N. 20/2002 Anno II - L’OCCHIO PARLANTE - Quindicinale di informazione e attualità - Aut. Trib. Ta n. 568 - (Spedizione in A.P. - 70% Aut. DC/DCI/TA/566 del 13/12/2001) - € 1 OMAGGIO TARANTO PARCHEGGI PROBLEMA O DISINFORMAZIONE? CRAS BASKET TARANTO ARRIVA L’INFLUENZA? L’INTERVISTA A... DOTT. MICHELE CONVERSANO Azienda per la Mobilità nell’Area di Taranto s.p.a. al servizio dei cittadini per far muovere la città TARANTO - Via Cesare Battisti, 657 - Tel. 0997356111 - Fax 0997794247 Ufficio Informazioni 0994706598 - Ufficio Abbonamenti 0994526785 Ufficio Pubbliche Relazioni 0997356225 e-mail: [email protected] Presidente, Enzo Manco 0997356201 e-mail: [email protected] TARANTO PARCHEGGI PROBLEMA O DISINFORMAZIONE? CRAS BASKET TARANTO ARRIVA L’INFLUENZA? L’INTERVISTA A... DOTT. MICHELE CONVERSANO Foto VitoC - Modella Graziana N. 20/2002 Anno II - L’OCCHIO PARLANTE - Quindicinale di informazione e attualità - Aut. Trib. Ta n. 568 - (Spedizione in A.P. - 70% Aut. DC/DCI/TA/566 del 13/12/2001) - € 1 OMAGGIO Editoriale La domanda che ogni tanto gira nella nostra testa è: Riuscirà a crescere culturalmente il nostro territorio? Sempre nel pieno rispetto della libertà di scelta da parte di tutti, ci viene sempre da pensare quando vediamo testate giornalistiche o trasmissioni televisive continuare a parlare sempre di marciapiedi rotti, buche, cacchette (chiediamo scusa!) e quant’altro... Senza dubbio sono dei problemi di vivibilità, di pulizia, ecc. ecc. ma, anzichè scaricare sempre la responsabilità sugli enti o su tutti coloro che devono impegnarsi affinchè questi problemi non sussistano (magari!) o perlomeno siano ridotti al minimo, non si può anche cercare di invitare il cittadino ad essere un po’ più rispettoso nei confronti della propria città (ci riferiamo soprattutto all’ultimo problema prima citato, prodotto essenzialmente dai cani)? E basta anche con l’affermare che si parla in maniera costruttiva, nell’interesse dei cittadini, dei commercianti e di tutto il mondo!... Diciamo la verità!!! Ognuno di “noi” cerca di portare acqua al proprio mulino (leggi interesse della gente o “preoccupazione” di qualche istituzione colpita), in modo da avere più pubblicità o più sponsorizzazioni. Il mezzo informativo, cartaceo o televisivo, viene utilizzato a proprio uso e consumo, quindi finiamola di recitare la parte di coloro che si interessano dei problemi della gente e della propria città, perchè magari un po’ è vero, ma sicuramente non nella misura in cui si dimostra. Cerchiamo di fare informazione, ponendo le domande della gente ai diretti interessati, ma senza togliere loro la possibilità di replica per intero, nè tantomeno utilizzando il mezzo televisivo o cartaceo per aggredire in maniera sconsiderata qualcuno. Può darsi che questo metodo possa anche “pagare”di più e, comunque, si renderebbe davvero un servizio alla gente. Anche perchè, le risposte a coloro che amministrano, vengono date alla scadenza del mandato... quindi, se hanno fatto bene, vengono rieletti, se hanno fatto male, vanno a casa a fare qualche altra cosa e, nel caso di errori gravi ed illeciti, ne rispondono agli organi competenti! L’OCCHIO PARLANTE 20/2002 Quindicinale di attualità e informazione Reg. Trib. Taranto n. 568 Direzione, Redazione, Amministrazione Taranto - Via Catania, 1 - Tel. 0997362759 E-mail Direttore: [email protected] Amministrazione: [email protected] Pubblicità: [email protected] Direttore editoriale Vito Conversano Editore Folder Immagine srl Stampa Industrie Grafiche Brizio L’INTERVISTA A... Dott. Michele Conversano, Responsabile Dipartimento di Prevenzione e Servizio Igiene e Sanità Pubblica Influenza, ospite sgradito delle fredde giornate invernali. Una delle malattie più diffuse si appresta a creare disagi fisici e sociali alla popolazione, come ogni anno. La gente attende con timore il momento in cui rischia di contrarre la fastidiosa “costante” immancabile della stagione climatica più lunga e difficile da affrontare. Indubbiamente essere colpiti dall’influenza rallenta per settimane la condizione più dinamica e pimpante, nonché redditizia dal punto di vista delle attività svolte e del lavoro, di ogni singolo organismo, senza dare l’opportunità alle persone di “rendere al meglio”. Da vari anni il virus influenzale ha un nemico, valido nelle sue armi, che si rinnova con successo nelle sue caratteristiche: è il vaccino. Ne parla con ottimismo, consigliandone gli effetti benefici per salvaguardarsi dall’infettività dell’influenza, proprio il Dottor Michele Conversano, Responsabile del Dipartimento di Igiene e Prevenzione della città jonica, all’indomani dell’inaugurazione della campagna di vaccinazione prevista per quest’anno. Se è vero che prevenire è meglio che curare... l’inverno si avvicina, il freddo è alle porte. Sembrerà banale, ma può spiegare ai nostri lettori, in modo chiaro e generico, in cosa consiste l’influenza, come si trasmette, come si manifesta? L’influenza è una tipica malattia infettiva a carattere contagioso e diffusivo, che si trasmette attraverso la via aerea, quindi anche col contatto diretto, parlando, con colpi di tosse e starnuti. Ha un’alta diffusibilità. E’ provocata da “tanti virus” che possono avere tante forme e caratteristiche diverse. La cosa particolare è che ogni anno cambia il tipo di virus responsabile di questa malattia. Di conseguenza c’è bisogno, ogni anno, di cambiare anche le caratteristiche del vaccino, una particolarità rispetto ad altri tipi di vaccini che, sin dal momento della loro scoperta, sono rimasti sempre gli stessi. L’influenza è una malattia che quando è altamente contagiosa può colpire fino al 50-60% della popolazione: anticamente non si riconoscevano virus e batteri, e forse la famosa “peste di Londra”, che si ricorda nel Cinquecento, era proprio un’epidemia influen- 4 L’Occhio parlante zale! In assenza di farmaci e di antibiotici per curare le complicanze – infatti questi ultimi non servono contro l’influenza - il virus provocava veramente tante vittime. Le vecchie pandemie del ’18, la Cinese, l’Asiatica hanno provocato migliaia di morti. L’influenza è pericolosa non tanto per il tipo di malattia, che può passare anche in forma abbastanza banale, soltanto con febbre (alta in qualche caso), tipici sintomi di raffreddamento, mal di testa, spossatezza, sudorazioni, tosse, ma diventa particolarmente grave quando si complica. Queste complicanze possono essere evitate con la vaccinazione, soprattutto in favore dei soggetti anziani e di coloro che hanno delle patologie concomitanti; vanno vaccinate persone soggette a cardiopatie congenite, a malattie varie del miocardio stesso, a broncopneumopatie (difficoltà ed insufficienza respiratoria), a diabete, ipertensione. Utile il vaccino anche per gli individui soggetti a malattie che provocano una immunosoppressione, poiché è più difficile per il soggetto produrre anticorpi contro la malattia. Che tipo di influenza è in agguato quest’anno? Qual è la sua sintomatologia? Il tipo di influenza prevista per quest’anno non dovrebbe essere tanto diverso da quello della scorsa stagione, anche se esiste sempre il timore che arrivi un’influenza diversa... Mi spiego: noi abbiamo, ormai da diversi anni, il virus che proviene dal cosiddetto Ceppo A, ne possiede le caratteristiche particolari. Tutti i vaccinati e tutti i soggetti che hanno contratto l’influenza, o sono stati a contatto col virus, hanno sviluppato una buona resistenza contro gli altri batteri appartenenti a questo primo ceppo. I virus che arrivano quest’anno si chiamano “ceppo A Mosca” e “ceppo A Nuova Caledonia”, i nomi sono presi dai luoghi in cui vengono isolati, le zone determinate a queste operazioni. Poi esiste il ceppo B che ha delle caratteristiche diverse come virus, anche se la malattia è la stessa: non arriva a “colpire” da tanti anni, e potrebbe trovare la popolazione non vaccinata completamente scoperta, i contatti con i virus di questa fazione non avvengono da molto tempo. In tale caso si verificherebbe un’epidemia di quelle molto forti. Quest’anno anche nel vaccino esiste il virus ceppo B Hong Kong; proprio l’anno scorso, lì, in Cina, ci furono seicento morti per influenza, perché questo ceppo era particolarmente virulento. Le notizie comunque tendono ad avvertire che giungerà un ceppo A ancora una volta, quindi siamo abbastanza garantiti. Quali sono i rimedi, gli accorgimenti che l’individuo deve avere per tentare di preservarsi dall’influenza? E, una volta preda di essa, cosa deve fare il singolo, sempre a livello di cure tradizionali? Innanzitutto ci sono quelle precauzioni di carattere generale che riguardano tutte le affezioni del tratto respiratorio e malattie da raffreddamento, che sia il virus influenzale o altri batteri parainfluenzali, che danno sintomi simili, come quelli che si stanno riscontrando in queste giornate autunnali: primi freddi che provocano febbre, oppure la tipica umidità della nostra città, l’apertura delle scuole ed il contagio fra ragazzi ed insegnanti, tutti fattori che consentono il proliferare di questi virus. Sono sindromi parainfluenzali, cioè non si tratta di vere e proprie influenze, e non sono chiaramente contrastabili dal vaccino. Le precauzioni generali sono non prendere freddo, essere coperti, avere una sana alimentazione, riposo ai primi sintomi di qualcosa. Un’alimentazione corretta vuol dire non sovraccaricare piatti o consumo di zuccheri, ma mangiare più vitamine e carboidrati. Nel riposo, a beneficio del paziente, è necessario utilizzare i comuni antipiretici per ridurre la febbre nel momento in cui si manifestasse. Lo stesso discorso vale per l’influenza, naturalmente: gli antibiotici, lo ribadiamo, non servono, poiché essi agiscono solo sui batteri. L’antibiotico può essere utile quando si presenta il rischio di una complicanza batterica, deve essere somministrato solo ed esclusivamente su consiglio del medico, soltanto quando sono chiari i sintomi legati a questa, o si presume che le complicazioni dovute a virus si possano verificare, quindi in soggetti più ad alto rischio. Esiste da qualche tempo anche un farmaco che viene utilizzato per curare proprio i primi sintomi, ma il rimedio principale e più sicuro contro l’influenza è il vaccino. Il vaccino ormai è sicuro, non ha effetti collaterali, è di una gamma di nuove generazioni e garantisce un’ottima copertura contro l’influenza. Il vaccino agisce intervenendo sul virus, quindi tutela anche dalle manifestazioni gastroenteriche come quelle tipiche di queste influenze. Questo discorso vale anche per il tipo di influenza che avremo quest’anno. L’influenza può portare conseguenze in qualche soggetto? L’influenza può avere delle