Settembre 2009
L’Europa in diretta
Newsletter d’informazione sulle politiche e i finanziamenti dell’Unione Europea dell’Amministrazione Comunale di Nuoro
C
Un nuovo mandato per il Presidente Josè Manuel Barroso
munale di Nuoro
aveva come priorità il superamento della crisi, la
lotta ai cambiamenti climatici, la crescita e la
coesione sociale, i diritti sociali, l’accesso delle
imprese ai mercati globali, lo sviluppo delle reti
del futuro.
Nel suo intervento Barroso si è concentrato sulla
ripresa economica basata su un modello sociale
di mercato, proponendosi di combattere il
dumping sociale e annunciando una revisione
della direttiva sull’orario di lavoro. Ha anche
promesso iniziative per eliminare le disparità
salariali tra uomini e donne. Sul bilancio UE ha
proposto di portare avanti un approccio basato
sulla solidarietà.
Infine, Barroso ha promesso cambiamenti nella
struttura della Commissione europea con la
nomina di nuovi commissari per la giustizia, per i
diritti fondamentali e le libertà civili, per gli affari
Con 382 voti a favore e 219 contrari il Parlamento
interni e l'immigrazione, per l'azione a favore del
europeo ha rieletto José Manuel Barroso
clima, così come un consigliere scientifico per la
presidente della Commissione Europea. 117 sono
ricerca e l'innovazione.
stati gli astenuti. Il politico portoghese ha voluto
Pesa sulla rielezione del Presidente Barroso e sul
ringraziare il PE ricordando la propria "ambiziosa
futuro dell’Unione Europea l'esito del voto in
agenda per i prossimi cinque anni". Barroso, che
Irlanda sul Trattato di Lisbona (che si terrà il 2
rimarrà in carica fino al 2014 alla guida della
ottobre).
Commissione, ha superato la soglia della
Voti sui precedenti presidenti della Commissione:
maggioranza assoluta, pari a 369 voti.
Per essere confermato, Barroso aveva bisogno
22 luglio 2004: José Manuel Barroso 413 (a
della sola maggioranza semplice, ma il risultato
favore), 251 (contrari), 44 (astenuti).
gli dà la legittimità politica necessaria anche nel
5 maggio 1999: Romano Prodi 392 (a favore), 72
momento in cui entrerà in vigore il trattato di
(contrari), 41 (astenuti).
Lisbona. In questa eventualità Barroso aveva
21 luglio 1994: Jacques Santer 260 (a favore),
infatti bisogno di almeno 369 voti. Il voto si è
238 (contrari), 23 (astenuti).
svolto a scrutinio segreto.
Nel sito web delle pubblicazioni ufficiali
La candidatura di Barroso era stata proposta
dell’Unione Europea (EU Bookshop) potete
all'unanimità dai 27 Capi di Stato e di Governo
richiedere o scaricare in pdf l’opuscolo ―Lo stato
dell'UE in seguito alle elezioni di giugno.
dell’Unione
nel
2009:
le
realizzazioni
Barroso ha ricevuto il convinto sì dei popolari del
Ppe, principale gruppo politico dell’Assemblea e di
fondamentali della Commissione Barroso‖.
ampi settori della destra, così come i
liberaldemocratici dell’Alde, terzo gruppo nel PE.
SOMMARIO
Gli eurodeputati italiani dell’Alde dell’Italia dei
Primo piano
1
Valori si sono dissociati votando contro. L’Asde,
Unione Europea
secondo gruppo politico per numero di seggi, si è
astenuto dopo aver inizialmente proposto il no a
Attualità
2/3/4/5
Barroso. Il leader dell’Asde, Martin Schulz ha
News
6
comunque affermato che con la sua rielezione
Bandi
7/8/9
Manuel Barroso ―è il più debole presidente della
Italia
Commissione della storia della Ue‖, perché dovrà
Attualità
10
fare necessariamente affidamento sul voto degli
ETNU
/
UExte
11
―euroscettici‖ che non condividono la sua proposta
Sardegna
–
Europa
programmatica e che lo renderanno sostanzialBandi
12/13
mente debole nella gestione del mandato.
Approfondimenti
14/15
Hanno invece votato contro, i verdi e gli
Eventi
16
eurocomunisti.
Prima di votare, il Parlamento di Strasburgo ha
Civitas Sardegna
17
tenuto un dibattito basato sul programma
“Intrecci”
18
presentato da Barroso una settimana prima, che
U
U
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2
UNIONE EUROPEA
Attualità
La Commissione finanzia l'azione contro il cambiamento climatico
Combattere i cambiamenti climatici e, in
particolare, stabilizzare le temperature in
costante aumento sulla superficie terrestre
rappresenta una delle maggiori sfide per l’Unione
Europea.
A questo scopo l’UE, nel dicembre 2008 ha
adottato una strategia integrata in materia di
energia e cambiamenti climatici, che fissa
obiettivi ambiziosi per il 2020. L’obiettivo è
indirizzare l'Europa verso un futuro sostenibile
sviluppando un’economia a basse emissioni di
CO2 improntata all'efficienza energetica. Sono
infatti previste le seguenti misure:
- ridurre i gas ad effetto serra del 20%;
- ridurre i consumi energetici del 20% attraverso
-
un aumento dell'efficienza energetica;
soddisfare il 20% del nostro fabbisogno
energetico mediante l'utilizzo delle energie
rinnovabili.
A questo proposito, la Commissione ha
pubblicato un piano per il finanziamento della
lotta contro il riscaldamento globale nei paesi in
via di sviluppo in base al quale l'UE erogherebbe
un importo compreso tra 2 e 15 miliardi di euro
l'anno dal 2020. L'iniziativa riapre il dibattito in
seno al Parlamento e al Consiglio per definire la
posizione dell'Unione su uno dei temi più
complessi che verrà affrontato alla conferenza
ONU sul clima, che si terrà a Copenaghen a
dicembre.
Ad
appena
tre
mesi
dall’appuntamento, i negoziati internazionali
preliminari si sono arenati sulla questione su
come aiutare i paesi in via di sviluppo ad adattarsi
al riscaldamento globale e a contenerlo. L'UE e
altre
potenze
economiche
concordano
sull’esigenza di contribuire a sostenere i costi per
l’abbattimento dei gas ad effetto serra prodotti
da tali paesi, ma non è stato ancora raggiunto un
consenso sull'entità di tali costi e sulla quota di
partecipazione dei paesi industrializzati.
La lotta contro il cambiamento climatico è
destinata a diventare sempre più costosa.
Secondo le stime dell'UE, i paesi in via di sviluppo
avranno bisogno di 100 miliardi di euro l'anno nel
2020 per impedire un aumento della temperatura
globale superiore alla soglia decisiva di 2°C,
superata la quale il cambiamento climatico
potrebbe assumere dimensioni incontrollabili. La
Commissione
calcola
che
occorreranno
finanziamenti pubblici internazionali compresi tra
22 e 50 miliardi di euro. Questo importo dovrà
essere
versato
dai
singoli
paesi
proporzionalmente alle rispettive quote di
emissioni e capacità finanziarie. Nel caso dell'UE,
come
già
detto,
il
contributo
potrebbe
raggiungere una quota compresa tra 2 e 15
miliardi di euro nel 2020. Il resto sarebbe a carico
degli altri paesi industrializzati e dei paesi
emergenti come la Cina e l'India. La proposta
prevede inoltre un contributo UE pari a 0,5-2,1
miliardi di euro per il periodo 2010-12 ma, vista
l'esigenza
di
un
intervento
incisivo,
la
Commissione propenderebbe per un importo
superiore.
La conferenza di dicembre punta a concordare un
impegno globale più ambizioso per far fronte al
cambiamento climatico. L'attuale Trattato (il
Protocollo di Kyoto) scade alla fine del 2012.
Il Protocollo di Kyoto non aveva imposto alcun
obbligo ai paesi in via di sviluppo. Ora, tuttavia, i
paesi industrializzati chiedono che anche le
economie emergenti, come l'India e la Cina,
contribuiscano alla riduzione delle emissioni.
L'ONU ha convocato un vertice mondiale sul
cambiamento climatico per la fine di questo mese.
Lotta ai cambiamenti climatici: la Settimana
europea della mobilità sostenibile
Il 16 settembre è iniziata l'ottava edizione della
Settimana europea della mobilità sostenibile che
proseguirà fino al 22 settembre. Tema centrale
della manifestazione è "migliorare il clima nelle
città". Gli abitanti di molte città europee stanno
sperimentando in questi giorni l'uso di mezzi di
trasporto alternativi (passeggiate a piedi o in
bicicletta, mezzi pubblici, programmi di carsharing e car-pooling) a quelli che producono
inquinamento.
Da quando è nata, l'iniziativa della mobilità
sostenibile ha visto incrementare di sei volte il
numero delle città partecipanti che nel 2008 sono
state 2102. http://www.mobilityweek.eu/
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UNIONE EUROPEA
Più forti contro la crisi con il Trattato di
Lisbona
Venerdì 2 ottobre gli irlandesi voteranno per la
seconda volta sul nuovo Trattato dell'Unione
europea, dopo averlo respinto un anno fa.
―La crisi economica sta colpendo duramente tutta
l'Europa. Forse il peggio è passato ma dobbiamo
continuare ad agire insieme. Europa significa
innanzitutto solidarietà: decidere e agire
all'unisono per il bene comune. Ogni Paese ha
bisogno dell'Unione Europea come l'UE ha bisogno
dei suoi Paesi membri‖.
Sono queste le prime parole del Vicepresidente
della Commissione europea Margot Wallstroem
che, in un comunicato stampa, affronta il tema
della crisi alla luce dei prossimi appuntamenti
elettorali
per
l’approvazione
del
trattato
dell’Unione Europea in Irlanda.
Il PIL europeo quest’anno è caduto del 4% circa,
mentre la disoccupazione è cresciuta passando al
7% di un anno fa al 9% di quest'estate. Ciò
significa mezzo milione di posti di lavoro in meno
ogni mese. I più colpiti sono i giovani. Le
previsioni economiche che la Commissione
europea ha appena pubblicato segnalano
un'inversione di tendenza nella seconda parte
dell'anno che vedrà tornare dati positivi sulla
crescita.
Il resto dell'anno in corso continuerà a essere duro
per l'economia europea. Francia e Germania sono
già uscite dalla recessione durante l'estate, l'Italia
lo sta facendo in questo trimestre. Alcuni
indicatori, come la fiducia dei consumatori e i
prestiti interbancari, sono più positivi. Nel 2010
una ripresa graduale coinvolgerà tutta l'Europa.
