BANCAMICA - Periodico di informazione finanziaria, sociale e culturale - Anno I • N. 4 - ottobre 2007
Mordente
La rettitudine è promuovere
e difendere la verità
ad ogni livello
Albanese
La rettitudine nei servizi bancari
dona serenità alla propria vita
Bove Ferrigno. Identità e popolo:
le nuove passioni civili
Tamburrino. La rettitudine
come stile di vita
Minniti. Le frodi creditizie
ed i furti di identità
SALUTO DEL PRESIDENTE
La rettitudine è promuovere e
difendere la verità ad ogni livello
del Dott. Filippo Mordente - presidente
C
ome tema di questo numero di BancAmica abbiamo scelto la rettitudine, valore
rilevante, ma di difficoltosa valutazione e
misurazione.
L'ex Presidente della Repubblica Italiana,
Carlo Azeglio Ciampi, già Governatore
della Banca d'Italia, così si è espresso in
merito: «La rettitudine dei comportamenti,
il rispetto dei valori etici e deontologici
sono, in qualsiasi stato di diritto, la base
di una ordinata convivenza civile per il
bene delle istituzioni, per il benessere e
il progresso dei cittadini. Nella vita di
ognuno di noi questi valori debbono sempre prevalere».
Analizzando gli scritti sulla rettitudine,
emerge il profondo significato religioso di
questo valore, comune a tutte le pratiche
religiose ecumeniche, che si dipana, poi, in
tutti gli strali del vivere democratico.
L'uomo retto incentra l'intera sua vita
nei principi fondamentali di rispetto e giustizia
in cui egli crede, promuovendone la diffusione
e l'abnegazione presso gli altri.
L'uomo retto onora le autorità legittime
che sono state poste su di lui e tratta i suoi
simili con onore e rispetto. L'uomo retto
difende e promuove la vita, ogni vita, sapendo
che non ne può disporre a piacimento, ma
solo nei limiti che gli sono concessi. L'uomo
retto difende la proprietà e si adopera a che
tutti abbiano i mezzi per vivere in modo
degno. L'uomo retto si adopera per promuovere e difendere la verità, ad ogni livello.
L'uomo retto tiene sotto attento controllo
i suoi impulsi e desideri, per farli corrispondere ai principi che regolano una degna vita.
La lista sarebbe molto lunga; tutto questo basta per sottolineare come la rettitudine
sia l'attiva ricerca, a livello personale e sociale, del rispetto costante di quei valori
fondamentali per la vita umana. Questo im-
plica impegno, ma l'impegno è la caratteristica di ogni essere responsabile.
È naturale che osservando la realtà quotidiana, ciò che più conquista risalto presso
l'opinione pubblica non è il rispetto di cui ho
parlato sopra, bensì la logica della vittoria a
tutti i costi, la ricerca del proprio tornaconto
personale a discapito di quanto accade agli
altri, l'assunzione di potere nelle proprie
mani.
Questo accade, purtroppo, sia in ambito
economico, sia in ambito politico, sia in
ambito sociale.
Il filosofo Seneca, nel Thyestes, atto II, dice:
«Rex est qui metuit nihil, rex est quique
cupiet nihil, hoc regnum sibi quisque dat
- Re è chi non teme niente, re è chi nulla
desidera, un regno simile ciascuno può
darlo a sé stesso».
In buona sostanza, nella vita solo chi ha
fiducia nei propri mezzi, nelle proprie possibilità ed affronta la vita senza eccedere in
ambizione e sete di potere o, desiderio di
eccessivo benessere, riesce ad essere in un
giusto equilibrio con la propria coscienza; è
questo è il premio che gli spetta per la sua
onestà morale e la sua rettitudine.
Le logiche di una Banca di Credito Cooperativo, per questo, sono ispirate al rispetto
dei valori fondamentali dell'uomo; in caso
contrario, non avrebbe senso di esistere.
Le modalità di gestione della clientela,
orientate alla conoscenza “vera” del cliente,
alla vicinanza ed alla comprensione delle
proprie esigenze, sono il frutto dell'applicazione dei principi di onestà e rettitudine
nei confronti delle persone, che sono, in
primis, uomini, e poi clienti.
Di questo siamo strenuamente convinti;
e nella rettitudine, la nostra banca incentra
la propria attività operativa quotidiana volta
a sostenere, sempre e comunque, l'uomo.
BancAmica
Nell'attiva ricerca del rispetto costante dei valori fondamentali per
la vita umana l'impegno dell'uomo e della società
3
BancAmica
In questo
numero
3
6
BancAmica
4
Le frodi creditizie ed i furti di identità
Elenchi clienti - fornitori: esordio leggero
Comitato di redazione
Antonio Pandolfo
Giuseppe Sestito
Elisabetta Giordano
Caro Mutui: possibili soluzioni ed evoluzioni
Piaggine va verso il turismo rurale,
ambientale ed il fotovoltaico
La trasferibilità degli addebiti RID
Boom per l’utile semestrale 2007
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La Monte Pruno pioniera nella gestione del contante
La chiarezza di un percorso
raccontato con le immagini
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Hanno collaborato
a questo numero
Tiziana Bove Ferrigno, mons. Francesco Pio Tamburrino
Rocco Giuliano, Cosmo Schiavo, Donato Pica
Francesco Minniti, Anna Florio, Fabio Campetti
Antonio Resciniti, Antonio Manfredi
Vincenzo Palmieri, Pietro Cusati
Impaginazione e grafica
Maturità psicologica tra conflitti
individuali e pressioni sociali
Ancora un successo per la strategia di crescita
territoriale della Banca: la filiale a Marsico Nuovo
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Il DNA dell’associazionismo
Comportamenti virtuosi per chi amministra beni pubblici
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La rettitudine: fondamento per l’onestà politica
Complimenti da...
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Caporedattore
Cono Federico
[email protected]
La rettitudine come stile di vita
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Direttore Responsabile
Lucia Giallorenzo
[email protected]
Identità e popolo: le nuove passioni civili
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Direttore Editoriale
Michele Albanese
[email protected]
Editoriale
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Sede
Via Sottobraida
84037 Sant’Arsenio • Tel. 0975 398611
Il saluto del Direttore
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Autorizzazione
Tribunale di Sala Consilina
n. 257/06 del 18/11/06
Il saluto del Presidente
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Anno I • n° 4 - ottobre 2007
Periodico trimestrale
di informazione finanziaria, sociale e culturale
della Banca di Credito Cooperativo
Monte Pruno di Roscigno e di Laurino
L’autotutela: correggere un proprio errore
è segno di rettitudine
[email protected]
La collaborazione è gratuita.
Il materiale inviato in redazione non viene restituito.
Rubriche
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Ci piace far sapere che
Banca e cultura
Banca e solidarietà
Banca e sport
Testimonianze
Abitare il territorio
Forum
Rassegna stampa
SALUTO DEL DIRETTORE GENERALE
La rettitudine nei servizi bancari
dona serenità alla propria vita
di Michele Albanese - direttore
I
sinonimi di rettitudine sono tanti, fra i
quali correttezza, coscienza, giustizia, integrità, linearità, onestà, probità, sincerità,
serietà, trasparenza, virtù, equità, lealtà,
moralità, rigorosità, coscienziosità, e tanti
altri.
Quello che preferisco è coscienza.
L'uomo coscienzioso è, per me, colui
che, nelle proprie attività, applica intelligenza, moderazione, ponderazione, metodo; è
colui che non agisce in preda alle emozioni
più avventate, né si lascia trasportare dai
momenti.
Essere coscienziosi, quindi persone rette,
significa riflettere sulle proprie vicende e
attività; riflettere sul presente, ma, soprattutto, sul passato, ammettendo i propri errori,
facendone tesoro; analizzare cosa è meglio
fare per la propria vita, la propria attività,
la propria famiglia; pensare alle possibili
conseguenze scaturenti dalle decisioni assunte.
Nei rapporti bancari, la rettitudine, quindi
la coscienziosità, implica, per il cliente,
un'analisi adeguata e puntuale delle proprie
risorse, delle proprie capacità e delle proprie
aspirazioni comparate con i propri mezzi.
Le banche sono a disposizione delle
persone per fornire servizi bancari e finanziari sempre più evoluti, che semplifichino
la vita quotidiana, che diano sicurezza per
i propri risparmi, che consentano di crescere
e di migliorare, che permettano di far decollare la propria attività imprenditoriale.
Ma tutti i servizi messi a disposizione
dalle banche devono essere “usati” dai clienti con coscienziosità e rigorosità.
Le banche si occupano di gestione del
denaro, che è, da sempre, il valore di scambio
di tutto ciò che può essere quantificato; il
denaro può migliorare la vita dell'uomo, ma
può anche distruggerla, in modo pesante.
Un uso non coscienzioso del denaro spinge l'uomo lontano dalla rettitudine, crea un
pericoloso vortice di difficoltà e, successivamente, di necessità che arreca danni, a volte,
non recuperabili, e, purtroppo, non solo per
se stessi, ma anche per i propri familiari.
Per carità, sbagliare è umano, ed una
banca “amica” come la nostra deve essere
vicina in questi casi, per aiutare coloro che
si trovano in difficoltà e suggerire le azioni
da intraprendere per la normalizzazione della
propria situazione finanziaria.
Avventato, invece, e per questo persona
non retta e coscienziosa, è colui che persiste
nell'errore e nel rischio finanziario, che non
impara dai propri sbagli pregressi e che
spinge, purtroppo, la banca a non poterlo
più sostenere.
Il problema, naturalmente, si amplifica
ed assume rilievi più gravi e pericolosi,
quando si trascinano anche le persone vicine
in questo vortice negativo, rovinando se
stessi, a volte definitivamente, e gettando,
purtroppo, sugli altri un pesante fardello da
sistemare.
Spesso si sente dire che le banche hanno
rovinato le persone; mi permetto di controbattere, con gli opportuni distinguo, che non
sono le banche a rovinare le persone, ma
sono le persone poco coscienziose che fanno
cattivo uso delle potenzialità dei servizi
bancari messi a loro disposizione, sfruttati
in maniera non consona alle proprie disponibilità. Le banche devono sostenere i propri
clienti, aiutarli sempre, anche nel dire no
quando è meglio non procedere in determinate direzioni.
Una banca che si definisce “amica” dei
propri clienti, deve accompagnarli in un
percorso di rettitudine.
BancAmica
Un uso non coscienzioso del denaro
spinge l'uomo lontano dalla correttezza
5
EDITORIALE
Una partecipazione qualificata
dell'uomo che vuole dire di sé
Il periodico “BancAmica”
promotore attivo della comunicazione
BancAmica
di Lucia Giallorenzo
N
6
el mese di ottobre dello scorso anno abbiamo lanciato il “numero
zero” di BancAmica e tra le considerazioni fatte, c'era stata quella sul
modo “retto” di utilizzare questo nuovo strumento posto in essere
dalla Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino. Ed è proprio sulla
“rettitudine”, che dal mese di agosto è stato aperto un dialogoconfronto interpersonale con rappresentanti delle istituzioni, forze
dell'ordine e diversi settori professionali.
Ho colto la gioia della partecipazione da parte di chi ha inviato un
suo scritto, elaborato nei frammenti di tempo tra innumerevoli impegni
personali, familiari e di lavoro. Ciò che poteva apparire come un
“sacrificio” per molti, si è trasformato in un piacevole contributo
culturale di ciascuno.
Autentico è colui che non sa fingere, non recita, non maschera la
verità in cui crede e mentre la custodisce nell'intimo della coscienza,
sente anche la necessità di trasmetterla. L'uomo che esprime la sua
qualità di essere pensante, avverte le pulsioni del suo cuore sulla
verità che è in lui. Matura quindi, l'esigenza di esternarla.
Tuttavia, l'ingranaggio sociale sia a livello di linguaggio che di
contenuti, canalizza il sapere lungo traiettorie quasi predefinite per
cui, sfuggono quei luoghi ideali che potrebbero offrire tale possibilità.
Quante volte inoltre, in ciò che l'uomo comunica esprime realmente
la profondità del suo pensiero? È vero si parla, si scrive, si trasmette
e si comunica, ma forse questo non basta.
Riflettere sui valori dell'amicizia, della fiducia, della prudenza, della
sincerità ed ora della rettitudine, ha reso questo periodico “promotore
attivo di una partecipazione qualificata dell'uomo”. È il pensiero
spontaneo che mi viene alla mente nel fare una valutazione sul lavoro
svolto in quest'ultimo trimestre con il comitato di redazione di raccolta
dati, informazioni ed articoli.
Rettitudine come comportamento virtuoso nell'amministrare il bene
comune o forse addirittura una riconquista tra territorio ed istituzioni
o ancora, fondamento per l'onestà politica, legata all'etica morale,
“chance esistenziale”, chiarezza e trasparenza nelle offerte bancarie
ed anche, quale capacità di correggere un proprio errore fiscale, sono
alcune varanti di pensiero sul nucleo tematico proposto. Senza dubbio,
affiora una ricchezza partecipativa e, come dicevo prima, qualificata.
IL PUNTO DI...
Identità e popolo:
le nuove passioni civili
gnuno è il paese dove è nato>
scrisse lo scrittore Cesare Pavese,
quasi a voler significare che nella
radice genetica di ogni uomo c'è il
dna dell'habitat che lo ha visto venire
alla luce. Con l'intima consapevolezza
che la terra dove si nasce forgia
l'uomo più ancora della sua esperienza
di vita.
Da qui, le scelte di vita, gli impegni
civili, la passione per la storia e il
futuro della propria terra. Da qui, la
ricerca e la proposta di una identità
locale, non degradata a localismo
effimero e autarchico ma elevata a
dignità di popolo con le sue radici e
con la sua storia. Se potessi riassumere in poche parole le mie scelte
che, negli ultimi anni sono diventate
anche messaggio pubblico e consapevolmente politico, sceglierei due termini: identità e popolo.