complicazioni: non a caso in Italia essa è la terza causa di morte per malattie infettive, dopo l’AIDS e la tubercolosi. Quando parliamo di soggetti anziani, cardiopatici, broncopatici, una bronchite acuta, una broncopolmonite, diventano una complicazione molto seria. Altre conseguenze possono essere di ordine economico: un’influenza che si dovesse diffondere così come è successo qualche anno fa al 30% della popolazione, ha dei costi elevati, perché ogni caso di influenza, in termini sanitari, costa circa 1040 euro. Si tengono in conto sia i pazienti che si curano a casa con semplici farmaci, sia quelli che si ricoverano, ed il ricovero in Ospedale ha dei costi sanitari molto alti. Ci sono infine da tener presente, i costi sociali indotti, cioè le assenze dal lavoro, il blocco dei servizi di pubblica utilità (pullman, treni...). Si inaugura la Campagna di Vaccinazione Antinfluenzale 2002/2003: finora come si è presentato il bilancio nella nostra città? Per la nostra città il bilancio è molto positivo. Prima che si costituisse l’ASL unica tarantina c’erano, fra le sette USL, alcune che fornivano il vaccino gratuitamente. La fornitura era a macchia di leopardo all’interno della nostra provincia; dal ’95, con l’istituzione del Dipartimento di Prevenzione, l’offerta è stata garantita a tutta la provincia con un numero di dosi sempre più crescente, grazie alla disponibilità ed alla comprensione del fatto che la prevenzione è più utile e più vantaggiosa anche economicamente rispetto alla cura delle malattie, ed anche grazie alla maggiore coscienza di prevenzione che c’è stata fra gli operatori sanitari, medici di medicina generale soprattutto, e nella popolazione. Siamo passati da un numero di dosi di vaccino di 20mila, 30mila nei primi anni, alle 73mila dosi di vaccino distribuite gratuitamente l’anno scorso dai nostri servizi. Questo ci ha portato ad avere delle coperture vaccinali che sono tra le più alte, la maggiore in Puglia. Se confrontiamo il dato della provincia di Taranto con quello delle regioni, siamo dietro solo al Friuli Venezia Giulia, poi siamo al di sopra di tutte le altre medie, nella fascia di popolazione dei soggetti a rischio, quindi degli over 65. Molti si interrogano ancora sull’efficacia del vaccino antinfluenzale: secondo lei perché? L’efficacia del vaccino contro l’influenza è provata scientificamente. Forse alcuni nutrono dei dubbi perché, tante volte, si confonde l’influenza con dei sintomi parainfluenzali. Il vaccino protegge contro i tre virus i cui antigeni sono all’interno dello stesso (quest’anno i due ceppi A Nuova Caledonia e Mosca ed il ceppo B Hong Kong), ma non tutela da altri virus che potrebbero comparire durante il corso della stagione invernale; non protegge nei confronti di altri batteri che possono provocare delle sindromi simili a quelle dell’influenza (febbre, mal di gola, tosse). Qualcuno diceva di essersi vaccinato ma di aver preso lo stesso l’influenza: noi abbiamo messo su un sistema, a livello nazionale e regionale, che è quello dei medici sentinella, di medicina generale, appositamente preparati, istruiti, raccordati da noi e dall’Osservatorio Epidemiologico Regionale, e sono medici in grado di riconoscere l’influenza dalle sindromi parainfluenzali. Nel caso di dubbi vengono fatti prelievi, quindi si cerca di isolare e capire se veramente è influenza, per valutare sul campo, non solo in laboratorio, la validità o meno di questo vaccino. L’investimento è uno sforzo molto grosso da parte della nostra ASL: 80mila dosi, tutto quello che ruota intorno, cioè quasi seicento tra medici di base e pediatri che vaccinano nei loro ambulatori. Monitoriamo il tutto attraverso i medici sentinella, per studiare l’efficacia o gli eventuali effetti collaterali dei metodi di vaccinazione. Per la bontà delle nostre iniziative a Taranto siamo stati inseriti in uno studio internazionale multicentrico in cui sono coinvolte la Spagna, la Germania ed ovviamente l’Italia. Per l’Italia solo due ASL: quella di Pordenone e la nostra. Questo perché la rete di rilevazione inerente alla vaccinazione, che noi abbiamo in loco, è molto seria. Ci spieghi nel dettaglio i vantaggi della vaccinazione rapportati alle fasce d’età a cui viene maggiormente consigliata ed agli individui che dovrebbero evitarla. La vaccinazione è particolarmente consigliata per i soggetti ultrasessantacinquenni, tutti gli anziani dunque, e per i soggetti a rischio di qualsiasi età affetti da ipertensione arteriosa, diabete mellito, cardiopatie, broncopatie cronico-ostruttive. E’ consigliata anche ad adulti e bambini con malattie congenite o acquisite a carico del sistema immunitario, ai soggetti ricoverati in apposite strutture o residenti in case di riposo, ed anche donne al secondo massimo terzo mese di gravidanza, durante i mesi invernali, per preservarle dalle eventuali conseguenze di un’influenza. Devono vaccinarsi soggetti che potrebbero trasmettere l’influenza ad altri considerati ad alto rischio: il personale sanitario, di assistenza negli ospedali, oppure coloro che sono addetti a servizi pubblici essenziali, come polizia, carabinieri, vigili del fuoco, guardie carcerarie. In questi casi siamo noi direttamente del Dipartimento a fornire i vaccini. Non esiste una categoria a cui far evitare la vaccinazione; devono astenersi coloro che sono allergici alle proteine dell’uovo, perché questi vaccini vengono coltivati su uovo e quindi, anche se sono altamente purificati, potrebbero scatenare reazioni allergiche nei suddetti individui. La campagna di vaccinazione antinfluenzale comprende anche un discorso territoriale legato ai fattori organizzativi, alle sinergie operative, alla distribuzione e offerta del vaccino: può dettagliare questi fattori? Tutti i cittadini di Taranto e provincia devono sapere che il vaccino sarà consegnato ai medici di medicina generale, la loro partecipazione è garantita, non è “volontaria”, è stata preceduta dagli accordi con le organizzazioni sindacali di categoria dei medici. Tutti i pazienti che rientrano nelle discusse categorie potranno rivolgersi ai loro medici di base, che dal 24 ottobre hanno il vaccino a disposizione nei loro laboratori. Dal punto di vista organizzativo non è stata una cosa semplice, perché ordinare, distribuire, consegnare, conservare correttamente i vaccini (precisamente nei frigoriferi, quindi anche trasportarli mantenendo la catena del freddo), rappresenta uno sforzo... immane, però lo stiamo attuando e contiamo, con le dosi che stiamo distribuendo, di riuscire a garantirlo per tutti. Si possono creare disagi per l’utenza? Io raccomando all’utenza di non precipitarsi tutti il primo giorno dal proprio medico curante, poiché il vaccino c’è! I pazienti devono solo contattare il loro medico di famiglia, e molti di loro stanno organizzando delle sedute di vaccinazione al di fuori dell’orario classico di ambulatorio. Per concludere, lei, da medico, si sente di consigliare il vaccino? Certo! Sicuramente a tutti quei soggetti che ho citato prima in maniera particolare. Svantaggi non ce ne sono; dall’esperienza internazionale e nostra in qualche caso si è verificata qualche reazione locale, come l’indurimento nella zona di inoculazione del vaccino, piccole reazioni che scompaiono nel giro di poche ore. Assolutamente niente in confronto ai vantaggi che il vaccino antinfluenzale dona. (-) Coop.va Sociale - Gestione Centri Educativi a favore dei minori - Gestione Case di Riposo, Case Protette, R.S.A. a favore degli anziani - Gestione Case Alloggio per malati psichici - Assistenza domiciliare integrata a favore degli anziani - Gestione Asili Nido e Scuole Materne - Gestione Centri di Riabilitazione e Fisioterapia - Gestione Mense - Gestione Centri di Prima Accoglienza - Servizi di animazione - Servizio infermieristico TARANTO - Corso Italia, 339 - Tel. 0997723785 Fax 0997723673 IN POLITICA Franco Cristella, Consigliere Provinciale a Taranto, legame a doppio filo con la sua Laterza. Affabile e cordiale, il Consigliere laertino, attivo anche nel Comune del suo paese, crede fermamente nelle qualità artistiche, gastronomiche e naturali di Laterza, assi da calare sul tavolo dello sviluppo in senso turistico, senza disdegnare di fare divenire, quella che lui stesso definisce la provincia più lontana dell’hinterland jonico, un orgoglio ed un punto di forza per l’intera regione. Marchi d.o.c. per i prodotti tipici, valorizzazione e rivalutazione dell’antico lavoro della pregiata maiolica, ricerca minuziosa delle particolarità ambientali da riportare alla luce: progetti da incentivare per il Consigliere di Centrodestra, in abbinamento alla corretta preparazione culturale degli individui, affinchè si tenda, indiscutibilmente, alla modernizzazione del complesso sociale. Ci sono stati interventi importanti della Provincia effettuati nel territorio dei suoi elettori? Quali? Mi piace parlare, pur facendo parte lontanissimo della provincia di Taranto, infatti Laterza è situata a quasi 52 Km, per ribadire un concetto che l’Amministrazione “Rana”, in maniera capillare, ha fatto entrare nella testa di chi rappresenta un territorio, fosse esso vicino fosse esso lontano. Io non voglio parlare in maniera “inflazionata” dell’Università a Taranto, voglio parlare invece di un concetto molto di moda negli anni Settanta-Ottanta, quello del diritto allo studio. Io faccio parte di una famiglia dal ceto medio-basso, ho conseguito la laurea e l’ho ottenuta con enormi sacrifici soprattutto da parte dei miei genitori. Con questo voglio dire che una Università più a misura d’uomo, più a portata di mano, non può essere definita esamificio, ma semplicemente una chance in più per i ceti deboli, quindi un’opportunità per un futuro concreto. Conseguire in maniera comoda una laurea significa immettersi nel mercato del lavoro prima, rispetto a quando venivamo definiti studenti fuorisede, compreso chi studiava a Bari. Io ritengo che l’Amministrazione “Rana” abbia messo in pratica un concetto che era soltanto teorico fino a 6 L’Occhio parlante qualche tempo fa. L’Università serve anche al mio territorio, nonostante lontano dalla provincia stretta di Taranto, ma sicuramente più vicino rispetto ad altre mete universitarie! In secondo luogo io ritengo che si sia andati nella stessa direzione per quel che concerne l’istituzione dell’Ufficio di collocamento, da quando le competenze specifiche sono entrate a fare parte di quelle a carico dell’Amministrazione provinciale. C’è stata la sensibilità di capire che uno sportello di collocamento fosse importante in un Comune come il mio, il quale possiede un indice di bracciantato e quant’altro notevole (oggi, in un Ufficio di