BANCAMICA - Periodico di informazione finanziaria, sociale e culturale - Anno I • N. 4 - ottobre 2007 Mordente La rettitudine è promuovere e difendere la verità ad ogni livello Albanese La rettitudine nei servizi bancari dona serenità alla propria vita Bove Ferrigno. Identità e popolo: le nuove passioni civili Tamburrino. La rettitudine come stile di vita Minniti. Le frodi creditizie ed i furti di identità SALUTO DEL PRESIDENTE La rettitudine è promuovere e difendere la verità ad ogni livello del Dott. Filippo Mordente - presidente C ome tema di questo numero di BancAmica abbiamo scelto la rettitudine, valore rilevante, ma di difficoltosa valutazione e misurazione. L'ex Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, già Governatore della Banca d'Italia, così si è espresso in merito: «La rettitudine dei comportamenti, il rispetto dei valori etici e deontologici sono, in qualsiasi stato di diritto, la base di una ordinata convivenza civile per il bene delle istituzioni, per il benessere e il progresso dei cittadini. Nella vita di ognuno di noi questi valori debbono sempre prevalere». Analizzando gli scritti sulla rettitudine, emerge il profondo significato religioso di questo valore, comune a tutte le pratiche religiose ecumeniche, che si dipana, poi, in tutti gli strali del vivere democratico. L'uomo retto incentra l'intera sua vita nei principi fondamentali di rispetto e giustizia in cui egli crede, promuovendone la diffusione e l'abnegazione presso gli altri. L'uomo retto onora le autorità legittime che sono state poste su di lui e tratta i suoi simili con onore e rispetto. L'uomo retto difende e promuove la vita, ogni vita, sapendo che non ne può disporre a piacimento, ma solo nei limiti che gli sono concessi. L'uomo retto difende la proprietà e si adopera a che tutti abbiano i mezzi per vivere in modo degno. L'uomo retto si adopera per promuovere e difendere la verità, ad ogni livello. L'uomo retto tiene sotto attento controllo i suoi impulsi e desideri, per farli corrispondere ai principi che regolano una degna vita. La lista sarebbe molto lunga; tutto questo basta per sottolineare come la rettitudine sia l'attiva ricerca, a livello personale e sociale, del rispetto costante di quei valori fondamentali per la vita umana. Questo im- plica impegno, ma l'impegno è la caratteristica di ogni essere responsabile. È naturale che osservando la realtà quotidiana, ciò che più conquista risalto presso l'opinione pubblica non è il rispetto di cui ho parlato sopra, bensì la logica della vittoria a tutti i costi, la ricerca del proprio tornaconto personale a discapito di quanto accade agli altri, l'assunzione di potere nelle proprie mani. Questo accade, purtroppo, sia in ambito economico, sia in ambito politico, sia in ambito sociale. Il filosofo Seneca, nel Thyestes, atto II, dice: «Rex est qui metuit nihil, rex est quique cupiet nihil, hoc regnum sibi quisque dat - Re è chi non teme niente, re è chi nulla desidera, un regno simile ciascuno può darlo a sé stesso». In buona sostanza, nella vita solo chi ha fiducia nei propri mezzi, nelle proprie possibilità ed affronta la vita senza eccedere in ambizione e sete di potere o, desiderio di eccessivo benessere, riesce ad essere in un giusto equilibrio con la propria coscienza; è questo è il premio che gli spetta per la sua onestà morale e la sua rettitudine. Le logiche di una Banca di Credito Cooperativo, per questo, sono ispirate al rispetto dei valori fondamentali dell'uomo; in caso contrario, non avrebbe senso di esistere. Le modalità di gestione della clientela, orientate alla conoscenza “vera” del cliente, alla vicinanza ed alla comprensione delle proprie esigenze, sono il frutto dell'applicazione dei principi di onestà e rettitudine nei confronti delle persone, che sono, in primis, uomini, e poi clienti. Di questo siamo strenuamente convinti; e nella rettitudine, la nostra banca incentra la propria attività operativa quotidiana volta a sostenere, sempre e comunque, l'uomo. BancAmica Nell'attiva ricerca del rispetto costante dei valori fondamentali per la vita umana l'impegno dell'uomo e della società 3 BancAmica In questo numero 3 6 BancAmica 4 Le frodi creditizie ed i furti di identità Elenchi clienti - fornitori: esordio leggero Comitato di redazione Antonio Pandolfo Giuseppe Sestito Elisabetta Giordano Caro Mutui: possibili soluzioni ed evoluzioni Piaggine va verso il turismo rurale, ambientale ed il fotovoltaico La trasferibilità degli addebiti RID Boom per l’utile semestrale 2007 24 La Monte Pruno pioniera nella gestione del contante La chiarezza di un percorso raccontato con le immagini 27 Hanno collaborato a questo numero Tiziana Bove Ferrigno, mons. Francesco Pio Tamburrino Rocco Giuliano, Cosmo Schiavo, Donato Pica Francesco Minniti, Anna Florio, Fabio Campetti Antonio Resciniti, Antonio Manfredi Vincenzo Palmieri, Pietro Cusati Impaginazione e grafica Maturità psicologica tra conflitti individuali e pressioni sociali Ancora un successo per la strategia di crescita territoriale della Banca: la filiale a Marsico Nuovo 22 26 Il DNA dell’associazionismo Comportamenti virtuosi per chi amministra beni pubblici 20 23 La rettitudine: fondamento per l’onestà politica Complimenti da... 17 21 Caporedattore Cono Federico [email protected] La rettitudine come stile di vita 14 19 Direttore Responsabile Lucia Giallorenzo [email protected] Identità e popolo: le nuove passioni civili 12 16 Direttore Editoriale Michele Albanese [email protected] Editoriale 10 13 Sede Via Sottobraida 84037 Sant’Arsenio • Tel. 0975 398611 Il saluto del Direttore 7 11 Autorizzazione Tribunale di Sala Consilina n. 257/06 del 18/11/06 Il saluto del Presidente 5 8 Anno I • n° 4 - ottobre 2007 Periodico trimestrale di informazione finanziaria, sociale e culturale della Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno di Roscigno e di Laurino L’autotutela: correggere un proprio errore è segno di rettitudine [email protected] La collaborazione è gratuita. Il materiale inviato in redazione non viene restituito. Rubriche 18 25 28 29 30 31 34 35 Ci piace far sapere che Banca e cultura Banca e solidarietà Banca e sport Testimonianze Abitare il territorio Forum Rassegna stampa SALUTO DEL DIRETTORE GENERALE La rettitudine nei servizi bancari dona serenità alla propria vita di Michele Albanese - direttore I sinonimi di rettitudine sono tanti, fra i quali correttezza, coscienza, giustizia, integrità, linearità, onestà, probità, sincerità, serietà, trasparenza, virtù, equità, lealtà, moralità, rigorosità, coscienziosità, e tanti altri. Quello che preferisco è coscienza. L'uomo coscienzioso è, per me, colui che, nelle proprie attività, applica intelligenza, moderazione, ponderazione, metodo; è colui che non agisce in preda alle emozioni più avventate, né si lascia trasportare dai momenti. Essere coscienziosi, quindi persone rette, significa riflettere sulle proprie vicende e attività; riflettere sul presente, ma, soprattutto, sul passato, ammettendo i propri errori, facendone tesoro; analizzare cosa è meglio fare per la propria vita, la propria attività, la propria famiglia; pensare alle possibili conseguenze scaturenti dalle decisioni assunte. Nei rapporti bancari, la rettitudine, quindi la coscienziosità, implica, per il cliente, un'analisi adeguata e puntuale delle proprie risorse, delle proprie capacità e delle proprie aspirazioni comparate con i propri mezzi. Le banche sono a disposizione delle persone per fornire servizi bancari e finanziari sempre più evoluti, che semplifichino la vita quotidiana, che diano sicurezza per i propri risparmi, che consentano di crescere e di migliorare, che permettano di far decollare la propria attività imprenditoriale. Ma tutti i servizi messi a disposizione dalle banche devono essere “usati” dai clienti con coscienziosità e rigorosità. Le banche si occupano di gestione del denaro, che è, da sempre, il valore di scambio di tutto ciò che può essere quantificato; il denaro può migliorare la vita dell'uomo, ma può anche distruggerla, in modo pesante. Un uso non coscienzioso del denaro spinge l'uomo lontano dalla rettitudine, crea un pericoloso vortice di difficoltà e, successivamente, di necessità che arreca danni, a volte, non recuperabili, e, purtroppo, non solo per se stessi, ma anche per i propri familiari. Per carità, sbagliare è umano, ed una banca “amica” come la nostra deve essere vicina in questi casi, per aiutare coloro che si trovano in difficoltà e suggerire le azioni da intraprendere per la normalizzazione della propria situazione finanziaria. Avventato, invece, e per questo persona non retta e coscienziosa, è colui che persiste nell'errore e nel rischio finanziario, che non impara dai propri sbagli pregressi e che spinge, purtroppo, la banca a non poterlo più sostenere. Il problema, naturalmente, si amplifica ed assume rilievi più gravi e pericolosi, quando si trascinano anche le persone vicine in questo vortice negativo, rovinando se stessi, a volte definitivamente, e gettando, purtroppo, sugli altri un pesante fardello da sistemare. Spesso si sente dire che le banche hanno rovinato le persone; mi permetto di controbattere, con gli opportuni distinguo, che non sono le banche a rovinare le persone, ma sono le persone poco coscienziose che fanno cattivo uso delle potenzialità dei servizi bancari messi a loro disposizione, sfruttati in maniera non consona alle proprie disponibilità. Le banche devono sostenere i propri clienti, aiutarli sempre, anche nel dire no quando è meglio non procedere in determinate direzioni. Una banca che si definisce “amica” dei propri clienti, deve accompagnarli in un percorso di rettitudine. BancAmica Un uso non coscienzioso del denaro spinge l'uomo lontano dalla correttezza 5 EDITORIALE Una partecipazione qualificata dell'uomo che vuole dire di sé Il periodico “BancAmica” promotore attivo della comunicazione BancAmica di Lucia Giallorenzo N 6 el mese di ottobre dello scorso anno abbiamo lanciato il “numero zero” di BancAmica e tra le considerazioni fatte, c'era stata quella sul modo “retto” di utilizzare questo nuovo strumento posto in essere dalla Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino. Ed è proprio sulla “rettitudine”, che dal mese di agosto è stato aperto un dialogoconfronto interpersonale con rappresentanti delle istituzioni, forze dell'ordine e diversi settori professionali. Ho colto la gioia della partecipazione da parte di chi ha inviato un suo scritto, elaborato nei frammenti di tempo tra innumerevoli impegni personali, familiari e di lavoro. Ciò che poteva apparire come un “sacrificio” per molti, si è trasformato in un piacevole contributo culturale di ciascuno. Autentico è colui che non sa fingere, non recita, non maschera la verità in cui crede e mentre la custodisce nell'intimo della coscienza, sente anche la necessità di trasmetterla. L'uomo che esprime la sua qualità di essere pensante, avverte le pulsioni del suo cuore sulla verità che è in lui. Matura quindi, l'esigenza di esternarla. Tuttavia, l'ingranaggio sociale sia a livello di linguaggio che di contenuti, canalizza il sapere lungo traiettorie quasi predefinite per cui, sfuggono quei luoghi ideali che potrebbero offrire tale possibilità. Quante volte inoltre, in ciò che l'uomo comunica esprime realmente la profondità del suo pensiero? È vero si parla, si scrive, si trasmette e si comunica, ma forse questo non basta. Riflettere sui valori dell'amicizia, della fiducia, della prudenza, della sincerità ed ora della rettitudine, ha reso questo periodico “promotore attivo di una partecipazione qualificata dell'uomo”. È il pensiero spontaneo che mi viene alla mente nel fare una valutazione sul lavoro svolto in quest'ultimo trimestre con il comitato di redazione di raccolta dati, informazioni ed articoli. Rettitudine come comportamento virtuoso nell'amministrare il bene comune o forse addirittura una riconquista tra territorio ed istituzioni o ancora, fondamento per l'onestà politica, legata all'etica morale, “chance esistenziale”, chiarezza e trasparenza nelle offerte bancarie ed anche, quale capacità di correggere un proprio errore fiscale, sono alcune varanti di pensiero sul nucleo tematico proposto. Senza dubbio, affiora una ricchezza partecipativa e, come dicevo prima, qualificata. IL PUNTO DI... Identità e popolo: le nuove passioni civili gnuno è il paese dove è nato> scrisse lo scrittore Cesare Pavese, quasi a voler significare che nella radice genetica di ogni uomo c'è il dna dell'habitat che lo ha visto venire alla luce. Con l'intima consapevolezza che la terra dove si nasce forgia l'uomo più ancora della sua esperienza di vita. Da qui, le scelte di vita, gli impegni civili, la passione per la storia e il futuro della propria terra. Da qui, la ricerca e la proposta di una identità locale, non degradata a localismo effimero e autarchico ma elevata a dignità di popolo con le sue radici e con la sua storia. Se potessi riassumere in poche parole le mie scelte che, negli ultimi anni sono diventate anche messaggio pubblico e consapevolmente politico, sceglierei due termini: identità e popolo. Proprio nei giorni di sofferenza acuta della politica come capacità di rappresentanza degli interessi generali, riemergono le coordinate, spesso dimenticate, che consentirebbero di intrecciare di nuovo