Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 3 Numero 398 del 30/07/2013
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Al momento sono in corso di definizione le linee guida per l’emanazione dell’Avviso pubblico
Ambiente
Scorie nucleari
De Filippo
chiede
trasparenza
e chiarezza
La posizione del presidente della Regione sul
presunto spostamento
Un Ponte tra i giovani
e il mondo del lavoro
Gli assessori Falotico e Pittella hanno incontrato i sindacati, gli ordini
professionali e le associazioni datoriali, per fare il punto sulla situazione
“Il senso dello Stato commenta De Filippo - mi
spinge a credere che se le
notizie dovessero trovare
effettivo compimento il
Ministero dell’Interno e
della Difesa avranno avuto i loro buoni motivi per
agire e chiediamo che ce
le spieghino in tempi rapidissimi. Ma episodi come
questi, con il mancato
coinvolgimento dei territori interessati potrebbero minare quel rapporto
di trasparenza e collaborazione tra diversi livelli
dello Stato indispensabile
per gestire una questione
delicata come quella delle
scorie nucleari.”
A PAG. 2
Rinnovate
le cariche della
Fondazione Nitti
dopo 1° triennio
Dopo il nuovo Consiglio di
amministrazione
toccherà al Comitato
scientifico
A PAG.4
Caronte, i rimedi
di Asp e Asm
“Stiamo
tenacemente procedendo lungo il
percorso intrapreso per
dare uno sbocco positivo e concreto ai giovani
che hanno partecipato al
programma Un Ponte per
l’occupazione”.
Così l’assessore regionale
alla Formazione, Roberto
Falotico, a margine degli
incontri che questa mattina ha avuto con le rappresentanze delle associazioni datoriali, con gli
ordini professionali e con
i sindacati, “per raccogliere le loro considerazioni e
i loro suggerimenti prima
della definizione dell’Avviso pubblico.”
L’assessore Falotico al tavolo con i sindacati
A PAG. 2
Acquedotto lucano sostiene la Città dei Sassi
quale capitale europea della cultura per il 2019
Gusto e identità
da primato
Si è svolta ieri mattina a Matera a Palazzo
Lanfranchi l’assemblea annuale dei soci
Particolare attenzione
è riservata agli anziani
e ai malati cronici
A PAG. 3
Palazzo Lanfranchi a Matera
A PAG. 4
Basilicata nello spazio. Lanciato
il 25 luglio dallo spazioporto
di Kourou il satellite Alphasat
Assisi, la rivale di Matera nella corsa verso la candidatura a capitale
europea della cultura 2019
A bordo un ripetitore spaziale assemblato,
integrato e testato a Tito Scalo
Nella figura di San Francesco il tema centrale
sottolineato anche durante la presentazione
E’ stato lanciato con successo il satellite europeo
Alphasat, il più grande e
potente nel settore delle
telecomunicazioni
che
permetterà all’Europa di
raggiungere un importante traguardo tecnologico. La partenza è avve-
Sulla presenza di PerugiaAssisi, il sindaco di Matera,
Salvatore Adduce spiega:
“Sarà necessario chiarire
qual è la città che, tra le
Perugia e Assisi, sarà scelta per questa candidatura.
La prima questione, così
come previsto dal regola-
nuta dalla base spaziale
di Kourou, nella Guyana
Francese. Su Alphasat, che
rappresenta una avanzata
risposta europea alla crescente richiesta di servizi
di telecomunicazioni, è
montato un ripetitore assemblato a Tito.
La Gazzetta
del Mezzogiorno
mento, riguarda proprio
questo aspetto. Il sindaco
di Assisi che ho incontrato
più volte negli ultimi tre
anni, ha lavorato molto
in questo senso. Da parte
nostra, abbiamo sempre
puntato su una linea di
cooperazione.”
Il Quotidiano
della Basilicata
30.07.2013 N. 398
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Basilicata Mezzogiorno
Materiale nucleare
occorre trasparenza
su spostamento
Il presidente della Regione Vito De Filippo
in contatto con gli uffici governativi
Il presidente della Regione, Vito De Filippo, a seguito
delle notizie su un presunto trasferimento di materiale
nucleare da Trisaia di Rotondella verso l’aeroporto militare di Gioia del Colle si è messo in contatto con i competenti uffici governativi per avere ragguagli in merto.
“Il senso dello Stato - commenta De Filippo - mi spinge a credere che se le notizie dovessero trovare effettivo compimento il Ministero dell’Interno e della Difesa
avranno avuto i loro buoni motivi per agire e chiediamo che ce le spieghino in tempi rapidissimi. Ma episodi
come questi, con il mancato coinvolgimento dei territori interessati potrebbero minare quel rapporto di trasparenza e collaborazione tra diversi livelli dello Stato
indispensabile per gestire una questione delicata come
quella delle scorie nucleari, rischiando di riaprire la vecchia ferita di Scanzano”.
Parlamentari, sindaci e associazioni sono intervenuti sulla notizia diramata a mezzo stampa sul presunto
trasferimento di materiale nucleare dal Centro Trisaia di
Rotondella, chiedendo con forza trasparenza e chiarezza. (Bm6)
L’assessore Falotico ha incontrato ieri mattina i sindacati, gli ordini professionali e le associazioni datoriali
Un passo verso l’occupazione
“Percorso intrapreso per dare uno sbocco positivo e concreto ai giovani”
Consentire ai partecipanti
del programma “Un ponte per l’occupazione” di
incrociare opportunità di
lavoro attraverso l’assunzione nelle aziende che si
rendano disponibili ad avviare un rapporto di lavoro
a tempo indeterminato
oppure metterli in condizione di avviare un’attività
autonoma attraverso la
creazione di impresa, ac-
rappresentanze delle associazioni datoriali, con gli
ordini professionali e con i
sindacati, “per raccogliere
le loro considerazioni e i
loro suggerimenti prima
della definizione dell’Avviso pubblico per la concessione di sussidi finanziari
finalizzati all’assunzione e
all’autoimprenditorialità”.
Gli incontri odierni fanno
seguito a quello con i “cor-
“L’auspicio è che il tutto si chiuda
con reali opportunità di lavoro,
è un modo per dare ai ragazzi
speranze tangibili per il futuro”
compagnandoli in questo
modo al mondo del lavoro a cominciare dalla fine
degli stage prevista per la
metà del prossimo agosto.
È l’obiettivo che si pone la
Regione Basilicata, grazie
a un lavoro interdipartimentale tra gli uffici della
Formazione e il Lavoro e
delle Attività produttive.
“Stiamo tenacemente procedendo lungo il percorso
intrapreso per dare uno
sbocco positivo e concreto ai giovani che hanno
partecipato al programma Un Ponte per l’occupazione”. Così l’assessore
regionale alla Formazione,
Roberto Falotico, a margine degli incontri che ieri
mattina ha avuto con le
sisti” dello scorso 16 luglio
e si muovono nel solco
degli impegni assunti in
quella occasione.
Al momento, infatti, sono
in corso di definizione le
linee guida per l’emanazione dell’Avviso con cui
saranno concessi i finanziamenti ai partecipanti
al progetto “Un Ponte per
l’occupazione” e alle aziende che decideranno di assumerli.
Le linee guida porteranno successivamente alla
definizione di un Avviso
pubblico regionale. “Porteremo in Giunta la delibera
contenente le Linee guida
già i primi di agosto e nel
giro di poche settimane
definiremo l’Avviso pub-
blico”, ha spiegato Falotico
anche a nome dell’assessore alle Attività produttive Marcello Pittella impegnato in altre riunioni del
Dipartimento. “Vogliamo
dimostrare ai corsisti che
hanno preso parte al progetto - ha aggiunto - che
faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità perché
il percorso di formazione
che hanno intrapreso con
un Ponte per l’occupazione, li conduca verso opportunità di lavoro reali,
sia in termini di assunzione
da parte delle imprese, sia
in termini di autoimprenditorialità anche in forma
associata”.
L’assessore ha spiegato che
per ogni corsista “sarà erogato un bonus di 10 mila
euro che si moltiplicherà
per il numero dei soci qualora i ragazzi decidessero
di costituire un’impresa
nelle varie forme previste.
Incentivi finanziari anche
per le aziende che assumeranno a tempo indeterminato, potendo contare su
una dotazione finanziaria
dell’Avviso pari a 4.160.000
euro”. “L’auspicio - ha concluso l’assessore Falotico è che il percorso si chiuda
con reali opportunità di lavoro, un modo per dare ai
ragazzi speranze tangibili
attraverso la stabilità lavorativa.” (Bm6)
I numeri del progetto
Sono coinvolti
circa 420 soggetti
tra diplomati
e laureati
Per ogni corsista
sarà erogato un
bonus pari a dieci
mila euro
Incentivi finanziari
per le aziende che
assumono a tempo
indeterminato
30.07.2013 N. 398
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Basilicata Mezzogiorno
Si è svolta ieri mattina a Palazzo Lanfranchi, l’assemblea annuale dei soci di Acquedotto Lucano
Acqua buona, pane buono
L’azienda promuove il gusto dell’identità e sostiene la candidatura di Matera 2019
Si è svolta ieri a Matera a
Palazzo Lanfranchi, l’assemblea annuale dei soci
di Acquedotto Lucano.
L’azienda, a sostegno della candidatura della città
dei Sassi a capitale europea per il 2019, ha organizzato un evento dalla
forte valenza simbolica “Il
gusto dell’identità”, il cui
scopo è quello di esaltare
il legame tra le materie
Sono stati offerti
prodotti fatti
con un’acqua
controllata
prime del pane e della
pasta combinate con l’acqua lucana, un elemento
che contribuisce a renderli unici nel panorama
culinario nazionale e non
solo. Per gustare l’unicità dei sapori, al termine
dell’assemblea, è stato
organizzato un assaggio
dei piatti tipici materani,
in collaborazione con una
rappresentanza della delegazione della Basilicata
Federazione Italiana Cuo-
chi, a base di pasta, pane
e rigorosamente acqua.
Ai soci intervenuti (i sindaci e il presidente della
Regione Basilicata, Vito
De Filippo), sono stati offerti prodotti di eccellenza realizzati con un’acqua
controllata e sicura. Nel
2012 Acquedotto Lucano
ha effettuato nella città
di Matera 164 prelievi a
fronte dei 39 previsti dalla
legislazione vigente: sono
stati rilevati 5656 parametri chimici e 918 microbiologici. Il tutto per offrire
agli oltre 61mila abitanti
di Matera un’acqua di assoluta qualità e riassunto
nell’etichetta dell’acqua di
Matera, disponibile insieme a tutte le analisi effettuate e per tutti i comuni
della Basilicata, sul sito
www.acquedottolucano.
it. Tutti questi controlli si
inseriscono in un piano
di monitoraggio capillare
che prevede in totale oltre 6 mila prelievi chimici
e microbiologici sull’acqua di sorgente con ben
129.024 i parametri analizzati dall’acqua prelevata
dai 2.150 punti di prelievo
in tutti i 130 comuni gestiti della Basilicata.
