Caritas6 tu
Periodico per volontari e collaboratori dei gruppi parrocchiali
della Caritas Diocesi Bolzano-Bressanone
02/aprile 2014
Riparte la Corsa dei miracoli!
L’impegno dei giovani
Tempo di ritrovarsi
RemiXmenù: una festa a Merano
Edizione speciale 04 di „Caritas Aiutare“ Nr. 01 2014 I.R.
Caritas6tu 02/2014 1
Editoriale
Storia di copertina
Care lettrici, cari lettori,
la primavera 2014 vedrà lo svolgimento di due
grandi eventi che daranno la possibilità a giovani e giovanissimi altoatesini della nostra Diocesi di dimostrare con
quale forza ed entusiasmo sono in grado di impegnarsi per
sostenere le persone in difficoltà. Nella settimana di Pasqua, centinaia di ragazze e ragazzi saranno impegnati nella
realizzazione di più di cinquanta progetti sociali in tutto l’Alto
Adige. Attorno al 16 maggio, saranno circa 3000 i giovani
e giovanissimi partecipanti all’annuale “Corsa dei Miracoli”
organizzata da youngCaritas. Con questa corsa, studenti e
studentesse altoatesini hanno la possibilità di migliorare le
condizioni di vita e di studio dei loro coetanei che vivono in
Etiopia. Chi sponsorizzerà i corridori sosterrà infatti la scolarizzazione in 44 villaggi della regione etiope di Hawasse.
Per il successo di entrambi questi eventi, sono indispensabili il sostegno e la collaborazione degli adulti. I giovani impegnati nei progetti delle 72 ore dovranno procurarsi autonomamente il materiale e le attrezzature necessari al loro
lavoro. Durante le 72 ore, preghiamo i nostri lettori di fare
attenzione agli annunci radiofonici che verranno tramessi:
tra le tante richieste ce ne potrebbe essere una che proprio
voi potreste soddisfare. Altrettanto importante è il sostegno
degli adulti per la “Corsa dei Miracoli”. Qui è importante il
ruolo degli sponsor che sostengono il progetto donando un
piccolo importo per ogni chilometro.
L’aiuto concreto e la partecipazione degli adulti, ad esempio alla corsa dei miracoli come spettatori o come volontari presso i punti di ristoro, ma anche ogni loro parola di
sostegno sono di fondamentale importanza, perché incoraggeranno i nostri giovani a continuare sulla strada della
solidarietà e dell’amore per il prossimo.
La Corsa dei
miracoli
2014
I nostri bambini
uniscono sport e
solidarietà
Circa 3000 bambini e ragazzi altoatesini saranno ai nastri di partenza a maggio in realizzazione di un ideale di
solidarietà e cooperazione nei confronti dei loro coetanei della regione di Hawassa in Etiopia. 25 tra scuole
e gruppi giovani parteciperanno quest’anno alla Corsa
dei miracoli. In 16 località altoatesine, bambini e ragazzi cercheranno di percorrere quanti più giri possibili, in
un tempo che va dai 60 ai 90 minuti. Sponsor personali, reclutati dal bambino prima della corsa, doneranno
per ogni giro una somma prestabilita: più sono i km
percorsi, maggiore è la donazione. “Bambini e giovani,
ma anche adulti, si mettono in moto per sostenere i
bambini di un altro paese. Questo è un importante gesto di solidarietà per la nostra comunità”, così commentano il successo delle iscrizioni i direttori della Caritas Paolo Valente e Heiner Schweigkofler.
Cari auguri di una buona lettura e di buona Pasqua
Guido Osthoff, Volontariato e Caritas parrocchiali
Indice
Storia di copertina
La Corsa dei miracoli 2014............................................2-3
Sinodo
Il Sinodo e la Carità.......................................................4-5
youngCaritas
Servizio civile.................................................................... 6
Una vacanza diversa dal solito.......................................... 6
Uno scambio con la Caritas siciliana................................ 7
72 ore senza compromessi.............................................. 7
Speciale Caritas parrocchiali
La fame non fa ferie.......................................................... 8
Il buon sapore della Carità................................................ 8
Tempo di ritrovarsi............................................................ 8
Vetrina
Fiori contro la fame......................................................... 10
Quando la consulenza si fa difficile................................. 10
Missio - Comunicazioni.................................................. 10
Paolo Valente - Nuovo direttore Caritas.......................... 11
RemiXmenù: una festa che colora Merano..................... 11
Accompagnare i volontari............................................... 11
Borsa del volontariato................................................. 12
2 Caritas6tu 02/2014
Anche quest’anno 3000 bambini e ragazzi di 25 tra scuole e gruppi giovani prenderanno parte in 16 diverse località altoatesine alla 6° edizione della Corsa dei Miracoli, in
sostegno dell’iniziativa della Caritas “Regali solidali – Kit
scolastici per un domani migliore” in Etiopia, sotto il motto
“bambini corrono per bambini”
La maggior parte delle corse avranno luogo il 16 maggio.
I bambini e ragazzi che prenderanno parte all’iniziativa,
saranno chiamati a correre più chilometri possibili in un
tempo che varia dai 60 ai 90 minuti. Per ogni giro (da un
chilometro) concluso, i ragazzi riceveranno una somma
prestabilita da uno o più sponsor, ricercati prima della gara:
non si tratta tuttavia di una gara sportiva, quanto di una
corsa di solidarietà che può diventare grande solamente se
si corre insieme!
Con l’edizione 2014 della Corsa dei Miracoli, youngCaritas
propone di sostenere l’iniziativa della Caritas “Regali solidali – Kit scolastici per un domani migliore” e informare
sulla situazione critica di molte scuole nella regione Hawassa, in Etiopia, dove la Caritas altoatesina appoggia un programma di sostegno per bambini in età scolare.
