Presidio Ospedaliero Bollate Presidio Ospedaliero Garbagnate Presidio Ospedaliero Passirana Presidio Ospedaliero Rho Nuovo Ospedale Garbagnate SALVINI NEWS Rivista di informazione dell’Azienda Ospedaliera “Guido Salvini” PERIODICO TRIMESTRALE. Iscrizione Tribunale di Milano n. 43. Ottobre 2014. N.2. [email protected] IN QUESTO NUMERO 1 2 pag. 2 Novità L’emodinamica si fa “grande”. A Rho il corso di laurea in scienze infermieristiche. Bollate: Medicina Nucleare e Odontoiatria. pag. 4 Iniziative Associazione “Davide il drago”. Successo della XIII Giornata Nazionale del Sollievo. L’A. O. Salvini e le attività trasfusionali. Garbagnate: servizio immunotrasfusionale. Oculistica: giornata per il glaucoma. Passirana: Centro Alzheimer. pag. 7 3 Antibiotico 4 Visitiamo il nuovo ospedale Origine e diffusione di un grave rischio. Rho: laboratorio “perla nazionale”. 5 Nuove tecnologie 6 Riconoscimenti pag. 10 pag. 12 pag. 14 Il Politecnico “riprogetta” l’endoscopia. Un premio alla gastroenterologia. PERIODICO A DIVULGAZIONE GRATUITA PROGETTO GRAFICO: Design E20. ([email protected]). STAMPA: TGM S.n.c Cologno Monzese. Dalle parole... ai fatti! A Rho la realizzazione delle nuove sale parto, l‘adeguamento del pronto soccorso e altre importanti opere. Interventi anche nei presidi di Passirana e di Bollate. I lavori del nuovo ospedale di Garbagnate sono quasi terminati. Promesse mantenute! Il Governo su indicazione della Regione e l’interessamento degli esponenti politici locali, ha finalmente sbloccato i circa 47 milioni per la nostra Azienda. Gran parte di questi fondi andranno per attrezzature, arredi, impianti e sistemi infornatici del nuovo ospedale. A Rho l’intervento più importante è certamente quello della realizzazione delle nuove sale parto e dell’isola neonatale. In questo ospedale saranno eseguiti anche lavori di adeguamento del pronto soccorso, nuovi spogliatoi per il personale, sistemazione degli ambulatori, e la realizzazione degli impianti di condizionamento. A Rho e a Passirana arriveranno anche nuove scale di sicurezza. A tutto questo vanno aggiunti i lavori già in corso a Rho per l’ampliamento dell’emodinamica-cardiologica e della scuola infermieri ormai ultimata. A Bollate proseguono i lavori per la nuova odontoiatria. Un impegno economico importante ed indispensabile per la sanità lombarda e locale, in un momento non certamente facile. Ermes Maltagliati - www.aogarbagnate.lombardia.it 1 Rho: novità in ospedale. NOVITÀ L’EMODINAMICA SI FA “GRANDE” Obiettivo rispetattato. A Rho sono a buon punto i lavori per la nuova emodinamcia. Gli spazi resisi disponibili dal trasferimento del Servizio di Radiologia, dal piano terra dell’ala nord, al piano seminterrato della nuova ala sud, sono interessati, parzialmente, per l’ampliamento del Servizio di Emodinamica ad essi contiguo. Con questo importante intervento si prevede infatti la realizzazione di una seconda sala operativa di Emodinamica da affiancare alla sala attualmente in funzione, con la riorganizzazione degli spazi e dei servizi di supporto all’attività. Alla fine dei lavori è previsto anche il trasferimento nella stessa sede dell’attività di Elettrofisiologia. In particolare la sala di nuova realizzazione, che sarà dotata di una moderna apparecchiatura angiografica digitale, diverrà la sala principale, mentre, l’attuale sala angiografica resterà a supporto della principale ed in essa verrà fatta confluire anche tutta l’attività di elettrofisiologia attualmente svolta presso il quarto piano. BENEFICI ATTESI - La ristrutturazione del Servizio di Emodinamica consentirà: L’ampliamento degli attuali spazi, con conseguente miglioramento dell’organizzazione del lavoro sia per quanto riguarda la movimentazione dei pazienti, che per quanto concerne i percorsi interni di operatori e materiali. Il tutto in linea con la normativa vigente in materia di accreditamento. La disponibilità di una sala aggiuntiva rispetto a quella attuale, utilizzabile in caso di concomitanza di più interventi. L’ammodernamento di apparecchiature, arredi ed attrezzature con conseguente miglioramento degli standard di sicurezza. La razionalizzazione nell’utilizzo delle risorse, concentrando le attività di Emodinamica e di Elettrofisiologia nello stesso ambiente. Il Quadro Economico dell’intervento prevede un investimento di circa € 2.000.000,00 per lavori di ristrutturazione, fornitura di arredi, apparecchiature, hardware e software da parte della società che si è aggiudicata la gestione della fornitura. Nessun ulteriore onere è a carico dell’AO Salvini. A RHO IL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE INFERMIERISTICHE Iscrizione Tribunale di Milano n.43 del 14.2.2014 Direttore Editoriale: Ermenegildo Maltagliati. Direttore Responsabile: Silvano Santambrogio. Comitato di Redazione: Tiziana Caldarulo, Loredana Luzzi, Fabio Florianello. Il presente numero è stato chiuso il 27 settembre 2014. All’Ospedale di Rho è ritornata la Scuola Infermieri. Il corso di laurea in Scienze Infermieristiche della Facoltà di medicina e chirurgia dell’Univesità di Milano è diventata una realtà anche sul nostro territorio. E’ questo il frutto di un accordo con l’Università milanese che già con quest’anno accademico ha avviato le lezioni nella nuova sede universitaria presso Villa Lucini, l’ex casa delle suore, attigua all’ospedale con ingresso lungo via Legnano. L’investimento è stato di circa 200.000 euro del bilancio 2014 dell’Azienda Ospedaliera Salvini. I lavori di ristrutturazione sono stati ultimati a tempo di record e i primi studenti stanno già frequentando i corsi. Gli iscritti ai tre anni di corso sono 80 e provengono da Rho e dai comuni della zona, compresi quelli delle provincie di Varese e Como. Una studentessa del primo anno proviene da Bari. Gli studenti saranno impegnati anche nelle lezioni nei reparti ospedalieri di Rho, Garbagnate, Bollate e