DOMENICA XXXII DEL TEMPO ORDINARIO
Celebrazione Eucaristica
presieduta dal
Santo Padre Benedetto xvi
in visita alla Diocesi di Brescia
NEL RICORDO DEL SERVO DI DIO
PAPA PAOLO VI
Brescia, 8 novembre 2009 - Piazza Paolo vi
in copertina:
croce (XII secolo) - particolari
duomo vecchio di brescia
tesoro delle sante croci
Lello Scorzelli
Monumento a Paolo VI
Cattedrale di Brescia
Brixia fidelis fidei et
justitiæ sacravit
Daremo un saluto anche a questi che vengono dalla nostra sempre cara e sempre ricordata città. Li ringraziamo
di questo atto di filiale devozione che ci dice i sentimenti buoni e fedeli con cui certamente essi attendano a far
onore non solo al nome civile della città ma al nome tradizionale e... cristiano.
Pensiamo sempre alla iscrizione scolpita sul frontone del
palazzo comunale «Brixia fidelis fidei et justitiæ sacravit»,
vero? Che è una bella eredità, direi un bel testamento fatto dai nostri padri sulla loro casa, ospite della comunità
cittadina, per dire «Brescia sta ferma». E c’è in questa fermezza e in questa coerenza storica e spirituale della tradizione una parentela spirituale con Roma che è fondata anch’essa sopra una grande fedeltà e questa voluta da
Gesù Cristo; la fedeltà di uno che un giorno si chiamava
Simone e che Gesù l’ha voluto chiamare Pietra, per dire
«questo rimane, qui non si scherza» e bisogna sfidare il
tempo, bisogna sfidare le difficoltà, bisogna sfidare, direi,
anche le interne vicissitudini e precarietà della vita uma7
na, qualche cosa che non si muove e che sostiene e che fa
da base a tutto l’edificio della storia cristiana, custodito
appunto sulla Pietra apostolica.
E così voi che venite a salutare S. Pietro e l’umile suo successore, vostro concittadino, fortificate nelle vostre anime questo sentimento di fedeltà, questo è atto che tutti
devono fare continuamente, ma che voi sapete diventato
di maggior attualità nel nostro tempo. Perché?
Ma perché nel nostro tempo le cose sono più mutevoli, sono più labili, sono più effimere. C’è tutto uno spirito anche buono, ma di continuo cambiamento, di progresso, di
evoluzione, di trasformazione e così sta bene, dicemmo,
purché quello che è eterno, quello che è indispensabile,
quello su cui si definisce il destino dell’uomo, la Fede, resti immobile, resti fissa, anzi si alimenti dello stesso processo di trasformazione a cui la vita moderna è soggetta,
per rinvigorirsi, per certificarsi, per dare testimonianza
della sua necessità e della sua missione.
Se vogliamo convertire il paragone della pietra che è cosa
immobile, è cosa statica, in un altro che invece può essere
8
specchio e esempio di cosa viva, dobbiamo usare l’albero! L’albero affronta tutte le stagioni, tutti gli anni e se è
veramente albero sano, vivo, sì, ad ogni primavera avrà
fronde nuove e ad ogni autunno frutti nuovi; ma la radice, ma il tronco, ma la vita di questa efflorescenza, di
questo albero, rimane quello che era. E questa è l’immagine della nostra esistenza: dobbiamo avere una grande
vitalità e una grande fedeltà.
E noi auguriamo, anche per esperienza che ne abbiamo personalmente avuto, per il bene che a noi stessi ha
fatto questa esperienza, la riconoscenza che dobbiamo
all’educazione ricevuta nella nostra Diocesi di origine
e per l’augurio che abbiamo sempre nel cuore per Brixia Fidelis, che sia tutto la vostra esperienza: di essere
fedeli all’eredità dei padri, la Fede cristiana, ed essere
molto vivi e molto bravi per affrontare i tempi, come le
leggi della nostra esistenza pur lo richiedono, moderni
e fedeli. Siamo d’accordo?
Discorso di Paolo VI rivolto ad alcuni pellegrini bresciani
29 gennaio 1966
9
ACCOGLIENZA
Arrivo del Santo Padre in piazza.
Schola:
Mt 16, 18
Tu es Pétrus,
et super hanc pétram
ædificábo Ecclésiam méam,
et portæ ínferi
non prævalébunt
advérsus eam.
Et tibi dabo claves
regni cælórum.
