La gestione dei materiali librari e multimediali: acquisto – organizzazione – collocazione - scarto Daniele Ronzoni 31 marzo 2009 Perché la gestione? Pratiche che richiedono la condivisione anche da parte dei collaboratori Ma cosa vedremo sulla gestione? Sviluppo delle collezioni Revisione delle collezioni Poco su organizzazione e collocazione Carta delle collezioni della sezione di documentazione locale Cenni sulla declassificazione: biblioteca a tre livelli, dipartimentalizzazione Cenni su come realizzare un progetto e ridefinire un processo In che modo lo vedremo? Cenni, spunti Dialogando, partecipando e condividendo Imparando dalle esperienze Sottolineando gli aspetti pratici rispetto a quelli teorici Non importa se non finiamo Stringiamo il nostro patto e diciamo chi siamo Gestione dei materiali librari e multimediali Fonte: Loredana Vaccani BOLLATURA, DORSATURA, COLLOCAZIONE Da dove si parte? Dall’inizio La biblioteca si chiede: chi sono, dove sono, cosa devo fare, perché lo devo fare? Iscriviamo i bambini? E’ giusto prestare i libri? Compriamo la Treccani? Cos’è la biblioteca? La biblioteca è un’organizzazione che progetta, organizza e gestisce dei servizi d’informazione Principale funzione delle biblioteche è la mediazione dei documenti e del loro contenuto in funzione del loro uso La mission (chi siamo) Un tempo si diceva: scopi, fini, finalità La mission della biblioteca di Seattle Non è un esercizio retorico: per lo più non si sanno gli scopi precisi Organizational Values Service to our users is our reason for being. Those who need us most should be our highest priority. • All employees, volunteers and friends of the Library are valued as human beings and for their important contributions to our service. • We are a learning organization that is open, collegial, and risktaking; we nurture our talents and each other and constantly reassess our services and methods to adapt to the changing needs of our community. • We support and defend intellectual freedom and the confidentiality of borrowers' and inquirers' use of the Library. • All Library services are provided in a nonpartisan and nonjudgmental manner that is sensitive to and supportive of human differences. • Both staff and patrons are encouraged to laugh often and out loud. Esempi concreti Biblioteca della Facoltà di Scienze dell’educazione di Padova Scuola elementare di Montegrotto con ottima sezione ragazzi in biblioteca civica Biblioteca Civica di Aviano: biblioteche del centro oncologico, della base NATO Il nuovo credo: la centralità dell’utente La mission deve essere costruita sui bisogni dell’utente e non dell’organizzazione (voglio i pomeriggi liberi, mi piacciono i libri sulla I guerra mondiale, ecc.) (Vodaphone, Fideuram, intorno a te) L’utente ha sempre ragione? Privilegiando l’utenza attuale su quella potenziale si rischia di disequilibrare le raccolte e tradire la mission Attenzione a non coccolare troppo gli utenti “simpatici” Vision (dove andiamo) Una volta si diceva obiettivi a medio termine Su la testa, non appiattiti nel tran tran Avere una direzione che guidi il cambiamento Gestire il cambiamento Le cose cambiano anche se non vogliamo Il cambiamento è vita The library is a growing organism (quinta legge di Ranganathan) Capire come cambia lo scenario TEMPLES Tecnologia (es. tecnologie digitali) Economia (es. fund raising) Mercati (es. bisogni formativi) Politiche (es. riduzione fondi) Legge (es. diritto d’autore) Etica (es. deontologia del bibliotecario) Società (es. immigrazione) (Cultura) (es. tendenze editoriali) Programmi e progetti (cosa facciamo) Prima di agire pensa Pianificazione - Esecuzione - Controllo Ciclo di Deming: P(lan) - D(o) - C(heck) A(ct) [Pianifica, Esegui, Controlla, Intervieni per correzioni] Definizione dell’idea, Pianificazione, Esecuzione, Controllo, Interventi correttivi Programmi