QUINDICINALE DI ATTUALITA’, CULTURA, SPORT E TRADIZIONI
l’Altopiano
La voce degli 8 Comuni
pag.10
www.giornalealtopiano.it
ASIAGO CONCO ENEGO FOZA GALLIO LUSIANA ROANA ROTZO
“IL PRIMO ED UNICO GIORNALE DELL’ALTOPIANO”
N. 400 - ANNO XV - EURO 1,50
ROTZO
SANITA’
Allagata la
campagna,
compromessa
la produzione
delle pregiate
patate
Di tumore si
muore qui
come altrove
Resi noti i dati
dell’analisi
statistica
SCUOLA
Tanti bei
progetti sui
banchi tra
laboratori,
concorsi ed
iniziative varie
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SABATO 8 GIUGNO 2013
PROMOZIONE TURISTICA
Riconfermato
Riconfermato
ilil direttivo
direttivo del
del
Consorzio
Consorzio Turistico
Turistico
Rigoni
Rigoni presidente
presidente
per
per un
un altro
altro anno
anno
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Primariati da sei a due: così la
Regione smonta il nostro ospedale
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FOZA
Le malghe:
per il paese
un prezioso
patrimonio
economico e
culturale
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ASIAGO
Rossetto replica
ad Andrea Gios
“Il sindaco
rifiuta il vero
confronto”
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GIUSTIZIA
GALLIO
Per le missive
apocrife contro
Barbierato,
professore
condannato
Borse di studio
e vacanze
premio per i
migliori studenti
del paese
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Grafica Altopiano
1
ENEGO
Il neoeletto
sindaco
Fosco
Cappellari
e il sostegno
dei giovani:
è iniziata
una nuova
primavera?
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14
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8 giugno 2013 DEF.pmd
I SAPORI
DELLA
TRADIZIONE
07/06/2013, 1.03
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
8 giugno 2013 DEF.pmd
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La voce degli 8 Comuni
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07/06/2013, 1.03
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
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La voce degli 8 Comuni
SANITA’
Di tumore si muore
qui come altrove
Presentati a Gallio i risultati dell’analisi statistica
dei decessi e dei nuovi casi di malattia oncologica
nei Comuni dell’Altopiano. Sottolineata l’importanza
della prevenzione (screening e adeguati stili di vita)
Un anno di lavoro concentrato in una
snella brochure che riassume tutti i risultati dell’analisi statistica dei decessi e dei
nuovi casi di tumore nei comuni
dell’Altopiano e che, per chi non c’era a
Gallio alla serata di presentazione di lunedì 3 giugno, è disponibile, gratuitamente,
all’Ufficio Turistico galliese. Un’analisi
che vuol essere una prima risposta, cercata dall’amministrazione comunale di
Gallio,alla profonda preoccupazione dei
cittadini in relazione al numero elevato di
malati oncologici verificatosi negli ultimi
anni,specie nella zona centrale del paese.
Nel febbraio del 2012, il nostro giornale
dava voce a questi cittadini con un articolo nel quale si metteva in primo piano quali principali sospettati
di creare fattori cancerogeni i ripetitori presenti in centro e nell’immediata periferia di Gallio. Il sindaco Pino Rossi ha così
voluto commissionare l’indagine statistica condotta dalla dottoressa Lucia Di Pascoli che ha fornito dati rassicuranti rispetto ai
timori dei cittadini pur rimanendo il fatto che la patologia oncologica
in Altopiano, perché si è voluto estendere l’analisi a tutti gli otto
comuni, è una realtà che non va sottovalutata e sembra destinata
in futuro ad aumentare.”I nuovi casi di tumore verificatisi in
Altopiano – ha spiegato la dottoressa Di Pascoli - sono in linea
con quelli previsti dal Registro Tumori del Veneto sia in termini di
numero totale sia in termini parziali. L’incremento del numero di
casi di tumore osservato negli anni più recenti è dovuto in gran
parte all’importante e sempre crescente quota di popolazione anziana soggetta a quelle patologie cronico-degenerative come i tumori che hanno il loro picco nell’età avanzata”. Per dirla coi numeri, una percentuale del 33% di decessi per malattia oncologica
in Altopiano contro il 32% dell’intera Regione Veneto sta ad indicare che qui si muore di tumore né più né meno quanto si muore
altrove. I dati di mortalità sono quelli relativi agli anni dal 2006 al
2009. Per quanto riguarda i nuovi casi di tumore
nell’Altopiano e nel Veneto nel periodo 2008 – 2011, si
sono osservati i soggetti esenti ticket codice 048. In
Altopiano i pazienti che hanno attivato, nel suddetto periodo, l’esenzione per malattia oncologica sono in totale 434,
di cui 250 uomini e 184 donne così distribuiti: 129 residenti ad Asiago, 44 a Conco, 60 ad Enego, 15 a Foza, 46
a Gallio, 52 a Lusiana, 75 a Roana e 13 a Rotzo. Il tumore
che ha la maggiore incidenza nelle donne è quello alla mammella, segue la neoplasia del colon retto; negli uomini sono
più diffusi, nell’ordine, prostata, polmone e colon retto. Va
comunque sottolineato che al pari dei tumori, sono letali le
malattie cardiovascolari prima causa assoluta di morte nelle
donne e seconda negli uomini. Fatta una fotografia della
reale situazione, è passo successivo ed obbligatorio individuare le cause principali: le antenne, o il continuo passaggio di aerei nel cielo dell’Altopiano (dubbio, quest’ultimo, suscitato nel
vivace dibattito finale del convegno), non sono sicuramente più
imputabili dell’alimentazione, lo stile di vita, l’abuso di telefonini, il
respirare gas di scarico delle auto. Un particolare accento è stato
sicuramente messo sulla prevenzione che passa da un’accurata
scelta della quantità e della qualità del cibo che ingeriamo ogni
giorno, dall’abolizione totale del fumo di sigaretta, ad uno stile di
vita sano con un’adeguata attività fisica. Fondamentale poi è lo
screening preventivo per il quale anche nella nostra Ulss si organizzano apposite campagne.
Stefania Longhini
Da sei primariati a due: così la Regione
intende smontare l’ospedale di Asiago
La giunta regionale ha approvato le nuove schede di dotazione ospedaliera.
Per il nostro nosocomio cambiano parecchie cose…in peggio.
Gattolin “C’è ancora spazio per fare battaglia”
Non si prospetta un futuro
roseo per la sanità altopianese.
E’ possibile che nei prossimi
giorni per partorire si debba
andare in pianura. La direzione generale sembra non aver
ancora deciso nulla, ma ci sta
pensando seriamente. Problemi di risorse umane, che mancano. Due ostetriche di
Bassano sono in maternità e
una ad Asiago in malattia. Risulta difficile sostituirle, così
8 giugno 2013 DEF.pmd
come sembra un’impresa garantire i turni dei medici. Dalla direzione sanitaria ci assicurano che si stanno cercando delle soluzioni, ma che “per
i miracoli non sono ancora attrezzati”. A parte ciò, a preoccupare molto sono le tanto temute nuove schede di dotazione ospedaliera.L’ospedale di
Asiago, come si vede nel prospetto comparativo, rimane
con due sole Unità autonome
3
con Primario. L’anestesia e
rianimazioneè prevista solo a
Bassano con Primario, la
scheda di Asiago nulla dice
invece sull’anestesia. Resta
Ortopedia senza Primario e
non risulta più l’attività di ginecologia (forse solo in
DaySurgery). Addio al Primario di Radiologia come più
volte paventato.I posti letto
sono 108 (e non 120) di cui
45 di lungodegenza e riabilita-
zione.
“Come si vede - commenta
l’ex sindaco Francesco
Gattolin che segue passo
passo l’evolversi della situazione e tempestivamente ci
ha messo a conoscenza dell’approvazione da parte della giunta regionale delle nuove schede - i nodi giungono
al pettine, ma spero che il
sindaco (come assicurato
nella riunione dell’anno scor-
so all’Albergo Milano) faccia
la sua battaglia sulle schede....
anche se a questo punto temo
che quella di Asiago sia una
posizione debole. I reparti si
difendono quando te li
toccano...è evidente che se
rimani inerte accettando la
chiusura di chirurgia, a Venezia si sentono in dovere di cancellarla ufficialmente”.
Si tenga presente che Asiago
viene pomposamente dichiarato “Ospedale nodo di rete con
specificità montana”, ma ha,
sul versante chirurgico, meno
benefici di Noventa Vicentina
(che ha 81 posti letto)!
“A Noventa – sottolinea ancora Gattolin - non hanno il primario di riabilitazione (15 posti letto di lungodegenza) ma
07/06/2013, 1.03
hanno quello di chirurgia per
attività di week-surgery
multidisciplinare con 12 posti
letto (oltre a 12 posti letto di
DaySurgery multidisciplinare)
con addirittura 2 posti letto di
terapia intensiva.Già, la terapia intensiva che ci avevano
promesso da anni... a Noventa
è di necessità, e ad Asiago no!
Mi chiedo: che senso ha, in
queste condizioni, avere un
ospedale nuovo?
Sono senza parole... ma spero che si possa fare ancora
una giusta battaglia... sempre
che a qualcuno interessi”. Le
schede che sono state approvate dalla giunta regionale devono ora passare all’esame
della Commissione sanità.
Stefania Longhini
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
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La voce degli 8 Comuni
SOCIALE
Lo “Sportello per il lavoro e la cura familiare”: un
valido supporto per i residenti, ma anche per i turisti
Il Consorzio tra Cooperative
Sociali “Prisma” ha recentemente reso noti i dati dell’ultimo trimestre e quelli complessivi dell’anno 2012 relativi all’attività dello “Sportello Servizio per il Lavoro di Cura Familiare” presso la Comunità
Montana, nato dalla collaborazione tra “Spettabile Reggenza”, Cassa Rurale ed Artigiana di Roana e i Comuni
altopianesi. Ma prima di passare all’analisi degli stessi, diamo uno sguardo al futuro, a
quelli che sono i progetti di
sviluppo attualmente allo studio. Appurato che l’attuale
servizio è collaudato e consolidato, la Cassa Rurale, nell’ottica di fornire sempre un maggior supporto al territorio e alle
famiglie, sta studiando, in concerto con i propri partners, in
particolare gli esponenti del
mondo cooperativo del sociale, di elevare la qualità e ampliare l’estensione del servizio
attualmente prestato. Si sta
pensando da una parte di assicurare l’attuale operatività
anche direttamente a casa del
richiedente che ha difficoltà al
raggiungimento dello sportello
in Comunità Montana
e contemporaneamente fornire un ampliamento delle prestazio-
8 giugno 2013 DEF.pmd
ni, partendo dalle richieste concrete e dalle necessità delle nostre persone, per arrivare ad
avere in prospettiva uno sportello di assistenza alla famiglia
a tutto tondo. Eventualmente
anche offrendo ulteriori servizi di supporto mettendosi in
tandem con gruppi del
volontariato già operanti nel
territorio. Veniamo ora all’analisi dei dati, che riguardano sia la richiesta di assistenza familiare che la domanda
lavorativa in questo ambito. Ricordiamo che lo sportello,
aperto presso la sede della Comunità Montana ad Asiago il
martedì pomeriggio dalle 15.30
alle 18.00 e il giovedì mattina
dalle 9.00 alle 12.30, è organizzato in modo da poter ricevere le persone che necessitano di un assistente familiare
a domicilio e dare loro supporto
sia da un punto di vista sociale
e di relazione tra le parti, che
da un punto di vista amministrativo e legale. Inoltre si occupa di raccogliere nominativi
e informazioni sulle candidate
al suddetto lavoro di assistenza familiare, rilevandone capacità, competenze, esperienze lavorative, e in-
4
formandole sulla normativa e il
contratto di lavoro domestico.
Nel 4° trimestre 2012 si sono presentati allo sportello 61 utenti, di
cui 46 per richiesta lavoro, 5 per
consulenze e 10 incontri per casi
seguiti. Quel che balza all’occhio
è il dato che rivela come, anche
nell’ultimo trimestre dell’anno, si
siano prevalentemente rivolte
allo sportello persone in cerca di
lavoro, la maggioranza italiani
(24 utenti), mentre è rimasto stabile (22 utenti) il numero di richieste da parte di
extracomunitari. Per quanto riguarda invece l’analisi riassuntiva dell’anno 2012, l’andamento
degli accessi degli utenti allo sportello ha registrato un leggero calo
da inizio a fine anno, con un picco nel mese di maggio e un decremento nei mesi di gennaio e
dicembre; negli altri mesi si rileva una media costante. Dal 10
gennaio al 27 dicembre 2012 si
sono rivolti allo sportello in totale 344 utenti, con una media di 4 utenti ad apertura.Analizzando lo schema che
evidenzia il rapporto tra numero di abitanti, utenti che hanno
avuto accesso al servizio e
distanza dei Comuni dallo
sportello, si nota come l’af-
fluenza maggiore non provenga
necessariamente dai Comuni
geograficamente più vicini allo
sportello: Rotzo, infatti, in rapporto alla distanza, ha una percentuale molto alta di accessi rispetto
il numero di abitanti, ed è seguito
da Asiago e Gallio. Nella relazione viene fatto anche un con-
fronto tra il 4° trimestre 2011 e
lo stesso del 2012, dal quale
emerge un leggero calo su tutte
le tipologie di servizio, in particolare sulle richieste di informazioni: all’apertura dello sportello infatti le famiglie avevano necessità di comprendere le finalità e
le potenzialità del servizio, poi,
con il passare del tempo e la maggior conoscenza dello stesso da
parte dei cittadini altopianesi, le
famiglie che arrivano allo sportello hanno già l’intenzione di attivare una ricerca di assistente
familiare e contestualmente
chiedono informazioni sulla gestione del rapporto. I casi totali
di inserimenti di assistenti familiari sono stati 25, con un andamento degli incontri rimasto pressoché invariato, eccezion fatta
per il leggero calo verso la fine
del 2012, e i picchi in vista della
stagione estiva, segno che il servizio non è richiesto solo dai cittadini altopianesi, ma anche da
anziani con seconda residenza
che necessitano di aiuto e sorveglianza durante la loro permanenza nella casa di villeggiatura.
Infine, per quanto riguarda i candidati presentatisi allo sportello
per richiesta di lavoro, si osserva che il numero da parte delle
cittadine italiane è aumentato,
con disponibilità in particolare dal
lunedì al venerdì. In aumento
anche le offerte di lavoro per
l’orario diurno da parte di
extracomunitari, in particolare da
parte di coloro che sono immigrati ormai da parecchi anni e si
sono qui ricongiunti con la famiglia.
Silvana Bortoli
“E’ lui l’autore delle lettere ingiuriose!”
Condanna per il professor Pesavento
Scrivere lettere
apocrife può costare
caro. Ne sa qualcosa
l’asiaghese Giampaolo
Pesavento, 68 anni,
professore in pensione, nei giorni scorsi
(udienza tenutasi il 23
maggio) condannato
dal giudice Livia Magri del Tribunale di
Verona a una pena
pesante per il reato di
diffamazione: 1 anno e 6 mesi
di reclusione più un risarcimento
complessivo
quantificato in 20 mila euro da
liquidare alla vittima ovvero
l’imprenditore asiaghese
Valentino Barbierato (ne erano stati chiesti 50 mila). I fatti
risalgono ancora al dicembre
del
2007
quando
l’immobiliarista si era visto
recapitare una prima, missiva firmata Carli Loris, alla
quale ne sono seguite altre
firmate con altri nomi di
asiaghesi che con la questione non c’entravano per niente. Una di queste lettere, firmata col nome Sergio Carli,
è stata anche pubblicata sul
Giornale di Vicenza del 18 dicembre 2007. Prontissima la
smentita del vero Sergio
Carli inviata al giornale e pubblicata quattro giorni dopo.
Precisava il Carli: “Non ho
mai scritto quella lettera, per
molti versi infamante ed
o l t r a g g i o s a … Val entino
Barbierato è stato vittima di un
infame attacco di notevole
cattiveria…”
Il problema sta proprio qui: il
contenuto di quelle lettere ovvero quelle che la difesa di
Barbierato definisce «accuse
ingiuste e oltraggiose che hanno leso la reputazione, l’immagine personale e imprenditoriale e il senso dell’onore, per
avere ipotizzato azioni illecite
per ottenere vantaggi
patrimoniali, e non solo, nel
corso della sua attività di conosciuto immobiliarista”.
Calunnie insopportabili a
Barbierato che ha ritenuto doveroso fare in modo che venisse al più presto ripristinata
la sua onorabilità. Ad aver incastrato Pesavento sono state le consulenze calligrafiche
della parte civile delle dottoresse Evelina Ariboni e Gabriella Salini, che hanno identificato proprio nel professore
colui che firmò le lettere al vetriolo per cui il giudice ha accolto in pieno la tesi dell’avvocato Marco Dal Ben, per il
quale il sistema adottato dal-
07/06/2013, 1.03
l’imputato era quanto
mai “subdolo ed odioso” perché nascondendosi dietro persone insospettabili, scriveva al Giornale di
Vicenza oppure inviava missive ad altri, oltraggiando Barbierato. «È una sentenza giusta – ha sottolineato l’avvocato Dal
Ben al termine dell’udienza perché le conseguenze morali, d’immagine e psicologiche
patite dal mio cliente a causa
di questa aggressione diffamatoria sono state evidenti.
Non poteva passare impunita una cosa del genere”.
Valentino Barbierato aveva
da tempo stabilito che l’eventuale risarcimento, quindi
quei 20 mila euro stabiliti ora
del giudice, venissero destinati alla Scuola Materna “Beata Giovanna” di Asiago. Più
volte, anche allo stesso
Barbierato, il professor
Pesavento ha giurato di non
aver mai scritto quelle lettere. Il suo avvocato difensore
Teobaldo Tassotti ha sottolineato che la tesi dell’accusa
poggia su due consulenze di
parte, contraddittorie in alcune parti, ritenendo pertanto
necessaria una perizia
calligrafica super partes.
Sembra di capire che la storia non sia ancora giunta al
suo epilogo.
Stefania Longhini
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
5
La voce degli 8 Comuni
ASIAGO - La replica del consigliere Maurizio Rossetto agli interventi del Sindaco
“Mancanza di vero confronto e verità non dette”
A giudicare dagli interventi del
sindaco Gios sugli ultimi due
numeri del giornale l’Altopiano,
in risposta al mio precedente
intervento sul tema asfalti e
sgombero
neve
(vedi
l’Altopiano del 27.4.2013), pare
proprio che egli non voglia saperne di essere contraddetto e
che non ami il confronto sereno e aperto sulle questioni che
riguardano la nostra Città e,
quindi, tutti noi cittadini.
Nonostante la tentazione, non
percorrerò la sua stessa strada
delle offese personali ed eviterò di mettere in campo l’acredine,
la
tracotanza
e
l’assolutismo che permeano i
suoi discorsi e la sua personalità.
Evidentemente, a suo modo di
vedere, il sottoscritto, in qualità di consigliere comunale, si
sarebbe reso colpevole del delitto di lesa maestà nei suoi confronti, per essersi permesso di
rilevare il generale stato pietoso degli asfalti della rete viaria
di Asiago (cosa, peraltro, sotto gli occhi di tutti) e di criticare l’operato di questa amministrazione, per non aver investito negli anni quanto necessario allo scopo.
Come ho già detto nel mio precedente intervento, confermo
che sono stati diffusi sulla
stampa dati falsati sulla spesa
per gli asfalti, lasciando intendere che questa amministrazione avrebbe speso allo scopo
euro 250.000 l’anno, mentre, in
realtà, sono stati spesi solo
euro 250.000 nell’anno 2010 e
poi basta. Si veda il Giornale di
Vicenza di mercoledì 20 marzo
2013, pag. 38.
La lingua batte dove il dente
duole ed è facile capire come il
mio intervento abbia colto nel
segno e, di conseguenza, abbia oltre modo infastidito il sindaco Gios.
Egli stesso ammette che “la
gran parte delle strade dissestate sono state asfaltate moltissimi anni fa” e, seppure involontariamente, con queste
parole riconosce che la manutenzione delle strade (ma non
solo di quelle) è parola sconosciuta nell’agenda di questa
amministrazione comunale.
Non è vero, quindi, quanto afferma il sindaco, cadendo in
evidente contraddizione nel
tentativo di giustificarsi, che
“la situazione è precipitata
8 giugno 2013 DEF.pmd
nel corso dell’inverno scorso in cui si sono registrate
ben ventisette nevicate” e
che “la pulizia ripetuta delle strade …ha creato il dissesto che è sotto gli occhi
di tutti”: è vero, invece, che
le strade, mediamente, sono
di vecchissima asfaltatura e
in condizioni pessime e che
ora, in mancanza della manutenzione ordinaria periodica protratta per tanti e tanti
anni, si è costretti a ricorrere alla manutenzione straordinaria, con conseguenti
interventi economici straordinari.
Anche su questo argomento,
forse nemmeno lui persuaso
delle proprie ragioni, il Gios si
lascia andare ad esternazioni dirette a colpire la mia persona, a
suo dire mossa da una spinta
demagogica e, niente meno, da
malafede! Si tratta di autentiche
aggressioni verbali violente da
parte sua, tese al discredito dello scrivente, senza alcuna necessità, dettate esclusivamente
da malanimo suo nei miei confronti. Ad ogni modo, ritengo
che Gios sottovaluti il problema e che non abbia ben presente lo stato di tutte quelle strade
del Comune, anche al di fuori
del centro cittadino, che non
rientrano nei suoi abituali tragitti di percorrenza.
Per dare la giusta importanza al
problema, è mia ferma convinzione che non basteranno i due
prossimi mandati amministrativi (pari a 10 anni) per risanare a
dovere i fondi stradali dissestati e, con essi, l’immagine turistica di Asiago, la quale non può
prescindere da viabilità stradale e decoro urbano di livello adeguato.
L’impianto fotovoltaico presso
lo stadio del ghiaccio.
Nella sua premessa, Gios fa
un’altra delle sue esternazioni,
delle quali non può fare eviden-
5
temente a meno, sempre per
screditare il sottoscritto e, nella
sostanza, dargli dell’incompetente. E’ un cliché già visto e
sperimentato da parte mia e di
chi altro ha osato dissociarsi
dalle sue linee politiche. Per venire al merito della questione, il
fotovoltaico ha avuto un costo
di euro 933.500, di cui euro
650.000 ricavati dalla vendita di
un piano della caserma Riva alla
casa di riposo ed il rimanente
proveniente da risorse proprie
disponibili. Quando Gios dice
che l’impianto darà una resa di
euro 130-140 mila/anno - allo
stato presunta e del tutto ottimistica, atteso che non è ancora concluso un anno solare dal
suo avvio -, non dice che inizialmente egli aveva prospettato un rendimento nell’ordine di
euro 200-220 mila/anno (anche
per convincere i consiglieri a
votare quella deliberazione).
Dice, poi, che il rendimento in
20 anni (durata presumibile dell’impianto) sarà di euro
2.600.000, ma non dice che il ritorno economico dell’operazione inizia solo dopo che saranno ritornati nelle casse comunali i 933.500 euro investiti, ossia a partire dall’anno 2020. Perciò, l’investimento non triplicherà affatto le risorse iniziali.
Come il commercialista Gios ci
insegna, la matematica non è
un’opinione e non è certo possibile valutare la convenienza /
il profitto dell’investimento sul
fotovoltaico senza considerare
il costo degli interessi del capitale investito ed il fatto che la
realizzazione di tale opera preclude altre opere, le quali potranno essere eseguite solo ed
esclusivamente vendendo altre
proprietà comunali, proprio
come è stato fatto per il
fotovoltaico e
sembra che si voglia fare ancora.
