1,00 www.friulisera.it ANNO I N° 26 MERCOLEDI 30 MARZO 2016 CIPRO | P. 04 | ATTACCO A MOSUL | P. 04 | CRISI HYPO-BANK | P. 07 | Volo dirottato senza terrorismo, ma solo per follia “d’amore” ISIS IN DIFFICOLTÀ SUL CAMPO, ORA ARRETRA SIA IN SIRIA E CHE IN IRAQ Serracchiani scrive al ministro austriaco con toni perentori IL SOCIALE. Azienda Sanitaria, Comune e Regione, creano una rete di sostegno per i nuclei familiari “Centro per la famiglia” nasce domani a Udine L’agenzia sarà ospitata nel quartiere Aurora, via Zilli, in un edificio comunale | P. 09 | CONFERENZA STAMPA AL SENATO CENTRO BALDUCCI Guido Crainz a Zugliano ci racconta la Repubblica NOI GIULIO E GLI ALTRI CHIEDONO GIUSTIZIA NON SOLO PER IL PROPRIO FIGLIO I G E N I T O R I D E L R I C E R C AT O R E F R I U L A N O U C C I S O | P. 0 2 | TURISMO IN CRESCITA, ANCHE IN FVG MOD 730 PRECOMPILATO IN AUMENTO (+9%) I TURISTI NEL 2015 GRAN PARTE DEL MERITO A TRIESTE Ad aprile la rivoluzione copernicana u Da una analisi dei dati di Bankitalia sul 2015 emerge una crescita generalizzata del turismo tricolore, trend positivo anche in Fvg grazie soprattutto alla capitale giuliana. |P. 06| u Da metà aprile il fisco sarà in grado di produrre le dichiarazione dei reddit precompilata per 30 milioni tra lavoratori e pensionati, tutto online. |P. 05| u LO STORICO Guido Crainz parlerà al Centro Balducci de’ “La storia della Repubblica e la cronaca”. L’appuntamento il 31 marzo alle 20.30. Aprirà la serata un intervento di don Pier Luigi Di Piazza. |P. 10| 2 ANNO I N° 26 MERCOLEDI 30 MARZO 2016 MAIL [email protected] PRIMO PIANO VERITÀ PER GIULIO E GLI ALTRI LA CONFERENZA STAMPA. Chiedono verità per il loro figlio ma anche per i tanti scomparsi in Egitto Il male del mondo sul viso di Giulio così i genitori di Regeni in Senato Descrizione choc quella di mamma Paola “in obitorio ho riconosciuto Giulio solo dalla punta del naso” u "In obitorio ho riconosciuto Giulio solo dalla punta del naso, non vi dico quel che gli hanno fatto". Hanno fatto venire i brividi a i presenti e a chi era collegato con la sala Nassiria del Senato le parole di Paola Regeni, la madre del ricercatore friulano ucciso dopo atroci torturei e sulla cui vicenda si chiede la verità. "Sul viso di Giulio ho visto il male del mondo e mi sono chiesta perché tutto il male del mondo si è riversato su di lui" ha spiegato Paola Regeni davanti alla stampa riunita a Roma chiamata dal Senatore Luigi Manconi, Presidente della Commissione per i diritti umani. “Il nostro è un dolore necessario, quello che è successo a Giulio non è un caso isolato”, ha spiegato Paola Regeni con la voce ferma di chi è determinato ad avere l'ufficialità di una verità negata che in realtà è sotto gli occhi di tutti. Parole ferme e chiare di chi probabilmente ha esaurito le lacrime ma non demorde, non vuole che la morte di quel giovane brillante ricercatore finisca nell'oblio. Oltre Paola era presente anche il papa di Giulio, Claudio Regeni, presente anche il legale della famiglia, Alessandra Ballerini, il portavoce di Amnesty international Italia, Riccardo Noury e come detto in apertura il senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione diritti umani del senato. La conferenza stampa è stata indetta per contrastare la versione diffusa il 25 marzo scorso dalla procura egiziana, i genitori e il legale della famiglia di Regeni avevano deciso di mostrare l’immagine del ragazzo ucciso e torturato al Cairo. Una foto della salma scattata dai genitori una volta che il corpo è ar- Depistaggi Gli oggetti messi sul piatto d’argento non erano di Giulio CONFERENZA STAMPA. Paola Regeni e il Senatore Luigi Manconi, Presidente della Commissione per i diritti umani rivato a Roma. In seguito alla mobilitazione dell’opinione pubblica italiana per chiedere verità sulla morte di Regeni, poi la famiglia ha cambiato idea sulla diffusione della foto. Paola Regeni, la madre del ragazzo, ha raccontato che in un primo momento i genitori, consigliati dalle autorità egiziane, avevano deciso di non vedere la salma, ma poi, una volta portato all’obitorio di medicina legale dell’università di Roma, i genitori hanno deciso di affrontare il riconoscimento del ragazzo. “L’ultima immagine che abbiamo di Giulio è quella che conoscono tutti: quella di un ragazzo aperto e solare”, ha raccontato Paola Regeni. “Un’immagine che non ha niente a che fare con il volto restituito dall’Egitto: un volto piccolo, piccolo, piccolo. Forse l’unica cosa che ho ritrovato di lui all’obitorio è la punta del naso. Non avrei mai pensato di doverlo riconoscere dal naso”, ha detto Paola Regeni gelando letteralmente i presenti con un immagine virtuale decisamente più efficace di quella che avrebbero potuto mostrare. "Se ci riferiamo a quel che è accaduto, e cioè alle torture subite da un cittadino italiano, allora è probabilmente un caso isolato. Ma altrimenti non lo è affatto poiché gli stessi amici di Giulio, la parte amica dell'Egitto, ci hanno detto che lo hanno torturato e ucciso come un egiziano". I genitori di Regeni hanno confermato che Giulio era sereno al momento della partenza per l’Egitto. “Era in un momento parti- colarmente felice della sua vita”, ha detto il padre di Regeni. Raccontando ai giornalisti il suo stato d’animo, la madre di Regeni ha detto: “Non mi viene da piangere, ho una specie di blocco. Quello che mi tormenta, notte e giorno, è immaginare il momento in cui Giulio, che era un ragazzo estremamente intelligente, ha capito che quella porta non si sarebbe più aperta”. “Se il 5 aprile sarà una giornata vuota, ci attendiamo una risposta forte da parte del nostro governo”, ha detto la madre di Regeni, parlando dell’incontro tra procura egiziana e italiana prevista per martedì prossimo. La morte di Giulio, ha concluso la donna, "non è dovuta al morbillo o alla varicella. Forse le sue idee non piacevano?". u La famiglia di Giulio Regeni e i legali hanno confermato che gli oggetti personali, mostrati dalla procura egiziana su un piatto d'argento, non appartengono al ricercatore. “Rimane qualche dubbio sul portafoglio del ragazzo, ma gli altri oggetti non appartengono con certezza a Giulio Regeni”, ha detto Alessandra Ballerini che ha confermato che Giulio è stato torturato per otto giorni, in maniera continuativa, ripetuta ed atroce. La morte sarebbe avvenuta l’1 o il 2 febbraio. La notizia della scomparsa di Giulio è stata data ufficialmente il 31 gennaio, ma i genitori e gli amici di Regeni sapevano della sparizione di Giulio il 27 gennaio. Le autorità avevano chiesto di non diffondere l’informazione della scomparsa. Il portavoce di Amnesty international Riccardo Noury ha denunciato che il caso Regeni non è isolato: “Nel 2015 ci sono stati 466 casi di sparizione forzata in Egitto, i casi documentati di tortura sono stati 1.056. Nel 2016 i casi documentati di tortura sono stati 88 e nei giorni in cui Giulio Regeni era scomparso, sono scomparse anche altre due persone”. MAIL [email protected] ANNO I N° 26 MERCOLEDI 30 MARZO 2016 3 ARGOMENTI HACKER. L’intelligence Usa viola il sistema senza l’aiuto di Apple Strage di san Bernardino L’Fbi accede nell’iPhone la società di Cupertino si era rifiutata per questione di privacy ............................................................ ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... . u Alcuni anni fa un tecnico informatico mi disse che nel mondo digitale non vi è nulla che non possa essere violato. I fatti di queste settimane sembrava non dargli torto, dato che per accedere ai dati di uno smartphon le autorità investigative massime degli Usa avevano iniziato una azione giudiziaria contro il colosso Apple che si rifiutava di concedere le chiavi d’accesso ad uno dei dispositivi in nome della privacy della clientela anche se in questo caso si trattava di affare di terrorismo. Poi mentre si ci accingeva all’avvio di una battaglia nelle aule di tribunalen ecco che l’Fbi annuncia di essere riuscita senza l’aiuto di Apple a ottenere i dati criptati dell’iPhone di Syed Rizwan Farook, l’attentatore che lo scorso 2 dicembre ha ucciso 14 persone in una clinica di San Bernardino, in California. Di conseguenza il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ), l’equivalente americano del ministero della Giustizia, ha deciso di chiudere l’azione legale contro Apple di cui si è molto parlato nelle ultime settimane. Una brutta figura doppia per la casa di Cupertino, da un lato in molti avevano criticato l’interpretazione così restrittiva della tutela della privacy anche dinnanzi ad un terrorista dall’altra è crollato il mito della inviolabilità dei propri sistemi. La notizia circolava già dalla scorsa settimana quando l’udienza era stata posticipata proprio perché il Dipartimento di Giustizia aveva detto di avere trovato una possibile soluzione per lo sblocco del telefonino grazie all’aiuto di un «soggetto terzo» che resta tutt’ora sconosciuto. Lunedì scorso il Dipartimento stesso ha comunicato che quella soluzione ha funzionato rendendo inutile un’udienza futura. L’FBI voleva obbligare Apple a recuperare i dati dall’iPhone in questione superando i sistemi di sicurezza presenti sul telefono. Quello tra Apple e l’FBI è un confronto che ha aperto un esteso dibattito sui confini entro i quali aziende e istituzioni devono muoversi per tutelare la privacy degli individui. E ora, dopo l’ultimo sviluppo, la questione principale è capire se il Di- DEL GIORNO L’OPINIONE Sconto sul genocidio dei musulmani di Bosnia ........................................................ ... ... AUGUSTO DELL’ANGELO ... . partimento di Giustizia sceglierà di rendere tutti gli iPhone più sicuri comunicando ad Apple come sono stati superati i sistemi di sicurezza dell’iPhone (per cui Apple riteneva necessario progettare una versione modificata del suo sistema operativo) o di conservare per sé la tecnica di indagine. Non è infatti chiaro quale sia stato il metodo usato dall’FBI e se funzioni solo sul modello di iPhone 5C appartenuto all’attentatore di San Bernardino o anche sugli altri modelli che usano lo stesso sistema operativo. Da settimane l’FBI chiedeva a Apple di collaborare per recuperare dei dati criptati nello smartphone di Farook, che era stato trovato durante le indagini e dal quale sperava di ottenere informazioni sulle attività dei terroristi nelle settimane precedenti all’attacco. Finora l’FBI aveva sostenuto che i dati sarebbero stati accessibili solo con la collaborazione di Apple dopo che erano falliti i primi tentativi di recuperarli. Alcuni dati archiviati online tra- mite il servizio iCloud erano già stati recuperati grazie all’aiuto di Apple, ma l’FBI aveva scoperto che non erano i più recenti e quelli più importanti per le indagini. L’FBI aveva quindi chiesto a Apple, tramite un’ordinanza di un giudice, di sviluppare un’apposita versione del suo sistema operativo iOS da installare su quel telefono, così da fornire un accesso secondario agli investigatori e permettere loro di ottenere i dati più recenti dall’iPhone di Farook, che sono criptati. Apple si era opposta, dicendo che una soluzione di questo tipo avrebbe creato un precedente molto pericoloso, perché l’FBI avrebbe potuto accedere a qualsiasi altro iPhone in suo possesso e che una modifica di questo tipo a iOS sarebbe stata tecnicamente molto difficile da realizzare. Dopo la notizia dello sblocco riuscito senza l’aiuto di Apple, l’azienda ha pubblicato un comunicato in cui dice: «Fin dall’inizio abbiamo contestato la richiesta dell’FBI di costruire una backdoor (cioè una porta di accesso che consentisse di superare le procedure di sicurezza, ndr) nell’iPhone credendo fosse sbagliato e un precedente pericoloso». Apple ha anche fatto sapere di credere «profondamente che le persone negli USA e in tutto il mondo abbiano il diritto alla protezione di dati, alla sicurezza e alla privacy. Sacrificare un principio in nome di un altro pone le persone e i paesi in una posizione di maggiore rischio. Noi continueremo ad aiutare le forze dell’ordine nelle indagini, come abbiamo sempre fatto, e continueremo ad aumentare la sicurezza dei nostri prodotti mentre le minacce e gli attacchi contro i nostri dati diventano più frequenti e più sofisticati». Almeno il processo di Norimberga fece giustizia delle nefandezze dei gerarchi nazisti. La sentenza del Tribunale internazionale dell'Aia, emesso 20 anni dopo la fine dei massacri nella ex Jugoslavia, si è concluso invece con un assurdo sconto di pena (40 anni e non l'ergastolo) per il 'becchino' di Bosnia, Radovan Karadzic responsabile del genocidio dei musulmani e in particolare dell'eccidio di Srebrenica. Certo, data l'età, il folle capo delle milizie serbe morirà in carcere, ciononostante il verdetto è palesemente ingiusto. E infatti è stato duramente contestato dai superstiti di quei tragici fatti: Lager ed ed esecuzioni e stupri di massa. Definirlo doloroso e vergognoso è il minimo. Non soltanto perché è una condanna limitata per i massacri, ma anche per il folle disegno politico di stampo nazionalista ispirato dal dittatore serbo Slobodan Milosevic e realizzato appunto da Karadzic. Fu lui infatti a 'inventare' e poi ad attuare la vergognosa 'pulizia etnica' per eliminare gran parte dei musulmani bosniaci e ripulire il territorio da cima a fondo. Così ha posto le premesse per la nascita della Repubblica Srpska, cioé serba, uno staterello che oggi occupa un terzo del territorio che fu bosniaco e che ebbe il placet, con il Trattato di Dayton, anche degli americani che anteposero alla giustizia la Realpolitik. Le vittime di allora non hanno avuto giustizia. Il mondo le aveva abbandonate vent'anni fa e anche al giorno d'oggi dedica poco interesse alle sofferenze dei parenti dei morti pur di archiviare una volta per tutte quella guerra selvaggia. Ma la sentenza dell'Aia non è l'unico pugno nello stomaco per chi ostinatamente continua a credere nella giustizia, E' la dimostrazione invece che i germi malefici del nazionalismo non sono stati ancora debellati. Lo ricorda una cerimonia svoltasi in pompa magna pochi giorni prima del vergognoso verdetto in Olanda nella cittadina bosniaca di Pale, da dove fu lanciato l'assedio a Sarajevo. La casa dello studente fu 'battezzata' col nome di Karadzic. Era presente, oltre alla moglie di Radovan, anche Milorad Dodik, Presidente della Repubblica Srpska, che ha definito “padre della Patria” il folle 'becchino' agli ordini di Milosevic. Nei discorsi delle autorità serbe presenti le sue 'gesta' sono state ammantate di eroismo. E così una fantasia genocida si è trasformata in storia ufficiale. FRIULISERA - EPAPER l DIREZIONE E REDAZIONE: VIA PIER PAOLO PASOLINI 2, 33040 PRADAMANO (UD) TEL. 0432 1847695 - WWW.FRIULISERA.IT - [email protected] - [email protected] N° ISCRIZIONE R.O.C.: l DIRETTORE RESPONSABILE: FABIO FOLISI l UFFICI DI CORRISPONDENZA: ROMA 069291973, MILANO 0221118502 l CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ: SMA SRLS, VIA SELVUZZIS 53 33100, UDINE TEL. 3318179155 - [email protected] l REG. TRIBUNALE: UDINE, N° 2 DEL 06/02/2015 l RESPONSABILE TRATTAMENTO DATI (D. LGS. 30/06/2003 N. 196): FABIO FOLISI l VERSIONE DIGITALE: PROVIDER: ONE.COM, KALVEBOD BRYGGE 24 DK-1560 COPENAGHEN V, DANIMARCA l TIPOGRAFIA SPECIALI: MEDIASTAMPA S.R.L. VIA DEL LITOGRAFO 4 BOLOGNA. TEL: 03928288201 4 ANNO I N° 26 MERCOLEDI 30 MARZO 2016 ITALIA & MAIL [email protected] Mondo IL VOLO. Airbus egiziano costretto ad atterrare a Cipro sotto la minaccia di un uomo Aereo dirottato, non terrorismo si tratta di problemi di “cuore” Ore di trattative, poi il rilascio degli ostaggi, alla fine si è arreso, era disarmato ............................................................. ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... . u Si era temuto il peggio ed invece il dirottamento dell’aereo egiziano Egyptair MS 181 che ha tenuto tutti con il fiato sospeso si è tramutato in una farsa probabilmente condita da affari di “cuore”, con alla fine il dirottatore sceso da solo dalla scaletta dell’aereo con le mani alzate. In ogni caso sono state ore di tensione dopo che l’uomo questa mattina aveva minacciato di far esplodere in volo un Airbus dell'Egypt Air con 81 persone a bordo. L'aereo, partito questa Finta la cintura esplosiva ostentata dal presunto “terrorista” mattina da Alessandria e diretto al Cairo, è stato dirottato ed è atterrato nell'aeroporto internazionale di Larnaca a Cipro. Al momento del dirottamento, sul volo c'erano 26 cittadini non egiziani: un italiano, otto americani, quattro britannici, quattro olandesi, due belgi, un francese, due greci e un siriano. Altri tre stranieri non sono stati identificati. Il velivolo è stato fatto atterrare a Cipro nell’areoporto di Larnaka. Il pilota è stato minacciato dall’uomo che ha detto di avere una cintura esplosiva e ha bloccato un gruppo di ostaggi per tutta la mattinata. Dopo lunghe trattative gli ostaggi sono stati liberati e il dirottatore è stato arrestato. Libero anche il cittadino italiano, Andrea CIPRO. Airbus dell'Egypt Air Bianchetti, che si trovava a bordo. Non si è trattato di un atto terroristico vero ma potrebbe essere un gesto folle, compiuto per amore. La moglie del dirottatore sarebbe una cittadina cipriota alla quale l'uomo avrebbe chiesto di far recapitare una lettera in cui chiedeva di vederla. In aeroporto è arrivata anche lei. Si chiama Marina, ha 51 anni, e la coppia ha quattro figli, due maschi e due femmine. Secondo alcuni media invece lo scopo dell’uomo sarebeb “politico” e il messaggio contiene invece la richiesta di rilascio di alcune donne, prigioniere politiche in Egitto, ma la notizia non ha trovato conferme. Di certo è stato un dirottamente anomalo. Ma andiamo per ordine: dopo ore di trattative l’uomo Sayf al-Din Mustafa è uscito dall'aereo con le mani in alto in segno di resa, hanno riferito i media ciprioti. In precedenza il dirottatore era stato identificato come Ibrahim Samaha, che è in realtà uno dei passeggeri liberati: lo ha reso noto lo stesso Samaha, le cui dichiarazioni sono state riportate dalla Bbc. I passeggeri e l'equipaggio dell'A320 sono tutti "sani e salvi": lo ha reso noto il ministro per l'Aviazione civile egiziano, Cherif Fathy, dopo che il dirottatore è stato arrestato dalla polizia cipriota. "Non è terrorismo" L'uomo che ha dirottato l'aereo della EgyptAir atterrato a Cipro è instabile mentalmente. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri cirpiota Alexandros Zenon fugando definitivamente ogni dubbio sui timori di un atto terroristico. "Non parliamo di terrorismo, ma di un'azione individuale di una persona mentalmente instabile", ha detto il ministro. Una versione confermata anche dall'Egitto: "Il dirottamento dell'aereo non è un atto terroristico": lo ha sostenuto il ministro dell'Aviazione civile egiziana, Sherif Fathy, parlando alla tv di Stato del Cairo. Il dirottatore, ha detto ancora, "non è un professionista": "erano state intercettate telefonate e si sono trovati problemi personali". Il ministro ha detto comunque che "i motivi del dirottamento dell'aereo finora non sono confermati". Insomma ancora ora, quasi a dimostrare la vulnerabilità del sistema regna ancora una certa confusione. Rifugiati in Grecia IN UNDICI MILA RESTANO FERMI A IDOMENI PER PAURA u Più di 11.000 rifugiati e migranti, di cui quasi la metà donne e bambini, restano accampati in maniera che definire precaria è un eufemismo, a Idomeni, al confine greco-macedone, nel timore che, accettando un ricollocamento in uno dei centri messi a disposizione dal governo di Atene, rischierebbero di essere inviati nuovamente in Turchia. Negli ultimi giorni, molti sono rimasti vittime di voci incontrollate circa l’apertura di accessi alternativi sulla cosidetta rotta balcanica verso il nord Europa. Da venerdì scorso, appena un migliaio di persone hanno accettato il trasferimento nei campi di accoglienza allestiti dalle autorità greche. E alcuni di loro sono poi tornati a Idomeni. Dall’entrata in vigore dell’accordo con la Turchia sul rinvio sistematico dei nuovi arrivati, il flusso di migranti sbarcati sulle isole greche si è ridotto: appena 230 tra domenica e lunedì e poco più di 1.300 nell’ultima settimana. LE OFFENSIVE. Il califfato arretra sia in Siria, dove ha abbandonato Palmira che in Iraq Isis in difficoltà, arretra anche da Mosul Determinate l’appoggio aereo russo e quello americano alle forze di terra u Dopo quelle siriane che hanno riconquistato Palmira con l’appoggio dei cacci russi facendo fuggire i miliziani dell’Isis, ieri è toccato alle forze irachene incalzare i soldati del califfo nero. Le truppe regolari irachene stanno avanzando velocemente verso Mosul, sostenute dall’aviazione statunitense. L’offensiva, lancia- ta cinque giorni fa nel governatorato settentrionale di Ninawa, punta a riconquistare una delle più importanti città occupate ormai da due anni dai jihadisti dell’Isis. Si tratta, dicono le fonti militari di un’avanzata lenta e graduale, anche per consentire l’evacuazione della popolazione civile. L’esercito regolare ha lanciato una nuova offensiva contro le postazioni dell’Isis concentran- dosi nella località di Majmur e diverse zone della strategica località di al-Qayara, 50 chilometri a sud di Mosul. L’attacco, cominciato nella notte del 24 marzo e accompagnato da intensi bombardamenti d’artiglieria, è stato preceduto da una serie di bombardamenti aerei grazie alla copertura delle forze della Coalizione internazionale. Secondo quanto ha riferito un comunicato della difesa irachena, l’offensiva è la prima fase dell’operazione che il governo di Baghdad vuole concludere entro quest’anno con la riconquista di Mosul, la maggiore città nel nord del Paese occupata dall’Isis nell’estate del 2014. Anche le forze curde sono in “stato di massima allerta” dopo l’annuncio di Baghdad dell’avvio dell’attesa vasta offensiva contro Mosul. Circa duemila persone, in prevalenza donne e bambini, hanno infatti trovato rifugio in un centro sportivo abbandonato alla periferia di Makhmour, cittadina a sud di Mosul, attualmente sotto il controllo dei Peshmerga curdi. Con l’aiuto di varie organizzazioni umanitarie, le autorità curde stanno raccogliendo cibo, coperte e medicinali per provvedere ai bisogni dei rifugiati. Ma ancora non sono sufficienti. MAIL [email protected] ANNO I N° 26 MERCOLEDI 30 MARZO 2016 5 ECONOMIA 15 APRILE. Da tale data il Mod. 730 per 30 milioni di italiani Dichiarazione precompilata flash la pappa pronto sul vostro pc A marzo sale la fiducia, quella dei consumatori Le base dati da cui attingere sono molte, il sito è uno solo ............................................................. ... ... GAETANO SPATARO ... [email protected] . u Dopo il 15 aprile partirà nel nostro paese una vera e propria rivoluzione copernicana che interesserà un italiano su due. A partire da tale data, infatti, saranno disponibili online i modelli 730 o di Unico precompilati (dal fisco), per un totale di 30 milioni di dichiarazioni. Il lavoratore dipendente o il pensionato potrà accettare il modello 730 precompilato così come è, oppure, potrà modificarlo o integrarlo e trasmetterlo al Fisco dal 2 maggio al 7 luglio, direttamente dal proprio pc o delegando il sostituto d'imposta che presta assistenza fiscale, un Caf o un professionista. In quest'ultimo caso, i controlli documentali saranno effettuati direttamente nei confronti dei Caf e dei professionisti ai quali i cittadini si è affidato. I coniugi possono unire le proprie dichiarazioni precompilate e presentare il modello 730 congiunto direttamente online. Il contribuente che presenterà il modello Unico precompilato potrà modificarlo o integrarlo e trasmetterlo al Fisco, direttamente dal proprio pc dal 2 maggio al 30 settembre. Ma da dove prendono tutti i dati necessari per compilare la dichiarazio- ne? Le base dati sono molteplici e incrociate: in primis le precedenti certificazioni fatte dai sostituti di imposta per redditi di lavoro dipendente e assimilati, pensioni e compensi per attività occasionali di lavoro autonomo. Il modello contiene, inoltre, le informazioni presenti in Anagrafe tributaria relative alle spese di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico, ai versamenti effettuati con il modello F24, alle compravendite immobiliari, ai contratti di locazione registrati e alla dichiarazione dei redditi dell'anno precedente. Sono, inoltre, disponibili anche i dati trasmessi da altri soggetti, che riguardano alcuni oneri detraibili e deducibili sostenuti dai contribuenti, come, ad esempio, gli interessi passivi sui mutui, i premi assicurativi, i contributi previdenziali, le spese funebri, quelle mediche e universitarie. Per accedere al modello, occorre registrarsi al sito dell’agenzia (www.agenziaentrate.gov.i) e richiedere le credenziali di accesso, in alternativa si può andare presso gli uffici territoriali, mediante l’App, l’uso di Smart Card o presso il sito dell’Inps col relativo Pin. Ultima, nuova opzione: l’uso della Spid (sistema pubblico di identità digitale). ISTAT RINNOVABILI. Nevada ENEL Renzi in Nevada u ll presidente del consiglio Matteo Renzi, gli amministratori delegati di Enel e di Enel Green Power, Francesco Starace e Francesco Venturini, e il governatore dello Stato del Nevada, Brian Sandoval, hanno partecipato oggi all'inaugurazione dell'impianto ibrido rinnovabile di Stillwater di Enel Green Power a Fallon, in Nevada, Stati Uniti. Si tratta del primo al mondo in grado di combinare tre diversi tipi di energie sostenibili: geotermica, solare termodinamica e fotovoltaica. «Se investiamo in tecnologia possiamo creare un mondo nuovo - ha detto il premier - Stillwater è un simbolo della collaborazione possibile tra Usa e Italia, energia e tecnologia sono il futuro». Sandrigo Ingross srl via Che Guevara n.5, Z.A. Aquileia (ud) tel. 0431/919665 - fax 0431/919675 [email protected] u L’Istat registra un lieve migliramento a marzo del clima di fiducia dei consumatori, passato da 114,5 di febbraio all’attuale 115. Discorso diverso per la fiducia delle imprese, calata nello stesso periodo da 103,2 a 100,1. Tra le imprese, in particolare, la fiducia sale solo nella manifattura (a 102,2 da 102) mentre il calo maggiore è nei servizi (a 103,2 da 106,5). EMBARGO ALLA RUSSIA Ma quanto ci costa? u A seguito della crisi politico-militare con l’Ucraina, le sanzioni economiche introdotte nel 2014 dall’Unione europea nei confronti della Russia e le reazioni di Mosca sono costate al nostro made in Italy 3,6 miliardi di euro. L’export italiano verso la federazione russa, infatti, è passato dai 10,7 miliardi del 2013 ai 7,1 miliardi di euro del 2015 (-34 per cento). A denunciarlo è l’Ufficio studi della CGIA. Tra le più colpite: Lombardia (-1,18 miliardi), Emilia Romagna (-771 milioni) e Veneto (-688,2 milioni). 