A CURA DEL II T TR RA AT TT TA AT TII CENTRO STAMPA CRISTIANA BOLOGNA A E RE ER APPE VII SSA EV DE UD TU ET HE CH NC AN Copia non commerciabile. Per informazioni telefonare a: 340.2707477 / 380.4639891 1. IL FUTURO DEL MONDO “Ascolta…ora ti faccio udire cose nuove e segrete che tu nemmeno sospetti. Ora sono create e non da tempo; prima di oggi tu non le avevi udite”. II T TII AT TA TT AT RA TR A E RE ER APPE VII SSA EV DE UD TU ET HE CH NC AN (I testi biblici sono presi dalla Bibbia versione C.E.I.) 1. IL FUTURO DEL MONDO 2. IL FUTURO DEL MONDO (RIDOTTO) 3. DOVRESTI SAPERE 4. ISRAELE, IL MONDO, LA CHIESA 5. CHI E’ IL TUO PIU’ GRANDE AMICO? 6. CHI E’ GESU’ DI NAZARET? 7. QUESTO TI E’ AVVENUTO PER VOLER MIO! Gen. 09 p. 56 Gen. 09 p. 24 Gen. 09 p. 12 Feb. 09 p. 10 Feb. 09 p. 4 Feb. 09 p. 16 Mar. 09 p. 4 1 Pag. 1 Pag. 56 INDICE VUOI DEI CHIARIMENTI? A E RE ER APPE VII SSA EV DE UD TU ET HE CH NC AN 11.. IIL O DO ND ON MO LM EL DE OD RO UR TU UT FU LF 1. PREMESSA 2. IL PASSATO REMOTO 3. IL PASSATO PROSSIMO 4. IL PRESENTE 5. IL PRESENTE, E’ ANCHE IL TEMPO DELLA CHIESA 6. IL FUTURO PROSSIMO 7. IL FUTURO REMOTO: IL REGNO MESSIANICO 8. CONCLUSIONE VUOI ALTRE COPIE DI QUESTO O DI ALTRI OPUSCOLI DELLA COLLANA? PAG. 2 PAG. 3 PAG. 7 PAG. 18 PAG. 19 PAG. 29 PAG. 44 PAG. 48 VUOI AGGIUNGERE ALTRI VERSETTI? SI PUO’ FARE! BASTA TELEFONARE! “Così dice il Signore, che ha fatto la terra e l'ha formata per renderla stabile e il cui nome è Signore: Invocami e io ti risponderò e ti annunzierò cose grandi e impenetrabili, che tu non conosci.” 1 1 Geremia 33:2-3; in copertina Isaia 48:1,6-7 2 Pag. 53 Pag. 2 Non rigettare questo scritto, conservalo, rileggilo, rifletti, consulta i passi della Bibbia citati; qualunque sia la versione biblica in tuo possesso, potrai assicurati che le cose stanno così. Ricorda che queste cose non sono frutto di una immaginazione pessimistica umana, ma sono le verità divine. Egli t’invita a considerare seriamente la tua condizione davanti alla sua santità. Non darti pace finché non potrai dire: Sì, “Gesù mi ha amato e ha dato se stesso per me … Gesù ha sofferto una volta per i miei peccati, Egli giusto per me ingiusto .. e ora sono giustificato per fede e ho la pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo”. 2 1. PREMESSA Nel momento in cui i popoli attraversano una crisi di proporzioni allarmanti – crisi morale, politica, economica e religiosa, senza intravederne una possibile concreta soluzione – è urgente anche per te conoscere la storia del popolo d’Israele, intorno al quale vertono gli interessi ed i destini di tutte la nazioni del mondo. Questa storia è registrata nella Bibbia, il libro che Dio ha fatto scrivere dai suoi servitori. Con questo breve scritto cercherò di stralciare, da quel libro, un riassunto delle tante dichiarazioni divine che ci avvertono dei proponimenti di Dio verso Israele e il mondo. Questi stanno per avere il loro pieno compimento! Illuminati dalla sua Parola, i figli di Dio vedono negli attuali avvenimenti mondiali, in particolare quelli che accadono nel Medio Oriente, l’imminente attuazione dei piani di Dio contenuti nella Bibbia. Tu che leggerai questo breve riassunto della storia degli Ebrei attraverso i millenni, sappi che Dio ha fatto registrare i fatti così dolorosi che hanno colpito questo popolo, prima che accadessero, perché aveva in vista, con questo, di APRIRE GLI OCCHI ai popoli, com’è scritto: “E il tuo obbrobrio e la tua ignominia saranno un ammaestramento e un oggetto di stupore per le nazioni che ti circondano, quand'io avrò eseguito su di te i miei giudizi con ira, con furore, con indignati castighi - son io l'Eterno, che parlo 5“. La parola di Dio è dunque come una luce che illumina gli avvenimenti terribili che coinvolgono da tanto tempo quel popolo, spingendoti ad inchinarti davanti a Dio che “ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio affinché, chiunque crede in lui, non perisca ma abbia vita eterna6 “. Questo è il mio augurio di tutto cuore! Voglia il Signore che la tua parte non sia quella dei disubbidienti, ma quella di coloro che sin d’ora cantano con gioia: “… A Gesù Cristo, il fedele testimone, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra. A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati col suo sangue, e ci ha fatti essere un regno e sacerdoti all'Iddio e Padre suo, a lui siano la gloria e l'imperio nei secoli dei secoli. Amen. 3 “ Ora, caro lettore, come avvenne un tempo a Noè, anche tu sei stato divinamento avvertito. Approfittane, prostrandoti davanti all’amore di Dio e di Cristo, ricevendolo come tuo personale salvatore! Sappi che : “Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna; ma chi rifiuta di credere al Figliuolo non vedrà la vita, ma l'ira di Dio resta sopra lui. 4 “ FINE 2 Galati 2:20; 1ietro 3:18; Romani 5:1 Apocalisse 1:5 -6 4 Giovanni 3:36 5 3 6 3 Ezechiele 5:15 Giovanni 3:16 Pag. 52 Pag. 3 2. IL PASSATO REMOTO Tutti i figli del popolo d’Israele sono discendenti del patriarca Abramo, vissuto circa duemila anni prima di Cristo. A lui Dio parlò in visione dicendo: “L'Eterno disse ad Abramo: 'Sappi per certo che i tuoi discendenti dimoreranno come stranieri in un paese che non sarà loro7, e vi saranno schiavi, e saranno oppressi per quattrocento anni; ma io giudicherò la gente di cui saranno stati servi; e, dopo questo, se ne partiranno con grandi ricchezze. E tu te n'andrai in pace ai tuoi padri, e sarai sepolto dopo una prospera vecchiezza. Alla quarta generazione essi torneranno qua8; perché l'iniquità degli Amorei non è giunta finora al colmo'.9 ” Sorvolerò sulle tante volte che questa promessa fu rinnovata al figlio Isacco e al nipote Giacobbe, chiamato da Dio col nome di Israele. Saranno i figli di quest’ultimo, Giuseppe e i suoi undici fratelli, i patriarchi delle sue dodici tribù, a scendere in Egitto: i loro figli subirono una dura servitù per quattrocento anni. Alla fine di quel tempo Dio apparve anche a Mosè, discendente della tribù di Levi, per dirgli: “L'Eterno vide ch'egli s'era scostato per andare a vedere. E Dio lo chiamò di mezzo al pruno, e disse: 'Mosè! Mosè!' Ed egli rispose: 'Eccomi'. E Dio disse: 'Non t'avvicinar qua; togliti i calzari dai piedi, perché il luogo sul quale stai, è suolo sacro'. Poi aggiunse: 'Io sono l'Iddio di tuo padre, l'Iddio d'Abramo, l'Iddio d'Isacco e l'Iddio di Giacobbe'. E Mosè si nascose la faccia, perché avea paura di guardare Iddio. E l'Eterno disse: 'Ho veduto, ho veduto l'afflizione del mio popolo che è in Egitto, e ho udito il grido che gli strappano i suoi angariatori; perché conosco i suoi affanni; … Or dunque vieni, e io ti manderò a Faraone perché tu faccia uscire il mio popolo, i figliuoli d'Israele, dall'Egitto'. 10 e il padre dei circoncisi, di quelli, cioè, che non solo sono circoncisi, ma seguono anche le orme della fede del nostro padre Abramo quand'era ancora incirconciso. Poiché la promessa d'esser erede del mondo non fu fatta ad Abramo o alla sua progenie in base alla legge, ma in base alla giustizia che vien dalla fede. Perché, se quelli che son della legge sono eredi, la fede è resa vana, e la promessa è annullata; poiché la legge genera ira; ma dove non c'è legge, non c'è neppur trasgressione. Perciò l'eredità è per fede, affinché sia per grazia; onde la promessa sia sicura per tutta la progenie; non soltanto per quella che è sotto la legge, ma anche per quella che ha la fede d'Abramo, il quale è padre di noi tutti .11 “ Per la semplice fede sarai quindi liberato dal disastro che incombe poiché dice: “Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira. Perché, se mentre eravamo nemici siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del suo Figliuolo, tanto più ora, essendo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita.12 “ Con questo trattato Dio ti avverte solennemente affinché tu possa afferrare il dono della salvezza, a sfuggire all’imminente disastro che pesa su questo ordine mondiale e poi anche all’inferno perché, per gl’increduli, è scritto: “Allora il re disse ai servitori: Legatelo mani e piedi e gettatelo nelle tenebre di fuori. Ivi sarà il pianto e lo stridore de' denti…e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli. 13 “ 7 L’Egitto In Palestina 9 Genesi 15:13-16 10 Esodo 3:4 – 7 , 10 8 11 Romani 3:27-4:16 Romani 5:9-10 13 Matteo 22:13; Apocalisse 20:10 12 4 Pag. 51 Pag. 4 Non v'è alcuno che pratichi la bontà, no, neppur uno’… difatti, tutti hanno peccato e son privi della gloria di Dio, e son giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù, il quale Iddio ha prestabilito come propiziazione mediante la fede nel sangue d'esso, per dimostrare la sua giustizia, avendo Egli usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, al tempo della sua divina pazienza; per dimostrare, dico, la sua giustizia nel tempo presente; ond'Egli sia giusto e giustificante colui che ha fede in Gesù.14 “ Per la forza dei grandissimi prodigi compiuti da Dio per Mosè, il faraone fu costretto a lasciare libero il popolo d’Israele, il quale però, sulla via del ritorno in Palestina, la sua terra promessa, si dimostrò reiteratamente ribelle ed incredulo alle promesse di Dio. Per questo motivo fu costretto a peregrinare per quarant’anni nei luoghi deserti ed aridi della penisola sinaitica, prima di giungere a destinazione, finché tutti coloro che uscirono dall’Egitto morirono nel deserto, senza raggiungere la terra loro promessa. Anche Mosè morì senza entrarvi, ma prima di morire profetò solennemente al popolo quel che gli sarebbe accaduto da quel momento in poi, attraverso i secoli, fino ai nostri giorni. Dio diede loro la Legge, secondo la quale, le benedizioni di Israele erano subordinate alla sua ubbidienza, e il popolo si impegnò a fare “tutto quello che l'Eterno ha detto'15“. Ecco infatti cosa dice Dio al popolo per mezzo di Mosè: “Se vi conducete secondo le mie leggi, se osservate i miei comandamenti e li mettete in pratica, io vi darò le piogge nella loro stagione, la terra darà i suoi prodotti, e gli alberi della campagna daranno i loro frutti…. Io farò che la pace regni nel paese; voi vi coricherete, e non ci sarà chi vi spaventi; farò sparire dal paese le bestie nocive, e la spada non passerà per il vostro paese. E io mi volgerò verso voi, vi renderò fecondi e vi moltiplicherò, e raffermerò il mio patto con voi. E voi mangerete delle raccolte vecchie, serbate a lungo, e trarrete fuori la raccolta vecchia per far posto alla nuova. Io stabilirò la mia dimora in mezzo a voi, e l'anima mia non vi aborrirà. Camminerò tra voi, sarò vostro Dio, e voi sarete mio popolo”. Ma se non mi date ascolto e se non mettete in pratica tutti questi comandamenti, se disprezzate le mie leggi e l'anima vostra disdegna le mie prescrizioni in guisa che non mettiate in Forse tu credi di non avere fatto nulla di male e di non meritare il castigo perché pensi di essere una brava persona perché, quando lo puoi, fai anche del bene al prossimo perché sei religioso e devoto nelle tue preghiere e nei tuoi servizi religiosi e umanitari. Allora leggi cosa dice Dio a tutti coloro che pensano di fare opere meritorie di salvezza: “Dov'è dunque il vanto? Esso è escluso. Per qual legge? Delle opere? No, ma per la legge della fede; poiché noi riteniamo che l'uomo è giustificato mediante la fede, senza le opere della legge. Annulliamo noi dunque la legge mediante la fede? Così non sia; anzi, stabiliamo la legge… Ora a chi opera, la mercede non è messa in conto di grazia, ma di debito; mentre a chi non opera ma crede in colui che giustifica l'empio, la sua fede gli è messa in conto di giustizia. …. Poiché noi diciamo che la fede fu ad Abramo messa in conto di giustizia. In che modo dunque gli fu messa in conto? Quand'era circonciso, o quand'era incirconciso? Non quand'era circonciso, ma quand'era incirconciso; poi ricevette il segno della circoncisione, qual suggello della giustizia ottenuta per la fede che avea quand'era incirconciso, affinché fosse il padre di tutti quelli che credono essendo incirconcisi, onde anche a loro sia messa in conto la giustizia; 14 15 Romani 3:9-12 e 23-26 5 Esodo 19:8 Pag. 5 pratica tutti i miei comandamenti e rompiate il mio patto, ecco quel che vi farò a mia volta: manderò contro voi il terrore, la consunzione e la febbre, che vi faranno venir meno gli occhi e languir l'anima, e seminerete invano la vostra sementa: la mangeranno i vostri nemici. Volgerò la mia faccia contro di voi, e voi sarete sconfitti dai vostri nemici; quelli che vi odiano vi domineranno, e vi darete alla fuga senza che alcuno v'insegua. Se nemmeno dopo questo vorrete darmi ascolto, io vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati. Spezzerò la superbia della vostra forza, farò che il vostro cielo sia come di ferro, e la vostra terra come di rame. La vostra forza si consumerà invano, poiché la vostra terra non darà i suoi prodotti, e gli alberi della campagna non daranno i loro frutti. Se mi resistete con la vostra condotta e non volete darmi ascolto, io vi colpirò sette volte di più, secondo i vostri peccati. Manderò contro di voi le fiere della campagna, che vi rapiranno i figliuoli, stermineranno il vostro bestiame, vi ridurranno a un piccolo numero, e le vostre strade diverranno deserte. Se, nonostante questi castighi, non volete correggervi per tornare a me, ma con la vostra condotta mi resistete, anch'io vi resisterò, e vi colpirò sette volte di più per i vostri peccati. E farò venir contro di voi la spada, vindice del mio patto; voi vi raccoglierete nelle vostre città, ma io manderò in mezzo a voi la peste, e sarete dati in mano del nemico. Quando vi toglierò il pane che sostiene, dieci donne cuoceranno il vostro pane in uno stesso forno, vi distribuiranno il vostro pane a peso, e mangerete, ma non vi sazierete. Se, nonostante tutto questo, non volete darmi ascolto ma con la vostra condotta mi resistete, anch'io vi resisterò con furore, e vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati. Mangerete la carne dei vostri figliuoli, e mangerete la carne delle vostre figliuole. Io devasterò i vostri alti luoghi, distruggerò le vostre statue consacrate al sole, metterò i vostri cadaveri sui cadaveri dei vostri idoli, e l'anima mia vi aborrirà. Pag. 50 A coloro che hanno la Bibbia ma non credono in Lui per ricevere il perdono dei loro peccati invece dice: “Voi investigate le Scritture, perché pensate d'aver per mezzo di esse vita eterna, ed esse son quelle che rendono testimonianza di me; eppure non volete venire a me per aver la vita!” 16 FEDE, significa piena fiducia nella parola di Dio, e anche a te ora ha detto ciò che accadrà al mondo. Esso aspira alla pace e alla sicurezza, ma invece Dio preannuncia giudizio spaventosi, come ha detto il Signore Gesù stesso: “E come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figliuol dell'uomo. Infatti, come ne' giorni innanzi al diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s'andava a marito, sino al giorno che Noè entrò nell'arca, e di nulla si avvide la gente, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio dell'uomo.17 “ Conoscendo l’immane tragedia che sovrasta tutti gli abitanti della terra, come non essere spinti a lanciare un accorato avvertimento affinché anche tu possa rifugiarti nell’arca di salvezza che è Gesù Cristo, il Salvatore e Signore? Oggi è ancora un giorno di salvezza, domani nessuno lo può sapere! Come Noè trovò scampo per sé e la sua famiglia nell’arca, così ora tu e la tua famiglia puoi trovare rifugio in Lui, se credi che alla croce Egli ha sofferto al posto tuo il giudizio dei tuoi peccati! Agli occhi puri di Dio TUTTI gli esseri umani sono peccatori, poiché sta scritto: “Che dunque? Abbiamo noi qualche superiorità? Affatto; perché abbiamo dianzi provato che tutti, Giudei e Greci, sono sotto il peccato, siccome è scritto: ‘Non v'è alcun giusto, neppure uno. Non v'è alcuno che abbia intendimento, non v'è alcuno che ricerchi Dio. Tutti si sono sviati, tutti quanti son divenuti inutili. 16 17 6 Giovanni 5:39-40 Matteo 24: 37-39 Pag. 6 Pag. 49 ECCO COSA BISOGNA FARE per salvarsi dalla catastrofe imminente: “Per fede Noè, divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora, mosso da pio timore, preparò un'arca per la salvezza della propria famiglia; e per la sua fede condannò il mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha mediante la fede”.18 Ridurrò le vostre città in deserti, desolerò i vostri santuari, e non aspirerò più il soave odore dei vostri profumi. Desolerò il paese; e i vostri nemici che vi abiteranno, ne saranno stupefatti. Quanto a voi, io vi disperderò fra le nazioni, e vi darò dietro a spada tratta; il vostro paese sarà desolato, e le vostre città saranno deserte. Allora la terra si godrà i suoi sabati per tutto il tempo che rimarrà desolata e voi sarete nel paese dei vostri nemici; allora la terra si riposerà e si godrà i suoi sabati. Per tutto il tempo che rimarrà desolata avrà il riposo che non ebbe nei vostri sabati, quando voi l'abitavate. Quanto ai superstiti fra voi, io renderò pusillanime il loro cuore nel paese dei loro nemici: il rumore d'una foglia agitata li metterà in fuga; fuggiranno come si fugge dinanzi alla spada, e cadranno senza che alcuno l'insegua. Precipiteranno l'uno sopra l'altro come davanti alla spada, senza che alcuno l'insegua, e voi non potrete resistere dinanzi ai vostri nemici. E perirete fra le nazioni, e il paese de' vostri nemici vi divorerà. Nonostante tutto questo, quando saranno nel paese dei loro nemici, io non li disprezzerò e non li prenderò in avversione fino al punto d'annientarli del tutto e di rompere il mio patto con loro; poiché io sono l'Eterno, il loro Dio; ma per amor d'essi mi ricorderò del patto stretto coi loro antenati, i quali trassi dal paese d'Egitto, nel cospetto delle nazioni, per essere il loro Dio. Io sono l'Eterno'. I superstiti fra voi si struggeranno nei paesi dei loro nemici, a motivo delle proprie iniquità; e si struggeranno pure a motivo delle iniquità dei loro padri. E confesseranno la loro iniquità e l'iniquità dei loro padri: l'iniquità delle trasgressioni commesse contro di me e della resistenza oppostami, peccati per i quali anch'io avrò dovuto resister loro, e menarli nel paese dei loro nemici. Ma se allora il cuor loro incirconciso si umilierà, e se accetteranno la punizione della loro iniquità, io mi ricorderò L’ARCA DELLA SALVEZZA, PER NOI E’ CRISTO! Prepararsi l’arca della salvezza significa entrare dentro Cristo, che è il Salvatore del mondo, per quelli che hanno fede in Lui! COME E’ POSSIBILE ENTRARE IN CRISTO? Tu puoi entrare in Cristo soltanto per un solo mezzo: CREDENDO CHE SULLA CROCE EGLI E’ MORTO PER I TUOI PECCATI! Infatti Lui stesso ti dice: “Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figliuol dell'uomo sia innalzato (cioè morto per noi sulla croce), affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna. Poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Infatti Iddio non ha mandato il suo Figliuolo nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figliuol di Dio”.19 “Non vi lascerò orfani; tornerò a voi. Ancora un po', e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me ed io in voi ”.20 “Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla ”.21 18 Ebrei 11:7 Giovanni 3:14-18 20 Giovanni 14:18-20 21 Giovanni 15:5 19 7 Pag. 48 Pag. 7 8. CONCLUSIONE del mio patto con Giacobbe, mi ricorderò del mio patto con Isacco e del mio patto con Abramo, e mi ricorderò del paese; poiché il paese sarà abbandonato da loro, e si godrà i suoi sabati mentre rimarrà desolato, senza di loro, ed essi accetteranno la punizione della loro iniquità per aver disprezzato le mie prescrizioni e aver avuto in avversione le mie leggi”.22 L'Eterno, il tuo Dio, farà ritornare i tuoi dalla schiavitù, avrà pietà di te, e ti raccoglierà di nuovo di fra tutti i popoli, fra i quali l'Eterno, il tuo Dio, t'aveva disperso. Quand'anche i tuoi esuli fossero all'estremità de' cieli, l'Eterno, il tuo Dio, ti raccoglierà di là, e di là ti prenderà. L'Eterno, il tuo Dio, ti ricondurrà nel paese che i tuoi padri avevano posseduto, e tu lo possederai; Egli ti farà del bene e ti moltiplicherà più dei tuoi padri. ... L'Eterno, il tuo Dio, farà cadere tutte queste maledizioni sui tuoi nemici e su tutti quelli che t'avranno odiato e perseguitato.“23 Ecco, caro lettore, qual è il futuro al quale va incontro inesorabilmente l’intera umanità! Benché tutti abbiano il presentimento che qualcosa di grave la minacci, la maggioranza delle persone ignora completamente l’immane catastrofe che la sovrasta perché non ASCOLTANO, O NON CREDONO, che Dio ha fatto conoscere il suo futuro, tutto previsto nella sua Parola, la Bibbia. Ecco allora che sorge spontanea una domanda di estrema importanza: CHE COSA SI DEVE FARE ALLORA? Come ci sono stati nel passato molti falsi profeti, anche ai nostri tempi ve ne sono molti che confondono le persone con le loro dottrine e le loro ideologie settarie24. Non si tratta di seguire questa o quella setta sedicente cristiana, i cui agenti si presentano anche con la Bibbia in mano. Alcuni di loro presentano una verità contraffatta, molto simile ad una moneta vera, ma invece è falsa! No. E’ necessario rifiutare questi operatori d’iniquità, forse anche inconsapevoli falsi profeti, e fare una sola cosa. 3. IL PASSATO PROSSIMO Il popolo entrò nel buon paese promesso e giunse a conquistarlo, a possederlo, cacciando via, con l’aiuto di Dio, i popoli ribelli residenti. Ottenne anche di governarsi mediante grandi re, Davide e Salomone, ma poi, a causa delle sue reiterate disubbidienze e dell’ostinata incredulità del loro cuore, il regno fu loro progressivamente tolto. Dapprima fu tolto alle dieci tribù confederate intorno alla tribù di Giuseppe e alla sua città capitale, Samaria. Dio chiamò il regno d’Assiria a colpire Israele, a strapparlo e deportarlo lontano dal suo paese, al quale non fece più ritorno. Al suo posto furono insediate popolazioni straniere idolatre che presero il nome di “Samaritani”. 22 23 24 2Pietro 1:19 Abbiamo pure la parola profetica, più ferma, alla quale fate bene di prestare attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro, finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga ne' vostri cuori; 1:20 sapendo prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura procede da vedute particolari; 1:21 poiché non è dalla volontà dell'uomo che venne mai alcuna profezia, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo. 2:1 Ma sorsero anche falsi profeti fra il popolo, come ci saranno anche fra voi falsi dottori che introdurranno di soppiatto eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si trarranno addosso subita rovina. 2:2 E molti seguiranno le loro lascivie; e a cagione loro la via della verità sarà diffamata. Levitico 26:3 - 45 Deuteronomio 4:26-31; 30:2 – 7; queste profezie furono fatte circa 1.400 anni a.C. 8 Pag. 47 Pag. 8 Così parla l'Eterno degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Ancora si dirà questa parola nel paese di Giuda e nelle sue città, quando li avrò fatti tornare dalla cattività: 'L'Eterno ti benedica, o dimora di giustizia, o monte di santità!' Poi toccò anche alle ultime due tribù, Giuda e Beniamino, che confidavano in una falsa sicurezza sulle promesse fatte da Dio a Gerusalemme e al suo Tempio: esse sapevano che quelle benedizioni erano però condizionate. Per colpire queste due tribù, Dio chiamò il regno caldeo di Babilonia a distruggere Gerusalemme e il suo Tempio 26, poi a deportare il popolo in terra babilonese. Ma prima di questo disastro Dio ritirò la sua gloria dal Tempio, e da quel momento ritirò anche il governo sulla terra promessa al suo popolo. Da allora in poi le nazioni straniere ebbero il permesso di dominare sulla Palestina al posto d’Israele: cominciarono i tempi di dominio delle nazioni sul paese27, anticipati dalle profezia di Daniele. Poi i Persiani presero il posto dei Caldei28, poi vennero i 29 Greci , poi vennero, per ultimi, i Romani30: “Daniele rispose in presenza del re, e disse: 'Il segreto che il re domanda, né savi, né incantatori, né magi, né astrologi possono svelarlo al re; ma v'è nel cielo un Dio che rivela i segreti, ed egli ha fatto conoscere al re Nabucodonosor quello che avverrà negli ultimi giorni. Ecco quali erano il tuo sogno e le visioni della tua mente quand'eri a letto. I tuoi pensieri, o re, quand'eri a letto, si riferivano a quello che deve avvenire da ora innanzi; e colui che rivela i segreti t'ha fatto conoscere quello che avverrà. E quanto a me, questo segreto m'è stato rivelato, non per una sapienza ch'io possegga superiore a quella di tutti gli altri viventi, ma perché l'interpretazione ne sia data al re, e tu possa conoscere quel che preoccupava il tuo cuore. Là si stabiliranno assieme Giuda e tutte le sue città: gli agricoltori e quei che menano i greggi. Poiché io ristorerò l'anima stanca, e sazierò ogni anima languente. A questo punto mi sono svegliato e ho guardato; e il mio sonno m'è stato dolce. Ecco, i giorni vengono, dice l'Eterno, ch'io seminerò la casa d'Israele e la casa di Giuda di semenza d'uomini e di semenza d'animali. E avverrà che, come ho vegliato su loro per svellere e per demolire, per rovesciare, per distruggere e per nuocere, così veglierò su loro per edificare e per piantare, dice l'Eterno. In quei giorni non si dirà più: 'I padri han mangiato l'agresto, e i denti de' figliuoli si sono allegati', ma ognuno morrà per la propria iniquità: chiunque mangerà l'agresto ne avrà i denti allegati. Ecco, i giorni vengono, dice l'Eterno, che io farò un nuovo patto con la casa d'Israele e con la casa di Giuda; non come il patto che fermai coi loro padri il giorno che li presi per mano per trarli fuori dal paese d'Egitto: patto ch'essi violarono, benché io fossi loro Signore, dice l'Eterno; ma questo è il patto che farò con la casa d'Israele, dopo quei giorni, dice l'Eterno: io metterò la mia legge nell'intimo loro, la scriverò sul loro cuore, e io sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo. E non insegneranno più ciascuno il suo compagno e ciascuno il suo fratello, dicendo: 'Conoscete l'Eterno!' poiché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice l'Eterno. Poiché io perdonerò la loro iniquità, e non mi ricorderò più del loro peccato25. 