MessaggeroVeneto CRONACA DI PORDENONE GIOVEDÌ 24 APRILE 2008 III L’INDAGINE PIAZZETTA DOMENICANI Gradini e marciapiedi senza pedane: salirci, per chi è in carrozzina, diventa davvero problematico VIA BRUSAFIERA La rampa d’accesso a piazzetta Torres è, di fatto, destinata soltanto alle persone normodotate VIA POLA Assenza totale di marciapiede: qui scampare alle automobili che sfrecciano è veramente difficile PIAZZA RISORGIMENTO L’attraversamento pedonale finisce contro un palo, per non parlare dello slalom della pista ciclabile e del traffico veicolare VIA CASTELLO I sassi rendono difficile percorrere la via e le fasce di percorrenza sono inefficaci perché troppo distanziate VIA OBERDAN Il cassonetto dei rifiuti rende impossibile il passaggio: dimensioni anguste per una strettoia da correggere Centro “vietato” ai disabili: un ostacolo ogni 48 metri Marciapiedi inaccessibili, strisce pedonali che portano contro i pali, scalini invalicabili per chi è in carrozzina Comune e Lions club Naonis a fianco a fianco per cercare di ridurre in tempi rapidi le barriere architettoniche di ENRI LISETTO Una barriera architettonica ogni 48 metri. Centro storico non proprio a portata di mano per diversamente abili, donne in stato interessante, bambini e anziani. E’quanto emerso da una indagine effettuata dal Lions club Naonis di Pordenone in collaborazione con l’amministrazione comunale. E’ stata monitorata tutta l’area interna all’anello circolatorio, 29 chilometri di rete pedonale. Il lavoro – che si è svolto nelle scorse settimane ed ha coinvolto tutti i soci del club – è statorealizzatovisitandovie,piazze e vicoli del centro città, per segnalare tutto ciò che può impedireorenderedifficilelamobilità per carrozzine, persone con deambulazione ridotta e ipovedenti. Dalla rilevazione sonostateescluseleareeprivate e gli edifici pubblici. La zona interna al ring è stata suddivisa in 32 settori, percorsi dai soci per 29 chilometri complessivi, che hanno evidenziato 300 punti critici e oltre 600 rilievi, sostanzialmente uno ogni 48 chilometri. I rilievi principali riguardano gradini del marciapiede troppoalti, assenzadirampe(o troppo brusche), per salire sui marciapiedi, fondi sconnessi o con profonde cunette, pali o cassonetti dei rifiuti collocati nei punti sbagliati, grigliati posati in modo da ostacolare la marcia delle carrozzine. Il 15 per cento dei rilievi riguardaigradinidelmarciapiede troppo alto (oltre 2,5 centimetri): ne sono stati rilevati in piazzaRisorgimento–inprossimità dell’attraversamento pedonale–ein vialeCossetti.Il12 per cento dei casi segnalati annovera l’assenza di una rampa per salire sul marciapiede; e questo, in particolare, in via Brusafiera, via XXX Aprile all’incrocio con corso Garibaldi, via Mazzini, viale Cossetti, corso Vittorio Emanuele, incrocio tra corso Garibaldi e via Cairoli, piazza interna di via Mazzini e piazzetta dei Domenicani. L’11percentodellesegnalazioni riguarda il fondo sconnesso o poco praticabile, specie al parco Valdevit e in piazzetta Bixio, il 4 per cento dei rilievi riguarda invece la mancanza di marciapiede (in via Pola) e la presenza di un palo (in ben due passaggi pedonali di piazza Risorgimento). La rilevazione del Lions club Naonis comprende anche ilposizionamentodeicassonetti sul marciapiede in via Oberdan e in via Mazzini, una rampa troppo brusca in via Brusafiera,ilgrigliatocollocatorovescio in borgo Sant’Antonio e viaSanMarco,invicoloLavatoio, via del Castello e via Damiani. Varchi troppo stretti per accedere (almeno 1 metro) sono stati segnalati al parco Valdevit e in piazzetta Domenicani e percorsi tortuosi in piazza Risorgimento, cunette in via Oberdan e fondi dissestati in viale Dante e via Gorizia all’incrocio con corso Vittorio Emanuele. Le zone poco curate? Strada della Vecchia Ceramica. Un terzo dei rilievi riguarda l’accesso difficoltoso ai negozi, mentre«pocopresenti»sonorisultati i percorsi tattilo-plantari per ipovedenti. L’assessore Martina Toffolo, il vicesindaco Ennio Martin e l’avvocato Pierfrancesco Scatà in conferenza stampa ieri in Comune (F.Missinato) LA PROMESSA «Presto verifiche estese a tutta la città» «Carenze frequenti, ma in generale facilmente rimediabili. La situazione, comunque,ècomplessivamenteaccettabile». Lo ha rilevato il presidente del Lions club Naonis, Pierfrancesco Scatà che lancia pure un invito: «Abbiamo messo a punto un format, utilizzabile da chiunque, esportabile. Sarebbe bene andare avanti, magari con altre associazioni e in collaborazione, come questa volta, con l’amministrazione comunale». Perchéquestarilevazione?