2
Trevignano
L’essenziale è invisibile agli occhi, non si vede bene che col cuore
(Antoine de Saint - Exupery , Il piccolo principe)
Buon Natale
V
progetto grafico: edizioni SE - stampa: Boschiero S.r.l. (Dosson di Casier)
i scrivo queste righe per presentare il nuovo numero del notiziario Qui Trevignano quando ancora forte è l’emozione per l’attentato di
Nassiriya che ha provocato 19 vittime italiane.
Le immagini di tutte quelle bare allineate
ci hanno commosso tutti, forte è stata la
nostra condivisione del dolore e tanti
hanno sentito il bisogno di esternare la
loro partecipazione con il raccoglimento,
con gesti concreti o simbolici. Non potevo
non ricordare questi connazionali che in
un paese straniero hanno perso la loro vita
compiendo il loro dovere per portare la
pace.
In questo numero vi porgo i miei auguri e
quelli dell’amministrazione per le festività
natalizie prossime. Tutti speriamo in un
2004 migliore, senza lo spargimento di
sangue che ha caratterizzato gli ultimi
anni, carico invece di maggiore serenità.
Molte infatti sono le preoccupazioni e i lutti che ci hanno
afflitto in questo anno. L’economia ha grandi difficoltà e tornano ad affiorare problemi occupazionali di cui non avevamo da tempo ricordi…
Anche questa edizione esce grazie al contributo di aziende
del nostro territorio che con la pubblicità non fanno pesare
questo strumento di informazione sul bilancio comunale e
per questo ringrazio l’editore e tutti gli sponsor per il contriQUI EDIZIONI dicembre 2003, periodicità: quadrimestrale
Spedizione in A.P. 45% - art. 2 comma 20/b - legge 662/96 - D.C.I. UD
proprietario/editore: EDIZIONI SE di Loreta Montagnese
Indirizzo della redazione: Via Ariis di Sopra, 7/4 - 33045 NIMIS (UD)
Tel. 0432.797480 - Fax 0432.797298
Direttore responsabile: Silvano Bertossi - tiratura: 3500 copie
finito di stampare: dicembre 2003
Registr. Trib. di Udine n. 9/2001 del 5-03-2001
www.quiedizioni.it E-mail: [email protected]
buto e l’opportunità offertoci.
Vogliamo informarvi degli avvenimenti importanti che ci sono stati nel
nostro comune e presentare le decisioni che l’amministrazione ha preso
o sta per prendere nell’immediato futuro.
Numerose e di rilievo sono state le manifestazioni
che si sono succedute nell’estate e autunno e nel
giornale ne sarà data un’ampia cronaca. Così come
tanti sono stati gli avvenimenti che hanno coinvolto
e stanno coinvolgendo il nostro comune, a partire
dalla conclusione della sciagurata vicenda che
voleva la costruzione del termovalorizzatore ai
nostri confini, al quasi azzeramento dell’iter per la
progettazione della Superstrada Pedemontana
Veneta, al recente varo del piano regionale dell’escavazione. Tutti temi che vanno affrontati con
grande impegno e vigilanza, che richiedono un’attenzione costante.
Per quanto concerne le opere pubbliche, stanno per
essere ultimati i lavori su vicolo Favotto dopo che
abbiamo ottenuto le autorizzazioni della
Soprintendenza per poter utilizzare la pavimentazione in porfido invece della terra stabilizzata come previsto dal progetto originale.
È quasi terminata la pista ciclabile che da Musano porta a Falzè anche
se il tappeto d’usura sarà completato in primavera, quando le condizioni atmosferiche consentiranno una garanzia di durata maggiore.
La messa a dimora di nuovi ottanta punti luce in tutto il territorio comunale è stata appaltata e prestissimo, non appena sbrigate le ultime formalità burocratiche, saranno avviati i lavori.
Nel prossimo mese verrà approvato il progetto esecutivo della nuova
piazza di Musano dopo che è stato presentato nell’assemblea pubblica di
luglio a Musano e ha subito alcuni miglioramenti in seguito a osservazioni di cittadini. Il progetto della struttura polivalente, per il pattinaggio a rotelle e altri sport, che è stato presentato nel precedente numero,
è in fase di predisposizione definitiva in modo da poter inaugurare l’opera entro la prossima estate.
>> segue a pag.2
3
sommario
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1
2
3
4
7
8
9
10
11
Il Saluto del Sindaco
Tradizione e Innovazione
Le scelte in “numeri”
La variante al settore
Nuovo sentiro naturalistico
Esenzioni dal Tiket
La fine del termovalorizzatore
Il gigante malato
Consorzio TV3
Impianto di compostaggio
pag. 12
pag. 14
Naturalmente Trevignano
Il CARD di Via Montello
Attivazione della Micro Raccolta
pag. 15
Opere stradali
Palio dei Comuni
pag. 16
Concerti in Villa
Trevignano Cultura
pag. 17
pag. 18
Il teatro nello zainetto
Il piacere di cantare assieme
Proyecto Pequeño Trabajador
pag.
pag.
pag.
pag.
19
20
21
22
Gli Scout di Trivignano
“Naturalmente a Scuola”
Festa dell’agricoltura
Ricordando Giancarlo David
Un cielo nuovo per Montecassino
pag. 24
Vence Bordignon
Convegno su Paolo Marzolo
pag. 26
pag. 27
Unione Sportiva Trevignano
La campionessa Ilenia Baldisser
XVIII Memorial Roberto Costa
IV Memorial Corrado Piccolotto
pag. 28
pag. 29
pag. 31
Festa dello sport 2003
Gruppi Consigliari
L’angolo del mangiar bene
al centro della rivista:
inserto con stradario comunale
>> segue da pag.1
Per quanto riguarda la sistemazione di
via dei Pomeri, l’intervento non è
ancora stato realizzato perché una
parte era condizionato all’intervento
congiunto con la Geox in base ad una
convenzione che ha la partenza dei
termini degli impegni dopo l’approvazione della variante urbanistica che è
avvenuta definitivamente solo l’11
novembre scorso. Stiamo predisponendo il prossimo bilancio di previsione che prevede consistenti investimenti per quanto riguarda la manutenzione e sistemazione delle strade,
illuminazione e acquedotto, manutenzione dei plessi scolastici che nel giro
di alcuni anni vorremmo con interventi continui portare ad una sistemazione degna dei nostri ragazzi e del
nostro comune.
Continueremo ad investire nel Centro
Sportivo di Falzè, e cominceremo l’i-
ter per nuove piste ciclabili.
Sappiamo tutti che i tempi per la realizzazione delle opere pubbliche non
sono celeri, perché l’iter burocratico
previsto per l’utilizzo dei soldi pubblici non è certo semplice e rapido, ma io
ricordo sempre che anche nel privato
le cose non sono rapidissime, basti
pensare a quanto tempo passa dal
momento in cui si pensa alla costruzione di una casa al momento in cui la
si vede realizzata, anche se si hanno i
soldi!
Vi saluto cordialmente e vi auguro una
buona lettura del nostro giornalino.
Vi aspetto per scambiarci gli auguri di
Buon Anno al Concerto di Capodanno
domenica 4 gennaio 2004, alle ore
20.45 presso il Teartro Comunale di
Falzè.
Franco Bonesso
La nuova targa di rappresentanza
del Comune di Trevignano
Tradizione e
Innovazione
Nella foto:
La nuova targa di
rappresentanza
del Comune
di trevinano
E
saurite le precedenti targhe
raffiguranti i quattro edifici più
significativi di ogni frazione (le
ville di Trevignano, Falzè, Musano e la
stazione ferroviaria di Signoressa) mi
pareva opportuno trovare un tema che
riassumesse lo spirito della nostra
comunità tutta, non solo negli edifici
esteriori, ma che ne rappresentasse
anche l’“anima”.
Mi fu naturale discuterne e proporre la
cosa a Sergio Favotto, che con il suo
spirito di iniziativa, il suo entusiasmo
e, non ultimo, il suo talento artistico,
dopo pochi giorni mi presentò i bozzetti.
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Un’anziana donna, vestita alla maniera
antica, sorpresa a “raccontare” a due bambini appoggiati alle sue ginocchia, con sullo
sfondo il pronao di Villa Onigo. Il tema rappresenta il momento del passaggio della
tradizione orale dalla vecchiaia alla nuova
generazione, comunicando che non c’è corretta innovazione se non si attinge, alla tra-
dizione, alla cultura dei nostri padri. Tra le
mani uno dei due bambini tiene una rosa:
nelle religioni antiche la rosa è l’emblema
d’unione mistica. Il bocciolo di rosa significa rigenerazione, trasmissione dello spirito
nel presente, che ha bisogno di ancorarsi
alla storia e alle vicende del passato succhiandone i principi vitali, evitandone pos-
sibilmente gli errori. Oltre alla targa, Sergio
Favotto ha donato al Comune anche la versione dell’opera in serigrafia. La presenza
discreta, in un angolo, dello stemma del
nostro Comune non disturba affatto quella
che ora non è una semplice targa ma una
vera e propria opera d’arte.
Tiziano Sovernigo
Le scelte in “numeri”
N
el Consiglio Comunale del
30.06.2003 è stato approvato il
Conto Consuntivo dell’anno 2002,
influenzato dalla nostra gestione solo per la
seconda parte dell’anno, essendo entrati in
carica da giugno 2002. La nostra opera si è
dunque concentrata prevalentemente nella
realizzazione degli interventi già tracciati
dalla
precedente
Amministrazione
Comunale, non trascurando d’intervenire,
ove possibile, con adeguate migliorie. Siamo
intervenuti pesantemente, con la destinazione dell’Avanzo 2001, nella manutenzione,
ordinaria e straordinaria, del patrimonio
pubblico (sedi, scuole, viabilità, illuminazioIl bilancio di previsione 2003:
Le variazioni più significative
Dopo l’approvazione del Bilancio di
Previsione per l’anno 2003, già illustrato nel precedente numero del Notiziario,
sono intervenute variazioni significative
(la più importante delle quali è di
300.000 € per interventi sul centro
sportivo) finanziate da: maggior introito
cave (€ 158.300), contributo regionale
(€ 300.000) e utilizzo avanzo 2002 (€
332.274,13). E con il 30.09.2003 si è
provveduto alla verifica degli equilibri
di bilancio ed allo stato di attuazione
dei programmi, dalla quale è emerso
che non sussistono motivi che possono
generare squilibri di bilancio.
s
Patto di stabilità
Al 30.09.2003 risulta ampiamente
rispettato.
Con il prossimo Consiglio comunale di
fine Novembre 2003 andremo ad apportare le ultime variazioni di assestamento alle voci di bilancio di parte corrente
e alla destinazione delle risorse ancora
disponibili (avanzo residuo € 124.224,
ulteriori introiti da oneri di urbanizzazione € 120.304) per interventi in c/
capitale, il più importante dei quali è la
manutenzione del serbatoio pensile per
160.000 €
Luigino Costa
ne etc.), a lungo trascurata e nell’acquisizione di beni immobili (terreni per la localizzazione delle antenne), beni mobili e arredi.
Alla fine dell’esercizio sono risultati effettuati/impegnati investimenti per un valore di
circa euro 2.809.703,48, una cifra considerevole. Il consuntivo 2002 ha presentato un
avanzo di euro 332.274,13 dal quale possiamo trarre le seguenti considerazioni:
• l’entità dell’avanzo, pur essendo di un
certo rilievo, è inferiore agli anni scorsi e si
può considerare fisiologica. È fatto positivo,
in quanto sta a significare che
l’Amministrazione Comunale ha operato attivamente;
Attività produttive
Dobbiamo purtroppo registrare che la
crisi economica in atto in Italia ed
Europa, sta interessando anche il nostro
comprensorio. Abbiamo assistito infatti
all’abbandono del settore sportivo invernale (Nordica) da parte del gruppo
Benetton ed alla chiusura dell’attività
della ditta Oima, con conseguenti gravi
perdite di posti di lavoro, in parte attenuate dall’assorbimento dell’attività
Nordica nel Gruppo Tecnica.
In questi giorni inoltre un'altra storica
azienda del comprensorio, la San Remo,
sta procedendo ad un forte ridimensionamento dell’attività nello stabilimento di
Caerano San Marco, con altra consistente
perdita di occupazione.
A tale situazione si aggiunge il fenomeno
della “delocalizzazione” che, specie in
ambito calzaturiero, vede trasferire gran
parte delle produzioni verso i paesi
dell’Est Europa o Cina, con il rischio di
un impoverimento delle capacità tecnicoproduttive locali.
È necessario pertanto orientare l’impegno
di tutti, privati e pubblico, al mantenimento del know-how (“saper fare”) sinora
acquisito e alla ricerca di attività innovative e alternative, con l’obiettivo di conservare nel comprensorio la struttura di
controllo in termini di strategie commerciali, innovazione/sviluppo prodotti e
logistica.
• la ridotta quota di avanzo derivante dalle
spese in c/ capitale, che sta a dimostrare che
quanto si poteva utilizzare per gli investimenti è stato destinato;
• la quota più rilevante dell’avanzo deriva da
maggiori entrate (oneri di urbanizzazione e
trasferimenti dallo stato) realizzate successivamente al 30.11.2002 e da economie di
spesa. Si evidenzia inoltre un’elevata percentuale di realizzo degli impegni e dei
pagamenti,
come
pure
delle
riscossioni/accertamenti, a conferma del
buon lavoro svolto dalla struttura amministrativa. (confermata dalla relazione dei revisori dei conti).
Riscontriamo infatti, con favore, da parte
degli imprenditori locali una forte volontà
di progredire nella loro impresa, dimostrando flessibilità, capacità di ricerca di
nuove opportunità di lavoro (diversificazione) e grande attaccamento alla loro
impresa ed al territorio in cui operano.
Ne sono state una positiva conferma, nel
corso del 2002 e 2003, l’inaugurazione
dei nuovi stabilimenti delle ditte Styl
Grand spa e Samic snc in zona industriale a Falzè, ai cui Titolari, e con loro a tutti
gli imprenditori del comune, va dato sicuramente merito.
Luigino Costa
5
4
La variante al settore
produttivo del piano regolatore generale
L’
11 Novembre 2003 sul bollettino
ufficiale della Regione Veneto
(BUR) è stata pubblicata l’approvazione definitiva della variante urbanistica
relativa alle aree produttive. L’iter di questa
variante è stato lungo e complesso, iniziato
dalla giunta Pozzebon si è concluso dopo
quasi due anni dalla sua prima approvazione in consiglio comunale il 28 Gennaio
2002. La descrizione di tutte le trasformazioni prese in considerazione da questo
documento urbanistico, è stata sintetizzata
dal nostro tecnico comunale
geom.
Favotto, che ha cercato di descrivere bre-
vemente ogni ambito preso in considerazione dalla variante.
L’indicazione degli ambiti la si può desumere dai numeri inseriti nella mappa del
comune di Trevignano.
PREMESSE
Il Comune di Trevignano è dotato di Piano
Regolatore Generale, adottato dal Consiglio
Comunale con deliberazione n. 85 del
08.08.1991 ed approvato dalla Giunta
Regionale con Deliberazione n. 5507 in
data 25.09.1992. Successivamente sono
state approvate due varianti complesse e
tutta una serie di varianti puntuali. L’ultima
variante complessa riguarda principalmente il settore produttivo che è stata adottata
con deliberazione di Consiglio n. 5 in data
28.01.2002 ed approvata dalla Giunta
Regionale con deliberazioni n. 684 del
14.03.2003 e con deliberazione n. 3261 del
23.10.2003, rispettivamente pubblicate sul
BURV n. 34 del 01.04.2003 e n. 106 del
11.11.2003.