Sgombero della
neve
Per quanto riguarda lo sgombero
della neve, mi permetto di dissentire dalla versione
di Gios, stante che
anche l’inverno
appena trascorso
ha registrato situazioni di non re-
golare pulizia, anche nel centro
cittadino, con conseguente
malcontento diffuso. Altro che
verve polemica. Voglio tranquillizzare il sindaco sul fatto che i
consiglieri comunali, pur non
avendo presunzione di essere
onniscienti, fortunatamente
sono in grado di capire abbastanza agevolmente il funzionamento del sistema degli appalti
dello sgombero della neve, sul
quale tema ho fatto un sintetico accenno nella mia lettera
testé citata e pubblicata su
l’Altopiano.
Anche questo argomento è stato preso sotto gamba dal Gios, il
quale, invece di fare asserzioni
frutto della sua personale convinzione, dovrebbe preoccuparsi maggiormente di cosa ne pensa la cittadinanza. La memoria dei
cittadini non è così corta da dimenticare che lo sgombero neve
è stato male eseguito per una
lunga sequenza di anni sotto
codesta amministrazione Gios.
Risarcimento danni
Sulla questione del risarcimento dei danni e dei premi assicurativi mi pare che il sindaco si
sia
dilungato
con
argomentazioni francamente
poco interessanti, forse più
adatte ad un trattato sulla frode assicurativa, con la precisazione che le assicurazioni non
hanno certo bisogno di suggerimenti altrui per respingere le
richieste di risarcimento danni
infondate o eccessive. Come
per gli asfalti, anche per questa
voce di bilancio ho contestato,
numeri alla mano, le cifre non
vere, ossia falsate, riportate
dalla stampa sul costo dei premi assicurativi.
Invito, quindi, il sindaco a non
presumere troppo e non nutrir-
si di dubbi sulla capacità altrui di comprendere i termini della questione, perché
la totalità dei lettori
ha capito quello che
ha inteso anche lo
scrivente, ossia che
il premio della polizza per la responsabilità civile, pari ad euro
50.000 “è raddoppiato rispetto al
2012 per le tante richieste di risarcimento danni” (vedi
Giornale di Vicenza,
mercoledì 30 marzo
2013, pag. 38).
Da qui parte il rinnovato invito al sindaco Gios, nelle sue
“sporadiche” apparizioni sulla stampa, come si confà a chi
non soffre della “mai sopita
ansia di protagonismo” (la
quale, a suo dire, è invece
solo di altri), se non alla
pacatezza, quanto meno alla
esattezza dei numeri divulgati.
Conclusione
La conclusione di Gios, lungi,
ancora una volta, dal limitarsi all’esposizione del merito
dei fatti, s’incentra, da una parte
su
affermazioni
autocelebrative e, dall’altra parte, ancora su parole offensive e
maleducate nei confronti del
sottoscritto, le quali intercalano e contornano costantemente e ripetutamente, in modo martellante e quasi ossessivo, tutti
e due i suoi interventi.
Le parole offensive sono dirette alla persona dello scrivente,
sia nella sua veste di consigliere comunale, sia, altrettanto
chiaramente, nella sua qualifica
e ruolo professionale di avvocato.
Sotto il primo profilo, il Gios
giunge ad affermare addirittura
di avere, insieme ai suoi “riformato radicalmente la vita sociale della nostra città con
scelte che in alcuni casi hanno saputo anticipare fenomeni socio/economici che hanno
colpito duramente il mondo intero”.
Una simile dichiarazione di portata planetaria, oltre ad
evidenziare una palese presunzione,
è
oltre
modo
autocelebativa e potrebbe suscitare l’interesse di qualche
esperto studioso di economia
e politica, tanto da spingerlo ad
invitare il nostro sindaco a relazionare e rendere partecipe una
vasta moltitudine di persone sui
risultati ottenuti.
Ma se questa eclatante dichiarazione del sindaco Gios dovesse per caso riferirsi, come può
venire il sospetto, all’annullamento del cosiddetto piano di
lottizzazione Colonie e alla
correlativa esposizione del Comune alla richiesta risarcitoria
delle immobiliari pari ad euro 16
milioni (cifra che coincide, guarda il caso, con i 16 milioni di euro
07/06/2013, 1.03
del valore delle opere che Gios
assume che saranno realizzate
dopo i suoi due mandati, pareggiando così il conto…), forse il
suddetto esperto studioso rinuncerebbe volentieri all’invito. E vi
rinuncerebbe, probabilmente,
anche nell’ipotesi che ci si volesse riferire alla decisione della
“sua” amministrazione di fissare
l’IMU per le seconde case ai massimi di legge, con le conseguenze negative per l’immagine turistica di Asiago, nonché per le
prospettive di recupero e
risanamento dello stesso edificato
esistente.
Sotto il secondo profilo, (offese
e insulti gratuiti), nel corso dei
suoi due interventi precedenti, il
Gios denigra lo scrivente perché,
a suo dire, impronterebbe il proprio operato di consigliere comunale a “pura demagogia”, “propaganda politica”, “deriva
populista”, “bieco populismo”
e a quanto di peggio possa suggerire il vocabolario della lingua
italiana, a mio avviso non sempre consultato a sufficienza (soprattutto con riferimento a quest’ultima espressione). In tutto,
per ben 7 (sette) volte nei suoi
due interventi, il Gios apostrofa,
con palese cattiveria, il sottoscritto in modo diffamatorio ed
irrispettoso, con il preciso fine di
lederne la onorabilità. Ritengo
che, così facendo, oltre tutto
disattenda il proprio dovere di
primo cittadino, ossia quello di
dare il buon esempio, come farebbe il “buon padre di famiglia”,
per usare un’espressione a lui
cara. Ma, oltre tutto, laddove si
spinge a considerazioni sulla presunta (del sottoscritto) “speranza di racimolare qualche consenso in previsione della prossima tornata elettorale”, dimostri tutto il suo coinvolgimento
per l’argomento (sempre per la
serie “la lingua batte dove il dente duole”) e anticipi il suo personale interesse per le prossime elezioni, alle quali tutti potremo verificare se vi è, da parte di qualcuno piuttosto che di altri, un attaccamento morboso alla poltrona,
con annessa “mai sopita ansia
di protagonismo”, sempre per
stare con le parole del Gios.
In conclusione, mi chiedo se tra i
compiti di un sindaco, anziché
quello di redarguire e zittire le
persone e i consiglieri comunali
in particolare, in malo modo come
è sua consuetudine, non vi sia
invece quello di “stare tra la gente” e cercare, semmai, di smorzare i toni, evitando di alimentare
schermaglie personali e aspre
contrapposizioni, le quali non
sono certo di giovamento per l’intera nostra amata Città. Tanto
dovevo precisare, anche a tutela
della onorabilità della mia persona, e del mio ruolo di consigliere
comunale e di avvocato libero
professionista.
Maurizio Rossetto
Consigliere del Comune di
Asiago nel “Gruppo misto”
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
6
La voce degli 8 Comuni
TURISMO
Si è tenuta lo scorso lunedì
27 maggio nella Sala Giunta
della Comunità Montana
l’Assemblea dei soci del
Consorzio Turistico Asiago
7 Comuni, per approvare il
bilancio ed eleggere il nuovo consiglio. L’incontro è stato anche occasione da parte
del presidente Roberto Rigoni di fare il punto sui tre anni di
attività del consiglio di amministrazione e di presentare progetti e attività che il Consorzio sta realizzando, grazie a
finanziamenti della Regione Veneto e del Gal Montagna
Vicentina. Il Finanziamento regionale che sostiene l’attività
del Consorzio, com’è stato evidenziato durante l’assemblea,
è stato drasticamente ridotto rispetto a quello su cui si poteva contare in passato (quello attuale è di 50.000 euro, mentre quello di tre anni fa era di 200.000 euro), vi sono stati,
tuttavia, nuovi progetti di promozione turistica approvati dalla Regione poiché ritenuti strategici e qualitativamente importanti non soltanto per il comprensorio altopianese ma pure
per la stessa Regione Veneto. Tra questi spicca “Itinerari
della Grande Guerra” per promuovere i luoghi legati al Centenario della Grande Guerra, finanziato completamente dalla Regione e realizzato in collaborazione con il Consorzio
MarcaTreviso, il Consorzio BelleDolomiti di Belluno ed il
Consorzio Vicenzaè per il quale la Regione ha riconosciuto
al Consorzio Asiago 7 Comuni un contributo di 265.000 euro.
Altro progetto che si sta portando avanti è “Rural Emotion”,
cofinanziato al 60%, che intende fare comunicazione e promozione territoriale attraverso importanti figure culturali e
sostegno della manifestazione. “Nonostante il sensibile taglio di finanziamenti
destinanti al funzionamento dei Consorzi, – hanno
ribadito sia il presidente
Rigoni che gli altri membri del
Consiglio – la Regione Veneto, per il tramite dell’assessore
al turismo Marino Finozzi, ha manifestato grande apertura verso il nostro territorio attraverso l’erogazione di oltre
400.000 euro di contributi per progetti vari di promozione
turistica. Segno tangibile del giudizio positivo espresso verso
la nostra attività e dell’impegno dimostrato nella direzione
del risanamento e dell’operatività dell’ente nel corso degli
ultimi anni. Ritengo doveroso continuare ad impegnarci
nel perseguimento degli obiettivi di risanamento che ci siamo dati 3 anni fa. Vi è ancora molto lavoro da fare ma
siamo soddisfatti di quanto conseguito in questo triennio.
Il nostro Consorzio Turistico va tutelato e sostenuto in quanto è l’unico ente abilitato a ricevere finanziamenti pubblici
regionali ed europei a favore di progetti importanti di
rilancio turistico. Da oggi, assieme alla nuova società
Asiago Turismo, sarà possibile, grazie alle risorse acquisite, operare veramente in una chiave di fattiva promozione
turistica territoriale”. Al termine dell’incontro, perseguendo
l’obiettivo di continuare con il risanamento del bilancio del Consorzio, per il quale sono stati fatti negli ultimi tempi passi importanti, l’assemblea ha votato all’unanimità la proroga per un anno
del Consiglio Direttivo attualmente in carica.
Silvana Bortoli
Consorzio Turistico, il direttivo
rimarrà in carica per un altro anno
nel nostro caso è riferito a Mario Rigoni Stern. Il Consorzio
Turistico sta organizzando in collaborazione con il C.O.L. e
la nuova società Asiago Turismo, il mondiale di orienteering
2014, per il quale ci si occuperà anche di tutta una serie di
eventi che faranno da contorno alla manifestazione sportiva,
in primis, la promozione turistica del territorio, anche qui la
Regione ha erogato un finanziamento di circa 200.000 euro a
Il formaggio Asiago
testimonial della legalità
Un nuovo sito web vetrina ufficiale
di Asiago e dell’intero Altopiano
Uno strumento che rappresenterà la vetrina ufficiale del Comune di
Asiago e di tutto
l’Altopiano, offrendo
un’immagine d’eccellenza di questo territorio: è
il nuovo sito web
www.asiago.to del Consorzio Turistico Asiago 7
Comuni realizzato da
Tam Tam Comunicazione
in collaborazione con Fabrizio Mosele, che verrà
presentato lunedì 10 giugno alle 18 al Palazzo del
Turismo Millepini. Realizzato nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale
per il Veneto 2007-2013
Asse 4 Leader, il sito, tramite un sistema di navigazione semplice e intuitivo,
permetterà di scoprire l’intero comprensorio tanto nei
suoi aspetti più generali
quanto nei dettagli più particolari. “Testi, immagini
e video offriranno una
panoramica completa di
questi luoghi e della loro
proposta turistica – commenta Roberto Rigoni, presidente del Consorzio Turi-
8 giugno 2013 DEF.pmd
stico - offrendo tutte le
indicazioni necessarie
per raggiungere Asiago e
per soggiornarvi, con un
elenco completo delle
strutture ricettive di ogni
tipo. Le pagine dedicate
a ognuno degli 8 Comuni
permetteranno inoltre di
scoprire i punti di interesse di Asiago e del territorio altopianese. Ovviamente, non mancheranno
informazioni e descrizioni sulla natura, i prodotti
tipici, la storia e le tradizioni, gli eventi, le news,
6
gli sport, il tempo libero,
la cultura, il benessere, le
opportunità per il turismo
congressuale. Ci sarà anche una sezione dedicata
ai giornalisti, con la possibilità di scaricare i comunicati stampa e le
brochure turistiche in formato pdf. Gli utenti potranno inoltre iscriversi a
una newsletter, così da
essere sempre informati
sulle novità e le opportunità che il territorio offre”.
Al momento il sito è stato
realizzato in italiano e in inglese, ma è predisposto per
essere implementato anche
in altre lingue, tra cui quella russa, la cui traduzione
sarà presente entro la fine
dell’anno; il sito é realizzato con una struttura che ne
permette una continua evoluzione. “I prossimi passi
– spiega Cristiano Carli di
Tam Tam Comunicazione saranno probabilmente
quelli di dotare il sito di
una web tv con una raccolta di filmati su Asiago
e l’Altopiano, e di sviluppare un sistema di
booking online per rispondere alle esigenze
dei sempre più numerosi
turisti che prenotano le
loro vacanze tramite web,
è in costruzione infatti
“Asiago Visit”, sito commerciale dove verranno
inserite le offerte turistiche. Il sito, infine, sarà
aperto anche ai suggerimenti degli utenti, in
modo da poterlo perfezionare e rendere sempre
più completo e aggiornato”.
Silvana Bortoli
Il formaggio Asiago sale
sulla nave della legalità
come testimonial dei danni,
alle persone e all’economia,
che l’illegalità comporta.
All’interno delle manifestazioni per ricordare la strage
di Capaci, il Corpo Forestale
ha organizzato attività divulgative a Palermo, Corleone,
e sulle due “Navi della legalità” salpate dai porti di
Civitavecchia e Napoli.
L’iniziativa consisteva nell’illustrare l’attività del Corpo forestale, in particolare
quella che contrasta gli atti
criminosi contro la natura,
l’ambiente
e
l’agroalimentare. Come
esempi
di
frode
07/06/2013, 1.03
agroalimentare, ovvero prodotti alimentari oggetto di
imitazione e contraffazione
in Italia e all’estero, il comando regionale del Veneto
ha inviato
quali
“testimonial” il formaggio
Asiago del Caseificio
Pennar, il formaggio Piave,
il Prosecco e l’Amarone.
I forestali del comando di
Belluno e di Vicenza hanno
illustrato nelle piazze di Palermo, così come ai 3000 ragazzi arrivati in rappresentanza delle scuole italiane,
quali sono i veri prodotti
made in Italy dop e quali i
falsi, evidenziando le varie
differenze ed i modi per riconoscere gli originali. G.R.
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
7
La voce degli 8 Comuni
L’IPSIA VOLA A ROMA IN GIACCA E CRAVATTA!
Questa è la storia di un progetto che ha visto impegnati
noi studenti della classe 2^A
dell’Ipsia (Indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica) durante l’intero anno
scolastico.
Tutto è cominciato quando la
professoressa Silvia Borgo ci
ha proposto di partecipare al
Progetto Concorso Nazionale “Articolo 9 della Costituzione”, indetto dal MIUR.
L’Articolo 9 ormai lo conosciamo a memoria: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico
della Nazione”.
“Perché no?”, ci
siamo detti. E
così abbiamo
scoperto
un
modo diverso di
fare scuola, con
entusiasmo e tanto impegno. Ci
era stata lanciata una sfida, per
accrescere il nostro patrimonio
culturale e responsabilizzarci, dal momento che siamo stati resi protagonisti di tutte le fasi del lavoro. Era l’occasione giusta
per mettere alla prova le nostre competenze: ognuno di
noi ha dato ciò che poteva e
sapeva, collaborando con gli
altri.
Abbiamo cominciato a chiederci quale fosse il significato dell’Articolo 9 per noi e la
risposta l’abbiamo trovata nei
sotterranei dell’Ipsia: dietro
a una porta chiusa a chiave
(quanto abbiamo aspettato il
momento in cui il prof.
Matteo Rigoni ce l’ha aperta!) c’erano i resti... di un ae-
8 giugno 2013 DEF.pmd
Gli studenti della classe 2^A (Manutenzione e Assistenza Tecnica)
finalisti al Concorso Nazionale del Miur “Articolo 9 della Costituzione”
roplano: un Fiat G 46, velivolo da addestramento progettato dall’ingegner Giuseppe
Gabrielli, donato alle Officine Meccaniche della Scuola
negli anni Sessanta e da tempo ormai smontato e dimenticato nello scantinato buio e
umido dell’Ipsia, tra i vecchi
banconi di falegnameria.
Ci sembrava di volare! Ecco
cosa significava l’Articolo 9
per noi: risvegliare quell’aereo, recuperare quei rottami
polverosi, riportarli alla luce.
Il giorno 13 dicembre il dott.
Manuel Cunico è stato invitato in classe nostra; è arrivato carico di manuali e
7
modellini e ci ha
tenuto una lezione sulle caratteristiche di
quel tipo di aereo. Ci ha contagiati col suo
entusiasmo e
sommersi con
le sue conoscenze. Non
vedevamo l’ora di metterci al
lavoro.
Il prof. Matteo Rigoni ha coordinato tutte le fasi del lavoro. Con il prof. Giampaolo
Maino abbiamo realizzato i
disegni tecnici di alcune parti del motore e il prof. Giovanni Finco ci ha accompagnati nelle attività di recupero
in Officina. Ci siamo meritati la fiducia dei nostri insegnanti e abbiamo scoperto
che tutto è possibile, se ci si
dà una mano, se si ridà valore a ciò che era dimenticato
e sepolto. Abbiamo faticato,
ma ci abbiamo guadagnato
spiritualmente.
Con stracci, olio di gomito,
idropulitrice e tanta pazienza abbiamo rimosso i segni
del tempo dai pezzi rimanenti,
che ora potete ammirare,
puliti e lucidi, esposti nell’atrio dell’Ipsia.
Il Concorso richiedeva di realizzare e spedire entro il 30
aprile un filmato che comu-
nicasse in cinque minuti il
valore e il senso del nostro percorso di lavoro.
Pian piano la classe si è divisa in due gruppi: uno occupato in Officina nel
recupero dei vari pezzi e
nella costruzione di un carrello su cui esporre il (pesantissimo!) motore; e
l’altro impegnato a montare il video. Avevamo filmato in presa diretta tutte
le fasi del lavoro e quindi
di materiale ne avevamo
molto. Si trattava di dargli
un ritmo, una voce. Con
noi poi c’era Moreno Frigo, accompagnato da Michele Paganin: li ringraziamo
per il loro contributo alle riprese e per aver sempre fatto il tifo per noi. Tutto il personale della Scuola ci è stato
vicino e ci ha permesso di vivere le ore di lezione con
elasticità, in piena sicurezza.
Bene. Il video parte il 30 aprile. Si aspetta, non si osa spe-
07/06/2013, 1.03
rare, ci si crede, in silenzio...
E poi, giovedì 23 maggio arriva la telefonata dalla Fondazione Benetton: la classe
2^A è finalista, selezionata
nella terna vincente! La
premiazione si svolgerà a
Roma presso la Camera dei
Deputati, quando leggerete
questo articolo, noi saremo
già di ritorno da Roma e il
verdetto della giuria sarà già
stato emesso... Intanto, venite a visitare i pezzi
recuperati dell’aereo: ci piacerebbe vedere che vi scappa un sorriso... Abbiamo la
sensazione di aver recuperato
un po’ del tempo dei nostri
nonni, di condividere con loro
qualche ricordo. In fondo, abbiamo scoperto un tesoro che
stava sotto i nostri piedi: a volte basta aprire una porta per
fare una scoperta! Arrivederci sul prossimo numero de
«L’Altopiano» per il resoconto e le foto della cerimonia di
premiazione a Roma!
Se intanto volete vedere il nostro video, lo trovate sul sito:
www.articolo9dellacostituzione.it.
Classe 2A Ipsia
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
8
La voce degli 8 Comuni
Il Kindar Tg (speciale lavoro) e il progetto per la conoscenza della salamandra Aurora
Presentati ai genitori
i pregevoli risultati
di alcuni laboratori
realizzati a scuola
Alla fine dell’anno scolastico, anche per scambiarsi i saluti e
l’arrivederci a settembre, si organizzano tradizionalmente
momenti con i genitori, davanti ad una buona pizza, ma
anche a scuola per presentare con orgoglio quelli che sono
i frutti di particolari laboratori effettuati dai bambini in
classe. Tutti i 210 alunni della scuola primaria Monte
Ortigara di Asiago, hanno partecipato, in vari ruoli, alla
realizzazione della seconda edizione (la prima era stata
presentata a Natale) del Kindar TG, ovvero il telegiornale dei bambini. Si è trattato
questa volta di un vero e
proprio speciale dedicato al
tema del lavoro con la finalità di partecipare al Concorso “Il lavoro che vorrei”
premio “Gaetano Marzotto”
riservato agli studenti delle
scuole elementari, medie,
superiori statali e paritarie e
centri di formazione professionale della provincia di
Vicenza. Un’iniziativa promossa allo scopo di ascoltare le voci delle nuove generazioni per capire le esigenze del domani. Una sorta di
cartina di tornasole socioculturale, che permette di leggere i sogni, le ambizioni, le idee di tre generazioni di ragazzi. Il prodotto realizzato dai nostri bambini è risultato
eccellente. Sono partiti da un’analisi dei vari lavori che
fanno i genitori, per spaziare alle professioni che loro stessi, dai più piccoli ai più grandi ,vorrebbero intraprendere
da grandi. Hanno saputo anche riflettere sulla crisi economica che caratterizza il momento contingente, lancian-
8 giugno 2013 DEF.pmd
8
Foto di
Alessandra
Rossi
do qualche messaggio di
speranza parlando dei loro
sogni e del loro quotidiano
impegno per realizzarli:
“Perché noi, da grandi, vogliamo avere un lavoro!” Nel confezionare questo tg, molte
sono le cose che rimarranno indelebili nei ricordi dei nostri bambini. Senz’altro indimenticabile il giorno in cui tutti
a scuola hanno impersonato varie figure professionali,
portando in classe l’abbigliamento e gli arnesi
necessari, per realizzare un bellissimo servizio fotografico fatto
scorrere al termine del
tg. Bravi a tutti, in
particolar modo alle
registe ovvero le maestre Monica e Alessandra, quest’ultima autrice anche del montaggio tecnico. Gli alunni
di quarta hanno riservato una sorpresa in più
ai loro genitori, proposta poi anche a tutta la scuola: la
messa in scena di alcune semplici e divertenti barzellette
ed una rappresentazione che ha visto protagonista la Salamandra Aurora.
Saper mettere in scena le barzellette rientrava in un “esperimento” al quale le insegnanti hanno voluto sottoporre i
ragazzi per testare le loro competenze socio –
organizzative e comunicative all’interno di un gruppo oltre che alla loro capacità espressiva , artistica ed
espositiva. I ragazzi hanno lavorato a classi aperte in gruppi
di 5 – 6; è stata data loro una consegna : scegli una o più
barzellette e all’interno del tuo gruppo distribuisci i ruoli,
se necessario modifica il testo e riscrivilo al computer,
pensa al materiale che occorre per realizzare la gag e
realizza le scenografie. Le insegnanti hanno avuto solo il
ruolo di coordinatori durante il percorso scelto dagli alunni e di supervisori alla fine. E la salamandra cosa c’entrava? Gli alunni delle classi quarte hanno avuto occasione
di conoscerla grazie ad un progetto di ricerca sulle salamandre delle Alpi, avviato nel 2010 dall’Università di
Salisburgo. Uno degli obiettivi della ricerca è di creare
una mappa della distribuzione e dello sviluppo attuale delle salamandre in Europa, coinvolgendo per questo la popolazione locale e gli studenti di diversi ordini di scuola.
