Conferenza Stampa La campagne di screening oncologici dell’Azienda Usl: il programma delle attività e il piano di comunicazione Parma, 08/03/2010 – ore 11 Sala Riunioni Direzione Generale AUSL di Parma Strada del Quartiere n. 2/a – II piano Programma e dati di attività degli screening oncologici, intervengono: Ettore Brianti, Direttore Sanitario, Azienda Usl Luigi Lombardozzi, Responsabile Screening provinciale per la prevenzione dei tumori al collo dell’utero, Azienda Usl Giovanni Maria Conti, Responsabile Screening mammografico provinciale per la prevenzione dei tumori al seno, Azienda Usl Corrado Zurlini, Responsabile Screening provinciale per la prevenzione dei tumori al colon-retto, Azienda Usl La campagna intervengono: di comunicazione degli screening oncologici, Alberto Nico, Responsabile Ufficio Comunicazione e Rapporti con l’Utenza, Azienda Usl Paolo Andrei, Vice-Presidente Fondazione Cariparma Alberto Monguidi, Responsabile Ufficio Stampa Parma F.C. Olindo Rampin, Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti Maria Federica Maestri, direttrice artistica Teatro Lenz Rifrazioni Elisa Longeri, Ufficio stampa Europa Teatri Sono presenti: Marella Zatelli, Referente Screening oncologici Azienda Usl Stefania Pugolotti , Vice-Presidente Sezione Provinciale di Parma della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Enrico Foggi, Presidente AVOPRORIT Giuseppe Scaltriti, Presidente AVIS provinciale Giuseppe Zammarchi, Commissario provinciale CRI Giovanni Capece, Coordinatore provinciale AP Stefano Cagnolati, in rappresentanza del Sindacato SNAMI Bruno Agnetti, Segretario provinciale Sindacato SMI NOTA PER GLI ORGANI DI INFORMAZIONE Prevenzione e diagnosi precoce sono la strada più efficace per ridurre la mortalità per le patologie tumorali. Per questo motivo aderire ai programmi di screening oncologici – cioè programmi di controllo mirati per donne e uomini, in specifiche fasce d’età o compresi in particolari gruppi a rischio – è importante. Sulla base di queste considerazioni, l’Assessorato Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, da anni, ha promosso i programma di screening gratuiti per la prevenzione del tumore del collo dell’utero e del tumore della mammella, a cui è seguito il programma di screening dei tumori del colon-retto. Nella nostra provincia, questi programmi sono realizzati, fin dall’inizio, dall’Azienda USL di Parma. Aderire ai programmi è semplice: è sufficiente accettare l’invito dell’Ausl a sottoporsi all’esame, che, in base alla tipologia di screening, può essere il pap-test, la mammografia o la ricerca del sangue occulto nelle feci. Si tratta di esami gratuiti, veloci, indolore, per i quali non occorre una particolare preparazione. Anche la risposta, se negativa (quindi se non vengono rilevati problemi) viene inviata con lettera al domicilio, a cura dell’Ausl. Qualora si rendano necessari ulteriori approfondimenti e accertamenti, l’interessato è contattato telefonicamente da professionisti dell’Azienda, per concordare tempi e modalità dei nuovi esami, anche questi gratuiti. Nel dettaglio: Lo screening mammografico è attivo dal 1997 ed è rivolto alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni con cadenza biennale. A partire dal 2010, l’Emilia-Romagna, prima Regione in Italia, ha esteso il programma anche alle donne tra i 45 e i 49 anni, con periodicità annuale, e a quelle tra i 70 e i 74 anni, con periodicità biennale. Nella nostra provincia, è ora in corso il sesto round di chiamata, che interessa circa 90.000 donne. La mammografia è l’esame più efficace per individuare eventuali lesioni, anche di piccole dimensioni, ancor prima che si possano sentire al tatto. I risultati del programma, nella nostra provincia, sono soddisfacenti: l'adesione delle donne continua a essere stabile (nel 2008, il 68,5%, in linea con la media regionale), ma soprattutto, il 65% di tutte le neoplasie diagnosticate, è rappresentato proprio da lesioni allo stadio precoce e quindi ben curabili, (dati dal 2004 al 2008). I benefici derivanti dalla diagnosi precoce si riflettono non solo sulla riduzione della mortalità (- 35%), ma anche sulla riduzione degli interventi di mastectomie, che causano importanti stress sia biologici che