ETA – Danmark A/S Kollegievej 6 DK-2920 Charlottenlung Tel. +45 72 24 59 00 Fax +45 72 24 59 04 Internet www.etadanmark.dk Autorizzato e notificato secondo l’articolo 10 della Direttiva del Consiglio 89/106/CEE del 21 Dicembre 1988 per l’armonizzazione delle norme giuridiche ed amministrative degli Stati Membri sui prodotti per l’edilizia MEMBRO EOTA Benestare Tecnico Europeo ETA-12/0073 Traduzione Italiana preparata da fischer Italia – versione originale in lingua inglese Nome Commerciale: Trade Name: Viti fischer Power-Full fischer Power-Full screws Proprietario del Benestare: Holder of Approval: fischerwerke GmbH & Co. KG Weinhalde 14 − 18 D-72178 Waldachtal Tel. +49 7443 12-4000 Fax. +49 7443 12-4568 Internet www.fischer.de Oggetto del Benestare e campo di applicazione: Generic type and use of construction product: Viti autofilettanti per le costruzioni in legno Validità da: Valid from: a: to: 07-02-2012 Impianto di produzione: Manufacturing plant: fischerwerke Manufacturing plant II Self-tapping screws for use in timber structures 22-03-2016 Questo Benestare Tecnico Europeo Contiene: This European Technical Approval contains 18 pagine compresi 4 allegati che sono parte integrante del documento 18 pages including 4 annexes which form an integral part of the document European Organization for Technical Approvals Europæisk Organization for Tekniske Godkendelser Pagina 2 di 18 del Benestare Tecnico Europeo N. ETA 12/0073 I. FONDAMENTI LEGALI E CONDIZIONI GENERALI 1 Il presente Benestare Tecnico Europeo è emesso da ETA-Danmark A/S in conformità con: -- Dicembre 1988 per l’armonizzazione delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati Membri in materia di prodotti da costruzione1), successivamente modificata dalla Direttiva del Consiglio n° 93/68/CEE del 22 luglio 19932). -- Decreto 559 del 27 Giugno 1994 (che sostituisce il Decreto 480 del 25 giugno 1991) relativo all’entrata in vigore della Direttiva del Consiglio del 21 Dicembre 1988 per l’armonizzazione delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati Membri in materia di prodotti da costruzione. -- Regole procedurali comuni per la richiesta, la predisposizione ed il rilascio dei Benestare Tecnici Europei in conformità con l’Allegato alla Decisione della Commissione 94/23/CE3). 2 ETA-Danmark A/S è autorizzato a verificare la rispondenza a quanto previsto dal presente Benestare Tecnico Europeo. La verifica può effettuarsi presso lo stabilimento di produzione. Tuttavia, la conformità dei prodotti con quanto stabilito dal Benestare Tecnico Europeo e la loro idoneità riguardo alla destinazione d’uso è responsabilità del proprietario del suddetto Benestare Tecnico Europeo. 3 Il presente Benestare Tecnico Europeo non può essere trasferito a produttori né a rappresentanti di produttori che non siano quelli riportati a pagina 1, né ad altri stabilimenti di produzione che non siano quelli indicati a pagina 1 del presente Benestare Tecnico Europeo. 4 Il presente Benestare Tecnico Europeo può essere revocato da ETA-Danmark A/S ai sensi dell’articolo 5(1) della Direttiva del Consiglio 89/106/CEE. 1) 2) 3) Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea N° L40 del 11 febbraio 1989, p. 12. Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea N° L220 del 30 agosto 1993, p. 1. Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea N° L17 del 20 gennaio 1994, p. 34. 5 Le riproduzioni del presente Benestare Tecnico Europeo, comprese le trasmissioni per via elettronica, devono essere effettuate riportando l’intero testo del documento. Tuttavia sono consentite le riproduzioni parziali con il consenso scritto di ETA-Danmark A/S. In questo caso, le riproduzioni parziali devono essere opportunamente contrassegnate come tali. I testi ed i disegni degli opuscoli pubblicitari non devono in nessun modo contraddire il Benestare Tecnico Europeo né citare in modo improprio il testo in esso contenuto. 6 Il Benestare Tecnico Europeo è rilasciato da ETA-Danmark in Lingua Inglese. Questa versione corrisponde completamente alla versione in circolazione nell’EOTA. Le traduzioni in altre lingue devono essere opportunamente indicate come tali. La presente stesura è una traduzione redatta a cura di fischer Italia. Pagina 3 di 18 del Benestare Tecnico Europeo N. ETA 12/0073 II. CONDIZIONI SPECIFICHE DEL BENESTARE TECNICO EUROPEO 1 Descrizione del prodotto e destinazione d‘uso Le viti fischer Power-full sono viti autofilettanti che devono essere utilizzate nelle costruzioni in legno. Le viti devono essere filettate per tutta la loro lunghezza. Le viti devono essere prodotte da un filo di acciaio al carbonio per i diametri nominali da 6,5 mm fino a 10,0 mm. Dove sia richiesta la protezione contro la corrosione, il materiale o il rivestimento deve essere dichiarato in accordo con le relative specifiche riportate nell’Allegato A della EN 14592. Geometria e Materiale Il diametro nominale (il diametro esterno della parte filettata), d, non deve essere meno di 6,5 mm e non deve essere più grande di 10,0 mm. La lunghezza totale, L, delle viti non deve essere meno di 120 mm e non deve essere più grande di 600 mm. Le altre dimensioni sono riportate nell’Allegato