Il Vicepresidente h ribadito il ruolo strategico
dell’Unione Europea durante la crisi: ―Se si uscirà
del tutto dalla crisi sarà per l'azione comune
realizzata a livello europeo‖. ―È importante che le
persone siano coscienti degli sforzi dell'UE per
combattere la crisi, e, ad esempio, del ruolo che
l'euro ha giocato in questo contesto‖.
Il Trattato è il risultato di otto anni di scrupolosi e
lunghi negoziati, prima tra 15 e poi tra 27 Stati:
―Oggi, nel bel mezzo della crisi, dobbiamo
occuparci soprattutto di preparare interventi
concreti e necessari. Gli altri 26 Stati dell'UE
hanno già fatto la loro parte e aspettano la
decisione dell'Irlanda‖.
La speranza è che il referendum irlandese metta
fine al processo di riforma interna dell'UE per poi
concentrare tutti gli sforzi sulla ricerca di
soluzioni comuni con strumenti più forti a
disposizione, e continuare la storia di successo
dell'Unione europea.
Attualità
Quote latte: si allarga la protesta.
A quasi un anno dalla firma dell’accordo tra i ministri
dell’Agricoltura della Ue per l’intesa sulle quote latte,
del novembre 2008, non si placano le polemiche dei
produttori di un settore colpito da una grave crisi a
causa del crollo del prezzo del latte, di gran lunga
inferiore al costo di produzione. L’intesa sottoscritta a
Bruxelles nel novembre scorso, sulla revisione della
politica agricola comune (PAC), dopo una trattativa non
stop durata ben 18 ore, faceva ben sperare sul rilancio
dell’intero comparto agricolo europeo in un quadro di
unità d’intenti dei maggiori Stati membri.
La contesa vede da anni da una parte nazioni come la
Germania e la Francia che hanno da sempre nelle
quote latte il punto di forza della propria economia
agricola e, dall’altra, paesi come l’Italia e la Spagna che
invece insistono nel chiedere aumenti significativi della
produzione di latte a sostegno dei propri produttori
sempre più in crisi.
―Dobbiamo fare tutto il possibile per aiutare i
produttori di latte ad affrontare l’attuale rovinoso
crollo dei prezzi‖, aveva dichiarato alcuni mesi fa il
Commissario europeo all’Agricoltura Mariann Fischer
Boel, impegnata nel tentativo di stabilizzare il mercato
ma, così come indicato dal Consiglio Europeo, anche
convinta della necessità di ridurre e sopprimere
progressivamente le quote di produzione.
Ora la protesta si allarga anche agli allevatori dei paesi
del Nord Europa e le manifestazioni di protesta a
Bruxelles si susseguono, riprese con clamore e ampio
risalto dai mass media nazionali ed europei.
Il Commissario ha affermato di recente che gli Stati
membri potranno concedere sussidi fino a 15 mila euro
per allevatore e che il settore lattiero-caseario sarà
inserito nei comparti dove la Commissione Ue potrà
intervenire in modo rapido in caso di crisi. La
Commissione intende costituire un gruppo di lavoro di
esperti per valutare l’evoluzione dei rapporti
contrattuali fra allevatori e industria casearia.
Diventa quindi strategica e fondamentale la sessione
ministeriale agricola che si terrà il 19 e 20 ottobre
prossimi, con l’auspicio che in quella occasione i
responsabili dei Ministeri per l’Agricoltura approvino
finalmente un quadro di interventi a sostegno del
settore lattiero-caseario e placare così la collera dei
piccoli e grandi produttori di latte.
Il Ministro italiano per l’agricoltura, Luca Zaia, ha
sostenuto che ―l’Italia ha bisogno dell’ammasso privato
dei formaggi e che è contraria ad una politica di
abbandono della produzione pagata con le multe Ue‖.
L’Italia è impegnata invece per l’approvazione
dell’etichetta d’origine sul latte. Il Ministro ha ricordato
come in 10 anni l’Italia ha perso 198.000 stalle e ha
pagato, dal 1983 ad oggi, 3 miliardi di multe per le
quote latte.
Glossario: quote latte
Quota latte (introdotto dal regolamento comunitario
856/1984 del 31 marzo 1984, sostituito poi dal
regolamento 3950/92 del 28 dicembre 1992 ed infine
dal regolamento 1788/2003 del 29 settembre 2003) è
la definizione attribuita all'elemento principale del
regime comunitario del prelievo supplementare
(strumento di politica agraria comunitaria atto a
contingentare la produzione di latte disincentivando
l'imprenditore a produrre oltre alla quota assegnata).
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UNIONE EUROPEA
Attualità
Nuova sfida della società dell’informazione:
l’educazione ai nuovi media
"Interagire con i media oggi giorno significa molto
di più che scrivere a un giornale. Grazie ai media,
soprattutto alle nuove tecnologie digitali, sempre
più cittadini europei possono partecipare al
mondo della condivisione, dell'interazione e della
creazione‖. Oggi i consumatori possono creare i
propri contenuti e realizzare nuove opere
trasformando i contenuti di terzi".
Così ha dichiarato Viviane Reding, commissario
europeo per la Società dell’informazione e i
media, a margine della presentazione della
relazione "Europa digitale‖ dalla quale emerge che
gli europei stanno diventando sempre più
competenti nell'utilizzo del computer e della rete
(il 60% sa usare gli strumenti informatici). Il 56% di
tutti i cittadini europei si connette a Internet
almeno una volta alla settimana e sempre più
persone dei gruppi più svantaggiati usano la rete.
Emerge infatti come un maggior numero di
persone con un basso livello d'istruzione si
connetta a Internet (62,5% nel 2008) e un maggior
numero di disoccupati usi la rete (80,3% nel
2008). Molto significativo è il livello di utilizzo di
Internet fra le donne che ormai è quasi uguale a
quello degli uomini.
Tuttavia, la relazione pone l’attenzione su alcuni
punti legati all’educazione ai nuovi media. Infatti
sebbene i prezzi delle connessioni, soprattutto
della banda larga, siano sempre più alla portata di
tutti, il 24% dei cittadini europei senza Internet a
casa afferma di non averlo per mancanza delle
capacità necessarie per usarlo.
―Le persone che non possono usare i nuovi media
come le reti sociali o la televisione digitale
avranno difficoltà a interagire con il mondo che li
circonda e a prendervi parte. Occorre fare in modo
che tutti siano educati ai media così che nessuno
sia escluso. Ci si rivolge sempre ai cittadini, ma
loro possono rispondere? Metterli in grado di
utilizzare i media con competenza e creatività
sarebbe un passo avanti verso una nuova
generazione di partecipazione democratica".
Per partecipare alla odierna società dell'informazione,
è
necessario
comprendere
il
funzionamento dei vari media (vecchi e nuovi).
Questo è il motivo per cui la Commissione
europea ha adottato degli orientamenti in materia
esortando i paesi membri a promuovere
l'educazione ai media fra i cittadini europei
attraverso attività che li aiutino ad accedere a
quelli cui sono esposti (televisione, cinema, radio,
musica, stampa, Internet e tecnologie di
comunicazione digitale), a comprenderli e a
valutarli con spirito critico.
L'educazione ai media sviluppa la capacità di
accedere al loro contenuto, di comprenderne e
valutarne in modo critico i diversi aspetti e di
comunicare in una pluralità di situazioni. Essa
riguarda tutti i media, fra cui la televisione, il
cinema, la radio, la musica registrata, la stampa,
Internet e tutte le altre tecnologie digitali. Già nel
2007 la Commissione aveva pubblicato una
comunicazione relativa all’educazione ai media
nell'ambito dell'iniziativa generale volta a creare
un mercato unico per il settore audiovisivo, la
quale comprendeva anche la direttiva servizi di
media
audiovisivi,
che
stabiliva
norme
transfrontaliere in settori quali la pubblicità, e il
programma MEDIA 2007 a favore del cinema
europeo.
La Commissione, da quest’anno, promuove
inoltre l'educazione ai media mediante progetti di
alfabetizzazione
cinematografica
nell'ambito
dell'azione preparatoria MEDIA International.
Questa iniziativa favorisce azioni, soprattutto
rivolte
ai
giovani,
di
educazione
e
sensibilizzazione
reciproca
alle
opere
cinematografiche e audiovisive di paesi terzi.
L'Unione europea e la crisi
―La situazione è migliorata, grazie soprattutto
alle iniezioni di fondi senza precedenti effettuate
nell’economia dalle banche centrali e dalle
autorità
pubbliche,
ma
la
debolezza
dell’economia continuerà ad avere ripercussioni
negative sull’occupazione e sulle finanze
pubbliche. Occorre continuare a mettere in atto le
misure di rilancio annunciate per quest’anno e
per il 2010‖ , ha dichiarato il commissario
europeo agli affari economici e monetari Joaquín
Almunia.
A partire dal secondo trimestre la situazione economica è nettamente
migliorata, lasciando spazio a previsioni di crescita più rosee per il
secondo semestre dell’anno. Ma dal momento che a fine 2008 e inizio
2009 l’attività economica è stata peggiore di quanto inizialmente
previsto, quest’anno il PIL dovrebbe comunque retrocedere
complessivamente del 4%, sia nell’UE che nell’area dell’euro, come
previsto in primavera. L’incertezza si mantiene tuttavia a livelli elevati
e, sebbene a brevissimo termine la ripresa potrebbe essere
sorprendentemente migliore delle previsioni, è ancora da vedere
quanto durerà. Per il 2009 le previsioni della Commissione si
mantengono inalterate anche in materia di inflazione, che dovrebbe
essere dello 0,9% nell’UE e dello 0,4% nell’area dell’euro, mentre gli
effetti di base delle scorse impennate dei prezzi dell’energia e dei
prodotti alimentari stanno svanendo senza altre significative spinte
inflazionistiche in vista.
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UNIONE
ATTUALITA’
EUROPEA
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Pagina
5
dall’Unione
Attualità
Europea
L’Europa in
diretta
Turchia: trascorsi 50 anni dalla prima richiesta di adesione all’UE
Il 31 luglio scorso la Turchia ha festeggiato un
triste anniversario: sono infatti trascorsi 50 anni,
da quando nel 1959 l'allora Primo Ministro Adnan
Menderes fece la prima richiesta di entrare nel
blocco economico di Belgio, Francia, Germania,
Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi, creato solo due
anni prima.
