pagina 8 - il Circolo News
NOTIZIARIO DEL CIRCOLO FILATELICO NUMISMATICO MARTESANA
L’angolo del collezionista
15 anni del Circolo
Come ricordato in altre occasioni
quest’anno ricorrono i 15 anni di
attività del Circolo Filatelico
Numismatico della Martesana e per
l’occasione si è deciso di
promuovere una mostra a cui
possono partecipare tutti i Soci con
le loro collezioni avendo a
disposizione due pannelli espositivi
per un totale di 24 fogli A4.
In precedenza si era offerta la
disponibilità di un solo pannello ma,
visto che lo spazio espositivo non
manca si è pensato di fare cosa
gradita proporre una superficie
espositiva maggiore al fine di
permettere una migliore
composizione delle collezioni.
Avevamo anche richiesto da parte
dei Soci di avere una indicazione di
chi voleva aderire, non tanto per
fare una selezione quanto per avere
una idea in anticipo degli spazi
necessari e poter pianificare per
tempo il luogo in cui realizzare
l’evento.
Voglio ricordarvi ancora una volta
che la partecipazione è aperta ad ogni
tipo di collezione, il materiale dovrà
essere consegnato per tempo in modo
che possa essere collocato negli
appositi espositori. Sono accettati
fogli tipo Marini e fogli A4, se poi
qualche Socio ritenesse necessario un
supporto per la realizzazione
espositiva siamo a disposizione per
aiuti anche materiali oltre che di
consiglio sul come presentare le
collezioni.
Visto che vorremmo realizzare la
mostra per il prossimo mese di
novembre sarebbe opportuno che i
Soci ci facessero avere la loro
adesione almeno prima delle vacanze
così da potere avere le idee chiare al
ritorno dalle ferie e dare inizio ai
preparativi e agli aiuti nel caso ci
fosse la necessità.
Restiamo quindi in attesa di un vostro
cenno verbale o telefonico che
confermi la vostra partecipazione.
S. Di Francesco
114ª Veronafil
21 - 22 - 23 Maggio 2010
Quartiere Fiere di Verona - Padiglioni 10-11
il
Circolo
News
Maggio 2010
Sito e Giornalino
A un anno dalla realizzazione e
messa in rete del sito del Circolo
riteniamo che si possa ridurre il
numero di uscite del notiziario “Il
Circolo News” a due sole uscite nel
mese di maggio e dicembre. Sul sito
nel corso dello scorso anno è stata
documentata in modo esauriente
con immagini e testi la presenza del
Circolo nelle varie ricorrenze e feste
locali, pertanto nelle due uscite del
notiziario ci limiteremo a riportare
notizie riguardanti i progetti per
l’anno in corso e il consuntivo di
quanto realizzato realmente al
termine dell’anno.
Per informazioni di carattere
organizzativo non preventivate
provvederemo di volta in volta a
darne comunicazione ai soci con
comunicazioni scritte.
Direttivo e programma
Il 12 marzo c.a. si è riunita
l’Assemblea Ordinaria dei Soci
del Circolo e dopo i consueti
rendiconti del Presidente circa il
bilancio consuntivo del 2009 ed il
preventivo per il 2010 si è passati
alla votazione per l’elezione dei
soci del nuovo direttivo. I soci del
direttivo uscenti, sono stati rieletti
all’ unanimità e ad essi si è
aggiunto il socio Giulio Canavesi.
I componenti neoeletti del
direttivo si sono poi riuniti in
assemblea per la definizione delle
cariche il 26 marzo presso al sede
del Circolo a Vimodrone.
Le cariche dello scorso direttivo
sono state riconfermate e il socio
G. Canavesi è stato inserito come
pagina 2 - il Circolo News
Inserzioni
sul notiziario
nuovo consigliere.
E’ stato quindi preso in esame il
programma di massima, che era già
Tutti i Soci che desiderano effettuare stato presentato nella assemblea dei
soci ed analizzato nei dettagli al
inserzioni di compravendita su “il
Circolo News”, non necessariamente fine di poter meglio definire i tempi
legate alla filatelia o alla numismatica e i materiali necessari.
Sono stati pianificati i seguenti
ma pertinenti al mondo del
momenti espositivi: Fiera di San
collezionismo possono farlo scrivendo Giuseppe a Cernusco Sul Naviglio,
il testo della loro inserzione con
collezione del socio M. A. Mattioli
preghiera di consegnarlo alla Sede del “Italia e Cecoslovacchia 1918Circolo nei giorni di apertura.
