Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Anno 3 Numero 398 del 30/07/2013 Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155 Al momento sono in corso di definizione le linee guida per l’emanazione dell’Avviso pubblico Ambiente Scorie nucleari De Filippo chiede trasparenza e chiarezza La posizione del presidente della Regione sul presunto spostamento Un Ponte tra i giovani e il mondo del lavoro Gli assessori Falotico e Pittella hanno incontrato i sindacati, gli ordini professionali e le associazioni datoriali, per fare il punto sulla situazione “Il senso dello Stato commenta De Filippo - mi spinge a credere che se le notizie dovessero trovare effettivo compimento il Ministero dell’Interno e della Difesa avranno avuto i loro buoni motivi per agire e chiediamo che ce le spieghino in tempi rapidissimi. Ma episodi come questi, con il mancato coinvolgimento dei territori interessati potrebbero minare quel rapporto di trasparenza e collaborazione tra diversi livelli dello Stato indispensabile per gestire una questione delicata come quella delle scorie nucleari.” A PAG. 2 Rinnovate le cariche della Fondazione Nitti dopo 1° triennio Dopo il nuovo Consiglio di amministrazione toccherà al Comitato scientifico A PAG.4 Caronte, i rimedi di Asp e Asm “Stiamo tenacemente procedendo lungo il percorso intrapreso per dare uno sbocco positivo e concreto ai giovani che hanno partecipato al programma Un Ponte per l’occupazione”. Così l’assessore regionale alla Formazione, Roberto Falotico, a margine degli incontri che questa mattina ha avuto con le rappresentanze delle associazioni datoriali, con gli ordini professionali e con i sindacati, “per raccogliere le loro considerazioni e i loro suggerimenti prima della definizione dell’Avviso pubblico.” L’assessore Falotico al tavolo con i sindacati A PAG. 2 Acquedotto lucano sostiene la Città dei Sassi quale capitale europea della cultura per il 2019 Gusto e identità da primato Si è svolta ieri mattina a Matera a Palazzo Lanfranchi l’assemblea annuale dei soci Particolare attenzione è riservata agli anziani e ai malati cronici A PAG. 3 Palazzo Lanfranchi a Matera A PAG. 4 Basilicata nello spazio. Lanciato il 25 luglio dallo spazioporto di Kourou il satellite Alphasat Assisi, la rivale di Matera nella corsa verso la candidatura a capitale europea della cultura 2019 A bordo un ripetitore spaziale assemblato, integrato e testato a Tito Scalo Nella figura di San Francesco il tema centrale sottolineato anche durante la presentazione E’ stato lanciato con successo il satellite europeo Alphasat, il più grande e potente nel settore delle telecomunicazioni che permetterà all’Europa di raggiungere un importante traguardo tecnologico. La partenza è avve- Sulla presenza di PerugiaAssisi, il sindaco di Matera, Salvatore Adduce spiega: “Sarà necessario chiarire qual è la città che, tra le Perugia e Assisi, sarà scelta per questa candidatura. La prima questione, così come previsto dal regola- nuta dalla base spaziale di Kourou, nella Guyana Francese. Su Alphasat, che rappresenta una avanzata risposta europea alla crescente richiesta di servizi di telecomunicazioni, è montato un ripetitore assemblato a Tito. La Gazzetta del Mezzogiorno mento, riguarda proprio questo aspetto. Il sindaco di Assisi che ho incontrato più volte negli ultimi tre anni, ha lavorato molto in questo senso. Da parte nostra, abbiamo sempre puntato su una linea di cooperazione.” Il Quotidiano della Basilicata 30.07.2013 N. 398 PAG. 2 Basilicata Mezzogiorno Materiale nucleare occorre trasparenza su spostamento Il presidente della Regione Vito De Filippo in contatto con gli uffici governativi Il presidente della Regione, Vito De Filippo, a seguito delle notizie su un presunto trasferimento di materiale nucleare da Trisaia di Rotondella verso l’aeroporto militare di Gioia del Colle si è messo in contatto con i competenti uffici governativi per avere ragguagli in merto. “Il senso dello Stato - commenta De Filippo - mi spinge a credere che se le notizie dovessero trovare effettivo compimento il Ministero dell’Interno e della Difesa avranno avuto i loro buoni motivi per agire e chiediamo che ce le spieghino in tempi rapidissimi. Ma episodi come questi, con il mancato coinvolgimento dei territori interessati potrebbero minare quel rapporto di trasparenza e collaborazione tra diversi livelli dello Stato indispensabile per gestire una questione delicata come quella delle scorie nucleari, rischiando di riaprire la vecchia ferita di Scanzano”. Parlamentari, sindaci e associazioni sono intervenuti sulla notizia diramata a mezzo stampa sul presunto trasferimento di materiale nucleare dal Centro Trisaia di Rotondella, chiedendo con forza trasparenza e chiarezza. (Bm6) L’assessore Falotico ha incontrato ieri mattina i sindacati, gli ordini professionali e le associazioni datoriali Un passo verso l’occupazione “Percorso intrapreso per dare uno sbocco positivo e concreto ai giovani” Consentire ai partecipanti del programma “Un ponte per l’occupazione” di incrociare opportunità di lavoro attraverso l’assunzione nelle aziende che si rendano disponibili ad avviare un rapporto di lavoro a tempo indeterminato oppure metterli in condizione di avviare un’attività autonoma attraverso la creazione di impresa, ac- rappresentanze delle associazioni datoriali, con gli ordini professionali e con i sindacati, “per raccogliere le loro considerazioni e i loro suggerimenti prima della definizione dell’Avviso pubblico per la concessione di sussidi finanziari finalizzati all’assunzione e all’autoimprenditorialità”. Gli incontri odierni fanno seguito a quello con i “cor- “L’auspicio è che il tutto si chiuda con reali opportunità di lavoro, è un modo per dare ai ragazzi speranze tangibili per il futuro” compagnandoli in questo modo al mondo del lavoro a cominciare dalla fine degli stage prevista per la metà del prossimo agosto. È l’obiettivo che si pone la Regione Basilicata, grazie a un lavoro interdipartimentale tra gli uffici della Formazione e il Lavoro e delle Attività produttive. “Stiamo tenacemente procedendo lungo il percorso intrapreso per dare uno sbocco positivo e concreto ai giovani che hanno partecipato al programma Un Ponte per l’occupazione”. Così l’assessore regionale alla Formazione, Roberto Falotico, a margine degli incontri che ieri mattina ha avuto con le sisti” dello scorso 16 luglio e si muovono nel solco degli impegni assunti in quella occasione. Al momento, infatti, sono in corso di definizione le linee guida per l’emanazione dell’Avviso con cui saranno concessi i finanziamenti ai partecipanti al progetto “Un Ponte per l’occupazione” e alle aziende che decideranno di assumerli. Le linee guida porteranno successivamente alla definizione di un Avviso pubblico regionale. “Porteremo in Giunta la delibera contenente le Linee guida già i primi di agosto e nel giro di poche settimane definiremo l’Avviso pub- blico”, ha spiegato Falotico anche a nome dell’assessore alle Attività produttive Marcello Pittella impegnato in altre riunioni del Dipartimento. “Vogliamo dimostrare ai corsisti che hanno preso parte al progetto - ha aggiunto - che faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità perché il percorso di formazione che hanno intrapreso con un Ponte per l’occupazione, li conduca verso opportunità di lavoro reali, sia in termini di assunzione da parte delle imprese, sia in termini di autoimprenditorialità anche in forma associata”. L’assessore ha spiegato che per ogni corsista “sarà erogato un bonus di 10 mila euro che si moltiplicherà per il numero dei soci qualora i ragazzi decidessero di costituire un’impresa nelle varie forme previste. Incentivi finanziari anche per le aziende che assumeranno a tempo indeterminato, potendo contare su una dotazione finanziaria dell’Avviso pari a 4.160.000 euro”. “L’auspicio - ha concluso l’assessore Falotico è che il percorso si chiuda con reali opportunità di lavoro, un modo per dare ai ragazzi speranze tangibili attraverso la stabilità lavorativa.” (Bm6) I numeri del progetto Sono coinvolti circa 420 soggetti tra diplomati e laureati Per ogni corsista sarà erogato un bonus pari a dieci mila euro Incentivi finanziari per le aziende che assumono a tempo indeterminato 30.07.2013 N. 398 PAG. 3 Basilicata Mezzogiorno Si è svolta ieri mattina a Palazzo Lanfranchi, l’assemblea annuale dei soci di Acquedotto Lucano Acqua buona, pane buono L’azienda promuove il gusto dell’identità e sostiene la candidatura di Matera 2019 Si è svolta ieri a Matera a Palazzo Lanfranchi, l’assemblea annuale dei soci di Acquedotto Lucano. L’azienda, a sostegno della candidatura della città dei Sassi a capitale europea per il 2019, ha organizzato un evento dalla forte valenza simbolica “Il gusto dell’identità”, il cui scopo è quello di esaltare il legame tra le materie Sono stati offerti prodotti fatti con un’acqua controllata prime del pane e della pasta combinate con l’acqua lucana, un elemento che contribuisce a renderli unici nel panorama culinario nazionale e non solo. Per gustare l’unicità dei sapori, al termine dell’assemblea, è stato organizzato un assaggio dei piatti tipici materani, in collaborazione con una rappresentanza della delegazione della Basilicata Federazione Italiana Cuo- chi, a base di pasta, pane e rigorosamente acqua. Ai soci intervenuti (i sindaci e il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo), sono stati offerti prodotti di eccellenza realizzati con un’acqua controllata e sicura. Nel 2012 Acquedotto Lucano ha effettuato nella città di Matera 164 prelievi a fronte dei 39 previsti dalla legislazione vigente: sono stati rilevati 5656 parametri chimici e 918 microbiologici. Il tutto per offrire agli oltre 61mila abitanti di Matera un’acqua di assoluta qualità e riassunto nell’etichetta dell’acqua di Matera, disponibile insieme a tutte le analisi effettuate e per tutti i comuni della Basilicata, sul sito www.acquedottolucano. it. Tutti questi controlli si inseriscono in un piano di monitoraggio capillare che