www. isf-ancona.univpm.it Caterpillar – Radio 2 Ingegneria Senza Frontiere Ancona Onlus Associazione di volontariato Alcuni siti da consultare: www.caterueb.rai.it www.enea.it www.lifegate.it www.energialab.it www.ambiente.it wwwamb.bologna.enea.it www.ecorete.it www.contoenergia.it www.legambiente.it www.grtn.it www.miniambiente.it www.attivitaproduttive.gov.it www.autorita.energia.it www.isf-ancona.univpm.it [email protected] Università Politecnica delle Marche Facoltà di Ingegneria - Ancona M’ILLUMINO DI MENO 2007 Giornata Internazionale del Risparmio Energetico Per il terzo anno consecutivo Caterpillar, il noto programma di Radio2, in onda tutti i giorni dalle 18 alle 19.30, lancia per il 16 febbraio 2007 “M’illumino di meno”, la giornata nazionale del risparmio energetico, quest’anno diventata internazionale. Dopo il successo delle passate edizioni, Cirri e Solibello, i conduttori di Caterpillar, chiederanno nuovamente ai loro ascoltatori di dimostrare come il risparmio sia una possibilità concreta e reale a cui attingere oggi stesso per superare i problemi energetici che assillano il nostro paese e gran parte delle nazioni del pianeta. L’invito rivolto a tutti è quello di spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili il 16 febbraio 2007 alle ore 18. Semplici cittadini, scuole, aziende, musei, gruppi multinazionali, astrofili, società sportive, gruppi scout, istituzioni, associazioni di volontariato, università, cral aziendali, negozianti e artigiani uniti per diminuire i consumi in eccesso e mostrare all’opinione pubblica come un altro utilizzo dell’energia sia possibile. In particolare moltissimi ristoranti organizzeranno cene a lume di candela, mentre le amministrazioni locali forniranno il colpo d’occhio più spettacolare all’iniziativa effettuando, a partire dalle 18 del 16 febbraio, spegnimenti simbolici delle grandi piazze italiane e dei monumenti più importanti (come l’Arena di Verona, il Duomo di Milano, la Mole Antonelliana di Torino, Palazzo Vecchio a Firenze, le piazze di Catania, Bari, Bologna e Palermo). Nelle due precedenti edizioni “M’illumino di meno” ha contagiato centinaia di migliaia di persone impegnate in una allegra e coinvolgente gara etica di buone pratiche ambientali. Lo scorso anno si risparmiò, nella sola ora e mezza di durata della trasmissione, l’equivalente del consumo medio quotidiano di una regione come l’Umbria. La campagna di “M’illumino di meno” inizierà il 15 gennaio e si protrarrà per un mese fino al 16 febbraio (anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto). Caterpillar racconterà giorno per giorno le iniziative più originali, la preparazione delle piazze e dei comuni in Italia e all’estero, le idee più innovative di chi propone soluzioni per abbattere il grafico dei consumi energetici. Le adesioni saranno segnalate sul sito www.caterueb.rai.it in modo che le iniziative più interessanti siano da internet del programma esempio e possano essere riprodotte da altri. Quest’anno l’iniziativa è patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero delle Politiche Agricole. La redazione di Caterpillar e-mail: [email protected] www.caterueb.rai.it 1 CLAMOROSO SUCCESSO DI M’ILLUMINO DI MENO LA SECONDA GIORNATA NAZIONALE DEL RISPARMIO ENERGETICO PROMOSSA DA CATERPILLAR (RADIO2) – resoconto del 16/02/2006 Clamoroso successo della giornata del risparmio energetico lanciata da Caterpillar, il programma di Radio Due che aveva chiesto ai propri ascoltatori di impegnarsi per risparmiare in 24 ore quanta più energia possibile. Alle 18 in punto, ora di inizio del programma, il consumo nazionale di energia elettrica ha subito un drastico calo visibile in diretta sul sito di Terna (www.terna.it). “E’ un successo che va al di là delle nostre aspettative, è la dimostrazione concreta di come risparmiare energia sia immediatamente e realmente possibile” hanno commentato Massimo Cirri e