VIBO VALENTIA E PROV.
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F. M. 1061 - 100.5
REP. PUBBLICITA’ &
MARKETING
TEL. 0963-45733
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MENSILE INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE-ATTUALITA’-CULTURA
ANNO IX n.10 - Novembre 2007
IN EDICOLA OGNI MESE
1,00 EURO
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A colloquio con
Caterina Forelli nuovo
presidente dell’Avis
Incontro con il
rabdomante
Franco De Luca
La Piazza Giovani
Il bullismo nelle scuole
A colloquio con
Franco Laganà
ALL’INTERNO:
TROPEA
Pag.5 - Visita all’Archivio Storico e alla Biblioteca comunale
Pag. 10 - “Vivi la città” programma delle manifestazioni
DRAPIA
Pag. 11 - Presentato il Concorso Nazionale “La Bella d’Italia”
ASSOCIAZIONI
Pag. 7 - L’Associazione Culturale calabrese “ESPERIA” di Pisa
Pag. 10 - Regolamento Etico dell’ASCOT
Pag. 13 - Anche quest’anno “Puliamo il Mondo” di Legambiente
Pag. 15 - Anziani protagonisti. X festa nazionale Pensionati
“Voglia di cambiare”
Nuovo film girato a Tropea
- Tropea-
Pag. 2 - novembre 2007
A COLLOQUIO CON
LA PIAZZA
Chi può donare il sangue ed a quale
condizioni? Quali sono i limiti?
Naturalmente possono donare uomini e
donne: le condizioni di base sono un'età
compresa fra i 18 e i 60 anni, un peso che
raggiunga almeno i 50 Kg, uno stato di
salute buono, ed uno stile di vita che non
“Voglio lanciare un appello alle istituzioni: il 22
prevedano
comportamenti a rischio
dicembre ci sarà un'altra giornata dedicata alla raccolta
(come ad esempio rapporti sessuali ad
del sangue, e la loro presenza potrebbe davvero essere
alto rischio di trasmissione di malattie
d'esempio per tanti cittadini”
infettive, assunzione di droghe).
di Saverio Ciccarelli
Dovrebbe autoesclu-dersi anche chi
Lei è il nuovo presidente dell'Avis di Tropea. Un'associazione abbia nella storia personale malattie
che conta oltre ottanta iscritti, con quali obiettivi ha assunto veneree, positività per i test della sifilide,
dell'aids, dell'epatite C.
questo incarico molto impegnativo ?
La donazione è sicura? Se si corrono,
Il primo obiettivo è quello naturalmente di aumentare il numero
quali
sono i rischi ?
degli iscritti, e di conseguenza diffondere sempre più la cultura
La sicurezza del sangue in tutte le sue
della donazione, quella del sangue principalmente, ma anche più
in generale quella degli organi, quella del midollo osseo, ecc. Io componenti costituisce l'obiettivo primario che il Servizio Sanitario
Nazionale e i trasfusionisti si sono imposti. E' la
penso che non si può ragionare a compartimenti
sicurezza, infatti, lo strumento attraverso il quale
stagni, quindi vale il principio dei vasi
viene tutelata la salute dei donatori e dei pazienti.
comunicanti anche per la donazione.
Soltanto dopo che le indagini di laboratorio hanno
La cultura della donazione del sangue dalle
stabilito l'idoneità, il sangue può essere utilizzato.
nostre parti è molto poco sviluppata. Secondo Lei
Queste hanno, infatti, lo scopo di verificare la
quali sono le cause ?
corrispondenza del gruppo sanguigno, escludere la
In Italia la percentuale delle persone che
trasmissione
di malattie infettive, salvaguardare la
potrebbero donare il sangue è del 65%, mentre
salute del donatore.
quella dei donatori raggiunge appena il 3%: è
Qual è il fabbisogno nella nostra provincia e
evidente che si potrebbe fare molto di più su tutto
nella nostra città di sangue?
il territorio nazionale. Da noi penso che ci sia, a
Io non ne farei una questione localistica. Certo
livello locale, una scarsa informazione sulla
l'ospedale di Tropea ha la sala operatoria e quindi si
donazione, e questo, come tutte le cose che si
rifornisce quasi quotidianamente di sangue, ma il
conoscono poco, porta ad una diffidenza iniziale.
sangue è indispensabile per tanti tipi di malattie,
Ma io sono ottimista, e ritengo che piano piano si
durante gli interventi chirurgici, in caso di
possa aumentare notevolmente il bacino d'utenza:
condizioni o eventi eccezionali quali incidenti,
anche perché il sangue potrebbe essere utile a
disastri, terremoti ecc. quindi è un fattore unico ed
tutti!
insostituibile di sopravvivenza per tutti.
Caterina Forelli
Quali iniziative intendete intraprendere per
Cosa direbbe ad un cittadino qualunque per convincerlo a
sensibilizzare le persone a donare il proprio sangue ?
Bisognerebbe innanzi tutto, come dicevo prima, riuscire a donare sangue ?
La cosa più semplice da dire è anche quella più vera, e cioè che il
realizzare momenti d'informazione, diffondere il valore ed il
significato della solidarietà. Una giornata dedicata a questi temi, sangue può essere davvero utile a tutti. Oltretutto diventare
insieme all'Aido e all'Admo, potrebbe diventare un appuntamento donatore, oltre a far bene agli altri (e questo secondo me è già un
con il quale misurare una crescita della cittadinanza su questi temi. fattore di enorme soddisfazione) fa bene anche a se stessi: il
donatore viene, infatti, controllato periodicamente tutte le volte che
dona
il sangue attraverso indagini di laboratori che permettono di
Un saluto dal Presidente Avis Tropea uscente, Pino Russo
stabilire lo stato di salute dello stesso e che gli vengono consegnate
dopo pochi giorni. Inoltre, l'Avis provinciale ha firmato da poco una
Caterina Forelli subentra a Pino Russo, fondatore cinque anni
convenzione con l'ASP di Vibo Valentia per una visita cardiologica
fae e primo presidente dell'Avis di Tropea. Un'associazione senza con ECG a tutti i donatori che comincerà nei prossimi giorni.
dubbio che gode di ottima salute poiché conta oltre cento iscritti che
Cosa farete per le scuole ?
attivamente donano il sangue in una realtà molto difficile come la
Ritengo che la scuola rappresenti un luogo privilegiato per
nostra.
un'azione di sensibilizzazione e informazione sulla donazione del
“Si, effettivamente ho dovuto combattere parecchio all'interno sangue, e che sarebbe importante coinvolgere, oltre ai bambini e ai
della stessa associazione sia per costituirla che per darle stabilità. ragazzi, anche le famiglie. A tal proposito è stato firmato di recente
Alla fine ce l'abbiamo fatta, grazie anche al prezioso appoggio di un protocollo d'intesa tra l'Avis e il Ministero della Pubblica
Biagio Cutrì, presidente provinciale e ad Armando Crupi, all'epoca Istruzione per promuovere l'educazione alla convivenza civile,
manager dell'Asl n. 8 di Vibo.Che ringrazio. Il primo mi seguì nella sociale e solidale. Come Presidente dell'Avis comunale di Tropea mi
fase di fondazione dell'associazione ed il secondo mi diede i locali sono posta come obiettivo quello di iniziare anche sul nostro
all'interno dell'ospedale di Tropea dove poter lavorare”. “In questi territorio un percorso d'informazione e divulgazione di
quest'iniziativa: l'esercizio della cittadinanza attiva è, infatti, il
anni - prosegue Pino Russo - abbiamo raggiunto oltre cento fondamento per una convivenza civile basata sui valori delle
donatori che mi hanno sempre sostenuto e hanno risposto alle solidarietà.
iniziative fatte. L'Avis si è sviluppata grazie anche a loro. Oggi
E' ottimista sul futuro della donazione nella nostra città ?
purtroppo debbo lasciare la carica di presidente per motivi di
Si, sono ottimista. Innanzi tutto perché le donazioni sono
lavoro, ma lascio
notevolmente aumentata dalla prima volta, e anche perché ho
l'associazione in buone mani,
avvertito un'attenzione ed una disponibilità sincera da parte di tanta
nelle mani di Caterina Forelli,
gente. Voglio poi lanciare un appello alle istituzioni: al sindaco,
persona preparata sia dal
all'amministrazione comunale tutta, ai dirigenti delle scuole, alla
punto di vista sanitario che del
chiesa. Il 22 dicembre ci sarà un'altra giornata dedicata alla raccolta
del sangue, e la loro presenza potrebbe davvero essere d'esempio per
volontariato. Rimarrò
tanti cittadini. Potremmo sfatare poi questo destino che ci vede
comunque sempre vicino
ultimi in tutte le classifiche, tranne quelle negative. Dipende
all'associazione seguendone la
soltanto da noi.
vicino la crescita ed i lavori”.
Ringraziamo Caterina Forelli, per la disponibilità e la passio“Auguri Caterina, puoi sempre
ne messa nell'iniziativa. Auguri per un impegno utile a tutti noi.
contare sul mio appoggio!”
CATERINA FORELLI
Presidente Avis Tropea
Pino Russo (a sin.), con il pres. Provinciale
- Tropea-
LA PIAZZA
AMMINISTRATORI DI
CONDOMINIO ed EDIFICI
PRIVATI
Nuove norme già in vigore nel
Comune di Tropea
Nel mese di settembre è entrato in vigore il nuovo
regolamento di Polizia urbana della città, che sostituisce
(dopo ben ventisette anni) quello approvato nell'ottobre del
1982.
Esso è composto da ben 52 articoli e regola
comportamenti ed attività che comunque influiscono sulla
vita della comunità cittadina.
Tratta di: sicurezza e qualità dell'ambiente urbano,
occupazione di spazi ed aree pubblici, quiete pubblica e
privata, protezione e tutela degli animali ed esercizi pubblici.
Alcuni articoli riguardano, direttamente o
indirettamente, gli amministratori di condominio. Passiamo
in rassegna alcuni degli spetti più significativi, augurandoci
che il Comune dia alle stampe questo regolamento, affinché
possa essere da tutti rispettato.
E' prevista la manutenzione degli edifici e delle aree,
obbligando i proprietari, locatari ed i concessionari a
provvedere alla decorosa manutenzione ed alla pulizia delle
facciate, serrande, infissi e tende esterne. Effettuando altresì la
manutenzione di cornicioni, coperture rivestimenti ecc. per
garantire la sicurezza strutturale dell'immobile. Anche le
targhe ed i numeri civici vanno conservati e puliti. Vanno
mantenuti puliti i pozzi, le fosse biologiche, i cortili, le
grondaie, anche al fine di evitare l'irregolare caduta dell'acqua
piovana. Non va gettato materiale edile, né immondizie su
terreni neanche privati.
Le tende di colore diverso sugli edifici sono vietate. Tutti
i lavori di scavo sulla pubblica via devono essere autorizzati
preventivamente dal Comune.
Nelle abitazioni private non è consentito far funzionare
apparecchiature fonti di molestie e disturbi, fatti salvi gli
apparecchi ad uso domestico che producono rumore e
vibrazioni non prima delle 7,00 e non dopo le 22,00, nonché
dalle 13,00 alle 15,00. Radio, tv e strumenti che riproducono
musica ammessi con volume contenuto tale da non arrecare
molestie o disturbo.
Gli strumenti musicali non possono essere utilizzati dalle
12,00 alle 16,00 e dalle 21,00 alle 9,00. Il tutto salvo che vi
siano lavori di ristrutturazione di locali, purchè siano adottati
gli accorgimenti per evitare il disturbo.
L'art. 48 è espressamente rivolto agli amministratori di
condominio, i quali devono esporre accanto al portone di
ingresso dei condomini di competenza o nell'atrio degli stessi
una targhetta indicante il proprio nome, indirizzo e recapito
telefonico. I dati identificativi del condominio e
dell'amministratore, inoltre, devono essere comunicati
all'Ufficio tecnico comunale. La targhetta non è assoggettata
alla normativa relativa all'imposta sulla pubblicità, se esposta
accanto al portone di ingresso di condomini siti all'interno del
centro storico, deve essere realizzata in ottone o pietra.
