Ministero dell’Istruzi one, dell’Università e della Ricerca
Istituto di Istruzione Superiore “MARTIN LUTHER KING”
via Allende, 3 – 20835 Muggiò (MB)
telefono: 039 2789430 – fax: 039 2789432 – Codice Fiscale: 94517460153
Indirizzi: Relazioni Internazionali per il Marketing – Turismo – Liceo Linguistico
E-mail: [email protected] – Posta Certificata: [email protected] – Sito: www.mlkmuggio.gov.it
Codici Meccanografici: MIIS08400Q – MITD084012 – MIPS084016
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Triennio 2016-17 2017-18 2018-19
SOMMARIO
1
2
3
PARTE PRIMA....................................................................................................................................................................... 3
1.1
Premessa ....................................................................................................................................................................... 3
1.2
Priorità, finalità e principi .......................................................................................................................................... 4
1.3
Piano di Miglioramento (PdM) ................................................................................................................................. 7
1.4
Risorse umane e strumentali .................................................................................................................................. 8
1.5
Piano formazione docenti e Ata ........................................................................................................................... 10
PARTE SECONDA ........................................................................................................................................................... 11
2.1
Identità e mission ..................................................................................................................................................... 11
2.2
Gli indirizzi attivati ................................................................................................................................................... 13
2.3
Strutture didattiche ................................................................................................................................................. 22
2.4
Le scelte educative ................................................................................................................................................... 24
2.5
Progetti e attività...................................................................................................................................................... 26
2.6
La Valutazione ........................................................................................................................................................... 27
2.7
Attività di Recupero e Sostegno........................................................................................................................... 31
2.8
Comunicazioni Scuola – Famiglia.......................................................................................................................... 32
2.9
Rapporti con territorio e utenza.......................................................................................................................... 33
2.10
L’Alternanza Scuola Lavoro ................................................................................................................................... 34
PARTE TERZA................................................................................................................................................................... 36
3.1
Scelte organizzative e gestionali ........................................................................................................................... 36
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1 PARTE PRIMA
1.1 PREMESSA
Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’IIS Martin Luther King di Muggiò è stato elaborato ai sensi
di quanto previsto dal la Legge n. 107 del 13 luglio 2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Il Piano è stato elaborato dalla Commissione
designata dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e
di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio Atto di Indirizzo Prot. n. 5215/B8 del 13
Novembre 2015.
Il Piano
- ha ricevuto parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 15 dicembre 2015
- è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 13 gennaio 2016.
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1.2 PRIORITÀ, FINALITÀ E PRINCIPI
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di
Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario
delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli
apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.
Il Piano fa particolare riferimento ai seguenti commi dell'art.1 della Legge n. 107/2015:
commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole) in cui vengono richiamati principi e obiettivi incentrati sui
seguenti concetti:
-
innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze
-
diritto al successo formativo per tutti gli studenti, da garantire rimuovendo gli ostacoli personali e
sociali, valorizzando le potenzialità e i diversi stili di apprendimento
-
prevenzione della dispersione scolastica
-
sperimentazione e innovazione didattica
-
educazione alla cittadinanza attiva
-
flessibilità didattica ed organizzativa, già contenuta nel D.P.R. n. 275/1999
-
necessità della partecipazione degli Organi Collegiali
-
necessità del coordinamento con il contesto territoriale
La progettazione curricolare ed extracurricolare tiene conto dei seguenti PRINCIPI ESSENZIALI:
1.2.1 Progettazione per competenze
La progettazione sarà impostata ponendo come obiettivo il conseguimento di competenze (e non solo di
conoscenze e abilità) da parte degli studenti, intendendo per competenza un criterio unificante del sapere: per
svolgere compiti articolati e complessi è necessario che le conoscenze e le abilità si integrino con attitudini,
motivazioni, emozioni, comportamenti e atteggiamenti che consentano di agire nella società con autonomia e
responsabilità.
Si farà riferimento in particolare ai seguenti documenti:
-
Competenze chiave per la cittadinanza attiva
(documento tecnico allegato al D.M. n. 139/2007, che si ispira alle otto competenze chiave
dell’Unione Europea):
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire e interpretare l’informazione
Obiettivi strategici indicati nel Programma ET 2020
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(Education and Training 2020 - Istruzione e Formazione 2020) con il quale viene rilanciata la
Strategia di Lisbona:
− Rendere realtà l’apprendimento permanente e la mobilità.
L’apprendimento permanente (Lifelong Learning – Apprendimento lungo tutto l’arco della vita)
non riguarda solo la vita lavorativa successiva ai percorsi formativi istituzionali, ma è un
atteggiamento positivo verso l’apprendimento che deve essere favorito dal sistema di
istruzione e che renderà l’alunno predisposto a cercare nella vita una formazione e un
aggiornamento continui per migliorare la sua cultura e la sua professionalità.
− Migliorare la qualità e l’efficacia dell’istruzione e della formazione.
È costante il richiamo, a partire dalla Strategia di Lisbona, a migliorare la qualità dei sistemi
scolastici nell’Unione Europea.
− Promuovere l’equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva.
Educare alla cittadinanza attiva significa far acquisire la consapevolezza che ognuno svolge il
proprio ruolo, oltre che per la propria realizzazione, anche per il bene della collettività.
− Incoraggiare la creatività e l’innovazione, compresa l’imprenditorialità.
Lo spirito di iniziativa è una competenza che investe sia la sfera personale sia la sfera
lavorativa e consiste nel saper tradurre le idee in azioni, pianificando e gestendo progetti per
raggiungere obiettivi.
1.2.2 Individualizzazione e personalizzazione dell’insegnamento
Con il termine “individualizzazione” si intende un principio formativo che esige attenzione pedagogica alle
differenze della persona nella pluralità delle sue dimensioni individuali (cognitive e affettive) e sociali (l'ambiente
familiare e il contesto socio-culturale). Questo principio si traduce nell’adattamento dell'insegnamento ai
bisogni che emergono dal contesto-classe e alle caratteristiche individuali degli alunni attraverso precise e
concrete strategie didattiche finalizzate a consentire il raggiungimento dei saperi e delle competenze
curricolari. Rientra in questo ambito ideale la possibilità di diversificare le metodologie didattiche alla luce dei
più recenti studi sugli stili di insegnamento, di apprendimento e sugli stili cognitivi. A livello didattico il
concetto di individualizzazione va ad intrecciarsi con il principio della “personalizzazione”, con il quale si fa
riferimento alle strategie didattiche messe in atto per consentire ad ogni alunno di coltivare le proprie
potenzialità.
Il Piano dovrà pertanto essere fondato sul rispetto dell’unicità della persona e sull’equità della proposta
formativa: la scuola prende atto che i punti di partenza degli alunni sono diversi e si impegna a dare a tutti
adeguate e differenziate opportunità formative per garantire il massimo livello di sviluppo possibile per ognuno.
Saranno individuati percorsi e sistemi funzionali al recupero, al potenziamento e alla valorizzazione del merito
degli studenti.
1.2.3 Unitarietà del sapere
I risultati di apprendimento indicati nel PECUP (Profilo Educativo, Culturale e Professionale dello studente) dei
percorsi scolastici fanno riferimento agli obiettivi formativi specifici dei diversi indirizzi e delle loro
articolazioni, ma promuovono anche un’impostazione pedagogica volta a superare la frammentazione e
l’isolamento dei saperi e delle competenze. Questo tipo di impostazione ha portato a concepire la cultura
come tradizionalmente suddivisa in umanistica e scientifica, che invece sono complementari, e a scomporre la
conoscenza in un elenco di elementi basilari, senza che ognuno rimandi funzionalmente all’altro in un insieme
organico, all’interno del quale ogni frammento sia collegato agli altri e acquisti significato reale.
