LAZIOSANITÀ AGENZIA DI SANITÀ PUBBLICA Progetto europeo EPICE Sintesi dei risultati dello studio su morti fetali e nati vivi con età gestazionale 22-31 settimane nella Regione Lazio Settembre 2013 Elenco Neonatologi referenti EPICE Alegiani Caterina (Ospedale San Pietro-Fatebenefratelli); Campelli Maristella (Policlinico Umberto I); Caravale Barbara (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù); Casati Alessandra (Ospedale di Belcolle); Cristini Loredana (Ospedale Sant'Eugenio); Crosio Gaia (Azienda Ospedaliera San Camillo); De Santis Andrea (Ospedale San Giovanni Calibita–Fatebenefratelli); Minervini Benedetta, Palamides Sabrina (Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata); Paolillo Piermichele (Policlinico Casilino); Papacci Patrizia (Policlinico Gemelli); Picone Simonetta (Policlinico Casilino); Sbaraglia Tiziana (Azienda Ospedaliera San Camillo); Stirati Iolanda (Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata); Valentini Fabiola (Azienda Ospedaliera San Filippo Neri). Elenco Ostetrici referenti EPICE Antolini Sabrina (Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata); Arnaldi Maria Grazia (Presidio ospedaliero Albano-Genzano); Baldacchino Calogera (Casa di Cura Santa Famiglia); Bibbiani Stefania (Ospedale di Belcolle); Campanelli Bernardina (Ospedale San Camillo de Lellis); Caramia Maria Lucia (Aurelia Hospital); Caronti Annalisa (Ospedale Generale Provinciale di Anzio); Cascioli Emanuela (Casa di Cura Mater Dei); Cimino Lucia (Policlinico Gemelli); Cimino Pasqualina (Casa di Cura Villa Pia); Colantoni Ileana (Casa di Cura Fabia Mater); Coletta Elisabetta (Ospedale Leopoldo Parodi Delfino); Coppola Paola (Ospedale Santo Spirito); Coscarella Pierina (Azienda Ospedaliera San Camillo); Cucchiarelli Paola (Ospedale Civile di Velletri); D'Amore Elisabetta (Ospedale San Giovanni Calibita–Fatebenefratelli); De Lisi Maria Rosaria (Ospedale Civile di Formia); De Luca Giuliana (Ospedale Santo Spirito); De Lucia Liliana (Ospedale Santa Scolastica); De Stefano Silvia (Ospedale San Benedetto); Del Frate Carla (Casa di Cura Città di Aprilia); Donnini Gina (Ospedale Coniugi Bernardini); Favale Daniela (Ospedale Generale Provinciale San Giuseppe); Ferrari Domenica (Ospedale Santissimo Gonfalone); Francescangeli Maria (Policlinico Umberto I); Frasi Assunta (Ospedale Fabrizio Spaziani); Gentile Rita (Ospedale Giovanni Battista Grassi); Giuffre' Franco Donato (Policlinico Umberto I); Griguoli Mariacristina (Policlinico Casilino); Laura Cristofanelli (Ospedale Sant'Eugenio); Lazzaro Elisa (Ospedale Sandro Pertini); Luciani Patrizia (Ospedale San Pietro-Fatebenefreatelli); Malorgio Roccuccia (Ospedale Cristo Re); Pellegrini Maria Grazia (Ospedale San Giovanni Calibita–Fatebenefratelli); Pelo Maria Cristina (Ospedale Civile di Tarquinia); Percoco Assunta (Ospedale San Giovanni di Dio); Pistilli Sabrina (Ospedale Santa Maria Goretti); Proietti Patrizia (Ospedale Sandro Pertini); Quadrini Finisia (Ospedale Santissima Trinità); Scaffidi Antonella (Azienda Ospedaliera San Filippo Neri); Scialpi Annunziata (Casa di Cura Città di Roma); Sevi Laila (Ospedale Generale Madre Giuseppina Vannini); Spagnolo Anna Romilda (Ospedale San Giovanni Evangelista); Tagliani Mirella (Ospedale San Paolo); Zeolla Maria Grazia (Casa di Cura Annunziatella). Presentazione del Progetto I neonati altamente pretermine