La mula è da 50,00 a 200,00 euro con l'obbligo di
adeguarsi alle disposizioni vigenti. (S.C.)
CONSULTA DELLE
ASSOCIAZIONI
Quando riprenderanno le
attività, che prevedono altresì la
nomina del nuovo Presidente e
del nuovo Direttivo?
Pag. 3 - novembre 2007
“TELECOMIZIO” in piazza Ercole
organizzato dalla minoranza in
Consiglio comunale
“Presidente, presidente.” E' stato questo il tormentone della
serata organizzata in piazza Ercole dai consiglieri di minoranza:
Pasquale Orfanò, Mimmo Tropeano, Alfonso Del Vecchio e
Giuseppe Rodolico.
Sembrava di essere ancora in campagna elettorale, i toni,
erano quelli. Oggi però c'è un Consiglio comunale dove dibattere i
problemi della città secondo regole civili e democratiche. Ma la
minoranza ha dovuto indire questo “comizio”, per far sapere tante
altre cose dell'amministrazione comunale che i cittadini e gli
organi di informazione non sanno.
E' stato un Telecomizio, che, in stile “Striscia la notizia”,
come ha sottolineato Pasquale Orfanò, ha rappresentato le cose
non fatte e le promesse non mantenute da questa amministrazione
in diciassette mesi di attività.
La “Lista dei presidenti”, (oggi maggioranza in Consiglio
comunale) come era stata definita in campagna elettorale,
dall'attuale minoranza, perché appoggiata dal presidente della
Provincia Bruni e della Regione Loiero, si trova, a detta dei
consiglieri, con il fiato corto, “ostaggio di segreterie di partito” e
di “cambiali in bianco che vengono portate all'incasso”.
Ma veniamo alla cronaca. La serata è iniziata con delle
immagini proiettate su di un megaschermo, che rappresentavano i
lungomari ben curati e adornati di alcune località turistiche
rinomate (Rimini, Cervia, Amalfi), in contrasto con le “vedute” di
Tropea che noi per primi abbiamo pubblicato su questo giornale
già un paio di anni fa. Ma i cassonetti stracolmi, i materassi, divani
e gabinetti sparsi ai bordi delle strade e le erbacce, fanno sempre
effetto. Uno per uno è stato passato in rassegna l'operato degli
assessori di maggioranza, mostrando dei filmati (in stile satirico,
divertenti e ben montati) che riproducevano spezzoni tratti dai
comizi della scorsa campagna elettorale in cui venivano fatti
“proclami” sulle cose che l'attuale amministrazione avrebbe
fatto, una volta eletta. “La prima cosa che farò non appena eletto
sarà la variante al piano regolatore”, è quanto disse poco più di
un anno fa il Sindaco Euticchio. “E' una vergogna che, dopo due
anni la frana nella strada 522 non sia ancora stata rimossa”,
disse Nino Valeri. “Ridurremo l'Ici, per le classi più deboli,
faremo corsi professionali e concorsi per assumere i giovani”,
disse durante un comizio l'assessore Sandro Cortese; “Daremo
ascolto alle esigenze dei commercianti”, fu la promessa
dell'assessore Michele Accorinti e “Per il turismo faremo dei
Grandi eventi” proclamò Saverio Simonelli. “Non ci saranno
assessori esterni” ma, con le nomine di Antonio Giannetta e
Pasquale Vasinton i fatti hanno smentito le buone intenzioni.
Anche Giuseppe Muscia, prima dimissionario, poi rientrato nella
maggioranza, è stato richiamato dalla minoranza e paragonato a
Rocky Roberts, famoso cantante degli anni '60. La gente era
numerosa, molto curiosa di sapere a che punto stanno le cose e
perché molte cose non si sanno.
Ma la minoranza è stata incalzante e non ha concesso sconti: si
è parlato degli aumenti delle indennità degli assessori, dei
concorsi e delle assunzioni non fatte, dell'abbandono e della
sporcizia in cui versa la città, del posto di comandante dei Vigili
urbani e di quello, non necessario, di Presidente del Consiglio
comunale. Ma anche di finanziamenti perduti o “distratti” dalla
Regione Calabria e dalla provincia di Vibo V. Della trasversale
delle Serre che non arriverà più a Ricadi-Capo Vaticano, bensì a
Pizzo, del Liceo scientifico in loc. Campo terminato, ma non
inaugurato, dei sottopassi ferroviari che rendono difficoltoso
l'acceso in città, del Pis Oreste (finanziamenti europei, perduti).
Le accuse sono state gravi e pesanti, ma la stessa maggioranza, a
dire il vero, in questi pochi mesi di amministrazione, con le varie
dimissioni, passaggi da una parte all'altra, aumenti delle indennità
di carica e scarsa comunicazione con i cittadini, ha dato
sicuramente lo spunto per un attacco così duro. Ci si augura che
ciò possa essere da sprone perché finalmente si dia attuazione al
programma elettorale, che poi è ciò che vuole la città. (S.C.)
Pag. 4 - novembre2007
ESCLUSIVA PER IL NOSTRO GIORNALE
LA PIAZZA
La nostra realtà non finisce mai di stupirci.
Abbiamo scoperto le capacità paranormali di un nostro concittadino.
QUANTI SONO I RABDOMANTI NELLA PROVINCIA?
Franco De Luca: “Ho scoperto queste mie capacità sin dall’età di otto anni, dopo ci
ho fatto l’abitudine”
di Saverio Ciccarelli
La nostra città non finisce mai di stupirci. Questa volta
dobbiamo occuparci di un fatto curioso che fa parte di una realtà
sconosciuta di cui i giornali poco si occupano. A Tropea abbiamo
almeno un rabdomante, a S. Nicolò di Ricadi un altro e chissà
quanti sparsi sul Monte
Franco De Luca (a sinistra)
Poro e lungo la Costa degli
e Cosimo Gerace
dei. Prima di raccontare la
nostra esperienza,
spieghiamo meglio chi è il
rabdomante e che
definizione da il dizionario
della lingua italiana della
r a b d o m a n z i a
(letteralmente dal greco:
divinazione con la verga).
Si tratta della “ricerca o
ritrovamento di cose
nascoste nel sottosuolo
(acqua o metalli), da parte
di persone sensibili che
adoperano bacchette
speciali o loro
equivalenti”.
E' una tecnica molto
antica, usata già nel 1500
un pò in tutta Europa per trovare filoni metalliferi nelle miniere
che, agli albori, veniva considerata come un qualcosa di
diabolico, perché non se ne riusciva a spiegare l'origine. Oggi il
fenomeno è ampiamente riconosciuto e si cerca di approfondire
sempre più la sua origine che pare derivi da speciali radiazioni
emanate dall'acqua e dai metalli che stimolano l'apparato
neurovegetativo del rabdomante. Ma naturalmente non di tutti
noi.
Questa tecnica, di per sé molto utile e già usata anche dai
monaci quando dovevano occupare una nuova zona dove aprire
un convento o un eremo sperduto, è ancora oggi usata non solo
dai contadini che debbono trovare l'acqua per irrigare i campi
(sistema da sempre usato anche nel nostro Monte Poro), ma
anche da chi lavora con l'acqua per professione.
E difatti, per fare l'esperienza che andiamo a raccontare, ci
siamo affidati a Cosimo Gerace che ha la sua ditta di pozzi
artesiani a Lampazzone di Ricadi ed al nostro rabdomante
Franco De Luca, persona stimata e conosciuta nel nostro paese
perché lavora come infermiere professionale all'Ospedale di
Tropea, spesso in servizio anche al pronto soccorso o come
volontario durante le manifestazioni cittadine; oltre ad essere
fra i soci più accaniti del Moto Guzzi club di Tropea.
Con loro iniziamo questo esperimento che, fra i tre, ha del
sorprendente solo per me che sono profano in materia e che mi
lascia letteralmente a bocca aperta. Tutti noi abbiamo sempre
sentito parlare dei rabdomanti e siamo rimasti scettici, al pari
degli Ufo, ma questa volta posso testimoniare di aver assistito ad
un fenomeno “paranormale”. Sia chiaro che non è nostra
intenzione dare un valore scientifico a quanto abbiam constatato
(anche se oramai la scienza è concorde nel dare credito al
fenomeno), ma è d'obbligo fare la cronaca di quanto vissuto.
Contattiamo il sig. Gerace che deve scavare due pozzi
artesiani sul Monte Poro e a S. Nicolò di Ricadi.
Ci rechiamo sul posto in macchina con la nostra bella
bacchettina di legno d'ulivo a forma di Y, come si vede nella foto,
il terreno è quello che vedete in questa pagina, subito il
rabdomante entra in azione, cammina lentamente, con passo
normale tenendo perpendicolare al corpo la bacchetta di ulivo
con la punta rivolta verso l'esterno. Dopo pochi passi,
lentamente, ma con decisione la bacchetta compie due giri su se
stessa, tanto che Franco deve alzare il viso sennò gli sbatte
contro. Con tono calmo e professionale, Franco dice :”Qui c'è
l'acqua!”. La bacchetta viene impugnata più saldamente sennò
sfugge dalle mani. A questo punto mi invita
a tenerla ferma… non ci riesco, se non la
lascio gli sfugge dalle mani. Continua il
cammino e dopo pochi secondi :”Qui c'è
altra acqua, ma è di meno”, infatti la
bacchetta oscilla ma non gira, ritorniamo
al punto iniziale e, nel medesimo punto di
Sforzo fisico per tenere
prima, la verga si comporta allo stesso
fermo il bastone
modo. Ho visto una di quelle cose che si
vedono in televisione e che sembrano incredibili. Ma è vero! A questo
punto mi incoraggio, rompo gli indugi, le incertezze e lo scetticismo
che avevo (lo confesso!) e parto con una miriade di domande. Ma la
bacchetta deve avere per forza questa forma? Non può essere un
qualsiasi legno magari di scopa? No, deve avere questa forma oppure
essere un ramo piegato ad arco, non necessariamente d'ulivo, anche se
Franco ha sempre provato con il ramo di ulivo. Ma che sforzo fisico fai ?
Cosa provi esattamente? I crampi allo stomaco, mi risponde. Ma ti
succede anche quando cammini per strada, se scorre un tubo d'acqua
sotto i tuoi piedi? No, serve la bacchetta. A questo punto le domande
fatte al volo diventano una vera e propria intervista.
Quando hai scoperto di avere questa capacità ?
Sin dall'età di otto anni, andavo in giro con altri rabdomanti più
grandi per trovare l'acqua e, per
scherzo un giorno ho provato anche io.
Da allora non ho più smesso.
Ti chiamano spesso per trovare
falde d'acqua ?
Si, faccio anche dieci interventi
all'anno, tutti gratuiti.
Che percentuale di successo hai ?
Il cento per cento. Dove ho indicato
l'acqua li l'hanno sempre trovata e
hanno realizzato un pozzo.
Come ti spieghi questo fenomeno?
A volte non ci credo nemmeno io. Poi
quando trovano l'acqua esattamente
nel punto da me indicato, mi sorprendo
io stesso.
Si tratta forse di onde elettriche, in Il 18 ottobre siamo tornati sul
posto, ed ecco l’acqua nel luogo
casa subisci disturbi davanti alla tv?
A volte si, provo un leggero malessere. indicato: 30 litri al secondo
La bacchetta gira sempre per lo stesso verso ?
No, se gira in avanti vuol dire che il terreno è roccioso, se gira
all'indietro il terreno è meno compatto.
A questo punto gli chiedo di avvicinarsi ad un palo della corrente
elettrica… la bacchetta si muove leggermente, ma non compie un giro
su se stessa come quando ha trovato l'acqua.