Filippo Solibello, conduttori del programma. Il grafico del consumo si è abbassato improvvisamente di più di 1.700 MegaWatt, equivalenti grosso modo al consumo generale di una regione come l’Umbria. Il calo dei consumi, confermato da Terna, è continuato poi per tutta la sera di pari passo con lo spegnimento delle centinaia di piazze e monumenti dei comuni che avevano aderito all’iniziativa. Dalla mole di Torino, al Duomo di Milano, da Piazza Maggiore a Bologna all’arena di Verona, da Palazzo Vecchio a Firenze a tutte le piazze di Catania. In molti comuni gli astrofili dell’Unione Astrofili Italiana hanno approfittato del buio per delle insolite osservazioni astronomiche di piazza. Migliaia di ascoltatori hanno cenato a lume di candela, ristoranti, alberghi e negozi hanno optato per illuminazioni soft e romantiche e in molte palestre ci si è allenati al chiaro di luna. Molte aziende (come FIAT, ENEL, MEDIA WORLD, DISNEY Italia, OSRAM, solo per citare le più grandi) hanno partecipato spegnendo le luci che rimanevano inutilmente accese, abbassando il riscaldamento o dimezzando l’illuminazione dei punti vendita, e consigliando ai dipendenti comportamenti virtuosi. Lo stesso hanno fatto grandi enti pubblici come il Ministero dell’Ambiente, la AUSL di Bologna, le province di Torino, Messina, Siracusa, Belluno, Cagliari. Nella provincia di Bologna c’è stata addirittura una gara tra comuni per vedere chi ha risparmiato più energia rispetto ai giorni precedenti, ha vinto il comune di Monte San Pietro che ha risparmiato il 42% di elettricità. E’ la prima volta al mondo che una trasmissione radiofonica riesce a incidere in maniera concreta e tangibile sul consumo nazionale di energia. Di per sé un risparmio quale quello ottenuto ieri da Caterpillar, potrebbe addirittura annullare gli effetti dei tagli del gas proveniente dalla Russia. Nota informativa: consumi di energia elettrica di giovedì 16 febbraio 2006 Nel pomeriggio di ieri giovedì 16 febbraio 2006, tra le ore 18 e le ore 20, Terna ha rilevato una diminuzione dei consumi di energia elettrica in Italia di oltre 1.700 Megawattora. In termini relativi si tratta di una riduzione modesta, pari all’1,7%, rispetto al consumo che si sarebbe verificato in quelle stesse ore. Tuttavia si evidenzia che in termini assoluti tale valore è significativo. Per avere un termine di paragone: 1.700 Megawattora corrispondono al consumo giornaliero di circa 280 mila famiglie, ovvero quanto consumano in un giorno le famiglie di una città come Torino, oppure di una provincia come Venezia, oppure di una regione come l’Umbria. 14 1. spegnere le luci quando non servono; Gli impianti fotovoltaici: sono sistemi che convertono l’energia solare direttamente in energia elettrica.Le potenze generate da questi dispositivi variano da pochi a diverse decine di Watt, a seconda delle dimensioni e delle tecnologie adottate. Secondo il tipo di applicazione a cui l’impianto è destinato, le condizioni di installazione, le scelte impiantistiche, il grado di integrazione nella struttura edilizia con cui si interfaccia, si distinguono varie tipologie di impianto. 2. spegnere e non lasciare in stand-by gli apparecchi elettronici; IMPIANTI ISOLATI (STAND-ALONE) Buone abitudini per il 16 febbraio (E ANCHE DOPO!) 3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l'aria; 4. mettere il coperchio sulle pentole quando si fa bollire l'acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola; 5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre; Sono impianti non collegati alla rete elettrica e sono costituiti dai moduli fotovoltaici, dal regolatore di carica e da un sistema di batterie che garantisce l’erogazione di corrente anche nelle ore di minore illuminazione o di buio. La corrente generata dall’impianto fotovoltaico è una corrente continua. Se l’utenza è costituita da apparecchiature che prevedono una alimentazione in corrente