A. Il rapporto tra il diametro interno della parte filettata ed il diametro esterno della parte filettata di/d, varia da 0,57 a 0,72. Le viti sono filettate per tutta la loro lunghezza. Il passo p (la distanza tra due filetti adiacenti) varia da 0,56·d a 0,81·d. Nessuna fessura deve essere osservata per angoli inferiori all’angolo di piega, α, definito come 45/d0,7 + 10 (°). Destinazione d’uso Le viti devono essere usate per connessioni in strutture portanti in legno tra elementi di legno massiccio (legno di aghifoglia), legno lamellare, legno lamellare incrociato, stratificato di sfogliati (LVL), elementi simili incollati, pannelli a base di legno o acciaio. Le viti devono essere usate anche come rinforzo a trazione o a compressione perpendicolare alla fibratura del legno. Inoltre, le viti fischer Power-full con un diametro di 6 mm e 10 mm possono anche essere utilizzate per il fissaggio di pannelli di isolamento termico su travi di copertura. Le piastre di acciaio ed i pannelli a base di legno, eccetto quelli in legno massiccio e legno lamellare incrociato, devono essere solo gli elementi da fissare. Possono essere utilizzati i seguenti pannelli a base di legno: -- Compensato secondo EN 636 o un Benestare Tecnico Europeo -- Pannelli in truciolare secondo EN 312 o un Benestare Tecnico Europeo -- Pannelli in OSB, tipo OSB/3 e OSB/4 secondo EN 300 o un Benestare Tecnico Europeo -- Pannelli di fibre secondo EN 622-2 e 622-3 o un Benestare Tecnico Europeo (la minima densità consentita è 650 kg/m³) -- Pannelli in truciolare cementato secondo un Benestare Tecnico Europeo -- Pannelli in legno massiccio secondo EN 13353 e EN 13986, e pannelli in legno lamellare incrociato secondo un Benestare Tecnico Europeo -- Stratificato di sfogliati (LVL) secondo EN 14374 o un Benestare Tecnico Europeo -- Prodotti ingegnerizzati in legno secondo un Benestare Tecnico Europeo Le viti possono essere inserite nel legno senza preforatura o dopo aver forato con un diametro non maggiore del diametro interno della filettatura per la lunghezza pari alla lunghezza della parte filettata. Le viti sono destinate ad essere utilizzate nelle connessioni di strutture in legno per le quali i requisiti di resistenza meccanica, stabilità e sicurezza d’uso ai sensi dei Requisiti Fondamentali 1 e 4 della Direttiva del Consiglio 89/106/CEE devono essere soddisfatti. Il dimensionamento delle connessioni deve essere basata sulle capacità portanti caratteristiche della vite. Le capacità di progetto devono essere derivate dalle capacità caratteristiche in accordo con l’Eurocodice 5 o con un’appropriata normativa nazionale. Per quanto riguarda le condizioni ambientali, devono essere applicate le disposizioni nazionali per il sito di costruzione. La forma e le dimensioni delle rondelle sono specificate nell’Allegato 11. Le rondelle devono essere fatte in acciaio. Le viti devono essere utilizzate in connessioni soggette ad un carico statico o quasi statico. Le viti in acciaio zincato devono essere utilizzate in costruzioni in legno in condizioni asciutte, in ambienti interni definiti dalle Classi di Servizio 1 e 2 della norma EN 1995-1-1:2008 (Eurocodice 5). Vita utile prevista La vita utile delle viti prevista per la destinazione d’uso è 50 anni, ipotizzando un uso appropriato e la manutenzione. Le informazioni sulla vita utile prevista non devono essere considerate come garanzia del produttore o dell’ente certificatore che rilascia l’ETA. Il termine “vita utile prevista” significa che ci si aspetta che, quando questa è trascorsa, la vera vita utile sia, in condizioni d’uso normali, considerabilmente più lunga a meno che i requisiti fondamentali siano compromessi da un maggior degrado. Pagina 4 di 18 del Benestare Tecnico Europeo N. ETA 12/0073 2 Caratteristiche del prodotto e valutazione Caratteristica 2.1 Resistenza meccanica e stabilità *) 2.1.1 Resistenza a trazione Viti in acciaio al carbonio Valutazione della caratteristica Valore caratteristico ftens,k Vite d = 6,5 mm: Vite d = 8,0 mm: Vite d = 10,0 mm: 13 kN 20 kN 28 kN 2.1.2 Coppia di avvitamento Rapporto tra il valore caratteristico della resistenza a torsione e il valore medio della coppia di avvitamento ftor,k / Rtor,mean ≥ 1,5 2.1.3 Resistenza a torsione Valore caratteristico ftor,k Viti in acciaio al carbonio 2.2 2.2.1 Vite d = 6,5 mm: Vite d = 8,0 mm: Vite d = 10,0 mm: 12 Nm 22 Nm 40 Nm Sicurezza in caso di incendio Reazione al fuoco Le viti sono fatte in acciaio classificato come Euroclasse A1 secondo EN 1350-1 e secondo la Decisione CE 96/603/CE, modificata dalla Decisione CE 2000/605/CE. 2.3 Igiene, salute e ambiente 2.3.1 Influenza sulla qualità dell’aria Nessun materiale pericoloso **) 2.4 Sicurezza nell’uso Non rilevante 2.5 Protezione contro il rumore Non rilevante 2.6 Risparmio energetico e produzione di calore Non rilevante 2.7 Aspetti relativi alla manutenzione 2.7.1 Durabilità 2.7.2 Manutenzione Le viti hanno soddisfacente durabilità e manutenzione quando sono usate in costruzioni di legno usando le specie legnose descritte nell’Eurocodice 5 e soggette alle condizioni definite dalle Classi di Servizio 1, 2 e 3 2.7.3 Identificazione Vedere appendice A *) Vedere