La Carta dei Servizi del Centro di Solidarietà di Belluno centro di solidarietà Filosofia Siamo qui perché non c’è alcun rifugio dove nasconderci da noi stessi. Fino a quando una persona non confronta se stessa negli occhi e nei cuori degli altri, scappa. Fino a che non permette loro di condividere i suoi segreti, non ha scampo da questi. Timoroso di essere conosciuto né può conoscere se stesso né gli altri, sarà solo. Dove altro se non nei nostri punti comuni possiamo trovare un tale specchio? Qui, insieme, una persona può alla fine manifestarsi chiaramente a se stessa non come il gigante dei suoi sogni né il nano delle sue paure, ma come un uomo, parte di un tutto con il suo contributo da offrire. SOMMARIO Su questo terreno noi possiamo tutti mettere radici e crescere, non più soli come nella morte, ma vivi a noi stessi e agli altri. PAG.2 Presentazione PAG.3 Servizi Terapeutici PAG.6 Servizi di integrazione al percorso terapeutico PAG.9 La storia La Missione del CE.I.S. Obiettivi Principi guida Il programma terapeutico-educativo La rete dei servizi Schema e spiegazione Organigramma L’équipe Servizi per l’utente Criteri d’accesso ai Servizi del Ce.I.S. Strutture terapeutiche ed educative di ospitalità per l’utente Descrizione delle strutture Reinserimento socio lavorativo (Rientro) Le attività che l’utente svolge presso le strutture del Ce.I.S. di Belluno Inserimento in Cooperativa Attività occupazionali Servizi di Orientamento e di Formazione Servizi al territorio PAG.10 Azioni di tutela e verifica dell’utente PAG.11 Recapiti telefonici utili PAG.12 Centro studi La prevenzione Altri servizi Organismo di Formazione del Ce.I.S. di Belluno Servizi per il Lavoro La Certificazione di Qualità L’autorizzazione all’esercizio e l’accreditamento istituzionale Gestione dei reclami rev. 04 giugno 2012 carta dei servizi Presentazione La storia Nel 1982, il gruppo di sacerdoti incaricati dell’amministrazione della Commissaria Berlendis diede a don Gigetto De Bortoli l’incarico di ripensare ad un nuovo utilizzo dell’importante complesso strutturale di Crede. Nel 1983 il Ce.I.S. si costituisce in associazione di volontariato senza scopo di lucro. La missione è quella di impegnarsi in attività di solidarietà sociale volta alla promozione dell’Uomo contro ogni forma di disagio, di sofferenza, di dipendenza. Nel 1984 si apre l’Accoglienza diurna per giovani e genitori nel Centro San Nicolò di Borgo Piave, oggi sede legale. Questo è l’anno in cui i primi collaboratori che desiderano diventare operatori nell’ambito educativo-terapeutico iniziano il corso di formazione per operatore di “Progetto Uomo”. Il Ce.I.S. entra a far parte della Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche (F.I.C.T.) Nel 1985 il complesso seicentesco di Crede, sito in una magnifica posizione e opportunamente ristrutturato, prende avvio e diviene Comunità “Fonte Viva” per il recupero dei tossicodipendenti. Da subito si costituisce anche l’Associazione Famiglie del Ce.I.S., con lo scopo di trasmettere solidarietà e vicinanza ai genitori e alle famiglie in difficoltà. Sempre nel 1985 trova fondazione la Cooperativa Sociale Mani Intrecciate, il cui obbiettivo sociale è di promuovere il reinserimento lavorativo delle persone in programma. Gli anni successivi vedono l’avvio di due importanti nuovi poli: il Rientro e il Centro Studi, Ricerca, Prevenzione e Progettazione. Nel 1993 il Ce.I.S. viene iscritto all’albo Regionale degli enti che gestiscono strutture riabilitative. Con decreto del Presidente della Regione Veneto nel 1994 il Centro assume Personalità Giuridica, è iscritto in apposito Registro della Cancelleria del Tribunale di Belluno ed assume il titolo di Ente Morale. Nel 1998 il Ce.I.S. diviene Onlus, come previsto dalla Legge n. 460 del 1997. Nel 1999 viene aperta a Vittorio Veneto la struttura di pronta accoglienza “La Strada”: il progetto vede operare in sinergia il Ce.I.S., il Ser.D. di Conegliano, la Caritas diocesana e un vivacissimo gruppo di volontari. Nell’anno 2000 viene costituita la Cooperativa Sociale Integra, con lo scopo di fornire servizi di carattere sociale al territorio, come la gestione di progetti per l’accoglienza e l’inserimento di immigrati, ma anche per l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Nell’anno 2003 il Ce.I.S. ottiene l’accreditamento come Organismo di Formazione. Fin dalla sua costituzione il Ce.I.S. opera in collaborazione con i Centri di Solidarietà presenti sul territorio nazionale ed è socio della FICT, aderisce anche al COVEST, Coordinamento Veneto Strutture Terapeutiche e alla Federazione Veneta Centri di Solidarietà, di cui è socio fondatore. Nell’anno 2006 ha ottenuto la prima Certificazione di Qualità UNI EN ISO. Dal 2010 il Ce.I.S. è un ente accreditato per l’erogazione di Servizi per il Lavoro. La Mission del Ce.I.S. Il Ce.I.S. di Belluno opera unicamente a fini sociali, la sua “Mission” è l’erogazione di servizi educativi, terapeutici e riabilitativi rivolti a persone svantaggiate e alle loro famiglie, al sostegno della famiglia e del territorio. Il Ce.I.S. si rivolge a: • soggetti nel problema della politossicodipendenza, anche affetti da comorbilità psichiatrica e alle loro famiglie • soggetti pubblici e privati come Comuni, Scuole ed Enti per la realizzazione di progetti di promozione alla vita e all’agio e prevenzione dei comportamenti a rischio. • soggetti ex-carcerati o con possibilità di usufruire dell’affidamento per motivi riabilitativi che abbisognino di un supporto per l’inserimento lavorativo. • soggetti pubblici o privati che desiderino attivare sul territori gruppi di promozione all’agio o di supporto alle problematiche inerenti i temi educativi, per coppie e genitori. Obiettivi • Fornire degli strumenti educativi e terapeutici per la persona nel problema della dipendenza da sostanze psicotrope, affinché possa maturare la propria autonomia e libertà. • Fornire sostegno alle famiglie che vivono il problema del disagio e della tossicodipendenza • Collaborare con