-MSGR - 14 PESARO - 1 - 14/02/16-N: €1,20* ANNO 138- N˚ 43 ITALIA Pesaro Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Domenica 14 Febbraio 2016 • I. di Quaresima La scoperta Ecco gli abiti color porpora indossati dagli etruschi Rugby Italia-Inghilterra, un Sei Nazioni da tutto esaurito all’Olimpico Campionato Beffa finale per il Napoli, la Juve vince ora è prima Larcan a pag. 19 Ricci Bitti nello Sport Servizi nello Sport Tra petrolio e tassi L’economia mondiale non ha più una bussola Romano Prodi L e analisi sugli avvenimenti economici degli ultimi giorni arrivano a conclusioni paradossali. I fatti che fino a poche settimane fa erano ritenuti elementi chiave per la ripresa dell’economia mondiale sono oggi accusati di essere la causa della sua stagnazione. Mi riferisco al crollo del prezzo del petrolio e alla politica di abbassamento dei tassi di interesse adottata dalle principali banche centrali. Le interpretazioni ottimistiche che venivano dedicate a questi due importanti eventi avevano serie fondamenta. Il crollo del prezzo del petrolio favoriva infatti la quasi totalità dei Paesi industrializzati mentre toglieva potere d’acquisto ai Paesi esportatori. Molti di questi, come l’Arabia Saudita e i Paesi del Golfo, godevano infatti di tali surplus di denaro che una diminuzione del prezzo del petrolio non avrebbe sostanzialmente mutato il loro contributo alla domanda mondiale. Non si prevedeva allora che il crollo dei prezzi sarebbe andato così avanti e sarebbe durato così a lungo da mettere in difficoltà un numero crescente di Paesi produttori. Non solo è crollata la loro domanda interna, come il caso della Russia, ma ci troviamo di fronte ad un ritorno a casa di una considerevole parte dei capitali che molti dei Paesi produttori avevano investito nelle piazze di tutto il mondo. Dall’ottimismo al pessimismo nel breve spazio di un mattino. Lo stesso cambiamento di scenario è avvenuto riguardo all’abbassamento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali. Continua a pag. 18 Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT IL GIORNALE DEL MATTINO Crescita lenta, verso nuovi tagli Pil sotto le aspettative, difficoltà dei mercati e spread in rialzo: Palazzo Chigi corre ai ripari Renzi esclude manovre correttive. Potrebbero servire 2-4 miliardi in risparmi e dismissioni ` ROMA Dopo il dato deludente sull’andamento del Pil per il 2015, che potrebbe chiudersi con una crescita solo dello 0,7%, si fa strada l’ipotesi di una correzione dei conti. La crescita inferiore alle attese del governo, infatti, comporterà la necessità di dover rivedere al rialzo le stime del deficit. L’ipotesi, alla quale si lavora al ministero dell’economia, è recuperare tra i 2 e i 4 miliardi di euro attraverso nuovi tagli alla spesa pubblica. Ma Palazzo Chigi tiene duro e dice: «No a nuovi interventi restrittivi». Di Branco, Franzese, Gentili, Mancini e Ventura alle pag. 2 e 3 Dopo la denuncia del Messaggero Corsa al Campidoglio/Le interviste Senato, la stretta anti-assenteisti rigidi controlli su tutte le schede Bertolaso: «Roma Marchini: «Sono ridotta come Il Cairo l’unica alternativa No alla prescrizione» al Pd e ai 5 Stelle» Claudio Marincola S enatori controllati a vista per verificare che non ci siano furbetti pronti a lasciare il tesserino inserito per far scattare la diaria. Controlli a tappeto con qualche “osservato speciale”. A pag. 4 Gli ascolti più alti degli ultimi 11 anni. Conti-Raffaele, coppia boom «Roma somiglia a una città in decadenza: Il Cairo. Ma io saprei risollevarla», dice Bertolaso. Canettieri a pag. 6 «Chiederemo il voto a chi non si riconosce nel Pd e nel M5S. Siamo l’unica alternativa», afferma Marchini. A pag. 6 Siria, minaccia Usa «Pronti a mandare le truppe di terra» `La Russia: così rischio di un’altra guerra fredda `Per la Francia inevitabile nuovo grave attentato Sanremo, finale col botto del Festival-record Carlo Conti e Virginia Raffaele (foto TOIATI) Molendini e Vacalebre alle pag. 22 e 23 ROMA Le dichiarazioni di Assad, che dice di voler riconquistare la Siria, hanno provocato dure reazioni. «Se Assad non si dimostra responsabile ha affermato Kerry - è possibile che sarà necessario ricorrere a truppe di terra». E la Russia sostiene che è in atto una nuova guerra fredda. La Francia lancia l’allarme Isis: «Ci saranno altri grandi attentati». Morabito e Pierantozzi alle pag. 10 e 11 San Valentino Viaggio in Messico Il Papa: i narcos sono metastasi Giansoldati a pag. 12 CAPRICORNO, AVRETE FASCINO E FORTUNA Più belli gli auguri con una lettera scritta a mano Buona domenica Capricorno! Valentino vestito di nuovo. Chi si rivede, il fascino magnetico del Capricorno! Avete recuperato tutte le vostre capacità di seduzione, il passaggio dal desiderio a prima vista alla conquista vera e propria è quasi immediato. Siete assistiti da un Marte in fiamme, le donne del segno sono particolarmente affascinanti grazie alla presenza di Venere nel cielo. Tutti avrete la fortuna che propizia Luna primo quarto. Auguri. Luisa Todini* O ggi scrivo una lettera d’Amore. Lascio a terra il mio smartphone, il mio Mac, il mio tablet. Voglio consentirmi tutto il necessario per toccare un foglio di carta, prendere una penna tra le dita, liberare le emozioni che fisseranno le parole. Amore, passione, dolcezza, riconoscenza, gratitudine, desiderio. Voglio regalare al cuore e all’anima spazi e tempi ben più lunghi di un sms, un whatsapp, un tweet. A pag. 21 © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 47 -TRX IL:13/02/16 23:06-NOTE: -MSGR - 20 CITTA - 2 - 14/02/16-N:RCITTA 2 Primo Piano Domenica 14 Febbraio 2016 www.ilmessaggero.it Crescita lenta il Tesoro pronto a correre ai ripari con nuovi tagli L’andamento del Pil italiano Variazioni % del Pil reale (dati destagionalizzati e corretti per giorni lavorativi) Su stesso periodo dell’anno precedente (tendenziale) -1,4 -1,0 10 -2,4 -3,2 -3,2 -2,7 -1 0 -1,0 -0,3 0,3 -0,3 -2 5 -2,5 IL CASO ROMA Parola d’ordine: nessun problema. Ma dai corridoi del Tesoro un pizzico di sana preoccupazione per la crescita che rallenta filtra comunque. «Verificheremo alla luce dei nuovi dati la situazione e, se c’è uno scostamento rispetto al Def, troveremo un aggiustamento» ribadiscono con calma in queste ore in Via XX Settembre, tenendo la linea rispetto a quanto affermato dal ministro Pier Carlo Padoan. Però è innegabile che il dato diffuso dall’Istat sia stato una doccia fredda. «Non dobbiamo farci impressionare da un decimale in più o in meno, altrimenti diventiamo schizofrenici» ha rassicurato il viceministro all’Economia Enrico Morando. Tuttavia è un fatto che quel modesto 0,7% di incremento del Pil certificato per il 2015 è inferiore alle attese del governo. Se poi si aggiunge il dato sull’economia cinese in rallentamento, quello sul colosso Usa in difficoltà e la tempesta sui mercati finanziari, termometri sensibilissimi delle aspettative, il quadro si complica. E questo apre inevitabilmente le porte ad una profonda riflessione su una possibile revisione degli obietti- 0,4 0,1 0,0 -0,7 -1,0 0,6 2011 0,0 -0,1 -0,2 -0,5 -2,8 2012 -1,7 PREOCCUPANO IL MODESTO 0,7% DI AUMENTO DEL PIL NEL 2015 E IL QUADRO LEGATO ALLA FLESSIONE DI CINA E STATI UNITI 1,0 Una delle questioni principali che il governo dovrà affrontare nel prossimo Def, sarà il capitolo privatizzazioni. Già lo scorso anno i proventi erano stati visti al ribasso. Per il 2016, adesso, verranno a mancare anche gli incassi della quotazione delle Ferrovie, rinviata al 2017, e che avrebbe dovuto portare proventi per mezzo punto di Pil 0,0 2 Nessun rinvio previsto per il taglio dell’Ires Anche se l’andamento dei conti del 2016 dovesse risultare più complesso del previsto, l’annunciata riduzione dell’Ires per le imprese dal 27% al 24,5% non verrà messa in discussione. Il taglio è già stato «spesato» nei conti pubblici, dunque non avrà nessuna necessità di finanziamento nella prossima legge di Stabilità. 3 Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan 1,3 Privatizzazioni più lente slitta l’operazione Fs Con la legge di stabilità dello scorso anno sono stati programmati tagli di spesa per quest’anno di 5,8 miliardi. Meno dei 10 miliardi che inizialmente erano stati indicato come obiettivo dal governo. La macchina della spending adesso dovrà ripartire. Ancora una volta si concentrerà soprattutto sull’acquisto di beni e servizi tramite la Consip 0,2 0,3 -0,2 0,1 -0,1 -0,8 -1,0 I nodi Riparte il cantiere della spending review 0,3 -0,5 0,6 2015 -0,4 2014 Crescita tendenziale IV trim. 2015/IV trim. 2014 1,9 1,5 2,0 1 0,8 Su trimestre precedente (congiunturale) Crescita congiunturale IV trim. 2015/III trim. 2015 vi di bilancio. Compresa l’opportunità di una manovra correttiva che, seppur smentita in maniera secca, potrebbe diventare reale se la tendenza al peggioramento si confermerà. Tanto più se, fra qualche mese, si dovesse scoprire che anche la crescita programmata per il 2016 è inferiore alle aspettative di Palazzo Chigi. Non a caso giovedì scorso lo stesso Padoan ha spiegato che l’importante «è la direzione di marcia, che è una direzione di crescita: dopo tre anni di recessione profonda, confermata per il 2015 e che, anche qui le previsioni concordano, al di là delle cifre specifiche, sarà confermata e rafforzata nel 2016». Una sicurezza apparentemente granitica che serve anche ad esorcizzare il rischio più temuto. Quello di un’economia che torna a singhiozzare, aggrovigliando il filo dei conti. A cominciare innanzitutto dal pe- 0,6 -0,4 -0,4 -2 0 -2,0 2013 L’ipotesi di un aggiustamento da 2-4 miliardi se la situazione Fonte: Istat economica dovesse peggiorare. Risparmi ma niente nuove tasse Economie europee nel quarto trimestre ` 1,0 0,1 1,3 0,5 0,3 0,2 1,8 0,3 -0,6 -1,0 -2,0 -1,9 Germania Francia Grecia Area Euro R. Unito Ue-28 Fonte: Eurostat - variazioni in % sante debito pubblico per il quale l’Italia si è impegnata con Bruxelles per una graduale ma costante discesa. Un obiettivo a portata di mano se la crescita si consolida, ma quasi impossibile da raggiungere in caso contrario. Con lo spread Btp-Bund, ad esempio, che si avvita verso l’alto. E allora una manovra light sui conti pubblici da 2-4 miliardi, per bilanciare lo scostamento rispetto alle previsioni formulate nel Def, sarebbe uno scenario tutt’altro che campato per aria. Soprattutto nel quadro del lungo braccio di ferro ingaggiato sull’asse Roma-Bruxelles. Dieci giorni fa l’Ue ha corretto leggermente al ribasso la previsione di crescita dell’Italia per l’anno in corso, mentre ha fatto salire quella sul disavanzo del bilancio pubblico. Le previsioni della Commissione non hanno fatto altro che inasprire la dialettica sulla richiesta di flessibilità da parte del governo italiano, sulla quale le risposte dovrebbero arrivare entro maggio. Le regole del Patto di Stabilità e crescita prevedevano che l’Italia correggesse i conti fino a portare il rapporto deficit-Pil all’1,4% nel 2016. Dopo aver chiuso il 2015 con un deficit al 2,6%, il governo ha spuntato informalmente l’ok per limitarsi a una riduzione del disavanzo fino al 2,2% nel 2016. L’esecutivo guidato dal premier Renzi ha poi chiesto di sfruttare un altro 0,2% del Pil, salendo quindi al 2,4% di deficit, e portando il conto totale della flessibilità richiesta a quota 16 miliardi. PERCORSO IN SALITA Un impegno di notevole importanza. Uno degli aspetti più rilevanti è che l’Italia reclama con forza il diritto di riservarsi uno spazio di deficit sostenendo di aver speso poco più 3 miliardi per gestire i rifugiati. Una richiesta che poggia in particolare sulla decisione di Bruxelles di stralciare dal conteggio del deficit i contributi chiesti ai Paesi membri per sostenere la Turchia e le sue misure per le migrazioni. In primavera, la Commissione dovrà esprimersi sul pacchetto delle richieste italiane e sarebbe difficile, in quel caso, resistere