, Paesi Bassi e Belgio. “La nostra ambizione è diventare la fonte d’acquisto principale in Germania per prodotti di tipo ornamentale. Quest’anno ha visto già l’ingresso di 40 nuovi acquirenti. Come presso le altre aste, gli acquirenti devono pagare subito la merce acquistata e molti offrono garanzie bancarie per procedere indisturbati negli acquisti. Come servizio aggiuntivo abbiamo una novità chiamata clock service (servizio orologio) per la fornitura di produtti supplementari che non sono disponibili ai orologi. Inoltre le forme di consegna standardizzate di FloraHolland, così come i carrelli, i secchi e gli imballaggi standardizzati, sono stati adottati anche dalla Reno-Mosa”. Separare il prodotto dal processo Quando gli chiediamo quali saranno gli effetti futuri di un’ulteriore separazione tra prodotto e processo, Knorr afferma: “Adotteremo un sistema innovativo in cui accanto ai orologi verranno mostrate fotografie reali dei fiori e delle piante invece che fotografie standardizzate tratte dal database generale per le aziende del settore gestito dall’organizzazione olandese VKC. Inoltre vanno osservate differenze tra piante in vaso e fiori: i due terzi dei fiori verranno venduti in modo virtuale mentre per quanto riguarda le piante la vendita virtuale interessa al momento solo il 5%. L’asta continua ad avere la funzione principale di centro di raccolta e smistamento. A lungo termine prevediamo un ruolo sempre più di rilievo per la Reno-Mosa, considerata la sua posizione centrale in quest’area di produzione e di consumo così importante”. La nuova funzione: una sfida Quando chiediamo a Ruud Knorr di parlarci del suo nuovo lavoro ci racconta: “Dopo aver concluso i miei studi all’istituto di agraria Larenstein a Deventer dove mi sono specializzato in Commercio Agricolo Internazionale, ho cominciato a lavorare per l’asta ZON Grubbenvorst nei primi anni ‘90 (quella che poi è diventata la FloraHolland di Venlo), una delle aste che ha preso parte alla joint venture Reno-Mosa. In seguito ho lavorato come direttore commerciale di reparto (bouquet e import) all’asta di Neuss che si è poi integrata nella Landgard (l’altro partner nella joint venture Reno-Mosa). Nel 2010 sono stato proprietario di una società assieme a una delle principali holding dell’export olandese. Diventare il direttore generale della Reno-Mosa è stata un’opportunità certamente interessante e ha rappresentato una sfida unica nella mia carriera”. • Mercati nel caos A pparentemente questo non sembra essere un buon momento per i mercati floricoli europei, molte strutture sono scomparse o fagocitate da quelle più grandi, altre sopravvivono sul filo del rasoio e alcune sono in stadio pre-agonico. Fra i mercati floricoli ‘messi male’ primeggia quello Sanremo. Per definizione il ‘mercato’ è l’insieme della domanda e dell’offerta o anche ‘il luogo’, che potrebbe anche non essere fisico, dove si incontrano la domanda e l’offerta formando il prezzo … che comunque vada, allo stato attuale è cronicamente basso ... Sempre per rimanere in tema di definizioni un’altra suddivisione riguarda i mercati alla produzione, che come dice il nome sono quelli www.FloraCultureInternational.com Di arturo croci che sorgono nelle aree di produzione e quelli al consumo, vale a dire quelli che normalmente operano nei grandi agglomerati urbani, ricevono il prodotto dai mercati alla produzione o dalle aree produttive e lo distribuiscono. Per completare la nostra piccola escursione. i mercati possono essere di tre tipi: monopolio; oligopolio (da Wikipedia: l’oligopolio è una forma di mercato con pochi ma importanti venditori (offerenti), ognuno dei quali sa che ogni sua decisione avrà influsso sulle decisioni della concorrenza) e il libero mercato. Apparentemente oggi dovremmo essere nel libero mercato e anche il ‘mercato’, o se volete ‘l’organismo gestore’ può fallire. Questo rischio lo sta correndo anche l’Agrexco, che in realtà non è un mercato ma la grande organizzazione di vendita di orto-floro e frutta di Israele, controllata al 33% dallo Stato Israeliano; l’Agrexco avrebbe accumulato perdite per 106 milioni di euro e senza un finanziamento statale di 8,5 milioni di euro corre grossi rischi. La situazione è molto grave anche per UC Flor, la cooperativa che gestisce il Mercato dei Fiori di Sanremo. Il contenzioso legale che durava da anni con la società Maltauro, costruttrice del Mercato, è arrivato nella fase finale e il giudice ha condannato l’UCFlor a pagare 568.000 euro. Il TAR della Regione Liguria (Tribunale Amministrativo Regionale = Regional Administrative Court) in luglio ha concesso la sospensiva purché UCFlor fornisca una fidejussione di 500.000 euro, che UCflor ha richiesto all’Amministrazione Comunale di Sanremo, che non può Mercato di San Remo. concederla a causa del Patto di Stabilità. La situazione è quindi molto confusa e il destino della UCFlor è incerto, ancora più incerto quello del Mercato dei Fiori, probabilmente sarà nominato un commissario ma … il problema dell’esistenza prima, dell’efficacia dopo, del Mercato dei Fiori di Sanremo rimarrà irrisolta ancora per molto tempo. Gli altri grandi mercati, compresi quelli internazionali, alla fine dovranno comunque affrontare una ristrutturazione funzionale che non sarà indolore. Comunque vada in futuro si venderanno più piante e più fiori, non importa chi e come lo farà, quello che conta è che il prezzo pagato dal consumatore sia migliore, non necessariamente più basso o più alto, semplicemente… giusto. • Ii giornale del florovivaismo nel mondo Edizione Flormart 2011 Pagina 9 La nuova asta Holambra ha una sala d’aste con tre orologi digitali. Le aste dei fiori nel mondo Asta Holambra: crescita record DI JAAP KRAS La nuova asta Holambra ha ufficialmente aperto i battenti nel settembre del 2009. È ora di visitarla! Abbiamo avuto l’onore di parlare con Theo Breg, il presidente dell’asta che ha voluto farci da guida. L ’asta Holambra è un’asta all’olandese con orologi per le offerte al ribasso e una cooperativa al 100% con 320 soci coltivatori. La condizione di socio è riservata ai coltivatori e secondo la legge brasiliana l’associazione è proprietaria dell’asta e dei beni che ne fanno parte, e i soci sono proprietari dell’associazione stessa. Il consiglio di amministrazione è costituito da sei coltivatori soci che vengono eletti durante l’assemblea generale dei soci che si tiene ogni anno. Il principio di voto è “un voto per ogni socio”, indipendentemente dal fatto che questo socio sia una persona fisica o un’azienda, e indipendentemente dal fatturato prodotto. Nuovi membri del consiglio vengono proposti dal consiglio in carica. Theo Breg è stato eletto vice presidente nel 2004 e presidente nel 2007. I numeri della crescita Il fatturato dell’asta nel 2010 è stato di 320 milioni di real brasiliani. Negli anni passati Holambra ha registrato una crescita imponente: +14% nel 2008, +12% nel 2009 e +20% nel 2010. Anche i primi mesi del 2011 hanno dato risultati promettenti, Theo Breg, presidente di Holambra, e la sua famiglia. www.FloraCultureInternational.com raggiungendo una crescita del 22%. La previsione di bilancio per il 2011 si basa su una crescita dell’8%. Ogni coltivatore di fiori e piante può diventare socio, sebbene formalmente sia il consiglio di amministrazione a deciderlo. “I soci hanno obbligo di consegna”, precisa Theo Breg, e aggiunge: “Tutti i prodotti che coltivano vengono quindi venduti attraverso l’associazione. Vogliamo concentrare la domanda e definire un mercato in cui tutti i fiori e le piante disponibili possano venire acquistati tramite l’associazione”. Il numero di soci, al primo gennaio del 2011, era 280. Per facilitare le operazioni commerciali giornaliere, Holambra ha avviato attività bancarie proprie. Spazi nuovi Il nuovo edificio prende ispirazione dal design e dalla conoscenza accumulata da FloraHolland a Rijnsburg, nei Paesi Bassi, e dalla nuova asta Reno-Mosa di Herungen, in Germania. La nuova asta Holambra presenta tre orologi digitali che sono stati installati da Aucxis, fornitore belga di soluzioni per aste di fiori. I prodotti vengono portati all’asta dal coltivatore e vengono offerti sul mercato in una sala che accoglie 540 acquirenti. Come nei Paesi Bassi, gli acquirenti dispongono di cabine dove vengono consegnati i prodotti in base alle attività d’asta. Gli edifici di Holambra ospitano società tradizionali per la vendita all’ingrosso e anche nuove catene di supermercati che usano Holambra come punto di snodo logistico. Area di distribuzione. Un mercato locale in grande espansione Negli anni 90 i coltivatori brasiliani esploravano nuove vie per esportare i loro fiori negli Stati Uniti e anche in Europa. Tuttavia grazie al fiorire dell’economia brasiliana durante la presidenza dell’ex capo di stato Lula, il consumo di fiori e piante in Brasile è aumentato sensibilmente. Oggigiorno tutte i fiori e le piante ornamentali di Holambra vengono venduti sul mercato locale. La continua crescita della domanda spinge addirittura gli esportatori di fiori colombiani a lanciarsi sul mercato brasiliano. Mediazione L’asta offre inoltre un servizio di mediazione ai suoi clienti: degli impiegati gestiscono la compravendita offrendo e vendendo i prodotti agli acquirenti. Sempre più coltivatori offrono direttamente i loro prodotti ai commercianti, stipulando accordi diretti. Ciò si svolge in una collaborazione totale con l’asta e in base alle condizioni stabilite, come pagamenti tempestivi e consegne rispettose dei livelli di qualità standard. Floranet Nel 1998 un consorzio di coltivatori, quali erano la famiglia Reijers, avviò una nuova organizzazione commerciale che si chiamava Floranet. A tutt’oggi circa quaranta coltivatori vendono i loro prodotti attraverso Floranet, guidata da Francisco Bongers e Paulo Reijers. Grazie all’uso di una strumentazione moderna, vale a dire lo scambio di informazione digitale basata sulla tecnologia Aucxis (v. FloraCulture International, edizione ottobre 2010, sezione World News, Notizie dal Mondo), i produttori/venditori e gli acquirenti sono connessi ai sistemi di Floranet e possono così realizzare i loro scambi commerciali. I prodotti vengono raccolti da Floranet e trasportati in tutto il paese. I prodotti possono anche venire ordinati e venduti in anticipo. I coltivatori forniscono dati relativi alle loro previsioni di raccolto per le sei settimane successive e gli acquirenti possono ordinare questi prodotti. Floranet ha un personale di 85 dipendenti e rappresenta una piattaforma commerciale per i grossisti, per le catene di supermercati e anche per un limitato numero di fioristi. Attraverso sistemi di riconoscimento e tracciabilità, anche il consumatore può risalire al produttore originario di fiori e piante. Quando chiediamo loro se ci siano possibilità in futuro per una fusione tra Holambra e Floranet, Theo Breg e Francisco Bongers affermano che le due parti interessate hanno già contatti e si incontrano regolarmente. Theo racconta: “A Holambra riceviamo spesso membri di Floranet. Siamo aperti a una collaborazione e immagino che lo stesso valga anche per Floranet. Tuttavia talvolta a livello emotivo guarire dalle ferite subite in passato richiede più tempo di quanto ci si aspetterebbe facendo un ragionamento logico”. • Ii giornale del florovivaismo nel mondo Edizione Flormart 2011 Pagina 10 Le aste dei fiori nel mondo A Hyères non si pensa solo a vendere fiori al prezzo più alto Di Ron van der Ploeg La SICA Marché aux Fleurs di Hyères è nata nel 1984 dalla fusione del mercato dei fiori di Hyères e quello di Ollioules. L’asta, al centro dell’area orticola per eccellenza della regione del Var, è l’unica asta di fiori in Francia che genera un volume d’affari annuo di 35 milioni di euro. A Hyères non si pensa solo a vendere fiori recisi al prezzo più alto. Una delle sfide più importanti per il futuro è salvaguardare la “massa critica” dei floricoltori. Gilles Rus, responsabile dello sviluppo presso la SICA. N onostante sia mattino presto, Gilles Rus, responsabile per lo sviluppo della SICA, ha lo sguardo vivace ed entusiasta, pronto