In 44 scuole di villaggio in zone rurali, la Caritas altoatesi-
Foto di copertina Georg Hofer
Foto Archivio Caritas Diocesi Bolzano-Bressanone
Quest’anno i giovani corridori sosterranno con il loro
impegno un progetto di sostegno alla scolarizzazione
dei loro coetanei in Etiopia.
na insieme alla Caritas di Hawassa, accompagna complessivamente 17.347 scolari. Almeno la metà di essi sono ragazze.
Mentre in Etiopia mediamente, la metà di tutti gli uomini e dei
ragazzi maggiori di 15 anni sanno leggere e scrivere, il tasso di
analfabetismo tra le ragazze e le donne supera il 65%. Spesso i
materiali scolastici sono pochi e per motivi di carattere culturale
e pratico, sono solo gli uomini a studiare. Le ragazze rimangono a casa ed aiutano a svolgere i lavori domestici e badano ai
fratelli più piccoli.
La Caritas Hawassa, partner locale del progetto, si occuperà
della suddivisione dei materiali nelle scuole.
Fondamentale per youngCaritas è il lavoro di sensibilizzazione nelle classi e nei gruppi, che precede l’evento. Nei mesi
precedenti il giorno della corsa, i referenti di youngCaritas presentano il progetto che viene sostenuto e gli obiettivi generali
dell’iniziativa, cercando di motivare i bambini e i ragazzi alla partecipazione ealla collaborazione all’interno della propria classe
e scuola.
I laboratori scolastici sono per youngCaritas un’importante occasione di confronto con i bambini ed i giovani. In questi, i referenti possono tramite fotografie e racconti, mostrare ai bambini
un volto della regione etiope di Hawassa e riflettere con loro su
similitudini e differenze. Un aspetto importante della Corsa dei
Miracoli è il grande coinvolgimento che riesce a stimolare nelle
scuole: non solo i bambini e i ragazzi partecipano con grande
entusiasmo, ma anche genitori, fratelli e sorelle ed un grande
numero di volontari, spesso provenienti dalle Caritas parrocchiali che collaborano con youngCaritas. Gli insegnanti, in particolare, svolgono un compito molto significativo perchè fungono
da coordinatori degli eventi.
“I bambini, gli adolescenti ed anche gli adulti uniscono gli sforzi
per sostenere le famiglie ed i bambini di un altro paese. È un
bellissimo messaggio di solidarietà da parte della nostra comunità”, affermano i direttori Caritas, Paolo Valente ed Heiner
Schweigkofler.
Chi volesse collaborare nell’organizzazione della Corsa dei Miracoli 2014, è invitato a prendere contatto con la collaboratrice
youngCaritas Isabella Distefano, tel 0471 304334, e-mail [email protected].
Ovviamente tutti sono cordialmente invitati a collaborare ed a
fare il tifo per i giovani corridori!
Informazioni più dettagliate sulle sedi di svolgimento delle varie corse saranno presto disponibili on line sul sito www.youngcaritas.bz.it. id
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Sinodo
Il Sinodo e
la Carità
“L’amore è essenziale” è una citazione del noto teologo Karl Rahner che
dà il titolo a uno dei gruppi di discussione più frequentati della mattina
dell’11 gennaio a Bolzano. Lo dimostra il fatto che tematiche riguardanti
la carità emergono, come un filo rosso, in quasi tutti i 601 gruppi di discussione che si sono svolti nell’ambito delle 12 manifestazioni tenutesi a
Bolzano, Merano, Bressanone, Silandro, Dobbiaco, Brunico, La Villa, Ora
e Salorno.
Questi incontri aperti, organizzati tra dicembre 2013 e febbraio 2014 allo
scopo di raccogliere proposte sulle tematiche da discutere durante il Sinodo della nostra Diocesi, sono stati un grande successo: 2900 adulti e
ragazzi/e 200 bambini hanno dato il loro contributo alla riflessione collettiva. Molti sono stati i gruppi che, durante 12 le sessioni “Open Space” del
Sinodo, hanno concentrato la propria riflessione sulle tematiche inerenti
specificamente alla diaconia. Ne riportiamo alcuni esempi rappresentativi.
La buona novella, il messaggio di Gesù Cristo è proprio l’amore. Quell’amore personale di
Dio per ognuno di noi che dona ad ogni persona una dignità
intrinseca. Nel Cristianesimo ognuno ha valore in quanto figlio
o figlia di Dio; nella nostra vita quotidiana, quasi sempre il valore
attribuito ad una persona dipende dalle sue prestazioni, dalla
sua intelligenza, dalla sua forza o da altri fattori.
Il tema del valore della persona in quanto tale è senz’altro di
grande attualità e va riproposto con forza in quanto essenziale messaggio cristiano troppo spesso inascoltato nella società
occidentale, che pure è stata costruita su basi cristiane.
Molte, e sempre più numerose nella nostra società, sono le persone che non si vedono riconosciuto alcun valore e hanno perso
la propria dignità. Un gruppo di discussione di Bolzano le ha chiamate gli invisibili.
Invisibili sono spesso le persone anziane che vivono sole, ma
anche chi soffre di gravi disabilità o di disagio o malattia psichica, di problemi di dipendenza da sostanze o da gioco. Invisibili sono anche i mendicanti, le persone senza dimora, i tanti
profughi e migranti alla ricerca di speranza nelle nostre città.
Come favorire a livello di singolo cristiano ma anche di comu-
4 Caritas6tu 02/2014
nità parrocchiale o diocesana, un’accoglienza delle persone,
che abbia la capacità di mettere in luce il loro valore intrinseco
di figli e figlie di Dio, indipendentemente dalle “etichette”, dai
difetti o dalle loro colpe reali o attribuite?
