Politiche in ambito europeo a
supporto delle PMI
Dalla strategia di Lisbona ad Europa2020 e a
Innovation Union
Giuseppe Rossi - Enterprise Europe Network
4 maggio 2012 – Fiera dell'Ediliza – Rende (CS)
Giuseppe Rossi
[email protected]
Dalla strategia di Lisbona a Europa 2020

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
Marzo 2000: il Consiglio Europeo di Lisbona fissa l’obiettivo di fare dell’UE
l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo,
colmando il divario soprattutto con USA e Giappone
Obiettivi fondamentali:

Tasso di occupazione dal 60% (2000) al 70% (2010)

Investimento in R&S dal 1,8% (2000) al 3% (2010) del PIL
Marzo 2005: Riesame intermedio della strategia di Lisbona (maggior peso a crescita
e occupazione, potenziamento della governance basata sul cd. “metodo di
coordinamento aperto)
Febbraio 2010: documento della Commissione di valutazione dei risultati
 Tasso di occupazione 2009 (EU 27) 64,6%
 Investimento in R&S (EU 27) 2%
La Commissione, pur sottolineando gli aspetti positivi della Strategia di Lisbona
riconosce tali limiti “La strategia avrebbe dovuto essere strutturata meglio, così da
potersi concentrare maggiormente su elementi importanti che hanno avuto un ruolo
fondamentale nell'origine della crisi.”
2
3
4
Paese
Rank 2010
Punteggio 2010
Rank 2008
Svezia
1
5,83
1
Finlandia
2
5,72
3
Danimarca
3
5,61
2
Olanda
4
5,51
4
Lussemburgo
5
5,43
7
Germania
6
5,39
6
Austria
7
5,39
5
Francia
8
5,22
8
Regno Unito
9
5,15
9
Belgio
10
5,15
10
Irlanda
11
5,00
11
Estonia
12
4,96
12
Cipro
13
4,83
13
Slovenia
14
4,79
15
Repubblica Ceca
15
4,71
16
5
Portogallo
16
Fonte: www.weforum.org
4,70
14
Società
dell’informazi
one
Rank 2010
Innovazio
ne
Ricerca e
Sviluppo
Rank
2010
Sviluppo
sostenibile
Rank 2010
Inclusio
ne
sociale
Rank
2010
Servizi
Finanzia
ri
Rank
2010
Reti di
aziende
Rank
2010
Contesto
Di Business
Rank 2010
Svezia
1
2
1
3
1
2
4
1
Finlandia
5
1
3
2
3
8
2
7
Danimarca
3
3
5
1
6
4
7
5
Olanda
2
5
6
4
7
7
6
2
Lussemburgo
7
12
7
5
2
5
1
6
Germania
9
4
2
9
9
1
17
4
Austria
6
8
4
8
4
6
10
3
Francia
10
9
9
13
5
3
12
11
Regno Unito
4
7
10
14
14
9
11
10
Belgio
14
6
11
6
11
11
8
8
Irlanda
13
10
8
11
17
18
5
9
Estonia
8
14
14
16
10
13
3
14
Cipro
16
21
18
7
12
10
13
13
Slovenia
12
11
12
15
19
15
15
18
Repubblica Ceca
17
13
16
10
15
20
19
12
Portogallo
15
16
13
17
16
12
16
19
Malta
11
23
27
12
8
16
23
16
Paese
Liberalizzazioni
Rank 2010
6
7
Dalla strategia di Lisbona a Europa 2020