Passirana. I locali dell’ex casa delle suore sono stati completamente ristrutturati ricavando tre grandi aule, una delle quali “teledidattica”, un laboratorio, uffici e locali di servizio. Fino ad ora i corsi si erano svolti all’ospedale di Garbagnate, dove ora la scuola è stata chiusa dopo aver laureato 66 infermieri. La direzione della scuola è affidata alla dottoressa Anna Sponton. All’inizio dell’anno scolastico gli studenti hanno ricevuto il saluto del direttore generale della “Salvini” Ermenegildo Maltagliati, di quello sanitario Tiziana Caldarulo e dei consiglieri regionali Carlo Borghetti e Marco Tizzoni. BOLLATE, MEDICINA NUCLEARE. NOVITÀ È OPERATIVA UN’ALTRA “GAMMA CAMERA”. La Medicina Nucleare dell’Ospedale di Bollate sempre più al passo con i tempi. Oltre alla ristrutturazione e messa in sicurezza dei locali, a breve entrerà in funzione una nuova “Gamma Camera”, un’apparecchiatura di ultima generazione che si affianca a quella già esistente ed operativa dal 2005. La Gamma Camera è l’apparecchiatura utilizzata per l’acquisizione delle immagini scintigrafiche che rappresentano visivamente la distribuzione nel corpo umano della radioattività emessa dai radio farmaci iniettati nel paziente a scopo diagnostico o terapeutico. L’apparecchiatura già installata e pronta ad entrare in funzione è di “ultima generazione” e permetterà di eseguire gli esami in tempi dimezzati rispetto a quella già operativa. Accertamenti diagnostici di alto livello qualitativo che nel futuro, grazie a dei software aggiuntivi permetterà l’interazione con il servizio di radiologia. Lo scorso anno gli esami effettuati sono stati circa 2.500. A Bollate vengono inviati anche pazienti del Policlinico di Monza, del dell’ospedale Sacco e della Clinica San Carlo di Paderno Dugnano. Oltre alla nuova “Gamma Camera” la medicina Nucleare avrà una nuova camera calda i cui lavori sono già iniziati mentre alcuni locali saranno ristrutturati e sarà realizzata una nuova“cella” per il trattamento dei radiofarmaci. Il Servizio di medicina Nucleare diretto dal dottor Roberto Dentici, è nato nel 1968 ed ha sempre rappresentato un “fiore all’occhiello” del “Caduti Bollatesi”. BOLLATE, ODONTOIATRIA. A PRESTO UN GRANDE REPARTO. Proseguono a pieno ritmo i lavori per la realizzazione del nuovo reparto di odontoiatria dell’ospedale “Caduti bollatesi”. Un intervento la cui spesa supera i 900 mila euro, a totale carico di privati, che sta trasformando il quinto piano del padiglione “63” in uno dei più moderni centri di riferimento per le diagnosi e le cure delle patologie odontoiatriche che dovrebbe aprire entro al fine dell’anno. Le richieste della popolazione che si rivolge con sempre più frequenza al servizio già operativo, ha fatto si che l’amministrazione ospedaliera della “Salvini” si impegnasse a “costo zero” a dare una risposta all’utenza. Gli spazi sono organizzati in modo da suddividere il piano in aree funzionali omogenee. Nel lato nord sono stati ricavati sei “riuniti” (poltrone odontoiatriche). Nella zona est ci sono invece sette ambulatori mentre la superficie centrale ospiterà la sala d’aspetto in comunicazione con i diversi servizi con sportello Cup per quattro postazioni e uffici. Nell’ala ovest invece ci sono gli spogliatoi del personale. La nuova struttura è stata progettata per dare il massimo confort all’utenza ed al personale che vi lavora. “Le cure avranno prezzi calmierati e questo per favorire chi ha bisogno di cure odontoiatriche e che in momenti difficili non riesce ad affrontarle” afferma il direttore generale Ermenegildo Maltagliati. Per raggiungere il nuovo reparto sarà realizzato anche un ascensore montalettighe del tipo antincendio che si fermerà in tutti i piani. 3 2 INIZIATIVE Garbagnate: L’associazione “Davide il drago” dona alla pediatria un apparecchio per la ventilazione ad alti flussi. Un apparecchio per la ventilazione ad alti flussi. E’ regalo di pasqua alla pediatria dell’ospedale di Garbagnate, fatto dall’associazione “Davide il drago”. La consegna ufficiale è stata fatta al dirigente dell’unità operativa di Pediatria, Alberto Martelli, dal responsabile dell’associazione Michele Grillo alla presenza di Filippo Brandi presidente dell’associazione “Allegria” e del personale medico, infermieristico e dei volontari. L’apparecchio donato è il primo in dotazione nel reparto garbagnatese. La ventilazione ad alti flussi è un’ossigenoterapia che permette di fornire dell’ossigeno, riscaldato e umidificato, usato nella terapia per neonati con bronchiolite, una patologia che provoca infezioni delle basse vie respiratorie che è la causa principale di ospedalizzazione sotto l’anno di vita. Si tratta di una terapia molto efficace che di recente viene sempre più adottata negli ospedali. In questi giorni il personale medico ed infermieristico del reparto pediatrico garbagnatese, sta facendo dei corsi per conoscere e l’apparecchiatura e usarla sui piccoli pazienti. L’associazione “Davide il drago” è nata in memoria e in onore di Davide, un ragazzo morto dopo una lunga malattia e i cui genitori hanno voluto dar vita a questa onlus impegnata in numerosi progetti benefici rivolti particolarmente ai bambini. INIZIATIVE Garbagnate: Il servizio immunotrasfusionale della “Salvini” impegnato a diagnosticare il “virus del Nilo occidentale”. Dal 5/9/2014 il SIMT aziendale, diretto dal Dott. Antonio Lodato, ha attivato, nel Laboratorio di Biologia Molecolare guidato dalla Dott.ssa Andreina Lobbiani e coadiuvata dal Coordinatore Tecnico Gabriele Vitalone, le procedure diagnostiche per la ricerca del Virus del Nilo occidentale su tutte le unità di sangue e di plasma raccolte e provenienti dagli ospedali e dalle sedi Avis di raccolta del DMTE Milano Nord-Ovest (Garbagnate, Rho, Bollate, Avis Provinciale Milano Centro Formentano, Avis Parabiago, Legnano, Magenta, Abbiategrasso). Inoltre, su precisa richiesta proveniente