LA POLITICA DI
SVILUPPO RURALE
IL II° PILASTRO DELLA
PAC
1
RUOLO STRATEGICO DELLA POLITICA
DI SVILUPPO RURALE
• Dinamiche dei mercati
• Nuove istanze della
società
• Integrazione U.E
Insieme di
processi
UE
Forte attenzione
allo sviluppo
delle aree rurali
Centralità della
politica di Sviluppo
Rurale
Configurazione delle Politiche Comunitarie per lo sviluppo
P.A.C.
Prezzi e Mercati
Disaccoppiata
Sviluppo Rurale
I° Pilastro
P.A.C.
II° Pilastro
P.A.C.
FINALITÀ
STRATEGICA
2
1257/99:
REGOLAMENTO FEOGA PER LO SVILUPPO RURALE
Implementa alcuni principi di CORK
• 2078/92
• 2079/92
• 950/97
• 951/97
SEMPLIFICAZIONE
NORMATIVA
1257/99
• Ecc.
SEMPLIFICAZIONE
STRUMENTI
Regioni Ob. 1
Regioni Ob. 2
• POR
FEOGA - O
• DocUP
FEOGA - G
• PSR
FEOGA - G
• PSR
FEOGA - G
• LEADER +
FEOGA - O
• LEADER +
FEOGA - O
3
1257/99:
NUOVO REGOLAMENTO FEOGA PER LO SVILUPPO RURALE
Implementa alcuni principi di CORK
CONCENTRAZIONE - INTEGRAZIONE
Due modelli di intervento:
1. Filiera produttiva:


Concentrazione sulla filiera …
… integrazione degli interventi sui diversi segmenti
della filiera.
Ottica di
Comparto
Ottica di
Filiera
4
1257/99:
NUOVO REGOLAMENTO FEOGA PER LO SVILUPPO RURALE
2. Aree Rurali in Ritardo:

Concentrazione su aree territoriali …

… integrazione degli interventi in diversi settori
Agricoltura – industria di trasformazione – Turismo
Art. 33
rurale – Artigianato – Ambiente – Servizi alle
popolazioni – villaggi rurali – ecc…
Ampliamento sfera d’azione del FEOGA
Ottica di
Settore
Ottica
Territoriale
integrata
5
1257/99:
NUOVO REGOLAMENTO FEOGA PER LO SVILUPPO RURALE
MOLTEPLICITÀ D’INTERVENTI
TRE TIPOLOGIE:
1.
Misure di ammodernamento dell’agricoltura;
2.
Misure di diversificazione aziendale ed economica;
3.
Misure di accompagnamento e di sostegno dei redditi
6
1. Misure di Ammodernamento
dell’Agricoltura
 Investimenti nelle aziende agricole;
 Insediamento dei giovani;
 Formazione;
 Trasformazione e commercializzazione
7
2. Misure di Diversificazione
Aziendale ed Economica
Misure per lo sviluppo rurale:

Villaggi rurali;

Diversificazione dei redditi in agricoltura;

Rivitalizzazione delle aree rurali.
8
3.
Misure di Accompagnamento e
di Sostegno dei Redditi
 Misure agroambientali;
 Prepensionamento;
 Forestazione;
 Indennità compensativa (estesa aree parco /
protette).
9
1257/99: DUE OBIETTIVI STRATEGICI
1. Sviluppo competitività filiere
2.
produttive:
Ottica efficientista e selettiva
 Dimostrazione redditività e
sbocchi di mercato

(potenzialmente competitivi)
Sviluppo delle aree rurali in
ritardo:

Ottica di riequilibrio
territoriale e di sostenibilità
complessiva dello sviluppo
economico e sociale dell’UE
Disegno Complesso
EFFICIENZA
Sfide della
competitività sui
mercati globali
CONIUGAR
E
EQUITÀ
o Sostenibilità, modello di
sviluppo e di
integrazione.
o Pari opportunità a tutte le
aree per i benefici dell’UE
10
IC LEADER +
Liaisons Entre Actions de
Développement de l’Économie Rurale.
11
IC LEADER + (2000 – 2006)
Dopo LEADER I (1989-1993) e LEADER II (1994-1999)
DEFINIZIONE: Programma di Iniziativa Comunitaria…