istituzioni e territori, interessi territoriali e l'interesse generale. Nelle ultime settimane, nel corso del tour per spiegare alle popolazioni del Vallo di Diano e del Cilento la valenza del progetto Grande Lucania e per la raccolta delle firme al referendum, mi sono sentita ripetere una raccomandazione che ha assunto la ripetitività di una litania civile: dobbiamo riconquistare la titolarità delle scelte nel nostro territorio, dobbiamo ridiventare protagonisti della nostra storia riavvicinando i cittadini alle istituzioni, anzi facendo diventare queste ultime le naturali destinatarie dell'identità di un popolo. Non è questione di rilanciare etnie geografiche o di costruire steccati antistorici. È riconquista di rettitudine politica un nuovo aggancio delle istituzioni al territorio. Perché opporsi, con pregiudizio, alla volontà popolare di avere istituzioni più vicine, meno evanescenti, più produttive? Non è la celebrazione del Modello Basilicata, pur notato con le sue virtù dai più avveduti ricercatori sociali e politici degli ultimi trent'anni, ma la consapevolezza che l'aggancio istituzionale di una larga fetta della parte più meridionale della Regione Campania alla Basilicata rappresenti una convenienza innanzitutto per le popolazioni. Non è una secessione, non è un separatismo dei poveri. È invece la storia che diventa attualità istituzionale, è il futuro che vuole riconsegnare alle istituzioni un territorio che storicamente era lucano. Per semplificare: riconsegnare alla Basilicata territori che non si sono mai sentiti campani e affidare alla Campania una regione, partire dall'area salernitana, più omogenea e meno frastagliata sia dal punto di vista geografico che da quello dei legittimi interessi delle popolazioni. Se è vero che nel tempo che viviamo l'economia intercetta prima della politica le dinamiche di movimento positivo dei territori si giunge alla conclusione che l'area di interesse della proposta della Grande Lucania è proiettata, proprio al punto di vista degli interessi economici e produttivi, sul territorio della Regione Basilicata. È un dato di fatto incontrovertibile (basterebbe leggere le relazioni e le ricerche della Banca d'Italia sui movimenti bancari nell'area della Val d'Agri e del Vallo di Diano), è un dato di fatto della realtà in movimento. Queste sono le mie idee, queste sono le idee che confluiscono nel movimento della Grande Lucania e che diventano patrimonio delle popolazioni del Vallo di Diano e del Cilento. Chi si attarda a voler contrastare le aspirazioni delle popolazioni non solo tradisce aspettative storiche ma, automaticamente, diventa difensore di uno status quo fatto di burocrazie amministrative e politiche che, troppo spesso, nascondono solo caste intoccabili e privilegiate. Riconsegnare al popolo le parole identità e territorio è l'unica strada per far di nuovo appassionare i cittadini ad un disegno di democrazia locale, spesso mortificato da <badanti della politica> costretti solo ad accompagnare interessi territoriali diversi e superiori quasi sempre in contrasto con le vere aspettative delle popolazioni meridionali della Campania e del Salernitano. BancAmica <O di Tiziana Bove Ferrigno - presidente Comitato “Grande Lucania” Un nuovo aggancio istituzioni-territorio è riconquista della rettitudine politica 7 MESSAGGI DI VITA La rettitudine come stile di vita Mons. Tamburrino attuale arcivescovo di Foggia-Bovino è stato il secondo vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro N BancAmica mons. Francesco Pio Tamburrino, arcivescovo di Foggia-Bovino ella Sua esperienza di cristiano e di Pastore, come definirebbe la virtù della rettitudine? 8 A mio avviso, la rettitudine è anzitutto una virtù morale comune a tutta l'umanità, al di là delle razze, delle culture e delle religioni. Essa può definirsi come l'assoluta coerenza ai principi morali, che si riflette in una condotta di cristallina onestà e probità. La rettitudine sta nella coscienza dell'uomo, nel carattere, nel giudicare, nell'agire, nel consigliare. In senso morale, è retto chi è coerente a una linea di condotta giusta e onesta. È bello pensare che la virtù della rettitudine, diffusa tra i popoli, sia in grado di creare una umanità protesa verso il bene, l'onestà, la lealtà, la sincerità. Su questo straordinario patrimonio morale si fonda la concezione cristiana della rettitudine. La dottrina biblica la mette in relazione con l'accettazione della legge e della parola di Dio, che insegnano all'uomo “la via diritta”. La rettitudine è nell'intenzione della mente e nel cuore dell'uomo. Chi è “puro di cuore” agisce senza distorsioni e doppiezze. La sapienza dell'Antico Testamento, che soggiace alle beatitudini proclamate da Gesù, descrive la rettitudine in questi termini: “I tuoi occhi guardino diritto e le tue pupille mirino diritto davanti a te. Bada alla strada dove metti il piede e tutte le tue vie siano ben rassodate. Non deviare né a destra né a sinistra, tieni lontano il piede dal male” (Pro 4, 2527). Gesù invita i suoi discepoli ad essere “semplici come colombe” (Mt 10, 16). Diceva il famoso compositore ceco A. Dvorák: nessuno teme le colombe, e non attaccano nessuno. Tali dovrebbero essere i discepoli di Cristo tra gli uomini. coerente. Le prepotenze, sconfinanti nel bullismo, la conflittualità preconcetta nei confronti di chi deve educarli, l'insofferenze delle regole sociali sono il contrario della coerenza e dell'agire retto. Il mondo giovanile va aiutato, facendo leva sul senso innato di giustizia e di semplicità con il quale guardano il futuro della società. I giovani d'oggi, secondo Lei, sono attratti dalla rettitudine? Nel contatto con la gente di Teggiano-Policastro, di cui è stato Vescovo, ha percepito una particolare attenzione alla rettitudine? Nei giovani vedo molto desiderio di autenticità. I loro rapporti tendono ad essere “veri”, immediati, sinceri. Essi rifiutano il mondo degli adulti perché insincero, egoista, avido di potere, ipocrita. In genere, i giovani esprimono giudizi molto severi del mondo che li circonda: a scuola, nella politica, perfino in famiglia. Questo approccio critico del mondo adulto non significa che i giovani mantengano, in ogni circostanza, uno stile Il mio ministero episcopale nella diocesi di Teggiano-Policastro è stato molto breve: sono rimasto poco più di un anno. Ma devo riconoscere che è stato intensissimo, soprattutto nella qualità e profondità dei rapporti umani che si sono sviluppati nei contatti pastorali. Sono stato affascinato dalla semplicità della gente: era immediato, MESSAGGI DI VITA stesso tempo, così semplici come a Teggiano. Mi piace sottolineare anche la qualità dei rapporti con i politici e i pubblici amministratori del territorio. Ad essi non ho lesinato i richiami alla dottrina sociale cristiana, al rispetto della dignità umana e della giustizia, quando mi parevano opportuni. Devo riconoscere che ho riscontrato sempre una buona disposizione a far frutto dei miei suggerimenti. Nel mio ministero non mi sono mai sottratto quando ero invitato nelle scuole. Ho vissuto esperienze indimenticabili di dialogo, sia con i docenti che con gli studenti. In questi incontri toccavo con mano la rettitudine di ragazzi assetati di verità, desiderosi di intravedere modelli di vita onesta. Era sempre difficile porre termine a quei dibattiti, che avrebbero richiesto altro tempo e ulteriori approfondimenti. e grande, quanto ne ho ricevuto nel Vallo di Diano e nel golfo di Policastro. Sarà questione di carattere della gente, o delle regole che circondano un prelato in Vaticano o in una diocesi numerosa, ma non sono riuscito a tessere rapporti così intensi e, allo me significative. La prima riguarda il reclutamento di vocazioni per il seminario diocesano. Ero preoccupato che il numero dei seminaristi non diminuisse, ma piuttosto che si accrescesse. Per questo motivo, ogni volta che mi recavo nelle comunità parrocchiali o Ricorda qualche esperienza di rettitudine, vissuta nella nostra diocesi? Voglio riferire due esperienze, per nelle scuole, cercavo di individuare qualche ragazzo o giovane che desse segni di propensione vocazionale. Poi mi facevo coraggio e ponevo, a bruciapelo, la domanda fatidica: “Senti, caro ragazzo: non hai mai pensato di consacrarti al servizio della Chiesa nel sacerdozio? Se vuoi, ne possiamo parlare con calma”. E così è successo che alcuni giovani decisero di entrare il seminario proprio l'anno del mio episcopato teggianese e, quest'anno, li ho visti diventare presbiteri. Ciò che mi convinceva in loro era la rettitudine e la volontà di fare chiarezza nei loro progetti di vita. Della seconda esperienza parlo con molta discrezione e spero di non offendere la riservatezza della persona interessata. Si tratta proprio del Vescovo mons. Spinillo. Egli incarna in maniera esemplare la rettitudine del Pastore nella semplicità del tratto, nel rispetto delle persone e nella promozione del bene della comunità diocesana. La sua parola non si nutre di sapienza umana, ma è intessuta di Vangelo e avvalorata dalla sua testimonianza di vita. Concludendo, a contatto con la gente di Teggiano, ho imparato la semplicità, la verità negli atteggiamenti e la sincerità nei gesti di amore. Mi sembra che queste varianti della rettitudine siano vie sicure verso la giustizia e la santità cristiana. BancAmica negli incontri, il senso di famiglia che si veniva a creare. Volevano vedere nel Vescovo non un personaggio importante o potente, ma un padre, un amico, un familiare. La gente esprimeva con compiacenza il senso della inclusione, quando diceva “è il nostro Vescovo”. E spontaneamente nasceva nel mio cuore il sentimento della loro appartenenza a me: “è il mio popolo”. Devo dare testimonianza che l'immediatezza nei contatti e nella reciprocità dell'affetto si è verificata anzitutto con i sacerdoti e i diaconi della diocesi. Dopo otto anni di assenza fisica dalla diocesi, non è raro l'incontro attraverso il telefono o lo scritto. Tutte le volte che ho la fortuna di ritornare tra i fedeli della diocesi di Teggiano-Policastro, rivivo la percezione estremamente gradevole di sentirmi avvolto della stessa simpatia e affetto di un tempo. La vita e gli incarichi ecclesiali che mi sono stati affidati nel tempo mi hanno condotto a Roma, per quattro anni, e poi a Foggia per altri quattro anni, compiuti in questi giorni. Se è lecito fare paragoni, non mi è stato donato ancora un affetto tanto sincero 9 DICONO DI NOI La rettitudine: fondamento per l'onestà politica Interiorizzarne la morale è una delle più grandi conquiste della nostra civiltà BancAmica di Rocco Giuliano - assessore ai trasporti provincia di Salerno P 10 iù volte mi sono sentito ripetere che non è possibile mantenersi retti, agire in modo moralmente corretto, in un sistema sociale in cui la gente non agisce in base ai principi che proclama e la scorrettezza è così radicata nelle abitudini, nel modo di ragionare e di sentire, da apparire un fatto naturale. Ma allora, che cos'è la rettitudine? Quando nella nostra tradizione cattolica pensiamo alla morale, ci vengono in mente l'amore per gli altri, per i sofferenti, per i bisognosi, lo slancio del cuore, la compassione, il volontariato, le opere di carità. Rispetto a questi sentimenti caldi, vibranti, la rettitudine sembra qualcosa di freddo, che ha a che fare solo con il dovere, con l'autocontrollo, una sorta di disciplina che riguarda più il non fare il male che fare il bene, più la correttezza del comportamento che la bontà d'animo. Insomma non ci fa venire in mente Madre Teresa di Calcutta, ma il funzionario che non accetta regali, il professore giusto e severo, la persona che sta ordinatamente in fila. Una visione molto limitata del concetto di rettitudine che invece è l'interiorizzazione profonda e convinta delle leggi, delle norme deontologiche, dei principi di giustizia, di imparzialità, di onestà e del senso del dovere. Un'azione ha valore morale se non viene compiuta in vista di qualche interesse o per paura di una punizione. La persona morale agisce in base al puro senso del dovere. Porta la legge morale nel suo cuore sempre e dovunque. Non ha bisogno di controlli esterni, di giudici o di poliziotti. Non si trincera dietro scuse o giustificazioni. L'imperativo morale dice: "Ogni volta che compi un'azione, qualsiasi tipo di azione, devi sempre agire in base alla norma che vorresti erigere a legge universale. Quella che tu vorresti che tutti applicassero, sempre e dovunque. Una volta stabilito quale sia, dovrai essere tu a rispettarla fino in fondo". Vorresti che tutti dicessero la verità? Allora dirai sempre la verità. Vorresti che tutti pagassero le tasse? Allora tu denuncerai fino all'ultima lira. Vorresti che tutti rispettassero i limiti di velocità? Allora non li supererai mai. La morale non dà diritti, ma solo doveri. Non ci si può appellare alla morale per esigere questo o quello. Non ammette nel modo più assoluto scuse del tipo: "Ma lo fanno tutti". La morale non impone nulla agli altri. Essa impone dei doveri soltanto a te, dice che cosa devi fare tu. La corrispondenza immediata fra sapere che cosa è bene e sentirsi impegnato a farlo è la rettitudine. Una cosa che noi italiani abbiamo poco. L'automobilista dice che tutti dovrebbero rispettare i limiti di velocità, lui però, appena può, va a 