alternata è necessario anche un convertitore, l’inverter. IMPIANTI COLLEGATI ALLA RETE (GRID-CONNECTED) 6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria; Sono impianti stabilmente collegati alla rete elettrica. Nelle ore in cui il generatore fotovoltaico non è in grado di produrre l’energia necessaria a coprire la domanda di elettricità, la rete fornisce l’energia richiesta. Viceversa, se il sistema fotovoltaico produce energia elettrica in più, il surplus può essere trasferito alla rete o accumulato. Un inverter trasforma la corrente continua prodotta dal sistema fotovoltaico in corrente alternata. 7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne; 8. non lasciare tende e/o pannelli chiusi davanti ai termosifoni; 9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni; 10. utilizzare l'automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto; I sistemi connessi alla rete, ovviamente, non hanno bisogno di batterie perché la rete di distribuzione sopperisce alla fornitura di energia elettrica nei momenti di indisponibilità della radiazione solare. Ad esempio, costi e prestazioni in Italia centrale: 11. chiudere il rubinetto dell’acqua mentre ti stai lavando i denti. 12. spegni il motore dell’auto mentre stai fermo ad un semaforo o sotto un’abitazione!..Si riducono le emissioni di gas inquinanti e non si disturba la quiete pubblica! E ricordati di spegnere tutte le luci e i dispositivi elettrici non indispensabili venerdì 16 febbraio dalle ore 18! 3 Tali valori si abbassano sensibilmente se si considerano eventuali forme di incentivazioni. PER SAPERNE DI PIÙ: www.grtn.it www.minambiente.it www.attivitaproduttive.gov.it www.autorita.energia.it 12 "il Conto Energia" - l'incentivo statale che ti dà una rendita per 20 anni + elettricità gratis (19/11/2006) Finalmente anche in Italia, grazie al programma Ministeriale denominato "Conto Energia", produrre e vendere energia elettrica coi sistemi fotovoltaici rappresenterà un interessantissimo investimento, proprio come avviene ormai da anni in altri paesi d'Europa, Germania e Spagna in testa. Dopo il grande successo del programma “Tetti Fotovoltaici” gestito dal Ministero dell’Ambiente e dalle Regioni è stato promulgato sulla Gazzetta Ufficiale n.181 del 5/8/2005 il nuovo programma per l’incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare. Successivamente è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 febbraio 2006 il nuovo Decreto 6 febbraio 2006 , che amplia e integra il DM del 28 luglio 2005 con l'innalzamento della potenza complessiva incentivabile da 100 a 500 MW. Non si tratta di un finanziamento in conto capitale necessario per la realizzazione degli impianti, bensì di un meccanismo di incentivi che remunerano l'elettricità prodotta dagli impianti. Il nuovo progetto del Governo apre la porta del solare a Privati, Imprese, Enti Pubblici, Condomini residenziali, che potranno installare impianti con procedure semplici, agevoli e produzione di energia elettrica de-fiscalizzata che gli verrà pagata per un valore triplo rispetto alla tariffa media di fornitura, rendendo – per la prima volta – l’investimento in energia solare un attività remunerativa, a rischio sostanzialmente nullo e con rendimenti superiori a quelli dei Titoli di Stato (tasso di rendimento tipico: 8-10% annuo). In sintesi tutta l'energia elettrica prodotta da Impianti Solari Fotovoltaici (misurata tramite un contatore che verrà installato a valle del sistema) verrà pagata per 20 anni con una tariffa molto interessante, basata su tre differenti classi di potenza: classe da 1 a 20 kW 0,445 € per ogni kWattora prodotto + scambio sul posto; classe da 20 a 50 kW 0,460 € per ogni kWattora prodotto + vendita delle eccedenze; classe da 50 a 1000 kW 0,490 € per ogni kWattora prodotto (valore massimo, soggetto a gara). Chiariamo subito un dubbio molto comune: l'incentivo viene pagato su tutta l'energia