PER LA PUBBLICITÀ SU QUESTO GIORNALE: IL GIORNALE DI BOVOLONE Anno 04 - Numero 05 Maggio 2014 Siamo in Europa, ma ci sentiamo europei? scorsi. L’appeal della tornata elettorale europea è da sempre stato più basso rispetto alle elezioni politiche nazionali, l’Europa interessa relativamente poco agli italiani che vanno a votare. Quest’anno però il voto europeo ha più un valore italiano, se così possiamo dire. Votare o meno un partito rispetto ad un altro potrà far cambiare gli equilibri politici che sostengono l’attuale governo Renzi. Tornando all’Europa, noi italiani ci sentiamo veramente europei? Chi più, chi meno. Ma a parte l’euro che ci accomuna con le altre popolazioni europee, cosa ci fa sentire veramente all’interno della comunità del vecchio continente? Forse nulla. L’Unione Europea per come è stata progetta nei decenni scorsi non funziona più e ad ammetterlo sono anche i meno euro-scettici. Serve un cambiamento, soprattutto economico; gli Stati membri non possono essere costretti a riYicel Quezada spettare miriadi di regolamenti e parametri decisi dall’alto a Bruxelles o a Strasburgo. Il sogno europeo era ben diverso da quello che stiamo vilezioni europee 2014: vendo adesso. La speranza è la solita campagna elettorale, che in futuro l’Europa possa le solite promesse, i soliti di- tornare ad essere vista come E amica, non come una nemica che vuole i nostri soldi e che fa sì che si accentui la crisi. Già a volte in Italia ci sente poco italiani, ancor più difficile è sentirsi cittadini europei! Facendo un flash sulle notizie locali, in prima pagina è pubblicata la foto di “Miss La Rana” vinta da Yicel Quezada, padovana di origini domi- +39 333.4450204 [email protected] Prossima uscita 20 giugno ed in edicola al “PASSATEMPO” a Bovolone, “LA BOTTEGA” a Villafontana, "CARTOLERIA EDICOLA OPPEANESE" a Oppeano e "ANGOLO DI PAOLA" a Ca’ degli Oppi. ...passaparola! siamo presenti anche su nicane, durante la selezione di “Miss Mamma Italiana”, che si è tenuta a Bovolone lo scorso 27 aprile, a cui abbiamo avuto l’onore e il piacere di partecipare (ampio servizio all’interno). Costantino Meo Direttore Responsabile Nel prossimo numero l’inserto di Bovolone Attiva P er venire incontro alle difficoltà di comprensione del calendario 2014 della “Raccolta porta a porta”, Bovolone Attiva ha deciso di pubblicare, nel prossimo numero di giugno della Rana, un inserto (staccabile), con un calendario più semplificato per la raccolta dei mesi di luglio, agosto e settembre. Alle orecchie dei dirigenti di Bovolone Attiva sono arrivate molto osservazioni sulle difficoltà di lettura del calendario, perciò hanno preso questa decisione e noi della Rana siamo lieti di poter aiutare la cittadinanza. Rimanendo in tema ecologico, lo scorso mese sono stati installati nelle vie di Bovolone alcuni dispenser e cestini per la raccolta degli escrementi dei cani. Un piccolo passo per andare incontro e sensibilizzare i padroni degli animali, e per far sì che il paese rimanga più pulito. www.larananews.it CULTURA p.2 Parlando del “Centro Studi e Ricerche “, un’idea: un libro su “come eravamo” scritto dai cittadini stessi. Foto anni 40. Sullo sfondo a sinistra si nota un vespasiano. I cittadini più attenti ed interessati alla vita della nostra comunità, alle sue vicende ed alle sue particolari attività, hanno notato sicuramente l’esistenza di una nuova e vivace associazione: il “Centro Studi e Ricerche - Laboratorio delle Idee della Pianura Veronese per lo Sviluppo del Territorio”. Nel nome sono sintetizzati il suo significato e la sua forza. Il Centro-Laboratorio è funzionale al territorio: infatti esso si propone di promuovere e sviluppare progetti e idee suggeriti dagli abitanti, richiamando l’attenzione delle istituzioni e dell’intera comunità. Se il “Centro Studi” è il motore, la popolazione è il carburante che lo alimenta. Esso esiste tra la gente e per la gente. Vuole essere, insomma, una foto anni 40. sullo sfondo a sx si nota un vespasiano pianta nata e cresciuta nella pianura veronese, pronta ad offrire riferimento e ristoro come una quercia frondosa nel pomeriggio d’agosto. Le iniziative che il “Centro Studi” ha già avviato sono molteplici. Tra queste, singolare e coinvolgente, si ricorda la raccolta e la schedatura di materiale utile alla creazione di un archivio “storico-fotografico”. Nell’articolo del mese di gennaio il professor Scavazzini ne ha così illustrato il valore: “Ogni immagine (un ritratto, un gruppo famigliare, una festa, un luogo di lavoro, un paesaggio...), accostata ad altre, porta con sé una storia che il Centro Studi e Ricerche, in collaborazione anche con il Circolo del 72 e la Parrocchi, La Rana e l’Amministrazione Comunale, vuole non disperdere per metterla a disposizione delle future generazioni”. La realizzazione di questo progetto porterà alle stampe un’opera originale, facilmente disponibile per la consultazione: chiunque potrà giovarsene, integrando, valorizzando e arricchendo conoscenza, lavoro e cultura personali. Per ottenere il massimo risultato è fondamentale la collaborazione dell’intera comunità di Bovolone. Così, la città sarà rappresentata in un testo-atlante di “Autori Vari “ nel quale ogni cittadino potrà sentirsi protagonista e co-autore: insomma, l’opera di tutti i Bovolonesi. Il titolo sarà definito al termine della raccolta. Qualcuno già propone: “Bovolone nel secolo scorso: personaggi, testimonianze, vissuto, luoghi, arti e mestieri”. Si vedrà! Ecco pochi spunti o proposte da sviluppare (alcuni già in fase iniziale): • Come si è sviluppata la nostra città nel corso del Novecento? • Perché la città si chiama Bovolone? • Perché la parrocchia è dedicata a San Giuseppe? • Quante vie ci sono a Bovolone? Oltre 30 di esse portano il nome di bovolonesi. Chi sono? • Quanti vespasiani c’erano e dov’erano? • Quanti capitelli ci sono? Dove sorgono? A chi sono dedicati? Questo ed altro ancora. Ora diamoci da fare. La partecipazione di tutti, nessuno escluso, è auspicata e gradita. Mettiti in contatto col Centro Studi (Tel. 3341722038). “Il