sono esposti ad elevato rischio di morte, morbosità e disabilità. Tra le regioni europee si riscontra una notevole variabilità negli esiti di salute di questi bambini con un ampio range nei tassi di mortalità e morbosità osservati nei vari Paesi. La Comunità Europea, nel 7° programma quadro (7FP), ha finanziato il progetto multicentrico EPICE (Effective Perinatal Intensive Care in Europe: translating knowledge into evidence based practice) (www.epiceproject.eu) il cui obiettivo è promuovere la salute in questo gruppo di neonati, tramite la corretta applicazione delle migliori conoscenze mediche disponibili nell'assistenza perinatale. La popolazione interessata dallo studio comprende i nati (morti fetali e nati vivi) con età gestazionale compresa tra 22 (+0 giorni) e 31 (+6 giorni) settimane, reclutati presso circa 550 unità ostetriche e circa 250 unità neonatali di 19 regioni appartenenti a 11 Stati membri dell’Unione Europea. La dimensione della popolazione di riferimento è pari a circa 750.000 nascite all’anno con circa 10.500 nati altamente pretermine, di cui circa 8.200 nati vivi. Il progetto EPICE si inserisce pienamente nelle attività di programmazione che la Regione Lazio ha avviato con la riorganizzazione delle rete ospedaliera ed in particolare con quella perinatale (Decreto n. 56/2010). Il Coordinamento del progetto europeo è affidato all'Institut National de la Santé et de la Recherche Médicale (INSERM) di Parigi. Le regioni italiane partecipanti sono Emilia Romagna, Marche e Lazio. Le attività nelle prime due regioni sono coordinate dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e nel Lazio da Laziosanità - Agenzia di Sanità Pubblica. EPICE ha durata 5 anni (febbraio 2011 - gennaio 2016) ed è articolato nei seguenti studi: 1. Studio sulle morti fetali di età gestazionale tra 22+0 e 31+6 settimane con data di nascita compresa fra il 1° giugno 2011 ed il 31 maggio 2012. Per ciascun evento sono state raccolte informazioni in forma anonima attraverso la compilazione di una scheda ad hoc da parte del personale ostetrico del reparto. Lo studio ha previsto il coinvolgimento di tutti i punti nascita del Lazio. 2. Arruolamento della coorte di nati vivi di età gestazionale tra 22+0 e 31+6 settimane con data di nascita compresa fra il 1° giugno 2011 ed il 31 maggio MOSAIC 2003, EPICE giugno 2011/maggio 2012 1 2012. Per ciascun nato vivo sono state raccolte informazioni sulla mamma, dati sul ricovero del neonato e sugli esiti alla dimissione. Nel Lazio le informazioni sono state raccolte e inserite in un programma “WEB-based” da un Referente di ciascuna UTIN. In caso di trasferimento del neonato, ciascuna Unità, sia trasferente che ricevente, ha compilato i dati di propria competenza. Prima della dimissione, a tutte le famiglie dei bambini in dimissione è stato richiesto il consenso ad una raccolta dati da effettuare a due anni di vita corretta per età gestazionale. 3. Follow-up a due anni di età corretta. Tutti i bambini dimessi dai reparti di neonatologia saranno valutati con un questionario inviato per posta alle famiglie, contenente informazioni generali sullo stato di salute e sullo sviluppo. del bambino 4. Indagine sulle unità ostetriche e neonatali, effettuata a maggio-giugno 2012 con lo scopo di ottenere informazioni sulle caratteristiche strutturali ed organizzative dei centri coinvolti nell’assistenza ai bambini arruolati nella coorte. Le informazioni sono state rilevate tramite questionario auto-compilato dal Responsabile del reparto. 