Nido d’Infanzia “I Passi”
Via Cuoco, 5 – 56123 Pisa
Tel/fax 050-552425
e-mail [email protected]
Comune di Pisa – Direzione Servizi Educativi
Breve introduzione al Nido…
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L’orario e il calendario di apertura
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L’organizzazione degli spazi
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L’abbigliamento e l’igiene personale
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La partecipazione delle famiglie
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Norme in merito a: il pasto, il costo, le assenze
L’orario e il calendario di apertura
Il Nido è aperto alla frequenza dei bambini dal 9 settembre al 30 giugno,
dal lunedì al venerdì, con il seguente orario giornaliero:
INGRESSO (per tutti i bambini)
dalle ore 7,40 alle ore 9,30
USCITA INTERMEDIA
dalle ore 12,30 alle ore 13,30
SEZIONE PICCOLI
USCITA POMERIDIANA
dalle ore 15,00 alle ore 15,30
SEZIONE MEDI e GRANDI
Prima USCITA POMERIDIANA
dalle ore 15,00 alle ore 15,30
Seconda USCITA POMERIDIANA dalle ore 15,45 alle ore 16,20
Per una buona organizzazione del Servizio chiediamo ai genitori di
rispettare gli orari stabiliti e di comunicare eventuali ritardi in ingresso il
giorno precedente o comunque entro le 9,30 della mattina.
L’inserimento dei nuovi iscritti avverrà in modo scaglionato e
graduale, programmato dagli educatori e concordato con le famiglie per
quanto riguarda le date e gli orari, con un ordine che tiene conto della
graduatoria definitiva di accettazione.
Sono previsti due periodi di chiusura in concomitanza con le
festività natalizie e pasquali come indicato dal Calendario Scolastico
Regionale, un giorno di chiusura in occasione della festività del santo
patrono della città (S. Ranieri, il 17 giugno) e per altre eventuali festività
nazionali (quelle segnate in rosso sul calendario).
Potranno verificarsi occasionali chiusure parziali o totali per
assemblee sindacali o scioperi di comparto Pubblico Impiego e/o di
settore; per tali circostanze assicuriamo un tempestivo preavviso.
L’organizzazione degli spazi
Il primo spazio reale del Nido, aperto sull’esterno e sull’interno della
struttura, è lo spazio di entrata e uscita detto anche “zona filtro” o
spazio di ambientamento. Al suo interno esso accoglie simbolicamente
elementi del vissuto familiare: l’angolo del genitore con divano e poltrone,
riviste, materiale illustrativo riguardo la vita al nido e una bacheca per lo
scambio di informazioni; supporti di praticità come gli armadietti per i
cappotti e le scarpe dei bambini e una bacheca per le informazioni
quotidiane ai genitori (pasto, cambio, sonno, attività svolte).
Qui, insieme, genitore e bambino sistemano il cappottino nel proprio
armadietto, identificato da foto e nome, e procedono al cambio delle
scarpe; ogni bambino infatti dovrà avere un paio di scarpine (da tennis, di
tela o pantofoline) da lasciare al Nido, questo è un rituale che facilita
l’ingresso del bambino, oltre a rispondere a evidenti fattori igienici.
Solitamente nel periodo di inserimento si predispone uno spazio
morbido con tappeto, cuscini e animali di peluches per accogliere i bambini
e su un mobiletto ci fanno compagnia dei veri pesciolini. Alcuni contenitori
posti a terra presentano elementi più caratteristici delle attività che si
svolgeranno all’interno del Nido: costruzioni, incastri, puzzle, libri.
C’è anche una cesta dove il bambino potrà depositare i giocattoli
portati da casa (gli oggetti transizionali) per riprenderli all’uscita.
Nello spazio di entrata e uscita è sempre presente una educatrice
che facilita l’interazione con i materiali e contiene e accompagna il
bambino nel distacco dal genitore. Vivere attivamente questo spazio lo
aiuterà simbolicamente ad affrontare il passaggio tra due contesti di vita
che hanno una fondamentale importanza per lui: il luogo della famiglia
(sede primaria delle relazioni affettive e sociali) il luogo del Nido (il primo
vero momento strutturato di socializzazione allargato ad altri adulti e ad
altri bambini).
Il bambino durante il processo di elaborazione simbolica del distacco
può lasciarsi pervadere dall’emozione che gli procura il nuovo ambiente,
dalla curiosità e dal desiderio di scoprirlo ed esplorarlo; può quindi
allontanarsi dal genitore (inizialmente per brevi momenti, poi per l’intero
arco della giornata), con la sicurezza di ritrovarlo nello spazio di
transizione (“zona filtro”).
