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CENTRO STAMPA CRISTIANA
BOLOGNA
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Copia non commerciabile. Per informazioni telefonare a:
340.2707477 / 380.4639891
1. IL FUTURO DEL MONDO
“Ascolta…ora ti faccio udire cose nuove e
segrete che tu nemmeno sospetti.
Ora sono create e non da tempo;
prima di oggi tu non le avevi udite”.
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(I testi biblici sono presi dalla Bibbia versione C.E.I.)
1. IL FUTURO DEL MONDO
2. IL FUTURO DEL MONDO (RIDOTTO)
3. DOVRESTI SAPERE
4. ISRAELE, IL MONDO, LA CHIESA
5. CHI E’ IL TUO PIU’ GRANDE AMICO?
6. CHI E’ GESU’ DI NAZARET?
7. QUESTO TI E’ AVVENUTO PER VOLER MIO!
Gen. 09 p. 56
Gen. 09 p. 24
Gen. 09 p. 12
Feb. 09 p. 10
Feb. 09 p. 4
Feb. 09 p. 16
Mar. 09 p. 4
1
Pag. 1
Pag. 56
INDICE
VUOI DEI CHIARIMENTI?
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11.. IIL
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1. PREMESSA
2. IL PASSATO REMOTO
3. IL PASSATO PROSSIMO
4. IL PRESENTE
5. IL PRESENTE, E’ ANCHE IL TEMPO DELLA CHIESA
6. IL FUTURO PROSSIMO
7. IL FUTURO REMOTO: IL REGNO MESSIANICO
8. CONCLUSIONE
VUOI ALTRE COPIE DI QUESTO O
DI ALTRI OPUSCOLI DELLA COLLANA?
PAG. 2
PAG. 3
PAG. 7
PAG. 18
PAG. 19
PAG. 29
PAG. 44
PAG. 48
VUOI AGGIUNGERE ALTRI VERSETTI?
SI PUO’ FARE! BASTA TELEFONARE!
“Così
dice il Signore, che ha fatto la
terra e l'ha formata per renderla
stabile e il cui nome è Signore:
Invocami e io ti risponderò e ti
annunzierò cose grandi e
impenetrabili, che tu non conosci.” 1
1
Geremia 33:2-3; in copertina Isaia 48:1,6-7
2
Pag. 53
Pag. 2
Non rigettare questo scritto, conservalo, rileggilo, rifletti,
consulta i passi della Bibbia citati; qualunque sia la versione biblica
in tuo possesso, potrai assicurati che le cose stanno così.
Ricorda che queste cose non sono frutto di una
immaginazione pessimistica umana, ma sono le verità divine. Egli
t’invita a considerare seriamente la tua condizione davanti alla sua
santità. Non darti pace finché non potrai dire:
Sì, “Gesù mi ha amato e ha dato se stesso per me … Gesù ha
sofferto una volta per i miei peccati, Egli giusto per me ingiusto
.. e ora sono giustificato per fede e ho la pace con Dio per mezzo
di Gesù Cristo”. 2
1. PREMESSA
Nel momento in cui i popoli attraversano una crisi di
proporzioni allarmanti – crisi morale, politica, economica e
religiosa, senza intravederne una possibile concreta soluzione – è
urgente anche per te conoscere la storia del popolo d’Israele,
intorno al quale vertono gli interessi ed i destini di tutte la
nazioni del mondo. Questa storia è registrata nella Bibbia, il libro
che Dio ha fatto scrivere dai suoi servitori.
Con questo breve scritto cercherò di stralciare, da quel libro,
un riassunto delle tante dichiarazioni divine che ci avvertono dei
proponimenti di Dio verso Israele e il mondo. Questi stanno per
avere il loro pieno compimento!
Illuminati dalla sua Parola, i figli di Dio vedono negli attuali
avvenimenti mondiali, in particolare quelli che accadono nel Medio
Oriente, l’imminente attuazione dei piani di Dio contenuti nella
Bibbia.
Tu che leggerai questo breve riassunto della storia degli
Ebrei attraverso i millenni, sappi che Dio ha fatto registrare i fatti
così dolorosi che hanno colpito questo popolo, prima che
accadessero, perché aveva in vista, con questo, di APRIRE GLI
OCCHI ai popoli, com’è scritto: “E il tuo obbrobrio e la tua
ignominia saranno un ammaestramento e un oggetto di stupore
per le nazioni che ti circondano, quand'io avrò eseguito su di te i
miei giudizi con ira, con furore, con indignati castighi - son io
l'Eterno, che parlo 5“.
La parola di Dio è dunque come una luce che illumina gli
avvenimenti terribili che coinvolgono da tanto tempo quel
popolo, spingendoti ad inchinarti davanti a Dio che “ha tanto amato
il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio affinché, chiunque
crede in lui, non perisca ma abbia vita eterna6 “. Questo è il mio
augurio di tutto cuore!
Voglia il Signore che la tua parte non sia quella dei
disubbidienti, ma quella di coloro che sin d’ora cantano con gioia:
“… A Gesù Cristo, il fedele testimone, il primogenito dei morti e il
principe dei re della terra. A lui che ci ama, e ci ha liberati dai
nostri peccati col suo sangue, e ci ha fatti essere un regno e
sacerdoti all'Iddio e Padre suo, a lui siano la gloria e l'imperio nei
secoli dei secoli. Amen. 3 “
Ora, caro lettore, come avvenne un tempo a Noè, anche tu
sei stato divinamento avvertito. Approfittane, prostrandoti davanti
all’amore di Dio e di Cristo, ricevendolo come tuo personale
salvatore! Sappi che : “Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna; ma
chi rifiuta di credere al Figliuolo non vedrà la vita, ma l'ira di Dio
resta sopra lui. 4 “
FINE
2
Galati 2:20; 1ietro 3:18; Romani 5:1
Apocalisse 1:5 -6
4
Giovanni 3:36
5
3
6
3
Ezechiele 5:15
Giovanni 3:16
Pag. 52
Pag. 3
2. IL PASSATO REMOTO
Tutti i figli del popolo d’Israele sono discendenti del
patriarca Abramo, vissuto circa duemila anni prima di Cristo.
A lui Dio parlò in visione dicendo: “L'Eterno disse ad Abramo:
'Sappi per certo che i tuoi discendenti dimoreranno come stranieri
in un paese che non sarà loro7, e vi saranno schiavi, e saranno
oppressi per quattrocento anni; ma io giudicherò la gente di cui
saranno stati servi; e, dopo questo, se ne partiranno con grandi
ricchezze. E tu te n'andrai in pace ai tuoi padri, e sarai sepolto
dopo una prospera vecchiezza. Alla quarta generazione essi
torneranno qua8; perché l'iniquità degli Amorei non è giunta
finora al colmo'.9 ”
Sorvolerò sulle tante volte che questa promessa fu rinnovata
al figlio Isacco e al nipote Giacobbe, chiamato da Dio col nome di
Israele. Saranno i figli di quest’ultimo, Giuseppe e i suoi undici
fratelli, i patriarchi delle sue dodici tribù, a scendere in Egitto: i
loro figli subirono una dura servitù per quattrocento anni.
Alla fine di quel tempo Dio apparve anche a Mosè,
discendente della tribù di Levi, per dirgli: “L'Eterno vide ch'egli
s'era scostato per andare a vedere. E Dio lo chiamò di mezzo al
pruno, e disse: 'Mosè! Mosè!' Ed egli rispose: 'Eccomi'. E Dio
disse: 'Non t'avvicinar qua; togliti i calzari dai piedi, perché il luogo
sul quale stai, è suolo sacro'. Poi aggiunse: 'Io sono l'Iddio di tuo
padre, l'Iddio d'Abramo, l'Iddio d'Isacco e l'Iddio di Giacobbe'. E
Mosè si nascose la faccia, perché avea paura di guardare Iddio. E
l'Eterno disse: 'Ho veduto, ho veduto l'afflizione del mio popolo
che è in Egitto, e ho udito il grido che gli strappano i suoi
angariatori; perché conosco i suoi affanni; … Or dunque vieni, e io
ti manderò a Faraone perché tu faccia uscire il mio popolo, i
figliuoli d'Israele, dall'Egitto'. 10
e il padre dei circoncisi, di quelli, cioè, che non solo sono
circoncisi, ma seguono anche le orme della fede del nostro padre
Abramo quand'era ancora incirconciso. Poiché la promessa d'esser
erede del mondo non fu fatta ad Abramo o alla sua progenie in base
alla legge, ma in base alla giustizia che vien dalla fede.
Perché, se quelli che son della legge sono eredi, la fede è resa vana,
e la promessa è annullata; poiché la legge genera ira; ma dove non
c'è legge, non c'è neppur trasgressione. Perciò l'eredità è per fede,
affinché sia per grazia; onde la promessa sia sicura per tutta la
progenie; non soltanto per quella che è sotto la legge, ma anche
per quella che ha la fede d'Abramo, il quale è padre di noi tutti .11
“
Per la semplice fede sarai quindi liberato dal disastro che
incombe poiché dice:
“Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue,
saremo per mezzo di lui salvati dall'ira. Perché, se mentre eravamo
nemici siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del suo
Figliuolo, tanto più ora, essendo riconciliati, saremo salvati
mediante la sua vita.12 “
Con questo trattato Dio ti avverte solennemente affinché tu
possa afferrare il dono della salvezza, a sfuggire all’imminente
disastro che pesa su questo ordine mondiale e poi anche all’inferno
perché, per gl’increduli, è scritto:
“Allora il re disse ai servitori: Legatelo mani e piedi e gettatelo
nelle tenebre di fuori. Ivi sarà il pianto e lo stridore de' denti…e
saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli. 13 “
7
L’Egitto
In Palestina
9
Genesi 15:13-16
10
Esodo 3:4 – 7 , 10
8
11
Romani 3:27-4:16
Romani 5:9-10
13
Matteo 22:13; Apocalisse 20:10
12
4
Pag. 51
Pag. 4
Non v'è alcuno che pratichi la bontà, no, neppur uno’… difatti,
tutti hanno peccato e son privi della gloria di Dio, e son
giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione
che è in Cristo Gesù, il quale Iddio ha prestabilito come
propiziazione mediante la fede nel sangue d'esso, per dimostrare la
sua giustizia, avendo Egli usato tolleranza verso i peccati
commessi in passato, al tempo della sua divina pazienza; per
dimostrare, dico, la sua giustizia nel tempo presente; ond'Egli sia
giusto e giustificante colui che ha fede in Gesù.14 “
Per la forza dei grandissimi prodigi compiuti da Dio per
Mosè, il faraone fu costretto a lasciare libero il popolo d’Israele, il
quale però, sulla via del ritorno in Palestina, la sua terra promessa, si
dimostrò reiteratamente ribelle ed incredulo alle promesse di Dio.
Per questo motivo fu costretto a peregrinare per quarant’anni
nei luoghi deserti ed aridi della penisola sinaitica, prima di giungere
a destinazione, finché tutti coloro che uscirono dall’Egitto morirono
nel deserto, senza raggiungere la terra loro promessa. Anche Mosè
morì senza entrarvi, ma prima di morire profetò solennemente al
popolo quel che gli sarebbe accaduto da quel momento in poi,
attraverso i secoli, fino ai nostri giorni. Dio diede loro la Legge,
secondo la quale, le benedizioni di Israele erano subordinate alla
sua ubbidienza, e il popolo si impegnò a fare “tutto quello che
l'Eterno ha detto'15“. Ecco infatti cosa dice Dio al popolo per mezzo
di Mosè:
“Se vi conducete secondo le mie leggi, se osservate i miei
comandamenti e li mettete in pratica, io vi darò le piogge nella loro
stagione, la terra darà i suoi prodotti, e gli alberi della campagna
daranno i loro frutti…. Io farò che la pace regni nel paese; voi vi
coricherete, e non ci sarà chi vi spaventi; farò sparire dal paese le
bestie nocive, e la spada non passerà per il vostro paese. E io mi
volgerò verso voi, vi renderò fecondi e vi moltiplicherò, e raffermerò
il mio patto con voi. E voi mangerete delle raccolte vecchie, serbate
a lungo, e trarrete fuori la raccolta vecchia per far posto alla nuova.
Io stabilirò la mia dimora in mezzo a voi, e l'anima mia non vi
aborrirà. Camminerò tra voi, sarò vostro Dio, e voi sarete mio
popolo”.
Ma se non mi date ascolto e se non mettete in pratica tutti
questi comandamenti, se disprezzate le mie leggi e l'anima vostra
disdegna le mie prescrizioni in guisa che non mettiate in
Forse tu credi di non avere fatto nulla di male e di non
meritare il castigo perché pensi di essere una brava persona perché,
quando lo puoi, fai anche del bene al prossimo perché sei religioso
e devoto nelle tue preghiere e nei tuoi servizi religiosi e umanitari.
Allora leggi cosa dice Dio a tutti coloro che pensano di fare opere
meritorie di salvezza:
“Dov'è dunque il vanto? Esso è escluso. Per qual legge? Delle
opere? No, ma per la legge della fede; poiché noi riteniamo che
l'uomo è giustificato mediante la fede, senza le opere della legge.
Annulliamo noi dunque la legge mediante la fede? Così non sia;
anzi, stabiliamo la legge… Ora a chi opera, la mercede non è
messa in conto di grazia, ma di debito; mentre a chi non opera
ma crede in colui che giustifica l'empio, la sua fede gli è messa in
conto di giustizia.
…. Poiché noi diciamo che la fede fu ad Abramo messa in conto di
giustizia. In che modo dunque gli fu messa in conto? Quand'era
circonciso, o quand'era incirconciso? Non quand'era circonciso,
ma quand'era incirconciso; poi ricevette il segno della
circoncisione, qual suggello della giustizia ottenuta per la fede che
avea quand'era incirconciso, affinché fosse il padre di tutti quelli
che credono essendo incirconcisi, onde anche a loro sia messa in
conto la giustizia;
14
15
Romani 3:9-12 e 23-26
5
Esodo 19:8
Pag. 5
pratica tutti i miei comandamenti e rompiate il mio patto, ecco
quel che vi farò a mia volta: manderò contro voi il terrore, la
consunzione e la febbre, che vi faranno venir meno gli occhi e
languir l'anima, e seminerete invano la vostra sementa: la
mangeranno i vostri nemici.
Volgerò la mia faccia contro di voi, e voi sarete sconfitti dai vostri
nemici; quelli che vi odiano vi domineranno, e vi darete alla fuga
senza che alcuno v'insegua.
Se nemmeno dopo questo vorrete darmi ascolto, io vi castigherò
sette volte di più per i vostri peccati.
Spezzerò la superbia della vostra forza, farò che il vostro cielo sia
come di ferro, e la vostra terra come di rame. La vostra forza si
consumerà invano, poiché la vostra terra non darà i suoi prodotti,
e gli alberi della campagna non daranno i loro frutti.
Se mi resistete con la vostra condotta e non volete darmi ascolto,
io vi colpirò sette volte di più, secondo i vostri peccati. Manderò
contro di voi le fiere della campagna, che vi rapiranno i figliuoli,
stermineranno il vostro bestiame, vi ridurranno a un piccolo
numero, e le vostre strade diverranno deserte.
Se, nonostante questi castighi, non volete correggervi per tornare
a me, ma con la vostra condotta mi resistete, anch'io vi resisterò, e
vi colpirò sette volte di più per i vostri peccati. E farò venir contro
di voi la spada, vindice del mio patto; voi vi raccoglierete nelle
vostre città, ma io manderò in mezzo a voi la peste, e sarete dati in
mano del nemico. Quando vi toglierò il pane che sostiene, dieci
donne cuoceranno il vostro pane in uno stesso forno, vi
distribuiranno il vostro pane a peso, e mangerete, ma non vi
sazierete.
Se, nonostante tutto questo, non volete darmi ascolto ma con la
vostra condotta mi resistete, anch'io vi resisterò con furore, e vi
castigherò sette volte di più per i vostri peccati. Mangerete la
carne dei vostri figliuoli, e mangerete la carne delle vostre
figliuole. Io devasterò i vostri alti luoghi, distruggerò le vostre
statue consacrate al sole, metterò i vostri cadaveri sui cadaveri dei
vostri idoli, e l'anima mia vi aborrirà.
Pag. 50
A coloro che hanno la Bibbia ma non credono in Lui per
ricevere il perdono dei loro peccati invece dice:
“Voi investigate le Scritture, perché pensate d'aver per mezzo di
esse vita eterna, ed esse son quelle che rendono testimonianza di
me; eppure non volete venire a me per aver la vita!” 16
FEDE, significa piena fiducia nella parola di Dio, e anche a te ora ha
detto ciò che accadrà al mondo. Esso aspira alla pace e alla
sicurezza, ma invece Dio preannuncia giudizio spaventosi, come ha
detto il Signore Gesù stesso:
“E come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figliuol
dell'uomo. Infatti, come ne' giorni innanzi al diluvio si mangiava e si
beveva, si prendeva moglie e s'andava a marito, sino al giorno che
Noè entrò nell'arca, e di nulla si avvide la gente, finché venne il
diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del
Figlio dell'uomo.17 “
Conoscendo l’immane tragedia che sovrasta tutti gli abitanti
della terra, come non essere spinti a lanciare un accorato
avvertimento affinché anche tu possa rifugiarti nell’arca di salvezza
che è Gesù Cristo, il Salvatore e Signore? Oggi è ancora un giorno
di salvezza, domani nessuno lo può sapere!
Come Noè trovò scampo per sé e la sua famiglia nell’arca,
così ora tu e la tua famiglia puoi trovare rifugio in Lui, se credi che
alla croce Egli ha sofferto al posto tuo il giudizio dei tuoi peccati!
Agli occhi puri di Dio TUTTI gli esseri umani sono peccatori,
poiché sta scritto:
“Che dunque? Abbiamo noi qualche superiorità? Affatto; perché
abbiamo dianzi provato che tutti, Giudei e Greci, sono sotto il
peccato, siccome è scritto: ‘Non v'è alcun giusto, neppure uno.
Non v'è alcuno che abbia intendimento, non v'è alcuno che ricerchi
Dio. Tutti si sono sviati, tutti quanti son divenuti inutili.
16
17
6
Giovanni 5:39-40
Matteo 24: 37-39
Pag. 6
Pag. 49
ECCO COSA BISOGNA FARE per salvarsi dalla catastrofe
imminente: “Per fede Noè, divinamente avvertito di cose che non
si vedevano ancora, mosso da pio timore, preparò un'arca per la
salvezza della propria famiglia; e per la sua fede condannò il
mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha mediante la
fede”.18
Ridurrò le vostre città in deserti, desolerò i vostri santuari, e non
aspirerò più il soave odore dei vostri profumi. Desolerò il paese; e i
vostri nemici che vi abiteranno, ne saranno stupefatti. Quanto a voi,
io vi disperderò fra le nazioni, e vi darò dietro a spada tratta; il
vostro paese sarà desolato, e le vostre città saranno deserte. Allora
la terra si godrà i suoi sabati per tutto il tempo che rimarrà
desolata e voi sarete nel paese dei vostri nemici; allora la terra si
riposerà e si godrà i suoi sabati.
Per tutto il tempo che rimarrà desolata avrà il riposo che non ebbe
nei vostri sabati, quando voi l'abitavate. Quanto ai superstiti fra voi,
io renderò pusillanime il loro cuore nel paese dei loro nemici: il
rumore d'una foglia agitata li metterà in fuga; fuggiranno come si
fugge dinanzi alla spada, e cadranno senza che alcuno l'insegua.
Precipiteranno l'uno sopra l'altro come davanti alla spada,
senza che alcuno l'insegua, e voi non potrete resistere dinanzi ai
vostri nemici. E perirete fra le nazioni, e il paese de' vostri nemici vi
divorerà.
Nonostante tutto questo, quando saranno nel paese dei loro
nemici, io non li disprezzerò e non li prenderò in avversione fino al
punto d'annientarli del tutto e di rompere il mio patto con loro;
poiché io sono l'Eterno, il loro Dio; ma per amor d'essi mi
ricorderò del patto stretto coi loro antenati, i quali trassi dal paese
d'Egitto, nel cospetto delle nazioni, per essere il loro Dio. Io sono
l'Eterno'.
I superstiti fra voi si struggeranno nei paesi dei loro nemici,
a motivo delle proprie iniquità; e si struggeranno pure a motivo
delle iniquità dei loro padri. E confesseranno la loro iniquità e
l'iniquità dei loro padri: l'iniquità delle trasgressioni commesse
contro di me e della resistenza oppostami, peccati per i quali
anch'io avrò dovuto resister loro, e menarli nel paese dei loro
nemici. Ma se allora il cuor loro incirconciso si umilierà, e se
accetteranno la punizione della loro iniquità, io mi ricorderò
L’ARCA DELLA SALVEZZA, PER NOI E’ CRISTO!
Prepararsi l’arca della salvezza significa entrare dentro Cristo,
che è il Salvatore del mondo, per quelli che hanno fede in Lui!
COME E’ POSSIBILE ENTRARE IN CRISTO?
Tu puoi entrare in Cristo soltanto per un solo mezzo: CREDENDO
CHE SULLA CROCE EGLI E’ MORTO PER I TUOI PECCATI!
Infatti Lui stesso ti dice:
“Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il
Figliuol dell'uomo sia innalzato (cioè morto per noi sulla croce),
affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna. Poiché Iddio ha
tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo,
affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.
Infatti Iddio non ha mandato il suo Figliuolo nel mondo per
giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di
lui. Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già
giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figliuol
di Dio”.19
“Non vi lascerò orfani; tornerò a voi. Ancora un po', e il mondo
non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In
quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me ed
io in voi ”.20 “Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in
me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me
non potete far nulla ”.21
18
Ebrei 11:7
Giovanni 3:14-18
20
Giovanni 14:18-20
21
Giovanni 15:5
19
7
Pag. 48
Pag. 7
8. CONCLUSIONE
del mio patto con Giacobbe, mi ricorderò del mio patto con Isacco
e del mio patto con Abramo, e mi ricorderò del paese; poiché il
paese sarà abbandonato da loro, e si godrà i suoi sabati mentre
rimarrà desolato, senza di loro, ed essi accetteranno la punizione
della loro iniquità per aver disprezzato le mie prescrizioni e aver
avuto in avversione le mie leggi”.22
L'Eterno, il tuo Dio, farà ritornare i tuoi dalla schiavitù,
avrà pietà di te, e ti raccoglierà di nuovo di fra tutti i popoli, fra i
quali l'Eterno, il tuo Dio, t'aveva disperso. Quand'anche i tuoi
esuli fossero all'estremità de' cieli, l'Eterno, il tuo Dio, ti
raccoglierà di là, e di là ti prenderà.
L'Eterno, il tuo Dio, ti ricondurrà nel paese che i tuoi
padri avevano posseduto, e tu lo possederai; Egli ti farà del bene e
ti moltiplicherà più dei tuoi padri. ... L'Eterno, il tuo Dio, farà
cadere tutte queste maledizioni sui tuoi nemici e su tutti quelli che
t'avranno odiato e perseguitato.“23
Ecco, caro lettore, qual è il futuro al quale va incontro
inesorabilmente l’intera umanità! Benché tutti abbiano il
presentimento che qualcosa di grave la minacci, la maggioranza
delle persone ignora completamente l’immane catastrofe che la
sovrasta perché non ASCOLTANO, O NON CREDONO, che Dio
ha fatto conoscere il suo futuro, tutto previsto nella sua Parola, la
Bibbia. Ecco allora che sorge spontanea una domanda di estrema
importanza: CHE COSA SI DEVE FARE ALLORA?
Come ci sono stati nel passato molti falsi profeti, anche ai
nostri tempi ve ne sono molti che confondono le persone con le loro
dottrine e le loro ideologie settarie24. Non si tratta di seguire questa o
quella setta sedicente cristiana, i cui agenti si presentano anche con
la Bibbia in mano. Alcuni di loro presentano una verità contraffatta,
molto simile ad una moneta vera, ma invece è falsa! No. E’
necessario rifiutare questi operatori d’iniquità, forse anche
inconsapevoli falsi profeti, e fare una sola cosa.
3. IL PASSATO PROSSIMO
Il popolo entrò nel buon paese promesso e giunse a
conquistarlo, a possederlo, cacciando via, con l’aiuto di Dio, i
popoli ribelli residenti. Ottenne anche di governarsi mediante
grandi re, Davide e Salomone, ma poi, a causa delle sue reiterate
disubbidienze e dell’ostinata incredulità del loro cuore, il regno fu
loro progressivamente tolto. Dapprima fu tolto alle dieci tribù
confederate intorno alla tribù di Giuseppe e alla sua città capitale,
Samaria. Dio chiamò il regno d’Assiria a colpire Israele, a
strapparlo e deportarlo lontano dal suo paese, al quale non fece più
ritorno. Al suo posto furono insediate popolazioni straniere
idolatre che presero il nome di “Samaritani”.
22
23
24
2Pietro 1:19 Abbiamo pure la parola profetica, più ferma, alla
quale fate bene di prestare attenzione, come a una lampada
splendente in luogo oscuro, finché spunti il giorno e la stella
mattutina sorga ne' vostri cuori; 1:20 sapendo prima di tutto questo:
che nessuna profezia della Scrittura procede da vedute particolari;
1:21 poiché non è dalla volontà dell'uomo che venne mai alcuna
profezia, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché
sospinti dallo Spirito Santo. 2:1 Ma sorsero anche falsi profeti fra
il popolo, come ci saranno anche fra voi falsi dottori che
introdurranno di soppiatto eresie di perdizione, e, rinnegando il
Signore che li ha riscattati, si trarranno addosso subita rovina. 2:2 E
molti seguiranno le loro lascivie; e a cagione loro la via della verità
sarà diffamata.
Levitico 26:3 - 45
Deuteronomio 4:26-31; 30:2 – 7; queste profezie furono fatte
circa 1.400 anni a.C.
8
Pag. 47
Pag. 8
Così parla l'Eterno degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Ancora si dirà
questa parola nel paese di Giuda e nelle sue città, quando li avrò
fatti tornare dalla cattività: 'L'Eterno ti benedica, o dimora di
giustizia, o monte di santità!'
Poi toccò anche alle ultime due tribù, Giuda e Beniamino,
che confidavano in una falsa sicurezza sulle promesse fatte da Dio a
Gerusalemme e al suo Tempio: esse sapevano che quelle
benedizioni erano però condizionate. Per colpire queste due tribù,
Dio chiamò il regno caldeo di Babilonia a distruggere Gerusalemme
e il suo Tempio 26, poi a deportare il popolo in terra babilonese. Ma
prima di questo disastro Dio ritirò la sua gloria dal Tempio, e da
quel momento ritirò anche il governo sulla terra promessa al suo
popolo. Da allora in poi le nazioni straniere ebbero il permesso di
dominare sulla Palestina al posto d’Israele: cominciarono i tempi
di dominio delle nazioni sul paese27, anticipati dalle profezia di
Daniele.
Poi i Persiani presero il posto dei Caldei28, poi vennero i
29
Greci , poi vennero, per ultimi, i Romani30:
“Daniele rispose in presenza del re, e disse: 'Il segreto che il re
domanda, né savi, né incantatori, né magi, né astrologi possono
svelarlo al re; ma v'è nel cielo un Dio che rivela i segreti, ed egli ha
fatto conoscere al re Nabucodonosor quello che avverrà negli ultimi
giorni. Ecco quali erano il tuo sogno e le visioni della tua mente
quand'eri a letto. I tuoi pensieri, o re, quand'eri a letto, si riferivano
a quello che deve avvenire da ora innanzi; e colui che rivela i segreti
t'ha fatto conoscere quello che avverrà. E quanto a me, questo
segreto m'è stato rivelato, non per una sapienza ch'io possegga
superiore a quella di tutti gli altri viventi, ma perché l'interpretazione
ne sia data al re, e tu possa conoscere quel che preoccupava il tuo
cuore.
Là si stabiliranno assieme Giuda e tutte le sue città: gli agricoltori
e quei che menano i greggi. Poiché io ristorerò l'anima stanca, e
sazierò ogni anima languente. A questo punto mi sono svegliato e
ho guardato; e il mio sonno m'è stato dolce. Ecco, i giorni
vengono, dice l'Eterno, ch'io seminerò la casa d'Israele e la casa di
Giuda di semenza d'uomini e di semenza d'animali.
E avverrà che, come ho vegliato su loro per svellere e per
demolire, per rovesciare, per distruggere e per nuocere, così
veglierò su loro per edificare e per piantare, dice l'Eterno. In quei
giorni non si dirà più: 'I padri han mangiato l'agresto, e i denti de'
figliuoli si sono allegati', ma ognuno morrà per la propria iniquità:
chiunque mangerà l'agresto ne avrà i denti allegati. Ecco, i giorni
vengono, dice l'Eterno, che io farò un nuovo patto con la casa
d'Israele e con la casa di Giuda; non come il patto che fermai coi
loro padri il giorno che li presi per mano per trarli fuori dal paese
d'Egitto: patto ch'essi violarono, benché io fossi loro Signore, dice
l'Eterno; ma questo è il patto che farò con la casa d'Israele, dopo
quei giorni, dice l'Eterno: io metterò la mia legge nell'intimo loro,
la scriverò sul loro cuore, e io sarò loro Dio, ed essi saranno mio
popolo.
E non insegneranno più ciascuno il suo compagno e ciascuno il suo
fratello, dicendo: 'Conoscete l'Eterno!' poiché tutti mi
conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice l'Eterno. Poiché
io perdonerò la loro iniquità, e non mi ricorderò più del loro
peccato25.
26
Il 19 luglio dell’anno 587 a. C.
27
Luca 21:24 Cadranno sotto il taglio della spada, e saranno condotti prigionieri
fra tutti i popoli; e Gerusalemme sarà calpestata dai popoli, finché i tempi delle
nazioni siano compiuti.
28
Nel 536 a. C.
Nel 330 a. C.