La partecipazione al progetto è stata possibile grazie al
naturalista Enrico Romanazzi che è il referente per la realizzazione delle diverse proposte dal gruppo di ricerca di
questa Università. Dopo una lezione teorica in classe il
dottor Romanazzi ha accompagnato i nostri ragazzi in
Val di Nos per cercare la salamandra Aurora. Si ricorda
che l’Altopiano di Asiago e quello di Vezzena nel Trentino
rappresentano l’habitat della Salamandra Aurora, anfibio
raro e protetto ed è proprio in questa zona che è stato
osservato e descritto per la prima volta. La ricerca in Val
di Nos purtroppo non è andata a buon fine anche se è
stato comunque possibile osservare tantissimi altri
animaletti. Nella rappresentazione, i bambini hanno sottoposto la salamandra ad
un’ intervista, scambiando
con lei anche qualche termine nell’antica lingua
cimbra. Il testo originale
sul quale si sono basati i
dialoghi, scritto in cimbro,
è di Remigius Geiser ed è
stato tradotto da Ivan
Mosele.Anche i genitori
hanno potuto così imparare qualche parola cimbra
e capire l’importanza della salamandra Aurora che va
protetta e salvaguardata.
07/06/2013, 1.03
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
9
La voce degli 8 Comuni
Foto di
Alessandra
Rossi
Arte e linguaggio: il cimbro si impara dipingendo
Una stupenda opera di pittura
collettiva che ha riempito di
colore e reso unica una delle
ultime mattinate di scuola dei
bambini della primaria Monte
Ortigara di Asiago. Nell’ambito del progetto “Arte e linguaggio”, realizzato in collaborazione con il MART di
Rovereto e proposto anche alla
primaria di Canove, gli alunni, attraverso un approccio
interdisciplinare, hanno potuto scoprire e imparare una
serie di vocaboli cimbri. Gli
animatori/insegnanti del Mart
Attilio, Eleonora, Rodolfo e
Samuele hanno steso sul pavimento della palestra una serie di cartelloni sui quali avevano già tracciato le linee di
paesaggi tipici, animali, elementi architettonici e lavori
tradizionali dell’Altopiano. I
bambini dapprima sono stati
invitati a dipingere tutti i car-
8 giugno 2013 DEF.pmd
telloni e poi ad individuare sugli stessi, dopo aver capito il
significato di ogni parola, il
posto giusto su cui collocare
i cartellini con i nomi in cimbro
che via via venivano proposti. Ne sono risultate tante
pagine di un grande libro illustrato costruito dagli stessi
alunni divertendosi e imparando, nel contempo, qualcosa in
più sull’antica lingua dei Sette
Comuni.
“Un bel gioco – spiegano gli
animatori – utile a far sì che i
bambini capiscano il significato delle parole imparando a
leggerne le radici. Un modo
per mettere in atto la capacità
di riflettere sulla lingua”.
Nelle scuole dell’Altopiano si
sta da qualche tempo riservando una certa attenzione al
recupero e alla valorizzazione
del cimbro. Sono una quindicina le insegnanti che hanno
9
aderito al corso sul cimbro
tenuto dal germanista Umberto
Patuzzi per apprendere la lingua e la sua didattica. “La cosa
più bella è che le insegnanti –
sottolinea Patuzzi – hanno scoperto una lingua ancora viva
dentro sé, con tante
preconoscenze acquisite inconsapevolmente perché cer-
ti termini li hanno sentiti e usati fin da bambine.”
“Al di là della lingua, è importante che rimangano vive la
cultura e le tradizioni –
puntualizza ancora il
germanista – e la consapevolezza che se scompare una lingua con tutto ciò che ad essa
è correlato, scompare un im-
portante pezzo di storia, scompare un mondo. Per quanto
riguarda il cimbro, si tratta per
fortuna di una lingua scritta.
Ciò che si vuole trasmettere ai
bambini è comunque soprattutto la coscienza e la fierezza
di avere una propria cultura”.
Ai bambini, anche grazie al libro realizzato dallo stesso
07/06/2013, 1.03
Patuzzi , si insegnano gli
elementi base del cimbro,
a salutare, a chiedere
“come stai?”, i nomi dei
paesi dell’Altopiano, dei
mesi, dei colori, alcuni
modi di dire, facendo loro
scoprire come parlavano i
loro nonni.
I progetti sul cimbro proseguiranno anche l’anno
prossimo, anche quello in
collaborazione col MART.
“Un lavoro interdisciplinare
interessante – commenta il
dirigente scolastico – che
i bambini, con questo avvicinamento ai colori, al culto dell’arte e della bellezza, fanno
con divertimento. Altra nota
positiva è che con queste attività la nostra scuola è destinata a diventare molto più colorata”.
Stefania Longhini
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
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La voce degli 8 Comuni
SCUOLA - Al concorso Etra “La Natura insegna”, premiata la classe 2^e dell’Istituto comprensivo di Asiago
ENERGIE... DEL FUTURO
Il tema è quello scottante dell’uso consapevole delle risorse del pianeta. L’occasione è
quella fornita da Etra, che promuove, anche attraverso attività dirette alle scuole, un’educazione sostenibile. I protagonisti sono gli alunni, oltre
13.500, appartenenti a 134 Istituto scolastici di 75 comuni
delle province di Vicenza, Padova e Treviso. Questi gli ingredienti delle numerose attività di sensibilizzazione (laboratori, viaggi alle centrali di
smaltimento, concorsi) svolte
nel corrente anno scolastico
che hanno trovato felice conclusione il giorno 29 maggio
2013 a Cartigliano. Nel
Palazzetto dello Sport, alla presenza di numerose autorità,
sono stati assegnati i premi del
Concorso “La natura insegna”
proposto alle scuole da Etra e
dalla Cooperativa Limosa.
Bella allora la mattinata, squar-
ciata da un improvviso sole, che
ha visto radunate più di 18 scuole, tutte selezionate e premiate.
Tra i molti stand espositivi faceva bella mostra di sé anche
l’elaborato sulle energie
rinnovabili realizzato dalla classe 2^E della Scuola Media di
Asiago. Eccoli i protagonisti,
felici di veder riconosciuto un
lavoro frutto di una stretta collaborazione, vissuto durante le
varie attività didattiche anche
come occasione per sperimentare e consolidare amicizie, per
imparare a stare insieme, facendo: Anna Benetti, Mariachiara
Benetti, Thomas Andrea Carli,
Serena Cera, Fabio Cogo, Giacomo Coluccelli, Nicola
Cunico, Francesco Franco,
Matteo Frigo, Patrick Frigo,
Andrea Longhini, Marianna
Mosele, Riccardo Panozzo,
Elisa Pesavento, Maya
Pignatelli, Annalisa Rela, Emanuele Rela, Nicola Rela, Giulia
Rizzi, Jacopo Scaggiari,
Sabrina Stella, Silvia
Strazzabosco, Cristian Toso.
Tutti ad ammirare i lavori delle altre scuole e a godersi questo momento diverso offerto
dalla scuola.
La merenda sul prato, qualche
gioco spuntato da uno
zainetto e, finalmente, ecco il
momento più attesto: la
premiazione! Prima seduti ad
applaudirsi a vicenda, poi orgogliosi a sfilare con il premio
speciale assegnato dalla giuria
e consegnato dal Prof. Polato:
un buono da 200 euro da spendere in materiale didattico e,
soprattutto, l’ambito “Premio
Copertina”, con cui i ragazzi
vedranno testimoniato il loro
impegno per tutto il prossimo
anno sugli opuscoli del progetto scuole Etra. Bravi, un
bel risultato davvero!
Premi ai bambini per le opere
ispirate a Aurelio Forte Laan
Barbara Sebastiani
Sono di Margherita Scaggiari per gli asili,
di Marianna Rigoni per le elementari, di
Richard Rossi per le scuole medie e di
Raffaela Azzolini per gli ospiti della
cooperrativa San Matteo i disegni che
meglio hanno interpretato il messaggio artistico di Aurelio Forte Laan. Disegni che
sono stati poi premiati in una cerimonia
tenutasi al Millepini di Asiago.
L’assessorato alla cultura e pubblica istruzione da qualche anno coinvolge le scuole di Asiago nelle mostre che vengono
ospitate al museo Le Carceri. Un’iniziativa proposta proprio per avvicinare i giovani all’arte e che ha trovato in Lucia
Spolverini, supportata da Andrea Paganin,
una preziosa guida artistica e didattica. E
se l’anno scorso i bambini delle scuole elementari e medie di Asiago avevano a
modello i capolavori di De Chirico,
Picasso, Rembrant e Chagall, quest’anno
si sono ispirati ad un apprezzato artista
8 giugno 2013 DEF.pmd
10
07/06/2013, 1.04
“di casa”, ovvero Aurelio Forte Laan che
è considerato uno dei maggiori incisori
del 21° secolo. Gli scolari sono stati prima a visistare la mostra monografica intitolata “Officina Grafica” e curata da
Antonio Busellato e Roberto Busellato
dello studio B.LAB design factory. Una
mostra in cui le opere di Forte Laan hanno potuto esprimere tutta la loro forza,
la stessa che l’artista trae dalla memoria e dall´immaginario dei suoi luoghi e
della sua gente. E proprio le immagini di
un Altopiano “che fu” hanno ispirato i
ragazzi che sono riusciti a interpretarle
in maniera da stupire lo stesso Aurelio
Forte Laan che, assieme a Lucia
Spolverini e al docente d’arte Andrea
Paganin, ha giudicato i lavori. Oltre ai 4
premiati con “menzione speciale” a tutti i
ragazzi è stato rilasciato un diploma di partecipazione con i complimenti della giuria.
Gerardo Rigoni
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
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La voce degli 8 Comuni
AMBIENTE
Festa delle erbe per ritrovare la coscienza della terra
“Saper leggere la natura e
coglierne i benefici è la
chiave per salvare la
terra e noi stessi.
Riacquisendo la consapevolezza dei nostri
avi possiamo anche ritrovare il nostro benessere fisico e mentale”.
Riassume così Antonio
Cantele l’idea che sta
alla base della Festa
delle erbe da lui ideata
assieme alla figlia
Lisa. La manifestazione, organizzata da
Slow Food con l’aiuto del
Gal, Consorzio turistico,
Coldiretti, Confcommercio,
Consorzio tutela formaggio
Asiago, Comunità Monta-
Antonio Cantele: “Con la consapevolezza ritroviamo anche il nostro benessere”
Ermanno Olmi e Carlo Petrini
na, Cassa Rurale di Roana
e Comune di Asiago proponeva incontri, documentari
e mostre; momenti in cui
tutti i convenuti hanno cer-
cato di trasmette lo stesso
ideale: solo vivendo in
sintonia con la natura si potrà garantire un futuro sereno ai nostri figli.
Asiago contraffatto: una
denuncia del Consorzio di
tutela alla fiera di Amsterdam
Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago alla fiera mondiale
delle Private Label di
Amsterdam ha denunciato
un Asiago contraffatto prodotto da un’azienda statunitense. Ancora una volta, un
intervento nel nome della tutela senza compromessi dei
consumatori e del mercato
contro chi li inganna con prodotti che evocano ed utilizzano in modo fraudolento il
nome della DOP venetotrentina. Un fenomeno,
l’Italiansounding, che danneggia anche l’impegno e le
fatiche quotidiane dei produttori e provoca perdite consistenti all’economia del nostro
Paese. Per questo, in Italia
e all’estero, l’azione di tutela del Consorzio è realizzata
con determinazione, nel quadro della legislazione nazionale e comunitaria, utilizzando anche propri ispettori ed
intervenendo, come ad
Amsterdam, con immediata
denuncia agli organi competenti contro l’uso improprio
della denominazione Asiago
DOP o dei marchi utilizzati
per contraddistinguerla oltre
che col deposito di un’istanza doganale comunitaria, allo
scopo di prevenire futuri ingressi nella UE del medesimo prodotto. Dopo la denuncia del Consorzio, l’intervento è stato effettuato grazie
all’Interpol, nell’ambito dell’Operazione
Opson,
network di contrasto alla
contraffazione che consen-
8 giugno 2013 DEF.pmd
te di perseguire il falso
agroalimentare nei 29 Paesi
aderenti dimostrando, ancora una volta, che la tutela delle DOP nel mercato dell’Unione europea non può
che essere il risultato di
un’azione
congiunta.
Un’azione che deve mirare
senza incertezze a sostenere il lavoro quotidiano dei
produttori e la salute dei consumatori.
“Dobbiamo ancora una
volta affermare con forza
- sostiene il Presidente del
Consorzio, Roberto Gasparini
– che la lotta contro i falsi
e la tutela sono un impe-
11
gno imprescindibile su scala mondiale e senza confini. Là dove il Made in Italy
rappresenta un valore, è
facile trovare chi vuole approfittare della buona fede
del consumatore ed è compito di tutti lavorare perché
questo non accada. Tanto
più che, oggi, grazie al
Pacchetto Qualità, che ci
auguriamo venga sempre
più recepito, l’obbligo di
tutela “ex-officio” è esteso
a tutti gli Stati membri della UE consentendoci di
monitorare e far rispettare
le denominazioni protette di
ogni Paese”.
Antonio Cantele, Olmi ed il
regista Michael Wachtler
“Non credo più ai teorici,
alla dottrina intellettuale.
Credo solo a quello che
vedo ed è la distruzione
della terra perché l’uomo si
è allontanato da essa. Solo
riavvicinandosi alla natura,
diventandone nuovamente
parte, la terra potrà ritornare quella meraviglia creata da Dio,” ha commentato il regista Ermanno Olmi
dal palco del convegno
“Erbe alimurgiche, orti e
antico brolo”.
“Tutti i preparati medicamentosi, le elaborazioni culinarie, gli usi delle erbe
spontanee così come degli
ortaggi coltivati negli orti
sono il frutto di secoli di
connessione tra uomo e natura. Sono queste le basi da
cui ripartire” ha ribadito
Ulderico Bernardi dell’Università Cà Foscari.
Ma se tutti indicano che
questa è la via perché non
si inizia a incamminarsi lungo il sentiero che pare oramai tracciato? Un motivo lo
spiega lo stesso Cantele
durante l’inaugurazione della mostra delle erbe tenutasi nella Sala della Reggenza e che ha accolto numerosi visitatori.
“Siamo stati colpiti da una
pigrizia intellettiva collettiva – ammonisce Cantele
assieme
a
Michael
Wachtler (autore del libro
La natura che cura) e
Ferruccio Valentini (uno dei
protagonisti del libro) – Invece abbiamo il dovere di
tramandare queste conoscenze come esse sono
state trasmesse a noi perché, come le rocce stesse, fanno parte della nostra
storia più antica”.
A forza di ammonimenti,
forse qualcosa sta cambiando; per esempio il progetto “Orto dimenticato”
che il Gal “Montagna
Vicentina” sta portando
avanti con il bellunese e
l’Austria. Un progetto che
vuole reintrodurre, attraverso delle azioni dimostrative, il sistema di coltivazione degli orti, dei giardini
botanici e dei campi al fine
di avviare attività didattiche
e per la conservazione e il
m i g l i o r a m e n t o
paesaggistico ambientale.
Sull’altopiano il punto di
partenza sarà il giardino alpino del Monte Corno di
Lusiana.
“Ripristinando vecchi saperi
come la coltivazione dei
campi e degli orti – spiega
il sindaco di Lusiana
Antonella Corradin – e con
la creazione di giardini delle erbe si potranno stimolare nuove economie legate
all’utilizzo del territorio, al
conservare e incrementare
la biodiversità coltivata”.
Gerardo Rigoni
Un riuscito matrimonio proposto da Slow Food
tra asparago di Verona e formaggio Asiago
Matrimonio riuscito tra veronese e Altopiano grazie al
connubio tra l’asparago di
Verona ed il formaggio
Asiago di malga. L’evento
enogastronomico è stato realizzato dalle condotte Slow
Food Altopiano 8 Comuni-8
Komoinen e di Garda – Baldo con la collaborazione del
Consorzio tutela asparago di
Verona, di Coldiretti e di
Confcommercio che ha visto
il tutto esaurito al ristorante
La Tana di Asiago per degustare le varie combinazioni
tra le due specialità ideate
dallo chef Alessandro Dal
Degan tra cui un tartare di
asparago veronese, raviolo di
Asiago liquido con asparago
di Verona, pomodorino dattero e cipolla rossa oppure la
pancetta di maiale stufata con
asparagi di Verona alla brace e patate di montagna
mantecate all’Asiago. Durante la serata, nelle pause
tra le varie portate, sono state presentate le caratteristiche di questi due presidi Slow
Food con Riccardo Rela dell’azienda agricola Waister
come produttore del prelibato
formaggio e Emidio
Bendendo presidente del
Consorzio tutela dell’asparago veronese. Sono intevenuti
anche il direttore dello
Sporting Residence hotel Stefano Fracaro e il fiduciario
della condotta altopianese
Mirko Rigoni. “Una serata ed
un evento all’insegna della
07/06/2013, 1.04
cultura, del mangiar bene e
dell’amicizia; in perfetta
sintonia con la filosofia SlowFood – commenta Rigoni –
che in più ha valorizzato i prodotti del territorio.
Un evento importante e di
grande spessore avvenuto ed
organizzato dalla sinergia dei
vari enti preposti, sicuramente da riproporre il prossimo
anno”.
Gerardo Rigoni
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
12
La voce degli 8 Comuni
Crimini contro l’umanità
L’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) ha
organizzato come ogni anno,
un programma di visite ai luoghi della memoria, a Sant’Anna di Stazzema, a Marzabotto
(9 giugno) e a Mauthausen in
autunno. Ho partecipato il 26
maggio a Sant’Anna di
Stazzema con 40 visitatori, 380
km di viaggio e 5 ore in pullman. Siamo stati shoccati dalle immagini esposte al Museo
della memoria e dal filmato di
testimonianze presentato e
commentato da una guida
molto professionale. A Sant’Anna si arriva percorrendo
da Pietrasanta una stradina di
montagna molto stretta e priva di protezione sul lato della
scarpata. Si sale per circa
un’ora con un piccolo pulmino, soffermandoci ogni
qualvolta incrociavamo un’auto che scendeva per farle posto. In quel paesino circondato da siepi e boschi, si ha
l’impressione che sia disabitato, infatti vi sono rimaste
soltanto dieci persone, non
famiglie, dislocate qua e là sui
casolari. Prima della strage
vi abitavano 400 persone, ma
quelle che si salvarono sono
scese a valle a Viareggio e
dintorni. Gli abitanti, sentite
le testimonianze, mai sospettavano che i nazisti fossero
arrivati fin lassù. Infatti i testimoni sopravvissuti hanno
chiarito che vi sono arrivati
guidati dai fascisti identificati
e collaborazionisti dei nazisti.
Questi salirono in 4 formazioni da vari punti, percorrendo sentieri impervi e in pieno
assetto da guerra.
Gli uomini, preavvertiti, salirono più in alto per costituire
gruppi di partigiani; nelle
case povere e poco arredate rimasero soltanto le donne, bimbi e ragazzi, i quali avvertirono che i nazisti stavano arrivando. Le donne e i
ragazzi si rinchiusero nelle
case, nelle stalle e nella piccola chiesa. La strage si consumò il 12 agosto 1944 e le
vittime furono 560. Perché
tanti così? Perché su quel
Questa campana è situata davanti alla chiesetta di
Sant’Anna di Stazzema, con inciso la scritta
“Sopravviveremo se staremo insieme”
paesino si erano rifugiate intere famiglie scappate da
Viareggio e dagli altri borghi,
in quanto si era a ridosso della linea gotica, e i tedeschi
scaricavano dagli Stukas
grappoli di bombe, per impedire agli americani di aprire
una breccia. Forse questo timore scatenò la ferocia e la
pazzia dei nazisti, che con il
calcio dei fucili aprivano le
porte delle case e sparavano
all’impazzata a tutti coloro
che vi erano riparati, donne
e bambini senza distinzione.
Non furono risparmiate neppure le donne incinte, una di
loro era sul punto di partorire. Oltre 200 furono i ragazzi e bambini di 2,3,4 anni fucilati senza pietà. Qualche
centinaio fu spinto dentro alla
piccola chiesa, stipatissima, e
poi vennero lanciate all’interno delle bombe esplosive, i
cui segni sono ancora evidenti. Poi, dopo avervi rovesciato addosso delle latte di benzina, venne appiccato il fuoco e molti corpi erano
irriconoscibili. Quando
la strage fu consumata, scesero a valle ebbri della loro ferocia e
della strage, un vero e
proprio crimine dell’umanità. Siamo poi
saliti qualche centinaio di metri più in alto, a
piedi, dove sorge un
monumento alla memoria di quell’ eccidio
di dimensioni inaudite.
Edoardo Sartori
Iscritto A.V.L. (Associazione Volontari Libertà)
“Nella tempesta impariamo
a navigare ma con un piccolo aiuto ce la caviamo
meglio”. E’ il motto di Mai
Soli Onlus e proprio domenica 19 maggio, in occasione dell’8^ giornata nazionale dedicata al malato
oncologico, è tornato utile e
di grande aiuto per far rimanere in Piazza II° Risorgimento i nostri volontari.
Il tempo non è stato clemente, ma “la forza e il sorriso” hanno permesso di
restare in piazza dalle 9,30
alle 16,30 dando voce alla
quotidianità di queste persone che stanno vivendo o
hanno vissuto la malattia
oncologica, e dei i loro familiari, cogliendo l’occasione per condividere le loro
speranze con le persone che
si sono fermate al gazebo.
Mai Soli ha presentato i propri progetti in particolare
quelli prossimi, tra cui “La
forza e il sorriso”, laboratorio di bellezza per donne
8 giugno 2013 DEF.pmd
Un mezzo di trasporto per finalità sociali
A disposizione del Comune di Asiago
grazie al progetto “Mobilità gratuita”
Grazie al Progetto “Mobilità
Gratuita”, che mette in
sinergia pubblico e privato a
favore delle persone meno
fortunate, il Comune diAsiago
potrà continuare ad avere in
comodato gratuito un veicolo
attrezzato per il trasporto di
cittadini diversamente abili,
anziani e persone con ridotta
capacità motoria. L’iniziativa,
promossa dalla società Europa Servizi Spa a cui il Comune di Asiago ha ridato la sua
adesione, prevede la possibilità di avere in dotazione, con
la formula del comodato
d’uso gratuito, un mezzo adibito al trasporto di persone
con handicap e/o con problemi di deambulazione. Il mezzo è un Fiat Doblò con caratteristiche tecniche che lo rendono idoneo a trasportare alcuni passeggeri e attrezzato
con elevatore omologato a
norma di legge per il trasporto
di sedia a rotelle. Il finanziamento del progetto e la conseguente attivazione del servizio avverrà grazie alla possibilità data agli imprenditori di
Asiago,dell’Altopiano ma anche ad aziende della pianura,
di affittare spazi sulla carrozzeria del veicolo in cui inserire
la denominazione della propria
attività. Si tratta di una promozione del marchio aziendale
che si arricchisce di un particolare valore aggiunto, in quanto le aziende sensibili potranno promuovere il proprio marchio e i propri dati contribuendo al tempo stesso ad
un’azione di solidarietà nell’ambito della propria comunità, abbinando la propria immagine ad un’iniziativa concreta, particolarmente visibile e di
notevole interesse sociale.
Europa Servizi Spa si occupe-
L’ 8^ giornata del malato oncologico
in trattamento
oncologico con
l’obiettivo di prom u o v e r e
l’autostima per affrontare meglio il
percorso della malattia, iniziato a fine
maggio presso il
Distretto Socio
Sanitario di Asiago
con l’estetista volontaria dell’Associazione Renata
Zarpellon,
e
“Cammina con
noi” corso base di
Nordic walking
con l’istruttrice
scuola italiana Nordic
Walking Francesca Di Salvo,
volontaria dell’Associazione.
I volontari hanno inoltre ricordato la loro attività del 2°
e 4° venerdì di ogni mese,
ovvero il Gruppo di Sostegno
12
e Auto Mutuo Aiuto presso il
Distretto Socio Sanitario di
Asiago dalle 15,30 alle 17
come luogo d’ incontro e di
condivisione dei propri vissuti
di malattia ma anche luogo di
riscoperta e di adattamento
alla nuova situazione di vita.