ad una eventuale richiesta di effettuare uno sforzo, magari minimo, di aggiustamento del bilancio. Sul tavolo, sempre al Tesoro, non ci sono ovviamente interventi per aumentare le tasse, piuttosto si potrebbe accelerare il taglio della spesa pubblica. Discorso in salita invece per le dismissioni, dopo lo stop alla privatizzazione di Fs. Michele Di Branco Umberto Mancini © RIPRODUZIONE RISERVATA Banche Lotti e Zanetti: «Ok alla riforma delle Bcc» Sulla riforma delle Bcc continuano ad arrivare pareri contrastanti, soprattutto per quanto riguarda la soglia di 200 milioni di patrimonio oltre la quale la banca può decidere di non aderire alla holding unica di settore. A promuovere l'impianto delle nuove norme in vista del dibattito parlamentare sono sia il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, sia il vice ministro all'Economia, Enrico Zanetti. Ma se il primo sottolinea come il testo licenziato dal Governo aiuti a «consolidare il sistema», il secondo spiega che la norma che consente alle banche cooperative con più di 200 milioni di patrimonio di trasformarsi in spa, versando all'Erario il 20% delle riserve indivisibili, può essere «discriminatoria». «Non credo che il mondo delle Bcc ne esca mortificato sottolinea Zanetti L'impostazione di fondo della riforma è corretta, coraggiosa e deve assolutamente arrivare in porto». Distacchi sindacali in forte calo, risparmiati 12 milioni SPENDING REVIEW ROMA Il risparmio c’è ed è consistente: 12 milioni di euro. Tanto ha risparmiato l’universo pubblica amministrazione per il dimezzamento dei distacchi e dei permessi sindacali in seguito alla norma contenuta nel provvedimento Madia dell’estate 2014. Una somma che diventa ancora più significativa considerando che si riferisce solo al primo quadrimestre di entrata in vigore della norma, ovvero l’ultimo del 2014. A rendere nota la cifra - indicata ancora come «una stima» e non un consuntivo - è lo stesso ministero guidato da Marianna Madia nella relazione al Parlamento. E visto che la matematica non è un’opinione, se davvero in un solo quadrimestre la Pa ha risparmiato 12 milioni di euro, per l’intero 2015 il gruzzolo dovrebbe ammontare a 36 milioni di euro. Il provvedimento a suo tempo fu accolto dai diretti interessati, ovvero i sindacati, come una vera e propria dichiarazione di guerra da parte del governo Renzi al sistema delle rappresentanza dei lavoratori, frutto solo di una crociata demagogica. «L’effetto sulle casse dello Stato sarà molto inferiore a quello che il governo calcola» predissero SONO 668 I DIPENDENTI RIENTRATI IN UFFICIO NEI PRIMI 4 MESI DI APPLICAZIONE DELLA NORMA VOLUTA DALLA MADIA allora i leader sindacali. La relazione tecnica di accompagnamento al decreto parlava di un risparmio di circa dieci milioni di euro annui. E invece viaggiamo già a cifre molto superiori. LA STRETTA Marianna Madia Eppure la norma non ha raggiunto tutti gli obiettivi. La stretta su permessi e distacchi avrebbe dovuto far rientrare in ufficio, secondo il provvedimento, 1250 sindacalisti. Invece in base alla relazione, i rientri sono stati poco più della metà, 668. Evidentemente le deroghe previste - il dimezzamento, ad esempio, non si applica alle Rsu e alle rappresentanze che hanno un solo delegato - hanno “salvato” molte più persone di quelle stimate. Nel 2014 si sono assentati dal lavoro, per distacchi e permessi sin- dacali, 3.757 pubblici dipendenti: uno ogni 704, precisa la relazione. Il costo per le casse dello Stato è stato notevole: 116 milioni di euro. La fetta maggiore, 95 milioni di euro, è rappresentata dal «personale dei comparti e delle aree di contrattazione», mentre altri 21 milioni sono stati sostenuti «per il personale appartenente alle amministrazioni non soggette a controllo (Forze di Polizia ad ordinamento civile, Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, Prefetti, personale della carriera Diplomatica e della carriera Prefettizia, Province Autonome e Regioni a Statuto speciale)». Il ministero precisa che «alla data del consolidamento dei dati (13 aprile 2015), ha assolto l’obbligo di fornire le informazioni richieste il 98,37% delle amministrazioni Pubbliche, nelle quali opera l’88,05% dei dipendenti». -TRX IL:14/02/16 Dopo la diffusione dei dati si è assistito a un assordante silenzio in casa sindacale. Solo la generale della Fp-Cgil, Rossana Dettori, ha commentato accusando il governo di creare volutamente confusione: «Paragonare i permessi sindacali con le assenze è un’assoluta forzatura. Non si possono, infatti, confondere le libertà sindacali, garantite dalla Costituzione, insieme al ruolo e al valore dell’attività sindacale, con assenze non meglio specificate. Così facendo si continua solo ad alimentare l’attacco generalizzato al lavoro pubblico e ai servizi pubblici». Detto ciò - sottolinea la sindacalista - a questo punto sarebbe bene che «i risparmi generati con l’applicazione della legge siano reinvestiti per migliorare la qualità dei servizi ai cittadini». Giusy Franzese 00:58-NOTE:RCITTA © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 3 - 14/02/16-N:RCITTA 3 Primo Piano Domenica 14 Febbraio 2016 www.ilmessaggero.it Ma Palazzo Chigi tiene duro: nessuna correzione dei conti Per il premier è assurdo pensare ad altri `Contro il rallentamento del Pil il governo interventi restrittivi, la linea non cambia vuole aumentare consumi e investimenti ` IL RETROSCENA ROMA A palazzo Chigi non hanno certo festeggiato quando, venerdì, si sono visti recapitare i nuovi dati dell’Istat. Quelli che raccontano un 2015 chiuso con una crescita inferiore alle attese: lo 0,7% contro lo 0,9 inserito nei documenti ufficiali. Ma né Matteo Renzi, né i suoi consiglieri economici guidati da Tommaso Nannicini, mettono in conto una manovra correttiva: «Stiamo dando battaglia alla filosofia dello zero virgola che ha portato l’Europa a una crescita stentata e abbiamo sempre detto che con un’economia ferma servono politiche espansive e non restrittive. E non cambiamo certamente idea adesso». Conclusione: «E’ assolutamente da escludere una manovra correttiva in primavera». Più cauti sono all’Economia. Il ministro Pier Carlo Padoan, che la trattativa con Bruxelles deve farla in prima persona, fa sapere che «si vedrà a metà aprile, quando con il Documento di economia e finanza faremo il punto Matteo Renzi della rotta. Certo, non c’è alcuna manovra in preparazione, ma nel momento in cui scriveremo il Def e disegneremo il nuovo quadro macro economico, vedremo...», spiegano nel dicastero di Via XX Settembre. Dove però, prudentemente, per evitare di marcare una possibile distonia con il premier, aggiungono: «In ogni caso abbiamo sempre detto che se le cose vanno male, se la crescita stenta, non si aumentano le tasse e non si procede con manovre restrittive. E che, anzi, bisogna spingere i consumi e gli investimenti. In più, ed è la cosa più importante, le entrate vanno bene e i conti sono nella direzione giusta anche grazie a un contenimento della spesa pubblica. Il vero problema è sistemico, bisogna capire come sostenere la crescita in una fase in cui l’economia globale arranca». Per numerose cause: il rallentamento della Cina e dei Paesi emergenti, il calo del prezzo del petrolio, un’inflazione che rimane al palo nonostante la spinta della Banca PORTA STRETTA RESTA IL PRESSING DI BRUXELLES SUI MARGINI NEI BILANCI MA UNA MEDIAZIONE APPARE POSSIBILE La sede del Parlamento europeo I dossier aperti con la Ue La clausola per migranti e sicurezza La discesa del debito troppo lenta La questione dei salvataggi delle banche La procedura contro l’aiuto dato a Ilva Gli aumenti automatici di Iva e accise Il governo italiano ha chiesto a Bruxelles di poter attivare, tra le altre, anche la clausola per i migranti e per la sicurezza. Si tratta di 0,2 punti percentuali di Pil, in pratica circa 3,3 miliardi di euro. Questo margine di flessibilità è già stato scontato all’interno dei conti pubblici. Nella legge di stabilità, dopo gli attentati di Parigi al Bataclan, il governo ha approvato un pacchetto sicurezza del valore complessivo di due miliardi di euro. Metà delle misure, tuttavia, sono state utilizzate a favore di iniziative per la cultura, come il bonus da 500 euro per i diciottenni. Una serie di misure sui quali la Commissione europea sarebbe estremamente dubbiosa Uno dei principali moniti che costantemente la Commissione europea invia all’Italia riguarda la velocità di riduzione del debito pubblico. In un recentissimo rapporto Bruxelles ha ricordato come il fardello sia uno dei principali rischi di vulnerabilità per l’Italia. Quest’anno, secondo le previsioni del governo, l’indebitamento dovrebbe scendere per la prima volta dopo otto anni dal 133% al 132,2%. Secondo le ultime previsioni della Commissione, il dato sarà leggermente più alto, il 132,4%. Ma potrebbero pesare alcune decisioni, come il rinvio della quotazione delle Ferrovie dello Stato al 2017. Il dossier sul quale, probabilmente, i rapporti tra Italia e Commissione europea hanno toccato il loro minimo, è quello delle banche. Con l’introduzione del «bail in» e la risoluzione delle quattro banche italiane (Etruria, CariFe, Banca Mache e Cari Chieti), i risparmiatori italiani sono rimasti scottati dall’azzeramento non solo delle azioni ma anche delle obbligazioni subordinate. Prima il governatore della banca d’Italia, Ignazio Visco, poi anche il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, hanno criticato le modalità di introduzione del meccanismo europeo chiedendone una revisione. Il governo ha concesso all’Ilva, la società dei Riva commissariata, un prestito di 300 milioni di euro attraverso un decreto legge da poco convertito. Sul prestito lo Stato ha concesso la sua garanzia e chi acquisterà l’acciaieria dovrà poi restituire gli aiuti ricevuti. La misura non è passata inosservata a Bruxelles. Il commissario per il mercato interno Margaret Vestager, ha preannunciato l’apertura di una procedura di infrazione per aiuti di Stato. Secondo il governo italiano, invece, il risanamento ambientale al quale dovranno essere destinati quei soldi, consente l’intervento pubblico a sostegno dell’acciaieria. L’altro fronte del governo riguarda le cosiddette clausole di salvaguardia, aumenti automatici di Iva e accise di cui è disseminato il bilancio pubblico (ce ne sono per 15 miliardi di euro solo per il prossimo anno) e che hanno permesso a Roma di passare ogni anno gli esami di Bruxelles. Matteo Renzi ha deciso di scrollarsi di dosso questo fardello. Gli aumenti Iva, ha detto nei giorni scorsi, li decide il governo e non l’Europa. La decisione è già stata ratificata in consiglio dei ministri, dove è passata una riforma della legge di bilancio che elimina le clausole di salvaguardia sostituendole con tagli di spesa affidati ai ministeri. «In Europa pronti ad alleanze variabili, e sulla flessibilità non saremo isolati» annuncia una nuova strategia delle alleanze, aggregando gruppi di paesi attorno a singole priorità». Alleanze variabili. «Sul mercato digitale, per esempio, stiamo con la Gran Bretagna e la Svezia». Sulla flessibilità siamo isolati? «Al contrario. Matteo Renzi incontra un crescente interesse e ci sono già diverse interlocuzioni, come dimostrano gli ultimi incontri che ora devono diventare iniziative politiche. L’Italia oggi è un partner in Europa molto più affidabile che in passato, e in- Eppure, visto che con Bruxelles sono in gioco ben 16 miliardi legati alla concessione delle clausole di flessibilità, qualche mediazione potrà essere presa in considerazione. Soprattutto riguardo a quello 0,2% di Pil, pari a circa 3,2 miliardi, richiesto dal governo italiano per fronteggiare l’“evento eccezionale” rappresentato dall’ondata migratoria. Nella legge di Stabilità, Padoan ha impegnato solo 2 dei 3,2 miliardi richiesti per la flessibilità alla voce “migranti”. E nella trattativa con