180 all'ora. Lo studente sostiene che i professori sono ingiusti, però lui copia un compito da un compagno. Il cittadino lamenta il degrado ambientale, lui però spesso non fa nulla per evitarlo ed inquina. Il politico accusa l'avversario di menzogna, però anche lui dice il falso. Questa moralità ipocrita, rovesciata, è il moralismo. Il moralismo, si atteggia a moralizzatore integerrimo, poi fa quello che vuole. Ha sempre in bocca espressioni morali come diritto, dovere, bene, male, giusto, ingiusto. Però, come nella parabola del Vangelo, vede il fuscello nell'occhio dell'altro, non la trave nel suo. I sentimenti specifici della moralità sono il senso del dovere, il senso di colpa, il pentimento e il rimorso. Invece il moralista condanna, si indigna, protesta, stigmatizza, chiede giustizia, punizioni esemplari. Guarda sempre agli altri, mai a sé stesso. L'interiorizzazione della morale come rettitudine è una delle più grandi conquiste della nostra civiltà. Rende possibili i rapporti fra gli uomini anche quando non c'è una legge esterna a controllarli. È la base della civile convivenza tra gli uomini. È l'unico fondamento per l'onestà politica. CI SCRIVONO Complimenti da... Le espressioni di stima ricevute gratificano il nostro impegno e rafforzano l’entusiasmo dando impulso ad una conoscenza autentica e costruttiva tra “consorelle” ---- Original Message ---From: <[email protected]> To: <michele.albanese@monte pruno.it.it> Sent: Tusday, August 07, 2007 9:05 AM Subject: > Buongiorno Direttore, > ho sotto le mani il vostro periodico “Banca Amica” e sto leggendo gli articoli, > compreso il suo, sulla sincerità e la trasparenza. mi congratulo con la sua banca, e con la redazione, per questo trimestrale; è ben fatto e ricco di spunti di riflessione. Il 31 luglio scorso è stato sottoscritto tra Ministero dell'Interno, Banca d'Italia, ABI, Confindustria, le organizzazioni del commercio e dell'artigianato, le associazioni antiracket, la Consulta Nazionale Antiusura, Adventum e Adiconsum un “Accordo Quadro per la prevenzione dell'usura e per il sostegno alle vittime del racket, dell'estorsione e dell'usura”. Lo scopo è di individuare nuove ed ulteriori strategie di contrasto a tali fenomeni nonché di incrementare gli strumenti di sostegno delle piccole e medie imprese in momentanea difficoltà. L'obiettivo è di potenziare il rapporto tra istituti di credito e soggetti destinatari dei fondi speciali antiusura. Tra le banche che hanno aderito vi è anche la Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino. BancAmica Con simpatia. Novella Cintio Bcc Picena 11 I SOCI Il DNA dell’associazionismo Nel credo quotidiano della banca: la rettitudine intesa come sana conformità ai principi morali BancAmica di Cosmo Schiavo - Socio A 12 lcuni mesi fa ero alla ricerca di notizie sul teatro municipale di Laurino e, nel consultare l'archivio storico di casa Pesce, famiglia nobile soprattutto per aver coltivato, attraverso varie generazioni, sentimenti non comuni e valori universali, mi capitò tra le mani il Supplemento al foglio periodico n° 10 della R. Prefettura di Salerno del 4 febbraio 1888. In esso è riportato a firma del notaio Cav. Ulisse Ippoliti “l'Istrumento” da lui rogato addì 8 gennaio 1888 relativo alla costituzione in Laurino di una Società Operaia di Mutuo Soccorso intitolata “IL PROGRESSO” avente per scopo di soccorrere il socio che cade nella miseria, promuovere l'educazione e l'istruzione, migliorare i costumi e, per quanto possibile, l'agricoltura; finalità queste che fanno tanto riflettere specialmente nei tempi attuali molto difficili da comprendere... L'idea di costituire la suddetta società l'ebbe l'erudito e lungimirante Canonico don Giovanni Pesce che ne fu il primo direttore; il Ministro Agostino Magliani plaudì all'iniziativa tanto da accettare ben volentieri la carica di Presidente onorario. L'interessante notizia subito si diffuse a livello regionale coinvolgendo numerosi giornali che pubblicarono elogi, compiacimento ed espressioni augurali all'indirizzo della brillante realizzazione. Il giovane avvocato Raffaele Pesce, appassionato di storia locale e molto rispettoso delle proprie origini, notato il mio interesse, con un pizzico di giustificato orgoglio, mi sottopose a visione le copie originali delle seguenti testate relative all'anno 1888: “Roma”, “Corriere di Napoli”, “Corriere del Mattino”, “Il Pungolo” di Napoli e “La Giovane Lucania” di Vallo della Lucania. Nel leggere e rileggere lo statuto fui colpito soprattutto dalle finalità dell'istituzione fondata dal Canonico Pesce tanto che si rafforzò in me la convinzione che le CRA ebbero davvero origine dalle tante società operaie di mutuo soccorso sparse un po in tutta Italia. A distanza di un secolo circa, un altro Sacerdote di Laurino, don Mario Gregorio, impegnato anch'egli nel sociale, coadiuvato dall'esperto del settore dott. Romeo Visco e dal collocatore Emilio Durante, s'impegnò a costituire la CRA di Laurino, che fu inaugurata il 25 novembre del 1984. Si registrarono numerose adesioni da parte dei compaesani, in molti dei quali c'è forse il DNA dell'associazionismo dovuto proprio alla Società Operaia di fine '800, nel cui elenco dei soci fondatori figura anche Cosmo Schiavo, mio nonno. Sono stato anch'io socio fondatore della nostra CRA e ne sono fiero. I primi anni dalla sua fondazione furono d'attesa e di speranza, i successivi, soprattutto quelli post trasformazione in BCC, furono di amarezza e di delusione per tanti motivi, tra cui la mancanza assoluta dello spirito e delle finalità delle rimpiante Società Operaie. In quasi tutte le Assemblee puntuale era il mio intervento, giammai polemico, ma solo ed esclusivamente di critica costruttiva: le proposte venivano applaudite, ma mai votate... Voglio ricordare a me stesso una mia espressione metaforica che fu particolar- mente sottolineata: alcuni amministratori della nostra BCC si sono lasciati ammaliare dal canto delle sirene della lontano Palinuro senza curarsi dei ascoltare il conosciuto e vicino tintinnìo dei campanacci degli armenti al pascolo e il ritmo intervallato dei martelli sull'incudine. L'amarezza e la delusione si sono attenuate, dando spazio a nuove speranze, allorquando le BCC di Roscigno e di Laurino si sono fuse. Anche se paragonabile a una goccia nell'oceano, non è mancato il mio interessamento affinchè ciò si realizzasse. Sono passati circa tre anni e quasi tutti i vagoni deragliati per eccessiva velocità, nè prevista nè controllata, causata da maldestra guida, sono ritornati a correre su binari sicuri, trainati da una ben collaudata motrice che non può non raggiungere interessanti programmate mete. Mete raggiungibili solo seguendo il percorso segnato dall'Amicizia, dalla Trasparenza, dalla Sincerità, dalla Centralità del Socio come Uomo innanzitutto, dalla Fiducia, dalla Formazione Professionale degli Impiegati tutti e dalla Rettitudine intesa come sana conformità ai principi morali, implicante una condotta di assoluta onestà e probità. Attributi questi di cui s'è particolarmente discusso, evidenziandone l'importanza, nei precedenti numeri dell'interessante periodico “BancAmica” considerato anche ottimo strumento di informazione; ma ciò che più conta è che la nostra BCC “Monte Pruno” di Roscigno e di Laurino ha fatto di questi attributi il proprio credo quotidiano, per cui le mete future saranno sempre più apprezzabili, lusinghiere e soddisfacenti. SCRIVONO PER NOI Comportamenti virtuosi per chi amministra beni pubblici ettitudine e politica La rettitudine è tra i valori importantissimi e fondamentali che appartengono, o dovrebbero appartenere a tutti i cittadini in generale, indipendentemente dal ruolo che ricoprono, dall'attività che svolgono e dalla loro posizione nel contesto sociale. Questi valori naturalmente, nello svolgimento dell'attività politica e amministrativa, assumono rilevanza ancora maggiore, perché chi si propone agli elettori ed ottiene la fiducia degli stessi, poi nell'espletamento del mandato a maggior ragione deve tener presenti comportamenti che siano virtuosi e che quindi, rispondano effettivamente ai principi della onestà e della rettitudine, ciò soprattutto quando si amministrano beni pubblici e di interesse collettivo. Quando invece noi possiamo notare dei comportamenti che non sono esattamente in linea con questi principi, allora al di là di conseguenze di altra natura, legale e giuridica, noi ci rendiamo conto che la gente si sfidu- cia e quindi aumenta il distacco e la disaffezione dei cittadini dalla politica. Per quanto mi riguarda, ho sempre ritenuto e ritengo attualmente, che chi riveste un incarico di questa natura politico-amministrativo deve usare molta prudenza e moderazione ed avere comportamenti effettivamente irreprensibili. La banca ed il suo “sistema di lavoro” L'Istituto di credito ha sempre una funzione essenziale nel contesto di una comunità perché costituisce un punto di riferimento per tante attività e per tante iniziative, nel caso di specie, la Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino ormai storicamente consolidata sul nostro territorio e soprattutto per i comuni laddove operano delle filiali. I risultati positivi si sono visti e si continuano a vedere perché vi è un accompagnamento della banca alle attività, alle iniziative di carattere sociale, economico ecc.. che è molto importante. Non basta solamente fare credito ma anche orientare, come dire accompagnare, coordinare e sicuramente questo Istituto di credito ha raggiunto gli obiettivi che si era prefisso. Le ragioni di un successo vanno anche cercate nel modo di raccordarsi con il territorio, quindi non è sufficiente a mio parere, limitarsi solamente alla parte burocratica, ma per capire il territorio bisogna conoscerlo, avere contatti continui con le persone. In contesti di questo tipo, la banca riesce ad adottare un sistema di lavoro che è fatto di conoscenza e di contatto diretto dunque, vi è in tal modo una risposta concreta alle vere esigenze ed aspettative delle comunità di riferimento. Un “Patto di solidarietà” per i giovani Le problematiche che riguardano i giovani nel Vallo di Diano sono un po' comuni a quelle di altre aree del paese ed in particolare del Mezzogiorno. La prima emergenza è sicuramente rappresentata dalla scarsità del lavoro e soprattutto dalle offerte non molto qualificate. Nel momento in cui diamo ai nostri giovani la possibilità di studiare, di formarsi, di specializzarsi, si dovrebbe attrezzare un complesso socioeconomico capace di creare le opportunità e le occasioni di lavoro, questo non sempre succede, probabilmente c'è un difetto alla base di orientamento, di indirizzo che dipende un poco da tutti, però le politiche a medio e a lungo termine dovrebbero andare in questa direzione: un mercato del lavoro che sia flessibile e competitivo e fare in modo che attraverso meccanismi e provvedimenti di questo tipo, i giovani non si allontanino, l'idea potrebbe essere anche quella di sottoscrivere un patto di solidarietà tra i vari rappresentanti politici, Enti ed organizzazioni. BancAmica R di Donato Pica - vice sindaco di Sant'Arsenio (Sa). Socio Onorario BCC MPR Il “sistema di lavoro” della banca incisivo nelle comunità di riferimento 13 CITTADINO E ISTITUZIONI Le frodi creditizie ed i furti di identità In pochi si rivolgono alle forze di polizia. È necessario comportarsi con rettitudine denunciando l'accaduto 14 del Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, Francesco Minniti, Dirigente C.O.A. Sala Consilina BancAmica Q uesta complessa, penetrante, completa e puntuale pubblicazione realizzata dalla carissima amica Lucia Giallorenzo meriterebbe certo un “narratore” diverso da me, che sono semplicemente un Funzionario della Polizia di Stato; ma in considerazione del fatto che non potevo esimermi dal tentativo di essere, almeno per una volta, “collega di scrittura” della eccezionale Lucia, mi sono rimboccato le maniche, con il fermo convincimento di non deludere i lettori di questa interessantissima pubblicazione, sebbene gli stessi non abbiano certamente bisogno di una guida che indichi loro cosa leggere con maggiore attenzione o quali punti sui quali soffermarsi. Tanto sopra premesso, ritengo sia importante evidenziare che in Italia, nel solo I quadrimestre del 2006 si sono registrati più di 8000 (ottomila!) tentativi di frode creditizia, per un importo complessivo pari a circa 36,4 milioni di euro; il tutto a conferma di un allarmante fenomeno, il cui sviluppo sta procedendo di pari passo con l'implementazione del credito al consumo. In più dell'80% dei casi il furto di identità non viene denunciato alle Forze di Polizia, probabilmente per vergogna o per imbarazzo, ma soprattutto in considerazione del fatto che le società di servizi finanziari si accollano, nella maggioranza dei casi, il danno. Tutto ciò comporta che solo il 7% dei casi di furti di identità viene risolto con successo dalle Forze di Polizia e che ben il 29% dei casi denunciati non può essere perseguito per carenza di elementi utili alle indagini. Benchè, a prima vista, non sembri vantaggioso per chi subisce un furto di identità comportarsi secondo rettitudine e denunciare l'accaduto alle Forze di Polizia, non si può non evidenziare che l'omettere di sporgere la rituale denuncia corrisponde a tenere un