FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE Sedi formative di ASTI e NOVARA CORSI E PROGRAMMI Anno Accademico 2001/2002 UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “Amedeo Avogadro” AVVERTENZE In questo opuscolo sono raccolte le informazioni sui corsi, sui testi di esame, sulle modalità con cui sostenere gli esami. Tutte queste informazioni sono contenute, insieme ad altre, sul sito Internet: www.sp.unipmn.it Si raccomanda agli studenti il rigoroso rispetto delle norme sul diritto d’autore, che tra l’altro vietano la fotocopiatura di interi volumi. Le propedeuticità sono quelle previste dal regolamento didattico L’elenco dei corsi e il loro orario, compresa la loro collocazione nel I° o nel II° semestre, potrà subire variazioni e aggiustamenti a seconda dei vincoli (disponibilità di aule, compatibilità con altri corsi consigliati, etc.) e della domanda effettiva (studenti presenti). Redazione del testo: Commissione Didattica della Facoltà di Scienze Politiche Edizione: Servizio grafico della Facoltà Finito di stampare nell’ottobre 2001 2 INDICE INTRODUZIONE......................................................................................... 5 REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA ........................................... 7 SEDE DI ASTI SEDE DEL DIPLOMA............................................................................... 13 BIBLIOTECHE .......................................................................................... 14 PIANO DI STUDIO.................................................................................... 15 PROGRAMMI DEI CORSI..................................................................... 16 DIRITTO AMMINISTRATIVO ........................................................ 16 DIRITTO PRIVATO.......................................................................... 18 DIRITTO PUBBLICO ....................................................................... 19 ECONOMIA....................................................................................... 21 LINGUA INGLESE ........................................................................... 23 METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE I.................... 24 METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI ............................... 28 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SOCIALE ........................... 30 POLITICA SOCIALE ........................................................................ 32 PRINCIPI E FONDAMENTI DEL SERVIZIO SOCIALE .............. 33 SOCIOLOGIA.................................................................................... 35 SOCIOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE .................................... 36 SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA ................................................. 38 SEDE DI NOVARA SEDE DEL DIPLOMA............................................................................... 40 BIBLIOTECHE .......................................................................................... 41 PIANO DI STUDIO.................................................................................... 42 PROGRAMMA DEI CORSI ................................................................... 44 DIRITTO AMMINISTRATIVO ........................................................ 44 DIRITTO PENALE............................................................................ 45 DIRITTO PRIVATO.......................................................................... 46 3 DIRITTO PUBBLICO ....................................................................... 46 ECONOMIA....................................................................................... 48 LINGUA INGLESE ........................................................................... 50 METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE I E II............. 51 METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI ............................... 59 ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI ................................ 62 POLITICA SOCIALE ........................................................................ 65 PRINCIPI E FONDAMENTI DI SERVIZIO SOCIALE.................. 66 PSICOLOGIA CLINICA ................................................................... 68 PSICOLOGIA SOCIALE................................................................... 70 RELAZIONI ETNICHE..................................................................... 72 SOCIOLOGIA.................................................................................... 73 SOCIOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE .................................... 75 SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA ................................................ 77 SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA ................................................. 78 4 INTRODUZIONE Il Corso di Laurea in Servizio Sociale prepara alla professione di Assistente Sociale. Il Corso ha lo scopo di fornire agli studenti metodi e contenuti culturali e scientifici volti al conseguimento del livello formativo richiesto dall’area professionale del servizio sociale. In particolare, il Corso di Laurea fornirà competenze specifiche volte a prevenire e risolvere situazioni di disagio di singoli, gruppi o comunità nell’ambito del sistema organizzato delle risorse sociali; a promuovere e coordinare nuove risorse, anche di volontariato; a svolgere compiti di organizzazione, programmazione, gestione e direzione dei servizi sociali e a contribuire ad una diffusione delle strategie di informazione sociale sui servizi e sui diritti degli utenti. Quanto al modo di intendere tali obiettivi, e di perseguirli, il Corso di Laurea della nostra Facoltà si caratterizza per i seguenti aspetti: 1. radicamento organico nell'ambiente di riferimento: il nostro Corso persegue una stretta integrazione con i diversi attori sociali presenti sul territorio di riferimento e innanzitutto, com'è ovvio, con il sistema dei Servizi. Una quota significativa di docenti ai corsi e ai seminari del Corso è costituita da esperti locali e da operatori sociali del territorio di riferimento. 2. 'professionalizzazione' degli studenti: si parte dall'assunto che l'Assistente sociale non sia un operatore che possiede valori di solidarietà in misura più intensa di altri professionisti, ma un operatore che possiede competenze tecniche che professionisti di altro tipo non possiedono. Nessuna, tra le professioni contigue, è in così stretto 5 rapporto con l'utente inteso come soggetto globale, come quella di assistente sociale; nessuna, più dell'Assistente Sociale, è chiamata a garantire la qualità del servizio globalmente prestato all'utente. Ciò richiede una serie di competenze che il nostro Corso si sforza di individuare e di trasmettere, richiamando su di esse l'attenzione degli studenti. Viene così perseguita una prospettiva di irrobustimento del ruolo di Assistente Sociale, il quale corre attualmente, in una serie di situazioni concrete, rischi di secondarizzazione da parte di figure professionali a identità più forte; 3. concezione del servizio come 'vendita di organizzazione': l'assunto è che la prestazione professionale non consista solo nella soddisfazione (totale o parziale) di alcuni bisogni concreti, ma nell'aiutare l'utente, o la situazione, ad acquisire complessità organizzativa maggiore. Il Servizio sociale viene così a prospettarsi come una forma di “contratto”, in cui il contraccambio da parte dell'utente si esprime in termini di autorafforzamento e di iniziativa. E' nostra opinione che, in una situazione generale di risorse decrescenti, tale prospettiva sia la migliore possibile per continuare a operare efficacemente. 6 REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE CLASSE VI - SCIENZE DEL SERVIZIO SOCIALE A) OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI Nel quadro degli obiettivi qualificanti previsti dalla legge, i laureati del corso di laurea in Servizio Sociale devono: • possedere un’adeguata conoscenza delle discipline di base per il servizio sociale • possedere una sicura padronanza dei metodi e delle tecniche proprie del servizio sociale; • possedere competenze pratiche ed operative relative al rilevamento e al trattamento di situazioni di disagio sociale, riferite sia a singoli che a gruppi e comunità; • possedere una buona capacità di inserimento in lavori di gruppo; • essere in grado di rapportare la prestazione di uno specifico servizio al generale contesto culturale, economico e sociale delle comunità; • essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; • possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione in generale e specificamente per quanto attiene ai diritti dei cittadini; • possedere la competenza e la capacità di interagire con le culture, incluse quelle di genere e le popolazioni immigrate nella prospettiva di relazioni sociali interculturali e multietniche. Inoltre il coso di laurea in Servizio Sociale prevede che gli studenti raggiungano i seguenti obiettivi specifici: - l’acquisizione di competenze sul problema della qualità del servizio, con riferimento sia alla qualità oggettiva delle prestazioni erogate, sia alla qualità percepita; l’acquisizione di competenze per la costruzione di reti fra i servizi, gli enti e le istituzioni coinvolte nel rapporto con l’utente; l’acquisizione di strumenti interdisciplinari nella direzione di una ricomposizione delle diverse logiche progettuali presenti nell’intervento globale; 7 - l’acquisizione di competenze di mediazione culturale nella prospettiva di interventi a favore di soggetti appartenenti a culture e ad etnie diverse la prova finale consisterà in un elaborato scritto su argomento specifico del corso di laurea B) INSEGNAMENTI PREVISTI I seguenti sono gli insegnamenti previsti per il corso di laurea, con i relativi crediti, raggruppati per anno di corso. Anno Insegnamenti o altre attività di corso 1° anno 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. Diritto pubblico Economia Sociologia Diritto privato Idoneità linguistica Laboratori Tirocini o laboratori Metodologia delle scienze sociali Politica sociale Principi e fondamenti del servizio sociale Sociologia della famiglia 8 Crediti per singolo insegnamento 6 6 9 6 3 3 1 9 9 6 6 2° anno 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. Metodi e tecniche del servizio sociale I Sociologia dell’organizzazione Organizzazione del servizio sociale Psicologia sociale Diritto amministrativo Psicologia dello sviluppo Tirocini o laboratori Laboratori Abilità informatiche 7 8 9 9 6 6 5 4 2 3° anno 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. Sociologia della devianza Metodi e tecniche del servizio sociale II Relazioni etniche Psicopatologia Diritto penale Medicina sociale Tirocini o laboratori Laboratori Prova finale 6 6 8 6 6 8 12 2 6 Totale 180 C) PROPEDEUTICITA’ Devono essere rispettate le seguenti propedeuticità: Il corso di Diritto pubblico è propedeutico agli esami di Diritto amministrativo e Diritto penale Il corso di Principi e fondamenti del Servizio Sociale è propedeutico all’esame di Metodi e Tecniche del Servizio Sociale I e all’esame di Organizzazione dei Servizi Sociali. Il corso di Metodi e Tecniche del Servizio Sociale I è propedeutico a Metodi e Tecniche del Servizio Sociale II. Il Tirocinio del primo anno è propedeutico al Tirocinio del secondo anno Il Tirocinio del secondo anno è propedeutico al Tirocinio del terzo anno Per l’anno accademico 2001/02 sono previsti 8 crediti attribuiti per il tirocinio del terzo anno. 9 D) PIANI DI STUDIO INDIVIDUALI Eventuali deroghe alle propedeuticità previste alla lettera c), nonché all’elenco delle Discipline di cui alla lettera b) saranno esaminate dal Consiglio del Corso di Laurea. E) ESAMI E MEDIA DEI VOTI La verifica dell’apprendimento degli studenti avviene mediante esami orali o prove scritte o una combinazione delle due forme di verifica. Per ogni insegnamento si prevedono prove intermedie durante lo svolgimento del corso (con l’attribuzione di un minimo del 40% del voto finale) e un esame finale alla conclusione del corso. Per tutti gli insegnamenti e per la prova finale il voto è espresso in trentesimi. L’idoneità informatica (2 crediti), i Laboratori (9 crediti), i Tirocini (18 crediti) e l’idoneità linguistica (3 crediti) sono valutati come semplici idoneità e non vengono incluse nella media dei voti. La media finale dei voti sarà quindi calcolata sulla base di 148 crediti: a ciascun voto espresso in trentesimi sarà dato un peso corrispondente al numero dei crediti previsti per l’insegnamento diviso per 148. La valutazione del tirocinio è cura del docente di Principi e fondamenti del Servizio Sociale per il primo anno e del docente di Metodi e Tecniche del Servizio Sociale I e II rispettivamente per il secondo ed il terzo anno, tenuto conto delle proposte valutative dei supervisori del tirocinio. La valutazione delle attività di laboratorio è a cura del docente che segue tali attività. F) FREQUENZA La frequenza dei corsi non è obbligatoria ma è fortemente consigliata. Per gli studenti che non sono in grado di frequentare a tempo pieno per seri e documentati motivi, il Consiglio di Corso di Laurea promuove forme di frequenza parziale e di aggancio alla didattica. Gli esami intermedi di cui al punto e) sono accessibili e consigliati anche per gli studenti non frequentanti a tempo pieno, previo accordo con il docente. Le attività di tirocinio prevedono la frequenza obbligatoria e verranno svolte presso servizi di carattere sociale pubblici e privati con i quali l’Università stipula apposita convenzione. Il tirocinio sarà accompagnato da un assistente sociale del servizio stesso con funzioni di supervisione. 