RETE MONDIALE CRESCENDO Per un invecchiamento umano e cristiano http://www.rcrescendo.net/ BOLLETTINO ELETTRONICO Natale Nº 24 Dicembre 2010 INDICE Natale e identità cristiana :J. Joblin sj Verso una nuova tappa : Hélène Durand Ballivet Diritti delle persone anziane : progressi cruciali in questo anno, Astrid Stückelberger, PhD 1 NATALE E IDENTITA CRISTIANA J. Joblin sj La mancanza di interesse delle società contemporanee per l’aspetto religioso di Natale, Pasqua o Pentecoste contrasta con l’importanza che donano i media al ramadan dei musulmani o ai costumi religiosi dei monaci tibetani e degli Indiani delle Ande. Certo questi diversi avvenimenti non sono simili; qui, si tratta di una prescrizione rituale destinata a ricordare al credente la sua condizione di sottomesso all’ordine stabilito da Dio o dello sforzo dell’uomo per conciliarsi delle forze superiori; il cristianesimo, lui, ricorda un avvenimento passato che afferma avere una attualità nel presente. Il cristiano non ricorda solamente un fatto storico come può esserlo una battaglia o una rivoluzione di cui cerca di rianimare lo spirito; egli entra nell’opera della salvezza accordata da Dio all’umanità, oggi, come nel passato e attraverso i secoli. La realtà obbliga il credente a costatare che si verifica intorno a lui la parola di San Giovanni nel Prologo del suo Vangelo : È venuto nel mondo e i suoi non l’hanno accolto. La ragione di questo scacco si trova nella lotta implacabile che si svolge nel corso della storia tra il Bene e il Male. Il Concilio Vaticano II ce ne avverte per dirci che non dobbiamo stupircene : Un duro combattimento contro le potenze delle tenebre passa attraverso tutta la storia dell’uomo (Gaudium et Spes par. 37.2) e, precisamente, Natale, Pasqua o la Pentecoste sono i momenti che marcano la vittoria di Cristo sul Male. Tale è la nostra fede e noi dobbiamo domandarci se il fatto che queste celebrazioni religiose siano divenute per molti delle feste folcloristiche non viene dal fatto che troppi credenti non sono più in grado di parlare della salvezza offerta all’uomo inserito nel mondo moderno; manca loro di avere « rivalutato » (Pio XII) le abitudini di pensare ricevute dalla tradizione. Per secoli, la società cristiana era organizzata per permettere ad ogni individuo di realizzare la sua salvezza personale; egli era circondato da prescrizioni che erano destinate a mantenerlo in questa prospettiva; l’accento era messo allora sulla salvezza da operare, a titolo personale, in un mondo dalle strutture sacralizzate. Ora oggi la salvezza è divenuta anche collettiva in un mondo in cammino verso più unità e uguaglianza. Cosa vuol dire ? Questo punto deve essere precisato perché è là che si situa l’origine del divorzio tra la società attuale e il cristianesimo. Giovanni XXIII vi ha fatto eco quando ha parlato di un aggiornamento necessario. Che si tratti del mondo laicizzato delle società occidentali o di cristiani dispersi in delle civilizzazioni che non sono state influenzate profondamente dal cristianesimo, le popolazioni non hanno oggi questo rapporto con la salvezza che avevano nelle società cristiane del Medio Evo o in quelle del Rinascimento. Professando delle religioni differenti, e coesistendo su uno stesso territorio, si crea tra loro un silenzio sull’esistenza di ogni realtà superiore e ciò nella preoccupazione di mantenere la pace. L’uomo moderno si abitua a pensare senza Dio. Mentre un tempo, il cristianesimo insegnava al credente come egli si inseriva nella creazione osservando un certo numero di riti e di pratiche, la laicizzazione del mondo moderno ha spezzato questa armonia ; ha detto di essere una liberazione ma nei fatti ha lasciato l’individuo solo davanti a se stesso, senza un posto e una funzione propria nella società e nell’universo. L’attualità del cristianesimo davanti alla modernità non viene dal fatto che offre una sorta di balsamo a quelli che provano il bisogno di soddisfare la loro sensibilità, ma dal fatto che è sempre in grado di esercitare una influenza diretta sull’organizzazione e sul divenire delle società. Ma a quali condizioni i cristiani possono farne la dimostrazione davanti ai loro contemporanei ? La risposta a questa questione non deve lasciare indifferenti le persone della terza età perché anche esse possono contribuire a rimediare alla disaffezione della fede che osservano intorno a loro, approfondendo la loro coscienza della propria identità cristiana ; questa riposa su tre pilastri nella società presente. 