6 ANNO I N° 26 MERCOLEDI 30 MARZO 2016 MAIL [email protected] ECONOMIA / Regione L’ANALISI. Dall’analisi sui dati di Bankitalia un quadro positivo anche a livello locale Cresce il turismo regionale flash a Trieste il ruolo di traino In aumento sia gli ingressi (+5,1%) che le spese (+8,8%) dei turisti stranieri fatte nel 2015 ....................................................... ... ... GAETANO SPATARO ... [email protected] . u Segnali incoraggianti arrivano dal comparto del turismo, autentica spina dorsale della nostra economia, sia a livello nazionale che regionale. Nel 2015 la spesa dei viaggiatori stranieri in Fvg ammonta a 923 milioni di euro, 75 mln in più (+8,8%) rispetto al 2014. A fare da traino la provincia di Trieste, ventesima in Italia con 374 milioni di spesa del turismo estero. I dati, basati su un’indagine di Banca d’Italia, sono stati rielaborati dal ricercatore dell’Ires Fvg Alessandro Russo. I DATI. Dall’analisi dei dati, Russo ha rilevato che il trend di crescita iniziato nel 2013 è proseguito «Rimaniamo - ha precisato - ancora lontani dai livelli del 2010, quando si superava il miliardo di d euro. In un confronto su base nazionale, la regione Fvg pesa per il 2,6% dei consumi complessivi dei turisti stranieri e ci posizioniamo in 11° categoria. In cima troviamo Lazio (con il 18,4%), Lombardia (17,3%), Veneto (14%) e Toscana (11,6%). Buona parte del risultato conseguito localmente è merito del capoluogo giuliano: con una crescita di quasi 100 mi- TRIESTE. La chiesa cattolica di S. Antonio Nuovo sul Canal Grande lioni di euro in più in un anno, Trieste raggiunge la 20° posizione assoluta, ma il trend non è generalizzato. Mentre cresce anche Gorizia (da 153 a 177 milioni, +15,7%), Udine perde il 10,8% (da 360 a 321 milioni) e Pordenone (da 57 a 51 milioni, -10,5%). La bilancia dei paga- menti (saldo tra entrate e uscite) è positivo nel 2015 per il Fvg, nonostante un aumento delle spese dei viaggiatori regionali all’estero (da 677 a 729 milioni), il saldo attivo è cresciuto del 13% (+194 milioni). GLI ARRIVI. In crescita nel 2015 il numero dei viaggiatori (+5,1% a quota 9,4 mln), mentre sono scesi i pernottamenti totali (-4,3%). Considerando solo i viaggiatori stranieri che hanno pernottato in regione, la durata media del viaggio è aumentata da 3,6 a 3,9 giorni (la media nazionale è molto più elevata: 6,5 giorni). Sale anche la spesa media pro-capite per i turisti stranieri: da 73 a 77 euro a fronte di una media nazionale di 102 euro. Riguardo al dato nazionale sulla spesa media dei turisti, questa è cresciuta quasi ovunque, la metà delle entrate arriva da solo 5 paesi: Germania (15,3%), Usa (12,2%), Francia (9,9%), Regno Unito (8,2%) e Svizzera (6,6%). In ripresa anche l’afflusso di turisti extra Ue come Stati Uniti, Canada e Brasile. Si conferma, invece, il netto calo dei turisti russi (la loro voce di spesa si è ridotta da 1,4 a 0,9 miliardi). LA NOTA. Per correttezza, è importante precisare che tali dati comprendono anche coloro che si spostano oltre confine per motivi di lavoro: lavoratori stagionali e frontalieri. La fonte ufficiale è la Banca d’Italia, che da 20 anni realizza enormi indagini campionarie con 130 mila interviste. ARGENTINA. Viaggio inaugurale del neo presidente dei Fogolârs Furlans nel mondo Bagno di folla per Adriano Luci Alle festa nazionale dell’Uva oltre 4.500 friulani giunti da tutto il Paese u Bilancio positivo per la prima missione del nuovo presidente dell’Ente Friuli nel Mondo, Adriano Luci, che la scorsa settimana si è recato in Sudamerica per incontrare presidenti, soci e simpatizzanti dei principali Fogolârs Furlans di Argentina. A Cordoba, seconda città dell’Argentina, ha parlato con il Consiglio Direttivo dell’Asociacion Friulana Cordobesa guidata dall’Ing. Claudio Mizzau, mentre a Colonia Caroya, accolto con entusiasmo, ha partecipato alla 37° Festa Nazionale dell’Uva, evento organizzato dal locale Centro Friulano presieduto da Sergio Boezio, che ha visto confluire nella cittadina 4.500 friulani provenienti da tutto il Paese accolti anche dal Console d’Italia a Cordoba, Stefano Moscatelli. Nell’occasione Luci ha incontrato i presidenti e i giovani di 12 Fogolâr argentini. Tra le eccellenze della zona, il salame Caroya, l’unico certificato Igp. Luci: «Noi ci siamo e dimostreremo di esserci ancora». CASARSA DELLA DELIZIA In crescita fatturati e produzione u Flavio Bellomo, da poco nominato presidente de La Delizia, delinea gli sviluppi futuri della cantina sociale friulana: «Ora abbiamo una dimensione regionale con soci che vanno da Pordenone fino alla provincia di Udine, territorio dove abbiamo anche la nostra azienda agricola a Pantianicco. Dopo i 38 milioni di fatturato dello scorso anno - ha aggiunto il presidente - puntiamo a crescere ancora superando i 40 milioni. La nostra qualità è apprezzata anche oltre confine, in particolare negli Stati Uniti, Germania e Regno Unito. Stiamo riuscendo a vendere il nostro Prosecco perfino in Francia, terra delle bollicine per antonomasia...». La prossima vendemmia vedrà il raddoppio delle superfici produttive con il completamento della nuova area dell’ex Friulvini a Orcenico Inferiore di Zoppola lungo la strada Pontebbana. SMAU 2016 L’innovazione parla anche friulano u HiRef di Tribano (PD) si è aggiudicata il Premio Innovazione Smau 2016 grazie alle soluzioni di virtualizzazione delle workstation grafiche sviluppate da beanTech, azienda friulana che opera nel settore della information technology. HiRef, produttore di scambiatori di calore e impianti di refrigerazione, ha rivoluzionato il proprio ufficio di progettazione 3D sostituendo tutte le postazioni grafiche con la soluzione virtualizzata proposta da beanTech, centralizzando la potenza grafica e di calcolo sul server e riducendo i costi legati all’obsolescenza dell’hardware. Risultato: un unico timone per manovrare tutte le postazioni di lavoro in un click, meno costi di gestione, meno consumi di energia, aumento delle performance con la garanzia del backup centralizzato, sicurezza dei dati, continuità operativa e massima affidabilità di sistema, drastico abbassamento dei tempi e dei costi di manutenzione. MAIL [email protected] ANNO I N° 26 MERCOLEDI 30 MARZO 2016 7 REGIONE LA MISSIVA. La lettera della Serracchiani al ministro austriaco SERVIZIO IDRICO INTEGRATO. La parlamentare Serena Pellegrino FVG TRADISCE IL Fallimento Hypo Bank ILVOTO FATTO: L’ACQUA diplomazia ai ferri corti NON È UNA MERCE «Lavoratori e imprese del Fvg sono sfiduciati. Li capisco» u La situazione della Hypo Alpe Adria Bank spa diventa sempre più complicata e non manca di destare preoccupazioni, non solo tra i suoi dipendenti, ma anche tra coloro che si erano adoperati per evitare il peggio. In prima fila la Regione Fvg. La governatrice Debora Serracchiani ha scritto una lettera al ministro delle Finanze austriaco, Hans Joerg Schelling, per tentare chiarire la situazione con la controparte. LA MISSIVA. Nel testo inviato oltralpe Serracchiani, riassumendo con preoccupazione gli sviluppi che hanno avvicinato la Banca alla liquidazione, ha rinnovato l'invito al Governo austriaco a esaminare nuovamente la possibilità di vendere Hypo Italia: «Realizzando peraltro un beneficio d'entrata per le casse pubbliche austriache». Al ministro austriaco ha inoltre ricordato di aver lui stesso comunicato l’esistenza di potenziali acquirenti: «Posizione questa confermata anche recentemente nel corso degli ultimi vertici italo-austriaci durante i quali è emersa la disponibilità dell'Austria a un'azione congiunta con la Repubblica Italiana presso le Istituzioni comunitarie, volta a ottenere il venir meno di supposti ostacoli burocratici a una cessione di Hypo Italia, qualora permanessero alcune precedenti manifestazioni di interesse a rilevare le attività». IL TAVOLO. L’ultimo incontro con i rappresentanti sindacali La missiva insiste su quello che è il nocciolo della questione: che fine hanno fatto le manifestazioni di interesse: «Anche se comprovate ufficialmente la loro disponibilità ha continuato a rimanere solo verbale. Alla prova dei fatti, rimane dunque l'interrogativo se le parole del Governo austriaco siano state pronunciate con l'intenzione di darvi un seguito, perché tutti i segnali che giungono dall'interno della Banca, e che non sono contraddetti dalla HBI-Bundesholding, confermano che la linea è quella della liquida- zione». Una dialettica piuttosto decisa, quasi aggressiva, quella della presidente, che denota la preoccupazione e conferma la gravità della situazione. «Se non viene nutrita, purtroppo, la fiducia è un bene sottoposto all'usura del tempo. E le centinaia di lavoratori e le imprese che in Friuli Venezia Giulia dipendono dalle decisioni del Governo austriaco, e in specie da Lei Signor Ministro, stanno perdendo fiducia in un Paese che tutti noi qui amiamo e consideriamo più che amico. Posso capirli». u La parlamentare Serena Pellegrino ( SI - SEL) vicepresidente della commissione Ambiente a Montecitorio, interviene sulla delicata questione del servizio idrico integrato, ribadendo che le recenti decisioni in merito del parlamento e del consiglio del Fvg hanno tradito il referendum, aprendo le porte al gestore privato: «Le contraddizioni del Partito democratico, già emerse prima del voto referendario, si tornano a manifestare e sono evidenti nelle posizioni delle amministrazioni regionali del Fvg e della Puglia, entrambe a presidenza PD, che procedono verso direzioni opposte». Riguardo alla nostra regione, la Pellegrino precisa: «Nessuna opposizione alla legge nazionale impostata e stravolta dai deputati Pd; domani l’assemblea regionale voterà una fotocopia di quella discussa in queste ore alla Camera dei deputati. La stessa per la quale Sinistra Italia - Sel ha presentato una pregiudiziale di incostituzionalità. Le modifiche introdotte, dunque, avrebbero stravolto le finalità del testo originario aprendo le porte al gestore privato, tradendo di fatto l’esito referendario del 2011». Ritornando alla prossima votazione in regione: »Il Fvg sta consegnando l’acqua al mercato ed alle regole