Assemblea il 5/8
L’aggiornamento avvenuto a seguito
della proposta formulata da De Filippo
Il presidente Gentile al termine dell’assemblea vicino ai piatti materani
De Filippo: la Cultura
dell’acqua
“Credo che il matrimonio tra Acquedotto Lucano e il progetto di Matera 2019 a Capitale europea della Cultura 2019 sia qualcosa di quasi
inevitabile: la cultura del risparmio e della conservazione idrica sono infatti uno dei tratti distintivi dell’architettura della città e del rione
Sassi che rappresenta sia un momento di saldatura tra Europa e Mediterraneo, sia un tema di
forte attualità su cui l’Europa e l’intero mondo,
devono ripiegarsi. Abbiamo affermato con un
referendum il valore pubblico dell’acqua e della sua gestione - ha ripreso De Filippo - ma per
esaltare questo valore dobbiamo coltivare la
responsabilità pubblica e privata dell’acqua. Un
obiettivo che Al sta perseguendo da sempre e
che può trovare nella storia della città di Matera
il suo manifesto. Come dimostra anche la scelta
fatta congiuntamente da Regione e Aql per evitare un aggravio delle tariffe ai lucani”.
È stata aggiornata alla giornata di lunedì prossimo, 5
agosto, presso la sede aziendale di Potenza, l’assemblea dei soci di Acquedotto Lucano.
Nella riunione di ieri i soci presenti hanno approvato
all’unanimità la proposta formulata in tal senso dal
presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo.
All’Assemblea che si è svolta a Palazzo Lanfranchi a
Matera ha partecipato il 77,29 per cento del capitale
sociale di Acquedotto Lucano.
La proposta di De Filippo è stata motivata dalla finalità di attendere che il Consiglio Regionale, che si
riunirà nelle giornate di oggi e domani, approvi l’assestamento di bilancio con il quale potranno essere
trasferiti sette milioni di euro ad Acquedotto Lucano
per coprire alcuni costi di gestione straordinari che
sono stati sostenuti dall’azienda, in particolare quelli
che riguardano l’approvigionamento energetico.
Il mancato trasferimento di questa somma andrebbe
ad incidere sulla tariffa a carico dell’utente e dunque
ci sarebbero inevitabili aumenti in bolletta.
“Ci troviamo di fronte ad una situazione - ha detto il
presidente di Acquedotto lucano, Rosa Gentile - determinata dall’Autorità nazionale che interviene sul
metodo tariffario per l’individuazione di una tariffa
capace di sostenere i parametri aziendali.
Stando così le cose - ha concluso la massima rappresentante di Acquedotto lucano - l’unica alternativa
per evitare che venisse aumentata la tariffa a carico
degli utenti è attendere che il Consiglio Regionale
vari l’assestamento di bilancio con il trasferimento di
fondi pari alle maggiori spese sostenute da Acquedotto lucano”.
Gli investimenti a Matera
Dal 2004 al 2013 sono stati realizzati nella Città dei Sassi lavori
per circa 5.300.000 euro per migliorare il sistema idrico integrato
Sono consistenti gli interventi realizzati da
Acquedotto Lucano per
migliorare il sistema idrico integrato nella città di
Matera dal 2004, anno in
cui Al diventa effettivamente gestore del SII, ad
oggi. Lo stato non ottimale delle strutture ereditate nonché l’incremento
delle unità abitative e
produttive sviluppatesi
nel corso degli anni a Matera grazie alla sua naturale vocazione al turismo,
hanno reso necessari una
serie di interventi da parte di Acquedotto Lucano
per garantire un servizio
quanto più rispondente
alle nuove esigenze della
città, conciliando sempre
l’obiettivo da raggiungere al rispetto dell’ambiente. Dal 2004 al 2013
ha realizzato investimenti
per circa 5.300.000 euro.
Nel 2004 Al ha provveduto alla sostituzione di
una condotta idrica in
amianto posata lungo via
Nazionale. Un intervento
importante dal punto di
vista
igienico-sanitario
ma anche dal punto di
vista strutturale perché
contribuisce al contenimento delle frequenti
perdite che si verificavano sulla condotta fortemente ammalorata. Nel
2005 viene cantierizzato
un intervento impegnativo per un importo di
3.500.000,00 euro riguardante i lavori di razionalizzazione del sistema
depurativo, di collettamento principale e fogna-
pianto di sollevamento
di sant’Agostino; nel 2012
l’azienda è impegnata nei
lavori per realizzare una
variante alla condotta
per Timmari a ancora per
la messa in sicurezza del
serbatoio Iazzi Gattini, la
riparazione e il ripristino
della funzionalità del collettore fognario a servizio del borgo La Martella
nonché, sempre in questo
borgo, nella realizzazione
della rete idrica e fognaria
a servizio della zona Europan. Sempre nel 2012,
si procede al potenzia-
La risorsa idrica necessaria alla città
è pari a 8 milioni di metri cubi annui
rio dell’area Pep Agna le
Piane, Borgo Picciano A
e B, Lamione Agna Paip 2
in via Gravina e via IV Novembre.
Nel 2011 si realizza un
intervento per migliorare
la funzionalità dell’im-
mento ed adeguamento
dell’impianto di sollevamento idrico in località
Terlecchia ed al potenziamento del depuratore
sito in località Sarra. Attualmente si sta lavorando all’adeguamento e al
miglioramento della rete
idrica in città e nelle località Chiatamura, santuario
Picciano, Guirro, la Vaglia
Serra Vaccaro, Telespazio,
alla sostituzione della
rete idrica suburbana a
La Martella e al completo
rifacimento della rete nel
rione Spine Bianche, Serra Venerdì, La Nera per un
importo complessivo di
4.000.000 euro.
Sono in fase di progettazione inoltre il potenziamento dei depuratori in
località Sarra, Pantano e
Lamione per un finanziamento di 10.000.000 di
euro.
A questi vanno ad aggiungersi i lavori di manu-
tenzione sulle reti idriche
e fognarie e sui diversi
impianti di depurazione
e di sollevamento a servizio dell’abitato di Matera
che ammontano a circa
761.828,23 euro (solo per
il 2012 e 2013).
È stato candidato a finanziamento il rifacimento
della condotta a servizio
della frazione Timmari
per un importo di euro
1.000.000.
Per il futuro Acquedotto
Lucano punta a distribuire
a Matera l’acqua delle sorgenti con la realizzazione
del terzo lotto funzionale
dell’intervento “Potenziamento e razionalizzazione dell’acquedotto
del Frida” (finanziamento
complessivo dell’opera di
oltre 50.000.000 euro).
Il progetto prevede la
costruzione di una condotta Ferrandina-Matera
di circa 36 km che collega lo Schema Frida (dal
serbatoio di Ferrandina
località Collina Gesù Cristo) al serbatoio di Jazzo
Gattini a servizio della città di Matera oltre ad una
serie di altre opere per
ottimizzare la funzionalità dello stesso schema in
modo da garantire il recupero della risorsa idrica
necessaria alla città pari a
di circa 8 milioni di metri
cubi annui corrispondenti
a circa 250 litri al secondo.
30.07.2013 N. 398
Designate le cariche
per il nuovo Cda
della Fondazione Nitti
Il Consiglio di ammninistrazione
provvederà successivamente a nominare
il Comitato Scientifico
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Basilicata Mezzogiorno
La stagione estiva dopo vari tentennamenti è entrata nel vivo. I consigli contro l’afa
Arriva Caronte, Asp ed Asm
garantiscono la sicurezza
Pronti programmi per assicurare massima sicurezza sanitaria su entrambi
i due territori provinciali e in modo particolare nella fascia jonica
Le aziende sanitarie
hanno predisposto
materiale infomativo
Si è svolta a Potenza la riunione del Collegio dei Partecipanti della Fondazione “Francesco Saverio Nitti”
che, dopo il triennio di mandato, deve assumere le
decisioni previste dalla Statuto. Il Collegio dei Partecipanti ha preso atto del Bilancio 2012 approvato dal
Cda chiuso con un attivo di circa di 30 mila euro ed
ha apprezzato le linee di previsione del bilancio 2013
in cui si prevede anche lo sviluppo della seconda
edizione del corso di alta formazione “Fare accadere
le cose”.I Soci fondatori hanno proceduto alla designazione dei nuovi membri del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2013-2016 nelle persone di:
Stefano Rolando (past-president), Patrizia Nitti (presidente) e Ernesto Alfonso Navazio (vice-presidente)
per la Associazione Nitti; Vito De Filippo (presidente
Giunta), Vincenzo Santochirico (presidente Consiglio) e Nicola Pagliuca (componente del Consiglio)
per la Regione Basilicata; Piero Lacorazza (presidente) per la Provincia di Potenza; Mauro Fiorentino (rettore) per la Università della Basilicata; Livio Valvano
(sindaco) per il Comune di Melfi; Mario Di Trani (per il
Comune di Maratea). Seguiranno le designazioni da
parte dei Ministeri previsti dallo Statuto. Sarà poi il
Consiglio di Amministrazione compiutamente definito a nominare i membri del Comitato Scientifico.
Con l’arrivo di Caronte,
che ha fatto alzare a dismisura le temperature le
aziende sanitarie in Basilicata, Asp e Asm, in linea
con il Piano sanitario della
Regione Basilicata, garantiscono con una serie di
iniziative di prevenzione
la sicurezza ai cittadini,
con particolare attenzione ai malati cronici e agli
anziani.
L’Asm ha predisposto un
programma ad ampio
raggio per assicurare condizioni di massima sicurezza dal punto di vista
sanitario su tutto il territorio provinciale e in modo
particolare nella fascia jonica. Un ruolo importante lo avranno le guardie
mediche turistiche sulle
spiagge maggiormente
affollate.
L’Asm non dimentica neanche chi rimane a casa,
in special modo gli anzia-
Dopo la presunta “figliopoli”
Fornite le delibere
Dopo le notizie apparsi sugli organi di stampa riguardo una presunta “figliopoli” nell’assegnazione
di borse di studio per le specializzazioni nelle facoltà di medicina, il Dipartimento Regionale alla Salute
ha fornito ieri all’autorità giudiziaria, che ne ha fatto
richiesta, le delibere con le quali sono state finanziate alcune borse di specializzazione inedite presso
le facoltà di varie Università italiane. L’acquisizione
fa seguito a notizie di stampa sulle selezioni effettuate nelle varie università in relazione alle quali dal
Dipartimento è stata offerta la collaborazione più
ampia e celere agli accertamenti nell’attesa che si
faccia chiarezza sulla vicenda in tempi brevi.
ni soli della provincia di
Matera, ai quali lo scorso
anno inviò una lettera
decalogo per prevenire
malori e insolazioni. Fondamentale sarà anche la
collaborazione del servizio 118 ed il potenziamento dei Pronto Soccorso.
