S [Anno] acer Piano dell’offerta formativa S Scuola secondaria di I CUOLA ECONDARIA Grado “Nino Martoglio” DI I GRADO “NINO MARTOGLIO” BELPASSO CT INDIRIZZO MUSICALE Piano dell’offerta formati [Digitare il nome dell'autore] PTOF PIANO TRIENNALE Piano dell’offerta formativa Piano dell’offerta forativa OFFERTA FORMATIVA Scuola Secondaria di I Grado “Nino Martoglio” Belpasso – Catania SCUOLA Anno Scolastico 2015/2016 Anno Scolastico 2016/2017 SECONDARIA Anno Scolastico DI I GRADO PIANO2017/2018 DELL’FERTA FORMATIVA “NScuola INO secondaria di I Grado “Nino .] POF Martoglio” [Digitare S c u ol'indirizzo l a s”e c odella n d asocietà] r i a d i I2012/2013 MARTOGLIO acer G[Digitare r a d o il“ numero N i n o di M telefono] artoglio” [ [Digitare D i g i t ailrnumero e l ' i ndid fax] irizzo della società] [Digitare il numero di telefono] [Digitare il numero di fax] [Selezionare la data] [Digitare qui il sunto del documento. Di norma è una breve sintesi del contenuto del documento. [Digitare qui il sunto del documento. Di norma è una breve sintesi del contenuto del documento.] SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Belpasso - Ct [PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA] [Digitare qui il sunto del documento. Di norma è una breve sintesi del contenuto del documento. [Digitare qui il sunto del documento. Di norma è una breve sintesi del contenuto del documento.] VIA SCUOLA MEDIA S.N. BELPASSO – CATANIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “Nino Martoglio” Belpasso Ct. Via Scuola Media s.n. – 95032 Belpasso – CT. Tel 095/912381 – Fax 095/7912919 PTOF PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA Dirigente Scolastico Prof.ssa Anna Spampinato 2 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015 aa.ss. 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018 ELABORATO dal collegio docenti in data 15/01/2016 prot. n° e deliberato con delibera n° 1 del 21/01/2016 sulla scorta dell’atto d’indirizzo del dirigente scolastico emanato con nota prot.n° 43/A19 del 12/01/2016, dopo le interlocuzioni preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati dagli studenti, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori; APPROVATO dal consiglio d’istituto con delibera n.1 del 21/01/2016; TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE, di cui alla delibera del collegio docenti n. 1 del 21/01/2016; TENUTO CONTO del PDM-PIANO DI MIGLIORAMENTO,di cui alla delibera del collegio docenti n. 1 del 21/01/2016; PREVIA ACQUISIZIONE del parere favorevole dell’USR della Sicilia in merito alla compatibilità con i limiti di organico assegnato; PREVIA PUBBLICAZIONE del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola. AI SENSI del: Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015; Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150; Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015; Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015; 3 Mission 2015-2018 “E ce n’è ben pochi di uomini, a cui non sia possibile insegnare qualcosa a dovere. Il nostro errore più grave è quello di destare in ciascuno proprio quelle qualità che non possiede, trascurando di coltivare quelle che ha” (Memorie di Adriano) Mission 2015-2016 “Accoglienza e rispetto delle diversità” Per l’anno scolastico 2015-16 la tematica d’Istituto sarà “Accoglienza e rispetto delle diversità”. Gli alunni, guidati dai docenti delle diverse discipline, rifletteranno sui temi della diversità, del dialogo e della tolleranza affinché apprendano la lezione di R.W. Emerson: “Sii uno che apre le porte a coloro che vengono dopo di te, e non cercare di rendere l’universo un vicolo cieco” A tale tematica, ove possibile, si raccorderanno i docenti delle diverse discipline, seguendo le indicazioni di seguito elencate: Italiano: “Qui non ci sono stranieri; solo amici che non si sono ancora incontrati” (W.B. Yeats) Storia e Educazione alla cittadinanza: Il cammino della tolleranza. Gli organismi internazionali che tutelano la pace. Geografia: Il mondo, un paese senza confini. Lingue comunitarie: “There are no strangers here; only friends who have not yet met” (W.B.Yeats) Musica: Musiche del mondo contro il pregiudizio Arte: Il mondo intorno a noi Religione: Anno santo: Anno della misericordia. Analisi del contesto Socio-Economico a) Belpasso Belpasso è uno dei comuni del Parco dell'Etna, il primo dei parchi siciliani ad essere istituito (1987) con la finalità prioritaria di provvedere alla conservazione e salvaguardia del paesaggio e delle risorse ambientali dei comuni che ne fanno parte. Belpasso (Belpassu o Malpassu in siciliano) è un comune di oltre 27.000 abitanti della provincia di Catania. Il paese è caratterizzato da una pianta a scacchiera, insolita per la Sicilia, adottata al momento dell'ultima ricostruzione: questa si basò infatti su uno schema razionale, con isolati simmetrici di forma quadrata, disegnato dal mastro Michele Cazzetta. Quasi tutte le vie non hanno nomi specifici ma si distinguono semplicemente in "Rette" e "Traverse", precedute da un numero. Dall'alto è incantevole ammirare le case dai tetti rossi disposti in petali sfrangiati orlati dal verde cupo dei campi. Il cono fumante dell'Etna (dal greco "Monte ardente" o "gettante fuoco" denominato dai saraceni Monte Gibel da cui Mongibello) incombe, ora pacifico ora minaccioso, sempre presente e profondamente legato alla storia di Belpasso. Belpasso è Città di riferimento per il Teatro dialettale, la cui tradizione è legata alla figura di Nino Martoglio, il più grande commediografo dialettale che la scuola siciliana abbia prodotto, e che ebbe i natali proprio a Belpasso. Anche un altro commediografo di talento, Antonino Russo Giusti, diede impulsi importanti al teatro belpassese. b) Contesto Sociale • L’eterogeneità dei ceti sociali da cui provengono i discenti ed il conseguente diverso stile di vita genera diversità di modi di pensare, comportamenti ed aspettative. La popolazione scolastica si presenta eterogenea anche per la presenza di quartieri periferici e villaggi nei quali si sono insediate, in prevalenza, famiglie di immigrati. 4 • Le diversità tra i vari nuclei familiari generate sia da differenze di usi e costumi di provenienza che dalle storie personali, rappresentano elementi di ricchezza per la scuola. • La religiosità è molto sentita, prova ne è soprattutto la festa della Patrona, Santa Lucia, dove folklore e fede si intersecano nei valori che essa contiene e nelle idealità che comunica. La Scuola a) L’edificio L’edificio si estende su un’area molto vasta sul lato est del paese. Belpasso abbraccia un territorio ampio e poco collegato con il centro. Da qualche anno la scuola, a seguito di lavori di ristrutturazione e di messa in sicurezza dell’edificio, dispone di ulteriori spazi laboratoriali che favoriscono l’approccio ad una didattica sempre più vicina alle esigenze dell’utenza. b) Finalità Nel comune di Belpasso opera una sola Scuola Media, intitolata al commediografo Nino Martoglio. La Scuola, consapevole del proprio ruolo e dei fini specifici che la connotano, si pone il compito di “progettare interventi di educazione, formazione, istruzione mirati al pieno sviluppo della persona umana” in sintonia con il contesto socio-economico-culturale e nel rispetto degli obiettivi nazionali del sistema d’istruzione. In armonia con le indicazioni del Curricolo Nazionale, la scuola intende promuovere occasioni di apprendimento diversificate, ricche, motivanti oltre che valide in campo educativo, al fine di valorizzare le capacità e le potenzialità di ciascun discente. La scuola si prefigge l’obiettivo di accompagnare il discente nella sua maturazione e di aiutarlo a rispondere agli interrogativi che si pone circa la propria identità, facendogli acquisire conoscenze ed abilità radicate sulle sue effettive capacità, offrendo motivazioni e significati tali da favorire gli apprendimenti. Disponibilità umana all’ascolto, esempi di stile positivi, condivisioni di esperienze, problemi e scelte saranno le occasioni per leggere i suoi bisogni ed i suoi disagi e per intervenire prima che si trasformino in disadattamenti ed abbandoni, per rimuovere gli effetti negativi dei condizionamenti sociali, per superare le situazioni di svantaggio culturale. La scuola guarda al domani promuovendo uno stile tradizionale, che si arricchisce nel tempo di innovazioni, per fornire risposte concrete, credibili a tutte le esigenze e ai bisogni dell'utenza, tendendo sempre a migliorare la qualità del servizio in tutte le direzioni e non perdendo mai di vista la centralità dell'alunno. La formazione personale, sociale, culturale, conseguita dai nostri alunni alla conclusione del ciclo di istruzione, consente loro di proseguire agevolmente gli studi negli Istituti Secondari di secondo grado. Nel confermare che noi tutti, operatori scolastici, ci impegniamo con serietà a garantire e a migliorare la qualità del servizio all'utenza e, a quanti hanno a cuore le sorti ed il futuro della nostra Scuola, chiediamo partecipazione, sostegno, collaborazione, al fine di mantenere nel tempo, ed eventualmente potenziare, l'immagine di funzionalità, di affidabilità e di efficienza. L’alleanza educativa tra scuola e famiglia deve dare luogo a un progetto condiviso che coinvolga l’intero territorio, accogliendo e valorizzando i contributi di altre agenzie educative e promuovendo con esse processi comuni di dialogo e di confronto. In questo contesto assume particolare importanza la stesura del Patto Educativo di Corresponsabilità (DPR 235/2007), che sia espressione di un progetto condiviso da famiglia e scuola, di un impegno comune volto al bene dei ragazzi. Tale documento, attraverso una definizione chiara, puntuale e condivisa di diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, studenti, famiglie, crea le condizioni per un dialogo rispettoso, costruttivo e non episodico basato sulla fiducia reciproca e per la realizzazione di progetti educativi comuni sempre più validi ed efficaci. Nel rispetto delle Indicazioni Nazionali guardiamo ad una scuola ancorata al territorio, una Scuola che sappia valorizzare le potenzialità del territorio in cui opera, una Scuola capace di formare uomini e donne protagonisti dello sviluppo sociale, economico, turistico della propria Regione. Per favorire questa conoscenza vengono programmati, nella misura del 20% dell’intera offerta formativa, percorsi mirati ad una maggiore conoscenza del territorio: 5 - Il Parco dell’ Etna e le riserve naturali dell’isola: Risorsa naturale, economica, turistica. - I Personaggi e le loro opere: Verga, Bellini, Martoglio. - Valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano. Per l’A.S. 2015/2016 - Visita di Catania. Bronte e Randazzo: “Storia, Arte ed Economia” - “Conosci la tua terra”: Visita dei luoghi del “Commissario Montalbano”, delle Isole Eolie e del Lago di Garda. Obiettivi formativi L'Istituto promuove la formazione dell'uomo e del cittadino nel rispetto delle tappe evolutive dell'alunno. Le finalità formative/educative che la Scuola persegue sono le seguenti: Formazione di una persona che sappia rispettare se stessa, gli altri e l’ambiente. Formazione di una persona che sappia progettare il futuro. Formazione di una persona democratica, solidale, tollerante. Formazione di una persona autonoma e critica nei comportamenti e nei giudizi. Formazione di una persona capace di autoapprendere. 1) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano, nonchè alla lingua inglese e ad altre lingue dell'UE, mediante l'utilizzo di diverse metodologie e/o viaggi studio all'estero; 2) Potenziamento delle competenze matematico- logiche e scientifiche anche al fine di migliorare i risultati dei test INVALSI attraverso l'uso di una didattica improntata allo sviluppo di competenze in situazioni diverse; 3) Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei Social network e dei media al fine di potenziare l'uso delle nuove tecnologie e del linguaggio informatico, matematico e scientifico nel processo di insegnamento-apprendimento; 4) Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio al fine di dare a tutti gli alunni la possibilità di esprimersi con qualunque mezzo: teatro, cinema, ceramica, grafica, etc; 5) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e bullismo al fine di potenziare tra gli alunni la convivenza pacifica, far crescere la tolleranza ed il rispetto nei riguardi dell'altro e del diverso; 6) Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e con il supporto dei servizi socio-sanitarieducativi presenti sul territorio al fine di valorizzare una didattica personalizzata a favore dei soggetti con particolare svantaggio socio-culturale, ivi compresi i BES ed i DSA. 7) Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni al fine di valorizzare le eccellenze anche con concorsi nazionali e progetti a respiro nazionale ed europeo; 8) Definizione del processo di orientamento degli alunni al fine di aiutarli a comprendere al meglio le proprie potenzialità, punti di forza e difetti e indirizzarli in modo consapevole nella scelta della scuola secondaria. 6 Il Curricolo a) Piano educativo Il piano educativo del nostro Istituto nasce da un lavoro collegiale e sinergico poiché è necessario che tutti i docenti ne abbiano piena consapevolezza affinché questo possa essere utilizzato al meglio. Il curricolo della scuola, inoltre, non prescinde dal contesto entro cui è maturato e ha come proprio perno fondamentale e irrinunciabile il costrutto di competenza: una concezione dell'apprendimento non ancorata a una idea nozionistica dei saperi, ma che considera la produzione attiva della conoscenza da parte dell' alunno. I docenti, pertanto, hanno ripensato la situazione di insegnamento-apprendimento in classe come orientata a non smarrire mai il collegamento con l’esperienza reale e quotidiana degli alunni. Particolare attenzione è stata posta a come ciascun studente mobilita e orchestra le proprie risorse (conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni) per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione alle proprie potenzialità e attitudini. Pertanto nella costruzione del curricolo si sono tenuti presenti i seguenti elementi: - Centralità dell’alunno e responsabilità nella costruzione del proprio apprendimento - Ruolo di mediatore, tutor e facilitatore da parte del docente - Assunzione di responsabilità educativa da parte dei docenti (l’istruzione serve alla formazione della persona e del cittadino autonomo e responsabile) - Flessibilità didattica: utilizzo di mediatori diversi e flessibili - Integrazione dei saperi che insieme concorrono a costruire competenze attraverso l’esperienza e la riflessione - Dimensione sociale dell’apprendimento: discussione, apprendimento tra pari, mutuo aiuto, apprendimento collaborativo Si è inoltre cercato di assicurare agli studenti e alle famiglie un’informazione tempestiva e trasparente sui criteri e sui risultati delle valutazioni effettuate nei diversi momenti del percorso scolastico, promuovendone con costanza la partecipazione e la corresponsabilità educativa, nella distinzione di ruoli e funzioni. b) Curricolo e Orientamento La scuola intende attuare un curriculo caratterizzato da strategie che permettano agli alunni di migliorare le competenze e le conoscenze, in modo da poter proseguire nei segmenti scolastici successivi con un bagaglio culturale adeguato, e in maniera consapevole per quanto riguarda le attitudini e le tendenze personali di ciascuno. Svolgendo essa un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornisce all’alunno le occasioni per acquisire consapevolezza delle sue risorse e potenzialità; l’orientamento si carica, pertanto, di valenza pedagogica e si lega al suo processo formativo, puntando l’attenzione al futuro professionale e umano dello stesso. L’attività del progetto scolastico, mira all’orientamento consapevole, a rendere i giovani abili nell’orientarsi in una società quanto mai complessa e quindi autonomi nei giudizi e nelle scelte, coscienti delle proprie possibilità, capaci di sviluppare autonomia di pensiero ed elaborare strategie per affrontare situazioni problematiche. Le finalità del progetto orientamento coinvolgono tutte le discipline che, ognuna nella sua specificità, devono guidare gli alunni all’acquisizione di competenze spendibili nella conoscenza e nell’interazione con la realtà al fine di raggiungere quell’autonomia di pensiero che li aiuti ad operare sempre scelte autonome responsabili e consapevoli. Considerato che l’orientamento coinvolge la sfera emotiva in un momento dell’adolescenza in sé già delicato e, a volte carico di criticità, la scuola offre il supporto di uno sportello curato da una psicologa che aiuta lo studente a vedere in modo più chiaro dentro di sé al fine di operare una scelta autonoma e convinta. Tale supporto risulta indispensabile per quegli alunni che, vivendo situazioni di disagio, incontrano difficoltà nell’affrontare serenamente una scelta fondamentale per il proprio futuro. Per questo sono previste varie attività di orientamento: 7 c) Orientamento in Entrata 1) curare i rapporti con la scuola primaria per facilitare il passaggio alla scuola secondaria, prevenire situazioni di disagio e garantire il successo scolastico; 2) condividere i curricula e le metodologie didattiche dei due diversi ordini scolastici; 3) utilizzare criteri di valutazione condivisi; 4) prevedere incontri periodici tra i docenti; 5) fare familiarizzare gli alunni con il nuovo ambiente scolastico e con il sistema organizzativo della scuola secondaria di primo grado, creando occasioni di visita all’interno della scuola con lezioni –concerto, incontri con gli alunni delle classi prime, incontro con il dirigente. Orientamento in Uscita 1) Open day organizzato a scuola; 2) partecipazione salone dello studente; 3) progetti e laboratori condivisi con le scuole superiori; 4) partecipazione a lezioni tipo ed incontri nelle classi superiori; 5) sportello orientamento e sportello digitale dell’orientamento. Si prevede di attuare in futuro il monitoraggio degli esiti di questi interventi che prevede una comparazione, per quanto sia possibile, dei parametri valutativi degli alunni sia in entrata (comparare gli esiti finali di ammissione con i risultati delle prove d’ingresso) che in uscita (comparare gli esiti finali della classe terza con i risultati finali del primo anno della scuola superiore). Ciò avrà lo scopo di verificare la validità delle attività e, in caso contrario, apportare le dovute modifiche nell’ottica di una scuola per tutti ma diversa per ciascuno. d) Programmazioni disciplinari Le programmazioni disciplinari tengono conto delle esigenze dei diversi alunni e sono formulate per ottenere il successo formativo di tutti, favorendo le eccellenze con opportune attività di potenziamento delle abilità, (corsi di latino, giochi matematici, concorsi letterari, concorsi artistici, competizioni sportive), senza trascurare gli alunni più disagiati, supportandoli con attività di recupero e di sostegno delle abilità (corsi di recupero gestiti dai docenti dell’organico potenziato, laboratori di attività manuale). Per questo si cerca di rendere gli interventi formativi sempre più aderenti alle effettive necessità dei discenti, avvalendosi sia dei risultati degli scrutini che di quelli delle prove Invalsi i cui diversi aspetti vengono discussi e ponderati collegialmente per una riflessione comune sugli obiettivi raggiunti e su quelli da raggiungere e sulle strategie di miglioramento da attuare. Piano Nazionale Scuola Digitale Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento per rendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e con le esigenze e gli stili cognitivi delle nuove generazioni. Il D.M. 851 del 27 ottobre 2015, in attuazione dell’art.1, comma 56 della legge 107/2015, ne ha previsto l’attuazione al fine di: migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle stesse; implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti didattici e laboratori ali ivi presenti; favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazione didattica; individuare un animatore digitale; partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) è un documento pensato per guidare la scuola in un percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto nella riforma approvata quest’anno. (legge 107/2015 – La Buona Scuola). Il documento ha funzione di indirizzo; punta a introdurre le 8 nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea di apprendimento