QUINDICINALE DI ATTUALITA’, CULTURA, SPORT E TRADIZIONI l’Altopiano La voce degli 8 Comuni pag.10 www.giornalealtopiano.it ASIAGO CONCO ENEGO FOZA GALLIO LUSIANA ROANA ROTZO “IL PRIMO ED UNICO GIORNALE DELL’ALTOPIANO” N. 400 - ANNO XV - EURO 1,50 ROTZO SANITA’ Allagata la campagna, compromessa la produzione delle pregiate patate Di tumore si muore qui come altrove Resi noti i dati dell’analisi statistica SCUOLA Tanti bei progetti sui banchi tra laboratori, concorsi ed iniziative varie Pagina 5 Pagina 19 Pagina 3 SABATO 8 GIUGNO 2013 PROMOZIONE TURISTICA Riconfermato Riconfermato ilil direttivo direttivo del del Consorzio Consorzio Turistico Turistico Rigoni Rigoni presidente presidente per per un un altro altro anno anno Pagina 6 Primariati da sei a due: così la Regione smonta il nostro ospedale Pagine 7-8-9-10 FOZA Le malghe: per il paese un prezioso patrimonio economico e culturale Pagina 14 Pagina 3 ASIAGO Rossetto replica ad Andrea Gios “Il sindaco rifiuta il vero confronto” Pagina 5 GIUSTIZIA GALLIO Per le missive apocrife contro Barbierato, professore condannato Borse di studio e vacanze premio per i migliori studenti del paese Pagina 4 Pagina 23 Pagina 13 Grafica Altopiano 1 ENEGO Il neoeletto sindaco Fosco Cappellari e il sostegno dei giovani: è iniziata una nuova primavera? Pagina 20 14 Pagina Pagina 14 8 giugno 2013 DEF.pmd I SAPORI DELLA TRADIZIONE 07/06/2013, 1.03 l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 8 giugno 2013 DEF.pmd 2 La voce degli 8 Comuni 2 07/06/2013, 1.03 l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 3 La voce degli 8 Comuni SANITA’ Di tumore si muore qui come altrove Presentati a Gallio i risultati dell’analisi statistica dei decessi e dei nuovi casi di malattia oncologica nei Comuni dell’Altopiano. Sottolineata l’importanza della prevenzione (screening e adeguati stili di vita) Un anno di lavoro concentrato in una snella brochure che riassume tutti i risultati dell’analisi statistica dei decessi e dei nuovi casi di tumore nei comuni dell’Altopiano e che, per chi non c’era a Gallio alla serata di presentazione di lunedì 3 giugno, è disponibile, gratuitamente, all’Ufficio Turistico galliese. Un’analisi che vuol essere una prima risposta, cercata dall’amministrazione comunale di Gallio,alla profonda preoccupazione dei cittadini in relazione al numero elevato di malati oncologici verificatosi negli ultimi anni,specie nella zona centrale del paese. Nel febbraio del 2012, il nostro giornale dava voce a questi cittadini con un articolo nel quale si metteva in primo piano quali principali sospettati di creare fattori cancerogeni i ripetitori presenti in centro e nell’immediata periferia di Gallio. Il sindaco Pino Rossi ha così voluto commissionare l’indagine statistica condotta dalla dottoressa Lucia Di Pascoli che ha fornito dati rassicuranti rispetto ai timori dei cittadini pur rimanendo il fatto che la patologia oncologica in Altopiano, perché si è voluto estendere l’analisi a tutti gli otto comuni, è una realtà che non va sottovalutata e sembra destinata in futuro ad aumentare.”I nuovi casi di tumore verificatisi in Altopiano – ha spiegato la dottoressa Di Pascoli - sono in linea con quelli previsti dal Registro Tumori del Veneto sia in termini di numero totale sia in termini parziali. L’incremento del numero di casi di tumore osservato negli anni più recenti è dovuto in gran parte all’importante e sempre crescente quota di popolazione anziana soggetta a quelle patologie cronico-degenerative come i tumori che hanno il loro picco nell’età avanzata”. Per dirla coi numeri, una percentuale del 33% di decessi per malattia oncologica in Altopiano contro il 32% dell’intera Regione Veneto sta ad indicare che qui si muore di tumore né più né meno quanto si muore altrove. I dati di mortalità sono quelli relativi agli anni dal 2006 al 2009. Per quanto riguarda i nuovi casi di tumore nell’Altopiano e nel Veneto nel periodo 2008 – 2011, si sono osservati i soggetti esenti ticket codice 048. In Altopiano i pazienti che hanno attivato, nel suddetto periodo, l’esenzione per malattia oncologica sono in totale 434, di cui 250 uomini e 184 donne così distribuiti: 129 residenti ad Asiago, 44 a Conco, 60 ad Enego, 15 a Foza, 46 a Gallio, 52 a Lusiana, 75 a Roana e 13 a Rotzo. Il tumore che ha la maggiore incidenza nelle donne è quello alla mammella, segue la neoplasia del colon retto; negli uomini sono più diffusi, nell’ordine, prostata, polmone e colon retto. Va comunque sottolineato che al pari dei tumori, sono letali le malattie cardiovascolari prima causa assoluta di morte nelle donne e seconda negli uomini. Fatta una fotografia della reale situazione, è passo successivo ed obbligatorio individuare le cause principali: le antenne, o il continuo passaggio di aerei nel cielo dell’Altopiano (dubbio, quest’ultimo, suscitato nel vivace dibattito finale del convegno), non sono sicuramente più imputabili dell’alimentazione, lo stile di vita, l’abuso di telefonini, il respirare gas di scarico delle auto. Un particolare accento è stato sicuramente messo sulla prevenzione che passa da un’accurata scelta della quantità e della qualità del cibo che ingeriamo ogni giorno, dall’abolizione totale del fumo di sigaretta, ad uno stile di vita sano con un’adeguata attività fisica. Fondamentale poi è lo screening preventivo per il quale anche nella nostra Ulss si organizzano apposite campagne. Stefania Longhini Da sei primariati a due: così la Regione intende smontare l’ospedale di Asiago La giunta regionale ha approvato le nuove schede di dotazione ospedaliera. Per il nostro nosocomio cambiano parecchie cose…in peggio. Gattolin “C’è ancora spazio per fare battaglia” Non si prospetta un futuro roseo per la sanità altopianese. E’ possibile che nei prossimi giorni per partorire si debba andare in pianura. La direzione generale sembra non aver ancora deciso nulla, ma ci sta pensando seriamente. Problemi di risorse umane, che mancano. Due ostetriche di Bassano sono in maternità e una ad Asiago in malattia. Risulta difficile sostituirle, così 8 giugno 2013 DEF.pmd come sembra un’impresa garantire i turni dei medici. Dalla direzione sanitaria ci assicurano che si stanno cercando delle soluzioni, ma che “per i miracoli non sono ancora attrezzati”. A parte ciò, a preoccupare molto sono le tanto temute nuove schede di dotazione ospedaliera.L’ospedale di Asiago, come si vede nel prospetto comparativo, rimane con due sole Unità autonome 3 con Primario. L’anestesia e rianimazioneè prevista solo a Bassano con Primario, la scheda di Asiago nulla dice invece sull’anestesia. Resta Ortopedia senza Primario e non risulta più l’attività di ginecologia (forse solo in DaySurgery). Addio al Primario di Radiologia come più volte paventato.I posti letto sono 108 (e non 120) di cui 45 di lungodegenza e riabilita- zione. “Come si vede - commenta l’ex sindaco Francesco Gattolin che segue passo passo l’evolversi della situazione e tempestivamente ci ha messo a conoscenza dell’approvazione da parte della giunta regionale delle nuove schede - i nodi giungono al pettine, ma spero che il sindaco (come assicurato nella riunione dell’anno scor- so all’Albergo Milano) faccia la sua battaglia sulle schede.... anche se a questo punto temo che quella di Asiago sia una posizione debole. I reparti si difendono quando te li toccano...è evidente che se rimani inerte accettando la chiusura di chirurgia, a Venezia si sentono in dovere di cancellarla ufficialmente”. Si tenga presente che Asiago viene pomposamente dichiarato “Ospedale nodo di rete con specificità montana”, ma ha, sul versante chirurgico, meno benefici di Noventa Vicentina (che ha 81 posti letto)! “A Noventa – sottolinea ancora Gattolin - non hanno il primario di riabilitazione (15 posti letto di lungodegenza) ma 07/06/2013, 1.03 hanno quello di chirurgia per attività di week-surgery multidisciplinare con 12 posti letto (oltre a 12 posti letto di DaySurgery multidisciplinare) con addirittura 2 posti letto di terapia intensiva.Già, la terapia intensiva che ci avevano promesso da anni... a Noventa è di necessità, e ad Asiago no! Mi chiedo: che senso ha, in queste condizioni, avere un ospedale nuovo? Sono senza parole... ma spero che si possa fare ancora una giusta battaglia... sempre che a qualcuno interessi”. Le schede che sono state approvate dalla giunta regionale devono ora passare all’esame della Commissione sanità. Stefania Longhini l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 4 La voce degli 8 Comuni SOCIALE Lo “Sportello per il lavoro e la cura familiare”: un valido supporto per i residenti, ma anche per i turisti Il Consorzio tra Cooperative Sociali “Prisma” ha recentemente reso noti i dati dell’ultimo trimestre e quelli complessivi dell’anno 2012 relativi all’attività dello “Sportello Servizio per il Lavoro di Cura Familiare” presso la Comunità Montana, nato dalla collaborazione tra “Spettabile Reggenza”, Cassa Rurale ed Artigiana di Roana e i Comuni altopianesi. Ma prima di passare all’analisi degli stessi, diamo uno sguardo al futuro, a quelli che sono i progetti di sviluppo attualmente allo studio. Appurato che l’attuale servizio è collaudato e consolidato, la Cassa Rurale, nell’ottica di fornire sempre un maggior supporto al territorio e alle famiglie, sta studiando, in concerto con i propri partners, in particolare gli esponenti del mondo cooperativo del sociale, di elevare la qualità e ampliare l’estensione del servizio attualmente prestato. Si sta pensando da una parte di assicurare l’attuale operatività anche direttamente a casa del richiedente che ha difficoltà al raggiungimento dello sportello in Comunità Montana e contemporaneamente fornire un ampliamento delle prestazio- 8 giugno 2013 DEF.pmd ni, partendo dalle richieste concrete e dalle necessità delle nostre persone, per arrivare ad avere in prospettiva uno sportello di assistenza alla famiglia a tutto tondo. Eventualmente anche offrendo ulteriori servizi di supporto mettendosi in tandem con gruppi del volontariato già operanti nel territorio. Veniamo ora all’analisi dei dati, che riguardano sia la richiesta di assistenza familiare che la domanda lavorativa in questo ambito. Ricordiamo che lo sportello, aperto presso la sede della Comunità Montana ad Asiago il martedì pomeriggio dalle 15.30 alle 18.00 e il giovedì mattina dalle 9.00 alle 12.30, è organizzato in modo da poter ricevere le persone che necessitano di un assistente familiare a domicilio e dare loro supporto sia da un punto di vista sociale e di relazione tra le parti, che da un punto di vista amministrativo e legale. Inoltre si occupa di raccogliere nominativi e informazioni sulle candidate al suddetto lavoro di assistenza familiare, rilevandone capacità, competenze, esperienze lavorative, e in- 4 formandole sulla normativa e il contratto di lavoro domestico. Nel 4° trimestre 2012 si sono presentati allo sportello 61 utenti, di cui 46 per richiesta lavoro, 5 per consulenze e 10 incontri per casi seguiti. Quel che balza all’occhio è il dato che rivela come, anche nell’ultimo trimestre dell’anno, si siano prevalentemente rivolte allo sportello persone in cerca di lavoro, la maggioranza italiani (24 utenti), mentre è rimasto stabile (22 utenti) il numero di richieste da parte di extracomunitari. Per quanto riguarda invece l’analisi riassuntiva dell’anno 2012, l’andamento degli accessi degli utenti allo sportello ha registrato un leggero calo da inizio a fine anno, con un picco nel mese di maggio e un decremento nei mesi di gennaio e dicembre; negli altri mesi si rileva una media costante. Dal 10 gennaio al 27 dicembre 2012 si sono rivolti allo sportello in totale 344 utenti, con una media di 4 utenti ad apertura.Analizzando lo schema che evidenzia il rapporto tra numero di abitanti, utenti che hanno avuto accesso al servizio e distanza dei Comuni dallo sportello, si nota come l’af- fluenza maggiore non provenga necessariamente dai Comuni geograficamente più vicini allo sportello: Rotzo, infatti, in rapporto alla distanza, ha una percentuale molto alta di accessi rispetto il numero di abitanti, ed è seguito da Asiago e Gallio. Nella relazione viene fatto anche un con- fronto tra il 4° trimestre 2011 e lo stesso del 2012, dal quale emerge un leggero calo su tutte le tipologie di servizio, in particolare sulle richieste di informazioni: all’apertura dello sportello infatti le famiglie avevano necessità di comprendere le finalità e le potenzialità del servizio, poi, con il passare del tempo e la maggior conoscenza dello stesso da parte dei cittadini altopianesi, le famiglie che arrivano allo sportello hanno già l’intenzione di attivare una ricerca di assistente familiare e contestualmente chiedono informazioni sulla gestione del rapporto. I casi totali di inserimenti di assistenti familiari sono stati 25, con un andamento degli incontri rimasto pressoché invariato, eccezion fatta per il leggero calo verso la fine del 2012, e i picchi in vista della stagione estiva, segno che il servizio non è richiesto solo dai cittadini altopianesi, ma anche da anziani con seconda residenza che necessitano di aiuto e sorveglianza durante la loro permanenza nella casa di villeggiatura. Infine, per quanto riguarda i candidati presentatisi allo sportello per richiesta di lavoro, si osserva che il numero da parte delle cittadine italiane è aumentato, con disponibilità in particolare dal lunedì al venerdì. In aumento anche le offerte di lavoro per l’orario diurno da parte di extracomunitari, in particolare da parte di coloro che sono immigrati ormai da parecchi anni e si sono qui ricongiunti con la famiglia. Silvana Bortoli “E’ lui l’autore delle lettere ingiuriose!” Condanna per il professor Pesavento Scrivere lettere apocrife può costare caro. Ne sa qualcosa l’asiaghese Giampaolo Pesavento, 68 anni, professore in pensione, nei giorni scorsi (udienza tenutasi il 23 maggio) condannato dal giudice Livia Magri del Tribunale di Verona a una pena pesante per il reato di diffamazione: 1 anno e 6 mesi di reclusione più un risarcimento complessivo quantificato in 20 mila euro da liquidare alla vittima ovvero l’imprenditore asiaghese Valentino Barbierato (ne erano stati chiesti 50 mila). I fatti risalgono ancora al dicembre del 2007 quando l’immobiliarista si era visto recapitare una prima, missiva firmata Carli Loris, alla quale ne sono seguite altre firmate con altri nomi di asiaghesi che con la questione non c’entravano per niente. Una di queste lettere, firmata col nome Sergio Carli, è stata anche pubblicata sul Giornale di Vicenza del 18 dicembre 2007. Prontissima la smentita del vero Sergio Carli inviata al giornale e pubblicata quattro giorni dopo. Precisava il Carli: “Non ho mai scritto quella lettera, per molti versi infamante ed o l t r a g g i o s a … Val entino Barbierato è stato vittima di un infame attacco di notevole cattiveria…” Il problema sta proprio qui: il contenuto di quelle lettere ovvero quelle che la difesa di Barbierato definisce «accuse ingiuste e oltraggiose che hanno leso la reputazione, l’immagine personale e imprenditoriale e il senso dell’onore, per avere ipotizzato azioni illecite per ottenere vantaggi patrimoniali, e non solo, nel corso della sua attività di conosciuto immobiliarista”. Calunnie insopportabili a Barbierato che ha ritenuto doveroso fare in modo che venisse al più presto ripristinata la sua onorabilità. Ad aver incastrato Pesavento sono state le consulenze calligrafiche della parte civile delle dottoresse Evelina Ariboni e Gabriella Salini, che hanno identificato proprio nel professore colui che firmò le lettere al vetriolo per cui il giudice ha accolto in pieno la tesi dell’avvocato Marco Dal Ben, per il quale il sistema adottato dal- 07/06/2013, 1.03 l’imputato era quanto mai “subdolo ed odioso” perché nascondendosi dietro persone insospettabili, scriveva al Giornale di Vicenza oppure inviava missive ad altri, oltraggiando Barbierato. «È una sentenza giusta – ha sottolineato l’avvocato Dal Ben al termine dell’udienza perché le conseguenze morali, d’immagine e psicologiche patite dal mio cliente a causa di questa aggressione diffamatoria sono state evidenti. Non poteva passare impunita una cosa del genere”. Valentino Barbierato aveva da tempo stabilito che l’eventuale risarcimento, quindi quei 20 mila euro stabiliti ora del giudice, venissero destinati alla Scuola Materna “Beata Giovanna” di Asiago. Più volte, anche allo stesso Barbierato, il professor Pesavento ha giurato di non aver mai scritto quelle lettere. Il suo avvocato difensore Teobaldo Tassotti ha sottolineato che la tesi dell’accusa poggia su due consulenze di parte, contraddittorie in alcune parti, ritenendo pertanto necessaria una perizia calligrafica super partes. Sembra di capire che la storia non sia ancora giunta al suo epilogo. Stefania Longhini l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 5 La voce degli 8 Comuni ASIAGO - La replica del consigliere Maurizio Rossetto agli interventi del Sindaco “Mancanza di vero confronto e verità non dette” A giudicare dagli interventi del sindaco Gios sugli ultimi due numeri del giornale l’Altopiano, in risposta al mio precedente intervento sul tema asfalti e sgombero neve (vedi l’Altopiano del 27.4.2013), pare proprio che egli non voglia saperne di essere contraddetto e che non ami il confronto sereno e aperto sulle questioni che riguardano la nostra Città e, quindi, tutti noi cittadini. Nonostante la tentazione, non percorrerò la sua stessa strada delle offese personali ed eviterò di mettere in campo l’acredine, la tracotanza e l’assolutismo che permeano i suoi discorsi e la sua personalità. Evidentemente, a suo modo di vedere, il sottoscritto, in qualità di consigliere comunale, si sarebbe reso colpevole del delitto di lesa maestà nei suoi confronti, per essersi permesso di rilevare il generale stato pietoso degli asfalti della rete viaria di Asiago (cosa, peraltro, sotto gli occhi di tutti) e di criticare l’operato di questa amministrazione, per non aver investito negli anni quanto necessario allo scopo. Come ho già detto nel mio precedente intervento, confermo che sono stati diffusi sulla stampa dati falsati sulla spesa per gli asfalti, lasciando intendere che questa amministrazione avrebbe speso allo scopo euro 250.000 l’anno, mentre, in realtà, sono stati spesi solo euro 250.000 nell’anno 2010 e poi basta. Si veda il Giornale di Vicenza di mercoledì 20 marzo 2013, pag. 38. La lingua batte dove il dente duole ed è facile capire come il mio intervento abbia colto nel segno e, di conseguenza, abbia oltre modo infastidito il sindaco Gios. Egli stesso ammette che “la gran parte delle strade dissestate sono state asfaltate moltissimi anni fa” e, seppure involontariamente, con queste parole riconosce che la manutenzione delle strade (ma non solo di quelle) è parola sconosciuta nell’agenda di questa amministrazione comunale. Non è vero, quindi, quanto afferma il sindaco, cadendo in evidente contraddizione nel tentativo di giustificarsi, che “la situazione è precipitata 8 giugno 2013 DEF.pmd nel corso dell’inverno scorso in cui si sono registrate ben ventisette nevicate” e che “la pulizia ripetuta delle strade …ha creato il dissesto che è sotto gli occhi di tutti”: è vero, invece, che le strade, mediamente, sono di vecchissima asfaltatura e in condizioni pessime e che ora, in mancanza della manutenzione ordinaria periodica protratta per tanti e tanti anni, si è costretti a ricorrere alla manutenzione straordinaria, con conseguenti interventi economici straordinari. Anche su questo argomento, forse nemmeno lui persuaso delle proprie ragioni, il Gios si lascia andare ad esternazioni dirette a colpire la mia persona, a suo dire mossa da una spinta demagogica e, niente meno, da malafede! Si tratta di autentiche aggressioni verbali violente da parte sua, tese al discredito dello scrivente, senza alcuna necessità, dettate esclusivamente da malanimo suo nei miei confronti. Ad ogni modo, ritengo che Gios sottovaluti il problema e che non abbia ben presente lo stato di tutte quelle strade del Comune, anche al di fuori del centro cittadino, che non rientrano nei suoi abituali tragitti di percorrenza. Per dare la giusta importanza al problema, è mia ferma convinzione che non basteranno i due prossimi mandati amministrativi (pari a 10 anni) per risanare a dovere i fondi stradali dissestati e, con essi, l’immagine turistica di Asiago, la quale non può prescindere da viabilità stradale e decoro urbano di livello adeguato. L’impianto fotovoltaico presso lo stadio del ghiaccio. Nella sua premessa, Gios fa un’altra delle sue esternazioni, delle quali non può fare eviden- 5 temente a meno, sempre per screditare il sottoscritto e, nella sostanza, dargli dell’incompetente. E’ un cliché già visto e sperimentato da parte mia e di chi altro ha osato dissociarsi dalle sue linee politiche. Per venire al merito della questione, il fotovoltaico ha avuto un costo di euro 933.500, di cui euro 650.000 ricavati dalla vendita di un piano della caserma Riva alla casa di riposo ed il rimanente proveniente da risorse proprie disponibili. Quando Gios dice che l’impianto darà una resa di euro 130-140 mila/anno - allo stato presunta e del tutto ottimistica, atteso che non è ancora concluso un anno solare dal suo avvio -, non dice che inizialmente egli aveva prospettato un rendimento nell’ordine di euro 200-220 mila/anno (anche per convincere i consiglieri a votare quella deliberazione). Dice, poi, che il rendimento in 20 anni (durata presumibile dell’impianto) sarà di euro 2.600.000, ma non dice che il ritorno economico dell’operazione inizia solo dopo che saranno ritornati nelle casse comunali i 933.500 euro investiti, ossia a partire dall’anno 2020. Perciò, l’investimento non triplicherà affatto le risorse iniziali. Come il commercialista Gios ci insegna, la matematica non è un’opinione e non è certo possibile valutare la convenienza / il profitto dell’investimento sul fotovoltaico senza considerare il costo degli interessi del capitale investito ed il fatto che la realizzazione di tale opera preclude altre opere, le quali potranno essere eseguite solo ed