La Carta dei Servizi
del Centro di Solidarietà di Belluno
centro di solidarietà
Filosofia
Siamo qui perché
non c’è alcun rifugio
dove nasconderci da noi stessi.
Fino a quando una persona
non confronta se stessa
negli occhi e nei cuori degli altri,
scappa.
Fino a che non permette loro
di condividere i suoi segreti,
non ha scampo da questi.
Timoroso di essere conosciuto
né può conoscere se stesso né gli altri, sarà solo.
Dove altro se non nei nostri punti comuni possiamo trovare un tale specchio?
Qui, insieme,
una persona può alla fine manifestarsi
chiaramente a se stessa
non come il gigante dei suoi sogni
né il nano delle sue paure,
ma come un uomo, parte di un tutto
con il suo contributo da offrire.
SOMMARIO
Su questo terreno noi possiamo tutti
mettere radici e crescere,
non più soli come nella morte, ma vivi a noi stessi e agli altri.
PAG.2
Presentazione
PAG.3
Servizi Terapeutici
PAG.6
Servizi di integrazione
al percorso terapeutico
PAG.9
La storia
La Missione del CE.I.S.
Obiettivi
Principi guida
Il programma terapeutico-educativo
La rete dei servizi
Schema e spiegazione
Organigramma
L’équipe
Servizi per l’utente
Criteri d’accesso ai Servizi del Ce.I.S.
Strutture terapeutiche ed
educative di ospitalità per l’utente
Descrizione delle strutture
Reinserimento socio lavorativo (Rientro)
Le attività che l’utente svolge presso le strutture
del Ce.I.S. di Belluno
Inserimento in Cooperativa
Attività occupazionali
Servizi di Orientamento e di Formazione
Servizi al territorio
PAG.10
Azioni di tutela e
verifica dell’utente
PAG.11
Recapiti telefonici utili
PAG.12
Centro studi
La prevenzione
Altri servizi
Organismo di Formazione del Ce.I.S. di Belluno
Servizi per il Lavoro
La Certificazione di Qualità
L’autorizzazione all’esercizio e
l’accreditamento istituzionale
Gestione dei reclami
rev. 04 giugno 2012
carta dei servizi
Presentazione
La storia
Nel 1982, il gruppo
di sacerdoti incaricati dell’amministrazione
della Commissaria Berlendis
diede a don Gigetto De Bortoli l’incarico di ripensare ad un
nuovo utilizzo dell’importante
complesso strutturale di Crede.
Nel 1983 il Ce.I.S. si costituisce in associazione di volontariato senza scopo di lucro. La missione è quella di impegnarsi in attività di solidarietà sociale volta alla promozione dell’Uomo contro ogni forma di disagio, di sofferenza,
di dipendenza. Nel 1984 si apre l’Accoglienza diurna per
giovani e genitori nel Centro San Nicolò di Borgo Piave,
oggi sede legale. Questo è l’anno in cui i primi collaboratori che desiderano diventare operatori nell’ambito
educativo-terapeutico iniziano il corso di formazione per
operatore di “Progetto Uomo”. Il Ce.I.S. entra a far parte
della Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche
(F.I.C.T.)
Nel 1985 il complesso seicentesco di Crede, sito in una
magnifica posizione e opportunamente ristrutturato, prende avvio e diviene Comunità “Fonte Viva” per il recupero
dei tossicodipendenti.
Da subito si costituisce anche l’Associazione Famiglie del
Ce.I.S., con lo scopo di trasmettere solidarietà e vicinanza ai genitori e alle famiglie in difficoltà. Sempre nel 1985
trova fondazione la Cooperativa Sociale Mani Intrecciate,
il cui obbiettivo sociale è di promuovere il reinserimento
lavorativo delle persone in programma. Gli anni successivi vedono l’avvio di due importanti nuovi poli: il Rientro e il
Centro Studi, Ricerca, Prevenzione e Progettazione.
Nel 1993 il Ce.I.S. viene iscritto all’albo Regionale degli
enti che gestiscono strutture riabilitative. Con decreto del
Presidente della Regione Veneto nel 1994 il Centro assume Personalità Giuridica, è iscritto in apposito Registro
della Cancelleria del Tribunale di Belluno ed assume il titolo di Ente Morale.
Nel 1998 il Ce.I.S. diviene Onlus, come previsto dalla Legge n. 460 del 1997.
Nel 1999 viene aperta a Vittorio Veneto la struttura di pronta accoglienza “La Strada”: il progetto vede operare in
sinergia il Ce.I.S., il Ser.D. di Conegliano, la Caritas diocesana e un vivacissimo gruppo di volontari. Nell’anno
2000 viene costituita la Cooperativa Sociale Integra, con
lo scopo di fornire servizi di carattere sociale al territorio,
come la gestione di progetti per l’accoglienza e l’inserimento di immigrati, ma anche per l’inserimento lavorativo
di soggetti svantaggiati.
Nell’anno 2003 il Ce.I.S. ottiene l’accreditamento come Organismo di Formazione.
Fin dalla sua costituzione il Ce.I.S. opera in collaborazione
con i Centri di Solidarietà presenti sul territorio nazionale
ed è socio della FICT, aderisce anche al COVEST, Coordinamento Veneto Strutture Terapeutiche e alla Federazione Veneta Centri di Solidarietà, di cui è socio fondatore.
Nell’anno 2006 ha ottenuto la prima Certificazione di Qualità UNI EN ISO.
Dal 2010 il Ce.I.S. è un ente accreditato per l’erogazione
di Servizi per il Lavoro.
La Mission del Ce.I.S.
Il Ce.I.S. di Belluno opera unicamente a fini sociali, la sua
“Mission” è l’erogazione di servizi educativi, terapeutici e riabilitativi
rivolti a persone svantaggiate e alle loro famiglie, al sostegno della
famiglia e del territorio.
Il Ce.I.S. si rivolge a:
• soggetti nel problema della politossicodipendenza, anche affetti da comorbilità psichiatrica e alle loro famiglie
• soggetti pubblici e privati come Comuni, Scuole ed Enti
per la realizzazione di progetti di promozione alla vita e
all’agio e prevenzione dei comportamenti a rischio.
• soggetti ex-carcerati o con possibilità di usufruire dell’affidamento per motivi riabilitativi che abbisognino di un
supporto per l’inserimento lavorativo.
• soggetti pubblici o privati che desiderino attivare sul
territori gruppi di promozione all’agio o di supporto alle
problematiche inerenti i temi educativi, per coppie e
genitori.
