CITTÀ DI MORBEGNO
Provincia di Sondrio
Deliberazione numero: 58
In data: 27/11/2015
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Seduta pubblica straordinaria di prima convocazione
OGGETTO: COMUNICAZIONI, INTERPELLANZE, INTERROGAZIONI, MOZIONI.
L'anno duemilaquindici il giorno ventisette del mese di Novembre, alle ore 20.00, presso la sala
consiliare, su invito del Sindaco contenente l’ordine del giorno degli argomenti da trattare, come
previsto dall’art.11 dello Statuto Comunale, si è riunito il Consiglio Comunale nelle persone dei
seguenti Consiglieri:
Ruggeri Andrea
Magoni Gabriele
Mezzera Paola
Perlini Bruna
D'Agata Claudio
Santi Massimo
Perlini Annalisa
Ciapponi Giorgio
Pasina Maurizio
Nardin Anna
Franzi Matteo
Pace Bryan
Ronconi Paolo
Bertarelli Maria Cristina
Marchini Franco
Barri Roberto
Rovedatti Angelo
Totale Presenti: 17
Presente
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
Totale assenti: 0
E’ presente l’Assessore non facente parte del Consiglio Comunale sig.ra Lidia Moretto, ai sensi
dell’art.11, 4° comma, dello Statuto.
Partecipa alla seduta il Segretario, Della Torre Martino
Il Sindaco, Ruggeri Andrea, constatata la legalità dell’adunanza per aver adempiuto a tutte le
formalità previste dallo Statuto (art.11), riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara
aperta la seduta ed invita il Consiglio Comunale a trattare la pratica segnata all’ordine del giorno.
OGGETTO: COMUNICAZIONI, INTERPELLANZE, INTERROGAZIONI, MOZIONI
IL CONSIGLIO COMUNALE
Ha ascoltato e dibattuto le seguenti comunicazioni, interpellanze, interrogazioni e mozioni:
Sindaco:
Ho una serie di comunicazioni da fare. Innanzi tutto volevo parlarvi del Collegio di Vigilanza relativo
all’Accordo di programma per la realizzazione degli interventi di potenziamento e riqualificazione
della viabilità di accesso alla Valtellina e alla Valchiavenna, che l’Ass. Sorte ha convocato presso
Morbegno nella giornata del 3 dicembre alle ore 12 nella sede della Comunità Montana Valtellina di
Morbegno. La riunione verterà prioritariamente sulle tematiche riguardanti l’avanzamento dei lavori
della variante di Morbegno e il nodo di Tirano. Sul punto mi è pervenuta una richiesta dal Comitato
cittadino della S.S.38, che si è ricostituito da qualche mese, e anticipo che sulla richiesta fatta il
Sindaco, che è già in contatto con gli altri Sindaci presenti nel Tavolo del Collegio di Vigilanza,
sosterrà la proposta del prolungamento artificiale, così come richiesto a suo tempo e sottoscritto da
tutti i candidati Sindaci l’anno scorso.
Ci tenevo a leggervi quella che, non è ancora stata protocollata, ma è la richiesta che ci perviene dal
territorio, dopo di chè leggerò i nomi del gruppo di lavoro della S.S.38 delle frazioni retiche, quindi
darò i nominativi dei componenti.
L’oggetto è: “Criticità sopra l’abitato di Campovico – Soluzione migliorativa con prolungamento
della galleria artificiale per la qualità della vita dei cittadini residenti.
Nell’imminenza della 19a seduta del Collegio di Vigilanza, convocato per il prossimo 3 dicembre,
noi sottoscritti residenti nelle frazioni retiche del capoluogo del Comune di Morbegno, le
chiediamo sig. Sindaco, di ribadire con fermezza in quella sede decisiva la nota richiesta che ha
raccolto l’unanime consenso del territorio ovvero il prolungamento della galleria artificiale di
Campovico sino al cunicolo della condotta forzata SEM con copertura a 180°, per una lunghezza
di circa 143 metri, dalla progressiva Km 15+485 alla progressiva Km 15+628.”
Prosegue ovviamente il corpo della lettera, che verrà protocollata tra qualche giorno, nella quale
viene ricordato che c’era stata questa petizione firmata il 7 aprile 2014 e che non può essere
disatteso il parere positivo espresso all’unanimità dai rappresentanti istituzionali del territorio
presenti il 23.10.2014 nel corso del 17° Collegio di Vigilanza, che si era tenuto allo STER di
Sondrio. Noi sosterremo questa iniziativa e speriamo di avere il supporto di tutti i rappresentanti che
saranno seduti in quel tavolo.
Ufficializzo i nominativi dei componenti di questo gruppo di lavoro: sono i signori Andrea Del
Martino, Davide Falcetti, Daniela Bertola in qualità di Presidente, Raffaele Sciani, Pietro Scaramella,
Diana Fascendini, Marco Paniga, Luciana Paniga nella funzione di Segretaria, Giuseppe Fulgenti,
Enzo Scanferla e Flavio Paniga.
“Il gruppo - sottolineano - è senza finalità politiche, anche per questo motivo non fa parte dello
stesso, né ora né in futuro, nessun Consigliere e nessun Assessore. L’Assessore ai Lavori pubblici
del Comune di Morbegno, il geom. Santi, è stato scelto quale persona di collegamento e di
riferimento nei rapporti con il Sindaco e l’Amministrazione comunale e potrà partecipare su invito
alle riunioni del gruppo. Il gruppo inoltrerà richiesta all’Amministrazione e agli uffici, fornendo
anche supporto, nel limite delle proprie competenze e possibilità, agli stessi.”
Tanto dovevo, su accordo preso con lo stesso gruppo qualche settimana fa. Auguro a tutti buon
lavoro sperando che il lavoro sia veramente proficuo.
Proseguo con le comunicazioni, dopo di chè, quando le ho finite, vi lascio la parola.
Si è svolta pochi giorni fa la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le
donne, istituita dall’ONU, di cui Morbegno è solidale e partecipe, vedete le scarpette rosse come
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l’anno scorso qui rappresentate. Passo la parola in questo caso all’Ass. D’Agata che voleva portare
un saluto in relazione anche alle iniziative culturali morbegnesi in atto.
D’Agata:
Stasera presso l’Auditorium ci sarà lo spettacolo “Morosi assassini”, ci tengo a precisare che la
signora cui è ispirato questo spettacolo, la sig.ra Francesca Baleani, ci ringrazia dello spettacolo che
andiamo a rappresentare e vi porge un saluto. Ha detto di fare sempre attenzione su questo
argomento perché purtroppo, come osserviamo anche in Valtellina, la maggior parte delle volte la
violenza sulle donne avviene all’interno delle mura domestiche. Questo è il caso della sua storia, dalla
quale è venuta fuori a testa alta e si è rifatta una vita. Vi ringrazio.
Sindaco:
Ringrazio l’Assessore. Siamo solidali ai 44 casi che si sono rilevati quest’anno e siamo ancora però
preoccupati di tutta quella violenza che non emerge e che non riesce a giungere, una volta che
purtroppo si verifica, nelle sedi opportune per rilevarne la colpevolezza.
Come anticipato a qualcuno di voi, venerdì prossimo, la telefonata è di questo pomeriggio, avremo
un incontro con la Società Morbegno 2000 per fare il punto della situazione. Più tardi avremo una
mozione che parla di questo argomento, ulteriormente porteremo tutte le risultanze istruttorie che
hanno partenza con data 24 giugno 2014.
Una comunicazione che dovevo al Consiglio, chiedo venia personalmente, in relazione ai Comitati di
Zona, mi riferisco in particolare al capo-gruppo Ronconi che mi aveva sollecitato il punto nella
conferenza dei capi-gruppo, propongo un incontro a breve in conferenza capi-gruppo per decidere
gli eventuali emendamenti emersi sul corpo del Regolamento. Tanto vi dovevo, chiedo scusa, non ho
proprio avuto il tempo materiale per prendere in mano la situazione.
Sabato 31 ottobre vi è stata l’inaugurazione della rinnovata Biblioteca. Per un refuso nella locandina
che era stata predisposta dalla Provincia di Sondrio, abbiamo notato che non è stato riprodotto il
logo della Fondazione Mattei, sponsor dell’operazione insieme alla stessa Provincia, la Fondazione
Cariplo e il nostro Comune, e di questo ne siamo dispiaciuti. Abbiamo già sentito il Presidente Mattei
sul punto, l’Avv. Gino Ambrosini. Un ringraziamento però va per l’opera svolta e per il lavoro così
come è stato portato avanti, in particolare al dott. Benini e ai dipendenti del Comune, alla squadra
dei nostri operai, al geom. Sansi, agli architetti progettisti, ai volontari che si sono resi disponibili a
trasportare fisicamente i libri per il trasloco dalla ex Pretura alla sede della Biblioteca, e su questo
punto sottolineo la felice intuizione che ha avuto la precedente Amministrazione che ha permesso di
non interrompere il servizio. Volevo ringraziare i bambini che si sono resi simpaticamente disponibili
il giorno dell’inaugurazione a trasportare gli ultimi e più preziosi libri, tra cui uno che è stato
sottoscritto dal Presidente Einaudi, e i cittadini tutti che sono intervenuti in quella sede. Siamo tutti
contenti, è un bel regalo che ci siamo dati tutti per la nostra città e per il Sistema Bibliotecario di
tutta la Provincia di Sondrio.