2 Il primo è costituito dalla visione di fede della condizione storica dell’esistenza umana. L’ideale della vita cristiana non è di riprodurre in modo identico la società ideale che si immagina essere esistita cinquanta anni fa, ma di prendere una parte attiva alle trasformazioni irreversibili che ci appaiono come degli sconvolgimenti. Il Cristo è la pietra angolare sulla quale si costruisce progressivamente l’aggregazione dei popoli oggi divisi. Il fatto di prendere in considerazione questo movimento storico delle società modifica lo sguardo del credente su quanti non condividono la sua fede ; anche loro contribuiscono, nell’ hic et nunc, in funzione della loro esperienza propria dell’umano, a un movimento di cui lui conosce il senso ; essi sono partenari nella marcia dell’umanità verso la sua unità. Il secondo pilastro dell’identità cristiana domanda di procedere ad una analisi delle realtà sociali dove viviamo. Dobbiamo apprendere a giudicarle « anticipandone » (Pie XII) il giudizio che il Cristo porterà al suo ritorno sugli avvenimenti presenti quanto minimi siano. Il terzo pilastro dell’identità cristiana viene dal bisogno di condividere con altri cristiani la nostra esperienza di fede delle realtà quotidiane. La vita cristiana si vive su delle condivisioni dove si affinano le esperienze quotidiane. Da là, l’importanza delle associazioni cattoliche raggruppanti nei diversi ambienti sociali quanti sono preoccupati dalla questione dell’etica e delle reti che si costituiscono tra di loro. Ogni credente, là dove è, deve considerarsi come l’elemento attivo di una cellula incaricato di rispondere ai problemi propri del suo ambiente. L’ identità cristiana è costituita dalla risposta a queste sfide. Natale, Pasqua e Pentecoste offrono una illuminazione concreta e sopranaturale, per giudicare delle circostanze che ognuno deve affrontare con pertinenza. L’identità cristiana restaura il valore delle relazioni umane e fonda l’uguaglianza di trattamento che è loro dovuta. Questa fede nel ruolo del cristianesimo è praticata in condizioni nuove. L’elevazione spirituale delle società non è più il solo monopolio del solo cristianesimo in un mondo pluri-culturale e plurireligioso. È insieme che i fedeli di ogni tradizione religiosa devono lottare contro la disumanizzazione delle società ; una tale affermazione non significa che si debba soccombere alla tentazione di mettere tutte le tradizioni sullo stesso piano e accettare il relativismo religioso. In effetti, ognuna di loro non offre la stessa profondità della spiegazione dell’esistenza che propone. Nel cristianesimo, è Dio che prende l’iniziativa di riunire il mondo nell’unità con il concorso dell’uomo. 3 VERSO UNA NUOVA TAPPA H. Durand Ballivet Per il mondo non governativo d’ispirazione cattolica, l’anno 2010 era cominciato sotto gli auspici del secondo Forum di Roma che donò l’impulso di un nuovo impegno delle OING nel quadro di un approccio tematico delle loro attività. Non si tratta di creare una nuova struttura, ma di lanciare un processus nel quale ogni organizzazione può prendere il rischio dell’impegno, dell’apporto creativo e condiviso. Il Forum diventa così una proposizione di un nuovo soffio. Crescendo c’era stato invitato per partecipare alle riflessioni del Gruppo di lavoro sulle « Questioni sociali e familiari » : costruire una prospettiva della famiglia, stabilire un rapporto con la Santa Sede e le organizzazioni intergovernative, sensibilizzare i politici e fare delle raccomandazioni sui bisogni della famiglia. Abbiamo colto questa occasione per insistere sulla necessità di riflettere insieme sul posto delle persone anziane nel quadro della famiglia, sui legami da sviluppare con le istituzioni di ricerca sulle questioni legate all’ invecchiamento e alla fine della vita, sul riconoscimento dei diritti delle persone anziane tanto sul piano nazionale che internazionale. Questi obiettivi vengono a completare e rinforzare gli sforzi di ‘advocacy’ condotti dal 1999, Anno Internazionale delle Persone Anziane, dalle numerose ONG tanto a Ginevra, che a New York e a Strasburgo, sul posto e i diritti delle persone anziane [vedere il rapporto d’Astrid Stückelberger in questo bollettino]. Il lavoro delle organizzazioni membri della rete Crescendo ci è sembrato così infine riconosciuto. Ecco perché, in maggio 2010, l’organo di direzione di Crescendo ha deciso di convocare in novembre, una AG che terrebbe conto di questa evoluzione