All’interno il Nido è organizzato in sezioni: oltre al salone centrale
per il momento dell’accoglienza e di gioco comune, ogni gruppo ha una
stanza di riferimento organizzata in ateliers, angoli strutturati con
materiali di gioco e attività, predisposti dall’adulto in base alla fascia di
età e alle caratteristiche dei bambini: lo spazio morbido per il
contenimento affettivo; l’angolo per le attività di tipo senso -percettivo
come costruzioni o incastri; lo spazio per il movimento che consente la
sperimentazione e l’affinamento delle proprie capacità motorie; l’atelier
della cucina o del travestimento, che ripropongono il vissuto quotidiano.
Luoghi in cui il bambino impara a osservare, intervenire, modificare la
realtà attraverso la propria azione, entrare in relazione con gli altri.
Ci sono poi gli spazi in cui si soddisfano i bisogni primari: un bagno
per ogni sezione, la stanza del pranzo e la camera per i piccoli, la sala per
la merenda e il pranzo che viene usata in tempi diversi da medi e grandi e
la camera da letto che gli accoglie tutti insieme. Sono luoghi dove si
svolgono routines quotidiane con un ritmo regolare: la ripetitività e la
frequenza di queste attività consente al bambino di imparare a prevederle
(questo gli dà sicurezza) e di cominciare a strutturare dentro di sé l’idea
dello scorrere del tempo.
La pre-scuola, stanza usata dai medi e dai grandi (anche se in modo
diverso) sotto la guida diretta dell’adulto, è il luogo per la manipolazione
(sabbia, acqua, farine...) la grafica e la pittura, la lettura di immagini e i
“giochi da tavolo” (puzzle, incastri, costruzioni). Oltre alla conoscenza dei
materiali, i bambini più grandi possono sperimentare l’uso di strumenti e di
tecniche (palette, matite o pennelli, coltellini o piccoli martelli…) per
riscontrare la propria abilità manuale e sentirsi ancora una volta i
protagonisti della trasformazione e della dominazione delle cose.
Il percorso guidato dall’adulto consente il passaggio da attività
globali ad attività di manualità fine, attività più raffinate e anche
simboliche.
La sala di psicomotricità – le attività che si svolgono all’interno di
questo spazio consentono di mettere in pratica ancor più specificamente i
principi cardine del Progetto socio-psico-pedagogico a base psicomotoria
dei Servizi Educativi del Comune di Pisa (progetto articolato e ricco di
contenuti, per la descrizione del quale rimandiamo agli incontri di sezione
e alle programmazioni annuali).
Cercando di sintetizzare possiamo dire che:
i bambini giocano liberamente in uno spazio predisposto
dall’educatore in sicurezza, con dei tappeti e cubi di gommapiuma, un
grande specchio, e hanno la possibilità di usufruire di una serie di
materiali non strutturati e appositamente selezionati, che gli verranno
forniti dall’adulto secondo una sequenza ragionata.
Gli obiettivi della pratica psicomotoria sono:
• sviluppare la funzione simbolica
(rappresentarsi una cosa tramite un’altra cosa),
• sviluppare i processi di rassicurazione rispetto all’angoscia,
• sviluppare la decentrazione tonico-emozionale
(percepire il mondo esterno indipendentemente dai propri
parametri emozionali).
Il presupposto di base è che il bambino piccolo è competente e fin
dalla nascita agisce sull’ambiente (il primo luogo d’azione è il corpo della
madre); sperimentando il piacere dell’azione il bambino si afferma come
essere esistente al mondo e inizia il processo di differenziazione
dall’altro. Attraverso l’azione può vivere in modo armonioso la separazione,
entrare in contatto con nuovi spazi e nuovi tempi, fare esperienze che
rinnovano. L’agire sul mondo dà piacere ed è un mezzo per compensare
l’assenza dell’altro (e rassicura dalla perdita).
L’educatore attraverso l’osservazione delle azioni libere del bambino
impara a conoscerlo e a entrare in contatto con lui, per agevolarlo e
sostenerlo nel suo percorso di crescita.
La Partecipazione delle famiglie
I genitori sono invitati a partecipare alla vita del Nido in varie
forme. Oltre alla festa di accoglienza e al colloquio preliminare con le
educatrici, nel periodo dell’inserimento e ogni qual volta se ne riscontri il
desiderio, si possono concordare colloqui individuali; sono previsti inoltre
incontri assembleari di tutti i genitori, incontri di sezione (che hanno lo
scopo di conoscersi, confrontarsi, scambiarsi le opinioni, avere
chiarimenti riguardo la programmazione delle attività), laboratori, feste,
incontri a tema.
Una importante opportunità di partecipazione è costituita dal
Comitato di Gestione (organismo istituzionale previsto dal Regolamento
Comunale dei Nidi d’Infanzia), nel quale si incontrano i rappresentanti del
personale educativo e ausiliario (3 persone), i rappresentanti dei genitori
(5 persone), per discutere di questioni organizzative e proporre iniziative.
Il presidente è eletto tra i rappresentanti dei genitori.
Abbigliamento consigliato e igiene personale.
