COMUNE DI PIANORO Assessorato Istruzione e Servizi Educativi, Assessorato Cultura, Pari Opportunità, Associazionismo, Partecipazione, Pace e Diritti Umani; Assessorato Ambiente. La mia scuola nel mio paese Progetti territoriali anno scolastico 2013/2014 ISTITUTO COMPRENSIVO DI RASTIGNANO SCUOLA PRIMARIA Scaricabile dal sito del Comune di Pianoro, sezione Scuola e Istruzione 1 2 PIANO OFFERTA TERRITORIALE PER LE SCUOLE PRIMARIE DI RASTIGNANO AMBIENTE E TERRITORIO ………………...….……………………………………….…Pag. 5 - Classi IV : Parco dei Gessi bolognesi e calanchi dell’Abbadessa: Le pagine Verdi o in alternativa Artè, Ambiente, Rettili e Anfibi - Classi I: Centro Anfibi di Pianoro - Classi II: Museo di Arti e Mestieri: “I giochi di strada” - Classi III e V: ARTE, Anfibi Rettili e Territorio - Classi II: Progetto “I cani e i bambini” a cura di Associazione L’Orma del lupo - Classi I: Progetto “Piccoli orti e giardini in classe” a cura del Consorzio Agrario dell’Emilia LA MIA SCUOLA PER LA PACE……………………………………………………….... Pag. 61 - Laboratorio di Educazione allo sviluppo e all’intercultura sul tema delle acque a cura di GVC (classi III) - Settimana della Legalità: “Progetto Sapori di Liberaterra” (tutte le classi) STORIA E MEMORIA DEL TERRITORIO………………………………………………… Pag.67 - Il Monumento di Monte Sabbiuno (classi V) - Storia per immagini del territorio di Pianoro (classi IV) - Il tempo delle favole (classi II) EDUCAZIONE STRADALE……………………………………………………….…..……Pag.75 MUSICA, DANZA ED ESPRESSIVITA’…………………………………………………….Pag. 81 - Laboratorio “La cosa più incredibile” a cura di Dalia Dominique De Angelis (classi I) - Laboratorio di “Balli popolari” promosso della Proloco di Pianoro (classi IV e V) - “Crescere con la musica” a cura di Michelangelo Pellegrino (Classi III) - Laboratorio creativo “Il carnevale fatto da noi” a cura di Associazione Proloco di Pianoro, Associazione Pollegives e alcuni ragazzi laureati all’Accademia di Belle Arti – (classi III Pianoro e II Rastignano) - INTERVENTO DA PRENOTARE ENTRO IL 20 OTTOBRE EUROPA …………………………………………………………………………………… Pag. 89 - Percorsi a tema Europa a cura di Europe Direct (classi IV e V) INTERVENTO DA PRENOTARE ENTRO 15 OTTOBRE VOLONTARIATO E SOLIDARIETA’……………………………………………...………Pag. 95 - Avis: donare il sangue è un gesto di solidarietà (classi V) PATCHWORK ………………………………………………………..…………………..… Pag. 99 BIBLIOTECHE………………………………………………………………………...……..Pag. 103 - UNA BIBLIOTECA AMICA – I SERVIZI ALLE SCUOLE (tutte) o La prima visita (una sola volta durante i 5 anni) o Le visite tematiche o Il prestito o I servizi multimediali o Le bibliografie - INIZIATIVE DI PROMOZIONE E QUALIFICAZIONE DELLA LETTURA Incontro preparatorio LUNEDI’ 30 settembre 2013 o “Roald Dahl…ad alta voce” (classi III) o “Fieri di leggere” (una classe della scuola primaria per plesso) o “Il giorno della memoria” (IV e V) 3 o “Incontriamo la biblioteca” (classe I Pianoro Vecchio) CINEMA E TEATRO………………………………………………………………………Pag. 115 - Rassegna cinematografica (tutte le classi) - Spettacolo teatrale “Le scarpe mi stanno strette” a cura di Associazione Ca’ Rossa (classi V) SPORT………………………………………………………………………………………Pag.131 - Post orario - attività motoria a cura di Atletico Rastignano (I e II) ALTRE PROPOSTE………………………………………………………………………….Pag. 141 - Mensa sana in corpore sano - a cura di Roberto Maffeo (Pedagogista) e Nicola Corazzari (Psicologo) – PRENOTARE ENTRO FINE SETTEMBRE Museo arti e mestieri (per tutte le classi) Comprati la qualità della vita, vieni da noi!! Sostieni il commercio tradizionale (per tutte le classi) Concorso fotografico “Cambia……menti” (per tutte le classi) Pinocchio nel paese dei diritti a cura del Comitato Provinciale UNICEF di Bologna (I e II) “SenzAtomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari.” A Cura del comitato Senzatomica (classe IV e V) TRASPORTI garantiti dal Comune di Pianoro per le proposte inserite nel POT……………... Pag. 157 Scheda di ADESIONE alle proposte del POT…………………………..………………….… Pag. 161 4 AMBIENTE E TERRITORIO CLASSI IV : PARCO DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL’ABBADESSA: LE PAGINE VERDI O IN ALTERNATIVA ARTÈ, AMBIENTE, RETTILI E ANFIBI CLASSI I: CENTRO ANFIBI DI PIANORO CLASSI II: MUSEO DI ARTI E MESTIERI: “I GIOCHI DI STRADA” CLASSI III E IV: ARTE, ANFIBI RETTILI E TERRITORIO CLASSI II: PROGETTO “I CANI E I BAMBINI” A CURA DI ASSOCIAZIONE L’ORMA DEL LUPO CLASSI I: PROGETTO “PICCOLI ORTI E GIARDINI IN CLASSE” A CURA DEL CONSORZIO AGRARIO DELL’EMILIA NOTA BENE: Parco dei Gessi Bolognesi: Il Comune mette a disposizione un’uscita gratuita per le classi indicate. In alcuni progetti del Parco dei Gessi (che superano i 105,00 euro di costo) è prevista una quota a carico della classe. Al pagamento provvederà direttamente l’Istituto Comprensivo al termine dell’anno scolastico in un’ unica soluzione. Per motivi tecnici legati ai trasporti, in accordo con il Parco, gli accessi ai luoghi per le visite, sono concordati sul territorio del Comune di Pianoro. 5 6 ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITÀ EMILIA ORIENTALE Sede legale: Piazza XX Settembre, 1 – Marzabotto BO PARCO REGIONALE DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL’ABBADESSA Pagine Verdi 2013/2014 Proposte di Educazione Ambientale ed alla Sostenibilità PARCO REGIONALE DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL'ABBADESSA, Via Jussi 171, 40068, San Lazzaro di Savena (Bo) Tel. 051 6254821 – Fax 051 6254521 - [email protected] LE PAGINE VERDI ANNO SCOLASTICO 2013/14 Le Pagine Verdi raccolgono le proposte di informazione, didattica ed educazione ambientale e alla sostenibilità per le Scuole del Comune di Pianoro Tocchiamo otto concetti esperienze chiave, dalla scuola di infanzia alla secondaria di secondo grado. Ci sta a cuore ascoltare e raccogliere, i vostri suggerimenti e proposte per il futuro. Vi chiederemo, quindi di suggerirci modifiche, integrazione, sviluppi progettuali per voi interessanti, per far crescere ancora la nostra collaborazione. GESSI E CARSISMO ANIMALI, PIANTE, ECOSISTEMI CONCETTI ED FATTORIE DIDATTICHE ESPERIENZE CHIAVE IL TEMPO E L’UOMO ESPLORAZIONE E MOVIMENTO CALANCHI E GEOLOGIA ACQUE IMPRONTA ECOLOGICA Che cosa offrono Le Pagine Verdi illustrano i Progetti educativi e le Visite guidate su vari temi ambientali, principalmente legati alle caratteristiche geologiche e naturalistiche dell’Area Protetta (i gessi, i calanchi, le zone umide…), ma anche pratiche agricole sostenibili, rifiuti, impronta ecologica, energia, …. I progetti si svolgono in parte o interamente a scuola o nei dintorni. I progetti sono differenziati a seconda dell’età. Gli insegnanti che vogliono realizzare assieme al Parco un proprio progetto originale troveranno nella sezione “FuoriClasse” alcune proposte personalizzabili, come “La Vostra idea”, pensate per integrare i Moduli scelti. Ancora c’è un’ampia scelta di visite guidate e laboratori. Sul sito del Parco sono inoltre disponibili i depliant “Le grotte del Parco”, “Una giornata al Parco” e “Proposte verdi a Villa Torre”. 8 Ricordiamo che è possibile integrare le attività didattiche con ore aggiuntive (le trovate con il simbolo della raganella). Inoltre con il Progetto Life + Gysum è possibile aderire gratuitamente a specifici moduli didattici descritti nell’apposita sezione a pagina 27, integrandoli con moduli didattici delle pagine verdi. Come prenotare La scheda di adesione dei progetti educazione ambientale è disponibile alla fine del fascicolo o sul sito del Parco (www.enteparchi.bo.it/parco.gessi.bolognesi) va inviata : Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Pianoro via fax 051 626 57 21 c/a insieme alle schede di adesione al POT a Raitè Laura e Alice Milano entro il 19 ottobre 2013 Quanto costano Per ogni proposta viene specificato il costo; le scuole di Pianoro potranno aderire a condizioni particolari grazie al significativo contributo economico del Comune. Il contributo richiesto per attivare i moduli rappresenta una parte dei costi sostenuti per la loro realizzazione e variano a seconda della durata e della tipologia di modulo. Al fine di utilizzare al meglio tempi e spostamenti degli operatori si incentivano economicamente, con uno sconto: - di 5€ due o più classi che aderiscono allo stesso modulo, le insegnanti dovranno programmare congiuntamente e realizzare l’attività a scuola nelle stesse giornate; - di 10€ per moduli fino a 105€ oppure 20€ per moduli che costano più di 105€ per le attività che si concludono entro Marzo 2013, prediligendo l’uscita prima degli incontri in classe. Cosa succede dopo l’invio della scheda di adesione Le richieste verranno accolte in ordine d’arrivo e realizzate fino ad esaurimento delle risorse economiche disponibili. Dopo l’adesione, il Parco incaricherà un proprio Operatore di contattare l’insegnante di riferimento, col quale verrà fissato al più presto possibile un incontro di programmazione (della durata di al massimo 1 ora), per discutere e definire in dettaglio il percorso didattico, fissando le date delle attività. Gli incontri in classe hanno una durata di circa due ore e le uscite sul territorio sono di mezza giornata (per un massimo di 3 ore). 9 Come organizzarsi Nel caso in cui si scelga di effettuare escursioni nel Parco, si raccomanda un abbigliamento adatto (i nostri Operatori potranno consigliarvi al riguardo). Per precauzione tutti i bambini dovranno avere con sé un k-way per la pioggia ed un cambio completo di vestiario (scarpe, calzini, pantaloni lunghi e felpa). In caso di necessità di trasporto scolastico, si consiglia di verificare la disponibilità con gli Uffici competenti prima dell’adesione al modulo. Si ricorda che alcuni itinerari sono serviti da mezzi pubblici. Quando è possibile, vi consigliamo di scegliere il mezzo pubblico, o nei dintorni delle scuole, gli spostamenti a piedi: scegliere come muoversi è educazione ambientale. Mostra concorso “Il Parco secondo voi” Realizzando un lavoro di documentazione, che racconti o sviluppi il tema delle attività realizzate col Parco, le classi potranno partecipare all'annuale mostra/concorso organizzata per le scuole ed i genitori alla fine dell’anno scolastico. Richiedete la scheda di adesione oppure scaricatela direttamente dal sito www.enteparchi.bo.it/parco.gessi.bolognesi nella pagina dell’Educazione Ambientale. Questa Mostra è molto importante per far conoscere i lavori dei ragazzi! Ci saranno premi/sconti per le classi partecipanti selezionate. Le guide del Parco La gran parte delle attività vengono svolte da Guide del Parco che collaborano da anni con l’Area Protetta. INFO E CONTATTI Per documentazione e/o informazioni: Centro Parco "Casa Fantini" via Jussi 171 – 40068 Farneto, San Lazzaro di Savena (BO) – tel. 051 6254821, fax 051 6254521 [email protected] - www.enteparchi.bo.it/parco.gessi.bolognesi 10 PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE ED ALLA SOSTENIBILITA’ 2013/2014 FUORI-CLASSE LA VOSTRA IDEA APPROFONDISCI ANCORA FINO A 105 EURO 35 EURO ANIMALI, PIANTE, ECOSISTEMI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO GIARDINO FARFALLE E MILLE INSETTI 130 EURO 105 EURO ACQUE DENTRO L’ACQUA 140 EURO FATTORIE DIDATTICHE TRASFORMARE PER CONSERVARE DAL LATTE AL FORMAGGIO LA MERENDA IN FATTORIA INSETTI IN SOCIETÀ LA LANA E IL FELTRO 150 EURO 170 EURO 150 EURO 105 EURO 165 EURO L’IMPRONTA ECOLOGICA RUSCO CON I TUOI L’ORTO DALLE MANI SPORCHE MA QUALE SOSTENIBILITA? ENERGIZZABILE 90 EURO 145 EURO 130 EURO 130 EURO CALANCHI E GEOLOGI A TERRA CRUDA, UN’ AVVENTURA CHE DURA DA 8000 ANNI GESSI E CARSI SM O NELLA CASA DEI PIPISTRELLI I GESSI DEL PARCO LE GROTTE DEL PARCO ESP LORAZI ONE E M OVI M ENTO ORIENTEERING UN GIORNO DA GUARDIAPARCO PAGINA 21 105 EURO 165 EURO 105 EURO 165 EURO 190 EURO 105 EURO LI FE+ GYP SUM P ROP OSTE DI DATTI CHE P ROP OSTE DI ATTI VI TA’ AGGI UNTI VE SCHEDA DI ADESI ONE 11 LUOGHI PER LE USCITE FUORI-CLASSE LA VOSTRA IDEA APPROFONDISCI ANCORA PIANORO RASTIGNANO DA DECIDERE IN BASE DA DECIDERE IN BASE ALL’ATTIVITÀ SCELTA NEL ALL’ATTIVITÀ SCELTA NEL COMUNE DI PIANORO COMUNE DI PIANORO DA DECIDERE IN BASE DA DECIDERE IN BASE ALL’ATTIVITÀ SCELTA NEL ALL’ATTIVITÀ SCELTA NEL COMUNE DI PIANORO COMUNE DI PIANORO ANIMALI, PIANTE, ECOSISTEMI PIANORO ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO SCUOLA E DINTORNI GIARDINO FARFALLE E MILLE INSETTI SCUOLA E DINTORNI RASTIGNANO SCUOLA E DINTORNI ACQUE DENTRO L’ACQUA RASTIGNANO TORRENTE SAVENA PIANORO TORRENTE SAVENA SCUOLA E DINTORNI FATTORIE DIDATTICHE TRASFORMARE PER CONSERVARE DAL LATTE AL FORMAGGIO LA MERENDA IN FATTORIA INSETTI IN SOCIETÀ LA LANA E IL FELTRO PIANORO SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI L’IMPRONTA ECOLOGICA RUSCO CON I TUOI PIANORO RASTIGNANO STAZIONE ECOLOGICA DI PIAN DI STAZIONE ECOLOGICA DI PIAN DI MACINA MACINA SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI L’ORTO DALLE MANI SPORCHE MA QUALE SOSTENIBILITA? ENERGIZZABILE CALANCHI E GEOLOGI A PIANORO TERRA CRUDA, UN’ AVVENTURA CALANCHI MONTE CALVO CHE DURA DA 8000 ANNI RASTIGNANO SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI RASTIGNANO CALANCHI MONTE CALVO ESP LORAZI ONE E M OVI M ENTO PIANORO ORIENTEERING UN GIORNO DA GUARDIAPARCO LI FE+ GYP SUM P ROP OSTE DI DATTI CHE P ROP OSTE DI ATTI VI TA’ AGGI UNTI VE SCHEDA DI ADESI ONE 12 RASTIGNANO SCUOLA OPPURE PARCO DEL PARCO DEL PALEOTTO PALEOTTO SCUOLA OPPURE PARCO DEL SCUOLA OPPURE PARCO PALEOTTO PALEOTTO FARNETO, DOLINA DI GAIBOLA O DOLINA DELLA SPIPOLA DA DECIDERE IL LUOGO PIÙ VICINO ALLA SCUOLA COMPATIBILE CON L’ATTIVITA’ DEL DOLINA DELLA SPIPOLA DA DECIDERE IL LUOGO PIÙ VICINO ALLA SCUOLA COMPATIBILE CON L’ATTIVITA’ LA VOSTRA IDEA TIPOLOGIA Modulo didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Progetti: Fuori-classe I progetti sono differenziati a seconda dell’età. L’ambiente attraversa contenitore TEMI TRATTATI tutti gli apprendimenti progettuale viene delle incontro scuole. all’esigenza Questo degli insegnanti che desiderano realizzare propri percorsi, in cui serve il supporto di un Esperto o di un Operatore, e che sostengono lo sviluppo del curricolo verticale della scuola. Giardino delle piante aromatiche, gli ulivi del nostro territorio, alberi e stagioni, animali e piante di città, catene alimentari, animali della notte, biodiversità domestica, energia, mobilità e sostenibilità, ne sono alcuni esempi. Creiamo assieme un progetto, anche pluriennale, capace di crescere con i bambini. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, sino a 4 ore di attività in classe e/o sul territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco COSTI A seconda della durata del progetto, per un massimo di 105 euro 13 APPROFONDISCI ANCORA TIPOLOGIA Approfondimento didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Progetti: Fuori-classe TEMI TRATTATI Avete ancora bisogno di un nostro aiuto? Scegliete in questo caso di abbinare al vostro progetto degli incontri con i nostri educatori ambientali. Realizzeremo insieme altre proposte brevi per sviluppare in forma originale un progetto: con attività, giochi, laboratori, altro tempo per collegamenti con le discipline. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 2 ore di attività da svolgere in classe e/o sul territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco COSTI 35 euro NOTE 14 ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO GIARDINO SCOLASTICO TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi Il giardino scolastico, ma anche un parco urbano vicino alla scuola, è un ecosistema ricchissimo! TEMI TRATTATI Lo scopriremo con attività in classe e sul campo, per capire come è fatto in ogni sua parte: dal suolo alle piante, dagli animali che lo abitano fino alle catene alimentari che lo rendono importante e speciale. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 6 ore attività in classe e/o sul territorio del Comune di Pianoro. PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e dintorni COSTI 130 euro, 125 euro per classi abbinate Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014. NOTE Possibilità di fare attività aggiuntive 15 FARFALLE E MILLE INSETTI TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi Le veloci libellule, i mimetici insetti stecco, le solitarie farfalle, le notturne falene, le sociali formiche e tanti altri: sono gli insetti i protagonisti più insospettabili del mantenimento degli equilibri ecologici. Come si distingue un ragno da un TEMI TRATTATI insetto? Chi lo desidera potrà allevare in classe gli insetti stecco, che possono essere tenuti anche durante l’inverno, oppure i bachi da seta, che compiono tutto il loro ciclo in primavera. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o sul territorio del Comune di Pianoro. PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola o nel giardino scolastico COSTI 105 euro, 100 euro per classi abbinate Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2014. NOTE 16 Possibilità di fare attività aggiuntive DENTRO L’ ACQUA TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Acque Gli ambienti umidi del Parco, l’Idice, lo Zena, il Savena, sono l’ultimo rifugio delle specie animali e vegetali legate all’acqua dei rii, delle pozze, di stagni e paludi, di ex maceri e TEMI TRATTATI dei torrenti. Questi ambienti ospitano pesci, germani reali, crostacei, insetti, molluschi e piccoli mammiferi, che compongono una catena alimentare piuttosto complessa ed articolata in cui va sottolineato il ruolo chiave degli anfibi, importanti indicatori ecologici. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o sul territorio del Comune di Pianoro. PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e dintorni COSTI 140 euro, per classi abbinate 135 euro Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014. NOTE Possibilità di fare attività aggiuntive Consigliamo per la prima e seconda classe lo stagno, terza e quinta classe per fiumi e torrenti. 17 TRASFORMARE PER CONSERVARE TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche Non si parlerà di magia … ma di pratiche antiche per conservare il cibo per lungo tempo e utilizzarlo in momenti diversi dell'anno. Essiccazione, l’impiego del freddo, cottura, l’utilizzo di sale, zucchero, aceto, limone: sono queste le “trasformazioni” della Fattoria. TEMI TRATTATI Ai bambini proporremo di preparare frutta essiccata sui termosifoni, trito aromatico con erbe e sale, macerazione della frutta nello zucchero o limone. Il laboratorio verrà scelto dagli insegnanti in sede di programmazione. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e dintorni COSTI 150 euro, per classi abbinate 145 euro Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014. 18 DAL LATTE AL FORMAGGIO TIPOLOGIA AREA Progetto didattico Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche TEMI TRATTATI La scoperta del latte e la sua trasformazione in formaggio: le proprietà del latte, le origini, la storia del formaggio, le tecniche di produzione e le tradizioni legate alla vita della campagna e della pastorizia. Lavoreremo insieme secondo le tecniche tradizionali: a partire dal latte vaccino, il "primo sale" e la ricotta. I bambini potranno cimentarsi anche nella preparazione del burro a partire dalla panna. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e dintorni COSTI 170 euro, per classi abbinate 165 euro Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014. 19 LA MERENDA DELLA FATTORIA TIPOLOGIA AREA Progetto didattico Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche Grazie a ortaggi, frutta, cereali, ricotta, miele, latte, uova della fattoria conosceremo la piramide alimentare, il valore nutrizionale dei diversi cibi e la stagionalità dei prodotti della terra. Produrremo TEMI TRATTATI con i bambini ottime, semplici e genuine merende, ricotta con il miele, frutta o altri spuntini. Il laboratorio alimentare verrà scelto dagli insegnanti in sede di programmazione. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e dintorni COSTI 150 euro, 145 per classi abbinate Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014. NOTE 20 Possibilità di effettuare attività aggiuntive. INSETTI IN SOCIETA’ TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche Le api, le formiche e le termiti sono insetti sociali: insieme collaborano TEMI TRATTATI per il bene comune e creano complesse e interessanti società. Vedremo come sono organizzati e come vengono distribuite i ruoli all’interno della colonia, dalle attività di costruzione e mantenimento del nido a quelle di difesa, senza dimenticare il ruolo della Regina dedicata alla produzione di uova. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio del Comune di Pianoro. PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e dintorni COSTI 105 euro, per classi abbinate 100 euro Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2014. NOTE 21 LA LANA ED IL FELTRO TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche La pecora è uno dei primi animali addomesticati dall’uomo; durante il percorso si esplorerà questo affascinante rapporto tra l’uomo e la pastorizia. In fattoria si osserveranno le pecore, il TEMI TRATTATI processo di lavorazione esplorazione sensoriale della di lana, questo addentrandosi fantastico in una materiale. Costruiremo piccoli manufatti in feltro: fiori, decorazioni, borsette, bracciali, etc. Oltre allo sviluppo della manualità, del senso estetico e pratico, sarà una occasione per riflettere su alcune risorse naturali e di come oggi rimangono inutilizzate a vantaggio di quelle sintetiche. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e dintorni COSTI 165 euro, per classi abbinate 160 euro. Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014. 22 RUSCO CON I TUOI TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica Cosa contiene il cestino dei rifiuti? Come fanno a sopravvivere le famiglie a casa, e le insegnanti in classe, alla raccolta differenziata d’oggi? Ma dove lo metto l’umido? Per TEMI TRATTATI condividere sempre più che i rifiuti non sono cose da buttare, ma risorse che, nelle nostre mani, si possono trasformare anche in giochi bellissimi, soprattutto perché gli oggetti che produrremo saranno in primo luogo il frutto della nostra fantasia e della nostra creatività. L’esperienza si conclude, quando possibile, con la visita alla stazione ecologica. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o e sul territorio PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e/o Stazione Ecologica COSTI 90 euro, per classi abbinate 85 euro Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2014. NOTE Possibilità di effettuare attività aggiuntive. 23 L’ORTO DALLE MANI SPORCHE TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica Avete voglia di coinvolgervi come insegnanti o con l’aiuto di un nonno o di un genitore per tutto l’anno scolastico? TEMI TRATTATI L’orto biologico è la vostra opportunità per conoscere i futuri cibi e l’alimentazione, creando con le mani una agricoltura sinergica, fare i piccoli contadini sperimentando cosa significa questo per la salute, e cosa comporta per l’economia dei cibi (prodotti a chilometri zero, mercati contadini) e per la sostenibilità (trasporti, chimica in agricoltura). Il giardino scolastico è l’aula didattica a cielo aperto dove si intrecciano tante differenti educazioni e dove i bambini imparano la cura e il rispetto per la natura con gesti semplici ogni giorno di scuola. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 6 ore attività in classe e/o territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco COSTI 145 euro, per classi abbinate 140 euro Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014. NOTE La fase del trapianto delle piantine dovrà essere seguita dell’insegnante senza l’intervento dell’operatore. 24 MA QUALE SOSTENIBILITA? TIPOLOGIA AREA Progetto didattico Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica Giochi di ruolo, simulazioni, riflessioni intorno ai nostri stili di vita, per riuscire ad elaborare delle strategie concrete e delle proposte che guardino al futuro con speranza. Una riflessione curiosa sui nostri comportamenti e sulle conseguenze TEMI TRATTATI dei nostri consumi, sia a livello individuale che a livello collettivo.Useremo lo strumento dell’Impronta ecologica, che calcola quanta superficie di terra usiamo con il nostro personale stile di vita. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 6 ore attività in classe e sul territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e dintorni COSTI 130 euro, per classi abbinate 125 euro Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014. NOTE 25 ENERGIZZABILE TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica La nostra società si basa sul consumo di energie fossili, non TEMI TRATTATI rinnovabili: ma quanto costerà alle prossime generazioni? Ce ne sono di altri tipi? Che vantaggi si possono avere dall’utilizzo di risorse rinnovabili? Aiutati con semplici esperimenti e giochi di ruolo capiremo i diversi tipi di energia. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o territorio limitrofo al territorio di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco 90 euro, 85 euro per classi abbinate COSTI 26 Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2014. TERRA CRUDA, UN’AVVENTURA CHE DURA DA 8.000 ANNI TIPOLOGIA AREA Progetto didattico Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Calanchi e geologia Il cemento è davvero la soluzione alla nostra urbanizzazione? Un percorso pratico ed interdiscipinare sulla storia delle tecniche TEMI TRATTATI edili, l’uso dei materiali da costruzione e le loro caratteristiche. Sperimentare materiali e metodi per costruire con un minimo impatto ambientale liberando la propria creatività. Visita guidata ai calanchi per osservare l’argilla. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o nel Parco PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e dintorni COSTI 105 euro, per classi abbinate 100 euro Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2014. NOTE Possibilità di effettuare attività aggiuntive. 27 NELLA CASA DEI PIPISTRELLI TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Gessi e carsismo Questi originali mammiferi alati sono tanto sorprendenti quanto ingiustamente bistrattati: possono muoversi senza difficoltà nel buio più assoluto, dormire a testa in giù, avere i peli come tutti gli altri mammiferi, ma anche ali efficienti per volare… I megachirotteri e microchirotteri, le diverse abitudini alimentari, TEMI TRATTATI la minaccia di estinzione, cosa si fa per proteggerli. Curiosità e dicerie su questi sorprendenti mammiferi notturni. Simuleremo il riconoscimento dei pipistrelli e costruiremo un gioco sul pipistrello per ogni bambino. Alla fine visita ad una grotta, alla scoperta degli ambienti di svernamento e rifugio di molte specie di chirotteri. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o in grotta (Spipola o Farneto) PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco COSTI 160 euro, per classi abbinate 155 Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014. Possibilità di fare attività aggiuntive NOTE 28 Integrazione con il Progetto Life+ Gypsum I GESSI DEL PARCO TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetto ed esperienza chiave: Gessi e carsismo DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe Gli affioramenti gessosi sono imponenti depositi salini di origine marina risalenti a oltre 5 milioni di anni fa’. La natura carsica di questa roccia determina un particolare paesaggio fatto di grandi e piccole doline, valli cieche e altopiani gessosi, candele e bolle di scollamento ed infine, nel sottosuolo, centinaia di grotte. Queste forme carsiche creano condizioni TEMI TRATTATI microclimatiche particolari che permettono la presenza di una grande diversità biologica: dalla flora mediterranea dei caldi affioramenti sommitali alla flora montana delle zone fresche sul fondo delle doline, passando attraverso aree caratterizzate dalla tipica flora della nostra zona collinare. L’uscita nel Parco sarà infine l’occasione per osservare direttamente sia i fenomeni carsici, sia la tipica flora e fauna. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe o al Parco PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco COSTI 105 euro, per classi abbinate 100 euro Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2014. Possibilità di effettuare attività aggiuntive: laboratorio del gesso NOTE Integrazione con il Progetto Life+ Gypsum 29 LE GROTTE DEL PARCO TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Gessi e carsismo Non perdete la possibilità di visitare la Grotta del Farneto, ma... non dimenticate la "prestigiosa" Grotta della Spipola. Principale emergenza del Parco sono gli affioramenti gessosi e i fenomeni carsici caratteristici di un’area unica nel panorama TEMI TRATTATI regionale, con oltre un centinaio di grotte, alcune anche molto estese. Origine e caratteristiche dei gessi, l’ecosistema grotta, gli adattamenti degli animali e delle piante al buio e all’elevata umidità, le fragilissime e sorprendenti relazioni tra l’ambiente fisico e quello vivente. L’uscita sarà l’occasione per osservare i fenomeni carsici sotterranei e vivere emozioni uniche attraverso l’esperienza della visita speleologica. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe o al Parco PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco COSTI 165 euro, per classi abbinate 160 euro Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014. Possibilità di effettuare attività aggiuntive NOTE Integrazione con il Progetto Life+ Gypsum ORIENTEERING 30 TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Esplorazione e movimento Il modulo prevede esercitazioni sull’uso della bussola e sulla lettura delle carte, da svolgersi a scuola in preparazione all’uscita, momento in cui i ragazzi a piccoli gruppi dovranno seguire un percorso predefinito, con l’ausilio di una bussola e TEMI TRATTATI della carta topografica. E’ un’attività all’aria aperta, piacevole, utile per conoscere e muoversi in autonomia in uno specifico territorio, nel Parco ma anche in città. Tecnica affine all'educazione motoria, consente anche di riflettere sulla mobilità urbana. Per realizzare questo modulo è indispensabile che gli alunni conoscano il concetto di “angolo” e sappiano come si misura. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o in altre località vicine da concordare nel Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco COSTI 190 euro, per classi abbinate 185 euro Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014. NOTE Possibilità di effettuare attività aggiuntive 31 UN GIORNO DA GUARDIAPARCO TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Esplorazione e movimento Quante cose fa un guardaparco nel suo lavoro! E quante competenze mette in gioco. Proviamoci anche noi per un pò ,scegliendo una tra le attività del TEMI TRATTATI guardaparco, quelle che più ci intrigano! Ideare la segnaletica, quella che poi trovate nel parco e che realizzeremo a misura dei bambini. Verificare la presenza degli animali e lo stato delle piante, conoscere un sentiero, monitorare un pezzo di territorio e usare le nuove tecnologie. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare e 5 ore di attività in classe e/o sul territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2013 a Maggio 2014 SEDE Scuola e Parco COSTI 105 euro, per classi abbinate 100 euro Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2014. OTE 32 LIFE+ GYPSUM PROPOSTE DIDATTICHE Nel 2010 ha preso avvio il progetto Life + 08NAT/IT/000369 “Gypsum: tutela e gestione di habitat gessosi dell’Emilia- Romagna”, coordinata dal Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa. Gli affioramenti selenitici sono ricchi di biodiversità e storia naturale; si tratta di ambienti piuttosto rari, vulnerabili e fragili su cui sono presenti diverse Aree Protette della Rete Natura 2000: oltre al Parco dei Gessi Bolognesi, il Parco Regionale della Vena dei Gessi Romagnola, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, la Riserva di Onferno e i Siti di importanza comunitaria di Zola Predosa e di Albinea di Reggio Emilia. In queste aree si riscontrano habitat e specie di grande interesse europeo: il progetto si concentra sulla tutela di grotte e comunità vegetali associate agli affioramenti gessosi, e sulle diverse specie di pipistrelli, proponendo interventi ed azioni mirati ad una gestione di questi fragili ecosistemi. Il progetto intende coinvolgere le scolaresche sul tema della conservazione della Natura in una prospettiva europea, con visite guidate ai Siti Natura 2000 e specifiche attività didattiche. I moduli didattici partendo dallo studio del contesto locale scelto dall’Insegnante, sono volti a sviluppare l’idea che gli affioramenti gessosi sono “collegati” da un punto di vista naturalistico, che i loro ambienti, animali e piante sono singolari e minacciati e che questi aspri territori, poco produttivi da un punto di vista agricolo, hanno una enorme importanza per la biodiversità. I moduli sviluppano i seguenti temi: - Gesso: un cristallo che viene dal mare; - L’habitat delle grotte: non solo buio; - Crescere e fiorire sul gesso: un lavoro da specialisti; - Volare con le mani e dormire a testa in giù: si fa presto a dire “pipistrello”. I moduli, rivolti alle Scuola Primaria, prevedono attività in classe e sul territorio che saranno concordate direttamente con l’insegnante al momento di programmazione. Le visite guidate “Alla scoperta dei Gessi” sono iniziative di mezza giornata che si svolgono sugli affioramenti gessosi delle Aree Protette. L’adesione a queste iniziative è completamente gratuita e riservata a scuole che hanno programmato con il Parco in questo anno scolastico altre attività didattiche, dando priorità alle richieste che dimostrino l’integrazione tra loro; il modulo verrà attribuito anche sulla base dell’ordine di arrivo dell’adesione. 33 ATTIVITA’ AGGIUNTIVE MODULO EDUCATIVO - NELLA CASA DEI PIPISTRELLI - DENTRO L’ACQUA PROPOSTA DI ATTIVITA’ AGGIUNTIVE COSTRUZIONE DI GIOCHI SUL TEMA DEI PIPISTRELLI - OSSERVAZIONE AL MICROSCOPIO DEI DIVERSI SEDIMENTI - CAMBIAMENTI DI STATO DELL’ACQUA - INSETTI E PIANTE DELLE ZONE UMIDE AL MICROSCOPIO - RUSCO CON I TUOI - COSTRUIAMO LA CARTA RICICLATA - LABORATORIO PRATICO DI COSTRUZIONE DI OGGETTI CON I RIFIUTI - TERRA CRUDA - LE CARATTERISTICHE DELL’ARGILLA: TERRENI PERMEABILI O IMPERMEABILI SCHEDE DI OSSERVAZIONE - OSSERVAZIONE AL MICROSCOPIO DEI DIVERSI SEDIMENTI - CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE - ORIENTEERING - I GESSI DEL PARCO - ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO GIARDINO SCOLASTICO - FARFALLE E ALTRI INSETTI 34 - COSTRUZIONE DI UN MODELLINO PER LO STUDIO DELLE ISOIPSE - CARATTERISTICHE DEL GESSO, COSTRUZIONE DEI GESSETTI - COMPORTAMENTO DEL SALE DA CUCINA IN ANALOGIA CON LA FORMAZIONE DEL GESSO. - OSSERVAZIONE DELLE FOGLIE AL MICROSCOPIO: LA FOTOSINTESI E LA RESPIRAZIONE - OSSERVAZIONE NEI LIEVITI E DELLE MUFFE AL MICROSCOPIO - ANALISI DELLA LETTIERA, CON SCHEDE DI OSSERVAZIONE E LENTI D’ INGRANDIMENTO - OSSERVAZIONI CON LO STEREOSCOPIO E MICROSCOPIO DELLE FOGLIE E DEGLI ANIMALI PRESENTI NEL GIARDINO SCOLASTICO. ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITÀ EMILIA ORIENTALE Sede legale: Piazza XX Settembre, 1 Marzabotto BO Sede operativa: Via Jussi, 171 – 40068 Farneto San Lazzaro di Savena PARCO REGIONALE DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL’ABBADESSA SCHEDA DI ADESIONE Con l’invio questa scheda si formalizza l’impegno per l’Insegnante a realizzare il modulo scelto. I moduli richiesti verranno attivati nei limiti delle risorse economiche a disposizione per l’anno scolastico, secondo l’ordine d’arrivo. Da inviare al Parco tramite fax 051 6265721 c/a Raitè Laura e Alice Milano entro il 19 ottobre 2013 Gli insegnanti verranno in seguito contattati dagli Operatori del Parco Scuola Primaria del Comune di Pianoro LA CLASSE …………... DELLA SCUOLA…………………...…………………………… N° ALUNNI …….……… VIA ………………………………………………………….……………………...…..………………..N°………. TEL. SCUOLA …………………………..………..…………FAX…...………………………..………….………… MAIL INSEGNANTE………………………………………………………………………………………………….. L’INSEGNANTE\I DELLA CLASSE (SCRIVERE IN STAMPATELLO): ……………………….…….…………………………….. altro rec.. telefonico (facoltativo) …………………..… ……………………….…….…………………………….. altro rec.. telefonico (facoltativo) …………………..… chiede di aderire alla proposta dal titolo: NB: è necessario inviare un modulo per ogni classe aderente compilato correttamente. TITOLO: ………………………………………………………………………………….. COSTO EURO…………….. SCRIVERE IN STAMPATELLO IL NOME DEL MODULO SCELTO DA SVOLGERE NEL PRIMO QUADRIMESTRE SECONDO QUADRIMESTRE N°……………....… ATTIVITÀ DI 2 ORE AGGIUNTIVE PER IL MODULO/I EDUCATIVO/I ……………………………………………………………… al costo complessivo di …………….…. euro PROPOSTE DIDATTICHE DEL PROGETTO LIFE + GYPSUM Gesso: un cristallo che viene dal mare Crescere e fiorire sul gesso Pipistrello Habitat delle Grotte Visita guidata “Alla scoperta dei Gessi” CHIEDE INOLTRE DI ATTIVARE n°……… attività di 2 ore aggiuntive per il modulo/i La fattura per i pagamento della visita andrà intestata a: …………………………………………………….……………………………… C. FISCALE…….….….……………..……………….. solo per istituti scolastici VIA ……………………………………………………………………………………………… N°……………….. COMUNE …………..………………………………………………………… PROV. ……… CAP…………………. Eventuali rinunce vanno tempestivamente comunicate, telefonando al numero 051/6254821 firma per accettazione l’insegnante di riferimento ………………………………………………… 35 BIANCA 36 Comune di Pianoro CENTRO ANFIBI DI PIANORO CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE MODULI EDUCATIVI 1 - Conoscere e proteggere gli Anfibi Gli Anfibi e i loro habitat naturali. Basi di tassonomia. Osserviamo in natura rane, rospi e tritoni. I fattori che minacciano la loro sopravvivenza. La protezione e la conservazione degli Anfibi. Il caso dell’Ululone appenninico. 2 - Gli Anfibi del Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa Le specie di Anfibi presenti nel Parco e i loro ambienti di vita. Gli interventi di gestione e conservazione in atto nel Parco. 3 - Conoscere e proteggere i Rettili I Rettili e i loro habitat naturali. Basi di tassonomia. I fattori che minacciano la loro sopravvivenza. La protezione e la conservazione dei Rettili. 4 – Conoscere e proteggere gli Uccelli Gli Uccelli e i loro habitat naturali. Basi di tassonomia. Osserviamo in natura gli Uccelli e le loro tracce. I fattori che minacciano la loro sopravvivenza. La protezione e la conservazione degli Uccelli. Costruiamo e installiamo le cassette nido nei parchi (in collaborazione con la sezione LIPU di Pianoro). 5 – Conoscere e proteggere i Mammiferi I Mammiferi e i loro habitat naturali. Basi di tassonomia. Osserviamo in natura i Mammiferi e le loro tracce. I fattori che minacciano la loro sopravvivenza. La protezione e la conservazione dei Mammiferi 6 - La vita dello stagno al microscopio L’ecosistema dello stagno, scoperto attraverso osservazioni al microscopio di organismi unicellulari e pluricellulari. Basi di tassonomia. I microorganismi come indicatori della qualità delle acque. 7 - La conservazione della biodiversità La gestione e la protezione di specie e habitat a livello europeo, l’esperienza pluriennale di A.R.Te.: la Direttiva Habitat, la Rete Natura 2000. Esempi di interventi realizzati. 8 - L'acqua e il suo ciclo L’acqua: caratteri chimico-fisici, il ciclo naturale, l’azione geomorfologica. L’importanza dell’acqua per la vita. Con esperimenti su: galleggiamento dei corpi, composti e miscugli, fenomeni di superficie, acidi e basi. 37 9 – Energia e risparmio energetico Che cos’è l’energia, perché è importante l’energia “pulita”, fonti rinnovabili e fonti non rinnovabili. Risparmio energetico. Con esperimenti: elettromagnetismo, trasformazione dell’energia cinetica in elettricità, funzionamento di un pannello fotovoltaico. 10 – I rifiuti, raccolta recupero e riciclo. Produzione dei rifiuti ed impatto sull’ambiente e sull’uomo. Riduzione dei rifiuti e raccolta differenziata Con esperimenti NOTE TECNICHE • • • • • • • LE ATTIVITA’ PROPOSTE DAL CENTRO ANFIBI SI SVOLGERANNO IN CLASSE. Non sono pertanto garantiti i trasporti per queste attività Il Centro Anfibi è comodamente raggiungibile con la linea ATC 96 e con il treno scendendo alla stazione di Musiano – Pian di Macina). Gli incontri in aula si svolgono presso il Centro Anfibi ma su richiesta possono svolgersi anche presso la scuola. Agli incontri che hanno luogo presso il Centro Anfibi possono partecipare non più di 30 alunni, per motivi di capienza dell’aula didattica. È preferibile che l’uscita relativa ai diversi moduli si svolga nella stessa giornata dell’incontro in aula didattica. Le scuole del Comune di Pianoro hanno accesso gratuito a tutti i moduli. Il periodo per lo svolgimento dei moduli è febbraio – maggio 2013. MODALITÀ DI ADESIONE • • 38 Per l’adesione a uno o più moduli occorre compilare e inviare al Centro Anfibi (e-mail [email protected]) la scheda allegata entro il 16 dicembre 2013. La stessa scheda andrà anche consegnata all’ufficio Politiche Giovanili con la scheda di adesione al POT Per richiedere informazioni: inviare una e-mail all’indirizzo: [email protected] contattare il cell. 3283837620 CENTRO ANFIBI DI PIANORO CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE SCHEDA DI ADESIONE MODULI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE a.s. 2011/2012 Scuola Via/piazza N° CAP Comune Telefono scuola Fax scuola Classe/i Numero alunni Docente di riferimento Tel e e-mail Docente di riferimento (facoltativi) Modulo scelto (barrare la casella) 1 Conoscere e proteggere gli Anfibi 6 La vita dello stagno al microscopio 2 Gli Anfibi del Parco dei Gessi 7 Conservazione della biodiversità 3 Conoscere e proteggere i Rettili 4 Conoscere e proteggere gli Uccelli 5 Conoscere e proteggere i Mammiferi 8 L'acqua e il suo ciclo 9 Energia e risparmio energetico 10 I rifiuti, raccolta recupero e riciclo Giornata proposta per l’incontro Data Ora di arrivo Note/Comunicazioni Data Firma del docente Inviare via fax al 051 774253 oppure via e-mail a [email protected] 39 40 MUSEO DI ARTI E MESTIERI Pietro Lazzarini Via del Gualando, 2 - Pianoro (Bo) I GIOCHI DI STRADA LABORATORIO PER LE CLASSI SECONDE DELLA SCUOLA PRIMARIA, ANNO SCOLASTICO 2013-2014 AMBITO TERRITORIALE Valli Savena Setta Idice (collina) TEMI TRATTATI Ambiente e risorse del territorio Artigianato e attività preindustriali (in parte) SEDE Museo di Arti e Mestieri Pietro Lazzarini, via del Gualando 2, Pianoro (BO) 41 DESCRIZIONE Il Museo di Arti e Mestieri P. Lazzarini dispone di una ricca raccolta di giocattoli costruiti con materiali di risulta o reperiti nel territorio, un campionario che rimanda a un diverso modo di divertirsi. I ragazzi saranno guidati a scoprire come all’apparente povertà dei mezzi faceva riscontro una straordinaria fecondità inventiva. Si affronteranno le seguenti tematiche: i giocattoli e la loro costruzione; le conte, le filastrocche, le ninne nanne, i giochi. I ragazzi potranno anche cimentarsi nei giochi usando “i giocattoli da toccare”. Saranno quindi guidati a individuare i materiali e le tecniche necessari alla costruzione di un giocattolo, cui seguirà la prova pratica di costruzione e uso, il gioco, da parte dei ragazzi. PERIODO Tutto l’anno DURATA DELL’ATTIVITÀ Circa due ore DESTINATARI Alunni scuola primaria: classi seconde a.s. 2012/13 Alunni delle classi II scuola secondaria di primo grado NOTA Si ricorda che in una domenica di aprile ( la data esatta verrà comunicata in prossimità dell’evento) al Museo si terranno “I giochi di strada” rivolti a ragazzi, genitori e nonni per sensibilizzare le famiglie a una diversa modalità di divertimento in cui non ci sono “angoli” predisposti al gioco e la strada, il cortile, la piazza diventano luoghi senza confini, teatro di giochi. Si vuole anche creare un’occasione per avvicinare e sensibilizzare i giovani al rispetto del territorio e alla conoscenza delle sue risorse. ORARIO PER LE SCUOLE Martedì – Mercoledì – Giovedì (ore 9,00 – 13,00) DURATA DELL’ATTIVITÀ Circa due ore. (chiedere conferma a Maurizia) PRENOTAZIONE Cell. 338 7738701 42 LIBERATORIA I sottoscritti genitori degli alunni della classe ……… della Scuola Primaria/Secondaria di …………, che partecipano oggi 21 settembre 2013 alla “Festa della Vendemmia” presso il Museo di Arti e Mestieri “P.Lazzarini” dichiarano di esonerare il Comune di Pianoro, proprietario della struttura, la sua Amministrazione, L’Associazione Territorio e Civiltà dei Mestieri e il Direttore del Museo da ogni e qualsiasi responsabilità per eventuali infortuni e danni, anche indipendenti dalla propria volontà, subiti o provocati a se stesso o a terzi nei locali e pertinenze del Museo durante lo svolgimento della “Festa della Vendemmia”; autorizzano la pubblicazione sul sito del museo e sugli organi di informazione di foto in cui siano ritratti i loro figli minorenni mentre svolgono le attività ludico/sensoriali in programma, quali la pigiatura con i piedi e i balli montanari. NOME e COGNOME del MINORE Firma leggibile del genitore ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Firma dell’insegnate di classe 43 44 redatto in collaborazione con gli Istituti Comprensivi del Comune di Pianoro e locale sezione L.I.P.U. Destinatari Gli alunni e i docenti dell’Istituto comprensivo di Pianoro e dell’Istituto comprensivo di Rastignano Motivazione Il progetto nasce dalla volontà di consentire agli alunni esperienze di contatto diretto con l’ambiente naturale del territorio. Constatiamo infatti che i bambini di oggi sono sempre più affascinati e imbevuti di realtà virtuale. La televisione con i tanti documentari naturalistici offre soprattutto immagini di una natura lontana, esotica (la savana, la foresta amazzonica, i ghiacci polari, ecc.) rischiando così di far credere che nel nostro piccolo mondo non ci sia nulla da esplorare, scoprire, proteggere. L’itinerario didattico che proponiamo stimola invece attività volte alla conoscenza dell’ambiente naturale e antropico in cui i ragazzi vivono. È inoltre finalizzato a favorire la continuità fra ordini di scuola diversi, per facilitare l’apprendimento e per non disperdere energie. Si consiglia infatti un percorso graduale e sistematico che parte dalla scuola elementare per concludersi nella scuola media. 45 Finalità 1. Saper riflettere sull’importanza che la natura riveste nella nostra vita. 2. Riscoprire l’ambiente naturale in modo diretto e partecipato 3. Allenare la capacità di osservazione 4. Conoscere un ecosistema nella sua globalità 5. Cogliere le interazioni uomo - natura nel territorio 6. Avviare alla formazione di una coscienza ecologica 7. Rispettare e amare la natura in forma operativa, cioè assumendo responsabilità personali 8. Riconoscere le testimonianze del passato nel territorio 9. Conoscere le modalità attraverso cui l’uomo, oggi, organizza il territorio. Principi metodologici Il presente progetto segue i criteri metodologici sotto indicati: Partire dall’ambiente vicino per passare via via ad ambienti più complessi Intendere l’ambiente come punto di vista unificante delle varie discipline e non come materia ecologica a sé Raccordarsi con il programma di classe Riprendere all’occasione gli argomenti trattati Richiamarsi costantemente al più ampio mondo di cui è parte ogni organismo vivente 46 Condizioni organizzative • • • • • • • • Le uscite saranno guidate da naturalisti e/o comunque conoscitori del territorio L’indicazione della classe cui si rivolge l’uscita non è vincolante, ma consigliata. Il progetto infatti ha una sua struttura che tiene conto dell’età degli alunni, dei programmi didattici, delle peculiarità del territorio. La collaborazione delle insegnanti prima, durante e dopo l’uscita è fondamentale per il buon esito dell’esperienza. L’uscita va preparata presentando di massima gli argomenti oggetto delle osservazioni, in maniera che gli alunni siano interessati e pronti a seguire i discorsi e le indicazioni delle guide. E’ comunque opportuno un contatto preliminare con le guide per meglio definire le modalità dell’uscita. L’abbigliamento degli alunni dovrà sempre prevedere: scarponcini alti adatti a camminare su qualsiasi tipo di terreno, calzettoni, pantaloni lunghi anche per le bambine, copricapo, giubbotto e, in caso di tempo incerto, impermeabile. Il discorso vale anche per gli insegnanti Ciascun alunno dovrà portare il proprio zainetto che conterrà: la merenda fornita dalla scuola o dai genitori (mai eccessiva, rapportata comunque alla prima colazione consumata), acqua o fruttino per dissetarsi, fazzoletti di carta, gli strumenti didattici che l’insegnante indicherà. Ogni alunno dovrà cioè essere autonomo quanto a cibo, bevande, vestiario, strumentazioni didattiche. Chi possiede binocolo, macchina fotografica, bussola li porti (si vedano comunque le indicazioni alla voce corredo dell’uscita programmata). In aggiunta al proprio personale bagaglio, del resto simile a quello degli alunni (ma non si vuole interferire) è opportuno che gli insegnanti abbiano con sé una piccola scorta di materiale sanitario (disinfettante, cotone idrofilo, cerotti…), la macchina fotografica e la bussola in dotazione alla scuola ed eventuali manuali portatili di flora e fauna, oltre alla carta topografica fornita dall’organizzazione. Gli itinerari proposti sono tutti lontani dalle sedi scolastiche. Lo scuolabus quindi trasporterà la classe all’inizio del tragitto da percorrere a piedi e la riaccoglierà al termine dello stesso. La prenotazione dello scuolabus dovrà essere a cura della scuola, previo accordo con le guide sulla data d’uscita. Strumenti • • • • • • • Macchina fotografica ( telecamera ) Bussola Binocolo Carte topografiche Raccoglitore per erbario Manuali pratici di flora e fauna Diapositive, filmati ( in classe ) Verifica Osservazione sistematica in itinere. 47 Itinerari proposti Palude Sgalara È una località sulla sinistra del torrente Savena poco oltre le gole di Scascoli. Periodo: prima primavera Programma di massima: Conoscenza di alcune varietà di piante tipiche di tale habitat (salice, canne) Conoscenza di alcune specie di animali tipici dell’habitat (rana, rospo, tritone) Conoscenza di alcune varietà di fiori (farfara, campanellino) Raccolta di alcune uova di rana e di rospo Raccolta di sabbia, ghiaia, piante acquatiche per la preparazione di un terracquario Sperimentazione in classe della metamorfosi della rana e del rospo utilizzando il terracquario 48 Corredo: qualche vasetto di vetro con coperchio di chiusura per il trasporto delle ovature e delle piante acquatiche, qualche secchiello e paletta per sabbia, ghiaia e muschio. * Si consiglia a completamento dell’esperienza la visita al centro anfibi di Pian di Macina N.B.: Umberto Fusini di A.R.Te (Centro Anfibi) assisterà la classe nella sperimentazione 49 La fattoria Trattasi della casa colonica Sassolungo, poco discosto da Zena, restaurata di recente. Vi si allevano cavalli, mucche, pecore, capre, maiali, galline, conigli, oltre a cani e gatti Periodo: autunno o primavera Programma di massima: Conoscenza di animali domestici: per un breve momento gli alunni potranno salire in sella ai cavalli, vedranno forse mungere a mano mucche, capre e pecore, dar da mangiare a galline, conigli, maiali. Conoscenza dell’ambiente circostante: il torrente Zena, la vigna, il campo, la macchia Conoscenza della casa rurale: la stalla, lo stalletto, il pollaio, il focolare, la cantina A fronte della disponibilità all’accoglienza dei proprietari della fattoria, che offriranno la merenda, si chiede un contributo per alunno di 3€. Contattare i Sig. Fusini per le modalità di corresponsione dello stesso. Corredo: macchina fotografica per le insegnanti, eventualmente telecamera 50 Il bosco Il bosco prescelto è poco discosto dalla chiesa di Scascoli, in comune di Loiano, ma possono esserci alternative. Comprende un castagneto e una macchia in prevalenza di querce. Periodo: autunno (classe 2^) o primavera (classe 3^) Programma di massima: (dopo il segno + solo per la classe 3^) Raccolta delle castagne (classe 2^) Conoscenza di alcune varietà di alberi tipiche di tale habitat (castagno, roverella + orniello, carpino…) Conoscenza della vegetazione del sottobosco (muschio, felce + erica, ginestra, ginepro…) Conoscenza di alcuni fiori (ciclamino + orchidee, rosa canina, globularia…) Riconoscimento del bosco mesofilo e del bosco xerofilo (classe 3^) 51 Conoscenza di alcune specie di animali della zona, distinguendoli dalle impronte, dagli escrementi, dagli aculei (cinghiale, volpe, istrice, scoiattolo…) Conoscenza di alcune specie di uccelli e dei loro nidi (picchio, gazza, cornacchia, poiana…) Conoscenza delle attività umane connesse a tale habitat Corredo: classe 3^ buste di plastica e foglietti adesivi per raccogliere, conservare e denominare le piante che si raccolgono; bussola, macchina fotografica, binocolo. A giudizio delle insegnanti anche la classe 2^ può raccogliere (e riconoscere) oltre le castagne qualche foglia e bacca. L’organizzazione fornisce la carta topografica del percorso alle insegnanti. 52 Il fiume L’uscita può svolgersi in più modi a seconda del tempo che si intende impiegare. Solo mattino: un tratto del torrente Savena oltre Pianoro Vecchio, lago di Castel dell’Alpi. Intera giornata: torrente e lago come sopra, diversi mulini lungo il Savena, di cui uno in funzione (prevista pizza a carico della classe) ed eventuale visita al museo della civiltà contadina di Piamaggio. Periodo: primavera Programma di massima: Conoscenza del torrente e del lago (rive, letto, sorgente, corrente, frana, sbarramento, immissario, sedimenti…) Conoscenza di alcune varietà di piante tipiche di tale habitat (salice, pioppo, ontano…) Conoscenza di alcune specie di animali tipici dell’habitat (pesci, cozze di acqua dolce, aironi, germani…) Conoscenza di alcune varietà di fiori della zona (ranuncolo, polmonaria, tarassaco…) Visita a luoghi rappresentativi della quotidianità contadina e montanara: mulini, stalle, essiccatoi, museo della civiltà contadina Conoscenza delle attività umane connesse a tale habitat Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica, raccoglitore per campioni di piante e fiori (vedi uscita al bosco) 53 Le vallate del territorio (Savena, Zena, Idice, Setta) L’uscita si effettua di fatto interamente con lo scuolabus, tranne pochi tratti a piedi. Come può constatarsi, offre motivi di riflessione per varie discipline. Le insegnanti potranno selezionarli e svilupparli Percorso: scuola / Pianoro Vecchio / Castello di Zena / Monte delle Formiche / Barbarolo / Livergnano / Brento / Badolo / Pian di Macina / scuola Periodo: autunno o primavera Programma di massima: Conoscenza dell’idrografia: torrenti Savena, Zena, Idice, Setta Conoscenza dell’orografia: contrafforte pliocenico e in particolare Monte delle Formiche, Rupe di Sadurano, Monte Castellazzo, Monte del Frate, Rocca di Badolo Osservazione di calanchi Osservazione delle cave di ghiaia e sabbia della valle del Savena Osservazione dei cantieri Tav, treni ad alta velocità Veduta dalla Rocca di Badolo dell’Autostrada del Sole e della ferrovia Direttissima Visita al Castello di Zena (esterno) e veduta della Torre dell’Erede Visita al Santuario del Monte delle Formiche: il perché del nome e sua storia Veduta delle tombe a colombario (villanoviane, etrusche?) del Monte del Frate Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica. L’organizzazione fornisce la carta topografica del percorso alle insegnanti 54 Il contrafforte pliocenico L’itinerario da percorrere a piedi inizia a Bortignano, località di Livergnano, e termina lungo la strada della val di Zena nei pressi della Ca’ Rossa. Di fatto si cammina sul contrafforte fino alla rupe di Sadurano Periodo: primavera Programma di massima: Conoscenza della storia geologica di tale zona Conoscenza di alcuni tipi di roccia Conoscenza di alcune specie di animali che vivono nella zona (capriolo, daino, cinghiale, faina, volpe…): per il riconoscimento vedi il bosco Conoscenza di alcune specie di uccelli e dei loro nidi (picchio, falco pellegrino, cuculo, poiana…) Conoscenza di alcune varietà di piante dell’habitat (orniello, roverella, castagno, pungitopo…) 55 Conoscenza di alcune varietà di fiori dell’habitat (orchidee, sigillo di Salomone, dittamo, maggiociondolo, dente di cane, anemone dei boschi…) Riconoscimento del bosco mesofilo e del bosco xerofilo Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica, raccoglitore per campioni di piante e fiori (vedi uscita al bosco). L’organizzazione fornisce la carta topografica del percorso alle insegnanti e al gruppo di alunni con incarico di “topografi”. 