collocamento, ci si occupa anche di altro, ed io spero che diventi simbolo del famoso incontro domandaofferta). L’Ufficio di collocamento è stata una grossa conquista perché mancava dal Comune di Laterza da circa un ventennio. Altra intuizione è stata il volere a tutti i costi, vista la nostra tradizione, che era andata quasi in via di estinzione, la maiolica. Nel discorso dell’Amministrazione Provinciale noi ci siamo inseriti, nel campo della maiolica, con due progetti, di cui uno è andato già in porto, cioè l’istituzione della sezione staccata dell’Istituto d’Arte di Grottaglie, che ha visto la vita un anno e mezzo fa. Laterza possiede già due classi di circa cinquanta alunni fra primo e secondo anno. Questa cosa ci fa ben sperare per il futuro, perché riteniamo che i laboratori di maiolica siano pochissimi rispetto alla domanda: gli esperti ceramisti grottagliesi sostengono che la maiolica rappresenti la parte più nobile della ceramica. Da qui l’impegno del Presidente Rana, attraverso il mio contributo e la mia sollecitazione, a “mettere su” questo Istituto d’Arte che compie due anni di vita. Per continuare a promuovere la maiolica nel nostro territorio c’è in atto un secondo interessante progetto: esso riguarda venticinque tavole raffiguranti i Papi del Giubileo (foto in basso), che il Presidente Rana ha deciso di appendere dopo la mostra itinerante, quindi appena l’opera sarà conclusa. Vorrà tenerli per l’Amministrazione Provinciale, dobbiamo decidere il salone in cui quest’opera sarà esposta per sempre, in modo permanente. Si tratta di venticinque tavole raffiguranti appunto i Papi del Giubileo, il loro viso, lo stemma del Pontificato perché cambia, tutte corredate di notizie storiche sulla esatta durata di ogni singola carica pontificale. Il tutto è inserito in una tavola 50x50 in maiolica dipinta a mano. E’ un’iniziativa utile per richiedere una maggiore visibilità del nostro territorio all’interno della nostra provincia e non solo, perché si coltiva l’intenzione di presentare tutta l’opera d’arte al Vaticano. Poi veniamo al prodotto tipico, al “pane di Laterza” per intenderci: l’Amministrazione Provinciale si è adoperata perché, prima che il Comune di Laterza facesse ingresso nell’Associazione Nazionale dei Produttori di Pane, presso il Comune di Altopascio in provincia di Lucca, circa un anno fa ci presentavamo in maniera strepitosa - viste le commesse che poi abbiamo ricevuto attraverso il nostro Consorzio del pane (rappresentato dai sei maggiori panificatori laertini che si sono costituiti in esso) - al “Cibus”, fiera di Parma e vetrina internazionale. Il nostro pane ha tanto bisogno di supporto politico e istituzionale perché diventi un orgoglio della Provincia di Taranto, e penso anche ad Altamura che potrebbe rappresentare lo stesso per la provincia barese! Chiediamo lo stesso sostegno, la stessa visibilità: è già iniziato l’iter per la creazione del marchio d.o.c. che dovrebbe concludersi al più presto sotto i migliori auspici. In termini di occupazione e di turismo abbiamo la possibilità di affermare che gli operatori del settore si aggirano intorno alle 1500 unità, una realtà occupazionale che, insieme allo OSMAIRM (che si occupa di handicap), altro ente che fornisce lavoro, diventa trainante per la nostra economia. Ovviamente l’istituzione va incontro all’iniziativa privata, quindi, nel campo del pane, abbiamo imprenditori coraggiosi, i quali hanno capito che, attraverso la bontà del nostro tipico alimento, e attraverso il suo riconoscimento, si possono realizzare imprese che aprono nuove prospettive. Penso anche, infine, agli interventi per il ripristino dello status ambientale, che sta verificandosi grazie alle provocazioni ed alle professionalità di cui l’Amministrazione Provinciale si avvale anche al suo interno. A questo proposito vorrei citare il Geometra Avarello, che cura il ripristino dei muretti a secco (foto in alto a destra), una nostra caratteristica del versante occidentale: in questa maniera si è portati ad allargare le carreggiate, quelle riguardanti le strade provinciali, e registriamo lo status antico della carreggiata restaurando questi tipici muretti. Panificio Costantino (Laterza) Il Geometra Sini, invece, si sta prodigando per la sicurezza e la viabilità nel versante occidentale, legate ad alcune carreggiate. Si può saggiare la sensibilità del funzionario: non è essenziale solo “aprire” una strada, ma garantire l’attenzione e la sicurezza al cittadino, adottando una corretta segnaletica stradale, curando la pulizia delle stesse strade, creando una nuova bitumazione. Nel mio versante già cinque carreggiate possono definirsi risagomate con nuova segnaletica e bitumate completamente. Spero fino alla fine del mandato di poter attuare qualche altro miglioramento in questa direzione. Ritiene che Laterza possa vivere a “pane e maiolica”? Se sì, quali pensa possano essere i risvolti futuri di queste attività? Io sono abituato a mettermi in discussione sempre. Io sono fra quelli che ha definito il mio paese, in alcune iniziative, “non solo pane”! La domanda è giustissima, corre nella direzione di chi, spesso, vuole sedersi sugli allori: non si può assolutamente, si deve pensare in prospettiva. Riguardo il discorso della maiolica, secondo me, siamo ancora a livello embrionale, stiamo tracciando le linee per un futuro che ci auguriamo si sviluppi quanto più appieno possibile. Io mi interesso molto dello strato culturale. Io credo che, in una cittadina come la nostra, che non possiede molti servizi, forse non ha molti stimoli da questo punto di vista, l’Amministrazione Provinciale anche qui abbia lasciato un segno. Voglio pensare ad un esempio su tutti, che ha ottenuto alta risonanza nazionale: il Presidente dell’Amministrazione Provinciale, in occasione del Natale dello scorso anno, ha voluto fortemente che si esibisse un’opera presso la nostra chiesa matrice, presentata al Papa nel lontano ’82. L’opera si chiama “Nadal”, il direttore d’orchestra era il preside dell’Istituto di Musica Sacra del Vaticano. Era un vanto vedere alla ribalta un nostro concittadino, il Maestro Vincenzo Perrone, che è direttore dell’orchestra di Puglia e Basilicata; è stato recentemente protagonista su Rai Uno di “Una voce per Padre Pio”, programma in cui si sono alternati tenori di caratura nazionale come Cecilia Gasdia, ed il Laterza. Io penso di dover chiedere un maggiore presentatore era Massimo Giletti. L’Amminiimpegno per quel che concerne i lavori pubblici, strazione Provinciale, con netto anticipo, aveva la viabilità, la manutenzione sulle strade, senza capito che elevando il tono anche della cultura che trascorrano troppi anni come è accaduto e provocando questi momenti, si possono proper il ponte. Inserisco anche il discorso sulmuovere talenti locali: io ho sempre inteso l’ambiente, parlando di un’oasi felice da questo diversamente anche la rassegna di Provincia punto di vista: il patrimonio ambientale deve Estate dal pacchetto preconfezionato, nominanessere preservato in maniera mirata e qualifido per mio conto, dopo l’assegnazione del cata per diventare un richiamo turistico ad budget, all’interno della stessa Amministrazione altissimo livello. Una convenzione fra il Comune Provinciale, nuovi artisti che si sono fatti codi Laterza e la Provincia di Taranto, in cui noscere, fra cui anche il maestro Perrone. Il quest’ultima si è assunta l’onere del 70% del fondo, qualsiasi sia l’entità di quello messo a costo intero, con la LIPU, Lega Italiana Prodisposizione, se viene ottimizzato fra i talenti tezione Uccelli. Abbiamo, tra le nostre prerodi un luogo - molti altri consiglieri hanno gative, quella di vedere il Parco delle gravine, seguito il mio esempio - può permetterci di di cui si sta decidendo l’esatta perimetrazione, affermare “non solo pane”. Si sa bene che, in ed il territorio laertino rappresenta la un territorio, l’estrazione sociale o quella “capitale”, poiché fa parte della zona più alta culturale può essere diversificata sotto la tutela e più profonda dell’intera gravina. Noi ci afdelle nostre sollecitazioni. Il risultato potrà facciamo su questo scorcio interessante. Abbiaessere variabile, ma diventa un momento di mo deciso di proteggere un pezzo specifico di crescita per la collettività. questa gravina convenzionandoci con la LIPU. Vivere in un paese con quattordicimila abitanti, In questi ultimi due anni abbiamo notato un quindi relativamente piccolo, non si è rivelato decollo del flusso turistico e delle attività ristoun handicap per le menti locali (visti, ad rative che sono sorte qui, anche se siamo ancora esempio, i risultati del “pane”!). Quali sono carenti dal punto di vista alberghiero e delle gli interventi che la Provincia ha individuato, infrastrutture. Io credo che il turismo alternaper il futuro, nell’ambito delle proprie competivo, rispetto a quello marino, ci venga invidiato tenze, per evidenziare le caratteristiche del un po’da tutti i paesi della comunità europea, Comune di Laterza, e quindi agevolarne lo basti pensare alla offerta ed alla domanda, da sviluppo? parte della Germania, di venire da noi per Un segno tangibile dell’Amministrazione ammirare il parco delle gravine, che incomincia “Rana” è l’inserimento, nel discorso universigià a fare capolino nelle agenzie. Mi appresto tario, di un corso sperimentale sulla maiolica; a rendere triennale la convenzione con la LIPU, a Ginosa, per esempio, è stato affidato un corso per dare maggiore effettività agli operatori, sulla zootecnia, a Laterza, in linea con l’istituto non solo di questa associazione ma anche del d’Arte, un corso per ceramisti. In prospettiva Comune e della Amministrazione Provinciale. c’è un solo grido d’allarme: dobbiamo concenQuesto mio atto potrà garantire più stabilità, trarci anche sulla viabilità. In questo senso noi e sono contento di aver convinto l’Amministtraabbiamo un ponte a zampata unica sorto quazione: il Presidente, in un sopralluogo, si è rantanni fa: ne esistono soltanto dodici in Italia prodigato in parole di elogio per la bellezza e questo era, ovviamente, proprietà dell’Ente naturale della zona, che spesso noi tarantini Provincia. Dopo 42 anni l’Amministrazione rischiamo di trascurare, di non conoscere a “Rana” ha consentito di monitorarlo, per cofondo. La riscoperta del nostro vero ambiente noscerne lo stato di salute, quindi stiamo giopuò diventare quel reddito alternativo di cui cando di prevenzione. Bisogna programmare siamo alla ricerca. (-) una serie di interventi che costituiscano essenzialmente lo stato di salute attraverso un monitoraggio che garantisca il risparmio dei costi della manutenPER LA SU zione. Su quel ponte si sono consumati appena ottanta milioni di vecchie lire e siamo riusciti ad ottenere una ditta che, per intenderci, ha fatto il collaudo del terzo anello dello stadio di San Siro, ha fatto il Palazzo degli Uffizi dopo la bomba a Firenze, ha un certo peso in questo senso! A dicembre saranno pronti TARANTO - Via Catania, 1 già i dati e sapremo Tel./Fax 0997362759 quali saranno gli interventi mirati da efCell. 