I documenti ministeriali precisano, infatti, l’identità degli indirizzi e la specificità delle loro articolazioni, ma
indicano anche risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi in una visione olistica del sapere.
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1.2.4
Obiettivi Educativi e Formativi
Il Collegio Docenti dell’Istituto Martin Luther King, alla luce delle Competenze di Cittadinanza, ha
individuato i seguenti obiettivi educativi e formativi ai quali tendono tutte le attività, curricolari ed
extra-curricolari, svolte nella scuola:
• Educazione alla corretta comprensione ed elaborazione dei messaggi, sia come strumento di
comunicazione sia come strumento di pensiero;
• Educazione all’accettazione degli altri, alla tolleranza ed al riconoscimento della valenza di
culture diverse;
• Educazione alla riflessione su di sé e sulla propria realtà (cultura, tradizione), che implica
anche la capacità di confronto con culture diverse;
• Educazione alla comprensione della complessità della società ed acquisizione degli
strumenti fondamentali per orientarsi in essa, in particolare l’uso delle tecnologie della
comunicazione informatica;
• Educazione all’osservazione, all’analisi e alla sintesi, cioè alla capacità di scelta e di decisione
sulla base di dati acquisiti;
• Educazione all’autoconsapevolezza, ovverosia riconoscimento di sé, del proprio carattere,
delle proprie forze e debolezze, dei propri desideri e delle proprie insofferenze;
• Educazione ad un corretto stile di vita, volto al miglioramento della persona sia sotto
l’aspetto strettamente fisico che emozionale.
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1.3 PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM)
Per superare alcuni nodi problematici individuati nel RAV è stato messo a punto il Piano di
Miglioramento (allegato 1).
Il Piano di Miglioramento è correlato alla sezione finale del RAV che riguarda l’individuazione delle
priorità da perseguire. Il M. L King, partendo dall’analisi degli esiti delle prove standardizzare nazionali,
si è proposto le seguenti priorità:
- migliorare i risultati delle prove standardizzate di italiano e matematica;
- ridurre la variabilità degli esiti tra le classi;
- migliorare i livelli di apprendimento degli studenti.
Di conseguenza i traguardi perseguiti sono:
- rientrare in tre anni nella media del Nord Ovest, migliorando di circa 5 punti i risultati di
italiano e di circa 9 punti quelli di matematica;
- ridurre di almeno 10 punti la variabilità dei risultati dell’Istituto Tecnico;
- aumentare di 3 punti la percentuale degli studenti inseriti nei livelli 4 e 5 di matematica;
- diminuire di 5 punti la percentuale degli studenti dell’Istituto Tecnico inseriti nel livello 1 di
italiano e nei livelli 1 e 2 di matematica.
Si è deciso di individuare tali priorità e traguardi perché all’interno del RAV la parte che presenta i
risultati delle prove standardizzare nazionali risulta essere quella con la valutazione più bassa. L'analisi
delle criticità di quest'area permette una pianificazione di azioni di miglioramento sostenibili sul lungo
termine di tre anni.
Per ottenere i traguardi prefissati, l’Istituto opererà all’interno dell’area di processo “curricolo,
progettazione e valutazione” secondo i seguenti obiettivi di processo:
- attivare i dipartimenti e i gruppi di materia affinché definiscano e elaborino curricoli
disciplinari comuni per le classi prime;
- stimolare i gruppi di materia alla costruzione di una prova comune da sottoporre alle classi
prime;
- invitare i gruppi di materia alla definizione di griglie di valutazione condivise per la correzione
delle prove comuni
Le priorità, i traguardi perseguiti e gli obiettivi di processo definiti hanno lo scopo di diffondere
nell’Istituto la cultura della condivisione dei curricoli e degli strumenti di valutazione degli
apprendimenti, dando così origine, nel lungo periodo, al miglioramento degli esiti di apprendimento.
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1.4 RISORSE UMANE
1.4.1
E STRUMENTALI
ORGANICO DELL’AUTONOMIA
Ai sensi dell’art. 1 comma 5 della L. n. 107/2015 viene istituito, a partire dall’a.s. 2015-16, l’organico
dell’autonomia con l’obiettivo di dare piena attuazione al processo di realizzazione dell’autonomia e
di riorganizzazione dell’intero sistema di istruzione, collegandolo funzionalmente alle esigenze
organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche.
I docenti dell’organico dell’autonomia concorrono alla realizzazione del Piano Triennale dell’Offerta
Formativa con attività di insegnamento, potenziamento, sostegno, organizzazione, progettazione e
coordinamento.
L’organico è calcolato in funzione delle classi dell’istituto che, per l’a.s. 2015-16, ammontano a 44
classi (9 di Liceo Linguistico e 35 di Istituto Tecnico- Settore Economico).
Esso risulta così articolato:
87 docenti (posti comuni e spezzoni orari)
5 docenti (posti di sostegno)
A seguito del Piano straordinario di assunzioni nell’a.s. 2015-16 sono stati assegnati alla scuola 10
docenti quali risorse per il potenziamento.
Tali docenti sono utilizzati
• per la copertura delle supplenze brevi
• per le attività didattiche derivanti dagli esoneri dei collaboratori del DS
• per le attività di ampliamento dell’Offerta Formativa in relazione alle seguenti priorità:
a. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all’italiano nonché all’inglese ed alle altre lingue dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo
della metodologia Content Language Integrated Learning
b. Potenziamento delle competenze in materia giuridica ed economico-finanziaria (corsi del
settore economico)
c. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
d. Sviluppo dei comportamenti improntati al rispetto della legalità e dell’ambiente, dei beni e
delle attività culturali e dei beni paesaggistici
e. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo
tra le culture
f. Incremento dell’alternanza scuola lavoro
g. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media
h. Potenziamento artistico e musicale
i. Educazione motoria e ad uno stile di vita sano.
PERSONALE ATA
1 Direttore SGA
7 Assistenti amministrativi
5 Assistenti tecnici
14 Collaboratori scolastici
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RISORSE STRUMENTALI
L’istituto si propone di adeguare annualmente la strumentazione e le attrezzature a disposizione dei
docenti e degli studenti attraverso la definizione di un Piano di acquisti proposto dai docenti
responsabili degli spazi attrezzati e sottoposto all’approvazione degli OO.CC. competenti.
La scuola condivide il Piano della Scuola Digitale e partecipa alla progettazione per i PON, ritenendo
strategiche per la propria organizzazione le azioni proposte attraverso i bandi nazionali.
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1.5 PIANO FORMAZIONE DOCENTI E ATA
Una delle novità più rilevanti della legge n. 107/2015 riguarda la formazione degli insegnanti, che il
comma 124 definisce come “obbligatoria, permanente e strutturale”. Tale disposizione è entrata in
vigore insieme con il resto della legge e quindi dal luglio 2015.
La formazione deve essere “certificata”, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR. Tutte le scuole
statali e le Università sono automaticamente soggetti accreditati. Tutti gli altri devono riportare in calce agli
attestati gli estremi del decreto ministeriale che conferisce loro l’accreditamento.