e progetti Analisi e stima della situazione Controllo e verifica Identificazione esatta dei problemi Realizzazione del programma Definizione puntuale degli obiettivi Stesura del programma Analisi delle risorse a disposizione Allocazione delle risorse Scelta tra vie alternative La gestione consapevole È un processo coordinato mediante il quale i responsabili di una biblioteca o di un suo settore definiscono gli obiettivi, gestiscono le risorse, valutano i risultati raggiunti Si compone della necessità di analizzare, verificare, misurare e valutare, basando su queste operazioni le scelte operative Dove siamo? Abbiamo visto i prerequisiti per le acquisizioni (mission, vision, programmazione, ecc.) Ora vediamo le acquisizioni Evoluzione dell’acquisizione dei documenti Un tempo c’erano solo gli acquisti (valore intrinseco dell’opera) Poi la politica degli acquisti (Criteri per gestire gli acquisti) Ora la gestione delle collezioni (Sviluppo coerente delle collezioni compresa la revisione), sviluppo e gestione delle collezioni La responsabilità degli acquisti Chi fa gli acquisti? (I lettori, i professori, il comitato, il bibliotecario) Ma chi mi garantisce che… (gusti, pregiudizi, e quant’altro) Dichiarare i criteri (approval plan) PLAN Occorre pianificare per: Essere autorevoli Avvicinarsi agli obiettivi Migliorarsi Formalizzazione del processo carta delle collezioni piano di sviluppo delle collezioni protocolli di selezione Cosa è una carta delle collezioni? E’ una STRATEGIA DI LAVORO che garantisce unitarietà di intenti tra gli operatori che costringe a essere più oggettivi che rende armonica le raccolte che pone al centro … che parte da ... Carta delle collezioni Definizione finalità (mission) della biblioteca e delle raccolte Profilo della comunità e dell’utenza Finalità del documento (Æobiettivi in PSC) Individuazione fonti per controllo sulla produzione editoriale Selezione ponderata documenti Connotati delle collezioni (collezioni speciali, aree particolari) Politiche di revisione continua e valutazione Monitoraggio costante dell’uso Consorzi e accordi di cooperazione Come si progetta Evidenziare la mission assegnata alla biblioteca; elaborare l’analisi del profilo di comunità; individuare quali ambiti dell’offerta documentaria devono essere sviluppati e mantenuti per rispondere ad obblighi istituzionali; adottare un sistema di monitoraggio della fruizione e della copertura documentaria delle raccolte; adattare il modello Conspectus per lo sviluppo delle raccolte. Es. biblioteca pubblica: mission ambiti di intervento per obblighi istituzionali Mission: di tutto per tutti Testimonianza della cultura locale: sezione di documentazione locale Documentazione della cultura scientifica e letteraria: collezione dei classici; Prima informazione su tutti gli ambiti del sapere: sezione di consultazione; Supporto ai percorsi formativi. Es. biblioteca pubblica: mission ambiti di intervento per obblighi istituzionali Sezione di documentazione locale: il proprio Comune al massimo livello di dettaglio, conservazione illimitata; Collezione dei classici: a carattere nazionale ed internazionale; Sezione di consultazione: con risposta di carattere introduttivo su qualunque area tematica; Supporto ai percorsi formativi: inteso al servizio dei processi di autoapprendimento; approccio garantito da consistente patrimonio documentario divulgativo in diversi supporti e livelli di approfondimento. Il profilo di comunità: 5 macroaree Geografica-ambientale-urbanistica Economica-produttiva Servizi culturali per il tempo libero Mobilità Demografica Progetto quantitativo e gestione delle raccolte (vision) Nella programmazione bisogna fare riferimento a standard quantitativi e qualitativi necessari per definire: •I livelli minimi di servizio; •Gli obiettivi di sviluppo; •La dimensione quantitativa di eventuali deficit