Periodico dell’associazione Artigianato Trevigiano - CASARTIGIANI - Numero 4 - Ottobre 2012 Tariffa R.O.C. (ex tab.B): "Poste Italiane s.p.a. — Spedizione in Abbonamento Postale —D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCBTV" anno XVIII- n. 4/ 2012 La Falegnameria Velo premiata in Camera di Commercio al Concorso per la fedeltà al lavoro. CREDITO & PICCOLE IMPRESE Di Salvatore d’Aliberti La Regione Veneto delibera 36 milioni per Veneto Sviluppo e zero per i Confidi artigiani e commercianti. L’Assessore Coppola taglia i consorzi provinciali adducendo che sono troppi, ma il gruppo consiliare Regionale della Lega Nord nel suo documento ribadisce che occorre sostenere i confidi. Successivamente poi non vota il finanziamento della L.R48, intanto un gruppo di dirigenti della Lega promuove a Treviso un nuovo Consorzio fidi di privati (consulenti ed imprenditori). Mi chiedo se gli artigiani, i piccoli imprenditori, i commercianti, possano fidarsi di questa classe politica. In oltre trent’anni di attività abbiamo sostenuto le piccole imprese con il credito agevolato, sostenendo per primi un sistema che ha permesso alla nostra provincia di essere tra le più evolute economicamente ne paese Italia. Oggi la crisi mette a dura prova anche le nostre piccole attività: nel momento delle difficoltà, in cui abbiamo bisogno che le istituzioni siano più vicine agli imprenditori, queste gli voltano le spalle. Tutte le Associazioni della provincia, Artigiani, commercianti, agricoltori, cooperazione, hanno chiesto a Regione che riveda le forme di sostegno al credito. In particolare di non destinare tutta la torta (ben 36 milioni di euro) solo a Veneto Sviluppo, la finanziaria della Regione Veneto, con un cda di espressione politica che interviene principalmente sulla grande impresa e che va ad agire sugli investimenti, ma non garantisce la liquidità immediata alle PMI. Era non solo opportuno, ma necessario destinare una parte di questi 36 milioni di euro anche ai tradizionali Confidi territoriali e regionali. Nonostante un’azione congiunta di tutte le categorie, in cui anche Casartigiani è scesa in prima linea, le risposte del Governo Regionale sono state sempre negative. ALL’INTERNO: PARTE DA TREVISO LA BATTAGLIA SUI CONFIDI. CASARTIGIANI CONTRO LE LIBERALIZZAZIONI DELLE APERTURE DOMENICALI APPROFONDIMENTO NORMATIVO: AZIONI PER FAVORIRE L’APPRENDISTATO DI GIOVANI CENSIMENTO DELL’INDUSTRIA E DEI SERVIZI NORMATIVA INPS SUI CONTRIBUTI PER PERIODO DI LAVORO PRESCRITTI. PROSEGUE A PAGINA 3 1 DA TREVISO LA BATTAGLIA PER RESTITUIRE DIGNITA’ AI CONFIDI Parte dalla Marca l’azione di tutte le associazioni di categoria per assicurare il finanziamento dei confidi previsti dalla LR 48 e per ricever ei fondi destinati ai confidi nel 2010, deliberati ma mai stanziati. Casartigiani in prima linea a fianco delle altre sigle dell’artigianato. BIMENSILE DI ECONOMIA Conferenza stampa di tutte le categorie LE ASSOCIAZIONI ADERENTI ARTIGIANATO TREVIGIANO-CASARTIGIANI, TREVISO CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTURA, CNA TREVISO, COLDIRETTI TREVISO, CONFAGRICOLTURA TREVISO, CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA, CONFCOOPERATIVE TREVISO, CONFESERCENTI TREVISO, UNASCOM-CONFCOMMERCIO TREVISO Tutte le associazioni di categoria della Marca, fatta eccezione per Unindustria, si sono unite per sollecitare la Regione Veneto a rifinanziane i confidi ex LR 48 e a ricevere i fondi deliberati già nel 2010, ma mai stanziati. Un braccio di ferro durato per mesi che come primo risultato ha comportato lo stanziamento di due milioni di euro dalla Camera di Commercio di Treviso. “Chiediamo con forza il saldo per quanto dovuto per buona parte del 2008 e per il 2009 e 2010, che la Regione non onora, circa 20 milioni di euro.– spiega il presidente provinciale Piergiovanni Maschietto- Inoltre occorre rifinanziare almeno per un anno la LR48, avviando una fase di decantazione per preparare strumenti idonei per il rilancio della microimpresa nel 2013. Anche dopo ripetuti confronti con tutte le categorie, Casartigiani, unitariamente con CNA e Confartigianato Treviso, continua a difendere la dignità dei confidi 106 e su questo tra breve il tavolo provinciale si riunirà nuovamente. La nostra proposta al Consiglio Regionale Veneto è quella di rifinanziare almeno per un anno la LR 48, in modo da dare ossigeno soprattutto alle piccole imprese a conduzione familiare e soprattutto dare il tempo ad imprese, categorie e istituzioni di pianificare sistemi più idonei per affrontare il particolare momento di crisi, che sembra non perdere mordente