1) DESCRIZIONE DELLA
VARIANTE del 2002/2003
La variante si è prefissa di riordinare il settore produttivo mediante l’individuazione
di nuove aree produttive con relative dotazioni di servizi e infrastrutture anche operando il trasferimento di attività in zona
impropria. Allo stesso tempo la variante ha
introdotto una serie di modifiche al PRG
riguardanti alcune zone residenziali, la viabilità, e alcune variazioni delle norme contenute nelle Norme Tecniche di Attuazione
e nel Regolamento Edilizio. Con la variante in questione è stata inoltre predisposta
una analisi finalizzata alla localizzazione
degli insediamenti zootecnici, in relazione
alla quale è stato operato un adeguamento
sostanziale della normativa applicata alle
zone agricole.
Modifiche cartografiche
Le singole varianti legate alla pianificazione territoriale sono state raggruppate in
ambiti distinti in base alla localizzazione e
sono le seguenti:
• Ambito 1
Il PRG originale classificava l’area come
zona agricola di tipo E2 (aree di primaria
importanza per la funzione agricola - produttiva). Con la variante l’area è stata
riclassificata in zona E3 (aree caratterizzate da elevato frazionamento fondiario e con
ampliamento delle possibilità edificatorie).
• Ambito 2
Il PRG originale classificava l’area come
Franco Bonesso
zona agricola di tipo E3 (aree caratterizzate
da elevato frazionamento fondiario) sulla
quale insistono alcuni fabbricati individuati come “attività produttive oggetto di L.R.
5.05.1987 n.11” e come insediamenti produttivi singoli in zona territoriale omogenea
impropria (attività da confermare). Con la
variante è stata prevista un’area produttiva
di tipo industriale – artigianale con riconoscimento dell’attività esistente.
• Ambito 3
Trattasi di area in frazione di Trevignano
posta a sud del centro abitato e a cavallo di
via Roma (SP 68), classificata dal PRG
come zona agricola di tipo E4 (aree caratterizzate dalla presenza di preesistenze insediative e utilizzabili per l’organizzazione
dei centri rurali). Con la variante viene
ridotta la fascia di rispetto stradale da ml.
30,00 a ml. 20,00.
• Ambito 4.1
Trattasi di area sita in frazione di
Trevignano lungo via Castellana (strada
comunale), ad ovest del centro abitato, che
il PRG classificava come parcheggio ad uso
pubblico. Con la variante parte dell’area
viene riclassificata area residenziale di tipo
C1 (C1/6) al fine di consentire l’ampliamento di un fabbricato a civile abitazione
posto in area limitrofa.
• Ambito 4.2
Trattasi di un’area ubicata in in frazione di
Trevignano, lungo via Tre Forni (strada
comunale) ad ovest del centro. Il PRG classificava l’area in questione parte come zona
residenziale di tipo C1 (aree completamente o parzialmente edificate) e parte come
zona agricola di tipo E2 (aree di primaria
importanza per la funzione agricola-produttiva). Con la variante è stata riperimetrata
la zona C2/32 in modo tale che il perimetro
di zona e perimetro di proprietà coincidano.
• Ambito 4.3
La variante propone un miglior assetto dell’incrocio tra vicolo Tre Forni (viabilità che
il PRG prevede di realizzare ex novo per
collegare via Tre Forni e via Battisti) e via
Battisti con prolungamento fino a via
Castellana. La modifica dell’intersezione
tra vicolo Tre Forni e via Battisti comporterà l’adeguamento seppur limitato, delle
zona limitrofe C1/2 e C1/4 (porzione di
superficie in diminuzione della zona C1/2 e
porzione di superficie in ampliamento della
zona C1/4).
• Ambito 4.4
Trattasi di un’area sita in frazione di
Trevignano lungo via Tre Forni (strada
comunale) e ad ovest del centro abitato
classificata dal PRG come zona residenziale di tipo A1 (Centro Storico). In essa sorge
il fabbricato oggetto di variante, parte del
quale è sottoposta a grado di intervento 5 e
parte a grado di intervento 4. Con la variante è stato abbassato il grado di intervento
da 4 a 5, modifica finalizzata all’arretramento del fabbricato per consentire il completamento del marciapiede pubblico interrotto.
• Ambito 5
Trattasi di ambito in frazione di Trevignano
posta a nord del centro abitato lungo via
Montebelluna (S.P. 68), classificato dal
PRG come zona agricola di tipo E4 (aree
caratterizzate dalla presenza di preesistenze insediative e utilizzabili per l’organizzazione dei centri rurali). Con la variante
viene ridotta la fascia di rispetto stradale
da ml. 30,00 a ml. 20,00.
• Ambito 6
Trattasi di un’area sita in frazione di
Trevignano in via Brentella. L’area originariamente destinata per attività produttiva è
stata riclassificata come zona residenziale
del tipo B e del tipo C1. In sede di approvazione la Regione ha subordinato gli interventi edilizi a Piano Attuativo.
• Ambito 7.1
Trattasi di comparto edificato localizzato
nel centro abitato di Trevignano in prossimità dell’incrocio tra via Garibaldi (Strada
Provinciale n. 69) e via Mons. Mazzarolo
(Strada Provinciale n. 68). Con la variante
è stato ridisegnato l’ambito di intervento
sottoposto ad “intervento unitario” (umi)
prevedendo un nuovo sedime limite per i
fabbricati di nuova costruzione, nonché la
modifica del grado di intervento da 5 a 6
per alcuni fabbricati che risultano attualmente incongrui al nuovo ridisegno dell’area.
• Ambito 7.2
Trattasi di area ubicata ad est del centro di
Trevignano, all’incrocio tra via Piave (stra-
da comunale) e via Garibaldi (Strada
Provinciale n. 69 Schiavonesca) sulla quale
insiste un fabbricato a blocco con destinazione mista residenziale-commerciale-agricola. Con la variante l’area originariamente
classificata zona residenziale (C1/14) è
stata trasformata in zona di tipo commerciale (D2/39).
• Ambito 7.3
Trattasi di area ubicata a sud-est del centro
di Trevignano, situata all’interno di un
ambito territoriale compreso tra le strade
comunali via Colombere a nord e via
Belvedere ad est. Con la variante l’area
classifica come zona residenziale (C1),
sulla quale l’edificazione era subordinata
ad un unico Piano Attuativo, è stata suddivisa in due distinti ambiti consentendo gli
interventi in modo più articolato e più flessibile. L’ambito posto a nord potrà avvalersi della viabilità esistente di via
Colombere. Mentre l’ambito a sud si avvarrà di parte del nuovo tracciato di collegamento tra via Belvedere e via Roma.
• Ambito 8.1
Trattasi di ambito posto ad nord-ovest del
centro abitato della frazione di Falzè a
ridosso del complesso storico definito “villa
Manin”, in prossimità di Piazza Marconi e
compreso tra via IV Novembre (Strada
Provinciale n. 69) e via Cornarotta (strada
comunale). Con la variante l’area originariamente classificata dal PRG come zona
agricola (E2 - aree di primaria importanza
per la funzione agricola-produttiva) è stata
trasformata in zona F (area a standard residenziali) da destinare a parco urbano a
completamento ed integrazione dell’area
della Parrocchia di Falzè. È stato inoltre
modificato il grado di intervento su una
porzione di fabbricato della villa Manin
portandolo da 6 (demolizione) a 4 (ristrutturazione edilizia).
• Ambito 9
Trattasi di porzione di fabbricato residenziale sito in frazione di Falzè di Trevignano
a sud dell’incrocio tra le strade comunali
via Contrada e via Solagna. Con la variante
è stato modificato il grado di intervento su
una porzione di fabbricato che il PRG prevedeva la sua demolizione senza possibilità
di ricostruzione (grado di intervento 6) ed è
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7
6
stato classificato con grado di intervento 5
(demolizione e ricostruzione).
• Ambito 10
L’area oggetto di variante è ubicata in frazione di Falzè di Trevignano, racchiusa ad
ovest da via Montello (Strada Provinciale n.
100 ), a nord da vicolo Monfenera (strada
comunale) e a sud da via Cavour (Strada
Provinciale n.69). Con la variante l’area in
parte classificata come zona F - aree attrezzate a parco gioco e sport e parcheggio – è
stata completamente trasformata in zona
residenziale (C1) con sovrapposizione del
vincolo “verde privato” a tutela del fabbricato sovrastante risalente al 1800.
• Ambito 11 Trattasi di area in frazione di
Signoressa al confine nord con il territorio
comunale di Volpago del Montello, all’interno di un ambito servito a nord da via Giotto
(strada comunale) e ad ovest dalla ss 348
Feltrina. Con la variante è stata inserita la
fascia di rispetto stradale a tutela del tracciato della “Pedemontana Veneta” di larghezza pari a m. 105. Contestualmente
viene potenziato l’ambito produttivo
mediante la trasformazione dell’area da
zona agricola (E2) in zona produttiva (D1) la
cui edificazione sarà subordinata a Piano
Attuativo. È stata altresì prevista una nuova
area a servizi produttivi (FP).
• Ambito 12.1
Trattasi di area ubicata nel centro abitato
della frazione di Signoressa compresa tra la
S.S. 348 “Feltrina” e le strade comunali di
via Pio X a nord e via De Gasperi a sud.
Con la variante l’area, originariamente classificata zona commerciale (D2) e zona a
standard residenziali, è stata trasformata in
parte come zona residenziale del tipo C1, in
parte del tipo B ed in parte come zona del
tipo F (standard residenziale). Con tale operazione in tempi relativamente brevi saranno trasferiti in altro luogo il deposito di
legname e la discoteca colà insediate, attività contrastanti con le caratteristiche del
luogo.
• Ambito 12.2
Trattasi di un’area di modeste dimensioni
ubicata in centro della frazione di
Signoressa, che con la variante viene trasformata da zona agricola (E3) in zona residenziale (C1).
• Ambito 13.1
L’area, sita nella zona industriale posta a
nord del Canale della Vittoria in frazione di
Signoressa in località Sant’Elena, risulta
compresa tra la "controstrada" est alla ss
348 recentemente realizzata, la ss 348 stessa ed un insediamento produttivo di tipo
commerciale di grandi dimensioni.
Con la variante l’area in questione è stata
trasformata da zona E2 agricola (aree di primaria importanza per la funzione agricolaproduttiva) in zona per servizi agli insediamenti produttivi di tipo FP/11.
• Ambito 13.2
Trattasi di area agricola situata nell’ambito
conosciuto come località Sant’ Elena e
posta a nord del Canale della Vittoria in frazione di Signoressa. sulla quale ricadono un
fabbricato abbandonato con grado di intervento 4 ed una piccola Chiesetta dedicata a
Sant’Elena tutelata da fascia di rispetto.
Con la variante tutto l’ambito, originariamente classificato come zona a servizio
degli insediamenti produttivi (FP), è stato
classificato come zona produttiva / commerciale soggetta a Piano Attuativo. A tutela
del fabbricato con grado di intervento 4 e
della Chiesetta è stato imposto il vincolo di
“verde privato” della profondità di m.60,00
a partire dalla strada Feltrina.
• Ambito 14.1
Trattasi di area situata nel corridoio territoriale compreso tra la ss 348 “Feltrina”, il
Canale della Vittoria ed il tracciato della
"controstrada" in frazione di Musano, nei
pressi dell’impianto consortile di compostaggio per frazioni organiche selezionate.
La quasi totalità dell’area era classificata
dal PRG come zona agricola di tipo E2
(aree di primaria importanza per la funzione
agricola-produttiva), mentre la rimanente
era classificata come “area per impianti
speciali (ex azienda agraria)” e come zona
agricola di tipo E3 (aree caratterizzate da
elevato frazionamento fondiario). Con la
variante l’intero ambito è stato trasformato
in zona produttiva / commerciale D5.
• Ambito 14.2
Trattasi di area sita nella zona industriale
posta ad ovest della S.S. 348 “Feltrina”
lungo via Giorgione. La variante ha previsto
una nuova conformazione della zonizzazione trasformando parte della zona produttiva
esistente (D1) in zona commerciale (D2) ed
ampliando contestualmente l’ambito produttivo complessivo.
• Ambito 14.3
Trattasi di area sita nel corridoio territoriale compreso tra la linea ferroviaria TrevisoMontebelluna e la S.S. 348 “Feltrina” in
frazione di Musano e posta lungo il lato
nord di via Giorgione (strada comunale).
Con la variante l’area, originariamente classificata zona agricola (E2 - aree di primaria
importanza per la funzione agricola-produttiva) è stata trasformata in area a standard
produttivi (FP).
• Ambito 15.1
Trattasi di area, in frazione di Musano,
situata nel corridoio territoriale compreso
tra la S.S. 348 “Feltrina”, il tracciato della
futura "controstrada" ed il confine sud con
il territorio del comune di Paese. Con la
variante l’area, originariamente classificata
come zona agricola (E2 - aree di primaria
importanza per la funzione agricola-produttiva), è stata trasformata in zona produttiva
(D1) ed in zona per strutture ricettive ed
alberghiere (D3).
• Ambito 16.1 Trattasi di area inedificata
all’interno del centro abitato di Musano, a
sud della Chiesa Parrocchiale. Con la
variante è stato ridisegnata la zonizzazione
esistente mediante la trasformazione di
un’area originariamente classificata zona a
standard residenziale (F), in zona residenziale (C1).
• Ambito 16.2
Trattasi di lotto inedificato all’interno del
centro abitato di Musano, ubicato tra la via
Castello e il vicolo Sant’Antonio. Il PRG
classificava l’area in questione come zona
residenziale di tipo C2 (parte del territorio
destinata a nuovi complessi insediativi di
tipo residenziale) con obbligo di un piano
attuativo. Con la variante l’area è stata trasformata in zona residenziale del tipo C1
con possibilità di intervento diretto.
• Ambito 18
La variante è intesa al miglioramento della
mobilità nello specifico ambito territoriale
attualmente interessato dal passaggio degli
automezzi collegati all’attività agroindustriale “agrifung” prevedendo una nuova
viabilità tra via S.Gerardo e via S.Sisto in
modo creare un collegamento diretto con la
S.P. n.102 “Postumia Romana”.
• Ambito 19.1
Trattasi di area in frazione di Musano posta
ai margini sud ovest del territorio comunale
in località Case Girardi facente parte di un
nucleo abitato caratterizzato da una edificazione a destinazione mista residenzialeagricola. Con la variante viene modificata
parte della classificazione di zona originaria, portandola da area agricola di tipo E4
ad area agricola di tipo E2.
• Ambito 19.2
Trattasi di area in frazione di Musano posta
in prossimità del confine est con il territorio
comunale di Istrana nei pressi della Strada
Provinciale n. 102 “Postumia Romana”. La
variante consiste nella individuazione di
un’area quale ambito da destinare ad attività a carattere sportivo (discipline motoristiche inerenti il settore dei fuoristrada) che
viene classificata come zona F - area a standard residenziale (84) “impianti sportivi di
base”.
• Ambito 20
Trattasi di aree ubicate in frazione di
Signoressa e in frazione di Musano.
La variante introduce nella cartografia dello
strumento urbanistico le fasce di rispetto
dall’elettrodotto di ampiezza pari a ml. 70
dall’asse dell’infrastruttura.
• Ambito 21
Trattasi di aree ubicate nelle frazioni di
Trevignano, Falzè e Signoressa.
