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LA GAZZETTA DEL VARA
Dal bosco un enorme tesoro ancora tutto da sfruttare
La Val di Vara è una delle zone a più alta densità arborea di tutta la regione col 30% della superficie. Il progetto Robinwood
della Commisione europea per rivitalizzare la filiera del legno. Quaranta eventi da un capo all’ altro della Liguria.
I boschi e le foreste sono, a livello
planetario, un’enorme risorsa ambientale, un fattore di equilibrio per il clima
del pianeta come lo possono essere gli
oceani o le calotte polari. Anche nella
nostra Italia, penisola slanciata sul mare
deve i boschi potrebbero sembrare
semplice ornamento, gli stessi hanno
una grande diffusione ed enorme importanza ambientale e climatica.
La Liguria, all’interno del suo arco
marino, ha un patrimonio boschivo che
occupa diffusamente le colline ed i
sistemi montuosi circostanti scendendo
gradualmente fino a lambire le acque del
mare. Solo la cementificazione diffusa,
con abitazioni, strade e parcheggi, è
riuscita a tagliare vaste aree boschive
mentre l’agricoltura, con molte specie
arboree come ulivi e piante da frutto,
riesce a convivervi in modo positivo.
Nelle quattro province liguri i boschi
superano il 60% della superficie ad
Imperia ed il 70% nelle altre. In provincia della Spezia, la zona con maggiori
superfici boscose è la Val di Vara dove, in
certi Comuni, si sfiora il 90%: il bosco è
una grande risorsa per la vallata,
elemento che caratterizza il paesaggio e
svolge molteplici funzioni positive. Di
primaria importanza la conservazione
geologica del territorio in quanto, dove
esiste una vegetazione arborea ben
conservata e non intaccata da interventi
umani distruttivi, dove il flusso delle
acque segue i percorsi ricavati da
equilibri naturali formatisi nei secoli,
ben difficilmente si avranno frane o
smottamenti di una certa entità. Di
grande importanza anche la componente paesistica dove i boschi impreziosiscono ed addolciscono le colline che si
alzano gradualmente dal fondo valle
formando poi sistemi montuosi di un
certo spessore ricoperti da vegetazione
fino alle alte cime. Tutto questo, insieme
ai vantaggi climatici prodotti dalla
fresca vegetazione e ad una equilibrata
presenza antropica che si è mantenuta
tale nel corso dei secoli, concorre a
formare della Val di Vara una pregevole
zona turistica che alcune operazioni, fra
le quali il Piano di Sviluppo Territoriale
promosso dalla Provincia, tendono a far
conoscere ed apprezzare all’esterno.
Naturalmente il bosco, oltre a valorizzare il paesaggio ed il clima, può essere
una discreta risorsa alimentare, una
buona risorsa economica con i prodotti
del legno ed una notevole risorsa
energetica con lo sfruttamento delle
biomasse.
Risorsa alimentare è stato soprattutto
nel passato con la produzione di farina di
castagne che era di primaria importanza
per l’alimentazione locale: anche oggi
questa prosegue come buon prodotto di
nicchia e, nei boschi, ci sono altri frutti
gradevoli come noci, nocciole, frutti di
bosco in genere oltre ai prelibati funghi.