30
Nel 69 a. C.
29
25
Geremia 31:11-34
9
Pag. 9
Pag. 46
Tu, o re, guardavi, ed ecco una grande statua; questa statua,
ch'era immensa e d'uno splendore straordinario, si ergeva dinanzi a
te, e il suo aspetto era terribile. La testa di questa statua era d'oro
fino; il suo petto e le sue braccia erano d'argento; il suo ventre e
le sue cosce, di rame; le sue gambe, di ferro; i suoi piedi, in parte
di ferro e in parte d'argilla. Tu stavi guardando, quand'ecco una
pietra si staccò, senz'opera di mano, e colpì i piedi di ferro e
d'argilla della statua, e li frantumò. Allora il ferro, l'argilla, il
rame, l'argento e l'oro furono frantumati insieme, e diventarono
come la pula sulle aie d'estate; il vento li portò via, e non se ne
trovò più traccia; ma la pietra che avea colpito la statua diventò un
gran monte, che riempì tutta la terra.
Questo è il sogno; ora ne daremo l'interpretazione davanti al
re. Tu, o re, sei il re dei re, al quale l'Iddio del cielo ha dato
l'impero, la potenza, la forza e la gloria; e dovunque dimorano i
figliuoli degli uomini, le bestie della campagna e gli uccelli del
cielo, egli te li ha dati nelle mani, e t'ha fatto dominare sopra essi
tutti.
La testa d'oro sei tu; e dopo di te sorgerà un altro regno,
inferiore al tuo; poi un terzo regno, di rame, che dominerà sulla
terra; poi vi sarà un quarto regno, forte come il ferro; poiché,
come il ferro spezza ed abbatte ogni cosa, così, pari al ferro che
tutto frantuma, esso spezzerà ogni cosa.
E come hai visto i piedi e le dita, in parte d'argilla di vasaio e in
parte di ferro, così quel regno sarà diviso; ma vi sarà in lui
qualcosa della consistenza del ferro, giacché tu hai visto il ferro
mescolato con la molle argilla. E come le dita de' piedi erano in
parte di ferro e in parte d'argilla, così quel regno sarà in parte forte
e in parte fragile. Tu hai visto il ferro mescolato con la molle
argilla, perché quelli (i dieci re rappresentati dalle dita dei piedi) si
mescoleranno mediante connubî umani; ma non saranno uniti l'uno
all'altro, nello stesso modo che il ferro non s'amalgama con l'argilla.
Tu cadrai sui monti d'Israele, tu con tutte le tue schiere e coi popoli
che saranno teco; ti darò in pasto agli uccelli rapaci, agli uccelli
d'ogni specie, e alle bestie de' campi.
Tu cadrai sulla faccia de' campi, poiché io ho parlato, dice il
Signore, l'Eterno. E manderò il fuoco su Magog e su quelli che
abitano sicuri nelle isole; e conosceranno che io sono l'Eterno.”31
Ecco alcuni caratteri benedetti del regno messianico:
“Rallegratevi, sì, festeggiate in perpetuo per quanto io sto per
creare; poiché, ecco, io creo Gerusalemme per il gaudio, e il suo
popolo per la gioia. Ed io festeggerò a motivo di Gerusalemme, e
gioirò del mio popolo; qui non si udranno più voci di pianto né gridi
d'angoscia; non vi sarà più, in avvenire, bimbo nato per pochi
giorni, né vecchio che non compia il numero de' suoi anni; chi
morrà a cent'anni morrà giovane, e il peccatore sarà colpito dalla
maledizione a cent'anni. Come un uomo cui sua madre consola,
così io consolerò voi, e sarete consolati in Gerusalemme32.
Poiché l'Eterno ha riscattato Giacobbe, l'ha redento dalla mano
d'uno più forte di lui. E quelli verranno e canteranno di gioia sulle
alture di Sion, e affluiranno verso i beni dell'Eterno: al frumento, al
vino, all'olio, al frutto de' greggi e degli armenti; e l'anima loro sarà
come un giardino annaffiato, e non continueranno più a languire.
Allora la vergine si rallegrerà nella danza, i giovani gioiranno
insieme ai vecchi; io muterò il loro lutto in gioia, li consolerò, li
rallegrerò liberandoli del loro dolore. Satollerò di grasso l'anima
de' sacerdoti, ed il mio popolo sarà saziato dei miei beni, dice
l'Eterno.
31
Ezechiele 39:1 – 6; alla fine del regno messianico, questa battaglia
si ripeterà ancora (confronta Apocalisse 20:7-10)
32
Isaia 66:10-13
10
Pag. 45
Pag. 10
Esse si muoveranno dai loro luoghi remoti per recarsi in Palestina,
per distruggere Israele nella Palestina finalmente pacificata:
'Figlio d'uomo, volgi la tua faccia verso Gog del paese di
Magog, principe sovrano di Mesec e di Tubal, e profetizza contro
di lui, e di': “Così parla il Signore, l'Eterno: Eccomi da te, o Gog,
principe sovrano di Mesec e di Tubal! Io ti menerò via, ti metterò
degli uncini nelle mascelle e ti trarrò fuori, te e tutto il tuo esercito,
cavalli e cavalieri, tutti quanti vestiti pomposamente, gran
moltitudine con targhe e scudi, tutti maneggianti la spada; e con
loro Persiani, Etiopi e gente di Put, tutti con scudi ed elmi.
Gomer e tutte le sue schiere, la casa di Togarma dell'estremità
del settentrione e tutte le sue schiere, de' popoli numerosi
saranno con te. Mettiti in ordine, prepàrati, tu con tutte le tue
moltitudini che s'adunano attorno a te, e sii tu per essi colui al quale
si ubbidisce.
Dopo molti giorni tu riceverai l'ordine; negli ultimi anni verrai
contro il paese sottratto alla spada, contro la nazione raccolta
di fra molti popoli sui monti d'Israele, che sono stati per tanto
tempo deserti; ma, tratta fuori di fra i popoli, essa abiterà tutta
quanta al sicuro. In quel giorno, quando il mio popolo d'Israele
dimorerà al sicuro, tu lo saprai; e verrai dal luogo dove stai,
all'estremità del settentrione, …e salirai contro il mio popolo
d'Israele, come una nuvola che sta per coprire il paese. Questo
avverrà alla fine de' giorni: io ti condurrò contro il mio paese
affinché le nazioni mi conoscano, quand'io mi santificherò in te
sotto gli occhi di loro, o Gog! 33 ”
“E tu, figlio d'uomo, profetizza contro Gog, e di':
Così parla il Signore, l'Eterno: Eccomi da te, o Gog, principe
sovrano di Mesec e di Tubal! Io ti menerò via, ti spingerò innanzi,
ti farò salire dalle estremità del settentrione e ti condurrò sui monti
d'Israele; butterò giù l'arco dalla tua mano sinistra, e ti farò cadere
le frecce dalla destra.
E al tempo di questi re (i dieci re), l'Iddio del cielo farà sorgere un
regno, che non sarà mai distrutto, e che non passerà sotto la
dominazione d'un altro popolo; quello spezzerà e annienterà tutti
quei regni; ma esso sussisterà in perpetuo, nel modo che hai visto la
pietra staccarsi dal monte, senz'opera di mano, e spezzare il ferro, il
rame, l'argilla, l'argento e l'oro.
Il grande Iddio ha fatto conoscere al re ciò che deve avvenire
d'ora innanzi; il sogno è verace, e la interpretazione n'è sicura' 34
“.
Ma per le compassioni di Dio quella prima deportazione
delle tribù di Giuda e Beniamino avrebbe durato solamente settanta
anni, come profetizzò Geremia:
“Perciò, così dice l'Eterno degli eserciti: Giacché non avete dato
ascolto alle mie parole, ecco, io manderò a prendere tutte le nazioni
del settentrione, dice l'Eterno, e manderò a chiamare
Nabucodonosor re di Babilonia, mio servitore, e le farò venire
contro questo paese e contro i suoi abitanti, e contro tutte le nazioni
che gli stanno d'intorno, e li voterò allo sterminio e li abbandonerò
alla desolazione, alla derisione, a una solitudine perpetua. E farò
cessare fra loro i gridi di gioia e i gridi d'esultanza, il canto dello
sposo e il canto della sposa, il rumore della macina, e la luce della
lampada. Tutto questo paese sarà ridotto in una solitudine e in una
desolazione, e queste nazioni serviranno il re di Babilonia per
settant'anni35 “
In seguito Dio chiamò Ciro il Grande, il re Persiano che
distrusse il dominio di Babilonia, a liberare le due tribù e a
permettere loro il ritorno nel paese dei padri, per ricostruire il
Tempio, ma il governo era nelle mani dei re di Persia, ai quali il
popolo era onerosamente tributario:
34
33
35
Ezechiele 38:3 – 9, 14 - 16
11
Daniele 2:27–45;queste profezie furono fatte intorno al 590 a.C.
Geremia 25:8–11
Pag. 44
Pag. 11
“Così parla l'Eterno al suo unto, a Ciro, che io ho preso per la
E la folla di tutte le nazioni che marciano contro ad Ariel, di tutti
quelli che attaccano lei e la sua cittadella, e la stringono da presso,
sarà come un sogno, come una visione notturna.
E come un affamato sogna ed ecco che mangia, poi si sveglia ed ha
lo stomaco vuoto, e come uno che ha sete sogna che beve, poi si
sveglia ed eccolo stanco ed assetato, così avverrà della folla di tutte
le nazioni che marciano contro al monte Sion.37 “
destra per atterrare dinanzi a lui le nazioni, per sciogliere le
cinture ai fianchi dei re, per aprire davanti a lui le porte, sì che
nessuna gli resti chiusa. Io camminerò dinanzi a te, e appianerò i
luoghi scabri; frantumerò le porte di rame, e spezzerò le sbarre di
ferro; ti darò i tesori occulti nelle tenebre, e le ricchezze nascoste
in luoghi segreti, affinché tu riconosca che io sono l'Eterno che ti
chiama per nome, l'Iddio d'Israele. Per amor di Giacobbe, mio
servo, e d'Israele, mio eletto, io t'ho chiamato per nome, t'ho
designato con speciale favore, quando non mi conoscevi. Io sono
l'Eterno, e non ve n'è alcun altro; fuori di me non v'è altro Dio! Io
t'ho cinto, quando non mi conoscevi, perché dal levante al ponente
si riconosca che non v'è altro Dio fuori di me. Io sono l'Eterno, e
non ve n'è alcun altro; io formo la luce, creo le tenebre, do il
benessere, creo l'avversità; io, l'Eterno, son quegli che fa tutte
queste cose. Cieli, stillate dall'alto, e facciano le nuvole piover la
giustizia! S'apra la terra, e sia ferace di salvezza, e faccia
germogliar la giustizia al tempo stesso. Io, l'Eterno, creo tutto
questo. Guai a colui che contende col suo creatore, egli, rottame
fra i rottami di vasi di terra! L'argilla dirà essa a colui che la
forma: 'Che fai?' o l'opera tua dirà essa: 'Ei non ha mani?' Guai a
colui che dice a suo padre: 'Perché generi?' e a sua madre: 'Perché
partorisci?' Così parla l'Eterno, il Santo d'Israele, colui che l'ha
formato: Voi m'interrogate circa le cose avvenire! Mi date degli
ordini circa i miei figli e circa l'opera delle mie mani! Ma io, io son
quegli che ho fatto la terra, e che ho creato l'uomo sovr'essa; io,
con le mie mani, ho spiegato i cieli, e comando a tutto l'esercito
loro. Io ho suscitato Ciro, nella mia giustizia, e appianerò tutte le
sue vie; egli riedificherà la mia città, e rimanderà liberi i miei
esuli senza prezzo di riscatto e senza doni, dice l'Eterno degli
eserciti.” 36
Così il profeta Geremia:
“E tu, profetizza loro tutte queste cose, e di' loro: L'Eterno ruggisce
dall'alto, e fa risonare la sua voce dalla sua santa dimora; egli
ruggisce fieramente contro la sua residenza; manda un grido, come
quelli che calcano l'uva, contro tutti gli abitanti della terra.
Il rumore ne giunge fino all'estremità della terra; poiché l'Eterno
ha una lite con le nazioni, egli entra in giudizio contro ogni carne;
gli empi, li dà in balìa della spada, dice l'Eterno. Così parla
l'Eterno degli eserciti: Ecco, una calamità passa di nazione in
nazione, e un gran turbine si leva dalle estremità della terra. In quel
giorno, gli uccisi dall'Eterno copriranno la terra dall'una all'altra
estremità di essa, e non saranno rimpianti, né raccolti, né seppelliti;
serviranno di letame sulla faccia del suolo.38”
7. IL FUTURO REMOTO: IL REGNO MESSIANICO
All’inizio del regno vi sarà l’ultima grande battaglia
contro le nazioni più lontane, probabilmente contro i popoli
dell’estremo oriente, che non vorranno sottomettersi al governo
mondiale d’Israele e del suo re.
37
36
38
Isaia 45:1 – 13; questa profezia fu fatta intorno al 730 a. C.
12
Isaia 29:1 – 8
Geremia 25:30 – 33
Pag. 12
Pag. 43
“E questa sarà la piaga con la quale l'Eterno colpirà tutti i popoli
che avranno mosso guerra a Gerusalemme: la loro carne si
consumerà mentre stanno in piedi, gli occhi si struggeranno loro
nelle orbite, la lor lingua si consumerà nella lor bocca. E avverrà
in quel giorno che vi sarà tra loro un gran tumulto prodotto
dall'Eterno; ognun d'essi afferrerà la mano dell'altro, e la mano
dell'uno si leverà contro la mano dell'altro. E Giuda stesso
combatterà contro Gerusalemme; e le ricchezze di tutte le nazioni
all'intorno saranno ammassate: oro, argento, vesti in grande
abbondanza. E la piaga che colpirà i cavalli, i muli, i cammelli, gli
asini e tutte le bestie che saranno in quegli accampamenti, sarà
simile a quell'altra piaga. E avverrà che tutti quelli che saranno
rimasti di tutte le nazioni venute contro Gerusalemme, saliranno
d'anno in anno a prostrarsi davanti al Re, all'Eterno degli eserciti,
e a celebrare la festa delle Capanne. 39”
“Nel primo anno di Ciro, re di Persia, affinché s'adempisse la
parola dell'Eterno pronunziata per bocca di Geremia, l'Eterno destò
lo spirito di Ciro, re di Persia, il quale, a voce e per iscritto, fece
pubblicare per tutto il suo regno quest'editto: 'Così dice Ciro, re di
Persia: L'Eterno, l'Iddio de' cieli, m'ha dato tutti i regni della terra,
ed egli m'ha comandato di edificargli una casa a Gerusalemme,
ch'è in Giuda. Chiunque tra voi è del suo popolo, sia il suo Dio
con lui, e salga a Gerusalemme, ch'è in Giuda, ed edifichi la casa
dell'Eterno, dell'Iddio d'Israele, dell'Iddio ch'è a Gerusalemme.
Tutti quelli che rimangono ancora del popolo dell'Eterno, in
qualunque luogo dimorino, la gente del luogo li assista con argento,
con oro, con doni in natura, bestiame, aggiungendovi offerte
volontarie per la casa dell'Iddio ch'è a Gerusalemme'. Allora i capi
famiglia di Giuda e di Beniamino, i sacerdoti e i Leviti, tutti quelli ai
quali Iddio avea destato lo spirito, si levarono per andare a
ricostruire la casa dell'Eterno ch'è a Gerusalemme“40.
Il profeta Isaia, dopo avere descritto il terribile castigo di
Gerusalemme, per il quale sarà condotta al ravvedimento finale,
alla fine parla così dei suoi nemici:
“Guai ad Ariel, ad Ariel, città dove accampò Davide! Aggiungete
anno ad anno, compiano le feste il loro ciclo! Poi stringerò Ariel
da presso; vi saranno lamenti e gemiti, ed ella mi sarà come un
Ariel. Io porrò il mio campo attorno a te come un cerchio, io ti
ricingerò di fortilizi, eleverò contro di te opere d'assedio. Sarai
abbassata, parlerai da terra, e la tua parola uscirà
sommessamente dalla polvere; la tua voce salirà dal suolo come
quella di uno spettro, e la tua parola sorgerà dalla polvere come
un bisbiglio. Ma la moltitudine dei tuoi nemici diventerà come
polvere minuta, e la folla di que' terribili, come pula che vola; e
ciò avverrà ad un tratto, in un attimo. Sarà una visitazione
dell'Eterno degli eserciti con tuoni, terremoti e grandi rumori, con
turbine, tempesta, con fiamma di fuoco divorante.
Più tardi il re persiano Artaserse I Longimane permise anche
la ricostruzione delle mura e della città di Gerusalemme; anche il
suo editto fu profeticamente anticipato da Daniele. La data di
questo editto è fondamentale per la ricostruzione storica della
data della morte del Messia Gesù di Nazaret, il Figlio di Dio fatto
uomo:
“Mentre io parlavo ancora, pregando e confessando il mio peccato
e il peccato del mio popolo d'Israele, e presentavo la mia
supplicazione all'Eterno, al mio Dio, per il monte santo del mio Dio,
mentre stavo ancora parlando in preghiera, quell'uomo, Gabriele,
che avevo visto nella visione da principio, mandato con rapido volo,
s'avvicinò a me, verso l'ora dell'oblazione della sera. E mi
ammaestrò, mi parlò, e disse: 'Daniele, io son venuto ora per darti
intendimento.
39
40
Zaccaria 14:12 – 16
13
Esdra 1:1 – 5; questa profezia fu fatta intorno al 610 a. C.
Pag. 13
Pag. 42
Al principio delle tue supplicazioni, una parola è uscita; e io son
venuto a comunicartela, poiché tu sei grandemente amato. Fa'
dunque attenzione alla parola, e intendi la visione!
Ancora un breve, brevissimo tempo, e la mia indignazione sarà
finita, e l'ira mia si volgerà alla loro distruzione42 “.
“E farò conoscere il mio nome santo in mezzo al mio popolo
d'Israele, e non lascerò più profanare il mio nome santo; e le
nazioni conosceranno che io sono l'Eterno, il Santo in Israele. Ecco,
la cosa sta per avvenire, si effettuerà, dice il Signore, l'Eterno;
questo è il giorno di cui io ho parlato. 43”
“E in tutto il paese avverrà, dice l'Eterno, che i due terzi vi saranno
sterminati, periranno, ma l'altro terzo vi sarà lasciato. Metterò quel
terzo nel fuoco, e lo affinerò come si affina l'argento, lo proverò
come si prova l'oro; essi invocheranno il mio nome e io li
esaudirò; io dirò: 'È il mio popolo!' ed esso dirà: 'L'Eterno è il mio
Dio!' Ecco, viene un giorno dell'Eterno, in cui le tue spoglie
saranno spartite in mezzo a te. … Poi l'Eterno si farà innanzi e
combatterà contro quelle nazioni, com'egli combatté, le tante volte,
il dì della battaglia. I suoi piedi si poseranno in quel giorno sul
monte degli Ulivi ch'è dirimpetto a Gerusalemme a levante, e il
monte degli Ulivi si spaccherà per il mezzo, da levante a ponente, sì
da formare una gran valle; e metà del monte si ritirerà verso
settentrione, e l'altra metà verso mezzogiorno. E voi fuggirete per la
valle de' miei monti, poiché la valle de' monti s'estenderà fino ad
Atsal; fuggirete, come fuggiste davanti al terremoto ai giorni di
Uzzia, re di Giuda; e l'Eterno, il mio Dio, verrà, e tutti i suoi santi
con lui.
E in quel giorno avverrà che non vi sarà più luce; gli astri brillanti
ritireranno il loro splendore. Sarà un giorno unico, conosciuto
dall'Eterno; non sarà né giorno né notte, ma in sulla sera vi sarà
luce. 44 “
Questo profeta descrive pure come avverrà la distruzione di
questi eserciti:
Settanta settimane son fissate riguardo al tuo popolo e alla tua
santa città, per far cessare la trasgressione, per metter fine al
peccato, per espiare l'iniquità, e addurre una giustizia eterna, per
suggellare visione e profezia, e per ungere un luogo santissimo.
Sappilo dunque, e intendi! Dal momento in cui è uscito l'ordine
di restaurare e riedificare Gerusalemme fino all'apparire di un
unto, di un capo, vi sono sette settimane; e in sessantadue
settimane essa sarà restaurata e ricostruita, piazze e mura, ma in
tempi angosciosi. Dopo le sessantadue settimane, un unto sarà
soppresso, nessuno sarà per lui. E il popolo d'un capo che verrà
(nella settantesima settimana) distruggerà la città e il santuario; la
sua fine verrà come un'inondazione; ed è decretato che vi saranno
delle devastazioni sino alla fine della guerra” 41.
“L'anno ventesimo del re Artaserse, nel mese di Nisan, come il
vino stava dinanzi al re, io presi il vino e glielo porsi. Or io non ero
mai stato triste in sua presenza. E il re mi disse: 'Perché hai
l'aspetto triste? eppure non sei malato; non può esser altro che
un'afflizione del cuore'. Allora io ebbi grandissima paura, e dissi al
re: 'Viva il re in eterno! Come potrebbe il mio aspetto non esser
triste quando la città dove sono i sepolcri de' miei padri è distrutta e
le sue porte son consumate dal fuoco?' E il re mi disse: 'Che cosa
domandi?' Allora io pregai l'Iddio del cielo; poi risposi al re: 'Se
così piace al re e il tuo servo ha incontrato favore agli occhi tuoi,
mandami in Giudea, nella città dove sono i sepolcri de' miei padri,
perché io la riedifichi'. E il re, che avea la regina seduta allato, mi
disse: 'Quanto durerà il tuo viaggio? e quando ritornerai?' La cosa
piacque al re, ei mi lasciò andare, e io gli fissai un termine di
tempo.
42
Isaia 10:5, 12, 16 - 25
Ezechiele 39:1 – 8
44
Zaccaria 13:8, 9, 14:1 – 7
43
41
Daniele 9:20 – 26; questa profezia fu fatta intorno al 590 a. C.
14
Pag. 41
Pag. 14
In tutte queste dichiarazioni divine, si nota un alternarsi di
solenni castighi per il popolo e di meravigliose benedizioni, ma
queste non sono per tutto il popolo, perché le benedizioni sono
riservate unicamente alla piccola parte del popolo che si
convertirà a Dio.
Questa conversione avverrà in conseguenza dell’immane
futura catastrofe che sta per abbattersi su tutto il mondo
occidentale e particolarmente su popolo di Giuda e d’Israele. Sono
numerose le profezie che affermano questo:
“Guai all'Assiria, verga della mia ira! Il bastone che ha in mano,
è lo strumento della mia indignazione. Ma quando il Signore
avrà compiuta tutta l'opera sua sul monte di Sion ed a
Gerusalemme, io, dice l'Eterno, punirò il re d'Assiria per il frutto
della superbia del cuor suo e dell'arroganza de' suoi sguardi alteri.
Perciò il Signore, l'Eterno degli eserciti, manderà la consunzione
tra i suoi più robusti; e sotto la sua gloria accenderà un fuoco,
come il fuoco d'un incendio. La luce d'Israele diventerà un fuoco,
e il suo Santo una fiamma, che arderà e divorerà i suoi rovi ed i
suoi pruni in un sol giorno. E la gloria della sua foresta e della sua
ferace campagna egli la consumerà, anima e corpo; sarà come il
deperimento d'un uomo che langue. Il resto degli alberi della sua
foresta sarà così minimo che un bambino potrebbe farne il conto.
In quel giorno, il residuo d'Israele e gli scampati della casa di
Giacobbe cesseranno d'appoggiarsi su colui che li colpiva, e
s'appoggeranno con sincerità sull'Eterno, sul Santo d'Israele. Un
residuo, il residuo di Giacobbe, tornerà all'Iddio potente. Poiché,
quand'anche il tuo popolo, o Israele, fosse come la rena del mare,
un residuo soltanto ne tornerà; uno sterminio è decretato, che
farà traboccare la giustizia. Poiché lo sterminio che l'ha
decretato, il Signore, l'Eterno degli eserciti, lo effettuerà in mezzo a
tutta la terra.
Così dunque dice il Signore, l'Eterno degli eserciti: O popolo mio,
che abiti in Sion, non temere l'Assiro, benché ti batta di verga e alzi
su te il bastone, come fece l'Egitto!
Poi dissi al re: 'Se così piace al re, mi si diano delle lettere per i
governatori d'oltre il fiume affinché mi lascino passare ed entrare in
Giuda, e una lettera per Asaf, guardiano del parco del re, affinché
mi dia del legname per costruire le porte del castello annesso
alla casa dell'Eterno, per le mura della città, e per la casa che
abiterò io'. E il re mi diede le lettere, perché la benefica mano
del mio Dio era su me.“45.
Quando la città di Gerusalemme fu ricostruita, il popolo di
Giuda e Beniamino, dopo che Dio tolse loro il regno, conobbe
ancora altre tre dominazioni successive. Complessivamente:
1. la dominazione babilonese, che fu la prima, dall’anno 606 al 536
a. C.;
2. la dominazione persiana, la seconda, dall’anno 536 al 330 a. C.
che permise ad un residuo giudeo di ritornare a casa;
3. la dominazione greca dall’anno 330 al 69 a. C.;
4. la dominazione. romana ad opera di Pompeo che tolse il paese ai
Greci. Il 19 agosto del 69 d. C. Gerusalemme fu distrutta per la
seconda volta dal generale Tito, nel 2° anno dell’imperatore
Vespasiano. Da allora iniziò la grande dispersione
profetizzata la prima volta da Mosè46.
Anche altri profeti annunciarono questa triste condanna:
ISAIA:
“Così parla l'Eterno: Dov'è la lettera di divorzio di vostra madre per
la quale io l'ho ripudiata? O qual è quello de' miei creditori al quale
io vi ho venduto? Ecco, per le vostre iniquità siete stati venduti, e
per le vostre trasgressioni vostra madre è stata ripudiata.
45
Neemia 2:1 – 8; era l’anno 446 a. C., dopo 69 settimane d’anni
(483 anni) si arriva al 37 d. C.: questa è la data certa della morte di
Cristo.
46
Vedere pagg. 4, 5, 6; confrontare Luca 21:20-24;
15
Pag. 15
Pag. 40
Perché, quand'io son venuto47, non s'è trovato alcuno? Perché,
quand'ho chiamato, nessuno ha risposto? La mia mano è ella
davvero troppo corta per redimere? o non ho io forza da liberare?”
GEREMIA:
Giacobbe ritornerà, sarà in riposo, sarà tranquillo, e nessuno più
lo spaventerà.
“Tu dunque, o Giacobbe, mio servitore, non temere, dice l'Eterno;
non ti sgomentare, o Israele; poiché, ecco, io ti salverò dal lontano
paese, salverò la tua progenie dalla terra della sua cattività; Poiché
io son teco, dice l'Eterno, per salvarti; io annienterò tutte le nazioni
fra le quali t'ho disperso, ma non annienterò te; però, ti castigherò
con giusta misura, e non ti lascerò del tutto impunito. Nondimeno,
tutti quelli che ti divorano saranno divorati, tutti i tuoi nemici, tutti
quanti, andranno in cattività; quelli che ti spogliano saranno
spogliati, quelli che ti saccheggiano li abbandonerò al saccheggio.
Ecco, io li riconduco dal paese del settentrione, e li raccolgo dalle
estremità della terra; fra loro sono il cieco e lo zoppo, la donna
incinta e quella in doglie di parto: una gran moltitudine, che
ritorna qua. Vengono piangenti; li conduco supplichevoli; li meno
ai torrenti d'acqua, per una via diritta dove non inciamperanno;
perché son diventato un padre per Israele, ed Efraim è il mio
primogenito.
O nazioni, ascoltate la parola dell'Eterno, e proclamatela alle isole
lontane, e dite: 'Colui che ha disperso Israele lo raccoglie, e lo
custodisce come un pastore il suo gregge'50 “.
48
.
EZECHIELE:
“E tu, figlio d'uomo, prenditi un ferro tagliente, prenditi un rasoio
da barbiere, e fattelo passare sul capo e sulla barba; poi prenditi
una bilancia da pesare, e dividi i peli che avrai tagliati. Bruciane
una terza parte nel fuoco in mezzo alla città, quando i giorni
dell'assedio saranno compiuti; poi prendine un'altra terza parte, e
percuotila con la spada attorno alla città; e disperdi al vento
l'ultima terza parte, dietro alla quale io sguainerò la spada.
E di questa prendi una piccola quantità, e légala nei lembi della
tua veste; e di questa prendi ancora una parte, gettala nel fuoco, e
bruciala nel fuoco; di là uscirà un fuoco contro tutta la casa
d'Israele49.
47
Giovanni 1:11 È venuto in casa sua, e i suoi non l'hanno ricevuto;
Isaia 50:1 – 2;
49
Ezechiele 5:1 – 4; Questa visione profetica annuncia:
48
1.
2.
3.
4.
la morte dei Giudei in Gerusalemme (il 1° terzo);
la morte dei Giudei in fuga dalla città (il 2° terzo);
la cattività dei Giudei a Babilonia (il 3° terzo);
il piccolo residuo di quest’ultimo terzo che ritornerà in Gerusalemme (il
lembo della veste);
5. la grande prova simile al fuoco di una fornace in cui sarà gettata questa
piccolissima parte (una piccola parte della piccola parte) annuncia la
seconda distruzione che verrà ad opera dai Romani nel 69 d. C. - fin qui
sono fatti già avvenuti -;
6. l’ultima prova, descritta in Apocalisse, che cadrà su tutto Israele ad opera
della futura Bestia, il Capo della federazione di 10 stati che sorgerà dalla
futura ricostituzione dell’impero romano (il fuoco che uscirà dal primo
fuoco). Quest’ultimo fuoco avrà però lo scopo di purificare ed affinare la
fede del piccolo residuo, che sarà condotto a riconoscere il Messia Gesù
Cristo, una volta respinto dal suo popolo.