La variante introduce nella cartografia dello
strumento urbanistico le fasce di rispetto
stradale a tutela del tracciato della progettata “Pedemontana Veneta” le cui modalità
costruttive e le caratteristiche geometriche
non sono ancora state definite.
L’Amministrazione Comunale, nel riconoscere il tracciato nella sua localizzazione
territoriale, propone a tutela dello stesso,
una fascia di rispetto di ml. 105.
• Ambito 22
Trattasi di intervento viario di progetto da
realizzare nel corridoio territoriale compreso tra la ferrovia Treviso-Montebelluna e la
S.S. 348 “Feltrina” caratterizzato da insediamenti prevalentemente di tipo produttivo. La variante, nell’ambito dello stesso
progetto di riordino della viabilità esistente
che ha portato alla “realizzazione” dell’asse
viario denominato “controstrada” da realizzarsi sul lato est della ss 348 “Feltrina”
progettato per raccogliere il traffico che
attualmente si riversa da ogni singola proprietà sulla strada statale, creando punti di
conflitto e pericolosità, intende riproporre
un analogo tracciato, per altro già in parte
esistente (via delle Industrie) e già in parte
previsto nello strumento urbanistico originario (collegamento via delle Industrie con
via Bassa zona nord) sul lato ovest della S.S.
348.
Questo completamento metterà in collegamento via Bassa (a nord) in frazione di
Signoressa con via Palladio (a sud) in frazione di Musano, con via Bassa Strada
comunale) in frazione di Signoressa, con
funzioni di collettore del traffico di tutte le
attività produttive esistenti convogliandolo
verso incroci attrezzati con la viabilità di
rango superiore. Il nuovo tracciato sarà rea-
lizzato utilizzando i tracciati stradali esistenti e dovrà altresì prevedere il superamento del corso del Canale della Vittoria.
• Ambito 40 (osservazione)
Trattasi di area agricola situata a ridosso
della zona produttiva posta lunga la strada
Feltrina nella frazione di Signoressa, classificata originariamente dal PRG come zona a
servizio degli insediamenti produttivi di
tipo FP e, in minima parte, come zona agricola di tipo E2 (aree di primaria importanza
per la funzione agricola-produttiva).
Con la variante l’ambito è stato classificato
come zona produttiva (D1) in ampliamento
alla zona produttiva esistente in adiacenza.
Un nuovo sentiero naturalistico
in località “Ai prati”
Una passeggiata rurale nella natura,
nel paesaggio e nella storia
I
l circolo di Legambiente di Trevignano e la
sezione WWF Montello – Piave hanno lanciato l’idea e l’Amministrazione ha risposto
dando il via libera alla progettazione di un
nuovo sentiero naturalistico in località ai “Ai
Prati” situata a nord del centro delle frazioni di
Falzè e Trevignano.
Si tratta di una zona di campagna di elevato
pregio paesaggistico, caratterizzata spesso
delimitati da siepi miste (platani, robinie,
gelsi, ciliegi e altre essenze) interessanti, sia
dal un punto vista botanico che faunistico in
quanto rappresentano l’habitat naturale di
diverse specie animali. In corrispondenza dell’estremità nord orientale dell’area interessata,
al confine col comune di Montebelluna, il
Canale Brentella, proveniente da nord si divide in tre canali primari irrigui: “di
Trevignano”, “ex Istrana” e “Padernello”. Da
questi ultimi si diparte una fitta rete di canali
e canalette di irrigazione caratterizzati da
manufatti in cemento che si affiancano e intersecano su più piani sfruttando dislivelli che,
con l’apertura e la chiusura di opportune paratoie metalliche manuali, consentono il deflusso
dell’acqua in tutte le direzioni.
In questo ambiente si è individuato un percorso di circa 3 Km che si snoda nella parte nordoccidentale del territorio comunale.
Il percorso è quasi tutto sterrato, risultando
asfaltato solo un tratto sul lato sud-est che si
sviluppa lungo una strada comunale.
Il tracciato è in buona parte già percorribile a
piedi e può essere reso facilmente fruibile in
ogni suo tratto e in ogni stagione con interventi di basso impatto, rispettosi dell’ambiente circostante, come il pareggiamento del sedime, la
realizzazione di ponticelli sulle derivazioni
irrigue, l’inserimento di quattro semplici aree
di sosta. Dal punto di vista ambientale è previsto di arricchire l’interessante presenza di siepi
già esistenti con la messa a dimora di ulteriori
essenze arboree, selezionate tra le specie
autoctone della zona. Lo standard di biodiversità sarà quindi ulteriormente migliorato. Una
passeggiata in quest’area permette di apprezzare interessanti elementi naturalistici e paesaggistici, ma consente anche il recupero di scorci di storia rurale. La stessa denominazione “Ai
prati” deriva dalla tradizionale consuetudine di
adibire il terreno di questa zona a prato permanente che in parte permane. La storica presenza del canale Brentella e delle sue diramazioni
con diversi manufatti irrigui, testimonia l’importanza e la tecnica di distribuzione dell’acqua derivata dal Piave, elemento vitale per l’agricoltura locale. In conclusione si tratta di un
percorso adatto a tutti, in grado di soddisfare
diverse sensibilità, finalizzato a valorizzare e a
rendere godibile una parte del territorio di
Trevignano che ancora conserva tracce di equilibrio tra natura, paesaggio, storia e uso agricolo.
LEGAMBIENTE
Comune di Trevignano
WWF Provincia di Treviso,
Sezione Montello-Piave
Paolo Favotto
9
8
Comunicazioni dell’Assessorato Assistenza e Politiche Sociali
La fine del termovalorizzatore al plasma
In particolari condizioni di salute o economiche è possibile non
pagare sia per le visite specialistiche sia per le ricette farmaceutiche
Esenzioni dal ticket
Esenzioni riguardanti
le prestazioni specialistiche
(visite - indagini di laboratorio e di radiologia)
Le regole sono stabilite dalla Legge dello Stato (Legge 24.12.1993
n. 537, modificata dalla Legge 23.12.1994 n. 724 e dalla Legge
28.12.1995 n. 549) e riguardano:
a) I cittadini di età inferiore agli anni 6 o superiore agli anni 65,
purché appartenenti ad un nucleo familiare avente un reddito complessivo lordo riferito all'anno precedente non superiore a Euro
36.151,98
b) I cittadini disoccupati ed i familiari a loro carico purché appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo lordo
riferito all'anno precedente, non superiore a Euro 8.263,31 aumentato a Euro 11.362,05 in presenza del coniuge non legalmente ed
effettivamente separato, ulteriormente incrementato di Euro
516,46 per ogni figlio a carico
c) I cittadini ultra-sessantacinquenni beneficiari di assegno (ex
pensione) sociale; l'esenzione si estende anche a familiari che risultano a
loro carico
d) I cittadini ultrasessantenni titolari
di pensione al minimo, ed i familiari
che risultano a loro carico, purché
appartenenti ad un nucleo familiare
con un reddito complessivo lordo, riferito all'anno precedente, non superiore
a Euro 8.263,31 aumentato a Euro
11.362,05 in presenza del coniuge non
legalmente ed effettivamente separato,
ulteriormente incrementato di Euro
516,46 per ogni figlio a carico.
Esenzioni riguardanti i farmaci
Le regole sono state cambiate negli ultimi anni.
Prima la Finanziaria per l'anno 2001 ha eliminato il ticket sui farmaci, successivamente le Regioni lo hanno reintrodotto.
Per quanto riguarda la Regione del Veneto, dal 10 aprile 2003 la
Regione ha stabilito una compartecipazione di Euro 2,00 per confezione con un massimo di Euro 4,00 per ricetta.
Nell'intento di tutelare le "categorie deboli", la Regione ha stabilito le seguenti esenzioni:
1) Particolari categorie di assistiti: gli invalidi di guerra titolari di
pensioni vitalizie, gli invalidi civili al 100%, i ciechi ex art. 6 delle
L. 482/68, i grandi invalidi del lavoro, gli invalidi di servizio di 10
categoria, i danneggiati da vaccinazione obbligatoria, trasfusioni e
somministrazioni di emoderivati, le vittime del terrorismo e della
criminalità organizzata, pazienti in trattamento con i farmaci analgesici oppiacei nella terapia del dolore.
Dal 1° luglio 2003 sono state inserite le seguenti categorie: sordomuti (art. 7 Legge 482/68), invalidi civili di età inferiore a 18 anni
con indennità di frequenza.
2) Reddito Isee (Indicatore di situazione economica equivalente)
non superiore a Euro 8.500,00.
L'attestato di esenzione per reddito è rilasciato dal Comune di residenza o dai CAAF (Centri di assistenza fiscale) accreditati dalla
Regione. L'attestato rilasciato è valido fino al 31.12.2003.
3) Pazienti affetti da Malattia rara (D.M. 279/2001);
4) Pazienti esenti per Patologia (D.M. 329/1999).
Per quest'ultima categoria fino al 30.6.2003, è stato possibile ottenere in regime di esenzione sia farmaci correlati che non correlati
alla patologia. Dal 10 luglio 2003, è possibile erogare in regime di
esenzione solo i farmaci correlati.
Per eventuali ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla
Struttura farmaceutica territoriale tel. 0423 611701, o all’Ufficio
relazioni con il pubblico (URP) tel. 0423 732471
Servizio Civile Volontario
Il Comune sta predisponendo le procedure necessarie per l’avvio del
servizio civile volontario presso Enti pubblici. Sono ammessi a partecipare alle selezioni ragazze tra i 18 e i 26 anni oppure ragazzi
riformati per inabilità al servizio militare. La durata del servizio civile volontario è di 12 mesi. Alle volontarie e ai volontari in servizio
civile spetta un trattamento economico mensile di e 433,80 al lordo
della ritenuta fiscale del 18%.
Sito web: www.serviziocivile.it
I
l Comune di Montebelluna ha acquisito
la quota privata della società
Montepower e ora ne ha il completo
controllo. Con questo atto e con il relativo
sforzo economico il Comune di
Montebelluna ha messo la parola fine al
progetto termovalorizzatore.
Tante sono state le parole scritte e dette
sull’argomento, ora c’è da registrare la
nostra viva soddisfazione per l’obiettivo
raggiunto, obiettivo fortemente sostenuto
dalla nostra gente che si è opposta al progetto. Trevignano ha fin da subito trovato
una forte coesione delle forze politiche e
della popolazione nel rifiutare questo ecomostro nelle vicinanze del nostro territorio.
Abbiamo finalmente tolto lo striscione con
la scritta “no inceneritore” dalla facciata
del Municipio festeggiando tale risultato e
un’altra festa si è svolta a Montebelluna
con gli altri cittadini che hanno sostenuto
la comune battaglia, e sono stati tanti; come
infatti in nessun’altra occasione la gente ha
partecipato alla vita democratica della
nostra comunità sentendosi direttamente
coinvolta nel problema e capace e determinata nell’esprimere apertamente e con forza
il proprio dissenso. E’ stato così dimostrato
che l’impegno politico e civile porta a risultati significativi. Ho più volte affermato in
varie occasioni, ma vale la pena ribadirlo,
che le scelte importanti vanno condivise
con la gente. L’operazione termovalorizzatore a Montebelluna voleva passare sopra la
testa dei cittadini e questi giustamente si
sono ribellati riappropriandosi del loro spazio politico.
Tutto questo deve insegnare a noi amministratori quanto sia importante il coinvolgi-
mento dei cittadini e l’informazione corretta alle persone che ci hanno delegato a rappresentarli.
Nel nostro comprensorio lo sforzo delle
amministrazioni e dei cittadini nel ridurre i
rifiuti è stato consistente, tanto è vero che
la nostra provincia è leader in Italia per il
riciclo e la differenziazione.
Il nostro comune sta pagando già un alto
prezzo alla smaltimento dei rifiuti con l’impianto di compostaggio (di cui parleremo in
altra pagina) e, considerati gli sforzi e i
sacrifici, è da dire che noi non meritavamo
proprio questo impianto e abbiamo quindi
ottenuto giustizia.
Mi sento in obbligo a questo punto di ringraziare tutti quanti avete partecipato attivamente alle iniziative che vi abbiamo proposto.
Un grosso ringraziamento va alla nuova
amministrazione di Montebelluna per la
forza che ha messo nel raggiungere l’obiettivo, senza dimenticare il ruolo dei Comuni
di Volpago e Trevignano che da subito si
sono attivati con tutte le iniziative possibili, anche grazie al mio predecessore Gino
Pozzebon.
Un grande merito nella soluzione della
vicenda deve andare a Veneto Banca, che è
sempre stata presente con il suo peso, e
all’avvocato Massimo Malvestio che ha
difeso il Comune di Montebelluna nei
momenti cruciali, vincendo tutte le cause
relative al cambiamento degli amministratori di nomina pubblica in seno alla società
Montepower.
Franco Bonesso
Nella foto:
La Festa per la fine
del termovalorizzatore
a Montebelluna.
Si vedono
Laura Puppato
(sindaco di
Montebelluna),
Doriano Brunetta
(assessore di Volpago),
l’avvocato
Massimo Malvestito,
Geremia Bonan
(presidente
Montepower),
e Franco Bonesso.
11
10
Il gigante malato:
Nuovo Consiglio di Amministrazione
del Consorzio TV 3
i problemi del serbatoio pensile
D
a agosto, il Consorzio Azienda
intercomunale di Bacino Treviso
Tre, ha un nuovo Presidente e un
nuovo Consiglio di Amministrazione
(C.d.A.).
Il TV 3 ha una grande importanza per il
nostro Comune, sia perché da noi ha la sua
sede consortile e l’impianto di compostaggio, sia per la politica ecologica del bacino.
Il nuovo Presidente del C.d.A. del
Consorzio è il dott. Roberto Ceron che per
svolgere questo incarico ha lasciato quello
prestigioso di Assessore all’ecologia a
Castelfranco Veneto.
Sono stati inoltre eletti a far parte del con-
siglio di amministrazione: il dott. Roberto
Fier che assume anche la carica di
Vicepresidente, il già segretario Comunale
Orazio Scardellato, l’avv. Maria Rita
Innocentin, l’ing. Luca Luchetta, l’ing.
Fabrizio Maset e il geom. Sergio Venzo.
L’ing. Luca Luchetta è stato eletto su proposta del Comune di Trevignano.
Ho grandi aspettative da questo nuovo
Consiglio, quindi, nell’augurare un buon
lavoro negli interessi dei cittadini del consorzio, ho chiesto con forza una soluzione
definitiva ai problemi dell’impianto di compostaggio.
So che su questo tema si stanno impegnan-
do molto fin da appena insediati e stanno
lavorando sull’argomento. Sono già in
campo soluzioni e progetti su cui vigilerò
personalmente affinché siano attuati celermente e con la massima cura.
Siamo tutti convinti che così non si può più
andare avanti e il C.d.A. del TV3 lo è con
noi!
Ho chiesto al Presidente Ceron di intervenire su questo notiziario per spiegarci le
sue mosse e volentieri ci ha scritto.
Franco Bonesso
Impianto di compostaggio
in Signoressa di Trevignano
C
i siamo ormai abituati alla visione
di quel grande fungo in cemento
armato che si staglia contro il cielo
di Falzè. Non è un panorama idilliaco, ma
quel serbatoio ha fatto egregiamente il suo
lavoro per più di trent’anni, garantendo
una pressione costante dell’acqua potabile
nelle condotte idriche e impedendo così il
formarsi di perdite e rotture nella rete.