dai Centri di Coordinamento regionale (AREU e CRS), vengono controllate tutte le unità di sangue e plasma raccolte negli ospedali del DMTE Milano Sud (Sacco, San Paolo, San Carlo, Melegnano, Melzo e Cernusco sul naviglio). Il Direttore Sanitario, Dr.ssa Tiziana Caldarulo sottolinea l’impegno notevole, in termini di organizzazione ed orari, e la professionalità che tutto il personale del SIMT aziendale mette a disposizione in questa attività essenziale per la validazione del sangue raccolto a Milano ed in provincia. Dall’inizio del mese di Settembre è stata identificata la presenza, a Milano ed in provincia, della zanzara portatrice del Virus del Nilo occidentale. Il virus del Nilo Occidentale (conosciuto con la denominazione inglese di West Nile Virus) è un Arbovirus che solo accidentalmente può infettare l’uomo. L’infezione umana è in oltre l’80% dei casi asintomatica; nel restante 20% dei casi i sintomi sono quelli di una sindrome pseudo-influenzale. Nell’ 0,1% di tutti i casi (comprensivi dei sintomatici ed asintomatici), l’infezione virale può provocare sintomatologia neurologica del tipo meningite, meningo-encefalite. Le evidenze scientifiche nazionali ed internazionali hanno recentemente dimostrato l’efficacia dei piani di sorveglianza sistematica delle catture di zanzare vettrici e di sorveglianza attiva degli uccelli selvatici nel fornire informazioni precoci sulla circolazione del West Nile Virus. Una volta dimostrata la presenza della zanzara portatrice, tutte le donazioni di sangue e plasma devono essere sottoposte allo screening per la ricerca del virus. Successo della XIII Giornata Nazionale del Sollievo. Garbagnate, Rho, Cuggiono e Magenta. Anche quest’anno la Goornata Nazionale del Sollievo, giunta alla sua tredicesima edizione è stata un successo. Molte le persone che si sono rivolte agli ambulatori aperti domenica scorsa per la “promozione e la testimonianza della cultura del sollievo e della sofferenza, fisica e morale, mantenendo viva la solidarietà in favore di tutti coloro che stanno soffrendo o che si trovano nella condizione di non potersi più avvalere di cure volte alla guarigione.” L’iniziativa è stata fortemente sostenuta dal Dipartimento Funzionale Interaziendale per le Cure Palliative e per la Terapia del dolore della Asl Milano 1 di cui ne è il direttore il dottor Michele Sofia che è anche il responsabile del Comitato Ospedale Senza Dolore dell’Azienda Ospedaliera “Guido Salvini”. Quest’anno si è concordato di promuovere questa iniziativa in ambito Dipartimentale garantendo ai cittadini servizi aperti senza l’obbligo di prenotazione. Bollate - Oculistica: en plein giornata per il glaucoma. Dal 2002 l’Oculistica dell’Ospedale di Bollate realizza sul territorio una giornata dedicata allo screening del glaucoma, gratuito, offrendo una visita con controllo del tono oculare, senza necessità di prenotazione, e dando informazioni riguardanti questa patologia, che non deve essere assolutamente sottovalutata. Anche nel 2014 l’Azienda Ospedaliera “Salvini” in collaborazione con il Lions Club di Bollate ha promosso lo screening per la Prevenzione del Glaucoma presso l’ambulatorio di oculistica del P.O. di Bollate. Quest’anno l’affluenza è stata particolarmente numerosa: 100 le persone sono che si sono presentate. L’indagine è stata effettuata dal dottor Mauro Cassinerio, Direttore dell’Oculistica dell’Ospedale di Bollate e con il dottor Marra. Dopo lo screening è stato distribuito un opuscolo informativo sulla patologia del glaucoma. Attività trasfusionali: L’A.O. “Salvini” punto di riferimento regionale. Il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Garbagnate scelto dalla Regione come uno dei punti per la “realizzazione del processo di centralizzazione delle attività di lavorazione/validazione del sangue e dei suoi prodotti. Un importante riconoscimento che premia il lavoro svolto quotidianamente dal personale medico e paramedico della nostra Azienda Ospedaliera. In lizza per la Provincia di Milano c’era anche l’Azienda Ospedaliera di Legnano, ma la scelta della Regione è caduta su Garbagnate in quanto “preferibile sia in termini di personale che in termini complessivi rispetto a Legnano”. La nuova attività sarà organizzata in questo modo: Trasferimento delle unità di sangue intero, di emoderivati e delle provette dai centri di raccolta di validazione; lavorazione, preparazione degli emocomponenti; congelamento e stoccaggio del plasma da aferesi; esecuzione dei test di validazione e qualificazione biologica; collegamento informatico tra i centri di raccolta e il centro di lavorazione e quant’altro sarà necessario per il trasferimento ai centri richiedenti, delle unità valide di emocomponenti per un loro utilizzo clinico. I Centri di “riferimento” delle attività trasfusionali individuati dalla Regione, sul territorio lombardo sono 9. 4 5 Passirana: compie 20 anni il centro Alzheimer. INIZIATIVE Il Centro Alzheimer compie 20 anni! Il pionieristico Piano Alzheimer della Regione Lombardia, creato nel 1994, è ora una grande ed importante realtà. Molto cose come conoscenza ed attenzione al problema sono migliorate, altre, come una necessaria maggiore duttilità ed integrazione dei servizi, sono ancora da “ritoccare”. L’attenzione maggiore è rivolta alla diagnosi tempestiva, che consente di mettere in atto tutti gli interventi terapeutici possibili, ed alla formazione e al sostegno delle famiglia, sulle quali grava il maggior carico assistenziale. L’èquipe del Centro Alzheimer diretta fino al primos settembre scorso dall’impareggiabile dottoressa Carla Pettenati, per il 2014 ha programmato, oltre alla ripetizione dei corsi specifici che nel 2013 hanno coinvolto circa 70 famiglie, la creazione di un innovativo ambulatorio di “counselling infermieristico”, efficace per fornire strategie assistenziali individualizzate. Tra i punti di forza attuali vi sono