Si è insediato da pochi giorni il Comandante della Stazione dei Carabinieri, che è andato a prendere il
posto del Maresciallo Del Deo. Antonio Sottile lo abbiamo già incontrato, l’ha fatto il Vice Sindaco
lunedì, l’ho fatto io questa mattina. Abbiamo già iniziato a discutere di tutte quelle attività che stiamo
intraprendendo a sostegno della struttura della Caserma, che necessita delle migliorie e degli
ammortamenti necessari per il suo funzionamento, ma anche di tutte quelle attività, tra cui la video
sorveglianza piuttosto che un’azione più sinergica e integrata possibile tra noi e le Forze dell’ordine,
come lo scambio dei dati sensibili di cui stiamo approfondendo gli ultimi profili, proprio per ottenere
il massimo risultato e garantire la migliore sicurezza a tutti i cittadini di Morbegno e ovviamente al
Mandamento che vi gravita. Ringrazio della visita Sottile e gli auguro un ottimo lavoro, così come
era stato svolto dal suo predecessore.
La settimana scorsa è giunto tra noi anche Don Battista Galli che è diventato il nuovo Parroco delle
frazioni ed è stato ricevuto sia dal Vice Sindaco che in particolare dall’Ass. Santi, e anche a lui
auguro una buona permanenza nelle nostre frazioni. Sarà anche preoccupato perché la Chiesa di
Campovico è a ridosso delle opere del traforo della nuova S.S.38.
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E’ in corso la Settimana dei rifiuti, abbiamo aderito alla SERR insieme al Comune di Talamona.
Invito tutti i cittadini a consultare il programma contenuto in questo Progetto SERR., trovate voi
presenti sui banchi quegli opuscoli. L’iniziativa è tuttora in corso e sta dando ottimi risultati di
sensibilizzazione a tutta quella che è la gestione e le buone pratiche nel riciclo dei rifiuti.
Il rimando al bando degli affitti: ricordo che la scadenza delle domande è il 15 dicembre.
Una nota soltanto sulla situazione di accorpamento paventata della Prefettura di Sondrio con la
Prefettura di Bergamo: non ho notizie utili rispetto a quanto avevo riferito in Consiglio comunale
precedentemente.
Chiudo le comunicazioni anticipando l’invito a tutta la cittadinanza morbegnese, ricordando che è in
previsione la Giornata Internazionale della montagna che sarà il giorno 11, partendo dalla Biblioteca
comunale verso mezzogiorno e avrà conclusione nella zona di S.Antonio nelle ore serali. E’ in
definizione il programma definitivo, lo troverete tramite tutti gli strumenti che ci sono possibili di
pubblicizzazione. Sarà una locandina che prevederà, su uno sfondo azzurro, un libro aperto dal quale
emerge una montagna e all’interno di quello troverete il programma definito.
Volevo dare un ringraziamento sul punto in particolare all’Arch. Oscar Del Barba, che da sempre,
partendo dalla precedente Amministrazione, ha seguito la nostra adesione alla Convenzione delle
Alpi.
Lascio al Consiglio gli interventi.
Ronconi:
Il primo intervento è una richiesta di chiarimenti, perché abbiamo intuito, o ci è giunta notizia, che è
operante presso questo Comune un Ufficio stampa con logo e dominio, indirizzo istituzionali. Vorrei
chiedere delucidazioni, cioè se effettivamente è stato costituito un Ufficio stampa del Comune di
Morbegno, non mi riferisco a persone fisiche o gruppi consiliari, quando è stato costituito, con che
modalità, dato che noi non ne sappiamo niente ufficialmente, e anche sapere se a questo corrisponde
poi l’arruolamento, diciamo così se mi passa il termine, a vario titolo di figure interne o esterne
all’Amministrazione di sostegno a questo ufficio, dato che poi noi andiamo a confrontarci anche con
dei comunicati stampa, quindi credo che, non solo noi, ma che la popolazione abbia diritto ad un
chiarimento a questo riguardo. Poi per ultimo ovviamente anche se è un Ufficio stampa, essendo
istituzionale, rivolto a tutti i gruppi del Comune operanti in Consiglio comunale.
Sindaco:
La risposta è no, non è stato istituito nessun Ufficio stampa. Credo di averle risposto.
Ronconi:
Allora non capisco, perchè ho letto di comunicati stampa, cioè sui giornali “afferma un comunicato
stampa”.
Sindaco:
Firmati da?
Ronconi:
Dal Comune, c’era scritto. Ed ho ricevuto, mi è stato presentato, un comunicato stampa con il logo
“Ufficio stampa di Morbegno” e l’indirizzo istituzionale “Ufficiostampamorbegno.it” quindi chiedo
se è istituzionale o se questa cosa non esiste.
Sindaco:
La domanda l’ho capita benissimo. La risposta è: non è stato istituito di per sé nessun Ufficio
stampa, con i giornalisti lavoro mediamente con dei comunicati stampa che avvengono tramite
l’ufficio stampa, che è rappresentato dal Sindaco stesso, quindi credo di averle risposto. Non c’è
l’istituzione di un ufficio che comporta l’impegno di soggetti all’interno dell’Amministrazione del
Comune di Morbegno.
Ronconi:
Mi permetta: allora se io leggo o ricevo un comunicato stampa arrivato alla stampa con scritto
“Ufficio stampa Comune di Morbegno”, il simbolo di Morbegno e la posta istituzionale, questo è in
realtà il portavoce del Sindaco o niente di tutto ciò?
Sindaco:
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No, è il Sindaco che parla per conto del Comune di Morbegno, perché, al di là ovviamente che
ciascuno di noi può esprimere una propria valutazione e chiamare i giornalisti, l’unico soggetto che
può impegnare l’Amministrazione comunale con un comunicato stampa è il Sindaco. Pertanto tutti i
comunicati stampa vengono gestiti da un punto di vista pratico da una mail istituzionale che, come la
sua, è stata creata da Fabio De Campo e di cui il Sindaco ha la password. Quindi, quando voglio
scrivere ai giornalisti, tramite l’ufficio stampa, ho la mailing list dei giornalisti e usando quella posta
invio. Se mi vuole chiedere altro, me lo chieda.
Ronconi:
Francamente mi lascia molto perplesso questa risposta. Il Sindaco ha diritto di parlare, ci
mancherebbe, e riconosco a questo Sindaco che non ha paura di esprimere le proprie opinioni né qui
né altrove, faccio fatica però a capire se questa cosa è ricondotta direttamente al Sindaco se dal
punto di vista proprio, se mi permette, del Regolamento comunale o della legge, si configura così o
se invece, come molti Comuni istituiscono un ufficio stampa Comune di Morbegno con tanto di atto
pubblico, nomina, a titolo gratuito o a titolo non gratuito, assolutamente legittimo - nella storia del
Comune di Morbegno ci sono stati Addetti stampa nominati dal Sindaco, di questo ho memoria
anche passata - se invece è un’iniziativa istituzionale legata al modo del Sindaco di esprimersi, sono
nel dubbio, anche dal punto di vista proprio formale. Non so se dico una cosa fuori dagli schemi.
Sindaco:
Se vuole le chiarisco il dubbio, così almeno la chiudiamo qui, altrimenti arriviamo al succo del
discorso: lei mi sta dicendo che non posso utilizzare una mail istituzionale che, come la vostra, è
stata creata all’interno del Comune di Morbegno dal sig. Fabio De Campo, che è nostro dipendente,
utilizzandola per comunicare con i giornalisti?
Ronconi:
Sto chiedendo spiegazioni, perchè ufficio stampa vuol dire ufficio stampa, se io leggo ufficio stampa
penso ad un delegato, ad un sistema, ad un ufficio stampa. Se invece lei mi dice “no, non è un ufficio
stampa, è il modo in cui io parlo, quindi è il Sindaco”, vorrà dire che adesso ho capito che quando
leggo ufficio stampa è il Sindaco.