Ma trent’anni sono tanti e una accurata
ispezione, compiuta in questi giorni, ha
rilevato la presenza di numerosi problemi
per illustrare i quali, mi permetto di citare
la relazione svolta dall’Ingegnere Maurizio
Salvador che ha guidato la visita.
Va detto subito che non siamo di fronte ad
una emergenza e che l’allarmismo sarebbe
infondato: lo stato di degrado è avanzato
ma nulla induce a pensare a pericoli
immediati di alcun genere.
Intervenire è tuttavia doveroso, per non
trovarci di fronte ad una situazione più
grave nei prossimi anni: è emerso infatti
che la costruzione, in corrispondenza dei
pilastri e delle travi in cemento armato
“presenta evidenti segni di degrado strutturale, con carbonizzazione del calcestruzzo e conseguente affioramento dei ferri
d’armatura e diffusa crepatura del copriferro”.
La ispezione delle pareti interne del serbatoio non ha evidenziato particolari depositi
(ci premeva verificare l’assenza di qualsiasi minaccia batterica), oltre alle normali
incrostazioni calcaree.
Le pareti del serbatoio tuttavia, “presentano problemi di tenuta con almeno due perdite localizzate sul lato ovest che hanno
indotto la rottura del rivestimento esterno
della parete con affioramento della mura-
tura in laterizio”.
Anche le saracinesche di manovra risultano arrugginite e probabilmente non più in
grado di svolgere le loro funzioni nelle
manovre di emergenza o di manutenzione.
E’ chiaro quindi che si deve intervenire
sulla struttura come segue:
a) risanamento strutturale del serbatoio in
cemento armato;
b) sostituzione delle saracinesche obsolete;
c) impermeabilizzazione del serbatoio.
Per questo motivo, abbiamo proceduto, nel
Consiglio comunale del 27 novembre, a
una variazione di bilancio per impegnare
la somma di 160.000 Euro per la manutenzione straordinaria del serbatoio. Questi
interventi saranno portati a termine presumibilmente la primavera prossima.
Giorgio Bottando
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S
in dal mio insediamento nel ConsorzioAzienda in qualità di Presidente del C.d.A. ho
avuto modo di confrontarmi con l’amministrazione comunale di Trevignano sulle problematiche
dell’impianto di compostaggio, tramite incontri e
approfondimenti di varia natura.
In particolare sulle problematiche gestionali ho verificato con i tecnici consortili la situazione dell’impianto, dando accelerazione alle varianti impiantistiche già decise per migliorare l’impianto stesso,
soprattutto dal punto di vista qualitativo e dell’impatto ambientale.
Il Consiglio di Amministrazione ha già avuto modo di
leggersi la mole della corrispondenza intercorsa tra il
Consorzio-Azienda e l’appaltatore nonché le relazioni tecnico-economiche, e si è impegnato ad affrontare con urgenza (ed entro il mese di novembre) in una
apposita seduta monotematica l’esame dettagliato di
tutte le questioni relative all’impianto, per le succes-
sive decisioni.
Si stanno infatti valutando tutte le misure da adottarsi, sia come investimenti necessari per meglio garantire l’impianto dal punto di vista odorigeno e dell’impatto ambientale, sia come interventi nei confronti
dell’appaltatore che è stato più volte redarguito in tal
senso, e per la quale gestione ci riserviamo se, persistendo questo comportamento, sia preferibile procedere con gestione pubblica anziché affidare ad un
privato, come finora avvenuto.
Vorrei che fosse ben chiaro a tutti che siamo coscienti del disagio patito dalla popolazione e che non
vogliamo tollerare ulteriori fenomeni di odori non
giustificati, ma che vogliamo risolvere il problema
dell’impianto a fianco dei cittadini e per i cittadini,
e in tal senso personalmente mi impegno sin d’ora
verso l’amministrazione e la popolazione.
Roberto Ceron
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13
Naturalmente Trevignano
Sì grazie
Successo per la prima Settimana per l’Ambiente
Naturalmente a Trevignano
Settimana per l’ambiente
22 - 28 Setttembre 2003
I
l black-out energetico che aveva caratterizzato quella domenica mattina del
28 settembre era apparso agli organizzatori e agli espositori di Naturalmente a
Trevignano , oltre che un effettivo disguido tecnico svizzero anche una grande
manovra per riproporre un mostro da anni
assopito ossia la necessità di rilanciare
“doverosamente” il nucleare.
Dopo una settimana dedicata alle tematiche ambientaliste (acqua, zootecnia, paesaggio rurale, mercatino bio), unica nel
panorama delle proposte culturali e
ambientaliste trevigiane, parlare ancora
concretamente di nucleare era davvero
troppo! Meglio pensare positivo!
Si sperava che quella provvidenziale mancanza di energia elettrica avrebbe lasciato
i teledipendenti liberi di riappropriarsi di
quel grande valore che è l’aggregazione
cittadina. E noi eravamo lì ad allestire un grande
bazar bio-eco-ambientalista per far toccare con
mano, provare, spiegare “altri punti di vista, altre
possibili prospettive di sviluppo ecosostenibile”
alla portata di tutti.
Ci hanno provato con successo i numerosi ecovolontari, insegnanti e bibliotecaria della Biblioteca
Comunale ad organizzare lo Scaffale Verde, la
biblioteca itinerante a tematica ambientale - che
aveva toccato durante la settimana le varie scuole
del Comune di Trevignano e che poi, presso la parrocchia di Falzè, aveva esposto libri e materiali di
tematiche ambientaliste.
Presso il Teatro Comunale di Falzè di Trevignano è
stata la volta di una serie di iniziative come il convegno “L’acqua un bene comune”(martedì 23) inteso a far conoscere la salubrità ed estrema qualità
dell’acqua di casa nostra che certamente non è inferiore a quelle che si acquistano al supermercato; la
mostra sull’acqua della COOP Adria l’affascinante
Serata di multivisioni d’Ambiente dal titolo Un tuffo
nell’acqua (giovedì 25 ) a cura della Compagnia
Marco Polo Multivisioni di Castelfranco Veneto; il
convegno Qualità della zootecnia per la garanzia del
consumatore. Agricoltura biologica e tracciabilità’
del prodotto, due modi di definire la qualità (venerdì 26) che ha visto la partecipazione come relatori i
massimi esponenti delle Associazioni di Categoria
della Provincia di Treviso.
Sono intervenuti: il direttore Andrea Crestani della
Coldiretti di Treviso sulla tracciabilità come elemento essenziale per riconoscere l’origine e dunque
identificare gli standard qualitativi della carne che
troviamo sul nostro piatto; il presidente della C.I.A.
trevigiana, Giorgio Feston, il quale, riconoscendo
con soddisfazione il cambio di rotta approntato
dall’Amministrazione Comunale di Trevignano in
materia di Ambiente, ha ricordato la situazione
attuale dei nostri allevatori, invitando simpaticamente in veneto a “fare manco carte” specificando
comunque perché la carne italiana è più sicura; il
dott. Andrea Geronazzo, agronomo e coordinatore
dei controlli ICEA in Veneto (Istituto per la
Certificazione Etica e Ambientale ex AIAB ) che,
forte dell’esperienza decennale del suo Istituto (la
normativa sul bio è del ’92), ha illustrato quali sono
i requisiti di rintracciabilità del prodotto previsti
dalla normativa relativa al metodo di allevamento
biologico, parlando del sistema di monitoraggio del
processo produttivo secondo gli standard HACCP;
il
cav.
Sergio
Michielan,
presidente
dell’Associazione Provinciale Allevatori di Treviso,
che, con piglio energico e competente (ad alcuni è
perfino sembrato di parte bio), ha fatto da moderatore; il veterinario dott. Paolo Girotto ha illustrato la
pericolosità degli O.G.M. (organismi geneticamente
modificati).
Interventi anche accesi da parte del numeroso pub-
blico presente in sala hanno reso quanto mai dinamica e vivace la serata informativa. Infine la simpatica animazione – per bambini e adulti - della
Scuola del Fare di Castelfranco, “Tra cielo e terra
con erbe, alberi, animali e bambini” – Suoni
Immagini Parole (sabato 27) che ha coinvolto attivamente il pubblico e divertito le numerose famiglie di Trevignano.
L’affluenza di pubblico e la qualità delle proposte
trattate hanno dato un risultato certo: ossia che la
gente partecipa, vuole sapere, confrontarsi e decidere su quanto è relativo all’ambiente e alla qualità della vita.
A conclusione di questa prima Settimana per
l’Ambiente non poteva pertanto mancare il mercatino del biologico previsto per domenica 28 settembre. Piazza Marconi a Falzè di Trevignano è
stata vivacizzata dal simpatico allestimento urbano
composto da numerose coccinelle rosse a sette
punti (quelle utili perché si nutrono di afidi e pertanto utilizzate in agricoltura biologica ed ecosostenibile) realizzate in cartonplastico (riciclabile). Già dalla mattina presto una cinquantina di
espositori hanno riempito non solo la piazza verso la
Chiesa ma anche il piazzale prospiciente.
Molti del triveneto e non solo (qualcuno è arrivato
persino da Torino e dalla Toscana!) che offrivano i
frutti dell’agricoltura biologica, la lavorazione artistica di materiali naturali (come il legno, la pietra, i
cristalli di sale tibetano, il cotone e altre fibre naturali etc.), i naturopati, le associazioni ambientaliste, gli Organismi di certificazione, librerie e case
editrici, erboristi, apicoltori e gli agricoltori biologici del nostro Comune.
Sopraggiunta l’energia elettrica, verso le dieci della
mattina e poi per tutto il giorno la piazza è stata
sonorizzata dalle musiche andine dell’artista curandero (una specie di medico popolare sudamericano
peruviano) Santos Gutierrez de la Cruz.
Passeggiando tra il numeroso pubblico di
Trevignano e non solo, i commenti più frequenti
sono stati che al di là dell’interessante e variegata
offerta del programma della giornata e della mostra
mercato, era bello potersi incontrare, parlare,
lasciare liberi i bambini essendo la piazza chiusa al
traffico e pertanto completamente pedonale.
Ossia stare assieme e spesso ritrovare vecchie
conoscenze e amicizie.
Il pomeriggio è stato un crescendo di iniziative: per
una cinquantina di appassionati di passeggiate ed
Studio e realizzazione d’interni
con cucine su misura
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escursioni, i volontari di Legambiente hanno organizzato l’uscita guidata nella nostra campagna in
particolare lungo il nuovo percorso naturalistico da
poco progettato; gli affollatissimi spettacoli di
burattini organizzati dalla cooperativa Penelope di
Treviso, le divertenti prodezze del giocoliere Izzio
(tra l’altro uno nostro caro concittadino); l’affascinante salita aerostatica della mongolfiera di
Legambiente e il concerto della Scuola di Musica
“Vivaldi” di Trevignano. Il Vicesindaco Luigino
Costa (in rappresentanza del Sindaco alle prese con
la nascita di Giacomo), concludendo la giornata, ha
ringraziato il folto pubblico e gli espositori intervenuti alla mostra mercato e infine tutti i numerosi
volontari che hanno reso possibile il programma
della Settimana per l’Ambiente NATURALMENTE
TREVIGNANO.
Soddisfazione piena dunque per l’Amministrazione
Comunale di Trevignano che ha promosso e sostenuto, coordinando con la segreteria organizzativa
Bio Naturae del dott. Albano Trevisan, le numerose
risorse umane presenti nel territorio comunale
affinché prenda sempre più piede una maggiore
attenzione verso le tematiche ambientaliste ed ecologiche. Sperando che l’iniziativa si possa perpetuare nel futuro, un grazie a tutti di cuore e … arrivederci alla prossima edizione.
Gianni Pellizzari
La qualità al
miglior prezzo
Venite a visitarci, la
progettazione è
gratuita
Naturalmente a Trevignano
Settimana per l’ambiente
22 - 28 Setttembre 2003
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Il CARD di Via Montello
S
abato 12 luglio 2003 nella zona artigianale in via
Montello a Falzè si è inaugurato il nuovo centro autorizzato di raccolta differenziata (C.A.R.D.)
Nel CARD vanno depositati i rifiuti ingombranti quali: gli
inerti di demolizione, i frigoriferi, i congelatori, le batterie, gli
oli minerali e vegetali, i medicinali, il verde e ramaglie, i cartoni, il ferro, i materassi, ecc.; cioè tutti i rifiuti che normalmente una famiglia produce e che non può buttare nei sacchetti e nelle cassette della raccolta porta a porta.
L’innovazione, rispetto a precedenti progetti, consiste nella
costruzione di un’area rialzata accessibile tramite rampa; l’utente si troverà a scaricare il rifiuto nei contenitori posti in
basso, senza essere costretto a sollevare oggetti ingombranti e
pesanti, evitando così una faticosa e in alcuni casi impossibile operazione, soprattutto per i meno giovani e le donne.
Affinché questo servizio non si trasformi in una discarica
incontrollata, come purtroppo è accaduto nella precedente
esperienza, il CARD è recintato, illuminato e sorvegliato da
personale specializzato che verifica e autorizza le operazioni
di scarico del rifiuto. Sottolineiamo inoltre che l’operazione di
scarico al CARD non si paga in quanto i costi sono inclusi
nella quota fissa della tariffa annuale per lo smaltimento
rifiuti.
Nella foto:
L’inaugurazione del CARD
U
CARD
ORARIO INVERNALE
in vigore dal 1 Novembre
al 31.Marzo
Martedì e Giovedì:
dalle 15.00 alle 18.00
Sabato:
dalle 09.00 alle 12.00
dalle 15.00 alle 18.00
ORARIO ESTIVO
in vigore dal 1 Aprile
al 31Ottobre
Martedì e Giovedì:
dalle 16.00 alle 19.00
Sabato:
dalle 09.00 alle 12.00
dalle 16.00 alle 19.00
Attivazione del Servizio
di Micro Raccolta
dei materiali contenenti amianto
D
a lunedì 20 ottobre 2003 il
Consorzio – Azienda TREVISO
TV 3 ha attivato il servizio di
micro - raccolta di AMIANTO.
Il servizio è rivolto solo alle utenze
domestiche, consiste nella raccolta, trasporto e smaltimento di piccole quantità
di materiali contenenti amianto.
Opere stradali:
interventi prioritari
L’operazione sarà eseguita nel rispetto
delle norme previste dal D.Lvo
05.02.97 n° 22 e dalla L.R. del
21.01.00.
Il Consorzio inoltre fornisce una consulenza preliminare all’utente che richiede
il servizio, il quale sarà effettuato presso le residenze dei cittadini in seguito a
loro specifica richiesta.
Per ulteriori informazioni
telefonare al Numero Verde:
800 076611
dal lunedì al venerdì
dalle ore 08,30 alle 12,30
e dalle 14,30 alle 17,30;
il sabato dalle ore
08,30 alle 12,30
na efficace manutenzione stradale
richiede molti soldi e interventi
continui; se poi pensiamo che alcuni tratti dell’acquedotto sono deteriorati e
che siamo sprovvisti di condotti fognari,
allora ci si rende conto che, per fare un
lavoro fatto bene, i costi sono destinati a
salire vertiginosamente. Nel nostro Comune
sono parecchie le strade che necessitano di
interventi abbastanza urgenti ed è stato
quindi necessario farsi una idea precisa
delle priorità e dei costi da sostenere per un
intervento a regola d’arte. Con la consulenza di uno studio di ingegneria civile, si è
stillata la classificazione sottostante delle
strade su cui intervenire nei prossimi due
anni.
Signoressa: via Carso, Leopardi, Martiri
Belfiore, Montegrappa, Piavesella.