prodotta dall'impianto che installiamo, se essa risulta uguale o inferiore al ns. consumo annuo. Se installiamo un impianto di potenza superiore al ns. consumo occorre distinguere: - Per impianti di potenza fino a 20 kW: Potremo scegliere se effettuare lo "scambio sul posto" con l'ENEL oppure ricevere l'incentivo su tutta la produzione. Nel primo caso (scambio sul posto con l'Enel) l'incentivo viene pagato soltanto sull'energia effettivamente consumata, e inoltre si risparmia la bolletta Enel. Nel secondo caso (incentivo su tutta la produzione) l'incentivo viene pagato su tutta la produzione (non solo quella consumata), ma si deve continuare a pagare la bolletta Enel. - Per impianti di potenza maggiore di 20 kW: L'incentivo viene pagato su tutta la produzione, ed inoltre è consentita la vendita delle eccedenze (cioè dell'energia prodotta e non consumata) alle tariffe in vigore (attualmente 0,095 €/kwh fino a 500.000 kWh/anno) L'incentivo viene pagato dal GSE, il - Gestore dei Servizi Elettrici - che con delibera 188/05 dell'AEEG - Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas - è stato individuato quale "soggetto attuatore" per l'erogazione delle tariffe incentivanti relative alla produzione fotovoltaica.: non è l'Enel a pagare. Le stesse domande di ammissione agli incentivi andranno presentate al GSE entro quattro periodi distinti dell’anno: dal 1° al 31 Marzo, dal 1° al 30 Giugno, dal 1° al 30 Settembre e dal 1° al 31 Dicembre di ciascun anno. 13 Un modello di consumo sostenibile Quando il consumo è sostenibile? Quando i beni e i prodotti che consumiamo quotidianamente vengono prodotti e usati nel pieno rispetto dell’ambiente e delle risorse. Senza sacrifici e senza rinunciare al comfort al quale siamo abituati, possiamo modificare il nostro stile di vita. Potremo utilizzare in modo corretto e sostenibile le risorse energetiche e ambientali, contribuendo così anche agli impegni nazionali per ridurre le emissioni di gas serra. Miglioreremo inoltre la qualità dell’ambiente in cui viviamo e risparmieremo denaro. Molte azioni che noi ripetiamo quotidianamente, come accendere le luci, far funzionare gli elettrodomestici, accendere l’impianto di riscaldamento, andare in macchina, gettare i rifiuti, hanno delle ricadute ambientali non trascurabili. Secondo studi recenti una famiglia media italiana potrebbe risparmiare, senza fare rinunce, ma semplicemente usando meglio l’energia, il 40% delle spese per il riscaldamento e il 10% di quelle per gli elettrodomestici. 2 Volendo fare l’esempio di una famiglia tipica di 4 persone, abitante in una casa di 100 mq nelle Marche: ELETTRICITA’ Ripartizioni di bollette, consumo e inquinamento Il primo consiglio valido per tutti gli elettrodomestici, è di preferire i modelli di più recente produzione, controllando, dove è già presente, l’“etichetta energetica”: l’adesivo colorato che si trova su frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavastoviglie, lampade, forni elettrici e condizionatori, e che permette di conoscere caratteristiche e consumi di ciascun modello e di valutarne i costi di esercizio. È comunque importante leggere con attenzione il libretto delle istruzioni che spesso contiene importanti indicazioni. Ad esempio, per i frigoriferi: CONSUMI ENERGETICI E COSTI ANNUI PER LE DIVERSE CLASSI DI FRIGORIFERI METANO Classe A B C D E F G Consumo (*) kWh / anno Inferiore a 344 Tra 344 e 468 Tra 469 e 563 Tra 564 e 625 Tra 626 e 688 Tra 689 e 781 Superiore a 782 Costo per l’energia elettrica (**) € / anno Inferiore a 62,00 Tra 62,00 e 85,00 Tra 85,00 e 101,00 Tra 101,00 e 113,00 Tra 113,00 e 124,00 Tra 124,00 e 141,00 Oltre 141,00 Dove: (*) consumo riferito ad un apparecchio tenuto sempre chiuso (**) costo di 1 kWh: € 0,18. CONSIGLI: Lasciamo almeno 10 centimetri dietro, sopra e sotto l’appa-recchio. Regoliamo il termostato su una posizione intermedia. Non introduciamo mai cibi caldi