a dare inizio a una nuova giornata e ad accogliere nuove sfide. È prodigo di sorrisi e passeggia nella sala dell’asta, chiacchierando e scherzando con tutti. È chiaro che dopo 16 anni di servizio al mercato di fiori all’ingrosso più importante del paese, Rus ormai ha l’asta nel sangue e conosce il luogo e le persone che lo frequentano come le sue tasche. Asta all’olandese La SICA (Société d’Intérêt Collectif Agricole) Marché aux Fleurs, inaugurata nel gennaio 1984, era inizialmente un modesto mercato di fiori nel centro di Hyères vicino alla stazione ferroviaria. Rus ricorda la storia della società: “C’era questo piccolo mercato a Hyères e un mercato più grande a Ollioules, che si facevano una concorrenza spietata. Per alcuni anni il commercio locale di fiori all’ingrosso diventò oggetto di una battaglia politica conclusasi nel 1994 quando i mercati di Hyères e Ollioules si sono uniti per andare a costituire il Mercato Unico della regione del Var (Marché Unique du Var), noto oggi come SICA Marché aux Fleurs.” Oggi la SICA ha il suo quartier generale sul Vieux Chemin de Toulon ed è collegato alle autostrade principali. Il sito (23000 m2) comprende un’area di ricezione e distribuzione con celle frigorifere, punti vendita per grossisti, un centro per la logistica e, di fondamentale importanza, una sala d’aste con orologi tipici da asta all’olandese per offerte al ribasso, e 230 posti per gli acquirenti. Ogni giorno feriale, dalle www.FloraCultureInternational.com 5 alle 8 del mattino, viene venduto un grande assortimento di fiori recisi. I tre orologi elettronici, installati nel 1987 e poi rinnovati e ingraditi nel corso degli anni, possono gestire tra le 400 e le 650 transazioni individuali ogni ora. Nell’arco di un anno vengono venduti all’asta più di 180 milioni di steli. Un cuore pulsante L’orologio della SICA è il cuore pulsante di un ampio parco commerciale che ospita grossisti di fiori, società di trasporto e fornitori della filiera floricola. “Fin dall’inizio c’è sempre stato un forte desiderio di creare un nucleo economico per società di fiori e piante. Diversi acquirenti affittano uno spazio presso la SICA e hanno la loro base nei nostri edifici: rappresentano il 50% del nostro fatturato. Le società che della SICA hanno fatto il loro quartier generale comprano fiori tutto l’anno, mentre i commercianti che vengono da fuori comprano solo sei mesi all’anno, nel periodo in cui sono disponibili prodotti di stagione interessanti come il ranuncolo e la peonia”, spiega Rus. L’esportazione rappresenta il 14% del fatturato dell’asta francese. “Sarà anche solo il 14%, ma non va perso di vista il fatto che sono solo quattro le specie a essere interessate dal totale delle esportazioni: anemone, ranuncolo, tulipano e peonia. Nella stagione in cui si registra il record delle vendite, fino al 60% dei fiori vengono esportati nei Paesi Bassi per poi essere di nuovo venduti all’interno dell’Unione Europea. L’esportazione di anemoni, tulipani e ranuncoli cominciano a fine novembre e si concludono alla fine di febbraio. Marzo generalmente segna l’inizio della stagione della peonia che è un prodotto importante per gli acquirenti installati presso la SICA. In stile SICA Il mercato dei fiori di Hyères è una cooperativa in stile SICA, ovvero in cui l’80% dei soci sono coltivatori mentre il restante 20% sono acquirenti. “Quando la SICA è stata fondata, il consiglio direttivo si espresse chiaramente indicando che l’orga- Alla SICA le vendite di peonie aumentano ogni anno dal 10 al 15%. nizzazione non doveva riflettere solo l’interesse dei coltivatori ma anche quello degli acquirenti. Sono tuttora i coltivatori ad avere la maggioranza e questo ha garantito nel corso degli anni una certa stabilità. Questa struttura ibrida fa sì che nel momento in cui si definisce la strategia della nostra attività anche l’interesse degli acquirenti venga preso in conto”. Le forniture sono garantite da 550 piccole e medie imprese famigliari, che ricoprono ognuna da 1 a 1,5 ettari. “Hanno sede principalmente a Hyères, La Crau, Carquieranne e La Londe. Va detto che la regione del Var rappresenta il 50% a livello nazionale della produzione professionale di fiori recisi. Circa 500 di questi fornitori sono soci SICA. Alcuni anni fa c’erano molti meno soci, ma grazie all’elezione del nuovo presidente Alain Borello fu deciso che la commissione per i soci avrebbe continuato a essere del 10% mentre i non soci avrebbero pagato il 12%. E fu così che in tempi rapidi un numero consistente di coltivatori divennero anche soci SICA”, precisa Rus. Per i soci SICA sono obbligatorie almeno 5 azioni, che costano circa 100 euro l’una. “Entro la fine dell’anno, il coltivatore riceve un interesse legale e quando le vendite sono in aumento distribuiamo i dividendi in base all’attività di ogni socio. L’anno scorso per esempio il dividendo era attorno all’1%. Diversamente dalle aste olandesi, lavoriamo con una commissione fissa. Anche le aste olandesi partono con una commissione di base ma vengono in seguito richiesti dei contributi aggiuntivi, come il contributo per il lotto e per i carrelli. E così i costi si accumulano. A nostro modo di vedere ogni coltivatore dovrebbe pagare la stessa percentuale di commissione altrimenti le piccole e medie imprese finiscono per pagare anche per le società più grandi. Ovviamente offriamo ai grandi produttori dei vantaggi supplementari, come ad esempio condizioni interessanti a livello di qualità del servizio e di trasporto”. Periodo di prova Quando chiediamo a Rus come stanno andando gli affari, risponde affermando che quest’ultimo è stato un periodo di prova. “Se consideriamo gli ultimi 3 o 4 anni, non possiamo dire che la SICA abbia registrato una crescita reale. C’è I fiori recisi di Hortisud forniscono garanzie di qualità eccellente L’asta SICA Marché aux Fleurs e l’associazione Hyères Hortipole hanno creato il loro marchio di qualità Hortisud. I fiori recisi col marchio Hortisud soddisfano i più elevati criteri di qualità e vengono coltivati localmente. Attualmente circa il 50% dei fiori recisi che vengono venduti al mercato dei fiori SICA presentano il marchio Hortisud. • Ii giornale del florovivaismo nel mondo Edizione Flormart 2011 stato addirittura un calo nel volume d’affari, dovuto principalmente a una riduzione drastica nella vendita di alcune specie in particolare. Negli ultimi cinque anni abbiamo assistito a una riduzione importante della produzione di rose. A voler essere precisi, abbiamo due volte meno rose che una decina d’anni fa. Ovunque ci si è inoltre scontrati con una perdita di dinamismo a livello economico, anche a causa di strutture vecchie, tecnologia datata e mancanza di investimenti. Va aggiunto inoltre che nella regione del Var i floricoltori in questo momento si trovano a dover affrontare costi energetici più elevati e una concorrenza agguerrita da parte del Sud America e dell’Africa. I prezzi sono rimasti piuttosto stabili, mentre i costi per il riscaldamento, la manodopera e i pesticidi sono aumentati drasticamente, di pari passo con le tasse. E questo ha fatto diminuire anno dopo anno la produzione delle rose”. Nel contempo delle specie ornamentali come le peonie hanno fatto passi da gigante. Le previsioni per quest’anno sono una vendita di 7,5 milioni di steli di peonie. La vendita di questa specie aumenta ogni anno del 10-15% e i prezzi rimangono stabili, se non addirittura crescono. Ci sono state stagioni fantastiche per le peonie, come l’anno scorso quando sia i volumi delle vendite che la media dei prezzi sono aumentati, grazie anche a specifici metodi usati dai coltivatori per ottenere un raccolto precoce. Quest’anno per esempio il numero di peonie prodotte in coltivazione protetta è aumentato del 25-30%. Il nostro obiettivo principale è chiudere la produzione di peonie prima della giornata della mamma francese, quando arrivano in gran quantità dal nord della Francia e dai Paesi Bassi. Inoltre anche i ranun- coli, gli anemoni e le gerbere hanno acquisito una certa importanza sul mercato. Il prezzo medio di una rosa o di un anemone variano notevolmente. Ma è quando si parla di cifre totali di steli venduti che la SICA può vantare una grande stabilità”. La missione della SICA La missione della SICA è facilitare il flusso di prodotti floreali dai campi al consumatore, in modo tale da ottenere il prezzo migliore per i coltivatori a fronte dei costi il più bassi possibile. Un altro aspetto importante dell’associazione è il sostegno allo sviluppo del settore florovivaistico nella regione del Var. “Nel nostro settore c’è una cosiddetta ‘soglia di disorganizzazione’ che non si dovrebbe mai varcare. Oggi la filiera è ben strutturata, con il mercato dei fiori di Hyères che genera un volume d’affari di 35 milioni di euro. Si è calcolato che un fatturato di 30 milioni di euro permette di avere una catena produttiva organizzata, che attrae diversi tipi di investitori nel settore del trasporto e delle forniture. Al di sotto di 30 milioni di euro si verificherebbe una situazione di disorganizzazione. La sfida più importante per noi è quindi mantenere questa cifra e proteggere i nostri produttori, a prescindere da quanto forte è la concorrenza”, precisa Rus. Continua: “Questo aspetto spiega l’attenzione che dedichiamo al nostro programma di sviluppo che ha come scopo motivare e sostenere i floricoltori locali. Nel corso degli ultimi due anni per esempio abbiamo affittato un’azienda floricola di 1,5 ettari il cui proprietario andava in pensione. Abbiamo assunto dei lavoratori e abbiamo mantenuto funzionante il processo produttivo. Dopo due anni Pagina 11 i risultati sono stabili”. Il programma di sviluppo della SICA dovrebbe anche far sì che un gran numero di aziende floricole non scompaiano, grazie alla dotazione delle tecnologie più moderne. “In secondo luogo”, ci spiega Rus, “vogliamo convincere i coltivatori che la floricoltura può ancora essere redditizia. E per questo siamo felicissimi di vedere che tre nuovi produttori hanno costruito delle serre nuove con una superficie di 5000 m2, con la possibilità di ampliarle fino a un ettaro. La SICA li ha aiutati inizialmente offrendo un prestito a interesse zero. Oggi l’attività di tutte e tre le serre è in ottimo stato”. Il terzo obiettivo della SICA è sviluppare un’area florovivaistica o a Sainte Eulalie o a La Crau. “L’idea è quella di far nascere una nuova area di coltivazione con un’attenzione particolare alla produzione di rose. I costi di investimento (senza considerare il costo della terra) si aggirano intorno a 1,5 milioni di euro per ettaro e prima dell’estate verrà dato il via al progetto”. Secondo Gilles Rus, è possibile che la SICA verrà coinvolta da un punto di vista finanziario in quest’operazione ma è ancora presto per dire in che misura lo sarà. “Dobbiamo intervenire ad ogni costo. Se continuiamo a registrare perdite nella produzione di rose ci ritroveremo in un mercato di nicchia con poche possibilità di sopravvivere. I nostri clienti vengono da noi per trovare un’ampia varietà di prodotti. Se si arrivasse al punto che le rose, che rappresentano in media il 30% degli acquisti di un fiorista, non fossero più disponibili, tutto il mercato di fiori SICA e l’intera filiera ad esso collegata sarebbero a rischio”, conclude Rus. • Il Giappone ospita ben 140 aste di fiori Di Jaap Kras L’intero paese sta subendo le gravi conseguenze del terremoto e ne risentono pesantemente la produzione e i consumi. Vorremmo che i nostri lettori capiscano che desideriamo pubblicare informazioni riguardanti il settore, ma che il nostro pensiero va in questo momento soprattutto ai nostri amici e colleghi in Giappone. Ci auguriamo che il paese del Sol Levante possa uscire da questo disastro ancora più forte di quanto già non fosse. S La presentazione di Aucnet all’IPM 2011. www.FloraCultureInternational.com econdo l’associazione di case d’asta Japan in Japan, ci sono 140 aste di fiori e piante. Dal 2007 le vendite totali sono scese da 4,5 miliardi di euro a 4 miliardi di euro nel 2009. Le aste più grandi sono l’OTA, con una quota di