BILANCIO SOCIALE 2011 FONDAZIONE PIME Onlus LETTERA DEL DIRETTORE Anche quest’anno ci siamo impegnati a comporre il bilancio sociale (anno 2011) delle quattro entità che animano la vita del nostro Centro Missionario PIME di Milano (CMP-MI), tra cui la FONDAZIONE PIME Onlus. E’ per noi un dovere “rendere conto” non solo agli amici, conoscenti e benefattori, ma anche a chi per la prima volta sente parlare di PIME attraverso i media, un incontro o per passa parola. A tutti ora noi desideriamo comunicare il come e in che cosa abbiamo investito per promuovere un aiuto fattivo alle missioni sul campo e una cultura missionaria aperta all’incontro con altre culture e popoli. I linguaggi cambiano e anche le tecnologie, ma ciò che rimane invariato è lo spirito che anima tutto il pullulare di attività e iniziative che hanno come teatro o motore propulsore il nostro CMP-MI, che proprio 50 anni fa, il 24 settembre 1961, iniziava la sua avventura con la posa della prima pietra. Da questa pagina voglio ringraziare quanti hanno reso possibile tutto ciò con la loro passione e professionalità, con la loro esperienza e capacità di confronto. Sono in tanti che si affiancano ai missionari PIME sparsi nel mondo. Sono laici, dipendenti, collaboratori e volontari, insieme a uno sparuto numero di missionari PIME in Italia per un servizio alla missione. E’ bello vedere questa condivisione di ideali che si concretizza in una collaborazione fattiva, dove “l’attaccamento alla maglia” è palpabile e non funzionale. Anche nel fare un buon bilancio sociale bisogna mettersi in gioco, cercando di essere il più oggettivi e leali. Il saper riconoscere allo stesso tempo da una parte i propri successi senza auto lodarsi o ingigantendoli, e dall’altra parte i propri insuccessi senza fare sconti o individuando solo cause esterne o altrui lacune, fa parte della partita che vogliamo giocare tra noi e anche per voi. Ad essere sincero questo voi si tramuta subito in noi perché anche tantissimi amici, benefattori e conoscenti si sentono coinvolti in pieno nell’unica missione. Di questo ve ne ringrazio. Il sostare per comporre queste pagine ci stimola a ritrovare il senso e il significato delle iniziative proposte, cercando che cosa va corretto, migliorato o cambiato per essere sempre più al passo dei tempi senza mai perdere di vista la sintonia tra sfida-mezzi-meta e il valore delle persone coinvolte sia come operatori-utenti e beneficiari. Equilibri non facili, ma necessari per un buon operare nel campo sociale di qualunque nazione o popolo. Per questo non abbiamo paura, ma anzi volentieri, mettiamo questo piccolo opuscolo anche nelle vostre mani affinché le risonanze esterne ci possano aiutare a non perdere mai di vista la nostra mission e il bene integrale dell’uomo, consapevoli che non siamo noi i salvatori del mondo, ma per grazia siamo solo collaboratori della speranza e della gioia di ciascun uomo che Gesù ci ha donato. A voi, cari amici, lettori e lettrici di questa pubblicazione vi auguro una buona lettura, riflessione e condivisione. Il Direttore del Centro Missionario PIME di Milano p. Gian Paolo Gualzetti Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.1 FONDAZIONE PIME ONLUS IDENTITA’ La Fondazione PIME Onlus ha sede presso il Centro Missionario PIME di Milano in via Mosè Bianchi 94. Oltre alla sede di Milano esistono due sedi operative per le attività di sensibilizzazione nelle scuole presso le case PIME di Busto Arsizio in via Lega Lombarda e di Sotto il Monte (BG) in via Colombera. La Fondazione è stata creata nel gennaio 2008, ma di fatto ha iniziato a operare nell’aprile 2009 quando la PIMEdit Onlus ha ceduto gratuitamente le attività di raccolta fondi, di educazione alla mondialità e le attività culturali di gestione del Museo e della Biblioteca. La forma giuridica è quella della Fondazione e ha un capitale sociale di 200 mila euro. Essa opera in Italia per ciò che riguarda la raccolta fondi e le diverse attività di sensibilizzazione e culturali, mentre per le attività di erogazione opera in tutti i continenti, ma soprattutto nei Paesi dove sono presenti i missionari del PIME. MISSIONE La Fondazione persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale operando nel settore della beneficenza, rivolgendosi a tutti i cittadini e operatori, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali. In particolare la Fondazione si propone di sostenere le attività dei soggetti che operano nell’ambito della cooperazione internazionale, delle missioni, delle adozioni a distanza, dei progetti di sviluppo dei Paesi in via di sviluppo, con particolare attenzione ai Paesi e alle attività in cui sono presenti missionari del PIME ovvero da questi avviate. La Fondazione, inoltre, intende prestare soccorso e supporto a quei Paesi che sono colpiti da eventi di calamità pubblica o da altri eventi straordinari, rivolgendo la propria attenzione alle sofferenze tipiche originate delle citate situazioni. La Fondazione a questo fine interagisce anche con enti, pubblici e privati, istituzioni e organizzazioni italiane, europee ed extraeuropee. La Fondazione non può svolgere attività diverse da quelle indicate sopra, ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse, come ad esempio: allestire, gestire e sovrintendere iniziative educative, musei e biblioteche che abbiano come scopo la diffusione e la conoscenza delle aree del sottosviluppo; la sensibilizzazione alle diverse culture e alle diverse religioni; la conoscenza del lavoro dei missionari e delle problematiche connesse. La Fondazione si è dotata di un codice di condotta interno per garantirsi contro possibili rischi da conflitti di interesse e ha fissato un regolamento riguardante la facoltà di rifiuto di sponsorizzazioni, pubblicità, forniture e donazioni. Il marchio “Donare con fiducia”, concesso dall’Istituto Italiano della Donazione a seguito di annuali ispezioni, attesta trasparenza, efficacia ed efficienza dei comportamenti della Fondazione. ASSETTO ISTITUZIONALE La Fondazione PIME Onlus è una fondazione iscritta il 26.06.08 nel registro delle Persone giuridiche presso la Prefettura di Milano al N. 896 pag. 4099 Vol. 4. Il fondatore è il Pontificio Istituto Missioni Estere (PIME). La Fondazione opera attraverso i seguenti organi: - il Presidente, - il Consiglio di Amministrazione, - il Comitato di Beneficenza. - il Collegio dei Revisori. Il Presidente della Fondazione è p. Gian Paolo Gualzetti che è stato nominato dal Fondatore in sede di atto costitutivo. Alla data del 31-12-2011 il Consiglio di Amministrazione è composto da 5 membri compreso il Presidente, il segretario e tre consiglieri: p. Massimo Casaro, p. Piero Masolo e p. Bruno Piccolo. Il consiglio rimane in carica 5 anni e dunque la scadenza è prevista a gennaio 2013. Nessun componente del CdA, per statuto, riceve compensi. Al Presidente della Fondazione sono attribuiti poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, mentre ai consiglieri sono stati attribuiti poteri di ordinaria amministrazione con firma disgiunta fino a un massimo di 50.000 euro. Nel corso del 2011 il Consiglio si è riunito 5 volte. Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.2 Il Comitato di Beneficenza è composto dal Presidente della Fondazione, dal Segretario Generale, e da 3 membri, esterni agli organi della Fondazione, nominati in sede di atto costitutivo. Attualmente i membri nominati sono p. Alberto Zamberletti (in rappresentanza della Direzione Generale del PIME) e il p. Pietro Pisoni e fr. Silvio Morelli (in rappresentanza della Direzione della Circoscrizione Italia del PIME). Al CdA partecipano ulteriori 3 persone che di fatto sono quelle che a diverso titolo lavorano sui progetti di sviluppo: il sig. Carabelli Fabrizio (che per la Fondazione si occupa dei progetti di sostegno a distanza) la sig.ra Pomati Lidia (dipendente della Fondazione che segue il fund raising per i progetti di sviluppo) e il sig. Destefani Gabriele (dipendente di New Humanity che cura per la Fondazione gli aspetti legati alla rendicontazione). Il Comitato di Beneficenza si occupa di analizzare le richieste pervenute e di esprimere parere preventivo riguardo alla loro conformità rispetto agli scopi della Fondazione e alle linee programmatiche stabilite dal Consiglio di Amministrazione. Nel corso del 2011 il Comitato si è ritrovato 5 volte. Un’ulteriore figura prevista dallo Statuto è il Segretario Generale che è stato assunto nel 2010 ma che era stato nominato dal Fondatore in sede di atto costitutivo nella persona del sig. Ferrari Andrea. Il Collegio dei revisori è stato nominato in sede di costituzione ed è composto da: - dott. Antonio Gheza (presidente) iscritto all’albo dei revisori contabili, - avv. Alberto Villa, - p. Giovanni Beretta (economo generale del PIME), sostituito da p. Pietro Paolo Dossi (nuovo Economo Generale del PIME). Nel corso del 2011 il Collegio si è riunito 4 volte e oltre a svolgere le funzioni di controllo contabile ha affrontato insieme al CdA tutte le questioni legate all’attività dalla fondazione. Per ciò che concerne la trasparenza, la Fondazione ha proseguito nel cammino tracciato dalla PIMEdit Onlus ovvero lavorare sulla piena trasparenza dei fondi ricevuti attraverso la messa a disposizione per gli