26 Il 19 luglio dell’anno 587 a. C. 27 Luca 21:24 Cadranno sotto il taglio della spada, e saranno condotti prigionieri fra tutti i popoli; e Gerusalemme sarà calpestata dai popoli, finché i tempi delle nazioni siano compiuti. 28 Nel 536 a. C. Nel 330 a. C. 30 Nel 69 a. C. 29 25 Geremia 31:11-34 9 Pag. 9 Pag. 46 Tu, o re, guardavi, ed ecco una grande statua; questa statua, ch'era immensa e d'uno splendore straordinario, si ergeva dinanzi a te, e il suo aspetto era terribile. La testa di questa statua era d'oro fino; il suo petto e le sue braccia erano d'argento; il suo ventre e le sue cosce, di rame; le sue gambe, di ferro; i suoi piedi, in parte di ferro e in parte d'argilla. Tu stavi guardando, quand'ecco una pietra si staccò, senz'opera di mano, e colpì i piedi di ferro e d'argilla della statua, e li frantumò. Allora il ferro, l'argilla, il rame, l'argento e l'oro furono frantumati insieme, e diventarono come la pula sulle aie d'estate; il vento li portò via, e non se ne trovò più traccia; ma la pietra che avea colpito la statua diventò un gran monte, che riempì tutta la terra. Questo è il sogno; ora ne daremo l'interpretazione davanti al re. Tu, o re, sei il re dei re, al quale l'Iddio del cielo ha dato l'impero, la potenza, la forza e la gloria; e dovunque dimorano i figliuoli degli uomini, le bestie della campagna e gli uccelli del cielo, egli te li ha dati nelle mani, e t'ha fatto dominare sopra essi tutti. La testa d'oro sei tu; e dopo di te sorgerà un altro regno, inferiore al tuo; poi un terzo regno, di rame, che dominerà sulla terra; poi vi sarà un quarto regno, forte come il ferro; poiché, come il ferro spezza ed abbatte ogni cosa, così, pari al ferro che tutto frantuma, esso spezzerà ogni cosa. E come hai visto i piedi e le dita, in parte d'argilla di vasaio e in parte di ferro, così quel regno sarà diviso; ma vi sarà in lui qualcosa della consistenza del ferro, giacché tu hai visto il ferro mescolato con la molle argilla. E come le dita de' piedi erano in parte di ferro e in parte d'argilla, così quel regno sarà in parte forte e in parte fragile. Tu hai visto il ferro mescolato con la molle argilla, perché quelli (i dieci re rappresentati dalle dita dei piedi) si mescoleranno mediante connubî umani; ma non saranno uniti l'uno all'altro, nello stesso modo che il ferro non s'amalgama con l'argilla. Tu cadrai sui monti d'Israele, tu con tutte le tue schiere e coi popoli che saranno teco; ti darò in pasto agli uccelli rapaci, agli uccelli d'ogni specie, e alle bestie de' campi. Tu cadrai sulla faccia de' campi, poiché io ho parlato, dice il Signore, l'Eterno. E manderò il fuoco su Magog e su quelli che abitano sicuri nelle isole; e conosceranno che io sono l'Eterno.”31 Ecco alcuni caratteri benedetti del regno messianico: “Rallegratevi, sì, festeggiate in perpetuo per quanto io sto per creare; poiché, ecco, io creo Gerusalemme per il gaudio, e il suo popolo per la gioia. Ed io festeggerò a motivo di Gerusalemme, e gioirò del mio popolo; qui non si udranno più voci di pianto né gridi d'angoscia; non vi sarà più, in avvenire, bimbo nato per pochi giorni, né vecchio che non compia il numero de' suoi anni; chi morrà a cent'anni morrà giovane, e il peccatore sarà colpito dalla maledizione a cent'anni. Come un uomo cui sua madre consola, così io consolerò voi, e sarete consolati in Gerusalemme32. Poiché l'Eterno ha riscattato Giacobbe, l'ha redento dalla mano d'uno più forte di lui. E quelli verranno e canteranno di gioia sulle alture di Sion, e affluiranno verso i beni dell'Eterno: al frumento, al vino, all'olio, al frutto de' greggi e degli armenti; e l'anima loro sarà come un giardino annaffiato, e non continueranno più a languire. Allora la vergine si rallegrerà nella danza, i giovani gioiranno insieme ai vecchi; io muterò il loro lutto in gioia, li consolerò, li rallegrerò liberandoli del loro dolore. Satollerò di grasso l'anima de' sacerdoti, ed il mio popolo sarà saziato dei miei beni, dice l'Eterno. 31 Ezechiele 39:1 – 6; alla fine del regno messianico, questa battaglia si ripeterà ancora (confronta Apocalisse 20:7-10) 32 Isaia 66:10-13 10 Pag. 45 Pag. 10 Esse si muoveranno dai loro luoghi remoti per recarsi in Palestina, per distruggere Israele nella Palestina finalmente pacificata: 'Figlio d'uomo, volgi la tua faccia verso Gog del paese di Magog, principe sovrano di Mesec e di Tubal, e profetizza contro di lui, e di': “Così parla il Signore, l'Eterno: Eccomi da te, o Gog, principe sovrano di Mesec e di Tubal! Io ti menerò via, ti metterò degli uncini nelle mascelle e ti trarrò fuori, te e tutto il tuo esercito, cavalli e cavalieri, tutti quanti vestiti pomposamente, gran moltitudine con targhe e scudi, tutti maneggianti la spada; e con loro Persiani, Etiopi e gente di Put, tutti con scudi ed elmi. Gomer e tutte le sue schiere, la casa di Togarma dell'estremità del settentrione e tutte le sue schiere, de' popoli numerosi saranno con te. Mettiti in ordine, prepàrati, tu con tutte le tue moltitudini che s'adunano attorno a te, e sii tu per essi colui al quale si ubbidisce. Dopo molti giorni tu riceverai l'ordine; negli ultimi anni verrai contro il paese sottratto alla spada, contro la nazione raccolta di fra molti popoli sui monti d'Israele, che sono stati per tanto tempo deserti; ma, tratta fuori di fra i popoli, essa abiterà tutta quanta al sicuro. In quel giorno, quando il mio popolo d'Israele dimorerà al sicuro, tu lo saprai; e verrai dal luogo dove stai, all'estremità del settentrione, …e salirai contro il mio popolo d'Israele, come una nuvola che sta per coprire il paese. Questo avverrà alla fine de' giorni: io ti condurrò contro il mio paese affinché le nazioni mi conoscano, quand'io mi santificherò in te sotto gli occhi di loro, o Gog! 33 ” “E tu, figlio d'uomo, profetizza contro Gog, e di': Così parla il Signore, l'Eterno: Eccomi da te, o Gog, principe sovrano di Mesec e di Tubal! Io ti menerò via, ti spingerò innanzi, ti farò salire dalle estremità del settentrione e ti condurrò sui monti d'Israele; butterò giù l'arco dalla tua mano sinistra, e ti farò cadere le frecce dalla destra. E al tempo di questi re (i dieci re), l'Iddio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto, e che non passerà sotto la dominazione d'un altro popolo; quello spezzerà e annienterà tutti quei regni; ma esso sussisterà in perpetuo, nel modo che hai visto la pietra staccarsi dal monte, senz'opera di mano, e spezzare il ferro, il rame, l'argilla, l'argento e l'oro. Il grande Iddio ha fatto conoscere al re ciò che deve avvenire d'ora innanzi; il sogno è verace, e la interpretazione n'è sicura' 34 “. Ma per le compassioni di Dio quella prima deportazione delle tribù di Giuda e Beniamino avrebbe durato solamente settanta anni, come profetizzò Geremia: “Perciò, così dice l'Eterno degli eserciti: Giacché non avete dato ascolto alle mie parole, ecco, io manderò a prendere tutte le nazioni del settentrione, dice l'Eterno, e manderò a chiamare Nabucodonosor re di Babilonia, mio servitore, e le farò venire contro questo paese e contro i suoi abitanti, e contro tutte le nazioni che gli stanno d'intorno, e li voterò allo sterminio e li abbandonerò alla desolazione, alla derisione, a una solitudine perpetua. E farò cessare fra loro i gridi di gioia e i gridi d'esultanza, il canto dello sposo e il canto della sposa, il rumore della macina, e la luce della lampada. Tutto questo paese sarà ridotto in una solitudine e in una desolazione, e queste nazioni serviranno il re di Babilonia per settant'anni35 “ In seguito Dio chiamò Ciro il Grande, il re Persiano che distrusse il dominio di Babilonia, a liberare le due tribù e a permettere loro il ritorno nel paese dei padri, per ricostruire il Tempio, ma il governo era nelle mani dei re di Persia, ai quali il popolo era onerosamente tributario: 34 33 35 Ezechiele 38:3 – 9, 14 - 16 11 Daniele 2:27–45;queste profezie furono fatte intorno al 590 a.C. Geremia 25:8–11 Pag. 44 Pag. 11 “Così parla l'Eterno al suo unto, a Ciro, che io ho preso per la E la folla di tutte le nazioni che marciano contro ad Ariel, di tutti quelli che attaccano lei e la sua cittadella, e la stringono da presso, sarà come un sogno, come una visione notturna. E come un affamato sogna ed ecco che mangia, poi si sveglia ed ha lo stomaco vuoto, e come uno che ha sete sogna che beve, poi si sveglia ed eccolo stanco ed assetato, così avverrà della folla di tutte le nazioni che marciano contro al monte Sion.37 “ destra per atterrare dinanzi a lui le nazioni, per sciogliere le cinture ai fianchi dei re, per aprire davanti a lui le porte, sì che nessuna gli resti chiusa. Io camminerò dinanzi a te, e appianerò i luoghi scabri; frantumerò le porte di rame, e spezzerò le sbarre di ferro; ti darò i tesori occulti nelle tenebre, e le ricchezze nascoste in luoghi segreti, affinché tu riconosca che io sono l'Eterno che ti chiama per nome, l'Iddio d'Israele. Per amor di Giacobbe, mio servo, e d'Israele, mio eletto, io t'ho chiamato per nome, t'ho designato con speciale favore, quando non mi conoscevi. Io sono l'Eterno, e non ve n'è alcun altro; fuori di me non v'è altro Dio! Io t'ho cinto, quando non mi conoscevi, perché dal levante al ponente si riconosca che non v'è altro Dio fuori di me. Io sono l'Eterno, e non ve n'è alcun altro; io formo la luce, creo le tenebre, do il benessere, creo l'avversità; io, l'Eterno, son quegli che fa tutte queste cose. Cieli, stillate dall'alto, e facciano le nuvole piover la giustizia! S'apra la terra, e sia ferace di salvezza, e faccia germogliar la giustizia al tempo stesso. Io, l'Eterno, creo tutto questo. Guai a colui che contende col suo creatore, egli, rottame fra i rottami di vasi di terra! L'argilla dirà essa a colui che la forma: 'Che fai?' o l'opera tua dirà essa: 'Ei non ha mani?' Guai a colui che dice a suo padre: 'Perché generi?' e a sua madre: 'Perché partorisci?' Così parla l'Eterno, il Santo d'Israele, colui che l'ha formato: Voi m'interrogate circa le cose avvenire! Mi date degli ordini circa i miei figli e circa l'opera delle mie mani! Ma io, io son quegli che ho fatto la terra, e che ho creato l'uomo sovr'essa; io, con le mie mani, ho spiegato i cieli, e comando a tutto l'esercito loro. Io ho suscitato Ciro, nella mia giustizia, e appianerò tutte le sue vie; egli riedificherà la mia città, e rimanderà liberi i miei esuli senza prezzo di riscatto e senza doni, dice l'Eterno degli eserciti.” 36 Così il profeta Geremia: “E tu, profetizza loro tutte queste cose, e di' loro: L'Eterno ruggisce dall'alto, e fa risonare la sua voce dalla sua santa dimora; egli ruggisce fieramente contro la sua residenza; manda un grido, come quelli che calcano l'uva, contro tutti gli abitanti della terra. Il rumore ne giunge fino all'estremità della terra; poiché l'Eterno ha una lite con le nazioni, egli entra in giudizio contro ogni carne; gli empi, li dà in balìa della spada, dice l'Eterno. Così parla l'Eterno degli eserciti: Ecco, una calamità passa di nazione in nazione, e un gran turbine si leva dalle estremità della terra. In quel giorno, gli uccisi dall'Eterno copriranno la terra dall'una all'altra estremità di essa, e non saranno rimpianti, né raccolti, né seppelliti; serviranno di letame sulla faccia del suolo.38” 7. IL FUTURO REMOTO: IL REGNO MESSIANICO All’inizio del regno vi sarà l’ultima grande battaglia contro le nazioni più lontane, probabilmente contro i popoli dell’estremo oriente, che non vorranno sottomettersi al governo mondiale d’Israele e del suo re. 37 36 38 Isaia 45:1 – 13; questa profezia fu fatta intorno al 730 a. C. 12 Isaia 29:1 – 8 Geremia 25:30 – 33 Pag. 12 Pag. 43 “E questa sarà la piaga con la quale l'Eterno colpirà tutti i popoli che avranno mosso guerra a Gerusalemme: la loro carne si consumerà mentre stanno in piedi, gli occhi si struggeranno loro nelle orbite, la lor lingua si consumerà nella lor bocca. E avverrà in quel giorno che vi sarà tra loro un gran tumulto prodotto dall'Eterno; ognun d'essi afferrerà la mano dell'altro, e la mano dell'uno si leverà contro la mano dell'altro. E Giuda stesso combatterà contro Gerusalemme; e le ricchezze di tutte le nazioni all'intorno saranno ammassate: oro, argento, vesti in grande abbondanza. E la piaga che colpirà i cavalli, i muli, i cammelli, gli asini e tutte le bestie che saranno in quegli accampamenti, sarà simile a quell'altra piaga. E avverrà che tutti quelli che saranno rimasti di tutte le nazioni venute contro Gerusalemme, saliranno d'anno in anno a prostrarsi davanti al Re, all'Eterno degli eserciti, e a celebrare la festa delle Capanne. 39” “Nel primo anno di Ciro, re di Persia, affinché s'adempisse la parola dell'Eterno pronunziata per bocca di Geremia, l'Eterno destò lo spirito di Ciro, re di Persia, il quale, a voce e per iscritto, fece pubblicare per tutto il suo regno quest'editto: 'Così dice Ciro, re di Persia: L'Eterno, l'Iddio de' cieli, m'ha dato tutti i regni della terra, ed egli m'ha comandato di edificargli una casa a Gerusalemme, ch'è in Giuda. Chiunque tra voi è del suo popolo, sia il suo Dio con lui, e salga a Gerusalemme, ch'è in Giuda, ed edifichi la casa dell'Eterno, dell'Iddio d'Israele, dell'Iddio ch'è a Gerusalemme. Tutti quelli che rimangono ancora del popolo dell'Eterno, in qualunque luogo dimorino, la gente del luogo li assista con argento, con oro, con doni in natura, bestiame, aggiungendovi offerte volontarie per la casa dell'Iddio ch'è a Gerusalemme'. Allora i capi famiglia di Giuda e di Beniamino, i sacerdoti e i Leviti, tutti quelli ai quali Iddio avea destato lo spirito, si levarono per andare a ricostruire la casa dell'Eterno ch'è a Gerusalemme“40. Il profeta Isaia, dopo avere descritto il terribile castigo di Gerusalemme, per il quale sarà condotta al ravvedimento finale, alla fine parla così dei suoi nemici: “Guai ad Ariel, ad Ariel, città dove accampò Davide! Aggiungete anno ad anno, compiano le feste il loro ciclo! Poi stringerò Ariel da presso; vi saranno lamenti e gemiti, ed ella mi sarà come un Ariel. Io porrò il mio campo attorno a te come un cerchio, io ti ricingerò di fortilizi, eleverò contro di te opere d'assedio. Sarai abbassata, parlerai da terra, e la tua parola uscirà sommessamente dalla polvere; la tua voce salirà dal suolo come quella di uno spettro, e la tua parola sorgerà dalla polvere come un bisbiglio. Ma la moltitudine dei tuoi nemici diventerà come polvere minuta, e la folla di que' terribili, come pula che vola; e ciò avverrà ad un tratto, in un attimo. Sarà una visitazione dell'Eterno degli eserciti con tuoni, terremoti e grandi rumori, con turbine, tempesta, con fiamma di fuoco divorante. Più tardi il re persiano Artaserse I Longimane permise anche la ricostruzione delle mura e della città di Gerusalemme; anche il suo editto fu profeticamente anticipato da Daniele. La data di questo editto è fondamentale per la ricostruzione storica della data della morte del Messia Gesù di Nazaret, il Figlio di Dio fatto uomo: “Mentre io parlavo ancora, pregando e confessando il mio peccato e il peccato del mio popolo d'Israele, e presentavo la mia supplicazione all'Eterno, al mio Dio, per il monte santo del mio Dio, mentre stavo ancora parlando in preghiera, quell'uomo, Gabriele, che avevo visto nella visione da principio, mandato con rapido volo, s'avvicinò a me, verso l'ora dell'oblazione della sera. E mi ammaestrò, mi parlò, e disse: 'Daniele, io son venuto ora per darti intendimento. 39 40 Zaccaria 14:12 – 16 13 Esdra 1:1 – 5; questa profezia fu fatta intorno al 610 a. C. Pag. 13 Pag. 42 Al principio delle tue supplicazioni, una parola è uscita; e io son venuto a comunicartela, poiché tu sei grandemente amato. Fa' dunque attenzione alla parola, e intendi la visione! Ancora un breve, brevissimo tempo, e la mia indignazione sarà finita, e l'ira mia si volgerà alla loro distruzione42 “. “E farò conoscere il mio nome santo in mezzo al mio popolo d'Israele, e non lascerò più profanare il mio nome santo; e le nazioni conosceranno che io sono l'Eterno, il Santo in Israele. Ecco, la cosa sta per avvenire, si effettuerà, dice il Signore, l'Eterno; questo è il giorno di cui io ho parlato. 43” “E in tutto il paese avverrà, dice l'Eterno, che i due terzi vi saranno sterminati, periranno, ma l'altro terzo vi sarà lasciato. Metterò quel terzo nel fuoco, e lo affinerò come si affina l'argento, lo proverò come si prova l'oro; essi invocheranno il mio nome e io li esaudirò; io dirò: 'È il mio popolo!' ed esso dirà: 'L'Eterno è il mio Dio!' Ecco, viene un giorno dell'Eterno, in cui le tue spoglie saranno spartite in mezzo a te. … Poi l'Eterno si farà innanzi e combatterà contro quelle nazioni, com'egli combatté, le tante volte, il dì della battaglia. I suoi piedi si poseranno in quel giorno sul monte degli Ulivi ch'è dirimpetto a Gerusalemme a levante, e il monte degli Ulivi si spaccherà per il mezzo, da levante a ponente, sì da formare una gran valle; e metà del monte si ritirerà verso settentrione, e l'altra metà verso mezzogiorno. E voi fuggirete per la valle de' miei monti, poiché la valle de' monti s'estenderà fino ad Atsal; fuggirete, come fuggiste davanti al terremoto ai giorni di Uzzia, re di Giuda; e l'Eterno, il mio Dio, verrà, e tutti i suoi santi con lui. E in quel giorno avverrà che non vi sarà più luce; gli astri brillanti ritireranno il loro splendore. Sarà un giorno unico, conosciuto dall'Eterno; non sarà né giorno né notte, ma in sulla sera vi sarà luce. 44 “ Questo profeta descrive pure come avverrà la distruzione di questi eserciti: Settanta settimane son fissate riguardo al tuo popolo e alla tua santa città, per far cessare la trasgressione, per metter fine al peccato, per espiare l'iniquità, e addurre una giustizia eterna, per suggellare visione e profezia, e per ungere un luogo santissimo. Sappilo dunque, e intendi! Dal momento in cui è uscito l'ordine di restaurare e riedificare Gerusalemme fino all'apparire di un unto, di un capo, vi sono sette settimane; e in sessantadue settimane essa sarà restaurata e ricostruita, piazze e mura, ma in tempi angosciosi. Dopo le sessantadue settimane, un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. E il popolo d'un capo che verrà (nella settantesima settimana) distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà come un'inondazione; ed è decretato che vi saranno delle devastazioni sino alla fine della guerra” 41. “L'anno ventesimo del re Artaserse, nel mese di Nisan, come il vino stava dinanzi al re, io presi il vino e glielo porsi. Or io non ero mai stato triste in sua presenza. E il re mi disse: 'Perché hai l'aspetto triste? eppure non sei malato; non può esser altro che un'afflizione del cuore'. Allora io ebbi grandissima paura, e dissi al re: 'Viva il re in eterno! Come potrebbe il mio aspetto non esser triste quando la città dove sono i sepolcri de' miei padri è distrutta e le sue porte son consumate dal fuoco?' E il re mi disse: 'Che cosa domandi?' Allora io pregai l'Iddio del cielo; poi risposi al re: 'Se così piace al re e il tuo servo ha incontrato favore agli occhi tuoi, mandami in Giudea, nella città dove sono i sepolcri de' miei padri, perché io la riedifichi'. E il re, che avea la regina seduta allato, mi disse: 'Quanto durerà il tuo viaggio? e quando ritornerai?' La cosa piacque al re, ei mi lasciò andare, e io gli fissai un termine di tempo. 42 Isaia 10:5, 12, 16 - 25 Ezechiele 39:1 – 8 44 Zaccaria 13:8, 9, 14:1 – 7 43 41 Daniele 9:20 – 26; questa profezia fu fatta intorno al 590 a. C. 14 Pag. 41 Pag. 14 In tutte queste dichiarazioni divine, si nota un alternarsi di solenni castighi per il popolo e di meravigliose benedizioni, ma queste non sono per tutto il popolo, perché le benedizioni sono riservate unicamente alla piccola parte del popolo che si convertirà a Dio. Questa conversione avverrà in conseguenza dell’immane futura catastrofe che sta per abbattersi su tutto il mondo occidentale e particolarmente su popolo di Giuda e d’Israele. Sono numerose le profezie che affermano questo: “Guai all'Assiria, verga della mia ira! Il bastone che ha in mano, è lo strumento della mia indignazione. Ma quando il Signore avrà compiuta tutta l'opera sua sul monte di Sion ed a Gerusalemme, io, dice l'Eterno, punirò il re d'Assiria per il frutto della superbia del cuor suo e dell'arroganza de' suoi sguardi alteri. Perciò il Signore, l'Eterno degli eserciti, manderà la consunzione tra i suoi più robusti; e sotto la sua gloria accenderà un fuoco, come il fuoco d'un incendio. La luce d'Israele diventerà un fuoco, e il suo Santo una fiamma, che arderà e divorerà i suoi rovi ed i suoi pruni in un sol giorno. E la gloria della sua foresta e della sua ferace campagna egli la consumerà, anima e corpo; sarà come il deperimento d'un uomo che langue. Il resto degli alberi della sua foresta sarà così minimo che un bambino potrebbe farne il conto. In quel giorno, il residuo d'Israele e gli scampati della casa di Giacobbe cesseranno d'appoggiarsi su colui che li colpiva, e s'appoggeranno con sincerità sull'Eterno, sul Santo d'Israele. Un residuo, il residuo di Giacobbe, tornerà all'Iddio potente. Poiché, quand'anche il tuo popolo, o Israele, fosse come la rena del mare, un residuo soltanto ne tornerà; uno sterminio è decretato, che farà traboccare la giustizia. Poiché lo sterminio che l'ha decretato, il Signore, l'Eterno degli eserciti, lo effettuerà in mezzo a tutta la terra. Così dunque dice il Signore, l'Eterno degli eserciti: O popolo mio, che abiti in Sion, non temere l'Assiro, benché ti batta di verga e alzi su te il bastone, come fece l'Egitto! Poi dissi al re: 'Se così piace al re, mi si diano delle lettere per i governatori d'oltre il fiume affinché mi lascino passare ed entrare in Giuda, e una lettera per Asaf, guardiano del parco del re, affinché mi dia del legname per costruire le porte del castello annesso alla casa dell'Eterno, per le mura della città, e per la casa che abiterò io'. E il re mi diede le lettere, perché la benefica mano del mio Dio era su me.“45. Quando la città di Gerusalemme fu ricostruita, il popolo di Giuda e Beniamino, dopo che Dio tolse loro il regno, conobbe ancora altre tre dominazioni successive. Complessivamente: 1. la dominazione babilonese, che fu la prima, dall’anno 606 al 536 a. C.; 2. la dominazione persiana, la seconda, dall’anno 536 al 330 a. C. che permise ad un residuo giudeo di ritornare a casa; 3. la dominazione greca dall’anno 330 al 69 a. C.; 4. la dominazione. romana ad opera di Pompeo che tolse il paese ai Greci. Il 19 agosto del 69 d. C. Gerusalemme fu distrutta per la seconda volta dal generale Tito, nel 2° anno dell’imperatore Vespasiano. Da allora iniziò la grande dispersione profetizzata la prima volta da Mosè46. Anche altri profeti annunciarono questa triste condanna: ISAIA: “Così parla l'Eterno: Dov'è la lettera di divorzio di vostra madre per la quale io l'ho ripudiata? O qual è quello de' miei creditori al quale io vi ho venduto? Ecco, per le vostre iniquità siete stati venduti, e per le vostre trasgressioni vostra madre è stata ripudiata. 45 Neemia 2:1 – 8; era l’anno 446 a. C., dopo 69 settimane d’anni (483 anni) si arriva al 37 d. C.: questa è la data certa della morte di Cristo. 46 Vedere pagg. 4, 5, 6; confrontare Luca 21:20-24; 15 Pag. 15 Pag. 40 Perché, quand'io son venuto47, non s'è trovato alcuno? Perché, quand'ho chiamato, nessuno ha risposto? La mia mano è ella davvero troppo corta per redimere? o non ho io forza da liberare?” GEREMIA: Giacobbe ritornerà, sarà in riposo, sarà tranquillo, e nessuno più lo spaventerà. “Tu dunque, o Giacobbe, mio servitore, non temere, dice l'Eterno; non ti sgomentare, o Israele; poiché, ecco, io ti salverò dal lontano paese, salverò la tua progenie dalla terra della sua cattività; Poiché io son teco, dice l'Eterno, per salvarti; io annienterò tutte le nazioni fra le quali t'ho disperso, ma non annienterò te; però, ti castigherò con giusta misura, e non ti lascerò del tutto impunito. Nondimeno, tutti quelli che ti divorano saranno divorati, tutti i tuoi nemici, tutti quanti, andranno in cattività; quelli che ti spogliano saranno spogliati, quelli che ti saccheggiano li abbandonerò al saccheggio. Ecco, io li riconduco dal paese del settentrione, e li raccolgo dalle estremità della terra; fra loro sono il cieco e lo zoppo, la donna incinta e quella in doglie di parto: una gran moltitudine, che ritorna qua. Vengono piangenti; li conduco supplichevoli; li meno ai torrenti d'acqua, per una via diritta dove non inciamperanno; perché son diventato un padre per Israele, ed Efraim è il mio primogenito. O nazioni, ascoltate la parola dell'Eterno, e proclamatela alle isole lontane, e dite: 'Colui che ha disperso Israele lo raccoglie, e lo custodisce come un pastore il suo gregge'50 “. 48 . EZECHIELE: “E tu, figlio d'uomo, prenditi un ferro tagliente, prenditi un rasoio da barbiere, e fattelo passare sul capo e sulla barba; poi prenditi una bilancia da pesare, e dividi i peli che avrai tagliati. Bruciane una terza parte nel fuoco in mezzo alla città, quando i giorni dell'assedio saranno compiuti; poi prendine un'altra terza parte, e percuotila con la spada attorno alla città; e disperdi al vento l'ultima terza parte, dietro alla quale io sguainerò la spada. E di questa prendi una piccola quantità, e légala nei lembi della tua veste; e di questa prendi ancora una parte, gettala nel fuoco, e bruciala nel fuoco; di là uscirà un fuoco contro tutta la casa d'Israele49. 47 Giovanni 1:11 È venuto in casa sua, e i suoi non l'hanno ricevuto; Isaia 50:1 – 2; 49 Ezechiele 5:1 – 4; Questa visione profetica annuncia: 48 1. 2. 3. 