Inizialmente la CEE respinse la candidatura turca,
ma nel 1963 si arrivò ad un accordo di
associazione e iniziò a prospettarsi la possibilità
per la Turchia di entrare nell’UE. Da questo
momento sono stati necessari circa 40 anni per
acquisire lo status di candidato ufficiale e altri sei
per dare inizio, nel 2005, alle trattative sulle
condizioni per l’ingresso nel blocco.
Oggi, dopo quattro anni di negoziati di adesione,
la Turchia ha aperto 11 dei 35 capitoli relativi alle
materie politiche in cui la legislazione nazionale
del paese candidato deve essere riformata per
adeguarsi a quella europea. Il processo di apertura
e chiusura provvisoria dei capitoli di negoziazione
è stato rallentato per questioni di natura culturale,
religiosa e politica: il veto di Cipro, come risposta
alla mancata piena applicazione da parte turca del
Protocollo di Ankara, che regola le relazioni
doganali con i paesi dell’UE, (non bisogna
dimenticare che il referendum per la riunificazione
dell'isola è fallito per il ''no'' dei greco-ciprioti);
l’indignazione
della
minoranza
Curda
(riconosciuta formalmente solo nel 1991) per le
richieste inascoltate di trasformare la Repubblica
Turca in uno Stato pluralista; le disparità interne
nel trattamento degli individui che non collimano
con i principi della UE; il freno imposto in maniera
informale da Germania, Austria, Olanda e
soprattutto dalla Francia che ha bloccato cinque
capitoli preferendo puntare al partenariato e non
all'integrazione.
di una presunta violazione dello spazio aereo da
parte dell'aviazione turca, anche se lo scorso 7
settembre il premier greco Kostas Karamanlis,
durante una conferenza tentasi a Salonicco, ha
affermato: "La nostra amicizia con la Turchia
continua, la nostra politica nei confronti del Paese
è chiara e lo sanno anche in Europa. Il nostro
obiettivo è restaurare completamente le relazioni
fra Grecia e Turchia con la condizione che Ankara
faccia di tutto per ottemperare alle richieste
dell'Unione Europea e proseguire il suo cammino
negoziale‖.
Il 9 settembre scorso, a Bruxelles, i ''saggi'' della
Commissione indipendente sulla Turchia - l'ex
presidente finlandese e premio Nobel per la pace
Martti Ahtisaari; gli ex commissari UE Emma
Bonino, Italia, e Hans van den Broek, Olanda; l'ex
premier francese Michel Rocard; l'ex ministro
degli Esteri spagnolo Marcelino Oreja; l'ex
segretario generale agli Esteri austriaco Albert
Roahn – hanno lanciato un appello: rilanciare i
negoziati di adesione con Ankara, finiti da
quattro anni in un circolo vizioso.
In molti ora sperano che, grazie anche al recente
accordo intergovernativo tra i cinque primi
ministri di Turchia, Romania, Bulgaria, Ungheria e
Austria per la costruzione del gasdotto Nabucco,
la candidatura di Ankara possa essere accelerata.
C’è poi da aggiungere che recentemente i rapporti
tra la Turchia e la Grecia sono tornati tesi a causa
Nuovo Direttore per la Rappresentanza in Italia della Commissione europea
Lo scorso 1° settembre, Lucio Battistotti si è insediato quale capo della Rappresentanza in Italia della Commissione
europea. Prende il posto di Pier Virgilio Dastoli che ha ricoperto lo stesso incarico negli ultimi sei anni.
Lucio Battistotti 56 anni, laurea in Scienze politiche, parla correntemente francese, inglese e spagnolo. Entra a far parte
della Commissione europea nel 1983 come funzionario nell'ambito dell'audit finanziario nell'allora Direzione generale
per il controllo finanziario, dove rimane fino al 1995 quando è chiamato a far parte del gabinetto di Emma Bonino,
Commissario europeo per la pesca, la protezione dei consumatori e gli aiuti umanitari, per gestire le questioni finanziarie
e i rapporti con il Parlamento europeo. Al termine di quest'ultima esperienza Lucio Battistotti ritorna alla DG Controllo
finanziario, dove fino al 1997 cura il coordinamento dell'audit per i fondi strutturali in qualità di Capo Unità.
Successivamente si trasferisce alla Direzione generale Occupazione, affari sociali e pari opportunità, sempre in veste di
Capo Unità. Dal 1° marzo 2003 al 31 agosto 2009 assolve successivamente la funzione di Capo dell'Unità responsabile
per l'audit del Fondo sociale europeo e Capo dell'Unità responsabile per la gestione dello stesso fondo in Spagna,
Danimarca e Finlandia. Al Dr. Dastoli un vivo ringraziamento per la proficua collaborazione garantita in questi anni e al
neo Direttore Dr. Battistotti auguri di buon lavoro con l’auspicio di poter conseguire i migliori risultati per una
informazione e comunicazione europea sempre più vicina ai cittadini.
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UNIONE EUROPEA
News
Sacchetti di plastica addio, l'Europa apre agli eco-shopper
In base alle indicazioni dell’Unione europea le buste in polietilene, usate per fare la
spesa, dovranno essere sostituite dai più ecologici sacchetti biodegradabili entro il
prossimo 31 dicembre. I vecchi shopper risultano infatti eccessivamente inquinanti e
antieconomici se si pensa che la maggior parte delle persone, dopo averli utilizzati per
pochi minuti, li getta via causando ingenti danni all’ambiente. I maggiori utilizzatori di
sacchetti in plastica sono gli italiani che annualmente consumano qualcosa come 15 miliardi di buste.
Sostituendo i normali sacchetti di plastica con materiali biodegradabili si risparmierebbero inoltre 700 mila
tonnellate di petrolio e si ridurrebbero le emissioni di CO2 di 1,4 milioni di tonnellate.
Stop alle lampadine tradizionali
Dal 1° settembre nei paesi dell’Unione Europea è vietata la commercializzazione delle
lampadine tradizionali, quelle ad incandescenza trasparenti da 100 watt e più, anche se
i negozi possono continuare a vendere le scorte rimaste in magazzino.
Finalizzato al risparmio energetico e alla lotta contro i cambiamenti climatici, il divieto
sarà esteso anche alle lampadine opache e a quelle alogene ad alto consumo.
Le lampadine fluorescenti costano di più al momento dell’acquisto, ma risultano più economiche nel tempo
perché consumano meno e durano più a lungo. L’UE ha stimato che ogni famiglia può risparmiare almeno
50 euro all’anno passando a questo tipo di illuminazione.
Nuove regole UE sull'etichettatura dei prodotti alimentari
Sembra ormai in dirittura d'arrivo il nuovo regolamento per rendere le etichette dei
prodotti alimentari più chiare e più rispondenti alle esigenze dei consumatori dell’UE.
Obiettivo del nuovo atto legislativo è modernizzare e migliorare le regole UE in materia
di etichettatura degli alimenti per far sì che i consumatori dispongano, in modo leggibile
e comprensibile, delle informazioni essenziali di cui hanno bisogno per fare scelte
consapevoli. In forza a questo nuovo regolamento, tutti gli alimenti preconfezionati dovranno recare
informazioni nutrizionali essenziali sulla parte anteriore della confezione e prevede inoltre requisiti generali
sul modo in cui le informazioni nutrizionali vanno presentate sulle etichette degli alimenti.
Programma UE per il reinsediamento dei rifugiati
Lo scorso 2 settembre la Commissione ha proposto di istituire un "programma comune
di reinsediamento UE" per offrire protezione ai rifugiati, aumentando la cooperazione
politica e pratica tra gli Stati membri. L'iniziativa riguarda il reinsediamento di rifugiati,
provenienti da paesi terzi, in uno Stato membro dell'UE. Si parla di reinsediamento nel
caso del trasferimento dei rifugiati dal paese di primo asilo a un altro paese, dove
possono iniziare una nuova vita e trovare protezione permanente. La grande
maggioranza dei rifugiati nel mondo si trova in paesi in via di sviluppo dell'Asia e dell'Africa. Il ritorno al
paese di origine è la soluzione preferita per la maggior parte di loro, ma per altri, in particolare per le
persone vulnerabili, non è un'opzione possibile: l'unica possibilità, in questi casi, è il reinsediamento.
Visita in Sardegna del Commissario Ue dell'Agricoltura
Il commissario Ue dell'Agricoltura Fischer Boel sarà nell'Isola il 24 e il 25 settembre per
analizzare il "caso Sardegna", ovvero per toccare con mano gli sforzi intrapresi dalla
Regione specie sul fronte dell'utilizzo dei fondi del Programma di sviluppo rurale. I temi
al centro della visita saranno la spesa della Regione sul Psr e le criticità del comparto
agricolo isolano. Vista l’importanza delle tematiche che verranno affrontate, il Centro
Europe Direct di Nuoro seguirà le varie fasi dei lavori della visita ufficiale.
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BANDI
EACEA - invito a presentare proposte
«Gioventù in azione» - Azione 4.6 - Partenariati
Obiettivo generale: presentare proposte è
sostenere i partenariati tra l’Agenzia esecutiva per
l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura, e quelle
regioni, municipalità o ONG europee che
intendono elaborare o consolidare le loro azioni,
strategie e i loro programmi di lunga durata nel
campo dell’apprendimento non formale e della
gioventù.
Obiettivi specifici
— raggruppare risorse e prassi al fine di
ottimizzare l’impatto del programma «Gioventù in
azione» nonché di altre iniziative in favore dei
giovani e dei giovani lavoratori realizzate a livello
locale, regionale o europeo;
—
essere
d’ispirazione
e
assicurare
un
rafforzamento delle capacità attraverso modelli e
prassi elaborati nell’ambito del programma
«Gioventù in azione»;
— conferire valore aggiunto alla portata e alla
qualità delle iniziative nel settore della gioventù
realizzate
a
livello
regionale
e
locale,
promuovendone la dimensione europea;
— trasferire azioni e iniziative di successo nel
settore dell’apprendimento non formale e della
gioventù;
— incoraggiare sinergie e forme di collaborazione
tra il settore pubblico e le organizzazioni non
governative che operano nel settore della
gioventù;
— incentivare l’innalzamento del livello globale di
competenze tra i giovani.
Beneficiari ammissibili
- Enti pubblici locali o regionali;
- enti senza fini di lucro attivi a livello europeo
nel settore della gioventù associati in almeno
8 paesi partecipanti al programma ―Gioventù
in Azione‖.