i servizi Pubblici Sanitari, i Comuni e le Scuole, per creare un lavoro in rete a sostegno e alla promozione della cura e della prevenzione di comportamenti a rischio e del mantenimento dell’agio. • Offrire possibilità alternative al carcere a quelle persone che intendono rieducarsi al mondo del lavoro attraverso percorsi personalizzati, compatibilmente con le risorse attivabili. Principi guida Presso le strutture del Ce.I.S. all’utente viene proposto di seguire un metodo di trattamento denominato “Progetto Uomo” (P.U.), che dà riferimenti uguali per tutti e determina lo stile con il quale gli operatori si relazionano all’utente e quali sono i comportamenti ed i valori a cui fare riferimento. L’utente è al centro e protagonista del suo percorso di recupero dalla dipendenza in un ottica di partecipazione e condivisione. PAG.3 centro di solidarietà Ogni forma di violenza e/o coercizione è esclusa. Poiché l’obiettivo ultimo è il raggiungimento della libertà dell’ospite dipendente da sostanze, anche l’entrata o l’uscita è libera. Sulla libertà di scelta di cambiamento e di impegno si fonda la possibilità di sviluppare il progetto di recupero e di vita che, per ogni uomo e donna che entrano al Ce.I.S., è personalizzato. A tutti si propone un sistema di vita di comunità, come risorsa e come strumento per il cambiamento. Fare vita di comunità e sviluppare senso di appartenenza alla stessa fornisce un modello alla persona, la quale ha la possibilità di interiorizzare un sistema di valori e di affetti di riferimento, funzionali al proprio miglioramento personale. Il programma terapeutico-educativo “Progetto Uomo” è un programma educativo globale perché propone risposte personalizzate, integrandole tra loro secondo le necessità e i bisogni di ciascuno. Le modalità d’intervento cambiano, ma l’ispirazione è la stessa: l’aiuto e la solidarietà con l’uomo che soffre per le esperienze negative che segnano pesantemente la sua vita. Il percorso riabilitativo proposto non è altro che il riappropriarsi consapevole, da parte dell’utente e della sua famiglia, della storia personale, delle risorse interiori e culturali presenti o da sviluppare, la presa in carico, chiara e non delegabile, dei propri bisogni, problemi e responsabilità. Tutto ciò dentro un ambiente educativo, ricco di stimoli e di strumenti, garantito da operatori professionalmente preparati. Per ogni utente viene predisposto un progetto di lavoro individualizzato. In questo modo l’utente avrà la possibilità di approfondire i propri problemi e di avere obiettivi personali da perseguire per realizzare il cambiamento che ha intrapreso. La rete dei servizi Il Ce.I.S. lavora in convenzione con le Aziende Sanitarie Nazionali. Fa parte della Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche (F.I.C.T.) della Federazione Mondiale delle Comunità Terapeutiche (W.F.T.C.), del Coordinamento Veneto Strutture Terapeutiche (Co.Ve.S.T.), del Comitato d’Intesa tra le Associazioni Volontaristiche della provincia di Belluno. Il Ce.I.S. ha concluso con esito positivo il processo di autorizzazione e accreditamento dei 5 servizi socio-sanitari (Legge Regionale 16 agosto 2002, n. 22). La caratteristica del Ce.I.S. è quella di offrire un sistema di servizi, integrati, che permettano all’utente di effettuare un percorso collegato e in continuità, sostenuto anche da una serie di servizi che integrano il percorso di recupero (inserimento lavorativo e formazione). La persona è messa al centro della propria storia e del proprio percorso, non riceve prestazioni, ma un insieme di servizi che diventano opportunità di cambiamento per raggiungere l’obiettivo dell’autonomia e della liberazione dalla dipendenza. Tutto questo presuppone sin dall’inizio una scelta libera e una graduale crescita nella responsabilità personale. Molta importanza è data al lavoro di gruppo che caratterizza a tutti i livelli il percorso di “Progetto Uomo”, in quanto la condivisione, il confronto e Sistema dei Servizi Terapeutici e Riabilitativi del Ce.I.S.: schema e spiegazione TARGET: Soggetti affetti tossicodipendenza e/o alcolismo, inviati dai Servizi Ulss Prima Accoglienza Responsabile Inserimenti e Pubbliche Relazioni Accoglienza Comunità Terapeutica per soggetti con Doppia Diagnosi Comunità Terapeutica Reinserimento socio-lavorativo Comunità Casa Alloggio Reinserimento Doppia Diagnosi Servizi di recupero per tossicodipendenti, alcoolisti anche affetti da situazione di multiproblematicità di carattere psichiatrico Rientro in società Cooperative di inserimento lavorativo attività occupazionali Centro Studi Recupero scolastico e Organismo di Formazione Prevenzione PAG.4 Servizi integrativi al percorso di recupero carta dei servizi l’appartenenza con e al gruppo sono ritenuti strumenti indispensabili per affrontare il cambiamento ed elaborare scelte e decisioni positive per la propria vita. Organigramma Presidente Direttore Generale Responsabile Terapeutico Responsabile inserimenti Servizi Terapeutici Cooperative Centro Studi e Formazione Le équipe Ogni singola struttura è gestita da un équipe multidisciplinare. Le équipe sono composte da: psicoterapeuti, psicologi, educatori e operatori di comunità. Le èquipe si avvalgono della collaborazione e della supervisione di uno psichiatra psicoterapeuta e di un medico di base. Ogni struttura educativo-terapeutica ha la presenza di operatori e/o di volontari, debitamente formati, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Servizi per l’utente L’utente che viene accolto nelle strutture del Ce.I.S. riceve a) un posto camera e pasti regolari ad orari fissi b) supporto e monitoraggio per l’assunzione di terapie farmacologiche e/o metadoniche c) un operatore e uno psicologo di riferimento d) accoglienza e ascolto delle proprie problematiche da parte di operatori e psicologi e) supporto psicoterapeutico e psicosociale per tutta la durata del percorso e in tutte le fasi del programma f) accompagnamenti presso ambulatori medici, servizi sanitari, per situazioni di salute