10 G) PROVA FINALE La prova finale consiste in un breve elaborato scritto, i cui contenuti e modalità devono essere concordati con un docente del Corso di Laurea. L’attribuzione di 6 crediti alla prova finale comporta un impegno complessivo minimo nella redazione dell’elaborato di 150 ore. La prova finale potrà essere connessa allo svolgimento di un tirocinio, nel qual caso l’argomento dell’elaborato andrà concordato con il docente relatore prima dell’inizio del tirocinio stesso. Negli altri casi l’argomento dell’elaborato andrà concordato con il docente almeno due mesi prima della data di laurea. H) CONFERIMENTO DELLA LAUREA La laurea verrà conferita con delibera del Consiglio di Corso di Laurea entro la fine del mese successivo a quello in cui lo studente ha completato i 180 crediti previsti dall’ordinamento. I) VOTO FINALE DI LAUREA Il voto finale di laurea è calcolato moltiplicando la media dei voti (calcolata come indicato al punto e) per 3,9, arrotondando il risultato all’intero più vicino e con un massimo di 110. A coloro che completano i 180 crediti previsti entro il 30 settembre del terzo anno successivo all’anno di iscrizione sono attribuiti due punti addizionali. A coloro che completano i 180 crediti previsti entro il 28 febbraio del quarto anno successivo all’anno di iscrizione è attribuito un punto addizionale. La lode viene attribuita nel caso lo studente mostri un curriculum universitario di eccellenza, così come giudicato con apposita delibera del Consiglio di Corso di Laurea. 11 Sede formativa di ASTI 12 Responsabile del Corso di Laurea in Servizio Sociale è la Prof.ssa Anna Rosa Favretto. L’organizzazione e il coordinamento dei tirocini sono curate dalla Assistenti Sociali Adriana Platone, Antonella De Luca e Francesca Sacco. SEDE DEL DIPLOMA Il Corso di Laurea in Servizio Sociale della Facoltà di Scienze Politiche ha due sedi didattiche. La Sede di Asti è in Via Testa, 89, tel. e Fax 0141.354013 E-mail: [email protected] La Segreteria studenti ha sede in via Lanza, 11 tel. 0131.283.908 E-mail: [email protected] [email protected] [email protected] E’ aperta al pubblico dal lunedì al venerdì ore 9-11; martedì, mercoledì e giovedì anche al pomeriggio ore 13,30 - 15. La Presidenza e la Segreteria di Facoltà hanno sede in corso T. Borsalino 50, I e II piano (tel. 0131.283.744-745 fax 0131.263.030), dove si svolge anche buona parte del ricevimento studenti da parte dei docenti. E-mail : [email protected] E’ aperta al pubblico: dal lunedì al venerdì ore 8.30 - 15.30 Gli studenti devono rivolgersi alla Segreteria studenti per tutto quanto riguarda l’iscrizione alla Facoltà, il rilascio del libretto e dei certificati d’iscrizione. 13 BIBLIOTECHE A) ASTI Biblioteca consorziale astense Ha sede nel Palazzo Alfieri in Via Goltieri, 2, tel. 0141-593.002/531.117. Orario di apertura al pubblico: dal martedì al giovedì ore 9,00-19,00; venerdì ore 9,00-22,00; sabato ore 9,00-13,00. Biblioteca dell’Istituto per la Storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Asti. Ha sede nel Palazzo Alfieri in corso Alfieri, 375, tel. 0141-592.439. Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì ore 9,00-13,00. Biblioteca del CEPROS - Centro per la promozione delle opportunità di socializzazione " Ettore e Teresa De Benedetti". Ha sede in via D'Azeglio, 42, tel. 0141-593.281. Orario di apertura al pubblico lunedì, martedì e giovedì ore 9,00-12,00 e 15,00-18,30; mercoledì e venerdì ore 15,00-18,30. B) ALESSANDRIA Biblioteca universitaria interfacoltà Ha sede nella Palazzina Borsalino, in via Cavour, 84, tel. 0131283.709/283.701. Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì ore 9,00-17,00; venerdì ore 9,00-13,00. Biblioteca civica Ha sede in via Tripoli, 16, tel. 0131-253.708. Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì ore 9,00-13,00 e 14,3018,00. 14 PIANO DI STUDIO PRIMO ANNO Primo semestre Metodologia delle scienze sociali Politica sociale Principi e fondamenti del Servizio Sociale Sociologia Sociologia della famiglia Secondo semestre Diritto privato Diritto pubblico Economia Idoneità linguistica Laboratorio (lingua inglese o altro) Tirocinio SECONDO ANNO Primo semestre Abilità informatiche Diritto amministrativo Laboratori Metodologia delle scienze sociali Sociologia dell’organizzazione Sociologia della famiglia Secondo semestre Diritto privato Idoneità informatica Laboratori Metodi e tecniche del servizio sociale I Organizzazione dei servizi sociali Tirocinio 15 PROGRAMMI DEI CORSI DIRITTO AMMINISTRATIVO Massimo Occhiena Programma del corso Finalità del corso Il corso si pone l'obiettivo di fornire un quadro generale di riferimento dei principi e degli istituti fondamentali del diritto amministrativo e delle recenti riforme di cui sono oggetto l'organizzazione e l'azione degli enti pubblici. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio e alla riflessione dei principi e degli istituti che informano i rapporti tra amministrazione e cittadini, nonché agli argomenti di specifico interesse per l’attività dell'assistente sociale. Alcuni cenni saranno dedicati alle forme di tutela giurisdizionale e giustiziale nei confronti dell’attività degli enti pubblici. Argomenti del corso Ordinamento giuridico, amministrazione e disciplina costituzionale L'organizzazione amministrativa e gli enti pubblici Le situazioni giuridiche soggettive e loro vicende Il procedimento amministrativo La conclusione del procedimento amministrativo I contratti della pubblica amministrazione e la responsabilità Cenni di giustizia amministrativa Testi d'esame E. CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Milano, Giuffrè, 2001 (terza edizione riveduta ed aggiornata), di cui occorre studiare, limitatamente alle parti del testo stampate in caratteri grandi: cap. I tutto escluso; cap. II, par. 3 fino agli atti politici esclusi; par. 4.5 fino alla riserva di amministrazione esclusa; par. 7 escluso; cap. III, par. 5 limitatamente agli enti territoriali; par. 6, 7 e 8 esclusi; parr. 14, 15, 15.2, 15.3 e 16 esclusi; par. 17 ad esclusione del funzionario di fatto; par. 19 fino alle funzioni degli organi di governo e dei dirigenti inclusi (pag. 160); par. 20 limitatamente alla comprensione delle tematiche connesse al c.d. «terzo settore»; parr. 21, 22, 23, 24, 25 e 26 esclusi; 16 cap. IV, par. 3, 4 e 5 escluso, par. 7 limitatamente agli enti pubblici economici, ordini e collegi professionali e camere di commercio; par. 8 limitatamente al prefetto; parr. 9, 10, 13, 14 e 16 esclusi (ma 16.1, 16.2 e 16.3 inclusi); cap. V, par. 5 e 5.1 esclusi; parr. 7, 8, 9 e 10 limitatamente ala comprensione dei poteri autorizzatori, concessori, ablatori e sanzionatori in generale; par. 11 escluso ; parr. 13 e 14 esclusi; parr. 17, 18, 19 e 20 esclusi; cap. VI, par. 2 escluso; par. 14 escluso; cap. VII, parr. 1 e 2 esclusi; par. 14 limitatamente all’istituto dell’annullamento; par. 15, 16, 17, 18, 19, 20 e 21 esclusi; cap. VIII, par. 1 escluso; parr. da 2.1 a 2.4 in generale ; par. 2.5 escluso; 2.6 e 2.7 limitatamente alla comprensione della classificazione generale tra appalti di lavori, forniture, servizi e nei c.d. settori esclusi; par. 3 escluso; parr. 6, 7, 8 e 9 esclusi; par. 10 limitatamente alla comprensione dei tratti distintivi delle responsabilità amministrativa e contabile; parr. 12 e 13 esclusi; cap. IX, X e XI esclusi (lo studio della parte di giustizia amministrativa sarà limitato agli argomenti trattati a lezione). Modalità d'esame Prova orale finale. 17 DIRITTO PRIVATO Mauro Remotti Programma del corso Il Corso ha per oggetto l’analisi degli istituti di diritto privato con uno specifico riferimento al diritto di famiglia. In particolare, saranno trattati i seguenti argomenti: Nozioni preliminari: la norma giuridica e l’ordinamento giuridico – Le fonti del diritto – La legge: interpretazione e applicazione – La dottrina e la giurisprudenza. I rapporti giuridici. Persone fisiche e persone giuridiche; Successioni a causa di morte. Cenni al contratto di donazione; I beni. I diritti reali. La proprietà. Il possesso; Obbligazioni e contratti; I fatti illeciti e la responsabilità civile; La famiglia nella Costituzione e nel Codice Civile; Il matrimonio; Rapporti personali e patrimoniali all’interno della famiglia; La filiazione legittima e naturale; L’adozione e l’affidamento dei minori; E’ previsto, inoltre, un seminario di approfondimento sulle problematiche riguardanti la tutela giuridica dei minori rispetto all’utilizzo di Internet. Testi d’esame Il materiale didattico verrà comunicato dal docente durante il corso Modalità d’esame Verranno comunicate dal docente durante il corso 18 DIRITTO PUBBLICO Viviana Molaschi Programma del corso A) DIRITTO E ORDINAMENTO GIURIDICO 1. Le teorie sull'ordinamento giuridico: il normativismo e le teorie istituzionalistiche. 2. La nonna giuridica: definizione, caratteristiche, tipologia. 3. Differenze tra diritto pubblico e diritto privato. 4. Partizioni dei diritto pubblico. B) LE FONTI DEL DIRITTO 1 .Le fonti del diritto: concetto e distinzioni (fonti di produzione e fonti di cognizione; fonti-atto e fonti-fatto). 2. li principio di legalità. Riserva e preferenza di legge. 3. li sistema delle fonti e la risoluzione delle antinomie (criterio gerarchico, criterio cronologico, criterio di competenza). 4. L'abrogazione. 5. L'interpretazione delle fonti. 6. La Costituzione. 7. Le leggi di revisione costituzionale e le altre leggi costituzionali. 8. Le leggi ordinarie. 9. Gli atti aventi forza di legge: decreti legge e decreti legislativi. 10 Il referendum. 11. I regolamenti. 12.Le fonti di produzione delle regioni: leggi, statuti, regolamenti. 13.Statuti e regolamenti degli enti locali. 14.Le fonti comunitarie. C) LO STATO 1. Definizione di Stato ed elementi costitutivi: popolo, territorio, sovranità. 2. Forme di Stato. D) RAPPORTI DELLO STATO CON ALTRI ORDINAMENTI GIURIDICI 1. Lo Stato e l'ordinamento internazionale. 2. Lo Stato e la Chiesa cattolica. 3. Lo Stato e le confessioni religiose diverse dalla cattolica. 19 E) L'ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA 1 .La forma di governo: concetto e tipologie. 2. Il Parlamento: struttura e funzioni. 3. Il Governo: struttura e funzioni 4. li Presidente della Repubblica 5. La pubblica amministrazione: cenni su principi costituzionali, organizzazione e attività amministrativa, giustizia amministrativa. 6. Le autonomie 7. 1 giudici e la funzione giurisdizionale. F) LA CORTE COSTITUZIONALE 1. La giustizia costituzionale in generale. Posizione e struttura della Corte Costituzionale. 2. Le funzioni della Corte Costituzionale: giudizio di legittimità costituzionale, giudizio sui conflitti di attribuzione, giudizio sulla ammissibilità del referendum abrogativo, giudizio sulle accuse contro il Presidente della Repubblica. G) DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Testi d’esame Il materiale didattico verrà comunicato dal docente durante il corso Modalità d’esame Verranno comunicate dal docente durante il corso 20 ECONOMIA Mario Poma Obiettivo del corso Rafforzare la cultura economica generale, fornendo una serie di strumenti che consentano allo studente di comprendere i principi fondamentali della scienza economica moderna e interpretare i principali problemi economici correnti. A tal fine saranno proposte, oltre alle lezioni teoriche, una serie di esercitazioni basate sulla ricerca e sull’interpretazione di dati e informazioni reperibili sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Introduzione al corso • Come ragionano gli economisti (concetto di costo –opportunità, efficienza ed equità) • Allocazione e distribuzione delle risorse (mercato e intervento pubblico) • Il “fallimento del mercato”(concetti di base sui beni pubblici, esternalità, assimetria di informazione, principale – agente) • L’impresa e la sua organizzazione (prezzi, ordini, gerarchia, etc.) I numeri indici come indicatori dell'economia • Funzione e utilità dei numeri indici semplici e composti • I metodi di calcolo più usati dagli statistici • Composizione e significato di un indice (esercizi utilizzando il testo del Sole 24 Ore e i quotidiani). Gli indicatori della contabilità nazionale • P.I.L. - definizione e misurazione • PIL nominale e PIL reale • Indici dei prezzi : l'inflazione (esercitazione collegata alla lezione 2). La disoccupazione • Gli indicatori della disoccupazione (esercitazione collegata alla lezione 2; utilizzo di quotidiani) • La "disoccupazione strutturale" e i costi della disoccupazione • Le politiche per l'occupazione. Le spese e le entrate dello Stato • Il costo dei servizi pubblici e la parafiscalità • Le imposte dirette: l'imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF). Esercitazione sulla progressività (utilizzando le attuali aliquote) 21 • • • Le altre imposte dirette (ICI, IRAP, ….) L'imposta sul valore aggiunto (IVA) e le altre imposte indirette Le tasse sulla produzione (esercitazione sulle imposte di fabbricazione). La legge della domanda e dell'offerta • Equilibrio, prezzi e variazioni della domanda e dell'offerta • Effetti di un'imposta sui produttori e sui consumatori (esercitazione collegata alla lezione 5) • Il tasso di sconto: definizione ed effetti di una sua variazione sull'inflazione. Il disavanzo e il debito pubblico • I meccanismi di spesa e di finanziamento dello Stato: l'emissione di titoli, la creazione di moneta, le funzioni della Banca Centrale e del Tesoro. • Analisi di un bilancio pubblico (esercitazioni, concetti di entrata, uscita, pareggio, disavanzo) • Il mercato obbligazionario: che cos'è un'obbligazione • I titoli di Stato (BoT, CTz, BTp, CCt) e la Raccolta postale (previste due esercitazioni: una sulla determinazione del rendimento di un'obbligazione e l'altra sulla lettura di prezzi e rendimenti sul quotidiano il "Sole 24 Ore"). • Il mercato obbligazionario telematico (MOT). L'Analisi Costi Benefici • Analisi di un investimento attraverso l’utilizzo dei criteri di valutazione: VAN, TIR, PAYBACK PERIOD. • L'importanza della scelta del tasso di sconto (esercitazioni utilizzando casi di studio). Testi per il corso Verranno distribuite, per ogni lezione, dispense a cura del docente, oltre ad una serie di esercizi di preparazione al test scritto intermedio. Per la preparazione del paper saranno consigliati dal docente testi specifici. Modalità d'esame E' previsto un test scritto a metà corso e la redazione di un paper (fine corso) che sviluppi ed approfondisca uno dei temi trattati durante il corso stesso. 