mercato dell’8,6% e un volume d’affari annuo di 270 milioni di euro nel 2009, e la Flower Auction Japan con un volume d’affari di 220 milioni di euro nel 2009. Una novità che sta già dando ottimi risultati è Aucnet, un’asta on line. Aucnet vende già da 13 anni fiori attraverso aste digitali su internet. Il volume d’affari dell’anno scorso è stato di circa 55 milioni di euro. L’organizzazione prevede una crescita consistente per i prossimi anni. In linea generale, il fatturato non è diminuito solo a causa di una domanda più modesta, ma anche a Una delle sfide che la SICA si trova ad affrontare è la salvaguardia della coltivazione delle rose. La sala d’asta della SICA con gli orologi in stile olandese per le offerte al ribasso e 230 posti per gli acquirenti. Oggi il quartier generale della SICA si trova sul Vieux Chemin de Toulon a Hyères ed è collegato alle autostrade principali. causa del fatto che l’età media dei coltivatori è aumentata e il numero di nuovi coltivatori è limitato. Molti coltivatori non hanno successori. In questo momento l’età media degli imprenditori è 60 anni. La specie di fiori più importante sul mercato locale è il crisantemo, e l’età media del coltivatore giapponese di crisantemi è 72 anni. Molti prodotti venduti alle aste non vengono nemmeno presentati agli orologi ma sono venduti in una fase precedente ai commercianti oppure venduti ai punti vendita all’interno delle aste destinati ai grossisti. L’importazione di fiori è tuttora molto importante, ma la quota di mercato di importazioni dai Paesi Bassi è diminuita drasticamente anche a causa del rapporto euro-yen. Paesi importanti per l’import giapponese in questo momento sono la Malesia, L’OTA è importante non solo per la vendita di fiori coltivati localmente ma anche di fiori importati. la Cina, la Tailandia, Taiwan e la Corea ma anche la Colombia e l’India. Molti fiori importati vengono venduti tramite le aste. L’OTA è importante sia per la vendita di fiori coltivati in Giappone che di fiori importati. Il direttore generale dell’OTA, Nobuo Isomura, spiega che ogni mattina apre personalmente l’asta dando il benvenuto ai presenti e augurando una fruttuosa giornata di commerci. I prodotti più importanti all’OTA sono fogliame, crisantemi, rose, garofani, orchidee Dendobrium e altri tipi di orchidee, l’iperico, e infine l’Anthurium e il giglio, fiori indigeni. Nello stesso edificio dell’OTA, viene ospitata anche la Flower Auction Japan. Le due aste sono indipendenti l’una dall’altra e affittano edifici messi a disposizione dal governo locale. Il direttore generale Shunzou Fujisawa ha confermato i seguenti dati: il 50% del volume d’affari totale di 220 milioni di euro è dovuto alla vendita di fiori recisi e l’altra metà alle piante in vaso. L’80% dei fiori recisi e il 60% delle piante in vaso vengono venduti già prima dell’asta, il che significa che solo il 20% dei fiori recisi e il 40% delle piante in vaso vengono messi all’asta. La quota di mercato destinata alle vendite in supermercati ora è relativamente bassa, e gli esperti prevedono che in futuro questa sarà il principale canale di crescita. • Ii giornale del florovivaismo nel mondo Homalomena Camouflage Monadenium Rubellum Verde mimetico Un globo ricco di riserve con fiorellini rosa New! I n n ovat i o ns of 2011! La linea novità di Decorum Plants: piante nuove, particolari, sono presentate in uno stiledecisamente distintivo grazie ad una speciale confezione e al materiale pubblicitario che le accompagna. Le due novità di Decorum Plants Visita il nostro stand! Flormart 2011: padiglione 8 - stand 17 www.decorumplants.com Decorum Adv Plants V2 V040811.indd 1 4-8-2011 16:33:12 LA FIERA DELLA PIANTA D’EURASIA Turchia 2011 La piu grande fiera specializzazione per il settore della pianta con 25.000 m2 di area di mostra in Turchia, Medio Oriente e le Regioni dell’Eurasia Istanbul Fiera Di Specializzazione Delle Piante Ornamentali, Paesaggio e Loro Industria Ausiliaria 15 - 18 Dicembre 2011 www.flowershow.com.tr • [email protected] Centro Fieristico di Istanbul Yesilkoy – ISTANBUL Phone : +90.312 442 28 20 (Pbx) Fax : +90.312 442 26 96 Edizione Flormart 2011 Plantes danoises Piante danesi Pagina 13 Catalogue spécial salons et guide des pépinières danoises Catalogo per l’esposizione fieristica e guida alle aziende florovivaistiche danesi www.FloraCultureInternational.com Ii giornale del florovivaismo nel mondo Floradania Marketing FR Floradania Marketing A/S est la société de marketing du secteur horticole danois. La société est conjointement détenue par les horticulteurs et les sociétés de vente danois. Ensemble, nous œuvrons à une valorisation optimale de notre secteur. En dialoguant avec la presse internationale et la clientèle du secteur horticole danois aux quatre coins du monde, nous partageons nos connaissances sur les plantes de notre pays et encourageons les consommateurs à les utiliser de manière originale. “ Nous trouvons la lettre d’information floradania.dk très utile, car · · · · elle nous présente les tendances des designers européens ; elle met l’accent sur les nouvelles variétés offertes par les producteurs danois ; elle propose des solutions à valeur ajoutée pour les plantes existantes. “ IT Floradania Marketing A/S è la società di marketing del settore dei floricoltori danesi. La società è di proprietà dei floricoltori danesi e delle società di commercializzazione dei loro prodotti. Lo scopo del nostro lavoro comune è di creare il maggior valore possibile per il settore florovivaistico. Mediante un lavoro d’informazione ed il dialogo con la stampa internazionale e con i clienti del settore in tutto il mondo diffondiamo le conoscenze che riguardano le piante danesi e favoriamo il sorgere di nuove aree d’utilizzo. Riteniamo che floradania.dk sia molto utile in quanto · ci consente di avere un’idea delle tendenze dei designer europei · richiama l’attenzione sulle nuove specie create dai produttori danesi · offre soluzioni che attribuiscono un nuovo valore aggiunto alle piante esistenti. George Skinner, manager nazionale vendite, Foremostco®, Inc., USA George Skinner, National Sales Manager, Foremostco , Inc., États-Unis ® www.FloraCultureInternational.com Ii giornale del florovivaismo nel mondo Abonnez-vous sur le site www.floradania.dk pour en recevoir un exemplaire tous les 15 jours. Recevez les informations en anglais ou allemand. Per ricevere la newsletter ogni due settimane basta registrarsi su www.floradania.dk. Le informazioni vengono fornite in inglese o tedesco. Des nouveautés pour renforcer votre chiffre d’affaires Novità che incrementano le vendite 1. La lettre comprend des informations sur les nouveautés danoises et vous permet de découvrir les nombreuses nouvelles plantes proposées par les pépinières danoises. IT La newsletter contiene informazioni sulle novità danesi e vi permette di aggiornarvi circa la notevole offerta di piante di grande interesse da parte dei floricoltori danesi. 2. La lettre d’information comprend également un article spécialement destiné à la presse. Laissez-vous inspirer par les thèmes décrits pour attirer l’attention des consommateurs qui visitent le site web de votre boutique, afin qu’ils puissent s’identifier aux plantes que vous proposez et à ce qu’ils lisent dans la presse. IT La newsletter contiene inoltre un articolo che si rivolge particolarmente alla stampa. Servitevi di questi temi come fonte d’ispirazione per i consumatori che visitano il sito internet del vostro negozio, così che possano identificarsi con le soluzioni floreali che offrite e con quello che leggono sugli organi di comunicazione. 3. En outre, elle présente des idées et des conseils de styling liés aux plantes de la saison ainsi que les tendances actuelles, que vous pouvez activement intégrer à vos efforts de vente pour accroître votre chiffre d’affaires. IT Troverete anche ispirazione e suggerimenti per lo styling delle piante proprie della stagione, nonché idee sulla base dei trend attuali, così che possiate usarle attivamente per i vostri clienti, accrescendo in tal modo il vostro fatturato. 4. La section Nouveautés du secteur vous présente les dernières initiatives dans le secteur et les nombreux salons où vous pouvez découvrir la gamme danoise. IT Novità del settore vi tiene informati sulle iniziative del settore e su quelle esposizioni fieristiche in cui è presente l’assortimento danese. “ J’aime beaucoup le matériel floradania.dk, car il permet de renouveler le secteur en mettant l’accent sur les nouveautés. En montrant les plantes sous l’angle d’éléments de décoration, le matériel touche de nouveaux groupes cibles qui, en fin de compte, contribuent à accroître la demande. Helena Christiansson, Euroflorist, Suède “ Ho una grande considerazione di floradania.dk in quanto spinge al rinnovamento il commerciante specializzato mettendo a fuoco le novità del settore. Mostrando le piante come elementi di arredamento si entra in contatto con nuovi gruppi di consumatori, il che contribuisce complessivamente a determinare un aumento della richiesta. Helena Christiansson, Euroflorist, Svezia 3 www.FloraCultureInternational.com Ii giornale del florovivaismo nel mondo La gamme danoise en long et en large FR Partout dans le monde, la gamme danoise est renommée tant pour son étendue que pour sa diversité. Fort d’une production annuelle de quelque 250 millions de plantes, dont 80 % vont à l’exportation, le Danemark est le deuxième plus grand exportateur au monde de plantes en pots. Il existe environ 700 cultures (la principale étant actuellement celle du Kalanchoe), déclinées en un large éventail de couleurs et de variétés séduisantes. En 2009, plus de 40 millions de Kalanchoe ont été produits, suivis de l’hybride Rosa (30 millions) et de la Campanula (environ 20 millions). Champion mondial des plantes miniatures FR Le Danemark est en tête du marché international des plantes miniatures. Chaque année, plus de 80 millions de ces plantes sont produites, ce qui fait du pays scandinave le champion du monde de la production de plantes miniatures. Face aux nombreuses nouvelles possibilités d’utilisation, l’intérêt ne cesse de croître et les chiffres de ventes ont doublé depuis 2005. Les plantes miniatures constituent 20 % du total des exportations. Le piante danesi si estendono sia in ampiezza che in profondità IT In giro per il mondo l’assortimento danese riscuote notevoli riconoscimenti sia per la sua ampiezza, e cioè l’assortimento largo, che per la sua profondità, vale a dire per la sua specializzazione nell’ambito dei diversi tipi di piante. Con una produzione annuale di circa 250 milioni di piante, l’80 % delle quali destinate all’esportazione, la Danimarca è al secondo posto al mondo come esportatore di piante in vaso. Si registrano circa 700 specie, delle quali la più importante in questi anni è la Kalanchoe, suddivisa in una grande quantità di colori e di qualità di notevole interesse. Nel 2009 sono state prodotte più di 40 milioni di Kalanchoe, seguite al secondo posto dalla Rosa ibrida con più di 30 milioni di esemplari, mentre grazie a circa 20 milioni di esemplari la Campanula si è piazzata al terzo posto. Campione del mondo Champion européen di minipiante IT Il piccolo regno scandinavo è assolutamente in prima linea quando si tratta di piante in formato miniaturizzato per il mercato globale. Ogni anno se ne producono più di 80 milioni, il che fa della Danimarca il campione mondiale nella produzione di minipiante. Grazie al gran numero di nuovi ambiti d’uso l’interesse è crescente, e la vendita di minipiante danesi è raddoppiata rispetto al 2005. Le minipiante rappresentano il 20 % delle esportazioni complessive. des nouvelles plantes FR En Europe, le Danemark est le champion incontesté des nouvelles plantes. L’esprit d’innovation y prospère plus que jamais. Selon les derniers chiffres de l’Office Communautaire des Variétés Végétales, 54 % de toutes les nouveautés proviennent du Danemark. Il s’agit d’un pourcentage record par rapport aux autres pays producteurs de plantes avec lesquels nous avons l’habitude de nous comparer. Campione europeo di novità nel mondo delle piante IT Quando si parla di novità legate alle piante la Danimarca detiene il titolo assoluto di campione europeo. E la voglia di innovare fiorisce sempre più. Stando all’ultimo rendiconto dell’Ufficio comunitario delle varietà vegetali dell’Unione Europea il 54 % di tutte le novità nel segmento delle piante è di origine danese. Si tratta di una quota record in rapporto agli altri paesi produttori di piante con i quali siamo soliti confrontarci. 