nel frigo o nel congelatore. Teniamo aperto lo sportello il più brevemente possibile. Controlliamo periodicamente la guarnizione dello sportello. Ad esempio, per il consumo di acqua calda (sempre in una famiglia di 4 persone): 4 persone consumano in media 50-60 litri di acqua calda al giorno per persona, per un totale di 80-100 mila litri l’anno. Ricapitolando: 5 Il risparmio annuo oscilla tra 230 e 360 euro, ed in 5 anni si ammortizza una spesa di 1.300/1.550 euro. Le agevolazioni statali consentono di detrarre dalle tasse il 41% delle spese di acquisto e di installazione. Ripagato il costo dell’investimento si disporrà di acqua gratuita ed ecologica! INOLTRE: l’acqua prima di uscire dal nostro rubinetto deve essere pompata, depurata, canalizzata e, per alcuni usi, anche riscaldata. Quindi sprecare acqua significa anche sprecare energia. Ricordiamo che esistono in commercio alcuni erogatori di acqua che riducono la portata del flusso, e che permettono così di risparmiare sulle spese di acqua e di energia. Questi dispositivi, miscelano l’acqua aumentandone la pressione e arricchendola d’ossigeno. L’acqua esce così in quantità minore, ma con maggior potenza lavante. 10 Per lo scaldabagno: Al momento dell’acquisto scegliamo un apparecchio a gas piuttosto che elettrico. Regoliamo il termostato a 45°C in estate e a 60°C in inverno. Cerchiamo di programmare l’accensione con un timer. Effettuiamo periodicamente la manutenzione (ogni 2-3 anni) per eliminare calcio e incrostazioni. Se possiamo installiamo un pannello solare. Oltre ad un minor inquinamento dell’ambiente risparmieremo energia. Per la lavatrice: Utilizzare la lavatrice solo a pieno carico o con il tasto economizzatore. Scegliere i programmi a basse temperature (40-60 gradi). Non superare le dosi di detersivo consigliate, con grande vantaggio anche per la tutela dell’ambiente. Usare prodotti decalcificanti. Per la lavastoviglie: Scegliere il programma più adatto alle nostre stoviglie. Preferire cicli “rapidi”, “a freddo”, “economici”. Evitare l’asciugatura con l’aria calda. Non esagerare con il detersivo. Per il forno elettrico: Rispetto ai forni a gas, i forni elettrici sono più comodi , ma meno economici: tenendoli accesi 2 ore a settimana con una temperatura di 200°C, costano 26,00€ all’anno, contro i 13,00€ di uno a gas. Comunque ci sono alcuni accorgimenti: Effettuare il preriscaldamento solo quando è strettamente indispensabile. Evitare di aprire troppo spesso lo sportello e spegnere il forno un po’ prima della fine della cottura. Il massimo del risparmio si ottiene con i forni a microonde, che dimezzano i tempi di cottura rispetto a quelli tradizionali. kWh Euro (*) LA SPESA MENSILE FRIGORIFERO Sempre acceso 60 11,00 PER ALCUNI 3 ore a settimana 13 2,30 ELETTRODOMESTICI ASCIUGACAPELLI 1 ora a settimana 4 0,70 DI USO QUOTIDIANO: ½ ora a settimana 2 0,40 5 lavaggi a settimana 28 5,00 LAVATRICE 3 lavaggi a settimana 17 3,00 2 lavaggi a settimana 11 2,00 Sempre acceso 300 54,00 SCALDABAGNO 6 ore al giorno 146 26,30 10 ore al giorno 60 11,00 6 ore al giorno 36 6,50 TELEVISIONE 3 ore al giorno 18 3,20 1 ora al giorno 6 1,10 14 lavaggi a settimana 22,4 4,00 (*) costo di kWh: € 0,18 LAVASTOVIGLIE 7 lavaggi a settimana 11,2 2,00 3 lavaggi a settimana 4,8 0,90 11 8 BUONE AZIONI PER L'AMBIENTE E IL RISPARMIO FAMILIARE I consumi energetici di casa possono considerevolmente utilizzando saggiamente illuminazione ed elettrodomestici. essere ridotti riscaldamento, Basta poco per salvaguardare l'ambiente e il proprio portafogli. Non regolare il riscaldamento oltre i 20°C (come previsto dalla legge 10/91 sul risparmio energetico) : per ogni grado in più i consumi crescono del 7%. Se stai ristrutturando casa, installa doppi vetri termoisolanti: un migliore isolamento termico dell'edificio significa un considerevole risparmio. Fai una regolare revisione della caldaia : se questa è in perfetta