MICHEA:
“Come ai giorni in cui uscisti dal paese d'Egitto, io ti farò vedere
cose meravigliose. Le nazioni lo vedranno e saranno confuse,
nonostante tutta la loro potenza; si metteranno la mano sulla
bocca, le loro orecchie saranno assordite. Leccheranno la polvere
come il serpente; come i rettili della terra usciranno spaventate dai
loro ripari; verranno tremanti all'Eterno, al nostro Dio, e avranno
timore di te. 51”
50
51
16
Geremia 9:11 - 13; 30:10 - 16; 31:8 – 34
Michea 7:15 - 17
Pag. 39
Pag. 16
Tu hai aumentata la nazione, o Eterno! hai aumentata la nazione, ti
sei glorificato, hai allargato tutti i confini del paese. O Eterno, essi,
nella distretta ti hanno cercato; si sono effusi in umile preghiera,
quando il tuo castigo li colpiva. Come una donna incinta che sta
per partorire si contorce e grida in mezzo alle sue doglie, così
siamo stati noi dinanzi a te, o Eterno. Rivivano i tuoi morti!
risorgano i miei cadaveri! Svegliatevi e giubilate, o voi che abitate
nella polvere!
Poiché la tua rugiada è come la rugiada dell'aurora, e la terra
ridarà alla vita le ombre. Va', o mio popolo, entra nelle tue
camere, chiudi le tue porte dietro a te; nasconditi per un istante,
finché sia passata l'indignazione. Poiché, ecco, l'Eterno esce dalla
sua dimora per punire l'iniquità degli abitanti della terra; e la
terra metterà allo scoperto il sangue che ha bevuto, e non terrà più
coperti gli uccisi. In quel giorno, il Signore stenderà una seconda
volta la mano per riscattare il residuo del suo popolo rimasto in
Assiria e in Egitto, a Patros e in Etiopia, ad Elam, a Scinear ed a
Camat, e nelle isole del mare. Egli alzerà un vessillo verso le
nazioni, raccoglierà gli esuli d'Israele e radunerà i dispersi di
Giuda dai quattro canti della terra. Egli avea detto: 'Certo, essi
sono mio popolo, figliuoli che non mi inganneranno'; e fu il loro
salvatore. In tutte le loro distrette egli stesso fu in distretta, e
l'angelo della sua faccia li salvò; nel suo amore e nella sua
longanimità egli li redense; se li tolse in spalla, e sempre li portò
nei tempi andati; ma essi furono ribelli, contristarono il suo spirito
santo: ond'egli si convertì in loro nemico, ed egli stesso combatté
contro di loro. 52 “
Così parla il Signore, l'Eterno: Ecco Gerusalemme!
Io l'avevo posta in mezzo alle nazioni e agli altri paesi che la
circondavano; ed ella, per darsi all'empietà, s'è ribellata alle mie
leggi, più delle nazioni, e alle mie prescrizioni più de' paesi che la
circondano; poiché ha sprezzato le mie leggi; e non ha camminato
seguendo le mie prescrizioni.
Perciò, così parla il Signore, l'Eterno: Poiché voi siete stati più
insubordinati delle nazioni che vi circondano, in quanto non avete
camminato seguendo le mie prescrizioni e non avete messo ad
effetto le mie leggi e non avete neppur agito seguendo le leggi delle
nazioni che vi circondano, così parla il Signore, l'Eterno: Perciò, in
mezzo a te, dei padri mangeranno i loro figliuoli, e dei figliuoli
mangeranno i loro padri; ed io eseguirò su di te dei giudizi, e
disperderò a tutti i venti quel che rimarrà di te.
Eccomi, vengo io da te! ed eseguirò in mezzo a te i miei giudizi, nel
cospetto delle nazioni; e farò a te quello che non ho mai fatto e che
non farò mai più così, a motivo di tutte le tue abominazioni.
Perciò, com'è vero ch'io vivo, dice il Signore, l'Eterno, perché tu hai
contaminato il mio santuario con tutte le tue infamie e con tutte le
tue abominazioni, anch'io ti raderò, l'occhio mio non risparmierà
nessuno e anch'io non avrò pietà. Una terza parte di te morrà di
peste, e sarà consumata dalla fame in mezzo a te; una terza parte
cadrà per la spada attorno a te, e ne disperderò a tutti i venti l'altra
terza parte, e sguainerò contro ad essa la spada. Così si sfogherà la
mia ira, e io soddisfarò su loro il mio furore, e sarò pago; ed essi
conosceranno che io, l'Eterno, ho parlato nella mia gelosia, quando
avrò sfogato su loro il mio furore. Farò di te, sotto gli occhi di tutti
i passanti, una desolazione, il vituperio delle nazioni che ti
circondano.
E il tuo obbrobrio e la tua ignominia saranno un ammaestramento
e un oggetto di stupore per le nazioni che ti circondano, quand'io
avrò eseguito su di te i miei giudizi con ira, con furore, con
indignati castighi - son io l'Eterno, che parlo -
52
Isaia 26:13 - 21; Isaia 11:11,12; 63:8 – 10;
17
Pag. 17
Pag. 38
quando avrò scoccato contro di loro i letali dardi della fame,
apportatori di distruzione e che io tirerò per distruggervi, quando
avrò aggravata su di voi la fame e vi avrò fatto venir meno il
sostegno del pane, quando avrò mandato contro di voi la fame e le
male bestie che ti priveranno de' figliuoli, quando la peste e il
sangue saranno passati per mezzo a te, e quando io avrò fatto
venire su di te la spada. Io, l'Eterno, son quegli che parla!' 53 “
OSEA:
“E diranno: 'Venite, torniamo all'Eterno, perch'egli ha lacerato, ma
ci risanerà; ha percosso, ma ci fascerà. In due giorni ci ridarà la
vita; il terzo giorno ci rimetterà in piedi54, e noi vivremo alla sua
presenza. Conosciamo l'Eterno, sforziamoci di conoscerlo! Il suo
levarsi è certo, come quello dell'aurora; egli verrà a noi come la
pioggia, come la pioggia di primavera che annaffia la terra'. Che ti
farò, o Efraim? Che ti farò, o Giuda? La vostra pietà è come una
nuvola mattutina, come la rugiada che di buon'ora scompare. Per
questo li taglio colla scure dei profeti, li uccido con le parole della
mia bocca, e il mio giudizio verrà fuori come la luce. Poiché io
amo
la pietà e non i sacrifici, e la conoscenza di Dio anziché gli
olocausti 55“.
“In quel giorno ci sarà un gran lutto in Gerusalemme, pari al lutto
di Adad - Rimmon nella valle di Meghiddo56”.
“Dopo tutto questo, quando Giosia ebbe restaurato il tempio, Neco,
re d'Egitto, salì per combattere a Carchemis, sull'Eufrate; e Giosia
gli mosse contro. Ma Neco gl'inviò dei messi per dirgli: 'Che v'è egli
fra me e te, o re di Giuda? Io non salgo oggi contro di te, ma contro
una casa con la quale sono in guerra; e Dio m'ha comandato di far
presto; bada dunque di non opporti a Dio, il quale è meco,
affinch'egli non ti distrugga'.
Ma Giosia non volle tornare indietro; anzi, si travestì per assalirlo,
e non diede ascolto alle parole di Neco, che venivano dalla bocca di
Dio. E venne a dar battaglia nella valle di Meghiddo. E gli arcieri
tirarono al re Giosia; e il re disse ai suoi servi: 'Portatemi via di qui,
perché son ferito gravemente'. I suoi servi lo tolsero dal carro e lo
misero sopra un secondo carro ch'era pur suo, e lo menarono a
Gerusalemme. E morì, e fu sepolto nel sepolcreto de' suoi padri.
Tutto Giuda e Gerusalemme piansero Giosia. Geremia compose
un lamento sopra Giosia; e tutti i cantori e tutte le cantatrici
hanno parlato di Giosia nei loro lamenti fino al dì d'oggi, e ne
hanno stabilito un'usanza in Israele. Essi si trovano scritti tra i
lamenti57“.
Molti altri profeti che parlarono dopo Mosè, confermarono
ogni cosa, aggiungendo dettagli più precisi.
ISAIA :
“O Eterno, Dio nostro, altri signori, fuori di te, han dominato su di
noi; ma, grazie a te solo, noi possiamo celebrare il tuo nome. Quelli
son morti, e non rivivranno più; sono ombre e non risorgeranno più;
tu li hai così puniti, li hai distrutti, ne hai fatto perire ogni ricordo.
53
Ezechiele 5:5-17;
54
Questa profezia annuncia la durata dell’ultima dispersione di
Giuda e Beniamino e la durata del regno messianico promesso.
Accostando la profezia di Pietro (2Pietro 3:8 Ma voi, diletti, non
dimenticate quest'unica cosa, che per il Signore, un giorno è come
mille anni, e mille anni son come un giorno) i due giorni di
dispersione sono duemila anni e il giorno del regno messianico sarà
di mille anni.
55
Osea 6:1-6;
56
57
18
Zaccaria 12:11;
2Cronache 35:20 – 25;
Pag. 18
Pag. 37
GIOELE :
“Proclamate questo fra le nazioni! Preparate la guerra! Fate
sorgere i prodi! S'accostino, salgano tutti gli uomini di guerra!
Fabbricate spade coi vostri vomeri, e lance con le vostre roncole!
Dica il debole: 'Son forte!' Affrettatevi, venite, nazioni
d'ogn'intorno, e radunatevi! Là, o Eterno, fa' scendere i tuoi prodi!
Si muovano e salgano le nazioni alla valle di Giosafat! Poiché là
io mi assiderò a giudicar le nazioni d'ogn'intorno.
Mettete la falce, poiché la mèsse è matura! Venite, calcate, poiché
lo strettoio è pieno, i tini traboccano; poiché grande è la loro
malvagità.
Moltitudini! moltitudini! nella valle del Giudizio! Poiché il giorno
dell'Eterno è vicino, nella valle del Giudizio. Il sole e la luna
s'oscurano, e le stelle ritirano il loro splendore. L'Eterno ruggirà
da Sion, farà risonar la sua voce da Gerusalemme, e i cieli e la
terra saranno scossi; ma l'Eterno sarà un rifugio per il suo popolo,
una fortezza per i figliuoli d'Israele. E voi saprete che io sono
l'Eterno, il vostro Dio, che dimora in Sion, mio monte santo; e
Gerusalemme sarà santa, e gli stranieri non vi passeranno più. E in
quel giorno avverrà che i monti stilleranno mosto, il latte scorrerà
dai colli, e l'acqua fluirà da tutti i rivi di Giuda; e dalla casa
dell'Eterno sgorgherà una fonte, che irrigherà la valle di Sittim.
L'Egitto diventerà una desolazione, e Edom diventerà un desolato
deserto a motivo della violenza fatta ai figliuoli di Giuda, sulla
terra de' quali hanno sparso sangue innocente. Ma Giuda
sussisterà per sempre, e Gerusalemme, d'età in età; io vendicherò
il loro sangue, non lo lascerò impunito; e l'Eterno dimorerà in
Sion.58“
4. IL PRESENTE
Caro lettore, tutte quelle cose sono cadute puntualmente
addosso al popolo ebreo, con strabiliante precisione.
La dispersione mondiale avvenne a causa della potenza
romana, quando il generale Tito (che divenne poi imperatore)
distrusse Gerusalemme nell’anno 69 del nostro calendario, e
disperse quasi tutti gli abitanti del paese fra tutte le nazioni del
mondo. Questo fatto prese il nome di “grande diaspora” e durò fino
al 15 maggio 1948, quando la Società delle Nazioni e la Gran
Bretagna, concessero agli esuli ebrei, rimasti vivi dopo la tremenda
ecatombe avvenuta nell’ultima guerra, causata dalla potenza nazista,
di ritornare in Palestina.
L’assenza del popolo dalla sua terra dura ormai da quasi
duemila anni. Ancora oggi, ogni giorno, ci sono esuli che tornano in
quella terra.
Anche questo fatto è stato previsto dalla Bibbia:
“La mano dell'Eterno fu sopra di me, e l'Eterno mi trasportò in
ispirito, e mi depose in mezzo a una valle ch'era piena d'ossa. E mi
fece passare presso d'esse, tutt'attorno; ed ecco erano
numerosissime sulla superficie della valle ed erano anche molto
secche. E mi disse: 'Figliuol d'uomo, queste ossa potrebbero esse
rivivere?' E io risposi: 'O Signore, o Eterno, tu il sai'. Ed egli mi
disse: 'Profetizza su queste ossa, e di' loro: Ossa secche, ascoltate la
parola dell'Eterno! Così dice il Signore, l'Eterno, a queste ossa:
Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito, e voi rivivrete; e metterò su
voi de' muscoli, farò nascere su voi della carne, vi coprirò di pelle,
metterò in voi lo spirito, e rivivrete; e conoscerete che io sono
l'Eterno'. E io profetizzai come mi era stato comandato; e come io
profetizzavo, si fece un rumore; ed ecco un movimento, e le ossa si
accostarono le une alle altre. Io guardai, ed ecco venir su d'esse de'
muscoli, crescervi della carne, e la pelle ricoprirle; ma non c'era in
esse spirito alcuno.
ZACCARIA :
58
Gioele 3:9 – 21; confrontare Apocalisse 6:12-17;19:11 - 21
19
Pag. 36
Pag. 19
riceveranno il regno e lo possederanno per sempre, d'eternità in
eternità'. Ed egli mi parlò così: 'La quarta bestia è un quarto regno
sulla terra, che differirà da tutti i regni, divorerà tutta la terra, la
calpesterà e la frantumerà. Le dieci corna sono dieci re che
sorgeranno da questo regno; e, dopo quelli, ne sorgerà un altro,
che sarà diverso dai precedenti, e abbatterà tre re. Egli proferirà
parole contro l'Altissimo, ridurrà allo stremo i santi dell'Altissimo, e
penserà di mutare i tempi e la legge; i santi saranno dati nelle sue
mani per un tempo, dei tempi, e la metà d'un tempo60”.
“Dopo le sessantadue settimane, un unto sarà soppresso, nessuno
sarà per lui. E il popolo d'un capo che verrà (nella settantesima
settimana), distruggerà la città e il santuario (questo è avvenuto nel
69 d. C.); la sua fine verrà come un'inondazione; ed è decretato che
vi saranno delle devastazioni sino alla fine della guerra. Egli
stabilirà un saldo patto con molti, durante una settimana; e in
mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e oblazione; e sulle ali
delle abominazioni verrà un devastatore; e questo, finché la
completa distruzione, che è decretata, non piombi sul
devastatore'61”.
Allora egli mi disse: 'Profetizza allo spirito, profetizza, figlio
d'uomo, e di' allo spirito: Così parla il Signore, l'Eterno: Vieni dai
quattro venti, o spirito, soffia su questi uccisi, e fa' che rivivano!' E
io profetizzai, com'egli m'aveva comandato; e lo spirito entrò in
essi, e tornarono alla vita, e si rizzarono in piedi: erano un esercito
grande, grandissimo. Ed egli mi disse: 'Figliuol d'uomo, queste
ossa sono tutta la casa d'Israele. Ecco, essi dicono: - Le nostre ossa
sono secche, la nostra speranza è perita noi siamo perduti! – Perciò,
profetizza e di' loro: Così parla il Signore, l'Eterno: Ecco, io aprirò
i vostri sepolcri, vi trarrò fuori dalle vostre tombe, o popolo
mio, e vi ricondurrò nel paese d'Israele.
E voi conoscerete che io sono l'Eterno, quando aprirò i vostri
sepolcri e vi trarrò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio!’ 59 “
Caro lettore, non stiamo oggi assistendo con stupore,
all’adempimento delle ultime parole della profezia, cioè il
ristabilimento dei Giudei nella terra che fu loro promessa da Dio?
Qual è un altro popolo simile a questo, che abbia subito un
trattamento simile, a causa della sua infedeltà, e che questo
trattamento sia stato predetto circa mille cinquecento anni prima?
Ci sono altri popoli che hanno perduto la proprietà della
loro terra natìa (ad esempio i Curdi) e vivono esuli dal loro paese,
ma a nessuno di quelli fu pronosticato il loro futuro. Per gli Ebrei
era stato tutto scritto in anticipo.
Altri profeti precisano che sarà Dio quello che sconfiggerà
quei due eserciti nemici e in un luogo preciso: Meghiddo62,
chiamato la valle di Giosafat (più esattamente si tratta del re
Giosia). Quel luogo fu teatro di un’altra battaglia simile a quella che
avverrà alla fine. Il re del sud (faraone Neco) muoveva guerra al re
del nord (Adad – Rimmon) ma il re di Giuda s’intromise nello
scontro e vi perse la vita.
5. IL PRESENTE, E’ ANCHE IL TEMPO DELLA CHIESA
Non si può non parlare di un fatto nuovo, non previsto
esplicitamente nelle profezie riguardanti il popolo d’Israele, cioè
della CHIESA che Gesù, il Messia d’Israele, annunziò:
59
60
Daniele 7:3 -25; cioè tre anni e mezzo (1 anno + 2 anni + ½ anno),
ovvero 1.260 giorni (30 giorni x 12mesi x anni 3,5)
61
Daniele 9:26 -27;
62
confrontare Apocalisse 16:12-16;
Ezechiele 37:1-13
20
Pag. 35
Pag. 20
“E quattro grandi bestie salirono dal mare, una diversa dall'altra.
La prima era come un leone, ed avea delle ali d'aquila. Io guardai,
finché non le furono strappate le ali; e fu sollevata da terra, fu fatta
stare in piedi come un uomo, e le fu dato un cuor d'uomo. Ed ecco
una seconda bestia, simile ad un orso; essa si rizzava sopra un
lato, avea tre costole in bocca fra i denti; e le fu detto: 'Lèvati,
mangia molta carne!' Dopo questo, io guardavo, ed eccone un'altra
simile ad un leopardo, che aveva addosso quattro ali d'uccello;
questa bestia avea quattro teste, e le fu dato il dominio.
Dopo questo, io guardavo, nelle visioni notturne, ed ecco una
quarta bestia spaventevole, terribile e straordinariamente forte;
aveva dei denti grandi, di ferro; divorava e sbranava, e calpestava
il resto coi piedi; era diversa da tutte le bestie che l'avevano
preceduta, e aveva dieci corna63.
Io esaminavo quelle corna, ed ecco che un altro piccolo corno
spuntò tra quelle, e tre delle prime corna furono divelte dinanzi ad
esso; ed ecco che quel corno avea degli occhi simili a occhi
d'uomo, e una bocca che proferiva grandi cose. Allora io guardai a
motivo delle parole orgogliose che il corno proferiva; guardai,
finché la bestia non fu uccisa, e il suo corpo distrutto, gettato nel
fuoco per esser arso. Quanto alle altre bestie, il dominio fu loro
tolto; ma fu loro concesso un prolungamento di vita per un tempo
determinato.
Io guardavo, nelle visioni notturne, ed ecco venire sulle nuvole del
cielo uno simile a un figlio d'uomo; egli giunse fino al vegliardo, e
fu fatto accostare a lui. E gli furono dati dominio, gloria e regno,
perché tutti i popoli, tutte le nazioni e lingue lo servissero; il suo
dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno, un
regno che non sarà distrutto. M'accostai a uno degli astanti, e gli
domandai la verità intorno a tutto questo; ed egli mi parlò, e mi
dette l'interpretazione di quelle cose: 'Queste quattro grandi bestie,
sono quattro re che sorgeranno dalla terra; poi i santi dell'Altissimo
“Poi Gesù, venuto nelle parti di Cesarea di Filippo, domandò ai
suoi discepoli: ‘Chi dice la gente che sia il Figlio dell'uomo’?
Ed essi risposero: Gli uni dicono Giovanni Battista; altri, Elia; altri,
Geremia o uno de' profeti’. Ed egli disse loro: ‘E voi, chi dite ch'io
sia’? Simon Pietro, rispondendo, disse: ‘Tu sei il Cristo, il Figlio
dell'Iddio vivente’’. E Gesù, replicando, gli disse: ‘Tu sei beato, o
Simone, figliol di Giona, perché non la carne e il sangue t'hanno
rivelato questo, ma il Padre mio che è ne' cieli. E io altresì ti dico:
Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa64“, e le
porte dell'Ades non la potranno vincere. Io ti darò le chiavi del
regno dei cieli; e tutto ciò che avrai legato sulla terra sarà legato ne'
cieli, e tutto ciò che avrai sciolto in terra sarà sciolto ne' cieli’.
Allora vietò ai suoi discepoli di dire ad alcuno ch'egli era il Cristo.
65
“
Cos’è questo edificio che Cristo promette di edificare?
63
La risposta viene dall’apostolo Pietro:
“Accostandovi a lui, pietra vivente, riprovata bensì dagli uomini ma
innanzi a Dio eletta e preziosa, anche voi, come pietre viventi, siete
edificati qual casa spirituale, per esser un sacerdozio santo per
offrire sacrificî spirituali, accettevoli a Dio per mezzo di Gesù
Cristo. Poiché si legge nella Scrittura: Ecco, io pongo in Sion una
pietra angolare, eletta, preziosa; e chiunque crede in lui non sarà
confuso. Per voi dunque che credete ella 'è preziosa; ma per
gl'increduli la pietra che gli edificatori hanno riprovata è quella
ch'è divenuta la pietra angolare, e una pietra d'inciampo, e un sasso
d'intoppo: essi, infatti, essendo disubbidienti, intoppano nella
Parola; ed a questo sono stati anche destinati. 66“
64
Dal greco ekklèsia, simile all’ebraico qehal vuole indicare
un’assemblea appartata dal resto del popolo, un residuo
65
Matteo 16:13 – 20
66
1Pietro 2:4 – 8
per le dieci corna (= dieci dita), vedere la nota precedente.
21
Pag. 34
Pag. 21
Si tratta dunque di una casa spirituale costituita da una pietra
fondamentale, il Cristo vivente, sulla quale sono edificate altre
pietre viventi, i discepoli di Cristo. L’apostolo Paolo usa anche lui
questa figura allegorica, per descrivere la Chiesa nella totalità dei
suoi componenti:
“Voi dunque (stranieri) non siete più né forestieri né avventizî; ma
siete concittadini dei santi (Giudei) e membri della famiglia di Dio,
essendo stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti,
essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare, sulla quale
l'edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per
essere un tempio santo nel Signore. Ed in lui voi pure entrate a
far parte dell'edificio, che ha da servire di dimora a Dio per lo
Spirito. 67“
Ma questo apostolo ebbe dal Signore, quand’era già nel
cielo, una speciale rivelazione al riguardo della Chiesa:
“Per questa cagione io, Paolo, il carcerato di Cristo Gesù per voi,
o Gentili...poiché senza dubbio avete udito di quale grazia Iddio
m'abbia fatto dispensatore per voi, come per rivelazione mi sia
stato fatto conoscere il mistero, di cui più sopra vi ho scritto in
poche parole, le quali leggendo, potete capire la intelligenza che io
ho del mistero di Cristo. Il qual mistero, nelle altre età, non fu
dato a conoscere ai figliuoli degli uomini nel modo che ora, per
mezzo dello Spirito, è stato rivelato ai santi apostoli e profeti di
Lui; vale a dire, che i Gentili sono eredi con noi, membra con noi
d'un medesimo corpo e con noi partecipi della promessa fatta in
Cristo Gesù mediante l'Evangelo, del quale io sono stato fatto
ministro, in virtù del dono della grazia di Dio largitami secondo la
virtù della sua potenza. 68“. E aggiunge anche che la Chiesa è nata
dal rifiuto del Messia da parte dei Giudei: “E Isaia si fa ardito e
dice: ‘Sono stato trovato da quelli che non mi cercavano; sono
stato chiaramente conosciuto da quelli che non chiedevano di
me’.
67
68
“E in quel tempo sorgerà Micael, il gran capo, il difensore de'
figliuoli del tuo popolo; e sarà un tempo d'angoscia, quale non se
n'ebbe mai da quando esistono nazioni fino a quell'epoca; e in
quel tempo, il tuo popolo sarà salvato; tutti quelli, cioè, che saranno
trovati iscritti nel libro.
E molti di coloro che dormono nella polvere della terra si
risveglieranno: gli uni per la vita eterna, gli altri per l'obbrobrio,
per una eterna infamia. E i savi risplenderanno come lo splendore
della distesa, e quelli che ne avranno condotti molti alla giustizia,
risplenderanno come le stelle, in sempiterno.
E tu, Daniele, tieni nascoste queste parole, e sigilla il libro sino al
tempo della fine; molti lo studieranno con cura, e la conoscenza
aumenterà'. 69“
“La testa d'oro sei tu; e dopo di te sorgerà un altro regno, inferiore
al tuo; poi un terzo regno, di rame, che dominerà sulla terra; poi vi
sarà un quarto regno, forte come il ferro; poiché, come il ferro
spezza ed abbatte ogni cosa, così, pari al ferro che tutto frantuma,
esso spezzerà ogni cosa.
E al tempo di questi re (i dieci re) l'Iddio del cielo farà sorgere un
regno, che non sarà mai distrutto, e che non passerà sotto la
dominazione d'un altro popolo; quello spezzerà e annienterà tutti
quei regni; ma esso sussisterà in perpetuo, nel modo che hai visto la
pietra staccarsi dal monte, senz'opera di mano, e spezzare il ferro, il
rame, l'argilla, l'argento e l'oro.
Il grande Iddio ha fatto conoscere al re ciò che deve avvenire d'ora
innanzi; il sogno è verace, e la interpretazione n'è sicura'70”.
Ecco i caratteri del re del nord, cioè del capo della coalizione
romana:
69
Efesini 2:19 – 22
Efesini 3:1 – 7
70
22
Daniele 12:1 – 4;
Daniele 2:37-45;
Pag. 33
Pag. 22
Egli non avrà riguardo agli dèi dei suoi padri; non avrà riguardo
né alla divinità favorita delle donne, né ad alcun dio, perché si
magnificherà al disopra di tutti. Ma onorerà l'iddio delle fortezze
(l’immagine abominevole del re del nord, dietro la quale è Satana)
nel suo luogo di culto (nel tempio di Gerusalemme); onorerà con
oro, con argento, con pietre preziose e con oggetti di valore un dio
che i suoi padri non conobbero71.
E agirà contro le fortezze ben munite, aiutato da un dio straniero
(lo stesso); quelli (tra i Giudei) che lo riconosceranno egli
ricolmerà di gloria, li farà dominare su molti, e spartirà fra loro
delle terre come ricompense.
E al tempo della fine, il re del mezzogiorno verrà a cozzo con lui
(contro l’anticristo a Gerusalemme); e il re del settentrione gli
piomberà addosso come la tempesta, con carri e cavalieri, e con
molte navi; penetrerà ne' paesi e, tutto inondando, passerà oltre.
Entrerà pure nel paese splendido, e molte popolazioni saranno
abbattute; ma queste scamperanno dalle sue mani: Edom, Moab e
la parte principale de' figliuoli di Ammon.
Egli stenderà la mano anche su diversi paesi, e il paese d'Egitto
non scamperà. E s'impadronirà de' tesori d'oro e d'argento, e di
tutte le cose preziose dell'Egitto; e i Libi e gli Etiopi saranno al suo
séguito. Ma notizie dall'oriente e dal settentrione lo spaventeranno;
ed egli partirà con gran furore, per distruggere e votare allo
sterminio molti. E pianterà le tende del suo palazzo fra i mari e il
bel monte santo; poi giungerà alla sua fine, e nessuno gli darà
aiuto.” 72
Ma riguardo a Israele dice: ‘Tutto il giorno ho teso le mani verso un
popolo disubbidiente e contraddicente’. Io dico dunque: Iddio ha
egli reietto il suo popolo? Così non sia; perché anch'io sono
Israelita, della progenie d'Abramo, della tribù di Beniamino… Che
dunque? Quel che Israele cerca, non l'ha ottenuto; mentre il residuo
eletto l'ha ottenuto; e gli altri sono stati induriti, secondo che è
scritto: ‘Iddio ha dato loro uno spirito di stordimento, degli occhi
per non vedere e degli orecchi per non udire’, fino a questo giorno.
E Davide dice: ‘La loro mensa sia per loro un laccio, una rete, un
inciampo, e una retribuzione. Siano gli occhi loro oscurati in guisa
che non vedano, e piega loro del continuo la schiena’.
71
72
Io dico dunque: Hanno essi così inciampato da cadere? Così non
sia; ma per la loro caduta la salvezza è giunta ai Gentili per
provocar loro a gelosia. Ora se la loro caduta è la ricchezza del
mondo e la loro diminuzione la ricchezza de' Gentili, quanto più lo
sarà la loro pienezza! Ma io parlo a voi, o Gentili: In quanto io
sono apostolo dei Gentili, glorifico il mio ministero, per veder di
provocare a gelosia quelli del mio sangue e di salvarne alcuni.
Poiché, se la loro reiezione è la riconciliazione del mondo, che sarà
la loro riammissione, se non una vita d'infra i morti?...
Perché, fratelli, non voglio che ignorate questo mistero, affinché
non siate presuntuosi; che cioè, un indurimento parziale s'è
prodotto in Israele, finché sia entrata la pienezza dei Gentili; e così
tutto Israele sarà salvato, secondo che è scritto: ‘Il liberatore verrà
da Sion; Egli allontanerà da Giacobbe l'empietà; e questo sarà il mio
patto con loro, quand'io toglierò via i loro peccati’. Per quanto
concerne l'Evangelo, essi sono nemici per via di voi; ma per
quanto concerne l'elezione, sono amati per via dei loro padri;
perché i doni e la vocazione di Dio sono senza pentimento73“.
