Bologna, 18 ottobre 2010 CONVEGNO Attualità in tema di malattie trasmissibili Pandemia 2009-2010: quali insegnamenti? Pierluigi Macini Servizio Sanità Pubblica Regione Emilia-Romagna PANDEMIA • Dichiarata dall’OMS fase 6 della pandemia l’11 giugno 2009 • Dichiarata dall’OMS finita la fase 6 della pandemia il 10 agosto 2010 1 Epidemiologia dell’Influenza pandemica in Italia In Italia vi sono stati circa 5.580.000 casi (stimati con il sistema di sorveglianza Influnet) La curva epidemica ha raggiunto il picco nella 46° settimana del 2009, con un’incidenza pari a 12,92 casi per mille assistiti (un valore superiore a quello delle precedenti stagioni influenzali, tranne in quelle 2002-2003 e 2004-2005) I ricoveri per sindrome respiratoria acuta sono stati lo 0,012% della popolazione infettata La mortalità è stata pari allo 0,0046% degli infettati. Sono stati registrati 259 decessi: di questi, il 32,4% riguarda l’età fra i 15 e 44 anni, il 34% quella tra i 45 e 64 anni Il 77,2% dei decessi è avvenuto in persone che presentavano almeno una condizione di rischio 2 3 4 http://www.ecdc.europa.eu/en/healthtopics/Documents/090 8_Influenza_AH1N1_Risk_Assessment.pdf 5 misure di sanità pubblica contenimento o ritardo di diffusione, finalizzate principalmente a ritardare il picco epidemico. Tali misure consistono in: •diagnosi tempestiva dei casi attraverso l’individuazione delle infezioni importate e dei casi appartenenti alla prima generazione di trasmissione. •adozione di misure per evitare che le prime infezioni determinino trasmissione secondaria e quindi epidemie, quali: identificazione tempestiva e completa dei contatti (persone esposte al rischio), sorveglianza e/o quarantena dei contatti, profilassi con antivirali. La strategia del ritardo deve tuttavia comprendere al proprio interno anche misure riconducibili più propriamente ad una strategia di mitigazione. Mitigazione, costituita dall’insieme di azioni da attuare nei Paesi colpiti durante le fasi di allerta pandemica 5 e 6, essenzialmente per ridurre l’impatto della pandemia. In sanità gli scopi della mitigazione includono: •la riduzione del numero di persone colpite •la riduzione della trasmissione •l’accesso alle cure per coloro che potrebbero essere contagiati •la massimizzazione delle cure per coloro che sono colpiti dalla malattia •la protezione dei gruppi più vulnerabili •interventi più generali Sorveglianza • Viaggiatori tornati da Paesi colpiti dalla pandemia nei 7 giorni precedenti • Contatti di viaggiatori • Casi locali senza rapporti con persone rientrate dall’estero • Casi locali con sintomatologia similinfluenzale (conferma clinica ) • Cluster locali • Casi ospedalizzati: in questi casi, come sopra detto, occorre effettuare sia il tampone rino-faringeo sia il prelievo di sangue, • Casi individuati dai medici sentinella, nell’ambito del sistema di sorveglianza delle ILI, con un campionamento casuale fra gli assistiti che presentano sintomatologia simil-influenzale. 6 Sistema di sorveglianza e controllo dell’influenza A/H1N1 - Emilia-Romagna • Sistema dei medici sentinella (124 medici e pediatri di famiglia per il monitoraggio dell’infezione tra i loro assistiti) • Sistema delle scuole sentinella (200 scuole da nidi d’infanzia a scuole medie secondarie, rappresentative della realtà regionale) che hanno monitorato settimanalmente, in un giorno specifico, le assenze scolastiche • Monitoraggio degli accessi ai Pronto soccorso e dei ricoveri per sindromi influenzali con complicanze 7 Andamento temporale dell’incidenza settimanale di ILI (Influenza Like Illness) in Emilia-Romagna dalla stagione 2004-05 alla stagione 2009-10 Andamento dei tassi di accesso in Pronto Soccorso (per 1.000) per sintomi di influenza A/H1N1 in Emilia-Romagna per classi di età 8 Sistema di sorveglianza e controllo dell’influenza A/H1N1 – Emilia-Romagna • Numero totale di casi stimati: circa 500.000 (Sistema nazionale di Sorveglianza INFLUNET) • Numero tamponi con esito positivo: 1.200 (totale tamponi effettuati: 4.650) • Numero totale casi gravi ricoverati: 60 (persone ricoverate in terapia intensiva o affette da grave difficoltà respiratoria) • Numero totale decessi: 13 (quasi tutti in pazienti con patologie croniche pregresse) Assistenza territoriale •Attivazione della continuità assistenziale diurna sopra un numero elevato di casi incidenti la settimana sul territorio regionale; •Percorsi preferenziali per la diagnostica radiologica e di laboratorio per i soggetti affetti da ILI Assistenza ospedaliera •Ambulatori dedicati ai soggetti affetti da ILI da realizzarsi in contiguità