i cicli trimestrali di stimolazione cognitiva di gruppo condotti dalle psicologhe, affiancate dal personale infermieristico e tecnico, integrati con l’attività motoria svolta dalle fisioterapiste. Tale attività terapeutica di gruppo è effettuata nella ASL solo nella nostra A.O. sebbene il NICE (National Institute of Clinical Excellence) raccomandi che” Le persone affette da qualsiasi tipo di demenza di grado lieve o moderato dovrebbero avere l’opportunità di partecipare ad un programma strutturato di stimolazione cognitiva di gruppo‟. Oltre all’attività ambulatoriale di diagnosi, valutazioni neuropsicologiche e terapie (circa 2000 visite nel 2013, con il nuovo punto di erogazione nel presidio di Garbagnate), un altro punto di forza dell’èquipe è la ricerca clinica, di cui l’ultimo risultato è stato pubblicato a luglio 2013 su Neurology. E’ in corso il “Bollate Nutrition Study” in preparazione anche per Expo 2015: in collaborazione con la ASLMI1 verrà rivalutata per l’occorrenza di disturbo cognitivo una cohorte di circa 1700 soggetti valutata nel 1993 di cui sono note le abitudini alimentari, poiché vi sono evidenze che lo stile di vita ed in particolare un’elevata aderenza alla dieta mediterranea possa essere associata ad una riduzione del rischio di malattia di Alzheimer. I risultati preliminari sono stati presentati al primo congresso della sezione regionale della SinDem, di cui la dottoressa Carla Pettenati è il presidente. L’integrazione con il territorio è realizzata in collaborazione con Associazione A per non dimenticare e la Fondazione Sant’Erasmo: uno specifico finanziamento della Fondazione Cariplo ha permesso di svolgere nel 2013 incontri con la popolazione hanno coinvolto 7 comuni della ASL MI 1 (per diffondere la prevenzione dell’invecchiamento patologico soprattutto nella fascia di età dai 40 ai 65 anni), stimolazione cognitiva associata ad arte-musico terapia ed attività psicomotricità, gruppi di mutuo aiuto per i famigliari, e corsi di formazione per medici e per caregiver. 3 ANTIBIOTICO Antibiotico - Resistenza: origine e diffusione di un grave rischio. L’antibiotico, parola di origine greca che significa “contro la vita”, è una sostanza prodotta da un microrganismo, capace di ucciderne altri. Il termine indica una sostanza farmacologica, di origine naturale o di sintesi chimica, in grado di rallentare o fermare la proliferazione dei batteri. Si distinguono in batteriostatici (ossia capaci di bloccare la riproduzione del batterio impedendone la moltiplicazione) e battericidi (in grado di uccidere direttamente il microrganismo). Non hanno alcun effetto contro i virus. Dall’epoca della prima scoperta, risalente alla fine degli anni ’30, l’utilizzo degli antibiotici è andato via via diffondendosi dando un contribuito fondamentale a combattere infezioni, epidemie, malattie batteriche di ogni tipo, realizzando guarigioni complete e rendendo possibile un significativo allungamento della vita. Purtroppo, con la loro diffusione ed il sempre più ampio utilizzo, si sono andate selezionando tipologie di batteri in grado di resistere ai farmaci antibiotici, vale a dire il cosiddetto fenomeno delle resistenze batteriche, fenomeno ormai diffuso in tutto il mondo, sempre più preoccupante perché esteso alle varie classi di antibiotici, comprese le più recenti risorse della scoperta medica. L’utilizzo scorretto, eccessivo, o non indicato come nel caso della cura delle infezioni virali è uno dei principali fattori della affermazione e diffusione dell’antibioticoresistenza. Anche l’assunzione di farmaci in modo diverso dalle prescrizioni, a dosi inferiori o per un tempo differente da quello raccomandato, è un comportamento che contribuisce a far sviluppare la resistenza. Altra pratica recentemente messa sotto accusa è l’abitudine di prescrivere cicli di antibiotici a scopo preventivo: le cosiddette “profilassi” che se non opportunamente regolamentate ed attuate secondo precisi protocolli sono fonte di rischi e problematiche importanti. Un altrettanto importante contributo al diffondersi del fenomeno della resistenza è la pratica di trattare gli animali da allevamento con basse dosi di antibiotici per favorire la crescita ed evitare le malattie negli ambienti sovraffollati degli allevamenti intensivi. Questa pratica è vietata in Europa dal 2006, ma ancora oggi negli Stati Uniti quasi l’80 per cento della produzione di antibiotici viene impiegata con gli animali. I batteri resistenti Lo sviluppo della resistenza agli antibiotici I batteri che negli ultimi anni hanno sviluppato le maggiori resistenze sono l’ Escherichia coli, causa di infezioni delle vie urinarie, la Klebsiella pneumoniae responsabile di polmoniti e setticemie, lo Staphylococcus aureus che infetta le ferite e può trasmettersi al sangue. E poi alcune specie di batteri enterococchi, batteri intestinali all’origine di sindromi diarroiche ed infezioni trasmesse dal cibo. Si calcola che negli ultimi dieci anni i ceppi batterici resistenti sono quadruplicati. Attualmente infezioni comuni come la polmonite, curate senza difficoltà con l’avvento della penicillina, in molte situazioni non rispondono più agli antibiotici. Così avviene per molti casi di cistite, infezione molto comune delle basse vie urinarie, per le quali spesso non bastano più i farmaci orali ed è necessario ricorrere ad antibiotici iniettabili. E così per molte altre infezioni. Per comprendere il fenomeno della “resistenza” occorre precisare il meccanismo di azione, diverso a secondo della classe di antibiotici. Alcuni come le penicilline, le cefalosporine e i carbapenemi distruggono la parete batterica agendo sui diversi componenti strutturali della cellula batterica, altri come i fluorochinoloni interferiscono invece con il metabolismo energetico della cellula batterica impedendone la riproduzione. Alcuni sono dunque definiti battericidi, vale a dire