22 LINGUA INGLESE Elana Ochse Programma del corso Lo scopo principale del corso è quello di preparare ad affrontare la lettura di testi scientifici e divulgativi in lingua inglese al fine di facilitare gli studenti nell'utilizzo dei materiali originali utili al loro percorso di studio. Attraverso l'analisi testuale dovranno acquisire la capacità di trarre informazioni da testi scritti nel campo sociale. Il corso verrà svolto a un livello pre-intermedio che presuppone una preparazione linguistica preesistente rispetto all'inizio delle lezioni. La parte iniziale del corso riguarderà alcuni aspetti della grammatica, mentre la parte successiva si baserà sulla lettura e sull'analisi di testi di diverso tipo. Gli studenti verranno sottoposti a due prove scritte obbligatorie durante il corso, il quale sarà seguito da un colloquio finale. Il materiale del corso verrà comunicato durante le prime lezioni. Il docente riceverà gli studenti in orari indicati all'inizio del corso. Testi d’esame Il materiale didattico verrà comunicato dal docente durante il corso Modalità d’esame Verranno comunicate dal docente durante il corso 23 METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE I Marilena Della Valle Argomento del corso Il processo di aiuto alle persone nella pluridimensionalità del Servizio Sociale. Lavorare con le famiglie: minori da tutelare, genitori da aiutare e intervento professionale. Obiettivi Il corso si propone di: • offrire elementi conoscitivi rispetto processo d’aiuto nella sua dimensione individuale, in termini di significato, realizzazione, strumentazione; • favorire l’acquisizione della capacità di intervenire, in modo consapevole e sistematico, alla luce del procedimento metodologico, in una prospettiva multidimensionale; • promuovere la riflessione sul proprio agire in situazione e la rielaborazione dell’esperienza sulla base dei riferimenti teorici, dei dati di realtà e delle risonanze interne; • promuovere un utilizzo attivo e professionale della bibliografia, attraverso un approccio “manipolativo” dei testi ed il ricorso alle competenze critiche e creative; • approcciare la complessa tematica della tutela dell’infanzia, con particolare riguardo alla specificità del contributo fornito dal Servizio Sociale al lavoro interdisciplinare con le famiglie in crisi. Metodologia Sono previsti, oltre alle lezioni frontali, interventi didattici che comporteranno il coinvolgimento diretto degli studenti, sia a livello individuale che di gruppo ( esercitazioni, simulazioni, analisi di testi, relazioni scritte). Articolazione Il corso comprende una parte istituzionale ed una monografica. 24 PARTE ISTITUZIONALE - IL PROCESSO D’AIUTO Introduzione al corso: identità professionale e specificità del Servizio Sociale, nella rete dell’intervento: il contributo della storia del Servizio Sociale disagio, cambiamento e impostazione promozionale Il processo d’aiuto alle persone: natura ed obiettivi approcci teorici , con particolare riferimento alla matrice psicodinamica ed al modello ecologico esistenziale. La Pluridimensionalità del processo d’aiuto: il soggetto ed il suo ambiente; l’istituzione il territorio lavoro di caso e lavoro di territorio: la simultaneità; La realizzazione del processo d’aiuto le fasi del procedimento metodologico: dalla conoscenza alla progettazione. dalla realizzazione alla verifica Gli strumenti del processo d’aiuto: il colloquio l’osservazione la visita domiciliare l’indagine sociale la comunicazione scritta e la documentazione (costituirà oggetto di uno specifico laboratorio a carattere interdisciplinare). il lavoro interdisciplinare ( riunione, lavoro in équipe - elementi introduttivi) La relazione professionale: verrà considerata in modo trasversale durante il corso e costituirà oggetto di uno specifico laboratorio a carattere interdisciplinare. i contesti l’ascolto empatico la conoscenza di sé per la gestione delle risonanze interne 25 PARTE MONOGRAFICA - LAVORARE CON LE FAMIGLIE - TUTELARE I MINORI Disagio famigliare, multiproblematicità Maltrattamenti all’infanzia Problemi e risorse: riconoscere e comprendere per intervenire Natura ed obiettivi del contributo del Servizio Sociale nella rete dell’intervento: sostenere, strutturare, accompagnare, contenere. L’interazione con le Autorità Giudiziarie: mandato autoritativo ed implicazioni professionali. Testi d’esame Parte istituzionale: M. DAL PRA’ PONTICELLI, I modelli teorici del Servizio Sociale, Roma, 1985, Astrolabio ( solo Hollis, Germain e Gitterman , Pincus e Minahan) L. SANICOLA, Modelli d’intervento nel lavoro di rete, in L’intervento di rete (a cura di L. SANICOLA), Napoli, 1994, Liguori F. FOLGHERAITER, Teoria e metodologia del Servizio Sociale, Milano, 1998, F. Angeli ; Cap. 2 Benessere e capacità d’azione. M. DELLAVALLE , La pluridimensionalità dell’intervento ed i diversi livelli di responsabilità dell’assistente sociale, in La Rivista di Servizio Sociale, 1995, 2, pp..3-12 F. FERRARIO, G. GOTTARDI, La relazione d’aiuto: un possibile percorso di approfondimento, in La Rivista di Servizio Sociale, 3/85 G .MILANA, M. PITTALUGA, Realtà psichica e realtà sociale, 1983, Roma, Armando Armando, capp. 1,7,8 I. SALZBERGER WITTENBERG, Teorie psicoanalitiche kleiniane e Servizio Sociale, Roma, 1971, Astrolabio, I e III parte M. DELLAVALLE, Primo: conosci te stesso, in Vivere Oggi, 1989, 5, pp.51-54 A. ABBURRA’, C. PREGNO, La lepre e la tartaruga: ovvero si può scomporre il tempo nel Servizio Sociale? in La Rivista di Servizio Sociale, 2/94 A. KADUSHIN, Il colloquio nel Servizio Sociale, Roma, 1980, Astrolabio, capp.5-6 D.A GRISTINA, La visita domiciliare nel Servizio Sociale, in Prospettive Sociali e Sanitarie, 1/96 e P. BENVENUTI, La visita domiciliare nel Servizio Sociale, in PSS 5/96 26 Parte monografica: A.M. BALDELLI, L’importanza della diagnosi nelle procedure di competenza del Tribunale per i Minorenni, 1996, dispensa non pubblicata T. BERTOTTI, La presa in carico e le funzioni dell’Assistente Sociale in D. GHEZZI, F, VADILONGA La tutela del minore, Milano, 1996, Cortina ed. Albert CRIVILLE’, Genitori violenti, bambini maltrattati,Napoli, 1995, Liguori Marilena DELLAVALLE, Servizio Sociale, famiglie, minori: una relazione complessa in La Rivista di Servizio Sociale, 1997, 1, pp.9-22, L’osservazione del Bambino nella pratica professionale dell’Assistente Sociale, in La Rivista di Servizio Sociale, 1991, 3, pp. 51-59, Il senso dell’operare dell’Assistente Sociale a fianco dell’insegnante in La Rivista di Servizio Sociale, 1993, 2, pp.75-84, Il sostegno sociale con le famiglie che maltrattano, in Minori e Giustizia, 1998, 4, pp.27-35 Modalità d’esame L’esame è costituito da una prova scritta, inerente la parte istituzionale, che dovrà essere obbligatoriamente sostenuta prima dell’inizio del tirocinio, e da una prova orale riguardante la parte monografica. 27 METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI Cinzia Meraviglia Programma del corso Il corso si propone di fornire agli studenti i principali strumenti utili all’esame critico dei risultati di ricerca ottenuti con le diverse tecniche di analisi. Per conseguire questo obiettivo viene innanzitutto definita la cornice entro cui opera la ricerca scientifica, separandola dal pensiero di senso comune, e caratterizzandola attraverso il linguaggio che le è proprio. Viene poi presentata la struttura della ricerca empirica, distinta in fasi e livelli; infine vengono illustrate le principali modalità di rilevazione e analisi dei dati empirici Organizzazione del corso Nozioni preliminari Caratteristiche distintive della ricerca scientifica; il linguaggio scientifico e il linguaggio naturale; pensiero scientifico e pensiero di senso comune Le differenze tra scienze naturali e scienze umane Gli elementi di base del linguaggio scientifico: concetti, referenti, asserti La ricerca empirica Livelli e fasi della ricerca La distinzione classica tra approccio quantitativo e qualitativo Questionario e indagine campionaria L’operativizzazione dei concetti: oggetti e proprietà degli oggetti; unità di rilevazione e unità di analisi; la matrice dei dati; la definizione operativa; indicatori e indici; affidabilità e validità degli indicatori Variabili categoriali non ordinate, categoriali ordinate e cardinali La struttura tipica di una ricerca quantitativa L’indagine campionaria: il questionario; problemi di rilevazione; il campione; l’errore di rilevazione; la tecnica delle scale L’analisi dei dati quantitativi L’analisi monovariata: frequenze assolute e relative; misure di tendenza centrale e di variabilità; presentazione grafica dei dati L’analisi bivariata: relazioni fra variabili; tavole di contingenza e loro lettura; misure della relazione fra variabili L’analisi secondaria; i dati di fonte ufficiale Presentazione dei risultati e stesura del rapporto di ricerca 28 La ricerca qualitativa L’intervista qualitativa: interviste strutturate, semi-strutturate e non strutturate; le interviste di gruppo (focus group) L’uso dei documenti: l’analisi dei documenti personali e istituzionali L’osservazione come problematizzazione dell’ovvio Testi d’esame P. CORBETTA, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Il Mulino, Bologna: capitoli 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12; del capitolo 13 solo i paragrafi §1, §2, §3 e §4. E. GOFFMAN, La vita quotidiana come rappresentazione, Bologna, Il Mulino Il programma d’esame è uguale per studenti frequentanti e non frequentanti; durante il corso verranno rese disponibili alcune dispense, che costituiranno testo d’esame. Modalità di esame L’esame consiste in una prova pratica scritta e in un esame orale; sono previste una o più prove intermedie. 29 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SOCIALE Manuela Olia Programma del corso L’assistente sociale agisce nel sistema organizzato delle risorse sociali, con un ruolo che il nuovo contesto legislativo e sociale va sempre più definendo come un ruolo di “regia”, di costruzione di processi sociali ampi e che vedono coinvolti molteplici attori. E’ quindi un professionista che deve avere strumenti per leggere i contesti ambientali in cui si trova ad operare, ed elementi per analizzare e per partecipare al processo programmatorio attraverso il quale le organizzazioni sociali raggiungono i loro obiettivi. Il lavoro sul cambiamento e per il cambiamento richiede che l’operatore sia particolarmente recettivo alle istanze dell’ambiente e al feedback che il sistema organizzato dei servizi provoca. Elementi di lettura dell’organizzazione, con particolare riferimento alle dinamiche delle organizzazioni che producono servizi alla persona: la definizione del concetto di organizzazione: un percorso nell’etimologia alcune metafore organizzative e i modelli di riferimento: l’organizzazione come macchina, come management, come rete, come sistema, come insieme di culture lo specifico organizzativo dei servizi alla persona ed i nodi critici (complessità e turbolenza, personalizzazione e standardizzazione, discrezionalità e trasparenza, relazioni centro periferia, organizzazioni a legame debole... ) elementi significativi: l’ambiente, la struttura, le persone, i fini, gli strumenti le relazioni fra organizzazioni: relazioni intergovernative e interorganizzative modalità organizzative specifiche: la struttura gerarchica, l’organizzazione a progetto, l’organizzazione a matrice la riunione come strumento organizzativo i contesti organizzativi del servizio sociale la qualità dei servizi socio-assistenziali: caratteristiche specifiche e organizzative 30 L’attività di programmazione e le criticità: definizioni: che cosa è, che cosa non è programmazione. Piano, programma, progetto il modello razionale sinottico di programmazione e le sue fasi (conoscenza e analisi del contesto, analisi della domanda, definizione degli obiettivi, individuazione delle risorse, programma di intervento, attuazione, verifica) criticità del modello razionale, altri modelli a confronto, il modello concertativo, il modello euristico strumenti per il processo programmatorio: standard, norme, criteri il processo decisionale e le sue fasi la valutazione la valutazione della qualità Tali tematiche verranno trattate attraverso l’esposizione di elementi teorici, ed integrate dall’analisi di situazioni concrete, tratte dalla pratica dei servizi, e da esercitazioni e studio di casi. Testi d’esame P. TONIOLO PIVA, I servizi alla persona, Carocci, Roma, 2001 LEONE, PREZZA, Costruire e valutare i progetti nel sociale, Franco Angeli, Milano, 1999 MOTTA, MONDINO, Progettare l’assistenza, Roma, NIS, 1994 - parte seconda e terza I quaderni di animazione e formazione, L’organizzazione nel lavoro sociale, edizioni Gruppo Abele L BOBBIO, La democrazia non abita a Gordio, Milano, Franco Angeli, 1996 F. OLIVETTI MANOUKIAN, Produrre servizi, Il Mulino, Bologna, 1998 Articoli e materiali forniti dal docente Documentazione relativa a progetti di servizi socio sanitari, documenti organizzativi o socio-sanitari (Carte dei Servizi, Piano sanitario e socioassistenziale regionale, progetti di servizi..) Modalità d’esame orale, con scelta di un argomento teorico da approfondire con un confronto tratto dalla realtà dei servizi (tirocinio, volontariato...) 