Obiettivi
• Fornire degli strumenti educativi e terapeutici per la persona nel problema della dipendenza da sostanze psicotrope, affinché possa maturare la propria autonomia
e libertà.
• Fornire sostegno alle famiglie che vivono il problema
del disagio e della tossicodipendenza
• Collaborare con i servizi Pubblici Sanitari, i Comuni e le
Scuole, per creare un lavoro in rete a sostegno e alla
promozione della cura e della prevenzione di comportamenti a rischio e del mantenimento dell’agio.
• Offrire possibilità alternative al carcere a quelle persone che intendono rieducarsi al mondo del lavoro attraverso percorsi personalizzati, compatibilmente con le
risorse attivabili.
Principi guida
Presso le strutture del Ce.I.S. all’utente viene proposto di
seguire un metodo di trattamento denominato “Progetto
Uomo” (P.U.), che dà riferimenti uguali per tutti e determina lo stile con il quale gli operatori si relazionano all’utente
e quali sono i comportamenti ed i valori a cui fare riferimento.
L’utente è al centro e protagonista del suo percorso di
recupero dalla dipendenza in un ottica di partecipazione
e condivisione.
PAG.3
centro di solidarietà
Ogni forma di violenza e/o coercizione è esclusa. Poiché
l’obiettivo ultimo è il raggiungimento della libertà dell’ospite dipendente da sostanze, anche l’entrata o l’uscita è libera. Sulla libertà di scelta di cambiamento e di impegno
si fonda la possibilità di sviluppare il progetto di recupero e di vita che, per ogni uomo e donna che entrano al
Ce.I.S., è personalizzato. A tutti si propone un sistema di
vita di comunità, come risorsa e come strumento per il
cambiamento. Fare vita di comunità e sviluppare senso
di appartenenza alla stessa fornisce un modello alla persona, la quale ha la possibilità di interiorizzare un sistema
di valori e di affetti di riferimento, funzionali al proprio miglioramento personale.
Il programma terapeutico-educativo
“Progetto Uomo” è un programma educativo globale perché
propone risposte personalizzate, integrandole tra loro secondo le necessità e i bisogni di ciascuno.
Le modalità d’intervento cambiano, ma l’ispirazione è la
stessa: l’aiuto e la solidarietà con l’uomo che soffre per le
esperienze negative che segnano pesantemente la sua
vita.
Il percorso riabilitativo proposto non è altro che il riappropriarsi consapevole, da parte dell’utente e della sua famiglia, della storia personale, delle risorse interiori e culturali
presenti o da sviluppare, la presa in carico, chiara e non
delegabile, dei propri bisogni, problemi e responsabilità.
Tutto ciò dentro un ambiente educativo, ricco di stimoli
e di strumenti, garantito da operatori professionalmente
preparati.
Per ogni utente viene predisposto un progetto di lavoro individualizzato. In questo modo l’utente avrà la possibilità
di approfondire i propri problemi e di avere obiettivi personali da perseguire per realizzare il cambiamento che
ha intrapreso.
La rete dei servizi
Il Ce.I.S. lavora in convenzione con le Aziende Sanitarie
Nazionali. Fa parte della Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche (F.I.C.T.) della Federazione Mondiale
delle Comunità Terapeutiche (W.F.T.C.), del Coordinamento Veneto Strutture Terapeutiche (Co.Ve.S.T.), del Comitato d’Intesa tra le Associazioni Volontaristiche della provincia di Belluno. Il Ce.I.S. ha concluso con esito positivo il
processo di autorizzazione e accreditamento dei 5 servizi
socio-sanitari (Legge Regionale 16 agosto 2002, n. 22).
La caratteristica del Ce.I.S. è quella di offrire un sistema
di servizi, integrati, che permettano all’utente di effettuare
un percorso collegato e in continuità, sostenuto anche da
una serie di servizi che integrano il percorso di recupero
(inserimento lavorativo e formazione).
La persona è messa al centro della propria storia e del
proprio percorso, non riceve prestazioni, ma un insieme
di servizi che diventano opportunità di cambiamento per
raggiungere l’obiettivo dell’autonomia e della liberazione
dalla dipendenza. Tutto questo presuppone sin dall’inizio
una scelta libera e una graduale crescita nella responsabilità personale. Molta importanza è data al lavoro di
gruppo che caratterizza a tutti i livelli il percorso di “Progetto Uomo”, in quanto la condivisione, il confronto e
Sistema dei Servizi Terapeutici e Riabilitativi del Ce.I.S.: schema e spiegazione
TARGET:
Soggetti affetti
tossicodipendenza
e/o alcolismo,
inviati dai
Servizi Ulss
Prima
Accoglienza
Responsabile
Inserimenti e
Pubbliche Relazioni
Accoglienza
Comunità
Terapeutica per
soggetti con
Doppia Diagnosi
Comunità Terapeutica
Reinserimento
socio-lavorativo
Comunità
Casa
Alloggio
Reinserimento
Doppia
Diagnosi
Servizi di
recupero per
tossicodipendenti,
alcoolisti
anche affetti da
situazione di
multiproblematicità
di carattere
psichiatrico
Rientro in società
Cooperative di inserimento lavorativo attività occupazionali
Centro Studi Recupero scolastico e Organismo di Formazione Prevenzione
PAG.4
Servizi integrativi
al percorso di
recupero
carta dei servizi
l’appartenenza con e al gruppo sono ritenuti strumenti
indispensabili per affrontare il cambiamento ed elaborare
scelte e decisioni positive per la propria vita.
Organigramma
Presidente
Direttore
Generale
Responsabile
Terapeutico
Responsabile
inserimenti
Servizi
Terapeutici
Cooperative
Centro Studi e
Formazione
Le équipe
Ogni singola struttura è gestita da un équipe multidisciplinare.
Le équipe sono composte da: psicoterapeuti, psicologi, educatori e operatori di comunità. Le èquipe si avvalgono della
collaborazione e della supervisione di uno psichiatra psicoterapeuta e di un medico di base.
Ogni struttura educativo-terapeutica ha la presenza di operatori e/o di volontari, debitamente formati, 24 ore su 24 e 7
giorni su 7.