Sindaco:
Le dipano il dubbio: ogni volta che leggerà ufficio stampa starà parlando il Sindaco, la
denominazione della mail con cui io scrivo ai giornalisti si chiama “ufficio stampa” perchè ogni
comunicato stampa che esce è firmato Andrea Ruggeri. Se poi mi chiede se posso creare un ufficio
stampa da un punto di vista pratico, sì, perché mi sono arrivate tante richieste da 5,6,7 mila euro più
IVA. Non credo che sia necessario, viste le ristrettezze economiche che ha il Comune di Morbegno,
pagare qualcuno per fare l’ufficio stampa, pertanto l’ufficio stampa me lo faccio in casa. Credo di
essere stato veramente chiaro, se vuole andiamo avanti.
Ronconi:
Politicamente esprimo e ribadisco le mie perplessità, anche perché non ho mai avuto problemi a
confrontarmi con lei dal punto di vista diretto e avrei gradito capire che questa era una metodologia
indiretta del suo esprimersi anche prima. Questa cosa l’ho scoperta perché sono stato citato in un
comunicato stampa, testualmente, che arrivava dall’ufficio stampa di Morbegno, quindi volevo
rispondere al sig. ufficio stampa, adesso ho capito che devo rispondere al sig. Sindaco, era un po’
diverso.
Sindaco:
Mi scusi un attimo, dott. Ronconi, poi per me la questione è già stata ampiamente discussa: se lei
legge dell’ufficio stampa della Provincia di Sondrio che recita le parole dell’Amministrazione o del
Sindaco, con chi interloquisce? Ovviamente interloquirà con il Presidente della Provincia perché
l’ufficio stampa è una emanazione dell’ente che viene rappresentato al suo interno. La sua domanda,
per quanto capziosa, ha una risposta molto semplice: visto che le mail dell’ufficio stampa escono dal
mio computer, secondo lei chi è l’ufficio stampa del Comune di Morbegno? Il Sindaco.
Tant’è che non credo che esista, perché è inconfutabile questa cosa, una firma diversa dalla mia, ciò
vuol dire che neppure il Vice Sindaco né la Giunta scrivono per conto dell’ufficio stampa, a meno
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che non sia vagliata dallo stesso Sindaco. Se vogliamo andare avanti a creare, come facciamo
sempre da un anno e mezzo, dubbi, preoccupazioni e ragionamenti capziosi, andiamo avanti,
altrimenti, vi prego, affrontiamo temi più importanti, perché la serata è abbastanza seria.
Ronconi:
Questo era il modo di entrare nel secondo punto però, al di là della sua valutazione sul capzioso,
credo che in tutta Italia tranquillamente, lei ha spiegato bene cosa intende per ufficio stampa, ogni
ufficio stampa di ogni organo politico istituzionale rimanda come responsabilità al vertice di
quell’organo, su questo non si discute. Sul chiedere se in un Comune esiste una realtà che scrive per
conto del Sindaco che avalla e se ne prende tutte le responsabilità, è una domanda che, se permette,
io considero assolutamente legittima, tanto è vero che anche nella storia di Morbegno sono stati
nominati degli addetti stampa che facevano riferimento all’ufficio stampa, questo è il dato.
Sulla seconda cosa, e andiamo oltre, questa domanda era una premessa perché devo rispondere ad
un comunicato dell’ufficio stampa e sono contento di aver capito che è il Sindaco, per cui quando nel
comunicato stampa c’è scritto che il dott. Ronconi viene interpellato nella sua sfera privata di
genitore, cosa che non credo riguardi nessuno qui dentro per cominciare, sottolineando la mia
assenza ad una riunione sapendo che chi scrive, il sig. ufficio stampa, cioè il sig. Sindaco, il sig. capogruppo e il sig. Segretario, sanno che in quell’orario io lavoro, tanto è vero che il Segretario sa
benissimo quali sono i miei orari in cui, gentilmente e correttamente, si cerca sempre di far coincidere
per la presenza, pertanto utilizzare in un comunicato stampa una cosa di questo tipo sapendo
benissimo, visto che l’ha scritto il Sindaco o chi per esso, che in quell’ora lì voi sapete bene cosa sto
facendo, se permettete, è il motivo per cui faccio questa richiesta.
Detto ciò, passiamo al secondo problema, spero di essere stato chiaro, perché se sapete il mio ruolo
e oltretutto in questo comunicato, non solo il mio, che ci sta nella polemica politica il dire “ma potevi
venirci come genitore, rispondere come genitore e fare la tua parte invece che come amministratore”,
va bene, fa parte dell’attenzione politica, un po’ meno dire “lo sapevo che tanto a quell’ora lì non
c’eri perché lavori”, quindi lo sapete benissimo.
Andiamo oltre, la seconda questione è come l’Amministrazione intende adesso rispondere e portare
avanti la problematica sulla questione “Nonni vigili”, visto che il comunicato si riferiva a questo e la
mia presa di posizione è stata molto chiara e molto precisa e visto anche che ho avuto l’occasione,
come tutti, di leggere poi sul giornale anche la posizione dei Nonni vigili.
Allora, punto primo, devo sottolineare che noi, né il mio gruppo di opposizione né l’altro gruppo
credo, caso mai Rovedatti mi smentisca, siamo stati mai investiti del fatto che c’era una difficoltà
grossa a mantenere in vita il servizio dei Nonni vigili, che questo è un problema, a nostro giudizio,
molto serio, che in questo momento è venuto a mancare completamente questo servizio e che noi
non ne siamo mai stati informati che potevano esserci, a vostro giudizio, delle problematiche inerenti
sul fatto li possiamo mantenere, li possiamo rimborsare, non li possiamo rimborsare. Noi non
abbiamo mai avuto nessun coinvolgimento nell’eventuale necessità di risolvere questo problema.
Quindi, punto secondo: se come amministratore non vengo considerato ai fini di capire se posso dare
un apporto per risolvere questo problema, mi deve spiegare perché io poi devo rispondere a voi su
un altro tipo di ruolo che non compete il Consiglio comunale.
Infine, mi pare che il punto più grosso sia: i Nonni vigili sono una risorsa, purtroppo sono diventati
un problema che non si è risolto. Noi siamo convinti e chiediamo, e chiudo la mia interpellanza, di
riprendere questo servizio, ripristinarlo quanto prima trovando la forma idonea di rimborso, perché
considero il rimborso un riconoscimento del grande ruolo sociale ed educativo di queste persone,
abbiamo indicato, e non l’abbiamo indicato solo noi, mi pare che è stato indicato anche all’interno
dei dibattiti nel mondo della scuola, delle vie di soluzioni, e quindi non sterilmente, che cosa
possiamo fare per risolvere questo problema. Le vie di soluzioni, alcune probabilmente, possono
essere messe in atto l’anno venturo, come ha fatto, ad esempio, il Comune di Talamona proponendo
in questi ruoli di alto profilo, vi invito a leggere la bella delibera del Commissario di Talamona, un
abbattimento delle tasse di chi si impegna, ma poi con un respiro molto ampio su cui sarebbe bello
ragionare tutti insieme, oppure semplicemente con il pagamento tramite voucher. Contesto
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assolutamente il fatto che quella fosse una sentenza, perché in realtà è un parere di cui tenere conto
oppure no, e sottolineo che era un parere di maggio e che adesso siamo a novembre. Dunque la
richiesta, sotto forma di interpellanza altamente esortativa, è di trovare tutte le strade possibili
affinché si riprenda questa collaborazione preziosa di queste figure e di questo ruolo che sono, a
quello che io leggo, assolutamente pronte a riprendere un loro servizio. Chiaramente bisogna non più
perdere tempo, perché metà anno scolastico è già andato, sapendo benissimo che poi i Vigili urbani
fanno la loro parte.
Sindaco:
Capo-gruppo, questa è un’interpellanza o siamo nell’ambito delle comunicazioni?
Ronconi:
Questa è una interpellanza.
Sindaco:
Le interpellanze le fa quando il Sindaco chiude il punto delle comunicazioni, perché altrimenti non ci
capiamo, comunque sia le rispondo.
Ronconi:
E’ lo stesso punto: comunicazioni, interpellanze, interrogazioni, mozioni.
Sindaco:
Sostanzialmente funziona così: chiuso il punto delle comunicazioni, si parte con le interpellanze, le
interrogazioni e le mozioni. Io ho detto se ci sono interventi sulle comunicazioni e lei è partito, io ho
chiesto questo. Comunque sia non perdiamoci, le rispondo molto volentieri.
Questo è il comunicato stampa sui nonni vigili, lo rileggo a memoria del Consiglio comunale:
“Morbegno, 20 novembre 2015
In riferimento ai recenti articoli apparsi sulla stampa, l’Amministrazione comunale desidera fare
chiarezza in merito al servizio di sorveglianza svolto dai cosiddetti Nonni vigili in prossimità degli
attraversamenti pedonali davanti alle scuole.