Cogliamo l’occasione per ringraziare quanti ci stanno aiutando per diffondere
sull’Altopiano una nuova cultura sulla malattia oncologica
che non può e non deve es-
sere vissuta in
solitudine: il
giornale
“l’Altopiano”
che pubblica i
nostri eventi,
l’Amministrazione Comunale di Asiago e il
Comando dei
Vigili di Asiago
per l’utilizzo del
suolo pubblico
nonché l’ass e s s o r e
Giampaolo
Rigoni che ha
portato i saluti
del Comune di
Asiago alla nostra Associazione, l’Asl n°3 con il Responsabile del Distretto Socio Sanitario di Asiago dottor
Gilbert Nanhounguè per la
possibilità di utilizzare la sala
riunioni del distretto, il Grup-
07/06/2013, 1.04
rà della gestione del servizio
sensibilizzando le attività che
renderanno possibile il finanziamento del progetto di Mobilità Gratuita. Il Comune di
Asiago usufruirà di un servizio gratuito ed esonerato da
qualsiasi onere estraneo alla
semplice conduzione e al rifornimento del mezzo. Claudia Belussi, Alessandro
Darfa e Roberto Meloni
sono gli agenti incaricati che
nei prossimi giorni faranno
visita agli esercenti della città. “Siamo certi – afferma
l’assessore alle Politiche
sociali Diego Rigoni – che
gli imprenditori e le aziende
si dimostreranno come sempre sensibili e daranno il loro
sostegnoaffinchè Comune
di Asiago possa continuare
ad usufruire di un mezzo indispensabile a favore di tutta la collettività”.
po di Base di Asiago per
averci dato in forma gratuita il Gazebo, Asiago Spedizioni per averci prestato tavolo, panchine e sedie, la
pizzeria da Tata che ha offerto generosamente il
pranzo ai volontari di Mai
Soli. Un caloroso grazie ai
volontari che hanno sfidato
il freddo e la pioggia:
Rosanna, Dana, Armida,
Francesca, Elisabetta,
Giovannina, Gerardo,
Adriana, Carmela, Carlo,
Fiorenza, Albina, Silva,
Franca, e le nostre collaboratrici volontarie Francesca
Di Salvo con il termos di the
e i suoi biscotti e Rosella
Rigoni Zurlo. Ed infine un
abbraccio sincero va alle
persone che sono passate e
si sono fermate sfidando le
loro paure e la loro fragilità
a chiedere informazioni,
portando il loro doloroso vissuto ma anche la loro speranza.
Maisoli Onlus
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
13
La voce degli 8 Comuni
GALLIO
Un appuntamento ormai tradizionale quello per la consegna delle borse di studio del
Comune di Gallio intitolate alla
memoria di Antonio Pertile e
Sonia Sartori svoltosi il 25
maggio scorso nella sala
consiliare del Municipio. Sono
stati premiati i giovani di Gallio
che hanno saputo ottenere
ottimi risultati nella scuola elementare, media, superiore e
all’università. “Per noi – ha
sottolineato nei suoi saluti
Natale Pompele, vicesindaco
e assessore all’istruzione questa manifestazione vuole
essere esempio di come scuola e territorio possono collaborare, al fine di sostenere la
Borse di studio e viaggi premio
per i migliori studenti di Gallio
nostra comunità e focalizzare
l’attenzione sui giovani e sulla
loro formazione e dimostra
una volta di più quanto sia importante investire in cultura e
istruzione”. Un riferimento
particolare è stato fatto da
Pompele ai meriti anche dei
genitori. “Dietro a ragazzi sereni – ha detto - c’è sempre
una famiglia serena, dietro ai
risultati c’è sempre la presenza attenta di genitori che os-
servano, seguono e controllano, ma che sanno concedere
anche un po’ di spazio libero
alla luce dei risultati meritevoli
che oggi stiamo premiando.
Questo premio non è per una
gara, ma per un metodo e una
condotta che premiano a scuola e nella vita”. E poi un invito
ai premiati: “Date la giusta importanza alla cultura che non
è solo la conoscenza di nozioni, ma anche la fonte di quei
valori umani individuali che
sono alla base della società
civile. Con queste borse di studio vogliamo ricordarvi, cari
ragazzi, che la conoscenza va
nutrita e coltivata e che deve
essere sempre affiancata da
sani principi morali e vogliamo
augurarvi di continuare il vostro cammino scolastico con
lo stesso entusiasmo, sacrificio e volontà che avete finora
dimostrato”. I premi sono stati
Un concorso di disegno per i più piccoli
abbinato all’ottavo Festival del fungo
Un concorso di disegno abbinato al Festival del fungo e della natura. E’ l’iniziativa lanciata in questi giorni dal Comune di Gallio per
l’ottava edizione della rassegna dedicata ai prelibati prodotti del
bosco. Un concorso che si affianca a quello fotografico e che
vuole coinvolgere i più giovani (età compresa fra i 6 e i 13 anni)
invitandoli a rappresentare con un disegno i diversi aspetti della
natura dell’Altopiano. Per le loro opere, i bambini potranno utilizzare la tecnica che più padroneggiano, rappresentando su un foglio di
dimensioni A4 il loro animale preferito o un fiore o quant’altro
abbia a che fare con la natura. I disegni dovranno essere presentati presso l’Ufficio Turistico di Gallio, con annessa scheda compilata da un genitore, entro il 5 giugno. Verranno create due categorie, quella dedicata ai più piccini (dai 6 ai 9 anni) e quella dedicata ai
ragazzi (dai 10 ai 13 anni). Per ogni gruppo, verranno scelti tre
disegni, giudicati, sotto vari aspetti, i migliori che saranno premiati
martedì 20 agosto all’Auditorium di Gallio (alle 17.00).
8 giugno 2013 DEF.pmd
13
Per quanto riguarda i premi assegnati, si è pensato a qualche cosa,
che bene o male, rimanga nel tema della natura o del disegno. Al
primo classificato della categoria dei più piccoli, verrà regalata una
valigetta di colori, al secondo due ingressi all’AcroPark di Roana e
al terzo, un buono di 25 euro spendibile per materiale scolastico.
Per la categoria dei ragazzi, come primo premio abbiamo ancora
una valigetta di colori, secondo invece sono due biglietti per il parco
faunistico Cappeller e terzo, come per i più piccoli, un buono di 25
euro spendibile per materiale scolastico. La giuria poi segnalerà,
tra tutti i partecipanti, altri 17 disegni per entrambe le categorie.
Questi, verranno esposti in un’area dell’ 8° Festival del Fungo e
della Natura, assieme a quelli dei vincitori, e potranno così essere
visti da tutti i numerosissimi visitatori della mostra.
Il regolamento completo e la scheda d’iscrizione, sono disponibili
presso l’Ufficio Turistico di Gallio e sul sito www.comune. gallio.vi.it,
nella sezione dedicata all’ufficio turistico.
così suddivisi: 600 euro alle
classi della Scuola primaria di
Gallio e 300 euro a quelle della
scuola
primaria
di
Stoccareddo; 130 euro ciascuno agli studenti della scuola
secondaria di primo grado che
hanno ottenuto un media non
inferiore a 8,5 (senza contare
le attività facoltative e la religione, ma considerando il voto
di condotta); 180 euro agli studenti della scuola secondaria di
secondo grado tenendo conto
di medie dei voti non inferiore
a 7,40 per i Licei, 7,60 per gli
Istituti Tecnici e Magistrali, 7,80
per gli Istituti Professionali e
considerando però un bonus
punti di 0,50 in più per coloro
che frequentano le scuole in pianura; 300 euro per gli iscritti
all’ultimo anno della Scuola Secondaria di secondo grado o
titolo equiparato che hanno riportato una media nella votazione finale non inferiore a 85/
100 per i Licei, a 88/100 per gli
Istituti Tecnici e Magistrali, a
90/100 per gli Istituti Professionali. Agli studenti universitari inseriti nella graduatoria finale di merito è andato un premio di 500 euro. E’ stata consegnata anche una targa di ri-
07/06/2013, 1.04
conoscimento ai neolaureati.
Le premiazioni sono state effettuate da Natale Pompele,
dall’assessore al sociale Patrizia Lunardi e dalla rappresentante degli Amici di Antonio
Pertile e Sonia Sartori Evelina
Pertile che ha avuto in questa
sede occasione di presentare,
seppur velocemente, l’attività
dell’associazione. I premiati
di quest’anno sono: per la
scuola media, Giacomo Finco
e Sabrina Rigoni; per la scuola superiore, Sara Baù, Stefano Dalla Bona, Gloria Martini,
Mattia Tura, Munari Riccardo,
Greta Ceccato, Elia Costa,
Elena Finco, Sara Pieriboni,
Luca Tagliaro, Gabriele Troisi,
Valentina Baù, Andrea Lombardo, Federica Rossi,
Valentina Schivo; iscritti all’ultimo anno della scuola superiore,
Stefano Cherubin e Nicole Tura;
per l’università, Elisabetta
Paccanaro, Stefania Carli e
Martina Baù; laureati, Serena
Sartori, Maria Chiara Paccanaro
e Matteo Pernechele. Valentina
Baù, Greta Ceccato e Luca
Tagliaro, i migliori tre delle classi
terze delle scuole superiori,
hanno inoltre ricevuto la possibilità di una vacanza studi a
Totnes (pari ad un assegno di
800 euro). Vacanza studio a
Bruxelles ( pari a un premio di
1.500 euro) invece per Elia
Costa, Elena Finco, Pieriboni
Sara, Luca Segafredo e Gabriele Troisi.
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
14
La voce degli 8 Comuni
FOZA
Le malghe di Foza:
un ricco patrimonio
economico e culturale
Queste strutture negli ultimi anni sono state
oggetto di importanti interventi di sistemazione
Il mese di giugno segna l’avvio dell’alpeggio che interessa
la
parte
“alta”
dell’Altopiano. A Foza c’è un
vasto territorio adibito a questa attività per cui ci sono diverse malghe che sono di “uso
civico” e rappresentano un
patrimonio ambientale, storico
ed economico.
Sono state costruite subito
dopo gli anni Venti e comprendono la casara, la stalla, la
porcilaia, le pozze, la recinzione
e naturalmente gli animali.
Vengono gestite per un periodo di novanta – centoventi
giorni, da giugno a
settembre,dai malghesi i quali
devono mantenerle con cura.
Il Comune provvede alla manutenzione di queste strutture
operando anche un costante
controllo. Recentemente sono
state rinnovate in modo adeguato alle esigenze del
malghese, cosa che merita sicuramente una nota di rilievo.
Il visitatore può inoltrarsi fra i
boschi e i pascoli che ospitano
una grande varietà di animali
e vegetali in un clima di quiete
e tranquillità, può notare inoltre, dalla conformità del
terrenoe dai residui dei manufatti come si siano svolti i fatti
bellici della Prima Guerra mondiale sulle nostre montagne.
Chi è interessato alla lavorazione del latte, entra nelle
casare e comprende come,
seppur con attrezzature moderne, per ricavare il formaggio, il burro e le ricotte si mantenga un metodo antico.
Salendo dalla contrada
Lazzaretti ad est del paese, si
nota sulla sinistra una radura
dove si trova Malga Fratte,
meno estesa delle altre. Qui si
vedono solo le mucche al pascolo perché non vi si svolge
la lavorazione del latte. Lo
scorso anno è stata tinteggiata
di un bel colore rosso acceso
che la fa risaltare nel verde del
luogo. Proseguendo a sinistra,
la strada porta allo Xomo dove
c’è una malga che ha un’ampia distesa di pascoli. La casara
è stata concessa allo IUAV
(Istituto Universitario di Architettura di Venezia) per
ospitarestages di studenti,
mentre lo stallone, recentemente rinnovato al suo interno
con una sala per la mungitura
e la raccolta del latte, nonché
il pascolo adiacente, servono
al conduttore della malga. Oltre lo Xomo, la strada porta a
Malga Lora, posta tra il
Tonderecar, le Melette ed il
Monte Fior. E’ in condizioni
ottimali da diversi anni, tuttavia il Comune ha provveduto
a rispristinare la strada favorendo così sia l’usofrutto della
stessa e sia coloro che vogliono visitare i siti bellici con i ricordi della Grande Guerra.
Continuando il percorso si sale
verso il Monte Fior e si giunge
ad un bivio. Svoltando a sinistra, sul dorsale della Meletta,
si trova l’omonima malga. Qui
l’occhio può spaziare in un
vasto raggio che arriva fino alla
pianura veneta. Sono stati fatti degli importanti lavori di ri-
ROANA
Lavori all’acquedotto di Roana:
tre chilometri di nuove condotte
Sosterranno la rete nei mesi di maggiore affluenza turistica
Tre chilometri di
nuove condotte
idriche nel comune di Roana. Il
progetto che sarà
realizzato da Etra
prevede la sostituzione
e
il
potenziamento di
alcune tratte che
mostrano attualmente la necessità di un intervento
per soddisfare la domanda
d’acqua, per sostenere la
rete nei periodi turistici (che
si quadruplica nei periodi di
alta affluenza turistica dato
che su 7.883 utenze totali
Roana conta 1.480 residenti
e 6.403 non residenti ma proprietari di una seconda casa
per le vacanze)e per risolvere eventuali perdite negli allacciamenti alle abitazioni e
agli esercizi commerciali.
8 giugno 2013 DEF.pmd
I lavori si effettueranno in
contrada Rebeschini e in via
Acquedotto di Roana, in
contrada Sculazzon di
Treschè Conca.
Etra interverrà per alimentare contrada Rebeschini (una
decina le utenze servite) con
una nuova condotta di 1.055
metri che partirà da una tubatura già esistente in via
Maggiore; inoltre sarà posa-
14
ta una condotta
di fognatura
nera, parallela a
quella di acquedotto, per utilizzi
futuri. Il lavoro
si completerà
con la sistemazione di tutti gli
allacciamenti.
Gli abitanti di via
Acquedotto saranno invece riforniti dal serbatoio Larici, al
quale ci si collegherà con una
tubatura di 545 metri e dieci
nuovi allacciamenti per le
corrispondenti utenze.
Dal villaggio “Madonnina”
scenderà infine una condotta di 1.416 metri, collegata
alla rete principale lì esistente, verso contrada Sculazzon,
a beneficio di 38 utenze che
saranno correttamente allacciate.
pristino sulle fondamenta e sul
tetto e per quest’estate, grazie ad un contributo europeo,
sarà restaurato lo stallone.
Risalendo poi e proseguendo
verso ovest si scende a Malga
Montagnanova sul Monte
Spill. Da qui la vista domina il
versante
orientale
dell’Altopiano. Poco lontano
si possono notare le “Corone
del Monte Fior”, particolari
formazioni rocciose. La casara
di questa malga è una delle più
belle per spazio ed arredamento. Continuando a piedi si può
arrivare a Malga Slapeur gestita da pastori. Qui viene dunque lavorato il latte prodotto
dalle pecore. Ad essa si giunge anche attraverso un sentiero che parte dal confine tra
Gallio e Foza lungo la strada
provinciale della Valgadena.
Chi vuole salire in macchina
deve portarsi a Gallio e seguire la strada delle Melette oppure da Lazzaretti di Foza andare a Ronchetto e proseguire poi verso sinistra. Questa
strada è stata ripristinata da
poco ed è solo ad uso degli
aventi diritto d’uso civico. Il
Comune ha qui provveduto ad
eseguire dei lavori interni alla
casara e sono stati ristrutturati il tetto, lo stallone e la
porcilaia. E’ una delle malghe
più estese e si trova in una zona
molto interessante dal punto di
vista vegetativo e faunistico.
Malga Ronchetto merita sicuramente una visita. Si trova
dopo un percorso nel bosco
salendo dai Lazzaretti e oltre
Malga
Fratte,
verso
Marcesina. E’ proprio allo
sbocco della grande piana e
qui si può avere un’immagine
completa di questa grande distesa e un contatto diretto con
la natura. Anche qui sono evidenti le ferite della Prima
Guerra Mondiale sebbene il
terreno sia stato sistemato nel
tempo.
Da poco sono state ristrutturate la stalla e la casara ed in
questa è stato ricavato un appartamento per il malghese,
piccolo ma confortevole.
Malga Ronchetto, diversamente dalle altre, possiede un
ampio agriturismo interamente ristrutturato dove vengono
serviti piatti tipici della montagna. Dopo diversi anni di chiusura, ha riaperto i battenti con
grande soddisfazione dell’assessore al patrimonio boschivo
07/06/2013, 1.04
Claudio Chiomento che si è
molto prodigato allo scopo.
C’è poi Malga Sasso Rosso
che si trova nella parte bassa
di Foza seguendo la strada che
da Lazzaretti porta a
Carpanedi e poi sale verso
destra. Da qui si può osservare tutta la vallata del Brenta
ed inoltre, poco lontano, c’è il
Cornone importante baluardo
di difesa della Prima Guerra
Mondiale.
La malga osservando dall’esterno sembrerebbe non
tanto bella, ma all’interno si
presenta calda ed accogliente
grazie appunto ad un recente
rinnovamento. Il Comune di
Foza inoltre possiede uno stabile
al Ghertele affittato da vari anni
alla Onlus di Cittadella che la adibisce a colonia.
Questo ente provvede anche ad
eseguire i lavori concordati con
l’amministrazione comunale. In
questo edificio c’è una piccola
stanza dove possono sostare i
residenti nel Comune di Foza durante le loro escursioni nei boschi del Comune che si trovano
sul versnate ovest del Portule e
lungo la strada dei larici.
Paola Cappelari
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
8 giugno 2013 DEF.pmd
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La voce degli 8 Comuni
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l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
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La voce degli 8 Comuni
LUSIANA
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07/06/2013, 1.04
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
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La voce degli 8 Comuni
Sasso aspetta tutti per la Festa di Sant’Antonio
Torna a Sasso di Asiago la
tradizionale festa di Sant’Antonio. Ben sette i giorni di festa programmati dalla Società Sportiva Sasso,
guidata da Simone Baù, organizzatrice della manifestazione che inizia il giorno
del Santo Patrono ovvero
mercoledì 13 giungo e si
protrae fino al 16 per riprendere poi nel weekend
successivo il 21, 22 e 23
giugno. Innumerevoli le proposte di divertimento che si
susseguiranno per un programma ricchissimo che si
svolgerà quasi interamente
nel Palatenda del Parco
“Calà del Sasso”. Una festa , come sempre, per tutte le età. Ai giovani sono
dedicati in modo particolare i Venerdì di Sasso Rock
con una serata di Latino
Americano e i Blonde
Brothers con Silverado
Country Band, speciale allestimento JoeEvent. Negli
altri giorni si prosegue con
i SassoLiscio e le maggiori
orchestre del momento:
8 giugno 2013 DEF.pmd
Marco e il Clan, Rossella
Ferrari, Caramel, Fiordaliso
e orch. del cuore, Renzo
Biondi. Non poteva mancare anche una l’esibizione di
tango argentino. Il nostro
rinomato stand gastronomico con grigliata di carne,
ottimi primi , musso e polenta, il baccala e la trippa
alla veneta, oltre che a piatti su misura per i bimbi e a
panini caldi e i venerdì con
pizza al forno. Vi è poi il
pranzo con la specialità dei
“Toresani o Galletti” allo
spiedo, un piatto diverso e
su prenotazione. Ben 2 tipi
di birre bionde e una rossa
artigianali. Anche quest’anno vi sarà la sala grapperia
con le grappe Marzadro,
Bonollo e Giori con animazioni di Salsa Asiago e dj
Rock. Non manca il momento d’arte con la mostra
fotografica di Roberto Costa Ebechsull’Altopiano.
Un premio poi al nostro pittore locale Bruno Stefani e
alla pittrice di Asiago Teresa Rarogiewicz. Durante i
17
giorni della festa viene anche organizzato il Torneo
Sant’’Antonio Cup” per
“pulcini” nel nuovo campo
in erba sintetica il 16 di giugno e altre partite in amicizia. Per chi volesse, le partenze da Sasso con il
parapendio bi posto di Fabio. Una visione diversa del
nostro altopiano. Il 23 la
sfilata di moto d’epoca del
Moto
Club
Igna.
Intrattenimento per i più
piccoli all’esterno del ten-
done con giochi gonfiabili e
giostrine e all’interno con la
compagnia teatrale “Il Bozzolo” interpreta la commedia dialettale Cerimonia a
sorpresa il 16 giugno.
Quest’anno, per accostarsi alle esigenze delle famiglie, è stata creata una particolare lotteria con un carrello di ricchi premi. Tutto
questo e molto altro ancora, con la consueta simpatia e la calorosa accoglienza.
La quinta “Festa dei Panozzo”
I Panozzo di tutto il mondo sono convocati a Treschè Conca
per la quinta festa dedicata alla loro stirpe in programma
domenica 23 giugno. Hanno garantito la loro gradita presenza all’appuntamento i carissimi Virgilio e Floriana Panozzo
che arriveranno direttamente dalla lontana Australia. Il ritrovo è fissato alle 10.30 in chiesa per la Messa; alle 12.30
inizierà il pranzo all’albergo “Col del Sole”. Il pranzo è aperto a tutti (Panozzo e simpatizzanti) con prenotazione obbligatoria entro il 18 giugno. Alle 16 viene proposta una visita, con
ingresso libero, alla Collezione Rovini (museo della guerra) e
la visita al forte Corbin, con ingresso libero per tutti i Panozzo.
Le prenotazioni si ricevono alla Pasticceria Corbin, inVia
Belmonte, 96 (tel. 0424.694161) e all’albergo “Col Del Sole”
in Via Chiesa ,52 (tel: 0424.453018).
Malga Fossetta, ricordando
I Piccoli Maestri e i loro luoghi
Si tiene domenica 16 giugno a Malga Fossetta il secondo Pellegrinaggio civile (ricordando i piccoli maestri e i loro luoghi)
organizzato da Istrevi ovvero l’Istituto Storia della Resistenza
e dell’età contemporanea della Provincia di Vicenza. Il programma dell’appuntamento è stato curato da Roberto Pellizzaro
e Giorgio Spiller con la collaborazione di Tarcisio Bellò. Il
ritrovo è fissato alle 8.30 a Campomulo di Gallio da dove si
partirà per l’avvicinamento a Malga Fossetta. Alle 10.30, a
Malga Fossetta, si terrà la presentazione dell’iniziativa e verrà
proposta la lettura di alcuni brani tratti dal libro “I piccoli maestri” di Luigi Meneghello. Alle 12 è prevista la partenza per
l’escursione con visita alle lapidi dei caduti (percorso facile).
Alle 13 la sosta per il pranzo al sacco a Cima Isidoro. Alle 14 si
parte per la seconda parte dell’escursione, adatta ai più esperti, con scavalcamento del versante Val Sugana con percorso
attrezzato di corda e la vista delle lapidi di Moretto e Galla. Il
rientro a Campomulo è previsto per le ore 16.
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l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
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La voce degli 8 Comuni
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l’Altopiano
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ROTZO
Allagata la campagna di Rotzo
compromessa la raccolta delle patate
Una situazione di calamità che il Sindaco ha prontamente segnalato alla Provincia
Si scherza per le strade e nei bar
del paese: “La patata di Rotzo
lascia il posto ad una nuova
coltura…il riso!” Sì perché le piogge di questa mai vista primavera
hanno trasformato la zona, da
sempre deputata alla coltivazione delle patate, la “campagna di
Rotzo”, in una palude, più vicina
di aspetto alle risaie del vercellese
che alla montagna veneta e
altopianese. “Mai visto niente
di simile - si dice - in decine di
anni di tradizionale coltura, mai
visto campi sommersi, terreni
solcati dallo scorrimento verso
valle di ruscelli d’acqua
piovana!”
Il terreno di Rotzo infatti, come
del resto tutto il territorio
altopianese è sassoso e carsico
e quindi l’acqua si infiltra facilmente in profondità e raramente,
o solo in alcune zone ben definite, riesce a ristagnare e a formare
lagune e laghetti.