Per la frequenza al Nido consigliamo di vestire i bambini con un
abbigliamento comodo e informale, questo li agevolerà nel movimento e
favorirà la loro autonomia, senza vincolare nella pratica di attività che
possano sporcare (per evitare eventuali scambi potete contrassegnare i
capi all’interno con le iniziali personali). Ogni bambino porterà un
sacchetto di stoffa con indumenti per un cambio completo da tenere al
Nido. È preferibile inoltre non far indossare orecchini, braccialetti e
quant’altro possa risultare pericoloso per i bambini (ed evitare oggetti di
valore che potrebbero essere smarriti).
L’ufficio addetto del comune fornisce i materiali per l’igiene
personale dei bambini: pannoloni, saponi, creme per uso intimo,
asciugamani usa e getta, guanti monouso per gli adulti, bavagli di spugna.
Il personale ausiliario del Nido provvede al cambio quotidiano della
biancheria e al suo lavaggio tramite l’uso di una lavanderia interna.
Il pasto
A metà mattina è prevista per tutti i bambini una merenda a base di
frutta. Alle ore 11,15/30 (piccoli e medi) e alle ore 11,45 (grandi) i
bambini consumano il pasto preparato dalla cuoca del Nido secondo un
menu (invernale ed estivo) elaborato appositamente da una dietista della
Azienda USL (del quale è possibile chiedere una copia alle educatrici).
Nella fase di svezzamento si possono adottare diete individualizzate e
prescritte dal medico di famiglia, così come è possibile avere una dieta
personalizzata in casi di intolleranze gravi o allergie alimentari,
presentando il relativo certificato medico.
Le più recenti disposizioni sanitarie non consentono l’introduzione
all’interno del Nido di alimenti portati dall’esterno
(neanche se confezionati).
Il costo
Il costo della frequenza mensile al Nido è parzialmente a carico
delle famiglie; la quota mensile, comprensiva di frequenza (con o senza
posto letto) e pasto (a seconda dei giorni effettivi di consumazione) è
differenziata per fasce di reddito.
La domanda (obbligatoria) di iscrizione al servizio mensa dovrà
essere effettuata entro il termine previsto dal comunicato ufficiale
dell’ufficio preposto e secondo le modalità previste dal comunicato stesso
(le educatrici saranno in grado di comunicare la data precisa di scadenza
dei termini per l’anno in corso). Questo vale per tutti i bambini, compresi
quelli che frequentavano già l’anno precedente e gli eventuali esenti dal
pagamento. Chi non avrà effettuato la domanda di iscrizione entro i
termini prestabiliti sarà inserito d’ufficio nella fascia più alta per la
contribuzione.
Per ogni ulteriore precisazione in merito è possibile rivolgersi
all’Unità Operativa Refezione Scolastica, Via del Carmine 12, 56125 Pisa,
tel 050 – 910711/910646, fax 050 – 910715, e-mail [email protected]
orario di apertura lun e ven 8,30 – 12,30 oppure mar e gio 15,00 – 17,00.
Assenze per motivi familiari, per malattia o allontanamento
La frequenza regolare e continuativa del Nido è importante per
garantire la serenità dei bambini e per favorire la coesione del gruppo.
o Ogni assenza uguale o superiore a 5 giorni non dovuta a motivi di
salute deve essere comunicata in forma scritta alle educatrici prima
del suo inizio (con la specificazione della data di inizio e di fine).
o Ogni assenza uguale o superiore a 15 giorni se non giustificata dà
luogo alla perdita automatica del posto al Nido.
o L’assenza per malattia di durata uguale o superiore a 5 giorni
comporta, per il rientro al Nido, la consegna alle educatrici di un
certificato del medico di famiglia/pediatra (al mattino stesso del
rientro). I 5 giorni si calcolano dal primo giorno di assenza effettiva
e comprendono gli eventuali giorni festivi intermedi. Nel caso delle
festività natalizie o pasquali, l’assenza anche solo di un solo giorno
precedente o successivo al periodo di chiusura del Nido deve essere
comunque certificata.
o Ci sono norme per l’allontanamento dei bambini dal Nido in caso di
febbre alta, diarrea o pediculosi che avremo cura di specificare
durante gli incontri o i colloqui individuali e per le quali facciamo
riferimento all’opuscolo BAMBINI – SCUOLA – SALUTE
(occorre comunque un certificato medico per rientrare).
Riduzioni significative della quota mensile di frequenza in caso di
assenze per malattia continuative e adeguatamente certificate:
a partire dall’8° giorno di assenza, riduzione in percentuale
crescente proporzionalmente ai giorni di assenza coperta da certificato.
Numero giorni di assenza per malattia
continuativa certificati
Riduzione percentuale applicata sulla
quota mensile
fino a 7 giorni
per 8 o 9 giorni
da 10 a 20 giorni
da 21 a 30 giorni
nessuna riduzione
10%
30%
60%
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Breve introduzione al nido