Servizi per l’utente
L’utente che viene accolto nelle strutture del Ce.I.S. riceve
a) un posto camera e pasti regolari ad orari fissi
b) supporto e monitoraggio per l’assunzione di terapie farmacologiche e/o metadoniche
c) un operatore e uno psicologo di riferimento
d) accoglienza e ascolto delle proprie problematiche da parte
di operatori e psicologi
e) supporto psicoterapeutico e psicosociale per tutta la durata del percorso e in tutte le fasi del programma
f) accompagnamenti presso ambulatori medici, servizi sanitari, per situazioni di salute che lo richiedono
g) inserimento nel gruppo dei pari presenti nella struttura
h) individuazione e costruzione di un progetto individuale personalizzato, che guida il percorso dell’utente, monitorato in
tempi stabiliti
i) stesura della propria anamnesi, raccolta e redatta dallo psicologo della struttura
j) inserimento nel gruppo terapeutico e nel gruppo educativo
corrispondente al proprio bisogno, per il lavoro personale
di cambiamento
k) preparazione individuale e di gruppo all’inserimento nelle
fasi successive
l) valutazione periodica dell’andamento delle performance
raggiunte dalla persona
m) stimolazione all’occupazione ludica e creativa del tempo
libero
n) supporto nel gestire le proprie situazioni legali/penali
o) consulenza e appoggio psichiatrico
p) visite mediche con il medico d’appoggio del Ce.I.S. per i
controlli di routine e al bisogno
q) percorsi formativi professionalizzanti organizzati all’interno
di bandi regionali specifici
r) possibilità di avviare un percorso di recupero scolastico della scuola dell’obbligo
s) percorsi di reinserimento lavorativo attraverso le cooperative sociali affiliate al Ce.I.S.
t) consulenza per le relazioni familiari
u) consulenza per le problematiche giuridico-penali
All’utente inserito viene chiesto
a) rispetto delle regole principali della struttura: vietato l’uso di
droghe e alcool, vietato l’uso di violenza fisica e verbale ed
esclusione all’intrattenere rapporti sessuali
b) impegno nel rispetto del regolamento interno, consegnato
all’entrata: orari, pulizie personali, comportamenti richiesti,
turni di gestione casa, ecc.
c) partecipazione alle attività di gestione della casa (pulizie
luoghi comuni, turno piatti, preparazione pasti, lavanderia)
d) rispetto delle persone e dell’ambiente
e) impegno nel seguire e mantenere il protocollo farmacologico prescritto dal proprio medico
f) impegno all’acquisizione di valori base che regolano le relazioni ed il cambiamento personale, quali: onestà, responsabilità, creatività, rispetto, fiducia, amicizia, confidenzialità
g) obbligo alla partecipazione ai gruppi previsti, fatto salva
eventuale valutazione per l’esclusione da parte dell’équipe
secondo il progetto individuale
h) provvedere alle proprie spese personali quali: sigarette, spostamenti, farmaci, prodotti igienici specifici o altre
esigenze che sono a carico dell’utente e/o della famiglia
dell’utente
i) maturare e mantenere atteggiamento di rispetto verso le
persone, e l’ambiente di cui si usufruisce
Criteri d’accesso ai Servizi del Ce.I.S.
Per Ser.D. e Servizi invianti: Il Ce.I.S. accoglie i soggetti solo previo avvallo e valutazione di idoneità da parte dei Servizi competenti. I contatti e le relazioni sono a cura del Responsabile
Pubbliche Relazioni e Inserimenti (telefoni e indirizzi in retro di
copertina). Una volta stabilito che l’utente intraprende un percorso presso una delle strutture del Ce.I.S., il Ser.D. dovrà predisporre un certificato che attesta l’impegno di spesa per il perPAG.5
centro di solidarietà
corso residenziale del soggetto. Si chiede inoltre una relazione
di presentazione con indicazioni dei problemi e degli obiettivi
di massima individuati. Il Ce.I.S. elabora i progetti personalizzati
in accordo con i Ser.D., a tal fine vengono mantenute comunicazioni, relazioni, incontri, riunioni, per monitorare al meglio il
percorso del soggetto, nelle possibilità organizzative dei Servizi che seguono l’utente (Ser.D. e Ce.I.S.). Il Ce.I.S. predispone
le relazioni semestrali sull’andamento degli utenti da inviare ai
Ser.D., e fornisce ogni informazione sull’andamento della persona in carico. Accorda con il Ser.D. le modalità di verifica e di
incontri periodici, e concorda la gestione dell’eventuale terapia
farmacologica (metadonica o altro).
Per l’utente: la persona affetta da dipendenza da sostanze psicoattive (droghe, alcool) che ha la necessità di intraprendere
un percorso di recupero residenziale, può rivolgersi al Ser.D. di
residenza ed esprimere la propria intenzione. Il Ser.D. individua
quale comunità è più adeguata alla persona. Nel caso in cui il
Ser.D. valuti idoneo e avvalli l’inserimento dell’utente nei servizi
del Ce.I.S., l’interessato farà un colloquio di conoscenza con
il Responsabile degli Inserimenti. Il luogo del colloquio viene
concordato da Ce.I.S. con il soggetto e con il Ser.D. di invio.
Servizi terapeutici
Strutture terapeutiche ed educative di ospitalità per l’utente
1. Prima Accoglienza e Accoglienza: struttura inserita nell’ampio complesso dell’ex Convento dei Carmelitani dell’Antica Osservanza loc. Serravalle a Vittorio Veneto (TV), in via
Mazzini 1 o in via Marconi 110. Può dare ospitalità fino a
15 utenti.
2. Comunità Casa Alloggio: la struttura si trova a Belluno, è un
ampio caseggiato che può ospitare fino a 15 persone, in
località Castion a Belluno. La struttura è collocata in una
zona verdeggiante e raggiungibile con i mezzi pubblici.
3. Comunità per soggetti Doppia Diagnosi: la struttura si trova a
Navasa nel Comune di Limana (BL), è una villa del 1700 su
tre piani appena ristrutturata. Ospitalità fino a 15 persone.
4. Comunità Terapeutica: è una storica villa seicentesca, circondata da 90 ettari di bosco. La struttura è distribuita in
varie abitazioni: villa principale, ala est, caseggiato manutenzione e magazzino, grande salone, chiesetta. Lo spazio
esterno è ampio. La struttura ospita fino a 25 persone. I
mezzi pubblici raggiungono la strada sottostante, la struttura è piuttosto isolata e immersa nel verde, questo offre
agli ospiti la possibilità di ripensare alla propria esistenza in
un ambiente “fuori dal comune”.
5. Rientro socio-lavorativo: la struttura si trova nel comune di
Ponte nelle Alpi, provincia di Belluno, in località La Secca.