esclusivamente vendendo altre proprietà comunali, proprio come è stato fatto per il fotovoltaico e sembra che si voglia fare ancora. Sgombero della neve Per quanto riguarda lo sgombero della neve, mi permetto di dissentire dalla versione di Gios, stante che anche l’inverno appena trascorso ha registrato situazioni di non re- golare pulizia, anche nel centro cittadino, con conseguente malcontento diffuso. Altro che verve polemica. Voglio tranquillizzare il sindaco sul fatto che i consiglieri comunali, pur non avendo presunzione di essere onniscienti, fortunatamente sono in grado di capire abbastanza agevolmente il funzionamento del sistema degli appalti dello sgombero della neve, sul quale tema ho fatto un sintetico accenno nella mia lettera testé citata e pubblicata su l’Altopiano. Anche questo argomento è stato preso sotto gamba dal Gios, il quale, invece di fare asserzioni frutto della sua personale convinzione, dovrebbe preoccuparsi maggiormente di cosa ne pensa la cittadinanza. La memoria dei cittadini non è così corta da dimenticare che lo sgombero neve è stato male eseguito per una lunga sequenza di anni sotto codesta amministrazione Gios. Risarcimento danni Sulla questione del risarcimento dei danni e dei premi assicurativi mi pare che il sindaco si sia dilungato con argomentazioni francamente poco interessanti, forse più adatte ad un trattato sulla frode assicurativa, con la precisazione che le assicurazioni non hanno certo bisogno di suggerimenti altrui per respingere le richieste di risarcimento danni infondate o eccessive. Come per gli asfalti, anche per questa voce di bilancio ho contestato, numeri alla mano, le cifre non vere, ossia falsate, riportate dalla stampa sul costo dei premi assicurativi. Invito, quindi, il sindaco a non presumere troppo e non nutrir- si di dubbi sulla capacità altrui di comprendere i termini della questione, perché la totalità dei lettori ha capito quello che ha inteso anche lo scrivente, ossia che il premio della polizza per la responsabilità civile, pari ad euro 50.000 “è raddoppiato rispetto al 2012 per le tante richieste di risarcimento danni” (vedi Giornale di Vicenza, mercoledì 30 marzo 2013, pag. 38). Da qui parte il rinnovato invito al sindaco Gios, nelle sue “sporadiche” apparizioni sulla stampa, come si confà a chi non soffre della “mai sopita ansia di protagonismo” (la quale, a suo dire, è invece solo di altri), se non alla pacatezza, quanto meno alla esattezza dei numeri divulgati. Conclusione La conclusione di Gios, lungi, ancora una volta, dal limitarsi all’esposizione del merito dei fatti, s’incentra, da una parte su affermazioni autocelebrative e, dall’altra parte, ancora su parole offensive e maleducate nei confronti del sottoscritto, le quali intercalano e contornano costantemente e ripetutamente, in modo martellante e quasi ossessivo, tutti e due i suoi interventi. Le parole offensive sono dirette alla persona dello scrivente, sia nella sua veste di consigliere comunale, sia, altrettanto chiaramente, nella sua qualifica e ruolo professionale di avvocato. Sotto il primo profilo, il Gios giunge ad affermare addirittura di avere, insieme ai suoi “riformato radicalmente la vita sociale della nostra città con scelte che in alcuni casi hanno saputo anticipare fenomeni socio/economici che hanno colpito duramente il mondo intero”. Una simile dichiarazione di portata planetaria, oltre ad evidenziare una palese presunzione, è oltre modo autocelebativa e potrebbe suscitare l’interesse di qualche esperto studioso di economia e politica, tanto da spingerlo ad invitare il nostro sindaco a relazionare e rendere partecipe una vasta moltitudine di persone sui risultati ottenuti. Ma se questa eclatante dichiarazione del sindaco Gios dovesse per caso riferirsi, come può venire il sospetto, all’annullamento del cosiddetto piano di lottizzazione Colonie e alla correlativa esposizione del Comune alla richiesta risarcitoria delle immobiliari pari ad euro 16 milioni (cifra che coincide, guarda il caso, con i 16 milioni di euro 07/06/2013, 1.03 del valore delle opere che Gios assume che saranno realizzate dopo i suoi due mandati, pareggiando così il conto…), forse il suddetto esperto studioso rinuncerebbe volentieri all’invito. E vi rinuncerebbe, probabilmente, anche nell’ipotesi che ci si volesse riferire alla decisione della “sua” amministrazione di fissare l’IMU per le seconde case ai massimi di legge, con le conseguenze negative per l’immagine turistica di Asiago, nonché per le prospettive di recupero e risanamento dello stesso edificato esistente. Sotto il secondo profilo, (offese e insulti gratuiti), nel corso dei suoi due interventi precedenti, il Gios denigra lo scrivente perché, a suo dire, impronterebbe il proprio operato di consigliere comunale a “pura demagogia”, “propaganda politica”, “deriva populista”, “bieco populismo” e a quanto di peggio possa suggerire il vocabolario della lingua italiana, a mio avviso non sempre consultato a sufficienza (soprattutto con riferimento a quest’ultima espressione). In tutto, per ben 7 (sette) volte nei suoi due interventi, il Gios apostrofa, con palese cattiveria, il sottoscritto in modo diffamatorio ed irrispettoso, con il preciso fine di lederne la onorabilità. Ritengo che, così facendo, oltre tutto disattenda il proprio dovere di primo cittadino, ossia quello di dare il buon esempio, come farebbe il “buon padre di famiglia”, per usare un’espressione a lui cara. Ma, oltre tutto, laddove si spinge a considerazioni sulla presunta (del sottoscritto) “speranza di racimolare qualche consenso in previsione della prossima tornata elettorale”, dimostri tutto il suo coinvolgimento per l’argomento (sempre per la serie “la lingua batte dove il dente duole”) e anticipi il suo personale interesse per le prossime elezioni, alle quali tutti potremo verificare se vi è, da parte di qualcuno piuttosto che di altri, un attaccamento morboso alla poltrona, con annessa “mai sopita ansia di protagonismo”, sempre per stare con le parole del Gios. In conclusione, mi chiedo se tra i compiti di un sindaco, anziché quello di redarguire e zittire le persone e i consiglieri comunali in particolare, in malo modo come è sua consuetudine, non vi sia invece quello di “stare tra la gente” e cercare, semmai, di smorzare i toni, evitando di alimentare schermaglie personali e aspre contrapposizioni, le quali non sono certo di giovamento per l’intera nostra amata Città. Tanto dovevo precisare, anche a tutela della onorabilità della mia persona, e del mio ruolo di consigliere comunale e di avvocato libero professionista. Maurizio Rossetto Consigliere del Comune di Asiago nel “Gruppo misto” l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 6 La voce degli 8 Comuni TURISMO Si è tenuta lo scorso lunedì 27 maggio nella Sala Giunta della Comunità Montana l’Assemblea dei soci del Consorzio Turistico Asiago 7 Comuni, per approvare il bilancio ed eleggere il nuovo consiglio. L’incontro è stato anche occasione da parte del presidente Roberto Rigoni di fare il punto sui tre anni di attività del consiglio di amministrazione e di presentare progetti e attività che il Consorzio sta realizzando, grazie a finanziamenti della Regione Veneto e del Gal Montagna Vicentina. Il Finanziamento regionale che sostiene l’attività del Consorzio, com’è stato evidenziato durante l’assemblea, è stato drasticamente ridotto rispetto a quello su cui si poteva contare in passato (quello attuale è di 50.000 euro, mentre quello di tre anni fa era di 200.000 euro), vi sono stati, tuttavia, nuovi progetti di promozione turistica approvati dalla Regione poiché ritenuti strategici e qualitativamente importanti non soltanto per il comprensorio altopianese ma pure per la stessa Regione Veneto. Tra questi spicca “Itinerari della Grande Guerra” per promuovere i luoghi legati al Centenario della Grande Guerra, finanziato completamente dalla Regione e realizzato in collaborazione con il Consorzio MarcaTreviso, il Consorzio BelleDolomiti di Belluno ed il Consorzio Vicenzaè per il quale la Regione ha riconosciuto al Consorzio Asiago 7 Comuni un contributo di 265.000 euro. Altro progetto che si sta portando avanti è “Rural Emotion”, cofinanziato al 60%, che intende fare comunicazione e promozione territoriale attraverso importanti figure culturali e sostegno della manifestazione. “Nonostante il sensibile taglio di finanziamenti destinanti al funzionamento dei Consorzi, – hanno ribadito sia il presidente Rigoni che gli altri membri del Consiglio – la Regione Veneto, per il tramite dell’assessore al turismo Marino Finozzi, ha manifestato grande apertura verso il nostro territorio attraverso l’erogazione di oltre 400.000 euro di contributi per progetti vari di promozione turistica. Segno tangibile del giudizio positivo espresso verso la nostra attività e dell’impegno dimostrato nella direzione del risanamento e dell’operatività dell’ente nel corso degli ultimi anni. Ritengo doveroso continuare ad impegnarci nel perseguimento degli obiettivi di risanamento che ci siamo dati 3 anni fa. Vi è ancora molto lavoro da fare ma siamo soddisfatti di quanto conseguito in questo triennio. Il nostro Consorzio Turistico va tutelato e sostenuto in quanto è l’unico ente abilitato a ricevere finanziamenti pubblici regionali ed europei a favore di progetti importanti di rilancio turistico. Da oggi, assieme alla nuova società Asiago Turismo, sarà possibile, grazie alle risorse acquisite, operare veramente in una chiave di fattiva promozione turistica territoriale”. Al termine dell’incontro, perseguendo l’obiettivo di continuare con il risanamento del bilancio del Consorzio, per il quale sono stati fatti negli ultimi tempi passi importanti, l’assemblea ha votato all’unanimità la proroga per un anno del Consiglio Direttivo attualmente in carica. Silvana Bortoli Consorzio Turistico, il direttivo rimarrà in carica per un altro anno nel nostro caso è riferito a Mario Rigoni Stern. Il Consorzio Turistico sta organizzando in collaborazione con il C.O.L. e la nuova società Asiago Turismo, il mondiale di orienteering 2014, per il quale ci si occuperà anche di tutta una serie di eventi che faranno da contorno alla manifestazione sportiva, in primis, la promozione turistica del territorio, anche qui la Regione ha erogato un finanziamento di circa 200.000 euro a Il formaggio Asiago testimonial della legalità Un nuovo sito web vetrina ufficiale di Asiago e dell’intero Altopiano Uno strumento che rappresenterà la vetrina ufficiale del Comune di Asiago e di tutto l’Altopiano, offrendo un’immagine d’eccellenza di questo territorio: è il nuovo sito web www.asiago.to del Consorzio Turistico Asiago 7 Comuni realizzato da Tam Tam Comunicazione in collaborazione con Fabrizio Mosele, che verrà presentato lunedì 10 giugno alle 18 al Palazzo del Turismo Millepini. Realizzato nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013 Asse 4 Leader, il sito, tramite un sistema di navigazione semplice e intuitivo, permetterà di scoprire l’intero comprensorio tanto nei suoi aspetti più generali quanto nei dettagli più particolari. “Testi, immagini e video offriranno una panoramica completa di questi luoghi e della loro proposta turistica – commenta Roberto Rigoni, presidente del Consorzio Turi- 8 giugno 2013 DEF.pmd stico - offrendo tutte le indicazioni necessarie per raggiungere Asiago e per soggiornarvi, con un elenco completo delle strutture ricettive di ogni tipo. Le pagine dedicate a ognuno degli 8 Comuni permetteranno inoltre di scoprire i punti di interesse di Asiago e del territorio altopianese. Ovviamente, non mancheranno informazioni e descrizioni sulla natura, i prodotti tipici, la storia e le tradizioni, gli eventi, le news, 6 gli sport, il tempo libero, la cultura, il benessere, le opportunità per il turismo congressuale. Ci sarà anche una sezione dedicata ai giornalisti, con la possibilità di scaricare i comunicati stampa e le brochure turistiche in formato pdf. Gli utenti potranno inoltre iscriversi a una newsletter, così da essere sempre informati sulle novità e le opportunità che il territorio offre”. Al momento il sito è stato realizzato in italiano e in inglese, ma è predisposto per essere implementato anche in altre lingue, tra cui quella russa, la cui traduzione sarà presente entro la fine dell’anno; il sito é realizzato con una struttura che ne permette una continua evoluzione. “I prossimi passi – spiega Cristiano Carli di Tam Tam Comunicazione saranno probabilmente quelli di dotare il sito di una web tv con una raccolta di filmati su Asiago e l’Altopiano, e di sviluppare un sistema di booking online per rispondere alle esigenze dei sempre più numerosi turisti che prenotano le loro vacanze tramite web, è in costruzione infatti “Asiago Visit”, sito commerciale dove verranno inserite le offerte turistiche. Il sito, infine, sarà aperto anche ai suggerimenti degli utenti, in modo da poterlo perfezionare e rendere sempre più completo e aggiornato”. Silvana Bortoli Il formaggio Asiago sale sulla nave della legalità come testimonial dei danni, alle persone e all’economia, che l’illegalità comporta. All’interno delle manifestazioni per ricordare la strage di Capaci, il Corpo Forestale ha organizzato attività divulgative a Palermo, Corleone, e sulle due “Navi della legalità” salpate dai porti di Civitavecchia e Napoli. L’iniziativa consisteva nell’illustrare l’attività del Corpo forestale, in particolare quella che contrasta gli atti criminosi contro la natura, l’ambiente e l’agroalimentare. Come esempi di frode 07/06/2013, 1.03 agroalimentare, ovvero prodotti alimentari oggetto di imitazione e contraffazione in Italia e all’estero, il comando regionale del Veneto ha inviato quali “testimonial” il formaggio Asiago del Caseificio Pennar, il formaggio Piave, il Prosecco e l’Amarone. I forestali del comando di Belluno e di Vicenza hanno illustrato nelle piazze di Palermo, così come ai 3000 ragazzi arrivati in rappresentanza delle scuole italiane, quali sono i veri prodotti made in Italy dop e quali i falsi, evidenziando le varie differenze ed i modi per riconoscere gli originali. G.R. l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 7 La voce degli 8 Comuni L’IPSIA VOLA A ROMA IN GIACCA E CRAVATTA! Questa è la storia di un progetto che ha visto impegnati noi studenti della classe 2^A dell’Ipsia (Indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica) durante l’intero anno scolastico. Tutto è cominciato quando la professoressa Silvia Borgo ci ha proposto di partecipare al Progetto Concorso Nazionale “Articolo 9 della Costituzione”, indetto dal MIUR. L’Articolo 9 ormai lo conosciamo a memoria: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. “Perché no?”, ci siamo detti. E così abbiamo scoperto un modo diverso di fare scuola, con entusiasmo e tanto impegno. Ci era stata lanciata una sfida, per accrescere il nostro patrimonio culturale e responsabilizzarci, dal momento che siamo stati resi protagonisti di tutte le fasi del lavoro. Era l’occasione giusta per mettere alla prova le nostre competenze: ognuno di noi ha dato ciò che poteva e sapeva, collaborando con gli altri. Abbiamo cominciato a chiederci quale fosse il significato dell’Articolo 9 per noi e la risposta l’abbiamo trovata nei sotterranei dell’Ipsia: dietro a una porta chiusa a chiave (quanto abbiamo aspettato il momento in cui il prof. Matteo Rigoni ce l’ha aperta!) c’erano i resti... di un ae- 8 giugno 2013 DEF.pmd Gli studenti della classe 2^A (Manutenzione e Assistenza Tecnica) finalisti al Concorso Nazionale del Miur “Articolo 9 della Costituzione” roplano: un Fiat G 46, velivolo da addestramento progettato dall’ingegner Giuseppe Gabrielli, donato alle Officine Meccaniche della Scuola negli anni Sessanta e da tempo ormai smontato e dimenticato nello scantinato buio e umido dell’Ipsia, tra i vecchi banconi di falegnameria. Ci sembrava di volare! Ecco cosa significava l’Articolo 9 per noi: risvegliare quell’aereo, recuperare quei rottami polverosi, riportarli alla luce. Il giorno 13 dicembre il dott. Manuel Cunico è stato invitato in classe nostra; è arrivato carico di manuali e 7 modellini e ci ha tenuto una lezione sulle caratteristiche di quel tipo di aereo. Ci ha contagiati col suo entusiasmo e sommersi con le sue conoscenze. Non vedevamo l’ora di metterci al lavoro. Il prof. Matteo Rigoni ha coordinato tutte le fasi del lavoro. Con il prof. Giampaolo Maino abbiamo realizzato i disegni tecnici di alcune parti del motore e il prof. Giovanni Finco ci ha accompagnati nelle attività di recupero in Officina. Ci siamo meritati la fiducia dei nostri insegnanti e abbiamo scoperto che tutto è possibile, se ci si dà una mano, se si ridà valore a ciò che era dimenticato e sepolto. Abbiamo faticato, ma ci abbiamo guadagnato spiritualmente. Con stracci, olio di gomito, idropulitrice e tanta pazienza abbiamo rimosso i segni del tempo dai pezzi rimanenti, che ora potete ammirare, puliti e lucidi, esposti nell’atrio dell’Ipsia. Il Concorso richiedeva di realizzare e spedire entro il 30 aprile un filmato che comu- nicasse in cinque minuti il valore e il senso del nostro percorso di lavoro. Pian piano la classe si è divisa in due gruppi: uno occupato in Officina nel recupero dei vari pezzi e nella costruzione di un carrello su cui esporre il (pesantissimo!) motore; e l’altro impegnato a montare il video. Avevamo filmato in presa diretta tutte le fasi del lavoro e quindi di materiale ne avevamo molto. Si trattava di dargli un ritmo, una voce. Con noi poi c’era Moreno Frigo, accompagnato da Michele Paganin: li ringraziamo per il loro contributo alle riprese e per aver sempre fatto il tifo per noi. Tutto il personale della Scuola ci è stato vicino e ci ha permesso di vivere le ore di lezione con elasticità, in piena sicurezza. Bene. Il video parte il 30 aprile. Si aspetta, non si osa spe- 07/06/2013, 1.03 rare, ci si crede, in silenzio... E poi, giovedì 23 maggio arriva la telefonata dalla Fondazione Benetton: la classe 2^A è finalista, selezionata nella terna vincente! La premiazione si svolgerà a Roma presso la Camera dei Deputati, quando leggerete questo articolo, noi saremo già di ritorno da Roma e il verdetto della giuria sarà già stato emesso... Intanto, venite a visitare i pezzi recuperati dell’aereo: ci piacerebbe vedere che vi scappa un sorriso... Abbiamo la sensazione di aver recuperato un po’ del tempo dei nostri nonni, di condividere con loro qualche ricordo. In fondo, abbiamo scoperto un tesoro che stava sotto i nostri piedi: a volte basta aprire una porta per fare una scoperta! Arrivederci sul prossimo numero de «L’Altopiano» per il resoconto e le foto della cerimonia di premiazione a Roma! Se intanto volete vedere il nostro video, lo trovate sul sito: www.articolo9dellacostituzione.it. Classe 2A Ipsia l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 8 La voce degli 8 Comuni Il Kindar Tg (speciale lavoro) e il progetto per la conoscenza della salamandra Aurora Presentati ai genitori i pregevoli risultati di alcuni laboratori realizzati a scuola Alla fine dell’anno scolastico, anche per scambiarsi i saluti e l’arrivederci a settembre, si organizzano tradizionalmente momenti con i genitori, davanti ad una buona pizza, ma anche a scuola per presentare con orgoglio quelli che sono i frutti di particolari laboratori effettuati dai bambini in classe. Tutti i 210 alunni della scuola primaria Monte Ortigara di Asiago, hanno partecipato, in vari ruoli, alla realizzazione della seconda edizione (la prima era stata presentata a Natale) del Kindar TG, ovvero il telegiornale dei bambini. Si è trattato questa volta di un vero e proprio speciale dedicato al tema del lavoro con la finalità di partecipare al Concorso “Il lavoro che vorrei” premio “Gaetano Marzotto” riservato agli studenti delle scuole elementari, medie, superiori statali e paritarie e centri di formazione professionale della provincia di Vicenza. Un’iniziativa promossa allo scopo di ascoltare le voci delle nuove generazioni per capire le esigenze del domani. Una sorta di cartina di tornasole socioculturale, che permette di leggere i sogni, le ambizioni, le idee di tre generazioni di ragazzi. Il prodotto realizzato dai nostri bambini è risultato eccellente. Sono partiti da un’analisi dei vari lavori che fanno i genitori, per spaziare alle professioni che loro stessi, dai più piccoli ai più grandi ,vorrebbero intraprendere da grandi. Hanno saputo anche riflettere sulla crisi economica che caratterizza il momento contingente, lancian- 8 giugno 2013 DEF.pmd 8 Foto di Alessandra Rossi do qualche messaggio di speranza parlando dei loro sogni e del loro quotidiano impegno per realizzarli: “Perché noi, da grandi, vogliamo avere un lavoro!” Nel confezionare questo tg, molte sono le cose che rimarranno indelebili nei ricordi dei nostri bambini. Senz’altro indimenticabile il giorno in cui tutti a scuola hanno impersonato varie figure professionali, portando in classe l’abbigliamento e gli arnesi necessari, per realizzare un bellissimo servizio fotografico fatto scorrere al termine del tg. Bravi a tutti, in particolar modo alle registe ovvero le maestre Monica e Alessandra, quest’ultima autrice anche del montaggio tecnico. Gli alunni di quarta hanno riservato una sorpresa in più ai loro genitori, proposta poi anche a tutta la scuola: la messa in scena di alcune semplici e divertenti barzellette ed una rappresentazione che ha visto protagonista la Salamandra Aurora. Saper mettere in scena le barzellette rientrava in un “esperimento” al quale le insegnanti hanno voluto sottoporre i ragazzi per testare le loro competenze socio – organizzative e comunicative all’interno di un gruppo oltre che alla loro capacità espressiva , artistica ed espositiva. I ragazzi hanno lavorato a classi aperte in gruppi di 5 – 6; è stata data loro una consegna : scegli una o più barzellette e all’interno del tuo gruppo distribuisci i ruoli, se necessario modifica il testo e riscrivilo al computer, pensa al materiale che occorre per realizzare la gag e realizza le scenografie. Le insegnanti hanno avuto solo il ruolo di coordinatori durante il percorso scelto dagli alunni e di supervisori alla fine. E la salamandra cosa c’entrava? Gli alunni delle classi quarte hanno avuto occasione di conoscerla grazie ad un progetto di ricerca sulle salamandre delle Alpi, avviato nel 2010 dall’Università di Salisburgo. Uno degli obiettivi della ricerca è di creare una mappa della distribuzione e dello sviluppo attuale delle salamandre in Europa, coinvolgendo per questo la popolazione locale e gli studenti di diversi ordini di scuola. La partecipazione al progetto è stata possibile grazie al naturalista Enrico Romanazzi che è il referente per la realizzazione delle diverse proposte dal gruppo di ricerca di questa Università. Dopo una lezione teorica in classe il dottor Romanazzi ha accompagnato i nostri ragazzi in Val di Nos per cercare la salamandra Aurora. Si ricorda che l’Altopiano di Asiago e quello di Vezzena nel Trentino rappresentano l’habitat della Salamandra Aurora, anfibio raro e protetto ed è proprio in questa zona che è stato osservato e descritto per la prima volta. La ricerca in Val di Nos purtroppo non è andata a buon fine anche se è stato comunque possibile osservare tantissimi altri animaletti. Nella rappresentazione, i bambini hanno sottoposto la salamandra ad un’ intervista, scambiando con lei anche qualche termine nell’antica lingua cimbra. Il testo originale sul quale si sono basati i dialoghi, scritto in cimbro, è di Remigius Geiser ed è stato tradotto da Ivan Mosele.Anche i genitori hanno potuto così imparare qualche parola cimbra e capire l’importanza della salamandra Aurora che va protetta e salvaguardata. 