Invisibili sono anche molte delle povertà vicine a noi, perché chi ne è colpito si nasconde per pudore e vergogna. Aumentano tra i nostri vicini le famiglie in difficoltà economiche.
Del problema del lavoro, intimamente connesso alle difficoltà
delle imprese, si sono occupati diversi gruppi di discussione.
Uno dei temi proposti portava ad esempio il titolo l’impresa e il
bene comune: nella discussione venivano poste domande sul
valore dell’impresa e dell’imprenditore per la comunità e nella
Chiesa, sull’analisi che ne fa la dottrina sociale della Chiesa
ma anche sulle responsabilità sociale e sull’etica dell’impresa.
Cosa può fare concretamente la nostra comunità diocesana
per sostenere imprese e lavoratori nella loro opera creativa?
Spesso i gruppi di discussione, come a La Villa, si sono concentrati sulla condivisione, altra tematica così centrale nel
Cristianesimo, il cui più importante Sacramento è proprio un
gesto di condivisione. La condivisione riguarda prima di tutto
gli alimenti, base della vita. Cosa può fare la nostra Diocesi
Foto Georg Hofer
per combattere la piaga della fame nel mondo, dovuta non alla
scarsità di cibo ma, sostanzialmente, all’incapacità umana di
condividere?
L’uomo non vive di solo cibo, ma anche di relazioni e spiritualità. È indispensabile dunque condividere anche altre cose,
altrettanto necessarie alla vita: sorrisi e parole, idee ed opinioni, tempo e spazio, preghiera e riflessione, impegni e compiti,
capacità e sapere, cultura. Molti gruppi di discussione si sono
occupati di questo tipo di condivisione e hanno discusso la
problematica del cammino comune delle diverse culture, ma
anche delle diverse confessioni e religioni che convivono nella
nostra Diocesi. Cosa fare per incentivare e sostenere questo
cammino, costruendo modelli concreti di pace?
Una proposta di discussione nell’Open Space di Merano
poneva al centro una domanda: la Chiesa oggi serve ancora?
I partecipanti al gruppo di discussione cercavano di mettersi nei panni delle persone che, oggi sempre più numerose,
considerano la Chiesa un’istituzione superata ed inutile. Nel
frattempo a Bressanone qualcuno asseriva, citando il vescovo francese Jacques Gaillot, “una Chiesa che non serve, non
serve a niente”.
La domanda sul servizio, un altro tema che occupa un posto
centrale nel messaggio di Cristo, è una sfida permanente per
la Chiesa. Sia nel gruppo di Merano che in quello di Bressanone si sottolineava l’importanza di fare in modo che il Sinodo
parta da questa sfida.
Le questioni interne alla Chiesa locale, come il problema della
diminuzione delle vocazioni al sacerdozio le modalità di partecipazione dei laici e tante altre, sono importanti se guardate
dal punto di vista del ruolo della Chiesa nella vita delle persone
e di conseguenza nella storia dell’umanità.
È dunque il servizio un possibile punto di partenza, la domanda che potrebbe stare alla base di tutta la discussione del
Sinodo: come possiamo, noi Chiesa di Bolzano Bressanone,
metterci al servizio degli “altri”: lontani, esclusi, diversi, invisibili? Proprio per loro, infatti Cristo è nato, morto e risorto. fb
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Il servizio civile
provinciale
Una vacanza
diversa dal solito
Da quest’anno la Caritas è accreditata per
il servizio civile anche a livello provinciale.
Questo è per la Caritas, e per la youngCaritas in particolare, un ottimo risultato in
quanto darà la possibilità a più ragazzi di
impegnarsi presso i diversi servizi.
Quest’estate 19 giovani tra i 15 e i 19 anni
avranno l’occasione di svolgere volontariato estivo in numerose strutture della Caritas e presso la Fondazione Sant’Elisabetta
per dare una mano al Prossimo. Questo
permetterà ai giovani di conoscere i servizi
della Caritas e acquisire esperienza di lavoro nel sociale.
Il servizio civile provinciale offre ai giovani di età
compresa tra i 18 e i 28 anni l‘opportunità di rafforzare la loro coscienza sociale e di maturare esperienze e conoscenze utili a orientarli nei
loro percorsi personali e lavorativi, nonchè a rafforzare il loro senso
di responsabilità per il bene comune della nostra società.
Gli ambiti di intervento potranno essere di diverso tipo, dall’assistenza sociale al reinserimento sociale o altri interventi di emergenza,
all’impegno nel mondo dell’educazione e della promozione culturale. In questo modo i giovani potranno imparare a conoscere la vita
delle persone che vivono situazioni difficili e/o sosterranno i collaboratori nell’organizzazione di diverse attività.
La durata del servizio civile provinciale è di 12 mesi. In questo periodo i giovani dovranno svolgere un monte ore settimanale di 30 ore
per il quale, oltre che essere assicurati, percepiranno un rimborso
spese di 450,00€ netti al mese. Un altro vantaggio è che in alcune
università il servizio civile è ricompensato con crediti formativi. Altri
benefici che la provincia offre ai volontari in servizio civile sono l’utilizzo gratuito dei mezzi pubblici in Provincia di Bolzano e l´ingresso
ridotto nei musei provinciali altoatesini e per tante manifestazione
nella Provincia.
Durante questo periodo i giovani saranno seguiti da personale
qualificato di youngCaritas e potranno partecipare a momenti di formazione a loro rivolti.
Per maggiori informazioni è possibile contattare youngCaritas nella
persona di Senio Visentin, in via Cassa di Risparmio 1 a Bolzano, tel.
