Origini del Cristianesimo: dal I al V sec.d.C. CRISTIANESIMO: ORIGINI (30-35) Subito dopo la morte di Gesù i discepoli si nascondono per paura di subire la stessa sorte. Improvisamente, 50 giorno dopo la resurrezione, (Pentecoste) iniziano a predicare la “Buona Novella”. Avvengono le prime conversioni All’inizio erano soprattutto convertiti (giudeo-cristiani). ebrei Pregano nel tempio, celebrano la Eucaristia (ringraziamaento), chi vuole mette in comune i propri beni. Giacomo era capo della comunità. La prima comunità cristiana 1. 2. La prima comunità cristiana non rompe con la religione giudaica, né con il Tempio ostilità verso farisei e sadducei Gli ELLENISTI e la prima persecuzione (36) Col tempo si convertono anche ebrei della diaspora e non ebrei: sono i cosiddetti ellenisti o gentili. Le prime comunità cristiane erano dunque divise tra giudeocristiani ed ellenisti. Nei primi anni (30-36) gli ebrei tolleravano i cristiani. Nel 36 c’è la prima persecuzione a Gerusalemme: viene ucciso per primo Stefano, ellenista. Viene detto proto-martire (primo testimone, greco). Tanti cristiani scappano in Samaria, Siria e altrove: da loro nascono nuove Chiese. la diffusione del cristianesimo I cristiani maturano la coscienza che la loro fede non è condizionata dalla appartenenza etnica. [dal sabbat alla domenica, dalla sinagoga alla ecclesia] Paolo di Tarso Conversione di S. Paolo PAOLO DI TARSO Paolo nacque a Tarso tra il 5 e il 15 e morì a Roma intorno al 67 d.C. Cittadino romano di famiglia giudaica,inizialmente fu un tenace avversario e persecutore del cristianesimo nascente. Intorno al 38 d. C., proprio nel pieno di questa attività anticristiana, improvvisamente, sulla via di Damasco, un'esperienza straordinaria,, lo indusse a convertirsi al cristianesimo. Da quel momento divenne apostolo cristiano e missionario presso i pagani. Tornato a Gerusalemme, viene arrestato dal presidio romano di Cesarea e tenuto in prigione per due anni; si appellò al tribunale dell'imperatore e venne inviato a Roma. Prosciolto nel 63, secondo la tradizione, morì martire a Roma. I VIAGGI DI PAOLO DI TARSO Paolo si scontrò con giudeo-cristiani che intendevano imporre la circoncisione anche ai convertiti provenienti dal paganesimo Nel 48-49 il Concilio di Gerusalemme accetterà la proposta di Paolo di chiedere il solo battesimo ai nuovi convertiti. DISTRUZIONE DEL TEMPIO (70) Nel 66 in Palestina scoppia una rivolta contro i romani, da sempre odiati. I soldati romani, guidati da Vespasiano, impiegano 4 anni per sottomettere gli Ebrei: nell’agosto del 70 riconquistano Gerusalemme e distruggono il tempio. E’ una svolta importante per gli Ebrei, ma anche per la Chiesa: i giudeo-cristiani, che avevano, come tutti gli ebrei, il centro nel tempio, piano piano spariscono. Rimangono solo i pagani convertiti. Centro della Chiesa non è più Gerusalemme, ma diventa Roma. la diffusione del cristianesimo Il cristianesimo si diffondeva piano piano all’interno nell’Impero Romano La cultura romana era tradizionalmente tollerante (cioè capace di assorbire i culti delle popolazioni sottomesse) Il cristianesimo però: - era ‘ateo’ (rifiutava il culto ad altre divinità, tra cui quelle civiche) - proclamava l’uguaglianza di tutti gli uomini, anche gli schiavi e i non-cittadini Le ragioni di un successo Chi accolse la predicazione cristiana? - Le donne - Gli strati marginali della società Una proposta di comunità (in un mondo di disgregazione dei rapporti sociali) Un Dio che non è un principio astratto impersonale e d’altra parte non è capriccioso come gli dei greci, ma è un Padre di misericordia. Le ragioni di un successo Anche i primi cristiani, come aveva insegnato Gesù, danno particolare attenzione a coloro che erano fuori o ai margini della comunità nazionale: samaritani, pubblicani, peccatori, malati, stranieri (centurione) E’ l’idea che tutti gli uomini sono figli di Dio. Si diffonde principalmente nelle citta; il “pagus” (villaggio), da cui pagani, continua a venerare le antiche divinità DIFFUSIONE E PERSECUZIONI (1°-4°) . . Persecuzioni: Nerone (64-67); 2. 