4. la morte dei Giudei in Gerusalemme (il 1° terzo); la morte dei Giudei in fuga dalla città (il 2° terzo); la cattività dei Giudei a Babilonia (il 3° terzo); il piccolo residuo di quest’ultimo terzo che ritornerà in Gerusalemme (il lembo della veste); 5. la grande prova simile al fuoco di una fornace in cui sarà gettata questa piccolissima parte (una piccola parte della piccola parte) annuncia la seconda distruzione che verrà ad opera dai Romani nel 69 d. C. - fin qui sono fatti già avvenuti -; 6. l’ultima prova, descritta in Apocalisse, che cadrà su tutto Israele ad opera della futura Bestia, il Capo della federazione di 10 stati che sorgerà dalla futura ricostituzione dell’impero romano (il fuoco che uscirà dal primo fuoco). Quest’ultimo fuoco avrà però lo scopo di purificare ed affinare la fede del piccolo residuo, che sarà condotto a riconoscere il Messia Gesù Cristo, una volta respinto dal suo popolo. MICHEA: “Come ai giorni in cui uscisti dal paese d'Egitto, io ti farò vedere cose meravigliose. Le nazioni lo vedranno e saranno confuse, nonostante tutta la loro potenza; si metteranno la mano sulla bocca, le loro orecchie saranno assordite. Leccheranno la polvere come il serpente; come i rettili della terra usciranno spaventate dai loro ripari; verranno tremanti all'Eterno, al nostro Dio, e avranno timore di te. 51” 50 51 16 Geremia 9:11 - 13; 30:10 - 16; 31:8 – 34 Michea 7:15 - 17 Pag. 39 Pag. 16 Tu hai aumentata la nazione, o Eterno! hai aumentata la nazione, ti sei glorificato, hai allargato tutti i confini del paese. O Eterno, essi, nella distretta ti hanno cercato; si sono effusi in umile preghiera, quando il tuo castigo li colpiva. Come una donna incinta che sta per partorire si contorce e grida in mezzo alle sue doglie, così siamo stati noi dinanzi a te, o Eterno. Rivivano i tuoi morti! risorgano i miei cadaveri! Svegliatevi e giubilate, o voi che abitate nella polvere! Poiché la tua rugiada è come la rugiada dell'aurora, e la terra ridarà alla vita le ombre. Va', o mio popolo, entra nelle tue camere, chiudi le tue porte dietro a te; nasconditi per un istante, finché sia passata l'indignazione. Poiché, ecco, l'Eterno esce dalla sua dimora per punire l'iniquità degli abitanti della terra; e la terra metterà allo scoperto il sangue che ha bevuto, e non terrà più coperti gli uccisi. In quel giorno, il Signore stenderà una seconda volta la mano per riscattare il residuo del suo popolo rimasto in Assiria e in Egitto, a Patros e in Etiopia, ad Elam, a Scinear ed a Camat, e nelle isole del mare. Egli alzerà un vessillo verso le nazioni, raccoglierà gli esuli d'Israele e radunerà i dispersi di Giuda dai quattro canti della terra. Egli avea detto: 'Certo, essi sono mio popolo, figliuoli che non mi inganneranno'; e fu il loro salvatore. In tutte le loro distrette egli stesso fu in distretta, e l'angelo della sua faccia li salvò; nel suo amore e nella sua longanimità egli li redense; se li tolse in spalla, e sempre li portò nei tempi andati; ma essi furono ribelli, contristarono il suo spirito santo: ond'egli si convertì in loro nemico, ed egli stesso combatté contro di loro. 52 “ Così parla il Signore, l'Eterno: Ecco Gerusalemme! Io l'avevo posta in mezzo alle nazioni e agli altri paesi che la circondavano; ed ella, per darsi all'empietà, s'è ribellata alle mie leggi, più delle nazioni, e alle mie prescrizioni più de' paesi che la circondano; poiché ha sprezzato le mie leggi; e non ha camminato seguendo le mie prescrizioni. Perciò, così parla il Signore, l'Eterno: Poiché voi siete stati più insubordinati delle nazioni che vi circondano, in quanto non avete camminato seguendo le mie prescrizioni e non avete messo ad effetto le mie leggi e non avete neppur agito seguendo le leggi delle nazioni che vi circondano, così parla il Signore, l'Eterno: Perciò, in mezzo a te, dei padri mangeranno i loro figliuoli, e dei figliuoli mangeranno i loro padri; ed io eseguirò su di te dei giudizi, e disperderò a tutti i venti quel che rimarrà di te. Eccomi, vengo io da te! ed eseguirò in mezzo a te i miei giudizi, nel cospetto delle nazioni; e farò a te quello che non ho mai fatto e che non farò mai più così, a motivo di tutte le tue abominazioni. Perciò, com'è vero ch'io vivo, dice il Signore, l'Eterno, perché tu hai contaminato il mio santuario con tutte le tue infamie e con tutte le tue abominazioni, anch'io ti raderò, l'occhio mio non risparmierà nessuno e anch'io non avrò pietà. Una terza parte di te morrà di peste, e sarà consumata dalla fame in mezzo a te; una terza parte cadrà per la spada attorno a te, e ne disperderò a tutti i venti l'altra terza parte, e sguainerò contro ad essa la spada. Così si sfogherà la mia ira, e io soddisfarò su loro il mio furore, e sarò pago; ed essi conosceranno che io, l'Eterno, ho parlato nella mia gelosia, quando avrò sfogato su loro il mio furore. Farò di te, sotto gli occhi di tutti i passanti, una desolazione, il vituperio delle nazioni che ti circondano. E il tuo obbrobrio e la tua ignominia saranno un ammaestramento e un oggetto di stupore per le nazioni che ti circondano, quand'io avrò eseguito su di te i miei giudizi con ira, con furore, con indignati castighi - son io l'Eterno, che parlo - 52 Isaia 26:13 - 21; Isaia 11:11,12; 63:8 – 10; 17 Pag. 17 Pag. 38 quando avrò scoccato contro di loro i letali dardi della fame, apportatori di distruzione e che io tirerò per distruggervi, quando avrò aggravata su di voi la fame e vi avrò fatto venir meno il sostegno del pane, quando avrò mandato contro di voi la fame e le male bestie che ti priveranno de' figliuoli, quando la peste e il sangue saranno passati per mezzo a te, e quando io avrò fatto venire su di te la spada. Io, l'Eterno, son quegli che parla!' 53 “ OSEA: “E diranno: 'Venite, torniamo all'Eterno, perch'egli ha lacerato, ma ci risanerà; ha percosso, ma ci fascerà. In due giorni ci ridarà la vita; il terzo giorno ci rimetterà in piedi54, e noi vivremo alla sua presenza. Conosciamo l'Eterno, sforziamoci di conoscerlo! Il suo levarsi è certo, come quello dell'aurora; egli verrà a noi come la pioggia, come la pioggia di primavera che annaffia la terra'. Che ti farò, o Efraim? Che ti farò, o Giuda? La vostra pietà è come una nuvola mattutina, come la rugiada che di buon'ora scompare. Per questo li taglio colla scure dei profeti, li uccido con le parole della mia bocca, e il mio giudizio verrà fuori come la luce. Poiché io amo la pietà e non i sacrifici, e la conoscenza di Dio anziché gli olocausti 55“. “In quel giorno ci sarà un gran lutto in Gerusalemme, pari al lutto di Adad - Rimmon nella valle di Meghiddo56”. “Dopo tutto questo, quando Giosia ebbe restaurato il tempio, Neco, re d'Egitto, salì per combattere a Carchemis, sull'Eufrate; e Giosia gli mosse contro. Ma Neco gl'inviò dei messi per dirgli: 'Che v'è egli fra me e te, o re di Giuda? Io non salgo oggi contro di te, ma contro una casa con la quale sono in guerra; e Dio m'ha comandato di far presto; bada dunque di non opporti a Dio, il quale è meco, affinch'egli non ti distrugga'. Ma Giosia non volle tornare indietro; anzi, si travestì per assalirlo, e non diede ascolto alle parole di Neco, che venivano dalla bocca di Dio. E venne a dar battaglia nella valle di Meghiddo. E gli arcieri tirarono al re Giosia; e il re disse ai suoi servi: 'Portatemi via di qui, perché son ferito gravemente'. I suoi servi lo tolsero dal carro e lo misero sopra un secondo carro ch'era pur suo, e lo menarono a Gerusalemme. E morì, e fu sepolto nel sepolcreto de' suoi padri. Tutto Giuda e Gerusalemme piansero Giosia. Geremia compose un lamento sopra Giosia; e tutti i cantori e tutte le cantatrici hanno parlato di Giosia nei loro lamenti fino al dì d'oggi, e ne hanno stabilito un'usanza in Israele. Essi si trovano scritti tra i lamenti57“. Molti altri profeti che parlarono dopo Mosè, confermarono ogni cosa, aggiungendo dettagli più precisi. ISAIA : “O Eterno, Dio nostro, altri signori, fuori di te, han dominato su di noi; ma, grazie a te solo, noi possiamo celebrare il tuo nome. Quelli son morti, e non rivivranno più; sono ombre e non risorgeranno più; tu li hai così puniti, li hai distrutti, ne hai fatto perire ogni ricordo. 53 Ezechiele 5:5-17; 54 Questa profezia annuncia la durata dell’ultima dispersione di Giuda e Beniamino e la durata del regno messianico promesso. Accostando la profezia di Pietro (2Pietro 3:8 Ma voi, diletti, non dimenticate quest'unica cosa, che per il Signore, un giorno è come mille anni, e mille anni son come un giorno) i due giorni di dispersione sono duemila anni e il giorno del regno messianico sarà di mille anni. 55 Osea 6:1-6; 56 57 18 Zaccaria 12:11; 2Cronache 35:20 – 25; Pag. 18 Pag. 37 GIOELE : “Proclamate questo fra le nazioni! Preparate la guerra! Fate sorgere i prodi! S'accostino, salgano tutti gli uomini di guerra! Fabbricate spade coi vostri vomeri, e lance con le vostre roncole! Dica il debole: 'Son forte!' Affrettatevi, venite, nazioni d'ogn'intorno, e radunatevi! Là, o Eterno, fa' scendere i tuoi prodi! Si muovano e salgano le nazioni alla valle di Giosafat! Poiché là io mi assiderò a giudicar le nazioni d'ogn'intorno. Mettete la falce, poiché la mèsse è matura! Venite, calcate, poiché lo strettoio è pieno, i tini traboccano; poiché grande è la loro malvagità. Moltitudini! moltitudini! nella valle del Giudizio! Poiché il giorno dell'Eterno è vicino, nella valle del Giudizio. Il sole e la luna s'oscurano, e le stelle ritirano il loro splendore. L'Eterno ruggirà da Sion, farà risonar la sua voce da Gerusalemme, e i cieli e la terra saranno scossi; ma l'Eterno sarà un rifugio per il suo popolo, una fortezza per i figliuoli d'Israele. E voi saprete che io sono l'Eterno, il vostro Dio, che dimora in Sion, mio monte santo; e Gerusalemme sarà santa, e gli stranieri non vi passeranno più. E in quel giorno avverrà che i monti stilleranno mosto, il latte scorrerà dai colli, e l'acqua fluirà da tutti i rivi di Giuda; e dalla casa dell'Eterno sgorgherà una fonte, che irrigherà la valle di Sittim. L'Egitto diventerà una desolazione, e Edom diventerà un desolato deserto a motivo della violenza fatta ai figliuoli di Giuda, sulla terra de' quali hanno sparso sangue innocente. Ma Giuda sussisterà per sempre, e Gerusalemme, d'età in età; io vendicherò il loro sangue, non lo lascerò impunito; e l'Eterno dimorerà in Sion.58“ 4. IL PRESENTE Caro lettore, tutte quelle cose sono cadute puntualmente addosso al popolo ebreo, con strabiliante precisione. La dispersione mondiale avvenne a causa della potenza romana, quando il generale Tito (che divenne poi imperatore) distrusse Gerusalemme nell’anno 69 del nostro calendario, e disperse quasi tutti gli abitanti del paese fra tutte le nazioni del mondo. Questo fatto prese il nome di “grande diaspora” e durò fino al 15 maggio 1948, quando la Società delle Nazioni e la Gran Bretagna, concessero agli esuli ebrei, rimasti vivi dopo la tremenda ecatombe avvenuta nell’ultima guerra, causata dalla potenza nazista, di ritornare in Palestina. L’assenza del popolo dalla sua terra dura ormai da quasi duemila anni. Ancora oggi, ogni giorno, ci sono esuli che tornano in quella terra. Anche questo fatto è stato previsto dalla Bibbia: “La mano dell'Eterno fu sopra di me, e l'Eterno mi trasportò in ispirito, e mi depose in mezzo a una valle ch'era piena d'ossa. E mi fece passare presso d'esse, tutt'attorno; ed ecco erano numerosissime sulla superficie della valle ed erano anche molto secche. E mi disse: 'Figliuol d'uomo, queste ossa potrebbero esse rivivere?' E io risposi: 'O Signore, o Eterno, tu il sai'. Ed egli mi disse: 'Profetizza su queste ossa, e di' loro: Ossa secche, ascoltate la parola dell'Eterno! Così dice il Signore, l'Eterno, a queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito, e voi rivivrete; e metterò su voi de' muscoli, farò nascere su voi della carne, vi coprirò di pelle, metterò in voi lo spirito, e rivivrete; e conoscerete che io sono l'Eterno'. E io profetizzai come mi era stato comandato; e come io profetizzavo, si fece un rumore; ed ecco un movimento, e le ossa si accostarono le une alle altre. Io guardai, ed ecco venir su d'esse de' muscoli, crescervi della carne, e la pelle ricoprirle; ma non c'era in esse spirito alcuno. ZACCARIA : 58 Gioele 3:9 – 21; confrontare Apocalisse 6:12-17;19:11 - 21 19 Pag. 36 Pag. 19 riceveranno il regno e lo possederanno per sempre, d'eternità in eternità'. Ed egli mi parlò così: 'La quarta bestia è un quarto regno sulla terra, che differirà da tutti i regni, divorerà tutta la terra, la calpesterà e la frantumerà. Le dieci corna sono dieci re che sorgeranno da questo regno; e, dopo quelli, ne sorgerà un altro, che sarà diverso dai precedenti, e abbatterà tre re. Egli proferirà parole contro l'Altissimo, ridurrà allo stremo i santi dell'Altissimo, e penserà di mutare i tempi e la legge; i santi saranno dati nelle sue mani per un tempo, dei tempi, e la metà d'un tempo60”. “Dopo le sessantadue settimane, un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. E il popolo d'un capo che verrà (nella settantesima settimana), distruggerà la città e il santuario (questo è avvenuto nel 69 d. C.); la sua fine verrà come un'inondazione; ed è decretato che vi saranno delle devastazioni sino alla fine della guerra. Egli stabilirà un saldo patto con molti, durante una settimana; e in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e oblazione; e sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore; e questo, finché la completa distruzione, che è decretata, non piombi sul devastatore'61”. Allora egli mi disse: 'Profetizza allo spirito, profetizza, figlio d'uomo, e di' allo spirito: Così parla il Signore, l'Eterno: Vieni dai quattro venti, o spirito, soffia su questi uccisi, e fa' che rivivano!' E io profetizzai, com'egli m'aveva comandato; e lo spirito entrò in essi, e tornarono alla vita, e si rizzarono in piedi: erano un esercito grande, grandissimo. Ed egli mi disse: 'Figliuol d'uomo, queste ossa sono tutta la casa d'Israele. Ecco, essi dicono: - Le nostre ossa sono secche, la nostra speranza è perita noi siamo perduti! – Perciò, profetizza e di' loro: Così parla il Signore, l'Eterno: Ecco, io aprirò i vostri sepolcri, vi trarrò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi ricondurrò nel paese d'Israele. E voi conoscerete che io sono l'Eterno, quando aprirò i vostri sepolcri e vi trarrò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio!’ 59 “ Caro lettore, non stiamo oggi assistendo con stupore, all’adempimento delle ultime parole della profezia, cioè il ristabilimento dei Giudei nella terra che fu loro promessa da Dio? Qual è un altro popolo simile a questo, che abbia subito un trattamento simile, a causa della sua infedeltà, e che questo trattamento sia stato predetto circa mille cinquecento anni prima? Ci sono altri popoli che hanno perduto la proprietà della loro terra natìa (ad esempio i Curdi) e vivono esuli dal loro paese, ma a nessuno di quelli fu pronosticato il loro futuro. Per gli Ebrei era stato tutto scritto in anticipo. Altri profeti precisano che sarà Dio quello che sconfiggerà quei due eserciti nemici e in un luogo preciso: Meghiddo62, chiamato la valle di Giosafat (più esattamente si tratta del re Giosia). Quel luogo fu teatro di un’altra battaglia simile a quella che avverrà alla fine. Il re del sud (faraone Neco) muoveva guerra al re del nord (Adad – Rimmon) ma il re di Giuda s’intromise nello scontro e vi perse la vita. 5. IL PRESENTE, E’ ANCHE IL TEMPO DELLA CHIESA Non si può non parlare di un fatto nuovo, non previsto esplicitamente nelle profezie riguardanti il popolo d’Israele, cioè della CHIESA che Gesù, il Messia d’Israele, annunziò: 59 60 Daniele 7:3 -25; cioè tre anni e mezzo (1 anno + 2 anni + ½ anno), ovvero 1.260 giorni (30 giorni x 12mesi x anni 3,5) 61 Daniele 9:26 -27; 62 confrontare Apocalisse 16:12-16; Ezechiele 37:1-13 20 Pag. 35 Pag. 20 “E quattro grandi bestie salirono dal mare, una diversa dall'altra. La prima era come un leone, ed avea delle ali d'aquila. Io guardai, finché non le furono strappate le ali; e fu sollevata da terra, fu fatta stare in piedi come un uomo, e le fu dato un cuor d'uomo. Ed ecco una seconda bestia, simile ad un orso; essa si rizzava sopra un lato, avea tre costole in bocca fra i denti; e le fu detto: 'Lèvati, mangia molta carne!' Dopo questo, io guardavo, ed eccone un'altra simile ad un leopardo, che aveva addosso quattro ali d'uccello; questa bestia avea quattro teste, e le fu dato il dominio. Dopo questo, io guardavo, nelle visioni notturne, ed ecco una quarta bestia spaventevole, terribile e straordinariamente forte; aveva dei denti grandi, di ferro; divorava e sbranava, e calpestava il resto coi piedi; era diversa da tutte le bestie che l'avevano preceduta, e aveva dieci corna63. Io esaminavo quelle corna, ed ecco che un altro piccolo corno spuntò tra quelle, e tre delle prime corna furono divelte dinanzi ad esso; ed ecco che quel corno avea degli occhi simili a occhi d'uomo, e una bocca che proferiva grandi cose. Allora io guardai a motivo delle parole orgogliose che il corno proferiva; guardai, finché la bestia non fu uccisa, e il suo corpo distrutto, gettato nel fuoco per esser arso. Quanto alle altre bestie, il dominio fu loro tolto; ma fu loro concesso un prolungamento di vita per un tempo determinato. Io guardavo, nelle visioni notturne, ed ecco venire sulle nuvole del cielo uno simile a un figlio d'uomo; egli giunse fino al vegliardo, e fu fatto accostare a lui. E gli furono dati dominio, gloria e regno, perché tutti i popoli, tutte le nazioni e lingue lo servissero; il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno, un regno che non sarà distrutto. M'accostai a uno degli astanti, e gli domandai la verità intorno a tutto questo; ed egli mi parlò, e mi dette l'interpretazione di quelle cose: 'Queste quattro grandi bestie, sono quattro re che sorgeranno dalla terra; poi i santi dell'Altissimo “Poi Gesù, venuto nelle parti di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: ‘Chi dice la gente che sia il Figlio dell'uomo’? Ed essi risposero: Gli uni dicono Giovanni Battista; altri, Elia; altri, Geremia o uno de' profeti’. Ed egli disse loro: ‘E voi, chi dite ch'io sia’? Simon Pietro, rispondendo, disse: ‘Tu sei il Cristo, il Figlio dell'Iddio vivente’’. E Gesù, replicando, gli disse: ‘Tu sei beato, o Simone, figliol di Giona, perché non la carne e il sangue t'hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è ne' cieli. E io altresì ti dico: Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa64“, e le porte dell'Ades non la potranno vincere. Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; e tutto ciò che avrai legato sulla terra sarà legato ne' cieli, e tutto ciò che avrai sciolto in terra sarà sciolto ne' cieli’. Allora vietò ai suoi discepoli di dire ad alcuno ch'egli era il Cristo. 65 “ Cos’è questo edificio che Cristo promette di edificare? 63 La risposta viene dall’apostolo Pietro: “Accostandovi a lui, pietra vivente, riprovata bensì dagli uomini ma innanzi a Dio eletta e preziosa, anche voi, come pietre viventi, siete edificati qual casa spirituale, per esser un sacerdozio santo per offrire sacrificî spirituali, accettevoli a Dio per mezzo di Gesù Cristo. Poiché si legge nella Scrittura: Ecco, io pongo in Sion una pietra angolare, eletta, preziosa; e chiunque crede in lui non sarà confuso. Per voi dunque che credete ella 'è preziosa; ma per gl'increduli la pietra che gli edificatori hanno riprovata è quella ch'è divenuta la pietra angolare, e una pietra d'inciampo, e un sasso d'intoppo: essi, infatti, essendo disubbidienti, intoppano nella Parola; ed a questo sono stati anche destinati. 66“ 64 Dal greco ekklèsia, simile all’ebraico qehal vuole indicare un’assemblea appartata dal resto del popolo, un residuo 65 Matteo 16:13 – 20 66 1Pietro 2:4 – 8 per le dieci corna (= dieci dita), vedere la nota precedente. 21 Pag. 34 Pag. 21 Si tratta dunque di una casa spirituale costituita da una pietra fondamentale, il Cristo vivente, sulla quale sono edificate altre pietre viventi, i discepoli di Cristo. L’apostolo Paolo usa anche lui questa figura allegorica, per descrivere la Chiesa nella totalità dei suoi componenti: “Voi dunque (stranieri) non siete più né forestieri né avventizî; ma siete concittadini dei santi (Giudei) e membri della famiglia di Dio, essendo stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare, sulla quale l'edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore. Ed in lui voi pure entrate a far parte dell'edificio, che ha da servire di dimora a Dio per lo Spirito. 67“ Ma questo apostolo ebbe dal Signore, quand’era già nel cielo, una speciale rivelazione al riguardo della Chiesa: “Per questa cagione io, Paolo, il carcerato di Cristo Gesù per voi, o Gentili...poiché senza dubbio avete udito di quale grazia Iddio m'abbia fatto dispensatore per voi, come per rivelazione mi sia stato fatto conoscere il mistero, di cui più sopra vi ho scritto in poche parole, le quali leggendo, potete capire la intelligenza che io ho del mistero di Cristo. Il qual mistero, nelle altre età, non fu dato a conoscere ai figliuoli degli uomini nel modo che ora, per mezzo dello Spirito, è stato rivelato ai santi apostoli e profeti di Lui; vale a dire, che i Gentili sono eredi con noi, membra con noi d'un medesimo corpo e con noi partecipi della promessa fatta in Cristo Gesù mediante l'Evangelo, del quale io sono stato fatto ministro, in virtù del dono della grazia di Dio largitami secondo la virtù della sua potenza. 68“. E aggiunge anche che la Chiesa è nata dal rifiuto del Messia da parte dei Giudei: “E Isaia si fa ardito e dice: ‘Sono stato trovato da quelli che non mi cercavano; sono stato chiaramente conosciuto da quelli che non chiedevano di me’. 67 68 “E in quel tempo sorgerà Micael, il gran capo, il difensore de' figliuoli del tuo popolo; e sarà un tempo d'angoscia, quale non se n'ebbe mai da quando esistono nazioni fino a quell'epoca; e in quel tempo, il tuo popolo sarà salvato; tutti quelli, cioè, che saranno trovati iscritti nel libro. E molti di coloro che dormono nella polvere della terra si risveglieranno: gli uni per la vita eterna, gli altri per l'obbrobrio, per una eterna infamia. E i savi risplenderanno come lo splendore della distesa, e quelli che ne avranno condotti molti alla giustizia, risplenderanno come le stelle, in sempiterno. E tu, Daniele, tieni nascoste queste parole, e sigilla il libro sino al tempo della fine; molti lo studieranno con cura, e la conoscenza aumenterà'. 69“ “La testa d'oro sei tu; e dopo di te sorgerà un altro regno, inferiore al tuo; poi un terzo regno, di rame, che dominerà sulla terra; poi vi sarà un quarto regno, forte come il ferro; poiché, come il ferro spezza ed abbatte ogni cosa, così, pari al ferro che tutto frantuma, esso spezzerà ogni cosa. E al tempo di questi re (i dieci re) l'Iddio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto, e che non passerà sotto la dominazione d'un altro popolo; quello spezzerà e annienterà tutti quei regni; ma esso sussisterà in perpetuo, nel modo che hai visto la pietra staccarsi dal monte, senz'opera di mano, e spezzare il ferro, il rame, l'argilla, l'argento e l'oro. Il grande Iddio ha fatto conoscere al re ciò che deve avvenire d'ora innanzi; il sogno è verace, e la interpretazione n'è sicura'70”. Ecco i caratteri del re del nord, cioè del capo della coalizione romana: 69 Efesini 2:19 – 22 Efesini 3:1 – 7 70 22 Daniele 12:1 – 4; Daniele 2:37-45; Pag. 33 Pag. 22 Egli non avrà riguardo agli dèi dei suoi padri; non avrà riguardo né alla divinità favorita delle donne, né ad alcun dio, perché si magnificherà al disopra di tutti. Ma onorerà l'iddio delle fortezze (l’immagine abominevole del re del nord, dietro la quale è Satana) nel suo luogo di culto (nel tempio di Gerusalemme); onorerà con oro, con argento, con pietre preziose e con oggetti di valore un dio che i suoi padri non conobbero71. E agirà contro le fortezze ben munite, aiutato da un dio straniero (lo stesso); quelli (tra i Giudei) che lo riconosceranno egli ricolmerà di gloria, li farà dominare su molti, e spartirà fra loro delle terre come ricompense. E al tempo della fine, il re del mezzogiorno verrà a cozzo con lui (contro l’anticristo a Gerusalemme); e il re del settentrione gli piomberà addosso come la tempesta, con carri e cavalieri, e con molte navi; penetrerà ne' paesi e, tutto inondando, passerà oltre. Entrerà pure nel paese splendido, e molte popolazioni saranno abbattute; ma queste scamperanno dalle sue mani: Edom, Moab e la parte principale de' figliuoli di Ammon. Egli stenderà la mano anche su diversi paesi, e il paese d'Egitto non scamperà. E s'impadronirà de' tesori d'oro e d'argento, e di tutte le cose preziose dell'Egitto; e i Libi e gli Etiopi saranno al suo séguito. Ma notizie dall'oriente e dal settentrione lo spaventeranno; ed egli partirà con gran furore, per distruggere e votare allo sterminio molti. E pianterà le tende del suo palazzo fra i mari e il bel monte santo; poi giungerà alla sua fine, e nessuno gli darà aiuto.” 72 Ma riguardo a Israele dice: ‘Tutto il giorno ho teso le mani verso un popolo disubbidiente e contraddicente’. Io dico dunque: Iddio ha egli reietto il suo popolo? Così non sia; perché anch'io sono Israelita, della progenie d'Abramo, della tribù di Beniamino… Che dunque? Quel che Israele cerca, non l'ha ottenuto; mentre il residuo eletto l'ha ottenuto; e gli altri sono stati induriti, secondo che è scritto: ‘Iddio ha dato loro uno spirito di stordimento, degli occhi per non vedere e degli orecchi per non udire’, fino a questo giorno. E Davide dice: ‘La loro mensa sia per loro un laccio, una rete, un inciampo, e una retribuzione. Siano gli occhi loro oscurati in guisa che non vedano, e piega loro del continuo la schiena’. 