permanente (life-long learning) ed estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali: le tecnologie entrano in classe e supportano la didattica studenti e i docenti interagiscano con modalità didattiche costruttive e cooperative attraverso app da sfruttare come ambienti o strumenti di apprendimento superando l’impostazione frontale della lezione e favorendo una didattica meno trasmissiva e più operativa a) Finalità Il piano ha come finalità principale quella di sfruttare il potenziale offerto dalle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) al fine di migliorare l’organizzazione e gli ambienti di apprendimento della scuola e di innalzare le competenze digitali di docenti e alunni. b) Cosa si è già fatto Tutte le classi sono dotate di lim (lavagna interattiva multimediale); Presenza di due Classi 2.0 con realizzazione di laboratori, per offrire agli studenti ambienti di apprendimento innovativi; Presenza di un centro di certificazione informatico (Certipass) interno alla scuola fruibile da alunni, personale scolastico e cittadinanza; Formazione dei docenti all’uso sia tecnico che didattico delle Lim; Dematerializzazione dei servizi (sito internet, comunicazione scuola-famiglia, registro elettronico, gestione dei contenuti didattici multimediali); Cablaggio dell’Istituto tramite reti WLAN e LAN; Presenza di laboratori attrezzati per la didattica multimediale e linguistica; c) Obiettivi generali Miglioramento della qualità degli ambienti dedicati all’apprendimento per favorire la costruzione delle competenze attraverso l’uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT), diminuendo la distanza tra esperienza comune, cultura scientifica e cultura umanistica e favorendo il raggiungimento degli obiettivi di Europa2020 e del Piano strategico per l’Agenda Digitale Italiana; Miglioramento dell’organizzazione della scuola attraverso servizi informatizzati di gestione delle presenze degli alunni, registro elettronico, pagelle on-line, posta certificata, comunicazioni scuola – famiglia via sms o email; Innalzamento delle competenze digitali della popolazione finalizzato a garantire che il sistema di istruzione offra a tutti i giovani i mezzi per sviluppare competenze chiave a un livello tale da permettere l’accesso ad ulteriori apprendimenti per la durata della vita; Progettare e realizzare esperienze di apprendimento inclusive; Promuovere la realizzazione di Laboratori specialistici di settore che integrano Tecnologie della informazione e della comunicazione a principi scientifici di base e applicazioni tecnologiche. d) Obiettivi di miglioramento: Completamento dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN im modo tale che le strutture interne alla scuola siano in grado di fornire, attraverso cablaggio LAN o wireless, un accesso diffuso, in ogni aula, laboratorio, corridoio e spazio comune; Predisporre ambienti virtuali, nuovi laboratori e la possibilità di portare il proprio tablet a scuola; mettere al centro la didattica laboratoriale, come punto d’incontro tra sapere e saper fare. L’aula deve diventare un “luogo abilitante e aperto”, dotata di ambienti flessibili pienamente adeguati all’uso del digitale; Partecipazione ai “Challenge Prizes” adeguati al livello scolastico dell’ istituto; BYOD (Bring Your Own Device), cioè l’utilizzo di dispositivi elettronici personali durante le attività didattiche; Seguendo le direttive congiunte Miur-Cini “Programma il Futuro”, introduzione del pensiero computazionale nella scuola e dell’ora di coding; Promozione delle risorse educative aperte (oer) e autoproduzione di contenuti didattici pubblicati sulle aree predisposte del sito istituzionale della scuola; 9 Informatizzazione della biblioteca scolastica e possibilità di usufruire, tramite il sito scolastico, di e-book; Rafforzare le iniziative di formazione ai Docenti per sviluppare soprattutto quelle che sono le “competenze di innovazione e sperimentazione didattica”; Ampliamento dell’idea di life-long learning, cioè di un apprendimento permanente, che avviene nell’arco di tutta la vita, ovvero dell’idea che la scuola debba estendersi al di fuori delle aule ed aprirsi ad attori esterni; Cambiamento del ruolo del docente da trasmettitore di conoscenza, fonte di informazioni, fonte di risposte a facilitatore dell’apprendimento, collaboratore, guida, controllo e direzione di tutti gli aspetti dell’apprendimento offrendo maggiori opzioni e responsabilità nel processo di apprendimento; Cambiamento del ruolo dello studente da destinatario passivo di informazioni a partecipante attivo nel processo di apprendimento Trasformazione del concetto di apprendimento da attività solitaria a collaborativa, tramite produzione e condivisione dei materiali didattici; Flipped classroom. e) Modalità e linee metodologiche di intervento Il nostro Istituto si impegna a partecipare alle azioni previste dal «Piano nazionale per la Scuola Digitale» che riguardano i seguenti ambiti di azione del PNSD: gli strumenti: accessi, spazi e ambienti per l’apprendimento, identita’ digitale per ogni studente e docente, amministrazione digitale; competenze e contenuti: competenze degli studenti, contenuti digitali; formazione del personale docente ed amministrativo. f) Risultati attesi Miglioramento della didattica e del profitto degli studenti; Valorizzazione delle intelligenze multiple (Verbale: lettere e lingue; Logica: matematica e scienze; Visiva: arte e geometria; Cinestetica: ed. fisica, laboratori; Musicale: musica e matematica; Naturalistica: scienze; Esistenziale: studi sociali) Innalzamento delle competenze digitali degli studenti e dei docenti; Percorsi personalizzati per gli studenti (dall’insegnamento indifferenziato all’apprendimento personalizzato, dalla scuola di massa alla scuola della persona); Miglioramento nell’efficacia della didattica per gli alunni BES e DSA Favorire l’inclusione degli alunni attraverso l’utilizzo delle TIC Incremento della Collaborazione tra i docenti per lo scambio di esperienze; Ruolo degli studenti più attivo e collaborativo al loro apprendimento e alla loro crescita; Creazione di un sistema che dia la giusta collocazione all’autonomia scolastica e che sia basato sul concetto di rete: collaborativa, paritetica e partecipata; Gli studenti matureranno non semplici conoscenze, ma competenze. Impareranno, non un sapere astratto e teorico ma un sapere concreto, un saper fare; Miglioramento dell’organizzazione della scuola e del sistema scolastico nel suo complesso. g) Risorse umane, professionali, strumentali e strutturali Animatore Digitale, nella persona del prof. ssa Maria Saeli, che avrà il compito di seguire, per il prossimo triennio, il processo di digitalizzazione della scuola. Questo docente sarà chiamato a : organizzare attività e laboratori per formare la comunità scolastica sui temi del PNSD; individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili (ambienti di apprendimento integrati, biblioteche multimediali, ammodernamento di siti internet, etc.); lavorare per la diffusione di una cultura digitale condivisa tra tutti i protagonisti del mondo dell'istruzione, stimolando soprattutto la partecipazione e la creatività degli studenti. Funzione strumentale area 4; Coordinatori dei dipartimenti e degli ambiti disciplinari specifici; Dirigente scolastico; Docenti; DSGA; 10 Personale ATA; Laboratori multimediali dell’Istituto, aule e spazi comuni; Uffici amministrativi e di Segreteria. h) Monitoraggio del piano Numero di laboratori potenziati; Mappatura complessiva dei laboratori scolastici ; Effettivo utilizzo del registro elettronico; Numero di docenti formati; Effettivo utilizzo dei laboratori; Effettivo incremento della didattica digitale in classe con registrazione specifica delle attività; Numero di studenti coinvolti da politiche attive di formazione sul digitale; Quantità e qualità dei servizi associati al profilo digitale dello studente; Quantità e qualità servizi associati al profilo digitale del docente; Copertura del servizio di digitalizzazione amministrativa della scuola; Incremento nell’utilizzo di contenuti e piattaforme digitali per la didattica; Autoproduzione di materiali didattici; Miglioramento nell’utilizzo delle dotazioni scolastiche Pubblicazione dei progetti costruiti dall’animatore digitale; Efficacia delle progettualità; Coinvolgimento del personale scolastico e di tutta la comunità. In occasione della Settimana del Piano Nazionale Scuola Digitale dal 7 al 15 dicembre 2015, promossa dal Ministero dell' Istruzione, la scuola ha aperto le porte e i laboratori ai genitori per raccontare l'innovazione che esiste già e le novità che saranno attivate con l'attuazione del Piano ed ha partecipato al concorso il mio PNSD. Piano Triennale per la formazione del personale La formazione in servizio “obbligatoria, permanente e strutturale” è connessa alla funzione docente e rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione di ogni sistema educativo e per la crescita professionale di chi in esso opera. Lo sviluppo di un sistema di opportunità formative per i docenti e di tutti gli operatori scolastici è una responsabilità pubblica prioritaria ed in questa visione si inserisce l’incremento di fondi destinati alla formazione , sia in forma di carta elettronica per i singoli docenti (v. DPCM 23 settembre 2015), sia come risorse per l’organizzazione delle attività formative (art.1, comma 125 della legge 107/2015). Il MIUR, a partire dall’esercizio finanziario 2016, metterà annualmente a disposizione delle scuole, singole o associate in rete, risorse certe per accompagnare le politiche formative d’Istituto e di territorio. I temi strategici saranno: Le competenze digitali per l’innovazione didattica e metodologica Le competenze linguistiche L’inclusione, la disabilità, l’integrazione, le competenze di cittadinanza globale Il potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura ed alla comprensione, alle competenze logico-argomentative degli studenti e alle competenze matematiche La valutazione 11 Organigramma Segretario Collegio Docenti. Prof.ssa Rapisarda Concetta A. FUNZIONI STRUMENTALI Area 1: Gestione del P.O.F. Prof. Pellegrino Angelo a) Revisione del P.O.F. Progettazione e coordinamento. Analisi dei bisogni formativi. b) Organizzazione