Ma con noi c'è anche un “tecnico”, un professionista che con l'acqua
ci lavora, Cosimo. A lui chiedo: Vi servite spesso dei rabdomanti?
Si abbastanza spesso anche perché sono economici.
E la scienza ufficiale?
Un geologo una volta mi disse che qualcosa di vero nella
rabdomanzia c'è. I geologi usano un sistema basato su criteri
scientifici anch'esso infallibile, che permette altresì di conoscere la
portata e la profondità della vena d’acqua. Più volte ho messo a
confronto l'intervento del rabdomante con quello della “scienza
ufficiale” e il risultato è stato identico.
L'unico limite della rabdomanzia è che individua la consistenza
della falda di acqua, per quanto riguarda la portata, ma non la
profondità a cui essa si trova. Per il resto mi è di grande aiuto.
Ad un certo punto, quando ci spostiamo su S. Nicolò di Ricadi, mi
accorgo di assistere ad un qualcosa di sempre più incredibile, Franco
inizia il suo giro con la bacchetta e trova l'acqua negli stessi punti dove
già nei giorni scorsi l'aveva trovata un altro rabdomante, di S. Nicolò di
Ricadi, il sig. Zungri Nicola.
I due rabdomanti in tempi diversi hanno indicato l'acqua nella
stessa posizione.
LA PIAZZA
- Tropea-
Pag. 5 - novembre2007
UNA VISITA ALL’ARCHIVIO STORICO DEL
COMUNE ED ALLA BIBLIOTECA COMUNALE
di Saverio Ciccarelli
Mi reco alla “biblioteca comunale”, luogo e
simbolo per antonomasia della cultura, perché so
che lì, oltre ad esserci i libri, c'è anche l'archivio
comunale e dovrei fare una ricerca su una vicenda
degli anni '70. Ad accogliermi c'è l'addetta alla
biblioteca, la sig.ra Teresa Lugarà che mi
accompagna con disponibilità e familiarità e mi
chiede in cosa possa essermi utile, per iniziare le
mie ricerche.
Prima di immergermi nelle carte, cerco di
conoscere in maniera più approfondita la struttura
che, nata ahimè, come mercato ortofrutticolo
coperto, è stata tramutata in “bibilioteca” e luogo
di incontri e manifestazioni. Una struttura,
recuperata con caparbia all'abbandono ed
all'incuria che ha regalato ai cittadini un luogo
dove potersi riunire. Decine sono infatti le
manifestazioni e gli
incontri che si fanno
ogni anno nella
“biblioteca”.
Curiosando un po'
per la struttura, scopro
che oltre alla sala
principale, vi sono due
altre stanze: una con
l'archivio storico del
Comune di Tropea, che
praticamente
custodisce tutte le
delibere comunali
dagli inizi dell'800
fino al 1930 all'incirca e
l'altra la “biblioteca”
vera e propria.
E' curioso leggere
le delibere degli
amministratori che
hanno governato la
città nell'800, presi a risolvere problemi del tipo:
“Spostamento del fanale rosso alla villetta
dell'Isola, in modo che illumini anche la strada che
conduce all'Isola per i naviganti in caso di…
nebbia” (delibera del Consiglio comunale n. 22
del 1891), oppure la concessione di un contributo
annuo di lire 20 per la Croce rossa (delibera n. 17),
o ancora il Regolamento per i facchini (n. 58) o la
vendita del macello e la nomina del Giudice
conciliatore. Pian piano si scopre una realtà
elementare ed all'apparenza …ingenua che teneva
occupati i nostri avi con problemi che oggi
appaiono banali. Ma porsi il problema di spostare
il lampione alla Villetta dell'Isola, in un'epoca in
cui non c'era la corrente elettrica, effettivamente
era cosa di non poco conto.
Ma oltre a questo vi sono anche i Registri di
Leva, di Stato civile, di Nascita (1809), di
Matrimonio, di Morte e anche gli Obbligati alle
scuole elementari degli anni 1928 e 1929. Una
miniera di informazioni aperte a tutti coloro che
vogliano fare delle ricerche e percorrere a ritroso
la vita della nostra comunità.
Dopo aver scartabellato vecchi registri e letto
piccole curiosità, scopro che le delibere degli anni
settanta, non sono custodite in quei locali.
Accompagnato dalla sig.ra Lugarà, mi sposto
nel locale che ospita negli scaffali centinaia di libri
(“circa 1400 di ogni genere, dalla narrativa alla
storia, alla letteratura, romanzi, teologia, politica
e psicologia” mi dice l'addetta alla biblioteca).
Siamo in pochi a Tropea a sapere che la
“biblioteca”, oltre che un locale dove fare
riunioni e manifestazioni, è anche una …
biblioteca. Approfondiamo il discorso e veniamo
a sapere che una media di trecento ragazzi ed
adulti (anche turisti) ogni anno visitano la
biblioteca alla ricerca di notizie, per lo più di
storia locale, che essa è aperta al pubblico dalle
8,30 alle 13,00 circa, che non è possibile portare i
libri a casa e che molti giovani vengono per
raccogliere materiale per fare le loro tesi di
laurea, ma nessuna copia viene lasciata alla
biblioteca, che è possibile donare libri e che non
esiste un catalogo, né un opuscolo informativo.
Rimane l'ultimo ambiente da visitare: i
sotterranei della
biblioteca….
Locali dove le
associazioni, alla
perenne ricerca di
una sede, o gli
artisti alla ricerca
di un luogo dove
esporre in maniera
permanente le
proprie opere,
potrebbero
trasferirsi. Qui
troviamo il
d e g r a d o e
l'abbandono più
completi. Muffa,
sporcizia,
materiale vario e
muri scrostati e
rotti. Locali
assolutamente
insalubri e indecorosi per una … biblioteca, per
un luogo di … cultura.
E' un po' amareggiata la sig.ra Lugarà che mi
confessa la sua passione viscerale per i libri:
“Amo i libri e la lettura, è un insegnamento che
mi hanno dato in famiglia e che ho tramandato
anche ai miei nipoti”. Consapevole di aver
trovato un conforto e nella speranza che qualcosa
di buono possa nascere, mi da alcuni
suggerimenti su come intende lei, da addetta ai
lavori, la … biblioteca: “Un luogo di incontro,
dover organizzare iniziative legate ai libri,
magari inserendo qualcosa legato alle tradizioni
ed alla gastronomia del luogo. Sarebbe
necessaria, mi dice, un'opera di promozione, di
collaborazione e coinvolgimento delle scuole e
degli studenti, realizzando per esempio un
catalogo che manca, dei depliants, degli incontri.
Sarebbe ancora necessario avere un regolamento
per la biblioteca che stabilisse condizioni e
modalità di consegna dei libri che attualmente
non possono essere portati a casa per
consultazione” Ci auguriamo che gli
amministratori, comunali e provinciali, che
sembrano dimostrare interesse per la
cultura,vogliano mettere mano concretamente a
questa realtà e, valorizzando le idee e la passione
della sig.ra Lugarà, ridare slancio e nuova vita a
questa … Biblioteca.
La sig.ra Teresa Lugarà
addetta alla biblioteca
La stanza che ospita i libri
La stanza che ospita
l’archivio comunale
Fascicoli dell’archivio
Pagine di archivi
Umidità nei sotterranei
Pag.6 - novembre 2007
-Attualità-
“VOGLIA DI CAMBIARE”
Un film tutto calabrese che sarà distribuito nelle sale
cinematografiche
LA PIAZZA
Foto scattate sul set
Fernando Muraca:”Questo film nasce da energie calabresi che hanno avuto la
forza di mettere in campo le proprie idee, dimostrando che anche in Calabria è
possibile fare del cinema”
Signor Muraca, lei è un regista
professionista e ha scelto di girare un
film a Tropea. Conosceva già la città?
Sono di origini calabresi, di Lamezia, pur
vivendo a Roma. Fra l'altro ho partecipato
al Tropea Film festival di quest'estate.
Che impressione ha avuto?
Certamente positiva. Come prima
edizione è stata interessante.
Un'occasione di scambio e di confronto
con altri autori. Vi ho partecipato con “Ti
porto dentro”, il mio primo
cortometraggio girato nel 2000. Mi ha
fatto molto piacere che fosse in concorso.
Modificherebbe qualcosa?
Nella prossima edizione aumenterei le
occasioni di scambio , di esperienze e di
confronto fra registi, attori e produttori.
Come nasce la “location” di Tropea per
girare il film “E' tempo di cambiare”?
Questo film nasce da energie calabresi
che hanno avuto la forza di mettere in
campo le proprie idee, dimostrando che
anche in Calabria è possibile fare del
cinema.
Chi lo produce?
La Assonorè Calabria film con sede a
Lamezia Terme. Un'associazione onlus
(senza scopo di lucro), con l'obiettivo
primario di realizzare buoni film ed a
basso costo, con idee e trame che esaltino
gli aspetti positivi e le potenzialità del
popolo calabrese. Il presidente è
calabrese, anch'egli di Lamezia Terme, e
l'associazione da qualche mese ha iniziato
la propria attività. Abbiamo in progetto
altri film ambientati in tutta Italia.
Ricevete contributi pubblici ?
L'associazione si mantiene con contributi
privati di persone che han creduto nel
progetto.
Che tematiche contate di affrontare?
Le più diverse, che raccontino storie vere
tali da poter coinvolgere tutta la penisola,
ma con un prodotto che nasce in Calabria.
Uno dei punti dolenti è la distribuzione
dei film realizzati da chi non è inserito in
grossi circuiti, come pensate di risolvere
il problema?
Faremo una distribuzione nelle sale
cinematografiche, inizialmente di tutta la
regione. Il sistema è quello di una
prevendita capillare dei biglietti in tutta la
regione, iniziando dalle scuole, poi
porteremo questo pacchetto di biglietti
già venduti agli esercenti delle sale
cinematografiche che metteranno a
disposizione le loro sale, il cui affitto sarà
pagato con i biglietti già venduti.
E' un sistema ingegnoso, anche l'idea di
partire dalle scuole. E poi?
In tal modo vorremmo centrare
l'attenzione sulle problematiche in cui è
immersa la nostra regione, facendo leva sui
valori tradizionali dei calabresi:Amicizia,
Fede e Famiglia. I matinèè nei cinema di
tutta la regione, saranno preceduti da
incontri di tipo culturale e sociologico con
autori ed esperti sul tema trattato.
Successivamente si cercherà di fare una
distribuzione nazionale e poi in Tv.
Può anticiparci per grandi linee la
trama?
E' un film che dura 95 minuti, ambientato
ai tempi di oggi e riguarda una famiglia
che scappa dalla Sicilia, si rifugia a
Tropea, dove il figlio si innamorerà di
Sara, la figlia di un boss. La relazione non
viene però vista di buon occhio dalle Nella foto a sinistra il regista Fernando Muraca,
famiglie.
a destra Orlando Schiavone e Alfredo Libassi
Ambientato tutto a Tropea?
No, qui a Tropea finiremo con le riprese il
17 novembre, poi ci sposteremo a
Palermo, Lamezia Terme e Pizzo. Colgo
l'occasione per ringraziare i sindaci di
Tropea, Pizzo e Ricadi che hanno capito il
valore culturale della nostra opera e
hanno favorito l'organizzazione della
logistica.
Qualcosa a questo punto vogliono
aggiungerla alcuni degli attori
presenti.
Alfredo Libassi (Gennaro- già
protagonista del film “Mery per sempre”)
dice che :”E' la prima volta che lavoro con
un regista che mi segue con pazienza e
competenza nell'impostazione e nella
recitazione del personaggio. Mi trasmette
emozioni , mette a proprio agio noi attori e
ci fa comprendere alla perfezione il
personaggio da interpretare”.
Per Ilaria Serrato (Sara): “Sara è un
personaggio al quale sono affezionata,
positivo. Perché è importante che, chi nel
film ha “voglia di cambiare” sia una
giovane donna e per di più figlia di un
boss, con il quale è in contrasto”.