almeno fino al secondo semestre 2013.” Attualmente le poche imprese artigiane che hanno avviato pratiche di investimento presso Veneto Sviluppo hanno subito e stanno subendo tempi medi di risposta di circa un anno, al contrario i tempi di risposta dei confidi provinciali si attestano ad una media di 15 giorni. “Ravvediamo– prosegue Maschietto - inoltre una contraddizione all’interno del gruppo dirigente della Lega che attraverso l’Officina Veneta predica“… il dovere al rifinanziamento dei fondi rischi previsti dalla legge regionale n. 48 del 1993…”. Un dovere rimasto solo sulla carta. Chiediamo quindi nuovamente una risposta chiara dagli uffici regionali, per permettere alle piccole e medie imprese di sopravvivere a questa nuova fase di recessione” . 2 ….DALLA PRIMA PAGINA: “CREDITO & PICCOLE IMPRESE” BIMENSILE DI ECONOMIA …. Negli anni scorsi abbiamo erogato contributi di oltre 1.760.000.000 euro, che sono stai la bombola d’ossigeno per moltissime aziende a conduzione familiare o di media dimensione. Risorse per lo più destinate a stipendi, tredicesime, pagamenti di iva e tasse. Parlare di fondi per innovazione e ricerca, significa non conoscere a fondo lo stato della crisi ma nemmeno il modello produttivo veneto. Il disinteresse della Regione Veneto spesso non ci permette di erogare anche i piccoli prestiti di 15/20mila euro che servono per la liquidità immediata, a causa della mancanza di capienza per poter erogare ulteriori garanzie. Non è solo il mercato che mette in ginocchio i nostri imprenditori, sono anche le scelte politiche che vengono effettuate da “amministratori-politici” del bene pubblico. Non voglio generalizzare, ma ormai quotidianamente Direttore Salvatore D’Aliberti assistiamo a politici profittatori dei soldi pubblici. Sono questi gli esempi per i cittadini e per noi, piccoli imprenditori, quotidianamente vessati da tasse, oneri e balzelli che i politici ci impongono? Salvatore d’Aliberti Direttore Casartigiani Treviso NEL 2010 TUTTI I CONSORZI FIDI ARTIGIANI DELLA REGIONE HANNO EROGATO, GRAZIE ALLA L. 48, FINANZIAMENTI PARI AD EURO 1.757.176.384,00. Consorzi fidi Casartigiani – Situazione al 31.12.2010 dato complessivo. Sistema Confidi Casartigiani Veneto N° soci 10.139 N° dipendenti imprese socie 52.651 Erogato al 31.12.2010 € 269.598.699 Consorzi fidi Casartigiani – Situazione al 31.12.2011 dato complessivo Sistema Confidi Casartigiani Veneto N° soci N° dipendenti 10.733 imprese socie 49.598 Erogato al 31.12.2011 € 243.105.578 UN ALTRO, DOLOROSO SALUTO AD UN CARO AMICO Salutiamo un'altra "colonna" che se ne va. Tutti noi, prima o poi, abbiamo conosciuto Carlo Borsato, figura storica in Artigianato Trevigiano. Titolare del negozio di barbiere sul Terraglio a Sant'Antonino fin dal dopoguerra, la sua attività è stata tramandata dal figlio Giancarlo. L’associazione esprime un doloroso ricordo con sentita gratitudine per aver contribuito a far crescere la nostra "famiglia" artigiana. Carlo Borsato 3 CASARTIGIANI CHIUDE ALLE APERTURE DOMENICALI NEL COMMERCIO E ARTIGIANATO BIMENSILE DI ECONOMIA L’associazione offre piena disponibilità alle iniziative e alla manifestazione del 7 ottobre contro la liberalizzazione delle aperture domenicali, in più ai primi di ottobre è prevista un’assemblea degli iscritti dell’associazione del Comune di Treviso, per coordinare azioni percorribili. “Una follia in un momento in cui la contrazione della spesa delle famiglie ha raggiunto i minimi storici. Serve altro: togliere gli studi di settore, introdurre agevolazioni per l’apertura di nuove aziende.” E’ senza ombre la presa di posizione di Franco Storer, presidente di Casartigiani Treviso, contro le aperture domenicali degli esercizi commerciali e artigianali. LA CRITICA: “E’ ormai chiaro da qualche mese che la spesa delle famiglie è contingentata: aprire un giorno in più non significa garantire un maggiore guadagno ai negozi, ma solo spalmare l’incasso in sette giorni lavorativi, piuttosto che sei, aumentando tuttavia le spese vive (bollette di luce e riscaldamento) e di personale. Inoltre, cosa assai più grave, oltre a generare un ulteriore aggravio per i piccoli commercianti e i piccoli artigiani, mettiamo in seria discussione il nostro tessuto sociale. Le commesse e le artigiane sono soprattutto mamme e mogli che almeno alla domenica hanno il dovere e il diritto di occuparsi della cura delle loro famiglie. Offriamo la nostra disponibilità per tutte le iniziative che si vorranno intraprendere, la nostra adesione alla manifestazione del 7 ottobre, intanto è previsto ai primi di ottobre un incontro con i