31 POLITICA SOCIALE Dario Rei Argomenti del corso 1. Politica sociale. Prestazioni: contenuti, settori, destinatari, titolarità. Trasferimenti e servizi sociali 2. Benessere,povertà assoluta e relativa, capacità 3. Sistema di welfare e stato sociale 4. il welfare mix a tre e quattro termini Lo stato sociale.Modello sistemico. Tipologie comparative. 5. Occupazionalismo, universalismo, selettività Il sistema italiano di welfare. Le fratture e le fasi storiche 6. La Costituzione e le leggi piu’ rilevanti. Gli assetti istituzionali 7. attuali L’assistenza sociale. Fino agli anni Settanta .Anni Ottanta e Novanta(D.Lgs.112/98).La legge 328/2000 La sanità. Il Servizio Sanitario nazionale (L.833/78).Le successive 8. riforme del SSN I trasferimenti. La previdenza e le pensioni. L’ assistenza economica 9. Scenari e tendenze del sistema di welfare: l’Italia, l’Europa sociale, 10. la scena globale. Testi d’esame D. REI, I doni incerti. Ragionamenti sulla politica sociale, Il Segnalibro, Torino,1999 P. FERRARIO, Politica dei servizi sociali, Carocci Editore,Roma,2001 (parti seconda e terza) Modalità d’esame A) Test scritto con domande a risposta obbligata(al termine del punto 5) B) Relazione scritta su un settore di politiche analizzate nei volumi Rei e Ferrario C) Colloquio orale sugli argomenti di cui ai punti 6-9 NB Chi non sostiene o non supera la prova A,la prova B o entrambe, sarà tenuto, in sede di colloquio orale a sostenere l’intero programma del corso più letture appositamente indicate dal docente. 32 PRINCIPI E FONDAMENTI DEL SERVIZIO SOCIALE Elena Allegri Obiettiví Introdurre gli studenti agli elementi costitutivi del servizio sociale e sollecitarne l'interesse all'approfondimento epistemologico anche in relazione alla contestualizzazione storica nei processi di trasformazione sociale; Fornire strumenti concettuali e metodologici utili allo sviluppo di competenze di lettura e di intervento nel lavoro sociale, anche nella dimensione etica; promuovere l'acquisizione della capacità di effettuare collegamenti tra le teorie e la pratica dell'intervento professionale, con particolare riferimento alle connessioni tra la dimensione di aiuto alla persona e il lavoro nell'organizzazione di appartenenza e nel territorio di riferimento; sensibilizzare alla comprensione del significato dei processi di rielaborazione, valutazione e supervisione del lavoro sociale promuovere la consapevolezza circa l'importanza che la comunicazione e la relazione rivestono in tutti i settori di intervento sociale, tanto sul fronte esterno, nel rapporto con l'altro, quanto sul fronte interno, relativo alla conoscenza del sé in ambito professionale e alle risonanze interne. Programma del corso Il corso si articola in quattro unità: la professione di assistente sociale oggi in Italia. Introduzione alla dimensione organizzativa ed operativa del lavoro sociale: contesti di intervento, obiettivi, funzioni, metodologie, strumenti. L'unitarietà del metodo. Alle radici della professione: le origini, i percorsi storici di affermazione del servizio sociale in Gran Bretagna Francia, Stati Uniti, Italia, La dimensione etica: valori e principi professionali, il codice deontologico. L'elaborazione teorica nel servizio sociale: il rapporto con le scienze sociali, i percorsi conoscitivi che sostengono l'azione professionale, il rapporto teoria-prassi, il rapporto teoria -modello, i processi di riflessione e di revisione consapevole dell'intervento. La supervisione. 33 Metodologia La scansione in moduli dei contenuti teorici presentati dal docente procederà in stretta connessione con esercitazioni pratiche e momenti di apprendimento attivo: simulazioni di situazioni operative poi rielaborate con il docente, analisi di materiale presentato dagli studenti, gruppi di discussione. E' prevista l'eventuale partecipazione di operatori come testimoni privilegiati di esperienze particolarmente significative di lavoro sociale. Testi d’esame ALLEGRI E. , Supervisione e lavoro sociale, N. I. S. Carocci, Roma, 2000 , Il' ed.,(cap 1 e 2) ALLEGRI E. Valutazione di qualità e supervisione. Connessioni teoriche e strategie operative per il lavoro sociale, LINT, Trieste, 2000 ( cap. 1 e 2 ) DAL PRA' PONTICELLI M., Lineamenti di servizio sociale, Astrolabio, Roma, 1987 ERBETTA FONTANA M., CADARIO V., Sociologia e intervento sociale, Carocci, Roma, 1991 (alcuni capitoli) NEGRI N., Povertà in Europa e trasformazione dello stato sociale, Angeli, Milano, 1991 (introduzione) NEVE E., Il servizio sociale, Carocci, Roma, 2000 (alcuni capitoli) VILLA F., Dimensioni del servizio sociale, Vita e pensiero, Milano, 1992 ( alcuni capitoli) Ulteriori indicazioni saranno fornite dal docente durante il corso. Modalità di esame orale. 34 SOCIOLOGIA Gian Antonio Gilli Programma del corso Il corso è diretto a fornire gli strumenti per un'analisi sociologica elementare della realtà sociale. Viene quindi proposto un lessico sociologico di base, e alcune regole di 'sintassi' per legare tali termini in vista di un'analisi. La sequenza dei temi trattati è la seguente: 1. Nozione di sociologia. La percezione sociologica della realtà. Scienze sociali e scienze della natura 2. Il problema del controllo sociale. Determinismo; devianza e varianza; modalità di controllo sociale. 3. La nozione di sistema. Elementi del modello sistemico. 4. Il sistema della cultura. Parti della cultura (valori, norme, modelli, ecc.); simbolismo nella cultura; integrazione dei sistemi simbolici; ecc. 5. Il sistema sociale. Le unità dei sistemi sociali; la divisione del lavoro nei sistemi sociali. 6. Il sistema di personalità. Parti della personalità; fasi di sviluppo psicosessuale; meccanismi di difesa; ecc. 7. Differenziazione e integrazione. Il rapporto sistema-sottosistema e la sua evoluzione. Ciascuna lezione prevede, oltre alla parte più strettamente teorica, lo svolgimento di esercizi analoghi a quelli che verranno proposti in sede di esame. Testi di esame G.A.GILLI, Manuale di sociologia, Bruno Mondadori, Milano, 2000 Modalità d'esame L’esame prevede: a) per gli studenti frequentanti, tre prove scritte nell’arco dell’anno, rispettivamente sui capp. 1-2, 3-4 e 5. Il superamento di tale prova comporta l’esonero della parte corrispondente in vista dell’esame finale. (per chi ha superato le tre prove, l’esame finale, orale, verterà dunque solo sui capp. 6 e 7). b) Per i non frequentanti, l’esame prevede una prova scritta, nella quale verranno proposti alcuni esercizi analoghi a quelli posti al termine di ogni capitolo). Il superamento di tale prova è condizione per l'ammissione all'orale. 35 SOCIOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE Alessandra Bruno Programma del corso Il corso si propone di orientare lo studente verso la dinamica progettuale e la lettura della capacità di apprendimento organizzativo intrinseche all’azione di gruppi di lavoro organizzati. L’obiettivo è quello di pervenire ad una conoscenza della dinamica organizzativa secondo la logica dell’azione organizzativa come approccio all’organizzazione aziendale. La metodologia didattica è di tipo proattivo con discussione di casi legati alla struttura organizzativa dei modelli di welfare e in particolare del mondo dei servizi sociali. Dal paradigma della situazione al concetto di relazione: un nuovo modo di concepire l’organizzazione Il sistema organizzativo: il concetto di organizzazione L’evoluzione degli studi organizzativi: il filone socioculturale L’evoluzione degli studi organizzativi: il filone manageriale Le basi socio-economiche dell’organizzazione Le basi organizzative del management dei servizi La lettura sistemica della dinamica organizzativa Le varabili ambientali e tecniche Le variabili istituzionali e individuali Le variabili sociali e organizzative Le variabili di base della progettazione aziendale La progettazione delle posizioni individuali La progettazione della macrostruttura I collegamenti laterali Il decentramento verticale ed orizzontale Le configurazioni organizzative La struttura semplice La burocrazia professionale La soluzione divisionale L’ adhocrazia La matrice organizzativa La rete dei servizi Il lavoro per progetti 36 Testi d’esame H. MINTZBERG, La progettazione dell’organizzazione aziendale, Il Mulino, Bologna, 1985. Materiale didattico a cura del docente. Modalità d’esame L’esame si baserà su una parte di ricerca monografica su un tema scelto dallo studente legato al mondo organizzativo da predisporre obbligatoriamente ed in modo individuale, più un esame orale ad integrazione della monografia. 37 SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA Anna Rosa Favretto Obiettivo del corso Il corso intende fornire indicazioni sulle nuove strutture familiari, sulle funzioni delle famiglie nelle moderne società complesse e sulla divisione del lavoro al loro interno, con particolare riferimento ai componenti portatori di bisogni. Obiettivo del corso è fornire strumenti per: l'analisi psicosociale di sistemi familiari concreti; configurare modalità di intervento; assecondare, attraverso l'osservazione delle dinamiche familiari, i percorsi evolutivi del singolo. Il corso si svolgerà sia attraverso lezioni teoriche, sia attraverso l'analisi di casi concreti ritenuti paradigmatici. Programma del corso I principali temi trattati saranno i seguenti: recenti trasformazioni delle famiglie; le funzioni ed il "lavoro" svolto in ambito familiare; il problema del potere; la gestione del conflitto; la gestione della devianza. Testi d'esame SARACENO, Chiara e NALDINI, Manuela, Sociologia della famiglia, Bologna, il Mulino, 2001. FRUGGERI, Laura, Famiglie : dinamiche interpersonali e processi psicosociali, Roma, NIS, 1997, capp. 1-5. Eventuali altri testi di studio verranno indicati durante il corso. Modalità d'esame Le modalità d'esame verranno comunicate durante il corso. 38 Sede formativa di NOVARA 39 Responsabile del Corso di Laurea in Servizio Sociale è la Prof.ssa Anna Rosa Favretto. L’organizzazione e il coordinamento dei tirocini sono curate dalla Assistenti Sociali Franca Sacchetti e Rita Capriolo. SEDE DEL DIPLOMA Il Corso di Laurea in Servizio Sociale della Facoltà di Scienze Politiche ha due sedi didattiche. La sede di Novara si trova presso la Scuola “Ferrante Aporti”, via Sforzesca, 93. La Segreteria studenti ha sede in via Lanza, 11 tel. 0131.283.908 E-mail: [email protected] [email protected] [email protected] E’ aperta al pubblico dal lunedì al venerdì ore 9-11; martedì, mercoledì e giovedì anche al pomeriggio ore 13,30 - 15. La Presidenza e la Segreteria di Facoltà hanno sede in corso T. Borsalino 50, I e II piano (tel. 0131.283.744-745 fax 0131.263.030). E-mail : [email protected] E’ aperta al pubblico, dal lunedì al venerdì, ore 8.30 - 15.30 Gli studenti devono rivolgersi alla Segreteria studenti per tutto quanto riguarda l’iscrizione alla Facoltà, il rilascio del libretto e dei certificati d’iscrizione. 40 BIBLIOTECHE A) NOVARA Biblioteca Civica Ha sede in Corso Cavallotti, 4, tel. 0321-623040 fax 0321-626068. Orario di apertura al pubblico: dal lunedì ore 15,00-19,00; dal martedì al venerdì ore 9,30-13,30 e 15,00-19,00; sabato ore 8,30-12,30. Nuova Biblioteca Medica Ha sede in Via Solaroli, 17, tel. 0321-660604 fax 0321-620421. Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al giovedì dalle ore 9,00 alle ore 17,00; venerdì ore 9,00-15,45. Biblioteca del Corso di Laurea in Servizio Sociale Ha sede nella Scuola “Ferrante Aporti” in Via Sforzesca, 93, tel. 0321464098 fax 0321-464096. Orario di apertura al pubblico: lunedì, mercoledì e giovedì ore 912.30/14.30-16; martedì e venerdì ore 9-12.30 B) ALESSANDRIA Biblioteca universitaria interfacoltà Ha sede nella Palazzina Borsalino, in via Cavour, 84, tel. 0131283.709/283.701. Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì ore 9,00-17,00; venerdì ore 9,00-13,00. Biblioteca civica Ha sede in via Tripoli, 16, tel. 0131-253.708. Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì ore 9,00-13,00 e 14,3018,00. 