La casa è molto spaziosa e disposta su 4 piani. Può ospitare fino a 15 persone. È facilmente raggiungibile dai mezzi
pubblici, si trova di fronte alla Stazione Ferroviaria e subito
sotto l’entrata c’è la fermata della corriera. In questa tappa
del percorso di recupero, infatti, vi è maggiore necessità
per gli ospiti di avere facilità e autonomia allo spostamento
dalla sede verso altre destinazioni.
PAG.6
Descrizione delle strutture
Prima Accoglienza e Accoglienza
Si definisce a “bassa soglia” in quanto la struttura si configura
come ospitalità d’emergenza per i casi in cui la persona si
trova in una situazione di rischio e fortemente condizionata
dall’uso di sostanze, dove lo stesso non ha ancora maturato
intenzione ad intraprendere un percorso terapeutico intensivo. Il servizio prevede degli interventi educativi e terapeutici di
base. In questa struttura l’utente inizia a maturare motivazione
e orientamento per intraprendere un percorso terapeutico,
avvia un eventuale scalaggio di farmaci disintossicanti o terapeutici, si impegna nel rispetto di norme che regolano la vita
comunitaria in Accoglienza. Partecipa ad attività terapeuticoriabilitative, ricreative, ludiche e sportive previste e nelle possibilità degli ospiti e della struttura. In questa fase è possibile,
previa valutazione, fare attività di tipo ergoterapico. Il periodo
di residenzialità è di 3/4 mesi o a seconda del progetto individuale definito.
Posti disponibili: 15
Criteri d’accesso alla Prima Accoglienza
• Utenti tossicodipendenti e alcooldipendenti, inviati dal
Ser.D. anche in stato intossicato acuto;
• Utenti in terapia metadonica e/o farmacologica
• Utenti con problematiche definibili come “doppia
diagnosi”
• È richiesta una relazione del Ser.D. inviante, con diagnosi
ed indicazioni di trattamento
• L’utente deve essere in possesso di un documento di
identità valido, del tesserino sanitario ed esenzione tiket
(da farsi entro 7 giorni nel caso ne sia sprovvisto)
• L’utente deve portare con sé abbigliamento semplice e in
quantità modica
• La retta non copre le spese personali quali: sigarette, visite specialistiche, trasferimenti, telefonate, prodotti personali, a cui l’utente e/o la sua famiglia dovrà provvedere
• È richiesto di non portare con sé oggetti di valore
• È vietato qualsiasi comportamento di violenza
• È vietato introdurre alcool, droghe e sostanze psicoattive.
Prima Accoglienza loc. Serravalle a Vittorio Veneto (TV)
Tel. 0438.551035
Comunità Casa Alloggio
La struttura (ex-casa colonica) è sita in un colle a Castion
(loc. Tedol) - Belluno, in Via Reiù 63, 32024.
La struttura è divisa in due parti:
a) Parte esterna: utilizzata per l’attività sportiva, di tempo libero e piccole attività occupazionali (orto, giardinaggio).
b) Parte interna: si compone di 3 piani
• Piano terra: si compone di due sale, usate per la gestione del tempo libero, mettendo a disposizione giochi
di calcetto, ping-pong. Una sala è adibita alla lettura
(piccola biblioteca). In questo piano si trova la cucina,
la dispensa e la sala da pranzo.
• Primo piano: è adibito a zona notte e vi trovano posto
carta dei servizi
le stanze degli ospiti per un totale di 15 posti letto.
Vi è inoltre lo spazio per la lavanderia, stireria di uso
comune.
• Secondo piano: è adibito come spazio d’incontro per le
attività psico-educative e si collocano inoltre 2 uffici
dello psicologo e dello staff ed altre camere e bagni
per un totale di altri 10 posti letto.
Totale posti disponibili: 15
L’utente può essere inserito in questa struttura dopo un periodo in una delle altre strutture di Ceis. Questa struttura offre
un percorso alternativo a quanti hanno bisogno di un accompagnamento e sostengo specifico per integrare percorsi terapeutici svolti e non conclusi, oppure a conclusione di
un percorso riabilitativo, ma che non hanno ancora acquisito
abilità e interiorizzato risorse sufficienti per affrontare il reinserimento socio-lavorativo. Accoglie fino a 15 utenti provenienti dalle Aziende Sanitarie del Veneto e da altre Regioni. Il
periodo di residenzialità è soggettivo.
Criteri d’accesso alla Comunità Casa Alloggio
• Utenti tossicodipendenti e alcol dipendenti, anche in
terapia metadonica e/o farmacologica
• Tossicodipendenti ricorrenti (cronici)
• L’utente deve essere in possesso di un documento di
identità in corso di validità, del tesserino sanitario ed
esenzioni tiket
• L’utente deve portare con se abbigliamento semplice e in
modica quantità
• La retta non copre spese personali quali: sigarette, visite
specialistiche, trasferimenti, telefonate, prodotti personali
a cui l’utente o la sua famiglia dovrà provvedere
• E’ richiesto di non portare con sé oggetti di valore
• E’ vietato introdurre alcool, droghe e sostanze psicoattive
• E’ vietato qualsiasi comportamento di violenza
• E’ richiesto un impegno personale nel rispetto delle regole e nell’intraprendere un programma di recupero
Comunità Casa Alloggio
Tel. 0437.927795
Comunità per utenti con Doppia Diagnosi “La Vela”
La struttura è situata a Navasa, nel comune di Limana a pochi
kilometri da Belluno. E’ disposta su 3 piani. Il pian terreno è
adibito a: ufficio operatori, sala da pranzo e cucina, piccola
infermeria, laboratorio/palestra e lavanderia. Al primo piano si
trovano le camere i bagni degli ospiti, un salottino e un ufficio.
Al terzo piano si trova la sala tv e lettura, altre camere e bagni
per gli ospiti. La superficie verde all’esterno offre uno spazio
per il tempo libero e parcheggio.
Totale posti disponibili: 15
L’utente viene inserito direttamente in questa struttura, dove
permane per tutta la durata del suo percorso, salvo diverse
indicazioni e valutazioni multidisciplinari. Il servizio specialistico prevede regolari interventi di monitoraggio, valutazione e
incontro con gli psichiatri del Servizio al fine di attuare il per-
corso terapeutico più adeguato e monitorare con regolarità la
terapia farmacologica prevista. L’obiettivo primario del Servizio è condurre l’utente ad uscire dallo stato tossicomanico ed
avviare un percorso di accettazione e gestione della propria
patologia psichiatrica, anche attraverso il sostegno e l’accompagnamento al raggiungimento di una possibile autonomia. In
tutti i casi dove è possibile il lavoro con la famiglia dell’utente è
programmato e specifico e si inserisce nel progetto individualizzato dell’ospite. Prima di avviare il progetto personalizzato
l’utente è sottoposto ad un periodo di osservazione da parte
dell’équipe per valutare l’idoneità al percorso.