Direttivo” Intermediazioni Immobiliari srl Via Umberto I n. 13 37051 BOVOLONE - VR Tel. 045.6902698 [email protected] EURO 140.000,00 EURO 158.000,00 EURO 230.000,00 VICINO A BOVOLONE PREZZO RIBASSATO! BOVOLONE QUADRILOCALE INGRESSO INDIPENDENTE su due livelli con soggiorno-cucina, 1 matrimoniale e bagno al piano primo, 2 camere, bagno e ampia terrazza nel sottotetto. Giardino, garage doppio e cantina. Ottime finiture: riscaldamento a pavimento, tapparelle motorizzate, docce idromassaggio, dolby sorround, predisposizione video sorveglianza... CLASSE ENERGETICA C IPE 82,87 Kwh/m2 anno. EURO 230.000,00 BOVOLONE. Porzione di bifamiliare, con ingressi indipendenti, composta da ampia zona giorno con camino e bagno al piano terra, tre camere e ampio bagno con vasca angolare al piano primo e sottotetto. Taverna, cantina, lavanderia, bagno e garage doppio nell’interrato. Giardino. Soluzione ideale per una famiglia numerosa! 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Quattro saranno i punti spettacolo e intrattenimento: piazza centrale per gli spettacoli principali, piazzale Scipioni per intrattenimenti di zumba e altro, giardini Palazzo Corte Salvi per uno spazio bambini e il quarto punto, novità di quest’anno, Galleria Spazio 3 con diverse attrazioni per grandi e bambini. Altra novità lo spazio riservato ai 20/25 banchi di merce varia che saranno dislocati nella zona chiusa al traffico. “E…state insieme”, diversamente degli altri anni, inizierà a metà giugno e si concluderà il 14 agosto. “Questo”, come ha spigato il neo Presidente della Pro Loco Vladimiro Taietta, “è dovuto dal fatto che abbiamo cercato Ritorna la moda in passerella con “Bovolone ma come ti vesti?” U n’altra iniziativa che senz’altro farà piacere ai cultori della moda, ma non solo a loro, è la sfilata di moda denominata “Bovolone ma come ti vesti? La moda in passerella”. In una splendida cornice, come quella che può dare il parco del Palazzo Vescovile, domenica 1° giugno alle ore 21.15 ci sarà un defilé di moda organizzato da alcuni negozi di Bovolone con il patrocinio di Comune, Pro Loco e Confcommercio locale. Sfileranno, presentando le novità estate autunno, Benetton 0-12 per la moda bimbi, Prozack abbigliamento casual, Sartoria da Serena abiti da ballo, La Merceria con intimo, costumi da bagno, pigiameria, Silvia Spose che presenterà alcuni capi da sposa, La Merceria Creativa “Romantica…mente” con un’uscita di bigiotteria, Oromoment per i gioielli. Le acconciature saranno curate dal Salone Linea Più Annamaria e per quanto riguarda l’aspetto estetico da Black and Beauty Estetica, gli addobbi floreali saranno gestiti da vivai Ghellere. Dopo anni ritorna anche questo evento che ha sempre avuto nella nostra cittadina un grosso richiamo di persone e ha sempre suscitato curiosità nel vedere le ultime tendenze moda. Per rendere l’evento più piacevole possibile, tra una passerella e l’altra, ci saranno degli intermezzi musicali presentati da giovani interpreti. Ma la kermesse avrà inizio alle 19 con l’apertura degli stand per la classica risottata e per bere un buon bicchiere di vino delle Cantine Rizzi di Bovolone. Gli organizzatori si dicono fiduciosi per la riuscita della sfilata e sono sicuri che il numeroso, si spera, pubblico si divertirà e resterà soddisfatto nel vedere in passerella modelli esclusivi che caratterizzeranno, in fatto di moda, l’estate-autunno 2014. di sfruttare al massimo le ore di luce solare e in modo particolare perché avevamo visto che dopo la metà di agosto c’era un calo di presenze, pertanto abbiamo pensato di sperimentare questo nuovo periodo”. La manifestazione vedrà la collaborazione attiva degli esercizi di commerciali che con sempre più crescente convinzione stanno dando il loro contributo in idee e disponibilità organizzative, l’impegno della Confcommercio di Bovolone nel nome del Presidente Remo Rizzoto, l’Amministrazione Comunale e in prima persona della Pro Loco. Le premesse perché anche questa iniziativa estiva abbia successo ci sono tutte, non resta altro nel sperare che il tempo sia clemente e che ci regali delle serate calde dove i bovolonesi e gli amici dei paesi limitrofi possano divertirsi, ristorarsi, chiacchierare, stare in compagnia allegramente e visitare i negozi che rimarranno aperti per l’occasione. È il caso di dire che siamo sulla buona strada, infatti è da tempo che si auspicavano iniziative che andassero ad aiutare il rilancio economico di Bovolone e visto l’impegno che ci stanno mettendo tutti, i tempi sembrano proprio maturi. La nostra convenienza non ha mai smesso di crescere S A B AT O APERTURA S T R A O R D IN A R IA Anche l’ufficio di Legnago sarà aperto il sabato dalle 8.30 alle 12.00 itti r G a i g r e n Scegli l’e LUCE Vieni nell’ufficio GRITTI più vicino Aderisci all’offerta GAS o LUCE PREMIUM In regalo per te buoni acquisto fino a 90€ Dalla spesa quotidiana agli acquisti più sfiziosi, c’è sempre l’occasione giusta per usarli in uno dei migliaia di negozi aderenti.* GAS Bovolone Corso Umberto I, 13 Lunedì e Mercoledì 8,30 / 12,00 e 14,00 / 15,30 Legnago Corso della Vittoria, 40 Lunedì e Mercoledì 8,30 / 12,00 e 14,00 / 15,30 Venerdì e Sabato 8,30 / 12,00 S. Martino Buon Albergo Via Nazionale, 36 Dal Lunedì al Sabato 8,30 / 12,00 Zevio Via Fratelli Stevani, 68 Martedì e Giovedì 8,30 / 12,00 e 14,00 / 15,30 www.grittigas.it [email protected] Servizio Clienti Servizio Clienti 02-39990079 800-098727 da rete mobile da rete fissa LEGNAGO BOVOLONE SAN MARTINO BUON ALBERGO ZEVIO CERNUSCO SUL NAVIGLIO SPINO D’ADDA LODI CORMANO APPIANO GENTILE INDUNO OLONA LA RUBRICA DI MARY p.6 “ Quando il bambino morde…!?” N ei primi mesi di vita il bambino si comporta come se volesse conoscere attraverso la bocca tutto ciò che è alla sua portata: morde, lecca, assaggia tutti gli oggetti che riesce a raggiungere. Questo per lui è il modo migliore per scoprire e riconoscere gli oggetti, la loro forma, il loro sapore e odore. Dopo l’anno il piccolo incomincia a capire che il mordicchiare attira la simpatia di mamma e papà; allo stesso modo il bambino più grandicello