56 Progetto: I CANI E I BAMBINI A cura di: ASSOCIAZIONE L’ORMA DEL LUPO Scuola di educazione cinofila La presenza di un cane rappresenta uno stimolo importante per la crescita affettiva e psicologica di un bambino. Tra il piccolo e l'amico "a quattro zampe" si instaura un rapporto emotivo molto particolare poiché il bimbo impara a rapportarsi con un essere vivente diverso da sé, adattandosi alle sue esigenze e riversando il proprio amore verso qualcuno diverso dai genitori, che fino allora sono stati il suo punto di riferimento affettivo privilegiato. L'animale è in grado di offrire una piacevolissima e divertente compagnia, creando un rapporto di affetto e di complicità tra "pari", diventando un compagno di giochi e di scambi di affettuosità con cui il bimbo è capace di intendersi senza alcun bisogno di parole. L'incontro con questo nuovo amico può rappresentare, per il bambino, un'occasione preziosa per imparare a gestire le sue sensazioni, prendere coscienza del mondo reale e nutrire il suo immaginario: un compagno fidato con cui confidarsi se si è tristi o adirati, senza paura di giudizi o condizionamenti. Crescere con un cane permette al bambino di prendere coscienza sia della propria essenza di essere vivente che dei propri doveri e responsabilità di essere umano: necessitano, infatti, di essere alimentati, accuditi, puliti, controllati e tenuti costantemente in osservazione. È una vera e propria scuola di vita, in quanto il bambino si rende conto, giorno dopo giorno, che anche l'animale, al pari suo, mangia, beve, dorme, sporca, gioca, obbedisce e disobbedisce. E’ importante insegnare al bambino che il cucciolo non è un giocattolo di cui disporre senza alcuna limitazione, spiegandogli che va sempre rispettato anche quando si gioca. È utile coinvolgere i bambini più grandi in alcune semplici incombenze al fine di responsabilizzarli nel prendersi cura di un altro essere vivente. In alcuni casi la presenza in casa di un cucciolo può essere molto indicata per risolvere alcuni disagi di origine psicologica del bambino: la presenza di un animale può essere, ad esempio, di aiuto a sconfiggere le sue paure verso ciò che non conosce e a renderlo più disponibile per affrontare ed accettare nuove esperienze. La cultura cinofila nelle scuole elementari è utile per fare capire anche ai più piccoli la vera natura dei nostri amici a quattro zampe, la loro storia, le origini, le razze esistenti. Ogni razza ha determinate caratteristiche ed è adatta per diverse attività, per lunghe passeggiate piuttosto che una vita sedentaria, per corse in bicicletta, ricerche, riporti. PROPOSTA DI COLLABORAZIONE CON I COMUNI PER INCONTRI CON I BAMBINI ALL’INTERNO DELLA SCUOLA E’ fondamentale insegnare ai bambini quali sono le modalità giuste per rapportarsi con il proprio cane, essendo loro quelli più a rischio di morsicature. Capire dal punto di vista del nostro animale quali sono gli atteggiamenti che possono farlo sentire minacciato mentre mangia o riposa. E’ necessario perciò adottare delle regole di convivenza che permettano di vivere tutti insieme, serenamente, senza pericoli attraverso l’educazione del bambino, insegnandoli che il cane non è un giocattolo ma un essere vivente e insegnandoli quali sono le azioni che potrebbero ferirlo e farlo innervosire, così da evitare che il bambino venga morsicato e il cane si senta a disagio e impaurito nella sua casa. Quasi tutti i cani sono docili e nei confronti dei bambini non mostrano nessun tipo di aggressività. Quando lo fanno, molto spesso, dipende da un errore di comunicazione all’interno della famiglia. 57 Il rapporto tra bambini e animali, per quanto istintivo e innato, dev’essere perciò mediato. Gli adulti hanno il compito fondamentale di insegnare ai propri figli la sensibilità e le regole per trattare con gli animali nel modo più corretto e, nel caso in cui ci sia già un animale in casa quando arriva un bambino, di gettare tempestivamente le basi perché il cucciolo di uomo sia accolto non come un estraneo ma come un altro membro della famiglia da amare e proteggere. Un cane come amico fedele che aiuti il bambino nella crescita, nel rispetto e nella fiducia in se stessi. PROGETTO NELLO SPECIFICO: Il progetto è rivolto agli studenti della 2° classe della scuola primaria. N. 2 INCONTRI DA 1h e ½ - 2 ore - Origine del cane / cenni di storia Rapporto con l’uomo Selezione delle razze da lavoro per la collaborazione con l’uomo Il cane animale da branco La famiglia: il branco dei cani dei nostri giorni Come gestire il cane in casa e fuori casa Senso civico: - raccolta deiezioni; come portare il cane al parco (rispetto degli altri); come avvicinarsi ad un cane e quando non farlo; il cane al guinzaglio. La pulizia del cane Cosa mangia il cane Nozioni di primo soccorso per la sicurezza del ns. amico Il gioco inteso come attivazione mentale e crescita di entrambe. L’aiuto del cane dell’educatore potrebbe catalizzare l’attenzione dei bambini e rendere tangibile ogni spiegazione, trasformando parte della teoria in pratica (sarebbe quindi richiesta la presenza del cane in classe). Alla fine del primo incontro l’educatore distribuirà delle schede da disegnare o un semplice questionario da compilare. Il disegno potrà anche essere libero e darà lo spunto all’educatore per l’incontro successivo perché metterà in risalto gli argomenti che più hanno “colpito” e/o interessato i bambini. Nel secondo incontro poi si cercherà di soddisfare le curiosità dei bambini che nel frattempo avranno elaborato un loro pensiero sugli argomenti trattati. Per info e contatti: Ufficio Politiche Giovanili Comune di Pianoro Alice Milano – tel. 0516265713 Laura Raité – tel. 0516265719 58 PICCOLI ORTI E GIARDINI IN CLASSE A CURA DI CONSORZIO AGRARIO DELL’EMILIA IL CONSORZIO AGRARIO DELL’EMILIA Il 6 aprile del 1901 un gruppo di agricoltori bolognesi si diede appuntamento nello studio del notaio Luigi Roversi per costituire una società cooperativa avente per scopo “di giovare, nei modi migliori e mediante la cooperazione, all’agricoltura ed alle classi agricole della provincia di Bologna”. Nasceva così il “Consorzio Agrario Bolognese”. Da allora, attraverso svariate vicissitudini dovute all’alternarsi delle diverse fasi storiche, il Consorzio Agrario ha subito notevoli trasformazioni, divenendo una delle maggiori realtà economiche dell’Emilia Romagna, avendo incorporato nel 1998 il Consorzio Agrario di Modena e nel 2013 quello di Reggio Emilia, assumendo la denominazione appunto di Consorzio Agrario dell’Emilia. Nel territorio di Pianoro il Consorzio Agrario dell’Emilia è presente con un garden specializzato avente una superficie di oltre 1000 mq al coperto e 500 mq di esposizione esterna. La gamma dei prodotti propone soluzioni giuste per la casa, la fattoria, il giardino, l’orto e gli animali domestici e offre a coloro che si dedicano al giardinaggio per passione la stessa qualità e professionalità che da oltre un secolo viene garantita agli agricoltori. MOTIVAZIONI DEL PROGETTO I bambini sono fortemente interessati al “fare”, a vivere il proprio territorio e ad approfondire argomenti a loro congeniali. Il progetto “L’orto scolastico” intende partire dall’interesse innato dei bambini nei confronti della natura, per stimolarli e coinvolgerli, attraverso un percorso teorico e pratico-manuale, alla scoperta dell’affascinante mondo delle piante. L’orto dà modo all’alunno, appunto, di sviluppare la sua autonomia poiché viene messo nella condizione di provare, di attivarsi, di sperimentare, dal momento che al suo lavoro corrisponderà un risultato visibile e gratificante (piante che crescono), che ne migliorerà lo sviluppo dell’autostima e la volontà di riprovare e approfondire. Si avrà altresì la possibilità di lavorare in gruppo, per favorire l’integrazione e la relazione. Altri due aspetti da non sottovalutare e strettamente connessi tra loro sono legati alla programmazione che l’Agricoltore compie per i suoi futuri raccolti e soprattutto al concetto di “pazienza”, in un mondo dove siamo abituati ad avere tutto e subito. Ad una prima fase teorica, nella quale verranno fornite delle semplici indicazioni sul ciclo vitale delle piante, e pratica, con la messa a dimora delle piantine stesse, potranno seguirne successive, in cui si sintetizzeranno con il racconto i vari incontri, le foto dell’esperienza della semina, i disegni realizzati dagli alunni. DESTINATARI Il percorso è indirizzato ai bambini della prime classi della scuola primaria. 59 FASI DEL LAVORO Prima fase: due incontri (da due ore) per ogni classe con gli esperti del consorzio e lavoro fatto in autonomia da bambini e insegnanti Periodo: febbraio/aprile (Si invitano le insegnati ad organizzarsi in modo da fissare nella stessa giornata l’incontro con due classi) Attività: - Giochi mirati a scoprire le caratteristiche e la ciclicità delle diverse stagioni Realizzazione dell’”orologio delle stagioni” Preparazione dei vasi (con terriccio) per l’interramento delle piantine Semina/interramento delle diverse piantine Osservazione anche fotografica dei cambiamenti al sopraggiungere della primavera Realizzazione di disegni e foto da parte dei bambini Seconda fase: festa finale al Consorzio Agrario Periodo: maggio/giugno - Presentazione dei disegni, delle foto ed eventualmente delle piantine coltivate agli altri alunni della scuola e ai genitori durante una festa che verrà realizzata presso il Consorzio Agrario Premiazione dei lavori realizzati (foto, disegni e piantine coltivate) MATERIALI NECESSARI I materiali necessari alla realizzazione del progetto (vasi, terriccio, piantine) verranno forniti direttamente dal Consorzio Agrario. I costi dell’organizzazione della festa, della stampa delle foto e della realizzazione di un’eventuale brochure con i disegni dei bambini saranno a carico del Consorzio Agrario PER INFORMAZIONI E PER ORGANIZZARE GLI INCONTRI: Ufficio Politiche Giovanili Laura Raitè 051 6265713 Alice Milano 051 626 57 19 60 LA MIA SCUOLA PER LA PACE CLASSE PROGETTO III LABORATORIO DI EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO E ALL’INTERCULTURA SUL TEMA DELL’ACQUA A CURA DI GVC TUTTE SETTIMANA DELLA LEGALITÀ: SAPORI DI LIBERATERRA 61 62 Progetto di Educazione allo sviluppo e all’intercultura sui temi di: L’ACQUA COME DIRITTO UMANO IL SUO VALORE AMBIENTALE, SOCIALE E CULTURALE NEL MONDO Promotore: GVC, Gruppo di Volontariato Civile, è un’ organizzazione Non Governativa laica nata nel 1971 a Bologna, riconosciuta dal Ministero degli Esteri e dall’Unione Europea, che si occupa di cooperazione internazionale allo sviluppo. GVC oggi è presente attivamente in 20 Paesi, i progetti sono realizzati da 50 cooperanti italiani all’estero e da oltre 3.500 operatori locali. In accordo con le forze sociali, con i governi e le amministrazioni locali, realizza programmi per la ricostruzione e lo sviluppo che interessano diversi settori. Fare bene cooperazione internazionale significa infatti occuparsi concretamente di tante cose, tutte molto importanti: acqua, bambini, diritti, educazione, lavoro, lotta all’AIDS, ed altro ancora. GVC gestisce anche progetti di emergenza umanitaria per conto della Commissione Europea, del Ministero degli Affari Esteri e delle Nazioni Unite. L’obiettivo di GVC è di promuovere uno sviluppo economico e sociale che duri nel tempo e che porti concreti benefici alle persone. La complessità e la molteplicità delle attività del GVC e la presenza dei nostri operatori in numerose aree, rappresentano un patrimonio di esperienze che ci consente di avere una capacità di intervento diversificata e mirata ai bisogni del territorio. Grazie a questo patrimonio, oggi, siamo in grado di contribuire e sostenere strategie di intervento e azioni integrate per la promozione di attività che favoriscano la crescita socio economica delle comunità in cui operiamo. Che cos’è l’Educazione allo sviluppo: GVC ritiene che lo sviluppo sia un processo dinamico giocato tanto nel Nord quanto nel Sud perché basato in maniera imprescindibile sulla creazione di relazioni più eque tra popoli, stati ed economie a livello globale. Per questo, accanto ai programmi di cooperazione allo sviluppo nei paesi terzi, GVC svolge anche attività in Italia di educazione allo sviluppo e di informazione volte a stimolare la presa di coscienza e ad aumentare il livello di interesse dell’opinione pubblica italiana ed europea verso lo sviluppo ed i problemi dei paesi del Sud del mondo. Per GVC il principale obiettivo dell’educazione allo sviluppo è quello di produrre un cambiamento nelle mentalità e nei comportamenti individuali e collettivi in maniera da contribuire alla costruzione di modelli di sviluppo più equi e sostenibili. (www.gvc-italia.org) Obiettivi della proposta educativa: L’intervento proposto ha l’obiettivo di promuovere una maggiore conoscenza negli alunni sia teorica che empatica sui problemi reali che affliggono il Sud del mondo. L’intervento si focalizzerà in particolare sul tema dell’acqua: una risorsa altamente sprecata, legata a un forte valore ambientale, sociale e culturale. Metodologia dei laboratori: I laboratori nelle classi utilizzeranno un metodo partecipato di apprendimento/gioco. La metodologia utilizzata è basata sulla condivisione di idee, informazioni e coinvolge gli alunni in prima persona, attraverso giochi e riflessioni di gruppo, che garantiscono l’esperienza partecipata degli alunni . Perché parlare di acqua? L’acqua è una delle risorse distribuite nel mondo con maggior disuguaglianza: meno di dieci paesi si dividono il 60% delle risorse idriche naturali del mondo e quasi 1/6 della popolazione mondiale non ha accesso all’ acqua potabile. I paesi più poveri di risorse idriche sono quelli più piccoli o più aridi e quasi il 40% della popolazione mondiale dipende da sistemi fluviali comuni a due o più paesi. Il Vicino Oriente è penalizzato da una costante scarsità d’acqua, ulteriormente aggravata da periodi di siccità ricorrenti, che hanno messo in pericolo lo sviluppo economico e agricolo dei paesi di questa regione. Attualmente, nove dei quattordici paesi del Vicino Oriente devono confrontarsi con una situazione di penuria delle risorse idriche. Siamo lontani dal raggiungimento degli Obiettivi del Millennio (un patto a livello mondiale fra Paesi ricchi e Paesi poveri, fondato sul reciproco impegno a fare ciò che è necessario per costruire un mondo più sicuro, più prospero e più equo per tutti, entro il 2015), anche se basterebbe poco (7 Euro a persona) per migliorare la situazione. 63 Consumiamo miliardi di litri di acqua “nascosta” o "virtuale" all'anno. L’acqua è necessaria per la fabbricazione di prodotti e oggetti, ma non solo. Anche gli alimenti richiedono acqua, sia nella fase della coltivazione per i vegetali sia di allevamento di animali, sia nella fase della trasformazione che consente di ottenere il prodotto commerciale finito. Per esempio, nel caso della carne di bovini, suini, pollame, l’acqua virtuale corrisponde al quantitativo totale dell’acqua bevuta durante la vita dell’animale. Ma anche per produrre i concimi, per pulire i rifiuti e per la lavorazione del prodotto finito serve acqua. Si stima circa in più di 13.000 il numero di persone che ogni giorno muore per malattie legate alla mancanza d’acqua oppure all’utilizzo di acque inquinate. I fattori condizionanti la disponibilità di risorse idriche sono: - Distribuzione non uniforme delle risorse idriche - Crescita demografica - Povertà e alti costi di finanziamento - Ambiente (clima e inquinamento) L’acqua è destinata a rivestire un’importanza sempre più rilevante nei rapporti tra gli Stati, con il rischio di dare origine a violenti conflitti, alcuni già in atto da anni. Descrizione attività: a) LABORATORIO SULL’ACQUA COME DIRITTO UMANO Consigliato per le Scuole Elementari (in particolare II ciclo) Obiettivo: informare i partecipanti sulla situazione attuale sull’importanza dell’acqua, dove si trova, a cosa serve e quali sono i vari usi dell’acqua Durata: 1 incontro di 2/3 ore Descrizione: Con gli educatori GVC si farà una piccola introduzione alla classe sulle conoscenze e l’immaginario che gli alunni hanno rispetto all’acqua. Tramite attività ludico-educative che coinvolgono i bambini in prima persona e in maniera attiva verrà messa in evidenza l’importanza dell’acqua come risorsa naturale e come diritto umano, dando una visione della situazione a livello mondiale. 64 SETTIMANA DELLA LEGALITÁ Nell’ambito dei progetti di legalità che il Comune di Pianoro promuove in collaborazione con l’Unione Montana Valli Savena – Idice (L/R 3/2011), in occasione della Settimana della Legalità, proponiamo la realizzazione di diverse azioni diffuse sui territori dell’Unione Montana. La Settimana della Legalità cade ogni anno nella settimana a partire dal 21 marzo, giorno in cui si celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Le attività proposte in particolare per le scuole sono le seguenti: 1. Il giorno 21 marzo nelle mense e sui tavoli di tutte le scuole di ogni ordine e grado del Comune di Pianoro agli alunni verrà servito un pranzo basato sui “sapori di libera terra”, con i prodotti tipici nati dai campi confiscati alla mafia e tornati ad essere liberi. 2. Verrà distribuito materiale informativo promozionale e verranno organizzati degli incontri con le scuole attraverso testimonianze e iniziative di sensibilizzazione. Gli alunni delle classi I delle scuole secondarie di I grado potranno incontrare i ragazzi e le ragazze del territorio che, nell’estate 2012, avranno partecipato ad un campo di volontariato presso la Cooperativa “Liberaterra di Puglia”. Inoltre, in collaborazione con le associazioni del territorio, verranno organizzate iniziative di sensibilizzazione rivolte all’intera cittadinanza, che potranno essere un’occasione di confronto, di conoscenza e di diffusione della cultura della legalità. 65 SAPORI DI… “LIBERA TERRA” Il giorno 21 marzo si celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Per partecipare e sostenere questa giornata e questo compito il giorno il 21 marzo 2012 nelle scuole del Comune di Pianoro verrà servito, ai bambini un pranzo arricchito dai prodotti di Libera Terra, prodotti provenienti dai terreni confiscati alla mafia. “LIBERA TERRA” è il marchio che contraddistingue i prodotti biologici delle cooperative aderenti a Libera che grazie alla legge 109/1996, gestiscono strutture produttive e terreni confiscati alle organizzazioni mafiose Questo progetto è stato reso possibile dalla collaborazione tra il Comune di Pianoro, L’Unione Montana delle valli Savena-Idice, la Regione Emilia Romagna, Libera Terra, Camst e la cooperativa sociale Cadiai 66 STORIA E MEMORIA DEL TERRITORIO IL MONUMENTO DI MONTE SABBIUNO (CLASSI V) STORIA PER IMMAGINI DEL TERRITORIO DI PIANORO (CLASSI IV) IL TEMPO DELLE FAVOLE (II) 67 68 IL MONUMENTO DI MONTE SABBIUNO Monumento ai partigiani di Monte Sabbiuno (Classi V) Informazioni tratte dal sito: http://www.comune.bologna.it/iperbole/monumentosabbiuno/index.html Il monumento ai caduti di Sabbiuno è uno dei più importanti luoghi della memoria dell’antifascismo bolognese. Qui, dove oggi sorge il parco collinare di Sabbiuno, dominato dalla presenza caratteristica del calanco, nel dicembre del ’44, a più riprese, vennero condotti dal carcere di San Giovanni in Monte gruppi di partigiani, di antifascisti, di semplici detenuti per essere fucilati. In questo luogo, trent’anni più tardi, grazie allo sforzo economico dei 14 comuni che danno vita al “Comitato onoranze ai caduti di Sabbiuno”, ed al lavoro per lo più volontario e gratuito di progettisti e maestranze, sorse quello che è considerato uno dei più suggestivi monumenti alla Resistenza. Oggi, nel vecchio casolare ristrutturato funzionano una mostra fotografica, una sala per conferenze ed uno spazio per le attività didattiche, perché la memoria non si disperda. Il Presidente del Comitato per le Onoranze ai Caduti di Sabbiuno per l’anno 2012 è il Sindaco di Pianoro, Gabriele Minghetti. Nell’anno successivo la presidenza passerà al Comune di Sala Bolognese Pianoresi caduti a Monte Sabbiuno: Cevenini Dino, da Evaristo e Giuseppina Monti; n. il 16/2/1927 a Bologna. Nel 1943 residente a Pianoro. Attivo nel 1° btg della brg Stella rossa Lupo. Fu carcerato a Bologna dal 14/12/44 al 14/1/45. Venne fucilato ai Colli di Paderno (Bologna) il 14/1/1945. Riconosciuto partigiano dall' 1/6/44 al 14/1/45. Fossi Ermes, «Aquilone», da Guido e Bianca Gamberini; n. il 10/2/1925 a Pianoro; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Commesso. Militò nella brg Stella rossa Lupo. Prese parte all'attentato al presidio nazifascista di Savigno. Nel settembre 1944 insieme con Golfiero Magli, entrò a far parte della squadra Temporale della 7a brg GAP Gianni Garibaldi. Venne fucilato ai Colli di Paderno (Bologna) il 15/12/1944. Riconosciuto partigiano dal 10/1/44 al 15/12/44. [AQ] Gabrielli Giancarlo, «Gigino», da Raffaele detto Fedele ed Elena Monari; n. il 19/10/1923 a Pianoro; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Muratore. Militò nella 62 brg Camicie rosse Garibaldi e operò sull'Appennino tosco-emiliano. Dopo avere preso parte a numerosi scontri si ritirò a Bologna, ove venne catturato dai nazisti. Si ritiene che sia stato ucciso il 9/10/1944. Riconosciuto partigiano dall'agosto 1944 al 9/10/44. PERCORSO PROPOSTO: Un incontro a scuola della durata di un’ora a cura del Segretario Organizzativo del Monumento di Monte Sabbiuno ed Insegnante elementare in pensione (due classi abbinate) Temi trattati: -La storia di Pianoro durante la seconda guerra mondiale -I tre partigiani pianoresi caduti a Monte Sabbiuno 69 -La storia di Diana Sabbi, partigiana pianorese medaglia d’argento nella guerra di Liberazione Visita al Memoriale di Monte Sabbiuno e alla mostra fotografica Organizzazione delle attività: Contattare l’Ufficio Politiche Giovanili Email: [email protected] Tel. 051 626 57 13-19 70 STORIA PER IMMAGINI DEL TERRITORIO DI PIANORO Progetto Redatto Da Adriano Simoncini Destinatari Le classi 4^ primaria degli Istituti Comprensivi di Pianoro e di Rastignano Obiettivi 1. Conoscere l’evoluzione storica delle comunità del territorio pianorese 2. Riconoscere le testimonianze del passato nel territorio oggetto di studio 3. Comprendere che la storia è memoria collettiva e insieme di tradizioni culturali che incidono sul presente 4. Comprendere che i problemi coi quali l’uomo si è dovuto confrontare hanno avuto soluzioni diverse in rapporto alle condizioni generali e ambientali 5. Rilevare come all’interno di una società moderna possano sussistere elementi di realtà sociali del passato 6. Correlare la storia locale alla storia nazionale e agli aspetti geografici del territorio Principi metodologici Intendere la storia come punto di vista unificante delle varie discipline e non come materia a sé Raccordarsi con il programma di classe Partire dai luoghi vicini per passare via via a quelli più lontani Richiamarsi costantemente al più ampio mondo di cui è parte ogni comunità Condizioni organizzative • • • La collaborazione degli insegnanti è fondamentale per il buon esito dell’esperienza. L’ incontro va preparato presentando di massima l’argomento oggetto della conversazione, in maniera che gli alunni siano interessati e pronti a seguire L’incontro– di 2 ore – avverrà in classe o in un’aula idonea della scuola La conversazione si terrà seguendo la proiezione di immagini da un CD: occorrono pertanto computer portatile e proiettore CD. Se la scuola ne è sprovvista informare per tempo il relatore che provvederà in merito. 71 Strumenti • • • Libri e riviste di storia locale e di geografia del territorio Carte topografiche CD contenente immagini relative al territorio Verifica • Osservazione diretta durante la conversazione Tema della conversazione “la storia del territorio di Pianoro per immagini“: • • • • • • • • • • • • • • • il “pozzo” dello stemma del Comune di Pianoro l’Abbazia benedettina di San Bartolomeo di Musiano il Castello di Zena la Torre dei Lupari la Torre dell’Erede l’Abbazia di San Benedetto di Guzzano il Santuario del Monte delle Formiche, il perché del nome e sua storia tombe a colombario (villanoviane, etrusche?) del Monte del Frate Chiese parrocchiali d’un tempo luoghi della quotidianità contadina: borghi, mulini, stalle, essiccatoi attività umane connesse a tali costruzioni Pianoro, Pian di Macina, Rastignano innanzi la seconda guerra mondiale i borghi dopo il passaggio del fronte di guerra i primi edifici della nuova Pianoro i Sindaci del dopoguerra Bibliografia Per chi fosse interessato a meglio conoscere la Valle del Savena e il nostro Appennino – storia, cultura, ambiente – elenco alcuni mie pubblicazioni reperibili presso le Biblioteche Comunali e, più d’una, presso le biblioteche scolastiche degli Istituti Comprensivi. Il crepuscolo della civiltà contadina, con foto di M.Bacci, Grafis 1983 Ugone eroe, romanzo storico, Mondadori 1990 Il tempo delle favole, con foto di M.Bacci, Edagricole 1992 Ai cancelli del vento, romanzo storico, 2001 Fòia tonda. Detti e fatti della montagna d’un tempo, 2006 Aggiungo i seguenti testi a cui ho collaborato o di cui ho curato la pubblicazione: Combact Photo 1944-45, AA.VV., Grafis 1994 Pianoro gli anni della ricostruzione, a cura di R.Vitali, Comune di Pianoro 1995 Monzuno storia territorio arte tradizione, AA.VV., Comune di Monzuno 1999 San Benedetto Val di Sambro, a cura di M.Valentini, Re Enzo Editrice 2000 I mulini della valle del Savena, AA.VV., Comune di Pianoro 2000 Il pellegrinaggio nella valli dal Savena al Setta, AA.VV., Comune di Pianoro 2001 Case a torre nell’Appennino bolognese dall’XI al XVI secolo, AA.VV. Comune di Pianoro 2003 Fascismo e guerra a Pianoro 1920-1946 di L.Pastore, Comune di Pianoro 2005 72 Storia di un comune dell’Appennino bolognese nella seconda metà dell’Ottocento di S.Botta, Comune di Pianoro 2008 Castel Petrosa e il borgo di Pianoro, storia del territorio di Pianoro dal VII al XIV secolo di M.Abatantuono, Comune di Pianoro 2009 Trasasso, storia tradizioni e ricordi di una comunità dell’Appennino Bolognese, AA.VV, 2011 Segnalo inoltre: Marta Rocca, C’era una volta… an è brisa una fola. Vita quotidiana di nonni e bisnonni, L’Idea Edizioni 2002 O.Facchini-G.Marchetti, Monte delle Formiche, Renografica 1990 O.Facchini-I.Bentivogli, Andar per chiese e Castelli, Edizioni Renografica 1993 G.Marconi-Donatella Mongardi, C’era una volta il mare…Natura e storia tra il ‘Sasso’ e il Monte della Formiche, Grafiche A&B 2005 A conclusione ricordo che la rivista semestrale Savena Setta Sambro, fondata nel 1991, alla quale gli Istituti Comprensivi sono a oggi abbonati, è un po’ l’enciclopedia in fieri delle nostre vallate. 