Annalisa Insardà (Lucia), vede nel suo
personaggio “Un ruolo importante. Una
ragazza che ha un approccio alla vita
diverso dal mio. Appena ho letto il
copione mi sembrava che avesse un
carattere lineare e pulito, recitando mi
accorgo che ha delle caratteristiche
“cristiche”. Una donna che santifica il
quotidiano, sacrifica se stessa per la
famiglia ed il marito, pur imprimendo al
menage familiare il suo ritmo spirituale e
umano”.
Orlando Schiavone (Luca, originario di
Pizzo, già nel film “Il coraggio di amare”
girato a Tropea) dice: “Sono contento che
stiamo valorizzando posti meravigliosi in
una regione bellissima, la Calabria Una
delle scena si svolge a Pizzo, la mia città,
che, a differenza di quanto avviene in
“Gente di mare”, viene chiamata con il
suo nome e ci offre come set la stupenda
Chiesetta di Piedigrotta, dove il
protagonista raccoglie il dolore per la
perdita della moglie e chiede a Gesù nella
grotta: “Perché?”.
Altri attori sono: Tommaso Perri
(Mattia), Salvatore Pettinato e Franco
Vescio (tutti di Lamezia Terme).
Ringraziamo il regista e la troupe per la
disponibilità dimostrata augurandogli
numerosi successi.
Gli attori che hanno partecipato all’intervista,
con il regista
Pausa durante la lavorazione
LA PIAZZA
ASS. CULTURALE
CALABRESE ESPERIA
Un esempio da seguire che ci onora
- Attualità UNA PARTE DELLA CALABRIA A PISA
Cos'è l'Associazione culturale
calabrese ESPERIA
Oramai lo abbiamo capito da tempo:noi
calabresi siamo come tutti gli altri e, quando
C A L A B R I A D A ci mettiamo, superando individualismi,
divisioni e gelosie interne, riusciamo
GUINESS...
meglio degli altri. Se poi siamo fuori dalla
nostra terra, la nostra voglia di stare assieme
Il 23 settembre scorso, a e di socializzare, la voglia di dimostrare
Pisa, nella famosa piazza quello che siamo realmente, si sviluppa al
dei Miracoli, si è raggiunto massimo grado.
un record che è stato Qui da noi è invece tutto un po' più
registrato nel Guinnes dei complicato per la presenza di “mele marce”
primati: la più lunga treccia che, purtroppo, il più delle volte occupano
di peperoncino. Il merito è dell'Associazione posti di responsabilità e di governo.
culturale calabrese “Esperia”, presieduta da Una delle cose belle che i calabresi son
Francesco Papasidero, nell'ambito della riusciti a fare a Pisa è la realizzazione di
manifestazione “Terza festa della cultura questa Associazione che, come dice il suo
calabrese”, che si è tenuta infatti a Pisa.
presidente, Francesco Papasidero,
nata il tre novembre 2003, ad opera di
Per comprendere l'importanza
cinquantatre calabresi, ha prodotto
e la serietà dell'associazione,
negli anni, diversi eventi culturali di
basta dire che nella sola Pisa,
notevole spessore.
attualmente sono residenti
“La nostra associazione, di cui mi
circa quattromila calabresi,
onoro di essere uno dei soci fondatori,
che esprimono ben due
grazie all'aiuto delle autorità e delle
consiglieri comunali.
amministrazioni locali, ha potuto
Miracoli che noi calabresi
iniziare la sua attività mirata a far
riusciamo a fare fuori dalla
conoscere la cultura, le tradizioni ed il
nostra terra, ma non nella
folklore
della Calabria”.
nostra regione.
“L'incontro
di culture diverse, quando
La manifestazione è iniziata il
la socializzazione è incentivata, porta
sette settembre con un mostra
ad arricchimento morale e culturale e
dello scultore Ilario Principe, Francesco Papasidero soprattutto
a non far dimenticare le
cui è seguita una Mostra
proprie radici ai tanti calabresi che
collettiva di artisti calabresi (Gerardo mancano da tempo dalla propria terra”.
Barletta, Mimmo Corrado, Antonio De Rosa, Il Presidente, ringrazia il Sindaco, tutta
Antonella Laganà, Vincenzo Longo e Signo) l'Amministrazione comunale e la Provincia
che hanno esposto nell'atrio del Teatro Verdi.
di Pisa, la Regione Toscana e la Regione
Nella settimana successiva una tavola Calabria; oltre ai calabresi che con la loro
rotonda, cui hanno partecipato il prof. Filino opera hanno conquistato la stima ed il
Violi e Nikos Mischos sulla “Lingua, cultura, rispetto, facendo apprezzare la nostra terra.
identità e storia delle minoranza linguistiche Dalle pagine del numero speciale della
in Calabria: i Greci di Calabria”. La rivista pubblicato in occasione della Terza
manifestazione, durante la quale è stato Festa della cultura calabrese, il Sindaco
p r o i e t t a t o i l d o c u m e n t a r i o della Città, Paolo Fontanelli, ha ringraziato i
dell'Amministrazione provinciale di Reggio soci dell'Esperia, definendo l'associazione:
Calabria:”Viaggio all'interno della Comunità “Un soggetto fra i più attivi e stimati della
grecanica di Calabria”, si è conclusa con un vita sociale della nostra città. Sono state
rinfresco offerto dalla Comunità greca molte iniziative e risultati, che hanno
permesso ai cittadini pisani di conoscere
residente a Pisa.
E s p o s i z i o n e d i s t a n d s c o n p r o d o t t i meglio le tradizioni, la storia ed i tanti beni
artistici e naturali di questa straordinaria e
enogastronomici ed artigianali della nostra civilissima
regione, contribuendo allo
regione, hanno colorato ed arricchito una stesso
tempo al processo di integrazione già
parte del centro storico della città. Mentre in atto da moltissimi anni della comunità
nell'Aula magna storica dell'Università di calabrese nel territorio”.
Pisa, è stato consegnato il Premio di studio Per il Sindaco ciò è :”Un merito importante,
“Esperia”, in ricordo di Ornella Curto, dal di
alto significato civile e sociale, e la città è
titolo “Idee e progetti per la conoscenza, la loro molto grata e attende con fiducia il
valorizzazione e lo sviluppo della Calabria”.
prosieguo di questa loro già positiva
In due momenti e piazze diverse si è esibito il esperienza”.
Gruppo folkloristico “I Castruviddari” e, al Ma facciamo un pò il resoconto di quello che
termine della serata in piazza Carrara, c'è stato l'associazione Esperia ha realizzato in
il ballo e la bruciatura del “Ciucciu”. Il 23 questi quattro anni.
s e t t e m b r e , c o n l a c o l l a b o r a z i o n e Il 14 dicembre 2003 Esperia è stata
dell'Accademia del peperoncino di Diamante, presentata alla città di Pisa, alla presenza del
dalla Torre dell'Orologio (della Torre di Pisa), Presidente del Consiglio regionale della
è stata calata una treccia di peperoncino di Calabria, on. Luigi Fedele, del Sindaco di
altezza pari alla famosissima Torre, lunga Pisa, Paolo Fontanelli e del Presidente
58,60 metri. Nella serata canti e balli con il dell'Amministrazione provinciale di Pisa,
gruppo grecanico di canto e ricerca Gino Nunes.
etnomusicale “I Megali ellada” di Bova Nel mese di settembre del 2005 al Questore
Marina.
di Pisa è stata consegnata una targa in
Grande soddisfazione per un evento ricordo di Nicola Calipari, morto durante
riuscitissimo che, dopo aver raggiunto la terza una missione in Iraq nel marzo di
edizione, ha dimostrato ancora una volta q u e l l ' a n n o . L ' A s s o c i a z i o n e e d i t o r i
l'Altra Calabria, quella vera e quella che, calabresi e le principali case editrici della
purtroppo, non appare nei mass-media nostra regione (Città del Sole, Rubbettino,
Periferia, La Ruffa, Istar, Progetto e
nazionali. (S.C.)
Pag.7 -novembre 2007
Pellegrino) hanno un loro stand in cui
vengono esposti e venduti libri delle
case editrici calabresi, al Festival
Book che si tiene ogni anno nella
città.
Diversi libri sono stati presentati
nella città: “Suoni e disarmonie lungo
il fiume” di Vincenzo Rizzuto,
“Quando il sole era giallo” di Maria
Fontana Ardito, “I ragazzi del fiume”
di Giuseppe Lanzino, “Montagne di
Calabria” di Francesco Bevilacqua.
Tutti testi che, assieme a molti altri di
diversi autori calabresi (M. Teresa
Rose Signorini, Giuseppe Occhiato,
Renato Nisticò), fanno parte della
biblioteca di “Esperia” , sita in Via
Contessa Matilde e curata dalla prof.
Rosanna Caruso.
L'attività culturale della associazione
non si ferma ai libri, m anche alla
proiezione di documentari ispirati e
girati in Calabria. In occasione della
Festa della mamma del 2004, è stato
presentato il documentario “Mamma
coraggio”, ispirato ad un fatto
realmente accaduto a Sersale, il
regista Giuseppe Gagliardi ha
realizzato “Doichlanda”, che rifà la
storia dell'immigrazione calabrese in
Germani dagli anni '60 ad oggi e poi
“La spiga di grano e il sole” prodotto
da “Aspromonte LiberaMente”, con
la regia di Maurizio Mazolla.
La casa editrice Rubettino con Oscar
Schiamone, nella Sala Baleari del
Comune di Pisa, ha presentato la
collana:”I più grandi scrittori di
Calabria” e, qualche giorno dopo, una
tavola rotonda su “Le dinamiche
migratorie culturali ed
imprenditoriali dalla Calabria a Pisa
nell'epoca della globalizzazione”,
con Mario Toscano, Paolo Naccarato
ed Andrea Serfogli.
Nell'anno 2005 , la d.ssa Ilaria
Sturniolo di Gioia Tauro, con una tesi
su:” La Cattedrale di Gerace”, ha
vinto la prima edizione del Premio
Esperia, di euro 2500,00, istituito
d'intesa con l'Università di Pisa.
Francesco Triglia, originario di
Reggio Calabria ed allievo di
Reginaldo d'Agostino, ha esposto a
Pisa le sue opere di scultura e così
Silvio Vigliaturo, originario di Acri.
Numerosi anche i pittori calabresi che
hanno esposto nella città; altresì due
pittrici pisane sono state ospitate in
Calabria, con le loro opere, grazie al
patrocinio dell'Amministrazione
provinciale di Catanzaro.
Cinquanta fotografie hanno illustrato
l'Aspromonte con gli scatti di
Vincenzo Galluccio, mentre Lamezia
Terme e gli abitati più belli del suo
hinterland, hanno fatto mostra di sé in
una esposizione di Aldo Canino, nel
maggio di quest'anno. Anche la
musica “importante” ha visto esibirsi
artisti calabresi nella città della Torre,
anche alla presenza di Dario Cichello,
il pugile di origine calabrese che ha
vinto recentemente il titolo europeo
dei pesi massimi leggeri.
Infine esiste anche una squadra di
basket, dal nome “Esperia” che
raccoglie giovani nati fra l'80 e l'87
che partecipa al Torneo Interfacoltà
di Basket. Quotidiani e periodici
della provincia di Pisa, hanno
dedicato diversi servizi alle attività
che l'Esperia ha svolto negli anni.
LA PIAZZA
-La piazza giovani-
Pag.8 - novembre 2007
Un caso diverso
ATTI VANDALICI AL LICEO SCIENTIFICO
Positiva esperienza
nell'Ospedale di Tropea
A distanza di un anno dalla Festa degli Alberi e della
Legalità si ripetono gli atti incivili a Tropea
Possiamo sicuramente vantarci di avere
all'ospedale un personale qualificato
In un posto dove la gente vive stimando le bellezze del territorio e rispetta ciò che è di tutti,
dovrebbe essere impensabile che si verifichino avvenimenti di un certo stampo.