Proprio nei giorni di sofferenza
acuta della politica come capacità di
rappresentanza degli interessi generali, riemergono le coordinate, spesso
dimenticate, che consentirebbero di
intrecciare di nuovo istituzioni e territori, interessi territoriali e l'interesse
generale. Nelle ultime settimane, nel
corso del tour per spiegare alle popolazioni del Vallo di Diano e del Cilento
la valenza del progetto Grande Lucania
e per la raccolta delle firme al referendum, mi sono sentita ripetere una
raccomandazione che ha assunto la
ripetitività di una litania civile: dobbiamo riconquistare la titolarità delle
scelte nel nostro territorio, dobbiamo
ridiventare protagonisti della nostra
storia riavvicinando i cittadini alle
istituzioni, anzi facendo diventare
queste ultime le naturali destinatarie
dell'identità di un popolo. Non è questione di rilanciare etnie geografiche
o di costruire steccati antistorici. È
riconquista di rettitudine politica un
nuovo aggancio delle istituzioni al
territorio. Perché opporsi, con pregiudizio, alla volontà popolare di avere
istituzioni più vicine, meno evanescenti, più produttive?
Non è la celebrazione del Modello
Basilicata, pur notato con le sue virtù
dai più avveduti ricercatori sociali e
politici degli ultimi trent'anni, ma la
consapevolezza che l'aggancio istituzionale di una larga fetta della parte
più meridionale della Regione Campania alla Basilicata rappresenti una
convenienza innanzitutto per le popolazioni.
Non è una secessione, non è un
separatismo dei poveri.
È invece la storia che diventa attualità istituzionale, è il futuro che
vuole riconsegnare alle istituzioni un
territorio che storicamente era lucano.
Per semplificare: riconsegnare alla
Basilicata territori che non si sono
mai sentiti campani e affidare alla
Campania una regione, partire
dall'area salernitana, più omogenea
e meno frastagliata sia dal punto di
vista geografico che da quello dei
legittimi interessi delle popolazioni.
Se è vero che nel tempo che viviamo
l'economia intercetta prima della politica le dinamiche di movimento positivo dei territori si giunge alla conclusione che l'area di interesse della
proposta della Grande Lucania è proiettata, proprio al punto di vista degli
interessi economici e produttivi, sul
territorio della Regione Basilicata. È
un dato di fatto incontrovertibile (basterebbe leggere le relazioni e le ricerche della Banca d'Italia sui movimenti bancari nell'area della Val d'Agri
e del Vallo di Diano), è un dato di fatto
della realtà in movimento.
Queste sono le mie idee, queste
sono le idee che confluiscono nel
movimento della Grande Lucania e
che diventano patrimonio delle popolazioni del Vallo di Diano e del Cilento.
Chi si attarda a voler contrastare le
aspirazioni delle popolazioni non solo
tradisce aspettative storiche ma, automaticamente, diventa difensore di
uno status quo fatto di burocrazie
amministrative e politiche che, troppo
spesso, nascondono solo caste intoccabili e privilegiate. Riconsegnare al
popolo le parole identità e territorio
è l'unica strada per far di nuovo appassionare i cittadini ad un disegno
di democrazia locale, spesso mortificato da <badanti della politica> costretti solo ad accompagnare interessi
territoriali diversi e superiori quasi
sempre in contrasto con le vere aspettative delle popolazioni meridionali
della Campania e del Salernitano.
BancAmica
<O
di Tiziana Bove Ferrigno - presidente Comitato “Grande Lucania”
Un nuovo aggancio istituzioni-territorio
è riconquista della rettitudine politica
7
MESSAGGI DI VITA
La rettitudine
come stile di vita
Mons. Tamburrino attuale arcivescovo di Foggia-Bovino è
stato il secondo vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro
N
BancAmica
mons. Francesco Pio Tamburrino, arcivescovo di Foggia-Bovino
ella Sua esperienza di cristiano e di Pastore, come definirebbe
la virtù della rettitudine?
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A mio avviso, la rettitudine è anzitutto una virtù morale comune a tutta
l'umanità, al di là delle razze, delle
culture e delle religioni. Essa può definirsi come l'assoluta coerenza ai
principi morali, che si riflette in una
condotta di cristallina onestà e probità.
La rettitudine sta nella coscienza
dell'uomo, nel carattere, nel giudicare,
nell'agire, nel consigliare. In senso
morale, è retto chi è coerente a una
linea di condotta giusta e onesta. È
bello pensare che la virtù della rettitudine, diffusa tra i popoli, sia in grado
di creare una umanità protesa verso
il bene, l'onestà, la lealtà, la sincerità.
Su questo straordinario patrimonio
morale si fonda la concezione cristiana
della rettitudine. La dottrina biblica la
mette in relazione con l'accettazione
della legge e della parola di Dio, che
insegnano all'uomo “la via diritta”. La
rettitudine è nell'intenzione della mente e nel cuore dell'uomo. Chi è “puro
di cuore” agisce senza distorsioni e
doppiezze. La sapienza dell'Antico
Testamento, che soggiace alle beatitudini proclamate da Gesù, descrive
la rettitudine in questi termini: “I tuoi
occhi guardino diritto e le tue pupille
mirino diritto davanti a te. Bada alla
strada dove metti il piede e tutte le
tue vie siano ben rassodate. Non deviare né a destra né a sinistra, tieni
lontano il piede dal male” (Pro 4, 2527).
Gesù invita i suoi discepoli ad essere “semplici come colombe” (Mt 10,
16). Diceva il famoso compositore ceco
A. Dvorák: nessuno teme le colombe,
e non attaccano nessuno. Tali dovrebbero essere i discepoli di Cristo tra gli
uomini.
coerente. Le prepotenze, sconfinanti
nel bullismo, la conflittualità preconcetta nei confronti di chi deve educarli,
l'insofferenze delle regole sociali sono
il contrario della coerenza e dell'agire
retto. Il mondo giovanile va aiutato,
facendo leva sul senso innato di giustizia e di semplicità con il quale guardano il futuro della società.
I giovani d'oggi, secondo Lei,
sono attratti dalla rettitudine?
Nel contatto con la gente di
Teggiano-Policastro, di cui è stato
Vescovo, ha percepito una particolare attenzione alla rettitudine?
Nei giovani vedo molto desiderio
di autenticità. I loro rapporti tendono
ad essere “veri”, immediati, sinceri.
Essi rifiutano il mondo degli adulti
perché insincero, egoista, avido di
potere, ipocrita. In genere, i giovani
esprimono giudizi molto severi del
mondo che li circonda: a scuola, nella
politica, perfino in famiglia.
Questo approccio critico del mondo
adulto non significa che i giovani mantengano, in ogni circostanza, uno stile
Il mio ministero episcopale nella
diocesi di Teggiano-Policastro è stato
molto breve: sono rimasto poco più di
un anno. Ma devo riconoscere che è
stato intensissimo, soprattutto nella
qualità e profondità dei rapporti umani
che si sono sviluppati nei contatti
pastorali.
Sono stato affascinato dalla semplicità della gente: era immediato,
MESSAGGI DI VITA
stesso tempo, così semplici come a
Teggiano.
Mi piace sottolineare anche la
qualità dei rapporti con i politici e i
pubblici amministratori del territorio.
Ad essi non ho lesinato i richiami alla
dottrina sociale cristiana, al rispetto
della dignità umana e della giustizia,
quando mi parevano opportuni. Devo
riconoscere che ho riscontrato sempre
una buona disposizione a far frutto
dei miei suggerimenti.
Nel mio ministero non mi sono
mai sottratto quando ero invitato nelle
scuole. Ho vissuto esperienze indimenticabili di dialogo, sia con i docenti
che con gli studenti. In questi incontri
toccavo con mano la rettitudine di
ragazzi assetati di verità, desiderosi
di intravedere modelli di vita onesta.
Era sempre difficile porre termine a
quei dibattiti, che avrebbero richiesto
altro tempo e ulteriori approfondimenti.
e grande, quanto ne ho ricevuto nel
Vallo di Diano e nel golfo di Policastro.
Sarà questione di carattere della gente, o delle regole che circondano un
prelato in Vaticano o in una diocesi
numerosa, ma non sono riuscito a
tessere rapporti così intensi e, allo
me significative. La prima riguarda il
reclutamento di vocazioni per il seminario diocesano. Ero preoccupato che
il numero dei seminaristi non diminuisse, ma piuttosto che si accrescesse.
Per questo motivo, ogni volta che mi
recavo nelle comunità parrocchiali o
Ricorda qualche esperienza di
rettitudine, vissuta nella nostra
diocesi?
Voglio riferire due esperienze, per
nelle scuole, cercavo di individuare
qualche ragazzo o giovane che desse
segni di propensione vocazionale. Poi
mi facevo coraggio e ponevo, a bruciapelo, la domanda fatidica: “Senti,
caro ragazzo: non hai mai pensato di
consacrarti al servizio della Chiesa nel
sacerdozio? Se vuoi, ne possiamo parlare con calma”. E così è successo che
alcuni giovani decisero di entrare il
seminario proprio l'anno del mio episcopato teggianese e, quest'anno, li
ho visti diventare presbiteri. Ciò che
mi convinceva in loro era la rettitudine
e la volontà di fare chiarezza nei loro
progetti di vita.
Della seconda esperienza parlo
con molta discrezione e spero di non
offendere la riservatezza della persona
interessata. Si tratta proprio del Vescovo mons. Spinillo. Egli incarna in
maniera esemplare la rettitudine del
Pastore nella semplicità del tratto, nel
rispetto delle persone e nella promozione del bene della comunità diocesana. La sua parola non si nutre di
sapienza umana, ma è intessuta di
Vangelo e avvalorata dalla sua testimonianza di vita.
Concludendo, a contatto con la
gente di Teggiano, ho imparato la semplicità, la verità negli atteggiamenti
e la sincerità nei gesti di amore. Mi
sembra che queste varianti della rettitudine siano vie sicure verso la giustizia e la santità cristiana.
BancAmica
negli incontri, il senso di famiglia che
si veniva a creare. Volevano vedere
nel Vescovo non un personaggio importante o potente, ma un padre, un
amico, un familiare. La gente esprimeva con compiacenza il senso della
inclusione, quando diceva “è il nostro
Vescovo”. E spontaneamente nasceva
nel mio cuore il sentimento della loro
appartenenza a me: “è il mio popolo”.
Devo dare testimonianza che
l'immediatezza nei contatti e nella
reciprocità dell'affetto si è verificata
anzitutto con i sacerdoti e i diaconi
della diocesi. Dopo otto anni di assenza fisica dalla diocesi, non è raro
l'incontro attraverso il telefono o lo
scritto. Tutte le volte che ho la fortuna
di ritornare tra i fedeli della diocesi di
Teggiano-Policastro, rivivo la percezione estremamente gradevole di sentirmi avvolto della stessa simpatia e
affetto di un tempo.
La vita e gli incarichi ecclesiali che
mi sono stati affidati nel tempo mi
hanno condotto a Roma, per quattro
anni, e poi a Foggia per altri quattro
anni, compiuti in questi giorni. Se è
lecito fare paragoni, non mi è stato
donato ancora un affetto tanto sincero
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DICONO DI NOI
La rettitudine: fondamento per
l'onestà politica
Interiorizzarne la morale è una delle più grandi conquiste
della nostra civiltà
BancAmica
di Rocco Giuliano - assessore ai trasporti provincia di Salerno
P
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iù volte mi sono sentito ripetere
che non è possibile mantenersi retti,
agire in modo moralmente corretto,
in un sistema sociale in cui la gente
non agisce in base ai principi che
proclama e la scorrettezza è così radicata nelle abitudini, nel modo di
ragionare e di sentire, da apparire un
fatto naturale.
Ma allora, che cos'è la rettitudine?
Quando nella nostra tradizione cattolica pensiamo alla morale, ci vengono
in mente l'amore per gli altri, per i
sofferenti, per i bisognosi, lo slancio
del cuore, la compassione, il volontariato, le opere di carità. Rispetto a
questi sentimenti caldi, vibranti, la
rettitudine sembra qualcosa di freddo,
che ha a che fare solo con il dovere,
con l'autocontrollo, una sorta di disciplina che riguarda più il non fare il
male che fare il bene, più la correttezza del comportamento che la bontà
d'animo. Insomma non ci fa venire in
mente Madre Teresa di Calcutta, ma
il funzionario che non accetta regali,
il professore giusto e severo, la persona che sta ordinatamente in fila.
Una visione molto limitata del concetto di rettitudine che invece è
l'interiorizzazione profonda e convinta
delle leggi, delle norme deontologiche,
dei principi di giustizia, di imparzialità,
di onestà e del senso del dovere.
Un'azione ha valore morale se non
viene compiuta in vista di qualche
interesse o per paura di una punizione.
La persona morale agisce in base al
puro senso del dovere. Porta la legge
morale nel suo cuore sempre e dovunque. Non ha bisogno di controlli esterni, di giudici o di poliziotti. Non si
trincera dietro scuse o giustificazioni.
L'imperativo morale dice: "Ogni volta
che compi un'azione, qualsiasi tipo di
azione, devi sempre agire in base alla
norma che vorresti erigere a legge
universale. Quella che tu vorresti che
tutti applicassero, sempre e dovunque.
Una volta stabilito quale sia, dovrai
essere tu a rispettarla fino in fondo".
Vorresti che tutti dicessero la verità?
Allora dirai sempre la verità. Vorresti
che tutti pagassero le tasse? Allora
tu denuncerai fino all'ultima lira. Vorresti che tutti rispettassero i limiti di
velocità? Allora non li supererai mai.
La morale non dà diritti, ma solo doveri. Non ci si può appellare alla morale per esigere questo o quello. Non
ammette nel modo più assoluto scuse
del tipo: "Ma lo fanno tutti". La morale
non impone nulla agli altri. Essa impone dei doveri soltanto a te, dice che
cosa devi fare tu. La corrispondenza
immediata fra sapere che cosa è bene
e sentirsi impegnato a farlo è la rettitudine. Una cosa che noi italiani abbiamo poco. L'automobilista dice che
tutti dovrebbero rispettare i limiti di
velocità, lui però, appena può, va a
180 all'ora. Lo studente sostiene che
i professori sono ingiusti, però lui
copia un compito da un compagno. Il
cittadino lamenta il degrado ambientale, lui però spesso non fa nulla per
evitarlo ed inquina. Il politico accusa
l'avversario di menzogna, però anche
lui dice il falso. Questa moralità ipocrita, rovesciata, è il moralismo. Il
moralismo, si atteggia a moralizzatore
integerrimo, poi fa quello che vuole.