Criteri d’accesso alla Comunità per Doppia Diagnosi
• Utenti con problematiche definibili come “doppia diagnosi”
in possesso del certificato della patologia rilasciato dal
Ser.D. o dal Servizio Psichiatrico competente
• Utenti tossicodipendenti e alcool dipendenti, inviati dal
Ser.D. anche in stato intossicato acuto
• Utenti in terapia metadonica e/o farmacologica
• È richiesta una relazione del Ser.D. inviante, con diagnosi
ed indicazioni di trattamento
• L’utente deve essere in possesso di un documento di
identità valido, del tesserino sanitario ed esenzione tiket
(da farsi entro 7 giorni nel caso ne sia sprovvisto)
• L’utente deve portare con sé abbigliamento semplice e in
quantità modica
• La retta non copre le spese personali quali: sigarette, visite
specialistiche, trasferimenti, telefonate, prodotti personali, a
cui l’utente e/o la sua famiglia dovrà provvedere
• È richiesto di non portare con sé oggetti di valore
• È vietato introdurre alcool, droghe e sostanze psicoattive
• È vietato qualsiasi comportamento di violenza
• È richiesto un impegno personale nel rispetto delle regole
e nell’intraprendere un programma di recupero
Comunità “La Vela”
Tel. 0437.967372
Comunità Terapeutica
La struttura è dislocata in un complesso seicentesco, al centro di 90 ettari bosco a Crede di Cet, in via delle Valli 151 e
153, vicino a Castion, Belluno.
La struttura è divisa in 3 fabbricati, 1 chiesetta e ampio spazio esterno:
a) Spazio esterno: utilizzato per l’attività sportiva, di tempo
libero e piccole attività occupazionali (orto, manutenzioni, giardinaggio).
b) Fabbricato principale: si compone di 3 piani
• Piano terra composto da: vano ingresso, ufficio operatori, bagno, cucina, sala pranzo/mensa.
• Primo e secondo piano: è adibito a zona notte e vi trovano
posto le stanze e i bagni degli ospiti.
c) Fabbricato meridiana: si compone di:
• Piano terra: adibito a lavanderia e stireria, 1 camera,
deposito e piccolo magazzino, 1 bagno.
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centro di solidarietà
• Piano primo e secondo: adibito a zona notte e vi trovano
posto camere e bagni per gli ospiti.
• Piano sezione 2: con piano terra e sottotetto parzialmente agibile, adibito a ufficio, ampio laboratorio per la
manutenzione, 1 dispensa e magazzino/cella frigo.
d) Fabbricato salone: composto da ampio salone adibito ad
attività comuni di carattere terapeutico e ludico-creativo.
Con all’esterno ampio spazio usato come stenditoio.
e) Fabbricato Chiesa: Piccola chiesetta a servizio dei residenti per la spiritualità.
Totale posti disponibili 25.
L’inserimento in questa fase avviene generalmente dopo un
periodo di residenzialità presso la Prima Accoglienza o l’Accoglienza. Ci sono dei casi in cui un utente può venir inserito
direttamente in CT, su valutazione di idoneità da parte dei
Responsabili e dell’Ente inviante. In questa fase l’utente è
chiamato ad un impegno nel lavoro personale, non solo di
tipo comportamentale. Vale a dire che dovrà, attraverso gli
strumenti educativi e terapeutici, messi a disposizione della CT, effettuare introspezione delle proprie problematiche,
dei propri atteggiamenti e comportamenti, in quanto questo
gli permetterà di adottare cambiamento là dove si palesa la
necessità di farlo. Le aree in cui l’utente sarà impegnato al
lavoro personale saranno:
* area affettiva (familiare e amicale)
* area socio - educativa
* area sentimentale-sessuale
* area psicologica e di funzionamento del pensiero
* area lavorativa (capacità di tenere gli impegni)
* area dell’autonomia e della responsabilità
Il periodo di residenzialità è molto soggettivo e dipende dal
problema di partenza del soggetto, in ogni caso va da un
minimo 6 mesi fino a 24 mesi.
Comunità Terapeutica “Fonte Viva”
Tel. 0437.926115
Criteri d’accesso alla Comunità Terapeutica
• Utenti tossicodipendenti e alcool dipendenti, inviati dal
Ser.D.
• Gli utenti in terapia metadonica e/o farmacologica vengono accolti previo accordo con il Servizio inviante
• Utenti che presentano comorbilità psichiatrica ma che
non abbisognano di interventi “specialistici”
• Non vengono accolti soggetti con patologia psichiatrica
tale da non consentire l’espletazione di attività educative e terapeutiche
• L’utente deve essere in possesso di un documento di
identità valido, del tesserino sanitario ed esenzione tiket
• È richiesta una sufficiente motivazione ad intraprendere
un lavoro personale di cambiamento
• È richiesta capacità di aderire alle regole comunitarie di
convivenza
• L’utente deve portare con sé abbigliamento semplice e
in quantità modica
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• La retta non copre le spese personali quali: sigarette,
visite specialistiche, trasferimenti, telefonate, prodotti
personali, ecc, a cui l’utente e/o la sua famiglia dovrà
provvedere
• È richiesto di non portare con sé oggetti di valore
• È vietato introdurre alcool, droghe e sostanze psicoattive
• È vietato qualsiasi comportamento di violenza
• I soggetti alcol-dipendenti solitamente vengono accolti
direttamente in questa struttura, con un progetto individuale di 6 mesi, rinnovabile.
Reinserimento socio lavorativo (Rientro)
La struttura si trova in loc. La Secca nel comune di Ponte
nelle Alpi, di fronte alla fermata della stazione ferroviaria. La
casa è disposta su 4 piani. Questa fase prevede una parte
residenziale e una seconda non residenziale.
