PERCORSO DI PARTECIPAZIONE PROMOSSO DALL'AMMINISTRAZIONE DI ROSIGNANO SULLO SVILUPPO DELL'AREA H5 SOTTO RAPPORTO FINALE LUGLIO 2012 A cura di INDICE Introduzione pag.1 Le fasi del percorso pag. 2 I numeri del percorso pag. 4 Il punto di vista dei cittadini pag. 5 Considerazioni generali sul progetto pag. 5 Le funzioni pubbliche pag. 6 Viabilità e mobilità pag. 10 La Coop si posta.. E qui? pag. 11 Le raccomandazioni dei cittadini pag. 12 INTRODUZIONE Il percorso di partecipazione Rosignano fa centro è stato promosso dall’Amministrazione comunale per discutere insieme ai cittadini dell’ipotesi progettuale per lo sviluppo dell’area H5 sotto e in particolare – così come previsto dal Regolamento Urbanistico – delle funzioni pubbliche da insediare nell’area. Un percorso di discussione sulle funzioni pubbliche da insediare in quell’area era, infatti, previsto dal Regolamento urbanistico. Il Comune ha chiesto perciò a Unicoop, proprietaria della gran parte dell’area, di sostenere economicamente un percorso di discussione con i cittadini con la finalità di individuare bisogni, domande, opportunità insoddisfatte, punti di vista, impressioni e suggerimenti di chi vive e di chi lavora a Rosignano. A garanzia dei cittadini hanno seguito il percorso – gestito operativamente da Sociolab – il garante comunale Daniela Ronconi e il garante regionale della comunicazione per il governo del territorio, Massimo Morisi. 1 LE FASI DEL PERCORSO Il percorso di partecipazione si è aperto al pubblico il primo di giugno 2012 con l’allestimento e l’apertura di un punto informativo – detto Urban center - ai giardini di via Berti Mantellassi. Grazie al lavoro svolto nelle settimane precedenti l’apertura l’Urban center era dotato di materiale informativo (i pannelli, la guida, il plastico) ed era già attivo il sito web www.rosignanofacentro.it che costituisce il punto di raccolta virtuale di tutto il materiale via via prodotto durante il percorso. Nelle sei settimane di apertura l’Urban center ha svolto la funzione di punto informativo e di ascolto. I cittadini che vi si sono recati hanno avuto modo di osservare il materiale informativo, di chiedere spiegazioni e, soprattutto, di lasciare il proprio punto di vista rispetto alle funzioni pubbliche ipotizzate nell’H5. I punti di vista dei cittadini che quotidianamente si sono recati all’Urban center per dare il proprio contributo individuale alla riflessione sono stati appuntati su cartoncini e affissi ai pannelli e periodicamente riportati all’interno dei relazioni scritte che danno conto del punto di vista dei cittadini. I 4 rapporti pubblicati sono disponibili sul sito www.rosignanofacentro.it. Per garantire un diffuso livello di conoscenza e di informazione sull’ipotesi progettuale e sull’opportunità di prendere parte al percorso di partecipazione e per raccogliere il punto di vista di tutti i cittadini sono stati organizzati momenti informativi con una postazione mobile in tutte le 7 frazioni che costituiscono il Comune. Anche in quelle occasioni si è svolto il medesimo lavoro di informazione e ascolto e per ciascuna frazione è stato redatto un rapporto che è pubblicato sul sito. L’Urban center è stato, però, anche il punto di incontro per incontri tra le associazioni che si sono svolti con il metodo del focus group. 2 30/06 4 LUGLIO 23/06 Caletta 17/06 Castiglioncello 15/06 16/06 chiusura DISCUSSIONE LABORATORIO DI Sindacati e ass. categoria Sindacati e ass. categoria 15/07 22/06 Castelnuovo Associazioni ambientaliste Ass. sociali, culturali, di volontariato e cooperative 14/06 Vada Rosignano M.mo 9/06 13/06 Nibbiaia 12/06 Gabbro 1/06 Tavolo di concertazione apertura Associazion i sportive Il percorso infatti si è rivolto sia ai cittadini – che hanno partecipato in forma individuale – sia ai cittadini riuniti in associazioni. Al fine di ascoltare il punto di vista dei cittadini associati sono stati organizzati 5 appuntamenti rivolti ciascuno a gruppi omogenei di associazioni e in particolare: alle associazioni sportive; ambientaliste; culturali, di volontariato, sociali, cooperative e pro-loco; alle associazioni di categoria e sindacali; e ai membri del tavolo tecnico di concertazione. Per ciascun incontro, come negli altri casi, è stato redatto un rapporto dei punti di vista espressi dai partecipanti. LEGENDA Urban center Postazione Mobile Focus group 3 I NUMERI DEL PERCORSO Momento culminante del percorso è stata la serata di discussione del 4 luglio che ha visto la partecipazione di circa 50 cittadini interessati a esprimere la propria opinione e a confrontarsi sull’ipotesi progettuale per l’H5 sotto. Anche in