71 72 Io dico dunque: Hanno essi così inciampato da cadere? Così non sia; ma per la loro caduta la salvezza è giunta ai Gentili per provocar loro a gelosia. Ora se la loro caduta è la ricchezza del mondo e la loro diminuzione la ricchezza de' Gentili, quanto più lo sarà la loro pienezza! Ma io parlo a voi, o Gentili: In quanto io sono apostolo dei Gentili, glorifico il mio ministero, per veder di provocare a gelosia quelli del mio sangue e di salvarne alcuni. Poiché, se la loro reiezione è la riconciliazione del mondo, che sarà la loro riammissione, se non una vita d'infra i morti?... Perché, fratelli, non voglio che ignorate questo mistero, affinché non siate presuntuosi; che cioè, un indurimento parziale s'è prodotto in Israele, finché sia entrata la pienezza dei Gentili; e così tutto Israele sarà salvato, secondo che è scritto: ‘Il liberatore verrà da Sion; Egli allontanerà da Giacobbe l'empietà; e questo sarà il mio patto con loro, quand'io toglierò via i loro peccati’. Per quanto concerne l'Evangelo, essi sono nemici per via di voi; ma per quanto concerne l'elezione, sono amati per via dei loro padri; perché i doni e la vocazione di Dio sono senza pentimento73“. Apocalisse 13:12 Ed esercitava tutta la potestà della prima bestia, alla sua presenza; e facea sì che la terra e quelli che abitano in essa adorassero la prima bestia la cui piaga mortale era stata sanata.13:15 E le fu concesso di dare uno spirito all'immagine della bestia, onde l'immagine della bestia parlasse e facesse sì che tutti quelli che non adorassero l'immagine della bestia fossero uccisi. 73 Daniele 11:25-45 23 Romani 10:20 – 20; 11:1 - 29 Pag. 23 Pag. 32 Appare evidente in modo irrefutabile che, nel dare l’Evangelo della grazia di Cristo, Dio non aveva lo scopo di portare la pace sulla terra, né di cristianizzare il mondo. Al contrario, quando terminerà la predicazione dell’Evangelo, la costruzione della Chiesa sarà terminata, e quei terribili giudizi colpiranno il mondo, sia i Giudei che le Nazioni. Lo scopo era piuttosto quello di prendere, dagli uni e degli altri, un nuovo popolo per il suo nome74“. E’ da notare che Gesù disse :’Edificherò la mia Chiesa’ L’inizio di questo lavoro è avvenuto soltanto dopo la discesa dello Spirito Santo alla Pentecoste, quando Pietro usò la prima chiave per fare entrare i Giudei di Gerusalemme75 e la seconda chiave quando fece entrare anche i pagani romani in casa di Cornelio 76. Ma la Chiesa è un popolo erede del cielo, destinato a abitare nel cielo, non è un popolo destinato ad ereditare la terra come invece lo è Israele: “Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore del quale ci ha amati, anche quand'eravamo morti nei falli, ci ha vivificati con Cristo (egli è per grazia che siete stati salvati), e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesù, per mostrare nelle età a venire l'immensa ricchezza della sua grazia, nella benignità ch'Egli ha avuta per noi in Cristo Gesù.” 77 “Poiché voi non siete venuti al monte che si toccava con la mano, avvolto nel fuoco, né alla caligine, né alla tenebra, né alla tempesta, né al suono della tromba, né alla voce che parlava in modo che quelli che la udirono richiesero che niuna parola fosse loro più rivolta perché non potevano sopportar l'ordine: Se anche una bestia tocchi il monte sia lapidata; e tanto spaventevole era lo spettacolo, che Mosè disse: Delle forze mandate da lui si presenteranno e profaneranno il santuario, la fortezza, sopprimeranno il sacrificio continuo, e vi collocheranno l'abominazione, che cagiona la desolazione.78 E per via di lusinghe corromperà quelli che agiscono empiamente contro il patto; ma il popolo di quelli che conoscono il loro Dio mostrerà fermezza, e agirà. E i savi fra il popolo ne istruiranno molti; ma saranno abbattuti dalla spada e dal fuoco, dalla cattività e dal saccheggio, per un certo tempo. E quando saranno così abbattuti, saranno soccorsi con qualche piccolo aiuto; ma molti s'uniranno a loro con finti sembianti. E di que' savi ne saranno abbattuti alcuni, per affinarli, per purificarli e per imbiancarli sino al tempo della fine, perché questa non avverrà che al tempo stabilito. E il re (dei Giudei, cioè l’anticristo) agirà a suo talento, si esalterà, si magnificherà al disopra d'ogni dio, e proferirà cose inaudite contro l'Iddio degli dèi; prospererà finché l'indignazione sia esaurita; poiché quello ch'è decretato si compirà. 78 74 Atti 15:14 Atti 2: 76 Atti 10: 77 Efesini 2:4-7 75 24 Matteo 24:15 Quando avrete veduta l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge vi ponga mente), 24:16 allora quelli che saranno nella Giudea, fuggano ai monti; 24:17 chi sarà sulla terrazza non scenda per toglier quello che è in casa sua; 24:18 e chi sarà nel campo non torni indietro a prender la sua veste. 24:19 Or guai alle donne che saranno incinte, ed a quelle che allatteranno in que' giorni! 24:20 E pregate che la vostra fuga non avvenga d'inverno né di sabato; 24:21 perché allora vi sarà una grande afflizione; tale, che non v'è stata l'uguale dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà. Pag. 31 Pag. 24 “Poi, in luogo suo (il re del nord) sorgerà un uomo spregevole, a cui non sarà stata conferita la maestà reale; ma verrà senza rumore, e s'impadronirà del regno a forza di lusinghe. E le forze che inonderanno il paese saranno sommerse davanti a lui, saranno infrante, come pure un capo dell'alleanza (cioè l’anticristo Giudeo). E, nonostante la lega fatta con quest'ultimo, agirà con frode, salirà, e diverrà vittorioso con poca gente. E, senza rumore, invaderà le parti più grasse della provincia, e farà quello che non fecero mai né i suoi padri, né i padri dei suoi padri: distribuirà bottino, spoglie e beni e mediterà progetti contro le fortezze; questo, per un certo tempo. Poi raccoglierà le sue forze e il suo coraggio contro il re del mezzogiorno, mediante un grande esercito. E il re del mezzogiorno s'impegnerà in guerra con un grande e potentissimo esercito; ma non potrà tener fronte, perché si faranno delle macchinazioni contro di lui. Quelli che mangeranno alla sua mensa saranno la sua rovina, il suo esercito si dileguerà come un torrente, e molti cadranno uccisi. Io son tutto spaventato e tremante; ma voi siete venuti al monte di Sion, e alla città dell'Iddio vivente, che è la Gerusalemme celeste, e alla festante assemblea delle miriadi degli angeli, e alla Chiesa de' primogeniti che sono scritti nei cieli, e a Dio, il Giudice di tutti, e agli spiriti de' giusti resi perfetti, e a Gesù, il mediatore del nuovo patto, e al sangue dell'aspersione che parla meglio di quello d'Abele.” 79 “Padre, io voglio che dove son io, siano meco anche quelli che tu m'hai dati, affinché vedano la mia gloria che tu m'hai data; poiché tu m'hai amato avanti la fondazione del mondo.” 80 “Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me! Nella casa del Padre mio ci son molte dimore; se no, ve l'avrei detto; io vo a prepararvi un luogo; e quando sarò andato e v'avrò preparato un luogo, tornerò, e v'accoglierò presso di me, affinché dove son io, siate anche voi; e del dove io vo sapete anche la via.” 81 “Quanto a noi, la nostra cittadinanza è ne' cieli, d'onde anche aspettiamo come Salvatore il Signor Gesù Cristo, il quale trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, in virtù della potenza per la quale egli può anche sottoporsi ogni cosa.” 82 E quei due re cercheranno in cuor loro di farsi del male; e, alla stessa mensa, si diranno delle menzogne; ma ciò non riuscirà, perché la fine non verrà che al tempo fissato. E quegli ( il re del nord) tornerà al suo paese con grandi ricchezze; il suo cuore formerà dei disegni contro al patto santo, ed egli li eseguirà, poi tornerà al suo paese. Al tempo stabilito, egli marcerà di nuovo contro il mezzogiorno; la quest'ultima volta la cosa non riuscirà come la prima; poiché delle navi di Chittim moveranno contro di lui; ed egli si perderà d'animo; poi di nuovo s'indignerà contro il patto santo, ed eseguirà i suoi disegni, e tornerà ad intendersi con quelli che avranno abbandonato il patto santo ( i Giudei infedeli guidati dall’anticristo). Il luogo che prepara il Signore, sarà pronto quando l’ultima pietra vivente sarà aggiunta all’edificio spirituale. 79 Ebrei 12:18-24 Giovanni 17:24 81 Giovanni 14:1-4 82 Filippesi 3:20-21 80 25 Pag. 25 Pag. 30 Allora, in un attimo, senza indugio il Signore accoglierà i cristiani fedeli viventi nella casa del Padre, e tutti i fedeli morti saranno risuscitati ed insieme a loro saranno accolti nella Gloria: “Or questo dico, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio; né la corruzione può ereditare la incorruttibilità. Ecco, io vi dico un mistero: Non tutti morremo, ma tutti saremo mutati, in un momento, in un batter d'occhio, al suon dell'ultima tromba. Perché la tromba sonerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo mutati. Poiché bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità, e che questo mortale rivesta immortalità.” 83 “Or, fratelli, non vogliamo che siate in ignoranza circa quelli che dormono, affinché non siate contristati come gli altri che non hanno speranza. Poiché, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, così pure, quelli che si sono addormentati, Iddio, per mezzo di Gesù, li ricondurrà con esso lui. Poiché questo vi diciamo per parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; perché il Signore stesso, con potente grido, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e i morti in Cristo risusciteranno i primi; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insieme con loro rapiti sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre col Signore. Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.” 84 Prima ci proveranno contemporaneamente due grandi coalizioni di eserciti. Il profeta Daniele parla di due eserciti guidati rispettivamente, uno dal re del nord e l’altro dal re del sud. E’ qui utile precisare che questa distinzione geografica si riferisce al territorio di Palestina che, ad ovest non ha nemici, perché vi sta il mare Mediterraneo, e ad est pure, perché vi si trova una regione pressoché desertica. Quindi i nemici non potevano che provenire dal nord o dal sud. Invece, rispetto alla posizione geografica del nostro paese, nel re del nord si può identificare il capo della confederazione occidentale, nel re del sud si può identificare il capo della confederazione orientale. Questa suddivisione è chiaramente visibile nello scenario di guerra che già oggi si sta preparando in Palestina. Alcune parti profetiche si sono già avverate al tempo della dominazione greca, cioè la dinastia discendente da Antioco, uno dei quattro generali di Alessandro Magno che si spartirono i territori delle sue conquiste, ma esse si ripeteranno ancora in un tempo futuro. Daniele menziona anche un terzo re che “onorerà con oro, con argento, con pietre preziose e con oggetti di valore un dio che i suoi padri non conobbero”: questo re sarà l’anticristo, accettato del popolo come re dei Giudei85 che farà un patto al servizio del futuro capo dell’occidente. Questo grande fatto, completamente ignorato anche dalla maggior parte dei cristiani, sarà il segnale di Dio che darà il via alla sua ira finale, cioè all’adempimento della profezia di Daniele relativa alla settantesima settimana d’anni. DANIELE: 85 83 84 1Corinzi 15:50-53 1Tessalonicesi 4:13-18 26 Giovanni 5:43 Io sono venuto nel nome del Padre mio, e voi non mi ricevete; se un altro verrà nel suo proprio nome, quello lo riceverete. 1Giovanni 2:18 Ragazzi, è l'ultima ora. Come avete udito, l'anticristo deve venire, e di fatto già ora sono sorti molti anticristi. Da ciò conosciamo che è l'ultima ora. Pag. 29 Pag. 26 “Invece, l'arcangelo Michele quando, contendendo col diavolo, disputava circa il corpo di Mosè, non ardì lanciare contro a lui un giudizio ingiurioso, ma disse: Ti sgridi il Signore! .” 86 “Or quanto ai tempi ed ai momenti, fratelli, non avete bisogno che vi se ne scriva; perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte. Quando diranno: Pace e sicurezza, allora di subito una improvvisa rovina verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno affatto.” 88 “Or, fratelli, circa la venuta del Signor nostro Gesù Cristo e il nostro adunamento con lui (la sua manifestazione al mondo come il Re de re e il Signore dei Signore, avverrà insieme ai santi precedentemente rapiti nella casa del Padre) vi preghiamo di non lasciarvi così presto travolgere la mente, né turbare sia da ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche epistola data come nostra, quasi che il giorno del Signore fosse imminente. Nessuno vi tragga in errore in alcuna maniera; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figliuolo della perdizione, l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto quello che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e dicendo ch'egli è Dio (la bestia romana che l’anticristo giudeo farà adorare dai Giudei). Non vi ricordate che quand'ero ancora presso di voi io vi dicevo queste cose? E ora voi sapete quel che lo ritiene (la Chiesa) ond'egli sia manifestato a suo tempo. Poiché il mistero dell'empietà è già all'opera: soltanto v'è chi ora lo ritiene (lo Spirito Santo che abita nella Chiesa) e lo riterrà finché sia tolto di mezzo. E allora sarà manifestato l'empio, che il Signor Gesù distruggerà col soffio della sua bocca, e annienterà con l'apparizione della sua venuta.” 89 La dimostrazione di questo rapimento avviene sul monte della trasfigurazione dove Mosè ed Elia appaiono ai discepoli di Gesù con dei corpi spirituali. Se fossero stati spiriti, non sarebbero stati visibili agli occhi umani. “Or avvenne che circa otto giorni dopo questi ragionamenti, Gesù prese seco Pietro, Giovanni e Giacomo, e salì sul monte per pregare. E mentre pregava, l'aspetto del suo volto fu mutato, e la sua veste divenne candida sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui; ed erano Mosè ed Elia, i quali, appariti in gloria, parlavano della dipartenza ch'egli stava per compiere in Gerusalemme. Or Pietro e quelli ch'erano con lui, erano aggravati dal sonno; e quando si furono svegliati, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. E come questi si partivano da lui, Pietro disse a Gesù: ‘Maestro, egli è bene che stiamo qui; facciamo tre tende: una per te, una per Mosè, ed una per Elia’; non sapendo quel che si dicesse.” 87 5. IL FUTURO PROSSIMO Ma c’è ancora di più perché tutto quello che sta avvenendo nel Medio Oriente, da sessant’anni, non è che il preludio della fase finale dei piani di Dio verso Israele e le nazioni del mondo intero. Quando Dio avrà condotto il suo popolo al ravvedimento, per mezzo dei pesanti giudizi descritti in Apocalisse, si volgerà contro i nemici d’Israele e li annienterà. I nemici del popolo di Dio si raduneranno in Palestina con un medesimo scopo: distruggere dalla faccia della terra quel popolo definitivamente, ritenuto la causa del terrore e dell’insicurezza di tutte le nazioni della terra. 86 87 Per sostenere la nostra fede, nostra certezza su questo fatto così incredibile, la Parola di Dio ci assicura che anche nel passato è già avvenuto ben tre volte. 88 Giuda 9 Luca 9:28-33 89 27 1Tessalonicesi 5:1-3 2Tessalonicesi 2:1-8 Pag. 27 Pag. 28 Due volte Dio rapì nel cielo persone viventi, Enoc, il settimo discendente da Adamo ed Elia il grande profeta. Una volta fu rapito in cielo un grande testimone di Dio: Mosè. “E Iared visse centosessantadue anni, e generò Enoc. E Iared, dopo ch'ebbe generato Enoc, visse ottocento anni, e generò figliuoli e figliuole; e tutto il tempo che Iared visse fu novecento sessantadue anni; poi morì. Ed Enoc visse sessantacinque anni, e generò Methushelah. Ed Enoc, dopo ch'ebbe generato Methushelah, camminò con Dio trecento anni, e generò figliuoli e figliuole; e tutto il tempo che Enoc visse fu trecentosessanta inque anni. Ed Enoc camminò con Dio; poi disparve, perché Iddio lo prese.” 90 “I discepoli dei profeti ch'erano a Betel andarono a trovare Eliseo, e gli dissero: 'Sai tu che l'Eterno quest'oggi rapirà in alto il tuo signore?' Quegli rispose: 'Sì, lo so; tacete!' … Ed Elia gli disse: 'Fermati qui, ti prego, poiché l'Eterno mi manda al Giordano'. Quegli rispose: 'Com'è vero che l'Eterno vive, e che vive l'anima tua, io non ti lascerò'. E proseguirono il cammino assieme. E cinquanta uomini di tra i discepoli dei profeti andarono dietro a loro e si fermarono dirimpetto al Giordano, da lungi, mentre Elia ed Eliseo si fermarono sulla riva del Giordano. Allora Elia prese il suo mantello, lo rotolò, e percosse le acque, le quali si divisero di qua e di là, in guisa che passarono ambedue a piedi asciutti. E, passati che furono, Elia disse ad Eliseo: 'Chiedi quello che vuoi ch'io faccia per te, prima ch'io ti sia tolto'. Eliseo rispose: 'Ti prego, mi sia data una parte doppia del tuo spirito!' Elia disse: 'Tu domandi una cosa difficile; nondimeno, se tu mi vedi quando io ti sarò rapito, ti sarà dato quello che chiedi; ma se non mi vedi, non ti sarà dato'. E com'essi continuavano a camminare discorrendo assieme, ecco un carro di fuoco e de' cavalli di fuoco che li separarono l'uno dall'altro, ed Elia salì al cielo in un turbine. E Eliseo lo vide e si mise a gridare: 'Padre mio, padre mio! Carro d'Israele e sua cavalleria!' Poi non lo vide più. E, afferrate le proprie vesti, le strappò in due pezzi; e raccolse il mantello ch'era caduto di dosso ad Elia, tornò indietro, e si fermò sulla riva del Giordano. … Quando i discepoli dei profeti che stavano a Gerico di faccia al Giordano ebbero visto Eliseo, dissero: 'Lo spirito d'Elia s'è posato sopra Eliseo'. E gli si fecero incontro, s'inchinarono fino a terra davanti a lui, e gli dissero: 'Ecco qui fra i tuoi servi cinquanta uomini robusti: lascia che vadano in cerca del tuo signore, se mai lo spirito dell'Eterno l'avesse preso e gettato su qualche monte o in qualche valle'. Eliseo rispose: 'Non li mandate'. Ma insistettero tanto, presso di lui, ch'ei ne fu confuso, e disse: 'Mandateli'. Allora quelli mandarono cinquanta uomini, i quali cercarono Elia per tre giorni, e non lo trovarono. E quando furono tornati a lui, che s'era fermato a Gerico, egli disse loro: 'Non vi avevo io detto di non andare?'.” 91 “Mosè, servo dell'Eterno, morì quivi, nel paese di Moab, come l'Eterno avea comandato. E l'Eterno lo seppellì nella valle, nel paese di Moab, dirimpetto a Bet-Peor; e nessuno fino a questo giorno ha mai saputo dove fosse la sua tomba. Or Mosè avea centoventi anni quando morì; la vista non gli s'era indebolita e il vigore non gli era venuto meno. E i figliuoli d'Israele lo piansero nelle pianure di Moab per trenta giorni e si compirono così i giorni del pianto, del lutto per Mosè” 92. 91 90 92 Genesi 5:18-24 28 2Re 2:3-18 Deuteronomio 34:5-8 A CURA DEL II T TR RA AT TT TA AT TII CENTRO STAMPA CRISTIANA BOLOGNA A E RE ER APPE VII SSA EV DE UD TU ET HE CH NC AN Copia non commerciabile. Per informazioni telefonare a: 340.2707477 / 380.4639891 2. IL FUTURO DEL MONDO “Ascolta…ora ti faccio udire cose nuove e segrete che tu nemmeno sospetti. Ora sono create e non da tempo; prima di oggi tu non le avevi udite”. OPUSCOLI DELLA SERIE II T TII AT TA TT AT RA TR A E RE ER APPE VII SSA EV DE UD TU ET HE CH NC AN (I testi biblici sono presi dalla Bibbia versione C.E.I.) 1. IL FUTURO DEL MONDO 2. IL FUTURO DEL MONDO (RIDOTTO) 3. IL FUTURO DEL MONDO (SEMPLIFICATO) 4. ISRAELE, IL MONDO, LA CHIESA 5. CHI E’ IL TUO PIU’ GRANDE AMICO? 6. CHI E’ GESU’ DI NAZARET? 7. QUESTO TI E’ AVVENUTO PER VOLER MIO! Gen. 09 p. 56 Gen. 09 p. 24 Gen. 09 p. 12 Feb. 09 p. 10 Feb. 09 p. 4 Feb. 09 p. 16 Mar. 09 p. 4 29 Pag. 24 Pag. 1 INDICE A E RE ER APPE VII SSA EV DE UD TU ET HE CH NC AN 11.. IIL O DO ND ON MO LM EL DE OD RO UR TU UT FU LF VUOI DEI CHIARIMENTI? 1. PREMESSA 2. IL PASSATO REMOTO 3. IL PASSATO PROSSIMO 4. IL PRESENTE 5. IL PRESENTE, E’ ANCHE IL TEMPO DELLA CHIESA 6. IL FUTURO PROSSIMO 7. IL FUTURO REMOTO: IL REGNO MESSIANICO 8. CONCLUSIONE VUOI ALTRE COPIE DI QUESTO O DI ALTRI OPUSCOLI DELLA COLLANA? VUOI AGGIUNGERE ALTRI VERSETTI? VUOI PERSONALIZZARE QUESTO OPUSCOLO? PAG. 2 PAG. 3 PAG. 5 PAG. 9 PAG. 11 PAG. 15 PAG. 17 PAG. 18 SI PUO’ FARE! BASTA TELEFONARE! “Così dice il Signore, che ha fatto la terra e l'ha formata per renderla stabile e il cui nome è Signore: Invocami e io ti risponderò e ti annunzierò cose grandi e impenetrabili, che tu non conosci.” 93 93 30 Geremia 33:2-3; in copertina Isaia 48:1,6-7 Pag. 2 Pag. 23 Con questo trattato Dio ti avverte solennemente affinché tu possa afferrare il dono della salvezza, a sfuggire all’imminente disastro che pesa su questo ordine mondiale e poi anche all’inferno perché, per gl’increduli, è scritto: “Allora il re disse ai servitori: Legatelo mani e piedi e gettatelo nelle tenebre di fuori. Ivi sarà il pianto e lo stridore de' denti…e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli. 96 “ 1. PREMESSA Nel momento in cui i popoli attraversano una crisi di proporzioni allarmanti – crisi morale, politica, economica e religiosa, senza intravederne una possibile concreta soluzione – è urgente anche per te conoscere la storia del popolo d’Israele, intorno al quale vertono gli interessi ed i destini di tutte la nazioni del mondo. Questa storia è registrata nella Bibbia, il libro che Dio ha fatto scrivere dai suoi servitori. Con questo breve scritto cercherò di stralciare, da quel libro, un riassunto delle tante dichiarazioni divine che ci avvertono dei proponimenti di Dio verso Israele e il mondo. Questi stanno per avere il loro pieno compimento! Illuminati dalla sua Parola, i figli di Dio vedono negli attuali avvenimenti mondiali, in particolare quelli che accadono nel Medio Oriente, l’imminente attuazione dei piani di Dio contenuti nella Bibbia. Tu che leggerai questo breve riassunto della storia degli Ebrei attraverso i millenni, sappi che Dio ha fatto registrare i fatti così dolorosi che hanno colpito questo popolo, prima che accadessero, perché aveva in vista, con questo, di APRIRE GLI OCCHI ai popoli, com’è scritto: “E il tuo obbrobrio e la tua ignominia saranno un ammaestramento e un oggetto di stupore per le nazioni che ti circondano, quand'io avrò eseguito su di te i miei giudizi con ira, con furore, con indignati castighi - son io l'Eterno, che parlo 94“. La parola di Dio è dunque come una luce che illumina gli avvenimenti terribili che coinvolgono da tanto tempo quel popolo, spingendoti ad inchinarti davanti a Dio che “ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio affinché, chiunque crede in lui, non perisca ma abbia vita eterna95 “. Questo è il mio augurio di tutto cuore! Non rigettare questo scritto, conservalo, rileggilo, rifletti, consulta i passi della Bibbia citati; qualunque sia la versione biblica in tuo possesso, potrai assicurati che le cose stanno così. Ricorda che queste cose non sono frutto di una immaginazione pessimistica umana, ma sono le verità divine. Egli t’invita a considerare seriamente la tua condizione davanti alla sua santità. Non darti pace finché non potrai dire: “Sì, Gesù mi ha amato e ha dato se stesso per me … Gesù ha sofferto una volta per i miei peccati, Egli giusto per me ingiusto .. e ora sono giustificato per fede e ho la pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo”. 97 Voglia il Signore che la tua parte non sia quella dei disubbidienti, ma quella di coloro che sin d’ora cantano con gioia: “… A Gesù Cristo, il fedele testimone, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra. A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati col suo sangue, e ci ha fatti essere un regno e sacerdoti all'Iddio e Padre suo, a lui siano la gloria e l'imperio nei secoli dei secoli. Amen. 98 “ FINE 96 Matteo 22:13; Apocalisse 20:10 Galati 2:20; 1ietro 3:18; Romani 5:1 98 Apocalisse 1:5 -6 94 97 Ezechiele 5:15 95 Giovanni 3:16 31 Pag. 22 Pag. 3 Annulliamo noi dunque la legge mediante la fede? Così non sia; anzi, stabiliamo la legge… Ora a chi opera, la mercede non è messa in conto di grazia, ma di debito; mentre a chi non opera ma crede in colui che giustifica l'empio, la sua fede gli è messa in conto di giustizia. …. Poiché noi diciamo che la fede fu ad Abramo messa in conto di giustizia. … Non quand'era circonciso, ma quand'era incirconciso; poi ricevette il segno della circoncisione, qual suggello della giustizia ottenuta per la fede che avea quand'era incirconciso, affinché fosse il padre di tutti quelli che credono essendo incirconcisi, onde anche a loro sia messa in conto la giustizia; e il padre dei circoncisi, di quelli, cioè, che non solo sono circoncisi, ma seguono anche le orme della fede del nostro padre Abramo quand'era ancora incirconciso. Poiché la promessa d'esser erede del mondo non fu fatta ad Abramo o alla sua progenie in base alla legge, ma in base alla giustizia che vien dalla fede. Perché, se quelli che sono della legge sono eredi, la fede è resa vana, e la promessa è annullata; poiché la legge genera ira; ma dove non c'è legge, non c'è neppur trasgressione. Perciò l'eredità è per fede, affinché sia per grazia; onde la promessa sia sicura per tutta la progenie; non soltanto per quella che è sotto la legge, ma anche per quella che ha la fede d'Abramo, il quale è padre di noi tutti .99 “ Per la semplice fede sarai quindi liberato dal disastro che incombe poiché dice: “Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira. Perché, se mentre eravamo nemici siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del suo Figliuolo, tanto più ora, essendo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita.100 “ 2. IL PASSATO REMOTO Tutti i figli del popolo d’Israele sono discendenti del patriarca Abramo, vissuto circa duemila anni prima di Cristo. A lui Dio parlò in visione dicendo: “L'Eterno disse ad Abramo: 'Sappi per certo che i tuoi discendenti dimoreranno come stranieri in un paese che non sarà loro101, e vi saranno schiavi, e saranno oppressi per quattrocento anni; ma io giudicherò la gente di cui saranno stati servi; e, dopo questo, se ne partiranno con grandi ricchezze. E tu te n'andrai in pace ai tuoi padri, e sarai sepolto dopo una prospera vecchiezza. Alla quarta generazione essi torneranno qua102; perché l'iniquità degli Amorei non è giunta finora al colmo'.103 ” Sorvolerò sulle tante volte che questa promessa fu rinnovata al figlio Isacco e al nipote Giacobbe, chiamato da Dio col nome di Israele. Saranno i figli di quest’ultimo, Giuseppe e i suoi undici fratelli, i patriarchi delle sue dodici tribù, a scendere in Egitto: i loro figli subirono una dura servitù per quattrocento anni. Alla fine di quel tempo Dio apparve anche a Mosè, discendente della tribù di Levi, per dirgli: “L'Eterno vide ch'egli s'era scostato per andare a vedere. E Dio lo chiamò di mezzo al pruno, e disse: 'Mosè! Mosè!' Ed egli rispose: 'Eccomi'. E Dio disse: 'Non t'avvicinar qua; togliti i calzari dai piedi, perché il luogo sul quale stai, è suolo sacro'. Poi aggiunse: 'Io sono l'Iddio di tuo padre, l'Iddio d'Abramo, l'Iddio d'Isacco e l'Iddio di Giacobbe'. E Mosè si nascose la faccia, perché avea paura di guardare Iddio. E l'Eterno disse: 'Ho veduto, ho veduto l'afflizione del mio popolo che è in Egitto, e ho udito il grido che gli strappano i suoi angariatori; perché conosco i suoi affanni; … Or dunque vieni, e io ti manderò a Faraone perché tu faccia uscire il mio popolo, i figliuoli d'Israele, dall'Egitto'. 