07/06/2013, 1.03 l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 9 La voce degli 8 Comuni Foto di Alessandra Rossi Arte e linguaggio: il cimbro si impara dipingendo Una stupenda opera di pittura collettiva che ha riempito di colore e reso unica una delle ultime mattinate di scuola dei bambini della primaria Monte Ortigara di Asiago. Nell’ambito del progetto “Arte e linguaggio”, realizzato in collaborazione con il MART di Rovereto e proposto anche alla primaria di Canove, gli alunni, attraverso un approccio interdisciplinare, hanno potuto scoprire e imparare una serie di vocaboli cimbri. Gli animatori/insegnanti del Mart Attilio, Eleonora, Rodolfo e Samuele hanno steso sul pavimento della palestra una serie di cartelloni sui quali avevano già tracciato le linee di paesaggi tipici, animali, elementi architettonici e lavori tradizionali dell’Altopiano. I bambini dapprima sono stati invitati a dipingere tutti i car- 8 giugno 2013 DEF.pmd telloni e poi ad individuare sugli stessi, dopo aver capito il significato di ogni parola, il posto giusto su cui collocare i cartellini con i nomi in cimbro che via via venivano proposti. Ne sono risultate tante pagine di un grande libro illustrato costruito dagli stessi alunni divertendosi e imparando, nel contempo, qualcosa in più sull’antica lingua dei Sette Comuni. “Un bel gioco – spiegano gli animatori – utile a far sì che i bambini capiscano il significato delle parole imparando a leggerne le radici. Un modo per mettere in atto la capacità di riflettere sulla lingua”. Nelle scuole dell’Altopiano si sta da qualche tempo riservando una certa attenzione al recupero e alla valorizzazione del cimbro. Sono una quindicina le insegnanti che hanno 9 aderito al corso sul cimbro tenuto dal germanista Umberto Patuzzi per apprendere la lingua e la sua didattica. “La cosa più bella è che le insegnanti – sottolinea Patuzzi – hanno scoperto una lingua ancora viva dentro sé, con tante preconoscenze acquisite inconsapevolmente perché cer- ti termini li hanno sentiti e usati fin da bambine.” “Al di là della lingua, è importante che rimangano vive la cultura e le tradizioni – puntualizza ancora il germanista – e la consapevolezza che se scompare una lingua con tutto ciò che ad essa è correlato, scompare un im- portante pezzo di storia, scompare un mondo. Per quanto riguarda il cimbro, si tratta per fortuna di una lingua scritta. Ciò che si vuole trasmettere ai bambini è comunque soprattutto la coscienza e la fierezza di avere una propria cultura”. Ai bambini, anche grazie al libro realizzato dallo stesso 07/06/2013, 1.03 Patuzzi , si insegnano gli elementi base del cimbro, a salutare, a chiedere “come stai?”, i nomi dei paesi dell’Altopiano, dei mesi, dei colori, alcuni modi di dire, facendo loro scoprire come parlavano i loro nonni. I progetti sul cimbro proseguiranno anche l’anno prossimo, anche quello in collaborazione col MART. “Un lavoro interdisciplinare interessante – commenta il dirigente scolastico – che i bambini, con questo avvicinamento ai colori, al culto dell’arte e della bellezza, fanno con divertimento. Altra nota positiva è che con queste attività la nostra scuola è destinata a diventare molto più colorata”. Stefania Longhini l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 10 La voce degli 8 Comuni SCUOLA - Al concorso Etra “La Natura insegna”, premiata la classe 2^e dell’Istituto comprensivo di Asiago ENERGIE... DEL FUTURO Il tema è quello scottante dell’uso consapevole delle risorse del pianeta. L’occasione è quella fornita da Etra, che promuove, anche attraverso attività dirette alle scuole, un’educazione sostenibile. I protagonisti sono gli alunni, oltre 13.500, appartenenti a 134 Istituto scolastici di 75 comuni delle province di Vicenza, Padova e Treviso. Questi gli ingredienti delle numerose attività di sensibilizzazione (laboratori, viaggi alle centrali di smaltimento, concorsi) svolte nel corrente anno scolastico che hanno trovato felice conclusione il giorno 29 maggio 2013 a Cartigliano. Nel Palazzetto dello Sport, alla presenza di numerose autorità, sono stati assegnati i premi del Concorso “La natura insegna” proposto alle scuole da Etra e dalla Cooperativa Limosa. Bella allora la mattinata, squar- ciata da un improvviso sole, che ha visto radunate più di 18 scuole, tutte selezionate e premiate. Tra i molti stand espositivi faceva bella mostra di sé anche l’elaborato sulle energie rinnovabili realizzato dalla classe 2^E della Scuola Media di Asiago. Eccoli i protagonisti, felici di veder riconosciuto un lavoro frutto di una stretta collaborazione, vissuto durante le varie attività didattiche anche come occasione per sperimentare e consolidare amicizie, per imparare a stare insieme, facendo: Anna Benetti, Mariachiara Benetti, Thomas Andrea Carli, Serena Cera, Fabio Cogo, Giacomo Coluccelli, Nicola Cunico, Francesco Franco, Matteo Frigo, Patrick Frigo, Andrea Longhini, Marianna Mosele, Riccardo Panozzo, Elisa Pesavento, Maya Pignatelli, Annalisa Rela, Emanuele Rela, Nicola Rela, Giulia Rizzi, Jacopo Scaggiari, Sabrina Stella, Silvia Strazzabosco, Cristian Toso. Tutti ad ammirare i lavori delle altre scuole e a godersi questo momento diverso offerto dalla scuola. La merenda sul prato, qualche gioco spuntato da uno zainetto e, finalmente, ecco il momento più attesto: la premiazione! Prima seduti ad applaudirsi a vicenda, poi orgogliosi a sfilare con il premio speciale assegnato dalla giuria e consegnato dal Prof. Polato: un buono da 200 euro da spendere in materiale didattico e, soprattutto, l’ambito “Premio Copertina”, con cui i ragazzi vedranno testimoniato il loro impegno per tutto il prossimo anno sugli opuscoli del progetto scuole Etra. Bravi, un bel risultato davvero! Premi ai bambini per le opere ispirate a Aurelio Forte Laan Barbara Sebastiani Sono di Margherita Scaggiari per gli asili, di Marianna Rigoni per le elementari, di Richard Rossi per le scuole medie e di Raffaela Azzolini per gli ospiti della cooperrativa San Matteo i disegni che meglio hanno interpretato il messaggio artistico di Aurelio Forte Laan. Disegni che sono stati poi premiati in una cerimonia tenutasi al Millepini di Asiago. L’assessorato alla cultura e pubblica istruzione da qualche anno coinvolge le scuole di Asiago nelle mostre che vengono ospitate al museo Le Carceri. Un’iniziativa proposta proprio per avvicinare i giovani all’arte e che ha trovato in Lucia Spolverini, supportata da Andrea Paganin, una preziosa guida artistica e didattica. E se l’anno scorso i bambini delle scuole elementari e medie di Asiago avevano a modello i capolavori di De Chirico, Picasso, Rembrant e Chagall, quest’anno si sono ispirati ad un apprezzato artista 8 giugno 2013 DEF.pmd 10 07/06/2013, 1.04 “di casa”, ovvero Aurelio Forte Laan che è considerato uno dei maggiori incisori del 21° secolo. Gli scolari sono stati prima a visistare la mostra monografica intitolata “Officina Grafica” e curata da Antonio Busellato e Roberto Busellato dello studio B.LAB design factory. Una mostra in cui le opere di Forte Laan hanno potuto esprimere tutta la loro forza, la stessa che l’artista trae dalla memoria e dall´immaginario dei suoi luoghi e della sua gente. E proprio le immagini di un Altopiano “che fu” hanno ispirato i ragazzi che sono riusciti a interpretarle in maniera da stupire lo stesso Aurelio Forte Laan che, assieme a Lucia Spolverini e al docente d’arte Andrea Paganin, ha giudicato i lavori. Oltre ai 4 premiati con “menzione speciale” a tutti i ragazzi è stato rilasciato un diploma di partecipazione con i complimenti della giuria. Gerardo Rigoni l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 11 La voce degli 8 Comuni AMBIENTE Festa delle erbe per ritrovare la coscienza della terra “Saper leggere la natura e coglierne i benefici è la chiave per salvare la terra e noi stessi. Riacquisendo la consapevolezza dei nostri avi possiamo anche ritrovare il nostro benessere fisico e mentale”. Riassume così Antonio Cantele l’idea che sta alla base della Festa delle erbe da lui ideata assieme alla figlia Lisa. La manifestazione, organizzata da Slow Food con l’aiuto del Gal, Consorzio turistico, Coldiretti, Confcommercio, Consorzio tutela formaggio Asiago, Comunità Monta- Antonio Cantele: “Con la consapevolezza ritroviamo anche il nostro benessere” Ermanno Olmi e Carlo Petrini na, Cassa Rurale di Roana e Comune di Asiago proponeva incontri, documentari e mostre; momenti in cui tutti i convenuti hanno cer- cato di trasmette lo stesso ideale: solo vivendo in sintonia con la natura si potrà garantire un futuro sereno ai nostri figli. Asiago contraffatto: una denuncia del Consorzio di tutela alla fiera di Amsterdam Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago alla fiera mondiale delle Private Label di Amsterdam ha denunciato un Asiago contraffatto prodotto da un’azienda statunitense. Ancora una volta, un intervento nel nome della tutela senza compromessi dei consumatori e del mercato contro chi li inganna con prodotti che evocano ed utilizzano in modo fraudolento il nome della DOP venetotrentina. Un fenomeno, l’Italiansounding, che danneggia anche l’impegno e le fatiche quotidiane dei produttori e provoca perdite consistenti all’economia del nostro Paese. Per questo, in Italia e all’estero, l’azione di tutela del Consorzio è realizzata con determinazione, nel quadro della legislazione nazionale e comunitaria, utilizzando anche propri ispettori ed intervenendo, come ad Amsterdam, con immediata denuncia agli organi competenti contro l’uso improprio della denominazione Asiago DOP o dei marchi utilizzati per contraddistinguerla oltre che col deposito di un’istanza doganale comunitaria, allo scopo di prevenire futuri ingressi nella UE del medesimo prodotto. Dopo la denuncia del Consorzio, l’intervento è stato effettuato grazie all’Interpol, nell’ambito dell’Operazione Opson, network di contrasto alla contraffazione che consen- 8 giugno 2013 DEF.pmd te di perseguire il falso agroalimentare nei 29 Paesi aderenti dimostrando, ancora una volta, che la tutela delle DOP nel mercato dell’Unione europea non può che essere il risultato di un’azione congiunta. Un’azione che deve mirare senza incertezze a sostenere il lavoro quotidiano dei produttori e la salute dei consumatori. “Dobbiamo ancora una volta affermare con forza - sostiene il Presidente del Consorzio, Roberto Gasparini – che la lotta contro i falsi e la tutela sono un impe- 11 gno imprescindibile su scala mondiale e senza confini. Là dove il Made in Italy rappresenta un valore, è facile trovare chi vuole approfittare della buona fede del consumatore ed è compito di tutti lavorare perché questo non accada. Tanto più che, oggi, grazie al Pacchetto Qualità, che ci auguriamo venga sempre più recepito, l’obbligo di tutela “ex-officio” è esteso a tutti gli Stati membri della UE consentendoci di monitorare e far rispettare le denominazioni protette di ogni Paese”. Antonio Cantele, Olmi ed il regista Michael Wachtler “Non credo più ai teorici, alla dottrina intellettuale. Credo solo a quello che vedo ed è la distruzione della terra perché l’uomo si è allontanato da essa. Solo riavvicinandosi alla natura, diventandone nuovamente parte, la terra potrà ritornare quella meraviglia creata da Dio,” ha commentato il regista Ermanno Olmi dal palco del convegno “Erbe alimurgiche, orti e antico brolo”. “Tutti i preparati medicamentosi, le elaborazioni culinarie, gli usi delle erbe spontanee così come degli ortaggi coltivati negli orti sono il frutto di secoli di connessione tra uomo e natura. Sono queste le basi da cui ripartire” ha ribadito Ulderico Bernardi dell’Università Cà Foscari. Ma se tutti indicano che questa è la via perché non si inizia a incamminarsi lungo il sentiero che pare oramai tracciato? Un motivo lo spiega lo stesso Cantele durante l’inaugurazione della mostra delle erbe tenutasi nella Sala della Reggenza e che ha accolto numerosi visitatori. “Siamo stati colpiti da una pigrizia intellettiva collettiva – ammonisce Cantele assieme a Michael Wachtler (autore del libro La natura che cura) e Ferruccio Valentini (uno dei protagonisti del libro) – Invece abbiamo il dovere di tramandare queste conoscenze come esse sono state trasmesse a noi perché, come le rocce stesse, fanno parte della nostra storia più antica”. A forza di ammonimenti, forse qualcosa sta cambiando; per esempio il progetto “Orto dimenticato” che il Gal “Montagna Vicentina” sta portando avanti con il bellunese e l’Austria. Un progetto che vuole reintrodurre, attraverso delle azioni dimostrative, il sistema di coltivazione degli orti, dei giardini botanici e dei campi al fine di avviare attività didattiche e per la conservazione e il m i g l i o r a m e n t o paesaggistico ambientale. Sull’altopiano il punto di partenza sarà il giardino alpino del Monte Corno di Lusiana. “Ripristinando vecchi saperi come la coltivazione dei campi e degli orti – spiega il sindaco di Lusiana Antonella Corradin – e con la creazione di giardini delle erbe si potranno stimolare nuove economie legate all’utilizzo del territorio, al conservare e incrementare la biodiversità coltivata”. Gerardo Rigoni Un riuscito matrimonio proposto da Slow Food tra asparago di Verona e formaggio Asiago Matrimonio riuscito tra veronese e Altopiano grazie al connubio tra l’asparago di Verona ed il formaggio Asiago di malga. L’evento enogastronomico è stato realizzato dalle condotte Slow Food Altopiano 8 Comuni-8 Komoinen e di Garda – Baldo con la collaborazione del Consorzio tutela asparago di Verona, di Coldiretti e di Confcommercio che ha visto il tutto esaurito al ristorante La Tana di Asiago per degustare le varie combinazioni tra le due specialità ideate dallo chef Alessandro Dal Degan tra cui un tartare di asparago veronese, raviolo di Asiago liquido con asparago di Verona, pomodorino dattero e cipolla rossa oppure la pancetta di maiale stufata con asparagi di Verona alla brace e patate di montagna mantecate all’Asiago. Durante la serata, nelle pause tra le varie portate, sono state presentate le caratteristiche di questi due presidi Slow Food con Riccardo Rela dell’azienda agricola Waister come produttore del prelibato formaggio e Emidio Bendendo presidente del Consorzio tutela dell’asparago veronese. Sono intevenuti anche il direttore dello Sporting Residence hotel Stefano Fracaro e il fiduciario della condotta altopianese Mirko Rigoni. “Una serata ed un evento all’insegna della 07/06/2013, 1.04 cultura, del mangiar bene e dell’amicizia; in perfetta sintonia con la filosofia SlowFood – commenta Rigoni – che in più ha valorizzato i prodotti del territorio. Un evento importante e di grande spessore avvenuto ed organizzato dalla sinergia dei vari enti preposti, sicuramente da riproporre il prossimo anno”. Gerardo Rigoni l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 12 La voce degli 8 Comuni Crimini contro l’umanità L’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) ha organizzato come ogni anno, un programma di visite ai luoghi della memoria, a Sant’Anna di Stazzema, a Marzabotto (9 giugno) e a Mauthausen in autunno. Ho partecipato il 26 maggio a Sant’Anna di Stazzema con 40 visitatori, 380 km di viaggio e 5 ore in pullman. Siamo stati shoccati dalle immagini esposte al Museo della memoria e dal filmato di testimonianze presentato e commentato da una guida molto professionale. A Sant’Anna si arriva percorrendo da Pietrasanta una stradina di montagna molto stretta e priva di protezione sul lato della scarpata. Si sale per circa un’ora con un piccolo pulmino, soffermandoci ogni qualvolta incrociavamo un’auto che scendeva per farle posto. In quel paesino circondato da siepi e boschi, si ha l’impressione che sia disabitato, infatti vi sono rimaste soltanto dieci persone, non famiglie, dislocate qua e là sui casolari. Prima della strage vi abitavano 400 persone, ma quelle che si salvarono sono scese a valle a Viareggio e dintorni. Gli abitanti, sentite le testimonianze, mai sospettavano che i nazisti fossero arrivati fin lassù. Infatti i testimoni sopravvissuti hanno chiarito che vi sono arrivati guidati dai fascisti identificati e collaborazionisti dei nazisti. Questi salirono in 4 formazioni da vari punti, percorrendo sentieri impervi e in pieno assetto da guerra. Gli uomini, preavvertiti, salirono più in alto per costituire gruppi di partigiani; nelle case povere e poco arredate rimasero soltanto le donne, bimbi e ragazzi, i quali avvertirono che i nazisti stavano arrivando. Le donne e i ragazzi si rinchiusero nelle case, nelle stalle e nella piccola chiesa. La strage si consumò il 12 agosto 1944 e le vittime furono 560. Perché tanti così? Perché su quel Questa campana è situata davanti alla chiesetta di Sant’Anna di Stazzema, con inciso la scritta “Sopravviveremo se staremo insieme” paesino si erano rifugiate intere famiglie scappate da Viareggio e dagli altri borghi, in quanto si era a ridosso della linea gotica, e i tedeschi scaricavano dagli Stukas grappoli di bombe, per impedire agli americani di aprire una breccia. Forse questo timore scatenò la ferocia e la pazzia dei nazisti, che con il calcio dei fucili aprivano le porte delle case e sparavano all’impazzata a tutti coloro che vi erano riparati, donne e bambini senza distinzione. Non furono risparmiate neppure le donne incinte, una di loro era sul punto di partorire. Oltre 200 furono i ragazzi e bambini di 2,3,4 anni fucilati senza pietà. Qualche centinaio fu spinto dentro alla piccola chiesa, stipatissima, e poi vennero lanciate all’interno delle bombe esplosive, i cui segni sono ancora evidenti. Poi, dopo avervi rovesciato addosso delle latte di benzina, venne appiccato il fuoco e molti corpi erano irriconoscibili. Quando la strage fu consumata, scesero a valle ebbri della loro ferocia e della strage, un vero e proprio crimine dell’umanità. Siamo poi saliti qualche centinaio di metri più in alto, a piedi, dove sorge un monumento alla memoria di quell’ eccidio di dimensioni inaudite. Edoardo Sartori Iscritto A.V.L. (Associazione Volontari Libertà) “Nella tempesta impariamo a navigare ma con un piccolo aiuto ce la caviamo meglio”. E’ il motto di Mai Soli Onlus e proprio domenica 19 maggio, in occasione dell’8^ giornata nazionale dedicata al malato oncologico, è tornato utile e di grande aiuto per far rimanere in Piazza II° Risorgimento i nostri volontari. Il tempo non è stato clemente, ma “la forza e il sorriso” hanno permesso di restare in piazza dalle 9,30 alle 16,30 dando voce alla quotidianità di queste persone che stanno vivendo o hanno vissuto la malattia oncologica, e dei i loro familiari, cogliendo l’occasione per condividere le loro speranze con le persone che si sono fermate al gazebo. Mai Soli ha presentato i propri progetti in particolare quelli prossimi, tra cui “La forza e il sorriso”, laboratorio di bellezza per donne 8 giugno 2013 DEF.pmd Un mezzo di trasporto per finalità sociali A disposizione del Comune di Asiago grazie al progetto “Mobilità gratuita” Grazie al Progetto “Mobilità Gratuita”, che mette in sinergia pubblico e privato a favore delle persone meno fortunate, il Comune diAsiago potrà continuare ad avere in comodato gratuito un veicolo attrezzato per il trasporto di cittadini diversamente abili, anziani e persone con ridotta capacità motoria. L’iniziativa, promossa dalla società Europa Servizi Spa a cui il Comune di Asiago ha ridato la sua adesione, prevede la possibilità di avere in dotazione, con la formula del comodato d’uso gratuito, un mezzo adibito al trasporto di persone con handicap e/o con problemi di deambulazione. Il mezzo è un Fiat Doblò con caratteristiche tecniche che lo rendono idoneo a trasportare alcuni passeggeri e attrezzato con elevatore omologato a norma di legge per il trasporto di sedia a rotelle. Il finanziamento del progetto e la conseguente attivazione del servizio avverrà grazie alla possibilità data agli imprenditori di Asiago,dell’Altopiano ma anche ad aziende della pianura, di affittare spazi sulla carrozzeria del veicolo in cui inserire la denominazione della propria attività. Si tratta di una promozione del marchio aziendale che si arricchisce di un particolare valore aggiunto, in quanto le aziende sensibili potranno promuovere il proprio marchio e i propri dati contribuendo al tempo stesso ad un’azione di solidarietà nell’ambito della propria comunità, abbinando la propria immagine ad un’iniziativa concreta, particolarmente visibile e di notevole interesse sociale. Europa Servizi Spa si occupe- L’ 8^ giornata del malato oncologico in trattamento oncologico