Tropea è diventata da qualche tempo una meta dove ogni turista che viene rimane incantato.
Ma tante volte su Tropea si accendono dei cattivi riflettori che non possono che renderla l'antitesi
di quello che realmente è.
Già il fatto stesso che la cittadina è protagonista da ben tre anni del set di una fiction
televisiva dovrebbe far pensare a tutte le bellezze naturali che si vedono in tv e che tutto sommato
non sono solo finzione televisiva! E il problema è proprio questo.
Se andiamo a dare uno sguardo tra i copioni di “GENTE DI MARE” ci accorgiamo che,
nonostante gli intrighi, motivi classici di ogni fiction, la trama principale è quella della lotta ad
ogni tipo di illegalità; anche se poi sullo sfondo si camuffa il tema della mafia, si è visto in ogni
episodio un alternarsi di lotta tra il bene e il male in cui il bene è destinato a prevalere. E molte
delle volte la gente è destinata a seguire quello che si spaccia per “l'uomo di rispetto”, per via di
una concezione sbagliata che si radica nelle menti. Ma torniamo a Tropea.
Circa un anno fa, in occasione de “La Festa degli Alberi”, gli alunni di tutti gli istituti si sono
dati appuntamento per celebrare una giornata all'insegna del rispetto di quelli che sono i polmoni
ecologici del mondo. Tra le varie discussioni, c'è stato un momento, forse il più significativo, in
cui i rappresentanti delle scuole superiori si sono armati di pala e zappa per contribuire alla
piantagione dell'Albero della Legalità. Per vari motivi era stato scelto l'ulivo, e tutti, all'unisono,
avevano applaudito quel gesto, che almeno in parte avrebbe dovuto significare la svolta verso un
mondo meno corrotto. Ma così non è stato. L'Albero della Legalità è stato totalmente maltrattato
a distanza di pochi giorni e, nonostante fosse stato ripiantato più volte, ha sempre subito lo stesso
destino. Si potrebbe ipotizzare ad un gesto compiuto per un determinato fine, ma la pista più
plausibile è quella che conferma l'inciviltà e l'ignoranza della gente, la quale ancora non capisce
l'importanza di un simbolo del genere.
A distanza di un anno, si è verificato un atto a dir poco raccapricciante, presso i locali del
Liceo Scientifico, sito in Largo Galluppi. Ignoti, nella notte tra il 14 ed il 15 ottobre, hanno
“sigillato” con un lucchetto il cancello principale della scuola; ma grazie all'abilità dei
collaboratori scolastici, che con l'apposita attrezzatura hanno spezzato il lucchetto, alle ore 08:20
la scuola è stata resa riaccessibile. Ma non finisce qui. La notte successiva, probabilmente gli
stessi ignoti hanno ripetuto il vile gesto, ma con una leggera differenza: il lucchetto stavolta era
accompagnato da una grossa catena. Questa volta è dovuto intervenire un fabbro della zona per
distruggere le ferramenta e l'accesso alla scuola è avvenuto dopo le ore 09:10.
Dure le parole del Dirigente Scolastico: “Sono veramente amareggiata da questi gesti” ha
dichiarato la prof.ssa Bice Lento. “Atti del genere, tante volte, nascondono la serietà e l'impegno
di tutto il personale scolastico, che fanno di tutto per garantire dei buoni rapporti con gli alunni”.
Ancora una volta si ripete l'accaduto nella notte tra il 19 e il 20 del mese. Stavolta si entra a scuola
dalla porta che funge da uscita d'emergenza. Purtroppo, in tutto questo, ciò che lascia l'amaro in
bocca è il gesto compiuto da alcuni ragazzi presenti sul posto al momento del misfatto, che,
vedendo la scuola blindata, hanno approfittato per passeggiare per le vie della città. Com'è
possibile che nessuno si preoccupi di sorvegliare su determinati avvenimenti? Dall'alto, ossia da
chiunque governi o sorvegli questo posto (Sindaco, Amministrazione Comunale, Vigili Urbani),
non c'è nessuno che si lamenti di queste piaghe che ci torturano giorno dopo giorno? La sede del
Municipio dista dal Liceo Scientifico pressappoco cinquanta metri: eppure nel giro di dieci giorni
sono scomparsi tre motorini di tre alunni diversi dell'Istituto. Qualcuno dice: “Bisognerebbe
piazzare le telecamere!”
Non credete che prima di valorizzare le belle spiagge e il mare pulito bisognerebbe ribellarsi
alle ingiustizie del territorio? Quante volte si desidererebbe la pace e la tranquillità sotto la
propria porta di casa? Non sono necessari quattro paia di occhi per vedere certe cose… poiché un
paio, tante volte, vedono pure troppo. Riflettete, riflettete…
di Arianna Tassone e Alessandra Pepè
Tra i tanti casi di cronaca,
finalmente abbiamo la possibilità di
raccontare un caso diverso. La storia di
un uomo che ha evitato un aggravarsi
della malattia che lo avrebbe portato
forse alla morte, per merito del primario
di urologia dell'ospedale di Tropea.
Antonio Sposaro, dalla sua voce che a
volte tradisce una certa emozione, ci
racconta la sua esperienza. Accusava
problemi urologici (prostata), e dopo un
periodo di acuto malessere decise di
effettuare un controllo medico
all'Ospedale di Tropea, dove fu visitato
dal dott. Rodolico. In quell'occasione gli
furono fatti accertamenti accurati, con
una diagnosi precisa: ingrossamento
della prostata.
Il paziente fece degli esami
specifici tra cui, uno del sangue in
particolare, il “Ca 19,9”. Questo valore
risultò poco al di sopra del limite. Con
successivi controlli specifici, si potè
accertare che la patologia si aggravava,
il dr. Rodolico, allora procedette con un
altro accer-tamento: colonscopia, esame
eseguito dal dr. Giuseppe Purita, al quale
esternò il suo sospetto sulla malattia da
cui poteva essere affetto: un tumore al
colon.
Sposaro decide quindi di fare
ulteriori visite e si reca all'ospedale di
Germaneto, vicino Catanzaro, dove il dr.
Caroleo controlla le analisi e conferma
la diagnosi, occorre un operazione al
colon. Viene seguito dal dr. Cardone e
dal suo staff di medici ed infermieri, che
dopo averlo operato, si sono
congratulati per la corretta diagnosi
effettuata dai medici di Tropea, ed in
particolare del dr. Rodolico che, con
rapidità, è riuscito a comprendere il reale
problema medico-chirurgico del quale
era affetto il paziente. L'operazione ha
avuto esito positivo e per evitare che il
tumore potesse riformarsi, il paziente
dovette effettuare per 7 mesi la
chemioterapia nel reparto oncologico
(del compianto prof. Venuta) di
Germaneto.
Alla luce di questo avvenimento,
per questa volta, abbiamo potuto
raccontare un
episodio di
“buonasanità” relizato da personale
qualificato. Sposaro, nonostante siano
passati 2 anni, mostra ancora un
sentimento di profonda riconoscenza nei
confronti dei medici che lo hanno
salvato e in particolar modo nei
confronti del primario di urologia di
Tropea, Giuseppe Rodolico e di
Giuseppe Purita.
Maurizio Pantano
UNICAL ACCOGLIE I LICEI:
CAMPUS ORIENTATIVO
di Carlo Candido
Il 5 ottobre, all'Università della Calabria,
si è tenuto un campus organizzato dalla stessa
università con lo scopo di far conoscere agli
studenti terminanti di vari Istituti Superiori le
molteplici facoltà che essa offre. La giornata
è stata organizzata in uno spazio aperto dove è
stato ubicato un tendone all'interno del quale
si trovavano degli stand: economia,
ingegneria, medicina, scienze matematiche
ecc.; durante il corso della manifestazione
sono stati distribuiti dei gadget e dei piani di
studio allegati alla guida dello studente.
Nonostante la partecipazione massiccia
da parte di studenti, provenienti da tutta la
Calabria e non solo, l'organizzazione è
stata soddisfacente anche se ci si aspettava
una maggiore esplicazione di ciò che
riguardano le modalità di ammissione
delle diverse facoltà. Tuttavia questa è
un'iniziativa ottima per la nostra regione e
ci auguriamo venga riproposta anche nei
prossimi
a n n i
proprio per
sollecitare
sempre più
giovani a
seguire
corsi di
laurea.
Pag. 9 - novembre 2007
OCCHIO SUL TROPEA BLUES
FESTIVAL
TERZO GRANDE SUCCESSO
Registrate molte presenze
di Giuseppe Privitera
Dal 10 al 15 settembre si è svolto l' ormai consueto
“Tropea Blues Festival”, che come ogni anno ha
richiamato migliaia di persone da tutto il mondo
riscuotendo come sempre un grandissimo successo.
Come d'abitudine nelle prime due serate sono stati
trasmessi dei “classici” della filmografia blues, mentre
le restanti serate sono state dedicate alle performance
musicali. I primi a salire sul palco dovevano essere le
“Rob Esposito Band” che però per diversi problemi non
hanno potuto esibirsi. Subito dopo si esibito in piazza
Vittorio Veneto “Matthew Lee” che ha sbalordito e
coinvolto il pubblico con la sua strepitosa performance
incentrata sul ritmo sfrenato e “stravagante” del suo
pianoforte, accompagnato magnificamente dalla sua
band composta da basso, chitarra e batteria, che insieme
al grandioso suono del pianoforte, hanno creato un
suono corposo e coinvolgente che ha riscosso notevole
successo da parte del pubblico. L'ultima ad esibirsi è
stata Stefania Calandra che accompagnata dalla
chitarra acustica ha dato vita
ad una appassionante
performance che ha chiuso in
bellezza la prima serata di
blues.
La seconda serata di blues è
stata aperta da “Franco
Vinci” che accompagnato
dal versatile e sensibile
ritmo della batteria di Luca
Trolli e da un impeccabile
ritmo del basso di Toto
Jelasi, ha dato vita ad uno
show molto corposo ed
energico. Subito dopo si è
esibito Vincent Vallicelli
grandissimo batterista blues italiano che con il ritmo
coinvolgente dei suoi assoli ha molto impressionato e
entusiasmato il pubblico. Ha concluso la serata la Jaime
Dolce & Innersole Band, band capitanata da Dolce,
“duro” chitarrista newyorkese, che con il suo show
elettrico ed elettrizzante, ha regalato sensazioni
indimenticabili. Nella penultima serata la prima band
ad esibirsi è stata la “Cherry Lee Mewis and John
Verità & Max Milligan band, che, grazie alla splendida
voce di Cherry e alla chitarra del poliedrico chitarrista
Max Milligan e alla splendida seconda voce del
cantante John Verità, ha dato vita ad una grande
performance canora accompagnata da due splendide
chitarre acustiche. E' stata poi la volt de “la Umberto
Porcaro & Roller Coaster band” , band centrale della
scena musicale del blues siciliano e, per concludere, si è
esibita Aida Cooper & Nite Life, che grazie alla potente
musicalità delle sue performance ha reso l'ascolto dei
suoi brani molto piacevoli quasi come uno spettacolo
teatrale. In apertura dell'ultima serata si sono esibiti gli
“Hotel La Salle” , con una strepitosa esibizione,
aggressiva, coinvolgente, ritmica, regalando alcune
perle di autentico "feeling blues". In seguito si sono
esibiti i “Proud” Mary Birch & Mama'S Pit, che con la
voce di Mary hanno dato vita ad uno spettacolo
“selvaggio” ed infuocato”. Per concludere in bellezza il
Tropea Blues Festival, si sono esibiti i “Melody
Makers” che, attraverso una performance molto bella
caratterizzata da vari generi musicali, tra cui: swing,
rock, r'n'b e funky , hanno concluso nel migliore dei
modi la terza edizione del festival. Arrivederci al
prossimo anno !