Tu sei Pietro
e su questa pietra
edificherò la mia Chiesa,
e le potenze degli inferi
non prevarranno su di essa.
A te darò le chiavi
del regno dei cieli.
Saluto del Vescovo e del Sindaco di Brescia.
Il Santo Padre entra in Cattedrale per indossare i paramenti liturgici.
Alessandro Bonvicino detto il Moretto
Stendardo delle Sante Croci
con i Santi Faustino e Giovita - Brescia
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RITI DI INTRODUZIONE
Il Santo Padre e i Concelebranti si avviano all’Altare.
Canto d’ingresso
Schola:
Cunctípotens génitor
Deus omnicreátor, allelúia.
Christe Dei splendor virtus
Patrísque sophía, allelúia.
Ambórum sacrum spirámen
nexus amórque, allelúia.
Dio genitore onnipotente creatore di tutto, alleluia!
Cristo, splendore forza di Dio e sapienza del Padre, alleluia!
D’entrambi sacro soffio, vincolo e amore, alleluia!
Assemblea:
13
Tu solo compi meraviglie
con l’infinita tua virtù.
Guidi il tuo popolo redento
dalla sua triste schiavitù.
Sì, tu lo provi con il fuoco
e vagli la sua fedeltà:
ma esso sa di respirare
nella tua immensa carità.
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Schola:
Antifona d’ingresso
Sal 87, 3
Intret orátio mea in conspéctu tuo;
inclína aurem tuam ad precem meam, Dómine.
La mia preghiera giunga fino a te;
tendi, o Signore, l’orecchio alla mia preghiera.
Saluto liturgico e dialogo tra il Santo Padre e l’assemblea.
Il Santo Padre:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R) .Amen.
Saluta l’assemblea:
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,
l’amore di Dio Padre
e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi.
R) .E con il tuo Spirito.
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Monizione del Santo Padre:
Diletti fratelli nell’episcopato,
cari presbiteri, diaconi, religiosi e seminaristi
e voi tutti, discepoli di Gesù,
figli dell’amata Chiesa bresciana,
con gioia ricordiamo oggi il Servo di Dio Paolo VI,
vostro concittadino,
che proprio in questa Cattedrale venne ordinato sacerdote.
La sua eroica dedizione alla Chiesa universale,
il suo limpido amore a Cristo Gesù
e la sua inesausta passione per l’uomo,
siano di stimolo per il nostro cammino di santità.
La celebrazione eucaristica ci introduce nell’evento
della Pasqua del Signore:
il memoriale del suo sacrificio d’amore
raggiunge ognuno di noi
e ci rende capaci di una donazione totale,
ad imitazione di Lui,
che avendo amato i suoi che erano nel mondo
li amò sino alla fine.
Con umiltà ci presentiamo al Signore
per ottenere la sua Misericordia.
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Assemblea:
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli,
che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni,
per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.
E supplico la beata sempre vergine Maria,
gli angeli, i santi e voi, fratelli,
di pregare per me il Signore Dio nostro.
Il Santo Padre:
Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
R) .Amen.
Schola:
Kýrie, eléison.
Assemblea:
Schola:
Christe, eléison.
17
Assemblea:
Schola:
Kýrie, eléison.
Assemblea:
Gloria
Il Santo Padre intona il Glória, la schola e l’assemblea lo cantano
a cori alterni, acclamando a Dio e a Cristo Signore.
18
Schola:
Et in terra pax homínibus bonæ voluntátis.
Assemblea:
Schola:
Benedícimus te.
Assemblea:
Schola:
Glorificámus te.
19
Assemblea:
Schola:
Dómine Deus, Rex cæléstis, Deus Pater omnípotens.
Assemblea:
Schola:
Dómine Deus, Agnus Dei, Fílius Patris.
Assemblea:
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Schola:
Qui tollis peccáta mundi, súscipe deprecatiónem nostram.
Assemblea:
Schola:
Quóniam tu solus Sanctus.
Assemblea:
Schola:
Tu solus Altíssimus, Iesu Christe.
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Assemblea:
Schola e assemblea:
Orazione colletta
Il Santo Padre:
Preghiamo.
Dio grande e misericordioso, allontana ogni ostacolo nel
nostro cammino verso di te, perché, nella serenità del corpo e
dello spirito, possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e
vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i
secoli dei secoli.
R) .Amen.