con l’obiettivo di prom u o v e r e l’autostima per affrontare meglio il percorso della malattia, iniziato a fine maggio presso il Distretto Socio Sanitario di Asiago con l’estetista volontaria dell’Associazione Renata Zarpellon, e “Cammina con noi” corso base di Nordic walking con l’istruttrice scuola italiana Nordic Walking Francesca Di Salvo, volontaria dell’Associazione. I volontari hanno inoltre ricordato la loro attività del 2° e 4° venerdì di ogni mese, ovvero il Gruppo di Sostegno 12 e Auto Mutuo Aiuto presso il Distretto Socio Sanitario di Asiago dalle 15,30 alle 17 come luogo d’ incontro e di condivisione dei propri vissuti di malattia ma anche luogo di riscoperta e di adattamento alla nuova situazione di vita. Cogliamo l’occasione per ringraziare quanti ci stanno aiutando per diffondere sull’Altopiano una nuova cultura sulla malattia oncologica che non può e non deve es- sere vissuta in solitudine: il giornale “l’Altopiano” che pubblica i nostri eventi, l’Amministrazione Comunale di Asiago e il Comando dei Vigili di Asiago per l’utilizzo del suolo pubblico nonché l’ass e s s o r e Giampaolo Rigoni che ha portato i saluti del Comune di Asiago alla nostra Associazione, l’Asl n°3 con il Responsabile del Distretto Socio Sanitario di Asiago dottor Gilbert Nanhounguè per la possibilità di utilizzare la sala riunioni del distretto, il Grup- 07/06/2013, 1.04 rà della gestione del servizio sensibilizzando le attività che renderanno possibile il finanziamento del progetto di Mobilità Gratuita. Il Comune di Asiago usufruirà di un servizio gratuito ed esonerato da qualsiasi onere estraneo alla semplice conduzione e al rifornimento del mezzo. Claudia Belussi, Alessandro Darfa e Roberto Meloni sono gli agenti incaricati che nei prossimi giorni faranno visita agli esercenti della città. “Siamo certi – afferma l’assessore alle Politiche sociali Diego Rigoni – che gli imprenditori e le aziende si dimostreranno come sempre sensibili e daranno il loro sostegnoaffinchè Comune di Asiago possa continuare ad usufruire di un mezzo indispensabile a favore di tutta la collettività”. po di Base di Asiago per averci dato in forma gratuita il Gazebo, Asiago Spedizioni per averci prestato tavolo, panchine e sedie, la pizzeria da Tata che ha offerto generosamente il pranzo ai volontari di Mai Soli. Un caloroso grazie ai volontari che hanno sfidato il freddo e la pioggia: Rosanna, Dana, Armida, Francesca, Elisabetta, Giovannina, Gerardo, Adriana, Carmela, Carlo, Fiorenza, Albina, Silva, Franca, e le nostre collaboratrici volontarie Francesca Di Salvo con il termos di the e i suoi biscotti e Rosella Rigoni Zurlo. Ed infine un abbraccio sincero va alle persone che sono passate e si sono fermate sfidando le loro paure e la loro fragilità a chiedere informazioni, portando il loro doloroso vissuto ma anche la loro speranza. Maisoli Onlus l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 13 La voce degli 8 Comuni GALLIO Un appuntamento ormai tradizionale quello per la consegna delle borse di studio del Comune di Gallio intitolate alla memoria di Antonio Pertile e Sonia Sartori svoltosi il 25 maggio scorso nella sala consiliare del Municipio. Sono stati premiati i giovani di Gallio che hanno saputo ottenere ottimi risultati nella scuola elementare, media, superiore e all’università. “Per noi – ha sottolineato nei suoi saluti Natale Pompele, vicesindaco e assessore all’istruzione questa manifestazione vuole essere esempio di come scuola e territorio possono collaborare, al fine di sostenere la Borse di studio e viaggi premio per i migliori studenti di Gallio nostra comunità e focalizzare l’attenzione sui giovani e sulla loro formazione e dimostra una volta di più quanto sia importante investire in cultura e istruzione”. Un riferimento particolare è stato fatto da Pompele ai meriti anche dei genitori. “Dietro a ragazzi sereni – ha detto - c’è sempre una famiglia serena, dietro ai risultati c’è sempre la presenza attenta di genitori che os- servano, seguono e controllano, ma che sanno concedere anche un po’ di spazio libero alla luce dei risultati meritevoli che oggi stiamo premiando. Questo premio non è per una gara, ma per un metodo e una condotta che premiano a scuola e nella vita”. E poi un invito ai premiati: “Date la giusta importanza alla cultura che non è solo la conoscenza di nozioni, ma anche la fonte di quei valori umani individuali che sono alla base della società civile. Con queste borse di studio vogliamo ricordarvi, cari ragazzi, che la conoscenza va nutrita e coltivata e che deve essere sempre affiancata da sani principi morali e vogliamo augurarvi di continuare il vostro cammino scolastico con lo stesso entusiasmo, sacrificio e volontà che avete finora dimostrato”. I premi sono stati Un concorso di disegno per i più piccoli abbinato all’ottavo Festival del fungo Un concorso di disegno abbinato al Festival del fungo e della natura. E’ l’iniziativa lanciata in questi giorni dal Comune di Gallio per l’ottava edizione della rassegna dedicata ai prelibati prodotti del bosco. Un concorso che si affianca a quello fotografico e che vuole coinvolgere i più giovani (età compresa fra i 6 e i 13 anni) invitandoli a rappresentare con un disegno i diversi aspetti della natura dell’Altopiano. Per le loro opere, i bambini potranno utilizzare la tecnica che più padroneggiano, rappresentando su un foglio di dimensioni A4 il loro animale preferito o un fiore o quant’altro abbia a che fare con la natura. I disegni dovranno essere presentati presso l’Ufficio Turistico di Gallio, con annessa scheda compilata da un genitore, entro il 5 giugno. Verranno create due categorie, quella dedicata ai più piccini (dai 6 ai 9 anni) e quella dedicata ai ragazzi (dai 10 ai 13 anni). Per ogni gruppo, verranno scelti tre disegni, giudicati, sotto vari aspetti, i migliori che saranno premiati martedì 20 agosto all’Auditorium di Gallio (alle 17.00). 8 giugno 2013 DEF.pmd 13 Per quanto riguarda i premi assegnati, si è pensato a qualche cosa, che bene o male, rimanga nel tema della natura o del disegno. Al primo classificato della categoria dei più piccoli, verrà regalata una valigetta di colori, al secondo due ingressi all’AcroPark di Roana e al terzo, un buono di 25 euro spendibile per materiale scolastico. Per la categoria dei ragazzi, come primo premio abbiamo ancora una valigetta di colori, secondo invece sono due biglietti per il parco faunistico Cappeller e terzo, come per i più piccoli, un buono di 25 euro spendibile per materiale scolastico. La giuria poi segnalerà, tra tutti i partecipanti, altri 17 disegni per entrambe le categorie. Questi, verranno esposti in un’area dell’ 8° Festival del Fungo e della Natura, assieme a quelli dei vincitori, e potranno così essere visti da tutti i numerosissimi visitatori della mostra. Il regolamento completo e la scheda d’iscrizione, sono disponibili presso l’Ufficio Turistico di Gallio e sul sito www.comune. gallio.vi.it, nella sezione dedicata all’ufficio turistico. così suddivisi: 600 euro alle classi della Scuola primaria di Gallio e 300 euro a quelle della scuola primaria di Stoccareddo; 130 euro ciascuno agli studenti della scuola secondaria di primo grado che hanno ottenuto un media non inferiore a 8,5 (senza contare le attività facoltative e la religione, ma considerando il voto di condotta); 180 euro agli studenti della scuola secondaria di secondo grado tenendo conto di medie dei voti non inferiore a 7,40 per i Licei, 7,60 per gli Istituti Tecnici e Magistrali, 7,80 per gli Istituti Professionali e considerando però un bonus punti di 0,50 in più per coloro che frequentano le scuole in pianura; 300 euro per gli iscritti all’ultimo anno della Scuola Secondaria di secondo grado o titolo equiparato che hanno riportato una media nella votazione finale non inferiore a 85/ 100 per i Licei, a 88/100 per gli Istituti Tecnici e Magistrali, a 90/100 per gli Istituti Professionali. Agli studenti universitari inseriti nella graduatoria finale di merito è andato un premio di 500 euro. E’ stata consegnata anche una targa di ri- 07/06/2013, 1.04 conoscimento ai neolaureati. Le premiazioni sono state effettuate da Natale Pompele, dall’assessore al sociale Patrizia Lunardi e dalla rappresentante degli Amici di Antonio Pertile e Sonia Sartori Evelina Pertile che ha avuto in questa sede occasione di presentare, seppur velocemente, l’attività dell’associazione. I premiati di quest’anno sono: per la scuola media, Giacomo Finco e Sabrina Rigoni; per la scuola superiore, Sara Baù, Stefano Dalla Bona, Gloria Martini, Mattia Tura, Munari Riccardo, Greta Ceccato, Elia Costa, Elena Finco, Sara Pieriboni, Luca Tagliaro, Gabriele Troisi, Valentina Baù, Andrea Lombardo, Federica Rossi, Valentina Schivo; iscritti all’ultimo anno della scuola superiore, Stefano Cherubin e Nicole Tura; per l’università, Elisabetta Paccanaro, Stefania Carli e Martina Baù; laureati, Serena Sartori, Maria Chiara Paccanaro e Matteo Pernechele. Valentina Baù, Greta Ceccato e Luca Tagliaro, i migliori tre delle classi terze delle scuole superiori, hanno inoltre ricevuto la possibilità di una vacanza studi a Totnes (pari ad un assegno di 800 euro). Vacanza studio a Bruxelles ( pari a un premio di 1.500 euro) invece per Elia Costa, Elena Finco, Pieriboni Sara, Luca Segafredo e Gabriele Troisi. l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 14 La voce degli 8 Comuni FOZA Le malghe di Foza: un ricco patrimonio economico e culturale Queste strutture negli ultimi anni sono state oggetto di importanti interventi di sistemazione Il mese di giugno segna l’avvio dell’alpeggio che interessa la parte “alta” dell’Altopiano. A Foza c’è un vasto territorio adibito a questa attività per cui ci sono diverse malghe che sono di “uso civico” e rappresentano un patrimonio ambientale, storico ed economico. Sono state costruite subito dopo gli anni Venti e comprendono la casara, la stalla, la porcilaia, le pozze, la recinzione e naturalmente gli animali. Vengono gestite per un periodo di novanta – centoventi giorni, da giugno a settembre,dai malghesi i quali devono mantenerle con cura. Il Comune provvede alla manutenzione di queste strutture operando anche un costante controllo. Recentemente sono state rinnovate in modo adeguato alle esigenze del malghese, cosa che merita sicuramente una nota di rilievo. Il visitatore può inoltrarsi fra i boschi e i pascoli che ospitano una grande varietà di animali e vegetali in un clima di quiete e tranquillità, può notare inoltre, dalla conformità del terrenoe dai residui dei manufatti come si siano svolti i fatti bellici della Prima Guerra mondiale sulle nostre montagne. Chi è interessato alla lavorazione del latte, entra nelle casare e comprende come, seppur con attrezzature moderne, per ricavare il formaggio, il burro e le ricotte si mantenga un metodo antico. Salendo dalla contrada Lazzaretti ad est del paese, si nota sulla sinistra una radura dove si trova Malga Fratte, meno estesa delle altre. Qui si vedono solo le mucche al pascolo perché non vi si svolge la lavorazione del latte. Lo scorso anno è stata tinteggiata di un bel colore rosso acceso che la fa risaltare nel verde del luogo. Proseguendo a sinistra, la strada porta allo Xomo dove c’è una malga che ha un’ampia distesa di pascoli. La casara è stata concessa allo IUAV (Istituto Universitario di Architettura di Venezia) per ospitarestages di studenti, mentre lo stallone, recentemente rinnovato al suo interno con una sala per la mungitura e la raccolta del latte, nonché il pascolo adiacente, servono al conduttore della malga. Oltre lo Xomo, la strada porta a Malga Lora, posta tra il Tonderecar, le Melette ed il Monte Fior. E’ in condizioni ottimali da diversi anni, tuttavia il Comune ha provveduto a rispristinare la strada favorendo così sia l’usofrutto della stessa e sia coloro che vogliono visitare i siti bellici con i ricordi della Grande Guerra. Continuando il percorso si sale verso il Monte Fior e si giunge ad un bivio. Svoltando a sinistra, sul dorsale della Meletta, si trova l’omonima malga. Qui l’occhio può spaziare in un vasto raggio che arriva fino alla pianura veneta. Sono stati fatti degli importanti lavori di ri- ROANA Lavori all’acquedotto di Roana: tre chilometri di nuove condotte Sosterranno la rete nei mesi di maggiore affluenza turistica Tre chilometri di nuove condotte idriche nel comune di Roana. Il progetto che sarà realizzato da Etra prevede la sostituzione e il potenziamento di alcune tratte che mostrano attualmente la necessità di un intervento per soddisfare la domanda d’acqua, per sostenere la rete nei periodi turistici (che si quadruplica nei periodi di alta affluenza turistica dato che su 7.883 utenze totali Roana conta 1.480 residenti e 6.403 non residenti ma proprietari di una seconda casa per le vacanze)e per risolvere eventuali perdite negli allacciamenti alle abitazioni e agli esercizi commerciali. 8 giugno 2013 DEF.pmd I lavori si effettueranno in contrada Rebeschini e in via Acquedotto di Roana, in contrada Sculazzon di Treschè Conca. Etra interverrà per alimentare contrada Rebeschini (una decina le utenze servite) con una nuova condotta di 1.055 metri che partirà da una tubatura già esistente in via Maggiore; inoltre sarà posa- 14 ta una condotta di fognatura nera, parallela a quella di acquedotto, per utilizzi futuri. Il lavoro si completerà con la sistemazione di tutti gli allacciamenti. Gli abitanti di via Acquedotto saranno invece riforniti dal serbatoio Larici, al quale ci si collegherà con una tubatura di 545 metri e dieci nuovi allacciamenti per le corrispondenti utenze. Dal villaggio “Madonnina” scenderà infine una condotta di 1.416 metri, collegata alla rete principale lì esistente, verso contrada Sculazzon, a beneficio di 38 utenze che saranno correttamente allacciate. pristino sulle fondamenta e sul tetto e per quest’estate, grazie ad un contributo europeo, sarà restaurato lo stallone. Risalendo poi e proseguendo verso ovest si scende a Malga Montagnanova sul Monte Spill. Da qui la vista domina il versante orientale dell’Altopiano. Poco lontano si possono notare le “Corone del Monte Fior”, particolari formazioni rocciose. La casara di questa malga è una delle più belle per spazio ed arredamento. Continuando a piedi si può arrivare a Malga Slapeur gestita da pastori. Qui viene dunque lavorato il latte prodotto dalle pecore. Ad essa si giunge anche attraverso un sentiero che parte dal confine tra Gallio e Foza lungo la strada provinciale della Valgadena. Chi vuole salire in macchina deve portarsi a Gallio e seguire la strada delle Melette oppure da Lazzaretti di Foza andare a Ronchetto e proseguire poi verso sinistra. Questa strada è stata ripristinata da poco ed è solo ad uso degli aventi diritto d’uso civico. Il Comune ha qui provveduto ad eseguire dei lavori interni alla casara e sono stati ristrutturati il tetto, lo stallone e la porcilaia. E’ una delle malghe più estese e si trova in una zona molto interessante dal punto di vista vegetativo e faunistico. Malga Ronchetto merita sicuramente una visita. Si trova dopo un percorso nel bosco salendo dai Lazzaretti e oltre Malga Fratte, verso Marcesina. E’ proprio allo sbocco della grande piana e qui si può avere un’immagine completa di questa grande distesa e un contatto diretto con la natura. Anche qui sono evidenti le ferite della Prima Guerra Mondiale sebbene il terreno sia stato sistemato nel tempo. Da poco sono state ristrutturate la stalla e la casara ed in questa è stato ricavato un appartamento per il malghese, piccolo ma confortevole. Malga Ronchetto, diversamente dalle altre, possiede un ampio agriturismo interamente ristrutturato dove vengono serviti piatti tipici della montagna. Dopo diversi anni di chiusura, ha riaperto i battenti con grande soddisfazione dell’assessore al patrimonio boschivo 07/06/2013, 1.04 Claudio Chiomento che si è molto prodigato allo scopo. C’è poi Malga Sasso Rosso che si trova nella parte bassa di Foza seguendo la strada che da Lazzaretti porta a Carpanedi e poi sale verso destra. Da qui si può osservare tutta la vallata del Brenta ed inoltre, poco lontano, c’è il Cornone importante baluardo di difesa della Prima Guerra Mondiale. La malga osservando dall’esterno sembrerebbe non tanto bella, ma all’interno si presenta calda ed accogliente grazie appunto ad un recente rinnovamento. Il Comune di Foza inoltre possiede uno stabile al Ghertele affittato da vari anni alla Onlus di Cittadella che la adibisce a colonia. Questo ente provvede anche ad eseguire i lavori concordati con l’amministrazione comunale. In questo edificio c’è una piccola stanza dove possono sostare i residenti nel Comune di Foza durante le loro escursioni nei boschi del Comune che si trovano sul versnate ovest del Portule e lungo la strada dei larici. Paola Cappelari l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 8 giugno 2013 DEF.pmd 15 La voce degli 8 Comuni 15 07/06/2013, 1.04 l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 16 La voce degli 8 Comuni LUSIANA 8 giugno 2013 DEF.pmd 16 07/06/2013, 1.04 l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 17 La voce degli 8 Comuni Sasso aspetta tutti per la Festa di Sant’Antonio Torna a Sasso di Asiago la tradizionale festa di Sant’Antonio. Ben sette i giorni di festa programmati dalla Società Sportiva Sasso, guidata da Simone Baù, organizzatrice della manifestazione che inizia il giorno del Santo Patrono ovvero mercoledì 13 giungo e si protrae fino al 16 per riprendere poi nel weekend successivo il 21, 22 e 23 giugno. Innumerevoli le proposte di divertimento che si susseguiranno per un programma ricchissimo che si svolgerà quasi interamente nel Palatenda del Parco “Calà del Sasso”. Una festa , come sempre, per tutte le età. Ai giovani sono dedicati in modo particolare i Venerdì di Sasso Rock con una serata di Latino Americano e i Blonde Brothers con Silverado Country Band, speciale allestimento JoeEvent. Negli altri giorni si prosegue con i SassoLiscio e le maggiori orchestre del momento: 8 giugno 2013 DEF.pmd Marco e il Clan, Rossella Ferrari, Caramel, Fiordaliso e orch. del cuore, Renzo Biondi. Non poteva mancare anche una l’esibizione di tango argentino. Il nostro rinomato stand gastronomico con grigliata di carne, ottimi primi , musso e polenta, il baccala e la trippa alla veneta, oltre che a piatti su misura per i bimbi e a panini caldi e i venerdì con pizza al forno. Vi è poi il pranzo con la specialità dei “Toresani o Galletti” allo spiedo, un piatto diverso e su prenotazione. Ben 2 tipi di birre bionde e una rossa artigianali. Anche quest’anno vi sarà la sala grapperia con le grappe Marzadro, Bonollo e Giori con animazioni di Salsa Asiago e dj Rock. Non manca il momento d’arte con la mostra fotografica di Roberto Costa Ebechsull’Altopiano. Un premio poi al nostro pittore locale Bruno Stefani e alla pittrice di Asiago Teresa Rarogiewicz. Durante i 17 giorni della festa viene anche organizzato il Torneo Sant’’Antonio Cup” per “pulcini” nel nuovo campo in erba sintetica il 16 di giugno e altre partite in amicizia. Per chi volesse, le partenze da Sasso con il parapendio bi posto di Fabio. Una visione diversa del nostro altopiano. Il 23 la sfilata di moto d’epoca del Moto Club Igna. Intrattenimento per i più piccoli all’esterno del ten- done con giochi gonfiabili e giostrine e all’interno con la compagnia teatrale “Il Bozzolo” interpreta la commedia dialettale Cerimonia a sorpresa il 16 giugno. Quest’anno, per accostarsi alle esigenze delle famiglie, è stata creata una particolare lotteria con un carrello di ricchi premi. Tutto questo e molto altro ancora, con la consueta simpatia e la calorosa accoglienza. La quinta “Festa dei Panozzo” I Panozzo di tutto il mondo sono convocati a Treschè Conca per la quinta festa dedicata alla loro stirpe in programma domenica 23 giugno. Hanno garantito la loro gradita presenza all’appuntamento i carissimi Virgilio e Floriana Panozzo che arriveranno direttamente dalla lontana Australia. Il ritrovo è fissato alle 10.30 in chiesa per la Messa; alle 12.30 inizierà il pranzo all’albergo “Col del Sole”. Il pranzo è aperto a tutti (Panozzo e simpatizzanti) con prenotazione obbligatoria entro il 18 giugno. Alle 16 viene proposta una visita, con ingresso libero, alla Collezione Rovini (museo della guerra) e la visita al forte Corbin, con ingresso libero per tutti i Panozzo. Le prenotazioni si ricevono alla Pasticceria Corbin, inVia Belmonte, 96 (tel. 0424.694161) e all’albergo “Col Del Sole” in Via Chiesa ,52 (tel: 0424.453018). Malga Fossetta, ricordando I Piccoli Maestri e i loro luoghi Si tiene domenica 16 giugno a Malga Fossetta il secondo Pellegrinaggio civile (ricordando i piccoli maestri e i loro luoghi) organizzato da Istrevi ovvero l’Istituto Storia della Resistenza e dell’età contemporanea della Provincia di Vicenza. Il programma dell’appuntamento è stato curato da Roberto Pellizzaro e Giorgio Spiller con la collaborazione di Tarcisio Bellò. Il ritrovo è fissato alle 8.30 a Campomulo di Gallio da dove si partirà per l’avvicinamento a Malga Fossetta. Alle 10.30, a Malga Fossetta, si terrà la presentazione dell’iniziativa e verrà proposta la lettura di alcuni brani tratti dal libro “I piccoli maestri” di Luigi Meneghello. Alle 12 è prevista la partenza per l’escursione con visita alle lapidi dei caduti (percorso facile). Alle 13 la sosta per il pranzo al sacco a Cima Isidoro. Alle 14 si parte per la seconda parte dell’escursione, adatta ai più esperti, con scavalcamento del versante Val Sugana con percorso attrezzato di corda e la vista delle lapidi di Moretto e Galla. Il rientro a Campomulo è previsto per le ore 16. 