2 I14 Sentire oggi Sentire meglio viaggiando Esperienze uditive Gli esperti dell‘udito raccontano Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Bolzano Nuove tecnologie Energia ecologica per gli apparecchi acustici Menschen Editoriale & Fakten Cari lettori, l’estate è alle porte e con essa inizia per molti il periodo delle vacanze. Magari state già progettando una vacanza al mare o in montagna, o avete in mente qualche altra idea che durante l’anno avete dovuto mettere da parte, o ancora già pregustate la gioia di trascorrere qualche giornata a casa con la famiglia e gli amici. Ed è proprio in queste occasioni in cui si trascorre tanto tempo con gli altri che un buon udito è importante. Sentire bene, infatti, è la condizione essenziale per capire il parlato e quindi per essere in grado di interagire con gli altri. Soprattutto in viaggio è fondamentale capire bene e afferrare correttamente le informazioni, specialmente se la lingua parlata è una lingua straniera. Chi si reca all’estero può prepararsi a questa sfida linguistica attraverso esercizi mirati. Nelle pagine che seguono, il nostro articolo di apertura vi svelerà maggiori dettagli sull’argomento, spiegando anche come la consapevole percezione di suoni e rumori, soprattutto nella natura, aumenti il livello di benessere. Anche per Francesco M., nostro cliente, i suoni della natura sono un’esperienza arricchente di cui ora può tornare a godere grazie ai 2 suoi apparecchi acustici. A pagina 5 Francesco ci racconta quanto lo affascini questa possibilità di tornare a sentire. All’inizio gli ci è voluto un po’ di tempo - come accade a molte persone con problemi di udito prima di decidersi ad avvalersi degli apparecchi acustici. Molte persone che soffrono di ipoacusia rimandano il ricorso a un ausilio di questo tipo, inconsapevolmente, per falso timore o a causa di preconcetti. A differenza di un paio di occhiali, che si portano con naturalezza, spaventa ancora l’idea di portare un apparecchio acustico. Spesso a chi ha un deficit uditivo riesce difficile persino accettare il proprio problema e comportarsi con disinvoltura al riguardo. Tutti gli studi compiuti tra portatori di apparecchi acustici lo dimostrano: questi ausili non sono un impedimento, ma permettono a chi li porta di vivere una vita migliore e più attiva, essere indipendenti e tornare a sentire e capire con serenità. Anche il grado di accettazione spontanea è sensibilmente maggiore grazie alle nuove possibilità di personalizzazione della regolazione. A pagina 9 potete scoprire le ultime novità in fatto di apparecchi acustici personalizzabili che, grazie a un’esatta regolazione basata sulle preferenze uditive individuali e sull’elaborazione dei suoni a livello cerebrale, ottimizzano l’esperienza uditiva individuale. Il compito di noi tecnici audioprotesisti consiste nel tenere debitamente conto delle aspettative uditive del cliente, trovare e adattare la soluzione migliore per lui e migliorare costantemente la sua esperienza uditiva. Leggete da pagina 6 quali sono gli aspetti importanti di cui tenere conto al riguardo. In occasione del decimo anniversario della presenza di Zelger esperti dell’udito a Verona, audio ha parlato a lungo con alcuni audioprotesisti delle loro esperienze nel campo. Vi auguro una piacevole lettura. Roland Zelger Sentire meglio viaggiando Una buona capacità di udire e comprendere è molto importante per chi si trova a viaggiare in paesi dove si parla una lingua straniera. Una sfida alla quale ci si può preparare. Ma l’estate offre anche l’occasione di svolgere attività all’aria aperta, che permettono al nostro udito di concedersi un po’ di “vacanza”. Estate, tempo di viaggi. Durante gli spostamenti e una volta giunti alla meta delle nostre vacanze è importante riuscire a comprendere le informazioni essenziali, anche e soprattutto in lingua straniera. In viaggio e in ambienti non familiari l’udito è particolarmente chiamato in causa. In aeroporto, alla stazione dei treni, durante la visita guidata di una città o un museo, nel traffico, ma anche conversando in spiaggia o al ristorante, dobbiamo “aguzzare le 3 orecchie” per destreggiarci in un ambiente nuovo. Anche quando si conversa in una lingua diversa dalla propria è particolarmente importante capire bene. Qui vale la regola secondo cui l’esercizio rende maestri. Training linguistico per l’udito A chi si reca in un Paese dove si parla un’altra lingua sono offerte diverse opportunità di allenare il