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Alessandro Bonvicino (detto il Moretto) - Melchisedek offre pane e vino - olio su tela - Duomo Vecchio - Brescia
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LITURGIA DELLA PAROLA
Prima lettura
La vedova fece con la sua farina una piccola focaccia e la portò a Elìa.
Dal primo libro dei Re.
17, 10-16
In quei giorni, il profeta Elìa si alzò e andò a Sarèpta. Arrivato alla porta della città, ecco una vedova che raccoglieva
legna. La chiamò e le disse: «Prendimi un po’ d’acqua in
un vaso, perché io possa bere».
Mentre quella andava a prenderla, le gridò: «Per favore,
prendimi anche un pezzo di pane». Quella rispose: «Per
la vita del Signore, tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo
un pugno di farina nella giara e un po’ d’olio nell’orcio; ora
raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a prepararla per
me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremo».
Elìa le disse: «Non temere; va’ a fare come hai detto. Prima però prepara una piccola focaccia per me e portamela;
quindi ne preparerai per te e per tuo figlio, poiché così dice
il Signore, Dio d’Israele: “La farina della giara non si esaurirà e l’orcio dell’olio non diminuirà fino al giorno in cui il
Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra”».
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Quella andò e fece come aveva detto Elìa; poi mangiarono lei, lui e la casa di lei per diversi giorni. La farina della giara non venne meno e l’orcio dell’olio non diminuì,
secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per
mezzo di Elìa.
Parola di Dio.
Assemblea:
25
Salmo responsoriale
Salmista:
dal Salmo 145 (146)
Assemblea:
Loda il Signore, anima mia.
Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri. R) .
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri. R) .
Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. R) .
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Seconda lettura
Cristo si è offerto una volta per tutte per togliere i peccati di molti.
Dalla lettera agli Ebrei.
9, 24-28
Cristo non è entrato in un santuario fatto da mani d’uomo,
figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al
cospetto di Dio in nostro favore. E non deve offrire se stesso
più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario
ogni anno con sangue altrui: in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte.
Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è
apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se
stesso. E come per gli uomini è stabilito che muoiano una
sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo
essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con
il peccato, a coloro che l’aspettano per la loro salvezza.
Parola di Dio.
Assemblea:
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Acclamazione al Vangelo
Mentre il Diacono porta solennemente il libro dei Vangeli all’Ambone,
l’assemblea acclama il Cristo presente nella sua Parola:
Solista:
Assemblea:
Alleluia, alleluia, alleluia.
Solisti:
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Assemblea:
Alleluia, alleluia, alleluia.
28
Vangelo
Questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri.
V) . Il Signore sia con voi.
R) .
 Dal Vangelo secondo Marco.
12, 38-44
R) .
In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo
insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere
i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti.
Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi
vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
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Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava
monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità
io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del
loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato
tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».
V) . Parola del Signore.
R) .
Il Santo Padre bacia il libro dei Vangeli e benedice con esso l’assemblea.
Assemblea:
Schola:
Alleluia.
30
Omelia del Santo Padre.
Segue una pausa di silenzio per la riflessione personale.
Credo
Il Vescovo diocesano invita l’assemblea a rinnovare la professione di fede:
Fratelli e sorelle carissimi,
il Successore di Pietro,
garante dell’unità di tutta la Chiesa,
mediante la sua visita e il suo alto Magistero,
ci conferma nella sequela di Cristo.
Uniti a lui,
fieri e grati di essere rinati alla Grazia,
nelle acque del Battesimo,
esprimiamo con consapevolezza rinnovata
la nostra fede.
31
Il Santo Padre intona il Credo, la schola e l’assemblea lo cantano
a cori alterni, affermando la propria fede.
Santo Padre:
Schola:
Patrem omnipoténtem, factórem cæli et terræ,
visibílium ómnium et invisibílium.
Assemblea:
32
Schola:
Et ex Patre natum ante ómnia sæcula.
Assemblea:
Schola:
Génitum, non factum, consubstantiálem Patri:
per quem ómnia facta sunt.
Assemblea:
33
Schola:
Et incarnátus est de Spíritu Sancto ex María Vírgine,
et homo factus est.
Assemblea:
Schola:
Et resurréxit tértia die, secúndum Scriptúras,
Assemblea:
34
Schola:
Et íterum ventúrus est cum glória,
iudicáre vivos et mórtuos, cuius regni non erit finis.