Apocalisse 13:12 Ed esercitava tutta la potestà della prima bestia, alla sua
presenza; e facea sì che la terra e quelli che abitano in essa adorassero la prima
bestia la cui piaga mortale era stata sanata.13:15 E le fu concesso di dare uno
spirito all'immagine della bestia, onde l'immagine della bestia parlasse e
facesse sì che tutti quelli che non adorassero l'immagine della bestia fossero
uccisi.
73
Daniele 11:25-45
23
Romani 10:20 – 20; 11:1 - 29
Pag. 23
Pag. 32
Appare evidente in modo irrefutabile che, nel dare
l’Evangelo della grazia di Cristo, Dio non aveva lo scopo di
portare la pace sulla terra, né di cristianizzare il mondo. Al
contrario, quando terminerà la predicazione dell’Evangelo, la
costruzione della Chiesa sarà terminata, e quei terribili giudizi
colpiranno il mondo, sia i Giudei che le Nazioni. Lo scopo era
piuttosto quello di prendere, dagli uni e degli altri, un nuovo
popolo per il suo nome74“.
E’ da notare che Gesù disse :’Edificherò la mia Chiesa’
L’inizio di questo lavoro è avvenuto soltanto dopo la discesa dello
Spirito Santo alla Pentecoste, quando Pietro usò la prima chiave per
fare entrare i Giudei di Gerusalemme75 e la seconda chiave quando
fece entrare anche i pagani romani in casa di Cornelio 76. Ma la
Chiesa è un popolo erede del cielo, destinato a abitare nel cielo,
non è un popolo destinato ad ereditare la terra come invece lo è
Israele:
“Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore del
quale ci ha amati, anche quand'eravamo morti nei falli, ci ha
vivificati con Cristo (egli è per grazia che siete stati salvati), e ci
ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti
in Cristo Gesù, per mostrare nelle età a venire l'immensa ricchezza
della sua grazia, nella benignità ch'Egli ha avuta per noi in Cristo
Gesù.” 77 “Poiché voi non siete venuti al monte che si toccava con
la mano, avvolto nel fuoco, né alla caligine, né alla tenebra, né alla
tempesta,
né al suono della tromba, né alla voce che parlava in modo che
quelli che la udirono richiesero che niuna parola fosse loro più
rivolta perché non potevano sopportar l'ordine: Se anche una
bestia tocchi il monte sia lapidata; e tanto spaventevole era lo
spettacolo, che Mosè disse:
Delle forze mandate da lui si presenteranno e profaneranno il
santuario, la fortezza, sopprimeranno il sacrificio continuo, e vi
collocheranno l'abominazione, che cagiona la desolazione.78
E per via di lusinghe corromperà quelli che agiscono empiamente
contro il patto; ma il popolo di quelli che conoscono il loro Dio
mostrerà fermezza, e agirà.
E i savi fra il popolo ne istruiranno molti; ma saranno abbattuti
dalla spada e dal fuoco, dalla cattività e dal saccheggio, per un
certo tempo. E quando saranno così abbattuti, saranno soccorsi con
qualche piccolo aiuto; ma molti s'uniranno a loro con finti
sembianti.
E di que' savi ne saranno abbattuti alcuni, per affinarli, per
purificarli e per imbiancarli sino al tempo della fine, perché questa
non avverrà che al tempo stabilito.
E il re (dei Giudei, cioè l’anticristo) agirà a suo talento, si esalterà,
si magnificherà al disopra d'ogni dio, e proferirà cose inaudite
contro l'Iddio degli dèi; prospererà finché l'indignazione sia
esaurita; poiché quello ch'è decretato si compirà.
78
74
Atti 15:14
Atti 2:
76
Atti 10:
77
Efesini 2:4-7
75
24
Matteo 24:15 Quando avrete veduta l'abominazione della
desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in
luogo santo (chi legge vi ponga mente), 24:16 allora quelli che
saranno nella Giudea, fuggano ai monti; 24:17 chi sarà sulla
terrazza non scenda per toglier quello che è in casa sua; 24:18 e
chi sarà nel campo non torni indietro a prender la sua veste. 24:19
Or guai alle donne che saranno incinte, ed a quelle che allatteranno
in que' giorni! 24:20 E pregate che la vostra fuga non avvenga
d'inverno né di sabato; 24:21 perché allora vi sarà una grande
afflizione; tale, che non v'è stata l'uguale dal principio del mondo
fino ad ora, né mai più vi sarà.
Pag. 31
Pag. 24
“Poi, in luogo suo (il re del nord) sorgerà un uomo spregevole, a
cui non sarà stata conferita la maestà reale; ma verrà senza
rumore, e s'impadronirà del regno a forza di lusinghe.
E le forze che inonderanno il paese saranno sommerse davanti a
lui, saranno infrante, come pure un capo dell'alleanza (cioè
l’anticristo Giudeo).
E, nonostante la lega fatta con quest'ultimo, agirà con frode,
salirà, e diverrà vittorioso con poca gente.
E, senza rumore, invaderà le parti più grasse della provincia, e
farà quello che non fecero mai né i suoi padri, né i padri dei suoi
padri: distribuirà bottino, spoglie e beni e mediterà progetti contro
le fortezze; questo, per un certo tempo.
Poi raccoglierà le sue forze e il suo coraggio contro il re del
mezzogiorno, mediante un grande esercito. E il re del mezzogiorno
s'impegnerà in guerra con un grande e potentissimo esercito; ma
non potrà tener fronte, perché si faranno delle macchinazioni
contro di lui. Quelli che mangeranno alla sua mensa saranno la
sua rovina, il suo esercito si dileguerà come un torrente, e molti
cadranno uccisi.
Io son tutto spaventato e tremante; ma voi siete venuti al monte di
Sion, e alla città dell'Iddio vivente, che è la Gerusalemme celeste, e
alla festante assemblea delle miriadi degli angeli, e alla Chiesa de'
primogeniti che sono scritti nei cieli, e a Dio, il Giudice di tutti, e
agli spiriti de' giusti resi perfetti, e a Gesù, il mediatore del nuovo
patto, e al sangue dell'aspersione che parla meglio di quello
d'Abele.” 79
“Padre, io voglio che dove son io, siano meco anche quelli che tu
m'hai dati, affinché vedano la mia gloria che tu m'hai data; poiché
tu m'hai amato avanti la fondazione del mondo.” 80
“Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede
anche in me! Nella casa del Padre mio ci son molte dimore; se no,
ve l'avrei detto; io vo a prepararvi un luogo; e quando sarò andato
e v'avrò preparato un luogo, tornerò, e v'accoglierò presso di me,
affinché dove son io, siate anche voi; e del dove io vo sapete anche
la via.” 81
“Quanto a noi, la nostra cittadinanza è ne' cieli, d'onde anche
aspettiamo come Salvatore il Signor Gesù Cristo, il quale
trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme
al corpo della sua gloria, in virtù della potenza per la quale egli può
anche sottoporsi ogni cosa.” 82
E quei due re cercheranno in cuor loro di farsi del male; e, alla
stessa mensa, si diranno delle menzogne; ma ciò non riuscirà,
perché la fine non verrà che al tempo fissato.
E quegli ( il re del nord) tornerà al suo paese con grandi ricchezze;
il suo cuore formerà dei disegni contro al patto santo, ed egli li
eseguirà, poi tornerà al suo paese. Al tempo stabilito, egli marcerà
di nuovo contro il mezzogiorno; la quest'ultima volta la cosa non
riuscirà come la prima; poiché delle navi di Chittim moveranno
contro di lui; ed egli si perderà d'animo; poi di nuovo s'indignerà
contro il patto santo, ed eseguirà i suoi disegni, e tornerà ad
intendersi con quelli che avranno abbandonato il patto santo ( i
Giudei infedeli guidati dall’anticristo).
Il luogo che prepara il Signore, sarà pronto quando l’ultima
pietra vivente sarà aggiunta all’edificio spirituale.
79
Ebrei 12:18-24
Giovanni 17:24
81
Giovanni 14:1-4
82
Filippesi 3:20-21
80
25
Pag. 25
Pag. 30
Allora, in un attimo, senza indugio il Signore accoglierà i cristiani
fedeli viventi nella casa del Padre, e tutti i fedeli morti saranno
risuscitati ed insieme a loro saranno accolti nella Gloria:
“Or questo dico, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare
il regno di Dio; né la corruzione può ereditare la incorruttibilità.
Ecco, io vi dico un mistero: Non tutti morremo, ma tutti saremo
mutati, in un momento, in un batter d'occhio, al suon dell'ultima
tromba. Perché la tromba sonerà, e i morti risusciteranno
incorruttibili, e noi saremo mutati. Poiché bisogna che questo
corruttibile rivesta incorruttibilità, e che questo mortale rivesta
immortalità.” 83
“Or, fratelli, non vogliamo che siate in ignoranza circa quelli che
dormono, affinché non siate contristati come gli altri che non
hanno speranza. Poiché, se crediamo che Gesù morì e risuscitò,
così pure, quelli che si sono addormentati, Iddio, per mezzo di
Gesù, li ricondurrà con esso lui. Poiché questo vi diciamo per
parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino
alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono
addormentati; perché il Signore stesso, con potente grido, con
voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e i
morti in Cristo risusciteranno i primi; poi noi viventi, che saremo
rimasti, verremo insieme con loro rapiti sulle nuvole, a incontrare
il Signore nell'aria; e così saremo sempre col Signore.
Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.” 84
Prima ci proveranno contemporaneamente due grandi
coalizioni di eserciti. Il profeta Daniele parla di due eserciti guidati
rispettivamente, uno dal re del nord e l’altro dal re del sud.
E’ qui utile precisare che questa distinzione geografica si
riferisce al territorio di Palestina che, ad ovest non ha nemici, perché
vi sta il mare Mediterraneo, e ad est pure, perché vi si trova una
regione pressoché desertica. Quindi i nemici non potevano che
provenire dal nord o dal sud.
Invece, rispetto alla posizione geografica del nostro paese,
nel re del nord si può identificare il capo della confederazione
occidentale, nel re del sud si può identificare il capo della
confederazione orientale.
Questa suddivisione è chiaramente visibile nello scenario
di guerra che già oggi si sta preparando in Palestina. Alcune parti
profetiche si sono già avverate al tempo della dominazione greca,
cioè la dinastia discendente da Antioco, uno dei quattro generali di
Alessandro Magno che si spartirono i territori delle sue conquiste,
ma esse si ripeteranno ancora in un tempo futuro.
Daniele menziona anche un terzo re che “onorerà con oro,
con argento, con pietre preziose e con oggetti di valore un dio che i
suoi padri non conobbero”: questo re sarà l’anticristo, accettato del
popolo come re dei Giudei85 che farà un patto al servizio del futuro
capo dell’occidente.
Questo grande fatto, completamente ignorato anche dalla maggior
parte dei cristiani, sarà il segnale di Dio che darà il via alla sua
ira finale, cioè all’adempimento della profezia di Daniele relativa
alla settantesima settimana d’anni.
DANIELE:
85
83
84
1Corinzi 15:50-53
1Tessalonicesi 4:13-18
26
Giovanni 5:43 Io sono venuto nel nome del Padre mio, e voi non
mi ricevete; se un altro verrà nel suo proprio nome, quello lo
riceverete. 1Giovanni 2:18 Ragazzi, è l'ultima ora. Come avete
udito, l'anticristo deve venire, e di fatto già ora sono sorti molti
anticristi. Da ciò conosciamo che è l'ultima ora.
Pag. 29
Pag. 26
“Invece, l'arcangelo Michele quando, contendendo col diavolo,
disputava circa il corpo di Mosè, non ardì lanciare contro a lui un
giudizio ingiurioso, ma disse: Ti sgridi il Signore! .” 86
“Or quanto ai tempi ed ai momenti, fratelli, non avete bisogno che
vi se ne scriva; perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del
Signore verrà come viene un ladro nella notte. Quando diranno:
Pace e sicurezza, allora di subito una improvvisa rovina verrà loro
addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno
affatto.” 88
“Or, fratelli, circa la venuta del Signor nostro Gesù Cristo e il
nostro adunamento con lui (la sua manifestazione al mondo come il
Re de re e il Signore dei Signore, avverrà insieme ai santi
precedentemente rapiti nella casa del Padre) vi preghiamo di non
lasciarvi così presto travolgere la mente, né turbare sia da
ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche epistola data come
nostra, quasi che il giorno del Signore fosse imminente. Nessuno vi
tragga in errore in alcuna maniera; poiché quel giorno non verrà
se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato
l'uomo del peccato, il figliuolo della perdizione, l'avversario, colui
che s'innalza sopra tutto quello che è chiamato Dio od oggetto di
culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando
se stesso e dicendo ch'egli è Dio (la bestia romana che l’anticristo
giudeo farà adorare dai Giudei).
Non vi ricordate che quand'ero ancora presso di voi io vi dicevo
queste cose? E ora voi sapete quel che lo ritiene (la Chiesa) ond'egli
sia manifestato a suo tempo. Poiché il mistero dell'empietà è già
all'opera: soltanto v'è chi ora lo ritiene (lo Spirito Santo che abita
nella Chiesa) e lo riterrà finché sia tolto di mezzo. E allora sarà
manifestato l'empio, che il Signor Gesù distruggerà col soffio della
sua bocca, e annienterà con l'apparizione della sua venuta.” 89
La dimostrazione di questo rapimento avviene sul monte della
trasfigurazione dove Mosè ed Elia appaiono ai discepoli di Gesù
con dei corpi spirituali. Se fossero stati spiriti, non sarebbero stati
visibili agli occhi umani.
“Or avvenne che circa otto giorni dopo questi ragionamenti, Gesù
prese seco Pietro, Giovanni e Giacomo, e salì sul monte per
pregare. E mentre pregava, l'aspetto del suo volto fu mutato, e la
sua veste divenne candida sfolgorante. Ed ecco, due uomini
conversavano con lui; ed erano Mosè ed Elia, i quali, appariti in
gloria, parlavano della dipartenza ch'egli stava per compiere in
Gerusalemme. Or Pietro e quelli ch'erano con lui, erano aggravati
dal sonno; e quando si furono svegliati, videro la sua gloria e i due
uomini che stavano con lui. E come questi si partivano da lui,
Pietro disse a Gesù: ‘Maestro, egli è bene che stiamo qui; facciamo
tre tende: una per te, una per Mosè, ed una per Elia’; non sapendo
quel che si dicesse.” 87
5. IL FUTURO PROSSIMO
Ma c’è ancora di più perché tutto quello che sta avvenendo
nel Medio Oriente, da sessant’anni, non è che il preludio della fase
finale dei piani di Dio verso Israele e le nazioni del mondo intero.
Quando Dio avrà condotto il suo popolo al ravvedimento, per
mezzo dei pesanti giudizi descritti in Apocalisse, si volgerà contro i
nemici d’Israele e li annienterà. I nemici del popolo di Dio si
raduneranno in Palestina con un medesimo scopo: distruggere dalla
faccia della terra quel popolo definitivamente, ritenuto la causa
del terrore e dell’insicurezza di tutte le nazioni della terra.
86
87
Per sostenere la nostra fede, nostra certezza su questo fatto così
incredibile, la Parola di Dio ci assicura che anche nel passato è già
avvenuto ben tre volte.
88
Giuda 9
Luca 9:28-33
89
27
1Tessalonicesi 5:1-3
2Tessalonicesi 2:1-8
Pag. 27
Pag. 28
Due volte Dio rapì nel cielo persone viventi, Enoc, il settimo
discendente da Adamo ed Elia il grande profeta. Una volta fu rapito
in cielo un grande testimone di Dio: Mosè.
“E Iared visse centosessantadue anni, e generò Enoc. E Iared,
dopo ch'ebbe generato Enoc, visse ottocento anni, e generò
figliuoli e figliuole; e tutto il tempo che Iared visse fu novecento
sessantadue anni; poi morì. Ed Enoc visse sessantacinque anni, e
generò Methushelah. Ed Enoc, dopo ch'ebbe generato
Methushelah, camminò con Dio trecento anni, e generò figliuoli e
figliuole; e tutto il tempo che Enoc visse fu trecentosessanta
inque anni. Ed Enoc camminò con Dio; poi disparve, perché
Iddio lo prese.” 90
“I discepoli dei profeti ch'erano a Betel andarono a trovare Eliseo,
e gli dissero: 'Sai tu che l'Eterno quest'oggi rapirà in alto il tuo
signore?' Quegli rispose: 'Sì, lo so; tacete!' … Ed Elia gli disse:
'Fermati qui, ti prego, poiché l'Eterno mi manda al Giordano'.
Quegli rispose: 'Com'è vero che l'Eterno vive, e che vive l'anima
tua, io non ti lascerò'. E proseguirono il cammino assieme. E
cinquanta uomini di tra i discepoli dei profeti andarono dietro a
loro e si fermarono dirimpetto al Giordano, da lungi, mentre Elia
ed Eliseo si fermarono sulla riva del Giordano. Allora Elia prese il
suo mantello, lo rotolò, e percosse le acque, le quali si divisero di
qua e di là, in guisa che passarono ambedue a piedi asciutti. E,
passati che furono, Elia disse ad Eliseo: 'Chiedi quello che vuoi
ch'io faccia per te, prima ch'io ti sia tolto'. Eliseo rispose: 'Ti prego,
mi sia data una parte doppia del tuo spirito!' Elia disse: 'Tu
domandi una cosa difficile; nondimeno, se tu mi vedi quando io ti
sarò rapito, ti sarà dato quello che chiedi; ma se non mi vedi, non ti
sarà dato'.
E com'essi continuavano a camminare discorrendo assieme, ecco
un carro di fuoco e de' cavalli di fuoco che li separarono l'uno
dall'altro, ed Elia salì al cielo in un turbine.
E Eliseo lo vide e si mise a gridare: 'Padre mio, padre mio! Carro
d'Israele e sua cavalleria!' Poi non lo vide più. E, afferrate le
proprie vesti, le strappò in due pezzi; e raccolse il mantello ch'era
caduto di dosso ad Elia, tornò indietro, e si fermò sulla riva del
Giordano.
… Quando i discepoli dei profeti che stavano a Gerico di faccia al
Giordano ebbero visto Eliseo, dissero: 'Lo spirito d'Elia s'è posato
sopra Eliseo'.
E gli si fecero incontro, s'inchinarono fino a terra davanti a lui, e gli
dissero: 'Ecco qui fra i tuoi servi cinquanta uomini robusti: lascia
che vadano in cerca del tuo signore, se mai lo spirito dell'Eterno
l'avesse preso e gettato su qualche monte o in qualche valle'. Eliseo
rispose: 'Non li mandate'. Ma insistettero tanto, presso di lui, ch'ei
ne fu confuso, e disse: 'Mandateli'. Allora quelli mandarono
cinquanta uomini, i quali cercarono Elia per tre giorni, e non lo
trovarono. E quando furono tornati a lui, che s'era fermato a
Gerico, egli disse loro: 'Non vi avevo io detto di non andare?'.” 91
“Mosè, servo dell'Eterno, morì quivi, nel paese di Moab, come
l'Eterno avea comandato. E l'Eterno lo seppellì nella valle, nel
paese di Moab, dirimpetto a Bet-Peor; e nessuno fino a questo
giorno ha mai saputo dove fosse la sua tomba.
Or Mosè avea centoventi anni quando morì; la vista non gli s'era
indebolita e il vigore non gli era venuto meno.
E i figliuoli d'Israele lo piansero nelle pianure di Moab per trenta
giorni e si compirono così i giorni del pianto, del lutto per Mosè” 92.
91
90
92
Genesi 5:18-24
28
2Re 2:3-18
Deuteronomio 34:5-8
A CURA DEL
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Copia non commerciabile. Per informazioni telefonare a:
340.2707477 / 380.4639891
2. IL FUTURO DEL MONDO
“Ascolta…ora ti faccio udire cose nuove
e segrete che tu nemmeno sospetti.
Ora sono create e non da tempo;
prima di oggi tu non le avevi udite”.
OPUSCOLI DELLA SERIE
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(I testi biblici sono presi dalla Bibbia versione C.E.I.)
1. IL FUTURO DEL MONDO
2. IL FUTURO DEL MONDO (RIDOTTO)
3. IL FUTURO DEL MONDO (SEMPLIFICATO)
4. ISRAELE, IL MONDO, LA CHIESA
5. CHI E’ IL TUO PIU’ GRANDE AMICO?
6. CHI E’ GESU’ DI NAZARET?
7. QUESTO TI E’ AVVENUTO PER VOLER MIO!
Gen. 09 p. 56
Gen. 09 p. 24
Gen. 09 p. 12
Feb. 09 p. 10
Feb. 09 p. 4
Feb. 09 p. 16
Mar. 09 p. 4
29
Pag. 24
Pag. 1
INDICE
A
E
RE
ER
APPE
VII SSA
EV
DE
UD
TU
ET
HE
CH
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AN
11.. IIL
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VUOI DEI CHIARIMENTI?
1. PREMESSA
2. IL PASSATO REMOTO
3. IL PASSATO PROSSIMO
4. IL PRESENTE
5. IL PRESENTE, E’ ANCHE IL TEMPO DELLA CHIESA
6. IL FUTURO PROSSIMO
7. IL FUTURO REMOTO: IL REGNO MESSIANICO
8. CONCLUSIONE
VUOI ALTRE COPIE DI QUESTO O
DI ALTRI OPUSCOLI DELLA COLLANA?
VUOI AGGIUNGERE ALTRI VERSETTI?
VUOI PERSONALIZZARE QUESTO OPUSCOLO?
PAG. 2
PAG. 3
PAG. 5
PAG. 9
PAG. 11
PAG. 15
PAG. 17
PAG. 18
SI PUO’ FARE! BASTA TELEFONARE!
“Così
dice il Signore, che ha fatto la
terra e l'ha formata per renderla
stabile e il cui nome è Signore:
Invocami e io ti risponderò e ti
annunzierò cose grandi e
impenetrabili, che tu non conosci.” 93
93
30
Geremia 33:2-3; in copertina Isaia 48:1,6-7
Pag. 2
Pag. 23
Con questo trattato Dio ti avverte solennemente affinché tu
possa afferrare il dono della salvezza, a sfuggire all’imminente
disastro che pesa su questo ordine mondiale e poi anche
all’inferno perché, per gl’increduli, è scritto:
“Allora il re disse ai servitori: Legatelo mani e piedi e gettatelo
nelle tenebre di fuori. Ivi sarà il pianto e lo stridore de' denti…e
saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli. 96 “
1. PREMESSA
Nel momento in cui i popoli attraversano una crisi di
proporzioni allarmanti – crisi morale, politica, economica e
religiosa, senza intravederne una possibile concreta soluzione – è
urgente anche per te conoscere la storia del popolo d’Israele,
intorno al quale vertono gli interessi ed i destini di tutte la
nazioni del mondo. Questa storia è registrata nella Bibbia, il libro
che Dio ha fatto scrivere dai suoi servitori.
Con questo breve scritto cercherò di stralciare, da quel libro,
un riassunto delle tante dichiarazioni divine che ci avvertono dei
proponimenti di Dio verso Israele e il mondo. Questi stanno per
avere il loro pieno compimento!
Illuminati dalla sua Parola, i figli di Dio vedono negli
attuali avvenimenti mondiali, in particolare quelli che accadono
nel Medio Oriente, l’imminente attuazione dei piani di Dio
contenuti nella Bibbia.
Tu che leggerai questo breve riassunto della storia degli
Ebrei attraverso i millenni, sappi che Dio ha fatto registrare i fatti
così dolorosi che hanno colpito questo popolo, prima che
accadessero, perché aveva in vista, con questo, di APRIRE GLI
OCCHI ai popoli, com’è scritto: “E il tuo obbrobrio e la tua
ignominia saranno un ammaestramento e un oggetto di stupore
per le nazioni che ti circondano, quand'io avrò eseguito su di te i
miei giudizi con ira, con furore, con indignati castighi - son io
l'Eterno, che parlo 94“.
La parola di Dio è dunque come una luce che illumina gli
avvenimenti terribili che coinvolgono da tanto tempo quel
popolo, spingendoti ad inchinarti davanti a Dio che “ha tanto
amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio affinché,
chiunque crede in lui, non perisca ma abbia vita eterna95 “.
Questo è il mio augurio di tutto cuore!
Non rigettare questo scritto, conservalo, rileggilo, rifletti,
consulta i passi della Bibbia citati; qualunque sia la versione biblica
in tuo possesso, potrai assicurati che le cose stanno così.
Ricorda che queste cose non sono frutto di una
immaginazione pessimistica umana, ma sono le verità divine. Egli
t’invita a considerare seriamente la tua condizione davanti alla sua
santità. Non darti pace finché non potrai dire:
“Sì, Gesù mi ha amato e ha dato se stesso per me … Gesù
ha sofferto una volta per i miei peccati,
Egli giusto per me ingiusto ..
e ora sono giustificato per fede e ho la pace con Dio per
mezzo di Gesù Cristo”. 97
Voglia il Signore che la tua parte non sia quella dei
disubbidienti, ma quella di coloro che sin d’ora cantano con gioia:
“… A Gesù Cristo, il fedele testimone, il primogenito dei morti e il
principe dei re della terra. A lui che ci ama, e ci ha liberati dai
nostri peccati col suo sangue, e ci ha fatti essere un regno e
sacerdoti all'Iddio e Padre suo, a lui siano la gloria e l'imperio nei
secoli dei secoli. Amen. 98 “
FINE
96
Matteo 22:13; Apocalisse 20:10
Galati 2:20; 1ietro 3:18; Romani 5:1
98
Apocalisse 1:5 -6
94
97
Ezechiele 5:15
95
Giovanni 3:16
31
Pag. 22
Pag. 3
Annulliamo noi dunque la legge mediante la fede? Così non sia;
anzi, stabiliamo la legge… Ora a chi opera, la mercede non è
messa in conto di grazia, ma di debito; mentre a chi non opera
ma crede in colui che giustifica l'empio, la sua fede gli è messa in
conto di giustizia.
…. Poiché noi diciamo che la fede fu ad Abramo messa in conto di
giustizia. … Non quand'era circonciso, ma quand'era incirconciso;
poi ricevette il segno della circoncisione, qual suggello della
giustizia ottenuta per la fede che avea quand'era incirconciso,
affinché fosse il padre di tutti quelli che credono essendo
incirconcisi, onde anche a loro sia messa in conto la giustizia; e il
padre dei circoncisi, di quelli, cioè, che non solo sono circoncisi,
ma seguono anche le orme della fede del nostro padre Abramo
quand'era ancora incirconciso. Poiché la promessa d'esser erede
del mondo non fu fatta ad Abramo o alla sua progenie in base alla
legge, ma in base alla giustizia che vien dalla fede.
Perché, se quelli che sono della legge sono eredi, la fede è resa
vana, e la promessa è annullata; poiché la legge genera ira; ma
dove non c'è legge, non c'è neppur trasgressione. Perciò l'eredità è
per fede, affinché sia per grazia; onde la promessa sia sicura per
tutta la progenie; non soltanto per quella che è sotto la legge, ma
anche per quella che ha la fede d'Abramo, il quale è padre di noi
tutti .99 “
Per la semplice fede sarai quindi liberato dal disastro che
incombe poiché dice:
“Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue,
saremo per mezzo di lui salvati dall'ira. Perché, se mentre
eravamo nemici siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte
del suo Figliuolo, tanto più ora, essendo riconciliati, saremo
salvati mediante la sua vita.100 “
2. IL PASSATO REMOTO
Tutti i figli del popolo d’Israele sono discendenti del
patriarca Abramo, vissuto circa duemila anni prima di Cristo. A lui
Dio parlò in visione dicendo: “L'Eterno disse ad Abramo: 'Sappi per
certo che i tuoi discendenti dimoreranno come stranieri in un paese
che non sarà loro101, e vi saranno schiavi, e saranno oppressi per
quattrocento anni; ma io giudicherò la gente di cui saranno stati
servi; e, dopo questo, se ne partiranno con grandi ricchezze. E tu te
n'andrai in pace ai tuoi padri, e sarai sepolto dopo una prospera
vecchiezza. Alla quarta generazione essi torneranno qua102; perché
l'iniquità degli Amorei non è giunta finora al colmo'.103 ”
Sorvolerò sulle tante volte che questa promessa fu rinnovata
al figlio Isacco e al nipote Giacobbe, chiamato da Dio col nome di
Israele. Saranno i figli di quest’ultimo, Giuseppe e i suoi undici
fratelli, i patriarchi delle sue dodici tribù, a scendere in Egitto: i
loro figli subirono una dura servitù per quattrocento anni.
Alla fine di quel tempo Dio apparve anche a Mosè,
discendente della tribù di Levi, per dirgli: “L'Eterno vide ch'egli
s'era scostato per andare a vedere. E Dio lo chiamò di mezzo al
pruno, e disse: 'Mosè! Mosè!' Ed egli rispose: 'Eccomi'. E Dio disse:
'Non t'avvicinar qua; togliti i calzari dai piedi, perché il luogo sul
quale stai, è suolo sacro'. Poi aggiunse: 'Io sono l'Iddio di tuo padre,
l'Iddio d'Abramo, l'Iddio d'Isacco e l'Iddio di Giacobbe'. E Mosè si
nascose la faccia, perché avea paura di guardare Iddio. E l'Eterno
disse: 'Ho veduto, ho veduto l'afflizione del mio popolo che è in
Egitto, e ho udito il grido che gli strappano i suoi angariatori; perché
conosco i suoi affanni; … Or dunque vieni, e io ti manderò a
Faraone perché tu faccia uscire il mio popolo, i figliuoli d'Israele,
dall'Egitto'. 104
101
L’Egitto
In Palestina
103
Genesi 15:13-16
104
Esodo 3:4 – 7 , 10
102
99
Romani 3:27-4:16
Romani 5:9-10
100
32
Pag. 4
Pag. 21
Per la forza dei grandissimi prodigi compiuti da Dio per
Mosè, il faraone fu costretto a lasciare libero il popolo d’Israele, il
quale però, sulla via del ritorno in Palestina, la sua terra promessa,
si dimostrò reiteratamente ribelle ed incredulo alle promesse di
Dio.