e coordinamento delle attività scolastiche ed educative che definiscono i piani di studio personalizzati derivanti dalle Indicazioni nazionali. c) Coordinamento dei Progetti curriculari ed extracurriculari. d) Regolamento d’Istituto. e) Collaborazione alla gestione ed alla organizzazione della scuola. f) Coordinamento rapporti Scuola-Famiglia. g) Patto di corresponsabilità. h) Raccolta dati sito Web della Scuola . Area 2: Sostegno al lavoro dei docenti e degli alunni Prof.ssa Pappalardo Rossella a) b) c) d) e) f) g) Progettazione curriculare ed extracurriculare (Documentazione, monitoraggio e valutazione). Collaborazione alla stesura del P.O.F. e alla relativa documentazione. Organico. Aggiornamento e formazione docenti. Coordinamento attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Rapporti con l’esterno. Raccolta dati sito Web della Scuola. Area 3: Integrazione scolastica Prof.ssa Laudani Santina a) Coordinamento del gruppo GLH d’Istituto. b) Integrazione scolastica dei soggetti disabili, pari opportunità, disagi della condizione degli adolescenti. Attività di recupero e di sostegno per gli alunni a rischio di marginalità sociale c) Individuazione e gestione certificazioni DSA d) Individuazione e gestione BES e) Raccolta dati sito Web della Scuola Area 4: Area tecnologica ed informatica Prof.ssa Pianese Rosaria a) b) c) d) e) f) g) h) i) Organizzazione dei supporti informatici (OO.CC. utilizzo nuove tecnologie). Registri online. Strumenti audiovisivi. Schede di Valutazione; Attività di aggiornamento e di formazione del personale docente. Supporto ai coordinatori per la gestione degli strumenti informatici delle aule. Controllo e coordinamento utilizzo delle aule informatiche. Cura del sito web della Scuola. Raccolta dati sito Web della Scuola. 12 DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Anna Spampinato 13 CONSIGLIO D’ISTITUTO Presidente: Russo Carmelo Dirigente Scolastico: Anna Spampinato Componente docenti Pellegrino Angelo Farace Daniela Pianese M. Rosaria Pappalardo Rossella Fichera Maria Felicita Rapisarda Concetta A. De Ovidiis Germana Laudani Santina Maria Daniela Componente Genitori: Guzzetta Gregorio Geraci Manuela Zappalà Michelangelo Falzone Alberto Tomaselli Rita Signorello Domenica Moschetto Angela Componente ATA Giulio Giuseppa Signorello Concetto Giunta esecutiva Presidente: Preside Prof.ssa Anna Spampinato DSGA: Dott Pilato Ivan Componente Docenti: Prof. Pellegrino Angelo Componente Genitori: Geraci Manuela Moschetto Angela Componente ATA: Giulio Giuseppa Personale ATA DIRETTORE AMMINISTRATIVO Dott. Pilato Ivan ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Giulio Pina Rizzo Antonio Nicotra Giuseppina Micci Loretta COLLABORATORI SCOLASTICI Andronico Filippo Barbagallo Salvatore D'Urso Alfio D'Urso Salvatore Moschetto Concetta Musumeci Maria Rita Sambataro Grazia Maria Signorello Concetto Organico 14 a) Classi e alunni A.S. 2015/2016 Classi 10 prime, 10 seconde, 9 terze. Totale 29. 690 32 Alunni/alunne Alunni in situazione di H b) Classi e alunni A.S. 2016/2018 Classi 10 prime, 10 seconde, 10 terze. Totale 30. 720 32 Alunni/alunne Alunni in situazione di H a) Il Personale A.S. 2015/2016 Docenti Amministrativi Collaboratori scolastici 69 5 8 A.S.2015/16 CLASSE DI CATTEDRE CONCORSO ORD ORD.INT. TEMP.PROL. MISTE ORD. EST. A043 15 1 A059 9 1 A245 1 1 A345 4 A445 1 A545 A028 3 A033 3 A032 3 A030 3 A077 4 POSTI DI SOSTEGNO TIPOLOGIA ALUNNI N°DOCENTI 15 SPEZZONI RESIDUI T.N. T.N. T.N. T.P. T.P. T.P. 1 2 3 1 2 3 12 3 2 3 2 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 PSICOFISICI MINORATI UDITO MINORATI VISTA 13 2 POSTI ORGANICO POTENZIATO CLASSE DI CONCORSO A032 A028 A030 N° DOCENTI 1 1 1 A.S.2016/17 CLASSE DI CONCORS O CATTEDRE OR D A043 A059 A245 A345 A445 A545 A028 A033 A032 A030 A077 ORD.IN T. 15 9 1 4 1 SPEZZONI RESIDUI TEMP.PRO L. MIST E 2 1 ORD T.N T.N T.N T.P T.P T.P . . . . . . . EST. 1 2 3 1 2 3 9 9 1 1 2 3 3 3 3 2 2 2 2 2 2 4 POSTI DI SOSTEGNO TIPOLOGIA ALUNNI PSICOFISICI MINORATI UDITO MINORATI VISTA N°DOCENTI 14 2 POSTI ORGANICO POTENZIATO CLASSE DI CONCORSO A032 A028 A030 A345 N° DOCENTI 1 1 1 1 A.S.2017/18 16 2 2 2 2 2 2 2 2 POSTI COMUNI CLASSE DI CONCORS O CATTEDRE OR D A043 A059 A245 A345 A445 A545 A028 A033 A032 A030 A077 ORD.IN T. 15 9 1 4 1 SPEZZONI RESIDUI TEMP.PRO L. MIST E 2 1 ORD T.N T.N T.N T.P T.P T.P . . . . . . . EST. 1 2 3 1 2 3 9 9 1 1 2 3 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 4 POSTI DI SOSTEGNO TIPOLOGIA ALUNNI PSICOFISICI MINORATI UDITO MINORATI VISTA N°DOCENTI 14 2 POSTI ORGANICO POTENZIATO CLASSE DI CONCORSO N° DOCENTI A043 1 A059 1 A030 1 A345 1 Come si evince dalle suddette tabelle si prevede, ai sensi della LEGGE 107/2015, un incremento dei docenti dell’organico dell’autonomia al fine di permettere la realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa attraverso le attività prefissate quali: Attività d’insegnamento su classi aperte e gruppi di livello, efficace strumento per una didattica personalizzata; Potenziamento del tempo prolungato; Attività di recupero e potenziamento in orario curriculare ed extracurriculare; Attività di potenziamento delle competenze linguistiche; Attività di sostegno (Es: laboratori didattici) Attività di sostituzione dei docenti assenti (fino a 10gg). Organico Personale ATA N.CLASSI N.ALUNNI 17 D.S.G.A. Collaboratori Anno 2015/2016 Anno 2016/2017 Anno 2017/2018 Scolastico 29 690 Assistenti Amministrativi 5 Scolastici Scolastico 30 720 6 9 Scolastico 30 720 6 9 8 La Scuola pur essendo in un’unica sede si sviluppa su una planimetria orizzontale con diversi punti di ingresso e di uscita. Si precisa, inoltre, che l’Istituto è aperto tutti i giorni anche nelle ore pomeridiane in quanto la Scuola è ad indirizzo musicale, ha un corso di Tempo Prolungato e realizza diversi progetti legati soprattutto allo sport e al teatro. Risorse della scuola b) Strutture: Sala teatro dotata di strumenti multimediali. Auditorium Palestra coperta adeguatamente attrezzata e spazi esterni adibiti a campetti di pallavolo. Anfiteatro Biblioteca 3 aule d’informatica. Laboratorio Scientifico Laboratorio musicale Laboratorio di “Arte e immagine” e ceramica. Sale multimediali Sala mensa. Aule sostegno (con postazione multimediale) In tutto l’edificio scolastico Rete Lan e Wlan. c) Sussidi Lavagne luminose, lavagne interattive (LIM), notebook, armadi a parete porta p.c., videoproiettori, proiettori di diapositive, registratori, macchine fotocopiatrici, telecamera VHS, macchina fotografica digitale, pianoforte, strumenti musicali. E’ in corso l’iter per l’approvazione del progetto “Prospettive digitali nella scuola”, Fondi Strutturali Europei – PON 2014-2020. Asse II Infrastrutture per l’istruzione (FESR) Obiettivo specifico 10.8 – Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave. Funzionamento della Scuola Calendario scolastico 18 Inizio Anno Scolastico Festa di Ognisanti Commemorazione dei Defunti Sospensione delle Lezioni Immacolata Concezione S. Lucia Vacanze Natalizie Festa di Sant’Agata Carnevale Vacanze Pasquali Festa della Liberazione Festa del Lavoro Festa dell’autonomia Siciliana Festa della Repubblica Sospensione delle Lezioni Termine delle Lezioni 14 Settembre 2015 (Lu) 01 Novembre 2015 (Do) 02 Novembre 2015 (Lu) 07 Dicembre 2015 (Lu) 08 Dicembre 2015 (Ma) 14 Dicembre 2015 (Lu) 22/12/2015 al 6/01/2016 05 Febbraio 2016 (Ve) 08/09febbraio 2016 (Lu /Ma) 24/29 Marzo 2016 25 Aprile 2016 (Lu) 01 Maggio 2016 (Do) 15 Maggio 2016 (Do) 02 Giugno 2016 (Gio) 03 Giugno 2016 (Ve) 09 Giugno 2016 (Gio) Delibera Cons. D’istituto Delibera Cons. D’istituto Delibera Cons. D’istituto Delibera Cons. D’istituto Delibera Cons. D’istituto Delibera Cons. D’istituto Tempo Scuola Tipologie di Tempo scuola - Tempo Normale 29 ore + 1 approfondimento di Italiano. Tempo Prolungato 36 ore comprensivo di mensa. Per quest’anno scolastico funzioneranno due classi (Prima e Seconda A) a Tempo Prolungato che effettuerà due rientri pomeridiani (Martedì e Giovedì ). In tutti i corsi si è attivato lo studio del Francese come seconda lingua comunitaria ad eccezione dei corsi E – G – I - L nei quali si è attivato lo studio dello Spagnolo. Corsi di strumento musicale Funzionano, in orario pomeridiano, 4 corsi completi di strumento musicale: pianoforte, chitarra, violino e flauto traverso. Le lezioni curriculari delle classi a T.P. si effettuano secondo il piano allegato con due rientri pomeridiani: Lunedì 8.00-14.00 Martedì 8.00-16,30 Mercoledì 8.00-14.00 Giovedì 8.00-16.30 Venerdì 8.00-14.00 La pausa pranzo per le classi a T.P. è prevista dalle ore 14,00 alle ore 14,30. In base all’art. 3 del D.M. n° 37 /2009 il quadro orario e la composizione delle cattedre nella classe a tempo prolungato è il seguente: Discipline o gruppi di discipline Italiano, Storia, Geografia 19 II classe 15 Matematica e Scienze Tecnologia Inglese Seconda lingua comunitaria Arte e immagine Scienze motoria e sportive Musica Religione cattolica Totale orario settimanale 9 2 3 2 2 2 2 1 36 L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, previsto dall’art. 1 del decreto legge n. 137 del 2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 169 del 2008, è inserito nell’area disciplinare storico-geografica. Tenendo conto del quadro orario settimanale delle discipline come sopra definito la composizione delle cattedre delle classi a tempo prolungato della scuola secondaria di I grado è così stabilita MATERIE O GRUPPI DI MATERIE CONDIZIONI PER L’ISTITUZIONE DELLA CATTEDRA Classi prime e seconde e terze 1) Italiano, storia e geografia 2) Matematica e scienze Quindici ore settimanali per classe. In fase residuale, per il completamento delle cattedre possono essere utilizzate le ore di approfondimento in materie letterarie. 3) Tecnologia Due ore settimanali per classe – Una cattedra ogni tre corsi, ovvero ogni nove classi (18 ore settimanali). Nove ore settimanali per classe – Una cattedra per ogni due classi del corso (18 ore settimanali). Classi prime e seconde e terze Tre ore settimanali per classe – Una cattedra ogni due corsi, 4) Lingua straniera ovvero ogni nove classi (18 ore settimanali). inglese 5) Seconda comunitaria lingua Due ore settimanali per classe – Una cattedra ogni tre corsi, ovvero ogni nove classi (18 ore settimanali). 