Assemblea:
Schola:
Qui cum Patre et Fílio simul adorátur
et conglorificátur: qui locútus est per prophétas.
Assemblea:
35
Schola:
Confíteor unum baptísma in remissiónem peccatórum.
Assemblea:
Schola:
Et vitam ventúri sæculi.
Schola e assemblea:
36
Preghiera dei fedeli
Il Santo Padre:
Diletti figli e fratelli,
innalziamo le nostre suppliche a Dio Padre,
sorgente della vita e datore di ogni bene.
Cantore:
´
´
Assemblea:
´
1. Per la santa Chiesa, sposa di Cristo: non abbia mai timore a consegnarsi totalmente alla sua volontà, abbandonando ogni calcolo e prospettiva umani.
37
2. Per il Santo Padre Benedetto XVI, i vescovi, i presbiteri e i diaconi: confortati dalla testimonianza del servo
di Dio Paolo VI, vivano il loro ministero e annuncino
Cristo al mondo, con l’ardore della carità e la sapienza della verità.
3. Per i governanti e per quanti sono chiamati ad amministrare la giustizia e l’economia: la loro azione sia sempre tesa alla ricerca dello sviluppo umano integrale e
all’edificazione della civiltà dell’amore, prefigurazione
credibile della città di Dio e condizione necessaria per
custodire l’autentica dignità dell’uomo.
4. Per i fratelli che attraversano l’ora oscura della sofferenza, della solitudine e del dolore; per quanti sono vittima
dell’odio, dell’egoismo e dell’ingiustizia; per le famiglie
colpite dalla crisi economica: Cristo Gesù, che si è offerto al Padre per la nostra salvezza, raggiunga tutti con la
sua consolazione e la nostra fraterna vicinanza.
5. Per i ragazzi e i giovani: nella ricerca appassionata del
bene, incontrino in famiglia e nelle comunità cristiane, autentici testimoni del Vangelo, sorgente di libertà
e di grazia, e imparino a riconoscere in Cristo, il vero
compimento della loro vita.
38
6. Per la Chiesa che è in Brescia, qui radunata con il successore di Pietro: illuminata dal Vangelo e nutrita dall’Eucaristia, attenda la salvezza di Cristo e cresca come un
solo corpo in santità di vita e in carità operosa.
Il Santo Padre:
Nulla manca a chi si consegna a te, o Padre:
uniti per grazia al sacrificio del Cristo,
attendiamo, con radicale fiducia e abbandono filiale,
il dono della tua misericordia,
per crescere nella perfetta somiglianza a Gesù, tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
R) .Amen.
39
Croce (XII secolo) - particolare - Tesoro delle Sante Croci - Duomo Vecchio di Brescia
40
LITURGIA EUCARISTICA
Mentre vengono portate al Santo Padre le offerte per il sacrificio,
si esegue il canto.
Canto d’offertorio
Schola:
Il pane e il vino allietano la mensa e il focolare:
la carne e il sangue splendono in alto sull’altare.
È questo il cibo, o poveri, ch’estingue fame e sete.
A sazietà prendete.
Assemblea:
41
Schola:
Di questo pane cìbati: è qui la vita stessa.
Di questo vino inebriati: è vino di promessa.
Lo disse Cristo al popolo affranto nel deserto.
Non dubitare: è certo.
Qui Cristo vi ristora.
42
Il Santo Padre:
Pregate, fratelli,
perché il mio e vostro sacrificio
sia gradito a Dio, Padre onnipotente.
Assemblea:
Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio,
a lode e gloria del suo nome,
per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.
Orazione sulle offerte
Il Santo Padre:
Volgi il tuo sguardo, o Padre,
alle offerte della tua Chiesa,
e fa’ che partecipiamo con fede
alla passione gloriosa del tuo Figlio,
che ora celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.
R) .Amen.
43
Preghiera Eucaristica
Il Santo Padre invita l’assemblea a innalzare il cuore verso il Signore
nell’orazione e nell’azione di grazie e l’associa a sé nella solenne
preghiera che, a nome di tutti, rivolge al Padre per mezzo di Gesù
Cristo nello Spirito Santo.
Prefazio
Il Mistero della redenzione
Il Santo Padre:
Il Signore sia con voi.
R) .
V) .
44
E con il tuo spirito.
In alto i nostri cuori.
R) .
Sono rivolti al Signore.
