La lampreda è un pesce antichissimo
che appartiene agli AGNATI e più
precisamente alla classe dei
CICLOSTOMI, all’ordine dei
PETROMIZONTI e alla famiglia dei
PETROMIZONTIDI.
La lampreda è priva di mascella e
mandibola, ma è dotata di una bocca
circolare provvista di denti cornei e
di una lingua muscolosa grazie a cui
si nutre parassitando altri organismi
acquatici.
Inoltre è provvista di sette fori
branchiali ai lati degli occhi e di
un’unica narice dorsale.
Le larve delle lamprede, dette
AMMOCETI, vivono insabbiate
nel substrato fluviale, per circa
tre/quattro anni, durante i quali
si
nutrono
per
filtrazione
attraverso l’ENDOSTILO.
Le Lamprede
• Le lamprede non hanno un cranio vero e
proprio e lo scheletro non è costituito da
ossa ma da cartilagine.
• La cavità orale armata di dentelli, così
come la lingua, viene usata per perforare
i tessuti delle vittime.
• Dopo essersi attaccata a una preda e
aver lacerato la sua pelle per mezzo dei
numerosi dentelli, la lampreda comincia
ad aspirare il sangue della sua vittima,
mantenuto fluido dalla saliva che
contiene una sostanza anticoagulante.
• …
Caratteristiche della lampreda
Bocca di una lampreda
Ai lati della testa 7 aperture permettono la fuoriuscita
dell'acqua pompata per la respirazione branchiale.
Le pinne sono assenti, ad eccezione delle due pinne dorsali e
dell'anale (quest'ultima solo accennata), fuse assieme alla
pinna caudale.
È una specie migratrice anadroma: risale il corso dei fiumi,
per la riproduzione, da gennaio a marzo, accoppiandosi verso
maggio, quando vengono deposte oltre 40.000 uova per
femmina.
Riproduzione
Ritornate ai fiumi dove erano nate, i
loro dentelli si atrofizzano per non
ferire il partner. Dopo aver scavato e
ripulito una cavità nella ghiaia o nella
sabbia, depongono migliaia di uova
sui fondali assolati e ossigenati dalla
corrente e poi, non potendosi più
alimentare, muoiono di stenti.
Dopo 10-20 giorni le uova si schiudono e
le larve scavano nei fondali melmosi delle
piccole gallerie. Questi rifugi, essendo
orientati contro corrente, danno loro modo
di filtrare e raccogliere le particelle
nutritive e il microplancton acquatico.
Cieche e prive di denti, le larve, chiamate
ammoceti, trascorrono da 3 a 5 anni
sepolte nel fango. Quando raggiungono i
12-15 cm di lunghezza inizia la
metamorfosi (perfezionamento del sistema
respiratorio, sviluppo dell'imbuto orale, al
cui interno crescono i dentelli cornei, e
differenziamento degli occhi) che le
LAMPREDA
DI MARE
DI FIUME
DI RUSCELLO
Lampreda di Mare
NOME LATINO: Petromyzon marinus
FAMIGLIA: Petromyzonidae ( Petromizonti )
MORFOLOGIA: corpo cilindrico che termina a punta, compresso
nella parte posteriore; doppia pinna dorsale, situate sulla metà
posteriore del dorso e assai vicine tra loro, la prima, più bassa, ha
forma subcircolare, la seconda triangolare; bocca ovale con
piastra sopraorale munita di due denti vicini tra loro, piastra
suborale con 7-9 denti e 4 piastre labiali con due denti ciascuna;
colorazione dell'adulto bruno nerastra sul dorso, a macchie scure
su fondo giallo verdastro sui fianchi, biancastro il ventre; nei
giovani la colorazione è uniformemente bruno chiara.
TAGLIA: fino a 90 cm.
DISTRIBUZIONE: Lungo tutte le coste italiane. Corso medio e
inferiore del Po, Ticino, Lambro, Scrivia, Adige, Arno, Tevere.
Lampreda di Mare
HABITAT: dimora presso la zona litorale marina; specie
anadroma, risale lungo i fiumi nei periodo riproduttivo che ha
luogo in zone con corrente rapida e fondali ghiaiosi e sassosi; i
giovani vivono in acque fluviali calme con fondo fangoso fino alla
metamorfosi.