4 www.FloraCultureInternational.com Ii giornale del florovivaismo nel mondo Green inspiration... Floradania Innovation Award FR Le développement est l’un des piliers de la production végétale danoise, et les produits danois sont souvent les premiers à remporter des prix internationaux. “ Chaque année, le Floradania Innovation Award est remis à des jardiniers danois qui présentent des nouveautés. Couvrant quatre catégories, le prix Nouveauté, en 2011, sera remis par le ministre danois des Transports, Hans Christian Schmidt, lors d’une cérémonie VIP à l’occasion du salon IPM à Essen. Le prix Nouveauté permet d’attirer davantage l’attention sur notre série Tasty Plant et de susciter un plus grand intérêt pour celle-ci. Le lauréat, Wasabia japonica, est une révélation, qui a contribué à nous profiler et, de manière générale, à augmenter nos chiffres de vente. Le logo est à présent imprimé sur nos étiquettes, dans le cadre de notre label de qualité. Flowering indoor plants 2011 Kronprinsessens Klokkeblomst® - Hvid Questo premio per l’innovazione si articola in quattro categorie, e quest’anno verrà consegnato dal ministro danese dei trasporti, Hans Christian Schmidt, durante un evento per VIP alla fiera IPM 2011 di Essen. IPM 2011 Kode 02 Hibiscus rosa sinensis IPM 2011 Kode 03 Hibiscus rosa sinensis Aloe capitata Aloe somaliensis Green indoor plants 2011 Money Maker Ogni anno ci sono dei vincitori tra i bravi florovivaisti danesi che presentano interessanti novità. È a questi florovivaisti che viene assegnato il premio Floradania per l’innovazione: Floradania Innovation Award. Queen ® MoreFlowers® ´Pink Paris´ 10 cm Alf Andersen, pépinière Gartneriet Stendemose, vainqueur de la catégorie Floradania Innovation Award 2010 avec Wasabia Japonica. À découvrir sur www.floradania.dk, à la rubrique ”News”. IT Lo sviluppo dei prodotti rappresenta il punto di forza della produzione danese di piante, ed i prodotti danesi sono spesso ai primi posti nell’assegnazione di premi internazionali. Nominees “ Il premio per l’innovazione comporta una maggiore attenzione ed interesse per la nostra serie di Tasty Plants, piante dai ricchi sapori. La pianta vincitrice, Wasabia japonica, ha fatto da battistrada e ci ha resi noti, influendo anche sul fatturato. Il logo del premio appare sulle nostre etichette insieme al nostro marchio di qualità. Aloe varigata X Gasteria Concept 2011 Outdoor plants 2011 Dalina® Dahlia Maxi Romero Dalina® Osteospermum Rozia Queen® WildFlowers® ‘Charming Purple WildFlower’ 17 cm IPM 2011 Kode 04 Hibiscus rosa sinensis Concept 2011 Alf Andersen, azienda florovivaistica Stendemose, vincitrice di categoria del premio Floradania Innovation Award 2010 con Wasabia Japonica. Money Maker House of Flora® Flower Friend® Pift selv – økologisk vinduesfarm Cut in Pot™ Roses Continuate a leggere alla voce ” News” su www.floradania.dk 5 www.FloraCultureInternational.com Ii giornale del florovivaismo nel mondo Pleins feux sur le consommateur Novità che incrementano le vendite Inspiration : vivre avec les plantes Ispirazione per una vita con le piante Fabriquez vos propres étiquettes FR Grâce au module d’étiquettes disponible sur www.floradania. dk, vous pouvez fabriquer gratuitement des étiquettes pour votre boutique. Le module vous permet d’assortir vos textes et vos prix de photos issues de la banque de photos Floradania, un outil utile pour vos activités de promotion des ventes. Fai da te delle belle insegne IT Con il modulo per insegne disponibile su www.floradania.dk è possibile realizzare gratuitamente delle insegne da usare in negozio. Potrete mettere insieme testi e prezzi con immagini tratte dalla banca immagini; uno strumento ideale per le attività promozionali. www.FloraCultureInternational.com FR Par notre collaboration avec la presse dédiée à l’art de vivre, nous montrons, lors d’événements et de conférences de presse spécialisés, comment les plantes peuvent être intégrées à la décoration intérieure. “ Les plantes doivent faire partie d’une expérience et être présentées comme une ”œuvre”. En pratique, elles doivent être concrètes, utiles et élégantes. Pernille Rahbek, responsable RP, Magnet, Danemark IT Grazie alla nostra collaborazione con le riviste di lifestyle, in occasione di eventi che favoriscono la partecipazione dei visitatori e durante le conferenze stampa, mostriamo come utilizzare le piante nell’arredamento d’interni. “ Le piante devono essere confezionate in esperienze particolari e servite come ”showpiece”, elementi di spettacolo. E devono allo stesso tempo caratterizzarsi per concretezza, utilizzabilità e stile. Pernille Rahbek, responsabile PR, Magnet, Danimarca Ii giornale del florovivaismo nel mondo Banque de photos gratuites (plus de 4 000 photos) Utilizzazione gratuita della banca d’immagini, con più di 4.000 immagini Tendances Trend FR Il est important de suivre en permanence les tendances actuelles et le comportement des consommateurs modernes, et de publier du matériel portant sur des plantes qui trouvent leur place dans cet univers. Outre la publication régulière de floradania.dk, nous rédigeons du matériel spécifiquement destiné à la presse professionnelle et à la presse dédiée à l’art de vivre. IT È importante tenersi al passo con le tendenze che si agitano nel consumatore d’oggi ed intorno a lui, diffondendo materiale ricco d’idee e con piante che si adattino a quest’universo. Oltre all’invio regolare di floradania.dk lavoriamo parallelamente alla redazione di materiale che si rivolge specificamente alla stampa del settore o a quella delle riviste di lifestyle. Nous collaborons également avec des instituts d’analyse de tendances de renommée internationale, qui définissent le cadre de la consommation à venir des plantes. Par exemple, une étude toute récente a montré qu’il existe un lien étroit entre l’achat de plantes par les femmes et leur dominance en termes de décoration intérieure. Selon pej gruppen - Scandinavian Trend Institute, les consommateurs mettent l’accent sur une palette de couleurs raisonnable et naturelle. Ils recherchent des articles de décoration inspirés de la nature et, parmi les quatre tendances pour 2011, accordent une grande importance à la fonctionnalité. En 2011, le consommateur se trouve toujours au cœur de la tourmente liée à la crise financière. Les turbulences et l’incertitude renforcent son besoin de s’entourer de motifs naturels et de matériaux qui lui inspirent confiance et sécurité. Collaboriamo anche con istituti di analisi e di ricerca sui trend di fama internazionale, che tracciano le grandi linee del ruolo delle piante per i consumatori del futuro. Una recentissima indagine di consumo ha mostrato, ad esempio, lo stretto rapporto esistente tra l’acquisto di piante da parte delle donne e la loro predominanza nell’arredamento dell’abitazione. “ “ Le site de Floradania comprend une banque de photos et une base de données exceptionnelles. Deux outils très professionnels et conviviaux. Il sito internet di Floradania offre un’eccezionale banca d’immagini ed un database di articoli. Grande professionalità e facilità d’accesso. Secondo il pej gruppen - Scandinavian Trend Institute, i consumatori prestano attenzione ad una scelta razionale e naturale dei colori. Desiderano, cioè, avere dei prodotti per interni ispirati dalla natura e, nei quattro trend del 2011, danno gran peso alla funzionalità degli elementi. Il consumatore del 2011 si trova ancora sospinto dalle forze centrifughe dovute alla crisi finanziaria, e tale turbolenza ed insicurezza rivela l’accresciuto bisogno di circondarsi di motivi e materiali naturali che diano sicurezza. Pour en savoir plus sur les nouvelles tendances, visitez le site www. floradania.dk, à la rubrique ”Trends & Inspiration”. www.floradania.dk Continuate a leggere sui nuovi trend su www. floradania.dk alla voce ”Trends & Inspiration”. ® PANTONE WHITE plant trendS 2011 s Paradise flower ® PANTONE Cool Grey 11 C plant trendS 2011 modern bloom ® PANTONE 5415 C ® PANTONE 2905 C ® PANTONE 298 C ® PANTONE 7464 C ® PANTONE 345 C ® PANTONE 100 C ® PANTONE 454 C ® PANTONE 129 C ® PANTONE 5615 C ® PANTONE 158 C ® PANTONE 7519 C ® PANTONE 1495 C ® PANTONE 14715 C ® PANTONE 170 C ® PANTONE 9060 C CMYK: 0-81-56-1 PANTONE 7529 C ® PANTONE RUBINE RED C PANTONE 169 C ® PANTONE 199 C ® ® ® PANTONE 208 C ® PANTONE 524 C ® PANTONE 5275 C plantS plantS plant trendS 2011 forest delight Spring 2011 modern decor trend is for homes with a The Modern Bloom plant decoration.Theremightforexam withsubtlehintsofromanceand iononagreysofa,aglossywhite plebeavibrantandcolourfulcush andmadewoodencupboarddecotablewithdecorativevases,orah einteriorof ypeople,th fs.Forman ratedwith disheswithfloralmoti l,soplants alandcoo etooclinic themodernhomehasnowbecom uranddecoration.Themostimpor contributeasuitabletouchofcolo l theplant anditsbase.Colourfu tantthingisthebalancebetween n n,monochromebases,whilegree flowersarecombinedwithmoder veandcolourfulbases. plantsarecombinedwithdecorati green hues palette consists of blue and The Modern Bloom colour . pink,deepred,violetandpurple togetherwithshades ofblossom a limited in black, which is used to The palette concludes almost The blue example to highlight a detail. extent in the styling – for while the obvious bases, and styling for shades are primarily used dred. flowershadesarepink,purplean • Adenium • Amaranthus • Beloperone • Brunfelsia • Campanula • Clerodendrum ® PANTONE 7527 C • Crocus • Jasminum PANTONE® 4665 C • Kalanchoe • Microsorum PANTONE® 404 C • Muehlenbeckia ® PANTONE 7533 C • Murraya • Muscari ® PANTONE 419 C • Oxalis • Passiflora ® PANTONE 567 C • Peperomia • Phlebodium PANTONE® 5773 C • Phyllitis ® • Rosa PANTONE 5645 C • Zantedeschia plant trendS 2011 floral delight Summer 2011 ® PANTONE 141 C ® PANTONE 156 C ® PANTONE 7416 C sinthemiddleofthePacificwhich Paradiseislandsarebeautifuloase r eplanttrendParadiseFlowers.Fo haveprovidedtheinspirationforth n ingfortruebeauty,andwefinditi thesummerof2011weareyearn life, exotic flowers, fabulous bird nature’s most beautiful elements: expressions and tropical islands.The vibrant corals and divine palm l layedwithplantsstyledwithnatura paradisiacalflowersshouldbedisp arrangements. The most important materials, in oases or colourful uldnotbecomekitsch,i.e.exagge thingisthattheinterpretationsho mictherealparadise. ratedandunnatural,butshouldmi palette fills the summer with a colour The Paradise Flowers trend yellow, and pink to turquoise, mint and ranging from orange and sequences inthebrightcoloursof encouragesmulticolouredshade • Ananas • Acalypha • Anigozanthos • Anthurium • Antirrhinum • Bougainvillea ® white C • Brugmansia PANTONE • Canna ® PANTONE 497 C • Capsicum • Catharantus PANTONE® 4655 C • Celosia ® PANTONE 5195 C • Cordyline • Cryptanthus ® PANTONE 5215 C • Cycas • Hibiscus ® PANTONE 486 C • Ixora ® • Jacobinia PANTONE 1777 C • Kalanchoe • Mandevilla PANTONE® 208 C • Musa ® PANTONE 200 C • Nerium • Petunia therange. www.floradania.dk www.floradania.dk plantS plantS www.FloraCultureInternational.com autumn 2011 season, of inspiration for us in this Nature is an important source Delight, the rather turbulent. In Forest which can sometimes feel of ibutetoaromanticinterpretation forestandtheconservatorycontr leaves and forest floors, moss, trees, nature. Birds, feathers, mpart ntsthatfor ealleleme • Amaranthus • Anigozanthos • Asparagus • Asplenium rex • Begoniaboweri/coccinea/ • Beloperone • Calocephalus • Capsicum • Carex • Ceropegia • Chrysanthemum • Coleus • Crassulaschmidtii • Echeveria • Hebe • Hedera • Helichrysum • Heuchera • Hoyaretusa • Kalanchoebeharensis/ tomentosa • Maranta • Nematanthus • Nepenthes • Pachystachys • Peperomia • Phlebodium winter 2011 rnofalightlydecoratedstyle.The FloralDelightcelebratestheretu telements fromvintage,flowers themeencompassesmanydifferen Delight is a and ancient Persia. Floral and botany, ballet, bohemia a by red hues, which encourages short cut to pleasure, propelled theflowerfocusison itgeist.The moreromanticapproachtotheze nt ach,plantswithflowersofdiffere ingplants.Withafeminineappro loralDelight. loursandsizesarecombinedinF • Acalypha • Aeschynanthus • Begoniaelatior/lorraine • Brassica • Campanula • Chrysanthemum • Cyclamen • Echeveria a • Euphorbiamilii/pulcherrim • Exacum • Helleborus • Kalanchoe • Lavandula Nematanthus • • Oxalis • Phalaenopsis • Plectranthus • Rhododendronsimsii • Rosahybrid • Saintpaulia • Schlumbergera • Scutellaria • Viola • Zantedeschia 7 Ii giornale del florovivaismo nel mondo www.floradania.dk Floradania Marketing A/S Hvidkærvej 29 DK-5250 Odense SV T: +45 6592 6266 F: +45 6592 6263 E: [email protected] idebureauet.dk www.floradania.dk Des nouveautés pour renforcer votre chiffre d’affaires Venite a scoprire l’assortimento di piante danesi FR Salons internationals: IT Esposizioni internazionali: • IPM 2011: 25.01.11 – 28.01.11 • IPM 2011: 25.01.11 – 28.01.11 • Salon du Végétal: 15.02.11 – 17.02.11 • Salon du Végétal: 15.02.11 – 17.02.11 • Flormart: 15.09.11 – 17.09.11 • Flormart: 15.09.11 – 17.09.11 • Elmia Garden: 11.10.11 – 12.10.11 • Elmia Garden: 11.10.11 – 12.10.11 Découvrez la gamme danoise. N’hésitez pas à visiter notre stand d’information pour en savoir plus. Handelspladsen: Andate a vedere l’assortimento danese e visitate il nostro stand informativo per ulteriori informazioni. • Printemps: 16.03.11 - 17.03.11 Handelspladsen: • Été : 08.06.11 - 09.06.11 • Primavera: 16.03.11 - 17.03.11 • Arrière-saison : 17.08.11 - 18.08.11 • Estate: 08.06.11 - 09.06.11 • Hiver/Noël : 26.10.11 - 27.10.11 • Estate inoltrata: 17.08.11 - 18.08.11 • Inverno/Natale: 26.10.11 - 27.10.11 Visitez “Handelspladsen” pour découvrir la gamme actuelle des plantes proposées par les pépinières danoises. À chaque “Handelsplads” est présenté un domaine d’inspiration avec des idées de vente et de nouvelles possibilités d’utilisation des plantes danoises. “ Visitate il punto di vendita, “Handelspladsen” ed ammirate l’assortimento attuale di piante delle aziende florovivaistiche danesi. In ciascuna punto di vendita viene presentata un’area d’ispirazione con idee per la vendita e nuove possibilità di utilizzazione delle piante danesi. Le stand commun du Danemark prouve aux clients que la gamme danoise est à la hauteur de sa renommée : elle est étendue et variée. De plus, ce stand constitue une plateforme idéale pour le dialogue personnel entre le producteur, le client et la société de vente. Le renforcement du réseau permet d’accroître les chiffres de ventes. Olga Lundager, Marketing Manager, pépinière Gartneriet Lundager. Nominée pour le Floradania Innovation Award 2011 dans la catégorie ”Plantes vertes ” “ Allo stand comune danese i clienti hanno la prova che l’assortimento danese corrisponde alla sua fama di ampiezza e variazione, ed allo stesso tempo esso si rivela un buon forum grazie al dialogo personale tra produttori, clienti e società di commercializzazione. Una rete di contatti è la via per un incremento delle vendite. Olga Lundager, direttore marketing, azienda florovivaistica Lundager. Selezionata per il premio Floradania Innovation Award 2011 nella categoria ”Piante verdi” Ministry of Foreign Affairs of Denmark The Trade Council www.FloraCultureInternational.com Ii giornale del florovivaismo nel mondo Edizione Flormart 2011 Pagina 21 Florlogistica: la giusta scelta sul giusto binario Di ron van der ploeg Florlogistica, società specializzata in trasporto intermodale di piante e fiori con sede presso l’asta di fiori di Aalsmeer, ha ampiamente superato la fase pilota. Ha ormai accumulato grande esperienza nel settore, operando tra i Paesi Bassi e l’Italia. Secondo Frank Hesselmann, direttore dell’azienda, “il trasporto intermodale di fiori e piante è diventato il nostro pane quotidiano”. Ogni giorno sulle linee ferroviarie che collegano Italia e Olanda c’è un andirivieni continuo di container refrigerati. Frank Hesselmann, direttore della Florlogistica. Ogni giorno sulle linee ferroviarie che collegano Italia e Olanda c’è un andirivieni continuo di container refrigerati. Col passare del tempo, risulta sempre più evidente la mancanza di un buon sistema di trasporto di fiori e piante sia a partire dall’Italia che in direzione dello stivale. Se da un lato il mercato richiede ritmi sempre più veloci e prestazioni sempre migliori, dall’altro sempre piu trasportatori rinunciano all’impresa, a causa dei costi e dei rischi implicati. Hesselman: “Sebbene la combinazione treno-camion non sia necessariamente più veloce del trasporto su gomma, il trasporto intermodale rimane un temibile concorrente. Gli spedizionieri continuano a migliorare i loro servizi e sono ben consapevoli del fatto che il trasporto di prodotti freschi sia ben altra cosa che il trasporto di prodotti industriali o di massa. Se poi pensiamo al fatto che il prezzo al kilometro del trasporto intermodale è più basso di quello del trasporto su gomma, si può concludere che il trasporto intermodale ha ancora molto da offrire ai grossisti di fiori e piante”. Adattamenti Il trasportatore, in una certa misura, deve cambiare modo di lavorare e di pensare, facendo in modo che per il cliente i cambiamenti siano quasi impercettibili. “Naturalmente va tenuto conto dei giorni di partenza dei treni, ma questa è l’unica limitazione. Per il resto per il cliente non cambia poi molto”, racconta Hesselmann ripensando alla propria esperienza. E continua: “Siamo ormai arrivati al punto che alcuni dei nostri clienti dicono senza timori di non avere preferenza per il camion o per l’intermodale. Quest’ultimo non comporta assolutamente una perdita di qualità del prodotto”. I container che Florlogistica si procura presso la ditta Ferroverde, anch’ essa con sede ad Aalsmeer nei Paesi www.FloraCultureInternational.com Bassi, sono progettati appositamente per il trasporto di ornamentali. Le misure interne sono esattamente le stesse di un camion. Il container ha un gruppo frigo autonomo a gasolio, la cui riserva basta per almeno 5 giorni. I container sono inoltre dotati di sistema per la tracciatura e l’identificazione, grazie al quale è possibile verificare 24 ore su 24 la posizione e la temperatura interna del container. La combinazione di camion e treno I fiori e/o le piante vengono caricati direttamente, presso l’esportatore o il coltivatore, come si fa normalmente con i camion. Una volta caricato, il container viene consegnato presso uno scalo ferroviario olandese dove viene poi messo su un treno. Una volta arrivato in Italia, il container viene caricato su un camion che lo sta aspettando e parte subito per la distribuzione. Grazie allo chassis del container, appositamente progettato e provvisto di una ribalta per carico e scarico, è possibile consegnare la merce anche ad aziende che hanno ordinato solo uno o due carrelli danesi e che non dispongono di strutture specifiche per lo scarico merci. Ma Florlogistica è molto interessante anche per i clienti più grossi. “In teoria possiamo consegnare in tutta Italia usando il trasporto intermodale. Dipende poi dalle richieste e dalle aspettative del cliente”, sottolinea Hesselmann. “Abbiamo ormai esperienza nelle connessioni ferroviarie in direzione Milano, Padova, Bologna, Roma, Napoli e Bari. E parliamo qui di trasporto internazionale, ma il trasporto intermodale in realtà si fa già interessante per distanze a partire dai 600 kilometri. Quindi in Italia c’è un mercato ancora tutto da esplorare per il trasporto di fiori e piante a livello nazionale”. Grazie allo chassis del container, appositamente progettato e provvisto di una ribalta per carico e scarico, è possibile consegnare la merce anche ad aziende che hanno ordinato solo uno o due carrelli danesi. Futuro Da un punto di vista geografico, l’Italia è molto interessante per il trasporto intermodale che arriva dall’Olanda e che vi è diretto, ma in futuro farà il suo ingresso in tutta Europa. Secondo Hesselman, i Paesi Bassi sono sempre all’avanguardia in Europa per il trasporto intermodale. “Si parla ora per esempio di possibilità di trasporto intermodale verso Polonia e Spagna. Ovunque ci siano binari, questo tipo di trasporto è possibile e in quest’economia in continuo cambiamento può certamente dare grandi risultati”. Florlogistica intuisce le molteplici potenzialità che riserva il futuro e prevede che non passerà molto tempo prima di vedere in circo- lazione treni per il trasporto di prodotti freschi, treni che verranno caricati esclusivamente con container frigoriferi e che avranno dunque la precedenza rispetto ad altri convogli. Florlogistica ha una visione chiara del domani, ma è importante che per vederne gli sviluppi tutte le parti in causa abbiano un atteggiamento di apertura. Anche se il camion non scomparirà mai, Florlogistica prevede che entro due o tre anni almeno il 50% del trasporto di prodotti freschi tra Italia e Paesi Bassi verrà realizzato con il sistema intermodale. Hesselman conclude: “Tecnicamente è davvero interessante per tutti, sia in termini di costi che in termini di rispetto dell’ambiente”. • Il container ha un gruppo frigo autonomo a gasolio, la cui riserva basta per almeno 5 giorni. Ii giornale del florovivaismo nel mondo Edizione Flormart 2011 Pagina 22 High-tech danese e precisione altoatesina: una combinazione perfetta Andreas Psenner e. G. è un’azienda a conduzione famigliare nel vero senso della parola. Da sinistra a destra: Robert, Andreas e Thomas. Di ron van der ploeg Andreas Psenner e.G. è un’azienda leader nel campo dell’ibridazione e nella produzione di piante giovani, con sede a Bolzano. L’innovazione tecnologica è sempre stata un marchio di fabbrica di Psenner che utilizza macchine Ellegaard d’avanguardia, ormai sinonimo di eccellenza nel settore. Il fondatore, Andreas Psenner, che si è conquistato il soprannome di “re dei gerani”, non ha mai abbandonato il desiderio di fare le cose in modo diverso, senza mai perdere l’occasione di migliorare i suoi prodotti. P ensiamo alla macchina invasatrice semi automatica Ellegaard del 1994, il modello che ha cambiato per sempre la coltivazione di piante giovani nella ditta Psenner. La genialità di questa macchina sta nella sua semplicità: una miscela di torba, perlite, fertilizzante e bagnante, ideata per soddisfare le esigenze delle piante giovani, pressata sottovuoto e fatta passare attraverso una piccola tramoggia per confluire in un tubo d’alimentazione avvolto da carta biodegradabile. Il tubo di carta viene riempito dal substrato e poi tagliato in cilindretti Ellepots di diverse lunghezze e diametri. Tre nuove macchine Ellegaard NGL Negli ultimi quattro anni, Psenner ha comprato tre nuove macchine Ellegaard NGL. “Uno dei vantaggi principali della NGL, macchinario imponente, è la sua elevata capacità produttiva di 35.000 cilindretti l’ora”, spiega Thomas Psenner, 36 anni, direttore di produzione della società, diplomatosi presso l’istituto di agraria a Delft nei Paesi Bassi e all’istituto di ricerca di Weihenstephan in Germania. Aggiunge anche che “i movimenti della macchina sono tuttavia lenti, delicati nel trattare il substrato mantenendone la struttura areata. La nuova NGL ha tredici tubi d’alimentazione mentre il modello ideato negli anni ’90 aveva solo due tubi e funzionava ad alta velocità. Oltre alla qualità migliore dei cilindretti di substrato, la NGL è un macchinario con una durata di vita mediamente più lunga ed è meno rumorosa. Quest’ultimo aspetto è stato determinante al momento dell’acquisto perché nella nostra sede di Kaltern le macchine sono collocate nella parte centrale dell’azienda ed è quindi importante che non facciano troppo rumore”. Riduzione dei costi Oggi l’azienda di Andreas Psenner, fondata a Bolzano nel 1967, ha