Limiti dell’agenda di Lisbona legati principalmente a:
 Mancata previsione della più grave ed estesa crisi economico-finanziaria del
dopoguerra e dell’intensità del fenomeno della globalizzazione
 Governance debole
 Sottovalutazione dell’interdipendenza di economie e politiche
 Enfasi eccessiva sul ruolo degli Stati membri e sottovalutazione ruolo delle Regioni
Gli insoddisfacenti risultati, insieme agli effetti della crisi, impongono nuova strategia
Europa 2020 ha gli stessi obiettivi di crescita, competitività ed occupazione della
strategia di Lisbona e si basa sulla stessa analisi delle cause delle difficoltà economiche
dell’Unione europea
Europa 2020 punta a promuovere una crescita "intelligente, sostenibile e solidale"
basata su un maggiore coordinamento delle politiche nazionali
Più elevato livello di leadership e di responsabilità:
 Ogni Stato membro deve indicare annualmente i traguardi che intende raggiungere
rispetto ai parametri indicati nella strategia Europa 2020.
 Si tiene conto delle differenze esistenti nei diversi Paesi.
 La Commissione giudica i comportamenti degli Stati, premiando quelli virtuosi con
incentivi sul fronte dell’accesso ai fondi europei, mentre quelli inadempienti
saranno oggetto di raccomandazioni o di sanzioni.
8
Dalla strategia di Lisbona a Europa 2020
• L’Unione Europea si trova di fronte a tre scenari.
1. Effettuare un recupero dei livelli di produzione e avviare un processo di crescita
più alto di quello del periodo pre-crisi.
2. Effettuare un recupero ma di ritornare sul sentiero di crescita pre-crisi.
3. Non effettuare un recupero e di assestarsi su un sentiero di crescita sempre più
lento.
• L’obiettivo di Europa 2020 è di seguire la prima prospettiva
9
Europa 2020 – Priorità, Obiettivi, Iniziative Faro



Europa 2020 si basa su 3 priorità, 5 obiettivi quantiativi e 7 “iniziative faro”
3 Priorità:
– crescita intelligente: sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e
sull'innovazione (es. investire nello sviluppo di nuovi prodotti);
– crescita sostenibile: promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo delle
risorse, più verde e più competitiva (es. sostenere le industrie a basse emissioni
di CO2)
– crescita inclusiva: promuovere un'economia con un alto tasso di occupazione
che favorisca la coesione sociale e territoriale (es. promuovere l'economia
digitale e modernizzare l'istruzione e la formazione.
5 Obiettivi Quantitativi:

innalzamento tasso di occupazione ad almeno il 75% (oggi il 69%)

aumento spesa per R&S al 3% del PIL (attualmente 2%)

riconferma degli ambiziosi obiettivi in materia di cambiamenti climatici (20-2020)

riduzione tasso di povertà del 25% per aiutare circa 20 mln di persone ad uscire
dall'indigenza

nel campo dell'istruzione, riduzione del tasso di abbandono scolastico al di sotto
10
del 10% (dall'attuale 15%) e aumento della la percentuale dei giovani trentenni
Europa 2020 – Priorità, Obiettivi, Iniziative Faro


7 “iniziative faro”
– "L'Unione dell'innovazione" per la R&S e la introduzione di nuovi prodotti
– "Youth on the move" per migliorare l'efficienza dei sistemi di insegnamento e
agevolare l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro.
– "Un'agenda europea del digitale" per accelerare la diffusione dell'internet ad alta
velocità e sfruttare i vantaggi di un mercato unico del digitale per famiglie e imprese.
– "Un'Europa efficiente sotto il profilo delle risorse" favorire economia a basse
emissioni di carbonio, incrementare uso fonti rinnovabili, modernizzare trasporti e
promuovere efficienza energetica.
– "Una politica industriale per l'era della globalizzazione" migliorare clima
imprenditoriale, in particolare x PMI, e favorire solida base industriale per competere
– "Un'agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro" per modernizzare i
mercati occupazionali e consentire alle persone di migliorare le proprie competenze in
tutto l'arco della vita
– "Piattaforma europea contro la povertà" per garantire coesione sociale e territoriale
in modo tale che i benefici della crescita e i posti di lavoro siano equamente distribuiti
e che le persone vittime di povertà e esclusione sociale possano vivere in condizioni
dignitose e partecipare attivamente alla società.
Queste sette iniziative faro vedranno impegnati sia l'UE che gli Stati membri.
11
Europa 2020 – Ruolo UE e Stati Membri
A livello dell'UE saranno adottati orientamenti integrati che coprano le priorità e i traguardi
dell'Unione, mentre verranno rivolte agli Stati membri raccomandazioni specifiche.
 Una risposta inadeguata potrebbe dar luogo ad avvertimenti strategici.
 Le relazioni nell'ambito di Europa 2020 e la valutazione del patto di stabilità e crescita
saranno contemporanee, ferme restando la separazione degli strumenti e l'integrità del
patto.