comportamento privo di qualsivoglia etica morale e dettato esclusivamente dall'interesse e dal profitto personale; dovrebbe essere, invece, regola di vita di ogni cittadino la leale osservanza delle leggi, nello spirito di un doveroso e convinto senso dello Stato, al fine di contrastare ogni pratica illegale in danno di qualsivoglia individuo ed in qualunque forma si manifesti. “Ma cos'è una frode creditizia?” La frode creditizia è un'attività criminale il cui fine ultimo è quello di ottenere credito e/o l'acquisizione di beni con l'intenzione premeditata di non procedere al rimborso del finanziamento e/o di non pagare i beni. Per riuscire nel loro intento, i “frodatori” richiedono un finanziamento utilizzando i dati identificativi di altre persone (ed in questo caso si parla di FURTO DI IDENTITA') oppure creando delle false identità. Il soggetto “colpito” si avvede di essere vittima di un furto di identità solo dopo alcuni mesi dall'avvenuta frode, ossia solo nel momento in cui viene a conoscenza di aver contratto un debito per un finanziamento che non ha mai richiesto. La frode creditizia ed il furto di identità, pertanto, non solo danneggiano la malcapitata vittima, ma ne compromettono anche la “storia creditizia”: il soggetto, infatti, che resta coinvolto, suo malgrado, in un furto di identità, diventerà un “cattivo pagatore” e potrà avere indubbi problemi nell'eventualità in cui dovesse avere la necessità di dover richiedere un qualsivoglia finanziamento. “Come vengono scelte le vittime?” Il furto di identità può colpire chiunque, ma, non a caso, nel corso dell'anno 2005, le vittime più frequenti sono stati soggetti con una buona “storia creditizia”, ovvero soggetti considerati affidabili ed ai quali banche e società finanziarie erogano tranquillamente il credito richiesto. I dati raccolti in materia, infatti, rilevano che i “ladri di identità” hanno una buona conoscenza della situazione finanziaria e creditizia della vittima cui sottraggono o i dati personali o i documenti di identità. Questo aspetto è confermato anche da uno studio realizzato negli Stati Uniti d'America e dal quale è emerso, così come di seguito meglio specificato, che nella metà dei casi in cui era stato possibile identificare il truffatore, questi è risultato essere una persona conosciuta e vicina alla vittima: • un amico, • un collega, • un collaboratore domestico, • un vicino di casa, • un parente (!) E, purtroppo, nel 70% dei casi, i consumatori apprendono di essere vittime di frodi creditizie dopo almeno 6 (sei!) mesi, con considerevoli perdite di tempo e denaro per riuscire a “risanare” la propria “reputazione creditizia”. Non si può, però, non evidenziare che il comportamento dei consumatori continua ad essere troppo superficiale nei confronti della fattispecie criminosa di che trattasi; infatti, una recente indagine commissionata da RSA Security ha dimostrato che in Gran Bretagna vengono fornite troppe informazioni personali con noncuranza, rendendo le persone un facile bersaglio per il furto di identità. L'indagine dimostra che il 79% delle persone, se fermato per strada, è disposto a fornire informazioni personali sufficienti a consentire il furto delle identità digitali, come ad esempio la data di nascita o il nome da nubile della madre. Stupisce, poi, il livello di “ignoranza” dei consumatori in ordine alla necessità di proteggere la propria “identità creditizia”; ogni giorno, infatti, assistiamo a casi di furto di identità fisiche, dalle ricevute delle transazioni effettuate con carte di credito e poi buttate nel cestino, ai tentativi di individuare sequenze di numeri per risalire al numero di carta di credito. Tuttavia, sembra esserci una grande difficoltà riguardo la percezione della minaccia di furto di identità fisiche e digitali. E' necessario che i consumatori prendano piena coscienza che la loro disponibilità a fornire informazioni personali a sconosciuti o a persone poco fidate costituisce un grosso rischio per il furto di identità. BancAmica CITTADINO E ISTITUZIONI 15 IL PUNTO DI... Elenchi clienti - fornitori: esordio leggero Alcune categorie di contribuenti sono escluse dall'obbligo di presentazione BancAmica di Anna Florio - tesoriera del Collegio dei Ragionieri di Sala Consilina I 16 l debutto della comunicazione dell'elenco clienti-fornitori, abbandonato da un po' di anni è stato reintrodotto dal Dl 223/2006 all'art. 37, comma 8 (convertito dalla Legge n°248/2006) e riguarda tutti i contribuenti titolari di partita Iva che, con tale adempimento eseguito all'insegna della rettitudine, favoriscono uno strumento antievasione. Il termine per l'invio, esclusivamente per via telematica è fissato (a regime) al 29 aprile dell'anno successivo a quello di riferimento, per il solo 2006 con il provvedimento 25/05/2007 del Direttore dell'Agenzia delle Entrate (pubblicato sulla G.U. n°136 del 14.06.2007) è stato posticipato al 15/10/2007. Per coloro che hanno conseguito un volume d'affari non superiore ai limiti indicati dal DPR 542/99 all'art. 7, comma 1 e cioè per le imprese di servizi e gli esercenti arti e professioni pari a Euro 309.874,14 e per le imprese esercenti altre attività pari a Euro 516.456,90, il termine è differito al 15/11/2007. L'Agenzia ha definito i dati che si devono indicare e non in particolare tutti i soggetti passivi Iva dovranno comunicare: - codice fiscale e partita Iva del soggetto cui si riferisce la comunicazione degli elenchi; - anno di riferimento; - codice fiscale ed eventuale partita Iva dei soggetti nei cui confronti sono state emesse fatture; - codice fiscale e partita Iva da cui sono stati effettuati acquisti rilevanti ai fini Iva; - per ciascun soggetto cliente o fornitore importo complessivo delle operazioni imponibili, non imponibili ed esenti, al netto delle relative note di variazione e importo dell'imposta relativa; - importo complessivo delle eventuali note di variazioni e dell'eventuale imposta relativa, riferita ad annualità precedenti. Non dovranno comunicare invece, i dati relativi: - alle cessioni e agli acquisti intracomunitari di beni e servizi; - alle importazioni; - all'esportazioni di cui all'art. 8, comma 1, lett. a) e b) del D.P.R. 633/72, vanno, invece, specificati i dati riferiti alle esportazioni “indirette” cioè le operazioni effettuate nei confronti di esportatori abituali. L'Agenzia prevede delle semplificazioni riferite agli anni 2006-2007: - l'elenco dei soggetti nei cui confronti sono state emesse fatture comprende solo titolari di partita Iva; - è possibile indicare solo la partita Iva del soggetto cliente o fornitore; L'esordio è stato ridimensionato con la Legge 127/2007 la quale ha disposto l'esclusione dall'obbligo di presentare l'elenco per alcune categorie di contribuenti, che in virtù del provvedimento 25/05/2007 avrebbero, invece, dovuto adempiere l'obbligo entro il 15/11/2007. Sono stati esonerati per l'anno d'imposta 2006: - i soggetti in regime di contabilità semplificata e gli esercenti arti e professioni di cui rispettivamente agli artt. 18 e 19 D.P.R. n°600/1973; - i soggetti iscritti nei registri nazionali, regionali e provinciali istituiti ai sensi della Legge n° 383/ 2000 e della Legge n°266 del 11 agosto 1991 e per le Onlus iscritte all'anagrafe istituite dal D.Lgs n°460/ 1997. L'esclusione di tali contribuenti ha svuotato di efficacia questo adempimento come strumento antievasione. In caso di omessa presentazione degli elenchi, nonché dell'invio degli stessi con dati inesatti o incompleti è prevista l'applicazione della sanzione amministrativa in misura fissa da un minimo di Euro 258 a un massimo di Euro 2.065 in base al D.Lgs n°471/1997 all'art. 11 è possibile regolarizzare eventuali violazioni con l'istituto del ravvedimento operoso (D.Lgs n°472/97 all'art. 13). PSICOLOGIA Maturità psicologica tra conflitti individuali e pressioni sociali utti i codici di comportamento etico contemplano in qualche modo il perseguimento del Bene. Una delle facoltà più elevate della mente umana, concerne la capacità di elaborare concetti astratti che siano una guida per le nostre azioni. La rettitudine è una virtù che riguarda la giustizia e l'onestà. Agire in modo retto, presuppone una grande maturità dal punto di vista psicologico. Infatti, comportarsi secondo un ideale astratto porta diverse conseguenze. Prima di ogni altra cosa, bisogna sottolineare la rinuncia al principio del piacere, per cui si decide di non sod- a breve termine. Vivere in modo retto, presuppone la capacità di ponderare le proprie azioni(, )in base a dei principi che siano ispiratori. Quando percepiamo che la nostra coscienza ci procura sofferenza, quando proviamo rimorso, vuol dire che in noi c'è un conflitto tra ciò che vorremmo fare in modo giusto, e quello che ci piacerebbe fare ma è in contrasto con i nostri ideali. Questo tipo di conflitto è risolvibile in diversi modi. Se si tratta di un conflitto rilevante e persistente è possibile che si formi un sintomo di origine nevrotica, come sostenuto da Freud. La contrapposizione tra le pulsioni disfare un bisogno immediato. Questo perché si persegue un progetto a lungo termine che impone delle scelte e delle rinunce, ed ancora più importante è che si possono giudicare immorali determinate azioni. Spesso si è tentati di seguire la via più facile o più redditizia, almeno dell'Es (principio del piacere) e del Super Io (interiorizzazione di norme e regole) può portare conseguenze banali come dimenticanze e lapsus o avere ripercussioni importanti come la formazione di sintomi nevrotici. Non bisogna dimenticare però, che la rettitudine non è semplicemente un modo di vita onesto che viene interiorizzato a livello individuale. Ogni società si dota di norme morali, di principi a cui un individuo sente di doversi adeguare. Questo vuol dire che si può trovare una soluzione di tipo sociale, ovvero è possibile cercare una collocazione nel proprio ambiente in seguito all'assunzione di un determinato ruolo. Così può accadere che una persona apparentemente retta e rispettosa, abbia scelto di assumere un ruolo conformista, perché incapace di sopportare le pressioni sociali che derivano dall'essere considerati “devianti”. È altresì frequente essere sottoposti a messaggi contraddittori e di uguale intensità. Per fare un esempio, non di rado può verificarsi che i genitori cerchino di trasmettere valori e regole ai figli, ma poi acconsentono nel vederli infrangere quelle stesse regole dettate da loro. A questo proposito la cronaca offre diversi spunti. Spesso assistiamo a diatribe apparentemente incomprensibili, nelle quali le famiglie denunciano la scuola per avere punito i loro figli, che in realtà avevano assunto comportamenti meritori di essere sanzionati. Fatti di questo genere contribuiscono a creare un senso di incertezza e di confusione. Non bisogna meravigliarsi, quindi, se a volte sia difficile comportarsi in modo onesto, dal momento che può esistere una difficoltà evidente nel comprendere quale sia un comportamento francamente retto. BancAmica T di Fabio Campetti - psicologo clinico e di comunità. [email protected] Interiorizzare uno stile di vita onesto o virtù: le “chance” esistenziali della rettitudine 17 CI PIACE FAR SAPERE CHE Soci e famiglie in viaggio anche nel 2007 …con la Banca Monte Pruno Continuano le attività di socializzazione organizzate dalla Banca a favore dei propri soci e clienti; come lo scorso anno, anche nel 2007 la Monte Pruno ha realizzato, nel corso degli ultimi mesi, tre viaggi riservati, in modo particolare, ai componenti della propria base sociale All'insegna del motto “Conoscersi e conoscere”, circa 150 soci e clienti si sono divisi fra il viaggio in una delle più belle capitali europee, Madrid (dal 30 agosto al 2 e allargare le proprie relazioni con persone che, altrimenti, non si sarebbero incontrate, favoriscono sia una maggiore consapevolezza dell'essere soci di un'unica banca, sia un momento per incrementare, magari, la propria attività settembre), il soggiorno ad Ischia (dal 8 al 15 settembre) ed una settimana a Chianciano Terme (dal 20 al 27 settembre). I viaggi, voluti fortemente dal Consiglio di Amministrazione, rappresentano un'occasione unica per favorire la conoscenza e la familiarità fra i soci della banca, provenienti da luoghi molto distanti e da diverse esperienze; conoscersi economico/imprenditoriale, attraverso nuovi contatti. Il tutto realizzato nell'ambito di un periodo di relax all'insegna della scoperta delle bellezze architettoniche di una città dal profondo humus storico/culturale, come Madrid, o di rilassanti cure termali presso le migliori stazioni di Ischia e di Chianciano. Cono Federico AREA BANCOMAT SELF-SERVICE A TRINITÀ DI SALA CONSILINA BancAmica Nuovo punto operativo della banca nel Comune più grande del Vallo di Diano 18 Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'apertura di un'area bancomat self-service in località Trinità di Sala Consilina. Al fine di fornire servizi bancari evoluti, completamente automatizzati, all'interno dell'area sarà installato un bancomat di ultima generazione, che permette una completa gestione del proprio conto corrente, 24h su 24h, 365 giorni l'anno. Questo nuovo bancomat consente di eseguire operazioni “intelligenti” in tempo reale, come se ci si trovasse di fronte ad un operatore di