41 PIANO DI STUDIO PRIMO ANNO Primo semestre Metodologia delle scienze sociali Politica sociale Principi e fondamenti del Servizio Sociale Sociologia Sociologia della famiglia Secondo semestre Diritto privato Diritto pubblico Economia Idoneità linguistica Laboratorio (lingua inglese o altro) Tirocinio SECONDO ANNO Primo semestre Abilità informatiche Diritto amministrativo Laboratori Metodologia delle scienze sociali Sociologia dell’organizzazione Sociologia della famiglia Secondo semestre Diritto privato Idoneità informatica Laboratori Metodi e tecniche del servizio sociale I Organizzazione dei servizi sociali Tirocinio 42 TERZO ANNO Primo semestre Sociologia della devianza Diritto penale Psicologia clinica Psicologia sociale Sociologia della famiglia Secondo semestre Metodi e tecniche del servizio sociale II Organizzazione del servizio sociale Relazioni etniche Laboratori Tirocinio Tesi 43 PROGRAMMA DEI CORSI DIRITTO AMMINISTRATIVO Remigio Belcredi Programma del corso Il corso si propone anzitutto di fornire allo studente la conoscenza degli istituti di base del diritto amministrativo. Verranno inoltre trattate in modo più approfondito alcune materie di specifico interesse per la attività professionale dell'assistente sociale. Argomenti del corso I principi del diritto amministrativo Gli enti pubblici Gli atti amministrativi e i vizi degli atti amministrativi Il procedimento amministrativo I beni degli enti pubblici Le obbligazioni della p.a. - contratti e responsabilità amministrativa Il rapporto di pubblico impiego I ricorsi amministrativi, la giurisdizione nei confronti della P.A., la giustizia amministrativa Gli enti locali - la l. 142/1990 e successive modifiche Le funzioni socio - assistenziali Il terzo settore Esercitazioni sulla ricerca delle fonti e della giurisprudenza Testi d'esame Dispense fornite dal docente. P. VIRGA, Diritto amministrativo, Giuffrè 1999, vol I e II. Modalità d'esame Tesina scritta ed esame orale. 44 DIRITTO PENALE Carla Casalis Graziosi Programma del corso DIRITTO PENALE 1) principi generali -nozione di reato ed elementi costitutivi -cause di giustificazione -concorso di persone nel reato e concorso di reati -la pena 2) breve trattazione delle fattispecie criminose più rilevanti -reati contro la persona -reati contro il patrimonio -reati contro la famiglia -le principali contravvenzioni -cenni sulle leggi penali speciali CENNI DI PROCEDURA PENALE PROPEDEUTICI TRATTAZIONE DI DIRITTO PENITENZIARIO -principi fondamentali -attuale modello processuale:soggetti ed atti, fasi e gradi ALLA FASE ESECUTIVA -norme, organi, modalità di esecuzione delle sanzioni penali; in particolare il trattamento penitenziario e le misure alternative al carcere Testi d'esame - Codice penale e codice di procedura penale - Codice penitenziario e della sorveglianza Ulteriore materiale bibliografico sarà indicato durante il corso dal docente Modalità d'esame orale 45 DIRITTO PRIVATO Michela Martino Programma del corso Il corso di propone di fornire allo studente un metodo per lo studio delle discipline privatistiche per la ricerca delle norme; le nozioni di diritto civile strettamente necessarie alla formazione dell’assistente sociale; i principi generali relativi all’amministrazione della giustizia civile e civile minorile: Il corso è articolato in dieci unità didattiche: 1. Introduzione al diritto civile. Le fonti del diritto. I diritti soggettivi. La capacità. Le persone. Il principio di autonomia privata. La rappresentanza, con particolare riferimento alla rappresentanza legale. Cenni alle successioni a causa di morte, con particolare riguardo alla chiamata dei minori all’eredità. 2. I caratteri generali della volontaria giurisdizione. La giustizia minorile. I beni. La proprietà. Il possesso. La comunione. 3. Il rapporto obbligatorio. I fatti illeciti, con particolare riguardo alla tutela del diritto alla vita e alla salute. L’aborto. 4. Gli atti di volontà. Il contratto 5. La famiglia. La famiglia nella Costituzione. La famiglia nel codice civile e nelle altre leggi ordinarie. 6. Il matrimonio. Gli effetti. L’invalidità 7. Il regime patrimoniale della famiglia. La separazione. Il divorzio 8. La filiazione. L’adozione. L’affidamento dei minori. Seminario di approfondimento, affrontato con metodo casistica, su temi di diritto di famiglia e diritto minorile. Testi d’esame Il materiale didattico sarà fornito durante il corso Modalità d’esame Orale 46 DIRITTO PUBBLICO Luigi Gili Programma del corso Il corso è finalizzato a fornire un inquadramento generale della strumentazione di base relativa al nostro ordinamento giuridico, con significativi ampliamenti verso il diritto privato (la persona e i suoi diritti. Argomenti del corso Il diritto in generale: definizione di diritto, la norma e la sanzione giuridica. Le fonti del diritto: la Costituzione, le leggi, i regolamenti, le consuetudini, le norme di diritto internazionale; i rapporti tra le fonti, l’interpretazione del diritto. Rapporti giuridici: i soggetti dell’ordinamento, la capacità giuridica e capacità di agire, le situazioni giuridiche attive e passive, gli atti giuridici, il negozi giuridico. La persona e i suoi diritti: i diritti della personalità, le situazioni giuridiche inerenti alla famiglia e al rapporto parentale, i diritti e i doveri dello straniero. I diritti reali e i diritti di credito: la proprietà e il contratto. Lo Stato: gli elementi costitutivi dello Stato, il Parlamento, il Governo, il Presidente della Repubblica, la Corte Costituzionale, la Magistratura. La pubblica amministrazione: la funzione amministrativa, i principi dell’agire della p.a., l’organizzazione della pubblica amministrazione. Testi d’esame Appunti delle lezioni e capitoli di manuale che verranno indicati dal docente ad inizio corso. Modalità d’esame Orale. 47 ECONOMIA Mario Poma Obiettivo del corso Rafforzare la cultura economica generale, fornendo una serie di strumenti che consentano allo studente di comprendere i principi fondamentali della scienza economica moderna e interpretare i principali problemi economici correnti. A tal fine saranno proposte, oltre alle lezioni teoriche, una serie di esercitazioni basate sulla ricerca e sull’interpretazione di dati e informazioni reperibili sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Introduzione al corso • Come ragionano gli economisti (concetto di costo –opportunità, efficienza ed equità) • Allocazione e distribuzione delle risorse (mercato e intervento pubblico) • Il “fallimento del mercato”(concetti di base sui beni pubblici, esternalità, assimetria di informazione, principale – agente) • L’impresa e la sua organizzazione (prezzi, ordini, gerarchia, etc.) I numeri indici come indicatori dell'economia • Funzione e utilità dei numeri indici semplici e composti • I metodi di calcolo più usati dagli statistici • Composizione e significato di un indice (esercizi utilizzando il testo del Sole 24 Ore e i quotidiani). Gli indicatori della contabilità nazionale • P.I.L. - definizione e misurazione • PIL nominale e PIL reale • Indici dei prezzi : l'inflazione (esercitazione collegata alla lezione 2). La disoccupazione • Gli indicatori della disoccupazione (esercitazione collegata alla lezione 2; utilizzo di quotidiani) • La "disoccupazione strutturale" e i costi della disoccupazione • Le politiche per l'occupazione. Le spese e le entrate dello Stato • Il costo dei servizi pubblici e la parafiscalità • Le imposte dirette: l'imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF). Esercitazione sulla progressività (utilizzando le attuali aliquote) • Le altre imposte dirette (ICI, IRAP, ….) 48 • • L'imposta sul valore aggiunto (IVA) e le altre imposte indirette Le tasse sulla produzione (esercitazione sulle imposte di fabbricazione). La legge della domanda e dell'offerta • Equilibrio, prezzi e variazioni della domanda e dell'offerta • Effetti di un'imposta sui produttori e sui consumatori (esercitazione collegata alla lezione 5) • Il tasso di sconto: definizione ed effetti di una sua variazione sull'inflazione. Il disavanzo e il debito pubblico • I meccanismi di spesa e di finanziamento dello Stato: l'emissione di titoli, la creazione di moneta, le funzioni della Banca Centrale e del Tesoro. • Analisi di un bilancio pubblico (esercitazioni, concetti di entrata, uscita, pareggio, disavanzo) • Il mercato obbligazionario: che cos'è un'obbligazione • I titoli di Stato (BoT, CTz, BTp, CCt) e la Raccolta postale (previste due esercitazioni: una sulla determinazione del rendimento di un'obbligazione e l'altra sulla lettura di prezzi e rendimenti sul quotidiano il "Sole 24 Ore"). • Il mercato obbligazionario telematico (MOT). L'Analisi Costi Benefici • Analisi di un investimento attraverso l’utilizzo dei criteri di valutazione: VAN, TIR, PAYBACK PERIOD. • L'importanza della scelta del tasso di sconto (esercitazioni utilizzando casi di studio). Testi per il corso Verranno distribuite, per ogni lezione, dispense a cura del docente, oltre ad una serie di esercizi di preparazione al test scritto intermedio. Per la preparazione del paper saranno consigliati dal docente testi specifici. Modalità d'esame E' previsto un test scritto a metà corso e la redazione di un paper (fine corso) che sviluppi ed approfondisca uno dei temi trattati durante il corso stesso. 49 LINGUA INGLESE Elana Ochse Programma del corso Lo scopo principale del corso è quello di preparare ad affrontare la lettura di testi scientifici e divulgativi in lingua inglese al fine di facilitare gli studenti nell'utilizzo dei materiali originali utili al loro percorso di studio. Attraverso l'analisi testuale dovranno acquisire la capacità di trarre informazioni da testi scritti nel campo sociale. Il corso verrà svolto a un livello pre-intermedio che presuppone una preparazione linguistica preesistente rispetto all'inizio delle lezioni. La parte iniziale del corso riguarderà alcuni aspetti della grammatica, mentre la parte successiva si baserà sulla lettura e sull'analisi di testi di diverso tipo. Gli studenti verranno sottoposti a due prove scritte obbligatorie durante il corso, il quale sarà seguito da un colloquio finale. Il materiale del corso verrà comunicato durante le prime lezioni. Il docente riceverà gli studenti in orari indicati all'inizio del corso. Testi d’esame Il materiale didattico verrà comunicato dal docente durante il corso Modalità d’esame Verranno comunicate dal docente durante il corso 50 METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE I e II Luigi Colaianni Programma del corso Il Corso di Metodi e tecniche del Servizio sociale, articolato su una annualità e una semestralità, mira a mettere in grado gli studenti di: • avere cognizione dei concetti-cardine dell’approccio metodologico del S.S.; • avere cognizione delle principali metodologie e delle tecniche più aggiornate di intervento; • avere cognizione delle difficoltà e delle risorse legate a specifici contesti di intervento; • misurare le proprie abilità relazionali limitatamente al contesto di apprendimento; • misurare le proprie abilità metodologiche sul campo nel corso del tirocinio e verificarle nel confronto in aula; • essere consapevoli della propria motivazione e del proprio atteggiamento circa la relazione di aiuto; • verificare il proprio atteggiamento circa la relazione di aiuto e l’intervento sociale. Per un efficace svolgimento del Corso è utile che gli studenti padroneggino le definizioni formali dei seguenti concetti: attività, funzioni e compiti del S.S.; autonomia professionale; azioni positive; cittadinanza attiva; comunità locale; descrizione - spiegazione - comprensione; etica; prevenzione; promozione; territorio; che conoscano l’articolazione istituzionale e lo statuto organizzativo di: A.S.L., associazione di volontariato, cooperativa, Ministero, Municipalità, ONLUS, Provincia, Regione; che abbiano conoscenza de: la legge 84/93, il Codice deontologico, la Carta dei Diritti dell’Uomo, la Costituzione italiana, la Carta di Ottawa (O.M.S. 1986), la Dichiarazione di Giacarta (O.M.S. 1997), il documento “21 Obiettivi per il 21° Secolo” (O.M.S. 1998). Il Corso si differenzia dall’approccio di Metodologia della Ricerca in quanto quest’ultima è intesa a fornire metodologie e strumenti di conoscenza e quindi di interpretazione dei fatti sociali, derivandoli da paradigmi disciplinari teorici; il primo tratta di metodologie di intervento spesso speditive, che si fondano innanzitutto su un orientamento evidence based, e che spesso hanno originato nuovi modelli interpretativi; i due approcci mostrano forti punti di contatto nella ricerca-intervento. 