3355242404 fettuare sul ponte di PUBBLICITA’ Folder Immagine srl L’Occhio parlante 7 ATTUALITA’ Una passeggiata per le affascinanti vie del Borgo, un’occhiata alle vetrine allestite con abiti della nuova collezione invernale, uno sguardo nostalgico e pensoso dalle ringhiere del Lungomare, un caffè ed una rilassante chiacchierata con gli amici nei bar più frequentati, un pagamento in banca, uno spuntino, la scelta di un regalo, un vociare sommesso ma ritmico: la vita e la routine del Centro, zona antica e nevralgica di Taranto, scenario di luci serali, di alberi e piante accarezzati dal sole, sembra scorrere tranquilla, senza cambiamenti. In realtà da due mesi c’è un... “inquilino” in più nel Borgo: si tratta del PARCOMETRO, banco di prova per una crescita di mentalità da parte di tutta la popolazione, scommessa attuata per entrare nel rango delle città più organizzate e gestite nei minimi dettagli. Pareri discordanti regnano sovrani in queste settimane e ad essi si accompagnano dubbi ed incertezze. Abbiamo cercato di fare un po’ di chiarezza interpellando il Dottor Ennio Salinaro, che sovrintende questa iniziativa voluta fortemente dal Sindaco e dalla Giunta Comunale; le proposte e gli interrogativi dei passanti, che poi sono gente in buona parte in possesso di un’autovettura, che rappresentano la cosiddetta “voce del popolo”, sempre basilare in ogni tipo di decisione da prendere o da evitare, sono state messe al vaglio di fronte alle spiegazioni lucide che il Dottor Salinaro ha voluto fornire. Sempre perché è importante e naturale comprendere la bontà o meno di un prodotto che ci si ritrova improvvisamente fra le mani, studiandolo in tutte le sue sfaccettature. E’ fondamentale, innanzitutto, fornire un quadro generale. Come ben si sa, abbiamo aperto, al nuovo sistema di parcheggi, la cosiddetta Zona A, la quale va dal Ponte Girevole a via De Cesare. In questa zona abbiamo installato 25 parcometri, abbiamo incaricato, in tutto, 27 ausiliari del traffico che girano per le vie e le auto parcheggiate. Da metà ottobre essi hanno iniziato a fare le contravvenzioni; per un mese hanno svolto solo il lavoro di prevenzione, hanno avvisato gli automobilisti che avevano parcheggiato in zone soggette al pagamento, e dopo questo primo mese hanno dato inizio alle tipiche multe. Anche in questo discorso siamo andati gradatamente, non siamo stati molto aggressivi, abbiamo avuto tolleranza: tolleranza significa che gli ausiliari del traffico, al momento, passano, indicano sul blocchetto gli autoveicoli che hanno parcheggiato, ripassano dopo mezzora e, se ancora i proprietari delle autovetture non hanno provveduto a fornirsi del biglietto, ripassano ulteriormente dopo un’ora - un’ora e mezza, dopodichè sono tenuti ad elevare contravvenzioni. La Zona A, quindi, sta funzionando in tal modo: la sperimentazione, almeno sotto certi aspetti, è finita. Abbiamo l’urgenza di aprire le zone B e C, per volontà dell’Amministrazione Comunale, anche per volontà dei cittadini stessi residenti in queste porzioni di città, i quali si sentono un po’ penalizzati rispetto a quelli della Zona A, perché pare che coloro i quali risiedono in quest’ultima, che non hanno permessi e sono tenuti al pagamento, vadano a parcheggiare nelle zone adiacenti. Quindi loro, in qualità di residenti, non trovano più posto! C’è la necessità di abilitare anche queste zone al sistema dei parcometri. La Zona B contiamo di affrontarla al massimo entro il 10 novembre: stiamo già predisponendo la segnaletica orizzontale e verticale, stiamo cercando di dare quanto meno fastidio ai cittadini, lavorando soprattutto di notte. La Zona C è prevista immediatamente dopo, circa una settimana. Anche lì abbiamo ordinato oltre 40 parcometri. Questa volta faremo qualcosa di più: oltre ad avvisare l’utenza, a mezzo lettera come abbiamo fatto la prima volta, nei pressi dei parcometri metteremo delle persone fisse che forniranno informazioni, avviseranno della presenza delle zone a pagamento, sfrutteremo l’esperienza maturata per rendere il servizio quanto migliore possibile. I residenti verranno nella nostra sede a Taranto in via Duca di Genova 13, poi li informeremo tramite stampa e televisione. Una variazione rispetto alla Zona A risiede nel fatto che sullo stesso permesso sarà possibile indicare due numeri di targa, affinchè il cittadino possa utilizzare in alternativa una macchina o l’altra, ovviamente facenti parte entrambe dello stesso nucleo familiare. Oppure possono chiedere il permesso principale per una macchina e quello aggiuntivo, a pagamento, se desiderano due permessi separati per ciascuna autovettura. L’altra novità della delibera di giunta, che ha modificato la prima, è quella che i cittadini residenti, nel momento in cui non sono proprietari né intestatari di un autoveicolo, ma questo è in locazione finanziaria o a lunga scadenza, perché dipendenti di una società, hanno diritto al permesso. Tutti gli altri casi che ci sono stati sottoposti, quelli riguardanti i domiciliati, i commercianti, quelli degli istituti professionali, saranno esaminati dall’Amministrazione Comunale dopo aver aperto le altre zone, per valutare un po’, dopo i residenti, quanti posti restano disponibili, affinchè l’Amministrazione stessa possa decidere di estendere permessi speciali ad altre categorie. Al momento non esiste possibilità di dare permessi in deroga alla delibera, oppure permessi a pagamento per lavoratori che ne hanno bisogno. Quindi la 8 L’Occhio parlante sperimentazione prosegue, con moderato entusiasmo, e promette agevolazioni e novità rapportate alle diverse zone di Taranto, alle loro caratteristiche, alle loro funzioni predominanti, alle categorie di abitanti che le popolano. Non ci si è dunque fermati alle prime inevitabili polemiche o alle prime frasi di malcontento... I primi quesiti riguardano indiscutibilmente le coordinate della questione parcometri: il prezzo del ticket ed il tempo da razionalizzare diversamente. Non mi trovo male, però considero caro il prezzo del biglietto che autorizza al parcheggio afferma una studentessa universitaria - era preferibile prima, quando gli addetti lasciavano il tagliando sul parabrezza dell’auto, poichè non era necessario sapere a priori quanto tempo circolare per le vie del Centro. Così è un po’ più complicato, bisogna calcolare i tempi, affrettarsi, forse col vecchio sistema era più comodo... si pagava lo stesso, certo, ma senza che incombesse la fretta... Forse bisognerebbe rendere più funzionali i mezzi pubblici, adibiti a chi deve effettuare spese. Il discorso dei taxi ad un euro è interessante, ma a Taranto non c’è molto l’uso di questi. Non conoscendo a fondo le diverse soluzioni di pagamento - spesso i cittadini, abitando in quartieri distanti, vengono saltuariamente nel Borgo e non si pongono il problema – molti tarantini contestano il dover pagare minimo un’ora di parcheggio, attraverso le monete inserite specificamente nel particolare distributore delle ricevute (il parcometro, appunto), quando invece si trovano a doverne consumare solo delle “porzioni”. Un caos... non è giusto pagare tanto se ci si ferma solo cinque minuti! Bastano le tasse a carico dell’autovettura... polemizza un signore cercando una macchinetta. Ma a tutto ci può essere una risposta, una chiara spiegazione. Il Dottor Salinaro, alla questione dei prezzi ritenuti elevati, risponde: Al momento non sono previsti abbonamenti, tranne per i residenti. Per quanto riguarda il prezzo, il costo della singola ora è stato già ridotto recentemente dall’Amministrazione Comunale da un euro a ottanta centesimi. Sarà anche possibile ritoccare ulteriormente questa tariffa dopo la fase di sperimentazione, bisogna vedere un po’ come vanno le cose, la gestione della stessa Compagnia Tarantina Parcheggi. Non abbiamo creato tariffe differenziate perché abbiamo ritenuto non opportuno, magari più nel Borgo e meno in altre zone... Il pagamento stabilito è dunque di ottanta centesimi, con la possibilità di pagare minimo un quarto d’ora, 20 centesimi, se è utile all’automobilista. Quanto enunciato riguarda, ovviamente, il biglietto ritirato nella macchinetta del parcometro. Spesso la gente è portata a dimenticare gli altri metodi realizzati per... evitare il contatto con l’apparecchio del parcometro, appostato agli angoli dei marciapiedi come una sentinella. Alcuni tabaccai, interpellati nel sondaggio, hanno dichiarato che il famigerato “grattino” è abbastanza venduto e potrebbe rivelarsi una sorta di comodità. Non conosciamo il grattino - confidano due eleganti signore sedute al tavolino di un bar ma davvero potrebbe essere più comodo! Evita la noia di parcheggiare, chiudere la macchina, cercare il parcometro e ritornare alla propria autovettura per inserire la ricevuta! Questo grattino si può acquistare prima, ci farebbe guadagnare più tempo, arrivare più puntuali agli appuntamenti. Noi abitiamo distanti dal borgo, già dobbiamo partire un’ora prima per cercare un posto adeguato. Esistono altre modalità di pagamento - spiega Ennio Salinaro - come la macchinetta dell’europark, che ci consente di acquistare una scheda, da 20, 25, 50 euro, caricare questa macchinetta ed esporla in modo visibile all’interno dell’autoveicolo, visibile dall’esterno. Questo funziona anche al minuto, nel senso che l’automobilista, nel momento in cui si ferma, mette in funzione l’europark, che decorre poi dal minuto successivo. Il tempo di sosta, supponiamo 17 minuti, 23 minuti, viene scaricato dalla scheda in maniera esatta. Nel momento in cui l’uomo torna in macchina, lo spegne così termina il tempo di sosta. Nel caso l’automobilista dovesse lasciarlo acceso nella dimenticanza, allora, alle 13.30. momento in cui finisce la sosta a pagamento, la macchinetta in questione si spegne automaticamente. Ricomincia a funzionare alle 16.30, quando è previsto il pagamento della sosta di nuovo. L’europark è già programmato a non funzionare la domenica. Nel momento in cui, poi, il cittadino desiderasse alzarsi più tardi la mattina, tipo alle 9.00, non deve avere il pensiero di scendere per programmare l’europark: può già attivarlo dalla sera precedente, poiché comincerà a scaricare la scheda dalle 8.30. Per quel che riguarda il grattino, anche lì abbiamo applicato gli 80 centesimi