sportello. I servizi erogati vanno aldilà del semplice prelievo di contanti e al pagamento di utenze; sarà possibile, infatti, fruire di una serie di servizi evoluti: • Massimali bancomat personalizzati per cliente o per categorie di clienti; • Versamento contanti, con discri- minazione delle banconote false e/o non accettabili ed accredito in tempo reale sul C/C del cliente; • Versamento di assegni, con stampa dell'immagine del titolo (per ricevuta) ed accredito sul C/C s.b.f.; • Giroconti e bonifici interbancari; • Inquiry delle posizioni relative ad assegni, E/C, titoli e mutui; • Di ricevere messaggi e promozioni personalizzate per ogni singolo cliente; • Possibilità di pagamento di deleghe F24. La decisione del Consiglio di Amministrazione conferma gli indirizzi strategici perseguiti nel tempo, miranti alla massimizzazione della vicinanza al cliente, rendendo disponibili i servizi offerti dalla banca per il maggior tempo possibile. LA BANCA SI RACCONTA Ancora un successo per la strategia di crescita territoriale della Banca: la filiale a Marsico Nuovo a strategia di espansione territoriale della Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno di Roscigno e di Laurino concretizza un altro prestigioso traguardo: l'apertura di una nuova filiale nel Comune di Marsico Nuovo, in Provincia di Potenza. La Banca d'Italia, infatti, nulla ha opposto all'apertura dell'ottava filiale della Banca, la prima in una Provincia diversa da Salerno. Questo è uno degli obiettivi strategici prefissati dal Consiglio di Amministrazione per il triennio 2007/2009. La volontà di procedere all'apertura di uno sportello in un nuovo territorio, contiguo a quello in cui la di Diano e la Val d'Agri, nell'ambito della quale si pone come uno dei centri economici e commerciali più sviluppati dell'intera Valle. Il potenziamento delle attività di estrazione petrolifera che caratterizzano l'economia della citata Val d'Agri comporterà un rafforzamento delle iniziative commerciali indotte e di supporto al settore estrattivo. Alle motivazioni di natura economica, si uniscono motivazioni di natura finanziaria, che evidenziano spazi concorrenziali adeguati per un nuovo competitor bancario. Grazie ai vantaggi competitivi detenuti, la Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno di Roscigno e di Laurino Banca opera, con successo, da ormai più di un decennio, è determinata da uno studio approfondito delle caratteristiche socio-economiche della nuova area prescelta, fondata su una triplice analisi di considerazioni strategiche, economiche e finanziarie. Il Comune di Marsico Nuovo è il punto d'incontro geografico fra il Vallo potrà sfruttare le caratteristiche finanziare locali per proseguire nella propria strategia di espansione territoriale. Del resto, la Banca, nell'ultimo quinquennio, ha conseguito importanti successi strategici, come l'apertura della filiale di Sala Consilina e l'incorporazione della consorella di Laurino, operazioni condotte con te- nacia, capacità e profondo senso di responsabilità verso i clienti, che hanno avuto come conseguenza il rafforzamento aziendale, sia in termini patrimoniali, sia reddituali, sia di presidio organizzativo. Con l'attuale assetto aziendale, al fine di rafforzare ulteriormente l'azienda stessa, la Banca ha potuto proseguire, con successo, secondo gli indirizzi strategici prefissati. La presenza dell'istituto nella nuova area, attraverso la propria ottava filiale, si fonderà sulle politiche che hanno reso forte l'azienda fino ad ora: profonda attenzione, sempre riservata dalla stessa, verso lo sviluppo del contesto sociale ed economico del comune in cui opera con proprie filiali, partecipando, attivamente, a tutti i progetti che hanno finalità di crescita e di miglioramento del territorio. Il lato umano, infatti, è uno dei motivi di successo della Banca: la consapevolezza che nella specificità di ciascun socio e cliente vi sono elementi individuali di ricchezza umana inestimabili, la costruzione di rapporti con le persone, basati su sensazioni di scambievole e gradita relazionalità, consentono una crescita continua ed estremamente robusta. L'uomo è, quindi, una realtà preziosa da custodire e gestire in modo oculato ed intelligente. Politiche che, naturalmente, si estrinsecano in un unico motto: Banca Amica. BancAmica L di Cono Federico La Banca aprirà la sua ottava filiale nel Comune di Marsico Nuovo in Provincia di Potenza 19 LA BANCA SI RACCONTA Caro Mutui: possibili soluzioni ed evoluzioni Alla clientela offriamo consulenza costante, puntuale e su misura BancAmica di Antonio Pandolfo L 20 'aumento del costo del denaro registrato nel corso degli ultimi due anni, passato dal 2% del settembre 2005 al 4% attuale, ha determinato un aumento delle rate mensili dei mutui contratti per l'acquisto e la ristrutturazione delle abitazioni da parte di molte famiglie. Oggi si parla, ovunque, di caro mutui, di stangata sui mutui, di mutui alle stelle e di tassi mai cosi alti. Con riguardo a queste affermazioni sarebbe il caso di fare qualche precisazione; l'aumento dei tassi di interesse non era imprevedibile, era possibile immaginare che i tassi non potessero rimanere per lungo al livello minimo del 2%, un tasso anomalo se si fa riferimento ai tassi dei paesi dell'area euro negli ultimi venti anni, inoltre, non deve essere dimenticato che la scelta della Banca Centrale Europea di abbassare i tassi di interessi era la logica conseguenza di un'economia molto debole caratterizzata da una fase di recessione più che di sviluppo. L'aumento dei tassi ha segnato una ripresa dell'economia, la fine di una fase di recessione, anche se era difficile prevedere un incremento tanto rapido in cosi poco tempo che ha messo a dura prova le famiglie italiane che avevano contratto mutui a tassi variabili. Oggettivamente, non è facile trovare delle valide soluzioni capaci di consentire alle famiglie una minore incidenza del costo dei mutui sul bi- lancio familiare; lo stato di incertezza dei mercati finanziari ha indotto, recentemente, la Banca Centrale Europea a rimandare possibili interventi sul costo del denaro anche se in questo momento sembrano prevedibili, dopo il recente taglio del costo del denaro da parte della Banca Centrale Americana (Federal Reserv), possibili ribassi; tuttavia, l'instabilità monetaria del momento rende poco attendibili possibili previsioni circa l'evoluzione dei tassi. Di fronte alla oggettiva difficoltà della famiglie di pagare rate di importo maggiore con un rischio di insolvenza crescente, il nostro istituto propone già da tempo alla clientela, mutui chiari e trasparenti per l'acquisto e la ristrutturazione delle abitazioni, caratterizzati dalla presenza di un tasso fisso per i primi due anni, tasso che, successivamente, diventa indicizzato, il tutto con la presenza di una soglia massima che salvaguarda il cliente da possibili e futuri aumenti del costo del denaro. Sono, inoltre, allo studio possibili soluzioni contrattuali che prevedano delle revisioni del piano di rimborso sulla base delle esigenze dell'economia familiare con la possibilità sia di diminuire il peso della rata, sia di sospendere il pagamento della stessa per un periodo massimo di sei mesi in presenza di oggettive difficoltà che impediscono un puntuale adempimento degli obblighi assunti. Per quanto riguarda i contratti già in essere resta intesa la massima disponibilità a valutare ogni singola esigenza ed a predisporre possibili correttivi, per il tramite di contratti integrativi, in grado di agevolare il pagamento delle rate in presenza di significativi aumenti delle stesse. In sostanza, resta da parte nostra, sempre nell'ottica di un comportamento basato sulla rettitudine professionale, la disponibilità ad una consulenza costante, puntuale e su misura capace di accompagnare il cliente nelle scelte economiche e finanziarie più opportune. LA BANCA SI RACCONTA Piaggine va verso il turismo rurale, ambientale ed il fotovoltaico iciamo subito che questa di Piaggine, è stata la prima nostra filiale ad essere aperta. Io, che qui ci lavoro quale preposto da più di un decennio, posso affermare che il contatto con la gente del posto è stato sempre cordiale. La nostra presenza su questo territorio, non è stata intesa come una novazione, bensì come una continuazione di un rapporto che aveva avuto i natali già nella sede di Roscigno. Infatti, sin dall'inizio, molti soggetti erano già nostri correntisti, nonché come una filiale più di raccolta che d'impieghi. La maggior parte del danaro che ci chiedono è mirato al fabbisogno personale e familiare, nonché al rinnovamento delle proprie abitazioni. Già da tempo, comunque, alcuni investimenti stanno indirizzandosi verso il turismo rurale - ambientale e da, ultimo, coadiuvate nella loro realizzazione dai vari Enti pubblici preposti, anche verso le fonti alternative come il fotovoltaico. Piaggine, panorama componenti della compagine sociale. La nostra clientela è composta da brava gente, da persone sincere, dedite per la maggioranza più al risparmio che agli investimenti; le imprese sono in numero modesto e in molti casi, sono di piccole dimensioni. Non a caso, questa di Piaggine si attesta Con tutte le nostre forze, ci siamo sempre impegnati cercando di trovare delle giuste soluzioni ai problemi che scaturivano dalle esigenze dei cittadini, come ad esempio quando, per contribuire allo sviluppo del mercatino locale, “spalancammo” negli anni scorsi e per un lungo periodo, le nostre porte alla clientela anche di domenica. Siamo stati, da sempre, alla ricerca di un modus operandi basato su solidi rapporti umani, cercando di anteporre l'uomo ad ogni altra cosa, sforzandoci di far convivere l'astrattezza dei numeri con quei profondi valori umani che sono l'onestà e la lealtà. È la virtù della rettitudine, intesa come coerenza verso quei principi morali che si riflettono in una condotta di probità e che, insieme alla verità, fungono da forte collante nell'intrattenimento del rapporto verso i Terzi e che si manifestano così calzanti nella nostra fattispecie quotidiana. La sincerità è la manifestazione di fiducia che si esprime nei confronti della controparte e che diventa il filo conduttore della vera fidelizzazione del cliente. Sono questi i principi fondamentali che ognuno di noi dovrebbe tener ben presente e che sono le fondamenta sulle quali si costruiscono rapporti sani e durevoli. Raggiungere un fine attraverso l'inganno, la menzogna, raggirando chi ci sta di fronte, è solo il perseguimento di un obbiettivo fittizio e che, prima o poi, come un boomerang, si ripercuoterà, maggiorato degli interessi, contro noi stessi. Sono certo che se sapremo tener presente questi sani principi, il futuro e della nostra azienda e del territorio di competenza, potrà diventare sempre più roseo. BancAmica D di Antonio Resciniti - preposto L'impegno della banca: far convivere l'astrattezza dei numeri con i profondi valori umani dell'onestà e della lealtà 21 LA BANCA SI RACCONTA La trasferibilità degli addebiti RID La giusta procedura per trasferire gli addebiti interbancari BancAmica di Giuseppe Sestito I 22 l RID (Rapporto Interbancario Diretto), è un servizio di incasso basato sull'autorizzazione continuativa, conferita dal debitore alla propria banca, di accettare gli ordini di addebito provenienti da un'azienda creditrice. È proprio grazie ai RID che oggi è possibile evitare estenuanti file agli sportelli per pagare una semplice bolletta della luce, del gas o del telefono; le disposizioni, infatti, vengono automaticamente addebitate in conto corrente il giorno esatto della scadenza, senza pericolo di pagare le bollette in ritardo. Proprio la diffusione e il proliferare delle disposizioni di addebito automatico, hanno reso più lunghe le procedure di chiusura dei conti correnti, obbligando spesso i clienti a complesse operazioni necessarie a trasferire i RID prima di poter chiudere il rapporto. Per porre rimedio a questo tipo di problematica, l'ABI ha disposto, con la collaborazione del Consorzio Pattichiari, il nuovo servizio di trasferibilità dei RID. L'iniziativa ha lo scopo principale di rimuovere uno dei vincoli alla mobilità del cliente bancario attraverso la semplificazione dei processi necessari per il trasferimento di una domiciliazione RID, arricchendo, al contempo, le attuali funzionalità di tale servizio bancario. La corretta procedura per la trasferibilità, quindi, consente di abbreviare i tempi del trasferimento e di ridurre quanto più possibile le attività a carico dei clienti. Ad oggi, un cliente che intende trasferire le proprie domiciliazioni deve disporre una revoca presso la banca originaria e sottoscrivere una nuova autorizzazione all'addebito in conto presso un'altra banca, senza alcuna garanzia che gli addebiti possano essere gestiti in maniera continuativa. L'assenza di regole di riferimento, gli adempimenti necessari alla revoca e alla “riattivazione” delle posizioni ed il rischio che talune operazioni RID rimanessero ingestite nelle gimento possibile del cliente e sulla semplicità degli adempimenti. Infatti, per il cliente sarà sufficiente sottoscrivere un unico modello di trasferimento, presso la nuova banca, che si incaricherà in tempi strettissimi di comunicare alla vecchia banca la richiesta di trasferimento. Nel giro di qualche giorno, la