73 74 Il tempo delle favole progetto redatto da Adriano Simoncini Destinatari Le classi 2^ primaria degli Istituti Comprensivi di Pianoro e di Rastignano Motivazione Il progetto è pensato per favorire il rapporto scuola - famiglia, coinvolgendo in particolare i nonni quali depositari di esperienze di vita non ripetibili, e nel contempo promuovere l’interesse per il territorio del comune di Pianoro. Avvio irrinunciabile per proseguire nello studio della storia, della geografia, delle scienze naturali e nell’apprendimento di modalità di comunicazione dettate dal proprio vissuto. Contenuti e modalità didattiche In sintesi, propongo un incontro di circa due ore propedeutico e introduttivo – e, volendolo, esemplificativo - a una ricerca coi nonni sui seguenti argomenti: - dialetto (favole, filastrocche, proverbi, indovinelli, cante…) - tradizioni locali - vita contadina d’un tempo - giochi e passatempi del passato. In merito proporrò più di un esempio. L’incontro tuttavia intende anche stimolare l’interesse verso il nostro ambiente naturale (fiori, piante, fiume, monti…) e antropico (borghi, chiese, monumenti, siti artigianali…) A tal fine proietterò immagini adeguate e coinvolgerò gli alunni nella recita di filastrocche e detti dialettali e nel gioco finale. La conversazione sarà incentrata sul racconto, un po’ in dialetto e un po’ in italiano, della favola-filastrocca della ‘gallina carcadessa’ / la galènna carcadessa, che coi suoi pollastri va in giro per il mondo (nel nostro caso la valle del Savena e dintorni) a cercare il paese della cuccagna. Lungo il cammino visiterà luoghi e ambienti prossimi agli alunni, e s’imbatterà in animali ‘domestici’ di cui, guidati dalla filastrocca, ripeteranno il verso. (Chi volesse conoscere meglio la favola può leggerne presentazione e commento sulla rivista Savena Setta Sambro n.42, pag.116, consultabile presso le biblioteche comunali e forse nelle stesse biblioteche d’istituto.) Condizioni organizzative • La collaborazione degli insegnanti è fondamentale per il buon esito dell’esperienza. • L’incontro – di circa 2 ore – avverrà in classe o in un’aula idonea della scuola • La conversazione si terrà seguendo la proiezione di immagini da un CD: occorrono pertanto computer portatile e proiettore CD. Se la scuola ne è sprovvista informare per tempo il relatore che provvederà in merito. • Il gioco conclusivo necessita di uno spazio libero da arredi che consenta di muoversi in cerchio tenendosi per mano. 75 Bibliografia Per chi fosse interessato a meglio conoscere la Valle del Savena e il nostro Appennino – storia, cultura, ambiente – elenco alcuni mie pubblicazioni reperibili presso le Biblioteche Comunali e, più d’una, presso le biblioteche scolastiche degli Istituti Comprensivi. Il crepuscolo della civiltà contadina, con foto di M.Bacci, Grafis 1983 Ugone eroe, romanzo storico, Mondadori 1990 Il tempo delle favole, con foto di M.Bacci, Edagricole 1992 Ai cancelli del vento, romanzo storico, 2001 Fòia tonda. Detti e fatti della montagna d’un tempo, 2006 Aggiungo i seguenti testi a cui ho collaborato o di cui ho curato la pubblicazione: Combact Photo 1944-45, AA.VV., Grafis 1994 Pianoro gli anni della ricostruzione, a cura di R.Vitali, Comune di Pianoro 1995 Monzuno storia territorio arte tradizione, AA.VV., Comune di Monzuno 1999 San Benedetto Val di Sambro, a cura di M.Valentini, Re Enzo Editrice 2000 I mulini della valle del Savena, AA.VV., Comune di Pianoro 2000 Il pellegrinaggio nella valli dal Savena al Setta, AA.VV., Comune di Pianoro 2001 Case a torre nell’Appennino bolognese dall’XI al XVI secolo, AA.VV. Comune di Pianoro 2003 Fascismo e guerra a Pianoro 1920-1946 di L.Pastore, Comune di Pianoro 2005 Storia di un comune dell’Appennino bolognese nella seconda metà dell’Ottocento di S.Botta, Comune di Pianoro 2008 Castel Petrosa e il borgo di Pianoro, storia del territorio di Pianoro dal VII al XIV secolo di M.Abatantuono, Comune di Pianoro 2009 Trasasso, storia tradizioni e ricordi di una comunità dell’Appennino Bolognese, AA.VV, 2011 Segnalo inoltre: Marta Rocca, C’era una volta… an è brisa una fola. Vita quotidiana di nonni e bisnonni, L’Idea Edizioni 2002 O.Facchini-G.Marchetti, Monte delle Formiche, Renografica 1990 O.Facchini-I.Bentivogli, Andar per chiese e Castelli, Edizioni Renografica 1993 G.Marconi-Donatella Mongardi, C’era una volta il mare…Natura e storia tra il ‘Sasso’ e il Monte della Formiche, Grafiche A&B 2005 A conclusione ricordo che la già citata rivista semestrale Savena Setta Sambro, fondata nel 1991, alla quale gli Istituti Comprensivi sono a oggi abbonati, è un po’ l’enciclopedia in fieri delle nostre vallate. 76 EDUCAZIONE STRADALE A cura della Polizia Municipale del Comune di Pianoro 77 78 Il Corpo di Polizia Municipale propone i seguenti percorsi di educazione stradale rivolti agli studenti delle scuole primarie di Pianoro, differenziati a seconda dell’età. CLASSE I LEZIONI TEORICHE 2 lezioni da un’ora LEZIONI PRATICHE Consegna di testi nei quali gli scolari devono inserire brevi risposte e/o disegni Consegna di testi nei quali gli scolari devono inserire brevi componimenti a tema Consegna di testo valido per il triennio e di materiale nel quale inserire risposte, brevi componimenti e disegni relativi alla segnaletica ed al comportamento del pedone. II 2 lezioni da un’ora e mezza circa III 2 lezioni da un’ora e mezza circa IV 2 lezioni da circa due ore Consegna di materiale nel quale inserire risposte, brevi componimenti e disegni relativi alla segnaletica ed al comportamento del ciclista V 2 lezioni da circa due ore Ripasso generale degli argomenti trattati nel quinquennio con esame finale consistente in risposta a quiz predisposti dalla P.M. PROVA FINALE Percorso pedonale su strada aperta al traffico con attraversamento con e senza strisce pedonali, con e senza l’ausilio di Agente di P.M., nei pressi della sede scolastica. Percorso con le bici. P.N e P.V nel circuito attrezzato disegnato nel cortile delle scuole Rastignano: nel parco di Giuseppe Dimatteo Ex Villa Pini Percorso in Piazza dei Martiri alla guida di veicoli elettrici della Ditta Villani su percorso attrezzato con attraversamenti pedonali e vari impianti semaforici. Argomenti affrontati durante le lezioni teoriche: Ambiente stradale, segnaletica stradale verticale e orizzontale, pedone, ciclista, sistemi di ritenuta, comportamento in caso di incidente stradale, ecc. Dibattito aperto con i ragazzi, brevi risposte, componimenti e disegni. I contenuti degli incontri e i materiali da distribuire potranno essere preventivamente concordati tra gli insegnanti delle classi e la referente dell’attività per la Polizia Municipale Lucia Lolli. Si invitano pertanto gli insegnati a prendere contatti con la referente prima dell’invio del calendario degli incontri. Descrizione delle prove finali: Classi III: percorso pedonale esterno su strada aperta al traffico per verifica apprendimento comportamento pedone. Classi IV: prova in bicicletta nei circuiti predisposti all’interno degli istituti Comprensivi di Pianoro Nuova e Vecchia per la verifica dell'apprendimento delle nozioni di comportamento e riconoscimento della segnaletica da parte dei conducenti di velocipedi. Classi V: prova finale su pista, a bordo di autovetture elettriche della ditta Villani, con consegna di attestato di competenza (patente). 79 Tempi: Le lezioni teoriche possono essere programmate nel periodo che va da novembre a maggio. Le lezioni pratiche vengono svolte nel periodo primaverile Le prove finali vengono svolte in aprile o maggio. Definizione dei calendari: Il calendario degli incontri dovrà essere inviato alla P.M. entro il 15 ottobre all’Agente Lolli Lucia del Corpo di Polizia Municipale ([email protected]). In particolare per la definizione delle date e degli orari degli incontri da svolgersi all’esterno delle scuole, se necessario spostarsi dalla scuola, occorrerà tener presente anche la disponibilità di del pulmino e degli orari dell’autobus. Una volta definito il calendario si chiede di inviarlo, per conoscenza, anche a [email protected]. 80 MUSICA, DANZA, ESPRESSIVITA’ LABORATORIO “LA COSA PIÙ INCREDIBILE” A CURA DI DALIA DOMINIQUE DE ANGELIS (I) LABORATORIO DI DANZE POPOLARI PROMOSSO DALLA PROLOCO DI PIANORO (IV E V DI PIANORO NUOVO E RASTIGNANO) “CRESCERE CON LA MUSICA” (III) IL CARNEVALE FATTO DA NOI (II) 81 82 Associazione sportiva dilettantistica Battito D’ALI…A sede legale: via del Savena 15, 40065 Pianoro (BO) sede corsi: via Andrea Costa 112 h-i, 40067 Rastignano (BO) 329-4746031 [email protected] www.battitodalia.it - http://www.facebook.com/battito.dalia “LA COSA PIù INCREDIBILE” Progetto la scuola di danza entra nella scuola di base a cura di Dalia Dominique De Angelis Introduzione Il progetto si sviluppa attraverso la dimensione fantastica della narrazione, la storia porterà i bambini a confrontarsi da un punto di vista fisico con le molteplici possibilità che il corpo offre e le diverse qualità di movimento; il linguaggio corporeo confluirà verso una maggiore consapevolezza di sentimenti “sociali”. La danza più di ogni altra forma artistico-culturale essendo espressione corporea e non verbale permette il superamento delle differenze linguistiche, culturali, religiose… sviluppando competenze in maniera rapida. La danza favorisce comunicazione e fiducia nel lavorare con una classe varia ed eterogenea. Il progetto prende spunto da una narrazione fantastica che racconta un evento straordinario …… il re di un lontano Paese organizzò un concorso a premi, chi avesse realizzato la cosa più incredibile avrebbe sposato la principessa e avuto metà del regno………, dopo una lunga ricerca si presenteranno vari personaggi, ma sarà un orologiaio grazie a un orologio davvero insolito a permettere lo svilupparsi della storia. L’orologio con le sue fantastiche particolarità e gli accattivanti personaggi legati al susseguirsi delle ore servirà a proiettare i bambini in un mondo dove potranno sperimentare l’analisi sensoriale, lo studio del movimento, l’approfondimento di concetti quali il tempo, lo spazio, i colori. ……l’orologiaio vince il concorso per aver creato la cosa più incredibile e subito si iniziano a preparare le nozze con grande gioia da parte di tutti……un uomo distrugge l’orologio, ma…… La parte finale della storia col suo epilogo permette di sviluppare concetti quali l’amore, la partecipazione, la solidarietà che impediscono l’attecchire dell’invidia, della rivalità, della gelosia. Ciò che si realizza con amore e con passione non si può distruggere e non si può invidiare, ciò che si ottiene con la prevaricazione è instabile, precario, destinato ad essere transitorio. Destinatari: Classi prime delle scuole primarie. 83 Tempi: Da Novembre a fine Aprile Sei incontri da un’ora e trenta o un massimo di nove incontri da un’ora. Gli incontri devono avere scadenza continuativa ravvicinata. Obiettivi: Uso della dimensione fantastica della narrazione per sviluppare espressività e socializzazione. Nella scuola di base il programma è incentrato sulla “persona” e non sul “danzatore” quindi la persona viene educata all’utilizzo di un linguaggio espressivo e comunicativo del corpo e all’apprendimento della cultura della danza. Il progetto persegue l’obiettivo di favorire l’aggregazione fra individui che lavorando in sinergia si trasformano in gruppo e perseguono un risultato comune. Metodologia di lavoro: presentazione della storia analisi con i bambini delle ore e dei personaggi/argomenti corrispondenti, dapprima attraverso aggettivi e descrizioni, poi con il movimento del corpo uso di immagini, suoni, musiche e oggetti per facilitare l’esplorazione dei diversi movimenti creazione di un percorso logico attraverso la storia giochi-esercizi che mirano allo sviluppo dei concetti di peso del corpo, ritmo, qualità di movimento approfondimenti attraverso esempi pratici di concetti quali la cooperazione, la collaborazione, il lavoro di gruppo. Materiali: a carico di chi cura il progetto: storia fantastica stereo musica e suoni immagini oggetti a carico della classe: spazio ampio adeguato lavagna (o grande cartellone) e pennarelli/gessi Referente del progetto: Dalia Dominique De Angelis - 328/0385494 oppure 329/4746031 – [email protected] Le modalità organizzative saranno definite con la referente del progetto, gli insegnanti e il Comune di Pianoro. 84 BALLI POPOLARI A cura di Proloco Pianoro La PROLOCO PIANORO è un'associazione senza fini di lucro, composta esclusivamente da volontari che si è costituita in Pianoro il 25 gennaio 1990. Il gruppo Danze Popolari è stato costituito una quidicina di anni fa per conservare e far conoscere la cultura e le tradizioni passate del nostro territorio e di altri paesi, che rischierebbero di scomparire. Attività proposta per l'anno 2013-2014: Quattro lezioni di un’ora ciascuna per ogni classe coinvolta, durante le quali verranno dati agli alunni alcuni cenni storici e si insegneranno alcuni balli popolari, in giorni e orari da concordare. I balli, semplici e coinvolgenti, hanno soprattutto lo scopo di far conoscere innanzitutto le tradizioni della nostra terra e successivamente quelli di altri paesi cercando, quando possibile, di osservare somiglianze e differenze. Destinatari: Alunni delle classi IV° della scuola primaria e gli alunni delle classi V° che hanno iniziato questo percorso lo scorso anno scolastico. Luogo di svolgimento dell’attività: presso le singole scuole. Per informazioni: Per ulteriori chiarimenti potrete rivolgervi alla referente Gloria Clyde, disponibile ad un incontro presso la scuola per illustrare il progetto ai docenti interessati. Tel. 051 6516313 Cell. 3389303329 E-mail: [email protected] 85 PROGETTO DIDATTICO MUSICALE PER LA SCUOLA PRIMARIA DI RASTIGNANO CRESCERE CON LA MUSICA *ATTIVITA’ PREVISTE: • CANTO : 1. scoperta della propria voce come strumento musicale; conoscenza dei principali organi fonatori; respirazione diaframmatica. 2. Apprendimento, per imitazione, di semplici brani omofonici tratti dal repertorio popolare italiano. • • • RITMO E MOVIMENTO: Riconoscere la pulsazione musicale ed imparare a sincronizzarsi ad essa tramite battito delle mani e movimenti corporei. Ricerca della sonorità di strumenti a percussione di recupero (barattoli, coperchi, pentole ecc) ed improvvisazioni libere sopra un tempo“ostinato”. 3. SCRITTURA MUSICALE: 1. Imparare a leggere e scrivere nel pentagramma i simboli mediante i quali si rappresentano l’altezza e la durata dei suoni. • • FLAUTO DOLCE SOPRANO: Apprendimento della corretta respirazione. a) Apprendimento delle posizioni delle note nella tessitura do3 / sol4 Esecuzione, mediante lettura, di semplici brani del repertorio classico e popolare. • STRUMENTI MUSICALI: Scoperta dei principali strumenti musicali e loro caratteristiche. Imparare a riconoscere visivamente e all’ascolto dei suoni i principali strumenti musicali. *Le attività elencate potranno essere svolte anche solo parzialmente a discrezione dell’operatore musicale METODO DI LAVORO: ci si prefigge di rivolgere l’attività ad una intera classe per volta. UTENZA ALLA QUALE E’RIVOLTO IL PROGETTO: alunni classe III (in subordine è possibile prendere in considerazione la possibilità di offrire il progetto ad una classe differente) IMPEGNO ORARIO COMPLESSIVO: si ipotizzano per ogni classe 8 ore complessive annue da svolgersi principalmente nel primo periodo dell’anno scolastico. OPERATORI: docenti o collaboratori della Scuola di Musica “A.Impullitti” REFERENTE: prof. Michelangelo Pellegrino Via Fontana n. 6 40065 Pianoro (BO) cell.328/8277408 e-mail [email protected] 86 LABORATORIO CREATIVO IL CARNEVALE FATTO DA NOI A cura di: Associazione Proloco di Pianoro, Associazione Pollegives e alcuni ragazzi laureati all’Accademia di Belle Arti A chi è rivolto il progetto: Il progetto è rivolto agli alunni delle classi III della scuola primaria di Pianoro e Rastignano Dove si svolgeranno le lezioni: Nelle sedi scolastiche o in altri spazi idonei. Durata del percorso: I laboratori si svolgeranno da fine ottobre a fine febbraio. Sono previsti 8 incontri della durata di 2 ore per ogni classe (indicativamente a cadenza quindicinale). Durante tali incontri sarà sempre presente almeno un operatore in collaborazione con uno o più docenti. Contenuto del progetto: Il progetto intende coinvolgere i bambini in un’attività artistica di tipo manipolativo. L’obiettivo è la creazione di oggetti allegorici legati alla celebrazione del carnevale (ad esempio maschere ed abiti per i travestimenti). Questi oggetti verranno poi utilizzati per sfilare durante il carnevale di Pianoro e/o per allestire un carro che verrà dedicato ai lavori preparati dai bambini. Il tema proposto alle scuole sarà quello del mondo delle Fiabe. Le fiabe verranno scelte dalle singole classi in accordo con i volontari che gestiranno i laboratori. Il Carnevale di Pianoro viene organizzato dalla Proloco e dal Comune di Pianoro. E’ una festa dedicata principalmente ai bambini e ai ragazzi, ma intende coinvolgere persone di qualsiasi età. 87 A differenza di altri carnevali, dove lo spettatore osserva i carri sfilare, questa manifestazione prevede che i carri vengano allestiti in modo da permettere ai ragazzi, ai bambini e ai loro genitori di salirci sopra e prendere parte attiva alla parata. La Proloco mette a disposizione cinque carri allegorici; questi carri vengono decorati da diverse persone organizzate in gruppi di lavoro, ogni gruppo si occupa di allestire un singolo carro. Costi del progetto: Il progetto è offerto alle scuole in maniera gratuita. Sarà necessario però reperire materiali, come carta, colori, stoffe, ecc. Al recupero dei materiali provvederà prevalentemente la Proloco. Si chiederà la collaborazione di insegnanti e genitori Per organizzare gli incontri e per informazioni rivolgersi entro il 20 Ottobre a: Ufficio Politiche giovanili, telefono 0516265713/19 88 EUROPA Classi IV e V Percorsi a tema EUROPA A cura del Centro Europe Direct della Regione EmiliaRomagna La rete Europe Direct (ED) è promossa e coordinata dalla Direzione Generale Comunicazione della Commissione europea e conta circa 50 Centri in Italia e oltre 490 nell’Unione europea. Essa agisce come intermediario tra l’Unione europea ed i cittadini a livello locale. Il Centro Europe Direct Emilia-Romagna è ospitato dall’Assemblea legislativa della Regione EmiliaRomagna e collabora con altri enti presenti sul territorio per diffondere più efficacemente i servizi offerti dalla rete. 89 Il Centro Europe Direct e le scuole Il rapporto costante con il mondo scolastico è prioritario per il Centro Europe Direct. Il processo di integrazione europea potrà compiersi solo se chi vive in Europa avrà la consapevolezza di cosa significa essere cittadini europei. L’Unione europea confida nelle giovani generazioni per portare avanti e sviluppare questo processo. Il Centro Europe Direct nel corso degli anni ha elaborato percorsi didattico-formativi gratuiti sull’Europa e sui diritti umani, rivolti agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della città di Bologna, dei territori della provincia di Bologna e della città di Ferrara. I percorsi possono essere svolti sia presso le scuole interessate, sia presso la sede dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna (in quest'ultimo caso i costi di trasporto sono a carico della classe). Gli insegnanti possono scegliere il percorso più adatto alle proprie necessità concordando eventuali approfondimenti con gli operatori. 90 DIRITTI SI NASCE Per indovinare le parole dei diritti! COS’E’ E PER CHI E CHI PARTECIPA “Diritti si nasce” è un laboratorio educativo per ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado, adatto ai ragazzi dai 9 ai 14 anni, nato per veicolare i contenuti della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. L’attività ha lo scopo di educare al riconoscimento dei diritti e doveri promovendo i valori della tolleranza e del rispetto in chiave europea. Durante il gioco, le squadre si sfidano ad indovinare/disegnare/mimare le parole legate ai diritti, riflettendo sui concetti di dignità, libertà, uguaglianza, cittadinanza, solidarietà, giustizia. Il laboratorio, gratuito, si basa sull’utilizzo del kit didattico “Diritti si nasce”. Gruppo classe, 1 insegnante, 2 operatori del Centro Europe Direct. COME SI SVOLGE In presenza dell’insegnante gli operatori dividono la classe in squadre. Ogni squadra dovrà indovinare, grazie al disegno/mimo/spiegazione di ogni alunno, le parole chiave del mondo dei diritti. Quando si oltrepassano le caselle-impronta vengono approfonditi alcuni temi con lo scopo di riflettere insieme e conoscere gli articoli della Carta dei diritti fondamentali dell’UE. Il laboratorio dà la possibilità ad ogni alunno di esprimersi e mettere in gioco le proprie abilità nello spirito di gruppo. Ogni squadra deve riuscire a fare più punti possibili! IN QUANTO TEMPO 2 ore OBIETTIVI Educare al riconoscimento dei diritti e doveri promuovendo una cultura di tolleranza e rispetto; crescere il senso della cittadinanza europea stimolando la riflessione e la creatività dei ragazzi. Il percorso è complementare alla conoscenza del processo di integrazione europea proposto con gli altri moduli. 91 L’EUROPA NELLE SCARPE Per conoscere le tappe della costruzione europea con quiz e giochi COS’E’ E PER CHI E CHI PARTECIPA COME SI SVOLGE IN QUANTO TEMPO È un laboratorio dedicato agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado che ha lo scopo di trasmettere le nozioni fondamentali sull’Unione europea e il percorso dell’integrazione. Toccando le tappe di un immaginario viaggio attraverso le città che hanno fatto la storia dell’Unione europea, cerchiamo di promuovere il senso della cittadinanza europea stimolando la conoscenza dell’Europa nei suoi elementi geografici, storici e culturali. Il laboratorio è gratuito. Gruppo classe, 1 insegnante, 2 operatori del Centro Europe Direct. Gli operatori, con la collaborazione dell’insegnante, dividono la classe in squadre e propongono ai ragazzi un gioco-quiz interattivo che ha lo scopo di stimolare la curiosità e introdurre le nozioni fondamentali sull’Unione europea. Ad ogni giro di domande si fa tappa in una città europea, utilizzando materiali e mappe fornite gratuitamente dal Centro Europe Direct. Il viaggio immaginario diventa occasione per l’insegnante di osservare gli alunni nel gioco, nell’interazione con gli altri. Il laboratorio è gratuito. 2 ore PER L’ORGANIZZAZIONE DEGLI INCONTRI: Tutti i percorsi sono gratuiti. Per richiedere gli interventi è necessario compilare integralmente e inviare via fax/ email la scheda “richiesta di intervento” disponibile alla pagina http://www.assemblea.emr.it/europedirect/attivitae-servizi , entro il 15 ottobre 2013. Nota bene Gli operatori del centro Europe Direc sono disponibili per recarsi in classe nella giornata di martedì. Si chiede agli insegnanti della stessa scuola di raggruppare in una gioranta due interventi: per esempio la IV C dalle 09 alle 11 e la V C dalle 11 alle 13 dello stesso giorno. E’ cura degli insegnanti avvisare preventivamente gli operatori in caso di problemi o annullamento degli incontri. Gli operatori effettuano gli interventi sempre in presenza di un’insegnante. 92 Per richiedere gli interventi è necessario compilare Gianfranco Coda, tel. 051 5275122, email [email protected] Claudia Soffritti, tel. 051 5275287, email [email protected] I NOSTRI MATERIALI Gli insegnanti possono richiedere materiali editi dall’Unione europea per le loro classi, telefonandoci o scrivendoci una mail. KIT DIDATTICO DIRITTI SI NASCE Per i ragazzi dai 9 ai 14 anni. Il kit, progettato dal Centro Europe Direct e realizzato dalla casa editrice Carthusia, veicola i contenuti della “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea” tramite un percorso di conoscenza, approfondimento e gioco. Il kit può essere ordinato indipendentemente dall’intervento dei nostri operatori e viene inviato gratuitamente agli insegnanti che ne facciano richiesta. E’ composto di: una guida per l’insegnante, un opuscolo per la classe con gli articoli della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue, una planciagioco per la classe con dado e segnalini, 21 libriccini con le storie ispirate ai diritti di Emanuela Nava. Per richieste: Francesca Mezzadri [email protected], tel: 0515275280 FUMETTI SULL’UE Per le scuole secondarie di primo e secondo grado. I libri a fumetti riguardano la cooperazione internazionale, l’ambiente e le istituzioni europee. OPUSCOLI SULLE ISTITUZIONI EUROPEE Per le scuole primarie e secondarie. Opuscoli sulle politiche (ambiente, diritti, consumatori, agricoltura etc.) e le istituzioni dell’Ue. CARTINE DELL’EUROPA Per le scuole primarie e secondarie. Mappe politiche e/o con disegni. Per richieste: Gianfranco Coda, [email protected], tel: 0515275122. CONTATTI Centro Europe Direct Bologna, Assemblea legislativa RER Viale Aldo Moro 36, Bologna Gianfranco Coda e Claudia Soffritti tel o51 5 275 122 - o51 5 275 287 fax o51 5 275 123 Sito internet: http://www.assemblea.emr.it/europedirect 93 94 VOLONTARIATO E SOLIDARIETA’ AVIS: DONARE IL SANGUE È UN GESTO DI SOLIDARIETÀ (classi V) 95 96 AVIS: DONARE IL SANGUE È UN GESTO DI SOLIDARIETÀ L'Avis è un’Associazione di volontariato costituita tra coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue. E' un associazione che esclude qualsiasi fine di lucro e persegue finalità di solidarietà umana. Fondata a Milano nel 1927 dal dott. Vittorio Formentano, l'AVIS è oggi un ente privato con personalità giuridica e finalità pubblica e concorre ai fini del Servizio Sanitario Nazionale in favore della collettività. Fonda la sua attività istituzionale ed associativa sui principi costituzionali della democrazia e della partecipazione sociale e sul volontariato quale elemento centrale e strumento insostituibile di solidarietà umana. Gli scopi dell'associazione fissati dallo Statuto sono: -venire incontro alla crescente domanda di sangue, -avere donatori pronti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute, -lottare per eliminare la compravendita del sangue, -donare gratuitamente sangue a tutti, senza alcuna discriminazione. L'AVIS è una Associazione di volontari: volontari sono i donatori e volontari sono i suoi dirigenti. Destinatari: classi V della Scuola Primaria e delle classi II e III della Scuola Secondaria Attività: l'Avis Comunale Pianoro propone anche per l'anno scolastico 2013/14 una serie di incontri con gli studenti delle per informare e sensibilizzare gli alunni alla donazione del sangue. Gli incontri (che saranno tenuti da un volontario Avis e da un medico, il dott. Alceste Masina o il Dott. Ardo Parisi), saranno incentrati sulla migliore conoscenza del corpo umano e sul valore della donazione, atto gratuito volontario e di grande solidarietà. Lo scopo è quello di sensibilizzare gli alunni sul tema della donazione e approfondirne la conoscenza a chi non ha ancora avuto l’opportunità di conoscerla. Donare il sangue è un gesto di solidarietà e significa dire con i fatti che la vita di chi sta soffrendo. Referente per l’attività: Massimo Polga, cell. 338/7512138 Durata degli incontri: Due incontri di due ore l'uno per classe Periodo: Da concordare con le insegnanti 97 98 PATCHWORK ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Consulenza psicologica per scuole e famiglie PREVENZIONE DEL DISAGIO E PROMOZIONE DEL BENESSERE IN ETA’ EVOLUTIVA 99 Presentazione del progetto. Il Progetto Patchwork affronta il tema dell’ascolto dei problemi dei bambini, sui vari ordini di scuola: Scuola d’Infanzia, Primaria e Secondaria. Osservando gli stessi bambini, i genitori e gli insegnanti di oggi non si può non essere colpiti dalle difficoltà rappresentate spesso da uno stile relazionale e comunicativo che non riesce ad entrare in contatto con le reciproche esigenze, capacità e difficoltà. La scuola, nonostante gli sforzi e le risorse messe in campo, spesso fatica ad entrare in vera sintonia con i bambini e le famiglie e, d’altra parte, chiede loro di adattarsi alle regole istituzionali, il più delle volte senza rendersi conto che i bambini di oggi crescono e sono cresciuti, in famiglia come nelle istituzioni per l’infanzia, in ambienti nei quali l’educazione è stata improntata al dialogo e alla relazione più che al rispetto formale delle regole e dei ruoli. Inoltre il particolare periodo di crisi che stenta a concludersi sta avendo importanti conseguenze sul piano della qualità della vita e del benessere sociale con implicazioni, inevitabili, sulla vita delle famiglie che sono alla continua ricerca di un adattamento rispetto a ciò che accade in Italia ed in Europa. D’altra parte, la scuola e gli insegnanti per primi fanno parte di questo contesto e, a loro volta, richiedono un ascolto ed un aiuto competente per lavorare al meglio con famiglie, colleghi e loro stessi. Oggi una delle sfide educative fondamentali si gioca sulla possibilità di aumentare la loro consapevolezza, la competenza comunicativa e il benessere all’interno del proprio ambiente di lavoro. Il progetto che proponiamo applica le conoscenze, gli strumenti e le metodologie acquisite con l’esperienza di ricerca e intervento. Lo scopo è quello di sviluppare un intervento nella direzione di una reale ed efficace prevenzione del disagio futuro, attraverso strumenti, tipici della Psicologia dello Sviluppo, che non intervengano solo sul piano cognitivo, ma siano capaci di coinvolgere anche i piani delle emozioni, quelli dei comportamenti profondi e dei vissuti, così come le esperienze corporee dei partecipanti. La linea di ricerca in cui si inserisce il progetto indica chiaramente come, per un armonico sviluppo della personalità, sia indispensabile che vengano soddisfatti pienamente nei bambini una serie di bisogni fondamentali, quali per esempio il sentirsi sostenuti ed il poter appoggiarsi all’altro, l’aver sentito un contenimento alle proprie emozioni da parte dell’adulto, la possibilità di affermare con forza e calma le proprie richieste e bisogni. Lo scopo che si propone il progetto è di aiutare e sensibilizzare le persone che lavorano nelle scuole e sul territorio a capire e ascoltare i bambini e i loro problemi, al fine di prevenire ed individuare precocemente il loro disagio in ambito scolastico, familiare e 100 relazionale. La realizzazione, quindi, di una rete di collaborazione con i Servizi presenti sul territorio è parte integrante del progetto. Concretamente si possono realizzare una serie di attività: 3. Proposte formative per insegnanti e genitori Svolgimento di attività idonee a promuovere strategie, competenze e abilità in campo formativo, educativo, relazionale-affettivo e organizzativo. Incontri per INSEGNANTI nascono dall’idea della centralità dell’insegnante nel processo educativo scolastico e come potenziale promotore del benessere egli stesso. In questo caso viene privilegiato l’uso di Tecniche Attive nella conduzione degli incontri. Le proposte per i GENITORI intendono offrire attività di formazione e di consulenza a livello di gruppi o individuale. La creazione di spazi di riflessione e condivisione su temi riguardanti il ruolo di genitore, la relazione coi figli, il rapporto con la scuola e su altri temi verso cui viene espresso il desiderio di maggior approfondimento. L’intervento deve essere volto a mettere a disposizione dei genitori conoscenze che li pongano in grado di sviluppare in modo pieno, consapevole ed efficace, la loro funzione educativa. 