Per questo motivo fu costretto a peregrinare per
quarant’anni nei luoghi deserti ed aridi della penisola sinaitica,
prima di giungere a destinazione, finché tutti coloro che uscirono
dall’Egitto morirono nel deserto, senza raggiungere la terra loro
promessa. Anche Mosè morì senza entrarvi, ma prima di morire
profetò solennemente al popolo quel che gli sarebbe accaduto da
quel momento in poi, attraverso i secoli, fino ai nostri giorni.
Dio diede loro la Legge, secondo la quale, le benedizioni di Israele
erano subordinate alla sua ubbidienza, e il popolo si impegnò a
fare “tutto quello che l'Eterno ha detto'105“. Ecco infatti cosa dice
Dio al popolo per mezzo di Mosè:
“Se vi conducete secondo le mie leggi, se osservate i miei
comandamenti e li mettete in pratica, io … farò che la pace regni
nel paese; voi vi coricherete, e non ci sarà chi vi spaventi; farò
sparire dal paese le bestie nocive, e la spada non passerà per il
vostro paese. E io mi volgerò verso voi, vi renderò fecondi e vi
moltiplicherò, e raffermerò il mio patto con voi. Camminerò tra
voi, sarò vostro Dio, e voi sarete mio popolo”.
Ma se non mi date ascolto e se non mettete in pratica tutti questi
comandamenti, se disprezzate le mie leggi e l'anima vostra
disdegna le mie prescrizioni e rompiate il mio patto, ecco quel che
vi farò a mia volta: manderò contro voi il terrore, la consunzione e
la febbre, che vi faranno venir meno gli occhi e languir l'anima, e
seminerete invano la vostra sementa: la mangeranno i vostri
nemici. Volgerò la mia faccia contro di voi, e voi sarete sconfitti
dai vostri nemici; quelli che vi odiano vi domineranno, e vi darete
alla fuga senza che alcuno v'insegua.
Come Noè trovò scampo per sé e la sua famiglia nell’arca,
così ora tu e la tua famiglia puoi trovare rifugio in Lui, se credi che
alla croce Egli ha sofferto al posto tuo il giudizio dei tuoi peccati!
Agli occhi puri di Dio TUTTI gli esseri umani sono peccatori,
poiché sta scritto:
“Che dunque? Abbiamo noi qualche superiorità? Affatto; perché
abbiamo dianzi provato che tutti, Giudei e Greci, sono sotto il
peccato, siccome è scritto: ‘Non v'è alcun giusto, neppure uno.
Non v'è alcuno che abbia intendimento, non v'è alcuno che ricerchi
Dio. Tutti si sono sviati, tutti quanti son divenuti inutili.
Non v'è alcuno che pratichi la bontà, no, neppur uno’… difatti, tutti
hanno peccato e son privi della gloria di Dio, e son giustificati
gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in
Cristo Gesù, il quale Iddio ha prestabilito come propiziazione
mediante la fede nel sangue d'esso, per dimostrare la sua giustizia,
avendo Egli usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, al
tempo della sua divina pazienza; per dimostrare, dico, la sua
giustizia nel tempo presente; ond'Egli sia giusto e giustificante colui
che ha fede in Gesù.106 “
105
106
Forse tu credi di non avere fatto nulla di male e di non
meritare il castigo perché pensi di essere una brava persona perché,
quando lo puoi, fai anche del bene al prossimo perché sei religioso e
devoto nelle tue preghiere e nei tuoi servizi religiosi e umanitari.
Allora leggi cosa dice Dio a tutti coloro che pensano di fare
opere meritorie di salvezza:
“Dov'è dunque il vanto? Esso è escluso. Per qual legge? Delle
opere? No, ma per la legge della fede; poiché noi riteniamo che
l'uomo è giustificato mediante la fede, senza le opere della legge.
Esodo 19:8
33
Romani 3:9-12 e 23-26
Pag. 20
Pag. 5
“Non vi lascerò orfani; tornerò a voi. Ancora un po', e il mondo
non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete.
In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me
ed io in voi ”.107 “Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che
dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché
senza di me non potete far nulla ”.108
Desolerò il paese; e i vostri nemici che vi abiteranno, ne saranno
stupefatti. Quanto a voi, io vi disperderò fra le nazioni, e vi darò
dietro a spada tratta; il vostro paese sarà desolato, e le vostre città
saranno deserte. Allora la terra si godrà i suoi sabati per tutto il
tempo che rimarrà desolata e voi sarete nel paese dei vostri nemici;
allora la terra si riposerà e si godrà i suoi sabati.
Nonostante tutto questo, quando saranno nel paese dei loro
nemici, io non li disprezzerò e non li prenderò in avversione fino al
punto d'annientarli del tutto e di rompere il mio patto con loro;
poiché io sono l'Eterno, il loro Dio; ma per amor d'essi mi
ricorderò del patto stretto coi loro antenati, i quali trassi dal paese
d'Egitto, nel cospetto delle nazioni, per essere il loro Dio. Io sono
l'Eterno'.
L'Eterno, il tuo Dio, farà ritornare i tuoi dalla schiavitù,
avrà pietà di te, e ti raccoglierà di nuovo di fra tutti i popoli, fra i
quali l'Eterno, il tuo Dio, t'aveva disperso. Quand'anche i tuoi esuli
fossero all'estremità de' cieli, l'Eterno, il tuo Dio, ti raccoglierà di
là, e di là ti prenderà.
L'Eterno, il tuo Dio, ti ricondurrà nel paese che i tuoi padri
avevano posseduto, e tu lo possederai; Egli ti farà del bene e ti
moltiplicherà più dei tuoi padri. ... L'Eterno, il tuo Dio, farà cadere
tutte queste maledizioni sui tuoi nemici e su tutti quelli che t'avranno
odiato e perseguitato.“111
A coloro che hanno la Bibbia ma non credono in Lui per
ricevere il perdono dei loro peccati invece dice:
“Voi investigate le Scritture, perché pensate d'aver per mezzo di
esse vita eterna, ed esse son quelle che rendono testimonianza di
me; eppure non volete venire a me per aver la vita!” 109
FEDE, è piena fiducia nella parola di Dio che anche a te ora
ha fatto sapere ciò che accadrà al mondo. Esso aspira alla pace e
alla sicurezza, ma invece Dio preannuncia giudizio spaventosi,
come ha detto il Signore Gesù stesso:
“E come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figliuol
dell'uomo. Infatti, come ne' giorni innanzi al diluvio si mangiava e
si beveva, si prendeva moglie e s'andava a marito, sino al giorno
che Noè entrò nell'arca, e di nulla si avvide la gente, finché
venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla
venuta del Figlio dell'uomo. 110 “
Conoscendo l’immane tragedia che sovrasta tutti gli abitanti
della terra, come non essere spinti a lanciare un accorato
avvertimento affinché anche tu possa rifugiarti nell’arca di salvezza
che è Gesù Cristo, il Salvatore e Signore? Oggi è ancora un giorno
di salvezza, domani nessuno lo può sapere!
3. IL PASSATO PROSSIMO
Il popolo entrò nel buon paese promesso e giunse a
conquistarlo, a possederlo, cacciando via, con l’aiuto di Dio, i popoli
ribelli residenti. Ottenne anche di governarsi mediante grandi re,
Davide e Salomone, ma poi, a causa delle sue reiterate disubbidienze
e dell’ostinata incredulità del loro cuore, il regno fu loro
progressivamente tolto.
107
Giovanni 14:18-20
Giovanni 15:5
109
Giovanni 5:39-40
110
Matteo 24: 37-39
108
111
34
Deuteronomio 30:3 – 7; queste profezie furono fatte circa 1.400 anni a.C.
Pag. 6
Pag. 19
Dapprima fu tolto alle dieci tribù confederate intorno alla
tribù di Giuseppe e alla sua città capitale, Samaria. Dio chiamò il
regno d’Assiria a colpire Israele, a strapparlo e deportarlo lontano
dal suo paese, al quale non fece più ritorno. Al suo posto furono
insediate popolazioni straniere idolatre che presero il nome di
“Samaritani”.
Poi toccò anche alle ultime due tribù, Giuda e Beniamino,
che confidavano in una falsa sicurezza sulle promesse fatte da Dio
a Gerusalemme e al suo Tempio: esse sapevano che quelle
benedizioni erano però condizionate. Per colpire queste due tribù,
Dio chiamò il regno caldeo di Babilonia a distruggere
Gerusalemme e il suo Tempio112, poi a deportare il popolo in terra
babilonese. Ma prima di questo disastro, Dio ritirò la sua gloria
dal Tempio e da quel momento ritirò anche il governo sulla
terra promessa al suo popolo. Da allora in poi le nazioni
straniere ebbero il permesso di dominare sulla Palestina al
posto d’Israele: cominciarono così i tempi di dominio delle
nazioni sul paese113, anticipati dalle profezia di Daniele.
anche con la Bibbia in mano. Alcuni di loro presentano una verità
contraffatta, molto simile ad una moneta vera, ma invece è falsa!
No. E’ necessario rifiutare questi operatori d’iniquità, forse anche
inconsapevoli falsi profeti, e fare una sola cosa.
ECCO COSA BISOGNA FARE per salvarsi dalla catastrofe
imminente: “Per fede Noè, divinamente avvertito di cose che non si
vedevano ancora, mosso da pio timore, preparò un'arca per la
salvezza della propria famiglia; e per la sua fede condannò il
mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha mediante la
fede”.118
L’ARCA DELLA SALVEZZA, PER NOI E’ CRISTO!
Prepararsi l’arca della salvezza significa entrare dentro
Cristo, che è il Salvatore del mondo, cioè quelli che hanno fede
in Lui!
COME E’ POSSIBILE ENTRARE IN CRISTO?
Tu puoi entrare in Cristo soltanto in un solo modo:
CREDENDO CHE SULLA CROCE EGLI E’ MORTO PER I
TUOI PECCATI!
Infatti Lui stesso ti dice:
“Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il
Figliuol dell'uomo sia innalzato (cioè morto per noi sulla croce),
affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna. Poiché Iddio ha
tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo,
affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.
Infatti Iddio non ha mandato il suo Figliuolo nel mondo per
giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato,
perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figliuol di Dio”.119
Poi i Persiani presero il posto dei Caldei114, poi vennero i
115
Greci , poi vennero, per ultimi, i Romani116: il profeta Daniele
profetizzò al re caldeo Nabucodonosor questi fatti intorno al 590
a.C., molto tempo prima che avvenissero.
Ma per le compassioni di Dio quella prima deportazione delle tribù
di Giuda e Beniamino avrebbe durato solamente settanta anni,
come profetizzò Geremia117.
112
Il 19 luglio dell’anno 587 a. C.
Luca 21:24 Cadranno sotto il taglio della spada, e saranno condotti prigionieri
fra tutti i popoli; e Gerusalemme sarà calpestata dai popoli, finché i tempi delle
nazioni siano compiuti.
114
Nel 536 a. C.
115
Nel 330 a. C.
116
Nel 69 a. C.; Daniele 2:27–45
117
Geremia 25:8–11
113
118
119
35
Ebrei 11:7
Giovanni 3:14-18
Pag. 18
Pag. 7
popolo per la gioia. Ed io festeggerò a motivo di Gerusalemme, e
gioirò del mio popolo; qui non si udranno più voci di pianto né
gridi d'angoscia; non vi sarà più, in avvenire, bimbo nato per
pochi giorni, né vecchio che non compia il numero de' suoi anni;
chi morrà a cent'anni morrà giovane, e il peccatore sarà colpito
dalla maledizione a cent'anni. Come un uomo cui sua madre
consola, così io consolerò voi, e sarete consolati in
Gerusalemme120.
In seguito Dio chiamò Ciro il Grande, il re Persiano che
distrusse il dominio di Babilonia, a liberare le due tribù e a
permettere loro il ritorno nel paese dei padri, per ricostruire il
Tempio, ma il governo era nelle mani dei re di Persia, ai quali il
popolo era onerosamente tributario:
“Così parla l'Eterno al suo unto, a Ciro, che io ho preso per la
destra per atterrare dinanzi a lui le nazioni…per amor di Giacobbe,
mio servo, e d'Israele, mio eletto, io t'ho chiamato per nome, t'ho
designato con speciale favore, quando non mi conoscevi. Io ho
suscitato Ciro, nella mia giustizia, e appianerò tutte le sue vie; egli
riedificherà la mia città, e rimanderà liberi i miei esuli senza
prezzo di riscatto e senza doni, dice l'Eterno degli eserciti.” 122
Per mano di Ciro la dominazione caldea terminò, così pure la
cattività babilonese che durò 70 anni:
“Nel primo anno di Ciro, re di Persia, affinché s'adempisse la
parola dell'Eterno pronunziata per bocca di Geremia, l'Eterno destò
lo spirito di Ciro, re di Persia, il quale, a voce e per iscritto, fece
pubblicare per tutto il suo regno quest'editto: 'Così dice Ciro, re di
Persia: L'Eterno, l'Iddio de' cieli, m'ha dato tutti i regni della terra,
ed egli m'ha comandato di edificargli una casa a Gerusalemme,
ch'è in Giuda. Chiunque tra voi è del suo popolo, sia il suo Dio
con lui, e salga a Gerusalemme, ch'è in Giuda, ed edifichi la casa
dell'Eterno, dell'Iddio d'Israele, dell'Iddio ch'è a Gerusalemme.
… Allora i capi famiglia di Giuda e di Beniamino, i sacerdoti e i
Leviti, tutti quelli ai quali Iddio avea destato lo spirito, si levarono
per andare a ricostruire la casa dell'Eterno ch'è a
Gerusalemme“123.
Più tardi il re persiano Artaserse I Longimane permise anche
la ricostruzione delle mura e della città di Gerusalemme; anche il
suo editto fu profeticamente anticipato da Daniele.
8. CONCLUSIONE
Ecco, caro lettore, qual è il futuro al quale va incontro
inesorabilmente l’intera umanità! Benché tutti abbiano il
presentimento che qualcosa di grave la minacci, la maggioranza
delle persone ignora completamente l’immane catastrofe che la
sovrasta perché non ASCOLTANO, O NON CREDONO, che Dio
ha fatto conoscere il suo futuro, tutto previsto nella sua Parola, la
Bibbia. Ecco allora che sorge spontanea una domanda di estrema
importanza: CHE COSA SI DEVE FARE ALLORA?
Come ci sono stati nel passato molti falsi profeti, anche ai
nostri tempi ve ne sono molti che confondono le persone con le
loro dottrine e le loro ideologie settarie121. Non si tratta di seguire
questa o quella setta sedicente cristiana, i cui agenti si presentano
120
Isaia 66:10-13; Geremia 31:11-34
2Pietro 1:19 Abbiamo pure la parola profetica, più ferma, alla quale fate
bene di prestare attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro,
finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga ne' vostri cuori; 1:20 sapendo
prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura procede da vedute
particolari; 1:21 poiché non è dalla volontà dell'uomo che venne mai alcuna
profezia, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo
Spirito Santo. 2:1 Ma sorsero anche falsi profeti fra il popolo, come ci
saranno anche fra voi falsi dottori che introdurranno di soppiatto eresie di
perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si trarranno addosso
subita rovina. 2:2 E molti seguiranno le loro lascivie; e a cagione loro la via della
verità sarà diffamata.
121
122
123
36
Isaia 45:1 – 13; questa profezia fu fatta intorno al 730 a. C.
Esdra 1:1 – 5;
Pag. 8
Pag. 17
GIOELE : 126
ZACCARIA : 127
ISAIA : 128
GEREMIA: 129
MICHEA: 130
EZECHIELE: 131
La data di questo editto è fondamentale per la
ricostruzione storica della data della morte del Messia Gesù di
Nazaret, il Figlio di Dio fatto uomo: “… Settanta settimane son
fissate riguardo al tuo popolo e alla tua santa città, per far cessare
la trasgressione, per metter fine al peccato, per espiare l'iniquità, e
addurre una giustizia eterna, per suggellare visione e profezia, e
per ungere un luogo santissimo. Sappilo dunque, e intendi! Dal
momento in cui è uscito l'ordine di restaurare e riedificare
Gerusalemme fino all'apparire di un unto, di un capo, vi sono
sette settimane; e in sessantadue settimane essa sarà restaurata e
ricostruita, piazze e mura, ma in tempi angosciosi. Dopo le
sessantadue settimane, un unto sarà soppresso, nessuno sarà per
lui. E il popolo d'un capo che verrà (nella settantesima settimana)
distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà come
un'inondazione; ed è decretato che vi saranno delle devastazioni
sino alla fine della guerra” 124.
L’ordine di ricostruire il
tempio di Gerusalemme fu dato da Ciro, l’ordine di ricostruire la
città e le sue mura fu dato dal re persiano Artaserse I Longimane:
“L'anno ventesimo del re Artaserse, il re mi disse: 'Che cosa
domandi?' Allora io pregai l'Iddio del cielo; poi risposi al re: 'Se
così piace al re … mandami in Giudea, nella città dove sono i
sepolcri de' miei padri, perché io la riedifichi'. La cosa piacque al
re, ei mi lasciò andare... Poi dissi al re: 'Se così piace al re, mi si
diano delle lettere per i governatori d'oltre il fiume affinché mi
lascino entrare in Giuda e una lettera per Asaf… affinché mi dia
del legname per costruire le porte del castello annesso alla casa
dell'Eterno, per le mura della città, e per la casa che abiterò io'.
Altri profeti precisano che sarà Dio quello che sconfiggerà
quei due eserciti nemici, in un luogo preciso: Meghiddo132,
chiamato la valle di Giosafat (più esattamente si tratta del re
Giosia). Quel luogo fu teatro di un’altra battaglia simile a quella che
avverrà alla fine. Il re del sud (faraone Neco) muoveva guerra al re
del nord (Adad – Rimmon) ma il re di Giuda s’intromise nello
scontro e vi perse la vita.
7. IL FUTURO REMOTO: IL REGNO MESSIANICO
All’inizio del regno vi sarà l’ultima grande battaglia
contro le nazioni più lontane, probabilmente contro i popoli
dell’estremo oriente, che non vorranno sottomettersi al governo
mondiale d’Israele e del suo re. 133
Ecco alcuni caratteri benedetti del regno messianico:
“Rallegratevi, sì, festeggiate in perpetuo per quanto io sto per
creare; poiché, ecco, io creo Gerusalemme per il gaudio, e il suo
126
Gioele 3:9 – 21; confrontare Apocalisse 6:12-17;19:11 - 21
Zaccaria 13:8, 9, 14:1 – 7; Zaccaria 14:12 – 16
128
Isaia 26:13 - 21; Isaia 11:11,12; 63:8 – 10;
129
Geremia 9:11 - 13; 30:10 - 16; 31:8 – 34; Geremia 25:30 – 33;
130
Michea 7:15 – 17;
131
Ezechiele 39:1 – 8;
132
Zaccaria 12:11; confrontare Apocalisse 16:12-16;
133
Isaia 29:1 – 8; Ezechiele 38:3 – 9, 14 – 16; Ezechiele 39:1 – 6; alla fine del
regno messianico, questa battaglia si ripeterà ancora (confronta Apocalisse
20:7-10)
127
E il re mi diede le lettere, perché la benefica mano del
mio Dio era su me“. 125
124
Daniele 9:20 – 26; questa profezia fu fatta intorno al 590 a. C.
Neemia 2:1 – 8; era l’anno 446 a. C., dopo 69 settimane d’anni (483 anni) si
arriva al 37 d. C.: questa è la data certa della morte di Cristo.
125
37
Pag. 16
Pag. 9
Prima ci proveranno contemporaneamente due grandi
coalizioni di eserciti. Il profeta Daniele parla di due eserciti guidati
rispettivamente, uno dal re del nord e l’altro dal re del sud.
E’ qui utile precisare che questa distinzione geografica si
riferisce al territorio di Palestina che, ad ovest non ha nemici,
perché vi sta il mare Mediterraneo, e ad est pure, perché vi si trova
una regione pressoché deserta. Quindi i nemici non potevano che
provenire dal nord o dal sud.
Invece, rispetto alla posizione geografica del nostro paese,
nel re del nord si può identificare il capo della confederazione
occidentale, nel re del sud si può identificare il capo della
confederazione orientale.
Quando la città di Gerusalemme fu ricostruita, il popolo di
Giuda e Beniamino, dopo che Dio tolse loro il regno, conobbe
ancora altre tre dominazioni successive. Complessivamente:
5. la dominazione babilonese, che fu la prima, dall’anno 606 al 536
a. C.;
6. la dominazione persiana, la seconda, dall’anno 536 al 330 a. C.
che permise ad un residuo giudeo di ritornare a casa;
7. la dominazione greca dall’anno 330 al 69 a. C.;
8. la dominazione. romana ad opera di Pompeo che tolse il paese ai
Greci. Il 19 agosto del 69 d. C. Gerusalemme fu distrutta per la
seconda volta dal generale Tito, nel 2° anno dell’imperatore
Vespasiano. Da allora iniziò la grande dispersione
profetizzata la prima volta da Mosè136.
Questa suddivisione è chiaramente visibile nello scenario
di guerra che già oggi si sta preparando in Palestina. Alcune
parti profetiche si sono già avverate al tempo della dominazione
greca, cioè la dinastia discendente da Antioco, uno dei quattro
generali di Alessandro Magno che si spartirono i territori delle sue
conquiste, ma esse si ripeteranno ancora in un tempo futuro.
Anche altri profeti annunciarono questa triste condanna137.
4. IL PRESENTE
Caro lettore, tutte quelle cose sono cadute puntualmente
addosso al popolo ebreo, con strabiliante precisione.
Daniele menziona anche un terzo re che “onorerà con oro,
con argento, con pietre preziose e con oggetti di valore un dio che i
suoi padri non conobbero”: questo re sarà l’anticristo, accettato
del popolo come re dei Giudei134 che farà un patto al servizio del
futuro capo dell’occidente. Questi sono i profeti:
La dispersione mondiale avvenne a causa della potenza
romana, quando il generale Tito (che divenne poi imperatore)
distrusse Gerusalemme nell’anno 69 del nostro calendario, e
disperse quasi tutti gli abitanti del paese fra tutte le nazioni del
mondo. Questo fatto prese il nome di “grande diaspora” e durò fino
al 15 maggio 1948, quando la Società delle Nazioni e la Gran
Bretagna, concessero agli esuli ebrei, rimasti vivi dopo la tremenda
ecatombe avvenuta nell’ultima guerra, causata dalla potenza nazista,
di ritornare in Palestina.
DANIELE: 135
134
Giovanni 5:43 Io sono venuto nel nome del Padre mio, e voi non mi ricevete;
se un altro verrà nel suo proprio nome, quello lo riceverete. 1Giovanni 2:18
Ragazzi, è l'ultima ora. Come avete udito, l'anticristo deve venire, e di fatto già
ora sono sorti molti anticristi. Da ciò conosciamo che è l'ultima ora.
135
Daniele 11:25-45; Daniele 12:1 – 4; Daniele 7:3 -25; cioè tre anni e mezzo (1
anno + 2 anni + ½ anno), ovvero 1.260 giorni (30 giorni x 12mesi x anni 3,5);
Daniele 9:26 -27;
136
137
38
Vedere pagg. 4, 5, 6; confrontare Luca 21:20-24;
Isaia 50:1 – 2; Ezechiele 5:1-4; Ezechiele 5:5-17; Osea 6:1-6;
Pag. 10
Pag. 15
L’assenza del popolo dalla sua terra dura ormai da quasi
duemila anni. Ancora oggi, ogni giorno, ci sono esuli che tornano
in quella terra.
Non vi ricordate che quand'ero ancora presso di voi io vi dicevo
queste cose? E ora voi sapete quel che lo ritiene (la Chiesa) ond'egli
sia manifestato a suo tempo. Poiché il mistero dell'empietà è già
all'opera: soltanto v'è chi ora lo ritiene (lo Spirito Santo che abita
nella Chiesa) e lo riterrà finché sia tolto di mezzo. E allora sarà
manifestato l'empio, che il Signor Gesù distruggerà col soffio della
sua bocca, e annienterà con l'apparizione della sua venuta.” 139
Anche questo fatto è stato previsto dalla Bibbia:
“La mano dell'Eterno fu sopra di me, e l'Eterno mi trasportò in
ispirito, e mi depose in mezzo a una valle ch'era piena d'ossa… ed
erano anche molto secche. E mi disse: … Profetizza su queste ossa,
e di’… a queste ossa: ‘Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito, e voi
rivivrete; e metterò su voi de' muscoli, farò nascere su voi della
carne, vi coprirò di pelle, metterò in voi lo spirito, e rivivrete; e
conoscerete che io sono l'Eterno'. E io profetizzai come mi era stato
comandato; e come io profetizzavo, si fece un rumore; ed ecco un
movimento, e le ossa si accostarono le une alle altre. Io guardai, ed
ecco venir su d'esse de' muscoli, crescervi della carne, e la pelle
ricoprirle; ma non c'era in esse spirito alcuno. Allora egli mi disse:
'Profetizza allo spirito, profetizza, figlio d'uomo, e di' allo spirito:
Così parla il Signore, l'Eterno: Vieni dai quattro venti, o spirito,
soffia su questi uccisi, e fa' che rivivano!' E io profetizzai, com'egli
m'aveva comandato; e lo spirito entrò in essi, e tornarono alla vita,
e si rizzarono in piedi: erano un esercito grande, grandissimo. Ed
egli mi disse: 'Figliuol d'uomo, queste ossa sono tutta la casa
d'Israele. Ecco, essi dicono: - Le nostre ossa sono secche, la nostra
speranza è perita noi siamo perduti! – Perciò, profetizza e di' loro:
Così parla il Signore, l'Eterno: Ecco, io aprirò i vostri sepolcri, vi
trarrò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi ricondurrò
nel paese d'Israele. E voi conoscerete che io sono l'Eterno,
quando aprirò i vostri sepolcri e vi trarrò fuori dalle vostre
tombe, o popolo mio!’ 138 “
Per sostenere la nostra fede, nostra certezza su questo fatto
così incredibile, la Parola di Dio ci assicura che anche nel passato è
già avvenuto ben tre volte. Due volte Dio rapì nel cielo persone
viventi, Enoc, il settimo discendente da Adamo 140 ed Elia il grande
profeta141. Una volta fu rapito in cielo il corpo morto e già seppellito
di un grande testimone di Dio: Mosè142.
6. IL FUTURO PROSSIMO
Ma c’è ancora di più perché tutto quello che sta avvenendo
nel Medio Oriente, da sessant’anni, non è che il preludio della fase
finale dei piani di Dio verso Israele e le nazioni del mondo intero.
Quando Dio avrà condotto il suo popolo al ravvedimento, per
mezzo dei pesanti giudizi descritti in Apocalisse, si volgerà contro i
nemici d’Israele e li annienterà. I nemici del popolo di Dio si
raduneranno in Palestina con un medesimo scopo: distruggere dalla
faccia della terra quel popolo definitivamente, ritenuto la causa del
terrore e dell’insicurezza di tutte le nazioni della terra.
139
2Tessalonicesi 2:1-8
Genesi 5:18-24
141
2Re 2:3-18
142
Deuteronomio 34:5-8Luca 9:28-33
140
138
Ezechiele 37:1-13
39
Pag. 14
Pag. 11
Poiché questo vi diciamo per parola del Signore: che noi viventi, i
quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non
precederemo quelli che si sono addormentati; perché il Signore
stesso, con potente grido, con voce d'arcangelo e con la tromba di
Dio, scenderà dal cielo, e i morti in Cristo risusciteranno i primi;
poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insieme con loro
rapiti sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo
sempre col Signore. Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste
parole.” 143
Questo grande fatto, completamente ignorato anche dalla
maggior parte dei cristiani, sarà il segnale di Dio col quale darà il
via alla sua ira finale, cioè all’adempimento della profezia di
Daniele relativa alla settantesima settimana d’anni.
“Or quanto ai tempi ed ai momenti, fratelli, non avete bisogno che
vi se ne scriva; perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del
Signore verrà come viene un ladro nella notte. Quando diranno:
Pace e sicurezza, allora di subito una improvvisa rovina verrà
loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non
scamperanno affatto.” 144
Caro lettore, non stiamo oggi assistendo con stupore,
all’adempimento delle ultime parole della profezia, cioè il
ristabilimento dei Giudei nella terra che fu loro promessa da Dio?
Qual è un altro popolo simile a questo, che abbia subito un
trattamento simile, a causa della sua infedeltà, e che questo
trattamento sia stato predetto circa mille cinquecento anni prima?
Ci sono altri popoli che hanno perduto la proprietà della loro
terra natìa (ad esempio i Curdi) e vivono esuli dal loro paese, ma a
nessuno di quelli fu pronosticato il loro futuro. Per gli Ebrei era
stato tutto scritto in anticipo.
5. IL PRESENTE, E’ ANCHE IL TEMPO DELLA CHIESA
Non si può non parlare di un fatto nuovo, non previsto
esplicitamente nelle profezie riguardanti il popolo d’Israele, cioè
della CHIESA che Gesù, il Messia d’Israele, annunziò:
‘Tu sei beato, o Simone, figliol di Giona, perché non la carne e il
sangue t'hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è ne' cieli. E io
altresì ti dico: Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia
Chiesa145“. Allora vietò ai suoi discepoli di dire ad alcuno ch'egli
era il Cristo. 146“
Cos’è questo edificio che Cristo promette di edificare?
La risposta viene dall’apostolo Pietro:
“Accostandovi a lui, pietra vivente, riprovata bensì dagli uomini ma
innanzi a Dio eletta e preziosa, anche voi, come pietre viventi, siete
edificati qual casa spirituale, per esser un sacerdozio santo per
offrire sacrificî spirituali …a Dio per mezzo di Gesù Cristo. Poiché
si legge nella Scrittura: Ecco, io pongo in Sion una pietra angolare,
eletta, preziosa; e chiunque crede in lui non sarà confuso.