prevede in totale oltre 6 mila prelievi chimici e microbiologici sull’acqua di sorgente con ben 129.024 i parametri analizzati dall’acqua prelevata dai 2.150 punti di prelievo in tutti i 130 comuni gestiti della Basilicata. Assemblea il 5/8 L’aggiornamento avvenuto a seguito della proposta formulata da De Filippo Il presidente Gentile al termine dell’assemblea vicino ai piatti materani De Filippo: la Cultura dell’acqua “Credo che il matrimonio tra Acquedotto Lucano e il progetto di Matera 2019 a Capitale europea della Cultura 2019 sia qualcosa di quasi inevitabile: la cultura del risparmio e della conservazione idrica sono infatti uno dei tratti distintivi dell’architettura della città e del rione Sassi che rappresenta sia un momento di saldatura tra Europa e Mediterraneo, sia un tema di forte attualità su cui l’Europa e l’intero mondo, devono ripiegarsi. Abbiamo affermato con un referendum il valore pubblico dell’acqua e della sua gestione - ha ripreso De Filippo - ma per esaltare questo valore dobbiamo coltivare la responsabilità pubblica e privata dell’acqua. Un obiettivo che Al sta perseguendo da sempre e che può trovare nella storia della città di Matera il suo manifesto. Come dimostra anche la scelta fatta congiuntamente da Regione e Aql per evitare un aggravio delle tariffe ai lucani”. È stata aggiornata alla giornata di lunedì prossimo, 5 agosto, presso la sede aziendale di Potenza, l’assemblea dei soci di Acquedotto Lucano. Nella riunione di ieri i soci presenti hanno approvato all’unanimità la proposta formulata in tal senso dal presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo. All’Assemblea che si è svolta a Palazzo Lanfranchi a Matera ha partecipato il 77,29 per cento del capitale sociale di Acquedotto Lucano. La proposta di De Filippo è stata motivata dalla finalità di attendere che il Consiglio Regionale, che si riunirà nelle giornate di oggi e domani, approvi l’assestamento di bilancio con il quale potranno essere trasferiti sette milioni di euro ad Acquedotto Lucano per coprire alcuni costi di gestione straordinari che sono stati sostenuti dall’azienda, in particolare quelli che riguardano l’approvigionamento energetico. Il mancato trasferimento di questa somma andrebbe ad incidere sulla tariffa a carico dell’utente e dunque ci sarebbero inevitabili aumenti in bolletta. “Ci troviamo di fronte ad una situazione - ha detto il presidente di Acquedotto lucano, Rosa Gentile - determinata dall’Autorità nazionale che interviene sul metodo tariffario per l’individuazione di una tariffa capace di sostenere i parametri aziendali. Stando così le cose - ha concluso la massima rappresentante di Acquedotto lucano - l’unica alternativa per evitare che venisse aumentata la tariffa a carico degli utenti è attendere che il Consiglio Regionale vari l’assestamento di bilancio con il trasferimento di fondi pari alle maggiori spese sostenute da Acquedotto lucano”. Gli investimenti a Matera Dal 2004 al 2013 sono stati realizzati nella Città dei Sassi lavori per circa 5.300.000 euro per migliorare il sistema idrico integrato Sono consistenti gli interventi realizzati da Acquedotto Lucano per migliorare il sistema idrico integrato nella città di Matera dal 2004, anno in cui Al diventa effettivamente gestore del SII, ad oggi. Lo stato non ottimale delle strutture ereditate nonché l’incremento delle unità abitative e produttive sviluppatesi nel corso degli anni a Matera grazie alla sua naturale vocazione al turismo, hanno reso necessari una serie di interventi da parte di Acquedotto Lucano per garantire un servizio quanto più rispondente alle nuove esigenze della città, conciliando sempre l’obiettivo da raggiungere al rispetto dell’ambiente. Dal 2004 al 2013 ha realizzato investimenti per circa 5.300.000 euro. Nel 2004 Al ha provveduto alla sostituzione di una condotta idrica in amianto posata lungo via Nazionale. Un intervento importante dal punto di vista igienico-sanitario ma anche dal punto di vista strutturale perché contribuisce al contenimento delle frequenti perdite che si verificavano sulla condotta fortemente ammalorata. Nel 2005 viene cantierizzato un intervento impegnativo per un importo di 3.500.000,00 euro riguardante i lavori di razionalizzazione del sistema depurativo, di collettamento principale e fogna- pianto di sollevamento di sant’Agostino; nel 2012 l’azienda è impegnata nei lavori per realizzare una variante alla condotta per Timmari a ancora per la messa in sicurezza del serbatoio Iazzi Gattini, la riparazione e il ripristino della funzionalità del collettore fognario a servizio del borgo La Martella nonché, sempre in questo borgo, nella realizzazione della rete idrica e fognaria a servizio della zona Europan. Sempre nel 2012, si procede al potenzia- La risorsa idrica necessaria alla città è pari a 8 milioni di metri cubi annui rio dell’area Pep Agna le Piane, Borgo Picciano A e B, Lamione Agna Paip 2 in via Gravina e via IV Novembre. Nel 2011 si realizza un intervento per migliorare la funzionalità dell’im- mento ed adeguamento dell’impianto di sollevamento idrico in località Terlecchia ed al potenziamento del depuratore sito in località Sarra. Attualmente si sta lavorando all’adeguamento e al miglioramento della rete idrica in città e nelle località Chiatamura, santuario Picciano, Guirro, la Vaglia Serra Vaccaro, Telespazio, alla sostituzione della rete idrica suburbana a La Martella e al completo rifacimento della rete nel rione Spine Bianche, Serra Venerdì, La Nera per un importo complessivo di 4.000.000 euro. Sono in fase di progettazione inoltre il potenziamento dei depuratori in località Sarra, Pantano e Lamione per un finanziamento di 10.000.000 di euro. A questi vanno ad aggiungersi i lavori di manu- tenzione sulle reti idriche e fognarie e sui diversi impianti di depurazione e di sollevamento a servizio dell’abitato di Matera che ammontano a circa 761.828,23 euro (solo per il 2012 e 2013). È stato candidato a finanziamento il rifacimento della condotta a servizio della frazione Timmari per un importo di euro 1.000.000. Per il futuro Acquedotto Lucano punta a distribuire a Matera l’acqua delle sorgenti con la realizzazione del terzo lotto funzionale dell’intervento “Potenziamento e razionalizzazione dell’acquedotto del Frida” (finanziamento complessivo dell’opera di oltre 50.000.000 euro). Il progetto prevede la costruzione di una condotta Ferrandina-Matera di circa 36 km che collega lo Schema Frida (dal serbatoio di Ferrandina località Collina Gesù Cristo) al serbatoio di Jazzo Gattini a servizio della città di Matera oltre ad una serie di altre opere per ottimizzare la funzionalità dello stesso schema in modo da garantire il recupero della risorsa idrica necessaria alla città pari a di circa 8 milioni di metri cubi annui corrispondenti a circa 250 litri al secondo. 30.07.2013 N. 398 Designate le cariche per il nuovo Cda della Fondazione Nitti Il Consiglio di ammninistrazione provvederà successivamente a nominare il Comitato Scientifico PAG. 4 Basilicata Mezzogiorno La stagione estiva dopo vari tentennamenti è entrata nel vivo. I consigli contro l’afa Arriva Caronte, Asp ed Asm garantiscono la sicurezza Pronti programmi per assicurare massima sicurezza sanitaria su entrambi i due territori provinciali e in modo particolare nella fascia jonica Le aziende sanitarie hanno predisposto materiale infomativo Si è svolta a Potenza la riunione del Collegio dei Partecipanti della Fondazione “Francesco Saverio Nitti” che, dopo il triennio di mandato, deve assumere le decisioni previste dalla Statuto. Il Collegio dei Partecipanti ha preso atto del Bilancio 2012 approvato dal Cda chiuso con un attivo di circa di 30 mila euro ed ha apprezzato le linee di previsione del bilancio 2013 in cui si prevede anche lo sviluppo della seconda edizione del corso di alta formazione “Fare accadere le cose”.I Soci fondatori hanno proceduto alla designazione dei nuovi membri del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2013-2016 nelle persone di: Stefano Rolando (past-president), Patrizia Nitti (presidente) e Ernesto Alfonso Navazio (vice-presidente) per la Associazione Nitti; Vito De Filippo (presidente Giunta), Vincenzo Santochirico (presidente Consiglio) e Nicola Pagliuca (componente del Consiglio) per la Regione Basilicata; Piero Lacorazza (presidente) per la Provincia di Potenza; Mauro Fiorentino (rettore) per la Università della Basilicata; Livio Valvano (sindaco) per il Comune di Melfi; Mario Di Trani (per il Comune di Maratea). Seguiranno le designazioni da parte dei Ministeri previsti dallo Statuto. Sarà poi il Consiglio di Amministrazione compiutamente definito a nominare i membri del Comitato Scientifico. Con l’arrivo di Caronte, che ha fatto alzare a dismisura le temperature le aziende sanitarie in Basilicata, Asp e Asm, in linea con il Piano sanitario della Regione Basilicata, garantiscono con una serie di iniziative di prevenzione la sicurezza ai cittadini, con particolare attenzione ai malati cronici e agli anziani. L’Asm ha predisposto un programma ad ampio raggio per assicurare condizioni di massima sicurezza dal punto di vista sanitario su tutto il territorio provinciale e in modo particolare nella fascia jonica. Un ruolo importante lo avranno le guardie mediche turistiche sulle spiagge maggiormente affollate. L’Asm non dimentica neanche chi rimane a casa, in special modo gli anzia- Dopo la presunta “figliopoli” Fornite le delibere Dopo le notizie apparsi sugli organi di stampa riguardo una presunta “figliopoli” nell’assegnazione di borse di studio per le specializzazioni nelle facoltà di medicina, il Dipartimento Regionale alla Salute ha fornito ieri all’autorità giudiziaria, che ne ha fatto richiesta, le delibere con le quali sono state finanziate alcune borse di specializzazione inedite presso le facoltà di varie Università italiane. L’acquisizione fa seguito a notizie di stampa sulle selezioni effettuate nelle varie università in relazione alle quali dal Dipartimento è stata offerta la collaborazione