proprio udito. Se conoscete già, poco o un po‘ me- glio, la lingua, può essere utile provare a seguire trasmissioni radiofoniche in quella lingua. All’inizio ci si entusiasma al semplice riconoscimento di singole parole, per poi arrivare a cogliere i nessi e il contesto. Anche il fatto di chiedere informazioni al telefono, ad esempio per un pernottamento in albergo, è un’ottima forma di esercizio: ci si serve del lessico standard richiesto in molte situazioni diverse e si riesce a dare forma a un vero dialogo in lingua stra- Sentire oggi niera. Al telefono la maggior parte di noi ha meno difficoltà a utilizzare la lingua straniera rispetto a quanto accade nel contatto diretto e... se la conversazione langue, basta riagganciare. Sentire quello che l’estate porta con sé Anche se per le vacanze non state pensando a un viaggio, ci sono sempre occasioni in cui è bene udire adeguatamente: una grigliata in famiglia o con gli amici, una passeggiata in compagnia, al ristorante o al bar, a una festa campestre o una sagra, nello sport e nel tempo libero. Infatti, in particolare quando i rumori di fondo sono molto forti, il nostro udito deve filtrare il parlato perché possiamo prendere parte 4 alla conversazione. Se invece preferite trascorrere il vostro tempo libero in silenzio, compiendo escursioni o passeggiando, la percezione consapevole dei suoni della natura può rappresentare un’esperienza sensoriale davvero arricchente. Lo stormire del vento tra le foglie degli alberi, il cinguettio degli uccelli o lo scrosciare dell’acqua suscitano intense suggestioni nel nostro cervello, che contraccambia per questo “nutrimento sensoriale” rilasciando ormoni del benessere che agiscono positivamente sul nostro umore. Zelger consiglia alle persone che soffrono di ipoacusia e ai portatori di apparecchi acustici di recarsi, prima delle vacanze, dall’audioprotesista per un controllo dell’udito e mettere in valigia tutto il necessario. Per spunti e idee al riguardo leggete a pagina 11. Esperienze uditive “Il mondo è più piacevole e vivibile” Per Francesco M. il contatto con la natura è sempre stato importante. Con gli apparecchi acustici l’ha riscoperto. audio: Come si è manifestata la sua ipoacusia? Francesco M.: A 50 anni cambiai lavoro e dovevo partecipare spesso a riunioni dove si discuteva di pratiche complesse. Iniziai a notare che le persone accanto a me dialogavano senza difficoltà, mentre io non riuscivo a sentire e capire. audio: Come ha reagito? Francesco M.: Ho aspettato alcuni anni ad intervenire, ero molto incerto a provare gli apparecchi acustici. La mia compagna ha insistito molto affinché facessi almeno una prova con le moderne tecnologie così mi sono rivolto a Zelger che mi ha adattato degli apparecchi alle mie particolari esigenze. audio: Qual è la sua sensazione a portare gli apparecchi? Francesco M.: È un’esperienza davvero positiva. Posso finalmente sentire cose che prima non udivo e credo che molto del merito sia delle nuove tecnologie. Grazie agli apparecchi mi ritrovo in un mondo più piacevole e vivibile. E’ fantastico passeggiare nei 5 boschi ascoltando il canto degli uccelli e i suoni della natura. Gli apparecchi fanno parte della mia vita, e la mattina me li metto subito perché ne sento il bisogno. audio: La sua esperienza uditiva più bella? Francesco M.: Frequentando gli uffici pubblici riesco a dialogare con disinvoltura. Sono andato a trovare i miei ex colleghi di lavoro e ho potuto avere con loro un dialogo aperto. Sulla strada e quando vado in bicicletta mi sento più sicuro. audio: C’è un consiglio che vorrebbe dare a chi si trova nella sua stessa situazione? Francesco M.: A chi sta per intraprendere questo percorso o lo ha appena intrapreso, consiglio vivamente di provare gli apparecchi acustici perché sicuramente otterrà dei risultati. Grazie al rapporto di fiducia con l’audioprotesista, si può trovare la soluzione più adatta che può veramente migliorare la qualità di vita. Apparecchi acustici: sempre più perfetti, sempre più apprezzati Come giudicano i nostri audioprotesisti il rapidissimo progresso tecnologico degli ultimi anni e come è cambiato di conseguenza il processo di accettazione degli ausili tra i loro clienti? In occasione del 10° anniversario della presenza di Zelger a Verona, abbiamo interpellato alcuni “esperti dell’udito della prima ora”. audio: Rispetto a dieci anni fa, come sono cambiati gli apparecchi acustici? Chiara Martini: La miniaturizzazione dei componenti