in grado di uccidere il batterio, altri sono invece batteriostatici ossia capaci di impedirne la riproduzione. L’utilizzo dell’antibiotico in modo continuo, diffuso e privo di regole favorisce l’abitudine al farmaco da parte dell’agente batterico, che sviluppa una insensibilità al farmaco stesso. A questa insensibilità corrisponde il fenomeno della cosiddetta “resistenza”. La scoperta, la sintesi e l’utilizzo di nuove molecole ha impedito per lungo tempo che il batterio si “abituasse” e di conseguenza potesse sviluppare una insensibilità. Con l’esaurimento dei nuovi antibiotici il fenomeno della resistenza è andato sempre più sviluppandosi ed aggravandosi. L’ultima classe risale agli anni ’80 e l’ultimo entrato in commercio nel 2012 è la Ceftarolina fosamil, una nuova cefalosporina efficace contro uno dei più agguerriti nemici pubblici lo Staphylococcus aureus meticillino resistente. Nel 1945, nel suo discorso alla cerimonia del Nobel, Alexander Fleming, scopritore della penicillina, aveva avvertito che a lungo andare i microrganismi avrebbero potuto sviluppare resistenza a questo farmaco, ossia sviluppare la cosiddetta insensibilità, in alcuni batteri presente in modo naturale (insensibilità primaria), in altri acquisita dal contatto con l’antibiotico (insensibilità acquisita). 6 7 ANTIBIOTICO Da ultimo dovrebbe essere promossa la ricerca di nuovi composti antibatterici. Che tuttavia appare sempre più complicata soprattutto in relazione alla nota scarsità di risorse dedicate alla ricerca. Attualmente i problemi maggiori si riscontrano negli ospedali, nei reparti di terapia intensiva e di neonatologia. Spesso si tratta di autoinfezioni, ossia batteri presenti normalmente nel corpo della persona e che non causano problemi se non al diminuire delle difese, per il sopraggiungere di un’ altra malattia, di un intervento chirurgico o per il protrarsi di un ricovero. Ed in questo caso sono responsabili di infezioni talora anche gravi. I pazienti affetti da malattie oncologiche o che hanno subito un trapianto sono i più vulnerabili, come anche le persone anziane, fragili, sottoposte a procedure interventistiche o chirurgiche a cui vengono somministrati antibiotici per prevenire infezioni, ossia a scopo profilattico. PRINCIPALI CLASSI DI ANTIBIOTICI GLICOPEPTIDI MACROLIDI CHINOLONI BETA-LATTAMICI SULFAMIDICI Le infezioni Ospedaliere AMMINOGLICOSIDI TETRACICLINE Sono quelle tra cui si selezionano i batteri più resistenti. Si distinguono quelle “comunitarie”, ossia provenienti dall’esterno dell’ospedale e che hanno origine da molteplici fattori di trasmissione: persone, animali, aria, acqua, alimenti, ecc. E quelle ospedaliere o nosocomiali che originano invece all’interno dell’ ambiente ospedaliero e possono a volte causare epidemie anche gravi. La trasmissione può avere molteplice origine: persone (a volte asintomatiche ma che trasmettono gli agenti infettivi, i cosiddetti portatori sani), dispositivi sanitari, aria, acqua, alimenti, ecc. Secondo uno studio recente, i microrganismi portatori di geni per la resistenza agli antibiotici non sono una rarità, anzi. Sono abbondanti e diffusi ovunque, dal suolo all’acqua del mare fino all’intestino degli animali. CARBAPENEMI LINCOSAMIDI KETOLIDI ANTIBIOTICO La posizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Secondo l’OMS l’antibiotico-resistenza rappresenta una delle più grandi minacce per la salute umana, sia perché la ricerca per lo sviluppo di nuovi antibiotici sta rallentando, sia perché la loro efficacia sta diminuendo, sia perché i batteri diventano sempre più insensibili a questi farmaci. Tre sono le raccomandazioni: 1. I pazienti devono utilizzare antibiotici solo se prescritti dal Medico ed attenendosi scrupolosamente alle indicazioni ricevute. 2. Il Personale Sanitario deve affrontare il problema migliorando la prevenzione e prescrivendo antibiotici solo se veramente necessario. 3. I Governanti devono affrontare il problema investendo risorse nella ricerca, nel miglioramento delle capacità di analisi dei laboratori, nel contribuire a promuovere e diffondere l’appropriatezza nell’utilizzo degli antibiotici, nel favorire il monitoraggio delle infezioni su vasta scala. Fabio Florianello, Coordinatore Comitato Scientifico Azienda Ospedaliera G.salvini LINEZOLID / // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // // / Gli Organismi dedicati alla lotta contro l’antibiotico-resistenza nella A.O. G.Salvini La necessità di attivare un piano di sorveglianza nei confronti delle infezioni ospedaliere in grado di eseguire anche il monitoraggio delle resistenze agli antibiotici nasce da un progetto per il miglioramento della qualità assistenziale promosso all’interno dei singoli Presidi Ospedalieri (Bollate, Garbagnate, Passirana e Rho) dell’Azienda G.Salvini. Per attuare questo programma di lavoro si sono attivate e riunite tutte le professionalità esistenti in azienda nei cosiddetti C.I.O., Comitati Infezioni Ospedaliere con il compito di organizzare i piani di lavoro secondo le specifiche esigenze e condizioni locali. A livello di organizzazione centrale si è costituito un Comitato Aziendale C.L.I.O. Comitato di Lotta alle Infezioni Ospedaliere per il coordinamento e la definizione degli indirizzi strategici e organizzativi generali. Grande risalto viene dato alle problematiche relative alle resistenze agli antibiotici. Le soluzioni Al primo posto si deve mettere il corretto utilizzo degli antibiotici. Troppo spesso negli ultimi anni si è fatto un cattivo uso, un eccessivo uso, un uso non indicato. Secondo dati dell’Istituto Superiore di Sanità, quasi la metà degli italiani assumono un antibiotico senza la prescrizione del medico o che utilizza antibiotici in caso di influenza e raffreddore. Secondariamente di fronte ad infezioni resistenti può essere indicata l’associazione tra diversi antibiotici che contribuisce a determinare sinergie vincenti laddove un’unica molecola non sia in grado di agire. Una potente arma a disposizione per la scelta dell’antibiotico più adatto è quella degli esami microbiologici in grado di isolare i batteri patogeni ed indicare la loro sensibilità ai diversi tipi di antibiotico. 