può utilizzare il morso per attirare l’attenzione degli altri su sé stesso e infine morde perché vuole comunicare. Più il bambino cresce, più il morso viene utilizzato quando c’è frustrazione, cioè impedimento ad una comunicazione più naturale. Solo dopo i due-tre anni diventa un modo deliberato per esprimere rabbia e intimidire i coetanei. Per loro è un percorso di conoscenza, tuttavia le forme violente devono essere bloccate con fermezza. Il piccolo che l’ha inflitto (ai genitori, ad un amichetto, al fratellino) non ha probabilmente capito che il suo gesto fa male. Se il piccolo ha meno di due anni ed è nel periodo in cui mastica e mette in bocca tutto, è consigliabile offrirgli dei giochi che possono essere morsi (anelli o forme di plastica dura), piuttosto che negargli questo suo modo di scoprire e conoscere le cose. Se invece è più grande e morde quando si arrabbia, chiedetegli di spiegarvi il motivo della sua rabbia, mentre se morde per ottenere un giocattolo da un amichetto, fategli capire che le cose si possono chiedere con le parole e per piacere. Non usate sistemi violenti nei confronti di vostro figlio se dovete punirlo perché morde: questo infatti confermerebbe nel bambino l’idea che soluzioni violente, morso compreso, dunque, possono servire a far valere i propri diritti. Per prevenire al problema sarebbe corretto iniziare: • Stabilendo delle regole e suggerendo al bambino dei comportamenti alternativi; • Parlarne con le educatrici del nido o della scuola materna; il problema in genere si mette in evidenza quando il bambino frequenta una collettività, proprio perché coi coetanei scattano maggiormente situazioni di tensione o di ira; • Interrompete il morso con un netto “NO”; quando siete presenti ai giochi del bambino e vi accorgete che vostro figlio è sul punto di mordere un compagno, intervenite usando un tono di voce dura, guardatelo negli occhi, cercate di interromperlo: in questi momenti il controllo costante dell’adulto si rende necessario fino a quando dura l’abitudine a mordere; • Applicate un castigo se continua a mordere gli altri; • Non usate sistemi violenti, tipo schiaffi, pizzicotti o addirittura morsi nei confronti di vostro figlio se dovete punirlo perché morde e se avete l’abitudine di mordicchiare per gioco il bambino, non continuate a farlo, in quanto fino ai due anni non è in grado di capire la differenza tra morsi affettuosi e quelli aggressivi; • Fategli i complimenti quando si comporta bene e non morde; • È inutile, anzi, dannoso etichettare un bambino di due anni che morde come aggressivo, ciò che è di fondamentale importanza è infondere al bambino l’idea che mordere è sbagliato, provoca dolore e, soprattutto, fornirgli alternative. Ricordiamoci, in ogni caso, che non si pone mai fine all’aggressività con altra aggressività… Urlare e tirare scappellotti non sono soluzioni. È utile invece lodare indirettamente il bambino che non morde più per un po’ di tempo con frasi che gli permettano di capire le conseguenze delle sue azioni. In ogni caso ricordiamoci che questa è solo una fase transitoria...diamo tempo al tempo... Mary Merenda Insegnante di scuola dell’infanzia LO SAPEVATE CHE... Mordere o essere morsi nei sogni ha significati legati all’espressione dell’aggressività e degli istinti nel primo caso, e al sentirsi “aggrediti” e violati nel secondo. Tutte e due le immagini vanno collegate al simbolismo dei denti e alla loro funzione: una barriera che protegge la vulnerabile ed intima cavità della bocca ed un formidabile mezzo di attacco, di aggressione. Mordere è uno dei sistemi di difesa e di offesa più primitivi, tipico degli animali e dei bambini, si lega ad un’istintività non mediata dalla ragione o dalla cultura e a tutte le pulsioni che non vengono accettate a livello di coscienza. Rabbia, odio, desiderio di predominio possono essere i motori del morso che, nei sogni, è legato al loro rinnego oppure a situazioni reali in cui il sognatore non coglie in pieno la violenza o il potere altrui… I NOSTRI CADUTI p.8 L’elenco inedito dei 215 caduti di Bovolone nella Prima Guerra Mondiale ELENCO CADUTI Ia GUERRA MONDIALE Proseguiamo anche in questo numero a pubblicare la lista inedita di tutti i caduti della Prima Guerra Mondiale nati o residenti nel Comune di Bovolone. La ricerca è stata fatta in maniera accurata da Piergiorgio De Guidi, per informazioni o rettifiche sui nostri soldati morti in guerra: tel. 045.7101448, mail: [email protected] o [email protected]. Bissoli Sante di fu Girolamo e di Perinelli Anna, nato a Bovolone il 13 agosto 1896, soldato del 206° fanteria, è disperso in combattimento tra Cima Mandriolo e colle Cortesin, il 21 maggio1916. Aveva 19 anni. Il 15 maggio 1916 l’undicesima armata austriaca passa all’attacco nel settore compreso fra Rovereto e Sella di Carbonare. Gli italiani su posizioni del tutto inadatte a difendersi sono massacrati dal terrificante fuoco dell’artiglieria e delle fanterie avversarie. Nel giro di pochi giorni l’avanzata austriaca risale la dorsale fino a Zugna Torta, penetrando in Vallarsa fino all’altezza dei villaggi di Parrocchia e Zendri minacciando gravemente di sfondare verso il Pasubio. Il 20 maggio gli austro-ungarici procedono verso Cima Mandriolo e il 21 maggio le avanguardie del XX corpo imperiale penetrano fra le sparse e deserte contrade di Tonezza abbandonate dagli abitanti, proseguendo in direzione del Monte Cimone, ostacolati soltanto dai pochi battaglioni di alpini rimasti in grado di combattere. Ecco il racconto degli avvenimenti visti dall’altra parte, cioè scritti dal soldato austriaco Fritz Weber nel libro “Una spedizione dal Tirolo per punire l’Italia” che riguardano il giorno in cui morì Sante Bissoli. «La sera del 20 e il giorno 21 maggio 1916 gli italiani si ritirano su tutta la linea. Lontano, sull’orizzonte, si vedono bruciare le foreste. Il nemico ha incendiato i suoi magazzini e i suoi depositi e indietreggia a marce forzate attraverso la Val d’Assa verso sud, verso Asiago. Abbandoniamo il forte e raggiungiamo le posizioni italiane. Vediamo la