L’Istituto ha adottato le seguenti priorità formative:
a. Formazione per l'insegnamento di Discipline Non Linguistiche con metodologia CLIL
b. Innovazione didattica e metodologica per tutte le discipline
(Percorsi progettuali e strumenti didattici innovativi, da mettere a disposizione degli alunni, volti
sia al recupero sia al potenziamento; metodologie laboratoriali attive, interventi di peer-tutoring
ecc.)
c. La valutazione
d. Linguaggi e comunicazione - acquisizione di competenze relazionali e comunicative
e. Innovazione digitale e didattica laboratoriale
f. Problematiche relative ad alunni con Bisogni Educativi Speciali
g. Problematiche relative alla didattica per alunni stranieri
h. Primo soccorso
Alcune tematiche potranno essere svolte a scuola, cioè con corsi organizzati dalla stessa.
Anche per il personale ATA sono previste delle attività di formazione nell’ambito delle seguenti
priorità:
- Segreteria digitale
- Corso di primo soccorso
- Linguaggi e comunicazione - acquisizione di competenze relazionali e comunicative
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2 PARTE SECONDA
2.1 IDENTITÀ E MISSION
2.1.1
I have a dream
Martin Luther King (Atlanta, 1929 - Memphis, 1968), ecclesiastico battista, fu uno dei più importanti
leader del movimento americano per i diritti civili e principale sostenitore della resistenza non
violenta alla segregazione razziale. Ordinato pastore nel 1947, durante gli studi si imbatté nelle opere
di Ghandi, le cui idee divennero il nucleo della sua filosofia di protesta non violenta. Nel 1955 King,
per contrastare la politica razzista degli Stati del Sud, in contrasto con quanto le leggi indicavano, fu a
capo del boicottaggio dei mezzi pubblici di Montgomery; lo scopo era quello di protestare per
l’arresto di Rosa Parks, una donna di colore che si era rifiutata di cedere il posto a un passeggero
bianco. Nel corso della protesta, King fu arrestato, imprigionato e più volte minacciato di morte. Il
boicottaggio terminò nel 1956 con la sentenza della Corte Suprema che dichiarava illegale la
segregazione razziale sui trasporti pubblici della città. Il boicottaggio di Montgomery, rappresentò la
vittoria del movimento di protesta non violenta e il prestigio di M. L. King aumentò notevolmente. In
quello stesso periodo la leadership nera subì una profonda trasformazione ed emersero nuovi leader
e gruppi più radicali, come i Black Muslims di Malcom X, i Black Power e i Black Panthers, portatori di
diverse ideologie e metodi di lotta contro il razzismo.
Nel 1963 King condusse un’intensa campagna per i diritti civili a Birmingham, in Alabama, e altre città
in tutto il Sud per chiedere l’iscrizione dei neri nelle liste elettorali, l’abolizione della segregazione
razziale e il miglioramento della qualità dell’istruzione e degli alloggi. Durante queste campagne non
violente fu arrestato più volte. Il 28 agosto 1963 guidò la storica marcia interrazziale su Washington
dove pronunciò il famoso discorso: “I have a dream ...” (sogno che sulle rosse colline della Georgia i figli
degli antichi schiavi e i figli degli antichi padroni possano sedere insieme al tavolo della fratellanza). Nel 1964
fu insignito del premio Nobel per la pace. Il 4 aprile del 1968 venne assassinato a Memphis, da un
bianco J. Earl Ray a sua volta ucciso accoltellato nella cella dove doveva scontare una pena di 99 anni.
2.1.2
La storia del Martin Luther King
La scuola è stata fortemente voluta e realizzata grazie all’impegno e alla partecipazione di tante
persone: docenti, presidi, non-docenti e amministratori comunali. Nel 1981 fu istituita una classe di
Periti Aziendali e Corrispondenti in Lingue Estere quale sezione staccata del II ITC Parco-Nord di
Cinisello Balsamo e alcuni anni dopo, nel 1986, il Ministro della P.I. concesse l’autonomia che in anni a
noi vicini abbiamo dovuto difendere con tenacia. Durante questi anni accanto ai corsi PACLE sono
stati attivati anche corsi ERICA e nell’anno scolastico 2000-2001 è stato istituito il corso di Perito
per il Turismo per garantire un’offerta formativa ampia e flessibile. Nell’anno scolastico 2010-2011,
con la riforma del secondo ciclo di istruzione, sono stati attivati i seguenti nuovi percorsi
dell’istruzione Tecnica:
• Amministrazione, Finanza e Marketing: articolazione Relazioni Internazionali
per il Marketing;
• Turismo
Dall’anno scolastico 2011-2012 è stato attivato un corso di Liceo Linguistico dell’Istruzione
Liceale. A partire dallo stesso anno l’istituto è diventato Istituto di Istruzione Superiore per la
presenza dell’Istituto Tecnico e del Liceo.
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2.1.3
Funzioni strumentali
Sono stati individuati alcuni insegnanti a cui è stata attribuita una funzione particolare (funzione
strumentale) per incentivare e sviluppare attività che il Collegio Docenti ritiene essenziali per la
propria azione formativa: l’orientamento post-diploma e i rapporti con il mondo del lavoro, le attività
extra-curricolari espressive, l’informatica, la gestione del sito web dell’istituto.
I docenti che ricoprono le funzioni strumentali hanno sviluppato dettagliatamente progetti che
mirano tutti, da diversi punti di vista, alla formazione culturale globale dello studente.
•
•
•
•
I progetti Orientamento Post-Diploma e Rapporti col Mondo del Lavoro mirano a
contattare enti pubblici e privati con incontri tra esperti e studenti, per fornire agli studenti stessi
dati ed informazioni riguardanti il mondo del lavoro. Da questi incontri e da stage
aziendali/alternanza scuola-lavoro, della durata di due o tre settimane, gli alunni vengono aiutati a
realizzarsi come figure professionali da proporre sul mercato del lavoro.
Il progetto Attività Extra-Curricolari Espressive offre ai ragazzi, attraverso attività musicali e
teatrali, l’opportunità di esprimere se stessi e comunicare con gli altri con quei linguaggi che
maggiormente stimolano la loro creatività.
Il progetto Informatica mira alla diffusione dell’utilizzo delle nuove tecnologie attraverso attività
di approfondimento delle conoscenze e sviluppo delle competenze informatiche rivolte a tutta la
comunità scolastica; in particolare, organizza e gestisce i corsi e le sessioni d’esame ECDL,
coadiuva i docenti nelle operazioni di scrutinio e mantiene le strutture informatiche dell’istituto
aggiornate.
Il progetto Gestione Sito Web dell’Istituto ha lo scopo di rendere il sito web una
piattaforma comunicativa aperta alla comunità scolastica e al territorio in regola con le leggi che
riguardano la pubblicità istituzionale, la trasparenza, la valutazione e il merito; garantire la
comunicazione continua delle attività d’istituto; agevolare la dematerializzazione della
documentazione e gestire le aree pubblica e riservata secondo le necessità dell’istituto.
All’attività didattica e formativa è dato impulso e coordinamento da alcune commissioni: Cultura,
Informatica-ECDL, Orientamento in ingresso/uscita, Alternanza Scuola Lavoro, Viaggi, Stage
Linguistici all’estero, Progetti internazionali, PON, Uscite didattiche, Formazione classi, Qualità,
Educazione alla Salute e alla Legalità.
Gli studenti sono il cuore della nostra scuola e la loro partecipazione alla vita del King è vitale (chi ha
visitato l’Istituto durante la giornata aperta ne ha avuto una prova evidente). Senza il loro entusiasmo,
oltre alla quotidiana attività didattica, non ci sarebbero il gruppo teatrale, il coro e non sarebbe
possibile organizzare appuntamenti ormai abituali quali il Concerto di Natale ed i tornei sportivi.
La nostra è, dunque, una storia di continuità con la scelta compiuta quando, su richiesta dei nostri
alunni, abbiamo intitolato la scuola a Martin Luther King, esprimendo così la nostra convinzione che
la scuola sia un luogo dove si acquisiscono conoscenze, si sviluppano competenze e ci si relaziona con
gli altri nel rispetto delle diversità.