e sovradimensionamenti di servizio. Percorso •Definizione standard-obiettivo (totali e per classi) •Livelli di approfondimento della raccolta •Criteri di revisione •Sistemi di monitoraggio Definizione •Livello massimo di ampliamento •numero annuale di acquisizioni •livello di approfondimento per settori e sezioni •criteri di revisione •indice di circolazione totale e per settori Esempio di suddivisione della raccolta utilizzando la CDD 003-006 Informatica Altro di 000 130 Fenomeni paranormali 150 Psicologia Altro di 100 200 Religione 300-310 Scienze sociali in generale - statistica 320, 330 e 380 Politica - Economia - Commercio 340, 350 Diritto - Amministrazione pubblica 360, 370 Servizi sociali - Educazione 390 Usi e costumi, folklore 400 Linguaggio 500-549 Scienze naturali - Matematica - Astronomia - Fisica 550-599 Scienze della terra - Paleontologia - Scienze della vita 610 Medicina 630, 640 Agricoltura - Economia domestica e vita familiare Altro di 600 710, 720 Arti in generale - Urbanistica 741.5 Fumetto 780-792 Musica - Spettacolo- Rappresentazioni sceniche 793-799 Giochi - Sport - Caccia e pesca Altro di 700 850 Letteratura italiana Altro di 800 910 Geografia e viaggi 940 Storia generale d'Europa Altro di 900 * Solimine Giovanni, Le raccolte delle biblioteche. Progetto e gestione, Milano, Editrice Bibliografica, 1999, p. 164. Monitoraggio (check) •Tenere sotto controllo i tassi di utilizzo; •Determinare corretto livello di sviluppo dei settori; •Suddividere correttamente il budget degli acquisti; •Monitorare il flusso delle acquisizioni; •Attuare una costante revisione Sistemi di monitoraggio Elementi essenziali di analisi su patrimonio, acquisti, livelli approfondimento e articolazione omogenea in ambiti tematici •Ind. Prestito •Ind. Circolazione •Ind. Dotazione documentaria •Ind. Incremento dotazione •Indice di scarto •Prezzo medio per area tematica •Ind. Indisponibilità/disponibilità •Ind. Inutilizzo •Ind. Prestito interbibliotecario •Liste di scarto Conspectus Progetto statunitense nato nel 1978 per iniziativa del Research Library Group. Intendimento: fornire metodologia che consenta di tracciare mappe delle collezioni, individuare filoni di specializzazione e definire i gradi del loro approfondimento. Concepito per garantire l’organico sviluppo di progetti di cooperazione tra le biblioteche universitarie. Modello Conspectus Livelli di copertura disciplinare: 0 – nessuna copertura (fuori ambito) 1 – livello minimo (pochi testi di base) 2 – livello documentazione di base (consultazione generale) 3 – livello sostegno all’istruzione (approfondimento, università) 4 – livello ricerca (sussidi per ricerca autonoma) 5 – livello onnicomprensivo (tutti i materiali in tutte le lingue) Codici lingua E – solo testi italiani F – italiano + pochi testi altre lingue W – materiale in tutte le lingue Y – prevalenza testi in lingue straniere Uso della CDD 740 741 742 743 744 745 746 747 748 749 Disegno – Arte decorativa Disegni Prospettiva Temi e motivi vari di disegno Disegno geometrico e tecnico Arti minori Stoffe Arredamento – Decorazione interna Arte vetraria Mobili E=prevalenza italiano F=italiano e inglese W=tutte le lingue ... 3F 1E 1E 2E 1E 4W 1E 1E 5W 1E Altri elementi ECS consistenza attuale delle raccolte CCI impegno corrente di acquisizione Rielaborazione Provincia di Milano LIVELLO DELLA PRIMA INFORMAZIONE livello minimo di ricerca sul soggetto attraverso monografie ed opere di primo orientamento); revisioni sistematiche. LIVELLO DELLA DIVULGAZIONE introduzione e definizione del soggetto; fino alla scuola secondaria superiore. LIVELLO DELL’APPROFONDIMENTO informazioni sistematiche; livello inferiore all’informazione specialistica; fino al primo ciclo universitario. Piano di sviluppo delle collezioni Programmazione annua obiettivi Traduzione obiettivi in quantità di documenti