nostri iscritti del Comune di Treviso per coordinare una presa di posizione congiunta.” LA PROPOSTA: “Chiediamo una regia maggiore da parte dell’Amministrazione Comunale e soprattutto dell’Ascom Confcommercio: al dilà delle prese di posizione con la Fipe è necessaria un’azione congiunta con tutte le categorie per evitare l’effetto deleterio a singhiozzo di pochi esercenti aperti e tante saracinesche chiuse. Sarebbe sicuramente più positiva un’azione coordinata stabilendo aperture solo in determinate domeniche invernali. Per rilanciare il commercio serve altro: abbassare i margini degli studi di settore a tutte le attività commerciali ed artigiane che subiscono la liberalizzazione selvaggia, voluta dal governo. Liberalizzare licenze e orari significa ridurre le capacità reddituali e quindi contributive delle piccole aziende, per questo chiediamo l’abolizione degli studi di settore che ci obbligano a dichiarare anche quanto non incassato” “Manca l’obbligatorietà del pagamento delle fatture in un tempo massimo di Presidente Franco Storer 60 giorni sia da parte degli enti pubblici che dei privati e dei clienti, è necessario introdurre agevolazioni per l’apertura di nuove aziende con particolare attenzione per le cosiddette categorie sensibili (giovani e donne).” CONVEGNO SUL NUOVO REGOLAMENTO PER FRIGORISTI Casartigiani organizza un incontro mercoledì 24 ottobre presso la sala riunioni del centro direzionale Rondò di Silea a partire dalle 18.15 con Enrico Tisatto, Segretario Nazionale di Assofrigoristi. In discussione tutte le nuove norme delle direttive europee e sulla formazione nel del personale che opera con gas a effetto serra. Sono interessati gli installatori ma anche gli autoriparatori. 4 I FRATELLI VELO PREMIATI PER LA FEDELTA’ AL LAVORO E AL PROGRESSO ECONOMICO BIMENSILE DI ECONOMIA E’ strano a dirsi, forse nemmeno troppo, ma una delle imprese specializzate nel settore di più antica memoria, come la Segheria Velo, è stata premiata in Camera di Commercio alla 58 edizione del Concorso per la fedeltà al lavoro e al progresso economico. L’impresa ha compiuto 64 anni di attività ed è iscritta da decenni a Casartigiani. L’associazione augura ai fratelli Velo altri 60 anni di proficua attività.. UN ANNO DI GOVERNO MONTI: PER SALVARE LO STATO HA SPREMUTO I CITTADINI Di Piergiovanni Maschietto Solo un anno fa si stava prendendo in considerazione il rischio di insolvenza dello Stato, tanto da considerare insufficienti le entrate fiscali e la vendita dei titoli per garantire la macchina statale, con lo spauracchio di non pagare più pensioni, stipendi, sanità. Contemporaneamente la crisi del governo di centrodestra ha minato la nostracredibilità internazionale. Con questi presupposti la discesa in campo del Dott. Mario Monti sembrava la risoluzione migliore. Oggi, dopo quasi un anno di governissimo dei tecnici un piccolo resoconto tutti noi lo facciamo. Se in campo internazionale va riconosciuta la capacità di ripresa di credibilità, più politica che economica, nel campo nazionale non vedo nessun miglioramento né per imprese né per i cittadini, anzi un regresso economico e occupazionale. Sono stati bloccati in una sorta di limbo tutti i lavoratori in procinto della pensione nei prossimi 3 anni, tappando l’inserimento al lavoro dei più giovani. Il comparto edile è congelato, per non parlare il mercato dell’auto, il crollo dei consumi delle famiglie. Giovani disoccupati, famiglie più povere e aumento dei fallimenti non sembra il risultato di una ricetta vincente. I costi della politica non sono stati toccati. Se questo è l’obiettivo dei tecnici, come si può pensare che gli italiani rivotino questi ministri? E’ doveroso ridare la parola ai cittadini, i tecnici svolgano i loro mestiere e i politici ritornino a pensare che la politica deve essere una missione e non un affare . 5 LE ASSOCIAZIONI CHIEDONO UNA DIMINUZIONE DELLA PRESSIONE FISCALE. E’ tempo di pagare il secondo acconto dell’IMU: tutte le associazioni di categoria, unite, chiedono ai sindaci della Provincia di Treviso, di non aumentare le aliquote, ma piuttosto di mantenere la soglia minima. Le associazioni hanno infatti ben presente le difficoltà degli enti pubblici in questo momento a far quadrare i bilanci, garantendo i servizi, ma ancora di più i salti mortali di molte famiglie alle prese con aumenti di benzina, bollette, inflazione in questa fase di recessione. A SEGUIRE, QUINDI, LA LETTERA SPEDITA A TUTTI I SINDACI. BIMENSILE DI ECONOMIA AI SINDACI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI TREVISO E p.c. alla cortese attenzione dei Segretari