Azioni ammissibili: I progetti devono essere
avviati prevedendo attività a scopo non lucrativo
ed essere inseriti nel campo della gioventù e
dell’istruzione non formale.
La sovvenzione massima destinata a ciascun
progetto non può superare i 100.000 di Euro.
Scadenza: 1 dicembre 2009
EACEA - Sostegno alla distribuzione transnazionale
dei film europei (Sistema di sostegno 'automatico')
MEDIA 2007 - Incoraggiare e supportare la più
ampia distribuzione transnazionale di film europei
recenti non-nazionali.
Incoraggiare lo sviluppo di collegamenti tra il
settore
della
produzione
e
quello
della
distribuzione.
Entità
contributo:
la
dotazione
massima
disponibile nel quadro del presente invito a
Unione Europea
presentare proposte ammonta a 13.022.000 euro,
compatibilmente con gli stanziamenti disponibili a
titolo dell'esercizio 2008. Il sostegno finanziario
della Commissione non può superare il 60% del
totale dei costi eligibili.
Referente UE: Agenzia esecutiva per l'istruzione,
gli audiovisivi e la cultura (EACEA)
ENPI - Russia Action Programme 2009
Bando
per
―sovvenzioni
ad
iniziative
di
cooperazione culturale UE - Russia nell’ambito del
programma d’azione annuale 2009 ENPI Russia –
IBPP (Institution Building Partnership Programme),
finalizzato al capacity building e al rafforzamento
dell’organizzazione della società civile della
Russia.
Obiettivi
- promuovere un approccio strutturato alla
cooperazione culturale fra UE e Russia per
sostenere la creatività e la mobilità degli artisti,
l’accesso pubblico alla cultura, la divulgazione di
arti e cultura, il dialogo interculturale e la
conoscenza della storia e del patrimonio culturale
dei popoli europei;
- rafforzare ed evidenziare l’identità europea sulla
base di valori comuni, compresa la libertà di
espressione, il funzionamento democratico dei
media, il rispetto dei diritti umani, compresi i
diritti delle minoranze e la promozione della
diversità linguistica e culturale come base della
società civile vitale in Europa, priva di linee
divisorie;
- sviluppare la cooperazione fra le industrie
culturali europee e russe al fine di incrementare il
loro impatto economico e culturale;
- offrire sostegno e maggiore forza alle istituzioni
attive in campo culturale e migliorare la capacità
di gestione delle organizzazioni partecipanti.
Azioni: La proposta progettuale deve riguardare
una o più delle seguenti priorità:
1. Progetti artistici innovativi e creativi fra
organizzazioni
culturali
europee
e
russe
(coproduzioni, festival, mostre, ecc.).
2. Reti fra istituzioni/operatori culturali europei e
russi, che abbiano come risultato una partnership
concreta, dinamica e sostenibile.
3. Mobilità culturale (di artisti o produzioni
artistiche),
scambi
fra
artisti
e/o
istituzioni/operatori culturali dell’Ue e della
Russia, finalizzate a produrre progetti artistici
innovativi.
4. Cooperazione fra musei russi ed europei
finalizzati a sviluppare scambi, a migliorare la loro
capacità di attrazione e l’accessibilità del
pubblico.
Beneficiari: ONG operative in campo culturale,
autorità locali e regionali, musei e altre istituzioni
culturali, università artistiche e altre istituzioni di
istruzione superiore che operano in campo
artistico.
Newsletter d’informazione – Settembre 2009 – a cura dello Europe Direct - Comune di Nuoro – Settore Programmazione
8
UNIONE
BANDI EUROPEA
Entità del contributo: Il contributo comunitario
può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili
di progetto, per un massimo di € 300.000; non
saranno considerati ammissibili progetti che
richiedano un contributo inferiore a € 75.000.
Le attività progettuali devono svolgersi in
massima parte in Russia. La durata del progetto
deve essere compresa fra 8 e 18 mesi.
Aree Geografiche coinvolte: UE 27, Paesi
candidati, EFTA/SEE
Scadenza: 12 ottobre 2009
Giustizia penale - Bando 2009 per progetti
specifici transnazionali e nazionali
Pubblicato il bando 2009 per il sostegno a
progetti nel quadro del programma specifico
"Giustizia penale".
Obiettivo: Promuovere la cooperazione giudiziaria
in materia penale in modo da contribuire alla
creazione di un effettivo spazio europeo di
giustizia
in
questo
settore,
basato
sul
riconoscimento e la fiducia reciproci.
Il bando intende sostenere progetti sia nazionali
che transnazionali riguardanti le seguenti Priorità:
Formazione giudiziaria; Studi e progetti per
migliorare
la
cooperazione
giudiziaria,
la
conoscenza reciproca e lo scambio di buone
pratiche in materia penale; Sostegno alle vittime di
reato; Giustizia elettronica.
Beneficiari: I progetti possono essere presentati
da istituzioni e organizzazioni, pubbliche o
private, incluse le organizzazioni professionali,
università, istituti di ricerca, istituti di formazione
giuridica e giudiziaria per le professioni legali,
ONG con sede in uno dei 27 Paesi Ue.
Il contributo UE potrà coprire fino al 70% dei costi
totali ammissibili del progetto, ma non sono
ammissibili al finanziamento progetti che
richiedano un contributo inferiore a € 50.000.
Scadenza: 14 ottobre 2009.
Unione Europea
Bandi
Bandi
Programma LLP: Label Linguistico europeo e
Visite di Studio
Il Programma LLP offre due opportunità
interessanti per il mondo della scuola e i centri di
formazione: il concorso per l’assegnazione del
Label Lingue europeo 2009 e il bando per l'invio
di proposte di Visite di Studio in Italia.
Il concorso per l’assegnazione del Label Lingue
europeo 2009 offre alle scuole italiane e ai centri
di formazione la possibilità di mettere in luce i
progetti
e
le
attività
nell’ambito
del
multilinguismo. Sono ammessi per la selezione
progetti in tutte le lingue dell’Unione.
Scadenza per l’invio: 2 ottobre 2009.
La proposta per le Visite di Studio consente invece
di organizzare un incontro, della durata di 3-5
giorni, riservato ad un piccolo gruppo di esperti,
funzionari dirigenti e decisori di altri Paesi
europei, nonché alle parti sociali, per confrontarsi
su temi d'interesse comune.
Lo scopo è incoraggiare la discussione, lo scambio
di informazioni ed esperienze su temi di interesse
comune a livello europeo, quali, ad esempio, le
competenze chiave per tutti, incluse la creatività,
l’innovazione e l’imprenditorialità.
Gli enti, istituzioni e organismi interessati ad
organizzare una Visita di Studio nel periodo
2010/2011 sul territorio italiano possono
presentare la domanda entro il 12 ottobre 2009.
ESPON 2013
Sono stati pubblicati 5 nuovi inviti a presentare proposte e manifestazioni di interesse nell’ambito del
programma ESPON (European Spatial Planning Observation Network) 2013, il quale sostiene la coesione
territoriale e lo sviluppo equilibrato ed armonioso del territorio europeo, attraverso attività di monitoraggio,
studio e ricerca in tema di trasformazione del territorio.
Il budget complessivo per questo bando è di Euro 14.910.000 e verranno approvati fino ad un massimo di 31
proposte
Per quanto riguarda le priorità previste dal programma gli inviti prevedono:
Priorità 1: Finanziamento di 11 progetti di ricerca.
Priorità 2: Invito per la presentazione di manifestazioni di interesse per analisi mirate;
Invito a presentare proposte per analisi mirate.
Priorità 3: Invito a presentare proposte a sostegno della ESPON Scientific Platform.
Priorità 4: Invito a presentare proposte per attività di networking transnazionale dell’ESPON Contact Point
Network.
Possono partecipare partner privati in collaborazione con enti pubblici per i progetti di ricerca applicata e
proposte su analisi mirate, nonché presentare proposte sulla piattaforma scientifica.
Solo gli enti pubblici possono partecipare agli inviti per le manifestazioni d’interesse per le analisi mirate, ed
essere inseriti nelle proposte per attività di networking transnazionale.
Il termine per la presentazione delle proposte e delle manifestazioni d’interesse è l’11 novembre 2009.
Newsletter d’informazione – Settembre 2009 – a cura dello Europe Direct - Comune di Nuoro – Settore Programmazione
9
UNIONE EUROPEA
Bandi
Concorso Europeo per studenti "EUisU!"
Lavorare per le Istituzioni Europee
U
"EUisU!" è un progetto organizzato da Unipax
insieme ad altri due partner italiani, con il
sostegno del Parlamento Europeo ed in
collaborazione con il Ministero della Pubblica
Istruzione, che si propone di promuovere tra gli
studenti delle scuole superiori italiane una
maggiore conoscenza dell'Unione Europea ed in
particolare, del Parlamento Europeo. Con una
telecamera, una videocamera o semplicemente dal
proprio telefonino, i ragazzi potranno realizzare
dei video su argomenti legati all'Unione Europea,
mettendo in campo tutta la loro energia creativa.
In palio 100 viaggi premio di tre giorni presso una
sede del Parlamento Europeo.
Scadenza: 31 marzo 2010
http://www.euisu.eu/3skl/vortal/euisu/index.jsp
Concorso: Raccontare l'Europa
La Direzione generale Istruzione e cultura della
Commissione europea ha lanciato, nell’ambito del
progetto ―European Memories‖, il concorso
―Raccontare l’Europa‖, un’iniziativa che invita tutti
i cittadini europei di ogni età e provenienza
culturale a presentare lavori biografici e
autobiografici, narrazioni o ricerche. Il premio in
palio è la pubblicazione della propria opera,
insieme ai lavori di altri concorrenti. I vincitori
inoltre, saranno ospiti al Festival Europeo
dell’Autobiografia, che si svolgerà a Pieve Santo
Stefano, in Toscana.
Scadenza: 30 ottobre 2009
http://ita.europeanmemories.eu/
Invito a presentare candidature di esperti assunti
singolarmente per prestare assistenza tecnica a
favore dei paesi terzi nel settore degli aiuti
umanitari.
Scadenza: sempre aperto
Settore: Cooperazione allo sviluppo
Descrizione: La direzione generale per gli Aiuti
umanitari — ECHO - provvede alla gestione e al
finanziamento degli aiuti umanitari della
Comunità europea. La Commissione europea
cerca esperti da assumere singolarmente per
prestare assistenza tecnica a favore dei paesi
terzi nel settore degli aiuti umanitari.