4. Sportello d’ascolto e di aiuto psicologico Per insegnanti sulle difficoltà educative che incontrano e sui segnali di disagio che rilevano, sui rapporti coi genitori, sulle possibili forme di collaborazione tra gli insegnanti stessi: Per genitori, previa loro richiesta, allo scopo di offrire uno spazio di riflessione e accoglienza rispetto alle problematiche relazionali incontrate nel corso dell’educazione e della crescita dei figli. 5. Osservazioni Nel contesto classe, durante lo svolgimento delle lezioni, permettono di rilevare il comportamento dei bambini sia nell’interazione tra i compagni, sia con l’insegnante. Le osservazioni sono precedute da un incontro di consulenza che ne valuta la necessità rispetto ad altri interventi possibili e sono seguite da momenti di incontro, restituzione e scambio sulle situazioni rilevate, per elaborare strategie di intervento. 101 6. Attività con il gruppo classe alle Scuole Elementari, a partire dalla 4° elementare, si può individuare assieme agli insegnanti una tematica che risulta di rilievo per quel gruppo classe e, sempre con loro, progettare un intervento che coinvolga in maniera più attiva lo psicologo coi bambini. alle Scuole Medie si progettano e realizzano ”Laboratori accoglienza” per tutte le prime al fine di favorire l’inserimento e la socializzazione tra i ragazzi nella nuova realtà scolastica, e “laboratori tematici” per le altre sezioni nelle quali emergessero temi particolari necessari di un approfondimento. 7. Collaborazione con gli ENTI TERRITORIALI PUBBLICI E PRIVATI, AUSL referenti, con i responsabili locali dell’istruzione, della cultura e dei servizi socioassistenziali. Come aderire Genitori. I genitori che desiderano richiedere una consulenza presso lo sportello psicologico possono contattare l’Ufficio Scuola del Comune di Pianoro utilizzando i seguenti recapiti: 051.6529106/155 m@il: [email protected] c/o Centro Civico di Rastignano, Via Andrea Costa, 66. L’accesso è gratuito. Le famiglie sono pregate di comunicare eventuali impedimenti almeno 24 ore prima dell’appuntamento pre-fissato per concedere, a chi ne avesse la necessità, l’accesso allo sportello. Insegnanti. Insegnanti che desiderano aderire al Progetto Patchwork possono comunicarlo all’Ufficio Scuola attraverso i consueti recapiti: 051.6529106/155 m@il: [email protected] 102 LE BIBLIOTECHE DEL COMUNE DI PIANORO “SILVIO MUCINI” e “DON LORENZO MILANI” PRESENTANO ALLA SCUOLA PRIMARIA I LORO SERVIZI E I PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA LETTURA PER L’ANNO SCOLASTICO 2013-14 103 - INDICE – “UNA BIBLIOTECA AMICA” – I SERVIZI ALLE SCUOLE - La prima visita - Le visite tematiche - Il prestito - I servizi multimediali - Le bibliografie pag. 3 pag.3 pag. 3 pag. 4 pag. 5 Le attività si effettuano su prenotazione: • il martedì e il mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 13.30 a Rastignano • il mercoledì e il giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.30 a Pianoro • il martedì dalle ore 14.00 alle ore 16.00 in entrambe le sedi Orari particolari di prestito sono concordati di volta in volta con le bibliotecarie. INIZIATIVE DI PROMOZIONE E QUALIFICAZIONE DELLA LETTURA - “Roald Dahl…ad alta voce” “Fieri di leggere” “Il giorno della memoria” “Incontriamo la biblioteca” pag. 8 pag. 11 pag. 12 pag. 13 Dopo aver comunicato ai referenti POT del Comune l’adesione delle classi, il calendario degli incontri sarà concordato direttamente tra le insegnanti referenti POT di plesso e il servizio biblioteche contattando : per la sede di Pianoro Silvia Cuppini 051-774654 per la sede di Rastignano Manuela Zocca 051-6260675 104 UNA BIBLIOTECA AMICA - I servizi per conoscere la biblioteca “PRIMA VISITA GUIDATA” È un primo contatto con la biblioteca e i suoi servizi: viene effettuata in ambedue le sedi e una sola volta durante tutti i 5 anni; vengono brevemente spiegati gli scopi che si prefigge una biblioteca di pubblica lettura e i modi per usufruire dei servizi che essa offre. Il livello esplicativo è adeguato all'età dei bambini, alle loro capacità di attenzione e alle loro conoscenze. La “prima visita” si articola in due incontri, della durata di circa 90’, che verranno prenotati a distanza di un mese l’uno dall’altro. Durante gli incontri si mostreranno ai bambini le diverse sezioni che accolgono i libri del patrimonio ragazzi (i “libri di fantasia e di immaginazione”; i “libri per sapere e per fare” e i volumi in consultazione) e anche i servizi non strettamente bibliotecari: l’ascolto musica, il servizio video e i servizi multimediali. Al termine di ogni incontro i bambini potranno prendere i libri a prestito. “ VISITE TEMATICHE ” a) è possibile richiedere incontri a tema condotti dalle bibliotecarie in cui utilizzare particolari bibliografie o affrontare temi specifici. Gli incontri dovranno essere concordati anticipatamente e potranno essere effettuati solo in base alla disponibilità delle biblioteche, in relazione al numero delle richieste. b) per le classi del secondo biennio della scuola primaria, inoltre, si organizzano incontri specifici per guidare gli studenti all’utilizzo degli strumenti di ricerca presenti in biblioteca come il catalogo opac, le enciclopedie, i dizionari, i cd rom, le banche dati e altro materiale in consultazione. “ PRESTITO “ I bambini, guidati dagli insegnanti e dai bibliotecari, possono scegliere i libri da riportare in classe; salvo particolari eccezioni è consentito il prestito di un libro a bambino, per le insegnanti non ci sono limiti. Ricordiamo che il prestito è effettuato alla classe nel suo complesso e che gli insegnanti stessi ne sono responsabili. Ciò significa che eventuali disguidi (come smarrimenti o ritardi nelle restituzioni) dovranno essere risolti con i bibliotecari dall'insegnante che ha accompagnato i ragazzi in biblioteca. Le classi possono effettuare CAMBI LIBRO, come sempre su prenotazione; gli insegnanti che vorranno effettuare personalmente le operazioni di prestito con la consulenza specifica dei bibliotecari, dovranno concordare il servizio. 105 “ SERVIZI MULTIMEDIALI“ VIDEO Il patrimonio di videocassette e DVD comprende opere di divulgazione (prevalentemente scientifica e storica), opere cinematografiche e cartoni animati. I documenti attualmente posseduti sono: 2125 tra VHS e DVD nella Biblioteca S.Mucini di Pianoro e 735 tra VHS e DVD nella Biblioteca Don Milani di Rastignano. Per semplificare la consultazione di questo materiale è stato predisposto un elenco facilitato disponibile presso le biblioteche. Questo catalogo è consultabile anche on-line alla pagina: http://www.comune.pianoro.bo.it/servizi/cultura/Biblioteche_Comunali/pagina22.htlml Il servizio viene effettuato : nella saletta video della biblioteca di Pianoro, che dispone di circa 30 posti; nella saletta video della biblioteca di Rastignano che dispone di circa 40 posti. ASCOLTO MUSICA La biblioteca “S. Mucini” dispone di un buon patrimonio musicale. Attualmente sono disponibili 1702 compact disc di diversi generi musicali. Il servizio nella biblioteca S. Mucini si svolge, a scelta, nella zona d'ascolto individuale (che dispone di 6/12 posti d'ascolto) o nella sala video con 30 posti. Nella sede di Rastignano sono disponibili 72 cd e il servizio si svolge nella sala video con 40 posti. AUDIOLIBRI E CD-ROM Nelle biblioteche sono presenti Audiolibri, registrazioni su CD di libri per adulti e per ragazzi letti ad alta voce. È anche a disposizione una sezione di cd-rom (n°101 cd-rom a Pianoro e n°15 a Rastignano) prevalentemente indirizzato ai bambini e ai ragazzi. Tutto il patrimonio multimediale è disponibile al prestito per quegli insegnanti che lo ritengano utile nel lavoro scolastico. Il prestito di questi documenti segue le consuete regole (7 giorni CD, VHS e DVD; 31 giorni per cd-rom e audiolibri per un massimo di 2 documenti) Su richiesta delle insegnanti e con qualche giorno di anticipo, il patrimonio multimediale può essere trasferito da una sede all’altra. “BIBLIOGRAFIE PERMANENTI, CONSULENZE SU PERCORSI TEMATICI E SEGNALAZIONI BIBLIOGRAFICHE DI LIBRI E MATERIALE AUDIOVISIVO” 106 In questi anni le biblioteche si sono attivate nella stesura di una serie di bibliografie a supporto di iniziative fatte sul territorio e anche per le scuole, che continuano ad essere aggiornate attraverso l’acquisto di libri e materiale multimediale inerente. Le bibliografie sono sempre a disposizione delle insegnanti che ne vogliano fare uso e possono essere consultate sia in supporto cartaceo in biblioteca, che in formato elettronico sul sito del Comune di Pianoro, all’indirizzo: http://www.comune.pianoro.bo.it/servizi/cultura/Biblioteche_Istituzioni_Culturali/pa gina22.html Le bibliografie permanenti ora a disposizione sono: 1- UNA BIBLIOTECA MULTICULTURALE Questo catalogo è stato pensato per sollecitare la conoscenza e il dialogo tra le varie culture attraverso racconti e testimonianze di usi e tradizioni; non costituisce una sezione a sé stante ma un percorso trasversale tra le letterature e i generi, composto da : a. un percorso bibliografico specifico: i documenti che appartengono a questa selezione sono identificabili attraverso un’apposita etichetta collocata sulla costa di ciascun libro e raccolti nel catalogo a disposizione nelle biblioteche per rendere più agevole il lavoro di ricerca e di collegamento a insegnanti e ragazzi; b. la disponibilità di dizionari e testi per ragazzi in varie lingue originali, bilingue e multilingue raccolti insieme in un unico scaffale. La raccolta comprende ora circa 800 documenti che spaziano dalle fiabe tradizionali, a opere di approfondimento sugli usi dei popoli, a testi comparativi sulle differenti culture, a strumenti bilingue o multilingue, a film o documentari che affrontano tematiche interculturali e di integrazione. 2- I DIRITTI DEI MINORI Da molti anni il Servizio biblioteche, l’Assessorato Pace e Diritti Umani e l’Assessorato alle Politiche per l’Istruzione del Comune di Pianoro, nell’ambito delle proposte delle offerte formative rivolte alle scuole del territorio, hanno dato ampio rilievo ai progetti di educazione ai Diritti Umani, promuovendo la conoscenza della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e della Convenzione Internazionale dei diritti dei minori, cercando così di realizzare un cammino di attuazione “concreta” dei principi proclamati. A questo scopo è stata realizzata una bibliografia di testi e materiale multimediale sui Diritti Umani e sui Diritti dei Minori, scelti dalle bibliotecarie all’interno dal patrimonio delle biblioteche di Pianoro e Rastignano, e rivolti ai bambini, ai ragazzi e ai loro educatori per approfondire e integrare il percorso educativo. 3- LASCIAMO UN SEGNO – Cittadinanza attiva, educazione alla legalità e lotta alle mafie 107 Nata inizialmente dalla collaborazione tra il Servizio Biblioteche, l’Assessorato Pace e Diritti e l’associazione Libera Terra, questa bibliografia è una proposta di riflessione sulle tematiche dell’educazione alla legalità e alla convivenza civile per gli adulti, i bambini e i loro educatori, attraverso il patrimonio librario delle biblioteche di Pianoro e Rastignano. Le bibliotecarie, a richiesta delle insegnanti e su prenotazione, sono a disposizione anche per stilare bibliografie su specifici argomenti, all’interno del patrimonio delle biblioteche. Inoltre, per mantenere la “buona prassi” della frequentazione delle biblioteche da parte dei bambini anche durante le vacanze, è possibile concordare un elenco di consigli di lettura che potranno trovare in biblioteca. 108 “ INIZIATIVE DI PROMOZIONE E QUALIFICAZIONE DELLA LETTURA” Per quest’anno scolastico abbiamo deciso di offrire alle scuole primarie del territorio alcuni progetti che hanno come obiettivo il rinforzo della relazione tra ragazzi, libri e biblioteche. - “ROALD DAHL … AD ALTA VOCE”, per permettere ai bambini di rituffarsi nella magia del racconto orale, grazie alle opere di uno degli autori più ironici e originali della letteratura per ragazzi del Novecento; - “FIERI DI LEGGERE”, per presentare ai bambini il libro non solo come un oggetto, un affascinante strumento di intrattenimento e riflessione, ma come il prodotto del lavoro e della creatività di tante persone: l’autore, l’illustratore, l’editore; - “IL GIORNO DELLA MEMORIA” per connotare la biblioteca anche come luogo di ricordo e di riflessione, attraverso un rassegna cinematografica sul tema della Shoah, in occasione della giornata di celebrazione del 27 gennaio; - “INCONTRIAMO LA BIBLIOTECA”, per dare l’opportunità di un primo contatto anche ai bambini che frequentano il primo anno della primaria di Pianoro Vecchio, per conoscere la biblioteca come imprescindibile risorsa per coltivare la passione della lettura. I TRASPORTI, OVE NECESSARI, SARANNO A CARICO DELLE SCUOLE L’adesione a questi progetti implica da parte dei docenti ulteriori ore di impegno con le classi, che andranno quindi considerate all’interno della programmazione generale; per consentire una migliore organizzazione, è altresì indispensabile una certa elasticità nel concordare i calendari degli incontri. La biblioteca organizza un incontro preparatorio per tutte le insegnanti che aderiscono ai progetti prima dell’inizio delle attività, che si svolgerà LUNEDI’ 30 SETTEMBRE alle ore 16.30 circa, presso la biblioteca di Pianoro. 109 “ROALD DAHL…AD ALTA VOCE” Iniziativa dedicata alle classi terze Il progetto che quest’anno le biblioteche intendono proporre alle classi terze della scuola primaria si prefigge in particolare tre ambiziosi obiettivi: - Coltivare l’importanza della lettura ad alta voce; Stimolare la frequentazione della biblioteca; Approfondire la conoscenza di un grande autore, Roald Dahl, e di alcuni dei suoi capolavori. E’ risaputo come la lettura ad alta voce abbia proficue implicazioni sia in ambito cognitivo che emotivo, nella crescita dei bambini: • crea una piacevole abitudine all’ascolto e dilata quei tempi di attenzione che sono sempre più decurtati dal ritmo frenetico delle attività e delle giornate che sono loro imposte; • amplia in modo significativo gli interessi di lettura facendo conoscere generi letterari diversi e permette di comprendere con maggiore immediatezza gli aspetti sintattici, ritmici, sonori di un testo; • accresce il desiderio di migliorare le propria capacità di leggere fornendo motivazioni e stimoli convincenti, permettendo ai bambini di avvicinarsi a testi che risulterebbero troppo impegnativi per una lettura individuale; infatti lo sviluppo delle capacità tecniche necessarie per codificare un testo non va di pari passo con la crescita intellettuale ed emotiva di un bambino, creando spesso uno scollamento molto profondo tra ciò che si vorrebbe e ciò che si può leggere. La lettura ad alta voce offre, quindi, al bambino la possibilità di ascoltare storie adeguate al proprio livello di maturità. Abbiamo così deciso di proporre in maniera più strutturata ai bambini questa esperienza, di cui già spesso fruiscono quando compiono le consuete visite in biblioteca, inserendo la componente della “ lettura a puntate”. I testi scelti verranno letti in più incontri, nell’ambiente raccolto della sala video, con il supporto della proiezione delle illustrazioni dei testi che scorreranno durante la narrazione. Questo consentirà di creare una sorta di appuntamento tra i bambini e la biblioteca, mantenendo alto il senso di attesa e di suspance aspettando l’incontro successivo per la conclusione del testo. Lasciare in sospeso il racconto permetterà ai bambini di mettere in moto il meraviglioso meccanismo del “proviamo ad immaginare cosa succederà…”: mescolando le informazioni ricevute, il proprio repertorio di 110 esperienze e quello dell’immaginario potranno lavorare sulla loro capacità creativa, inventando episodi e finali possibili. Il senso di questa produttiva esperienza viene accresciuto dai testi che abbiamo scelto di proporre, alcune delle opere più divertenti ed emozionanti dello scrittore inglese Roald Dahl, autore dalla scrittura ironica, caustica e coinvolgente che dal 1942 affascina coi suoi romanzi i giovani lettori. La lettura si articolerà in 2 incontri della durata di un’ora, che dovranno essere prenotati a distanza di una settimana l’uno dall’altro, nel periodo tra l’8 ottobre e il 19 dicembre, nei giorni e negli orari indicati nella tabella sottostante. Sarà possibile concludere il progetto con un ulteriore incontro in cui programmare la visione di uno dei film tratti dalla produzione di Roald Dahl. DATE E ORARI BIBLIOTECA DI PIANORO Giornata Martedì Mercoledì Giovedì Data 8-15-22-29 ottobre; 5-12-19-26 novembre; 3-10-17 dicembre 9-16-23-30 ottobre; 6-13-20-27 novembre; 4-11-18 dicembre 10-17-24-31 ottobre; 7-14-21-28 novembre; 5-12-19 dicembre; Orario 14.00-15.30 8.30-10.00 / 10.40-12.10 8.30-10.00 / 10.40-12.10 BIBLIOTECA DI RASTIGNANO Giornata Martedì Mercoledì Giovedì Data 8-15-22-29 ottobre; 5-12-19-26 novembre; 3-10-17 dicembre 9-16-23-30 ottobre; 6-13-20-27 novembre; 4-11-18 dicembre 10-17-24-31 ottobre; 7-14-21-28 novembre; 5-12-19 dicembre; Orario 8.30-10.00 / 10.40-12.10 8.30-10.00 / 10.40-12.10 14.00-15.30 111 I ROMANZI DA SCEGLIERE: - GLI SPORCELLI (ed. Salani, 1980) I signori Sporcelli sono le persone più ripugnanti sulla faccia della terra: sporchi, brutti ma soprattutto cattivi. La loro occupazione principale è quella di farsi scherzi a vicenda, offendersi e maltrattarsi. Il signor Sporcelli insegue il sogno di creare un numero da circo con delle scimmie in grado di fare tutto capovolte. Per fare questo allena ogni giorno le sue scimmie e, le poverette, sono costrette a passare ore ed ore a testa in giù nella loro piccola gabbia. Convinto che le scimmie siano stupide e non capiscano nulla, il signor Sporcelli le maltratta creando in loro la voglia di ribellione. Grazie all'aiuto di un uccello proveniente dall'Africa e degli uccelli reduci ……dalla supercolla, le scimmie riusciranno a liberarsi e a dare la giusta lezione ai pessimi coniugi Sporcelli. - I MINIPIN (ed. Nord-Sud, 1991) - AGURA TRAT (ed. Salani 1989) Attenti attenti al bosco stregato: tanti ci entrano e nessuno è tornato. Questo è il bosco dove il Piccolo Bill vuole tanto andare, ma la sua mamma gli dice che ci sono i Policorni, gli Sfarabocchi, i Cnidi Vermicolosi e i Sarcopedonti: è tutto vero. Infatti, appena entrato nella foresta, lo Sputacchione Succiasangue Tritadenti Sparasassi lo insegue sputando fuoco e... Come fa un timido signore in pensione ad attaccar discorso con la vedova dei suoi sogni la quale, al piano di sotto, non parla amorosamente che con la sua tartaruga? Per fortuna la tartaruga, Alfio, non cresce abbastanza, e il timido signore ha il modo così di insegnare all'amata un metodo infallibile per raddoppiare le dimensioni dell'animale: si comincia col pronunciare il nome tartaruga alla rovescia agura trat, e poi... Poi c'è sotto un piccolo imbroglio, ma servirà a rendere felici due persone. FURBO, IL SIGNOR VOLPE (ed. Salani, 1970) Il povero Signor Volpe e la sua famiglia rischiano di morire di fame: fuori dalla tana infatti li attendono fucili spianati e ruspe rombanti. Come fa allora quel furbo del Signor Volpe a organizzare un banchetto succulento per Volpi, Tassi, Conigli, Talpe e Donnole? E a progettare una città sotterranea ricca di cibo che li nutrirà per tutto il resto della loro vita? I FILM - Chi ha paura delle streghe? / regia di Nicolas Roeg (ca. 100 min) - Il dito magico / testi di Roald Dahl ; illustrazioni di Quentin Blake (ca. 30 min.) - L'enorme coccodrillo / testi di Roald Dahl ; illustrazioni di Quentin Blake (ca. 30 min.) - La fabbrica di cioccolato / un film di Tim Burton (110 min.) - Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato / diretto da Mel Stuart (ca. 100 min.) - Fantastic Mr. Fox / un film di Wes Anderson (ca. 86 min.) - James e la pesca gigante / diretto da Henry Selick (75 min.) - Matilda 6 mitica / un film di Danny De Vito (ca. 98 min.) 112 - Il mio amico gigante / dal racconto di Roald Dahl ; sceneggiatura di John Hambley (ca. 90 min.) - Versi all'inverso / testi di Roald Dahl ; illustrazioni di Quentin Blake (ca. 30 min.) - Sporche bestie / testi di Roald Dahl ; illustrazioni di Quentin Blake (ca. 30 min.) “FIERI DI LEGGERE” per quest’anno scolastico, intendiamo aderire all’iniziativa “FIERI DI LEGGERE”, proposta alle biblioteche dei Comuni del territorio dal Servizio Cultura dalla Provincia e del Comune di Bologna in collaborazione con la libreria “Giannino Stoppani” e che si tiene in occasione della “Fiera del Libro per Ragazzi”. Questo progetto, giunto ormai al dodicesimo anno, consiste generalmente in uno o due incontri dal vivo per sede di Biblioteca, tra gli Autori o gli Illustratori, che partecipano con le loro opere alla Fiera, e i loro lettori presso le biblioteche. Tutti gli “eventi”, dagli incontri con gli autori alle mostre dei libri illustrati e dei fumetti, saranno raccolti in un fascicolo che sarà distribuito a cura degli enti promotori. Per motivi organizzativi la conferma della data e del numero bambini partecipanti nonché il nominativo dell’autore da incontrare sarà comunicata alle biblioteche circa 30 giorni prima della Fiera, che si terrà dal 25 al 28 marzo 2013. La libreria “Giannino Stoppani” comunicherà in questo periodo alle biblioteche la fascia di età a cui sono destinate le iniziative; potrà partecipare una sola classe plesso. Sarà cura della scuola sceglie e comunicare quale sezione parteciperà al progetto. Anche 113 “IL GIORNO DELLA MEMORIA” « La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.» L.211/00 In occasione di questo anniversario, le biblioteche propongono alle insegnanti delle classi IV e V della scuola primaria di entrambi gli Istituti comprensivi che vogliano affrontare questo tema, la proiezione di un film per classe, scelto all’interno di una specifica filmografia. Le insegnanti interessate potranno scegliere di prendere i film in prestito e vederli a scuola, oppure di visionarli direttamente nella sala video delle biblioteche di Pianoro e Rastignano nelle seguenti date: BIBLIOTECA DI PIANORO ( max 30 ragazzi per volta) mattina mar 21/01/2014 mar 28/01/2014 mer 22/01/2014 8,30-10,30 / 10,40-12,40 gio 30/01/2014 8,30-10,30 / 10,40-12,40 pomeriggio 14,00-16,30 BIBLIOTECA DI RASTIGNANO ( max 50 ragazzi x volta) mattina mar 21/01/2014 mar 28/01/2014 mer 22/01/2014 gio 30/01/2014 pomeriggio 14,00-16,30 8,30-10,30 / 10,40-12,40 14,00-16,30 114 CINEMA & TEATRO - RASSEGNA CINEMATOGRAFICA a cura dell’Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Pianoro - SPETTACOLO TEATRALE “Le scarpe mi stanno strette” a Cura di Associazione Teatrale Ca’ Rossa 115 116 RASSEGNA CINEMATOGRAFICA La scelta della rassegna, proposta quest’anno, risponde al tentativo di favorire la comprensione e l’approfondimento di tematiche quali: il rispetto e la tutela dell’ambiente, l’amicizia, l’incontro con la diversità, il superamento dei pregiudizi e il rispetto per gli atri. I film d’animazione proposti hanno come protagonisti la natura, gli animali e il rapporto tra l’uomo e questi ultimi, ma anche mondi fantastici e segreti pieni di personaggi da scoprire e guardare con curiosità. I film proposti sono i seguenti: Titolo La Ragazza delle balene L’incredibile volo La volpe e la bambina La Storia del cammello che piange La marcia dei pinguini Ernest e Celestine Cane giallo della Mongolia Leafie - La storia di un amore Le avventure di Zarafa - Giraffa Giramondo La rassegna sarà effettuata presso: Per le scuole di Rastignano: presso la sala eventi del Centro Civico di Rastignano di Via Andrea Cosata, 66 Rastignano. Ogni classe potrà partecipare massimo a due proiezioni Si invitano le insegnanti a provare ad organizzarsi in gruppi di almeno due classi. ORGANIZZAZIONE: I referenti degli insegnanti potranno prendere contatti con l’Ufficio Politiche Giovanili al fine di definire il calendario delle proiezioni. Tel: 051 626 57 13 E-mail: [email protected] 117 Titolo La Ragazza delle balene Regia: Genere: Eta' consigliata: Interpreti: Niki Caro Drammatico Scuola primaria. Secondo ciclo. Scuola secondaria Porourangi (Cliff Curtis), Paikea 'Pai' (Apirana Keisha Castle-Hughes), Nanny Flowers (Vicky Haughton), Koro Rawiri (Paratene) Bim Nuova Zelanda 2003 104’ Distribuzione: Origine: Anno: Durata: Trama: In un piccolo villaggio sulle coste neozelandesi, la tribù di Maori che lo popola rivendica la sua discendenza da Paikea, colei che per prima raggiunse le coste sul dorso di una balena, e da allora è tradizione che il capo della tribù sia un suo discendente maschio. Il vecchio Koro, l'attuale capo villaggio, desidera che il figlio Porourangi prenda il suo posto alla guida della tribù, ma questi, sconvolto per la morte della moglie e di uno dei due gemelli appena nati, abbandona il villaggio, lasciando la piccola Pai, sopravvissuta al