Comunali Treviso, 14 settembre 2012 Prot. n. 6973/2012 Oggetto: IMU – Contenimento della pressione tributaria. I bilanci dei comuni da tempo soffrono di minori entrate e della diminuzione dei trasferimenti da parte dello Stato. Il 18 giugno scorso, come noto, le imprese e i cittadini hanno dovuto versare l’acconto dell’ IMU, l’Imposta Municipale Unica. Entro il 30 ottobre prossimo, i Comuni dovranno fissare l’aliquota definitiva per il saldo, con la facoltà di maggiorare o ridurre l’aliquota già applicata. A tal proposito, le Associazioni di Categoria e le Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori della provincia di Treviso, pur comprendendo le difficoltà delle Amministrazioni Comunali a realizzare gli obbiettivi di pareggio dei propri bilanci, stante la perdurante e allarmante situazione economica e finanziaria, ribadiscono le richieste di: · contenere la pressione tributaria mediante l’applicazione dell’aliquota minima dell’IMU nel rispetto del valore e del ruolo sociale ed economico delle imprese e della tutela del reddito delle famiglie; · valutare con particolare attenzione l’impatto che una aliquota “maggiore” potrebbe avere sull’economia del territorio; · favorire attraverso aggregazioni di servizi e la centralizzazione degli acquisti le economie di scala volte ad assicurare un contenimento delle spese; · utilizzare il gettito dell’IMU in modo razionale e responsabile, finalizzandolo ai servizi che possono dare sostegno nella difficile fase attuale e rilanciare le prospettive di sviluppo socioeconomico: formazione scolastica, mobilità, infrastrutture, semplificazione burocratica, welfare locale; · assicurare l’equità fiscale contrastando il fenomeno dell’evasione; · promuovere il confronto tra Comuni e Associazioni per la ricerca di soluzioni condivise. Rinnovando la richiesta di convocazione del Tavolo congiunto, già attivata nei mesi scorsi, si ringrazia dell’attenzione e si confida in un positivo accoglimento delle predette istanze. ANCE Treviso, Artigianato Trevigiano-Casartigiani, CIA, CNA Treviso, Coldiretti, Confagricoltura Treviso, Confartigianato Marca Trevigiana, Confcooperative, Confesercenti Treviso, UNASCOMConfcommercio Treviso, Unindustria Treviso, USARCI, CGIL, CISL, UIL. 6 PREOCCUPAZIONE PER L’ESODO ALL’ESTERO DEI GIOVANI VENETI Intervento di Pierluigi Zambon, presidente di Alpe Adria Imprese “Ho BIMENSILE DI ECONOMIA : dalle sedi provinciali letto con preoccupazione i dati dell’esodo di molti giovani della nostra regione, in particolare laureati, verso altri Paesi, Germania in primis. Sui giornali locali è apparsa la notizia che ben 2568 giovani veneti sarebbero emigrati nel corso del 2011, e di questi il 70% sarebbero in possesso di laurea. Perdere queste risorse è un vero delitto per il territorio. Certo pesa la crisi che grava anche nella nostra realtà e dissuade dall’investire e assumere, ma non è da oggi che il nostro sistema di piccole imprese fatica ad assorbire personale con titolo di studio elevato. Bisogna invertire questa tendenza perché stiamo subendo un doppio danno: da un alto investiamo sui giovani, mettendo a loro disposizione il nostro sistema scolastico e universitario, li prepariamo, li formiamo con costi notevoli per la società, e poi, quando c’è da Presidente Pierluigi Zambon raccogliere i frutti, ce li facciamo scappare. E’ la Germania uno dei luoghi in cui il flusso è più consistente (soprattutto di ingegneri e di altri laureati in materie tecnicoscientifiche), che non caso è uno dei paesi che meglio di altri sta affrontando la crisi europea. E’ giunto però il momento di non fermarsi alle recriminazioni, ma di avviare delle politiche che permettano il contenimento di questa fuga e caso mai favorire l’ingresso di manodopera qualificata dall’estero verso il nostro territorio. Noi non possiamo solamente esportare ‘cervelli’ ed importare ‘braccia’. Bisogna però attuare dei provvedimenti d’incentivo per le PMI che intendono assumere diplomati e laureati, favorire la loro autoimprenditorialità, con la nascita di piccole imprese innovative, sostenere la ricerca, non solo quella pubblica, ma anche quella privata, perchè anche in questo periodo difficile tante piccole e medie imprese stanno producendo ricerca e innovazione. Come è possibile, del resto, incrementare la competitività del sistema se non miglioriamo il processo produttivo, il prodotto e i servizi? Se non puntiamo sull’intelligenza e la creatività delle nostre risorse umane? Sappiamo bene che si tratta di un problema complesso, che non si può risolvere in tempi brevi, ma i dati che abbiamo letto