5. Studio qualitativo in un campione di unità ostetriche e neonatali, per identificare fattori di “facilitazione” e/o “barriere” all’implementazione di pratiche “evidence-based”. Lo studio prevede interviste narrative semi-strutturate e focus-group. 6. Indagine sulle politiche sanitarie che ogni regione ha messo in atto sull’assistenza perinatale. Questa linea di attività prevede la raccolta di normative emanate da organi di governo, nonché di raccomandazioni o linee guida. Per l’Italia il progetto ha ricevuto parere favorevole da parte del Comitato Etico dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Nel presente opuscolo viene presentata una sintesi dei risultati del progetto EPICE sulle morti fetali e nati vivi (periodo II sem. 2011 - I sem. 2012) a confronto con quelli ottenuti da uno studio simile condotto nell’anno 2003 (MOSAIC, http://www.asplazio.it/asp_online/tut_soggetti_deb/tut_mat_inf_new/tut_mat_inf_i ndex.php?menu=s411). Tale confronto, che prende in considerazione sia le caratteristiche materne e neonatali che gli esiti del neonato alla dimissione, rappresenta una base conoscitiva importante per valutare i cambiamenti nell’assistenza e negli esiti di salute nel gruppo di nascite altamente pretermine. 2 MOSAIC 2003, EPICE giugno 2011/maggio 2012 Numero di eventi interessati dallo studio EPICE e MOSAIC Grafico 1 – Numero di eventi per vitalità MF e NV MF 600 NV 570 500 400 n. Nei 12 mesi interessati dal progetto EPICE, giugno 2011 - maggio 2012, sono stati raccolti dati relativi a 109 Morti Fetali (MF) e 570 Nati Vivi (NV) con età gestazionale (EG) compresa fra 22 e 31 settimane (grafico 1). Rispetto a tutti i NV nel Lazio, la percentuale di bambini con EG 22-31 settimane risultava pari all’1,0% ( 0,9% in MOSAIC); la quota di MF sul totale delle nascite è stata invece pari allo 0,2% (stesso valore osservato in MOSAIC). Nel confronto fra i due studi, va segnalato un incremento del 25% del numero di NV (da 456 a 570). 456 300 200 100 113 109 0 MOSAIC EPICE Età gestazionale Al di sotto delle 26 settimane le MF rappresentavano il 44% nello studio EPICE ed il 54% in MOSAIC. Nello studio EPICE si rileva un incremento costante del numero dei casi dalle 27 settimane mentre nello studio MOSAIC questo incremento è evidente solo a 30 e 31 settimane (grafico 2). In altri termini, a circa 10 anni di distanza si è modificata la distribuzione dell’EG così come il contributo delle MF al totale delle nascite fra 22 e 31 settimane. Grafico 2 – Numero eventi per EG EPICE 160 140 120 100 80 60 40 20 0 MF NV n. n. MOSAIC 22 23 24 25 26 27 28 Età gestazionale 29 30 MOSAIC 2003, EPICE giugno 2011/maggio 2012 31 160 140 120 100 80 60 40 20 0 MF NV 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Età gestazionale 3 Caratteristiche delle donne In EPICE, rispetto al totale delle nascite, le donne con un parto al di sotto delle 32 settimane di EG sono state 573 (495 in MOSAIC), pari all’1% del totale delle donne che hanno partorito nel Lazio. La tabella 1 mostra alcune loro caratteristiche (età, titolo di studio, numero di gravidanze precedenti, tipologia di gravidanza e paese di nascita). L’età mediana risultava pari a 34 anni (donne un poco più giovani in MOSAIC, 32 