Entità contributo: L'assegnazione delle missioni
dà luogo a contratti di lavoro diretti fra la
Commissione e gli esperti.
La durata dei contratti è variabile. La retribuzione
base è fissata principalmente in funzione degli
anni di esperienza professionale, ma possono
essere presi in considerazione anche altri criteri
come il livello di formazione dell'esperto, la
qualità della sua esperienza professionale e il
grado
di
difficoltà
o
di
responsabilità
dell'incarico.
Referente UE: Commissione europea
Direzione generale per gli Aiuti umanitari —
ECHO
Fax: (32) 2 299 1172
E-mail: [email protected]
Juvenes Translatores: 3a edizione del concorso
per giovani traduttori dell'UE
Dal 1 settembre sono aperte le iscrizioni al terzo
concorso "Juvenes Translatores" per le scuole
secondarie
dell'Unione
europea,
inteso
a
promuovere lo studio delle lingue e la traduzione.
Il 24 novembre 2009 gli Juvenes Translatores
("giovani traduttori") avranno la possibilità di
cimentarsi nella traduzione di un testo in una
lingua di propria scelta e di vincere un premio. Le
iscrizioni sono aperte dal 1° settembre al 20
ottobre a tutte le scuole secondarie che
desiderano partecipare.
Scadenza: 15 novembre 2009
http://ec.europa.eu/dgs/translation/programmes
/jt/index_it.htm
Newsletter d’informazione – Settembre 2009 – a cura dello Europe Direct - Comune di Nuoro – Settore Programmazione
10 ITALIA
Attualità
Ocse: rapporto sul sistema educativo italiano
E’ stato presentato ufficialmente nei giorni scorsi,
presso il Ministero dell'Istruzione, dell'Università
e della Ricerca, il rapporto Ocse sulla scuola
italiana.
I risultati emersi mostrano quanto il sistema
educativo italiano abbia bisogno di riforme volte
al miglioramento qualitativo dell’insegnamento,
per poter raggiungere profitti più alti.
L’Ocse constata che "l'assenza di chiare
informazioni sulla valutazione degli studenti e
dell'intero
sistema,
dai
docenti
all'amministrazione centrale, e' stata la causa
principale delle cattive performance". Una spinta
al miglioramento, sostiene l’Ocse, sarà data dalla
maggiore autonomia degli Istituti, che consentirà
l’assimilazione graduale dei metodi valutativi ed
educativi nel sistema, passando dai presidi e dai
direttori scolastici fino agli insegnanti.
Ma una cosa balza subito agli occhi: in Italia gli
insegnanti sono "lasciati soli", senza nessuno che
valuti le loro prestazioni o il loro rendimento. Ad
affermarlo è il rapporto Education at a glance
2009, secondo il quale il 55% degli insegnanti
italiani non riceve alcun tipo di riscontro, positivo
o negativo, in riferimento al lavoro svolto.
E’ la cattiva condotta inoltre, una fra le tante
cause dei profitti non proprio brillanti degli
studenti italiani. I docenti infatti riferiscono di
dover interrompere molto spesso lo svolgimento
delle lezioni per occuparsi dell’ordine all’interno
delle
classi,
e
questo
non
favorisce
l’instaurazione
di
un
clima
fertile
all’apprendimento.
Altro dato che emerge, forse il dato che suscita
più scalpore, è la percentuale di docenti
ultracinquantenni presenti nella scuola italiana.
Contro una media internazionale del 15%, nella
scuola italiana i docenti con meno di 30 anni
sono solo il 3%, mentre gli over 50 spopolano con
il 52%: l'Italia ha infatti la forza lavoro più anziana
tra i paesi Talis.
Il sistema educativo italiano, cioè scuola e
università, si trova ad essere in una condizione
confusa, secondo quanto detto da Andreas
Schleicher, capo della divisione indicatori
dell'istruzione e analisi dell'Ocse. "Nella scuola
primaria, ad esempio - ha affermato - l'Italia ha
molti insegnanti che sono poco qualificati. Ma se
guardiamo all'università, c'é un dato molto
positivo: quello dei guadagni "extra" dei laureati,
che sono i secondi al mondo, dopo gli Stati Uniti".
Se negli Usa un laureato maschio guadagna,
rispetto a un non laureato, 367.000 dollari in più
nell'arco della vita lavorativa, in Italia, infatti, ne
guadagna poco più che 322.000, indica l'Ocse
nella sua tabella sugli earning advantages
(vantaggi nei guadagni).
Accanto a questo dato negativo, nel nostro Paese,
secondo l'Ocse, si registra un positivo incremento
di quasi il 6% degli studenti che raggiungono la
laurea
o
ottengono
un
diploma
di
specializzazione, in linea con gli altri paesi
dell'Ocse. Il rapporto, aggiornato al 2007, mostra
in generale un aumento della popolazione istruita
nei paesi membri, soprattutto per quanto
riguarda coloro che ottengono un diploma di
laurea o una specializzazione. Tra il 1998 e il
2006 il numero delle persone laureate o in
possesso di un diploma di specializzazione é
cresciuto nei paesi membri del 4,5% all'anno.
http://www.eurocities2009.eu/
Newsletter d’informazione – Settembre 2009 – a cura dello Europe Direct - Comune di Nuoro – Settore Programmazione
11 Iniziative e progetti
IN.CON.T.R.O
UExte
Incontri condivisi
transfrontalieri di ricerca
sull’oralità
L’Istituto Superiore Regionale
Etnografico della Sardegna con
la
collaborazione
della
SIMBDEA - Società italiana per la Museografia e i
Beni demoetnoantropologici e del Comune di
Nuoro, ha organizzato dall’11 al 14 settembre
2009, ETNU, 2° Festival italiano dell’etnografia
tenutosi a Nuoro, nel Centro Polifunzionale di via
Roma / via Ferracciu.
Il Festival, articolato in una serie di eventi ed
esposizioni, è stato caratterizzato da tre temi
guida:
l’etnografia
della
modernità,
l’alimentazione e l’oralità. Proprio nell’ambito di
quest’ultima
tematica
è
stato
presentato
IN.CON.T.R.O,
progetto
transfrontaliero
di
valorizzazione del patrimonio immateriale e di
condivisione e scambio culturale tra la Corsica, la
Sardegna e la Toscana, finanziato dall’Unione
Europea, coordinato dalla Provincia di Grosseto e
da un Comitato Scientifico transfrontaliero. Ne
fanno parte le province di Grosseto, Pisa, Lucca e
Massa Carrara (Toscana), la Federazione Centro
Cultura Voce di Pigna (Bastia - Corsica), il
Dipartimento di Studi Storici dell’Università di
Cagliari (insegnamento di Etnomusicologia),
L’Istituto Superiore Etnografico della Sardegna
(con il compito di coordinamento nel campo della
catalogazione e dell’archiviazione anche in ambito
informatico e telematico).
Obiettivo generale del progetto è la salvaguardia
delle culture e del ricco patrimonio orale,
all’interno di un percorso reticolare di tutela e
valorizzazione delle diversità culturali per evitare
la dispersione di saperi, memoria e competenze
espressive. L'intento è di costruire un contesto
dialogante
di
istituzioni,
studiosi,
artisti,
competenti dei saperi, centri di ricerca locale, volti
al rilancio delle identità culturali ed alla
trasmissione
del
patrimonio
alle
nuove
generazioni in ambiti non unicamente localistici
ma di ampio orizzonte.
Nel corso del primo anno la priorità sarà la ricerca
finalizzata al censimento delle realtà attive, con
attenzione all’aggiornamento delle conoscenze,
alle forme di documentazione, alla definizione dei
modi di operare con i concetti del patrimonio
immateriale, delle schede BDI, con siti, portali e
archivi a disposizione della società civile
interfrontaliera. Priorità del secondo anno sarà
invece quella di riuscire a tesaurizzare il lavoro
del primo, e a trasferirlo sul territorio: archivi, siti,
portali, restituzione anche col mezzo dei Busmuseo/archivio itinerante.
Raggiunti ottimi risultati dal
progetto UExte! Positivo infatti,
il resoconto della relazione
finale elaborata da Eurodesk. Il
progetto è stato promosso dal
Governo Italiano, dal Ministero
della Gioventù e dall’Agenzia
Nazionale per i Giovani, dalla
Commissione Europea, con il supporto tecnico di
Studiare Sviluppo.
Di rilevante interesse è stata l’adesione al progetto
da parte degli Enti Locali, un mix rappresentato da
57 enti su tutto il territorio nazionale, tra cui
l’Amministrazione Comunale di Nuoro, attraverso
il Centro Europe Direct.
Le sfide principali del progetto erano di centrare
gli obiettivi quantitativi prefissati e di permettere
ai giovani coinvolti di acquisire le informazioni
previste nella maniera meno accademica possibile,
cercando di rendere gli incontri e le attività non
solo utili, ma anche piacevoli e coinvolgenti.
L’utilizzo di tecniche e metodi di educazione nonformale
nelle
attività
di
informazione
e
comunicazione sui temi europei per i giovani, non
era una garanzia di sicuro successo del progetto.
La formazione degli operatori e la diversità delle
strutture operative dei vari enti del partenariato
hanno rappresentato, nonostante le tante difficoltà
iniziali, una sfida di estremo interesse per la
realizzazione del progetto: i risultati dimostrano
che il fattore umano, ossia la capacità e l’empatia
sviluppata da ogni singola persona coinvolta nel
progetto, è di gran lunga più forte e produttiva
delle differenze di ruoli e di competenze.
Altro dato positivo è stata la stabile cooperazione
tra la rete nazionale italiana Eurodesk (incaricata
dell’esecuzione del progetto) e della rete italiana
Europe Direct (partner dell’esecuzione del
progetto). Nei mesi di gennaio, febbraio e marzo
la strategia di realizzazione del progetto ha
riguardato le seguenti azioni: informazione,
comunicazione e rafforzamento del partenariato
locale.
Nei
mesi
di
aprile,
maggio
e
giugno:
programmazione e attuazione delle attività locali.
Attraverso la realizzazione delle iniziative, si è
potuto coinvolgere e informare oltre 10.000
studenti su tutto il territorio nazionale nell’arco di
tre mesi. Questo grazie all’impegno di oltre 100
operatori locali e grazie al supporto finanziario e
di idee da parte di molti enti europei, nazionali,
regionali e locali. Ma soprattutto grazie ai giovani
che hanno partecipato alle attività del progetto.