Musano: via Vigna, Castello, Toniolo,
Alloro, Giorgione, Palladio (oltre il P.L.).
Trevignano: via Battisti, S. Gaetano.
Falzè: via Contrada.
Alcune di queste strade necessitano della
sostituzione della linea dell’acquedotto (via
Alloro e S. Gaetano), mentre altre hanno
bisogno della canalizzazione delle acque
piovane (Via Carso, Piavesella, Vigna,
Toniolo, C. Battisti – che dovrà risolvere
anche l’annoso problema degli allagamenti
di vicolo Tre Forni); per via Contrada è previsto un intervento molto forte su scarichi,
acquedotto, fognature, pubblica illuminazione e marciapiede.
Il progetto preliminare dei lavori per queste
opere prevede una spesa di ben 940.000
Euro ai quali si devono aggiungere l’IVA e i
costi di progettazione.
Insomma, si andranno a spendere più di
due miliardi di vecchie lire per sistemare
alcune strade del nostro Comune che ne
hanno veramente bisogno.
Questi interventi non coprono tutte le esigenze della viabilità per i prossimi anni, ma
sono il tentativo di risolvere definitivamente problemi da lunga data rimasti irrisolti.
Ci saranno altri interventi di manutenzione
ordinaria (ad esempio, in collaborazione
con la Provincia, su via Risorgimento a
Signoressa e via Garibaldi a Trevignano) o
di asfaltatura di nuove strade (via Cavalli a
Musano e via Dei Pomeri a Signoressa) o
allargamento delle esistenti come via Padre
Sartori e via De Faveri a Falzè. Qui è prevista anche la sistemazione di una palizzata a
protezione del canale che scorre in via
Cornarotta e via Solagna.
Giorgio Bottando
Palio dei Comuni
Mercoledì 6 agosto 2003
L
a Nordest Ippodromi s.p.a.
con la consulenza della
signora Giusy Vianello nei
mesi di luglio, agosto e settembre
ha organizzato la manifestazione
“Palio
dei
Comuni”.
Quest’iniziativa aveva come finalità la valorizzazione della cultura
del territorio trevigiano, offrendo
nel contempo uno spazio di piacevole relax negli ospitali
ambienti dell’ippodromo di
Treviso. Ad ogni comune veniva data la
possibilità di esporre all’ippodromo, su
appositi stand, prodotti enogastronomici,
artigianali e industriali. Inoltre la manifestazione permetteva ad ogni comune di esibirsi attraverso gruppi folk, cori, bande e
palii.
La data per l’esibizione del nostro Comune
era per mercoledì 6 agosto.
Contattati dal Sindaco e dall’Assessore
Sovernigo, cominciammo a pianificare la
>> segue a pag.16
nostra serata.
17
16
>> segue da pag.15
Apparve subito chiaro che
l’unica manifestazione del
comune “esportabile” era
il “Palio del Batar panoce”. Furono subito contattati Sonia Pandolfo presidente del Comitato del
palio, Paolo Michielin e
Marco Torresan.
Importante è stato l’apporto del vice sindaco Luigino
Costa che ha permesso il
contatto con le realtà produttive del nostro territorio.
In quindici giorni ci siamo
trovati all’ippodromo con uno
stand dove erano esposti i
prodotti delle aziende che
avevano ritenuto opportuno
partecipare e contribuire
all’iniziativa: la Tecnostyle
srl, la Gimor snc, la Formai
srl, la Styl Grand srl, la
Rolling Center srl, la
Vendramini srl, la Samic srl,
la Trattoria Enoteca Giorgio
Schiavon, la Cooperativa Cunimarca, la
ditta Ca’ della Marca, il Consorzio Funghi
di Treviso e l’Azienda Agricola Emilio
Sartor di Volpago . Lo stand eno-gastronomico, molto apprezzato da tutti, è stato
gestito dal gruppo Alpini di Falzè e
Trevignano con l’apporto significativo del
somelier Luciano Schiavon. L’esibizione
della battitura delle pannocchie è stata
splendida; Paolo Michielin si è rivelato uno
speaker eccezionale, ha coinvolto e conquistato il pubblico dell’ippodromo, attraverso
una precisa esposizione di tutte le varie fasi
della dimostrazione. Numerosi erano accorse le rappresentanze di tutte le contrade di
Trevignano con tanto di gonfaloni, e costumi. In gara con noi c’erano altri otto comuni, il primo classificato è stato quello di
Giavera del Montello, secondo classificato
il nostro.
È stata un’esperienza positiva che è servita
anche per far conoscere il “Batar panoce” a
livello provinciale e a candidare il nostro
palio tra quelli prestigiosi della Marca
Storica.
Gino Frasetto
presidente Pro loco di Trevignano
Il teatro nello zainetto
"Maestra, maestra perché non l'hai detto che c'è un teatro nel nostro zainetto?"
Rassegna di teatro per le scuole
• novembre 2003 - marzo 2004
Teatro Comunale Falzè di Trevignano
• Sabato 13 dicembre 2003
Cantico del nascere
Nautai Teatro di Parma
di Miriam Bardini
regia di Gigi Tappella
con Miriam Bardini e Gigi Tappella
Spettacolo vincitore del premio
ETI-Stregagatto 2000
Tecnica utilizzata: teatro d’attore
Fascia d’età consigliata: 3-8 anni
Massimo 110 spettatori
• Venerdì 23 gennaio 2004
Il Canto di Marta
Compagnia Eduardo (Milano)
Con Raffaella Chillè, Valentino Dragano,
Evelina Primo
Regia Paolo Nani
Tecnica utilizzata:teatro d’attore e ombre
Fascia d’età indicata: 11 – 14 anni
• Lunedì 26 gennaio 2004
Mastro Pinocchio
Commedia in dieci quadri
Filarmonica Clown/Teatro degli
Incamminati di Milano
di G. Pizzol, R. Sarti
regia di Renato Sarti
con Valerio Bongiorno, Piero Lenardon,
Carlo Rossi
Tecnica utilizzata: teatro d’attore
Fascia d’età consigliata: 6 – 10 anni
• Lunedì 2 febbraio 2004
Il tenace Soldatino di stagno
e altre storie
Accademia Perduta R. T./Il Baule Volante
di Ravenna
di Andrea Lugli, Roberto Anglisani,
Liliana Letterese
regia Roberto Anglisani
con Andrea Lugli e Liliana Letterese
Spettacolo finalista premio
ETI-Stregagatto 2001-2002
Segnalato dalla giuria internazionale:
Tecnica utilizzata: teatro di narrazione
Fascia d’età: 6 – 10 anni
• Lunedì 1 marzo 2004
Canzoncine alte così
Stilema/Uno teatro di Torino
Di Silvano Antonelli
Con Silvano Antonelli e Riccardo De Paoli
Tecnica utilizzata: recital con pupazzi
automatizzati, immagini e canzoni
Fascia d’età consigliata 4 – 10 anni
Villa Onigo a Trevignano
• Domenica 1 Febbraio 2004
Ore 18.00
“Lo splendore del
Baroccio Veneziano”
Gruppo NovArtEnsemble
Luca Dalsass. Violino
Giuseppe Falco: Oboe
Marco Dalsass: violoncello
Riccardo Favero: clavicembalo
Arrigo Pietrobon: flauti a becco
• Domenica 14 Marzo 2004
Ore 18.00
“Viaggio nella storia
della Musica”
con il quartetto di flauti
FAIRY FLUTES
Eliana Zamengo
Marina Sartena
Beatrice Rugo
Claudia Montini
Stagione teatrale
2003/2004
Teatri/Il Baule Volante
Fascia d’età consigliata 6 – 10 anni
Contemporanee
• Domenica 25 gennaio
TEATRO COMUNALE
Mastro Pinocchio – commedia in
Falzè di Trevignano (TV)
dieci quadri
RASSEGNA DEL SABATO SERA
Comp. Filarmonica Clown/Teatro degli
• Sabato 10 gennaio
Incamminati di Milano
Una Patatina nello zucchero
Fascia d’età consigliata 6 – 10 anni
Comp. Stefano Jotti/Liberascenaensemble • Domenica 8 febbraio
di Napoli
Ballate
• Sabato 14 febbraio
Comp. Teatro Mobile di Vittorio Veneto
Il Principe moro – acrobazie in
(TV)
maschera per dramma giocoso
Fascia d’età consigliata 4 – 11 anni
Comp. Pantakin di Venezia
• Domenica 7 marzo
• Sabato 6 marzo
Guardare e Sentire, c’é un mondo
L’ultima corsa di Fred
da scoprire
Comp. Vesuvioteatro di Napoli
Comp. Gruppo Libero di Bologna
• Sabato 20 marzo
Fascia d’età consigliata dai 4 anni
Taxi a due piazze
INIZIO SPETTACOLI ORE 17.00
Comp. Piccolo Teatro del Garda
… ALTRI SPETTACOLI TEATRALI
INIZIO SPETTACOLI ORE 20.45
• Sabato 18 gennaio 2004
TEATRO PER RAGAZZI
il giocatore
“LE MILLE E UNA …STORIA”
da Goldoni
• Domenica 11 gennaio
Gruppo Teatro d’Arte La Rinascita di
Il Castello di carte
Paese
Comp. Accademia Perduta Romagna
• Sabato 28 febbraio 2004
El Mondo ze Tondo
Compagnia del Piccolo Borgo Antico –
Teatro di vita di Carpenedo di Vedelago
(TV)
inizio spettacoli ore 20.45
Teatro Comunale di Falzè di Trevignano
…MUSICA
• Sabato 13 dicembre 2003
Concerto Gospel con il
Venice Gospel Ensemble
Teatro Comunale alle ore 21.00
NATALE INSIEME
• Sabato 20 dicembre
(Teatro Comunale) alle 20.30
Danza “Class Ballet” e Associazione
Musicale A. Vivaldi
• domenica 21 dicembre 2003
(Chiesa Parrocchiale di Signoressa)
alle ore 20.00
Cori Parrocchiali e Coro G.D. Faccin
Musica e spettacolo con le associazioni
musicali - culturali del Comune
• Domenica 4 gennaio 04
Concerto di Capodanno
Orchestra Filarmonia Veneta
“G.F. Malipiero” di Treviso
AVVISO IMPORTANTE
Nei giorni scorsi è stato distribuito alla cittadinanza l’opuscolo
“Vivi Città” 2003 - 2004”
“Città di Trevignano”.
Si tratta di un’iniziativa privata.
L’Amministrazione Comunale di
Trevignano è completamente
estranea non avendo né patrocinato, né finanziato
la pubblicazione.
Per ragioni di spazio non è stato possibile introdurre l’attività
dell’Associazione “Trevisani nel Mondo”, ci ripromettiamo, nel prossimo
numero, di pubblicare uno Speciale “Trevisani nel Mondo” in occasione
del 30° anniversario della fondazione. Ci scusiamo con i soci.
19
18
Appunti e considerazioni sui 27 anni
di attività del coro “Gian Domenico Faccin”
Il piacere di cantare assieme
C
in un clima di amicizia
i chiediamo spesso che cosa spinga
80 persone ad incontrarsi due sere
alla settimana – ininterrottamente
da 27 anni – per dar vita al nostro coro. La
risposta più ovvia è: la comune passione
per il canto, naturalmente! Vorrei innanzitutto sottolineare quel ininterrottamente,
perché sono proprio 27 anni pieni: di studio, di prove, di impegni. Non ci sono infatti periodi di crisi o interruzioni. I coristi si
sono avvicendati, è vero – soprattutto nel
settore femminile – ma nel segno della continuità. Si diceva: la comune passione per il
canto. È una risposta però che merita degli
approfondimenti. Innanzitutto il coro
Faccin ha sempre cercato di essere un
punto di riferimento stabile per tutti coloro
che, ad un certo punto della loro vita,
hanno avvertito il bisogno di esprimere nel
canto il proprio mondo interiore. Il canto
infatti – ed in particolare il canto corale –
può liberare un mondo di emozioni, che difficilmente troverebbero spazio in altri
ambiti. Le relazioni sociali infatti raramente aprono all’individuo spazi in cui la sua
soggettività più intima e riposta può estrinsecarsi senza remore. Nel coro invece il
mondo emotivo del singolo si pone in sintonia con quello degli altri, risultandone alla
fine ingigantito. Il risultato è la piena gratificazione sia a livello individuale che collettivo. Naturalmente un’esperienza come
questa ha bisogno di collocarsi, anche fisicamente, in un ambiente idoneo, che
risponda pienamente alle esigenze specifiche. Da qualche anno l’Amministrazione
Comunale ci ha messo a disposizione una
sede veramente adeguata e confortevole.
Questo ci ha consentito di continuare a
svolgere la nostra attività senza più problemi logistici. Per il futuro ci auguriamo, non
solo di continuare quanto abbiamo realizza-
to finora, ma anche di intensificare i progetti di collaborazione con enti ed associazioni. Tra queste dobbiamo citare soprattutto gli Amici del cuore e l’ Associazione
Trevisani nel mondo. A questi ultimi in
particolare dobbiamo alcuni tra gli avvenimenti più memorabili che abbiamo vissuto
finora.
Pietro De Cesaro
Bambini che possono cambiare il mondo
Proyecto Pequeño Trabajador
S
abato 15 novembre sono venuti a
farci visita due ragazzi colombiani in
rappresentanza della Associazione
NAT’S
(Ninos
y
Adolescentes
Trebajadores) per raccontarci la situazione
in cui vivono e le iniziative che stanno portando avanti. Angela e Jhavier, rispettivamente di dodici e quindici anni, ci hanno
letteralmente catapultato nelle tragedie del
Terzo Mondo: il loro quartiere si chiama
Patio Bonito e fa parte della sconfinata
periferia di Bogotà dove, per vivere, molti
bambini sono costretti a lavorare in condizioni disperate. Questi ragazzi ci hanno
fatto capire che cosa vuol dire vivere in un
quartiere dove la violenza è di casa e dove
l’assistenza medica consiste in un medico
per 80.000 persone. Loro provengono dalla
strada ma dispongono di una umanità e una
forza che difficilmente si può trovare in
ragazzi di questa età: fanno parte di un
gruppo sempre più esteso, anche a livello
degli altri paesi latinoamericani, che ha le
sue radici nell’autocoscienza dei diritti fondamentali dei bambini e degli adolescenti
di questi paesi. Non hanno bisogno degli
adulti, hanno imparato da soli tutto quello
che c’è da sapere della vita: ma che fantasia, che gioia di vivere e che volontà quasi
adulta. Stanno portando avanti alcuni
importanti progetti che loro definiscono
“Programa de Protagonismo Infantil” che
partono dai problemi concreti, come la
costruzione di una scuola o la formazione di
microimprese di solidarietà, dove anche il
lavoro è visto come una risorsa per loro e
per la famiglia.
E’ stato commovente sentire Angela dire
che…”nella povertà si può vivere, quello
che non è accettabile è di vivere senza
dignità”. Complimenti Angela, complimenti Jhavier, con la vostra intelligenza, fantasia e forza, la Colombia e l’America Latina
può sperare in un futuro sicuramente
migliore. Per chi vuole collaborare con questi ragazzi, Nat’s è anche a Treviso e, per
l’impegno profuso dal suo Presidente
Giovanni Brisotto e di molti volonterosi, da
più di tre anni è attiva nel campo della
cooperazione internazionale con alcuni
paesi dell’America Latina. Nat’s Treviso ha,
come fine, il sostegno e il finanziamento di
progetti di cooperazione a favore dei movimenti di minori lavoratori e bambini di
strada in Perù, Guatemala, Colombia e
Venezuela.