51 PRIMO ANNO Parte monografica Il Corso presenta una parte monografica, orientata a fornire la formazione al metodo e all’apprendere ad apprendere, mettendo gli studenti in rapporto diretto con il pensiero originario di un autore che si ritiene utile a tale scopo. Il Metodo (sulle orme di Gregory Bateson): “Mente e natura. Un’unità necessaria” N.B. Gli studenti si avvantaggeranno nella preparazione sulla parte monografica dotandosi del testo indicato già dalle prime lezioni e così potendo seguire l’introduzione all’autore in maniera contestuale. Parte generale 1) L’oggetto misterioso del Servizio sociale Professione e iperprofessione Il metodo, i modelli metodologici, le tecniche 2) Metodologia d'intervento nel lavoro sociale • I criteri ecologici dell’intervento sociale • Il processo di aiuto come pratica comunicativa • Cambiamento/contraddizione/interdipendenza/equilibrio dinamico(omeostasi)/autonomia • Le fasi ricorsive 3) Le fasi metodologiche del processo di aiuto: aspetti specifici • Analisi e valutazione della domanda di aiuto • Il colloquio quale strumento • La presa in carico e la valutazione sociale • La dimensione contrattuale e la committenza • L'intervento sociale: aspetti teorici e aspetti processuali • Valutazione degli interventi e del processo di aiuto 4) Dalla risposta al bisogno alla formazione delle competenze • Ruolo professionale e restituzione della delega • Reti di fronteggiamento e intervento di rete • L’approccio educativo • L’umanizzazione della cura • Da pazienti e utenti a persone 5) Ambiti di complessità e nodi problematici • Welfare State e Welfare Community • Mandato funzionale e ruolo disfunzionale • L'intervento di prestazione e l'intervento nella relazione • Servizi di controllo e servizi di sostegno 52 Didattica Le attività in aula saranno condotte secondo la modalità seminariale per 60 ore. Poiché alla disciplina sono attribuiti 9 crediti formativi (175 ore complessive di studio) ed ogni credito corrisponde a 25 ore di lavoro, le 115 ore rimanenti si riferiscono al lavoro personale di studio che ciascuno studente farà per l’approfondimento e l’apprendimento, contestualmente allo svolgimento delle lezioni e per la preparazione della tesina e dell’esame finale. Si suggerisce agli studenti di seguire la fiction televisiva “Un posto al sole”, programmata dal lunedì al venerdì in prima serata su RAI TRE, da cui saranno tratte situazioni e storie di vita utili allo svolgimento del Corso. Gli studenti parteciperanno a laboratori relazionali per 9 ore (1/2 credito formativo) nei quali si utilizzeranno esercizi interattivi e giochi di ruolo. VALUTAZIONE: la valutazione del lavoro svolto dai singoli studenti e del loro profitto terrà conto della partecipazione di ciascuno al lavoro in aula; si avvarrà di una breve trattazione dello studente su un argomento del Corso come saggio di fine anno (che sarà valutata per espressione, pertinenza e contenuto) e l’esame orale finale. La valutazione complessiva del Corso per gli aspetti didattici, di contenuto, relazionali e di chiarezza sarà svolta dagli studenti con appositi questionari anonimi. Testi d’esame Gli studenti completeranno la loro preparazione su tutti i testi fondamentali, su tre testi a scelta tra quelli consigliati e sui testi di approfondimento che riterranno di studiare. Testi fondamentali BATESON G. - Mente e Natura. Un'unità necessaria - Adelphi, Milano, 1984 BATESON G. - “Effetti della finalità cosciente sull’adattamento umano”, in Verso un’ecologia della mente - Adelphi, Milano, 1976 BUBER M. - Il cammino dell’uomo, Edizioni Qiqajon, Comunità di Bose, 1990 CIANCIO C. - "Fallimento e profezia nel lavoro sociale" a cura di M. Gargano - in Animazione Sociale n°4 - aprile 1994 Colaianni L. - “Vedersi mentre si vede”, in Animazione Sociale n°12 - 1993, pg. 88/90 “Un contributo per una revisione del concetto di cura”, Animazione Sociale, marzo 3/1998 “La salute e l’amico”, Animazione Sociale, Dicembre 12/1998 FERRARIO F. - Le dimensioni dell’intervento sociale, NIS, Roma 53 FRUGGERI L. - "Servizi sociali e famiglie. Dalla risposta al bisogno alla costruzione di competenze" - in OIKOS, n°4/91, Lubrina Editore; disponibile presso il D.U.S.S. MANGHI S. - "Esercizi di naufragio" -in Animazione Sociale n°12, dicembre 1992 MANGHI S. - "Incertezza e invenzione nell'azione sociale" - in Animazione Sociale n° 41, maggio 1991 Testi di approfondimento CARROLL L.- Alice nel paese delle meraviglie - Einaudi DEL GIUDICE D. - Staccando l'ombra da terra - 1994, Einaudi FOUCAULT M. - Le parole e le cose - BUR Il libro di Giobbe e Kohelet - Vecchio Testamento - la Bibbia SVEVO I.- La coscienza di Zeno - Dall'Oglio MORIN E. - Il Metodo - Feltrinelli MORIN E. - Terra-Patria - Cortina SALINGER, Il giovane Holden, Einaudi STANGERUP H., L’uomo che voleva essere colpevole, Iperborea, Milano, 1990 Tao tê ching - Bompiani tascabili Testi consigliati CORAGLIA S. - GARENA G. - L'operatore sociale - Nuova Italia Scientifica, Roma, 1988 DAL PRA PONTICELLI M. - I modelli teorici del Servizio sociale Astrolabio, Roma, 1985 FOLGHERAITER F. - Teoria e metodologia del Servizio sociale, Franco Angeli, Milano, 1998 SCOTT T.M., SUSAN R.D.- Guida al Counseling - Franco Angeli, Milano, 1994 WATZLAWICK P. e altri - La pragmatica della comunicazione umana Astrolabio, Roma, 1971 54 SECONDO ANNO Parte monografica La parte monografica mira a fornire elementi di riflessione epistemologica sull’azione orientata allo scopo e sulla costruzione di contesti di apprendimento/cambiamento, mettendo gli studenti in rapporto diretto con il pensiero originario di un autore che si ritiene utile a tale fine. BATESON G., “La nascita di una matrice, ovvero il doppio vincolo e l'epistemologia”, in Una Sacra Unità. Altri passi verso un’ecologia della mente, parte III “Epistemologia e relazione”, Adelphi, Milano, 1997 Gli studenti elaboreranno una recensione del testo che sarà consegnata al docente a fine Corso e la cui valutazione concorrerà alla valutazione finale. Parte generale 1) La relazione di aiuto in alcuni contesti particolari: • Il colloquio di motivazione e le fasi del cambiamento • L’intervento e la gestione di crisi • La valutazione sociale: delle risorse, del processo, degli esiti • Il counseling sociale • Il problem solving • L’accudimento sociale • Mediazione familiare, penale, sociale 2) Le reti sociali: • Descrizione, individuazione, riparazione • Autonomia, autopoiesi, autoriparazione • Reti di fronteggiamento e intervento di rete 3) Approccio di rete e Community care • Il case - management • Il lavoro sociale con le famiglie • Il lavoro sociale con i gruppi, le associazioni, il volontariato, il no profit • Il lavoro sociale nelle Comunità locali 4) I contesti di apprendimento/cambiamento • I gruppi di Auto Mutuo Aiuto (AMA) e i gruppi per il cambiamento sociale • La formazione degli Operatori della Salute nella Comunità (C.H.W.) • L’intervento di popolazione • La promozione della salute 5) Pianificazione, programmazione, realizzazione e valutazione: critica dell’idea di Progetto 6) Alcune questioni aperte • Sistemi disciplinari, integrazione sociale e normalizzazione • Fallimento e cambiamento 55 • • L’équipe e il cliente interno Estetica dell’intervento sociale Didattica Le attività in aula saranno condotte secondo la modalità seminariale per 30 ore. Poiché alla disciplina sono attribuiti 6 crediti formativi (150 ore complessive di studio) ed ogni credito corrisponde a 25 ore di lavoro, le 120 ore rimanenti si riferiscono al lavoro personale di studio che ciascuno studente farà per l’approfondimento e l’apprendimento, contestualmente allo svolgimento delle lezioni e per la preparazione dell’elaborato e dell’esame finale. Si suggerisce agli studenti di seguire la fiction televisiva “Un posto al sole”, programmata dal lunedì al venerdì in prima serata su RAI TRE, da cui saranno tratte situazioni e storie di vita utili allo svolgimento del Corso. Valutazione la valutazione del lavoro svolto dai singoli studenti e del loro profitto terrà conto della partecipazione di ciascuno al lavoro in aula; si avvarrà della recensione del testo monografico in programma elaborata dallo studente (che sarà valutata per espressione, pertinenza ed esaustività) e l’esame orale finale. La valutazione complessiva del Corso per gli aspetti didattici, di contenuto, relazionali e di chiarezza verrà svolta dagli studenti con appositi questionari anonimi. Testi d’esame Gli studenti completeranno la loro preparazione su tutti i testi fondamentali, su tre testi a scelta , di diversa tematica, tra quelli consigliati e sui testi di approfondimento che riterranno di studiare. Testi fondamentali BENEDUCE R. - “I possibili compiti di un’etnopsichiatria comunitaria”, in Animazione Sociale, Febbraio 2/99 BOUCHARD M. - “La mediazione dei conflitti penalmente rilevanti”, in Diritto Penale e Processo, n.12/1998 BUBER M. - Il cammino dell’uomo, Edizioni Qiqajon, Comunità di Bose, 1990 CANCIANI M. - "Il lavoro sociale di rete con le risorse territoriali" - in Animazione Sociale 6/7/1994 COLAIANNI L. - "Community care in un Servizio per le tossicodipendenze", in Animazione Sociale, n° 61, 1993 56 "Il ruolo del Servizio sociale nella riabilitazione dei PAC", in Alcolismo, CIC Edizioni Internazionali, 1993, Bari; disponibile presso la sede del Corso di Laurea “L’intervento di rete in una prospettiva di ecologia sociale” in Animazione Sociale n° 4 - aprile 1995, pg. 57- 63 “Un contributo per una revisione del concetto di cura”, Animazione Sociale, marzo 3/1998 “La salute e l’amico”, Animazione Sociale, Dicembre 12/1998 “Per un’ecologia dell’auto - aiuto”, ne I gruppi di auto aiuto, AQ&F: Quaderni di Animazione e Formazione Sociale - Animazione Sociale Università della Strada - Edizioni Gruppo Abele, e in Animazione Sociale n° 12 - dicembre 1995 FAZZI L. – “Tre connotazioni della qualità nei servizi”, in Animazione Sociale n. 5, Maggio 2001 FERRARIO F. - Le dimensioni dell’intervento sociale, NIS, Roma FOLGHERAITER F. - “L’operatore sociale al tempo del Welfare Mix”, Animazione Sociale n.8/9 - agosto/settembre 1999 FRUGGERI L. e altri - Povertà e servizi sociali, in Prospettive Sociali e Sanitarie 3/95 MORIN E. - La conoscenza della conoscenza, “Introduzione generale”, Saggi Feltrinelli, Milano, 1989 NATHAN T. - “Una lettera per il diavolo”, in Animazione Sociale, Febbraio 2/98 NATOLI S. - “L’arte inattuale della cura di sé”, in Animazione Sociale Ottobre 10/98 ROSENHAN D.L. - “Sani in manicomio” in L’altra pazzia, a cura di L. Forti, Feltrinelli, Milano, 1976 Testi di approfondimento CARROLL L.- Alice nel paese delle meraviglie - Einaudi DEL GIUDICE D. - Staccando l'ombra da terra, Einaudi, 1994 FOUCAULT M. - Le parole e le cose - BUR Il libro di Giobbe e Kohelet - Vecchio Testamento - la Bibbia SVEVO I.- La coscienza di Zeno - Dall'Oglio MORIN E. - Il Metodo - Feltrinelli MORIN E. - Terra-Patria - Cortina NATOLI S. - L’esperienza del dolore, Feltrinelli, Milano, 1986 SALINGER, Il giovane Holden, Ed. Einaudi STANGERUP H., L’uomo che voleva essere colpevole, Iperborea, Milano, 1990 Tao tê ching - Bompiani tascabili 57 Testi consigliati 2^annualità AA.VV., La sfida della mediazione, CEDAM, Padova, 1997 AA.VV.- “L'intervento di rete” - Quaderni di Animazione e Formazione, collana a cura di Animazione Sociale - Università della Strada, Gruppo Abele, Torino, 1995 Colaianni L. - I Gruppi di Auto Aiuto. Cosa sono?, edito a cura del Progetto Città Sane O.M.S. del Comune di Milano, 1998 COLAIANNI L. - Il No-Restraint nella Psichiatria italiana: storia di una scomparsa - Schena, Fasano di Brindisi, 1992 FOLGHERAITER F. - Teoria e metodologia del Servizio sociale, Franco Angeli, Milano, 1998 HUDOLIN V. - Manuale di Alcologia, Centro Studi Erickson, Trento, 1990 MILLER W. - Rollnick S., Il colloquio di motivazione, Centro Studi Erickson, Trento, 1994 MUCCHIELLI R. - Apprendere il Counseling, Centro Studi Erickson, Trento, 1987 O’HAGAN K. - L’intervento di crisi nei servizi sociali, Ed. Erickson, Trento, 1986 PAYNE M. - Case management e servizio sociale, Centro Studi Erickson, Trento, 1998 SANICOLA L.- L'intervento di rete - Liguori Editore, Napoli, 1994 SILVERMAN P. - I gruppi di mutuo aiuto, Centro Studi Erickson, Trento, 1989 58 METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI Anna Cugno Programma del corso Il corso si propone di analizzare i fondamenti metodologici e le problematiche implicite nell’epistemologia, nella logica e nella realizzazione di un’indagine, con particolare attenzione al passaggio dalla fase di progettazione alla discesa sul campo. L’insegnamento si dirige a fornire allo studente le conoscenze e gli strumenti necessari per affrontare – a livello concettuale ed operativo – le diverse fasi della realizzazione di un’indagine sociologica: definizione del disegno di ricerca, raccolta ed elaborazione delle informazioni, analisi ed interpretazione dei risultati, stesura del report. Il corso è, inoltre, diretto a favorire lo sviluppo della capacità di individuare e discriminare le fonti disponibili in relazione ai diversi problemi della ricerca ed a promuovere l’uso critico della conoscenza elaborata da altri. Conoscenza di senso comune e conoscenza scientifica: metodo e metodologia, la nozione di tecnica, il metodo in sociologia; indagine sociologica, sociale e demografica; scelta del problema e definizione del disegno della ricerca. Operazionalizzazione: concetti, termini e proporzioni; variabile (definizione e proprietà); definizione operativa, indicatori ed indici; informazione e dato; classificazione e misurazione; qualità dei dati: validità, attendibilità, affidabilità, fedeltà; postulati, ipotesi, generalizzazioni empiriche, teorie. Strategie di campionamento: premessa: le forme logiche della ricerca sociale [ricerca teorica e ricerca empirica con fini conoscitivi (esplorativi ed inferenziali), ricerca descrittiva (censuaria ed idiografica; case study), ricerca campionaria, ricerca sperimentale]; terminologia (popolazione, unità di rilevazione, ‘caso’), motivazioni ed efficienza del capionamento; la costruzione della lista di campionamento, l’ampiezza del campione e la scelta del metodo di campionamento); 59 il campionamento probabilistico (rappresentatività, differenti piani di campionamento); il campionamento non probabilistico (occasionalità, differenti piani di campionamento). Tecniche di rilevazione: fonti delle rilevazioni: primarie e secondarie; unità di rilevazione e unità di analisi; questionario; intervista in profondità e storie di vita; osservazione partecipante; analisi di documenti; scelta del metodo e problemi relativi all’integrazione tra metodi qualitativi e quantitativi. Elaborazione delle informazioni: codifica; matrice dei dati; spoglio dei dati. Analisi dei risultati: analisi monovariata (distribuzioni di frequenza, valori caratteristici e misure di dispersione, rappresentazioni grafiche); analisi bivariata (tavole di contingenza, misure di significatività e di associazione, correlazione); cenni all’analisi multivariata; predisposizione di un piano di elaborazione; risultati anomali, imprevisti e strategici; fonti di errore nella ricerca sociologica; realizzazione del report con particolare attenzione alla nota metodologica; diffusione delle informazione e validità dell’argomentazione nella ricerca e nel servizio sociale. Il corso prevede momenti di didattica attiva, nei quali i frequentanti verranno coinvolti attraverso esercitazioni e simulazioni. 