Ripartizione del budget nei vari settori Desiderata Quantità di copie da acquisire Criteri svecchiamento e scarto Consorzi e accordi cooperazione Collezione di un sistema non è solo quella della singola biblioteca, ma la sommatoria di delle raccolte di tutte le biblioteche Anche il materiale che si può dare o ricevere da un’altra biblioteca con ILL o DD fa parte della collezione del sistema Visione utente della biblioteca moderna deve essere questa Utente deve sapere cosa biblioteca ha e cosa condivide Riassumendo: politica degli acquisti QUINDI… Pianificare lo sviluppo delle collezioni Richiede l’analisi delle Quantità e qualità delle collezioni esistenti Necessità finanziarie Caratteri dell’ambiente socioculturale in cui si opera Profilo degli utenti reali ALTRI ELEMENTI I DONI Brutti, sporchi e cattivi Selezionare, selezionare, selezionare Rischio casualità Formalizzare il dono? I DESIDERATA Rischio casualità Prosciugano risorse Evitare contestazioni Opportunità per argomenti poco noti Protocolli di selezione Documento nel quale si formalizza la politica di revisione delle raccolte Dove siamo? Abbiamo visto gli strumenti per acquisizioni consapevoli (carta delle collezioni, piano di sviluppo delle collezioni, ecc.) Ora vediamo… Un esempio di carta delle collezioni Anche se limitata a una sezione CARTA DELLE COLLEZIONI CARTA DELLE COLLEZIONI DELLA RACCOLTA LOCALE DI ABANO TERME 1. Scopo della raccolta La Sezione locale si prefigge di raccogliere, conservare e diffondere la conoscenza dei documenti che riguardano la storia, l’economia, la politica, la cultura e più in generale la vita di Abano Terme. CARTA DELLE COLLEZIONI DELLA RACCOLTA LOCALE DI ABANO TERME 2. Copertura geografica I materiali raccolti attengono al territorio di Abano Terme considerato nel suo sviluppo storico e pertanto: a) nel periodo preromano e romano si comprende anche il territorio che attualmente ricade nel Comune di Montegrotto Terme, poiché in quell’epoca i due territori venivano considerati come un unicum; b) dal medioevo in poi si considera solo il territorio che attualmente ricade nel Comune di Abano Terme; c) poiché il Comune di Abano Terme fa parte del Parco regionale dei Colli Euganei e si ritiene particolarmente importante questa appartenenza, vengono raccolti anche i materiali che riguardano il territorio dei Colli Euganei nel loro complesso. CARTA DELLE COLLEZIONI DELLA RACCOLTA LOCALE DI ABANO TERME 3. Connessione locale Nella raccolta locale propriamente detta verranno raccolti i materiali che riguardano la storia e la cultura di Abano (come sopra specificato) anche se prodotti da autori non aponensi. In appositi fondi verranno raccolti materiali prodotti da autori nati o residenti ad Abano come pure quelli pubblicati grazie ad editori nati o residenti ad Abano anche se non riguardano l’oggetto della raccolta. Ne consegue che saranno raccolte anche opere di fiction, musicali, ecc. Parimenti i cataloghi delle mostre d’arte e documentarie, gli atti dei convegni, le antologie di premi letterari svoltisi ad Abano Terme saranno raccolti in appositi fondi. I testi, riguardanti autori presenti nella Collezione Bassi Rathgeb con loro opere, sono raccolti insieme al fondo Bassi Rathgeb. CARTA DELLE COLLEZIONI DELLA RACCOLTA LOCALE DI ABANO TERME 4. Copertura cronologica I materiali saranno raccolti a prescindere dalla data di edizione e dal periodo di riferimento. CARTA DELLE COLLEZIONI DELLA RACCOLTA LOCALE DI ABANO TERME 5. Copertura culturale I materiali riguardanti la storia e la cultura di Abano Terme saranno raccolti a prescindere dall’argomento trattato. Verranno raccolti anche letteratura grigia (es.: tesi di laurea, documenti prodotti dal Bacino unico, dal Consorzio Terme Euganee, dall’Azienda di promozione turistica, ecc.), pubblicazioni minori (es.: manifesti, cartoline postali, volantini e periodici