con i servizi di PS; •Misure per fronteggiare numeri elevati di ricoveri •Misure per gestire numeri elevati di pazienti che necessitano di assistenza respiratoria 9 Andamento temporale dell’incidenza settimanale di ILI (Influenza Like Illness) in Emilia-Romagna e in Italia della stagione 2008-09 e 2009-10 Tutte le età Andamento temporale dell’incidenza settimanale di ILI (Influenza Like Illness) in Emilia-Romagna della stagione 2008-09 e 2009-10 Età 0-14 anni 10 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali 11 settembre 2009 Ordinanza: misure urgenti in materia di profilassi vaccinale dell’influenza pandemica A/H1N1 30 settembre 2009 Ordinanza: misure urgenti in materia di protezione dall’influenza A/H1N1 11 Programma di vaccinazione contro l’influenza da virus A/H1N1 I FASE • Personale sanitario e socio-assistenziale, circa 100.000 operatori • Personale dei servizi essenziali, circa 200.000 persone. • Persone a rischio sanitario tra i 6 mesi e i 65 anni, circa 370.000 persone. II FASE (gennaio / febbraio 2010?) • Tutte le persone di età compresa fra 6 mesi e 27 anni, circa 1.000.000 persone La vaccinazione coinvolgerà circa il 40% della popolazione 12 Reazioni avverse a Focetria in EmiliaRomagna Su 160.241 dosi di vaccino anti influenza A/H1N1 (151.572 le persone vaccinate) somministrate in Emilia-Romagna, sono pervenute 161 segnalazioni di sospette reazioni avverse con un tasso pari a 10,05 segnalazioni ogni 10.000 dosi di vaccino. Delle 161 reazioni segnalate, in 15 casi si trattava di reazioni definite gravi (0,94 reazioni gravi ogni 10.000 dosi di vaccino). 13 Reazioni avverse a Focetria in EmiliaRomagna • Le reazioni gravi, in due casi, erano riferite a donne gravide. Le altre reazioni definite gravi riguardavano prevalentemente alterazioni del sistema nervoso (convulsioni, parestesie,due casi di radicolopatie), reazioni allergiche (broncospasmo, dispnea, eruzione cutanea). In oltre il 90% (146/161), si trattava di reazioni note e non gravi, ad esempio, cefalea, dolore, affaticamento, diarrea, parestesia, reazioni di tipo similinfluenzale con piressia, tosse, dispnea, edema, astenia, affaticamento, artralgie, mialgie. Le segnalazioni riguardavano in 74 casi su 161, cosomministrazioni del vaccino pandemico con il vaccino influenzale stagionale. • Per quanto riguarda le reazioni avverse nella popolazione pediatrica, su un totale di 24.366 dosi di vaccino somministrate nei minori a rischio e 1.106 nei minori senza fattori di rischio, sono state segnalate 53 sospette reazioni, con un tasso di segnalazione pari al 20,8 ogni 10.000 dosi di vaccino. Il tasso di segnalazione di vaccini pediatrici somministrati in Emilia-Romagna nel triennio 20062008 è stato pari a 4,1, sulla totalità della popolazione infantile ADR a Focetria Banca dati AIFA ITALIA Non gravi R E-R 1.109 146 Non definite 73 Gravi 84 15 1.266 161 921.944 160.241 13,7 10,5 Totale n. Dosi somministrate / 10.000 14 ADR gravi a Focetria Banca dati AIFA Reazioni gravi con: ITALIA R E-R Decesso 2 -infarto miocardico -Meningoencefalite acuta 0 Pericolo di vita 2 -Edema della glottide 0 Invalidità 1 - emiplegia 0 Malf. Congenita del neonato 1 ospedalizzazione 61 Altro 17 Fra cui -allergie gravi -disturbi neurologici -aborto/morte intrauterina 1 -Malformazione cardiaca 8 Fra cui: -convulsioni -aborto -poliradicoloneurite 6 Broncospasmo Arteomialgieparestesie S. Di ParsonageTurner An Observational Cohort Study for the Evaluation of Safety and Effectiveness of Adjuvanted, Egg-derived Inactivated Novel Swine Origin A/H1N1 Subunit Pandemic Influenza Vaccine After the Onset of the Pandemic Richiesto da EMA a Novartis come studio post-marketing In via di effettuazione a Reggio Emilia per tutti i Paesi UE SPONSOR Novartis Vaccines and Diagnostics S.r.l. Via Fiorentina, 1 53100 Siena, Italy 15 Scopo Migliorare le nostre conoscenze sulla sicurezza del vaccino Focetria®, attraverso un sistema di sorveglianza attiva dei soggetti vaccinati ed arruolati nello studio e la sorveglianza passiva dell’ospedalizzazione nella coorte dei soggetti vaccinati, durante la prima campagna di vaccinazione di massa. Obiettivo secondario è la verifica della efficacia del vaccino nei confronti dell’ospedalizzazione per influenza e patologie correlate. Prime conclusioni Sicurezza del vaccino: dallo studio non emergono fino ad ora elementi di preoccupazione Efficacia del vaccino: I dati dello studio non consentono fino ad ora di trarre conclusioni 16 Sicurezza di un vaccino contro l’influenza A/H1N1 adiuvato con MF59 nei bambini di età compresa fra 6-23 mesi “L’analisi dei