Ha sempre in bocca espressioni morali
come diritto, dovere, bene, male, giusto, ingiusto. Però, come nella parabola del Vangelo, vede il fuscello
nell'occhio dell'altro, non la trave nel
suo. I sentimenti specifici della moralità sono il senso del dovere, il senso
di colpa, il pentimento e il rimorso.
Invece il moralista condanna, si indigna, protesta, stigmatizza, chiede giustizia, punizioni esemplari. Guarda
sempre agli altri, mai a sé stesso.
L'interiorizzazione della morale
come rettitudine è una delle più grandi
conquiste della nostra civiltà. Rende
possibili i rapporti fra gli uomini anche
quando non c'è una legge esterna a
controllarli. È la base della civile convivenza tra gli uomini.
È l'unico fondamento per l'onestà
politica.
CI SCRIVONO
Complimenti da...
Le espressioni di stima ricevute gratificano il nostro impegno e
rafforzano l’entusiasmo dando impulso ad una conoscenza
autentica e costruttiva tra “consorelle”
---- Original Message ---From:
<[email protected]>
To:
<michele.albanese@monte
pruno.it.it>
Sent: Tusday, August 07,
2007 9:05 AM
Subject:
> Buongiorno Direttore,
> ho sotto le mani il
vostro periodico “Banca
Amica” e sto leggendo
gli articoli,
> compreso il suo, sulla
sincerità e la
trasparenza.
mi congratulo con la sua
banca, e con la
redazione, per questo
trimestrale;
è ben fatto e ricco di
spunti di riflessione.
Il 31 luglio scorso è stato sottoscritto
tra Ministero dell'Interno, Banca d'Italia,
ABI, Confindustria, le organizzazioni del
commercio e dell'artigianato, le associazioni antiracket, la Consulta Nazionale
Antiusura, Adventum e Adiconsum un
“Accordo Quadro per la prevenzione dell'usura e per il sostegno
alle vittime del racket, dell'estorsione e dell'usura”. Lo scopo è di
individuare nuove ed ulteriori strategie
di contrasto a tali fenomeni nonché di
incrementare gli strumenti di sostegno
delle piccole e medie imprese in momentanea difficoltà. L'obiettivo è di
potenziare il rapporto tra istituti di
credito e soggetti destinatari dei fondi
speciali antiusura. Tra le banche che
hanno aderito vi è anche la Bcc Monte
Pruno di Roscigno e di Laurino.
BancAmica
Con simpatia.
Novella Cintio
Bcc Picena
11
I SOCI
Il DNA dell’associazionismo
Nel credo quotidiano della banca: la rettitudine intesa come
sana conformità ai principi morali
BancAmica
di Cosmo Schiavo - Socio
A
12
lcuni mesi fa ero alla ricerca di notizie
sul teatro municipale di Laurino e, nel
consultare l'archivio storico di casa Pesce,
famiglia nobile soprattutto per aver coltivato, attraverso varie generazioni, sentimenti non comuni e valori universali, mi
capitò tra le mani il Supplemento al foglio
periodico n° 10 della R. Prefettura di Salerno del 4 febbraio 1888. In esso è riportato a firma del notaio Cav. Ulisse Ippoliti
“l'Istrumento” da lui rogato addì 8 gennaio
1888 relativo alla costituzione in Laurino
di una Società Operaia di Mutuo Soccorso
intitolata “IL PROGRESSO” avente per
scopo di soccorrere il socio che cade nella
miseria, promuovere l'educazione e
l'istruzione, migliorare i costumi e, per
quanto possibile, l'agricoltura; finalità
queste che fanno tanto riflettere specialmente nei tempi attuali molto difficili da
comprendere...
L'idea di costituire la suddetta società
l'ebbe l'erudito e lungimirante Canonico
don Giovanni Pesce che ne fu il primo
direttore; il Ministro Agostino Magliani
plaudì all'iniziativa tanto da accettare ben
volentieri la carica di Presidente onorario.
L'interessante notizia subito si diffuse a
livello regionale coinvolgendo numerosi
giornali che pubblicarono elogi, compiacimento ed espressioni augurali all'indirizzo
della brillante realizzazione. Il giovane
avvocato Raffaele Pesce, appassionato di
storia locale e molto rispettoso delle proprie origini, notato il mio interesse, con un
pizzico di giustificato orgoglio, mi sottopose
a visione le copie originali delle seguenti
testate relative all'anno 1888: “Roma”,
“Corriere di Napoli”, “Corriere del
Mattino”, “Il Pungolo” di Napoli e “La
Giovane Lucania” di Vallo della Lucania.
Nel leggere e rileggere lo statuto fui colpito
soprattutto dalle finalità dell'istituzione
fondata dal Canonico Pesce tanto che si
rafforzò in me la convinzione che le CRA
ebbero davvero origine dalle tante società
operaie di mutuo soccorso sparse un po in
tutta Italia.
A distanza di un secolo circa, un altro
Sacerdote di Laurino, don Mario Gregorio,
impegnato anch'egli nel sociale, coadiuvato
dall'esperto del settore dott. Romeo Visco
e dal collocatore Emilio Durante, s'impegnò
a costituire la CRA di Laurino, che fu inaugurata il 25 novembre del 1984. Si registrarono numerose adesioni da parte dei
compaesani, in molti dei quali c'è forse il
DNA dell'associazionismo dovuto proprio
alla Società Operaia di fine '800, nel cui
elenco dei soci fondatori figura anche
Cosmo Schiavo, mio nonno. Sono stato
anch'io socio fondatore della nostra CRA
e ne sono fiero. I primi anni dalla sua
fondazione furono d'attesa e di speranza,
i successivi, soprattutto quelli post trasformazione in BCC, furono di amarezza e di
delusione per tanti motivi, tra cui la mancanza assoluta dello spirito e delle finalità
delle rimpiante Società Operaie. In quasi
tutte le Assemblee puntuale era il mio
intervento, giammai polemico, ma solo ed
esclusivamente di critica costruttiva: le
proposte venivano applaudite, ma mai
votate...
Voglio ricordare a me stesso una mia
espressione metaforica che fu particolar-
mente sottolineata: alcuni amministratori
della nostra BCC si sono lasciati ammaliare
dal canto delle sirene della lontano Palinuro
senza curarsi dei ascoltare il conosciuto e
vicino tintinnìo dei campanacci degli armenti al pascolo e il ritmo intervallato dei
martelli sull'incudine. L'amarezza e la delusione si sono attenuate, dando spazio a
nuove speranze, allorquando le BCC di
Roscigno e di Laurino si sono fuse. Anche
se paragonabile a una goccia nell'oceano,
non è mancato il mio interessamento affinchè ciò si realizzasse.
Sono passati circa tre anni e quasi
tutti i vagoni deragliati per eccessiva velocità, nè prevista nè controllata, causata
da maldestra guida, sono ritornati a correre
su binari sicuri, trainati da una ben collaudata motrice che non può non raggiungere
interessanti programmate mete. Mete raggiungibili solo seguendo il percorso segnato
dall'Amicizia, dalla Trasparenza, dalla Sincerità, dalla Centralità del Socio come
Uomo innanzitutto, dalla Fiducia, dalla
Formazione Professionale degli Impiegati
tutti e dalla Rettitudine intesa come sana
conformità ai principi morali, implicante
una condotta di assoluta onestà e probità.
Attributi questi di cui s'è particolarmente
discusso, evidenziandone l'importanza, nei
precedenti numeri dell'interessante periodico “BancAmica” considerato anche ottimo strumento di informazione; ma ciò che
più conta è che la nostra BCC “Monte
Pruno” di Roscigno e di Laurino ha fatto di
questi attributi il proprio credo quotidiano,
per cui le mete future saranno sempre più
apprezzabili, lusinghiere e soddisfacenti.
SCRIVONO PER NOI
Comportamenti virtuosi per chi
amministra beni pubblici
ettitudine e politica
La rettitudine è tra i valori importantissimi e fondamentali che appartengono, o dovrebbero appartenere
a tutti i cittadini in generale, indipendentemente dal ruolo che ricoprono,
dall'attività che svolgono e dalla loro
posizione nel contesto sociale.
Questi valori naturalmente, nello
svolgimento dell'attività politica e
amministrativa, assumono rilevanza
ancora maggiore, perché chi si propone agli elettori ed ottiene la fiducia
degli stessi, poi nell'espletamento
del mandato a maggior ragione deve
tener presenti comportamenti che
siano virtuosi e che quindi, rispondano
effettivamente ai principi della onestà
e della rettitudine, ciò soprattutto
quando si amministrano beni pubblici
e di interesse collettivo.
Quando invece noi possiamo notare dei comportamenti che non sono
esattamente in linea con questi principi, allora al di là di conseguenze di
altra natura, legale e giuridica, noi ci
rendiamo conto che la gente si sfidu-
cia e quindi aumenta il distacco e la
disaffezione dei cittadini dalla politica.
Per quanto mi riguarda, ho sempre
ritenuto e ritengo attualmente, che
chi riveste un incarico di questa natura
politico-amministrativo deve usare
molta prudenza e moderazione ed
avere comportamenti effettivamente
irreprensibili.
La banca ed il suo “sistema
di lavoro”
L'Istituto di credito ha sempre una
funzione essenziale nel contesto di
una comunità perché costituisce un
punto di riferimento per tante attività
e per tante iniziative, nel caso di specie, la Bcc Monte Pruno di Roscigno
e di Laurino ormai storicamente consolidata sul nostro territorio e soprattutto per i comuni laddove operano
delle filiali.
I risultati positivi si sono visti e si
continuano a vedere perché vi è un
accompagnamento della banca alle
attività, alle iniziative di carattere
sociale, economico ecc.. che è molto
importante.
Non basta solamente fare credito
ma anche orientare, come dire accompagnare, coordinare e sicuramente
questo Istituto di credito ha raggiunto
gli obiettivi che si era prefisso.
Le ragioni di un successo vanno
anche cercate nel modo di raccordarsi
con il territorio, quindi non è sufficiente a mio parere, limitarsi solamente
alla parte burocratica, ma per capire
il territorio bisogna conoscerlo, avere
contatti continui con le persone. In
contesti di questo tipo, la banca riesce
ad adottare un sistema di lavoro che
è fatto di conoscenza e di contatto
diretto dunque, vi è in tal modo una
risposta concreta alle vere esigenze
ed aspettative delle comunità di riferimento.
Un “Patto di solidarietà” per
i giovani
Le problematiche che riguardano
i giovani nel Vallo di Diano sono un
po' comuni a quelle di altre aree del
paese ed in particolare del Mezzogiorno. La prima emergenza è sicuramente rappresentata dalla scarsità del
lavoro e soprattutto dalle offerte non
molto qualificate.
Nel momento in cui diamo ai nostri giovani la possibilità di studiare,
di formarsi, di specializzarsi, si dovrebbe attrezzare un complesso socioeconomico capace di creare le opportunità e le occasioni di lavoro, questo
non sempre succede, probabilmente
c'è un difetto alla base di orientamento, di indirizzo che dipende un poco
da tutti, però le politiche a medio e
a lungo termine dovrebbero andare
in questa direzione: un mercato del
lavoro che sia flessibile e competitivo
e fare in modo che attraverso meccanismi e provvedimenti di questo tipo,
i giovani non si allontanino, l'idea
potrebbe essere anche quella di sottoscrivere un patto di solidarietà tra
i vari rappresentanti politici, Enti ed
organizzazioni.
BancAmica
R
di Donato Pica - vice sindaco di Sant'Arsenio (Sa). Socio Onorario BCC MPR
Il “sistema di lavoro” della banca incisivo nelle comunità
di riferimento
13
CITTADINO E ISTITUZIONI
Le frodi creditizie
ed i furti di identità
In pochi si rivolgono alle forze di polizia. È necessario comportarsi
con rettitudine denunciando l'accaduto
14
del Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, Francesco Minniti, Dirigente C.O.A. Sala Consilina
BancAmica
Q
uesta complessa, penetrante, completa e puntuale pubblicazione realizzata dalla carissima amica Lucia Giallorenzo meriterebbe certo un
“narratore” diverso da me, che sono
semplicemente un Funzionario della
Polizia di Stato; ma in considerazione
del fatto che non potevo esimermi dal
tentativo di essere, almeno per una
volta, “collega di scrittura” della eccezionale Lucia, mi sono rimboccato
le maniche, con il fermo convincimento
di non deludere i lettori di questa
interessantissima pubblicazione, sebbene gli stessi non abbiano certamente bisogno di una guida che indichi
loro cosa leggere con maggiore attenzione o quali punti sui quali soffermarsi.
Tanto sopra premesso, ritengo sia
importante evidenziare che in Italia,
nel solo I quadrimestre del 2006 si
sono registrati più di 8000 (ottomila!)
tentativi di frode creditizia, per un
importo complessivo pari a circa 36,4
milioni di euro; il tutto a conferma di
un allarmante fenomeno, il cui sviluppo sta procedendo di pari passo con
l'implementazione del credito al consumo.
In più dell'80% dei casi il furto di
identità non viene denunciato alle
Forze di Polizia, probabilmente per
vergogna o per imbarazzo, ma soprattutto in considerazione del fatto che
le società di servizi finanziari si accollano, nella maggioranza dei casi, il
danno. Tutto ciò comporta che solo il
7% dei casi di furti di identità viene
risolto con successo dalle Forze di
Polizia e che ben il 29% dei casi denunciati non può essere perseguito
per carenza di elementi utili alle indagini.