previsti per un’ora, li abbiamo modificati tutti e li abbiamo distribuiti ai rivenditori su richiesta. Il grattino ha la validità di un’ora, chi opta per questo tipo di pagamento deve pagare un’ora minimo di parcheggio: non c’è possibilità di frazionare. Non esistono grattini che costano meno, 50 o 40 centesimi, adibiti per usufruire di mezzora di sosta. Infine abbiamo la scheda prepagata, la quale può essere utilizzata sia per caricare l’europark, sia per inserirla direttamente nel parcometro. L’europark noi lo diamo in comodato facendoci versare una cauzione di 25 euro e 82 centesimi; nel momento in cui ce lo restituiscono, noi ridiamo questa cifra. Le schede possono essere acquistate da 10, 25, 50 euro; le possiamo fatturare nel caso in cui alcune aziende ne abbiano bisogno, mentre non possiamo fatturare gli scontrini dell’europark, perché non contengono il numero di targa (la legge non prevede il rilascio di ricevute fiscali o di fatture per questi). Chi ha necessità di una fattura o di una ricevuta fiscale deve venire da noi ed acquistare le schede prepagate da inserire nell’europark. Riguardo la questione dell’ora intera segnalata dal ticket, da consumare appieno o meno, il dottor Salinaro si esprime così: nel momento in cui il cittadino paga un’ora al parcometro e ritira uno scontrino che ha validità fino ad una certa ora, con quello stesso scontrino può parcheggiare dove vuole. Si può spostare da una zona all’altra, ha già versato la somma per un’ora, quindi può usufruirne ma sempre nell’ambito di quella determinata ora. I lavoratori impiegati in uffici ed esercizi vari del Borgo quasi si... disperano per le elevate cifre da versare per la sosta prolungata della propria auto, ovviamente in concomitanza con le ore previste dal loro contratto lavorativo. Si è creato uno svantaggio per chi lavora in Centro, affermano quasi in coro. Cosa ne pensa il sovrintendente alla Compagnia Tarantina Parcheggi della nostra città? Noi abbiamo fatto una convenzione per i lavoratori con Radiotaxi, cioè il pagamento di un euro alla corsa: non ha avuto successo al momento, perché, probabilmente, in quel periodo di sperimentazione, visto che non si era tenuti al pagamento e non c’erano sanzioni, molti hanno continuato ad usufruire del mezzo privato, anziché rivolgersi ai taxi. Vediamo ora se può essere rilanciata la proposta con Radiotaxi per rinnovare il servizio. Potremmo realizzare un itinerario speciale per i taxi, in modo da far radunare i cittadini interessati in una determinata ora ed in un determinato luogo. Anche l’AMAT sta facendo tanto: ci sono aree di pescaggio con bus-navetta. Si lasciano le auto nelle citate aree, che sono custodite e poi, tramite il bus-navetta, avviene il trasporto dei cittadini al lavoro nel Borgo. Per i lavoratori, purtroppo, non è prevista nessuna forma di abbonamento: a quel punto ricadremmo nella invasione delle auto nel Borgo senza aver risolto il problema per il quale è nato questo discorso (problemi inerenti alla viabilità, all’inquinamento). Si è riscontrata anche una sorta di nostalgia nei confronti del vecchio sistema di parcheggio, in vigore ancora in altri settori del tarantino. Molti ausiliari del traffico, per la maggioranza giovani, facevano la spola fra le strade dipinte con le strisce blu per controllare se un automobilista lasciava il posto, per esortare ed eventualmente “aiutare” chi era alla ricerca quasi... ciclica di un parcheggio nel grande traffico, per indirizzarli nella giusta manovra da eseguire. Penso che era meglio prima con i ragazzi, perché c’erano posti di lavoro da garantire. I ragazzi ausiliari del traffico stavano attenti alle auto, le controllavano. Ora, invece, tu paghi e non c’è nessuno che le guarda per tutta la durata. E’ un peccato! Dichiara una signora. Oltretutto qualcuno fa notare la presenza perseverante dei cosiddetti parcheggiatori abusivi. Quindi la questione dell’offerta di posti di lavoro per i giovani che si reputano diminuiti nel settore parcheggi... L’Amministrazione Comunale, in base ad una legge - corregge il dottor Salinaro - ha affidato la sperimentazione del progetto direttamente ad altro ente pubblico non avente scopo di lucro. E’ stato affidato direttamente all’Ente ACI: gli utili di questa società vanno al Comune. Questa sperimentazione ha la validità di quattro anni, dopodichè l’Amministrazione Comunale può anche decidere di entrare in questa società. L’ACI, in base alla convenzione firmata, aveva la possibilità di affidare il servizio ad un gestore operativo: questo è la Compagnia Tarantina Parcheggi. L’ACI rimane sempre socia della stessa società, e la Compagnia opera per conto dell’ACI, assumendone tutti gli oneri ed onori. Un onere della Compagnia, in base ad un accordo siglato presso l’Ufficio del Lavoro, è che avrebbe assunto tutti i dipendenti dell’ex Società Vega (quella dei ragazzi) e dell’ex società AciOperator, che ancora opera per un po’ di tempo, quindi sta assumendo tutto il personale. Man mano che apriamo le nuove zone noi abbiamo assunto tutto il personale della Zona A che era in servizio presso la Vega e l’AciOperator. Quando inaugureremo la Zona B, che si snoda da via De Cesare a via Nitti, tutti i territori che andiamo a sopprimere alle altre due società accoglieranno lo stesso il personale che operava in quelle zone. Riteniamo, quindi, che per il 15-20 novembre, avremo assunto tutto il personale, composto sia da chi ha liberato il posto di ausiliare del traffico, sia da chi non l’ha fatto per vari motivi. Questo personale verrà adibito anche ad altri servizi, tipo la creazione delle strisce. Comunque non licenzieremo nessuno! I nostri attuali ausiliari del traffico controllano le autovetture, però queste non possono essere assicurate, in quanto il parcheggio non è di quelli “custoditi”. Esisteva prima, quando all’operatore veniva affidato un isolato e doveva emettere le bollette: lui aveva in custodia tutti gli autoveicoli che stazionavano su quella parte di territorio. Riguardo gli abusivi, certo, è un problema annoso: per esempio stiamo parlando con l’abusivo di Piazza Archita, nessuno riesce ad allontanarlo, ha bisogno di quel tipo di lavoro. Sono purtroppo delle piaghe, non so se un domani ci sarà possibile assumere pure qualche abusivo, noi siamo di mentalità aperta e comprendiamo chi ha bisogno di lavorare per vivere. Bisogna vedere anche le nostre necessità. Nonostante il nuovo sistema dei parcometri sia stato introdotto a Taranto per agevolare il flusso delle automobili, affinchè, nella zona nevralgica del Borgo, si creasse una sorta di “turn over”, un cambio continuo di macchine parcheggiate, il quale consentisse più facilità alle persone nel garantire un... cantuccio per sostare il proprio veicolo, senza doversi concedere, di rito, a giri snervanti intorno agli stessi isolati, paradossalmente la gente lamenta: non si trovano lo stesso i parcheggi! Una commerciante di un negozio di abbigliamento collega vari fattori al proposito: La gente continua a non trovare parcheggio e non capisco se questa è stata una soluzione ottimale... Forse si poteva puntare sulla creazione dei silos, come è accaduto in altre città: si paga lo stesso ma si trovano più parcheggi. Per chi vende abiti la scelta, da parte dei clienti, diventa quasi affannosa, inoltre ora sono tutti terrorizzati dalle multe... non verrà più nessuno al Borgo per fare acquisti, favorendo la concorrenza dei grandi Centri Commerciali! Non è positivo “correre” per comprare un capo di abbigliamento... soprattutto per le donne, che provano tanti modelli... si paga già abbastanza un pantalone o una maglia, si devono poi aggiungere i soldi dei parcheggi... Il Dottor Salinaro risponde così: Il lunedì mattina i negozi sono chiusi, quindi non ci sono problemi, c’è abbondanza di posti. Ho fatto un sopralluogo negli altri giorni nella Zona A, non mi pare che non ci siano parcheggi. Si sta verificando che posti non se ne trovano nelle prossime zone B e C poiché molti commercianti, lavoratori, ecc., parcheggiano l’auto lì e liberano invece i posti nella zona del Borgo. Per cambiare mentalità di certo occorreranno mesi: ci abitueremo, gradatamente, ad usare il mezzo pubblico ed allora vedremo come le macchine diminuiranno - salvaguardando i residenti, chiaramente - ed aumenterà la possibilità di parcheggio. E’ chiaro che sarà oneroso, ma ci adopereremo per risolvere i problemi; quando diminuirà anche l’inquinamento, la viabilità sarà migliore. Già oggi, in quel tratto di strada compreso fra via De Cesare ed il Ponte Girevole, si circola più tranquillamente, o perché gli autoveicoli sono di meno, o perché stiamo provvedendo ad eliminare le fastidiose doppie file, ciò che consente agli autobus di svoltare e non creare ingorghi. Il traffico scorrerà meglio, ci sarà meno aria inquinata, non si verificherà più il “costante giro” di autoveicoli alla ricerca di un posto, movimento che, tra l’altro, intralcia la circolazione stessa con un globale rallentamento. Si stanno vagliando anche gli itinerari degli autobus affinchè raggiungano, in breve tempo, il Borgo dalle zone periferiche della città. Creare corsie preferenziali credo sia un po’ problematico per Taranto, perché andremmo a sottrarre proprio tanti posti-auto. Altro nostro grande desiderio è che la Marina Militare si decida finalmente a darci un po’ di spazi per creare nuove aree di parcheggio. Alla base di tutto questo c’è il tipico clichè del “cambiamento” difficile da accettare, meglio, da assimilare proiettati, in questa direzione, da un adattamento rinnovato della mentalità di ogni singolo cittadino. Le persone ne sono consapevoli:Il problema è superabile, tutti i cambiamenti non sempre si accettano volentieri, occorre tempo, è come mutare l’orario della sveglia! Ci si deve solo abituare - spiega il gestore di un noto bar, di origine barese A Bari ci sono tante zone adibite al ticket, ormai è diventato un uso comune, a Taranto si stanno facendo ancora i conti con la novità. Mi auguro che gli ausiliari ed i vigili amministrativi facciano in modo di consentire il corretto funzionamento del parcometro, per far snellire il traffico. Un’auto in doppia fila blocca sempre un’altra, rischia di far perdere tempo prezioso all’interessato... Non ci sono molti garage ed inoltre questi osservano orari rigidi, come l’entrata delle autovetture entro mezzanotte... ci si ritroverebbe davvero a non sapere dove parcheggiare. Ma qualcuno sostiene che l’ installazione di questo tipo di parcheggi a pagamento rappresenti un’operazione di proporzioni “esagerate” per Taranto: Tutto il Centro è esagerato, sembra quasi un “limite” all’entrata nella zona... - confessano una studentessa