pagina 6. **) In accordo con http://europa.eu.int-/comm/enterprise/construction/internal/dangsub/dangmain.htm. In aggiunta alle clausole specifiche di questo Benestare Tecnico Europeo, relative alle sostanze pericolose, ci possono essere ulteriori requisiti per i prodotti che rientrano in questa finalità di impiego (per esempio Leggi Europee recepite e Leggi Nazionali, disposizioni legislative e amministrative). Per soddisfare le disposizioni della Direttiva UE sui Prodotti da Costruzione, anche questi requisiti devono essere rispettati quando e dove applicati. Pagina 5 di 18 del Benestare Tecnico Europeo N. ETA 12/0073 2.1 Resistenza meccanica e stabilità La capacità portante delle viti fischer Power-Full è applicabile a materiali a base di legno riportati al paragrafo 1, anche se, nel seguito del presente documento, solo il termine legno sarà usato. Il valore caratteristico della resistenza ai carichi laterali e il valore caratteristico della resistenza a estrazione assiale delle viti fischer Power-Full dovrebbero essere utilizzati nella progettazione in accordo con l’Eurocodice 5 o un’equivalente Normativa Nazionale. La lunghezza di penetrazione, dal lato della punta, deve essere ℓef > 4 ∙ d, dove d è il diametro esterno della vite. Per il fissaggio di travi, la lunghezza di penetrazione, dal lato della punta, deve essere almeno 40 mm, ℓef > 4 ∙ d. Per gli elementi strutturali o per pannelli a base di legno possono essere considerati, se applicabili, i relativi Benestare Tecnici Europei. Resistenza ai carichi laterali Il valore caratteristico della resistenza ai carichi laterali delle viti fischer Power-Full deve essere calcolato secondo la Normativa EN 1995-1-1:2008 (Eurocodice 5) usando il diametro esterno della filettatura d come diametro nominale della vite. Il contributo dell’effetto cordata può essere considerato. Il valore caratteristico del momento di snervamento deve essere calcolato con la seguente formula: Viti fischer Power-Full in acciaio al carbonio con diametro compreso tra 6,5 mm < d < 10,0 mm: My,k = 0,15 ∙ 600 (N/mm²) ∙ d2,6[Nmm] dove: d è il diametro esterno della filettatura [mm] Capacità a estrazione La capacità caratteristica a estrazione delle viti fischer PowerFull in elementi di legno massiccio (legno di aghifoglia), legno lamellare o legno lamellare incrociato, inserite con un angolo compreso tra 30° ≤ α ≤ 90° rispetto alla direzione di fibratura, deve essere calcolato secondo la Normativa EN 1995-1-1:2008 con la seguente formula: ρ k 0,8 n ef $ fax $ d $ , ef $ ` 380 j Fax,a,Rk = 2 2 + 1, 2 $ cos α sin α dove: Fax,α,Rk nef fax,k è la capacità caratteristica a estrazione della vite, secondo un angolo α rispetto alla direzione di fibratura [N] è il numero efficace di viti secondo la normativa EN 1995-1-1:2008 è il parametro caratteristico a estrazione perpendicolare rispetto alla direzione della fibratura Viti con preforatura: fax,k = 9,0 N/mm² Viti senza preforatura: Vite Ø 6,5 mm fax,k = 11,4 N/mm² Vite Ø 8,0 mm fax,k = 11,1 N/mm² Vite Ø 10,0 mm fax,k = 10,8 N/mm² d ℓef è il diametro esterno della filettatura [mm] è la lunghezza di penetrazione, dal lato della punta, della parte filettata secondo la Normativa EN 19951-1:2008 [mm] è l’angolo tra la direzione di fibratura e l’asse della vite (α > 30°) è la massa volumica caratteristica [kg/m³] α ρk La capacità a estrazione è limitata dalla capacità all’attraversamento dell’elemento da parte della vite e dalla resistenza a trazione o compressione della vite. Capacità all’attraversamento dell’elemento da parte della viti La capacità caratteristica all’attraversamento dell’elemento da parte delle viti fischer Power-Full deve essere calcolata secondo la Normativa EN 1995-1-1:2008 con la seguente formula: ρ k 0,8 Fax,Rk = n ef $ fhead,k $ d 2h $ ` 380 j dove: Fax,α,Rk nef fhead,k dh ρk è la capacità caratteristica all’attraversamento dell’elemento da parte della vite , secondo un angolo α ≥ 30° rispetto alla direzione di fibratura [N] è il numero efficace di viti secondo la normativa EN 1995-1-1:2008 è il parametro caratteristico all’attraversamento dell’elemento da parte della vite [N/mm²] è il diametro della testa della vite [mm] è la massa volumica caratteristica [kg/m³], per pannelli a base di legno ρk = 380 kg/m³ La capacità caratteristica all’attraversamento dell’elemento da parte delle viti fischer Power-Full in connessioni con legno e con pannelli a base di legno con spessore superiore ai 20 mm: fhead,k = 12 mm La capacità caratteristica all’attraversamento dell’elemento da parte delle viti fischer Power-Full in connessioni con pannelli a base di legno con spessore compreso tra 12 mm e 20 mm fhead,k = 8 mm Le viti in connessioni con pannelli a base di legno con spessore inferiore a 12 mm (il minimo spessore dei pannelli a base di legno è 1,2 ∙ d con d diametro esterno della filettatura): fhead,k = 8 mm limitato a Fax,Rk = 400 N Il diametro della testa della vite dh deve essere più grande di 1,8·ds, dove ds è il diametro della parte liscia o del nocciolo. Altrimenti la capacità caratteristica all’attraversamento dell’elemento da parte della vite Fax,a,Rk = 0. Lo spessore minimo dei pannelli a base di legno, come