In provincia di Potenza,
per quanto riguarda anziani e soggetti a rischio,
l’Unità Operativa di Igiene e Sanità Pubblica della
Azienda Sanitaria Locale
di Potenza ha approntato
un vademecum comportamentale che consiste
nell’aver attivato un programma di informazione
sanitaria a favore della popolazione della terza età e
di soggetti in condizione
di fragilità psicofisica, al
fine di prevenire le conseguenze della stagione calda sulla salute dei soggetti più a rischio. Le persone
adulte più a rischio sono:
le persone anziane che
hanno condizioni fisiche
generalmente più compromesse, tra questi chi
soffre di malattie cardiovascolari, di ipertensione,
di patologie respiratorie
croniche, di insufficienza
renale cronica, di malattie
neurologiche; le persone
non autosufficienti.
Queste ed molte altre informazioni sono contenute in un opuscolo “Estate
in salute” pubblicato e
scaricabile sul sito istituzionale dell’Asp www.
aspbasilicata.it.
Dal Consiglio
Sequestro atti corsi medici
Napoli (Pdl)
Per Michele Napoli capogruppo Pdl dopo il sequestro
degli atti ed una “non spontanea consegna all’autorità
giudiziaria come si vorrebbe far credere” riguardanti il
finanziamento della Regione Basilicata a corsi di specializzazione medica in diverse università, ed il sequestro di alcune delibere della Giunta regionale riferite
sempre a bandi regionali con l’erogazione di contributi
ad atenei e a specializzandi, è necessario fare chiarezza
intorno a quella che alcuni quotidiani regionali hanno
battezzato “figliopoli”.
Precariato in regione Basilicata
Mollica (Udc)
Riguardo all’emendamento sui precari che lavorano
presso le segreterie dei vari gruppi politici dei Consiglio
regionale presentato assieme al consigliere regionale
Navazio (Gruppo Misto) l’esponente Udc precisa le motivazioni vhe hanno indotto alla presentazione dell’atto.
“Purtroppo - afferma Mollica - in regione si continuano ad affrontare discussioni secondo cui sembra che
esistano precari di serie A che appartengono a tutte le
sfere del mondo lavorativo e precari di serie B, gli ‘alieni’
che lavorano nei gruppi politici dei Consiglio regionale
di Basilicata”.
Nucleare
Giordano e Castelluccio (Pdl)
I consiglieri regionali del Pdl, Leonardo Giordano e Paolo Castelluccio, hanno presentato un’interrogazione al
presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, “sul
tema dell’operazione ‘segretissima’ effettuata presso
l’Enea di Trisaia questa mattina intorno alle ore 03.30”.
“Ci sorprende - sostiene Giordano - dopo quanto è avvenuto a Scanzano Jonico nel 2003, la mancanza assoluta di trasparenza usata in questa operazione”.
Qualcosa non quadra ed è desolante che, dopo le vicissitudini di Scanzano Jonico, quelle del petrolio con
l’acceso dibattito in corso, la nostra regione continui ad
essere considerata peggio di una colonia così come le
colonie erano trattate e bistrattate nel 1800.
Assunzioni Geolog
Giannino Romaniello (Sel)
Dopo le assunzioni di l’assunzione dei geologi ad opera
della società lombarda Geolog che ha sede operativa
a Viggiano, l’esponente della Sel in Consiglio Regionale
dichiara che ora di normare lle modalità di assunzione.
“La commissione tripartita, dove sono presenti tutte le
parti sociali ed il Governo regionale, – afferma Romaniello - nel rispetto delle leggi in tema di mercato di
lavoro, può normare le modalità di assunzione”.
Parco Chiese rupestri
La quinta Commissione permanente del Consiglio regionale (Controllo – Verifica e Monitoraggio), presieduta dal consigliere Michele Napoli (Pdl), ha espresso parere favorevole a maggioranza sul bilancio di previsione
per l’esercizio finanziario 2013 e bilancio pluriennale
per il triennio 2013-2015 del Parco Archeologico Storico
Naturale delle Chiese Rupestri del Materano.
Il disegno di legge approvato prevede il finanziamento
di 400mila euro in favore dell’Ente a titolo di concorso
nelle spese di funzionamento relative all’esercizio finanziario 2013.
Terza Ccp (Attività Produttive)
La terza Commissione permanente del Consiglio regionale (Territorio, Ambiente), presieduta da Giannino
Romaniello (Sel), ha espresso oggi parere favorevole a
maggioranza (hanno votato a favore Romaniello - Sel,
Straziuso e Robortella - Pd; si sono astenuti Autilio - Idv
e Mollica - Udc) sul disegno di legge della Giunta regionale che detta disposizioni urgenti in materia di attività
produttive. Il provvedimento, che prevede disposizioni
tese a favorire gli operatori economici in difficoltà che
hanno ottenuto o chiesto agevolazioni regionali, è stato
approvato dalla Commissione consiliare limitatamente
agli articoli 2, 6, 7, 9 e 10.
30.07.2013 N. 398
PAG. 5
Basilicata Mezzogiorno
Istruzione è crescita
La nostra migliore energia
è il cervello dei nostri giovani
Formazione
Intesa col Ministero
e sostegno all’Università:
puntiamo sulla cultura e sulle
capacità dei ricercatori lucani
Sperimentazione dell’Apprendistato
professionalizzante per incentivare
l’inserimento dei nostri giovani
nel mondo del lavoro
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Crediamo nella cultura come investimento,
nella formazione come strategia.
Per questo sosteniamo programmi che vadano
oltre la scuola e guardino alle imprese
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.07.2013
PAG. 6
Basilicata Mezzogiorno
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12 Primo piano
Martedì 30 luglio 2013
Nucleare
Da Rotondella a Gioia del Colle
un cargo blindato sulla 106 jonica
Scorie trasferite
nella notte
Sul camion forse gli scarti dell’Itrec, circa trecento agenti
di scorta hanno bloccato la statale dalle 3 alle 6 del mattino
di VALERIO PANETTIERI
LA NOTIZIA rimbalzata ieri è che un
cargo contenente scorie radioattive
si sarebbe mosso attorno le 3:10 di
due notti fa dal centro Enea-Trisaia
di Rotondella per fermarsi all’aeroporto militare di Gioia Del Colle dove
è arrivato attorno le sei del mattino
del 27 luglio. A seguire il cargo “cask”, ossia un enorme cilindro blindato caricato su mezzi progettati per il
trasporto speciale di materiale estremamente pesante, c’erano circa 300
agenti delle forze dell’ordine tra carabinieri, Polizia e Finanza. Il compito era quello di seguire il cargo lungo
la 106 jonica e presidiare gli svincoli
di Santeramo e Gioia del Colle.
Che si tratta di un mezzo speciale lo si capisce
semplicemente studiando la tratta. Da Rotondella all’aeroporto militare
il tempo di percorrenza
stimato è di circa un’ora e
mezza. In questo caso invece l’operazione è durata quasi tre ore. Sarebbe
quindi un trasferimento
di scorie e materiale proveniente dalla vecchia
centrale adesso in mano alla Sogin,
che sta attuando una bonifica che,
stando alle previsioni della stessa società, dovrebbe terminare definitivamente il 2026.
Ma le prove? Ci sarebbe un video,
girato dai giornalisti Nicola Piccenna e Ivano Farina. Questo video,
stando a quanto pubblicato ieri sul
sitodiBeppeGrillo, tramitelawebtv
“La Cosa”, sarebbe in fase di montaggio. La pubblicazione è prevista in
settimana nonostante la trattativa
in corso con la Rai per l’acquisizione
delle immagini. Al centro di tutto
questo ruotare di informazioni c’è
l’indizio lanciato da Nicola Piccenna
sul suo blog. Nel post datato 17 luglio, una lettera scritta da Piccenna
al sottosegretario all’Interno Bubbi-
co, viene menzionata proprio la data
del 29 luglio. Insomma, qualcosa si
sapeva da almeno dodici giorni, altro che trasporto in classificato come
operazione segreta.
Ma c’era dentro quel cargo? Dipende: il centro Itrec è stracolmo di
rifiuti radioattivi prodotti fino al
1987, anno del referendum sul nucleare. Si tratta di scarti ottenuti grazie ai lavori sperimentali effettuati
su combustibile irraggiato uraniotorio proveniente da un reattore sperimentale statunitense, l’Elk River,
nel Minnesota. Nella pancia
dell’Itrec, quindi, non ci stanno soltanto le barre di combustibile, ma anche tonnellate di rifiuti dentro barili
ricoperti di cemento.
Alla Sogin quindi è
tocca adesso terminare
di smantellare, bonificare e mettere in sicurezza i
rifiuti radioattivi. E queste operazioni prevedono anche il trasporto del
materiale in altre zone. Il
giallo c’è, anche perché
dalla prefettura e dai carabinieri non sono arrivate risposte negative,
ma soltanto un “non detto”, una impossibilità ad esprimersi
su cosa effettivamente ha viaggiato
sulla 106 la notte del 27 luglio. Tutti
indizi che lasciano supporre l’effettivo trasferimento. Detto questo anche le imponenti misure di sicurezza
sembrano essere ampiamente giustificate. Si tratta di rifiuti pericolosi, trasportati nel cuore della notte e
molto probabilmente con il supporto
dell’Esercito stesso, forse classificata come riservata o segreta. E a giudicare dal passato dell’azienda governativa Sogin (acronimo per Società Gestione Impianti Elettronucleari), che ha acquisito tutti gli ex
centri sperimentali dell’Enea, operazioni di questo tipo non sono all’ordine del giorno, ma quasi.
Perché i precedenti ci sono: come
Il mezzo
si è fermato
all’aeroporto
militare pugliese
nel caso del centro Eurex di Saluggia
in provincia di Vercelli. Da qui sono
partiti diversi cargo diretti in Francia, a La Hague, dove ha sede un centro di riprocessamento di combustibile nucleare esausto utilizzato proprio per estrarne elementi radioattivi. Parte dei rifiuti italiani vengono
sistematicamente inviati a La Hague, dove subiscono un trattamento
di “riduzione del volume”. Questi rifiuti viaggiano su treni speciali con
blindature a prova di bomba fino in
Francia. E a giudicare dalla vicinanza conla linea ferrata dellabase militare di Gioia Del Colle, forse i rifiuti
dell’Itrec di Rotondella sono stati caricati, o stoccati in attesa di carico,
con destinazione oltre confine.
La Sogin da tempo sta cercando di
individuare un sito tra gli ex impianti Enea, da trasformare in centro di
stoccaggionazionale deirifiutiderivanti da attività nucleari. Sito che
potrebbe essere quello di Rotondella
come quello di Saluggia e Casaccia,
in provincia di Roma. Insomma,
viaggiano all’estero per essere trattati e poi rispediti indietro per lo stoccaggio definitivo in un luogo ancora
non meglio precisato. Di fatto, quindi, si tratterebbe di un’operazione
necessaria per levare di mezzo le scorie, tant’è che nel programma della
stessa Sogin per il 2013 su Rotondella, è prevista “la bonifica del deposito
interrato - si legge nel documento - la
progettazione dei cask per lo stoccaggio del combustibile Elk River; la
realizzazione della nuova cabina
elettrica; la costruzione del deposito
temporaneo per lo stoccaggio dei
manufatti prodotti dall’impianto Icpf e dei due cask che conterranno gli
elementi di combustibile irraggiato
denominato Elk River, in vista del loro trasferimento al Deposito Nazionale; il trattamento della condotta a
mare dismessa negli anni scorsi e
sua caratterizzazione radiologica”.