V) .
Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.
R) .
Vere dignum et iustum
est, æquum et salutáre,
nos tibi semper et ubíque
grátias ágere:
Dómine, sancte Pater,
omnípotens ætérne Deus,
per Christum Dóminum
nostrum.
È cosa buona e giusta.
È veramente cosa buona
e giusta,
nostro dovere
e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre
e in ogni luogo a te,
Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
45
Qui, humánis miserátus
erróribus,
de Vírgine nasci
dignátus est.
Nella sua misericordia
per noi peccatori
egli si è degnato di nascere
dalla Vergine.
Qui, crucem passus,
a perpétua morte
nos liberávit
et, a mórtuis resúrgens,
vitam nobis donávit
ætérnam.
Morendo sulla croce,
ci ha liberati dalla morte
eterna e con la sua
risurrezione ci ha donato
la vita immortale.
Et ídeo cum Angelis
et Archángelis,
cum Thronis et
Dominatiónibus,
cumque omni milítia
cæléstis exércitus,
hymnum glóriæ tuæ
cánimus,
sine fine dicéntes:
Per questo mistero
di salvezza,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo con gioia l’inno
della tua lode:
46
Sanctus
Schola:
Assemblea:
Schola:
Benedíctus qui venit in nómine Dómini.
Assemblea:
47
Prex Eucharistica III
Il Santo Padre:
Vere Sanctus es, Dómine,
et mérito te laudat omnis
a te cóndita creatúra,
quia per Fílium tuum,
Dóminum nostrum Iesum
Christum,
Spíritus Sancti operánte
virtúte,
vivíficas et sanctíficas
univérsa,
et pópulum tibi
congregáre non désinis,
ut a solis ortu usque ad
occásum
oblátio munda offerátur
nómini tuo.
48
Padre veramente santo,
a te la lode da ogni creatura.
Per mezzo di Gesù Cristo,
tuo Figlio e nostro Signore,
nella potenza
dello Spirito Santo
fai vivere e santifichi
l’universo,
e continui a radunare
intorno a te un popolo,
che da un confine
all’altro della terra
offra al tuo nome
il sacrificio perfetto.
Il Santo Padre e i Concelebranti:
Ora ti preghiamo umilmente:
Súpplices ergo te,
manda il tuo Spirito a santificare
Dómine, deprecámur,
i doni che ti offriamo,
ut hæc múnera,
perché diventino il corpo e
quæ tibi sacránda
 il sangue di Gesù Cristo,
detúlimus,
tuo Figlio e nostro Signore,
eódem Spíritu sanctificáre che ci ha comandato di
dignéris,
celebrare questi misteri.
ut Corpus et
 Sanguis fiant
Fílii tui Dómini nostri
Iesu Christi,
cuius mandáto hæc
mystéria celebrámus.
Ipse enim in qua nocte
tradebátur
accépit panem
et tibi grátias agens
benedíxit,
fregit, dedítque discípulis
suis, dicens:
Nella notte in cui fu tradito,
egli prese il pane,
ti rese grazie con la preghiera
di benedizione,
lo spezzò,
lo diede ai suoi discepoli,
e disse:
49
ACCÍPITE ET
MANDUCÁTE EX HOC
OMNES:
HOC EST ENIM CORPUS
MEUM,
QUOD PRO VOBIS
TRADÉTUR.
PRENDETE, E
MANGIATENE TUTTI:
QUESTO È IL MIO CORPO
OFFERTO
IN SACRIFICIO PER VOI.
Símili modo, postquam
cenátum est,
accípiens cálicem
et tibi grátias agens
benedíxit,
dedítque discípulis suis,
dicens:
Dopo la cena,
allo stesso modo,
prese il calice,
ti rese grazie con la preghiera
di benedizione,
lo diede ai suoi discepoli,
e disse:
ACCÍPITE ET BÍBITE EX
EO OMNES:
HIC EST ENIM CALIX
SÁNGUINIS MEI
NOVI ET ÆTÉRNI
TESTAMÉNTI,
PRENDETE
E BEVETENE TUTTI:
QUESTO È IL CALICE
DEL MIO SANGUE
PER LA NUOVA
ED ETERNA
ALLEANZA,
50
QUI PRO VOBIS
ET PRO MULTIS
EFFUNDÉTUR
IN REMISSIÓNEM
PECCATÓRUM.
HOC FÁCITE IN MEAM
COMMEMORATIÓNEM.