registrano una realtà che deve far preoccupare tutti, istituzioni e imprese, perché un’area come la nostra, che continua a permanere tra le più sviluppate della zona euro, non può certo avere un grande futuro con una popolazione che invecchia e i giovani diplomati e laureati che emigrano all’estero. A cura dell’Ufficio stampa di Alpe Adria Imprese - Casartigiani CENSIMENTO GENERALE DELL'INDUSTRIA E DEI SERVIZI Dal 10 settembre al 20 ottobre 2012 si svolge il 9° Censimento generale dell’industria e dei servizi e quello delle istituzioni non profit.. La data di riferimento per la rilevazione è il 31 dicembre 2011. Il censimento si articola in tre differenti rilevazioni sul campo: * rilevazione campionaria sulle imprese; * rilevazione sulle istituzioni non profit; * rilevazione sulle istituzioni pubbliche. Presso ogni Camera di Commercio è costituito l’Ufficio Provinciale di Censimento (UPC) che si occuperà della rilevazione sul territorio per conto di Istat. 7 CASARTIGIANI ADERISCE A “CALDAIA IN FORMA” Fabio De Martin APPROFONDIMENTO NORMATIVO La Provincia di Treviso in collaborazione con le associazioni di categoria, Casartigiani, CNA, Confartigianato ed Unindustria ha predisposto in questi giorni un opuscolo ed un pieghevole che verrà distribuito in molteplici punti della marca trevigiana con lo scopo di sensibilizzare le famiglie ad una corretta manutenzione del proprio apparato di riscaldamento. Questa iniziativa della provincia di Treviso è solo parte di un progetto ben piu’ importante che la stessa ha messo in atto per ridurre al minimo i consumi energetici e di conseguenza le emissioni delle CO2 che, come noto, sono fra le principali cause dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale. Allo scopo di diminuire in modo importante le emissioni in atmosfera la Provincia ha fra l’altro stanziato un importo pari a 150.000, 00 euro che verrà gestito tramite un Bando Pubblico, il quale prevede la concessione di contributi per tutti gli interventi finalizzati al risparmio energetico negli impianti termici civili. I contributi sono da intendersi a fondo perduto e vengono concessi per: Sostituzione di impianti termici civili; Installazione di dispositivi di termoregolamentazione Installazione di dispositivi di contabilizzazione del calore; Per i ceck-up di impianti termici civili di potenza <35 kw L’installazione di cronotermostati. Segnaliamo che possono essere ammessi al bando (che troverete in modo integrale, comprensivo di spiegazioni tecniche e copia delle domande da presentare in provincia sul sito www.artigianato.tv.it e www.casartigiani.treviso.it ), esclusivamente gli impianti adibiti ad uso di civile abitazione presenti nella provincia di Treviso, anche in forma condominiale. FORMAZIONE OBBLIGATORIA DEI LAVORATORI IN MATERIA DI SICUREZZA Il recente accordo tra Stato, Regioni e Province autonome entrato in vigore il 26 Gennaio scorso definisce la durata, i contenuti minimi e le modalita' di effettuazione della formazione da garantire a tutti i lavoratori subordinati ed equiparati (dipendenti, lavoratori somministrati, soci, stagisti, ecc.), gia' obbligatoria ai sensi dell’art. 37 del D. Lgs. 81/2008. La formazione dei lavoratori ora si differenzia per livello di rischio (alto - medio -basso) in funzione alla classificazione ATECO e è soggetta ad aggiornamento periodico, ha una durata totale di 8, 12 o 16 ore. Le prime 4 ore sono di formazione generale uguali per tutti. Le ore restanti sono di formazione specifica, diversificata in funzione del settore ATECO di appartenenza riferiti ai rischi propri delle mansioni alle misure di prevenzione e protezione tipici del settore. E', inoltre, previsto un aggiornamento di 6 ore da effettuare con cadenza almeno quinquennale. L’accordo stabilisce inoltre che il personale di nuova assunzione deve essere avviato ai rispettivi corsi di formazione, che deve essere in ogni caso completata al massimo entro 60 giorni dall’assunzione. E' previsto un regime transitorio. La nostra Associazione, all'interno delle intese contrattuali COBIS e Cassa Edile, può entro la fine di quest'anno, usufruire di percorsi abbreviati ma comunque validi ai fini delle vigenti previsioni normative: - per i lavoratori di Aziende artigiane in regola con i versamenti EBAV (trasporto escluso): corso di formazione in accordo COBIS di Treviso, della durata di 4 ore totali indipendentemente dal settore ATECO di appartenenza; - per i lavoratori non neoassunti (con esperienza di cantiere documentabile di almeno 2 mesi) di Aziende edili in regola con i versamenti CEAV/CEVA: corso di formazione in accordo regionale con i sindacati di categoria, della durata di 8 ore totali e completamente gratuita. PER MAGGIORI DETTAGLI: www.artigianato.tv.it, www.alpeadriaimprese.it; www.casartigiani.treviso.it. 8 PERIODI DI LAVORO PRESCRITTI NEI CONFRONTI DELL’INPS Enzo di Giovanna APPROFONDIMENTO NORMATIVO Ai lavoratori dipendenti o coadiuvanti di imprese autonome se i contributi non gli sono stati versati e sono già prescritti per cui è decorso il termine e l’INPS non può più agire per il recupero nei confronti del datore di lavoro o del titolare, il lavoratore in questi casi, può presentando una domanda come quanto previsto dall’art. 13 legge n.