104 101 L’Egitto In Palestina 103 Genesi 15:13-16 104 Esodo 3:4 – 7 , 10 102 99 Romani 3:27-4:16 Romani 5:9-10 100 32 Pag. 4 Pag. 21 Per la forza dei grandissimi prodigi compiuti da Dio per Mosè, il faraone fu costretto a lasciare libero il popolo d’Israele, il quale però, sulla via del ritorno in Palestina, la sua terra promessa, si dimostrò reiteratamente ribelle ed incredulo alle promesse di Dio. Per questo motivo fu costretto a peregrinare per quarant’anni nei luoghi deserti ed aridi della penisola sinaitica, prima di giungere a destinazione, finché tutti coloro che uscirono dall’Egitto morirono nel deserto, senza raggiungere la terra loro promessa. Anche Mosè morì senza entrarvi, ma prima di morire profetò solennemente al popolo quel che gli sarebbe accaduto da quel momento in poi, attraverso i secoli, fino ai nostri giorni. Dio diede loro la Legge, secondo la quale, le benedizioni di Israele erano subordinate alla sua ubbidienza, e il popolo si impegnò a fare “tutto quello che l'Eterno ha detto'105“. Ecco infatti cosa dice Dio al popolo per mezzo di Mosè: “Se vi conducete secondo le mie leggi, se osservate i miei comandamenti e li mettete in pratica, io … farò che la pace regni nel paese; voi vi coricherete, e non ci sarà chi vi spaventi; farò sparire dal paese le bestie nocive, e la spada non passerà per il vostro paese. E io mi volgerò verso voi, vi renderò fecondi e vi moltiplicherò, e raffermerò il mio patto con voi. Camminerò tra voi, sarò vostro Dio, e voi sarete mio popolo”. Ma se non mi date ascolto e se non mettete in pratica tutti questi comandamenti, se disprezzate le mie leggi e l'anima vostra disdegna le mie prescrizioni e rompiate il mio patto, ecco quel che vi farò a mia volta: manderò contro voi il terrore, la consunzione e la febbre, che vi faranno venir meno gli occhi e languir l'anima, e seminerete invano la vostra sementa: la mangeranno i vostri nemici. Volgerò la mia faccia contro di voi, e voi sarete sconfitti dai vostri nemici; quelli che vi odiano vi domineranno, e vi darete alla fuga senza che alcuno v'insegua. Come Noè trovò scampo per sé e la sua famiglia nell’arca, così ora tu e la tua famiglia puoi trovare rifugio in Lui, se credi che alla croce Egli ha sofferto al posto tuo il giudizio dei tuoi peccati! Agli occhi puri di Dio TUTTI gli esseri umani sono peccatori, poiché sta scritto: “Che dunque? Abbiamo noi qualche superiorità? Affatto; perché abbiamo dianzi provato che tutti, Giudei e Greci, sono sotto il peccato, siccome è scritto: ‘Non v'è alcun giusto, neppure uno. Non v'è alcuno che abbia intendimento, non v'è alcuno che ricerchi Dio. Tutti si sono sviati, tutti quanti son divenuti inutili. Non v'è alcuno che pratichi la bontà, no, neppur uno’… difatti, tutti hanno peccato e son privi della gloria di Dio, e son giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù, il quale Iddio ha prestabilito come propiziazione mediante la fede nel sangue d'esso, per dimostrare la sua giustizia, avendo Egli usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, al tempo della sua divina pazienza; per dimostrare, dico, la sua giustizia nel tempo presente; ond'Egli sia giusto e giustificante colui che ha fede in Gesù.106 “ 105 106 Forse tu credi di non avere fatto nulla di male e di non meritare il castigo perché pensi di essere una brava persona perché, quando lo puoi, fai anche del bene al prossimo perché sei religioso e devoto nelle tue preghiere e nei tuoi servizi religiosi e umanitari. Allora leggi cosa dice Dio a tutti coloro che pensano di fare opere meritorie di salvezza: “Dov'è dunque il vanto? Esso è escluso. Per qual legge? Delle opere? No, ma per la legge della fede; poiché noi riteniamo che l'uomo è giustificato mediante la fede, senza le opere della legge. Esodo 19:8 33 Romani 3:9-12 e 23-26 Pag. 20 Pag. 5 “Non vi lascerò orfani; tornerò a voi. Ancora un po', e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me ed io in voi ”.107 “Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla ”.108 Desolerò il paese; e i vostri nemici che vi abiteranno, ne saranno stupefatti. Quanto a voi, io vi disperderò fra le nazioni, e vi darò dietro a spada tratta; il vostro paese sarà desolato, e le vostre città saranno deserte. Allora la terra si godrà i suoi sabati per tutto il tempo che rimarrà desolata e voi sarete nel paese dei vostri nemici; allora la terra si riposerà e si godrà i suoi sabati. Nonostante tutto questo, quando saranno nel paese dei loro nemici, io non li disprezzerò e non li prenderò in avversione fino al punto d'annientarli del tutto e di rompere il mio patto con loro; poiché io sono l'Eterno, il loro Dio; ma per amor d'essi mi ricorderò del patto stretto coi loro antenati, i quali trassi dal paese d'Egitto, nel cospetto delle nazioni, per essere il loro Dio. Io sono l'Eterno'. L'Eterno, il tuo Dio, farà ritornare i tuoi dalla schiavitù, avrà pietà di te, e ti raccoglierà di nuovo di fra tutti i popoli, fra i quali l'Eterno, il tuo Dio, t'aveva disperso. Quand'anche i tuoi esuli fossero all'estremità de' cieli, l'Eterno, il tuo Dio, ti raccoglierà di là, e di là ti prenderà. L'Eterno, il tuo Dio, ti ricondurrà nel paese che i tuoi padri avevano posseduto, e tu lo possederai; Egli ti farà del bene e ti moltiplicherà più dei tuoi padri. ... L'Eterno, il tuo Dio, farà cadere tutte queste maledizioni sui tuoi nemici e su tutti quelli che t'avranno odiato e perseguitato.“111 A coloro che hanno la Bibbia ma non credono in Lui per ricevere il perdono dei loro peccati invece dice: “Voi investigate le Scritture, perché pensate d'aver per mezzo di esse vita eterna, ed esse son quelle che rendono testimonianza di me; eppure non volete venire a me per aver la vita!” 109 FEDE, è piena fiducia nella parola di Dio che anche a te ora ha fatto sapere ciò che accadrà al mondo. Esso aspira alla pace e alla sicurezza, ma invece Dio preannuncia giudizio spaventosi, come ha detto il Signore Gesù stesso: “E come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figliuol dell'uomo. Infatti, come ne' giorni innanzi al diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s'andava a marito, sino al giorno che Noè entrò nell'arca, e di nulla si avvide la gente, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio dell'uomo. 110 “ Conoscendo l’immane tragedia che sovrasta tutti gli abitanti della terra, come non essere spinti a lanciare un accorato avvertimento affinché anche tu possa rifugiarti nell’arca di salvezza che è Gesù Cristo, il Salvatore e Signore? Oggi è ancora un giorno di salvezza, domani nessuno lo può sapere! 3. IL PASSATO PROSSIMO Il popolo entrò nel buon paese promesso e giunse a conquistarlo, a possederlo, cacciando via, con l’aiuto di Dio, i popoli ribelli residenti. Ottenne anche di governarsi mediante grandi re, Davide e Salomone, ma poi, a causa delle sue reiterate disubbidienze e dell’ostinata incredulità del loro cuore, il regno fu loro progressivamente tolto. 107 Giovanni 14:18-20 Giovanni 15:5 109 Giovanni 5:39-40 110 Matteo 24: 37-39 108 111 34 Deuteronomio 30:3 – 7; queste profezie furono fatte circa 1.400 anni a.C. Pag. 6 Pag. 19 Dapprima fu tolto alle dieci tribù confederate intorno alla tribù di Giuseppe e alla sua città capitale, Samaria. Dio chiamò il regno d’Assiria a colpire Israele, a strapparlo e deportarlo lontano dal suo paese, al quale non fece più ritorno. Al suo posto furono insediate popolazioni straniere idolatre che presero il nome di “Samaritani”. Poi toccò anche alle ultime due tribù, Giuda e Beniamino, che confidavano in una falsa sicurezza sulle promesse fatte da Dio a Gerusalemme e al suo Tempio: esse sapevano che quelle benedizioni erano però condizionate. Per colpire queste due tribù, Dio chiamò il regno caldeo di Babilonia a distruggere Gerusalemme e il suo Tempio112, poi a deportare il popolo in terra babilonese. Ma prima di questo disastro, Dio ritirò la sua gloria dal Tempio e da quel momento ritirò anche il governo sulla terra promessa al suo popolo. Da allora in poi le nazioni straniere ebbero il permesso di dominare sulla Palestina al posto d’Israele: cominciarono così i tempi di dominio delle nazioni sul paese113, anticipati dalle profezia di Daniele. anche con la Bibbia in mano. Alcuni di loro presentano una verità contraffatta, molto simile ad una moneta vera, ma invece è falsa! No. E’ necessario rifiutare questi operatori d’iniquità, forse anche inconsapevoli falsi profeti, e fare una sola cosa. ECCO COSA BISOGNA FARE per salvarsi dalla catastrofe imminente: “Per fede Noè, divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora, mosso da pio timore, preparò un'arca per la salvezza della propria famiglia; e per la sua fede condannò il mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha mediante la fede”.118 L’ARCA DELLA SALVEZZA, PER NOI E’ CRISTO! Prepararsi l’arca della salvezza significa entrare dentro Cristo, che è il Salvatore del mondo, cioè quelli che hanno fede in Lui! COME E’ POSSIBILE ENTRARE IN CRISTO? Tu puoi entrare in Cristo soltanto in un solo modo: CREDENDO CHE SULLA CROCE EGLI E’ MORTO PER I TUOI PECCATI! Infatti Lui stesso ti dice: “Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figliuol dell'uomo sia innalzato (cioè morto per noi sulla croce), affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna. Poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Infatti Iddio non ha mandato il suo Figliuolo nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figliuol di Dio”.119 Poi i Persiani presero il posto dei Caldei114, poi vennero i 115 Greci , poi vennero, per ultimi, i Romani116: il profeta Daniele profetizzò al re caldeo Nabucodonosor questi fatti intorno al 590 a.C., molto tempo prima che avvenissero. Ma per le compassioni di Dio quella prima deportazione delle tribù di Giuda e Beniamino avrebbe durato solamente settanta anni, come profetizzò Geremia117. 112 Il 19 luglio dell’anno 587 a. C. Luca 21:24 Cadranno sotto il taglio della spada, e saranno condotti prigionieri fra tutti i popoli; e Gerusalemme sarà calpestata dai popoli, finché i tempi delle nazioni siano compiuti. 114 Nel 536 a. C. 115 Nel 330 a. C. 116 Nel 69 a. C.; Daniele 2:27–45 117 Geremia 25:8–11 113 118 119 35 Ebrei 11:7 Giovanni 3:14-18 Pag. 18 Pag. 7 popolo per la gioia. Ed io festeggerò a motivo di Gerusalemme, e gioirò del mio popolo; qui non si udranno più voci di pianto né gridi d'angoscia; non vi sarà più, in avvenire, bimbo nato per pochi giorni, né vecchio che non compia il numero de' suoi anni; chi morrà a cent'anni morrà giovane, e il peccatore sarà colpito dalla maledizione a cent'anni. Come un uomo cui sua madre consola, così io consolerò voi, e sarete consolati in Gerusalemme120. In seguito Dio chiamò Ciro il Grande, il re Persiano che distrusse il dominio di Babilonia, a liberare le due tribù e a permettere loro il ritorno nel paese dei padri, per ricostruire il Tempio, ma il governo era nelle mani dei re di Persia, ai quali il popolo era onerosamente tributario: “Così parla l'Eterno al suo unto, a Ciro, che io ho preso per la destra per atterrare dinanzi a lui le nazioni…per amor di Giacobbe, mio servo, e d'Israele, mio eletto, io t'ho chiamato per nome, t'ho designato con speciale favore, quando non mi conoscevi. Io ho suscitato Ciro, nella mia giustizia, e appianerò tutte le sue vie; egli riedificherà la mia città, e rimanderà liberi i miei esuli senza prezzo di riscatto e senza doni, dice l'Eterno degli eserciti.” 122 Per mano di Ciro la dominazione caldea terminò, così pure la cattività babilonese che durò 70 anni: “Nel primo anno di Ciro, re di Persia, affinché s'adempisse la parola dell'Eterno pronunziata per bocca di Geremia, l'Eterno destò lo spirito di Ciro, re di Persia, il quale, a voce e per iscritto, fece pubblicare per tutto il suo regno quest'editto: 'Così dice Ciro, re di Persia: L'Eterno, l'Iddio de' cieli, m'ha dato tutti i regni della terra, ed egli m'ha comandato di edificargli una casa a Gerusalemme, ch'è in Giuda. Chiunque tra voi è del suo popolo, sia il suo Dio con lui, e salga a Gerusalemme, ch'è in Giuda, ed edifichi la casa dell'Eterno, dell'Iddio d'Israele, dell'Iddio ch'è a Gerusalemme. … Allora i capi famiglia di Giuda e di Beniamino, i sacerdoti e i Leviti, tutti quelli ai quali Iddio avea destato lo spirito, si levarono per andare a ricostruire la casa dell'Eterno ch'è a Gerusalemme“123. Più tardi il re persiano Artaserse I Longimane permise anche la ricostruzione delle mura e della città di Gerusalemme; anche il suo editto fu profeticamente anticipato da Daniele. 8. CONCLUSIONE Ecco, caro lettore, qual è il futuro al quale va incontro inesorabilmente l’intera umanità! Benché tutti abbiano il presentimento che qualcosa di grave la minacci, la maggioranza delle persone ignora completamente l’immane catastrofe che la sovrasta perché non ASCOLTANO, O NON CREDONO, che Dio ha fatto conoscere il suo futuro, tutto previsto nella sua Parola, la Bibbia. Ecco allora che sorge spontanea una domanda di estrema importanza: CHE COSA SI DEVE FARE ALLORA? Come ci sono stati nel passato molti falsi profeti, anche ai nostri tempi ve ne sono molti che confondono le persone con le loro dottrine e le loro ideologie settarie121. Non si tratta di seguire questa o quella setta sedicente cristiana, i cui agenti si presentano 120 Isaia 66:10-13; Geremia 31:11-34 2Pietro 1:19 Abbiamo pure la parola profetica, più ferma, alla quale fate bene di prestare attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro, finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga ne' vostri cuori; 1:20 sapendo prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura procede da vedute particolari; 1:21 poiché non è dalla volontà dell'uomo che venne mai alcuna profezia, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo. 2:1 Ma sorsero anche falsi profeti fra il popolo, come ci saranno anche fra voi falsi dottori che introdurranno di soppiatto eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si trarranno addosso subita rovina. 2:2 E molti seguiranno le loro lascivie; e a cagione loro la via della verità sarà diffamata. 121 122 123 36 Isaia 45:1 – 13; questa profezia fu fatta intorno al 730 a. C. Esdra 1:1 – 5; Pag. 8 Pag. 17 GIOELE : 126 ZACCARIA : 127 ISAIA : 128 GEREMIA: 129 MICHEA: 130 EZECHIELE: 131 La data di questo editto è fondamentale per la ricostruzione storica della data della morte del Messia Gesù di Nazaret, il Figlio di Dio fatto uomo: “… Settanta settimane son fissate riguardo al tuo popolo e alla tua santa città, per far cessare la trasgressione, per metter fine al peccato, per espiare l'iniquità, e addurre una giustizia eterna, per suggellare visione e profezia, e per ungere un luogo santissimo. Sappilo dunque, e intendi! Dal momento in cui è uscito l'ordine di restaurare e riedificare Gerusalemme fino all'apparire di un unto, di un capo, vi sono sette settimane; e in sessantadue settimane essa sarà restaurata e ricostruita, piazze e mura, ma in tempi angosciosi. Dopo le sessantadue settimane, un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. E il popolo d'un capo che verrà (nella settantesima settimana) distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà come un'inondazione; ed è decretato che vi saranno delle devastazioni sino alla fine della guerra” 124. L’ordine di ricostruire il tempio di Gerusalemme fu dato da Ciro, l’ordine di ricostruire la città e le sue mura fu dato dal re persiano Artaserse I Longimane: “L'anno ventesimo del re Artaserse, il re mi disse: 'Che cosa domandi?' Allora io pregai l'Iddio del cielo; poi risposi al re: 'Se così piace al re … mandami in Giudea, nella città dove sono i sepolcri de' miei padri, perché io la riedifichi'. La cosa piacque al re, ei mi lasciò andare... Poi dissi al re: 'Se così piace al re, mi si diano delle lettere per i governatori d'oltre il fiume affinché mi lascino entrare in Giuda e una lettera per Asaf… affinché mi dia del legname per costruire le porte del castello annesso alla casa dell'Eterno, per le mura della città, e per la casa che abiterò io'. Altri profeti precisano che sarà Dio quello che sconfiggerà quei due eserciti nemici, in un luogo preciso: Meghiddo132, chiamato la valle di Giosafat (più esattamente si tratta del re Giosia). Quel luogo fu teatro di un’altra battaglia simile a quella che avverrà alla fine. Il re del sud (faraone Neco) muoveva guerra al re del nord (Adad – Rimmon) ma il re di Giuda s’intromise nello scontro e vi perse la vita. 7. IL FUTURO REMOTO: IL REGNO MESSIANICO All’inizio del regno vi sarà l’ultima grande battaglia contro le nazioni più lontane, probabilmente contro i popoli dell’estremo oriente, che non vorranno sottomettersi al governo mondiale d’Israele e del suo re. 133 Ecco alcuni caratteri benedetti del regno messianico: “Rallegratevi, sì, festeggiate in perpetuo per quanto io sto per creare; poiché, ecco, io creo Gerusalemme per il gaudio, e il suo 126 Gioele 3:9 – 21; confrontare Apocalisse 6:12-17;19:11 - 21 Zaccaria 13:8, 9, 14:1 – 7; Zaccaria 14:12 – 16 128 Isaia 26:13 - 21; Isaia 11:11,12; 63:8 – 10; 129 Geremia 9:11 - 13; 30:10 - 16; 31:8 – 34; Geremia 25:30 – 33; 130 Michea 7:15 – 17; 131 Ezechiele 39:1 – 8; 132 Zaccaria 12:11; confrontare Apocalisse 16:12-16; 133 Isaia 29:1 – 8; Ezechiele 38:3 – 9, 14 – 16; Ezechiele 39:1 – 6; alla fine del regno messianico, questa battaglia si ripeterà ancora (confronta Apocalisse 20:7-10) 127 E il re mi diede le lettere, perché la benefica mano del mio Dio era su me“. 125 124 Daniele 9:20 – 26; questa profezia fu fatta intorno al 590 a. C. Neemia 2:1 – 8; era l’anno 446 a. C., dopo 69 settimane d’anni (483 anni) si arriva al 37 d. C.: questa è la data certa della morte di Cristo. 125 37 Pag. 16 Pag. 9 Prima ci proveranno contemporaneamente due grandi coalizioni di eserciti. Il profeta Daniele parla di due eserciti guidati rispettivamente, uno dal re del nord e l’altro dal re del sud. E’ qui utile precisare che questa distinzione geografica si riferisce al territorio di Palestina che, ad ovest non ha nemici, perché vi sta il mare Mediterraneo, e ad est pure, perché vi si trova una regione pressoché deserta. Quindi i nemici non potevano che provenire dal nord o dal sud. Invece, rispetto alla posizione geografica del nostro paese, nel re del nord si può identificare il capo della confederazione occidentale, nel re del sud si può identificare il capo della confederazione orientale. Quando la città di Gerusalemme fu ricostruita, il popolo di Giuda e Beniamino, dopo che Dio tolse loro il regno, conobbe ancora altre tre dominazioni successive. Complessivamente: 5. la dominazione babilonese, che fu la prima, dall’anno 606 al 536 a. C.; 6. la dominazione persiana, la seconda, dall’anno 536 al 330 a. C. che permise ad un residuo giudeo di ritornare a casa; 7. la dominazione greca dall’anno 330 al 69 a. C.; 8. la dominazione. romana ad opera di Pompeo che tolse il paese ai Greci. Il 19 agosto del 69 d. C. Gerusalemme fu distrutta per la seconda volta dal generale Tito, nel 2° anno dell’imperatore Vespasiano. Da allora iniziò la grande dispersione profetizzata la prima volta da Mosè136. Questa suddivisione è chiaramente visibile nello scenario di guerra che già oggi si sta preparando in Palestina. Alcune parti profetiche si sono già avverate al tempo della dominazione greca, cioè la dinastia discendente da Antioco, uno dei quattro generali di Alessandro Magno che si spartirono i territori delle sue conquiste, ma esse si ripeteranno ancora in un tempo futuro. Anche altri profeti annunciarono questa triste condanna137. 4. IL PRESENTE Caro lettore, tutte quelle cose sono cadute puntualmente addosso al popolo ebreo, con strabiliante precisione. Daniele menziona anche un terzo re che “onorerà con oro, con argento, con pietre preziose e con oggetti di valore un dio che i suoi padri non conobbero”: questo re sarà l’anticristo, accettato del popolo come re dei Giudei134 che farà un patto al servizio del futuro capo dell’occidente. Questi sono i profeti: La dispersione mondiale avvenne a causa della potenza romana, quando il generale Tito (che divenne poi imperatore) distrusse Gerusalemme nell’anno 69 del nostro calendario, e disperse quasi tutti gli abitanti del paese fra tutte le nazioni del mondo. Questo fatto prese il nome di “grande diaspora” e durò fino al 15 maggio 1948, quando la Società delle Nazioni e la Gran Bretagna, concessero agli esuli ebrei, rimasti vivi dopo la tremenda ecatombe avvenuta nell’ultima guerra, causata dalla potenza nazista, di ritornare in Palestina. DANIELE: 135 134 Giovanni 5:43 Io sono venuto nel nome del Padre mio, e voi non mi ricevete; se un altro verrà nel suo proprio nome, quello lo riceverete. 1Giovanni 2:18 Ragazzi, è l'ultima ora. Come avete udito, l'anticristo deve venire, e di fatto già ora sono sorti molti anticristi. Da ciò conosciamo che è l'ultima ora. 135 Daniele 11:25-45; Daniele 12:1 – 4; Daniele 7:3 -25; cioè tre anni e mezzo (1 anno + 2 anni + ½ anno), ovvero 1.260 giorni (30 giorni x 12mesi x anni 3,5); Daniele 9:26 -27; 136 137 38 Vedere pagg. 4, 5, 6; confrontare Luca 21:20-24; Isaia 50:1 – 2; Ezechiele 5:1-4; Ezechiele 5:5-17; Osea 6:1-6; Pag. 10 Pag. 15 L’assenza del popolo dalla sua terra dura ormai da quasi duemila anni. Ancora oggi, ogni giorno, ci sono esuli che tornano in quella terra. Non vi ricordate che quand'ero ancora presso di voi io vi dicevo queste cose? E ora voi sapete quel che lo ritiene (la Chiesa) ond'egli sia manifestato a suo tempo. Poiché il mistero dell'empietà è già all'opera: soltanto v'è chi ora lo ritiene (lo Spirito Santo che abita nella Chiesa) e lo riterrà finché sia tolto di mezzo. E allora sarà manifestato l'empio, che il Signor Gesù distruggerà col soffio della sua bocca, e annienterà con l'apparizione della sua venuta.” 139 Anche questo fatto è stato previsto dalla Bibbia: “La mano dell'Eterno fu sopra di me, e l'Eterno mi trasportò in ispirito, e mi depose in mezzo a una valle ch'era piena d'ossa… ed erano anche molto secche. E mi disse: … Profetizza su queste ossa, e di’… a queste ossa: ‘Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito, e voi rivivrete; e metterò su voi de' muscoli, farò nascere su voi della carne, vi coprirò di pelle, metterò in voi lo spirito, e rivivrete; e conoscerete che io sono l'Eterno'. E io profetizzai come mi era stato comandato; e come io profetizzavo, si fece un rumore; ed ecco un movimento, e le ossa si accostarono le une alle altre. Io guardai, ed ecco venir su d'esse de' muscoli, crescervi della carne, e la pelle ricoprirle; ma non c'era in esse spirito alcuno. Allora egli mi disse: 'Profetizza allo spirito, profetizza, figlio d'uomo, e di' allo spirito: Così parla il Signore, l'Eterno: Vieni dai quattro venti, o spirito, soffia su questi uccisi, e fa' che rivivano!' E io profetizzai, com'egli m'aveva comandato; e lo spirito entrò in essi, e tornarono alla vita, e si rizzarono in piedi: erano un esercito grande, grandissimo. Ed egli mi disse: 'Figliuol d'uomo, queste ossa sono tutta la casa d'Israele. Ecco, essi dicono: - Le nostre ossa sono secche, la nostra speranza è perita noi siamo perduti! – Perciò, profetizza e di' loro: Così parla il Signore, l'Eterno: Ecco, io aprirò i vostri sepolcri, vi trarrò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi ricondurrò nel paese d'Israele. E voi conoscerete che io sono l'Eterno, quando aprirò i vostri sepolcri e vi trarrò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio!’ 138 “ Per sostenere la nostra fede, nostra certezza su questo fatto così incredibile, la Parola di Dio ci assicura che anche nel passato è già avvenuto ben tre volte. Due volte Dio rapì nel cielo persone viventi, Enoc, il settimo discendente da Adamo 140 ed Elia il grande profeta141. Una volta fu rapito in cielo il corpo morto e già seppellito di un grande testimone di Dio: Mosè142. 6. IL FUTURO PROSSIMO Ma c’è ancora di più perché tutto quello che sta avvenendo nel Medio Oriente, da sessant’anni, non è che il preludio della fase finale dei piani di Dio verso Israele e le nazioni del mondo intero. Quando Dio avrà condotto il suo popolo al ravvedimento, per mezzo dei pesanti giudizi descritti in Apocalisse, si volgerà contro i nemici d’Israele e li annienterà. I nemici del popolo di Dio si raduneranno in Palestina con un medesimo scopo: distruggere dalla faccia della terra quel popolo definitivamente, ritenuto la causa del terrore e dell’insicurezza di tutte le nazioni della terra. 139 2Tessalonicesi 2:1-8 Genesi 5:18-24 141 2Re 2:3-18 142 Deuteronomio 34:5-8Luca 9:28-33 140 138 Ezechiele 37:1-13 39 Pag. 14 Pag. 11 Poiché questo vi diciamo per parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; perché il Signore stesso, con potente grido, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e i morti in Cristo risusciteranno i primi; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insieme con loro rapiti sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre col Signore. Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.” 143 Questo grande fatto, completamente ignorato anche dalla maggior parte dei cristiani, sarà il segnale di Dio col quale darà il via alla sua ira finale, cioè all’adempimento della profezia di Daniele relativa alla settantesima settimana d’anni. “Or quanto ai tempi ed ai momenti, fratelli, non avete bisogno che vi se ne scriva; perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte. Quando diranno: Pace e sicurezza, allora di subito una improvvisa rovina verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno affatto.” 