Newsletter dell’Associazione Bancaria Italiana
Accordo tra l’ABI e l’Unione delle banche arabe
Anno IX - n. 10
ottobre 2007
Verso una Federazione
bancaria Italo - araba
E’ nata una struttura permanente di dialogo e
di cooperazione tra le due associazioni bancarie
R
afforzare la collaborazione economica, politica e
sociale tra Italia e Paesi arabi e favorire fra di essi
una sensibile intensificazione dei rapporti finanziari attraverso una struttura permanente di dialogo e
di cooperazione gestita dalle due associazioni bancarie.
Con questo obiettivo, il Presidente dell’ABI, Corrado
Faissola, e il Presidente dell’Unione delle banche arabe,
Adnan Yousif, hanno firmato il 25 settembre a Roma un
Memorandum of Understanding.
“Questo accordo - ha dichiarato il Presidente dell’ABI
- rappresenta solo un punto di partenza: ABI e Uab,
infatti, si sono date un anno di tempo per organizzare e sistematizzare la collaborazione reciproca. Nelle
nostre intenzioni, il passo successivo dovrebbe essere
la creazione di una vera e propria federazione bancaria italo-araba che, in prospettiva, può rappresentare
un modello da seguire anche per altri paesi dell’Unione
europea”.
Il Memorandum, oltre al rafforzamento dello scambio
di informazioni, dati e esperienze manageriali, prevede
la costituzione di tavoli di lavoro che vedranno esperti
del settore bancario italiano e dei diversi Paesi arabi
confrontarsi periodicamente per individuare soluzioni
condivise alle eventuali
criticità e opportunità di
investimento e sviluppo
da cogliere.
Gli addetti ai lavori dell’ABI e dell’Uab si incontreranno in Italia e, via
via, in ciascuno dei Paesi
arabi coinvolti nell’iniziativa partendo da quelli
dell’area del Golfo.
L’accordo prevede inoltre
una serie di iniziative congiunte, il cui calendario
sarà fissato entro ottobre,
l’avvio di due seminari
tecnici focalizzati per area
geografica, uno relativo ai
Paesi del Golfo e l’altro sui
Paesi dell’Africa del Nord,
e la produzione di un ciclo
Al fianco dei clienti regione per regione
IV edizione di
“PattiChiari
in Città”
I Numeri del Credito Pronta la Mappa dei
Conciliatori bancari
S
2007
a cura del Centro studi e ricerche
Spediz. in abb.to postale - art.2, comma 20/c, legge n.662/96 - Filiale di Roma
ettembre
in parentesi agosto 2007
Totale Impieghi
variazioni % nei 12 mesi
10,70
(10,60)
Totale Raccolta
depositi e obbligazioni.
variazioni % nei 12 mesi
6,25
(6,85)
Tasso medio
prestiti in euro
a famiglie e società
non finanziarie. Valori %
5,98
(5,88)
Tasso medio
depositi in euro
di famiglie e società
non finanziarie. Valori %
1,93
(1,88)
75 professionisti di altissimo livello specializzati in
materia finanziaria sono pronti a risolvere sul territorio tutte le questioni tra banca e clientela
P
ronta e facilmente
consultabile sul sito
www.conciliatorebancario.it la mappa di
tutti i professionisti cui affidare regione per regione
la soluzione di qualunque
problema tra il cliente e la
banca.
75 esperti di altissimo livello che hanno aderito
alla richiesta del Conciliatore bancario di mettere
a disposizione la propria
esperienza per risolvere
ogni aspetto di un problema sottoposto alla loro
mediazione.
I conciliatori sono vicini
ai clienti, regione per regione, per facilitare l’incontro tra le parti che
avviene alla presenza del
“paciere”.