fratello, alle cure dei nonni. Non essendoci alcun discendente maschio, Pai dovrebbe prendere il posto del nonno, ma Koro non accetta che il suo successore sia una donna e si mette alla ricerca fra gli altri bambini di un maschio adatto allo scopo. Quando Pai compie undici anni sente di doversi confrontare con lui e con una tradizione millenaria, per dimostrare a se stessa, a suo nonno e a tutta la comunità di avere le doti di un leader. Critica 1: L'elemento più interessante del film di Niki Caro, il cui titolo originale è Whale rider, è il ribaltamento di un meccanismo narrativo classico: non è più l'eletto o discepolo di turno a rifutare in un primo momento gli insegnamenti dell'anziano mentore ma, al contrario, il mentore a non accettare l'eletto. Un ribaltamento che porterà addirittura i due a scambiarsi i ruoli... Il motivo del rifiuto? L'eletto è un'eletta, e per giunta ha undici anni. Siamo in Nuova Zelanda, in un piccolo villaggio Maori sul mare, e la vicenda, che prende vita dalla locale mitologia sulle balene, finisce col piazzarsi al limite della favola. La forza, l'amore e la presa di autocoscienza della piccola protagonista sono essenziali per e nello sviluppo della storia. Una storia senza dubbio commovente, in cui è in ballo la leadership di una comunità che sta vivendo una fase difficile, di transizione; a questo proposito le parole della regista sono propedeutiche: «[...]il leader è colui che si mette al servizio degli altri e crea un ambiente in cui la gente possa fare del proprio meglio, in cui si senta spronata a lavorare al meglio delle sue possibilità; di spingersi laddove non andrebbe normalmente, di sentirsi sicura e coraggiosa nel fare le cose.» Ma La ragazza delle balene è soprattutto una storia «trasversale», i cui punti nodali toccano persone di culture diverse e possono appassionare persone di tutte le età. Non è un caso se il film ha ricevuto due Premi del pubblico a due festival importanti e geograficamente distanti come quelli di Toronto e San Sebastian. La ragazza delle balene, che ha fatto incetta di premi del pubblico a numerosi festival internazionali, è un gentile racconto di formazione sulla trasmissione generazionale dell’esperienza, filtrata con sensibilità ed emozionante misura ed avvolta in atmosfera magicamente irreale. Niki Caro, tra finzione e documento, aggiunge un tocco delicatamente femminile e costruisce un piccolo film sulla forza della volontà di Koro, figlia del capo Critica 2: 118 Autore critica: Fonte critica: predestinata al comando, ma avversata dagli anziani perché inadatta al ruolo, e filtra ogni impressione attraverso le premonizioni, le esperienze e gli occhi della bambina e la sua consapevolezza della percezione del dolore. Con un’ attenzione ai più piccoli dettagli, la regista filma i volti dei protagonisti, la lotta secolare contro tradizioni e condizionamenti soffocanti e la discriminazione femminile. Non è riduttivamente un film per bambini, ma La ragazza delle balene mette insieme pezzi di cultura e letteratura infantile, puntando tutto su chi soffre per interpretare i segni del destino e l’impossibilità di educare e capire nuovi percorsi dell’esistenza. Niki Caro non si interessa della sociologia della distruzione delle conoscenze degli anziani della tribù, ma con intelligenza pone la sua eroina in uno spazio fuori dal tempo, collocandola in una dimensione astratta e religiosa, scandita da segni, ma orgogliosamente protesa al rispetto delle origini ed alla salvaguardia della memoria. La ragazza delle balene è un film istintivo, materno e fragile, costruito con elegante sobrietà, e pensato come una favola moderna di apprendimento dei principi morali della sopravvivenza; nel quale gli equilibri restano saldi, per indirizzare la libertà e l’autodeterminazione dell’individuo, rispettando gli equilibri naturali. Domenico Barone Vivi il cinema Titolo L’incredibile volo Regia: Carroll Ballard Genere: Avventura Eta' consigliata: Scuola primaria, secondo ciclo Nora Ballard (Jackie), Jeff Daniels (Thomas Alden), Dana Delany Interpreti: (Susan Barnes), Anna Paquin (Amy Alden) Usa Origine: 1996 Anno: 108’ Durata: Trama: Sopravvissuta all'incidente in cui è morta la madre, Amy, 13 anni, va a vivere con il padre in una fattoria dell'Ontario. Ma la sua vita è molto diversa; a risollevarla dalla tristezza arriva la scoperta di alcune uova di oca selvatica. Scoperto quanto siano importanti quegli animali per la figlia, il padre escogita un piano: costruisce due alianti con cui guidare le oche a migrare verso sud. Trattodall'autobiografia "Fly Away Home" di Bill Lishman Critica 1: Autore critica: L'"incredibile volo" che dà il titolo al film è quello che Amy, con l'aiuto del padre, riuscirà a far compiere alle oche selvatiche: dal Lago Ontario fino alla Carolina del Nord, lungo tutta la costa orientale degli Stati Uniti, in una formazione davvero inusitata. Interpretato da Anna Paquin "diva" internazionale nonostante i suoi quattordici anni per aver interpretato film come Lezioni di piano e Jane Eyre di Franco Zeffirelli, L'incredibile volo è un film che a immagini di straordinaria bellezza unisce una grande lezione d'amore per il creato e la natura. E che su questa lezione ricompone una vicenda familiare andata in pezzi. Enzo Natta 119 Titolo Volpe e la bambina (La) Regia: Genere: Eta' consigliata: Interpreti: Origine: Luc Jacquet Drammatico Scuola primaria, secondo ciclo Bertille Noël-Bruneau (la bambina), Ambra Angiolini (voce narrante) Francia Anno: 2008 Durata: 90’ Trama: È una bella mattina d'autunno e una bambina percorre un sentiero in mezzo alla natura segreta e selvaggia. Durante il suo cammino, la bambina si imbatte in una volpe e ne rimane al contempo affascinata e impaurita. Vinto il timore iniziale, la bambina si avvicina alla volpe e da quel momento vivrà un'incredibile avventura Critica 1: Che cos'è un animale? Dipende. Per un adulto spesso è solo uno strumento, un essere vivente ma inserito in una precisa rete di relazioni economiche e sociali. Qualcosa che si usa, si mangia, si cavalca, si caccia, si indossa, a seconda del luogo e della cultura in cui si vive. O magari si ammira entro spazi ben definiti. Ma per un bambino? Per un bambino l'animale è molto di più. È un mondo, il guardiano di un'altra dimensione, una divinità a piede libero, il rappresentante di un Olimpo selvatico e irriducibile alla ragione che accompagna l'infanzia in tutte le sue fasi per poi piantare solide radici nell'inconscio (dal freudiano "uomo dei lupi" in poi, la letteratura analitica abbonda di studi sul ruolo degli animali nella nostra psiche). In questo senso non c'è genere più doppio dei documentari sulla Natura. Così come non esistono documentari "puri", perché ogni film crea il suo spazio di finzione, tanto più i film a soggetto animale sono sempre anche qualcos'altro. Favole, racconti iniziatici. O itinerari di formazione, come appunto il notevole La volpe e la bambina, che dietro la morale ambientalista e quasi didattica (rispettiamo la Natura, non tentiamo di addomesticarla), cela la struttura rigorosa di un piccolo romanzo di formazione destinato ai bambini ma capace di incantare al tempo stesso gli adulti. Anche se, o proprio perché, Jacquet (già regista della Marcia dei pinguini), non mostra mai i "grandi" ma solo la piccola Bertille Noël-Bruneau e la sua compagna d'avventure, una volpe con più espressioni di Bette Davis (ottenuta filmando diversi animali, naturalmente) e una disponibilità che trascinerà la bambina in un mondo pieno di meraviglie quanto di insidie. Dai primi, emozionanti approcci, alle corse fra i boschi; dall'arrivo della neve, che rivela le tracce della volpe alla sua piccola amica, agli incontri con altri animali (lupi, orsi, tassi, ricci, talpe, serpenti, faine...), sotto i nostri occhi si snoda un vero itinerario di crescita. Intervallato da pochi excursus "naturalistici" (il lungo inseguimento della lince, puro cinema del terrore), ma sospeso, per il resto, allo sguardo della piccola protagonista. Che ci racconta anche le conseguenze interiori di quegli incontri (ho pensato a lei tutta la settimana... quella notte sognai i lupi fino all'alba...). Fondendo esterno e interno, Natura e psiche, in un continuum che concilia la forza mitica della fiaba con le seduzioni del cinema spettacolare. Il resto lo fanno la straordinaria performance tecnica, grazie a cui la troupe di Jacquet cattura i più diversi momenti della vita delle volpi. E una cultura cinematografica (la lunga scena notturna è presa di peso dalla Morte corre sul fiume, leggendario film di Charles Laughton) che pone Jacquet al riparo da 120 trappole e cadute di stile. Alla fine è la volpe a educare la bambina, non lei a addomesticarla. Morale elementare, forse, per un film assai più sofisticato di quanto non sembri. Autore critica: Fabio Ferzetti Fonte critica Data critica: Il Messaggero 21/3/2008 Critica 2: I prati verdi e i vestiti viola della bambina dai capelli rossi e le lentiggini (come Pippi Calzelunghe). Il sole che sorge e tramonta, la neve bianca, la pioggia battente, il vento. Una natura potente, sconfinata e una solitudine umana insistita e sottolineata dalla regia di Luc Jacquet (già premio oscar con la sua Marcia dei pinguini). E poi, c'è lei, l'altra protagonista, fulva anch'essa, occhio vivace e un'esistenza misteriosa: la volpe. È così che la favola del documentarista belga (qui, però, alle prese con un film di finzione) accompagna lo spettatore dentro le maglie di una amicizia un po' fatata, quella che si instaura, dopo molta pazienza e tanta diffidenza, fra un essere umano che cresce e un animale selvatico che si incuriosisce. Qua e là, si accende la memoria delle fiabe e allora Jacquet ci fa ripercorrere le orme di Cappuccetto Rosso, quelle del Pifferaio magico fino alla Piccola fiammiferaia passando per le molliche di Pollicino. Il film è un album di immagini indimenticabili da sfogliare (dalle montagne francesi dell'Ain al Parco nazionale di Abruzzo), ha il ritmo lento delle stagioni (quelle «antiche», di una volta) e al posto della voce umana, privilegia i rumori della foresta e le avventure dei suoi abitanti (ricci, orsi, lupi, aquile). Ogni tanto, regala l'incontro ravvicinato con un esemplare raro (lupo bianco). La trama è semplice, quasi esile. Una bambina che abita in un posto isolatissimo, ai margini del bosco, giocando tra i suoi monti, rimane fulminata dall'incontro casuale con una volpe. Le due si fiuteranno a lungo prima di diventare amiche. Un'amicizia non aliena da errori che condurrà l'animale alle soglie della morte. Alla fine, tutto si aggiusta e, sulla scia di La Fontaine, la favola ha la sua morale: la libertà è un bene prezioso che va rispettato, anche quando si ama. E la bambina (Bertille Noel Bruneau) lo capirà a sue spese per insegnarlo, poi da grande, a suo figlio. Autore critica: Arianna Da Genova Fonte critica: Il Manifesto Data critica: 21/3/2008 Titolo: La Storia del cammello che piange Regia: Byambasuren Davaa; Luigi Falorni Drammatico Genere: Eta' consigliata: Scuola primaria, primo ciclo Janchiv Ayurzana (Janchiv), Chimed Ohin (Chimed), Amgaabazar Gonson Interpreti: (Amgaa), Zeveljamz Nyam (Zevel), Ikhbayar Amgaabazar (Ikchee), Odgerel Ayusch (Odgoo), Enkhbulgan Ikhbayar (Dude), Uuganbaatar Ikhbayar (Ugna), Guntbaatar Ikhbayar (Guntee), Munkhbayar Lhagvaa (Munkbayar, maestra di violino) Germania - Mongolia Origine: 121 Anno: Durata: 2003 90’ Trama: Durante la primavera, nel deserto di Gobi, come ogni anno una famiglia di pastori nomadi assiste alla nascita dei cuccioli delle loro cammelle. Uno dei piccoli fatica a venire alla luce, ma la famiglia fa di tutto per aiutarlo a nascere. Il cucciolo è un raro cammello bianco. La madre, al suo primo parto, forse traumatizzata dalle difficoltà affrontate, non ne vuole sapere del suo cucciolo e rifiuta di dargli il latte e di prestargli le cure materne. Ma proprio quando tutte le speranze per la salvezza del piccolo sembrano svanire, il nonno, memore di un'antica tradizione, decide di mandare a dorso di cammello Dude, il nipote adolescente, ma assai responsabile, in città alla ricerca di un musicista, l'unico in grado di salvare il cucciolo. Il fratellino minore, Ugna, anche lui in grado di 'andare a cammello', chiede e ottiene di poterlo seguire per avere l'occasione, a sua volta, di scoprire il mondo. Critica 1: Un gioiello. Non attori ma una vera famiglia – quattro generazioni – di pastori nomadi del Deserto dei Gobi in Mongolia, e le azioni sono quelle della loro vita quotidiana. Ma per ridurre l'approssimazione della definizione "documentario" bisogna quantomeno aggiungere "poetico". La ricchezza di questa famiglia sono i cammelli, la loro elementare economia ruota intorno a questi animali simbolo di tenacia e resistenza. Tra i rituali che si ripetono nella loro vita senza tempo c'è il parto del cammello femmina. Questa volta è particolarmente faticoso, nasce un bel cucciolo bianco ma la madre lo respinge, si rifiuta di nutrirlo. Il piccolo piange in modo straziante, che fare? Vengono inviati in città i due bambini della famiglia. Devono cercare il musicista. Con il suo strumento rudimentale accompagnerà una litania che dovrà servire a commuovere la mamma cammello e salvare la vita al cucciolo. Non sarà facile, ma così sarà. I due giovani registi, una mongola e un italiano che hanno studiato alla scuola di cinema di Monaco, non promuovono un'immagine pittoresca e ipocrita della perduta armonia primordiale: i bambini della famiglia, cresciuti gioiosamente nell'isolamento e giocando con i residui di plastica della "civiltà dei consumi", vorrebbero il gameboy e la tv. E l'avranno alla fine, misureranno l'essere se stessi con la contaminazione, figli di una cultura arcaica ma non chiusa. Bell'esemplare nell'ambito della rinascita del documentario. Autore critica: Fonte critica Data critica: Paolo D'Agostini La Repubblica 27/5/2005 Critica 2: Documentario che ha già fatto il giro del mondo dei festival raccogliendo consensi e quasi l'Oscar, La storia del cammello che piange nasce come lavoro di fine corso della scuola di cinema di Monaco, firmata dagli «studenti» Luigi Falorni e Byambasuren Davaa. Gli appassionati dei film del deserto aggiungeranno anche questo al loro elenco, anche se sono abituati a un immaginario più magico. Ma anche qui non manca la favola. Ambientato in Mongolia, paese completamente disastrato dopo la caduta dell'impero per via delle leggi di mercato, e dove per lo più a dorso di cammello i nomadi si sono avviati a eleggere proprio due giorni fa come presidente il comunista Nambariin Enkhbayar, capo del «Partito rivoluzionario del popolo mongolo», il film ci racconta una vicenda serena. Nel deserto dei Gobi una famiglia di pastori nomadi possiede un gran numero di cammelli e di pecore. È l'estate, si susseguono i parti, mentre la vita scorre semplice e organizzata, ognuno attende ai suoi compiti: il nonno racconta le storie 122 e fuma, la nonna cucina, i bisnonni si riposano, i genitori accudiscono figli e animali, i piccoli giocano e i piccolissimi piangono. Il ciclo vitale si riproduce, ma c'è una cammella bizzarra che, la prima volta, ci mette tre giorni a partorire e dopo non ne vuole sapere del piccolo. Così si chiama lo specialista, un musicista che con un rito speciale, accompagnato dal canto femminile, scioglie il dolore dell'animale che, infine placato, accetta di allattare. Tutto torna nell'ordine del bucolico insieme, non fosse che il ragazzino ha scoperto in paese la televisione e infine riuscirà a farsi comprare «le immagini di vetro». Dolcezza, lieve humour, attenzione, agli eventi, come si addice a un lavoro fatto nell'ottica dei narratori come Flaherty, una tradizione di cinema etnografico che torna di moda. Autore critica: Silvana Silvestri Fonte critica: Data critica: Il Manifesto 27/5/2005 Titolo: Regia: La marcia dei pinguini Luc Jacquet Genere: Eta' consigliata: Interpreti: Origine: Anno: Durata: Documentario Scuola primaria, secondo ciclo Trama: Toccante e commovente la lotta per la vita del pinguino imperatore. Una lotta in cui l'elemento determinante perché a vincere sia la vita - e non l'inverno, spietato avversario - è l'amore. Usa, Francia 2005 80’ E proprio come un film sentimentale è costruito questo documentario francese campione d'incassi: la prassi riproduttiva del pinguino ha infatti un'incredibile presa emotiva, almeno per cuori duri come quelli umani di questi tempi. Sospeso nel silenzio visivo e sonoro del Mare Antartico, il film segue l'annuale avventura di questi teneri e (apparentemente) goffi animali che per riprodursi devono compiere un va' e vieni continuo tra il nord (dove sfocia l'oceano e il cibo abbonda) e il sud (dove la banchisa è deserta ma stabile). Maschi e femmine si uniscono nel canto, e formano delle coppie fisse che stringono un patto d'amore che è l'unica speranza di sopravvivenza per i piccoli a -40°. La voce di Fiorello ci accompagna lungo questo meraviglioso viaggio, e lo fa con garbo e senza lasciarsi andare a facili scimmiottature. Assai diversa, ma non meno riuscita, è la colonna sonora originale di Émilie Simon, poco più che ventenne virgulto della composizione sperimentale, dai toni fortemente vicini a Björk - che certo sarebbe stata a suo agio tra i ghiacci dell'Antartico. Successo meritatissimo quello del film, frutto del lavoro pressoché eroico di Luc Jacquet e della sua troupe, e soprattutto della Natura, inesauribile sorgente di storie eccezionali. Critica 1: Inutile usare giri di parole: La marcia dei pinguini è un capolavoro. Non è un 123 Autore critica: Fonte critica Data critica: documentario etnografico in stile National Geographic: è un vero e proprio film, con trama, personaggi, momenti di emozione, paura, divertimento. Ma è anche autentico: racconta il ciclo riproduttivo del pinguino imperatore senza aggiungere una virgola alla realtà. I pinguini imperatori conducono davvero la vita assurda che vedrete nel film: maschi e femmine, nella breve estate australe, si conoscono, si corteggiano, si accoppiano; ogni femmina depone un solo uovo e poi, mentre l’inverno incombe, se ne va Alberto Crespi L’Unità Dicembre 2005 Critica 2: Autore critica: Fonte critica: Data critica: Titolo Regia: Impossibile non emozionarsi di fronte a questa storia, scritta millenni or sono da uno sceneggiatore ignoto e oggi documentata dal biologo e regista francese Luc Jaquet. Protagonisti il pinguino imperatore, o meglio tutti i suoi 400.000 esemplari, e lo straordinario viaggio che questi animali compiono da nord verso sud, “fiutando” i campi magnetici sulla rotta dell’istinto. In un continente inospitale come l’Antartico, esiste un solo luogo abbastanza protetto da poter garantire la loro riproduzione: l’oamok, un’area situata nell’arcipelago di Pointe Géologie Claudia Mangano Il Mucchio Dicembre 2005 Ernest e Celestine Stéphane Aubier, Vincent Patar, Benjamin Renner. Animazione Genere: Eta' consigliata: Scuola primaria, primo ciclo Lambert Wilson, Anne-Marie Loop, Pauline Brunner, Claudio Bisio, Alba Interpreti: Rohrwacher. Francia Origine: 2012 Anno: 79’ Durata: Trama: Nel mondo degli orsi è impossibile fare amicizia con un topolino. La diffidenza è ai massimi livelli. Peraltro nel mondo sotterraneo dei topi l’orso rappresenta il peggiore dei pericoli che si possano incontrare. Inoltre il futuro dei più piccoli è già segnato. Dovranno tutti accedere alla professione più necessaria: il dentista. La giovane Célestine, un’orfana con il desiderio di diventare pittrice, sfugge al mondo opprimente dei topi e incontra l’orso Ernest, clown e musicista. All’origine di questo delizioso film di animazione, presentato alla Quinzaine des Realisateurs al Festival di Cannes, ci sono i libri disegnati da Gabrielle Vincent e tradotti in molti paesi del mondo. Nate all'inizio degli anni Ottanta le avventure dell’orso Ernest e della topolina Célestine conservano il talento di pittrice e narratrice a partire dal quotidiano della loro creatrice. A questa già più che efficace modalità di narrazione si aggiunge il talento di uno dei più famosi scrittori francesi, Daniel Pennac. La sua sceneggiatura è rispettosa della fonte originale e, al contempo, memore di quando leggeva all'allora sua figlia piccola le storie della Vincent divenendo per lei il buon orso artista. Non è facile trovare un’animazione così raffinata e al contempo capace di parlare al cuore e alla razionalità di adulti e 124 bambini. Perché il discorso sul pregiudizio passa attraverso una storia di amicizia che il mondo ritiene impossibile conservando un ancoraggio alla realtà (una su tutte la scena del tribunale) ma trasfigurandolo attraverso quella poesia del tratto e dello sguardo che troppo spesso rischiamo di dimenticare travolti come siamo da immagini senz’anima. Un’anima che invece hanno sia Benjamin Renner (alla sua prima esperienza nel mondo dell’animazione) e i già rodati suoi co-realizzatori Vincent Patar e Stéphane Aubier (Panico al villaggio). Autore critica: Fonte critica Orsi e topi 'incontro è possibile? I primi vivono nelle fogne, i secondi vivono come noi, anzi, al nostro posto in superficie. La topina Celestine non vuole fare la dentista, l'orso Ernest è un artista nullatenente, goloso e fracassone. Fatale è un bidone dell'immondizia: il plantigrado ci fruga dentro spinto da una fame atavica, Celestine ci è finita tentando di sottrarre un dentino agli orsi. Si incontrano, e non si lasciano più, lottando contro pregiudizi, apartheid e mutua incomprensione. Elogio della diversità e apologo dell'integrazione, a servirli sullo schermo è una toccante animazione scritta da Daniel Pennac, già fedele cantore di capri espiatori dai tempi di Malaussène Federico Pontiggia Il Fatto Quotidiano Titolo: Cane giallo della Mongolia Regia: Byambasuren Davaa Critica 1: Drammatico Genere: Eta' consigliata: Scuola primaria primo e secondo ciclo Batchuluun Urjindorj (padre), Buyandulam Daramdadi (madre), Babbayar Interpreti: Batchuluun (figlio), Nansal Batchuluun (figlia maggiore), Nansalmaa Batchuluun (figlia minore) Germania Origine: 2005 Anno: 93’ Durata: Trama: Nansal, 6 anni, è la figlia maggiore di una famiglia nomade della Mongolia. Quando trova un cagnolino in una grotta, la bambina gli si affeziona immediatamente e desidera tenerlo contro il volere del padre – preoccupato che il cane attragga i lupi vicino al gregge di pecore. Cambiano le stagioni, e per la famiglia arriva il momento di trasferirsi: il padre costringe Nansal ad abbandonare il cane dietro di sé, ma l'animale si riscatta salvando il figlioletto minore dall'attacco di un branco di famelici avvoltoi. Il cane Macchia ha finalmente trovato una famiglia. Critica 1: Un uomo e una bimba, le cui silhouette alla luce del tramonto si stagliano fra terra e cielo, eseguono il triste rituale di dare sepoltura a un cane. «Papa, perché gli metti la coda sotto la testa?» chiede la piccola. «Così rinasce uomo con la treccia e non cane con la coda,. «Rinasce?» «Tutti muoiono, ma in realtà non muore nessuno» spiega il padre. Inizia così Il cane giallo della Mongolia di Byambasuren Davan, la trentacinquenne regista che nel 2004 aveva incantato le platee internazionali con La storia del cammello che piange; ed è un incipit che dà subito conto di una concezione della vita impregnata di spiritualità buddista. Invece che nel meridionale deserto del Gobi, il nuovo fIlm è ambientato nel nordovest dello sconfinato paese incuneato fra la Russia e la Cina. Ovvero nella zona da cui proviene la famiglia materna della cineasta, nata nella capitale Ulan Bator ma allevata da una nonna che le ha trasmesso l'amore per la cultura 125 d'origine. Se il titolo si riferisce a una leggenda, il film si ispira a un racconto di Ganthuya Langhva, dove si narra di un cucciolo di cane adottato da una bambina e abbandonato per volere del di lei padre, ma... L'esile spunto serve da viatico per introdurre lo spettatore nella quotidianità di una vera famigliola di pastori nomadi – i genitori, due sorelline e un fratellino – che trascorrono l'estate accampati con il gregge in un paesaggio montano di remota bellezza. Pur studiando in città, la figlia maggiore Nansa di anni sette, a quei ritmi arcaici si intona completamente a suo agio. Cavalca, è già in grado di portare le capre al pascolo da sola e suo legame con il cagnolino trovatello Macchia è significativo di un armonico rapporto con la natura di cui il delizioso film ci fa sentire nostalgici. Abile a mantenersi in equilibrio fra documentario e fiction, sul modello del grande Flaherty, la Davan è attenta a non cadere nel lezioso mentre salva la memoria di un piccolo mondo antico insidiato (o addirittura condannato?) dagli stravolgimenti climatici e dalla modernità. Autore critica: Fonte critica Data critica: Alessandra Levantesi La Stampa 28/4/2006 Titolo Leafie - La storia di un amore Regia: Oh Seongyun Genere: Eta' consigliata: Interpreti: Origine: Anno: Durata: Animazione Scuola primaria, secondo ciclo Trama: Una gallina di nome Leafie non sopporta la cattività del pollaio. Quando finalmente riesce a fuggire e a soddisfare la sua voglia di libertà scopre che il mondo è un luogo ostile, popolato da predatori come la donnola One-Eye. Quando trova un anatroccolo, rimasto orfano a causa di One-Eye, Leafie decide di allevarlo come se ne fosse la madre, nonostante le innumerevoli differenze che separano le due specie. Corea del Sud 2011 93’ La forza dei coreani è quella di cimentarsi pervicacemente anche con generi a loro ignoti, mettendo da parte la timidezza del neofita e prendendo il toro per le corna. È successo così con il wu xia, genere che hanno lentamente fatto loro, ora avviene con il cinema d'animazione, da sempre appannaggio di Stati Uniti, Giappone, Francia e altri in seconda battuta, ma mai prerogativa della Corea del Sud. Guardando Leafie tutto si direbbe meno che questo. E non è solo una questione di tecnica, per la ricchezza degli sfondi - una gioia per gli occhi scorgere i particolari nell'intrico della foresta - o di nostalgia, per un'antropomorfizzazione degli animali di stampo classico. In Leafie vive lo spirito del cinema di animazione pedagogico anche nella sua crudeltà, quello della Disney classica di Bambi o delle fiabe di Hansel e Gretel. I bambini piangeranno, ma non è forse vero che è anche questo un veicolo per portare il messaggio a destinazione, dove tanta animazione recente con la sua melassa non riesce più a comunicare alcunché? Il sottotitolo italiano recita "Una storia di amore", sciatto e ovvio, dove quello 126 internazionale suonava come "Una gallina in libertà" - voci originarie affidate a un cast di prima grandezza: Choi Min-sik (Oldboy) per Wanderer e Moon So-ri (Oasis, La moglie dell'avvocato) per Leafie - ma nessuno dei due rende l'idea sul tema portante di un film intriso di etica coreana: una storia di sacrificio ancor più che di amore, quello di una madre goffa e inadeguata che, per amore di un cucciolo non suo, affronta ogni genere di ostacolo, ben oltre le capacità che la natura le ha concesso. Non è dato sapere se Leafie (sceglie di) ama(re) Greenie per amore di Wanderer o per spirito di abnegazione materna - lo stesso che la porta a coccolare anche i cuccioli della più spietata tra le predatrici, colei che ha ucciso i genitori di Greenie - quel che conta è che l'affetto che prova è smisurato e invincibile. Addio sentimentalismi e melensi canzoni consolatorie, un benvenuto al politicamente scorretto e alla crudezza del reale, con oche e passerotti intenti a defecare, per lazzo (le oche) o come arma (i passerotti). Una prova di forza sorprendente per il cinema coreano, una possibile svolta per quello di animazione nel suo complesso. Critica 1: Autore critica: Fonte critica Data critica: È bene spiegarlo subito: in questo film animato rivolto a un pubblico di bambini, la storia d' amore di cui parla il sottotitolo è quella tra una mamma gallina e un germano reale, dunque