6) Arte e immagine Due ore settimanali per classe – Una cattedra ogni tre corsi, ovvero ogni nove classi (18 ore settimanali). 7) Musica Due ore settimanali per classe – Una cattedra ogni tre corsi, ovvero ogni nove classi (18 ore settimanali). 8) Scienze motorie e Due ore settimanali per classe – Una cattedra ogni tre corsi, sportive ovvero ogni nove classi (18 ore settimanali). 9)Religione cattolica Un’ora settimanale di lezione per classe – una cattedre ogni 18 classi. 10) Strumento musicale Un’ora settimanale per alunno. Una cattedra (18 ore settimanali) per ciascuno dei quattro strumenti (pianoforte, chitarra, flauto traverso e violino) con l’obbligo d’insegnamento nelle ore pomeridiane. Le lezioni curriculari in tutti i corsi a tempo normale ore 29+1 (approfondimento di Italiano) si svolgono in ore antimeridiane. 20 Tutte le classi a tempo normale effettueranno il seguente orario settimanale: Lunedì 8.00/14,00 Martedì 8.00/14.00 Mercoledì 8.00/14,00 Giovedì 8.00/14,00 Venerdì 8.00/14,00 In base all’art. 2 dl D.M. n° 37/2009 il quadro orario e la composizione delle cattedre nelle classi a tempo normale risulta il seguente. I classe II classe III classe Discipline o gruppi di discipline Italiano, Storia, Geografia Matematica e Scienze Tecnologia Inglese Seconda lingua comunitaria Arte e immagine Scienze motoria e sportive Musica Religione cattolica Totale orario settimanale Attività di approfondimento in materie letterarie Totale orario settimanale 9 6 2 3 2 2 2 2 1 29 1 30 9 6 2 3 2 2 2 2 1 29 1 30 9 6 2 3 2 2 2 2 1 29 1 30 Tenendo conto del quadro orario settimanale delle discipline come sopra definito la composizione delle cattedre per gli insegnamenti della scuola secondaria di I grado, è così stabilita: MATERIE O GRUPPI DI MATERIE 1) Italiano, storia e geografia 2) Matematica e scienze 3) Tecnologia 4) Lingua straniera inglese 5) Seconda lingua comunitaria 6) Arte e immagine 7) Musica CONDIZIONI PER L’ISTITUZIONE DELLA CATTEDRA. Nove ore settimanali per classe - Una cattedra e nove ore per ogni corso. Tre cattedre ogni due corsi. In fase residuale, per il completamento della cattedra possono essere utilizzate le ore di approfondimento in materie letterarie (18 ore settimanali). Sei ore settimanali per classe – Una cattedra per ogni corso, ovvero ogni tre classi (18 ore settimanali). Due ore settimanali per classe – Una cattedra ogni tre corsi, ovvero ogni nove classi (18 ore settimanali). Tre ore settimanali per classe – Una cattedra ogni due corsi, ovvero ogni sei classi (18 ore settimanali). Due ore settimanali per classe – Una cattedra ogni tre corsi, ovvero ogni nove classi (18 ore settimanali). Due ore settimanali per classe – Una cattedra ogni tre corsi, ovvero ogni nove classi (18 ore settimanali). Due ore settimanali per classe – Una cattedra ogni tre corsi, ovvero ogni nove classi (18 ore settimanali). 21 8) Scienze motorie e sportive 9) Religione cattolica 10) Approfondimento Due ore settimanali per classe – Una cattedra ogni tre corsi, ovvero ogni nove classi (18 ore settimanali). Un’ora settimanale di lezione per classe – una cattedre ogni 18 classi. Un’ora settimanale di approfondimento in materie letterarie – non costituisce cattedra - Contribuisce alla formazione di cattedra interne in fase residuale sia con classi a tempo normale che a tempo prolungato. Orario Scolastico Ora 1 2 3 Ricreazione 4 5 6 (T.P.) Pausa pranzo 8.00 – 9.00 9.00 – 10.00 10.00 – 10.50 10.55 – 11.05 11.05 – 12.00 12.00 – 13.00 13.00 – 14.00 Martedì e Giovedì 14.00 -14.30 7 8 14.30 – 15.30 15.30 – 16.30 Canali di Comunicazione La comunicazione avviene attraverso vari canali e codici linguistici, a seconda della funzione dei messaggi quali: - Incontri personali e/o comunicazioni telefoniche; - Incontri di gruppo e collegiali, con elaborazioni progettuali, riflessioni valutative su argomenti d'interesse comune; decisioni riguardante la classe e l'istituto; - Circolari - documenti scritti: per informazione, direttive comuni; - Lettere scritte, per comunicazioni individuali; - Sito web della Scuola; - Posta elettronica, per trasmettere le circolari ministeriali e le comunicazioni interne. In particolare: 1. Incontri nell’arco dell’anno scolastico: Elezione dei rappresentanti dei genitori (28 Ottobre), 16 e 18 Dicembre, 11 e 18 Aprile. 2. Riunioni dei Consigli di Classe con la partecipazione dei rappresentanti dei genitori. 3. Ore di ricevimento settimanale dei Docenti. I genitori saranno debitamente informati di tutte le attività e manifestazioni scolastiche, parascolastiche, integrative, sportive, di sostegno, di recupero, di consolidamento, di potenziamento ecc. che la Scuola organizzerà per i loro figli, al fine di attuare un rapporto di piena fiducia e reciproca collaborazione fra scuola e famiglia 22 Regolamento di Disciplina Per lo statuto degli studenti e delle studentesse (DPR 235/2007) si fa riferimento al regolamento specifico della scuola depositato in Presidenza insieme al Patto Educativo di Corresponsabilità. Servizi Amministrativi La Scuola individua i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: Celerità delle procedure, trasparenza. Informatizzazione dei servizi di segreteria. Flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico. Standard specifici delle procedure: Le iscrizioni al primo anno si effettuano solamente attraverso la procedura on-line, mentre quelle agli anni successivi o per trasferimenti in corso d’anno si effettuano direttamente presso gli uffici di segreteria. La segreteria garantisce lo svolgimento immediato della procedura di iscrizione alle classi, alla consegna della domanda corredata dai necessari documenti. Tale prassi non può essere osservata per incompleta ed irregolare documentazione. Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi, per quelli d’iscrizione e frequenza, e di 5 giorni per quelli con votazione e/o giudizi. Gli attestati ed i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati, “a vista”, a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali. I documenti di valutazione sono consegnati direttamente dal capo d’istituto o dai docenti incaricati, entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio. Gli uffici di segreteria garantiscono il seguente orario: Lunedi Martedi Mercoledi Giovedì Dalle 8.30 15.30 8.30 15.30 Alle 11.00 17.30 11.00 17.30 La scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendano il nome dell’istituto e le indicazioni della persona in grado di fornire le informazioni richieste. Per assicurare le informazioni all’utenza, sono visibili nell’atrio e/o in sala insegnante: Tabella dell’orario dei docenti. Organigramma degli organi collegiali. Organico del personale docente e ATA. Albo del Consiglio d’Istituto. Albo delle graduatorie del personale docente e non docenti 23 Progetti e Attività TITOLO DEL PROGETTO CONTINUITA’, ACCOGLIENZA E DISPERSIONE DESCRIZIONE Intende favorire al meglio il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria, realizzando azioni che mettano in atto l’ Accoglienza. Il progetto dispersione attenziona il fenomeno dell’abbandono scolastico, mettendo in atto strategie atte a prevenirlo. Il progetto biblioteca favorisce il processo di formazione PROGETTO degli alunni attraverso l’educazione alla lettura, promossa BIBLIOTECA mediante: “I Love… Book” 1) il potenziamento della biblioteca alunni con l’acquisto di nuovi libri e materiale multimediale; 2) il miglioramento della gestione biblioteca alunni tramite un programma di catalogazione; 3) la creazione di un clima di motivazione alla lettura con iniziative di stimolo e specifiche attività (Prestito libri, E-Book service, Recitar Leggendo, Leggere per ricordare, Caccia al libro, Solidalibro, Lettere d’Amore, Book promoter) CONTINUITA’ e La continuità educativa si pone come obiettivo primario di ORIENTAMENTO attenuare le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra i diversi ordini di scuola. A tal fine la nostra scuola si apre ad incontri con docenti, genitori e alunni della Scuola Primaria che si terranno da febbraio a maggio. Il progetto Orientamento coinvolge gli studenti dell’ultimo anno in attività che li aiutino a riflettere sul proprio percorso formativo in modo da operare delle scelte consapevoli sul proseguimento degli studi. Gli alunni potranno infatti ricevere informazioni tramite incontri organizzati con le scuole, consultazione di materiale cartaceo e di siti internet relativi alle scuole superiori e da quest’anno potranno partecipare, in orario scolastico, a ministage e attività di laboratorio presso l’Istituto Superiore di Belpasso al fine di aggiungere al segmento informativo anche quello formativo. Il progetto mira ad approfondire la conoscenza della lingua PROGETTO inglese e ad ottenere, alla fine del corso, la certificazione da TRINITY parte di un Examinations Board (Ente Certificatore). Finalità del progetto è il potenziamento delle abilità linguistiche PROGETTO per favorire il raggiungimento degli standard europei di DELF competenze nella lingua francese (presumibilmente il livello A1 e/o A2 descritto nel Quadro Comune di Riferimento Europeo), il DELF viene proposto nelle scuole italiane come “certificazione esterna” valida come credito formativo ai fini dell’attribuzione del punteggio per l’Esame di Stato. Il progetto latino, rivolto agli alunni delle classi terze, si pone la AD SCHOLAM finalità di introdurre i giovani nel mondo della civiltà latina e CUM LINGUA renderli consapevoli del loro processo di crescita attraverso la LATINA riflessione sul patrimonio linguistico del passato, elemento costitutivo della odierna realtà culturale europea occidentale (conoscenza del lessico e delle strutture morfosintattiche della lingua latina). 