Bruxelles, che si concluderà in primavera inoltrata, Roma potrebbe accettare di limare, con una piccola correzione dei conti, i restanti 1,2 miliardi. A sentire palazzo Chigi, però, questa posizione «remissiva» non entra nei piani di Renzi. Il premier, quando la settimana scorsa la Commissione sfornò le previsioni invernali che davano il Pil italiano nel 2016 all’1,4% invece del previsto 1,6%, sbottò: «Gli zero virgola non contano nulla. Dunque, nessun allarme e nessuna manovra. Noi, i nostri conti, non li facciamo decidere dagli euroburocrati e l’Italia non va più a Bruxelles a prendere ordini. Tanto più che i governi che l’hanno fatto, hanno poi perso le elezioni...». Ecco, è questo l’epilogo che il premier vuole evitare. Per scongiurarlo, non a caso, sta tessendo una fitta rete di contatti con gli altri leader socialisti. Obiettivo: creare una «massa critica che indichi all’Europa la nuova via che la salvi dall’asfissia e dalla sclerosi burocratica dello zero virgola». Alberto Gentili © RIPRODUZIONE RISERVATA Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Sandro Gozi L’intervista Sandro Gozi ROMA «L’Europa non può continuare a guardarsi l’ombelico e pensare di andare avanti con l’ordinaria amministrazione di fronte alla Cina che rallenta, alla crisi del petrolio, alle tensioni monetarie.Mario Draghi parla di elementi che convergono verso una situazione negativa, e l’Unione deve dare una risposta forte con una politica economica diversa, di rilancio. Solo l’Unione può farlo: le risposte nazionali non bastano». Sandro Gozi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio per l’Europa, pre- centrale europea. E i venti di guerra che scuotono il pianeta. Renzi è su una linea decisamente meno prudente. Per averne conferma basta sentire Filippo Taddei, ascoltato responsabile economico del Pd: «E’ impensabile una manovra correttiva. Sarebbe in totale contraddizione con ciò che afferma il premier e sarebbe come fare harakiri: questi anni ci hanno insegnato che una politica europea improntata al rigore e allo zero virgola uccide la crescita. In America, dove Obama ha adottato politiche espansive, viaggiano a un ritmo quasi doppio rispetto a quello europeo. Dovremmo fare l’esatto contrario di una manovra correttiva e questo anche per limitare i danni causati dal rallentamento dell’economia globale». sieme un negoziatore più dinamico ed esigente. Siamo pronti a costruire nuove alleanze». Che tipo di alleanze? «Sull’immigrazione abbiamo una forte condivisione con Germania e Svezia, sul digitale invece con Regno Unito e Svezia. Nell’Europa a 28 e a 10 anni dall’allargamento dell’Unione, le alleanze non si possono costruire guardando lo specchietto retrovisore indietro di 20 o 30 anni. C’è bisogno di una nuova strategia per tutelare da un lato i propri interessi, dall’altro spingere l’Europa a raggiungere obiettivi concreti». Perché la battaglia per l’Europa digitale? «L’Europa del mercato unico digitale moltiplica le opportunità per cittadini, studenti, imprese, consumatori. All’interno dei singoli paesi lo strumento digitale è impiegato per il 42%, tra uno e l’altro solo per il 4. Appena il 7% delle pmi vende oltre frontiera col digitale. C’è ora un pacchetto di 16 proposte presentate dalla Commissione che abbiamo discusso ad Amsterdam. Voglia- IL SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA: «SÌ AD UN PATTO CON LA GRAN BRETAGNA SUL PACCHETTO PER IL DIGITALE» -TRX IL:14/02/16 mo abbattere le barriere: si va dal commercio elettronico all’allineamento della tassazione Iva sui prodotti digitali a quelli materiali, dall’accesso alla rete a Internet superveloce. È un pacchetto di libertà». Sulla flessibilità trovare alleati è più difficile? «L’Italia chiede solo che vengano applicate le regole comuni. Abbiamo chiesto margini per le riforme strutturali, gli investimenti e i flussi migratori. Non sono eventi eccezionali solo i flussi che passano dalla Turchia attraverso i Balcani verso il Nord Europa, ma anche nel Mediterraneo. Insistiamo su una nuova politica della crescita e su un’applicazione più intelligente delle regole comuni». Marco Ventura © RIPRODUZIONE RISERVATA 00:58-NOTE:RCITTA -MSGR - 20 CITTA - 4 - 14/02/16-N:RCITTA 4 Primo Piano LE MISURE ROMA Senatori controllati a vista per verificare che non ci siano furbetti pronti a lasciare il tesserino inserito per far scattare la diaria. Controlli a tappeto con qualche “osservato speciale” da seguire passo passo (anche se questo non si dovrebbe dire). È la stretta del presidente Pietro Grasso, una pagina buia della storia di Palazzo Madama che nessuno avrebbe voluto sfogliare specie alla vigilia delle dismissioni previste dalla riforma Boschi. Il piano scatterà già martedì quando in Senato si tornerà a parlare di unioni civili. Senatori come scolaretti controllati dai 9 segretari d’aula che a turno vigileranno per verificare che gli assenti non abbiamo “distrattamente” lasciato incustodito il loro badge. Distrazione fatale: lasciarlo nel marchingegno che si usa per votare può evitare una decurtazione di 206,56 euro al giorno e fruttare complessivamente 3.503 euro al mese. Mica poco, insomma. Domenica 14 Febbraio 2016 www.ilmessaggero.it Senato, piano anti-furbetti controllate tutte le schede `Segretari d’aula e commessi in campo Ecco le mosse di Grasso dopo il caso degli assenteisti: si comincia da martedì per verifiche su tutti i tesserini elettronici ` NIENTE RISSE I questori Lucio Malan, Antonio De Poli e Laura Bottici ne hanno parlato a lungo giovedì sera dopo che il caso era stato sollevato dal Messaggero. La Bottici (MS5) spiega le contromisure: «C’è stato uno scambio di opinioni, a noi questori compete garantire che in Aula tutto sia regolare, che tutto avvenga senza caos e non ci siano risse. E i segretari intanto dovranno fare il loro lavoro». Ai fini amministrativi è sufficiente essere presente nell’arco della giornata al 30% delle votazioni per avere diritto alla diaria. Occhi aperti dunque. Chiaro come il sole che martedì tutto filerà liscio. Con i riflettori puntati addosso soltanto un senatore kamikaze, votato al martirio, potrebbe farsi beccare. Il problema è come evitare che in futuro il trucchetto si ripeta. Tenendo conto che deve essere concessa la possibilità di essere presente anche senza partecipare in alcun modo al voto. Che non vuol dire astenersi visto che l’astensione a Palazzo Madama è considerata voto contrario. Ma essere presenti-non votanti. Una quarta tipologia. I segretari d’aula sono avvisati: Silvana Amati, Rosa Maria Di Giorgi, Angelica Saggese, Hans Berger, Alessia Petraglia, Carlo Pegorer, Raffaele Volpi, Cosimo Sibilia e Francesco Scoma. Do- LA RIUNIONE DEL COLLEGIO DEI QUESTORI PER CORRERE AI RIPARI: VIGILANZA IN ASSEMBLEA L’aula del Senato semivuota (foto BLOW UP) vranno verificare che i loro colleghi siano presenti realmente, in carne e ossa, cioè. In quanto alla possibilità di risalire a chi in passato ha utilizzato la furbata per intascare illecitamente la diaria, negli uffici del Senato si lascia intendere che la verifica difficilmente potrà arrivare a qualche conclusione, cioè a dare un nome e un cognome ai furbetti, perché «ci vorrebbero troppi controlli incrociati per L’inchiesta confrontare i voti e presenze. E i partiti? Solo il M5S fin qui ha voluto commentare la vicenda, forse per rivendicare una sorta di copyright sui controlli. «Da tre anni - dice Laura Bottici - chiediamo di controllare le tessere dei senatori assenti e di impedire il fenomeno dei “pianisti” cioè dei senatori che votano al posto dei colleghi assenti. Le nostre richieste sono sempre cadute nel vuoto». L’impressione è che nes- LA MISSIONE Un esempio? Gli effetti della legge Brunetta, la decurtazione dello stipendio di ogni indennità in caso di malattia per i primi 10 giorni di assenza (art.71 primo comma del decreto n˚112/08). Non solo la legge firmata dall’attuale capogruppo alla Camera di Forza Italia non verrebbe applicata ma anche i certificati medici sarebbero molto rari. «È più semplice far risultare il senatore in missione», azzarda la Bottici, sempre più convinta che il malcostume sia dilagante. L’unica certezza è che nel trattamento delle presenze, delle assenze e «In Aula li ho visti. E in commissione c’è chi firma, se ne va e non torna più» L’INTERVISTA L’articolo pubblicato venerdì scorso sulle pagine del Messaggero che ha raccontato il trucchetto per ottenere il pagamento pieno della diaria anche senza essere presenti in Aula. Il tesserino magnetico rimane inserito nel computer che registra i voti anche se il senatore è assente. E la diaria (3500 euro la mese) scatta lo stesso. suno possa però fare la morale agli altri. I furbetti sono ovunque, senza distinzione di partito o gruppo parlamentare. E alcuni privilegi restano patrimonio esclusivo dei parlamentari. Tutti, nessuno escluso. ROMA Lorenzo Battista è un senatore del Gruppo per le autonomie dove è approdato dopo aver lasciato il M5S. Senatore Battista i furbetti ci sono? «Ci sono, anche se non tutti lasciano il tesserino per avere tutta la diaria. Sicuramente qualcuno lo fa volutamente, arriva alla mattina mette il tesserino e non lo si vede più». Chi sono? «Generalmente alcuni gruppi di opposizione, salvo votazioni critiche o con risalto mediatico, sono meno presenti. Alla fine basta vedere i dati di Openpolis per capir- lo». Li ha visti all’opera? «Certo, all'inizio non capivo perché trovassi il tesserino inserito di prima mattina poi quando ho capito come funzionava il sistema ho avuto anche la risposta». Quanto è diffuso il trucchetto? «Lo si potrebbe facilmente dedurre incrociando i dati delle votazioni fatte e dei “presenti non votanti”. Direi un 5-10%» Non sarebbe giusto farli decadere? «Innanzitutto sarebbe giusto far decadere chi non viene nemmeno a inserire il tesserino, ci sono parlamentari in entrambi i rami del Parlamento con più dell'80% di assenze. Il Parlamento non può dire di licenziare i furbetti del cartelli- BATTISTA, EX 5STELLE ORA NEL GRUPPO MISTO: «IL FENOMENO È DIFFUSO LAVORIAMO SOLO 30/40 ORE A SETTIMANA È TROPPO POCO» nel calcolo delle diarie - concesse anche ai parlamentari residenti nella Capitale - non v’è traccia del rigore che colpisce il dipendente pubblico o privato, decurtato della retribuzione anche per un episodio di malattia di un solo giorno. TOP SECRET Intanto continua a sollevare polemiche il richiamo dell’ex Capo dello Stato Giorgio Napolitano. L’appello a lavorare di più «perché 30/40 ore a settimana non bastano». Alcuni lo hanno accolto. Altri non l’hanno presa bene. Il senatore dei Conservatori Riformisti Tito Di Maggio, il gruppo legato a Raffaele Fitto, invita il presidente emerito a dimettersi da senatore a vita e venire più spesso in Aula, «a vedere come viene mortificato il lavoro dei parlamentari». Napolitano ha osato chiedere di lavorare anche il lunedì e il venerdì utilizzando i due giorni che vengono spesi per tornare sul territorio di elezione per il lavoro delle commissioni. Altro capitolo di un cahier de doléance pieno di annotazioni. Per i membri che si assentano dalle sedute delle commissioni bicamerali, permanenti e speciali è prevista una decurtazione di 500 euro al mese. Ma le presenze contano solo se ci sono votazioni e comunque le presenze non sono pubbliche. Il registro delle firme non si può consultare. È materiale top secret. Claudio Marincola © RIPRODUZIONE RISERVATA LA SENATRICE BOTTICI RICORDA: SONO TRE ANNI CHE CHIEDIAMO PIÙ RIGORE PER I FANNULLONI no nella PA e poi fare il contrario». Il presidente emerito Napolitano dice che un senatore lavora 30/40 ore a settimana. «È una stima anche generosa. È vero che non si può essere in aula 7 giorni su 7 ma si potrebbe fare di più, per esempio restando anche il giovedì pomeriggio o il martedì mattina. Bisognava da tempo mettere mano ai regolamenti, ridurre i tempi di intervento. Sulle