ed un suo collega. Forse bisognerebbe educare la gente a capire che, in una città come Taranto - dice Salinaro - ci si può muovere tranquillamente. Non possediamo il concetto del non prendere la macchina, poi le persone parcheggiano affidandosi al ticket della macchinetta, mentre non abbiamo la cultura di acquistarlo prima: è così che si dovrebbe fare per ottenere dei vantaggi. Non usiamo il pullman perché lo consideriamo soggetto al traffico. Non ci sono le strutture, a Taranto, come nelle città più grandi che si avvalgono del tram o della metropolitana... Ho fatto dei sondaggi in altre città, numerose, Taranto non è la prima dove si verificano questi problemi. Manca la mentalità. Purtroppo in tutte le città dove si era messo a punto il sistema dei parcometri, inizialmente, si sono presentati gli stessi disagi di cui ora Taranto è vittima. C’è un rifiuto iniziale: per cambiare mentalità occorrono da sei mesi ad un anno. I cittadini delle altre parti d’Italia hanno impiegato questo lasso di tempo per adeguarsi ed oggi tutto va bene. Si trovano bene i commercianti, i dipendenti, un po’ tutti. Lacostruzione dei silos, al momento, per noi non è facilmente realizzabile: per gli autosilos dovremmo avere delle aree apposite e libere. Se noi come Compagnia o l’Amministrazione andiamo ad investire somme elevate per la costruzione di un autosilos, per esempio, dove è caduto un vecchio palazzo, non ricaviamo neanche trenta posti. Bisogna consi- L’Occhio parlante 9 derare, infatti, le rampe per salire, quelle per scendere. Le grosse aree si potrebbero trovare nelle zone periferiche, con il rischio del blocco dei lavori per anni seguente al ritrovamento di reperti archeologici nel sottosuolo. In conclusione, due peculiarità: secondo i commercianti la gente è latitante dal venire dai paesi limitrofi; poi qualcuno già pensa se ci saranno eventuali agevolazioni nel periodo natalizio, per consentire un gradevole acquisto delle tradizionali strenne e degli addobbi per le festività. Non ho motivo di dubitare della parola dei commercianti al proposito. Però essi, insieme coi loro dipendenti, occupavano prima tanti posti auto e lamentavano il fatto che i clienti non potevano raggiungere il Borgo perché non trovavano parcheggio. Se i negozianti entreranno anche loro nell’ordine di idee di lasciare la macchina, raggiungere il posto di lavoro con i mezzi alternativi, trarranno beneficio anche per quel che riguarda il numero della clientela. Io spero e sono certo che la cultura si acquisirà e tutti ricaveranno vantaggi. Un nostro socio è L’AciConsult di Roma che si occupa di parcheggi in tutta Italia: noi veniamo confortati dai pareri di quest’ultima, che ci informa su ciò che accade o che è accaduto, comprese le previsioni per Taranto e le altre città. Siamo ottimisti in tal senso! Adesso i commercianti si sentono penalizzati, domani forse diranno grazie a questo sistema di parcheggi. Comunque ricordiamo che siamo ancora in fase di sperimentazione e che ci potranno essere modifiche future. Riguardo il periodo delle festività natalizie sono già in atto delle agevolazioni: stiamo dando ai commercianti la possibilità, da tempo, di acquistare i grattini ad un certo prezzo, tramite l’ASCOM. Forniamo praticamente grattini anche da mezzora; li diamo con lo sconto del 30%, l’ASCOM ne fa un altro sempre del 30%, quindi il commerciante può acquistare a poco prezzo i singoli grattini e li può dare in omaggio al cliente che va ad effettuare spese! E’ una prima agevolazione da sfruttare. Come Compagnia Tarantina Parcheggi ci facciamo carico di portare all’Amministrazione Comunale tutte le richieste dei cittadini. Un universo ancora tutto da scoprire, quello dei parcometri. Qualcuno già ne apprezza le caratteristiche, avendone avuto contatto ed esperienza in altre città: Penso che sia una buona cosa, per quanto riguarda una circolazione giusta e scorrevole. Spero che il sistema venga rispettato: prima c’era più carenza di posti per le auto, ora otteniamo un numero di parcheggi da gestire per la popolazione. E’ giusto che si agisca così, come avviene già in Nord Italia! E concludiamo la nostra carrellata di pareri con quello di un “addetto ai lavori”, un ausiliario del traffico che pensa positivo, col sorriso sulle labbra: La gente pian piano si sta abituando. Lo spauracchio delle multe è già in giro, qualcuno... sfida ancora la sorte, noi però diamo un arco di tempo di tolleranza: bisogna comprendere che il guidatore deve tornare al proprio autoveicolo! Le contavvenzioni prevedono 32 euro a carico della macchina sprovvista di tagliando, 19 euro per l’automobilista che sfora l’orario. Le persone utilizzano di più il parcometro, ma anche il prepagato si sta difendendo bene! Ricordo che prima, in Centro, non si poteva neanche sostare in doppia fila e c’era gente che stazionava le macchine nello stesso posto per mesi! Dobbiamo conformarci alle altre città, a partire dalle vicine Bari, Lecce e Brindisi. Come ragazzi lavoratori non stiamo avendo grossi problemi o pressioni. Ci sembra tutto regolare: speriamo si progredisca sempre nella maniera migliore! (-) AGENZIA VIAGGI BIGLIETTERIA Ferroviaria Aerea Marittima Autolinee Crociere Viaggi di Nozze Liste Nozze Per informazioni e prenotazioni TARANTO Via Cesare Battisti, 121 Tel. 0994775260 Fax 0994773349 PULI - EDIL s.r.l. Pulizie Civili e Industriali Manutenzione Giardini Cortesia e competenza al vostro servizio 74100 TARANTO Via Mezzetti, 21 - Tel. 3394778242 10 L’Occhio parlante SPORTISSIMAMENTE Le ragazze rossoblu del CRAS BASKET TARANTO si apprestano a vivere un’ altra stagione da protagoniste: questo il primissimo bilancio della fase iniziale del nuovo campionato professionistico di serie A1. Dopo aver rivestito il ruolo di matricola sorprendente nel torneo dello scorso anno, dopo aver raccolto elogi in tutti i palazzetti sparsi per l’Italia, dopo aver disputato con orgoglio le finali play off, dopo aver fatto tremare le “grandi” con le loro prestazioni tutte talento, tecnica e preparazione atletica curata minuziosamente, le cestiste promettono di essere ancora le eroine di nuove emozioni agonistiche. Nell’attesa di un altro torneo da incorniciare, il Presidente e Patron del Cras, Mino D’Antona, confida speranze, dubbi e convizioni sulla sua squadra e sul pacchetto societario. Con un leit motiv di fondo: il Cras Basket può essere ancora un fiore all’occhiello per la realtà sportiva tarantina, le sue giocatrici stanno già raccogliendo i dovuti riconoscimenti, le grandi firme dell’americano torneo della WNBA giungono con entusiasmo nella Città dei Due Mari. Presidente D’Antona, già dalle prime battute si profila un altro campionato di vertice per le ragazze del Cras: soddisfatto di queste recenti prestazioni? Le prime partite disputate dalla mia squadra, i primi punti importanti in classifica conquistati con intelligenza e preparazione inevitabilmente mi soddisfano, mi provocano contentezza. E’ ovvio che è ancora troppo presto e che tutti noi dobbiamo rimanere coi piedi per terra: dobbiamo pensare partita dopo partita ai risultati che otterremo, e non montarci la testa con pensieri esaltati! Al momento dobbiamo pensare a puntare la zona play off e basta, come lo scorso anno. Di queste prime gare mi ha entusiasmato particolarmente la vittoria sofferta ottenuta al Tursport, quindi dinanzi al pubblico amico, contro il Chieti, col punteggio di 76 a 69 in nostro favore. Generalmente, però, è sempre “l’ultima” che si disputa quella che mi piace di più, ed è sempre quella che “arriva” la partita la più impegnativa! Quali ritiene che siano gli obiettivi della formazione di coach Molino, relativamente alle potenzialità tecniche delle giocatrici? Le potenzialità tecniche sono sicuramente notevoli rispetto a quelle dell’anno scorso: abbiamo una panchina più “lunga”, come si dice in gergo, più imbottita di cestiste che fanno la differenza quando subentrano sul parquet alle titolari, quindi, sulla carta, tutto dovrebbe rivelarsi più facile. L’obiettivo è essenzialmente quello di entrare a fine stagione nella zona play off, in modo da disputare le finali scudetto. Si tratterebbe di un... campionato tranquillo. Il Cras promette bene, nel segno della continuità, con Nino Molino in panchina. Qual è la sua “filosofia societaria”, dati i frutti ottenuti in queste ultime stagioni? La mia filosofia societaria si basa, innazitutto, in questo momento, sulla... speranza che qualcuno si svegli e ci dia una mano: visti i risultati che stiamo ottenendo e la “visibilità” che abbiamo con ogni tipo di sponsor, ci si aspetta che qualcuno si faccia avanti. Onestamente fino ad ora non è stato così. Speriamo che la tendenza cambi e che si presenti qualcuno in grado di “pubblicizzare” il proprio prodotto e la bontà della propria azienda. In questi anni ho creduto nei miracoli sportivi che il basket femminile ha realizzato qui a Taranto, nella massima serie, spinto dal grande amore e dalla passione che nutro per questo sport. L’amore è sicuramente l’elemento che mi sprona, nei confronti della mia città e della sua crescita sportiva; mi consente di proseguire con il giusto entusiasmo. Arriverà, però, il momento in cui dovrò fare i conti col bilancio aziendale, perché quella del Cras è comunque un’azienda , vi entrano dei gruppi. Abbiamo sostenuto anche perdite notevoli, quindi dovrò decidere in prima persona se dovrò continuare a perdere ed a mettere a rischio le altre aziende per la pallacanestro, oppure darmi... una regolata. Vedremo nel prossimo periodo. Parlando dell’attuale A1 femminile di basket, quali pensa siano le squadre più in forme, quelle che potrebbero contendersi il titolo? Assisteremo di certo ad un bel campionato. Non ci sono compagini più in forma di altre in questa fase iniziale. Bisognerà attendere un po’ per valutare il complesso tecnico e la raffinatezza della preparazione anche delle squadre più quotate. E’ chiaro che già si evidenziano le principali avversarie di sempre, quelle “storiche”, cioè Schio, Como e Parma. Le nostre ragazze hanno già incontrato la Famila Schio e la Pool Comense, hanno conseguito risultati interessanti, ed al momento, non mi sembrano così irresistibili come si prevedeva, non mi pare che esista ancora quella differenza qualitativa tipica delle passate stagioni. Sarà sicuramente un campionato molto combattuto, equilibrato, più livellato rispetto ai precedenti, ed in questo inserirei le rinnovate capacità del Taranto, non più solo matricola terribile come veniva considerata un anno fa! Un suo parere su tre episodi che riguardano tre giocatrici, già all’inizio di questo campionato: Betta Moro convocata in Nazionale, la scelta dell’italo americana