misteriosa linea dei piccoli avamposti nel- la foresta di Marcai, le grosse batterie che ci fecero tremare e i cui pezzi, in parte fatti saltare dagli italiani, giacciono ora a terra come bestie morte. Vediamo anche i cimiteri dei nostri nemici e le tombe dei nostri compagni morti in scontri di pattuglie. L’aspetto del Colle Cortesin è terrificante. Il bombardamento lo ha trasformato in un carnaio. Braccia e gambe, pezzi di fucile e baionette emergono dalle posizioni sconvolte. Nei ricoveri demoliti s’intravvedono cadaveri mutilati. Quando il fuoco delle nostre artiglierie fu spostato in avanti, due reggimenti italiani che muovevano al contrattacco furono investiti dalla grandine di fuoco. La tragedia deve essersi svolta in pochi minuti. Più di tremila uomini giacciono nella foresta tra gli alberi spezzati, dietro i blocchi di roccia, sui prati crivellati di buche: un indescrivibile quadro di distruzione». Segue nei prossimi numeri. MEDICINA Quando la coppia scoppia Q uando siamo innamorati e l’anima si accende di passione, spesso commettiamo un tipico errore di valutazione: riteniamo che una crisi di coppia tra di noi sia impossibile, che la fiamma debba rimanere sempre accesa, forte e intensa. Così, quando la persona che ci sta accanto dimostra improvvisamente una certa freddezza, noi ci ribelliamo tentando ostinatamente di ripristinare al più presto l’atmosfera precedente. In realtà a volte questa “sorpresa”, appunto la crisi di coppia è l’indizio di una nostra precedente disattenzione, più che di un cambiamento improvviso del partner: ci sono stati segnali premonitori (frasi, comportamenti) che, semplicemente, non abbiamo colto. Il motivo? Abbiamo iniziato a dare per scontata la relazione, a vederla come un’abitudine. Risultato: abbiamo trascurato le richieste di attenzione del partner, innescando così anche un suo progressivo distacco e l’inizio della crisi di coppia. Se noi andiamo a chiedere ai membri della coppia come mai si è arrivati a questo, in genere nessuno dei due sa dare una vera risposta. Cerchiamo allora di capire quali meccanismi scattano e perché. 1) La presenza di famiglie di origine che interferiscono eccessivamente nella vita della coppia. Questa eventualità accade solitamente o perché se uno dei due membri non si è mai realmente staccato dalla propria famiglia, oppure quando per via di particolari accadimenti la famiglia di origine interviene eccessivamente sulla coppia, creando loro disagio. 2) Ogni coppia basa il proprio rapporto su alcune condizioni che vengono esplicitate chiaramente (“Guai a te se mi tradisci”) mentre altre rimangono “non dette” ma date per scontate per il buon proseguimento della storia. Un partner può quindi tradire la coppia non soltanto andando fisicamente con un’altra persona, ma anche mancando alle aspettative non dette che vengono costantemente nutrite nei suoi confronti, come ad esempio può succedere se la moglie ritiene che il marito dedichi più tempo al lavoro che a lei. 3) Eventi della vita che vanno oltre la soglia della sopportabilità o che comunque siano imprevisti come ad esempio un grave lutto. Il fatto che nel corso della nostra vita prima muoiano i vecchi e poi i giovani ha un senso, segreteria@ centromedicoregenesis www.centromedicoregenesis.it p.10 mentre quando sono i bambini a lasciarci per primi, allora è insopportabile: non abbiamo “spalle psichiche” idonee per sopportare l’accadimento. Il trauma è un terremoto che ci scombina perché fa traballare le cose che in realtà dovrebbero stare ferme. È ovviamente una situazione che si può gestire, ma resta un evento che così come scuote il singolo, ha un effetto devastante anche nella coppia. Un grave tracollo economico è un trauma. Di fronte a questi accadimenti può darsi che la coppia abbia le sue difficoltà e non tenga. 4) L’evoluzione di un solo partner. Se uno dei due partner evolve in modo da distanziare l’altro per via di una crescita di consapevolezza, di intraprendenza o di maturità, l’altro non lo riconosce più: “Non è la persona che ho sposato”. Non riconoscere più l’altro causa profonde crisi. Qualsiasi problema di coppia è sempre superabile se esiste la volontà di entrambi i partner ad amarsi reciprocamente. Se io scelgo di amare e lei sceglie di amarmi, il gioco è fatto! Il problema è che non abbiamo capito che l’amore è una scelta e che deve essere incondizionato. Dott.ssa Susie Baldi Psicologa/Psicoterapeuta INAUGU RAZIONE 24 MAG GIO Via del Tulipano, 4, 37051 Bovolone (VR) - Tel. 045 690 2182 S i sono concluse da un paio di mesi le Olimpiadi Invernali, ma a Sochi era presente anche un po’ di veronese. A seguire gli atleti della Nazionale Italiana di Biathlon, come medico, il dottor Carlo Segattini, Medico Sportivo operante presso la struttura riabilitativa Regenesis di Bovolone. Gli azzurri del Biathlon hanno vinto una medaglia di bronzo nella prima volta olimpica della staffetta mista, tornando sul podio in questa disciplina dopo 16 anni di digiuno. Un risultato storico per la nazionale di Biathlon, come sono andate queste Olimpiadi? “Sono contentissimo del bronzo, era un risultato che non arrivava da anni, senza dimenticare i due ottimi piazzamenti delle due atlete italiane: il quarto posto per Karin Oberhofer e il sesto per Dorothea Wierer. Quello che lascia ben sperare per il futuro di questa nazionale è il gruppo giovane”. Quali sono i compiti del medico della nazionale italiana di Biathlon? “In qualità di medico, seguo gli atleti durante tutto l’anno attraverso esami del sangue e valutazioni cliniche, cercando di integrare nella dieta elementi che risultino carenti, come ad esempio ferro e vitamine. In gara, invece, sono presente nel caso gli atleti si ammalino o si infortunino, come ad esempio è successo a Michela Ponza infortunatasi a Sochi in seguito ad una brutta caduta in gara”. Ed ora anche la collaborazione con il Centro di Riabilitazione Regenesis. Come è cominciata questa esperienza? “Come spesso accade nelle situazioni di lavoro, l’approccio è stato casuale. Mi è stata presentata la famiglia Masini da una conoscente