Si tratta di professionisti
specializzati in materia fisegue in ultima pagina
Obiettivo Asia centrale
Forum internazionale di ABI, Ice,
Confindustria e Unioncamere
Crimeware
Un opuscolo ABI Lab per il cliente
pagina 2
pagina 3
Tango bond
Le inadempienze dell’Argentina
pagina3
segue in seconda pagina
Il tour dell’educazione finanziaria da Reggio Calabria a Roma in 12 tappe
E
’ partita il 20 settembre da Reggio Calabria
la quarta edizione di
“PattiChiari in Città”, l’iniziativa realizzata dal Consorzio
PattiChiari grazie al supporto
dell’Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani) per
portare l’informazione finanziaria, nelle piazze delle città
italiane a diretto contatto con
i cittadini. L’edizione 2007
del tour, che terminerà il 31
ottobre a Roma, coinvolge
quest’anno 12 centri urbani con l’obiettivo di offrire ai
consumatori strumenti semplici e veloci ed informazioni
chiare e comparabili su servizi finanziari, credito e risparmio legati alle dieci iniziative
del Consorzio PattiChiari.
Numerosi studi, come il
“Rapporto l’Italia che risparmia” di Ispo, mostrano una
fotografia dell’Italia agli ultimi posti per alfabetizzazione
finanziaria, con oltre il 70%
dei risparmiatori che avverte un’elevata percezione di
segue in ultima pagina
- ottobre 2007
segue dalla prima pagina
Verso una
Federazione bancaria ...
di pubblicazioni sui diversi
sistemi bancari.
“Consolidare il dialogo e la
collaborazione - ha detto
Faissola - apre importanti
opportunità di crescita e
di sviluppo, non solo per
il settore bancario e per
l’Italia, ma per tutta l’Europa e, guardando ancora
più lontano, per la stabilità e la sicurezza di tutta
l’area del Mediterraneo e
del Medio Oriente”.
La firma del Memorandum si è svolta dell’ambito della seconda giornata
del Forum internazionalizzazione,
organizzato
dall’ABI con la collaborazione di Confindustria,
Ice, Sace e Simest.
Alla seconda giornata di
lavori, dedicata in parti-
colare al tema del “Dialogo italo-arabo in una
prospettiva politica, economica e finanziaria”,
hanno preso parte, tra gli
altri, il Vice ministro degli
affari esteri Ugo Intini, il
Segretario generale dell’Uab, Fouad Shaker e il
Presidente dell’Arab investors union Amb Gamal
Bayoumi.
Forum ad Astana con ABI, Ice, Confindustria e Unioncamere La presenza delle
banche italiane
in Kazakhstan
Obiettivo “Asia Centrale”
Le banche italiane puntano sul mercato del Kazakhstan
e sul successo delle iniziative degli imprenditori italiani
S
eicento milioni di euro già stanziati dal settore bancario
per sostenere le imprese italiane in Kazakhstan. A tanto
ammonta, secondo la stima dell’ABI sui dati dei gruppi
bancari più attivi sui mercati esteri, il plafond già messo a disposizione dalle nostre banche per finanziare l’import-export e
gli investimenti in questo importante mercato. Il dato è stato
presentato l’8 ottobre dal Presidente dell’ABI, Corrado Faissola, durante il Forum economico organizzato ad Astana in
Kazakhstan in occasione della missione di ABI, Confindustria,
Ice e Unioncamere, al seguito del Presidente del consiglio
Romano Prodi e del Ministro del commercio internazionale,
Emma Bonino. La prima missione congiunta del sistema-Italia
in Asia centrale.
“Consolidare il dialogo e la collaborazione politica ed economica tra Kazakhstan e Italia - ha dichiarato Faissola - vuol dire
in primo luogo consolidare la conoscenza e la stima reciproca,
grazie anche alle iniziative di business ed alla volontà degli
operatori italiani e kazaki di parlare un linguaggio comune,
che è quello del fare impresa. Questa missione - ha aggiunto
il Presidente dell’ABI - è la prima che banche, imprese ed
istituzioni realizzano insieme in Asia Centrale: aver scelto il
Kazakhstan testimonia il concreto interesse del Sistema-Italia
per questo mercato e per le sue importanti prospettive di crescita. È proprio da qui, infatti, che vogliamo partire, da un lato
per sviluppare nuove iniziative di business e rafforzare la collaborazione con i partner locali e, dall’altro, per accedere agli
altri Paesi dell’area - Kyrgyzstan, Tajikistan, Turkmenistan e
Uzbekistan - e coglierne le opportunità di investimento”. Con
questo stesso obiettivo, tra l’altro, nella seconda metà di ottobre una delegazione di banche e dei principali intermediari uzbeki guidata dall’Associazione bancaria della Repubblica
dell’Uzbekistan sarà a Roma e Milano per incontrare esponenti
del settore bancario italiano.