UExte continua. Il Centro Europe Direct del
Comune di Nuoro ha promosso l’iniziativa presso
il Liceo Classico, l’Istituto tecnico Agrario e il Liceo
Linguistico Paritario di Nuoro.
Newsletter d’informazione – Settembre 2009 – a cura dello Europe Direct - Comune di Nuoro – Settore Programmazione
12 SARDEGNA - EUROPA
Bandi
Peculiarità per i Progetti strategici:
PO Italia-Francia "Marittimo" 2007-2013
Programma di cooperazione transfrontaliera
Italia-Francia "Marittimo" 2007-2013
Secondo avviso per la presentazione di
candidature per PROGETTI SEMPLICI
Scadenza: 12 ottobre 2009
Primo avviso per la presentazione
candidature per PROGETTI STRATEGICI
di
Scadenza: ore 16.00 del 9 novembre 2009
Peculiarità per i Progetti semplici:
Obiettivo generale: ―Migliorare e qualificare la
cooperazione fra le aree transfrontaliere in termini
di accessibilità, di innovazione, di valorizzazione
delle risorse naturali e culturali e di integrazione
delle risorse e dei servizi al fine di accrescere la
competitività, a livello mediterraneo, sud europeo
e globale e assicurare la coesione dei territori
favorendo occupazione e sviluppo sostenibile‖.
Obiettivi specifici:
Asse 1 - Accessibilità e reti di comunicazione:
Obiettivo specifico 1 Incoraggiare politiche ed
azioni congiunte volte a sviluppare nuove
soluzioni sostenibili di trasporto marittimo e
aereo, anche tra i porti e gli aeroporti secondari, e
potenziare le reti e i sistemi di mobilità per
migliorare i collegamenti transfrontalieri.
Asse 2 - Innovazione e competitività:
Obiettivo specifico 1 Sviluppare le reti tra
Università, centri di ricerca, poli tecnologici e
scientifici e tra queste strutture e le imprese.
Obiettivo Specifico 2 Favorire la creazione di
piattaforme di dialogo e migliorare la qualità di
servizi innovativi comuni destinati ai sistemi
produttivi locali, al fine di favorire l’accesso ai
servizi dell’amministrazione pubblica e della
internazionalizzazione.
Asse 3 - Risorse naturali e culturali:
Obiettivo Specifico 3 Promuovere l’utilizzo delle
fonti di energia rinnovabile e alternativa e la
diffusione della cultura del risparmio energetico,
privilegiando come beneficiari i partner che
abbiano comprovata esperienza in materia di
energia.
Asse 4 - Integrazione delle risorse e dei servizi:
Obiettivo Specifico 1 Favorire la coesione
istituzionale e lo scambio di buone pratiche in
riferimento alle priorità del PO attraverso la
creazione e il rafforzamento delle reti di territori,
collettività locali e delle associazioni.
Obiettivo Specifico 4 Promuovere politiche
congiunte per migliorare l’accesso ai servizi
pubblici urbani per le persone e le imprese che
sono localizzate in zone rurali e rafforzare i
collegamenti tra le aree urbane e rurali.
Durata: La durata del Progetto non potrà essere
superiore a 36 mesi.
Il costo ammissibile per ogni singolo Progetto
Semplice è compreso tra un minimo di € 400.000
ed un massimo di € 2.500.000.
Il Progetto Strategico potrà essere realizzato
attraverso la messa in atto di Operazioni Quadro.
Le Operazioni Quadro (OQ) si propongono di
promuovere e di sviluppare un approccio
strategico comune in materia di cooperazione
transfrontaliera. Esse devono fondarsi su una
gamma ristretta di temi di interesse comune
attraverso l’individuazione e la selezione di
progetti di dimensione più piccola.
Esse potranno realizzarsi di norma attraverso 3
modalità prevalenti:
a) Sottoprogetti, che consistono in una serie
organica di azioni innovative in materia di
cooperazione transfrontaliera relativamente ad
una serie definita di temi.
b) Azioni di sistema, che consistono in attività
finalizzate alla coesione istituzionale dell’area
transfrontaliera.
c) Azioni pilota, che consistono in azioni puntuali
e specifiche a carattere esemplare e sperimentale
o di capitalizzazione.
Oggetto dell’Avviso
Sono oggetto dell’avviso i 5 temi seguenti:
- ASSE 2: Innovazione e Competitività
TEMA STRATEGICO: 1 - Sistema transfrontaliero
dell’innovazione nella nautica.
- ASSE 2: Innovazione e Competitività
TEMA STRATEGICO: 2 - Rete dei porti turistici per
la sostenibilità ambientale.
- ASSE 3: Risorse naturali e culturali
TEMI STRATEGICI:
3 - Rete di tutela ambientale (monitoraggio,
previsione, protezione e ripristino);
4 - Rete ecologica;
5 - Ruralità, Turismo e ambiente: gestione
integrata del territorio rurale e marino.
Durata: La durata del Progetto non potrà essere
inferiore a 24 mesi e comunque non superiore a
36 mesi.
Il costo ammissibile per ogni singolo Progetto
Strategico è compreso tra un minimo di €
2.500.000,00 ed un massimo di € 6.000.0000,00.
I Fondi del Programma sono costituiti da
cofinanziamento pubblico comunitario FESR pari
al 75% e da contropartita nazionale pari al 25%.
Per i partner italiani la contropartita nazionale
viene assicurata dal Fondo di Rotazione. Nel caso
in cui nel partenariato partecipino soggetti no
profit o imprese, la contropartita nazionale può
essere pubblica e/o privati.
Newsletter d’informazione – Settembre 2009 – a cura dello Europe Direct - Comune di Nuoro – Settore Programmazione
13 SARDEGNA - EUROPA
Bandi
SALTUS
LITUS
Interventi di recupero, riqualificazione e valorizzazione
dell’architettura degli insediamenti rurali storici
extraurbani.
Interventi di recupero e di riqualificazione naturalistica
e paesaggistica di aree degradate localizzate nella
fascia costiera.
Beneficiari: I proprietari, persone fisiche o giuridiche,
singoli o associati, degli insediamenti, degli edifici o dei
fabbricati rurali presenti sul territorio regionale.
Beneficiari: Amministrazioni comunali singole o
associate.
Finanziamento: Cofinanziato con percentuali dal 20 al
90%. A percentuali di cofinanziamento più bassi
corrispondono punteggi più elevati.
Cofinanziamento massimo:300.000 euro.
Finanziamento: massimo il 50% della spesa riconosciuta
e, comunque, il contributo richiesto non potrà superare
un importo pari a 100.000 €.
Scadenza: ore 12:00 del 16 ottobre 2009.
Obiettivo generale: contributi per l'attuazione di
programmi di intervento volti al risanamento
conservativo, alla salvaguardia e alla valorizzazione
dell’architettura degli insediamenti rurali storici
extraurbani.
La finalità generale è di rivitalizzare i nuclei e le case
sparse nell’agro, così come definite nel Piano
Paesaggistico Regionale (PPR), e i borghi rurali.
Obiettivi specifici: Gli interventi dovranno pertanto:
1. contribuire allo sviluppo del territorio rurale
regionale attraverso azioni improntate sulla qualità
architettonica e paesaggistica;
2. inserirsi
in
un
programma
generale
di
valorizzazione del paesaggio e di promozione del
turismo culturale;
3. individuare,
salvaguardare,
consolidare
o
ricostruire l'identità dei luoghi, anche attraverso la
ricomposizione del rapporto funzionale tra
insediamento e spazio produttivo e la tutela delle
aree circostanti degli edifici e dei borghi rurali;
4. tutelare gli aspetti culturali, antropologici, storicoartistici e infrastrutturali del territorio rurale e
incentivare le economie agricole tradizionali.
Interventi ammissibili:
restauro conservativo degli spazi produttivi e degli
elementi di connessione con l’insediamento
restauro conservativo della struttura architettonica
manutenzione straordinaria (senza alterazione di
volumi, loro articolazione e dimensioni)
ristrutturazione edilizia (senza ampliamenti)
ristrutturazione edilizia (con ampliamenti)
restauro e risanamento conservativo (strutture
orizzontali ed elementi accessori)
restauro e risanamento conservativo (elementi
verticali)
restauro e risanamento conservativo (infissi)
manutenzione ordinaria o di restauro e risanamento
conservativo (impianti tecnologici).
Scadenza: ore 12:00 del 16 ottobre 2009.
Obiettivo generale: Con tale bando si intende finanziare
la promozione e la realizzazione di interventi pubblici
volti al ripristino di aree ed immobili in arre della fascia
costiera, la delocalizzazione di aree retrodunari
utilizzate come parcheggi o per usi impropri, il
miglioramento strutturale e funzionale dei componenti
del paesaggio, la trasformazione ambientale volta ad un
maggiore equilibrio e alla compatibilità coi valori
paesaggistici, il recupero, la ricostruzione e la
rinaturalizzazione in linea col Piano Paesaggistico
Regionale (PPR).
Obiettivi specifici: Sono previste due categorie di
interventi:
Categoria A - Interventi di recupero e di riqualificazione
naturalistica e paesaggistica di aree e immobili
localizzati nella fascia costiera, degradati, sotto il
profilo paesaggistico, da usi impropri. Gli interventi da
effettuare
sul
territorio
devono
rappresentare
un'occasione di riqualificazione e conservazione attiva
del patrimonio naturalistico esistente.
Categoria B - Interventi di delocalizzazione, anche
mediante cessioni e/o permute con aree pubbliche, di
parcheggi o altri usi impropri situati in aree retrodunari.
Interventi ammissibili: Ciascun intervento potrà essere
finanziato fino ad un importo massimo di euro
300.000,00, e comunque per un importo non superiore
al 90% del costo totale. Il contributo è destinato a
coprire le spese necessarie per l’esecuzione delle opere
e per le spese tecniche generali (fino ad un massimo del
10% del contributo richiesto).
Sono esclusi dal finanziamento eventuali costi per
acquisizioni ed espropri.
Prorogato il bando ENPI
La data di scadenza per la presentazione delle proposte
progettuali del primo bando del Programma ENPI CBC
Bacino del Mediterraneo è stata posticipata al 20
ottobre 2009.