due sedi: il centro originale a Bolzano e uno nuovo a Kaltern, che occupano in totale una superficie di 42.000 m2 per la coltivazione di piante giovani (piantine primaverili e stelle di Natale). “Abbiamo due stabilimenti e ovviamente i cilindretti Ellepot sono indispensabili per entrambi. Abbiamo deciso di installare una Ellegaard NGL anche a Kaltern, che si trova a 20 km a sud di Bolzano, in modo da evitare l’andirivieni da una sede all’altra, che porta con sé il rischio che i cilindretti di substrato perdano in qualità”, ci racconta Thomas, che dirige l’azienda di famiglia assieme al padre Andreas (fondatore dell’azienda) e al fratello Robert. Per Psenner l’acquisto di macchine Ellegaard è stato un enorme investimento per adattarsi alle nuove tecniche di coltivazione. Ma l’introduzione di questi macchinari, con un ritorno degli investimenti previsto di quattro anni, ha migliorato la qualità dei prodotti dell’azienda e ha permesso di risparmiare fino al 50% all’anno sui costi di manodopera. “Prima avevamo quattro dipendenti nel reparto invasatura mentre oggi bastano due IPM2012-550x90-floraInt-Flormat:Layout 1 08.08.11 10:23 Seite 1 I PM E SSE N Fiera internazionale delle piante Piante Tecnica Floricoltura Promozione vendite 24 – 27 gennaio www.FloraCultureInternational.com Ii giornale del florovivaismo nel mondo Edizione Flormart 2011 riceviamo grandi spedizioni di talee dai nostri partner in Sardegna e in Israele. Con tutti i macchinari a nostra disposizione, arriviamo a produrre circa 100.000 cilindretti l’ora”. Complessivamente Psenner ha una produzione di 15 milioni di piante giovani all’anno, di cui 12 milioni di gerani. I rimanenti 3 milioni sono varietà Proven Winner come la ‘Lobularia Snow Princess’, la ‘Petunia Veranda’ e la ‘Euphorbia Diamond Frost’. Psenner: “il re dei gerani” (Foto: Helen Moody). Vista dall’alto del quartier generale dell’azienda a Bolzano. operatori per due macchine. Alle prime ore del mattino carichiamo la macchina di substrato, cassette e carta, poi la riforniamo del materiale necessario durante la pausa caffè delle 10 e a mezzogiorno. La macchina è stata progettata per funzionare in totale autonomia per due ore. Disponiamo inoltre di un sistema di caricamento cassette della LogiqsAgro che sposta automaticamente le cassette complete su carrelli mobili perché vengano immagazzinate. Quando ce n’è bisogno vengono estratte automaticamente per la semina”. Ellepots Attualmente Psenner usa per la sua produzione solo ed esclusivamente gli Ellepots che garantiscono la semina in cilindretti di 25-35 mm di diametro con un substrato dalla struttura areata di porosità ottimale. “L’uso degli Ellepots ci offre una grande flessibilità nella scelta del substrato di crescita”, sottolinea Thomas, e continua: “Possiamo stabilire noi la struttura della miscela, che con gli Ellepots è molto più soffice dei plugs Pagina 23 Jiffy e Preforma, e i risultati a livello di radicazione infatti sono straordinari. In più usiamo per il trapianto macchinari TEA che si combinano perfettamente con il sistema degli Ellepots”. Il substrato può essere preparato in base alle richieste specifiche del coltivatore. Se necessario, il substrato può essere modificato ogni 200 cassette. “Per alcune aziende questo può rappresentare un vantaggio notevole, ma in Psenner siamo riusciti a trovare 2 miscele che sono adatte alla maggior parte delle specie che coltiviamo. D’estate, con l’inizio della produzione di stelle di Natale, abbiamo bisogno di un substrato a bassa ritenzione idrica, considerata la necessità di più acqua. In inverno usiamo una miscela con una struttura più densa in cui possiamo piantare facilmente gerani, bidens e altre piante da trapianto”. Le macchine Ellegaard sono in funzionamento tutta la settimana alla Psenner. “Durante la stagione in cui si verifica il picco massimo delle vendite, dal mercoledì al venerdì Soddisfazione massima del cliente I fabbricanti italiani si sono guadag nati una buona reputazione nel settore dei macchinari agricoli, eppure, confessa Thomas, la scelta di un produttore danese non è stata difficile. “Se facciamo un confronto con le altre aziende del settore, Ellegaard ha raggiunto alti livelli di soddisfazione del cliente rispetto ai suoi concorrenti. L’azienda offre un contratto di assistenza annuale. Quando servono pezzi di ricambio, Ellegaard li consegna nel giro di 24 ore. Il servizio è veramente eccellente”. La scelta è caduta sui prodotti dell’azienda danese grazie alla garanzia di qualità Ellegaard, duratura e affidabile. “Grazie ai controlli annuali, non si verificano problemi durante la stagione calda delle vendite che per noi è di fondamentale importanza”, spiega Thomas. “Provi a immaginare che mentre 40 addetti sono impegnati a piantare talee si verifichi un grave guasto ai macchinari: sarebbe un problema grave avere 40 dipendenti fermi ad aspettare per un’ora. Con tre macchine invece è vero che c’è un eccesso di capacità produttiva, ma la continuità del processo è garantita, anche se una macchina si blocca”. Alto Adige Il quartier generale della Psenner si trova nella regione autonoma del Trentino-Alto Adige che venne ceduta all’Italia alla fine della prima guerra mondiale, ma dove la lingua, la cucina e l’architettura hanno un forte retrogusto germanico. “I popoli germanici vanno fieri della loro precisione (Gründlichkeit), e in ambito La macchina Ellegaard NGL ha una capacità produttiva di 35.000 cilindretti l’ora. professionale l’ambizione e lo spirito di competizione sono fondamentali. Gli italiani invece sono noti per il loro stile e il gusto per le cose belle. Noi quindi possiamo offrire il meglio di entrambi questi mondi”, afferma Thomas scherzosamente. “Un cilindretto di substrato di buona qualità è fondamentale. Se la qualità non è costante, la qualità del prodotto vendibile è inferiore. Usando invece le tecnologie più avanzate si elimina il rischio di portare sul mercato un prodotto scadente”. Trovarsi nel cuore dell’Alto Adige significa per Psenner essere al centro del mercato in cui opera: “L’80% delle nostre vendite avviene in Italia, in particolare nella zona poco a sud di Roma. Più a sud le vendite dipendono dalle condizioni meteorologiche invernali. Se in meridione l’inverno è mite, le piante sopravvivono e le vendite calano del 30%”. Commentando la stagione delle vendite di piante giovani di quest’ anno, Thomas afferma che è iniziata presto ed è andata “piuttosto bene. Bene anche nel senso che abbiamo prodotto le nostre migliori piante da sempre. I clienti, in generale, hanno notato che la nostra produzione di quest’anno era molto più uniforme, con cilindretti che presentavano la stessa densità a livello di crescita della piantina. Gli Ellepots non sono né troppo morbidi né troppo duri, trattengono una quantità d’acqua costante e le piantine cominciano a crescere immediatamente nel giardino del consumatore”. Thomas prevede inoltre un futuro positivo per l’esportazione di piante giovani Made in South Tyrol. Quest’anno le esportazioni sono cresciute notevolmente, le vendite sono aumentate infatti in Germania, Francia e Regno Unito. L’Alto Adige d’inverno è una delle zone più soleggiate d’Europa: questo fattore, unito alla nostra lunga tradizione nella produzione di piante giovani e al nostro impegno nel settore, ci aiuta a produrre piante interessanti per il mercato dell’esportazione e le macchine Ellegaard rappresenteranno un aiuto fondamentale nella conquista di nuovi mercati”, conclude Thomas. • www.ipm-essen.de RT A M R F LO H233 d7 t an Pad. 7, S www.FloraCultureInternational.com Ii giornale del florovivaismo nel mondo Edizione Flormart 2011 Pagina 25 Terza edizione di Orticolario, Como, 30 settembre – 1-2- ottobre 2011 Amore per il giardino e amore per il prossimo. Il particolare connubio di Orticolario Di Marina Pressato Un esemplare omaggio al mondo floreale inserito nel contesto di rara bellezza di Villa Erba sul lago di Como. La sua prestigiosa collocazione offre uno sfondo naturale alla presentazione di fiori e piante e al tema di quest’anno di particolare suggestione: “Tra luce e natura”. Durante la manifestazione, gli espositori possono vendere direttamente i propri prodotti. I l motivo della nascita di Orticolario è talmente semplice che quasi ci sfugge, nella sua ovvia naturalezza. Lasciamo la parola a Moritz Mantero, ideatore della manifestazione e Presidente di un noto setificio comense, Mantero Seta: “Orticolario nasce per amore, non solo per i fiori, ma anche per chi è stato meno fortunato nella vita. La finalità della manifestazione è sociale, senza alcun scopo di lucro. Vuole raccogliere fondi da destinare a varie associazioni di volontariato locale. L’idea nasce in una serata conviviale, dove alcune signore si riunivano per pianificare attività per la raccolta di fondi destinati al sostegno sociale. Io stesso, allora, ho provato a lanciare un’iniziativa diversa, trasversale, che interessasse tutti, indipendentemente dal censo, per raccogliere in una volta sola tanti fondi. Ho perciò proposto una mostra sulla vita in giardino. Successivamente ho chiesto il supporto e la collaborazione di altre persone che professionalmente erano nel settore floreale e del giardinaggio. Uno fra tutti: Alfredo Ratti. L’idea di una manifestazione botanica è derivata dalla lunga storia locale dell’Associazione Ortofloricola Comense che, ai tempi, aveva come finalità principale, quella di tenere l’unica scuola di giardinaggio. Le varie associazioni che promuovono Orticolario, come Ortofloricola comense e Orticola di Lombardia, allora, si sono messe subito al nostro fianco per concretizzare il nuovo progetto”. www.FloraCultureInternational.com Il legame con il mondo floreale Il legame con il mondo floreale è quasi scontato, essendo proprio i fiori i protagonisti principali dei motivi dei pregiati tessuti per la moda e accessori in seta prodotti dall’azienda. Ed è anche il mondo della moda milanese ad affiancare Orticolario, infatti anche quest’anno la manifestazione verrà aperta da una superstar di questo settore: Rosita Missoni. In passato, furono chiamate Wanda Ferragamo e Li Edelkoort. La mostra è giovane perché è solo alla sua terza edizione, ma è presto diventata adulta in quanto ha visto aumentare sensibilmente il numero di visitatori, che nel 2009 sono stati quattordicimila e nel 2010 sedicimila. Inoltre ha sviluppato temi sempre nuovi e attuali, e coinvolto sin dall’inizio istituzioni quali la Regione Lombardia, la Provincia e il Comune di Como, l’AIAPP e PPH con Colour your life La data e il luogo non sono un caso La manifestazione, che si tiene dal 30 settembre al 2 ottobre, è organizzata volutamente all’inizio dell’autunno principalmente per tre motivi: innanzitutto perché il giardino si imposta d’autunno, poi perché in questa stagione, che è la più pittoresca di tutte sul lago, storicamente a Como si svolgeva “l’autunno lariano”, una manifestazione ortofloricola che si teneva a Villa Olmo. Infine, motivo di carattere molto pratico, è che sul calendario ci sono già troppe manifestazioni del settore, in primavera, per esempio. Anche la scelta del luogo ha un suo significato specifico. “Villa Erba evoca subito il Lago di Como, e rappresenta, quindi, un importante riferimento. Inoltre il parco e la villa hanno un fascino e un’attrazione insoliti, un magnetismo che rasenta la magia. Casualità vuole che quando la villa fu venduta, l’architetto Luigi Bellini si ispirò ad una serra per la realizzazione del parco come lo vediamo oggi. Ecco che non poteva esserci luogo migliore per accogliere Orticolario” spiega Mantero. Aperta al pubblico La mostra è aperta al pubblico e al mercato e infatti, durante la manifestazione, gli espositori possono ven- dere direttamente i propri prodotti. Si tratta,anche, di una piattaforma dove si possono incontrare venditori e compratori professionali che possano osservare come, al contempo, far crescere culturalmente la popolazione di amatori del verde alla quale si rivolge. “Abbiamo anche creato uno spazio apposito con un laboratorio per bambini, in quanto essi sono i primi a percepire