comune e sono stato incuriosito dal loro metodo di lavoro. Prima di Regenesis ho lavorato in altri centri di riabilitazione e devo dire che la dedizione e la serietà che ho trovato qui sono una perla rara. Inoltre i collaboratori che ho avuto l’onore di poter scegliere (il dott. Nicola Godi, la dott.ssa Emy Brunello ed i terapisti) sono tutti di grande spessore. Oltre alla professionalità ci unisce un rapporto di amicizia e stima reciproca che ci permette di lavorare con serenità e garantisce al paziente la certezza di essere nelle mani di un gruppo di lavoro affiatato, ingrediente fondamentale oggi come non mai”. Qual’è il suo ruolo all’interno di Regenesis? “Regenesis nasce con lo scopo di aiutare le persone con problemi di tipo fisiatrico, traumatologico e fibromialgico. In qualità di specialista in Medicina dello Sport, mi occupo principalmente di traumatologia sportiva che non richieda un approccio chirurgico al problema. La mia attenzione è quindi rivolta sia allo sportivo professionista che allo sportivo dilettante che a seguito di infortunio acuto (traumi distorsivi articolari, lesioni muscolari, etc.) o cronico (tendinopatie, miopatie o artralgie da sovraccarico), necessiti di assistenza fisioterapica. Sono inoltre a disposizione di coloro che intendano avvicinarsi all’attività fisica amatoriale e che optino per un approccio scientifico all’esercizio al fine di svolgerlo in totale sicurezza. In tal caso risulta molto utile valutare semplici parametri quali pressione arteriosa, frequenza cardiaca e valori ematici al fine di individuare eventuali problematiche o carenze che controindichino lo sport e, ove possibile, correggerle mediante integrazione specifica e personalizzata”. CONCORSO LETTERARIO p.11 XVª edizione del Premio letterario Mario Donadoni I l premio letterario “Mario Donadoni” taglia il traguardo della quindicesima edizione, con importanti novità: accanto alla tradizionale sezione di concorso in lingua veneta, quest’anno è stata introdotta una sezione in italiano, e a tema libero, che darà la possibilità di esprimersi nel linguaggio poetico anche a chi non ha dimestichezza con il dialetto. Anche questa edizione incoraggia la partecipazione dei Veneti nel mondo con i quali permane quel legame culturale ed affettivo che ha connotato il premio Donadoni sin dalle origini. Il termine per la presentazione degli elaborati è il 30 giugno prossimo. Pubblichiamo qui sotto le parti più importanti del regolamento che è consultabile integralmente sul sito internet del Comune di Bovolone. Il Comune di Bovolone promuove la XVª edizione del Concorso Letterario “Mario Donadoni” con lo scopo di valorizzare la lingua, la cultura e la civiltà veneta e di rafforzare il senso di appartenenza al proprio territorio. I testi vanno inviati al Comune di Bovolone, entro e non oltre il 30 giugno 2014. Le sezioni del premio letterario “Mario Donadoni” sono: A) TEMA LIBERO: poesia in lingua italiana; B) CULTURA VENETA: prosa e poesia in lingua veneta. Per la sezione A) i concorrenti possono partecipare con una poesia in lingua italiana, della lunghezza massima di 50 versi, senza alcun vincolo di contenuto, di stile e di metrica. Per la sezione B) i concorrenti possono partecipare con una sola opera, poesia o prosa, in dialetto. Il contenuto è a tema ed è riferito a esperienze, emozioni, ricordi riconducibili alla cultura, alla tradizione e alla identità Veneta, ed in particolare al sentimento di appartenenza ad un territorio, ad un paese, ad una comunità di area linguistica e di cultura veneta. Il concorso sarà divulgato anche presso i circoli Veneti all’estero per favorire ed incoraggiare la partecipazione degli emigrati di origine veneta. Possono essere presentate composizioni edite o inedite, mai premiate in altri concorsi, nello specifico il concorrente non potrà partecipare al concorso con testi (poesia o prosa) già vincitori in precedenti competizioni alla data del 30/06/2014. È possibile partecipare ad un’unica sezione con una sola opera, pena l’esclusione. L’elaborato non dovrà superare le due cartelle per la prosa e i 50 versi per la poesia. L’invio dei testi può essere effettuato tramite spedizio- ne per posta elettronica: la poesia o la prosa (senza nominativo dell’autore) dovranno essere inviate come allegato, in formato Word all’indirizzo [email protected] indicando nell’oggetto: PREMIO DONADONI; oppure attraverso posta ordinaria al seguente indirizzo: “Concorso letterario in lingua veneta Mario Donadoni - Biblioteca Civica - Via Vescovado, 7 - 37051 BOVOLONE (VR). I Premi saranno, sia per la sezione A) che per la B): 1° premio euro 1.000, 2° premio euro 500, 3° premio euro 250. Oltre a questi premi verranno assegnati i seguenti riconoscimenti: miglior elaborato pervenuto da concorrente residente a Bovolone e miglior elaborato pervenuto dall’estero. I testi pervenuti al concorso verranno raccolti in una pubblicazione digitale che costituirà l’antologia del Premio Donadoni e che conterrà le graduatorie ed un commento critico delle opere premiate; il testo sarà pubblicato sul sito internet del Comune di Bovolone, che si riserva comunque di stampare l’antologia in versione cartacea. LETTERE E MAIL p.13 Scomparsa la porta di accesso a Bovolone O ggi voglio raccontare di una segnalazione, che mi è arrivata via e-mail, stupefatta e stupefacente che mi ha fatto un conoscente veronese che frequentemente passa per Bovolone andando o venendo da Cerea. La segnalazione è stupefatta perché il mio amico è rimasto davvero molto meravigliato per la scoperta ed è stupefacente perché la segnalazione mi viene da un estraneo e non da un concittadino di Bovolone. Si tratta di questo. Guardate la foto a lato; è presa da Internet; si trova in Street View, il software di Google che mostra la veduta vera dei luoghi che troviamo visti dal satellite in GoogleMaps e mostra l’ingresso a Bovolone per chi proviene da sud dopo il passaggio a livello della ferrovia. Mi dice il mio amico veronese: “Arrivare a Bovolone ed essere accolti da quella visione era un piacere; questo monumento