Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca I.I.S. “ V. FLORIANI” Via B. Cremagnani, 18 Vimercate (MI) SEZIONI ASSOCIATE: I.P.I.A. VIMERCATE Via B. Cremagnani, 18 20059 Vimercate (MI) tel 039.608.06.47 039.685.27.94 fax 039.608.05.09 e-mail istituto: [email protected] [email protected] I.P.C.T. “ A. OLIVETTI” Via Adda, 6 20059 Vimercate (MI) tel. 039.685.41.09 fax 039.691.82.85 [email protected] I.I.S. “V. FLORIANI” Sezione di via Adda ESAME DI STATO Documento del Consiglio di Classe 5 B Tecnico dei Servizi Turistici Anno scolastico 2011/2012 AFFISSO ALL’ALBO DAL 15/05/2012 Protocollo INDICE PROFILO DELL’INDIRIZZO PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PROFILO DELLA CLASSE, INTERVENTI E STRATEGIE DI RECUPERO LAVORI DI RICERCA PRESENTATI DAGLI ALLIEVI INIZIATIVE COMPLEMENTARI INTEGRATIVE (PEC) ATTIVITA’ ORIENTAMENTO PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MODALITA’ DI LAVORO, MEZZI E STRUMENTI, SPAZI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI: TIPOLOGIA E STRUMENTI DI VERIFICA CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO TERZA AREA PROFESSIONALIZZANTE VALUTAZIONE STAGE FOGLIO FIRME ALLEGATI CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA PRIMA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SECONDA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA ISTITUTO STATALE d’ISTRUZIONE SUPERIORE “V. FLORIANI” ISTITUTO PER I SERVIZI COMMERCIALI TURISTICI SOCIALI “A. OLIVETTI” Vista la legge 425/97; Visto il regolamento all’art. 5 (Esami di Stato) Il Consiglio di classe redige il seguente DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 T.S.T. SEDE DI VIA ADDA I.P.S.C.T. “ADRIANO OLIVETTI” PROFILO DELL’INDIRIZZO “TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI” Il TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI possiede un’ampia cultura di base, di spirito di iniziativa, di senso critico, di capacità di reperire il cambiamento e di adattarsi ad esso, di doti di disponibilità e di interesse a comprendere le richieste e le esigenze che provengono dal mondo esterno e conosce in modo approfondito le caratteristiche del fenomeno turistico nelle sue molteplici articolazioni. In particolare possiede: a) in termini di conoscenze: Un’ampia ed essenziale cultura di base storica geografica, giuridico-economica, politica, artistica, ecc.; La conoscenza scritta e parlata di due lingue scritte; La consapevolezza del ruolo delle articolazioni, delle implicazioni economiche del settore turistico; La conoscenza approfondita dei prodotti turistici, delle fasce di possibile utenza, dei modi per accrescere l’interesse e la fruibilità del prodotto senza snaturarlo; La conoscenza degli elementi fondamentali della struttura organizzativa delle varie imprese turistiche; La conoscenza dei canali di commercializzazione e del marketing La padronanza delle tecniche operative di base, con particolare attenzione all’utilizzo degli strumenti informatici b) in termini di capacità e di comportamenti: La capacità di leggere e di interpretare autonomamente eventi, problematiche, tendenze del mondo circostante; La padronanza dei mezzi espressivi e di comunicazione, parlati, scritti, telematici; Buone capacità comunicative, non solo in termini di espressione linguistica (in italiano o nelle lingue straniere), ma anche di comunicazione non verbale; La flessibilità e la disponibilità al cambiamento; La capacità di impegnarsi a fondo per raggiungere un obiettivo; Adeguate doti di precisione, attenzione, concentrazione; Un comportamento improntato alla tolleranza, all’autocontrollo ed al senso della misura; La consapevolezza del proprio ruolo unita a doti di affidabilità 1. CONSIGLIO DI CLASSE 1.1 Elenco Docenti Materia Docente Continuità didattica nel biennio post-qual SI NO Supplente temporaneo Italiano Curatoli Rosa X Storia Curatoli Rosa X Matematica e informatica. Burgisano Saverio Francese Consonni Antonella Inglese Mancini Maria Cristina X X Valentino Vincenza Miceli Valentina X X X X Marullo Antonio Miceli Valentina X X X X Geografia turistica Capuano Sabina X X Storia dell’Arte Randazzo Cono Aurelio X X Educazione fisica Grittini Enrico X Religione La Rosa Carmela X Ec. tecnica az. turistica e Tecnica dei servizi e pratica operativa Tecn.Comunicaz/relaz Ricevimento X X 1.2 Elenco alunni Cognome e Nome Dalla 4 B T.S.T. 1 Andreotti Monica X 2 Angelino Giuseppina X 3 Atzeni Desirèè X 4 Biffi Giulia X 5 Borsellino Valeria X 6 Brevi Isabella X 7 Brigatti Daniela X 8 Brioschi Veronica X 9 Celestre Jessica X 10 Cervone Gianfranco X 11 Citterio Elisa X 12 Colombo Chiara 13 Crippa Susanna X 14 D'Onofrio Federica X 15 Foli Valentina X 16 Gobetti Alessia X 17 Grimaldi Eleonora X 18 Kabil Suzan X 19 Kaou Dalila X 20 Lucutar Narcisa X 21 Maldonado Shirley X 22 Maniezzi Alessandra X 23 Melnyk Oksana X 24 Modica Marco X 25 Pezzuolo Erika X 26 Riva Jasmine X 27 Snani Sihan X 28 Spotti Martina X 29 Villella Claudia X Allievi ripetenti X 2. PROFILO DELLA CLASSE 2.1 Risultati dello scrutinio finale della classe 5 B T.S.T. n. studenti classe 4 B T.S.T n. promossi a giugno n. promossi con sospensione giudizio non promossi della classe 5^ 28 21 7 0 2.2 Sospensione giudizio n. alunni al termine della Materia classe 4^ Italiano 1 Storia Matematica e informatica. 5 Francese Inglese Ec. tecnica az. turistica e Tecnica dei servizi e pratica operativa Tecn.Comunicaz/relaz Ricevimento 1 2 Geografia turistica Storia dell’Arte Educazione fisica Religione 2.3 Relazione a cura del coordinatore La classe è composta da 29 alunni. Non vi sono casi di alunni diversamente abili o con disturbi specifici dell’apprendimento. Un’alunna (E.P.) per motivi di salute non frequenta più da prima della fine del primo quadrimestre anche se non si è mai ritirata ufficialmente. Non si può affermare che vi sia stata una stabilità del corpo docente durante l’ultimo biennio del corso di studi, dal momento che il turn over ha riguardato 7 docenti su 11. Gli insegnanti che hanno condiviso con la 5B un percorso almeno biennale sono stati quelli di italiano e storia, francese, educazione fisica e religione. Un ricambio annuale invece si è verificato nelle materie di matematica, inglese, economia e tecnica aziendale turistica, tecniche della comunicazione e relazione, tecnica dei servizi e pratica operativa, ricevimento, geografia turistica, storia dell’arte. Per quanto riguarda la partecipazione al dialogo educativo e l’impegno nello studio il gruppo classe si presenta piuttosto suddiviso al suo interno e in alcuni casi anche conflittuale per bisogni e stili relazionali diversi. Tale conflittualità a volte è stata manifestata anche nei confronti dei docenti sebbene non sia mai sfociata in atteggiamenti irrispettosi della persona. Infatti, durante il corso dell’anno non si sono mai evidenziati problemi gravi relativi ai singoli comportamenti, come risulta anche dai voti di condotta del primo quadrimestre e di metà secondo quadrimestre. Dall’eterogeneo approccio del gruppo classe con le varie discipline deriva un quadro diversificato del livello di preparazione degli studenti, che in alcuni casi appare più soddisfacente, in altri scarso. Sempre parlando in generale, e fatte le opportune distinzioni, si può affermare che il gruppo classe non è stato continuativo nell’impegno scolastico richiesto dalle diverse discipline, ed in alcuni ambiti disciplinari si evidenziano alcune lacune. Qualche studente si è mostrato comunque disponibile e motivato al dialogo scolastico anche se l’attenzione durante le lezioni e l’ approfondimento personale sono state le costanti solo di pochi. I risultati conseguiti non sono comunque stati sempre soddisfacenti per la maggior parte degli alunni, in qualche caso permangono difficoltà di rielaborazione personale, di autonomia nella gestione dello studio personale e nella costanza dell’impegno. In particolare, all’interno della classe, solo un gruppo di otto alunni ha partecipato in modo propositivo ed interessato, relazionandosi positivamente con i diversi docenti e riportando buone valutazioni in tutte le discipline; altri sette alunni hanno evidenziato qualche lieve difficoltà mentre per tutti gli altri si sono registrate diffuse valutazioni negative di cui sono regolarmente state informate le famiglie. La motivazione di tali insufficienze, pur nelle differenze individuali, è riscontrabile nella discontinuità dell’impegno e nell’incapacità di organizzare il proprio tempo di studio in modo proficuo. 2.4 Interventi di recupero effettuati durante l’anno Materia Corso di recupero pomeridiano Recupero in itinere Sportello Help Italiano X Storia X Matematica e informatica. X Francese X Inglese X X Ec. tecnica az. turistica X X Tecn.Comunicaz/relaz X Geografia turistica X Storia dell’Arte X Educazione Fisica X X 2.5 Strategie per il recupero in itinere Obiettivi Italiano Storia potenziare il metodo di studio acquisire padronanza del linguaggio specifico e delle tecniche di analisi testuale potenziare il metodo di studio acquisire padronanza del linguaggio specifico Metodi e strumenti lavoro guidato parallelo a quello di classe testi letterari libro di testo lavoro guidato parallelo a quello di classe libro di testo schemi e mappe concettuali Storia dell’arte saper utilizzare strumenti di lavoro e di studio acquisizione e perfezionamento di un linguaggio tecnico adeguato Economia e saper utilizzare strumenti di tecnica lavoro e di studio dell’azienda acquisizione e perfezionamento di turistica un linguaggio tecnico adeguato Geografia turistica Matematica saper utilizzare strumenti di lavoro e di studio consolidare costruzioni concettuali e abilità di calcolo relazionare con scioltezza su argomenti in ambito turistico e potenziare le abilità nella produzione scritta consolidare costruzioni concettuali e abilità Inglese Francese Tecnica di comunica zione e relazione Ed. Fisica lezioni frontali esercitazioni lezioni frontali esercitazioni di gruppo esercizi di approfondimento, riproposizione di argomenti lettura della carta e dei dati esercizi guidati, spiegazioni individuali lavoro guidato, spiegazioni individuali, revisione orale degli argomenti trattati, esercitazioni scritte esercizi guidati, spiegazioni individuali lavoro guidato di recupero di conoscenza delle problematiche di termini e concetti base legate all’argomento trattato precedentemente trattati esercitazioni uso corretto della terminologia motivazione all’attività motoria e comprensione dei vantaggi lavoro guidato di recupero esercitazioni individuali 2.6 Lavori di ricerca presentati dagli allievi Cognome e Nome Andreotti Angelino Atzeni Biffi Borsellino Brevi Brigatti Brioschi Celestre Cervone Citterio Colombo Crippa D'Onofrio Foli Gobetti Grimaldi Kabil Kaou Lucutar Maldonado Maniezzi Melnyk Modica Riva Snani Spotti Villella 3. Titolo Monica Giuseppina Desirèè Giulia Valeria Isabella Daniela Veronica Jessica Gianfranco Elisa Chiara Susanna Federica Valentina Alessia Eleonora Suzan Dalila Narcisa Shirley Alessandra Oksana Marco Jasmine Sihan Martina Claudia Femme fatale La maschera dell’uomo Romanticismo La trasformazione di Parigi Shopping tourism The Doors Anni ‘60 L’amore Marilyn Monroe Simbolismo La libertà I musei La fotografia L’umorismo La memoria Il treno e le sue interpretazioni Danza del ventre Psicoanalisi Il mondo d’occidente e d’oriente a confronto La follia Lo sfruttamento minorile Donne e moda La spiritualità Il termalismo Formula uno Cinema Libro “Memorie di un Geisha” – Il Giappone La musica INIZIATIVE COMPLEMENTARI – INTEGRATIVE (PEC) Uscite didattiche - Visita alla Borsa internazionale del turismo (BIT) presso la Fiera di Milano (febbraio 2012) - Spettacolo teatrale “Sei personaggi in cerca d’autore” c/o Teatro Carcano di Milano, il 20 aprile 2012, in orario extra-scolastico, con partecipazione libera degli alunni - Visita presso la struttura ricettiva Hotel Terminus di Como il 07/05/2012 Stage - Visita al Centro trasfusionale AVIS Formentano di Limbiate il 30/05/2012 - Dal 27/02/2012 al 11/03/2012 presso strutture pubbliche e private Progetti d’istituto - Seminario con la “G. I. Group”, ente di formazione per la fornitura di lavoro temporaneo, e con " Confindustria di Monza e Brianza” all’interno del Progetto “Giovani e lavoro” con rilascio di attestati agli studenti partecipanti. - Nel corso del primo e secondo quadrimestre la classe ha partecipato ad alcune giornate di orientamento al lavoro presso l’autodromo di Monza all’interno del progetto “Monza e Brianza” e presso l’Università Bicocca. Inoltre, la classe ha partecipato ad un seminario tenuto da un responsabile dell’Università IULM. - Partecipazione all’iniziativa “A scuola di azienda” con relativa uscita didattica il giorno 07/05/2012 presso l’Hotel Terminus di Como ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO SVOLTE DALLA CLASSE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO Gli alunni della classe hanno frequentato durante l’anno scolastico un corso di comunicazione e marketing tenuto da esperti dell’agenzia di comunicazione e pubbliche relazioni Astralys. Tale corso è indirizzato ai giovani che al termine degli studi si avvicinano al mondo del lavoro. Il nostro Istituto è riuscito a offrire ai nostri alunni delle classe quinta nell’indirizzo turistico, la possibilità di partecipare ai tredici incontri di formazione, dal 24 novembre 2011 al 26 maggio 2012, al fine di fornire un orientamento, utile per il loro futuro inserimento nel mondo del lavoro. Attraverso questa nuova esperienza gli studenti hanno avuto la possibilità di analizzare e realizzare strumenti di marketing e comunicazione e adattarli ad un albergo con ospiti leisure. Lo scopo del corso è stato quello di applicare le funzioni e i principali strumenti delle tre discipline del settore comunicazione (Relazioni Esterne, Ufficio Stampa e Marketing). Gli studenti, nella loro totalità, hanno apprezzato il modo piacevole e interessante con cui sono stati coinvolti nel percorso di crescita, l’entusiasmo trasmesso nello svolgimento del lavoro, nonché le conoscenze ed esperienze trasmesse in campo lavorativo. Le esercitazioni e le attività di laboratorio hanno fatto emergere la centralità della persona, migliorando la comunicazione interpersonale. Sempre all’interno delle attività di orientamento si è svolto il progetto “Giovani e lavoro”, percorso formativo per favorire un approccio ai temi del lavoro e dell’ imprenditorialità e un confronto con la realtà economica del territorio. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con GI Group, e la Confindustria di Monza e Brianza. 4. PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE OBIETTIVI 4.1 Obiettivi trasversali Formativi-comportamentali capacità di autocontrollo, ascolto e di affrontare situazioni parzialmente note capacità di approcciarsi alle problematiche sociali e al mondo del lavoro capacità di programmare il proprio impegno su un arco di tempo ampio, rispettando le scadenze sviluppo della capacità di comunicare Cognitivi sviluppo delle capacità deduttive consolidamento delle capacità di assumere informazioni, collegare i dati in base a criteri definiti capacità di riattivare nozioni precedentemente apprese consolidamento delle capacità di collegare le informazioni e operare confronti tra contenuti e aree disciplinari capacità di utilizzare dati e procedure per la soluzione dei problemi capacità di approfondire e riorganizzare in modo personale alcuni dei contenuti appresi uso pertinente e padronanza dei codici capacità di leggere, redigere e interpretare testi e documenti capacità di documentare il proprio lavoro capacità di individuare in un prodotto gli elementi da valorizzare in relazione ad un target definito 4.2 Obiettivi comuni dell’Area Linguistico-Storico-Letteraria Discipline: Italiano, Storia, Inglese, Francese, Storia dell’arte, Educazione fisica Saper comprendere (decodificare) ed esprimere (codificare) linguaggi corporei, grafico iconici, verbali Saper produrre testi scritti e orali corretti, diversificati secondo gli scopi, le situazioni, i destinatari, organizzando logicamente le informazioni assunte e seguendo procedure codificate Saper contestualizzare testi letterari e professionali Saper riconoscere nell’ambito della conoscenza storica dei secoli XIX e XX permanenze e mutamenti relativi ai contesti socio-culturali di riferimento Saper utilizzare lessico specifico e tecnico 4.3 Obiettivi comuni dell’area tecnologico – d’indirizzo Discipline: Ec.e tecnica az. turistica e ric.d’alb.,Tecn.comunicaz/relaz. , Matematica, Geografia tur. Saper comprendere (decodificare) ed esprimere (codificare) linguaggi grafico iconici, verbali Saper produrre testi scritti e orali corretti, diversificati secondo gli scopi, le situazioni, i destinatari, organizzando logicamente le informazioni assunte e seguendo procedure codificate Saper utilizzare testi tecnici e professionali Saper applicare le conoscenze tecniche con riferimento allo specifico profilo professionale di riferimento Saper utilizzare lessico specifico e tecnico Saper effettuare scelte e prendere decisioni per risolvere semplici casi pratici utilizzando le informazioni opportune MODALITA’ DI LAVORO Matematica Inglese Francese Economia e tecnica tur. Tecniche di comunic./rel lezione frontale X X X X X X X X X lezione partecipata X X X X X X X X X X X X problem solving X Discussione guidata X X X Simulazioni X X Esercitaz. pratica X X X Geografia turistica Storia dell’arte Educazione fisica Storia Metodi Italiano 5.1 X Religione 5. X X X X Palestra Laboratorio Informatica X X X X X fotocopie e appunti, monografie X X X X X X computer e cd-rom X X Videoregistratore X X X Registratore X X X X X X X X X Religione Inglese X Storia dell’arte Educazione fisica Matematica X Tecniche di comunic./rel. Storia X Religione Tecniche di comunic./rel. Storia dell’arte Educazione fisica Economia e tecnica tur. Geografia turistica Francese Italiano libri di testo Geografia turistica Economia e tecnica tur. Francese Inglese Matematica 5.3 Storia Italiano 5.2 Mezzi e strumenti X X X X X X Spazi 6. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 6.1 a. Criteri di valutazione Livello della partecipazione: Indicatori: b. Livello dell’impegno: Indicatori: c. Metodo di studio: Indicatori: d. Profitto: Indicatori: capacità dello studente di relazionarsi con la vita della classe e di contribuire al dialogo educativo attenzione precisione nel mantenere gli impegni puntualità richieste di chiarimenti e proposte costruttive disponibilità alla collaborazione con il docente e i compagni linea di tendenza prevalente nel comportamento dello studente rispetto ai requisiti del suo ruolo adempimento dei doveri di studio esercizio della volontà adesione e partecipazione alle attività complementari ed integrative capacità dello studente di organizzare il proprio lavoro organizzazione dell’apprendimento di una disciplina, di un argomento criteri delle scelte selettive operate dallo studente organizzazione dello studio valutazione degli obiettivi cognitivi raggiunti conoscenza comprensione applicazione analisi sintesi autonomia di giudizio uso del linguaggio Inglese Francese X X X X X Economia e tecnica tur. Geografia turistica Tecniche di comunic./rel. Storia dell’arte Educazione fisica Religione Matematica Interrogazione Storia Strumenti di verifica: tipologia Italiano 6.2 X X X X X Prova di laboratorio Relazione X X Componimento e/o esercitazione scritta Prova strutturata e semistrutturata X X X X X X X X X X X Soluzione di casi Prova pratica X X Francese X X X X X X X Relazione X Componimento e/o esercitazione scritta X esercizi di completamento X X X X X X X X Tabelle X modelli grafici X Mappe X Trattazione sintetica di argomenti X X domande a risposta singola X X X X X domande a risposta multipla X X X X X problemi a soluzione rapida Economia e tecnica tur. Geografia turistica Tecniche di comunic./rel. Storia dell’arte Educazione fisica Religione Inglese esercizi di correlazione Storia test V/F Matematica Prove strutturate: varie tipologie di esercizi Italiano 6.3 X X X X X X X 6.4 Esplicitazione dei livelli di sufficienza a. Partecipazione sostanzialmente positiva, ma da sollecitare b. Impegno sostanzialmente positivo, pur con qualche riserva in ordine all’esercizio della volontà e alla continuità nell’adempimento dei doveri di studio: accettabile c. Metodo di studio sostanzialmente positivo, anche se non sempre organizzato d. Profitto Conoscenza: completa, ma non approfondita Comprensione: ha compreso il significato e le relazioni semplici ed essenziali, che spiegano concetti, meccanismi, fatti Applicazione: utilizza correttamente gli elementi basilari (conoscenza e comprensione) in situazioni non molto diverse da quelle note analisi: è in grado di scomporre un contenuto, concetto, fenomeno nei suoi costituenti fondamentali e individua le relazioni più semplici tra i singoli elementi sintesi: riconduce ad un’unità organica gli elementi più semplici e fondamentali di un contenuto, concetto, fenomeno Autonomia di giudizio: se guidato, valuta in modo oggettivo situazioni anche complesse uso del linguaggio: semplice, non sempre appropriato, ma senza gravi errori che compromettano la comprensione del pensiero e la specificità del contenuto, concetto, fenomeno 6.5 Predeterminazione delle corrispondenze tra voti e livelli di conoscenza e abilità Voto conoscenza 1-2 Non verificabile Scarsa: l'alunno non conosce gli argomenti 3 competenza Non verificabile Scarsa: l'alunno commette gravi errori capacità Non verificabile Scarsa : l'alunno non sa applicare semplici regole a casi noti. 4 5 6 7 8 9-10 Lacunosa : l'alunno conosce in modo frammentario alcuni semplici argomenti Lacunosa: l'alunno commette gravi errori Lacunosa: l'alunno: - non riesce ad applicare le conoscenze a situazioni nuove; - non e' in grado di effettuare alcuna analisi; - non sa sintetizzare le limitate conoscenze acquisite. Mediocre: Mediocre: Mediocre: l'alunno conosce l'alunno commette errori l'alunno: gli argomenti in nell' esecuzione di - sa applicare la conoscenza in compiti modo compiti semplici semplici ma commette errori; frammentario e - è in grado di effettuare analisi parziali; superficiale - è in grado di effettuare una sintesi parziale ed imprecisa. Sufficiente: Sufficiente: Sufficiente: l'alunno conosce l'alunno non commette l'alunno: gli argomenti in errori nell'esecuzione di - sa applicare la conoscenza in compiti modo completo se compiti semplici semplici senza errori; pur non - è in grado di effettuare analisi complete ma approfondito non approfondite; - è in grado di effettuare sintesi se guidato. Discreta: Discreta: Discreta: l’alunno conosce l’alunno commette errori l’alunno: gli argomenti in nell’esecuzione di - sa applicare i contenuti e le procedure modo completo ed compiti complessi ma acquisite anche in compiti complessi ma approfondito incorre in imprecisioni con imprecisioni; - è in grado di effettuare analisi complete ed approfondite se pur con aiuto; - ha acquisito autonomia nella sintesi ma restano incertezze. Ottima: Ottima: Ottima: la conoscenza è l’alunno non commette l’alunno: coordinata ed errori né imprecisioni - applica le procedure e le conoscenze in ampliata nella risoluzione dei problemi nuovi senza errori ed problemi imprecisioni; - ha padronanza nel cogliere gli elementi di un insieme e nello stabilire nessi e relazioni; - comincia ad organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze e le procedure acquisite. Eccellente: Eccellente: Eccellente: la conoscenza è in quanto l’alunno risolve in quanto l’alunno evidenzia completa coordinata ed in modo autonomo e autonomia nella capacità di analisi, sintesi ed ampliata preciso le problematiche applicazione, arricchendola anche con apporti personali 6.6 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Griglia di corrispondenza tra voto e punteggio per le prove strutturate 9 10 11 % 19 20 21 % 29 30 31 % 39 40 41 % 49 50 51 % 59 60 61 % 69 70 71 % 79 80 81 % 89 90 91 % 98 99 100% 1+ 2+ 3+ 5+ 6+ 6+ 7+ 8+ 9+ 12 13 14 % 22 23 24 % 32 33 34 % 42 43 44 % 52 53 54 % 62 63 64 % 72 73 74 % 82 83 84 % 92 93 94 % 1½ 2½ 3½ 4½ 5½ 6½ 7½ 8½ 9½ 15 16 % 25 26 % 35 36 % 45 46 % 55 56 % 65 66 % 75 76 % 85 86 % 95 96 % 1/2 2/3 3/4 4/5 5/6 6/7 7/8 8/9 9/10 17 18 % 27 28 % 37 38 % 47 48 % 57 58 % 67 68 % 77 78 % 87 88 % 97 98 % PERCENTUALE=PUNTEGGIO STUDENTE x 100 PUNTEGGIO TOTALE 6.2 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico Per l'attribuzione del credito scolastico si è stabilito di suddividere il punto secondo la tabella sotto indicata: CREDITO SCOLASTICO PUNTI 0,5 Partecipazione all'attività didattica Partecipazione alla vita scolastica e ad attività complementari Partecipazione attiva alla terza area con giudizio buono CREDITO FORMATIVO PUNTI 0,5 Attività culturali Attività sportive Attività lavorative Attività artistiche stage volontariato conseguimento della patente europea NOTA BENE Per quanto riguarda il credito formativo, si fa presente che nello stesso anno scolastico il punteggio assegnato ad ogni certificazione sarà di 0,5 ; questo punteggio andrà ad incrementare il credito scolastico ma, comunque, non potrà modificare la fascia del credito scolastico (prevista per legge) in cui si colloca la media dei voti riportata. Se dopo l’attribuzione del credito formativo, i decimi della media dei voti del credito scolastico saranno superiori allo 0,5 (es. 6,51 - 7,8 - 8,99) verrà attribuito il punteggio massimo previsto dalla fascia d’appartenenza; invece se i decimi della media dei voti sarà inferiore o uguale allo 0,5 (es.6,50 – 7,3 – 8,1 ), verrà attribuito il punteggio minimo previsto dalla fascia d’appartenenza. 7. TERZA AREA PROFESSIONALIZZANTE Nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro la classe ha partecipato ad un progetto realizzato dall’agenzia di comunicazione e pubbliche relazioni Astralys per il nostro istituto ed indirizzato alla figura del Tecnico dei Servizi Turistici. Corso di comunicazione e marketing 7.1 7.2 Il corso in sintesi - Obiettivo didattico: applicare gli strumenti di marketing e comunicazione studiati nell’anno accademico 2010/2011 a un albergo con ospiti leisure - Obiettivo finale: simulare una conferenza di presentazione dell’albergo durante la quale saranno distribuiti i materiali realizzati nel corso dell’anno - Obiettivo di ogni lezione: gli studenti dovranno analizzare e realizzare gli strumenti di comunicazione/marketing presentati durante la teoria e adattarli all’albergo in fase di “costruzione simulata” Il corso in dettaglio Il corso si prefigge di applicare le funzioni e i principali strumenti delle 3 discipline del settore comunicazione (Relazioni Esterne, Ufficio Stampa e Marketing) analizzate lo scorso anno a un possibile caso reale. Agli studenti sarà sottoposto un bando regionale simulato per la concessione dei permessi per l’apertura di un nuovo albergo a 4 stelle con centro SPA sito in Toscana. Gli studenti divisi in due gruppi dovranno portare a compimento tutti i punti del bando, che prevederà quanto segue: 1. Ideazione del nome e del logotipo del nuovo albergo 2. Ricerca di mercato per valutare l’efficacia del nome e del logotipo 3. Sviluppo degli strumenti marketing tra i quali - brochure - volantino - pagina pubblicitaria - gadget - … 4. Sviluppo delle linee guida del sito 5. Sviluppo degli accordi commerciali con motori di ricerca quali ad es. tripadvisor 6. Sviluppo delle linee guida per le attività di socialnetworking 7. Sviluppo di un codice etico per i dipendenti 8. Sviluppo delle linee guida per l’evento di inaugurazione dell’albergo 9. Sviluppo di materiale per i giornalisti - press kit - comunicato stampa - … Il corso terminerà con la presentazione di quanto preparato per rispondere al bando. Tutti i materiali saranno realizzati in italiano e in inglese. VALUTAZIONE STAGE Abbinamento e Valutazione Alunni/Aziende classe 5^A T.S.T. ALUNNO 1 Andreotti Monica 2 Angelino