più ampia e celere agli accertamenti nell’attesa che si faccia chiarezza sulla vicenda in tempi brevi. ni soli della provincia di Matera, ai quali lo scorso anno inviò una lettera decalogo per prevenire malori e insolazioni. Fondamentale sarà anche la collaborazione del servizio 118 ed il potenziamento dei Pronto Soccorso. In provincia di Potenza, per quanto riguarda anziani e soggetti a rischio, l’Unità Operativa di Igiene e Sanità Pubblica della Azienda Sanitaria Locale di Potenza ha approntato un vademecum comportamentale che consiste nell’aver attivato un programma di informazione sanitaria a favore della popolazione della terza età e di soggetti in condizione di fragilità psicofisica, al fine di prevenire le conseguenze della stagione calda sulla salute dei soggetti più a rischio. Le persone adulte più a rischio sono: le persone anziane che hanno condizioni fisiche generalmente più compromesse, tra questi chi soffre di malattie cardiovascolari, di ipertensione, di patologie respiratorie croniche, di insufficienza renale cronica, di malattie neurologiche; le persone non autosufficienti. Queste ed molte altre informazioni sono contenute in un opuscolo “Estate in salute” pubblicato e scaricabile sul sito istituzionale dell’Asp www. aspbasilicata.it. Dal Consiglio Sequestro atti corsi medici Napoli (Pdl) Per Michele Napoli capogruppo Pdl dopo il sequestro degli atti ed una “non spontanea consegna all’autorità giudiziaria come si vorrebbe far credere” riguardanti il finanziamento della Regione Basilicata a corsi di specializzazione medica in diverse università, ed il sequestro di alcune delibere della Giunta regionale riferite sempre a bandi regionali con l’erogazione di contributi ad atenei e a specializzandi, è necessario fare chiarezza intorno a quella che alcuni quotidiani regionali hanno battezzato “figliopoli”. Precariato in regione Basilicata Mollica (Udc) Riguardo all’emendamento sui precari che lavorano presso le segreterie dei vari gruppi politici dei Consiglio regionale presentato assieme al consigliere regionale Navazio (Gruppo Misto) l’esponente Udc precisa le motivazioni vhe hanno indotto alla presentazione dell’atto. “Purtroppo - afferma Mollica - in regione si continuano ad affrontare discussioni secondo cui sembra che esistano precari di serie A che appartengono a tutte le sfere del mondo lavorativo e precari di serie B, gli ‘alieni’ che lavorano nei gruppi politici dei Consiglio regionale di Basilicata”. Nucleare Giordano e Castelluccio (Pdl) I consiglieri regionali del Pdl, Leonardo Giordano e Paolo Castelluccio, hanno presentato un’interrogazione al presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, “sul tema dell’operazione ‘segretissima’ effettuata presso l’Enea di Trisaia questa mattina intorno alle ore 03.30”. “Ci sorprende - sostiene Giordano - dopo quanto è avvenuto a Scanzano Jonico nel 2003, la mancanza assoluta di trasparenza usata in questa operazione”. Qualcosa non quadra ed è desolante che, dopo le vicissitudini di Scanzano Jonico, quelle del petrolio con l’acceso dibattito in corso, la nostra regione continui ad essere considerata peggio di una colonia così come le colonie erano trattate e bistrattate nel 1800. Assunzioni Geolog Giannino Romaniello (Sel) Dopo le assunzioni di l’assunzione dei geologi ad opera della società lombarda Geolog che ha sede operativa a Viggiano, l’esponente della Sel in Consiglio Regionale dichiara che ora di normare lle modalità di assunzione. “La commissione tripartita, dove sono presenti tutte le parti sociali ed il Governo regionale, – afferma Romaniello - nel rispetto delle leggi in tema di mercato di lavoro, può normare le modalità di assunzione”. Parco Chiese rupestri La quinta Commissione permanente del Consiglio regionale (Controllo – Verifica e Monitoraggio), presieduta dal consigliere Michele Napoli (Pdl), ha espresso parere favorevole a maggioranza sul bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015 del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano. Il disegno di legge approvato prevede il finanziamento di 400mila euro in favore dell’Ente a titolo di concorso nelle spese di funzionamento relative all’esercizio finanziario 2013. Terza Ccp (Attività Produttive) La terza Commissione permanente del Consiglio regionale (Territorio, Ambiente), presieduta da Giannino Romaniello (Sel), ha espresso oggi parere favorevole a maggioranza (hanno votato a favore Romaniello - Sel, Straziuso e Robortella - Pd; si sono astenuti Autilio - Idv e Mollica - Udc) sul disegno di legge della Giunta regionale che detta disposizioni urgenti in materia di attività produttive. Il provvedimento, che prevede disposizioni tese a favorire gli operatori economici in difficoltà che hanno ottenuto o chiesto agevolazioni regionali, è stato approvato dalla Commissione consiliare limitatamente agli articoli 2, 6, 7, 9 e 10. 30.07.2013 N. 398 PAG. 5 Basilicata Mezzogiorno Istruzione è crescita La nostra migliore energia è il cervello dei nostri giovani Formazione Intesa col Ministero e sostegno all’Università: puntiamo sulla cultura e sulle capacità dei ricercatori lucani Sperimentazione dell’Apprendistato professionalizzante per incentivare l’inserimento dei nostri giovani nel mondo del lavoro a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale Crediamo nella cultura come investimento, nella formazione come strategia. Per questo sosteniamo programmi che vadano oltre la scuola e guardino alle imprese Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.07.2013 PAG. 6 Basilicata Mezzogiorno E' vietata la riproduzione. Tutti i diritti sono riservati. 12 Primo piano Martedì 30 luglio 2013 Nucleare Da Rotondella a Gioia del Colle un cargo blindato sulla 106 jonica Scorie trasferite nella notte Sul camion forse gli scarti dell’Itrec, circa trecento agenti di scorta hanno bloccato la statale dalle 3 alle 6 del mattino di VALERIO PANETTIERI LA NOTIZIA rimbalzata ieri è che un cargo contenente scorie radioattive si sarebbe mosso attorno le 3:10 di due notti fa dal centro Enea-Trisaia di Rotondella per fermarsi all’aeroporto militare di Gioia Del Colle dove è arrivato attorno le sei del mattino del 27 luglio. A seguire il cargo “cask”, ossia un enorme cilindro blindato caricato su mezzi progettati per il trasporto speciale di materiale estremamente pesante, c’erano circa 300 agenti delle forze dell’ordine tra carabinieri, Polizia e Finanza. Il compito era quello di seguire il cargo lungo la 106 jonica e presidiare gli svincoli di Santeramo e Gioia del Colle. Che si tratta di un mezzo speciale lo si capisce semplicemente studiando la tratta. Da Rotondella all’aeroporto militare il tempo di percorrenza stimato è di circa un’ora e mezza. In questo caso invece l’operazione è durata quasi tre ore. Sarebbe quindi un trasferimento di scorie e materiale proveniente dalla vecchia centrale adesso in mano alla Sogin, che sta attuando una bonifica che, stando alle previsioni della stessa società, dovrebbe terminare definitivamente il 2026. Ma le prove? Ci sarebbe un video, girato dai giornalisti Nicola Piccenna e Ivano Farina. Questo video, stando a quanto pubblicato ieri sul sitodiBeppeGrillo, tramitelawebtv “La Cosa”, sarebbe in fase di montaggio. La pubblicazione è prevista in settimana nonostante la trattativa in corso con la Rai per l’acquisizione delle immagini. Al centro di tutto questo ruotare di informazioni c’è l’indizio lanciato da Nicola Piccenna sul suo blog. Nel post datato 17 luglio, una lettera scritta da Piccenna al sottosegretario all’Interno Bubbi- co, viene menzionata proprio la data del 29 luglio. Insomma, qualcosa si sapeva da almeno dodici giorni, altro che trasporto in classificato come operazione segreta. Ma c’era dentro quel cargo? Dipende: il centro Itrec è stracolmo di rifiuti radioattivi prodotti fino al 1987, anno del referendum sul nucleare. Si tratta di scarti ottenuti grazie ai lavori sperimentali effettuati su combustibile irraggiato uraniotorio proveniente da un reattore sperimentale statunitense, l’Elk River, nel Minnesota. Nella pancia dell’Itrec, quindi, non ci stanno soltanto le barre di combustibile, ma anche tonnellate di rifiuti dentro barili ricoperti di cemento. Alla Sogin quindi è tocca adesso terminare di smantellare, bonificare e mettere in sicurezza i rifiuti radioattivi. E queste operazioni prevedono anche il trasporto del materiale in altre zone. Il giallo c’è, anche perché dalla prefettura e dai carabinieri non sono arrivate risposte negative, ma soltanto un “non detto”, una impossibilità ad esprimersi su cosa effettivamente ha viaggiato sulla 106 la notte del 27 luglio. Tutti indizi che lasciano supporre l’effettivo trasferimento. Detto questo anche le imponenti misure di sicurezza sembrano essere ampiamente giustificate. Si tratta di rifiuti pericolosi, trasportati nel cuore della notte e molto probabilmente con il supporto dell’Esercito stesso, forse classificata come riservata o segreta. E a giudicare dal passato dell’azienda governativa Sogin (acronimo per Società Gestione Impianti Elettronucleari), che ha acquisito tutti gli ex centri sperimentali dell’Enea, operazioni di questo tipo non sono all’ordine del giorno, ma quasi. Perché i precedenti ci sono: come Il mezzo si è fermato all’aeroporto militare pugliese nel caso del centro Eurex di Saluggia in provincia di Vercelli. Da qui sono partiti diversi cargo diretti in Francia, a La Hague, dove ha sede un centro di riprocessamento di combustibile nucleare esausto utilizzato proprio per estrarne elementi radioattivi. Parte dei rifiuti italiani vengono sistematicamente inviati a La Hague, dove subiscono un trattamento di “riduzione del volume”. Questi rifiuti viaggiano su treni speciali con blindature a prova di bomba fino in Francia. E a giudicare dalla vicinanza conla linea ferrata dellabase militare di Gioia Del Colle, forse i rifiuti dell’Itrec di Rotondella sono stati caricati, o stoccati in attesa di carico, con destinazione oltre confine. La Sogin da tempo sta cercando di individuare