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2.2 GLI INDIRIZZI ATTIVATI
La nostra offerta formativa, alla luce del “Regolamento di Riordino dei Cicli” approvato dal
Consiglio dei Ministri il 4 febbraio 2010, comprende:
Istruzione Tecnica Settore Economico:
-
Amministrazione, Finanza e Marketing - Articolazione: Relazioni Internazionali per il Marketing
Turismo
Istruzione Liceale:
2.2.1
Liceo Linguistico
Quadri orari
L’attività curricolare dell’Istituto si svolge secondo i seguenti piani di studio, esemplificati dai quadri
orari:
2.2.1.1 Amministrazione, Finanza e Marketing
Articolazione - Relazioni Internazionali per il Marketing
Materie
I
II
III
IV
V
Lingua e Lett. Italiana
Lingua Inglese
Storia, Cittadinanza
e Costituzione
Matematica
II Lingua Comunitaria
III Lingua Straniera
Economia Aziendale
e Geopolitica
Diritto
Informatica
Diritto ed Economia
Scienze Integrate
(Scienze Terra e Biolog.)
Scienze Integrate (Fisica)
Scienze Integrate (Chimica)
Geografia
Relazioni Internazionali
Tecnologie Comunicazione
Scienze Motorie e Sportive
Religione Cattolica
o Attività Alternative
4
3
4
3
4
3
4
3
4
3
2
4
3
2
4
3
2
3
3
3
2
3
3
3
2
3
3
3
2
2
5
2
5
2
6
2
2
2
2
3
Totale ore
2
2
2
2
2
2
2
3
2
3
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
32
32
32
32
32
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2
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2.2.1.2 Turismo
Materie
I
II
III
IV
V
Lingua e Lett. Italiana
Lingua Inglese
Storia, Cittadinanza
e Costituzione
Matematica
II Lingua Comunitaria
III Lingua Straniera
Scienze Integrate
(Scienze Terra e Biolog.)
Scienze Integrate (Fisica)
Scienze Integrate (Chimica)
Geografia
Geografia Turistica
Informatica
Econ. Aziendale
Dir. Economia
Diritto e Leg. Turistica
Disc. Turistiche Aziendali
Arte e Territorio
Scienze Motorie e Sportive
Religione Cattolica
o Attività Alternative
4
3
4
3
4
3
4
3
4
3
2
4
3
2
4
3
2
3
3
3
2
3
3
3
2
3
3
3
2
2
2
2
2
2
3
4
2
2
3
4
2
2
Totale ore
3
2
2
2
2
3
2
2
2
2
2
3
4
2
2
1
1
1
1
1
32
32
32
32
32
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Dall’anno scolastico 2011/12 il “Martin Luther King” arricchisce la sua offerta formativa con il
Liceo Linguistico, percorso liceale in linea con la progettazione formativa nell’ambito linguisticointerculturale, che l’Istituto ha affinato nel corso degli anni con progetti specifici e con la
collaborazione con reti formali e informali italiane e straniere.
2.2.1.3 Liceo Linguistico
Materie
I
II
III
IV
V
Lingua e Lett. Italiana
Lingua Latina
1 Lingua e cultura stran.*
2 Lingua e cultura stran.*
3 Lingua e cultura stran.*
Storia e Geografia
Matematica**
Scienze Naturali***
Storia
Filosofia
Fisica
Storia dell’Arte
Scienze Motorie e Sportive
Religi. Cattolica/Alternat.
4
2
4
3
3
3
3
2
4
2
4
3
3
3
3
2
4
4
4
3
4
4
3
4
4
3
4
4
2
1
2
1
2
2
2
2
2
2
2
1
2
2
2
2
2
2
2
1
2
2
2
2
2
2
2
1
Totale ore
27
27
30
30
30
* Con
1 ora settimanale di conversazione madrelingua
** Con Informatica al primo biennio
*** Biologia , Chimica, Scienze della Terra
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2.2.2
I Profili Professionali
2.2.2.1 Istruzione Tecnica
2.2.2.1.1
Il Profilo Professionale del Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing
Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei
macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e
processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e
controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale.
Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per
operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento
organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
Attraverso il percorso generale, è in grado di:
•
Rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed
extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;
•
Redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
•
Gestire adempimenti di natura fiscale;
•
Collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
•
Svolgere attività di marketing;
•
Collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
•
Utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione,
finanza e marketing.
Nell’articolazione Relazioni Internazionali per il Marketing, il profilo si caratterizza per il riferimento
sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere ed appropriati
strumenti tecnologici, sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e
internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo Amministrazione, Finanza e
Marketing, articolazione Relazioni Internazionali per il Marketing, consegue risultati di
apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
1. Riconoscere e interpretare:
• Le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni
in un dato contesto;
• I macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità
di un’azienda;
• I cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il
confronto tra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto
tra aree geografiche e culture diverse.
2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare
riferimento alle attività aziendali.
3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento
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alle differenti tipologie di imprese.
4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare
soluzioni efficaci rispetto a situazioni date.
5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse
umane.
6. Gestire il sistema della rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità
integrata.
7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione,
analizzandone i risultati.
8. Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con
riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato.
9. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella
ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose.
10. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa,
per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.
11. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla
luce dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa.
2.2.2.1.2
Il Futuro del Diplomato Relazioni Internazionali per Il Marketing
1. Inserimento nel mondo del lavoro
•
Industria e commercio (import-export in aziende di produzione, agenzie commerciali,
agenzie e succursali di aziende straniere);
Enti di tramite (consolati, camere di commercio, enti fieristici, enti pubblici);
•
Editoria (servizio estero);
•
Trasporti (passeggeri e merci);
•
Credito (ufficio estero);
•
Assicurazioni (servizio estero);
•
Pubblicità;
•
Mass media;
•
Moda e design
•
2. Proseguimento degli studi
•
Possibilità di accedere a corsi di formazione professionale specialistici (tecnico di marketing,
import-export, ecc.);
•
Possibilità di accedere a tutte le facoltà universitarie con particolare attenzione ai corsi di
studio ad indirizzo linguistico, economico-giuridico (lingua e letteratura straniera, economia
e commercio, giurisprudenza, scienze economiche-bancarie, scienze politiche).
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2.2.2.1.3
Il Profilo Professionale del Diplomato in Turismo
Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore
turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed
internazionali, della normativa civilista e fiscale dei sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione
integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico,
paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle
linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia
all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel
contesto internazionale.
E’ in grado di:
•
•
•
•
•
Gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del
patrimonio paesaggistico, artistico culturale, artigianale, enogastronomico del territorio;
Collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani
di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata;
Utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale per proporre
servizi turistici anche innovativi;
Promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale;
Intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e
commerciali.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo Turismo consegue i risultati
di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
1. Riconoscere e interpretare:
• Le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le ripercussioni
nel contesto turistico;
• I macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell’impresa
turistica;
• I cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il
confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree
geografiche e culturali diverse.
2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare
riferimento a quella del settore turistico.
3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi.
4. Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare
soluzioni funzionali alle diverse tipologie.
5. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata
specifici per le aziende del settore Turistico.
6. Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio
culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile.
7. Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese
o prodotti turistici.
8. Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici.
9. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del
personale dell’impresa turistica.
10. Utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche.
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2.2.2.1.4
Il Futuro del Diplomato in Turismo
1. Inserimento nel mondo del lavoro
• Attività in proprio:
• Tour operator
• Agenzia di viaggio e franchising
• Turismo su web
• Professioni turistiche: guida, accompagnatore, animatore
• Impiego presso:
• Agenzia di viaggio / tour operator
• Compagnie aeree, marittime e di trasporti
• Servizi turistici / servizi alberghieri
• Servizi di ricezione congressuale, fiere ed eventi turistico-culturali
• Editoria specializzata
• Enti pubblici:
• Aziende di promozione turistica
• Assessorati al turismo di regioni e province.
2. Proseguimento negli studi
• Possibilità di accedere a corsi di formazione professionale specialistici
• Possibilità di accedere a tutte le facoltà universitarie con particolare attenzione ai
corsi di studio ad indirizzo linguistico, economico-giuridico (lingua e letteratura
straniera, economia e commercio, giurisprudenza, scienze economico-bancarie,
scienze politiche).
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2.2.2.2 Istruzione Liceale
2.2.2.2.1
Il Profilo Educativo, Culturale e Professionale dello Studente Liceale ed in particolare del Liceo
Linguistico
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte
personali”. (Art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dei licei…”).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del
lavoro scolastico:
• Lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
•
La pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
•
•
L’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici,
saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
L’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
•
La pratica dell’argomentazione e del confronto;
•
La cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
• L’uso di strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che
solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare. La progettazione delle istituzioni
scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti
formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta formativa; la libertà
dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti
sono decisive ai fini del successo formativo.
“Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida
lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze
necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per
comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6
comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
•
•
•
•
•
Aver acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
Aver acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
Saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali
utilizzando diverse forme testuali;
Riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed
essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
Essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
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•
•
Conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso
lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee
fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
Sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di
scambio.
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2.3 STRUTTURE DIDATTICHE
• Auditorium: spazio polivalente con 180 posti a sedere per ospitare eventi e manifestazioni
organizzate dall’Istituto; in questo spazio si svolgono anche: gli Open Day, i collegi docenti, le
assemblee degli studenti, incontri/eventi culturali e gli spettacoli teatrali e musicali organizzati
dagli studenti/docenti durante l'anno scolastico.
• Laboratori
o Laboratori di informatica: uno dei quali è Test Center ECDL
o Laboratorio di Fisica e Chimica
o Laboratorio di Musica
• Aula Video – Aula PC Alunni – Biblioteca
• Aula Docenti
• Palestra
• Palazzetto dello Sport
• Campi Sportivi e Pista di Atletica
• Sala Medica
• Aule
Il Martin Luther King al servizio degli Studenti
• Accoglienza Alunni Classi Prime
• Orientamento
• Orientamento teorico informativo-formativo agli alunni della secondaria di primo grado
• Orientamento operativo: stage triennio
• Orientamento universitario e post diploma
• Servizio di Consulenza Psicologica: Sportello di ascolto
• Corsi E.C.D.L. – Patente Europea del Computer
• Certificazioni Linguistiche
• Full Immersion nelle lingue straniere
• Corsi di lingue straniere non comunitarie: Cinese, Giapponese, Russo e Arabo
• Apertura pomeridiana dell’Istituto
• Il Servizio di Segreteria
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2.3.1
Il Martin Luther King al servizio degli ex Studenti
2.3.1.1 Attività di intermediazione
L'art. 29 della legge 111/2011 offre agli Istituti superiori (e alle Università) la possibilità di occuparsi di
intermediazione, cioè di promuovere l'attività di incontro tra domanda e offerta di lavoro, utilizzando
l'autorizzazione prevista dall'art.6 della L.276/2003 - Regimi particolari di autorizzazione (1). In
sostanza, l’Istituto intende aiutare i propri diplomati ad inserirsi nel mercato del lavoro, seguendo le
indicazioni fornite congiuntamente dal Ministero del Lavoro e dal MIUR con la circolare del 4/8/2011
con oggetto "obbligo di pubblicazione dei curricula degli studenti e dei laureati e servizi di placement"
e applicare quanto contenuto nel Decreto del 20/09/2011 del Ministero del Lavoro (DML
20/09/2011) concernente "Modalità di interconnessione a ClicLavoro di Università e altri soggetti
autorizzati all'esercizio dell'attività di intermediazione".
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2.4 LE SCELTE EDUCATIVE
Il nostro Istituto ritiene che compito fondamentale della scuola sia garantire a chi lo frequenta:
Lo sviluppo di tutte le sue potenzialità e la capacità di orientarsi nel mondo in cui vive (sia
esso l’ambiente di più diretto riferimento, o lo spazio sempre più esteso della
comunicazione e dell’interscambio), al fine di raggiungere un equilibrio attivo e dinamico
con esso;
• L’assimilazione e lo sviluppo delle capacità di comprendere, costruire, criticare
argomentazioni e discorsi, per dare significato alle proprie esperienze e anche difendersi da
messaggi talvolta truccati in termini di verità e di valore.
Porsi questo obiettivo significa impegnare la scuola ad una duplice finalità:
•
•
•
Delineare una programmazione culturale di base, necessaria per il successivo sviluppo delle
capacità di capire, fare, prendere decisioni, progettare e scegliere in modo efficace il
proprio futuro, innescare processi di integrazione culturale, sociale e lavorativa;
Pianificare un’offerta formativa che riconosca il valore imprescindibile della tradizione
storica e la ponga in relazione con la contemporaneità e con il contesto culturale e sociale.
Quindi l’Istituto è particolarmente attento:
-
All’inclusione degli alunni stranieri
Nel nostro Istituto, da anni vengono attuati dei progetti che mirano soprattutto a:
o Contribuire al rafforzamento dell’identità personale culturale per il superamento del
disagio legato alla condizione di immigrato,
o Promuovere l’integrazione attraverso lo studio della cultura e della storia italiana
o Favorire il confronto interculturale, attraverso percorsi comuni con i compagni
Allo scopo la scuola è dotata di un Protocollo di Accoglienza, un’intesa che, deliberata
dal Collegio dei docenti, contiene:
o Indicazioni riguardanti l’inserimento degli alunni immigrati, con particolare
attenzione ai neo arrivati
o Definizione dei compiti e ruoli degli operatori scolastici
o Le fasi dell’accoglienza e delle attività di facilitazione per l’apprendimento della lingua
italiana L2.
Tale strumento di lavoro viene integrato e rivisto sulla base delle esperienze realizzate.
-
All’inclusione degli alunni disabili
o Il soggetto diversamente abile e la sua famiglia rappresentano, con le loro specifiche
necessità e richieste, il baricentro e il metro di giudizio di una rete di servizi che
vanno garantiti in modo coordinato e complessivo, superando le attuali rigidità e gli
accavallamenti fra competenze di Enti e Istituzioni diverse, per raggiungere il
doveroso risultato di seguire coerentemente tutto il percorso vitale di educazione e
di inserimento sociale della personale diversamente abile.
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Criteri di effettuazione delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione
1) Le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione devono essere adeguatamente preparati nel corso
delle attività in classe di cui sono momento significativo di esperienza; quindi i docenti
proponenti le uscite metteranno in evidenza brevemente gli obiettivi cognitivi e formativi,
mentre i docenti proponenti i viaggi dovranno:
a) indicare le motivazioni, gli obiettivi, le programmazioni disciplinari che rendono il
viaggio un’esperienza significativa;
b) presentare un programma dettagliato delle singole giornate indicando anche come si
svolgeranno i tempi delle serate.