8 Rho - Il laboratorio di microbiologia “perla nazionale”. La medicina di laboratorio al servizio dei cittadini. All’ospedale di Rho un laboratorio di microbiologia all’avanguardia nazionale. Il nuovo modello clinico-organizzativo di questo centro operativo nel presidio ospedaliero rhodense, tiene conto dell’essenza della diagnosi infettivologica che si sostanzia nella risposta al quesito clinico espresso dai medici, dellle esigenze di qualità, di accessibilità dei pazienti e anche delle necessità economiche ed organizzative. Tra i progetti di riordino dell’Azienda Ospedaliera “Salvini” fortemente voluti dalla direzione in seno al progetto di riorganizzazione generale dell’Unità Operativa Medicina di Laboratorio e Microbiologia diretta dal dottor Giusppe Giuliani, il laboratorio di microbiologia del presidio ospedaliero di Rho, rappresenta sicuramente uno dei centri più all’avanguardia in Italia per innovazione tecnologica e automazione. Il laboratorio ha affrontato con umiltà e successo il tema della riorganizzazione e gestione del personale affinchè le tecnologie messe a disposizione dalla direzione strategica dalla Salvini potessero essere utilizzate 365 giorni all’anno senza alcuna interruzione nel processo di diagnosi infettivologica. Il laboratorio di microbiologia, unico a livello aziendale, è in grado di processare in completa automazione, la totalità dei campioni biologici che necessitano di una diagnosi batteriologica, controllando il rischio di contaminazione e assicurando il massimo della qualità per i pazienti e della sicurezza biologica per gli operatori sanitari. La struttura ha le potenzialità di fornire lo stesso servizio anche al di fuori dell’Azienda. Prosegue così il più complesso percorso di riqualificazione dell’intera Medicina di Laboratorio che avanza in armonia e coerenza con le indicazioni programmatiche di Regione Lombardia in materia di modernizzazione e riorganizzazione della rete dei laboratori lombardi. Di recente, accompagnati dal direttore generale Ermenegildo Maltagliati e dal direttore sanitario d’Azienda Tiziana Caldarulo, il nuovo laboratorio è stato visitato dagli assessori regionali Carlo Borghetti e Marco Tizzoni. 9 4 Visitiamo il nuovo ospedale. Ecco com’è! Ecco il nuovo ospedale. Una struttura imponente e moderna come si può vedere anche da queste foto interne. Il nuovo “Salvini” è ormai una realtà, e grazie allo stanziamento arrivato dal Governo e dalla Regione, nei primi mesi del nuovo anno dovrebbe essere operativo. Parcheggio sotterraneo Centrale termica Una camera di degenza Ingresso reparto Una sala operatoria Una sala emergenza pronto soccorso Esterno Corridoio centrale Ingresso-reception 10 11 5 NUOVE TECNOLOGIE Rho - Cardiologia/Valvuloplastica: gli interventi di correzione della stenosi della valvola aortica. risultano essere tuttavia decisamente più bassi rispetto all’intervento classico o al non far niente. Ovviamente, ogni caso deve essere discusso collegialmente con il cardiologo interventista, il cardiochirurgo ed il cardioanestesista di concerto con il paziente ed i familiari. La scelta terapeutica deve essere condivisa con tutta la “squadra”, vista la complessità della patologia e la fragilità del paziente”. Ma come avviene il trattamento? In poche e semplici parole la procedura prevede una blanda sedazione del paziente, l’introduzione di un pallone particolare, dedicato per la patologia, che, avanzato attraverso la valvola malata, viene gonfiato fino a modellare la valvola allo scopo di ridurre l’ostruzione, dando “respiro” al cuore, che può tornare a lavorare in condizioni migliori. Il paziente immediatamente comincia a stare meglio, perché concettualmente è come “sturare” un lavandino ostruito: il beneficio è immediato e può essere dimesso, se non complicanze, in due giorni. La procedura può essere ripetuta allo stesso modo, se recidiva la stenosi, cosa possibile, visto che la correzione mediante valvuloplastica presenta comunque dei limiti nei risultati a distanza, inferiori certamente all’intervento chirurgico, ma l’ultima soluzione possibile in certe condizioni critiche. “I primi pazienti sono stati subito bene dopo la procedura e sono stati dimessi rapidamente in buon compenso cardiocircolatorio. E questo è quello che conta: dare un servizio efficiente ed efficace alla nostra popolazione con tecniche sempre più all’avanguardia, ma sempre con indicazione corretta in scienza e coscienza. La cardiologia rhodense sempre più all’avanguardia. Per la prima volta all’ospedale di Rho, presso il servizio di emodinamica cardiovascolare della Unitá Operativa di Cardiologia, diretta dal professor Giuseppe De Angelis, sono stati eseguiti interventi di correzione di grave malattia della valvola aortica, la stenosi. L’ostruzione è stata rimossa mediante la tecnica di “valvuloplastica” per via transcutanea, cioè senza “aprire” il torace. “Fino ad oggi per tali interventi i nostri pazienti dovevano recarsi in altri ospedali. Oggi, grazie alla lungimiranza della direzione dell’Azienda Salvini, che segue da vicino gli sviluppi innovativi delle singole Unità operative, tale intervento è effettuabile anche all’Ospedale di Rho – afferma Giuseppe De Angelis. - La valvola aortica quando è gravemente ostruita, determina un serio sovraccarico di lavoro per il cuore, che può provocare scompenso cardiaco, angina o svenimento, fino al decesso. Le opzioni terapeutiche prevedono l’intervento cardiochirurgico di sostituzione valvolare o il trattamento di posizionamento di valvola per via transcutanea, detta in gergo TAVI, oppure, come si è proceduto nei nostri