ASSOCIAZIONE
NAT’s TREVISO – ONLUS
Via Montello 5– 31100 TREVISO
TEL.+39 0422 305008 E MAIL:
[email protected]
Nella foto:
Accanto al Sindaco Franco Bonesso,
Angela, Jhavier Stella, la loro
accompagnatrice e il Presidente
di Nat’s Treviso, Giovanni Brisotto
Gli Scout di Trevignano
iamo gli scout di Trevignano, una
realtà oramai consolidata del
Gruppo Scout Montebelluna 1°,
della Federazione dello Scoutismo
Europeo.
Forse ci avrai visto in giro per il Comune
con le nostre strane uniformi, forse avrai
già sentito parlare di noi.
S
Ma chi sono gli scout? Siamo ragazzi e
ragazze tra gli 8 e i 16 anni che inseguono tutti gli stessi ideali, proposti più di
cento anni fa dal nostro fondatore,
Baden-Powell: diventare buoni cristiani
e buoni cittadini. Può sembrare una cosa
noiosa, eppure cresciamo e impariamo
divertendoci assieme.
A Trevignano ci sono quattro unità: i
lupetti del branco “Antica Traccia”, le
coccinelle del cerchio “Perfetta Letizia”,
le guide e gli scout dei riparti “Le
Pleiadi” e “Santa Maria del Morer”. Ci
ritroviamo ogni settimana per divertirci,
giocare, ma soprattutto per crescere
assieme.
Coccinelle
Siamo bambine di età compresa tra gli 8
e gli 11 anni e ci chiamiamo
“Coccinelle” perché questi animaletti
portano fortuna, ma anche perché mangiano i parassiti e quindi fanno del bene:
per questo una bambina deve essere
orgogliosa di farne parte. Le attività si
svolgono all’aperto, ma abbiamo anche
una nostra tana, una stanza coloratissima
nella quale impariamo a fare lavoretti
manuali e a creare così un clima di
“Famiglia Felice”, portando sempre la
“Gioia”. Per presentare queste attività
arrivano dei personaggi che c’insegnano
cose nuove; così le apprendiamo divertendoci. Ma la fase più bella che le coccinelle vivono è sicuramente il “Volo
Estivo”: una settimana in montagna, in
una casa, dove stiamo tutte assieme con
giochi, canti e tanta gioia.
A Trevignano siamo arrivate da cinque
anni e il Cerchio si chiama “Perfetta
Letizia”. Quest’anno finalmente siamo
riuscite a raggiungere un buon numero
di bambine (15), anche se non ci dispiacerebbe certo se ci fosse qualcuna in
più!
Lupetti
Noi lupetti, bambini tra gli 8 e gli 11
anni ci troviamo ogni settimana e viviamo dei bei momenti in clima “Giungla”.
Infatti, i nostri capi, Akela e i vecchi
lupi, c’insegnano tante cose nuove facendoci vivere in un’atmosfera fantastica,
quella del Libro della Giungla, piena di
sorprese e insegnamenti. Noi facciamo
“del Nostro Meglio” per imparare e poter
essere un domani degli ottimi esploratori. Anche noi abbiamo una tana che
arricchiamo con i nostri lavoretti e in
estate facciamo le Vacanze di Branco,
dove abbiamo una settimana per vivere
tutti assieme in contatto con la natura. Il
nostro branco è a Trevignano dal 1995 e
comprende diverse sestiglie (sottogruppi
del branco). Quest’anno non siamo ancora in molti, ma col vostro aiuto contiamo
di fare grandi cose.
Guide
Noi guide siamo un gruppo di ragazze
d’età compresa tra gli 11 e i 16 anni, il
nostro riparto, "Le Pleiadi", è nato a
Trevignano nel 1996. Forse ci avrete
visto correre "armate" dei nostri guidoni
(bastoni da montagna con la bandierinacontrassegno della squadriglia) sui quali
sventolano simboli di animali. Avrete
sentito i canti e gli urli o ci avrete osservato mentre tentavamo di decifrare un
messaggio in morse o di orientarci con
bussola e carta topografica.
>> segue a pag.20
Via Cal Trevisana, 4
31044 Montebelluna (TV)
tel. 0423/603422
fax 0423/301043
TREVIGNANO
21
20
>> segue da pag.19
Tutto questo fa parte dell’attività, delle
uscite ed è un allenamento al momento
più impegnativo dell’anno: il campo estivo. Nella vita all’aria aperta impariamo a
confrontarci con le nostre capacità (montare la tenda, costruire tavolo e cucina..),
scopriamo la difficoltà e la bellezza dello
stare assieme, impariamo a cavarcela da
sole, a riconoscere ed amare Dio, che ci
parla attraverso la natura e le persone
che ci stanno accanto.
Esploratori
Il nostro riparto, intitolato a “Santa
Maria del Morer”, è stato il primo a mettere piede a Trevignano nel lontano
1989, come “costola” del gruppo
Montebelluna 1, grazie anche alla parrocchia di Trevignano.
Noi siamo i ragazzi tra gli 11 e i 16 anni,
i famosi esploratori. Facciamo della vita
all’aperto, della manualità e del servizio
al prossimo il nostro stile di vita.
Utilizziamo tecniche scout, che ci ritornano utili in molte circostanze.
Attualmente ci sono quattro Squadriglie,
vera anima del riparto, composte di
ragazzi in gamba e gestite da noi stessi,
ognuna in grado di cavarsela in ogni circostanza. Ognuna ha un angolo di
Squadriglia, una vera e propria base,
nella sede di riparto, un “laboratorio”
dove sviluppiamo il carattere e l’amicizia. Attraverso le gare e i passaggi di
classe, cresciamo e scopriamo questo
meraviglioso dono che Dio ci ha fatto: il
mondo che ci circonda.
Il momento culminante lo viviamo
durante le uscite e al campo, dove ognuno è messo alla prova attraverso l’essenzialità e la vita rude. Pensate che quest’anno abbiamo partecipato ad un
“Jamboree”, un incontro di tutti gli Scout
d’Europa, che si è svolto in Polonia: eravamo quasi 9000 da molti Paesi ed è
stata un’esperienza indimenticabile.
Vi abbiamo presentato gli scout di
Trevignano: ma non mancano anche per i
genitori e amici le occasioni per ritrovarsi con feste, pranzi ecc, per costituire la
Grande Famiglia degli Scout! E’ una
famiglia aperta a tutti, quindi se hai l’età
giusta e tanta voglia di imparare vieni
anche tu con noi!
Nicoletta Dottori
“Naturalmente a Scuola”
Comune, biblioteca e la scuola insieme per l’ambiente
U
n inizio d’anno scolastico speciale
quest’anno
per
l’Istituto
Comprensivo: tutti gli alunni sono
stati invitati, fin dai primi giorni di scuola a
scoprire, conoscere, osservare l’ambiente
che li circonda grazie all’iniziativa
“Naturalmente a Trevignano” che si è svolta
dal 22 al 28 settembre su iniziativa del
Comune. I ragazzi delle scuole medie, elementari e i piccoli delle materne hanno assistito alla lettura animata di libri tratti dallo
scaffale “verde” che la Biblioteca del
Comune ha allestito e presentato a tutte le
classi. E non è finita qui… . I quattro plessi
delle scuole elementari e la Scuola Materna
di Falzè hanno aderito alla proposta di
approfondire il tema “Amici Alberi” con dei
laboratori in classe. Insegnanti ed alunni,
DEBO LOGISTICA s.r.l.
Via Monte Bianco, 1 | 31040 Falzè di Trevignano (TV)
Tel. +39 0423 670924 | Fax +39 0423 679343
hanno lavorato con entusiasmo, interesse e
vivacità elaborando speciali ricerche, interviste, test e rappresentazioni grafiche per la
realizzazione di libri e cartelloni murali. I
lavori svolti sono stati esposti domenica 16
Novembre, festa degli alberi, nella palestra
della scuola elementare di Falzè, con un
notevole afflusso di genitori e bambini. Per
ringraziare gli alunni del loro impegno è
stato organizzato uno spettacolo di animazione a cui è seguita la consegna, ai plessi partecipanti, di un pacco libri e di alcune piantine per i giardini delle scuole.
Franca Venturato
Festa dell’agricoltura
a Trevignano
S
u iniziativa del gruppo agricoltori,
con il patrocinio del Comune e la collaborazione delle associazioni di
categoria, si è svolta la festa dell’agricoltura nei giorni 14, 15 e 16 Novembre.
Fra le iniziative proposte, spicca il convegno sulla riforma della Politica Agricola
Comune (PAC) con relatori importanti di
rilievo nazionale. Al teatro comunale, con
la moderazione del Consigliere Comunale
Chiara Casarin, erano presenti rappresentanti politici a partire dal Comune per finire con il Governo: il Sindaco Franco
Bonesso, l’Assessore Provinciale Mirco
Lorenzon, il Consigliere Regionale Amedeo
Gerolimetto, il Sottosegretario alle politiche agricole On. Giampaolo Dozzo. Sono
intervenuti come tecnici il dott. Paolo
Rosso dirigente della Direzione Politiche
Agroalimentari e per le imprese della
regione Veneto e il prof. Simone Vieri
docente di Economia agraria presso
l'Università di Roma "La Sapienza",
responsabile dell'Ufficio studi sulle problematiche afferenti il settore della ricerca e
della
sperimentazione
agraria,
e
Presidente dell’INEA (Istituto Nazionale di
Economia Agraria).
Si è discusso lungamente della PAC e della
sua riforma che dal 2005 avrà conseguenze
significative per la nostra agricoltura.
Gli elementi principali della riforma della
PAC sono stati evidenziati:
• un pagamento unico per azienda agli
agricoltori dell'UE, indipendente dalla produzione (disaccoppiamento); alcuni elementi degli aiuti accoppiati possono essere
mantenuti, in misura limitata, per evitare
l'abbandono della produzione;
• il pagamento sarà condizionato al rispetto delle norme in materia di salvaguardia
ambientale, sicurezza alimentare, sanità
animale e vegetale e protezione degli animali, come pure all'obbligo di mantenere la
terra in buone condizioni agronomiche ed
ecologiche (la cosiddetta "eco-condizionalità");
• potenziamento della politica di sviluppo
rurale, cui verranno destinati maggiori
stanziamenti, nuove misure a favore dell'ambiente, della qualità e del benessere
animale, nonché per aiutare gli agricoltori
ad adeguarsi alle norme di produzione UE
a partire dal 2005;
• riduzione dei pagamenti diretti alle grandi aziende ("modulazione") allo scopo di
finanziare la nuova politica di
sviluppo rurale;
• ritocchi alla politica dei
mercati agricoli.
Per finanziare lo sviluppo
rurale ci sarà la riduzione dei
pagamenti diretti alle grandi
aziende (quelle che ora percepiscono più di 5.000 _ annui)
del 3% nel 2005, del 4% nel
2006 e del 5% dal 2007 al
2013.
È stato posto l’accento su
alcuni concetti, quali: i contributi saranno vincolati all’eco-
condizionalità nella gestione del territorio
agricolo aziendale e saranno erogati sulla
media del triennio di riferimento 20002003, svincolandoli dalla produzione, inoltre grande importanza sarà data alla qualità.
Un ruolo fondamentale rivestirà la sicurezza alimentare con la necessità da parte del
consumatore di essere ben informato sulla
qualità e l’origine dei prodotti. Nelle relazioni si è parlato, con qualche battuta, di
OGM che non sono ben visti da nessuno dei
relatori presenti.
In teatro comunale 150 persone hanno assistito attente ai ragionamenti animando il
dibattito anche su problemi non in agenda,
come le quote latte.
La festa dell’agricoltura ha avuto poi un
incontro dei ragazzi di 3ª media interessati
all’agricoltura, con gli insegnanti dell’istituto professionale di Castelfranco che
hanno presentato la loro scuola.
Domenica 16 Novembre la celebrazione
della messa del ringraziamento a
Signoressa con la benedizione dei mezzi
agricoli, e la festa non poteva che terminare con il pranzo degli agricoltori a Musano
presso il Centro emigranti.
Si può certo affermare che la manifestazione è senz’altro riuscita grazie a tutti quelli
che a vario titolo l’hanno organizzata e vi
hanno partecipato e anche perché, dopo
tanti anni, ha assunto un carattere comunale.
Loris Borsato
22
23
Ricordando
Giancarlo David
apparso disorientato da tanto rumore, non
rendendosi conto di quanto gli stesse accadendo.
• Soprattutto è difficile immaginare un
ometto come lui affrontare da solo i 500
metri quadrati della volta, se la sorte non
gli volgerà le spalle, salvandolo forse da
una fatica mostruosa pari a quella che nel
1677 fu di Luca Giordano che però, poté
contare su 28 aiutanti e un esercito di operai… Se qualcuno gli vuol male, per invidia
o per compassione non avrà che da scegliere: se oltre agli affreschi compiuti dovrà
completare la Basilica gli programmerà
I
l 12 agosto è scomparso Giancarlo
David, insegnante di Figura disegnata
al Liceo artistico di Treviso, residente a
Falzé e legato alla nativa Carole.
Non a caso la sua produzione artistica si
riferiva ad aspetti del paesaggio lagunare:
grovigli di canne, relitti di antichi naufragi
che emergevano come oggetti estranei dalle
forme e i colori tipici della laguna caorlina.
Fine artista, pittore e incisore, attento
restauratore di affreschi, con una vasta cultura artistica, che dispensava quasi con
discrezione, forse timoroso di farla “pesare” a chi lo frequentava. Giancarlo non è
stato solo un artista, ma un insegnante che
con la sua semplicità e umiltà, quasi disarmanti, si faceva amare dagli allievi. Per noi
è stato anche un amico che ci contagiava
con la sua gioia di vivere, che esprimeva
con antichi canti di Caorle.
Uomo con profondo senso religioso, volto
all’uomo, alla natura e all’arte. Non è un
Mostra in Villa Onigo del 18 - 19 Ottobre 2003
I
finale come la folla di persone che accompagnavano lo spostamento delle opere dei
pittori antichi. I documenti medievali e
rinascimentali pervenutici parlano spesso
di “grandi teleri montati su carrette trainati da buoi” che lentamente pellegrinavano
dalle botteghe degli artisti per i paesi, per
essere visti dalla gente… mostre itineranti
che duravano giorni, mesi se la destinazione era lontana.
• A parte questa considerazione romantica,
Sergio Favotto
Nella foto: Sergio Favotto con il
Sindaco e il senatore Gian Pietro
Favaro alla presentazione delle opere
I soggetti pittorici
caso che per il suo commiato, si sia celebrato nella millenaria Cattedrale di Carole,
densa di arte e storia. Con lui, stavamo,
costituendo un circolo di artisti che solamente oggi si è concretizzato, abbiamo
voluto intitolarlo a lui e a un alto artista di
Trevignano, Luigi Terzariol, due artisti che
sempre ci spronavano a dare il meglio di
noi nell’arte e nella cultura.
Elio Pizzolato
“Un cielo nuovo
per Montecassino”
l Sindaco e l’Assessore alla Cultura di
Trevignano hanno colto al volo la notizia della scelta operata dal Padre Abate
di Montecassino: "… Sergio Favotto dipingerà la Basilica!…" è un momento importante per tutta la Comunità di Trevignano !