elettronici ha rivoluzionato l’estetica in tutti i tipi di apparecchi acustici. Se vogliamo parlare dell’evoluzione tecnologica, occorre ricordare innanzitutto la possibilità di scambiare informazioni tra due apparecchi, destro e sinistro, applicati quando l’ipoacusia è bilaterale. Questo scambio di informazioni crea un “sistema acustico unico” che evita che la voce si confonda, in situazioni uditive difficili, con i rumori di sottofondo. Dei progressi significativi sono stati raggiunti anche nella qualità dell’ascolto del segnale televisivo e al telefono per chi porta apparecchi acustici. Questi ausili innovativi permettono anche a chi soffre di una perdita di udito molto grave di utilizzare il telefono. Luca Boscaini: Sono cresciuti la soddisfazione e il grado di accettazione verso l’utilizzo degli apparecchi acustici. Chi li prova ottiene risultati già nelle prime settimane. Anche l’estetica fa la sua parte: esistono ormai soluzioni così discrete da risultare 6 Luca Boscaini “Per offrire soluzioni innovative al cliente, dobbiamo aggiornarci costantemente e confrontarci con operatori del settore”. quasi invisibili e così leggere che gli stessi utenti a volte si dimenticano di indossarle. audio: Cosa significa per voi consulenza personalizzata e perché è importante? Loredana Favale: È compito di noi audioprotesisti individuare, oltre al modello tecnicamente più idoneo rispetto alla perdita di udito, le esigenze personali del cliente nella vita quotidiana, ponendo domande specifiche riguardo agli ambienti che frequenta, le sue priorità e difficoltà maggiori. È anche importante riuscire a cogliere eventuali diffidenze dell’utente rispetto all’utilizzo di soluzioni audioprotesiche. Luca Boscaini: La personalizzazione non si limita alla scelta degli apparecchi acustici, ma prosegue poi anche con la loro regolazione. Nei primi controlli dopo la consegna, verifichiamo che il recupero dell’udito stia portando in modo graduale i miglioramenti alle difficoltà segnalate prima dell’utilizzo degli apparecchi, in modo da poterne confermare l’efficacia. audio: In cosa ritenete consistano le principali sfide che Zelger dovrà affrontare in futuro? Chiara Martini: Zelger è un’azienda che vede nelle sfide le potenzialità. La sfida principale, visti i tempi economicamente difficili che stiamo vivendo, è la capacità di offrire prodotti di qualità a un prezzo conveniente, che è già oggi la nostra carta vincente. Loredana Favale tesisti è individuare le esigenze personali di ogni utente nella vita quotidiana”. Luca Boscaini: Negli ultimi anni abbiamo notato un abbassamento dell‘età media delle persone con problemi di udito che si rivolgono a noi, quindi le richieste di regolazioni più sofisticate stanno aumentando. Ci aggiorniamo costantemente mediante programmi di formazione continua e ci confrontiamo con operatori del Chiara Martini “Gli apparecchi acustici moderni permettono anche a chi soffre di una perdita di udito molto grave di avere un’ottima qualità di ascolto al telefono.” 7 “Il compito più impegnativo per noi audiopro- settore per offrire ai nostri clienti le soluzioni più innovative. Loredana Favale: Nel mondo di oggi c’è più informazione, le persone sono più attente, frequentano ambienti sempre diversi. La sfida del futuro per Zelger è quella di tenere sempre conto delle esigenze rimanendo all’avanguardia con prodotti innovativi ed il continuo aggiornamento delle competenze, sia tecniche che personali. Nuove tecnologie Energia ecologica per gli apparecchi acustici Le ormai collaudate pile zinco-aria sono ora disponibili da Zelger anche senza mercurio. Numerosi clienti già ci confermano l’elevata qualità di queste affidabili produttrici di energia amiche dell’ambiente. La tecnologia delle batterie, determinanti per la funzionalità degli apparecchi acustici, è in costante evoluzione. I portatori di apparecchi acustici ritengono inoltre importante un ottimale rapporto qualità-prezzo e si aspettano dalle batterie dei loro dispositivi soprattutto grande affidabilità e lunga durata. Le pile zincoaria si sono fatte largo sul mercato in quanto sono in grado di offrire grandi prestazioni in un mini-formato. Ora Zelger propone pile zinco-aria prive di mercurio. Le batterie mercury-free garantiscono, grazie a un voltaggio elevato e stabile, l’ottimale sfruttamento delle avanzatissime tecnologie dell’apparecchio acustico. La qualità di queste batterie prodotte nel rispetto dell’ambiente è già stata confermata da