questo caso il lavoro è stato svolto a gruppi di discussione e i cittadini distribuiti in quattro tavoli di discussione - facilitati da una facilitatrice esperta hanno avuto modo di confrontarsi su criticità e opportunità delle funzioni pubbliche ipotizzate, sulle connessioni e la viabilità e, più in generale, sul complessivo inserimento dell’intervento sul territorio di Rosignano. Anche in questo caso è stato redatto un rapporto che riporta la posizione espressa da ogni tavolo di lavoro e, al suo interno, dai cittadini che vi hanno preso parte. Ciascun rapporto riporta le posizioni più condivise tra quelle espresse dai cittadini ma non tralascia di segnalare anche i punti di vista isolati e meno frequenti in modo da avere un quadro il più possibile completo del punto di vista dei cittadini sul tema dello sviluppo dell’H5. L’insieme dei rapporti costituisce un materiale molto ricco perché sono numerosi i punti di vista e le proposte ma anche fortemente omogeneo al suo interno. Dalla lettura dell’insieme dei rapporti è, infatti, possibile ricavare delle linee di tendenza sulle quali si concentrano per la maggior parte i punti di vista dei cittadini. Questo rapporto di sintesi è stato redatto riportando per ciascun argomento il punto di vista prevalente per restituire in maniera sintetica e facilmente leggibile l’opinione dei cittadini che hanno preso parte al percorso. Per approfondire in tutte le loro declinazioni ciascuno dei punti di vista si rimanda ai singoli rapporti pubblicati sul sito. 7.500 opuscoli informativi distribuiti 2.500 telefonate realizzate con un software di composizione casuale del numero 255 famiglie raggiunte telefonicamente per presentare l’iniziativa 6 settimane di Urban Center 7 uscite della postazione mobile (Rosignano Marittimo, Castiglioncello, Caletta, Vada, Gabbro, Nibbiaia, Castelnuovo) 160 associazioni del territorio (associazioni sociali, culturali e ricreative, associazioni di volontariato e cooperative sociali, ambientalisti, associazioni di categoria e sindacali, associazioni sportive) contattati via mail e telefonicamente 17 rapporti dai contributi dei cittadini Oltre 500 cittadini coinvolti 4 IL PUNTO DI VISTA DEI CITTADINI CONSIDERAZIONI GENERALI SUL PROGETTO In linea generale l’ipotesi di sviluppo per “l’H5 sotto” ha incontrato il favore dei cittadini di Rosignano che la considerano una reale opportunità per rilanciare il turismo e per costituire un centro di aggregazione sociale per i residenti. I cittadini immaginano un progetto urbanistico ragionato ed articolato, che possa essere portato a termine in tempi brevi e che rispetti i principi dell’efficienza e della razionalità, della sostenibilità ambientale e finanziaria che comprenda funzioni pubbliche effettivamente utili e luoghi pubblici accessibili e ben tenuti. In una cornice di generale favore è importante però non trascurare alcune criticità segnalate in modo ricorrente dai cittadini perché il quadro sia effettivamente completo e rispondente a quanto espresso dai cittadini. Una delle criticità rilevate dai cittadini è che il progetto in generale, e la piazza in particolare, sembra pensato eccessivamente in funzione delle sue attività commerciali. Alcuni cittadini pensano che l’ipotesi progettuale sia caratterizzata da un’urbanizzazione eccessiva e esprimono preoccupazione rispetto all’impatto ambientale e paesaggistico del progetto, all'impatto che avrà sull'assetto urbanistico nonché circa la sua concreta sostenibilità economica. 5 LE FUNZIONI PUBBLICHE La scuola è indubbiamente l’ipotesi che ha incontrato maggiore e uniforme favore da parte dei cittadini. IL POLO SCOLASTICO Tutti i cittadini ritengono che l’idea di spostare le scuole 0 – 11 anni (nido, materna elementare) di Solvay e di Castiglioncello nell’H5 sotto sia un’ottima soluzione sia per le scuole che vi troveranno posto sia per le scuole medie che potranno essere accorpate nell’edificio liberato dalla scuola elementare e materna Dante Alighieri. Rispetto a questa ipotesi i cittadini hanno espresso alcune raccomandazioni ricorrenti: che la scuola si affacci su un’area pedonale; che il nido disponga di posti in più rispetto a quelli attualmente disponibili sul territorio comunale; che nelle diverse fasi di progettazione della scuola siano costantemente coinvolti gli addetti ai lavori delle scuole in modo che possano dare il proprio punto di vista per una reale corrispondenza tra l’organizzazione degli spazi e le attività didattiche che in essi dovranno essere svolti. LA PISCINA Anche la piscina viene considerata dai cittadini un’ottima ipotesi e un’ottima scelta per creare centralità in quest’area del comune. La piscina attuale alla Mazzanta, infatti, è considerata troppo decentrata, in cattive condizioni e, soprattutto, troppo congestionata. Rispetto alla piscina i partecipanti hanno espresso alcune raccomandazioni perché essa sia davvero collegata al parco e alla scuola e perché possa così produrre centralità e hanno proposto due modelli ricorrenti per la piscina. 