riportato al paragrafo 2.1 deve essere rispettato. Nelle connessioni acciaio-legno la capacità di attraversamento dell’elemento da parte della vite può essere trascurato. Pagina 6 di 18 del Benestare Tecnico Europeo N. ETA 12/0073 Resistenza a trazione La resistenza caratteristica a trazione ftens,k delle viti fischer Power-Full in acciaio al carbonio vale: Vite d = 6,5 mm: Vite d = 8,0 mm: Vite d = 10,0 mm: 13 kN 20 kN 28 kN c Fax,Ed m2 c Fla,Ed m2 Fax,Rd + Fla,Rd # 1 dove: Fax,Ed Fla,Ed Fax,Rd è l’azione assiale di progetto agente sulla vite è l’azione laterale di progetto agente sulla vite è la resistenza di progetto di una vita caricata assialmente è la resistenza di progetto di una vita caricata lateralmente Per viti utilizzate in combinazione con piastre in acciaio, la capacità allo strappo della testa della vite dovrebbe essere più grande della resistenza a trazione della vite. Fla,Rd Resistenza a compressione La capacità caratteristica per instabilità Rki,k delle viti fischer Power-Full inserite nel legno deve essere calcolata con la seguente formula: Travi giuntate meccanicamente Le viti fischer Power-Full a totale filettatura devono essere utilizzate nelle connessioni di elementi strutturali che sono composti da più parti: travi o colonne giuntate meccanicamente. Fki,Rk = κc · Npl,k dove: 1 κc = * per λ k # 0, 2 1 per λ k > 0, 2 k + k 2 - λ 2k k = 0, 5 $ 61 + 0, 49 $ ^ λ k - 0, 2h + λ 2k@ Il rapporto relativo di snellezza deve essere calcolato con la seguente formula: N pl,k λk = N ki, k dove: d2 N pl,k = π $ 41 $ fyk è il valore caratteristico della capacità assiale in caso di analisi plastica riferito alla sezione del nocciolo della vite. Il valore caratteristico della resistenza allo snervamento delle viti in acciaio al carbonio vale: fy,k = 1000 [N/mm²] Il carico caratteristico ideale di instabilità vale: N ki,k = c h $ E s $ I s La rigidezza elastica della vite vale: α c h = ^0, 19 + 0, 012 $ dh $ ρ k $ ` 180 + 0, 5 j Il modulo di elasticità (modulo di Young) vale: Es = 205000 [N/mm²] Il momento d’inerzia vale: π I s = 64 $ d14 d1 = diametro interno della filettatura [mm] Combined laterally and axially loaded screws Per connessioni con viti soggette a una combinazione di carico assiale e carico laterale, la seguente espressione deve essere soddisfatta: Il modulo di scorrimento Kser di una vite a totale filettatura per lo stato limite di esercizio è indipendente dall’angolo α di direzione della fibratura e si calcola con la seguente formula: C = Kser = 780 · d0,2 · ℓef0,4 dove: d ℓef è il diametro esterno della filettatura [mm] è la lunghezza di penetrazione, dal lato della punta, nell’elemento strutturale [mm] (vedere Allegato B) Rinforzo a compressione Le viti fischer Power-Full a totale filettatura devono essere usate per il rinforzo di elementi in legno con azioni di compressione con un angolo α rispetto alla direzione di fibratura di 45° < α < 90°. La forza di compressione deve essere uniformemente distribuita su tutte le viti. La capacità di carico portante per un’area di contatto con viti a totale filettatura inserite con un angolo α rispetto alla direzione di fibratura di 45° ≤ α ≤ 90° deve essere calcolata con la seguente formula: F90,Rk = min ) dove: F90,Rk kc,90 B ℓef,1 n n0 n90 k c,90 $ B $ , ef,1 $ fc,90,k + n $ min " Fax,Rk; Fki,Rk , B $ , ef,2 $ fc,90,k è la capacità di carico portante per un area di contatto rinforzata [N] è il coefficiente che tiene in conto l’effetto di confinamento perpendicolare alla direzione di fibratura secondo la Normativa EN 1995-1-1 è la larghezza portante della sezione [mm] è la lunghezza efficace dell’area di contatto secondo la normativa EN 1995-1-1 [mm] è il numero di viti di rinforzo n = n0 · n90 numero di viti di rinforzo disposte in una fila parallela alla direzione di fibratura numero di viti di rinforzo disposte in una fila ortogonale alla direzione di fibratura Pagina 7 di 18 del Benestare Tecnico Europeo N. ETA 12/0073 Fax,Rk Fki,Rk ℓef,2 ℓef,2 ℓef,2 ℓef a1 a1,c è la capacità caratteristica a estrazione [N] è la capacità caratteristica per instabilità [N] è la lunghezza di distribuzione efficace nel piano della punta delle viti [mm] = ℓef + (n0 - 1) · a1 + min (ℓef; a1,c) per rinforzi di estremità [mm] = 2 · ℓef + (n0 - 1) · a1 per rinforzi centrali [mm] è la lunghezza di penetrazione, dal lato della punta [mm] è l’interasse parallelo alla direzione di fibratura [mm] è la distanza dall’estremità [mm] Le viti per il rinforzo a compressione devono essere disposte secondo le indicazioni riportate nell’Allegato C. Le viti per il rinforzo per pannelli a base di legno non sono coperti dal presente Benestare Tecnico Europeo. Materiale di isolamento termico sulle travi del tetto Le viti fischer Power-Full devono essere usate per il fissaggio di materiale di isolamento termico sulle le travi di copertura. Lo spessore di isolamento può deve superare i 300 mm. L’isolamento deve essere posizionato sopra travi in legno massiccio o in legno lamellare o su elementi in legno lamellare incrociato ed essere fissato da listelli posizionati parallelamente alle travi o da pannelli a base di legno posizionati sopra l’isolamento stesso. Le