ALIMENTAZIONE: è parassita principalmente di merluzzi,
sgombri e aringhe, ma anche di delfini, ai quali succhia il sangue.
RIPRODUZIONE: la montata riproduttiva avviene tra la primavera
e l'inizio dell'estate; la coppia scava tra ghiaia e sassi una buca
nella quale vengono deposte le uova molto piccole (1 mm di
diametro). Dopo l'atto riproduttivo gli adulti muoiono.
Le larve ( ammoceti ) si trasferiscono in tratti di fiume a corrente
tranquilla e nel fango trascorrono da 2 a 5 anni prima di compiere
la metamorfosi (15-20 cm). Successivamente alla metamorfosi si
ha la migrazione verso il mare.
Cavità orale
• GRUPPO: pesci
ORDINE: petromizonti
FAMIGLIA: petromizontidi
GENERE: lampetra fluviatilis
• PESO: da 0,5 a 1 Kg
LUNGHEZZA: da 30 a 50 cm
• MATURITA'SESSUALE: tra i
5 e i 6 anni
NUMERO DI UOVA: 40'000
circa
• VITA MEDIA: 8-10 anni
LAMPREDA DI FIUME ( Petromyzon fluvialitis ).
La lampreda di fiume è stata rinvenuta nel Po e nei
principali fiumi lombardi, emiliani, nonché nei fiumi
veneti e toscani dove risulta più frequente; è stata
trovata anche nel Lago di Garda.
Questo animale presenta un corpo cilindrico e una
bocca sprovvista di mascella ma con forti denti . È
più piccola dell'affine lampreda di mare, ha un
colore grigio olivastro, quasi bianco sul ventre.
LAMPREDA DI FIUME ( Petromyzon fluvialitis ).
Al contrario di altre specie parassite, non si nutre
succhiando il sangue dell'ospite ma di prede che
aggredisce o di resti animali morti.
La lampreda di fiume è una specie migratrice anadroma
( risale il corso dei fiumi ) , gli adulti si accoppiano una
sola volta tra Aprile e Maggio, mese nel quale ha luogo
la deposizione delle uova, al termine della quale
muoiono
La lampreda di ruscello
La lampreda di ruscello (Lampetra planeri) predilige il nord
Europa ed è presente in Italia, anche se in modo discontinuo,
nel versante tirrenico della penisola.
Lampetra planeri, è una specie esclusiva di acque dolci e
non presenta la fase parassitaria tipica delle lamprede
adulte.
Corpo anguilliforme ,bocca circolare, con denti labiali
poco numerosi, smussati, occhio piccolo. Sette fessure
branchiali per lato, disposte in una fila leggermente
inclinata verso il basso in direzione antero-posteriore.
Pinne dorsali contigue. Pinna anale assente. Pinna
caudale lanceolata. Dorso, con sfumature tendenti al
grigio. Fianchi da giallastro a giallo argentato.
La lampreda di ruscello
Sebbene durante la metamorfosi sviluppino i necessari
meccanismi per l'alimentazione parassitaria, questi non vengono
mai impiegati e quindi le lamprede di ruscello non parassitano i
pesci.
Le gonadi prendono a maturare quasi immediatamente dopo la
metamorfosi, mentre l'intestino si atrofizza.
In assenza di alimentazione, queste lamprede restano di
dimensioni nane, e raggiunta la maturità sessuale, depongono le
uova e muoiono.
Conservazione Delle Lamprede
Tutte le specie di lamprede presenti in Italia sono riportate nella Direttiva
CEE 92/43 tra le “specie animali e vegetali d’interesse comunitario la cui
conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione”.
Per questo, allo scopo di tutelare le popolazioni di lamprede ancora
presenti, le proposte di intervento riguardano necessariamente la
conservazione degli habitat: è urgente intervenire con l’istituzione di riserve
naturali comprendenti le zone dei corsi d’acqua in cui sono ancora presenti
le condizioni ambientali idonee per lo svolgimento del loro complesso ciclo
biologico; sono inoltre necessari interventi di razionalizzazione dei prelievi
idrici e di ghiaia dagli alvei dei corsi d’acqua.
La convenzione di Berna annovera Lampetra fluviatilis
tra la fauna protetta.
La pesca è vietata in Olanda , Francia e Italia.
Classe 1G
Liceo Parentucelli
A.S. 2009/10
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