realizzato da un artista di Bovolone in occasione dell’anno giubilare 2000 e rappresentante una Porta quale simbolo di accoglienza, dava all’ingresso in città un senso di disponibilità, di apertura al pellegrino come di bentornato al cittadino che rientrava, esprimeva, oltre al piacere estetico di una struttura di grande armonia, tutto il senso di una metafora civile e umana che valeva più di mille discorsi di politici e sapienti. Io mi ci sono avvicinato mille volte in questi anni e sempre ho ammirato sinceramente la sottile bellezza di questa idea e la carica civile di una città che mi accoglieva in questo modo. Anche andando in senso contrario, cioè uscendo, la Porta era ancora lì e ti diceva “vai pure viandante, io sarò ancora aperta a riceverti quando tornerai; torna pellegrino, Bovolone ti accoglierà di nuovo con la sua ospitalità arricchita dalla Bellezza e dall’Arte”. Ebbene; questa Porta da qualche tempo non c’è più. Perché? Che cosa penseranno quelli che hanno visto Bovolone attraverso le vedute satellitari di Google-maps e le loro allegate immagini di Streetview ?” A questa domanda del mio amico veronese io non ho saputo rispondere. Perciò ora la giro a tutti i miei amici della Rana e spero che da qualcuno venga la risposta. Claudio Bertolini Centenario della Grande Guerra N ella ricorrenza del centenario della Grande Guerra, la Commissione Pari Opportunità del Comune di Bovolone intende svolgere un lavoro di ricerca sulla condizione femminile nei lunghi anni di guerra che hanno visto la donne in prima linea, non sul fronte, ma nella battaglia quotidiana per assicurare il sostentamento delle famiglie, la produzione agricola ed industriale, l’assistenza, sobbarcandosi fatiche immani. L’intento è quello di raccogliere materiali, lettere, fotografie, testimonianze e ricordi del periodo bellico a Bovolone e dintorni e di pubblicare così un opuscolo a ricordo dell’apporto e del lavoro di tante donne. Chiunque sia interessato a collaborare può recapitare il suddetto materiale presso la Biblioteca Civica entro il 30 ottobre. L’Associazione culturale “L’Airone” collaborerà alla stesura della pubblicazione che verrà presentata in occasione della festa della donna dell’8 marzo del 2015. PISCINE p.14 Le Piscine di Isola della Scala: un’oasi per la famiglia nato tutto alla fine dell’estate 2013, quando tre amici Alessio, Marco e Thomas, con molti anni d’esperienza all’interno di numerosi impianti natatori, hanno deciso di unire le forze per gestire autonomamente le Piscine di Isola della Scala, creando la società ASD Team Sport Isola. Il loro obiettivo, ci tengono a sottolinearlo, è creare una piscina a misura di famiglia. L’impianto è composto da: una piscina coperta lunga 25 metri, con 6 corsie; una vasca didattica idonea alla riabilitazione e ai corsi per neonati; una piscina esterna con 4 scivoli (apertura prevista per l’8 giugno); 2 campi da beach-volley; un campo da basket adatto al 3vs3; 15 mila metri di parco e un bocciodromo con 4 campi omologati per le gare nazionali. Il tutto è servito da un ampio parcheggio ed è sempre attivo il servizio bar negli orari di apertura dell’impianto. Le Piscine di Isola della Scala offrono una vasta gamma di tutto inaspettata ma che ha fortemente motivato la società, la quale ha grandi progetti per il futuro. Su richiesta è possibile anche fare una prova gratuita di nuoto sincronizzato per chiunque voglia affacciarsi a questa splendida attività. Da non dimenticare anche la squadra di Triathlon allenata da Lorenza e Andrea. Attorno al panorama del nuoto sportivo, troviamo anche l’Aqua-Fitness, con i corsi: Aqua-Soft, AquaGym e Aqua-Gag seguiti dalle istruttrici Laura ed Elisabetta. Le Piscine di Isola della Scala hanno un occhio di riguardo anche per i disabili, collaborano infatti con 9 centri specializzati e hanno creato il progetto “Aqua senza H” mirato all’attività fisica in acqua per disabili sia fisici che psichici. Per l’estate è in programma la grande iniziativa “Summer Camp Isola 2014”, rivolta ai bambini dai 3 ai 14 anni. Un docente di scienze motorie insegnerà loro varie tipologie di nuoto e sport, inoltre vi sarà un’insegnante di madrelingua che terrà alcune lezioni d’inglese. Le iscrizioni sono sem- pre aperte. I titolari guardano al futuro con ottimismo, oltre a consolidare ed incrementare le attività già in essere, hanno in mente altri progetti per i disabili, come una squadra di nuoto per i portatori di handicap. Inoltre verranno introdotti dei nuovi percorsi rieducativi post-traumatici e post-chirurgici seguiti da un fisioterapista, e nuovi corsi Aqua-Fitness. Per la stagione estiva il sabato e la domenica, dalle 14 in poi, i bambini dai 5 anni in giù entrano gratis, così come è sempre attivo lo sconto del 50% per i disabili. Le Piscine di Isola della Scala vi aspettano dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 21.30 e il sabato e domenica dalle ore 9 alle ore 19.30 in via Tiro a Segno, 14. Per tutte le informazioni è possibile telefonare allo 045-7302626 o scrivere una mail al seguente indirizzo: [email protected], inoltre è attivo il sito internet www. piscineisoladellascala.it e la pagina facebook “Piscine Isola della Scala”. Inserzione commerciale è servizi per le esigenze di tutte le età. Partendo dai più piccoli con il corso “prime bolle” (per bambini dai 3 ai 36 mesi) e i corsi pre-parto per le gestanti, gestiti in collaborazione con Marta una delle ostetriche del gruppo di “Mamma Ninfea”. Si passa poi ai corsi per i bambini dai 3 anni in su, con 7 diversi livelli, nei quali vi è una progressione didattica per l’apprendimento dei 4 stili di nuoto, inoltre ci sono anche i corsi per adulti, sia mattutini che serali. Per i ragazzi che vogliono fare del nuoto una vera passione, c’è la possibilità di iniziare corsi di nuoto pre-agonistico ed agonistico, nella squadra delle Piscine militano ben 40 atleti allenati da Alessio, Klaus ed Eros, mentre per gli over 20 c’è la categoria Master con ben 20 atleti. Per chi volesse, oltre al nuoto c’è anche la squadra di pallanuoto allenata da