2) Le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione sono deliberati dal Consiglio di classe sulla base di
una programmazione annuale. Tale programmazione rientra nel Progetto Educativo di Classe
e non supera, nel complesso totale delle attività previste, il limite di 8 giorni per il biennio e di
12 giorni per il secondo biennio e l’anno terminale (compresa l’opzione stage all’estero ed
escluse le uscite per l’orientamento in quinta). È cura del coordinatore di classe verificare il
totale delle attività.
3) In occasione di mostre o di attività per cui non sia stata possibile una preventiva
programmazione a causa di tempi sfasati rispetto alle riunioni degli organi di partecipazione, il
CdC può riunirsi e deliberare in merito.
4) Nella fase di progettazione e preparazione delle uscite didattiche e dei viaggi d’istruzione è
coinvolta l’intera classe. È auspicabile che tutti gli studenti partecipino all’attività, fatti salvi i
legittimi motivi di salute e personali che il docente proponente l’uscita o il viaggio verificherà
con la dovuta discrezione ma con preoccupazione educativa. In ogni caso è necessario avere
la partecipazione del 75% degli studenti componenti la classe.
5) Per alcune uscite sportive è possibile la libera adesione per gruppi omogenei di alunni sulla
base di una programmazione annuale autorizzata dal Dirigente Scolastico.
6) Nel secondo biennio e nell’anno terminale, in alternativa al viaggio di istruzione in Italia o
all’estero (regolamentato al punto 2), sono previsti stage linguistici all’estero (a libera
adesione) e scambi culturali della durata massima di 6 giorni. I viaggi di istruzione in Italia
potranno essere effettuati previa esperienza di potenziamento linguistico.
7) Gli studenti non partecipanti ai viaggi d’istruzione devono frequentare regolarmente le lezioni
e sarà compito del consiglio di classe programmare attività didattiche specifiche per loro.
8) Le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione prevedono un accompagnatore ogni 15 studenti e
comunque due accompagnatori per viaggi di più giorni anche con gruppi inferiori ai 15 alunni.
9) I docenti accompagnatori devono relazionare al Dirigente Scolastico in merito ai dati
organizzativi, educativi e didattici seguenti al viaggio d’istruzione o alla visita, compilando
apposita scheda di valutazione.
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2.5 PROGETTI E ATTIVITÀ
Oltre al perseguimento dei traguardi individuati nel RAV e all’attuazione del Piano di Miglioramento,
l’Istituto prevede per l’arricchimento dell’offerta formativa una serie di progetti e attività rivolti agli
studenti (allegato 2):
2.5.1
2.5.2
-
Progetti delle Funzioni Strumentali
Progetto Orientamento in uscita
Progetto Amministrazione sito d’Istituto
Progetto Informatica per l’Istituto
Progetto Attività espressive (Laboratorio teatrale e Laboratorio musicale)
Progetti delle Commissioni
Orientamento in ingresso
GLI - Gruppo di lavoro per l'Inclusione
Progettazione PON
Progetto ECDL
Potenziamento linguistico 2015-16;
Progetto Erasmus+;
Didattica non formale (“La bottega del racconto" – concorso di poesia "Patricia Quintana” concorso "Opuscolo per un museo/galleria d'arte"
Progetto StrakingPlus;
Progetto Sportivo;
AlmaDiploma - Almaoriéntati
Progetto Educazione alla Salute e alla Legalità
Quotidiano in classe
Progetto Peer to Play
Parlare cinese, giapponese
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2.6 LA VALUTAZIONE
Per verificare la situazione della classe all’inizio del biennio e predisporre un’attività didattica
mirata viene effettuata una valutazione diagnostica attraverso i test d’ingresso per le classi
prime.
Per classificare il profitto degli alunni vengono effettuate verifiche sommative. Queste servono
a rilevare il livello di apprendimento della materia in base agli obiettivi prefissati al termine di una
fase di insegnamento e si attuano attraverso:
Prove orali, scritte e pratiche (formative, intermedie e sommative)
- Test
- Riassunti
- Relazioni
- Saggi scritti ecc.
- Esercizi a casa
- Questionari
- Discussioni di casi
- Esercitazioni complesse
Le cadenze previste sono:
-
scritti e 2 orali nel trimestre (per le discipline con prove scritte e orali)
-
scritti e 2 orali nel pentamestre (per le discipline con prove scritte e orali)
Per quanto riguarda la misurazione si adotta la scala dei voti dall’1 al 10 secondo la
corrispondenza tra i voti e i livelli di competenza riportata dalla scheda. Si tenderà ad usare tutta
la scala e a ridurre l’uso dei decimali al mezzo voto.
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2.6.1
Definizione Criteri Comuni
2.6.1.1 Corrispondenza tra livelli di competenza e voti
Livello
Voti
1
2
Non
3
Conoscenze
Abilità
Mancanti
Molto ridotte e travisate
Molto ridotte e confuse
Non sa applicare o applica in
modo disorganico le poche
conoscenze acquisite.
Incomplete e disorganiche
Parziali con inesattezze
Applica in modo impreciso e
parziale le conoscenze
acquisite.
Raggiunto
4
5
Base
6
Essenziali
7
Complete
Applica le conoscenze
acquisite in modo semplice
e corretto.
Applica le conoscenze
acquisite in modo complesso
e completo.
Intermedio
8
Complete e approfondite
9
Approfondite e articolate
Avanzato
10
Arricchite da studio e
ricerca personale
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Applica le conoscenze
acquisite in modo
completo, approfondito e
con un buon grado di
personalizzazione e
originalità.
Competenze
Responsabilità e Autonomia
In situazione nota e strutturata,
necessita di continui stimoli e di
continua e diretta supervisione.
Si assume la responsabilità dello
svolgimento di un compito
semplice.
Lavora con una certa
autonomia sotto diretta
supervisione.
Si assume una certa
responsabilità per la valutazione
e il miglioramento del compito
svolto.
Sa autogestire lo svolgimento di
compiti assegnati in contesti
prevedibili ma soggetti a qualche
cambiamento.
È consapevole e responsabile
della valutazione del compito
svolto e dei possibili
miglioramenti delle proprie
prestazioni e di quelle altrui.
Sa gestire e supervisionare il
proprio compito in contesti
soggetti a cambiamenti
imprevedibili.
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Nella valutazione finale accanto al profitto costituiscono elementi di giudizio anche i seguenti
elementi non cognitivi:
-
Partecipazione: intesa come attenzione durante le lezioni, interesse alla materia, collaborazione con i
compagni e docenti.
-
Impegno: inteso come rispetto delle scadenze e delle verifiche, utilizzo adeguato delle proprie
potenzialità.
-
Metodo di studio: inteso come capacità di organizzare e programmare il proprio lavoro, capacità di
cogliere i dati essenziali del testo, capacità di collegare i vari argomenti e di prendere appunti.
-
Progressione: inteso come miglioramento delle conoscenze e delle abilità precedenti.
-
Sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza.
-
Situazioni particolari: inerenti la salute e la famiglia
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-
Criteri per la valutazione del comportamento
Il Collegio dei docenti si riferisce alla seguente tabella che associa un voto a determinati
comportamenti:
Voto
Indicatori
Rispetto
scadenze e
consegne;
disponibilità del
Materiale
Scolastico
Attenzione e
partecipazione
alla vita della
classe; presenza
a scuola
Rispetto delle
regole di
comportamento
nell’ambiente e
con il personale
scolastico
Sanzioni
disciplinari
5
6
7
8
Lo studente non
rispetta scadenze
e regole. Non
dispone del
materiale
scolastico.
Non rispetta quasi
mai le scadenze e
le consegne.
Non dispone
quasi mai del
Materiale
scolastico.
Spesso non
rispetta scadenze
e consegne;
talvolta è
sprovvisto del
materiale
scolastico.