07/06/2013, 1.04 l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 8 giugno 2013 DEF.pmd 18 La voce degli 8 Comuni 18 07/06/2013, 1.04 l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 19 La voce degli 8 Comuni ROTZO Allagata la campagna di Rotzo compromessa la raccolta delle patate Una situazione di calamità che il Sindaco ha prontamente segnalato alla Provincia Si scherza per le strade e nei bar del paese: “La patata di Rotzo lascia il posto ad una nuova coltura…il riso!” Sì perché le piogge di questa mai vista primavera hanno trasformato la zona, da sempre deputata alla coltivazione delle patate, la “campagna di Rotzo”, in una palude, più vicina di aspetto alle risaie del vercellese che alla montagna veneta e altopianese. “Mai visto niente di simile - si dice - in decine di anni di tradizionale coltura, mai visto campi sommersi, terreni solcati dallo scorrimento verso valle di ruscelli d’acqua piovana!” Il terreno di Rotzo infatti, come del resto tutto il territorio altopianese è sassoso e carsico e quindi l’acqua si infiltra facilmente in profondità e raramente, o solo in alcune zone ben definite, riesce a ristagnare e a formare lagune e laghetti. “Di certo sarà una stagione fortemente compromessa. Il seme, da poco piantato è marcito o comunque ha sofferto per la situazione che si è verificata. Le piantine appena spuntate sono state sommerse dall’acqua” I produttori parlano già di un calo di produzione che, per alcuni appezzamenti, potrebbe sfiorare il 50%. Alla luce di tanta avversità anche l’Amministrazione comunale ha sentito il dovere di intervenire. “Abbiamo prontamente segnalato ai competenti Uffici la situazione di vera e propria calamità che si è venuta a creare” afferma il Sindaco Lucio Spagnolo. In una nota inviata alla Protezione Civile il Sindaco evidenzia “il notevole impatto negativo che le recenti copiose precipitazioni hanno avuto sull’economia agricola del paese, basata in maniera prevalente sulla coltivazione della patata, prodotto tipico del territorio, molto conosciuto e ap- prezzato per le pregiate qualità, non solo a livello locale ma anche regionale”. E si prosegue affermando che “gli appezzamenti di privati cittadini e di imprenditori agricoli, per di più collocati nell’area “Campagna di Rotzo”, destinati a tale tipo di coltivazione, già seminati antecedentemente le precipitazioni in oggetto, sono apparsi allagati in maniera irreversibile, pregiudicando in tal maniera lo sviluppo delle sementi e causando la conseguente marcitura delle stesse”. “Staremo a vedere - afferma il Sindaco - se la Provincia vorrà rico- Foto di Caterina Zancanaro noscere la gravità della situazione fornendo i necessari aiuti del caso” Una nota di positività viene da Cristiano Dal Pozzo, il cittadino più anziano del paese, che per una vita intera si è dedicato alla coltivazione del prezioso tubero. La prende un po’ più alla leggera Cristiano e lascia posto alla speranza di chi, con i suoi cento anni a dicembre, ne ha viste e vissute di tutti i colori e, forse, è arrivato fin qui proprio grazie al fatto di saper prendere la vita un po’ alla leggera. “Chissà cosa che succedarà! - dice sorridendo Cristiano - in sento anni che go, nogavevo mai visto tanta acqua e par così tanti giorni, in campagna! Non si può dire e non si sa mai” -ecco la nota positiva“chissà che quest’anno non le vegna(le patate) anca meio dei anni precedenti!” Quando si dice pensare positivo….! LUSIANA - CONCO Scoperto un antico capitello dedicato a sant’Antonio Abate Inaugurato nell’ambito della festa della Madonna del Lazzaretto, era venuto alla luce durante i restauri del vecchio Casello, divenuto poi Asilo, del Colonnello Superiore Come da tradizione centenaria, si è svolta a Campana di Lusiana la festa della Madonna del Lazzaretto, in collaborazione con il Comune, la Parrocchia, la Pro Loco e la gente del Colonnello Superiore (il Traversagno). La manifestazione si è tenuta dal 24 maggio al 2 giugno, con il pellegrinaggio serale di tutte le Parrocchie del Vicariato di Lusiana. Le serate sono state accompagnate da intrattenimenti musicali, un ricco stand gastronomico con la degustazione di prodotti tipici locali e la pesca di beneficenza. Due eventi di particolare interesse hanno quest’anno animato la manifestazione. Il primo è stato il “Meeting dell’amicizia” svoltosi domenica 26 maggio in collaborazione con il Gruppo Marciatori “Lusia…’ndando”, passeggiata abbinata alla spiegazione delle particolari tradizioni dei luoghi incontrati lungo il percorso. Il secondo evento si è svolto domenica 2 giugno: l’inaugurazione del capitello venuto alla luce durante i restauri del vecchio Casello, divenuto poi Asilo, del Colonnello Superiore. Il capitello, di cui se ne era dimenticata l’esistenza, è dedicato a sant’Antonio Abate, protettore degli animali domestici, la cui devozione, come ricordano gli anziani del paese, era molto intensa. Al momento solenne dell’inaugurazione è stato tolto dall’anziano della contrada il drappo con cui era stato coperto il capitello. Erano presenti autorità ecclesiali e civili; il Sindaco ha elogiato l’impegno della comunità del Colonnello Superiore per i rilevanti recuperi storici della zona. Il tutto è stato accompagnato da antiche melodie religiose medievali, suonate meravigliosamente da Michele Beltramello con strumenti dell’epoca. E.Z. La cultura unisce altopiano e pedemontana Nata otto anni fa a Breganze, su input della Comunità Montana “Dall’Astico al Brenta”, “Senza Orario Senza Bandiera” rassegna di Viaggi e Incontri, Montagna, Esplorazioni, Avvenimenti e Scoperte nel tempo si è espansa coinvolgendo anche due Comuni altopianesi. Si tratta di Lusiana e Conco quest’ultimo entrato “in squadra” con altri quattordici che vi aderiscono in occasione di una recente riunione finalizzata ad impostare le scelte 2013-14 visto che la manifestazione parte ad ottobre per concludersi a fine gennaio di ogni anno. Alcuni numeri per inquadrare l’offerta culturale garantita dall’iniziativa. Nella tornata 2012-13 quaranta gli eventi organizzati, quattromila le presenze complessive, valenza regionale dell’iniziativa riconosciuta dalla Regione Veneto, collegamento diretto col Trento Film Festival sin dalla prima edizione, quattordici siti web collegati, pagina Facebook, quattromila le persone iscritte alla newsletter. Gli incontri nel calendario in via di definizione si suddividono in alcuni “blocchi”: viaggi, presentazioni di film e libri, reportage, incontri a carattere eno-gastronomico. La valorizzazione delle risorse umane e culturali del territorio in cui la rassegna opera rappresenta uno dei principali fili conduttori così come il coinvolgimento della realtà scolastica locale oltre alla capacità di garantire il finanziamento della rassegna con un’importante apporto di sponsor privati pronti a credere nel progetto e ripagati dai dati messi in evidenza. Già espressa la volontà di celebrare anche il decennale. Magari con l’ingresso di qualche altro comune anche altopianese. Prima dell’estate sarà definito il programma in dettaglio. Renato Angonese I Pulcini dello Junior Altopiano ospiti dell’Udinese Calcio Domenica 5 maggio, grazie all’interessamento di Marzio Xausa di Lusiana, la squadra di calcio gruppo Pulcini dello Junior Altopiano è stata invitata dalla Società Udinese Calcio a vedere la partita valevole per il campionato di serie A, Udinese – Sampdoria.Grazie alla collaborazione di diversi genitori, è stato organizzato un pullman e la giornata è diventata una gita a tutti gli effetti. Ci siamo ritrovati al mattino presto e dopo una piccola sosta in autostrada abbiamo raggiunto Udine. All’uscita dal casello siamo stati subito fermati da una pattuglia della polizia che vista forse la presenza di molti bambini ha deciso di far scortare il nostro pullman fino al parcheggio dello stadio. Dopo un piccolo rinfresco, siamo entrati allo stadio nei nostri posti riservati (in tribuna centrale) a pochi metri dal terreno di gioco. La partita è terminata con il risultato di 3-1 per la squadra di casa e possiamo dire di aver avuto la fortuna divedere4 goal di una partita di serie A. I ragazzi (e anche i genitori) si sono divertiti molto. Al rientro ci siamo fermati per un rinfresco in una cantina nel Trevigiano (per fortuna che c’era l’autista perché il vino non è mancato!). Giovani talenti a Conco Il Comitato Biblioteca Conco organizza una serata dal titolo “ GIOVANI TALENTI “ . Giovani under 18 si esibiranno in ambito musicale, sportivo e culturale. La serata si svolgerà venerdì 14 giugno 2013 alle ore 20,45 presso la biblioteca comunale di Conco. 8 giugno 2013 DEF.pmd 19 07/06/2013, 1.04 l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 20 La voce degli 8 Comuni ENEGO - Intervista con il nuovo sindaco Fosco Cappellari “Il nostro paese aveva bisogno di un’alternativa” Il neoeletto ritiene fondamentale la sua presenza costante “Il lavoro è tanto” Fosco Cappellari è stato eletto sindaco di Enego lo scorso 27 maggio, succedendo a Igor Rodeghiero che ha guidato il paese negli ultimi cinque anni. Con la lista “Insieme per Enego”, Cappellari ha ottenuto 693 voti, il 56,4% delle preferenze, contro i 536 voti, ovvero il 43,6 % delle preferenze di Rodeghiero. Sindaco Cappellari, lei è alla sua prima esperienza amministrativa, cosa l’ha spinto a schierarsi? “Il fatto che ad un certo punto ho sentito che c’era bisogno di dare un’alternativa, che questa diventava una necessità per tanta gente del mio paese. In realtà il mio gruppo è nato molto prima delle amministrative, ed è nato con uno scopo ben preciso, attorno ad un’idea mirata, intorno al dissenso che si è venuto a sviluppare su alcuni punti del progetto su Marcesina, un progetto che racchiude interventi che non favoriscono certo il nostro territorio e la nostra bella piana. (Cappellari è tra i fondatori del comitato “Salviamo Enego e la sua Marcesina”, ndr). Come presenterebbe il suo gruppo, la sua lista? “Intanto è una lista civica, un gruppo di persone sensibili all’ambiente, al sociale, all’istruzione, con la quale abbiamo cercato di rappresentare ogni fascia d’età, dando voce a tutti, dando veramente a tutti la possibilità di esprimersi. Io stesso ho scoperto, sono stato stupito dalla fascia in particolare dei più giovani. Una partecipazione ed un orgoglio che non si erano mai visti. E di questo devo dar merito al giovane che è nel mio gruppo, Alessandro Bussolaro, di professione boscaiolo, che ha saputo parlare ai suoi coetanei anche solo con le azioni, con il suo modo di essere. Lo ritengo un vero leader. Con semplicità,ma anche determinazione, ha saputo convincere e coinvolgere. Ottimo professionista, capace e preciso è anche l’Ing. Loris Frison che ha raccolto ben 147 preferenze. Ma li voglio citare tutti, questi miei collaboratori: Lara Galvan impiegata postale, Alfonso Meneghini, pensionato ed ex banchiere, Maria Teresa Goller ex sindaco e sempre attiva per gli anziani, Stefania Nalon professoressa di matematica e fisica, anche grazie a loro ho potuto e saputo spaziare in molti argomenti; scoprendo e conoscendo, siamo arrivati ad elaborare idee ben precise. Un gruppo che mi terrò ben stretto perché ha un grande potenziale”. Quali saranno i primi passi? “Innanzitutto bisogna studiare la situazione, come sempre c’è qualcosa che funziona, e qualcosa che va rivisto, aggiustato, verificato; ho capito che la presenza costante è fondamentale, perché la mole di lavoro è notevole. Insomma al lavoro da subito!” Ha un messaggio da lanciare? “Sì, per i giovani, il futuro … continuate a seguirmi, a sostenermi, a suggerirmi, perché il prossimo sindaco sarà uno di voi!” Stefania Simi “I giovani, a volte, hanno anche qualcosa da insegnare” Riteniamo rendere pubbliche alcune riflessioni, fatte al termine della ultima riunione indetta dalla lista “Enego e le sue contrade” guidata dal sindaco uscente Igor Rodeghiero, presso il Palazzo della Cultura e dello Spettacolo. “Enego è un piccolo paese di montagna, non potrà mai dare la comodità della pianura, lo si deve amare per quello che è.Il nostro paese lo portiamo nel cuore, perché ci è stata data la possibilità di conoscerlo e imparare ad amarlo.Avremmo voluto formare questo gruppo in circostanze diverse, con l’unico obiettivo di dare il nostro piccolo contributo per il bene della comunità. Caro Sindaco noi non la votiamo perché il vero cuore di questo paese sono i piccoli nuclei ed un amministratore intelligente e responsabile dovrebbe cercare di unirli e guidarli a mettere basi solide per il loro futuro. Caro Sindaco noi non la votiamo perché mai come in questi ultimi anni il paese si è sgretolato ed è pieno di odio tra la gente: l’unità non la si può forzare, ma va perseguita con pazienza e costanza, giorno dopo giorno. Caro Sindaco noi non la votiamo perchésono state costituite delle associazioni dal morale nobile ma utilizzate in modo che non approviamo. Caro Sindaco noi non la votiamo perché le grandi opere non servono al nostro paese, ma solo per far fare carriera a qualcuno ed aumentare il proprio ego. Caro Sindaco noi non la votiamo perché le basi della società si gettano partendo dai più piccoli, coinvolgendo le scuole e tutelando la loro autonomia (Enego lo scorso anno ha perso, senza lottare, il suo Istituto Comprensivo, il primo che era stato creato in Italia) Caro Sindaco noi non la votiamo perché troppo preso da se stesso non è stato capace di cogliere il profondo malessere della gente. Caro Sindaco noi non la votiamo perché ora non vogliamo lasciarci sfuggire l’ultima possibilità che abbiamo di poter costruire per noi e per il nostro paese un futuro migliore”. Siamo un gruppo di ragazzi di Enego di età compresa fra i 20 e 30 anni, un gruppo di amici che ad un certo punto si è reso conto di avere qualcosa in più da condividere, un’idea politica, un obiettivo, un gruppo che chiede rispetto per le proprie idee. 8 giugno 2013 DEF.pmd 20 Ci teniamo a mostrare a tutti i nostri sette punti, perché per questi, siamo stati apostrofati con i peggiori epiteti, siamo stati accusati di tutto e di più. Quella sera al Cinema(Palazzo del turismo e della Cultura) abbiamo aspettato per chiedere il microfono, e solo alla fine il sindaco Rodeghiero ce lo ha concesso, dopo che uno dei suoi ospiti, invitati per chiudere la sua campagna elettorale, ha chiesto esplicitamente di darci parola.La sera stessa alcuni,fra il pubblico presente, sono stati offensivi nei confronti nostri e dei nostri famigliari; ci hanno accusato di aver preparato queste riflessioni, spinti dai rappresentanti della lista avversaria, cosa che ancor di più ci offende, perché ci sottovaluta ancora una volta e non ci ritiene in grado di pensare e di esporre le nostre ragioni. Le offese sono state rivolte a noi giovani; ma i giovani non dovrebbero essere la forza del domani, perché allora questa volontà di affondarci? Noi non abbiamo offeso nessuno, non era nostra intenzione farlo, ed abbiamo fatto molta attenzione a non farlo; crediamo che esporre il proprio pensiero con calma e rispetto, non può e non deve accendere certe scene e portare a formulare certe frasi e certi aggettivi. Politica è confronto, competizione, ci saranno sempre coloro che appoggiano una fazione e altri che ne appoggiano un’altra, ma di sottofondo, soprattutto in un piccolo paese come il nostro, deve esserci rispetto e moderazione e soprattutto si deve sempre mettere in conto, come in ogni caso della vita, che si può perdere.Siamo stati accusati anche di aver festeggiato l’elezione del nuovo sindacoCappellari, ma festeggiare fino a prova contraria, non è un crimine; episodi goliardici sono ammessi anche nei luoghi sacri della nostra cultura, le università; offendersi vedendo la felicità altrui non serve a nulla, piuttosto la felicità dovrebbe far riflettere, e meglio ancora sarebbe lasciarsi contagiare! Leggere ogni gesto al negativo, perché non si accetta la decisione della maggioranza della popolazione, è un atteggiamento sterile, ottuso. Perché ascoltare la nostra voce ha dato così fastidio? I giovani in genere vengono accusati di apatia nei confronti della politica, perché preferiscono restarne fuori, noi ad un certo punto ci siamo uniti ancora di più scoprendo cosa non ci piaceva e abbiamo deciso di dire la nostra e lo abbiamo fatto quando la nostra voce poteva significare finalmente qualcosa. Per questo meritiamo tutto il male che quei, pochi per fortuna, ma comunque molto rumorosi e tanto ascoltati, ci hanno “sputato” addosso? Terminata la lettura dei nostri punti siamo usciti dal teatro, perché l’aria era pesantissima, bastava solo una scintilla in più e sarebbero potute succedere cose molto più spiacevoli. Anche di questo siamo stati accusati. Ma noi non siamo scappati, non ci siamo ritirati per evitare il confronto, noi non dovevamo ricevere o rispondere a domande, noi abbiamo esposto il nostro pensiero e poi ce ne siamo andati, perché il clima non era quello del dialogo. Un amministratore, un politico, deve anche mettere in conto la sconfitta, e anche i suoi sostenitori lo devono fare, il politico è un personaggio pubblico, deve prendere in considerazione il caso che non a tutti può piacere e che può anche essere soggetto di battute.Se noi siamo maleducati, perché non è venuto a darci il buon esempio, stringendo la mano e passando la fascia al suo rivale?Noi quella sera, e ci sono tutti testimoni, le mani le abbiamo battute per tutti, per chi era nella lista da noi appoggiata e per chi non lo era. Noi non siamo mossi da ira o collera, non ce l’abbiamo con nessuno, noi abbiamo solo voluto provare a cambiare, in questo c’è libertà .. o ci sbagliamo? Una cosa ci conforta che alcuni ragazzi che non condividevano le nostre idee, alla fine, nel nome supremo dell’amicizia, si sono uniti a noi a festeggiare … allora questi giovani magari hanno anche qualcosa da insegnare! Il gruppo di giovani che appoggia Fosco Cappellari 07/06/2013, 1.04 l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 21 La voce degli 8 Comuni Cultura Cimbra per lo sviluppo della montagna Nei mesi scorsi è stato realizzato un incontro a Venezia con i dirigenti regionali del Veneto, del Friuli e del Trentino Alto Adige, e con irappresentanti del Comitato Unitario delle Isole Linguistiche Germaniche in Italia. L’incontro è stato richiesto per sollecitare interventi adeguati in favore delle comunità interessate alla protezione e alla valorizzazione di patrimoni culturali di particolare valore,gravemente compromessi dalle trasformazionidei nostri tempi.Un incontro storico, come è stato dichiarato dai partecipanti. Il Dirigente Regionale del Veneto Diego Vecchiato che ospitava l’incontro nella sede regionale del Veneto, interpretandole aspettative di tutti i presenti,ha auspicato politiche unitarie “non solo per le attività culturali, ma soprat- Letteratura vivente: lo scrittore Rigoni Stern tra storia, natura e affetti Sono trascorsi cinque anni dalla morte di Mario Rigoni Stern, con Letteratura Vivente s’intende conservare la memoria di uno dei più importanti scrittori del nostro Paese, che tanto ha dato alla cultura e al dibattito pubblico. Il 16 giugno, alle 17.00, nella chiesa di San Rocco ad Asiago, Corso IV Novembre, avrà luogo l’evento con letture di alcuni brani di Rigoni Stern con intermezzi musicali di arpa celtica eseguiti da Paola Magosso. Nello stile che egli amava, regneranno la quiete e la semplicità. 8 giugno 2013 DEF.pmd tutto per permettere alle comunità di montagna di conti- nuare a vivere nei propri paesi, per contrastare la crisi economica, lo spopolamento e il taglio dei servizi basilari”. In questo senso il Comitato Unitario delle Isole Linguistiche Germaniche è stato proposto come “soggetto promotore di un progetto pilota sostenuto dalle Regioni per lo sviluppo della montagna a livello europeo.” Ecco la necessità di scambi di informazioni per l’elaborazione di azioni congiunte di promozione della lingua e della cultura locale e per la elaborazione di “un progetto di coordinamento unitario finalizzato allo sviluppo economico e culturale del territorio montano, nella prospettiva avviata per la creazione della Macro Regione Alpina Europea”. Nel corso dell’incontro è stato anche evidenziato “il fatto che le minoranze germanicherappresentano un contatto tra molte comunità e territori lungo l’arco alpino, che la loro plurisecolare storia ha valenza europea e che con esse si possono avviare e sperimentare nuovi adeguati modelli di sviluppo sostenibile per le aree montane.” Minoranze linguistiche quindi non come zone chiuse, fuori dal mondo, ma ponti di intesa e di collaborazione tra zone diverse, vicine e lontane. Minoranze linguistiche non come residui di passato, ma come possibilità di progetti di più sicuro avvenire. Alla luce di queste considerazioni, è stata ribadita l’importanza di interventi consistenti e incisivi, specialmente in favore di zone marginali come quelle dei Cimbri dell’Altopiano vicentino e della Lessinia veronese, fortemente penalizzate rispetto alle minoranze linguistiche germaniche comprese nelle regioni autonome del Friuli e del Trentino Alto Adige, che possono disporre di molti mezzi per la difesa e lo sviluppo della propria identità culturale, anche sul piano sociale ed economico. Sergio Bonato Incontro gemellaggio tra Chioggia e Asiago sulle note della fisarmonica di Michele Lunardi Un incontro-gemellaggio tra Chioggia e Asiago alla Pinacoteca della Santissima Trinità di Chioggia. L’occasione per rafforzare il connubio tra le due cittadine, alla luce del forte attaccamento dimostrato dai chioggiotti verso l’altopiano, che rappresenta da sempre una meta privilegiata per le loro vacanze estive ed invernali, è stata data da un concerto di fisarmonica classica del maestro asiaghese Michele Lunardi. Un’iniziativa voluta dal dottor Paolo Donaggio di Chioggia che aveva avuto modo di apprezzare il musicista asiaghese Michele Lunardi durante un concerto tenutosi Foza e, rimasto affascinato dalle note sprigionate dalla sua fisarmonica, ha pensato di riproporre un concerto an- 21 che nella sua città. All’evento, erano presenti il Vescovo di Chioggia Mons. Adriano Tessarollo, il sindaco di Chioggia avv. Giuseppe Casson, il vicesindaco di Chioggia dott. Maurizio Salvagno, il vicesindaco di Asiago avv. Roberto Rigoni e l’assessore ai lavori pubblici di Asiago Giampaolo Rigoni. Michele Lunardi, che è diplomato in fisarmonica presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, ha eseguito brani di Zolotariov, Mozart, Korsakov, Paganini, Bach ed altri compositori affascinando i molti spettatori presenti. E’ ora in programmazione un incontro ad Asiago dove artisti chioggiotti daranno vita ad una serata di musica e teatro. 