L’Amministrazione è da mesi attivamente impegnata nella ricerca di una soluzione al problema della
corresponsione di un rimborso alle persone che prestano questo servizio che, come noto, è stato
precluso dalla Corte dei Conti che nel proprio parere del 21 aprile scorso ha ribadito come “nella
prospettiva di favorire l’autonoma iniziativa dei cittadini sulla base del principio di sussidiarietà
orizzontale, la legge n.266/91 ha introdotto nell’ordinamento la figura soggettiva delle
organizzazioni di volontariato che persegue finalità di carattere sociale, civile, culturale per il tramite
degli aderenti. Costoro devono prestare la propria opera in modo personale, spontaneo e gratuito
senza scopo di lucro neppure indiretto, esclusivamente per fini di solidarietà”.
In virtù di tale parere, l’Amministrazione ha espresso la volontà politica di riscoprire il vero valore
del volontariato quale espressione di individui che, in modo spontaneo e disinteressato, si rendono
disponibili ad effettuare a titolo gratuito servizi a favore della collettività, dedicando allo scopo
tempo e passione. Tali principi dovrebbero essere alla base del servizio garantito dalla figura del
nonno vigile che, come già evidenziato, riveste anche un ruolo importante di valorizzazione della
terza età offrendo a persone con elevato spirito civico la possibilità di mettersi al servizio della
sicurezza dei bambini.
Con queste premesse, l’Amministrazione all’inizio del mese di settembre ha incontrato i cosiddetti
nonni vigili, le persone che avevano già svolto il servizio durante l’anno scolastico precedente, le
quali tuttavia si sono dichiarate indisponibili a prestare la propria opera a titolo completamente
gratuito. Preso atto di tale diniego, l’Amministrazione ha vagliato altre soluzioni, tra le quali il
coinvolgimento dei soccorritori di prossimità, i cosiddetti SOPROS, o di risorse nell’ambito del
personale dipendente. Entrambe le vie sono risultate non percorribili.
Sulla scorta delle suddette valutazioni – magari l’Ass. Moretto sarà più specifica sui vari incontri che
abbiamo avuto – l’Amministrazione ha convocato in due distinti incontri i genitori degli alunni delle
scuole primarie e delle classi prime delle scuole secondarie quali diretti interessati alla sicurezza dei
bambini. Tali riunioni avevano riscontrato una partecipazione molto esigua da parte dei genitori,
circostanza che, a parere dell’Amministrazione, manifesta l’indifferenza delle famiglie in ordine alla
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cessazione del servizio che verosimilmente non è da queste percepito come un’esigenza primaria, ma
soprattutto l’evidente assenza di qualsivoglia polemica da parte dei genitori che in tali sedi avrebbero
avuto l’occasione di manifestare il proprio dissenso.”
In uno dei due incontri sono stato presente, quello delle scuole Vanoni-Spini no, ma in quello delle
scuole Damiani ero presente.
“Come già dichiarato dagli amministratori, nonostante tali premesse, si continuano a vagliare altre
soluzioni tra cui il coinvolgimento diretto dei genitori interessati attraverso una comunicazione ad
hoc avente ad oggetto una specifica richiesta di disponibilità a prestare il servizio.”
Qui non c’è nel comunicato stampa, l’abbiamo già detto, lo sanno i nostri uffici: personalmente, per
tappare i buchi, ci sono, come c’è l’Ass. D’Agata, ma non credo che sia l’attività che debba svolgere
direttamente l’Amministrazione, le soluzioni devono essere trovate e in maniera continuativa.
Continuo con il comunicato stampa:
“L’Amministrazione si riserva anche la facoltà di presentare una propria richiesta di chiarimento alla
Corte dei conti in merito alla questione perché riteniamo che soltanto la Corte dei conti possa
superare il proprio parere.
Alla luce di quanto evidenziato, stupisce apprendere dai mezzi di comunicazione, le strumentali
accuse mosse dal capo-gruppo della minoranza “Morbegno è ora” il quale, invece di partecipare in
veste di genitore ai menzionati incontri contribuendo alla risoluzione del problema, ha dato
preferenza al consueto uso politico della stampa per dare voce all’ennesima sterile polemica
mediatica”.
Qui proseguo io: Innanzi tutto sa benissimo che noi i suoi impegni di lavoro li consideriamo, tant’è
che le conferenze capi-gruppo e tutte le riunioni a cui deve essere presente, che coinvolgono tutti,
sono mediamente calibrate sui suoi impegni di lavoro, questo per dipanare ogni tipo di polemica. Gli
incontri sono stati più di uno, non è stato uno solo.
Ronconi:
No, attento bene: se lei dice che gli incontri sono stati più di uno, quelli di cui ho avuto l’invito è
uno, scusi!
Sindaco:
Io so che gli incontri sono stati due.
Ronconi:
No, chieda all’Assessore.
Sindaco:
Come Giunta era uno ? Va bene, andiamo avanti, preferisco continuare sul punto polemico per come
lei usa la stampa. Lei ha scritto, se non sbaglio, l’aveva forse già anticipato in Consiglio comunale,
che le associazioni durante la manifestazione “Morbegno in cantina” sono state sfruttate.
Ronconi:
No, “sfruttate” è un termine del giornalista, io ho detto “spremute”.
Sindaco:
Va bene, “spremute”. Allora io le do i dati delle Cantine 2014: sono stati erogati per tutte le
associazioni € 20.000, in quella sede avevamo detto “non sapendo in questo momento il rendiconto
complessivo delle Cantine, non possiamo darvi più di questo. Se l’anno prossimo avremo un sensibile
incremento e rilevato il sensibile incremento, provvederemo a conguagliare quanto manca quest’anno
e alzare il contributo”. Quest’anno il contributo 2015 alle associazioni per le Cantine dai € 20.000
dell’anno scorso è diventato € 71.000. Questo è un dato che le dovevo, questo è spremere le
associazioni. Le associazioni, e molte, hanno chiamato l’Amministrazione ringraziando per la serietà
dell’impegno preso l’anno scorso nel valutare l’eventuale aumento e il conguaglio che è stato
operato e in più ringraziando perché c’è stato un ulteriore contributo. Tutto questo, ci tengo a dirlo,
rendicontato e vagliato come l’anno scorso da tanto di assegni circolari consegnati nella sede del
Consiglio comunale. Io rifiuto il termine di avere “spremuto” le associazioni, che le associazioni
abbiano avuto un impegno è vero, che l’abbiano avuto volontaristicamente è altrettanto vero e che ci
siano alcune o tante associazioni che chiedono di avere ulteriori Cantine è altrettanto vero, perchè
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altrimenti non ci si capisce molto bene. Spremere le associazioni vuol dire, per me, sfruttarle, tant’è
che gli stessi giornalisti hanno ripreso questo termine. Per me pagare chi lavora, in modo tra l’altro
premiale, credo che sia il riconoscimento dell’attività che le associazioni svolgono all’interno delle
Cantine e a cui porto ancora il mio ringraziamento.
Ronconi:
Mi va benissimo il dibattito politico sulle Cantine, io le ho fatto un’altra domanda: ho chiesto se
avete intenzione di riprendere questo servizio prezioso, sapendo che, a nostro giudizio, il tempo
perso è difficilmente recuperabile e che la disponibilità da parte di questa figura tradizionalmente
attiva e importante, così come è stata sottolineata a più riprese, è tuttora reale, perché l’hanno
dichiarato loro non io. Detto ciò, il dibattito su quello che io penso del volontariato in città lo
riprendiamo dopo, non c’entra niente con quello che ho chiesto adesso.
Sindaco:
Ribadisco quello che ho già detto anche davanti ai genitori della Damiani:
1) un coinvolgimento diretto, che io vedo come inopportuno ma, se utile, personalmente lo
svolgerò; posso parlare soltanto dell’attraversamento davanti alla Ambrosetti, non posso
garantirlo continuativamente se non trovassi una soluzione per il fatto che ovviamente ci sono
anche degli impegni istituzionali.
1) Ho anche ribadito che se e qualora non venisse trovata una soluzione da un punto di vista
giuridico che mi permetta e che permetta alla città di proseguire il rapporto collaborativo con i
Nonni vigile, ho già preannunciato, non solo alla mia Giunta, ma in quella riunione davanti ai
genitori della Damiani che mi prendo l’impegno di firmare un ordine di servizio scavalcando i
pareri negativi degli uffici e di andare a pagare i nonni vigile.
Questo l’ho detto, non è una provocazione, lo ribadisco una volta in più. Le ho risposto su che
intenzione ho di proseguire l’attività che viene svolta dai nonni vigile o vuole ulteriori specificazioni?
Ronconi:
Vorrei sentire l’Assessore, se è possibile.