VERSATO PER VOI
E PER TUTTI
IN REMISSIONE
DEI PECCATI.
FATE QUESTO
IN MEMORIA DI ME.
Il Santo Padre:
Assemblea:
51
Il Santo Padre e i Concelebranti:
Mémores ígitur, Dómine,
Celebrando il memoriale
del tuo Figlio,
eiúsdem Fílii tui
morto per la nostra salvezza,
salutíferæ passiónis
gloriosamente risorto
necnon mirábilis
e asceso al cielo,
resurrectiónis
nell’attesa della sua venuta
et ascensiónis in cælum,
ti offriamo, Padre,
sed et præstolántes
in rendimento di grazie
álterum eius advéntum,
questo sacrificio vivo
offérimus tibi, grátias
e santo.
referéntes,
hoc sacrifícium vivum et
sanctum.
Réspice, quæsumus,
in oblatiónem
Ecclésiæ tuæ
et, agnóscens Hóstiam,
cuius voluísti
immolatióne placári,
concéde, ut qui Córpore
et Sánguine Fílii tui
refícimur,
Spíritu eius Sancto repléti,
unum corpus
et unus spíritus
inveniámur in Christo.
52
Guarda con amore
e riconosci nell’offerta
della tua Chiesa,
la vittima immolata
per la nostra redenzione;
e a noi che ci nutriamo
del corpo e sangue
del tuo Figlio,
dona la pienezza
dello Spirito Santo
perché diventiamo,
in Cristo,
un solo corpo
e un solo spirito.
Il primo Concelebrante:
Ipse nos tibi perfíciat
munus ætérnum,
ut cum eléctis tuis
hereditátem cónsequi
valeámus,
in primis cum
beatíssima Vírgine,
Dei Genetríce, María,
cum beátis Apóstolis tuis
et gloriósis Martýribus
Sanctísque Faustíno
et Iovíta
et ómnibus Sanctis,
quorum intercessióne
perpétuo apud te
confídimus adiuvári.
Il secondo Concelebrante:
Hæc Hóstia nostræ
reconciliatiónis profíciat,
quaésumus, Dómine,
ad totíus mundi pacem
atque salútem.
Egli faccia di noi
un sacrificio perenne
a te gradito,
perché possiamo ottenere
il regno promesso
insieme con i tuoi eletti,
con la beata Maria,
Vergine e Madre di Dio,
con i tuoi santi apostoli,
i gloriosi martiri,
i Santi Faustino e Giovita,
e tutti i santi,
nostri intercessori
presso di te.
Per questo sacrificio
di riconciliazione,
dona, Padre,
pace e salvezza
al mondo intero.
53
Ecclésiam tuam,
peregrinántem in terra,
in fide et caritáte firmáre
dignéris
cum fámulo tuo Papa
nostro Benedícto
et Episcopo nostro
Lucíano 
cum episcopáli órdine et
univérso clero
et omni pópulo
acquisitiónis tuæ.
Conferma nella fede
e nell’amore
la tua Chiesa pellegrina
sulla terra:
il tuo servo e nostro Papa
Benedetto,
il nostro Vescovo Luciano,
il collegio episcopale,
tutto il clero
e il popolo che tu
hai redento.
Votis huius famíliæ, quam
tibi astáre voluísti,
adésto propítius.
Omnes fílios tuos ubíque
dispérsos
tibi, clemens Pater,
miserátus coniúnge.
Ascolta la preghiera
di questa famiglia,
che hai convocato
alla tua presenza.
Ricongiungi a te,
Padre misericordioso,
tutti i tuoi figli ovunque
dispersi.
54
Fratres nostros defúnctos
et omnes qui, tibi
placéntes,
ex hoc sæculo transiérunt,
in regnum tuum benígnus
admítte,
ubi fore sperámus,
ut simul glória tua
perénniter satiémur,
Accogli nel tuo regno
i nostri fratelli defunti
e tutti i giusti che,
in pace con te,
hanno lasciato questo mondo;
concedi anche a noi
di ritrovarci insieme
a godere per sempre
della tua gloria,
per Christum Dóminum
nostrum,
per quem mundo bona
cuncta largíris.
in Cristo, nostro Signore,
per mezzo del quale tu,
o Dio, doni al mondo
ogni bene.
55
Il Santo Padre e i Concelebranti:
Per Cristo, con Cristo e in Cristo,
a te, Dio Padre onnipotente,
nell’unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.