anni). Tra le donne con informazione nota sul livello d’istruzione, circa il 71% (59% in MOSAIC) aveva un titolo di studio di licenza media superiore o laurea. Il 32% proveniva da paesi a forte pressione migratoria (il 25% nello studio MOSAIC del 2003). Il numero medio di gravidanze precedenti per donna era pari a 0,7 (1,3 in MOSAIC). Tabella 1- Alcune caratteristiche della donna per tipo di evento (percentuali) MF Variabili Età (*) Titolo di studio (^) Numero gravidanze precedenti (^) Paese di nascita EPICE n. 105 MOSAIC n. 398 TOTALE DONNE (§) EPICE n. 474 MOSAIC n. 495 EPICE n. 573 < 20 2 1,9 2,0 1,3 2,0 1,4 20-29 28,7 32,4 31,4 23,4 31,1 24,8 30-34 44,6 25,7 35,2 28,9 36,6 28,4 35-39 17,8 20,0 27,4 30,8 25,7 29,0 >40 6,9 18,1 3,8 15,4 4,4 15,9 Sconosciuto 0,0 1,9 0,3 0,2 0,2 0,5 Nessuno/elementare 9,9 5,7 8,8 3,0 9,1 3,5 Media inferiore 32,7 20,0 31,7 20,0 31,5 20,1 Media superiore 49,5 37,1 47,0 37,8 47,7 37,3 Laurea o superiore 7,9 19,0 12,1 21,9 11,3 21,5 Sconosciuto 0,0 18,1 0,5 17,3 0,4 17,6 0 44,6 55,2 42,0 56,5 42,2 56,2 1 23,8 20,0 31,7 26,4 30,3 25,3 2+ 31,7 13,3 26,1 16,2 27,3 15,7 0,0 11,4 0,3 0,8 0,2 2,8 Singola 86,1 81,0 85,7 77,8 86,3 79,2 Gemellare Sconosciuto Tipologia gravidanza(**) MOSAIC n. 101 NV 10,9 14,3 11,8 19,2 11,5 18,0 Plurima 3,0 3,8 2,3 2,7 2,0 2,4 Sconosciuto 0,0 1,0 0,3 0,2 0,2 0,3 Italia 73,3 61,0 71,9 66,2 71,9 64,9 Paese a forte pressione migratoria 22,8 35,2 25,4 30,8 25,1 31,9 Paese sviluppo avanzato 3,0 3,8 2,5 3,0 2,6 3,1 Sconosciuto 1,0 0,0 0,3 0,0 0,4 0,0 (*) p-value = 0.03 MF-MOSAIC vs MF-EPICE <0.001 NV-MOSAIC vs NV-EPICE (**) p-value <0.001 MF-MOSAIC vs MF-EPICE e NV-MOSAIC vs NV-EPICE (^) p-value non calcolata per l’elevata percentuale di dati mancanti in EPICE (§) alcune donne hanno avuto sia MF che NV 4 MOSAIC 2003, EPICE giugno 2011/maggio 2012 La tabella 2 riporta, per ciascuna donna, le percentuali delle complicanze della gravidanza, separatamente per MF e NV. L’88% (92% in MOSAIC) ha avuto complicanze in gravidanza. Nello studio EPICE, fra i NV la quota di “altre patologie” è stata molto elevata (45%), e tra queste le più frequenti sono state: incompetenza cervicale (19%) e distacco di placenta (13%). Le differenze fra le due indagini vanno lette anche alla luce di una differente accuratezza nella segnalazione delle patologie e del differente sistema di classificazione utilizzato. Tabella 2- Percentuale di donne con complicanze della gravidanza (anche più di una per donna) MF NV MOSAIC n. 101 EPICE n. 105 Minaccia di parto pretermine 32,7 PROM 17,8 Ritardo di crescita intrauterina Malformazione fetale con idrope Ipertensione TOTALE MOSAIC n. 398 EPICE n. 474 14,7 41,2 44,0 39,5 39,1 27,1 27,1 29,8 36,5 29,3 7,9 4,3 13,6 16,3 12,4 14,3 4,0 5,4 1,5 2,3 2,0 2,8 3,0 4,1 8,8 14,2 7,6 12,5 Emorragia Anteparto 4,0 14,7 11,6 11,4 10,0 11,9 Infezione 3,0 2,1 2,5 7,4 2,6 6,5 Preeclampsia 0,0 0,0 5,8 8,7 4,6 7,1 Eclampsia 0,0 0,0 0,5 1,1 0,4 0,9 HELLP 0,0 0,0 1,8 2,5 1,4 2,1 Altro 19,8 40,0 20,4 45,9 20,2 45,0 MOSAIC n. 499 EPICE n. 579 La procreazione assistita è stata riferita nel 20% dei casi (88 donne) rispetto ad un solo 3% nello studio MOSAIC (16 donne): in questo gruppo l’EG mediana al parto è di 29 settimane vs un valore di 27 settimane in MOSAIC (fra le donne senza procreazione assistita l’EG mediana era pari a 28 settimane). Le gravidanze plurime rappresentano