Giuseppina 3 Atzeni Desirèè 4 Biffi Giulia 5 Borsellino Valeria 6 Brevi Isabella 7 Brigatti Daniela 8 Brioschi Veronica 9 Celestre Jessica 10 Cervone Gianfranco 11 Citterio Elisa 12 Colombo Chiara 13 Crippa Susanna 14 D'Onofrio Federica 15 Foli Valentina AZIENDA FASHION GROUP MILANO SRL Piazza Risorgimento 4 Carate Brianza (MB) CO.VI.MI. S.R.L. GRAND HOTEL VANVITELLI Loc. Cantone 81020 San Marco Evangelista Caserta HOTEL RISTORANTE LA BERGAMINA Via Bergamina, 64 – 20043 Arcore FARMACIA AMBROSIANA SNC Via Marconi 29 Lesmo (MB) VELO EUROPE S.R.L. Via dei chiosi 11 Cavenago B.za (MI) STUDIO ASSOCIATO STUCCHI E BITTO COMMERCIALISTI – Via Ponchielli,10 – Bellusco HOTEL RISTORANTE LA BERGAMINA Via Bergamina, 64 – 20043 Arcore AZIENDA OSPEDALIERA DI DESIO E VIMERCATE Via Santi Cosma e Damiani, 10 Vimercate AGENZIA VIAGGI BANJO SWING via Biffi 14/a 20872 COLNAGO ANIMATION TOURISM SERVICE SOC COOP Via Vittorio Emanuele, 40 Vimercate OTOCENTER SRL Via cavallotti 11 Monza CISALPINA TOURS SPA Via Manzoni 31 – Arcore ATHENA CONTROTELAI SRL Via Primo Stucchi 54, 20872 Cornate d’Adda BLUVACANZE BELLUSCO Via del borgo 8, Bellusco - Cascina Camuzzago CISALPINA TOURS SPA Via Manzoni 31 – Arcore VALUTAZIONE E SUGGERIMENTI OTTIMO BUONO SUFFICIENTE ECCELLENTE OTTIMO OTTIMO DISCRETO OTTIMO (per migliorare l’offerta formativa ritiene sia necessario una durata dello stage leggermente più ampia) BUONO (manca competenze tecniche , da apprendersi con l’esperienza) DISCRETO/ BUONO OTTIMO OTTIMO OTTIMO OTTIMO (conoscenze molto teoriche poco pratica) 16 Gobetti Alessia 17 Grimaldi Eleonora CLASS OFFICINA DELLE IDEE SRL Via Monza 7 Vimercate (MB) HOTEL SANT’EUSTORGIO Via Gilera , 1 – 20043 Arcore (MB) AS HOTEL CAMBIAGO Viale delle Industrie 20040 Cambiago OTTIMO (buone capacità intuitive e buone basi scolastiche, dedizione e volontà) OTTIMO MOLTO BUONO (ritiene che le conoscenze dell’alunna non sono ancora adeguate per l’inserimento nel mondo del lavoro, vanno approfonditi i principi di base e le basi dei comportamenti da adottare per essere professionali) OTTIMO 18 Kabil Suzan 19 Kaou Dalila 20 Lucutar Narcisa 21 Maldonado Shirley 22 Maniezzi Alessandra 23 Melnyk Oksana 24 Modica Marco 25 Riva Jasmine 26 Snani Sihan 27 Spotti Martina 28 Villella Claudia Premiumre agenzia immobiliare Piazza Libertà 33 20056 - Trezzo sull'Adda (MI) BLUVACANZE BELLUSCO Via del borgo 8, Bellusco - Cascina Camuzzago ANIMATION TOURISM SERVICE SOC COOP Via Vittorio Emanuele, 40 VELO EUROPE S.R.L. Via dei chiosi 11 Cavenago B.za (MI) SUFFICIENTE BUONO OTTIMO AGRITURISMO LA CAMILLA Via Dante 267 AGENZIA GENERALE VITTORIA ASSICURAZIONI Via Casati 163 Arcore SKYMOON Via F. Gilera 52 Arcore OTTIMO IMAGO MUNDI VIAGGI SRL Via Bice Cremagnani 9/b 20871 Vimercate BUONO FASHION GROUP MILANO SRL Piazza Risorgimento 4 Carate Brianza (MB) AMBULATORIO VETERINARIO DELL'ISOLA Via della croce 7/9 Madone (BG) OTTIMO OTTIMO BUONO Vimercate, 15 maggio 2012 Il docente (Saverio Burgisano) .……………………… I docenti del Consiglio di Classe Materia Docente Italiano Curatoli Rosa Storia Curatoli Rosa Matematica e informatica. Burgisano Saverio Francese Consonni Antonella Inglese Mancini Maria Cristina Ec. tecnica az. turistica e Tecnica dei servizi e pratica operativa Tecn.Comunicaz/relaz Ricevimento Valentino Vincenza Miceli Valentina Marullo Antonio Miceli Valentina Geografia turistica Capuano Sabina Storia dell’Arte Randazzo Cono Aurelio Educazione fisica Grittini Enrico Religione La Rosa Carmela Alunni rappresentanti di classe Vimercate, 15 maggio 2012 Firma ALLEGATO 1: CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI Materia: ITALIANO Ore effettuate: 116 Ore previste: 165 Libro di testo: AAVV LIBERAmente 3 Storia e antologia della letteratura italiana La modernità (dal 1861 1l 1956) Palumbo editore Contenuti disciplinari Autori e Opere Giovanni Verga Il Naturalismo francese e il Verismo italiano La rivoluzione di Verga: la nascita del romanzo moderno Verga verista: lo scrittore-scienziato e la tecnica dell’impersonalità “Vita dei campi”: “Rosso Malpelo” “La lupa” “Novelle rusticane” “Caccia al lupo” La prima pagina dei “Malavoglia” Modelli culturali Decadentismo e simbolismo La poetica del decadentismo e del simbolismo e le nuove scelte stilistiche ed espressive La nascita della poesia moderna Charles Baudelaire e i simbolisti francesi C. Baudelaire I fiori del male “Corrispondenze” “L’albatro” “A una passante” I poeti maledetti A. Rimbaud “Vocali” Autori e Opere Giovanni Pascoli La vita e le opere Fra regressione e sperimentazione La poetica del fanciullino “Il fanciullino” “Myricae”: “Temporale” “Il tuono” “X agosto” “Novembre” Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno” Il tema La donna nella letteratura del Novecento H. Ibsen “Casa di bambola”: “Nora se ne va” Una donna: “Un’iniziazione atroce” G. D’Annunzio “Il piacere”: “Elena e Maria” ( fotocopia) “La conclusione del Piacere” Il tema La crisi dell’individuo nel romanzo europeo del primo novecento Il personaggio inetto Le influenze della psicoanalisi: il disagio della civiltà La dissoluzione dell’idea di uno sguardo oggettivo Il linguaggio e le forme narrative M. Proust “Alla ricerca del tempo perduto” “La madelaine” Autori e Opere Luigi Pirandello La crisi come condizione esistenziale L’umorismo: il contrasto tra “forma” e “vita” Le caratteristiche dell’arte umoristica “La differenza tra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata” Le novelle “Male di luna” “Il treno ha fischiato” “C’è qualcuno che ride” Il teatro Il teatro del grottesco “Il berretto a sonagli” scena conclusiva ( fotocopie ) Il teatro nel teatro “Sei personaggi in cerca d’autore” “Finzione o realtà?” “Il Fu Mattia Pascal” “Adriano Meis e la sua ombra” “Pascal porta i fiori alla propria tomba” Movimenti e generi La poesia del Novecento Avanguardia e tradizione nella poesia italiana della prima metà del novecento L’ermetismo Le tematiche La poesia e la “velleità di esercitare la conoscenza” Novità del linguaggio montaliano G. Ungaretti La vita e le opere “L’Allegria” porto sepolto” “In memoria” “Veglia” “I fiumi” “Natale” “Il “Il dolore” “Non gridate più” Autori e opere E. Montale La vita e le opere Il poeta del “male di vivere” “Ossi di seppia” “Non chiederci la parola” “Meriggiare pallido e assorto” “Spesso il male di vivere ho incontrato” “Satura” “Ho sceso, dandoti il braccio” Modelli culturali L’Italia contemporanea L’Italia dalla ricostruzione al miracolo economico Il Neorealismo Sintesi di temi e motivi C Cassola: “La ragazza di Bube” Lettura integrale P. Levi: “Se questo è un uomo”: “Il viaggio” “ La tregua” “Il sogno del reduce del lager” Educazione linguistica Analisi: le caratteristiche strutturali e linguistiche dei testi espositivi e argomentativi Produzione: - L’analisi e interpretazione del testo letterario e non - il tema di storia e d’attualità - il saggio breve e l’articolo - La tesina dell’esame Lettura di un romanzo del ‘900 LA RAGAZZA DI BUBE – C. Cassola OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI Finalità Riconoscere lo spessore storico dei fenomeni culturali Stimolare l’interesse individuale per la lettura libera Potenziare le capacità di produzione orale e scritta Acquisire una certa padronanza delle pratiche comunicative richieste all’interno del settore professionale d’indirizzo. Obiettivi comuni dell’area linguistico storico letteraria Saper comprendere (decodificare) ed esprimere (codificare) linguaggi corporei, grafico iconici, verbali Saper produrre testi scritti e orali corretti, diversificati secondo gli scopi, le situazioni , i destinatari, organizzando logicamente le informazioni assunte e seguendo procedure codificate Saper contestualizzare testi letterari e professionali Saper riconoscere nell’ambito della conoscenza storica , permanenze e mutamenti re lativi ai contesti socio-culturali di riferimento Saper utilizzare il lessico specifico tecnico OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI Obiettivi cognitivi Sviluppo delle capacità deduttive Consolidamento delle capacità di assumere informazioni, collegare i dati in base a criteri definiti Capacità di riattivare nozioni precedentemente apprese Consolidamento delle capacità di collegare le informazioni e operare confronti tra contenuti e aree disciplinari Capacità di utilizzare dati e procedure per la soluzione dei problemi Capacità di approfondire e riorganizzare in modo personale alcuni dei contenuti appresi Uso pertinente e padronanza dei codici Capacità di leggere, redigere e interpretare testi e documenti Capacità di documentare il proprio lavoro Obiettivi di apprendimento: educazione letteraria Padronanza di procedimenti di storicizzazione dei testi letterari Acquisizione delle strategie da adottare per elaborare l’analisi e il commento di un testo letterario Conoscenza di cornici storico-cronologiche per inquadrare i maggiori eventi letterari Abitudine alla lettura autonoma di testi letterari esaminati. Obiettivi formativi - comportamentali Capacità di autocontrollo, ascolto e di affrontare situazioni parzialmente note Capacità di avere un approccio alle problematiche sociali e al mondo del lavoro Capacità di programmare il proprio impegno su un arco di tempo ampio, rispettando le scadenze. METODOLOGIA Per quanto riguarda l’impostazione metodologica, sono state svolte attività mirate all’acquisizione delle competenze testuali previste attraverso la presentazione di strategie e modelli di scrittura pertinenti e lo svolgimento di esercitazioni finalizzate alla produzione di varie tipologie testuali. Inoltre, nell’ambito letterario, si è lasciato ampio spazio all’analisi e al commento dei passi antologici, sia con modalità scritte che orali. Le attività didattiche sono variate in funzione delle fasi di lavoro e delle opportunità offerte da ciascun argomento: lettura e discussione in classe, lettura individuale guidata, lezione frontale. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Durante lo svolgimento di un modulo, si è cercato di verificare passo per passo l’acquisizione da parte degli studenti, degli obiettivi di abilità e conoscenza previsti. La valutazione sommativa, alla fine di ogni modulo, ha alternato momenti di colloquio e discussione a momenti di verifica scritta, tendenti a misurare la conoscenza degli argomenti, le competenze di tipo testuale e la capacità di analisi e di operare collega menti, nonché la padronanza di un linguaggio specifico. Il giudizio di valutazione ha tenuto in considerazione i seguenti parametri: obiettivi comportamentali: interesse, partecipazione, impegno,rispetto delle regole, autocontrollo. obiettivi cognitivi: - conoscenza e comprensione, proprietà di linguaggio, autonomia espositiva, capacità - di analisi e di sintesi. Vimercate, 15 maggio 2012 L’insegnante (Rosa Curatoli) Materia: STORIA Ore effettuate: 54 Ore previste: 66 Libro di testo: Zanette – Interrogare il passato 2 - B. Mondadori CONTENUTI DISCIPLINARI L’Europa agli inizi del Novecento La belle époque e la crisi di fine secolo Il liberismo progressista di Giolitti: successi e limiti L’ascesa del movimento nazionalista Le linee dell’espansione coloniale La prima guerra mondiale: le cause Lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’Intesa Il significato storico e le eredità della guerra La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica La rivoluzione di Febbraio La rivoluzione d’Ottobre La guerra civile L’Unione Sovietica L’Unione Sovietica negli anni Venti e l’ascesa di Stalin L’età dei totalitarismi Il fascismo L’Europa all’indomani del conflitto La crisi del dopoguerra in Italia e le origini del fascismo Il fascismo al potere I fattori del successo fascista Il regime fascista: il totalitarismo La risposta alla crisi del regime fascista: il dirigismo economico Autarchia e dirigismo La politica estera e l’alleanza con il nazismo Il nazismo L’ideologia del nazionalsocialismo La conquista del potere e la costruzione della dittatura Il potere carismatico L’antisemitismo La seconda guerra mondiale e il nuovo ordine internazionale L’Europa verso la guerra e lo scoppio del conflitto La resistenza in Europa e in Italia Bipolarismo: il nuovo ordine mondiale La decolonizzazione (cenni) Il lungo dopoguerra: le tendenze di fondo Economia e società: i “trenta gloriosi” Il sessantotto La crisi degli anni Settanta e la fine dello sviluppo La terza rivoluzione industriale OBIETTIVI MINIMI Date le indicazioni generali, l’alunno analizza fenomeni circoscritti nello spazio e nel tempo, cogliendo gli aspetti socioeconomici salienti. L’alunno spiega i fenomeni storici non solo mnemonicamente, ma individuando le connessioni di causa – effetto e i nuclei centrali di un evento. Egli espone fatti e problemi utilizzando il linguaggio storiografico appropriato in rapporto ai contenuti specifici. METODOLOGIA L’insegnamento della storia ha avuto l’intento di favorire una comprensione critica dei problemi della società e ha cercato di trovare motivazione in interessi attuali. Nell’impostazione del lavoro si è avuta particolare attenzione e cura allo studio della problematizzazione e della spiegazione dei fatti storiografici : gli alunni sono stati invita ti ad usare alcuni strumenti del lavoro storico (cronologie, atlanti storici, tavole sinottiche) e sollecitati all’uso di schemi, mappe e diagrammi. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Si sono alternate diverse tipologie (test scritti, interrogazioni orali,) Nella valutazione si è tenuto conto dei seguenti criteri generali: Livello di partenza Capacità di organizzazione autonoma del proprio lavoro Progressione dei risultati nel corso dell’anno. Raggiungimento degli obiettivi minimi di materia intesi come capacità, conoscenza, e comprensione dei contenuti disciplinari e delle competenze acquisite. Vimercate, 15 maggio 2012 L’insegnante (Rosa Curatoli) Materia: MATEMATICA Ore effettuate: 79 Ore previste: 90 Libro di testo: “Elementi di analisi matematica – Tema Q” – N. Papa, L. Risposi – Il Capitello CONTENUTI DISCIPLINARI LE FUNZIONI Definizione di funzione Definizione di dominio di funzione Determinazione del dominio di funzioni razionali intere e fratte Funzioni pari e dispari Funzioni crescenti e decrescenti Intersezioni del grafico di una funzione con gli assi cartesiani Studio del segno di una funzione razionale e determinazione delle zone del piano in cui è situato il suo grafico I LIMITI E LE FUNZIONI CONTINUE Concetto di limite: - limite finito per x che tende ad un valore finito - limite infinito per x che tende ad un valore finito - limite finito per x che tende all’infinito - limite infinito per x che tende all’infinito Il calcolo dei limiti: - teorema della somma e della differenza di due funzioni - teorema del prodotto e del quoziente di due funzioni 0 - forme indeterminate , , 0 - punti di discontinuità di una funzione di prima, seconda e terza specie - asintoti verticali, orizzontali e obliqui - determinazione del grafico probabile di una funzione razionale intera e fratta LE DERIVATE Rapporto incrementale di una funzione Definizione di derivata prima e suo significato geometrico Calcolo della derivata prima attraverso l’applicazione della sua definizione Retta tangente al grafico di una funzione Regole per il calcolo della derivata prima (cenni): - derivata di una somma e di una differenza - derivata di un prodotto - derivata di una potenza di x ad esponente naturale - derivata di un quoziente OBIETTIVI Utilizzare consapevolmente metodi di calcolo Saper utilizzare le capacità logiche intuitive per compiere astrazioni Saper leggere, interpretare e costruire grafici di funzioni Saper condurre procedimenti di deduzione nella risoluzione di problemi di analisi METODI Lezioni frontali, lavori di gruppo, esercitazioni guidate VALUTAZIONE Verifiche orali Verifiche scritte Vimercate, 15 maggio 2012 L’insegnante (Saverio Burgisano) “ ……. Materia: FRANCESE Ore effettuate: 76 Ore previste: 94 Libro di testo: “ Le nouveau monde de voyages” - Parodi,Vallacco - Juvenilia CONTENUTI DISCIPLINARI CORRISPONDENZA Lettere di reclamo Risposta alla lettera di reclamo Lettere di candidatura Redazione di un CV Circolari Richiesta ed invio di informazioni TURISMO GEOGRAFICO Turismo termale:definizione,importanza, centri termali:Vichy La talassoterapia:origine,importanza e descrizione Turismo culturale:la città di Parigi,i castelli di Chambord,Chenonceau e Villandry,Versailles,le città della Bretagna e dell’’Alsazia Turismo balneare:la Bretagna Turismo regionale: attrattive turistiche in Bretagna e Alsazia CIVILTA’ Il sistema politico francese Enti preposti alla ricerca di un impiego COMPETENZE Saper interagire in lingua francese in contesti professionali e personali in modo sufficientemente chiaro e pertinente,rispettando adeguatamente codici e registri linguistici ABILITA’ Saper presentare una regione,una città ,un monumento ,una struttura ricettiva Saper redigere itinerari Saper interagire oralmente in contesti lavorativi simulati Saper redigere méls,fax,lettere e cv Saper comprendere documenti autentici Saper ricercare materiali informativi METODI Lezione interattiva, lavoro a coppie e di gruppo. VALUTAZIONE Test a risposta singola, multipla Prove semi-strutturate Lettere Brevi composizioni Itinerari Relazioni orali Vimercate, 15 maggio 2012 L’insegnante (Antonella Consonni) Materia: INGLESE Ore effettuate: 76 Ore previste: 99 Libro di testo: “Travel Team English for Tourism” di Bernardi Fici, Brownless CONTENUTI DISCIPLINARI WRITTEN CORRESPONDENCE Letters E-mails and faxes Enquiries Replies Bookings, confirmations and cancellations Complaints and Adjustments Circulars PROMOTING ITALY Around Umbria Italy and Tourism ENIT and its activities Bellissima! Bella Italia The Sassi of Matera Italian cuisine Venice Verona Ferrara Florence Tuscan itineraries Rome OUTGOING TOURISM Visiting the British Isles Welcome to London London Landmarks The City London sightseeing The Docklands Short breaks to the south-wst of England Bath Stonehenge GRAMMAR Connectives Passive voice Indirect and direct object Let, allow, permit followed by object + infinitive OBIETTIVI Approfondire le nozioni tecniche, professionali e culturali. Ampliare ed integrare le informazioni già acquisite. Comunicare secondo un registro standard con discreta fluency e correttezza di pronuncia. Approfondire il linguaggio settoriale mediante la lettura, la comprensione e l’analisi di testi scritti e orali. METODI Lezione interattiva, lavoro a coppie e di gruppo. VALUTAZIONE Test a risposta singola, multipla Prove semi-strutturate Relazioni orali Vimercate, 15 maggio 2012 L’insegnante (Maria Cristina Mancini) Materia: ECONOMIA E TECNICA AZIENDALE TURISTICA Ore effettuate: 162 Ore previste: 180 Libro di testo: “Economia e tecnica dell’ impresa turistica 3” - Autori: Batarra, Rizza, Sabatini Edizione Tramontana. CONTENUTI DISCIPLINARI MODULO 1. LA GESTIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DELLE IMPRESE TURISTICHE A) LE RILEVAZIONI CONTABILI Le scritture contabili Le scritture contabili obbligatorie Le scritture elementari e le contabilità sezionali nelle imprese turistiche La contabilità generale Le rilevazioni delle operazioni di gestione: acquisti e vendite B) IL BILANCIO D’ ESERCIZIO Dalla contabilità al bilancio Il bilancio secondo la normativa civilistica Principi contabili di redazione del bilancio Il contenuto del bilancio d’ esercizio La relazione sulla gestione Il bilancio in forma abbreviata Un esempio di bilancio L’ analisi di bilancio La riclassificazione dello Stato patrimoniale La riclassificazione del Conto economico L’ analisi per indici Esempio di analisi di un bilancio sotto l’ aspetto finanziario, patrimoniale e reddituale C) LE IMPOSTE Classificazione delle imposte Principali imposte dirette ( IRPEF, IRES, IRAP, IMU) Principale imposta indiretta ( IVA) L’iva nelle ADV e nei TO Imposte applicate alle imprese turistiche D) LE FONTI DI FINANZIAMENTO ( caratteristiche generali) Finanziamenti di capitale proprio e di capitale di debito L’ apertura di credito Lo sconto I crediti di firma Le anticipazioni bancarie Le obbligazioni Il credito a medio e lungo termine E) IL LEASING E IL FACTORING Il leasing Le forme tecniche di leasing Il factoring L’ operazione di factoring nelle imprese turistiche MODULO 2. LA PIANIFICAZIONE E LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE A) LA PIANIFICAZIONE E LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE ( caratteristiche generali) La pianificazione e la programmazione aziendale L’ analisi ambientale e previsionale L’ analisi aziendale La definizione di obiettivi e strategie e la redazione dei piani Il controllo di gestione B) LA PIANIFICAZIONE DI NUOVE IMPRESE TURISTICHE Le fasi della pianificazione di nuove imprese turistiche La definizione degli indirizzi La definizione dell’ impianto Lo studio di fattibilità ( business plan) Un esempio di studio di fattibilità Il piano aziendale L’esecuzione dell’impianto e l’ avviamento della gestione C) IL CONTROLLO BUDGETARIO La programmazione d’ esercizio e il budget La struttura del budget I costi standard Le fasi di definizione del budget Il controllo budgetario D) IL BUDGET NEGLI ALBERGHI E NELLE IMPRESE DI VIAGGI Il budget economico nelle imprese alberghiere Il budget nelle imprese di viaggio Elaborazione di un budget alberghiero MODULO 3. IL MARKETING MANAGEMENT E LE TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE A) IL MARKETING E IL MERCATO TURISTICO ( caratteristiche generali) Caratteristiche del mercato turistico La segmentazione del mercato della domanda Gli strumenti del micromarketing: il marketing mix Il marketing turistico pubblico (macromarketing) Il marketing integrato B) LE STRATEGIE DI MARKETING Il posizionamento del prodotto Il ciclo di vita del prodotto ( Cvp) Le strategie di marketing in funzione del Cvp C) IL PIANO DI MARKETING Il piano di marketing Analisi della situazione interna ed esterna Obiettivi, strategie e piani di azione Elaborazione di un piano di marketing Nelle ore di compresenza sono stati svolti i seguenti argomenti: A) Gestione del front- office e del back- office nelle imprese turistiche Il ciclo cliente: fase ante, check-in, live-in, check-out , fase post. Compilazione della modulistica Viene ultimata la spiegazione iniziata nel 4^ anno. B) La legislazione turistica – alberghiera: Normativa turistica nazionale e regionale in materia di classificazione, funzioni e autorizzazioni all’esercizio d’impresa. Normativa sulla sicurezza e sull’igiene in azienda. L’organizzazione turistica pubblica. Normativa comunitaria. Normativa internazionale. Rapporti tra le imprese di viaggi, ricettive, di trasporto e altri fornitori di servizi. Procedure per la costituzione dell’azienda, per l’iscrizione al tribunale e al REC. OBIETTIVI Formare un atteggiamento mentale in grado di utilizzare proficuamente le potenzialità di indagine e di analisi della realtà economica aziendale. Fornire strumenti che siano in grado di collegare l’analisi teorica a quella reale in modo tale da fornire, agli studenti, quella consapevole conoscenza dell’azienda e delle imprese turistiche in particolare necessaria, qualunque possa essere il loro ruolo nel mondo del lavoro. Far acquisire la capacità di interpretare , in maniera corretta, gli strumenti al fine di valutarne criticamente il loro significato e la loro attendibilità. In tal senso si è sottolineato il fatto che la realtà è il punto di partenza per qualsiasi elaborazione più o meno complessa. METODI Lezione frontale per argomenti descrittivi Lezione interattiva, ossia partecipata, sollecitando gli alunni ad esprimere opinioni su temi che hanno permesso tale approccio ( ad es.: motivo per cui si effettua un’analisi degli scostamenti in relazione al budget aziendale). Analisi della situazione economica attuale. VALUTAZIONE Gli strumenti utilizzati sono stati: Verifiche a domande aperte Colloquio, strumento indispensabile per rilevare la capacità di esposizione e di rielaborazione. Svolgimento di esercizi applicativi. Simulazione seconda prova Vimercate, 15 maggio 2012 Gli insegnanti (Vincenza Valentino) (Valentina Miceli) Materia: TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE E RELAZIONE Ore effettuate: 32 Ore previste: 38 Libro di testo: Turismo.com di G. Colli e G. Pietroni, casa editrice CLITT. CONTENUTI DISCIPLINARI LA COMUNICAZIONE EFFICACE L’intelligenza emotiva L’autoconsapevolezza L’empatia L’assertività Comprendere la personalità dell’interlocutore L’ascolto attivo Gli errori comuni nell’ascolto Il feedback Il modello ecologico della comunicazione Parlare in prima persona Evitare dogmatismi e generalizzazioni Esprimere fatti e proposte concrete Suggerire critiche costruttive La comunicazione riuscita TECNICHE DI COMUNICAZIONE NEL GRUPPO Il gruppo e le sue caratteristiche La dinamica di gruppo Le dinamiche positive e negative dei gruppi I meccanismi che regolano i gruppi Il capro espiatorio I ruoli dei membri di un gruppo Ruoli e dinamiche affettive nel gruppo La leadership Le caratteristiche del leader e lo stile di leadership La comunicazione efficace in un gruppo Il bullismo Il gruppo di lavoro e le sue condizioni di efficacia Le tappe evolutive di un gruppo efficace Il gruppo in via di maturazione Il gruppo maturo LE RELAZIONI UMANE O INTERPERSONALI Gli atteggiamenti specifici che determinano le relazioni La considerazione di sé e degli altri e la qualità della relazione L’atteggiamento remissivo L’atteggiamento aggressivo L’atteggiamento manipolatorio L’atteggiamento assertivo Il sistema valoriale e le credenze Nelle ore di compresenza sono stati svolti i seguenti argomenti: LE INSERZIONI ED IL CURRICULUM VITAE Pubblicare un’inserzione di lavoro La lettera di autocandidatura Il curriculum vitae (modello europeo e europassa) Come si crea una relazione LA COMUNICAZIONE INTERNA ALL’AZIENDA Le riunioni di lavoro Gli house organ e le newsletter Le bacheche Gli opuscoli d’accoglimento LA COMUNICAZIONE ESTERNA ALL’AZIENDA La conferenza stampa I comunicati stampa Le relazioni e le conferenze I supporti multimediali Gli annunci pubblicitari e le sponsorizzazioni Il catalogo turistico OBIETTIVI MINIMI Conoscere i concetti base delle tecniche della comunicazione. Leggere e comprendere i concetti più importanti del libro di testo. Conoscere e saper esporre anche in forma elementare i concetti fondamentali trattati durante l’anno. METODOLOGIA La metodologia d’insegnamento si è servita soprattutto della lezione frontale e partecipata e ha avuto come punto di riferimento costante il libro di testo che è stato analizzato nei suoi vari aspetti, favorendo sempre l’intervento degli alunni durante la spiegazione. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Si sono alternate diverse tipologie (test scritti, interrogazioni orali, Nella valutazione si è tenuto conto dei seguenti criteri generali: Livello di partenza Capacità di organizzazione autonoma del proprio lavoro Progressione dei risultati nel corso dell’anno. Raggiungimento degli obiettivi minimi di materia intesi come capacità, conoscenza, e comprensione dei contenuti disciplinari e delle competenze acquisite. Vimercate, 15 maggio 2012 Gli insegnanti (Antonio Marullo) (Valentina Miceli) Materia: GEOGRAFIA TURISTICA Ore effettuate: 51 Ore previste: Libro di testo: Passaporto per il mondo - DeAgostini CONTENUTI DISCIPLINARI MODULO A Il clima Gli ambienti naturali I trasporti terrestri I trasporti aerei e marittimi I trasporti internazionali MODULO B Economia del turismo Flussi e spazi turistici Le strutture ricettive Turismo sostenibile MODULO C L’Africa Africa Mediterranea Egitto,Tunisia,Marocco Africa sub-sahariana Senegal,Kenya,Namibia MODULO D L’America America settentrionale Stati Uniti, Canada,Messico America centro meridionale Cuba,Perù,Brasile MODULO D L’Asia Repubblica popolare cinese, Giappone MODULO F Oceania Australia, Polinesia francese OBIETTIVI Conoscere le principali risorse informatiche in ambito gestionale ad un livello tale da poter valutare e decidere autonomamente le scelte ottimali rispetto alle proprie esigenze. Saper analizzare, sviluppare, produrre e documentare applicazioni per soluzioni personalizzate. METODI Sono stati utilizzzati tutti i tradizionali strumenti di verifica: interrogazioni, prove scritte strutturate e semistrutturate, brevi relazioni di commento a lavori di gruppo o individuali svolti in classe. VALUTAZIONE - Lezioni partecipate Verifiche a domande aperte Relazioni orali Simulazione seconda prova Vimercate, 15 maggio 2012 L’insegnante (Sabina Capuano) Materia: STORIA DELL’ARTE Ore effettuate: .. Ore previste: 130 Libro di testo: “Percorsi nell’arte – Vol. III” - 2011 CONTENUTI DISCIPLINARI IL NEOCLASSICISMO, DAVID, CANOVA , BOULLEE, PIERMARINI, ADAM IL GIURAMENTO DEGLI ORAZI, LA MORTE DI MARAT, PAOLINA BORGHESE BONAPARTE COME VENERE VINCITRICE, IL CENOTAFIO DI NEWTON, IL TEATRO ALLA SCALA, LA VILLA REALE DI MONZA, SYON HOUSE. IL ROMANTICISMO, CONSTABLE, FUSSLI, GERICAULT, DELACROIX, COROT, HAYEZ STUDIO DI NUVOLE, L’ INCUBO, LA ZATTERA DELLA MEDUSA, LA LIBERTA’ CHE GUIDA IL POPOLO, IL PONTE DI NARNI, IL BACIO. IL NEOGOTICO IN ARCHITETTURA. IL REALISMO, COURBET, MILLET UN FUNERALE A ORNANS, L’ ANGELUS I MACCHIAIOLI, FATTORI IL CAMPO ITALIANO DOPO LA BATTAGLIA DI MAGENTA L’ IMPRESSIONISMO, MANET, MONET, RENOIR COLAZIONE SULL’ ERBA, IMPRESSIONE LEVAR DEL SOLE, DONNA CON IL PARASOLE, IL BALLO AL MOULIN DE LA GALETTE L’ ECLETTISMO IN ARCHITETTURA IL NEOIMPRESSIONISMO O PUNTINISMO, SEURAT, SIGNAC UNA DOMENICA POMERIGGIO SULL’ ISOLA DELLA GRANDE-JATTE IL DIVISIONISMO, SEGANTINI, PREVIATI, MORBELLI, PELLIZZA DA VOLPEDO IL QUARTO STATO IL SIMBOLISMO, MOREAU L’ APPARIZIONE L’ ART NOUVEAU O STILE LIBERTY, GIUDITTA IL LIBERTY IN ARCHITETTURA KLIMT OBIETTIVI MINIMI L’ ALUNNO DEVE ANALIZZARE L’ OPERA NEL CONTESTO STORICO E NELLA CORRENTE ARTISTICA, INDIVIDUANDO LE PECULIARITA’ SPECIFICHE. INOLTRE, EGLI DEVE UTILIZZARE UN LINGUAGGIO TERMINOLOGICO APPROPRIATO E RIELABORARE I CONTENUTI DISCIPLINARI. METODOLOGIA LEZIONI FRONTALI E PARTECIPATE, USO DEL LIBRO DI TESTO, DI APPUNTI E DVD. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE VERIFICHE SCRITTE A RISPOSTA APERTA E VERIFICHE ORALI PER VALUTARE IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI MINIMI, INTESI COME CONOSCENZA E COMPRENSIONE DEI CONTENUTI , DELLE CAPACITA’ E DELLE COMPETENZE ACQUISITE . Vimercate, 15 maggio 2012 L’insegnante (Cono Aurelio Randazzo) Materia: EDUCAZIONE FISICA Ore effettuate: 56 Ore previste: 62 CONTENUTI DISCIPLINARI Preparazione fisica a carico naturale ATLETICA LEGGERA : - Metodiche di allenamento per sviluppare o migliorare doti di resistenza,velocità forza,elasticità. - Resistenza. - Tecnica Ostacoli GINNASTICA ARTISTICA: - Capovolte avanti,dietro - Verticale - Parallele: capovolte GIOCHI SPORTIVI : elementi tecnici, tattici ed aspetti fondamentali del regolamento delle seguenti discipline : - Pallavolo - Basket Le lezioni pratiche sono state integrate da approfondimenti sui seguenti argomenti inerenti l’attività motoria: - Sport e turismo (esonerati) PRIMO SOCCORSO : - Simulazione RCP OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI Attraverso l'insegnamento dell'educazione fisica intendiamo contribuire ad una corretta educazione psico-motoria,ovvero a far apprendere una sana abitudine al movimento,a comprendere i vantaggi che questo apporta allo sviluppo della personalità. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI 1 POTENZIAMENTO FISIOLOGICO. Preparazione fisica generale finalizzata al recupero ed all'incremento delle qualità motorie condizionabili di base (resistenza,forza,velocità e mobilità articolare) 2 CONSOLIDAMENTO E COORDINAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE Nuova presa di coscienza del proprio corpo, adattandosi alla continua evoluzione psico-fisica dei ragazzi 3 AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA Intesa come mezzo per favorire abitudini di collaborazione,di rispetto di sé e degli altri, di rispetto delle regole (finalizzato ad un comportamento civico e leale) e di partecipazione attiva e critica all'attività sportiva amatoriale ed agonistica. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Test,esercitazioni pratiche,osservazioni individuali. Si è tenuto conto dell’impegno dimostrato per il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati ottenuti. Gli allievi esonerati dalle esercitazioni pratiche,sono stati valutati in base al coinvolgimento dimostrato per attività di supporto(arbitraggi,organizzazione) e su argomenti teorici. Vimercate, 15 maggio 2012 L’insegnante (Enrico Grittini) Materia: RELIGIONE Ore effettuate: .. Ore previste: .. CONTENUTI DISCIPLINARI - La Chiesa e i giovani oggi: Fede e sentimento religioso. I miracoli e la fede nei Santi. - Razzismo, violenza e bullismo: analisi sociale. - I giovani, la politica e l’impegno sociale. - Documentario “Parla con lui” sulla violenza alle donne, realizzato dalla provincia di Milano. - Il concetto di giustizia: il cristiano di fronte al male, la libertà individuale; giustizia come retribuzione soggettiva o come vendetta per il male commesso? La giustizia nella società attuale. - L’uomo di fronte alla morte: l’aldilà visto dai giovani; il concetto di destino e di libertà. Il pensiero cristiano. - Situazione attuale del conflitto tra occidente e fondamentalismo islamico. La donna nella cultura islamica e nel Corano. Origine del velo islamico. Accenni alla cultura ebraica e pre cristiana. Particolare riferimento alla cultura afghana. Documentario “Viaggio a Kandahar”. - Differenza tra i precetti dell’Islam e i precetti del Cristianesimo. La diffusione dell’Islam e del Cristianesimo nel mondo. Vimercate, 15 maggio 2012 L’insegnante (Carmela La Rosa) ALLEGATO 4: SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Istituto Virginio Floriani Vimercate SIMULAZIONE PRIMA PROVA D’ESAME Anno scolastico 2011/2012 Classe 5 Sez. B Indirizzo: Tecnico dei Servizi Turistici DISCIPLINA VOTO ITALIANO /15 Data ______________________ Cognome e Nome del candidato ___________________________________________________ Firma __________________________________ TIPOLOGIA A Analisi del testo Giuseppe Ungaretti, Lucca (da L’Allegria) Edizione: G. Ungaretti, Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura di C. Ossola, Mondadori, Milano 2009, p. 133 Lucca A casa mia, in Egitto, dopo cena, recitato il rosario, mia madre ci parlava di questi posti. La mia infanzia ne fu tutta meravigliata La città ha un traffico timorato e fanatico In queste mura non ci si sta che di passaggio Qui la meta è partire Mi sono seduto al fresco sulla porta dell'osteria con della gente che mi parla di California come d'un suo podere Mi scopro con terrore nei connotati di queste persone Ora lo sento scorrere caldo nelle mie vene, il sangue dei miei morti Ho preso anch'io una zappa Nelle cosce fumanti della terra mi scopro a ridere Addio desideri, nostalgie. So di passato e d'avvenire quanto un uomo può saperne. Conosco ormai il mio destino, e la mia origine. Non mi rimane più nulla da profanare, nulla da sognare. Ho goduto di tutto, e sofferto. Non mi rimane che rassegnarmi a morire. Alleverò dunque tranquillamente una prole. Quando un appetito maligno mi spingeva negli amori mortali, lodavo la vita. Ora che considero, anch'io, l'amore come una garanzia della specie, ho in vista la morte. Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d’Egitto nel 1888, da genitori emigrati da Lucca ed è morto a Milano nel 1970. Nel 1912 lasciò per sempre l’Egitto. A Parigi approfondì la sua preparazione letteraria e conobbe personalmente importanti artisti e scrittori. Partecipò alla guerra mondiale come soldato semplice. Risalgono a quell’epoca le poesie raccolte ne Il Porto Sepolto, 1916 e poi confluite, insieme ad altre, in Allegria di Naufragi, 1919. La poesia che si propone raggiunse la redazione definitiva nel 1936, attraverso diverse stesure a partire dal 1919. 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo. 2. Analisi del testo Soffermati sugli aspetti linguistico-lessicali della poesia e, in particolare, sugli aggettivi. Spiega l’espressione “La mia infanzia ne fu tutta meravigliata” (2). Individua gli elementi che caratterizzano la città (3-5). Il poeta evoca una scoperta che lo terrorizza (7). Quali le ragioni del “terrore”? Il poeta contrappone agli “amori mortali” (18) “l’amore come una garanzia della specie” (19). Spiega la contrapposizione. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia e approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Ungaretti o a testi di altri autori. Alternativamente, puoi fare riferimento alla situazione storico-culturale dell’epoca o a situazioni del nostro tempo, sviluppando i confronti che ti interessano. TIPOLOGIA B Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del saggio breve, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentando la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro) Se scegli la forma dell'articolo di giornale, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo pezzo. Da' all'articolo un titolo appropriato e indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione. ARGOMENTO: Il distacco nell’esperienza ricorrente dell’esistenza umana: senso di perdita e di straniamento, fruttuoso percorso di crescita personale. DOCUMENTI Dopo aver traversato terre e mari, eccomi, con queste povere offerte agli dèi sotterranei, estremo dono di morte per te, fratello, a dire vane parole alle tue ceneri mute, perché te, proprio te, la sorte m’ ha portato via, infelice fratello, strappato a me così crudelmente. Ma ora, così come sono, accetta queste offerte bagnate di molto pianto fraterno: le porto seguendo l’antica usanza degli avi, come dolente dono agli dèi sotterranei. E ti saluto per sempre, fratello, addio! CATULLO, Dopo aver traversato terre e mari, trad. S. Quasimodo, Milano 1968 Da' colli Euganei, 11 Ottobre 1797 «Il sacrificio della patria nostra è consumato: tutto è perduto; e la vita, seppure ne verrà concessa, non ci resterà che per piangere le nostre sciagure, e la nostra infamia. Il mio nome è nella lista di proscrizione, lo so: ma vuoi tu ch'io per salvarmi da chi m'opprime mi commetta a chi mi ha tradito? Consola mia madre: vinto dalle sue lagrime le ho ubbidito, e ho lasciato Venezia per evitare le prime persecuzioni, e le più feroci. Or dovrò io abbandonare anche questa mia solitudine antica, dove, senza perdere dagli occhi il mio sciagurato paese, posso ancora sperare qualche giorno di pace? Tu mi fai raccapricciare, Lorenzo; quanti sono dunque gli sventurati? E noi, purtroppo, noi stessi italiani ci laviamo le mani nel sangue degl'italiani. Per me segua che può. Poiché ho disperato e della mia patria e di me, aspetto tranquillamente la prigione e la morte. Il mio cadavere almeno non cadrà fra le braccia straniere; il mio nome sarà sommessamente compianto da' pochi uomini buoni, compagni delle nostre miserie; e le mie ossa poseranno su la terra de' miei padri» U. FOSCOLO, Ultime lettere di Jacopo Ortis, 1802 «Addio, monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto de' suoi più familiari; torrenti, de' quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana!...Addio, casa natìa, dove, sedendo, con un pensiero occulto, s'imparò a distinguere dal rumore de' passi comuni il rumore d'un passo aspettato con un misterioso timore. Addio, casa ancora straniera, casa sogguardata tante volte alla sfuggita, passando, e non senza rossore; nella quale la mente si figurava un soggiorno tranquillo e perpetuo di sposa. Addio, chiesa, dove l'animo tornò tante volte sereno, cantando le lodi del Signore; dov'era promesso, preparato un rito; dove il sospiro segreto del cuore doveva essere solennemente benedetto, e l'amore venir comandato, e chiamarsi santo; addio! Chi dava a voi tanta giocondità è per tutto; e non turba mai la gioia de' suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande.» A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. VIII, 1840 «Era il primo squarcio nella santità del babbo, la prima crepa nei pilastri che avevano sorretto la mia vita infantile e che ogni uomo deve abbattere prima di diventare se stesso. La linea essenziale del nostro destino è fatta di queste esperienze che nessuno vede. Quello squarcio e quella crepa si richiudono, si rimarginano e vengono dimenticati, ma in fondo al cuore continuano a vivere e a sanguinare. Io stesso ebbi subito orrore di quel nuovo sentimento e avrei voluto buttarmi ai piedi di mio padre per farmelo perdonare. Ma non si può farsi perdonare le cose essenziali: lo sente e lo sa il bambino con la stessa profondità dell’uomo saggio. Sentivo il bisogno di riflettere e di trovare una via d’uscita per l’indomani, ma non vi riuscii. Tutta la sera fui occupato ad assuefarmi alla mutata atmosfera del nostro salotto. La pendola e la tavola, la Bibbia e lo specchio, lo scaffale e i quadri alla parete prendevano commiato da me, e col cuore sempre più freddo ero costretto a veder sprofondare nel passato e staccarsi da me il mio mondo e la mia bella vita felice. Ero costretto a sentire le mie nuove radici che affondavano nel buio e succhiavano un mondo estraneo. Per la prima volta assaggiai la morte che ha un sapore amaro perché è nascita, angoscia e paura di un tremendo rinnovamento» H. HESSE: Demian,1919, trad. it Mondadori, 1961 «Ero partita per il Nord immaginando che la pena dell'addio si sarebbe consumata al momento dei saluti. In mezzo a un mondo ricco di novità eccitanti - un mondo che aspettava solo me -, la mia nostalgia era destinata a sbiadire rapidamente. Così fantasticavo, e le mie fantasie di adolescente sconfinavano spesso nell'esaltazione. Ma l'impatto fu atroce. Quando, con un gesto deciso, si lacera un pezzo di stoffa, ci restano tra le mani due brandelli malinconicamente sfrangiati, e occorre lavorare con minuzia e