0471 304 336, o tramite mail all’indirizzo [email protected]. E’
possibile consultare informazioni sul servizio civile volontario anche
sul sito www.youngcaritas.bz.it. sv
6 Caritas6tu 02/2014
Foto Georg Hofer
L’impegno
dei giovani:
una realtà
viva
La Caritas ha 11 posti da offrire a ragazzi interessati a un volontariato estivo: cinque di loro potranno dare una mano
a organizzare l‘estate per bambini e ragazzi con o senza handicap,
organizzata dal servizio di assistenza domiciliare di Merano. Anche
la mensa Porta Venosta a Merano assumerà tre giovani durante i
mesi estivi: il loro compito sarà quello di aiutare gli addetti al servizio
di consegna a domicilio a caricare i box pranzo e a consegnarli. Il
servizio “Ferie & ricreazione” sta cercando un giovane interessato a
lavorare nella struttura per vacanze a Caorle durante i mesi estivi.
Anche la Fondazione Sant’Elisabetta accoglierà otto giovani per un
volontariato estivo: il centro per la formazione Lichtenburg a Nalles
ha bisogno di due persone per l‘amministrazione/organizzazione,
mentre unaltra persona si occuperà di cucina, gestione sala e servizio ai tavoli. Cinque volontari potranno partecipare al progetto di
volontariato estivo presso lo “Jesuheim” di Cornaiano, dove daranno
una mano ai dipendenti nell’assistenza, preparazione e distribuzione dei pasti, nell’organizzazione delle attività di ricreazione e nell’accompagnamento degli assistiti.
Il gruppo target dei volontariati estivi sono i giovani dai 15 ai 19 anni.
Il servizio può essere prestato per sei a otto settimane nei mesi estivi
e può essere riconosciuto come stage scolastico. Questa possibilità è gentilmente offerta dall’Ufficio per gli Affari di Gabinetto della
Provincia autonoma di Bolzano. Al termine del servizio volontario i
giovani riceveranno un rimborso spese.
Per ulteriori informazioni sui progetti di volontariato estivo, è possibile rivolgersi a youngCaritas al numero di tel. 0471 304 333. se
I giovani e
il sociale:
i nuovi
progetti
Uno scambio con
la Caritas siciliana
72 ore senza
compromessi
La youngCaritas programma per l’estate
2014 un progetto di scambio tra giovani altoatesini e siciliani. Il campo avrà luogo ad
Agrigento, presso la fondazione Mondoaltro, braccio operativo della Caritas della
diocesi siciliana.
Dal 23 al 26 aprile 2014 i giovani altoatesini
si rimboccheranno nuovamente le maniche
per dare vita e portare a termine un progetto in campo sociale. “72 ore senza compromessi”, la più grande iniziativa di volontariato sociale per i giovani dell’Alto Adige, si
terrà infatti per la quarta volta.
Il progetto è rivolto ai giovani dai 18 ai 28 anni
e si articolerà su due turni di 10 giorni ciascuno a partire da metà
agosto ed avrà come obiettivo centrale quello dell’incontro e dello scambio di esperienze e punti di vista tra giovani.
Le iscrizioni sono aperte fino al 7 maggio. I posti sono limitati,
pertanto si renderanno necessari colloqui di selezione. I criteri
di selezione saranno la motivazione e la pregressa esperienza in
campo sociale.
Le tematiche trattate nel campo saranno varie: le Caritas dei due
territori ed il loro modo di operare, la multiculturalità nel mondo
dell’infanzia, la migrazione, la lotta quotidiana alla mafia e la disabilità. Tali tematiche verranno approfondite con l’ausilio delle testimonianze di esperti in loco.
La mattina sarà caratterizzata dall’attività pratica, quindi da esperienze di volontariato e scoperta delle strutture della Caritas
diocesi di Agrigento, mentre il pomeriggio sarà dedicato alla formazione ed alla riflessione guidata sui temi incontrati durante il
servizio.
Il progetto è in collaborazione con il Nucleo Regionale Nord Est,
che funge da coordinazione tra diverse Caritas del Nord Est Italia.
La youngCaritas programma di invitare i giovani siciliani a vivere
la stessa esperienza sul territorio altoatesino per il 2015, presso
la Caritas Diocesi Bolzano-Bressanone, in realizzazione di un duraturo ponte di scambio e confronto.
Per informazioni ed iscrizioni al campo rivolgersi a Isabella Distefano, 0471 304 334, [email protected]. id
Gli organizzatori youngCaritas, Pastorale Giovanile Diocesana, Südtirols Katholische Jugend e Südtiroler Jugendring invitano tutti i ragazzi e le ragazze dai 14 anni in su ad
animare con il loro coraggio e la loro energia i numerosi progetti
obiettivo dell’azione. Non mancherà un po’ di suspense: i partecipanti, infatti, non sapranno quali saranno i loro compiti fino alla
partenza del progetto. I progetti verranno realizzati a favore di
organizzazioni sociali in provincia di Bolzano, per esempio case
di riposo, centri giovanili o altre strutture sociali. I compiti da svolgere saranno molto differenziati, a seconda del progetto.
Le radio Südtirol 1 e Radio Tirol terranno i loro ascoltatori aggiornati sui singoli progetti per i tre giorni dell’iniziativa e, nel caso
mancasse il necessario per completare il lavoro, informeranno e
inviteranno gli ascoltatori ad aiutare i giovani volontari. Se mancasse, ad esempio, un musicista per una festa, materiale da
costruzione, trattori oppure furgone o camion per il trasporto di
carichi pesanti, costumi per una serata a tema oppure delle pianticelle, ciò verrà comunicato alla popolazione che potrà poi dare
una mano mettendo a disposizione ciò che è necessario. Proprio
per questo chiediamo anche ai lettori di partecipare e aiutare i
giovani.