efficienza consuma circa il 5% in meno. La Finanziaria prevede incentivi per chi rende “energeticamente più efficiente” la propria casa installando doppi vetri, impianti ad alta efficienza energetica, pannelli solari … UTILIZZIAMOLI ! Utilizza lampadine a fluorescenza e non ad incandescenza (quelle tradizionali): avrai un risparmio annuo di circa 63 euro per un appartamento di 100 mq. Spegni le luci non necessarie, ad esempio passando da un ambiente all'altro; puoi ridurre sino al 30% i tuoi consumi per l'illuminazione. Se puoi, sostituisci il tuo vecchio frigorifero con un nuovo modello ad alta efficienza energetica: nel 2007, approfittando dell'incentivo (fino a 200 euro) previsto in Finanziaria, risparmi sull'acquisto e anche la tua bolletta sarà più leggera. Spegni sempre TV, Hi-Fi e videoregistratori anziché lasciarli in stand-by, poichè non è vero che in stand-by il consumo è nullo: può arrivare sino al 20% del consumo dell'apparecchio quando è in funzione. Accendi lo scaldabagno solo prima di far la doccia (o quando serve effettivamente acqua calda): puoi abbattere sino al 50% i relativi consumi. 4 UNA FINANZIARIA PER KYOTO Al fine di poter ottemperare agli obblighi di Kyoto , l'Italia deve contenere le emissioni medie nel periodo 2008-2012 entro 486,01 MtCO2eq/anno. L'inventario nazionale delle emissioni di gas ad effetto serra evidenzia che al 2004 le emissioni totali (583,33 MtCO2eq) sono aumentate del 12% rispetto ai livelli del 1990 (519,79 MtCO2eq). Pertanto la distanza che ci separa dal raggiungimento dell'obiettivo di Kyoto è pari a 97,32 MtCO2eq. Secondo una stima dell'”Oko Institute” per l'intera UE, il risparmio e l'efficienza energetica unitamente al ricorso alle fonti rinnovabili potrebbero comportare un taglio del 37,5% delle emissioni totali (12,5% per una maggiore efficienza del condizionamento termico degli edifici (riscaldamento e raffreddamento), 3% per l'uso di produzione elettrica da fonti rinnovabili, 3% per l'uso delle rinnovabili nel condizionamento termico, il 3% per un uso più efficiente dell'elettricità negli usi generici e del 5% per l'efficienza energetica per usi domestici). Nel settore del terziario, le possibilità riguardano la riduzione del 4% delle emissioni totali per la maggiore efficienza nel riscaldamento e nel raffreddamento degli edifici, oppure dei processi nel settore dei servizi; un'ulteriore riduzione delle emissioni del 3% per il possibile uso di fonti energetiche rinnovabili, mentre l'uso più efficiente dell'elettricità potrebbe contribuire con una ulteriore riduzione del 4%. Figura 1: Emissioni di CO2 dal sistema energetico in Italia. Anno 2002 7 Sfruttando queste potenzialità l'Italia potrebbe ridurre di circa 219 MtCO2 le proprie emissioni entro il 2020 rispondendo all'esigenza riconosciuta di ridurre di oltre il 30% le emissioni totali a quella data. Le misure introdotte nella finanziaria 2007 a sostegno del raggiungimento di questo obiettivo sono: la detrazione fiscale al 55% per gli interventi di risparmio energetico negli edifici e l'installazione di pannelli solari, i 45 milioni di euro per la costruzione di edifici con un fabbisogno energetico più basso di almeno il 50% di quello attuale, la detrazione fiscale fino a 200 euro per l'acquisto di frigoriferi ad alta efficienza, la detrazione fiscale fino a 1.500 euro per ogni motore elettrico ad alta efficienza installato nel 2007, la deduzione fiscale del 36% per l'adozione di sistemi di illuminazione ad alta efficienza per le piccole imprese, i 600 milioni di euro in 3 anni per favorire la produzione diffusa di energia e lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Ulteriori tagli possono essere effettuati intervenendo sui trasporti, settore responsabile di oltre il 30% delle emissioni totali. In particolare si stima che azioni a favore dei trasporti pubblici e su rotaia possa comportare una riduzione del 6% delle emissioni