vecchia banca eseguirà il trasferimento e ne comunicherà l'esito alla nuova banca, presso cui il cliente dovrà sottoscrivere un unico modello per tutti i RID trasferiti. Va ricordato che la richiesta di trasferibilità automatica deve riguardare tutti more di questi processi “asincroni”, potevano rappresentare per il cliente un motivo di intralcio all'agevole passaggio delle domiciliazioni da un conto ad un altro. Con il nuovo servizio di trasferibilità RID - da intendersi come una modalità alternativa e non obbligatoria a quella già oggi a disposizione del cliente per effettuare il trasferimento - si è voluto offrire una soluzione per il trasferimento automatico delle posizioni di addebito, basata sulla chiarezza delle regole, sul minor coinvol- i RID intestati al cliente e che non sono trasferibili disposizioni che prevedono accordi di natura finanziaria e/o operativa tra il cliente e la vecchia banca (ad es. carte di credito, mutui, ecc.) In questi casi rimane sempre possibile utilizzare la procedura di trasferimento alternativa. Presso gli sportelli della Banca Monte Pruno, già dallo scorso febbraio, è possibile sottoscrivere i nuovi modelli di trasferibilità e richiedere ulteriori informazioni sul funzionamento del servizio. LA BANCA SI RACCONTA Boom per l'utile semestrale 2007 I l bilancio semestrale della Banca Monte Pruno è stato chiuso con ottimi risultati, sia consuntivi sia, e soprattutto, prospettici. Analizzando i dati con riferimento al I semestre 2007, la banca, attraverso le proprie politiche di attenzione al territorio e alle esigenze dei soci e dei clienti, ha ottenuto un risultato economico estremamente soddisfacente ed in linea con le previsione di budget annuale. L'Utile semestrale per l'esercizio 2007 risulta pari, infatti, ad Euro 993 mila, al lordo dell'imposizione fiscale. Il Patrimonio della Banca, grazie all'ottimo risultato economico conseguito, si attesta, con riferimento al 30 giugno, su un valore di circa 14,9 milioni di Euro. L'apprezzabile risultato economico semestrale consente di effettuare una proiezione ben più soddisfacente con riferimento all'intero esercizio 2007: l'utile netto annuale, infatti, è stimato pari a 1,5 milioni di Euro. La crescita dell'utile semestrale, rispetto alla rilevazione di giugno 2006, è pari al 28%, con stime di crescita dell'utile netto annuale di oltre il 30%. A livello di singole grandezze, buona la crescita del Margine d'Interesse, grazie ai trend di crescita dei saggi d'interesse, e del Margine di Intermediazione, grazie al positivo andamento delle commissioni su servizi; in legge- ro aumento i costi operativi, tuttavia ampiamente sotto il livello di budget previsionale; l'imposizione fiscale grava sull'utile lordo per una percentuale pari ad oltre il 29%. Le risultanze economiche e patrimoniali della banca, con riferimento al I semestre 2007, sono state il frutto di ampio lavoro di squadra, che ha coinvolto tutte le strutture aziendali e che ha trovato nel rafforzamento patrimoniale della banca il proprio scopo. Il I semestre 2007 è stato, quindi, un buon viatico per chiudere l'anno in corso col pieno raggiungimento e, perché no, col superamento dei dati di budget previsti per l'anno in corso. di Elisabetta Giordano Il risultato economico dei primi sei mesi dell’anno conferma le attese di crescita UTILE SEMESTRALE 1.000 800 BancAmica 600 400 200 - Giugno 2007 Giugno 2006 23 LA BANCA SI RACCONTA La Monte Pruno pioniera nella gestione del contante La nuova cassa automatica nelle filiali: sicurezza, praticità e correttezza nel lavoro BancAmica di Antonio Manfredi N 24 essun altro sentimento dell'anima umana puo' portare la gioia e la felicita' che ci dona la consapevolezza di far tutto il possibile per diventare retti. È un pensiero che riflettendo il tema di questo numero: “la rettitudine”, si può collegare all'impegno della banca anche nel porre in essere all'interno delle strutture dell'Azienda, strumenti nuovi per lo svolgimento del lavoro dei dipendenti, basato sulla serietà e sulla correttezza. AST7000NT, è infatti, la nuova cassa automatica che la Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino ha installato nelle filiali di Sant'Arsenio, Teggiano e Sala Consilina. La nostra Banca si può sicuramente vantare di essere la prima ad aver adottato tale automatismo nel Vallo di Diano se non probabilmente nella provincia di Salerno. Con essa viene sconvolta la modalità di gestione del contante, agevolando il lavoro dei cassieri ed approssimando a zero le possibili deficienze. La macchina ha ben otto magazzini e può incamerare anche più di 500 banconote per ognuno di essi, gestite da un'unica bocchetta di entrata e uscita, velocizza i tempi di lavoro gestendo cinque banconote al secondo. La cassa dotata di sensori di riconoscimento del falso, evita gli errori umani e aggiorna in tempo reale la giacenza dei contanti. Il funzionamento è semplicissimo, non è necessario contare le banconote ma basta dare il comando di prelievo o versamento al computer per azionare il dispensatore. Per il versamento basterà posizionare le banconote sulla bocchetta di ingresso senza bisogno di fare nessun distinguo di tagli, farà tutto il sensore della cassa che le invierà nei rispettivi magazzini, e nel caso di divergenza nel conteggio con quanto presentato dal versante, basta un click e la macchina ci ripresenta tutte le banconote per la verifica del caso. Per il prelievo basta digitare l'importo e la cassa ci propone i tagli che sta' per erogare con la possibilita'di poterli sostituire nel caso non siano graditi al cliente tutto con un solo tasto del mouse. Inoltre, necessita di poca assistenza diretta in quanto, oltre a segnalare il problema qualora dovesse verificarsi, indica anche la manovra da fare per poterlo risolvere, infatti in caso di blocco di uno dei rulli, il sistema segnala immediatamente il problema indicando il magazzino nel quale si è verificato, ed eventualmente trasmette i dati dell'anomalia direttamente al centro di assistenza. E non da ultimo, le caratteristiche della cassa automatica cash in- cash out, sconsigliano anche i malintenzionati. Sicuramente, un qualcosa di altamente innovativo per il lavoro di chi ogni giorno è al front-office, a cui la nostra Banca tiene molto, garantendogli così gli strumenti migliori per lo svolgimento del proprio lavoro. B A N C A E C U LT U R A Nel cuore della Valle del Calore ha riaperto i battenti l'antico teatro L 'evento Ha riaperto il sipario il teatro comunale di Laurino che con duecento posti a sedere, strutturato in una capiente platea e due ordini di palchi ha sede nell'antica chiesa di Sant'Agostino, le cui origini risalgono alla fine del '700. Alla serata inaugurale del 23 settembre scorso sono intervenuti i registi Peter Stein e Ruggero Cappuccio e l'attrice Maddalena Crippa. La direzione artistica della struttura sarà curata da Almerica Schiavo, attrice laurinese allieva di Stein. Alla cerimonia hanno preso parte fra gli altri: il sindaco Gaetano Pacente, la presidente della Pro Loco, Lucia Schiavo, il direttore della Bcc MPR, Michele Albanese, rappresentanti istituzionali di Provincia, Regione e Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Il libro “Il Teatro, oltre ad essere culla delle emozioni, aiuta a sollecitare, sviluppare e coltivare quelle forme di comunicazione, di arte e di socializzazione fondamentali per la crescita culturale…..il teatro è cultura, il teatro Laurino, il teatro restaurato è vita, riempitelo di contenuti, di valori”, molto bella questa espressione incisiva di “Un gruppo di soci della Pro Loco”, riportata a pag. 44 dell'opuscolo “Storia e vita del Teatro municipale di Laurino” a cura della “Pro Loco Laurino”, stampato nel luglio scorso dalla “Monte Pruno”. Nella prefazione era da evidenziare già un concetto molto vero: “La conoscenza anche se profonda delle cose, non è sufficiente a farle apprezzare se non si riesce a cogliere l'essenza e l'anima delle stesse”. In effetti, la cultura laurinese ha una sua tradizione legata al teatro, che si mantiene viva nel tempo e con autentica passione nei suoi giovani. Scorrendo le varie pagine si coglie un importante frammento di storia locale, da quel lontano 1347 quando i Sanseverino fecero costruire il monastero di S. Agostino nel casale di Laurino, come risulta da una Bolla dell'allora vescovo di Capaccio, monsignor Agostino Odoardi, a quando nel 1728 divenne conservatorio, poi clausura ed infine soppresso e ridotto in rudere. La chiesa sopravvissuta alla soppressione, venne trasformata verso la fine del 1700 in teatro municipale e dopo diversi restauri si presenta oggi, come un apprezzabile gioiello architettonico e monumentale ancora più importante per la sua funzionalità, perché “Laurino, per sua fortuna, può vantare di avere giovani professionisti nei vari campi dell'Arte”. BancAmica Per la drammaturgia cilentana decolla a Laurino una nuova stagione culturale 25 WWW.CONSIGLIUTILI La chiarezza di un percorso raccontato con le immagini Partner per le soluzioni internet della Bcc Monte Pruno ADIVA soluzioni internet www.adivadesign.it [email protected] BancAmica di Vincenzo Palmieri L 26 Area “foto eventi”: la memoria storica fotografica degli avvenimenti targati “Monte Pruno” a Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino è una banca unita al territorio, come si evince anche dalle pagine di questo periodico, in quanto vive le realtà e le iniziative promosse nell'area di competenza che abbraccia trentasei comuni. Per chi volesse avere una chiara visione sugli eventi che hanno contraddistinto i passi della banca negli anni passati, può accedere all'area “foto eventi” visibile direttamente a questo link: http://www.bccmontepruno.it/galleriaeventi.php oppure, usando i comodi menu a tendina collocati in alto sulla home page, seguire il percorso: menu->news->foto eventi. Il primo album fotografico risale all'inaugurazione delle Filiale di Sala Consilina, nel 2005, contenente le foto degli interventi del Presidente Filippo Mordente, del Direttore Michele Albanese e delle autorità presenti in quell'assolata giornata del 30 aprile 2005. In circa due anni, scorrendo nei vari album fotografici presenti nell'area “foto eventi” si avrà modo di percorrere la ricca sequenza di momenti che hanno visto la Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino in prima fila nella promozione del territorio locale: dal convegno sulla nuova legge “488” per gli incentivi agli investimenti, alla sponsorizzazione dell'evento di qualità Teggiano Antiquaria “Mostra Mercato Nazionale dell'Antiquariato e del Collezionismo” tenutosi a Teggiano (www.teggiano-antiquaria.it), dal Con- vegno sul tema “Finanziaria” a quello sul tema “Usura” tenutosi a Padula, dalla tavola rotonda sul tema “Legislazione Artistica, Teoria e Storia del Restauro delle Opere d'Arte” che ha visto la partecipazione dei conduttori Rai Attilio Romita e Maria Concet- Pruno, tanta ancora la strada da fare e numerose date da aggiungere nell'agenda degli appuntamenti bancari. La Monte Pruno di Roscigno e di Laurino, anche attraverso il sito, si avvicina con chiarezza e trasparenza ta Mattei, alle foto della squadra femminile di Pallavolo Antares, che sono riuscite a tenere alto l'onore del Vallo di Diano nel difficile campionato di pallavolo femminile di serie C 20062007 (www.polisportivaantares.com). Naturalmente, queste sono soltanto alcune delle iniziative della Monte alle esigenze dei propri clienti. La rettitudine intesa quale serietà nel rapporto banca-territorio, si esprime al meglio nell'area “foto eventi” che vuole diventare, nel tempo, la memoria storica fotografica di tutti i successi targati Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino. FISCO E CONTRIBUENTE L'autotutela: correggere un proprio errore è segno di rettitudine 'autotutela è l'istituto giuridico che ha l'Amministrazione Finanziaria di rimediare ai propri errori, correggendo l'atto illegittimo in modo, diciamo amichevole, evitando in tal modo di danneggiare il cittadino. I rapporti tra il fisco e il contribuente devono essere sempre improntati sulla massima correttezza e lealtà reciproca. Competente per l'annullamento dell'atto impositivo illegittimo o infondato è lo stesso ufficio che ha emanato l'atto. L'autotutela costituisce, infatti, uno strumento prezioso per migliorare il rapporto dei cittadini con l'Amministrazione Finanziaria, una soluzione vantaggiosa basata sulla rettitudine tanto per il fisco quanto per il contribuente che mira ad evitare le liti in materia tributaria che, naturalmente, comportano costi aggiuntivi e tempi lunghi. A titolo di esempio l'annullamento dell'atto illegittimo può essere richiesto se c'è stato un errore di persona,di calcolo, se il contribuente ha pagato per sbaglio due volte la stessa imposta,nella ipotesi di errore sul presupposto dell'imposta, se il contribuente ha regolarmente pagato l'imposta e l'ufficio per errore non ha tenuto conto del pagamento, se mancavano dei documenti, poi trasmessi all'ufficio. È sufficiente una semplice domanda in carta libera, specificando i motivi che fanno ritenere l'atto illegittimo e, di conseguenza, annullabile in tutto o in parte. La presentazione di un'istanza di autotutela non sospende i termini per la proposizione del ricorso alla competente Commissione