che lo richiedono g) inserimento nel gruppo dei pari presenti nella struttura h) individuazione e costruzione di un progetto individuale personalizzato, che guida il percorso dell’utente, monitorato in tempi stabiliti i) stesura della propria anamnesi, raccolta e redatta dallo psicologo della struttura j) inserimento nel gruppo terapeutico e nel gruppo educativo corrispondente al proprio bisogno, per il lavoro personale di cambiamento k) preparazione individuale e di gruppo all’inserimento nelle fasi successive l) valutazione periodica dell’andamento delle performance raggiunte dalla persona m) stimolazione all’occupazione ludica e creativa del tempo libero n) supporto nel gestire le proprie situazioni legali/penali o) consulenza e appoggio psichiatrico p) visite mediche con il medico d’appoggio del Ce.I.S. per i controlli di routine e al bisogno q) percorsi formativi professionalizzanti organizzati all’interno di bandi regionali specifici r) possibilità di avviare un percorso di recupero scolastico della scuola dell’obbligo s) percorsi di reinserimento lavorativo attraverso le cooperative sociali affiliate al Ce.I.S. t) consulenza per le relazioni familiari u) consulenza per le problematiche giuridico-penali All’utente inserito viene chiesto a) rispetto delle regole principali della struttura: vietato l’uso di droghe e alcool, vietato l’uso di violenza fisica e verbale ed esclusione all’intrattenere rapporti sessuali b) impegno nel rispetto del regolamento interno, consegnato all’entrata: orari, pulizie personali, comportamenti richiesti, turni di gestione casa, ecc. c) partecipazione alle attività di gestione della casa (pulizie luoghi comuni, turno piatti, preparazione pasti, lavanderia) d) rispetto delle persone e dell’ambiente e) impegno nel seguire e mantenere il protocollo farmacologico prescritto dal proprio medico f) impegno all’acquisizione di valori base che regolano le relazioni ed il cambiamento personale, quali: onestà, responsabilità, creatività, rispetto, fiducia, amicizia, confidenzialità g) obbligo alla partecipazione ai gruppi previsti, fatto salva eventuale valutazione per l’esclusione da parte dell’équipe secondo il progetto individuale h) provvedere alle proprie spese personali quali: sigarette, spostamenti, farmaci, prodotti igienici specifici o altre esigenze che sono a carico dell’utente e/o della famiglia dell’utente i) maturare e mantenere atteggiamento di rispetto verso le persone, e l’ambiente di cui si usufruisce Criteri d’accesso ai Servizi del Ce.I.S. Per Ser.D. e Servizi invianti: Il Ce.I.S. accoglie i soggetti solo previo avvallo e valutazione di idoneità da parte dei Servizi competenti. I contatti e le relazioni sono a cura del Responsabile Pubbliche Relazioni e Inserimenti (telefoni e indirizzi in retro di copertina). Una volta stabilito che l’utente intraprende un percorso presso una delle strutture del Ce.I.S., il Ser.D. dovrà predisporre un certificato che attesta l’impegno di spesa per il perPAG.5 centro di solidarietà corso residenziale del soggetto. Si chiede inoltre una relazione di presentazione con indicazioni dei problemi e degli obiettivi di massima individuati. Il Ce.I.S. elabora i progetti personalizzati in accordo con i Ser.D., a tal fine vengono mantenute comunicazioni, relazioni, incontri, riunioni, per monitorare al meglio il percorso del soggetto, nelle possibilità organizzative dei Servizi che seguono l’utente (Ser.D. e Ce.I.S.). Il Ce.I.S. predispone le relazioni semestrali sull’andamento degli utenti da inviare ai Ser.D., e fornisce ogni informazione sull’andamento della persona in carico. Accorda con il Ser.D. le modalità di verifica e di incontri periodici, e concorda la gestione dell’eventuale terapia farmacologica (metadonica o altro). Per l’utente: la persona affetta da dipendenza da sostanze psicoattive (droghe, alcool) che ha la necessità di intraprendere un percorso di recupero residenziale, può rivolgersi al Ser.D. di residenza ed esprimere la propria intenzione. Il Ser.D. individua quale comunità è più adeguata alla persona. Nel caso in cui il Ser.D. valuti idoneo e avvalli l’inserimento dell’utente nei servizi del Ce.I.S., l’interessato farà un colloquio di conoscenza con il Responsabile degli Inserimenti. Il luogo del colloquio viene concordato da Ce.I.S. con il soggetto e con il Ser.D. di invio. Servizi terapeutici Strutture terapeutiche ed educative di ospitalità per l’utente 1. Prima Accoglienza e Accoglienza: struttura inserita nell’ampio complesso dell’ex Convento dei Carmelitani dell’Antica Osservanza loc. Serravalle a Vittorio Veneto (TV), in via Mazzini 1 o in via Marconi 110. Può dare ospitalità fino a 15 utenti. 2. Comunità Casa Alloggio: la struttura si trova a Belluno, è un ampio caseggiato che può ospitare fino a 15 persone, in località Castion a Belluno. La struttura è collocata in una zona verdeggiante e raggiungibile con i mezzi pubblici. 3. Comunità per soggetti Doppia Diagnosi: la struttura si trova a Navasa nel Comune di Limana (BL), è una villa del 1700 su tre piani appena ristrutturata. Ospitalità fino a 15 persone. 4. Comunità Terapeutica: è una storica villa seicentesca, circondata da 90 ettari di bosco. La struttura è distribuita in varie abitazioni: villa principale, ala est, caseggiato manutenzione e magazzino, grande salone, chiesetta. Lo spazio esterno è ampio. La struttura ospita fino a 25 persone. I mezzi pubblici raggiungono la strada sottostante, la struttura è piuttosto isolata e immersa nel verde, questo offre agli ospiti la possibilità di ripensare alla propria esistenza in un ambiente “fuori dal comune”. 