“Di certo sarà una stagione fortemente compromessa. Il seme,
da poco piantato è marcito o comunque ha sofferto per la situazione che si è verificata. Le piantine appena spuntate sono state
sommerse dall’acqua”
I produttori parlano già di un calo
di produzione che, per alcuni
appezzamenti, potrebbe sfiorare
il 50%. Alla luce di tanta avversità anche l’Amministrazione comunale ha sentito il dovere di intervenire.
“Abbiamo prontamente segnalato ai competenti Uffici la situazione di vera e propria calamità
che si è venuta a creare” afferma
il Sindaco Lucio Spagnolo. In
una nota inviata alla Protezione
Civile il Sindaco evidenzia “il notevole impatto negativo che le
recenti copiose precipitazioni
hanno avuto sull’economia agricola del paese, basata in maniera
prevalente sulla coltivazione della patata, prodotto tipico del territorio, molto conosciuto e ap-
prezzato per le pregiate qualità,
non solo a livello locale ma anche regionale”. E si prosegue affermando che “gli appezzamenti
di privati cittadini e di imprenditori agricoli, per di più collocati
nell’area “Campagna di Rotzo”,
destinati a tale tipo di coltivazione,
già
seminati
antecedentemente le precipitazioni in oggetto, sono apparsi
allagati in maniera irreversibile,
pregiudicando in tal maniera lo
sviluppo delle sementi e causando la conseguente marcitura delle stesse”.
“Staremo a vedere - afferma il Sindaco - se la Provincia vorrà rico-
Foto di Caterina
Zancanaro
noscere la gravità della situazione fornendo i necessari aiuti del
caso” Una nota di positività viene da Cristiano Dal Pozzo, il cittadino più anziano del paese, che
per una vita intera si è dedicato
alla coltivazione del prezioso
tubero. La prende un po’ più alla
leggera Cristiano e lascia posto
alla speranza di chi, con i suoi
cento anni a dicembre, ne ha viste e vissute di tutti i colori e,
forse, è arrivato fin qui proprio
grazie al fatto di saper prendere
la vita un po’ alla leggera. “Chissà cosa che succedarà! - dice sorridendo Cristiano - in sento anni
che go, nogavevo mai visto tanta acqua e par così tanti giorni, in
campagna! Non si può dire e non
si sa mai” -ecco la nota positiva“chissà che quest’anno non le
vegna(le patate) anca meio dei
anni precedenti!”
Quando si dice pensare positivo….!
LUSIANA - CONCO
Scoperto un antico capitello dedicato a sant’Antonio Abate
Inaugurato nell’ambito della festa della Madonna del Lazzaretto, era venuto alla luce durante i restauri del vecchio Casello, divenuto poi Asilo, del Colonnello Superiore
Come da tradizione centenaria, si è svolta a Campana di Lusiana
la festa della Madonna del Lazzaretto, in collaborazione con il
Comune, la Parrocchia, la Pro Loco e la gente del Colonnello
Superiore (il Traversagno). La manifestazione si è tenuta dal 24
maggio al 2 giugno, con il pellegrinaggio serale di tutte le Parrocchie del Vicariato di Lusiana. Le serate sono state accompagnate da intrattenimenti musicali, un ricco stand gastronomico con la degustazione di prodotti tipici locali e la pesca di beneficenza. Due eventi di particolare interesse hanno quest’anno
animato la manifestazione. Il primo è stato il “Meeting dell’amicizia” svoltosi domenica 26 maggio in collaborazione con il Gruppo Marciatori “Lusia…’ndando”, passeggiata abbinata alla spiegazione delle particolari tradizioni dei luoghi incontrati lungo il
percorso. Il secondo evento si è svolto domenica 2 giugno: l’inaugurazione del capitello venuto alla luce durante i restauri del
vecchio Casello, divenuto poi Asilo, del Colonnello Superiore. Il
capitello, di cui se ne era dimenticata l’esistenza, è dedicato a
sant’Antonio Abate, protettore degli animali domestici, la cui
devozione, come ricordano gli anziani del paese, era molto intensa. Al momento solenne dell’inaugurazione è stato tolto dall’anziano della contrada il drappo con cui era stato coperto il
capitello. Erano presenti autorità ecclesiali e civili; il Sindaco ha
elogiato l’impegno della comunità del Colonnello Superiore per
i rilevanti recuperi storici della zona. Il tutto è stato accompagnato
da antiche melodie religiose medievali, suonate meravigliosamente
da Michele Beltramello con strumenti dell’epoca.
E.Z.
La cultura unisce altopiano e pedemontana
Nata otto anni fa a Breganze, su
input della Comunità Montana
“Dall’Astico al Brenta”, “Senza Orario Senza Bandiera” rassegna di Viaggi e Incontri, Montagna, Esplorazioni, Avvenimenti e Scoperte nel tempo si è
espansa coinvolgendo anche
due Comuni altopianesi.
Si tratta di Lusiana e Conco
quest’ultimo entrato “in squadra” con altri quattordici che vi
aderiscono in occasione di una
recente riunione finalizzata ad
impostare le scelte 2013-14 visto che la manifestazione parte
ad ottobre per concludersi a fine
gennaio di ogni anno.
Alcuni numeri per inquadrare
l’offerta culturale garantita dall’iniziativa.
Nella tornata 2012-13 quaranta
gli eventi organizzati, quattromila le presenze complessive,
valenza regionale dell’iniziativa
riconosciuta dalla Regione
Veneto, collegamento diretto col
Trento Film Festival sin dalla
prima edizione, quattordici siti
web collegati, pagina Facebook,
quattromila le persone iscritte
alla newsletter.
Gli incontri nel calendario in via
di definizione si suddividono in
alcuni “blocchi”: viaggi, presentazioni di film e libri, reportage,
incontri a carattere eno-gastronomico.
La valorizzazione delle risorse
umane e culturali del territorio
in cui la rassegna opera rappresenta uno dei principali fili conduttori così come il
coinvolgimento della realtà scolastica locale oltre alla capacità
di garantire il finanziamento della rassegna con un’importante
apporto di sponsor privati pronti a credere nel progetto e ripagati dai dati messi in evidenza.
Già espressa la volontà di celebrare anche il decennale. Magari con l’ingresso di qualche
altro comune anche altopianese.
Prima dell’estate sarà definito il
programma in dettaglio.
Renato Angonese
I Pulcini dello Junior Altopiano
ospiti dell’Udinese Calcio
Domenica 5 maggio, grazie all’interessamento di Marzio Xausa di Lusiana, la squadra di calcio
gruppo Pulcini dello Junior Altopiano è stata invitata dalla Società Udinese Calcio a vedere la partita
valevole per il campionato di serie A, Udinese – Sampdoria.Grazie alla collaborazione di diversi
genitori, è stato organizzato un pullman e la giornata è diventata una gita a tutti gli effetti. Ci siamo
ritrovati al mattino presto e dopo una piccola sosta in autostrada abbiamo raggiunto Udine. All’uscita dal casello siamo stati subito fermati da una pattuglia della polizia che vista forse la presenza
di molti bambini ha deciso di far scortare il nostro pullman fino al parcheggio dello stadio. Dopo un
piccolo rinfresco, siamo entrati allo stadio nei nostri posti riservati (in tribuna centrale) a pochi metri
dal terreno di gioco. La partita è terminata con il risultato di 3-1 per la squadra di casa e possiamo dire
di aver avuto la fortuna divedere4 goal di una partita di serie A. I ragazzi (e anche i genitori) si sono
divertiti molto. Al rientro ci siamo fermati per un rinfresco in una cantina nel Trevigiano (per fortuna
che c’era l’autista perché il vino non è mancato!).
Giovani talenti a Conco
Il Comitato Biblioteca Conco organizza una serata dal titolo “ GIOVANI TALENTI “ . Giovani
under 18 si esibiranno in ambito musicale, sportivo e culturale. La serata si svolgerà venerdì 14
giugno 2013 alle ore 20,45 presso la biblioteca comunale di Conco.
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l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
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La voce degli 8 Comuni
ENEGO - Intervista con il nuovo sindaco Fosco Cappellari
“Il nostro paese aveva
bisogno di un’alternativa”
Il neoeletto ritiene fondamentale la sua presenza costante “Il lavoro è tanto”
Fosco Cappellari è stato eletto sindaco di
Enego lo scorso 27
maggio, succedendo a
Igor Rodeghiero che
ha guidato il paese negli ultimi cinque anni.
Con la lista “Insieme
per Enego”, Cappellari
ha ottenuto 693 voti, il
56,4% delle preferenze, contro i 536 voti, ovvero il 43,6 %
delle preferenze di Rodeghiero.
Sindaco Cappellari, lei è alla sua prima esperienza amministrativa, cosa l’ha spinto a schierarsi?
“Il fatto che ad un certo punto ho sentito che c’era bisogno di
dare un’alternativa, che questa diventava una necessità per
tanta gente del mio paese. In realtà il mio gruppo è nato
molto prima delle amministrative, ed è nato con uno scopo
ben preciso, attorno ad un’idea mirata, intorno al dissenso
che si è venuto a sviluppare su alcuni punti del progetto su
Marcesina, un progetto che racchiude interventi che non favoriscono certo il nostro territorio e la nostra bella piana.
(Cappellari è tra i fondatori del comitato “Salviamo Enego e
la sua Marcesina”,
ndr).
Come presenterebbe il suo gruppo, la sua lista?
“Intanto è una lista
civica, un gruppo di
persone sensibili all’ambiente, al sociale, all’istruzione, con
la quale abbiamo cercato di rappresentare ogni fascia d’età,
dando voce a tutti, dando veramente a tutti la possibilità di
esprimersi. Io stesso ho scoperto, sono stato stupito dalla
fascia in particolare dei più giovani. Una partecipazione ed
un orgoglio che non si erano mai visti. E di questo devo dar
merito al giovane che è nel mio gruppo, Alessandro Bussolaro,
di professione boscaiolo, che ha saputo parlare ai suoi coetanei anche solo con le azioni, con il suo modo di essere. Lo
ritengo un vero leader. Con semplicità,ma anche determinazione, ha saputo convincere e coinvolgere. Ottimo professionista, capace e preciso è anche l’Ing. Loris Frison che ha
raccolto ben 147 preferenze. Ma li voglio citare tutti, questi
miei collaboratori: Lara Galvan impiegata postale, Alfonso
Meneghini, pensionato ed ex banchiere, Maria Teresa Goller
ex sindaco e sempre attiva per gli anziani, Stefania Nalon
professoressa di matematica e fisica, anche grazie a loro ho
potuto e saputo spaziare in molti argomenti; scoprendo e
conoscendo, siamo arrivati ad elaborare idee ben precise.
Un gruppo che mi terrò ben stretto perché ha un grande
potenziale”.
Quali saranno i primi passi?
“Innanzitutto bisogna studiare la situazione, come sempre c’è
qualcosa che funziona, e qualcosa che va rivisto, aggiustato,
verificato; ho capito che la presenza costante è fondamentale, perché la mole di lavoro è notevole. Insomma al lavoro da
subito!”
Ha un messaggio da lanciare?
“Sì, per i giovani, il futuro … continuate a seguirmi, a sostenermi, a suggerirmi, perché il prossimo sindaco sarà uno di
voi!”
Stefania Simi
“I giovani, a volte, hanno
anche qualcosa da insegnare”
Riteniamo rendere pubbliche alcune riflessioni, fatte al termine della ultima riunione indetta dalla lista “Enego e le sue
contrade” guidata dal sindaco uscente Igor Rodeghiero, presso il Palazzo della Cultura e dello Spettacolo.
“Enego è un piccolo paese di montagna, non potrà mai dare la
comodità della pianura, lo si deve amare per quello che è.Il
nostro paese lo portiamo nel cuore, perché ci è stata data la
possibilità di conoscerlo e imparare ad amarlo.Avremmo voluto formare questo gruppo in circostanze diverse, con l’unico
obiettivo di dare il nostro piccolo contributo per il bene della
comunità.
Caro Sindaco noi non la votiamo perché il vero cuore di
questo paese sono i piccoli nuclei ed un amministratore intelligente e responsabile dovrebbe cercare di unirli e guidarli a
mettere basi solide per il loro futuro.
Caro Sindaco noi non la votiamo perché mai come in questi ultimi anni il paese si è sgretolato ed è pieno di odio tra la
gente: l’unità non la si può forzare, ma va perseguita con pazienza e costanza, giorno dopo giorno.
Caro Sindaco noi non la votiamo perchésono state costituite delle associazioni dal morale nobile ma utilizzate in modo
che non approviamo.
Caro Sindaco noi non la votiamo perché le grandi opere
non servono al nostro paese, ma solo per far fare carriera a
qualcuno ed aumentare il proprio ego.
Caro Sindaco noi non la votiamo perché le basi della società si gettano partendo dai più piccoli, coinvolgendo le scuole
e tutelando la loro autonomia (Enego lo scorso anno ha perso,
senza lottare, il suo Istituto Comprensivo, il primo che era stato
creato in Italia)
Caro Sindaco noi non la votiamo perché troppo preso da
se stesso non è stato capace di cogliere il profondo malessere
della gente.
Caro Sindaco noi non la votiamo perché ora non vogliamo lasciarci sfuggire l’ultima possibilità che abbiamo di poter
costruire per noi e per il nostro paese un futuro migliore”.
Siamo un gruppo di ragazzi di Enego di età compresa fra i 20
e 30 anni, un gruppo di amici che ad un certo punto si è reso
conto di avere qualcosa in più da condividere, un’idea politica,
un obiettivo, un gruppo che chiede rispetto per le proprie idee.
8 giugno 2013 DEF.pmd
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Ci teniamo a mostrare a tutti i
nostri sette punti, perché per
questi, siamo stati apostrofati
con i peggiori epiteti, siamo stati
accusati di tutto e di più. Quella sera al Cinema(Palazzo del
turismo e della Cultura) abbiamo aspettato per chiedere il microfono, e solo alla fine il sindaco Rodeghiero ce lo ha concesso, dopo che uno dei suoi ospiti, invitati per chiudere la sua campagna elettorale, ha chiesto esplicitamente di darci parola.La
sera stessa alcuni,fra il pubblico presente, sono stati offensivi
nei confronti nostri e dei nostri famigliari; ci hanno accusato di
aver preparato queste riflessioni, spinti dai rappresentanti della
lista avversaria, cosa che ancor di più ci offende, perché ci
sottovaluta ancora una volta e non ci ritiene in grado di pensare
e di esporre le nostre ragioni.
Le offese sono state rivolte a noi giovani; ma i giovani non dovrebbero essere la forza del domani, perché allora questa volontà di affondarci?
Noi non abbiamo offeso nessuno, non era nostra intenzione farlo, ed abbiamo fatto molta attenzione a non farlo; crediamo che
esporre il proprio pensiero con calma e rispetto, non può e non
deve accendere certe scene e portare a formulare certe frasi e
certi aggettivi.
Politica è confronto, competizione, ci saranno sempre coloro
che appoggiano una fazione e altri che ne appoggiano un’altra,
ma di sottofondo, soprattutto in un piccolo paese come il nostro,
deve esserci rispetto e moderazione e soprattutto si deve sempre mettere in conto, come in ogni caso della vita, che si può
perdere.Siamo stati accusati anche di aver festeggiato l’elezione del nuovo sindacoCappellari, ma festeggiare fino a prova
contraria, non è un crimine; episodi goliardici sono ammessi anche
nei luoghi sacri della nostra cultura, le università; offendersi vedendo la felicità altrui non serve a nulla, piuttosto la felicità dovrebbe far riflettere, e meglio ancora sarebbe lasciarsi contagiare! Leggere ogni gesto al negativo, perché non si accetta la
decisione della maggioranza della popolazione, è un atteggiamento sterile, ottuso.
Perché ascoltare la nostra voce ha dato così fastidio? I giovani
in genere vengono accusati di apatia nei confronti della politica, perché preferiscono restarne fuori, noi ad un certo punto ci
siamo uniti ancora di più scoprendo cosa non ci piaceva e
abbiamo deciso di dire la nostra e lo abbiamo fatto quando la
nostra voce poteva significare finalmente qualcosa. Per questo meritiamo tutto il male che quei, pochi per fortuna, ma
comunque molto rumorosi e tanto ascoltati, ci hanno “sputato”
addosso?
Terminata la lettura dei nostri punti siamo usciti dal teatro,
perché l’aria era pesantissima, bastava solo una scintilla in più
e sarebbero potute succedere cose molto più spiacevoli. Anche di questo siamo stati accusati. Ma noi non siamo scappati,
non ci siamo ritirati per evitare il confronto, noi non dovevamo
ricevere o rispondere a domande, noi abbiamo esposto il nostro pensiero e poi ce ne siamo andati, perché il clima non era
quello del dialogo.
Un amministratore, un politico, deve anche mettere in conto la
sconfitta, e anche i suoi sostenitori lo devono fare, il politico è
un personaggio pubblico, deve prendere in considerazione il
caso che non a tutti può piacere e che può anche essere soggetto di battute.Se noi siamo maleducati, perché non è venuto
a darci il buon esempio, stringendo la mano e passando la
fascia al suo rivale?Noi quella sera, e ci sono tutti testimoni, le
mani le abbiamo battute per tutti, per chi era nella lista da noi
appoggiata e per chi non lo era. Noi non siamo mossi da ira o
collera, non ce l’abbiamo con nessuno, noi abbiamo solo voluto provare a cambiare, in questo c’è libertà .. o ci sbagliamo?
Una cosa ci conforta che alcuni ragazzi che non condividevano le nostre idee, alla fine, nel nome supremo dell’amicizia, si
sono uniti a noi a festeggiare … allora questi giovani magari
hanno anche qualcosa da insegnare!
Il gruppo di giovani che appoggia Fosco Cappellari
07/06/2013, 1.04
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
21
La voce degli 8 Comuni
Cultura Cimbra per lo sviluppo della montagna
Nei mesi scorsi è stato realizzato un incontro a Venezia con
i dirigenti regionali del Veneto,
del Friuli e del Trentino Alto
Adige, e con irappresentanti
del Comitato Unitario delle
Isole Linguistiche Germaniche
in Italia. L’incontro è stato richiesto per sollecitare interventi adeguati in favore delle comunità interessate alla
protezione
e
alla
valorizzazione di patrimoni
culturali di particolare
valore,gravemente compromessi dalle trasformazionidei
nostri tempi.Un incontro storico, come è stato dichiarato dai partecipanti.
Il Dirigente Regionale del
Veneto Diego Vecchiato
che ospitava l’incontro nella
sede regionale del Veneto,
interpretandole aspettative
di tutti i presenti,ha auspicato
politiche unitarie “non solo per
le attività culturali, ma soprat-
Letteratura
vivente: lo
scrittore Rigoni
Stern tra storia,
natura e affetti
Sono trascorsi cinque
anni dalla morte di
Mario Rigoni Stern,
con Letteratura Vivente s’intende conservare la memoria di uno
dei più importanti
scrittori del nostro Paese, che tanto ha dato
alla cultura e al dibattito pubblico. Il 16 giugno, alle 17.00, nella
chiesa di San Rocco
ad Asiago, Corso IV
Novembre, avrà luogo
l’evento con letture di
alcuni brani di Rigoni
Stern con intermezzi
musicali di arpa
celtica eseguiti da Paola Magosso. Nello stile che egli amava, regneranno la quiete e la
semplicità.
8 giugno 2013 DEF.pmd
tutto per permettere alle comunità di montagna di conti-
nuare a vivere nei propri paesi, per contrastare la crisi economica, lo spopolamento e il
taglio dei servizi basilari”. In
questo senso il Comitato Unitario delle Isole Linguistiche
Germaniche è stato proposto
come “soggetto promotore di
un progetto pilota sostenuto
dalle Regioni per lo sviluppo
della montagna a livello europeo.”
Ecco la necessità di scambi di
informazioni per
l’elaborazione di
azioni congiunte di
promozione della
lingua e della cultura locale e per la
elaborazione di “un
progetto di coordinamento unitario
finalizzato allo sviluppo economico e
culturale del territorio montano, nella
prospettiva avviata
per la creazione della Macro
Regione Alpina Europea”.
Nel corso dell’incontro è stato
anche evidenziato “il fatto che
le
minoranze
germanicherappresentano un
contatto tra molte comunità e
territori lungo l’arco alpino, che
la loro plurisecolare storia ha
valenza europea e che con esse
si possono avviare e sperimentare nuovi adeguati modelli di
sviluppo sostenibile per le aree
montane.”
Minoranze linguistiche quindi non
come zone chiuse, fuori dal mondo, ma ponti di intesa e di collaborazione tra zone diverse, vicine e lontane. Minoranze linguistiche non come residui di passato, ma come possibilità di progetti di più sicuro avvenire.
Alla luce di queste considerazioni, è stata ribadita l’importanza di interventi consistenti
e incisivi, specialmente in favore di zone marginali come
quelle
dei
Cimbri
dell’Altopiano vicentino e della Lessinia veronese, fortemente penalizzate rispetto alle
minoranze linguistiche
germaniche comprese nelle
regioni autonome del Friuli e
del Trentino Alto Adige, che
possono disporre di molti mezzi
per la difesa e lo sviluppo della
propria identità culturale, anche sul piano sociale ed economico.
Sergio Bonato
Incontro gemellaggio tra Chioggia e Asiago
sulle note della fisarmonica di Michele Lunardi
Un incontro-gemellaggio
tra Chioggia e Asiago alla
Pinacoteca della Santissima
Trinità di Chioggia. L’occasione per rafforzare il
connubio tra le due cittadine, alla luce del forte attaccamento dimostrato dai
chioggiotti verso l’altopiano,
che rappresenta da sempre
una meta privilegiata per le
loro vacanze estive ed invernali, è stata data da un concerto di fisarmonica classica del maestro asiaghese
Michele Lunardi. Un’iniziativa voluta dal dottor Paolo
Donaggio di Chioggia che
aveva avuto modo di apprezzare il musicista asiaghese
Michele Lunardi durante un
concerto tenutosi Foza e, rimasto affascinato dalle note
sprigionate dalla sua fisarmonica, ha pensato di
riproporre un concerto an-
21
che nella sua città. All’evento,
erano presenti il Vescovo di
Chioggia Mons. Adriano
Tessarollo, il sindaco di
Chioggia avv. Giuseppe
Casson, il vicesindaco di
Chioggia dott. Maurizio
Salvagno, il vicesindaco di
Asiago avv. Roberto Rigoni
e l’assessore ai lavori pubblici
di Asiago Giampaolo Rigoni.
Michele Lunardi, che è
diplomato in fisarmonica
presso il Conservatorio “G.
Verdi” di Milano, ha eseguito brani di Zolotariov, Mozart,
Korsakov, Paganini, Bach
ed altri compositori affascinando i molti spettatori presenti. E’ ora in programmazione un incontro ad Asiago
dove artisti chioggiotti daranno vita ad una serata di
musica e teatro.
07/06/2013, 1.05
Ad Asiago si
presenta il
libro “Altaburg”
di Paola Martello
Venerdì 21 giugno alle 17,30,
nella sala della Comunità
Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, verrà
presentato il libro di Paola
Martello “Altaburg – Si può
amare una fata”, poema per
immagini dedicato agli amori
impossibili. Interverranno Sergio Bonato e Giancarlo
Bortoli. Pierangelo Tamiozzo
proporrà delle composizioni
musicali con testi tratti da
Altaburg. Voce recitante sarà
la professoressa Iris Verlato.
L’opera, una prosa alternata
a filastrocche e a ballate, sia
nella forma che nella sostanza, assume i tratti di una
rivisitazione in chiave contemporanea del tema dell’amore,
operata da un’autrice che si è
già misurata con il mondo della fantasia, proponendo altri
due volumi: La fiaba dipinta
nel gioco delle 40 carte e C’era
una volta… Ista Gabest an
Botta. L’autrice ha deciso di
partire da una leggenda arcana del nostro Altopiano per riprendere una tematica controversa e, al tempo stesso, per
riflettere su altre questioni trasversali, ma non meno importanti, la contraddittorietà, il sogno,l’idealismoel’illusione:tutti ingredienti di un grande amore, quello del poeta Zavra per
una fata apparsagli in sogno.