regole qui riportate valgono anche per l’isolamento delle facciate verticali. Le viti devono essere avvitate nelle travi in un unico passaggio attraverso i listelli o i pannelli e l’isolamento senza preforatura. L’angolo α tra l’asse della vite e la direzione della fibratura sulla trave dovrebbe essere compreso tra 30° e 90°. La trave deve essere di legno massiccio (legno di aghifoglie) secondo la Normativa EN 338, legno lamellare secondo la Normativa EN 14081, legno lamellare incrociato e stratificato di sfogliati (LVL) secondo la Normativa EN 14374 o secondo un Benestare Tecnico Europeo oppure elementi simili incollati secondo un Benestare Tecnico Europeo. I listelli devono essere di legno massiccio (legno di aghifoglie) secondo la Normativa EN 338:2003-04. Lo spessore minimo t e la larghezza minima b dei listelli deve essere assunta come segue: Viti d ≤ 8.0 mm: Viti d ≤ 10 mm: bmin = 50 mm bmin = 60 mm tmin = 30 mm tmin = 40 mm L’isolamento deve ottemperare un Benestare Tecnico Europeo. Le forze di attrito non devono essere considerate per il calcolo della capacità caratteristica a estrazione delle viti. L’ancoraggio contro le forze del vento a suzione così come la tensione di flessione nei listelli o nei tavolati rispettivamente, devono essere considerati nel calcolo. Se necessario possono essere disposte viti addizionali perpendicolari alla direzione della fibratura della trave (angolo α = 90°). Le viti per l’ancoraggio dell’isolamento su travi di copertura devono essere disposte secondo l’Allegato D. Il massimo interasse tra le viti è eS = 1,75 m. Fissaggio di listelli con viti inclinate alternativamente L’analisi del fissaggio dell’isolamento e dei listelli, rispettivamente, può essere eseguito usando il modello statico riportato nell’Allegato D. I listelli devono avere sufficiente resistenza e rigidezza. La capacità caratteristica a estrazione delle viti PowerFull per il fissaggio di sistemi di isolamento su travi o su facciata deve essere calcolato con la seguente formula: Z _ ρ b,k 0,8 b fax,k $ d $ , ef,b ] ` j $ ] 1, 2 $ cos2 α + sin2 α 350 b ρ r,k 0,8 ` [ fax,k $ d $ , ef,r Fax,a,Rk = min ] $ ` 350 j b 2 2 1, 2 $ cos α + sin α b ]f \ tens,k a La capacità caratteristica a compressione delle viti PowerFull per l’isolamento su travi o su facciata deve essere calcolato con la seguente formula: Z _ ρ b,k 0,8 b fax,k $ d $ , ef,b ] ` j $ ] 1, 2 $ cos2 α + sin2 α 350 b ρ r,k 0,8 ` [ fax,k $ d $ , ef,r Fax,a,Rk = min ] $ ` 350 j b 2 2 1, 2 $ cos α + sin α ]F b \ ki,Rk a dove: Fax,α,Rk è la capacità caratteristica a estrazione della vite per un angolo α rispetto alla direzione di fibratura [N] d è il diametro esterno della filettatura [mm] ℓef,r è la lunghezza di penetrazione, dal lato della punta, della parte filettata secondo la Normativa EN 1995-1-1:2008 [mm] ℓef,b è la lunghezza della parte filettata nel listello [mm] α è l’angolo tra la direzione di fibratura e l’asse della vite (α > 30°) ρk,r è la massa volumica caratteristica della trave [kg/m³] ρk,b è la massa volumica caratteristica del listello [kg/m³] è la resistenza caratteristica a trazione della vite ftens,k [N] Fki,Rk è la capacità caratteristica a compressione della vite in dipendenza della sua luce libera tra il listello di ventilazione e la trave [N] Pagina 8 di 18 del Benestare Tecnico Europeo N. ETA 12/0073 Lunghezza libera della vite [mm] ≤ 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320 340 360 380 400 420 Power-Full 6,5 mm Fki,Rk [kN] Power-Full 8,0 mm Fki,Rk [kN] Power-Full 10,0 mm Fki,Rk [kN] 2,32 1,75 1,38 1,10 0,91 0,76 0,64 0,55 0,48 0,42 0,37 0,33 0,29 0,26 0,24 0,22 4,28 3,27 2,57 2,08 1,71 1,43 1,21 1,04 0,91 0,79 0,70 0,62 0,56 0,50 0,46 0,42 6,76 5,21 4,12 3,33 2,75 2,31 1,96 1,69 1,47 1,29 1,14 1,01 0,91 0,82 0,74 0,68 2.7 Aspetti relativi alla manutenzione 2.7.1 Protezione contro la corrosione per le Classi di Servizio 1, 2 e 3. Le viti fischer Power-Full sono prodotte in acciaio al carbonio. Le viti fatte di acciaio al carbonio sono zincate gialle o bianche. Lo spessore minimo della zincatura è 5 µm. Pagina 9 di 18 del Benestare Tecnico Europeo N. ETA 12/0073 3 Attestazione di conformità e marcatura CE produzione in stabilimento e questo deve essere concordato tra il proprietario del Benestare e l’ente certificatore che emette il Benestare Tecnico Europeo (ETA). 3.1 Sistema di attestazione di conformità Il sistema di attestazione di conformità è 2+, come descritto nella Direttiva del Consiglio 89/106/CEE (Direttiva sui prodotti da costruzione) Allegato III. I risultati del controllo di produzione in stabilimento sono registrati e valutati. I documenti devono includere almeno le seguenti informazioni: a) Compiti del produttore: (1) Controllo di produzione in stabilimento, (2) Prove tipologiche iniziali del prodotto, b) Compiti dell’ente certificatore: (1) Ispezione iniziale dello stabilimento e controllo di produzione in stabilimento, (2) Sorveglianza continua 3.2Responsabilità 3.2.1Compiti del produttore 3.2.1.1 Controllo di produzione in stabilimento Il produttore ha un sistema di controllo della produzione in stabilimento ed esercita un controllo interno della produzione continuo. Tutti gli