offerenti della possibilità di seguire le donazioni attraverso il sito web con il programma “Segui il tuo euro” e la messa a disposizione degli offerenti del bilancio contabile e del bilancio sociale. PERSONALE RETRIBUITO Al 31-12-2011 i lavoratori con contratto a tempo indeterminato erano 15, di cui 9 donne e 6 maschi. Delle 9 donne, 5 erano part-time. Tutti, tranne uno, erano assunti con il CCNNL dei grafici editoriali (per effetto del passaggio da PIMEdit Onlus). Dei 15 dipendenti, 3 sono nati prima del 1960, 4 tra il 1960 e il 1970 e tutti gli altri sono nati tra gli anni ‘70 e ‘80. Nel 2011 l’unica entrata riguarda la sig.ra Nova Elisabetta e non ci sono state dimissioni. Oltre ai dipendenti a tempo indeterminato, la Fondazione PIME Onlus, alla data del 31-12-2011, aveva in essere 4 contratti a progetto (3 per il settore Mondialità e 1 per la campagna “Contro la fame cambio la vita”). Tutti i contratti a progetto sono stipulati con donne. Dei 4 contratti 3 sono stipulati con collaboratori di età inferiore ai 30 anni. Tutti i dipendenti/collaboratori usufruiscono di una mensa interna a cui contribuiscono con una quota di Euro 1,5 a pasto (la restante parte è a carico della Fondazione). Al dipendente Andrea Zaniboni (settore Mondialità) è stato concesso di frequentare tutti i venerdì pomeriggio la facoltà di Teologia considerando questo tempo di lavoro; Normalmente, come media annua, vengono organizzate tre mezze giornate dedicate alla formazione del personale. Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.3 DETTAGLIO SETTORE UFFICIO AIUTO MISSIONI L’Ufficio Aiuto Missioni (UAM) si compone di un settore Sostegno a Distanza (SaD) e di un settore Progetti. Stakeholder I principali portatori di interesse per l’Ufficio Aiuto Missioni sono: - amici e conoscenti del PIME (sia singoli che famiglie), - frequentatori delle case del PIME (soprattutto di Sotto il Monte), - lettori delle riviste PIME, - parrocchie, gruppi missionari, oratori, - scuole, - utilizzatori di internet, - aziende. In particolare, tra i sottoscrittori di nuovi sostegni a distanza (SaD), si nota un aumento in percentuale degli “utilizzatori di internet” che passano da un 23,11% del 2010 sul totale delle nuove domande ad un 24,20% del 2011. Sempre consistente, anche se in calo (41,76% nel 2011 contro il 51,20% nel 2010) tra i nuovi sottoscrittori, il numero di amici e conoscenti del PIME, confermando che il “passaparola” è ancora il mezzo principale per avviare nuove adesioni. I beneficiari dell’attività di sostegno a distanza sono stati 20.190 (20.080 nel 2010), inseriti in 88 progetti totali (82 nel 2011), di cui 48 in Asia, 24 in Africa, 12 in America Latina e 4 in Oceania. Da sempre i beneficiari dei progetti Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.4 SaD del PIME sono bambini e ragazzi, con particolare attenzione alla loro formazione e istruzione attraverso l’inserimento scolastico. Negli ultimi anni sono stati avviati progetti SaD per giovani (9 progetti nel 2011 per 268 beneficiari) e per disabili (4 progetti nel 2011 per 190 beneficiari). Nel corso del 2011 si sono aperti anche 3 progetti di “adozione seminaristi” per dare sistematicità all’impegno di sostegno spirituale e materiale dei seminaristi del PIME. I beneficiari degli 84 progetti di sviluppo, seguiti dal settore Progetti nel 2011, sono anch’essi distribuiti in tutti i continenti. SOSTEGNO A DISTANZA (SaD) Il settore SaD dell’Ufficio Aiuto Missioni è curato da tre dipendenti, coadiuvati da cinque volontari. L’Ufficio Elaborazione Dati e l’Amministrazione collaborano alla gestione del progetto per quanto di loro competenza. Nel corso dell’anno 2011 é stata avviata anche una collaborazione con l’Ufficio Promozione, di recente costituzione. Il ruolo fondamentale dell’ufficio SaD consiste nel fare da collegamento tra i sostenitori e i responsabili sul posto e, tramite loro, i beneficiari ultimi degli interventi SaD. Al fine di fornire un supporto e un riferimento più puntuali ai responsabili in loco, da alcuni anni i progetti SaD sono stati suddivisi come competenza tra i componenti dell’ufficio in base al Paese. Questa scelta ha consentito innanzitutto uno scambio di informazioni più frequente e preciso, oltre a consentire di monitorare maggiormente i progetti. Si è avviata una collaborazione con l’Università Cattolica per l’accoglienza di stagisti. La prima esperienza si è rivelata molto positiva. Analisi della raccolta per SaD Per tutt i progetti SaD attivi, la Fondazione segue tutto il corso dell’adozione e quindi si fa anche garante dei collegamenti e della bontà del progetto stesso. Nell’anno 2011 sono stati avviati 470 nuovi SaD (540 nel 2010). Il sistema di sollecito di versamento che, in modo adeguato e non “aggressivo”, chiede al sostenitore che da tempo (circa 15 mesi) non versa la propria quota, di comunicare l’intenzione o meno di proseguire nell’impegno del SaD, ha dato un riscontro significativo anche nel 2011: in media il 26% dei sostenitori “sollecitati” ha ripreso ad effettuare versamenti per un totale di circa 61.375 euro “recuperati”. Raccolta fondi per sostegno a distanza Descrizione Totale incassi (€) 2008 2009 2010 2011 4.541.348,43 4.363.394,75 4.126.609,70 4.238.822,93 3.927.180,10 Trattenute per spese (€) 323.417,76 TOTALE DESTINATO (€) % reale trattenuta 2007 304.233,95 290.472,32 299.691,96 276.645,28 4.217.930,67 4.059.160,80 3.836.137,38 3.939.130,97 3.650.534,82 7,12% 6,97% 7,04% Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.5 7,07% 7,04% Progetti di sostegno a distanza gestiti direttamente dall’ufficio SaD – Ripartizione per paese 2007 2008 2009 2010 2011 CONTINENTE NAZIONE IMPORTO IMPORTO IMPORTO IMPORTO IMPORTO (€) (€) (€) (€) (€) CAMERUN 285.152,37 271.500,24 284.910,97 333.526,95 342.576,86 COSTA 30.886,79 25.998,17 11.910,14 10.540,20 8.816,20 D'AVORIO AFRICA GUINEA 197.738,12 179.032,08 178.973,69 179.243,64 176.853,51 BISSAU AMERICA LATINA ASIA HAITI MESSICO BRASILE 476.530,49 41.190,90 14.568,09 332.890,70 388.649,69 475.794,80 36.483,30 14.011,60 313.477,86 363.972,76 523.310,79 44.959,17 16.358,87 313.192,32 374.510,36 528.246,57 44.856,90 15.182,20 290.440,20 350.479,30 237.939,42 233.121,69 226.784,04 270.539,23 264.447,68 BANGLADESH 7.186,00 CAMBOGIA FILIPPINE 556.936,90 540.933,70 495.979,78 503.551,45 446.468,91 HONG KONG 11.255,80 14.263,60 15.326,00 15.322,60 12.877,40 INDIA 1.969.195,75 1.957.210,35 1.873.230,31 1.926.800,83 1.735.699,22 MYANMAR 15.192,14 19.676,10 14.860,10 17.578,20 76.108,36 THAILANDIA 170.707,50 165.383,34 143.090,68 196.346,08 167.892,48 2.961.227,51 2.930.588,78 2.769.270,91 2.930.138,39 2.710.680,05 EUROPA ITALIA OCEANIA PAPUA NUOVA GUINEA Totale 513.777,28 38.290,84 15.858,42 395.212,73 449.361,99 15.064,00 52.811,41 58.291,40 54.006,72 53.801,12 46.064,90 52.811,41 58.291,40 54.006,72 53.801,12 46.064,90 3.977.178,19 3.854.060,36 3.663.045,19 3.881.760,66 3.650.534,82 Come ci si era prefissati, si è riusciti a portare ad esaurimento la tipologia di progetti che erano solo di servizio a centri e/o missionari che avevano in corso sostegni a distanza alimentati da contatti personali con i benefattori, pertanto per la prima volta nel 2011 i fondi destinati ad attivtà di sostegno a distanza gestiti direttamente dall’ufficio SaD corrispondono con la totalità dei fondi destinati allo scopo. Attività 2011 Nel corso dell’anno si è proseguito nell’impegno di curare il rapporto con i sostenitori. In particolare si è cercato innanzitutto di facilitare ulteriormente i contatti: l’ufficio ora può essere contattato telefonicamente, tramite posta elettronica, via web ed è anche aperto al pubblico; in particolare, nel periodo natalizio, si è proseguito con la scelta di aumentare le ore e anche i giorni di apertura. Si è cercato, per quanto possibile, di facilitare l’incontro dell’ufficio sul territorio con gruppi che a vario titolo aderiscono a progetti SaD (scuole, gruppi…), e le pur poche occasioni di incontro si sono rivelate molto positive. Appoggiandosi poi all’opera di animazione già esistente presso alcune case del PIME, nel maggio 2011 presso la casa del PIME di Sotto il Monte si è tenuto un incontro per adottanti e sostenitori, che ha riscosso un buon interesse tra i presenti. L’implementazione del sito ha consentito ai sostenitori di avere informazioni complete e di richiedere chiarimenti in modo diretto. La sezione “domande frequenti”, i dati aggiornati sui vari progetti SaD e la visibilità data ai vari progetti SaD attivi nelle sezioni relative ai vari Paesi, sono stati apprezzati dai sostenitori. Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.6 Le modalità di versamento ampliate, soprattutto la possibilità del versamento online, hanno registrato un apprezzamento e un interesse sempre maggiore. L’iniziativa denominata “Segui il tuo Euro”, che consente al sostenitore di verificare l’effettiva registrazione del proprio versamento e il percorso fino all’assegnazione ultima, oltre a essere un segno di trasparenza di gestione, risulta un utile strumento per facilitare le relazioni ufficio/sostenitore, apprezzato e utilizzato con sempre maggior frequenza dai sostenitori. Il coinvolgimento nel lavoro di registrazione dell’Ufficio Elaborazione Dati ha consentito di curare maggiormente il rapporto con i sostenitori. Si è proseguito nell’impegno di dare sistematicità nel fornire ai sostenitori informazioni riguardanti sia lo specifico intervento di sostegno, sia la realtà in cui esso è inserito, privilegiando l’aspetto formativo del SaD per non ridurlo a un puro versamento di denaro, seppure a scopo benefico. Da questo punto di vista sono state di indubbia utilità l’esperienza e la conoscenza acquisite dai membri dell’ufficio nel corso delle visite alle missioni e progetti. Tali visite, oltre a fornire informazioni e a creare “familiarità”, hanno dato la possibilità di verificare sul campo le varie criticità. In particolare nel corso dell’anno 2011 si è visitato le missioni della Guinea Bissau. Utile strumento per un maggiore coinvolgimento dei sostenitori in queste visite alle missioni si è rivelato il “Diario di viaggio”, pubblicato sul sito e aggiornato pressoché quotidianamente. Utili allo scopo anche gli incontri dei sostenitori con i responsabili dei progetti SaD di passaggio in Italia. Nel corso dell’anno 9 responsabili di progetti SaD si sono resi disponibili durante la giornata per incontri personali e per contatti telefonici. In un altro paio di casi si sono organizzati incontri per tutti i sostenitori di un determinato progetto SaD. L’organizzazione di tali incontri, seppure molto apprezzata da chi si presenta, registra una scarsa partecipazione in percentuale dei sostenitori che potrebbero essere interessati, forse perché è un’iniziativa che si ripete ormai da qualche anno. Criticità dell’anno Anche se l’apporto dell’Ufficio Elaborazione Dati è importante, il divario tra personale incaricato dell’attività di sostegno a distanza e numero di sostenitori, progetti e beneficiari rimane sempre un limite evidente. Per quanto riguarda le donazioni la crisi economica che ha coinvolto i Paesi occidentali e l’Italia, ha avuto indubbie ripercussioni anche sulle attività di solidarietà e cooperazione come quella del PIME. Si sono dovute infatti registrare parecchie sospensioni dell’impegno da parte di sostenitori proprio a causa di problemi finanziari, anche da parte di sostenitori di “lunga data”. Sono state comunque apprezzate le iniziative volte ad agevolare i sostenitori, come la formula «4x50», che consente di versare in quattro rate la quota annuale. Per quanto riguarda le rendicontazioni, anche se la percentuale di risposta si è alzata in modo molto significativo, in alcuni casi è ancora difficile far comprendere a responsabili e referenti dei progetti la necessità di fornire una rendicontazione precisa e puntuale. Anche se qualche passo è stato fatto, fanno ancora fatica a suscitare attenzione da parte dei sostenitori i progetti SaD per giovani e disabili. Obiettivi 2012 Anche per il prossimo anno, con i responsabili dei progetti SaD sarà importante abituarsi a lavorare in funzione di obiettivi precisi e curare la rendicontazione. Bisognerà curare ancor di più il lavoro di “fidelizzazione” dei sostenitori e il recupero dei benefattori che hanno interrotto i versamenti, attività che già in questi ultimi anni ha dato buoni risultati. Bisognerà cercare di mantenere lo standard di qualità e il volume del lavoro come è ora, incentivando magari i padri giovani e stranieri a conoscere maggiormente il lavoro dell’ufficio e a servirsene. Bisognerà dare continuità alla presenza di stagisti, vista l’esperienza molto positiva sperimentata. Bisognerà prevedere una promozione adeguata dell’ufficio, uscendo se possibile dai canali consueti o prendendo in considerazione iniziative mirate a determinate categorie o luoghi che possono dare attenzione e visibilità al nostro tipo di proposta, se necessario incrementando i contatti con gli enti e le istituzioni esterne. Su questo punto, viste le limitate risorse dell’Ufficio, si conta sul supporto dell’Ufficio Promozione. Sarà da aumentare, nel limite delle possibilità, la disponibilità dei componenti dell’ufficio per incontri sul posto con gruppi e scuole, appoggiandosi eventualmente, come già fatto in passato, all’opera di animazione già esistente presso alcune case del PIME. Sarà necessario dotare l’Ufficio di strumenti tecnici e informatici più adeguati per poter gestire compiutamente il lavoro che viene richiesto. Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.7 Infine bisognerà continuare a tenere stretto il rapporto con le missioni, cercando magari di incentivare alla collaborazione quelle regioni o missionari che hanno a che fare molto poco con l’Ufficio Aiuto Missioni. PROGETTI DI SVILUPPO Il settore Progetti dell’Ufficio Aiuto Missioni è curato da un dipendente part-time, coadiuvato da un volontario. La ricezione e lo smistamento dei fondi vengono effettuati in gran parte dall’Ufficio Adozioni e dall’Ufficio Elaborazione Dati, mentre l’Amministrazione collabora alla gestione dell’Ufficio per quanto di sua competenza. Il settore tiene i contatti con le missioni, riceve le richieste dei missionari che intendono presentare progetti di sviluppo alla Fondazione PIME, li esamina e li presenta alla Commissione Tecnica per una prima visione e valutazione dei contenuti. Se accettati dalla Commissione Tecnica, i progetti vengono presentati al Comitato di Beneficenza per l’approvazione definitiva. I progetti sono quindi pubblicati sulla rivista Missionari del Pime e sul sito www.pimemilano.com, e proposti ai benefattori per la raccolta fondi attraverso vari canali. Per ogni progetto viene preparata una scheda contenente informazioni dettagliate, su cui compare la cifra da raccogliere comprensiva dell’8% per spese di gestione. Viene altresì comunicato che ulteriori informazioni e dettagli sui budget sono disponibili presso l’ufficio. Le erogazioni raccolte in eccesso rispetto all’importo previsto sono inserite nella categoria fondi da assegnare, dandone comunicazione all’offerente. Anche sul sito web della Fondazione viene sempre indicato quando un progetto è stato chiuso raggiungendo la cifra richiesta. Analisi della raccolta per progetti Nell’anno 2011 sono stati sostenuti 86 progetti di sviluppo (di cui 40 nuovi), suddivisi nei seguenti ambiti: - Sviluppo sociale, 24 - Istruzione–formazione, 33 - Sanità, 10 - Mezzi di comunicazione sociale, 1 - Pastorale, 18 Raccolta fondi per progetti di sviluppo Descrizione 2007 Totale incassi per progetti (€) 802.389,13 Trattenute per spese (€). 61.431,19 TOTALE DESTINATO (€) 740.957,94 % reale trattenuta 7,66% 2008 2009 768.166,05 1.157.384,58 75.618,93 104.949,15 692.547,12 1.052.435,43 9,84% 9,07% 2010 1.036.130,35 82.352,56 953.777,79 7,95% Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.8 2011 973.006,72 90.503,47 882.503,25 9,30% Progetti di sviluppo – Ripartizione per paese CONTINENTE AFRICA NAZIONE ASIA EUROPA OCEANIA Totale Importo 2008 (€) Importo 2009 (€) Importo 2010 (€) Importo 2011 (€) CAMERUN CIAD 35.255,32 102.952,52 267.197,65 194.058,43 234.553,45 15.675,27 COSTA D'AVORIO 33.419,22 127.129,28 GUINEA BISSAU AMERICA LATINA Importo 2007 (€) BRASILE HAITI BANGLADESH CAMBOGIA CINA FILIPPINE HONG KONG INDIA MYANMAR THAILANDIA ITALIA PAPUA NUOVA GUINEA 19.723,26 79.014,66 34.991,01 302.106,27 168.336,92 213.849,11 100.355,75 130.325,95 370.780,81 291.012,70 608.176,04 59.680,89 74.026,88 132.655,80 72.395,51 59.680,89 74.026,88 132.655,80 72.395,51 124.624,42 389.104,11 399.870,41 94.264,42 30.360,00 64.838,07 101.698,20 35.727,12 33.643,17 266,18 18,40 10.633,98 22.462,66 12.130,97 26.617,13 84.786,27 42.347,92 8.071,56 10.706,04 66.869,52 45.175,68 116.150,14 242.809,09 162.468,70 23.632,96 61.917,22 46.601,52 5.000,00 41.610,74 10.004,04 9.636,56 18.671,40 16.193,22 12.689,10 62.267,75 27.177,87 61.958,94 24.071,80 11.238,00 61.187,45 47.127,60 283.323,67 282.669,20 302.642,79 419.288,89 340.482,42 887,80 119,60 2.060,80 23.174,66 15.134,00 887,80 119,60 2.060,80 23.174,66 15.134,00 26.284,77 44.718,74 6.900,00 49.814,62 2.392,00 26.284,77 44.718,74 6.900,00 49.814,62 2.392,00 740.957,94 692.547,12 1.052.435,43 953.777,79 882.503,25 Attività 2011 Nonostante l’aggravarsi della recessione economica che ha colpito l’intera area europea, la riduzione delle pubblicazioni di Missionari del Pime, che rappresenta il principale canale di raccolta fondi dell’Ufficio Progetti e, soprattutto, il tardivo invio della brochure natalizia, la cui ricaduta positiva si è verificata nel gennaio del successivo anno, la flessione registrata nella raccolta fondi è stata contenuta, registrando una differenza rispetto all’anno precedente di circa il 7,5% in meno. Il supporto e la fedeltà dei nostri tradizionali benefattori non hanno evidenziato segni di crepe, se non per l’afflusso più contenuto, di alcune donazioni. Questo grazie a più fattori: - È ormai consolidato l’atteggiamento dell’Ufficio di coinvolgere sempre più i benefattori, allo scopo di avvicinarli allo spirito della Missione, soddisfacendo tutte le richieste d’informazione, dando notizie e indicazioni precise sull’evolversi dei progetti e rendendosi disponibile alla preparazione di materiale specifico per incontri, ricorrenze, eventi, lettere mirate. L’informazione sui singoli progetti, attraverso la preparazione di specifiche schede che ne descrivono le peculiarità e i dettagli dei costi, viene particolarmente curata e resa visibile tramite i canali a disposizione, in particolare il sito. - L’aspetto della fidelizzazione continua ad essere sentito e seguito da tutto il settore che, grazie a ciò, continua a ricevere buone risposte, anche in termini di passaparola. In particolare si è consolidata la prassi dell’invio dei ringraziamenti al momento della chiusura di ogni progetto, facendo sì che ogni benefattore verifichi gli effettivi risultati degli interventi da lui sostenuti. - Continua l’impegno sul fronte della trasparenza di gestione tramite “Segui il tuo euro”. Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.9 Nel corso dell’anno si è preparato materiale e depliants in occasione di eventi esterni a cui il PIME ha partecipato. Continua la collaborazione con i missionari responsabili in loco per il corretto utilizzo della modulistica prevista dalle nuove procedure per la gestione e la rendicontazione dei progetti. Nel 2011sono state visitate le missioni e i progetti in corso e conclusi in Guinea-Bissau. Criticità dell’anno L’impossibilità di accedere a investimenti mirati, non ha purtroppo consentito a questo settore di rafforzarsi e di elaborare strategie per ampliare il raggio di azione sul territorio nazionale e non solo. Sul fronte del supporto ai missionari/operatori in loco, dobbiamo mantenere ancora più alta l’attenzione e la disponibilità, per far sì che la Fondazione PIME Onlus porti avanti il percorso impegnativo nel miglioramento della capacità gestionale e della trasparenza di gestione. Obiettivi 2012 In sinergia con l’Ufficio Promozione, continua la ricerca di nuovi accordi di collaborazione con altre fondazioni, associazioni, aziende ed entità della grande distribuzione, compatibili con i codici etici della Fondazione; ciò permetterà di contare su risorse economiche garantite e ci darà l’opportunità di ampliare il bacino di benefattori, attraverso la penetrazione di segmenti a noi attualmente estranei. In quest’ottica, sarebbe utile un maggior coinvolgimento, sia dell’Ufficio Progetti che dell’Ufficio Sostegno a Distanza (settori complementari), in eventi esterni mirati e a incontri che potrebbero portare a fruttuose partnerships. In caso di collaborazioni esterne su progetti, che prevedono una certa continuità e consistenza, sarà opportuno rendersi disponibili a recarsi in loco insieme a eventuali partner/grandi sostenitori, allo scopo di coinvolgerli, fidelizzarli e creare le condizioni perché la collaborazione diventi il più possibile di lunga durata e di reciproca soddisfazione. ALTRE RACCOLTE FONDI Raccolta per missionari e Istituti Una delle principali attività della Fondazione PIME Onlus è quella di contribuire ad aiutare i missionari del PIME così come previsto dallo Statuto. Esiste dunque una apposita voce per quelle erogazioni in cui viene indicato il nome del missionario a cui devono essere devolute. Questi importi vengono passati con frequenza bimestrale/trimestrale alla Procura del PIME di Milano perché provveda a inviarli direttamente in missione. Sulla generalità di queste erogazioni la Fondazione non effettua nessun tipo di trattenuta a titolo di rimborso spese, appunto per non gravare sui missionari che lavorano sul campo. Descrizione Incassi x missionari e Istituti (€) Trattenute x spese (€) TOTALE DESTINATO (€) % reale trattenuta 2007 2008 2009 2010 2011 2.657.421,64 2.912.503,31 2.442.208,48 2.667.107,53 2.510.301,27 270,86 205,00 88,00 72,00 - 2.657.150,78 2.912.298,31 2.442.120,48 2.667.035,53 2.510.301,27 0,01% 0,01% 0,00% 0,00% 0,00% I missionari e/o gli istituti aiutati con le erogazioni raccolte risultano essere 315. Nella tabella che segue vengono divisi per continente e nazione di lavoro. Per quanto concerne l’Italia si tratta nella generalità dei casi di erogazioni raccolte per attività del PIME in Italia oppure per missionari rientrati in attesa di ripartire. Sulle erogazioni che la PIMEdit Onlus riceve per le case del PIME che sono in Italia, a titolo prudenziale, la Fondazione non rilascia documento valido ai fini della detrazione/deduzione fiscale. Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.10 Continente Nazione ALGERIA CAMERUN COSTA D'AVORIO Importo 2007 (€) Importo 2008 (€) Importo 2009 (€) Importo 2010 (€) Importo 2011 (€) 3.845,00 300,00 3.780,00 1.170,00 90,00 155.456,84 154.956,25 162.140,34 194.114,38 140.426,20 14.081,80 20.350,00 12.717,00 3.650,00 9.245,00 255.013,64 345.366,05 138.052,70 18.570,00 190.430,00 3.645,00 186.447,50 22.890,00 AFRICA GUINEA BISSAU CIAD 428.397,28 520.972,30 320.335,04 403.951,88 363.081,20 BRASILE 311.063,85 348.842,26 354.028,01 344.469,00 298.097,78 AMERICA HAITI LATINA MESSICO 864,00 4.775,00 1.130,00 1.540,00 1.550,00 3.351,00 21.455,20 1.435,00 3.965,00 11.350,00 315.278,85 375.072,46 356.593,01 349.974,00 310.997,78 1.008.519,54 880.685,94 856.772,82 846.801,34 899.086,52 CAMBOGIA 49.423,60 45.568,00 45.790,00 123.041,99 93.220,50 FILIPPINE 98.100,40 106.932,80 61.455,00 93.488,00 74.951,17 GIAPPONE 3.968,00 4.500,00 5.300,00 3.150,00 14.200,00 60.007,42 60.118,00 66.131,00 49.090,05 47.518,00 252.873,00 225.833,31 213.923,50 255.079,04 187.348,00 7.175,00 4.800,00 3.250,00 25.410,00 4.360,00 559,00 820,00 98.101,05 100.646,72 149.649,18 136.884,60 134.360,63 BANGLADESH HONG KONG ASIA INDIA MYANMAR TAIWAN THAILANDIA 1.578.727,01 1.429.904,77 1.402.271,50 1.532.945,02 1.455.044,82 307.472,64 ITALIA 545.202,78 335.650,93 331.269,63 FRANCIA 297.857,47 7.980,00 EUROPA PORTOGALLO 307.472,64 AMERICA U.S.A. DEL NORD PAPUA NUOVA OCEANIA GUINEA Totale 210,00 200,00 200,00 336.860,93 331.469,63 305.837,47 192,00 1.200,00 2.550,00 192,00 1.200,00 2.550,00 545.202,78 27.275,00 40.954,00 6.060,00 47.495,00 72.790,00 27.275,00 40.954,00 6.060,00 47.495,00 72.790,00 2.657.150,78 2.912.298,31 2.442.120,48 2.667.035,53 2.510.301,27 Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.11 Raccolta fondi per erogazioni da assegnare Le erogazioni da “assegnare”, che nel 2011 hanno raggiunto la cifra di 335.791,98 €, sono quelle in cui gli offerenti non effettuano una scelta precisa ma indicano un bisogno generale (esempio: pozzi in Africa). Questi fondi vengono inseriti in un’apposita riserva e il Comitato di Beneficenza li destina a seconda di esigenze particolari o a chiusure di progetti aperti che non hanno raggiunto la cifra richiesta. In questa voce vengono anche inserite le erogazioni raccolte per calamità. In caso di necessità urgenti il CdA utilizza questo fondo per rispondere a grosse esigenze umanitarie e questo permette alla Fondazione PIME Onlus di intervenire con immediatezza in queste occasioni. RENDICONTAZIONE Nel 2011 la Fondazione PIME ha rinnovato il suo impegno di trasparenza nei confronti dei donatori investendo ancora maggiori energie sull’attività di rendicontazione. Il processo di verifica e rendicontazione vede il coinvolgimento di 4 unità presenti al Centro Pime di Milano: l’amministrazione della Fondazione PIME Onlus, l’ufficio Sostegno a Distanza (SaD), l’ufficio Progetti, l’Associazione New Humanity e un consulente informatico, affiancati da un volontario. Nel corso dell’anno è stato approntato un programma che permette ai missionari del PIME di inserire su una piattaforma web le rendicontazioni dei propri progetti sostenuti dalla Fondazione, caricando relazioni narrative, report finanziari e fatture. Come ogni anno sono state verificate e rendicontate le attività svolte dai progetti di sostegno a distanza, progetti di emergenza e progetti di sviluppo e sostegno alle attività dei missionari del PIME e di organizzazioni partner. Le erogazioni disposte con i fondi provenienti dal 5xmille sono state interamente rendicontate. Riguardo ai progetti di sostegno a distanza e dei progetti di sviluppo finanziati con donazioni liberali, sono stati rendicontati più del 90% dei trasferimenti effettuati, con una partecipazione dei missionari in aumento di 10 punti percentuali (dall'80 al 90%) rispetto al 2010. La maggiore collaborazione testimonia una sempre crescente comprensione da parte dei missionari del PIME e degli enti che operano grazie ai contributi erogati dalla Fondazione PIME dell’importanza del processo di rendicontazione. La ragione dell’impossibilità di ottenere la totale partecipazione di tutti i missionari è da cercarsi nella scarsa dimestichezza di alcuni di essi con gli strumenti informatici e nelle difficili condizioni ambientali in cui si trovano a operare, da cui scaturiscono difficoltà nella ricezione e nell’elaborazione della modulistica. I donatori hanno inoltre la possibilità di seguire le loro donazioni dal momento del versamento fino all’arrivo alla destinazione prescelta grazie al programma “Segui il Tuo Euro”, sistema di rintracciabilità on line dei fondi donati alla Fondazione PIME Onlus. Il prossimo passo per garantire la totale trasparenza nei confronti dei donatori sarà mettere in comunicazione il sistema “Segui il tuo Euro” e la piattaforma per la raccolta delle donazioni, permettendo al donatore non solo di sapere quando i fondi arrivano a destinazione ma anche di controllare a distanza di tempo come sono stati spesi nel dettaglio. UFFICIO PROMOZIONE E RICERCA FONDI L’Ufficio Promozione e ricerca fondi, all’interno della sede di milanese della Fondazione PIME Onlus, è stato attivato ufficialmente nel maggio 2011 con l’intento di contribuire al sostegno delle iniziative e dei progetti di sensibilizzazione sulle tematiche missionarie del Centro PIME di Milano. Obiettivi - Conoscere accuratamente e tempestivamente i finanziamenti messi a disposizione da soggetti pubblici e privati per essere in grado di proporre il PIME come interlocutore credibile e come valido fruitore dei sostegni economici esistenti. Dotare il Centro Missionario PIME di Milano di una competenza nella raccolta fondi che non dipenda dalla singola persona del momento ma che diventi un asset strategico. Metodo di lavoro - Impostare con tutti gli uffici PIME un piano prioritario di progetti finanziabili. Contattare in modo continuativo gli enti erogatori, pubblici e privati, in maniera tale da costruire un rapporto duraturo di conoscenza reciproca e di fiducia. Definire annualmente, in accordo con la direzione, quali progetti presentare e a quali enti. Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.12 - Affiancare i settori della Fondazione PIME Onlus e del Centro PIME di Milano nella preparazione di progetti socio-culturali, in modo che sin dall'inizio, attraverso la conoscenza del modus operandi e degli scopi degli enti finanziatori, si possa "costruire" un progetto calibrato anche sulle esigenze del soggetto erogatore. - Inserire nell'ufficio la competenza riguardo alla capacità di presentazione e di rendicontazione dei progetti. L’Ufficio Promozione, per la ricerca di fondi a sostegno dei progetti socio-culturali, si rivolge a: fondazioni erogatrici di fondi, enti pubblici e privati, aziende, privati donatori. Le attività sono seguite da un dipendente e da un volontario, con il supporto dei responsabili di settore e di altri due volontari. Attività 2011 Nel primo periodo di attività (maggio/dicembre 2011) l’ufficio ha seguito lo sviluppo di 26 progetti suddivisi come da grafico. n° 26 Progetti suddivisi per settore Museo Popoli e Culture; 3 Enti pubb/priv; 25 Contatti in corso Aziende; 28 Biblioteca; 1 Centro; 4 Redazione; 4 Fondazioni ; 34 La ricerca di copertura finanziaria per questi 26 progetti ha portato tra il mese di maggio e dicembre 2011 alla presentazione di 54 richieste presso altrettanti soggetti erogatori trovando esito positivo in 11 casi. Partendo da una serie di contatti già esistenti all’interno dei settori della Fondazione PIME Onlus, l’Ufficio Promozione ne ha sviluppati di nuovi. Le entità con cui è in relazione, suddivise secondo tipologia, sono riportate nel grafico. La modalità di contatto con aziende, fondazioni ed enti prevede 4 passaggi: una comunicazione (via lettera o mail), un contatto telefonico, un appuntamento conoscitivo, la valutazione di possibili interessi comuni (progetto e iniziative) da sviluppare. MUSEO POPOLI E CULTURE Risorse umane Alle dipendenze del responsabile del Museo (padre Massimo Casaro) ci sono due operatrici part-time con contratto di lavoro a tempo indeterminato, dotate di competenze ed esperienze specifiche in campo didattico e museale. Nel corso dell’anno hanno collaborato con loro quattro operatori didattici, con contratto di collaborazione occasionale, e due volontari. Il Museo si avvale di un numero variabile di esperti e professori universitari, che a livello volontario danno supporto scientifico a mostre ed eventi culturali nelle rispettive aree di specializzazione. Per quanto riguarda la formazione del personale dipendente, normalmente, come media annua, vengono dedicate 10/15 ore a persona per la partecipazione a convegni, workshop e seminari. Stakeholder Enti istituzionali: Comune e Provincia di Milano; Regione Lombardia, Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Musei, Biblioteche e Archivi. Banche. Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.13 Istituzioni e associazioni culturali, fondazioni: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Fondazione Ismu, Associazione Italia-Asia. Giornalisti: varie testate mensili, settimanali e quotidiane nell’ambito della pubblicizzazione di eventi culturali e mostre temporanee Ed inoltre: dipendenti, operatori didattici e volontari. Reti Nel 2011 è stata portata avanti la collaborazione con la Fondazione Ismu, settore Patrimonio e Intercultura, e con la Direzione Generale Culture della Regione Lombardia, nell’ambito del progetto «Il Museo Popoli e Culture: progettare insieme per un patrimonio interculturale». Il progetto ha avuto lo scopo di avvicinare al Museo un nuovo pubblico, costituito da adulti italiani e non che solitamente non si avvicinano al mondo museale e culturale in generale, e di rendere il Museo uno spazio di socializzazione e incontro, dove il pubblico possa essere protagonista. A questo scopo ha formato un’équipe di 3 mediatori culturali extraeuropei e 3 operatori museali e progettato un percorso di conoscenza delle collezioni innovativo e dialogico. Collezioni e opere Le collezioni del Museo Popoli e Culture si sono formate gradualmente con il costante invio di oggetti da parte dei padri missionari. Un primo nucleo si deve a padre Carlo Salerio (1827-1870) che, nel 1852, raccolse e portò in Italia una notevole quantità di oggetti di interesse etnologico provenienti dall’isola di Woodlark, nella lontana Melanesia. Oggi, in seguito a diverse vicissitudini, restano dell’intera raccolta solo alcuni oggetti, conservati presso il nostro museo e il Pigorini di Roma. Un altro contributo di valore alla crescita delle raccolte museali lo si deve a Mons. Simeone Volonteri (1831-1904), missionario del Pime e vicario apostolico della provincia cinese di Henan. Abile cartografo, è autore di una carta geografica di Hong Kong e della zona adiacente, che è stata per lungo tempo la migliore e più usata di quell’area. Un’ultima figura da ricordare è senza dubbio quella di padre Raffaello Maglioni (1891-1953). Archeologo, riportò alla luce una grande quantità di reperti delle culture neolitiche della Cina meridionale (provincia Guangdong). Il Museo di storia di Hong Kong, cui è stata donata l’intera raccolta, ha concesso in prestito al nostro museo una piccola parte del materiale scoperto da padre Maglioni. Un importante contributo dell’arricchimento delle raccolte si deve, inoltre, alle donazioni di amici italiani e, in misura minore, ad acquisizioni del museo stesso. Attualmente la collezione permanente e di proprietà del PIME è composta da opere provenienti dai seguenti paesi: Cina, Giappone, India, Bangladesh, Filippine, Myanmar, Thailandia, Cambogia, Tibet, Nepal, Brasile, Messico, Panama, Camerun, Costa d’Avorio e Guinea Bissau. Le opere si possono raggruppare secondo le seguenti tipologie: legno, ceramica, porcellana, avorio, dipinto su tela, dipinto su carta, bronzo, tessuto, fibre vegetali e pietra. Attività Oltre alla consueta attività museale il 2011 ha visto la realizzazione delle seguenti attività: 30 ottobre 2010 - 30 gennaio 2011; mostra temporanea Magica India. Tesori sconosciuti dell’arte tribale; mostra dedicata all’arte tribale indiana, che presenta una selezione della ricca collezione di oggetti che Roberta Ceolin e Claudio Tirelli hanno raccolto in più di trent’anni di viaggi e ricerche. Protagonisti della mostra sono stati sculture in bronzo, ottone e legno, dipinti, strumenti musicali, ornamenti, monili, ceste e copricapo tradizionali. È stata affiancata una sezione fotografica che ha illustrato la sorprendente identità di queste etnie. Ad approfondimento di questa mostra sono state organizzate 3 visite guidate a cura dei collezionisti, dedicate al pubblico adulto, con apertura straordinaria del Museo nei pomeriggi della domenica. 15 aprile – 17 luglio 2011; mostra temporanea Barocco Andino Contemporaneo: iconografia sacra nella Scuola di Cuzco; esposizione dedicata alle opere pittoriche dei diversi laboratori artistici che tuttora operano a Cuzco. Nell'ambito della mostra sono state inoltre proposte visite guidate e serate di approfondimento a cura dei collezionisti. 