Il plafond per le imprese
Secondo la stima condotta da ABI sui dati dei gruppi bancari
più attivi sui mercati esteri, il settore ha già messo a disposizione 600 milioni di euro per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese italiane in Kazakhstan. La metà del plafond
è già stata utilizzata per finanziare progetti ed iniziative di
business nel mercato kazako, mentre il restante 50% è ancora disponibile per sostenere nuove attività imprenditoriali
in quest’area.
In particolare, il 62% del plafond è destinato a operazioni a
breve, mentre il rimanente 38% è allocato sul medio-lungo
termine. Questa allocazione riflette la natura della domanda
di finanziamento per l’operatività delle imprese con il Kazakhstan, che è maggiore per l’export a breve soprattutto di beni
durevoli e di componenti per impianti.
Le imprese italiane che scelgono di operare in Kazakhstan possono contare sulla
presenza e sull’assistenza
di importanti interlocutori di
riferimento, grazie anche all’intenso e rapido processo di
internazionalizzazione che ha
inciso profondamente sulle
banche italiane.
La recente acquisizione da
parte di Unicredit group della
terza banca del Paese - che a
sua volta controlla intermediari bancari in Kyrgyzstan,
Russia e Tajikistan - consentirà agli operatori italiani di
avvalersi di una banca presente in modo capillare sul
territorio e specializzata nell’assistenza alle piccole e medie imprese. Grazie a questa
operazione, inoltre, Unicredit diventerà la prima banca
estera nel Paese. Attraverso
le proprie capogruppo, anche
Antonveneta, Cariparma e
Friuladria sono presenti sul
mercato locale per offrire il
necessario supporto ai clienti
che decidono di investire nel
Paese (la prima con tre succursali nelle principali città
kazake e le altre due con un
ufficio di rappresentanza ad
Almaty). Infine, Bnl - Gruppo
Bnp Paribas e la Banca popolare di Vicenza hanno scelto
la via degli accordi di collaborazione con le principali controparti locali per supportare
gli imprenditori e agevolarne
pagina Corrado
Faissola
(ABI)
“L’accordo con l’Uab
è un possibile modello
da seguire in Europa.
Consolidare il dialogo e
la collaborazione apre
importanti opportunità
di crescita e di sviluppo
per tutta l’Europa”
l’ingresso nei circuiti finanziari locali.
Durante la missione i vertici dell’ABI hanno incontrato
alcuni rappresentanti della
Banca centrale kazaka e delle
autorità di regolamentazione
del Regional financial center,
oltre ai principali intermediari locali, per verificare le
opportunità di partnership e
di collaborazione offerte dal
mercato.
La delegazione
bancaria
La missione economica in
Kazakhstan - cui hanno partecipato sette gruppi che
rappresentano il 70% del
settore (Banca Antonveneta,
Banca Mps, Banco popolare,
Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Unicredit group, Ubae) testimonia il crescente interesse dell’industria bancaria
per questo mercato e, più in
generale, la costante attenzione delle banche italiane
per le strategie di internazionalizzazione.
A livello di settore, questa attenzione trova riscontro nelle
numerose missioni realizzate in questi ultimi due anni,
insieme a istituzioni, Confindustria ed Ice, alla volta di
mercati vicini di casa come
Bulgaria, Turchia, Marocco,
Tunisia ed Algeria, senza dimenticare quelli più lontani
ma con grandi potenzialità
di crescita come Cina, India,
Brasile, Emirati arabi, Sud
Africa e Kazakhstan.
ottobre 2007 -
Fenomeno in crescita, truffati in diminuizione
secondo gli ultimi dati della Centrale ABI Lab
L
Difendiamoci
dal Crimeware
’aumento di insidiosità degli attacchi rivolti alle
credenziali digitali dei clienti di home banking
non è stato corrisposto da un’analoga crescita nel
numero di frodi andate a buon fine, come testimonia
l’ultima rilevazione sul furto di identità elettronica effettuata nell’ambito del tavolo tecnico della Centrale
d’allarme ABI Lab per attacchi informatici.