Onirico e reale si intrecciano
pagina dopo pagina, in una storia fantastica d’altri tempi, che,
però, ci induce a pensare anche al miraggio amoroso nella contemporaneità.
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
22
La voce degli 8 Comuni
SAPOR D’ACQUA NATIA
La mia camera è sempre in disordine
Come delle camere disordinatissime, di quelle che fanno
impazzire la dolce premura
delle madri indaffarate. Dentro quel disordine, però, c’è un
capitale umano di smisurata
grandezza: frammenti di spiritualità e di umanità, brandelli
di altruismo e di fratellanza,
gocce di sogni e di passione.
Quel disordine ai più arreca
oppressione e tristezza, eppure è là dentro che s’annida un
concentrato di vita che non
teme rivali: basterebbe registrare i piccoli dettagli della vita
umana. Perché da quando esiste l’arte, vale il “teorema di
Michelangelo”: un capolavoro tu lo riconoscerai dai particolari, ovverosia dal senso delle cose più piccole che lo compongono.
Nove mesi fa: sembra quasi si
parli di un secolo e qualche
stagione addietro. In quel tempo c’erano i sogni e le aspettative: si varcava la soglia dell’aula scolastica con uno zaino di buoni propositi e di pesato ottimismo, con cucito addosso il vestito delle grandi
occasioni e lo sguardo assorto
di chi è in fronte ad un mistero, a metà strada tra la titubanza e la certezza. Adesso,
dopo nove mesi, lo zaino sarà
appesantito e lo sguardo un po’
meno meravigliato: ogni soldato che torna è sempre un
uomo diverso da quello che è
partito. Nessuno amerà rac-
contarlo, ma per tanti dei nostri ragazzi
questo sarà stato
l’anno decisivo della loro esistenza di
uomini e di donne; e
tutto sarà partito
magari da un piccolissimo dettaglio che
solo gli occhi di un
innamorato saranno
stati capaci di cogliere. Smarriti
come naufraghi nei
massimi sistemi –
tutti tesi a inventarci
nuove strategie per
tenere a bada le classi disorganizzate– ci
siamo persi l’essenziale, ovvero quel piccolissimo particolare
che ha cambiato la vita di uno
studente; magari di quello sul
quale nessuno avrebbe scommesso una lira nove mesi fa.
Eppure è bastato poco più di
nulla e lui è partito: la passione
nello spiegare un capitolo di
Erasmo da Rotterdam, l’emozione che trasaliva nel mentre
si decantava le gesta di Frà
Cristoforo, la luce che germogliava negli occhi del prof mentre narrava il “M’illumino d’immenso” di Ungaretti. Oppure
la convinzione di colei che nel
mentre ti spiegava ciò che rese
celebre Pitagora – il suo famoso teorema - ti dava la sensazione che la sua fosse davvero la materia più importan-
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
L’Altopiano srl - Società unipersonale
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Direttore responsabile: Stefania Longhini
Segretaria di redazione: Silvana Bortoli
In redazione:
Giovanni Dalle Fusine, Cesare Pivotto,
Gerardo Rigoni, Martina Rossi,
Stefania Simi, Egidio Zampese
Hanno collaborato:
don Marco Pozza, Virginia Gianello, Aurora Carli,
Filippo Fracaro, Renato Angonese, Edoardo Sartori,
Paola Cappellari, Maurizio Rossetto, Barbara Sebastiani, Sergio
Bonato, Classe 2^A Ipsia, Maisoli Onlus, Giacomo Scarsella
Responsabile grafico : Fabrizio Favaro
Impaginazione : Davide Degiampietro
Foto: Archivio Giornale, Alessandra Rossi, Caterina Zancanaro
Stampa: Centro Stampa delle Venezie
Via Austria, 19/b - 35217 Padova
te, quella che valeva le mille
notti insonni passate a
familiarizzare con triangoli e
cateti. Per non parlare di quell’omone gigantesco e spavaldo che, sogni alla mano, ti parlò di quel Dio ai cui occhi la
giovinezza arreca gaiezza e
sorpresa: sono le mattine di cui
serbi ora gelosa memoria.
Al suono dell’ultima campanella, per tanti sarà la fine di un
anno; per qualche altro sarà
semplicemente l’inizio perché
nella vita di un giovane
ogni arrivo non è altro
che una nuova
ripartenza. Nove mesi
da seduti per preparare tre mesi in piedi: da
giovani è sempre sproporzionato il tempo dell’apprendimento da
quello dell’azione. Anche l’Uomo di
Nazareth passò più di
diciotto anni di silenzio
–tra bottega, trucioli e
immagini – prima di
parlare tre soli anni: diciotto a tre, sei anni di
silenzio per prepararne
uno di parole. Quelle
parole, però, dettero al
mondo la sensazione
che
quell’Uomo
c’avesse azzeccato qualcosina
in quanto a verità. Dicono
sempre di imparare dai migliori: imparate da Cristo – che è
una cosa diversa dal dire “imparare dai preti” - per diventare uomini e donne capaci di
L’AVVOCATO RISPONDE
LA PERDITA DEL POSSESSO DELL’AUTOVEICOLO
ANNOTAZIONE AL PRA ED EFFETTI DI LEGGE
In data 2 maggio u.s.
è entrato in vigore il
testo unico emanato
dall’ACI che disciplina la perdita di possesso (e l’eventuale rientro nel possesso) degli
autoveicoli. In tutti i
casi in cui il proprietario di un veicolo perda la
disponibilità del veicolo
stesso, infatti, potrà essere chiesta al PRA (pubblico registro automobilistico) l’annotazione della cosiddetta “perdita di possesso”, se in presenza dei requisiti di legge. La perdita
di possesso è normalmente legata ad uno di questi
eventi: furto (o rapina) del
veicolo; demolizione del
veicolo; appropriazione indebita in caso di leasing o
noleggio (ovvero mancata
riconsegna del veicolo alla
scadenza); truffa; provvedimenti dell’autorità’
giudiziaria o della pubblica
amministrazione che comportino l’indisponibilità’ del
veicolo; sentenza di un giudice che accerti la perdita
di possesso. L’annotazione della perdita del possesso al PRA potrà essere
fatta solamente in caso di
certificazione di furto del
mezzo; in presenza di di-
chiarazione sostitutiva di atto
notorio (nel caso in cui l’interessato non sia più in possesso della documentazione necessaria a comprovare l’evento causante la perdita del possesso), od in caso di Sentenza
di un Giudice che attesti l’effettiva perdita del possesso ed
ordini la suddetta annotazione
nei pubblici registri.
In caso di furto del veicolo, in
particolare, occorrerà presentare denuncia di furto agli organi di Polizia od ai Carabinieri
specificando nel testo della denuncia il numero della targa del
veicolo e se sono stati rubati
anche il Certificato di Proprietà
e/o la Carta di Circolazione.
La denuncia dovrà poi essere
presentata al P.R.A. per la registrazione in originale o in
copia conforme all’originale.
In alternativa andrà presentata la dichiarazione sostitutiva
di resa denuncia. A conclusione della registrazione del furto, il P.R.A. emetterà un nuovo Certificato di Proprietà con
l’annotazione della Perdita di Possesso, che
avrà decorrenza dalla
data di resa denuncia.
Ottenuta l’annotazione,
qualunque sia il motivo
che l’ha giustificata, il
proprietario del veicolo
sarà esonerato dal pagamento del c.d. bollo auto, ovvero della tassa di possesso del
veicolo. Va sottolineato, però,
che la certificazione di perdita
di possesso rilasciata dal PRA
ha solo effetti tributari. Ciò
implica che, a seguito dell’annotazione di perdita del possesso, non vi sarà una modifica dei dati risultanti al PRA
relativi all’intestazione di proprietà del veicolo e, pertanto,
il proprietario rimarrà formalmente responsabile, sia a livello civile che penale, per gli
eventuali illeciti commessi col
veicolo in questione (ad
esempio incidenti ed infrazioni stradali). E’ stato sostenuto da più parti, comunque,
che, per quanto concerne il
pagamento delle somme dovute a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria per le
violazioni da altri commesse
in relazione alla circolazione
del veicolo di cui non si abbia
più il possesso, tale responsabilità sussistita salvo la prova
che la circolazione è avvenu-
Edizione chiusa il 7 giugno alle ore 01.00
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fare della vostra giovinezza un
capolavoro capace di scompigliare le aspettative dei
sapienti. Perchè a scuola avrete sentito parlare di ciò che
Archimede andò cercando per
anni: cercava un punto d’appoggio per sollevare il mondo.
Voi, forse, cercate l’ultimo
dettaglio che vi permetta di
mostrare come il mondo lo
sollevereste per davvero, con
la convinzione che, dopo tutto,
certe ore di scuola non sono
state poi così inutili. Sono state ore d’azzurro in una cronaca che tutti volevano tempestosa. Don Marco Pozza
07/06/2013, 1.05
ta contro la volontà del proprietario, così come previsto
dall’art. 196 del Codice della
Strada e così come ribadito
dalla Circolare del Ministero
dell’Interno n. M/2413 del
20/8/1997.
La certificazione del PRA
potrà valere a provare tale
circostanza. Va infine sottolineato che se il veicolo dovesse ritornare nelle mani del
proprietario dovrà essere
eseguita la formalità opposta,
ovvero l’annotazione di “rientro in possesso”, con ripristino dell’onere di pagare il bollo.
Avvocato Serena Baù
I lettori che vogliano
sottoporre domande su
qualsiasi questione di
carattere legale al nostro
avvocato possono inviare
una mail all’indirizzo
[email protected]
o scrivere a “L’avvocato
risponde” – Giornale
Altopiano, Via Jacopo
Scajaro, 23 - 36012
Asiago (Vi)
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
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La voce degli 8 Comuni
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07/06/2013, 1.05
l’Altopiano
Sabato 25 maggio 2013
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La voce degli 8 Comuni
HOCKEY INLINE
Salvezza all’ultimo respiro per il Canove Calcio
Tutti contenti e arrivederci alla
prossima stagione calcistica, ovviamente ancora nel campionato
regionale di seconda categoria .
E’ finita in modo positivo la stagione del Canove, con la salvezza raggiunta all’ultimo respiro, ma
ancora più bella perché sofferta
fino alla fine, fino all’ultima partita di campionato e successiva-
mente nei playout di categoria. Il
risultato è stato raggiunto da un
gruppo nel complesso giovane
che è riuscito a crescere di partita in partita grazie anche al supporto dei giocatori più esperti
che non hanno mai mollato, anche quando le cose sembravano
mettersi male dopo la fine del girone di andata con soli 8 punti
conquistati in 15 partite. Questo
dato dà ancor più l’idea dell’impresa che hanno compiuto i ragazzi, che hanno disputato un
girone di ritorno da marcia
playoff. I 25 punti conquistati
alla fine hanno permesso alla
squadra altopianese di disputare i playout contro l’Orsiana arrivata a fine campionato in
tredicesima posizione contro il
miglior piazzamento del Canove
(12°). Miglior piazzamento che ha
permesso alla nostra squadra di
raggiungere la salvezza dopo i 2
pareggi (entrambi per 1-1) ottenuti nello spareggio per non retrocedere regalando così ai
gialloblu un altro meritato anno
di seconda categoria (e pensare
che con 2 punti in più il Canove
si sarebbe salvato direttamente
senza spareggio). Sicuramente
una salvezza così, a Natale, non
se l’immaginava nessuno ed è
motivo di orgoglio per tutti i componenti della squadra (presidente, allenatore e dirigenti compresi), per di più nell’anniversario del
venticinquesimo anno di vita
della società. “Si è conclusa una
stagione a dir poco sfortunata –
commenta il presidente Fabio
Rebeschini - siamo partiti con
Mister Terzo che fino a novembre non è riuscito a entrare bene
nel gruppo. Sebbene fosse una
persona molto preparata, ha
avuto delle difficoltà con molti
ragazzi e per questo anche a
causa dei risultati scarsi al 22
novembre abbiamo deciso di
interpellare Ruggero Baggio
che ha subito accettato la nostra richiesta, purtroppo per lui
e per noi ha avuto problemi di
salute prima e personali poi e ci
siamo trovati ad averlo solo
poche volte sia negli allenamenti, sia nelle partite. Comunque ha subito portato una mentalità diversa ed è stato seguito
da tutti; ha dato molto spazio ai
giovani ripagando l’impegno
profuso, quindi sebbene nelle
ultime partite non sia stato in
panchina, gli dedichiamo il
raggiungimento dell’obbiettivo, auspicando di poterlo avere ancora dei nostri in
futuro.Concludo con un plauso ai ragazzi di mister Renzo
Girardi che hanno raggiunto le
semifinali del torneo Città di
Bassano rendendo ancor più
visibile il buon lavoro svolto
nel settore giovanile”.
F.F.
Una stagione positiva per l’Asiago
PORTIERI: Loris Dal Lago , Matteo Caldieraro - DIFENSORI: Andrea Rebeschini, Mirco Pace, Gabriele
Fontana, Massimo Vescovi, Marco Strazzabosco, Roberto Dal Zotto. CENTROCAMPISTI: Andrea Pace,
Cesare Azzolini, Claudio Frigo, Fabio Rigoni, Giacomo Cera, Marco Basso, Thomas De Guio, Mario Peloso.ATTACCANTI: Matteo Rigoni, David Sterchele, Matteo Zanella. - PRESIDENTE: Fabio Rebeschini
Termina con un settimo posto, che lascia un po’
l’amaro in bocca, il campionato dell’Asiago Calcio
che sino all’ultimo minuto dell’ultima partita si è
giocato l’accesso ai playoff, sfumato alla fine per
la sconfitta in casa del Valdastico (1-0 ) e per la
vittoria di tutte le squadre che potevano superare
i giallorossi in graduatoria. Classifica finale quindi
che recita San Quirico 59 punti, Valli 49, Valdastico,
Silva, Monte di Malo, Concordia 41 punti, Asiago
in settima piazza con 39 punti e fuori quindi dai
playoff di categoria con molti rimpianti , perché
bastava un pareggio per continuare il sogno promozione. I ragazzi di Mister Lorenzi sono stati comunque autori di una stagione ricca di emozioni e
nelle ultime partite di campionato, dopo un inizio
un po’ a rilento, avevano ottenuto una lunga serie
di risultati positivi che aveva portato la squadra al
quarto posto della classifica a 90 minuti dal termine della stagione. La sconfitta finale e un po’ di
sfortuna (tutte le inseguitrici, quinta, sesta e settima in classifica, hanno ottenuto una vittoria nell’ultimo match del torneo , il Valdastico proprio
contro l’Asiago , facendo precipitare i giallorossi dal
quarto al settimo posto) hanno inciso sul finale di
torneo. Il lungo e innevato periodo invernale
sull’altopiano ha comunque contato negativamente
sulla stagione giallorossa rendendo difficoltoso lo
svolgimento degli allenamenti che venivano effettuati sempre fuori sede, sempre neve permettendo,
così come le partite per la maggior parte in trasferta
in quel frangente. Un contorno che ogni anno penalizza le squadre altopianesi che faticano a trovare
continuità in un momento importante del campionato. La società altopianese deve comunque guardare
avanti con molta fiducia, contando su una base di
squadra solida e giovane. L’obbiettivo dell’anno
prossimo sarà sicuramente in linea con la stagione disputata, ossia lottare per un campionato di
vertice e tentare di migliorare il risultato , comunque molto positivo, di quest’anno. Si ringraziano
comunque tifosi, simpatizzanti, squadra, società,
dirigenti e tutti coloro che seguono i nostri ragazzi per l’emozionante stagione ed un arrivederci al
prossimo anno.
F.F.
La Rosa - PORTIERI: Gabriele Lunardi, Sandro Sartori DIFENSORI: Ariel Bernardi, Kristian
Magnabosco, Christian Gloder, Davide Costa, Luca Magnabosco, CENTROCAMPISTI: Nicola
Dal Sasso, Emanuele Mosele, Alessandro Rigoni, Manuel Schirato, Michael Stellin, Michele
Cortese, Mirco Carli, Ludovico Alberti, Nicolas Zampese, Nicola Cappellari ATTACCANTI:
Enzo Gheller, Francesco Pertile, Enrico Lupato, Filippo Valente, Roberto Rigoni.
ALLENATORE: Lorenzo Lorenzi - PRESIDENTE:Federico Longhini
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l’Altopiano
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La Sleghe Lauf punta a quota 400
La podistica cittadina si svolge nel centro di Asiago sabato 8 giugno con partenza alle 18. Quattro giri di due
chilometri e mezzo su un percorso veloce ma duro. Parte del ricavato a favore della ricerca scientifica
Tutto è ormai pronto perché la Sleghe Lauf –
Città di Asiago, in programma nel pomeriggio
di sabato 8 giugno alle 18, possa essere ricordata come edizione-record, non solo per i quattrocento partenti attesi dagli organizzatori. Con
appena tre edizioni in archivio, la podistica cittadina si è inoltre già ricavata un suo spazio ben
preciso ed individuabile nel panorama nazionale della corsa su strada ed è questo un primato
non trascurabile. Quella in programma sull’ormai classico circuito cittadino avrà una
connotazione in più, molto significativa sul piano solidaristico. Per l’occasione è stato coniato
uno slogan molto incisivo: “Fai correre la speranza”. La novità riguarda il sostegno morale
ed economico che la prova organizzata dal Gsa
Asiago, patrocinata da Regione, Provincia,
Spettabile Reggenza e Comune di Asiago, riserverà all’Associazione Malattie Rare “Mauro
Baschirotto” ed all’Associazione Italiana
Neoplasie Endocrine Multiple tipo 1° e 2°. Oltre a far conoscere ed apprezzare ad atleti e
pubblico, sempre numeroso, le attività dei due
sodalizi coinvolti sarà loro devoluto l’intero importo delle iscrizioni femminili. Sul piano più strettamente tecnico
tutto confermato: quattro giri di due chilometri e mezzo su un
percorso cittadino veloce ma duro per la presenza di falsipiani
intercalati da qualche tratto in leggera discesa. La gara è la quarta
tappa del prestigioso circuito “Grand Prix Strade d’Italia” giunto
alla 17^ edizione. Si tratta di un circuito nazionale di corse podistiche
su strada per Amatori e Master, ed è anche una tappa del circuito
Vicentia Running, aperto quest’anno, nel marzo scorso, dalla
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prestigiosa StraVicenza. La prova, sotto l’egida della Fidal come
corsa a carattere nazionale di categoria A, adotta questo motto
bilingue: “Sul nostro Altopiano a mille metri... diecimila passi...
tra centomila abeti. Sleghe Lauf: a beautiful race in a wonderful
place”. In termini di partecipazione d’elite vanno segnalati Alessandro Fabian (Gs Carabinieri), triatleta, 10° assoluto alle Olimpiadi 2012, Paolo Zanatta e Marzena Michalska (Fiamme Oro),
quest’ultima già vincitrice sul traguardo di Corso IV novembre,
Massimo Leonardi vice campione
italiano di maratona 2013, Lorena Di
Vito, campionessa di ultramaratona; Said
Boudalia già vincitore della prima edizione e recentemente 3^ assoluto alla
Cortina Dobbiaco Fra gli atleti sponsorizzati Saucony, le sorelle Facciani ma
anche qualche “gazzella” africana.
Da non dimenticare due specialiste delle
lunghe distanze come Giovanna Ricotta
e Monica Carlin. Andando ad analizzare
la lista dei corridori locali, da segnalare
Stefano Pasetto e Stefano Benincà. Presenti in massa le società sportive del
Triveneto con i loro migliori rappresentanti. L’organizzazione mette in campo:
palatenda; massaggi per atleti pre e post
gara, musica ritmata per sostenere atleti
ed intrattenere il pubblico, pacco gara
con prodotti locali e maglietta tecnica
ed ancora cesti con prodotti Rigoni di
Asiago. Premiazione a sorteggio di una
società tra le cinque più numerose ed
altro ancora. Attenzione anche per chi
non va fortissimo: al 350° assoluto andrà uno skipass messo in
palio dall’AIFA (Associazione Impianti a Fune Altopiano di Asiago).
Al termine della manifestazione sul palco un rappresentante della Fondazione Baschirotto e dell’Associazione Italiana Neoplasie Endocrine
Multiple ai quali verrà donato l’intero incasso delle iscrizioni femminili.
Atteso il pubblico delle grandi occasioni. Con una proposta sportivosolidaristica dai tale solidità e sostanza non potrà rispondere di sicuro
alla brande.
Renato Angonese
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l’Altopiano
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La voce degli 8 Comuni
CICLISMO
Trionfano Marzio Deho e Lorenza Menapace alla Granfondo
dei Cimbri 2013. I due forti corridori, ma considerati degli
outsider, hanno surclassato
molti atleti favoriti e anche la
sfortuna visto che alla fine si
conteranno oltre 50 ritiri; solo
nei primi 20 km di gara, 20 ciclisti sono stati costretti a dare
forfait per forature. Il percorso
che si è presentato ai ciclisti era
del tutto inedito. Le copiose
nevicate cadute fino a poche
settimane fa, con neve ancora
presente in molti tratti tradizionali, ha costretto gli organizzatori a riscrivere il percorso in fret-
8 giugno 2013 DEF.pmd
Oltre 600 atleti al via per
la Granfondo dei Cimbri
ta e furia riuscendo comunque
ad offrire un percorso gara considerato tra i migliori di questo
circuito.
Il percorso è stato presentato
dagli organizzatori come “più
veloce, ma anche più facile” rispetto a quello tradizionale salvo poi mettere in grosse difficoltà gli atleti ed i loro mezzi.
Dal centro di Gallio, i corridori
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han raggiunto il Monte Sisemol
arrivando, con vari saliscendi,
alla discesa di Roncocarbon che
ha provocato numerosi ritiri. Dal
santuario Madonna del Buso, i
ciclisti hanno affrontato una
lunghissima salita con pendenze oltre il 25 per cento fino alla
cima di Monte Xomo. Altri
saliscendi fino alla lunga discesa della Longara e giù fino al
centro cittadino per tagliare il
traguardo dopo 39 km e 1300
metri di dislivello.
Appassionante il duello maschile conclusosi con la foratura
di Johnny Ciprian, in testa per
tutta la gara. Entusiasmante la
gara femminile con la Ferrari che,
dopo aver conquistato a pedalate la testa della corsa dettando il ritmo per tutto il tratto in
salita, ha dovuto alzare bandiera bianca nei confronti della discesa mozzafiato della
Menapace. Grande alla fine la
soddisfazione degli atleti. Anche se i partenti non sono stati
numerosi come altri anni al via
si sono presentati numerosi
team prestigiosi come la TrekSelle San Marco (team vicentino
che annovera tra le proprie fila
l’atleta di casa, Walter Costa, e
big come Johnny Cattaneo e
Damiano Ferraro) o la Scott
Racing Team schierata al gran
completo con Juri Ragnoli, Daniele Mensi, Igor Baretto e Marco Ponta. Il tutto raccontato
egregiamente dallo storico
speaker Elio Proch e dal giornalista in gara Sandro
Buongiorno.
Gerardo Rigoni
L’orienteering per tutti: corsi base
organizzati dall’ASD Asiago 7C SOK
L’ASD Asiago 7 Comuni SOK
propone dei corsi base di
orienteering, disciplina in cui si
mette alla prova la propria abilità scegliendo la via più breve
e semplice per raggiungere una
serie di punti di controllo segnati su una carta topografica
appositamente disegnata, aiutandosi con una bussola.