24 DESTINATARI CLASSI 1°-2°-3° CLASSI 1°-2°-3° CLASSI 3° CLASSI 2° - 3° CLASSI 2° - 3° CLASSI 3° SETTANTA VOLTE SETTE TEATRO LAB: “i CAVALIERI DELL’ORDINE DELLA CHIMERA” Le attività del progetto si collegano alle tematiche dell’Anno CLASSI 1°-2°-3° Santo ed hanno come obiettivo la promozione dei valori della pace e dell’ accoglienza. Il laboratorio si propone di far conoscere agli alunni, i classici CLASSI 3° del passato , attraverso un lavoro laboratoriale nel quale essi siano, non solo ATTORI, MA ANCHE SCRITTORI DEL TESTO, INTERPRETI E SCENOGRAFI. EDUCAZIONE ALLA SALUTE Il progetto ha il fine di sviluppare negli alunni la CLASSI 1°-2°-3° consapevolezza che, il controllo della propria salute soprattutto attraverso la logica della prevenzione e l’acquisizione di comportamenti corretti e responsabili (igiene personale, ed. alimentare, ed. alla sessualità) è essenziale per il mantenimento di una qualità di vita ottimale. EDUCAZIONE AMBIENTALE L’ attenzione per il nostro ambiente non è mai abbastanza, il CLASSI 1° - 2° progetto mira a sviluppare la coscienza che “… questo pianeta 3° non ci è stato regalato dai nostri progenitori: esso ci è stato prestato per i nostri figli”. Le attività riguarderanno lavori manuali (Differenziamo la raccolta) e visite guidate presso: Isola Lachea e Area protetta Isola Bella in ore curriculari. L’uso del laboratorio nell’insegnamento delle discipline CLASSI 1°-2°-3 scientifiche offre l’opportunità all’alunno di partire dalla realtà e verificare attraverso esperimenti la validità delle teorie studiate; partendo dall’osservazione metodica di fatti e fenomeni essi possono imparare ad utilizzare gli strumenti di ragionamento corretto. Contatti con la Piattaforma PON per conoscere le opportunità per la costante crescita e per il miglioramento della Scuola. SCIENZA ATTIVA PON E PROGETTI EUROPEI SPORT A SCUOLA Al fine di ampliare e riqualificare l’attività sportiva giovanile si CLASSI 1°-2°-3° propone la partecipazione degli alunni ai Giochi Sportivi Studenteschi (protocollo d’intesa tra il CONI e il MPI). A tale scopo si istituiranno dei “Centri Sportivi Scolastici” da intendersi come struttura organizzata all’interno della scuola in cui si svolgeranno le attività sportive programmate dal responsabile C.S.S in sinergia con i docenti di Ed.Fis. Il coordinatore curerà i rapporti con le altre scuole e con gli uffici territoriali di ed. fisica. CONOSCI LA TUA TERRA “ Il mondo è come un libro, chi non viaggia ne legge una pagina sola” Il viaggio concepito come possibilità per meglio conoscere le CLASSI 1°-2°-3° proprie radici: la storia, la geografia, la natura, l’arte, la religiosità. Quest’anno il progetto si pone due obiettivi: 1) Conoscere la cultura, l’arte, gli ambienti naturali della Sicilia attraverso un percorso che prevede la vista guidata delle città di Catania, Bronte, Randazzo. 2) Scoprire le bellezze della nostra penisola con i viaggi di istruzione che interesseranno le seguenti regioni: PRIME CLASSI: SICILIA(I luoghi di Montalbano) SECONDE CLASSI: Isole Eolie TERZE CLASSI: Lago di Garda. ( San Agostino) 25 VIAGGIO STUDIO ALL’ESTERO PROGETTO INTEGRAZIONE DIVERSAMBIEN TE LABORATORI NEL TEMPOSCUOLA Studia inglese all’estero. Questo progetto offre agli studenti la CLASSI 3° possibilità di vivere in un ambiente sicuro e accogliente (casafamiglia) usufruendo dei benefici dello scambio culturale con persone del luogo e inoltre seguire i corsi di lingua inglese presso le scuole più accreditate. Il progetto si pone l’obiettivo di migliorare le capacità CLASSI 1°-2°-3° relazionali e sociali,potenziare le capacità artistiche e manipolative , sviluppare le funzioni percettive vicariant ie e consolidare l’autonomia personale attraverso attività alternative al curriculo quali: • VISITE GUIDATE NEL TERRITORIO • LABORATORIO MULTIMEDIALE • LABORATORIO DI BRICOLAGE IL MODELLO DI T. P. è inserito nel progetto “Scuola CLASSI 1° digitale”, [email protected], e si propone di far progettare e sperimentare ai docenti e agli alunni della classe idee innovative che, con l’uso delle tecnologie, ripensino e trasformino gli ambienti di apprendimento delle nostre scuole. Ogni classe è assistita nella progettazione e nella sperimentazione. 1^ anno corso propedeutico informatica, 2^ anno certificazione Eipass I LABORATORI CONVOLTI SARANNO: LABORATORIO INFORMATICA LABORATORIO SCIENZE LABORATORIO LINGUISTICOSCRITTURA CREATIVA (ITALIANO E LINGUE STRANIERE) LABORATORIO MUSICALE LABORATORIO DI ARTE E IMMAGINE Certificazione Eipass L’Eipass è attualmente una delle 4 certificazioni internazionali CLASSI 1°-2°-3 riconosciute a livello europeo. Presso il nostro centro è possibile acquistare l’EICARD per attivare il percorso di Certificazione Eipass iscrivendosi ai corsi in aula organizzati per facilitare il superamento degli esami previsti dal percorso di Certificazione prescelto, o ai corsi on-line accedendo direttamente agli esami in sede. Formazione e Aggiornamento del Personale Concorsi CONCORSO S. LUCIA PREMIO LETTERARIO”PAPPALARDO” La scuola organizza corsi di aggiornamento e formazione su tematiche proposte dal collegio docenti. 26 Corsi di Aggiornamento e Formazione sulla Sicurezza per tutto il personale. Corsi di approfondimento sul Curricolo pluriennale interculturale. Corsi di qualificazione delle competenze professionali. Corsi sulle nuove tecnologie informatiche: Uso delle L.I.M. e del Registro elettronico. Insegnamento della religione cattolica. Nelle scuola il 97% degli alunni si avvale dell'insegnamento della religione cattolica. L'insegnamento della religione cattolica (I.R.C.) discende dal Concordato fra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica (Legge n. 121/1985), secondo il quale si prevede che in tutte le scuole pubbliche italiane siano riservate lezioni settimanali facoltative. La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica viene esercitata dai genitori al momento dell’iscrizione e può essere modificata all’inizio del nuovo anno. Attività Alternative All’I.R.C. La scuola predispone un curricolo di Attività Alternative indirizzate alle famiglie che hanno scelto di non avvalersi dell’I.R.C.. Queste attività hanno valenza formativa e valoriale e devono guidare l’alunno ad acquisire una sempre maggiore consapevolezza ed accettazione di sé e a favorire l’acquisizione di valori quali la legalità, la parità, la tolleranza e la pace. Gli alunni che non si avvalgono della Religione Cattolica verranno inseriti nelle classi parallele e effettueranno le lezioni curriculari delle classi ospitanti. Le famiglie, in sede assembleare in occasione delle elezioni dei rappresentanti dei genitori nei consigli di classe saranno informate sulle attività proposte dalla scuola in alternativa alla Religione Cattolica. Piano Annuale delle attività Settembre 01/09/15Martedì 02/09/15Mercoledì 03/09/15 Giovedì 04/09/15 Venerdì Ore 9,00 Ore 9,00 Ore 9,30 Ore 9,30 Ore 9,30 Ore 9,30 Ore 9,30 Accoglienza nuovi docenti. Collegio dei Docenti - Nomina segretario verbalizzatore. - Nomina Collaboratore Vicario. - Adempimenti d’inizio Anno Scolastico 2015/16 - Calendario scolastico. - Attività Sportive. - Presentazione requisiti e aeree di utilizzazioni per FF.SS. - Criteri formazione classi. - Criteri assegnazione alunni portatori di Handicap. - Criteri assegnazione docenti per classe. - Aggiornamento e formazione docenti. - Suddivisione anno scolastico. - Orario scolastico. T.P. Attività pomeridiane - Richiesta ore aggiuntive Classi 1 L/2L. - Nomina Commissione di Valutazione - Calendario incontri dei gruppi di lavoro. Incontro G.L.H. d’Istituto. Gruppi di lavoro per ambiti disciplinari. - Progettazione educativa e didattica. Incontro Docenti Strumento Musicale Incontro Docenti classi 2.0 - Formazione e Aggiornamento. Insediamento Commissione Valutazione 27 07/09/15 Lunedì Ore 9,30 08/09/15 Martedì Ore 9,00 Ore 9,00 Ore 10,00 Ore 11,30 Dipartimenti: Area Umanista/Area tecnica-Scientifica - Collegamenti interdisciplinari. - Registro elettronico. - Rav. Collegio dei docenti. - Assegnazioni docenti per classe. - Piano di lavoro annuale. - Incontri scuola famiglia. - Organizzazione e gestione dei settori della scuola (nomina responsabili) - Regolamentazione ingresso e uscita degli alunni. - Giustificazioni alunni – permessi – Ritardi – Assenze – - Regolamentazione assenze, permessi dei docenti (C.C.N.L.) - Proposte dei Referenti da inserire nel P.O.F. 2015/16. - Patto di Corresponsabilità. - Regolamento d’Istituto. - Nomina Tutor neoimmessi in ruolo. - Elezione Comitato di Valutazione. Consigli di Classe - Classi Prime: Test d’ingresso. - Classi Seconde: Linee di programmazione. - Classi Terze: Linee di programmazione. 14/09/15 Lunedì 15/09/15 Martedì Ore 8,00 Ore 8,00 Inizio Anno Scolastico classi Prime. Inizio Anno Scolastico classi Seconde e Terze 24/09/15 Giovedì Ottobre 07/10/15 Mercoledì 08/10/15 Giovedì 28/10/15 Mercoledì Novembre 23/11/15 Lunedì 26/11/15 Giovedì Dicembre 16/12/15 Mercoledì Ore 16,00 Collegio dei docenti. 09//09/15Mercoledì 18/12/15 Venerdì Gennaio 19/01/16 Martedì 21/01/16 Giovedì Febbraio 01/02/16 Lunedì 02/02/16 Martedì Marzo 14/03/16 Lunedì 15/03/16 Martedì Aprile 11/04/16Lunedì Consigli di Classe. Consigli di Classe. Elezioni OO.CC. Consigli di Classe. Consigli di Classe. Ore 15.30 Ore 16,30 Collegio dei docenti. Incontro Scuola-Famiglia. Classi Terze. Incontro Scuola-Famiglia. Classi Prime e Seconde. Consigli di Classe. Consigli di Classe. Consigli di Classe –Scrutini 1° Quadrimestre. Consigli di Classe – Scrutini1° Quadrimestre. Consigli di Classe. Consigli di Classe. Incontro Scuola-Famiglia. Classi Terze. 