[email protected]
QUEI DOCUMENTI “CONFIDENZIALI”
La lista della Sogin, ecco nel 2008 cosa c’era dentro
il bunker dell’Itrec di Rotondella
NELL’INFOGRAFICA pubblicata qui in basso sono riportati i valori in grammi
dell’uranio presente nell’Itrec. Si tratta di documenti riservati che la Sogin ha inviato il 19 dicembre 2008 al dipartimento degli Stati Uniti specificando come
all’interno del documento ci fossero informazioni “altamente sensibili”. Per uranio “fresco” si intende il combustibile ancora non decaduto.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tentativo di restituzione del combustibile Uranio-Torio andati in fumo. Eppure l’Italia lo comprò dagli Usa
La storia dell’Itrec e i cablo intercettati da Wikileaks
L’ITALIA, ci aveva provato a restituire il combustibile Elk River
nuovamente agli americani, solo
che il governo statunitense,
all’epoca guidato da George W.
Bush, non ne ha voluto sapere, anzi ha consigliato all’Italia di valutare la possibilità di poter mandare quelmateriale in India.Di tutta
risposta, l’allora
segretario Gianni
Letta ha chiesto,
con una certa deferenza, se era possibile sapere se oltre
l’India ci fossero
altre nazioni, come Giappone o Canada, interessate a
farsi carico di quel
combustibile. Alla
fine, non l’ha voluto nessuno, Russia
Fu valutata
l’ipotesi
del trasporto
in India
o Giappone
compresa. L’Italia si è dovuta tenere quel materiale altamente utile per preparare ordigni nucleari.
Nessuna storia d’altri tempi,
questa è tutta documentazione intercettata nei cablogrammi tra
Gianni Letta e l’ambasciatore
americano, avvenuti, tra il 2005 e
il 2008. Ma ci sono anche trasmissioni avvenute tra la Sogin e
un’agenzia nucleare statunitense. Tutti questi cablo sono stati
pubblicati da Wikileaks e danno
una prima idea di cosa si cela
all’interno dei bunker sotterranei
dell’Itrec.
LA STORIA – In tre anni, dal
1969 e il 1971, quella struttura ha
accolto 84 elementi di combustibile irraggiato uranio-torio provenienti da Elk River. Si trattava
materiale per esperimenti effettuati con l’obiettivo di valutare
l’efficienza della combustione
uranio-torio rispetto alla tradizionale uranio-plutonio. Nel 1973 il
centro è divenuto proprietario degli 84 elementi di combustibile di
Elk River.
LA BONIFICA – La bonifica del
deposito interrato è partita nel luglio del 2012. Il deposito è in cemento armato, costruito a 6 metri
di profondità e con un volume di
54 metri cubi. All’interno ci sono
20 celle su cinque piani di barili da
220 litri pieni di rifiuti, tutti inseriti in cilindri di cemento. Attorno
al bunker la Sogin ha realizzato
anche una fossa irreversibile, ovvero una barriera di contenimento idraulico dove quale i rifiuti radioattivi presenti saranno rimossi e messi in sicurezza all'interno
dei depositi dell’impianto.
Oltre questo c’è ancora da rea-
lizzare un impianto per cementare 3 metri cubi di soluzione liquida
uranio-torio, risultato degli esperimenti sull’Elk River.
Sul fronte rifiuti solidi invece la
Sogin ha completato il trattamento dei materiali precedentemente
custoditi in 18 container sistemati in un piazzale. Attualmente
nell’impianto sono stoccati 64 elementi di combustibile irraggiato
del ciclo uranio-torio che non possono essere riprocessati, poiché
non esistono al mondo impianti
industriali in grado di ritrattare
questo tipo di combustibile. Sogin
sta realizzando due cask, capaci di
ospitare 32 elementi di combustibile ciascuno, abilitati allo stoccaggio in sicurezza e al trasporto
nel sito di stoccaggio nazionale.
[email protected]
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Un particolare del cablo firmato da Gianni Letta
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.07.2013
PAG. 7
Basilicata Mezzogiorno
POTENZA CITTÀ E PROVINCIA I VII
Martedì 30 luglio 2013
TITO ALPHASAT GARANTISCE LA MASSIMA AFFIDABILITÀ DI COMUNICAZIONE DURANTE SITUAZIONI DI EMERGENZE È STATO LANCIATO IL 25 LUGLIO DALLO SPAZIOPORTO DIKOUROU, NELLA GUYANA FRANCESE
C’è un pezzo di Basilicata
nel satellite più sofisticato
per le telecomunicazioni
Vola a bordo di Alphasat
un ripetitore spaziale
assemblato, integrato e
testato a Tito Scalo
l TITO. C’è del made in Basilicata nel
satellite più sofisticato del mondo!
Stiamo parlando di AlphaSat, il più
sofisticato e il più grande satellite per le
telecomunicazioni al mondo.
Alphasat, progettato e realizzato da
Astrium all’interno degli stabilimenti di
Tolosa, porta con sé una nuova generazione di strumenti che garantiranno la
massima affidabilità di comunicazione
durante situazioni di crisi e di emergenze, oltre a migliorare le trasmissioni
essenziali in voce e in dati per una vasta
gamma di settori industriali, quali media, trasporti marittimi e petrolchimico.
Il satellite è stato lanciato a bordo di un
razzo Ariane 5 lo scorso 25 luglio, dallo
spazioporto diKourou, nella Guyana
Francese. A bordo del maxi-satellite commissionato da Inmarsat, (il maggiore gestore di servizi per telecomunicazioni
mobili satellitari), e dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Nel satellite c’è anche un «pezzo» di Basilicata.
Vola infatti a bordo di Alphasat, un
ripetitore
spaziale
denominato
TDP#5,(Technology Demonstration Payload 5), assemblato, integrato e testato a
Tito Scalo, presso lo stabilimento TeS
Teleinformatica e Sistemi del gruppo
Space Engineering. Trattasi di uno strumento sperimentale per lo studio di nuove tecnologie di trasmissione in banda
SATELLITE
NELLO
SPAZIO Su
Alphasat un
ripetitore
assemblato
nello
stabilimento
TeS di Tito
Scalo
.
Q/V, una banda di frequenza più alta
rispetto a quelle normalmente in uso, in
vista di un probabile sfruttamento commerciale di tali frequenze.
La sperimentazione della banda Q/V,
sarà possibile grazie alla presenza di una
SAN COSTANTINO ALBANESE INAUGURATO IERI IL PRIMO GRANDE ATTRATTORE DEL PROGRAMMA SPECIALE SENISESE
Ecco il brivido del «volo dell’aquila»
L’impianto consente di vivere l’emozione di un salto nel vuoto, ad una velocità di circa 80 km/orari
MARIAPAOLA VERGALLITO
l La migliore risposta a chi
non credeva che una cosa del genere si potesse realizzare: la soddisfazione per il taglio del nastro
del Volo dell’Aquila, il primo
grande attrattore a partire in ordine di tempo nell’ambito del Programma Speciale Senisese, viene
manifestata dai rappresentanti
istituzionali presenti.
Anche ripercorrendo un iter
nemmeno tanto lungo, che ha visto lavorare insieme Regione,
Apt, Comune di San Costantino
Albanese e Gal La Cittadella del
Sapere, il soggetto che gestirà la
struttura fino al 30 settembre.
L’impianto è stato inaugurato ieri alla presenza di numerosissimi
rappresentanti delle istituzioni e
ancora più numerosi cittadini
dell’area; sulle loro teste le acrobazie della pattuglia aerea «Blue
Circe» ha introdotto e accompagnato la cerimonia di inaugurazione, al suono della banda e prima degli interventi istituzionali.
Nonostante il caldo torrido della
giornata più afosa dell’anno, la
gente ha atteso l’inizio delle prove
di volo, dedicate, vista l’affluenza,
stazione di terra, sita anch’essa presso lo
stabilimento TeS di Tito, dove sarà presente un centro di raccolta ed elaborazione dati, in collaborazione con l’Università Tor Vergata di Roma, al fine di
monitorare le nuove frequenze.
le altre notizie
VIGGIANO
CSAIL-INDIGNATI LUCANI
«Ennesimo boato al centro oli
nessuna giustificazione»
n «Siamo alle solite: di fronte all’ennesima
visione “apocalittica” – fiamme alte,
boati, fumo, aria irrespirabile, odori insopportabili, sirene – sabato scorso
nell’area al Centro Oli di Viggiano siamo
ancora in attesa di uno straccio di giustificazione ufficiale da parte dell’Eni,
mentre l’Osservatorio Ambientale di
Marsiconuovo, l’Arpab e le istituzioni
tutte, vergognosamente, tacciono. Per
non parlare dei sindaci che non sono
buoni nemmeno a rivendicare più royalty». E’ quanto afferma Filippo Massaro,
a nome del Csail-Indignati Lucani.
POTENZA
CENTRO CULTURALE
Nitti: approvati i bilanci
e designati i nuovi membri
alla stampa e alle autorità.
Sarà possibile volare per tutti a
partire dal 1° agosto. Ospite d’eccezione l volo inaugurale, l’attore
pugliese Uccio De Santis. Altri
impianti simili sono in funzione
in Austria, Germania e Iraq. A
differenza del «Volo dell’Angelo»,
grande attrattore regionale nelle
Dolomiti Lucane che si esegue
individualmente ma da quest’an-
no anche in coppia, il «Volo
dell’Aquila» può essere condiviso
da un gruppo di quattro persone.
L’impianto consente non solo a
chi predilige gli sport estremi ma
anche alle famiglie, con bambini
di età superiore a 10 anni, di divertirsi insieme, e in tutta sicurezza, e godere delle meraviglie
del parco naturalistico più grande d’Europa. Lo skyflier è rea-
lizzato con stazione di arrivo e
partenza nel campo di calcio del
comune di San Costantino.
Dalla stazione di valle la fune
trasporta l’ «Aquila» in prossimità della stazione di monte.
L’impianto monofune consente
di vivere l’emozione di un salto
nel vuoto, ad una velocità di circa
80 chilometri orari su un percorso di 1200 metri.
INAUGURAZIONE E
PRIME EMOZIONI
Nelle immagini il taglio
del nastro da parte
delle istituzioni, a lato
i brividi delle prime
prove. Volo per tutti
dal 1° agosto [foto mpv ]
.
n Si è svolta presso la presidenza della Regione Basilicata la riunione del Collegio
dei Partecipanti (i soci fondatori) della
Fondazione «Francesco Saverio Nitti»
che dopo il primo triennio di mandato,
deve assumere le decisioni previste dalla Statuto. La seduta sotto la presidenza
del prof. Stefano Rolando che ha ringraziato i soci fondatori (Associazione Nitti, Regione Basilicata, Provincia Potenza, Università Basilicata, Comuni di
Melfi e Maratea, ha detto «sì» ai bilanci e
designato i nuovi membri del consiglio.