Tributaria Provinciale. Esso va presentato entro 60 giorni dalla data in cui il contribuente ha ricevuto l'atto contro cui si ricorre. L'unico limite all'esercizio del po- tribuente, di procedere al riesame dell'atto che si assume illegittimo e di comunicare l'esito dell'attività di riesame al contribuente interessato. D'altro canto se non vi fosse tale obbligo giuridico non si spiegherebbe la previsione di un intervento in via sostitutiva della direzione regionale per il caso di inerzia grave. tere di autotutela è costituito dal giudicato sostanziale, ossia da una pronuncia giudiziale divenuta definitiva, che abbia dato ragione all'ufficio per motivi di merito. Inoltre il potere di annullamento spetta in via sostitutiva alla direzione regionale, in caso di grave inerzia, cioè tale da aver provocato un danno concreto. È questa un'ipotesi, di carattere eccezionale, in cui la competenza all'annullamento è trasferita ex lege dall'ufficio che ha emanato l'atto all'organo sovraordinato. In pratica il fisco ha l'obbligo giuridico di esaminare l'istanza del con- L'Amministrazione Finanziaria, quindi, ove ritenga di dover accogliere l'istanza del contribuente, dovrà redigere un motivato provvedimento di annullamento da notificare al contribuente interessato, in caso contrario, dovrà comunicare al contribuente l'esito negativo del riesame, indicando le ragioni del mancato annullamento. La motivazione si appalesa di fondamentale importanza anche in attuazione del principio generale di motivazione dei provvedimenti amministrativi ed esteso dallo statuto dei diritti del contribuente agli atti dell'amministrazione finanziaria. BancAmica L di Pietro Cusati - Giudice Tributario presso la Commissione Tributaria Provinciale di Salerno Soluzione vantaggiosa per ovviare all'atto illegittimo in modo “amichevole” 27 BANCA E SOLIDARIETÀ La logica d'impresa imbocca a volte la strada della solidarietà, non per trarne un utile economico, ma nella consapevolezza di una responsabilità sociale che riflette quanto contenuto nella carta dei valori del Credito Cooperativo >> Importante contributo della Bcc Monte Pruno di BancAmica Roscigno e di Laurino alla comunità alloggio per ragazzi “Casa Linus” che attualmente ospita sei adolescenti. La banca ha offerto una vacanza di cinque giorni (23 - 28 luglio scorso) presso il camping Verde Azzurro di Capitello in provincia di Salerno. Casa Linus è una comunità per minori, gestita dalla Cooperativa Sociale ISKRA di Sala Consilina. La struttura ospita ragazzi provenienti da contesti socio-culturali e familiari disagiati, che vengono affidati tramite l'intervento dei Servizi Sociali Territoriali e del Tribunale dei Minori. Gli operatori che vi lavorano, operano per la costruzione delle condizioni di benessere della persona accolta, assicurando il mantenimento, l'educazione e l'istruzione in un ambiente di vita appositamente predisposto per rispondere ai bisogni cognitivi, affettivi, relazionali e sociali degli ospiti. L'esperienza del soggiorno estivo per i ragazzi è stata molto costruttiva e coinvolgente, per a tutti è stata la prima volta che un ente abbia pensato al loro tempo libero e ad una vacanza estiva. L'esperienza è stata più che positiva tanto che i gestori del campeggio, per elogiare i ragazzi di Casa Linus, hanno inviato una lettera nella quale si legge: “si sono perfettamente integrati nel contesto del villaggio, creando un rapporto di collaborazione, correttezza ed educazione non solo con lo staff direzionale, di servizi e di animazione, ma anche con tutte le famiglie di ospiti presenti all'interno della struttura turistica”. Per i responsabili della cooperativa Iskra: “Quello che la Bcc ha fatto e sta facendo per questi ragazzi è veramente una esemplare azione di impegno e solidarietà”. 28 Bcc di Fisciano Sezione di Lancusi è giunta alla decima edizione con i seguenti appuntamenti: a Torre Orsaia nei giorni 12 e 13, a Policastro Bussentino il 14 e15 agosto scorso. La Maratona ha anche curato, la raccolta di fondi attraverso la vendita di prodotti gastronomici tipici preparati con maestria e dedizione dalle numerose famiglie di Torre Orsaia, Castel Ruggero, Cerreto, Policastro Bussentino ecc., la realizzazione, da parte degli alunni delle scuole dell'Istituto Comprensivo di Torre Orsaia e delle loro insegnanti, di prodotti con l'uso di materiali diversi, mezzi e tecniche varie, le offerte di materiale ed oggetti da parte di numerosi cittadini, dalle attivita' commerciali presenti sul territorio e da chi è intervenuto personalmente. Alfonso Speranza, segretario del Club >> Q uella che rimane, sempre piu' incisiva negli anni, per l'aspetto sociale è sicuramente la manifestazione “Maratona per la vita” organizzata dal Club Amatori Calcio di Torre Orsaia (Sa) a favore dell'A.I.L. “Sezione Marco Tulimieri di Salerno”, che quest'anno, grazie al patrocinio ed al contributo della Pro- Loco, della Regione Campania, dell'azione cattolica “Parrocchia di San Lorenzo Martire e Santa Maria ad Nives, della Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino e della Con un progetto di solidarietà, la “Monte Pruno” ha manifestato attraverso il “Sodalitas Social Award”, la sua volontà di muoversi responsabilmente nel sociale. BANCA E SPORT Per chi ama lo sport: strutture ed attività L'impianto natatorio interessato a lavori di riqualificazione, grazie a contributi regionali e finanziamenti concessi dalla Banca Monte Pruno, è stato intitolato al compianto senatore Enrico Quaranta a cui si deve la costruzione del Centro Sportivo, realizzato tra gli anni Settanta ed Ottanta scorso. Un busto in bronzo del senatore Quaranta è stato collocato proprio all'ingresso dell'impianto di nuoto. Il taglio del nastro è stato effettuato dal presidente della provincia di Salerno, Angelo Villani e dal sindaco di San Rufo, Gianna Benvenga. Erano presenti alla cerimonia fra gli altri, il presidente del comitato provinciale del Coni, Guglielmo Talento, gli assessori provinciali Gaetano Arenare, Rocco Giuliano e Angelo Paladino, il direttore Bcc Monte Pruno, Michele Al- banese, il presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, Vittorio Esposito. Di dimensioni 25x16,65, la piscina è ad otto corsie, affiancata da una vasca di ambientamento (dimensioni 10,20x10,709) destinata anche all'acquagym, dispone di quattro spogliatoi. L'apertura della piscina rappresenta un evento importante non soltanto per i 15 comuni del Vallo di Diano ma anche per i centri limitrofi degli Alburni, Alto e Medio Sele, Bussento, e Tanagro, comprensori che rientrano nella competenza del Consorzio Sa3, ente proprietario del Centro Sportivo Meridionale di San Rufo. La gestione dell'impianto è stata affidata a Meta Spa. Piaggine. Si è conclusa il 22 agosto scorso con una spettacolare finale la XXXII edizione della Coppa Cervati, uno dei tornei più ambiti e prestigiosi dell'intero comprensorio. La manifestazione ha chiuso il sipario dell'estate calcistica di Piaggine impreziosita dal ritiro estivo della Juve Stabia, squadra partecipante al campionato di serie C1. Ad alzare il trofeo è stata la squadra di Castel San Lorenzo, che con una meritata vittoria ha avuto la meglio su Monteforte. Alla serata hanno partecipato circa settecento persone, le quali hanno potuto assistere anche allo spettacolo degli Sbandieratori di Cava dei Tirreni ed alle performance della banda musicale di Conversano. Al torneo, organizzato dall'Associazione Sportiva Calore Alto Cilento, hanno partecipato ben dodici squadre: * Piaggine, * Villa Littorio, Felitto, * Valle dell'Angelo, Trentinara, Sacco, Laurino, Monteforte, Castel San Lorenzo, Rofrano, Aquara e Novi Velia. * Squadre sponsorizzate dalla Banca Monte Pruno. BancAmica San Rufo. È in fase di sottoscrizione una convenzione tra la Banca, il Circolo “Monte Pruno” e Meta Spa per agevolazioni in favore dei soci che vorranno frequentare la piscina coperta del Centro Sportivo Meridionale in località Camerino di San Rufo, inaugurata il 22 settembre scorso nel corso di una cerimonia condotta dal giornalista sportivo, Massimo Caputi. 29 TESTIMONIANZE La MPR nella storia delle imprese del Vallo di Diano “Banca Amica” perché... L'albergo ristorante "ANTICHI FEUDI" Dimora D'epoca è sorto in vecchio palazzotto baronale dopo un accurato intervento di ristrutturazione completato nella primavera del 2007. La famiglia DI SARLI, al quale l'albergo appartiene, già nota nel mondo imprenditoriale per l'affermata attività nel settore dell'arredamento "MOBILI DI SARLI", ha voluto fortemente il recupero dell'edificio con la speranza che questo investimento possa contribuire a incentivare il flusso turistico nella storica cittadina di Teggiano. L'albergo dispone di 12 camere ed una suite, tutte spaziose e luminose con veduta sulla vallata e sulla piazza di Teggiano, diverse una d'altra negli arredi, nei colori, nelle finiture. Molto raffinata la sala ristorante che sorge all'ultimo piano, ideale per cerimonie ed eventi. Banca amica perchè... ha sostenuto e incoraggiato il nostro investimento sapendo riconoscere la validità del progetto e il coraggio di un'impresa di misurarsi in un settore del tutto nuovo e diverso rispetto all'attività già svolta da anni. La Bcc "Monte Pruno", muovendosi nella direzione di promuovere e investire sull'impreditoria locale contribuisce, di concerto con aziende volenterose, allo sviluppo economico, sociale e culturale della comunità di appartenenza. La GI GAS Srl di Teggiano è nata negli anni 90 come società di servizi per la società Gallo Srl (da 50 anni nel mercato del gpl come concessionaria Liquigas). Entrambe le aziende di proprietà dei fratelli Giuseppe ed Amabile Gallo, giovani imprenditori, constano di 18 unità. Ad oggi la GI GAS svolge attività di installazione, manutenzione e collaudo straordinario dei contenitori di gas, nonché trasporto conto terzi gpl. In poco tempo la società ha ampliato il suo campo operativo dalla sola regione Campania alla Calabria, Basilicata, Puglia e Molise. Banca amica perché... alla Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino abbiamo sempre trovato le porte spalancate segno di una mentalità bancaria aperta, che ha consentito alla nostra società di svilupparsi anche fuori regione. BancAmica La Petrarca Srl nasce nel 1967 a Sala Consilina, fondata da Nicodemo Petrarca a cui è subentrato il figlio primogenito Virginio, ora titolare dell'azienda. Presenti nelle province di Salerno, Avellino, Potenza, Matera e Cosenza, oggi è in grado di rifornire e rinnovare i prodotti e i servizi quotidianamente per tutti i suoi partner, clienti e fornitori. Il Colorificio Petrarca si è sempre distinto nel campo delle pitture, delle vernici e delle attrezzature in generale per le autocarrozzerie, così come per la sua costante evoluzione nell'implementare nuovi prodotti e tecnologie, manifestando la sua attenzione alle problematiche del settore e fornendo sempre servizi ed 30 informazioni, tanto che si è prefissa di documentare ed informare i propri clienti con seminari mirati di volta in volta delle novità del settore e delle legislazioni riguardanti l'ambiente del mondo lavorativo. Il futuro è sempre un'incognita, ma la struttura della Ditta Petrarca con coraggio e audacia si prefigge di scoprirlo, questo anche perché l'azienda oggi è composta da una squadra giovane ben volenterosa e fortemente stimolata ad accrescere sempre di più il proprio sapere per proporre il giusto Know How alle attività future. E' con questi presupposti e con l'avvento di forze più giovani che l'Azienda ha inteso di convogliare a se ed aderire ad iniziative di carattere sociale-sportivo dedite ai giovani e in linea con la passione di famiglia. Infatti, Petrarca affianca da tempo la Polisportiva Antares con la squadra di pallavolo femminile di maggior risalto che gioca in serie C oltre a tutto il movimento del settore giovanile. Banca amica perché... un plauso da parte dell'intero staff della Ditta Petrarca va alla Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino, una banca di “fiducia” ove tutte le nostre operazioni transitano, una banca che puntualmente ci aggiorna, ci affianca nelle informazioni utili a creare nuovi rapporti, una banca sempre disponibile nel sostenerci semplificando gli iter, una banca nel vero senso “Amica”. ABITARE IL TERRITORIO Incontri, kermesse..... la “Monte Pruno” è con voi! Padula. Sul tema: "Ritorno alla Lucania" si è tenuto il 29 luglio scorso nell'aula consiliare del Comune, un convegno coordinato dal giornalista de “Il Mattino” Antonio Manzo. Al dibattito sono intervenuti: il presidente del Comitato “Grande Lucania” Tiziana Bove Ferrigno, il consigliere regionale della Campania Guglielmo Vaccaro, i consiglieri della Regione Basilicata Gaetano Fierro e Rocco Vita, l'assessore regionale della Basilicata Antonio Autilio, il direttore della MPR Michele Albanese e Franco Flora consigliere della Corte di Appello di Potenza. Istituzioni regionali sia lucane che campane si sono confrontate sul progetto di annessione alla “Grande Lucania”. Sant'Arsenio. Circa diecimila persone hanno partecipato il 25 agosto scorso al concerto di Daniele Silvestri (foto), che ha chiuso la terza edizione della rassegna di Musica e cultura "Voci dal Sud": complessivamente, la manifestazione ha registrato nei tre giorni (dal 23 al 25 agosto) più di dodicimila presenze, dagli eventi dell'Area Arte&Cultura alle esibizioni dei gruppi emergenti e dei Nidi d'Arac. Successo di presenze anche per il gruppo Sant'Arsenio. Il coro “Amici della musica” compie trent'anni ed indossa le divise della “Monte Pruno”! La Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino, si è sempre distinta con finanziamenti periodici al coro “Amici della musica” e quest'anno ha donato le nuove bellissime divise. Raggiungere trent'anni di attività per un coro amatoriale non è cosa da poco. Lo spirito iniziale, conferitogli nel lontano 1974 dal suo primo direttore, Mons. Angelo Spinillo, oggi Vescovo di Teggiano, allora giovane seminarista, permane tuttora: amicizia, voglia di stare insieme, nessuna pretesa di strafare, ma solo desiderio di essere utili ad una comunità. Il coro “AMICI della MUSICA” ha sempre incontrato le persone giuste al momento giusto. Una persona speciale è il parroco don Antonio Breglia, sostenitore imbattibile, da sempre fornisce al coro la sede, il riscaldamento, i luoghi per i concerti e a volte anche generose cenette per passare momenti di sana allegria. Il direttore, Enrico Coiro: un architetto con la voglia di cantare, che spesso si arrabbia con i coristi, specialmente i bassi, che sono i più monelli. E proprio tra i bassi c'è Gennaro Abate, una specie di motore sempre acceso in cerca di nuove iniziative e nuovi eventi. Le ottobrate musicali, che invenzione! Con questi concerti organizzati nel Comune s'è realizzato il sogno di avere per la prima volta nella nostra zona il coro alpino “Monti Lessini” di Verona, diretto dal grande Dante Savoia, visita già ricambiata agli Amici della Musica che in questo BancAmica salentino dei Nidi d'Arac, che il 24 agosto ha offerto un vasto repertorio delle melodie tradizionali pugliesi, alcune delle quali rivisitate in chiave moderna ed elettronica. 