il 26% del totale (12% fra le donne senza procreazione assistita), mentre in MOSAIC tale percentuale era del 16% (14% fra le donne senza procreazione assistita). Il 75% delle donne ha effettuato la profilassi steroidea contro una percentuale del 61% nello studio MOSAIC. MOSAIC 2003, EPICE giugno 2011/maggio 2012 5 Grafico 3 – Percentuale di parti con travaglio per Età Gestazionale 100 MOSAIC EPICE 80 % La percentuale di parti con travaglio tende a diminuire all’aumentare dell’EG sia nello studio EPICE che in quello MOSAIC (grafico 3). Dopo le 27 settimane, la percentuale di parti con cesareo elettivo è risultata del 38% in entrambi gli studi. 60 40 20 0 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Età gestazionale Nel grafico 4 viene presentata la percentuale dei parti per modalità (vaginale/cesareo). Si riduce dal 2003 al 2012 la quota di parti vaginali sia tra le MF (89% in MOSAIC e 75% in EPICE) che tra i NV (30% in MOSAIC e 26% in EPICE) a fronte, ovviamente, di un aumento del parto assistito con modalità chirurgica (10% in MOSAIC e 23% in EPICE tra le MF e 70% in MOSAIC vs 74% in EPICE tra i NV). Grafico 4 – Modalità del parto per esito EPICE MOSAIC 100 100 MF NV 80 60 60 % % MF 80 40 40 20 20 0 0 Cesareo Vaginale Sconosciuto Nel grafico 5 è rappresentata la percentuale di cesarei per EG. L’andamento dei tassi è simile nelle due indagini, con una sola differenza osservata nella classe di EG 26-27 settimane, dove i valori osservati nello studio EPICE sono di molto superiori a quelli di MOSAIC. Cesareo Sconosciuto Grafico 5 – Parto cesareo per Età Gestazionale % Vaginale 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 MOSAIC 22-23 6 NV 24-25 EPICE 26-27 28-29 Età gestazionale 30-31 MOSAIC 2003, EPICE giugno 2011/maggio 2012 Le Morti Fetali Il grafico 7 riporta la distribuzione delle MF per EG. Rispetto a MOSAIC i dati del progetto EPICE evidenziano una quota minore di nascite sotto le 26 settimane (63% vs 73%) e più alta nella classe EG 29-31 (20% vs 12%). Grafico 6 - MF per livello perinatale dell’Istituto di nascita 80 MOSAIC 70 EPICE % 60 50 40 30 20 10 0 I liv II liv III liv * * in EPICE include il livello II+ Grafico 7 - MF per Età Gestazionale 40 MOSAIC EPICE 30 n. Il grafico 6 mostra la distribuzione delle MF per livello perinatale dell’Istituto di nascita. Si ricorda che l’attribuzione del livello assistenziale (I-II-III) ai singoli Istituti è quella prevista dalla normativa regionale vigente nei periodi delle due indagini (in quella EPICE il livello II+ è stato accorpato al livello III). Si conferma una discreta concentrazione delle nascite nelle strutture di III livello (75% nello studio EPICE) che però non aumenta rispetto allo studio MOSAIC. 20 10 0 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Età gestazionale MOSAIC 2003, EPICE giugno 2011/maggio 2012 7 I Nati Vivi Grafico 8 - NV per livello perinatale dell’Istituto di nascita % Il grafico 8 mostra la distribuzione dei NV per livello perinatale dell’Istituto di nascita. L’evidente aumento delle nascite nelle strutture di III livello (94% in EPICE vs il 70% in MOSAIC) evidenzia il miglioramento nelle politiche di riferimento di queste gravidanze verso i centri di III livello, strutture con competenze assistenziali ostetriche e neonatologiche idonee ad assistere gravidanze e neonati ad alto rischio. 