un figlio adottivo. La mamma è Leafie, la protagonista della storia, una gallina grintosa che vuole a tutti i costi ribellarsi al destino già scritto che la vorrebbe rinchiusa tutta la vita in un allevamento. Lei vuole correre, scoprire la vita e poi covare un uovo, non solo produrlo. Quando, poco dopo l' inizio del film, riuscirà avventurosamente nel suo intento, i pericoli della libertà si mostreranno uno dopo l' altro, perché questo cartone animato sudcoreano è come un lungo percorso attraverso le gioie e i dolori della vita. Luca Raffaelli Repubblica 20 aprile 2012 Autore critica: Fonte critica: Data critica: Scema come una gallina? Mai modo di dire fu più sbagliato se assisterete alle imprese della giovane Leafie, in fuga dal proprio pollaio per cercare la libertà. Verrà inseguita da una donnola senza un occhio e troverà conforto, e nuove responsabilità, presso un’anatra dai modi regali. Leafie-La storia di un amore, tratto da un best seller firmato Hwang Seon-mi, è una sorprendente animazione sudcoreana che ci racconta un regno animale come non lo vediamo da un bel pezzo. Francesco Alò Il messaggero 20 aprile 2012 Titolo Le avventure di Zarafa - Giraffa Giramondo Regia: Rémi Bezançon, Jean-Christophe Lie Critica 2: Animazione Genere: Eta' consigliata: Scuola primaria primo e secondo ciclo Vernon Dobtcheff, Simon Abkarian, Max Renaudin Pratt, Thierry Frémont, Interpreti: François-Xavier Demaison Frnacia, Belgio Origine: 2012 Anno: 78 min Durata: 127 Trama: All'ombra di un baobab, nel cuore dell'Africa, un vecchio saggio racconta a un gruppo di bambini la storia dell'amicizia tra il piccolo Maki, 10 anni, e Zarafa, una giraffa orfana offerta in dono dal Pascià d'Egitto al re di Francia Carlo X nel 1827 per ottenerne il sostegno contro i turchi che assediavano Alessandria d'Egitto. Si trattava del primo esemplare che raggiungeva l'Europa. Non è mai facile raccontare la Storia ai più giovani senza cadere nella retorica e, soprattutto, senza annoiare. Lo è ancor meno quando si tratta di un avvenimento ignoto ai più e con al centro un'altra nazione. Questo film di animazione di Rémi Bezançon riesce a parlare al cuore e alla mente di bambini di ogni latitudine. Ottiene il risultato grazie alla struttura della storia che affianca in uno stesso percorso di avventura il piccolo Maki e la sua amica Zarafa. Intorno a loro si muovono personaggi comici come il venditore nel deserto Mahmoud, intraprendenti come il pilota di Mongolfiere Malaterre, avventurosi e determinati come il beduino Hassan e la sua omologa al femminile, la piratessa Bouboulina. Ognuno di loro contribuisce a far progredire una storia che viene contestualizzata all'interno di una tradizione orale che da noi sembra essere stata delegata ai media (quando non è addirittura cancellata dai videogiochi): quella dell'anziano griot che, avvalendosi di piccoli pupazzi, racconta a dei bambini una vicenda avventurosa mescolando realtà e fantasia. È una storia, quella della giraffina Zarafa, che porta progressivamente in luce, al termine di un periglioso viaggio dal Sudan a Parigi, i vizi di un'Europa molto spesso incapace di leggere nell'Africa i segni di culture e di civiltà diverse limitandosi ad esprimere curiosità 'esotiche' destinate a durare ben poco perché rapidamente sostituite da altre 'novità'. Tutto questo viene presentato con una grafica accattivante e al contempo personale e con una leggerezza di tocco narrativo che si fa sempre più rara. Critica 1: Un film d'animazione diverso da quelli commerciali che vanno per la maggiore. Un anziano narra a dei bimbi la particolare amicizia tra il piccolo Maki e Zarafa, una giraffa orfana offerta in dono dal Pascià d'Egitto al re di Francia. Sembra di essere tornati indietro nel tempo, quando erano le storie a fare la differenza e non la potenza del 3D. I bambini apprezzeranno, grazie anche a personaggi di contorno azzeccati. Gli adulti ripenseranno ai vecchi cantastorie. Maurizio Acerbi Il Giornale 4 aprile 2013 Autore critica: Fonte critica Data critica: Critica 2: Autore critica: Fonte critica: Realizzato a partire da 150.000 disegni eseguiti a mano da una troupe di 250 persone in 8 diversi studi di animazione del mondo, Le avventure di Zarafa Giraffa Giramondo narra la storia della prima giraffa ad essere sbarcata in Francia come dono del pascià egiziano per il re francese. Una giraffa diventata leggenda, che attraversò l'Africa e la Francia a piedi, in nave e in mongolfiera. Il film è diretto da Rémi Bezançon e da Jean-Christophe Lie (che aveva già lavorato ai film Disney campioni d'incasso Il Gobbo di Notre Dame, Hercules e Tarzan oltre che ad Appuntamento a Belleville) e si è aggiudicato la nomination al César nella categoria dei film d'animazione. redazione Mymovies Mymovies 128 Associazione Culturale “Ca’ Rossa” Sede legale: Via Croara 6, 40068 San Lazzaro di Savena (BO) Le scarpe mi stanno strette Racconti d’oggi per storie d’altri tempi Testo e Regia Rossella Dassu Con Adriana Barbieri e Ada Quondamatteo Luci Marco Ponti Organizzazione Maurizio Sangirardi In collaborazione con l’Associazione A.N.P.I. “Le scarpe mi stanno strette”, “Felice non è felice”, “La mia barba è bionda” sono alcuni tra i tanti messaggi in codice, trasmessi da Radio Londra e destinati alle forze della Resistenza che si oppongono alla dittatura nazifascista. L’Italia è coinvolta nella seconda guerra mondiale e la popolazione si ritrova improvvisamente a fronteggiare situazioni di emergenza e pericolo che coinvolgono l’intera popolazione, a partire dai bambini fino ad arrivare agli anziani. La comunicazione tra partigiani è difficile, si vive nascosti nelle montagne, le armi scarseggiano e i nemici sono eserciti pericolosi e ben organizzati. Spesso sono le donne a veicolare le informazioni. Se gli eserciti nazifascisti sono formati da soli uomini, la Resistenza italiana non prevede la differenza di genere e le donne si trovano coinvolte in importanti azioni militari, rischiando la vita quanto i loro compagni uomini. Anche in Emilia Romagna c’è la guerra e il movimento partigiano è talmente attivo che alcune delle operazioni repressive più feroci da parte dei nazisti avvengono proprio qui (vedi la strage di Marzabotto). Il percorso che si propone vuole creare un ponte tra la memoria e il presente, attraverso l’incontro tra due generazioni. I monologhi, interpretati da due giovanissime attrici del “Laboratorio Teatro dei 13”, nascono da una serie di incontri con alcune anziane che sono state attive partigiane, a Pianoro. A partire dalla loro testimonianza, il racconto indaga il ruolo e la condizione della donna all’interno della Resistenza italiana. A seguire, dibattito/laboratorio con le Associazioni Ca’Rossa e A.N.P.I. Tecnica: Teatro d’attore Fascia d’età: Classi V della Scuola Elementare Costo dello spettacolo: 2 € a bambino Periodo: Aprile 2014 Spazio: Sala Teatrale del Centro Giovanile Pianoro Factory 129 LO SPORT Baseball Pallavolo a cura di Nuova Pianorese Baseball a cura di Sport 2000 Avviamento alla pallacanestro Attività ludicomotoria a cura di ASD Pallacanestro Pianoro a cura di Sporting Pianorese 1955 - Post orario attività motoria a cura di Atletico Rastignano III, IV, V -Tutte le classi -massimo 5 classi tra Pianoro e Rastignano per tutte le classi I, II e III -massimo 6 classi tra Pianoro e Rastignano (I e II) L’ATTIVITÀ SPORTIVA SARÀ OFFERTA COMPATIBILMENTE CON LE RISORSE A DISPOSIZIONE DELLE SOCIETÀ SPORTIVE CHE DARANNO PRIORITA’ ALLE RICHIESTE DELLA SCUOLA DI PIANORO CHE NON DISPONE DELLA PALESTRA. 130 131 PROPOSTA FORMATIVA Le Nostra Società Sportive propongono congiuntamente per il prossimo anno scolastico il progetto che da tempo riscuote numerose adesioni tra le Insegnanti della Scuola Primaria del nostro Comune. L’attività didattica si svolgerà, come già quest’anno presso la palestra della Scuola Elementare di Rastignano, a cadenza verosimilmente quindicinale, in orari concordati, con il supporto di strumenti didattici idonei e non pericolosi, forniti alle Società dalla Federazione Italiana Baseball e Softball e la presenza di Istruttori Federali. Quest'anno, oltre a proporre, come di consueto, il progetto a bambini e bambine delle classi III, IV e V elementari, vorremmo rivolgerci ai più piccolini e piccoline di I e II elementare. Usiamo il condizionale poiché il progetto, ambizioso, potrà svilupparsi correttamente se sarà compatibile con alcune importanti variabili: 1. la possibilità di disporre di un maggior numero di spazi, in palestra o al palazzetto , tali da poter prevedere per ciascuna classe aderente al progetto un ciclo di circa 5/6 incontri 2. la compatibilità tra la nostra e altre attività didattiche previste durante l'anno scolastico, compatibilità che permetta , come già quest'anno , di poter raggruppare ogni volta più classi in fasce orarie di più ore (2-3 in successione) 3. la disponibilità del trasporto con Pullmino da e per la scuola in caso di utilizzo del Palazzetto 4. la possibilità da parte dei nostri istruttori , in base alla loro disponibilità di giorni ed ore, di coprire il maggior numero di classi che ne facciano richiesta. Insieme alle Insegnanti valuteremo se ripetere a fine anno scolastico come già da qualche anno, in occasione della giornata dedicata ai Giochi della Gioventù, l' organizzazione, presso lo Stadio Comunale di via dello Sport, di una giornata di baseball all'aperto a completamento dell'attività svolta in palestra durante l'anno scolastico dedicato ai più grandicelli di III IV e V : una serie di mini-tornei interclasse con premiazione finale per le V classi. Per i più piccolini di I e II valuteremo, in accordo con gli Insegnanti , come completare in primavera, presso il campo Comunale, l'attività invernale. 132 Quest'anno per la Scuola Elementare di Rastignano, il MARTEDI' nella fascia del “POSTORARIO”, siamo in grado di offrire la disponibilità ad organizzare, ovviamente con l'autorizzazione del Dirigente Scolastico e la disponibilità della Cooperativa che gestisce l'incarico, la nostra specifica attività didattico-sportiva per tutti i bambini che restano a Scuola alla fine dell'orario di lezione. Per informazioni: Antonio Ajuti - Nuova Pianorese Baseball a.s.d - 335 6218086 Stefano Landuzzi - Pianoro Softball a.s.d - 335 6090189 133 Proposta formativa PALLAVOLO L’associazione Sport 2000 è a disposizione per offrire agli alunni delle scuole elementari l’attività di pallavolo. Le attività consisteranno in incontri di un’ora a cadenza settimanale o quindicinale, da svolgersi nelle palestre scolastiche (elementari Rastignano e medie Pianoro). Il percorso potrà essere rivolto al massimo a 5 classi ogni classe avrà a disposizione 5 incontri della durata di un’ora. Si invitano gli insegnanti ad organizzare le attività con almeno due classi nella stessa giornata ad orari consecutivi. Per l’organizzazione pratica prendere contatti con il Sig. Piana 333 68 15 888 134 AVVIAMENTO ALLA PALLACANESTRO Responsabile della ASD PALLACANESTRO PIANORO: Contatto con la ASD PALLACANESTRO PIANORO: Responsabile del progetto: Istruttori: I nostri contatti: mail: sito internet: Arturo Bonazzi Arturo Bonazzi Tommaso Lombardo Tommaso Lombardo Luigi Acquarelli cell: +393358374764 [email protected] www.pallacanestropianoro.it DESTINATARI: tutte le classi della scuola elementare FINALITA’: sviluppare gli schemi motori di base di ogni bambino/a, attraverso il Minibasket, e quelle capacità/abilità che questa disciplina richiede, il tutto rispettando quelli che sono i tempi fisiologici dei ragazzi, dando quindi una propedeuticità attraverso gli esercizi. Il corso ha la duplice finalità di avviare allo sport una fascia di età molto importante e di promuovere uno sport che a livello nazionale vanta numerosi iscritti; il tutto attraverso il gioco e l’insegnamento delle regole. METODOLOGIA: i nostri istruttori si avvalgono di esercizi in cui i bambini imparano, giocando, quelle che sono le regole base della pallacanestro. La fase ludica è per noi molto importante in quanto si stimola nei più piccoli l’attenzione necessaria a comprendere quelli che sono i giusti movimenti in fatto di coordinazione motoria, equilibrio, reattività e, allo stesso tempo, apprendere le nozioni necessarie per poter palleggiare, stare in campo con i compagni, tirare, poter affrontare gli avversari e tutto quello che concerne questo sport. Proprio per questo motivo noi intendiamo cominciare le nostre attività con dei veri e propri giochi in cui, tutte le situazioni sopra citate, possano essere prese in considerazione senza dover necessariamente dover svolgere degli esercizi specifici che, a questa età, risulterebbero al quanto noiosi e deleteri. La nostra esperienza coi bambini ci ha dimostrato che così facendo questi riescano ad apprendere molto più facilmente quello che i loro istruttori insegnano, ottenendo lo scopo dichiarato di farli divertire imparando le regole del gioco. In questo specifico progetto il nostro impegno è rivolto verso tutte le classi che frequentano la scuola elementare utilizzando, in forme specifiche a seconda dell’età, le seguenti linee guida: esercizi senza palla, cercando di conoscere il proprio corpo; esercizi di palleggio; esercizi di passaggio; esercizi di tiro; esercizi di 5 contro 5. FASE PRATICA: il programma si svilupperà attraverso lezioni pratiche (da stabilire il numero) in ogni classe. L’attività sarà mirata alle diverse fasce di età e alle differenti capacità motorie. Le attività che verranno proposte ai bambini avranno come filo conduttore l’avviamento alla PALLACANESTRO. DURATA: il progetto può durare anche per la durata di tutto l’anno scolastico. Sono previste lezioni settimanali o quindicinale per ogni classe (a seconda dell’adesione). Per esigenze organizzative chiederemo agli insegnanti la collaborazione per poter definire una o due giornate nella settimana in cui organizzare gli incontri con tutte le classi che aderiscono, in modo tale da poter disporre al meglio del tempo dei nostri Istruttori. ORGANIZZAZIONE PRATICA: gli insegnanti possono prendere contatto con il nostro responsabile per definire il calendario degli incontri. A FINE E/O DURANTE IL CORSO: contestualmente al lavoro svolto e al tempo a disposizione delle varie classi, è sicuramente nostra intenzione poter dare riprova anche alle famiglie del nostro lavoro, con una piccola dimostrazione tipo “saggio” che vedrà coinvolte le varie classi con le modalità che verranno definite strada facendo. Rimaniamo a disposizione per chiarimenti e/o approfondimenti. per Pallacanestro Pianoro 135 SPORTING PIANORESE 1955 A.S.D. ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA Via Dello Sport 2 40065 Pianoro BO Cell. 334 9425908 E -mail: [email protected] P.IVA: 03305511200 C.F.: 03305511200 Un giornalista chiese alla teologa tedesca Dorothee Solle: “come spiegherebbe ad un bambino che cosa è la felicità?” “non glielo spiegherei”,rispose “gli darei un pallone per farlo giocare”. Da splendori e miserie del gioco del calcio Considerato il gradimento ottenuto nel passato anche grazie ai nostri attuali collaboratori, l’A.S.D. Sporting Pianorese 1955, nell’ottica di integrare l’attività curriculare del ciclo scolastico, mette a disposizione anche quest’anno un esperto di Scienze Motorie. L’attività è sempre improntata alla crescita e all’acquisizione di “strumenti” utili al bambino per il miglioramento globale delle sue attività quotidiane. Perché una collaborazione I motivi per cui si dovrebbe stringere in un patto di collaborazione tra istituzioni scolastiche, enti locali e società sportive appaiono evidenti se guardiamo realisticamente a ciò che sta succedendo nell’era della supertecnologia. Nonostante l’evoluzione e la crescita culturale del nostro paese, siamo tutti consapevoli come la cultura motoria e sportiva risulti ancora molto limitata. A farne le spese sono i giovani che troviamo a scuola in condizioni sempre meno efficienti e con problematiche sempre più complesse. Come agenzia educativa crediamo che tale situazione possa essere modificata solo se c’è un unico obiettivo da parte di chi ha il compito di poter formare il cittadino di domani: famiglia-scuolaterritorio. Noi come agenzia educativa ci stiamo adoperando, non senza difficoltà certo, affinché venga recepita l’importanza dell’attività motoria ma non solo; infatti vorremmo sin da ora avviare una fattiva collaborazione tra istituzioni scolastiche ed enti locali impegnandoci a favorire le attività scolastiche ed extrascolastiche che realizzino la funzione della scuola come centro di produzione culturale, sociale e civile. Premessa La proposta di avviare una attività ludico-motoria da parte di una società di calcio non vuole essere il tentativo per avviare i bambini verso il gioco del calcio, bensì una proposta seria di crescita e formazione che sia a completamento degli obiettivi che la scuola si pone. In tal senso l’A.S.D. Sporting Pianorese 1955 si pone non come società di calcio ma come una vera e propria agenzia educativa che cerca di affiancare le istituzioni nel difficile compito di una sana crescita culturale e sportiva. Destinatari I destinatari del progetto sono bambini che sono compresi nella fascia d’età che va dai 5 agli 8 anni. 136 Finalità In questa fascia d’età (5-8) il bambino si trova nel periodo che va dal cosiddetto corpo percepito al corpo rappresentato. Nella fase del Corpo percepito,il corpo diventa per il bambino oggetto di grande interesse; le informazioni provenienti dal corpo che fino a questo momento erano rimaste a livello inconscio ora sono accolte coscientemente, per cui in questa età il bambino è in grado di interiorizzare tutte le informazioni e gli stimoli provenienti dal proprio corpo e dal mondo esterno e quindi di organizzare lo spazio e di prendere coscienza del proprio schema corporeo; si inserisce in questa fase il corpo rappresentato, ci sarà il bisogno di esplorare lo spazio e ampliare i propri orizzonti conquistando via via spazi più ampi e vasti attraverso traslocazioni deambulazioni, disequilibri, manipolazioni, etc. Detto ciò si capisce come sia importante stimolare le forme più importanti del movimento: le condotte motorie o gli schemi motori di base. Se pensiamo alla motricità come una piramide sembra evidente che per raggiungere il massimo vertice occorrerà allargare la base stessa della piramide; per cui nella fase iniziale della storia di un individuo occorrerà allargare il campo delle condotte motorie e dei contesti esperenziali diversificandoli il più possibile. Questa tappa risulta fondamentale per acquisire più esperienze motorie possibili, in forma globale attraverso giochi e attività di libera espressione. Obiettivi • • • • Promuovere lo sviluppo delle attività senso-percettive Acquisizione dello schema corporeo(statico e dinamico) Organizzazione dello spazio e del tempo Sviluppo della coordinazione Qualche Parola chiave RICERCA DI GESTI E MOVIMENTI utilizzo della manualità motricità globale costruire scoprire immaginare controllare strutturazione dello spazio comunicare giocare organizzare. analizzare e riprodurre comunicare e valutare 137 Strumenti metodologici Le sequenze didattiche proposte sono scandite al loro interno da passaggi che prevedono: • la motivazione • l’elaborazione e la ricerca • la scoperta di percorsi con il corpo e con oggetti • un momento di sintesi e di socializzazione delle abilità sperimentate L’attività sarà impostata su una pratica motoria di tipo spontaneo globale senza però trascurare alcuni elementi di analisi. Si ritiene particolarmente valido, in questa fascia di età di utilizzare, come strumento didattico il gioco. La ludicità deve essere valorizzata nella sua dimensione di sdrammatizzazione, infantilismo, affettività, esplorazione di sé. Il bambino sarà posto al centro dell’azione didattico-educativa per cui attraverso i giochi si mirerà all’arricchimento, non solo delle condotte motorie, ma anche delle funzioni relative all’area cognitiva, sociale, emotiva. Le esperienze mediante il gioco si traducono in: • • • Modelli di comportamento Convenzioni sociali Sviluppo della personalità Alcuni esempi di esercizi proposti Percezione conoscenza del corpo 1) Allievi accoccolati. Ognuno immagina di essere un pallone sgonfiato. L’insegnante simula di soffiare e tutti i “palloni” incominciano a gonfiarsi. 2) Disegno di se stesso. Ci si distende su un gran foglio di carta e un compagno disegna il suo contorno. La sagoma cosi disegnata costituirà momento di riflessione. 3) A coppie. Un alunno è posto in posizione supina ad occhi chiusi e un compagno lo tocca in alcune parti del corpo. L’alunno a occhi chiusi deve nominare con precisione la parte del corpo toccata. 4) Tutti gli allievi corrono liberamente fino a quando l’insegnante nomina una parte del corpo. Gli allievi si fermano e con la parte del corpo menzionata eseguono un’ampia varietà di esercizi. 5) Un alunno cerca di toccare, correndo, un compagno che, se raggiunto diventerà a sua volta l’inseguitore, tenendo la mano sulla parte del corpo toccata. 6) Gli allievi corrono liberamente nella palestra, all’Alt dato dall’insegnante si fermano immobili dove e come si trovano. 7) Gli allievi camminano nella palestra secondo diverse andature: in avanti sui talloni, all’indietro, a destra e a sinistra senza urtarsi, sulla punta dei piedi, a ginocchia piegate. 138 Coordinazione 1) Organizzazione di diversi circuiti in modo tale che gli allievi possano spostarsi utilizzando vari schemi motori:camminare, saltare, passi molto lunghi, su un solo piede, a quattro zampe etc. 2) A coppie passarsi la palla in tutti i modi possibili senza adoperare i piedi. 3) Come prima ma adoperando solo i piedi. 4) Un allievo con una palla dovrà cercare di colpire alcuni barattoli vuoti posti a distanza: prima con le mani successivamente con i piedi.colpire diversi obbiettivi. 5) Cercare di lanciare la palla facendola passare tra 2 oggetti: prima con le mani poi con i piedi. 6) Spingere la palla o spostarla utilizzando la testa. 7) Di fronte a coppie si effettuano dei movimenti opposti. (se uno si piega l’altro rimane eretto, spostamento a dx l’altro si muove a sx). Giochi 1) 2) 3) 4) 5) I pompieri La doccia La macchina I manichini La pioggia Conclusione Questa tappa si potrebbe considerare utile nel passaggio che i bambini affrontano dalla materna alle elementari. Infatti nell’età scolare, dai 6 in poi, si passa dal corpo percepito (della materna) al corpo rappresentato; troviamo pertanto utile, se non addirittura necessario, contribuire mettendo a disposizione la nostra collaborazione affinché questo passaggio avvenga nel migliore dei modi e soprattutto in maniera adeguata rispettando le tappe evolutiva di tale percorso. RESPONSABILE PROGETTO SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO PROF. VINCENZO PALERMO PRESIDENTE A.S.D. SPORTING PIANORESE 1955 SIG. FRANCESCO NINI 139 POST ORARIO - ATTIVITA’ MOTORIA A cura di Atletico Rastignano ATTIVITA’ PROPOSTA: Presentazione di differenti discipline sportive sotto la forma di "gioco sport". OBIETTIVI: Favorire l'attività motoria di base e incentivare la scelta di un percorso sportivo e formativo idoneo alle capacità del ragazzo. DESTINATARI : Alunni delle classi 1^ e 2^ elementari della scuola primaria di Rastignano. DURATA : Giorni settimanali proposti: da lunedì e mercoledì dalle 16.30 alle 18.00 ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO: Scarpe da ginnastica, maglietta e pantaloncini. REFERENTE : Sig. Moris Masetti 140 ALTRE PROPOSTE MENSA SANA IN CORPORE SANO MUSEO ARTI E MESTIERI COMPRATI LA QUALITÀ DELLA VITA, VIENI DA NOI!! SOSTIENI IL COMMERCIO TRADIZIONALE PINOCCHIO NEL PAESE DEI DIRITTI A CURA DEL COMITATO PROVINCIALE UNICEF DI BOLOGNA CONCORSO FOTOGRAFICO “CAMBIA……MENTI” (PER TUTTE LE CLASSI) “SENZATOMICA. TRASFORMARE LO SPIRITO UMANO PER UN MONDO LIBERO DA ARMI NUCLEARI.” A CURA DEL COMITATO SENZATOMICA (CLASSE IV E V) 141 142 COMUNE DI PIANORO Assessorato Istruzione Mensa sana in corpore sano Progetto per la costruzione di una nuova cultura del cibo per le scuole d’infanzia e primarie del territorio “Mensa sana in corpore sano” Progetto per una cultura del cibo condivisa tra Scuola e Famiglie A cura di Roberto Maffeo e Nicola Corazzari. Introduzione Il progetto nasce dalla necessità di avviare un confronto tra tutti coloro che si occupano d'infanzia, docenti e genitori, sul tema dell'educazione alimentare. Molte ricerche evidenziano che, a livello europeo, nonostante le ricche tradizioni culinarie, nel nostro paese l'approccio al cibo è poco sano e ciò è misurato da dati che indicano l’Italia come uno dei paesi con maggiore bambini a rischio obesità. E’ dunque naturale pensare ad un percorso di educazione alimentare che coinvolga la scuola e le famiglie, un percorso parallelo con rimandi trasversali che portino le due tipologie di frequentanti su un binario unico con gli stessi obiettivi anche se con aspettative iniziali diverse. Ideato dal Coordinamento Pedagogico e dal Progetto Patchwork del Comune di Pianoro è proposto alla scuole primarie e di infanzia di Rastignano e Pianoro e alle famiglie del territorio. Il tema dell’educazione alimentare richiede il coinvolgimento di tutti coloro che partecipano allo sviluppo del bambino (famiglia e scuola) poiché per lo stesso concorrono variabili biologiche, nutrizionali e relazionali definendone i contorni e i vissuti. Per questo motivo l’equipe operativa sarà composta da una pediatra, un pedagogista ed uno psicologo, in modo da poter offrire alla scuola e alla famiglia un ascolto ed una attenzione il più possibile articolato ed integrato. Obiettivi Sensibilizzare e coinvolgere i docenti di scuola dell'infanzia e primaria sul tema del pranzo a scuola, sul piano educativo/pedagogico e sulle sue implicazioni psicologiche; fornire utili strumenti di riflessione per migliorare il momento del pasto a scuola; fornire spunti culturali, anche di tipo nutrizionale per sviluppare autonomamente percorsi didattici con i bambini; sensibilizzare e coinvolgere i genitori sul tema dell'alimentazione a casa; far riflettere i genitori 143 sull'importanza del momento del pasto come evento educativo e culturale, come evento importante per la costruzione dell'identità dei figli; promuovere la cultura del benessere attraverso una sana ed equilibrata alimentazione. Destinatari - Docenti di Scuole di Infanzia e Primaria - Genitori Organizzazione degli incontri Ottobre: due incontri con il corpo docente. 1° incontro (Mercoledì 16 Ottobre 2013, ore 16,30): sondare e definire il percepito delle maestre sull’educazione alimentare ricevuta dagli alunni a casa. 2° incontro (Mercoledì 23 Ottobre 2013, ore 16,30): ascoltare le problematiche espresse dalle maestre sulla gestione del momento del pasto a scuola. Riflessioni sulla gestione della mensa e su eventuali strategie per arrivare ad un pasto più sereno e meno caotico sia sul piano individuale che nel gruppo. Ottobre-Novembre: percorso per i genitori Mercoledì 30 Ottobre, Roberto Maffeo: alimentazione e suoi risvolti pedagogici; Novembre (data da definire con la nutrizionista): come condurre un'alimentazione sana ed equilibrata; Mercoledì 4 Dicembre 2013, ore 17,30, Nicola Corazzari: alimentazione e implicazioni psicologiche; Ultimo incontro corpo docente Mercoledì 11 Dicembre 2013, ore 16,30: 3° incontro: debriefing con maestre e proposte operative. Importante: si invitano le referenti di plesso a prendere contatto con il dr Maffeo ([email protected]) e/o il dr Corazzari ([email protected]) per comunicare, entro il 1 Ottobre 2013, le adesioni ed eventuali richieste sulla calendarizzazione. 144 Tempi: Lunedì 3 Dicembre dalle ore 8:30 alle 10:00 e dalle 10:30 alle 12:00 si alterneranno due classi più due, scelte a formare gruppi il più possibile omogenei per età e classi frequentate. In alternativa si potrebbero avere due classi al mattino e due al pomeriggio. Il tempo di svolgimento è di circa un ‘ora e trenta Metodi e tecniche: Letture da parte degli amministratori di brani e filastrocche tratte dal libro “Io rispetto” di Benedetto Todino e dal libro UNICEF “Nessuno escluso” intervallati da giochi didattici legati ai sensi. 