60 Testi di esame CORBETTA P., Metodologia e tecnica della ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 1999. Modalità d’esame L’esame è orale e si articola in tre parti distinte, tese a valutare l’acquisizione di altrettante capacità: colloquio sulle scelte sottostanti alla costruzione di un questionario, elaborato dal singolo studente in parallelo allo svolgimento delle lezioni; analisi di un piano di campionamento proposto dal docente; lettura ed interpretazione di una tavola di contingenza e commento delle relative misure di significatività ed associazione. In particolare è prevista la verifica delle capacità di gestione degli strumenti operativi della ricerca sociale, della precisione delle conoscenze del candidato e dell’appropriatezza terminologica. 61 ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI Amadio Totis Organizzazione del corso Acquisire competenza in materia di direzione e di programmazione dei servizi sociali è diventato sempre più importante per l’assistente sociale, alla luce dei recenti sviluppi normativi Diventa, pertanto, indispensabile possedere una approfondita conoscenza teorica di riferimento, oltre a strumenti e tecniche che gli consentano la costruzione, la stesura, il coordinamento di progetti; la valutazione di progetti elaborati da altri, il monitoraggio e la valutazione dei risultati, Pur privilegiando la dimensione metodologica, l’attenzione va focalizzata anche sulle altre dimensioni del processo di progettazione e valutazione: su quella valoriale, cognitiva ed emotiva e su quella organizzativa ed interorganizzativa e sugli aspetti relazionali e negoziali. Si intende fornire perciò anche un quadro interpretativo di alcuni dei principali problemi organizzativi, attingendo dalla migliore letteratura i concetti e gli schemi salienti, portando l’attenzione sui problemi tipici di quel complesso di azioni organizzative che quotidianamente si svolgono nei servizi socio-assistenziali. Programma del corso L’assistente sociale nell’organizzazione - Introduzione: il concetto di organizzazione, lo studio dell’organizzazione come processo, l’agire organizzativo come forma dell’agire sociale, la partecipazione degli individui all’azione organizzativa, la valutazione delle scelte organizzative, il processo organizzativo e l’autonomia dei soggetti agenti, l’evoluzione delle prospettive organizzative negli studi manageriali Specificità dei servizi sociali L’operatore sociale nell’organizzazione: le ricadute operative La professione e l’organizzazione L’organizzazione: elementi di difficoltà La posizione organizzativa Il burn-out Il lavoro di gruppo e la funzione di programmazione La natura delle competenze manageriali Stili di direzione nel servizio sociale. Modalità di coordinamento e integrazione con gli altri servizi sociali e sanitari 62 Caratteristiche della progettazione nel sociale Introduzione: le dimensioni e le strategie della qualità totale, la valutazione della qualità nei servizi alla persona, la valutazione fra origini e prospettive, perché è importante valutare Definizione di piano, programma, progetto Approcci e modelli della programmazione Dal programma ai progetti attuativi La stesura del progetto Le prime tappe di un progetto: l’ideazione e l’attivazione Il monitoraggio e la valutazione di un intervento La valutazione dei progetti e le implicazioni organizzative Approcci teorici e metodologie utili alla valutazione di qualità nei servizi alla persona Modalità di verifica del raggiungimento degli obiettivi programmati e riformulazione del programma. Testi d’esame ALBANO R., MARZANO M. L’organizzazione del servizio sociale. Strumenti di analisi e prospettive operative. Milano. Franco Angeli 2000. R. MAGGIAN, G. MENICHETTI. La gestione dei servizi sociali. Roma. Carocci 1998 M. MOTTA, F. MONDINO. Progettare l’assistenza. qualità e diritti nei servizi. Roma. Carocci 1999. C. PICCARDO, Empowerment. Strategie di sviluppo organizzativo centrate sulla persona. Milano. Raffaello Cortina Editore 1995. P.DONATI, F.FOLGHERAITER (a cura di) Gli operatori sociali nel welfare mix. Trento. Erickson 1999. G.P.QUAGLINO, S.CASAGRANDE, A.CASTELLARO. Gruppo di lavoro Lavoro di gruppo. Milano 1992. Raffaello Cortina Editore A.TOTIS. Il lavoro di gruppo: significato e problemi organizzativi in una équipe di operatori. Quaderni di Cure Palliative 4:267-271, 1997. LEONE L., PREZZA M. Costruire e valutare i progetti nel sociale. Milano. Franco Angeli 1999. T. VECCHIATO (a cura di). La valutazione dei servizi sociali e sanitari. Padova. Fondazione Zancan 1995. B.J.BLYTHE e altri. Metodi di misurazione nelle attività di servizio sociale a contatto diretto con l’utenza. Padova. Fondazione Zancan 1993 E.RANCI ORTIGOSA (a cura di). La valutazione di qualità nei servizi sanitari. Milano. Franco Angeli 2000. 63 L.328/00, Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Problemi e prospettive. Prospettive Sociali e Sanitarie, 20-22, 2000, numero speciale Articoli forniti dal docente nel corso dell’anno. Lettura e discussione di atti di programmazione: piano sanitario nazionale, piano nazionale degli interventi e servizi sociali, piani e programmi regionali, piani di zona, programmi di servizio, progetti e piani di lavoro degli operatori, carte dei servizi, ecc. Modalità d’esame Orale. Lo studente avrà la possibilità di approfondire a sua scelta uno degli argomenti teorici affrontati durante il corso. 64 POLITICA SOCIALE Gian-Luigi Bulsei Programma del corso Ad alcune lezioni introduttive dedicate all’esposizione sintetica di concetti e strumenti per l’analisi delle politiche pubbliche e all’elaborazione di un lessico delle politiche sociali, seguirà un secondo modulo centrato sull’offerta istituzionale (sistemi e settori di welfare), sui servizi alla persona (come realtà organizzativa e sistema di interazione), sulle professioni sociali e le sinergie pubblico/privato, con approfondimenti condotti attraverso studi di caso (povertà e sostegno al reddito, immigrati e politiche locali). Verranno in particolare affrontati i seguenti argomenti: Dalla politica alle politiche Lo sviluppo della politica sociale: lo stato e gli altri attori Parole-chiave: benessere e povertà, bisogni e diritti, solidarietà e cittadinanza Modelli di solidarietà e settori di intervento: una comparazione internazionale Il sistema di welfare italiano: storia, struttura, prestazioni Il sistema di welfare italiano: questioni aperte e nuovi scenari Servizi sociali e territorio: prestazioni professionali, volontariato, reti sociali La produzione di servizi: istituzioni pubbliche e privato sociale Verifiche intermedie Il corso prevede il diretto e continuo coinvolgimento dei partecipanti nel percorso didattico, con discussioni in aula e verifiche dell'apprendimento. In particolare gli studenti presenteranno relazioni, che concorreranno alla valutazione finale, secondo modalità che saranno comunicate all’inizio delle lezioni. Testi di esame M. HILL, Le politiche sociali, Bologna, Il Mulino, 1999 D. REI, I doni incerti. Ragionamenti sulla politica sociale, Torino, Il Segnalibro, 1999 G.L. BULSEI, Persone, problemi, programmi: il lessico delle politiche sociali, ora in AA.VV., Conoscerò un rumore di passi…Manuale di educazione sanitaria ed educazione alla solidarietà, Vercelli, Saviolo, 2000 (copia disponibile in visione presso la sede didattica) Modalità d’esame Relazioni scritte più colloquio orale 65 PRINCIPI E FONDAMENTI DI SERVIZIO SOCIALE Mariarosa Erbetta Fontana Programma dei corso Il corso si pone l'obiettivo di introdurre agli elementi costitutivi dei servizio sociale, di sollecitare nello studente un interesse all'approfondimento dei concetti fondamentali alla base dei lavoro sociale e della sua contestualizzazione storica. Gli studenti dovranno acquisire conoscenze relative ai percorsi di costruzione e organizzazione del lavoro sociale, nei rapporti con le trasformazioni socio- economiche, e - inoltre - conoscenze relative ai processi di costruzione delle metodologie professionali, con particolare attenzione alle elaborazioni teoriche dei servizio sociale e alla loro contestualizzazione storica e culturale. l. Definizione dell'azione professionale dell'assistente sociale nella sua complessità e nelle variabili rnacro e micro-sociali significative: processi strutturali, divisione sociale dei lavoro, organizzazione dei servizi sociosanitari, sistema di ruoli, azione soggettiva intenzionale, identità professionale, cultura professionale, apparati politico-istituzionali, quadri teorici di riferimento. Concetti di professione e professionalità. 2. Origini del lavoro sociale. Analisi e ricostruzione storica dei percorsi dei servizio sociale in alcuni contesti stranieri - Inghilterra, Francia, Stati Uniti d'America: le idee di società, le matrici economiche, socioculturali e politico- sociali. Correlazione tra processi produttivi, storia sociale, storia delle politiche sociali e dei servizio sociale. Particolare attenzione verrà riservata allo sviluppo dei servizio sociale nella realtà italiana attraverso una contestualizzazione storica, politica e sociale. 3. oggetto di intervento del servizio sociale. I fenomeni del disagio: povertà/marginalità/ devianza/ cronicità. Cenni sul problema ermeneutico nel servizio sociale. 4. Principi e valori nell'azione professionale: i presupporsi giuridici e filosofici: excursus storico e nuove teorizzazioni; i fondamenti etici della cultura professionale. 5. Elaborazione teorica nel servizio sociale: percorsi conoscitivi e azione professionale. Il concetto di teoria: riflessioni epistemologiche. La teoria nel Servizio Sociale. Il problema del metodo: procedura strategia. Riferimenti ai processi comunicativi per una caratterizzazione professionale e scientifica del ruolo dell'assistente sociale. 66 Seminari - Laboratori Il corso verrà integrato da alcuni seminari che permetteranno il confronto dello studente con il contesto dei servizi sociali. In ambito seminariale verranno affrontate le seguenti tematiche: iniziale conoscenza del contesto organizzativo e istituzionale delle strutture pubbliche, private e del terzo settore che svolgono attività nei servizi individuazione di funzioni, attività e compiti di servizio sociale nonché di figure e profili professionali specifici riflessione su modelli teorici interpretativi dei fenomeni oggetto dell'intervento professionale con particolare riferimento alle conseguenze operative per il Servizio Sociale di tale pluralismo interpretativo. Verranno fornite griglie di analisi del contesto organizzativo e delle funzioni. Saranno individuate modalità di collegamento con gli Enti, sia attraverso interviste a operatori sia attraverso la presenza di professionisti in alcuni momenti seminariali. Testi d’esame L'esame verterà su parti dei testi indicati, che verranno segnalate dalla docente nel corso delle lezioni VILLA F., Dimensioni del Servizio Sociale, Vita e Pensiero, Milano 1992. CELLENTANI O., "Quattro percorsi storici e ideologici di organizzazione del lavoro sociale", in Id., L'incerto negato, F. Angeli, Milano 1987. ERBETTA FONTANA M. - CADARIO V., Sociologia e intervento sociale, La Nuova Italia Scientifica (ora Carocci Editore), Roma 1991. AA.VV., Glossario del disagio, "Animazione sociale", n. 1/1993 e n. 11/1993. AA.VV., La deontologia professionale nel servizio sociale, “Vita e Pensiero”, Milano 1992. CORAGLIA S. - GARENA G., L'operatore sociale, La Nuova Italia Scientifica (ora Carocci Editore), Roma 1996. NEVE E,. Il Servizio Sociale. Fondamenti e cultura di una professione, Carocci Editore, Roma 2000 Modalità d'esame: saranno indicate durante il corso. 