5. Rientro socio-lavorativo: la struttura si trova nel comune di Ponte nelle Alpi, provincia di Belluno, in località La Secca. La casa è molto spaziosa e disposta su 4 piani. Può ospitare fino a 15 persone. È facilmente raggiungibile dai mezzi pubblici, si trova di fronte alla Stazione Ferroviaria e subito sotto l’entrata c’è la fermata della corriera. In questa tappa del percorso di recupero, infatti, vi è maggiore necessità per gli ospiti di avere facilità e autonomia allo spostamento dalla sede verso altre destinazioni. PAG.6 Descrizione delle strutture Prima Accoglienza e Accoglienza Si definisce a “bassa soglia” in quanto la struttura si configura come ospitalità d’emergenza per i casi in cui la persona si trova in una situazione di rischio e fortemente condizionata dall’uso di sostanze, dove lo stesso non ha ancora maturato intenzione ad intraprendere un percorso terapeutico intensivo. Il servizio prevede degli interventi educativi e terapeutici di base. In questa struttura l’utente inizia a maturare motivazione e orientamento per intraprendere un percorso terapeutico, avvia un eventuale scalaggio di farmaci disintossicanti o terapeutici, si impegna nel rispetto di norme che regolano la vita comunitaria in Accoglienza. Partecipa ad attività terapeuticoriabilitative, ricreative, ludiche e sportive previste e nelle possibilità degli ospiti e della struttura. In questa fase è possibile, previa valutazione, fare attività di tipo ergoterapico. Il periodo di residenzialità è di 3/4 mesi o a seconda del progetto individuale definito. Posti disponibili: 15 Criteri d’accesso alla Prima Accoglienza • Utenti tossicodipendenti e alcooldipendenti, inviati dal Ser.D. anche in stato intossicato acuto; • Utenti in terapia metadonica e/o farmacologica • Utenti con problematiche definibili come “doppia diagnosi” • È richiesta una relazione del Ser.D. inviante, con diagnosi ed indicazioni di trattamento • L’utente deve essere in possesso di un documento di identità valido, del tesserino sanitario ed esenzione tiket (da farsi entro 7 giorni nel caso ne sia sprovvisto) • L’utente deve portare con sé abbigliamento semplice e in quantità modica • La retta non copre le spese personali quali: sigarette, visite specialistiche, trasferimenti, telefonate, prodotti personali, a cui l’utente e/o la sua famiglia dovrà provvedere • È richiesto di non portare con sé oggetti di valore • È vietato qualsiasi comportamento di violenza • È vietato introdurre alcool, droghe e sostanze psicoattive. Prima Accoglienza loc. Serravalle a Vittorio Veneto (TV) Tel. 0438.551035 Comunità Casa Alloggio La struttura (ex-casa colonica) è sita in un colle a Castion (loc. Tedol) - Belluno, in Via Reiù 63, 32024. La struttura è divisa in due parti: a) Parte esterna: utilizzata per l’attività sportiva, di tempo libero e piccole attività occupazionali (orto, giardinaggio). b) Parte interna: si compone di 3 piani • Piano terra: si compone di due sale, usate per la gestione del tempo libero, mettendo a disposizione giochi di calcetto, ping-pong. Una sala è adibita alla lettura (piccola biblioteca). In questo piano si trova la cucina, la dispensa e la sala da pranzo. • Primo piano: è adibito a zona notte e vi trovano posto carta dei servizi le stanze degli ospiti per un totale di 15 posti letto. Vi è inoltre lo spazio per la lavanderia, stireria di uso comune. • Secondo piano: è adibito come spazio d’incontro per le attività psico-educative e si collocano inoltre 2 uffici dello psicologo e dello staff ed altre camere e bagni per un totale di altri 10 posti letto. Totale posti disponibili: 15 L’utente può essere inserito in questa struttura dopo un periodo in una delle altre strutture di Ceis. Questa struttura offre un percorso alternativo a quanti hanno bisogno di un accompagnamento e sostengo specifico per integrare percorsi terapeutici svolti e non conclusi, oppure a conclusione di un percorso riabilitativo, ma che non hanno ancora acquisito abilità e interiorizzato risorse sufficienti per affrontare il reinserimento socio-lavorativo. Accoglie fino a 15 utenti provenienti dalle Aziende Sanitarie del Veneto e da altre Regioni. Il periodo di residenzialità è soggettivo. Criteri d’accesso alla Comunità Casa Alloggio • Utenti tossicodipendenti e alcol dipendenti, anche in terapia metadonica e/o farmacologica • Tossicodipendenti ricorrenti (cronici) • L’utente deve essere in possesso di un documento di identità in corso di validità, del tesserino sanitario ed esenzioni tiket • L’utente deve portare con se abbigliamento semplice e in modica quantità • La retta non copre spese personali quali: sigarette, visite specialistiche, trasferimenti, telefonate, prodotti personali a cui l’utente o la sua famiglia dovrà provvedere • E’ richiesto di non portare con sé oggetti di valore • E’ vietato introdurre alcool, droghe e sostanze psicoattive • E’ vietato qualsiasi comportamento di violenza • E’ richiesto un impegno personale nel rispetto delle regole e nell’intraprendere un programma di recupero Comunità Casa Alloggio Tel. 0437.927795 Comunità per utenti con Doppia Diagnosi “La Vela” La struttura è situata a Navasa, nel comune di Limana a pochi kilometri da Belluno. E’ disposta su 3 piani. Il pian terreno è adibito a: ufficio operatori, sala da pranzo e cucina, piccola infermeria, laboratorio/palestra e lavanderia. Al primo piano si trovano le camere i bagni degli ospiti, un salottino e un ufficio. Al terzo piano si trova la sala tv e lettura, altre camere e bagni per gli ospiti. La superficie verde all’esterno offre uno spazio per il tempo libero e parcheggio. Totale posti disponibili: 15 L’utente viene inserito direttamente in questa struttura, dove permane per tutta la durata del suo percorso, salvo diverse indicazioni e valutazioni multidisciplinari. Il servizio specialistico prevede regolari interventi di monitoraggio, valutazione e incontro con gli psichiatri del Servizio al fine di attuare il per- corso terapeutico più adeguato e monitorare con regolarità la terapia farmacologica prevista. L’obiettivo primario del Servizio è condurre l’utente ad uscire dallo stato tossicomanico ed avviare un percorso di accettazione e gestione della propria patologia psichiatrica, anche attraverso il sostegno e l’accompagnamento al raggiungimento di una possibile autonomia. In tutti i casi dove è possibile il lavoro con la famiglia dell’utente è programmato e specifico