56
Girolamo Romanino - Cena in Emmaus - Civici Musei - Brescia
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RITI DI COMUNIONE
Il Santo Padre:
Præcéptis salutáribus móniti,
et divína institutióne formáti, audémus dícere:
Obbedienti alla parola del Salvatore
e formati al suo divino insegnamento, osiamo dire:
Assemblea:
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Il Santo Padre:
Liberaci, o Signore, da tutti i mali,
concedi la pace ai nostri giorni,
e con l’aiuto della tua misericordia
vivremo sempre liberi dal peccato
e sicuri da ogni turbamento,
nell’attesa che si compia la beata speranza
e venga il nostro Salvatore Gesù Cristo.
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Assemblea:
Il Santo Padre:
Signore Gesù Cristo,
che hai detto ai tuoi apostoli:
“Vi lascio la pace, vi do la mia pace”,
non guardare ai nostri peccati,
ma alla fede della tua Chiesa,
e donale unità e pace
secondo la tua volontà.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R) .Amen.
Il Santo Padre:
La pace del Signore sia sempre con voi.
R) .E con il tuo spirito.
Il Diacono:
Scambiatevi un segno di pace.
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Mentre il Santo Padre spezza il pane eucaristico, si canta:
Litania di frazione
Schola:
Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi:
Assemblea:
Schola:
Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi:
Assemblea:
61
Schola:
Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi:
Assemblea:
Il Santo Padre:
Beati gli invitati alla Cena del Signore.
Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo.
Assemblea:
O Signore, non sono degno
di partecipare alla tua mensa:
ma di’ soltanto una parola
e io sarò salvato.
Il Santo Padre e i Concelebranti si comunicano
al Corpo e al Sangue di Cristo.
Anche i fedeli ricevono la comunione.
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Canti di comunione
Schola:
Antifona alla comunione
Sal 22, 1-2
Dóminus regit me, et nihil mihi déerit,
in loco páscuæ ibi me collocávit;
super aquam refectiónis educávit me.
Il Signore è mio pastore, non manco di nulla;
in pascoli di erbe fresche mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Schola:
O sácrum convívium!
In quo Chrístus súmitur;
recólitur memória passiónis éius;
mens implétur grátia;
et futúræ glóriæ nóbis pígnus dátur.
Allelúia.
O sacro convito, nel quale Cristo diventa nostro cibo,
si perpetua il memoriale della sua passione;
l’anima nostra è riempita di grazia,
e ci è dato il pegno della gloria futura.
Alleluia.
63
Assemblea:
Schola:
1. Benedirò il Signore in ogni tempo:
sulla mia bocca sempre la sua lode.
2. Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
3. Gustate e vedete com’è buono il Signore:
beato chi in lui si rifugia.
64
Assemblea:
Gesù, tu sei la vite di grappoli splendente;
ai tralci dai la linfa, trasfondi in noi la vita.
Uniti in te, Signore, nell’anima e nel corpo,
daremo frutti eterni.
Raccolti al tuo banchetto lodiamo un solo Padre:
preganti nel tuo nome, Iddio tra noi dimora.
Uniti nella Chiesa, elette pietre vive,
per la città celeste.
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Il tuo convito santo, Signore, è tutto un dono;
per tuoi ci riterranno se a tutti ci doniamo.
Non ci divida l’odio, la carità ci unisca
con vincoli di pace.
Schola:
Sal 42 (41), 2
Sicut cervus desíderat ad fontes aquárum
ita desíderat ánima mea ad te Deus.
Come la cerva anela ai corsi d’acqua
così l’anima mia anela a te, o Dio.
Pausa di silenzio per la preghiera personale.
Orazione dopo la comunione
Il Santo Padre:
Preghiamo.
Ti ringraziamo dei tuoi doni, o Padre;
la forza dello Spirito Santo,
che ci hai comunicato in questi sacramenti,
rimanga in noi e trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
R) .Amen.
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Pittore bresciano XV secolo - Natività - Santuario Santa Maria delle Grazie - Brescia
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RITI DI CONCLUSIONE
Allocuzione del Santo Padre
Angelus
Il Santo Padre:
Angelus Dómini nuntiávit Maríæ.
L’angelo del Signore portò l’annuncio a Maria.
R) .Et concépit de Spíritu Sancto.
Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo.