L’indagine, riguardante l’anno 2006, è stata compiuta
su un campione di banche rappresentativo del 56% dei
conti on line abilitati. Gli attacchi registrati nei confronti delle identità elettroniche degli utenti internet delle
banche censite facevano riferimento a una potenziale
platea pari al 94% del totale dei conti abilitati, percentuale che indica il livello di estensione dei tentativi di
frode della specie. Fortunatamente però, la larga maggioranza degli attacchi non va a buon fine, come dimostra il dato relativo al numero di clienti che ha ceduto
le credenziali, pari allo 0,05% (0,24% nel 2005) e al
numero di clienti che effettivamente ha subito una perdita di denaro, pari allo 0,01% (0,03% nel 2005).
Entrambi i dati, in netto calo rispetto all’anno precedente, indicano un’accresciuta capacità di reazione da parte dei principali soggetti coinvolti nel percorso della frode. Tra i casi di frode andate a segno nel 2006, l’insidia
prioritaria resta il crimeware, che si conferma il vettore
più diffuso per la realizzazione di attacchi all’identità
elettronica dei clienti. Cio nonostante il phishing è una
modalità di frode che ha una percentuale di successo
non trascurabile.
La risposta delle banche
Oltre alle iniziative di comunicazione e alle informative
rivolte dalle banche ai propri clienti, la Centrale d’allarme ABI Lab per attacchi informatici ha realizzato un
opuscolo informativo per i clienti che descrive in modo
semplice e immediato il contesto delle frodi telematiche e fornisce alcuni consigli utili per evitare il furto
della propria identità elettronica. E’ una guida di otto
pagine in quattro sezioni:
La banca on-line, uno strumento comodo, sicuro,
utile e veloce che deve essere utilizzato al meglio per
sfruttare al meglio tutte le
potenzialità che offre.
Cosa bisogna sapere, in
ABI Online
relazione alle due principali
modalità di furto delle creper le
denziali digitali, il phishing
Banche
e il crimeware, e all’arruolamento dei complici per
E’ nato il nuovo sito
riciclare il denaro.
www.abionline.it che
Cosa fare, con alcuni
l’Associazione bancaria
consigli utili per la protededica a tutte le
zione del Pc e alcune reaziende aderenti per
gole di comportamento per
informarle in tempo
prevenire il fenomeno fraureale sulle attività svoldolento.
te in rappresentanza e
Per dubbi e segnalazioni,
a tutela dei loro intea chi rivolgersi per inforressi. Per avere informazioni, segnalazioni e demazioni e ricevere via
nunce, sia all’interno della
e-mail la newsletter
propria banca che in rete.
riservata scrivere a
[email protected]
I contenuti sono stati definiti in sinergia con le divi-
sioni marketing delle banche
partecipanti ed in stretta collaborazione con la Polizia postale e delle comunicazioni.
È stata inoltre avviata un’azione di condivisione dei contenuti dell’opuscolo con diverse
associazioni dei consumatori.
E’ stata poi realizzata un’area
web dedicata alla sicurezza
informatica del cittadino, raggiungibile dal portale www.
abilab.it.
Da essa è possibile accedere gratuitamente a un corso
di formazione sulla sicurezza
informatica e a un servizio di
security check on line.
L’opuscolo di 8 pagine realizzato per la
clientela dalla
Centrale d’allarme
ABI Lab
Prosegue il ricorso Icsid
Tango bond: Governo
argentino gravemente
inadempiente
Il Presidente della Tfa
invita l’Argentina a non dimenticare
le numerose cause internazionali
in corso e gli effetti dell’arbitrato Icsid
I
l ricorso Icsid a tutela dei risparmiatori
italiani prosegue nei
tempi previsti. Sono da
respingere le affermazioni
dell’ex ministro dell’Economia, Roberto Lavagna,
candidato alle elezioni
presidenziali, che pensa di
conseguire consenso elettorale utilizzando quale
mezzo l’esproprio finanziario perpetrato ai danni
di obbligazionisti internazionali, in particolar modo
i piccoli investitori italiani.