Ai corsi, tenuti da istruttori della Federazione Italiana Sport
Orientamento, sono abbinati dei
percorsi promozionali organizzati su mappe dedicate
all’orienteering. Dopo il primo
appuntamento svoltosi nel primo
weekend di giugno al Prunno di
Asiago,ne sono programmati altri: per il 22 e 23 giugno a Treschè
Conca; il 17 e 18 agosto in Val
Formica; il 30 e 31 agosto a Rotzo.
Ilsabato, dalle 14,30 alle 17,00, è
prevista un’esercitazione pratica in ambiente naturale, orientamento e lettura della carta di
orienteering ed esercizi con
l’uso della bussola; la domenica dalle 9,30 alle 12,00 c’è il relativo percorso promozionale.
Si può scegliere tra quattro
tipologie di percorso: bianco,
ovvero corto e facile 2,0 km circa; giallo ovvero medio e facile
di 3,0 km circa; rosso, medio e
più tecnico (per i più esperti) di
3,5 Km circa; e infine nero, lungo e più tecnico (per i più esperti) di 5,0 km circa. Il costo di
iscrizione ai percorsi è compreso nel costo del corso base (15
euro, comprensivi di tessera
FISO e assicurazione), ma si può
anche partecipare al solo percorso
di Orienteering con un costo di 3
euro a persona per ogni percorso,
2 euro per ogni mappa supplementare. Gli altri appuntamenti Per iscrizioni, che si ricevono entro il martedì precedente, o informazioni rivolgersi
a
[email protected]
348.5472164. Inoltre, ogni mercoledì dei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, in località
Prunno, dalle 17 alle 19, si terranno dei corsi base diorient –
walking ovvero un’escursione,
un “giro” nel bosco, una cam-
07/06/2013, 1.05
minata con bussola e mappa. Deriva da due altre discipline: l’orienteering (da cui
si discosta perché si pratica
al passo e non di corsa e senza controllo cronometrico), e
il nordicwalking (da cui si discosta perché richiede l’uso
di bussola e mappa, si svolge anche fuori da strade e
sentieri). I partecipanti transitano per una serie di punti indicati sulla mappa (boe) e raggiungono dei luoghi (belvedere) dove si effettua una prova
di “osservazione”, per poi raggiungere il punto di partenza.
Non ci sono cartelli da seguire
ed ogni equipaggio deve trovare la strada usando la mappa
e la bussola. Si partecipa in
“equipaggi” composti da 1 a 5
persone senza distinzione di età.
Alla partenza (libera), viene consegnata all’equipaggio la mappa della zona con l’indicazione
delle “boe” da cui transitare e
dei “belvedere” da raggiungere. Obiettivo del corso base è
fornire le informazioni base di
orient-walking e di orienteering
per muoversi in autonomia nell’ambiente naturale. Il costo è
di 10 euro comprensivi di tessera F.I.S.O. per assicurazione.
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
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La voce degli 8 Comuni
SPORT - KARATE’
In vacanza con un medagliere da
favola: 47 ori, 36 argenti e 46 bronzi
Domenica 26 maggio
gli impianti sportivi di
Caorle sono stati teatro della kermesse
sportiva organizzata
dal CONI e denominata “I Giochi Sportivi
del Veneto”; in questo
ambito si sono disputati i Campionati Regionali Veneti di
kumite della Federazione Italiana Judo
Lotta Karate Arti
Marziali (FIJLKAM),
validi per la classe
Esordienti/B (nati nel
1998 e 1999) ai fini
della qualificazione ai Campionati Italiani.
I risultati hanno visto ben 3
qualificazioni degli atleti
dell’A.S.D.
Fuji-Yama
Karate-Do Sette Comuni ai
campionati Italiani di Ostia
Lido del 1 e 2 giugno, oltre ad
altre due mancate veramente
di poco. Vediamo il
dettaglio.Gradino più alto del
podio e medaglia d’oro al collo per Francesca Ronzani,
campionessa regionale veneta
nella categoria di peso dei
meno 50 kg;medaglia d’ar-
gento per Lara Pozza nei
meno 62 kg. e per Lisa
Crestani nei meno 56 kg. (con
la qualificazione Lisa ha acquisito anche il grado di cintura nera 1° dan).
Grande rammarico per
Matteo Rigoni (cat. meno 84
kg) che,dopo aver
dominato la finale
per l’oro, ad un solo
secondo
dal
termineha subito
due punti contro
che hanno pregiudicato la qualificazione alle finali di
Ostia, alle quali, in
questa categoria,
“passava” solo il
primo classificato,
così come nei meno
56 kg , dove Andrea Frigo è salito
sul podio per una
bella medaglia di
bronzo che, anche per lui,non
bastata per staccare il biglietto per la finale.
Purtroppo, a causa di un forte
colpo subito ad un braccio, la
“nostra” Francesca (Ronzani)
non ha potuto disputare la finale nazionale di Ostia Lido
disputata come detto domenica scorsa 2 giugno;a difendere l’onore ed i colori
altopianesi, confrontandosi
con il fior fiore del karate italiano, sono dunque rimaste due
soleportacolori del sodalizio
diretto dal M.o Marino
Rossi.Bravissime entrambe,
anche se per una volta il podio
è stato lontano: Lara Pozza è
tornata a casa con un incoraggiante 11° posto, meglio di lei
ha fatto Lisa Crestani, accreditata della 9^ piazza finale.
Altri dieci mesi di lavoro e di
impegno di questa stagione
2012-13 vanno dunque in archivio e, una volta di più, c’è
soddisfazione in casa
dell’A.S.D. Karate Sette Comuni per la sistematicità con
cui i propri atleti hanno sempre saputo distinguersi a suon
di risultati, “arrivati - si sottolinea -anche grazie a tutti
coloro che hanno sostenuto
il sodalizio: soci, genitori e
amministrazioni comunali”.
I numeri riassuntivi 2012-13
parlano di 15 gare disputate(di
cui 2 nazionali, 2 internazionali, 3 regionali e 8 interregionali)
e di ben 232 partecipazioni alle
varie competizioni con un
medagliere da far invidia: 47
ori, 36 argenti e 46 bronzi!
Adesso è tempo di vacanze;
l’appuntamento è a settembre
per una nuova avvincente stagione.
Cesare Pivotto
SCACCHI
Scacchinquota 2013: ancora podi!
Leonardo Scarsella 2^ al torneo B e Thomas Porro 4^ all’Open
Sabato 25 maggio
2013 si è svolta a
Lusiana la III ed ultima tappa del IV Trofeo Magnascacchi
organizzato con
l’obiettivo di diffondere il gioco degli scacchi tra i giovani delle
scuole primarie della
provincia. Complessivamente, nonostante la giornata praticamente invernale, sono
stati 74 i partecipanti all’iniziativa, la maggior parte dei quali provenienti da Thiene, Dueville e
Vicenza. Gli atleti erano così suddivisi: Torneo B (30 ragazzi e ragazze delle classi 2006, 2005 e
2004), Torneo A Femminile (10
ragazze delle classi 2003, 2002,
2001), Torneo A Maschile (14
ragazzi delle classi 2003, 2002 e
2001) e Torneo Open con 20 giocatori. Si conferma l’età media
molto bassa degli scacchisti partecipanti all’Open proprio grazie
alla loro continua crescita agonistica. Anche questa volta gli
scacchisti del CSA7C hanno risposto all’appello con ben 12 presenze distribuite tra i vari tornei.
Al Torneo B eravamo rappresentati da Pietro Ronzani (classe
2004) e Leonardo Scarsella (classe 2005) di Lusiana. Pietro, alla
sua prima esperienza dopo qualche lezione di scacchi sostenuta
a scuola in queste ultime settimane, si è rivelato una bellissima
sorpresa totalizzando 3,5 punti su
6 e chiudendo in 11^ posizione
8 giugno 2013 DEF.pmd
finale. Leonardo, già vincitore
delle prime due tappe vicentine
della manifestazione, anche questa volta ha giocato un torneo ad
altissimo livello totalizzando 5
punti su 6 come il 1^ classificato
(che tra l’altro ha battuto) ma classificandosi solo al 2^ posto del
torneo a causa di mezzo punto di
Bucholtz in meno. Una svista all’ultima partita non gli ha permesso di realizzare una impresa storica: vincere tutti e tre i tornei previsti dalla rassegna annuale provinciale. Resta la sua una partecipazione di elevato livello agonistico (17 vittorie su 18 incontri) che
speriamo possa permettergli, in
futuro, di raggiungere ancora risultati più gratificanti. Al Torneo
A Femminile, eravamo rappresentati dalla Serena Villanova
(classe 2003) di Lusiana, che purtroppo in giornata negativa, ha
chiuso nelle retrovie in classifica
generale. Al Torneo Open, infine, eravamo presenti con 9 atleti
di cui ben 6 Under 16: i giovanissimiAndrea Basso, Sana Rabih e
Patrik Sartori di Gallio, Thomas
Porro, Andrea Ronzani ed Ales-
27
sandro Tescari di
Lusiana oltre che Ettore Maino e
Christian Porro di
Lusiana ed il forte
Marco “Baschy” di
Asiago. Risultati
complessivamente
buoni se pensiamo
anche alle assenze dei
fratelli Federico e
Lorenzo Scarsella e Luciano
Villanova di Lusiana e soprattutto
a quella del “Vincio” Rigoni di
Gallio. Significativo il 4^ posto assoluto di Thomas Porro che con
3,5 punti su 5, chiude il torneo
Open appena alla base del podio.
Da registrare poi un 7^ posto per
il Baschy con 3 punti su 5 ed un
9^ posto per Ettore Maino anche
lui con 3 punti su 5 ma un
Bucholtz peggiore. Più indietro gli
altri. Doverosi i ringraziamenti al
vicario dell’I.C. “P. M. Pozza” di
Lusiana, ins. Emanuela Maino, ed
all’assessore alla cultura ed alle
attività giovanili del Comune di
Lusiana dott.ssa Sabrina
Passuello, intervenute durante le
premiazioni. Entrambe hanno incoraggiato i ragazzi a continuare
nella pratica di questa particolare
ma significativa e gratificante pratica sportiva non solo a livello agonistico. Complimenti a tutti i nostri tesserati che hanno partecipato onorando i colori del Circolo e congratulazioni a Leonardo
ed a Thomas da parte di tutto il
Consiglio Direttivo del CSA7C.
Giacomo Scarsella
Campionati Regionali Assoluti Under 16
Ancora soddisfazioni per gli atleti del CSA7C
Domenica 2 giugno si sono tenuti a Crocetta del Montello (TV)
i Campionati Regionali Assoluti
Under 16 di scacchi. Le categorie presenti, distinte per fasce
di età, erano 10: Under 8, Under
10, Under 12, Under 14 ed
Under 16 maschile e femminile.
Il CSA7C è stato presente con
tutte le sue punte di diamante a
livello giovanile: Leonardo
Scarsella (Under 8), Patrik
Sartori (Under 12), Andrea Basso e Lorenzo Scarsella (Under
14), Thomas Porro, Andrea
Ronzani e Federico Scarsella
(Under 16). Proprio dalle categorie dei più giovani sono arrivati
i migliori risultati assoluti:
Leonardo con 3 punti su 5 ha
chiuso la rassegna regionale al 5^
posto assoluto in classifica generale su un totale di 15 partecipanti. Nella categoria Under 12,
Patrik, anche lui con 3 punti su
5, ha chiuso il torneo in 13^ posizione ma in gruppo di ben 36
partecipanti. Grazie ai punti qualificazione ottenuti, il giovane
galliese ha staccato, proprio all’ultima delle gare possibili, il biglietto per le finali nazionali Under
16 di Courmayer in programma
dal 30 giugno al 6 luglio prossimi. Nella categoria Under 14 Andrea ha totalizzato 2 punti su 5
chiudendo il torneo in 17^ posizione finale in classifica mentre
Lorenzo con 2,5 punti su 5 ha
chiuso il torneo in 11^ posizione
finale. Entrambi sono stati sfortunati negli accoppiamenti ma bisogna comunque ricordare che
in questa categoria (23 partecipanti) erano presenti il Campione
Italiano in carica ed il 4^ classificato alle nazionali dell’anno scorso. In sostanza una categoria di
ferro e siamo contenti per come,
soprattutto Lorenzo, abbia tenuto testa ai più forti avversari incrociati sul suo cammino. Nella
categoria Under 16, forse, ci
aspettavamo di più almeno dal 2N
Federico Scarsella che invece,
anche secondo il parere dell’istruttore di squadra, ha buttato una
partita già vinta e con essa le possibilità di finire sul podio. Ha chiuso il torneo con 2,5 punti su 5
solo al 7^ posto assoluto in classifica in un gruppo di 12 partecipanti. In evidente giornata negativa siaAndrea che Thomas, hanno entrambi chiuso il torneo nelle
retrovie della classifica assoluta.
Complessivamente una trasferta
positiva vuoi per l’esperienza
maturata dai ragazzi vuoi per la
qualificazione alle finali nazionali
guadagnata da Patrik. Anche da
questi numeri si evince la crescita del CSA7C a livello giovanile:
due anni fa a Porretta Terme fu-
07/06/2013, 1.05
rono 2 i nostri giovani rappresentanti, l’anno scorso a Ragusa furono in 5 e quest’anno a
Courmayer, se Dio vorrà, saranno in 7. Per questi risultati abbiamo ricevuto anche i complimenti dai colleghi degli altri circoli più
blasonati del nostro i quali non
sono riusciti a qualificare lo stesso numero di ragazzi per le finali
nazionali. Pur contenti sappiamo
che l’opera non è ancora terminata. Ci riterremo soddisfatti solo
quando riusciremo a portare alle
finali nazionali anche qualche giovane ragazza tra quelle che comunque giocano a scacchi
sull’Altopiano. Doverosi, infine, i
ringraziamenti al circolo Vergani
di Montebelluna che ha organizzato la manifestazione così come
doverosi sono i complimenti ai
nostri giovani tesserati che hanno tenuto alto l’onore del CSA7C
e si sono comportati come una
vera e propria squadra fino alla
fine dandosi consigli e
supportandosi a vicenda tra un
turno e l’altro sotto l’occhio vigile dell’istruttore Aldo Danese.
Giacomo Scarsella
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
28
La voce degli 8 Comuni
Paolo Rigoni (comprensorio del Kaberlaba) risponde a Maurizio Riz
“Le grandi risorse finanziarie investite nelle stazioni
sciistiche trentine non possono arrivare solo dagli azionisti”
In risposta all’articolo apparso
sul n. 399 , anno XIV del Giornale dell’Altopiano pubblicato il
25 maggio 2013 , mi sento in
dovere di replicare ad alcune
affermazioni ivi rilasciate dal
signor Maurizio Riz di
Lavarone che mi hanno molto
sorpreso. Dalla loro lettura,
sembra quasi che l’ente pubblico trentino non sia stato generoso con le società esercenti
gli impianti a fune di risalita delle
località turistico invernali trentine, ma che la maggior parte
degli investimenti sia conseguenza dell’apporto degli operatori turistici. Con molta probabilità l’argomento riguardante
le partecipazioni degli enti pubblici allo sviluppo strutturale del
territorio Trentino è stato frain-
teso. La mia volontà era quella
di evidenziare che una forte presenza istituzionale può consentire un forte sviluppo all'economia globale del territorio. Prendiamo in considerazione , senza andare troppo lontano nel
tempo, l’ultimo decennio. Mi risulta, e dovrebbe altrettanto risultare anche al signor Riz, che
le stazioni sciistiche trentine del
Bondone, della Polsa San
Valentino, del Passo Broccon,
di Folgaria, di Lavarone, di
Pinzolo, di Madonna di
Campiglio, e mi scuso se ne ho
dimenticato qualche altra, senza tralasciare quelle dell’Alto
Adige, hanno realizzato nuovi
impianti di risalita, anche con i
costosi agganciamenti automatici, hanno potenziato i loro ba-
cini per la raccolta
delle acque piovane,
hanno acquistato
cannoni per la produzione della neve
programmata dalla
tecnologia sempre
più aggiornata, hanno potenziato il parco dei mezzi
battipista, insomma
una nutrita serie di
interventi che hanno
permesso di qualificare tutte
queste stazioni sciistiche in maniera invidiabile, conosciute oramai a livello internazionale. Allora, con l’ occasione di dover
rispondere al signor Riz, faccio una riflessione alla quale
vorrei proprio che qualcuno,
meglio se anche il signor Riz,
“Per la mancata premiazione dei Vipers
nessuna colpa da parte del Comune”
Gentile Direttore,chiedo di poter fare alcune precisazioni in
merito alle lamentele a seguito
della mancata premiazione dei
ragazzi del settore giovanile
dell’hockey inline nel corso
della recente Festa dello sport.
Poiché risulta difficile conoscere tutti i risultati conseguiti
dai vari atleti o squadre nel corso dell’ultimo anno, per stabilire chi premiare, ogni assessorato allo Sport degli 8 comuni altopianesi convoca tutte le associazioni sportive presenti nel proprio comune. Per
quanto riguarda nello specifico
Asiago, questo incontro è avvenuto attraverso la convocazione della Consulta dello Sport
in cui si è discusso sulle modalità delle premiazioni e sui criteri delle stesse. Voglio precisare che nella Consulta dello
Sport di Asiago, appositamente convocata per la comunicazione degli atleti da premiare,
erano presenti tutti i presidenti
o i rispettivi delegati delle associazioni sportive. Dell’associazione sportiva AsiagoVipers
non era presente NESSUNO,
ciò significa che il presidente
di questa associazione, oltre a
non considerare l’importanza di
questo organismo consultivo a
cui partecipano tutte le associazioni sportive comunali, non
ha nemmeno avuto l’educazione di delegare altri a parteciparvi. Penso che tale comportamento denoti una grave mancanza di rispetto non solo di-
8 giugno 2013 DEF.pmd
mi desse una risposta. Mi chiedo: ma com’è possibile che la
stragrande maggioranza delle
stazioni invernali del Trentino
e dell’Alto Adige abbiano potuto nel breve periodo arrivare a
tanto? Ma da dove arrivano allora tutte queste risorse finanziarie grazie alle quali gli operatori turistici del Trentino Alto
Adige hanno potuto realizzare
tutti questi faraonici investimenti? Evidentemente gli operatori turistici possono contare
su enormi ricchezze
proprie! Provi , il signor
Riz, a prendere carta e
penna e a sommare il
totale della spesa effettuata per tali investimenti. Se, allora, tutte
queste risorse fossero
fonte dei finanziamenti
degli azionisti, non ci
sarebbe più motivo di
mantenere il Trentino
Alto Adige a statuto autonomo, anzi, dovrebbe tale
regione contribuire a mantenere invece le altre povere Regioni italiane. Prendiamo invece le
stazioni sciistiche del Veneto.
Vorrei che Maurizio Riz mi elencasse anche solo una minima
parte delle stazioni sciistiche del
Veneto per descrivermi i pari investimenti come invece realizzati nelle stazioni trentine. Al
sottoscritto risulta invece ben
poco, anzi, molto poco. Evidentemente l’Ente Pubblico del
Trentino Alto Adige ha saputo
con lungimiranza porre molta
attenzione ai problemi legati al
turismo invernale e alla salvaguardia delle popolazioni della
montagna, intervenendo con
massicci interventi finanziari
necessari per poter arrivare a
quello che oggi la montagna
trentina è in grado di offrire, e
tutto ciò grazie alle importanti risorse di finanza pubblica
canalizzate in tale direzione. Ed
ancora ci si lamenta o, peggio,
con molto coraggio si nega l’evidenza: ma che cosa si pretende
ancora dopo tutto quello che in
Trentino Alto Adige, rispetto al
Veneto, è stato fatto? Non è detto che non mi recherò presso la
Provincia di Trento, in particolare presso la Trentino Sviluppo,
per mettere a conoscenza i Funzionari di questa corrispondenza
intercorsa, e lasciare quindi a loro
le conseguenti necessarie considerazioni.
Paolo Rigoni
“Cerchiamo di guardare
oltre il nostro orticello”
nanzi alle istituzioni ma anche
nei confronti degli iscritti all’associazione di hockey in-line da
egli presieduta il cui settore giovanile meritava certo di essere
valorizzato nel corso della cerimonia
di
premiazione.Probabilmente il
presidente di questa associazione era impegnato in altre faccende maggiormente importanti
per non presentarsi in Comune, come invece hanno fatto
tutti i rappresentanti delle altre
associazioni sportive comunali. Ma ciò che rileva e che più
mi rammarica, è che egli non si
è minimamente preoccupato di
interessarsi su quanto si è discusso nella consulta, in modo
da comunicarci quali fossero le
squadre della sua società da premiare nel corso della
cerimonia.Lo dico con il cuore:
mi spiace che, per le negligenze del loro presidente, alla fine,
siano i ragazzi a rimetterci, ma
28
è certo che per tale “svista”
nulla può essere addebitato alla
Consulta dello Sport, né, tanto
meno, al Comune. In ogni caso,
desidero scusarmi per non essermi ricordato di un meritato
successo conseguito più di un
anno fa dai nostri ragazzi, ma
ribadisco che non è facile essere in grado di sapere e tener
presenti i molteplici risultati conseguiti dai nostri giovani nel
corso di un anno, specialmente
ad Asiago con tutte le associazioni che ci sono. Spiace, infine, sottolineare, come un episodio simile abbia messo in risalto negativamente un evento
importante e significativo per la
nostra Comunità quale è stata
per noi tutti la Festa dello sport,
da qualche anno unico e bel
momento di incontro tra tutti i
nostri atleti altopianesi.
“In momenti di crisi economica bisogna favorire i propri
commercianti e non proporre
manifestazioni che si mettono
in competizione con loro”.
L’iniziativa del “Mercato di Forte dei Marmi” desta preoccupazione ai vertici della
Confcommercio perché, a detta
dell’associazione, crea disagio
e danneggia alcuni degli aderenti
la categoria. Ma quali, i titolari
di Gallio, oppure quelli del Corso di Asiago? E’ da precisare
che questa iniziativa abbraccia
un periodo sì di affluenza turistica, ma limitato nel tempo:
complessivamente lo spazio di
una settimana nell’arco dell’intero anno. Da notare che il Mercato è presente ed è conteso
anche in altre realtà, in Comuni, cioè, con caratteristiche si-
mili ai nostri. Chi ha frequentato anche solo per curiosità il
mercato, ha riscontrato che
molti articoli, soprattutto di abbigliamento e accessori, non
sono alla portata di tutti: la qualità si paga, dappertutto… E’
fuori dubbio che la maggior parte dei frequentatori del Forte sono
anche quelli che il sabato si recano al mercato di Asiago; ed anche qui non tutti comprano, però
utilizzano i servivi che il capoluogo offre, dai bar ai negozi, dalle
librerie agli uffici… Più che minacciare nefaste ripercussioni dovremmo insieme fare una valutazione importante: siamo tutti cittadini di uno stesso territorio, con
le stesse problematiche, le stesse
difficoltà, ma con peculiarità diverse anche se radicate; queste
caratteristiche, finalizzate a un
Franco Sella
Assessore allo sport di Asiago
07/06/2013, 1.05
obiettivo comune, devono creare le basi di un rilancio turistico,
ma per far questo, ognuno deve
mettere in campo una visione generale di sviluppo, ampiamente
condivisa ma, soprattutto, sostenuta nell’interesse di tutti. Allargare il proprio orizzonte ed anticipare la domanda è il segreto del
successo: alcune imprese lo stanno già facendo ed i risultati sono
evidenti. Non è alzando barriere
campanilistiche che si risolvono i
problemi, né queste ci aiuteranno ad uscire da questo periodo
di stallo. Serve lo sforzo di
ognuno ed uno spirito di vera
collaborazione che si traduce
nel vedere più in là del nostro
orticello.