Per ulteriori informazioni, ci si può rivolgere alla collaboratrice di
youncCaritas, Sabrina Eberhöfer, al tel. 0471 304 333 oppure [email protected]. Info anche alla pagina www.72h.it
o www.facebook.com/72h.it. se
Caritas6tu 02/2014 7
Speciale
Caritas parrocchiali
Foto Francesca Boccotti
Le
parrocchie
contro la
povertà
La fame non
fa ferie
Il buon sapore
della Carità
Anche quest’autunno di quest’anno, la
campagna di sensibilizzazione e raccolta
fondi “La fame non fa ferie” potrà essere
sostenuta da una Celebrazione Eucaristica. Le Caritas Parrocchiali sono invitate a
esserne protagoniste.
Da diversi anni la Caritas parrocchiale di
Gries, in collaborazione con sei associazioni di volontariato di Gries, organizza
l’annuale “Suppensonntag” ovvero una
“Domenica della zuppa”. Il ricavato della
manifestazione va interamente a sostegno
dei progetti sociali della Caritas diocesana
di Satu Mare, in Romania. Domenica 9 febbraio 2014, diverse ottime zuppe, accanto
a torte, dolciumi e caffè, hanno allietato i
palati di centinaia di persone che non hanno voluto perdersi questa occasione.
Lo scorso autunno, numerose Caritas parrocchiali hanno fortemente sostenuto la campagna “La fame non
fa ferie” facendo sì che la Messa diventasse anche, attraverso la
distribuzione di appositi depliant informativi, lo spunto per conoscere il dramma della fame nel mondo e l’occasione per contribuire anche con piccole offerte a contrastare lo spettro della fame
offrendo cibo e speranza a migliaia di famiglie in Africa.
„Da metà agosto alla fine del 2013 sono arrivate oltre 4.000 donazioni che, oltre ad essere diventate aiuti preziosi, sono la dimostrazione della vicinanza e della solidarietà della nostra popolazione con chi soffre la fame, verso chi rischia di morire di fame”
afferma il direttore Caritas Heiner Schweigkofler “La partecipazione e il coinvolgimento diretto delle persone delle Caritas parrocchiali è stato ed è fondamentale per sensibilizzare la gente su questo
tema e per affrontarlo”.
L’Ufficio esteri della Caritas ringrazia fin d’ora, di cuore, le parrocchie per la loro indispensabile collaborazione e le invita a contribuire anche quest’anno alla positiva riuscita della campagna “La
fame non fa ferie”. Per specifiche informazioni sui progetti e sul
programma è possibile rivolgersi a Judith Hafner (judith.hafner @
caritas.bz.it - tel. 0471 304 352)
Chiunque voglia invece contribuire al sostegno della campagna
“La fame non fa ferie” 2014 attraverso iniziative e/o azioni specifiche,
è pregato di comunicarlo all’Ufficio volontariato e Caritas parrocchiali ([email protected] Caritas – tel. 0471 304 330). jh
Il gemellaggio tra la Caritas diocesana di Satu
Mare e la comunità parrocchiale di Gries ha avuto inizio ben 17 anni
fa. Da allora, la Caritas parrocchiale ha sostenuto diversi progetti, ad
esempio un asilo per bambini provenienti da famiglie Rom socialmente disagiate. Dal 2002, il ricavato della “Domenica della zuppa”
è interamente devoluta al Centro di riabilitazione S. Giuseppe, che
si occupa, unico in Romania, del riconoscimento e cura precoce
dei problemi di sviluppo e delle disabilità dei bambini. Accanto al
sostegno economico, la Caritas parrocchiale organizza, in collaborazione con la Caritas Satu Mare, regolari raccolte e trasporto di
beni di supporto. Le cose che servono di più sono vestiario e scarpe
per bambini, biancheria per la case e coperte, materiale scolastico e
materiale pedagogico e didattico. “I nostri rapporti con la Caritas diocesana di Satu Mare sono intensi”, assicura la referente del progetto della Caritas parrocchiale di Gries, Emma Messner Wenter, “personalmente, ho fatto visita al Centro di Riabilitazione e altre strutture
della Caritas diocesana Satu Mare, la cui direttrice è stata più volte,
insieme ad alcuni suoi collaboratori, qui da noi per presentare i risultati e il rendiconto dell’utilizzo delle offerte raccolte. La garanzia
che tutto il denaro arrivi a destinazione è data dagli otto membri del
comitato Caritas della parrocchia di Gries, che coglie l’occasione
per ringraziare tutti gli ospiti del “Suppensonntag” e tutti i sostenitori
del progetto a nome dei 250 bambini assistiti dal centro. Nati in una
situazione di disagio notevolissimo dovuto a diversi fattori, devono la
loro speranza in un futuro migliore proprio al nostro comune aiuto. fb
8 8Caritas6tu
Caritas6tu02/2014
02/2014
Speciale
Caritas parrocchiali
Tempo di ritrovarsi
Foto Archivio Caritas Diocesi Bolzano-Bressanone
e di ringraziare le Caritas
parrocchiali per la loro attività
Il servizio Volontariato e Caritas parrocchiali organizza anche quest’anno le
giornate di comunità e spiritualità dal titolo “tempo di ritrovarsi”. Questi incontri sono organizzati a livello di zona per offrire un momento di tranquillità e di
preghiera comunitaria oltre che di convivialità ai volontari che ogni giorno si
impegnano con tanto entusiasmo nelle attività caritative parrocchiali. Questi
sabati di maggio e giugno rappresentano per la Caritas l’occasione di ringraziare cordialmente le Caritas parrocchiali di tutta la Diocesi.