67 PSICOLOGIA CLINICA Elena Allegri Obiettivi del corso L’acquisizione di un quadro generale di riferimento dei principali approcci teorici e dei più importanti metodi di intervento psicologico centrati sulla possibile connessione con il servizio sociale. La conoscenza di elementi concettuali fondamentali relativi alla psicodinamica delle relazioni familiari, con particolare attenzione a eventi paranormativi e a snodi relazionali di crisi. La promozione della consapevolezza circa l’importanza che la comunicazione e la relazione rivestono in tutti i settori di intervento sociale, tanto sul fronte esterno, nel rapporto con l’altro, quanto sul fronte interno, relativo alla conoscenza del sé in ambito professionale e alle risonanze interne. Programma del corso I principali contenuti, che saranno poi articolati in moduli di apprendimento, sono: Introduzione alla psicologia clinica per il lavoro sociale; Il processo di intervento psicologico; fasi (diagnosi/ analisi della domanda, intervento psicoterpautico, conclusione) e strumenti ( test, relazione….) I principali approcci teorici nella psicologia clinica ( sistemico, psicodinamico, cognitivista) con particolare riferimento alla patologia psichica. Le sindromi (cenni a psicosi e nevrosi, depressione, schizofrenia, disturbi da abuso di sostanze); la famiglia: ciclo vitale, tipologie famigliari multidimensionali, processi di evoluzione, di transizione e di ricomposizione; le dimensioni di intervento sociale in connessione con la psicologia: affido e adozione, separazione, prevenzione del disagio scolastico…. La comunicazione e la relazione come fondamenti per l’intervento dell’assistente sociale (risonanze interne, emozioni, la consapevolezza per prevenire il burn out. Metodologia La scansione in moduli dei contenuti teorici presentati dal docente procederà in stretta connessione con esercitazioni pratiche e momenti di apprendimento attivo: simulazioni di situazioni operative poi rielaborate con il docente, analisi di materiale presentato dagli studenti, gruppi di discussione. 68 Testi l’esame ALLEGRI E. , Supervisione e lavoro sociale, Carocci, Roma, 2000, II ed. (cap 1 e 3) BRIANTE G., BRUSTIA P. FENOGLIO M.T., Elementi di psicologia per il lavoro sociale, Carocci, Roma, 1997,( cap. 1) MALAGOLI TOGLIATTI M., COTUGNO A., Psicodinamica delle relazioni famigliari, Il Mulino, Bologna, 1996 ( alcuni capitoli) MALAGOLI TOGLIATTI M., TELFNER U., Dall’individuo al sistema. Manuale di psicopatologia relazionale, Bolalti Borighieri, Torino, 19991 ( alcuni capitoli); SALZBERGER-WITTEMBERG, Teorie psicanalitiche kleiniane e servizio sociale, Astrolabio, Roma, 1971 Modalità di esame Le modalità di esame verranno comunicate durante il corso. 69 PSICOLOGIA SOCIALE Angela Fedi Programma del corso Oggetto centrale del corso saranno i processi psicologici nella loro articolazione con le dimensioni sociali, con particolare attenzione alle implicazioni che i temi trattati hanno in rapporto allo svolgimento del lavoro sociale. Obiettivo generale è quello di fornire strumenti concettuali e metodologici che possano sviluppare e sostenere le capacità di lettura dei processi psicosociali; necessariamente, l’ottica utilizzata si estende dall’individuo all’organizzazione, attraverso il gruppo, fino alla considerazione della comunità, quale luogo fondamentale di interazioni, di conflitti e di risorse. Particolare attenzione sarà prestata alla dinamica dei gruppi, sia in contesti naturali, sia in quelli lavorativi, prendendo dunque in considerazione gli elementi che caratterizzano la struttura ed il funzionamento di una équipe, aspetto ormai imprescindibile del lavoro sociale. I contenuti riguarderanno temi classici della psicologia sociale, ma anche della psicologia di comunità e la dinamica di gruppo: • la costruzione del mondo sociale • il sé e l’identità • atteggiamenti, pregiudizi e stereotipi • l’influenza sociale • le rappresentazioni sociali • le reti sociali • dinamica di gruppo: processi, strutture, relazioni, identità nei e tra i gruppi • il lavoro d'équipe Una particolare attenzione potrebbe essere rivolta anche a fenomeni rilevanti per il lavoro sociale, quali la marginalità, la devianza e la tossicodipendenza. La metodologia utilizzata durante il corso comprenderà lezioni frontali ma anche lavori di gruppo, nonché approfondimenti attraverso esercitazioni e analisi di casi. 70 Testi d’esame: EMILIANI F., ZANI B., Elementi di psicologia sociale, Bologna, Il Mulino, 1998 Inoltre, alcuni capitoli da: AMERIO P., Psicologia di Comunità, Bologna, Il Mulino, 2000 (capp.V, VII, VIII, IX, X, XI, XII) Parte monografica. Uno a scelta tra i seguenti testi: BECKER H., Outsiders: studi di sociologia della devianza, Torino, Edizioni Gruppo Abele, 1987 MANCINI T., Sé e identità. Modelli, metodi e problemi in psicologia sociale, Roma, Carocci, 2001 PALMONARI A. (a cura di), Psicologia dell’adolescenza, Bologna, Il Mulino, 1997 RAVENNA M., Psicologia delle tossicodipendenze, Bologna, Il Mulino, 1997 SANICOLA L.(a cura di), L'intervento di rete, Napoli, Liguori Editore, 1994 SPELTINI G., PALMONARI A., I gruppi sociali, Bologna, Il Mulino, 1999 ZANI B., CICOGNANI E. (a cura di), Le vie del benessere. Eventi di vita e strategie di coping, Roma, Carocci, 1999 Ulteriori indicazioni bibliografiche potranno essere fornite durante il corso. Modalità di esame L’esame consiste di una parte fondamentale, concernente i principali aspetti teorici, e di una monografica, di approfondimento di un tema scelto dallo studente tra alcuni proposti dalla docente o comunque precedentemente concordato. La modalità prevista per l'esame è orale. 71 RELAZIONI ETNICHE Francesca Zaltron Programma del corso Il corso intende fornire agli studenti competenze e strumenti di natura socioantropologica riferite ai concetti chiave dell’etnicità e della comunicazione interculturale e conoscenze inerenti i principali aspetti del quadro giuridico in materia di immigrazione. Contenuti del corso I temi affrontati riguarderanno: Inquadramento teorico dei concetti di etnia, gruppo etnico, etnicità, contesto sociale e comunicazione interculturale secondo un approccio socio-antropologico. Identità etnica e confini sociali: i processi di costruzione dell’identità etnica, la formazione degli stereotipi e dei pregiudizi culturali, le valenze strategiche e simboliche dei confini etnici. La mediazione interculturale: aspetti relazionali, simbolici e culturali. Il quadro giuridico in materia di immigrazione. Un approfondimento dei temi trattati riguardanti l’area maternoinfantile e l’infanzia. Testi di esame I testi d’esame verranno indicati dal docente all’inizio del corso Modalità di esame Le modalità di esame verranno indicate dal docente all’inizio del corso 72 SOCIOLOGIA Anna Rosa Favretto Obiettivi del corso Il corso intende fornire agli studenti alcuni strumenti per l’analisi di fenomeni e di entità sociali. Nello specifico, si lavorerà per mettere in grado gli studenti: di riconoscere tali fenomeni ed entità sociali e di sottoporli ad analisi al fine di un intervento Contenuti e metodi I contenuti del corso riguarderanno i fondamenti concettuali della sociologia: l’oggetto della sociologia le scienze sociali e le scienze naturali l’azione sociale i condizionamenti dell’azione gli aspetti normativi e l’azione sociale la conformità, la devianza, la varianza il controllo sociale: sanzioni, processi, istituzioni, azioni reattive l’integrazione dei sistemi sociali il modello sistemico le parti, l’organizzazione, i confini di un sistema sistemi aperti e sistemi chiusi i limiti dell’analisi sistemica il sistema della cultura: nozione di cultura le componenti della cultura: valori, norme, usi, costumi, pratiche sociali altre componenti della cultura: affetti, segni, capacità, abilità, tecniche corporali i modelli le ideologie l’integrazione dei sistemi simbolici il relativismo culturale il sistema sociale i ruoli i sottosistemi l’organizzazione del sistema sociale: la divisione del lavoro 73 il lavoro adattivo, decisionale, per la difesa dell’identità, integrativo i sistemi produttivi e a base territoriale problemi nel lavoro diviso il sistema della personalità le parti della personalità lo sviluppo psicosessuale l’identificazione e la dislocazione la differenziazione: problemi di definizione in merito alla divisione del lavoro la segmentazione e la specificazione il processo di integrazione il sottosistema e la sua evoluzione I metodi didattici utilizzati saranno molteplici: ogni nuovo argomento sarà introdotto attraverso la presentazione, a cura della docente o degli studenti, di elementi, osservazioni, fatti tratti dalla vita quotidiana. La docente, successivamente, guiderà gli studenti a rintracciare e a comporre riflessioni relative ad un più alto grado di concettualizzazione degli argomenti trattati. Infine, l’apprendimento verrà consolidato e verificato attraverso l’uso di esercizi svolti in gruppi di lavoro. Testi d’esame Per la preparazione gli studenti dovranno utilizzare il seguente testo: G.A. GILLI, Manuale di sociologia, Bruno Mondadori, Milano, 2000 Per ulteriori approfondimenti, altri testi verranno segnalati durante il corso. Verifica e valutazione La verifica intermedia dell’apprendimento sarà organizzata al termine di ogni modulo di lavoro e si fonderà sull’esecuzione di esercizi in gruppo; darà origine ad autovaluzioni che potranno sfociare in percorsi di revisione degli argomenti trattati e di rinforzo dell’apprendimento. Le modalità per l’esame verranno comunicate durante il corso 74 SOCIOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE Antonio Pignatto Programma del corso Il corso si propone di pervenire ad una conoscenza approfondita della dinamica organizzativa secondo la logica dell’azione organizzativa come lettura d’approccio interattivo all’organizzazione aziendale. L’intera articolazione del corso, infatti, cerca di orientare lo studente non ad una mera conoscenza esterna dell’organizzazione e del suo disegno, bensì, lo invita ad entrare nella dinamica di analisi e di rappresentazione organizzativa. Dal paradigma della situazione al concetto di relazione: un modo nuovo di concepire l’organizzazione Il sistema organizzativo: il concetto di organizzazione L’evoluzione degli studi organizzativi: filone sociostrutturale generale L’evoluzione degli studi organizzativi: il filone manageriale Processi e dinamiche di processo Lettura ed analisi del processo di erogazione di servizi Rappresentazione del processo attraverso flussogrammi Le basi organizzative del management dei servizi L’azione dello stakeholder all’interno dei processi sociali Variabili ambientali e tecniche Variabili istituzionali, individuali, Variabili sociali e organizzative La progettazione della macrostruttura I collegamenti laterali Il decentramento verticale ed orizzontale Le configurazioni organizzative La struttura semplice La burocrazia professionale La soluzione divisionale Cenni all’etica dell’azione organizzativa per i servizi sociali Laboratorio cognitivo: la costruzione di procedure operative Esercitazione: il management dei valori 75 La metodologia didattica è di tipo proattivo in aula con discussioni di casi di studio legati allo specifico del mondo dei servizi sociali ed in modo più esteso alla struttura organizzativa dei modelli di welfare. Testi d’esame Materiale didattico a cura del docente. Modalità d’esame L’esame si baserà su una parte di ricerca monografica su temi a scelta degli studenti e legati al reale mondo organizzativo da predisporre obbligatoriamente ed in modo individuale più un esame orale ad integrazione della stessa monografia. 76 SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA Anna Rosa Faretto Programma del corso Contenuti Il corso affronta alcuni problemi principali della sociologia della devianza suddividendoli in due aree di riferimento: l’area della devianza in senso stretto e l’area della criminalità. Per l’area della devianza ci si occuperà in particolare di prostituzione, di senza fissa dimora, di tossicodipendenza; Per l’area della criminalità ci si occuperà della criminalità degli immigrati, della criminalità minorile e del problema della sicurezza e della tutela delle vittime. Modalità di lavoro Per ogni argomento trattato si terrà una lezione introduttiva, dove verranno presentati i concetti di base, seguita da altre lezioni dove verranno affrontate nel dettaglio alcune forme specifiche di devianza e criminalità. L’impostazione delle lezioni prevede la descrizione del problema preso in esame attraverso alcune indagini sociologiche, e la rassegna dei principali tentativi di spiegazione teorica e delle politiche attuate o attuabili per farvi fronte. Ogni lezione sarà accompagnata da una bibliografia di base utile per approfondimenti ulteriori. Modalità e testi d’esame I testi e le modalità d’esame verranno illustrate dalla docente all’inizio del corso. 77 SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA Chiara Bertone Obiettivo dei corso Il corso intende fornire indicazioni sulle nuove strutture familiari, sulle funzioni delle famiglie nelle moderne società complesse e sulla divisione del lavoro al loro interno, con particolare riferimento ai componenti portatori di bisogni. Obiettivo del corso è fornire strumenti per: 1. l'analisi psicosociale di sistemi familiari concreti; 2. configurare modalità di intervento; 3. assecondare, attraverso l'osservazione delle dinamiche familiari, i percorsi evolutivi del singolo. Il corso si svolgerà sia attraverso lezioni teoriche, sia attraverso l'analisi di casi concreti ritenuti paradigmatici. Programma dei corso I principali terni trattati saranno i seguenti: 1. 1 .recenti trasformazioni delle famiglie; 2. le funzioni ed il "lavoro" svolto in ambito familiare; 3. il problema del potere; 4. la gestione del conflitto; 5. la gestione della devianza. Testi d'esame SARACENO, Chiara e NALDINI, Manuela, Sociologia della famiglia, Bologna, il Mulino, 2001. FRUGGERI, Laura, Famiglie : dinamiche interpersonali e processi psicosociali, Roma, NIS, 1997, capp. 1-5. Gli altri testi di studio verranno indicati durante il corso. Modalità d'esame Le modalità d'esame verranno comunicate durante il corso. 78