POSSIDENTE NEI PRESSI DELLA STAZIONE FERROVIARIA. PREOCCUPATI PASSANTI E VIAGGIATORI POTENZA LA CIA CHIEDE L’INTERVENTO DELLE ISTITUZIONI
«Quel tombino è un rischio»
Si tratta della buca, senza sicurezza, per scaricare le acque piovane
PERICOLO La buca nei pressi della stazione [foto a.p. ]
l Nei pressi della stazione ferroviaria di Possidente c’è una profonda buca che crea pericoli ai
passanti e viaggiatori. La buca,
larga circa un metro quadrato non
è altro che il tombino per lo scarico delle acque piovane, ispezionato da alcuni operai e lasciato
aperto senza nessuna sicurezza. E’
stata circondata dal nastro adesivo bianco e rosso in segno di
pericolo. Di notte il nastro non è
visibile e la buca resta pericolosamente incustodita. Gli esercenti
del bar e le persone che frequentano la stazione di Possidente hanno segnalato da tempo il pericolo
senza che nessuno sia intervenuto. Quella strada che dal campo
sportivo porta alla stazione è molto frequentata dai viaggiatori che
a tutte le ore fruiscono dei treni
sulla Potenza – Foggia, perciò è
necessaria la immediata messa in
sicurezza del tombino- buca onde
evitare i pericoli facilmente intuibili a quanti potrebbero imbattere
nel vuoto del tombino. I titolari dei
negozi stanchi delle ripetute richieste fatte al Comune di Avigliano, minacciano «di abbandonare la zona per trasferirsi al
nord, dove almeno tutte le istitu[a.pac.]
zioni sono più attente».
L’allarme cinghiali si allarga
dal sud al nord della regione
ALLARME Troppi cinghiali
l L’ «allarme cinghiali», lanciato dalla Cia nelle
contrade di Tricarico e nell’area del Parco Gallipoli
Cognato, sta coinvolgendo aree ed aziende agricole
del Potentino, della Val d’Agri, dell’area sud Lagonegrese-Senise-Pollino e della collina Materana. Lo
sostiene l’Ufficio di Presidenza regionale della Cia
riferendo che solo nell’ultima settimana sono stati
segnalati agli uffici comunali e comprensoriali della
Confederazione oltre un centinaio di casi con danni
gravissimi specie per colture cerealicole ed ortive,
con distruzioni anche totali. La Cia ha segnalato la
situazione alla Regione e ai Ministeri Agricoltura,
Ambiente e Salute per affrontare l’emergenza che
ha «anche preoccupanti risvolti sulla salute degli
allevamenti zootecnici, in quanto i cinghiali selvatici sono portatori di infezioni, e sull’uomo». Di qui
la proposta di un tavolo in Regione.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.07.2013
PAG. 8
Basilicata Mezzogiorno
E' vietata la riproduzione. Tutti i diritti sono riservati.
26 Matera
Martedì 30 luglio 2013
«San Francesco
non ci fa paura»
Perugia-Assisi, candidatura per il 2019
Adduce: «Dite quale delle due città è in gara»
C'E' anche Perugia-Assisi
tra le città italiane candidate a diventare capitale europea della cultura nel 2019.
La partecipazione, che si
concentrerà su una delle
due città, avrà nella figura
di San Francesco il tema
centrale come è stato sottolineato nel corso della presentazione ufficiale alcuni
giorni fa.
Si punterà anche sull'esaltazione “dei suoi luoghi
non tanto nella dimensione
fisica quanto in quella spirituale, proprio per recuperare quel senso di relazionalità e accoglienza che
nessuno ha mai diffuso come il messaggio francescano” ha spiegato presentando la candidatura il sociologo Giuseppe De Rita, presidente del Comitato.
Sulla presenza di Perugia-Assisi, il sindaco di Matera, Salvatore Adduce
spiega: “Sarà necessario
chiarire qual è la città che,
tra le Perugia e Assisi, sarà
scelta per questa candidatura. La prima questione,
così come previsto dal regolamento, riguarda proprio
questo aspetto. Il sindaco di
Assisi che ho incontrato
più volte negli ultimi tre anni, ha lavorato molto in questo senso. Da parte nostra,
abbiamo sempre puntato
su una linea di cooperazione, come è accaduto anche
con Ravenna città che con
noi è quella in testa alla
classifica virtuale”.
Tornando al caso Perugia-Assisi e alla doppia indicazione, il sindaco di Matera ricorda: “Abbiamo visto quello che è accaduto
con Venezia con tutte le sue
contraddizioni, sin dal primo momento. Lo stesso
Massimo Cacciari, che fu
ospite di Matera, spiegò che
quella candidatura non rispondeva ai programmi e
alle esigenze della città; per
il forte congestionamento
turistico di cui soffre la città lagunare, non mi pare
che Venezia debba spingere
sull'acceleratore per questa candidatura”.
“Nel nostro percorso di
cooperazione, poi - continua Salvatore Adduce - , abbiamo incontrato anche il
direttore del Comitato,
ospite all'Open Day nel novembre 2011 e per Materadio. Chi si muove bene, d'altronde, si muove all'insegna della cooperazione, con
buone intenzioni. Si tratta
di una sfida in cui i programmi posso servire anche alle altre città. La nostra intenzione è diventare
esempio di piccola città meridionale, cuore del Mezzogiorno, che vuole con tutte
le sue forze alzare la testa, a
schiena dritta e recuperare
performance intelligenti”.
Il termine non viene usato a
caso, il tema centrale è infatti la qualità dell'offerta,
della programmazione.
“Vorremmo dimostrare
come progettiamo le nostre
città, come le facciamo diventare molto più corrispondenti alle esigenze della vita di oggi, come pensia-
Un grande evento a Matera. Con la candidatura a
capitale europea della cultura nel 2019, la città vuol
diventare un polo d’attrazione continentale
Il sindaco
di Matera:
«L’importante
è collaborare»
mo alla riqualificazione urbana, come punteremo sulle tre “erre” (riciclo, riduco,
riuso). Siamo in grado di
scegliere strade nuove; turismo e cultura possono costituire un elemento di
grande importanza sotto il
profilo economico”.
Naturale il riferimento al
dibattito di questi giorni,
avviato da un intervento
sul Quotidiano della Basilicata dello scrittore Andrea
Pure Cagliari pronta
a scendere in campo
UN’ALTRA concorrente sulla
.strada di Matera. Grazie a un’intesa firmata ieri mattina tra Comune e Fondazione Banco di Sardegna parte la sfida di Cagliari a
capitale europea della cultura per
il 2019. L'amministrazione presenterà la pre-iscrizione entro il
20 settembre. «In realtà - spieg il
sindaco Massimo Zedda durante
la presentazione dell'accordo - la
proposta è partita dal Ministero. E
noi siamo pronti a raccogliere la
sfida: naturalmente ci occorrerà
anche la collaborazione di altre
istituzioni, come la Regione o l'Università». C'è già il sostegno della
Fondazione: «Anche partecipare dice il neo presidente Antonello
Cabras - e ambire alla preselezione
delle prime cinque città è importantissimo. Non lasceremo nulla
di intentato per arrivare al traguardo finale». Il modello? Soprattutto Marsiglia, come ha spiegato l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni: «Sono riusciti a creare una sinergia tra città e territorio intorno, in quel caso la Provenza. Una sfida di cambiamento, per
Cagliari, incentrata sulla capacità di ricucire i presidi culturali».
In campo monumenti, ma anche
mare e progetti culturali. Allar-
Giuseppe De Rita, presidente del
Comitato Perugia-Assisi 2019
Il Comitato
umbro: «Noi
promuoviamo
la spiritualità»
INTESA SIGLATA
Il porto di Cagliari
gandosi anche al resto dell'isola a
cominciare dal Sulcis Iglesiente e
dalla cultura mineraria. «Marsiglia - spiega Puggioni - ha riscritto se stessa senza perdere le sue
radici». In generale, per quanto
riguarda l'intesa, il sostegno della
Fondazione riguarderà soprattutto attività e beni culturali, ricerca e innovazione, produzione
artistica e sviluppo locale.
Salvatore Adduce
Di Consoli a cui Adduce,
seppure con un accenno,
non si sottrae: “Concordo
con il fatto che non possiamo cavarcela soltanto con il
turismo e la cultura, ma un
Paese come il nostro, dotato
di un patrimonio così
straordinario, che non
punti su questi due aspetti,
commetterebbe un peccato
mortale”. “Il settore, d'altronde - continua il primo
cittadino - , sta dimostran-
do di avere i numeri adatti.
Questo non vuol dire abbandonare il resto ma, accettando la provocazione di
Andrea Di Consoli, ricordo
che nel programma di Matera 2019 c'è l'idea di un
grande territorio, un agro
vastissimo quello dei 388
kmq del nostro territorio, il
diciannovesimomo in tutta
Italia. Non possiamo rinunciare, per questo, ad un
comparto come quello
agroalimentare di qualità
non solo per le produzioni,
ma anche le sue modalità,
come quelle legate alla sostenibilità. Bisogna far tesoro di ciò che abbiamo, ma
dobbiamo
comprendere
che siamo di fronte a nuove
necessità. Serve una revisione complessiva, di un
nuovo modello di sviluppo
che per quanto ci riguarda
comincia dal paradigma
culturale, che non ci aiute-
rà solo per l'apporto diretto
come ad esempio quello legato al museo demoetnoantropologico che dobbiamo
avere a tutti i costi entro il
2019. E' un progetto che ci
trasciniamo dagli anni '60.
Da anni se ne discute, oggi
c'è il progetto di pre fattibilità del professor Leon, abbiamo investito 2,2 milioni
per le prime urbanizzazioni
e oggi possiamo partire con
questa iniziativa emblema-
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.07.2013
PAG. 9
Basilicata Mezzogiorno
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Matera 27
Martedì 30 luglio 2013
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L’INIZIATIVA
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Exploring Basilicata al via
Zaino in spalla
e Lucania a piedi
IL MARCHIO
Il bando sui siti web delle aspiranti al titolo di capitale europea della cultura
Cercasi logo per Italia 2019
Concorso aperto ai giovani con meno di 30 anni. Premio di 3 mila euro
E’ stato pubblicato sui siti internet di
tutte le città candidate a capitale europea della cultura nel 2019 e che
partecipano all’iniziativa “Italia
2019”, organizzata dall’Associazione nazionale Città d’arte e cultura, un
avviso pubblico finalizzato alla acquisizione di un progetto per la realizzazione di un marchio logotipo rappresentativo della linea grafica coordinata. Il bando, con relativi allegati, è
pubblicato, quindi, anche sul sito del
comitato Matera 2019, uno dei promotori dell’iniziativa, all’indirizzo:
www.matera-basilicata2019.it.
In particolare il marchio dovrà essere rappresentativo delle finalità del
Progetto Italia 2019 che intende rappresentare l’insieme delle Città che si
candidano a Capitale Europea della
Cultura nel 2019. L'obiettivo è quello
di progettare un vero e proprio brand
che diventi il centro di una strategia
di marketing ad ampio raggio.
Il marchio logotipo sarà utilizzato
per la promozione del progetto Italia
2019 e potrà essere usato in tutte le
comunicazioni su differenti media e
ne potrà essere fatto l’uso da parte
delle Città impegnate nella promozione delle candidature.