Le Caritas parrocchiali si sono date il
compito di intervenire a favore del Prossimo in difficoltà. Con
progetti anche molto differenti fra loro, si impegnano in numerosi
ambiti della società. Si occupano ad esempio di curare le relazioni con le persone anziane e sole oppure con gli ammalati, affinché avvertano di essere parte della comunità, organizzano feste
e pranzi di beneficienza a favore di innumerevoli iniziative, offrono
supporto a profughi e a tante altre persone e famiglie in difficoltà.
Semplicemente, sono presenti là dove c’è bisogno, con il loro
instancabile e cordiale impegno. In breve, la società ha bisogno
di loro ed è per questo che meritano un sincero e sentito “grazie”
da parte di tutti noi.
I collaboratori del servizio Volontariato e Caritas parrocchiali organizzano per questo, ogni due anni, in alternanza con la biennale giornata diocesana della Caritas parrocchiali, un momento di
convivialità e spiritualità a livello di zona.
Tutte le volontarie ed i volontari delle Caritas parrocchiali sono
cordialmente invitati a partecipare, per rivedersi, conoscersi meglio e stare insieme in un contesto semplice e sereno.
Una lettera con un programma dettagliato verrà inviata in parrocchia, ai referenti e alle persone di contatto, nel frattempo invitiamo tutti gli interessati a prendere visione degli appuntamenti
e delle località.
Le Caritas parrocchiali del Burgraviato e della Val Venosta sono
invitate a ritrovarsi il 24 maggio 2014. Cammineranno insieme sul
sentiero meditativo da Grissiano a Tesimo. Dopo una visita alla
chiesa di S. Giacomo, ci sarà un pranzo comunitario.
Il 24 maggio 2014 si incontrano anche le Caritas parrocchiali della Val d’Isarco a Velturno, da dove partiranno a piedi per la chiesa
di San Giorgio a Snodres. Durante il cammino, il gruppo farà alcune soste per dei momenti di riflessione e preghiera. All’arrivo,
un meritato pranzo conviviale attende il gruppo.
La Casa di formazione Lichtenburg di Nalles attende le Caritas
parrocchiali della zona Sud sabato, 14 giugno 2014. Obiettivo e
programma della mattinata sono stare insieme e condividere alcuni momenti di spiritualità. Dopo pranzo, chi vorrà potrà partecipare ad una camminata sul sentiero degli usignoli.
Nella zona est della Diocesi la giornata di ritrovo è il 10 maggio
2014. I partecipanti si incontrano a Mantana per incamminarsi
insieme verso la Chiesa di Santa Maria Assunta a Casteldarne.
Qui, alle 11.00, ci sarà un momento di preghiera, a seguito del
quale pranzeremo insieme.
Informazioni e iscrizioni
I referenti delle diverse zone sono fin d’ora a disposizione per
ulteriori informazioni e richieste a Bolzano (tel. 0471 304332, Email: [email protected],), Brunico (tel. 0474 414064,
E-mail: [email protected]), Merano (Tel. 0473 495632,
E-mail: [email protected]) e Bressanone (Tel. 0472 205965,
E-mail: [email protected]). mw
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Caritas6tu
Vetrina
“Fiori contro la fame”
“Per la Festa della Mamma molti regalano fiori. Si tratta però spesso di prodotti
nel Sud del mondo, coltivati danneggiando l’ambiente e sfruttando i lavoratori”,
afferma Judith Hafner, collaboratrice della
Caritas altoatesina. Per questa ragione,
la Caritas e l’associazione dei floricoltori
dell’Alto Adige, quest’anno, riproporranno per la seconda volta l’iniziativa legata
ai “Regali solidali”.
Per la Festa della Mamma dell’11 maggio prossimo, chi acquisterà un omaggio
Quando la
consulenza
si fa difficile
floreale coltivato da uno dei 33 esercizi
di floricoltura aderenti, renderà felice la
persona cui era destinato il fiore ma, al
tempo stesso, assicurerà a una famiglia
in Etiopia un albero di frutta che la aiuterà
a combattere le conseguenze della fame
in uno dei più poveri tra i Paesi africani.
“In Etiopia questi alberi sono preziosissimi per le famiglie che li coltivano”, spiega
Judith Hafner della Caritas, “mango, papaya e limoni mettono preziose sostanze
nutritive a disposizione dei bambini e
sono indispensabili per un’alimentazione
equilibrata, in una terra come l’Etiopia
dove gran parte della popolazione soffre
di denutrizione o sottoalimentazione”.
L’anno scorso, grazie a quest’iniziativa, è
stato possibile finanziare l’acquisto di 900
alberelli di frutta e gli organizzatori mirano
a ripetere - e, se possibile, superare – il
successo dello scorso anno. Chi desiderasse ricevere maggiori informazioni, può
contattare Judith Hafner: tel. 0471 304
352, [email protected]. pla
Quante volte, dopo un colloquio con
un utente particolarmente arrabbiato,
maleducato, scontento, aggressivo, ci
sentiamo noi stessi spossati, scontenti,
insoddisfatti, nervosi?
Questo corso fornisce ai partecipanti
strumenti pratici e utili per “fermare”
l’aggressività del cliente, mantenere il
giusto distacco dal suo comportamento
e concentrare la sua attenzione sulle sue
risorse e capacità. L’operatore si sente
sgravato da altrui responsabilità, mantiene la propria serenità e incentiva il cliente
verso l’auto-aiuto.
Destinatari del corso sono operatori
professionali e volontari del settore sanitario e sociale e in generale professionisti
che offrono consulenza.