pazienza per rimediare. Le sfilacciature rimaste dopo lo strappo dalle nostre consuetudini meridionali erano tante, e ci vollero anni perché io e la mia famiglia potessimo restaurare i lembi delle nostre identità lacerate. L'ansia suscitata in noi da modi di vita che ci erano estranei si manifestava sotto forma di diffidenza. E poi c'era la nostalgia, che non voleva sbiadire. E la retorica, che la sobillava.» G. SCHELOTTO, Distacchi e altri addii, Mondadori, 2003 «Siamo tutti migranti. Stiamo permanentemente abbandonando una terra per trasferirci altrove. Siamo migranti quando lasciamo i vecchi schemi e le vecchie abitudini per aprirci a nuove circostanze di vita. Un matrimonio, una separazione, la morte di una persona cara, un viaggio non da turisti, persino la lettura di un libro sono delle migrazioni interiori. Poi c'è la migrazione di chi lascia la madre terra per vivere altrove: una volta gli uccelli, oggi gli uomini. Ogni migrazione esteriore a poco a poco diventa anche interiore. Gli ostacoli possono trasformarsi in occasione di crescita. E' un processo lungo e doloroso. Chi sono? Sono tutti i miei personaggi ("Madame Bovary c'est moi!" diceva Flaubert). Tutte le mie storie hanno qualcosa di me e nascono probabilmente dai miei conflitti interni. Le mie origini sono portoghesi, da parte della famiglia di mio padre, e tedesche (prussiane) da parte di mia madre. Ho vissuto l'infanzia in Brasile, la mia vera patria; penso che il mio italiano sarà sempre un po' lusofonico. Se sono arrivata a destinazione? Fortunatamente no. Solo nel momento della mia morte potrò dire di esserci arrivata. E anche allora penso che inizierò un nuovo viaggio. Una nuova migrazione.» Da un’intervista di C. Collina alla scrittrice brasiliana Christiana de CALDAS BRITO,in “Leggere-Donna”, n. 98, Ferrara, 2002 «Quando uno parte, si sa, dev’essere pronto a tornare o a non tornare affatto. È una porta che lui apre all’interno di una stanza buia, e che a volte si rinchiude da sola alle sue spalle. Già emigrare – partire con un’idea chiara del non ritorno – è la radicalizzazione di questa esperienza. È rinunciare a un certo “se stesso” (e quindi accettare il lutto di vederlo prima atrofizzarsi e poi perire per totale assenza di contiguità con i personaggi del passato), per scommettere su un futuro “se stesso” totalmente ipotetico: un rischio assoluto. Quando la scimmia lascia il ramo dov’è appesa, per aggrapparsi a un altro che ha intravisto tra il fogliame, può sembrare a chi l’osserva che voglia spiccare il volo senza ali di sorta. Ma per istinto la scimmia sa benissimo che non precipiterà nel vuoto. Allo stesso modo, qualcosa dentro al migrante sa dove si trova esattamente il ramo che lo aspetta, che aspetta le sue mani sicure, ed è questo qualcosa che lo spinge al salto» Da un’intervista allo scrittore brasiliano Julio MONTEIRO MARTINS, a cura della redazione di “Voci dal silenzio – Culture e letteratura della migrazione”, Ferrara - Lucca, dicembre 2003 «La partenza [per De Chirico] è un distacco traumatico, con riferimenti biografici (da Volos, cioè dalla sua città natale, partirono gli Argonauti alla ricerca del vello d’oro), ma anche con un destino di viaggi e delusioni, avventure e depressioni, fino ad una probabile conquista…Un nuovo arrivo e subito dopo una nuova partenza: resta quello di Odisseo il mito centrale per De Chirico, l’uomo che ricerca se stesso attraverso la peregrinazione e la perdita di tutto, tranne che della memoria» M. FAGIOLO DELL’ARCO, Pensare per immagini, in “I classici dell’arte - il Novecento - De Chirico”, Rizzoli 2004 G. DE CHIRICO, L’angoscia della partenza, 1913 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Città e periferie: paradigmi della vita associata, fattori di promozione della identità personale e collettiva. DOCUMENTI «Quale uso fare della città? Quale uso se ne è fatto nella Storia? Quante utopie hanno attraversato il concetto sfumato ai bordi di “città ideale”? E quanti abusi? Se rivolgiamo i nostri pensieri alle città europee così come ci sono state consegnate dalla Storia, ecco che i confronti con l’attualità diventano subito un atto dovuto e altrettanto ineludibili i riferimenti ai disagi metropolitani di cui siamo testimoni oltre che recalcitranti vittime designate…I due problemi con i quali ci siamo trovati a fare i conti nelle città europee negli ultimi decenni sono il traffico automobilistico e il degrado o la manomissione dei Centri Storici» L. MALERBA, Città e dintorni, Milano 2001 «La città tradizionale dell’Europa mediterranea, che viene generalmente presa come modello…, è un organismo a tre elementi attorno ai quali si ripartiscono le sue attività e si definisce il suo ruolo. Il primo è l’elemento sacro, che simbolizza la protezione degli dei e impone dei doveri collettivi, generatori di disciplina. Il secondo è l’elemento militare, o della sovranità, rappresentativo del potere e del possesso dello spazio dominato dalla città…Il terzo è il mercato con i suoi annessi artigianali, luoghi dove si realizza l’economia specificamente cittadina…Nella misura in cui il mercato rappresenta il luogo della riunione funzionale della popolazione attiva della città, esso può divenire simbolo di democrazia..., ma può anche essere simbolo dell’affermazione dell’autorità del sovrano…Dovunque si presenti, la città ripropone sempre i tre elementi mediterranei unendo il sacro, il politico e l’economico…All’inizio del XX secolo le città europee sono, di fatto, delle città socialmente settorializzate, esclusivamente su basi qualitative: quartieri di lusso e quartieri operai, o quartieri poveri…Nella nostra epoca la prima spinta di crescita urbana che spezza i ritmi lenti e unitari del passato è quella del periodo che intercorre tra le due guerre mondiali… A questo punto il quadro urbano risulta superato e le città tendono a scoppiare…L’unità spaziale tra lavoro, tempo libero e vita privata, e abitazione, che era caratteristica della città del passato, è ormai rotta…» Dalla voce Città, curata da P. GEORGE, nella “Enciclopedia delle scienze sociali «Il sopravvento della periferia ha sdoppiato l’identità urbana tra un centro strutturato, sedimentato e riconoscibile e un “resto” per molti aspetti casuale (Vittorini). L’anomalia periferica si presenta in termini relativi come “altro dalla città”, e in termini assoluti, come incompiutezza, disordine, irriconoscibilità, bruttezza: “un nuovo oggetto storico” senza limiti, né soglie; un “dappertutto che è nessun luogo” (Rella)» F. PEREGO, “Europolis e la variabile della qualità urbana” in AA.VV. Europolis –La riqualificazione delle città in Europa. Periferie oggi , Roma-Bari, 1990 «Le periferie non sono dei “non luoghi”. Con l’espressione “non luogo” caratterizzo un certo tipo di spazio dentro la nostra società contemporanea. Il “luogo” per un antropologo è uno spazio nel quale tutto fa segno. O, più esattamente, è un luogo nel quale si può leggere attraverso l’organizzazione dello spazio tutta la struttura sociale…Oggi viviamo in un mondo nel quale lo spazio dei “non luoghi” si è di molto accresciuto. “Non luoghi” sono gli spazi della circolazione, del consumo, della comunicazione, eccetera. Sono spazi di solitudine…Prendiamo l’esempio di un supermercato. Ha tutti gli aspetti di un “non luogo”. Ma un supermercato può diventare anche un luogo di appuntamento per i giovani. Talvolta, anzi, è il solo “luogo”. Da questo punto di vista si può dire che le banlieues sono dei “non luoghi” per la gente che viene da fuori…Ma sono, viceversa , dei “luoghi” di vita per molte persone» M. AUGÉ, L’incendio di Parigi, “MicroMega” n. 7/2005 «Se le nostre città non si riqualificano, a cominciare dalle periferie, consegneremo alle nuove generazioni un futuro di barbarie…La più grave malattia delle città si chiama esplosione urbana - dice Piano - una crescita forsennata, che dobbiamo correggere con interventi mirati per integrare il tessuto urbanistico e sociale delle periferie con il resto della città». Quindi, demolire o riqualificare i mostri in cemento nelle periferie? «La demolizione è un rimedio estremo, al quale ricorrere soltanto quando mancano i requisiti minimi della vivibilità, per esempio la luce e la tutela della salute». La seconda proposta riguarda le funzioni dei quartieri periferici. «La loro vita non può ridursi solo alla dimensione residenziale, così sono condannati a trasformarsi in giganteschi dormitori - afferma Piano - non a caso, quando ho progettato l’auditorium a Roma, ho voluto definirlo la fabbrica della musica. Attorno alle sale, in un’area di venti ettari, ho ipotizzato un parco pubblico, negozi, residenze e perfino un albergo». Il terzo punto decisivo del «manifesto» di Renzo Piano riguarda proprio gli architetti e il loro modo di lavorare. «Ogni angolo di territorio urbano che torna a vivere è anche un’opportunità economica. Per tutti - ... - a cominciare dagli architetti. Noi abbiamo bisogno di competenza e di umiltà. Pensare in grande, ma accontentarsi anche di piccoli progetti. E avere sempre una bussola etica perché attraverso la microchirurgia sul territorio può passare anche un nuovo umanesimo della vita urbana. Nelle periferie, l’immigrazione diventa più sostenibile se si impedisce che alla separazione sociale si sovrapponga quella etnica. Come accade, purtroppo, nei quartieri dormitorio» A. GALDO, Periferie: la profezia di Piano, IL MATTINO, 16/11/2005 «La città è anzitutto lo sguardo che la osserva e l’animo che la vive; …La Città dell’antichità, anche quando è il centro di un potente impero, appare in una luce di gloria inseparabile dalla caducità, dall’eterno destino di vanità delle cose umane: Ninive, Persepoli o Babilonia evocano grandezza e rovina, indissolubili come le due facce di una moneta; …Atene, culla della civiltà e della politica mondiale, è la Polis, la città in cui i rapporti umani sono personali e concreti e tutto è visibile e tangibile, pure il meccanismo della vita sociale e del potere. Solo Roma - la Roma imperiale e promiscua del Satyricon - è una metropoli nel senso moderno, più simile a Londra o a New York che alle città greche, egizie od orientali dell’antichità. Nella modernità, la città si identifica con la borghesia - più tardi col proletariato industriale…la città, con le sue trasformazioni che sventrano e smontano il passato, è il movimento stesso delle sorti e dei sentimenti umani, il ritmo della vita e della storia che la racconta. La metropoli...cambia la sensibilità e la percezione dell’individuo, diviene una sua pelle sensibilissima che reagisce, anche e soprattutto subliminalmente, al continuo bombardamento di stimoli veloci ed effimeri» C. MAGRIS, Amori, speranze, morte, le città della nostra vita, CORRIERE DELLA SERA, 9/9/2005 «La periferia, lo si voglia o no, è la città moderna, è la città che abbiamo costruito…Se non sapremo di questa città cogliere non solo gli aspetti negativi, che sono tanti e indiscutibili, ma anche gli aspetti positivi, difficilmente riusciremo a rovesciare un processo che minaccia di travolgere il senso profondo della città, quella funzione di cui così chiaramente parla Aristotele quando dice che gli uomini hanno fondato la città per vivere meglio insieme… Secondo me la periferia è soprattutto una città non finita o meglio che non ha ancora raggiunto il momento della qualità, ma i famosi centri storici...sono stati anch’essi, prima di raggiungere questa condizione di equilibrio che ne sancisce l’intoccabilità, delle opere non compiute... Perché allora non guardare alla periferia non soltanto con il giusto sdegno che meritano i suoi particolari slegati, le sue caratteristiche di incompiutezza e di mancanza di significato, ma anche con umanistica “pietas” e cioè con amore, come una realtà da affrontare, di cui aver cura, in cui rispecchiare noi stessi in quanto essa è bene o male il prodotto delle nostre illusioni, delle nostre buone intenzioni non realizzate?» P. PORTOGHESI, Riprogettare la città, in AA.VV. Europolis – La riqualificazione delle città in Europa. Periferie oggi, Roma-Bari, 1990 «È delle città come dei sogni: tutto l’immaginabile può essere sognato ma anche il sogno più inatteso è un rebus che nasconde un desiderio, oppure il suo rovescio, una paura. Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure, anche se il filo del loro discorso è segreto, le loro regole assurde, le prospettive ingannevoli, e ogni cosa ne nasconde un’altra...Anche le città credono d’essere opera della mente o del caso, ma né l’una né l’altro bastano a tener su le loro mura. D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda. – O la domanda che ti pone obbligandoti a rispondere, come Tebe per bocca della Sfinge» I. CALVINO, Le città invisibili, 1972, III AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO Argomento: Progresso scientifico-tecnologico e risorse del Pianeta: una sfida per il prossimo millennio DOCUMENTI "Molti rispettabili pensatori credono che siano di fronte a un nuovo secolo di inevitabile progresso economico e tecnologico [...]. Questa visione del futuro, alimentata dagli entusiasmanti progressi delle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni [...] riflette una nuova concezione della specie umana, in cui la società si considera libera dalla dipendenza dal mondo naturale [...]. L’autocompiacimento di questo punto di vista porta a sottovalutare la nostra dipendenza dal mondo naturale e la nostra profonda vulnerabilità". "... il sistema attuale ha prodotto gravi squilibri nei consumi energetici e nel benessere sociale: dai suoi benefici sono esclusi circa due miliardi di poveri (un terzo della popolazione mondiale), che tuttora non hanno l’elettricità e per cucinare ricorrono alla biomassa [legna, rifiuti vegetali e organici in genere]. Oggi un quinto dell’umanità - quello più ricco - consuma il 58% dell’energia mondiale, mentre un quinto - il più povero - ne utilizza meno del 4%. Gli Stati Uniti, con il 5% della popolazione mondiale, consumano circa un quarto del rifornimento energetico globale [...]