Benchè, a prima vista, non sembri
vantaggioso per chi subisce un furto
di identità comportarsi secondo rettitudine e denunciare l'accaduto alle
Forze di Polizia, non si può non evidenziare che l'omettere di sporgere la
rituale denuncia corrisponde a tenere
un comportamento privo di qualsivoglia etica morale e dettato esclusivamente dall'interesse e dal profitto
personale; dovrebbe essere, invece,
regola di vita di ogni cittadino la leale
osservanza delle leggi, nello spirito di
un doveroso e convinto senso dello
Stato, al fine di contrastare ogni pratica illegale in danno di qualsivoglia
individuo ed in qualunque forma si
manifesti.
“Ma cos'è una frode creditizia?”
La frode creditizia è un'attività
criminale il cui fine ultimo è quello di
ottenere credito e/o l'acquisizione di
beni con l'intenzione premeditata di
non procedere al rimborso del finanziamento e/o di non pagare i beni.
Per riuscire nel loro intento, i
“frodatori” richiedono un finanziamento utilizzando i dati identificativi di
altre persone (ed in questo caso si
parla di FURTO DI IDENTITA') oppure
creando delle false identità.
Il soggetto “colpito” si avvede di
essere vittima di un furto di identità
solo dopo alcuni mesi dall'avvenuta
frode, ossia solo nel momento in cui
viene a conoscenza di aver contratto
un debito per un finanziamento che
non ha mai richiesto.
La frode creditizia ed il furto di
identità, pertanto, non solo danneggiano la malcapitata vittima, ma ne
compromettono anche la “storia
creditizia”: il soggetto, infatti, che
resta coinvolto, suo malgrado, in un
furto di identità, diventerà un “cattivo
pagatore” e potrà avere indubbi problemi nell'eventualità in cui dovesse
avere la necessità di dover richiedere
un qualsivoglia finanziamento.
“Come vengono scelte le vittime?”
Il furto di identità può colpire
chiunque, ma, non a caso, nel corso
dell'anno 2005, le vittime più frequenti
sono stati soggetti con una buona
“storia creditizia”, ovvero soggetti
considerati affidabili ed ai quali banche e società finanziarie erogano tranquillamente il credito richiesto.
I dati raccolti in materia, infatti,
rilevano che i “ladri di identità” hanno
una buona conoscenza della situazione
finanziaria e creditizia della vittima
cui sottraggono o i dati personali o i
documenti di identità.
Questo aspetto è confermato anche da uno studio realizzato negli Stati
Uniti d'America e dal quale è emerso,
così come di seguito meglio specificato, che nella metà dei casi in cui era
stato possibile identificare il truffatore,
questi è risultato essere una persona
conosciuta e vicina alla vittima:
• un amico,
• un collega,
• un collaboratore domestico,
• un vicino di casa,
• un parente (!)
E, purtroppo, nel 70% dei casi, i
consumatori apprendono di essere
vittime di frodi creditizie dopo almeno
6 (sei!) mesi, con considerevoli perdite
di tempo e denaro per riuscire a
“risanare” la propria “reputazione
creditizia”.
Non si può, però, non evidenziare
che il comportamento dei consumatori
continua ad essere troppo superficiale
nei confronti della fattispecie criminosa di che trattasi; infatti, una recente
indagine commissionata da RSA Security ha dimostrato che in Gran Bretagna vengono fornite troppe informazioni personali con noncuranza,
rendendo le persone un facile bersaglio per il furto di identità. L'indagine
dimostra che il 79% delle persone, se
fermato per strada, è disposto a fornire
informazioni personali sufficienti a
consentire il furto delle identità digitali, come ad esempio la data di nascita o il nome da nubile della madre.
Stupisce, poi, il livello di
“ignoranza” dei consumatori in ordine
alla necessità di proteggere la propria
“identità creditizia”; ogni giorno, infatti, assistiamo a casi di furto di identità fisiche, dalle ricevute delle transazioni effettuate con carte di credito
e poi buttate nel cestino, ai tentativi
di individuare sequenze di numeri per
risalire al numero di carta di credito.
Tuttavia, sembra esserci una grande difficoltà riguardo la percezione
della minaccia di furto di identità fisiche e digitali. E' necessario che i consumatori prendano piena coscienza
che la loro disponibilità a fornire informazioni personali a sconosciuti o
a persone poco fidate costituisce un
grosso rischio per il furto di identità.
BancAmica
CITTADINO E ISTITUZIONI
15
IL PUNTO DI...
Elenchi clienti - fornitori:
esordio leggero
Alcune categorie di contribuenti sono escluse dall'obbligo
di presentazione
BancAmica
di Anna Florio - tesoriera del Collegio dei Ragionieri di Sala Consilina
I
16
l debutto della comunicazione
dell'elenco clienti-fornitori, abbandonato
da un po' di anni è stato reintrodotto
dal Dl 223/2006 all'art. 37, comma 8
(convertito dalla Legge n°248/2006) e
riguarda tutti i contribuenti titolari di
partita Iva che, con tale adempimento
eseguito all'insegna della rettitudine,
favoriscono uno strumento antievasione.
Il termine per l'invio, esclusivamente
per via telematica è fissato (a regime)
al 29 aprile dell'anno successivo a quello di riferimento, per il solo 2006 con il
provvedimento 25/05/2007 del Direttore
dell'Agenzia delle Entrate (pubblicato
sulla G.U. n°136 del 14.06.2007) è stato
posticipato al 15/10/2007. Per coloro
che hanno conseguito un volume d'affari
non superiore ai limiti indicati dal DPR
542/99 all'art. 7, comma 1 e cioè per
le imprese di servizi e gli esercenti arti
e professioni pari a Euro 309.874,14 e
per le imprese esercenti altre attività
pari a Euro 516.456,90, il termine è
differito al 15/11/2007.
L'Agenzia ha definito i dati
che si devono indicare e non
in particolare tutti i soggetti
passivi Iva dovranno comunicare:
- codice fiscale e partita Iva
del soggetto cui si riferisce la
comunicazione degli elenchi;
- anno di riferimento;
- codice fiscale ed eventuale
partita Iva dei soggetti nei cui
confronti sono state emesse fatture;
- codice fiscale e partita Iva da cui sono
stati effettuati acquisti rilevanti ai fini
Iva;
- per ciascun soggetto cliente o fornitore
importo complessivo delle operazioni
imponibili, non imponibili ed esenti, al
netto delle relative note di variazione
e importo dell'imposta relativa;
- importo complessivo delle eventuali
note di variazioni e dell'eventuale imposta relativa, riferita ad annualità precedenti.
Non dovranno comunicare invece,
i dati relativi:
- alle cessioni e agli acquisti intracomunitari di beni e servizi;
- alle importazioni;
- all'esportazioni di cui all'art. 8, comma
1, lett. a) e b) del D.P.R. 633/72, vanno,
invece, specificati i dati riferiti alle
esportazioni “indirette” cioè le operazioni effettuate nei confronti di esportatori abituali.
L'Agenzia prevede delle semplificazioni riferite agli anni 2006-2007:
- l'elenco dei soggetti nei cui confronti
sono state emesse fatture comprende
solo titolari di partita Iva;
- è possibile indicare solo la partita Iva
del soggetto cliente o fornitore;
L'esordio è stato ridimensionato
con la Legge 127/2007 la quale ha disposto l'esclusione dall'obbligo di presentare l'elenco per alcune categorie
di contribuenti, che in virtù del provvedimento 25/05/2007 avrebbero, invece,
dovuto adempiere l'obbligo entro il
15/11/2007. Sono stati esonerati per
l'anno d'imposta 2006:
- i soggetti in regime di contabilità
semplificata e gli esercenti arti e professioni di cui rispettivamente agli artt.
18 e 19 D.P.R. n°600/1973;
- i soggetti iscritti nei registri nazionali,
regionali e provinciali istituiti ai sensi
della Legge n° 383/ 2000 e della Legge
n°266 del 11 agosto 1991 e per le Onlus
iscritte all'anagrafe istituite dal D.Lgs
n°460/ 1997.
L'esclusione di tali contribuenti ha
svuotato di efficacia questo adempimento come strumento antievasione. In caso di omessa
presentazione degli elenchi,
nonché dell'invio degli stessi
con dati inesatti o incompleti
è prevista l'applicazione della
sanzione amministrativa in
misura fissa da un minimo di
Euro 258 a un massimo di Euro
2.065 in base al D.Lgs
n°471/1997 all'art. 11 è possibile regolarizzare eventuali
violazioni con l'istituto del ravvedimento
operoso (D.Lgs n°472/97 all'art. 13).
PSICOLOGIA
Maturità psicologica tra conflitti
individuali e pressioni sociali
utti i codici di comportamento etico
contemplano in qualche modo il perseguimento del Bene. Una delle facoltà più elevate della mente umana,
concerne la capacità di elaborare concetti astratti che siano una guida per
le nostre azioni. La rettitudine è una
virtù che riguarda la giustizia e
l'onestà. Agire in modo retto, presuppone una grande maturità dal punto
di vista psicologico. Infatti, comportarsi
secondo un ideale astratto porta diverse conseguenze.
Prima di ogni altra cosa, bisogna
sottolineare la rinuncia al principio del
piacere, per cui si decide di non sod-
a breve termine. Vivere in modo retto,
presuppone la capacità di ponderare
le proprie azioni(, )in base a dei principi
che siano ispiratori. Quando percepiamo che la nostra coscienza ci procura
sofferenza, quando proviamo rimorso,
vuol dire che in noi c'è un conflitto tra
ciò che vorremmo fare in modo giusto,
e quello che ci piacerebbe fare ma è
in contrasto con i nostri ideali.
Questo tipo di conflitto è risolvibile
in diversi modi. Se si tratta di un conflitto rilevante e persistente è possibile
che si formi un sintomo di origine
nevrotica, come sostenuto da Freud.
La contrapposizione tra le pulsioni
disfare un bisogno immediato. Questo
perché si persegue un progetto a lungo
termine che impone delle scelte e
delle rinunce, ed ancora più importante
è che si possono giudicare immorali
determinate azioni.
Spesso si è tentati di seguire la
via più facile o più redditizia, almeno
dell'Es (principio del piacere) e del
Super Io (interiorizzazione di norme e
regole) può portare conseguenze banali come dimenticanze e lapsus o
avere ripercussioni importanti come
la formazione di sintomi nevrotici. Non
bisogna dimenticare però, che la rettitudine non è semplicemente un modo
di vita onesto che viene interiorizzato
a livello individuale. Ogni società si
dota di norme morali, di principi a cui
un individuo sente di doversi adeguare.
Questo vuol dire che si può trovare
una soluzione di tipo sociale, ovvero
è possibile cercare una collocazione
nel proprio ambiente in seguito
all'assunzione di un determinato ruolo.
Così può accadere che una persona
apparentemente retta e rispettosa,
abbia scelto di assumere un ruolo
conformista, perché incapace di sopportare le pressioni sociali che derivano dall'essere considerati “devianti”.
È altresì frequente essere sottoposti a messaggi contraddittori e di uguale intensità. Per fare un esempio, non
di rado può verificarsi che i genitori
cerchino di trasmettere valori e regole
ai figli, ma poi acconsentono nel vederli infrangere quelle stesse regole
dettate da loro. A questo proposito la
cronaca offre diversi spunti.
Spesso assistiamo a diatribe apparentemente incomprensibili, nelle
quali le famiglie denunciano la scuola
per avere punito i loro figli, che in
realtà avevano assunto comportamenti
meritori di essere sanzionati. Fatti di
questo genere contribuiscono a creare
un senso di incertezza e di confusione.
Non bisogna meravigliarsi, quindi, se
a volte sia difficile comportarsi in modo
onesto, dal momento che può esistere
una difficoltà evidente nel comprendere quale sia un comportamento francamente retto.
BancAmica
T
di Fabio Campetti - psicologo clinico e di comunità. [email protected]
Interiorizzare uno stile di vita onesto o virtù:
le “chance” esistenziali della rettitudine
17
CI PIACE FAR SAPERE CHE
Soci e famiglie in viaggio anche nel 2007
…con la Banca Monte Pruno
Continuano le attività di socializzazione organizzate dalla Banca a favore dei propri soci e
clienti; come lo scorso anno, anche nel 2007 la Monte Pruno ha realizzato, nel corso degli
ultimi mesi, tre viaggi riservati, in modo particolare, ai componenti della propria base sociale
All'insegna del motto “Conoscersi e conoscere”, circa
150 soci e clienti si sono divisi fra il viaggio in una delle
più belle capitali europee, Madrid (dal 30 agosto al 2
e allargare le proprie relazioni con persone che, altrimenti,
non si sarebbero incontrate, favoriscono sia una maggiore
consapevolezza dell'essere soci di un'unica banca, sia un
momento per incrementare, magari, la propria attività
settembre), il soggiorno ad Ischia (dal 8 al 15 settembre)
ed una settimana a Chianciano Terme (dal 20 al 27 settembre).
I viaggi, voluti fortemente dal Consiglio di Amministrazione, rappresentano un'occasione unica per favorire la
conoscenza e la familiarità fra i soci della banca, provenienti
da luoghi molto distanti e da diverse esperienze; conoscersi
economico/imprenditoriale, attraverso nuovi contatti.
Il tutto realizzato nell'ambito di un periodo di relax
all'insegna della scoperta delle bellezze architettoniche
di una città dal profondo humus storico/culturale, come
Madrid, o di rilassanti cure termali presso le migliori
stazioni di Ischia e di Chianciano.
Cono Federico
AREA BANCOMAT SELF-SERVICE A TRINITÀ DI SALA CONSILINA
BancAmica
Nuovo punto operativo della banca nel Comune più grande del Vallo di Diano
18
Il Consiglio di Amministrazione ha
deliberato l'apertura di un'area bancomat self-service in località Trinità di
Sala Consilina.
Al fine di fornire servizi bancari
evoluti, completamente automatizzati, all'interno dell'area sarà
installato un bancomat di ultima
generazione, che permette una
completa gestione del proprio
conto corrente, 24h su 24h, 365
giorni l'anno.