Docenti: Michel Fischer, terapeuta
e supervisore sistemico e Dr. Daniela Paganini, pedagogista e supervisore/coach
sistemica in formazione
Date e orario
1. Modulo: 31.03.,01., 02.04.2014
2. Modulo:12., 13.05.2014
ore 9 - 12.30; 14 - 17.30
Il corso è offerto in forma bilingue:
per la partecipazione è consigliabile la
conoscenza almeno passiva della lingua
tedesca. Per maggiori informazioni è
possibile rivolgersi a Daniela Paganini,
collaboratrice della Lichtenburg: 0471
057 100 oppure daniela.paganini@
lichtenburg.it. dp
Foto Missio Bolzano-Bressanone
Missio - Comunicazioni
La campagna di Missio – Centro Missionario “Quaresima di fraternità” è iniziata
in tutte le parrocchie. Chiediamo ai responsabili dei gruppi missionari e Caritas
parrochiali di sostenerla. Chi ha bisogno
dei salvadanai (in cartone, come l’anno
10 Caritas6tu 02/2014
scorso) può passare a ritirarli presso
l’Ufficio Missionario, piazza Duomo 2,
Bolzano, Tel. 0471 306213.
La campagna di San Cristoforo di
quest’anno, “Al volante, comportati da
essere umano!”, si svolge in collaborazione con il “Katholische Männerbewegung”
(Azione Cattolica Uomini). La domenica di San Cristoforo verrà celebrata
il 27 luglio 2014. Quest’anno verranno
distribuite piccole croci di legno, prodotte
nelle Filippine.L’8 novembre 2013 un devastante tifone si è abbattuto sul Paese
asiatico, provocando più di 6.200 morti,
la distruzione di circa un milione di case
e colpendo quattordici milioni di cittadini
che, però non sono rimasti con le meni in
mano. Si sono dati da fare e vogliono costruirsi una nuova vita. Ma è necessario e
urgente un sostegno finanziario.
In uno slum di Cebu alcuni artigiani
producono piccoli crocifissi di legno.
Tutto è fatto a mano. L’Ufficio Missionario
di Bolzano ne ha ordinati 30.000. Per chi
vive in uno slum, si tratta di un sostegno
considerevole che aiuta a mantenere
dignitosamente la propria famiglia.
L’annuale incontro tra i missionari rientrati per vacanze e le persone interessate,
quest’anno avrà luogo venerdì, 25 luglio
2014 dalle ore 9 alle ore 17 a Bolzano.
Ulteriori informazioni saranno fornite dalla
rivista “Katholisches Sonntagsblatt” e/o
dal settimanale “Il Segno”. missio
Paolo Valente
Foto Arturo Zilli
Il nuovo direttore della Caritas
Il vento di cambiamento nella Chiesa che
spira nel Sinodo soffia anche ai vertici
della Caritas. Il 20 marzo scorso, infatti,
il meranese Paolo Valente è subentrato a
Pio Fontana come direttore della Caritas.
Assieme al collega di lingua tedesca,
Heiner Schweigkofler, Pio Fontana ha
diretto la Caritas dall’estate del 2010
fino a quest’anno, traghettandola verso
nuovi approdi, durante una fase delicata
e di grande importanza come quella
che ha dato luogo ad una Caritas unica,
non più divisa secondo la distinzione tra
organismo pastorale italiano e tedesco.
Paolo Valente, anno 1966, è meranese
di nascita e nella città sul Passirio vive
ancora assieme alla moglie e ai tre figli.
Valente è scrittore (ha scritto numerosi
libri di narrativa e saggistica) giornalista
professionista ed editorialista per varie
testate. Per otto anni, dal 1993 al 2001, è
stato direttore del settimanale diocesano
in lingua italiana “Il Segno” e dal 2002 è
collaboratore ed editorialista del settimanale diocesano “Vita Trentina”. Dal
2010, Valente collabora con l’emittente
diocesana Radio Sacra Famiglia InBlu.
La Caritas ringrazia Pio Fontana per il
grande impegno, il lavoro svolto e la sua
testimonianza di servizio al Prossimo
durante gli anni trascorsi come suo massimo rappresentante e augura a Paolo
Valente un buon inizio di mandato. az
RemiXmenù a Merano
Da alcuni anni la Caritas organizza regolarmente serate di cucina interculturale a
cui prendono parte donne altoatesine di
cultura e provenienze diverse. Cucinano insieme e poi, alla fine, gustano in
compagnia i piatti che hanno preparato.
Da questa esperienza, lo scorso anno
è nata l’idea di preparare una serata
convi-viale che rappresenti le molteplici
culture musicali e che proponga le diverse specialità culinarie dei partecipanti.
“RemiXmenù” è il titolo della festa che si
terrà – organizzata in collaborazione con
l’associazione Trait d’Union - venerdì 16
maggio prossimo alle ore 17 nei giardini
di Castel Kallmünz nel cuore di Merano.
Alcune band di diversi stili musicali si
esibiranno e contribuiranno alla creazione di un’atmosfera di festa. È prevista
l’animazione per i bambini affinché anche
le famiglie con piccoli possano divertirsi
e sentirsi a loro agio alla festa. Le donne
che hanno partecipato alle serate di
cucina interculturale, per l’occasione si
Accompagnare i volontari
L’ufficio Volontariato e Caritas parrocchiali ha pubblicato, nell’ambito di un
progetto formativo FSE, un opuscolo
intitolato “Accompagnamento al volontariato – Guida pratica”. Il manuale descrive
in diverse tappe come va organizzato il
lavoro con i volontari, partendo dall’iniziale inserimento nell’organizzazione fino
alla gestione della fine del rapporto di
collaborazione volontaria. L’obiettivo è
fornire un primo orientamento e proprre
utili spunti di riflessione. La pubblicazione
è destinata a tutti coloro che, sia a titolo
professionale che su base volontaria,
affiancano e accompagnano volontari.