Alessio, composta da 20 ragazzi, e la squadra di nuoto sincronizzato allenata da Angela e Laura, che è la grossa novità. In quest’ultima vi son ben 34 iscritte, affluenza del CONCORSI p.17 Marika Spezzoni: vincitrice della selezione “Miss Mamma Italiana” nonostante il patrocinio concesso. “Miss Mamma Italiana” il Concorso che quest’anno è giunto alla sua 21ª edizione, sostiene, ed è giusto ricordarlo, l’Associazione Onlus “Arianne” per la lotta all’Endometriosi, una malattia che colpisce 3 milioni di donne italiane. “Miss Mamma Italiana”, come è riportato nel sito www.missmammaitaliana.it, ha lo scopo principale di valorizzare al massimo la figura della Donna che oltre alla bellezza coglie l’espressione più completa della personalità della stessa e, in modo particolare quello della Mamma, colei che con amore e dedizione si occupa dell’educazione dei figli, della cura della casa… e perché la Mamma eletta sia la fusione di tutte le identità materne del Paese. Vladimiro Taietta nuovo presidente Pro Loco Q uello che si è potuto assistere alla palestra “Gym Tonic” di Bovolone domenica 27 aprile con il concorso “Miss Mamma Italiana” è stata un’autentica festa delle mamme. Eleganti, belle e molto simpatiche. Le 14 mamme partecipanti a questa selezione si sono esibite con sicurezza sfilando in passerella in abito elegante e casual con estrema disinvoltura e grande personalità attirando gli applausi del pubblico presente. La parte migliore di questo Concorso, definito dal “Patron” Paolo Teti “di bellezza e simpatia”, e che lo distingue positivamente da tanti altri concorsi è la cosiddetta “prova di abilità” che le aspiranti Miss devono superare nella seconda uscita. Quasi tutte le mamme in questa prova hanno coinvolto i loro famigliari soprattutto figli e figlie anche piccolissimi che assieme alla mamma si esibivano in balli, pattinaggio, creare delle composizioni di fiori, recite, ecc…e c’erano mamme che con molta maestria e bravura si esibivano in salse, sambe, zumba e perfino esibizioni con strumenti musicali una prova simpatica e molto gradita. Alla fine la vincitrice per la categoria “Miss Mam- ma Italiana-Gym Tonic Bovolone”, riservata alle mamme dai 25 ai 45 anni, è risultata la bovolonese Marika Spezzoni. Altra vincitrice per la fascia “Miss Mamma Italiana Gold”, riservata alle mamme dai 46 ai 55 anni, è stata vinta da Alice Puttini, 53 anni, impiegata di Borgoforte e la fascia offerta dal nostro giornale “La Rana” è stata assegnata a una bella mamma originaria di Santo Domingo Yicel Quezada di Este. Comunque tutte le 14 mamme in gara hanno vinto una fascia essendoci stati nei risultati molti ex equo garantendo a tutte così la partecipazione alla pre-finale nazionale in programma a Gatteo Mare - Riviera Romagnola dal 26 al 29 giugno 2014. Madrina dell’evento e autentica “padrona di casa” è stata la bovolonese Daniela Bresciani, vincitrice della selezione “Sponsor Top” dello scorso mese di settembre ad Abano Terme (PD) e finalista nazionale per la categoria “Miss Mamma Italiana GOLD” (46-55 anni) di domenica 27 luglio a San Mauro MareRiviera Romagnola. L’unica nota stonata, a detta degli organizzatori, è stata la mancanza di qualcuno dell’Amministrazione locale sul palco al momento delle premiazioni, D opo le dimissioni di Illio Bertolini, Taietta ex vicepresidente, è stato eletto all’unanimità dal consiglio direttivo come presidente della Pro Loco. Bertolini rimane comunque consigliere. «Ringrazio fin da ora il lavoro del mio predecessore, con cui ho buonissimi rapporti», ha spiegato Taietta, «voglio dare continuità a tutto il lavoro svolto negli ultimi tre anni. Stiamo portando avanti un percorso che racchiude la Fiera, le manifestazioni estive e la cultura», ha continuato il neo presidente, «stiamo instaurando ottimi rapporti con le attività dei commercianti e ci è già stata affidata la realizzazione della Fiera di San Biagio del 2015», ha concluso Taietta. L’attuale direttivo rimarrà in carica fino ad aprile 2015, quando ci saranno nuove elezioni all’interno della Pro Loco, l’auspicio da parte del presidente è che ci sia un interessamento anche da parte dei giovani del paese. CUCINA E LIBRI p.18 Le ricette dello “chef” Giorgio Maragnoli bruschette e quindi una volta pronte adagiatevi sopra il radicchio, aggiungete un pizzico di sale e pepe, un filo d’olio e una spolverata di grana. Bruschetta al Philadelphia, pomodoro e capperi INGREDIENTI PER 4 PERSONE 4 bruschettoni 100 gr di philadelphia 12 pomodorini datterino 30 capperi Olio extravergine d’oliva Origano, sale e pepe Antipasto Bruschetta al radicchio INGREDIENTI PER 4 PERSONE 400 gr di radicchio rosso 1 spicco d’aglio 4 bruschette 2 cucchiai di grana Olio extravergine d’oliva Sale e pepe PROCEDIMENTO Lavate il radicchio ed asciugatelo e tritatelo finemente con una mezza luna assieme allo spicchio d’aglio. Grigliate le PROCEDIMENTO Grigliate bene i bruschettoni, quando sono pronti, spalmategli sopra il philadelphia e aggiungete i pomodorini tagliati a fettine, 8 capperi, un pizzico di sale, pepe e origano, un filo di olio e servite. Primo Tagliolini agli asparagi verdi INGREDIENTI PER 4 PERSONE 350 gr di tagliolini 500 gr di asparagi verdi 300 gr di macinato di pollo 1 dado 2 scalogni Grana grattugiato ½ bicchiere di vino bianco Origano, sale, pepe, burro Olio extravergine d’oliva PROCEDIMENTO Lavate e tagliate a pezzetti piccoli gli asparagi, riponeteli quindi in una casseruola, aggiungete 1 scalogno tritato finemente, un pizzico di sale e pepe, il dado, una noce di burro, un filo d’olio e un po’ d’acqua. Lasciate cuocere per 30 minuti. Prendete una padella e riponetevi dentro 1 scalogno tritato finemente, il macinato di pollo, un pizzico di sale, pepe, origano, il vino e un filo d’olio e lasciateli cuocere per 25 minuti. Nel frattempo cuocete i tagliolini, quando sono pronti, metteteli nella padella del soffritto e aggiungete gli asparagi, una spolverata di grana, spadellate e quindi servite. Secondo Straccetti di pollo con carciofi INGREDIENTI PER 4 PERSONE 500 gr di petto di pollo 300 gr. di spicchi di