elementi, i requisiti e le disposizioni adottati dal produttore sono documentati in modo sistematico sotto forma di policy e procedure scritte. Questo sistema di controllo della produzione assicura che il prodotto sia in conformità con il presente Benestare Tecnico Europeo. Il produttore deve utilizzare solo materie prime fornite con i pertinenti documenti di ispezione come previsto nel piano di controllo1. Le materie prime in arrivo devono essere soggette a controlli e test dal produttore prima dell’accettazione. La verifica dei materiali deve includere il controllo dei documenti di ispezione presentati dai fornitori (comparazione con i valori nominali) verificando le dimensioni e determinando le proprietà del materiale. I componenti prodotti devono essere soggetti alle seguenti verifiche: -- Specificazione delle materie prime; -- Dimensione delle viti; -- Resistenza caratteristica a trazione ftens,k; -- Resistenza caratteristica a torsione ftor,k; -- Coppia caratteristica di avvitamento Rtor,k; -- Durabilità; -- Marcatura Il piano di controllo, che è parte della documentazione tecnica di questo Benestare Tecnico Europeo, include i dettagli dell’estensione, la natura e la frequenza dei test e dei controlli che devono essere eseguiti nel controllo di -- Identificazione del prodotto, delle materie prime e dei componenti; -- Tipo di controllo o prova; -- Data di fabbricazione del prodotto e la data di test del prodotto o del materiale di base e dei componenti; -- Risultato del controllo e delle prove e, se del caso, comparazione con i requisiti; -- Firma della persona responsabile per il controllo di produzione in stabilimento. I documenti devono essere presentati all’ente certificatore che emette il Benestare Tecnico Europeo (ETA) su richiesta. I documenti devono essere presentati a ETA Danmark su richiesta. 3.2.2 Prove tipologiche iniziali del prodotto I risultati dei test eseguiti per l’ottenimento del Benestare Tecnico europeo devono essere usati come prove tipologiche iniziali a meno che non ci siano cambiamenti nella linea di produzione o dell’impianto. In questi casi le prove di tipologia iniziali devono essere concordate tra l’ente certificatore che emette il Benestare Tecnico Europeo (ETA) e il laboratorio notificato. Le prove tipologiche iniziali devono essere soggette alle seguenti verifiche: -- Specificazione delle materie prime; -- Dimensione delle viti; -- Momento di snervamento caratteristico My,k; -- Parametro caratteristico a estrazione fax,k; -- Parametro caratteristico all’attraversamento dell’elemento da parte della vite fhead,k; -- Resistenza caratteristica a trazione ftens,k; -- Resistenza di snervamento caratteristica, se rilevante; -- Resistenza caratteristica a torsione ftor,k; -- Coppia caratteristica di avvitamento Rtor,k; -- Durabilità; 3.2.3 Compiti dell’ente certificatore 3.2.3.1 Ispezione iniziale dello stabilimento e controllo di produzione in stabilimento. L’organismo autorizzato deve accertare che, in accordo con il piano di controllo, lo stabilimento, in particolare lo staff, l’equipaggiamento e il controllo di produzione Pagina 10 di 18 del Benestare Tecnico Europeo N. ETA 12/0073 in stabilimento, siano adatti per assicurare una continua e ordinata produzione delle viti con le specifiche indicate nella parte 2. 3.2.3.2 Sorveglianza continua L’organismo autorizzato deve visitare lo stabilimento almeno due volte l’anno per ispezioni di routine. Si deve verificare che il sistema del controllo della produzione in stabilimento e gli specifici processi di produzione siano mantenuti, tenendo in conto il piano di controllo. I risultati della certificazione del prodotto e della sorveglianza continua devono essere resi disponibili su richiesta dell’ente certificatore a ETA Danmark. Dove le disposizioni del Benestare Tecnico Europeo e del piano di controllo non siano più soddisfatte, il certificato di conformità deve essere revocato dall’ente certificatore. 3.3 Marcatura CE La marcatura CE deve essere apposta su ogni confezione di viti. Le lettere “CE” devono essere seguite dal numero di identificazione dell’ente certificatore e devono essere accompagnate dalle seguenti informazioni addizionali: -- Nome o marchio identificativo del produttore -- Le ultime due cifre dell’anno di apposizione della marcatura CE -- Numero del Benestare Tecnico Europeo -- Nome del prodotto -- Diametro esterno della filettatura e lunghezza della vite autofilettante -- Tipo e spessore medio della protezione per la corrosione -- Numero del Certificato di Conformità CE Pagina 11 di 18 del Benestare Tecnico Europeo N. ETA 12/0073 3 Ipotesi di approvazione correlate alla valutazione d’idoneità del prodotto per l’impiego previsto 4.1Produzione Le viti sono prodotte in accordo con le disposizioni di questo Benestare Tecnico Europeo usando i processi di produzione automatizzati, identificati durante l’ispezione dell’impianto da parte dell’ente certificatore che emette ETA e dell’organismo notificato e previste nella documentazione tecnica. 4.1Installazione 4.2.1 L’installazione deve essere eseguita in accordo con l’Eurocodice 5 o una equivalente Normativa Nazionale a meno che non sia definito come nel seguito. Le istruzioni di fischerwerke GmbH Co. KG dovrebbero essere considerate durante l’installazione. 