6 Da un canto c’è chi immagina una piscina olimpionica, coperta, adeguata ad ospitare gare agonistiche (50 metri). In quest’ottica la piscina viene considerata come volano in un più ampio percorso di promozione turistica ed economica di Rosignano in quanto consentirebbe di attrarre eventi e manifestazioni sportive a carattere nazionale e internazionale. Per portare ricchezza sul territorio, in questa cornice, i cittadini immaginano che la piscina debba essere collegata ad una nuova struttura ricettiva progettata per ospitare numeri importanti (squadre e pubblico) durante tutto l’anno. Altrettanto numerosi sono tuttavia coloro che immaginano una piscina che risponda soprattutto alle esigenze dei cittadini: di lunghezza inferiore (25 mt), coperta ma col tetto apribile durante l’estate, con una vasca piccola per i bambini e per le attività di riabilitazione e dedicate ai disabili nella quale possano essere svolte tutte le funzioni fisioterapiche, riabilitative e sociali che possono trovare spazio in una piscina comunale. In quest’ottica i cittadini immaginano una piscina che sia, alla mattina, anche a servizio delle scuole. Per quello che riguarda la Torre civica i cittadini hanno espresso un più moderato favore verso l’ipotesi progettuale. Si può dire che, in generale, la torre civica viene considerata un’opportunità ma non una priorità. LA TORRE CIVICA Numerosi sono infatti i cittadini che troverebbero comodo avere a disposizione gli uffici comunali in un unico luogo più raggiungibile e dotato di parcheggi adeguati, ma gli stessi esprimono due ordini di preoccupazioni: l’una relativa al costo di questa operazione e l’altra riguardante la perdita di centralità di Rosignano Marittimo e le ricadute in termini di danno economico che ne avrebbe questa frazione. Oltre a queste criticità, espresse in modo piuttosto ricorrente, diversi cittadini, infatti, hanno sottolineato come, pur essendo favorevoli a questa ipotesi, ritengono che l’altezza della torre possa essere esagerata e possa stonare con il paesaggio cittadino e con la bellezza della costa fino a rovinarlo. 7 Il parco pubblico è considerato un’opportunità dai cittadini che lo immaginano come una risorsa per il territorio sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista della socialità. IL PARCO PUBBLICO I cittadini immaginano un parco ben distribuito nell’area - collegato al polo scolastico, al centro sportivo e alle nuove residenze - dotato di alberature autoctone. Descrivono un parco attrezzato con percorsi salute, attrezzature per bambini e per giovani, illuminato, con sentieri e spazi ristoro che lo rendano sicuro e vivibile. Relativamente alla vivibilità sottolineano l’importanza che esso sia dotato di cestini per la raccolta della spazzatura (preferibilmente differenziata), bagni pubblici e ben mantenuto in modo da comunicare un senso di sicurezza e pulizia. Secondo i cittadini la piazza insieme al parco è considerata un punto centrale dell’ipotesi progettuale. Buona parte della riuscita del progetto dal punto di vista urbanistico, si gioca, infatti intorno alla creazione di una vera piazza fruibile. In proposito i partecipanti hanno dato due raccomandazioni prevalenti: LA PIAZZA Che la piazza sia collocata in posizione centrale rispetto all’intero progetto e sia evitata la “spaccatura” determinata dalla strada principale presente nell’ipotesi progettuale. Che sia ampia, verde, pedonale, effettivamente vivibile e che non “sia concepita come l’ingresso della Coop”. I cittadini immaginano cioè una piazza che sia una porzione del parco. La immaginano collegata ad esso dal punto di vista spaziale, alberata, dotata di spazi verdi (aiuole e alberi). Ritengono però opportuno che sulla piazza si affaccino esercizi commerciali tra cui bar e pizzerie, ma anche negozi rivolti a diverse categorie di consumatori e turisti. 