Sardegna Speaks English per le scuole
Il 9 settembre scorso l'Assessorato della Pubblica istruzione della Regione Sardegna ha pubblicato un bando rivolto alle
scuole per l'infanzia e alle scuole primarie e secondarie di I e II grado, statali o paritarie, per la realizzazione di progetti
per l'apprendimento dell'inglese con metodologia Clil, ossia apprendimento integrato di lingua e contenuti. Il presente
bando ha l'obiettivo di insegnare ai bambini e agli alunni dai 3 ai 18 anni contenuti disciplinari in una lingua straniera.
Il contributo non potrà essere superiore a 3500 euro per ogni singolo corso. I moduli dovranno essere attuati da due o
più docenti (con la presenza di almeno un docente di lingua inglese e uno di uno di disciplina non linguistica, di cui
almeno uno in possesso di specifica e documentata formazione all'approccio Clil) che dovranno partecipare alle fasi di
progettazione, attuazione e follow-up. La durata dei corsi dovrà essere di almeno 40 ore.
Le scuole interessate potranno presentare domanda di contributo entro il 12 ottobre 2009.
Newsletter d’informazione – Settembre 2009 – a cura dello Europe Direct - Comune di Nuoro – Settore Programmazione
14 SARDEGNA - EUROPA
Approfondimenti
La programmazione europea della Sardegna
2007-2013
Programma operativo FESR 2007-2013 della
Regione Sardegna
Prende il via da questo mese lo speciale a puntate
dedicato alla presentazione della programmazione
europea della Regione Sardegna per il periodo
2007 – 2013.
Nei prossimi mesi verranno presentati i
Programmi Operativi, gli assi e le priorità, gli
interventi ammissibili e le azioni che la RAS
promuove attraverso i Fondi europei Strutturali
dedicati allo sviluppo.
Il PO FESR 2007-2013 opera all’interno
dell’attuale ―fase di transizione‖ in cui si trova la
Sardegna, ossia nella fase denominata ―phasing
in‖ stando ciò a significare il processo di uscita
dall’Obiettivo 1 (attuale Obiettivo ―Convergenza‖)
ed
il
graduale
ingresso
nell’Obiettivo
―Competitività regionale e occupazione‖.
Il PO FESR contribuisce al finanziamento di
interventi
destinati
allo
sviluppo
e
all’adeguamento strutturale dell’economia della
Regione. La Regione Sardegna, nella formulazione
della strategia e degli obiettivi da perseguire per il
PO Fesr, ha individuato quale Obiettivo generale
del programma 2007-13 quello di ―Accrescere la
competitività del sistema produttivo e l’attrattività
regionale attraverso la diffusione dell’innovazione,
la valorizzazione dell’identità e delle vocazioni del
territorio, la tutela delle risorse naturali‖
attraverso i sette Assi prioritari: Società
dell’informazione; Inclusione, servizi sociali,
istruzione
e
legalità;
Energia;
Ambiente,
attrattività naturale, culturale e turismo; Sviluppo
urbano; Competitività; Assistenza tecnica.
I fondi strutturali sono 4:
il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr),
che contribuisce al finanziamento di interventi
destinati a rafforzare la coesione economica e
sociale, eliminando le disparità regionali
- il
Fondo
Sociale
Europeo
(Fse),
che
contribuisce
a
rafforzare
la
coesione
economica e sociale, migliorando le possibilità
di occupazione e di impiego;
- Il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo
Rurale
(Feasr),
che
contribuisce
alla
promozione dello sviluppo rurale sostenibile;
migliora la competitività dei settori agricolo e
forestale, l'ambiente e la gestione dello spazio
rurale
- Il Fondo Europeo per la Pesca (Fep), che
agevola l'applicazione dell'ultima Riforma della
politica comune della pesca (Pcp)
ASSI PRIORITARI
1. Società dell’informazione
2. Inclusione, servizi sociali, istruzione e legalità
3. Energia
4. Ambiente, attrattività naturale, culturale e turismo
5. Sviluppo urbano
6. Competitività
7. Assistenza tecnica
TOTALE
RISORSE ASSEGNATE
170.167.941
161.659.544
187.184.735
382.877.868
306.302.295
459.453.442
34.033.588
1.701.679.413
Newsletter d’informazione – Settembre 2009 – a cura dello Europe Direct - Comune di Nuoro – Settore Programmazione
15 SARDEGNA - EUROPA
Approfondimenti
Asse I - Società dell’informazione
Attraverso le azioni dell’Asse la Regione Sardegna intende garantire una più elevata qualità e una migliore
fruizione dei servizi alla cittadinanza e alle imprese, con particolare attenzione ai servizi sanitari, scolastici e
formativi e all’inclusione sociale, contribuendo ad una maggiore integrazione tra le diverse realtà locali e
favorendo la competitività di tutto il sistema territoriale. Il cittadino e tutti i beneficiari dei servizi offerti dalla
Pubblica amministrazione assumono quindi un ruolo centrale.
Obiettivo Globale
Migliorare
la
qualità
e
l’accessibilità dei servizi offerti
attraverso
l’uso
delle
tecnologie dell’informazione e
della telecomunicazione
Obiettivi specifici
1.1 Rafforzare e innovare la rete dei
servizi
della
pubblica
amministrazione, valorizzando la
partecipazione di cittadini e imprese
Obiettivi Operativi
1.1.1 Rafforzare la disponibilità di infrastrutture abilitanti e
la capacità nella fruizione
dei servizi d’interconnessione
1.1.2 Promuovere lo sviluppo della ‖cittadinanza digitale‖
1.1.3 Promuovere l’inclusione dei soggetti esclusi
1.2 Promuovere e sviluppare la
società
dell’informazione
con
particolare attenzione ad aspetti
chiave per lo sviluppo del territorio
e della qualità di vita, quali la
sanità, l’istruzione e la promozione
della cultura
1.2.1 Sviluppare il sistema informativo di supporto per la
sanità Amministrazione regionale
1.2.2 Aumentare la diffusione, l’accesso e l’uso delle
tecnologie digitali dell’informatica
e delle telecomunicazioni nel sistema dell’istruzione e della
formazione
1.2.3 Incrementare la produzione di contenuti digitali
Cosa finanzia?
Tra gli interventi realizzabili ricordiamo:
Interventi per favorire la creazione e la
disponibilità
in
tutto
il
territorio
di
infrastrutture a larga banda con tecnologia in
fibra ottica, wireless o satellitare;
Realizzazione di reti telematiche, per il
collegamento in rete delle sedi della pubblica
amministrazione e per l’accesso ad Internet;
Realizzazione di canali multimediali di
erogazione di servizi a livello regionali;
Implementazione degli strumenti informativi
online per il rafforzamento e l’operatività degli
sportelli unici (Suap) ;
Promozione di strumenti di partecipazione,
mediante canali telematici, ai processi di
decisione politica e amministrativa delle
assemblee elettive e degli organi di governo;
Realizzazione di luoghi virtuali di confronto
tematico tra cittadini, esperti e decisori
politici,
adeguati
a
promuovere
la
partecipazione,
la
cooperazione,
e
l’espressione certificata delle opinioni, al fine
di alimentare i processi di decisione politica;
Realizzazione sul territorio di luoghi di
accesso
ai
servizi
tecnologici
(scuole,
biblioteche, luoghi associativi), completando e
consolidando i progetti già attuati;
Realizzazione di campagne informative sulle
opportunità di utilizzo delle tecnologie
destinate ai soggetti esclusi;
Promozione di specifici utilizzi ―di genere‖
delle
tecnologie,
per
garantire
pari
-
-
-
-
-
opportunità di utilizzo tra donne e uomini e
per valorizzare le competenze ―di genere‖;
Integrazione di reti professionali al fine di
agevolare i processi di continuità assistenziale
e di migliorare l’efficienza e l’efficacia delle
attività di prevenzione, diagnosi e cura;
Interventi finalizzati a migliorare l’efficacia
della rete territoriale dell’emergenza/ urgenza
Potenziamento delle infrastrutture scolastiche
di rete (Lan e connettività internet);
Azioni strutturali sulle dotazioni tecniche e
tecnologiche delle università, quali laboratori e
dotazioni Ict per il perseguimento di elevati
standard qualitativi, specie nelle facoltà
tecnico-scientifiche;
Interventi per la produzione, pubblicazione e
condivisione sul web o sui nuovi media (Dtv,
mobile T, ecc.) di contenuti digitali riguardanti
la cultura, la letteratura, la musica, il territorio
e le immagini della Sardegna per una loro
fruizione sociale;
Creazione di reti istituzionali di parchi
tematici, di bacini e distretti culturali e di
centri di cultura digitale nell’ambito dei quali
realizzare la produzione di contenuti digitali a
elevati livelli di qualità;
Promozione di progetti di ricerca per la
realizzazione
di
strumenti
tecnologici
finalizzati all’industria dei contenuti digitali
(navigatori, motori di ricerca, drm) al fine di
verificarne l’usabilità e promuoverne lo
sviluppo in termini industriali.
Newsletter d’informazione – Settembre 2009 – a cura dello Europe Direct - Comune di Nuoro – Settore Programmazione
16 EVENTI
Giornata dedicata alla scienza dell'alimentazione europea
Si terrà a Bruxelles, il 18 novembre, la Giornata dedicata alla scienza
dell'alimentazione europea. Durante l'evento saranno presentati i principali risultati
ottenuti nel campo della qualità alimentare, sicurezza alimentare, nutrizione e salute.
Sono previste discussioni di esperti su temi come il caso della melamina, l'influenza
suina, le allergie alimentari, l'alimentazione in gravidanza per la salute durante tutto
l'arco della vita e l'impatto degli alimenti per l'infanzia sull'obesità. L'evento
rappresenta uno sforzo collettivo di dieci reti di ricerca nell'ambito di CommNet, che
insieme rappresentano oltre 2000 ricercatori europei. Scopo dell'evento è di
sensibilizzare il pubblico su questo campo della ricerca.
Hotel Renaissance, Rue du Parnasse 19, Bruxelles.
http://www.commnet.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=53
Workshop sulla popolazione che invecchia e la ricerca medica
Esperti nel campo della ricerca clinica, dell'etica e della filosofia, nonché organizzazioni sociali e di malati ed
enti di controllo farmaceutici, si riuniranno per esaminare le questioni che riguardano gli effetti di una
popolazione che invecchia sullo sviluppo di farmaci e la ricerca medica. Scopo del workshop è quello di
fornire una guida per i ricercatori e stabilire un programma per le parti interessate in modo da facilitare una
ricerca medica etica e di qualità e lo sviluppo di farmaci in tutta l'Unione europea.
