IV PROVINCIA www.leggimionline.it La decisione del comune di S.G. La Punta prevede anche un vitalizio per chi adotta un amico a quattro zampe 500 euro a chi adotta un cane L a decisione del comune di San Giovanni La Punta di dare un sostegno alle famiglie residenti nel suo territorio non è passato inosservato al punto da finire, oltre che sulle pagine dei giornali locali, anche sulle più seguite frequenze di Radio Uno Rai. “Adotta un amico a 4 zampe” è infatti il nome del provvedimento, delibera di giunta, per la concessione di contributi a favore dei privati che adottano cani, attualmente custoditi nel canile con- venzionato con il Comune di San Giovanni La Punta. Il sindaco Andrea Messina, l’assessorato al Randagismo, retto dal vicesindaco Carmelo Sapienza, e l’Ufficio diritti animali, diretto da Domenico Moschetto, hanno preparato il documento attraverso il quale è possibile raggiungere due obiettivi: dare la possibilità ai cani adottati di poter vivere in un contesto familiare circondato da affetto; consentire un notevole risparmio per le casse comunali. La delibera ha stabilito che per i primi 12 mesi il contributo è di 500 euro, da corrispondere in due rate semestrali per passare a 400 euro per i successi 12 mesi a decorrere dalla data dell’ultimo contributo. Il provvedimento prevede l’erogazione di un contributo annuale per tutta la durata della vita dell’animale, a favore dei cittadini (residenti o domiciliati nel Comune di San Giovanni La Punta o che ospiteranno il cane in un luogo ubicato all’interno del territorio comunale) che adottano un cane o al massimo due per nucleo familiare, subordinato alla verifica del corretto mantenimento dell’animale e delle buone condizioni di salute, da parte di personale della Polizia Municipale che si avvarrà degli organismi veterinari dell’Asp. «Vogliamo dare la possibilità ai nostri amici a quattro zampe di poter vivere in un contesto familiare e ricevere l’affetto che un canile non può dar loro, anche se come nel nostro caso la struttura che li ospita è ben attrezzata - spiega il vicesindaco Sapienza - inoltre le somme risparmiate, circa mille euro per ogni cane adottato, saran- Il sindaco di San Giovanni La Punta Andrea Messina no destinati al miglioramento dei servizi come ad esempio la realizzazione di aree di sgambettamento ben attrezzate in varie zone del territorio ed ulteriori acquisti di dog toilet». Il bando per la concessione del contributo è consultabile sul sito online del Comune nella sezione Ufficio Diritti Animali. Si snoderà per oltre dieci chilometri. I lavori saranno completati entro la fine dell'anno Pista ciclabile a Misterbianco Finanziata con 5mln di euro Dopo gli esperimenti e i progetti di Catania e Aci Castello, ma soprattutto dopo la nascita di quelle di Acireale, anche Misterbianco avrà la sua pista ciclabile. Sono stati infatti avviati i lavori per la realizzazione della pista ciclabile lunga oltre dieci chilometri che partendo da contrada Pezza Mandra, a ridosso di corso Carlo Marx, si snoderà per contrada Muscarola per poi sboccare sulla ex provinciale per S. Giovanni Galermo, dove, attraverso via Verga, raggiungerà Madonna degli ammalati per poi arrivare a Campanarazzu e ritornare nel centro storico attraverso via S. Margherita e via S. Rocco Vecchio. Il progetto finanziato con cinque milioni di euro con il POR Misterbianco Fesr Sicilia 2007-2013 nell'ambito della coalizione “Catania città metropolitana” in particolare prevede l'ampliamento delle strade comunali Pezza Mandra, Muscarola e il tratto di via S. Margherita, dall’omonima chiesa al bivio nord con via Madonna ammalati per complessivi quattro milioni di lavoro, più un altro milione riservato agli espropri e alle opere impreviste. «L'apertura del cantiere segna l'avvio di una opera importante - 31 OTTOBRE 2014 Il sindaco Roberto Barbagallo «È un primo intervento per il decoro della città» Acireale dichiara guerra a cicche e volantini Il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, dice basta al volantinaggio selvaggio e alle cicche di sigarette gettate in terra. Ed è con un’ordinanza che il primo cittadino vieta a tutte le attività economiche di effettuare pubblicità mediante volantinaggio o affissione di manifesti sui pali dell’illuminazione pubblica o della segnaletica stradale o su alberi e muri, di distribuire volantini, opuscoli o altro materiale pubblicitario sotto le porte d’ingresso nei portoni e negli androni delle abitazioni private e sul parabrezza delle auto. Vietata è anche la distribuzione di volantini ai conducenti dei veicoli agli incroci e il lancio di buoni sconto e biglietti omaggio. Cambiano le regole anche per le cassette postali all’esterno degli immobili privati e condominiali che dovranno essere chiuse da ogni lato e dotate di serratura. «È un primo intervento per il decoro di questa