Palmisano e l’arrivo in rossoblu della decorata Tari Phillips. Betta Moro non è più una sorpresa, lei è una grandissima giocatrice, ha disputato un’ottima stagione e quest’anno ha già iniziato alla grande! Ci ha abituati a gustare prestazioni agonistiche eccezionali, non ci meravigliamo più quando Betta disputa un partitone. La Moro ci ha dato dimostrazione di essere una delle più forti cestiste mai approdate qui nella città jonica. Lo sta dimostrando e la convocazione nella Nazionale Femminile di basket ne è la prova più limpida, un premio al suo pregevole talento sportivo. Questo episodio ci dà lustro, ma anche ci dona tranquillità, poiché siamo consci di avere il ruolo del playmaker coperto in maniera perfetta. Sicuramente Betta non potrà che migliorare ulteriormente, perché è una ragazza dall’enorme spirito di sacrificio, considera ogni traguardo un inizio, il risultato ottenuto non è mai un punto d’arrivo sul quale adagiarsi. Questo atteggiamento le conferisce ancora di più la possibilità di crescere. Sulla Palmisano non abbiamo puntato al 100%, è una scelta che abbiamo attuato per dare respiro e fiato alle due americane alte impiegate in avanti. Invece ci siamo accorti che, sicuramente, potrà rendere in campo aldilà delle previsioni: deve migliorare molto dal punto di vista tecnico, ma con Molino è difficile... non migliorare! Nino Molino è un grandissimo lavoratore, ineccepibile professionista. Se Teresa Palmisano, che è solo italiana di nome quanto basta, lo segue con attenzione, sono convinto che potrà giungere a grossi miglioramenti e potrà donarci belle soddisfazioni giocando sulle fasce esterne come ala, ma anche come sostituta di titolari di grosso calibro, nomi di qualità in campo. L’acquisto di Tari Phillips è stata... una pazzia che abbiamo fatto!!! L’abbiamo addirittura contattata prima che vincesse il campionato del mondo, altrimenti l’avremmo dovuta pagare forse il doppio del costo previsto nel contratto! Tari Phillips è una giocatrice di rara eccellenza, da affiancare a Vicky Bullett, che già conosciamo bene, due professioniste che fanno la differenza. Nel caso in cui dovessimo coltivare appieno la... presunzione di poter puntare a qualcosa di più, potremo contare sulla loro preparazione internazionale. Speriamo che lo sforzo economico corrisponda sempre al loro rendimento: lo abbiamo dimostrato con Vicky dalla scorsa stagione agonistica, anche in queste prime battute la Bullett ha avuto un inizio scoppiettante. Tari Phillips ha avuto qualche problema di spostamento di andata e ritorno dall’america, i viaggi stressano, e lei sta cercando la forma fisica ottimale. Sono sicuro che dimostrerà anche in Italia tutto il suo valore come giocatrice e come professionista. In conclusione, Presidente: ci sono delle novità da segnalare ai tifosi? La novità può provenire a noi dal pubblico stesso dei sostenitori rossoblu: ho notato una piccola defaillance di spettatori, mentre ci avrebbe fatto piacere riempire due gradinate intere del Tursport, non solo gremirne una! Il mio è un invito: se loro vogliono possono, ancora una volta, rivelarsi l’uomo aggiunto sul parquet; se il Taranto desidera ambire a risultati ancora più prestigiosi, deve avere un pubblico “di fiducia”, che ci crede negli obiettivi. Chiedo alla tifoseria di esserci quanto più vicina possibile, la volontà e le capacità delle nostre cestiste lo meritano. Se abbiamo un pubblico che ci aiuta le risposte dal campo arrivano, con un pubblico che ci segue assiduamente aumenta anche la risonanza della pallacanestro femminile con la stampa e coi media, ottenendo sponsor che ci supportano economicamente, aumenterebbero le loro richieste ni nostri confronti. Siamo contenti di andare avanti, non vogliamo certo diventare una meteora nel palcoscenico sportivo jonico! L’augurio è di raggiungere sempre traguardi più elevati. (-) L’Occhio parlante 11 IL CONDOMINIO a cura del Geom. Pasquale Valente Amministratore di Condominio (associato ANACI) Il proprietario dei vani al piano terreno può abbassare il livello dei pavimenti della sua unità immobiliare per ingrandire i suoi vani, o per ricavarne altri di sua esclusiva proprietà? No, non può farlo: si tratta di una proprietà di tutti i condomini. E non può farlo anche se sotto i suoi pavimenti vi sono massetti e vespai da lui stesso sistemati per evitare umidità. Il sottosuolo è di proprietà comune salvo se non c’è un titolo che attesti il contrario, perchè la sua funzione è quella di sostenere con apposite strutture tutto il fabbricato nonchè di consentire il passaggio delle tubazioni e dei canali nell’interesse di tutti i condomini, e la proprietà comune non può essere violata per nessuna ragione e da nessuno dei comproprietari. Da trentacinque anni conduciamo l’amministrazione condominiale fra noi condomini e, non avendo le tabelle millesimali, tutte le spese necessarie alla vita del condominio vengono ripartite in parti uguali con il consenso unanime. Un mese fa un appartamento di questo stabile è stato acquistato da un medico, il quale lamenta e pretende che vengano redatte delle tabelle millesimali per la giusta ripartizione delle spese. Sono indispensabili? Le tabelle millesimali sono il documento chiave per la vita condominiale proprio perchè esprime i diritti e i doveri che il condomino ha sulla cosa comune. E se i doveri sono facilmente comprensibili, perchè “mantenere in vita la cosa comune” esprime immediatamente l’esborso delle quote di spesa che il condomino deve corrispondere, di contro, come si identificano praticamente i diritti che il condomino ha sulla cosa comune? L’organo primario del condominio è l’assemblea dei condomini, che con determinate maggioranze decide della vita più o meno vivace di un complesso abitativo; se l’assemblea è l’insieme di un gruppo di individui, questo gruppo non diventerebbe mai operante se non osservasse certe discipline. Ma se le osserva, la volontà della maggioranza è una volontà che di fatto obbliga tutti gli altri condomini, dissenzienti e assenti. La volontà di ciascun condomino dà forma e vita a una volontà collettiva. E la volontà collettiva per generare una delibera valida deve attenersi all’inderogabilità delle norme riguardanti la costituzione dell’assemblea e delle relative delibere: le presenze dei condomini e il valore millesimale che a ciascuno di essi appartiene. Quindi senza il valore millesimale non può esserci un’assemblea nel suo pieno potere deliberativo. Vorrei sapere: in un Condominio qual è il ruolo dei Consiglieri? E’ legittimo? Al di fuori dell’Assemblea e dell’Amministratore nessun altro ha il potere di coercire la vita condominiale. Ma allora perchè nella maggior parte degli stabili si riscontra la presenza del cosiddetto Consiglio condominiale? Tutto ciò è legittimo? E’ legittimo se rimane circoscritto nell’ambito di un semplice raccordo fra l’Assemblea e l’Amministratore e ognuno abbia chiaro che i Consiglieri condominiali non hanno alcun potere deliberativo. I Consiglieri sono solo persone alle quali si ricorre per avere “consiglio, ma l’ultima parola spetta all’Assemblea o all’Amministratore. Per sottoporre le vostre domande all’Amministratore potete scrivere a L’Occhio parlante - Via Catania n. 1, 74100 Taranto; telefonare o inviare un fax al numero 0997362759; mandare una e-mail a [email protected]. La redazione si riserva di pubblicare le richieste pervenute in base alla disponibilità dello spazio. L’OCCHIO PARLANTE risponde alle vostre domande TARANTO - Via Catania, 1 - Tel./Fax 0997362759 - [email protected] 12 L’Occhio parlante PROGETTAZIONE E FORNITURE CHIAVI IN MANO DI ARREDI, ATTREZZATURE E MACCHINE PER Uffici - Scuole - Ospedali - Industrie - Attività Commerciali Mense Aziendali - Collettività - Enti Civili, Navali, Militari Assistenza tecnica TARANTO - Via Lago D’Arvo, 25/31 - Tel. 099339467 Fax 0997371343 TURCO PIETRO Assistenza Elettropompe Autoclavi Impianti Elettrici TARANTO - Via Veneto, 100 - Tel. 0997328422/7365991 LENTI DISINFESTAZIONE DERATTIZZAZIONE DISINFEZIONE DEBLATIZZAZIONE DISERBANTI SERVIZI DI PULIZIA OTTICA Via Calabria, 51 TARANTO PULSANO (TA) Via Monti s.n. - Tel./Fax 0995339896 FLASH Notizie in breve PROVINCIA DI TARANTO Assessorato Ecologia Onde evitare possibili truffe, si informa la cittadinanza di Taranto e provincia che i Controlli e Verifiche agli impianti termici presso le abitazioni e i luoghi di lavoro avranno inizio a partire dal giorno 1 gennaio 2003. Gli utenti sottoposti a controllo saranno preventivamente avvisati, con largo anticipo, mediante lettera raccomandata inviata dall’Amministrazione Provinciale di Taranto, circa la data in cui verrà effettuata la verifica. Il personale che si presenterà presso l’abitazione o il luogo di lavoro sarà munito di apposito tesserino di riconoscimento, rilasciato dall’Amministrazione Provinciale di Taranto. Gli utenti potranno controllare la veridicità di questa procedura, contattando l’A.T.I. che ha in gestione questo servizio, telefonando o inviando un fax al seguente numero telefonico: 0997323052 dalle ore 09,00 alle ore 13,00 e dalle ore 14,30 alle ore 17,00. Si invitano, pertanto, i cittadini a diffidare di chiunque si presenti presso la propria abitazione o luogo di lavoro seguendo modalità diverse da quella precedentemente descritta. CIRCOLO ACLI SAN CATALDO Mostra d’arte dal 16 al 26 Ottobre presso la Galleria Acli San Cataldo a Palazzo Zigrino (Taranto - Via Duomo) dal titolo Scatti, Ricordi e Pennelli. Hanno esposto Edoardo Imperatrice e Barbara Lesandrino. Alle foto dell’uno (Chiese, Monumenti artistici e storici di Taranto, Gente e Scorci della Città Vecchia, Feste e Riti religiosi e popolari, Processioni) si sono alternate le opere dell’altra (opere definiti solari con pennellate leggere e delicate), in maniera tale da tenere sempre alto l’interesse dell’osservatore. AMIU COMUNE DI TARANTO MOICA Parte il Progetto AMIU-COMIECO Dalla carta alla carta, finalizzato ad un’ulteriore raccolta differenziata, con il coinvolgimento degli Esercizi commerciali e delle Scuole. All’incontro di presentazione, sotto la regia del Presidente dell’Amiu Luigi Festinante, hanno partecipato i rappresentanti del Comieco, dell’Ecopolis e dell’Ascom. E’ stato spiegato che viene richiesto ai commercianti un impegno maggiore nel differenziare carta e cartone (a lato il logo da esporre), in modo da consentire all’Amiu un ulteriore abbattimento di costi grazie a maggiori introiti provenienti dal “rifiuto” ritirato dal Comieco. Grande importanza avranno anche le Scuole (inferiori e medie), dove partiranno dei corsi di spiegazione inerenti la raccolta differenziata; verrano consegnati dei kit contenenti 25 diari (in