07/06/2013, 1.05 Ad Asiago si presenta il libro “Altaburg” di Paola Martello Venerdì 21 giugno alle 17,30, nella sala della Comunità Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, verrà presentato il libro di Paola Martello “Altaburg – Si può amare una fata”, poema per immagini dedicato agli amori impossibili. Interverranno Sergio Bonato e Giancarlo Bortoli. Pierangelo Tamiozzo proporrà delle composizioni musicali con testi tratti da Altaburg. Voce recitante sarà la professoressa Iris Verlato. L’opera, una prosa alternata a filastrocche e a ballate, sia nella forma che nella sostanza, assume i tratti di una rivisitazione in chiave contemporanea del tema dell’amore, operata da un’autrice che si è già misurata con il mondo della fantasia, proponendo altri due volumi: La fiaba dipinta nel gioco delle 40 carte e C’era una volta… Ista Gabest an Botta. L’autrice ha deciso di partire da una leggenda arcana del nostro Altopiano per riprendere una tematica controversa e, al tempo stesso, per riflettere su altre questioni trasversali, ma non meno importanti, la contraddittorietà, il sogno,l’idealismoel’illusione:tutti ingredienti di un grande amore, quello del poeta Zavra per una fata apparsagli in sogno. Onirico e reale si intrecciano pagina dopo pagina, in una storia fantastica d’altri tempi, che, però, ci induce a pensare anche al miraggio amoroso nella contemporaneità. l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 22 La voce degli 8 Comuni SAPOR D’ACQUA NATIA La mia camera è sempre in disordine Come delle camere disordinatissime, di quelle che fanno impazzire la dolce premura delle madri indaffarate. Dentro quel disordine, però, c’è un capitale umano di smisurata grandezza: frammenti di spiritualità e di umanità, brandelli di altruismo e di fratellanza, gocce di sogni e di passione. Quel disordine ai più arreca oppressione e tristezza, eppure è là dentro che s’annida un concentrato di vita che non teme rivali: basterebbe registrare i piccoli dettagli della vita umana. Perché da quando esiste l’arte, vale il “teorema di Michelangelo”: un capolavoro tu lo riconoscerai dai particolari, ovverosia dal senso delle cose più piccole che lo compongono. Nove mesi fa: sembra quasi si parli di un secolo e qualche stagione addietro. In quel tempo c’erano i sogni e le aspettative: si varcava la soglia dell’aula scolastica con uno zaino di buoni propositi e di pesato ottimismo, con cucito addosso il vestito delle grandi occasioni e lo sguardo assorto di chi è in fronte ad un mistero, a metà strada tra la titubanza e la certezza. Adesso, dopo nove mesi, lo zaino sarà appesantito e lo sguardo un po’ meno meravigliato: ogni soldato che torna è sempre un uomo diverso da quello che è partito. Nessuno amerà rac- contarlo, ma per tanti dei nostri ragazzi questo sarà stato l’anno decisivo della loro esistenza di uomini e di donne; e tutto sarà partito magari da un piccolissimo dettaglio che solo gli occhi di un innamorato saranno stati capaci di cogliere. Smarriti come naufraghi nei massimi sistemi – tutti tesi a inventarci nuove strategie per tenere a bada le classi disorganizzate– ci siamo persi l’essenziale, ovvero quel piccolissimo particolare che ha cambiato la vita di uno studente; magari di quello sul quale nessuno avrebbe scommesso una lira nove mesi fa. Eppure è bastato poco più di nulla e lui è partito: la passione nello spiegare un capitolo di Erasmo da Rotterdam, l’emozione che trasaliva nel mentre si decantava le gesta di Frà Cristoforo, la luce che germogliava negli occhi del prof mentre narrava il “M’illumino d’immenso” di Ungaretti. Oppure la convinzione di colei che nel mentre ti spiegava ciò che rese celebre Pitagora – il suo famoso teorema - ti dava la sensazione che la sua fosse davvero la materia più importan- l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 L’Altopiano srl - Società unipersonale Sede legale: Via Iacopo Scajaro, 97 - 36012 Asiago (Vi) Redazione: Via Iacopo Scajaro, 23 - 36012 Asiago (Vi) Registrazione n. 10/02 del 04/12/2002 presso il tribunale di Bassano del Grappa Telefono servizio lettori: 348 - 3138606 Telefono servizio abbonati 338 -1460517 Telefono per inserzioni pubblicitarie 338-1460517 Telefono Redazione 0424-462575 E-mail: [email protected] [email protected] Direttore responsabile: Stefania Longhini Segretaria di redazione: Silvana Bortoli In redazione: Giovanni Dalle Fusine, Cesare Pivotto, Gerardo Rigoni, Martina Rossi, Stefania Simi, Egidio Zampese Hanno collaborato: don Marco Pozza, Virginia Gianello, Aurora Carli, Filippo Fracaro, Renato Angonese, Edoardo Sartori, Paola Cappellari, Maurizio Rossetto, Barbara Sebastiani, Sergio Bonato, Classe 2^A Ipsia, Maisoli Onlus, Giacomo Scarsella Responsabile grafico : Fabrizio Favaro Impaginazione : Davide Degiampietro Foto: Archivio Giornale, Alessandra Rossi, Caterina Zancanaro Stampa: Centro Stampa delle Venezie Via Austria, 19/b - 35217 Padova te, quella che valeva le mille notti insonni passate a familiarizzare con triangoli e cateti. Per non parlare di quell’omone gigantesco e spavaldo che, sogni alla mano, ti parlò di quel Dio ai cui occhi la giovinezza arreca gaiezza e sorpresa: sono le mattine di cui serbi ora gelosa memoria. Al suono dell’ultima campanella, per tanti sarà la fine di un anno; per qualche altro sarà semplicemente l’inizio perché nella vita di un giovane ogni arrivo non è altro che una nuova ripartenza. Nove mesi da seduti per preparare tre mesi in piedi: da giovani è sempre sproporzionato il tempo dell’apprendimento da quello dell’azione. Anche l’Uomo di Nazareth passò più di diciotto anni di silenzio –tra bottega, trucioli e immagini – prima di parlare tre soli anni: diciotto a tre, sei anni di silenzio per prepararne uno di parole. Quelle parole, però, dettero al mondo la sensazione che quell’Uomo c’avesse azzeccato qualcosina in quanto a verità. Dicono sempre di imparare dai migliori: imparate da Cristo – che è una cosa diversa dal dire “imparare dai preti” - per diventare uomini e donne capaci di L’AVVOCATO RISPONDE LA PERDITA DEL POSSESSO DELL’AUTOVEICOLO ANNOTAZIONE AL PRA ED EFFETTI DI LEGGE In data 2 maggio u.s. è entrato in vigore il testo unico emanato dall’ACI che disciplina la perdita di possesso (e l’eventuale rientro nel possesso) degli autoveicoli. In tutti i casi in cui il proprietario di un veicolo perda la disponibilità del veicolo stesso, infatti, potrà essere chiesta al PRA (pubblico registro automobilistico) l’annotazione della cosiddetta “perdita di possesso”, se in presenza dei requisiti di legge. La perdita di possesso è normalmente legata ad uno di questi eventi: furto (o rapina) del veicolo; demolizione del veicolo; appropriazione indebita in caso di leasing o noleggio (ovvero mancata riconsegna del veicolo alla scadenza); truffa; provvedimenti dell’autorità’ giudiziaria o della pubblica amministrazione che comportino l’indisponibilità’ del veicolo; sentenza di un giudice che accerti la perdita di possesso. L’annotazione della perdita del possesso al PRA potrà essere fatta solamente in caso di certificazione di furto del mezzo; in presenza di di- chiarazione sostitutiva di atto notorio (nel caso in cui l’interessato non sia più in possesso della documentazione necessaria a comprovare l’evento causante la perdita del possesso), od in caso di Sentenza di un Giudice che attesti l’effettiva perdita del possesso ed ordini la suddetta annotazione nei pubblici registri. In caso di furto del veicolo, in particolare, occorrerà presentare denuncia di furto agli organi di Polizia od ai Carabinieri specificando nel testo della denuncia il numero della targa del veicolo e se sono stati rubati anche il Certificato di Proprietà e/o la Carta di Circolazione. La denuncia dovrà poi essere presentata al P.R.A. per la registrazione in originale o in copia conforme all’originale. In alternativa andrà presentata la dichiarazione sostitutiva di resa denuncia. A conclusione della registrazione del furto, il P.R.A. emetterà un nuovo Certificato di Proprietà con l’annotazione della Perdita di Possesso, che avrà decorrenza dalla data di resa denuncia. Ottenuta l’annotazione, qualunque sia il motivo che l’ha giustificata, il proprietario del veicolo sarà esonerato dal pagamento del c.d. bollo auto, ovvero della tassa di possesso del veicolo. Va sottolineato, però, che la certificazione di perdita di possesso rilasciata dal PRA ha solo effetti tributari. Ciò implica che, a seguito dell’annotazione di perdita del possesso, non vi sarà una modifica dei dati risultanti al PRA relativi all’intestazione di proprietà del veicolo e, pertanto, il proprietario rimarrà formalmente responsabile, sia a livello civile che penale, per gli eventuali illeciti commessi col veicolo in questione (ad esempio incidenti ed infrazioni stradali). E’ stato sostenuto da più parti, comunque, che, per quanto concerne il pagamento delle somme dovute a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria per le violazioni da altri commesse in relazione alla circolazione del veicolo di cui non si abbia più il possesso, tale responsabilità sussistita salvo la prova che la circolazione è avvenu- Edizione chiusa il 7 giugno alle ore 01.00 8 giugno 2013 DEF.pmd 22 fare della vostra giovinezza un capolavoro capace di scompigliare le aspettative dei sapienti. Perchè a scuola avrete sentito parlare di ciò che Archimede andò cercando per anni: cercava un punto d’appoggio per sollevare il mondo. Voi, forse, cercate l’ultimo dettaglio che vi permetta di mostrare come il mondo lo sollevereste per davvero, con la convinzione che, dopo tutto, certe ore di scuola non sono state poi così inutili. Sono state ore d’azzurro in una cronaca che tutti volevano tempestosa. Don Marco Pozza 07/06/2013, 1.05 ta contro la volontà del proprietario, così come previsto dall’art. 196 del Codice della Strada e così come ribadito dalla Circolare del Ministero dell’Interno n. M/2413 del 20/8/1997. La certificazione del PRA potrà valere a provare tale circostanza. Va infine sottolineato che se il veicolo dovesse ritornare nelle mani del proprietario dovrà essere eseguita la formalità opposta, ovvero l’annotazione di “rientro in possesso”, con ripristino dell’onere di pagare il bollo. Avvocato Serena Baù I lettori che vogliano sottoporre domande su qualsiasi questione di carattere legale al nostro avvocato possono inviare una mail all’indirizzo [email protected] o scrivere a “L’avvocato risponde” – Giornale Altopiano, Via Jacopo Scajaro, 23 - 36012 Asiago (Vi) l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 8 giugno 2013 DEF.pmd 23 La voce degli 8 Comuni 23 07/06/2013, 1.05 l’Altopiano Sabato 25 maggio 2013 24 La voce degli 8 Comuni HOCKEY INLINE Salvezza all’ultimo respiro per il Canove Calcio Tutti contenti e arrivederci alla prossima stagione calcistica, ovviamente ancora nel campionato regionale di seconda categoria . E’ finita in modo positivo la stagione del Canove, con la salvezza raggiunta all’ultimo respiro, ma ancora più bella perché sofferta fino alla fine, fino all’ultima partita di campionato e successiva- mente nei playout di categoria. Il risultato è stato raggiunto da un gruppo nel complesso giovane che è riuscito a crescere di partita in partita grazie anche al supporto dei giocatori più esperti che non hanno mai mollato, anche quando le cose sembravano mettersi male dopo la fine del girone di andata con soli 8 punti conquistati in 15 partite. Questo dato dà ancor più l’idea dell’impresa che hanno compiuto i ragazzi, che hanno disputato un girone di ritorno da marcia playoff. I 25 punti conquistati alla fine hanno permesso alla squadra altopianese di disputare i playout contro l’Orsiana arrivata a fine campionato in tredicesima posizione contro il miglior piazzamento del Canove (12°). Miglior piazzamento che ha permesso alla nostra squadra di raggiungere la salvezza dopo i 2 pareggi (entrambi per 1-1) ottenuti nello spareggio per non retrocedere regalando così ai gialloblu un altro meritato anno di seconda categoria (e pensare che con 2 punti in più il Canove si sarebbe salvato direttamente senza spareggio). Sicuramente una salvezza così, a Natale, non se l’immaginava nessuno ed è motivo di orgoglio per tutti i componenti della squadra (presidente, allenatore e dirigenti compresi), per di più nell’anniversario del venticinquesimo anno di vita della società. “Si è conclusa una stagione a dir poco sfortunata – commenta il presidente Fabio Rebeschini - siamo partiti con Mister Terzo che fino a novembre non è riuscito a entrare bene nel gruppo. Sebbene fosse una persona molto preparata, ha avuto delle difficoltà con molti ragazzi e per questo anche a causa dei risultati scarsi al 22 novembre abbiamo deciso di interpellare Ruggero Baggio che ha subito accettato la nostra richiesta, purtroppo per lui e per noi ha avuto problemi di salute prima e personali poi e ci siamo trovati ad averlo solo poche volte sia negli allenamenti, sia nelle partite. Comunque ha subito portato una mentalità diversa ed è stato seguito da tutti; ha dato molto spazio ai giovani ripagando l’impegno profuso, quindi sebbene nelle ultime partite non sia stato in panchina, gli dedichiamo il raggiungimento dell’obbiettivo, auspicando di poterlo avere ancora dei nostri in futuro.Concludo con un plauso ai ragazzi di mister Renzo Girardi che hanno raggiunto le semifinali del torneo Città di Bassano rendendo ancor più visibile il buon lavoro svolto nel settore giovanile”. F.F. Una stagione positiva per l’Asiago PORTIERI: Loris Dal Lago , Matteo Caldieraro - DIFENSORI: Andrea Rebeschini, Mirco Pace, Gabriele Fontana, Massimo Vescovi, Marco Strazzabosco, Roberto Dal Zotto. CENTROCAMPISTI: Andrea Pace, Cesare Azzolini, Claudio Frigo, Fabio Rigoni, Giacomo Cera, Marco Basso, Thomas De Guio, Mario Peloso.ATTACCANTI: Matteo Rigoni, David Sterchele, Matteo Zanella. - PRESIDENTE: Fabio Rebeschini Termina con un settimo posto, che lascia un po’ l’amaro in bocca, il campionato dell’Asiago Calcio che sino all’ultimo minuto dell’ultima partita si è giocato l’accesso ai playoff, sfumato alla fine per la sconfitta in casa del Valdastico (1-0 ) e per la vittoria di tutte le squadre che potevano superare i giallorossi in graduatoria. Classifica finale quindi che recita San Quirico 59 punti, Valli 49, Valdastico, Silva, Monte di Malo, Concordia 41 punti, Asiago in settima piazza con 39 punti e fuori quindi dai playoff di categoria con molti rimpianti , perché bastava un pareggio per continuare il sogno promozione. I ragazzi di Mister Lorenzi sono stati comunque autori di una stagione ricca di emozioni e nelle ultime partite di campionato, dopo un inizio un po’ a rilento, avevano ottenuto una lunga serie di risultati positivi che aveva portato la squadra al quarto posto della classifica a 90 minuti dal termine della stagione. La sconfitta finale e un po’ di sfortuna (tutte le inseguitrici, quinta, sesta e settima in classifica, hanno ottenuto una vittoria nell’ultimo match del torneo , il Valdastico proprio contro l’Asiago , facendo precipitare i giallorossi dal quarto al settimo posto) hanno inciso sul finale di torneo. Il lungo e innevato periodo invernale sull’altopiano ha comunque contato negativamente sulla stagione giallorossa rendendo difficoltoso lo svolgimento degli allenamenti che venivano effettuati sempre fuori sede, sempre neve permettendo, così come le partite per la maggior parte in trasferta in quel frangente. Un contorno che ogni anno penalizza le squadre altopianesi che faticano a trovare continuità in un momento importante del campionato. La società altopianese deve comunque guardare avanti con molta fiducia, contando su una base di squadra solida e giovane. L’obbiettivo dell’anno prossimo sarà sicuramente in linea con la stagione disputata, ossia lottare per un campionato di vertice e tentare di migliorare il risultato , comunque molto positivo, di quest’anno. Si ringraziano comunque tifosi, simpatizzanti, squadra, società, dirigenti e tutti coloro che seguono i nostri ragazzi per l’emozionante stagione ed un arrivederci al prossimo anno. F.F. La Rosa - PORTIERI: Gabriele Lunardi, Sandro Sartori DIFENSORI: Ariel Bernardi, Kristian Magnabosco, Christian Gloder, Davide Costa, Luca Magnabosco, CENTROCAMPISTI: Nicola Dal Sasso, Emanuele Mosele, Alessandro Rigoni, Manuel Schirato, Michael Stellin, Michele Cortese, Mirco Carli, Ludovico Alberti, Nicolas Zampese, Nicola Cappellari ATTACCANTI: Enzo Gheller, Francesco Pertile, Enrico Lupato, Filippo Valente, Roberto Rigoni. ALLENATORE: Lorenzo Lorenzi - PRESIDENTE:Federico Longhini 8 giugno 2013 DEF.pmd 24 07/06/2013, 1.05 l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 25 La voce degli 8 Comuni La Sleghe Lauf punta a quota 400 La podistica cittadina si svolge nel centro di Asiago sabato 8 giugno con partenza alle 18. Quattro giri di due chilometri e mezzo su un percorso veloce ma duro. Parte del ricavato a favore della ricerca scientifica Tutto è ormai pronto perché la Sleghe Lauf – Città di Asiago, in programma nel pomeriggio di sabato 8 giugno alle 18, possa essere ricordata come edizione-record, non solo per i quattrocento partenti attesi dagli organizzatori. Con appena tre edizioni in archivio, la podistica cittadina si è inoltre già ricavata un suo spazio ben preciso ed individuabile nel panorama nazionale della corsa su strada ed è questo un primato non trascurabile. Quella in programma sull’ormai classico circuito cittadino avrà una connotazione in più, molto significativa sul piano solidaristico. Per l’occasione è stato coniato uno slogan molto incisivo: “Fai correre la speranza”. La novità riguarda il sostegno morale ed economico che la prova organizzata dal Gsa Asiago, patrocinata da Regione, Provincia, Spettabile Reggenza e Comune di Asiago, riserverà all’Associazione Malattie Rare “Mauro Baschirotto” ed all’Associazione Italiana Neoplasie Endocrine Multiple tipo 1° e 2°. Oltre a far conoscere ed apprezzare ad atleti e pubblico, sempre numeroso, le attività dei due sodalizi coinvolti sarà loro devoluto l’intero importo delle iscrizioni femminili. Sul piano più strettamente tecnico tutto confermato: quattro giri di due chilometri e mezzo su un percorso cittadino veloce ma duro per la presenza di falsipiani intercalati da qualche tratto in leggera discesa. La gara è la quarta tappa del prestigioso circuito “Grand Prix Strade d’Italia” giunto alla 17^ edizione. Si tratta di un circuito nazionale di corse podistiche su strada per Amatori e Master, ed è anche una tappa del circuito Vicentia Running, aperto quest’anno, nel marzo scorso, dalla 8 giugno 2013 DEF.pmd 25 prestigiosa StraVicenza. La prova, sotto l’egida della Fidal come corsa a carattere nazionale di categoria A, adotta questo motto bilingue: “Sul nostro Altopiano a mille metri... diecimila passi... tra centomila abeti. Sleghe Lauf: a beautiful race in a wonderful place”. In termini di partecipazione d’elite vanno segnalati Alessandro Fabian (Gs Carabinieri), triatleta, 10° assoluto alle Olimpiadi 2012, Paolo Zanatta e Marzena Michalska (Fiamme Oro), quest’ultima già vincitrice sul traguardo di Corso IV novembre, Massimo Leonardi vice campione italiano di maratona 2013, Lorena Di Vito, campionessa di ultramaratona; Said Boudalia già vincitore della prima edizione e recentemente 3^ assoluto alla Cortina Dobbiaco Fra gli atleti sponsorizzati Saucony, le sorelle Facciani ma anche qualche “gazzella” africana. Da non dimenticare due specialiste delle lunghe distanze come Giovanna Ricotta e Monica Carlin. Andando ad analizzare la lista dei corridori locali, da segnalare Stefano Pasetto e Stefano Benincà. Presenti in massa le società sportive del Triveneto con i loro migliori rappresentanti. L’organizzazione mette in campo: palatenda; massaggi per atleti pre e post gara, musica ritmata per sostenere atleti ed intrattenere il pubblico, pacco gara con prodotti locali e maglietta tecnica ed ancora cesti con prodotti Rigoni di Asiago. Premiazione a sorteggio di una società tra le cinque più numerose ed altro ancora. Attenzione anche per chi non va fortissimo: al 350° assoluto andrà uno skipass messo in palio dall’AIFA (Associazione Impianti a Fune Altopiano di Asiago). Al termine della manifestazione sul palco un rappresentante della Fondazione Baschirotto e dell’Associazione Italiana Neoplasie Endocrine Multiple ai quali verrà donato l’intero incasso delle iscrizioni femminili. Atteso il pubblico delle grandi occasioni. Con una proposta sportivosolidaristica dai tale solidità e sostanza non potrà rispondere di sicuro alla brande. Renato Angonese 07/06/2013, 1.05 l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 26 La voce degli 8 Comuni CICLISMO Trionfano Marzio Deho e Lorenza Menapace alla Granfondo dei Cimbri 2013. I due forti corridori, ma considerati degli outsider, hanno surclassato molti atleti favoriti e anche la sfortuna visto che alla fine si conteranno oltre 50 ritiri; solo nei primi 20 km di gara, 20 ciclisti sono stati costretti a dare forfait per forature. Il percorso che si è presentato ai ciclisti era del tutto inedito. Le copiose nevicate cadute fino a poche settimane fa, con neve ancora presente in molti tratti tradizionali, ha costretto gli organizzatori a riscrivere il percorso in fret- 8 giugno 2013 DEF.pmd Oltre 600 atleti al via per la Granfondo dei Cimbri ta e furia riuscendo comunque ad offrire un percorso gara considerato tra i migliori di questo circuito. Il percorso è stato presentato dagli organizzatori come “più veloce, ma anche più facile” rispetto a quello tradizionale salvo poi mettere in grosse difficoltà gli atleti ed i loro mezzi. Dal centro di Gallio, i corridori 26 han raggiunto il Monte Sisemol arrivando, con vari saliscendi, alla discesa di Roncocarbon che ha provocato numerosi ritiri. Dal santuario Madonna del Buso, i ciclisti hanno affrontato una lunghissima salita con pendenze oltre il 25 per cento fino alla cima di Monte Xomo. Altri saliscendi fino alla lunga discesa della Longara e giù fino al centro cittadino per tagliare il traguardo dopo 39 km e 1300 metri di dislivello. Appassionante