unioni civili con 21 ore di discussione generale abbiamo fatto una votazione in due settimane». Chi controlla l’assenteismo nelle commissioni? «Praticamente nessuno, finché le presenze sono secretate... Bisognerebbe far mettere verbale che ci sono colleghi che firmano e escono dopo 5 minuti o addirittura firmano prima ancora che abbia inizio la seduta e non si vedono o addirittura a lavori ultimati. Ma poi chi andrebbe a leggere i resoconti?». C.Mar. © RIPRODUZIONE RISERVATA Riforma dei partiti, si parte alla Camera. Scontro Pd-M5S IL PROVVEDIMENTO ROMA Sulla legge per la democrazia interna ai partiti il Pd fa sul serio e brucia le tappe. Dopo le polemiche della settimana scorsa tra democratici e M5s sull’urgenza di dare attuazione all’articolo 49 della Costituzione, giovedì prossimo la commissione affari costituzionale di Montecitorio discuterà delle proposte depositate e ferme da tempo. Martedì scorso in seguito all’iniziativa del Movimento 5 stelle di far firmare agli aspiranti candidati consiglieri alle amministrative di Roma (e poi a Torino) un impegno a pagare una multa di 150 mila euro se non rispettano le regole e cambiano schieramento, volarono parole grosse tra grillini e dem. Il Pd che ormai marca stretto il M5s e non gliene fa passare una, appena letto sui giornali dell’iniziativa voluta da Gianroberto Casaleggo, è passato all’attacco. LE POSIZIONI Il vicesegretario Lorenzo Guerini aveva dichiarato che «le sanzioni pecuniarie per chi dissente, proposte nel M5s, oltre a sfiorare il ridicolo, credo confermino l’ineludibile esigenza di procedere senza indugi a discutere e approvare una nuova legge sui partiti in attuazione dell’articolo 49 della Costituzione». Dichiarazione alla quale avevano risposto sia il deputato Riccardo Fraccaro scrivendo sulla sua pagina Facebook, «ecco la legge anti-M5s: il Pd vuole imporre la forma partitocratica, è il fascismo renziano», sia Alessandro Di Battista ricordando che «nei giorni in cui fanno le Bagheria Casa abusiva non sanata ma il sindaco M5S resta Ammette che, contrariamente a quanto aveva assicurato, la casa abusiva della sua famiglia non è stata ancora sanata e dal blog di Grillo chiede scusa ai cittadini. Ma di lasciare, Patrizio Cinque, giovane sindaco di Bagheria, che rischia di replicare il caso Quarto, non ha intenzione. Contrariamente al suo assessore all'Urbanistica Luca Tripoli, come il primo cittadino finito nelle polemiche dopo un servizio de Le Iene che gli rimproverava di abitare in abitazioni costruite in spregio al piano regolatore. Tripoli, infatti, si è dimesso. operazioni con i cinesi, loro attaccano il M5s: per loro i voltagabbana sono una scelta programmatica». Sembrava la solita polemica di un giorno e invece qualcosa effettivamente si è mosso visto nell’agenda dei lavori della prossima settimana della commissione affari costituzionali di Montecitorio, nella giornata di giovedì, dopo la discussione sul conflitto di interessi ci passerà alle «disposizioni di attuazione dell'articolo SI COMINCIA IN COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI I DEM CORRONO I GRILLINI PROTESTANO: NORME CONTRO DI NOI Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani (foto ANSA) -TRX IL:14/02/16 49 della Costituzione». Si tratta di ben 4 proposte, presentate da Guerini, Paolo Fontanelli, Roberta Agostini e Sandra Zampa, tutti deputati Pd e che vedono come relatore un altro dem come Matteo Richetti. Tra le quattro, quella che secondo il tam tam parlamentare dovrebbe creare l’ossatura della nuova legge è la proposta 3147 che vede come primo firmatario proprio il vicesegretario Pd e che prevede la personalità giuridica dei partiti collegata al rispetto delle condizioni di democrazia interna come la disciplina delle procedure di ammissione, gli strumenti a tutela delle minoranze interne, le modalità di selezione delle candidature alle cariche pubbliche alle procedure per la scelta del leader. Antonio Calitri © RIPRODUZIONE RISERVATA 01:05-NOTE:RCITTA -MSGR - 20 CITTA - 8 - 14/02/16-N: 8 Primo Piano Domenica 14 Febbraio 2016 www.ilmessaggero.it «Ritocchi alle adozioni» L’ultima offerta del Pd al fronte dei cattolici ficando che le adozioni non prevedono automatismi e inserendo ulteriori rimandi alla legge in vigore e alle sentenze già formulate. IL PIANO `L’ipotesi di una mediazione per i voti di martedì. Grasso deciderà sugli scrutini segreti. Tensione sul “supercanguro” LA GIORNATA ROMA I cattodem affilano le armi. Hanno fatto partire ieri di primo mattino una lettera indirizzata a tutti i sottoscrittori dell’emendamento sull’affido rafforzato. Mandata a chi «condivide» la linea del no all’adozione per il figlio del partner. E nella quale si dice no al supercanguro perché «non garantisce il confronto» sul tema della stepchild adoption e no a qualsiasi tentazione di comprimere la discussione sulle unioni civili perché così «si vanifica la scelta di lasciare libertà di coscienza» indicata dal segretario del Pd Renzi. Tuttavia la missiva che avrebbe dovuto essere pubblica alla fine è rimasta nel cassetto. Sono usciti allo scoperto solo Di Giorgi e Lepri, non gli altri: «Bisogna superare lo stallo. Da una parte – dicono i due dem - il super emendamento a firma Marcucci che ripropone di fatto tutto il ddl Cirinnà e taglia anche gli emendamenti Pd. Dall’altra parte la minaccia della Lega che rischia di allungare i tempi oltre misura. Serve una terza via, non bisogna aprire la guerra degli emendamenti. Il confronto va aperto, non chiuso d’imperio». Il messaggio comunque ha il fine di preservare l’unità. «Chi vuole che la legge sulle unioni civili sia approvata oggi deve operare per mediare», osserva il deputato cattodem Preziosi, «va evitata qualunque forzatura». Nel gruppo Pd si azzarda che il documento si sia rivelato un boomerang perche’ avrebbe di fatto ulteriormente ridotto il fronte di chi intende opporsi all’emendamento Marcucci che verrà votato martedì. Il supercanguro si abbatterà contro l’ostruzionismo. Farà decadere per esempio la gran parte degli emendamenti presentati dal Carroccio. In realtà fino a ieri sembrava reggere la mediazione alla quale stava lavorando il presidente dei senatori Zanda, ma se i cattolici del Pd dovessero pronunciarsi contro il supercanguro si riaprirebbe una nuova discussione. E’ stato riformulato il testo sull’articolo 5, a prima firma Lumia, speci- Monica Cirinnà con un gruppo di colleghi al Senato (foto ANSA) Il caso Iene, troupe a Radio Maria: «Aggrediti» Una troupe delle Iene, il programma di Italia 1, è stata aggredita nel cortile della sede di Radio Maria a Erba. Il servizio che mostrerà l’aggressione andrà in onda oggi. L'inviato Mauro Casciari ha raggiunto la sede di Radio Maria per realizzare un servizio. «Venerdì sera riferisce una nota delle Reti Mediaset - durante un incontro aperto al pubblico, la troupe ha subito un’aggressione, un operatore è stato scaraventato e trattenuto a terra». Il piano dem e’ semplice: approvare con l’emendamento Marcucci l’intero ddl, comprendendo la stepchild adoption. Sbarrare la strada all’affido rafforzato, la bandiera dei cattodem, ma accogliere altre proposte avanzate dai dialoganti. Ovvero in un secondo momento far passare l’emendamento a firma Pagliari-Chiti che prevede una sorta di foglio rosa per l’adozione. Un periodo di due anni prima del giudizio del Tribunale dei minorenni. E una certificazione in cui si mette nero su bianco che il bambino non e’ frutto della pratica della maternita’ surrogata. Su questo compromesso avrebbero detto si’ anche M5s e la minoranza Pd. Una posizione più intransigente, invece, è quella dei giovani Turchi. Ma la strada della stepchild temperata non trova molte adesioni pure nei centristi. In Ncd sono in tanti ad aver ribadito ad Alfano che senza un passo indietro sull’articolo 5 si porrebbe nel partito il problema della permanenza nella maggioranza. Tuttavia Renzi ai suoi ha ribadito che si va avanti: «Sara’ il Parlamento a decidere, non si accettano ne’ veti ne’ minacce. Serve una legge, basta rinvii». Emilio Pucci © RIPRODUZIONE RISERVATA Mattarella vuole evitare lacerazioni: la bussola è sempre la Costituzione `Il Presidente alla Nasa «L’Italia ora ha una prospettiva di legislatura» IL COLLE ROMA «Ho due doveri: essere neutrale e vigilare sul fatto che le leggi siano conformi alla Costituzione». Ai giornalisti (italiani e taxani) che lo pressavano di domande sulle unioni civili prima del congedo da Houston, Sergio Mattarella ha risposto nell’unico modo possibile: mantenendo una posizione arbitrale, di assoluta estraneità e non interferenza nel dibattito in corso al Senato. «Ogni mio riferimento - ha spiegato avrebbe un impatto che minerebbe la mia imparzialità». Naturalmente ciò non significa che le antenne del Colle non seguano con estrema attenzione gli sviluppi di una partita ormai vicina alle mosse decisive. E così quel richiamo di Mattarella al dovere di controllare la co- IL QUIRINALE NON ENTRA NEL DIBATTITO PARLAMENTARE LA PREOCCUPAZIONE PER LE TENSIONI TRA GOVERNO E VATICANO Sergio Mattarella alla Nasa a Houston (foto ANSA) -TRX IL:13/02/16 stituzionalità delle leggi è solo apparentemente scontato poiché per avere il «via libera» di Mattarella il ddl Cirinnà dovrà essere mondato da quei vizi d’incostituzionalità che nelle scorse settimane avevano suscitato le riserve del Colle. In altre parole, si dovranno eliminare dal testo normativo quei richiami suscettibili di assimilare le unioni civili al matrimonio eterosessuale che incapperebbero inevitabilmente in una bocciatura della Consulta, che nel 2010 aveva già respinto l’ipotesi di matrimoni tra persone dello stesso sesso. LA PARTITA A questo scopo mira un emendamento predisposto dal Pd Lumia che dovrebbe essere messo in votazione sin da martedì prossimo. Ma siccome la partita è ancora aperta, sul Colle prevale la cautela. Si evitano commenti e si attende di conoscere l’epilogo. Con il testo definitivo. Minori perplessità - almeno sotto il profilo costituzionale - suscitano le questioni relative alla «stepchild adoption». Ma è evidente che sul versante politico tutto si tiene. E Mattarella che lunedì prossimo troverà probabilmente sul suo tavolo il decreto salvabanche - seguirà con preoccupata attenzione l’evoluzione del dibattito parlamentare per evitare che prevalga la logica dello scontro e venga meno quell’immagine di «stabilità» e di affidabilità dell’Italia sottolineata nel corso della visita americana. A Houston, Mattarella ha osservato che «l’Italia anche per una serie di circostanze esterne, come le elezioni politiche in diverse nazioni dell’Ue, è uno dei Paesi europei più stabili, con una prospettiva di legislatura». Perché ciò si realizzi occorre allontanare le ombre della crisi su un terreno minato come quello delle unioni civili. Nessun commento dal Colle - com’è ovvio - sulla polemica a distanza tra Renzi e Bagnasco sul voto segreto al Senato. Ma non c’è dubbio che anche in questo caso l’auspicio del Quirinale sia quello che il Senato approvi una legge che non crei conflitti tra le due sponde del Tevere e non dia adito a dubbi sull’equiparazione delle unioni civili al matrimonio. Paolo Cacace 22:23-NOTE: © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 9 - 14/02/16-N: 9 Primo Piano IL CASO ROMA Una data virtuale. Rischia di non essere il 17 aprile il giorno in cui gli italiani saranno chiamati al voto sul referendum anti-trivelle. E non già (o non solo) per il pressing di Comitati, ambientalisti, M5S affinché il Capo dello Stato Mattarella non firmi il provvedimento con la data scelta dal governo Renzi. Lo slittamento potrebbe rendersi necessario a seguito dell’ultima carta calata da sei Consigli Regionali che hanno presentato alla Corte Costituzionale due conflitti di attribuzione su altrettanti quesiti esclusi dalla Cassazione, lo scorso gennaio. Ebbene, l’ammissibilità dei due conflitti