a CARATTERE DIMOSTRATIVO (pilota)…
…volto alla implementazione di INTERVENTI
INTEGRATI di sviluppo rurale…
…gestiti da parte di PARTENARIATI LOCALI…
…secondo una LOGICA DI PROGRAMMAZIONE DI
TIPO BOTTOM UP.
 Beneficiario: il GAL (Gruppo di Azione Locale),
un insieme di partner pubblici e privati ( 50%) che
partecipano alla elaborazione ed alla gestione
dell’attuazione del PAL o PSL (Piano di Azione Locale o
Piano di Sviluppo Locale)
12
DA LEADER II A
LEADER +
LEADER II
LEADER +
OBIETTIVI:
OBIETTIVI:
1.Promuovere azioni innovative e
diffonderle in tutta la CE
1.Mantenere il carattere sperimentale
delle azioni di sviluppo con
connotazioni più precise:
Progetti di grande qualità;
Effetti durevoli;
Strategie concentrate su alcuni temi;
Contributo all’occupazione.
2.Differenziarsi dai programmi
strutturali (POP, DocUP)
3.Promuovere progettiin comune tra
operatori rurali (cooperazione
trasnazionale)
2.Sviluppare complementarietà con i
programmi strutturali (POR, PSR,
DocUP)
3.Promuovere la cooperazione tra
territori di uno Stato Membro, fra
Stati membri e anche fuori UE.
13
DA LEADER II A
LEADER +
LEADER II
LEADER +
ASSI PRIORITARI
(SEZIONI):
a.
Acquisizione di competenze;
b.
Programmi di innovazione
rurale;
c.
Cooperazione trasnazionale;
d.
Creazione di una rete.
ASSI PRIORITARI
(SEZIONI):
I.
Strategie di sviluppo rurale
(territoriali, integrate e
pilota);
II. Cooperazione
interterritoriale e
trasnazionale;
III. Creazione di reti.
14
IL PIANO DI
SVILUPPO
RURALE (PSR)
CARATTERISTICHE ED APPLICAZIONE
IN CAMPANIA.
15
IL PIANO DI SVILUPPO RURALE (PSR)
SI COMPONE DI:
1.
MISURA D: PREPENSIONAMENTO (0,540 Meuro);
2.
MISURA E: SOSTEGNO A ZONE SVANTAGGIATE E
A ZONE SOGGETTE A VINCOLI AMBIENTALI
(25,425 Meuro);
3.
MISURA F: MISURE AGROAMBIENTALI (46,876
Meuro);
4.
MISURA H: IMBOSCHIMENTO DELLE SUPERFICI
AGRICOLE (26,959 Meuro).
16
POR AGRICOLTURA
2000 – 2006
REGIONE CAMPANIA (II)
Misure, Stato di Attuazione,Tempistica
17
Tabella 1 P.O.R. Agricoltura Campania 2000-2006 - Stato di attuazione: Costo totale, impegni di spesa e
pagamenti (in Meuro).
MISURA
Finanziate Costo Tot. Impegni Pagamenti
I/CT
P/I
P/CT
1.3
161
192
103,22
38,67 53,76% 37,46% 20,14%
1.4
16
128
104,40
21,51 81,56% 20,60% 16,80%
Tot. Asse I
177
320
207,62
60,18 64,88% 28,99% 18,81%
4.8
2047
205,96
173,85
15,98 84,41%
9,19%
7,76%
4.9
30
178
61,50
7,38 34,55% 12,00%
4,15%
4.10
na
na
na
na
na
na
na
4.11
134
28,79
22,08
6,67 76,69% 30,21% 23,17%
4.12
241
115,86
81,60
24,61 70,43% 30,16% 21,24%
4.13
98
36,5
11,27
0,77 30,87%
6,83%
2,11%
4.14
104
19,88
10,95
0,9 55,10%
8,22%
4,53%
4.15
2134
73,7
53,35
33,87 72,39% 63,49% 45,96%
4.16
na
na
na
na
na
na
na
4.17
36
11,3
11,10
4,63 98,21% 41,72% 40,97%
4.18
na
na
na
na
na
na
na
4.19
na
na
na
na
na
na
na
4.20
449
127
104,29
54,61 82,12% 52,36% 43,00%
Tot. Asse IV
5273
834,47
530,00
149,42 63,51% 28,19% 17,91%
4.22
na
na
na
na
na
na
na
4.23
na
na
na
na
na
na
na
Totale
5450
1116,99
737,62
209,6 66,04% 28,42% 18,76%
Fonte: Nostre elaborazioni su dati Regione Campania 31/12/2003.
18
La nuova programmazione:
2007-2013
FEAGA
(Fondo Europeo
Agricolo per la
Garanzia)
Politica dei prezzi e dei
mercati
DUE FONDI
FEASR
(Fondo europeo
agricolo per lo
sviluppo rurale)
Politica Strutturale
19
Programmazione 2000-2006
1/10
REGIONI FUORI OBIETTIVO 1
- 1 Piano di Sviluppo Rurale per
ciascuna Regione
REGIONI OBIETTIVO 1
- 1 Programma Operativo Regionale
per ciascuna Regione
- 1 Piano di Sviluppo Rurale per
ciascuna Regione (limitato a 4
misure)
TERRITORIO NAZIONALE
- 1 Programma “LEADER+” per
ciascuna Regione
- 1 Programma nazionale per la Rete
“LEADER+”
20
Fase 2007-2013
3/10
REGIONI OBIETTIVO
COMPETITIVITA’ REGIONALE E
OCCUPAZIONE
REGIONI OBIETTIVO
CONVERGENZA
REGIONI PHASING IN/OUT
21
Sfide e problemi
Le sfide e i problemi a cui la nuova politica di sviluppo
rurale deve rispondere riguardano i seguenti ambiti:
 Economico: reddito inferiore alla media, popolazione attiva di