il duello maschile conclusosi con la foratura di Johnny Ciprian, in testa per tutta la gara. Entusiasmante la gara femminile con la Ferrari che, dopo aver conquistato a pedalate la testa della corsa dettando il ritmo per tutto il tratto in salita, ha dovuto alzare bandiera bianca nei confronti della discesa mozzafiato della Menapace. Grande alla fine la soddisfazione degli atleti. Anche se i partenti non sono stati numerosi come altri anni al via si sono presentati numerosi team prestigiosi come la TrekSelle San Marco (team vicentino che annovera tra le proprie fila l’atleta di casa, Walter Costa, e big come Johnny Cattaneo e Damiano Ferraro) o la Scott Racing Team schierata al gran completo con Juri Ragnoli, Daniele Mensi, Igor Baretto e Marco Ponta. Il tutto raccontato egregiamente dallo storico speaker Elio Proch e dal giornalista in gara Sandro Buongiorno. Gerardo Rigoni L’orienteering per tutti: corsi base organizzati dall’ASD Asiago 7C SOK L’ASD Asiago 7 Comuni SOK propone dei corsi base di orienteering, disciplina in cui si mette alla prova la propria abilità scegliendo la via più breve e semplice per raggiungere una serie di punti di controllo segnati su una carta topografica appositamente disegnata, aiutandosi con una bussola. Ai corsi, tenuti da istruttori della Federazione Italiana Sport Orientamento, sono abbinati dei percorsi promozionali organizzati su mappe dedicate all’orienteering. Dopo il primo appuntamento svoltosi nel primo weekend di giugno al Prunno di Asiago,ne sono programmati altri: per il 22 e 23 giugno a Treschè Conca; il 17 e 18 agosto in Val Formica; il 30 e 31 agosto a Rotzo. Ilsabato, dalle 14,30 alle 17,00, è prevista un’esercitazione pratica in ambiente naturale, orientamento e lettura della carta di orienteering ed esercizi con l’uso della bussola; la domenica dalle 9,30 alle 12,00 c’è il relativo percorso promozionale. Si può scegliere tra quattro tipologie di percorso: bianco, ovvero corto e facile 2,0 km circa; giallo ovvero medio e facile di 3,0 km circa; rosso, medio e più tecnico (per i più esperti) di 3,5 Km circa; e infine nero, lungo e più tecnico (per i più esperti) di 5,0 km circa. Il costo di iscrizione ai percorsi è compreso nel costo del corso base (15 euro, comprensivi di tessera FISO e assicurazione), ma si può anche partecipare al solo percorso di Orienteering con un costo di 3 euro a persona per ogni percorso, 2 euro per ogni mappa supplementare. Gli altri appuntamenti Per iscrizioni, che si ricevono entro il martedì precedente, o informazioni rivolgersi a [email protected] 348.5472164. Inoltre, ogni mercoledì dei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, in località Prunno, dalle 17 alle 19, si terranno dei corsi base diorient – walking ovvero un’escursione, un “giro” nel bosco, una cam- 07/06/2013, 1.05 minata con bussola e mappa. Deriva da due altre discipline: l’orienteering (da cui si discosta perché si pratica al passo e non di corsa e senza controllo cronometrico), e il nordicwalking (da cui si discosta perché richiede l’uso di bussola e mappa, si svolge anche fuori da strade e sentieri). I partecipanti transitano per una serie di punti indicati sulla mappa (boe) e raggiungono dei luoghi (belvedere) dove si effettua una prova di “osservazione”, per poi raggiungere il punto di partenza. Non ci sono cartelli da seguire ed ogni equipaggio deve trovare la strada usando la mappa e la bussola. Si partecipa in “equipaggi” composti da 1 a 5 persone senza distinzione di età. Alla partenza (libera), viene consegnata all’equipaggio la mappa della zona con l’indicazione delle “boe” da cui transitare e dei “belvedere” da raggiungere. Obiettivo del corso base è fornire le informazioni base di orient-walking e di orienteering per muoversi in autonomia nell’ambiente naturale. Il costo è di 10 euro comprensivi di tessera F.I.S.O. per assicurazione. l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 27 La voce degli 8 Comuni SPORT - KARATE’ In vacanza con un medagliere da favola: 47 ori, 36 argenti e 46 bronzi Domenica 26 maggio gli impianti sportivi di Caorle sono stati teatro della kermesse sportiva organizzata dal CONI e denominata “I Giochi Sportivi del Veneto”; in questo ambito si sono disputati i Campionati Regionali Veneti di kumite della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali (FIJLKAM), validi per la classe Esordienti/B (nati nel 1998 e 1999) ai fini della qualificazione ai Campionati Italiani. I risultati hanno visto ben 3 qualificazioni degli atleti dell’A.S.D. Fuji-Yama Karate-Do Sette Comuni ai campionati Italiani di Ostia Lido del 1 e 2 giugno, oltre ad altre due mancate veramente di poco. Vediamo il dettaglio.Gradino più alto del podio e medaglia d’oro al collo per Francesca Ronzani, campionessa regionale veneta nella categoria di peso dei meno 50 kg;medaglia d’ar- gento per Lara Pozza nei meno 62 kg. e per Lisa Crestani nei meno 56 kg. (con la qualificazione Lisa ha acquisito anche il grado di cintura nera 1° dan). Grande rammarico per Matteo Rigoni (cat. meno 84 kg) che,dopo aver dominato la finale per l’oro, ad un solo secondo dal termineha subito due punti contro che hanno pregiudicato la qualificazione alle finali di Ostia, alle quali, in questa categoria, “passava” solo il primo classificato, così come nei meno 56 kg , dove Andrea Frigo è salito sul podio per una bella medaglia di bronzo che, anche per lui,non bastata per staccare il biglietto per la finale. Purtroppo, a causa di un forte colpo subito ad un braccio, la “nostra” Francesca (Ronzani) non ha potuto disputare la finale nazionale di Ostia Lido disputata come detto domenica scorsa 2 giugno;a difendere l’onore ed i colori altopianesi, confrontandosi con il fior fiore del karate italiano, sono dunque rimaste due soleportacolori del sodalizio diretto dal M.o Marino Rossi.Bravissime entrambe, anche se per una volta il podio è stato lontano: Lara Pozza è tornata a casa con un incoraggiante 11° posto, meglio di lei ha fatto Lisa Crestani, accreditata della 9^ piazza finale. Altri dieci mesi di lavoro e di impegno di questa stagione 2012-13 vanno dunque in archivio e, una volta di più, c’è soddisfazione in casa dell’A.S.D. Karate Sette Comuni per la sistematicità con cui i propri atleti hanno sempre saputo distinguersi a suon di risultati, “arrivati - si sottolinea -anche grazie a tutti coloro che hanno sostenuto il sodalizio: soci, genitori e amministrazioni comunali”. I numeri riassuntivi 2012-13 parlano di 15 gare disputate(di cui 2 nazionali, 2 internazionali, 3 regionali e 8 interregionali) e di ben 232 partecipazioni alle varie competizioni con un medagliere da far invidia: 47 ori, 36 argenti e 46 bronzi! Adesso è tempo di vacanze; l’appuntamento è a settembre per una nuova avvincente stagione. Cesare Pivotto SCACCHI Scacchinquota 2013: ancora podi! Leonardo Scarsella 2^ al torneo B e Thomas Porro 4^ all’Open Sabato 25 maggio 2013 si è svolta a Lusiana la III ed ultima tappa del IV Trofeo Magnascacchi organizzato con l’obiettivo di diffondere il gioco degli scacchi tra i giovani delle scuole primarie della provincia. Complessivamente, nonostante la giornata praticamente invernale, sono stati 74 i partecipanti all’iniziativa, la maggior parte dei quali provenienti da Thiene, Dueville e Vicenza. Gli atleti erano così suddivisi: Torneo B (30 ragazzi e ragazze delle classi 2006, 2005 e 2004), Torneo A Femminile (10 ragazze delle classi 2003, 2002, 2001), Torneo A Maschile (14 ragazzi delle classi 2003, 2002 e 2001) e Torneo Open con 20 giocatori. Si conferma l’età media molto bassa degli scacchisti partecipanti all’Open proprio grazie alla loro continua crescita agonistica. Anche questa volta gli scacchisti del CSA7C hanno risposto all’appello con ben 12 presenze distribuite tra i vari tornei. Al Torneo B eravamo rappresentati da Pietro Ronzani (classe 2004) e Leonardo Scarsella (classe 2005) di Lusiana. Pietro, alla sua prima esperienza dopo qualche lezione di scacchi sostenuta a scuola in queste ultime settimane, si è rivelato una bellissima sorpresa totalizzando 3,5 punti su 6 e chiudendo in 11^ posizione 8 giugno 2013 DEF.pmd finale. Leonardo, già vincitore delle prime due tappe vicentine della manifestazione, anche questa volta ha giocato un torneo ad altissimo livello totalizzando 5 punti su 6 come il 1^ classificato (che tra l’altro ha battuto) ma classificandosi solo al 2^ posto del torneo a causa di mezzo punto di Bucholtz in meno. Una svista all’ultima partita non gli ha permesso di realizzare una impresa storica: vincere tutti e tre i tornei previsti dalla rassegna annuale provinciale. Resta la sua una partecipazione di elevato livello agonistico (17 vittorie su 18 incontri) che speriamo possa permettergli, in futuro, di raggiungere ancora risultati più gratificanti. Al Torneo A Femminile, eravamo rappresentati dalla Serena Villanova (classe 2003) di Lusiana, che purtroppo in giornata negativa, ha chiuso nelle retrovie in classifica generale. Al Torneo Open, infine, eravamo presenti con 9 atleti di cui ben 6 Under 16: i giovanissimiAndrea Basso, Sana Rabih e Patrik Sartori di Gallio, Thomas Porro, Andrea Ronzani ed Ales- 27 sandro Tescari di Lusiana oltre che Ettore Maino e Christian Porro di Lusiana ed il forte Marco “Baschy” di Asiago. Risultati complessivamente buoni se pensiamo anche alle assenze dei fratelli Federico e Lorenzo Scarsella e Luciano Villanova di Lusiana e soprattutto a quella del “Vincio” Rigoni di Gallio. Significativo il 4^ posto assoluto di Thomas Porro che con 3,5 punti su 5, chiude il torneo Open appena alla base del podio. Da registrare poi un 7^ posto per il Baschy con 3 punti su 5 ed un 9^ posto per Ettore Maino anche lui con 3 punti su 5 ma un Bucholtz peggiore. Più indietro gli altri. Doverosi i ringraziamenti al vicario dell’I.C. “P. M. Pozza” di Lusiana, ins. Emanuela Maino, ed all’assessore alla cultura ed alle attività giovanili del Comune di Lusiana dott.ssa Sabrina Passuello, intervenute durante le premiazioni. Entrambe hanno incoraggiato i ragazzi a continuare nella pratica di questa particolare ma significativa e gratificante pratica sportiva non solo a livello agonistico. Complimenti a tutti i nostri tesserati che hanno partecipato onorando i colori del Circolo e congratulazioni a Leonardo ed a Thomas da parte di tutto il Consiglio Direttivo del CSA7C. Giacomo Scarsella Campionati Regionali Assoluti Under 16 Ancora soddisfazioni per gli atleti del CSA7C Domenica 2 giugno si sono tenuti a Crocetta del Montello (TV) i Campionati Regionali Assoluti Under 16 di scacchi. Le categorie presenti, distinte per fasce di età, erano 10: Under 8, Under 10, Under 12, Under 14 ed Under 16 maschile e femminile. Il CSA7C è stato presente con tutte le sue punte di diamante a livello giovanile: Leonardo Scarsella (Under 8), Patrik Sartori (Under 12), Andrea Basso e Lorenzo Scarsella (Under 14), Thomas Porro, Andrea Ronzani e Federico Scarsella (Under 16). Proprio dalle categorie dei più giovani sono arrivati i migliori risultati assoluti: Leonardo con 3 punti su 5 ha chiuso la rassegna regionale al 5^ posto assoluto in classifica generale su un totale di 15 partecipanti. Nella categoria Under 12, Patrik, anche lui con 3 punti su 5, ha chiuso il torneo in 13^ posizione ma in gruppo di ben 36 partecipanti. Grazie ai punti qualificazione ottenuti, il giovane galliese ha staccato, proprio all’ultima delle gare possibili, il biglietto per le finali nazionali Under 16 di Courmayer in programma dal 30 giugno al 6 luglio prossimi. Nella categoria Under 14 Andrea ha totalizzato 2 punti su 5 chiudendo il torneo in 17^ posizione finale in classifica mentre Lorenzo con 2,5 punti su 5 ha chiuso il torneo in 11^ posizione finale. Entrambi sono stati sfortunati negli accoppiamenti ma bisogna comunque ricordare che in questa categoria (23 partecipanti) erano presenti il Campione Italiano in carica ed il 4^ classificato alle nazionali dell’anno scorso. In sostanza una categoria di ferro e siamo contenti per come, soprattutto Lorenzo, abbia tenuto testa ai più forti avversari incrociati sul suo cammino. Nella categoria Under 16, forse, ci aspettavamo di più almeno dal 2N Federico Scarsella che invece, anche secondo il parere dell’istruttore di squadra, ha buttato una partita già vinta e con essa le possibilità di finire sul podio. Ha chiuso il torneo con 2,5 punti su 5 solo al 7^ posto assoluto in classifica in un gruppo di 12 partecipanti. In evidente giornata negativa siaAndrea che Thomas, hanno entrambi chiuso il torneo nelle retrovie della classifica assoluta. Complessivamente una trasferta positiva vuoi per l’esperienza maturata dai ragazzi vuoi per la qualificazione alle finali nazionali guadagnata da Patrik. Anche da questi numeri si evince la crescita del CSA7C a livello giovanile: due anni fa a Porretta Terme fu- 07/06/2013, 1.05 rono 2 i nostri giovani rappresentanti, l’anno scorso a Ragusa furono in 5 e quest’anno a Courmayer, se Dio vorrà, saranno in 7. Per questi risultati abbiamo ricevuto anche i complimenti dai colleghi degli altri circoli più blasonati del nostro i quali non sono riusciti a qualificare lo stesso numero di ragazzi per le finali nazionali. Pur contenti sappiamo che l’opera non è ancora terminata. Ci riterremo soddisfatti solo quando riusciremo a portare alle finali nazionali anche qualche giovane ragazza tra quelle che comunque giocano a scacchi sull’Altopiano. Doverosi, infine, i ringraziamenti al circolo Vergani di Montebelluna che ha organizzato la manifestazione così come doverosi sono i complimenti ai nostri giovani tesserati che hanno tenuto alto l’onore del CSA7C e si sono comportati come una vera e propria squadra fino alla fine dandosi consigli e supportandosi a vicenda tra un turno e l’altro sotto l’occhio vigile dell’istruttore Aldo Danese. Giacomo Scarsella l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 28 La voce degli 8 Comuni Paolo Rigoni (comprensorio del Kaberlaba) risponde a Maurizio Riz “Le grandi risorse finanziarie investite nelle stazioni sciistiche trentine non possono arrivare solo dagli azionisti” In risposta all’articolo apparso sul n. 399 , anno XIV del Giornale dell’Altopiano pubblicato il 25 maggio 2013 , mi sento in dovere di replicare ad alcune affermazioni ivi rilasciate dal signor Maurizio Riz di Lavarone che mi hanno molto sorpreso. Dalla loro lettura, sembra quasi che l’ente pubblico trentino non sia stato generoso con le società esercenti gli impianti a fune di risalita delle località turistico invernali trentine, ma che la maggior parte degli investimenti sia conseguenza dell’apporto degli operatori turistici. Con molta probabilità l’argomento riguardante le partecipazioni degli enti pubblici allo sviluppo strutturale del territorio Trentino è stato frain- teso. La mia volontà era quella di evidenziare che una forte presenza istituzionale può consentire un forte sviluppo all'economia globale del territorio. Prendiamo in considerazione , senza andare troppo lontano nel tempo, l’ultimo decennio. Mi risulta, e dovrebbe altrettanto risultare anche al signor Riz, che le stazioni sciistiche trentine del Bondone, della Polsa San Valentino, del Passo Broccon, di Folgaria, di Lavarone, di Pinzolo, di Madonna di Campiglio, e mi scuso se ne ho dimenticato qualche altra, senza tralasciare quelle dell’Alto Adige, hanno realizzato nuovi impianti di risalita, anche con i costosi agganciamenti automatici, hanno potenziato i loro ba- cini per la raccolta delle acque piovane, hanno acquistato cannoni per la produzione della neve programmata dalla tecnologia sempre più aggiornata, hanno potenziato il parco dei mezzi battipista, insomma una nutrita serie di interventi che hanno permesso di qualificare tutte queste stazioni sciistiche in maniera invidiabile, conosciute oramai a livello internazionale. Allora, con l’ occasione di dover rispondere al signor Riz, faccio una riflessione alla quale vorrei proprio che qualcuno, meglio se anche il signor Riz, “Per la mancata premiazione dei Vipers nessuna colpa da parte del Comune” Gentile Direttore,chiedo di poter fare alcune precisazioni in merito alle lamentele a seguito della mancata premiazione dei ragazzi del settore giovanile dell’hockey inline nel corso della recente Festa dello sport. Poiché risulta difficile conoscere tutti i risultati conseguiti dai vari atleti o squadre nel corso dell’ultimo anno, per stabilire chi premiare, ogni assessorato allo Sport degli 8 comuni altopianesi convoca tutte le associazioni sportive presenti nel proprio comune. Per quanto riguarda nello specifico Asiago, questo incontro è avvenuto attraverso la convocazione della Consulta dello Sport in cui si è discusso sulle modalità delle premiazioni e sui criteri delle stesse. Voglio precisare che nella Consulta dello Sport di Asiago, appositamente convocata per la comunicazione degli atleti da premiare, erano presenti tutti i presidenti o i rispettivi delegati delle associazioni sportive. Dell’associazione sportiva AsiagoVipers non era presente NESSUNO, ciò significa che il presidente di questa associazione, oltre a non considerare l’importanza di questo organismo consultivo a cui partecipano tutte le associazioni sportive comunali, non ha nemmeno avuto l’educazione di delegare altri a parteciparvi. Penso che tale comportamento denoti una grave mancanza di rispetto non solo di- 8 giugno 2013 DEF.pmd mi desse una risposta. Mi chiedo: ma com’è possibile che la stragrande maggioranza delle stazioni invernali del Trentino e dell’Alto Adige abbiano potuto nel breve periodo arrivare a tanto? Ma da dove arrivano allora tutte queste risorse finanziarie grazie alle quali gli operatori turistici del Trentino Alto Adige hanno potuto realizzare tutti questi faraonici investimenti? Evidentemente gli operatori turistici possono contare su enormi ricchezze proprie! Provi , il signor Riz, a prendere carta e penna e a sommare il totale della spesa effettuata per tali investimenti. Se, allora, tutte queste risorse fossero fonte dei finanziamenti degli azionisti, non ci sarebbe più motivo di mantenere il Trentino Alto Adige a statuto autonomo, anzi, dovrebbe tale regione contribuire a mantenere invece le altre povere Regioni italiane. Prendiamo invece le stazioni sciistiche del Veneto. Vorrei che Maurizio Riz mi elencasse anche solo una minima parte delle stazioni sciistiche del Veneto per descrivermi i pari investimenti come invece realizzati nelle stazioni trentine. Al sottoscritto risulta invece ben poco, anzi, molto poco. Evidentemente l’Ente Pubblico del Trentino Alto Adige ha saputo con lungimiranza porre molta attenzione ai problemi legati al turismo invernale e alla salvaguardia delle popolazioni della montagna, intervenendo con massicci interventi finanziari necessari per poter arrivare a quello che oggi la montagna trentina è in grado di offrire, e tutto ciò grazie alle importanti risorse di finanza pubblica canalizzate in tale direzione. Ed ancora ci si lamenta o, peggio, con molto coraggio si nega l’evidenza: ma che cosa si pretende ancora dopo tutto quello che in Trentino Alto Adige, rispetto al Veneto, è stato fatto? Non è detto che non mi recherò presso la Provincia di Trento, in particolare presso la Trentino Sviluppo, per mettere a conoscenza i Funzionari di questa corrispondenza intercorsa, e lasciare quindi a loro le conseguenti necessarie considerazioni. Paolo Rigoni “Cerchiamo di guardare oltre il nostro orticello” nanzi alle istituzioni ma anche nei confronti degli iscritti all’associazione di hockey in-line da egli presieduta il cui settore giovanile meritava certo di essere valorizzato nel corso della cerimonia di premiazione.Probabilmente il presidente di questa associazione era impegnato in altre faccende maggiormente importanti per non presentarsi in Comune, come invece hanno fatto tutti i rappresentanti delle altre associazioni sportive comunali. Ma ciò che rileva e che più mi rammarica, è che egli non si è minimamente preoccupato di interessarsi su quanto si è discusso nella consulta, in modo da comunicarci quali fossero le squadre della sua società da premiare nel corso della cerimonia.Lo dico con il cuore: mi spiace che, per le negligenze del loro presidente, alla fine, siano i ragazzi a rimetterci, ma 28 è certo che per tale “svista” nulla può essere addebitato alla Consulta dello Sport, né, tanto meno, al Comune. In ogni caso, desidero scusarmi per non essermi ricordato di un meritato successo conseguito più di un anno fa dai nostri ragazzi, ma ribadisco che non è facile essere in grado di sapere e tener presenti i molteplici risultati conseguiti dai nostri giovani nel corso di un anno, specialmente ad Asiago con tutte le associazioni che ci sono. Spiace, infine, sottolineare, come un episodio simile abbia messo in risalto negativamente un evento importante e significativo per la nostra Comunità quale è stata per noi tutti la Festa dello sport, da qualche anno unico e bel momento di incontro tra tutti i nostri atleti altopianesi. “In momenti di crisi economica bisogna favorire i propri commercianti e non proporre manifestazioni che si mettono in competizione con loro”. L’iniziativa del “Mercato di Forte dei Marmi” desta preoccupazione ai vertici della Confcommercio perché, a detta dell’associazione, crea disagio e danneggia alcuni degli aderenti la categoria. Ma quali, i titolari di Gallio, oppure quelli del Corso di Asiago? E’ da precisare che questa iniziativa abbraccia un periodo sì di affluenza turistica, ma limitato nel tempo: complessivamente lo spazio di una settimana nell’arco dell’intero anno. Da notare che il Mercato è presente ed è conteso anche in altre realtà, in Comuni, cioè, con caratteristiche si- mili ai nostri. Chi ha frequentato anche solo per curiosità il mercato, ha riscontrato che molti articoli, soprattutto di abbigliamento e accessori, non sono alla portata di tutti: la qualità si paga, dappertutto… E’ fuori dubbio che la maggior parte dei frequentatori del Forte sono anche quelli che il sabato si recano al mercato di Asiago; ed anche qui non tutti comprano, però utilizzano i servivi che il capoluogo offre, dai bar ai negozi, dalle