1919” - 25 aprile a Cernusco S/N
collezione del socio M. A. Mattioli
Il servizio è totalmente gratuito per i “23 marzo 1919-25 aprile 1945
Soci in regola con il pagamento della ascesa e caduta di una dittatura
attraverso posta e quotidiani” quota annuale.
Santa Croce Vimodrone
“Locandine delle collezioni” e
Come contattare
Collezione di L. Bruna “Cartoline
di automobili” - Festa dei
Commercianti Vimodrone
Per iscrizioni, programmi, richieste
Locandine delle collezioni e una
di informazioni il Circolo Filatelico
collezione di Colaneri, Mattioli o
Numismatico Martesana può essere
Bruna .
contattato come segue:
Per il 2 giugno siamo in attesa di
una conferma per una mostra ad
per posta: Via C. Battisti, 29 c/o
Appiano Gentile, che potrebbe
Biblioteca Comunale
essere la stessa del 25 aprile di
R. Bacchelli
Cernusco S/N .
20090 Vimodrone (MI)
Non è ancora stata confermata la
consueta mostra di Bareggio ad
per telefono: 02-2501600
ottobre, e prevediamo di fare una
02-27400054
ulteriore mostra a Cernusco a
novembre di carattere storico.
www.circolomartesana.org
[email protected] Si chiuderà l’anno con la Mostra
dei Soci in occasione della
Oppure alla domenica mattina presso ricorrenza dei 15 anni del Circolo,
che è prevista per novembre.
la Sede previa richiesta telefonica.
il Circolo
il Circolo News - pagina 7
Salvo errore, è questa la prima
Sotto il profilo storico/postale, va
osservato che la data del 25 aprile, in volta che in un'esposizione a tema
storico, stampa e posta s'incontrano
sé, è un “topos” strettamente
e mostrano quanto strettamente
settentrionale, poiché nell'Italia
Centro-Meridionale quella data non collegati tra loro siano i vincoli che
legano il senso stesso della
ha assunto significativa pregnanza
informazione: alla posta è (era)
epocale. Altre colà sono le date
comunemente delegata
ricorrenti nel periodo storico
denominato “Luogotenenza” che va l'informazione privata (la salute dei
propri cari, dei famigliari, ecc.),
dalla liberazione di Roma
all'abdicazione di Vittorio Emanuele alla stampa è (era) generalmente
III, come differenti sono i francobolli affidato il compito della
informazione “ufficiale”, quella a
che divisero le due Italie: al
cui fare riferimento, soprattutto in
centro/sud si usarono i nuovi
un epoca basata su mezzi di
francobolli depurati dei simboli
comunicazione semplici quali:
fascisti, mentre al nord gli stessi
simboli assursero ad emblema di stato radio, giornali e posta (telegrafo,
durante i 600 giorni della Repubblica telefono). I documenti raccolti
Sociale Italiana. Da entrambe le parti, rappresentano uno dei recenti
comunque, la posta, pur fra traversie periodi storici più tormentati della
Nazione e ne rimandano pressoché
infinite (devastazioni, distruzioni,
mancanza di personale) continuò ad intatto il sentimento che allora travagliò l'animo della maggioranza
assolvere con estremo spirito di
sacrificio l'indispensabile compito di degli Italiani.
unire ciò che storia ed ideologie
Massimo A. Mattioli
avevano diviso. A tale processo
concorse validamente anche la stampa
clandestina.
I documenti qui raccolti (quotidiani,
opuscoli, posta) narrano in sintesi una
breve storia della dittatura e le
vicissitudini di quei giorni: nella tarda
mattinata del 25 aprile, a Milano, uno
sciopero generale diede il via
all'insurrezione che terminerà il
successivo giorno 28 allorché le
truppe alleate entreranno nel
Ancora il Socio Massimo A. Mattioli
capoluogo lombardo, finalmente
con gli studenti in visita alla mostra.
libero.
pagina 6 - il Circolo News
Sconfitto il 25 luglio 1943, quando
già il nemico era sbarcato sulle sue
coste, il fascismo risorse mostrando il
suo lato peggiore: quello della
primigenia violenza, dello squadrismo
becero, anche se taluno s'illuse che la
nuova dizione statuale (“Repubblica
Sociale”) significasse davvero la
realizzazione d'un'utopia
rivoluzionaria incompiuta, che andava
portata a compimento con l'aiuto delle
baionette tedesche. Ma come l'afflato
del “reducismo” puzza costantemente
di stantio, così il fascismo
repubblicano nulla raggiunse se non
lo scatenamento d'una guerra civile
che si potrebbe peraltro definire
elitaria, poiché (rispetto alla zona
“grigia” degli attendisti) pochi
difesero volontariamente l'ultima
dittatura mussoliniana ed altrettanto
esiguo fu il numero di chi la combatté
con le armi in pugno.