l’amore per la natura e sono coloro ai quali consegnare questo prezioso dono. Questi sono laboratori culturali dove i bambini imparano come comportarsi, come amare e cosa fare per rispettare la natura” dice Mantero. Internazionalità ed espositori Orticolario è di fatto già una manifestazione con un carattere internazionale. Il pubblico Ticinese rappresenta oltre il 10% dei visitatori, e tra gli espositori, il 15% è straniero. La pubblicità gestita dall’organizzazione è mirata, e presta molta attenzione alla comunicazione che non è mai banale. Il connubio Como-seta-moda non può che essere comunicato in modo originale e attento. Il manifesto dell’evento è ogni anno diverso e viene interpretato da disegnatori di tessuti. L’originalità della collezione di piante e fiori viene assicurata dal Comitato Scientifico, che selezione in modo rigoroso gli espositori, i quali si distinguono per particolare esperienza, innovazione e specializzazione nella presentazione di piante rare e insolite. “C’è un’espositrice che presenta ben quaranta qualità diverse di rosmarino, abbiamo espositori di piante vivaci con particolare fantasia di presentazione, due vivaisti a livello internazionale specializzati in Amaryllis e un espositore siciliano di piante tropicali che sono spesso oggetto di riprese televisive destinate a documentari. Sono tutti collezionisti di piccole dimensioni ma con caratteristiche uniche” illustra Mantero. L’organizzazione di Orticolario punta inoltre a raggiungere la bravura di manifestazioni di portata internazionale “Il Chelsea Flower Show inglese e la mostra mercato di Courson, poco distante da Parigi, sono mostre floreali a cui guardare per imparare a fare sempre meglio ”. Dimostrazioni floreali. Novità 2011 Quest’anno la mostra sarà aperta oltre il calar del sole, chiuderà, infatti alle ore 22.00. Questo permetterà di osservare come si può raggiungere un’eccellente illuminazione di un giardino anche a basso costo. Il tema “tra luce e natura” verrà realizzato da un noto light designer, in funzione delle varie essenze che, illuminate, cambieranno colore e assumeranno fantasie di luce e ombra speciali. “Abbiamo scelto il tema della luce inserito nel contesto naturale perché è un tema di grande attualità. Anche il Salone del Mobile di Milano ha adottato, nell’ultima edizione 2011, questo tema e, inoltre, vogliamo mostrare come è possibile rendere particolare l’illuminazione non solo in spazi pubblici, ma anche in giardini privati. In questo ci affianchiamo alla Camera di Commercio che ha lanciato uno specifico progetto sul tema luce. Tre settimane dopo Orticolario, Villa Erba vedrà svolgersi, al proprio interno, il primo convegno delle Nazioni invitate a partecipare a Milano EXPO2015 e non dimentichiamo che, la vicina Brianza conosce molti produttori di impianti per la luce di cui, diversi, di fama internazionale” conclude Mantero. Sono molti, dunque, i motivi per visitare Orticolario. Un ultimo, degno di particolare nota, è la possibilità di raggiungere lo spazio espositivo di Villa Erba, arrivandovi con il battello, messo a gentile disposizione dei visitatori dall’organizzazione, in collaborazione con la Navigazione Lago di Como. Il modo sicuramente più singolare e affascinante per iniziare a godere delle bellezze della mostra. • La bellezza di Villa Erba sul lago di Como. Ii giornale del florovivaismo nel mondo Edizione Flormart 2011 Pagina 26 Sonaflor oggi presenta una connotazione aziendale ben strutturata che la vede operativa su tutti i principali mercati di piante ornamentali in Europa. Marco Gibin (CEO della Sonaflor BV), Nicole Voorbij (a sinistra), Stefania Pe (a destra) che operano direttamente dal mercato olandese. Sonaflor: servizio ‘su misura’e con un bel sorriso. SONAFLOR: una storia olandese di origine italiana DI ARTURO CROCI Sonaflor oggi presenta una connotazione aziendale ben strutturata che la vede operativa su tutti i principali mercati di piante ornamentali in Europa, Sonaflor, fondata da Marco e Paolo Gibin nel 1972 come azienda produttrice di Bromeliacee, nel corso degli anni, rispondendo alle esigenze del mercato, ha affiancato alla produzione una linea completa di piante da interno e da giardino, in continua espansione. N el 1992 c’è stato il trasferimento nell’attuale sede e nel 1998 ha dato vita al reparto ingrosso con agenti e collaboratori specializzati nella vendita ai garden center e ai fioristi. Nel 2002 nasce Sonaflor Holland, un’azienda totalmente olandese, controllata dalla Sonaflor Italia, e che sviluppa una grande sinergia con OZ Planten, azienda leader in Olanda nel trading di piante ornamentali, facente parte del più importante gruppo olandese nel settore delle piante e dei fiori ornamentali: il Dutch Flower Group. Sinergia Nel 2010 dalla sinergia delle due aziende nasce una importante joint venture: La Sonaflor GardenLine che ben esprime da parte olandese la perfetta conoscenza delle aste e dei produttori e da parte italiana le esigenze del mercato e dei garden, in altri termini la comunicazione tra ‘fornitore’ e ‘utilizzatore’ avviene senza fraintendimenti e anzi in un rapporto di ‘partnership’ di filiera. La Sonaflor Garden Line, come afferma chiaramente il nome, vuole concentrare le sue attenzioni sul canale garden center. Sonaflor crede fortemente che il mercato del garden center abbia grandi possibilità di sviluppo sul mercato italiano. Il canale garden basa il proprio business sulla professionalità e sulla valorizzazione della destinazione d’uso dei fiori e delle piante, ed è in questa direzione che la Sonaflor Garden Line si vuole sviluppare e proporre. Conoscenza del mercato “Partendo dalla base cioè dal produttore olandese” spiega Marco Gibin, amministratore delegato della SGL, “si pianifica e si prenota in anticipo la produzione di articoli di qualità superiore. Per poter fare questo è necessaria una conoscenza effettiva non solo del mercato di produzione, bensì anche delle esigenze del consumatore e del garden ed è qui che assume un’importanza fondamentale la rete di collaboratori che dialoga, si può dire, quotidianamente con i garden center italiani”. SONAFLOR GARDEN LINE impronta il suo core business sul SERVIZIO al garden center. “Un fattore che oggi”, sottolinea Marco Van Veen Direttore Generale dell’ Azienda, “può effettivamente fare la differenza sul mercato”. Servizi molteplici I servizi che propone l’azienda sono molteplici fin dall’inizio dell’attività: • SONAFLOR m@il • SONAFLOR AST@ • GARDEN LINE COLLECTION Lo strumento SONAFLOR M@il è ormai un “must” settimanale che i clienti richiedono ed analizzano con attenzione. È il primo strumento di vero servizio che è stato messo a disposizione dei garden: circa venti pagine di foto con articoli particolari e non solo, atte a costruire ogni settimana assortimenti particolari e mai banali per i propri clienti. Attraverso questo servizio SONAFLOR GARDENLINE ha potuto subito differenziarsi dalla concorrenza ritenendo che la “leva del Prezzo” non sia l’unico modo per farsi conoscere ed acquisire nuova clientela. Comunque per andare sempre incontro alle esigenze ed alle richieste del mercato è dal giugno scorso, a completamento di questo servizio, che la Sonaflor GardenLine ogni giorno trasmette ai suoi clienti una selezione fotografica di ciò che è stato acquistato in asta (SONAFLOR AST@) in modo da favorire anche l’ultimo acquisto settimanale, un servizio “last minute” per completare al meglio la strategia di prezzo e convenienza che oggi il canale Garden richiede. GARDENLINE COLLECTION Non ultimo, in termini d’importanza è il “lancio”, effettuato a fine Agosto presso la sede della SONAFLOR in Aalsmeer, della nuova ed esclusiva GARDENLINE COLLECTION: una collezione di piante proposte con quel fattore “adding value”, cioè con il valore aggiunto dalle composizioni, che permette di costituire nell’ambito dell’assortimento del garden center un vero e proprio TOP DI GAMMA esclusivo. Insomma, una selezione di piante fiorite e verdi dai migliori produttori abbinate ad una altrettanto esclusiva selezione di contenitori nei diversi materiali (ceramica, cesti, vetro, ecc.). Inoltre, periodicamen- www.FloraCultureInternational.com te i clienti che acquisteranno la GARDENLINE COLLECTION riceveranno una Newsletter con interessanti schede ricche di suggerimenti su come creare nuove composizioni sempre all’avanguardia. Tutto questo con lo specifico aiuto di Maestri olandesi ed italiani. Servizio ‘su misura’ La collezione avrà una sua naturale evoluzione in funzione dei diversi momenti dell’anno e delle festività. La selezione di prodotti che oggi potete osservare presso il Sonaflor Stand al Flormart nel Padiglione 8 rappresenta una proposta autunnale della GARDENLINE COLLECTION. Non va poi dimenticato il fatto che il marchio ‘Garden Line’ di Sonaflor può essere personalizzato e adattato dal garden center, quindi un servizio ‘su misura’ con lo scopo di creare valore aggiunto ma soprattutto teso alla ‘customer satisfaction’ su tutta la catena. Sonaflor è cresciuta basandosi sul servizio alla propria clientela e intende continuare su questa strada, essendo sempre molto attenta alle esigenze del mercato ed alla sua evoluzione. • Magnolia 11 1424 La De Kwakel The Netherlands Tel 0031 297 380 724 Ufficio Italia: Tel 0039 045 60 81 462 Fax 0039 045 60 81 256 www.sonaflor-gardenline.nl www.webshop.sonaflor-gardenline.nl [email protected] Ii giornale del florovivaismo nel mondo Edizione Flormart 2011 Florplant: Incontri bilaterali con aziende turche e quelle medio orientali ANTALYA - Turchia: Durante l’evento della fiera Florplant, l’Esposizione delle Piante Ornamentali e Paesaggio, che si terrà per la prima volta, sarà organizzato un programma di incontri bilaterali con l’obiettivo di far incontrare le aziende italiane con quelle turche e del Medio Oriente. L’evento organizzato in collaborazione della Camera di Commercio Italiana di Izmir e l’ente fieristico Agoras avrà luogo dal 28 Settembre al 1 Ottobre all’area fieristica di Antalya, Turchia. L e aziende partecipanti assisteranno agli incontri negli stand di 6m2 riservate alla Camera e i nominativi di quest’ultime saranno pubblicati sul sito web appena avranno confermato la loro partecipazione. Sia le altre aziende partecipanti alla fiera che i visitatori professionisti, che vorranno fissare gli appuntamenti con le aziende italiane, potranno fare domanda online sul sito www. florplant.org, potendo cosi usufruire del sistema online per programmare gli incontri A guidare il timone del Florplant c’e Mehmet Dükkanci. nei giorni che intenderanno partecipare. È possibile trovare tutte le informazioni riguardo ai prezzi giornalieri e condizioni della partecipazione sia in italiano che in turco sul sito web www.cciizmir.org. Il Ministero dell’Economia della Turchia sta organizzando una delegazione di buyers nel contesto dell’attività di promozione all’estero con l’obiettivo di incrementare l’esportazione turca e la diversificazione dei prodotti di esportazione, trovare nuovi potenziali mercati di esportazione e tutelare le quote di esportazioni. E’ la prima volta che viene organizzata una delegazione di buyers nel settore delle piante ornamentali in Turchia. Ci saranno importatori di piante ornamentali dalla Germania, Azerbaijan, Emirati Arabi, Iraq, Inghilterra, Qatar, Kazakistan, Russia, Turkmenistan e dall’Ucraina. Al Florplant parteciperanno 90 aziende su una area di 3000 m2. Si prevede la partecipazione di circa 3000 visitatori professionisti dall’estero e dalla Turchia. Dato che la Turchia non richiede alcun visto sia dall’UE che dai paesi del Medio Oriente, molti dei visitatori anche dai suddetti paesi potranno partecipare molto facilmente. L’evento avrà luogo nella città di Antalya, dove ci sono 850 alberghi di 4 e 5 stelle e dove si trova il secondo più grande aeroporto della Turchia. Antalya è anche nota come il centro del turismo con la sua vivace vita notturna. Durante l’evento, i prezzi degli alberghi a 5 stelle saranno estremamente attraenti. • La scomparsa di Carlo Pastorino GENOVA - Commozione in Fiera a Genova per la scomparsa