sarà decisa dalla Consulta il prossimo 5 marzo. Nel merito il 9 aprile, nel caso di un via libera preliminare. E se mai la Corte Costituzionale dovesse dar ragione a Basilicata, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, allora il voto del 17 aprile sarebbe destinato a slittare. Per un semplice motivo: gli altri due referendum, uno sul piano delle aree e l’altro sul titolo unico di sfruttamento degli idrocarburi liquidi e gassosi, tornerebbero a ”vivere”. E con essi anche i 45 giorni di campagna referendaria che, per forza di cose, farebbero bypassare la domenica di aprile prescelta da Renzi. LO SCOGLIO Lo scoglio referendario, così pericolosamente vicino alle amministrative, il premier ha cercato di evitarlo in tutti i modi. Cinque dei sei quesiti il governo era riuscito a disinnescarli con la legge di Stabilità, mettendo mano alle norme sulle trivelle contenute nel decreto Sviluppo e nello Sblocca Italia. Il sesto, però, era stato ”salvato” prima dall’ufficio centrale per i referendum della Cassazione e poi dalla Consulta. La domanda su cui gli italiani saranno chiamati alle urne è la seguente: volete voi che si possa estrarre petrolio fino all’esaurimento dei pozzi autorizzati che si trovano in mare, entro dodici miglia dalla costa, oppure i permessi convessi allo scadere dei 30 anni decadono? Esclusa la volontà di un’altra modifica legislativa, al governo non è rimasta altra chance che evitare l’election day: sarebbe una scelta suicida nel raggiungimento del quorum. La data del 17 aprile è stata deliberata la settimana scorsa, durante l’ultimo consiglio dei ministri, con l’inevitabile coda polemica di coloro che stimano in circa 300 milioni di euro lo spreco di risorse per il mancato accorpamento con le amministrative di giugno. Nel frattempo, però, sei delle nove Regioni che il mese scorso, a palazzo della Consulta, aveva I RICORRENTI: «LA LEGGE DI STABILITÀ HA CAMBIATO LE NORME SULLE TRIVELLAZIONI PER ELUDERE I REFERENDUM» Domenica 14 Febbraio 2016 www.ilmessaggero.it Referendum anti-trivelle la data rischia di slittare `Voto previsto il 17 aprile, ma la Consulta `Ricorsi di sei regioni. Se a marzo la Corte li accoglie,“rivivono” due quesiti bocciati dovrà esprimersi su due nuovi conflitti reclamato l’ammissibilità di tutti e sei i referendum, sono tornate alla carica. Il prossimo 5 marzo la Corte deciderà in via preliminare sui due conflitti sollevati. Resta da vedere se nei prossimi giorni il Colle firmerà il decreto con la data del voto indicata dal governo, vale a dire il 17 aprile, o se attenderà la Consulta. Contro le trivellazioni Regioni che hanno presentato i referendum 12 miglia nautiche (divieto trivellazioni inserito nella Legge di Stabilità) I CONFLITTI Stelio Mangiameli, l’avvocato che sin dall’inzio ha assistito le Regioni nella battaglia anti-trivelle, ha promosso un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato che vede da un lato il Comitato promotore dei referendum e dall’altro Cassazione, Camera e Senato (che hanno votato le modifiche alle norme sulle estrazioni petrolifere contenute nella legge Stabilità), Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tutti, in diverso IL QUESITO le concessioni petrolifere già rilasciate durino fino all'esaurimento dei giacimenti modo, avrebbero contribuito a «ledere» l’iniziativa referendaria dei consigli referendari: nel ricorso si lamenta «un eccesso di potere legislativo», visto che sono state approvate norme «volte non a evitare il referendum bensì ad eluderlo». In particolare, il secondo quesito sul ”piano delle aree” aveva come obiettivo, «per un verso che le attività di ricerca e di coltivazione degli idrocarburi già autorizzate continuassero ad essere autorizzate e, per altro verso, che fino all’adozione del piano non potessero essere rilasciati nuovi titoli». Invece - è scritto nel ricorso - «la richiesta referendaria è stata elusa» in quanto la legge di Stabilità ha previsto la cancellazione dell’esistenza del piano delle aree solo per far cadere «l’oggetto della domanda referendaria» ma così «facendo venire meno ogni forma di programmazione e di razionalizzazione dell’azione pubblica nella materia degli idrocarburi». Stesse argomentazioni anche per il terzo quesito sul titolo unico di sfruttamento, con l’unica differenza che in questo caso le Regioni hanno sollevato conflitto di attribuzione unicamente contro la Cassazione. Silvia Barocci © RIPRODUZIONE RISERVATA Le posizioni Il governo Il Consiglio dei ministri ha fissato il referendum sullo stop alle trivelle per il 17 aprile, evitando di accorpare così il voto alle comunali di giugno. Le Regioni Le nove Regioni che hanno presentato i ricorsi non hanno gradito la scelta della data. Michele Emiliano (Puglia): «Non si favorisce la partecipazione». L’opposizione Le opposizioni, a cominciare da Sinistra italiana, chiedono al governo di ripensarci: «Serve l’election day». E M5S si appella a Mattarella. La giustizia Organici carenti, le toghe studiano proteste Un invito a «valutare serie e significative iniziative di protesta», compresa «la sospensione delle indebite attività di supplenza dei magistrati», in relazione «al permanere della grave situazione di carenza di organico del personale amministrativo e della mancata revisione delle piante organiche, vista la persistente inerzia del ministero». Questo il mandato che il Comitato direttivo dell’Anm, in scadenza di mandato delega ai suoi successori, che saranno eletti a marzo. In un documento approvato nell'ultima riunione, si sollecita anche il Csm a intervenire su carichi di lavoro e ferie, «per assicurare una disciplina uniforme sul territorio nazionale» ed il legislatore «ad un intervento normativo sulla sospensione dei termini per il deposito delle sentenze in periodo feriale». In particolare, l'Anm sollecita il Csm a intervenire con «una proposta concreta sui carichi di lavoro che siano predeterminati e rapportati a parametri nazionali». -TRX IL:13/02/16 22:21-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 49 - 14/02/16-N: Pesaro [email protected] www.ilmessaggero.it Pesaro ANCONA Macerata Fermo Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze Ascoli P. Domenica 14 Febbraio 2016 METEO REDAZIONE: Viale della Vittoria, 35 (AN) T 071/34386 F 071/3580726 Giorno & Notte San Valentino tra cene a lume di candele e corsi di seduzione Lo sport Mezzogiorno di fuoco la Vuelle affronta la capolista Lo sport Marsigli a pag. 61 Cataldo a pag. 62 Servizi a pag. 63 Il Fano sfida la corazzata Samb la Vis ci prova contro il Chieti Oggi al Riviera delle Palme il big match con la prima in classifica i biancorossi di Amaolo tentano di superare il mal di trasferta Regione, è Carloni il Paperone Associazioni ed enti in rete per educare alla legalità `Il consigliere fanese guida la classifica dei redditi 2014 con 152 mila euro lordi l’anno `Ceriscioli dichiara 39 mila euro e 90 mila in obbligazioni Bcc. I grillini i più “poveri” COORDINAMENTO Redditi dei politici regionali, Consiglio batte Giunta. Spetta all'assemblea legislativa la palma dell'amministratore più "ricco": si tratta di Mirco Carloni, Ap-Marche 2020, che guida la classifica dei redditi con oltre 152mila euro lordi l'anno. Segue a ruota un membro della Giunta regionale, l'assessore Moreno Pieroni (Uniti per le Marche) che si piazza al secondo posto con 121mila euro. E' quanto emerge spulciando tra le dichiarazioni dei redditi relative al 2014 di consiglieri e assessori che, come previsto dalla legge, hanno l'obbligo di comunicare entrate, proprietà, partecipazioni in società e possesso di azioni, obbligazioni, titoli. Ebbene, a scorrere queste carte, non sono poche le curiosità che emergono. Si diceva dei più ricchi. Sul podio, insieme a Carloni e Pieroni, anche il presidente della Commissione sanità, Fabrizio Volpini che guida anche la nutrita schiera dei consiglieri Pd: con 116mila euro è sua la terza posizione. Ancora al Consiglio spetta il gradino subito più in basso, appannaggio del capogruppo Pd, Gianluca Busilacchi con poco più di 113mila euro. Grandi a pag.53 Sanità Recanati. Mamma e bimbo trovati morti Fano, il vescovo mette tutti d’accordo Il vescovo di Fano, monsignor Trasarti, in consiglio comunale affronta il tema complesso della sanità e il suo intervento ottiene consensi trasversali e bipartisan. A pag.57 La banda dei “cucinieri” colpisce da Tomassoni Rubate in ditta alla Torraccia attrezzatura per forni e affettatrici IL COLPO Conservatorio protesta in musica Il Conservatorio Rossini ieri è sceso in piazza per protestare. E la protesta (annunciata e in accordo con gli altri istituti italiani), non poteva che essere musicale. Salvi a pag.55 Il meteo Addio al sole torna la pioggia La belle schiarite di ieri non saranno confermate nella giornata odierna, quando avremo a che fare con il passaggio della settima perturbazione del mese, rapida e debole. Sin dal mattino il cielo sarà irregolarmente nuvoloso, con precipitazioni a prevalente carattere di piovasco o breve rovescio che da nord si trasferiranno verso il sud della regione. In serata il tempo migliorerà ma domani transiterà una nuova perturbazione. Il cielo sarà più estesamente nuvoloso, con associate precipitazioni deboli, in attenuazione in serata. Temperature odierne tra 6 e 16˚C; minime tra -1 e 7˚C. Ci sono le bande dei gratta e vinci, quelle delle slot, quelle degli attrezzi per il giardinaggio o ancora quelle delle merendine. Negli ultimi giorni, almeno in provincia di Pesaro, sta emergendo una nuova tipologia di gruppi di malviventi, quelli specializzati in furti di elettrodomestici, o ancora meglio in forni e attrezzature similari. Che, evidentemente, hanno un loro mercato. Dopo il colpo nella notte tra giovedì e venerdì a Trasanni di Urbino ai danni del noto negozio di arredi di Vittorio Romagnoli, dove sono stati trafugati diverse forni da incasso di cucine componibili e piani di cottura, ieri po- meriggio, a Pesaro, un altro colpo simile, anche se non si sa se ad agire sia stata la stessa banda o meno. Questa volta a finire nel mirino è stata l’azienda Tomassoni, in via degli Abeti, alla Torraccia, specializzata in attrezzature per la ristorazione e il catering. I ladri sono entrati all’interno dell’azienda nel tardo pomeriggio, forzando l’ingresso principale. E’ suonato l’allarme ma quando la vigilanza e la polizia è arrivata sul posto, i malviventi erano già fuggiti riuscendo a trafugare alcuni articoli in magazzino tra cui diverse affettatrici ed attrezzature per forni. Tra danni e bottino, un colpo da diverse migliaia di euro anche se in tarda serata la cifra era ancora da quantificare. PRESENTATO UN RICCO CALENDARIO DI INIZIATIVE ED EVENTI COINVOLTI I RAGAZZI in un lungo, interminabile bacio, e se si staccassero cadrebbero in avanti. Rappresentano il vero e duraturo amore; la fuga da questo mondo di malvagità, cattiverie e violenze continue». E come inno all’amore non poteva esserci giorno migliore per l’inaugurazione di quello di San Valentino. Sempre lo stesso conte, qualche settimana fa, aveva donato alla Chiesa della Santa Croce di Pesaro un trittico fotografico dal titolo “Le tre età dell’umanità” che qualche anno fa, fu esposto anche al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Il parroco, don Alberto Levrini, l’ha fatto installare vicino ad uno degli ingressi. Federica Facchini scuola media "Marco Polo" di Lucrezia. Tutte le associazioni e gli enti appena nominati hanno ha messo in cantiere un ricco programma di eventi e manifestazioni in nome della legalità, da febbraio a luglio. "Primavera della legalità" è il titolo: per indicare una nuova stagione di impegno, azione e vigilanza contro le infiltrazioni delle mafie anche nel nostro territorio, come le cronache hanno spesso denunciato. «Interessante punto è il doppio logo che caratterizza l'evento, ossia un uomo alle spalle di un albero di