Questa la replica del Presidente della Tfa, Nicola
Stock, a notizie riportate dalla stampa l’8 ottobre: “Lavagna dimentica
le pressioni internazionali
che nascono sia dalle numerose cause perse ed
altre pendenti presso i
tribunali di New York e di
Francoforte, sia dai ricorsi
dinanzi all’Icsid in particolare quello dei 190.000
obbligazionisti italiani, ormai in fase d’avvio”.
Stock ribadisce che l’Argentina, gravemente inadempiente, dispone delle
risorse finanziarie per risolvere la questione perché “secondo i dati economici dell’Argentina, il Paese registra tassi di crescita
annuali pari a circa l’8%
pagina annuo. Inoltre numerosi
economisti internazionali
confermano che il ricorso
al mercato dei capitali è
precluso al Paese fintanto
che non si risolva la questione degli obbligazionisti
che non accettarono l’offerta di scambio argentina
(holdout)”.
Infatti, ricorda Stock, lo
stesso Guillermo Nielsen, sottosegretario alle
Finanze della Repubblica
Argentina, proprio con il
ministro Roberto Lavagna,
organizzatore e principale
esecutore dell’offerta pubblica di scambio del 2005,
ha dichiarato nella rivista
economica argentina “Fortuna” del 24 agosto 2007:
“… La conclusione istituzionale per un pieno ritorno al mercato comprende
anche l’implementazione
di una proposta per porre
fine agli “holdouts”.
Si deve rimuovere la
drammaticità di un tema
che in questo momento è
da ritenersi una questione
tecnico-legale. Guardando al futuro il costo per il
Paese di mantenere coloro che non parteciparono
all’offerta di scambio nella categoria dei “paria” è
sproporzionato”.
- ottobre 2007
segue dalla prima pagina
Pronta la Mappa ...
nanziaria, che possono contare su di un
patrimonio di grande esperienza.
Il Conciliatore bancario - l’Associazione
per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e societarie - è la struttura che si occupa di Alternative dispute
resolution (Adr). Nato su iniziativa dei
primi dieci gruppi bancari con il patrocinio dell’ABI ha avuto il riconoscimento
del Ministero della giustizia con l’iscrizione nell’apposito registro di un proprio organismo di conciliazione.
Oggi aderiscono al Conciliatore circa 850
tra banche e finanziarie. Nei primi sei
mesi di vita questo organismo si è occupato soprattutto di questioni legate al
lato finanziario del fare banca. E’ questo
per esempio il caso di derivati, di acquisto e gestione titoli.
La ragione è anche legata al valore della
questione. Per controversie con richieste
entro i 50 mila euro il Conciliatore mette
a disposizione gratuitamente l’Ombudsman-Giurì bancario, il giudice alternativo cui tutti possono chiedere di risolvere questioni con banche e intermediari
finanziari.
“Uno degli aspetti sempre in primo piano
quando si parla di giustizia alternativa ha sottolineato Corrado Conti, Presidente
del Conciliatore bancario - è la professionalità dei conciliatori. Noi offriamo esperti di altissimo livello per affrontare qualunque questione in ogni parte del Paese.
La giustizia alternativa dà risposte rapide
ed efficaci”.
Tra i 75 professionisti di questa prima
mappa del Conciliatore bancario, Guido
Alpa, Presidente del Consiglio nazionale
forense e grande esperto in temi consumeristici; Diego Corapi, professore di
Diritto privato ed esperto di arbitrato;
segue dalla prima pagina
... IV edizione di
“PattiChiari in Città”
inadeguatezza sui temi relativi alle decisioni
finanziarie e l’83% dei risparmiatori italiani che
avverte l’esistenza di numerosi ostacoli di tipo
oggettivo alla comprensione dell’informazione
finanziaria. PattiChiari in Città, che negli scorsi
anni ha coinvolto oltre 250 comuni italiani, si è
presentata fortemente rinnovata nei contenuti,
sempre più semplici per rispondere al bisogno
di educazione e informazione finanziaria degli
italiani, e si basa su una stretta collaborazione
con le amministrazioni locali toccate dal tour,
che supportano l’attività del Consorzio con il
comune obiettivo di offrire ai propri cittadini
un’occasione di conoscenza
“semplificata” di una materia generalmente ritenuta di
non semplice comprensione.