144 Caro lettore, non stiamo oggi assistendo con stupore, all’adempimento delle ultime parole della profezia, cioè il ristabilimento dei Giudei nella terra che fu loro promessa da Dio? Qual è un altro popolo simile a questo, che abbia subito un trattamento simile, a causa della sua infedeltà, e che questo trattamento sia stato predetto circa mille cinquecento anni prima? Ci sono altri popoli che hanno perduto la proprietà della loro terra natìa (ad esempio i Curdi) e vivono esuli dal loro paese, ma a nessuno di quelli fu pronosticato il loro futuro. Per gli Ebrei era stato tutto scritto in anticipo. 5. IL PRESENTE, E’ ANCHE IL TEMPO DELLA CHIESA Non si può non parlare di un fatto nuovo, non previsto esplicitamente nelle profezie riguardanti il popolo d’Israele, cioè della CHIESA che Gesù, il Messia d’Israele, annunziò: ‘Tu sei beato, o Simone, figliol di Giona, perché non la carne e il sangue t'hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è ne' cieli. E io altresì ti dico: Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa145“. Allora vietò ai suoi discepoli di dire ad alcuno ch'egli era il Cristo. 146“ Cos’è questo edificio che Cristo promette di edificare? La risposta viene dall’apostolo Pietro: “Accostandovi a lui, pietra vivente, riprovata bensì dagli uomini ma innanzi a Dio eletta e preziosa, anche voi, come pietre viventi, siete edificati qual casa spirituale, per esser un sacerdozio santo per offrire sacrificî spirituali …a Dio per mezzo di Gesù Cristo. Poiché si legge nella Scrittura: Ecco, io pongo in Sion una pietra angolare, eletta, preziosa; e chiunque crede in lui non sarà confuso. “Or, fratelli, circa la venuta del Signor nostro Gesù Cristo e il nostro adunamento con lui (cioè la sua manifestazione al mondo come il Re de re e il Signore dei Signore, che avverrà insieme ai santi precedentemente rapiti nella casa del Padre) … nessuno vi tragga in errore in alcuna maniera; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figliuolo della perdizione, l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto quello che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e dicendo ch'egli è Dio (la bestia romana che l’anticristo giudeo farà adorare dai Giudei). 145 Dal greco ekklèsia, simile all’ebraico qehal vuole indicare un’assemblea appartata dal resto del popolo, un residuo 146 Matteo 16:13 – 20 143 1Tessalonicesi 4:13-18 144 1Tessalonicesi 5:1-3 40 Pag. 12 Pag. 13 Per voi dunque che credete ella 'è preziosa; ma per gl'increduli la pietra che gli edificatori hanno riprovata è quella ch'è divenuta la pietra angolare, e una pietra d'inciampo, e un sasso d'intoppo: essi, infatti, essendo disubbidienti, intoppano nella Parola; ed a questo sono stati anche destinati. 147“ della sua gloria, in virtù della potenza per la quale egli può anche sottoporsi ogni cosa.” 151 A questo nuovo popolo il Signore dice: “Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me! Nella casa del Padre mio ci son molte dimore; se no, ve l'avrei detto; io vo a prepararvi un luogo; e quando sarò andato e v'avrò preparato un luogo, tornerò, e v'accoglierò presso di me, affinché dove son io, siate anche voi; e del dove io vo sapete anche la via.” 152 “Padre, io voglio che dove son io, siano meco anche quelli che tu m'hai dati, affinché vedano la mia gloria che tu m'hai data; poiché tu m'hai amato avanti la fondazione del mondo.” 153 Il luogo che prepara il Signore, sarà pronto quando l’ultima pietra vivente sarà aggiunta all’edificio spirituale. Allora, in un attimo, senza indugio il Signore accoglierà i cristiani fedeli viventi nella casa del Padre, e tutti i fedeli morti saranno risuscitati ed insieme a loro saranno accolti nella Gloria: “Or questo dico, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio; né la corruzione può ereditare la incorruttibilità. Ecco, io vi dico un mistero: Non tutti morremo, ma tutti saremo mutati, in un momento, in un batter d'occhio, al suon dell'ultima tromba. Perché la tromba sonerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo mutati. Poiché bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità, e che questo mortale rivesta immortalità.” 154 “Poiché, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, così pure, quelli che si sono addormentati, Iddio, per mezzo di Gesù, li ricondurrà con esso lui. Si tratta dunque di una casa spirituale costituita da una pietra fondamentale, il Cristo vivente, sulla quale sono edificate altre pietre viventi, i discepoli di Cristo. L’apostolo Paolo usa anche lui questa figura allegorica, per descrivere la Chiesa nella totalità dei suoi componenti.148“ Ma questo apostolo ebbe dal Signore, quand’era già nel cielo, una speciale rivelazione al riguardo della Chiesa: “… i Gentili (cioè le Nazioni) sono eredi con noi, membra con noi d'un medesimo corpo e con noi partecipi della promessa fatta in Cristo Gesù mediante l'Evangelo, del quale io sono stato fatto ministro, in virtù del dono della grazia di Dio largitami secondo la virtù della sua potenza149“. Appare evidente in modo irrefutabile che, nel dare l’Evangelo della grazia di Cristo, Dio non aveva lo scopo di portare la pace sulla terra, né di cristianizzare il mondo. Al contrario, quando terminerà la predicazione dell’Evangelo, la costruzione della Chiesa sarà terminata, e quei terribili giudizi colpiranno il mondo, sia i Giudei che le Nazioni. Lo scopo era piuttosto quello di prendere, dagli uni e degli altri, un nuovo popolo per il suo nome150. E Paolo aggiunge anche: “Quanto a noi, la nostra cittadinanza è ne' cieli, d'onde anche aspettiamo come Salvatore il Signor Gesù Cristo, il quale trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo 147 151 148 152 1Pietro 2:4 – 8 Efesini 2:19 – 22 149 Efesini 3:1 – 7; Romani 10:20 – 20; 11:1 - 29 150 Atti 15:14 Filippesi 3:20-21 Giovanni 14:1-4 153 Giovanni 17:24 154 1Corinzi 15:50-53 41 A CURA DEL II T TR RA AT TT TA AT TII CENTRO STAMPA CRISTIANA BOLOGNA A E RE ER APPE VII SSA EV DE UD TU ET HE CH NC AN Copia non commerciabile. Per informazioni telefonare a: 340.2707477 / 380.4639891 3. IL FUTURO DEL MONDO “Ascolta…ora ti faccio udire cose nuove e segrete che tu nemmeno sospetti. Ora sono create e non da tempo; prima di oggi tu non le avevi udite”. OPUSCOLI DELLA SERIE II T TII AT TA TT AT RA TR A E RE ER APPE VII SSA EV DE UD TU ET HE CH NC AN (I testi biblici sono presi dalla Bibbia versione C.E.I.) 1. IL FUTURO DEL MONDO 2. IL FUTURO DEL MONDO (RIDOTTO) 3. IL FUTURO DEL MONDO (SEMPLIFICATO) 4. ISRAELE, IL MONDO, LA CHIESA 5. CHI E’ IL TUO PIU’ GRANDE AMICO? 6. CHI E’ GESU’ DI NAZARET? 7. QUESTO TI E’ AVVENUTO PER VOLER MIO! Gen. 09 p. 56 Gen. 09 p. 24 Gen. 09 p. 12 Feb. 09 p. 10 Feb. 09 p. 4 Feb. 09 p. 16 Mar. 09 p. 4 42 Pag. 12 Pag. 1 INDICE A E RE ER APPE VII SSA EV DE UD TU ET HE CH NC AN 33.. IIL O DO ND ON MO LM EL DE OD RO UR TU UT FU LF VUOI DEI CHIARIMENTI? VUOI ALTRE COPIE DI QUESTO O DI ALTRI OPUSCOLI DELLA COLLANA? 1. PREMESSA PAG. 2 VUOI AGGIUNGERE ALTRI VERSETTI? 2. IL PASSATO REMOTO PAG. 3 SI PUO’ FARE! BASTA TELEFONARE! 3. IL PRESENTE PAG. 5 4. CONCLUSIONE PAG. 8 “Così dice il Signore, che ha fatto la terra e l'ha formata per renderla stabile e il cui nome è Signore: Invocami e io ti risponderò e ti annunzierò cose grandi e impenetrabili, che tu non conosci.” 155 155 43 Geremia 33:2-3; in copertina Isaia 48:1,6-7 Pag. 2 Pag. 11 1. PREMESSA Nel momento in cui i popoli attraversano una crisi di proporzioni allarmanti – crisi morale, politica, economica e religiosa, senza intravederne una possibile concreta soluzione – è urgente anche per te conoscere la storia del popolo d’Israele, intorno al quale vertono gli interessi ed i destini di tutte la nazioni del mondo. Questa storia è registrata nella Bibbia, il libro che Dio ha fatto scrivere dai suoi servitori. Con questo breve scritto cercherò di stralciare, da quel libro, un riassunto delle tante dichiarazioni divine che ci avvertono dei proponimenti di Dio verso Israele e il mondo. Questi stanno per avere il loro pieno compimento! Illuminati dalla sua Parola, i figli di Dio vedono negli attuali avvenimenti mondiali, in particolare quelli che accadono nel Medio Oriente, l’imminente attuazione dei piani di Dio contenuti nella Bibbia. Tu che leggerai questo breve riassunto della storia degli Ebrei attraverso i millenni, sappi che Dio ha fatto registrare i fatti così dolorosi che hanno colpito questo popolo, prima che accadessero, perché aveva in vista, con questo, di APRIRE GLI OCCHI ai popoli, com’è scritto: “E il tuo obbrobrio e la tua ignominia saranno un ammaestramento e un oggetto di stupore per le nazioni che ti circondano, quand'io avrò eseguito su di te i miei giudizi con ira, con furore, con indignati castighi - son io l'Eterno, che parlo 156“. La parola di Dio è dunque come una luce che illumina gli avvenimenti terribili che coinvolgono da tanto tempo quel popolo, spingendoti ad inchinarti davanti a Dio che “ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio affinché, chiunque crede in lui, non perisca ma abbia vita eterna157 “. Questo è il mio augurio di tutto cuore! Ricorda che queste cose non sono frutto di una immaginazione pessimistica umana, ma sono le verità divine. Egli t’invita a considerare seriamente la tua condizione davanti alla sua santità. Non darti pace finché non potrai dire: 156 158 157 “Sì, Gesù mi ha amato e ha dato se stesso per me … Gesù ha sofferto una volta per i miei peccati, Egli giusto per me ingiusto .. e ora sono giustificato per fede e ho la pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo”. 158 Voglia il Signore che la tua parte non sia quella dei disubbidienti, ma quella di coloro che sin d’ora cantano con gioia: “… A Gesù Cristo, il fedele testimone, il primogenito dai morti e il principe dei re della terra. A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati col suo sangue, e ci ha fatti essere un regno e sacerdoti all'Iddio e Padre suo, a lui siano la gloria e l'imperio nei secoli dei secoli. Amen. 159 “ FINE Ezechiele 5:15 Giovanni 3:16 159 44 Galati 2:20; 1ietro 3:18; Romani 5:1 Apocalisse 1:5 -6 Pag. 10 Pag. 3 Come Noè trovò scampo per sé e la sua famiglia nell’arca, così ora tu e la tua famiglia puoi trovare rifugio in Lui, se credi che alla croce Egli ha sofferto al posto tuo il giudizio dei tuoi peccati! Agli occhi puri di Dio TUTTI gli esseri umani sono peccatori.160 2. IL PASSATO Tutti i figli del popolo d’Israele sono discendenti del patriarca Abramo, vissuto circa duemila anni prima di Cristo. A lui Dio parlò in visione dicendo: “L'Eterno disse ad Abramo: 'Sappi per certo che i tuoi discendenti dimoreranno come stranieri in un paese che non sarà loro164, e vi saranno schiavi, e saranno oppressi per quattrocento anni; ma io giudicherò la gente di cui saranno stati servi; e, dopo questo, se ne partiranno con grandi ricchezze. E tu te n'andrai in pace ai tuoi padri, e sarai sepolto dopo una prospera vecchiezza. Alla quarta generazione essi torneranno qua165; perché l'iniquità degli Amorei non è giunta finora al colmo'.166 ” Per la semplice fede sarai quindi liberato dal disastro che incombe poiché dice: “Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira. Perché, se mentre eravamo nemici siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del suo Figliuolo, tanto più ora, essendo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita.161 “ Forse tu credi di non avere fatto nulla di male e di non meritare il castigo perché pensi di essere una brava persona perché, quando lo puoi, fai anche del bene al prossimo perché sei religioso e devoto nelle tue preghiere e nei tuoi servizi religiosi e umanitari. Allora leggi cosa dice Dio a tutti coloro che pensano di fare opere meritorie di salvezza. 162 Con questo trattato Dio ti avverte solennemente affinché tu possa afferrare il dono della salvezza, a sfuggire all’imminente disastro che pesa su questo ordine mondiale e poi anche all’inferno perché, per gl’increduli, è scritto: “Allora il re disse ai servitori: Legatelo mani e piedi e gettatelo nelle tenebre di fuori. Ivi sarà il pianto e lo stridore de' denti…e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli. 163 “ Sorvolerò sulle tante volte che questa promessa fu rinnovata al figlio Isacco e al nipote Giacobbe, chiamato da Dio col nome di Israele. Saranno i figli di quest’ultimo, Giuseppe e i suoi undici fratelli, i patriarchi delle sue dodici tribù, a scendere in Egitto: i loro figli subirono una dura servitù per quattrocento anni. Alla fine di quel tempo Dio apparve anche a Mosè, discendente della tribù di Levi, per dirgli: “Mosè, Mosè…ho veduto, ho veduto l'afflizione del mio popolo che è in Egitto, e ho udito il grido che gli strappano i suoi angariatori; perché conosco i suoi affanni; … Or dunque vieni, e io ti manderò a Faraone perché tu faccia uscire il mio popolo, i figliuoli d'Israele, dall'Egitto'. 167 Non rigettare questo scritto, conservalo, rileggilo, rifletti, consulta i passi della Bibbia citati; qualunque sia la versione biblica in tuo possesso, potrai assicurati che le cose stanno così. Per la forza dei grandissimi prodigi, compiuti da Dio per Mosè, il faraone fu costretto a lasciare libero il popolo d’Israele, il quale però, sulla via del ritorno in Palestina, la sua terra promessa, si dimostrò reiteratamente ribelle ed incredulo alle promesse di Dio. 160 164 161 165 Romani 3:9-12 e 23-26 Romani 5:9-10 162 Romani 3:27-4:16 163 Matteo 22:13; Apocalisse 20:10 L’Egitto In Palestina 166 Genesi 15:13-16 167 Esodo 3:4 – 7 , 10 45 Pag. 4 Pag. 9 Per questo motivo fu costretto a peregrinare per quarant’anni nei luoghi deserti ed aridi della penisola sinaitica, prima di giungere a destinazione, finché tutti coloro che uscirono dall’Egitto morirono nel deserto, senza raggiungere la terra loro promessa. Anche Mosè morì senza entrarvi, ma prima di morire profetò solennemente al popolo quel che gli sarebbe accaduto da quel momento in poi, attraverso i secoli, fino ai nostri giorni. Dio diede loro la Legge, secondo la quale, le benedizioni di Israele erano subordinate alla sua ubbidienza, e il popolo si impegnò a fare “tutto quello che l'Eterno ha detto'168“. Ecco infatti cosa dice Dio al popolo per mezzo di Mosè: “Se vi conducete secondo le mie leggi, se osservate i miei comandamenti e li mettete in pratica, io … farò che la pace regni nel paese…camminerò tra voi, sarò vostro Dio, e voi sarete mio popolo”. Ma se non mi date ascolto e se non mettete in pratica tutti questi comandamenti, se disprezzate le mie leggi … ecco quel che vi farò a mia volta (sorvolo sull’infinità di castighi enumerati, per citare i più importanti) vi farò venir meno gli occhi e languir l'anima, e seminerete invano la vostra semenza: la mangeranno i vostri nemici. Volgerò la mia faccia contro di voi, e voi sarete sconfitti dai vostri nemici; quelli che vi odiano vi domineranno, e vi darete alla fuga senza che alcuno v'insegua. Quanto a voi, io vi disperderò fra le nazioni, e vi darò dietro a spada tratta; perirete fra le nazioni: il paese dei vostri nemici vi divorerà. Nonostante tutto questo, quando saranno nel paese dei loro nemici, io non li disprezzerò e non li prenderò in avversione fino al punto d'annientarli del tutto… poiché io sono l'Eterno, il loro Dio'169… io chiamo oggi in testimonio contro di voi il cielo e la terra: voi certo perirete, scomparendo dal paese di cui state per prendere possesso oltre il Giordano. Non si tratta di seguire questa o quella setta sedicente cristiana, i cui agenti si presentano anche con la Bibbia in mano. Alcuni di loro presentano una verità contraffatta, molto simile ad una moneta vera, ma invece è falsa! No. E’ necessario rifiutare questi operatori d’iniquità, forse anche inconsapevoli falsi profeti, e fare una sola cosa. ECCO COSA BISOGNA FARE per salvarsi dalla catastrofe imminente: “Per fede Noè, divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora, mosso da pio timore, preparò un'arca per la salvezza della propria famiglia; e per la sua fede condannò il mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha mediante la fede”.170 LA FEDE, è la piena fiducia nella parola di Dio che anche a te ora ha fatto sapere ciò che accadrà al mondo. Esso aspira alla pace e alla sicurezza, ma invece Dio preannuncia giudizi spaventosi, come ha detto il Signore Gesù stesso: “E come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figliuol dell'uomo. Infatti, come ne' giorni innanzi al diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s'andava a marito, sino al giorno che Noè entrò nell'arca, e di nulla si avvide la gente, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio dell'uomo.171 “ L’ARCA DELLA SALVEZZA, PER NOI E’ CRISTO! Prepararsi l’arca della salvezza significa entrare dentro Cristo che è il Salvatore del mondo, cioè di quelli che hanno fede in Lui! COME E’ POSSIBILE ENTRARE IN CRISTO? Tu puoi entrare in Cristo soltanto in un solo modo: CREDENDO CHE SULLA CROCE EGLI E’ MORTO PER I TUOI PECCATI!172 170 Ebrei 11:7 Matteo 24: 37-39 172 Giovanni 3:14-18; Giovanni 15:5 168 171 Esodo 19:8 169 Levitico 26:3 – 45; queste profezie furono fatte circa 1.400 anni a.C. 46 Pag. 8 Pag. 5 Assiria e ciò di cui si gloria l'alterigia dei suoi occhi. … Pertanto così dice il Signore, Dio degli eserciti: «Popolo mio, che abiti in Sion, non temere l'Assiria che ti percuote con la verga e alza il bastone contro di te come già l'Egitto. Perché ancora un poco, ben poco, e il mio sdegno avrà fine; la mia ira li annienterà».173 Oltremodo interessante quanto dichiarano i profeti Ezechiele174, ancora Zaccaria175 ed Isaia176. Voi non vi rimarrete lunghi giorni, ma sarete tutti sterminati. Il Signore vi disperderà fra i popoli e non resterete più di un piccolo numero fra le nazioni dove il Signore vi condurrà. Con angoscia, quando tutte queste cose ti saranno avvenute, negli ultimi giorni, tornerai al Signore tuo Dio e ascolterai la sua voce, poiché il Signore Dio tuo è un Dio misericordioso; non ti abbandonerà e non ti distruggerà, non dimenticherà l'alleanza che ha giurata ai tuoi padri (cioè di dare loro la terra di Palestina, naturalmente quando si fossero convertiti). 4. CONCLUSIONE Ecco, caro lettore, qual è il futuro al quale va incontro inesorabilmente l’intera umanità! Benché tutti abbiano il presentimento che qualcosa di grave la minacci, la maggioranza delle persone ignora completamente l’immane catastrofe che la sovrasta perché non ASCOLTANO, O NON CREDONO, che Dio ha fatto conoscere il suo futuro, tutto previsto nella sua Parola, la Bibbia. Ecco allora che sorge spontanea una domanda di estrema importanza: CHE COSA SI DEVE FARE ALLORA? Come ci sono stati nel passato molti falsi profeti, anche ai nostri tempi ve ne sono molti che confondono le persone con le loro dottrine e le loro ideologie settarie177. Poi Mosè prosegue dicendo: … “se ti convertirai al Signore tuo Dio e obbedirai alla sua voce, tu e i tuoi figli, con tutto il cuore e con tutta l'anima, secondo quanto oggi ti comando, allora il Signore tuo Dio farà ritornare i tuoi dalla schiavitù, avrà pietà di te, e ti raccoglierà di nuovo di fra tutti i popoli, fra i quali l'Eterno, il tuo Dio, t'aveva disperso. Quand'anche i tuoi esuli fossero all'estremità dei cieli, l'Eterno, il tuo Dio, ti raccoglierà di là, e di là ti prenderà. L'Eterno, il tuo Dio, ti ricondurrà nel paese che i tuoi padri avevano posseduto, e tu lo possederai; Egli ti farà del bene e ti moltiplicherà più dei tuoi padri. ... L'Eterno, il tuo Dio, farà cadere tutte queste maledizioni sui tuoi nemici e su tutti quelli che t'avranno odiato e perseguitato.“178 173 Zaccaria 14:2-3; Isaia 10:5, 12, 24,25 Ezechiele 38: e 39: 175 Zaccaria 14:12 176 Isaia 29:5-7 177 2Pietro 1:19 Abbiamo pure la parola profetica, più ferma, alla quale fate bene di prestare attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro, finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga ne' vostri cuori; 1:20 sapendo prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura procede da vedute particolari; 1:21 poiché non è dalla volontà dell'uomo che venne mai alcuna profezia, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo. 2:1 Ma sorsero anche falsi profeti fra il popolo, come ci saranno anche fra voi falsi dottori che introdurranno di soppiatto eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si trarranno addosso subita rovina. 2:2 E molti seguiranno le loro lascivie; e a cagione loro la via della verità sarà diffamata. 174 3. IL PRESENTE Caro lettore, non è sorprendente constatare che tutto quello che Mosè predisse al popolo d’Israele, circa 3.500 anni fa, si è adempiuto alla lettera? Oggi assistiamo stupiti all’adempimento della parte finale della profezia, cioè il RISTABILIMENTO DEL 178 Deuteronomio 4:26-31;30:2 – 7; queste profezie furono fatte circa 1.400 anni a.C. 47 Pag. 6 Pag. 7 POPOLO EBREO IN PALESTINA TUTTO QUELLO CHE STA AVVENENDO NEL MEDIO ORIENTE. Questo, non è che il preludio alla fase finale dei piani di Dio verso Israele e verso il mondo intero. Tutti i profeti che hanno parlato dopo Mosè, hanno riconfermato ogni cosa con dettagli più evidenti. Ecco cosa dichiarano: Dio disse: «Certo, essi sono il mio popolo, figli che non deluderanno. Ma essi si ribellarono… perciò divenni loro nemico e mossi loro guerra…. In quel giorno il Signore stenderà di nuovo la mano per riscattare il resto del suo popolo superstite… Egli alzerà un vessillo per le nazioni e raccoglierà gli espulsi di Israele; radunerà i dispersi di Giuda dai quattro angoli della terra. Ecco infatti io creo nuovi cieli e nuova terra; non si ricorderà più il passato, non verrà più in mente, poiché si godrà e si gioirà sempre di quello che sto per creare, e farò di Gerusalemme una gioia, del suo popolo un gaudio. Come una madre consola un figlio, così io vi consolerò; in Gerusalemme sarete consolati. Tu, poi, non temere, Giacobbe, mio servo, non abbatterti, Israele, poiché io libererò te dal paese lontano, la tua discendenza dal paese del suo esilio. Giacobbe ritornerà e godrà la pace, vivrà tranquillo e nessuno lo molesterà. Poiché io sono con te per salvarti. Sterminerò tutte le nazioni, in mezzo alle quali ti ho disperso; ma con te non voglio operare una strage; cioè ti castigherò secondo giustizia, non ti lascerò del tutto impunito. Ecco li riconduco dal paese del settentrione e li raduno all'estremità della terra. Allora, come ho vegliato su di essi per sradicare e per demolire, per abbattere e per distruggere e per affliggere con mali, così veglierò su di essi per edificare e per piantare…Vedranno le genti e resteranno deluse di tutta la loro potenza. Si porranno la mano sulla bocca, i loro orecchi ne resteranno assordati. Leccheranno la polvere come il serpente, come i rettili della terra; usciranno tremanti dai loro nascondigli, trepideranno e di te avranno timore»179. In tute queste dichiarazioni divine, si nota un alternarsi di solenni castighi e di meravigliose benedizioni per il popolo - MA NON TUTTO IL POPOLO – perché le benedizioni sono riservate UNICAMENTE A UN RESIDUO CHE SI CONVERTIRA’ A DIO, e ciò avverrà in seguito all’immane futura catastrofe che sta per abbattersi su tutto il mondo e particolarmente sul popolo d’Israele. Numerose sono le profezia che lo dicono: «Poiché anche se il tuo popolo, o Israele, fosse come la sabbia del mare, solo un suo resto ritornerà; è decretato uno sterminio che farà traboccare la giustizia, poiché un decreto di rovina eseguirà il Signore, Dio degli eserciti, su tutta la regione. … In tutto il paese, due terzi saranno sterminati e periranno; un terzo sarà conservato. Farò passare questo terzo per il fuoco e lo purificherò come si purifica l'argento; lo proverò come si prova l'oro. Invocherà il mio nome e io l'ascolterò».180 Dio si servirà delle Nazioni per castigare il suo popolo: Il Signore radunerà tutte le genti contro Gerusalemme per la battaglia; la città sarà presa, le case saccheggiate, le donne violate, una metà della cittadinanza partirà per l'esilio, ma il resto del popolo non sarà strappato dalla città… Ma poi: “Il Signore uscirà e combatterà contro quelle nazioni, come quando combattè nel giorno della battaglia… «Oh! Assiria, verga del mio furore, bastone del mio sdegno. Quando il Signore avrà terminato tutta l'opera sua sul monte Sion e a Gerusalemme, punirà l'operato orgoglioso della mente del re di 179 Isaia 63:8,10;11:11,12; 65:17, 18; 66:13; Geremia 30:10,11; 31:8, 28; Michea 7:15-17 180 Isaia 10:22-23; Zaccaria 13:8,9 48 A CURA DEL II T TR RA AT TT TA AT TII CENTRO STAMPA CRISTIANA BOLOGNA A E RE ER APPE VII SSA EV DE UD TU ET HE CH NC AN Copia non commerciabile. Per informazioni telefonare a: 340.2707477 / 380.4639891 OPUSCOLI DELLA SERIE II T TII AT TA TT AT RA TR A E RE ER APPE VII SSA EV DE UD TU ET HE CH NC AN (I testi biblici sono presi dalla Bibbia versione C.E.I.) 1. IL FUTURO DEL MONDO 2. IL FUTURO DEL MONDO (RIDOTTO) 3. IL FUTURO DEL MONDO (SEMPLIFICATO) 4. ISRAELE, IL MONDO, LA CHIESA 5. CHI E’ IL TUO PIU’ GRANDE AMICO? 6. CHI E’ GESU’ DI NAZARET? 7. QUESTO TI E’ AVVENUTO PER VOLER MIO! IMMINENTE Gen. 09 p. 56 Gen. 09 p. 24 Gen. 09 p. 12 Feb. 09 p. 10 Feb. 09 p. 4 Feb. 09 p. 16 Mar. 09 p. 4 ADEMPIMENTO DELLE PROFEZIE “Dio non è un uomo da potersi smentire, non è un figlio d'uomo da potersi pentire. Forse Egli dice e poi non fa? Promette …. e poi non adempie?” 49 Pag. 1 Pag. 10 INDICE A E RE ER APPE VII SSA EV DE UD TU ET HE CH NC AN 11.. IISSR A ESSA HIIE CH AC LA O,, L DO ND ON MO LM E,, IIL LE EL AE RA VUOI DEI CHIARIMENTI? VUOI ALTRE COPIE DI QUESTO O DI ALTRI OPUSCOLI DELLA COLLANA? 1. PREMESSA 2. RIGUARDO AD ISRAELE 3. RIGUARDO AL MONDO 4. RIGUARDO ALLA CHIESA 5. CONCLUSIONE PAG. 2 PAG. 2 PAG. 4 PAG. 5 PAG. 8 VUOI AGGIUNGERE ALTRI VERSETTI? SI PUO’ FARE! BASTA TELEFONARE! “… il Signore mi disse: ..và da coloro a cui ti manderò e annunzia ciò che io ti ordinerò.” 