V) . Ave María, grátia plena, Dóminus tecum, benedícta tu
in muliéribus et benedíctus fructus ventris tui, Iesus.
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
R) .Sancta María,
Mater Dei,
ora pro nobis peccatóribus,
nunc et in hora mortis nostræ.
Amen.
Santa Maria,
Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora della nostra morte.
Amen.
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V) . Ecce, ancílla Dómini.
Eccomi, sono la serva del Signore.
R) .Fiat mihi secúndum verbum tuum.
Si compia in me la tua parola.
V) . Ave, María…
Ave Maria…
R) .Sancta María…
Santa Maria…
V) . Et verbum caro factum est.
E il Verbo si fece carne.
R) .Et habitávit in nobis.
E venne ad abitare in mezzo a noi.
V) . Ave, María…
Ave Maria…
R) .Sancta María…
Santa Maria…
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V) . Ora pro nobis, Sancta Dei Génetrix.
Prega per noi, santa Madre di Dio.
R) .Ut digni efficiámur promissiónibus Christi.
Perché siamo resi degni delle promesse di Cristo.
Il Santo Padre:
Orémus.
Grátiam tuam, quæsumus, Dómine,
méntibus nostris infúnde, ut qui, ángelo nuntiánte,
Christi, Fílii tui, incarnatiónem cognóvimus,
per passiónem eius et crucem ad resurrectiónis
glóriam perducámur.
Per Christum, Dóminum nostrum.
Preghiamo.
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre;
tu, che nell’annuncio dell’angelo ci hai rivelato
l’incarnazione del tuo Figlio,
per la sua passione e la sua croce guidaci
alla gloria della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
R) .Amen.
70
Amen.
V) . Glória Patri, et Fílio, et Spirítui Sancto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
R) .Sicut erat in princípio, et nunc, et semper,
et in sæcula sæculórum.
Amen.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli.
Amen.
Pro fidélibus defúnctis:
Per i fedeli defunti:
V) . Réquiem ætérnam dona eis, Dómine.
L’eterno riposo dona loro, o Signore.
R) .Et lux perpétua lúceat eis.
E splenda ad essi la luce perpetua.
V) . Requiéscant in pace.
Riposino in pace.
R) .Amen.
Amen.
71
Benedizione apostolica
Il Santo Padre:
Dóminus vobíscum.
Il Signore sia con voi.
R) .Et cum spíritu tuo.
E con il tuo spirito.
V) . Sit nomen Dómini benedíctum.
Sia benedetto il nome del Signore.
R) .Ex hoc nunc et usque in sæculum.
Ora e sempre.
V) . Adiutórium nostrum in nómine Dómini.
Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
R) .Qui fecit cælum et terram.
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Egli ha fatto cielo e terra.
V) . Benedícat vos omnípotens Deus,
 Pater et Fílius 
et Spíritus  Sanctus
Vi benedica Dio onnipotente,
 Padre e Figlio 
e Spirito  Santo
R) .Amen.
Amen.
Il Diacono:
R) .
73
Antifona mariana
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci sempre da ogni pericolo,
o vergine gloriosa e benedetta.
74
Canto finale
Schola:
Magníficat 
ánima mea Dóminum,
et exsultávit spíritus meus
in Deo salutari meo,
quia respéxit humilitátem ancíllæ suæ,
ecce enim ex hoc beátam me dicent
omnes generatiónes.
Quia fecit mihi magna,
qui potens est:
et sanctum nomen eius,
et misericórdia eius
a progénie in progénies
timéntibus eum.
Fecit poténtiam
in bráchio suo,
dispérsit supérbos
mente cordis sui;
depósuit poténtes de sede,
et exaltávit húmiles,
esuriéntes implévit bonis,
et dívites dimísit inánes.
75
Suscépit Ísrael púerum suum,
recordátus misericórdiæ suæ,
sicut locútus est ad patres nostros,
Àbraham et sémini eius in sæcula.
Glória Patri et Fílio et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio,
et nunc et semper,
et in sæcula sæculórum.
Amen.
L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi
nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni
gli affamati,
ha rimandato i ricchi
a mani vuote.
76
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio,
e ora e sempre
nei secoli dei secoli.
Amen.
77
A CURA DEL
COMITATO PER LA VISITA DEL SANTO PADRE
CON L’APPROVAZIONE DELL’UFFICIO
DELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE
DEL SOMMO PONTEFICE
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