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 MOSAIC EPICE I liv II liv III liv* * in EPICE include il livello II+ 8 Grafico 9 - Destinazione dei neonati dall’Istituto di nascita 80 70 MOSAIC EPICE 60 % Come rappresentato nel grafico 9, la percentuale di bambini che rimangono nell’Istituto dove sono nati (inborn) risulta più elevata in EPICE (74%) rispetto a MOSAIC (64%). Di conseguenza si riduce la quota dei trasferimenti entro la prima settimana di vita (da 28% in MOSAIC a 20% in EPICE), mentre rimane abbastanza stabile quella dei trasferimenti tardivi dopo la prima settimana (dal 5% al 4%). 50 40 30 20 10 0 inborn tras feriti entro 7 tras feriti dopo 7 giorni giorni MOSAIC 2003, EPICE giugno 2011/maggio 2012 Grafico 10 – Frequenza d’uso di steroidi prenatali negli Istituti di nascita di III livello. Istituto di III livello In EPICE il ricorso alla profilassi steroidea è stata del 64% (34% in MOSAIC) tra i nati in istituti di I livello, del 79% (71% in MOSAIC) tra i nati in istituti di II livello e del 90% (78 % in MOSAIC) in istituti di III livello. In EPICE, fra i 10 Istituti di III livello, il range dei valori è molto ampio, tra il 75% ed il 100% (grafico 10). totale 20% 0% Il grafico 11 mostra la frequenza d’uso di steroidi prenatali per EG. Il ricorso a tale profilassi risulta aumentato per tutte le EG, passando complessivamente dal 71% del 2003 all’89% del periodo 2011/2012. 40% 60% 80% 100% Grafico 11 – Frequenza d’uso di steroidi prenatali per Età Gestazionale MOSAIC 100 EPICE 80 % 60 40 20 0 24 25 26 27 28 29 30 31 Età gestazionale Il 59% dei nati EPICE (46% in MOSAIC) ha ricevuto surfattante a scopo profilattico o terapeutico: il 91% (90% in MOSAIC) nella classe di EG 22-25 settimane, il 75% (65% in MOSAIC) a 26-28 settimane ed il 43% (38% MOSAIC) a 29-31. MOSAIC 2003, EPICE giugno 2011/maggio 2012 9 Il grafico 12 mostra la frequenza di alcune patologie rilevate durante il ricovero, sia per i dimessi a domicilio che per i deceduti. In EPICE la patologia più frequente sono le infezioni (includono anche le sepsi), seguita dalla Pervietà del Dotto Arterioso (PDA) e dalla Enterocolite Necrotizzante (NEC), mentre in MOSAIC la patologia più frequente è la PDA, seguita da sepsi/meningite ed Emorragia Intraventricolare (EIV). Va detto che la frequenza di patologie fra i deceduti è sicuramente sottostimata a causa della minore durata della degenza osservata in questo gruppo. Grafico 12 – Patologie durante il ricovero per esito MOSAIC PDA Sepsi/Meningite EIV** O2 a 36 settimane LPV ROP*** Anomalie congenite EPICE Infezioni PDA NEC * Anomalie congenite O2 a 36 settimane dimessi EIV** ROP*** LPV deceduti NEC* 0% 5% dimessi 0% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% *NEC 3°**EIV 3°-4°***ROP 3°-4° 5% 10% 15% 20% deceduti 30% 25% * NEC 2° su chi ha eseguito lo screening 35% 40% **EIV 3°-4° ***ROP 3°-4° su chi ha eseguito lo screening Grafico 13 – Mortalità ospedaliera per Età Gestazionale 100 90 80 70 60 % Considerando anche i bambini deceduti in sala parto, la mortalità intraospedaliera risulta diminuita fra le due indagini, dal 21% (MOSAIC) al 17% (EPICE). Ad eccezione delle 22 settimane, questo miglioramento della mortalità si osserva in tutte le settimane di EG (grafico 13). 