Alcuni commercianti e cittadini di Gallio
Nessuno muore sulla terra finchè
vive nel cuore di chi resta
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
29
La voce degli 8 Comuni
Ciao Silvio, non ti dimenticheremo
Caro Silvio, te ne sei andato troppo presto e avevi una gran voglia di vivere e di stare accanto
alla tua famiglia. Ti ho conosciuto per vent’anni come collaboratore scolastico presso la
Scuola elementare Monte Ortigara di Asiago, sempre puntuale e disponibile a fare qualsiasi
cosa perché fin da ragazzo avevi coltivato le capacità manuali, che sono preziose anche per lo
sviluppo dell’intelligenza. Eri sempre fiducioso ed ottimista, nonostante le tue precarie condizioni di salute, che con il tempo si erano aggravate. Eppure portavi a scuola una nota di
freschezza e di buon umore, sempre pronto a fare una battuta che ci faceva sorridere. Eri
molto benvoluto da tutti, insegnanti, colleghi collaboratori, personale amministrativo e dagli
alunni proprio per il tuo modo di rapportarti gioiosamente con loro. Hai sempre avuto un’amicizia sincera con il compianto maestro Patrizio, in quanto vi accomunava l’amore per la
natura e per tutte le bellezze del Creato. Ciao Silvio, non ti dimenticheremo Edoardo Sartori
SILVIO PANOZZO
di anni 59
Lascia nel dolore la moglie
Patrizia, la figlia Valentina
con Antony, la mamma
Adele, la sorella Floriana
con Mario, la suocera
Barbarina, gli zii, i cognati,le
cognate, i nipoti, amici
e parenti tutti.
TRESCHE’ CONCA
24 Maggio 2013
Caro Silvio, triste ed inattesa, come la neve di questa
tarda primavera, il 24 maggio mi è giunta la notizia della
tua morte, comunicatami
dalla tua Patrizia con voce
rotta dal pianto. Improvvisamente il gelo che avevo
percepito all’esterno mi è
penetrato ancor più intenso
nel cuore. Dalla fine di febbraio eri all’ospedale di Padova, avevi passato momenti molto critici, ma il
progressivo miglioramento
aveva convinto i medici di
rimandarti in settimana quassù, all’ospedale di Asiago,
per una necessaria terapia
riabilitativa. Invece il rapido,
Soprattutto saprai comunicare la tua forza alla tanto amata famiglia: a Patrizia, sensibile e premurosa, che ti è
sempre stata vicina, alla tua
unica figlia Valentina, di cui
andavi giustamente orgoglioso dandoti anche l’immensa
gioia di diventare nonno nel
luglio prossimo. Quella bambina ti avrà senza dubbio prezioso angelo custode da lassù, perché Dio permette, a
chi ha saputo tanto amare, di
essere sempre presente sulla
terra nel cuore dei suoi cari.
Maria Cristina
a nome di tanti amici e della
nostra redazione
Se n’è andato un indomito combattente
inspiegabile e tragico epilogo
nella notte, ha reciso per sempre i progetti di un sospirato
ritorno ad una vita normale
che ormai si intravvedeva
prossimo. Ora resta, con l’immenso dolore, il grande vuoto che hai lasciato nell’amata
famiglia e in tanti amici. Sentiremo la mancanza di quel Silvio dinamico, fantasioso, sensibile, comunicativo, innamorato della vita, anche se questa ti aveva riservato dure prove fin da quando avevi appena concluso il servizio militare come alpino. Continui, seri
problemi di salute non sono
mai riusciti a piegare la tua
voglia di fare, di impegnarti nel
lavoro e anche nel servizio alla
tua comunità. La scuola primaria di Asiago ha perduto uno
stimato e prezioso collaboratore; Tresché Conca non potrà più contare sul tuo instancabile impegno nel progettare, insieme ad amici, eventi
che riescono a rendere più
vivo ed unito un paese, come
l’allestimento di carri mascherati a Carnevale, l’animazione
di feste religiose, le divertenti
filodrammatiche di cui eri au-
tore ed anche interprete sulla
scena.
Caro Silvio, mancherai anche
alla rivista “Ieri, oggi, domani” di cui eri fedele collaboratore, con articoli intelligenti
che sapevano sempre comunicare quei genuini valori che
l’indimenticato amico Patrizio
aveva saputo individuare in te,
incoraggiandoti a pubblicare i
tuoi scritti anche su altre testate come il nostro Giornale
dell’Altopiano.
Ci mancherai fisicamente, ma
siamo certi della tua affettuosa vicinanza nella nostra vita.
don LUCIANO
FORTE
di anni 73
Arciprete della Chiesa di San
Biagio di Legnaro
CAMPOROVERE
30 Maggio 2013
don GIORGIO
VESCOVI
di anni 75
Lascia nel dolore le sorelle
Maria e Norma, i cognati, i
nipoti, le zie, la comunità di
Camponogara e parenti tutti
CAMPOROVERE
4 Giugno 2013
ANGELO BORTOLI
di anni 76
(COMO)
27 Maggio 2013
BRUNO
DALLA BONA
di anni 85
Lascia nel dolore la
moglie Rita, i figli
Giancarlo, Gianni con
Alice e la nipote Elisa, i
fratelli Lino e Danilo, le
cognate, i cognati, i
nipoti, i pronipoti e
parenti tutti
GALLIO
31 Maggio 2013
ANGELO VALENTE
(RODELO)
Lascia nel dolore la
moglie Paola, i figli
Simone con Michela,
Michela con
Massimigliano, Erica
con Marco, l’amato
nipote Riccardo, i
cognati don Ferruccio e
Francesco con Maria
Grazia, i parenti e tutti
coloro che gli
volevano bene
CESUNA
23 Maggio 2013
ANTONIO
PERTILE
di anni 79
Lascia nel dolore
il figlio Frenk,
la nuora e le nipoti,
il fratello Albino,
la sorella Maria,
le cognate,
i nipoti,
i cugini e i parenti tutti
GALLIO
30 Maggio 2013
Inviate il ricordo dei vostri cari all’indirizzo e-mail [email protected] oppure tramite
posta all’indirizzo: L’Altopiano, via J.Scajaro, 23 - Asiago (le inserzioni sono gratuite)
8 giugno 2013 DEF.pmd
29
07/06/2013, 1.05
DANIELI GIUSEPPE
di anni 75
Lascia nel dolore
la sorella Irene con Luigi, il
fratello Tiziano, e la sorella
Zoe conAldo, i nipoti
e parenti tutti.
SASSO di Asiago
28 Maggio 2013
a cura di Giovanni Dalle Fusine
l’Altopiano
30
Da sabato
8 a venerdì
Sabato
8 giugno
201321 giugno
La voce degli 8 Comuni
L’8 giugno è il 159º giorno del calendario gregoriano. Mancano 206 giorni alla fine dell’anno
Sabato 8 S. Cuore di Maria
Domenica 9 S. Primo
Lunedì 10 B. Diana
Martedì 11 S. Barnaba
Mercoledì 12 S. Basilide
Giovedì 13 S. Antonio da Pd
Venerdì 14 S. Eliseo
Sabato 15 S. Germana
Domenica 16 S. Aureliano
Lunedì 17 S. Gregorio
Martedì 18 S. Marina
Mercoledì 19 S. Gervasio
Giovedì 20 S. Silverio
Venerdì 21 S. Luigi Gonzaga
L’8 giugno il sole nel vicentino sorge alle ore 5.25, passa in meridiano
alle 13.12 e tramonta alle 21.01. Il 21 giugno il sole sorge alle ore 5.25 e
tramonta alle 21.06
21 Giugno, il Solstizio d’estate, la parola deriva dal latino solstat, “il
sole si ferma”. Il fenomeno del “Sole che sosta” o del “Sole che fa i
salti”, è sempre stato osservato e feste in questo periodo risalgono ai
babilonesi. In questo giorno si festeggia la forza del Sole. E’ il giorno
più lungo dell’anno e il trionfo della Luce sulla terra , è una notte che
gli antichi consideravano carica di energia vitale, un passaggio che ci
porta dal predominio Lunare a quello Solare che veniva celebrato con
la festa del Raccolto (le nozze del Sole con la Luna). Nell’antica Grecia
i due solstizi erano chiamati “porte”: “Porta degli Uomini” il Solstizio
d’Estate e “Porta degli Dei” il Solstizio
invernale. Attraversando queste porte il
Sole dava inizio alle due metà, ascendente e discendente, del percorso annuale.
Con la fase ascendente si entrava nel
mondo materiale della creazione, mentre
attraverso la seconda fase, discendente,
si entrava nel regno divino e soprannaturale.
I solstizi sono, quindi,un confine tra il
mondo limitato degli umani e il mondo
eterno degli Dei. Nella tradizione romana, il Custode delle porte era il dio Giano
Bifronte che la tradizione cristiana ha
mutato in San Giovanni. Era festeggiato ai due Solstizi ed era rappresentato con due volti, uno barbuto e l’altro giovanile o femminile a
secondo delle interpretazioni. Giano rappresenta l’iniziatore, colui che
ruotando sulla sua terza faccia invisibile, cioè l’asse del mondo, conduce alle due Porte Solstiziali, quindi suo è il compito di accompagnare il passaggio da uno stato all’altro. Anticamente nella notte del
solstizio spesso si usava innalzare un’immagine o un simbolo di Giano all’ingresso principale della casa, per metterla sotto la protezione
del dio.
Poesia di giugno: “Ardono i sementi, scricchiola il grano, insetti
azzurri cercano ombra, toccano il fresco. E a sera salgono mille stelle
fresche verso il cielo cupo. Son lucciole vagabonde. Crepita senza
bruciare la notte d’estate”. (Pablo Neruda)
Astrologia. I nati l’8 agosto sono animati da un forte desiderio di
interpretare numerosi ruoli diversi nel corso della vita; ciò, tuttavia, non significa che essi siano individui volubili che passano a
cuor leggero da un impegno a un altro, da un’attività a un’altra:
ogni cambiamento, ogni ruolo, infatti, viene accuratamente studiato per ridurre al minimo i rischi di insuccesso. E in effetti queste
persone, che avvertono in maniera molto forte l’esigenza di riconoscimento professionale, sono quasi sempre destinate al successo, a meno che non abbiano scelto una carriera del tutto
irrealistica o non adatta alla loro personalità. In caso di fallimento
quasi sempre i nati in questo giorno non si lasciano perdere d’animo e passano ad un’altra attività oppure ne riprendono una che
avevano temporaneamente accantonato. I nati l’ottavo giorno del
mese sono governati dal numero 8 e dal pianeta Saturno. Poiché
Saturno indica responsabilità e un senso di limitazione, cautela e
Dalle ore 8.45 di sabato 8
alle ore 8.45 di sabato 15 giugno
ROANA: Farmacia di Roana sas
della dr.ssa Silvia Passuello – Piazza S. Giustina, 23
FOZA: Farmacia della dr.ssa Gilda Scaffidi Militone
Via Roma, 7
Dalle ore 8.45 di sabato 15
alle ore 8.45 di sabato 22 giugno
GALLIO: Farmacia di Gallio snc
del dr. Stefano Dalla Valle – Via Prestinari, 34
ROTZO: Farmacia della dr.ssa Anna Bottura,
Via Roma, 9/a
8 giugno 2013 DEF.pmd
30
fatalismo, ne risulta accentuato il lato conservatore dei nati l’8
agosto. Chi è governato dal numero 8 tende a costruirsi con molta
attenzione la carriera professionale, anche se sarà forte la tendenza di cambiare spesso ruolo, pur all’interno della carriera, come
sarà forte l’esigenza di cambiare decisamente occupazione verso
la metà della vita.
Previsioni meteo a lungo termine. Sull’Italia avremo una prima
parte del periodo, tra il 12 e il 13, con tempo più instabile, specie al
Centronord, per correnti umide e fresche da Nordovest responsabili di rovesci frequenti e anche temporali, specie diurni. I fenomeni più intensi sono attesi sulle Alpi, Prealpi, sui settori centroorientali del Nord e sul Centro Appennino. Poi, dal 14 al 15, cambierà un po’ la circolazione, da Ovest avanzerà un debole promontorio di alta pressione il quale porterà condizioni di maggiore stabilità al Centrosud, salvo qualche temporale di calore sui rilievi del
Centro Appennino. Al Nord, invece, insisteranno infiltrazioni di
aria più umida da Ovest con rischio temporali che persisterà, specie sui rilievi e anche sulle pianure più prossime ad essi. Le temperature saranno più fresche fino al 13 un po’ ovunque su valori in
media al Nord. Tra il 16 e 18 giugno: sulla nostra Penisola torna
l’instabilità accesa per l’avvento di una circolazione moderatamente perturbata da Ovest-Nordovest, la quale porta piogge e
temporali diffusi al Centronord e localmente fino alla Campania,
Nord Puglia e Lucania. Bel tempo prevalente, invece, soprattutto
sulle isole maggiori, sulla Calabria ma sul resto del Sud in genere.
Le temperature sono previste stazionarie al Nord,
Accadde oggi, ma tanti anni fa: il 10 giugno 1934 la nazionale
azzurravinceva i mondiali di calcio, per la prima volta l’Italia si
aggiudicava il campionato mondiale di calcio. Quell’anno i mondiali di calcio alla loro seconda
edizione, si disputarono in Italia
ma non partecipò l’Inghilterra,
considerata tra le squadre migliori. Il debutto fu contro gli
Stati Uniti d’America battendoli. Giocò e vinse la finale allo stadio comunale di Roma, contro la
Cecoslovacchia per 2 a 1 (ai tempi supplementari). Reti di Puc A.
(76°) per la Cecoslovacchia e
Orsi R. (81°), Schiavio A. (95°)
per l’Italia. Arbitrò la partita il sig. Eklind di nazionalità svedese. Il
14 novembre del 1934, nel mitico stadio “Arsenal Stadium” di
Highburya - Londra, l’Italia, fresca del titolo iridato, giocò un’amichevole contro l’Inghilterra che vinse con un gol di scarto ,3 a 2
(gol al 3° e al 10° di Brook, al 12° di Drake, al 58° e al 62° di Meazza)
ma dovette sudare per conquistare tale risultato.
La formazione della finale del 10 giugno 1934: Pozzo Vittorio (allenatore - ex Alpino), Combi Giampiero, Monzeglio Eraldo, Allemandi
Luigi, Ferraris Attilio, Monti Luis, Bertolini Luigi, Guaita Enrique,
Giuseppe Meazza, Ferrari Giovanni, Schiavio Angelo, Orsi Raimundo.
Un santo per volta. Beata Diana. Nacque a Bologna verso il 1200.
Ammiratrice dei primi predicatori, appoggiò il beato Reginaldo di
Orléans, uno dei padri predicatori mandati da san Domenico a Bologna, nella compera della località di Vigne, contigua alla chiesa di San
Nicolò, la futura chiesa di san Domenico. L’atto porta la data del 14
marzo 1219. Quando nell’agosto dello stesso anno san Domenico
andò a Bologna, Diana, con altre giovani dame, fece nelle sue mani il
voto di vita religiosa. L’anno dopo chiese a san Domenico di poter
fondare un monastero. Si decise così l’acquisto di un terreno a tale
scopo alla periferia della città, ma il vescovo negò la sua autorizzazione. Il 22 luglio 1221 Diana entrò nel monastero delle Canonichesse di
Ronzano, ma ne fu strappata dai parenti con la violenza; nel trambusto, la ragazza ebbe una costola rotta. San Domenico la consolò con
lettere, oggi perdute. Poté tuttavia tornare a Ronzano, dove dimorò
fino al giugno 1223. Dopo che il beato Giordano di Sassonia, successore di san Domenico, ebbe fondato il monastero di Sant’Agnese,
Diana vi vestì l’abito dell’Ordine e ne fu eletta superiora. Morì nel
1236. Etimologia: Diana = celeste, luminosa, divina.
In località Coda ad Asiago affittasi capannone
disposto su due livelli di circa 1000 metri
quadrati. Possibilità di locare anche un solo
piano. Per informazioni rivolgersi al
347.6773079 oppure 0424.463356.
Domenica 16 giugno
SASSO DI ASIAGO:
TOTAL - Via Chiesa, 1
TRESCHE’ CONCA:
ENI - Via Campiello, 56
ARIETE
Sapete bene di poter contare su Nettuno, appena entrato
nel vostro segno. Ma adesso c’è l’opposizione di Venere
che, dalla Vergine, segnala l’opportunità di un momento di
riflessione, da dedicare anzitutto alla qualità del rapporto,
che potrebbe risentire di una sbadataggine. Farete bene a
rinviare un progetto coraggioso ma ancora troppo vago.
TORO
Con il Sole, Saturno e Mercurio in aspetto positivo non c’è
quasi niente che non possa riuscirvi pienamente. Nell’amore,
anche se non ci sono dimostrazioni pratiche, il partner è
pronto a seguirvi in ogni spericolata iniziativa, anche a costo di correre qualche rischio. Non mettetelo alla prova
insistendo sulle sue manchevolezze, ma confortatelo con
un gesto generoso.
GEMELLI
Il vostro realismo e la resistenza sono armi vincenti: senza
pretendere risultati immediati, che con Plutone nel segno
appaiono almeno prematuri, potete porre le premesse per
una iniziativa coraggiosa, che darà i suoi frutti al momento
opportuno. Per adesso vi basterà sapere ciò che volete e
reimpostare correttamente un rapporto finora un po’ ambiguo.
CANCRO
Il vostro buonumore è lo strumento migliore a cui affidarci
per realizzare un progetto che vi sta a cuore. Malgrado sia
tuttora presente un ostacolo, non insuperabile, ben rappresentato da Giove all’opposizione del vostro segno, potrete
aggirarlo mostrando così al partner e a chi vi interessa la
vostra capacità di agire con originalità e senso pratico.
LEONE
Il momento è delicato, mentre Mercurio e Saturno stanno
per entrare nel vostro segno. Marte sta per lasciarlo, vuol
dire che avete superato con successo una prova e adesso
vi aspetta un riconoscimento, che sta a voi saper cogliere.
Nell’amore ogni equivoco potrà essere chiarito, se farete
leva sulla vostra capacità diplomatica.
VERGINE
Con Saturno e Mercurio tuttora congiunti nel vostro segno,
non vi manca la capacità di cogliere ogni più piccolo dettaglio di ciò che vi sta a cuore. Negli affetti ogni spiegazione
potrebbe essere utile per dissipare un equivoco capace di
influire sul vostro umore. Nei rapporti di lavoro e negli acquisti siete in vantaggio perché avete saputo individuare
quello che è più urgente.
BILANCIA
Siete insolitamente disponibili alla tenerezza e alle manifestazioni concrete di generosità non soltanto verso il partner,
ma anche nei confronti di amici e compagni di lavoro. Potete quindi approfittarne per rendere un servizio a qualcuno
che in passato vi ha dimostrato la sua benevolenza, ricambiando una cortesia. Nell’amore non avete bisogno d’altro
che di una vigile presenza.
SCORPIONE
Energia e coraggio sono i vostri strumenti più validi, ai quali
potete affidarvi per muovervi in armonia con gli astri. Urano è dalla vostra parte e vi offre l’occasione di farvi avanti,
sia nell’amore che nei rapporti di lavoro. Per i single si
aprono nuovi scenari nei quali possono primeggiare, senza
neanche sforzarsi troppo. Non arretrate di fronte a una
decisione importante.
SAGITTARIO
La vostra fantasia e il vostro intuito sono più che valorizzati
da Nettuno, appena arrivato in posizione a voi favorevole.
Attendete con fiducia un segno del destino e agite con coraggio, ma senza precipitazione. Nettuno è lento e non ama
la fretta. Nell’amore, se avete qualche dubbio, potrete chiarirlo parlandone sinceramente con il partner.
CAPRICORNO
Siete ben sostenuti da Giove che vi darà momenti di grande
soddisfazione davanti alla vostra brillante intelligenza, che
potrebbe però anche costituire un pericolo se non sapete
come e dove indirizzarla. Nell’amore, siete in grado di ottenere quello che desiderate, ma vi manca quel tanto di sicurezza necessaria a correre il rischio di sbagliare. Un lusso
che potete permettervi.
ACQUARIO
Qualche dubbio potrebbe essere giustificato, specialmente
per i single soggetti a varie tentazioni, non tutte realizzabili
e soprattutto non tutte positive. Si tratta quindi di saper distinguere quello che vi è necessario, selezionando le diverse proposte. Nell’amore sono possibili momenti di intensa
passione, seguiti però da repentini cambiamenti d’umore.
PESCI
La vostra natura impulsiva e coraggiosa vince ogni dubbio:
siete in grado di agire con successo a condizione di avere
idee chiare su cui basarvi e prendere la strada giusta, sia
nell’amore che nei rapporti di lavoro. L’occasione di cambiare quello che non vi soddisfa è a portata di mano: si
tratta di riconoscerla tra tante altre sollecitazioni che vi tentano.
07/06/2013, 1.05
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
31
La voce degli 8 Comuni
Brave alle nostre
giovani musiciste
Domenica 26 maggio in Val
di Sole si è svolto il 3° concorso nazionale per giovani
musicisti.
Hanno partecipato anche 5
rappresentanti del nostro
Altopiano accompagnate dalla maestra Saiko.
Queste le classifiche finali:
Primo premio a Elisabetta
categoria Prime Note, Ilaria
categoria A e Sara categoria
B, Secondo premio ad Anna
categoria A e Terzo premio
a Nicole categoria C.
Complimenti a tutte le nostre
giovani pianiste.
9 giugno 2013 40° di matrimonio di
Beppino e Luciana
A papà Beppino e mamma Luciana: "Nessuna parola
potrà mai rendere a pieno il senso di gratitudine che abbiamo verso di voi, per tutto ciò che ci avete regalato e
insegnato in questi anni.... Auguri per i vostri 40 anni
d'amore insieme!" Robertino, Anna, Matteo, Greta e
Thomas, Romina, Gianluca e Jacopo, Lucio.
50°
anniversario
di Severino
e Adriana
8 giugno 1963
8 giugno 2013
Auguri di buon compleanno a Filippo
e a Federico da tutta la vostra famiglia
Tradizione rispettata! Anche quest’anno le
cuginette Elena e Chiara hanno partecipato alla
Grande Rogazione di Asiago. Lo testimonia questa
foto accanto allo stendardo e a chi lo porta per
tutta la processione. Una foto che sicuramente
rimarrà per la vita tra i loro ricordi più cari.
I figli Franco con
Arduina, Alessandro
con Silvana,
Samantha, e gli adorati
nipoti Sara, Matteo e
Daniel, festeggiano
con grande gioia
assieme a parenti
e amici il 50° anniversario dei matrimonio
dei genitori Severino e
Adriana Alberti.
61°
anniversario
di matrimonio
26 maggio 2013
Cari familiari e amici vi volevamo solo dire che non
abbiamo paura di andare in malga anche se c’è la neve.
Tantissimi saluti da Aurora, Cate e Denny!!!
Guido
(Poslen) e
Aurora Mosele
di Vicenza
hanno
festeggiato
il loro 61°
anniversario di
matrimonio.
Auguri da tutta
la loro famiglia
Asiago, Cena del Cacciatore maggio 2013
Premiati gli ottantenni Nicolò Cortese e Ugo Dal Sasso
per aver fornito chiara testimonianza di ideali ben saldi, di
notevole dedizione al mondo venatorio Asiaghese e di elevato spirito associazionistico. Congratulazioni!
La Riserva Comunale Alpina di Caccia di Asiago
Il giorno 5/06/2013
sono arrivate due cicogne
in
via
Belmonte a Treschè
Conca!
Luca
Panozzo, di Roberto
e Lorena, e Bianca e
Rebecca Marcon di
Tania e Flavio! Tantissime congratulazioni alle due famiglie
da nonni, zii, parenti
e amici! “Nuovi bimbi sono nuovi sorrisi, e il mondo ne ha
bisogno!!!”
8 giugno 2013 DEF.pmd
31
07/06/2013, 1.05
l’Altopiano
Sabato 8 giugno 2013
8 giugno 2013 DEF.pmd
32
La voce degli 8 Comuni
32
07/06/2013, 1.06
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8 giugno 2013