Questo nuovo bancomat
consente di eseguire operazioni
“intelligenti” in tempo reale, come
se ci si trovasse di fronte ad un
operatore di sportello. I servizi
erogati vanno aldilà del semplice prelievo di contanti e al pagamento di
utenze; sarà possibile, infatti, fruire di
una serie di servizi evoluti:
• Massimali bancomat personalizzati per cliente o per categorie di clienti;
• Versamento contanti, con discri-
minazione delle banconote false e/o
non accettabili ed accredito in tempo
reale sul C/C del cliente;
• Versamento di assegni, con
stampa dell'immagine del titolo (per
ricevuta) ed accredito sul C/C s.b.f.;
• Giroconti e bonifici interbancari;
• Inquiry delle posizioni relative ad assegni, E/C, titoli e
mutui;
• Di ricevere messaggi e
promozioni personalizzate per ogni
singolo cliente;
• Possibilità di pagamento di
deleghe F24.
La decisione del Consiglio di
Amministrazione conferma gli
indirizzi strategici perseguiti nel
tempo, miranti alla massimizzazione della vicinanza al cliente,
rendendo disponibili i servizi offerti
dalla banca per il maggior tempo possibile.
LA BANCA SI RACCONTA
Ancora un successo per la strategia
di crescita territoriale della Banca:
la filiale a Marsico Nuovo
a strategia di espansione territoriale della Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno di Roscigno e di
Laurino concretizza un altro prestigioso traguardo: l'apertura di una nuova filiale nel Comune di Marsico
Nuovo, in Provincia di Potenza.
La Banca d'Italia, infatti, nulla ha
opposto all'apertura dell'ottava filiale della Banca, la prima in una Provincia diversa da Salerno.
Questo è uno degli obiettivi strategici prefissati dal Consiglio di Amministrazione per il triennio
2007/2009.
La volontà di procedere all'apertura di uno sportello in un nuovo territorio, contiguo a quello in cui la
di Diano e la Val d'Agri, nell'ambito
della quale si pone come uno dei centri economici e commerciali più sviluppati dell'intera Valle.
Il potenziamento delle attività di
estrazione petrolifera che caratterizzano l'economia della citata Val d'Agri
comporterà un rafforzamento delle
iniziative commerciali indotte e di
supporto al settore estrattivo.
Alle motivazioni di natura economica, si uniscono motivazioni di natura
finanziaria, che evidenziano spazi concorrenziali adeguati per un nuovo competitor bancario.
Grazie ai vantaggi competitivi detenuti, la Banca di Credito Cooperativo
Monte Pruno di Roscigno e di Laurino
Banca opera, con successo, da ormai
più di un decennio, è determinata da
uno studio approfondito delle caratteristiche socio-economiche della nuova
area prescelta, fondata su una triplice
analisi di considerazioni strategiche,
economiche e finanziarie.
Il Comune di Marsico Nuovo è il
punto d'incontro geografico fra il Vallo
potrà sfruttare le caratteristiche finanziare locali per proseguire nella propria
strategia di espansione territoriale.
Del resto, la Banca, nell'ultimo
quinquennio, ha conseguito importanti
successi strategici, come l'apertura
della filiale di Sala Consilina e
l'incorporazione della consorella di
Laurino, operazioni condotte con te-
nacia, capacità e profondo senso di
responsabilità verso i clienti, che hanno avuto come conseguenza il rafforzamento aziendale, sia in termini patrimoniali, sia reddituali, sia di presidio
organizzativo.
Con l'attuale assetto aziendale,
al fine di rafforzare ulteriormente
l'azienda stessa, la Banca ha potuto
proseguire, con successo, secondo gli
indirizzi strategici prefissati.
La presenza dell'istituto nella nuova area, attraverso la propria ottava
filiale, si fonderà sulle politiche che
hanno reso forte l'azienda fino ad ora:
profonda attenzione, sempre riservata
dalla stessa, verso lo sviluppo del
contesto sociale ed economico del
comune in cui opera con proprie filiali,
partecipando, attivamente, a tutti i
progetti che hanno finalità di crescita
e di miglioramento del territorio.
Il lato umano, infatti, è uno dei
motivi di successo della Banca: la
consapevolezza che nella specificità
di ciascun socio e cliente vi sono elementi individuali di ricchezza umana
inestimabili, la costruzione di rapporti
con le persone, basati su sensazioni
di scambievole e gradita relazionalità,
consentono una crescita continua ed
estremamente robusta.
L'uomo è, quindi, una realtà preziosa da custodire e gestire in modo
oculato ed intelligente.
Politiche che, naturalmente, si
estrinsecano in un unico motto: Banca Amica.
BancAmica
L
di Cono Federico
La Banca aprirà la sua ottava filiale
nel Comune di Marsico Nuovo in Provincia di Potenza
19
LA BANCA SI RACCONTA
Caro Mutui:
possibili soluzioni ed evoluzioni
Alla clientela offriamo consulenza costante,
puntuale e su misura
BancAmica
di Antonio Pandolfo
L
20
'aumento del costo del denaro
registrato nel corso degli ultimi due
anni, passato dal 2% del settembre
2005 al 4% attuale, ha determinato
un aumento delle rate mensili dei
mutui contratti per l'acquisto e la
ristrutturazione delle abitazioni da
parte di molte famiglie. Oggi si parla,
ovunque, di caro mutui, di stangata
sui mutui, di mutui alle stelle e di
tassi mai cosi alti. Con riguardo a
queste affermazioni sarebbe il caso
di fare qualche precisazione;
l'aumento dei tassi di interesse non
era imprevedibile, era possibile immaginare che i tassi non potessero rimanere per lungo al livello minimo del
2%, un tasso anomalo se si fa riferimento ai tassi dei paesi dell'area euro
negli ultimi venti anni, inoltre, non
deve essere dimenticato che la scelta
della Banca Centrale Europea di abbassare i tassi di interessi era la logica
conseguenza di un'economia molto
debole caratterizzata da una fase di
recessione più che di sviluppo.
L'aumento dei tassi ha segnato
una ripresa dell'economia, la fine di
una fase di recessione, anche se era
difficile prevedere un incremento tanto
rapido in cosi poco tempo che ha messo a dura prova le famiglie italiane
che avevano contratto mutui a tassi
variabili.
Oggettivamente, non è facile trovare delle valide soluzioni capaci di
consentire alle famiglie una minore
incidenza del costo dei mutui sul bi-
lancio familiare; lo stato di incertezza
dei mercati finanziari ha indotto, recentemente, la Banca Centrale Europea a rimandare possibili interventi
sul costo del denaro anche se in questo momento sembrano prevedibili,
dopo il recente taglio del costo del
denaro da parte della Banca Centrale
Americana (Federal Reserv), possibili
ribassi; tuttavia, l'instabilità monetaria
del momento rende poco attendibili
possibili previsioni circa l'evoluzione
dei tassi.
Di fronte alla oggettiva difficoltà
della famiglie di pagare rate di importo
maggiore con un rischio di insolvenza
crescente, il nostro istituto propone
già da tempo alla clientela, mutui
chiari e trasparenti per l'acquisto
e la ristrutturazione delle abitazioni,
caratterizzati dalla presenza di un
tasso fisso per i primi due anni, tasso
che, successivamente, diventa indicizzato, il tutto con la presenza di una
soglia massima che salvaguarda il
cliente da possibili e futuri aumenti
del costo del denaro. Sono, inoltre,
allo studio possibili soluzioni contrattuali che prevedano delle revisioni del
piano di rimborso sulla base delle
esigenze dell'economia familiare con
la possibilità sia di diminuire il peso
della rata, sia di sospendere il pagamento della stessa per un periodo
massimo di sei mesi in presenza di
oggettive difficoltà che impediscono
un puntuale adempimento degli obblighi assunti.
Per quanto riguarda i contratti già
in essere resta intesa la massima
disponibilità a valutare ogni singola
esigenza ed a predisporre possibili
correttivi, per il tramite di contratti
integrativi, in grado di agevolare il
pagamento delle rate in presenza di
significativi aumenti delle stesse. In
sostanza, resta da parte nostra, sempre nell'ottica di un comportamento basato sulla rettitudine
professionale, la disponibilità ad
una consulenza costante, puntuale e
su misura capace di accompagnare il
cliente nelle scelte economiche e finanziarie più opportune.
LA BANCA SI RACCONTA
Piaggine va verso il turismo rurale,
ambientale ed il fotovoltaico
iciamo subito che questa di Piaggine, è stata la prima nostra filiale ad
essere aperta. Io, che qui ci lavoro
quale preposto da più di un decennio,
posso affermare che il contatto con
la gente del posto è stato sempre
cordiale. La nostra presenza su questo
territorio, non è stata intesa come una
novazione, bensì come una continuazione di un rapporto che aveva avuto
i natali già nella sede di Roscigno.
Infatti, sin dall'inizio, molti soggetti
erano già nostri correntisti, nonché
come una filiale più di raccolta che
d'impieghi. La maggior parte del danaro che ci chiedono è mirato al fabbisogno personale e familiare, nonché
al rinnovamento delle proprie abitazioni.
Già da tempo, comunque, alcuni
investimenti stanno indirizzandosi verso il turismo rurale - ambientale e da,
ultimo, coadiuvate nella loro realizzazione dai vari Enti pubblici preposti,
anche verso le fonti alternative come
il fotovoltaico.
Piaggine, panorama
componenti della compagine sociale.
La nostra clientela è composta da
brava gente, da persone sincere, dedite per la maggioranza più al risparmio che agli investimenti; le imprese
sono in numero modesto e in molti
casi, sono di piccole dimensioni. Non
a caso, questa di Piaggine si attesta
Con tutte le nostre forze, ci siamo
sempre impegnati cercando di trovare
delle giuste soluzioni ai problemi che
scaturivano dalle esigenze dei cittadini, come ad esempio quando, per
contribuire allo sviluppo del mercatino
locale, “spalancammo” negli anni
scorsi e per un lungo periodo, le nostre
porte alla clientela anche di domenica.
Siamo stati, da sempre, alla ricerca
di un modus operandi basato su solidi
rapporti umani, cercando di anteporre
l'uomo ad ogni altra cosa, sforzandoci
di far convivere l'astrattezza dei numeri con quei profondi valori umani
che sono l'onestà e la lealtà.
È la virtù della rettitudine, intesa
come coerenza verso quei principi
morali che si riflettono in una condotta
di probità e che, insieme alla verità,
fungono da forte collante nell'intrattenimento del rapporto verso i
Terzi e che si manifestano così calzanti
nella nostra fattispecie quotidiana.
La sincerità è la manifestazione
di fiducia che si esprime nei confronti
della controparte e che diventa il filo
conduttore della vera fidelizzazione
del cliente.
Sono questi i principi fondamentali
che ognuno di noi dovrebbe tener ben
presente e che sono le fondamenta
sulle quali si costruiscono rapporti
sani e durevoli.
Raggiungere un fine attraverso
l'inganno, la menzogna, raggirando
chi ci sta di fronte, è solo il perseguimento di un obbiettivo fittizio e che,
prima o poi, come un boomerang, si
ripercuoterà, maggiorato degli interessi, contro noi stessi.
Sono certo che se sapremo tener
presente questi sani principi, il futuro
e della nostra azienda e del territorio
di competenza, potrà diventare sempre più roseo.
BancAmica
D
di Antonio Resciniti - preposto
L'impegno della banca: far convivere l'astrattezza dei numeri
con i profondi valori umani dell'onestà e della lealtà
21
LA BANCA SI RACCONTA
La trasferibilità
degli addebiti RID
La giusta procedura per trasferire gli addebiti interbancari
BancAmica
di Giuseppe Sestito
I
22
l RID (Rapporto Interbancario Diretto), è un servizio di incasso basato
sull'autorizzazione continuativa, conferita dal debitore alla propria banca,
di accettare gli ordini di addebito
provenienti da un'azienda creditrice.
È proprio grazie ai RID che oggi è
possibile evitare estenuanti file agli
sportelli per pagare una semplice bolletta della luce, del gas o del telefono;
le disposizioni, infatti, vengono automaticamente addebitate in conto corrente il giorno esatto della scadenza,
senza pericolo di pagare le bollette
in ritardo.
Proprio la diffusione e il proliferare
delle disposizioni di addebito automatico, hanno reso più lunghe le procedure di chiusura dei conti correnti,
obbligando spesso i clienti a complesse operazioni necessarie a trasferire
i RID prima di poter chiudere il rapporto.
Per porre rimedio a questo tipo di
problematica, l'ABI ha disposto, con
la collaborazione del Consorzio Pattichiari, il nuovo servizio di trasferibilità
dei RID. L'iniziativa ha lo scopo principale di rimuovere uno dei vincoli
alla mobilità del cliente bancario attraverso la semplificazione dei processi necessari per il trasferimento di
una domiciliazione RID, arricchendo,
al contempo, le attuali funzionalità di
tale servizio bancario.
La corretta procedura per la trasferibilità, quindi, consente di abbreviare i tempi del trasferimento e di
ridurre quanto più possibile le attività
a carico dei clienti.
Ad oggi, un cliente che intende
trasferire le proprie domiciliazioni
deve disporre una revoca presso la
banca originaria e sottoscrivere una
nuova autorizzazione all'addebito in
conto presso un'altra banca, senza
alcuna garanzia che gli addebiti possano essere gestiti in maniera continuativa. L'assenza di regole di riferimento, gli adempimenti necessari alla
revoca e alla “riattivazione” delle
posizioni ed il rischio che talune operazioni RID rimanessero ingestite nelle
gimento possibile del cliente e sulla
semplicità degli adempimenti. Infatti,
per il cliente sarà sufficiente sottoscrivere un unico modello di trasferimento, presso la nuova banca, che si
incaricherà in tempi strettissimi di
comunicare alla vecchia banca la richiesta di trasferimento. Nel giro di
qualche giorno, la vecchia banca eseguirà il trasferimento e ne comunicherà l'esito alla nuova banca, presso cui
il cliente dovrà sottoscrivere un unico
modello per tutti i RID trasferiti. Va
ricordato che la richiesta di trasferibilità automatica deve riguardare tutti
more di questi processi “asincroni”,
potevano rappresentare per il cliente
un motivo di intralcio all'agevole passaggio delle domiciliazioni da un conto
ad un altro.