dati rilevati durante lo studio conferma le conoscenze scientifiche circa la sicurezza dei vaccini monovalenti adiuvati con MF59 in età pediatrica” Studio osservazionale sulla sicurezza di un vaccino contro l’influenza A/H1N1 adiuvato con MF59 “In tutte le classi di età della popolazione esaminata (7458 soggetti: bambini e adulti con patologie croniche, operatori sanitari, personale dei servizi di primaria importanza, donne al 2° e 3° trimestre di gravidanza) non sono stati rilevati eventi avversi gravi o di particolare interesse, correlabili con la vaccinazione con Focetria, che nel nostro studio è quindi risultato un vaccino sicuro” Sicurezza del vaccino contro l’influenza A/H1N1 adiuvato con MF59 nelle donne in gravidanza “La somministrazione di Focetria nelle donne al 2° e 3° trimestre di gravidanzanon ha causato aumento di frequenza di eventi avversi gravi. Le nostre osservazioni confermano pertanto la sicurezza della vaccinazione antinfluenzale.” Principali iniziative di comunicazione nei confronti della popolazione: •stampa di manifesti e opuscoli contenenti informazioni generali, distribuiti presso tutti i punti di accesso al servizio sanitario regionale e in altri luoghi strategici: nel mese di agosto sono stati stampati 1.000.000 di locandine e 20.000 manifesti, andati presto esauriti. E’ stata fatta una ristampa con alcuni aggiornamenti •campagna informativa, anche questa con opuscoli e locandine, per i programmi di vaccinazione contro l’influenza pandemica e l’influenza stagionale •specifica campagna informativa per le scuole. La Regione ha preparato materiale informativo apposito per le scuole, che comprendeva un filmato, un poster e un depliant. Tale materiale trasmetteva anche ai bambini i messaggi consueti ( lavaggio delle mani, coprirsi la bocca e il naso quando si starnutisce o tossisce con fazzolettini di carta ecc. ). Inoltre è stato ribadito al personale scolastico l’importanza delle normali misure igieniche (smaltire i contenitori con i fazzolettini usati, aerare spesso i locali, garantire una buona pulizia delle superfici e degli oggetti a contatto con i bambini). 17 18 Conclusioni della conferenza sulle lezioni apprese sulla pandemia di influenza A/H1N1v Bruxelles, 1-2 luglio 2010 Fonte: Council of the European Union • • • • Sorveglianza Aspetti multisettoriali Comunicazione Trattamenti medici Sorveglianza • E’ necessario mantenere e implementare centri di sorveglianza ( epidemiologica, virologica, sierologica ) nazionali. • Set minimo di dati necessari uguali per tutta l’unione europea per potersi confrontare e condividere le informazioni 19 Aspetti multisettoriali • Devono essere sviluppati Piani di continuità semplificati, che spieghino in maniera generica, semplice e flessibile come ogni azienda può prepararsi ad una pandemia • Occorre una migliore cooperazione sia tra i partner sociali (datori di lavoro e dipendenti), sia del settore pubblico che privato, non solo nel contesto della preparazione ma anche in quello dell’attuazione della risposta alla pandemia Trattamenti medici • Sarebbero necessari studi indipendenti dalle case farmaceutiche su vaccini e antivirali • è necessario rivedere le procedure di acquisto per includervi elementi come la flessibilità necessaria per modificare le quantità ordinate per i bisogni reali, rivedere i termini sugli aspetti della responsabilità ecc. • la comunicazione agli operatori sanitari deve essere migliorata. I professionisti, infatti, devono essere più coinvolti nella formulazione e nell'attuazione delle misure di risposta alle crisi. 20 Comunicazione • Diverse analisi hanno mostrato la possibilità di utilizzare stakeholder e media per comunicare sia con la popolazione generale, sia con specifici gruppi target. Identificare e stabilire la relazione con stakeholder e media prima di una pandemia è essenziale. Fondare sulla fiducia i rapporti con i giornalisti prima che l’emergenza abbia inizio è essenziale perché siano garantiti buoni rapporti di lavoro durante la crisi. Sono fattori cruciali sia l’esistenza di un gruppo selezionato di esperti pronti a rispondere alle domande dei giornalisti in qualsiasi momento, sia la disponibilità di portavoce Comunicazione • Sebbene i gruppi a rischio siano stati identificati, non è stato adottato un approccio strategico globale per raggiungerli e comunicare con loro. Analisi dei gruppi target, che comprendano il loro uso dei media, le loro abitudini come consumatori, le fonti di informazione di cui si fidano e che considerano credibili, dovrebbero essere utili per sviluppare poi messaggi chiave mirati 21