psichici (derivanti dalla mutilazione estetica), in favore di interventi più conservativi. Nel 2008, solo 9 tumori su 135 diagnosticati hanno portato ad una mastectomia. Lo screening per la prevenzione del tumore del collo dell’utero è attivo dal 1998 ed è rivolto alle donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni, con cadenza triennale. Nella nostra provincia, è ora in corso il quinto round di chiamata, che interessa circa 121.000 donne, di cui il 12.7% straniere. Il pap-test è un esame citologico utile per diagnosticare precocemente il tumore del collo dell’utero e le lesioni pre-cancerose. I risultati del programma, nella nostra provincia, sono soddisfacenti. L’adesione è cresciuta in modo significativo nel corso degli anni: nel 1998, anno di inizio, è stata del 31.3%, mentre l'adesione al quarto round di chiamata è stata pari al 64.6% (media regionale: 60,9%). Nel comune di Parma, nel corso del quarto round si è registrato un incremento di adesione del 18,48% (passando dal 42,83% del novembre 2006 al 61,31% dell’ottobre 2009). Sempre nel corso del quarto round le donne richiamate per gli accertamenti di 2° livello (esame colposcopico ed eventuale biopsia del collo dell’utero) sono state 1.245 (pari all’1,87%, contro il 3,6% della media regionale). Le alterazioni istologiche (lesioni pre-cancerose) di alto grado diagnosticate sono state 291; 7 sono stati i carcinomi micro-invasivi/invasivi diagnosticati in corso di screening. Nel 2004 è stato effettuato uno studio in collaborazione con il ‘Registro Tumori’ di Parma per confrontare il periodo pre-screening (1988-1997) con il periodo di screening (1998-2001). Nel periodo di screening esaminato si è registrato un decremento del 30% circa delle forme invasive, mentre la mortalità è scesa dal 3,9/100.000 al 3,0. Lo screening per la prevenzione del tumore del colon-retto - realizzato in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e con il supporto di Associazioni di Volontariato - è attivo dal 2005 ed è rivolto a donne e uomini di età compresa tra i 50 e i 69 anni, con offerta di ricerca di sangue occulto nelle feci a cadenza biennale e la proposta di una colonscopia per le persone di età compresa tra 70 e 74 anni, che non l'avessero eseguita da almeno 10 anni. Nella nostra provincia, è ora in corso il terzo round di chiamata, che interessa circa 104.000 persone. Lo sviluppo di un tumore del colon-retto è quasi sempre preceduto dalla comparsa di lesioni benigne dell’intestino (polipi o adenomi). Molto spesso i polipi, ma anche i tumori del colon-retto, non danno alcun disturbo per anni. Uno dei segni precoci di queste patologie è il sanguinamento non visibile ad occhio nudo. Il test proposto dal programma di screening permette di identificare la presenza di sangue nelle feci. Nella nostra provincia, nel corso del secondo round di chiamata (anni 2007-2008) ha aderito il 50,4% della popolazione invitata. Nel 5.7% dei casi è stata riscontrata presenza di sangue occulto, che ha portato a diagnosticare 114 tumori. Nella prevenzione e diagnosi precoce dei tumori, gioca un ruolo fondamentale anche una corretta e capillare azione di comunicazione. Le donne e gli uomini interessati dai programmi di screening, per poter aderire, devono essere informati e motivati. Per questo, l’Azienda Usl, a sostegno della campagna di comunicazione realizzata dalla Regione Emilia-Romagna - e che prevede poster, manifesti, locandine, affissioni dinamiche, inserzioni a stampa, opuscoli, banner per siti web, spot radio e tv - ha chiesto ed ottenuto la collaborazione di diversi partner. La Fondazione Cariparma, che ha concesso un contributo economico a sostegno dei costi di spedizione delle lettere di invito; Teatro Lenz Rifrazioni, Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti, Fondazione Teatro Regio ed Europa Teatri, che ospitano presso le loro biglietterie i depliant informativi delle campagne; Parma calcio F.C., con la proiezione sul maxischermo dello stadio Tardini di spot informativi. Sui siti web di Lenz, Fondazione Solares, Europa Teatri e Parma calcio, da un apposito banner, è possibile accedere alle presentazioni delle tre campagne di screening. Ufficio stampa AUSL di Parma Alberto Nico Simona Rondani