1. Un gruppo di alunni verrà bendato e usando l’udito dovrà riconoscere delle situazioni legate al quotidiano (strada, autobus, ambulanza, campanella scolastica etc..) 2. Un gruppo di bambini sempre bendato dovrà riconoscere oggetti (morbido, ruvido, caldo, freddo etc..) 3. Un gruppo sempre bendato usa invece l’olfatto per mettersi in comunicazione con il mondo (pizza, cioccolato, calzini puzzolenti, etc..). 4. Tutti insieme conosciamo il linguaggio dei segni dei non vedenti e la comunicazione non verbale. 5. Gli anziani portatori di handicap mostreranno quali strategie hanno messo in atto per supplire e superare la mancanza di un senso, perché tutti i sensi ci aiutano ma si aiutano anche fra loro e collaborano come porte che ci mettono in comunicazione con il mondo che ci circonda……2…..4…..1….3….5 con quanti sensi allora? Referenti del progetto: Andreina Cavazza Le insegnanti potranno contattare la referente del progetto, per definire le modalità organizzative, al numero 338/32 58 781 145 Museo di Arti e Mestieri Pietro Lazzarini − Pianoro (BO) OFFERTA EDUCATIVA a.s. 2013/2014 FINALITÀ Valorizzare il patrimonio storico-culturale della passata civiltà contadina e artigianale del territorio delle vallate del Savena, dell’Idice e del Setta. Promuovere attività di ricerca e di studio per il recupero e la conoscenza della storia e delle tradizioni locali. 146 ATTIVITÀ PROPOSTE VISITE GUIDATE A TEMA 1. La casa rurale La cucina, la camera da letto, la stanza del telaio, la cantina, la stalla. L’osservazione attenta degli oggetti d’uso quotidiano condurrà i ragazzi alla conoscenza dei modi di vita e delle necessità di una famiglia contadina. Proiezione di foto e filmati per mostrare la casa colonica, gli edifici rurali annessi, gli animali allevati e l’orto. 2. L’alimentazione contadina Grano e pane Granoturco e polenta Latte e formaggio Maiale e salumi Bosco e castagna Visita alle sezioni “Lavorazione del terreno”, “La cucina”, “Lavorazione del latte”, “Il maiale”e “Il bosco”. 3. Visita a una moderna azienda agricola Presso il Podere Riosto, verranno mostrate le parti dell’azienda legate alle fasi della viticoltura moderna e del processo di vinificazione. Sarà possibile andare nella vigna e osservare dal vivo le viti. Partenza dal Museo alle ore 9.00 e ritorno al Museo verso le ore 12,00. Si richiede un contributo di € 60,00 a classe per il mezzo di trasporto. 4. I lavori a veglia La treccia di paglia di grano, la filatura della lana, l’intreccio di vimini per cesti e di erba palustre per 147 impagliare sedie, la manutenzione degli attrezzi agricoli. Visita alla sezione “La stalla”. Dimostrazione di intreccio e prova pratica per i ragazzi. 5. Le attività artigianali Attraverso la visita alle sezioni dedicate alle Botteghe del fabbro, falegname, calzolaio, barbiere, sarto, materassaio e ai lavori degli ambulanti, i ragazzi impareranno a riconoscere materiali, strumenti di lavoro e manufatti. Gioco finale. 6. I lavori agricoli Gli attrezzi agricoli e le foto illustreranno ai ragazzi: • il lavoro dei campi: l’aratura, la semina, la mietitura, la trebbiatura del grano; • la pianta del granoturco, raccolta, sfogliatura, sgranatura; • il mulino per macinare il grano e la castagna; • il taglio del fieno e il pagliaio, • le macchine e i carri agricoli. La visita alla sezione mostra l’evoluzione che portò dalla falce alla mietitrebbiatrice a documento dei rivoluzionari progressi fatti dall’uomo. 7. Il teatro di figura I burattini della tradizione, spettacolo itinerante di fantasia, in mostra nel loro teatrino. Proiezione di filmati per conoscere i segreti del movimento e della voce. È presente inoltre una sezione dedicata ai pesi e alle misure, di cui alcuni anteriori all’introduzione del Sistema Metrico Decimale. ULTERIORI INFORMAZIONI Livello scolastico consigliato 148 Dalla scuola Primaria alle scuole Superiori. Ogni singolo percorso sarà strutturato secondo le diverse fasce di età. ORARIO DI VISITA Martedì – Mercoledì – Giovedì: ore 9.00 - 13.00 DURATA Circa due ore. PRENOTAZIONI: tel. 338 7738701 149 COMUNE DI PIANORO Assessorato Attività Produttive, Promozione Territoriale, Progetto per il Decentramento, Sistemi Informativi Assessorato Politiche dell'Istruzione, Servizi Educativi per l'Infanzia. In collaborazione con ASCOM Titolo del progetto COMPRATI LA QUALITA’ DELLA VITA VIENI DA NOI!! SOSTIENI IL COMMERCIO TRADIZIONALE II EDIZIONE La Confcommercio Ascom, il Comitato “Le botteghe di Rastignano”, il Comitato dei commercianti di Pianoro intendono realizzare, di concerto con il Comune di Pianoro, un progetto teso al sostegno e al rilancio dei negozi di vicinato. Le “Botteghe” sono parte integrante del nostro tessuto urbano. Sono stati un collante per la comunità. Continuano a svolgere una funzione sociale e di servizio che ormai in molti casi sopravanza quella prettamente commerciale. Eppure strategie economiche improprie ed errati calcoli di opportunità hanno messo in crisi i piccoli negozi, dirottando le abitudini dei consumatori. Noi crediamo invece nell’idea che i piccoli negozi di vicinato possano dare un contributo determinante al rilancio del territorio. L’obiettivo è quello di fare riscoprire le funzioni degli esercizi di vicinato ai pianoresi e alle loro famiglie per accrescere il ruolo del commercio locale quale punto di riferimento del territorio, valorizzandone nel contempo la funzione. Al progetto hanno aderito la quasi totalità degli operatori commerciali presenti nel nostro Comune. Tutti hanno manifestato il loro entusiasmo e il pieno appoggio alle azioni attraverso le quali si connota. Questo a sottolineare l’attenzione del piccolo commercio alla vita della comunità e del ruolo sociale che svolgono i negozi di vicinato che, spesso poco ricordato, è invece essenziale alla vita del nostro paese. Le “Botteghe” sono parte integrante del nostro tessuto urbano. Sono state un collante per la comunità e continuano a svolgere una funzione sociale e di servizio che ormai in molti casi sopravanza quella prettamente commerciale. Eppure strategie economiche improprie ed errati calcoli di opportunità hanno messo in crisi i piccoli negozi, dirottando le abitudini dei consumatori. Noi crediamo, invece, nell’idea che i piccoli negozi di vicinato possano dare un contributo determinante al rilancio del territorio. Il progetto si articola in diverse azioni che coinvolgono l’intera collettività, a dimostrazione che una società civile è costituita da una rete solidale di cittadini, servizi pubblici e privati e istituzioni in grado di integrarsi e sostenersi vicendevolmente. Il valore di un territorio e del suo patrimonio è dato dalla qualità dei servizi, dal grado di benessere che l’intera collettività è in grado di produrre, e la qualità della vita è tanto più alta quanto maggiore è la partecipazione attiva dei cittadini alla vita sociale e economica. 150 Il progetto coinvolge anche gli Istituti Comprensivi di Pianoro e Rastignano. I commercianti che hanno aderito e le organizzazioni di categoria hanno promosso, tra di loro, una raccolta di fondi che verranno devoluti agli istituti comprensivi di Rastignano e Pianoro. Parlare di legalità significa anche costruire un rapporto trasparente tra commerciante e cliente, quindi corretta informazione per un consumo consapevole, ogni acquisto deve prevedere il rilascio di uno scontrino o di una ricevuta valida ai fini fiscali. Nelle sedi scolastiche sarà posto, all’ingresso, un contenitore nel quale i genitori e i bambini depositeranno gli scontrini fiscali ricevuti a seguito degli acquisti realizzati nei negozi aderenti riconoscibili da una locandina posta sulla vetrina. Inoltre verrà promosso un concorso fotografico al termine del quale le foto saranno esposte nei negozi e votate dai cittadini. Al termine del progetto indicativamente nel mese di maggio, festeggeremo insieme agli istituti comprensivi di Rastignano e Pianoro la fine della scuola con pranzo all’aperto, premiazione del concorso uno scontrino per la scuola, giochi , tornei sportivi e intrattenimenti vari. L’UTILE SARA’ DEVOLUTO AGLI ISTITUTI COMPRENSIVI DI PIANORO E RASTIGNANO. Per informazioni, accordi e contatti rivolgersi direttamente al Responsabile del progetto Sig. Gianalberto Cavazza Tel 051 6529108 [email protected] e per conoscenza inviare mail a [email protected] 151 CONCORSO FOTOGRAFICO per ragazzi/e delle scuole primarie e secondarie di primo grado del Comune di Pianoro a cura di Comitato Commercianti di Pianoro Confcommercio Le Botteghe di Rastignano “Cambia……menti” ovvero Alla riconquista della qualità perduta “Cambia…menti –scatti dal mio paese” è la prima edizione del concorso fotografico promosso dagli Operatori commerciali del Comune di Pianoro nell´ambito della campagna di sostegno al commercio tradizionale e della riscoperta del negozio di vicinato Comprati la qualità della vita. Vieni da noi! Sostieni il commercio tradizionale Il concorso è rivolto agli studenti delle scuole pianoresi e si svolgerà dal 15 ottobre al 31 dicembre. Prima fase: Per gli aderenti potrà essere organizzato un incontro di presentazione del concorso e delle tecniche base di fotografia con un fotografo esperto. Seconda fase: Ogni alunno potrà proporre fino a tre foto che hanno come tema “Pianoro, la sua gente, il territorio, l’economia”. Le foto dovranno essere inviate con modalità che verranno indicate in seguito. Una giuria sceglierà tra le tre foto pervenute quella da ammettere al concorso. Le opere possono essere realizzate a colori o in bianco e nero, scattate con macchine fotografiche digitali o analogiche. Il formato delle immagini in digitale dovrà essere .jpeg o .pdf, con una dimensione massima di 3Mb ciascuna. Fase finale: Agli autori delle opere sarà data comunicazione della foto prescelta dalla giuria, da ammettere alla fase finale, la foto dovrà essere stampata a cura dell’autore e inviata ad un indirizzo che verrà comunicato. Le foto presentate in stampa dovranno avere una dimensione di 24x36. 152 Tutte le foto selezionate dalla Giuria di esperti verranno esposte nelle vetrine delle botteghe dei Commercianti del Comune di Pianoro che hanno promosso il progetto e aderito all’iniziativa I premi I migliori scatti (sei per gli alunni della scuola primaria e sei per gli alunni della scuola secondaria inferiore), scelti dalle giurie riceveranno in premio un buono spese da spendere nei negozi del Comune di Pianoro. Giuria di esperti Presidente Gabriele Minghetti Paolo Merlo Pich Gianna Spirito Elisa Mazzagardi Mauro Trebbi Mare di Foto Compito della giuria sarà: -scegliere tra le foto presentate quelle da ammettere alla selezione finale -scegliere sei foto da premiare per sei per gli alunni della scuola primaria -scegliere sei foto da premiare sei per gli alunni della scuola secondaria inferiore Giuria polare La giuria popolare è composta da tutti i cittadini. In ogni negozio o attività commerciale che espone le foto, viene collocata un’urna ove chiunque può depositare il proprio voto per l’opera preferita tra quelle esposte nelle vetrine di tutti i negozi. Il diritto al voto si matura effettuando un acquisto nel negozio ove si intende votare. Garanzie e Liberatoria Al momento della consegna delle foto i partecipanti garantiscono di avere ottenuto il rilascio delle adeguate liberatorie dalle persone ritratte nelle fotografie presentate. Con l’invio o la consegna i partecipanti garantiscono che le fotografie inviate sono originali, che non sono state precedentemente pubblicate e che ne detengono pienamente i diritti di uso e utilizzo. Nessun compenso è dovuto da parte degli organizzatori agli autori per gli utilizzi dei suddetti prodotti. Il tutore dell’autore minore di ciascuna fotografia dichiara e garantisce che l’autore è il titolare esclusivo delle foto inviate e di tutti i diritti di autore e di sfruttamento anche economico di ciascuna fotografia Il soggetto organizzatore si riserva il diritto di pubblicare a titolo gratuito le foto ricevute (anche quelle che non sono arrivate tra le prime 6) e di raccoglierle in una mostra o in un volume con la possibilità di venderlo per finanziare attività di beneficienza legate ai bambini e all’educazione, citando nome dell’autore e informandolo preventivamente. Il materiale ricevuto non viene restituito. Per informazioni, accordi e contatti rivolgersi direttamente al Responsabile del progetto Sig. Gianalberto Cavazza Tel 051 6529108 [email protected] e per conoscenza inviare mail a [email protected] 153 Pinocchio nel paese dei diritti A cura del Comitato Provinciale UNICEF di Bologna Destinatari: Alunni delle classi I e II della scuola primaria Mostra: La mostra “Pinocchio nel paese dei diritti” è un percorso interattivo, rivolto ad un pubblico di bambini e bambine tra i 5 e i 13 anni e alle loro famiglie, composto da oltre 20 scenografie, in cui sono rappresentati gli eventi più salienti della favola di Collodi; ciascuno di essi è associato ad un diritto stabilito dalla Convenzione dei diritti dell'infanzia. La mostra sarà esposta a Bologna in un luogo che verrà comunicato. Pubblicazione: Questo libro colorato è composto da immagini, filastrocche e articoli della Convenzione sui diritti dell’infanzia. Gli articoli riportati in fondo a ogni immagine spiegano i diritti che ha ogni bambina e ogni bambino in ogni parte della Terra. Diritti spesso negati a molti bambini nei paesi del Nord come del Sud del mondo. Quegli stessi diritti che rileggendo la favola di Collodi abbiamo scoperto venivano negati anche al burattino Pinocchio. Il libro potrà essere distribuito a tutti gli studenti. Incontri in classe: Su richiesta delle classi potrà essere organizzato un laboratorio in classe di tre incontri sulle tematiche della mostra. Per informazioni: Per informazioni, accordi e contatti rivolgersi direttamente al Responsabile del progetto Sig. Gianalberto Cavazza Tel 051 6529108 [email protected] e per conoscenza inviare mail a [email protected] 154 Alla cortese attenzione dei Dirigenti Scolastici e dei Direttori Didattici Bologna, 8 aprile 2013 Gentilissima/o Dirigente, ci fa estremamente piacere poterLe presentare la campagna di sensibilizzazione per il disarmo nucleare “SenzAtomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari.” Promossa dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, coerentemente con l’impegno per la pace che lo caratterizza da sempre, Senzatomica è una campagna rivolta ai cittadini italiani affinché prendano consapevolezza della perdurante minaccia nucleare, rifiutino il paradosso della sicurezza fondata sul possesso di armi atomiche, e rivendichino – insieme ai cittadini di tutti i Paesi – il diritto ad un mondo libero da simili ordigni. Lo scopo più immediato della campagna è dunque la creazione di un movimento di opinione volto all’elaborazione e adozione, entro il 2015, di una Convenzione Internazionale sulle Armi Nucleari. Nello storico discorso contro la proliferazione nucleare che il presidente degli Stati Uniti Obama ha tenuto a Praga nel 2009, egli ha affermato: “La guerra fredda è finita, ma le armi ci sono ancora. Il rischio di attacchi nucleari, anzi, è aumentato: più paesi si sono dotati di armi atomiche, c’è il mercato nero, i terroristi sono orientati a comprare e rubare armi nucleari, e si potrebbe arrivare al punto in cui non ci si potrà più difendere da loro. Dobbiamo agire per vivere liberi dalla paura nel XXI secolo”. Senzatomica s’inserisce nel decennio per il disarmo nucleare proclamato dall’ONU e a essa aderiscono altri movimenti internazionali come la campagna I-Can promossa da International Physicians for the Prevention of Nuclear War, Mayors for Peace, e le Pugwash Conferences on Science and World Affairs. Per lasciarci davvero alle spalle l’era del terrore nucleare è però necessario mirare a un obiettivo ancora più essenziale e profondo: combattere contro il vero “nemico”, che non sono le armi nucleari in quanto tali, né gli Stati che le costruiscono e le possiedono, bensì il modo di pensare che giustifica l’opzione “annientamento totale” degli altri come accettabile, l’incapacità di gestire costruttivamente i conflitti riducendoli a mera violenza. La partecipazione a questa impresa è il dono più prezioso che possiamo offrire al futuro. E, in questa impresa, i giovani svolgono inevitabilmente il ruolo più importante. Per questo Senzatomica dedica un’attenzione del tutto particolare al coinvolgimento delle Scuole, dalla Primaria fino alla Secondaria di secondo grado. Il cuore della campagna è il sito internet www.senzatomica.it, che funge da suggeritore e collettore- amplificatore degli eventi e delle informazioni, offrendo a tutti i visitatori la possibilità di interagire e sostenere le iniziative. Gli insegnanti, in particolare, possono 155 trovarvi materiali didattici sul tema delle armi nucleari, così come strumenti di educazione alla pace e alla nonviolenza, appositamente articolati per ogni grado scolastico da professionisti della scuola – docenti ed educatori professionali – provenienti da varie regioni italiane. I materiali didattici presenti sul sito della campagna sono stati elaborati, in particolare, come strumenti di supporto a una mostra gratuita, multimediale e itinerante, anch’essa dal titolo Senzatomica: trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari. Inaugurata nel 2007 a New York e accolta poi in molti altri paesi – tra cui Canada, Nuova Zelanda, Nepal, Argentina, Serbia, Svizzera, Norvegia, Austria – la mostra è stata allestita per la prima volta in Italia a Firenze, tra marzo e aprile del 2011. In occasione dell’inaugurazione italiana della mostra, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha destinato una medaglia, quale premio di rappresentanza, alla Campagna nazionale "Senzatomica". Il periodo di esposizione della mostra a Bologna presso “Palazzo d’Accursio” è previsto per l’anno scolastico 2013-2014 dal 11 ottobre al 3 Novembre. Quali supporti multimediali, nel percorso della mostra sono visibili filmati inediti sulla storia delle armi nucleari e testimonianze dei sopravvissuti dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki. L’esposizione si rivolge a tutti, ma con un’attenzione particolare ai giovani: per questo viene anche proposto un “percorso bambini” costituito da 10 pannelli appositamente progettati per piccoli sotto i dodici anni, che consente di accoglierli in maniera adeguata alla loro età. L’ingresso è gratuito e vi è un servizio di visite guidate per i gruppi di studenti. Visto il profondo valore educativo dell’iniziativa, Le saremmo grati se volesse promuoverla presso la/e Sua/e scuola/e informando i docenti e le classi. Per informazioni telefonare al numero: 1) 380 3835024 per visite Guidate Scuola Primaria e Secondaria di 1ºGrado (dalle 9:00 alle 15:00) 2) 340 7662219 per visite Guidate Scuola Secondaria di 2º Grado (dalle 9:00 alle 15:00) Certi di un favorevole riscontro Le porgiamo i più cordiali saluti, Daniele Santi Presidente Comitato Senzatomica E-mail: [email protected] 156 TRASPORTI GARANTITI DAL COMUNE DI PIANORO PER LE PROPOSTE INSERITE NEL POT SCUOLA PRIMARIA DI RASTIGNANO Centro Anfibi Progetti A.R.T.E Parco dei Gessi – progetti nel comune di Pianoro Museo di Arti e Mestieri Il Monumento di Monte Sabbiuno Rassegna cinematografica Progetti in Biblioteca Educazione stradale – prova finale classi V In classe Un trasporto garantito per un progetto per le classi III, IV e V Autobus – con rimborso spese per le classi II Trasporto garantito A piedi presso Centro Civico di Rastignano A piedi/presso la biblioteca di Rastignano Autobus – con rimborso spese per le classi IV Piazza dei Martiri, Pianoro. In linea e a sostegno degli obbiettivi che si vuole raggiungere con la proposta di progetti legati all’ambiente e all’educazione stradale e al fine di promuove un ulteriore contenimento delle spese, per l’anno in corso, saranno previsti gli spostamenti con i mezzi comunali solo quando strettamente necessario. Pur consapevoli delle maggiori difficoltà che questo può comportare crediamo che incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici o del cammino a piedi possa essere una forma di educazione civica ed educazione ambientale. Invitiamo le insegnanti, ove possibile, a sostenere questa scelta e a spiegarla sia agli alunni che ai genitori. 157 Modalità operative: Poiché i trasporti vengono effettuati con gli stessi scuolabus che effettuano il trasporto scolastico, la disponibilità dei mezzi è subordinata agli orari di entrata e uscita da scuola degli alunni. Riportiamo le fasce orarie in cui sono disponibili gli scuolabus per i progetti POT: Scuolabus 1 30 posti Scuolabus 2 33 posti Scuolabus 3 43 posti Scuolabus 4 29 posti Scuolabus 1 30 posti Scuolabus 2 33 posti Scuolabus 3 43 posti Scuolabus 4 29 posti PER LE SCUOLE DI PIANORO MATTINA POMERIGGIO Partenza da Rientro a Partenza da Rientro a scuola alle scuola entro le scuola alle scuola entro le 8.35 12.30 14.00 15.45 9.00 12.30 14.30 15.45 8.35 12.30 14.30 15.45 8.35 12.30 14.30 15.45 PER LE SCUOLE DI RASTIGNANO MATTINA POMERIGGIO Partenza da Rientro a Partenza da Rientro a scuola alle scuola entro le scuola alle scuola entro le 8.45 12.15 14.15 15.30 9.15 12.15 14.45 15.30 8.45 12.15 14.45 15.30 8.45 12.15 14.45 15.30 Negli orari precedenti e seguenti quelli indicati gli scuolabus sono impegnati nel normale trasporto scolastico di entrata e uscita dalla scuola, non sono pertanto in grado di garantire altri trasporti. Si invitano pertanto le insegnanti ad essere il più puntuali possibile rispetto agli orari definiti, al fine di non ritardare la presenza degli scuolabus negli orari di uscita degli alunni dalle scuole. Gli scuolabus NON POSSONO RIMANERE A DISPOSIZIONE DELLA CLASSE DURANTE L’USCITA. Se si necessita di un mezzo che rimanga fuori con la classe andranno utilizzati pullman da granturismo chiedendo sempre alla Km autotrasporti che provvederà a far avere un preventivo dalla cooperativa COSEPURI (e comunque il costo non sarà a carico del Comune) PROCEDURA PER INOLTRARE LA RICHIESTA: -Le insegnanti in accordo con gli enti/associazioni proponenti le attività definiscono gli orari dell’attività e compilano la scheda di richiesta e la consegnano in segreteria -La segreteria verifica l’effettiva disponibilità dei mezzi nel giorno e negli orari indicati con i gestori degli scuolabus 158 -La richiesta di trasporto viene inoltrata dalla segreteria della scuola all’Ufficio Politiche Giovanili almeno 15gg prima della data dell’uscita (via fax o mail) -L’uscita si intende autorizzata solo dopo che l’Ufficio Politiche giovanili ne ha dato conferma tramite mail alla segreteria della scuola 159 Al Comune di Pianoro Ufficio Politiche Giovanili OGGETTO: Richiesta utilizzo scuola bus gratuito per uscite progetti POT INFANZIA ○ ○ ○ ○ ○ PRIMARIA SECONDARIA Botteghino ○ Rastignano ○ Pianoro Pianoro ○ Pianoro ○ Rastignano Pianoro ○ Pianoro Vecchio Rastignano Rastignano “Valleverde” DOCENTE ACCOMPAGNATORE CLASSE E SEZIONE Numero alunni partecipanti Di cui H. Numero docenti accompagnatori Numero eventuali altri accompagnatori CHIEDE L’autorizzazione di poter utilizzare gratuitamente gli scuolabus per l’uscita didattica prevista dal POT Al fine di poter partecipare al progetto:________________________________________________ PER IL GIORNO:________________________________________________________________ LUOGO ESATTO DOVE DEVE ESSERE SCARICATA LA CLASSE:_____________________________________ DOVE DEVE ESSERE RI-CARICATA LA CLASSE:___________________________________ Orari richiesti: Di partenza della scuola Di inizio attività Per il rientro Di arrivo a scuola Firma docenti: _______________________________ 160 SCHEDA DI ADESIONE ALLE OFFERTE TERRITORIALI SCUOLA PRIMARIA DI RASTIGNANO Consegnare entro il 15/10 al referente POT che provvederà ad accordarsi con l’Ufficio Politiche Giovanili per la consegna. tel 051 626 57 13/19 fax 051 626 57 21 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA CLASSE ALUNNI NR. INSEGNANTE REFERENTE Contatto telefonico E-mail SI CHIEDE DI PARTECIPARE/SI CONFERMA L’ADESIONE ALLE SEGUENTI ATTIVITA’ AMBIENTE E TERRITORIO Classi IV : Parco dei Gessi bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa: Le pagine Verdi o Artè, Ambiente, Rettili e Anfibi Aderisce Non aderisce Parco Artè Titolo progetto________________________ Classi I: Centro Anfibi di Pianoro Aderisce Non aderisce Classi II: Museo di Arti e Mestieri: “I giochi di strada” Classi III e IV: ARTE, Anfibi Rettili e Territorio Aderisce Non aderisce Aderisce Non aderisce Titolo progetto________________________ Classi II: Progetto “I cani e i bambini” a cura di Associazione L’Orma del lupo Classi I: Progetto “Piccoli orti e giardini in classe” a cura del Consorzio Agrario dell’Emilia Aderisce Non aderisce Aderisce Non aderisce 161 INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ LA MIA SCUOLA PER LA PACE - Laboratorio di Educazione allo sviluppo e all’intercultura sul tema delle acque a cura di GVC (classi IV) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ STORIA E MEMORIA DEL TERRITORIO - Il tempo delle favole (classi II) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ - Il Monumento di Monte Sabbiuno (classi V) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ - Storia per immagini del territorio di Pianoro (classi IV) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ EDUCAZIONE STRADALE (per tutte le classi) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ MUSICA, DANZA ED ESPRESSIVITA’(classi V) Laboratorio “La cosa più incredibile” a cura di Dalia Dominique De Angelis (classi I) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ Laboratorio di “balli popolari” a cura della Proloco di Pianoro (classi IV E V) 162 Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ Laboratorio creativo “Il carnevale fatto da noi” (classi III) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ EUROPA Percorsi a tema Europa a cura di Europe Direct (classi IV e V ) Aderisce Non aderisce - INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ VOLONTARIATO E SOLIDARIETÀ Avis: donare il sangue è un gesto di solidarietà (classi V) Aderisce Non aderisce - INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ BIBLIOTECHE - Una Biblioteca per Amica “I servizi alle scuole” Aderisce Non aderisce - “Roald Dahl….ad alta voce” (classi III) Aderisce Non aderisce - “Fieri di leggere” (una classe della scuola primaria) Aderisce Non aderisce - “Il giorno della memoria” (classi IV e V) Aderisce Non aderisce - “Incontriamo la biblioteca” (classe I Pianoro Vecchio) Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ 163 CINEMA Rassegna cinematografica a cura (per tutte le classi) Scegliere al massimo due proiezioni Primo film__________________________________________________________ Secondo film________________________________________________________ INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ ALTRE PROPOSTE - Mensa sana in corpore sano - a cura di Roberto Maffeo (Pedagogista) e Nicola Corazzari (Psicologo) – PRENOTARE ENTRO FINE SETTEMBRE Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ - Museo di arti e mestieri Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ - Comprati la qualità della vita, vieni da noi!! Sostieni il commercio tradizionale Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL ______________________________________________ - Concorso fotografico “Cambia……menti” Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ Pinocchio nel paese dei diritti a cura del Comitato Provinciale UNICEF di Bologna Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ 164 “Senzatomica” mostra sul tema della pace e della non violenza a cura del Comitato Senzatomica… Aderisce Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ 165