° 1338/62 (Costituzione di rendita vitalizia), recuperare il periodo prescritto versando all’ente previdenziale una quota pari al valore della pensione spettante. In questo caso, il lavoratore deve dimostrare all’ente di previdenza, con documentazione relativa al periodo interessato, che durante il periodo scoperto ha effettivamente svolto attività lavorativa. Una volta ottenuto il riscatto può farsi rimborsare dall’ex datore di lavoro per ottenere il riconoscimento del danno economico ai sensi dell’art. 2116 comma 2 C.C.. Gli assicurati cui spetta esercitare tale diritto sono oltre ai lavoratori subordinati: Alcune categorie di lavoratori parasubordinati (come i collaboratori a progetto); Familiari coadiuvanti di imprese artigiane e commerciali; Componenti dei nuclei diretto – coltivatori diversi dal titolare. SUPPLEMENTO DI PENSIONE Enzo di Giovanna Ai pensionati che hanno versato i contributi successivamente alla decorrenza della pensione è possibile e utile chiedere il supplemento di pensione già dopo due anni se si è raggiunta l’età pensionabile per la vecchiaia (62 anni per le donne e 66 anni per gli uomini per l’anno 2012) negli altri casi dopo 5 anni dall’ultima domanda. Rammentiamo ai pensionati artigiani che hanno raggiunto il sessantacinquesimo anno di età che la legge n.° 499 concede la facoltà, su presentazione della domanda, di versare metà dell’importo dei contributi previdenziali previsti. AUTORIZZAZIONI E DEPURATORI PER PIAZZALI (DAI 2000MQ). Ricordiamo che quest' anno scade il termine previsto dal Piano Tutela Acque per ottenere l'autorizzazione allo scarico di acque industriali per piazzali ed aree ove insistono autoveicoli o sono soggette al dilavamento di sostanze pericolose o di pertinenza di distributori di carburanti. Una delibera di Giunta Regionale prescrive che entro l'8 dicembre coloro che sono interessati dovranno presentare alla Provincia un piano di adeguamento e realizzarlo entro fine 2014 scopo di ottenere la relativa autorizzazione. A titolo di esempio le estensioni dei piazzali partono da 2.000 mq per officine , carrozzerie e per capannoni industriali parcheggi oltre i 5.000 mq. I dettagli nella DGR n.842 pubblicata sul BUR n.43 del 06/06/2012. REGOLAMENTO DELL’UTILIZZAZIONE DELLE TERRE E DELLE ROCCE In Gazzetta Ufficiale del 21 settembre 2012, n. 221, è stato pubblicato il decreto num 161 del Ministero dell'ambiente sul nuovo«regolamento recante la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo» in vigore dal 6 ottobre. Il provvedimento ha come finalità quella di considerare i materiali di scavo, come definiti all'art. 1, comma 1, lettera b), sottoprodotti e non rifiuti ai sensi dell'art. 183, comma 1, lettera qq), D.Lgs. n. 152/2006. Il nuovo regolamento stabilisce, inoltre, le procedure e le modalità affinchè la gestione e l'utilizzo dei materiali da scavo avvenga senza pericolo. Il regolamento si applica alla gestione dei materiali da scavo, mentre sono esclusi i rifiuti provenienti direttamente dall'esecuzione di interventi di demolizione di edifici o altri manufatti preesistenti, la cui gestione è disciplinata dal D.L.vo 152/06; fissate le condizioni in presenza delle quali il materiale da scavo è un sottoprodotto ai sensi dell'art. 183, c. 1, lett. qq) del TU Ambiente. Viene definito inoltre il Piano di Utilizzo del materiale da scavo. 