numerosi clienti Zelger. Anche in caso di elevato fabbisogno energetico è garantita una buona durata della batteria. La sigillatura con pellicola di ogni cella fa sì che la batteria non si secchi o si scarichi anzitempo. Inoltre ogni batteria è controllata con cura dal produttore prima della consegna. Le nuove batterie mercury-free sono disponibili in tutti gli Zelger Center e presso i recapiti Zelger in blister da sei batterie ciascuno nelle misure 10 (gialla), 13 (arancione), 312 (marro- 8 ne) e 675 (blu) e nella confezione tripla con 18 batterie a un prezzo davvero conveniente. L’acquisto di batterie senza mercurio dà diritto anche all’acquisizione di punti convenienza. Le nuove pile zinco-aria si riconoscono dall’indicazione MERCURY FREE. audioInfo L’ascolto personalizzato non è un lusso Non è vero che solo gli apparecchi acustici di categoria superiore soddisfano esigenze più elevate per una gradevole esperienza uditiva. Zelger esperti dell’udito vuole rendere accessibile a quante più persone possibile un ascolto personalizzato. Ognuno ha le proprie preferenze in tema di udito e percepisce i suoni in maniera del tutto personale. Pertanto ci saranno sempre persone che vogliono distinguere ogni più piccolo dettaglio sonoro e altre che invece preferiscono udire suoni morbidi e godere di un risultato acustico armonico. Anche i rumori di fondo sono percepiti dalle persone come variamente fastidiosi. Quindi, al momento della scelta e dell’acquisto di un apparecchio acustico è molto importante tenere debitamente conto non soltanto dei problemi individuali di udito, ma anche delle esigenze e delle preferenze uditive di ciascuno. Tutta questione di regolazione Di norma fattori quali l’età, le esperienze precedenti con gli apparecchi acustici, la capacità uditiva del portatore e l’ambiente sonoro in cui si muove, costituiscono i fattori cui riferirsi per la regolazione degli apparecchi acustici. Molti modelli di apparecchi che Zelger propone possono però essere regolati con precisione anche in base alle preferenze uditive della persona che li porta. Ad esempio il tecnico audioprotesista può stabilire se i suoni saranno percepiti nitidamente e dettagliatamente o invece armonicamente, se mantenere integralmente o solo in parte i rumori di 9 fondo oppure se i suoni dell’ambiente sonoro quotidiano devono essere uniformi o invece molto variati. Il tecnico può anche tenere conto, all’atto della regolazione degli apparecchi, di come il cervello elabora voci e rumori. In questo modo è possibile offrire al portatore di apparecchi un’esperienza uditiva agevole e rilassata, con la produzione di un suono ottimale e naturale. Perfetto per me Gli ausili audioprotesici così personalizzabili consentono pertanto di impostare la percezione del suono in maniera ancora più individuale. Quindi sono due i fattori necessari: l’apparecchio giusto e l’opera di uno specialista. Il risultato determina in quale misura una persona si trovi bene con i propri apparecchi acustici e abbia la sensazione che gli fa pensare: “È perfetto per me!”. L’assortimento di apparecchi disponibili include sempre più frequentemente, oltre agli apparecchi di categoria superiore, anche modelli di fasce inferiori di prezzo. Per informazioni e consulenza rivolgetevi agli Zelger Center e recapiti Zelger. Profilo uditivo e regolazione La regolazione degli apparecchi acustici allo stile di vita e alle preferenze individuali di chi li porta rappresenta uno dei fattori determinanti ai fini della soddisfazione e del benessere dell’utilizzatore. Gli apparecchi acustici devono essere in grado di amplificare suoni e rumori in modo diverso in base a come la persona sente e vive. A tale scopo l’audioprotesista elabora un profilo uditivo individuale tenendo conto dei seguenti criteri: capacità uditiva, ambiente uditivo, elaborazione dei suoni a livello cerebrale e preferenze individuali. Si possono distinguere due profili principali: Profilo uditivo dinamico: per portatori di apparecchi acustici che per lavoro o altre ragioni conducono una vita attiva, cambiando frequentemente contesto uditivo. Profilo uditivo moderato: per le persone che vivono prevalentemente in ambienti uditivi tranquilli con uno stile di vita meno attivo. Determinate funzioni dei moderni apparecchi acustici possono poi essere regolate con precisione in base al profilo (dinamico o moderato) individuato. L’impostazione della funzione di riduzione del rumore e dei microfoni direzionali