e si inserisce nel progetto individualizzato dell’ospite. Prima di avviare il progetto personalizzato l’utente è sottoposto ad un periodo di osservazione da parte dell’équipe per valutare l’idoneità al percorso. Criteri d’accesso alla Comunità per Doppia Diagnosi • Utenti con problematiche definibili come “doppia diagnosi” in possesso del certificato della patologia rilasciato dal Ser.D. o dal Servizio Psichiatrico competente • Utenti tossicodipendenti e alcool dipendenti, inviati dal Ser.D. anche in stato intossicato acuto • Utenti in terapia metadonica e/o farmacologica • È richiesta una relazione del Ser.D. inviante, con diagnosi ed indicazioni di trattamento • L’utente deve essere in possesso di un documento di identità valido, del tesserino sanitario ed esenzione tiket (da farsi entro 7 giorni nel caso ne sia sprovvisto) • L’utente deve portare con sé abbigliamento semplice e in quantità modica • La retta non copre le spese personali quali: sigarette, visite specialistiche, trasferimenti, telefonate, prodotti personali, a cui l’utente e/o la sua famiglia dovrà provvedere • È richiesto di non portare con sé oggetti di valore • È vietato introdurre alcool, droghe e sostanze psicoattive • È vietato qualsiasi comportamento di violenza • È richiesto un impegno personale nel rispetto delle regole e nell’intraprendere un programma di recupero Comunità “La Vela” Tel. 0437.967372 Comunità Terapeutica La struttura è dislocata in un complesso seicentesco, al centro di 90 ettari bosco a Crede di Cet, in via delle Valli 151 e 153, vicino a Castion, Belluno. La struttura è divisa in 3 fabbricati, 1 chiesetta e ampio spazio esterno: a) Spazio esterno: utilizzato per l’attività sportiva, di tempo libero e piccole attività occupazionali (orto, manutenzioni, giardinaggio). b) Fabbricato principale: si compone di 3 piani • Piano terra composto da: vano ingresso, ufficio operatori, bagno, cucina, sala pranzo/mensa. • Primo e secondo piano: è adibito a zona notte e vi trovano posto le stanze e i bagni degli ospiti. c) Fabbricato meridiana: si compone di: • Piano terra: adibito a lavanderia e stireria, 1 camera, deposito e piccolo magazzino, 1 bagno. PAG.7 centro di solidarietà • Piano primo e secondo: adibito a zona notte e vi trovano posto camere e bagni per gli ospiti. • Piano sezione 2: con piano terra e sottotetto parzialmente agibile, adibito a ufficio, ampio laboratorio per la manutenzione, 1 dispensa e magazzino/cella frigo. d) Fabbricato salone: composto da ampio salone adibito ad attività comuni di carattere terapeutico e ludico-creativo. Con all’esterno ampio spazio usato come stenditoio. e) Fabbricato Chiesa: Piccola chiesetta a servizio dei residenti per la spiritualità. Totale posti disponibili 25. L’inserimento in questa fase avviene generalmente dopo un periodo di residenzialità presso la Prima Accoglienza o l’Accoglienza. Ci sono dei casi in cui un utente può venir inserito direttamente in CT, su valutazione di idoneità da parte dei Responsabili e dell’Ente inviante. In questa fase l’utente è chiamato ad un impegno nel lavoro personale, non solo di tipo comportamentale. Vale a dire che dovrà, attraverso gli strumenti educativi e terapeutici, messi a disposizione della CT, effettuare introspezione delle proprie problematiche, dei propri atteggiamenti e comportamenti, in quanto questo gli permetterà di adottare cambiamento là dove si palesa la necessità di farlo. Le aree in cui l’utente sarà impegnato al lavoro personale saranno: * area affettiva (familiare e amicale) * area socio - educativa * area sentimentale-sessuale * area psicologica e di funzionamento del pensiero * area lavorativa (capacità di tenere gli impegni) * area dell’autonomia e della responsabilità Il periodo di residenzialità è molto soggettivo e dipende dal problema di partenza del soggetto, in ogni caso va da un minimo 6 mesi fino a 24 mesi. Comunità Terapeutica “Fonte Viva” Tel. 0437.926115 Criteri d’accesso alla Comunità Terapeutica • Utenti tossicodipendenti e alcool dipendenti, inviati dal Ser.D. • Gli utenti in terapia metadonica e/o farmacologica vengono accolti previo accordo con il Servizio inviante • Utenti che presentano comorbilità psichiatrica ma che non abbisognano di interventi “specialistici” • Non vengono accolti soggetti con patologia psichiatrica tale da non consentire l’espletazione di attività educative e terapeutiche • L’utente deve essere in possesso di un documento di identità valido, del tesserino sanitario ed esenzione tiket • È richiesta una sufficiente motivazione ad intraprendere un lavoro personale di cambiamento • È richiesta capacità di aderire alle regole comunitarie di convivenza • L’utente deve portare con sé abbigliamento semplice e in quantità modica PAG.8 • La retta non copre le spese personali quali: sigarette, visite specialistiche, trasferimenti, telefonate, prodotti personali, ecc, a cui l’utente e/o la sua famiglia dovrà provvedere • È richiesto di non portare con sé oggetti di valore • È vietato introdurre alcool, droghe e sostanze psicoattive • È vietato qualsiasi comportamento di violenza • I soggetti alcol-dipendenti solitamente vengono accolti direttamente in questa struttura, con un progetto individuale di 6 mesi, rinnovabile. Reinserimento socio lavorativo (Rientro) La struttura si trova in loc. La Secca nel comune di Ponte nelle Alpi, di fronte alla fermata della stazione ferroviaria. La casa è disposta su 4 piani. Questa fase prevede una parte residenziale e una seconda non residenziale. Questa struttura rappresenta la fase finale del percorso terapeutico Progetto Uomo. L’utente viene inserito in questa struttura dopo la Comunità, ma non solo; in alcuni casi è possibile che un utente passi dall’Accoglienza direttamente al Reinserimento, sempre su valutazione congiunta dei responsabili di struttura e con il Ser.D. inviante. In questa fase l’utente ha l’impegno di mantenere e di maturare ulteriormente i cambiamenti che ha intrapreso in C.T. Nel caso in cui non provenga dalla Comunità verrà