Quasi sempre
rispetta scadenze
e consegne; è
provvisto quasi
sempre del
Materiale
scolastico.
E’ rispettoso di
scadenze e
consegne e
dispone del
materiale
scolastico.
Non è coinvolto
dalla vita
scolastica ed i
suoi interventi
risultano fonte di
dispersione e di
grave disturbo per
l’attività didattica.
Non rispetta
l’orario di inizio e
termine delle
lezioni, giustifica
le assenze solo
dopo reiterate
richieste.
Assume un
comportamento
scorretto con
compagni,
docenti e tutto il
personale
scolastico
creando motivi
di disagio sia nel
periodo di
permanenza
nella sede
scolastica, sia
nelle attività di
carattere posti in
educativo
essere al di fuori
di essa. Causa
danni alle
attrezzature,
locali e laterale
didattico.
Riporta note
disciplinari e
provvedimenti
di sospensione
ai quali non
segue
un
ravvedimento
(II quadrimestre)
Non partecipa alla
vita di classe e
spesso i suoi
Interventi
risultato fonte di
dispersione per
l’attività didattica.
Di norma non
giustifica le
assenze nei tempi
previsti.
Partecipa solo
saltuariamente
alla vita della
classe e talvolta i
suoi interventi
risultano di
disturbo per
l’attività didattica.
Talvolta non
giustifica
puntualmente le
assenze.
Partecipa alla vita
della classe se
sollecitato ed in
Modo
discontinuo.
Non sempre
Giustifica
puntualmente le
assenze.
Partecipa
attivamente alla
vita della classe.
Giustifica
puntualmente le
assenze.
Il comportamento
non è corretto
con
compagni,
docenti e
Personale
scolastico e non
rispettoso delle
strutture.
Il comportamento
non è sempre
corretto con
compagni,
docenti e
personale
scolastico e non è
sempre
rispettoso delle
strutture
Il comportamento
è abbastanza
corretto con
compagni,
docenti e
Personale
scolastico ed è
abbastanza
rispettoso
delle
strutture.
Il comportamento
è corretto con
compagni,
docenti e
personale
scolastico ed è
rispettoso delle
strutture.
Riporta note
disciplinari e/o
provvedimenti
di sospensione.
Riporta note
disciplinari.
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9
10
Rispetta sempre
scadenze e
consegne; porta
sempre il
materiale
scolastico
necessario per il
proficuo
svolgimento delle
lezioni.
Partecipa
attivamente e pro
positivamente alla
vita della classe.
Le sue assenze
sono sempre
puntualmente
giustificate.
Tiene un
comportamento
corretto e
rispettoso.
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2.7 ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO
Per arginare la dispersione scolastica e sostenere gli alunni in difficoltà il nostro Istituto attua le
seguenti strategie di recupero:
a) corsi di recupero al termine dell’attività didattica di fine anno nelle materie stabilite dal
Collegio dei Docenti;
b) recupero in itinere durante tutto l’anno scolastico e in particolare per una settimana dopo la
valutazione del primo periodo
Le discipline per le quali, al termine degli scrutini, verranno attivati i corsi di recupero sono:
Italiano, Latino, Lingue straniere, Matematica, Discipline economico- aziendali.
Tale orientamento, peraltro in linea con i dati statistici forniti dal Ministero, è supportato dalle
indicazioni emerse nei Consigli di materia, riportate di seguito:
Trattasi di discipline fondamentali per l’acquisizione di abilità trasversali (Italiano) e discipline di
indirizzo (Lingue Straniere, Latino, Discipline economico-aziendali, Matematica) per le quali la
rielaborazione da parte dello studente può essere effettuata più efficacemente con la mediazione
dell’insegnante e per le quali è prevista una valutazione orale e scritta.
Per le seguenti materie il recupero dell’insufficienza sarà effettuato individualmente dallo studente,
opportunamente indirizzato e stimolato dal docente, con attività di rinforzo da effettuarsi a casa
e/o a scuola a cui seguiranno prove di verifica:
• Storia Cittadinanza e Costituzione, Geografia, Diritto ed Economia, Scienze Naturali,
Scienze Integrate, Fisica, Chimica, Scienze della Materia, Storia dell’Arte, Relazioni
Internazionali, Filosofia, Informatica e Tecnologie della Comunicazione, Scienze Motorie e
Sportive.
Per favorire l’inserimento degli studenti stranieri, sono previsti corsi di potenziamento dell’abilità
linguistica per migliorare la capacità di comprensione dei messaggi e rendere più adeguato l’uso
delle strutture grammaticali di base.
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2.8 COMUNICAZIONI SCUOLA – FAMIGLIA
Le informazioni alle famiglie vengono date attraverso i seguenti strumenti:
-
Registro elettronico e sito web del King
-
Colloqui con i singoli docenti in orario scolastico (preferibilmente su appuntamento)
-
Colloqui con i singoli docenti in occasione del ricevimento serale
-
Schede valutative del primo e del secondo periodo scaricabili dal registro elettronico
-
Partecipazione ai consigli di classe come da calendario
-
Sms (messaggi brevi su telefono cellulare dei genitori)
-
La Presidenza comunicherà con le famiglie attraverso circolari
-
Colloqui su appuntamento con il Dirigente Scolastico
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2.9 RAPPORTI CON TERRITORIO E UTENZA
L’Istituto ricerca da sempre contatti con gli enti locali, con soggetti organizzati del territorio e con
l’utenza per acquisire eventuali proposte da utilizzare nella redazione del Piano. Tali rapporti si sono
tradotti in un confronto costruttivo sull’attività progettuale dell’Istituto e nell’impegno per un
collaborazione costante nell’interesse della scuola. In particolare dall’anno scolastico 2015-2016 è
stato attivato il primo Comitato Genitori della storia del ML King.
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2.10 L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
L’Alternanza Scuola Lavoro, metodologia didattica che consente agli studenti di mettere in campo le
proprie conoscenze e di acquisire competenze, unendo sapere e saper fare, entra nel nostro sistema
scolastico nel 2003, con la legge 53 del 28 marzo 2003 e con il decreto legislativo 15 aprile 2005, n.
77. Il progetto a partire dall’anno scolastico 2015/16 è stato aggiornato alla luce delle indicazioni
normative presenti nella della legge 107/15 (commi da 33 a 44) che ha reso obbligatoria l’attuazione
di percorsi formativi in Alternanza nel secondo ciclo di istruzione “al fine di incrementare le
opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti”. La 107 prevede percorsi obbligatori di
alternanza nel II biennio e nell'ultimo anno della scuola secondaria di II grado, con tirocini della durata
di almeno 400 h. negli Istituti Tecnici e di 200 h. nei Licei.
L’applicazione dell’ASL alterna periodi di formazione in aula e periodi di apprendimento mediante
esperienze di lavoro; questo permette agli studenti di:
- incrementare le loro capacità di orientamento, guidandoli nella scoperta delle vocazioni
personali, dei propri interessi;
- accrescere la motivazione allo studio;
- ampliare le opportunità di lavoro.
2.10.1 Classi seconde
Nelle classi seconde di entrambi gli indirizzi è prevista una prima attività di sensibilizzazione al
contesto lavorativo e alle tematiche del lavoro, condotta prevalentemente nell’ambito delle discipline
curricolari.