Bruxelles (Belgio), 19 - 20 novembre 2009.
http://www.efgcp.be/Conference_details.asp?id=242&L1=10&L2=1&TimeRef=1
Budapest: Forum per l’educazione sui diritti umani per i giovani
Dal 14 al 18 ottobre 2009 a Budapest, presso il Centro europeo della gioventù, si terrà
il Forum per l’educazione sui diritti umani per i giovani, organizzato dal Consiglio
d’Europa per promuovere e consolidare la conoscenza dei diritti umani tra i giovani.
Durante il Forum sarà data l’opportunità ai giovani ed alle organizzazioni giovanili di
inviare il proprio messaggio ai partecipanti al Forum, attraverso un breve filmato che
verrà proiettato durante la realizzazione dell’evento.
I giovani e le organizzazioni giovanili interessate possono inviare, entro il 27
settembre 2009, il proprio filmato al Consiglio d’Europa che provvederà a
selezionarne sessanta, che verranno proiettati durante il Forum. www.gioventu.it
Primo summit europeo della frutta
Il 6 e 7 ottobre prossimi Cesena sarà la sede del primo summit europeo della frutta.
Organizzato da CSO e Cesena Fiere il Convegno sarà una occasione unica per fare il
punto sulle previsioni di produzione della frutta invernale a livello italiano, europeo e
mondiale. Per la frutta estiva il Summit sarà l’occasione per elaborare considerazioni
sulla campagna con la presentazione e discussione dei dati di consuntivo.
Il convegno, al quale parteciperanno i protagonisti dell’ortofrutticoltura nazionale ed
internazionale, sarà l’occasione per un confronto diretto tra i principali operatori
mondiali del settore ortofrutticolo di Spagna, Nuova Zelanda, Francia, Belgio e Italia e
per capire il futuro dell’ortofrutta in Europa.
Ecomondo: la grande fiera dedicata alla green economy
ECOMONDO è il più grande appuntamento annuale per l´industria dell´ambiente e
della sostenibilità che vuole cogliere la sfida globale di coniugare con profitto sviluppo
e sostenibilità, ambiente ed energia , globalizzazione e cura del territorio per ridurre
le emissioni nocive attraverso l´applicazione di nuovi sistemi e nuove tecnologie e
ridurre la dipendenza dalle fonti fossili.
Rimini 28-29-30-31 Ottobre. http://www.ecomondo.com/
Innovation Circus
La kermesse dell'innovazione tecnologica. Le tematiche: Energia & Sostenibilità Ambientale - Alimentazione & Salute - Information & Communication Technology Arte & Design. http://www.innovationcircus.it/2009/
Circus Bologna 29-30-31 ottobre
Circus Ravenna 3-4 novembre
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EVENTI SARDEGNA
16 CIVITAS
17
Dal 24 al 26 settembre si svolgerà presso la Caserma ―R. Loy‖ di
Nuoro la IIa edizione della Fiera della Cooperazione Sociale
―CIVITAS SARDEGNA‖
La Fiera si propone come ―piazza‖ delle grandi idee e come rete
dei protagonisti della cooperazione sociale della Sardegna.
L’evento offre momenti di forte visibilità, di progettazione, di
confronto e di messa in rete degli attori socio-economici del
territorio. E’ inoltre punto d’incontro tra il sistema produttivo, le
istituzioni e la cooperazione sociale no profit.
La fiera è uno degli eventi organizzati attraverso il progetto ―Altri
Scenari‖, promosso dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle
Politiche Sociali e dall'Assessorato Lavoro, Formazione
Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale della Regione
Autonoma della Sardegna. L’Organizzazione è curata dalla
Cooperativa Sociale Lariso.
Il programma di questa edizione prevede una serie di seminari, dibattiti e workshop su numerosi
temi e in particolare su:
Sviluppo locale e imprenditoria locale:la funzione dei distretti dell’economia sociale;
le problematiche per lo sviluppo della cooperazione sociale in Sardegna;
l’accesso al credito;
i nuovi scenari per l’imprenditoria sociale in ambito nazionale ed europeo.
Il Centro Europe Direct – Comune di Nuoro sarà presente alla fiera con un proprio desk
informativo e inoltre collabora alla realizzazione di un Workshop sul tema ―l’Europa sociale al
servizio del cittadino‖.
Durante il workshop, interverranno esperti e tecnici del Ministero del Lavoro, della
Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, della Finlombarda e della Regione Sardegna.
I temi affrontati riguarderanno le priorità del FSE per il periodo di programmazione 2007-2013, le
iniziative promosse in campo comunitario, nazionale e regionale relativamente all’economia
sociale.
Il workshop si terrà nella giornata del 25 settembre alle ore 16 presso la Caserma Loy di Nuoro.
Nel dettaglio descriviamo il calendario degli interventi:
Fondo Sociale Europeo 2007 - 2013 (Dott.ssa Gianna Donati Ministero del Lavoro )
Anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale 2010
Iniziativa comunitaria Jeremie (Finlombarda) - Area Credito
PO FSE 2007 - 2013 Sardegna (Dott. Luca Galassi – Ass.to Reg.le alla Sanità RAS)
NUORO
24 – 25 – 26 SETTEMBRE 2009
Parco Caserma ―R. Loy‖
Newsletter d’informazione – Settembre 2009 – a cura dello Europe Direct - Comune di Nuoro – Settore Programmazione
18 Progetto “INTRECCI”
Nelle giornate del 29-30 settembre 2009 si terrà a Nuoro, presso
il Parco Caserma ―R. Loy‖ (Viale Sardegna) la manifestazione
―Progetto Intrecci - Salone alternanza scuola-lavoro‖.
L’obiettivo è quello di raccontare e divulgare il percorso che ha
caratterizzato il Progetto INTRECCI, per quanto riguarda gli aspetti
inerenti i processi, i contenuti, le buone pratiche messe in atto e
gli obiettivi perseguiti, avviando contemporaneamente un
momento di riflessione e di confronto a fronte delle molteplici
esperienze di alternanza scuola-lavoro realizzate nel territorio in
tutti questi anni.
Il Progetto realizzato dalla cooperativa Lariso di Nuoro in
parternariato con l’ITC ―S. Satta‖ di Nuoro, il Liceo Psico-Socio
Pedagogico ―S. Satta‖ di Nuoro, l’ITCTG ―S. Satta‖ di Macomer, la cooperativa ASA di Padova e
l’Associazione Dox Dadie di Nuoro, nel corso dell’anno scolastico 2008/09, e finanziato dalla
Fondazione per il Sud, ha coinvolto 90 studenti.
Nell’ambito della manifestazione il Centro Europe Direct - Comune di Nuoro della Commissione
Europea allestirà uno Spazio Didattico riservato a studenti e insegnanti, e il giorno 29 settembre,
alle ore 15.30, organizzerà un evento intitolato ―Speciale Giornata Europea delle Lingue‖ al quale
interverranno Giuseppe Manganaro, quale rappresentante dell’Antenna della Direzione generale
della Traduzione Commissione Europea- Rappresentanza in Italia (Roma), che affronterà i temi del
Multilinguismo, della Mobilità dei Giovani in Europa. Seguiranno le testimonianze locali di:
Mariantonietta Piga Uff. Prov.le Lingua Sarda; Monica Maricosu – Liceo Linguistico Internazionale
Nuoro.
Europe Direct organizzerà anche test ludico-linguistici e agli studenti che vi parteciperanno sarà
consegnata l’Agenda Diario Europa.
All’Inaugurazione e alla Presentazione Progetto Intrecci che si terranno il 29 settembre alle ore
11.00 interverranno il Sindaco di Nuoro Mario Zidda, l’Assessore Regionale alla Pubblica
Istruzione Maria Lucia Baire, i Dirigenti e i Responsabili degli organismi partner del progetto.
Nel corso delle due giornate gli alunni del ITC ―S. Satta‖ Nuoro, dell’ITCTG ―S. Satta‖ Macomer e
del Liceo Pedagogico ―S. Satta‖ Nuoro cureranno alcuni eventi culturali di musica, teatro e danza.
La manifestazione si concluderà il 30 settembre alle ore 19.30 con la Performance teatrale
Francesco Ciusa a cura dell’Associazione I Segni delle Radici.
NUORO
29 - 30 SETTEMBRE 2009
Parco Caserma ―R. Loy‖
Newsletter d’informazione – Settembre 2009 – a cura dello Europe Direct - Comune di Nuoro – Settore Programmazione
Di tutte le sintesi degli inviti a presentare proposte pubblicate nella sezione bandi, è possibile ricevere il testo
integrale, ulteriori approfondimenti e tutta la documentazione contattando i nostri uffici
Redazione
TU
Salvatore Boeddu
Gianluca Urrai
Sabrina Brandone
Matteo Diana
Ilaria Delogu
Ennio Mulas
Centro Europe Direct Nuoro
Comune di Nuoro
Settore Programmazione
Via Salaris, 18
O8100 NUORO
Assessore alla Programmazione
Geom. Paolo Cottu
Dirigente Settore Programmazione
Europe Direct Nuoro è anche su Facebook:
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sulle nostre attività.
Dott.ssa Sabina Bullitta
Responsabile Servizio Programmazione
Centro Europe Direct Nuoro
Istr. Dir. Amm.vo Salvatore Boeddu
Telefono:
0784.244743
0784.244746
0784.244727
E-Mail:
[email protected]
L'Anno europeo
A partire dal 1983, ogni anno o ogni due anni, l'Unione europea sceglie un determinato tema al fine di
sensibilizzare i cittadini europei e di richiamare l'attenzione dei governi nazionali su una questione
specifica. L'Anno europeo rappresenta quindi un importante strumento di informazione e promozione
dell'UE, poiché comporta una campagna di sensibilizzazione a livello europeo e nazionale, su temi al
centro delle preoccupazioni delle istituzioni europee e dei singoli Stati membri.
I temi sono scelti con diversi anni di anticipo, in modo da garantire la massima attenzione delle autorità
pubbliche e il coinvolgimento del maggior numero possibile di persone alle manifestazioni ed iniziative
organizzate in tutta Europa sull'argomento prescelto per lo specifico Anno europeo.
Il 2009 è l’Anno europeo della creatività e dell'innovazione mentre il 2010 sarà l’Anno europeo della lotta
alla povertà e all'esclusione sociale.
Newsletter d’informazione – Settembre 2009 – a cura dello Europe Direct - Comune di Nuoro – Settore Programmazione
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