di parrocchie, associazioni, movimenti politici, ecc.). Per quanto concerne gli ephemera (es.: calendari, necrologi, ecc.), si ricercheranno attivamente solo i materiali pubblicitari di alberghi e Azienda di promozione turistica. Analogamente per quanto concerne i siti web verranno conservati e catalogati quelli aventi carattere culturale, politico, religioso, sociale ed economico in senso generale. Tra quelli a carattere esclusivamente pubblicitario verranno presi in considerazione solo quelli degli alberghi a causa della rilevanza di tale attività all’interno dell’economia della nostra città. CARTA DELLE COLLEZIONI DELLA RACCOLTA LOCALE DI ABANO TERME 6. Formati fisici dei materiali I materiali saranno raccolti a prescindere dal formato e dal supporto. Gli articoli di rivista, nonché gli spogli di libri, ancorché posseduti in originale dalla Biblioteca, vengono riprodotti e collocati in faldoni. Per quanto concerne fotografie, cartoline e altri materiali grafici si privilegerà l’utilizzo da parte del pubblico in formato digitale. CARTA DELLE COLLEZIONI DELLA RACCOLTA LOCALE DI ABANO TERME 7. Livelli di copertura Si cercherà di assicurare il massimo livello di copertura, per cui verranno raccolti anche documenti specialistici e quelli redatti in lingue straniere, per quanto concerne Abano Terme. Relativamente ai Colli Euganei la copertura sarà meno esaustiva. CARTA DELLE COLLEZIONI DELLA RACCOLTA LOCALE DI ABANO TERME 8. Modi di acquisizione dei documenti e gestione della raccolta L’acquisto dei documenti reperibili nel mercato editoriale corrente avverrà presso il fornitore principale, mentre per quelli fuori catalogo ci si rivolgerà a un fornitore specializzato. Per i libri antichi, cartoline e fotografie ci si rivolgerà al mercato antiquario. Per le opere edite dal Parco regionale dei Colli Euganei e dal Comune di Montegrotto Terme si farà richiesta di dono. Analogamente si procederà per i documenti prodotti da privati, parrocchie, associazioni, movimenti politici, ecc. Qualora siano a disposizione più copie di un documento, se ne colloca almeno una nella sezione del prestito. Il materiale della sezione locale non si scarta e qualora sia fisicamente usurato si provvede al suo restauro. I materiali in possesso di altre biblioteche e che non è possibile acquisire in altro modo vengono riprodotti. CARTA DELLE COLLEZIONI DELLA RACCOLTA LOCALE DI ABANO TERME 9. Politica dei cataloghi e accesso all’informazione Il materiale verrà catalogato allo stesso livello dei documenti delle altre sezioni della Biblioteca (AACR2, RICA, ISBD (M) (NBM) (A) (ER), CDD 11° ridotta, Soggettario della Biblioteca Nazionale di Firenze) e inserito nel catalogo elettronico della Biblioteca. Periodicamente verrà messo a disposizione del pubblico un catalogo a stampa per titolo e autore del materiale della Sezione locale. Per quanto concerne le immagini digitalizzate di fotografie e cartoline, si consentirà l’accesso direttamente dal catalogo e si produrrà un CD ROM per la consultazione a domicilio. CARTA DELLE COLLEZIONI DELLA RACCOLTA LOCALE DI ABANO TERME 10. Cooperazione con altri istituti Nel reperimento dei materiali, nella catalogazione degli stessi e nella duplicazione dei documenti in copia unica si collaborerà in particolare con le biblioteche di Montegrotto Terme e Battaglia Terme e più in generale con le altre biblioteche del Sistema bibliotecario di Abano. CARTA DELLE COLLEZIONI DELLA RACCOLTA LOCALE DI ABANO TERME 11. Servizi al pubblico Il materiale della Sezione locale non è a scaffale aperto e quindi l’accesso da parte del pubblico avviene su richiesta al personale della Biblioteca che ne controlla la consultazione in sede. I documenti in via ordinaria non sono disponibili al prestito ma, per comprovate esigenze di studio o ricerca e limitatamente al materiale meno raro o prezioso, possono, su