Gli altri attesero: aspettarono che gli
Alleati risalissero la Penisola,
segnando nel segreto della propria
mente un'immagine dello Stivale
costellata di bandierine d'ogni colore
(poiché d'ogni colore erano le truppe
che dal Sud avanzavano verso il
Nord), poi, quando gli Alleati
s'affacciarono nella pianura, uscirono
dalle cantine e con le armi in pugno
affrontarono a viso aperto il nemico,
lo cacciarono dalla propria città, lo
inseguirono nella ritirata, gli
impedirono di portare a termine
l'ultimo ordine di Hitler che dal suo
bunker, prima di suicidarsi,
vaneggiava di trasformane tutta
il Circolo News - pagina 3
l'Europa in “terra bruciata”. Così il
Nord Italia fu liberato.
La ricostruzione dettagliata delle
ultime ore di vita del Duce dopo la
cattura, la sottrazione dei suoi
documenti, dei suoi averi e le
circostanze della sua esecuzione
sono tutt'oggi al centro di un fitto
dibattito storiografico e ancora non
è stata fatta piena luce su molti
dettagli. Nei giorni seguenti si
verificarono varie esecuzioni
sommarie e si consumarono molte
vendette (a volte squisitamente
personali) contro fascisti e
collaborazionisti, ritenuti autori o
complici delle violenze commesse
negli anni dell'occupazione. Si
concluse così, in un tragico epilogo,
un lungo periodo caratterizzato da
venti anni di dittatura, cinque di
guerra e soprattutto due anni in cui
gli italiani furono protagonisti e
vittime di una “guerra nella guerra”
Massimo A. Mattioli, mentre presenta
ad una scolaresca, in visita,
i contenuti della collezione.
IL FRANCOBOLLO
Una dichiarazione di guerra in
“presa diretta” (postale)
Non penso che possa accadere
spesso d'imbattersi in un documento
postale che immediatamente, di
primo acchito, sia in grado di
raffigurare, a distanza di decenni,
un'impressione netta e decisa come
una dichiarazione di guerra. A me è
capitato alcune settimane fa, quando
curiosando tra le offerte via internet
d'un sito filatelico di Praga, mi sono
trovato dinnanzi una cartolina
illustrata spedita all'estero da
Genova e datata 10 giugno 1940.
Penso che chi fra noi collezionisti ha
i capelli bianchi sappia a memoria
cosa significa quella data:
rappresenta, in pratica, la fine d'una
Italia durata per quasi vent'anni,
all'interno d'una Europa già percorsa
da forti venti di guerra.
Quel tardo pomeriggio del 10
giugno (erano le sei di sera),
Mussolini s'affacciò al balcone del
suo palazzo su Piazza Venezia e
comunicò ad una folla immensa che
era giunta l'ora delle “decisioni
irrevocabili” e che “un'ora segnata
dal destino” batteva “sul quadrante
della storia” e che “la dichiarazione
di guerra” era “già stata consegnata
agli ambasciatori di Francia e
Inghilterra”. Dalla piazza
arrivavano applausi e grida. In tutte
le altre piazze d'Italia, già alle ore 3
pomeridiane gli addetti ai lavori
avevano montato grandi
altoparlanti Marelli ed avevano
fatto prove di collegamento; operai
ed impiegati, complice la bella
giornata estiva, erano usciti dal
lavoro con un ora d'anticipo
(permesso retribuito) e si erano
radunati a capannelli sotto i grandi
tralicci, aspettando che il Duce
parlasse…
Tra questi, a Genova, v'era il
bersagliere Jannelli Saverio che,
colpito come tanti altri dalla
dialettica mussoliniana, pensò bene
di fare partecipe di questo suo
sentimento una coppia di amici di
Linz e, terminato il comizio,
scrisse loro immediatamente una
cartolina con un testo assai
significativo:
pagina 4 - il Circolo News
“…denn Wir fahren gegen England
und Franzosen…mein Duce…heute
Abend 18 Uhr…Heil Duce…Heil
Hitler”
(dunque ci scontriamo [con] Inglesi
e Francesi…questa sera, alle ore 18,
il mio Duce…Viva il Duce, Viva
Hitler)
Qui si ferma il testo, assai conciso,
ma di estrema chiarezza. Scritta la
stessa sera del 10 giugno, quando
probabilmente i clamori si erano
acquietati, la cartolina venne
affrancata per 75 cent. (tariffa
cartoline con corrispondenza per
l'estero) e spedita alle ore 11 del
successivo 11 giugno. L'arrivo a
destinazione è confermato da un
grande timbro tondo di censura con
l'aquila tedesca al centro che regge
negli artigli una svastica.