un sito tra gli ex impianti Enea, da trasformare in centro di stoccaggionazionale deirifiutiderivanti da attività nucleari. Sito che potrebbe essere quello di Rotondella come quello di Saluggia e Casaccia, in provincia di Roma. Insomma, viaggiano all’estero per essere trattati e poi rispediti indietro per lo stoccaggio definitivo in un luogo ancora non meglio precisato. Di fatto, quindi, si tratterebbe di un’operazione necessaria per levare di mezzo le scorie, tant’è che nel programma della stessa Sogin per il 2013 su Rotondella, è prevista “la bonifica del deposito interrato - si legge nel documento - la progettazione dei cask per lo stoccaggio del combustibile Elk River; la realizzazione della nuova cabina elettrica; la costruzione del deposito temporaneo per lo stoccaggio dei manufatti prodotti dall’impianto Icpf e dei due cask che conterranno gli elementi di combustibile irraggiato denominato Elk River, in vista del loro trasferimento al Deposito Nazionale; il trattamento della condotta a mare dismessa negli anni scorsi e sua caratterizzazione radiologica”. [email protected] QUEI DOCUMENTI “CONFIDENZIALI” La lista della Sogin, ecco nel 2008 cosa c’era dentro il bunker dell’Itrec di Rotondella NELL’INFOGRAFICA pubblicata qui in basso sono riportati i valori in grammi dell’uranio presente nell’Itrec. Si tratta di documenti riservati che la Sogin ha inviato il 19 dicembre 2008 al dipartimento degli Stati Uniti specificando come all’interno del documento ci fossero informazioni “altamente sensibili”. Per uranio “fresco” si intende il combustibile ancora non decaduto. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Il tentativo di restituzione del combustibile Uranio-Torio andati in fumo. Eppure l’Italia lo comprò dagli Usa La storia dell’Itrec e i cablo intercettati da Wikileaks L’ITALIA, ci aveva provato a restituire il combustibile Elk River nuovamente agli americani, solo che il governo statunitense, all’epoca guidato da George W. Bush, non ne ha voluto sapere, anzi ha consigliato all’Italia di valutare la possibilità di poter mandare quelmateriale in India.Di tutta risposta, l’allora segretario Gianni Letta ha chiesto, con una certa deferenza, se era possibile sapere se oltre l’India ci fossero altre nazioni, come Giappone o Canada, interessate a farsi carico di quel combustibile. Alla fine, non l’ha voluto nessuno, Russia Fu valutata l’ipotesi del trasporto in India o Giappone compresa. L’Italia si è dovuta tenere quel materiale altamente utile per preparare ordigni nucleari. Nessuna storia d’altri tempi, questa è tutta documentazione intercettata nei cablogrammi tra Gianni Letta e l’ambasciatore americano, avvenuti, tra il 2005 e il 2008. Ma ci sono anche trasmissioni avvenute tra la Sogin e un’agenzia nucleare statunitense. Tutti questi cablo sono stati pubblicati da Wikileaks e danno una prima idea di cosa si cela all’interno dei bunker sotterranei dell’Itrec. LA STORIA – In tre anni, dal 1969 e il 1971, quella struttura ha accolto 84 elementi di combustibile irraggiato uranio-torio provenienti da Elk River. Si trattava materiale per esperimenti effettuati con l’obiettivo di valutare l’efficienza della combustione uranio-torio rispetto alla tradizionale uranio-plutonio. Nel 1973 il centro è divenuto proprietario degli 84 elementi di combustibile di Elk River. LA BONIFICA – La bonifica del deposito interrato è partita nel luglio del 2012. Il deposito è in cemento armato, costruito a 6 metri di profondità e con un volume di 54 metri cubi. All’interno ci sono 20 celle su cinque piani di barili da 220 litri pieni di rifiuti, tutti inseriti in cilindri di cemento. Attorno al bunker la Sogin ha realizzato anche una fossa irreversibile, ovvero una barriera di contenimento idraulico dove quale i rifiuti radioattivi presenti saranno rimossi e messi in sicurezza all'interno dei depositi dell’impianto. Oltre questo c’è ancora da rea- lizzare un impianto per cementare 3 metri cubi di soluzione liquida uranio-torio, risultato degli esperimenti sull’Elk River. Sul fronte rifiuti solidi invece la Sogin ha completato il trattamento dei materiali precedentemente custoditi in 18 container sistemati in un piazzale. Attualmente nell’impianto sono stoccati 64 elementi di combustibile irraggiato del ciclo uranio-torio che non possono essere riprocessati, poiché non esistono al mondo impianti industriali in grado di ritrattare questo tipo di combustibile. Sogin sta realizzando due cask, capaci di ospitare 32 elementi di combustibile ciascuno, abilitati allo stoccaggio in sicurezza e al trasporto nel sito di stoccaggio nazionale. [email protected] ©RIPRODUZIONE RISERVATA Un particolare del cablo firmato da Gianni Letta Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.07.2013 PAG. 7 Basilicata Mezzogiorno POTENZA CITTÀ E PROVINCIA I VII Martedì 30 luglio 2013 TITO ALPHASAT GARANTISCE LA MASSIMA AFFIDABILITÀ DI COMUNICAZIONE DURANTE SITUAZIONI DI EMERGENZE È STATO LANCIATO IL 25 LUGLIO DALLO SPAZIOPORTO DIKOUROU, NELLA GUYANA FRANCESE C’è un pezzo di Basilicata nel satellite più sofisticato per le telecomunicazioni Vola a bordo di Alphasat un ripetitore spaziale assemblato, integrato e testato a Tito Scalo l TITO. C’è del made in Basilicata nel satellite più sofisticato del mondo! Stiamo parlando di AlphaSat, il più sofisticato e il più grande satellite per le telecomunicazioni al mondo. Alphasat, progettato e realizzato da Astrium all’interno degli stabilimenti di Tolosa, porta con sé una nuova generazione di strumenti che garantiranno la massima affidabilità di comunicazione durante situazioni di crisi e di emergenze, oltre a migliorare le trasmissioni essenziali in voce e in dati per una vasta gamma di settori industriali, quali media, trasporti marittimi e petrolchimico. Il satellite è stato lanciato a bordo di un razzo Ariane 5 lo scorso 25 luglio, dallo spazioporto diKourou, nella Guyana Francese. A bordo del maxi-satellite commissionato da Inmarsat, (il maggiore gestore di servizi per telecomunicazioni mobili satellitari), e dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Nel satellite c’è anche un «pezzo» di Basilicata. Vola infatti a bordo di Alphasat, un ripetitore spaziale denominato TDP#5,(Technology Demonstration Payload 5), assemblato, integrato e testato a Tito Scalo, presso lo stabilimento TeS Teleinformatica e Sistemi del gruppo Space Engineering. Trattasi di uno strumento sperimentale per lo studio di nuove tecnologie di trasmissione in banda SATELLITE NELLO SPAZIO Su Alphasat un ripetitore assemblato nello stabilimento TeS di Tito Scalo . Q/V, una banda di frequenza più alta rispetto a quelle normalmente in uso, in vista di un probabile sfruttamento commerciale di tali frequenze. La sperimentazione della banda Q/V, sarà possibile grazie alla presenza di una SAN COSTANTINO ALBANESE INAUGURATO IERI IL PRIMO GRANDE ATTRATTORE DEL PROGRAMMA SPECIALE SENISESE Ecco il brivido del «volo dell’aquila» L’impianto consente di vivere l’emozione di un salto nel vuoto, ad una velocità di circa 80 km/orari MARIAPAOLA VERGALLITO l La migliore risposta a chi non credeva che una cosa del genere si potesse realizzare: la soddisfazione per il taglio del nastro del Volo dell’Aquila, il primo grande attrattore a partire in ordine di tempo nell’ambito del Programma Speciale Senisese, viene manifestata dai rappresentanti istituzionali presenti. Anche ripercorrendo un iter nemmeno tanto lungo, che ha visto lavorare insieme Regione, Apt, Comune di San Costantino Albanese e Gal La Cittadella del Sapere, il soggetto che gestirà la struttura fino al 30 settembre. L’impianto è stato inaugurato ieri alla presenza di numerosissimi rappresentanti delle istituzioni e ancora più numerosi cittadini dell’area; sulle loro teste le acrobazie della pattuglia aerea «Blue Circe» ha introdotto e accompagnato la cerimonia di inaugurazione, al suono della banda e prima degli interventi istituzionali. Nonostante il caldo torrido della giornata più afosa dell’anno, la gente ha atteso l’inizio delle prove di volo, dedicate, vista l’affluenza, stazione di terra, sita anch’essa presso lo stabilimento TeS di Tito, dove sarà presente un centro di raccolta ed elaborazione dati, in collaborazione con l’Università Tor Vergata di Roma, al fine di monitorare le nuove frequenze. le altre notizie VIGGIANO CSAIL-INDIGNATI LUCANI «Ennesimo boato al centro oli nessuna giustificazione» n «Siamo alle solite: di fronte all’ennesima visione “apocalittica” – fiamme alte, boati, fumo, aria irrespirabile, odori insopportabili, sirene – sabato scorso nell’area al Centro Oli di Viggiano siamo ancora in attesa di uno straccio di giustificazione ufficiale da parte dell’Eni, mentre l’Osservatorio Ambientale di Marsiconuovo, l’Arpab e le istituzioni tutte, vergognosamente, tacciono. Per non parlare dei sindaci che non sono buoni nemmeno a rivendicare più royalty». E’ quanto afferma Filippo Massaro, a nome del Csail-Indignati Lucani. POTENZA CENTRO CULTURALE Nitti: approvati i bilanci e designati i nuovi membri alla stampa e alle autorità. Sarà possibile volare per tutti a partire dal 1° agosto. Ospite d’eccezione l volo inaugurale, l’attore pugliese Uccio De Santis. Altri impianti simili sono in funzione in Austria, Germania e Iraq. A differenza del «Volo dell’Angelo», grande attrattore regionale nelle Dolomiti Lucane che si esegue individualmente ma da quest’an- no anche in coppia, il «Volo dell’Aquila» può essere condiviso da un gruppo di quattro persone. L’impianto consente non solo a chi predilige gli sport estremi ma anche alle famiglie, con bambini di età superiore a 10 anni, di divertirsi insieme, e in tutta sicurezza, e godere delle meraviglie del parco naturalistico più grande d’Europa. Lo skyflier è rea- lizzato con stazione di arrivo e partenza nel campo di calcio del comune di San Costantino. Dalla stazione di valle la fune trasporta l’ «Aquila» in prossimità della stazione di monte. L’impianto monofune consente di vivere l’emozione di un salto nel vuoto, ad una velocità di