28 18//04/16 Lunedì Maggio 12/05/16 Giovedì 27/05/16 Venerdì 30/05/16 Lunedì Giugno 09/06/16 Giovedì 10/06/16 Venerdì 13/06/16 Lunedì 29/06/16 Mercoledì Incontro Scuola-Famiglia. Classi Prime e Seconde. Ore 16,30 Collegio dei docenti – Adozione libri di testo. Consigli di Classe. Prescrutini 2° Quadrimestre Consigli di Classe. Prescrutini 2° Quadrimestre Scrutini. Scrutini. Collegio dei docenti – Ratifica. Collegio dei docenti finale. Osservatorio Integrato d’area Nel 2005 si è costituito l’Osservatorio Integrato d’Area/Rete interistituzionale per la lotta alla dispersione scolastica formato da quattro scuole aderenti, di cui la Scuola Secondaria di primo grado “Nino Martoglio” è stata individuata Scuola capofila. Rete di Scuole Nel mese di Ottobre 2015 abbiamo aderito alla rete di scuole con capofila l’I.T.I. “G. Ferraris” di San Giovanni La Punta per presentare una manifestazione d’interesse relativa al progetto T.E.S.S. (Territorial Employalility Smart Skills ) finalizzato a creare un laboratorio territoriale. Il progetto, attraverso lo sviluppo e l’implementazione delle Smart Technologies, intende ottimizzare ed esternalizzare la formazione sia degli studenti ancora frequentanti sia di utenti esterni (adulti, giovani NEET, ecc), al fine di favorire l’impiegabilità. Il laboratorio, attraverso la partecipazione degli Enti Locali e delle Agenzie educative del territorio diventerà un luogo aperto al territorio per stimolare la crescita professionale, le competenze e l’autoimprenditorialità, coniugando insieme innovazione, istruzione, inclusione socio-lavorativa. Verifiche e Valutazioni La valutazione, che è parte integrante della programmazione, non viene esercitata soltanto alla fine dell’anno scolastico, bensì precede, accompagna e segue i percorsi curriculari; essa attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Essa non riguarda soltanto l’alunno ma ha la funzione di “introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione educativa e didattica della scuola”. Il tempo della valutazione coincide con l’anno scolastico e, in relazione ad esso, la valutazione assume valenza diversa. La prima forma di valutazione è quella diagnostica; viene effettuata all’inizio dell’anno scolastico e riguarda le competenze d’ingresso degli alunni; la seconda è formativa; viene effettuata alla fine del primo quadrimestre e verifica il raggiungimento degli obiettivi; la terza è quella sommativa e riguarda la maturazione globale dell’alunno. La valutazione non può e non deve essere ridotta ad una semplice misurazione degli apprendimenti, ma deve tener conto di vari fattori quali il comportamento, le conoscenze, le abilità e le competenze in quanto è dall’interazione di essi che scaturisce la personalità dello studente nell’ottica del sapere-saper fare-sapere essere. I docenti si sono adoperati per renderla quanto più possibile omogenea all’interno della scuola, formulando un documento che specifica i criteri oggettivi ai quali attenersi nelle varie discipline e nel comportamento, attinenti ai livelli raggiunti dagli alunni, per l’assegnazione dei voti e individuando, attraverso il lavoro dei dipartimenti, alcune prove comprendenti anche modalità di somministrazione e criteri valutativi comuni. Inoltre a partire dal primo anno, ma soprattutto al terzo vengono somministrate nel corso dell’anno scolastico delle prove strutturate di italiano e matematica secondo la tipologia di quelle nazionali. 29 a) Momenti della valutazione 1) Valutazione iniziale: attraverso i Test d’ingresso rivolti agli studenti delle classi prime si misura il livello partenza degli alunni per approntare successivamente all’interno dei singoli consigli di classe gli obiettivi e le opportune strategie da adottare nel piano di lavoro annuale. 2) Valutazione in itinere e formativa: serve a monitorare sia il percorso dell’alunno sia l’efficacia dell’insegnamento e apportare, eventualmente, le dovute modifiche 3) La valutazione quadrimestrale e finale serve a misurare gli standard raggiunti dagli studenti nelle singole discipline (abilità e conoscenze) oltre che il percorso di crescita personale, umana e sociale, soprattutto in riferimento alla situazione di partenza. 4) La valutazione del comportamento: misura il grado d’interesse, le modalità di partecipazione alla vita scolastica e la capacità di rispettare l’altro e relazionarsi con lui. Per quanto attiene agli alunni BES e DSA si utilizzano criteri valutativi formulati dai consigli delle classi di appartenenza degli alunni, che tengano conto soprattutto del processo globale di maturazione, considerando i punti di partenza e quelli di arrivo per ogni singolo caso. La valutazione in quanto atto formativo prevede anche il confronto dell’efficacia dell’offerta formativa, per questo la scuola prevede anche un sistema di Autovalutazione dell’Istituto che si serve dei seguenti strumenti: • somministrazione di questionari anonimi atti a verificare il grado di soddisfazione di alunni e genitori rispetto al funzionamento della scuola e dell’offerta formativa; • somministrazione di questionari a docenti e personale Ata per esprimere le loro considerazioni riguardo l’area professionale e il clima relazionale della scuola Nella Valutazione si terrà conto: - delle finalità educative della scuola; - del contesto socio-culturale in cui l’alunno è inserito; - del livello di partenza di ciascun alunno; - dell’impegno e della volontà profusi nel partecipare alla vita scolastica; - dei risultati raggiunti in ordine alle mete prefissate; - degli obiettivi educativi; - degli obiettivi generali, comuni, disciplinari e specifici della classe; - del metodo di lavoro; - eventuali situazioni di disagio, svantaggio, handicap. Le aule sono state dotate di strumenti multimediali d’ultima generazione, allo scopo di facilitare l’apprendimento delle nuove generazioni, cui risultano sempre più affini la strumentazione ed il linguaggio informatico (digital native learners). Le classi del tempo prolungato (classi 2.0) ad esempio, sono state attrezzate per utilizzare il mezzo informatico, in maniera quasi esclusiva. Inoltre, considerando un aspetto importante per la formazione, l’integrazione con il territorio, la scuola propone agli alunni diverse attività ad esso legate: concorsi a tema, spettacoli, incontri, visite guidate. Ritenendo fondamentale la continuità nel processo educativo-didattico per accompagnare quale supporto il percorso psicologico evolutivo del ragazzo sia come soggetto che come alunno, si è ritenuto opportuno promuovere una progettazione verticale, effettuando incontri e attività con gli insegnanti della scuola primaria e secondaria di II grado allo scopo di confrontarsi sui curricula ma, soprattutto, sui criteri di valutazione. Su questi ultimi spesso, tra i diversi segmenti scolastici si 30 notano alcune discrepanze che potrebbero avere un impatto negativo sulla reale consapevolezza delle capacità di ciascun alunno: finalità cui dovrebbe tendere il processo valutativo. b) Esiti I risultati di fine quadrimestre, così come quelli di fine anno scolastico, costituiscono da sempre la motivo di riflessione per il collegio dei docenti, così come per i singoli consigli di classe, da cui trarre preziosi spunti di rinnovamento dei curricula e della metodologia didattica. Particolarmente utili si rivelano gli esiti degli alunni in uscita alla fine del triennio, soprattutto se paragonati alla situazione di partenza degli stessi alunni al momento dell’ingresso alle prime classi. I test INVALSI hanno evidenziato che gli esiti delle prove nazionali, sia in italiano che matematica, sono comparativamente in linea con quelli riferiti a regione, macro area di appartenenza e all’Italia, ma con una discreta varianza interna alla scuola. E’ presente, infatti, una certa variabilità tra le classi sia per matematica che per italiano rispetto ai dati di riferimento, con alcune classi al di sopra delle medie di comparazione. Inoltre, in relazione agli argomenti trattati dai test, si evince come le maggiori difficoltà siano legate: in italiano ai testi espositivi, argomentativi, mentre in matematica ad argomentazione e rappresentazione di strategie risolutive. c) Strategie Metodologiche Si ritiene essenziale intensificare le metodologie didattiche che permettano agli alunni: di saper far fronte a situazioni concrete, facendo uso di capacità personali di cui siano ben consapevoli e nel contempo di poter costruire solide basi culturali spendibili nei segmenti scolastici successivi e nel proprio vissuto, continuando ad utilizzare la programmazione per competenze, accanto a quella per conoscenze. Inoltre sarà necessario: operare per una maggior uniformità tra le classi: sia dei curricula, sia dei criteri di valutazione, predisponendo ad esempio, oltre ai test d’ingresso uguali per tutte le prime classi (dei quali la scuola già da tempo si avvale), anche di prove in itinere uguali per classi parallele, come anche utilizzare strategie didattiche e metodologiche volte al superamento delle specifiche difficoltà emerse dai risultati delle prove Invalsi sia in italiano che in matematica. d) Valutazione del comportamento degli studenti Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in materia di diritti, doveri e sistema disciplinare degli studenti nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede. La valutazione del comportamento e' espressa in decimi. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo di istruzione. Ferma l'applicazione della presente disposizione dall'inizio dell'anno scolastico di cui al comma 2, con decreto del Ministro dell'istruzione, sono specificati i criteri per correlare la particolare e oggettiva gravità del comportamento al voto insufficiente, nonché eventuali modalità applicative del presente articolo. e) Valutazione del rendimento scolastico degli studenti 31 La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono espresse in decimi. Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. La normativa prevede, tra l’altro, che, per essere ammesso all’anno successivo, l’alunno dovrà aver effettuato almeno i 2/3 di frequenza scolastica. La nostra scuola tramite gli OOCC competenti ha fissato delle deroghe per certificati motivi di salute e per gravi motivi familiari. Negli ultimi tempi sono state introdotte diverse disposizioni che, sostanzialmente, mirano a limitare sempre più l’uso della documentazione cartacea nella Pubblica Amministrazione. In ottemperanza alla normativa che avvia il processo di dematerializzazione, (legge n. 135/2012 ) in questa istituzione da quest’anno scolastico si utilizzerà: la pagella in formato elettronico, che ha la medesima validità legale del documento cartaceo che sarà disponibile per le famiglie sul web o tramite posta elettronica o altra modalità digitale; i registri on line. La Commissione Valutazione dell’Istituto ha elaborato, in ottemperanza alla normativa vigente (decreto legge n. 137 del 2008 , convertito con modificazioni dalla legge n. 169 del 2008), i seguenti INDICATORI E DESCRITTORI relativi alla valutazione del COMPORTAMENTO 32 f) Indicatori Voto Indicatori 10 1. Assenze in numero irrilevante, Ingresso puntuale 2. interesse costante e curiosità, partecipazione assidua alle lezioni, partecipazione brillante alle attività parascolastiche offerte dalla scuola 3. responsabilità e autodisciplina nel lavoro scolastico e domestico, regolare e serio svolgimento dei compiti scolastici 4. comportamento corretto, eccellente socializzazione e interazione attiva e costruttiva