autorizzazione del personale, venire prestati per brevi periodi. Nel rispetto delle leggi sul diritto d’autore e tenuto conto della deperibilità dei materiali, i documenti possono venire riprodotti in Biblioteca. CARTA DELLE COLLEZIONI DELLA RACCOLTA LOCALE DI ABANO TERME Convenzioni relative alla catalogazione e collocazione dei documenti I libri della Sezione locale seguono per la collocazione il seguente schema: L numero di CDD prime tre lettere dell’autore. I libri antichi seguono per la collocazione il seguente schema: LAN lettera per l’altezza numero progressivo Le fotocopie di opuscoli e articoli della Sezione locale seguono per la collocazione il seguente schema: LA numero progressivo Esse vengono riposte in faldoni che vengono numerati con cifre arabe. Le cartoline della Sezione locale seguono per la collocazione il seguente schema: LC numero del raccoglitore numero progressivo Le fotografie della Sezione locale seguono per la collocazione il seguente schema: LF numero del raccoglitore numero progressivo Le videocassette e i CD ROM della Sezione locale seguono per la collocazione il seguente schema: LE numero progressivo I materiali effimeri (depliant di alberghi, volantini, ecc.) saranno trattati secondo tecniche archivistiche. In ciascun record bibliografico, nel campo Stato della registrazione si indica il semestre durante il quale è stato registrato. Es.: Locale 2002 semestre 1 E ora parliamo di una collocazione un po’ diversa La biblioteca a tre livelli 1 2 3 Un esempio di progetto L’introduzione del modello di biblioteca a tre livelli nella Biblioteca Civica di Abano Terme Cos’è la biblioteca a tre livelli E’ un modello di biblioteca nato in Germania negli anni ’70 che introduce, oltre al magazzino (settore lontano) e allo scaffale aperto (settore intermedio), il settore degli interessi del lettore (settore vicino) Cos’è la biblioteca a tre livelli Introduce il settore vicino sia nel senso che è vicino agli interessi del lettore sia nel senso che è il primo che si incontra entrando in biblioteca Il settore vicino ha un aspetto informale (marktplatz) Cos’è la biblioteca a tre livelli Negli altri settori gli utenti cercano i documenti per titolo o autore o per soggetto. Nel settore vicino i libri si “incontrano” per temi C’è serendipità per cui si trova ciò che non si pensava di cercare Cos’è la biblioteca a tre livelli Nel magazzino i libri sono nascosti all’utente, si accede tramite catalogo e l’interesse è lo studio Nello scaffale aperto i libri sono a disposizione dell’utente, si accede per materia e l’interesse è l’aggiornamento Nella “piazza” i diversi documenti sono proposti all’utente, si accede per tema e l’interesse è la curiosità Cos’è la biblioteca a tre livelli Non si attende che il lettore venga a cercare il libro ma glielo si propone Vetrina, tema, generi, percorsi e filoni tematici, ecc. Declassificazione, dipartimentalizzazione 1 L’idea: dai bisogni agli obiettivi/1 il bisogno degli utenti di trovare i libri che rispondono ai loro interessi non pienamente espressi il bisogno della Biblioteca a che i libri della sezione adulti in generale e più in particolare di saggistica e di "narrativa non novità" vengano incontrati dagli utenti il bisogno della direzione della Biblioteca di motivare gli operatori addetti al prestito nella sezione adulti, fornendo loro un diverso orizzonte di senso alle attività quotidiane 1 L’idea: dai bisogni agli obiettivi/2 OBIETTIVI PRIMARI Aumento della soddisfazione dell'utenza relativamente al patrimonio posseduto dalla Biblioteca nella sezione del prestito adulti crescita dell'utilizzo del patrimonio librario di tale sezione OBIETTIVI SECONDARI Motivare i dipendenti coinvolti nel progetto in così che affrontino le incombenze quotidiane in modo attivo e creativo creare le condizioni perché la Biblioteca divenga una struttura orientata