1 ottobre - 29 ottobre 2011; mostra temporanea Shaolin, dalla Cina un patrimonio culturale dell’Umanità, dedicata alla cultura Shaolin. Gennaio - dicembre 2011; progetto Il Museo Popoli e Culture: progettare insieme per un patrimonio interculturale; un intenso lavoro di formazione e progettazione che ha portato alla creazione di “TAM TAM – Tutti Al Museo!”, un percorso di graduale avvicinamento al Museo, dove i partecipanti si Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.14 trasformano da fruitori a protagonisti ad ambasciatori, attraverso una progressiva appropriazione del Museo e dei suoi contenuti, che diventa spazio aperto di socializzazione e di ridefinizione dei significati. Utenti Nel 2011 i visitatori del Museo Popoli e Culture sono stati ca. 5.000, di cui ca. 2700 sono stati alunni delle scuole e ca. 2300 visitatori adulti. Rispetto al 2010 (6000 visitatori ca.) si rileva una flessione imputabile in particolare alla riduzione del pubblico scolastico, sempre più in difficoltà a reperire fondi e personale necessari per le uscite didattiche. La presenza più preponderante è legata alle scuole secondarie di primo e di secondo grado. L’attività principale richiesta è la visita guidata al Museo, ma anche i laboratori e gli incontri di approfondimento a cura di giornalisti hanno un buon riscontro. Si segnala la proficua collaborazione sia con l’Ufficio Educazione Mondialità, sia con la rivista Mondo e Missione nell’ambito delle proposte educative rivolte alle scolaresche. Il pubblico adulto risulta legato principalmente alle iniziative culturali temporanee che il Museo propone: mostre temporanee, incontri di approfondimento, serate musicali. Decisamente meno le persone che vengono a visitare esclusivamente le collezioni permanenti del Museo: questo è dovuto a una certa difficoltà nel far conoscere il Museo in sé, agli orari di apertura che non favoriscono tutto il pubblico di lavoratori e alla posizione piuttosto decentrata del Museo. Il pubblico proviene quasi interamente dalla regione Lombardia, eccetto una percentuale minima di visitatori stranieri/turisti. Indici economici specifici dell’attività Le attività didattiche e il pagamento degli operatori relativi sono al 100% autofinanziati (coperti dal contributo delle scuole). In occasione delle esposizioni temporanee e di eventi collaterali i costi sono coperti per una minima percentuale da sponsorizzazioni esterne che variano di volta in volta. Il biglietto di ingresso al museo è di 5 o 3 euro per i singoli visitatori, in base all’età. Le scolaresche pagano dai 4 ai 7 euro a partecipante, a seconda del tipo di attività scelta. Nel prezzo di ingresso è inclusa la visita all’eventuale esposizione temporanea in corso. Soddisfazione e qualità Anche per il 2011 è stato distribuito un questionario di indagine agli insegnanti che hanno partecipato alle attività didattiche. Gli esiti sono stati decisamente positivi e hanno sottolineato un indice di gradimento alto da parte degli insegnanti, sia rispetto alle attività proposte sia rispetto agli operatori didattici. Per quanto riguarda i singoli visitatori attualmente non abbiamo attuato nessuna azione di indagine di customer satisfaction. Obiettivi 2012 - Rendere una proposta educativa permanente e istituzionale il progetto “TAM TAM – Tutti al Museo!”, grazie al nuovo finanziamento ricevuto dalla Regione Lombardia. - Presentare alla Fondazione Cariplo un nuovo progetto finalizzato ad avvicinare nuovo pubblico, soprattutto di zona, al Museo e al Centro Pime, nell’ambito del bando “Avvicinare nuovo pubblico alla cultura”. - Intensificare i legami con il Consiglio di Zona 7 (la zona di Milano in cui è inserito il PIME). - Stringere relazioni con associazioni e realtà culturali del territorio per creare nuove sinergie. - Realizzare una serie di iniziative specifiche rivolte principalmente al pubblico del territorio e a quello delle famiglie. BIBLIOTECA Risorse umane Con il responsabile (p. Alfredo Scattolon) hanno collaborato il precedente responsabile (p. Lorenzo Chiesa), una dipendente a tempo indeterminato e un collaboratore a progetto per la catalogazione del materiale fotografico. Si sono affiancati anche due volontari su progetti specifici di recupero del patrimonio bibliotecario e fotografico. Patrimonio librario Al 31.12 2011 il patrimonio librario constava di 37.397 volumi Nuovi libri catalogati : 325 Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.15 Nuovi articoli catalogati: 856 Periodi conservati e correnti: 190 Bel 2011 si sono avute alcune donazioni librarie, riguardanti soprattutto i paesi orientali. Fra i donatori i fratelli Marzotto Caotorta, la dott.ssa Ranghino, la prof.ssa Spadavecchia. Attività Rinnovamento del programma di catalogazione Si è acquistato un programma di catalogazione (BW5) della ditta CGSI dalle seguenti aratteristiche innovative: - é Web-based e non va quindi installato nei singoli computer dei catalogatori, perché tutti questi, dovunque si trovino, potranno accedere via internet ad un unico computer centrale dove risiede l’unico programma; - è aggiornato agli standard internazionali; - permette la catalogazione di materiale di tipo cartaceo (come il precedente), ma anche audio e visivo. Valorizzazione del patrimonio della Biblioteca Per far conoscere e valorizzare il patrimonio della biblioteca, grazie all’interessamento dell’associazione ItaliaAsia che raggruppa docenti delle università milanesi (Statale, Cattolica, Bicocca…) e appassionati delle culture asiatiche, si è pensato di organizzare con continuità conferenze sull’argomento, partendo dalla presentazione del patrimonio librario e documentario della Biblioteca. Un primo ciclo “Viaggio in Oriente” si è tenuto in primavera : - 22 marzo – presentazione del libro “Gli ultimi giorni di Pechino” di Pierre Loti - 1 aprile - “Un viaggiatore italiano in Giappone nel 1873”, prendendo spunto dal libro di Paolo Puddinu “Il Giornale particolare di Giacomo Bove” - 15 aprile - commento al libro “La geographie humaine du monde musulman jusqu’au milieu du XI siècle” di André Miquel - 6 maggio – “La tradizione indiana accoglie apporti occidentali”, commento ai libri “Shantiniketan” di W.W. Pearson e “I racconti di Tolstoj” di Prem Cand In autunno si è proposto un secondo ciclo di 10 conferenze dal titolo “Gli oggetti raccontano l’Oriente” che proseguirà fino al marzo 2012, prendendo spunto dalla presentazione congiunta di libri della Biblioteca ed oggetti del Museo Popoli e Culture del PIME. Nel 2011 si sono tenute le seguenti conferenze: - 9 novembre - “Jainismo: il guado per l’altra riva” - 16 novembre - “ Una ‘grande muraglia’ cinese: la scrittura” - 24 novembre - “L’iconografia del culto degli antenati in Cina” - 30 novembre: “I riti funerari degli oggetti inanimati in Giappone” Si è raggiunto in tal modo un pubblico eterogeneo e più vasto degli abituali studiosi che frequentano la Biblioteca, facendo conoscere la Biblioteca e il suo patrimonio a persone che non l’avevano prima frequentata. Indicativamente queste conferenze hanno coinvolto circa 500 persone. Recupero del patrimonio librario e audiovisivo Audiovisivi Il Centro Pime possiede un cospicuo patrimonio di audiovisivi, (in parte realizzati dagli stessi Padri), dei quali esistono parziali e disomogenei elenchi. Si è riunito il materiale disperso in più archivi e uffici in un’unica videoteca, redigendo un inventario completo ed omogeneo. Questo lavoro è un primo passo per passare alla successiva catalogazione del materiale audiovisivo con il nuovo programma di catalogazione BW5. Articoli di riviste catalogati prima del 1992 La biblioteca, ha un catalogo cartaceo con schede di articoli catalogati prima del 1992 e mai riversati in Opac (circa 30.000 schede). Si vuol rendere disponibile questo materiale tramite una tabella in Excel che possa essere consultabile anche via internet dal sito della Biblioteca. A questo progetto di recupero nel 2011 hanno lavorato dei volontari (sia laici che Padri) e con loro collaborazione il progetto potrebbe essere completato nel giro di qualche anno. Libri antichi Nell’ottica di valorizzare il patrimonio globale di libri antichi del PIME Italia, si è proceduto nel 2011 ad un primo inventario degli oltre 5.000 volumi custoditi presso la Casa Madre di Milano. Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.16 Materiale visivo: fotografie e diapositive Si è iniziata una prima capillare verifica dello stato di conservazione e della consistenza del materiale, in vista di una catalogazione. Si è acquistato nel 2011 un apposito programma di catalogazione on line (SICAP) dalla stessa ditta fornitrice del programma per la Biblioteca. La catalogazione si inizierà, con opportuna formazione del personale, nel 2012. Gestione corrente: catalogazione, prestito, sito Il lavoro di catalogazione nella seconda metà dell’anno è stato notevolmente rallentato per problemi legati al trasferimento dei dati nel nuovo programma. E’ proseguita la normale catalogazione dei libri ricevuti in omaggio e per recensione. Proseguono i prestiti ad utenti esterni ed interni al Pime. Sono aumentate la presenza e la durata delle consultazioni in sede (studenti per tesi, professori o studiosi): circa 150. Gli utenti cercano in Biblioteca testi o periodici non reperibili in altre sedi universitarie o biblioteche. E’ continuato regolarmente l’aggiornamento settimanale della pagina dedicata alla biblioteca sul nostro sito. Obiettivi 2012 Valorizzazione del patrimonio: • continuare ed ampliare la collaborazione con l’associazione Italia-Asia • avviare collaborazioni con altre biblioteche milanesi specializzate (es. Braidense, francescani) su tematiche specifiche e sui libri antichi • avviare contatti con singole facoltà universitarie (es. mediazione culturale, storia contemporanea ecc.) anche grazie al contributo degli esperti di Italia-Asia per avviare stages o favorire tesi di laurea presso la Biblioteca Recupero del patrimonio librario ed audiovisivo • iniziare la catalogazione del patrimonio audiovisivo (formazione del personale, catalogazione) • ultimare l’inserimento delle schede cartacee e pubblicare sul sito l’elenco degli articoli precedenti al 1992 • indicizzare il periodico del Pime “LE MISSIONI CATTOLICHE” Donazioni Si prevede di realizzare eventi speciali per presentare le donazioni ricevute, con l’aiuto degli esperti di Italia-Asia, vuoi tramite conferenze specifiche che con l’organizzazione di mostre ad hoc. Comunicazione La comunicazione è il punto critico della Biblioteca. Oltre agli usuali canali (newsletter, sito) si pensa di poter utilizzare il sito per l’inserimento di brevi filmati o file di PowerPoint delle conferenze. Anche la distribuzione, a chi ne fa richiesta, di DVD in cui sono state finora registrate le varie conferenze dovrebbe essere un mezzo per allargare la cerchia delle utenze. UFFICIO EDUCAZIONE MONDIALITA’ (UEM) Chi siamo – Missione L’Ufficio Educazione Mondialità si occupa delle attività della Fondazione PIME Onlus in ambito educativo, proponendo percorsi di educazione alla cittadinanza, al dialogo, all’intercultura e all’economia responsabile, per: valorizzare le esperienze culturali, umane e spirituali che i missionari del PIME vivono nell’incontro con altri popoli e culture; contribuire allo sviluppo di una sensibilità aperta ai problemi del mondo; educare alla cura di sé, alla stima dell’altro e al desiderio di vivere in istituzioni giuste. Attività e partecipanti L’Ufficio Educazione Mondialità ha sede presso i Centri PIME di Milano, Sotto il Monte (BG), Busto Arsizio (VA) e Vallio di Roncade (TV). Le attività svolte e i percorsi proposti sono affini e condivisi, pur considerando le caratteristiche e peculiarità delle diverse aree territoriali e dei relativi utenti. Le attività dell’Ufficio Educazione Mondialità sono rivolte a: studenti insegnanti Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.17 animatori ed utenti di oratori e parrocchie associazioni ed enti locali cittadinanza Realtà coinvolte e temi trattati Nel 2011 l’Ufficio ha incontrato circa 70.000 persone afferenti alle categorie sopra indicate, con una forte prevalenza delle attività dedicate alle scuole, svolgendo circa 10.000 ore di attività didattica nei seguenti ambiti: Educazione alla cittadinanza Economia responsabile Dialogo e Progetto Adottiamoci Intercultura Sono stati inoltre realizzati corsi di formazione e aggiornamento per educatori e insegnanti, in collaborazione con: AGESCI Regione Lombardia, Associazione A Gonfie Vele, Associazione Equoleone (Milano), Associazione Vivimondo Onlus (Pantigliate), Cam To Me Onlus, CEM (Centro Educazione Mondialità), Conferenza Episcopale della Campania (Commissione Missionaria), Congregazione Suore Orsoline di San Carlo a Sant'Ambrogio (Milano), Diocesi di Milano (Servizio IRC), Diocesi di Piacenza, Federazione Oratori Milanesi (FOM), Fondazione CUM - Centro Unitario Missionario (Verona), Fondazione di Religione MISSIO, Oratorio di Bulgarograsso (CO), parrocchie di Crema, Erba, Milano, Trezzano sul Naviglio, Scuola Agraria del Parco di Monza, Seminario di San Pietro Martire (Seveso), SUAM (Segretariato Unitario Animazione Mondialità). Progetti speciali (tra i principali) - - Progetto Adottiamoci: gemellaggio culturale tra scuole italiane e realtà educative di Parintins, nello stato Amazonas, in Brasile. Referente PIME per il progetto p. Vincenzo Pavan. Settimane solidali presso il centro PIME di Milano. Carovane solidali presso numerosi istituti scolastici lombardi. Spettacoli teatrali sui temi dell’intercultura e della mondialità. Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR): incontri extra-scolastici di educazione alla cittadinanza. E’ stato attivato nei comuni di Agrate Brianza (MB), Basiglio (MI), Gorla Minore (VA). Mattine e Giornate al PIME, presso le sedi del PIME di Milano, Busto Arsizio, Sotto il Monte e Villa Grugana. Giornate del Dialogo presso il Centro PIME di Busto Arsizio. Giornata dei diritti, promossa dalla Fondazione Roberto Franceschi Onlus. Giornate della memoria (27 gennaio) e del Ricordo (10 febbraio), presso il Comune di Basiglio. Fiera mercato TuttaunaltraFesta-family: mattina dedicata alle scuole superiori e laboratori interculturali per bambini. Progetto A scuola di Volontariato, finanziato con fondi 285/97 IV piano infanzia e adolescenza – città di Milano, gestione della Casa del Volontariato in associazione temporanea di scopo (ATS) con il Forum Famiglie Milanesi. Centro di Aggregazione Giovanile per conto della parrocchia, in collaborazione con il Comune di Carate Brianza. Progetto Expo@giovani, finanziato dalla Provincia di Milano, rivolto a Istituti superiori, per sensibilizzare ai temi di alimentazione, sviluppo sostenibile e consumo responsabile. Feste in piazza: concerti, spettacoli, laboratori formativi e ricreativi, con altri enti per la promozione del territorio locale. Mostre interattive H2Ok e Parlo come Mangio: o H2OK è stata allestita nel 2011 presso il CMP di Sotto il Monte; o Parlo come Mangio è stata allestita presso i Centri PIME di Busto Arsizio e di Milano (iniziativa promossa dal Comune di Milano per le scuole) e nei comuni di Bussero, Cernusco sul Naviglio, Cesano Maderno, Cinisello Balsamo, Racale. Sala multimediale presso il centro PIME di Sotto il Monte. Proiezione del film «Papa Giovanni: la semplicità del bene». Centro estivo a Gorla Minore, in collaborazione con l’amministrazione comunale. Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.18 - - Marcia in 3D “Contro la fame cambIO la vita”, Milano, 21 Ottobre 2011, con oltre 4000 studenti, promosso da Casa del Volontariato, Coop Lombardia, Istituto Toniolo, Assolombarda, Università Cattolica del Sacro Cuore, Il Sole 24 ORE. Avviato nel 2011 il progetto “Padre Vismara – il missionario dei bambini”, con Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus. Altre attività con oratori e parrocchie - Giornate al PIME per i ragazzi frequentanti gli oratori estivi: cinque settimane di gioco e riflessione, con testimonianze missionarie e laboratori di educazione alla mondialità. Incontri educativi sui temi della missione e della mondialità durante le ore di catechismo. Visite al PIME da parte di gruppi del catechismo. Attività di educazione e animazione missionaria pomeridiana presso i centri di aggregazione giovanile e gli oratori. Percorsi di formazione ai temi della mondialità e dell’intercultura per animatori degli oratori. Presepe di Natale a Vallio (TV). Attività educativa con circa 600 bambini e ragazzi, dalla scuola d’infanzia fino alla secondaria di primo grado, in collaborazione con le parrocchie del territorio in occasione della visita al presepe. Risorse umane impiegate I percorsi educativi UEM sono stati realizzati da: Educatori Mediatori culturali con la collaborazione di: Missionari del PIME Tirocinanti dell’Università (facoltà di Scienze dell’Educazione e Psicologia) Stagisti universitari e di scuole secondarie. Nel corso del 2011, l’UEM ha impiegato un padre del PIME, 7 dipendenti a tempo indeterminato (tutti laureati in discipline umanistiche), una dipendente a tempo determinato per sostituzione di congedo di maternità, 16 collaboratori con contratto a progetto, 6 collaboratori occasionali, 3 collaboratori con partita IVA e 5 stagisti. La soddisfazione del personale è stata monitorata da incontri periodici di gruppo e individuali con ciascun collaboratore. Formazione del personale Nel 2011 UEM ha organizzato incontri di formazione interna e ha fruito delle occasioni di formazione proposte dal Centro PIME di Milano. Oltre agli incontri mensili di formazione, sono state realizzate due giornate d’incontro e formazione, una a Villa Grugana, a luglio, e una presso il Centro PIME di Milano, a dicembre, favorendo la motivazione e il senso di appartenenza di collaboratori e dipendenti. Partner (tra i principali) Tra i partner con cui l’Ufficio Educazione Mondialità ha realizzato le sue attività nel 2011, ricordiamo: Associazione ABBA Onlus, Assolombarda, Biblioteca comune di Follina (TV), Camera di Commercio di Treviso, CapHolding – Amiacque, Caritas Ambrosiana, CEM Mondialità, Coldiretti Lombardia, Coldiretti Treviso, Comune di Altivole (TV), Comune di Basiglio, Comune di Agrate Brianza, Comune di Caerano San Marco (TV), Comune di Gorla Minore, Comune di Milano, Comune di Montebelluna (TV), Coop Lombardia, ENAIP Lombardia, Federazione Provinciale Coldiretti Lecce, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus, Fondazione Bergamasca, Fondazione Boroli, Fondazione Cariplo, Fondazione Comunitaria Nord Milano, Fondazione del Varesotto, FISM TREVISO, Fondazione Oratori Milanesi, Fondazione Roberto Franceschi Onlus, Forum Milanese delle Associazioni Famigliari, Galdus Società Cooperativa, Il Sole 24 ORE, Istituto Toniolo, Provincia di Milano, parrocchie della provincia di Treviso, Università Milano Bicocca, Università Cattolica. Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.19 Promozione L’Ufficio Educazione Mondialità promuove e pubblicizza le attività del PIME e della sua Fondazione attraverso: - gli incontri educativi, introdotti sempre dalla presentazione del PIME, adattata alle diverse età degli interlocutori; - la rivista e Vai, 48 pagine di intercultura promosse dall’UEM per ragazzi dai 7 agli 11 anni; - il Progetto Adottiamoci: proposta di gemellaggio educativo tra scuole italiane e realtà del Sud del mondo dove operano i missionari del PIME; - l’aggiornamento e la gestione della sezione www.pimondo.it, dedicata alla “Mondialità”, all’interno del sito www.pimemilano.com. Ricavi I costi delle attività svolte nel 2011 sono stati coperti in parte dalle scuole, dagli oratori e dagli altri enti cui ci siamo rivolti, in parte da enti pubblici e privati. Circa il 25% dei ricavi dell’Ufficio Educazione Mondialità sono provenienti da fondazioni ed enti privati attraverso bandi. Soddisfazione e qualità Al termine dei percorsi educativi, gli educatori e i responsabili dell’Ufficio raccolgono le valutazioni da parte degli utenti, in particolare attraverso colloqui con gli insegnanti referenti dei progetti svolti a scuola. Inoltre, nel corso del 2011 sono stati monitorati alcuni eventi, per avere riscontri da parte dell’utenza circa le attività svolte. Sono stati somministrati questionari di valutazione a un campione di insegnanti e alunni che hanno partecipato ai progetti a scuola e di ragazzi e animatori partecipanti ai centri estivi. Entrambi i canali d’indagine hanno portato a un generale alto gradimento delle attività e delle metodologie proposte. Un altro indicatore di qualità oggettiva dell’attività educativa svolta può essere ravvisato nella fedeltà con cui le stesse agenzie educative (scuole, oratori ecc.) continuano a rivolgersi al nostro Ufficio anno dopo anno. Obiettivi 2012 Per quanto concerne gli obiettivi per il 2012, ci proponiamo di: - implementare l’organizzazione interna del lavoro d’ufficio con riunioni di equipe tra direttore, coordinatore, educatori e segreteria (come già avviene a partire da settembre 2011); - valorizzare il grande afflusso di pellegrini presso la casa natale di papa Giovanni XXIII a Sotto il Monte (BG) con la realizzazione di un Museo Interattivo sulla figura del papa (obiettivo specifico dell’UEM 2, sede di Sotto il Monte); - implementare la collaborazione con le realtà degli oratori e parrocchie della nostra diocesi e di quelle circostanti; - proseguire il lavoro ordinario dell’UEM (incontri educativi nelle scuole, Settimane Solidali, Carovane Solidali, ecc.), accrescendone soprattutto la qualità; - implementare le attività del nuovo Ufficio di Vallio di Roncade (TV, UEM 4). MISSIONARI DEL PIME Il periodico Missionari del Pime offre ai lettori aggiornamenti sulle diverse missioni del Pime nel mondo riportando la voce diretta dei protagonisti, attraverso interviste, lettere e racconti. Informa, inoltre, su attività e iniziative delle comunità Pime in Italia, dell’Ufficio Aiuto Missioni e illustra i progetti che i missionari si impegnano a realizzare nei Paesi in via di sviluppo grazie alle offerte ricevute dai sostenitori. La tiratura del 2011 è stata di 473.800 copie globali. Chi collabora La redazione è composta dal direttore, padre Massimo Casaro, una redattrice con contratto di collaborazione e un grafico, che collaborano anche con Mondo e Missione. Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.20 Progetto Editoriale Nel 2011 il periodico, che fino all’anno precedente usciva mensilmente, con due numeri doppi nel periodo estivo (per un totale di dieci numeri l’anno), ha visto una riduzione delle uscite a causa dell’aumento delle tariffe postali. Per cui nel 2011 i numeri di Missionari del Pime sono stati otto (gennaio, febbraio, marzo, aprile-maggio, giugnoluglio, agosto-settembre, ottobre, novembre-dicembre), con l’aumento delle pagine da 12 a 16 (a partire dal numero di aprile-maggio). Alcune pagine hanno contenuti fissi: - pag. 2 - notizie, proposte e informazioni su attività del Centro Missionario Pime di Milano; - pag. 4 - a cura dell’Ufficio Aiuto Missioni del Centro Missionario Pime di Milano, che promuove le iniziative del settore, aggiorna i benefattori sulla gestione dei progetti e delle adozioni a distanza, presenta tematiche e problematiche legate alle attività dell’Uam; - pag. 5 - presentazione e descrizione, a cura dell’Ufficio Progetti, dei tre progetti del mese che si invita a sostenere; sempre presente è il trafiletto scritto dal Direttore del Centro Missionario Pime di Milano, finestra di dialogo con i lettori; - pag 12 - a cura della Casa Natale Beato Giovanni XXIII del Pime di Sotto il Monte (BG), per gli abbonati della zona diventa la pagina di apertura della rivista. Il resto delle pagine ha contenuti variabili, sempre comunque inerenti alle testimonianze missionarie, sotto forma di interviste, lettere, racconti. Dal numero di agosto-settembre una pagina è dedicata alla presentazione delle iniziative della campagna Contro la fame CambIO la vita. PROPOSTE CULTURALI Quaresima 2011 Ciclo: Vita buona, vita felice. Lo stretto, problematico rapporto tra senso, etica e felicità. Una serie di 4 conferenze per aprire gli orizzonti della mente e del cuore affinchè possiamo assumere il compito umano e civile che la vita ci assegna. 1. Vita senza memoria o memoria senza vita? Don Roberto Vignolo, biblista 2. Sotto la pelle dello Stato. Per una comunità della cura. Aldo Bonomi , sociologo 3. Compimento o successo? Il dramma della libertà. Silvano Petrosino, filosofo 4. Oziosi per vocazione. L'economia come mezzo. Luigino Bruni, economista Al termine La via della croce L’arte di fronte al mistero della sofferenza e morte di Gesù. Meditazione guidata da letture e canti della tradizione eseguiti dai Cantori di Calastoria e dal Gruppo Polifonico Armonia, diretti da Luigi Zuccotti e accompagnati da immagini delle 14 stazioni della Via Crucis realizzate da Tarcisio Riva. Ottobre 2011 “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” È il tema che Centro missionario Pime propone in concomitanza con la campagna “Contro la fame cambiO la vita”. Un viaggio spirituale alla scoperta della fame di pane che colpisce un miliardo di persone al mondo. E della fame d’Altro che ci riguarda tutti. Fame di pane Serata evento sull’emergenza fame in Africa Orientale, in collaborazione con Caritas Ambrosiana Riccardo Moro, economista e Mons. Giorgio Bertin, vescovo di Gibuti Fame di speranza Dietro le quinte della “primavera araba” Francesco Zannini, docente PISAI e padre Elias Chakhtoura, libanese Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.21 Fame di dignità Diritti negati nell’era della globalizzazione Gianni Bottalico, pres. Acli Milano e Padre Nello Ruffaldi, Pime Fame di sapere La sfida educativa: un compito per l’oggi e il domani Franco Nembrini, rettore centro scolastico La Traccia e padre Alberto Caccaro, Pime Avvento 2011 Fame di giustizia In memoria di padre Tentorio. Con l’intervento di: p Benedetti PIME, don Ciotti fondatore del Gruppo Abele e promotore di Libera, Felice Tentorio fratello di p Fausto, Luciano Gualzetti presidente della Fondazione san Bernardino. Concerto di Natale Verso Betlemme, oratorio di Natale per organo e coro. Testi di p. Turoldo e Bepi De Marzi. Musiche di Bepi De Marzi. Anche il Natale è cibo. Cibo dell’anima. È il figlio che si fa uomo perché noi viviamo. Sommario LETTERA DEL DIRETTORE ................................................................................................................. 1 FONDAZIONE PIME ONLUS ................................................................................................................2 IDENTITA’ ..........................................................................................................................................................................2 MISSIONE ............................................................................................................................................................................2 ASSETTO ISTITUZIONALE..........................................................................................................................................2 PERSONALE RETRIBUITO ..........................................................................................................................................3 DETTAGLIO SETTORE .................................................................................................................................................4 UFFICIO AIUTO MISSIONI .................................................................................................................... 4 SOSTEGNO A DISTANZA (SaD) ........................................................................................................... 5 PROGETTI DI SVILUPPO ....................................................................................................................... 8 ALTRE RACCOLTE FONDI .................................................................................................................. 10 RENDICONTAZIONE ............................................................................................................................ 12 UFFICIO PROMOZIONE E RICERCA FONDI .............................................................................. 12 MUSEO POPOLI E CULTURE .............................................................................................................. 13 BIBLIOTECA .............................................................................................................................................. 15 UFFICIO EDUCAZIONE MONDIALITA’ (UEM) .......................................................................... 17 MISSIONARI DEL PIME ........................................................................................................................ 20 PROPOSTE CULTURALI ........................................................................................................................ 21 Bilancio Sociale 2011 – Fondazione PIME Onlus – pag.22