comunque richiesto di impegnarsi a mantenere un comportamento rispettoso delle persone e delle regole. Deve essere astinente dall’uso di alcool e sostanze psicotrope, iniziare la ricerca di lavoro e la socializzazione. Viene seguito e supportato attraverso attività educativo-terapeutica di gruppo ed individuale. Il processo di maturazione e di consolidamento di obiettivi e cambiamenti raggiunti viene costantemente seguito e verificato dagli operatori dell’équipe. L’inserimento lavorativo in Cooperativa integra il percorso di recupero, la sua durata è soggettiva a seconda delle possibilità della cooperativa e del soggetto inserito, lo stesso può concludersi con un’ assunzione. Nella prima fase del Rientro, l’utente è in regime residenziale, ha quindi da attenersi alle regole di vita comunitaria. Nell’ultima parte del Rientro è in fase non residenziale. L’utente viene accompagnato nella realizzazione della propria indipendenza e autonomia, adottando il sistema dei “piccoli passi” con i quali gradualmente si separa dalla struttura per vivere la propria vita autonomamente. Questa fase può durare da 12 a 24 mesi. Rientro “La Secca” Tel. 0437.902317 Criteri d’accesso al Rientro • Utenti tossicodipendenti e alcool dipendenti, inviati dal Ser.D. • Gli utenti in terapia metadonica e/o farmacologica vengono accolti previo accordo con il Servizio inviante • Utenti con problematiche definibili come “doppia diagnosi” carta dei servizi • Vengono accolti soggetti con patologia psichiatrica qualora il Progetto Individuale consenta un inserimento lavorativo • L’utente deve essere in possesso di un documento di identità valido, del tesserino sanitario ed esenzione tiket • Qualora l’utente non provenga da strutture del Ce.I.S., è richiesta relazione e indicazioni di trattamento da parte del Ser.D. inviante • È richiesta capacità di aderire alle regole comunitarie di convivenza • L’utente deve portare con sé abbigliamento semplice e in quantità modica • La retta non copre le spese personali quali: sigarette, visite specialistiche, trasferimenti, telefonate, prodotti personali, ecc, a cui l’utente e/o la sua famiglia dovrà provvedere • È vietato introdurre alcool, droghe e sostanze psicoattive • È vietato qualsiasi comportamento di violenza lavorativo. Tale percorso dovrà contenere gli obiettivi che si intendono raggiungere nella fase di inserimento lavorativo. Il fine ultimo, per ogni utente, è che riesca a raggiungere discreta autonomia e capacità di gestire un lavoro all’esterno, si sganci quindi sia dal percorso terapeutico sia dal percorso di inserimento lavorativo, nel quale è inserito come “lavoratore svantaggiato”, per realizzare la propria vita in autonomia. In alcuni casi la situazione socialmente e personalmente deteriorata dell’utente rende necessario un inserimento in cooperativa molto lungo (oltre i 24 mesi), a fronte dell’impossibilità dello stesso di inserirsi in un lavoro esterno. Il fine è raggiungibile tramite la realizzazione di alcuni obiettivi che verranno di caso in caso individuati. Le attività che l’utente svolge presso le strutture del Ce.I.S. di Belluno sono Incontro del mattino: tutte le mattine, tranne la domenica (in Prima Accoglienza / Accoglienza e Comunità); Incontro della sera: tutte le sere tranne sabato e domenica (in Prima Accoglienza / Accoglienza); Gruppi psico-educativi: 2 o 3 volte la settimana; Attività lavorative/occupazionali in accompagnamento all’esterno della struttura con le cooperative del Sistema, a seconda della tappa del percorso e su valutazione; Attività di autogestione della comunità: pulizie, cucina, dispensa, lavanderia e stireria; Attività ricreative e di tempo libero: (giochi, disegno,TV, ecc), uscite di carattere educativo, formativo e di conoscenza; Attività formative: seminari, incontri su temi vari, possibilità di iscrizione a percorsi formativi professionalizzanti Attività sportive di vario genere. Attività occupazionali Le attività sono gestite dalla Cooperativa Sociale Mani Intrecciate e dalla Integra Cooperativa Sociale. Le occupazioni disponibili sono: • Raccolta di indumenti usati per conto Caritas, nella Diocesi di Belluno e Vittorio Veneto. • Attività agrituristica presso l’Agriturismo “Il Tralcio” a Ponte di Piave (TV), in gestione alla cooperativa Co.So.M.I. • Attività di ristorazione e ospitalità presso l’Ostello della Gioventù, Ristorante e Bar in Valle Imperina (Agordo) • Attività di servizio presso il Centro culturale, bar, e shopping “Piero Rossi” a Belluno • Attività di trasloco e piccole manutenzioni di interni ed esterni. • Attività agro-silvo-pastorali: - Allevamento suini, bovini e animali di bassa corte (stagionali) - Attività frutticola - Attività di orticoltura e giardinaggio - Attività di cura del verde • Attività di ristoro presso punti per il pic-nic nelle zone di Agordo e Sospirolo (BL), attività stagionale. Alle attività pratiche si aggiunge l’attività formativa di orientamento per adulti, di inserimento e accompagnamento lavorativo che dal 2003 il Ce.I.S. offre ai propri utenti e che gestisce in partenariato con altri Organismi di Formazione e Centri per l’Impiego. Utile al fine di individuare le proprie abilità e competenze, stilare un curriculum vitae e prepararsi tecnicamente e professionalmente all’inserimento lavorativo. Servizi di integrazione al percorso terapeutico Il percorso dell’utente in Progetto Uomo mette l’ospite al centro anche di una serie di opportunità che affrancano e implementano il progetto di recupero, tali opportunità sono date dall’inserimento lavorativo e dalla formazione. Le cooperative sociali per l’inserimento lavorativo sono due: Cooperativa Sociale Mani Intrecciate (Co.So.M.I.) e Integra Cooperativa Sociale. Inserimento in Cooperativa La sede delle Cooperative è Via Rugo, 21 - 32100 Belluno. In molti casi l’utente necessita di un periodo di inserimento lavorativo, al fine di accompagnarlo e sostenerlo nell’apprendimento e nell’avviamento al lavoro, egli viene inserito in cooperativa, per un periodo che