del profitto privato, contro la volontà dei cittadini e nonostante la ribel- lione di indaci, amministratori e movimenti per l'acqua che stanno osteggiando l'approvazione della proposta di legge 135. Quel che più sconcerta è la motivazione: se non si procede verso l'unico gestore, ovvero una delle tante multiutilities che danno ai loro soci dividendi sicuri e più proficui di qualsiasi altro rischioso investimento, e non si apre al capitale privato, la regione FVG non saprà come far fronte a sanzioni europee pari a 58 milioni di euro». Amara la conclusione della parlamentare: «È vergognosamente arrivato quel giorno in cui, per colpa della mala gestione anziché bonificare la pubblica amministrazione vendiamo i gioielli più preziosi. Oggi è il turno dell'acqua, a quando la fontana di Trevi?» UTI. Tavolo di incontro tra l’assessore regionale e i vari organi locali: Anci, Cal, Uncem Panontin: adesso non ci sono più alibi Nessun margine sulla tempistica (15 aprile), più flessibilità sui finanziamenti Flash TRIESTE La “Opicina Historic” u La Giunta regionale ha dichiarato la propria disponibilità a prendere in considerazione una delle due modifiche richieste dai Comuni riguardo alle Uti (Unioni territoriali intercomunali): il termine del 15 aprile per l’approvazione degli statuti resta invariato; sulla leva finanziaria legata agli incentivi e ai premi c’è apertura al dialogo delle parti. È quanto è emerso oggi dalla riunione del Tavolo politico sulle UTI che si è tenuta nel Palazzo della Regione a Udine e presieduta dall'assessore regionale Pa- nontin, che ha puntualizzato: «Ribadisco che la necessità inderogabile di un accompagnamento finanziario per l'avvio delle UTI rimane inalterata, solo che così com'è strutturata ha generato delle contrarietà. Quindi c'è l'impegno a trovare la forma, non per eliminare, ma per rimodulare questo aspetto della legge». L’impianto per il finanziamento dell’Uti ricalcherà quello previsto per il disegno sulle Unioni montane del 2006. Sul fronte delle divisioni territoriali, non c’è più margine di trattativa, esclusi i casi all’attenzione del Tar: «Su tali sentenze, ha precisato l’assessore - la Regione non farà ricorso». Riguardo alle ri- IL TAVOLO. L’avvio delle Uti chieste presentate dall’Anci, la disponibilità a superare la gestione associata e centralizzata dei servizi finanziari dei comuni a favore di un’articolazione sotto forma di Ambito territoriale. Panontin ha concluso rimarcando che: «Con le ultime modifiche della legge, le Uti possono partire con funzioni di minimo impatto. Questo toglie ogni alibi ai Comuni contrari o indecisi e rende più agevole il percorso della costituzione delle Unioni e l’inizio della attività amministrativa». u Mercoledì 30 marzo, alle ore 11.30, nella Sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich, si terrà la conferenza stampa di presentazione della “Trieste “Opicina Historic” 2016. Per la gioia degli appassionati, saranno schierate sul Canale: una Cisitalia 202 del 1949; un’Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce del 1961; una Lancia Ardea del 1949; un'Austin Healey 100/6 del 1956; una Frazer Nash Boulogne/Supersports 1927... 8 ANNO I N° 26 MERCOLEDI 30 MARZO 2016 MAIL [email protected] CRONACA COMANDO DI UDINE Gli interventi dei Carabinieri in provincia INCIDENTE la tragedia oggi nella Bassa Minacce e un furto casi a Udine e Lignano Cade e perde la vita Nelle ultime ore due gli episodi, coinvolto un minorenne ......................................................... ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u Doppia operazione contro la microcriminalità e la pessima abitudine di alcuni soggetti, italiani e stranieri, di non rispettare l’autorità cercando di eludere provvedimenti o peggio arrivando alle minacce e insulti verso gli uomini in divisa. In un primo episodio i militari dell’arma di Udine est hanno denunciato due donne per l’ipotesi di reato di minaccia verso pubblico ufficiale. Al momento del fermo e dei normali controlli di routine, era emerso che una delle due cittadine, di origine rumena, non avrebbe nemmeno potuto trovarsi sul territorio italiano perchè era stata già in precedenza oggetto di un provvedimento di espulsione da parte della Prefettura. Un obbligo che però la donna ha dimostrato di non aver rispettato e per cui dovrà rispondere. La seconda donna, che è risultata essere di cittadinanza ucraina a seguito dell'identificazione dei Carabinieri, ha insultato e minacciato i militari, dando man forte alla prima, rifiutando di declinare le proprie generalità, motivo per il quale la denuncia nei suoi confronti è inerente anche a quest'ultimo reato. Il secondo episodio a Lignano Sabbiadoro dove, alla fine di un'indagine conclusa dai Carabinieri, due giovanissimi residenti a Udine sono stati denunciati a pie- Stamattina, verso le 11, nel comune di Terzo d’Aquileia un uomo di 70 anni, originario dei Balcani ma residente nella Bassa Friulana, è stato ritrovato da un amico di famiglia quando ormai era già morto. L’uomo è finito all'interno della vasca di un'azienda agricola non molto lontano dalla sua abitazione. La moglie dell'uomo aveva cominciato a preoccuparsi non vedendo che suo marito faceva ritorno a casa. Marito e moglie erano infatti già d’accordo ed il 70enne le aveva fatto sapere che sarebbe rientrato in mattinata. Dopo un pò di tempo la consorte ha cercato di mettersi in contatto telefonicamente tramite il cellulare ma non c'è stato verso di ottenere una risposta. Non avendo ottenuto alcun segnale dall’uomo, la donna ha chiesto un aiuto esterno: ha pensato infatti di avvertire un amico perchè anche lui potesse mettersi alla ricerca dell’uomo. Il 70enne è stato scoperto quando era ormai troppo tardi, se mai ci sarebbe stata la possibilità di aiutarlo. Nel podere dell'azienda agricola di cui abbiamo già riferito il 70enne è stato rinvenuto già senza vita, dopo non molto tempo dall’inizio della ricerca. Ad un primo esame della situazione è probabile che il 70enne, arrivato in prossimità della vasca, abbia accusato un improvviso malore e che, quindi, sia caduto dentro senza essere stato più in grado di riprendersi. La Procura ha deciso di rimuovere il corpo dell’uomo dopo aver valutato attentamente la possibile dinamica del decesso. UN’AUTOMOBILE dell’Arma. MUZZANA Il giovane della Bassa resta ancora ‘scomparso’ de libero per furto. Il primo è un cittadino friulano di 19 anni, mentre il secondo, ancora minorenne, è di cittadinanza non italiana. I Carabinieri, messi in allarme dai gestori di un market che aveva subito un furto dalla propria cassa, hanno individuato, grazie alla descrizione dell’esercente, i due che con fare sospetto si aggiravano per le strade della località balneare. Avevano indosso ancora la somma rubata, ossia 400 euro in contanti. I due giovanissimi non hanno potuto negare l’evidenza e non hanno dovuto far altro che restituire i soldi al titolare del supermercato derubato. Naturalmente per i due ragazzi è scattata la denuncia: il primo finirà davanti al giudice ordinario, il caso del secondo in quanto minorenne vedrà l’interessamento del Tribunale dei minori. Ambedue sono comunque accusati del furto dalla cassa dell’esercizio commerciale. COMUNE DI FLAIBANO organizza insieme a quelli di Basiliano, Mereto di Tomba e Sedegliano Incontro del comitato Stop Ttip i rischi di un trattato Usa-Ue u Il comitato Stop Ttip di Udine si trova presso il centro sociale di Flaibano, venerdì 1 aprile alle 20.30, in un incontro aperto a tutti dal titolo “Quale impatto sull’agroalimentare e le specialità territoriali”. Il Trattato Transatlantico (Transatlantic Trade and Investment Partnership - Ttip) in corso di discussione tra Stati Uniti ed Unione Europea è un accordo che mira a cambiare in maniera drastica standard, regole, normative e dazi per far accrescere ancora di più gli scambi commerciali tra vecchio e ‘nuovo’ con- A Terzo d’Aquileia vittima un 70enne tinente. Per l’occasione interverranno Elena Mazzoni, in quanto responsabile della campagna Stop Ttip Italia, Giampaolo Bidoli, sindaco di Tramonti di Sotto ed Emilia Accomando, coordinatrice del comitato StopTtip Udine. L’obiettivo principale sarà quello di illustrare i possibili rischi che un simile trattato, una volta in vigore, farebbe correre a diversi aspetti del nostro modo di vivere. L’ambiente, il lavoro e la salute sarebbero i settori più interessati a cominciare dall’agricoltura e dalla sicurezza alimentare di tutti. TTIP. Slogan. Una falsa speranza: Daniel non è tornato .......................................................... ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u Daniel Bricchese, 30enne di Muzzana del Turgnano di cui già venerdì scorso avevamo dato la notizia del ritorno a casa, risulta tuttora irreperibile. Era stata infatti diffusa la conferma del rientro a Muzzana dopo un periodo trascorso da alcuni amici di Trieste. In realtà Daniel non è ancora mai tornato nella sua abitazione della Bassa Friulana. Le ricerche dei Carabinieri sono già avvenute nella casa del gio- vane dopochè la nonna aveva sporto denuncia di scomparsa e lanciato un appello pubblico. Nonostante Daniel non sia nuovo ad allontanamenti, il timore principale è che al ragazzo possa essere accaduto qualcosa d’indipendente dalla sua volontà. Daniel Bricchese vive infatti da solo: la madre lavora in Turchia, mentre il padre è morto un paio d’anni fa. Al di là del falso allarme di un suo possibile ritorno a Muzzana, lascia pensare molto il fatto che Daniel, sprovvisto di patente, abbia lasciato la sua bici in paese. MAIL [email protected] ANNO I N° 26 MERCOLEDI 30 MARZO 2016 9 CRONACA / Udine IL SOCIALE. Azienda Sanitaria, Comune e Regione, creano una rete di sostegno per i nuclei familiari Apre a Udine il primo “Centro per la famiglia” ne beneficiano i residenti nel quartiere Aurora Il servizio è ospitato in un edificio di proprietà del Comune in via Zilli, e sarà struttura polifunzionale u DOPO la raccolta di 130 firme nel quartiere Aurora di Udine, che domandavano la riattivazione di un laboratorio pediatrico, il Comune non solo esaudisce il desiderio, ma annuncia la nascita del primo “Centro per la famiglia” cittadino. In concreto di tratta di un’agenzia comunale che propone servizi informativi e di orientamento per le famiglie con bambini, e interventi di supporto alla genitorialità. Il Centro, inoltre, fornisce informazioni sui servizi, le risorse e le opportunità, istituzionali e informali in ambito educativo, sociale, sanitario, scolastico e del tempo libero che il territorio ha da offrire. Insomma, il potenziale è grande, anche perché, grazie alla presenza di uno psicologo (risultato di un accordo con l’ordine degli psicologi del Friuli Venezia Giulia e che darà sostegno anche alle attività parrocchiali) e di un pediatra, saranno possibili iniziative di supporto ai genitori, anche attraverso la realizzazione di gruppi, corsi e incontri con esperti, servizi di consulenza e sostegno mirati ai diversi problemi di CENTRO PER LA FAMIGLIA. Una delle stanze convivenza. E perché no: mediazione familiare per genitori in fase di separazione o divorzio, per superare conflitti e gestire al meglio una fase troppo spesso traumatica per i figli. Molto spazio, inoltre, sarà dato alle associazioni di volontariato che qui troveranno luogo di scambio e collaborazione per attività e progetti. Un bel traguardo, dunque, per il quartiere PeepEst, che inaugurerà lo spazio polifunzionale situato in via Zilli in una proprietà comunale, domani alle 14. Tra i presenti, il sindaco di Udine, Furio Honsell, l'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca e l’assessore alla Salute e all'Equità sociale, Simona Liguori. Ricordiamo, inoltre, che il Centro è nato anche con il sostegno dell'Azienda sanitaria 4 Friuli Centrale e del Distretto Sanitario di Udine. «Il progetto è stato sostenuto dall’intero Consiglio Comunale di Udine – precisa l'assessore Liguori – perché persegue l’importante obiettivo di avvicinare i servizi ai cittadini direttamente nei quartieri. Sarà uno spazio di accoglienza per la comunità, con la possibilità di proporre momenti di incontro, attività e confronto per promuovere il benessere e favorire le reti di relazione. Gestito in forma integrata dai servizi socio-assistenziali territoriali e dalle associazioni di volontariato, continua l’assessore - di facile accessibilità da parte dei cittadini del quartiere, il Centro di via Zilli offrirà servizi alle mamme, ai bambini, ma anche agli anziani rimasti soli che hanno bisogno di aiuto, di supporto e per i quali la comunità diventa una nuova famiglia. Sarà un nodo funzionale dell’assistenza sul territorio, punto di riferimento per tutti». «L'iniziativa del Comune di Udine in collaborazione con il Distretto Sanitario - ha aggiunto l’assessore Telesca - è uno straordinario esempio di come si possa realizzare una vera sinergia e integrazione tra sociale e salute per dare un servizio utile ai cittadini. Un'alleanza per dare un punto di riferimento alle famiglie che chiedono risposte ai loro problemi costruendo una rete di protezione per le fragilità». Dopo il momento inaugurale, dunque, i servizi saranno attivi già a partire da martedì 5 aprile con l'orario ambulatoriale del medico pediatra (tutti i martedì dalle 15 alle 17) e dell'ambulatorio mamma-bambino (tutti i giovedì dal 7 aprile dalle 9.30 alle 12). «Nel quartiere Aurora torna così il pediatra – sottolinea Liguori – dopo le accorate proteste del comitato genitori che mesi fa aveva raccolto oltre 130 firme per richiedere la riattivazione del servizio. Dal momento che alcune associazioni hanno già manifestato il loro interesse per dare un contributo attivo all'attività del Centro – conclude – prossimamente è nostra intenzione pubblicare un avviso per ricevere manifestazioni di interesse da parte di soggetti interessati». LEGA NORD FLASH. Il nuovo periodico nazionale del Carroccio curato dal consigliere Pittoni giornalista, investitura di Salvini La pubblicazione ricalca i primi opuscoli ideati dall’ex senatore negli anni ‘80 u IL CONSIGLIERE e capo gruppo della Lega Nord in Consiglio comunale a Udine, ed ex senatore, Mario Pittoni, è stato chiamato dalle alte sfere del Carroccio per un incarico di portata nazionale: ovviare alla mancanza di una voce per il partito. Tramontata “La Padania”, infatti, l’“afasia” della Lega nei confronti dei suoi adepti inizia a pesare soprattutto sul segretario Matteo Salvini che ha così deciso l’investitura dell’ex senatore udinese. Pittoni, dunque, curerà “Lega Nord Flash”, periodico in uscita in tutta Italia in centinaia di migliaia di copie. La distribuzione sarà nelle mani della militanza verde, e dalle segreterie regionali, passerà alle sezioni cittadine per poi finire nelle buche delle lettere, nei locali pubblici, negli uffici e così via. Ma il consigliere Pittoni non è certo un neofita in tema di carta stampata. Ricordiamo, infatti, che intorno al 1984-85, gli anni bui di una Lega vilipesa e squattrinata, con soltanto l’1% delle preferenze e l’“onta” (secondo gli accoliti) d’essere uscita dal primo governo Berlusconi, Pittoni da giornalista “di motori”, aveva inventato e proposto al partito una formula di comunicazione cartacea economica e immediata. Un modo per rinascere dalle ceneri. Ecco che, nella seconda era glaciale del Carroccio, “Lega Nord Flash” è l’evoluzione dei primi opuscoli. “Cittadini sempre più poveri, troppe bugie sui conti", dunque, sarà il titolo che a lettere cubitali svetterà sul nuovo numero della voce leghista, in distribuzione già da domani. La pubblicazione, di cui Salvini è il responsabile, dedicherà il suo debutto all’economia e all’Europa. «Quante volte - spiega Pittoni, che si è avvalso anche della collaborazione di Giancarlo Giorgetti, Claudio Borghi e Armando Siri – abbiamo sentito Renzi annunciare tagli di tasse “più grandi della storia”? Ebbene, nel 2015 il gettito fiscale è salito di un altro 4% e a gennaio l'incremento, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, è stato addirittura del 4,6%. La raccolta fiscale cresce cioè a un ritmo cinque volte su- periore rispetto alla ricchezza prodotta. Altro che ripresa! Il governo Renzi, come quelli di Monti e Letta, è sistematicamente allineato alle scelte dell'Ue in tema di politica monetaria e commerciale. Scelte puntualmente centraliste in un sistema che pure nel 2015 ha visto le amministrazioni locali ridurre la loro componente nel debito pubblico di 6,6 miliardi, mentre lo Stato si è indebitato per altri 40,5 miliardi, portando il totale a 2.169,9 miliardi. Il tutto senza che si intravedano prospettive, visto che da tempo Bruxelles lavora per "omologare” le nostre produzioni. Ecco allora – conclude Pittoni - la scelta di contenuto per questo numero e l'appello della Lega a lottare per un'Unione Europea che rispetti economia e identità dei popoli che ne fanno parte». flash ORTI URBANI Viaggio nel passato e idee per il futuro u Partendo dalla tradizione rurale di Udine, l’architetto Bruno Grizzaffi, responsabile dell’ufficio Agenda 21 del Comune, terrà un incontro, il 31 marzo alle 16.15 nella sala della VI circoscrizione in via Santo Stefano 5, all'interno del programma primaverile di “Camminamenti...menti in cammino”. Grizzaffi traccerà la storia dei nostri orti e lancerà nuove idee. 10 ANNO I N° 26 MERCOLEDI 30 MARZO 2016 MAIL [email protected] CULTURA / Spettacoli CONVEGNO. Al Centro Balducci di Zugliano, il 31 marzo incontro con Guido Crainz Cronistoria della Repubblica flash SCIENZA Introducono Pierluigi di Piazza e Gianpaolo Carbonetto, che dialogherà con l'ospite La locomozione secondo di Prampero u COSA ci riserverà, il passato? Non è un controsenso, è una domanda che dovremmo porci più spesso di quanto si creda. Perché è nel passato che affondano le radici che danno gli odierni frutti, amari o dolci che siano. Ed è nel passato che possiamo trarre, con discernimento e intelligenza, i suggerimenti per superare le difficoltà del presente, progettando un futuro migliore. Ma al passato, noi, intossicati dalla cultura d’Oltre Oceano del qui e ora, del tutto subito e del progresso “virtuale”, non solo guardiamo indietro mal volentieri, ma dileggiamo coloro che lo fanno, cancellando, rimuovendo il vissuto come fosse una verruca. Ma è logico: la storia ha molto da insegnare, e dunque, per certi aberranti poteri, è bene divulgare la cultura astorica. Benvengano, dunque, iniziative