Questa struttura rappresenta la fase finale del percorso terapeutico Progetto Uomo. L’utente viene inserito in questa
struttura dopo la Comunità, ma non solo; in alcuni casi è
possibile che un utente passi dall’Accoglienza direttamente al Reinserimento, sempre su valutazione congiunta dei
responsabili di struttura e con il Ser.D. inviante. In questa
fase l’utente ha l’impegno di mantenere e di maturare ulteriormente i cambiamenti che ha intrapreso in C.T. Nel caso in
cui non provenga dalla Comunità verrà comunque richiesto
di impegnarsi a mantenere un comportamento rispettoso
delle persone e delle regole. Deve essere astinente dall’uso
di alcool e sostanze psicotrope, iniziare la ricerca di lavoro
e la socializzazione. Viene seguito e supportato attraverso
attività educativo-terapeutica di gruppo ed individuale. Il
processo di maturazione e di consolidamento di obiettivi e
cambiamenti raggiunti viene costantemente seguito e verificato dagli operatori dell’équipe. L’inserimento lavorativo in
Cooperativa integra il percorso di recupero, la sua durata
è soggettiva a seconda delle possibilità della cooperativa
e del soggetto inserito, lo stesso può concludersi con un’
assunzione. Nella prima fase del Rientro, l’utente è in regime
residenziale, ha quindi da attenersi alle regole di vita comunitaria. Nell’ultima parte del Rientro è in fase non residenziale. L’utente viene accompagnato nella realizzazione della
propria indipendenza e autonomia, adottando il sistema dei
“piccoli passi” con i quali gradualmente si separa dalla struttura per vivere la propria vita autonomamente. Questa fase
può durare da 12 a 24 mesi.
Rientro “La Secca”
Tel. 0437.902317
Criteri d’accesso al Rientro
• Utenti tossicodipendenti e alcool dipendenti, inviati dal
Ser.D.
• Gli utenti in terapia metadonica e/o farmacologica vengono accolti previo accordo con il Servizio inviante
• Utenti con problematiche definibili come “doppia diagnosi”
carta dei servizi
• Vengono accolti soggetti con patologia psichiatrica qualora
il Progetto Individuale consenta un inserimento lavorativo
• L’utente deve essere in possesso di un documento di identità valido, del tesserino sanitario ed esenzione tiket
• Qualora l’utente non provenga da strutture del Ce.I.S., è
richiesta relazione e indicazioni di trattamento da parte del
Ser.D. inviante
• È richiesta capacità di aderire alle regole comunitarie di
convivenza
• L’utente deve portare con sé abbigliamento semplice e in
quantità modica
• La retta non copre le spese personali quali: sigarette, visite
specialistiche, trasferimenti, telefonate, prodotti personali,
ecc, a cui l’utente e/o la sua famiglia dovrà provvedere
• È vietato introdurre alcool, droghe e sostanze psicoattive
• È vietato qualsiasi comportamento di violenza
lavorativo. Tale percorso dovrà contenere gli obiettivi che si
intendono raggiungere nella fase di inserimento lavorativo.
Il fine ultimo, per ogni utente, è che riesca a raggiungere discreta autonomia e capacità di gestire un lavoro all’esterno,
si sganci quindi sia dal percorso terapeutico sia dal percorso
di inserimento lavorativo, nel quale è inserito come “lavoratore svantaggiato”, per realizzare la propria vita in autonomia.
In alcuni casi la situazione socialmente e personalmente
deteriorata dell’utente rende necessario un inserimento in
cooperativa molto lungo (oltre i 24 mesi), a fronte dell’impossibilità dello stesso di inserirsi in un lavoro esterno. Il fine è
raggiungibile tramite la realizzazione di alcuni obiettivi che
verranno di caso in caso individuati.
Le attività che l’utente svolge presso le strutture
del Ce.I.S. di Belluno sono
Incontro del mattino: tutte le mattine, tranne la domenica (in Prima Accoglienza / Accoglienza e Comunità);
Incontro della sera: tutte le sere tranne sabato e domenica (in
Prima Accoglienza / Accoglienza);
Gruppi psico-educativi: 2 o 3 volte la settimana;
Attività lavorative/occupazionali in accompagnamento
all’esterno della struttura con le cooperative del Sistema, a
seconda della tappa del percorso e su valutazione;
Attività di autogestione della comunità: pulizie, cucina, dispensa,
lavanderia e stireria;
Attività ricreative e di tempo libero: (giochi, disegno,TV, ecc), uscite
di carattere educativo, formativo e di conoscenza;
Attività formative: seminari, incontri su temi vari, possibilità di
iscrizione a percorsi formativi professionalizzanti
Attività sportive di vario genere.
Attività occupazionali
Le attività sono gestite dalla Cooperativa Sociale Mani Intrecciate e dalla Integra Cooperativa Sociale. Le occupazioni disponibili sono:
• Raccolta di indumenti usati per conto Caritas, nella Diocesi
di Belluno e Vittorio Veneto.
• Attività agrituristica presso l’Agriturismo “Il Tralcio” a Ponte
di Piave (TV), in gestione alla cooperativa Co.So.M.I.
• Attività di ristorazione e ospitalità presso l’Ostello della
Gioventù, Ristorante e Bar in Valle Imperina (Agordo)
• Attività di servizio presso il Centro culturale, bar, e shopping “Piero Rossi” a Belluno
• Attività di trasloco e piccole manutenzioni di interni ed
esterni.
• Attività agro-silvo-pastorali:
- Allevamento suini, bovini e animali di bassa corte (stagionali)
- Attività frutticola
- Attività di orticoltura e giardinaggio
- Attività di cura del verde
• Attività di ristoro presso punti per il pic-nic nelle zone di
Agordo e Sospirolo (BL), attività stagionale.
Alle attività pratiche si aggiunge l’attività formativa di orientamento per adulti, di inserimento e accompagnamento lavorativo che dal 2003 il Ce.I.S. offre ai propri utenti e che
gestisce in partenariato con altri Organismi di Formazione e
Centri per l’Impiego. Utile al fine di individuare le proprie abilità
e competenze, stilare un curriculum vitae e prepararsi tecnicamente e professionalmente all’inserimento lavorativo.
Servizi di integrazione
al percorso terapeutico
Il percorso dell’utente in Progetto Uomo mette l’ospite al
centro anche di una serie di opportunità che affrancano e
implementano il progetto di recupero, tali opportunità sono
date dall’inserimento lavorativo e dalla formazione.
Le cooperative sociali per l’inserimento lavorativo sono due:
Cooperativa Sociale Mani Intrecciate (Co.So.M.I.) e Integra
Cooperativa Sociale.
Inserimento in Cooperativa
La sede delle Cooperative è Via Rugo, 21 - 32100 Belluno. In
molti casi l’utente necessita di un periodo di inserimento lavorativo, al fine di accompagnarlo e sostenerlo nell’apprendimento e nell’avviamento al lavoro, egli viene inserito in cooperativa, per un periodo che può variare dai 3 - 6 -12 o più mesi.
