AREZZO 2009/2010 E’ ancora un gioco? Gambling: dalla cura alla prevenzione Corso di formazione di II° livello della Regione Toscana sul Gioco d’azzardo Gioco d’azzardo: quali rischi? Parliamone. Costruzione di una rete d’ascolto, accoglienza e assistenza per il Giocatore Patologico. Dr.ssa Laura Masini: Coordinatore Dipendenza dal Gioco d’Azzardo - [email protected] - 0566.59512 Dr. Fabio Falorni: Responsabile UF SerT zona 1 Colline Metallifere - [email protected] - 0566.59519 Titolare del progetto: UF SerT zona 1 Colline Metallifere Soggetti co-attuatori: UF SerT dell’Azienda ASL 9 - Educazione alla Salute - Agenzia della Formazione - Distretto zona Colline Metallifere Obiettivo generale Costruzione di un percorso intra e interistituzionale per l’ascolto, l’accoglienza e l’assistenza del giocatore eccessivo e dei suoi familiari. Obiettivi specifici Sensibilizzazione ed informazione sulla problematica del GAP Individuazione dei percorsi assistenziali Coordinamento fra i servizi Coordinamento interistituzionale Conoscenza delle offerte di gioco d’azzardo nella provincia di Grosseto Personale coinvolto Operatori sociali e sanitari dell’Azienda operanti nei SerT, nella Salute Mentale e nel Servizio Sociale, Medici di Medicina Generale e rappresentanti delle realtà territoriali invitati (Comuni, scuole, volontariato, enti ausiliari, forze dell’ordine, fornitori di gioco ecc.) Metodologia: FASE 1: individuazione e contatto degli attori della costruenda rete, sia a livello infraistituzionale che interistituzionale, che si ritiene utile coinvolgere nella sensibilizzazione a partecipare alle giornate di studio programmate. FASE 2: realizzazione di una mappatura dei luoghi di gioco d’azzardo. FASE 3: incontri di sensibilizzazione, orientamento e formazione rivolti ad operatori sociali e sanitari della Az. USL 9, servizi sociali comunali, MMG, forze dell’ordine, istituzioni scolastiche, associazioni di volontariato, cooperative sociali, comunità terapeutiche, associazioni di categoria degli esercenti fornitori di gioco e politici finalizzati a fornire conoscenze sul GAP ed al confronto sui possibili percorsi assistenziali. FASE 4: Realizzazione di un pieghevole e di una locandina informativi rivolti alla popolazione generale dove avvisare che il gioco d’azzardo può diventare eccessivo, spiegare come riconoscerlo ed indicare a chi rivolgersi. Risultati: Nel corso dell’anno 2008 sono state realizzate le diverse fasi del progetto e poste le basi per un dialogo fra le varie agenzie interessate alla problematica della dipendenza da gioco d’azzardo. La mappatura dei luoghi di gioco, attraverso una ricerca in internet, ha sottostimato l’offerta nella provincia di Grosseto ma fornito nuove conoscenze sull’espansione del fenomeno in rete. Sono state svolte due giornate di studio nelle città di Massa Marittima e di Grosseto rivolte ciascuna ad un pubblico diverso. Sono stati stampati la locandina e l’opuscolo informativo dal titolo «Chiedi una mano per una giocata migliore». Valutazione: La realizzazione del progetto è stata accolta con interesse dai soggetti coinvolti ed ha permesso una migliore organizzazione dei servizi. La partecipazione dei rappresentanti politici, della categoria degli esercenti/fornitori di gioco, insieme ai contributi delle forze dell’ordine e del difensore civico hanno creato i presupposti per un dialogo di ampio respiro ed aperto un dibattito sugli stili di vita. I materiali informativi sono tuttora in distribuzione, nelle scuole, negli ambulatori dei MMG, nei presidi sanitari, nei municipi, nelle biblioteche, nelle sedi delle associazioni, nei luoghi di gioco d’azzardo. Tra gli obiettivi ancora da raggiungere: formalizzazione di un coordinamento intra e interistituzionale.