Gli esperti del Consorzio, infatti, mettono a disposizio-
Giovanni Pasini, ex Commissario Consob.
Molti i magistrati in pensione, pronti a
mettere a disposizione la propria professionalità ed esperienza. Molti anche i professori universitari, gli avvocati, i commercialisti e i notai.
Ecco come
funziona
il Conciliatore
L
a riforma del processo societario
del 2003 ha stabilito che gli “organismi di conciliazione” costituiti
da privati o da enti pubblici possano
risolvere le controversie in materia societaria, bancaria e finanziaria.
Il Ministero della giustizia ha previsto
che i conciliatori debbano avere, oltre a
quelli di onorabilità, particolari requisiti
professionali, come essere professori
universitari in materie economiche e
giuridiche, oppure professionisti iscritti
ad albi professionali da almeno 15 anni
o magistrati in pensione.
In alternativa, il conciliatore deve avere una specifica formazione raggiunta
attraverso corsi tenuti da enti pubblici,
università o enti accreditati presso il
Ministero della giustizia.
Normalmente la conciliazione viene
portata avanti da un professionista
che opera vicino alle parti. Anche perché l’incontro avviene nello studio del
professionista, ossia su un terreno
neutro. E’ comunque sempre possibile
chiedere di contare su di un conciliatore di un’altra regione. Va da sé che
gli incontri e le azioni del conciliatore
prevedono la presenza delle parti per
raggiungere al meglio e prima possibile la conclusione della questione.
ne dei cittadini italiani, in un ambiente informale quale è la piazza, non solo informazioni
semplici da comprendere, ma anche strumenti
gratuiti e facili da utilizzare, che consentono di
capire - e quindi di scegliere in modo consapevole - i prodotti delle banche. La presenza
di PattiChiari nelle piazze vuole incoraggiare i
cittadini ad affrontare un argomento importante come quello dell’economia con una modalità
semplice e informale, che cerca di stimolare le
persone a investire un po’ del proprio tempo
in cultura finanziaria. Particolarità di quest’anno è l’attenzione dedicata ai bambini, ai quali
viene raccontato, attraverso attività e giochi,
l’importanza del risparmio. I più piccoli possono infatti giocare con grandi sagome a forma
di porcellino salvadanaio e con l’aiuto di animatori dipingerle interpretando il tema “Io il
risparmio lo disegno così”. Le opere più creative saranno pubblicate sul sito PattiChiari.it e
le più belle verranno poi esposte in occasione
dell’evento di chiusura del tour, a Roma il 30
e 31 ottobre.
Visita il sito www.pattichiari.it
pagina Commissioni regionali ABI
Banche
& Territorio
Teramo e
Massa Carrara
Per migliorare i rapporti
banche-imprese e rafforzando la collaborazione
con gli Ordini dei dottori
commercialisti del territorio, le Commissioni regionali continuano a sottoscrivere protocolli d’intesa. Tra gli ultimi si segnalano quelli con l’Ordine
dei dottori commercialisti
di Teramo e di Massa Carrara.
Calabria
Nell’ambito della specifica attività svolta dalle
Commissioni regionali per
entrare a far parte dei diversi consessi consultivi e
concertativi istituiti nelle
varie regioni, la Commissione ABI della Calabria ha
di recente ottenuto l’inserimento di un proprio rappresentante nel Consiglio
regionale dell’economia e
del lavoro (legge regionale n. 17 del 21 agosto
2007).
Con la partecipazione a
tale organismo, la Commissione regionale ABI
della Calabria potrà essere
consultata, al pari delle altre rappresentanze sociali
ed economiche del territorio, sugli atti normativi, di
programmazione e di indirizzo regionali.
Anno IX - n. 10
ottobre 2007
Direttore: Giuliano Zoppis
Direttore responsabile:
Maurizio Incletolli
Registrazione: Tribunale
civile di Roma n. 274/99
del 16 giugno 1999
Redazione e
videoimpaginazione:
ABI/Ufficio documentazione
e comunicazione
Piazza del Gesù, 49
00186 Roma
[email protected]
 06.6767.584/342
Fax 06.6767.8046
Stampa: Tipolitografia
Rocografica - Roma
Chiuso in Redazione:
16 ottobre 2007
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Ottobre 2007