carta riciclata) ed un opuscolo di spiegazioni per gli insegnanti. Ci sarà quindi un concorso (realizzazione di disegni) fra tutti coloro che aderiranno all’iniziativa ed alla fine una mostra dei lavori realizzati. Assessorato Affari Generali Servizi Demografici e Servizi Elettorali Modalità e termini per l’iscrizione all’Albo degli Scrutatori di Seggio elettorale. Tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune potranno presentare al Comune di Taranto, presso il Servizio Elettorale, apposita domanda su modello prestampato fornito dal medesimo Servizio sito in Via Anfiteatro Piazza Coperta. Il cittadino dovrà indicare nella domanda: la data di nascita, la residenza, la professione ed il titolo di studio posseduto, che dovrà essere non inferiore al conseguimento della scuola dell’obbligo, che per i nati entro il 31/12/51 corrisponde alla licenza elementare mentre per i nati dopo l’1/1/52 è quello della licenza della scuola media inferiore. La domanda, che dovrà essere presentata dall’1 al 30 Novembre c.a., dovrà essere corredata di fotodopia del titolo di studio richiesto, o della relativa autocertificazione indicante anche l’istituto presso il quale il titolo è stato conseguito e l’anno di conseguimento. In base alla normativa vigente in materia, non possono assumere l’ufficio di scrutatore di seggio elettorale: i dipendenti dei Ministeri dell’Interno, delle Poste e Telecomunicazioni e dei Trasporti; gli appartenenti a Forze Armate in servizio; i medici provinciali, gli ufficiali sanitari ed i medici condotti; i segretari comunali e i dipendenti dei Comuni addetti comandati a prestare servizio presso gli uffici elettorali comunali; i candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione. Chi fosse impossibilitato a presentarsi presso i predetti uffici comunali, potrà far pervenire la domanda tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, indirizzata alla Direzione Servizi Demografici - Via Anfiteatro - Mercato Coperto), sempre nei termini predetti (farà fede la data del timbro postale). Il personale dipendente del servizio interessato sarà a disposizione dell’utenza per fornire ulteriori informazioni al riguardo, dal lunedi al venerdi dalle ore 8,30 alle 12,30 e il martedi, mercoledi e giovedi, anche dalle ore 15,00 alle 16,00 (tel. 0994590505 0994526842). Il cammino culturale del MOICA prosegue in maniera infaticabile. Il 10 ottobre si è tenuto un incontro con la ESE (European School of Economics), presso l’Istituto Pacinotti sul tema Studiare ed essere felici. Hanno partecipato gli studenti dell’ultimo anno di scuola media superiore degli istituti di Taranto e provincia. tra i relatori erano presenti la Presidente del MOICA Rita Scarcella Blasi, la Consigliera Pari Opportunità Perla Suma, il Presidente Confcommercio Emanuele Papalia, il Direttore Confartigianato Fabio Paolillo, l’imprenditrice Rita Frascolla, il prof. Smith dell’ESE. La scuola britannica ha messo in palio una borsa di studio, consistente nel mantenimento agli studi universitari per ben quattro anni (iscrivendosi ad una delle facoltà economiche dell’ESE), per lo studente del quinto anno che avrà svolto un elaborato eccellente su un tema prestabilito. Il 13 Ottobre il MOICA di Martina Franca, presieduto da Rita Scarcella Blasi, con la partecipazione della responsabile locale Lucia Torricella, in Largo San Pietro, ha organizzato il Frufrido Party, a base di frutta, friselle e dolci. Il 15 e 16 Ottobre il MOICA ha incontrato Linea Verde ad Alberobello, per la mostra mercato a cui hanno partecipato le aziende agricole ed artigiane più prestigiose della Valle d’Itria. Il 19 Ottobre, presso la Masseria Capocanale, con la presenza del MOICA (rappresentato dal Presidente regionale Rita Scarcella Blasi e dal Presidente locale Lucia Torricella), si è svolto un incontro finalizzato alla riscoperta della danza tradizionale conosciuta con il nome di tarantella o pizzica pizzica. Ha relazionato il Dott. Greco su La pizzica, le masserie e il futuro di Internet. Il MOICA, come si può ben vedere, è un vero e proprio movimento che prosegue sempre con entusiasmo verso nuove mete, anche se il cammino è abbastanza irto di difficoltà; questo problema può essere risolto con l’aumento e la generosità degli sponsor. Per la pubblicazione in queste pagine inviare un fax al n. 0997362759 oppure una e-mail all’indirizzo [email protected] AMIU Le scuole che hanno aderito alla selezione locale per la partecipazione alla manifestazione nazionale Trash Day (29 Novembre 2002 a Palermo), sono le seguenti: SCUOLE ELEMENTARI 5° Circolo Didattico Acanfora, 8° Circolo Didattico De Amicis, 11° Circolo Didattico G.B. Vico, 13° Circolo Didattico Pertini, 16° Circolo Didattico Europa, 24° Circolo Didattico Beato Egidio, Istituto Comprensivo Pirandello Sez. Elementare, Istituto Comprensivo Galilei Sez. Elementare (Scuola Consiglio); SCUOLE MEDIE Scuola Media Statale Maria Pia, Istituto Comprensivo Alfieri, Istituto Comprensivo Galilei, Istituto Comprensivo Martellotta, Istituto Comprensivo Sciascia, Istituto Comprensivo G. Salvemini, Istituto Comprensivo Pirandello; SCUOLE MEDIE SUPERIORI Istituto Tecnico Commerciale Pitagora, I.T.C.G. S. Pertini-Fermi, Istituto professionale Servizi Sociali Liside. Risulteranno vincitrici le prime tre Scuole (1 Elementare, 1 Media, 1 Media Superiore). Il premio consisterà in un viaggio da Taranto a Palermo. Al viaggio premio prenderà parte una delegazione composta da 10 alunni per ogni scuola. PROVINCIA DI TARANTO Presentata la pubblicazione Schegge di Guerra di Eleonora Carrieri, che ha già visto la luce in Argentina, naturalmente in lingua spagnola. Il libro, edito dalla Provincia di Taranto, è la fedele traduzione curata da Ana Maria Cabello Molina della prima edizione; il coordinamento editoriale è stato curato da Pietro Capuzzimati; la presentazione è del Presidente della Provincia di Taranto prof. Domenico Rana. La pubblicazione, che non è in commercio, sarà distribuita gratuitamente alle biblioteche pubbliche e scolastiche, agli archivi, ai centri di documentazione ed alle istituzioni universitarie. STATTE Sabato 19 Ottobre 2002 si è svolta, presso la Lega Navale Italiana, la premiazione (foto a sinistra) per le manifestazioni organizzate dal Comitato Olimpico Stattese, alla presenza del Sindaco di Statte Giuseppe Mastromarino, dell’Assessore Antonio Santoro (Statte), del Consigliere Elisabetta Misciagna (Statte), dell’Assessore Clara Funiciello (Taranto), dell’Assessore Fabio Fago (Taranto). Sono stati premiati, in ordine di classifica: Elor (Mimmo Nigro), Blue Lion Salon (Mimmo Bottiglione e Mimmo Netti), Cassiopea (D’Andria), per Gara Velica; Cus Lecce, Ass. Sportiva Taranto, Trepuzzi Rugby, per Rugby; A.C.F. Real Statte, Crispiano Calcio, Dopolavoro Ferroviario, per Calcio Femminile; A.S. Lede, Dopolavoro Ferroviario, Atletico Statte, per Calcio Maschile; Angeli Azzurri Lama, Eden Boys, per Calcio a 5 Pulcini; Inter Statte, Green Sport, per Calcio a 5 Allievi; Polignano a Mare, La Locomotiva, per Beach Volley; Masiello Antonio, Lippolis Paolo, per Tiro con l’Arco; Demma Annarita, per Corsa 500 m Femminile; Catapano Michele, per Corsa 500 m Maschile; Golotta Giovanni, D’Alessandro Roberto, per Kick Boxing; Lo Bello Nicodemo, Oneto Nicola, per Kata Maschile; Sale Katia, Faggioni Francesca, per Kata Femminile; Genga Adriano, Convertino Agostino, Marzella Giuseppe, per Tiro al Volo; Euro Dance di Brindisi, per Danza Sportiva; Flash Dance, per Balli di Gruppo; Tinelli Francesco, Lezza Sandy, per Danza Standard; Galeone Maurizio, Musiello Gianni, per Danza Standard Internazionale. 14 L’Occhio parlante L'Oroscopo di Picius dal 6 al 20 Novembre 2002 ARIETE (21 marzo - 20 aprile) BILANCIA Vivere all’insegna del cambiamento. Spinta ad allargare orizzonti e cercare novità. Bisogno di esprimersi e comunicare. Nel lavoro dire no a frenate per un eccessivo senso del dovere. TORO (21 aprile - 20 maggio) L’atteggiamento più elastico crea simpatie e consensi aumentando la fiducia e l’ottimismo. Apprezzare ciò che è a portata di mano. In famiglia non discutere. Dialogo vivace e aperto in amore. SCORPIONE Nel lavoro spinte a concretizzare e arrivare al nocciolo delle cose. Cambiamenti positivi nei legami affettivi. Incassi in arrivo. Stare il più possibile all’aperto. GEMELLI (21 maggio - 21 giugno) (22 giugno - 22 luglio) SAGITTARIO (23 luglio - 23 agosto) CAPRICORNO (24 agosto - 22 settembre) Essere intensi e propositivi. Vecchi nodi da sciogliere in famiglia e nei rapporti vecchi: inizia un periodo di alleggerimento dai condizionamenti passati. Grande fermento. (22 dicembre - 20 gennaio) Buona forma e vivacità. Bisogno di vivere liberamente i fermenti interiori che spingono a cambiare. Amicizie da coltivare. Accettare gli inviti che ampliano gli spazi. In amore essere diretti. ACQUARIO Entusiasmi e progetti schiudono orizzonti nuovi e stimolanti. Mettere in luce la propria parte migliore. Stringere i tempi per centrare un obiettivo che migliora il lavoro. VERGINE (23 novembre - 21 dicembre) Settimana intensa: scelte lungimiranti segnano svolte decisive in tutto. Bisogno di sincerità: diffidare di chi è troppo conciliante. Scintille in amore. Nel lavoro guardare lontano. Nel lavoro senso pratico e spirito di iniziativa. E’ la propria arma vincente. Un progetto parte grazie ai positivi influssi della Luna. Ripensamenti in amore. Cautela in viaggio. LEONE (23 ottobre - 22 novembre) Settimana impegnativa: dinamismo e concretezza. In amore mantenere una promessa, ma non prendere impegni. Difendere la forma con moto e relax mentale. Ispirati acquisti per la casa. Entrate in arrivo. Intensità da distribuire su molti fronti. Comunicazione e rapporti in primo piano da vivere con reciproco arricchimento. In amore difendere l’accordo andando incontro alle esigenze del partner. Operosità. CANCRO (23 settembre - 22 ottobre) (21 gennaio - 19 febbraio) I pianeti appoggiano chi vuole rapporti comunicativi più autentici. Non farsi imbrigliare da problemi poco importanti e tenere alta la mira. Clima sereno in amore. Il partner chiede conferme. PESCI (20 febbraio - 20 marzo) In famiglia pazientare su un problema che richiede tempi lunghi. Ottimi stimoli di autoaffermazione. Idee nuove per rivoluzionare tutto ed essere creativi. No agli eccessi. L’Occhio parlante 15 APERTO LA DOMENICA MATTINA ai propri clienti 1.000 MQ DI ESPOSIZIONE MOBILI D’EPOCA E MODERNI ELETTRODOMESTICI ARTICOLI DA REGALO TV COLOR E HI-FI OGGETTISTICA E LIBRI ARTICOLI SPORTIVI ABBIGLIAMENTO TELEFONIA E STRUMENTI MUSICALI dei S gni TARANTO - Via C. Battisti, 5700 - S.s. Taranto S. 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