petali ed una farfalla con due mani che si stringono calorosamente» ha spiegato lo studente Davide Giuliani nel corso della presentazione dell'iniziativa. «Si tratta di una battaglia collegata ad altre criticità emergenti ha dichiarato Marta Cecconi, referente provinciale di Libera - ossia la criminalità, la violenza e la mafia appunto. Il nostro obiettivo è quello di far conoscere a tutti i principi di legalità. L'invito ad entrare nel coordinamento è aperta a tutte le associazioni del territorio che condividano le nostre attività ed iniziative». Luca Guerini © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Uccide il figlio e si spara Una donna di 32 anni ha ucciso il figlio di 6 anni con un colpo di fucile, poi si è uccisa. Servizi a pag. 50, 51 e in nazionale Un bacio artistico nel giorno degli innamorati SCULTURA Inaugura domani a San Lorenzo in Campo una nuova opera pubblica di “Nani” Marcucci Pinoli, collocata nei giorni scorsi nella rotatoria sulla strada provinciale 424 all’ingresso est del paese. L’opera dal titolo “I Tripedi” verrà presentata questa mattina alle 10 nella sala consiliare del Comune, alla presenza dell’autore e della professoressa Giosetta Guerra che ha contribuito all’iniziativa. Poi l’inaugurazione avverrà direttamente sul posto. Un progetto che rientra nelle celebrazioni del 190esimo anniversario della nascita del celebre tenore laurentino Mario Tiberini e del 25esimo Premio Lirico Inter- nazionale a lui dedicato. Un’operazione «a costo zero per il nostro Comune - ha spiegato il sindaco Dellonti - realizzata grazie ad alcune aziende locali che hanno aderito alla convenzione di collaborazione con la Provincia, proprietaria della rotatoria». «I miei Tripedi - sottolinea Marcucci Pinoli - vivono baciandosi, con le bocche unite L’OPERA REALIZZATA DA MARCUCCI PINOLI È COLLOCATA A SAN LORENZO IN CAMPO, OGGI LA PRESENTAZIONE La legalità è un valore che nel territorio di Pesaro si vuole diffondere tra i giovani e nelle scuole da molti anni con tante iniziative di grande importanza, che hanno permesso ai ragazzi dei nostri istituti cittadini di ascoltare testimonianze, vedere spettacoli e partecipare a dibattiti nel corso degli ultimi anni. In quest' ottica bisogna leggere la nascita di un Coordinamento provinciale antimafia al quale hanno aderito: Anm, Antigone Marche, Anpi (Sezione Leda Antinori Fano), Arci, la onlus "Sefiroth" - Progetti Shekinah, le associazioni di categoria Confcommercio e Confersercenti, Cgil, "Fattoria della Legalita", Gas Cartoceto, Git Banca Etica, Gruppo Fuoritempo. E ancora: cooperativa Irs Aurora di Gradara, istituto alberghiero Santa Marta di Pesaro, "Libera" Pesaro Urbino, Rete Responsabilità, Ufficio scolastico provinciale, Ristoratori delle provinicia, Sala della Pace Caritas Diocesi di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola e I “Tripedi” di Marcucci Pinoli -TRX IL:13/02/16 22:16-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 53 - 14/02/16-N: 53 Marche LE DICHIARAZIONI ANCONA Redditi dei politici regionali, Consiglio batte Giunta. Spetta all'assemblea legislativa la palma dell'amministratore più "ricco": si tratta di Mirco Carloni, Ap-Marche 2020, che guida la classifica dei redditi con oltre 152mila euro lordi l'anno. Segue a ruota un membro della Giunta regionale, l'assessore Moreno Pieroni (Uniti per le Marche) che si piazza al secondo posto con 121mila euro. E' quanto emerge spulciando tra le dichiarazioni dei redditi relative al 2014 di consiglieri e assessori che, come previsto dalla legge, hanno l'obbligo di comunicare entrate, proprietà, partecipazioni in società e possesso di azioni, obbligazioni, titoli. Ebbene non sono poche le curiosità che emergono. Si diceva dei più ricchi. Sul podio, insieme a Carloni e Pieroni, anche il presidente della Commissione sanità, Fabrizio Volpini che guida anche la nutrita schiera dei consiglieri Pd: con 116mila euro è sua la terza posizione. Ancora al Consiglio spetta il gradino subito più in basso, appannaggio del capogruppo Pd, Gianluca Busilacchi con poco più di 113mila euro. Secondo tra gli assessori Fabrizio Cesetti che ha la delega al Bilancio: non male il suo reddito, quasi 107mila euro. GLI IMPORTI Solo parecchi gradini più in basso, il presidente della Regione, Luca Ceriscioli: poco meno di 39mila euro il reddito dichiara- CESETTI “RE” DELLE PROPRIETÀ: BEN 12 MANUFATTI LA PASSIONE DI MAGGI: AUTO D’EPOCA NEL GARAGE Domenica 14 Febbraio 2016 www.ilmessaggero.it Regione, Carloni il più ricco Pieroni primo in Giunta I redditi 2014 di governo e aula Sono i grillini i più “poveri” ` I Comuni si defilano Sanità, Cinquestelle sfuma il referendum to. In questo caso Giunta batte Consiglio, perché il governatore supera, seppur di poco, il reddito del presidente dell'Assemblea legislativa, Antonio Mastrovincenzo, che si ferma a poco meno di 33mila euro. A chiudere questa speciale classifica è, per la Giunta, l'assessore alle Attività produttive Manuela Bora con poco più di 27mila euro all'anno. I più "poveri" del Consiglio? Mettendo da parte il leghista Sandro Zaffiri, l'unico a non aver presentato la dichiarazione dei redditi perché, come certifica lui stesso, «pensionato Inps già dichiarato e non possessore di beni e immobili», la maglia nera va alla grilli- na Romina Pergolesi che, nel 2014, ha dichiarato un reddito di appena 2.100 euro. Lordi. Ma la pentastellata è in buona compagnia: appena sopra i 10mila euro, il capogruppo dei 5 Stelle, Gianni Maggi, seguito a ruota da Peppino Giorgini a 6.900, anche lui AI PRIMI POSTI ANCHE VOLPINI E BUSILACCHI LA PERGOLESI CHIUDE LA CLASSIFICA CON 2.100 EURO La Bit MILANO Le Marche come destinazione turistica di tendenza. E' l'immagine che ci restituisce la Bit 2016 di Milano, quella di una regione matura, con un'offerta articolata per un turista sempre più esigente. All'indomani della chiusura, è tempo di bilanci, che paiono positivi. Ben 28 i tour operator, che occupavano parte della stand: molte le richieste dagli Usa, Inghilterra, Brasile, soprattutto per un turismo sociale, Germania e Nord Europa. Ma anche dall'India, dal Medio Oriente e dall'Australia. Invitato dal vicepresidente dell'Assemblea legislativa delle Marche Renato Claudio Minardi, il ministro della Cultura e Turismo Dario Franceschini i è informato sull'offerta turistico-culturale della regione. Minardi ha sollecitato una definitiva soluzione da parte del governo sulla questione della Direttiva Bolkestein e le concessioni balneari e ha ricordato la candidatura di Recanati a capitale della cultura italiana 2018, per la quale il ministro si è congratulato pur ricordando «un'agguerrita competizione». Davanti all'invito a venire nelle Marche, il ministro ha risposto: «Certamente, torno sempre molto volentieri!». Incursione nello stand anche di Patrizio Roversi: «Le Marche sono stupende e davvero plurali. Ho grillino. Insomma, guardando ai gruppi, i più "poveri", almeno stando alle dichiarazioni dei redditi, sono proprio i 5 Stelle. LE PROPRIETÀ Ma non di solo reddito si vive. E così, in certi casi, sono le proprietà a tirare su il morale a qualche consigliere. E' il caso, per esempio, proprio di Gianni Maggi che, almeno per motori e affini, batte tutti gli "avversari". Nel suo garage, infatti, trovano posto una Mercedes 130, una moto Honda, una Jaguar dell'85 e un'auto Triumph (queste ultime due senza bollo perché auto storiche). Ma il capogruppo dei 5 Stelle, ol- `Non ci sono buone notizie per i 5 Stelle. Allo scadere dei tempi tecnici per poter depositare la richiesta di referendum abrogativo sulla sanità, l'obiettivo dei 20 Consigli comunali necessari per poter richiedere lo svolgimento della consultazione popolare sembra sfumato. Le ultime speranze dei pentastellati erano riposte nell'incontro tra il consigliere regionale grillino Piergiorgio Fabbri e i sindaci di una decina di Comuni del Montefletro, sotto la "regia" del primo cittadino di Urbino, Maurizio Gambini. Un incontro, però, che non ha sortito l'esito sperato dei 5 Stelle: tra gli amministratori che hanno partecipato alla riunione non è stato raggiunto un accordo e, dunque, non ci sarà l'appoggio al referendum. Appoggio che, invece, è arrivato nei giorni scorsi dai Comuni di Montelabbate (a guida M5S), Osimo e Castelfidardo. Altre amministrazioni hanno inserito l'appoggio al referendum all'ordine del giorno dei rispettivi Consigli comunali, ma, visti i tempi, quota 20 è lontana. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il Micam Turismo in fila allo stand delle Marche FIERE/1 Ceriscioli dichiara 39 mila euro e 90 mila in obbligazioni alla Bcc ` tre che per le due e le quattro ruote, ha anche un'altra passione, quella per il mare, almeno stando alla barca Jeanneau a vela che compare tra i beni di sua proprietà. Una cosa è certa, in fatto di auto Consiglio e Giunta si dimostrano esterofili. Pochi i mezzi made in Italy: tra gli altri, la Fiat 600 e la Fiat Multipla di Luca Marconi (Udc), l'Alfa Romeo 147 di Francesco Giacinti (Pd), la Fiat 500 di Piergiorgio Fabbri (5 Stelle), la Fiat Stilo e la Fiat Punto di Fabio Urbinati (Pd), la Panda dell'assessore Loretta Bravi (Udc). Non si sottrae alla passione per le auto straniere neanche il presidente Ceriscioli che viaggia su una Nissan Qashqai o, quando c'è bel tempo, su uno scooter Yamaha. Ma è l'Audi l'auto che va per la maggiore in Giunta: ne possiedono una gli assessori Pieroni, Cesetti e Anna Casini (Pd). Nutrita la schiera dei proprietari di appartamenti, terreni e pertinenze sia in Consiglio che in Giunta. Praticamente tutti gli amministratori regionali dichiarano di possedere, al 100% o in comproprietà, beni immobili. Lo stesso Ceriscioli è proprietario di due fabbricati a Pesaro (uno è una pertinenza). Ma la palma va, per la Giunta, all'assessore Cesetti, comproprietario di 12 tra fabbricati e terreni a Montegiorgio e Porto San Giorgio, per il Consiglio a Luigi Zura Puntaroni (Lega) che, tra proprietà o piccole comproprietà, vanta dieci tra fabbricati e terreni. Non mancano gli investimenti in obbligazioni, azioni, titoli di Stato, buoni fruttiferi. Tra gli istituti di credito scelti, Bcc di Pesaro (è qui che Ceriscioli ha investito 90mila euro in obbligazioni), Banca Marche (tra gli altri, Enzo Giancarli del Pd e l'assessore Bora che dichiara 2mila euro di azioni BdM). Claudia Grandi avuto il privilegio di apprezzarle da un volo in elicottero e devo dire che il disegno delle valli è qualcosa di unico». Presente anche il dirigente regionale del Servizio Internazionalizzazione Turismo-Cultura Raimondo Orsetti: «La BIT, nonostante alcuni limiti oggettivi, resta una opportunità importante per la promozione del territorio e dell'offerta turistica, in un quadro di tenuta per il sistema turistico regionale». Spiritualità e meditazione parole chiave dell'offerta regionale. Ieri mattina il sindaco di Loreto Paolo Niccoletti ha aperto gli interventi parlando della Via LA PRESENTAZIONE DI RECANATI CAPITALE DELLA CULTURA A FRANCESCHINI IN VISITA Lauretana e i Cammini verso Loreto. Di interesse anche il Cammino Francescano della Marca che ripercorre la via che San Francesco seguì per la sua predicazione verso le Marche meridionali. I FESTIVAL Presenti anche il Macerata Opera Festival e Rossini Opera Festival: con lo slittamento di alcuni giorni del Mof, dal 22 luglio al 13 agosto, e la consueta collocazione del Rof dall'8 al 20 agosto, sarà più facile assistere a entrambe le manifestazioni. Più di 100 iniziative caratterizzeranno invece la primavera e l'estate di Porto Sant'Elpidio come ha raccontato il sindaco Nazzareno Franchellucci. Da Sant'Elpidio a Civitanova, Città dei Festival grazie a Civitanova Danza, giunta alla 23˚ edizione, e Futura, officina del domani. Gradara ha presentato i festival 2016, mentre Monte San Giusto ha raccontato il Clown&Clown Festival. Attenzione anche per Tipicità 2016 (Fermo 