181 181 Geremia 1:7; in copertina Numeri 23:19 50 Pag. 2 Pag. 9 Guai invece a coloro che rifiutano il dono di Dio, o che confidano nell’adempimento dei loro riti religiosi, senza la conversione del loro cuore, perché a costoro sarà riservata, benché non destinata a loro, una brutta fine: Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. È proprio della giustizia di Dio rendere afflizione a quelli che vi affliggono e a voi, che ora siete afflitti, sollievo insieme a noi, quando si manifesterà il Signore Gesù dal cielo con gli angeli della sua potenza in fuoco ardente, a far vendetta di quanti non conoscono Dio e non obbediscono al vangelo del Signore nostro Gesù. Costoro saranno castigati con una rovina eterna, lontano dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza, quando egli verrà per esser glorificato nei suoi santi ed esser riconosciuto mirabile in tutti quelli che avranno creduto, perché è stata creduta la nostra testimonianza in mezzo a voi. Questo accadrà, in quel giorno. 182 1. PREMESSA Oggi, i giornali, la radio e la televisione, ci mostrano tutti i giorni quanto tutte le Nazioni del Mondo sono preoccupate dei loro interessi economici e dei loro obiettivi contingenti, per la pace e la sicurezza del Mondo, specialmente per i conflitti e gli attentati che hanno origine tutti sui fatti che avvengono in Palestina. Ma nessuno immagina minimamente la spaventosa rovina che incombe su di loro. Essa si trova descritta dettagliatamente nel libro dell’Apocalisse, ma anche antichi profeti l’hanno annunciata183. Lo scopo di questo scritto è quello di avvertirti solennemente, caro lettore delle cose che sono state anticipatamente previste e registrate nella Bibbia, la Parola di Dio. 2. RIGUARDO AD ISRAELE La storia del popolo d’Israele, attraverso i secoli, culminata a volte in persecuzioni spaventevoli, è la conseguenza della sua ostinata, persistente, ribellione a Dio. Si legge nella Bibbia la sua straordinaria storia, tracciata fedelmente dalla mano potente ed infallibile di Dio. La dispersione di questo popolo cominciò nell’anno 721 prima della data convenzionale della nascita del Signore Gesù Cristo (il loro Messia). Infatti leggiamo: “Nell'anno nono di Osea il re d'Assiria (Salmaneser) occupò Samaria, deportò gli Israeliti (cioè le dieci tribù che si separarono dal regno di Giuda e Beniamino) in Assiria. Ciò avvenne perché gli Israeliti avevano peccato contro il Signore loro Dio… per questo il Signore si adirò molto contro Israele e lo allontanò dalla sua presenza e non rimase se non la sola tribù di Giuda184”. Qualche secolo dopo, dall’anno 606 al 587, toccò anche a queste ultime tribù: FINE 183 182 184 Matteo 25:41; 2Tessalonicesi 1:6-10 51 Geremia 25: 15, 16, 29, 31, 33; Abdia v. 15, 16; Aggeo 2:6,7; Luca 21: 25-27 2Re 17:6, 7, 18 Pag. 8 Pag. 3 “Anche tutti i capi di Giuda, i sacerdoti e il popolo moltiplicarono le loro infedeltà, imitando in tutto gli abomini degli altri popoli, e contaminarono il tempio, che il Signore si era consacrato in Gerusalemme. Il Signore Dio dei loro padri mandò premurosamente e incessantemente i suoi messaggeri ad ammonirli, perché amava il suo popolo e la sua dimora. Ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti al punto che l'ira del Signore contro il suo popolo raggiunse il culmine, senza più rimedio. Allora il Signore fece marciare contro di loro il re dei Caldei (Nabucodonosor), che uccise di spada i loro uomini migliori nel santuario, senza pietà per i giovani, per le fanciulle, per gli anziani e per le persone canute. Il Signore mise tutti nelle sue mani. Quegli portò in Babilonia tutti gli oggetti del tempio, grandi e piccoli, i tesori del tempio e i tesori del re e dei suoi ufficiali. Quindi incendiarono il tempio, demolirono le mura di Gerusalemme e diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e distrussero tutte le sue case più eleganti. Il re deportò in Babilonia gli scampati alla spada, che divennero schiavi suoi e dei suoi figli fino all'avvento del regno persiano,attuandosi così la parola del Signore, predetta per bocca di Geremia: - Finché il paese non abbia scontato i suoi sabati, esso riposerà per tutto il tempo nella desolazione fino al compiersi di settanta anni -”185. Dopo questo, un piccolo resto del popolo composto dalle due tribù di Giuda e Beniamino, tornò in Palestina, nell’anno 536, quando Ciro il Grande, re di Persia conquistò Babilonia e tolse il regno ai Caldei: “Così dice Ciro re di Persia: «Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra; egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio in Gerusalemme, che è in Giudea. Chi di voi proviene dal popolo di lui? Il suo Dio sia con lui; torni a Gerusalemme, che è in Giudea, e ricostruisca il tempio del Signore Dio d'Israele: egli è il Dio che dimora a Gerusalemme. 5. CONCLUSIONE Allora, caro lettore, permettimi di rivolgerti la più importante delle domande, perché dalla tua risposta dipende il tuo destino eterno, quello che tu sceglierai: SARAI PURE TU SALVATO DAL GIUDIZIO? Se non puoi rispondere affermativamente, ti prego, distogli lo sguardo da te stesso, non cercare risorse in te perché non ne puoi avere. Rivolgi invece il tuo sguardo alla croce, considera là il Figlio di Dio soffrire e morire per i tuoi peccati186, riposati con piana fiducia in ciò che Gesù ha fatto per te, a Lui che ancora oggi ti chiama e ti dice: «Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo su di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero… Chi crede in me, anche se muore vivrà e chiunque vive e crede in me non morrà mai. Credi tu questo?»187. 186 185 187 2Cronache 36:14-21 52 1Pietro 3: 18 Matteo 11: 28-30; Giovanni 11:25-26 Pag. 7 Pag. 4 Ma anche questa rovina umiliante caduta sulla sua Casa, nella quale si trova un miscuglio di santo e di profano, fu prevista in anticipo, per cui ogni sincero credente è invitato dalla Parola di Dio a separarsene188. Ma oggi essa non ha più alcun valore nella professione cristiana e gli uomini non la sopportano più! 189 Ogni superstite in qualsiasi luogo sia immigrato, riceverà dalla gente di quel luogo argento e oro, beni e bestiame con offerte generose per il tempio di Dio che è in Gerusalemme».Allora si misero in cammino i capifamiglia di Giuda e di Beniamino e i sacerdoti e i leviti, quanti Dio aveva animato a tornare per ricostruire il tempio del Signore in Gerusalemme194”. Questo avvenne perché i Giudei dovevano aspettare la venuta del Messia, (il Figlio di Dio) discendente di Giuda, nella sua terra e restituire il governo del Paese al suo popolo. Ma invece, paradossalmente, i Giudei lo rifiutarono! Il Signore Gesù allora predisse quali giudizi avrebbero attirato su di loro195 e così avvenne nel 69 d. C.. Il generale romano Tito distrusse Gerusalemme, nella quale perirono più di un milione di abitanti; il resto fu disperso fra tutti i popoli, venduti come schiavi senza valore. Ma questa grande seconda dispersione era già stata preannunciata molto tempo prima anche da Mosè196. Tuttavia, anche se i servi di Dio hanno vergognosamente fallito il loro compito, è consolante sapere che, anche se l’occhio umano non lo vede, la vera Chiesa di Cristo, quella edificata per mezzo delle pietre viventi, è tuttora presente in mezzo a noi in tutta la sua realtà190. I credenti, strappati dal mondo, non sono più del mondo, ma sono membra del Corpo di Cristo, sono una stessa cosa con Lui sulla terra, oggi. Questa verità l’apostolo Paolo l’imparò sulla via di Damasco, quando ancora perseguitava i cristiani191. Un male fatto ad un figlio di Dio è fatto al Signore. La fine della predicazione dell’Evangelo, come già detto, comporterà il rapimento di questa Chiesa in cielo, subito prima dei terribili giudizi che stanno per cadere sulle Nazioni della terra192. 3. RIGUARDO AL MONDO Tuttavia è IMPORTANTISSIMO NOTARE che questa diaspora non sarà per sempre, ma è predetto che avrà una fine e coinciderà con la distruzione degli attuali regni esistenti del Mondo, perché Gesù Cristo disse: “…finché i tempi delle nazioni saranno compiuti”. Ciò avverrà con il suo intervento diretto, Lui è il Re dei re e il Signore dei signori197. Amico lettore, da questi pochi passi citati della Bibbia, che tu puoi verificare se ne possiedi una, appare evidente che Dio, dopo avere punito il suo popolo a causa della sua disubbidienza, ha rivelato Liberati dal giudizio del Mondo i credenti sono lasciati quaggiù, come pellegrini e forestieri, in viaggio verso la loro Patria celeste ma durante il tragitto, annunciano la Parola del Signore, che è salvezza dal giudizio di Dio, per quelli che credono e l’accettano, e condanna per gl’altri. La pazienza di Dio sta per terminare e se i cristiani professanti non accettano ora quella testimonianza, dopo sarà troppo tardi193. 188 193 189 194 2Timoteo 2: 19, 20 2Timoteo 4: 1-4 190 1Corinzi 12: 13 191 Giovanni 15:19; 17:14-16; Atti 9: 5 192 Giovanni 14:3; Apocalisse 3:10; 1Corinzi 15: 50-53; 1Tessalonicesi 1:9,10;4:13-18; 5: 9, 11 Filippesi 3:20; 2Tessalonicesi 2: 10-12 Esdra 1:2-5 195 Luca 21:23, 24; Michea 3: 12 196 Deuteronomio 4:27; 28: 64 197 Geremia 30:10, 11,16; Zaccaria 12:2-4,9; Isaia 54:4-8; 65:18, 19; Michea 7:1517; 53 Pag. 5 Pag. 6 in anticipo il suo fermo proposito di ristabilirlo in Palestina e là, dopo il suo sincero ravvedimento, colmarlo di ricche benedizioni198. Sì, Colui che il Mondo ha rifiutato e che, in generale, lo rifiuta ancora, verrà come ha promesso! L’immagine del fico che sta germogliando è il germoglio della Nazione d’Israele nella sua terra199. Durante il lungo tempo della sua dispersione, questa nazione è rimasta senza apparenza di vita, ma oggi vediamo che i suoi rami germogliano e mettono nuove foglie: questo annuncia che l’estate è vicina! Cioè che la venuta del Signore è proprio imminente! Presto Iddio interverrà in potenza per ricondurre l’intero suo popolo d’Israele, le dodici tribù, nella terra che promise loro. Gli avvenimenti che vediamo oggi accadere sono solamente il principio, il germoglio delle antiche previsioni, al quale seguirà il loro sviluppo vigoroso e completo. L’inizio del ritorno degli Ebrei in Palestina è un solenne avvertimento a tutti i popoli delle Nazioni del mondo che la loro fine è imminente! 200 L’edificazione della Chiesa è cominciata dopo la morte, la risurrezione e l’assunzione in cielo di Cristo, con la discesa sulla terra dello Spirito Santo. Essa è edificata sul fondamento del Cristo morto e risuscitato: morto per l’espiazione dei nostri peccati e risuscitato per sconfiggere la morte e l’Ades (se crediamo). L’edificazione della Chiesa dura da quasi duemila anni ed avrà il suo compimento quando il Signore Gesù Cristo verrà per rapirla ed accoglierla nel cielo 203. Tu credi che la chiesa sia il tempio dove vanno i cristiani a pregare? No! La Chiesa è un tempio non fatto da pietre e mattoni, ma è fatto di pietre viventi, di anime salvate, uomini e donne204. La vera Chiesa di Cristo è costituita da anime che si riconoscono umilmente bisognose di salvezza e di perdono dei loro peccati, perché sulla base della giustizia personale, nessun’anima può essere perdonata e salvata205. L’amministrazione della Chiesa, secondo la Bibbia, Parola di Dio, fu affidata all’apostolo Paolo, perciò, solo leggendo i suoi scritti possiamo conoscere come si amministra questo organismo vivente206. Purtroppo, dopo la morte dei primi Apostoli, la Chiesa, uscita perfetta dalla mani del Signore, divino Architetto, è degenerata in una rovina umiliante, per l’infedeltà degli amministratori umani. Questo perché i servitori di Dio, anziché mantenere la separazione dall’influenza del Mondo, hanno fatto non solo alleanza con i principi del Mondo, ma hanno anche rifiutato gl’insegnamenti e le ammonizioni della Parola del Signore che dura in eterno! 207 4. RIGUARDO ALLA CHIESA Appare evidente, in modo irrefutabile, che nell’annunciare l’Evangelo della Grazia, del perdono dei peccati mediante la sincera fede, Dio non aveva in vista lo scopo di portare la pace sulla terra, né di cristianizzarla; al contrario, la fine della predicazione del Cristianesimo lascerà il posto a quei giudizi annunciati dallo stesso Evangelo. Lo scopo di Dio è quello di formare un nuovo popolo, al posto dì Israele201, la sua Chiesa, testimone di fronte al Mondo intero della sua Parola rivelata, la Bibbia202. 202 Matteo 16: 18; Giovanni 14:1-4; 17: 24 204 Matteo 21: 33-44; 1Pietro 2:1-10 205 Romani 3:10, 11,24; 4:5; Galati 1:4; 2:16, Atti 10:43; 26:18; Efesini 1:13; 2:17-22 206 1Timoteo 3: 15 207 1Pietro 1: 25; 1Corinzi 4:6 203 198 Zaccaria 13: 8, 9; 14:2-3; Matteo 24:32, 33 200 2Tessalonicesi 1: 7, 8; Matteo 24:37, 39; Luca 21: 24 201 Romani cap. 11; 199 54 A CURA DEL II T TR RA AT TT TA AT TII CENTRO STAMPA CRISTIANA BOLOGNA A E RE ER APPE VII SSA EV DE UD TU ET HE CH NC AN Copia non commerciabile. Per informazioni telefonare a: 340.2707477 / 380.4639891 5. CHI E’ OPUSCOLI DELLA SERIE II T TII AT TA TT AT RA TR A E RE ER APPE VII SSA EV DE UD TU ET HE CH NC AN (I testi biblici sono presi dalla Bibbia versioni: riveduta G. Luzzi, nuova riveduta e C.E.I.) 1. IL FUTURO DEL MONDO Gen. 09 p. 56 2. IL FUTURO DEL MONDO (RIDOTTO) Gen. 09 3. IL FUTURO DEL MONDO (SEMPLIFICATO Gen. 09 p. 12 4. ISRAELE, IL MONDO, LA CHIESA Feb. 09 p. 10 5. CHI E’ IL TUO PIU’ GRANDE AMICO? Feb. 09 p. 4 6. CHI E’ GESU’ DI NAZARET? Feb. 09 p. 16 7. QUESTO TI E’ AVVENUTO PER VOLER MIO! Mar. 09 p. 4 55 Era il Re del Mondo210 ma scelse di nascere e vivere in povertà, di venire in soccorso della razza umana, cominciando dai più miserabili fino ai più ricchi della terra. Egli non possedeva nulla: nacque in una misera stalla che non era sua. La sua nascita fu annunciata da molti antichi profeti, ma solo pochissimi dei suoi connazionali lo attendevano. Lo attendevano però degli stranieri, i quali lo onorarono con doni di oro, incenso e mirra211. Viaggiò instancabilmente per la Palestina a piedi e attraversò il lago di Galilea più volte, su di una barca non sua. Fece il suo ingresso regale in Gerusalemme, su un asinello di un altro. Infine fu crocifisso212 e sepolto in una tomba nuova preparata per un altro. 1. PERCHE’ E’ IL TUO PIU’ GRANDE AMICO? Perché è scritto nella Bibbia, la Parola di Dio: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi. Infatti, mentre noi eravamo ancora peccatori, Cristo morì per gli empi nel tempo stabilito. Ora, a stento si trova chi sia disposto a morire per un giusto; forse ci può essere chi ha il coraggio di morire per una persona dabbene. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.”208 Gesù Cristo, l’amico più grande che forse tu ancora non conosci, è stato mandato da Dio nel mondo per uno scopo preciso. Egli nacque da una giovane semplice e fedele. La sua stessa nascita nasconde un fatto incomprensibile alla ragione umana: Dio Onnipotente, manifestato nel suo Figlio eterno, ha preso da quella fanciulla un corpo umano, ma senza peccato, allo scopo di subire in se stesso il giudizio, la condanna e la morte che noi meritavamo. Non Lui! Perciò Egli si chiamava figlio dell’uomo! Egli è morto al nostro posto per darci la possibilità di ricevere la vita eterna, per mezzo della sola, sincera, autentica fede209. Già da neonato provocò grande turbamento in tutta Gerusalemme. Fu cresciuto dalla famiglia di un carpentiere e fu sottomesso alla sua autorità come un figlio comune, per guadagnare il pane con il suo lavoro, proprio come ogni uomo dabbene. Dodicenne, senza scolarizzazione, mise in imbarazzo i sapienti del suo tempo.213 A trent’anni214 circa iniziò ad annunciare la buona notizia: Lui era venuto a portare ai Giudei il Regno, ma in seguito essi lo rifiutarono215. Per accreditare la 2. ERA IL PIU’ RICCO MA SI E’ FATTO IL PIU’ POVERO! 210 3. FU L’UOMO PIU’ GRANDE, PIU’ POTENTE, PIU’ BENEFICO MAI ESISTITO! Giovanni 18:33-39; Salmo 24:1 Matteo 1:18-23 212 era circa l’anno 37 d. C. 213 Luca 2:42-52 214 Luca 3:23; era circa l’anno 35 d. C. 215 Giovanni 19:3-22 211 208 209 Giovanni 15:13-15; Romani 5:6-8 Ebrei 2:9-15; 9:24-28 56 veridicità del suo messaggio, compì una quantità di miracoli davanti agli uomini: guarì moltissimi malati, cacciò spiriti immondi, calmò la tempesta, camminò sul mare, leggeva i pensieri nascosti, risuscitò i morti. Alla fine Egli stesso risuscitò, ma con un corpo nuovo216, immortale! templi di preghiera e immagini adorate. Ma quelli sono morti, ritornati nella polvere! Lui solo è risorto con un corpo immortale ed è salito in cielo dove ora siede218, unico uomo nella storia di tutta l’umanità! La sua tomba è rimasta vuota! 5. E’ L’UOMO CHE STA PER RITORNARE, PRIMA PER ACCOGLIERE I SUOI FEDELI, POI PER GIUDICARE IL MONDO E PER REGNARE! 4. FU L’UOMO PIU’ UMILE E MANSUETO, TUTTAVIA E’ IL PIU’ CONOSCIUTO! Prima di lasciare i suoi discepoli promise di inviare al posto suo un altro Consolatore, lo Spirito Santo. Poi promise di ritornare un giorno per accoglierli nel cielo. Noi, suoi discepoli, stiamo aspettando questo giorno che è imminente219! Dopo di ché purificherà il mondo incredulo con tremendi prove, in modo che un resto sopravissuto cercherà la salvezza affidandosi a Lui con fede sincera. Questo residuo finale lo accoglierà come Re dei re e Signore dei Signori220. Alla fine di mille anni di Regno pacifico e fecondo per tutto il genere umano, Dio metterà fine a questo Mondo fatto di materia corruttibile. Egli lo sostituirà con un nuovo Mondo fatto di corpi spirituali, eterni221. Egli non scrisse alcun libro, tuttavia nessuna biblioteca potrebbe contenere tutti i libri che sono stati scritti a sua riguardo! Egli non ha mai composto un inno, tuttavia il numero degl’inni che celebrano le sue Lodi è tale che il lavoro di tutti i compositori del mondo non potrebbe uguagliarlo! Egli non ha fondato alcuna scuola, tuttavia tutte le Università del mondo non hanno avuto tanti discepoli quanti ne ha avuto e ne ha oggi ancora Lui! Egli è il Re del Mondo, ma non ha mai assoldato un esercito armato per imporre il suo Regno, come fanno i grandi di questo mondo. La sua arma vincente fu l’Amore incondizionato, col quale ha conquistato il cuore dei suoi soldati, tutti volontari, il cui numero è più grande dei soldati di tutti gli eserciti di questo mondo217. Molti uomini sono vissuti con grandi onori e molto famosi, ma ora sono dimenticati. Egli solo ha acquisito una fama che non conosce alcun tramonto! Alcuni di questi hanno fondato anche correnti di pensiero religioso molto diffuse e seguite da milioni di discepoli, hanno costruito per loro 6. COSA DEVI FARE PER SALVARTI? ECCO COSA BISOGNA FARE per salvarsi da quella imminente catastrofe. Il mondo aspira alla pace e 218 Atti 1:6-14; Ebrei 1:1-4 Giovanni 14:1-4; Giovanni 17:24; 1Tessalonicesi 1:9-10; 1Corinzi 15:48-53; 1Tessalonicesi 4:13-18 220 Isaia 17:4-14; 18:1-7; Apocalisse 19:11-21 221 Apocalisse 20:1-10; Apocalisse 21:1-8 219 216 217 Matteo 28:1-15 Efesini 6:10-20; Apocalisse 7:9-17 57 alla sicurezza, ma invece Dio preannuncia giudizio spaventosi, come ha detto il Signore Gesù stesso: “E come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figliuol dell'uomo. Infatti, come nei giorni innanzi al diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s'andava a marito, sino al giorno che Noè entrò nell'arca, e di nulla si avvide la gente, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio dell'uomo.“222 Ma “per fede Noè, divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora, mosso da pio timore, preparò un'arca per la salvezza della propria famiglia; e per la sua fede condannò il mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha mediante la fede”.223 L’ARCA DELLA SALVEZZA, PER NOI E’ CRISTO! Prepararsi l’arca della salvezza significa entrare dentro Cristo, che è il Salvatore del mondo, cioè quelli che hanno fede in Lui! FEDE, è piena fiducia nella parola di Dio. “Non vi lascerò orfani; tornerò a voi. Ancora un po', e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me ed io in voi ”.224 “Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla ”.225 COME E’ POSSIBILE ENTRARE IN CRISTO? Tu puoi entrare in Cristo soltanto in un solo modo: CREDENDO CHE SULLA CROCE EGLI E’ MORTO PER I TUOI PECCATI! 226 A coloro che hanno la Bibbia ma non credono in Lui per ricevere il perdono dei loro peccati invece dice: “Voi investigate le Scritture, perché pensate d'aver per mezzo di esse vita eterna, ed esse son quelle che rendono testimonianza di me; eppure non volete venire a me per aver la vita!” 227 Come Noè trovò scampo per sé e la sua famiglia nell’arca, così ora tu e la tua famiglia puoi trovare rifugio in Lui, se credi che alla croce Egli ha sofferto al posto tuo il giudizio dei tuoi peccati! Agli occhi puri di Dio TUTTI gli esseri umani sono peccatori, ed anche tu.228 Forse tu invece credi di non avere fatto nulla di male e di non meritare il castigo perché pensi di essere una brava persona perché, quando lo puoi, fai anche del bene al prossimo perché sei religioso e devoto nelle tue preghiere e nei tuoi servizi religiosi e umanitari. Allora leggi cosa dice Dio a tutti coloro che pensano di fare opere meritorie di salvezza.229 Con questo trattato Dio ti avverte solennemente affinché tu possa afferrare il dono della salvezza, a sfuggire all’imminente disastro che pesa su questo ordine mondiale e poi anche all’inferno.230 Non rigettare questo scritto, conservalo, rileggilo, rifletti, consulta i passi della Bibbia citati; qualunque sia la versione biblica in tuo possesso, potrai assicurati che le 226 Giovanni 3:14-18 Giovanni 5:39-40 228 Romani 3:9-12 e 23-26 229 Romani 5:9-10 230 Matteo 22:13; Apocalisse 20:10 222 227 Matteo 24: 37-39 Ebrei 11:7 224 Giovanni 14:18-20 225 Giovanni 15:5 223 58 cose stanno così. Ricorda che queste cose non sono frutto di una immaginazione pessimistica umana, ma sono le verità divine. Egli t’invita a considerare seriamente la tua condizione davanti alla sua santità. Non darti pace finché non potrai dire: “Sì, Gesù mi ha amato e ha dato se stesso per me … Gesù ha sofferto una volta per i miei peccati, Egli giusto per me ingiusto .. e ora sono giustificato per fede e ho la pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo”.231 Voglia il Signore che la tua parte non sia quella dei disubbidienti, ma quella di coloro che sin d’ora cantano con gioia: “… A Gesù Cristo, il fedele testimone, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra. A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati col suo sangue, e ci ha fatti essere un regno e sacerdoti all'Iddio e Padre suo, a lui siano la gloria e l'imperio nei secoli dei secoli. Amen. “ 232 FINE 231 232 Galati 2:20; 1Pietro 3:18; Romani 5:1 Apocalisse 1:5 -6 59 II T TR RA AT TT TA AT TII A E RE ER APPE VII SSA EV DE UD TU ET HE CH NC AN AI TESTIMONI DI GEOVA E AGLI EBREI “Le citazioni bibliche sono tratte dalla Bibbia Traduzione del Nuovo Mondo ed. 1967” 60 lettore, se vuoi conoscere veramente chi è la persona adorabile di Gesù Cristo, devi scrutare bene le Sacre Scritture, rigettando tutti coloro che: “ (Paolo) parlando di queste cose come fa anche in tutte le [sue] lettere. In esse, comunque, ci sono alcune cose difficili a capirsi, che i non istruiti e gli instabili torcono, come [fanno] anche col resto delle Scritture, a loro propria distruzione”. PREMESSA Gesù domandò un giorno ai suoi discepoli: “Or quando fu venuto nelle parti di Cesarea di Filippo, Gesù chiese ai suoi discepoli: ‘Chi dicono gli uomini che sia il Figlio dell’uomo?’ Essi dissero: ‘Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri ancora Geremia o uno dei profeti’. Egli disse loro: ‘Ma voi, chi dite che io sia?’ Rispondendo, Simon Pietro disse: ‘Tu sei il Cristo, il Figlio dell’Iddio vivente’233. Prego quindi il lettore di fare come i discepoli di Berea: “Ora questi ultimi erano di mente più nobile di quelli di Tessalonica, poiché ricevettero la parola con la massima premura di mente, esaminando attentamente le Scritture ogni giorno per vedere se queste cose stavano così”236. Se chi legge seguirà quest’esempio esaminando attentamente le Scritture, senza farsi influenzare dai pregiudizi, e credendo alle cose scritte, di certo giungerà a conoscere questa persona. Vedrà chiaramente che in Essa coesistono le due nature: quella umana e quella Divina e in quest’ultima coesiste il Geova dell’Antico testamento con il Figlio di Dio rivelato nel Nuovo Testamento. Solo l’incredulità può negare queste Il lettore comprenderà bene che soltanto Dio può far luce su di un così importante soggetto e darci la risposta esatta. “Ogni cosa mi è stata consegnata dal Padre mio, e nessuno conosce pienamente il Figlio eccetto il Padre, né alcuno conosce pienamente il Padre eccetto il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare”234. Parlando ai Giudei Gesù dirà loro: “Voi scrutate le Scritture, perché pensate di avere per mezzo d’esse vita eterna; e queste sono quelle che rendono testimonianza di me”235, perciò, caro 233 Matteo 16:13-16 Matteo 11:27 235 Giovanni 5:39 234 236 61 Atti:17:11 dichiarazioni bibliche, ma la fede le crede, le accetta, le confessa con gioia e adora! Mentre parlava ancora, ecco, una nube luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco, una voce dalla nube che diceva: ‘Questo è mio Figlio, il diletto, che io ho approvato; ascoltatelo’” 239. “Poiché il Padre non giudica nessuno, ma ha affidato tutto il giudizio al Figlio, affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio non onora il Padre che lo ha mandato”.240 Presenterò alcune prove al lettore che dimostrano questa verità! I - L’ADORAZIONE CHE SPETTA SOLO A DIO La Sacra Scrittura dichiara di Geova: “Non devi farti immagine scolpita né forma simile ad alcuna cosa che è nei cieli di sopra o che è sulla terra di sotto o che è nelle acque sotto la terra. Non devi inchinarti davanti a loro né essere indotto a servirle, perché io, Geova tuo Dio, sono un Dio che esige esclusiva devozione.” 237 II – SUL TRONO DEL GIUDIZIO SIEDE SOLO GEOVA La Sacra Scrittura dichiara di Geova: “In quanto a Geova, sederà a tempo indefinito, stabilendo fermamente il suo trono per lo stesso giudizio”241. “Continuai a guardare finché furono posti dei troni e l’Antico di Giorni si sedette. Il suo vestimento era bianco proprio come la neve, e i capelli della sua testa erano come lana pura. Il suo trono era fiamme di fuoco; le ruote d’esso erano un fuoco ardente. Un corso di fuoco scorreva e usciva d’innanzi a lui. C’erano mille migliaia che lo servivano, e diecimila volte diecimila stavano in Ma la Scrittura dichiara anche di Cristo: “Per esempio, a quale degli angeli egli ha mai detto: ‘Tu sei mio figlio; io, oggi, ti ho generato’? E di nuovo: ‘Io gli sarò padre, ed egli mi sarà figlio’? Ma quando introduce di nuovo il suo primogenito nella terra abitata, dice: ‘E tutti gli angeli di Dio gli rendano omaggio’ ” 238. 