-La piazza giovani-
DALL'800 A OGGI:
TRADIZIONI CHE
GIUNGONO
INTATTE A NOI
La festa della Conicea:
tra tradizione, musica e
vecchie storie
di Francesca Contartese
Il 7 ottobre scorso si è svolta
la festa della “Conicea” in via
Campo Superiore, in onore di
Maria SS del Carmelo. Questa
ricorrenza è una tradizione
antichissima della cittadina e
viene festeggiata da 15 anni a
questa parte nel mese di
ottobre. La giornata è
cominciata con la celebrazione
della santa Messa nella tipica
chiesetta della “Conicea” ,
dove è custodito il quadro della
SS Madonna del Carmelo, che
è stato ritrovato nel bosco
vicino alla chiesetta nell' 800'
ed è proprio per questo che la
chiesa è stata realizzata in quel
preciso luogo. Nel pomeriggio,
dopo un raccoglimento in
preghiera si è svolta la
processione dalla chiesetta alla
località il “Vulcano”. Subito
dopo la processione hanno
avuto inizio i giochi tipici
come la cuccagna, il tiro alla
fune e la gara dei sacchi. E'
stato tutto accompagnato da
una grigliata di salsicce e
pannocchie arrostite, dalla
musica dei “Ciaramejari di
Rombiolo” e dai Giganti “Re
Riccardo e Anastasia”. La
serata, che ha visto anche
questo anno la partecipazione
di molta gente e di intere
famiglie, si è conclusa con “Gli
anni 60 in concerto”, il
tradizionale “Camiuzzu di
focu” e un enorme esplosione
di fuochi d'artificio.
è curata da:
Carlo Candido,
Chiara Condò,
Valeria Frezza.
Francesco Marino,
Maria Romana Pedazzo
Chiara Petracca,
Giuseppe Privitera,
Alberto Tassone
E-Mail:
[email protected]
LA PIAZZA
IL BULLISMO
NELLE SCUOLE
A colloquio con il
Dirigente Scolastico
Franco Laganà
Nell'ultimo anno la cronaca ha
registrato frequenti episodi di
bullismo avvenuti in diverse scuole
d'Italia. Intervistando il preside della
Scuola media di Tropea, Franco
Laganà, abbiamo cercato di fare il
punto della situazione nella Scuola
media della nostra cittadina. Secondo
il Dirigente dell'Istituto non ci sono
mai stati veri e propri episodi di
bullismo, ma a volte atteggiamenti
scorretti e poco consoni ad ambienti
scolastici nei confronti di docenti e
compagni, soprattutto quando,
durante l'intervallo si abbassa la
sorveglianza. Qualche anno fa in una
sezione dell'istituto hanno svuotato gli
estintori sporcando l'edificio. In quel
caso la scuola, d'accordo con le
famiglie senza la cui collaborazione
non si otterrebbe alcun risultato, ha
preso provvedimenti educativi e
disciplinari. Dapprima si sono
intensificati gli incontri scuolafamiglia, in seguito si sono adottate
sospensioni di più giorni senza
obbligo di frequenza affinchè gli
alunni avessero modo di riflettere
sulle proprie responsabilità. Infine,
sono stati proposti ai docenti corsi di
aggiornamento sulle problematiche
del bullismo con approfondimenti di
esperti.
È giusto che scuola e famiglia si
dividano la responsabilità durante
episodi di questo genere e cerchino di
collaborare più attivamente. Oggi la
Scuola media di Tropea cerca di venire
incontro ai ragazzi che non hanno
molti centri di aggregazione e alle
famiglie sempre più impegnate nel
lavoro, introducendo il tempo
prolungato. È migliorata così la
rendita scolastica e la percentuale dei
bocciati continua ad essere bassa.
L'obbligo di frequenza fino ai 16 anni
rende, poi, ancora più importante il
triennio della scuola media. È
intenzione, del corpo docente quindi,
rendere i ragazzi non solo più
preparati, ma anche più responsabili e
maturi. Questi provvedimenti vanno
nella stessa direzione della riforma del
ministro Giuseppe Fioroni che si
augura una scuola più qualificata e che
“qualifichi”. Durante il colloquio con
noi, il preside Laganà, ha tenuto a
manifestare solidarietà sua e di tutto
l'Istituto al collega Francesco Assisi
dell'Istituto alberghiero di Vibo
Va l e n t i a , p e r l a s p r e g e v o l e
aggressione subita nell'esercizio delle
sue funzioni.
Pag.10 - novembre 2007
LA PIAZZA
-Commercianti -
ASCOT. Si riparte dopo l’estate con un Regolamento etico che
dovranno seguire tutti gli associati. Si realizzerà un salto di
qualità fra i commercianti?
Nell’ultima assemblea dell’Ascot i soci, hanno deciso di dotarsi di un regolamento
etico, di seguito pubblichiamo una bozza, suscettibile di modifiche ed incrementi
da parte dei commercianti, chiunque volesse evidenziarle può comunicarlo al
direttivo. Esso indica semplicemente delle linee-guida e dei comportamenti da
tenere da parte degli associati per la salvaguardia degli interessi dell'Associazione,
delle categorie commerciali e del buon nome della Città. Si confida pertanto nel
rispetto di esso, liberamente e con buon senso, da parte degli iscritti
Art.1-Le regole contenute in questo codice si applicano a tutti gli iscritti
all'Associazione commercianti ed operatori turistici di Tropea (ASCOT).
Art.2-L'associazione è assolutamente apolitica ed apartitica ed il suo unico scopo è
quello di perseguire gli interessi economici e sociali della città e delle categorie di
appartenenza, laddove è possibile lavorando d'intesa con le Amministrazioni
comunali in carica.
Rapporti con l'Associazione
Art.3 -Tutti coloro che si iscrivono all'Associazione, per il solo fatto di aver
perfezionato la loro iscrizione, con il versamento della quota annua fissata dal
direttivo, sono tenuti a conoscere, sottoscrivere e rispettare il presente regolamento,
per tutta la durata della loro adesione all'Associazione ed a seguire con costanza e
partecipazione la vita dell'Associazione.
Art. 4-L'associato deve essere consapevole che il suo comportamento non etico o
scorretto può essere altresì di danno all'intera associazione a cui aderisce.
Rapporti nei confronti della Città
Art.5-Il commerciante deve essere consapevole che egli e la sua attività
commerciale fanno parte di una comunità più ampia che ha un contatto annuo con
migliaia di persone non residenti.
Art.6-Colui che aderisce all'associazione deve essere consapevole che egli stesso, la
sua attività ed i familiari che in essa lavorano, sono i più esposti all'attenzione del
turista e rappresentano la prima immagine che lo straniero ha dei cittadini residenti.
Art. 7-Il commerciante deve essere consapevole che un turista che si sente accolto
dal commerciante e dalla città con cordialità e con professionalità tornerà nel suo
negozio e nella nostra città. Ed inoltre diffonderà nei suoi luoghi di origine una
impressione positiva di Tropea e della sua gente.
Art.8-L'associato deve rispettare le fondamentali regole di buona educazione,
cortesia e rispetto degli altri.
Art.9-Colui che aderisce all'associazione deve svolgere la sua attività commerciale
o artigianale secondo le regole della correttezza, professionalità e lealtà.
Rapporti con i propri colleghi
Art.10-L'iscritto deve mantenere un comportamento leale e rispettoso nei confronti
dei propri colleghi. Non attuando forma di concorrenza o pubblicità sleale a danno
degli altri commercianti, anche non iscritti all'associazione.
Rapporti con le autorità
Art.11-Colui che aderisce all'associazione deve mantenere un comportamento
rispettoso delle forze dell'ordine, dell'autorità comunale e degli impiegati nei
relativi uffici, cercando di non ostacolarne il lavoro e cercando di comprendere le
ragioni di ciò che viene deciso conformemente a leggi e regolamenti.
Conoscenza di leggi e regolamenti
Art.12-L'associato deve conoscere il più possibile la normativa nazionale e
comunale vigente relativa al commercio ed al proprio settore merceologico e,
laddove ciò non risultasse possibile, deve impegnarsi a chiedere chiarimenti a chi ha
le relative conoscenze tecniche (professionisti ed uffici).
Art. 13 -Il ogni caso l'associato si impegna a rispettare leggi e regolamenti vigenti e
ad esercitare la propria attività commerciale nel loro ambito.
Art. 14-L'associato si impegna altresì a tenersi aggiornato sulle leggi nazionali,
regionali e provinciali e sui regolamenti comunali vigenti e a rispettarli.
Comportamento durante la vendita
Art. 15-L'associato si impegna a mantenere, durante lo svolgimento della sua
attività commerciale, un comportamento corretto e dignitoso, sia
nell'abbigliamento, adeguato al tipo di attività svolta ed alle eventuali norme
igieniche prescritte, sia nei modi di fare nei confronti dei colleghi e dei clienti.
Art.16-Coloro che gestiscono un locale con obbligo di avere i servizi igienici, si
impegnano a tenerli puliti, efficienti ed a servizio dell'utente.
Art. 17- L'associato si impegna il più possibile ad aggiornarsi sulla qualità dei
prodotti oggetto della sua attività.
Comportamenti con i fornitori e le aziende produttrici
Art. 18-L'associato ritiene importante mantenere un rapporto con i fornitori,
rappresentati ed aziende produttrici, improntato alla correttezza e lealtà,
specialmente con riferimento alla puntualità nei pagamenti.
Art. 19-L'associazione si impegna ad intervenire, nei limiti della propria
competenza, a tutela del proprio associato laddove egli avesse bisogno di
chiarimenti o di interventi presso le autorità competenti.
Art. 20-In nessun caso l'associazione porterà avanti o sosterrà comportamenti
scorretti o, peggio, illegali da parte dei propri associati. Mentre sarà al loro fianco
laddove dovessero subire soprusi o attacchi ingiustificati ed illegali.
(A cura dell’Avv. Saverio Ciccarelli)
VIVI LA CITTA'
Apri il tuo negozio e vivi la città
Programma
Dal 10 al 11 Novembre CINEMA
In collaborazione con Plurale
Femminile
10 Novembre
Proiezione di un film in piazza ore 18.30
11 Novembre
Proiezione di un film in piazza ore 17.00
In caso di maltempo le proiezioni
avverranno in biblioteca
Si cercherà di coinvolgere L'associazione
Plurale Femminile
In questi due giorni i locali pubblici (bar,
negozi di vario genere,ristoranti, pizzerie
ecc) offriranno prezzi scontatissimi.
Dal 17 al 18 Novembre GIOCHIAMO
A CARTE
Tornei di carte nei locali che aderiscono
all'iniziativa a partire dalle ore 16.00.
In questi due giorni i locali pubblici (bar,
negozi di vario genere ristoranti, pizzerie
ecc) offriranno prezzi scontatissimi
I premi verranno stabiliti in base al
numero dei partecipanti.
Dal 24 al 25 Novembre GIOCHIAMO
A CARTE
Tornei di carte nei locali che aderiscono
all'iniziativa a partire dalle ore 16.00.
In questi due giorni i locali pubblici (bar,
negozi di vario genere ristoranti, pizzerie
ecc) offriranno prezzi scontatissimi
I premi verranno stabiliti in base al
numero dei partecipanti.
8 Dicembre CINEMA E TOMBOLA
Proiezione di un film per bambini in
Biblioteca alle ore 17.00
Ore 19.00 Tombolata in piazza
22 Dicembre NOTTE BIANCA
La notte del 22 dicembre con l'aiuto di
tutte le associazioni e dei comuni
limitrofi, organizzazione della notte
bianca tropeana con musica, spettacoli,
cinema giochi ecc per gran parte della
notte. Tutti i negozi dovranno restare
aperti.