“Or, fratelli, circa la venuta del Signor nostro Gesù Cristo e il
nostro adunamento con lui (cioè la sua manifestazione al mondo
come il Re de re e il Signore dei Signore, che avverrà insieme ai
santi precedentemente rapiti nella casa del Padre) … nessuno vi
tragga in errore in alcuna maniera; poiché quel giorno non verrà
se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato
l'uomo del peccato, il figliuolo della perdizione, l'avversario, colui
che s'innalza sopra tutto quello che è chiamato Dio od oggetto di
culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio,
mostrando se stesso e dicendo ch'egli è Dio (la bestia romana che
l’anticristo giudeo farà adorare dai Giudei).
145
Dal greco ekklèsia, simile all’ebraico qehal vuole indicare un’assemblea
appartata dal resto del popolo, un residuo
146
Matteo 16:13 – 20
143
1Tessalonicesi 4:13-18
144
1Tessalonicesi 5:1-3
40
Pag. 12
Pag. 13
Per voi dunque che credete ella 'è preziosa; ma per gl'increduli la
pietra che gli edificatori hanno riprovata è quella ch'è divenuta la
pietra angolare, e una pietra d'inciampo, e un sasso d'intoppo:
essi, infatti, essendo disubbidienti, intoppano nella Parola; ed a
questo sono stati anche destinati. 147“
della sua gloria, in virtù della potenza per la quale egli può anche
sottoporsi ogni cosa.” 151
A questo nuovo popolo il Signore dice:
“Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede
anche in me! Nella casa del Padre mio ci son molte dimore; se no,
ve l'avrei detto; io vo a prepararvi un luogo; e quando sarò andato
e v'avrò preparato un luogo, tornerò, e v'accoglierò presso di me,
affinché dove son io, siate anche voi; e del dove io vo sapete anche
la via.” 152
“Padre, io voglio che dove son io, siano meco anche quelli che tu
m'hai dati, affinché vedano la mia gloria che tu m'hai data; poiché
tu m'hai amato avanti la fondazione del mondo.” 153
Il luogo che prepara il Signore, sarà pronto quando l’ultima
pietra vivente sarà aggiunta all’edificio spirituale. Allora, in un
attimo, senza indugio il Signore accoglierà i cristiani fedeli viventi
nella casa del Padre, e tutti i fedeli morti saranno risuscitati ed
insieme a loro saranno accolti nella Gloria:
“Or questo dico, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare
il regno di Dio; né la corruzione può ereditare la incorruttibilità.
Ecco, io vi dico un mistero: Non tutti morremo, ma tutti saremo
mutati, in un momento, in un batter d'occhio, al suon dell'ultima
tromba. Perché la tromba sonerà, e i morti risusciteranno
incorruttibili, e noi saremo mutati. Poiché bisogna che questo
corruttibile rivesta incorruttibilità, e che questo mortale rivesta
immortalità.” 154
“Poiché, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, così pure, quelli
che si sono addormentati, Iddio, per mezzo di Gesù, li ricondurrà
con esso lui.
Si tratta dunque di una casa spirituale costituita da una
pietra fondamentale, il Cristo vivente, sulla quale sono edificate
altre pietre viventi, i discepoli di Cristo. L’apostolo Paolo usa
anche lui questa figura allegorica, per descrivere la Chiesa nella
totalità dei suoi componenti.148“
Ma questo apostolo ebbe dal Signore, quand’era già nel
cielo, una speciale rivelazione al riguardo della Chiesa: “… i
Gentili (cioè le Nazioni) sono eredi con noi, membra con noi d'un
medesimo corpo e con noi partecipi della promessa fatta in Cristo
Gesù mediante l'Evangelo, del quale io sono stato fatto ministro,
in virtù del dono della grazia di Dio largitami secondo la virtù
della sua potenza149“.
Appare evidente in modo irrefutabile che, nel dare
l’Evangelo della grazia di Cristo, Dio non aveva lo scopo di
portare la pace sulla terra, né di cristianizzare il mondo. Al
contrario, quando terminerà la predicazione dell’Evangelo, la
costruzione della Chiesa sarà terminata, e quei terribili giudizi
colpiranno il mondo, sia i Giudei che le Nazioni. Lo scopo era
piuttosto quello di prendere, dagli uni e degli altri, un nuovo
popolo per il suo nome150. E Paolo aggiunge anche: “Quanto a noi,
la nostra cittadinanza è ne' cieli, d'onde anche aspettiamo come
Salvatore il Signor Gesù Cristo, il quale trasformerà il corpo della
nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo
147
151
148
152
1Pietro 2:4 – 8
Efesini 2:19 – 22
149
Efesini 3:1 – 7; Romani 10:20 – 20; 11:1 - 29
150
Atti 15:14
Filippesi 3:20-21
Giovanni 14:1-4
153
Giovanni 17:24
154
1Corinzi 15:50-53
41
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BOLOGNA
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Copia non commerciabile. Per informazioni telefonare a:
340.2707477 / 380.4639891
3. IL FUTURO DEL MONDO
“Ascolta…ora ti faccio udire cose nuove
e segrete che tu nemmeno sospetti.
Ora sono create e non da tempo;
prima di oggi tu non le avevi udite”.
OPUSCOLI DELLA SERIE
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(I testi biblici sono presi dalla Bibbia versione C.E.I.)
1. IL FUTURO DEL MONDO
2. IL FUTURO DEL MONDO (RIDOTTO)
3. IL FUTURO DEL MONDO (SEMPLIFICATO)
4. ISRAELE, IL MONDO, LA CHIESA
5. CHI E’ IL TUO PIU’ GRANDE AMICO?
6. CHI E’ GESU’ DI NAZARET?
7. QUESTO TI E’ AVVENUTO PER VOLER MIO!
Gen. 09 p. 56
Gen. 09 p. 24
Gen. 09 p. 12
Feb. 09 p. 10
Feb. 09 p. 4
Feb. 09 p. 16
Mar. 09 p. 4
42
Pag. 12
Pag. 1
INDICE
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VUOI DEI CHIARIMENTI?
VUOI ALTRE COPIE DI QUESTO O
DI ALTRI OPUSCOLI DELLA COLLANA?
1. PREMESSA
PAG. 2
VUOI AGGIUNGERE ALTRI VERSETTI?
2. IL PASSATO REMOTO
PAG. 3
SI PUO’ FARE! BASTA TELEFONARE!
3. IL PRESENTE
PAG. 5
4. CONCLUSIONE
PAG. 8
“Così
dice il Signore, che ha fatto
la terra e l'ha formata per renderla
stabile e il cui nome è Signore:
Invocami e io ti risponderò
e ti annunzierò cose grandi
e impenetrabili, che tu non conosci.” 155
155
43
Geremia 33:2-3; in copertina Isaia 48:1,6-7
Pag. 2
Pag. 11
1. PREMESSA
Nel momento in cui i popoli attraversano una crisi di
proporzioni allarmanti – crisi morale, politica, economica e
religiosa, senza intravederne una possibile concreta soluzione – è
urgente anche per te conoscere la storia del popolo d’Israele,
intorno al quale vertono gli interessi ed i destini di tutte la
nazioni del mondo. Questa storia è registrata nella Bibbia, il libro
che Dio ha fatto scrivere dai suoi servitori.
Con questo breve scritto cercherò di stralciare, da quel libro,
un riassunto delle tante dichiarazioni divine che ci avvertono dei
proponimenti di Dio verso Israele e il mondo. Questi stanno per
avere il loro pieno compimento!
Illuminati dalla sua Parola, i figli di Dio vedono negli
attuali avvenimenti mondiali, in particolare quelli che accadono
nel Medio Oriente, l’imminente attuazione dei piani di Dio
contenuti nella Bibbia.
Tu che leggerai questo breve riassunto della storia degli
Ebrei attraverso i millenni, sappi che Dio ha fatto registrare i fatti
così dolorosi che hanno colpito questo popolo, prima che
accadessero, perché aveva in vista, con questo, di APRIRE GLI
OCCHI ai popoli, com’è scritto: “E il tuo obbrobrio e la tua
ignominia saranno un ammaestramento e un oggetto di stupore
per le nazioni che ti circondano, quand'io avrò eseguito su di te i
miei giudizi con ira, con furore, con indignati castighi - son io
l'Eterno, che parlo 156“.
La parola di Dio è dunque come una luce che illumina gli
avvenimenti terribili che coinvolgono da tanto tempo quel
popolo, spingendoti ad inchinarti davanti a Dio che “ha tanto
amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio affinché,
chiunque crede in lui, non perisca ma abbia vita eterna157 “.
Questo è il mio augurio di tutto cuore!
Ricorda che queste cose non sono frutto di una
immaginazione pessimistica umana, ma sono le verità divine. Egli
t’invita a considerare seriamente la tua condizione davanti alla sua
santità. Non darti pace finché non potrai dire:
156
158
157
“Sì, Gesù mi ha amato e ha dato se stesso per me … Gesù
ha sofferto una volta per i miei peccati,
Egli giusto per me ingiusto ..
e ora sono giustificato per fede e ho la pace con Dio per
mezzo di Gesù Cristo”. 158
Voglia il Signore che la tua parte non sia quella dei
disubbidienti, ma quella di coloro che sin d’ora cantano con gioia:
“… A Gesù Cristo, il fedele testimone, il primogenito dai morti e il
principe dei re della terra. A lui che ci ama, e ci ha liberati dai
nostri peccati col suo sangue, e ci ha fatti essere un regno e
sacerdoti all'Iddio e Padre suo, a lui siano la gloria e l'imperio nei
secoli dei secoli. Amen. 159 “
FINE
Ezechiele 5:15
Giovanni 3:16
159
44
Galati 2:20; 1ietro 3:18; Romani 5:1
Apocalisse 1:5 -6
Pag. 10
Pag. 3
Come Noè trovò scampo per sé e la sua famiglia nell’arca, così ora
tu e la tua famiglia puoi trovare rifugio in Lui, se credi che alla
croce Egli ha sofferto al posto tuo il giudizio dei tuoi peccati! Agli
occhi puri di Dio TUTTI gli esseri umani sono peccatori.160
2. IL PASSATO
Tutti i figli del popolo d’Israele sono discendenti del
patriarca Abramo, vissuto circa duemila anni prima di Cristo. A lui
Dio parlò in visione dicendo: “L'Eterno disse ad Abramo: 'Sappi per
certo che i tuoi discendenti dimoreranno come stranieri in un paese
che non sarà loro164, e vi saranno schiavi, e saranno oppressi per
quattrocento anni; ma io giudicherò la gente di cui saranno stati
servi; e, dopo questo, se ne partiranno con grandi ricchezze. E tu te
n'andrai in pace ai tuoi padri, e sarai sepolto dopo una prospera
vecchiezza. Alla quarta generazione essi torneranno qua165; perché
l'iniquità degli Amorei non è giunta finora al colmo'.166 ”
Per la semplice fede sarai quindi liberato dal disastro che incombe
poiché dice:
“Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue,
saremo per mezzo di lui salvati dall'ira. Perché, se mentre
eravamo nemici siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte
del suo Figliuolo, tanto più ora, essendo riconciliati, saremo
salvati mediante la sua vita.161 “
Forse tu credi di non avere fatto nulla di male e di non
meritare il castigo perché pensi di essere una brava persona perché,
quando lo puoi, fai anche del bene al prossimo perché sei religioso
e devoto nelle tue preghiere e nei tuoi servizi religiosi e umanitari.
Allora leggi cosa dice Dio a tutti coloro che pensano di fare opere
meritorie di salvezza. 162
Con questo trattato Dio ti avverte solennemente affinché tu
possa afferrare il dono della salvezza, a sfuggire all’imminente
disastro che pesa su questo ordine mondiale e poi anche
all’inferno perché, per gl’increduli, è scritto:
“Allora il re disse ai servitori: Legatelo mani e piedi e gettatelo
nelle tenebre di fuori. Ivi sarà il pianto e lo stridore de' denti…e
saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli. 163 “
Sorvolerò sulle tante volte che questa promessa fu rinnovata
al figlio Isacco e al nipote Giacobbe, chiamato da Dio col nome di
Israele. Saranno i figli di quest’ultimo, Giuseppe e i suoi undici
fratelli, i patriarchi delle sue dodici tribù, a scendere in Egitto: i
loro figli subirono una dura servitù per quattrocento anni.
Alla fine di quel tempo Dio apparve anche a Mosè,
discendente della tribù di Levi, per dirgli: “Mosè, Mosè…ho veduto,
ho veduto l'afflizione del mio popolo che è in Egitto, e ho udito il
grido che gli strappano i suoi angariatori; perché conosco i suoi
affanni; … Or dunque vieni, e io ti manderò a Faraone perché tu
faccia uscire il mio popolo, i figliuoli d'Israele, dall'Egitto'. 167
Non rigettare questo scritto, conservalo, rileggilo, rifletti,
consulta i passi della Bibbia citati; qualunque sia la versione biblica
in tuo possesso, potrai assicurati che le cose stanno così.
Per la forza dei grandissimi prodigi, compiuti da Dio per
Mosè, il faraone fu costretto a lasciare libero il popolo d’Israele, il
quale però, sulla via del ritorno in Palestina, la sua terra promessa, si
dimostrò reiteratamente ribelle ed incredulo alle promesse di Dio.
160
164
161
165
Romani 3:9-12 e 23-26
Romani 5:9-10
162
Romani 3:27-4:16
163
Matteo 22:13; Apocalisse 20:10
L’Egitto
In Palestina
166
Genesi 15:13-16
167
Esodo 3:4 – 7 , 10
45
Pag. 4
Pag. 9
Per questo motivo fu costretto a peregrinare per
quarant’anni nei luoghi deserti ed aridi della penisola sinaitica,
prima di giungere a destinazione, finché tutti coloro che uscirono
dall’Egitto morirono nel deserto, senza raggiungere la terra loro
promessa. Anche Mosè morì senza entrarvi, ma prima di morire
profetò solennemente al popolo quel che gli sarebbe accaduto da
quel momento in poi, attraverso i secoli, fino ai nostri giorni.
Dio diede loro la Legge, secondo la quale, le benedizioni di Israele
erano subordinate alla sua ubbidienza, e il popolo si impegnò a
fare “tutto quello che l'Eterno ha detto'168“. Ecco infatti cosa dice
Dio al popolo per mezzo di Mosè:
“Se vi conducete secondo le mie leggi, se osservate i miei
comandamenti e li mettete in pratica, io … farò che la pace regni
nel paese…camminerò tra voi, sarò vostro Dio, e voi sarete mio
popolo”. Ma se non mi date ascolto e se non mettete in pratica
tutti questi comandamenti, se disprezzate le mie leggi … ecco quel
che vi farò a mia volta (sorvolo sull’infinità di castighi enumerati,
per citare i più importanti) vi farò venir meno gli occhi e languir
l'anima, e seminerete invano la vostra semenza: la mangeranno i
vostri nemici. Volgerò la mia faccia contro di voi, e voi sarete
sconfitti dai vostri nemici; quelli che vi odiano vi domineranno, e
vi darete alla fuga senza che alcuno v'insegua.
Quanto a voi, io vi disperderò fra le nazioni, e vi darò dietro a
spada tratta; perirete fra le nazioni: il paese dei vostri nemici vi
divorerà.
Nonostante tutto questo, quando saranno nel paese dei loro nemici,
io non li disprezzerò e non li prenderò in avversione fino al punto
d'annientarli del tutto… poiché io sono l'Eterno, il loro Dio'169…
io chiamo oggi in testimonio contro di voi il cielo e la terra: voi
certo perirete, scomparendo dal paese di cui state per prendere
possesso oltre il Giordano.
Non si tratta di seguire questa o quella setta sedicente cristiana, i cui
agenti si presentano anche con la Bibbia in mano. Alcuni di loro
presentano una verità contraffatta, molto simile ad una moneta
vera, ma invece è falsa! No. E’ necessario rifiutare questi operatori
d’iniquità, forse anche inconsapevoli falsi profeti, e fare una sola
cosa.
ECCO COSA BISOGNA FARE per salvarsi dalla catastrofe
imminente: “Per fede Noè, divinamente avvertito di cose che non si
vedevano ancora, mosso da pio timore, preparò un'arca per la
salvezza della propria famiglia; e per la sua fede condannò il
mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha mediante la
fede”.170
LA FEDE, è la piena fiducia nella parola di Dio che anche a
te ora ha fatto sapere ciò che accadrà al mondo. Esso aspira alla pace
e alla sicurezza, ma invece Dio preannuncia giudizi spaventosi,
come ha detto il Signore Gesù stesso:
“E come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figliuol
dell'uomo. Infatti, come ne' giorni innanzi al diluvio si mangiava e si
beveva, si prendeva moglie e s'andava a marito, sino al giorno che
Noè entrò nell'arca, e di nulla si avvide la gente, finché venne il
diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del
Figlio dell'uomo.171 “
L’ARCA DELLA SALVEZZA, PER NOI E’ CRISTO!
Prepararsi l’arca della salvezza significa entrare dentro
Cristo che è il Salvatore del mondo, cioè di quelli che hanno fede
in Lui!
COME E’ POSSIBILE ENTRARE IN CRISTO?
Tu puoi entrare in Cristo soltanto in un solo modo:
CREDENDO CHE SULLA CROCE EGLI E’ MORTO PER I
TUOI PECCATI!172
170
Ebrei 11:7
Matteo 24: 37-39
172
Giovanni 3:14-18; Giovanni 15:5
168
171
Esodo 19:8
169
Levitico 26:3 – 45; queste profezie furono fatte circa 1.400 anni a.C.
46
Pag. 8
Pag. 5
Assiria e ciò di cui si gloria l'alterigia dei suoi occhi. … Pertanto
così dice il Signore, Dio degli eserciti: «Popolo mio, che abiti in
Sion, non temere l'Assiria che ti percuote con la verga e alza il
bastone contro di te come già l'Egitto. Perché ancora un poco, ben
poco, e il mio sdegno avrà fine; la mia ira li annienterà».173
Oltremodo interessante quanto dichiarano i profeti
Ezechiele174, ancora Zaccaria175 ed Isaia176.
Voi non vi rimarrete lunghi giorni, ma sarete tutti sterminati. Il
Signore vi disperderà fra i popoli e non resterete più di un piccolo
numero fra le nazioni dove il Signore vi condurrà.
Con angoscia, quando tutte queste cose ti saranno avvenute, negli
ultimi giorni, tornerai al Signore tuo Dio e ascolterai la sua voce,
poiché il Signore Dio tuo è un Dio misericordioso; non ti
abbandonerà e non ti distruggerà, non dimenticherà l'alleanza che
ha giurata ai tuoi padri (cioè di dare loro la terra di Palestina,
naturalmente quando si fossero convertiti).
4. CONCLUSIONE
Ecco, caro lettore, qual è il futuro al quale va incontro
inesorabilmente l’intera umanità! Benché tutti abbiano il
presentimento che qualcosa di grave la minacci, la maggioranza
delle persone ignora completamente l’immane catastrofe che la
sovrasta perché non ASCOLTANO, O NON CREDONO, che Dio
ha fatto conoscere il suo futuro, tutto previsto nella sua Parola, la
Bibbia. Ecco allora che sorge spontanea una domanda di estrema
importanza: CHE COSA SI DEVE FARE ALLORA?
Come ci sono stati nel passato molti falsi profeti, anche ai
nostri tempi ve ne sono molti che confondono le persone con le
loro dottrine e le loro ideologie settarie177.
Poi Mosè prosegue dicendo: … “se ti convertirai al Signore
tuo Dio e obbedirai alla sua voce, tu e i tuoi figli, con tutto il cuore e
con tutta l'anima, secondo quanto oggi ti comando, allora il Signore
tuo Dio farà ritornare i tuoi dalla schiavitù, avrà pietà di te, e ti
raccoglierà di nuovo di fra tutti i popoli, fra i quali l'Eterno, il tuo
Dio, t'aveva disperso. Quand'anche i tuoi esuli fossero all'estremità
dei cieli, l'Eterno, il tuo Dio, ti raccoglierà di là, e di là ti prenderà.
L'Eterno, il tuo Dio, ti ricondurrà nel paese che i tuoi padri
avevano posseduto, e tu lo possederai; Egli ti farà del bene e ti
moltiplicherà più dei tuoi padri. ... L'Eterno, il tuo Dio, farà cadere
tutte queste maledizioni sui tuoi nemici e su tutti quelli che t'avranno
odiato e perseguitato.“178
173
Zaccaria 14:2-3; Isaia 10:5, 12, 24,25
Ezechiele 38: e 39:
175
Zaccaria 14:12
176
Isaia 29:5-7
177
2Pietro 1:19 Abbiamo pure la parola profetica, più ferma, alla quale fate
bene di prestare attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro,
finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga ne' vostri cuori; 1:20 sapendo
prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura procede da vedute
particolari; 1:21 poiché non è dalla volontà dell'uomo che venne mai alcuna
profezia, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo
Spirito Santo. 2:1 Ma sorsero anche falsi profeti fra il popolo, come ci
saranno anche fra voi falsi dottori che introdurranno di soppiatto eresie di
perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si trarranno addosso
subita rovina. 2:2 E molti seguiranno le loro lascivie; e a cagione loro la via della
verità sarà diffamata.
174
3. IL PRESENTE
Caro lettore, non è sorprendente constatare che tutto quello che
Mosè predisse al popolo d’Israele, circa 3.500 anni fa, si è
adempiuto alla lettera? Oggi assistiamo stupiti all’adempimento
della parte finale della profezia, cioè il RISTABILIMENTO DEL
178
Deuteronomio 4:26-31;30:2 – 7; queste profezie furono fatte circa 1.400 anni
a.C.
47
Pag. 6
Pag. 7
POPOLO EBREO IN PALESTINA TUTTO QUELLO CHE STA
AVVENENDO NEL MEDIO ORIENTE. Questo, non è che il
preludio alla fase finale dei piani di Dio verso Israele e verso il
mondo intero.
Tutti i profeti che hanno parlato dopo Mosè, hanno
riconfermato ogni cosa con dettagli più evidenti. Ecco cosa
dichiarano:
Dio disse: «Certo, essi sono il mio popolo, figli che non
deluderanno. Ma essi si ribellarono… perciò divenni loro nemico e
mossi loro guerra…. In quel giorno il Signore stenderà di nuovo la
mano per riscattare il resto del suo popolo superstite… Egli alzerà
un vessillo per le nazioni e raccoglierà gli espulsi di Israele;
radunerà i dispersi di Giuda dai quattro angoli della terra. Ecco
infatti io creo nuovi cieli e nuova terra; non si ricorderà più il
passato, non verrà più in mente, poiché si godrà e si gioirà sempre
di quello che sto per creare, e farò di Gerusalemme una gioia, del
suo popolo un gaudio.
Come una madre consola un figlio, così io vi consolerò; in
Gerusalemme sarete consolati. Tu, poi, non temere, Giacobbe, mio
servo, non abbatterti, Israele, poiché io libererò te dal paese
lontano, la tua discendenza dal paese del suo esilio. Giacobbe
ritornerà e godrà la pace, vivrà tranquillo e nessuno lo molesterà.
Poiché io sono con te per salvarti. Sterminerò tutte le nazioni, in
mezzo alle quali ti ho disperso; ma con te non voglio operare una
strage; cioè ti castigherò secondo giustizia, non ti lascerò del tutto
impunito. Ecco li riconduco dal paese del settentrione e li raduno
all'estremità della terra.
Allora, come ho vegliato su di essi per sradicare e per demolire, per
abbattere e per distruggere e per affliggere con mali, così veglierò
su di essi per edificare e per piantare…Vedranno le genti e
resteranno deluse di tutta la loro potenza. Si porranno la mano sulla
bocca, i loro orecchi ne resteranno assordati.
Leccheranno la polvere come il serpente, come i rettili della terra;
usciranno tremanti dai loro nascondigli, trepideranno e di te avranno
timore»179.
In tute queste dichiarazioni divine, si nota un alternarsi di
solenni castighi e di meravigliose benedizioni per il popolo - MA
NON TUTTO IL POPOLO – perché le benedizioni sono riservate
UNICAMENTE A UN RESIDUO CHE SI CONVERTIRA’ A DIO,
e ciò avverrà in seguito all’immane futura catastrofe che sta per
abbattersi su tutto il mondo e particolarmente sul popolo d’Israele.
Numerose sono le profezia che lo dicono:
«Poiché anche se il tuo popolo, o Israele, fosse come la sabbia del
mare, solo un suo resto ritornerà; è decretato uno sterminio che
farà traboccare la giustizia, poiché un decreto di rovina eseguirà il
Signore, Dio degli eserciti, su tutta la regione. … In tutto il paese,
due terzi saranno sterminati e periranno; un terzo sarà conservato.
Farò passare questo terzo per il fuoco e lo purificherò come si
purifica l'argento; lo proverò come si prova l'oro. Invocherà il mio
nome e io l'ascolterò».180
Dio si servirà delle Nazioni per castigare il suo popolo:
Il Signore radunerà tutte le genti contro Gerusalemme per la
battaglia; la città sarà presa, le case saccheggiate, le donne violate,
una metà della cittadinanza partirà per l'esilio, ma il resto del
popolo non sarà strappato dalla città…
Ma poi: “Il Signore uscirà e combatterà contro quelle
nazioni, come quando combattè nel giorno della battaglia… «Oh!
Assiria, verga del mio furore, bastone del mio sdegno. Quando il
Signore avrà terminato tutta l'opera sua sul monte Sion e a
Gerusalemme, punirà l'operato orgoglioso della mente del re di
179
Isaia 63:8,10;11:11,12; 65:17, 18; 66:13; Geremia 30:10,11; 31:8, 28; Michea
7:15-17
180
Isaia 10:22-23; Zaccaria 13:8,9
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A CURA DEL
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CENTRO STAMPA CRISTIANA
BOLOGNA
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Copia non commerciabile. Per informazioni telefonare a:
340.2707477 / 380.4639891
OPUSCOLI DELLA SERIE
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(I testi biblici sono presi dalla Bibbia versione C.E.I.)
1. IL FUTURO DEL MONDO
2. IL FUTURO DEL MONDO (RIDOTTO)
3. IL FUTURO DEL MONDO (SEMPLIFICATO)
4. ISRAELE, IL MONDO, LA CHIESA
5. CHI E’ IL TUO PIU’ GRANDE AMICO?
6. CHI E’ GESU’ DI NAZARET?
7. QUESTO TI E’ AVVENUTO PER VOLER MIO!
IMMINENTE
Gen. 09 p. 56
Gen. 09 p. 24
Gen. 09 p. 12
Feb. 09 p. 10
Feb. 09 p. 4
Feb. 09 p. 16
Mar. 09 p. 4
ADEMPIMENTO DELLE PROFEZIE
“Dio non è un uomo da potersi smentire,
non è un figlio d'uomo da potersi pentire.
Forse Egli dice e poi non fa?
Promette …. e poi non adempie?”
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INDICE
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VUOI DEI CHIARIMENTI?
VUOI ALTRE COPIE DI QUESTO O
DI ALTRI OPUSCOLI DELLA COLLANA?
1. PREMESSA
2. RIGUARDO AD ISRAELE
3. RIGUARDO AL MONDO
4. RIGUARDO ALLA CHIESA
5. CONCLUSIONE
PAG. 2
PAG. 2
PAG. 4
PAG. 5
PAG. 8
VUOI AGGIUNGERE ALTRI VERSETTI?
SI PUO’ FARE! BASTA TELEFONARE!
“… il Signore mi disse:
..và da coloro
a cui ti manderò
e annunzia ciò che io ti
ordinerò.”
181
181
Geremia 1:7; in copertina Numeri 23:19
50
Pag. 2
Pag. 9
Guai invece a coloro che rifiutano il dono di Dio, o che
confidano nell’adempimento dei loro riti religiosi, senza la
conversione del loro cuore, perché a costoro sarà riservata, benché
non destinata a loro, una brutta fine:
Poi dirà a quelli alla sua sinistra:
Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco
eterno,
preparato per il diavolo e per i suoi angeli.
È proprio della giustizia di Dio
rendere afflizione a quelli che vi affliggono
e a voi, che ora siete afflitti, sollievo insieme a noi,
quando si manifesterà il Signore Gesù dal cielo
con gli angeli della sua potenza in fuoco ardente,
a far vendetta di quanti non conoscono Dio
e non obbediscono al vangelo del Signore nostro
Gesù.
Costoro saranno castigati con una rovina eterna,
lontano dalla faccia del Signore
e dalla gloria della sua potenza,
quando egli verrà per esser glorificato nei suoi
santi
ed esser riconosciuto mirabile
in tutti quelli che avranno creduto,
perché è stata creduta
la nostra testimonianza in mezzo a voi.
Questo accadrà, in quel giorno. 182
1. PREMESSA
Oggi, i giornali, la radio e la televisione, ci mostrano tutti i
giorni quanto tutte le Nazioni del Mondo sono preoccupate dei loro
interessi economici e dei loro obiettivi contingenti, per la pace e la
sicurezza del Mondo, specialmente per i conflitti e gli attentati che
hanno origine tutti sui fatti che avvengono in Palestina.
Ma nessuno immagina minimamente la spaventosa rovina
che incombe su di loro. Essa si trova descritta dettagliatamente nel
libro dell’Apocalisse, ma anche antichi profeti l’hanno
annunciata183. Lo scopo di questo scritto è quello di avvertirti
solennemente, caro lettore delle cose che sono state anticipatamente
previste e registrate nella Bibbia, la Parola di Dio.
2. RIGUARDO AD ISRAELE
La storia del popolo d’Israele, attraverso i secoli, culminata a volte
in persecuzioni spaventevoli, è la conseguenza della sua ostinata,
persistente, ribellione a Dio. Si legge nella Bibbia la sua
straordinaria storia, tracciata fedelmente dalla mano potente ed
infallibile di Dio.