positiva. Per facilitare questo lavoro ha deciso di trasferire la sede sociale di Crescendo a Ginevra, di adottare degli statuti di diritto svizzero e delle orientazioni per 2011-2012 citate qui di seguito. Preparazione della nostra partecipazione al VII° Incontro Mondiale delle Famiglie » che si terrà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno 2012 Rappresentazione di Crescendo presso le istanze internazionali : - Bruxelles : AGE piattaforma + UE - Strasburgo : Consiglio dell’Europa - Ginevra : introduzione di una domanda dello statuto consultativo presso l’ECOSOC, advocacy nel quadro delle differenti istanze del Consiglio dei diritti dell’uomo per una applicazione dei meccanismi giuridici internazionali in favore della riconoscenza dei diritti delle persone anziane [vedere rapporto d’Astrid Stückelberger]. Lavoro in collaborazione con il Centro Cattolico Internazionale di Ginevra - Parigi : UNESCO. Lavoro in collaborazione con il Centro Cattolico Internazionale di Parigi Partecipazione di Crescendo al « Gruppo di lavoro sulle questioni sociali e familiari » del Forum di Roma. Per questo, Suor Anne è intervenuta in nome di Crescendo alla 1° riunione di questo gruppo, il 29 novembre scorso a Roma, alla 4 sede del Pontificio Consiglio per la Famiglia. Ha in particolare indicato « il nostro desiderio che il posto dei nonni e delle persone anziane nella famiglia sia ben sottolineato nel prossimo Incontro delle Famiglie del 2012, come lo era stato a Valencia e a Mexico. » Ripartizione delle attività del comitato per commissione : commissione spiritualità, commissione comunicazione, commissione maltrattamento delle persone anziane, commissione pubblicazioni, commissione relazioni con le istanze internazionali, relazioni con il Forum delle ONG internazionali d’ispirazione cattolica attraverso il GT Famiglie e quello dei Diritti dell’Uomo, relazioni con la Santa Sede. Da quasi 10 anni, Crescendo è, in collaborazione con altre ONG che lavorano nel dominio delle persone anziane, tanto presso delle istanze ecclesiali che internazionali, « un dei porta-parola di un approccio umanista e cristiano dell’invecchiamento, valorizzando lo sviluppo della persona che invecchia, il rispetto della sua dignità e della sua ricchezza spirituale ». Ciò non poteva essere reso possibile che per l’impegno internazionale in una prospettiva cristiana delle organizzazioni membri di Crescendo. Questa presenza sul piano internazionale, è veduta come il prolungamento di un impegno, negli ambienti di vita e più generalmente nella società, per più di giustizia e di riconoscimento della dignità della persona umana. Questa preoccupazione privilegia un approccio basato sull’ascolto e la considerazione del vissuto e dell’esperienza delle persone anziane. Così, attraverso la sua azione tanto sul piano spirituale che nelle istanze internazionali, Crescendo può facilitare gli scambi offrendo una piattaforma tra diversi partenari che l’invecchiamento concerne. Tali sono, ci sembra, la vocazione e la missione di Crescendo. BUONE NOTIZIE: 4 PROGRESSI CRUCIALI QUESTO ANNO, RIGUARDANTI I DIRITTI DELLE PERSONE ANZIANE Astrid Stückelberger, PhD I nostri sforzi, da tanti anni, e il lavoro di lobbying sui Diritti delle Persone Anziane con le ONG a Ginevra, stanno finalmente per portare frutto, a cominciare dall’Anno Internazionale delle Persone Anziane en 1999 ( opuscolo sul Diritto di OP), seguito da Danielle Bridel (rapporto di pannello su RoPA) ; poi nostre dichiarazioni nel 2006 (diritti delle Persone Anziane) e nel 2009 (donne anziane) ; poi l’impegno di tutte le ONG a Ginevra, Vienna e New York. È la prova che l’impegno delle ONG sull’ invecchiamento può donare dei risultati convincenti ; menzioniamo 4 progressi cruciali questo anno e specialmente questi ultimi mesi : 5 1. Assemblea Generale sui Diritti delle Persone Anziane La terza commissione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione sull’ invecchiamento , il 16 novembre 2010 (A/C. 3/65/L.8/Rev.1) nella quale l’A.G. ha deciso « di stabilire un gruppo di lavoro puntuale, aperto a tutti gli Stati Membri delle Nazioni Unite, allo scopo di rinforzare la protezione dei diritti umani delle persone anziane considerando la struttura internazionale esistente dei diritti umani delle persone anziane e identificando le possibili lacune e come porvi rimedio al meglio, compreso considerando , come opportuna, la possibilità di mezzi e di misure ulteriori ». http://www.rcrescendo.org/10.dernieresnouvelles/ONU%206/4cea78fbdf4ea%20uk.pdf 2. Nuove raccomandazioni del CEDAW sui Diritti delle donne anziane. Il Comitato del CEDAW ha adottato la Raccomandazione Generale N° 27 sulle donne anziane e la protezione dei loro diritti umani il 19 ottobre 2010. È disponibile in rete : http://www2.ohchr.org/english/bodies/cedaw/docs/CEDAW-C-2010-47-GC1.pdf 3. Le persone anziane e la protezione sociale – Esperto indipendente sui diritti umani e la povertà estrema nel 2010. Il rapporto annuale 2010 dell’esperto indipendente sulla povertà estrema presenta il ruolo che il sistema della protezione sociale gioca per ridurre la povertà estrema e contribuire alla realizzazione dei diritti umani delle persone anziane. In particolare, il rapporto mette l’accento sull’importanza delle pensioni sociali. In questo rapporto, l’ esperto indipendente chiama gli Stati a riconoscere che le pensioni sociali sono degli elementi cruciali per la realizzazione progressiva del diritto alla previdenza sociale per le persone anziane. Il rapporto fornisce anche delle raccomandazioni allo scopo di assicurare che le pensioni senza contributi abbiano accesso agli standard dei diritti umani. Finalmente, presenta il ruolo dell’assistenza internazionale e della cooperazione nel dominio della previdenza sociale. Per raccogliere l’informazione in preparazione a questo rapporto, l’esperto indipendente aveva inviato un questionario ai Governi domandando un’ informazione sulle pensioni sociali per le persone anziane. Il questionario comportava : (i) struttura legale e istituzionale ; (ii) piano finanziario e copertura ; (iii) procedure di applicazione ; (iv) meccanismi di controllo e procedure di ricorso ; (v) studi e valutazioni. Per leggere le risposte dei governi vedere : http://www2.ohchr.org/english/bodies/cedaw/docs/CEDAW-C-2010-47-GC1.pdf 4. Consiglio dei Diritti dell’Uomo, 4° sessione del Comitato Consultativo (25-29 gennaio 2010) documento di Lavoro preparato da Ms Chinsung Chung, membro del Comitato Consultativo del Consiglio dei Diritti dell’Uomo sulla necessità di un approccio dei diritti dell’uomo e di un meccanismo efficace delle Nazioni Unite in favore dei diritti umani delle persone anziane. Se qualcuno di voi ha dell’influenza e può fare del lobbying sul governo per adottare questo documento di lavoro al prossimo incontro del consiglio HR., sarebbe molto apprezzato ; così, il lavoro potrebbe andare avanti... Per coloro ai quali interessa leggere altri documenti, potete trovare tutti i documenti passati e presenti sulla Rete internazionale di Ginevra su Ageing Website http://sites.google.com/site/ginagenevaintlnetworkonageing/ Astrid Stückelberger, PhD Chair, NGO comitato sull’ Invecchiamento Presidente, Rete internazionale di Ginevra sull’ Invecchiamento. 6 BUON NATALE JOYEUX NOEL FELIZ NAVIDAD MERRY CHRISTMAS FROHE WEIHNACHTEN 7 Nuove coordinate di CRESCENDO In applicazione della decisione dell’Assemblea generale di Crescendo del 24 novembre 2010, ecco di seguito il nuovo indirizzo della sede sociale: CRESCENDO 1 Rue de Varembé Case postale 43 CH– 1211 Genève 20 Tel : + 41 22 734 14 22 e-mail : [email protected] sito: www.rcrescendo.org Non abbiamo ancora un N° di conto corrente postale. Vi sarà comunicato nel prossimo bollettino Nomi e funzioni dei membri del Comitato: Consiglio esecutivo: Presidente Hélène Durand Ballivet (présentée par VMI) Vice-presidente Bernadette Cantenot (présidente de VMI) Segretaria generale Françoise Gaudemar (AIC) Tesoriere Assistente ecclesiastico Padre Joseph Joblin Presidente d’onore Alberto Marxuach [email protected] [email protected] Responsabili delle Commissioni Communicazione Alberto Marxuach Daniel van Espen (SIGNIS) François Blin (FIAMC) Maltrattamento delle persone anziane: Dominique Lemau de Talancé Organizzazioni intern. Bruxelles Charlotte Pauwelyn-Bévernage Genève + CCIG Publicazioni Spiritualità Consiglieri Maltrattamento persone anziane + ONU Spiritualità + CCIG Gerontologia + Rete GINA+ONU [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] Daniel van Espen [email protected] Hélène Durand Ballivet [email protected] Françoise Gaudemar [email protected] Sor Anne Marie de la Croix-psdp [email protected] Sor Annick Le Roux -Filles de la Sagesse [email protected] Padre Joseph Joblin sj [email protected] Charles van Ypersele (Fondacio) [email protected] Ursula Barter Hubert de Quercize Astrid Stückelberger [email protected] [email protected] [email protected] 8