il Circolo News - pagina 5
Che destino sarà stato riservato al
bersagliere Jannelli ? (Grecia,
Albania, Africa Orientale, Libia,
Russia, Tunisia ?) Neppure sappiamo
se applaudì convinto alla fine del
discorso (anche se il testo della
cartolina farebbe pensare di sì). Oggi
rimangono solo quelle poche righe
vergate in fretta, spinte dall'impeto
d'un sentimento (creduto)
patriottico…e la causalità d'una
navigazione via internet che ne ha
permesso accidentalmente il
ritrovamento.
Massimo A. Mattioli
19-24 aprile Cernusco sul Naviglio
Padana. In Europa, intanto,
l'Armata Rossa sovietica dilagava
sul territorio tedesco e giungeva
alle porte di Berlino mentre gli
alleati, dopo lo sbarco in
Normandia, avanzavano attraverso
il Belgio. Hitler, di fronte alla
disfatta, si suicidò nel suo bunker.
Più di cinque anni dopo l'invasione
tedesca della Polonia, dunque, la
guerra mondiale giungeva al suo
epilogo (il Giappone invece si
arrenderà solo in settembre).
Terminava così (nel sangue ove era
nata), anche l'avventura del
fascismo, regime camaleontico,
nato dal settarismo del socialismo
massimalista del XIX secolo e dal
Riteniamo cosa utile, per quanti non nazionalismo tradito a Versailles
hanno avuto l’occasione di visionare dall'ignavia politica. Dittatura che
proclamando una propria
la mostra, riportare di seguito il
vocazione repubblicana accettò la
contenuto del volantino che è stato
realizzato dal Socio M. A. Mattioli e monarchia sabauda, professandosi
gentilmente stampato dal Comune di anticlericale scese a patti con le
gerarchie pontificie, ed immaginò
Cernusco e distribuito ai visitatori.
per un ventennio di forgiare un
Il 25 aprile 1945 i partigiani “nuovo” italiano che avrebbe
disdegnato la vita comoda ed
liberarono Milano dall'occupazione
amato l'enfasi guerresca, mentre
dei nazisti e dai fascisti; anche la
popolazione civile insorse, tanto che assistette (fatto salvo l'eroismo di
vaste zone dell'Italia settentrionale - pochi) alla dissoluzione
dell'esercito nazionale. Creò infine
unitamente ad altre città - vennero
liberate ancor prima dell'ar-rivo delle un “Impero” (e fu il suo apogeo),
ma in una guerra dissennata ne
truppe anglo-americane che, dopo
aver superato l'ultimo ostacolo della perse irrimediabilmente tutti i
Linea Gotica in Toscana, incalzavano territori e persino una porzione del
suolo patrio.
i Tedeschi in ritirata nella pianura
In occasione della ricorrenza del 25
aprile l’Amministrazione comunale di
Cernusco sul Naviglio ha promosso
una manifestazione che ci ha visti
coinvolti con la mostra filatelica “23
marzo 1919 - 25 aprile 1945 ascesa e
caduta dui una dittatura attraverso
posta e quotidiani”collezione del
Socio M. A. Mattioli. Nel periodo di
apertura oltre ai normali visitatori si è
avuta giornalmente la visita di due
classi delle scuole medie, che oltre
alla mostra hanno visionato una
proiezione proposta per l’occasione
dall’Amministrazione comunale dal
titolo “La rinascita del Parlamento
dalla Liberazione alla Costituzione”.
Scarica

scarica il pdf - Documento senza titolo