al cambiamento permanente 2 L’oggetto dello studio di fattibilita’: la biblioteca a tre livelli Un modello o una strategia per porre i bisogni dell’utente al centro dell’organizzazione della biblioteca Oltre ai settori del magazzino e a scaffale aperto si crea un settore in cui i libri di narrativa vengono ordinati per genere e quelli di saggistica per temi Si offre all’utente l’occasione di trovare libri che non sapeva di volere 3 Soluzioni analizzate/1 3 Soluzioni analizzate/2 3 La soluzione progettuale Matrice SWOT Strenghts (punti di forza) Weaknesses (punti di debolezza) Opportunities (opportunità) Threats (minacce) Matrice SWOT Aspetti positivi Aspetti negativi Riferiti Punti di forza al progetto Empowerment degli operatori in sé Orgoglio di essere all’avanguardia Punti di debolezza Riferiti Opportunità al progetto Immagine più amichevole in rapporto Miglioramento dell’offerta con il contesto Minacce Divisione tra operatori coinvolti Estraneità operatori non coinvolti Libri di uno stesso autore in punti diversi I generi per alcuni utenti possono svalutare la collezione Dopo la collocazione… …arriva la revisione Un esempio di riprogettazione di un processo La revisione delle raccolte nella Biblioteca Civica di Abano Terme Punto di partenza: la mission Le biblioteche pubbliche devono conservare i documenti della raccolta locale. Per il resto devono offrire contenuti aggiornati Le biblioteche scolastiche devono conservare i documenti della produzione didattica. Per il resto devono offrire contenuti aggiornati Punto di partenza: la mission Le biblioteche delle facoltà scientifiche e dei centri di ricerca devono offrire contenuti aggiornati Le biblioteche delle facoltà umanistiche e quelle con fondi storici devono conservare La revisione delle raccolte è qualcosa di più del semplice scarto È un modo di gestione consapevole delle raccolte È un modo di offrire all’utenza ciò che richiede Lo scarto è solo uno degli esiti possibili Costringe ad aggiornare le raccolte I DUBBI E se poi me lo chiedono? Accade Ma così ho meno libri La di raro, si può usare ILL qualità è meglio della quantità Lo scarto è uno spreco e un’ammissione di errore? Al contrario si risparmia e tutti possono sbagliare, ammettendolo non si ripeterà Perché la revisione Guadagno di spazio e di soldi Risparmio di tempo Miglioramento dell’aspetto generale Attualizzazione del fondo Verifica della raccolta Riequilibrio della raccolta La revisione delle collezioni Weeding (strappare le erbacce) Désherbage (diserbare) Scarto (eliminazione) Sfoltimento (non si usa) Revisione (rinnovare) I CRITERI STATO FISICO DEI DOCUMENTI Non necessariamente porta all’eliminazione, c’è anche il restauro I CRITERI ETA’ Varia secondo le classi, non riguarda i classici Può riguardare prima pubblicazione edizione o stampa del posseduto ultima edizione acquisizione I CRITERI USO Da solo porterebbe la biblioteca a una collezione di romanzi di genere, manualistica, guide turistiche, libri di sport o cucina Tempo trascorso tra due prestiti dall’ultimo prestito dall’ultima consultazione Shelf Time Period STP Tempo di permanenza sullo scafale I CRITERI QUALITA’ DELL’INFORMAZIONE E’ un criterio soggettivo. Può riferirsi al documento in sé, all’uso che se ne potrà fare, a ciò che è utile per la collezione Richiede tempo e competenze I CRITERI OBSOLESCENZA Riguarda l’informazione veicolata non la vetustà della pubblicazione o peggio lo scarso uso I CRITERI OGGETTIVO O SOGGETTIVO? Integrare i due approcci. Prima misurazione e poi valutazione MUSTIE (SMUSI o IOUPI) M (misleading) = fuorviante o inaccurato U (ugly) = usurato, logoro, non più riparabile S (superseded) = superato (da nuova edizione o altro libro simile) T (trivial) = nessun valore letterario o scientifico I (irrelevent) = irrilevante per gli interessi della comunità E (elsewhere) = ottenibile altrove in ILL IOUPI Incorrect=Informazione scorretta Ordinaire=Ordinario, mediocre Usé=Usato, deteriorato Périmé=Sorpassato Inadéquat=Inappropriato SMUSI Scorretto Mediocre Usato Superato Inappropriato Metodo SR SMUSI copyr 150 10/ SMUSI CDD copyr almeno uno 5/ ultimo prestito Metodo SR in 10 tappe 1. 