circa 80 chilometri orari su un percorso di 1200 metri. INAUGURAZIONE E PRIME EMOZIONI Nelle immagini il taglio del nastro da parte delle istituzioni, a lato i brividi delle prime prove. Volo per tutti dal 1° agosto [foto mpv ] . n Si è svolta presso la presidenza della Regione Basilicata la riunione del Collegio dei Partecipanti (i soci fondatori) della Fondazione «Francesco Saverio Nitti» che dopo il primo triennio di mandato, deve assumere le decisioni previste dalla Statuto. La seduta sotto la presidenza del prof. Stefano Rolando che ha ringraziato i soci fondatori (Associazione Nitti, Regione Basilicata, Provincia Potenza, Università Basilicata, Comuni di Melfi e Maratea, ha detto «sì» ai bilanci e designato i nuovi membri del consiglio. POSSIDENTE NEI PRESSI DELLA STAZIONE FERROVIARIA. PREOCCUPATI PASSANTI E VIAGGIATORI POTENZA LA CIA CHIEDE L’INTERVENTO DELLE ISTITUZIONI «Quel tombino è un rischio» Si tratta della buca, senza sicurezza, per scaricare le acque piovane PERICOLO La buca nei pressi della stazione [foto a.p. ] l Nei pressi della stazione ferroviaria di Possidente c’è una profonda buca che crea pericoli ai passanti e viaggiatori. La buca, larga circa un metro quadrato non è altro che il tombino per lo scarico delle acque piovane, ispezionato da alcuni operai e lasciato aperto senza nessuna sicurezza. E’ stata circondata dal nastro adesivo bianco e rosso in segno di pericolo. Di notte il nastro non è visibile e la buca resta pericolosamente incustodita. Gli esercenti del bar e le persone che frequentano la stazione di Possidente hanno segnalato da tempo il pericolo senza che nessuno sia intervenuto. Quella strada che dal campo sportivo porta alla stazione è molto frequentata dai viaggiatori che a tutte le ore fruiscono dei treni sulla Potenza – Foggia, perciò è necessaria la immediata messa in sicurezza del tombino- buca onde evitare i pericoli facilmente intuibili a quanti potrebbero imbattere nel vuoto del tombino. I titolari dei negozi stanchi delle ripetute richieste fatte al Comune di Avigliano, minacciano «di abbandonare la zona per trasferirsi al nord, dove almeno tutte le istitu[a.pac.] zioni sono più attente». L’allarme cinghiali si allarga dal sud al nord della regione ALLARME Troppi cinghiali l L’ «allarme cinghiali», lanciato dalla Cia nelle contrade di Tricarico e nell’area del Parco Gallipoli Cognato, sta coinvolgendo aree ed aziende agricole del Potentino, della Val d’Agri, dell’area sud Lagonegrese-Senise-Pollino e della collina Materana. Lo sostiene l’Ufficio di Presidenza regionale della Cia riferendo che solo nell’ultima settimana sono stati segnalati agli uffici comunali e comprensoriali della Confederazione oltre un centinaio di casi con danni gravissimi specie per colture cerealicole ed ortive, con distruzioni anche totali. La Cia ha segnalato la situazione alla Regione e ai Ministeri Agricoltura, Ambiente e Salute per affrontare l’emergenza che ha «anche preoccupanti risvolti sulla salute degli allevamenti zootecnici, in quanto i cinghiali selvatici sono portatori di infezioni, e sull’uomo». Di qui la proposta di un tavolo in Regione. Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.07.2013 PAG. 8 Basilicata Mezzogiorno E' vietata la riproduzione. Tutti i diritti sono riservati. 26 Matera Martedì 30 luglio 2013 «San Francesco non ci fa paura» Perugia-Assisi, candidatura per il 2019 Adduce: «Dite quale delle due città è in gara» C'E' anche Perugia-Assisi tra le città italiane candidate a diventare capitale europea della cultura nel 2019. La partecipazione, che si concentrerà su una delle due città, avrà nella figura di San Francesco il tema centrale come è stato sottolineato nel corso della presentazione ufficiale alcuni giorni fa. Si punterà anche sull'esaltazione “dei suoi luoghi non tanto nella dimensione fisica quanto in quella spirituale, proprio per recuperare quel senso di relazionalità e accoglienza che nessuno ha mai diffuso come il messaggio francescano” ha spiegato presentando la candidatura il sociologo Giuseppe De Rita, presidente del Comitato. Sulla presenza di Perugia-Assisi, il sindaco di Matera, Salvatore Adduce spiega: “Sarà necessario chiarire qual è la città che, tra le Perugia e Assisi, sarà scelta per questa candidatura. La prima questione, così come previsto dal regolamento, riguarda proprio questo aspetto. Il sindaco di Assisi che ho incontrato più volte negli ultimi tre anni, ha lavorato molto in questo senso. Da parte nostra, abbiamo sempre puntato su una linea di cooperazione, come è accaduto anche con Ravenna città che con noi è quella in testa alla classifica virtuale”. Tornando al caso Perugia-Assisi e alla doppia indicazione, il sindaco di Matera ricorda: “Abbiamo visto quello che è accaduto con Venezia con tutte le sue contraddizioni, sin dal primo momento. Lo stesso Massimo Cacciari, che fu ospite di Matera, spiegò che quella candidatura non rispondeva ai programmi e alle esigenze della città; per il forte congestionamento turistico di cui soffre la città lagunare, non mi pare che Venezia debba spingere sull'acceleratore per questa candidatura”. “Nel nostro percorso di cooperazione, poi - continua Salvatore Adduce - , abbiamo incontrato anche il direttore del Comitato, ospite all'Open Day nel novembre 2011 e per Materadio. Chi si muove bene, d'altronde, si muove all'insegna della cooperazione, con buone intenzioni. Si tratta di una sfida in cui i programmi posso servire anche alle altre città. La nostra intenzione è diventare esempio di piccola città meridionale, cuore del Mezzogiorno, che vuole con tutte le sue forze alzare la testa, a schiena dritta e recuperare performance intelligenti”. Il termine non viene usato a caso, il tema centrale è infatti la qualità dell'offerta, della programmazione. “Vorremmo dimostrare come progettiamo le nostre città, come le facciamo diventare molto più corrispondenti alle esigenze della vita di oggi, come pensia- Un grande evento a Matera. Con la candidatura a capitale europea della cultura nel 2019, la città vuol diventare un polo d’attrazione continentale Il sindaco di Matera: «L’importante è collaborare» mo alla riqualificazione urbana, come punteremo sulle tre “erre” (riciclo, riduco, riuso). Siamo in grado di scegliere strade nuove; turismo e cultura possono costituire un elemento di grande importanza sotto il profilo economico”. Naturale il riferimento al dibattito di questi giorni, avviato da un intervento sul Quotidiano della Basilicata dello scrittore Andrea Pure Cagliari pronta a scendere in campo UN’ALTRA concorrente sulla .strada di Matera. Grazie a un’intesa firmata ieri mattina tra Comune e Fondazione Banco di Sardegna parte la sfida di Cagliari a capitale europea della cultura per il 2019. L'amministrazione presenterà la pre-iscrizione entro il 20 settembre. «In realtà - spieg il sindaco Massimo Zedda durante la presentazione dell'accordo - la proposta è partita dal Ministero. E noi siamo pronti a raccogliere la sfida: naturalmente ci occorrerà anche la collaborazione di altre istituzioni, come la Regione o l'Università». C'è già il sostegno della Fondazione: «Anche partecipare dice il neo presidente Antonello Cabras - e ambire alla preselezione delle prime cinque città è importantissimo. Non lasceremo nulla di intentato per arrivare al traguardo finale». Il modello? Soprattutto Marsiglia, come ha spiegato l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni: «Sono riusciti a creare una sinergia tra città e territorio intorno, in quel caso la Provenza. Una sfida di cambiamento, per Cagliari, incentrata sulla capacità di ricucire i presidi culturali». In campo monumenti, ma anche mare e progetti culturali. Allar- Giuseppe De Rita, presidente del Comitato Perugia-Assisi 2019 Il Comitato umbro: «Noi promuoviamo la spiritualità» INTESA SIGLATA Il porto di Cagliari gandosi anche al resto dell'isola a cominciare dal Sulcis Iglesiente e dalla cultura mineraria. «Marsiglia - spiega Puggioni - ha riscritto se stessa senza perdere le sue radici». In generale, per quanto riguarda l'intesa, il sostegno della Fondazione riguarderà soprattutto attività e beni culturali, ricerca e innovazione, produzione artistica e sviluppo locale. Salvatore Adduce Di Consoli a cui Adduce, seppure con un accenno, non si sottrae: “Concordo con il fatto che non possiamo cavarcela soltanto con il turismo e la cultura, ma un Paese come il nostro, dotato di un patrimonio così straordinario, che non punti su questi due aspetti, commetterebbe un peccato mortale”. “Il settore, d'altronde - continua il primo cittadino - , sta dimostran- do di avere i numeri adatti. Questo non vuol dire abbandonare il resto ma, accettando la provocazione di Andrea Di Consoli, ricordo che nel programma di Matera 2019 c'è l'idea di un grande territorio, un agro vastissimo quello dei 388 kmq del nostro territorio, il diciannovesimomo in tutta Italia. Non possiamo rinunciare, per questo, ad un comparto come quello agroalimentare di qualità non solo per le produzioni, ma anche le sue modalità, come quelle legate alla sostenibilità. Bisogna far tesoro di ciò che abbiamo, ma dobbiamo comprendere che siamo di fronte a nuove necessità. Serve una revisione complessiva, di un nuovo modello di sviluppo che per quanto ci riguarda comincia dal paradigma culturale, che non ci aiute- rà solo per l'apporto diretto come ad esempio quello legato al museo demoetnoantropologico che dobbiamo avere a tutti i costi entro il 2019. E' un progetto che ci trasciniamo dagli anni '60. Da anni se ne discute, oggi c'è il progetto di pre fattibilità del professor Leon, abbiamo investito 2,2 milioni per le prime urbanizzazioni e oggi possiamo partire con questa iniziativa emblema- Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.07.2013 PAG. 9 Basilicata Mezzogiorno E' vietata la riproduzione. Tutti i diritti sono riservati. Matera 27 Martedì 30 luglio 2013 | L’INIZIATIVA | Exploring Basilicata al via Zaino in spalla e Lucania a piedi IL MARCHIO Il bando sui siti web delle aspiranti al titolo di