di Carlo Pastorino, presidente dell’allora ente fieristico dal 1964 al 1966. S ua la geniale intuizione di Euroflora, di una grande mostra floreale che, al pari del ruolo svolto dalle storiche floralies di Ghent per la floricoltura belga, potesse promuovere e supportare a livello internazionale le eccellenze della produzione ligure e italiana. In quegli anni travagliati Pastorino volle fortemente qualcosa su cui basare il rilancio della Fiera e ne affidò la realizzazione a Giuseppino Roberto, diventato segretario generale nel 1965. Pastorino lasciò la presidenza prima del debutto della mostra, avvenuta il 30 aprile del 1966 ma ne seguì sempre le sorti. La sua ultima apparizione ufficiale alla cena di gala dell’edizione del 2006 (v. foto). A Carlo Pastorino la Fiera di Genova deve moltissimo: dalla nascita di Tecnhotel-Bibe, una delle manifestazioni che a lungo ne hanno contrassegnato l’attività, allo sviluppo del Salone Nautico Internazionale con l’avvio dei rapporti di collaborazione con UCINA, l’associazione dell’industria italiana della nautica da diporto, siglati poi nel 1966. “Credo di interpretare il pensiero dei dipendenti, dei collaboratori e degli amministratori che lo hanno conosciuto – ha dichiarato il neo-presidente di Fiera di Genova SpA Sara www.FloraCultureInternational.com Armella – ricordando il sen. Carlo Pastorino come personaggio chiave per la storia e lo sviluppo di una manifestazione simbolo come Euroflora e della Fiera di Genova. Penso che tutta la città gliene sarà sempre riconoscente”. • Ii giornale del florovivaismo nel mondo Horti Fair is founding partner of the International HortiWeek www.hortifair.com Edizione Flormart 2011 Pagina 29 Il progetto di trasporto di piante su rotaia a cui partecipano Disva, Hamiplant, OZ Planten, Vida Verde, Waterdrinker e Jan de Rijk Fresh Logistics va come un treno GreenRail Italia: Il treno da non perdere Di ron van der ploeg Economico, puntale e sostenibile: sono queste le qualità che riassumono i vantaggi del trasporto di piante su rotaia. Miel Bregman, direttore vendite presso l’azienda esperta in logistica Jan de Rijk Fresh Logistics, e Boy Stuijfzand, direttore generale della Hamiplant, sono due delle forze trainanti di GreenRail Italia: in quest’intervista ci spiegano perché i grossisti italiani non si possono permettere di... perdere il treno! Partendo della destra Corjan Paauwe, Boy Stuijfzand e Marco van Delft. L’anno scorso alla fiera Flormart di Padova, con la firma dell’accordo di collaborazione tra Jan de Rijk Fresh Logistics e un gruppo di cinque aziende leader dell’export di Westland e Aalsmeer, è stato dato il via al treno intermodale che cinque volte alla settimana percorre la tratta Venlo-Milano: il carico del container, oltre a vari prodotti industriali, comprendeva una gran quantità di piante in vaso, frutta e verdura. “Il nostro obiettivo erano dieci container di piante alla settimana in direzione Milano. Dal 20 settembre 2010, data d’inaugurazione del progetto, al 31 maggio 2011, abbiamo spedito 250 container, un numero ben più alto rispetto alle prospettive delineate dal progetto pilota sovvenzionato, iniziativa di FloraHolland e dell’associazione olandese dei grossisti del settore floricolo (VGB). E le cifre finora non hanno fatto che aumentare”, spiega Bregman per descrivere la situazione attuale. In carreggiata, ma senza sovvenzioni Di progetto pilota Bregman e Stuijfzand non vogliono più sentir parlare perché è grazie alle aziende esportatrici Disva, Hamiplant, OZ Planten, Vida Verde, Waterdrinker e Jan de Rijk Fresh Logistics che GreenRail Italia ha questa posizione oggi, senza nessuna forma di sovvenzioni. “Confrontando i costi per il trasporto di piante su gomma e su rotaia, il treno ha sicuramente la meglio. La qualità del prodotto è ottima”, conferma Stuijfzand a nome del consorzio. Tra i successi più importanti degli ultimi 12 mesi, Bregman cita l’aver provocato un vero e proprio cambio di prospettiva nella mente degli esportatori di piante di Westland e Aalsmeer che aderiscono a GreenRail. “Ormai sono convinti dei vantaggi del treno come mezzo di trasporto. È un fatto positivo che l’iniziativa sia stata rilanciata dal settore, e ne è una conseguenza la scelta di Jan de Rijk Fresh Logistics come partner”. Prezzi molto vantaggiosi In quest’ultimo anno l’addizionale sul gasolio è aumentata costantewww.FloraCultureInternational.com Miel Bregman (destra) e Bert Broekhof della ditta Waterdrinker. mente (v. riquadro); l’anno scorso in ottobre era l’8%, è poi aumentata fino a raggiungere il 14% ed è poi scesa nuovamente fino all’attuale 12%.”Per i treni invece l’addizionale sul gasolio è praticamente nulla, e già solo questo aspetto del trasporto su rotaia basta a tagliare i costi del 7%”, calcola Bregman. Il risparmio globale può arrivare al 20-25%. Stuijfzand: “Se consideriamo che si tratta di un prodotto così di massa, le piante in vaso, questa percentuale corrisponde a un volume di denaro enorme. Perché continuare a trattare interminabilmente sul prezzo per uno sconto di mezzo centesimo, quando il guadagno può aumentare così tanto grazie al trasporto su rotaia?”. Per il momento pare che siano soprattutto le catene italiane che rivendono al dettaglio, e quindi acquistano grandi quantità, a trarre vantaggio da questo sistema. “I garden centre sono abituati a ordinare il prodotto il giorno A e a ricevere la consegna il giorno C. Per loro è più facile decidere di passare a questo sistema, anche perché di solito per i vivai si parla di volumi ridotti e quindi il trasporto viene effettuato da terzi. Il loro ritmo di ordinazioni è più facilmente combinabile con la frequenza e gli orari del trasporto ferroviario”, spiega Stuijfzand. Con un risparmio di costi così evidenti, ci si potrebbe aspettare che anche il commercio all’ingrosso tradizionale (che in Italia è tuttora di gran lunga il più importante per l’acquisto e la vendita di fiori e piante, in termini di volume) scelga immediatamente i servizi GreenRail. In realtà però questa parte di mercato è recalcitrante. Stuijfzand: “I grossisti sono abituati al trasporto diretto, ordinazione il giorno A e consegna il giorno B, e hanno un ritmo di ordinazioni fisso dal quale difficilmente si scostano. Si arriva così presto per loro alla conclusione che l’acquisto di merce funziona sempre allo stesso modo, e che invertire la rotta comporta troppi cambiamenti”. Ed è proprio questa la mentalità che GreenRail Italia vuole sconfiggere, perché è molto soggettivo pensare che il commercio di piante sia come una banderuola che va dove tira il vento. Un esportatore di piante olan- Il treno intermodale che cinque volte alla settimana percorre la tratta Venlo-Milano. GreenRail Italia lavora con container Reefer nuovissimi, equipaggiati con le tecniche più all’avanguardia. dese in realtà può prevedere abbastanza precisamente cosa ordinerà un cliente l’anno prossimo sulla base di una fattura dell’anno passato. Circa il 70-75% delle ordinazioni si ripete di anno in anno, sicuramente nel caso di prodotti di stagione. Un cliente che rivende all’ingrosso potrebbe fare le ordinazioni abituali il lunedì e farle arrivare col treno, mentre potrebbe dedicare il martedì all’acquisto di prodotti per occasioni speciali, come matrimoni e giorni festivi, da far consegnare invece su gomma. Decisioni poco razionali Provocare un cambiamento di mentalità nel mondo del commercio non è certo compito facile, anche perché a volte vengono prese decisioni più sentimentali che razionali, racconta Stuijfzand, ripensando alla sua esperienza. “In Colombia una volta ho dovuto litigare per far trasportare su rotaia dei fiori a Miami. Si sarebbe risparmiato il 50% ma questo non è bastato comunque a convincere”. Secondo Bregman è solo un cliché l’idea che i treni in Italia non siano e non siano mai stati puntuali. “Ci sono pregiudizi del tipo «col treno va tutto a rilento». Abbiamo trasportato già 300 container su rotaia e ad eccezione di due volte siamo sempre partiti e arrivati in orario. E mi fa piacere far notare a questo proposito che dal settembre 2010 le spedizioni GreenRail partono dalla nostra affiliata Har Vaessen di Venlo. Jan de Rijk vanta una straordinaria esperienza nel trasporto intermodale e si avvale della grande affidabilità dell’operatore ferroviario tedesco TX Logistic. Lavoriamo con container Reefer nuovissimi, equipaggiati con le tecniche più all’avanguardia”. La destinazione finale del treno della Jan de Rijk Fresh Logistics è il nostro hub logistico a Segrate, a nord di Milano, noto per la sua perfetta funzionalità. “Il treno arriva di notte e alle 5 del mattino apre il terminal. A quel punto diversi dei nostri camion sono già pronti per trasportare i container al nostro hub di Liscate dove i prodotti vengono smistati subito per essere distribuiti il più rapidamente possibile”. Sostenibilità Il trasporto di piante su rotaia combacia perfettamente con la strategia commerciale delle aziende che aderiscono a GreenRail Italia: sostenibilità è infatti una parola chiave imprescindibile.. Stuijfzand ritiene che la sostenibilità debba far parte integrante di una politica aziendale di ampio respiro. “Sarebbe un’idiozia ignorare questo aspetto. La congestione del traffico non fa che aumentare, e così i costi per i trasportatori. Il trasporto merci su rotaia forse prima era un disastro, ma la situazione è cambiata ormai da tempo. Anzi, io intravedo ancora più possibilità in futuro, perché in questo momento i treni passeggeri hanno ancora precedenza rispetto ai treni merci”. Non appena aumenterà il trasporto su rotaia, ci saranno anche più fasce orarie in cui i treni merci potranno viaggiare. Non va dimenticato a questo proposito che la ferrovia non è più controllata da aziende statali, ma è una realtà sempre più commerciale, e in questo modo noi ci ritroviamo a ricoprire una posizione più forte. Sia noi, esportatori olandesi, che i grossisti italiani dobbiamo premere in questa direzione. Per tutte le parti in causa è di fondamentale importanza che in futuro venga garantito il trasporto dei nostri splendidi prodotti”. GreenRail Italia si è posta come prossimo obiettivo il trasporto su rotaia del 25% del volume di piante e dimostra così di avere la necessaria dose di realismo. Stuijfzand: “Non è mai possibile trasportare tutto su rotaia. Una parte delle piante verrà sempre trasportata su gomma. Ma sarebbe una cosa positiva riuscire a eliminare l’ansia frenetica del mercato e pensare di più sul lungo termine”. Le aziende di GreenRail Italia non solo hanno una visione a lungo termine, ma sono anche pronte ad aiutare i grossiti italiani, loro clienti, a sviluppare la strategia giusta. La fiera Flormart 2011 a Padova sarà dunque un’occasione ideale per scambiare idee e conoscenza. Con il sostegno della Jan de Rijk Fresh Logistics, le aziende esportatrici OZ Planten, Hamiplant, Vida Verde e Disva (Ciccolella) informeranno i visitatori dei vantaggi del trasporto su rotaia. Stuijfzand: “Nel caos quotidiano non si riesce a pensare a tutto. L’addizionale sul gasolio rimane però una voce di fattura molto frequente. Faremo dunque in modo, in ogni caso, che alla Flormart il trasporto su rotaia la faccia da padrone”. • Ii giornale del florovivaismo nel mondo Matrix™ “Design engineered for top performance.” Matrix™ Pansy viola x wittrockiana F1 Extra large-flowered pansies • Bred to meet growers demands • Large flowers on short stems without stretching • Exceptional uniformity • Superior branching - plants cover the soil before flowering • Flowers within a 7-day window at 35% colour • For Spring and Autumn production and sales • Excellent range of core colours plus specialties New Tricolour Mixture Rose Wing New Lemon New Red and White Mixture New True Blue P.O. Box 63 1606 ZH Venhuizen The Netherlands Phone: +31 228 541844 Fax: +31 228 543440 New Autumn Blaze Mixture Impr. Blue Blotch [email protected] [email protected] New Red Blotch Improved www.panamseed.com www.kieft-pro-seeds.com Se ami le piante Hamiplant! Il vantaggio dell’esperienza. 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