5-7 marzo) presentata (foto) da Angelo Serri, direttore della manifestazione, a cui seguirà, dal 19 al 22 maggio, Tipicità in blu ad Ancona, presentata dal vice sindaco Pierpaolo Sediari. Il capoluogo dorico con Tipicità in Blu, gli Youth Games e Adriatico Mediterraneo Festival guarda alla Macroregione Adriatico Ionica. Mare, carnevale, cucina, musica e lettura caratterizzeranno invece Fano, con il carnevale e il Fano Jazz By The Sea. Nello stand anche la scrittrice Christina B. Assouad che ha presentato l'e-book "Due cuori e una borsetta (Rizzoli editore) per la collana Youfeel digital only e Chiara Giacobelli autrice di "Forse non tutti sanno che nelle Marche..." (Newton Compton). Adriana Malandrino © RIPRODUZIONE RISERVATA Toni caldi la scarpa prova a stupire FIERE/2 MILANO Il Micam apre oggi i battenti. Appuntamento da non fallire per 220 aziende del distretto calzaturiero fermano-maceratese che continuano a guardare con fiducia, nonostante tutto, al mercato russo. Vetrina tra le più importanti, sulla piazza internazionale, con oltre 1.450 espositori su una superficie di 61.000 mq e migliaia di potenziali buyer da tutto il mondo. TheMicam si conferma la fiera di settore a cui gli imprenditori marchigiani si affidano per raccogliere ordini e scoprire le nuove tendenze. Milano, capitale indiscussa della moda, detta i canoni della prossima stagione autunno-inverno. L'appuntamento di febbraio è così l'occasione per lanciare le nuove collezioni donna, uomo e bambino. torno a toni caldi, silhouettes morbide e materiali ispirati al passato e alla storia per la scarpa artigianale. Mentre per quella elemental prevalgono colori neutri e design contemporaneo. Di nuovo il passato, ma questa volta legato al romanticismo dei costumi d'epoca, incontra il lusso estremo per il trend remaster. Arte e moda sono sempre più vicine e raccontano di una storia dove colore e design sono protagonisti: tutto questo è l'Off-Beat che ama le suole alte e le superfici morbide. Non uno ma tanti stili. Loriblù, brand leader della cal- EQUILIBRI INSOLITI Abbinamenti estremi ed equilibri insoliti. Stampe barocche che si uniscono a grafismi futuristici così come materiali ultra-tecnologici si abbinano a quelli naturali. «Non esistono più confini alla creatività e gli estremi si riuniscono». Una sfida nella sfida per gli imprenditori del settore che hanno di fronte uno scenario estremamente mutabile anche sotto il profilo dei gusti e delle scelte. Il trend racconta di un ri- SONO 220 LE AZIENDE CHE SI PRESENTANO ALL’APERTURA DI OGGI L’OBIETTIVO: LA RICONQUISTA DELLA RUSSIA -TRX IL:13/02/16 zatura di lusso, si è ispirata all'artista Paul Gauguin ed al celebre quadro «When are you getting married» per dare vita ad una linea di prodotti già brevettati. L'azienda elpidiense ha riportato la modella di Gauguin su tronchetti, decollete, slip-on e borse: le sue labbra rosse, i grandi occhi ed i fiori rivivono grazie ad applicazioni in pelle e vernice. Fabi, altro marchio di richiamo che ha sede Monte San Giusto, porta al Micam «una donna urban minimal» che non disdegna accessori preziosi e Swarovski. In vetrina anche la linea bimbo. Il calzaturificio Elsabet di Monte Urano arriva in fiera con la collezione Primi passi Walkey, ultima nata. Minicapolavori artigianali caratterizzati dall'uso di materiali naturali ed ecologici. Torna di moda anche il country. DonnaPiù di Rapagnano rilancia il mondo dei cow boy attraverso i texani con cuciture a vista nei colori della terra bruciata e del cuoio e gli immancabili effetti vintage. La fiera è anche l'occasione per fare il punto sul comparto calzaturiero che occupa 77mila addetti. «TheMicam non si può perdere, a maggior ragione in una fase ancora critica per il nostro settore -afferma Annarita Pilotti, presidente di Assocalzaturifici- complice la persistente debolezza della domanda interna, anche nel 2015 la ripresa è stata rinviata. L'industria calzaturiera chiede maggiore attenzione al Governo e di essere riconosciuta quale asset strategico del sistema economico del Paese. Per questo rinnoviamo la richiesta di defiscalizzazione sugli investimenti delle imprese per le attività di ricerca e realizzazione dei campionari». Sandro Renzi © RIPRODUZIONE RISERVATA 23:22-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 57 - 14/02/16-N: 57 Fano FA DISCUTERE L’EPISODIO DEL DICIOTTENNE OPERATO D’URGENZA D’APPENDICITE A PESARO PERCHÈ A FANO NON C’ERA IL CHIRURGO Domenica 14 Febbraio 2016 www.ilmessaggero.it Fax: 0721 370931 e-mail: [email protected] Il vescovo mette d’accordo tutti «La buona sanità è un diritto» L’incidente di Tavernelle Dolore per la 76enne morta nello schianto SALTARA Dolore a Saltara per la tragica morte di Bruna Agostini, la pensionata di 78 anni morta nella tarda mattinata di venerdì in un tragico schianto avvenuto nella zona di Tavernelle di Serrungarina. L’incidente è accaduto lungo la Flaminia all’altezza dell’incrocio con via San Francesco, poco dopo l’abitato principale di Tavernelle. A mezzogiorno un furgone diretto a Fossombrone, su cui erano due muratori di origine albanese, è andato a sbattere contro il muretto che regge il terrapieno invadendo la corsia opposta dove stava arrivando una minicar, proveniente da Montefelcino, su cui stava viaggiando la pensionata, che viveva sola a Saltara dopo essere rimasta vedova. La 78enne non ha avuto scampo ed è morta sul colpo nell’impatto fatale. Un altro incidente è accaduto nella notte a cavallo tra venerdì e sabato a Monteschiantello lungo la strada che porta a San Costanzo. Un’auto è finita fuori strada ed è stata catapultata sul campo dopo essersi ribaltata almeno un paio di volte a giudicare dai danni riportati dalla carrozzeria. Si tratta di una Daewoo Tacuma di colore blue targata Ancona che è stata abbandonata dagli occupanti - non si sa se siano rimasti feriti o meno - nel campo. Sul posto per accertamenti sono intervenuti i carabinieri della locale stazione. `Il monito di monsignor Trasarti strappa un consenso trasversale IL CASO Tornerà all’ospedale di Pesaro anche per togliere i punti chirurgici, il fanese di 18 anni operato d'urgenza al San Salvatore perchè colpito da un'appendicite acuta. Trasecola il padre del giovane, Lodovico Doglioni, coordinatore provinciale di Lega Nord: "Noi abitiamo a Fano e abbiamo il Santa Croce a pochi minuti da casa, però dobbiamo sobbarcarci di nuovo diversi chilometri, stavolta fino alla struttura di Muraglia. Mi chiedo se tutto ciò sia logico". Le traversie affrontate dal ragazzo e da suo padre hanno avuto eco sulle reti sociali e in consiglio comunale. "La sanità che vogliamo è un servizio che non ti costringa a correre fino a Pesaro per operarti di appendicite", ha detto ieri Alberto Bacchiocchi, capogruppo del Pd. Doglioni ha raccontato che, una volta rivoltosi al pronto soccorso di Fano per la sospetta appendicite del figlio, il personale gli abbia consigliato di spostarsi a Pesaro, per evitare la fila e per il fatto che il chirurgo sarebbe stato da rintracciare al telefono. Così ha fatto il commissario del Carroccio: in 20 minuti, utilizzando la propria auto, è arrivato al San Salvatore, dove suo figlio è stato ricoverato e operato d'urgenza. Ora il giovane fanese è di nuovo a casa e sta bene, ma la vicenda ha attirato l'attenzione del centrodestra fanese, che la inserirà in un probabile esposto alla magistratura ordinaria, riguardante anche altri episodi contestati. "Sono contento - ha detto Davide Delvecchio, Udc - che il vescovo Armando Trasarti abbia parlato di sanità durante il suo saluto al consiglio comunale. I suoi dati confermano le nostre analisi. Già da tempo sosteniamo che si spogli di servizi un territorio, il nostro, più grande e più popoloso del Pesarese. La zona fanese ha eletto tre consiglieri regionali Cianfrusaglia torna con il Guitto pensando alla casa del vernacolo LA RASSEGNA Il vernacolo è talmente importante a Fano he durante la presentazione di Cianfrusaglia, l’assessore alla Cultura Stefano Marchegiani non ha escluso che presto le compagnia dialettali fanesi potrebbero avere un locale tutto loro per le prove e, perché no, per le rappresentazioni. Ne sanno qualcosa gli attori de Il Guitto, la prima realtà a salire sul palco del Politeama il 15, 16 e 22 febbraio alle ore 21,15. Domani, ci sarà il debutto della commedia in due atti dal titolo A un tir de schiop, uno spettacolo che si annuncia frizzante, pieno di ritmo e colpi di scena che non mancheranno di far divertire il `Il sindaco Seri: «Una politica di tagli genera scompensi e nuove spese» pubblico che sarà presente in sala. Gli interpreti sono Fernando Guidi, Mariella Longarini, Maria Grazia Mea, Chiara Fanesi, Vittoria Lettieri, Florindo Piccini, Giorgia Vegliò, Filippo Giraldi Petrolati, Christian Cursini, Giovanni Guidi e Stefano Bernacchia. Si sono presi cura dell’allestimento scenico Claudio Cursini, Florindo Piccini, Christian Cursini, Filippo Giraldi Petrolati, Thomas Cursini e Faele Giacomelli. I costumi sono di Angela Lettieri ed Emanuela Scarpetti, le acconciature di acconciature unisex Paola e Catia, le luci di Emanuele Bracci, gli effetti sonori di Leonardo Guidi, con la collaborazione di Giuseppe Mazzi, Fiorenzo Rupoli e Alessio Guidi. Il vescovo nel suo intervento in consiglio comunale Appuntamenti Flash mob in piazza 20 Settembre contro la violenza sulle donne Non fiori, nemmeno cioccolatini, per festeggiare San Valentino, ma l'impegno di uomini e donne contro la violenza di genere. Si ballerà anche in piazza centrale, oggi alle 16.30, sulle note di Break the chain, un brano di Tena Clark. Chi vuole partecipare al flash mob, è invitato a vestirsi con i colori di One billion rising revolution (rosso, rosa, bianco), che dal 2013 organizza la grande manifestazione di massa. "Insieme con 200 nazioni nel mondo, in più di 90 città in Italia, anche a Fano si balla per dire basta alla violenza contro donne e bambine", afferma la consigliere comunale Sara Cucchiarini a nome di un nutrito gruppo organizzatore. Aggiunge la collega Carla Luzi: "La violenza contro le donne non è un'emergenza, ma un fenomeno strutturale della società e come tale va affrontato. Danzando le donne ribadiscono la loro libertà e vogliono far comprendere come sia più che mai urgente ripensare le relazioni di genere in seno all'amore e non alla violenza". Nella giornata odierna un altro esordio: Rock Story, il nuovo progetto di Fano Music Story per divulgare e promuovere la musica moderna. Alle 16.30, nella mediateca Memo, l'incontro su 'Sotterranei della musica: radio libere e Velvet Underground'. di maggioranza e il loro silenzio fa cascare le braccia". Ha aggiunto il sindaco Massimo Seri: "Sono d'accordo con il vescovo Trasarti, perché una sanità ben organizzata deve tenere conto delle esigenze complessive, pur operando nei limiti delle risorse economiche date. Nel recente passato la politica di soli tagli ha prodotto scompensi, generando ulteriori spese, invece di ridurle, a causa della maggiore mobilità passiva". Il sindaco Seri ha poi confermato che la richiesta dei 5 Stelle, riguardante l’adesione del Comune di Fano al referendum regionale sulla contestata riforma sanitaria, sarà approvata dalla giunta durante la riunione di domani: "Poi deciderà il voto dell' aula". Concorda con il vescovo l'assessore Samuele Mascarin: "Ha posto l'accento sul fatto che il servizio sanitario pubblico non sia un privilegio, è invece un diritto a vantaggio soprattutto delle categorie sociali più deboli". Bacchiocchi ha aggiunto, infine, che "il tema più interessante è l'efficacia e l'efficienza della sanità, ora e in futuro, non tanto il dibattito sul sito, ferma restando la preferenza per Chiaruccia. Non mi scandalizzerei, se poi la scelta cadesse su un altro luogo, ciò che conta davvero è la qualità del servizio e sono convinto che il nuovo ospedale abbatterebbe sia la mobilità