Il progetto dovrà presentare le seguenti caratteristiche: essere originale, distintivo e riconoscibile; ripro-
tica. Ricordo, ad esempio,che la prima iniziativa
di Marsiglia capitale della
cultura nel 2013, è stato il
Mucem – Museo delle civiltà d' Europa e del Mediterraneo.
Il polo attrattivo rappresentato da Matera è confermato dai ragazzi e dalle ragazze di tutta Europa per
studiare e fare laboratorio”. Voci e culture diverse
richiedono, però, un ap-
Il segno grafico del logo di Matera
capitale europea della cultura 2019
ducibile e flessibile anche per aree
merceologiche differenti oltre a quella istituzionale; versatile e applicabile in più forme sui principali supporti
di comunicazione; essere riproducibile mantenendo la sua efficacia in
qualsiasi dimensione.
Possono presentare il progetto di
marchio logotipo le persone fisiche di
età fino a 30 anni residenti nelle città
proccio adeguato, una
chiave di lettura che non
può sottovalutare temi come l'immigrazione. “E'
sempre stato un elemento
critico, inteso come parte
della crisi, come rottura degli schemi - continua Adduce -. Il volto peggiore di questo fenomeno, mostrato finora, per questo va interrotto. Matera è un laboratorio che vogliamo mettere a
disposizione di tutti per ac-
di Bergamo, Ravenna, Perugia, Siena, L’Aquila, Matera, Palermo.
Se il progetto è presentato unitariamente da più persone fisiche deve essere indicato obbligatoriamente un
capogruppo. Non possono presentare l’offerta i dipendenti dei Comuni
interessati.
Al soggetto che avrà presentato il
progetto di marchio logotipo scelto
dalla commissione verrà corrisposta
la somma di euro 3.000,00 oltre ad
eventuale Iva se trattasi di soggetto
passivo di tale imposta. Il bando scade
il 30 settembre 2013.
Le modalità di presentazione e di
aggiudicazione del progetto sono indicate nel bando.
“Italia 2019 – afferma il direttore
del Comitato Matera 2019, Paolo Verri – rappresenta una tappa qualificante del percorso di candidatura delle città italiane.
L’obiettivo è quello di mettere a
frutto tutte le energie e le risorse che
le città candidate stanno mettendo in
campo per realizzare tutte insieme
un programma culturale denominato appunto “Italia 2019” a prescindere dalla città che avrà vinto questa
competizione. Per dare forza a questa
iniziativa occorrono anche un logo e
una linea grafica e in questa direzione si muove il bando pubblicato”.
cogliere, perchè le immigrazioni hanno arricchito i
luoghi in cui le persone si
sono fermate. Il processo
può passare da Matera
2019, per le nuove frontiere
che si possono superare. Se
la Basilicata soffre di un
problema, è quello della
scarsa densità abitativa e la
nostra candidatura va letta
in un contesto territoriale,
complessivo. Le culture diverse dalla nostra, costitui-
ranno un elemento di grande arricchimento e dunque,
cultura, agricoltura, industria (che va sostenuta attraverso il settore manifatturiero), devono poter riprendere fiato e rimettersi
in moto. Da qui – conclude
Adduce – l'idea di una candidatura che sia stimolante
e rimetta in moto le energie.
Antonella Ciervo
[email protected]
DAI boschi alla campa- progetto.
Ad accompagnarli in
gna, dai Calanchi alla
Murgia per scoprire i questo viaggio ci sarà la
tanti colori del paesaggio tecnologia messa a punto
lucano attraverso un’av- da Trail Me Up (htventura originale capace tp://www.traildi mettere in relazione meup.com) , racchiusa in
esperienze, persone, cul- uno zaino che consente di
mappare i sentieri e farli
ture, tradizioni.
Matera 2019 sostiene e diventare visite virtuali
partecipa attivamente al guidate all’interno di
progetto “Exploring Ba- parchi naturali, vie di
silicata – La camminata”. montagna, villaggi sperE pertanto la data di sca- duti. Daremo così vita
denza delle iscrizioni è una sorta di Google
spostata dal 2 agosto al 9 Streetview per sentieri,
consentendo anche a tanagosto.
“La camminata, come ti altri appassionati di ridimostrato dallo scritto- vivere il nostro viaggio.
Il tutto avverrà sotto la
re Enrico Brizzi e dal progetto "Stella d'Italia" è di- guida sicura di Raffaele
ventata una forma cultu- Lamacchia, responsabile
rale. Per apprendere si per Casa Netural di
torna al passato e la pri- Exploring Basilicata e di
tante altre
ma forma
guide che
di apprensi stanno
dimento è
man mano
proprio il
aggiunviaggio a
gendo,
piedi. Si
strada fatratta di
cendo,
una iniziacontagiate
tiva – spiedall’entuga il diretsiasmo
tore del Cocon cui si
mitato Masta orgatera 2019,
nizzando
Paolo Verquesta
ri – che è
grande avcoerente
ventura
con il procollettiva.
getto
di
L’iniziacandidatutiva è orgara a capitanizzata da
le europea
Casa Netudella culral
tura per- La Murgia materana
(www.beché rapnetupresenta
ral.com), il
un modo
primo monuovo di
dello di coscoprire e
working
conoscere
rurale che
un territounisce
rio e, sol’esperienprattutto,
za del lavodi racconrare assietarlo. Farà
me
alla
parte del
scoperta
nostro
dossier di candidatura e del territorio rurale e alla
sarà sicuramente ap- creazione di network tra
prezzata in Europa, che innovatori sociali provepromuove anche proget- nienti da tutto il mondo e
ti come questo rivolti ai la comunità locale della
camminatori per passio- Casa.
Per 5 giorni si cammine. Il nostro web team seguirà passo dopo passo nerà sui sentieri della Basulla piattaforma della silicata, accampandosi
community questo viag- con le tende in luoghi sigio cercando di far cono- curi e scoprendo antiche
scere la Basilicata e di far tradizioni.
Ogni giorno si percorvivere questa esperienza
anche a tutto il mondo reranno circa 10-15 kilometri. Alle camminate si
della rete”.
Exploring Basilicata - abbineranno delle grandi
la camminata, nasce chiacchierate, per provadall’unione delle forze di re a immaginare un nuoun gruppo di amici: Ma- vo ruolo per i nostri terririella Stella, Davide tori, a partire dalla LucaAgazzi, Andrea Paoletti, nia. Il gruppo sarà costiFabio Zaffagnini, Raffae- tuito da massimo 20 persone, ma chi vorrà agle Lamacchia.
La loro missione è quel- giungersi per singoli
la di “scoprire e vivere il giorni potrà farlo.
Per partecipare scriveterritorio a piedi, per assaporare meglio il profu- re a [email protected]
mo della terra, i suoni dei indicando nell’ oggetto
boschi e le voci dei paesi, e “Exploring Basilicata –la
poi lungo le vie di Carlo camminata“. La quota di
Levi, per raccogliere te- partecipazione è di 200
stimonianze tangibili del euro a persona e comfatto che Cristo non è più prende: l’organizzaziofermo ad Eboli, ma da lì è ne, le guide, il vitto, la
ripartito, grazie ai citta- partecipazione a evendini della Lucania, che tuali eventi locali, il nohanno deciso di uscire leggio delle bici che si
dal loro sconsolato “com- useranno per un breve
plesso di inferiorità” per tratto, il furgone di suprimboccarsi le maniche e porto. Sarà anche possicostruire un nuovo futu- bile partecipare per singoli giorni. Il costo giorro prossimo”.
Un modo nuovo per tra- naliero di partecipazione
scorrere una vacanza “di- sarà di 40 euro a persona.
versa” dal solito coniu- Sarà possibile aggiungando la passione per la gersi al gruppo nel corso
natura a quella per il ter- dei 5 giorni. Per scoprire
ritorio. Strada facendo dove si trova il gruppo si
sono tanti gli amici che si potrà sempre consultare
stanno aggiungendo al la mappa in home page
gruppo e che credono nel del blog.
Cinque giorni
di esplorazioni:
possibile iscriversi
dal 2 al 9 agosto
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.07.2013
PAG. 10
Basilicata Mezzogiorno
XII I MATERA PROVINCIA
Martedì 30 luglio 2013
METAPONTO RIGUARDA STUDI SUL POMODORO SAN MARZANO COMPIUTI QUANDO GLI OGM NON ERANO STATI MESSI AL BANDO
Quel seme è immune al virus
ma per ora resta nel cassetto
Il brevetto sviluppato dall’Agrobios potrebbe fruttare milioni di euro
FILIPPO MELE
l METAPONTO. Quando la ricerca della vita
rimane nel cassetto. Si tratta di un brevetto che
ancora oggi, sul mercato mondiale, potrebbe
valere circa 3 milioni di euro l’anno. Una storia
che ci ha raccontato Francesco Cellini, direttore del centro di ricerche Metapontum Agrobios, ora braccio operativo dell’Alsia, tra gli
artefici dello studio: «Sì, il nostro brevetto è
rimasto nel cassetto. Un brevetto che riguarda
un seme capace di resistere al flagello che ha
distrutto la coltivazione del pomodoro San Marzano, quello usato per fare i pelati, in areali come
la Campania e lo stesso Metapontino. Tanto che
questa coltura adesso si tenta in zone ritenute
vergini dal virus. Che, però, arriva subito».
Il flagello in questione si chiama Virus del
mosaico del cetriolo (Cmv), responsabile di una
epidemia mostruosa nel Sud Italia. Il Cmv attacca la pianta di pomodoro che viene come
bruciata non arrivando a produzione. «Il virus –
ha continuato Cellini – è sempre presente nella
zona colonizzata ed è difficile da eradicare. Ed
arriva nelle aree indenni facilmente con gli afidi
colonizzando ben 700 specie diverse, malerbe
comprese. Che fungono da serbatoi. E quando si
pianta il San Marzano il suo destino è segnato».
Se le cose stanno così perché un brevetto
relativo ad un seme immune dal virus è rimasto
inutilizzato? «Perché il seme è stato ottenuto con
studi su organismi geneticamente modificati.
Quando questi erano possibili. Poi l’Italia ha
fatto le sue scelte politiche ed lo studio non ha
raggiunto mai la produzione. C’è da dire che noi
avevamo condotto le nostre ricerche grazie a
fondi pubblici, dello Stato».
Ma poi è arrivato l’ostracismo agli ogm. Ancora il direttore di Metapontum Agrobios: «Con
il nostro seme la coltura del San Marzano potrebbe riprendere anche in zone in cui è presente il Cmv. Ma l’Italia ha una posizione contraria a queste produzioni».
Negli ambienti scientifici, però, la storia del
brevetto della Metapontum è conosciuta. «Ci
sono state multinazionali che sono venute a
chiederci di comprare il brevetto. Ma anche
venderlo va incontro a problemi legislativi ed
etici. Se non possiamo produrre il San Marzano
ogm da noi perché potenzialmente pericoloso
per la salute umana perché farlo produrre in
altri Paesi?». Quanto vale oggi questo brevetto?
Cellini ha fatto un po’ di conti: «Potrebbe valere
ancora 3 milioni di euro l’anno».