può variare dai 3 - 6 -12 o più mesi. In questo caso l’équipe che ha valutato la necessità presenta il caso al Responsabile inserimenti lavorativi delle cooperative e tracciano un percorso personalizzato di inserimento Cooperative Sociali Tel. 0437.950895 Servizi di Orientamento e di Formazione Dal 1992 ad oggi il Ce.I.S., organizza e propone attività formative e di recupero scolastico per gli utenti inseriti in programma e corsi per i volontari inseriti nelle strutture o aspiranti volontari. Dal 2003 i corsi vengono gestiti dall’Organismo di Formazione Accreditato del Ce.I.S.. Le attività formative si realizzano attraverso corsi progettati a PAG.9 centro di solidarietà valere sul Fondo Sociale Europeo (F.S.E.), su corsi regionali o altro. I corsi proposti agli ospiti della comunità e del rientro sono professionalizzanti hanno lo scopo di favorire e potenziare la possibilità di inserimento lavorativo, attraverso lo sviluppo di competenze tecnico-pratiche e sociali. Vengono anche attivati percorsi di formazione e di inserimento lavorativo attraverso azioni integrate di orientamento, formazione e stage pianificati con i PAI (Piano di Azione Individuale). La formazione si rivolge ad utenti della Comunità e del Reinserimento, in quanto verosimilmente più motivati all’impegno che un corso richiede. Il recupero scolastico è rivolto a coloro che non hanno conseguito la licenza media. L’aspetto formativo è inteso come parte importante del percorso di recupero riabilitativo in quanto permette l’acquisizione di abilità utili al raggiungimento dell’autonomia e della realizzazione personale. nali, Nazionali, Europei, o altro. Permettono di erogare servizi e attività di carattere socio-educativo a favore degli ospiti del Centro, dei volontari, della popolazione in genere, delle scuole e del territorio regionale. Il Centro Studi è sede anche della redazione del periodico trimestrale “Passaparola” che dà notizie e informazioni di carattere sociale ed educativo, con una tiratura di circa 1000 copie a numero. Si occupa inoltre di piccola editoria pubblicando opuscoli o report inerenti le tematiche delle attività svolte. Centro Studi Tel. 0437.950895 Fin dalla sua nascita il Centro di Solidarietà ha attivato numerosi interventi per e con il territorio nell’ottica della promozione/prevenzione e sostegno dell’agio. Gli interventi vengono chiesti dagli Enti Locali, dalle Scuole, dalle Associazioni, dalle Parrocchie e da gruppi di cittadini. Questi servizi vengono organizzati, promossi e gestiti dal Centro Studi, a cui fa capo anche l’Organismo di Formazione. Il Centro Studi si occupa anche dell’area progettazione e sviluppo. La prevenzione La prevenzione si connota come “promozione della vita”. L’attività che si svolge è principalmente quella di promuovere valori, principi, comportamenti sani che contrastino eventuali condotte devianti, e promuovere il piacere di vivere in modo creativo, libero e responsabile. Solitamente si realizzano progetti che prevedono una serie di incontri rivolti ad alunni, a genitori ed educatori in generale. Le tematiche proposte sono incentrate sui valori della vita, sui comportamenti “sani”, sugli stili educativi, sulle emozioni, sull’affettività ed abilità sociali in generale. Sono circa 95 le conferenze pubbliche che vengono richieste ogni anno dal territorio e che prevalentemente hanno come ispiratore e relatore don Gigetto De Bortoli. Molti sono anche gli interventi nelle scuole. Con gli alunni si effettuano una serie di incontri concordando con l’insegnante referente della scuola il tema. Il metodo di conduzione degli incontri è impostato in modo da stimolare sempre interazione e partecipazione attiva con gli alunni e il loro essere protagonisti. Centro Studi Il Centro Studi del Ce.I.S. nasce nel 1987, con lo scopo di promuovere sul territorio attività di prevenzione e di promozione alla vita e alla salute. Fanno capo al Centro Studi attività di Progettazione, Formazione, Prevenzione Ricerca e Stampa. Vengono curate pubblicazioni di interesse sociale, educativo e spirituale e il periodico del Centro “Passaparola”, attraverso l’Agenzia Veneta Solidarietà, di cui è direttore responsabile Gigetto De Bortoli. E viene gestito il sito web del Centro (www.ceisbelluno.org). Si organizzano incontri sul territorio, con i Comuni, Associazioni, Parrocchie e con le Scuole nel comparto della prevenzione/promozione. Si gestiscono progetti nel comparto socio-educativo e aggregativi per il territorio e per l’interno del Sistema Ce.I.S. Grazie alle attività realizzate sul territorio sono inoltre nati, in questi anni, 6 gruppi di auto-mutuo-aiuto per genitori e coppie, presenti nella provincia di Belluno, di Treviso e a Bassano del Grappa. L’ufficio Progettazione del Centro Studi ha il suo attivo circa 25 progetti l’anno che vengono gestiti dal Ce.I.S. o dalle Cooperative. I progetti vengono realizzati a valere su bandi Regio- Altri servizi Una sezione rilevante del Centro Studi è la progettazione. I progetti, a valere su bandi nazionali, europei, regionali o altro, sono prevalentemente di carattere sociale e formativo. Il Centro Studi progetta anche per conto di Enti Locali o Associazioni che ne facciano richiesta e delle cooperative collegate al Ce.I.S., in questo caso le attività progettate sono anche di carattere agricolo, boschivo, o di manutenzione. Nella maggioranza dei casi i progetti che vengono elaborati sono fatti in collaborazione e/o partenariato con altre Associazioni sia del non profit che di categoria, con Enti Locali o con le Aziende Sanitarie. Le attività si riescono a realizzare a seguito dell’approvazione dei progetti, i quali hanno una ricaduta sul territorio, in quanto vanno da attività rivolte ai giovani, ai genitori, a fasce emarginate e deboli, a soggetti svantaggiati, o a soggetti che desiderano ampliare e implementare la propria formazione in ambito sociale, ma anche alla valorizzazione dell’ambiente e della natura. Un altro servizio di carattere educativo e terapeutico sono i gruppi