capitale europea della cultura Cercasi logo per Italia 2019 Concorso aperto ai giovani con meno di 30 anni. Premio di 3 mila euro E’ stato pubblicato sui siti internet di tutte le città candidate a capitale europea della cultura nel 2019 e che partecipano all’iniziativa “Italia 2019”, organizzata dall’Associazione nazionale Città d’arte e cultura, un avviso pubblico finalizzato alla acquisizione di un progetto per la realizzazione di un marchio logotipo rappresentativo della linea grafica coordinata. Il bando, con relativi allegati, è pubblicato, quindi, anche sul sito del comitato Matera 2019, uno dei promotori dell’iniziativa, all’indirizzo: www.matera-basilicata2019.it. In particolare il marchio dovrà essere rappresentativo delle finalità del Progetto Italia 2019 che intende rappresentare l’insieme delle Città che si candidano a Capitale Europea della Cultura nel 2019. L'obiettivo è quello di progettare un vero e proprio brand che diventi il centro di una strategia di marketing ad ampio raggio. Il marchio logotipo sarà utilizzato per la promozione del progetto Italia 2019 e potrà essere usato in tutte le comunicazioni su differenti media e ne potrà essere fatto l’uso da parte delle Città impegnate nella promozione delle candidature. Il progetto dovrà presentare le seguenti caratteristiche: essere originale, distintivo e riconoscibile; ripro- tica. Ricordo, ad esempio,che la prima iniziativa di Marsiglia capitale della cultura nel 2013, è stato il Mucem – Museo delle civiltà d' Europa e del Mediterraneo. Il polo attrattivo rappresentato da Matera è confermato dai ragazzi e dalle ragazze di tutta Europa per studiare e fare laboratorio”. Voci e culture diverse richiedono, però, un ap- Il segno grafico del logo di Matera capitale europea della cultura 2019 ducibile e flessibile anche per aree merceologiche differenti oltre a quella istituzionale; versatile e applicabile in più forme sui principali supporti di comunicazione; essere riproducibile mantenendo la sua efficacia in qualsiasi dimensione. Possono presentare il progetto di marchio logotipo le persone fisiche di età fino a 30 anni residenti nelle città proccio adeguato, una chiave di lettura che non può sottovalutare temi come l'immigrazione. “E' sempre stato un elemento critico, inteso come parte della crisi, come rottura degli schemi - continua Adduce -. Il volto peggiore di questo fenomeno, mostrato finora, per questo va interrotto. Matera è un laboratorio che vogliamo mettere a disposizione di tutti per ac- di Bergamo, Ravenna, Perugia, Siena, L’Aquila, Matera, Palermo. Se il progetto è presentato unitariamente da più persone fisiche deve essere indicato obbligatoriamente un capogruppo. Non possono presentare l’offerta i dipendenti dei Comuni interessati. Al soggetto che avrà presentato il progetto di marchio logotipo scelto dalla commissione verrà corrisposta la somma di euro 3.000,00 oltre ad eventuale Iva se trattasi di soggetto passivo di tale imposta. Il bando scade il 30 settembre 2013. Le modalità di presentazione e di aggiudicazione del progetto sono indicate nel bando. “Italia 2019 – afferma il direttore del Comitato Matera 2019, Paolo Verri – rappresenta una tappa qualificante del percorso di candidatura delle città italiane. L’obiettivo è quello di mettere a frutto tutte le energie e le risorse che le città candidate stanno mettendo in campo per realizzare tutte insieme un programma culturale denominato appunto “Italia 2019” a prescindere dalla città che avrà vinto questa competizione. Per dare forza a questa iniziativa occorrono anche un logo e una linea grafica e in questa direzione si muove il bando pubblicato”. cogliere, perchè le immigrazioni hanno arricchito i luoghi in cui le persone si sono fermate. Il processo può passare da Matera 2019, per le nuove frontiere che si possono superare. Se la Basilicata soffre di un problema, è quello della scarsa densità abitativa e la nostra candidatura va letta in un contesto territoriale, complessivo. Le culture diverse dalla nostra, costitui- ranno un elemento di grande arricchimento e dunque, cultura, agricoltura, industria (che va sostenuta attraverso il settore manifatturiero), devono poter riprendere fiato e rimettersi in moto. Da qui – conclude Adduce – l'idea di una candidatura che sia stimolante e rimetta in moto le energie. Antonella Ciervo [email protected] DAI boschi alla campa- progetto. Ad accompagnarli in gna, dai Calanchi alla Murgia per scoprire i questo viaggio ci sarà la tanti colori del paesaggio tecnologia messa a punto lucano attraverso un’av- da Trail Me Up (htventura originale capace tp://www.traildi mettere in relazione meup.com) , racchiusa in esperienze, persone, cul- uno zaino che consente di mappare i sentieri e farli ture, tradizioni. Matera 2019 sostiene e diventare visite virtuali partecipa attivamente al guidate all’interno di progetto “Exploring Ba- parchi naturali, vie di silicata – La camminata”. montagna, villaggi sperE pertanto la data di sca- duti. Daremo così vita denza delle iscrizioni è una sorta di Google spostata dal 2 agosto al 9 Streetview per sentieri, consentendo anche a tanagosto. “La camminata, come ti altri appassionati di ridimostrato dallo scritto- vivere il nostro viaggio. Il tutto avverrà sotto la re Enrico Brizzi e dal progetto "Stella d'Italia" è di- guida sicura di Raffaele ventata una forma cultu- Lamacchia, responsabile rale. Per apprendere si per Casa Netural di torna al passato e la pri- Exploring Basilicata e di tante altre ma forma guide che di apprensi stanno dimento è man mano proprio il aggiunviaggio a gendo, piedi. Si strada fatratta di cendo, una iniziacontagiate tiva – spiedall’entuga il diretsiasmo tore del Cocon cui si mitato Masta orgatera 2019, nizzando Paolo Verquesta ri – che è grande avcoerente ventura con il procollettiva. getto di L’iniziacandidatutiva è orgara a capitanizzata da le europea Casa Netudella culral tura per- La Murgia materana (www.beché rapnetupresenta ral.com), il un modo primo monuovo di dello di coscoprire e working conoscere rurale che un territounisce rio e, sol’esperienprattutto, za del lavodi racconrare assietarlo. Farà me alla parte del scoperta nostro dossier di candidatura e del territorio rurale e alla sarà sicuramente ap- creazione di network tra prezzata in Europa, che innovatori sociali provepromuove anche proget- nienti da tutto il mondo e ti come questo rivolti ai la comunità locale della camminatori per passio- Casa. Per 5 giorni si cammine. Il nostro web team seguirà passo dopo passo nerà sui sentieri della Basulla piattaforma della silicata, accampandosi community questo viag- con le tende in luoghi sigio cercando di far cono- curi e scoprendo antiche scere la Basilicata e di far tradizioni. Ogni giorno si percorvivere questa esperienza anche a tutto il mondo reranno circa 10-15 kilometri. Alle camminate si della rete”. Exploring Basilicata - abbineranno delle grandi la camminata, nasce chiacchierate, per provadall’unione delle forze di re a immaginare un nuoun gruppo di amici: Ma- vo ruolo per i nostri terririella Stella, Davide tori, a partire dalla LucaAgazzi, Andrea Paoletti, nia. Il gruppo sarà costiFabio Zaffagnini, Raffae- tuito da massimo 20 persone, ma chi vorrà agle Lamacchia. La loro missione è quel- giungersi per singoli la di “scoprire e vivere il giorni potrà farlo. Per partecipare scriveterritorio a piedi, per assaporare meglio il profu- re a [email protected] mo della terra, i suoni dei indicando nell’ oggetto boschi e le voci dei paesi, e “Exploring Basilicata –la poi lungo le vie di Carlo camminata“. La quota di Levi, per raccogliere te- partecipazione è di 200 stimonianze tangibili del euro a persona e comfatto che Cristo non è più prende: l’organizzaziofermo ad Eboli, ma da lì è ne, le guide, il vitto, la ripartito, grazie ai citta- partecipazione a evendini della Lucania, che tuali eventi locali, il nohanno deciso di uscire leggio delle bici che si dal loro sconsolato “com- useranno per un breve plesso di inferiorità” per tratto, il furgone di suprimboccarsi le maniche e porto. Sarà anche possicostruire un nuovo futu- bile partecipare per singoli giorni. Il costo giorro prossimo”. Un modo nuovo per tra- naliero di partecipazione scorrere una vacanza “di- sarà di 40 euro a persona. versa” dal solito coniu- Sarà possibile aggiungando la passione per la gersi al gruppo nel corso natura a quella per il ter- dei 5 giorni. Per scoprire ritorio. Strada facendo dove si trova il gruppo si sono tanti gli amici che si potrà sempre consultare stanno aggiungendo al la mappa in home page gruppo e che credono nel del blog. Cinque giorni di esplorazioni: possibile iscriversi dal 2 al 9 agosto Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.07.2013 PAG. 10 Basilicata Mezzogiorno XII I MATERA PROVINCIA Martedì 30 luglio 2013 METAPONTO RIGUARDA STUDI SUL POMODORO SAN MARZANO COMPIUTI QUANDO GLI OGM NON ERANO STATI MESSI AL BANDO Quel seme è immune al virus ma per ora resta nel cassetto Il brevetto sviluppato dall’Agrobios potrebbe fruttare milioni di euro FILIPPO MELE l METAPONTO. Quando la ricerca della vita rimane nel cassetto. Si tratta di un brevetto che ancora oggi, sul mercato mondiale, potrebbe valere circa 3 milioni di euro l’anno. Una storia che ci ha raccontato Francesco Cellini, direttore del centro di ricerche Metapontum Agrobios, ora braccio operativo dell’Alsia, tra gli artefici dello studio: «Sì, il nostro brevetto è rimasto nel cassetto. Un brevetto che riguarda un seme capace di resistere al flagello che ha distrutto la coltivazione del pomodoro San Marzano, quello usato per fare i pelati, in areali come la Campania e lo stesso Metapontino. Tanto che questa coltura adesso si tenta in zone ritenute vergini dal virus. Che, però, arriva subito». Il flagello in questione si chiama Virus del mosaico del cetriolo (Cmv), responsabile di una epidemia mostruosa nel Sud Italia. Il Cmv attacca la pianta di pomodoro che viene come bruciata non arrivando a produzione. «Il virus – ha continuato Cellini – è sempre presente nella zona colonizzata ed è difficile da eradicare. Ed arriva nelle aree indenni facilmente con gli afidi colonizzando ben 700 specie diverse, malerbe comprese. Che fungono da serbatoi. E quando si pianta il San Marzano il suo destino è segnato». Se le cose stanno così perché un brevetto relativo ad un seme immune dal virus è rimasto inutilizzato? «Perché il seme è stato ottenuto con studi su organismi geneticamente modificati. Quando questi erano possibili. Poi l’Italia ha fatto le sue scelte politiche ed lo studio non ha raggiunto mai la produzione. C’è da dire che noi avevamo condotto le nostre ricerche grazie a fondi pubblici, dello Stato». Ma poi è arrivato l’ostracismo agli ogm. Ancora il direttore di Metapontum Agrobios: «Con il nostro seme la coltura del San Marzano potrebbe riprendere anche in zone in cui è presente il Cmv. Ma l’Italia ha una posizione contraria a queste produzioni». Negli ambienti scientifici, però, la storia del brevetto della Metapontum è conosciuta. «Ci sono state multinazionali che sono venute a chiederci di comprare il brevetto. Ma anche venderlo va incontro a problemi legislativi ed etici. Se non possiamo produrre il San Marzano ogm da noi perché potenzialmente pericoloso per la salute umana perché farlo produrre in altri Paesi?». Quanto vale oggi questo brevetto? Cellini ha fatto un po’ di conti: «Potrebbe valere ancora 3 milioni di euro l’anno». Lo ha deciso la Regione a dicembre dello scorso anno Ora è il braccio operativo nella ricerca dell’Alsia . METAPONTO. L’obiettivo dei legislatori regionali che nel 1985 fondarono, al 50 per cento con l’Eni, la Metapontum Agrobios spa era quello di entrare nel mondo della ricerca applicata soprattutto in agricoltura. Ma le vicende della società sono state varie sino all’abbandono del partner privato ed allo spettro della chiusura che ha aleggiato sui laboratori sino alla fine del dicembre scorso quando la Regione ha trasformato Agrobios in brac- cio operativo nella ricerca dell’Alsia. Per i 53 dipendenti è stata nuova luce. Molti i progetti in cui i ricercatori di Metaponto sono impegnati come partner di università e di gruppi pubblici e privati. L’ultimo, condotto con gli atenei di Cosenza e Bari, il Cnr, e privati, riguarda lo studio di “Modelli sperimentali biotecnologici integrati per lo sviluppo e la selezione di molecole interessanti per la salute dell’uomo”. Il [fi.me.] budget è di 2 milioni di euro. . MIGLIONICO PROGRAMMA A TAPPE La raccolta porta a porta della differenziata si sposta nella zona 2 MONTESCAGLIOSO GIOVANI ARTISTI Colorano con i murales le pareti di cinta della villa Belvedere ANGELO MORIZZI ALBERTO PARISI l BERNALDA. Prosegue per tappe il programma della raccolta differenziata porta a porta, avviato senza preavviso dal Comune di Bernalda, che si è impegnata a informare la cittadinanza con manifesti pubblici e comunicati stampa, in collaborazione con la società Tradeco di Altamura, vincitrice dell’appalto quinquennale per il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Da oggi, è interessata alla raccolta porta a porta la cosiddetta Zona 2 della cittadina jonica, che oltre alla contrada Lama, largo De Nicola e alla strada provinciale Carrera comprende le vie Segni, Agri, Amaldi, Alfieri, Basento, Belisario, Bradano, Buonnaroti, Curiel, D’Azeglio, Olmi, Platani, Concordia, Azalee, Betulle, Fontane, delle Palme, Democrito, don Mazzolari, De Martino, Fermi, Edison, Einaudi, Einstain, Maiorana, Figliuolo, Fleming, Fortunato, Galilei, Galliano, Giamperduto, Gronchi, Isonzo, Leonardo, Lavista, La Malfa, Basso, Machiavelli, Madonna degli Angeli, Matteotti, Meucci, Montegrappa, Nuova Camarda, Pacinotti, Padre De Luca, Papini, Pasteur, Pellico, Petrarca, Racioppi, Raffaello, Rodari, Sabin, Sacharof, Settembrini, Trento, Vecellio, Zaccagnini. l MONTESCAGLIOSO. “Avis colora... crea il tuo murales”. QuesTo l’appello lanciato dall’Avis Domovos in collaborazione con la Protezione civile ed il Comune, raccolto da molte decine di ragazzi e giovani che da giorni stanno colorando le pareti che circondano la villa Belvedere con murales che riproducono paesaggi, fiori, personaggi del mondo giovanile, della musica. La Protezione civile ha spiegato che «ha adottato la villa comunale, dedicata a Baden Powell, perché si possano distinguere le necessità dai desideri non deturpando la villa con i rifiuti dei nostri vizi. Basta un uomo per rovinarla, ne servono trenta per proteggerla. Rendiamo perciò la nostra villa un ... belvedere». L’appello, vedendo tanti giovani artisti all’opera, sembra sia stato raccolto con entusiasmo. Il Belvedere è un polmone verde nel centro cittadino, meta di chi nelle stagioni estive vuole trovare un salutare refrigerio facendo passeggiate tra il viale e gli alberi secolari. È ora anche un punto di riferimento per i più piccini che nel prato possono giocare con vari attrezzi loro adatti installati dal Comune. Un patrimonio da difendere da chi qualche volta lo deturpa. L’esempio di civiltà che arriva da questi ragazzi pittori deve essere raccolto e fatto proprio da tutti. MIGLIONICO I PROGETTI COMUNALI PER DARE IMPULSO ALL’ECONOMIA LOCALE GIACOMO AMATI l MIGLIONICO. Il turismo come volano di sviluppo dell’economia miglionichese, fattore di crescita della comunità anche sotto il profilo culturale e sociale. Nei piani del sindaco Angelo Buono (Pd), Miglionico va reso un paese sempre più accogliente, con una forte carica attrattiva per intercettare sia i turisti che durante tutto l’anno si recano a Matera a visitare i “Sassi”, gli antichi rioni di tufo dichiarati patrimonio Unesco (bene del Patrimonio mondiale dell’umanità), sia i vacanzie- ri provenienti dai centri limitrofi e dalle città italiane del Nord. «Bisogna sfruttare al meglio le molteplici risorse che abbiamo – osserva Buono – puntando sullo straordinario patrimonio artistico di cui il paese è ricco e valorizzando al massimo gli altri due elementi peculiari del nostro territorio: uno è quello paesaggistico, naturalistico e l’altro è rappresentato dalla bontà della gastronomia che privilegia la dieta mediterranea, così ricca di cibi genuini e salutari». Su questo progetto è fondata l’iniziativa di installare nelle sale del castello del “Malconsiglio” un sussidio multimediale-teatrale che riesce a far rivivere le vicende salienti di un famoso episodio della storia del Mezzogiorno: la “Congiura dei Baroni” (1485), ovvero la fallita rivolta dei baroni contro re Ferdinando I di Aragona. Una vicenda storica che, da un paio di anni, viene riproposta il 14 agosto, con la sfilata per le vie cittadine di un corteo storico con numerosi figuranti vestiti con gli abiti dell’epoca. In definitiva, la locale Amministrazione comunale per convincere i vacanzieri a visitare Miglionico punta decisamente sul turismo d’arte e culturale, ma senza trascurare altre due esigenze: sono quelle del relax e della buona cucina che possono essere soddisfatte dai servizi che offrono i quattro agriturismi presenti all’inter no dell’agro. Si tratta di quattro aziende che offrono l’opportunità di conoscere più da vicino alcuni aspetti della civiltà contadina. Sono state create in quattro aree invidiabili dal punto di vista paesaggistico: la prima si trova a un paio di chilometri di di- POLICORO Festival della creatività giovanile l POLICORO. Il Borgo Casalini ospita oggi la quinta edizione del Festival della Creatività giovanile, iniziativa culturale di punta del circolo cittadino dei Giovani democratici. La manifestazione nasce dall’idea di dar spazio e visibilità, ai tanti ragazzi locali e non, con la passione per l’arte e la cultura. L’esposizione artistica verrà allestita sin dal pomeriggio sia nella piazzetta Unità d’Italia e sia nei locali adibiti a mostra. La serata si articolerà con una mostra artistica di oltre venti creativi che l’animeranno con le loro esposizioni ed esibizioni e con uno spettacolo teatrale “La Terra delle Arance. Canti e Cunti dell’Antimafia Sociale”, che coniugando teatro e musica ripercorre le tappe della storia dell’antimafia in Italia. [n.buc.] le altre notizie Arte, paesaggio e gastronomia per attrarre flussi turistici Il sindaco Buono: «Bisogna sfruttare al meglio le risorse». Si parte dal castello IL CENTRO DI RICERCHE Un laboratorio dell’Agrobios. In basso, il direttore, Francesco Cellini [foto Mele] COLOBRARO POSSIBILI DISAGI DALLE 9 ALLE 13 Sospesa l’erogazione di acqua per collegare la nuova rete idrica n Nuove limitazioni nella erogazione di acqua potabile nei centri abitati della regione. Questa volta i disagi potranno essere avvertiti dagli abitanti di Colobraro non per la riparazione di un guasto ma per consentire il collegamento della nuova rete realizzata nell'abitato. Per questo motivo la società Acquedotto lucano spa informa che oggi si renderà necessario sospendere l'erogazione idrica dalle 9 alle 13, salvo imprevisti. stanza dall’oasi azzurra di San Giuliano; la seconda è ubicata in contrada “Pescara”, a poche centinaia di metri dalla periferia del centro abitato; la terza è collocata in contrada “Fontana di noce”, poco distante dalla galleria “Millotta” e dal santuario della “Madonna della Porticella”; la quarta, infine, si trova in contrada “Piano dell’oste”, con un panorama mozzafiato sulla vallata del fiume Basento. Luoghi fantastici, tra i più rinomati dell’agro miglionichese, oltretutto, facilmente raggiungibili in auto. LA RISORSA TURISMO Il Castello del Malconsiglio. Il patrimonio artistico potrebbe fare da volano per l’economia . SCANZANO JONICO INIZIATIVA DI PIERRO CONDIVISA DA STELLA Chiesta una fermata alle Fal sulla linea Matera-Montalbano n I bus delle Fal, le Ferrovie appulo lucane, attraversano più volte al giorno Scanzano Jonico con le linee passeggeri Matera-Montalbano Jonico e ritorno, ma non si fermano nel primo comune. E ciò non è funzionale a chi, da Scanzano, si reca a Matera o Montalbano. Da qui una lettera del consigliere provinciale Camillo Donato Pierro alla Direzione delle Fal ed un’interrogazione al presidente della Provincia, Franco Stella. E Stella ha trasmesso l’istanza al presidente del consiglio di amministrazione delle Fal affinchè «a richiesta di Pierro possa al più presto concretizzarsi». [fi.me.] Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.07.2013 PAG. 11 Basilicata Mezzogiorno XVIII I Martedì 30 luglio 2013 POTENZA: LA RASSEGNA COMINCIA IL 2 AGOSTO VENOSA: OGGI NELLA SALA DEL TRONO n Sere d’agosto al Gran Caffé Italia di Potenza. Si comincia il 2 agosto con Iole canta De André. Musiche del grande cantautore genovese eseguite da Iole Cerminara alla voce, Dino Rigillo alla chitarra e Francesco Scorza al pianoforte. Durante la serata, che inizia alle 22, è prevista una degustazione di rum agricoli. Per info e prenotazioni telefonare al 329.3264139. n Si svolgerà oggi alle 17.30 presso la Sala del Trono del Castello «Pirro del Balzo» di Venosa la premiazione dei vincitori del concorso di arte contemporanea «Un Balzo sull'Arte», organizzato dalla rivista specialistica a diffusione nazionale «In Arte». La mostra collettiva delle opere finaliste è stata inaugurata lo scorso 10 luglio negli spazi espositivi al primo piano del castello venosino. Serate jazz al Gran Caffé Italia «Un balzo sull’arte», i finalisti Estate a fumetti focus sul poeta Rocco Scotellaro con Palumbo SASSOFONISTA Michel Pastre Tappa di Basilijazz stasera a Spinoso con Michel Pastre di LORENZA COLICIGNO I S tasera a Spinoso, in piazza Plebiscito alle 21.30, nuovo appuntamento di Basilijazz. Sul palco il quintetto capitanato da Walter Ricci, nel quale sarà presente il sassofonista francese Michel Pastre. Considerato uno dei migliori sassofonisti degli ultimi tempi, la sua intensa attività concertistica e le numerose collaborazioni con artisti quali Dee Dee Bridgewater , Diane Shuur, Phil Woods, Michel Legrand, Johnny Griffin, Al Casey, Clark Terry, Alvin Queen e molti altri, gli hanno permesso di crearsi un importante bagaglio di esperienza ed uno stile unico. Questo gli è valso importanti riconoscimenti, tra cui quelli dell’Academie du Jazz e dell’Hot Club de France. Accostato a figure del calibro di Coleman Hawkins e Sonny Rollins, Michel Pastre, con la sua straordinaria musicalità e l’innata capacità di fraseggio e di giocare sul tempo, ha sicuramente carpito i segreti dei grandi del jazz, suonando dapprima come batterista, poi passando al sax alto e infine ottenendo un enorme successo suonando il sax tenore. Dopo aver fatto parte dell’Orchestra Banana Jazz e della Tuxedo Big Band negli anni novanta, ha fondato nel 1999 la Michel Pastre Big Band, come omaggio ai grandi Count Basie e Lester Young, che in breve si afferma come una delle big band europee più importanti. Pastre al sax, Attilio Troiano al pianoforte, Giuseppe Venezia al contrabbasso ed Elio Coppola alla batteria, costituiscono la band capitanata da Walter Ricci, giovane coroner napoletano, classe grande passione per il jazz. ncontro appassionato quello tra il materano, ormai personaggio di rilevo internazionale nel campo del fumetto, Giuseppe Palumbo, e Rocco Scotellaro, il sindaco bambino di Tricarico, di cui ricorre quest’anno il Novantennio della nascita e il Sessantennio della morte. Giuseppe Palumbo celebra questa duplice ricorrenza con il fumetto «Uno si distrae al bivio. La crudele scalmana di Rocco Scotellaro», edito da Lavieri Editore, presentato a Potenza nell’ambito della rassegna tra fumetto, cultura e impegno sociale, «Un’Estate in Fumetteria», organizzata dalla libreria specializzata di Potenza, Comicstore, di Giulio Laurenzi. Numerosi gli eventi, incontri con autori famosi del fumetto e del giornalismo disegnato, tanti laboratori (tutti gratuiti), teatro con Dino Becagli, Domenico Colucci e la Musica di Rocco Pezzano. Il primo appuntamento è stato il 25 luglio, con la presentazione del libro di Palumbo con Walter De Stradis, Gerardo Caputi e Rocco Pezzano e l’omaggio a Scotellaro «Il filo d’er- ba», recital di Dino Becagli. 15 le poesie recitate da Becagli, intervallate da filmati che ne raccontano la vita, ispirati a «L’uva puttanella» e completati dal racconto di Francesca Armento, madre dello stesso poeta. Il lavoro di Pa- EVENTO In alto la copertina del libro. A sinistra un momento della presentazione lumbo è la trasposizione di «Uno si distrae al bivio», il primo racconto di Rocco (del 1943), che per Palumbo è quello dal sapore più intenso, restituito in una lingua italiana nuova, appassionata, viva. Nel fumetto di Palumbo prende forma Giorgi Ramorra, reso con tratti forti, densi, che ben interpretano il Ramorra di cui neanche ventenne, «Scotellaro descrive la vita, le ansie, i chilometri, i treni di un giovane uomo, certo il suo doppio, a caccia di donne, a caccia di futuro, a caccia di senso da cucire addosso alla vita». Emblema di quel momento che tutti i giovani attraversano: quello di farsi bruciare da una decisione. Scotellaro nel fumetto di Palumbo si svela anche nel ricordo di persone che ne condivisero il percorso politico e poetico. Nell’appendice, tra saggio illustrato e graphic journalism, Palumbo propone al lettore il suo approccio di studio all’opera del Tricaricese, mettendo in luce figure essenziali, come quella di Rocco Mazzarone e di Franco Palumbo. Giuseppe Palumbo ha cominciato a pubblicare a fumetti nel 1986 su Frigidaire sulle cui pagine crea il suo personaggio più noto, Ramarro, il primo supereroe masochista. Ha vinto numerosi premi in Italia, tra cui lo Yellow Kid, il Bonaventura e l’Attilio Micheluzzi come miglior disegnatore italiano. Palumbo ha sottolineato una sorta di dominio del numero «3» che lo lega a Scotellaro. Rocco Scotellaro nasce a Tricarico nel 1923, muore nel 1953. Scrive Uno si distrae al Bivio nel 1943. La visita di Palumbo a Rocco Scotellaro raccontata nell’appendice al volume, avviene nel 2003. Quest’anno, il 2013, - ha concluso Palumbo - non poteva passare ignorando la sua figura e l’opera che è fondamentale per la comprensione profonda dello scrittore». Stasera sempre in fumetteria «Stripbook», incontro alla 20.30 con Marco Petrella, fumettista per l’Unità, in collaborazione con «La luna al guinzaglio». LAURIA MATERA FERRANDINA Stasera nuovo appuntamento nella fumetteria Comicstore con Marco Petrella . NUMERI UTILI CARABINIERI 112 POLIZIA 113 EMERGENZA INFANZIA 114 VIGILI DEL FUOCO 115 GUARDIA DI FINANZA 117 EMERGENZA SANITARIA 118 CORPO FORESTALE 1515 TELEFONO AZZURRO 19696 TELECOM SERVIZIO GUASTI 187 ACI SOCCORDO STRAD. 803116 FERROVIE DI STATO 848888088 SOCCORSO IN MARE 1530 GUASTI ACQUA 800992292 AMGAS 800887096 ITALGAS 800900700 PRONTO ENEL 803500 ACTA 0971-55616 NETTEZZA URBANA 0835-241340 COTRAP 0971-508311 CASAM 0835-335611 ACAT Ass. alcolisti in trattamento 080-5544914 TELEFONO PER SORDI Centralino voce 055-6505551 Centralino D.T.S. 055-6505552 FOND. ANTIUSURA 0971-51893/0835-314616 POTENZA POLIZIA MUNICIPALE 0971-415754 - 415711 PRONTO SOCCORSO 118 GUARDIA MEDICA 0971-310310 FARMACIE APERTE DI NOTTE CAIAZZA via Tirreno, 3 BENZINA 24 ORE AGIP raccordo aut. Q8 raccordo aut. MELFI POLIZIA MUNICIPALE 0972-251308 PRONTO SOCCORSO 0972-773111 GUARDIA MEDICA 0972-2387 91 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE SPENNACCHIO piazza Abele Mancini BENZINA 24 ORE AGIP largo Stazione IP S.S. 93 ESSO via A. Moro RIONERO POLIZIA MUNICIPALE 0972-729249 OSPEDALE 0972-726111 GUARDIA MEDICA 0972-721214 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE CERVONE piazza Fortunato, 4/8 BENZINA 24 ORE API via Potenza VENOSA POLIZIA MUNICIPALE PRONTO SOCCORSO GUARDIA MEDICA BENZINA 24 ORE API via Roma 0972-31010 0972-39210 0972-39270 LAVELLO POLIZIA MUNICIPALE 0972-83577 PRONTO SOCCORSO 118 GUARDIA MEDICA 0972-39130 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE DE MARTINO corso G. Fortunato BENZINA 24 ORE ERG via Verdi ESSO via Roma LAGONEGRO POLIZIA MUNICIPALE 0973-41330 PRONTO SOCCORSO 0973-48111 GUARDIA MEDICA 0973-48855 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE COLANGELO rione Piano Lippi BENZINA 24 ORE AGIP Ss 585 POLIZIA MUNICIPALE 0973-627229 PRONTO SOCCORSO 0973-621111 GUARDIA MEDICA 0973-628281 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE DI TOMASO via Nazionale, 7 BENZINA 24 ORE AGIP piazza Miraglia, via San Pietro CATANIA via Fontana Inferiore SENISE POLIZIA MUNICIPALE 0973-686294 PRONTO SOCCORSO 0973-62111 GUARDIA MEDICA 0973-584718 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE PISANO via Martiri d’Angola, 128 BENZINA 24 ORE AGIP Statale Sinnica uscita Senise VILLA D'AGRI POLIZIA MUNICIPALE 0975-69033 PRONTO SOCCORSO 0975-312111 GUARDIA MEDICA 0975-312280 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE CAIAZZA via V. Emanuele, 9 (Viggiano) BENZINA 24 ORE AGIP via Nazionale; IES via Nazionale POLIZIA MUNICIPALE PRONTO SOCCORSO GUARDIA MEDICA SERVIZIO TAXI 0835-2671 0835-253212 0835-262260 380-507.38.55 / 340-527.74.10 - 333-268.51.73 - 327-988.87.34 0835-26.12.99 (24 h su 24 h) FARMACIE APERTE DI NOTTE D’ARIA G. via Nazionale, 238 BENZINA 24 ORE ACI IP via Dante AGIP via Dante, via Lucana API statale 99 per Altamura ERG via La Zazzera ESSO via Dante, via Lucana IP via La Martella Q8 via Annunziatella, via Nazionale BERNALDA GUARDIA MEDICA 0835-745574 POLIZIA MUNICIPALE 0835/540242 POLIZIA MUNICIP. METAPONTO0835/745121 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE PALUMBO corso Umberto I, 199 POLIZIA MUNICIPALE 0835-756232 GUARDIA MEDICA 0835-556293 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE MORANO corso Vitt. Emanuele, 21 BENZINA 24 ORE Q8 via Olmi MONTESCAGLIOSO POLIZIA MUNICIPALE 0835-209215 / 209218 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE BEATRICE via d’Alessio, 13 PISTICCI POLIZIA MUNICIPALE 0835-581014 PRONTO SOCCORSO 0835-586591 / 586525 GUARDIA MEDICA 0835-443200 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE LOFRANCO corso M. di Savoia, 55 POLICORO POLIZIA MUNICIPALE 0835-980876 PRONTO SOCCORSO 0835-986312 / 972171 GUARDIA MEDICA 0835-986455 FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE FORTUNATO via Siris, 54