Lo ha deciso la Regione a dicembre dello scorso anno
Ora è il braccio operativo
nella ricerca dell’Alsia
.
METAPONTO. L’obiettivo dei legislatori regionali che nel 1985 fondarono,
al 50 per cento con l’Eni, la Metapontum
Agrobios spa era quello di entrare nel
mondo della ricerca applicata soprattutto
in agricoltura. Ma le vicende della società
sono state varie sino all’abbandono del
partner privato ed allo spettro della chiusura che ha aleggiato sui laboratori sino
alla fine del dicembre scorso quando la
Regione ha trasformato Agrobios in brac-
cio operativo nella ricerca dell’Alsia. Per i
53 dipendenti è stata nuova luce. Molti i
progetti in cui i ricercatori di Metaponto
sono impegnati come partner di università e di gruppi pubblici e privati. L’ultimo,
condotto con gli atenei di Cosenza e Bari,
il Cnr, e privati, riguarda lo studio di “Modelli sperimentali biotecnologici integrati
per lo sviluppo e la selezione di molecole
interessanti per la salute dell’uomo”. Il
[fi.me.]
budget è di 2 milioni di euro.
.
MIGLIONICO PROGRAMMA A TAPPE
La raccolta porta a porta
della differenziata
si sposta nella zona 2
MONTESCAGLIOSO GIOVANI ARTISTI
Colorano con i murales
le pareti di cinta
della villa Belvedere
ANGELO MORIZZI
ALBERTO PARISI
l BERNALDA. Prosegue per tappe il programma
della raccolta differenziata porta a porta, avviato
senza preavviso dal Comune di Bernalda, che si è
impegnata a informare la cittadinanza con manifesti
pubblici e comunicati stampa, in collaborazione con
la società Tradeco di Altamura, vincitrice dell’appalto
quinquennale per il servizio di smaltimento dei rifiuti
solidi urbani.
Da oggi, è interessata alla raccolta porta a porta la
cosiddetta Zona 2 della cittadina jonica, che oltre alla
contrada Lama, largo De Nicola e alla strada provinciale Carrera comprende le vie Segni, Agri, Amaldi, Alfieri, Basento, Belisario, Bradano, Buonnaroti,
Curiel, D’Azeglio, Olmi, Platani, Concordia, Azalee,
Betulle, Fontane, delle Palme, Democrito, don Mazzolari, De Martino, Fermi, Edison, Einaudi, Einstain,
Maiorana, Figliuolo, Fleming, Fortunato, Galilei, Galliano, Giamperduto, Gronchi, Isonzo, Leonardo, Lavista, La Malfa, Basso, Machiavelli, Madonna degli
Angeli, Matteotti, Meucci, Montegrappa, Nuova Camarda, Pacinotti, Padre De Luca, Papini, Pasteur,
Pellico, Petrarca, Racioppi, Raffaello, Rodari, Sabin,
Sacharof, Settembrini, Trento, Vecellio, Zaccagnini.
l MONTESCAGLIOSO. “Avis colora... crea il tuo murales”. QuesTo l’appello lanciato dall’Avis Domovos in
collaborazione con la Protezione civile ed il Comune,
raccolto da molte decine di ragazzi e giovani che da
giorni stanno colorando le pareti che circondano la villa
Belvedere con murales che riproducono paesaggi, fiori,
personaggi del mondo giovanile, della musica. La Protezione civile ha spiegato che «ha adottato la villa comunale, dedicata a Baden Powell, perché si possano
distinguere le necessità dai desideri non deturpando la
villa con i rifiuti dei nostri vizi. Basta un uomo per
rovinarla, ne servono trenta per proteggerla. Rendiamo
perciò la nostra villa un ... belvedere». L’appello, vedendo
tanti giovani artisti all’opera, sembra sia stato raccolto
con entusiasmo. Il Belvedere è un polmone verde nel
centro cittadino, meta di chi nelle stagioni estive vuole
trovare un salutare refrigerio facendo passeggiate tra il
viale e gli alberi secolari. È ora anche un punto di
riferimento per i più piccini che nel prato possono giocare con vari attrezzi loro adatti installati dal Comune.
Un patrimonio da difendere da chi qualche volta lo
deturpa. L’esempio di civiltà che arriva da questi ragazzi
pittori deve essere raccolto e fatto proprio da tutti.
MIGLIONICO I PROGETTI COMUNALI PER DARE IMPULSO ALL’ECONOMIA LOCALE
GIACOMO AMATI
l MIGLIONICO. Il turismo
come volano di sviluppo
dell’economia miglionichese,
fattore di crescita della comunità anche sotto il profilo
culturale e sociale. Nei piani
del sindaco Angelo Buono
(Pd), Miglionico va reso un
paese sempre più accogliente, con una forte carica attrattiva per intercettare sia i
turisti che durante tutto l’anno si recano a Matera a visitare i “Sassi”, gli antichi
rioni di tufo dichiarati patrimonio Unesco (bene del
Patrimonio
mondiale
dell’umanità), sia i vacanzie-
ri provenienti dai centri limitrofi e dalle città italiane
del Nord.
«Bisogna sfruttare al meglio le molteplici risorse che
abbiamo – osserva Buono –
puntando sullo straordinario
patrimonio artistico di cui il
paese è ricco e valorizzando
al massimo gli altri due elementi peculiari del nostro
territorio: uno è quello paesaggistico, naturalistico e
l’altro è rappresentato dalla
bontà della gastronomia che
privilegia la dieta mediterranea, così ricca di cibi genuini e salutari».
Su questo progetto è fondata l’iniziativa di installare
nelle sale del castello del
“Malconsiglio” un sussidio
multimediale-teatrale
che
riesce a far rivivere le vicende salienti di un famoso
episodio della storia del Mezzogiorno: la “Congiura dei
Baroni” (1485), ovvero la fallita rivolta dei baroni contro
re Ferdinando I di Aragona.
Una vicenda storica che, da
un paio di anni, viene riproposta il 14 agosto, con la
sfilata per le vie cittadine di
un corteo storico con numerosi figuranti vestiti con gli
abiti dell’epoca.
In definitiva, la locale Amministrazione comunale per
convincere i vacanzieri a visitare Miglionico punta decisamente sul turismo d’arte
e culturale, ma senza trascurare altre due esigenze:
sono quelle del relax e della
buona cucina che possono
essere soddisfatte dai servizi
che offrono i quattro agriturismi presenti all’inter no
dell’agro. Si tratta di quattro
aziende che offrono l’opportunità di conoscere più da
vicino alcuni aspetti della civiltà contadina. Sono state
create in quattro aree invidiabili dal punto di vista paesaggistico: la prima si trova a
un paio di chilometri di di-
POLICORO
Festival
della creatività
giovanile
l POLICORO. Il Borgo Casalini ospita oggi la quinta edizione del Festival della Creatività giovanile, iniziativa culturale di punta del circolo cittadino dei Giovani democratici. La manifestazione nasce
dall’idea di dar spazio e visibilità, ai tanti ragazzi locali e
non, con la passione per l’arte e
la cultura. L’esposizione artistica verrà allestita sin dal pomeriggio sia nella piazzetta
Unità d’Italia e sia nei locali
adibiti a mostra. La serata si
articolerà con una mostra artistica di oltre venti creativi
che l’animeranno con le loro
esposizioni ed esibizioni e con
uno spettacolo teatrale “La Terra delle Arance. Canti e Cunti
dell’Antimafia Sociale”, che coniugando teatro e musica ripercorre le tappe della storia
dell’antimafia in Italia. [n.buc.]
le altre notizie
Arte, paesaggio e gastronomia
per attrarre flussi turistici
Il sindaco Buono: «Bisogna sfruttare al
meglio le risorse».
Si parte dal castello
IL CENTRO DI RICERCHE
Un laboratorio dell’Agrobios. In
basso, il direttore,
Francesco
Cellini [foto Mele]
COLOBRARO
POSSIBILI DISAGI DALLE 9 ALLE 13
Sospesa l’erogazione di acqua
per collegare la nuova rete idrica
n Nuove limitazioni nella erogazione di acqua potabile nei centri abitati della regione.
Questa volta i disagi potranno essere avvertiti dagli abitanti di Colobraro non per
la riparazione di un guasto ma per consentire il collegamento della nuova rete realizzata nell'abitato. Per questo motivo la società Acquedotto lucano spa informa che
oggi si renderà necessario sospendere l'erogazione idrica dalle 9 alle 13, salvo imprevisti.
stanza dall’oasi azzurra di
San Giuliano; la seconda è
ubicata in contrada “Pescara”, a poche centinaia di metri dalla periferia del centro
abitato; la terza è collocata in
contrada “Fontana di noce”,
poco distante dalla galleria
“Millotta” e dal santuario
della “Madonna della Porticella”; la quarta, infine, si
trova in contrada “Piano
dell’oste”, con un panorama
mozzafiato sulla vallata del
fiume Basento. Luoghi fantastici, tra i più rinomati
dell’agro miglionichese, oltretutto, facilmente raggiungibili in auto.
LA RISORSA
TURISMO
Il Castello del
Malconsiglio. Il patrimonio artistico
potrebbe fare
da volano
per l’economia
.
SCANZANO JONICO
INIZIATIVA DI PIERRO CONDIVISA DA STELLA
Chiesta una fermata alle Fal
sulla linea Matera-Montalbano
n I bus delle Fal, le Ferrovie appulo lucane, attraversano più volte al giorno Scanzano Jonico con
le linee passeggeri Matera-Montalbano Jonico e
ritorno, ma non si fermano nel primo comune. E
ciò non è funzionale a chi, da Scanzano, si reca a
Matera o Montalbano. Da qui una lettera del consigliere provinciale Camillo Donato Pierro alla
Direzione delle Fal ed un’interrogazione al presidente della Provincia, Franco Stella. E Stella ha
trasmesso l’istanza al presidente del consiglio di
amministrazione delle Fal affinchè «a richiesta di
Pierro possa al più presto concretizzarsi». [fi.me.]
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.07.2013
PAG. 11
Basilicata Mezzogiorno
XVIII I
Martedì 30 luglio 2013
POTENZA: LA RASSEGNA COMINCIA IL 2 AGOSTO
VENOSA: OGGI NELLA SALA DEL TRONO
n Sere d’agosto al Gran Caffé Italia di Potenza. Si comincia il 2 agosto con Iole canta De André. Musiche
del grande cantautore genovese eseguite da Iole Cerminara alla voce, Dino Rigillo alla chitarra e Francesco Scorza al pianoforte. Durante la serata, che
inizia alle 22, è prevista una degustazione di rum
agricoli. Per info e prenotazioni telefonare al
329.3264139.
n Si svolgerà oggi alle 17.30 presso la Sala del Trono del
Castello «Pirro del Balzo» di Venosa la premiazione
dei vincitori del concorso di arte contemporanea
«Un Balzo sull'Arte», organizzato dalla rivista specialistica a diffusione nazionale «In Arte». La mostra collettiva delle opere finaliste è stata inaugurata lo scorso 10 luglio negli spazi espositivi al primo
piano del castello venosino.