Sindaco:
L’Assessore poi risponde, io le ho chiesto una cosa e chiedo gentilmente una risposta: sono stato
abbastanza chiaro sul fatto che voglio proseguire il servizio dei nonni vigile?
Ronconi:
In quel comunicato non era chiaro.
Sindaco:
Ronconi, non giochiamo a rimpiattino, la domanda prevede una risposta: o sono stato chiaro o non
sono stato chiaro.
Ronconi:
In questo momento lei ha detto che intende proseguire con il servizio, bene, ne prendo atto, spero
che si possa fare prima possibile. Ribadisco che se il mio intervento politico ha portato a farle dire
adesso chiaramente che intende riprendere il servizio, allora bene.
Sindaco:
Cosa sta dicendo ? Il comunicato stampa è del 20 novembre e abbiamo sempre ribadito che la nostra
volontà è di garantire l’attraversamento sicuro dei bambini. Dove vuole arrivare?
Ronconi:
Lei ha detto dei nonni vigili, io ho risposto dei nonni vigili, lì si parla di cessazione.
Sindaco:
Il servizio dei nonni vigile è un servizio ovviamente discrezionale da parte delle Amministrazioni,
perché non è un servizio necessario, che da anni a questa parte è sempre stato garantito, perché
c’erano tutti gli strumenti giuridici per garantirlo. Nel momento in cui, non noi ma un ente terzo,
mette in discussione la valenza giuridica che sostanzia la possibilità contributiva di una associazione
di puro volontariato, sul quale possiamo stare qua a discutere anche tutta la sera, l’Amministrazione
si è mossa di conseguenza per garantire la prosecuzione del servizio secondo canoni legali. Nel
momento in cui non trovassi alcun appiglio da un punto di vista giuridico o se non avessi
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l’avvicinamento di persone che volontaristicamente si avvicinassero al servizio in maniera del tutto
discrezionale e appunto volontaristica, il Sindaco - e non l’ho dichiarato oggi, non mi ricordo quando
è stato fatto l’incontro alla Damiani ma è stato fatto da un bel po’ di tempo, almeno due settimane –
ha dichiarato che sarei stato personalmente impegnato nel fare un ordine di servizio, scavalcare gli
uffici e il loro parere negativo, perché di fronte al parere della Corte dei conti non posso ottenere un
parere favorevole, e avrei garantito il servizio dei nonni vigile.
Questo è quello che ho dichiarato, ci sono anche persone presenti in questa sala che c’erano e penso
che possano confermarlo, dopo di chè, se non sono stato abbastanza chiaro così, mi dica lei come
devo essere chiaro.
Poi lascio la risposta all’Assessore.
Moretto:
Ormai ha già detto quasi tutto il Sindaco, comunque in questo momento con il servizio che fanno i
vigili i bambini sono sicuri, non è che abbiamo abbandonato i bambini a loro stessi, che è la prima
cosa che innanzi tutto è importante. Poi in questo momento comunque siamo attivi perché ho già
avuto contatti con un paio di associazioni, per cui stiamo valutando come mettere in programma e ci
sono anche delle persone, che possono essere nonni vigili, che si sono presentati perché vogliono
farlo volontariamente. Stiamo mettendo tutto insieme e quanto prima verrà risolto il problema.
Ronconi:
Ben felice che il servizio possa riprendere, credo fortemente che purtroppo, per una serie di motivi,
voi abbiate sottovalutato questa situazione e ho tutto il diritto di segnalarlo e mi auguro che si possa
porre rimedio quanto prima, dato che siamo fermamente convinti che si poteva benissimo non
arrivare a questo punto.
Moretto:
Guardi comunque che anche il discorso dei voucher non è una cosa così tranquilla, nel senso che il
voucher è una retribuzione occasionale. Se andiamo all’INPS e chiediamo: un voucher quando si può
dare? Il lavoro deve essere prettamente occasionale. In questo caso è comunque ripetitivo, saranno
solo nove mesi all’anno, però è ripetitivo. Quindi se la Corte dei conti ha dato questo parere,
oltretutto proprio su questa problematica, vorrà dire che un po’ di ragione c’è.
Sindaco:
La questione, il parere della Corte dei conti è del 21 aprile, il 21 aprile l’ho ricevuta da parte del
Comandante Tarabini. Il motivo per il quale è saltata la copertura che noi non ritenevamo saltasse è
stato dato da una cattiva informazione fornita, in mia presenza, in presenza del Segretario e del
Comandante Tarabini, da un rappresentante sindacale dei SOPROS, i soccorritori di prossimità, i
quali ci avevano garantito che potessero svolgere l’attività di nonno vigile. Questa era una delle
soluzioni vagliate, è una delle soluzioni che ha avuto nascita e morte per una settimana, quindici
giorni, quindi se vogliamo parlare di tempo perso su parole fatte da un rappresentante SOPROS, che
poi si sono rivelate errate, si parla di un ritardo di quindici giorni. Per il resto il lavoro per trovare
soluzioni facendo approfondimenti è stato assiduo, ne sono dimostrazione, e la invito a venire nel
mio ufficio, tutti gli argomenti di Giunta che settimanalmente sono stati affrontati per trovare una
soluzione.
Ora si può dire che l’Amministrazione comunale, gli uffici del Comune di Morbegno e tutti coloro
che sono stati interpellati, parlo anche delle Sigle Sindacali, sono degli incapaci e che quindi da aprile
non sono riusciti a trovare una soluzione, altrimenti che noi si sia perso tempo lo rifiuto.
Questo ci tengo a dirlo e lascio la parola al Cons. Barri.
Barri:
Intanto che i Sindacati siano composti da incapaci mi lascia alquanto perplesso e spero sia una
boutade del momento. Da aprile un parere della Corte dei conti dice che i volontari non possono
essere retribuiti, dopo di chè mi dite che i voucher, che vengono utilizzati in maniera consuetudinale
da tutte le amministrazioni comunali o quasi, salvo l’esempio che ha fatto il capo-gruppo Ronconi
per il Comune di Talamona oppure il Comune di Sondrio che lo affida direttamente ad una
cooperativa, ma vengono utilizzati, anche perché è proprio un chiarimento di INPS e INAIL quello
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di dire “per questa tipologia di attività utilizzate i voucher che coprono anche le garanzie, le
assicurazioni e quant’altro”. Non mi è piaciuta di questa cosa la questione del comunicato di cui
parlava il Sindaco dove parla di indifferenza dei genitori: il fatto che la gente lavori e non possa
partecipare alle riunioni non credo sia indifferenza, non parlo del capo-gruppo Ronconi, parlo di tutti
i genitori. La sicurezza dei bambini è la priorità per tutti i genitori e credo che sia una cosa naturale e
normalissima, per cui sono lieto che mi dica che a breve ripristinerete il servizio, se mi dà anche una
data mi farebbe una cortesia. Dopo di chè l’altra questione, adesso mi parlava di aprile di questa
sentenza, non voglio contestare “avete perso tempo”, dico che la scuola inizia a settembre, siamo a
novembre di quest’anno e ancora il servizio non è stato ripristinato. Non entro in merito, non mi
interessa la polemica.
Sindaco:
Scusi Barri, in questi giorni i bambini stanno attraversando da soli?
Barri:
Ha detto l’Assessore che vengono gestiti tramite i Vigili.
Sindaco:
Lei ha detto che il servizio non è stato ripristinato, il servizio è funzionante.
Barri:
Sig. Sindaco, stiamo parlando di nonni vigili non della tutela dei minori, ci mancherebbe altro che i
bambini dovessero attraversare in altra maniera, non saremmo qua in maniera così gentile a
discuterne. Comunque le sto chiedendo quando verrà ripristinato il servizio, perché lei citava prima
la questione di ripristinare il servizio dei nonni vigili, se ci dà anche una data su questo le sarei grato.
Sindaco:
Sono stato più che ampiamente chiaro, ma ritorno su tutti i punti che lei ha toccato. Innanzi tutto: sì,
era una boutade ritenere l’Amministrazione, gli uffici e i Rappresentanti sindacali degli incapaci, era
una boutade. Però le ricordo una cosa: la CGIL pensa una cosa e la CISL ne pensa un’altra, questa è
più una questione che riguarda i Sindacati, che si accordino tra di loro, però era una boutade quella
che fossimo tutti degli incapaci.