DAL 1 al 31 Dicembre TORNEO DI
CALCIO “Memorial Lello Pontorieri”
2° EDIZIONE
Dal 13 al 26 Dicembre MERCATINI DI
NATALE
- Dopo il 26 Dicembre verrà premiato il
locale preferito dai Tropeani in base alle
schede di valutazione distribuite nei
vari week-end.
LA PIAZZA
-Costa degli dei-
Antonella Iracà è la
Più bella d’Italia
Pag. 11 - novembre 2007
Gli assessori Giulia Russo
e Rodolfo Mamone
La manifestazione, svoltasi a Ricadi e Drapia,
ha consentito un incontro fra i due comuni
Per la prima volta il Comune di Drapia ha ospitato un
evento nazionale, con settanta belle ragazze partecipanti al
Concorso nazionale “La Bella d'Italia”, una manifestazione
che seleziona in tutta Italia le ragazze migliori per portamento
e bellezza, con l'intento di lanciarle nel modo della moda e
dello spettacolo. Le concorrenti sono state ospitate nel
comune di Ricadi dal 10 al 16 settembre scorso, grazie
all'interessamento dell'amministrazione comunale, in
particolare dell'assessore al turismo Giulia Russo e del
Consorzio turistico santa Maria-Capo Vaticano. La finale
della manifestazione si è tenuta a S. Maria di Ricadi, nel
piazzale antistante la spiaggia. La serata è stata presentata da
Marco Tiesi e Noelia Hernandez. La vincitrice è stata
Antonella Iracà di Reggio Calabria.
Tutte trepidanti le miss, con al seguito fidanzati, mamme e
familiari, che hanno soggiornato per tutto il periodo nella
Costa degli dei, scoprendone le meraviglie e ripromettendosi
di tornare per le vacanze. Stesse sensazioni che ha provato il
patron della manifestazione che ha festeggiato quest'anno la
ventiseiesima edizione, Alfonso Cariello che si è augurato che
la zona di Capo Vaticano possa nel futuro ospitare ancora una
volta la finale.
Un'ottima iniziativa, ma senza dubbio la notizia più
importante che viene fuori da questa iniziativa è che, per la
prima volta il
Comune di Ricadi e
quello di Drapia
hanno collaborato
nella realizzazione
di un evento,
facendo “sinergia”
e superando ogni
f o r m a
d i
campanilismo che
tanto danno arreca
alla Costa degli dei.
L'assessore al turismo del Comune di Drapia, Rodolfo
Mamone, che sta mettendo un notevole impegno per evitare
l'isolamento del Comune di Drapia (che è composto dalle frazioni
di Brattirò, Gasponi e Caria, ciascuna con le sue identità) ha
voluto ringraziare pubblicamente Giulia Russo, sua omologa al
Comune di Ricadi, per aver consentito che una delle serate della
manifestazione si svolgesse a Drapia, il comune dell'entroterra
vicino al Monte Poro, famoso per il suo vino, i formaggi,
l'allevamento di bestiame e i fagioli, oltre che per la famosa
woodwardia radicans (la felce millenaria che cresce ancora nelle
sue fiumare).
A sinistra le miss che hanno partecipato al concorso ed a destra l’assessore al turismo Rodolfo Mamone con la vincitrice
Riceviamo e pubblichiamo dall'assessore al turismo del battaglia anche da solo, sicuro e convinto, come sempre sono stato.
Non mi tirerò indietro di fronte a chiunque cercherà di sbarrarmi la
Comune di Drapia, Rodolfo Mamone
“Vorrei esprimere il mio pensiero su cosa intenda io per cultura.
Con questo termine intendo: giustizia, legalità, trasparenza, rispetto
verso tutti e senso del dovere. Coinvolgimento dei cittadini in tutti i
problemi che interessano tutta una comunità. Ho sempre combattuto le
ingiustizie, l'arroganza e la prepotenza. In che modo? Con pubbliche
denuncie attraverso la stampa, la televisione e richiamando sempre
alle loro responsabilità politici e responsabili delle Istituzioni.
Se ho raggiunto dei traguardi, penso che il mio segreto sia stato
proprio questo modo di fare politica. Certamente continuerò la mia
strada; lo farò certamente in maniera e nei modi che la legge impone,
non ci sono per me altre strade da seguire.
Vorrei ringraziare i miei collaboratori legali e tecnici che mi hanno
sempre consigliato e per la reciproca fiducia che non è mai venuta
meno. E' stata certamente una stagione estiva di grosse soddisfazioni,
certamente non politiche, ma bensì morali. Certo debbo riconoscere,
anche se io dico che il mio modo di fare non è politico, che questo lo
debbo proprio alla politica che mi ha consentito traguardi anche molto
importanti: Piano di recupero del Centro storico di Drapia capoluogo e
decisione del Consiglio di Stato per il Castello di Galluppi a Caria.”
LA PIAZZA
-Attualità-
LA PIAZZA
VIGILI DEL FUOCO A RICADI
Presidio fisso dei Vigili del fuoco a Ricadi ,
Iovene (Sd) interroga il Ministro degli interni
Pag. 12-novembre 2007
Ancora frane dalla Rupe di Tropea
Ecco l’ultima frana che è caduta dalla Rupe cittadina e che
ha costretto la chiusura del lungomare all’altezza della
Marina del Convento.
Nello scorso mese di settembre, il sen. Nuccio Jovene ha
presentato la seguente interrogazione: “Premesso: che nell'estate
2007 i molti incendi hanno determinato numerose vittime e gravi
danni, infliggendo, specie in Calabria e in Sicilia, gravi ferite al
patrimonio boschivo e alla macchia mediterranea; che la mancata
applicazione della legge 353/2000, atta a regolare i terreni oggetto
d'incendio, impedendo che la
l o ro d e s t i n a z i o n e v e n g a
modificata, ha lasciato mano
libera alla speculazione edilizia;
che il Catasto degli incendi è
ancora da aggiornare; che
manca tuttora una Mappa degli
incendi; che molti Enti locali
continuano a usare la pratica dei
condoni; considerato: che in
Calabria gli incendi più gravi e frequenti hanno riguardato proprio i
piccoli Comuni, tra cui, in provincia di Vibo Valentia, quelli di
Ricadi, Joppolo, Polia ecc.; che in ciascuno di questi piccoli Comuni
si potrebbe svolgere un'opera di prevenzione adeguata, per es.
tagliando i cespugli, realizzando i sentieri taglia fuoco, ecc.; che i
Sindaci e i Prefetti sarebbero in tal modo facilitati nel provvedere
alla creazione di Mappe antincendio; che il presidio dei Vigili del
fuoco attivato nel Comune di Ricadi nei mesi di luglio e agosto si è
dimostrato importante e utile; che il 15 settembre 2007 tale
distaccamento estivo ha chiuso i battenti; si chiede di sapere: se il
Governo intenda intervenire per istituire un presidio fisso dei Vigili
del fuoco nel Comune di Ricadi il cui agro include il comprensorio
turistico di Capo Vaticano sulla costa vibonese, di grande valenza
ambientale e tra i principali siti turistici della Calabria.”
Tracce di Cina per le nostre vie
Lucchetti da innamorati alla
Villetta d’Ileano
LA PIAZZA Mensile indipendente
Registrazione Tribunale di V. Valentia n. 82 del 25.02.1994
Editore Radio Lattemiele Soc. Coop. A r.l.
Direttore responsabile:Saverio Ciccarelli
Capo redattore:Pino Carone
Redazione: via Pontorieri, 89861 Tropea (VV) Tel/Fax 0963666081
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Progetto grafico di Pino Carone
Stampa: Grafiche PAPRINT via Orazio Falduti Tel. 0963263703 - Ionadi
Chiuso in redazione il 29 ottobre 2007
La collaborazione è aperta a tutti. I manoscritti dovranno essere lunghi al massimo
una cartella. La redazione si riserva la facoltà di selezionare gli articoli da
pubblicare. Le opinioni espresse negli articoli appartengono ai singoli autori dei
quali si intende rispettare la libertà di giudizio. I collaboratori per quel che scrivono
si assumono in prima persona ogni responsabilità di natura civile e penale. Il
materiale anche se non pubblicato, non sarà restituito.
Le foto di copertina del Tropea Film festival pubblicate sullo scorso numero
erano di Rodolfo Mamone.
Come già successo in altre
città italiane ed anche
nella capitale, anche alla
“Villetta i Lianu” gli
innamorati, timidamente
attaccano dei lucchetti per
giurarsi amore eterno
all’inferriata della
balconata. Il fatto si verifica da circa un anno, da
quando la moda è stata lanciata dal film per
adolescenti “Tre metri sopra il cielo”
Continua la triste
vicenda dell’albero
della vita nuovamente
divelto! Forse è solo
opera di vandali, ma
constatiamo ancora con
tanta amarezza quanto
poca attenzione hanno
nella nostra città alcuni
simboli di civiltà.
LA PIAZZA
-Attualità-
ANCHE QUEST’ANNO LA
MANIFESTAZIONE “PULIAMO IL MONDO”
DI LEGAMBIENTE
Anche quest'anno, per il terzo anno consecutivo, il Comune di
Drapia assieme al Circolo Legambiente di Ricadi ha organizzato la
manifestazione “Puliamo il Mondo”. Protagonisti della giornata
ecologica gli studenti della scuola media del comune, che
accompagnati dai propri insegnanti, di buon'ora, armati di guanti e
sacchi, si sono dati appuntamento a Brattirò lungo la strada
provinciale per ripulire dai rifiuti un'area adiacente denominata
“Isolotto”, un'area oramai dismessa, di proprietà ancora
dell'amministrazione provinciale, che è divenuta un ricettacolo di
immondizia di ogni genere. Presenti alla manifestazione il sindaco
Aurelio Rombolà, il vicesindaco Pino Rombolà, il responsabile
provinciale di Legambiente Franco Saragò e alcuni iscritti della
stessa associazione, tra cui Franco Pulicari. Presenti, inoltre,
amministratori e singoli cittadini che hanno contribuito alla buona
riuscita della manifestazione.
Prima di avviare le operazioni di pulizia, gli studenti sono stati
intrattenuti da un breve discorso fatto loro dagli organizzatori. Dopo
il saluto del sindaco, il vicesindaco, anche nella qualità di assessore
all'Ambiente, ha spiegato loro il senso della manifestazione
esortando i ragazzi a comportamenti improntati al rispetto
dell'ambiente. E stata poi la volta del responsabile di Legambiente,
che ha fornito loro alcune nozioni di ecologia soffermandosi sul
concetto di raccolta differenziata e sulla necessità di adottare
comportamenti quotidiani coerenti, finalizzati a tutelare l'ambiente
e soprattutto le aree pubbliche. I giovani studenti, dopo aver
ascoltato con attenzione si sono dedicati con impegno alla pulizia
dell'area prescelta.
Una manifestazione simbolica, ma non solo, che sicuramente
lascerà il segno in ognuno di loro nella speranza che le nuove
generazioni siano più attente e rispettose dell'ambiente di quanto
siamo stati noi . Negli anni scorsi “Puliamo il Mondo”, nel comune
di Drapia, si è tenuto presso la scuola di Sant'Angelo e a Caria presso
la villa comunale. Una manifestazione itinerante negli anni, dunque,
che grazie alla iniziativa di Legambiente, alla sensibilità degli
amministratori, alla partecipazione attiva degli studenti e dei
cittadini ha sicuramente prodotto ottimi risultati.
Pag. 13 -novembre 2007
Parte la seconda edizione
del Premio letterario
“Città di Tropea,
Una regione per leggere”
La manifestazione si terrà il 19,20 e 21 giugno del
prossimo anno.