Serate jazz al Gran Caffé Italia
«Un balzo sull’arte», i finalisti
Estate a fumetti
focus sul poeta
Rocco Scotellaro
con Palumbo
SASSOFONISTA Michel Pastre
Tappa di Basilijazz
stasera a Spinoso
con Michel Pastre
di LORENZA COLICIGNO
I
S
tasera a Spinoso, in piazza Plebiscito alle
21.30, nuovo appuntamento di Basilijazz. Sul
palco il quintetto capitanato da Walter Ricci,
nel quale sarà presente il sassofonista francese Michel Pastre. Considerato uno dei migliori
sassofonisti degli ultimi tempi, la sua intensa attività
concertistica e le numerose collaborazioni con artisti quali Dee Dee Bridgewater , Diane Shuur, Phil
Woods, Michel Legrand, Johnny Griffin, Al Casey,
Clark Terry, Alvin Queen e molti altri, gli hanno
permesso di crearsi un importante bagaglio di esperienza ed uno stile unico. Questo gli è valso importanti riconoscimenti, tra cui quelli dell’Academie
du Jazz e dell’Hot Club de France. Accostato a figure
del calibro di Coleman Hawkins e Sonny Rollins,
Michel Pastre, con la sua straordinaria musicalità e
l’innata capacità di fraseggio e di giocare sul tempo,
ha sicuramente carpito i segreti dei grandi del jazz,
suonando dapprima come batterista, poi passando al
sax alto e infine ottenendo un enorme successo suonando il sax tenore. Dopo aver fatto parte dell’Orchestra Banana Jazz e della Tuxedo Big Band negli
anni novanta, ha fondato nel 1999 la Michel Pastre
Big Band, come omaggio ai grandi Count Basie e
Lester Young, che in breve si afferma come una delle
big band europee più importanti. Pastre al sax, Attilio Troiano al pianoforte, Giuseppe Venezia al contrabbasso ed Elio Coppola alla batteria, costituiscono
la band capitanata da Walter Ricci, giovane coroner
napoletano, classe grande passione per il jazz.
ncontro appassionato quello
tra il materano, ormai personaggio di rilevo internazionale nel campo del fumetto, Giuseppe Palumbo, e Rocco
Scotellaro, il sindaco bambino di
Tricarico, di cui ricorre quest’anno il Novantennio della nascita e il
Sessantennio della morte. Giuseppe Palumbo celebra questa duplice ricorrenza con il fumetto «Uno
si distrae al bivio. La crudele scalmana di Rocco Scotellaro», edito
da Lavieri Editore, presentato a
Potenza
nell’ambito
della rassegna
tra
fumetto,
cultura e impegno
sociale,
«Un’Estate in
Fumetteria»,
organizzata
dalla libreria
specializzata di Potenza, Comicstore, di Giulio Laurenzi. Numerosi gli eventi, incontri con autori
famosi del fumetto e del giornalismo disegnato, tanti laboratori
(tutti gratuiti), teatro con Dino Becagli, Domenico Colucci e la Musica di Rocco Pezzano. Il primo
appuntamento è stato il 25 luglio,
con la presentazione del libro di
Palumbo con Walter De Stradis,
Gerardo Caputi e Rocco Pezzano e
l’omaggio a Scotellaro «Il filo d’er-
ba», recital di Dino Becagli. 15 le
poesie recitate da Becagli, intervallate da filmati che ne raccontano la vita, ispirati a «L’uva puttanella» e completati dal racconto
di Francesca Armento, madre dello stesso poeta. Il lavoro di Pa-
EVENTO
In alto la
copertina del
libro. A
sinistra un
momento
della
presentazione
lumbo è la trasposizione di «Uno si
distrae al bivio», il primo racconto
di Rocco (del 1943), che per Palumbo è quello dal sapore più intenso, restituito in una lingua italiana nuova, appassionata, viva.
Nel fumetto di Palumbo prende
forma Giorgi Ramorra, reso con
tratti forti, densi, che ben interpretano il Ramorra di cui neanche
ventenne, «Scotellaro descrive la
vita, le ansie, i chilometri, i treni
di un giovane uomo, certo il suo
doppio, a caccia di donne, a caccia
di futuro, a caccia di senso da cucire addosso alla vita». Emblema
di quel momento che tutti i giovani attraversano: quello di farsi
bruciare da una decisione. Scotellaro nel fumetto di Palumbo si
svela anche nel ricordo di persone
che ne condivisero il percorso politico e poetico. Nell’appendice, tra
saggio illustrato e graphic journalism, Palumbo propone al lettore il suo approccio di studio
all’opera del Tricaricese, mettendo in luce figure essenziali, come
quella di Rocco Mazzarone e di
Franco Palumbo. Giuseppe Palumbo ha cominciato a pubblicare
a fumetti nel 1986 su Frigidaire
sulle cui pagine crea il suo personaggio più noto, Ramarro, il primo supereroe masochista. Ha vinto numerosi premi in Italia, tra cui
lo Yellow Kid, il Bonaventura e
l’Attilio Micheluzzi come miglior
disegnatore italiano. Palumbo ha
sottolineato una sorta di dominio
del numero «3» che lo lega a Scotellaro. Rocco Scotellaro nasce a
Tricarico nel 1923, muore nel 1953.
Scrive Uno si distrae al Bivio nel
1943. La visita di Palumbo a Rocco
Scotellaro raccontata nell’appendice al volume, avviene nel 2003. Quest’anno, il 2013, - ha concluso
Palumbo - non poteva passare
ignorando la sua figura e l’opera
che è fondamentale per la comprensione profonda dello scrittore». Stasera sempre in fumetteria
«Stripbook», incontro alla 20.30
con Marco Petrella, fumettista per
l’Unità, in collaborazione con «La
luna al guinzaglio».
LAURIA
MATERA
FERRANDINA
Stasera nuovo
appuntamento nella
fumetteria Comicstore
con Marco Petrella
.
NUMERI UTILI
CARABINIERI
112
POLIZIA
113
EMERGENZA INFANZIA
114
VIGILI DEL FUOCO
115
GUARDIA DI FINANZA
117
EMERGENZA SANITARIA
118
CORPO FORESTALE
1515
TELEFONO AZZURRO
19696
TELECOM SERVIZIO GUASTI
187
ACI SOCCORDO STRAD.
803116
FERROVIE DI STATO
848888088
SOCCORSO IN MARE
1530
GUASTI ACQUA
800992292
AMGAS
800887096
ITALGAS
800900700
PRONTO ENEL
803500
ACTA
0971-55616
NETTEZZA URBANA
0835-241340
COTRAP
0971-508311
CASAM
0835-335611
ACAT
Ass. alcolisti in trattamento 080-5544914
TELEFONO PER SORDI
Centralino voce
055-6505551
Centralino D.T.S.
055-6505552
FOND. ANTIUSURA 0971-51893/0835-314616
POTENZA
POLIZIA MUNICIPALE 0971-415754 - 415711
PRONTO SOCCORSO
118
GUARDIA MEDICA
0971-310310
FARMACIE APERTE DI NOTTE
CAIAZZA via Tirreno, 3
BENZINA 24 ORE
AGIP raccordo aut.
Q8 raccordo aut.
MELFI
POLIZIA MUNICIPALE
0972-251308
PRONTO SOCCORSO
0972-773111
GUARDIA MEDICA
0972-2387 91
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
SPENNACCHIO piazza Abele Mancini
BENZINA 24 ORE
AGIP largo Stazione
IP S.S. 93
ESSO via A. Moro
RIONERO
POLIZIA MUNICIPALE
0972-729249
OSPEDALE
0972-726111
GUARDIA MEDICA
0972-721214
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
CERVONE piazza Fortunato, 4/8
BENZINA 24 ORE
API via Potenza
VENOSA
POLIZIA MUNICIPALE
PRONTO SOCCORSO
GUARDIA MEDICA
BENZINA 24 ORE
API via Roma
0972-31010
0972-39210
0972-39270
LAVELLO
POLIZIA MUNICIPALE
0972-83577
PRONTO SOCCORSO
118
GUARDIA MEDICA
0972-39130
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
DE MARTINO corso G. Fortunato
BENZINA 24 ORE
ERG via Verdi
ESSO via Roma
LAGONEGRO
POLIZIA MUNICIPALE
0973-41330
PRONTO SOCCORSO
0973-48111
GUARDIA MEDICA
0973-48855
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
COLANGELO rione Piano Lippi
BENZINA 24 ORE
AGIP Ss 585
POLIZIA MUNICIPALE
0973-627229
PRONTO SOCCORSO
0973-621111
GUARDIA MEDICA
0973-628281
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
DI TOMASO via Nazionale, 7
BENZINA 24 ORE
AGIP piazza Miraglia, via San Pietro
CATANIA via Fontana Inferiore
SENISE
POLIZIA MUNICIPALE
0973-686294
PRONTO SOCCORSO
0973-62111
GUARDIA MEDICA
0973-584718
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
PISANO via Martiri d’Angola, 128
BENZINA 24 ORE
AGIP Statale Sinnica uscita Senise
VILLA D'AGRI
POLIZIA MUNICIPALE
0975-69033
PRONTO SOCCORSO
0975-312111
GUARDIA MEDICA
0975-312280
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
CAIAZZA via V. Emanuele, 9 (Viggiano)
BENZINA 24 ORE
AGIP via Nazionale; IES via Nazionale
POLIZIA MUNICIPALE
PRONTO SOCCORSO
GUARDIA MEDICA
SERVIZIO TAXI
0835-2671
0835-253212
0835-262260
380-507.38.55 /
340-527.74.10 - 333-268.51.73 - 327-988.87.34 0835-26.12.99 (24 h su 24 h)
FARMACIE APERTE DI NOTTE
D’ARIA G. via Nazionale, 238
BENZINA 24 ORE
ACI IP via Dante
AGIP via Dante, via Lucana
API statale 99 per Altamura
ERG via La Zazzera
ESSO via Dante, via Lucana
IP via La Martella
Q8 via Annunziatella, via Nazionale
BERNALDA
GUARDIA MEDICA
0835-745574
POLIZIA MUNICIPALE
0835/540242
POLIZIA MUNICIP. METAPONTO0835/745121
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
PALUMBO corso Umberto I, 199
POLIZIA MUNICIPALE
0835-756232
GUARDIA MEDICA
0835-556293
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
MORANO corso Vitt. Emanuele, 21
BENZINA 24 ORE
Q8 via Olmi
MONTESCAGLIOSO
POLIZIA MUNICIPALE 0835-209215 / 209218
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
BEATRICE via d’Alessio, 13
PISTICCI
POLIZIA MUNICIPALE
0835-581014
PRONTO SOCCORSO 0835-586591 / 586525
GUARDIA MEDICA
0835-443200
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
LOFRANCO corso M. di Savoia, 55
POLICORO
POLIZIA MUNICIPALE
0835-980876
PRONTO SOCCORSO 0835-986312 / 972171
GUARDIA MEDICA
0835-986455
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
FORTUNATO via Siris, 54
Scarica

Un Ponte tra i giovani e il mondo del lavoro