La dispersione di questo popolo cominciò nell’anno 721
prima della data convenzionale della nascita del Signore Gesù Cristo
(il loro Messia). Infatti leggiamo:
“Nell'anno nono di Osea il re d'Assiria (Salmaneser) occupò
Samaria, deportò gli Israeliti (cioè le dieci tribù che si separarono
dal regno di Giuda e Beniamino) in Assiria. Ciò avvenne perché gli
Israeliti avevano peccato contro il Signore loro Dio… per questo il
Signore si adirò molto contro Israele e lo allontanò dalla sua
presenza e non rimase se non la sola tribù di Giuda184”.
Qualche secolo dopo, dall’anno 606 al 587, toccò anche a
queste ultime tribù:
FINE
183
182
184
Matteo 25:41; 2Tessalonicesi 1:6-10
51
Geremia 25: 15, 16, 29, 31, 33; Abdia v. 15, 16; Aggeo 2:6,7; Luca 21: 25-27
2Re 17:6, 7, 18
Pag. 8
Pag. 3
“Anche tutti i capi di Giuda, i sacerdoti e il popolo moltiplicarono
le loro infedeltà, imitando in tutto gli abomini degli altri popoli, e
contaminarono il tempio, che il Signore si era consacrato in
Gerusalemme. Il Signore Dio dei loro padri mandò
premurosamente e incessantemente i suoi messaggeri ad
ammonirli, perché amava il suo popolo e la sua dimora. Ma essi si
beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e
schernirono i suoi profeti al punto che l'ira del Signore contro il
suo popolo raggiunse il culmine, senza più rimedio. Allora il
Signore fece marciare contro di loro il re dei Caldei
(Nabucodonosor), che uccise di spada i loro uomini migliori nel
santuario, senza pietà per i giovani, per le fanciulle, per gli anziani
e per le persone canute. Il Signore mise tutti nelle sue mani.
Quegli portò in Babilonia tutti gli oggetti del tempio, grandi e
piccoli, i tesori del tempio e i tesori del re e dei suoi ufficiali.
Quindi incendiarono il tempio, demolirono le mura di
Gerusalemme e diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e
distrussero tutte le sue case più eleganti. Il re deportò in Babilonia
gli scampati alla spada, che divennero schiavi suoi e dei suoi figli
fino all'avvento del regno persiano,attuandosi così la parola del
Signore, predetta per bocca di Geremia: - Finché il paese non
abbia scontato i suoi sabati, esso riposerà per tutto il tempo nella
desolazione fino al compiersi di settanta anni -”185.
Dopo questo, un piccolo resto del popolo composto dalle
due tribù di Giuda e Beniamino, tornò in Palestina, nell’anno 536,
quando Ciro il Grande, re di Persia conquistò Babilonia e tolse il
regno ai Caldei:
“Così dice Ciro re di Persia: «Il Signore, Dio del cielo, mi ha
concesso tutti i regni della terra; egli mi ha incaricato di
costruirgli un tempio in Gerusalemme, che è in Giudea. Chi di voi
proviene dal popolo di lui? Il suo Dio sia con lui; torni a
Gerusalemme, che è in Giudea, e ricostruisca il tempio del Signore
Dio d'Israele: egli è il Dio che dimora a Gerusalemme.
5. CONCLUSIONE
Allora, caro lettore, permettimi di rivolgerti la più importante
delle domande, perché dalla tua risposta dipende il tuo destino
eterno, quello che tu sceglierai:
SARAI PURE TU SALVATO DAL GIUDIZIO?
Se non puoi rispondere affermativamente, ti prego, distogli lo
sguardo da te stesso, non cercare risorse in te perché non ne puoi
avere. Rivolgi invece il tuo sguardo alla croce, considera là il Figlio
di Dio soffrire e morire per i tuoi peccati186, riposati con piana
fiducia in ciò che Gesù ha fatto per te, a Lui che ancora oggi ti
chiama e ti dice:
«Venite a me, voi tutti
che siete affaticati
e oppressi, e io vi ristorerò.
Prendete il mio giogo su di voi
e imparate da me,
che sono mite e umile di cuore,
e troverete ristoro per le vostre anime.
Il mio giogo infatti è dolce
e il mio carico leggero…
Chi crede in me, anche se muore vivrà
e chiunque vive e crede in me
non morrà mai.
Credi tu questo?»187.
186
185
187
2Cronache 36:14-21
52
1Pietro 3: 18
Matteo 11: 28-30; Giovanni 11:25-26
Pag. 7
Pag. 4
Ma anche questa rovina umiliante caduta sulla sua Casa,
nella quale si trova un miscuglio di santo e di profano, fu prevista
in anticipo, per cui ogni sincero credente è invitato dalla Parola di
Dio a separarsene188. Ma oggi essa non ha più alcun valore nella
professione cristiana e gli uomini non la sopportano più! 189
Ogni superstite in qualsiasi luogo sia immigrato, riceverà dalla
gente di quel luogo argento e oro, beni e bestiame con offerte
generose per il tempio di Dio che è in Gerusalemme».Allora si
misero in cammino i capifamiglia di Giuda e di Beniamino e i
sacerdoti e i leviti, quanti Dio aveva animato a tornare per
ricostruire il tempio del Signore in Gerusalemme194”.
Questo avvenne perché i Giudei dovevano aspettare la venuta
del Messia, (il Figlio di Dio) discendente di Giuda, nella sua terra e
restituire il governo del Paese al suo popolo. Ma invece,
paradossalmente, i Giudei lo rifiutarono! Il Signore Gesù allora
predisse quali giudizi avrebbero attirato su di loro195 e così avvenne
nel 69 d. C.. Il generale romano Tito distrusse Gerusalemme, nella
quale perirono più di un milione di abitanti; il resto fu disperso fra
tutti i popoli, venduti come schiavi senza valore. Ma questa grande
seconda dispersione era già stata preannunciata molto tempo prima
anche da Mosè196.
Tuttavia, anche se i servi di Dio hanno vergognosamente
fallito il loro compito, è consolante sapere che, anche se l’occhio
umano non lo vede, la vera Chiesa di Cristo, quella edificata per
mezzo delle pietre viventi, è tuttora presente in mezzo a noi in tutta
la sua realtà190. I credenti, strappati dal mondo, non sono più del
mondo, ma sono membra del Corpo di Cristo, sono una stessa cosa
con Lui sulla terra, oggi. Questa verità l’apostolo Paolo l’imparò
sulla via di Damasco, quando ancora perseguitava i cristiani191. Un
male fatto ad un figlio di Dio è fatto al Signore.
La fine della predicazione dell’Evangelo, come già detto,
comporterà il rapimento di questa Chiesa in cielo, subito prima dei
terribili giudizi che stanno per cadere sulle Nazioni della terra192.
3. RIGUARDO AL MONDO
Tuttavia è IMPORTANTISSIMO NOTARE che questa
diaspora non sarà per sempre, ma è predetto che avrà una fine e
coinciderà con la distruzione degli attuali regni esistenti del Mondo,
perché Gesù Cristo disse: “…finché i tempi delle nazioni saranno
compiuti”. Ciò avverrà con il suo intervento diretto, Lui è il Re dei
re e il Signore dei signori197.
Amico lettore, da questi pochi passi citati della Bibbia, che tu
puoi verificare se ne possiedi una, appare evidente che Dio, dopo
avere punito il suo popolo a causa della sua disubbidienza, ha
rivelato
Liberati dal giudizio del Mondo i credenti sono lasciati
quaggiù, come pellegrini e forestieri, in viaggio verso la loro Patria
celeste ma durante il tragitto, annunciano la Parola del Signore, che
è salvezza dal giudizio di Dio, per quelli che credono e l’accettano,
e condanna per gl’altri.
La pazienza di Dio sta per terminare e se i cristiani professanti non
accettano ora quella testimonianza, dopo sarà troppo tardi193.
188
193
189
194
2Timoteo 2: 19, 20
2Timoteo 4: 1-4
190
1Corinzi 12: 13
191
Giovanni 15:19; 17:14-16; Atti 9: 5
192
Giovanni 14:3; Apocalisse 3:10; 1Corinzi 15: 50-53; 1Tessalonicesi
1:9,10;4:13-18; 5: 9, 11
Filippesi 3:20; 2Tessalonicesi 2: 10-12
Esdra 1:2-5
195
Luca 21:23, 24; Michea 3: 12
196
Deuteronomio 4:27; 28: 64
197
Geremia 30:10, 11,16; Zaccaria 12:2-4,9; Isaia 54:4-8; 65:18, 19; Michea 7:1517;
53
Pag. 5
Pag. 6
in anticipo il suo fermo proposito di ristabilirlo in Palestina e là,
dopo il suo sincero ravvedimento, colmarlo di ricche
benedizioni198.
Sì, Colui che il Mondo ha rifiutato e che, in generale, lo
rifiuta ancora, verrà come ha promesso! L’immagine del fico che
sta germogliando è il germoglio della Nazione d’Israele nella sua
terra199.
Durante il lungo tempo della sua dispersione, questa nazione è
rimasta senza apparenza di vita, ma oggi vediamo che i suoi rami
germogliano e mettono nuove foglie: questo annuncia che l’estate è
vicina! Cioè che la venuta del Signore è proprio imminente!
Presto Iddio interverrà in potenza per ricondurre l’intero suo popolo
d’Israele, le dodici tribù, nella terra che promise loro. Gli
avvenimenti che vediamo oggi accadere sono solamente il
principio, il germoglio delle antiche previsioni, al quale seguirà il
loro sviluppo vigoroso e completo.
L’inizio del ritorno degli Ebrei in Palestina è un solenne
avvertimento a tutti i popoli delle Nazioni del mondo che la loro
fine è imminente! 200
L’edificazione della Chiesa è cominciata dopo la morte, la
risurrezione e l’assunzione in cielo di Cristo, con la discesa sulla
terra dello Spirito Santo. Essa è edificata sul fondamento del Cristo
morto e risuscitato: morto per l’espiazione dei nostri peccati e
risuscitato per sconfiggere la morte e l’Ades (se crediamo).
L’edificazione della Chiesa dura da quasi duemila anni ed
avrà il suo compimento quando il Signore Gesù Cristo verrà per
rapirla ed accoglierla nel cielo 203.
Tu credi che la chiesa sia il tempio dove vanno i cristiani a
pregare? No! La Chiesa è un tempio non fatto da pietre e mattoni,
ma è fatto di pietre viventi, di anime salvate, uomini e donne204.
La vera Chiesa di Cristo è costituita da anime che si
riconoscono umilmente bisognose di salvezza e di perdono dei loro
peccati, perché sulla base della giustizia personale, nessun’anima
può essere perdonata e salvata205.
L’amministrazione della Chiesa, secondo la Bibbia, Parola di
Dio, fu affidata all’apostolo Paolo, perciò, solo leggendo i suoi
scritti possiamo conoscere come si amministra questo organismo
vivente206.
Purtroppo, dopo la morte dei primi Apostoli, la Chiesa,
uscita perfetta dalla mani del Signore, divino Architetto, è
degenerata in una rovina umiliante, per l’infedeltà degli
amministratori umani.
Questo perché i servitori di Dio, anziché mantenere la
separazione dall’influenza del Mondo, hanno fatto non solo alleanza
con i principi del Mondo, ma hanno anche rifiutato gl’insegnamenti
e le ammonizioni della Parola del Signore che dura in eterno! 207
4. RIGUARDO ALLA CHIESA
Appare evidente, in modo irrefutabile, che nell’annunciare
l’Evangelo della Grazia, del perdono dei peccati mediante la
sincera fede, Dio non aveva in vista lo scopo di portare la pace
sulla terra, né di cristianizzarla; al contrario, la fine della
predicazione del Cristianesimo lascerà il posto a quei giudizi
annunciati dallo stesso Evangelo.
Lo scopo di Dio è quello di formare un nuovo popolo, al
posto dì Israele201, la sua Chiesa, testimone di fronte al Mondo
intero della sua Parola rivelata, la Bibbia202.
202
Matteo 16: 18;
Giovanni 14:1-4; 17: 24
204
Matteo 21: 33-44; 1Pietro 2:1-10
205
Romani 3:10, 11,24; 4:5; Galati 1:4; 2:16, Atti 10:43; 26:18; Efesini 1:13;
2:17-22
206
1Timoteo 3: 15
207
1Pietro 1: 25; 1Corinzi 4:6
203
198
Zaccaria 13: 8, 9; 14:2-3;
Matteo 24:32, 33
200
2Tessalonicesi 1: 7, 8; Matteo 24:37, 39; Luca 21: 24
201
Romani cap. 11;
199
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CENTRO STAMPA CRISTIANA
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Copia non commerciabile. Per informazioni telefonare a:
340.2707477 / 380.4639891
5. CHI E’
OPUSCOLI DELLA SERIE
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(I testi biblici sono presi dalla Bibbia versioni:
riveduta G. Luzzi, nuova riveduta e C.E.I.)
1. IL FUTURO DEL MONDO
Gen. 09 p. 56
2. IL FUTURO DEL MONDO (RIDOTTO)
Gen. 09
3. IL FUTURO DEL MONDO (SEMPLIFICATO Gen. 09 p. 12
4. ISRAELE, IL MONDO, LA CHIESA
Feb. 09 p. 10
5. CHI E’ IL TUO PIU’ GRANDE AMICO?
Feb. 09 p. 4
6. CHI E’ GESU’ DI NAZARET?
Feb. 09 p. 16
7. QUESTO TI E’ AVVENUTO PER VOLER MIO! Mar. 09 p. 4
55
Era il Re del Mondo210 ma scelse di nascere e vivere in
povertà, di venire in soccorso della razza umana,
cominciando dai più miserabili fino ai più ricchi della
terra. Egli non possedeva nulla: nacque in una misera
stalla che non era sua. La sua nascita fu annunciata da
molti antichi profeti, ma solo pochissimi dei suoi
connazionali lo attendevano. Lo attendevano però degli
stranieri, i quali lo onorarono con doni di oro, incenso e
mirra211. Viaggiò instancabilmente per la Palestina a piedi
e attraversò il lago di Galilea più volte, su di una barca non
sua. Fece il suo ingresso regale in Gerusalemme, su un
asinello di un altro. Infine fu crocifisso212 e sepolto in una
tomba nuova preparata per un altro.
1. PERCHE’ E’ IL TUO PIU’ GRANDE AMICO?
Perché è scritto nella Bibbia, la Parola di Dio: “Nessuno
ha un amore più grande di questo: dare la vita per i
propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi
comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa
quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici,
perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto
conoscere a voi. Infatti, mentre noi eravamo ancora
peccatori, Cristo morì per gli empi nel tempo stabilito.
Ora, a stento si trova chi sia disposto a morire per un
giusto; forse ci può essere chi ha il coraggio di morire
per una persona dabbene. Ma Dio dimostra il suo amore
verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori,
Cristo è morto per noi.”208 Gesù Cristo, l’amico più
grande che forse tu ancora non conosci, è stato mandato
da Dio nel mondo per uno scopo preciso. Egli nacque da
una giovane semplice e fedele. La sua stessa nascita
nasconde un fatto incomprensibile alla ragione umana:
Dio Onnipotente, manifestato nel suo Figlio eterno, ha
preso da quella fanciulla un corpo umano, ma senza
peccato, allo scopo di subire in se stesso il giudizio, la
condanna e la morte che noi meritavamo. Non Lui! Perciò
Egli si chiamava figlio dell’uomo! Egli è morto al nostro
posto per darci la possibilità di ricevere la vita eterna, per
mezzo della sola, sincera, autentica fede209.
Già da neonato provocò grande turbamento in tutta
Gerusalemme. Fu cresciuto dalla famiglia di
un
carpentiere e fu sottomesso alla sua autorità come un figlio
comune, per guadagnare il pane con il suo lavoro, proprio
come ogni uomo dabbene. Dodicenne, senza
scolarizzazione, mise in imbarazzo i sapienti del suo
tempo.213 A trent’anni214 circa iniziò ad annunciare la
buona notizia: Lui era venuto a portare ai Giudei il Regno,
ma in seguito essi lo rifiutarono215. Per accreditare la
2. ERA IL PIU’ RICCO MA SI E’ FATTO IL PIU’ POVERO!
210
3. FU L’UOMO PIU’ GRANDE, PIU’ POTENTE, PIU’
BENEFICO MAI ESISTITO!
Giovanni 18:33-39; Salmo 24:1
Matteo 1:18-23
212
era circa l’anno 37 d. C.
213
Luca 2:42-52
214
Luca 3:23; era circa l’anno 35 d. C.
215
Giovanni 19:3-22
211
208
209
Giovanni 15:13-15; Romani 5:6-8
Ebrei 2:9-15; 9:24-28
56
veridicità del suo messaggio, compì una quantità di
miracoli davanti agli uomini: guarì moltissimi malati,
cacciò spiriti immondi, calmò la tempesta, camminò sul
mare, leggeva i pensieri nascosti, risuscitò i morti. Alla
fine Egli stesso risuscitò, ma con un corpo nuovo216,
immortale!
templi di preghiera e immagini adorate. Ma quelli sono
morti, ritornati nella polvere! Lui solo è risorto con un
corpo immortale ed è salito in cielo dove ora siede218,
unico uomo nella storia di tutta l’umanità! La sua tomba è
rimasta vuota!
5. E’ L’UOMO CHE STA PER RITORNARE, PRIMA PER
ACCOGLIERE I SUOI FEDELI, POI PER GIUDICARE IL
MONDO E PER REGNARE!
4. FU L’UOMO PIU’ UMILE E MANSUETO, TUTTAVIA E’
IL PIU’ CONOSCIUTO!
Prima di lasciare i suoi discepoli promise di inviare al
posto suo un altro Consolatore, lo Spirito Santo. Poi
promise di ritornare un giorno per accoglierli nel cielo.
Noi, suoi discepoli, stiamo aspettando questo giorno che è
imminente219! Dopo di ché purificherà il mondo incredulo
con tremendi prove, in modo che un resto sopravissuto
cercherà la salvezza affidandosi a Lui con fede sincera.
Questo residuo finale lo accoglierà come Re dei re e
Signore dei Signori220. Alla fine di mille anni di Regno
pacifico e fecondo per tutto il genere umano, Dio metterà
fine a questo Mondo fatto di materia corruttibile. Egli lo
sostituirà con un nuovo Mondo fatto di corpi spirituali,
eterni221.
Egli non scrisse alcun libro, tuttavia nessuna biblioteca
potrebbe contenere tutti i libri che sono stati scritti a sua
riguardo! Egli non ha mai composto un inno, tuttavia il
numero degl’inni che celebrano le sue Lodi è tale che il
lavoro di tutti i compositori del mondo non potrebbe
uguagliarlo! Egli non ha fondato alcuna scuola, tuttavia
tutte le Università del mondo non hanno avuto tanti
discepoli quanti ne ha avuto e ne ha oggi ancora Lui! Egli
è il Re del Mondo, ma non ha mai assoldato un esercito
armato per imporre il suo Regno, come fanno i grandi di
questo mondo. La sua arma vincente fu l’Amore
incondizionato, col quale ha conquistato il cuore dei suoi
soldati, tutti volontari, il cui numero è più grande dei
soldati di tutti gli eserciti di questo mondo217. Molti
uomini sono vissuti con grandi onori e molto famosi, ma
ora sono dimenticati. Egli solo ha acquisito una fama che
non conosce alcun tramonto! Alcuni di questi hanno
fondato anche correnti di pensiero religioso molto diffuse
e seguite da milioni di discepoli, hanno costruito per loro
6. COSA DEVI FARE PER SALVARTI?
ECCO COSA BISOGNA FARE per salvarsi da
quella imminente catastrofe. Il mondo aspira alla pace e
218
Atti 1:6-14; Ebrei 1:1-4
Giovanni 14:1-4; Giovanni 17:24; 1Tessalonicesi 1:9-10;
1Corinzi 15:48-53; 1Tessalonicesi 4:13-18
220
Isaia 17:4-14; 18:1-7; Apocalisse 19:11-21
221
Apocalisse 20:1-10; Apocalisse 21:1-8
219
216
217
Matteo 28:1-15
Efesini 6:10-20; Apocalisse 7:9-17
57
alla sicurezza, ma invece Dio preannuncia giudizio
spaventosi, come ha detto il Signore Gesù stesso: “E
come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del
Figliuol dell'uomo. Infatti, come nei giorni innanzi al
diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e
s'andava a marito, sino al giorno che Noè entrò nell'arca,
e di nulla si avvide la gente, finché venne il diluvio che
portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio
dell'uomo.“222 Ma “per fede Noè, divinamente avvertito
di cose che non si vedevano ancora, mosso da pio timore,
preparò un'arca per la salvezza della propria famiglia; e
per la sua fede condannò il mondo e fu fatto erede della
giustizia che si ha mediante la fede”.223 L’ARCA DELLA
SALVEZZA, PER NOI E’ CRISTO!
Prepararsi l’arca della salvezza significa entrare dentro
Cristo, che è il Salvatore del mondo, cioè quelli che
hanno fede in Lui! FEDE, è piena fiducia nella parola di
Dio.
“Non vi lascerò orfani; tornerò a voi. Ancora un po', e il
mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io
vivo e voi vivrete. In quel giorno conoscerete che io sono
nel Padre mio, e voi in me ed io in voi ”.224 “Io sono la
vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale
io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non
potete far nulla ”.225
COME E’ POSSIBILE ENTRARE IN CRISTO? Tu puoi
entrare in Cristo soltanto in un solo modo: CREDENDO
CHE SULLA CROCE EGLI E’ MORTO PER I TUOI
PECCATI! 226 A coloro che hanno la Bibbia ma non
credono in Lui per ricevere il perdono dei loro peccati
invece dice: “Voi investigate le Scritture, perché pensate
d'aver per mezzo di esse vita eterna, ed esse son quelle che
rendono testimonianza di me; eppure non volete venire a
me per aver la vita!” 227 Come Noè trovò scampo per sé e
la sua famiglia nell’arca, così ora tu e la tua famiglia puoi
trovare rifugio in Lui, se credi che alla croce Egli ha
sofferto al posto tuo il giudizio dei tuoi peccati! Agli occhi
puri di Dio TUTTI gli esseri umani sono peccatori, ed
anche tu.228 Forse tu invece credi di non avere fatto
nulla di male e di non meritare il castigo perché pensi di
essere una brava persona perché, quando lo puoi, fai anche
del bene al prossimo perché sei religioso e devoto nelle tue
preghiere e nei tuoi servizi religiosi e umanitari. Allora
leggi cosa dice Dio a tutti coloro che pensano di fare opere
meritorie di salvezza.229 Con questo trattato Dio ti avverte
solennemente affinché tu possa afferrare il dono della
salvezza, a sfuggire all’imminente disastro che pesa su
questo ordine mondiale e poi anche all’inferno.230 Non
rigettare questo scritto, conservalo, rileggilo, rifletti,
consulta i passi della Bibbia citati; qualunque sia la
versione biblica in tuo possesso, potrai assicurati che le
226
Giovanni 3:14-18
Giovanni 5:39-40
228
Romani 3:9-12 e 23-26
229
Romani 5:9-10
230
Matteo 22:13; Apocalisse 20:10
222
227
Matteo 24: 37-39
Ebrei 11:7
224
Giovanni 14:18-20
225
Giovanni 15:5
223
58
cose stanno così. Ricorda che queste cose non sono frutto
di una immaginazione pessimistica umana, ma sono le
verità divine. Egli t’invita a considerare seriamente la tua
condizione davanti alla sua santità. Non darti pace finché
non potrai dire:
“Sì, Gesù mi ha amato e ha dato se stesso per me …
Gesù ha sofferto una volta per i miei peccati, Egli giusto
per me ingiusto .. e ora sono giustificato per fede e ho
la pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo”.231
Voglia il Signore che la tua parte non sia quella dei
disubbidienti, ma quella di coloro che sin d’ora cantano
con gioia: “… A Gesù Cristo, il fedele testimone, il
primogenito dei morti e il principe dei re della terra. A
lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati col suo
sangue, e ci ha fatti essere un regno e sacerdoti all'Iddio
e Padre suo, a lui siano la gloria e l'imperio nei secoli dei
secoli. Amen. “ 232
FINE
231
232
Galati 2:20; 1Pietro 3:18; Romani 5:1
Apocalisse 1:5 -6
59
II T
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VII SSA
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TESTIMONI DI GEOVA
E AGLI
EBREI
“Le citazioni bibliche sono tratte dalla Bibbia
Traduzione del Nuovo Mondo ed. 1967”
60
lettore, se vuoi conoscere veramente chi è la
persona adorabile di Gesù Cristo, devi scrutare
bene le Sacre Scritture, rigettando tutti coloro che:
“ (Paolo) parlando di queste cose come fa anche in
tutte le [sue] lettere. In esse, comunque, ci sono
alcune cose difficili a capirsi, che i non istruiti e gli
instabili torcono, come [fanno] anche col resto
delle Scritture, a loro propria distruzione”.
PREMESSA
Gesù domandò un giorno ai suoi discepoli:
“Or quando fu venuto nelle parti di Cesarea di
Filippo, Gesù chiese ai suoi discepoli: ‘Chi dicono
gli uomini che sia il Figlio dell’uomo?’ Essi
dissero: ‘Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri
Elia, altri ancora Geremia o uno dei profeti’. Egli
disse loro: ‘Ma voi, chi dite che io sia?’
Rispondendo, Simon Pietro disse: ‘Tu sei il
Cristo, il Figlio dell’Iddio vivente’233.
Prego quindi il lettore di fare come i discepoli
di Berea: “Ora questi ultimi erano di mente più
nobile di quelli di Tessalonica, poiché ricevettero
la parola con la massima premura di mente,
esaminando attentamente le Scritture ogni giorno
per vedere se queste cose stavano così”236.
Se chi legge seguirà quest’esempio
esaminando attentamente le Scritture, senza farsi
influenzare dai pregiudizi, e credendo alle cose
scritte, di certo giungerà a conoscere questa
persona. Vedrà chiaramente che in Essa coesistono
le due nature: quella umana e quella Divina e in
quest’ultima coesiste il Geova dell’Antico
testamento con il Figlio di Dio rivelato nel Nuovo
Testamento. Solo l’incredulità può negare queste
Il lettore comprenderà bene che soltanto Dio
può far luce su di un così importante soggetto e
darci la risposta esatta. “Ogni cosa mi è stata
consegnata dal Padre mio, e nessuno conosce
pienamente il Figlio eccetto il Padre, né alcuno
conosce pienamente il Padre eccetto il Figlio e
colui al quale il Figlio lo voglia rivelare”234.
Parlando ai Giudei Gesù dirà loro: “Voi
scrutate le Scritture, perché pensate di avere per
mezzo d’esse vita eterna; e queste sono quelle che
rendono testimonianza di me”235, perciò, caro
233
Matteo 16:13-16
Matteo 11:27
235
Giovanni 5:39
234
236
61
Atti:17:11
dichiarazioni bibliche, ma la fede le crede, le
accetta, le confessa con gioia e adora!
Mentre parlava ancora, ecco, una nube luminosa li
coprì con la sua ombra, ed ecco, una voce dalla
nube che diceva: ‘Questo è mio Figlio, il diletto,
che io ho approvato; ascoltatelo’” 239.
“Poiché il Padre non giudica nessuno, ma ha
affidato tutto il giudizio al Figlio, affinché tutti
onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non
onora il Figlio non onora il Padre che lo ha
mandato”.240
Presenterò alcune prove al lettore che dimostrano
questa verità!
I - L’ADORAZIONE CHE SPETTA SOLO A
DIO
La Sacra Scrittura dichiara di Geova:
“Non devi farti immagine scolpita né forma simile
ad alcuna cosa che è nei cieli di sopra o che è
sulla terra di sotto o che è nelle acque sotto la
terra. Non devi inchinarti davanti a loro né essere
indotto a servirle, perché io, Geova tuo Dio, sono
un Dio che esige esclusiva devozione.” 237
II – SUL TRONO DEL GIUDIZIO SIEDE
SOLO GEOVA
La Sacra Scrittura dichiara di Geova:
“In quanto a Geova, sederà a tempo indefinito,
stabilendo fermamente il suo trono per lo stesso
giudizio”241.
“Continuai a guardare finché furono posti dei
troni e l’Antico di Giorni si sedette. Il suo
vestimento era bianco proprio come la neve, e i
capelli della sua testa erano come lana pura. Il suo
trono era fiamme di fuoco; le ruote d’esso erano
un fuoco ardente. Un corso di fuoco scorreva e
usciva d’innanzi a lui. C’erano mille migliaia che
lo servivano, e diecimila volte diecimila stavano in
Ma la Scrittura dichiara anche di Cristo:
“Per esempio, a quale degli angeli egli ha mai
detto: ‘Tu sei mio figlio; io, oggi, ti ho generato’?
E di nuovo: ‘Io gli sarò padre, ed egli mi sarà
figlio’? Ma quando introduce di nuovo il suo
primogenito nella terra abitata, dice: ‘E tutti gli
angeli di Dio gli rendano omaggio’ ” 238.
237
239
Esodo 20:4, 5 devozione, omaggio, culto, riferiti alla divinità, sono tutti
sinonimi di adorazione, venerazione
238
Ebrei 1:6
Matteo 17:5
Giovanni 5:22, 23
241
Salmo 9:7
240
62
piedi proprio davanti a lui. La Corte si sedette, e
furono aperti dei libri”242.
“ Nell’anno che morì il re Uzzia, io, comunque,
vedevo Geova, seduto su un trono alto ed elevato,
e i lembi delle sue [vesti] riempivano il tempio.