La seconda cosa: la considerazione del Sindaco che i genitori si siano disinteressati di questa cosa è
una cosa evidente, tant’è che noi a quel punto abbiamo mosso i Dirigenti scolastici per fare una
richiesta formale ai genitori, perché se agli incontri non vengono – è vero che qualcuno lavora – ma
si parla di più di mille bambini, allora o 980 persone lavorano di quelle mille alle cinque di sera, ma si
parla forse anche di qualche centinaia di nonni, oppure, secondo me, c’è la considerazione che tanto
in qualche modo si risolve la questione e la gente si disinteressa, ho detto semplicemente questo. Ho
ringraziato i genitori presenti, alcuni dei quali si sono resi non solo partecipi e attivi, ma hanno voluto
dialogare con l’Amministrazione ben comprendendo la problematica, è la minoranza che solleva una
polemica che di per sé non dovrebbe neppure esistere. Quando si amministra, si amministra nell’alveo
della normativa tutelando l’ente e cercando di garantire i servizi. Se voi adesso mi dite che l’impegno
che deve avere l’Amministrazione non è quello di garantire il servizio e la sicurezza dei bambini, ma
quello di tutelare le persone che fisicamente hanno svolto il servizio, allora si sposta l’argomento. Per
l’Amministrazione comunale, al di là che si ringrazia chiunque si sia avvicinato negli anni nel dare la
propria attività al Comune di Morbegno, quello che conta è garantire in questo caso che il servizio di
attraversamento dei bambini avvenga in piena sicurezza per i bambini stessi, tant’è che mi sono reso
io stesso, in maniera strumentale ma fattiva, disponibile qualora saltasse qualcuno che garantisse in
quel momento il servizio.
Finchè, e l’ho detto prima ma evidentemente lei non mi ascoltava, non avrò la prova provata che non
esiste un’alternativa valida, giuridica e sostenibile per garantire il servizio, allora in quel caso mi
impegno a rinnovare il servizio riutilizzando gli stessi nonni che fino ad oggi hanno svolto il servizio,
tramite un ordine di servizio che gli permetta di essere retribuiti.
Penso che più che parlare chiaro non si possa fare, però quando non si vuole capire non si vuole
capire, allora ditemi: Sindaco, lei non è per niente chiaro e non spiega le cose.
Perlini Annalisa:
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Volevo solo fare una precisazione relativamente ad uno di questi incontri dei genitori, cioè quello che
si è svolto presso l’Istituto Comprensivo Spini-Vanoni. Si sta parlando di un invito rivolto a
tantissime famiglie, i genitori presenti erano otto. Ovviamente quando si chiede la presenza dei
genitori è perché si tratta di argomenti fondamentali che interessano le famiglie e la sicurezza dei
bambini, qui si sta spostando l’attenzione su altro. Noi, e l’Ass. Moretto l’ha detto in modo chiaro, il
servizio lo stiamo portando avanti attraverso dei soggetti diversi, quindi, come già è stato detto in
modo preciso e chiaro, adesso ci sono i Vigili, la Polizia locale, che permette l’attraversamento in
sicurezza ai bambini, quindi la sicurezza è garantita, su questo non ci sono dubbi. Il problema è un
altro, il problema è far capire che quando è stata fatta un’assemblea rivolta a tutti i genitori, i genitori
non hanno partecipato. Tra l’altro una delle finalità di quell’assemblea era proprio quella di cercare
delle soluzioni alternative, a noi piaceva molto l’idea, sia come amministratori e anche come genitori
e nonni, di chiedere la disponibilità dei genitori, perché non è che è un servizio che necessariamente
devono fare i nonni vigili, lo può fare benissimo chiunque sia disponibile a titolo gratuito a svolgere
questa attività, quindi anche i genitori, perché si tratta, lo ricordiamo, di una disponibilità limitata, si
tratta di una mezz’ora che ricopre tre turni giornalieri, alle otto del mattino, alle dodici e trenta e al
pomeriggio per il tempo pieno, è un’ora in una giornata, quindi, se ci fossero stati i genitori, si
sarebbe potuto pensare ad una turnazione dell’attività.
Quindi facciamo una riflessione su questa cosa, non spostiamo l’attenzione su altro, perché
comunque la mancata partecipazione significa innanzi tutto, come è stato detto chiaramente, che non
ci sono polemiche, perché nessuno ha fatto polemiche tra i genitori e poi probabilmente perché, è
brutto dirlo, ma questa non è sentita come un’esigenza primaria. Spero proprio di no, però dalla
partecipazione che non c’è stata un dubbio mi sorge. Volevo solo dire questo.
Sindaco:
Ci tengo a riportare un dato oggettivo: non si possono pagare da un punto di vista né diretto né
indiretto, si possono però assicurare, questo va ricordato, cioè la Corte dei conti non disconosce,
anzi acconsente a che l’ente che ha in forza questi soggetti possa assicurarli ed è una cosa di non
poco conto perché un’assicurazione in tal senso copre quelli che sono i potenziali rischi nel far
attraversare a dei bambini la strada. Quindi se vogliamo proseguire su questa via, vi posso accennare
che ho sentito indirettamente associazioni dicendogli: posso anche garantirvi una sede quando
assegneremo le sedi, vi paga il Comune la luce e il riscaldamento, ve la diamo gratuitamente però mi
fate il servizio. Mi è stato detto: no, è un contributo indiretto.
Ho provato a sentire Tirelli cercando una contribuzione tramite dei buoni spesa presso Iperal, non è
stato possibile, cioè sono state vagliate diversissime soluzioni in questi mesi, non è che è stata
valutata solo quella dei SOPROS, se volete sto qua ad elencarvele tutte. Nessuna di queste era
attuabile da un punto di vista pratico, è ovvio che a quel punto il Sindaco ha dovuto decidere se,
nella malaugurata ipotesi non ci fosse una via percorribile, garantire comunque il servizio e su questo
ha detto sì. Più di questo veramente non so cosa dirvi e poi mi trovo sui giornali degli articoli sui
quali, a quanto pare, l’ufficio stampa, che è il Sindaco, non può neanche dire nulla. Allora non do
neanche la comunicazione che può essere potenzialmente sospeso il servizio dei nonni vigili perché
non c’è la possibilità giuridica di tenerli in piedi, ditemi voi.
Devo dare un’altra comunicazione, ve la leggo, mi è giunta ieri dal Presidente della Provincia di
Sondrio e c’era l’invito a leggerlo ai Consiglieri. E’ un ordine del giorno inerente la gestione di
centrali e dighe e relativi proventi:
“Alla luce del percorso di riforma costituzionale in atto, con la presente trasmetto, in accordo
anche con il BIM, il testo dell’ordine del giorno inerente la gestione di centrali e dighe e relativi
proventi che sarà oggetto di discussione nel prossimo Consiglio Provinciale che avverrà il 30
novembre 2015. Al fine di richiedere uno specifico confronto con il Governo, raccogliendo tutte le
preoccupazioni degli amministratori del territorio, chiedo di condividere il suddetto ordine del
giorno all’interno dei Consigli comunali, Giunta comunali, e di trasmettere quanto prima alla
Provincia il relativo atto di approvazione.
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Ringraziando per la collaborazione nell’interesse del territorio, colgo l’occasione per porgere
cordiali saluti.”
Ovviamente essendomi arrivato ieri non era inseribile in nessun modo all’ordine del giorno del
Consiglio e non mi sembrava corretto non riportare l’attenzione del Consiglio comunale sul punto
passandolo di Giunta.
Leggo l’o.d.g. che passerà in Consiglio provinciale e di cui si chiederà poi l’adesione da parte degli
opportuni organi:
“Ordine del giorno inerente la gestione di centrali e dighe e relativi proventi.
Premesso che la Provincia di Sondrio, con Legge di Stato 56/2014, ha visto riconosciuta la propria
specificità in quanto territorio interamente montano confinante con Stato estero;
Premesso che Regione Lombardia, con Legge regionale 19 in data 8 luglio 20215, ha riconosciuto
alla Provincia di Sondrio particolari forme di autonomia, autogoverno e specificità montana,
conferendo alla stessa funzioni amministrative in diverse materie e introducendo una
differenziazione funzionale e ordinamentale tra la Provincia ordinaria e la Provincia montana di
confine;
Considerato che l’acqua rappresenta il grande patrimonio della Provincia di Sondrio, che
sull’acqua abbiamo costruito lo sviluppo economico e sociale di una Provincia interamente
montana, fortemente penalizzata sul fronte dei collegamenti e delle opportunità;
Considerato che con i canoni che le aziende idroelettriche versano per l’utilizzo delle nostre acque
abbiamo realizzato opere strategiche e interventi a carattere comunale, finanziato i servizi per i
cittadini, sostenuto eventi promozioni, iniziative culturali e sociali”
e qui ci tengo a dire una parte anche della tangenziale di Morbegno.
“Considerato che il territorio reclama la gestione diretta di questo patrimonio che gli appartiene di
diritto;
Per quanto sopra esposto ed evidenziato, si chiede che la gestione di centrali e dighe sia attribuita
agli enti locali della Provincia di Sondrio;
Che i proventi derivanti dall’utilizzo delle nostre acque siano distribuiti tutti in Provincia di
Sondrio.