4.2.2 Le viti sono utilizzate per connessioni in strutture portanti in legno tra elementi di legno massiccio (legno di aghifoglie), legno lamellare, legno lamellare incrociato, stratificato di sfogliati (LVL), elementi simili incollati, pannelli a base di legno o elementi di acciaio. Le viti possono essere utilizzate per connessioni in strutture portanti in legno con elementi strutturali in accordo con il relativo Benestare Tecnico Europeo, se l’accordo con il relativo Benestare Tecnico Europeo dell’elemento strutturale permette una connessione in strutture portanti con viti in accordo al presente Benestare Tecnico Europeo. Le viti fischer Power-Full a totale filettatura sono anche utilizzate come rinforzo a trazione o a compressione perpendicolare alla direzione di fibratura del legno. Inoltre le viti con diametro di almeno 6 mm possono anche essere utilizzate per il fissaggio dell’isolamento sopra le travi. Nelle connessioni in strutture portanti di legno dovrebbero essere utilizzate almeno due viti. La minima lunghezza di penetrazione negli elementi strutturali di legno massiccio, lamellare o lamellare incrociato è 4∙d. I pannelli a base di legno e le piastre in acciaio dovrebbero essere solo fissati dal lato della testa della vite. Il minimo spessore dei pannelli a base di legno dovrebbe essere 1,2∙d. Inoltre il minino spessore per i seguenti pannelli a base di legno dovrebbe essere: yy Compensato, pannelli di fibre: 6 mm yy Pannelli di particelle, Pannelli in OSB, Pannelli di particelle cementati: 8 mm yy Pannelli in legno massiccio: 12 mm Per elementi strutturali prodotti secondo Benestare Tecnico Europei, i termini dei Benestare Tecnico Europei devono essere considerati. Se le viti con un diametro esterno della parte filettata d > 8 mm sono utilizzate in strutture portanti in legno, il legno massiccio o il legno lamellare, lo stratificato di sfogliati (LVL) e gli elementi simili incollati devono essere di legno di abete rosso, pino o di abete. Questo non si applica se le viti sono inserite con preforatura. L’angolo minimo tra l’asse della vite e la direzione della fibratura è α = 30°. 4.2.3 Le viti devono essere inserite nel legno con o senza preforatura. Il diametro massimo di preforatura è il diametro interno della filettatura per la lunghezza della parte filettata e il diametro della parte liscia per la lunghezza della parte liscia. Il foro negli elementi in acciaio deve essere eseguito con un diametro adatto. Solo l’equipaggiamento prescritto da fischerwerke GmbH Co. KG deve essere utilizzato per l’inserimento delle viti. Nelle connessioni con viti con testa svasata secondo l’Allegato A la testa deve essere a filo con la superficie dell’elemento strutturale connesso. Non è consentita una svasatura più profonda. 4.2.4 Per gli elementi strutturali in legno, i minimi interassi e distanze dal bordo per le viti inserite con preforatura sono riportati in EN 1995-1-1:2008 (Eurocodice 5), paragrafo 8.3.1.2 e tabella 8.2; valori validi per i chiodi infissi con preforatura. In questo caso come diametro d deve essere considerato quello esterno della filettatura. Per viti inserite senza preforatura, i minimi interassi e distanze dal bordo sono riportati in EN 1995-1-1:2008 (Eurocodice 5) paragrafo 8.3.1.2 e tabella 8.2; valori validi per i chiodi infissi senza preforatura. Per elementi in abete Douglas i minimi interassi e distanze parallele alla direzione di fibratura devono essere incrementati del 50%. Le minime distanze dall’estremità sollecitata o non sollecitata devono essere 15 ∙ d per viti inserite senza preforatura con un diametro esterno della filettatura d > 8 mm e spessori di legno t < 5 ∙ d. Le minime distanze dall’estremità non sollecitata perpendicolare alla direzione di fibratura possono essere ridotte a 3∙d anche per spessori di legno t < 5∙d, se l’interasse parallelo alla direzione di fibratura e la distanza dal bordo è almeno 25 ∙ d. Le minime distanze e interassi per viti caricate esclusivamente a trazione inserite senza preforatura in elementi con spessore minimo t = 10 ∙ d e larghezza minima 8 ∙ d o 60 mm, qualsiasi sia più grande, possono essere considerate come: Pagina 12 di 18 del Benestare Tecnico Europeo N. ETA 12/0073 Interasse a1 parallelo alla fibratura a1 = 5 ∙ d a2 = 5 ∙ d Interasse a2 perpendicolare alla fibratura Distanza dall’estremità a1,c del baricentro della parte filettata di vite nell’elemento a1,c = 10 ∙ d Distanza dal bordo a2,c del baricentro della parte filettata di vite nell’elemento a2,c = 4 ∙ d L’interasse a2 perpendicolare alla direzione di fibratura può essere ridotto da 5 ∙ d a 2,5 ∙ d, se la condizione a1 ∙ a2 ≥ 25 ∙ d² è rispettata. Le minime distanze e interassi per viti caricate esclusivamente a trazione inserite con preforatura o per viti PowerFull con punta autoforante inserite senza preforatura in elementi con spessore minimo t = 10 ∙ d e larghezza minima 8 ∙ d o 60 mm, qualsiasi sia più grande, possono essere considerate come: Interasse a1 parallelo alla fibratura a1 = 5 ∙ d a2 = 5 ∙ d Interasse a2 perpendicolare alla fibratura