casi, è stato effettuato un intervento di valvuloplastica. Si opta per tale procedura quando il paziente è in condizioni generali di morbilità tali per cui il rischio operatorio risulta essere troppo alto. Fino a qualche anno fa la prognosi non era delle migliori e a volte infausta. Questa tecnica rappresenta una valida alternativa proprio per quei pazienti che non potrebbero sopportare l’intervento chirurgico e quindi destinati a morte in breve tempo. Anche questa procedura ha dei rischi, che 12 TEMPI DI PAGAMENTO: L’A.O. “SALVINI” È TRA LE MIGLIORI Condizioni contrattuali rispettate. L’Azienda Ospedaliera “Salvini” è tra i migliori pagatori. Non è affatto vero, come sostenuto da Assobiomedica, che la nostra Azienda Ospedaliera ha ritardi nei pagamenti di 138 giorni! La nostra Azienda ha da anni approvato una specifica procedura interna volta ad addivenire alla liquidazione delle fatture e quindi al pagamento delle stesse (data ricevimento fattura), direttamente o attraverso il sistema G3S, (piattaforma regionale che gestisce i pagamenti delle Azienda Ospedaliere Lombarde), entro 60 giorni previsti dalla normativa vigente. Tale obiettivo viene periodicamente attestato dal Direttore Generale, secondo le regole dettate puntualmente dal livello regionale, sempre da alcuni anni. Le fatture liq- uidate e pagate dell’anno 2013, riferite ai dispositivi medici, oggetto di indagine del rapporto di Assobiomendica, sono state pagate con tempi medi di 48, 65 giorni e quindi ampiamente inferiori rispetto al termine stabilito dalle normative vigenti. I criteri con cui Assobiomedica calcola il ritardo nei tempi di pagamento considerano, tra gli altri parametri, anche i 60 giorni previsti dalla legge, decorrenti dal ricevimento delle fatture, per pagare i debiti. E’ chiaro che i 60 giorni concessi dalla legge per effettuare i pagamenti non possono essere considerati come giorni di ritardo. E’ intuitivo, inoltre, che calcolare i tempi dalla data fattura o data ricevimento fattura – almeno fino all’entrata a regime della possibilità di fatturare elettronicamente – comporta una certa 13 differenza. Infine, i tempi devono essere calcolati al netto delle fatture contestate e di quelle i cui termini di pagamento non erano scaduti al 31 dicembre 2013 e al 31 gennaio 2014, elementi non scomputati da Assobiomendica nei suoi conteggi. Fatte queste precisazioni, si evidenzia che i tempi medi di pagamento dell’AO Salvini, riguardanti i dispositivi medici, relativi alle fatture pagate nel mese di gennaio 2014 sono pari a 52,03 giorni. L’Azienda Ospedaliera ”Salvini” ha invitato Assiobiomedica a verificare i dati sui tempi di pagamento comunicando i criteri di calcolo e gli esiti prima di ogni pubblicazione anche per evitare eventuali impatti lesivi della nostra immagine e dei suoi dirigenti ed operatori. 6 RICONOSCIMENTI Rho: il Politecnico “riprogetta” l’endoscopia. Cinque progetti per “riprogettare” il nuovo centro di endoscopia dell’ospedale di Rho. E da questi studi l’Azienda Ospedaliera “Salvini” ha in programma di realizzare al settimo piano, attualmente disabitato, l’importante servizio. Un’idea nata dal direttore amministrativo, Loredana Luzzi. I progetti, tutti molto interessanti sono stati realizzati, senza nessun onore finanziario da parte dell’ente ospedaliero, dagli studenti del secondo anno della facoltà di architettura del Politecnico di Milano coordinati dai professori Tronconi, Astolfi e Baiardi. I progetti presentati sono stati cinque e sono stati realizzati dai gruppi “Garbujo, Giorgio, Luccini, Minocchi”, “Simonetto, Terza, Zapparoli”, “Gerevini, Hossain, Lakatos”, “Grechi, Modena, Piola, Pistolesi, Pochintesta” e “Faccioli, Pellegrini, Domini”. Tutti gli studenti coinvolti in questo importante lavoro hanno dovuto tener conto della rapida evoluzione delle tecnologie che interessa l’ambiente ospedaliero e dei processi di “umanizzazione” all’interno dei nuovi reparti e dei servizi. Le ipotesi progettuali di trasformazione del settimo piano in un nuovo centro di endoscopia ha letteralmente coinvolto i futuri architetti che hanno lavorato per realizzare una zona reception, una sala d’attesa, quattro sale endoscopiche, una sala endoscopica schermata e sette ambulatori per le attività medico e chirurgiche. Con questi locali sono stati richiesti tutti quelli di servizio. I progetti sono stati pensati nel rispetto delle vigenti normi di edilizia pubblica. I lavori che hanno “ripensato” la nuova endoscopia, di recente sono stati presentati al Politecnico di Milano dagli studenti alla dottoressa Loredana Luzzi direttore amministrativo della “Salvini”, all’architetto Andrea Maria Aresti dell’Ufficio tecnico patrimoniale dell’Azienda Ospedaliera e ai docenti del corso. Una valutazione degli elaborati è stata fatta anche dal direttore generale dottor Ermenegildo Maltagliati. Da uno di questi cinque lavori uscirà l’idea del nuovo centro di endoscopia. All’Azienda Ospedaliera “Salvini” il premio per il miglior progetto (responsabile è il dottor Guido Meregalli) su “L’integrazione interdisciplinare e interprofessionale”. L’ambito riconoscimento è stato assegnato dalla Regione Lombardia nell’abito del “bando di concorso per l’assegnazione di attestati di merito a progetti finalizzati al miglioramento della documentazione sanitaria per tutti gli assetti assistenziali. I progetti pervenuti in regione da parte di Aziende Ospedaliere, Asl e Fondazioni sono stati 57. La nostra Azienda ha vinto con il “Progetto CISED – Clinical Imaging per gli esami di endoscopia digestiva nella gastroenterologia aziendale: un sistema per l’interoperabilità, la tracciabilità dei processi e sicurezza del paziente integrato SIO e SISS. Dall’esecuzione dell’esame alla CLS (Conservazione Legale Sostitutiva). Il progetto ormai in fase avanzata ha consentito fin dal mese di luglio 2013 di utilizzare il nuovo sistema