Fiducia fra gli organizzatori ed i soci dell’Accademia
degli affaticati, dopo il successo della prima edizione, che
oltre ad aver annoverato tanti ospiti illustri (fra cui,
ricordiamo Vittorio Sgarbi, Michele Cucuzza, Nicola
Gratteri e la stessa Isabella Bossi Fedrigotti, presidente del
Premio ) ha registrato la vincita di Roberto Saviano, con il
libro “Gomorra” edito da Mondadori e ha visto classificarsi
al secondo posto Mariolina Venezia con il libro “Mille anni
ch sto qui” che ha invece vinto il Premio Campiello.
Vista la riuscita della formula, il regolamento non subirà
variazioni di rilievo e soprattutto sarà mantenuto il
coinvolgimento dei 409 sindaci della nostra regione, oltre
che dei ragazzi dei licei tropeani, coinvolti per esprimere il
loro voto.
Fra le novità all’interno dell’associazione, oltre alla
scomparsa del prof. Francesco Felice d’Agostino,uno dei
venti soci fondatori, anche le dimissioni del segretario
dell’associazione, il direttore del nostro giornale, avv.
Saverio Ciccarelli, che ha formalizzato, nell’agosto scorso,
la propria rinuncia alla carica, con una lettera inviata al
Presidente dell’Accademia degli Affaticati, Pasqualino
Pandullo, per motivi professionali e familiari.
Lo scoglio del Convento
In questi anni abbiamo assistito inermi al lento e costante
disfacimento dello scoglio del Convento. In questa foto si
vede ancora la propagine nella parte alta che era il residuo
della volta di una grotta ancora visibile negli anni ‘50, della
quale non è rimasta più traccia per l’arretramento della parete
esposta alle onde del mare.
Gli studenti della scuola media del comune di
Drapia con i loro insegnanti
Negli anni ‘70 - Lo soglio intero
Drapia
un territorio con tante
opportunità: il Trekking
Il percorso di trekking, organizzato
durante l’estate, dall’associazione
naturalistica “Antico sentiero”, è
da qualche anno un’iniziativa
molto importante realizzata nel
Comune di Drapia per consentire
un coinvolgimento turistico della
cittadina che porti alla scoperta
della natura e dei sapori
incontaminati (nduja, vino, fagioli,
formaggi, olive, ortaggi e frutta)
che circondano la Costa degli dei.
Negli anni duemila- Lo scoglio “decapitato”
- Attualità-
LA PIAZZA
Zambrone
Chiude l’Aquapark,
arriva Marriot
E' già al suo terzo anno di vita il
periodico “Cronache aramonesiZambrone, dintorni e…” edito dal Centro
studi umanistici e scientifici Aramoni e
diretto da G. Raffaele Lopreiato, che si
occupa di informazione, politica e cultura
e viene distribuito gratuitamente nella
Costa degli dei.
Nel suo ultimo numero, il giornale si è
interessato della chiusura dell'Aquapark
di Zambrone, dopo averne ripercorso la sua storia sin dalla
nascita nel 1989, quando il 13 agosto aprì un dei più grandi
parchi acquatici del sud Italia.
Struttura, creata dal gruppo Mancini, che sarà fra i ricordi
più belli dell'infanzia di allora e che, nell'anno 2000 è risultata
vincitrice per la “migliore organizzazione” e nel 2002 come
migliore impianto
della categoria.
Il giornale, in un
articolo di Corrado
L'Andolina, si occupa
inoltre della figura di
Giuseppe Cono Grillo,
il primo sindaco di
Zambrone dell'era
repubblicana, eletto
nel 1946; ma
coinvolge anche i
cittadini di Zambrone
invitandoli ad
esprimere giudizi sulla
prospettiva di unire i
Comuni di Zambrone,
Zaccanopoli e Zungri
o sulla gestione del
territorio comunale (in
un sondaggio a cura di
Paolo Caia).
C o r r a d o
L'Andolina fa poi
un'analisi sul turismo
nelle nostre zone e, in
generale, nel Sud Italia, fornendo dati e un quadro sconfortante
e, con riferimento alla realtà di Zambrone, così conclude :” E
Zambrone, come si prepara ad affrontare le sfide imposte dal
settore? Per la verità sembra distante anni luce dal
promuovere un'attenta riflessione”. Tante altre notizie per un
giornale che si pone come uno sprone nei confronti di una realtà
a volte addormentata tra mille bellezze e potenzialità
inespresse. Per esprimere le proprie opinioni o abbonarsi alla
rivista, basta scrivere un'e-mail all'indirizzo
[email protected].
TROPEA
Storia, arte e gastronomia
E’ il titolo del libro di quasi trecento
pagine, curato e prodotto dal nostro
direttore, avv. Saverio Ciccarelli, che
raccoglie le voci principali della città,
alcune ricette tipiche tropeane, i
personaggi e le chiese principali, i detti
calabresi, oltre a numerosi articoli di
interesse storico, artistico e di attualità,
apparsi sul nostro giornale dal 1994 ad oggi e che è stato
donato al Sindaco ed alla Biblioteca comunale di Tropea ed
alla Biblioteca calabrese di Soriano calabro.
Pag. 14-novembre 2007
Servizi offerti dall'Ospedale
di Tropea
Delle sorti dell’Ospedale di Tropea non si parla più,l’Azienda
comunica quali sono ad oggi i servizi che esso offre, ma nessuno
del mondo della poltica si è preoccupato di avvertire i cittadini
Dipartimento di medicina e specialità
mediche
Medicina generale
(terzo piano0963962883): fornisce visite
ambulatoriali e degenze ordinarie
Day Hospital (terzo piano-0963962850):
servizio di day hospital
Gastroenterologia ed endoscopia
digestiva (prenotazione tramite Numero
verde 800131515)
Dialisi (plesso distaccato-0963962852962808)
Oncologia (primo piano-numero verde
800131515)
Medicina interna (ricoveri e attività
ambulatoriali-terzo piano-0963962848)
Dermatologia (quarto piano0963962807-numero verde 800131515)
Prevenzione malattie cardiovascolari (quinto piano-0963962859) e
day hospital cardiologico (0963962848)
Dipartimento di chirurgia e specialità chirurgiche
Chirurgia generale (secondo piano-0963962880)
Oculistica (0963962223)
Audiologia (primo piano- numero verde 800131515)
Ambulatoria di ostetrica e ginecologia (piano terra)
Ortopedia (quinto piano-0963962860)
Urologia (secondo piano-0963962873)
Dipartimento dei servizi sanitari
Radiologia (piano terra-0963962865/55)
Laboratorio di analisi (piano terra- 0963962810)
Dipartimento di emergenza-urgenza
Anestesia e rianimazione (primo piano-0963962837)
Pronto soccorso (piano etrra-0963962824)
Farmacia (piano terra-0963962847)
Servizio sociale (quarto piano-0963962556)
Esiste anche il Coordinamento aziendale per l'attività di donazioni e
trapianti di organi, tessuti e cellule, il cui coordinatore è il dr. Francesco
Nusdeo, ed è ubicato presso la Rianimazione dell'Ospedale di Vibo
Valentia. (0963962229).
L'ufficio ticket risponde al numero 096361522 ed è ubicato al piano terra
(orario dal lunedì al sabato dalle 8,00 alle 13,00).
Sono stati notevolmente ridotti i tempi di attesa: per le ecografie erano
necessari, a giugno 2005, 138 gg, portati oggi a 13 gg. Per le ecografie
pediatriche, i tempi di attesa precedenti erano di 146 gg, oggi sono 22. Per
l'ortopedia, i tempi di attesa prima erano 143, oggi sono 10. Per la
cardiologia strumentale prima dai 45 ai 120 gg, oggi dai 7 ai 25 gg.
(Notizie tratte dall'opuscolo “Il presidio ospedaliero di Tropea” a
cura dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia)
CONFIDENZE 1992
Così si intitola il quadro di
Albino Lorenzo, che è stato
utilizzato quale simbolo della
manifestazione contro la
violenza sulle donne che si è
tenuta il 7 settembre scorso a
Tropea. Rappresenta due
ragazze di colore che si
scambiano appunto delle
confidenze; il soggetto
fuoriesce dagli argomenti
agresti da cui il pittore
tropeano era solito trarre
ispirazione.
-Storia-
Pag. 15 novembre 2007
DAL 17 AL 21 OTTOBRE
X FESTA NAZIONALE DEI
PENSIONATI
Oltre mille pensionati provenienti da tutta Italia,
hanno fatto sosta a Tropea il 18 ottobre scorso
E’ stato un incontro nazionale organizzato
dall’Associazione nazionale pensionati della Confederazione
italiana agricoltori. I soci hanno fatto tappa anche a Reggio
Calabria ed a Cosenza. Nella nostra città hanno potuto
degustare prodotti tipici della gastronomia e trascorrere una
giornata facendo shopping fra i negozi del Corso.
Unica nota stonata la Biblioteca comunale, dove doveva
svolgersi un incontro dei soci,
era sporca perché, dopo le
elezioni del Pd che si erano
svolte la domenica precedente,
nessuno si è premurato di
pulirla.
La pia
Pia. E' il nome che
viene dato alla terra del
M o n t e P o ro ,
particolarmente fertile
e facilmente lavorabile,
perché formatasi per la
stratificazione di
materiali vulcanici
(probabilmente dalle
Isole Eolie) portati dal
vento. Materiale che si
è poi depositato, senza
disperdersi con le piogge, a causa della superficie spianata
di cui è formato il Monte Poro.
LA PIAZZA
Compiono dieci anni gli “Amici del
Conservatorio”
Non è un'associazione che ha
sede a Tropea, ma da diversi anni
opera anche nella nostra città.
Quest'anno compie dieci anni di
vita e, con alcune manifestazioni
a n c h e a Tr o p e a , h a v o l u t o
festeggiare la decima stagione
concertistica.
S t i a m o p a r l a n d o
dell'associazione culturale “Amici
del Conservatorio” che organizza
le “Armonie della Magna
Grascia”, una stagione
concertistica itinerante volta a
creare il connubio fra le arti
attraverso la musica eseguita fra le
bellezze del vibonese.
L'associazione è presieduta dal maestro Emilio Aversano, di
origine salernitana che svolge sin da giovanissimo attività
concertistica, classificandosi ai primi posti in concorsi
nazionali ed internazionali, e quest'anno ha curato il Primo
Festival internazionale dal tema “La musica a Tropea fra
Rinascimento e Barocco”, svoltosi
dal 19 al 21 luglio.
Diversi i concerti tenuti dalla
fine di maggio fino alla fine di
settembre,alcuni dei quali a Tropea,
nella chiesa della Cattedrale, della
Michelizia o semplicemente in
piazza Ercole o sul sagrato della
Cattedrale. Ma l'associazione ha
mostrato la sua notevole dinamicità
anche organizzando concerti a
Lamezia Terme, a Nicotera, a
Spilinga, Ricadi e Capo Vaticano,
oltre che naturalmente a Vibo
Valentia. Il repertorio è sempre
quello classico, con esibizioni di pianisti, violinisti,
chitarristi, soprano e quest'anno frequentemente l'Orchestra
sinfonica dell'Università di Parma. Mentre l'Orchestra
sinfonica di Sofia, con la violinista Kamy Naydenova, si è
esibita la sera del nove settembre, in piazza Vittorio Veneto,
nell'ambito dei festeggiamenti della Madonna di Romania.
Nel ricordare i dieci dell'associazione, il suo presidente ha
voluto ringraziare tutti gli artisti “dal più giovane al più
affermato, per aver contribuito a scrivere un'indimenticabile
pagina di cultura in questa provincia”.
Ancora una volta Tropea
ne “La settimana
enigmistica”
Dopo essersene occupato un
paio di anni fa nella rubrica
“Una gita...”, questa volta la
redazione del più diffuso
giornale enigmistico d’Italia,
nomina la nostra città nelle
parole crociate della prima
pagina, del numero 3931 del 28
luglio scorso.
Il 16 verticale dice: “Lo sono le
cipolle di Tropea”... Cinque
caselle... A voi la risposta.
Pag. 16 -novembre 2007
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Novembre 07 - Mensile La Piazza