Con il nuovo servizio di trasferibilità RID - da intendersi come una modalità alternativa e non obbligatoria
a quella già oggi a disposizione del
cliente per effettuare il trasferimento
- si è voluto offrire una soluzione per
il trasferimento automatico delle posizioni di addebito, basata sulla chiarezza delle regole, sul minor coinvol-
i RID intestati al cliente e che non
sono trasferibili disposizioni che prevedono accordi di natura finanziaria
e/o operativa tra il cliente e la vecchia
banca (ad es. carte di credito, mutui,
ecc.) In questi casi rimane sempre
possibile utilizzare la procedura di
trasferimento alternativa.
Presso gli sportelli della Banca
Monte Pruno, già dallo scorso febbraio, è possibile sottoscrivere i nuovi
modelli di trasferibilità e richiedere
ulteriori informazioni sul funzionamento del servizio.
LA BANCA SI RACCONTA
Boom per l'utile semestrale 2007
I
l bilancio semestrale della
Banca Monte Pruno è stato chiuso
con ottimi risultati, sia consuntivi sia,
e soprattutto, prospettici.
Analizzando i dati con riferimento
al I semestre 2007, la banca, attraverso le proprie politiche di attenzione
al territorio e alle esigenze dei soci e
dei clienti, ha ottenuto un risultato
economico estremamente soddisfacente ed in linea con le previsione di
budget annuale.
L'Utile semestrale per l'esercizio 2007 risulta pari, infatti, ad
Euro 993 mila, al lordo dell'imposizione fiscale.
Il Patrimonio della Banca, grazie
all'ottimo risultato economico conseguito, si attesta, con riferimento al 30
giugno, su un valore di circa 14,9
milioni di Euro.
L'apprezzabile risultato economico
semestrale consente di effettuare una
proiezione ben più soddisfacente con
riferimento all'intero esercizio 2007:
l'utile netto annuale, infatti, è stimato
pari a 1,5 milioni di Euro.
La crescita dell'utile semestrale,
rispetto alla rilevazione di giugno
2006, è pari al 28%, con stime di
crescita dell'utile netto annuale di
oltre il 30%.
A livello di singole grandezze, buona la crescita del Margine d'Interesse,
grazie ai trend di crescita dei saggi
d'interesse, e del Margine di Intermediazione, grazie al positivo andamento
delle commissioni su servizi; in legge-
ro aumento i costi operativi, tuttavia
ampiamente sotto il livello di budget
previsionale; l'imposizione fiscale grava sull'utile lordo per una percentuale
pari ad oltre il 29%.
Le risultanze economiche e patrimoniali della banca, con riferimento
al I semestre 2007, sono state il frutto
di ampio lavoro di squadra, che ha
coinvolto tutte le strutture aziendali
e che ha trovato nel rafforzamento
patrimoniale della banca il proprio
scopo.
Il I semestre 2007 è stato, quindi,
un buon viatico per chiudere l'anno
in corso col pieno raggiungimento e,
perché no, col superamento dei dati
di budget previsti per l'anno in corso.
di Elisabetta Giordano
Il risultato economico dei primi sei mesi dell’anno
conferma le attese di crescita
UTILE SEMESTRALE
1.000
800
BancAmica
600
400
200
-
Giugno 2007
Giugno 2006
23
LA BANCA SI RACCONTA
La Monte Pruno pioniera
nella gestione del contante
La nuova cassa automatica nelle filiali:
sicurezza, praticità e correttezza nel lavoro
BancAmica
di Antonio Manfredi
N
24
essun altro sentimento dell'anima
umana puo' portare la gioia e la felicita'
che ci dona la consapevolezza di far
tutto il possibile per diventare retti. È
un pensiero che riflettendo il tema di
questo numero: “la rettitudine”, si può
collegare all'impegno della banca anche nel porre in essere all'interno delle
strutture dell'Azienda, strumenti nuovi
per lo svolgimento del lavoro dei dipendenti, basato sulla serietà e sulla
correttezza.
AST7000NT, è infatti, la nuova cassa automatica che la Bcc Monte Pruno
di Roscigno e di Laurino ha installato
nelle filiali di Sant'Arsenio, Teggiano
e Sala Consilina. La nostra Banca si
può sicuramente vantare di essere la
prima ad aver adottato tale automatismo nel Vallo di Diano se non probabilmente nella provincia di Salerno.
Con essa viene sconvolta la modalità di gestione del contante, agevolando il lavoro dei cassieri ed approssimando a zero le possibili deficienze.
La macchina ha ben otto magazzini e
può incamerare anche più di 500 banconote per ognuno di essi, gestite da
un'unica bocchetta di entrata e uscita,
velocizza i tempi di lavoro gestendo
cinque banconote al secondo. La cassa
dotata di sensori di riconoscimento del
falso, evita gli errori umani e aggiorna
in tempo reale la giacenza dei contanti.
Il funzionamento è semplicissimo,
non è necessario contare le banconote
ma basta dare il comando di prelievo
o versamento al computer per azionare
il dispensatore.
Per il versamento basterà posizionare le banconote sulla bocchetta di
ingresso senza bisogno di fare nessun
distinguo di tagli, farà tutto il sensore
della cassa che le invierà nei rispettivi
magazzini, e nel caso di divergenza nel
conteggio con quanto presentato dal
versante, basta un click e la macchina
ci ripresenta tutte le banconote per la
verifica del caso. Per il prelievo basta
digitare l'importo e la cassa ci propone
i tagli che sta' per erogare con la possibilita'di poterli sostituire nel caso
non siano graditi al cliente tutto con
un solo tasto del mouse.
Inoltre, necessita di poca assistenza diretta in quanto, oltre a segnalare
il problema qualora dovesse verificarsi,
indica anche la manovra da fare per
poterlo risolvere, infatti in caso di blocco di uno dei rulli, il sistema segnala
immediatamente il problema indicando
il magazzino nel quale si è verificato,
ed eventualmente trasmette i dati
dell'anomalia direttamente al centro
di assistenza.
E non da ultimo, le caratteristiche
della cassa automatica cash in- cash
out, sconsigliano anche i malintenzionati. Sicuramente, un qualcosa di altamente innovativo per il lavoro di chi
ogni giorno è al front-office, a cui la
nostra Banca tiene molto, garantendogli così gli strumenti migliori per lo
svolgimento del proprio lavoro.
B A N C A E C U LT U R A
Nel cuore della Valle del Calore
ha riaperto i battenti l'antico teatro
L
'evento
Ha riaperto il sipario il teatro comunale di Laurino che con duecento
posti a sedere, strutturato in una capiente platea e due ordini di palchi
ha sede nell'antica chiesa di
Sant'Agostino, le cui origini risalgono
alla fine del '700. Alla serata inaugurale del 23 settembre scorso sono
intervenuti i registi Peter Stein e
Ruggero Cappuccio e l'attrice
Maddalena Crippa. La direzione
artistica della struttura sarà curata
da Almerica Schiavo, attrice laurinese allieva di Stein. Alla cerimonia
hanno preso parte fra gli altri: il sindaco Gaetano Pacente, la presidente della Pro Loco, Lucia Schiavo, il
direttore della Bcc MPR, Michele
Albanese, rappresentanti istituzionali
di Provincia, Regione e Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Il libro
“Il Teatro, oltre ad essere culla
delle emozioni, aiuta a sollecitare,
sviluppare e coltivare quelle forme di
comunicazione, di arte e di socializzazione fondamentali per la crescita
culturale…..il teatro è cultura, il teatro
Laurino, il teatro restaurato
è vita, riempitelo di contenuti, di
valori”, molto bella questa espressione incisiva di “Un gruppo di soci della
Pro Loco”, riportata a pag. 44
dell'opuscolo “Storia e vita del Teatro
municipale di Laurino” a cura della
“Pro Loco Laurino”, stampato nel luglio scorso dalla “Monte Pruno”.
Nella prefazione era da evidenziare già un concetto molto vero: “La
conoscenza anche se profonda delle
cose, non è sufficiente a farle apprezzare se non si riesce a cogliere
l'essenza e l'anima delle stesse”. In
effetti, la cultura laurinese ha una
sua tradizione legata al teatro, che si
mantiene viva nel tempo e con autentica passione nei suoi giovani.
Scorrendo le varie pagine si coglie
un importante frammento di storia
locale, da quel lontano 1347 quando
i Sanseverino fecero costruire il monastero di S. Agostino nel casale di
Laurino, come risulta da una Bolla
dell'allora vescovo di Capaccio, monsignor Agostino Odoardi, a quando
nel 1728 divenne conservatorio, poi
clausura ed infine soppresso e ridotto
in rudere. La chiesa sopravvissuta alla
soppressione, venne trasformata verso la fine del 1700 in teatro municipale
e dopo diversi restauri si presenta
oggi, come un apprezzabile gioiello
architettonico e monumentale ancora
più importante per la sua funzionalità,
perché “Laurino, per sua fortuna, può
vantare di avere giovani professionisti
nei vari campi dell'Arte”.
BancAmica
Per la drammaturgia cilentana decolla a Laurino
una nuova stagione culturale
25
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L
26
Area “foto eventi”: la memoria storica fotografica
degli avvenimenti targati “Monte Pruno”
a Bcc Monte Pruno di Roscigno e
di Laurino è una banca unita al territorio, come si evince anche dalle pagine di questo periodico, in quanto
vive le realtà e le iniziative promosse
nell'area di competenza che abbraccia
trentasei comuni.
Per chi volesse avere una chiara
visione sugli eventi che hanno contraddistinto i passi della banca negli anni
passati, può accedere all'area “foto
eventi” visibile direttamente a questo
link: http://www.bccmontepruno.it/galleriaeventi.php oppure,
usando i comodi menu a tendina collocati in alto sulla home page, seguire
il percorso: menu->news->foto eventi.
Il primo album fotografico risale
all'inaugurazione delle Filiale di Sala
Consilina, nel 2005, contenente le foto
degli interventi del Presidente Filippo
Mordente, del Direttore Michele Albanese e delle autorità presenti in
quell'assolata giornata del 30 aprile
2005. In circa due anni, scorrendo nei
vari album fotografici presenti nell'area
“foto eventi” si avrà modo di percorrere la ricca sequenza di momenti che
hanno visto la Bcc Monte Pruno di
Roscigno e di Laurino in prima fila
nella promozione del territorio locale:
dal convegno sulla nuova legge “488”
per gli incentivi agli investimenti, alla
sponsorizzazione dell'evento di qualità
Teggiano Antiquaria “Mostra Mercato
Nazionale dell'Antiquariato e del
Collezionismo” tenutosi a Teggiano
(www.teggiano-antiquaria.it), dal Con-
vegno sul tema “Finanziaria” a quello
sul tema “Usura” tenutosi a Padula,
dalla tavola rotonda sul tema
“Legislazione Artistica, Teoria e Storia
del Restauro delle Opere d'Arte” che
ha visto la partecipazione dei conduttori Rai Attilio Romita e Maria Concet-
Pruno, tanta ancora la strada da fare
e numerose date da aggiungere
nell'agenda degli appuntamenti bancari.
La Monte Pruno di Roscigno e di
Laurino, anche attraverso il sito, si
avvicina con chiarezza e trasparenza
ta Mattei, alle foto della squadra femminile di Pallavolo Antares, che sono
riuscite a tenere alto l'onore del Vallo
di Diano nel difficile campionato di
pallavolo femminile di serie C 20062007 (www.polisportivaantares.com).
Naturalmente, queste sono soltanto alcune delle iniziative della Monte
alle esigenze dei propri clienti.
La rettitudine intesa quale serietà
nel rapporto banca-territorio, si esprime al meglio nell'area “foto eventi”
che vuole diventare, nel tempo, la
memoria storica fotografica di tutti i
successi targati Bcc Monte Pruno di
Roscigno e di Laurino.
FISCO E CONTRIBUENTE
L'autotutela: correggere un proprio
errore è segno di rettitudine
'autotutela è l'istituto giuridico
che ha l'Amministrazione Finanziaria
di rimediare ai propri errori, correggendo l'atto illegittimo in modo, diciamo amichevole, evitando in tal
modo di danneggiare il cittadino. I
rapporti tra il fisco e il contribuente
devono essere sempre improntati
sulla massima correttezza e lealtà
reciproca.
Competente per l'annullamento
dell'atto impositivo illegittimo o infondato è lo stesso ufficio che ha
emanato l'atto. L'autotutela costituisce, infatti, uno strumento prezioso
per migliorare il rapporto dei cittadini
con l'Amministrazione Finanziaria,
una soluzione vantaggiosa basata
sulla rettitudine tanto per il fisco
quanto per il contribuente che mira
ad evitare le liti in materia tributaria
che, naturalmente, comportano costi
aggiuntivi e tempi lunghi.
A titolo di esempio l'annullamento
dell'atto illegittimo può essere richiesto se c'è stato un errore di persona,di
calcolo, se il contribuente ha pagato
per sbaglio due volte la stessa imposta,nella ipotesi di errore sul presupposto dell'imposta, se il contribuente
ha regolarmente pagato l'imposta e
l'ufficio per errore non ha tenuto conto
del pagamento, se mancavano dei
documenti, poi trasmessi all'ufficio.
È sufficiente una semplice domanda in carta libera, specificando i motivi
che fanno ritenere l'atto illegittimo
e, di conseguenza, annullabile in tutto
o in parte. La presentazione di
un'istanza di autotutela non sospende
i termini per la proposizione del ricorso alla competente Commissione Tributaria Provinciale. Esso va presentato entro 60 giorni dalla data in cui
il contribuente ha ricevuto l'atto contro cui si ricorre.
L'unico limite all'esercizio del po-
tribuente, di procedere al riesame
dell'atto che si assume illegittimo e
di comunicare l'esito dell'attività di
riesame al contribuente interessato.