2.10.2 Classi terze indirizzo Tecnico
La fase di orientamento si completa con le visite a realtà aziendali, coerenti con l’indirizzo di studio,
nel corso delle quali gli studenti hanno l’opportunità di confrontarsi con le figure professionali del
settore. Durante le attività didattiche del terzo anno vengono approfonditi gli aspetti teorici relativi
alle tematiche utili per la realizzazione dell’Alternanza e si presta attenzione all’individuazione della
competenze da sviluppare. In proposito gli studenti frequentano un corso di pre-tirocinio progettato
con esperti dell’Associazione Brianza Solidale e partecipano a un corso sui temi della sicurezza nei
luoghi di lavoro della durata di 4 ore tenuto dal RSPP (responsabile del servizio di prevenzione e
protezione) dell'Istituto. Al termine dell'attività viene rilasciata una certificazione. Quindi gli studenti
vengono inseriti nelle sedi di tirocinio coerenti con il percorso di studi. L’attività si svolge durante
l’a.s. per due settimane (70 ore - dal 22 febbraio 2016 al 5 marzo 2016) e al termine dell’anno
scolastico (70 ore dal 13 giugno 2016 al 25 giugno 2016). Durante le attività di tirocinio, gli studenti
compilano le griglie di osservazione, predisposte dalla Commissione “Orientamento post
Diploma/Alternanza Scuola-Lavoro e il Diario di bordo, sulla base delle indicazioni fornite dagli
insegnanti. Tale documentazione, unita a una prova pluridisciplinare, servirà come verifica delle
attività svolte e per l’attribuzione dei crediti formativi.
2.10.3 Classi terze indirizzo Liceale
La fase di orientamento si completa con le visite a realtà aziendali, coerenti con l’indirizzo di studio,
nel corso delle quali gli studenti hanno l’opportunità di confrontarsi con le figure professionali del
settore. Durante le attività didattiche del terzo anno vengono approfonditi gli aspetti teorici relativi
alle tematiche utili per la realizzazione dell’Alternanza e si presta attenzione all’individuazione della
competenze da sviluppare. In proposito gli studenti frequentano un corso di pre-tirocinio progettato
con esperti dell’Associazione Brianza Solidale e partecipano a un corso sui temi della sicurezza nei
luoghi di lavoro della durata di 4 ore tenuto dal RSPP (responsabile del servizio di prevenzione e
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protezione) dell'Istituto. Al termine dell'attività viene rilasciata una certificazione. Quindi gli studenti
vengono inseriti nelle sedi di tirocinio (anche all’estero) coerenti con il percorso di studi. L’attività si
svolge durante l’a.s. per due settimane (70 ore - dal 22 febbraio 2016 al 5 marzo 2016). Durante le
attività di tirocinio, gli studenti compilano le griglie di osservazione, predisposte dalla Commissione
“Orientamento post Diploma/Alternanza Scuola-Lavoro e il Diario di bordo, sulla base delle
indicazioni fornite dagli insegnanti. Tale documentazione, al rientro a scuola, servirà, oltre a una
prova pluridisciplinare, come verifica delle attività svolte e attribuzione dei crediti formativi.
2.10.4 Classi quarte indirizzo Tecnico
Durante le attività didattiche del quarto anno vengono potenziati gli aspetti teorici relativi alle
tematiche utili per la realizzazione dell’Alternanza e si incrementano le competenze da sviluppare. Gli
studenti vengono inseriti nelle sedi (anche all’estero) di tirocinio coerenti con il percorso di studi.
L’attività si svolge durante l’a.s. per tre settimane (90 ore – dal 1 febbraio 2016 al 22 febbraio 2016).
Durante le attività di tirocinio, gli studenti compilano le griglie di osservazione e il Diario di bordo,
sulla base delle indicazioni fornite dagli insegnanti. Tale documentazione, al rientro a scuola, servirà,
oltre a una prova pluridisciplinare, come verifica delle attività svolte e attribuzione dei crediti
formativi. Inoltre, a conclusione del percorso, gli studenti frequentano un corso di post-tirocinio
gestito dagli esperti dell’Associazione Brianza Solidale.
2.10.5 Classi quarte indirizzo Liceale
Durante le attività didattiche del quarto anno vengono potenziati gli aspetti teorici relativi alle
tematiche utili per la realizzazione dell’Alternanza e si incrementano le competenze da sviluppare. Gli
studenti vengono inseriti nelle sedi (anche all’estero) di tirocinio coerenti con il percorso di studi.
L’attività si svolge durante l’a.s. per tre settimane (90 ore – dal 1 febbraio 2016 al 22 febbraio 2016).
Durante le attività di tirocinio, gli studenti compilano le griglie di osservazione e il Diario di bordo,
sulla base delle indicazioni fornite dagli insegnanti. Tale documentazione, al rientro a scuola, servirà,
oltre a una prova pluridisciplinare, come verifica delle attività svolte e attribuzione dei crediti
formativi. Inoltre, a conclusione del percorso, gli studenti frequentano un corso di post-tirocinio
gestito dagli esperti dell’Associazione Brianza Solidale.
2.10.6 Classi quinte
Per le classi quinte non sono previste attività di tirocinio, sono invece attuate tutta una serie di azioni
orientative verso il mondo del lavoro nell’ambito del progetto di Orientamento in uscita.
2.10.7 Modalità di certificazione delle competenze
Sulla base di griglie valutative compilate dai tutor aziendali, in cui sono indicate competenze, abilità e
relativi livelli, e sulla base di schede elaborate dallo studente e valutate dal consiglio di classe, viene
redatta una certificazione delle competenze strutturata come segue:
Elenco delle competenze acquisite
Elenco delle abilità relative ad ogni competenza
Livello delle abilità
Livello in ogni singola competenza (non raggiunto, intermedio, avanzato).
“La certificazione delle competenze viene inserita nel curricolo dello studente e deve essere acquisita entro la
data dello scrutinio di ammissione agli esami di Stato; essa concorre alla determinazione del voto di profitto
delle discipline coinvolte nell’esperienza di Alternanza e del voto di condotta, partecipando all’attribuzione del
credito scolastico (dalla Guida Operativa per la scuola del MIUR)”.
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3 PARTE TERZA
3.1 SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI
L’Istituto è gestito e organizzato in base al seguente organigramma:
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In riferimento agli ASPETTI AMMINISTRATIVO-CONTABILI della progettazione, si sottolineano i seguenti
principi:
-
-
-
-
-
La gestione e amministrazione deve essere improntata ai criteri di efficienza, efficacia,
economicità, trasparenza, nonché dei principi e criteri in materia di valutazione delle strutture
e di tutto il personale delle amministrazioni pubbliche e di azione collettiva.
L'attività negoziale, nel rispetto delle prerogative previste dai Regolamenti Europei, dalle leggi,
dal Codice dei contratti pubblici e dai rispettivi Regolamenti, nonché dal Regolamento di
contabilità (D.I. n. 44/2001) in capo al Dirigente Scolastico, sarà improntata al massimo della
trasparenza e della ricerca dell’interesse primario della scuola.
Il conferimento di incarichi al personale esterno (disciplinata dall'art. 40 del D.I. n. 44/2001)
dovrà avvenire nel rispetto dei criteri approvati con relativo regolamento da predisporre. Gli
incarichi saranno conferiti dopo aver accertato la mancanza di personale interno con pari
professionalità, di casi che rendano incompatibili gli insegnamenti e sulla base di criteri che
garantiscano il massimo della professionalità.
I compensi per attività aggiuntive devono corrispondere a prestazioni effettivamente rese,
risultanti da riscontri oggettivi, e devono essere corrisposti nei tempi concordati, a seguito
delle reali riscossioni e nei provvedimenti di attribuzione, che devono essere emanati sulla
base della disponibilità degli interessati e dei criteri stabiliti dalla Contrattazione Integrativa
d’Istituto.
Devono essere implementati i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa.
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