8 Fortissima è stata la richiesta da parte dei cittadini di prevedere, nella progettazione della piazza, nuove strutture per la socialità. SPAZI DI SOCIALITÀ In particolare è stato più volte proposto che siano realizzate possibilità di immaginare strutture all’aperto e al chiuso da mettere a disposizione delle associazioni locali per organizzare le feste e gli spettacoli. In questo senso i cittadini pensano a un piccolo anfiteatro all’aperto per fare musica e spettacoli, a un’area per le feste dotata di cucina sul modello del Parco delle Sughere a Castagneto Carducci e a uno spazio nel quale si possano riunire ed organizzare iniziative o concerti. Relativamente alla porzione di residenze sociali e convenzionate è stato proposto dai cittadini che queste vengano caratterizzate da una finalità sociale forte e ben definita. L’idea è che esse possano essere utilizzate per creare residenze sociali per gli anziani e/o residenze assistite per i disabili che non possono più beneficiare dell’assistenza della famiglia. RESIDENZE SOCIALI 9 VIABILITÀ E MOBILITÀ I cittadini hanno espresso alcune preoccupazioni generali e alcune raccomandazioni relative sia ai collegamenti tra l’area H5 e il resto del territorio, sia relative alla viabilità e mobilità interne con l’obiettivo di rendere l’area effettivamente raggiungibile in auto, a piedi e in bici dalle diverse zone del territorio. In particolare i cittadini pensano che sia necessario ipotizzare delle soluzioni per cucire la frattura della ferrovia che, altrimenti, impedirebbe ai pedoni e ai ciclisti di raggiungere l’area senza usare il cavalcavia. In questo senso i cittadini pensano prevalentemente a sottopassaggi. Suggeriscono inoltre di prevedere accessi ciclabili alla zona del distretto sociosanitario per chi proviene dall’Aurelia e di creare degli assi di penetrazione dal lato monte verso il mare (p.e. il botro di Caletta) e percorsi ciclabili dall’H5 verso il porto. Rispetto alla mobilità la principale raccomandazione dei cittadini è che l’area sia raggiungibile anche con i mezzi pubblici e che sia ben servita soprattutto nel tragitto tra le frazioni e l’H5 se la torre dei servizi dovesse effettivamente essere realizzata. Per quello che riguarda la viabilità all’interno dell’area i cittadini pensano che si debba privilegiare un sistema di aree pedonali e ciclabili e che si debbano prevedere un sufficiente numero di parcheggi per le attività che si andranno a realizzare, vale a dire un numero superiore rispetto alle prescrizioni di legge che per talune attività sottostimano le necessità. I cittadini chiedono inoltre di progettare i parcheggi in modo strategico rispetto alle funzioni e alla viabilità carrabile in modo che l’area sia al tempo stesso accessibile e comoda per chi la deve raggiungere ma anche gradevole e sicura per i pedoni. Per quello che riguarda le strade principali i cittadini immaginano grandi viali alberati, come “ci ha insegnato a fare Ernesto Solvay”. 10 LA COOP SI SPOSTA… E QUI? La funzione che dovrebbe avere l’area in cui sorge attualmente la Coop è assolutamente condivisa da tutti i partecipanti: i cittadini ritengono che quell’area vada sfruttata per valorizzare il porto e per rilanciare il turismo e accrescere le capacità di ricezione del territorio. Con particolare enfasi suggeriscono che il volume dell’albergo sia sottratto all’area H5 sotto – che risulterebbe così meno congestionata – e sia spostato nell’area dell’attuale Coop dove potrebbe dialogare meglio con il Porto. I cittadini hanno dato anche alcune indicazioni relativamente alla tipologia di struttura ricettiva che immaginano adatta all’area e hanno espresso in modo ricorrente indicazioni verso una struttura che sappia rivolgersi a target diversi che combini una zona per turismo giovanile (tipo ostello) e familiare (anche con eventuale area camper) ad un’area di fascia più alta, eventualmente dotando la struttura anche di Spa. 11 RACCOMANDAZIONI DI CARATTERE GENERALE Che si realizzi un progetto di elevato valore architettonico aggiornato con le innovazioni raggiunte nel campo dell’edilizia eco-sostenibile e delle energie rinnovabili e che sia di basso impatto paesaggistico e ambientale. Che gli edifici che sorgeranno siano coerenti con il profilo architettonico della zona. Che il progetto sia in linea con le reali esigenze dei residenti (motivazioni urbanistiche e sociali prima che commerciali) e del rilancio del turismo. Che sia composto da opere non faraoniche e comunque non sproporzionate al contesto territoriale e paesaggistico e che vengano comunque ben mantenute. Che l’Amministrazione dia indicazioni chiare in merito alla fattibilità economica di questo progetto per quanto riguarda le funzioni pubbliche. Che siano resi noti i tempi di realizzazione e che una volta avviato venga davvero portato a compimento in tempi ragionevoli. Che una quota dei posti di lavoro creati vengano riservati ai residenti offrendo ai giovani possibilità di impiego con regolari contratti. 12