centralizzato, integrato all’Anagrafe Pazienti Centralizzata al Cup e ai ricoveri, contemporaneamente nei 3 servizi di Gastroenterologia degli ospedali di Garbagnate, Rho e Bollate per la gestione di dati, referti e immagini degli esami di endoscopia digestiva ad integrazione del Fascicolo Sanitario Elettronico Aziendale del paziente. Il Progetto CISED sostituisce l’ormai obsoleto sistema di registrazione degli esami di gastroenterologia, utilizzato in modalità stand alone e non integrato al SIO e SISS nei tre Servizi dei Presidi Ospedalieri di Garbagnate, Rho e Bollate ed in futuro si prefigge la possibilità di estendersi altre Unità Operative Aziendali che eseguono esami endoscopici quali urologie, otorinolaringoiatrie, pneumologia ed altre. Innoviamo per per far progredire progredire Innoviamo la salute salute umana. umana. la A91CC-9192-A4 A91CC-9192-A4 Un premio alla gastroenterologia. Lerisposte risposteSiemens Siemens migliorano migliorano la la vita vita delle Le delle persone persone con coninnovazioni innovazioni diagnosticaper per immagini immagini ee di di laboratorio, laboratorio, terapia inindiagnostica terapia ee IT ITper perla lasanità. sanità. www.siemens.com/answers-for-life www.siemens.com/answers-for-life Il desiderio di felicità è insito in ogni essere umano. Il desiderio di felicità è insito in ogni essere umano. Poiché la possibilità di vivere una vita felice dipende da Poiché la possibilità di vivere una vita felice dipende da una buona salute, Siemens continua ad innovare per una buona salute, Siemens continua ad innovare per migliorare la salute umana. Stiamo aiutando gli ospedali migliorare la salute umana. Stiamo aiutando gli ospedali ad operare più efficacemente garantendo ai professionisti ad operare più efficacemente garantendo ai professionisti sanitari un migliore supporto decisionale per assistere sanitari un mila migliore supporto decisionale per assistere oltre 195 pazienti ogni ora. oltre 195 mila pazienti ogni ora. 14 Stiamo migliorando la vita di 83 milioni di persone, ogni Stiamo migliorando la vita di 83 milioni di persone, ogni anno, lottando contro le sei malattie più letali del anno, lottando contro le sei malattie più letali del pianeta. Siamo presenti in città in rapida crescita e in pianeta. Siamo presenti in città in rapida crescita e in villaggi remoti per prolungare la vita dei singoli individui villaggi remoti per prolungare la vita dei singoli individui e per migliorare la qualità della vita di tutti. Affinché e per migliorare la qualità della vita di tutti. Affinché sempre più persone possano vivere una vita più lunga, sempre più persone possano vivere una vita più lunga, più appagante e più felice. più appagante e più felice. Answers for life. Answers for life. PRENOTAZIONI DI VISITE E ACCERTAMENTI SPECIALISTICI SENZA CODE • Prenotazioni visite ed esami specialistici • Cancellazione delle prenotazioni effettuate • Spostamento delle prenotazioni effettuate • Informazioni Servizio Sanitario Nazionale 800.638.638 Numero verde gratuito Call Center Regionale, è attivo dal lunedì al sabato, esclusi i festivi, dalle ore 8.00 alle 20.00 Libera Professione 800.890.890 Numero verde gratuito Call Center Regionale, è attivo dal lunedì al sabato, esclusi i festivi, dalle ore 8.00 alle 20.00 Per prenotazioni in regime di Servizio Sanitario Nazionale è necessario avere l'impegnativa del medico. Per prenotazioni in regime di Libera Professione è necessario fornire: Cognome e Nome dell’assistito - Recapito telefonico - Codice Assistito e/o Codice Fiscale - Luogo e data di nascita - Cognome e Nome del Medico e/o branca specialistica - Ospedale di effettuazione della visita. PAGAMENTI Poliambulatorio di Arese, Via Col di Lana, 10: dal lunedì al venerdì (esclusi i festivi) dalle ore 8,00 alle 12,30 e dalle ore 13,30 alle 16,00. Presso il CUP di Arese sono accettati pagamenti POS e contanti. Nel Presidio Ospedaliero di Bollate: CUP: dal lunedì al venerdì (esclusi i festivi) dalle ore 8,00 alle ore 16,00 - Sul totem di prenotazione selezionare la voce LIBERA PROFESSIONE e attendere la chiamata agli sportelli contraddistinta dalla lettera G. Presso il CUP sono accettati pagamenti POS e contanti. Ufficio Ricevimento: dal lunedì al venerdì (esclusi i festivi) dalle ore 8,00 alle ore 16,00 - il sabato (esclusi i festivi) dalle ore 9,00 alle ore 13,00. Presso l'Ufficio Ricevimento sono accettati solo pagamenti POS. Nel Presidio Ospedaliero di Garbagnate: Ufficio Cassa: dal lunedì al venerdì (esclusi i festivi) dalle ore 8,30 alle ore 16,30 solo pagamenti prestazioni LIBERA PROFESSIONE e ticket di Pronto Soccorso. Ufficio Ricevimento: dal lunedì al venerdì (esclusi i festivi) dalle ore 08,00 alle ore 19,30 - il sabato dalle ore 9,00 alle ore 13,00. CUP: dal lunedì al venerdì (esclusi i festivi) dalle ore 8,15 alle ore 16,00. Nel Presidio di Passirana è possibile pagare le prestazioni erogate in regime di libera professione presso: Ufficio Cassa (atrio Ospedale): dal lunedì al venerdì (esclusi i festivi) dalle ore 8,00 alle ore 12,30 e dalle ore 13,30 alle ore 16,00. Poliambulatorio di Paderno Dugnano, Viale della Repubblica, 13: dal lunedì al venerdì (esclusi i festivi) dalle ore 8,00 alle ore 12,30 e dalle ore 13,30 alle ore 16,00. Presso il CUP di Paderno Dugnano sono accettati pagamenti POS e contanti. Nel Presidio di Rho: CUP di Via Legnano, 22 - Rho: dal lunedì al venerdì (esclusi i festivi) dalle ore 8,00 alle ore 16,00. Sul totem di prenotazione selezionare la voce LIBERA PROFESSIONE e attendere la chiamata agli sportelli contraddistinta dalla lettera G. Presso il CUP sono accettati pagamenti POS e contanti. Ufficio Ricevimento (atrio Ospedale): dal lunedì al venerdì (esclusi i festivi) dalle ore 8,00 alle ore 16,00. - il sabato (esclusi i festivi) dalle ore 9,00 alle ore 13,00. Presso l'Ufficio Ricevimento sono accettati solo pagamenti POS. GRAZIE A