Il Consiglio europeo si assumerà la piena titolarità della nuova strategia, di cui costituirà
l'elemento centrale.
La Commissione valuterà i progressi verso il conseguimento degli obiettivi, agevolerà gli
scambi politici e presenterà le proposte necessarie per orientare gli interventi e far
progredire le iniziative faro dell'UE.
Il Parlamento europeo avrà un ruolo determinante per mobilitare i cittadini
12
InnovationUnion: concetti guida

Affrontare le debolezze
Investimenti insufficienti
Frammentazione
Condizioni di contesto

Approccio strategico
Partenariato con gli Stati membri
Dall'idea al mercato

Puntare sui punti di forza
Focus sulle “sfide” sociali
Ampio concetto di innovazione
Coinvolgere tutti gli attori
Innovation Union – concetti guida
Innovation Union: misure chiave

Rafforzare la base di conoscenza:
ERA: mobilità, infrastrutture, competenze, strumenti di finanziamento europei

Portare buone idee al mercato:
Strumenti finanziari, Venture Capital, Aiuti di stato, brevetti, standards, procurement,
design, creatività, open access, IP marketplace,

Massimizzare I benefici sociali e regionali:
“smart specialisation”, iniziative pilota di social innovation

Concentrare gli sforzi per ottenere nuove scoperte:
Euroepan Innovation Partnerships

Collaborare a livello internazionale:
attrarre talenti internazionali, infrastrutture di ricerca

Accelerare e monitorare le riforme nazionali:
autovalutazione, target 3% + indicatore di innovazione (imprese innovative a rapida
crescita)
Innovation Union: Rafforzare la base di conoscenza
Azioni

Strategie nazioneli per accelerare formazione e carriere dei ricercatori
(2011)

Sistema indipendente di valutazione multidimensionale delle università e
lancio delle “Knowledge Alliances” per business-education (2011)

Quadro comune per rimuovere ostacoli alla mobilità e cooper. nell'ERA
(2012)

EU e stati membri completano/lanciano 60% infrastrutture R&D per 2015

Focus futuri programme EU di R&I su EU2020 and Innovation Union:
sfide sociali, streamlining/ semplificazione (2014)

Assicurare forte coinvolgimento di PMI con alto potenziale di crescita
(2014)

Sviluppare ruolo del Joint Research Centre nel supporto scientifico per le
politiche attraverso attività “forward-looking”

European Institute of Innovation & Technology imposta una agenda
strategica per l'innovazione (2011)
Innovation Union: Portare buone idee sul mercato














Azioni
Nuove generazioni di strumenti finanziari con EIB (per il 2014)
Regime per fondi di Venture Capital transfrontalieri (2012)
Rafforzare le iniziative di brokeraggio fra PMI innovative e investitori
Rivedere il quadro degli aiuti di stato per permettere il supporto di tutte le
forme di innovazione (2011)
Rapido accordo sul brevetto europeo
Screen regulatory frameworks linked to Partnerships (2011)
Riformare standard EU & collegamento con I progetti di R&S (2011)
Gli stati membri devono dedicare fondi al “procurement for innovation” con
supporto finanziario/tecnico europeo (2011)
La Commissione presenta un action-plan su eco-innovazione (2011)
Stabilire un “Design Leadership Board & Creative Industries Alliance” (2011)
Open access ai risultati di ricerca finanziata con fondi pubblici
Modelli di accordo per ricerca collaborativa e trasferimento di conoscenza
Sviluppare un mercato EU per scambiare / investire in brevetti (2011)
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Europa 2020