Questo manuale per la gestione dei
volontari è disponibile gratuitamente in
lingua italiane e tedesca negli uffici del
servizio Volontariato e Caritas parrocchiali
a Bolzano, Merano, Bressanone e Brunico. Può essere richiesto anche telefonicamente allo 0471 304 330 o via mail agli
indirizzi: [email protected] oppure
[email protected]. mw
cimenteranno con alcune delle loro migliori ricette che potranno essere gustate
in cambio di un’offerta volontaria. In caso
di pioggia, la festa si terrà nella vicina
sala parrocchiale della chiesa di San
Nicola, in piazza Parrocchia a Merano.
Gli organizzatori si augurano una partecipazione numerosa. Chi fosse interessato
può contattare Karin Tolpeit del Servizio
Volontariato e Caritas parrocchiali, via
delle Corse 52 a Merano. Tel. 0473 495
632 o [email protected]. kt
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RemiXmenù –
Aiuto alla festa
interculturale a
Merano
Aiutateci a realizzare l’idea di una
serata interculturale con specialità gastronomiche provenienti da diverse zone del
mondo, una festa di colori, sapori, suoni e
musica di culture differenti.
Il 16 maggio sera, dalle 17 alle 22 circa,
la Caritas organizza nel cuore di Merano,
presso i giardini di Kallmünz, una festa
interculturale.
Si cercano ancora volontari e volontarie
disponibili a dare una mano.
Le pietanze verranno preparate il giorno
precedente nella cucina della parrocchia
di S. Nikolaus da donne meranesi, sia
native che immigrate provenienti da vari
Paesi dell’Europa e del mondo.
A seconda del tempo disponibile e
dell’interesse, i volontari e le volontarie possono dare una mano in cucina,
oppure partecipare alla sistemazione e
preparazione di tavoli, sedie e spazi, alla
distribuzione di pietanze e bevande e a
tante altre attività.
Ulteriori informazioni sono disponibili
presso Karin Tolpeit, Volontariato e Caritas parrocchiali, via delle corse 52, 39012
Merano, tel. 0473 495 632 oppure karin.
[email protected].
12 Caritas6tu 02/2014
Cercasi volontari
per attività di
tempo libero
Un’associazione che organizza attività di tempo libero per giovani con disabilità di grado non grave, cerca volontari
disponibili a partecipare a diverse attività:
laboratori creativi e musicali (canto e ballo),
feste e giochi, brevi gite ed escursioni.
Si cercano anche volontari per il laboratorio informatico con buone competenze
generali al computer, e una persona disponibile per la guida del furgone e piccole
commissioni.
L’associazione dispone anche di una biblioteca tematica sulle diversità in generale
e sulla disabilità in particolare. Per le molteplici attività della biblioteca, si cercano
un/a volontario/a di sostegno per le attività
di ricerca bibliografica e di archiviazione e
per le attività di potenziamento linguistico
con un piccolo gruppo di bimbi con background migratorio.
L’associazione offre ai propri volontari
incontri mensili di formazione e di coordinamento con le persone di riferimento,
la partecipazione al gruppo facebook,
l’accompagnamento durante tutte le
attività e la copertura assicurativa. Per chi
lo desidera, esiste la possibilità di approfondimenti formativi gratuiti.
Per le diverse attività sono richieste ai volontari diverse competenze e attitudini, ma
in generale sono sufficienti l’interesse alle
tematiche e alle persone, la maggiore età,
buone competenze sociali e comunicative,
empatia e pazienza.
Per ulteriori informazioni: Francesca Boccotti, riferimento del servizio Volontariato
e Caritas parrocchiali a Bolzano, tel. 0471
304 332, E-mail: francesca.boccotti@
caritas.bz.it.
Collaborazione in
casa di riposo
Una casa di riposo in Val Pusteria cerca volontari disponibili a donare
settimanalmente durante il pranzo o
nel pomeriggio, una o due ore del loro
tempo agli anziani ospiti della struttura.
I volontari si possono attivare con
attività di visita e accompagnamento,
aiutare nella distribuzione dei pasti oppure collaborare con attività di hospice
e accompagnamento al lutto. I nostri
volontari possono operare in autonomia
oppure in team collaborando in varie
attività, come colloqui o passeggiate,
ma anche gite o festicciole.
Ai volontari è richiesta una certa stabilità, la continuità e l’affidabilità della
collaborazione e rispetto della privacy.
L’età minima richiesta è 20 anni, ogni
volontario dovrebbe essere in grado di
spingere e manovrare una carrozzina.
Ulteriori informazioni sono disponibili
presso Karmen Rienzner, Volontariato e
Caritas parrocchiali a Brunico, tel. 0474
414 064 oppure karmen.rienzner@caritas.
bz.it.
Colophon
Il “Caritas6 tu“ è l‘edizione speciale 04
della rivista di Caritas, „Aiutare“, nr. 01
marzo 2014. Dal 19 aprile 2001 il periodico
“Aiutare“ è iscritto nel Registro Nazionale
della Stampa con il numero p. 11180 sotto il
nome “Caritas info“.
Editore:
Caritas Diocesi Bolzano-Bressanone,
Volontariato e Caritas parrocchiali, Via Cassa
di Risparmio 1, Bolzano, Tel. 0471 304 330,
[email protected]
Direttrice responsabile:
Renata Plattner
Redazione:
Francesca Boccotti (fb), Isabella Distefano
(id), Sabrina Eberhöfer (se), Missio, Guido
Osthoff (go), Daniela Paganini (dp), Renata
Plattner (pla), Sabine Raffin (sr), Karin Tolpeit
(kt), Senio Visentin (sv), Margreth Weber
(mw), Arturo Zilli (az).
Foto:
Archivio Caritas Diocesi Bolzano-Bressanone,
Francesca Boccotti, Missio, Georg Hofer, Caritas Svizzera - Urs Siegenthaler, Arturo Zilli.
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