La risorsa economica dei prodotti del
legno si può individuare, compatibilmente con le possibilità di taglio
stabilite, nei pregiati legni di noce, di
ciliegio, di rovere e molti altri che, grazie
anche alla filiera corta, possono
sostituire
egregiamente
rinomati
prodotti esotici che vengono da molto
lontano. Per quanto riguarda la risorsa
energetica delle biomasse, si tratta di
valorizzare una fonte rinnovabile di
energia con basse emissioni di gas serra,
utilizzando il legname locale da taglio,
gli scarti legnosi che derivano da
attività forestali e, soprattutto, da
materiale
di
origine
biologica
recuperato con la manutenzione del
bosco.Si stima che queste attività siano
sottovalutate e che, un programma di
interventi rivolti ad una maggiore e
migliore utilizzazione della grande
massa boschiva ligure, potrebbe
produrre miglioramenti socio-economici
ed ambientali. Punto dolente per le aree
boschive, a parte le frane nei territori
non ben conservati, sono soprattutto gli
incendi, dovuti a dolo o noncuranza, che
Come difendersi dagli incendi dei boschi
L’Amministrazione Provinciale della Spezia, per prevenire gli incendi boschivi , ha pubblicato un vademecum nel quale sono
evidenziati comportamenti preventivi. Eludere il rischio o segnalare in tempo i focolai, può essere determinante per salvaguardare
il patrimonio forestale non solo della Provincia, ma dell’intero Paese.L’iniziativa è nata dalla necessità di diffondere una corretta
cultura di prevenzione, autoprotezione ed intervento responsabile in caso di pericolo per la tutela del patrimonio ambientale. I
boschi infatti non bruciano da soli! Gli incendi si manifestano soprattutto d’estate e quasi sempre direttamente o indirettamente
per colpa dell’uomo. L’opuscolo realizzato dal Servizio di Protezione civile della Provincia della Spezia, in collaborazione al
Coordinamento provinciale del Corpo forestale dello Stato, tende a fornire al cittadino alcune indispensabili informazioni, come
ad esempio i numeri utili che sono:- il 1515 per il Corpo Forestale;- il 115 per i Vigili del Fuoco;- 800 807047 – numero verde – del
Centro Operativo C.F.S. Regione Liguria;- 0187 897340 – 0187 896501 per il Distaccamento forestale di Borghetto di Vara.
annualmente mandano in fumo migliaia
di ettari.
La Regione Liguria, nel 2004, aveva
realizzato il progetto “Roninwood”
insieme con 5 partner europei, operazione cofinanziata dalla Commissione
Europea e rivolta alla sviluppo socioeconomico delle aree rurali attraverso la
rivitalizzazione della filiera del legno.
Questo progetto termina nel mese di
giugno e verrà chiuso con il “Festival del
Bosco”, grande manifestazione con oltre
40 eventi da tenersi in varie località da
una capo all’altro della Liguria. Il
Festival è un insieme di Convegni,
laboratori, istallazioni e presentazioni di
prodotti tipici che vengono diffusi per
dare voce al territorio, valorizzare le
migliori esperienze di gestione forestale,
la tutela dell’ambiente e l’utilizzo
sostenibile delle risorse. In Liguria
l’evento è duratodal 22 Maggio al 30
Giugno e, in Provincia della Spezia, si è
svolto con manifestazioni ad: Ameglia,
Brugnato, Calice al Cornoviglio, Carro,
Castelnuovo Magra, Deiva Marina, La
Spezia, Sesta Godano, Tavarone, Varese
Ligure. A Genova, il 12, 13 e 14 giugno, ci
sono stati numerosi incontri sul tema al
Palazzo ducale, al Palazzo Regione
Liguria, al Galata Museo del Mare,
all’Auditorium Teatro Carlo Felice, al
Museo di storia Naturale, alla Galleria
Mazzini, all’Area Porto Antico.
Molti i temi trattati negli incontri, fra i
quali, la gestione forestale sostenibile, il
bosco e la città, educazione ambientale
del bosco, le parole ed il bosco, il bosco in
musica, la tavola del bosco.
Fra i vari programmi, tutti belli ed
interessanti, nella nostra Valle ci
attirano in particolare, per la delicatezza
poetica e musicale che ispirano, due
appuntamenti del 28 Giugno: il
“Concerto nel Bosco” a Carro e “Una
strada nel Bosco” a Sesta Godano.
Sempre per gli stessi motivi, fuori della
nostra Valle nel medesimo giorno, “i
sentieri narrati” dai cantastorie durante
un’escursione notturna nel Parco di
Portofino.
Informazioni più dettagliate sul sito
www.festivaldelbosco.it.
Norberto Croce
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