età avanzata, forte dipendenza dal settore primario
 Sociale: elevata disoccupazione, densità demografica bassa,
spopolamento, rischio di esclusione sociale
 Ambientale: gestione degli equilibri agricoltura- spazio naturale
22
La Mission del FEASR
(art.3)
Il Fondo contribuisce alla promozione dello sviluppo rurale sostenibile, nei territori
della Comunità - in maniera complementare rispetto alle politiche di mercato e di
sostegno al reddito, applicate nell’ambito della PAC nonchè alla politica di
coesione e alla politica comune della pesca
OBIETTIVI
(art.4)
1. Migliorare la competitività dell’agricoltura e della silvicoltura
tramite un sostegno alla ristrutturazione
2. Migliorare l’ambiente e lo spazio rurale tramite un sostegno alla
gestione del territorio
3. Migliorare la qualità della vita nelle zone rurali e promuovere la
diversificazione delle attività economiche
23
Equilibrio tra assi (Art. 16)
Asse 1 - Competitività
10%
Asse 2 – Ambiente e Territorio
25%
Asse 3 – Sviluppo rurale
10%
Asse 4 – Metodo Leader
7%
24
Gli ASSI di Sviluppo Rurale
ASSE 1
Miglioramento della competitività dei settori
agricolo e forestale
SOTTOASSI
a) Migliorare il potenziale umano
b) Ristrutturazione e adattamento del potenziale fisico
c) Migliorare la qualità della produzione agricola e dei prodotti
agricoli
25
Gli ASSI di Sviluppo Rurale
ASSE 2
Gestione del territorio
SOTTOASSI
a) Utilizzo sostenibile delle superfici agricole
b) Utilizzo sostenibile delle superfici silvicole
26
Gli ASSI di Sviluppo Rurale
ASSE 3
Diversificazione dell’economia rurale e qualità
della vita in ambiente rurale
SOTTOASSI
a) Diversificazione dell’economia rurale
b) Miglioramento della qualità della vita nell’ambiente
rurale
c) Formazione professionale e acquisizione delle
competenze e animazione
27
Gli ASSI di Sviluppo Rurale
ASSE 3
Diversificazione dell’economia rurale e qualità
della vita in ambiente rurale
SOTTOASSI
a) Diversificazione dell’economia rurale
b) Miglioramento della qualità della vita nell’ambiente
rurale
c) Formazione professionale e acquisizione delle
competenze e animazione
Un finanziamento minimo, pari al 10%, del contributo comunitario totale verrà
destinato a tale Asse.
Il cofinanziamento Ue è pari ad un massimo del 50% (75% nelle regioni della
Convergenza)
28
SOTTOASSE 2
MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA VITA
NELL’AMBIENTE RURALE
(artt. 54 – 55)
MISURE:
•Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale (art 54)
•Rinnovamento e miglioramento dei villaggi (art 55, a (art 49, b, ii)
•Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale (art 55,b (art 49, b, iii)
Riprende, modifica e integra l’art 33 del Reg 1257/’99-1783/’03
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SOTTOASSE 3
FORMAZIONE PROFESSIONALE E ACQUISIZIONE
DELLE COMPETENZE E ANIMAZIONE
(artt. 56 – 57)
MISURE:
•Formazione professionale (art 56)
•Acquisizione delle competenze e animazione (art 57)
- studi sul territorio
-azioni di informazione sul territorio e sulla strategia di sviluppo locale
- formazione di personale coinvolto nell’elaborazione e nella
implementazione di una strategia di sviluppo rurale
-eventi promozionali e formazione degli animatori
-attuazione da parte di partenariati pubblico/privati anche diversi dal gal
30
Gli ASSI di Sviluppo Rurale
ASSE 4
APPROCCIO LEADER
Trasversale ai tre assi
MISURE:
a)
La realizzazione di strategie locali di sviluppo rurale attraverso
un approccio Leader per l’attuazione di uno o più dei tre assi
prioritari;
b)
L’attuazione di progetti di cooperazione interterritoriale e
transnazionale;
c)
Il funzionamento del GAL, l’acquisizione di competenze e la
promozione di azioni di animazione del territorio
IMPLEMENTAZIONE
DELL’ASSE/APPROCCIO
Un importo minimo del 7% del totale del contributo del FEASR al PSR va
destinato all’implementazione dell’Asse Leader
31
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Slide n° 2 - Facoltà di Scienze Economiche ed Aziendali