9 VERIFICHE PERIODICHE ATTREZZATURE– NUOVA CIRCOLARE MIN. APPROFONDIMENTO NORMATIVO Dall'entrata in vigore del Testo Unico Sicurezza la situazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro versavano in una situazione paradossale: il datore di lavoro aveva l'obbligo di sottoporre a verifica ma l'organismo deputato era nell'impossibilità di farlo. Dopo l'emanazione del terzo elenco degli enti accreditati e l'ultima circolare esplicativa il panorama delle modalità è finalmente più chiaro. Si invitano i datori di lavoro ad analizzare la loro situazione all fine di non rendere un’operazione a rischio il fatto di reperire la documentazione esistente e avviare le richieste di verifica. • E’ necessario prestare attenzione alla completezza della domanda (marca da bollo compresa) • Presentare domanda di verifica periodica all'INAIL, all' ARPA ad inizio anno di tutte le attrezzature da verificare con differimento dei termini temporali oppure almeno 90 giorni prima della scadenza all'INAIL e almeno 60 giorni prima della scadenza all'ARPA. • Al massimo dieci giorni prima della scadenza della periodica, se sono decorsi i termini senza l'intervento di INAIL o ARPA e senza alcuna risposta, è necessario fare l'ordine al soggetto abilitato scelto nell'elenco regionale, che può essere anche diverso da quello indicato nella domanda, richiedendo nell'ordine che la verifica venga fatta entro il termine di scadenza. NB::Se la verifica è effettuata da un funzionario INAIL o ARPA bisogna tenere presente che tale funzionario è un pubblico ufficiale o un funzionario di polizia giudiziaria che ha il dovere di segnalare o perseguire qualsiasi violazione alle norme legislative. Se si mantiene in esercizio una attrezzatura senza la verifica di messa in servizio o senza collaudo pur avendo fatto regolare richiesta all'INAIL da almeno dodici mesi, chiedere la prima verifica periodica all'ARPA indicando il soggetto abilitato preferito. Alla consegna del verbale al termine della verifica eseguita dal soggetto abilitato controllare che s i a indicato nome, cognome e qualifica del verificatore che ci sia il timbro o il logo del soggetto abilitato incluso nell'elenco regionale in vigore, e conservare il verbale con copia della fattura del pagamento effettuato per il sevizio ricevuto. RIAPERTO IL BANDO PER L’IMPRENDITORIA FEMMINILE Avvisiamo che a partire dall'1° ottobre 2012 è possibile presentare richiesta di agevolazioni a valere sul fondo di rotazione per l'imprenditoria femminile– Finanziamenti Legge Regionale n.1/2000 . NUOVE NORME PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI DA DEMOLIZIONE La Giunta Regionale del Veneto ha approvato un documento di indirizzo per la gestione dei rifiuti da attività di costruzione e demolizione, pubblicato sul BUR n.75 dell'11/09/2012 L'intenzione è di semplificare le procedure e nello stesso tempo di ridurre i rifiuti ed ottimizzare il recupero dei materiali da costruzione. La delibera è corredata da un allegato in cui sono fissate tutte le modalità operative di gestione di tale processo. NUOVO BANDO SUI DISTRETTI A SPORTELLO Sul BUR n. 72 è stato pubblicato il bando "a sportello" per il finanziamento di interventi a favore delle Reti di imprese. Il testo del bando e la relativa modulistica sono scaricabili dal link a fondo pagina. Si ricorda che le domande di partecipazione al bando potranno essere presentate a partire dal 15 ottobre 2012 a decorrere dalle ore 10.00 pena la decadenza delle stesse via pec, raccomandate (con ora indicata nella ricevuta) o con iscrizione a protocollo presso la Regione. In data 5 luglio 2012 la Giunta Regionale ha presentato al Consiglio Regionale il Progetto di Legge: "Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese". Il Progetto di Legge è disponibile sul sito Internet del Consiglio Regionale del Veneto. Per ogni informazione le Associazioni provinciali di Casartigiani sono a disposizione delle aziende. 10 NUOVE NORME SUI CONTRIBUTI PER L’APPRENDISTATO APPROFONDIMENTO NORMATIVO L’Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale' - AMVA - è un Programma promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attuato da Italia Lavoro, con il contributo dei PON del Fondo Sociale europeo 2007-2013 “Azioni di sistema” e “Governance e azioni di sistema”. Il Programma intende promuovere l’applicazione del contratto di apprendistato, per incrementare i livelli occupazionali dei giovani nel mercato del lavoro italiano. In particolare l’obiettivo è quello di sostenere e diffondere gli strumenti volti a favorire la formazione on the job e l’inserimento occupazionale di giovani che si trovano nello stato di svantaggio. Verranno promossi dispositivi per incentivare il contratto di apprendistato, la creazione delle “botteghe di mestiere” e contributi per la creazione di nuova impresa. L’attività si realizza attraverso un’azione integrata tra politiche per lo sviluppo delle imprese, politiche per il lavoro e politiche per la formazione. L’azione, sviluppata sull’intero territorio nazionale, coinvolgerà gli attori del mercato del lavoro, i giovani (da 15 a 35 anni che si trovano nello stato svantaggio - REG. CE 800/2008 ) e le aziende dei