D'altro canto se non vi fosse tale
obbligo giuridico non si spiegherebbe
la previsione di un intervento in via
sostitutiva della direzione regionale
per il caso di inerzia grave.
tere di autotutela è costituito dal
giudicato sostanziale, ossia da una
pronuncia giudiziale divenuta definitiva, che abbia dato ragione all'ufficio
per motivi di merito. Inoltre il potere
di annullamento spetta in via sostitutiva alla direzione regionale, in caso
di grave inerzia, cioè tale da aver
provocato un danno concreto. È questa un'ipotesi, di carattere eccezionale, in cui la competenza all'annullamento è trasferita ex lege dall'ufficio
che ha emanato l'atto all'organo sovraordinato.
In pratica il fisco ha l'obbligo giuridico di esaminare l'istanza del con-
L'Amministrazione Finanziaria,
quindi, ove ritenga di dover accogliere
l'istanza del contribuente, dovrà redigere un motivato provvedimento di
annullamento da notificare al contribuente interessato, in caso contrario,
dovrà comunicare al contribuente
l'esito negativo del riesame, indicando
le ragioni del mancato annullamento.
La motivazione si appalesa di fondamentale importanza anche in attuazione del principio generale di motivazione dei provvedimenti amministrativi ed esteso dallo statuto dei
diritti del contribuente agli atti
dell'amministrazione finanziaria.
BancAmica
L
di Pietro Cusati - Giudice Tributario presso la Commissione Tributaria Provinciale di Salerno
Soluzione vantaggiosa per ovviare all'atto illegittimo
in modo “amichevole”
27
BANCA E SOLIDARIETÀ
La logica d'impresa imbocca a volte la strada
della solidarietà, non per trarne un utile economico,
ma nella consapevolezza di una responsabilità sociale
che riflette quanto contenuto
nella carta dei valori del Credito Cooperativo
>> Importante contributo della Bcc Monte Pruno di
BancAmica
Roscigno e di Laurino alla comunità alloggio per ragazzi “Casa
Linus” che attualmente ospita sei adolescenti. La banca ha
offerto una vacanza di cinque giorni (23 - 28 luglio scorso) presso
il camping Verde Azzurro di Capitello in provincia di Salerno.
Casa Linus è una comunità per minori, gestita dalla Cooperativa
Sociale ISKRA di Sala Consilina. La struttura ospita ragazzi
provenienti da contesti socio-culturali e familiari disagiati, che
vengono affidati tramite l'intervento dei Servizi Sociali Territoriali
e del Tribunale dei Minori. Gli operatori che vi lavorano, operano
per la costruzione delle condizioni di benessere della persona
accolta, assicurando il mantenimento, l'educazione e l'istruzione
in un ambiente di vita appositamente predisposto per rispondere
ai bisogni cognitivi, affettivi, relazionali e sociali degli ospiti.
L'esperienza del soggiorno estivo per i ragazzi è stata molto
costruttiva e coinvolgente, per a tutti è stata la prima volta che
un ente abbia pensato al loro tempo libero e ad una vacanza
estiva.
L'esperienza è stata più che positiva tanto che i gestori del
campeggio, per elogiare i ragazzi di Casa Linus, hanno inviato
una lettera nella quale si legge: “si sono perfettamente integrati
nel contesto del villaggio, creando un rapporto di collaborazione,
correttezza ed educazione non solo con lo staff direzionale, di
servizi e di animazione, ma anche con tutte le famiglie di ospiti
presenti all'interno della struttura turistica”. Per i responsabili
della cooperativa Iskra: “Quello che la Bcc ha fatto e sta facendo
per questi ragazzi è veramente una esemplare azione di impegno
e solidarietà”.
28
Bcc di Fisciano Sezione di Lancusi è giunta alla decima edizione
con i seguenti appuntamenti: a Torre Orsaia nei giorni 12 e 13,
a Policastro Bussentino il 14 e15 agosto scorso.
La Maratona ha anche curato, la raccolta di fondi attraverso
la vendita di prodotti gastronomici tipici preparati con maestria
e dedizione dalle numerose famiglie di Torre Orsaia, Castel
Ruggero, Cerreto, Policastro Bussentino ecc., la realizzazione,
da parte degli alunni delle scuole dell'Istituto Comprensivo di
Torre Orsaia e delle loro insegnanti, di prodotti con l'uso di
materiali diversi, mezzi e tecniche varie, le offerte di materiale
ed oggetti da parte di numerosi cittadini, dalle attivita' commerciali presenti sul territorio e da chi è intervenuto personalmente.
Alfonso Speranza, segretario del Club
>> Q
uella che rimane, sempre piu' incisiva negli anni,
per l'aspetto sociale è sicuramente la manifestazione
“Maratona per la vita” organizzata dal Club Amatori Calcio
di Torre Orsaia (Sa) a favore dell'A.I.L. “Sezione Marco
Tulimieri di Salerno”, che quest'anno, grazie al patrocinio ed al
contributo della Pro- Loco, della Regione Campania, dell'azione
cattolica “Parrocchia di San Lorenzo Martire e Santa Maria ad
Nives, della Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino e della
Con un progetto di solidarietà, la “Monte Pruno” ha
manifestato attraverso il “Sodalitas Social Award”, la
sua volontà di muoversi responsabilmente nel sociale.
BANCA E SPORT
Per chi ama lo sport:
strutture ed attività
L'impianto natatorio interessato a lavori di riqualificazione, grazie a contributi regionali e finanziamenti
concessi dalla Banca Monte Pruno, è stato intitolato al
compianto senatore Enrico Quaranta a cui si deve la
costruzione del Centro Sportivo, realizzato tra gli anni
Settanta ed Ottanta scorso. Un busto in bronzo del
senatore Quaranta è stato collocato proprio all'ingresso
dell'impianto di nuoto.
Il taglio del nastro è stato effettuato dal presidente
della provincia di Salerno, Angelo Villani e dal sindaco
di San Rufo, Gianna Benvenga. Erano presenti alla
cerimonia fra gli altri, il presidente del comitato provinciale del Coni, Guglielmo Talento, gli assessori provinciali Gaetano Arenare, Rocco Giuliano e Angelo
Paladino, il direttore Bcc Monte Pruno, Michele Al-
banese, il presidente della Comunità Montana Vallo di
Diano, Vittorio Esposito.
Di dimensioni 25x16,65, la piscina è ad otto corsie,
affiancata da una vasca di ambientamento (dimensioni
10,20x10,709) destinata anche all'acquagym, dispone di
quattro spogliatoi. L'apertura della piscina rappresenta
un evento importante non soltanto per i 15 comuni del
Vallo di Diano ma anche per i centri limitrofi degli Alburni,
Alto e Medio Sele, Bussento, e Tanagro, comprensori
che rientrano nella competenza del Consorzio Sa3, ente
proprietario del Centro Sportivo Meridionale di San Rufo.
La gestione dell'impianto è stata affidata a Meta Spa.
Piaggine. Si è conclusa il 22 agosto scorso con una
spettacolare finale la XXXII edizione della Coppa
Cervati, uno dei tornei più ambiti e prestigiosi dell'intero
comprensorio. La manifestazione ha chiuso il sipario
dell'estate calcistica di Piaggine impreziosita dal ritiro
estivo della Juve Stabia, squadra partecipante al campionato di serie C1. Ad alzare il trofeo è stata la squadra
di Castel San Lorenzo, che con una meritata vittoria ha
avuto la meglio su Monteforte. Alla serata hanno partecipato circa settecento persone, le quali hanno potuto
assistere anche allo spettacolo degli Sbandieratori di
Cava dei Tirreni ed alle performance della banda musicale
di Conversano. Al torneo, organizzato dall'Associazione
Sportiva Calore Alto Cilento, hanno partecipato ben
dodici squadre: * Piaggine, * Villa Littorio, Felitto, * Valle
dell'Angelo, Trentinara, Sacco, Laurino, Monteforte,
Castel San Lorenzo, Rofrano, Aquara e Novi Velia.
* Squadre sponsorizzate dalla Banca Monte Pruno.
BancAmica
San Rufo. È in fase di sottoscrizione una convenzione
tra la Banca, il Circolo “Monte Pruno” e Meta Spa per
agevolazioni in favore dei soci che vorranno frequentare
la piscina coperta del Centro Sportivo Meridionale in
località Camerino di San Rufo, inaugurata il 22 settembre
scorso nel corso di una cerimonia condotta dal giornalista
sportivo, Massimo Caputi.
29
TESTIMONIANZE
La MPR nella storia
delle imprese del Vallo di Diano
“Banca Amica” perché...
L'albergo ristorante "ANTICHI FEUDI" Dimora D'epoca è sorto in
vecchio palazzotto baronale dopo un accurato intervento di ristrutturazione
completato nella primavera del 2007. La famiglia DI SARLI, al quale l'albergo
appartiene, già nota nel mondo imprenditoriale per l'affermata attività nel
settore dell'arredamento "MOBILI DI SARLI", ha voluto fortemente il
recupero dell'edificio con la speranza che questo investimento possa
contribuire a incentivare il flusso turistico nella storica cittadina di Teggiano.
L'albergo dispone di 12 camere ed una suite, tutte spaziose e luminose
con veduta sulla vallata e sulla piazza di Teggiano, diverse una d'altra negli
arredi, nei colori, nelle finiture. Molto raffinata la sala ristorante che sorge
all'ultimo piano, ideale per cerimonie ed eventi.
Banca amica perchè... ha sostenuto e incoraggiato il nostro investimento sapendo riconoscere la validità del progetto e il coraggio di un'impresa
di misurarsi in un settore del tutto nuovo e diverso rispetto all'attività già
svolta da anni. La Bcc "Monte Pruno", muovendosi nella direzione di
promuovere e investire sull'impreditoria locale contribuisce, di concerto con
aziende volenterose, allo sviluppo economico, sociale e culturale della
comunità di appartenenza.
La GI GAS Srl di Teggiano è nata negli anni 90 come società di servizi
per la società Gallo Srl (da 50 anni nel mercato del gpl come concessionaria
Liquigas). Entrambe le aziende di proprietà dei fratelli Giuseppe ed Amabile
Gallo, giovani imprenditori, constano di 18 unità. Ad oggi la GI GAS svolge
attività di installazione, manutenzione e collaudo straordinario dei contenitori
di gas, nonché trasporto conto terzi gpl. In poco tempo la società ha ampliato
il suo campo operativo dalla sola regione Campania alla Calabria, Basilicata,
Puglia e Molise.
Banca amica perché... alla Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino
abbiamo sempre trovato le porte spalancate segno di una mentalità bancaria
aperta, che ha consentito alla nostra società di svilupparsi anche fuori
regione.
BancAmica
La Petrarca Srl nasce nel 1967 a Sala Consilina, fondata da Nicodemo
Petrarca a cui è subentrato il figlio primogenito Virginio, ora titolare
dell'azienda. Presenti nelle province di Salerno, Avellino, Potenza, Matera
e Cosenza, oggi è in grado di rifornire e rinnovare i prodotti e i servizi
quotidianamente per tutti i suoi partner, clienti e fornitori. Il Colorificio
Petrarca si è sempre distinto nel campo delle pitture, delle vernici e delle
attrezzature in generale per le autocarrozzerie, così come per la sua costante
evoluzione nell'implementare nuovi prodotti e tecnologie, manifestando la
sua attenzione alle problematiche del settore e fornendo sempre servizi ed
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informazioni, tanto che si è prefissa di documentare ed informare i propri
clienti con seminari mirati di volta in volta delle novità del settore e delle
legislazioni riguardanti l'ambiente del mondo lavorativo.
Il futuro è sempre un'incognita, ma la struttura della Ditta Petrarca con
coraggio e audacia si prefigge di scoprirlo, questo anche perché l'azienda
oggi è composta da una squadra giovane ben volenterosa e fortemente
stimolata ad accrescere sempre di più il proprio sapere per proporre il giusto
Know How alle attività future. E' con questi presupposti e con l'avvento di
forze più giovani che l'Azienda ha inteso di convogliare a se ed aderire ad
iniziative di carattere sociale-sportivo dedite ai giovani e in linea con la
passione di famiglia. Infatti, Petrarca affianca da tempo la Polisportiva
Antares con la squadra di pallavolo femminile di maggior risalto che gioca
in serie C oltre a tutto il movimento del settore giovanile.
Banca amica perché... un plauso da parte dell'intero staff della Ditta
Petrarca va alla Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino, una banca di
“fiducia” ove tutte le nostre operazioni transitano, una banca che puntualmente ci aggiorna, ci affianca nelle informazioni utili a creare nuovi rapporti,
una banca sempre disponibile nel sostenerci semplificando gli iter, una
banca nel vero senso “Amica”.
ABITARE IL TERRITORIO
Incontri, kermesse.....
la “Monte Pruno” è con voi!
Padula. Sul tema: "Ritorno alla Lucania" si è tenuto
il 29 luglio scorso nell'aula consiliare del Comune, un
convegno coordinato dal giornalista de “Il Mattino” Antonio Manzo. Al dibattito sono intervenuti: il presidente
del Comitato “Grande Lucania” Tiziana Bove Ferrigno,
il consigliere regionale della Campania Guglielmo Vaccaro, i consiglieri della Regione Basilicata Gaetano
Fierro e Rocco Vita, l'assessore regionale della Basilicata
Antonio Autilio, il direttore della MPR Michele Albanese
e Franco Flora consigliere della Corte di Appello di
Potenza. Istituzioni regionali sia lucane che campane si
sono confrontate sul progetto di annessione alla “Grande
Lucania”.
Sant'Arsenio. Circa diecimila persone hanno partecipato il 25 agosto scorso al concerto di Daniele Silvestri
(foto), che ha chiuso la terza edizione della rassegna di
Musica e cultura "Voci dal Sud": complessivamente, la
manifestazione ha registrato nei tre giorni (dal 23 al 25
agosto) più di dodicimila presenze, dagli eventi dell'Area
Arte&Cultura alle esibizioni dei gruppi emergenti e dei
Nidi d'Arac. Successo di presenze anche per il gruppo
Sant'Arsenio. Il coro “Amici della musica” compie trent'anni ed indossa le divise della “Monte
Pruno”!
La Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino, si è
sempre distinta con finanziamenti periodici al coro “Amici
della musica” e quest'anno ha donato le nuove bellissime
divise. Raggiungere trent'anni di attività per un coro
amatoriale non è cosa da poco. Lo spirito iniziale, conferitogli nel lontano 1974 dal suo primo direttore, Mons.