2. Domiziano (90-95); 3. Settimio Severo (202-203); 4. Massimino (235-238); 5. Decio (250), la + sanguinosa; 6. Valeriano (257); 7. Diocleziano (303-304). 1. Caravaggio: Crocifissione di S Pietro OSTILITA’ CONTRO I CRISTIANI Alexamenos adora il (suo) Dio (graffito trovato nel Pedagogum, la scuola dei paggi imperiali, sul colle Palatino, Roma) L’EDITTO DI COSTANTINO (313) Quando Costantino diventò imperatore annullò tutte le persecuzioni contro il cristianesimo, dichiarandolo “religio licita”. Questa legge è nota anche come editto di Milano. La leggenda vuole che lo fece perché prima della battaglia nella quale sconfisse il suo avversario Massenzio, sognò una croce e una voce: in hoc signo vinces, che fece rappresentare sugli scudi dei soldati. Un altro imperatore, Teodosio, nel 380 dichiara il cristianesimo religione di stato (editto di Tessalonica). Le lotte interne Il problema dell’autorità: - gli Apostoli - gli anziani (presbiteri, vescovi) - i profeti (il montanismo) - i confessori e i martiri Diverse comunità (religione cittadina) - il problema della gerarchia tra le comunità (Gerusalemme, Antiochia, Roma). I sinodi e i concili Contrasti dottrinali (eresie): ‘giudaizanti’ (ebioniti) ‘ellenizzanti’ (Marcione) Vivono nella carne, ma non secondo la carne(14). Dimorano sulla terra, ma sono cittadini del cielo(15). Vivono secondo le leggi stabilite, ma con la loro condotta morale avanzano le leggi. Amano tutti e da tutti sono perseguitati. Li si condanna e non li si conosce; son uccisi ed è per essi come se si dia loro la vita. Son poveri e fanno ricchi gli altri, son privi di tutto ed hanno a sufficienza d'ogni cosa(16). Vengono disprezzati e gli spregi si trasformano loro in gloria; s'impreca contro di essi e pur si è costretti a render loro giustizia(17). Vengono ingiuriati e benedicono, s'insolentisce contro di loro e ricambiano con parole gentili(18). Mentre fanno del bene son puniti come malfattori, castigati gioiscono come se li si introduca nella vera vita(19). I Giudei li guerreggiano come eretici e gli Elleni li perseguitano; ma quelli che li odiano, non sono capaci di formulare il motivo del loro odio. Lettera a Diogneto, II sec. d.C, cap. V I GRANDI CONCILI (4°-5°) Il Concilio Ecumenico è una riunione solenne di tutti i vescovi della cristianità per definire argomenti controversi di fede o indicare orientamenti generali di morale. (L’ultimo, limitatamente alla Chiesa Cattolica, è il Vaticano II, 1962). I. Primo Conc. di Nicea (325):Gesù è vero Dio, ‘consustanziale’ (=della stessa sostanza) al Padre. Contro Ario. II. Conc. di Costantinopoli (381): Spirito Santo è Dio. Contro i macedoniani III. Concilio di Efeso, (431): Gesù una persona in due nature; Maria è Madre di Dio. Contro Nestorio. IV. Concilio di Calcedonia (451) ripudio della dottrina di Eutiche (monofisismo) che era stata accolta nel Secondo concilio di Efeso, non più accolto nell'elenco dei concili. Affermazione delle due nature in Cristo, umana e divina. Il sunto delle decisioni di questi primi quattro concili ecumenici sarà il Simbolo Nicenocostantinopolitano, cioè il Credo: Credo in un solo Dio... I PADRI della Chiesa (2°-5°) Grandi avversari delle eresie furono molti (circa 600) scrittori cristiani che difesero la verità: sono detti ‘Padri della Chiesa’. I più importanti: in occidente: - Ambrogio († 397): vescovo di Milano - Agostino (354-430): vescovo in Algeria in oriente: - Basilio († 379) - Gregorio di Nissa († 394) - Gregorio di Nazianzo († 390) - Giovanni Crisostomo († 407) Catacombe: luoghi di sepoltura