È stata sorprendente la risposta dei
Trevignanesi e non al richiamo della mostra
del primo ciclo di affreschi dipinti su pannelli di legno ed esposti a Villa Onigo,
prima che partissero per la destinazione
otto, dieci anni di fatica, se invece finirà
tutto, gli toglierà una pagina di storia ma gli
augurerà una vita più tranquilla e serena!
Lui invece, si proclama fiducioso in quello
che la Sorte gli destina, con il solo desiderio di scrivere quella pagina di storia per
trascinare dentro tutti i “meravigliosi sconosciuti” che hanno sostenuto il suo cammino di “Brutto anatroccolo”. Ci vorrà del
tempo perché diventi cigno, sempre che la
favola antica mantenga le promesse per
fare felici i bimbi buoni.
è gratificante pensare che queste pitture,
collocate ad una quindicina di metri da
terra, sotto la cupola affrescata da Pietro
Annigoni e i monumenti marmorei di
Antonio e Francesco da Sangallo, sono partite da Trevignano per dare colore a una
Basilica il cui solo nome trasuda quindici
secoli di Storia.
• Autorità, cittadini, hanno dichiarato il
loro stupore, più per l’incredulità che per
l’ammirazione del pittore stesso che è
abbigliamento arredo sport
Via Treviso, 71 - 31040 Trevignano (TV) - Tel. 0423 670330 - Fax 0423 819343
[email protected]
Le prime quattro opere affrontano i temi
delle quattro consacrazioni successive
ad altrettante distruzioni abbattutesi
sull’abbazia benedettina nei suoi 15
secoli di storia.
I bozzetti sono stati approvati ad aprile
di ques’anno e i cartoni preparatori (in
scala 1 / 1), approvati ad agosto del
2003. Il primo rappresenta la consacrazione del 752 di s. Zaccaria papa con il
re longobardo Ratchis e Carlomanno
sovrano dei Franchi, che sanciscono la
fine del conflitto tra i loro popoli.
Il secondo pannello riporta la consacrazione del 1° ottobre del 1071 con papa
Alessandro II, l’abate Desiderio e S.
Pier Damiani che riceve un cofanetto da
Sichelgaide moglie di Roberto il
Guiscardo in segno di pacificazione con
i Normanni. La terza consacrazione rappresentata è quella del 18 maggio 1727
con papa Benedetto XIII, con l’abate
Godoleto; sullo sfondo la volta affrescata
da Luca Giordano. L’ultima consacrazione è quella del 24 ottobre 1964 con papa
Paolo VI. Il pontefice è raffigurato con
l’abate Idelfonso Rea, che tanto si adoperò per la ricostruzione dell’abbazia
dopo la distruzione del 15 febbraio 1944,
effettuata dagli Alleati nel corso della II
Nella foto: Due Pannelli
della mostra di Sergio Favotto
guerra Mondiale.
Scheda tecnica degli affreschi
Ogni pannello è composto da un doppio
multistrato in betulla finlandese a incollaggio fenolico bloccato da 70 – 90 ribattini a espansione in acciaio inox ed un
telaio inox 30 mm. x 15.
Il fondino zigrinato per l’affresco è ottenuto con una colla a base di carbonati e
polimeri traspiranti adatti alla stesura
dell’arriccio a base di calce e granulato
medio – fine di marmo.
La colorazione è stata effettuata a buon
fresco con terre e pigmenti puri permessi dalle vigenti leggi sulle caratteristiche
dei coloranti. A conclusione della pittura è stato effettuato un trattamento antipolvere a base di resina diluita al 600 %
che garantisce una perfetta traspirazione
dei dipinti.
Sergio Favotto
25
24
Vence Bordignon
Vincitore del concorso artistico letterario
“L’acqua, la natura e le donne”
indetto dall’Associazione Culturale Artistica UTOPIE
con il patrocinio del comune di Cascina Terme (PI)
T
revigiano di nascita, e propriamente
di Trevignano, il pittore Bordignon,
pur autodidatta, è presente ormai da
lungo tempo sulla scena artistica, operando
con innata discrezione. Da perfetto ricercatore, è costantemente alla ricerca della
migliore espressività artistica, sperimentando generi e tecniche diverse: l’ultima
implica anche l’uso di sabbie, da bravo chimico e filosofo, in una sorta di alchimie del
tutto personali. Talvolta ricche di colori, le
sue tele hanno un impianto verticale, e
accompagnano il visitatore in un’ampia
gamma di colori dal rosso all’azzurro,
proiettate verso l’alto, verso un orizzonte
estremo, in una simbologia che sa di
immensità e di infinito. Le figure sono stagliate nette, con gli occhi che fissano il
visitatore; altre sono geometriche, inserite
in tagli colorati verticali, dove predomina
la tonalità bruno scuro. Le composizioni
floreali, invece, sembrano rischiarare l’universo del pittore: danno colore e speranza,
immerse in tonalità di giallo, di verde e di
rosso. Nelle sue prove più recenti
Bordignon pare incentrare l’attenzione
sulla figura femminile nella sua verità,
nuda e quasi indifesa, colta in diverse posizioni: una sorta di manichino monocromo,
verticalizzato, senza volto. L’artista, che
non sembra porre domande, forse propone
solo qualche accenno al suo intendere la
vita: una filosofia espressa da quelle figure
in attesa, vicine ma distanti, che non dialogano tra loro. Ma a questo dato di solitudine e di incomunicabilità a noi piace acco-
stare emblematicamente un’altra opera,
una figura seduta, lo sfondo molto scuro,
con un fiore in mano: la speranza, forse,
ultima dea.
Sergio Gentilini
Riuscitissimo il Convegno su
Paolo Marzolo
Il genio trevigianese riscoperto e subito amato!
S
ono trascorsi due mesi dal convegno
itinerante su Paolo Marzolo, il grande
medico umanista che operò a
Trevignano
nella
seconda
metà
dell’Ottocento, ed ancora è vivo l’eco felice
di quella iniziativa.
Molti sono stati, infatti, i contributi e molte
sono state le scoperte sull’opera e sulla biografia dell’illustre personaggio.
Il primo giorno del convegno, il 18 settembre scorso a Treviso, dopo l’apertura dei
lavori da parte della professoressa
Filippina Arena, il professor Bruno
Lauretano (Università di Salerno) ha presentato lo studioso dimenticato e ingiustamente sottovalutato dal punto di vista filosofico. Ne ha messo in risalto la profondità
e ricchezza della sua conoscenza delle lin-
gue più svariate, ne ha puntualizzato i tratti più emblematici della personalità e il suo
impegno sia come medico di Trevignano e
dintorni sia come intellettuale geniale che
proprio a Trevignano concepì l’Opera sua.
Subito dopo la relazione di Lauretano si è
aperta una tavola rotonda, coordinata dal
professor Luigi Tarca (Università di
Venezia).
Dapprima sono intervenuti alcuni rappresentanti dell’Ateneo di Treviso del quale
Marzolo fece parte come socio e segretario:
il professor Ernesto Brunetta, storico, che
ha messo in luce la grandezza del personaggio, quindi il professor Luigi Pianca,
linguista, che ha illustrato e dimostrato
come Marzolo abbia anticipato la teoria linguistica di F. De Saussure (1857-1913).
Infine il professor Giuliano Simionato,
musicologo e presidente dell’Ateneo di
Treviso, che ha riscoperto lettere, carteggi e
relazioni manoscritte firmate da Paolo
Marzolo; tutti documenti da leggere e studiare attentamente. È stata poi la volta dell’assessore alla cultura della Provincia di
Treviso, professor Marzio Favero che ha
ravvisato nell’opera del pensatore trevignanese, tante anticipazioni di filosofi moderni. In ultimo, il professor Andrea
Tagliapietra (Università di Sassari) ha colto
i legami tra l’opera di Marzolo e
l’Illuminismo.
Il giorno successivo a Trevignano ospitati
nella splendida Villa Onigo l’assessore alla
cultura del comune professor Tiziano
Sovernigo, con fine sobrietà e bella accoglienza, ha introdotto i lavori e la relazione
del professor Lauretano, che questa volta
ha presentato il cuore dell’opera di
Marzolo: la fondazione di una nuova teoria
sull’origine naturale della lingua. Ha commentato l’ultimo scritto del medico umanista, Il Saggio sui segni (a cura di Laureano
- ESI – Napoli, 2003), che è la testimonianza più diretta del pensiero filosofico
del medico umanista.
Durante la relazione densa e profonda, il
filosofo partenopeo ha mostrato tutta la ricchezza di questa teoria, aperta a più ambiti
disciplinari: la filologia, la glottologia, la
linguistica, la semiotica, l’antropologia, la
didattica, la psicologia.
Nella seconda parte del pomeriggio ancora
una bella tavola rotonda coordinata dal professor Igor Cannonieri, vicepresidente
della Società Filosofica Italiana di Treviso:
la professoressa Filippina Arena ha perlustrando la classificazione dei tipi di parole
individuata da Marzolo e descritta nell’ope-
ra suddetta, è stata poi la volta del professor Giorgio Bottando, che ha dimostrato
anch’egli preziose anticipazioni di Marzolo
rispetto a studiosi contemporanei; quindi il
professor Paolo Bordonali, che ha ripreso il
rapporto tra Marzolo e Illuminismo; infine
il pittore Tobia Ravà ha sottolineato gli
studi del genio trevignanese con il pensiero ebraico e mediorientale in genere.
La giornata successiva, a Castelfranco, è
iniziata con un interessante intervento del
professor Mario Volpato sull’originalità di
questo pensatore.
È stato poi di nuovo il professor Lauretano
a illustrare altri aspetti del pensiero di
Marzolo, quale quello della patologia dei
segni; quindi è intervenuto il professor
Luigi Perissinotto (Università di Venezia)
che ha messo in rilievo il rapporto tra il
pensiero di Marzolo e alcuni pensatori del
seicento.
Le tre giornate ricche di contributi, hanno
messo in moto un laboratorio di ricerche
che è ormai quasi d’obbligo continuare. La
varietà e intensità degli studi effettuati da
tutti coloro che hanno partecipato al convegno è stata sorprendente.
Tutti hanno contribuito a riscoprire vari
aspetti del Marzolo e della sua opera, ora
non più dimenticato ma riscoperto e già
amato.
Il convegno si è potuto realizzare grazie al
nobile e lungimirante aiuto del Comune di
Trevignano, di Paese, della Provincia di
Treviso. Hanno inoltre collaborato la
Fondazione Cassamarca, l’Ateneo di
Treviso, l’azienda Ceramica di Treviso,
l’Università Popolare di Castelfranco
Veneto e la filiale di Castelfranco della
Banca Popolare di Vicenza.
Tutti questi soggetti sociali e per primo il
comune di Trevignano, hanno colto la grande importanza della riscoperta di Marzolo e
della sua opera, hanno saputo vedere gli
sviluppi che essa potrà avere sia in ambito
locale sia in ambito nazionale, con ulteriori ricerche, studi e collaborazioni realmente possibili (Università , Scuole, Istituto
Veneto di Scienze lettere ed arti, Regione
Veneto, Provincia di Treviso e altre associa-
TERMOIDRAULICA
S.N.C.
di Marchesin Nilo & Luigi
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zioni culturali prestigiose, come l’Alliance
Francaise, il Gabinetto Viessieux di
Firenze, la Società Filosofica Italiana
nazionale e l’Istituto di studi filosofici di
Napoli).
Esprimo a nome di tutta la sezione trevigiana della Società Filosofica Italiana la gratitudine a tutti i soggetti sopraelencati e in
primis al Comune di Trevignano che si sta
già adoperando per nuove iniziative sul suo
illustre, antico medico umanista. L’ultimo
ringraziamento va al professor Lauretano
che ci ha reso partecipi di questa sua
riscoperta e che ci aiuterà ancora nel proseguire il laboratorio, ormai avviato, su
Paolo Marzolo.
prof. Filippina Arena
Presidente della sezione trevigiana
della Società Filosofica Italiana
IMPIANTI CIVILI
ED INDUSTRIALI
Riscaldamento
Climatizzazione
Idrico
Sanitari
Energie alternative
27
26
L’Unione Sportiva Trevignano (UST)
compie 30 anni
Ilenia Baldiesser,
campionessa del Mondo
L’
I
Unione Sportiva Trevignano (U.S.T.) è
stata costituita il 2O-11-1973 con lo
scopo diffondere ed incrementare l’attività sportiva tra i ragazzi, i giovani, gli adulti e
gli anziani. Nel corso di questi quasi trent’anni
di attività, la Società ha promosso molte forme di
disciplina associativa ed agonistica, puntando
sia al benessere psicofisico di ciascuno che allo
sviluppo della socialità nel rispetto dei principi
di lealtà, amicizia e solidarietà. Si è posta sempre al servizio dei suoi iscritti e non, senza escludere le persone svantaggiate e o in condizioni di
disagio. Oggi è la più grossa società sportiva operante nel Comune di Trevignano, sia per il numero di cittadini coinvolti che per la molteplicità
delle attività organizzate: atletica leggera, pallavolo, tennis, tennistavolo, minibasket, basket,
calcetto a cinque, attività motoria per adulti (giovani e meno giovani, terza età), aerobica ecc..
(una delle poche polisportive restanti al livello
regionale). L’U.S.T. ha in gestione, mediante convenzione col Comune, il Centro Sportivo
Comunale (campi da tennis, da basket e pallavolo). Inizialmente i campi in terra rossa erano due,
poi è stato costruito un terzo campo con superficie sintetica; nel 1991, con notevoli sforzi economici, sono stati costruiti altri due campi in
“Green set”, coperti da due bellissime strutture
fisse. Ciò ha consentito un potenziamento dell’attività sociale, ma soprattutto agonistica con
molte squadre partecipanti a tornei provinciali,
regionali, nazionali (dagli under 12 ai veterani).
Tutte le discipline e attività promosse dall’U.S.T.,
oltre al tennis e al calcetto, si svolgono nelle
palestre scolastiche del Comune e ciascuna di
esse è seguita da uno o più incaricati che fanno
parte del Consiglio Direttivo.
Trent’anni di attività
quest’anno questo lungo periodo di attività e di
soddisfazioni sportive in molti campi e discipline. Da sempre gestisce con cura gli impianti tennis, ha avuto coraggio di investire e accrescere le
attività sportive offrendo via via spazi e iniziative a ragazzi e a adulti sino ad arrivare nel fior
fiore della gioventù alla realtà di oggi, realtà di
È
il trentesimo compleanno della società
Unione Sportiva di Trevignano, un traguardo davvero ragguardevole per la
nostra polisportiva, vero vanto del nostro
Comune. Nata il 23 novembre 1974 festeggerà
Trevigano li 7 novembre ‘03
Francesco Casagrande
UST - partecipanti
alle varie discipline
al 07/11/03
attività
non
totali
residenti residenti
Tennis
Pallacanestro (*)
Pallavolo
Tennis Tavolo
Atletic
Mantenimento
/Aerobica
Calcetto
TOTALI
220
12
52
21
30
85
160
8
3
4
0
5
380
20
55
25
30
90
421
462
10
190
52
652
cui andiamo giustamente fieri ed orgogliosi.
Auguri e grazie a quanti danno e hanno dato
tempo e risorse alla crescita dello sport a
Trevignano. Ad Malora.
L’amministrazione Comunale
di Trevignano
O
suo debutto in tale manifestazione. Schiva e umile
nasconde un guizzo atletico ed una grazia entusiasmante, quasi fosse nata con i pattini. La commozione
per un lavoro costante e di altissimo livello ha coinvolto l’allenatore Colombo e la società tutta, presente
in massa la sera del suo rientro a Venezia. I fiori offertigli nell’occasione sono segno di tutta la nostra soddisfazione e del nostro orgoglio per i risultati caparbiamente raggiunti. Grazie Ilenia.