NIP-BP (New Identity Process- Bonding Psychotherapy), aperti a chiunque desideri approfondire la conoscenza delle proprie emozioni e il loro funzionamento. I gruppi Organismo di Formazione Tel. 0437.950895 Servizi al territorio PAG.10 carta dei servizi NIP-BP hanno anche carattere formativo, e a richiesta ricevono crediti ECM per le figure di medico, psicologo, educatore professionale e infermiere. Organismo di Formazione del Ce.I.S. di Belluno Dal 2003 il Ceis è Organismo di Formazione Accreditato per la formazione continua e superiore, vengono organizzati corsi a qualifica e di aggiornamento rivolti a disoccupati e occupati. Periodicamente, inoltre, viene organizzato ed erogato un corso di aggiornamento e/o di formazione per i volontari. Viene curata anche la formazione del personale interno del sistema, pianificando le attività ed erogandole in proprio o indirizzando il personale all’esterno, a seconda del bisogno, con una media di 2000 ore annue di corsi di formazione e/o di aggiornamento. Dal 2006 l’Organismo di Formazione è certificato ISO. L’organismo di Formazione del Ceis collabora con la Fondazione Progetto Uomo per l’erogazione di alcuni percorsi formativi in ambito educativo e psicologico. Servizi per il Lavoro Nel 2010 il Ceis si è accreditato presso Regione Veneto come Ente che gestisce“Servizi per il Lavoro”. L’accreditamento è previsto dall’art. 25 della L.R. 3/2009, “Disposizioni in materia di occupazione e servizi per l’impiego” che istituisce nella Regione Veneto il sistema di accreditamento per i servizi per il lavoro. I servizi per il lavoro, in relazione ai bisogni dei lavoratori e dei datori di lavoro, provvedono all’erogazione dei servizi di informazione, orientamento e accompagnamento, anche personalizzato, al lavoro, all’incontro fra domanda e offerta e all’attuazione degli interventi di politica del lavoro. Tali servizi si esplicano nella realizzazione di attività mirate alla prevenzione della disoccupazione di lunga durata, di promozione dell’inserimento lavorativo degli svantaggiati, di promozione della conciliazione dei tempi di lavoro e cura, di sostegno alla mobilità geografica dei lavoratori, di preselezione, di supporto alla ricollocazione professionale, di monitoraggio dei flussi del mercato del lavoro. Il servizio viene erogato presso la sede di Via Rugo, 21 a Belluno Azioni di tutela e verifica dell’utente La Certificazione di Qualità Il Ce.I.S. di Belluno ha ottenuto la certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001:2008, dall’Ente certificatore RINA. Ce.I.S. è certificato per le seguenti attività: “Progettazione ed erogazione di servizi di riabilitazione, recupero sociale e lavorativo per persone in difficoltà o disagio. Progettazione ed erogazione di corsi di formazione superiore e continua in ambito sociale e tecnico professionale.” Mentre la Cooperativa Sociale Mani Intrecciate è certificata per l’attività di progettazione ed erogazione di servizi di inserimento lavorativo per soggetti svantaggiati. La scelta di adottare un Sistema di Gestione di Qualità ha messo in atto per tutto il sistema Ce.I.S. un processo di controllo e di miglioramento continuo della qualità. Le parti interessate per le quali il Ce.I.S. attiva metodologie e contatti per la valutazione della soddisfazione sono classificabili in tre categorie: - Fruitori diretti del servizio terapeutico/riabilitativo. In questa categoria rientrano: a) Ospiti delle strutture terapeutiche b) Persone che usufruiscono di percorsi di inserimento lavorativo c) Famiglie degli ospiti d) Allievi o Aziende che usufruiscono dei percorsi formativi - Enti invianti dei soggetti che usufruiscono del servizio terapeutico/riabilitativo. In questa categoria rientrano: a) Ser.D. b) Comuni - Enti o singoli che fruiscono dei servizi al territorio. In questa categoria rientrano: a) Comuni, Province, Associazioni, Scuole b) Persone singole / popolazione Le categorie citate vengono interrogate attraverso apposito questionario di soddisfazione. Nel miglioramento continuo della qualità, Ce.I.S. ha definito delle apposite modalità di misurazione e monitoraggio dei processi nell’erogazione dei servizi, al fine di prevenire non conformità nell’erogazione degli stessi. L’autorizzazione all’esercizio e l’accreditamento istituzionale I Servizi socio sanitari residenziali per persone tossicodipendenti e alcol dipendenti del Ce.I.S. hanno risolto il processo di autorizzazione e accreditamento istituzionale delle strutture socio-sanitarie, come previsto dalla L.R. 22/02, che è iniziato nel 2008 e si è concluso nel 2010. Attualmente i 5 servizi hanno ottenuto l’autorizzazione e l’accreditamento nello specifico per: un Servizio di tipo A, tre Servizi di tipo B e un Servizi di tipo C. Gestione dei reclami In caso di disservizio o malfunzionamento o insoddisfazione del servizio è possibile rivolgere il proprio reclamo all’Ufficio Qualità. I reclami possono pervenire dagli Enti invianti, dagli utenti, dagli allievi dei corsi o dai volontari. I reclami vanno rivolti al responsabile Sistema Gestione Qualità, il quale provvederà a identificare qual è il servizio a cui va comunicata la segnalazione. Entro 30 giorni chi ha esposto il reclamo riceverà una risposta da parte del responsabile del servizio. Il reclamo va fatto via fax o via mail e intestato al Responsabile del Centro Studi. Fax. 0437.949270 - e-mail: [email protected] PAG.11 recapiti telefonici utili Ufficio Telefono E-mail Presidenza - Via Rugo, 21 - Borgo Piave - 32100 Belluno 0437 292561 [email protected] Centro Studi e Formazione - Via Rugo, 21 - Borgo Piave - 32100 Belluno 0437 950895 Amministrazione - Via Rugo, 21 - Borgo Piave - 32100 Belluno 0437 950909 [email protected] RPR Inserimento Utenti - Via Mazzini 1 - 31029 Vittorio Veneto (TV) 0438.551035 [email protected] 349.4927492 Fondazione Progetto Uomo - Via Rugo, 21 - Borgo Piave - 32100 Belluno Via Mazzini, 1 - 31029 Vittorio Veneto (TV) 0437 950895 [email protected] 0438 551811 [email protected] [email protected]