In questo caso l’équipe che ha valutato la necessità presenta il caso al Responsabile inserimenti lavorativi delle cooperative e tracciano un percorso personalizzato di inserimento
Cooperative Sociali
Tel. 0437.950895
Servizi di Orientamento e di Formazione
Dal 1992 ad oggi il Ce.I.S., organizza e propone attività formative e di recupero scolastico per gli utenti inseriti in programma e corsi per i volontari inseriti nelle strutture o aspiranti volontari.
Dal 2003 i corsi vengono gestiti dall’Organismo di Formazione Accreditato del Ce.I.S..
Le attività formative si realizzano attraverso corsi progettati a
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centro di solidarietà
valere sul Fondo Sociale Europeo (F.S.E.), su corsi regionali
o altro. I corsi proposti agli ospiti della comunità e del rientro
sono professionalizzanti hanno lo scopo di favorire e potenziare la possibilità di inserimento lavorativo, attraverso lo
sviluppo di competenze tecnico-pratiche e sociali. Vengono
anche attivati percorsi di formazione e di inserimento lavorativo attraverso azioni integrate di orientamento, formazione e
stage pianificati con i PAI (Piano di Azione Individuale).
La formazione si rivolge ad utenti della Comunità e del Reinserimento, in quanto verosimilmente più motivati all’impegno
che un corso richiede.
Il recupero scolastico è rivolto a coloro che non hanno conseguito la licenza media.
L’aspetto formativo è inteso come parte importante del percorso di recupero riabilitativo in quanto permette l’acquisizione di abilità utili al raggiungimento dell’autonomia e della
realizzazione personale.
nali, Nazionali, Europei, o altro. Permettono di erogare servizi
e attività di carattere socio-educativo a favore degli ospiti del
Centro, dei volontari, della popolazione in genere, delle scuole e del territorio regionale.
Il Centro Studi è sede anche della redazione del periodico trimestrale “Passaparola” che dà notizie e informazioni di carattere sociale ed educativo, con una tiratura di circa 1000 copie
a numero. Si occupa inoltre di piccola editoria pubblicando
opuscoli o report inerenti le tematiche delle attività svolte.
Centro Studi
Tel. 0437.950895
Fin dalla sua nascita il Centro di Solidarietà ha attivato numerosi interventi per e con il territorio nell’ottica della promozione/prevenzione e sostegno dell’agio. Gli interventi vengono chiesti dagli Enti Locali, dalle Scuole, dalle Associazioni,
dalle Parrocchie e da gruppi di cittadini.
Questi servizi vengono organizzati, promossi e gestiti dal
Centro Studi, a cui fa capo anche l’Organismo di Formazione. Il Centro Studi si occupa anche dell’area progettazione
e sviluppo.
La prevenzione
La prevenzione si connota come “promozione della vita”.
L’attività che si svolge è principalmente quella di promuovere valori, principi, comportamenti sani che contrastino
eventuali condotte devianti, e promuovere il piacere di vivere
in modo creativo, libero e responsabile. Solitamente si realizzano progetti che prevedono una serie di incontri rivolti
ad alunni, a genitori ed educatori in generale. Le tematiche
proposte sono incentrate sui valori della vita, sui comportamenti “sani”, sugli stili educativi, sulle emozioni, sull’affettività
ed abilità sociali in generale.
Sono circa 95 le conferenze pubbliche che vengono richieste ogni anno dal territorio e che prevalentemente hanno
come ispiratore e relatore don Gigetto De Bortoli. Molti sono
anche gli interventi nelle scuole. Con gli alunni si effettuano
una serie di incontri concordando con l’insegnante referente
della scuola il tema. Il metodo di conduzione degli incontri è
impostato in modo da stimolare sempre interazione e partecipazione attiva con gli alunni e il loro essere protagonisti.
Centro Studi
Il Centro Studi del Ce.I.S. nasce nel 1987, con lo scopo di promuovere sul territorio attività di prevenzione e di promozione
alla vita e alla salute.
Fanno capo al Centro Studi attività di Progettazione, Formazione, Prevenzione Ricerca e Stampa. Vengono curate pubblicazioni di interesse sociale, educativo e spirituale e il periodico del Centro “Passaparola”, attraverso l’Agenzia Veneta
Solidarietà, di cui è direttore responsabile Gigetto De Bortoli.
E viene gestito il sito web del Centro (www.ceisbelluno.org).
Si organizzano incontri sul territorio, con i Comuni, Associazioni, Parrocchie e con le Scuole nel comparto della prevenzione/promozione. Si gestiscono progetti nel comparto
socio-educativo e aggregativi per il territorio e per l’interno del
Sistema Ce.I.S.
Grazie alle attività realizzate sul territorio sono inoltre nati, in
questi anni, 6 gruppi di auto-mutuo-aiuto per genitori e coppie, presenti nella provincia di Belluno, di Treviso e a Bassano
del Grappa.
L’ufficio Progettazione del Centro Studi ha il suo attivo circa
25 progetti l’anno che vengono gestiti dal Ce.I.S. o dalle Cooperative. I progetti vengono realizzati a valere su bandi Regio-
Altri servizi
Una sezione rilevante del Centro Studi è la progettazione.
I progetti, a valere su bandi nazionali, europei, regionali o
altro, sono prevalentemente di carattere sociale e formativo. Il Centro Studi progetta anche per conto di Enti Locali o
Associazioni che ne facciano richiesta e delle cooperative
collegate al Ce.I.S., in questo caso le attività progettate sono
anche di carattere agricolo, boschivo, o di manutenzione.
Nella maggioranza dei casi i progetti che vengono elaborati
sono fatti in collaborazione e/o partenariato con altre Associazioni sia del non profit che di categoria, con Enti Locali o
con le Aziende Sanitarie. Le attività si riescono a realizzare
a seguito dell’approvazione dei progetti, i quali hanno una
ricaduta sul territorio, in quanto vanno da attività rivolte ai
giovani, ai genitori, a fasce emarginate e deboli, a soggetti
svantaggiati, o a soggetti che desiderano ampliare e implementare la propria formazione in ambito sociale, ma anche
alla valorizzazione dell’ambiente e della natura.