. "Un’economia è ecologicamente sostenibile solo se soddisfa il principio di sostenibilità, principio che affonda le sue radici nella scienza ecologica. in un’economia sostenibile la pesca non supera i limiti naturali di prelievo del pesce, la quantità di acqua pompata dal sottosuolo non supera la rigenerazione delle falde, l’erosione del suolo non supera il ritmo naturale di formazione di nuovi suoli, il taglio degli alberi non supera il rimboschimento e le emissioni di carbonio non superano la capacità dell’atmosfera di fissare CO 2. Un’economia sostenibile non distrugge specie vegetali e animali a ritmo più veloce di quello della loro evoluzione [...]. Uso mondiale di energia, anni 1900 e 1997 1900 1997 fonte milioni di tonnellate % milioni di tonnellate % equiv. petrolio equiv. petrolio carbone 501 55 2122 22 petrolio 18 2 2940 30 naturale 9 1 2173 23 nucleare 0 0 579 6 energie nnnovabili1 383 42 1833 19 TOTALE 911 100 9647 100 1Include energia da biomassa, idrogeno, energia eolica, geotermica e solare. (Tavola e citazioni sono tratte da: State of the World 99. Stato del pianeta e sostenibilità. Rapporto annuale, Edizioni Ambiente, Milano 1999, pp 19, 4344, 15-16, 25) "...se l’evoluzione del sistema mondiale verrà lasciata proseguire secondo le tendenze attuali, senza interventi correttivi consapevoli da parte della società umana [...] l’effetto combinato di aumento della popolazione, sovrasfruttamento delle risorse naturali, inquinamento, produrrà una crisi su scala mondiale in un’epoca che si colloca attorno alla metà del prossimo secolo". (Repertorio Statistiche, in "Enciclopedia Europea", XII, Milano, 1984, pp. 90 1-902) "I progressi nella medicina e nell’igiene pubblica hanno consentito una drastica crescita della popolazione, riducendo le malattie e la mortalità infantile. Allo stesso tempo la scienza agraria ha fatto aumentare la produzione di cibo, ad un grado sufficiente per nutrire questa enorme popolazione, benché con diversi standard alimentari e sempre più frequenti eccezioni [...]. Da un lato la scienza e la tecnologia vengono riconosciute come forze emancipatrici che liberano dalle malattie e da condizioni di lavoro intollerabili, ma d’altro lato sono forze di sfruttamento ‘imperialistiche", perché impongono l’industrializzazione e i valori occidentali a comunità che sono ancora prive di beni elementari [...]. C’è dunque un problema genuino, che, in una parola, è questo: come rendere la scienza più "umana"? Alcuni sosterrebbero che una delle reazioni più costruttive al movimento antiscientifico è stato lo sviluppo di una "scienza critica" caratterizzata in generale da una più spiccata sensibilità nei confronti dell’equilibrio ecologico". Stewart RICHARDS, Filosofia e sociologia della scienza, Armando. 1998 TIPOLOGIA C TEMA DI ARGOMENTO STORICO La fine del colonialismo moderno e l’avvento del neocolonialismo tra le cause del fenomeno dell’immigrazione nei Paesi europei. Illustra le conseguenze della colonizzazione nel cosiddetto Terzo Mondo, soffermandoti sulle ragioni degli imponenti flussi di immigrati nell’odierna Europa e sui nuovi scenari che si aprono nei rapporti tra i popoli. TIPOLOGIA D TEMA DI ORDINE GENERALE Numerosi bisogni della società trovano oggi una risposta adeguata grazie all’impegno civile e al volontariato di persone, in particolare di giovani, che, individualmente o in forma associata e cooperativa, realizzano interventi integrativi o compensativi di quelli adottati da Enti istituzionali. Quali, secondo te, le origini e le motivazioni profonde di tali comportamenti? Affronta la questione con considerazioni suggerite dal tuo percorso di studi e dalle tue personali esperienze. ____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l'uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura GRIGLIA DI VALUTAZIONE Cognome e Nome: ........................................................................Classe: ……………………. Tipologia A INDICATORI Comprensione del testo Analisi testuale Interpretazione complessiva e approfondimenti Padronanza della lingua DESCRITTORI Comprende il messaggio testuale in tutta la sua complessità Dimostra una sufficiente comprensione del testo Comprende solo superficialmente il significato dei testo Analizza il testo in modo competente con spiegazioni puntuali corrette e dettagliate nella formulazione Analizza ìl testo in modo completo , con spiegazioni corrette anche se non sempre dettagliate Analizza il testo con spiegazioni accettabili , ma sintetiche o generiche Analizza il testo con spiegazioni inadeguate Dimostra riflessione critica e piena capacità di contestualizzare il testo Sviluppa diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace Presenta sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione Non presenta spunti di riflessione critica e si limita ad osservazioni generiche Ortografia, sintassi, punteggiatura: buone accettabili, con qualche imprecisione sufficienti, con qualche errore non grave insufficienti a causa di frequenti errori gravi Lessico: ricco, vario e appropriato abbastanza articolato limitato, con alcune improprietà ristretto, con improprietà diffuse TOTALE PUNTEGGIO 3 2 1 4 3 2 1 4 3 2 1 2 1,5 1 0,5 2 1,5 1 0,5 Griglia di valutazione della prova scritta di italiano tipologia C-D Cognome e Nome: ........................................................................Classe: ……………………. INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO Ricco e ben documentato, con citazioni delle fonti 3 Contenuto Sufficientemente esauriente 2 informativo Poco esauriente e semplice 1 Organico e personale 4 Dotato di una discreta coerenza interna 3 Sufficientemente coerente 2 Superficiale e disorganico 1 Ben articolata e personale 4 Chiara, ordinata e scorrevole 3 Articolata in modo semplice 2 Frammentata e contorta in più punti 1 Coerenza Forma espressiva Ortografia, sintassi, punteggiatura: buone 2 accettabili, con qualche imprecisione 1,5 sufficienti, con qualche errore non grave 1 Padronanza della insufficienti a causa di frequenti errori gravi 0,5 lingua Lessico: ricco, vario e appropriato 2 abbastanza articolato 1,5 limitato, con alcune improprietà 1 ristretto, con improprietà diffuse 0,5 TOTALE ALLEGATO 5: PRIMA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Istituto Virginio Floriani Vimercate SIMULAZIONE SECONDA PROVA D’ESAME Anno scolastico 2011/2012 Classe 5 Sez. B Indirizzo: Tecnico dei Servizi Turistici DISCIPLINA ECONOMIA E TECNICA AZIENDALE TURISTICA VOTO /15 Data ______________________ Cognome e Nome del candidato ___________________________________________________ Firma __________________________________ L’ albergo “Il Giglio” presenta la seguente situazione contabile patrimoniale e situazione contabile economica 31/12/n SITUAZIONE CONTABILE PATRIMONIALE AL 31- 12- n CONTI Stoviglie Macchine d' ufficio Costi d’ impianto e ampliamento Biancheria Crediti v/ clienti Posta c/c Valori in cassa Assegni Merci c/ esistenze iniziali Materie prime c/ esistenze iniziali Crediti diversi Risconto attivo TOTALE anno n 250.000,00 100.000,00 45.000,00 210.000,00 50.000,00 9.000,00 3.900,00 3.300,00 50.000,00 25.000,00 70.000,00 500,00 CONTI F.do amm.to stoviglie F. do amm.to biancheria F.do amm.to costi d’impianto e ampliamento F.do amm.to macchine d'ufficio Fondo per imposte Debiti per TFR Debiti v/fornitori Debiti diversi Capitale sociale Riserva legale Riserva statutaria Rateo passivo Utile d’esercizio 816.700,00 TOTALE anno n 90.000,00 100.000,00 28.000,00 50.000,00 10.000,00 80.000,00 100.000,00 70.000,00 250.000,00 12.500,00 5.000,00 900,00 20.300,00 816.700,00 SITUAZIONE CONTABILE ECONOMICA AL 31- 12- n : COSTI Merci c/acquisti Materie prime c/ acquisti Resi su vendite Costi di trasporto Costi di energia Spese postali Assicurazioni Salari e stipendi TFR Esistenze iniziali di merci Esistenze iniziali di materie prime Svalutazione crediti Accantonamenti per imposte Amm.to costi d’impianto Amm.to macchine d'ufficio Amm.to stoviglie Amm.to biancheria Imposte dell’esercizio Utile d’ esercizio TOTALE anno n 70.000,00 50.000,00 10.000,00 3.000,00 9.000,00 2.000,00 3.000,00 150.000,00 35.000,00 35.000,00 9.500,00 2.500,00 4.600,00 8.100,00 30.000,00 67.500,00 42.000,00 21.000,00 20.300,00 572.500,00 RICAVI Merci c/vendite Resi su acquisti Ricavi e proventi vari Interessi attivi da clienti Interessi attivi da banche Interessi attivi vari Rimanenze finali merci Rimanenze finali materie prime anno n 298.000,00 28.750,00 117.350,00 9.400,00 15.000,00 29.000,00 50.000,00 25.000,00 TOTALE 572.500,00 Il candidato provveda a: 1. 2. 3. 4. Riclassificare il Conto Economico e Stato Patrimoniale. Redigere il bilancio d’esercizio dell’albergo. Calcolare lo Stato Patrimoniale percentualizzato. Valutare la situazione patrimoniale,finanziaria e reddituale calcolando i principali indici di bilancio. 5. Redigere, infine, una relazione sullo stato di salute dell’albergo. GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA TECNICA TURISTICA Indicatori Livelli Argomento trattato in modo pertinente e messo a fuoco in tutta la sua complessità Argomento trattato in modo pertinente e messo a fuoco in modo esauriente Aderenza alla traccia e pertinenza dei contenuti trattati Argomento trattato in modo pertinente e messo parzialmente a fuoco Ampiezza e correttezza dei contenuti trattati Consequenzialità, organizzazione logica e rielaborazione Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale specifica 4 3 2 Argomento non trattato in modo pertinente e messo a fuoco in modo in iin tutta la sua complessità erroneo 1 Articolazione analiticamente completa e corretta dei contenuti trattati 4 Articolazione analiticamente limitata ma corretta dei contenuti trattati 3 Articolazione analiticamente limitata e scorretta dei contenuti trattati 2 Articolazione lacunosa ed erronea dei contenuti trattati 1 Svolgimento consequenziale e puntuale nell’analisi personalmente rielaborato 4 Svolgimento consequenziale e puntuale nell’analisi ma non personalmente rielaborato 3 Svolgimento consequenziale e schematico nell’analisi e non rielaborato 2 Svolgimento non consequenziale nell’analisi e non rielaborato 1 Svolgimento corretto caratterizzato da ricchezza e specificità lessicale 3 Svolgimento sostanzialmente corretto e caratterizzato da specificità lessicale 2 Svolgimento scorretto e caratterizzato da aspecificità lessicale 1 LIVELLI DI VALUTAZIONE 15 14 13 12 11 10 9 8 6–7 3–5 Punti Eccellente Ottimo Buono Discreto Più che sufficiente Sufficiente Quasi sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Assolutamente insufficiente ALLEGATO 6: SECONDA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Istituto Virginio Floriani Vimercate SIMULAZIONE SECONDA PROVA D’ESAME Anno scolastico 2011/2012 Classe 5 Sez. B Indirizzo: Tecnico dei Servizi Turistici DISCIPLINA ECONOMIA E TECNICA AZIENDALE TURISTICA VOTO /15 Data ______________________ Cognome e Nome del candidato ___________________________________________________ Firma __________________________________ La crisi economica si ripercuote anche sul turismo, sulla domanda di lavoro di questo settore . Il flusso turistico proveniente dall’estero è sceso costantemente negli ultimi mesi, la situazione è strettamente legata alle condizioni economiche di paesi come gli Stati Uniti e gli Stati del Nord Europa che risentono maggiormente della crisi economica. Attraverso un forte incentivo al turismo nazionale si potrebbe contribuire al superamento della congiuntura, a patto che gli imprenditori turistici siano disposti a creare pacchetti di viaggio innovativi. Il candidato esponga le possibili soluzioni dei problemi legati all’attuale contingenza economica e si soffermi in particolare sui punti di forza, sulle misure che consentano di eliminare i punti di debolezza, sulle opportunità e sulle strategie necessarie ad attenuare i rischi. Il candidato dopo aver trattato l’argomento, sviluppi uno dei tre temi riportati di seguito. A Il candidato illustri brevemente le diverse forme esterne di finanziamento e el forme di credito ordinarie, privilegiate dalle aziende turistiche. Si soffermi poi in modo particolare sui contratti di leasing e di factoring, specificandone le principali caratteristiche, i vantaggi, gli svantaggi e mettendo in evidenza l’ importanza di tali forme alternative di finanziamento. La trattazione deve essere integrata con esempi, anche numerici. B Un’ importante catena alberghiera internazionale, molto nota per l’ ottimo standard qualitativo delle proprie strutture, intende acquistare una struttura ricettiva già avviata, tra quelle presenti in una zona turistica della regione di provenienza del candidato. Prima di acquistare la nuova struttura, la catena alberghiera ordina uno studio di fattibilità per verificare la possibile redditività dell’ impresa. Il candidato, con dati opportunamente scelti, presenti lo studio di fattibilità commissionato dalla catena alberghiera approfondendo i seguenti punti: Analisi generale del territorio Analisi del mercato Analisi della concorrenza Previsioni finanziarie ed economiche. C I collaboratori del front-office delle imprese turistiche sono gli interlocutori diretti degli ospiti. Il loro contributo alla soddisfazione della clientela è decisivo, se gli ospiti si sentono a loro agio, ritorneranno nuovamente e consiglieranno ad altri la stessa destinazione. Il candidato descriva gli svariati e impegnativi compiti del personale del front-office nelle imprese turistiche e i fattori di successo di una gestione ben funzionante del front-office stesso. GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA TECNICA TURISTICA Indicatori Livelli Argomento trattato in modo pertinente e messo a fuoco in tutta la sua complessità Argomento trattato in modo pertinente e messo a fuoco in modo esauriente Aderenza alla traccia e pertinenza dei contenuti trattati Argomento trattato in modo pertinente e messo parzialmente a fuoco Ampiezza e