2. 3. 4. Stabilire criteri scritti, formalizzati Definire un calendario Preparare il settore da sfoltire Avere vicino allo scaffale i materiali necessari (moduli, linee guida, topografico, ecc.) 5. Esaminare libro per libro, non avere fretta, fare pause, infilare il modulo nei libri da non ricollocare Metodo SR in 10 tappe 6. Fare l’inventario (se c’è il topografico) 7. Prima di eliminare controllare su repertori 8. Trattare i libri in base a quanto scritto sui moduli 9. Individuare i rimpiazzi 10. Presentare i libri Rinnovare: quando e quanto IFLA e Lombardia: almeno il 5% ogni anno (in vent’anni si rinnova tutto il patrimonio) In realtà meno Programmare il livello di incisività: morbida, media, forte Fonte Sergio Staffiere Casi particolari Doppie copie Opere minori di autori classici Vecchi best seller Edizioni precedenti di opera a scaffale VARIANTE EPURE Esecrabile suPerato Usato Raramente utilizzato Esiste altrove VARIANTE WORST (peggio o vincere) Worn out (logoro) Out of date (superato) Rarely used (poco usato) Supplied through ILL (fornito con ILL) Trivial and faddish (senza valore) GRIGLIA DI WHITTAKER Metodo molto costoso in termini di tempo Fonte Sergio Staffiere La soluzione auspicabile La rete Il magazzino di rete Il magazzino provinciale Ulteriore problema Le raccolte delle biblioteche pubbliche sono beni demaniali (artt. 822 e 824 C.C.) La demanialità può cessare per volontà della P.A. I beni passano così al regime patrimoniale disponibile (art. 829 C.C.) e quindi alienabili Ma Testo unico dei Beni Culturali artt. 10, 53 e 54 impediscono la sdemanializzazione Parere Regione Veneto che autorizza Deliberazione di G.C. o se inserito nel PEG determinazione ATTENZIONE, PERICOLO! Se vi perseguiteranno per causa mia… ricordatevi che vi avevo detto di curare gli aspetti burocratici. Politiche di revisione e valutazione Scarto (macero, donazione, vendita) Spostamento a magazzino Sostituzioni Duplicati Rilegatura Programmi per conservazione Modalità valutazione uso raccolte 2 Analisi del processo di scarto Occasionalità Assenza di criteri espliciti Delega e scarso coinvolgimento Magazzino senza qualità Insoddisfazione degli utenti Rilegatura di tascabili Copie deteriorate Mancanza di spazio 3 Ridisegno del flusso di processo Scaffale Riparazione Eliminazione Dono Vendita Sostituzione Magazzino Macero 4 Avvio del nuovo processo Suddivisione delle classi Stesura protocolli Formazione del personale Empowerment Riesame casi dubbi Assegnazione delle classi sulla base delle inclinazioni Esame, cambio collocazione, cambio etichetta, elenco, inviati a destinazione 5 Misurare i risultati Libri riparati Libri trasferiti a magazzino (totale e per classe) Libri scartati (totale e per classe) Libri a macero (totale e per classe) Variazione indice di circolazione(totale e per classe) PLAN, DO, CHECK, ACT Fissare i criteri in base ai risultati che si vogliono ottenere Attuare la revisione con verifiche intermedie, soprattutto se si lavora in équipe Misurare i risultati (libri passati a magazzino, scartati, riacquistati, metri di scaffali liberati, ecc.) Ripetere periodicamente l’operazione Risultati Guadagnato spazio Risparmiato tempo Migliorato l’aspetto generale Attualizzato il fondo Bancarella delle occasioni In conclusione Moduli e schemi per facilitare il lavoro Fonte: Giambattista Tirelli Fonte: Giambattista Tirelli Fonte: Sergio Staffiere Fonte: Sergio Staffiere Fonte: Giambattista Tirelli Fonte: Giambattista Tirelli Fonte: Sergio Staffiere E’ FINITAAA!!!!! GRAZIE PER L’ATTENZIONE E BUON LAVORO!