carciofi surgelati 1 spicco d’aglio Brodo vegetale Succo di un limone Maggiorana o rosmarino 1 cucchiaio di prezzemoli Olio extravergine d’oliva Sale e pepe PROCEDIMENTO Una volta che avete scongelato gli spicchi di carciofo, lavateli bene sotto acqua corrente. Prendete una padella antiaderente e aggiungete lo spicchio d’aglio e un filo d’olio e fatelo rosolare bene, togliete quindi l’aglio e aggiungete gli spicchi di carciofo aggiungendo un pizzico di sale, pepe, il prezzemolo e un filo d’olio, fate saltare il tutto per 10 minuti. Prendete il petto di pollo e tagliatelo a straccetti per la lunga, metteteli in una padella antiaderente, aggiungete il brodo vegetale, il succo di limone, la maggiorana o rosmarino tritato finemente, un pizzico di sale e pepe e un filo d’olio e lasciatelo cuocere per 25 minuti. Quando è cotto aggiungete i carciofi a spicchi e spadellate. Si consiglia di servire nel piatto con polenta abbrustolita e crostoni di pane caldo e…. buon appetito! “Quel sorriso del passato. Donna Verde spirito della torre” Il nuovo libro di Terenzio e Floriana Mirandola D omenica 6 aprile presso la Sala Civica del Castello di Salizzole Terenzio e Floriana Mirandola hanno presentato il loro libro “Quel sorriso del passato. Donna Verde spirito della torre”. Davanti a una sala gremita la presentazione si è svolta tra racconti molto suggestivi di Terenzio e alcuni accenni sulla ricerca storica che Floriana ha fatto su Donna Verde da Salizzole. “Non credo che esista il caso”, ha esordito Terenzio, “io penso che ogni cosa che ci succede sia già scritta”. A questo punto Terenzio racconta uno dei fatti racchiusi nel libro. “Tutto ebbe inizio nel novembre del 2011, mostra dedicata al Risorgimento Italiano. Sembrava una mostra come tante, fino a quando l’11 dicembre decido di chiudermi dentro nella torre occidentale del castello per cercare quelle emozioni che si provavano in quell’epoca a scrivere al lume di candela e al fascino del “gracchiare” del pennino sulla carta. Iniziai a scrivere, fino a quando stanco mi coricai sul divano ottocentesco, misi una candela sul pavimento e mi addormentai. Erano circa le 3 e mi svegliai di soprassalto e in quell’istante vidi per qualche secondo al lato sinistro della scrivania un volto di donna molto giovane che sorrideva, molto bella! Occhi scuri e capelli ricci. Lì per lì rimasi incredulo, forse era stata solo una suggestione o chissà che e mi rimisi a dormire. Verso le 4.30 del mattino sentii dei forti rumori preceduti da uno scoppio provenire dalle scale della torre. Subito pensai a dei ladri, mi alzai, presi la candela, mi armai di una bella sciabola (la più grossa) che era in mostra per la difesa personale, mi fermai davanti alla porta chiusa delle scale, spensi la candela…aprii la porta, accesi immediata- mente la luce delle scale…non c’era nessuno. Cos’erano stati quei rumori chissà, suggestione anche questa? Alle 6.30 mi svegliai e tornai a casa senza dire niente a nessuno di cosa era successo ripromettendomi che avrei riprovato quell’esperienza”. Un’altra storia molto strana ma questa volta con prove. “Della mostra sul Risorgimento un ragazzo mi disse che aveva fatto delle foto ma non riusciva a spiegarsi perché quelle fatte nella torre occidentale del castello, al centro presentavano una strana macchia rotonda al centro. Le guardai effettivamente solo quelle fatte nella torre avevano questo “difetto” le altre fatte nelle altre stanze erano tutte perfette. Subito pensai all’umidità, oppure un difetto della pellicola ma era molto strano che solo alcune avessero questo cerchio. Qualche tempo dopo, sempre al castello, viene organizzato di notte il matrimonio di mio figlio. Tutti in vestiti medievali, arriva il momento delle classiche foto ricordo nei vari punti del castello. Dopo qualche giorno…” Il resto lo trovate nel libro. Floriana Mirandola ha curato la parte più storica del libro illustrando, attraverso un’attenta ricostruzione storica, la vita di Donna Verde di Salizzole. Chi era veramente questa donna? Era veramente così potente? Di quale casato era? Fu veramente lei l’artefice delle fortune degli Scaligeri? Queste e altre risposte si potranno trovare all’interno di questo libro. Floriana, giustamente, durante la presentazione non ha voluto svelare più di tanto, ma da quello che si è capito senz’altro le sorprese in questa ricostruzione storica non mancheranno e forse andranno un po’ a rivoluzionare quello che fino adesso si sapeva e non si sapeva di questa nobildonna del passato. Floriana tutto questo lo descrive molto bene nel libro. ANNUNCI ECONOMICI p.19 LA RANA Mensile di attualità, cultura ed informazione STAMPATO IN 6.000 COPIE Disponibile anche la versione on-line: www.larananews.it Direttore Responsabile: Costantino Meo Registrato presso il Tribunale di Verona n. 1887 R.S. del 22/10/2010 Editore: Bertolini Claudio (Bertolini Pubblicità) Redazione: Via Maria Goretti, 9/A 37051 BOVOLONE (VR) Tel e fax 045 6901985 e-mail: [email protected] Stampa: Tipografia Madonna s.n.c. Via Villafontana - VILLAFONTANA (VR) Impaginazione grafica: Michela Bertolini Distribuzione: Cristofoli Luca - Cell. 338 9218357 Foto: Claudio Bertolini Luigino Massagrandi Costantino Meo Sede municipale Concessionaria per la pubblicità: Bertolini Pubblicità Collaboratori: Mary Merenda Dott. ssa Susie Baldi Luigino Massagrandi Il giornale è stato chiuso il 9 maggio 2014. VENDO Vendo abito da sposa usato con tutti gli accessori a 500 euro trattabili. Cell. 348 7034707 Vendo seggiolino bimbi auto 9/18 kg. usato a euro 20 e seggiolino posteriore bimbi sempre usato per bicicletta a euro 10. Tel. 349/4732285 Vendo armadietto composto da 2 ante + 2 cassettoni, color ciliegio, altezza 1,70 mt. ca. EURO 50, visionabile. Chiamare il 328/3566563 ore pasti Vendo box doccia, come nuovo, EURO 800, da vedere. Chiamare il 328/3566563 ore pasti Vendo scrivania in legno lucidata in stile con tre cassetti incorporati: lunga 158 cm larga 75 cm alta 80 cm. Per info 3381003634 senza patente in discoteca. 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