correttezza dei contenuti trattati Consequenzialità, organizzazione logica e rielaborazione Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale specifica 4 3 2 Argomento non trattato in modo pertinente e messo a fuoco in modo in iin tutta la sua complessità erroneo 1 Articolazione analiticamente completa e corretta dei contenuti trattati 4 Articolazione analiticamente limitata ma corretta dei contenuti trattati 3 Articolazione analiticamente limitata e scorretta dei contenuti trattati 2 Articolazione lacunosa ed erronea dei contenuti trattati 1 Svolgimento consequenziale e puntuale nell’analisi personalmente rielaborato 4 Svolgimento consequenziale e puntuale nell’analisi ma non personalmente rielaborato 3 Svolgimento consequenziale e schematico nell’analisi e non rielaborato 2 Svolgimento non consequenziale nell’analisi e non rielaborato 1 Svolgimento corretto caratterizzato da ricchezza e specificità lessicale 3 Svolgimento sostanzialmente corretto e caratterizzato da specificità lessicale 2 Svolgimento scorretto e caratterizzato da aspecificità lessicale 1 LIVELLI DI VALUTAZIONE 15 14 13 12 11 10 9 8 6–7 3–5 Punti Eccellente Ottimo Buono Discreto Più che sufficiente Sufficiente Quasi sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Assolutamente insufficiente ALLEGATO 2: PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Istituto Virginio Floriani Vimercate SIMULAZIONE DI TERZA PROVA D’ESAME Anno scolastico 2011/2012 Classe 5 Sez. B Indirizzo: Tecnico dei Servizi Turistici DISCIPLINA VOTO GEOGRAFIA /15 MATEMATICA /15 INGLESE /15 STORIA DELL’ARTE /15 PUNTEGGIO TOTALE /15 Data ______________________ Cognome e Nome del candidato ___________________________________________________ Firma __________________________________ GEOGRAFIA 1. Il territorio egiziano è caratterizzato principalmente da foresta savana macchia mediterranea deserto 2. Per Egitto utile si intende la fascia mediterranea, Il Cairo, e la Valle del Nilo il deserto libico, la zona del deltae e la Valle del Nilo la valle del Nilo, la zona del delta, e la fascia mediterranea Il Cairo, Alessandria e la zona del Delta 3. Quale tra queste città non si trova in Tunisia? Dougga El-djem Hurghada Cartagine 4. Quale zona della Tunisia è maggiormente abitata e meta di turisti? Il nord e le zone costiere la zona desertica l'isola di Djerba Agadir 5. Descrivi brevemente il clima, l'economia e le caratteristiche del territorio tunisino. …………………………………………………………………………………………………... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... 6. Descrivi le possibili tappe di un viaggio per le città del Marocco tra arte, cultura e natura. …………………………………………………………………………………………………... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... MATEMATICA 1. La funzione f x x 1 x2 x ha una discontinuità di terza specie in ha una discontinuità di prima specie in x0 x 1 ha una discontinuità di seconda specie in x0 non ha discontinuità 2. La funzione f x 2x 2 2x 4 x 2 2x 3 non interseca l’asse x interseca l’asse y nel punto 4 P 0; 3 interseca l’asse x nei punti A 2;0 e B1;0 non interseca l’asse y 3. La funzione f x x2 9 ha come dominio x 2 16 ;3 3;3 3; ; ;4 4;4 4; nessuno dei precedenti 4. 5 3x 2 x 2 7 x 3 ammette come risultato il valore x 2 x 3 x 2 5 x 12 Il limite: lim 0 5 12 7 2 x 2 .3x 28 è positiva e negativa. 2 x 2 5x 3 5. Determina gli intervalli in cui la funzione di equazione y 6. Definisci un asintoto verticale per il grafico di una funzione y f x . INGLESE ENGLISH TEXT FIND THE RIGHT DEFINITION: 1. TRAVEL short journey and/or visit from and returning to a particular place; a long distance or a short one travelled regularly; a fairly long period of travelling from place to place, especially abroad, for pleasure or interest; A plan of a journey showing the route and the places that you will visit. 2. HIKE to walk across country for a long distance; to walk without hurrying to walk a long way across difficult land; to walk in a slow, relaxed way. 3. AVOID keep away keep out keep from keep off 4. COME end in end up end off end over ANSWER THE QUESTIONS: 5. Who was Elizabeth I? ………………………………………………………………………………………………....... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... 6. What is the best way and period to visit Rome? …………………………………………………………………………………………………... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... STORIA DELL’ARTE 1. Il maggiore esponente del realismo è: Delacroix David Courbet Monet 2. Il manifesto pittorico del Romanticismo italiano è: La morte di Marat Il bacio La zattera della Medusa La colazione sull’erba 3. Nel Neoclassicismo la pittura ha: La prospettiva lineare o geometrica La prospettiva empirica La prospettiva intuitiva La bidimensionalità 4. Nel Realismo si rappresenta: La mitologia L’aristocrazia La monarchia La classe sociale degli umili e degli emarginati 5. Spiega le peculiarità del Neoclassicismo. …………………………………………………………………………………………………... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... 6. Spiega le peculiarità del Romanticismo. …………………………………………………………………………………………………... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA “C”: Quesiti a risposta multipla Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 4 1 1 1 1 PUNTI TOT.: 4 TIPOLOGIA “B”: Quesiti a risposta singola Indicatori Conoscenze (correttezza e pertinenza dei contenuti) Competenze (uso dei linguaggi specifici) Capacità elaborative, logiche e critiche (sviluppo e coerenza delle argomentazioni) Livelli - esaurienti, approfondite e rielaborate - complete e pertinenti - incomplete, ma nel complesso pertinenti - parziali, lacunose - confuse e frammentarie - nulle - chiara, linguaggio specifico, esposizione fluida, proprietà lessicale corretta - chiara e corretta, ma il linguaggio non è sempre appropriato - linguaggio non sempre appropriato, l’esposizione non è fluida, il lessico è generico - difficoltosa, uso improprio del linguaggio - argomentazioni motivate e coerenti - argomentazioni generalmente motivate, qualche passaggio resta irrisolto - argomentazioni poco motivate e non sempre coerenti - argomentazioni nulle Punti 2,5 2 1,5 1 0,5 0 1,5 1 0,5 0 1,5 1 0,5 0 PUNTEGGIO MASSIMO SINGOLO QUESITO: 5,5 LIVELLI DI VALUTAZIONE 15 14 13 12 11 10 9 8 6–7 3–5 Eccellente Ottimo Buono Discreto Più che sufficiente Sufficiente Quasi sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Assolutamente insufficiente ALLEGATO 3: SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Istituto Virginio Floriani Vimercate SIMULAZIONE DI TERZA PROVA D’ESAME Anno scolastico 2011/2012 Classe 5 Sez. B Indirizzo: Tecnico dei Servizi Turistici DISCIPLINA VOTO STORIA /15 MATEMATICA /15 INGLESE /15 FRANCESE /15 PUNTEGGIO TOTALE /15 Data ______________________ Cognome e Nome del candidato ___________________________________________________ Firma __________________________________ STORIA Rispondi ai quesiti indicando la risposta corretta tra quelle proposte. 1. La Germania diede inizio al conflitto, invadendo: l'Austria la Polonia la Cecoslovacchia il Belgio 2. L‘Italia entrò in guerra il 10 giugno 1940 perché: Hitler chiese alla sua alleata di rispettare i patti l'Inghilterra aveva attaccato le colonie Italiane in Africa la Germania sembrava sul punto di vincere e Mussolini voleva sedere al tavolo della pace la Germania era in difficoltà per l'inaspettata resistenza francese e Mussolini decise di aiutare la nazione alleata 3. Nella notte tra il 24 e il 25 luglio del 1943 lo stesso Gran Consiglio chiese le dimissioni di Mussolini: che cosa successe in seguito? il re respinse le dimissioni e Mussolini riuscì a fuggire il re fece arrestare Mussolini e nominò primo ministro Badoglio solo le pressioni del parlamento convinsero il re a destituire Mussolini Mussolini rassegnò le dimissioni e nominò suo successore Badoglio 4. Dopo l'armistizio con gli Alleati, Badoglio, capo del nuovo governo diresse con energia ciò che restava dell'esercito italiano abbandonò Roma per rifugiarsi a Brindisi con il re, lasciando allo sbando l'esercito invitò il re a rifugiarsi a Brindisi e rimase a Roma per organizzare la guerra clandestina non riuscì a fermare l'avanzata dei Tedeschi su Roma e fu costretto a fuggire Sviluppa in non più di dieci righe i seguenti argomenti. 5. La situazione dell’Italia dopo l’8 settembre del 1943. ………………………………………………………………………………………………….......... .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. 6. Il governo collaborazionista di Salò. ………………………………………………………………………………………………….......... .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. MATEMATICA 1. Data la funzione y 2x 2 1 x5 la retta x 5 è un asintoto verticale per il grafico della funzione la retta y 5 è un asintoto orizzontale per il grafico della funzione la retta y 2 x 10 è un asintoto obliquo per il grafico della funzione la funzione non ammette alcun asintoto 2. 3. Quale delle seguenti forme non è indeterminata? 0 0 0 Riconosci una discontinuità di prima specie per una funzione y f x nel punto x c se: non esiste o non è finito almeno uno dei due limiti sinistro o destro della funzione la funzione non è definita in x c ma esiste ed è finito il limite della funzione per x c esistono finiti, ma uguali tra loro, il limite sinistro e il limite destro della funzione esistono finiti, ma diversi tra loro, il limite sinistro e il limite destro della funzione 4. Il valore del limite lim x 0 4 0 4x 2 è: x2 x 5. Data la funzione generica di equazione y f x della quale sono note le seguenti caratteristiche: a) D ;1 1;1 1; b) I .P. ;1 0;1 3; I .N . 1;0 1;3 c) la funzione interseca gli assi nei punti O0;0 e A3;0 d) lim f x 1 lim f x lim f x lim f x x x1 x1 x1 lim f x x1 e) la funzione non ha asintoti obliqui Riporta tutte le informazioni nel piano cartesiano e traccia un grafico probabile. 6. Data la funzione y x 2 1 , determina il rapporto incrementale relativo al punto x0 2 e ad un generico incremento h. INGLESE COMPLETE THE PASSAGE USING THE WORDS GIVEN Undoubtedly the most glittering __________________ in the Tower of London is the Jewel house, containing the Crown Jewels. These consist of the regalia worn by the monarch at ________________, as well as magnificent tableware. The display is open to the _________________, except when individual pieces are in use. The collection includes the Cullinan I diamond, alos known as “The First Star of Africa”, which is the largest cut diamond in the _____________. A. attraction B. coronations C. world D. public A. mounted B. attractions C. public D. world A.world B.public C.attraction D. coronations A. mounted B. world C. public D. attraction ANSWER THE QUESTIONS (maximun 7 lines) When was the battle of Trafalgar? What nations were involved?Who were the leaders? Who Won? ………………………………………………………………………………………………..................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... WRITE A LETTER FOLLOWING THE GUIDELINES: You work for Magic Holidays, a travel agency in London (25, St James Street, London SW1A 5LF) and some of your clients (a married couple with two children) would like to spend a holiday in Sicily from 5th to 12th July. Write to the APT in Florence (Via Manzoni,16 50121 Firenze) and ask for: - Information, brochures and prices of 3-star hotels in Florence at B&B rate; - Possibility of car rental at Florence airport; - Information about monuments and museum they can visit; - What kind of entertainment will be available for their children aged 7 and 11; A list of typical restaurants and cafés where they can taste local specialities. FRANCESE Cochez la bonne réponse 1. L’Alsace se trouve à la frontière avec la Suisse avec la Suisse et l’Italie avec la Suisse et l’Allemagne avec l’Allemagne 2. La petite France se trouve à Colmar Paris Strasbourg Marseille 3. Dinan est une ville très moderne une magnifique cité médiévale la capitale historique de la Cornouaille un quartier de Saint-Malo 4. La Sorbonne se trouve dans le Quartier Latin dans le Quartier du Marais sur la rive droite dans le parc de la Villette 5. Rédigez une brève présentation touristique de la route des vins alsaciens à insérer dans le catalogue d’un tour-opérateur (7LIGNES) ………………………………………………………………………………………………….......... .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. 6. Ecrivez un mél selon les indications suivantes Le directeur d’une agence de voyages répond à un client qui s’est plaint du comportement décevant du guide qui accompagnait son groupe. Le directeur se justifie en disant que le guide habituel a du être remplacé à la dernière minute pour des raisons de santé. Il s’excuse et propose de dédommager le client en lui offrant une remise de 10% sur son prochain voyage ………………………………………………………………………………………………….......... .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA “C”: Quesiti a risposta multipla Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 4 1 1 1 1 PUNTI TOT.: 4 TIPOLOGIA “B”: Quesiti a risposta singola Indicatori Conoscenze (correttezza e pertinenza dei contenuti) Competenze (uso dei linguaggi specifici) Capacità elaborative, logiche e critiche (sviluppo e coerenza delle argomentazioni) Livelli - esaurienti, approfondite e rielaborate - complete e pertinenti - incomplete, ma nel complesso pertinenti - parziali, lacunose - confuse e frammentarie - nulle - chiara, linguaggio specifico, esposizione fluida, proprietà lessicale corretta - chiara e corretta, ma il linguaggio non è sempre appropriato - linguaggio non sempre appropriato, l’esposizione non è fluida, il lessico è generico - difficoltosa, uso improprio del linguaggio - argomentazioni motivate e coerenti - argomentazioni generalmente motivate, qualche passaggio resta irrisolto - argomentazioni poco motivate e non sempre coerenti - argomentazioni nulle Punti 2,5 2 1,5 1 0,5 0 1,5 1 0,5 0 1,5 1 0,5 0 PUNTEGGIO MASSIMO SINGOLO QUESITO: 5,5 LIVELLI DI VALUTAZIONE 15 14 13 12 11 10 9 8 6–7 3–5 Eccellente Ottimo Buono Discreto Più che sufficiente Sufficiente Quasi sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Assolutamente insufficiente