«Lebarriere architettoniche limitano la libera circolazione – ha spiegato Scatà – non solo ai disabili, ma anche agli anziani, alle donne in attesa, a chi momentaneamente inabile. Abbiamo lavoratoconl’amministrazionecomuna- le, questo progetto può essere di supportoallaprogrammazioneedèunmodo di fare associazione coinvolgendo tutti i soci». «Questa amministrazione – ha spiegato l’assessore alla Mobilità, Ennio Martin – ha sempre privilegiato il consolidamento dei rapporti con le associazioni. Così come l’attenzione al mondo dei diversamente abili è centraletantoquantolerispostechedevono essere date». L’assessore all’Urbanistica, Martina Toffolo, ha spiegato che, pur avendo mosso i primi passi, «il progetto tattilo-plantare è ai primi posti a livello nazionale». Così come sono in corso varie svolte di “civiltà”: una per tutte la nuova raccolta differenziata dei ri- fiuti la cui metodologia viene spiegata anche attraverso opuscoli stampati in braille e sito internet con sonoro. «La disabilità può investire tutti – ha aggiunto Toffolo – e quindi deve essere ovvietà del procedere e dell’operare. Piccoli accorgimenti possono essere migliorativi per tutti. A volte – abbiamo visto – anche l’arredo urbano può diventare elemento di barriera». L’indagine proseguirà e prossimamente sarà estesa a tutta la città. Quello della rilevazione delle barriere architettoniche nel centro urbano non è l’unico progetto intrapreso dal Lions nel suo primo anno di attività: a livello internazionale ha aderito, infatti, alla campagna “Sight First II”, a livello proviciale al “Progetto adolescenza”. (e.l.) 25 Aprile 2008 Ceeelebrazione leebraazio one 63° 63 3° Anniversario Anniv ive veerssario della deella Liberazione Liberaazio one C di G co T accco (U UD) ore 11.3 .3 30 LA VERTENZA Esclusi dalla mostra: causa in arrivo Gruppo di persone in carrozzina era stato lasciato sotto la pioggia a Venezia I disabili pordenonesi di fronte all’ingresso della mostra di Tiziano L’associazione “Progetto Spilimbergo” (che il mese scorso aveva curato l’organizzazione della visita alla mostra di Tiziano, a Venezia, di un gruppo di disabili, poi non fatti entrare, dopo tutte le assicurazioni del caso alla vigilia,perunascalinatarivelatasi invalicabile) ha affidato a un legale l’incarico di valutare se esistano le condizioni per rivalersi contro chi non ha consentito l’ingresso della comitiva all’appuntamento. Nell’occasione,dalleGallerie dell’Accademia i responsabili si erano giustificati dicendo che «le prenotazioni dellevisiteallamostranondipendevano da noi, ma da una società esterna, la Cooperativa Verona 83. Qualcuno, evidentemente, ha agito con leggerezza. «Siamo rimasti ovviamente senza parole – spiega Ser- gio Raimondo, presidente del sodalizio spilimberghese – per quanto accaduto e stiamo a questo punto seriamente pensando di fare causa ai responsabili». Riamondo ha ricordato che «nell’occasione avevamo noleggiato un traghetto per 20disabiliealtrettantiaccompagnatori,avevanoprenotato lavisitaallamostraenonsolo non ci avevano fatto entrare, ma ci volevano mandare anchedaun’altraparte.Francamente era stato troppo». Al dirigente di “Progetto Spilimbergo” ha fatto enormementepiacere«lavicinanza, l’affetto, la comprensione cheleistituzioni,atuttiilivelli, ci hanno dimostrato. Qualcuno, scherzosamente, ci ha chiesto se torneremo a Venezia. Per il momento non ci abbiamo pensato, ma tutto può essere». Massimo Pighin Le associazioni Radicali del Triveneto celebreranno domani 25 aprile la Festa della Liberazione con una manifestazione che si terrà alle ore 11.30 presso il Cimitero dei Caduti del Commonwealth a Tavagnacco. Sarà l’occasione per ricordare quanti hanno combattuto per noi, anche a prezzo della vita: dando un contributo impagabile e decisivo per la liberazione dell’Italia dal giogo nazi-fascista e da ogni altro totalitarismo. Vogliamo domani onorare i ragazzi alleati e tutti gli altri caduti deponendo sul posto una corona commemorativa. Viale Tricesimo - Cimitero di Guerra del Commonwealth Britannico Tavagnacco (UD) (Vicinanze centro commerciale Carrefour. Ingresso Cimitero, in Via V. Alfieri) CITTADINI, REDUCI E FORZE POLITICHE SONO INVITATI A PARTECIPARE PER INFO: VALTER BELTRAMINI 329 0238228