Si esprime, consapevoli di voler essere protagonisti del nostro futuro, preoccupazione per una
gestione diversa che sarebbe penalizzante nei confronti del territorio, non sufficientemente
adeguata alla tutela dei suoi interessi e all’attenzione della sua sicurezza;
Si dispone che il presente ordine del giorno sia trasmesso ai Sindaci dei Comuni della Provincia, al
Presidente della Repubblica, Senato e Camera, Presidente del Consiglio, Ministro dell’Economia,
Ministro dell’Ambiente e tutela territorio e del mare, Parlamentari locali.”
Tanto vi dovevo, andrà in Consiglio Provinciale il 30 novembre. Mi riservo domani di trasferirlo sulla
posta elettronica personale ai tre capi-gruppo e lascio comunque al Consiglio eventuali
considerazioni da esprimere.
Rovedatti:
Considerando che le comunicazioni sono ultimate, e considerando che l’addetto stampa lunedì
mattina mi ha concesso di leggere di questo nuovo appalto del verde, oggi si aprono le buste,
addirittura è aperto al pubblico, e considerando che probabilmente il pubblico è più al corrente del
sottoscritto, volevo capire se c’è una comunicazione in tal senso. Qui l’addetto stampa, come lei ha
detto ed è stato molto chiaro, ha emanato un documento, l’ha inviato a destra, sinistra, sopra e sotto,
dicendo appunto che alle ore 10 in Sala Giunta la Commissione di gara svolgerà le procedure
necessarie all’ammissione preliminare delle tre ditte.
Mi sento un capo-gruppo di mosche, perché se devo leggere da un giornale che ci sono tre buste e il
venerdì sera, passati sei giorni, non so ancora che fine hanno fatto quelle buste, considerando anche
che alle nove di mattina ero in Comune, il Segretario può confermalo, a protocollare la nostra
mozione, mi sento un po’ un pesce fuor d’acqua, che brancola nel verde. Sarebbe bello sapere se
questo bando del verde, che sicuramente ha una valenza molto ma molto più importante, molto più
difficile da gestire che quattro nonni vigili, che in caso di emergenza rivedrei un attimo la pianta
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organica del mio Comune, chiederei a tre dipendenti di spostare l’orario di un’ora e probabilmente
tre dipendenti si rendono ancora più utili di quanto fanno e non voglio entrare in polemiche e in
nominativi. Cosa posso dire per dare un senso al mio discorso? Che è inutile che mi dà una
comunicazione che domani tutti i capi-gruppo avranno sulla propria posta una documentazione, io
voglio in questo momento essere informato con una comunicazione precisa, che doveva già esserci,
su questo bando del verde. Grazie.
Sindaco:
Dopo lascio rispondere il Presidente della Commissione Territorio. Sulla questione del verde non ho
capito, visto che fa seguito la sua dichiarazione ad una già precedentemente espressa in Consiglio
comunale, nell’ultimo forse in cui era presente, in cui diceva, non posso ricordarmi testualmente ma
mi riprometto di farlo con molta calma, che “ci stavamo coccolando un nostro privato”, frase
gravissima che quella sera mi aveva sinceramente inalberato, questa sera lei invece viene a dire che
non sa che fine hanno fatto le tre buste. Visto che siamo anche di fronte a dei cittadini, vorrei che lei
specificasse questa sua considerazione, che segue ad una che era già stata fatta. Lei sta supponendo
che ci siano dei brogli sul bando del verde? Perché una dichiarazione fatta allora va bene, stasera ne
fa un’altra, le chiederei gentilmente un pò di chiarezza nei confronti dell’Amministrazione, dopo di
chè Ciapponi risponderà puntualmente alla sua richiesta.
Rovedatti:
Dall’alto della sua carica mi sento che sia una situazione nei miei confronti di intimidazione.
“Coccolare” era inerente anche ad un Presidente di una Commissione Territorio che purtroppo aveva
i suoi problemi a sedere in quella Commissione. Poi uno quando dice la parola “coccolare” non è che
deve essere messo in carcere o dietro le sbarre. Mi sembra ancora più grave quello che sta dicendo
lei su un documento che tutti i cittadini possono aver letto, un documento che è sui giornali, tre buste
a disposizione, una Commissione che le apre e dopo cinque giorni di duro lavoro della Commissione,
perché sicuramente la Commissione ha avuto un lavoro importante e difficile, il sottoscritto, che si
sente intimidito da questa Assemblea e dal suo Presidente, si sente ancora più intimidito perchè ha
avuto il coraggio di chiedere che fine hanno fatto queste tre buste. Penso che il cittadino ha il diritto
di sapere che fine ha fatto questo bando del verde. Grazie.
Ciapponi:
Per quanto riguarda la parola “coccolare”, la penso come il Sindaco che le parole hanno un peso per
cui anch’io l’altra volta avevo pensato che c’era stata una specie di provocazione che il bando fosse
in qualche modo giostrato e questo con tranquillità dico che è assolutamente falso.
Per quanto riguarda le buste, sono state aperte dalla Commissione nella mattinata di lunedì, i lavori
sono proseguiti martedì e questa notizia è stata riportata poi alla parte politica durante la
Commissione Territorio, della quale sono il Presidente, Commissione che ancora una volta l’ha vista
assente, giustificato perché aveva mandato la mail che non partecipava, quindi alla parte politica è
stato riferito. Non c’è stato questo grande lavoro da parte della Commissione in questi giorni perché
sono state aperte solo le buste amministrative, che sono le buste nelle quali sono contenuti i
documenti che provano che le aziende abbiano i requisiti amministrativi e legali per partecipare ad un
bando con la pubblica amministrazione e l’apertura della busta tecnica è stata rimandata alla giornata
di lunedì. Fra l’altro questa Amministrazione sta molto ben lontana dal seguire o dall’intromettersi
nelle questioni della Commissione, che vede un Presidente, che è Mauro Orlandi, che dirige le date,
gli incontri e quant’altro, per cui penso di aver risposto a quello che dovevo dire. Per cui sappiamo
che ci sono tre partecipanti e che vinca il migliore è quello che posso dire io.
Sindaco:
Il Segretario voleva aggiungere una cosa.
Segretario:
Una precisazione esclusivamente tecnica, perché parlare di buste è evocare qualcosa di suggestivo,
sembra che girino buste per il Comune, quindi ci tengo a tranquillizzare tutti.. La gara è fatta su
piattaforma informatica attraverso la società Arca Sintel Regionale, quindi non gira nessuna busta.
Ogni più piccolo passaggio è informaticamente registrato, tracciato e verificabile, anzi è molto
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interessante a cosa ci ha portato il progresso perché la gara viene svolta con un proiettore, che
proietta sul video tutti i passaggi, e quando si apre la busta c’è un clic e si leggono i documenti.
Quindi non ci sono buste, ma è una procedura informatica vincolata, segreta, tracciabile, che proprio
è stata imposta alle pubbliche amministrazioni per motivi di trasparenza, integrità, verificabilità.
Rovedatti:
Lungi da me mettere in discussione l’operato di tutto quell’apparato che lei ha detto, che ben
conosco, però purtroppo, Presidente della Commissione, ho ringraziato chi ha verbalizzato la sua
Commissione del 24/11/2015, mi sembra grave il fatto che ha detto che lei ne ha parlato nella
Commissione e non leggo nessuna dicitura. Chiederei al Cons Marchini se era presente, allora
potrebbe essere un piccolo lapsus di chi ha fatto il verbale, perché per me è una comunicazione
importante e doveva finire sul verbale.
Secondo: è un argomento molto importante, si giocano dieci anni del futuro del paese, non sopporto,
e probabilmente chiederò alla stampa, che tipo di documentazione così ben dettagliata ha ricevuto,
perchè questa documentazione ben dettagliata che parlava di buste è provenuta probabilmente non
dal Sindaco ma da qualche scheggia che ha attorno che spara comunicati per farsi bello e per dire ho
portato a casa il bando del verde. Un bando del verde che siamo ancora qui sulle spine - verde, rose a sapere che fine farà un bando che sicuramente dieci anni, non cinque più cinque come io avevo
consigliato e forse qualcun altro e non è stato preso in considerazione, probabilmente metterà in
difficoltà qualsiasi amministrazione, ma anche penso qualsiasi associazione che voleva operare
ancora sul territorio. Poi, sia ben chiaro e lo dico tra virgolette e in forma sincera, se riusciamo a
“coccolare” qualcuno della zona che lavora bene, ben venga sul nostro territorio.