Un altro servizio di carattere educativo e terapeutico sono i
gruppi NIP-BP (New Identity Process- Bonding Psychotherapy), aperti a chiunque desideri approfondire la conoscenza delle proprie emozioni e il loro funzionamento. I gruppi
Organismo di Formazione
Tel. 0437.950895
Servizi al territorio
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carta dei servizi
NIP-BP hanno anche carattere formativo, e a richiesta ricevono crediti ECM per le figure di medico, psicologo, educatore professionale e infermiere.
Organismo di Formazione del Ce.I.S. di Belluno
Dal 2003 il Ceis è Organismo di Formazione Accreditato
per la formazione continua e superiore, vengono organizzati
corsi a qualifica e di aggiornamento rivolti a disoccupati e
occupati.
Periodicamente, inoltre, viene organizzato ed erogato un
corso di aggiornamento e/o di formazione per i volontari.
Viene curata anche la formazione del personale interno del
sistema, pianificando le attività ed erogandole in proprio o
indirizzando il personale all’esterno, a seconda del bisogno,
con una media di 2000 ore annue di corsi di formazione e/o
di aggiornamento. Dal 2006 l’Organismo di Formazione è
certificato ISO.
L’organismo di Formazione del Ceis collabora con la Fondazione Progetto Uomo per l’erogazione di alcuni percorsi
formativi in ambito educativo e psicologico.
Servizi per il Lavoro
Nel 2010 il Ceis si è accreditato presso Regione Veneto come
Ente che gestisce“Servizi per il Lavoro”. L’accreditamento è
previsto dall’art. 25 della L.R. 3/2009, “Disposizioni in materia di occupazione e servizi per l’impiego” che istituisce nella
Regione Veneto il sistema di accreditamento per i servizi per
il lavoro. I servizi per il lavoro, in relazione ai bisogni dei lavoratori e dei datori di lavoro, provvedono all’erogazione dei
servizi di informazione, orientamento e accompagnamento,
anche personalizzato, al lavoro, all’incontro fra domanda e
offerta e all’attuazione degli interventi di politica del lavoro.
Tali servizi si esplicano nella realizzazione di attività mirate
alla prevenzione della disoccupazione di lunga durata, di
promozione dell’inserimento lavorativo degli svantaggiati, di
promozione della conciliazione dei tempi di lavoro e cura, di
sostegno alla mobilità geografica dei lavoratori, di preselezione, di supporto alla ricollocazione professionale, di monitoraggio dei flussi del mercato del lavoro.
Il servizio viene erogato presso la sede di Via Rugo, 21 a
Belluno
Azioni di tutela e verifica dell’utente
La Certificazione di Qualità
Il Ce.I.S. di Belluno ha ottenuto la certificazione di Qualità
UNI EN ISO 9001:2008, dall’Ente certificatore RINA. Ce.I.S.
è certificato per le seguenti attività: “Progettazione ed erogazione di servizi di riabilitazione, recupero sociale e lavorativo per persone in
difficoltà o disagio. Progettazione ed erogazione di corsi di formazione
superiore e continua in ambito sociale e tecnico professionale.” Mentre
la Cooperativa Sociale Mani Intrecciate è certificata per l’attività di progettazione ed erogazione di servizi di inserimento
lavorativo per soggetti svantaggiati. La scelta di adottare un
Sistema di Gestione di Qualità ha messo in atto per tutto il
sistema Ce.I.S. un processo di controllo e di miglioramento
continuo della qualità.
Le parti interessate per le quali il Ce.I.S. attiva metodologie e
contatti per la valutazione della soddisfazione sono classificabili in tre categorie:
- Fruitori diretti del servizio terapeutico/riabilitativo. In questa
categoria rientrano:
a) Ospiti delle strutture terapeutiche
b) Persone che usufruiscono di percorsi di inserimento lavorativo
c) Famiglie degli ospiti
d) Allievi o Aziende che usufruiscono dei percorsi formativi
- Enti invianti dei soggetti che usufruiscono del servizio terapeutico/riabilitativo. In questa categoria rientrano:
a) Ser.D.
b) Comuni
- Enti o singoli che fruiscono dei servizi al territorio. In questa
categoria rientrano:
a) Comuni, Province, Associazioni, Scuole
b) Persone singole / popolazione
Le categorie citate vengono interrogate attraverso apposito
questionario di soddisfazione.
Nel miglioramento continuo della qualità, Ce.I.S. ha definito
delle apposite modalità di misurazione e monitoraggio dei
processi nell’erogazione dei servizi, al fine di prevenire non
conformità nell’erogazione degli stessi.
L’autorizzazione all’esercizio e
l’accreditamento istituzionale
I Servizi socio sanitari residenziali per persone tossicodipendenti e alcol dipendenti del Ce.I.S. hanno risolto il processo
di autorizzazione e accreditamento istituzionale delle strutture socio-sanitarie, come previsto dalla L.R. 22/02, che è
iniziato nel 2008 e si è concluso nel 2010. Attualmente i 5
servizi hanno ottenuto l’autorizzazione e l’accreditamento
nello specifico per: un Servizio di tipo A, tre Servizi di tipo B
e un Servizi di tipo C.
Gestione dei reclami
In caso di disservizio o malfunzionamento o insoddisfazione del servizio è possibile rivolgere il proprio reclamo
all’Ufficio Qualità. I reclami possono pervenire dagli Enti
invianti, dagli utenti, dagli allievi dei corsi o dai volontari.
I reclami vanno rivolti al responsabile Sistema Gestione
Qualità, il quale provvederà a identificare qual è il servizio
a cui va comunicata la segnalazione. Entro 30 giorni chi
ha esposto il reclamo riceverà una risposta da parte del
responsabile del servizio.
Il reclamo va fatto via fax o via mail e intestato al Responsabile del Centro Studi.
Fax. 0437.949270 - e-mail: [email protected]
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recapiti telefonici utili
Ufficio
Telefono E-mail
Presidenza - Via Rugo, 21 - Borgo Piave - 32100 Belluno
0437 292561 [email protected]
Centro Studi e Formazione - Via Rugo, 21 - Borgo Piave - 32100 Belluno
0437 950895
Amministrazione - Via Rugo, 21 - Borgo Piave - 32100 Belluno
0437 950909 [email protected]
RPR Inserimento Utenti - Via Mazzini 1 - 31029 Vittorio Veneto (TV)
0438.551035
[email protected]
349.4927492
Fondazione Progetto Uomo - Via Rugo, 21 - Borgo Piave - 32100 Belluno
Via Mazzini, 1 - 31029 Vittorio Veneto (TV)
0437 950895
[email protected]
0438 551811
[email protected]
[email protected]
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La Carta dei Servizi