totali ed un ulteriore 7% per l'uso di mezzi e carburanti meno inquinanti. Le misure introdotte in finanziaria 2007 che vanno in questa direzione sono: il contributo fino a 80 euro per ogni auto inquinante eliminata nel 2007 e rimborso dell'abbonamento annuale ai mezzi pubblici del proprio Comune se non si acquista un altro veicolo; 150 milioni di euro per la trasformazione di auto inquinanti a Metano o GPL e incentivi e sgravi sulle tasse di circolazione per l'acquisto di auto a emissioni ridotte; riduzione del 20% dell'accisa sul GPL e 90 milioni di euro per incrementare l'utilizzo dei biocarburanti; 420 milioni di euro l'anno per la qualità dell'aria nelle città (con provvedimenti che contribuiscono anche a ridurre le emissioni di gas serra) e 270 milioni di euro l'anno per la mobilità sostenibile. 8 Alcuni suggerimenti per migliorare, ottimizzandolo, il consumo dell’energia elettrica (li trovate in dettaglio nel sito: www.enea.it nella sezione biblioteca, opuscoli, opuscolo Enea N° 18): Regolazione dell’impianto di riscaldamento: Per contenere i consumi di energia negli impianti di riscaldamento, è stato emanato il DPR412/93, norme per la progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti di riscaldamento degli edifici, affidando a Comuni e Province i controlli sullo stato di manutenzione ed efficienza degli impianti. Diminuiranno così anche i gas inquinanti emessi dall’impianto e le spese di combustibile. Regolazione dell’illuminazione: Per illuminare correttamente un ambiente non è necessario aumentare la potenza delle lampadine, e quindi i consumi, basta scegliere il tipo di lampada giusta e la posizione più opportuna. Il lampadario centrale non è una soluzione vantaggiosa in termini energetici: è meglio distribuire le lampade in funzione delle attività da svolgere. In soggiorno evitiamo i lampadari con molte lampadine. Una lampada da 100 watt fornisce la stessa illuminazione di 6 lampadine da 25 watt, consumando il 50% in meno. Prima di acquistare una lampada, bisogna pensare bene qual è l’ambiente da illuminare, quali attività vi si svolgono e per quante ore la lampada rimarrà accesa. Interventi di natura elettrica e termica: Utilizzare elettrodomestici ad elevata efficienza (almeno categoria energetica B) Ricordarsi di spegnere elettrodomestici (no stand-by) e luci quando con li utilizziamo Cucinare con il forno a microonde. Rispetto ad un forno elettrico convenzionale i consumi si riducono di 4/5 Isoliamo le pareti: dall’interno applicando pannelli di materiale isolante; dall’esterno applicando sulla facciata un “cappotto”, cioè uno strato di materiale isolante protetto da uno strato superficiale di finitura. Isoliamo il cassonetto dell’avvolgibile ed installiamo pannelli isolanti dietro i termosifoni. Montiamo guarnizioni nuove sui serramenti e doppi vetri alle finestre. (*)Illuminazione ambiente pari a 150 lux. (**)Durata lampade ad incandescenza:1.000 ore; alogene:2.000 ore; fluorescenti compatte:10.000 ore. (***)Costo lampade ad incandescenza:1,00 Euro; alogene:5,00 Euro; fluorescenti compatte tradizionali: 10,00 Euro; fluorescenti compatte elettroniche:18,00 Euro. (****)Risparmio rispetto alla soluzione con lampade ad incandescenza. Utilizzo intelligente ed efficiente degli elettrodomestici, quali: FRIGORIFERO, CONGELATORE, SCALDABAGNO, LAVATRICE, LAVASTOVIGLIE, FORNO ELETTRICO, FORNO A MICROONDE, TELEVISORE, VIDEOREGISTRATORE, LETTORE, RADIO, ROBOT DA CUCINA, PHON, SCOPE ELETTRICHE, FERRI DA STIRO, …: Ridurremo così i consumi di energia e quindi l’impatto con l’ambiente, e nello stesso tempo risparmieremo anche denaro. 9 Prediligere impianti di riscaldamento a “condensazione” o a “biomasse”. Isoliamo il tetto: posizioniamo l’isolante all’esterno sotto i coppi o le tegole, oppure all’interno nel sottotetto. Se si utilizzano impianti tradizionali: regolarli e controllarli periodicamente, mantenendo max 20 ° C. 6