50 MOSAIC 40 EPICE 30 20 10 0 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Età gestazionale 10 MOSAIC 2003, EPICE giugno 2011/maggio 2012 Nel grafico 14 è mostrata la probabilità di sopravvivenza per classi di EG. La gran parte dei decessi si è verificata nei primi 30 giorni di vita (92% in MOSAIC e 87% in EPICE), con il 68% e il 61%, rispettivamente nei due studi, nei primi 7 giorni. A 90 giorni la sopravvivenza complessiva è stata del 79% in MOSAIC e 84% in EPICE. L’età mediana al decesso è pari a 3 giorni in entrambi i periodi. Grafico 14 – Probabilità di sopravvivenza per classi di Età Gestazionale EPICE probabilità di sopravvivenza 0.00 0.25 0.50 0.75 1.00 probabilità di sopravvivenza 0.00 0.25 0.50 0.75 1.00 MOSAIC 29-31 26-28 22-25 0 7 142128 50 100 150 29-31 26-28 22-25 0 7 142128 Tempo in giorni dalla nascita 50 100 150 Tempo in giorni dalla nascita Il grafico 15 mostra la distribuzione dei nati per esito alla dimissione (deceduti durante il ricovero, dimessi con esito e senza esito) per singola EG. Nella categoria con “esito” sono stati inclusi i neonati dimessi con diagnosi durante il ricovero di EIV di grado III/IV, Leucomalacia Periventricolare (LPV), Retinopatia del Prematuro (ROP) di grado III o superiore e Bronco Displasia Polmonare (BDP). Complessivamente, la percentuale di neonati dimessi con almeno un esito sfavorevole si è ridotta dal 18% al 14% (i dati di mortalità sono stati commentati nel grafico 13). Grafico 15 – Mortalità o esiti sfavorevoli alla dimissione per Età Gestazionale EPICE MOSAIC 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 % % 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Età gestazionale deceduto MOSAIC 2003, EPICE giugno 2011/maggio 2012 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Età gestazionale dimesso con esiti dimesso senza esiti 11 Grafico 16 – Alimentazione alla dimissione per Istituto. Indagine EPICE Istituto di dimissione Il 54% (66% MOSAIC) dei bambini è stato dimesso con latte materno: il 10% esclusivo (18% MOSAIC) e il 44% misto (49% MOSAIC). Il grafico 16 mostra tali percentuali per i 12 Istituti di dimissione. Totale 0% 12 misto materno 20% 40% 60% 80% 100% MOSAIC 2003, EPICE giugno 2011/maggio 2012 Allegato Numero eventi notificati per Istituto - EPICE, II sem 2011- I sem 2012 MF NV Totale Nati Gemelli 26 124 150 FBF S. Pietro 7 87 94 Casilino 12 61 73 Umberto I 12 56 68 FBF Isola Tiberina 3 59 62 S. Giovanni Addolorata 5 51 56 S. Camillo 6 42 48 S. Filippo Neri 4 32 36 Belcolle 4 19 23 P.O. Latina Nord 2 10 12 Giovanni Battista Grassi 7 1 8 Sandro Pertini 4 3 7 S. Eugenio 2 4 6 P.O. Anzio Nettuno 4 0 4 S. Giovanni Evangelista 2 2 4 S. Giuseppe 2 1 3 Santissimo Gonfalone 0 3 3 P.O. Latina Sud 0 3 3 P.O. Unificato Rieti 0 2 2 P.O. Albano Genzano 1 1 2 Civile Paolo Colombo 1 1 2 Madre Giuseppina Vannini 2 0 2 Città di Aprilia 0 2 2 Umberto I (FR) 1 1 2 Santa Scolastica 0 2 2 P.O. Santo Spirito 1 0 1 Coniugi Bernardini 0 1 1 Santa Famiglia 0 1 1 P.O. Latina Centro 0 1 1 S. Benedetto 1 0 1 MOSAIC 2003, EPICE giugno 2011/maggio 2012 13 Coordinamento scientifico del progetto nel Lazio Domenico Di Lallo - Laziosanità-Agenzia di Sanità Pubblica Rocco Agostino – Fatebenefratelli S.Giovanni Calibita Analisi dei dati e testo a cura di: Giulia Tintisona, Donatella Mandolini, Francesco Franco Laziosanità-Agenzia di Sanità Pubblica Pagina web regionale: http://www.asplazio.it/asp_online/progetti/epice/epice_index.php?menu=s77 Pagina web europea: http://www.epiceproject.eu/