Angelo Spinillo, oggi Vescovo di Teggiano, allora giovane
seminarista, permane tuttora: amicizia, voglia di stare
insieme, nessuna pretesa di strafare, ma solo desiderio
di essere utili ad una comunità. Il coro “AMICI della
MUSICA” ha sempre incontrato le persone giuste al
momento giusto. Una persona speciale è il parroco don
Antonio Breglia, sostenitore imbattibile, da sempre fornisce
al coro la sede, il riscaldamento, i luoghi per i concerti e
a volte anche generose cenette per passare momenti di
sana allegria. Il direttore, Enrico Coiro: un architetto con
la voglia di cantare, che spesso si arrabbia con i coristi,
specialmente i bassi, che sono i più monelli. E proprio tra
i bassi c'è Gennaro Abate, una specie di motore sempre
acceso in cerca di nuove iniziative e nuovi eventi. Le
ottobrate musicali, che invenzione! Con questi concerti
organizzati nel Comune s'è realizzato il sogno di avere per
la prima volta nella nostra zona il coro alpino “Monti
Lessini” di Verona, diretto dal grande Dante Savoia,
visita già ricambiata agli Amici della Musica che in questo
BancAmica
salentino dei Nidi d'Arac, che il 24 agosto ha offerto un
vasto repertorio delle melodie tradizionali pugliesi, alcune
delle quali rivisitate in chiave moderna ed elettronica.
31
ABITARE IL TERRITORIO
BancAmica
prossimo fine mese ospiteranno il coro di Usini, proveniente
dalla Sardegna. Il Presidente, Pietro Costa, enologo
raffinato, ebbe il merito nel 1992 di tirar su il coro momentaneamente a riposo e di rilanciarlo più entusiasta e
pimpante che mai. Tra i successi: le Messe su Rai 1, i
concerti per i grandi personaggi, il Cardinale Tonini, il
Principe Juan Carlos di Borbone, i viaggi canori ad Assisi,
Perugia, Salerno, Napoli, Verona, San Pietro in Vaticano,
Wolfsberg in Austria…La compagine corale, nella sua
formazione tipo, non ha mai superato le trenta o quaranta
persone; mentre invece la lista di coloro che sono stati
coinvolti in questa attività sfiora le 240 unità, annoverando
70 soprani, 80 contralti, 40 tenori e 50 bassi, provenienti
da Sant'Arsenio, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Teggiano,
Monte San Giacomo, Sala Consilina, Padula, Polla, con
brevi partecipazioni di cantori provenienti da altri paesi
più lontani.
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Roscigno. Roscigno. Il tradizionale appuntamento
con le varie iniziative di carattere turistico-culturale ha
visto la Pro Loco”Roscigno Vecchia”, presieduta da Franco
Palmieri, impegnata tra il 15 e il 22 settembre scorso
nella VI edizione “Roscignoli nel Mondo”. Una settimana, iniziata con l'arrivo di ventisei nostri amici americani
che si sono divertiti molto. I giorni trascorsi insieme sono
stati pieni di emozioni; si poteva facilmente scorgere nei
loro occhi la gioia e la spensieratezza e nelle loro parole
il desiderio di riportare al suo antico splendore l'incantevole
borgo di Roscigno Vecchia. Il 19 settembre, nella maestosa
piazza, è stato firmato l'accordo tra Comune, Pro Loco e
Foundation Roscigno Vecchia per il recupero e la realizzazione di piccoli musei dell'artigianato. Roscigno Vecchia
è da anni il loro luogo di incontro, luogo di ricordi, di forti
emozioni e di nostalgie. Durante le giornate che li hanno
visti protagonisti, hanno rivisitato l'antico borgo e sono
stati poi accompagnati in visita ad alcuni piccoli paesi
degli Alburni; alle suggestive grotte di Castelcivita, a
Piaggine, dove si sono entusiasmati per la festosa accoglienza da parte di bambini, che danzavano e suonavano
tradizionali organetti, a Corleto Monforte, dove hanno
visitato il “Museo Naturalistio degli Alburni”. Nel corso
della settimana si sono tenute la XXIV edizione della
“Festa di Roscigno Vecchia” e la V edizione del “Premio
Dorina”, concorso internazionale di cultura e civiltà contadina ideato per ricordare Dorina, la donna che amava
raccontare ai bambini la sua storia e che poi, si rifugiava
nella sua umile dimora, forse a pregare, al quale hanno
partecipato i “Roscignoli nel Mondo”. Le opere pervenute
fuori concorso sono state due poesie, ritenute più meritevoli
di aver contribuito alla valorizzazione ed alla conoscenza
di Roscigno Vecchia. I premi sono stati così assegnati a
Maria Monaco e Marilena Spagnolo.
ABITARE IL TERRITORIO
Roscigno. Il Vecchio Borgo il 16 settembre scorso ha
incontrato l'arte in un connubio di sensazioni ed emozioni
con la III edizione Estemporanea di pittura “Luci e Ombre
di un Borgo incantato” a cura del Circolo Legambiente
“Sammaro”. Si è classificata al primo posto, Victoria
Novikova (targa offerta dalla “Monte Pruno), al secondo
Rosalbo Bortone ed al terzo Carmela di Ruberto. Gli
altri partecipanti: Ettore Ventre, Anna Lorenzo, Vincenzo Baldi, Laura Sudano, Damiano Salvatore, Cono
Giardullo, Laura Cappelli, Biagio Scardino, Alfonso
Inverso, Donato Martino, Rocco Cardinali, Notar
Francesco Antonio. Grande soddisfazione è stata espressa dal vicepresidente del Circolo, Pasquale Lista per la
buona riuscita dell'iniziativa.
Ottati. All'insegna dell'amicizia tra la Bcc Monte Pruno
di Roscigno e di Laurino e la Bcc di Aquara che ha
promosso l'iniziativa, il 3 agosto scorso su “L'etica della
finanza” si è tenuto un incontro presso il ristorante “Monte
Panormo” a 1500 metri di altitudine. Hanno partecipato
il direttore della “Monte Pruno” Michele Albanese e
per la Bcc di Aquara: il presidente Luigi Scorziello ed
il direttore Antonio Marino ed inoltre, il vescovo della
diocesi di Teggiano-Policastro, mons. Angelo Spinillo,
il presidente della fondazione antiusura “Nashak” di
Teggiano, don Andrea La Regina, il comandante della
Guardia di Finanza di Eboli capitano Clemente Crisci.
Laurino. Successo dal 2 al 6 agosto scorso per la 5ª
edizione della manifestazione “JazzinLaurino” presso le
antiche mura del Palazzo Ducale (sec. VIII) e nel chiostro
del Monastero di Sant'Antonio (sec. XVI). Non solo esibizione ma anche didattica musicale, si è dato infatti spazio
anche a seminari musicali con lezioni di chitarra, batteria,
basso. sassofono, pianoforte, voce e danza. Da evidenziare
la qualità dei musicisti e dall'equilibrio fra generi musicali
(jazz, blues, rock, folk ecc.), con una panoramica sugli
sviluppi più attuali della scena musicale contemporanea.
IN BREVE
Monte San Giacomo. Tre giorni di musica dal 28 al
30 luglio scorso a cura della locale Associazione “Terenzio
Castella” hanno vivacizzato l'ambiente per il centenario del
“Cafè Romano”, in collaborazione con il “Pub Mc Logan”,
il comune, la provincia e la “Monte Pruno”.
Magliano Vetere. L'11 agosto scorso si è tenuta in
paese la seconda edizione dell'Estemporanea di pittura
“Paesaggio e Centri storici di un Comune Cilentano” a cura
della Pro-Loco “Magliano Nuovo”.
Roscigno. 13 agosto premiazione III edizione concorso
internazionale di poesia e narrativa
Laurino. Il 17 agosto scorso si è svolta la XXIX edizione
di gara individuale alla pesca della trota organizzata dal
Circolo pescatori sportivo “Gorgonero” di Laurino.
Pertosa. Si è tenuta con successo dal 23 al 26 agosto
scorso la XII edizione della manifestazione “Negro” rassegna/festival di musica e cultura etnica presso le grotte
dell'Angelo di Pertosa ed Auletta.
BancAmica
Sant'Arsenio. Una domenica speciale all'insegna
dell'ecologia e della condivisione di momenti salutari
quella del 2 settembre scorso sul Monte Carmelo. All'ottava
edizione della “Giornata ecologica” organizzata
dall'Associazione Luigi Pica, presieduta dal dott. Aldo
Rescinito alla quale hanno partecipato con entusiasmo
anche rappresentanti della “Monte Pruno”, dopo la pulizia
dei luoghi vi è stata la partecipazione alla Celebrazione
Eucaristica presieduta dal parroco don Antonio Breglia.
La giornata è proseguita con un pranzo a base di prodotti
tipici locali.
33
FORUM
FORUM
“Tutela della privacy e dell’immagine”
“Tutela della privacy e dell’immagine” è il tema del Forum promosso nel
numero 2 di BancAmica. Pubblichiamo alcune e-mail inviateci dai nostri lettori.
L'utente dei mezzi di trasporto e la privacy
Voglio affrontare un aspetto particolare
della vasta tematica della tutela della privacy
e dell'im-magine, quello legato alla vita del
cittadino utente dei mezzi di trasporto pubblici
e privati. Nel caso dei trasporti pubblici i
cittadini del Vallo di Diano si accorgono
dell'esistenza di questa problematica soltanto
quando usano questi mezzi fuori del Vallo di
Diano. Non esistendo più i treni nella nostra
zona, con le relative stazioni, da oltre 20 anni,
ci si accorge dell'esistenza di sistemi di videosorveglianza viaggiando sui treni locali, ad
esempio il modernissimo “Minuetto”, con
design di Giugiaro, in cui ci sono i prescritti
cartelli avvisatori, che si vedono anche nelle
stazioni dove le telecamere sono collegate
agli uffici della Polizia Ferroviaria. La garanzia
del rispetto delle norme emanate dall'Autorità
Garante della Privacy è data dal fatto che i
sistemi di registrazione,anche sui treni, sono
sotto il controllo di Rete Ferroviaria Italiana,
Trenitalia e della Polizia Ferroviaria.
Anche gli autobus che circolano nelle
grandi città,comprese le metropolitane, che
sono muniti di sistemi di video sorveglianza,ossia telecamere interne, sono gestiti da
una centrale operativa,collegata con la Questura, ed i cittadini hanno una garanzia sul
rispetto delle regole,ad esempio la distruzione
delle video registrazioni entro pochissimi giorni,
fatte salve le esigenze di polizia giudiziaria.
Grossi problemi non esistono nemmeno quan-
do si viaggia sulla rete autostradale. Ad esempio sulla A/3 SA-RC le telecamere esterne
sono gestite direttamente dall'ANAS e dalla
Polizia Stradale, e sono un valido deterrente
per i malintenzionati, oltre che servire al controllo del territorio. La correttezza della situazione è dimostrata dal fatto che le telecamere
private, in uso a bar, ristoranti,negozi delle
aree di servizio sono situate all'interno dei
medesimi, escluse le telecamere per l'apertura
e chiusura dei cancelli automatici che collegano le medesime aree di servizio all'esterno
dell'autostrada.
Rocco Panetta
Responsabile settore trasporti Codacons,
Sala Consilina (SA)
BancAmica
La tutela dei dati personali nell'attività della pubblica
amministrazione, in particolare della polizia locale
34
Con il Decreto Legislativo n.196 del 30
giugno 2003, denominato “Codice in materia
di protezione dei dati personali”, si ha il primo
tentativo di raccolta organica dei precetti
legislativi sulla c.d. Privacy, che ha la genesi
dalla Legge madre n. 675 del 1996. In realtà
il percorso giuridico sulla protezione dei dati
sensibili, considerata anche l'accelerazione
avuta con l'attuazione della direttiva 1995/46
dell'Unione Europea, ha un inizio alquanto
lontano, precisamente costituisce un aspetto
della rivoluzione del procedimento amministrativo iniziato con la Legge 241 del 1990. In
sostanza, la tutela della Privacy, è un valore
che si aggiunge al patrimonio dei diritti
dell'uomo e del cittadino del nostro Stato e
non invece un principio che si va a sostituire
alle garanzie già acquisite. Tale tutela si esterna sia nei dati sensibili (origine razziale o
etnica, convinzioni filosofiche e religiose, idee
politiche, stato di salute, vita sessuale, ecc.)
che nei dati assimilati (dati giudiziari, dati
fiscali, ecc.)
Di conseguenza, il D.P.R. 12 aprile 2006,
n.184 (regolamento recante disciplina in materia di accesso sui documenti amministrativi),
nel suddividere le modalità di accesso ai dati,
in informale e formale, legittimando il diritto
in due casistiche, la prima per tutelare una
“situazione giuridicamente rilevante”, comprensiva di tutti gli interessi meritevoli di
rilievo ed apprezzamento anche se non ancora
qualificati o non ancora lesi, e la seconda per
tutelare gli “interessi giuridici da curare o da
difendere” quantificabili come diritti soggettivi
lesi o comunque suscettibili di una difesa in
giudizio. Tali principi trovano riscontro in tutta
l'attività della P.A., sia locale che centrale.
Per quanto riguarda l'attività della Polizia
Locale, nell'ambito delle competenze proprie
nell'Ente locale, trova applicazione il diritto al
rispetto della privacy, nei settori d'intervento
in generale, sia nell'ambito della Polizia Amministrativa che Giudiziaria.
Antonio Manzione
Vice Comandante Corpo Unico Polizia
Municipale dell'Unione dei Comuni
di S. Arsenio, S. Rufo e S. Pietro al Tanagro (SA)
RASSEGNA STAMPA
La stampa ci osserva
Estratto da: “Salerno Notizie”
1 agosto 2007
BancAmica
Estratto da: “Al Seggio”
Estratto da: “Vallo Web” 5 agosto 2007
Estratto da: “La Città” 2 agosto 2007
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Ricarica il cellulare
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