agevola e migliora la comprensione in ambienti rumorosi. L’impostazione della velocità di compressione regola il tempo di reazione degli apparecchi acustici al variare del volume del segnale in ingresso. In questo modo è garantito, in base al profilo personale, che il portatore percepisca i suoni in modo gradevole e quanto più naturale possibile. Persone & fatti L’Opera al cinema Zelger presenta gli apparecchi acustici in occasione della trasmissione diretta dal MET Zelger esperti dell’udito ha colto l’occasione di quest’ultima stagione operistica al cinema Cineplexx di Bolzano per ricordare al pubblico l’importanza di un buon udito. In occasione della diretta dal Metropolitan Opera di New York di “La Bohème” di Giacomo Puccini del 5 aprile, i collaboratori Zelger hanno presentato modelli dei più recenti apparecchi acustici e distribuito opuscoli informativi. Durante l’intervallo gli spettatori sono stati invitati a un brindisi. Conferenza al centro anziani Come gestire i problemi di udito La sordità può compromettere la comunicazione e le relazioni interpersonali. Nel corso di una conferenza tenutasi presso il centro anziani di Laives, l’esperto dell’udito Roland Zelger e Karin Waldboth dell’Associazione Genitori Bambini Audiolesi hanno spiegato come le persone che soffrono di ipoacusia si accorgono del problema e come ci si relaziona con una persona che soffre di una diminuzione dell’udito. L’evento, tenutosi nel mese di marzo su invito del centro anziani e della casa di riposo di Laives, faceva parte del ciclo di conferenze intitolato “Bereicherungen für das Leben im Alter” (Per vivere meglio nella terza età). Formazione continua per personale specializzato Workshop sugli apparecchi acustici presso il Zelger Center Bolzano Il 16 aprile si è tenuto nel Zelger Center di Bolzano un workshop sulla rego- 10 lazione degli apparecchi acustici per bambini. Il relatore era Roland Zelger. Logopediste, psicologhe ed educatrici di tutto l’Alto Adige si avvalgono delle offerte formative di Zelger esperti dell’udito per tenersi aggiornati sugli sviluppi della moderna tecnologia audioprotesica. L’efficace ricorso ad apparecchi acustici e la loro corretta regolazione per l’uso da parte di bambini che soffrono di una diminuzione dell’udito sono possibili solo grazie alla collaborazione tra medico, audioprotesista e tecnici di audiologia. Colophon Cadenza: trimestrale per spedizione postale Editore: Zelger srl via Roma 18M, 39100 Bolzano tel. 0471 912 150 www.zelger.it Direttore resp.: Dott. Ulrich Beuttler Reg. Tribunale di Bolzano n° 14/2002 del 12.08.2002 Redazione: Zelger esperti dell‘udito Grafica & layout: markenforum.com Foto: Ingimage, Zelger esperti dell‘udito Stampa: Ferrari-Auer, Bolzano La riproduzione anche parziale è ammessa solo con autorizzazione dell‘editore. L‘esperto risponde Portando apparecchi acustici, a cosa devo pensare facendo i preparativi per le vacanze? In valigia va messo un astuccio per la custodia degli apparecchi, i prodotti per la pulizia e la cura, filtri di riserva, batterie, eventuale provabatterie, bicchierino e capsule deumidificanti per l’asciugatura quotidiana. Prima della partenza è consigliabile recarsi per un controllo dall’audioprotesista che può verificare la perfetta funzionalità dei vostri apparecchi e, se è passato molto tempo dall’ultima volta, sottoporvi a un controllo dell’udito. Con l’occasione fategli controllare il vostro apparecchio di riserva, se l’avete. 11 Posso portare gli apparecchi acustici in spiaggia? Sì, ma vanno tolti prima di fare il bagno o la doccia e custoditi nell’apposito astuccio. Se ciononostante dovessero bagnarsi, devono essere asciugati con un telo asciutto. Se entrano in contatto con l’acqua salata, prima di asciugarli pulite gli apparecchi con un panno umido. Proteggeteli anche dall’irraggiamento solare diretto. Pertanto non lasciateli sotto il sole. In caso di necessità, al ritorno dalla vacanza portateli per un controllo dal tecnico audioprotesista. In aereo devo togliere gli apparecchi acustici? In volo potete tranquillamente continuare a portare i vostri apparecchi acustici. In caso di voli di lunga percorrenza, durante i quali può venir voglia di riposare un po’, possono persino essere utili in quanto smorzano i rumori di fondo grazie alla loro funzione di attenuazione dei rumori di disturbo. In vacanza con gli apparecchi acustici? Approfittate del summer check gratuito offerto da tutti i nostri Zelger Center e recapiti Zelger.