Serafini stavano al di sopra di lui. Ciascuno aveva
sei ali. Con due si copriva la faccia, e con due si
copriva i piedi, e con due volava. E questo chiamò
quello e disse: ‘Santo, santo, santo è Geova degli
eserciti. La pienezza di tutta la terra è la sua
gloria’. E i perni delle soglie tremavano alla voce
di colui che chiamava, e la casa stessa
gradualmente si riempì di fumo. E dicevo: ‘Guai a
me! Poiché sono come ridotto al silenzio, perché
sono un uomo impuro di labbra, e dimoro fra un
popolo impuro di labbra; poiché i miei occhi
hanno visto il Re stesso, Geova degli eserciti!’
”243.
d’oro, e in mezzo ai candelabri qualcuno simile a
un figlio dell’uomo, vestito di una veste che
giungeva fino ai piedi e cinto al petto di una
cintura d’oro. Inoltre, la sua testa e i suoi capelli
erano bianchi come lana bianca, come neve, e i
suoi occhi come fiamma di fuoco; e i suoi piedi
erano simili a rame fino quando splende in una
fornace; e la sua voce era come il suono di molte
acque ”245.
“ A chi vince concederò di sedere con me sul mio
trono, come anch’io ho vinto e mi sono seduto col
Padre mio sul suo trono.”246
“ E vidi un grande trono bianco e colui che vi
sedeva sopra. Dalla sua presenza fuggirono la
terra e il cielo, e non fu trovato luogo per loro. E
vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al
trono, e dei rotoli furono aperti. Ma fu aperto un
altro rotolo; è il rotolo della vita. E i morti furono
giudicati dalle cose scritte nei rotoli secondo le
loro opere. E il mare diede i morti che erano in
esso, e la morte e l’Ades diedero i morti che erano
in essi, e furono giudicati individualmente secondo
le loro opere. E la morte e l’Ades furono scagliati
nel lago di fuoco. Questo significa la seconda
morte, il lago di fuoco. Inoltre, chiunque non fu
Ma la Scrittura dichiara anche di Cristo:
“ Isaia disse queste cose perché vide la sua gloria
e parlò di lui”244.
“ E mi voltai per vedere la voce che parlava con
me, ed essendomi voltato, vidi sette candelabri
242
Daniele 7:9, 10
Isaia 6:1-5
244
Giovanni 12:41
243
245
246
63
Rivelazione 1:12-15
Rivelazione 3:21
trovato scritto nel libro della vita fu scagliato nel
lago di fuoco. ”247
“Tutto questo realmente avvenne affinché si
adempisse ciò che era stato dichiarato da Geova
per mezzo del suo profeta, dicendo: ‘Ecco, la
vergine sarà incinta e partorirà un figlio, e gli
metteranno nome Emmanuele’, che tradotto
significa: ‘Con noi è Dio’.”250
“Rispondendo, Tommaso gli disse: ‘Mio Signore e
mio Dio!’ Gesù gli disse: ‘Perché mi hai visto hai
creduto? Felici quelli che non vedono e
credono’”251
“Ed ecco, Gesù andò loro incontro e disse: ‘Buon
giorno!’ Esse si accostarono e, presolo ai piedi, gli
resero omaggio… Allora Gesù disse loro: ‘Non
abbiate timore! Andate, portate la notizia ai miei
fratelli, affinché vadano in Galilea; e là mi
vedranno’. Comunque, gli undici discepoli
andarono in Galilea, al monte che Gesù aveva loro
designato, e, vedutolo, resero omaggio, ma alcuni
dubitarono.”252
“E io, Giovanni, ero quello che udivo e vedevo
queste cose. E quando ebbi udito e visto, caddi per
adorare davanti ai piedi dell’angelo che mi aveva
mostrato queste cose. Ma egli mi dice: ‘Sta attento!
Non farlo! Io sono solo un compagno di schiavitù
III – IL FIGLIO DI DIO E’ LA
MANIFESTAZIONE DI GEOVA
La Sacra Scrittura dichiara di Geova:
“Perciò Geova stesso vi darà un segno: ecco, la
fanciulla stessa effettivamente rimarrà incinta, e
partorirà un figlio, e certamente gli metterà nome
Emmanuele.”248
“Poiché ci è nato un fanciullo, ci è stato dato un
figlio; e il dominio principesco sarà sulle sue
spalle. E sarà chiamato col nome di Consigliere
meraviglioso, Dio potente, Padre eterno, Principe
della pace. Dell’abbondanza del dominio
principesco e della pace non ci sarà fine, sul
trono di Davide e sul suo regno per stabilirlo
fermamente e per sostenerlo mediante il diritto e
mediante la giustizia, da ora e fino a tempo
indefinito. Il medesimo zelo di Geova degli
eserciti farà questo.”249
Ma la Scrittura dichiara anche di Cristo:
247
250
248
251
Rivelazione 20:11-15
Isaia 7:14
249
Isaia 9:6, 7
Matteo 1:22, 23
Giovanni 20:28, 29
252
Matteo 28:9, 10, 16, 17
64
tuo e dei tuoi fratelli che sono profeti e di quelli
che osservano le parole di questo rotolo. Adora
Dio’.”253
“Poiché, secondo il loro desiderio, sfugge alla loro
attenzione questo fatto, che dai tempi antichi vi
erano i cieli e una terra situata solidamente fuori
dell’acqua e nel mezzo dell’acqua mediante la
parola di Dio; e mediante tali [mezzi] il mondo di
quel tempo subì la distruzione quando fu inondato
dall’acqua. Ma mediante la stessa parola i cieli e
la terra che sono ora son custoditi per il fuoco e
sono riservati al giorno del giudizio e della
distruzione degli uomini empi.”255
“Dio, che anticamente parlò in molte occasioni e
in molti modi ai nostri antenati per mezzo dei
profeti, alla fine di questi giorni ha parlato a noi
per mezzo di un Figlio, che ha costituito erede di
tutte le cose e mediante il quale fece i sistemi di
cose. Egli è il riflesso della [sua] gloria e l’esatta
rappresentazione del suo stesso essere, e sostiene
ogni cosa mediante la parola della sua potenza; e
dopo aver fatto la purificazione dei nostri peccati
si mise a sedere alla destra della Maestà nei luoghi
eccelsi.”256
IV
– IL FIGLIO DI DIO E’ LA
MANIFESTAZIONE UMANA DELLA
PAROLA CREATRICE DI GEOVA
La Scrittura dichiara di Cristo:
“ In principio era la Parola, e la Parola era con
Dio, e la Parola era un dio. Questi era in
principio con Dio. Tutte le cose son venute
all’esistenza per mezzo di lui, e senza di lui
neppure una cosa è venuta all’esistenza. Ciò che
è venuto all’esistenza per mezzo di lui era vita, e
la vita era la luce degli uomini… E la Parola è
divenuta carne e ha risieduto fra noi, e abbiamo
visto la sua gloria, una gloria tale che appartiene
a un figlio unigenito da parte di un padre; ed era
pieno di immeritata benignità e verità. (Giovanni
gli rese testimonianza, sì, realmente gridò — fu lui
che [lo] disse — dicendo: ‘Colui che viene dietro
di me è andato davanti a me, perché esisteva prima
di me’).”254
253
254
determinativo un posto davanti al nome dio non esiste nel testo greco (vedere
1:6, 12, 13, 18), perché sarebbe un errore grammaticale; si tratta invece di
un’aggiunta superflua tendenziosa non evidenziata dalle parentesi [ ], come è
consuetudine in questa traduzione
255
2Pietro 3:5-7
256
Ebrei 1:1-3
Rivelazione 22:8, 9
Giovanni 1:1-4 e 14, 15 da notare che le Sacre Scritture più antiche giunte
fino a noi, sono tutte scritte con caratteri maiuscoli e senza punteggiature e
l’Antico Patto non aveva neppure le vocali; da notare pure che l’articolo
65
“…essi, che hanno cambiato la verità di Dio in
menzogna e hanno venerato e reso sacro servizio
alla creazione anziché a Colui che creò, il quale è
benedetto per sempre. Amen.”257 …. ai quali
appartengono gli antenati e dai quali [sorse] il
Cristo secondo la carne: Dio, che è sopra tutti,
[sia] benedetto per sempre. Amen.”258
“Egli è l’immagine dell’invisibile Iddio, il
primogenito di tutta la creazione; perché per
mezzo di lui tutte le [altre] cose furono create nei
cieli e sulla terra, le cose visibili e le cose
invisibili, siano essi troni o signorie o governi o
autorità. Tutte le [altre] cose sono state create per
mezzo di lui e per lui. Ed egli è prima di tutte le
[altre] cose e per mezzo di lui tutte le [altre] cose
furono fatte esistere, ed egli è il capo del corpo,
la congregazione. Egli è il principio, il
primogenito dai morti, affinché divenga colui che
è primo in tutte le cose; poiché [Dio] ritenne bene
di far dimorare in lui tutta la pienezza.”259
“Questo ha detto Geova, il Re d’Israele e il suo
Ricompratore, Geova degli eserciti: ‘Io sono il
primo e io sono l’ultimo, e oltre a me non c’è
nessun Dio. E chi è simile a me?’”260
“E Geova deve divenire re su tutta la terra. In quel
giorno Geova mostrerà d’essere uno solo, e uno
solo il suo nome”261
V – IL RE, IL PRIMO E L’ULTIMO, E’ DIO
La Sacra Scrittura dichiara di Geova:
Ma la Scrittura dichiara anche di Cristo:
“Natanaele gli rispose: ‘Rabbi, tu sei il Figlio di
Dio, tu sei il Re d’Israele’. Gesù rispose,
dicendogli: ‘Perché ti ho detto che ti ho visto sotto
il fico, tu credi? Vedrai cose più grandi di
queste!’”262
“Gesù rispose loro: ‘Ve l’ho detto, e non credete.
Le opere che faccio nel nome del Padre mio, queste
rendono testimonianza di me. Ma voi non credete,
perché non siete delle mie pecore. Le mie pecore
ascoltano la mia voce, e io le conosco, ed esse mi
seguono. E io do loro vita eterna, e non saranno
mai distrutte, e nessuno le rapirà dalla mia mano.
Ciò che il Padre mio mi ha dato è qualcosa di più
grande di tutte le altre cose, e nessuno le può rapire
257
260
258
261
Romani 1:25
Romani 9:5 da notare che la parola aggiunta sia è superflua
259
Colossesi 1:15-19 da notare che la parola aggiunta altre è superflua
Isaia 44:6,7
Zaccaria 14:9
262
Giovanni 1:49, 50
66
dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo uno’”.
nome è La Parola di Dio. E gli eserciti che erano
nel cielo lo seguivano su cavalli bianchi, ed erano
vestiti di lino fine, bianco e puro. E dalla sua
bocca esce una lunga spada affilata, affinché
colpisca con essa le nazioni, ed egli le pascerà con
una verga di ferro. E calca lo strettoio del vino del
furore dell’ira di Dio Onnipotente. E sul mantello,
e sulla coscia, ha scritto un nome, Re dei re e
Signore dei signori.”265
“Ecco, vengo presto, e la ricompensa che do è con
me, per rendere a ciascuno secondo la sua opera.
Io sono l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, il
principio e la fine.”266
263
“ E andati, i discepoli fecero proprio come Gesù
aveva loro ordinato. E condussero l’asina e il suo
puledro, e posero su questi i loro mantelli, ed egli
vi sedette sopra. La maggior parte della folla stese
i propri mantelli sulla strada, mentre altri
tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla
strada. In quanto alle folle, quelli che gli
andavano davanti e quelli che seguivano
gridavano: “ ‘Salva, preghiamo, il Figlio di
Davide! Benedetto colui che viene nel nome di
Geova! Salvalo, preghiamo, nei luoghi altissimi!’
Questo in realtà avvenne affinché si adempisse ciò
che fu dichiarato dal profeta, che disse: Dite alla
figlia di Sion: ‘Ecco, il tuo Re viene a te, d’indole
mite, e montato sopra un asino, sì, sopra un
puledro, figlio di una bestia da soma’.”264
“E vidi il cielo aperto, ed ecco, un cavallo bianco.
E colui che vi sedeva sopra è chiamato Fedele e
Verace, e giudica e guerreggia con giustizia. I
suoi occhi sono una fiamma di fuoco, e sulla sua
testa ci sono molti diademi. Egli ha un nome
scritto che nessuno conosce se non lui solo, ed è
adorno di un mantello asperso di sangue, e il suo
263
264
VI–IL SALVATORE E’ DIO, COLUI CHE E’
SEMPRE LO STESSO
La Sacra Scrittura dichiara di Geova:
“ ’Io, io sono Geova, e oltre a me non c’è
salvatore. Io stesso ho dichiarato e ho salvato e
[l’]ho fatto udire, quando fra voi non c’era nessun
[dio] estraneo. Voi siete dunque i miei testimoni’, è
l’espressione di Geova, ‘e io sono Dio. Inoltre, in
ogni tempo io sono lo stesso; e non c’è nessuno
che liberi dalla mia propria mano. Sarò attivo, e chi
potrà farla ritirare?’ Questo è ciò che ha detto
265
Giovanni 10:25-30
Matteo 21:4-9
266
67
Rivelazione 19:11-16
Rivelazione 22:12-13
Geova, il vostro Ricompratore, il Santo d’Israele:
‘Per amore vostro manderò certamente a Babilonia
e farò venir giù le sbarre delle prigioni, e i caldei
nelle navi con lamentose grida da parte loro. Io
sono Geova il vostro Santo, il Creatore
d’Israele, il vostro Re’ ”267.
salvato per mezzo di lui. Chi esercita fede in lui
non sarà giudicato. Chi non esercita fede è già
stato giudicato, perché non ha esercitato fede nel
nome dell’unigenito Figlio di Dio.”270
VII –IL GIUDIZIO DEL MONDO SPETTA
SOLO A DIO
La Sacra Scrittura dichiara di Geova:
“Poiché Geova ha indignazione contro tutte le
nazioni, e furore contro tutto il loro esercito. Egli
li deve votare alla distruzione; li deve dare alla
strage. E i loro uccisi saranno gettati via; e in
quanto ai loro cadaveri, il loro fetore ascenderà; e
i monti devono struggersi a causa del loro sangue.
E tutti quelli dell’esercito dei cieli devono marcire.
E i cieli devono arrotolarsi, proprio come il rotolo
di un libro; e il loro esercito avvizzirà tutto,
proprio come avvizzisce il fogliame dalla vite e
come un [fico] avvizzito [cade] dalla pianta del
fico.”271
“Poiché, ecco, Geova stesso viene proprio come
un fuoco, e i suoi carri sono simili a un uragano,
per rendere la sua ira con assoluto furore e il suo
rimprovero con fiamme di fuoco. Poiché come un
fuoco Geova stesso assumerà infatti la
Ma la Scrittura dichiara anche di Cristo:
“Ma dopo che ebbe riflettuto su queste cose, ecco,
l’angelo di Geova gli apparve in sogno, dicendo:
‘Giuseppe, figlio di Davide, non aver timore di
condurre a casa tua moglie Maria, poiché ciò che è
stato generato in lei è dallo spirito santo. Essa
partorirà un figlio, e tu gli dovrai mettere nome
Gesù, poiché egli salverà il suo popolo dai loro
peccati’ ”.268
“Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi, e per
sempre.”269
“Poiché Dio ha tanto amato il mondo che ha dato
il suo unigenito Figlio, affinché chiunque esercita
fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna.
Poiché Dio ha mandato suo Figlio nel mondo non
per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia
267
Isaia 43:11-15
Matteo 1:20, 21
269
Ebrei 13:8
268
270
271
68
Giovanni 3:16-18
Isaia 34:2-4
giorno della loro ira è venuto, e chi può stare in
piedi?’ ”274
“Quando il Figlio dell’uomo sarà arrivato nella
sua gloria, e tutti gli angeli con lui, sederà quindi
sul suo glorioso trono. E tutte le nazioni saranno
radunate dinanzi a lui, ed egli separerà gli uni
dagli altri, come il pastore separa le pecore dai
capri. E metterà le pecore alla sua destra, ma i
capri alla sua sinistra”.275
“ …alla rivelazione del Signore Gesù dal cielo
con i suoi potenti angeli in un fuoco
fiammeggiante, allorché recherà vendetta su
quelli che non conoscono Dio e su quelli che non
ubbidiscono alla buona notizia intorno al nostro
Signore Gesù. Questi stessi subiranno la punizione
giudiziaria della distruzione eterna dalla presenza
del Signore e dalla gloria della sua forza, al tempo
in cui verrà per essere glorificato riguardo ai suoi
santi e per essere considerato in quel giorno con
meraviglia riguardo a tutti quelli che esercitarono
fede, perché la testimonianza che demmo fu
accolta con fede fra voi”276
controversia, sì, con la sua spada, contro ogni
carne; e gli uccisi da Geova certamente
diverranno molti. ”272
Ma la Scrittura dichiara anche di Cristo:
“ Poiché il Padre non giudica nessuno, ma ha
affidato tutto il giudizio al Figlio, affinché tutti
onorino il Figlio come onorano il Padre. ”273
“ E vidi quando aprì il sesto sigillo, e ci fu un
grande terremoto; e il sole divenne nero come un
sacco di crine, e l’intera luna divenne come
sangue, e le stelle del cielo caddero sulla terra,
come quando un fico scosso da un gran vento
getta i suoi fichi immaturi. E il cielo si ritirò come
un rotolo che si avvolge, e ogni monte e [ogni]
isola furono rimossi dai loro luoghi. E i re della
terra e gli [uomini] preminenti e i comandanti
militari e i ricchi e i forti e ogni schiavo e [ogni]
persona libera si nascosero nelle spelonche e nei
massi di roccia dei monti. E continuano a dire ai
monti e ai massi di roccia: ‘Cadeteci sopra e
nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul
trono e dall’ira dell’Agnello, perché il gran
274
Rivelazione 6:12-17
Matteo 25:31- 33
276
2Tessalonicesi 1:7-10
272
275
Isaia 66:15, 16
273
Giovanni 5:22, 23
69
VIII – IL TRE VOLTE SANTO E’ SOLO DIO,
COLUI CHE VIENE
La Sacra Scrittura dichiara di Geova:
“Serafini stavano al di sopra di lui. Ciascuno
aveva sei ali. Con due si copriva la faccia, e con
due si copriva i piedi, e con due volava. E questo
chiamò quello e disse: ‘ Santo, santo, santo è
Geova degli eserciti. La pienezza di tutta la terra
è la sua gloria’.”277
santo è Geova Dio, l’Onnipotente, che era e che
è e che viene’. ”279
“ Ecco, egli viene con le nubi, e ogni occhio lo
vedrà, e quelli che lo trafissero; e tutte le tribù
della terra si batteranno con dolore a causa di lui.
Sì, Amen. ‘Io sono l’Alfa e l’Omega’, dice Geova
Dio, Colui che è e che era e che viene,
l’Onnipotente ”. 280
“Colui che rende testimonianza di queste cose
dice: ‘Sì; vengo presto’. Amen! Vieni, Signore
Gesù’ ”. 281
Ma la Scrittura dichiara anche di Cristo:
“ Poiché colui che santifica e quelli che sono
santificati [vengono] tutti da uno, e per questa
ragione egli non si vergogna di chiamarli
“fratelli”, come dice: ‘Dichiarerò il tuo nome ai
miei fratelli; in mezzo alla congregazione ti
canterò lodi’. E di nuovo: ‘Confiderò in lui’. E di
nuovo: ‘Ecco, io e i fanciullini che Geova mi ha
dato’.”278
“E in quanto alle quattro creature viventi,
ciascuna d’esse ha rispettivamente sei ali; intorno
e di sotto sono piene d’occhi. E non hanno riposo
giorno e notte, mentre dicono: ‘Santo, santo,
IX – IL REGNO FUTURO E’ SOLO DI DIO
La Sacra Scrittura dichiara di Geova:
“ Popoli tutti, battete le mani. Gridate in trionfo a
Dio col suono di un grido di gioia. Poiché Geova,
l’Altissimo, è tremendo, un gran Re su tutta la
terra. Soggiogherà i popoli sotto di noi e i gruppi
nazionali sotto i nostri piedi. Sceglierà per noi la
nostra eredità, l’orgoglio di Giacobbe, che ha
amato. Sela. Dio è asceso con urlo di gioia, Geova
col suono del corno. Innalzate melodie a Dio,
innalzate melodie. Innalzate melodie al nostro Re,
innalzate melodie. Poiché Dio è Re di tutta la
277
279
278
280
Isaia 6:2, 3
Ebrei 2:11-13 colui che santifica è senza dubbio Gesù Cristo che ci chiama
fratelli
Rivelazione 4:8
Rivelazione 1:7-8
281
Rivelazione 22:20
70
terra; Innalzate melodie, agendo con discrezione.
Dio è divenuto re sulle nazioni. Dio stesso si è
assiso sul suo santo trono ”. 282
CORPO DEI FIGLI DI DIO PER LO
SPIRITO SANTO, IN ATTESA DI
PORTARLI CON LUI NELLA GLORIA
ETERNA
Ma la Scrittura dichiara anche di Cristo:
“ Perciò Pilato gli disse: ‘Dunque, sei tu re?’
Gesù rispose: ‘Tu stesso dici che io sono re. Per
questo sono nato e per questo son venuto nel
mondo, per rendere testimonianza alla verità.
Chiunque è dalla parte della verità ascolta la mia
voce’ ”. 283
“ E il settimo angelo suonò la sua tromba. E vi
furono alte voci in cielo, che dicevano: ‘Il regno
del mondo è divenuto il regno del nostro Signore
e del suo Cristo, ed egli regnerà per i secoli dei
secoli’. E i ventiquattro anziani che erano seduti
dinanzi a Dio sui loro troni caddero sulle loro
facce e adorarono Dio, dicendo: ‘Ti ringraziamo,
Geova Dio, Onnipotente, Colui che sei e che eri,
perché hai preso il tuo gran potere e hai
cominciato a regnare’.” 284
“ Prego non solo per questi, ma anche per quelli
che riporranno fede in me per mezzo della loro
parola; affinché siano tutti uno, come tu, Padre,
sei unito a me ed io sono unito a te, anche loro
siano uniti a noi, perché il mondo creda che tu mi
hai mandato. E ho dato loro la gloria che tu hai
dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno.
Io unito a loro e tu unito a me, affinché siano resi
perfetti nell’unità, perché il mondo abbia la
conoscenza che tu mi hai mandato e che li hai
amati come hai amato me. Padre, in quanto a ciò
che mi hai dato, desidero che, dove sono io, anche
loro siano con me, affinché contemplino la mia
gloria che tu mi hai dato, poiché tu mi hai amato
prima della fondazione del mondo.”285
“ Non sapete che siete il tempio di Dio, e che lo
spirito di Dio dimora in voi? Se qualcuno
distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui;
poiché il tempio di Dio è santo, il quale [tempio]
siete voi. ”286
X – DALLA FONDAZIONE DELLA CHIESA
DIO, GEOVA, CRISTO, ABITA NEL
282
Salmo 47:1-8
Giovanni 18:37
284
Rivelazione 11:15-17
283
285
286
71
Giovanni 17:20-24
1Corinzi 3:16-17
“ Comunque, voi non siete in armonia con la
carne, ma con lo spirito, se lo Spirito di Dio
dimora veramente in voi. Ma se uno non ha lo
spirito di Cristo, questi non appartiene a lui. Ma
se Cristo è unito a voi, il corpo in realtà è morto a
causa del peccato, ma lo spirito è vita a causa
della giustizia. Poiché tutti quelli che sono
condotti dallo Spirito di Dio, questi sono figli di
Dio. Poiché voi non avete ricevuto uno spirito di
schiavitù che causi di nuovo timore, ma avete
ricevuto uno Spirito di adozione come figli,
mediante il quale spirito gridiamo: ‘Abba, Padre!’
Lo Spirito stesso rende testimonianza col nostro
spirito che siamo figli di Dio. Se, dunque, siamo
figli, siamo anche eredi: eredi in realtà di Dio, ma
coeredi di Cristo, purché soffriamo insieme per
essere insieme anche glorificati. ”287
“Continuate a provare se siete nella fede,
continuate a provare ciò che voi stessi siete. O
non riconoscete che Gesù Cristo è unito a voi? A
meno che non siate disapprovati. ”288
“Inoltre, fratelli, non vogliamo che siate
nell’ignoranza circa quelli che dormono [nella
morte], affinché non vi rattristiate come fanno
anche gli altri che non hanno speranza. Poiché se
287
288
la nostra fede è che Gesù morì e sorse di nuovo,
così anche quelli che si sono addormentati [nella
morte] per mezzo di Gesù Dio li condurrà con lui.
Poiché questo vi diciamo per la parola di Geova,
che noi viventi che sopravvivremo fino alla
presenza del Signore non precederemo affatto
quelli che si sono addormentati [nella morte];
perché il Signore stesso scenderà dal cielo con una
chiamata di comando, con voce di arcangelo e con
tromba di Dio, e quelli che sono morti unitamente
a Cristo sorgeranno per primi. In seguito noi
viventi che sopravvivremo saremo rapiti, insieme
con loro, nelle nubi per incontrare il Signore
nell’aria; e così saremo sempre col Signore.
Quindi continuate a confortarvi gli uni gli altri con
queste parole. ”289
“Poiché come in Adamo tutti muoiono, così anche
nel Cristo tutti saranno resi viventi. Ma ciascuno
nel proprio ordine: Cristo la primizia, poi quelli
che appartengono al Cristo durante la sua
presenza… Comunque, dico questo, fratelli, che
carne e sangue non possono ereditare il regno di
Dio, né la corruzione eredita l’incorruzione. Ecco,
vi dico un sacro segreto: Non tutti ci
addormenteremo [nella morte], ma tutti saremo
Romani 8:9,10, 14-17
2Corinzi 13:5
289
72
1Tessalonicesi 4:13-18
mutati, in un momento, in un batter d’occhio,
durante l’ultima tromba. Poiché la tromba
suonerà, e i morti saranno destati incorruttibili, e
noi saremo mutati. Poiché questo che è
corruttibile deve rivestire l’incorruzione, e questo
che è mortale deve rivestire l’immortalità. ”290
insegnato che la Divinità si rivela all’uomo per
mezzo di tre presenze: il Padre, il Figlio e lo
Spirito Santo292. La natura stessa c’insegna per
mezzo di figure illuminanti: l’acqua, ad esempio, si
manifesta pure in tre presenze, la neve, la nuvola e
la pioggia. Non scendono tutte e tre dal cielo? Che
relazione c’è tra di loro? Sono una sola e stessa
cosa, ma che si manifesta in tre modi
completamente diversi tra di loro. C’è dunque da
meravigliarsi e da rimanere increduli davanti a
queste dichiarazione divine?
Ma cosa serve avere una Bibbia e non credere
a ciò che essa dichiara? Non è ritenere il suo
ispiratore un bugiardo? Infatti:
“Se noi riceviamo la testimonianza che danno gli
uomini, la testimonianza che dà Dio è più grande,
perché questa è la testimonianza che dà Dio, il
fatto che ha reso testimonianza riguardo al Figlio
suo. La [persona] che ripone fede nel Figlio di Dio
ha la testimonianza data nel proprio caso. La
[persona] che non ha fede in Dio lo ha reso
bugiardo, perché non ha riposto fede nella
testimonianza che Dio ha dato come testimone
riguardo al Figlio suo. E questa è la testimonianza
data, che Dio ci diede la vita eterna, e questa vita è
CONCLUSIONE
Dai numerosi passi citati il lettore umile e
sincero non potrà che credere, ringraziare Dio ed
adorare.
Lo Spirito Santo, che prende le cose di
Cristo glorificato e rivelarcele, ci fa capire questo
grande mistero, sconosciuto agl’increduli e ai
disubbidienti. Un giorno Gesù rimproverò due
discepoli sulla via di Emmaus, non perché non
capivano le Scritture, ma perché non le credevano!
Non vorrai anche tu meritare lo stesso
rimprovero! 291
E’ indubbio che la Scrittura insegna che
esiste un solo Dio, che si rivelò a Mosè col nome
di Geova, ma la rivelazione più piena è venuta
per mezzo di Gesù Cristo, il quale ci ha
290
291
1Corinzi 15:22, 23, 50-53
Matteo 18: 3; Luca 24:25
292
73
Matteo 28: 19; Galati 4:6
nel Figlio suo. Chi ha il Figlio ha questa vita; chi
non ha il Figlio di Dio non ha questa vita. Vi
scrivo queste cose affinché sappiate che avete vita
eterna, voi che riponete la vostra fede nel nome
del Figlio di Dio. ”293
Se tu non conoscessi ancora il Signore Gesù Cristo
come tuo personale salvatore,
ti auguro con tutto il cuore
che questo scritto raggiunga la tua coscienza
sincera
e che l’anima tua possa esclamare:
‘Grazie Signore Gesù Cristo,
perché hai dato la tua vita per me’!
FINE
OPUSCOLI DELLA SERIE
II T
TII
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TR
RA
AT
A
RE
E
APPE
ER
EV
VII SSA
UD
DE
CH
HE
ET
TU
AN
NC
(I testi biblici sono presi dalla Bibbia versione C.E.I. o trad. del
Nuovo Mondo)
293
1Giovanni 5:9-13
74
1. IL FUTURO DEL MONDO
Gen. 09 p. 56
2. IL FUTURO DEL MONDO (RIDOTTO)
Gen. 09 p. 24
3. IL FUTURO DEL MONDO EMPLIFICATO)
Gen. 09 p. 12
4. ISRAELE, IL MONDO, LA CHIESA
Feb. 09 p. 10
5. CHI E’ IL TUO PIU’ GRANDE AMICO?
Feb. 09 p. 4
6. CHI E’ GESU’ DI NAZARET?
Feb. 09 p. 16
7. QUESTO TI E’ AVVENUTO PER VOLER MIO! Mar. 09 p. 4
A CURA DEL
CENTRO STAMPA CRISTIANA
BOLOGNA
Copia non commerciabile. Per informazioni telefonare a:
340.2707477 / 380.4639891
75
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1. IL FUTURO DEL MONDO