237 239 Esodo 20:4, 5 devozione, omaggio, culto, riferiti alla divinità, sono tutti sinonimi di adorazione, venerazione 238 Ebrei 1:6 Matteo 17:5 Giovanni 5:22, 23 241 Salmo 9:7 240 62 piedi proprio davanti a lui. La Corte si sedette, e furono aperti dei libri”242. “ Nell’anno che morì il re Uzzia, io, comunque, vedevo Geova, seduto su un trono alto ed elevato, e i lembi delle sue [vesti] riempivano il tempio. Serafini stavano al di sopra di lui. Ciascuno aveva sei ali. Con due si copriva la faccia, e con due si copriva i piedi, e con due volava. E questo chiamò quello e disse: ‘Santo, santo, santo è Geova degli eserciti. La pienezza di tutta la terra è la sua gloria’. E i perni delle soglie tremavano alla voce di colui che chiamava, e la casa stessa gradualmente si riempì di fumo. E dicevo: ‘Guai a me! Poiché sono come ridotto al silenzio, perché sono un uomo impuro di labbra, e dimoro fra un popolo impuro di labbra; poiché i miei occhi hanno visto il Re stesso, Geova degli eserciti!’ ”243. d’oro, e in mezzo ai candelabri qualcuno simile a un figlio dell’uomo, vestito di una veste che giungeva fino ai piedi e cinto al petto di una cintura d’oro. Inoltre, la sua testa e i suoi capelli erano bianchi come lana bianca, come neve, e i suoi occhi come fiamma di fuoco; e i suoi piedi erano simili a rame fino quando splende in una fornace; e la sua voce era come il suono di molte acque ”245. “ A chi vince concederò di sedere con me sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi sono seduto col Padre mio sul suo trono.”246 “ E vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra. Dalla sua presenza fuggirono la terra e il cielo, e non fu trovato luogo per loro. E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono, e dei rotoli furono aperti. Ma fu aperto un altro rotolo; è il rotolo della vita. E i morti furono giudicati dalle cose scritte nei rotoli secondo le loro opere. E il mare diede i morti che erano in esso, e la morte e l’Ades diedero i morti che erano in essi, e furono giudicati individualmente secondo le loro opere. E la morte e l’Ades furono scagliati nel lago di fuoco. Questo significa la seconda morte, il lago di fuoco. Inoltre, chiunque non fu Ma la Scrittura dichiara anche di Cristo: “ Isaia disse queste cose perché vide la sua gloria e parlò di lui”244. “ E mi voltai per vedere la voce che parlava con me, ed essendomi voltato, vidi sette candelabri 242 Daniele 7:9, 10 Isaia 6:1-5 244 Giovanni 12:41 243 245 246 63 Rivelazione 1:12-15 Rivelazione 3:21 trovato scritto nel libro della vita fu scagliato nel lago di fuoco. ”247 “Tutto questo realmente avvenne affinché si adempisse ciò che era stato dichiarato da Geova per mezzo del suo profeta, dicendo: ‘Ecco, la vergine sarà incinta e partorirà un figlio, e gli metteranno nome Emmanuele’, che tradotto significa: ‘Con noi è Dio’.”250 “Rispondendo, Tommaso gli disse: ‘Mio Signore e mio Dio!’ Gesù gli disse: ‘Perché mi hai visto hai creduto? Felici quelli che non vedono e credono’”251 “Ed ecco, Gesù andò loro incontro e disse: ‘Buon giorno!’ Esse si accostarono e, presolo ai piedi, gli resero omaggio… Allora Gesù disse loro: ‘Non abbiate timore! Andate, portate la notizia ai miei fratelli, affinché vadano in Galilea; e là mi vedranno’. Comunque, gli undici discepoli andarono in Galilea, al monte che Gesù aveva loro designato, e, vedutolo, resero omaggio, ma alcuni dubitarono.”252 “E io, Giovanni, ero quello che udivo e vedevo queste cose. E quando ebbi udito e visto, caddi per adorare davanti ai piedi dell’angelo che mi aveva mostrato queste cose. Ma egli mi dice: ‘Sta attento! Non farlo! Io sono solo un compagno di schiavitù III – IL FIGLIO DI DIO E’ LA MANIFESTAZIONE DI GEOVA La Sacra Scrittura dichiara di Geova: “Perciò Geova stesso vi darà un segno: ecco, la fanciulla stessa effettivamente rimarrà incinta, e partorirà un figlio, e certamente gli metterà nome Emmanuele.”248 “Poiché ci è nato un fanciullo, ci è stato dato un figlio; e il dominio principesco sarà sulle sue spalle. E sarà chiamato col nome di Consigliere meraviglioso, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace. Dell’abbondanza del dominio principesco e della pace non ci sarà fine, sul trono di Davide e sul suo regno per stabilirlo fermamente e per sostenerlo mediante il diritto e mediante la giustizia, da ora e fino a tempo indefinito. Il medesimo zelo di Geova degli eserciti farà questo.”249 Ma la Scrittura dichiara anche di Cristo: 247 250 248 251 Rivelazione 20:11-15 Isaia 7:14 249 Isaia 9:6, 7 Matteo 1:22, 23 Giovanni 20:28, 29 252 Matteo 28:9, 10, 16, 17 64 tuo e dei tuoi fratelli che sono profeti e di quelli che osservano le parole di questo rotolo. Adora Dio’.”253 “Poiché, secondo il loro desiderio, sfugge alla loro attenzione questo fatto, che dai tempi antichi vi erano i cieli e una terra situata solidamente fuori dell’acqua e nel mezzo dell’acqua mediante la parola di Dio; e mediante tali [mezzi] il mondo di quel tempo subì la distruzione quando fu inondato dall’acqua. Ma mediante la stessa parola i cieli e la terra che sono ora son custoditi per il fuoco e sono riservati al giorno del giudizio e della distruzione degli uomini empi.”255 “Dio, che anticamente parlò in molte occasioni e in molti modi ai nostri antenati per mezzo dei profeti, alla fine di questi giorni ha parlato a noi per mezzo di un Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e mediante il quale fece i sistemi di cose. Egli è il riflesso della [sua] gloria e l’esatta rappresentazione del suo stesso essere, e sostiene ogni cosa mediante la parola della sua potenza; e dopo aver fatto la purificazione dei nostri peccati si mise a sedere alla destra della Maestà nei luoghi eccelsi.”256 IV – IL FIGLIO DI DIO E’ LA MANIFESTAZIONE UMANA DELLA PAROLA CREATRICE DI GEOVA La Scrittura dichiara di Cristo: “ In principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era un dio. Questi era in principio con Dio. Tutte le cose son venute all’esistenza per mezzo di lui, e senza di lui neppure una cosa è venuta all’esistenza. Ciò che è venuto all’esistenza per mezzo di lui era vita, e la vita era la luce degli uomini… E la Parola è divenuta carne e ha risieduto fra noi, e abbiamo visto la sua gloria, una gloria tale che appartiene a un figlio unigenito da parte di un padre; ed era pieno di immeritata benignità e verità. (Giovanni gli rese testimonianza, sì, realmente gridò — fu lui che [lo] disse — dicendo: ‘Colui che viene dietro di me è andato davanti a me, perché esisteva prima di me’).”254 253 254 determinativo un posto davanti al nome dio non esiste nel testo greco (vedere 1:6, 12, 13, 18), perché sarebbe un errore grammaticale; si tratta invece di un’aggiunta superflua tendenziosa non evidenziata dalle parentesi [ ], come è consuetudine in questa traduzione 255 2Pietro 3:5-7 256 Ebrei 1:1-3 Rivelazione 22:8, 9 Giovanni 1:1-4 e 14, 15 da notare che le Sacre Scritture più antiche giunte fino a noi, sono tutte scritte con caratteri maiuscoli e senza punteggiature e l’Antico Patto non aveva neppure le vocali; da notare pure che l’articolo 65 “…essi, che hanno cambiato la verità di Dio in menzogna e hanno venerato e reso sacro servizio alla creazione anziché a Colui che creò, il quale è benedetto per sempre. Amen.”257 …. ai quali appartengono gli antenati e dai quali [sorse] il Cristo secondo la carne: Dio, che è sopra tutti, [sia] benedetto per sempre. Amen.”258 “Egli è l’immagine dell’invisibile Iddio, il primogenito di tutta la creazione; perché per mezzo di lui tutte le [altre] cose furono create nei cieli e sulla terra, le cose visibili e le cose invisibili, siano essi troni o signorie o governi o autorità. Tutte le [altre] cose sono state create per mezzo di lui e per lui. Ed egli è prima di tutte le [altre] cose e per mezzo di lui tutte le [altre] cose furono fatte esistere, ed egli è il capo del corpo, la congregazione. Egli è il principio, il primogenito dai morti, affinché divenga colui che è primo in tutte le cose; poiché [Dio] ritenne bene di far dimorare in lui tutta la pienezza.”259 “Questo ha detto Geova, il Re d’Israele e il suo Ricompratore, Geova degli eserciti: ‘Io sono il primo e io sono l’ultimo, e oltre a me non c’è nessun Dio. E chi è simile a me?’”260 “E Geova deve divenire re su tutta la terra. In quel giorno Geova mostrerà d’essere uno solo, e uno solo il suo nome”261 V – IL RE, IL PRIMO E L’ULTIMO, E’ DIO La Sacra Scrittura dichiara di Geova: Ma la Scrittura dichiara anche di Cristo: “Natanaele gli rispose: ‘Rabbi, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il Re d’Israele’. Gesù rispose, dicendogli: ‘Perché ti ho detto che ti ho visto sotto il fico, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!’”262 “Gesù rispose loro: ‘Ve l’ho detto, e non credete. Le opere che faccio nel nome del Padre mio, queste rendono testimonianza di me. Ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce, e io le conosco, ed esse mi seguono. E io do loro vita eterna, e non saranno mai distrutte, e nessuno le rapirà dalla mia mano. Ciò che il Padre mio mi ha dato è qualcosa di più grande di tutte le altre cose, e nessuno le può rapire 257 260 258 261 Romani 1:25 Romani 9:5 da notare che la parola aggiunta sia è superflua 259 Colossesi 1:15-19 da notare che la parola aggiunta altre è superflua Isaia 44:6,7 Zaccaria 14:9 262 Giovanni 1:49, 50 66 dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo uno’”. nome è La Parola di Dio. E gli eserciti che erano nel cielo lo seguivano su cavalli bianchi, ed erano vestiti di lino fine, bianco e puro. E dalla sua bocca esce una lunga spada affilata, affinché colpisca con essa le nazioni, ed egli le pascerà con una verga di ferro. E calca lo strettoio del vino del furore dell’ira di Dio Onnipotente. E sul mantello, e sulla coscia, ha scritto un nome, Re dei re e Signore dei signori.”265 “Ecco, vengo presto, e la ricompensa che do è con me, per rendere a ciascuno secondo la sua opera. Io sono l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine.”266 263 “ E andati, i discepoli fecero proprio come Gesù aveva loro ordinato. E condussero l’asina e il suo puledro, e posero su questi i loro mantelli, ed egli vi sedette sopra. La maggior parte della folla stese i propri mantelli sulla strada, mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla strada. In quanto alle folle, quelli che gli andavano davanti e quelli che seguivano gridavano: “ ‘Salva, preghiamo, il Figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome di Geova! Salvalo, preghiamo, nei luoghi altissimi!’ Questo in realtà avvenne affinché si adempisse ciò che fu dichiarato dal profeta, che disse: Dite alla figlia di Sion: ‘Ecco, il tuo Re viene a te, d’indole mite, e montato sopra un asino, sì, sopra un puledro, figlio di una bestia da soma’.”264 “E vidi il cielo aperto, ed ecco, un cavallo bianco. E colui che vi sedeva sopra è chiamato Fedele e Verace, e giudica e guerreggia con giustizia. I suoi occhi sono una fiamma di fuoco, e sulla sua testa ci sono molti diademi. Egli ha un nome scritto che nessuno conosce se non lui solo, ed è adorno di un mantello asperso di sangue, e il suo 263 264 VI–IL SALVATORE E’ DIO, COLUI CHE E’ SEMPRE LO STESSO La Sacra Scrittura dichiara di Geova: “ ’Io, io sono Geova, e oltre a me non c’è salvatore. Io stesso ho dichiarato e ho salvato e [l’]ho fatto udire, quando fra voi non c’era nessun [dio] estraneo. Voi siete dunque i miei testimoni’, è l’espressione di Geova, ‘e io sono Dio. Inoltre, in ogni tempo io sono lo stesso; e non c’è nessuno che liberi dalla mia propria mano. Sarò attivo, e chi potrà farla ritirare?’ Questo è ciò che ha detto 265 Giovanni 10:25-30 Matteo 21:4-9 266 67 Rivelazione 19:11-16 Rivelazione 22:12-13 Geova, il vostro Ricompratore, il Santo d’Israele: ‘Per amore vostro manderò certamente a Babilonia e farò venir giù le sbarre delle prigioni, e i caldei nelle navi con lamentose grida da parte loro. Io sono Geova il vostro Santo, il Creatore d’Israele, il vostro Re’ ”267. salvato per mezzo di lui. Chi esercita fede in lui non sarà giudicato. Chi non esercita fede è già stato giudicato, perché non ha esercitato fede nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.”270 VII –IL GIUDIZIO DEL MONDO SPETTA SOLO A DIO La Sacra Scrittura dichiara di Geova: “Poiché Geova ha indignazione contro tutte le nazioni, e furore contro tutto il loro esercito. Egli li deve votare alla distruzione; li deve dare alla strage. E i loro uccisi saranno gettati via; e in quanto ai loro cadaveri, il loro fetore ascenderà; e i monti devono struggersi a causa del loro sangue. E tutti quelli dell’esercito dei cieli devono marcire. E i cieli devono arrotolarsi, proprio come il rotolo di un libro; e il loro esercito avvizzirà tutto, proprio come avvizzisce il fogliame dalla vite e come un [fico] avvizzito [cade] dalla pianta del fico.”271 “Poiché, ecco, Geova stesso viene proprio come un fuoco, e i suoi carri sono simili a un uragano, per rendere la sua ira con assoluto furore e il suo rimprovero con fiamme di fuoco. Poiché come un fuoco Geova stesso assumerà infatti la Ma la Scrittura dichiara anche di Cristo: “Ma dopo che ebbe riflettuto su queste cose, ecco, l’angelo di Geova gli apparve in sogno, dicendo: ‘Giuseppe, figlio di Davide, non aver timore di condurre a casa tua moglie Maria, poiché ciò che è stato generato in lei è dallo spirito santo. Essa partorirà un figlio, e tu gli dovrai mettere nome Gesù, poiché egli salverà il suo popolo dai loro peccati’ ”.268 “Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi, e per sempre.”269 “Poiché Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna. Poiché Dio ha mandato suo Figlio nel mondo non per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia 267 Isaia 43:11-15 Matteo 1:20, 21 269 Ebrei 13:8 268 270 271 68 Giovanni 3:16-18 Isaia 34:2-4 giorno della loro ira è venuto, e chi può stare in piedi?’ ”274 “Quando il Figlio dell’uomo sarà arrivato nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, sederà quindi sul suo glorioso trono. E tutte le nazioni saranno radunate dinanzi a lui, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri. E metterà le pecore alla sua destra, ma i capri alla sua sinistra”.275 “ …alla rivelazione del Signore Gesù dal cielo con i suoi potenti angeli in un fuoco fiammeggiante, allorché recherà vendetta su quelli che non conoscono Dio e su quelli che non ubbidiscono alla buona notizia intorno al nostro Signore Gesù. Questi stessi subiranno la punizione giudiziaria della distruzione eterna dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua forza, al tempo in cui verrà per essere glorificato riguardo ai suoi santi e per essere considerato in quel giorno con meraviglia riguardo a tutti quelli che esercitarono fede, perché la testimonianza che demmo fu accolta con fede fra voi”276 controversia, sì, con la sua spada, contro ogni carne; e gli uccisi da Geova certamente diverranno molti. ”272 Ma la Scrittura dichiara anche di Cristo: “ Poiché il Padre non giudica nessuno, ma ha affidato tutto il giudizio al Figlio, affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. ”273 “ E vidi quando aprì il sesto sigillo, e ci fu un grande terremoto; e il sole divenne nero come un sacco di crine, e l’intera luna divenne come sangue, e le stelle del cielo caddero sulla terra, come quando un fico scosso da un gran vento getta i suoi fichi immaturi. E il cielo si ritirò come un rotolo che si avvolge, e ogni monte e [ogni] isola furono rimossi dai loro luoghi. E i re della terra e gli [uomini] preminenti e i comandanti militari e i ricchi e i forti e ogni schiavo e [ogni] persona libera si nascosero nelle spelonche e nei massi di roccia dei monti. E continuano a dire ai monti e ai massi di roccia: ‘Cadeteci sopra e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello, perché il gran 274 Rivelazione 6:12-17 Matteo 25:31- 33 276 2Tessalonicesi 1:7-10 272 275 Isaia 66:15, 16 273 Giovanni 5:22, 23 69 VIII – IL TRE VOLTE SANTO E’ SOLO DIO, COLUI CHE VIENE La Sacra Scrittura dichiara di Geova: “Serafini stavano al di sopra di lui. Ciascuno aveva sei ali. Con due si copriva la faccia, e con due si copriva i piedi, e con due volava. E questo chiamò quello e disse: ‘ Santo, santo, santo è Geova degli eserciti. La pienezza di tutta la terra è la sua gloria’.”277 santo è Geova Dio, l’Onnipotente, che era e che è e che viene’. ”279 “ Ecco, egli viene con le nubi, e ogni occhio lo vedrà, e quelli che lo trafissero; e tutte le tribù della terra si batteranno con dolore a causa di lui. Sì, Amen. ‘Io sono l’Alfa e l’Omega’, dice Geova Dio, Colui che è e che era e che viene, l’Onnipotente ”. 280 “Colui che rende testimonianza di queste cose dice: ‘Sì; vengo presto’. Amen! Vieni, Signore Gesù’ ”. 281 Ma la Scrittura dichiara anche di Cristo: “ Poiché colui che santifica e quelli che sono santificati [vengono] tutti da uno, e per questa ragione egli non si vergogna di chiamarli “fratelli”, come dice: ‘Dichiarerò il tuo nome ai miei fratelli; in mezzo alla congregazione ti canterò lodi’. E di nuovo: ‘Confiderò in lui’. E di nuovo: ‘Ecco, io e i fanciullini che Geova mi ha dato’.”278 “E in quanto alle quattro creature viventi, ciascuna d’esse ha rispettivamente sei ali; intorno e di sotto sono piene d’occhi. E non hanno riposo giorno e notte, mentre dicono: ‘Santo, santo, IX – IL REGNO FUTURO E’ SOLO DI DIO La Sacra Scrittura dichiara di Geova: “ Popoli tutti, battete le mani. Gridate in trionfo a Dio col suono di un grido di gioia. Poiché Geova, l’Altissimo, è tremendo, un gran Re su tutta la terra. Soggiogherà i popoli sotto di noi e i gruppi nazionali sotto i nostri piedi. Sceglierà per noi la nostra eredità, l’orgoglio di Giacobbe, che ha amato. Sela. Dio è asceso con urlo di gioia, Geova col suono del corno. Innalzate melodie a Dio, innalzate melodie. Innalzate melodie al nostro Re, innalzate melodie. Poiché Dio è Re di tutta la 277 279 278 280 Isaia 6:2, 3 Ebrei 2:11-13 colui che santifica è senza dubbio Gesù Cristo che ci chiama fratelli Rivelazione 4:8 Rivelazione 1:7-8 281 Rivelazione 22:20 70 terra; Innalzate melodie, agendo con discrezione. Dio è divenuto re sulle nazioni. Dio stesso si è assiso sul suo santo trono ”. 282 CORPO DEI FIGLI DI DIO PER LO SPIRITO SANTO, IN ATTESA DI PORTARLI CON LUI NELLA GLORIA ETERNA Ma la Scrittura dichiara anche di Cristo: “ Perciò Pilato gli disse: ‘Dunque, sei tu re?’ Gesù rispose: ‘Tu stesso dici che io sono re. Per questo sono nato e per questo son venuto nel mondo, per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla parte della verità ascolta la mia voce’ ”. 283 “ E il settimo angelo suonò la sua tromba. E vi furono alte voci in cielo, che dicevano: ‘Il regno del mondo è divenuto il regno del nostro Signore e del suo Cristo, ed egli regnerà per i secoli dei secoli’. E i ventiquattro anziani che erano seduti dinanzi a Dio sui loro troni caddero sulle loro facce e adorarono Dio, dicendo: ‘Ti ringraziamo, Geova Dio, Onnipotente, Colui che sei e che eri, perché hai preso il tuo gran potere e hai cominciato a regnare’.” 284 “ Prego non solo per questi, ma anche per quelli che riporranno fede in me per mezzo della loro parola; affinché siano tutti uno, come tu, Padre, sei unito a me ed io sono unito a te, anche loro siano uniti a noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. E ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno. Io unito a loro e tu unito a me, affinché siano resi perfetti nell’unità, perché il mondo abbia la conoscenza che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me. Padre, in quanto a ciò che mi hai dato, desidero che, dove sono io, anche loro siano con me, affinché contemplino la mia gloria che tu mi hai dato, poiché tu mi hai amato prima della fondazione del mondo.”285 “ Non sapete che siete il tempio di Dio, e che lo spirito di Dio dimora in voi? Se qualcuno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui; poiché il tempio di Dio è santo, il quale [tempio] siete voi. ”286 X – DALLA FONDAZIONE DELLA CHIESA DIO, GEOVA, CRISTO, ABITA NEL 282 Salmo 47:1-8 Giovanni 18:37 284 Rivelazione 11:15-17 283 285 286 71 Giovanni 17:20-24 1Corinzi 3:16-17 “ Comunque, voi non siete in armonia con la carne, ma con lo spirito, se lo Spirito di Dio dimora veramente in voi. Ma se uno non ha lo spirito di Cristo, questi non appartiene a lui. Ma se Cristo è unito a voi, il corpo in realtà è morto a causa del peccato, ma lo spirito è vita a causa della giustizia. Poiché tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. Poiché voi non avete ricevuto uno spirito di schiavitù che causi di nuovo timore, ma avete ricevuto uno Spirito di adozione come figli, mediante il quale spirito gridiamo: ‘Abba, Padre!’ Lo Spirito stesso rende testimonianza col nostro spirito che siamo figli di Dio. Se, dunque, siamo figli, siamo anche eredi: eredi in realtà di Dio, ma coeredi di Cristo, purché soffriamo insieme per essere insieme anche glorificati. ”287 “Continuate a provare se siete nella fede, continuate a provare ciò che voi stessi siete. O non riconoscete che Gesù Cristo è unito a voi? A meno che non siate disapprovati. ”288 “Inoltre, fratelli, non vogliamo che siate nell’ignoranza circa quelli che dormono [nella morte], affinché non vi rattristiate come fanno anche gli altri che non hanno speranza. Poiché se 287 288 la nostra fede è che Gesù morì e sorse di nuovo, così anche quelli che si sono addormentati [nella morte] per mezzo di Gesù Dio li condurrà con lui. Poiché questo vi diciamo per la parola di Geova, che noi viventi che sopravvivremo fino alla presenza del Signore non precederemo affatto quelli che si sono addormentati [nella morte]; perché il Signore stesso scenderà dal cielo con una chiamata di comando, con voce di arcangelo e con tromba di Dio, e quelli che sono morti unitamente a Cristo sorgeranno per primi. In seguito noi viventi che sopravvivremo saremo rapiti, insieme con loro, nelle nubi per incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre col Signore. Quindi continuate a confortarvi gli uni gli altri con queste parole. ”289 “Poiché come in Adamo tutti muoiono, così anche nel Cristo tutti saranno resi viventi. Ma ciascuno nel proprio ordine: Cristo la primizia, poi quelli che appartengono al Cristo durante la sua presenza… Comunque, dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio, né la corruzione eredita l’incorruzione. Ecco, vi dico un sacro segreto: Non tutti ci addormenteremo [nella morte], ma tutti saremo Romani 8:9,10, 14-17 2Corinzi 13:5 289 72 1Tessalonicesi 4:13-18 mutati, in un momento, in un batter d’occhio, durante l’ultima tromba. Poiché la tromba suonerà, e i morti saranno destati incorruttibili, e noi saremo mutati. Poiché questo che è corruttibile deve rivestire l’incorruzione, e questo che è mortale deve rivestire l’immortalità. ”290 insegnato che la Divinità si rivela all’uomo per mezzo di tre presenze: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo292. La natura stessa c’insegna per mezzo di figure illuminanti: l’acqua, ad esempio, si manifesta pure in tre presenze, la neve, la nuvola e la pioggia. Non scendono tutte e tre dal cielo? Che relazione c’è tra di loro? Sono una sola e stessa cosa, ma che si manifesta in tre modi completamente diversi tra di loro. C’è dunque da meravigliarsi e da rimanere increduli davanti a queste dichiarazione divine? Ma cosa serve avere una Bibbia e non credere a ciò che essa dichiara? Non è ritenere il suo ispiratore un bugiardo? Infatti: “Se noi riceviamo la testimonianza che danno gli uomini, la testimonianza che dà Dio è più grande, perché questa è la testimonianza che dà Dio, il fatto che ha reso testimonianza riguardo al Figlio suo. La [persona] che ripone fede nel Figlio di Dio ha la testimonianza data nel proprio caso. La [persona] che non ha fede in Dio lo ha reso bugiardo, perché non ha riposto fede nella testimonianza che Dio ha dato come testimone riguardo al Figlio suo. E questa è la testimonianza data, che Dio ci diede la vita eterna, e questa vita è CONCLUSIONE Dai numerosi passi citati il lettore umile e sincero non potrà che credere, ringraziare Dio ed adorare. Lo Spirito Santo, che prende le cose di Cristo glorificato e rivelarcele, ci fa capire questo grande mistero, sconosciuto agl’increduli e ai disubbidienti. Un giorno Gesù rimproverò due discepoli sulla via di Emmaus, non perché non capivano le Scritture, ma perché non le credevano! Non vorrai anche tu meritare lo stesso rimprovero! 291 E’ indubbio che la Scrittura insegna che esiste un solo Dio, che si rivelò a Mosè col nome di Geova, ma la rivelazione più piena è venuta per mezzo di Gesù Cristo, il quale ci ha 290 291 1Corinzi 15:22, 23, 50-53 Matteo 18: 3; Luca 24:25 292 73 Matteo 28: 19; Galati 4:6 nel Figlio suo. Chi ha il Figlio ha questa vita; chi non ha il Figlio di Dio non ha questa vita. Vi scrivo queste cose affinché sappiate che avete vita eterna, voi che riponete la vostra fede nel nome del Figlio di Dio. ”293 Se tu non conoscessi ancora il Signore Gesù Cristo come tuo personale salvatore, ti auguro con tutto il cuore che questo scritto raggiunga la tua coscienza sincera e che l’anima tua possa esclamare: ‘Grazie Signore Gesù Cristo, perché hai dato la tua vita per me’! FINE OPUSCOLI DELLA SERIE II T TII TT TA AT TR RA AT A RE E APPE ER EV VII SSA UD DE CH HE ET TU AN NC (I testi biblici sono presi dalla Bibbia versione C.E.I. o trad. del Nuovo Mondo) 293 1Giovanni 5:9-13 74 1. IL FUTURO DEL MONDO Gen. 09 p. 56 2. IL FUTURO DEL MONDO (RIDOTTO) Gen. 09 p. 24 3. IL FUTURO DEL MONDO EMPLIFICATO) Gen. 09 p. 12 4. ISRAELE, IL MONDO, LA CHIESA Feb. 09 p. 10 5. CHI E’ IL TUO PIU’ GRANDE AMICO? Feb. 09 p. 4 6. CHI E’ GESU’ DI NAZARET? Feb. 09 p. 16 7. QUESTO TI E’ AVVENUTO PER VOLER MIO! Mar. 09 p. 4 A CURA DEL CENTRO STAMPA CRISTIANA BOLOGNA Copia non commerciabile. Per informazioni telefonare a: 340.2707477 / 380.4639891 75