Sindaco:
Ma stiamo scherzando o siamo seri? Faccio finta veramente di non averla sentita, perché a volte la
buona fede può supportare fino ad un certo punto, ma poi bisogna un attimo ragionare su quello che
si dice, le parole hanno un peso e restano a verbale del Consiglio comunale. Lei ha parlato l’altra
volta di “coccolare un privato” e glielo abbiamo passato con un richiamo verbale, stasera si parla di
buste. Io ho qui il verbale della Commissione Territorio in cui Ciapponi dichiara, così come riportato
dal verbalizzante: “Accenna al fatto che sono in fase di valutazione i documenti per la gara del verde”
e poi si parla della pista da ghiaccio.
I verbali della Commissione vengono portati all’attenzione dei commissari nella successiva
Commissione per la loro approvazione, dove i singoli commissari possono tranquillamente fare gli
emendamenti del caso che, a mia memoria, non sono mai stati rifiutati. Chiunque può ribadire come
meglio crede le parole che sono state formulate nelle Commissioni, ci mancherebbe, c’è sempre una
traccia registrata, depositata in Comune di Morbegno e i verbali sono sempre riportati in forma
succinta. Il Comune di Morbegno si contraddistingue perché qualsiasi cosa avvenga all’interno degli
uffici da sempre, da che io abbia memoria, una traccia quanto meno di verbale informale viene
riportata. Dopo di chè è ovvio che non si può fare come nel Consiglio comunale dove un nostro
ufficio, fisicamente è la sig.ra Bettini, passa ore e ore a sbobinare le tracce in modo tale da riportare
parola per parola ciò che diciamo, e questo ci tengo a dirlo.
Quindi se lei ritiene che il verbale della Commissione non è adeguato a quanto è stato dichiarato o
meno, nella prossima Commissione Territorio ha tutto il tempo per portare i suoi emendamenti, se li
riporta in file magari è meglio, in modo tale che non vanno trascritti ma sono già trascritti, ma questa
è una richiesta ovviamente di gentlemen agreement.
Adesso le faccio rispondere, ripeto: invito tutti i Consiglieri a stare attenti a ciò che dichiarano
quando rivestono la carica di Consigliere, questo non riguarda il capo-gruppo Rovedatti, riguarda
ciascuno di noi. Vi prego, per favore, visto che questo Comune si è sempre contraddistinto per una
propria moralità di fondo, dove ciascuno di noi, cose giuste o sbagliate, le ha sempre fatte nella
buona fede, della trasparenza e nella legalità, non si riportino mai delle sottili allusioni a qualcosa che
non stia nell’ambito e nel novero della legalità, questo ve lo chiedo come vostro Presidente sperando
e pensando che voi condividiate queste mie parole. Noi qui non stiamo giocando, noi qui non stiamo
commettendo nessun illecito, stiamo lavorando per la città di Morbegno nella trasparenza, nella
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legalità e nei solchi, i famosi solchi, che il Presidente cerca di dettare all’assemblea nella sua
rappresentanza, nell’alto ruolo che viene dato nell’assemblea al proprio Presidente. Io di coccolare
privati e di far girare buste e di sciocchezze non ne voglio sentire in questo Consiglio comunale,
come altre cose. Qui si fa i Consiglieri comunali, si viene votati dalla gente e si va in giro a testa alta.
Detto questo, le lascio la risposta.
Rovedatti:
Ammetto che il verbale l’ho letto di corsa e il punto verde me lo sarei aspettato in alto, è in fondo e
Ciapponi accenna al fatto che sono in fase di valutazione i documenti per la gara de verde. Con
questo voglio che rimanga a verbale, Segretario, di una mia svista, considerando anche che il punto
verde era molto importante e me lo sarei aspettato più in alto. Comunque ammetto che il
verbalizzante ha scritto quello che il Cons. Ciapponi ha detto e ammetto l’errore.
In merito alle parole colorite, se vogliamo star qui a fare un processo direi che in questi diciassette
anni ogni Consiglio comunale avrebbe avuto uno o più processi per delle parole colorite.
Sindaco:
La ringrazio per le scuse fornite a Ciapponi, ovviamente è un errore che riconosco venga fatto in
buona fede. Le ribadisco il concetto che ho espresso prima, non voglio tediare troppo: la politica
italiana è piena di situazioni sporche, lo sappiamo, dobbiamo però rendercene conto, noi al massimo,
così come è successo a me nei confronti delle precedenti Amministrazioni, possiamo darci degli
incapaci amministrativi, ma non ci diamo degli illegali o di gente che vive fuori dal solco della legalità
e ogni termine che in questo Consiglio comunale, da quando vi sono seduto, ha visto questi profili,
mi ha visto inalberare. In questo caso in questa Amministrazione ne sono al vertice, scelto dai
cittadini, e voglio che venga rispettato questo principio di rispetto profondo del lavoro altrui, il che
vuol dire anche criticarlo, vuol dire anche smontarlo da un punto di vista amministrativo, ci sta tutto,
le critiche servono a volte a migliorare, ma non voglio mai e poi mai sentire dei profili di carattere di
illegittimità nell’azione amministrativa. Non avrei, e ci tengo a dirlo visto che stasera qualche
ringraziamento lo dovrò fare nell’assestamento di bilancio, scelto il Segretario Della Torre come
Segretario generale, non avrei ribadito il suo ruolo quando lo era stato di precedenti Sindaci,
sapendo come ha lavorato con i Sindaci precedenti.
Detto questo, chiedo se ci sono altri interventi.
Barri:
Una questione velocissima, ne abbiamo discusso qualche Consiglio fa, mi avevate detto che c’erano
dei problemi su un server ma a brevissimo saremmo partiti con lo streaming del Consiglio comunale.
Mi sapete dire a che punto siamo, visto che ormai è passato un altro anno?
Pace:
Le rispondo subito, Cons. Barri. A breve, penso settimana prossima, in base anche agli impegni del
dipendente comunale nostro tecnico, dovremo fare delle prove tecniche. Penso che per il prossimo
anno, a gennaio, dovremmo riuscire a partire.
Sindaco:
Chiedo se ci sono altre domande, se possiamo considerare chiuso il punto. Siamo alle nove e mezzo,
però abbiamo iniziato con dieci minuti di ritardo, se volete dieci minuti in più per le interrogazioni e
interpellanze, ne avete facoltà.
Sembra di no, quindi dichiaro chiuso il punto.
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Pareri
COMUNE DI MORBEGNO
Estremi della Proposta
Proposta Nr.
2015
/ 58
Ufficio Proponente: Servizio Segreteria
Oggetto: COMUNICAZIONI, INTERPELLANZE, INTERROGAZIONI, MOZIONI
Visto tecnico
Ufficio Proponente (Servizio Segreteria)
In ordine alla regolarità tecnica della presente proposta, ai sensi dell'art. 49, comma 1, TUEL - D.Lgs. n. 267 del
18.08.2000, si esprime parere ---------------.
Sintesi parere: Parere Non Necessario
Data 23/11/2015
Il Responsabile di Settore
Roberta Del Nero
Visto contabile
In ordine alla regolarità contabile della presente proposta, ai sensi dell'art. 49, comma 1, TUEL - D.Lgs. n. 267 del
18.08.2000, si esprime parere
Sintesi parere:
Responsabile del Servizio Finanziario
Deliberazione n° 58 del 27/11/2015
Il presente verbale viene così sottoscritto
IL SINDACO
Ruggeri Andrea
IL CONSIGLIERE ANZIANO
IL SEGRETARIO
Della Torre Martino
------------------------------------------------------------------------------------------------------------Il sottoscritto Segretario Comunale dichiara che copia della presente deliberazione verrà
pubblicata all’Albo Pretorio di questo Comune per 15 giorni consecutivi a partire dal
14/12/2015
14/12/2015
IL SEGRETARIO
Della Torre Martino
------------------------------------------------------------------------------------------------------------Copia rilasciata per estratto – ai sensi dell’art.6-quater, comma 1, del D.L. 12 gennaio 1991 n°6
convertito con legge 15 marzo 1991 n°80 e dell’art.3, comma 2, del D.Lgs. 12 febbraio 1993
n°39 – mediante il sistema informatico del Comune di Morbegno. Il responsabile della
riproduzione è il Responsabile dell’Area Amministrativa Roberta Del Nero.
14/12/2015
IL SEGRETARIO
Della Torre Martino
---------------------------------------------------------------------------------------------------------CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’
La presente deliberazione è divenuta esecutiva:
•
per intervenuta dichiarazione di immediata eseguibilità.
•
per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione (art.134, comma 3, del D.
Lgs. n°267/2000).
Morbegno, 14/12/2015
IL SEGRETARIO
Della Torre Martino
------------------------------------------------------------------------------------------------------------Pubblicata all’Albo Pretorio il 14/12/2015Reg. N° ..............
IL MESSO COMUNALE
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Delibera n.58 del 27-11-2015 Comunicazioni, interpellanze, mozioni