come quelle organizzate il 31 marzo alle 20.30 al Centro Balducci di Zugliano, quando lo storico Guido Crainz parlerà di “La storia della Repubblica e la Cronaca”. Assieme a lui, il giornalista Giampaolo Carbonetto, per un confronto su 70 anni di storia, «un percorso intenso e tormentato, - spiegano gli organizzatori dell’evento - intriso di speranze e di delusioni, di traumi profondi e di mutamenti inavvertiti. Un percorso cui attingere più che mai nei disorientamenti della cronaca di oggi, nel disagio per il nostro presente in Italia e sotto l'incombere di sempre più inquietanti scenari internazionali». Quanto siamo cambiati in questi settant'anni? Come si è passati dalla società sofferente, ma vitale, del dopoguerra all'Italia spaesata di oggi? Queste le domande fondamentali sulle quali riflettere nel corso della serata. Ecco che con lo sguardo dello storico che attinge sempre a tutte le fonti disponibili, Crainz «passa in rassegna tutte le stagioni della nostra vicenda repubblicana, nel succedersi di scenari sociali e politici, culture, generazioni per giungere all’oggi con la sua cronaca che quasi sempre è fonte di dubbi e inquietudini in un momento in cui, come sempre, sembra di essere davanti a decisioni fondamentali per un futuro che appare sempre più incerto con il crollo del "sistema dei partiti" e con forti segnali di un netto declino civile, mentre appare urgente, e al tempo stesso estremamente difficoltoso, invertire la deriva». Guido Crainz, udinese di nascita, è docente di Storia contemporanea alla Facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università di Teramo. Nel 2004 ha fondato, sempre all'Università di Teramo, l'Archivio audiovisivo della memoria abruzzese. Collabora attivamente con il quotidiano La Repubblica e il magazine di Rai Storia Italia in 4D. Ha al suo attivo parecchi libri. u Doppia presentazione giovedì 31 marzo del libro “La locomozione umana su terra, in acqua, in aria. Fatti e teorie” (Ermes, 2015), seconda edizione dell’opera fondamentale di Pietro Enrico di Prampero, fisiologo udinese. Alle 10.30 presentazione nella sala consiliare del municipio di Gemona, alle 17, a palazzo Garzolini – di Toppo Wassermann a Udine. ERT Riprende il concerto di Primavera u Ripartirà giovedì 31 marzo da Codroipo la tournée regionale della Mitteleuropa Orchestra con il suo “Concerto di primavera” che proporrà, tra gli altri, musiche di Rossini, Bizet, Strauss II e Tchaikovsky. Le altre tappe sono: 1 aprile Cordenons, Auditorium Aldo Moro, ore 21; 2 aprile Pontebba, Teatro Italia, ore 21; 3 aprile Latisana, Teatro Odeon, ore 20.45; 5 aprile Sacile, Teatro Zancanaro, ore 21; 6 aprile Gemona del Friuli, Teatro Sociale, ore 21. CENTRO TEATRO, ANIMAZIONE E FIGURE. Due generazioni a confronto sulle età della vita. Un faccia a faccia tra “Esistenze” parallele oltre 100 laboratori da Gorizia a Trieste Il rapporto diretto e interattivo tra i bambini e gli anziani incoraggia una “nuova etica” delle relazioni u OLTRE 3 mila studenti e più di 600 anziani delle Case di Riposo nelle città e province di Trieste e Gorizia hanno preso parte, dal 2011 al 2016, al progetto “Esistenze, laboratorio sulle età della vita”, promosso dal CTA – Centro Teatro Animazione e Figure. Anche “Esistenze” 2016 è entrato in punta di piedi, con discrezione e rispetto, nella dimensione “parallela” dell’esistenza vissuta dagli anziani e dai bambini. Attraverso più di 100 ore di laboratorio condotte nelle scuole delle province di Trieste e Gorizia le scorse settimane, “Esistenze” si è confermato progetto innovativo e sperimentale perché la scoperta, la co- noscenza reciproca, l’aggregazione, il lavoro d’équipe hanno creato momenti di grande intensità, complicità, emozione, mettendo a confronto due periodi della vita molto diversi. L’obiettivo è ricostruire, apprezzare e mantenere i legami intergenerazionali utili a favorire sia la partecipazione attiva degli anziani alla vita sociale, sia lo sviluppo della socialità in età scolare. Intorno al tema del “viaggio” ruotava l’edizione 2016 che ha coinvolto 15 scuole e un centinaio circa di anziani attraverso laboratori, incontri e confronti. I 12 video realizzati nel corso del progetto saranno al centro dell’evento conclusivo della Sala Tripcovich, giovedì 7 aprile a Trieste: l’evento sarà presentato mercoledì 30 marzo all’Antico Caffè San Marco, alle 11, presenti l’assessore regionale al Lavoro, Formazione e Istruzione Loredana Panariti e inoltre Cristiano Degano, responsabile della struttura di programmazione della sede Rai Fvg in lingua italiana, I curatori del progetto Elisabetta Gustini, Erica Pacchioni e Roberto Piaggio, il video maker Francesco Termini, che ha diretto i video di Esistenze 2016. Il rapporto diretto e interattivo tra i bambini e gli anziani incoraggia una “nuova etica” dei rapporti tra le generazioni, ridefinisce i ruoli, educa al criterio di reciprocità; l’arricchimento di ognuno va oltre la solidarietà di una generazione verso l’altra, fornendo occasioni di verifica dell’infondatezza degli stereotipi che caratterizzano nell’immaginario corrente la vecchiaia e l’infanzia. Esistenze 2016 è realizzato con il sostegno della Regione e in collaborazione con la RAI. MAIL [email protected] ANNO I N° 26 MERCOLEDI 30 MARZO 2016 11 SPORT Calcio I RIVALI. Ai bianconeri domenica serviranno ‘gamba’, aggressività e coraggio ‘Numeri’ e qualità di gioco Il Napoli ha cifre da record IL RIENTRO Alex Merkel uomo in più Miglior attacco e 20 vittorie per gli azzurri, prossimi avversari dell’Udinese .......................................................... ... ... LUCIANO PATAT ... [email protected] . u Sessantadue gol fatti, 20 vittorie, tre sole sconfitte e il primato là, ad appena 3 punti. Bastano questi dati per evidenziare la forza del Napoli, prossimo avversario dell’Udinese nel lunch match di domenica 3 aprile (fischio d'inizio alle 12.30 allo Stadio Friuli). Non ci sono soltanto i numeri a testimoniare il ruolino da schiacciasassi della formazione partenopea. Maurizio Sarri, mister arrivato sulla cresta dell’onda dopo una lunga gavetta, ha plasmato un collettivo capace di esprimere un calcio tra i migliori in Italia. L’ex allenatore dell’Empoli si affida un 4-3-3 fatto di geometrie, idee chiare, velocità di pensiero e di manovra. Saggiamente, ha abbandonato il 4-3-1-2 che aveva fatto le sue fortune in Toscana, scegliendo un modulo in grado di esaltare al meglio le (notevoli) qualità dei suoi giocatori. Del nuovo corso ha beneficiato, in particolare, Gonzalo Higuain. Il ‘Pipita’ ha già messo assieme 29 gol in 30 partite, mostrando tutto il meglio del suo repertorio, fatto di tecnica, fiuto del gol e tanto movimento. Già, perché il bomber argentino non è soltanto un finalizzatore, ma anche un giocatore capace di aprire spazi invitanti ai compagni del reparto offensivo. Ecco, altre due frecce a disposi- Insomma, servirà un’Udinese al massimo della concentrazione e della forma per strappare un risultato positivo a Higuain e compagni. Mister Luigi De Canio, in questo periodo, sta lavorando molto sul lato fisico per presentare una squadra aggressiva, pronta ad arrivare prima su tutti i palloni. L’inserimento di un giocatore pronto ad agire da trequartista, inoltre, potrebbe provocare scompensi allo schieramento tattico dei rivali, e Bruno Fernandes potrebbe essere l’uomo giusto per ricoprire questo compito. ‘Gamba’, compattezza e aggressività: ecco le tre armi con le quali l’Udinese potrebbe creare grattacapi agli azzurri, evitando di concedere spazi pericolosi. Servirà una grande prova: anche i bianconeri hanno fame di punti salvezza. BOMBE. Higuain è già a quota 29 gol in campionato zione di Sarri sono Lorenzo Insigne (protagonista anche con la maglia dell’Italia nella recente amichevole di Udine) e Josè Maria Callejon, attaccanti esterni dotati di guizzi imprevedibili, sempre pronti a colpire. I punti di forza degli azzurri, però, non si esauriscono qui. A centrocampo, oltre alle incursioni di Marek Hamsik, il Napoli può beneficiare dello straordinario rendimento di Jorginho, ‘rinato’ con il nuovo tecnico dopo una stagione poco felice. Sarri, inoltre, ha lavorato con certosina maniacalità anche sulla difesa: con Rafa Benitez al timone, i partenopei hanno subito 54 reti nello scorso torneo, quest’anno i gol incassati sono soltanto 24. Il tutto, con il solo inserimento di Elseid Hysaj come terzino destro. Sintomo che il mister toscano ha lavorato, con profitto, sull’intera organizzazione di squadra. SWANSEA L’ex mister dell’Udinese e il club gallese pronti a separarsi: in pole c’è Rodgers ‘GUIDO’, ARIA DI DIVORZIO A FINE ANNO SARÀ ADDIO? .......................................................... ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . u Potrebbe essere già finita l’avventura di Francesco Guidolin allo Swansea? Secondo indiscrezioni che filtrano da Oltremanica, l’ipotesi non è poi così remota. Nonostante un ottimo ruolino, il club militante in Premier League starebbe pensando di sostituire l’allenatore italiano a fine stagione, affidando la panchina a Brendan Rogers, ex timoniere del Liverpool. Per quest’ultimo, sarebbe un ritorno allo Swansea, già guidato dal 2010 al 2012. Guidolin è arrivato in Galles lo scorso gennaio, con la squadra invischiata nella lotta per non retrocedere. Grazie alle sue ‘cure’, i bianconeri hanno ottenuto 5 vittorie e due pari in 10 gare, allontanandosi dalla ‘zona calda’.Il nome del ‘Guido’ è stato di recente accostato, nuovamente, alla Nazionale. Che il divorzio dal club gallese sia l’anticamera di un approdo sulla panchina azzurra? Anche se Tavecchio ha parlato di un “tecnico federale” per il dopo Conte, l’ipotesi non è da scartare. Dopo essere stato a lungo ai box, potrebbe essere il 'nuovo acquisto' per il finale di stagione. Alexander Merkel, reduce dalla rottura del legamento crociato nello scorso mese di settembre, è ritornato ad allenarsi con regolarità, oltre ad aver preso parte a qualche partita della Primavera. Il centrocampista kazako potrebbe rappresentare una freccia in più nell'arco di mister Luigi De Canio per il finale di stagione. Per il 24enne non sarà di certo facile guadagnarsi un posto nell'undici titolare, ma il suo ritorno garantisce all'allenatore alcune soluzioni in più, soprattutto a gara in corso. LA RIPRESA Friulani ancora al lavoro senza i 12 nazionali DI NUOVO IN CAMPO HEURTAUX VA K.O. .......................................................... ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . u L'Udinese ha ripreso oggi il cammino in vista della gara di domenica contro il Napoli. Dopo due giorni di sosta per le festività pasquali, la truppa di mister Luigi De Canio è stata impegnata nel pomeriggio sui campi del centro “Dino Bruseschi”. I bianconeri erano ancora privi dei 12 giocatori che, negli scorsi giorni, hanno preso parte agli appuntamenti internazionali con le rispettive Nazionali. Oltre a Gui- lherme, che sta proseguendo nel suo programma di recupero post infortunio, non era presente nemmeno capitan Totò Di Natale, mentre Thomas Heurtaux ha lasciato anzitempo il campo a causa di alcuni problemi al ginocchio. Il gruppo è stato impegnato in potenziamento atletico ed esercizi con il pallone.Nei prossimi giorni, i bianconeri saranno impegnati in sedute singole, fissate sempre alle 12.30. Sabato, in vista della partita di domenica contro il Napoli i giocatori delle 'zebrette' saranno impegnati nella rifinitura. APERTO 7 giorni su 7 EDICOLA-LIBRERIA - CARTOLERIA - SERVIZIO DI LAVANDERIA DROGHERIA - DETERSIVI ALLA SPINA - PICCOLA FERRAMENTA DISTRIBUZIONE BOMBOLE GPL ENI ANCHE A DOMICILIO SERVIZIO FAX E FOTOCOPIE B/N E COLORE - PAGAMENTO BOLLETTE EX UDINESE. Guidolin Fer.Market di Tomasetig Maurizio Piazza Paolo Diacono, 5/A - 33047 Remanzacco (UD) Tel. 0432 639094 - fax 0432 639094 - [email protected] 12 ANNO I N° 26 MERCOLEDI 30 MARZO 2016 MAIL [email protected] SPORT Vari LUTTI Per un’amara coincidenza del destino, entrambi erano di nazionalità belga CICLISMO, È SHOCK MORTI DUE GIOVANI Demoitié è deceduto sabato dopo essere stato investito da una moto in gara Fatale a Myngheer un infarto che lo ha colto a 25 chilometri dal traguardo .......................................................... ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . u Due lutti in pochi giorni. Il ciclismo è sconvolto. Sabato era toccato ad Antoine Demoitié, 25 anni, belga, ieri sera al suo connazionale Daan Myngheer, appena ventiduenne (avrebbe compiuto 23 anni il prossimo venerdì). Una coincidenza incredibile, che ha lasciato sgomento il mondo delle due ruote. Demoitié ha perso la vita durante la classica Gent-Wevelgem: era caduto, assieme ad altri quattro ciclisti, quando è stato investito da una moto dell'organizzazione nei pressi di Sainte-Marie-Cappel, a poco più di 80 chilometri dall'arrivo. Per lui, un grave trauma cranico che non gli ha lasciato scampo: il giovane corridore è deceduto sabato notte all'ospedale universitario di Lille. Demoitié era appena passato dalla terza alla seconda fascia delle squadre ciclistiche (tecnicamente, da Continental a Professional), ingaggiato dalla Wanty Groupe Goubert dopo tre stagioni alla Wallonie-Bruxelles. Per lui, il risultato più rilevante era stata la vittoria nel Tour du Finistère nel 2014. Infine, il tragico incidente che ne ha causato la morte. Per un'atroce beffa del destino, a distanza di non molte ore è toccato a un altro atleta del Belgio, Daan MYNGHEER. Il ciclista è morto di infarto a pochi giorni dal 23esimo compleanno TENNIS u ROBERTA VINCI sarà la prossima numero 8 del mondo. Nonostante la prematura eliminazione di Miami per mano di Madison Keys, la tarantina si isserà al suo best ranking a partire da lunedì prossimo. Continua, quindi, l’ascesa della tennista azzurra, di recente finalista agli Us Open, dove aveva ceduto alla connazionale Flavia Pennetta. Myngheer. Sabato mattina era stato colpito da un infarto nel corso della prima tappa del Critérium International. Dapprima aveva accusato un malore, dal quale sembrava essersi ripreso, salvo poi restare vittima di una caduta a 25 chilometri dal traguardo e aver accusato, in seguito, un arresto cardiaco. Subito ricoverato all'ospedale di Ajaccio e tenuto per 36 ore in stato di coma farmacologico, non aveva più ripreso conoscenza, fino al tragico epilogo di lunedì sera. La notizia della sua scomparsa è stata diffusa dalla sua squadra, Roubaix-Lille Mètropole, su Facebook: “È con grande commozione che annunciamo la morte di Daan. Ha perso la sua ultima gara dopo aver lottato come un grande campione. È morto questo lunedì, 28 marzo alle ore 19.08, alla presenza dei suoi genitori, della sorella e della sua ragazza Fleur Emely all'ospedale di Ajaccio”. I suoi organi saranno donati per volontà della famiglia. Il mondo del ciclismo è sconvolto da questi lutti, tanto repentini quanto tragici. Un incidente fatale e un infarto: un destino beffardo e crudele si è abbattuto su questi due giovani belgi. Uniti nella passione per i pedali e, purtroppo, anche da un epilogo amaro. Unesco Cities Marathon SANTI E VRAJIC I TRIONFATORI TERZO REDOLFI u SI È rinnovato il successo della Unesco Cities Marathon. La gara, che si è svolta a Pasquetta e mette in collegamento Cividale del Friuli e Aquileia, è giunta alla quarta edizione. Lungo i 42 chilometri fra i due 'gioielli' friulani, non sono mancate le emozioni.La sorpresa è arrivata nella gara maschile: al traguardo era giunto per primo l'etiope Damte Taye Kuashu, ma l'africano è stato squalificato perché non era iscritto alla maratona e avrebbe dovuto limitarsi a correre la prima frazione della staffetta. A trionfare, così, è stato il 43enne modenese Antonio Santi, al primo successo dopo le 21 maratone corse in carriera. Ha chiuso con il tempo di 2h28’11”. Alle sue spalle si sono piazzati il keniano Julius Kipkurgat Too e il pordenonese dell’Atletica Aviano, Matteo Redolfi. In campo femminile, la vittoria è andata alla croata Marija Vrajic. Dietro di lei, che ha chiuso in 2h51’14”, si sono piazzate la connazionale Ingrid Nikolesic e la lituana dell'Atletica Buja, Alionka Kornijenko. MALATTIA C’è l’ennesimo caso di giocatore deceduto per la sclerosi laterale amiotrofica SCI ALPINO Lo sciatore di Sappada convocato in Nazionale LA SLA COLPISCE ANCORA IL CALCIO PIANGE LIST EMANUELE BUZZI CON TUTTI I ‘BIG’ .......................................................... ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . .......................................................... ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... . u Altra vittima della Sla nel mondo del calcio. La Sclerosi laterale amiotrofica si è portata via Paolo List, 52 anni, difensore che ha contribuito alla promozione in serie A del Foggia guidato da Zdenek Zeman. Nato a Casalbuttano, in provincia di Cremona, aveva mosso i suoi primi passi nel Pergocrema prima di passare una prima volta, nella stagione 1983/84, al Foggia in serie C1. Dopo aver vestito le maglie di Jesi e Monopoli, era tornato in rossonero, contribuendo alla scalata foggiana fino in serie A. Non aveva mai 'assaggiato', però, la massima categoria, trasferendosi a Bologna per disputare due campionati in B; la sua carriera era finita al Palazzolo Anche List si è dovuto arrendere alla Sla, malattia degenerativa che ha colpito diversi giocatori di calcio, tra i quali Stefano Borgonovo che assieme alla moglie Chantal ha dato vita a una fondazione per aiutare le persone colpite da questa malattia. LIST. Paolo (FOTO WIKIPEDIA) u C'è anche Emanuele Buzzi fra i discesisti italiani allenato da Alberto Ghidoni. Il talento sappadino, di recente protagonista ai Campionati Italiani Assoluti di Sella Neva, pur senza mai salire sul podio, sarà impegnato fino a sabato 2 aprile a Santa Caterina Valfurva assieme agli altri azzurri di specialità. Otto gli atleti convocati dal direttore sportivo Max Rinaldi: oltre a Buzzi, saranno presenti Henri Battilani, Guglielmo Bosca, Mattia Casse (neo campione italiano di superG),Luca De Aliprandini, il campione del mondo di discesa Peter Fill, Christof Innerhofer e Riccardo Tonetti, pronto a unirsi al gruppo al termine dello slalom di Monte Pora che vale per i Campionati italiani. Non è stato chiamato, invece, Dominik Paris, impegnato a smaltire i problemi fisici patiti durante le finali di St. Moritz. Bella avventura, dunque, per Emanuele Buzzi, autore di buone prove anche a Sella Nevea.