31 ABITARE IL TERRITORIO BancAmica prossimo fine mese ospiteranno il coro di Usini, proveniente dalla Sardegna. Il Presidente, Pietro Costa, enologo raffinato, ebbe il merito nel 1992 di tirar su il coro momentaneamente a riposo e di rilanciarlo più entusiasta e pimpante che mai. Tra i successi: le Messe su Rai 1, i concerti per i grandi personaggi, il Cardinale Tonini, il Principe Juan Carlos di Borbone, i viaggi canori ad Assisi, Perugia, Salerno, Napoli, Verona, San Pietro in Vaticano, Wolfsberg in Austria…La compagine corale, nella sua formazione tipo, non ha mai superato le trenta o quaranta persone; mentre invece la lista di coloro che sono stati coinvolti in questa attività sfiora le 240 unità, annoverando 70 soprani, 80 contralti, 40 tenori e 50 bassi, provenienti da Sant'Arsenio, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Teggiano, Monte San Giacomo, Sala Consilina, Padula, Polla, con brevi partecipazioni di cantori provenienti da altri paesi più lontani. 32 Roscigno. Roscigno. Il tradizionale appuntamento con le varie iniziative di carattere turistico-culturale ha visto la Pro Loco”Roscigno Vecchia”, presieduta da Franco Palmieri, impegnata tra il 15 e il 22 settembre scorso nella VI edizione “Roscignoli nel Mondo”. Una settimana, iniziata con l'arrivo di ventisei nostri amici americani che si sono divertiti molto. I giorni trascorsi insieme sono stati pieni di emozioni; si poteva facilmente scorgere nei loro occhi la gioia e la spensieratezza e nelle loro parole il desiderio di riportare al suo antico splendore l'incantevole borgo di Roscigno Vecchia. Il 19 settembre, nella maestosa piazza, è stato firmato l'accordo tra Comune, Pro Loco e Foundation Roscigno Vecchia per il recupero e la realizzazione di piccoli musei dell'artigianato. Roscigno Vecchia è da anni il loro luogo di incontro, luogo di ricordi, di forti emozioni e di nostalgie. Durante le giornate che li hanno visti protagonisti, hanno rivisitato l'antico borgo e sono stati poi accompagnati in visita ad alcuni piccoli paesi degli Alburni; alle suggestive grotte di Castelcivita, a Piaggine, dove si sono entusiasmati per la festosa accoglienza da parte di bambini, che danzavano e suonavano tradizionali organetti, a Corleto Monforte, dove hanno visitato il “Museo Naturalistio degli Alburni”. Nel corso della settimana si sono tenute la XXIV edizione della “Festa di Roscigno Vecchia” e la V edizione del “Premio Dorina”, concorso internazionale di cultura e civiltà contadina ideato per ricordare Dorina, la donna che amava raccontare ai bambini la sua storia e che poi, si rifugiava nella sua umile dimora, forse a pregare, al quale hanno partecipato i “Roscignoli nel Mondo”. Le opere pervenute fuori concorso sono state due poesie, ritenute più meritevoli di aver contribuito alla valorizzazione ed alla conoscenza di Roscigno Vecchia. I premi sono stati così assegnati a Maria Monaco e Marilena Spagnolo. ABITARE IL TERRITORIO Roscigno. Il Vecchio Borgo il 16 settembre scorso ha incontrato l'arte in un connubio di sensazioni ed emozioni con la III edizione Estemporanea di pittura “Luci e Ombre di un Borgo incantato” a cura del Circolo Legambiente “Sammaro”. Si è classificata al primo posto, Victoria Novikova (targa offerta dalla “Monte Pruno), al secondo Rosalbo Bortone ed al terzo Carmela di Ruberto. Gli altri partecipanti: Ettore Ventre, Anna Lorenzo, Vincenzo Baldi, Laura Sudano, Damiano Salvatore, Cono Giardullo, Laura Cappelli, Biagio Scardino, Alfonso Inverso, Donato Martino, Rocco Cardinali, Notar Francesco Antonio. Grande soddisfazione è stata espressa dal vicepresidente del Circolo, Pasquale Lista per la buona riuscita dell'iniziativa. Ottati. All'insegna dell'amicizia tra la Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino e la Bcc di Aquara che ha promosso l'iniziativa, il 3 agosto scorso su “L'etica della finanza” si è tenuto un incontro presso il ristorante “Monte Panormo” a 1500 metri di altitudine. Hanno partecipato il direttore della “Monte Pruno” Michele Albanese e per la Bcc di Aquara: il presidente Luigi Scorziello ed il direttore Antonio Marino ed inoltre, il vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro, mons. Angelo Spinillo, il presidente della fondazione antiusura “Nashak” di Teggiano, don Andrea La Regina, il comandante della Guardia di Finanza di Eboli capitano Clemente Crisci. Laurino. Successo dal 2 al 6 agosto scorso per la 5ª edizione della manifestazione “JazzinLaurino” presso le antiche mura del Palazzo Ducale (sec. VIII) e nel chiostro del Monastero di Sant'Antonio (sec. XVI). Non solo esibizione ma anche didattica musicale, si è dato infatti spazio anche a seminari musicali con lezioni di chitarra, batteria, basso. sassofono, pianoforte, voce e danza. Da evidenziare la qualità dei musicisti e dall'equilibrio fra generi musicali (jazz, blues, rock, folk ecc.), con una panoramica sugli sviluppi più attuali della scena musicale contemporanea. IN BREVE Monte San Giacomo. Tre giorni di musica dal 28 al 30 luglio scorso a cura della locale Associazione “Terenzio Castella” hanno vivacizzato l'ambiente per il centenario del “Cafè Romano”, in collaborazione con il “Pub Mc Logan”, il comune, la provincia e la “Monte Pruno”. Magliano Vetere. L'11 agosto scorso si è tenuta in paese la seconda edizione dell'Estemporanea di pittura “Paesaggio e Centri storici di un Comune Cilentano” a cura della Pro-Loco “Magliano Nuovo”. Roscigno. 13 agosto premiazione III edizione concorso internazionale di poesia e narrativa Laurino. Il 17 agosto scorso si è svolta la XXIX edizione di gara individuale alla pesca della trota organizzata dal Circolo pescatori sportivo “Gorgonero” di Laurino. Pertosa. Si è tenuta con successo dal 23 al 26 agosto scorso la XII edizione della manifestazione “Negro” rassegna/festival di musica e cultura etnica presso le grotte dell'Angelo di Pertosa ed Auletta. BancAmica Sant'Arsenio. Una domenica speciale all'insegna dell'ecologia e della condivisione di momenti salutari quella del 2 settembre scorso sul Monte Carmelo. All'ottava edizione della “Giornata ecologica” organizzata dall'Associazione Luigi Pica, presieduta dal dott. Aldo Rescinito alla quale hanno partecipato con entusiasmo anche rappresentanti della “Monte Pruno”, dopo la pulizia dei luoghi vi è stata la partecipazione alla Celebrazione Eucaristica presieduta dal parroco don Antonio Breglia. La giornata è proseguita con un pranzo a base di prodotti tipici locali. 33 FORUM FORUM “Tutela della privacy e dell’immagine” “Tutela della privacy e dell’immagine” è il tema del Forum promosso nel numero 2 di BancAmica. Pubblichiamo alcune e-mail inviateci dai nostri lettori. L'utente dei mezzi di trasporto e la privacy Voglio affrontare un aspetto particolare della vasta tematica della tutela della privacy e dell'im-magine, quello legato alla vita del cittadino utente dei mezzi di trasporto pubblici e privati. Nel caso dei trasporti pubblici i cittadini del Vallo di Diano si accorgono dell'esistenza di questa problematica soltanto quando usano questi mezzi fuori del Vallo di Diano. Non esistendo più i treni nella nostra zona, con le relative stazioni, da oltre 20 anni, ci si accorge dell'esistenza di sistemi di videosorveglianza viaggiando sui treni locali, ad esempio il modernissimo “Minuetto”, con design di Giugiaro, in cui ci sono i prescritti cartelli avvisatori, che si vedono anche nelle stazioni dove le telecamere sono collegate agli uffici della Polizia Ferroviaria. La garanzia del rispetto delle norme emanate dall'Autorità Garante della Privacy è data dal fatto che i sistemi di registrazione,anche sui treni, sono sotto il controllo di Rete Ferroviaria Italiana, Trenitalia e della Polizia Ferroviaria. Anche gli autobus che circolano nelle grandi città,comprese le metropolitane, che sono muniti di sistemi di video sorveglianza,ossia telecamere interne, sono gestiti da una centrale operativa,collegata con la Questura, ed i cittadini hanno una garanzia sul rispetto delle regole,ad esempio la distruzione delle video registrazioni entro pochissimi giorni, fatte salve le esigenze di polizia giudiziaria. Grossi problemi non esistono nemmeno quan- do si viaggia sulla rete autostradale. Ad esempio sulla A/3 SA-RC le telecamere esterne sono gestite direttamente dall'ANAS e dalla Polizia Stradale, e sono un valido deterrente per i malintenzionati, oltre che servire al controllo del territorio. La correttezza della situazione è dimostrata dal fatto che le telecamere private, in uso a bar, ristoranti,negozi delle aree di servizio sono situate all'interno dei medesimi, escluse le telecamere per l'apertura e chiusura dei cancelli automatici che collegano le medesime aree di servizio all'esterno dell'autostrada. Rocco Panetta Responsabile settore trasporti Codacons, Sala Consilina (SA) BancAmica La tutela dei dati personali nell'attività della pubblica amministrazione, in particolare della polizia locale 34 Con il Decreto Legislativo n.196 del 30 giugno 2003, denominato “Codice in materia di protezione dei dati personali”, si ha il primo tentativo di raccolta organica dei precetti legislativi sulla c.d. Privacy, che ha la genesi dalla Legge madre n. 675 del 1996. In realtà il percorso giuridico sulla protezione dei dati sensibili, considerata anche l'accelerazione avuta con l'attuazione della direttiva 1995/46 dell'Unione Europea, ha un inizio alquanto lontano, precisamente costituisce un aspetto della rivoluzione del procedimento amministrativo iniziato con la Legge 241 del 1990. In sostanza, la tutela della Privacy, è un valore che si aggiunge al patrimonio dei diritti dell'uomo e del cittadino del nostro Stato e non invece un principio che si va a sostituire alle garanzie già acquisite. Tale tutela si esterna sia nei dati sensibili (origine razziale o etnica, convinzioni filosofiche e religiose, idee politiche, stato di salute, vita sessuale, ecc.) che nei dati assimilati (dati giudiziari, dati fiscali, ecc.) Di conseguenza, il D.P.R. 12 aprile 2006, n.184 (regolamento recante disciplina in materia di accesso sui documenti amministrativi), nel suddividere le modalità di accesso ai dati, in informale e formale, legittimando il diritto in due casistiche, la prima per tutelare una “situazione giuridicamente rilevante”, comprensiva di tutti gli interessi meritevoli di rilievo ed apprezzamento anche se non ancora qualificati o non ancora lesi, e la seconda per tutelare gli “interessi giuridici da curare o da difendere” quantificabili come diritti soggettivi lesi o comunque suscettibili di una difesa in giudizio. Tali principi trovano riscontro in tutta l'attività della P.A., sia locale che centrale. Per quanto riguarda l'attività della Polizia Locale, nell'ambito delle competenze proprie nell'Ente locale, trova applicazione il diritto al rispetto della privacy, nei settori d'intervento in generale, sia nell'ambito della Polizia Amministrativa che Giudiziaria. Antonio Manzione Vice Comandante Corpo Unico Polizia Municipale dell'Unione dei Comuni di S. Arsenio, S. Rufo e S. Pietro al Tanagro (SA) RASSEGNA STAMPA La stampa ci osserva Estratto da: “Salerno Notizie” 1 agosto 2007 BancAmica Estratto da: “Al Seggio” Estratto da: “Vallo Web” 5 agosto 2007 Estratto da: “La Città” 2 agosto 2007 35 Ricarica il cellulare con un solo con addebito diretto sul tuo C/C e parli immediatamente con chi vuoi. Puoi ricaricare fino a tre numeri telefonici. www.bccmontepruno.it