Distanza dall’estremità a1,c del baricentro della parte filettata di vite nell’elemento a1,c = 5 ∙ d Distanza dal bordo a2,c del baricentro della parte filettata di vite nell’elemento a2,c = 3 ∙ d L’interasse a2 perpendicolare alla fibratura può essere ridotto da 5 ∙ d a 2,5 ∙ d, se la condizione a1 ∙ a2 ≥ 25 ∙ d² è rispettata. Per una coppia di viti incrociate l’interasse minimo tra le viti incrociate è 1,5 ∙ d. Il minimo spessore per elementi strutturali è t = 24 mm per viti con diametro esterno della filettatura d < 8 mm, t = 30 mm per viti con diametro esterno della filettatura d = 8 mm e t = 40 mm per viti con diametro esterno della filettatura d = 10 mm. 4.3 Manutenzione e riparazione La manutenzione non è richiesta durante la vita utile prevista. Qualora la riparazione sia necessaria, è normale sostituire la vite. Thomas Bruun Manager, ETA-Danmark Pagina 13 di 18 del Benestare Tecnico Europeo N. ETA 12/0073 Allegato A fischer Power-Full Acciaio al carbonio: SAE 10B21 Dim. nominale Ø6,5 Ø8,0 min 6,20 7,60 9,60 max 6,80 8,30 10,20 di min 4,20 5,00 5,70 max 4,80 5,40 6,30 dh min 7,70 9,50 12,50 max 8,30 10,50 13,50 hh min 5,20 6,60 6,00 max 5,70 7,40 7,00 p min 4,41 4,68 5,04 max 5,39 5,72 6,16 dt min 4,70 5,80 6,30 max 5,10 6,20 6,70 ℓt min 6,00 7,00 11,00 max 8,00 9,00 12,00 dh2 min 11,50 14,00 15,50 max 12,00 15,00 16,50 hh2 min 5,40 7,00 7,30 max 5,90 7,40 7,70 21,50 19,50 22,50 20,50 5,40 6,80 d dh3 min - max min dm - max min hm - max TX SW impronta Ø10,0 5,80 7,20 4,30 3,80 4,70 4,20 TX30 TX40 TX50/TX40* - SW 13 - chiave testa svasata testa flangiata Tutte le dimensioni sono in mm * TX40 per vite con testa svasata piana L +0/-2,0 Ø6,5 Ø8,0 Ø10,0 120 155 200 140 195 220 160 220 240 195 245 260 - 295 280 - 330 300 - 375 330 - 400 360 - - 400 - - 450 - - 500 - - 550 - - 600 testa esagonale Tutte le dimensioni sono in mm punta tipo 1M7 punta tipo 17 punta perforante Pagina 14 di 18 del Benestare Tecnico Europeo N. ETA 12/0073 Allegato B Distanze e interassi minimi Viti caricate assialmente Configurazione singola sforzo di taglio S = Baricentro della parte di vite inserita nell’elemento di legno a1 ≥ 5 ∙ d a2 ≥ 5 ∙ d a1,c ≥ 10 ∙ d (5 ∙ D per viti “fischer Power-Full” con punta perforante) a2,c ≥ 10 ∙ d (3 ∙ D per viti “fischer Power-Full” con punta perforante) a1 ∙ a2 ≥ 25 ∙ d² Minime distanze e interassi, vedere anche il paragrafo 4.2 Minimo spessore dell’elemento di legno t = 10 ∙ d, vedere anche il paragrafo 4.2 Minima larghezza dell’elemento di legno w = max {8 ∙ d; 60 mm}, vedere anche il paragrafo 4.2 30° ≤ α ≤ 90°, vedere anche paragrafo 2.1 Pagina 15 di 18 del Benestare Tecnico Europeo N. ETA 12/0073 Viti caricate assialmente Configurazione incrociata sforzo di taglio S = Baricentro della parte di vite inserita nell’elemento di legno a1 ≥ 5 ∙ d a2 ≥ 5 ∙ d a1,c ≥ 10 ∙ d (5 ∙ D per viti “fischer Power-Full” con punta perforante) a2,c ≥ 4 ∙ d (3 ∙ D per viti “fischer Power-Full” con punta perforante) a1 ∙ a2 ≥ 25 ∙ d² Minino interasse tra le viti incrociate = 1,5 ∙ d Minime distanze e interasse, vedere anche il paragrafo 4.2 Minimo spessore dell’elemento di legno t = 10 ∙ d, vedere anche il paragrafo 4.2 Minima larghezza dell’elemento di legno w = max {8 ∙ d; 60 mm}, vedere anche il paragrafo 4.2 30° ≤ α ≤ 90°, vedere anche il paragrafo 2.1 Pagina 16 di 18 del Benestare Tecnico Europeo N. ETA 12/0073 Allegato C Rinforzo a compressione Rinforzo centrale H B ℓef ℓef,2 altezza dell’elemento da rinforzare [mm] larghezza portante dell’elemento da rinforzare [mm] Lunghezza di penetrazione, dal lato della punta [mm] Lunghezza di distribuzione efficace nel piano della punta delle viti [mm] = 2 · ℓef + (n0 - 1) · a1 per rinforzi centrali Pagina 17 di 18 del Benestare Tecnico Europeo N. ETA 12/0073 Rinforzo di estremità distribuzione del carico H B ℓef ℓef,2 altezza dell’elemento da rinforzare [mm] larghezza portante dell’elemento da rinforzare [mm] Lunghezza di penetrazione, dal lato della punta[mm] Lunghezza di distribuzione efficace nel piano della punta delle viti [mm] per elementi centrali = ℓef + (n0 - 1) · a1 + min (ℓef ; a1,c) Pagina 18 di 18 del Benestare Tecnico Europeo N. ETA 12/0073 Allegato D Isolamento termico su travi con viti inclinate alternativamente 1 Listello di ventilazione 2 Isolamento 3 Barriera al vapore 4 Guaina 5 Trave 6 Vite a trazione 7 Vite a compressione 30° ≤ α1 ≤ 90°, Angolo tra la direzione di fibratura e l’asse della vite a compressione 30° ≤ α1 ≤ 90°, Angolo tra la direzione di fibratura e l’asse della vite a trazione Listello di ventilazione Vite a compressione: q II q= $ sin ^90° - α2h n Fc,Ed = ^A + Bh $ d - cos α + sin α / tan α 1 1 2 sin ^α1 + α2h Vite a trazione: q II q= $ sin ^90° - α1h n Ft,Ed = ^A + Bh $ d cos α + sin α / tan α 2 2 1 sin ^α1 + α2h Carico concentrato: q II q= $ sin ^90° - α1h $ sin α2 n FZS,Ed = ^A + Bh $ d 1/ tan α + 1/ tan α 1 2 sin ^α1 + α2h dove: qII Carico di linea uniformemente distribuito parallelo al listello q⊥ Carico di linea uniformemente distribuito perpendicolare al listello α1 Angolo tra l’asse della vite a compressione e la direzione della fibratura α2 Angolo tra l’asse della vite a trazione e la direzione della fibratura