comparti produttivi tipici della tradizione italiana. Ambito delle attività– Due le linee di intervento: 1)un’azione di sistema che prevede di rafforzare la cooperazione tra Stato, Regioni, Servizi per il lavoro, associazioni dell’apprendistato, delle botteghe di mestiere e la creazione di una nuova impresa; 2) una sperimentazione operativa, all’interno della quale saranno promossi dispositivi, modalità operative e strumenti in the job, l’inserimento occupazionale in sinergia con la rete di attori costituita proprio grazie all’azione di sistema. Nell’ambito della linea di intervento "sperimentazione operativa"saranno realizzate 3 attività: 1) intervento per la promozione del contratto di APPRENDISTATO, per favorire l’inserimento occupazione di giovani da 15 a 29 anni. Per le aziende che assumeranno giovani con contratto di apprendistato sono previsti: 5.500€ di contributo per ogni giovane che abbia compiuto quindici anni e fino al venticinquesimo anno di età, assunto con contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale; 2) Sperimentazione di un modello per formare giovani all’interno del progetto di “Botteghe di mestiere”, quali strutture impegnate nei comparti produttivi propri alla tradizione italiana, individuate in un avviso pubblico. Sono previsti: •2.500€ mensili per ogni bottega di mestiere in cui 30 giovani disoccupati svolgono un tirocinio semestrale per la formazione on the job; •500€ mensili per 3.300 giovani (30 per le 110 province) inseriti nelle botteghe che beneficeranno di un periodo (6 mesi) di lavoro in azienda. 3) Creazione di nuove imprese: CREAZIONE NUOVE IMPRESE ovvero sviluppo e gestione di un sistema sperimentale di contributi finalizzati alla creazione di nuova imprenditoria da parte di giovani con attitudine imprenditoriale. Per questo tipo di azione sono previsti i seguenti incentivi: •10.000 euro per 500 giovani interessati a promuovere nuove imprese nei comparti produttivi propri della tradizione italiana. Le azioni previste dal programma sono rivolte alle imprese residenti su tutto il territorio italiano e a giovani che intendono avviare un’impresa nei comparti produttivi tipici della tradizione italiana. L'attività si concluderà al 31 gennaio del 2014. PER ULTERIORI INFORMAZIONI: http://www.casartigiani.treviso.it/news.php?sezione=&filtro=&news=114 11 Sistema Associativo ARTIGIANATO TREVIGIANO CASARTIGIANI TREVISO Via Siora Andriana, del Vescovo 16/a www.casartigiani.treviso.it. Associazione di Treviso TREVISO Via siora Andriana d. V., 16/a tel 0422/421446 fax 0422/421016 email: [email protected] Paese Via Olimpia 8/B tel 0422/450066 fax 0422/450066 Preganziol Via Terraglio, 224 tel 0422/633470 fax 0422/633470 Montebelluna C.so Mazzini, 136 (c/o S.E.D.) tel. 0423/601251 Fax 0423/303023 Silea Via Treviso, 61/5 tel 0422/361402 fax 0422/361402 Spresiano Piazza Rigo, 50 tel 0422/722174 fax 0422/722174 Associazione di Conegliano Godega di S.Urbano Via Don F. Benedetti, 18 tel 0438/388380 fax 0438/388418 Ponte della Priula Via IV Novembre, 42/b tel 0438/445244 fax 0438/445111 Conegliano Via S. Giuseppe, 21/G tel 0438/411655 fax 0438/35924 email: [email protected] www.artigianato.tv.it. Gaiarine Via A. Moro, 1/a tel 0434/758710 fax 0434/758710 Associazione A.C.S.A.T. Roncade Roncade Via Piave,1/a tel. 0422/842303 fax 0422/841582 email: [email protected] Associazione di Pieve di Soligo Pieve di Soligo Via Sernaglia, 78/2 tel 0438/980810 fax 0438/980828 email:[email protected] Associazione A.A.I. Oderzo Oderzo Via degli Alpini, 15 tel. 0422-815544 fax 0422-710484 [email protected] Motta di Livenza Via Argine Destro, 3 tel. 0422-815544 fax 0422-861640 Associazione di Castelfranco Castelfranco Veneto Via dei Pini, 10 tel. 0423/494133 fax 0423/498030 email:[email protected] Ponte di Piave Piazza G. Garibaldi, 64 tel. 0422-815544 fax 0422-857490 www.alpeadriaimprese.it Essere Impresa Periodico di economia e società organo di Artigianato Trevigiano Casartigiani Treviso. Reg. presso Tribunale di Treviso num. 916, Reg.stampa del 30.10.93 Iscrizione R.O.C. n.10858 Numero 4– ottobre 2012. Finito di stampare 10 ottobre 2012 Direttore Editoriale: Giuliato Zenone Vicedirettore: Samantha Cipolla Comitato di redazione: Piergiovanni Maschietto, Franco Storer, Salvatore D’Aliberti, Giuseppe Bordignon, Fabio De Martin, Daniele Zottin, Flavio Cupido, Paolo Dotto Direzione e Redazione: Treviso Via Siora Andriana, 16/c tel. 0422/421446 fax 0422/421016 Stampa : L'Artegrafica s.n.c. - Casale sul Sile Via Nuova Trevigiana, 58 tel.0422/822754 Realizzato ed edito dal Centro Servizi per l’Artigianato 12