città. Fino ad oggi abbiamo assistito ad un volantinaggio spregiudicato, vediamo scene vergognose: le cassette postali delle abitazioni e dei condomini sono diventati porta volantini e ci sono blocchi di decine di depliant sparsi nelle strade e nelle piazze. Questo non dovrà più succedere, sono previste sanzione per le imprese, il personale e per chiunque continui a portare avanti questo malcostume, - annuncia Barbagallo -. È una prima azione, ne seguiranno tante altre che avranno l’obiettivo di restituire decoro alla città. Stiamo ha dichiarato il sindaco Nino Di Guardo - che noi contiamo di estendere per collegarla anche con il quartiere di Monte Palma attraverso una variante che sfrutti le economie oppure con altri fondi» Un'opera strategica non solo perché collegherà vaste zone del territorio e consentirà una viabilità più fluida ma anche perché ha l'ambizione di collegare il centro con le frazioni con una arteria lunga quattrocento metri che sarà adiacente al futuro parcheggio della stazione della metropolitana della Fce in corso di realizzazione. I lavori avviati con l'allargamento di via Pezza Mandra, che sarà anche illuminata, dovranno concludersi entro il 31 dicembre del 2015. aprendo un Ufficio Decoro nel settore Lavori Pubblici, che si occuperà di tutto il territorio comunale e comincerà dalla mappatura di tutti i pali e le insegne disseminati nelle strade indiscriminatamente e speso senza alcuna autorizzazione». L’assessore all’Ambiente del Comune di Acireale, Francesco Fichera, che ha lavorato alla stesura dell’ordinanza anti-volantinaggio tiene a precisare che: «Questi sono i primi segnali dell’Amministrazione, che, già in campagna elettorale, ha annunciato che fosse indispensabile e necessario perseguire in modo rigoroso una seria politica di decoro urbano, di salvaguardia dell’igiene e della salute pubblica. Abbiamo iniziato dal materiale pubblicitario, la distribuzione viene fatta in maniera scriteriata e pregiudica il decoro e l’igiene pubblica, rallentando le normali operazioni di pulizia delle strade. Ricordiamo che i condomini e le abitazioni private avranno 30 giorni di tempo per rimuovere e sostituire le attuali cassette postali, qualora non fossero chiuse e dotate di serratura. La prossima ordinanza prescriverà il divieto di gettare a terra i mozziconi di sigaretta, esorteremo i titolari di bar e ristoranti a collocare i posacenere davanti le loro attività e nel frattempo sarà cura dell’Amministrazione dotare i cestini porta rifiuti del centro di appositi spegnisigaretta». Il Municipio di Acireale Rievocata l’esperienza del Coordinamento per l’autodeterminazione della donna contestualizzata alla crisi economica Alla Provincia femminismo d’àntan Nunziatina Spatafora In questo ultimo periodo la provincia Regionale di Catania si è mossa verso le Pari Opportunità ed è così che nei giorni scorsi ha ospitato un incontro sull’Esperienza del Coordinamento per l’autodeterminazione della donna che ha operato negli anni ’80 a Catania. Nato nel 1980, il Coordinamento per l’autodeterminazione delle donna (CAD) ha rappresentato per un quinquennio un’originale esperienza politica per la città di Catania, contribuendo alla riflessione sulla necessità di mutare le relazioni tra i sessi in una società profondamente patriarcale. La storia del Coordinamento è stata ripercorsa nella sede della Provincia dalla funzionaria Cilli Costanzo (all’epoca attivista del movimento femminista), su invito della presidente del Cug (Comitato unico di garanzia), Nunziatina Spatafora, che ha così inteso valorizzare le “risorse” interne all’Ente. L’incontro, a cui ha partecipato il capo di gabinetto Santa Caruso, ha avuto come relatore anche Leonardo Patti, che ha ricordato la sua esperienza di giovane uomo alle prese con i mutamenti sociali conseguenti al movimento di liberazione della donna. «Il Coordinamento per l’autodeterminazione di Catania - ha affermato la Costanzo - nacque dall’incontro di tre diverse anime (movimento di Liberazione della Donna, Unione donne Italia, e Collettivi di autocoscienza femministi) che intendevano fronteggiare l’emergenza dei referendum abrogativi della Legge 194 (regolamentazione dell’interruzione di gravidanza). Il CAD catanese agì in autonomia lungo più direttrici: difese la legge 194; creò una rete internazionale di donne per la pace; sostenne l’adozione di una legge contro la violenza sulle donne; aprì una vertenza col Comune di Catania per la creazione di una Casa delle Donne». Il dibattito, seguito all’incontro, ha analizzato, sotto l’aspetto storico e sociologico, l’influenza del movimento femminista nell’attuale contesto sociale. «Tutto ciò che è stato conquistato dal movimento femminista - ha concluso Cilli Costanzo - deve esser difeso, perché c’è il rischio che la crisi economica, e non solo, annulli diritti ritenuti acquisiti».