librerie agli uffici… Più che minacciare nefaste ripercussioni dovremmo insieme fare una valutazione importante: siamo tutti cittadini di uno stesso territorio, con le stesse problematiche, le stesse difficoltà, ma con peculiarità diverse anche se radicate; queste caratteristiche, finalizzate a un Franco Sella Assessore allo sport di Asiago 07/06/2013, 1.05 obiettivo comune, devono creare le basi di un rilancio turistico, ma per far questo, ognuno deve mettere in campo una visione generale di sviluppo, ampiamente condivisa ma, soprattutto, sostenuta nell’interesse di tutti. Allargare il proprio orizzonte ed anticipare la domanda è il segreto del successo: alcune imprese lo stanno già facendo ed i risultati sono evidenti. Non è alzando barriere campanilistiche che si risolvono i problemi, né queste ci aiuteranno ad uscire da questo periodo di stallo. Serve lo sforzo di ognuno ed uno spirito di vera collaborazione che si traduce nel vedere più in là del nostro orticello. Alcuni commercianti e cittadini di Gallio Nessuno muore sulla terra finchè vive nel cuore di chi resta l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 29 La voce degli 8 Comuni Ciao Silvio, non ti dimenticheremo Caro Silvio, te ne sei andato troppo presto e avevi una gran voglia di vivere e di stare accanto alla tua famiglia. Ti ho conosciuto per vent’anni come collaboratore scolastico presso la Scuola elementare Monte Ortigara di Asiago, sempre puntuale e disponibile a fare qualsiasi cosa perché fin da ragazzo avevi coltivato le capacità manuali, che sono preziose anche per lo sviluppo dell’intelligenza. Eri sempre fiducioso ed ottimista, nonostante le tue precarie condizioni di salute, che con il tempo si erano aggravate. Eppure portavi a scuola una nota di freschezza e di buon umore, sempre pronto a fare una battuta che ci faceva sorridere. Eri molto benvoluto da tutti, insegnanti, colleghi collaboratori, personale amministrativo e dagli alunni proprio per il tuo modo di rapportarti gioiosamente con loro. Hai sempre avuto un’amicizia sincera con il compianto maestro Patrizio, in quanto vi accomunava l’amore per la natura e per tutte le bellezze del Creato. Ciao Silvio, non ti dimenticheremo Edoardo Sartori SILVIO PANOZZO di anni 59 Lascia nel dolore la moglie Patrizia, la figlia Valentina con Antony, la mamma Adele, la sorella Floriana con Mario, la suocera Barbarina, gli zii, i cognati,le cognate, i nipoti, amici e parenti tutti. TRESCHE’ CONCA 24 Maggio 2013 Caro Silvio, triste ed inattesa, come la neve di questa tarda primavera, il 24 maggio mi è giunta la notizia della tua morte, comunicatami dalla tua Patrizia con voce rotta dal pianto. Improvvisamente il gelo che avevo percepito all’esterno mi è penetrato ancor più intenso nel cuore. Dalla fine di febbraio eri all’ospedale di Padova, avevi passato momenti molto critici, ma il progressivo miglioramento aveva convinto i medici di rimandarti in settimana quassù, all’ospedale di Asiago, per una necessaria terapia riabilitativa. Invece il rapido, Soprattutto saprai comunicare la tua forza alla tanto amata famiglia: a Patrizia, sensibile e premurosa, che ti è sempre stata vicina, alla tua unica figlia Valentina, di cui andavi giustamente orgoglioso dandoti anche l’immensa gioia di diventare nonno nel luglio prossimo. Quella bambina ti avrà senza dubbio prezioso angelo custode da lassù, perché Dio permette, a chi ha saputo tanto amare, di essere sempre presente sulla terra nel cuore dei suoi cari. Maria Cristina a nome di tanti amici e della nostra redazione Se n’è andato un indomito combattente inspiegabile e tragico epilogo nella notte, ha reciso per sempre i progetti di un sospirato ritorno ad una vita normale che ormai si intravvedeva prossimo. Ora resta, con l’immenso dolore, il grande vuoto che hai lasciato nell’amata famiglia e in tanti amici. Sentiremo la mancanza di quel Silvio dinamico, fantasioso, sensibile, comunicativo, innamorato della vita, anche se questa ti aveva riservato dure prove fin da quando avevi appena concluso il servizio militare come alpino. Continui, seri problemi di salute non sono mai riusciti a piegare la tua voglia di fare, di impegnarti nel lavoro e anche nel servizio alla tua comunità. La scuola primaria di Asiago ha perduto uno stimato e prezioso collaboratore; Tresché Conca non potrà più contare sul tuo instancabile impegno nel progettare, insieme ad amici, eventi che riescono a rendere più vivo ed unito un paese, come l’allestimento di carri mascherati a Carnevale, l’animazione di feste religiose, le divertenti filodrammatiche di cui eri au- tore ed anche interprete sulla scena. Caro Silvio, mancherai anche alla rivista “Ieri, oggi, domani” di cui eri fedele collaboratore, con articoli intelligenti che sapevano sempre comunicare quei genuini valori che l’indimenticato amico Patrizio aveva saputo individuare in te, incoraggiandoti a pubblicare i tuoi scritti anche su altre testate come il nostro Giornale dell’Altopiano. Ci mancherai fisicamente, ma siamo certi della tua affettuosa vicinanza nella nostra vita. don LUCIANO FORTE di anni 73 Arciprete della Chiesa di San Biagio di Legnaro CAMPOROVERE 30 Maggio 2013 don GIORGIO VESCOVI di anni 75 Lascia nel dolore le sorelle Maria e Norma, i cognati, i nipoti, le zie, la comunità di Camponogara e parenti tutti CAMPOROVERE 4 Giugno 2013 ANGELO BORTOLI di anni 76 (COMO) 27 Maggio 2013 BRUNO DALLA BONA di anni 85 Lascia nel dolore la moglie Rita, i figli Giancarlo, Gianni con Alice e la nipote Elisa, i fratelli Lino e Danilo, le cognate, i cognati, i nipoti, i pronipoti e parenti tutti GALLIO 31 Maggio 2013 ANGELO VALENTE (RODELO) Lascia nel dolore la moglie Paola, i figli Simone con Michela, Michela con Massimigliano, Erica con Marco, l’amato nipote Riccardo, i cognati don Ferruccio e Francesco con Maria Grazia, i parenti e tutti coloro che gli volevano bene CESUNA 23 Maggio 2013 ANTONIO PERTILE di anni 79 Lascia nel dolore il figlio Frenk, la nuora e le nipoti, il fratello Albino, la sorella Maria, le cognate, i nipoti, i cugini e i parenti tutti GALLIO 30 Maggio 2013 Inviate il ricordo dei vostri cari all’indirizzo e-mail [email protected] oppure tramite posta all’indirizzo: L’Altopiano, via J.Scajaro, 23 - Asiago (le inserzioni sono gratuite) 8 giugno 2013 DEF.pmd 29 07/06/2013, 1.05 DANIELI GIUSEPPE di anni 75 Lascia nel dolore la sorella Irene con Luigi, il fratello Tiziano, e la sorella Zoe conAldo, i nipoti e parenti tutti. SASSO di Asiago 28 Maggio 2013 a cura di Giovanni Dalle Fusine l’Altopiano 30 Da sabato 8 a venerdì Sabato 8 giugno 201321 giugno La voce degli 8 Comuni L’8 giugno è il 159º giorno del calendario gregoriano. Mancano 206 giorni alla fine dell’anno Sabato 8 S. Cuore di Maria Domenica 9 S. Primo Lunedì 10 B. Diana Martedì 11 S. Barnaba Mercoledì 12 S. Basilide Giovedì 13 S. Antonio da Pd Venerdì 14 S. Eliseo Sabato 15 S. Germana Domenica 16 S. Aureliano Lunedì 17 S. Gregorio Martedì 18 S. Marina Mercoledì 19 S. Gervasio Giovedì 20 S. Silverio Venerdì 21 S. Luigi Gonzaga L’8 giugno il sole nel vicentino sorge alle ore 5.25, passa in meridiano alle 13.12 e tramonta alle 21.01. Il 21 giugno il sole sorge alle ore 5.25 e tramonta alle 21.06 21 Giugno, il Solstizio d’estate, la parola deriva dal latino solstat, “il sole si ferma”. Il fenomeno del “Sole che sosta” o del “Sole che fa i salti”, è sempre stato osservato e feste in questo periodo risalgono ai babilonesi. In questo giorno si festeggia la forza del Sole. E’ il giorno più lungo dell’anno e il trionfo della Luce sulla terra , è una notte che gli antichi consideravano carica di energia vitale, un passaggio che ci porta dal predominio Lunare a quello Solare che veniva celebrato con la festa del Raccolto (le nozze del Sole con la Luna). Nell’antica Grecia i due solstizi erano chiamati “porte”: “Porta degli Uomini” il Solstizio d’Estate e “Porta degli Dei” il Solstizio invernale. Attraversando queste porte il Sole dava inizio alle due metà, ascendente e discendente, del percorso annuale. Con la fase ascendente si entrava nel mondo materiale della creazione, mentre attraverso la seconda fase, discendente, si entrava nel regno divino e soprannaturale. I solstizi sono, quindi,un confine tra il mondo limitato degli umani e il mondo eterno degli Dei. Nella tradizione romana, il Custode delle porte era il dio Giano Bifronte che la tradizione cristiana ha mutato in San Giovanni. Era festeggiato ai due Solstizi ed era rappresentato con due volti, uno barbuto e l’altro giovanile o femminile a secondo delle interpretazioni. Giano rappresenta l’iniziatore, colui che ruotando sulla sua terza faccia invisibile, cioè l’asse del mondo, conduce alle due Porte Solstiziali, quindi suo è il compito di accompagnare il passaggio da uno stato all’altro. Anticamente nella notte del solstizio spesso si usava innalzare un’immagine o un simbolo di Giano all’ingresso principale della casa, per metterla sotto la protezione del dio. Poesia di giugno: “Ardono i sementi, scricchiola il grano, insetti azzurri cercano ombra, toccano il fresco. E a sera salgono mille stelle fresche verso il cielo cupo. Son lucciole vagabonde. Crepita senza bruciare la notte d’estate”. (Pablo Neruda) Astrologia. I nati l’8 agosto sono animati da un forte desiderio di interpretare numerosi ruoli diversi nel corso della vita; ciò, tuttavia, non significa che essi siano individui volubili che passano a cuor leggero da un impegno a un altro, da un’attività a un’altra: ogni cambiamento, ogni ruolo, infatti, viene accuratamente studiato per ridurre al minimo i rischi di insuccesso. E in effetti queste persone, che avvertono in maniera molto forte l’esigenza di riconoscimento professionale, sono quasi sempre destinate al successo, a meno che non abbiano scelto una carriera del tutto irrealistica o non adatta alla loro personalità. In caso di fallimento quasi sempre i nati in questo giorno non si lasciano perdere d’animo e passano ad un’altra attività oppure ne riprendono una che avevano temporaneamente accantonato. I nati l’ottavo giorno del mese sono governati dal numero 8 e dal pianeta Saturno. Poiché Saturno indica responsabilità e un senso di limitazione, cautela e Dalle ore 8.45 di sabato 8 alle ore 8.45 di sabato 15 giugno ROANA: Farmacia di Roana sas della dr.ssa Silvia Passuello – Piazza S. Giustina, 23 FOZA: Farmacia della dr.ssa Gilda Scaffidi Militone Via Roma, 7 Dalle ore 8.45 di sabato 15 alle ore 8.45 di sabato 22 giugno GALLIO: Farmacia di Gallio snc del dr. Stefano Dalla Valle – Via Prestinari, 34 ROTZO: Farmacia della dr.ssa Anna Bottura, Via Roma, 9/a 8 giugno 2013 DEF.pmd 30 fatalismo, ne risulta accentuato il lato conservatore dei nati l’8 agosto. Chi è governato dal numero 8 tende a costruirsi con molta attenzione la carriera professionale, anche se sarà forte la tendenza di cambiare spesso ruolo, pur all’interno della carriera, come sarà forte l’esigenza di cambiare decisamente occupazione verso la metà della vita. Previsioni meteo a lungo termine. Sull’Italia avremo una prima parte del periodo, tra il 12 e il 13, con tempo più instabile, specie al Centronord, per correnti umide e fresche da Nordovest responsabili di rovesci frequenti e anche temporali, specie diurni. I fenomeni più intensi sono attesi sulle Alpi, Prealpi, sui settori centroorientali del Nord e sul Centro Appennino. Poi, dal 14 al 15, cambierà un po’ la circolazione, da Ovest avanzerà un debole promontorio di alta pressione il quale porterà condizioni di maggiore stabilità al Centrosud, salvo qualche temporale di calore sui rilievi del Centro Appennino. Al Nord, invece, insisteranno infiltrazioni di aria più umida da Ovest con rischio temporali che persisterà, specie sui rilievi e anche sulle pianure più prossime ad essi. Le temperature saranno più fresche fino al 13 un po’ ovunque su valori in media al Nord. Tra il 16 e 18 giugno: sulla nostra Penisola torna l’instabilità accesa per l’avvento di una circolazione moderatamente perturbata da Ovest-Nordovest, la quale porta piogge e temporali diffusi al Centronord e localmente fino alla Campania, Nord Puglia e Lucania. Bel tempo prevalente, invece, soprattutto sulle isole maggiori, sulla Calabria ma sul resto del Sud in genere. Le temperature sono previste stazionarie al Nord, Accadde oggi, ma tanti anni fa: il 10 giugno 1934 la nazionale azzurravinceva i mondiali di calcio, per la prima volta l’Italia si aggiudicava il campionato mondiale di calcio. Quell’anno i mondiali di calcio alla loro seconda edizione, si disputarono in Italia ma non partecipò l’Inghilterra, considerata tra le squadre migliori. Il debutto fu contro gli Stati Uniti d’America battendoli. Giocò e vinse la finale allo stadio comunale di Roma, contro la Cecoslovacchia per 2 a 1 (ai tempi supplementari). Reti di Puc A. (76°) per la Cecoslovacchia e Orsi R. (81°), Schiavio A. (95°) per l’Italia. Arbitrò la partita il sig. Eklind di nazionalità svedese. Il 14 novembre del 1934, nel mitico stadio “Arsenal Stadium” di Highburya - Londra, l’Italia, fresca del titolo iridato, giocò un’amichevole contro l’Inghilterra che vinse con un gol di scarto ,3 a 2 (gol al 3° e al 10° di Brook, al 12° di Drake, al 58° e al 62° di Meazza) ma dovette sudare per conquistare tale risultato. La formazione della finale del 10 giugno 1934: Pozzo Vittorio (allenatore - ex Alpino), Combi Giampiero, Monzeglio Eraldo, Allemandi Luigi, Ferraris Attilio, Monti Luis, Bertolini Luigi, Guaita Enrique, Giuseppe Meazza, Ferrari Giovanni, Schiavio Angelo, Orsi Raimundo. Un santo per volta. Beata Diana. Nacque a Bologna verso il 1200. Ammiratrice dei primi predicatori, appoggiò il beato Reginaldo di Orléans, uno dei padri predicatori mandati da san Domenico a Bologna, nella compera della località di Vigne, contigua alla chiesa di San Nicolò, la futura chiesa di san Domenico. L’atto porta la data del 14 marzo 1219. Quando nell’agosto dello stesso anno san Domenico andò a Bologna, Diana, con altre giovani dame, fece nelle sue mani il voto di vita religiosa. L’anno dopo chiese a san Domenico di poter fondare un monastero. Si decise così l’acquisto di un terreno a tale scopo alla periferia della città, ma il vescovo negò la sua autorizzazione. Il 22 luglio 1221 Diana entrò nel monastero delle Canonichesse di Ronzano, ma ne fu strappata dai parenti con la violenza; nel trambusto, la ragazza ebbe una costola rotta. San Domenico la consolò con lettere, oggi perdute. Poté tuttavia tornare a Ronzano, dove dimorò fino al giugno 1223. Dopo che il beato Giordano di Sassonia, successore di san Domenico, ebbe fondato il monastero di Sant’Agnese, Diana vi vestì l’abito dell’Ordine e ne fu eletta superiora. Morì nel 1236. Etimologia: Diana = celeste, luminosa, divina. In località Coda ad Asiago affittasi capannone disposto su due livelli di circa 1000 metri quadrati. Possibilità di locare anche un solo piano. Per informazioni rivolgersi al 347.6773079 oppure 0424.463356. Domenica 16 giugno SASSO DI ASIAGO: TOTAL - Via Chiesa, 1 TRESCHE’ CONCA: ENI - Via Campiello, 56 ARIETE Sapete bene di poter contare su Nettuno, appena entrato nel vostro segno. Ma adesso c’è l’opposizione di Venere che, dalla Vergine, segnala l’opportunità di un momento di riflessione, da dedicare anzitutto alla qualità del rapporto, che potrebbe risentire di una sbadataggine. Farete bene a rinviare un progetto coraggioso ma ancora troppo vago. TORO Con il Sole, Saturno e Mercurio in aspetto positivo non c’è quasi niente che non possa riuscirvi pienamente. Nell’amore, anche se non ci sono dimostrazioni pratiche, il partner è pronto a seguirvi in ogni spericolata iniziativa, anche a costo di correre qualche rischio. Non mettetelo alla prova insistendo sulle sue manchevolezze, ma confortatelo con un gesto generoso. GEMELLI Il vostro realismo e la resistenza sono armi vincenti: senza pretendere risultati immediati, che con Plutone nel segno appaiono almeno prematuri, potete porre le premesse per una iniziativa coraggiosa, che darà i suoi frutti al momento opportuno. Per adesso vi basterà sapere ciò che volete e reimpostare correttamente un rapporto finora un po’ ambiguo. CANCRO Il vostro buonumore è lo strumento migliore a cui affidarci per realizzare un progetto che vi sta a cuore. Malgrado sia tuttora presente un ostacolo, non insuperabile, ben rappresentato da Giove all’opposizione del vostro segno, potrete aggirarlo mostrando così al partner e a chi vi interessa la vostra capacità di agire con originalità e senso pratico. LEONE Il momento è delicato, mentre Mercurio e Saturno stanno per entrare nel vostro segno. Marte sta per lasciarlo, vuol dire che avete superato con successo una prova e adesso vi aspetta un riconoscimento, che sta a voi saper cogliere. Nell’amore ogni equivoco potrà essere chiarito, se farete leva sulla vostra capacità diplomatica. VERGINE Con Saturno e Mercurio tuttora congiunti nel vostro segno, non vi manca la capacità di cogliere ogni più piccolo dettaglio di ciò che vi sta a cuore. Negli affetti ogni spiegazione potrebbe essere utile per dissipare un equivoco capace di influire sul vostro umore. Nei rapporti di lavoro e negli acquisti siete in vantaggio perché avete saputo individuare quello che è più urgente. BILANCIA Siete insolitamente disponibili alla tenerezza e alle manifestazioni concrete di generosità non soltanto verso il partner, ma anche nei confronti di amici e compagni di lavoro. Potete quindi approfittarne per rendere un servizio a qualcuno che in passato vi ha dimostrato la sua benevolenza, ricambiando una cortesia. Nell’amore non avete bisogno d’altro che di una vigile presenza. SCORPIONE Energia e coraggio sono i vostri strumenti più validi, ai quali potete affidarvi per muovervi in armonia con gli astri. Urano è dalla vostra parte e vi offre l’occasione di farvi avanti, sia nell’amore che nei rapporti di lavoro. Per i single si aprono nuovi scenari nei quali possono primeggiare, senza neanche sforzarsi troppo. Non arretrate di fronte a una decisione importante. SAGITTARIO La vostra fantasia e il vostro intuito sono più che valorizzati da Nettuno, appena arrivato in posizione a voi favorevole. Attendete con fiducia un segno del destino e agite con coraggio, ma senza precipitazione. Nettuno è lento e non ama la fretta. Nell’amore, se avete qualche dubbio, potrete chiarirlo parlandone sinceramente con il partner. CAPRICORNO Siete ben sostenuti da Giove che vi darà momenti di grande soddisfazione davanti alla vostra brillante intelligenza, che potrebbe però anche costituire un pericolo se non sapete come e dove indirizzarla. Nell’amore, siete in grado di ottenere quello che desiderate, ma vi manca quel tanto di sicurezza necessaria a correre il rischio di sbagliare. Un lusso che potete permettervi. ACQUARIO Qualche dubbio potrebbe essere giustificato, specialmente per i single soggetti a varie tentazioni, non tutte realizzabili e soprattutto non tutte positive. Si tratta quindi di saper distinguere quello che vi è necessario, selezionando le diverse proposte. Nell’amore sono possibili momenti di intensa passione, seguiti però da repentini cambiamenti d’umore. PESCI La vostra natura impulsiva e coraggiosa vince ogni dubbio: siete in grado di agire con successo a condizione di avere idee chiare su cui basarvi e prendere la strada giusta, sia nell’amore che nei rapporti di lavoro. L’occasione di cambiare quello che non vi soddisfa è a portata di mano: si tratta di riconoscerla tra tante altre sollecitazioni che vi tentano. 07/06/2013, 1.05 l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 31 La voce degli 8 Comuni Brave alle nostre giovani musiciste Domenica 26 maggio in Val di Sole si è svolto il 3° concorso nazionale per giovani musicisti. Hanno partecipato anche 5 rappresentanti del nostro Altopiano accompagnate dalla maestra Saiko. Queste le classifiche finali: Primo premio a Elisabetta categoria Prime Note, Ilaria categoria A e Sara categoria B, Secondo premio ad Anna categoria A e Terzo premio a Nicole categoria C. Complimenti a tutte le nostre giovani pianiste. 9 giugno 2013 40° di matrimonio di Beppino e Luciana A papà Beppino e mamma Luciana: "Nessuna parola potrà mai rendere a pieno il senso di gratitudine che abbiamo verso di voi, per tutto ciò che ci avete regalato e insegnato in questi anni.... Auguri per i vostri 40 anni d'amore insieme!" Robertino, Anna, Matteo, Greta e Thomas, Romina, Gianluca e Jacopo, Lucio. 50° anniversario di Severino e Adriana 8 giugno 1963 8 giugno 2013 Auguri di buon compleanno a Filippo e a Federico da tutta la vostra famiglia Tradizione rispettata! Anche quest’anno le cuginette Elena e Chiara hanno partecipato alla Grande Rogazione di Asiago. Lo testimonia questa foto accanto allo stendardo e a chi lo porta per tutta la processione. Una foto che sicuramente rimarrà per la vita tra i loro ricordi più cari. I figli Franco con Arduina, Alessandro con Silvana, Samantha, e gli adorati nipoti Sara, Matteo e Daniel, festeggiano con grande gioia assieme a parenti e amici il 50° anniversario dei matrimonio dei genitori Severino e Adriana Alberti. 61° anniversario di matrimonio 26 maggio 2013 Cari familiari e amici vi volevamo solo dire che non abbiamo paura di andare in malga anche se c’è la neve. Tantissimi saluti da Aurora, Cate e Denny!!! Guido (Poslen) e Aurora Mosele di Vicenza hanno festeggiato il loro 61° anniversario di matrimonio. Auguri da tutta la loro famiglia Asiago, Cena del Cacciatore maggio 2013 Premiati gli ottantenni Nicolò Cortese e Ugo Dal Sasso per aver fornito chiara testimonianza di ideali ben saldi, di notevole dedizione al mondo venatorio Asiaghese e di elevato spirito associazionistico. Congratulazioni! La Riserva Comunale Alpina di Caccia di Asiago Il giorno 5/06/2013 sono arrivate due cicogne in via Belmonte a Treschè Conca! Luca Panozzo, di Roberto e Lorena, e Bianca e Rebecca Marcon di Tania e Flavio! Tantissime congratulazioni alle due famiglie da nonni, zii, parenti e amici! “Nuovi bimbi sono nuovi sorrisi, e il mondo ne ha bisogno!!!” 8 giugno 2013 DEF.pmd 31 07/06/2013, 1.05 l’Altopiano Sabato 8 giugno 2013 8 giugno 2013 DEF.pmd 32 La voce degli 8 Comuni 32 07/06/2013, 1.06