nel gruppo classe da leader maturo e responsabile 5. Pieno e costruttivo rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, consapevole accettazione della diversità, scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento d’Istituto, delle norme di sicurezza 6. Nessuna 9 1. Assenze in numero esiguo (Da 5 a 7 gg per seri e comprovati motivi) si valutano separatamente i casi particolari, Ingresso generalmente puntuale 2. interesse costante e curioso , partecipazione assidua alle lezioni, partecipazione alle attività parascolastiche offerte dalla scuola 3. responsabilità e autodisciplina nel lavoro scolastico e domestico, regolare svolgimento dei compiti scolastici 4. comportamento corretto ed educato, Ottima socializzazione e interazione attiva e costruttiva nel gruppo classe 5. Costruttivo rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, consapevole accettazione della diversità, rispetto delle regole di classe, del regolamento d’Istituto, delle norme di sicurezza 6. Nessuna 8 1. Assenze in numero minimo (Da 8 a 10 gg per seri e comprovati motivi) si valutano separatamente i casi particolari, Ingresso generalmente puntuale (3/4 ritardi per motivi di salute (Visite mediche, analisi cliniche, ecc.) 2. vivo interesse, attiva partecipazione alle lezioni, saltuaria partecipazione alle attività parascolastiche offerte dalla scuola 3. Impegno costante nel lavoro scolastico e domestico, costante adempimento dei lavori scolastici 4. comportamento generalmente corretto, buona socializzazione e collaborazione nel gruppo classe, sensibilità ai richiami dei Docenti 5. Pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, consapevole accettazione della diversità, rispetto delle regole di classe, del regolamento d’Istituto, delle norme di sicurezza 6. Ammonizioni scritte dei Docenti in numero non superiore a 2 7 1. Assenze saltuarie non frequenti ma sempre giustificate, Ingresso non sempre puntuale 33 anche per motivi diversi 2. Interesse selettivo e stimolato, essenziale attenzione e partecipazione alle attività scolastiche 3. Impegno incostante nel lavoro scolastico e domestico, irregolare svolgimento dei compiti assegnati 4. comportamento per lo più corretto, accettabile socializzazione e normale partecipazione al funzionamento del gruppo classe, sensibilità ai richiami dei Docenti 5. discreto rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, adeguata accettazione della diversità, generale osservanza delle norme relative alla vita scolastica 6. Ammonizioni scritte dei Docenti in numero non superiore a 5, 1-2 ammonizioni scritte del Dirigente scolastico 1. Assenze frequenti, Ingresso generalmente in ritardo 2. interesse e partecipazione limitati, disturbo delle lezioni 3. Impegno scarso e saltuario, Mancato svolgimento dei compiti assegnati 6 4. comportamento non sempre corretto nel rapporto con compagni e personale scolastico, scarsa socializzazione e funzione poco collaborativa all’interno della classe, Funzione di leader negativo 5. episodi di inosservanza delle regole, non accettazione della diversità, Mancata osservanza delle norme relative alla vita scolastica 6. Ammonizioni scritte dei Docenti in numero elevato, Ammonizioni scritte del Dirigente scolastico, 1 – 2 sanzioni disciplinari con sospensione dalle attività anche per più di un giorno ciascuna 1. Frequenza saltuaria, mancato rispetto degli orari di ingresso 2. disinteresse e poca partecipazione alle attività scolastiche, assiduo disturbo delle lezioni 3. Impegno assente, mancato svolgimento dei compiti assegnati 5 4. rapporti problematici e comportamento poco corretto verso compagni e personale scolastico, scarsa socializzazione e funzione non collaborativa e/o negativa nel gruppo classe 5. Episodi frequenti di inosservanza del regolamento interno, atteggiamenti prevaricanti e/o violenti nei confronti della diversità, mancata osservanza delle norme relative alla vita scolastica 6. Ammonizioni scritte dei Docenti in numero molto elevato, varie ammonizioni scritte del Dirigente scolastico, ripetute sanzioni disciplinari con sospensione dalle attività per vari giorni anche per motivazioni analoghe 34 g) Valutazione delle discipline Gli indicatori relativi alle discipline sono inserite nel documento denominato “Opuscolo di Valutazione” approvato dal Collegio dei docenti nella seduta del 24/09/2015. Possono essere visionati consultando il Sito della Scuola. h) Criteri per la conduzione del Colloquio d’esame Ogni singolo colloquio verrà condotto in modo che sia una verifica non di nozioni specifiche, ma di capacità generali, di obiettivi raggiunti (espressivi, organizzativi, spazio-temporali, logici, estetici, metodologici, di orientamento ecc…) e di maturazione della personalità. Il colloquio si svolgerà con la maggiore coerenza possibile nella trattazione dei vari argomenti evitando artificiose connessioni. Tenendo conto dei diversi livelli di maturazione personali, del metodo di lavoro, dell’autonomia nell’operare, della conoscenza dei contenuti, i colloqui d’esame saranno articolati secondo le seguenti modalità: gli alunni che hanno raggiunto un adeguato sviluppo delle capacità logiche, che hanno dimostrato conoscenza dei contenuti e maturato interessi, saranno lasciati liberi nella conduzione del colloquio. gli alunni che hanno raggiunto complessivamente il livello medio degli obiettivi proposti, dovranno essere maggiormente guidati nella gestione del colloquio, e nell’organizzazione degli argomenti trattati. gli alunni che, oltre ad incertezze strumentali, hanno rivelato difficoltà nell’acquisizione dei contenuti e carenze espressive ed organizzative, saranno condotti dall’insegnante in un percorso di osservazione, di descrizione ed esposizione. 35 Sicurezza e Privacy a) PERSONALE RESPONSABILE DELLA GESTIONE DELLA EMERGENZA Datore di Lavoro Preposti Dirigente Scol.Prof.ssa Anna Spampinato Proff. Pellegrino A. (Collaboratore Del Ds) Roccella ( Palestra) Deovidiis G.- Pappalardo R. (Lab.Scienze) Rspp Addetti al Servizio di Primo Soccorso Arch. Ivan Pilato Addetti al Servizio Prevenzione Incendi Servizio Gestione Emergenze Rls Sindaco Ufficio Servizi Tecnologici Uff. Manutenzione Lavori Pubblici Proff. Pappalardo R-. Rapisarda C.- Roccella L. (Corsi A-D-I-3°C) Proff.Deovidiis G- Laudani S. Coll. Scol..-Sambatarog.-Moschetto C. (Corsi B-E-F-G-I-L-C) Coll.Scol Barbagallo G - Signorello C.- D’urso A.D’urso S. Prof. Marturano C. Proff. Pappalardo R.- Laudani S.- Pellegrino A.-.Pianese R.-De Ovidiis G.- Rapisarda A.- Roccella L. Prof.Marturano C. Dott. Carlo Caputo Ing. Angelo Smilardi Tel. 348/2719761 Ing. Sebastiano Leonardi Tel.095 917477 Arch. Santo Caruso Tel0957912790 b) Controllo Operazioni Di Evacuazione Servizio Gestione Emergenze Settore 1-9 Settore 2-7 Settore3 Settore 4-8 Settore 5-6 Coordinatori Settore 1 Settore2 Settore 3 Settore 4 Settore 5- Teatro Settore 6- Palestra Settore 7 Settore 8 Settore 9-Amministr.-Dirigenza Prof. Pellegrino A Proff. Pianese R - De Ovidiis G. Prof. Roccella L. Proff. Pappalardo R - Rapisarda A. Prof .Laudani S. Proff. Nicolosi G.- Ingiulla A. Proff. Distefano V.– Saeli M. Proff. Distefano R.- Marino V. Proff. Rapisarda A.- Chisari L. Proff. Presenti Proff. Presenti Proff. Rapisarda N.- Bellia N. Proff. Alibrandi R..- Geraci A. I Presenti 36 Interruzione Erogazione Gas Energia Elettrica Acqua D’urso A. Musumeci M.R. D’urso S. c) Controllo Quotidiano della Praticabilita’ delle vie D’uscita Cancello Ingresso Porte Emergenza, Corridoi Atrio D’urso A. Entrata Uscita Emergenza Palestra D’urso A. Uscita Emergenza Teatro D’urso A. Ingresso Settore 1 Musumeci M.R. Ingresso Settore 2 D’urso S. Uscita Emergenza Settore3 Signorello C. Uscita Emergenza Settore4 Barbagallo G. Uscita Emergenza Settore7 Moschetto C. Uscita Emergenza Settore 8 Andronico F. Sicurezza scolastica Nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (L.626 integrata dal Decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81), Dirigenza, Amministrazione e Collegio Docenti si adoperano per educare gli alunni alla prevenzione e per organizzare le scuole dell’Istituto nella massima garanzia di sicurezza degli alunni e di chi vi opera. In particolare la Scuola si impegna a: a) garantire la sicurezza degli alunni all'interno del complesso scolastico con adeguate forme di vigilanza da parte di tutti gli operatori della scuola; b) assicurare la pulizia e l’igiene dei locali scolastici; c) sensibilizzare le Istituzioni interessate per garantire le condizioni di sicurezza degli edifici scolastici e degli impianti; d) programmare iniziative di informazione e formazione per il personale scolastico sui temi della sicurezza; e) programmare e svolgere periodicamente prove di evacuazione rapida degli edifici scolastici; f) progettare per gli allievi percorsi educativi e didattici con l’intento di: a. sviluppare una sensibilità sempre maggiore alle problematiche della sicurezza e della salute; b. favorire il riconoscimento e la valutazione delle condizioni di pericolo, in modo da ridurre la possibilità di essere vittime o cause di incidenti. I comportamenti richiesti dalla prevenzione e dalla sicurezza diventano quindi obiettivi educativi/formativi e quindi fanno parte integrante del Piano dell'Offerta Formativa. Il Dirigente Scolastico, con la collaborazione degli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) per la sicurezza, fornisce informazioni corrette per fronteggiare possibili situazioni di emergenza e per garantire serene e sicure condizioni di vita. d) Piano di evacuazione La scuola in conformità con quanto previsto dal D. Lgs. 81/2008 ha predisposto i piani di evacuazione e si è dotata di un documento di valutazione rischi ed ha approntato nel progetto “Scuola Sicura” , un piano di evacuazione dell’edificio in caso di calamità naturali ed incendi. 37 Inoltre prevede, durante l’anno scolastico, momenti informativi, prove di evacuazione per classi, per reparti ed almeno due simulazioni (prove di evacuazione di tutta la scuola con o senza preavviso). e) Protezione dei dati personali L’Istituto promuove tutte le iniziative necessarie al rispetto del Decreto Legislativo n.° 196/2003 (Legge sulla privacy) e successive modifiche, assicurando ad ogni livello organizzativo ed amministrativo la protezione dei dati personali. 38