Grafiche Costa
STAMPA COMMERCIALE & PUBBLICITARIA
EDIZIONI
31040 Trevignano - Treviso - Via Treviso, 55 - Fraz. Signoressa
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Via Garibaldi Nr. 36
31040 TREVIGNANO (Treviso)
allenatore Paolo Colombo. I compagni di squadra,
genitori e dirigenti tutti, sono felici e orgogliosi di questo brillante risultato che mancava e che si va ad
aggiungere ai risultati nazionali ed europei che in questi anni tutti gli atleti hanno contribuito a implementare. Grazie Ilenia per questo fantastico risultato.
Mauro Negro
Presidente Pattinaggio
Artistico Musano
XVIII Memorial Roberto Costa 2003
IV Memorial Corrado Piccolotto 2003
U
(*) da questa stagione il minibasket è stato
affidato a Musano - Sede : Centro Sportivo
Via Cavour Trevignano (TV) - Presidente:
Francesco Casagrande, via Riosa 27/A
Trevignano (TV)
Una campionessa del Mondo
a Trevignano e di Trevignano
re 22.08 in arrivo a Venezia Marco Polo ….
La nuova campionessa del mondo di pattinaggio artistico su rotelle. Medaglista con ben
due ori nella combinata e negli obbligatori Ilenia
Baldisser ritorna in patria dopo l’avventura dei mondiali a Buenos Aires. Ilenia pattina da sempre nella
Società di Pattinaggio Artistico di Musano, di cui è
presidente Mauro Negro, anima storica della società, e
coglie il successo più significativo e massimo già al
lenia Baldisser è stata la protagonista femminile
per la categoria Juniores femminile ai Campionati
del Mondo che si sono svolti a Buenos Aires in
Argentina. La giovane atleta che appartiene alla scuola di Pattinaggio Artistico di Musano, al suo primo
anno nella cat. Juniores e alla sua prima esperienza
Mondiale, porta a casa 2 delle 3 medaglie d'oro messe
in palio. Un successo che premia il duro lavoro che
Ilenia ha sostenuto in questi anni coaudiuvato dal suo
Nella foto:
I capocannonieri
premiati da Binotto e
Frasetto
Livio Michielin,
presidente Fulgor, con
Binotto e Frasetto
durante le premiazioni
del torneo
.S Fulgor ancora una volta fa centro organizzando due Tornei di calcio giovanile fra
i più belli della provincia. Onorati dalla
presenza delle squadre forse più forti dei campionati di categoria e dal festoso assalto delle scuole
calcio il mese di maggio ha visto scendere in
campo ben 36 squadre presso il nostro Centro sportivo di Falzè di Trevignano. L’ottima organizzazione
ha permesso una avvincente edizione suggellata
dalla presenza alle premiazioni del Sindaco di
Trevignano e di due campioni locali, uno già arrivato in serie A e in Nazionale Johnatan Binotto e
l’altro una promessa di sicuro avvenire, attualmente in forza alle giovanili del Milan, il biondo
Edoardo Frasetto. I ragazzi, entusiasti anche per
essere premiati da tali campioni, hanno ricordato
nel miglior dei modi anche la figura di Corrado
Piccoletto, segretario e animatore nonché ideatore
della festa delle scuole calcio, figura mai dimenticata dalla Fulgor. Quest’anno le squadre che hanno
iscritto il proprio nome nell’albo d’oro sono per i
pulcini e per gli esordienti il MONTEBELLUNA
CALCIO e per i giovanissimi il BASSANO VIRTUS.
29
28
Festa dello sport 2003
Proposte ed interventi
dei gruppi Consigliari di Trevignano
Per Trevignano
U
I
l Comune di Trevignano, la PRO
LOCO e più di venti associazioni
sportive hanno organizzato per sabato e domenica 20 e 21 settembre la
“Festa dello Sport – giocasport 2003”.
Sabato sera a Villa Onigo in Trevignano
il gran galà dello sport, con la presentazione ufficiale delle squadre di varie
discipline, ha premiato alcuni atleti che
si sono particolarmente distinti nella stagione passata per risultati sportivi. Si
tratta di Raffaella Soligo e Igino Tosello
per la corsa podistica, Matteo Giomo per
il tennis tavolo (medaglia di argento alle
Olimpiadi per disabili a Dublino),
Giampietro Piccolo. nazionale di Karate
da combattimento, Ilenia Baldisser campionessa italiana e vicecampionessa
europea di pattinaggio artistico su rotelle, Stefano Pian nazionale della squadra
di basket in carrozzina e giocatore di
serie A, e Mirco Osellame (premio alla
carriera) per il calcio. Alla serata erano
presenti anche le massime autorità dello
sport provinciale, i dirigenti di tutte le
società sportive di Trevignano e gli sponsor. L’iniziativa è nuova e vuole segnalare la crescente vitalità del settore nel
nostro territorio. Domenica la frazione di
Musano è stata invasa pacificamente da
più di 750 persone tra famiglie e ragazzi
per “GIOCASPORT”. Più di venti società sportive del nostro territorio hanno
predisposto altrettanti punti gioco sparsi
per il paese. A tutti i ragazzi è stato dato
un simpatico omaggio a ricordo dell’iniziativa, grazie alla generosità degli sponsor Rossignol e Credito cooperativo
Trevigiano. Le società hanno organizzato
tutta una serie di iniziative che hanno
scandito la giornata: ad ogni ora, a partire dalle 10 fino alle 18, spettacoli e
dimostrazioni seguitissime nei locali
vicini al centro sportivo parrocchiale e
n cordiale saluto a tutti i
Cittadini di Trevignano da parte
del gruppo consiliare di maggioranza “Per Trevignano”. Il nostro gruppo
è presente nel Consiglio Comunale di
Trevignano con il Sindaco Franco
Bonesso e 11 Consiglieri su 16. Siamo
nati come gruppo che annovera al suo
interno varie esperienze politico/sociali,
e che a livello locale ha ritenuto di riconoscersi su delle linee amministrative
comuni.
E’ infatti sulle cose concrete, con grande
affiatamento ed intesa che il gruppo “Per
Trevignano” ha iniziato ad amministrare
il nostro Comune dopo le elezioni del
26/27 maggio 2002. In questo periodo
molteplici sono state le problematiche
alla villa Coletti, aperta al pubblico per
l’occasione. Si sono succeduti sport
come le bocce, danza e pattinaggio artistico oltre a Judo, Karate, ciclismo che
nell’occasione ha lanciato l’iniziativa di
educazione stradale per tutte le scuole
elementari del Comune, nonché il motociclismo, l’atletica, il volley, il basket, il
calcio, il tennis tavolo e l’attività fisica
per gli adulti. Un grazie particolare a
tutte le società, al gruppo S.Sisto e agli
Alpini che hanno davvero reso la giornata indimenticabile.
Renato Durante
che abbiamo incontrato (ad esempio
basti pensare alle spinose questioni
Inceneritore e Pedemontana Veneta), e
nelle quali abbiamo profuso il nostro
impegno.
Nei vari settori e nelle varie competenze
il Sindaco, gli Assessori ed i Consiglieri
hanno dimostrato la loro efficienza e disponibilità. Come linee operative, riteniamo basilare per una amministrazione
pubblica un rapporto di concretezza e
massima disponibilità nei confronti dei
Cittadini.
In questo senso l’Amministrazione
Comunale intende, come già fatto per il
passato, avviare per il 2004 un nuovo
giro di assemblee pubbliche nelle 4 frazioni.
Amministrare la cosa pubblica non è
certo semplice, specialmente in un
periodo di ristrettezze e di rigidità di
bilancio; malgrado questo il nostro gruppo ha dimostrato e sta dimostrando di
saperlo fare. In questo primo anno, come
promesso, abbiamo ridotto l’ICI sulla
prima casa e stiamo portando avanti il
consistente programma del nostro gruppo con il quale ci siamo confrontati con
voi in campagna elettorale.
Cordialmente.
Il Capogruppo Consiliare
“Per Trevignano”
Alberto Pellizzari
>> segue a pag.30
GARDIN s.n.c.
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31
30
>> segue da pag.29
Trevignano Futura
Q
uesta Amministrazione non crea
grandi entusiasmi: si impegna
nell’ordinaria amministrazione
per esistere, ma non riesce a porre in atto
iniziative che permettano a Trevignano
di evidenziarsi a livello comprensoriale o
provinciale. Insomma: c’è tanto trantran, e fatto anche in modo moscio!
Il piano delle opere pubbliche è in realtà quello preimpostato dalla precedente
amministrazione, ed impegnerà per
buona parte del suo mandato quella
attuale.
L’attività culturale langue: si continua
nel riproporre i tradizionali appuntamenti, ma con scarso entusiasmo e deludente coinvolgimento popolare. Proporre e
non far conoscere è sprecare tempo e
risorse economiche.
Manca l’anima alla proposta culturale
trevignanese, e si ha la sensazione che
manchino anche progettualità e fantasia.
E la Pro Loco? Cosa dire di questa associazione che con un organico “finalmente” rinnovato avrebbe dovuto dare avvio
ad una nuova stagione ricca di iniziative
di ampio respiro? Sono passati otto mesi,
e l’unico segnale di vita che ha dato la
neonata Pro Loco è stato quello di una
profonda spaccatura che ha portato alle
dimissioni di una parte dei suoi componenti.
Difficile pensare di poter costruire qualcosa, se si soffocano le forze del volonta-
riato imbrigliandole in vecchie logiche
di spartizione politica! Ci vuole il coraggio di pensare in modo non scontato e
creativo. E questa Amministrazione deve
fare un salto di qualità: non restare il
gruppo “contro” (contro l’inceneritore,
contro Pozzebon, ecc…) ma deve proporre e proporsi. Cosa che fino ad oggi non
ha fatto. Infine, a tutta la Comunità di
Trevignano l’augurio di Buon Natale e di
un Nuovo Anno da vivere all’insegna
della solidarietà e della collaborazione
reciproca.
Maria Giovanna Favero
Per il gruppo consiliare
Trevignano Futura
Lega Nord Liga Veneta Gruppo spontaneo per i cittadini
N
el precedente e primo numero di
“QUI TREVIGNANO” su 30
pagine ricche di pubblicità, foto
e autocelebrazioni non c’è stato posto per
dare una voce alle minoranze. Quale
segno di democrazia! In ogni modo, dopo
vibranti proteste, siamo riusciti ad ottenere uno spazio su questo giornalino che,
come potete constatare, è veramente esiguo.
Questo gruppo consiliare, frutto di una
coalizione, Lega Nord Liga Veneta ed un
Gruppo Spontaneo per i Cìttadini, nulla
ha a che vedere con la passata amministrazione.
Il nostro affiatamento viene da un intento comune, una condivisione di responsabilità, tra i quali, essere portavoce di
chi pensa, come cittadino, di non essere
stato ascoltato. Il nuovo sistema elettorale, con la sua legge dei numeri, ci dà
poche possibilità di avere voce in capitolo nelle decisioni della Giunta e del
Consiglio.
Se ciò non bastasse ci ha pensato l’attuale gestione a tenerci lontani dalle discussioni, dal confronto, dalle nomine,
dalla partecipazione.
Ciò nonostante, da oltre un anno dall’insediamento
della
nuova
Amministrazione, non abbiamo mai cessato di esercitare il nostro attento e
costante ruolo di verifica e sollecitazione
nei confronti dei nuovi amministratori,
ricordando loro le promesse fatte attraverso
il
programma
elettorale.
Interpellanze, interrogazioni, lettere di
richieste chiarimenti, riunioni con i cittadini, convegni su temi che ci riguardano da vicino e così via. Queste sono le
uniche armi che abbiamo e che usiamo.
Non siamo disposti ad accettare in silenzio nulla che ci sia proposto a scatola
chiusa! Ecco allora alcuni esempi: A 18
mesi dalle promesse fatte un impianto di
compostaggio che doveva funzionare
puzza ancora. Un impianto di depurazione a Musano che doveva essere messo in
regola è ancora fuori norma. Una controstrada “per i cavatori” (a suo tempo tanto
osteggiata) che prosegue celermente la
sua realizzazione.
Una viabilità che rimanda ancora la
soluzione di seri problemi di sicurezza
dei suoi incroci. Un’illuminazione pubblica non ancora completata. Progetti di
oasi verdi, forse troppo costosi (!), di
contro un avanzamento delle zone industriali che non rispetta la vocazione agricola del territorio. Continue costruzioni
residenziali ed i relativi servizi?
Creazione di un asilo nido (dove?).
Costruzione della piazza di Musano
(piazza? parco?). Un prossimo e costoso
Centro Sportivo Polivalente per tutto il
Comune (polivalente per chi?
Per le società sportive o per qualche privato che lo gestirà?).
Ancora due domande: la Pro Loco tanto
“caldeggiata” dall’Amministrazione che
fine ha fatto?
Che ruolo sta rivestendo. E poi ci rivolgiamo alle donne nostre concittadine:
perché non sono state rispettate le pari
opportunità?
Perché questa Giunta, così progressista,
non ha ritenuto necessaria la voce femminile all’interno del suo Governo?...
Siamo qui, cerchiamo di essere costantemente aggiornati su quello che dovremmo e che dovreste sapere, ci costa fatica
è vero!
Ma ogni suggerimento, segnalazione ed
ogni problema che ci comunicherete,
sarà, per nostro tramite, il suggerimento,
la segnalazione ed il problema che porremo all’Amministrazione.
L’angolo
del mangiar bene
LE RICETTE
Risotto al radicchio di
Treviso e di Castelfranco
Ingredienti
350 gr. di riso Arborio
1 piccola cipolla finemente tritata
200 gr. di radicchio rosso di Treviso
200 gr. di radicchio di Castelfranco
100 gr. di burro
50 gr. di parmigiano grattuggiato
2 litri di buon brodo di carne
sale e pepe
FARAONA
Pulire, lavare e sbianchire in
acqua bollente salata i due tipi
di radicchio, scolarlo e tagliarlo a pezzetti.
Nel frattempo in una casseruola far rosolare la cipolla con
50 gr. di burro, a fuoco moderato, aggiungere il radicchio
lasciandolo cuocere per circa
5 minuti, versare il riso, tostarlo leggermente quindi bagnare
poco per volta con il brodo
bollente, mescolare fino a cot-
tura completa.
Toglierlo dal fuoco mantecarlo
con il rimanente burro e il parmigiano, aggiustare di sale e
pepe macinato al momento e
servire in piatti caldi guarniti
di foglie miste di due radicchi.
La ricetta è tratta dal volume
Il Radicchio in cucina
di Armando Zanotto
Dario De Bastiani Editore
IMPERIALE: FARAONA CON PORCINI E UVA BIANCA
Ingredienti per 4 persone:
1 farona da 1,5 Kg. tagliata a
pezzi, aglio, olio d’oliva, alloro,
“Porcino del Barone”, vino bianco,
uva bianca da tavola, sale, pepe e
prezzemolo.
Infornare in un tegame tutti
gli ingredienti fino alla doratura, tranne i porcini e l’uva
che vanno aggiunti a metà
cottura. Guarnire a piacere.
Gianfranco Sartor,
Chiara Casarin, Luciano Mondin
Continuità e rinnovamento per Trevignano
Al momento della pubblicazione non è pervenuto nessun documento dal gruppo.
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Nr.2 – Dicembre 2003 - Comune di Trevignano