passiva sia le liste d'attesa. Non mi spaventa il privato, se non sostituisca il servizio pubblico. Se avvenisse il contrario, sarei pronto a combattere per evitarlo". Osvaldo Scatassi © RIPRODUZIONE RISERVATA IL CENTRODESTRA PREPARA UN ESPOSTO CON L’ELENCO DEI DISSERVIZI CONTESTATI Acqua e tariffe, il Forum non molla SERVIZI L'acqua è una risorsa da risparmiare, le bollette devono premiare chi consumi in modo più accorto e le famiglie, o le persone, con minori risorse economiche hanno diritto alla fornitura gratuita di 50 litri pro capite al giorno, come prescrive l'Organizzazione mondiale della sanità. Sono queste le tre richieste che il Forum dei beni comuni ha ribadito al sindaco di Fano, Massimo Seri, e alla presidente di Aset spa, Lucia Capodagli, nel corso del recente incontro. A proposito dei 50 litri gratuiti, ha specificato la nota dello stesso Forum, il costo, andrebbe riversato "sulle fasce tariffarie successive. Per le famiglie virtuose, di conseguenza, la bolletta rimarrebbe invariata, mentre,peserebbe qualcosa in più sugli spreconi. Si otterrebbe un doppio risultato: sociale, in quanto a nessuno sarebbe tolto il minimo vitale di acqua, e ambientale, in quanto, si ridurrebbero gli sprechi". Durante il confronto, è tornato d'attualità il tema delle perdite occulte. Il Forum, ritiene che il criterio adottato da Aset spa sia sfavorevole per i cittadini, mentre la società dei servizi giunge alla conclusione opposta: la bolletta, in caso di perdita occulta, è più pesante AVANZATE RICHIESTE A TUTELA DELLE FAMIGLIE IN MAGGIORE DIFFICOLTÀ nelle altre zone della nostra provincia. L'associazione per la tutela dei beni comuni ha comunque auspicato "il trattamento uniforme" e, che, "il calcolo del costo a metro cubo sia quantificato con lo scaglione sociale. Importante è avviare l'adeguata campagna informativa, responsabilizzando i cittadini a controlli periodici, in particolare quando si tratti di edifici con impianti vecchi". Aset spa, di conseguenza, dovrebbe adottare "ogni utile accorgimento tecnico per limitare il più possibile lo spreco dell'acqua". Il Forum ha suggerito che nel piano investimenti sia data priorità agli acquisti di moderni contatori dotati del telecontrollo. Solo la tempestiva individuazione delle perdite può arginare lo spreco". Sollecitata, infine, “l'adeguata informazione sulle agevolazioni per i nuclei con più di 4 persone". -TRX IL:13/02/16 Si riqualifica via Garibaldi: partono i lavori IL PROGETTO La parte dimenticata di via Garibaldi cambierà volto a partire dal maggio prossimo, quando inizieranno i lavori per riqualificare quel settore del centro storico fanese, ma prima residenti e negozianti intendono chiedere ragguagli e chiarimenti. Lo faranno domani sera nella sala consiliare in via Nolfi, durante l'assemblea pubblica convocata per le 21 dall' assessore Cristian Fanesi. Le domande più ricorrenti sono già trapelate da alcune telefonate agli uffici comunali: "Quanto dureranno i lavori? Si continuerà a passare con le macchine?". La conclusione dell'intervento, che comporterà una spesa di 250.000 euro, è prevista entro sei mesi. Nella peggiore delle ipotesi, dunque, il cantiere dovrebbe essere levato entro novembre. Com'è successo durante il 2015, ad esempio per la bonifica dell' amianto negli immobili comunali, anche questa volta i lavori dovranno concludersi entro l'anno, altrimenti la spesa inciderà sulla stabilità. "In linea di principio si prevede il divieto di transito durante la permanenza del cantiere, invece il passaggio pedonale sarà sempre garantito", ha anticipato l'assessore Fanesi. Il tratto monte di via Garibaldi, dalla statale Adriatica a piazza Costanzi, è stato lasciato a se stesso per diverso tempo e adesso, a detta degli stessi tecnici comunali, presenta "elementi caotici da sistemare". Il selciato prenderà il posto dell'asfalto, che resterà solo al centro della carreggiata. Inoltre saranno realizzati marciapiedi a raso, nuove vasche in pietra per gli alberi e un segno delle antiche mura malatestiane. Con la soprintendenza è stato concordato che il manto di sampietrini sarà steso anche su vicolo Galizi, una traversa di via Garibaldi. Un intervento atteso, dunque, a maggior ragione considerando che si tratta di un accesso al centro storico, ma simili progetti smuovono sempre qualche perplessità. Questioni di carattere economico per i negozianti e timore di eventuali disagi nel caso dei residenti: l'assemblea è stata quindi convocata per dissiparli e per rassicurare. Studiando le soluzioni da adottare, gli uffici comunali hanno ricostruito le diverse trasformazioni subite nel tempo da quella stessa area. "Poco meno di due secoli fa - ha spiegato l'assessore Fanesi - era chiamata contrada dello Scorticatoio e contrada delle Stalle. Nella mappa del 1819 era adibita a orti". O.S. 21:38-NOTE: © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 14 PESARO - 63 - 14/02/16-N: 63 Sport Domenica 14 Febbraio 2016 www.ilmessaggero.it Matelica con un rigore espugna San Nicolò `Ma il bravo Esposito si fa ammonire due volte e salterà il big match CALCIO SERIE D Il centrocampista della Samb Flavioni (Foto CICCHINI) SAMB, TANTA VOGLIA DI “ELIMINARE” IL FANO I rossoblù intenzionati a staccare definitivamente la terza in classifica ma costretti a fare i conti con l’influenza che ha messo a letto metà squadra ` CALCIO SERIE D SAN BENEDETTO Emergenza influenza in casa Samb. Palumbo, Flavioni e Montesi a letto a causa di un virus intestinale rischiano di saltare il big match con il Fano. Out anche il portiere Cosimi e Vallocchia, mentre tornano a completa disposizione Baldinini e Pettinelli. Nel caso in cui non dovessero recuperare, ecco che Palladini sarà costretto a rivedere l'assetto tattico della squadra. «Mi auguro che qualcuno ce la faccia a scendere in campo -afferma il tecnico rossoblù- ma abbiamo tutte le soluzioni per preparare questa partita nel migliore dei modi. Abbiamo fatto diverse prove e quindi, nell' eventualità, ci faremo trovare pronti». Al di la delle possibili assenze, ci potrebbero essere anche delle novità sulla formazione anti Fano. «Se non dovessimo recuperare qualcuno anche per le caratteristiche dei calciatori - spiega Palladini - ci sarebbe, giocoforza, qualcosa da modificare. Dicono che questo tipo di influenza duri solo un giorno. Speriamo sia così. Comunque, anche se tutti saranno a disposizione, è possibile che si cambi qualcosa. Ma non il modulo, solo gli interpreti. Vorrei far respirare chi ho visto leggermente sotto tono rispetto nelle ultime prestazioni». Palladini, poi torna al discorso relativo alla mancanza di gioco, vera o presunta, da parte della sua Samb. «Ultimamente ci ha preso la frenesia di fare gol - dice - con qualcuno che forza le giocate senza motivo. Questo fa pensare al fatto di avere perso una identità di squadra, ma abbiamo lavorato per migliorare sotto questo punto di vista. Solo Maradona e Messi possono fare vincere le partite da soli. Altri calciatori no. E quindi per conquistare i tre punti è necessario sempre il dovuto spirito di sacrificio da parte di tutti. La squadra si è allenata bene e ci può stare un leggero appannamento sotto il profilo tecnico. Abbiamo rivisto la partita di domenica scorsa, con i ragazzi che hanno capito gli errori commessi. SAMBENEDETTESE FANO A.J. SAMB (4-3-3): Pegorin; Pettinelli, Salvatori, Conson, Flavioni; Baldinini, Barone, Sabatino; Titone, Sorrentino, Pezzotti. A disp. Mazzoleni, Tagliaferri, Casavecchia, Forgione, Palumbo, Gavoci, Candellori, Carminucci, Raparo. All.: Palladini. A,J. FANO (4-3-1-2): Marcantognini; Camilloni, Torta, Nodari, Dejori; Marconi, Lunardini, Borrelli; Marianeschi; Gucci, Sivilla. A disp.: Ottavi, Mei, Salvato, Bartolini, Gregorini, Lucciarini, Terré, Apezteguia, Ambrosini. All.: Alessandrini. Arbitro: Ayroldi di Molfetta La storia L’unica vittoria ospite risale a ben 84 anni fa SAN BENEDETTO Nei dieci precedenti finora disputati da Samb e Fano in Riviera, il bilancio è nettamente favorevole al club rossoblù. 7 vittorie, 2 pareggi ed una sola sconfitta. La prima gara ufficiale tra le due formazioni si disputò il 5 maggio 1929 ed era valida per il campionato di III Divisione e finì in pareggio con il punteggio di 2-2. L' unico successo granata risale addirittura al campionato di Seconda Divisione 1931-1932, con il Fano che si impose per 4-2. Ma nel palmares della formazione ospite c'è pure una vittoria negli ottavi di finale della Coppa Italia di serie C 1980-1981 (2-0 il punteggio). Insomma la cabala gioca a favore del club del Riviera delle Palme. Lo scorso anno i rossoblù allenati da Andrea Mosconi si imposero in rimonta per 2-1. Mi auguro che domani (oggi, ndr) la squadra faccia vedere miglioramenti anche sotto il profilo del gioco. Al di la di tutto voglio una Samb cattiva e concentrata che sappia leggere bene la partita». Sul Fano, Palladini la pensa così. «Ha, come noi, il migliore attacco della categoria. Una squadra -analizza- che va a segno con facilità e che può fare male in qualsiasi momento dell'incontro. E per questo motivo dovremo essere attenti e concentrati. Certo, potrebbe sembrare che i granata siano mentalmente più liberi rispetto a noi, ma se vogliono rimettersi in corsa devono vincere. E quindi le pressioni saranno uguali. Comunque quando la Samb gioca come sa, riesce a mettere tutti in difficoltà». La vittoria del Matelica sul San Nicolò (1-0 gol di Vittorio Esposito al 28'pt su calcio di rigore), porta momentaneamente i biancorossi a meno quattro dalla Samb. Un motivo di tensione in più per Sabatino e compagni. «Un risultato - è sempre Palladini che parla - che in qualche modo può influenzarci. Ma dobbiamo pensare solo a noi stessi senza farci condizionare da ciò che è accaduto a Teramo. E quindi bisognerà provare a vincere fino alla fine, con la speranza che, nonostante le influenze, la Samb faccia la sua partita. E tutto senza farci prendere dalla frenesia». Benedetto Marinangeli © RIPRODUZIONE RISERVATA Alessandrini: «Intensità e lucidità, poi vedremo» QUI FANO FANO Rimpianto non può non esserci («Certo mi sarebbe piaciuto arrivare a questa partita con distanze diverse»), ma Alessandrini ne aggiungerebbe volentieri un'altra razione se il Fano oggi a San Benedetto dovesse smarcarsi da storia e classifica. «Ci teniamo tanto a fare bene. Non perché qui si decida la stagione o possano cambiare i giudizi. Da un anno e mezzo siamo stabilmente in uno dei primi tre posti e ne siamo orgogliosi». Su cosa stia succedendo o possa ancora succedere alla Samb, l'allenatore granata invece glissa: «Se hai tutti quei punti, devi averli meritati. Magari avremmo potuto averne qualcuno in più noi. Penso solo alle gare con Isernia e Recanatese, dove siamo comun- L’attaccante del Fano Sivilla (Foto TONI) que stati all'altezza. Solo che la vittoria non è venuta». Con l'Amiternina si è invece materializzata quando ormai nessuno più ci sperava. «Sgombriamo il campo. Abbiamo fatto noi la partita e avuto le nostre belle occasioni, nonostante un avversario che si difen- deva con tutti gli uomini. Non ci è mancata l'intensità, semmai un po' di lucidità». L'una disgiunta dall'altra sarebbe un po' poco per contestare la capolista, per giunta sul suo campo. «L'ambiente sarà sicuramente un fattore. Per questo ci spiace tanto che non ci siano anche i nostri tifosi. A parte il piccolo malinteso di domenica, la nostra resta un'unione forte. E loro restano da campionato professionistico». Senza tifosi, ma con la testa giusta. «Le motivazioni sono grandi e l'autostima è quella che di deve derivare dal nostro cammino. Non so dire dove arriveremo e nemmeno l'argomento mi interessa più di tanto. Lo sapete, io la riga la tiro alla fine». Non c'è invece bisogno, stavolta, di elucubrare sulla formazione. Tolti Ginestra e Favo più Sartori e con Ambrosini disponibile, ma fermo un paio di giorni causa influenza, spazio a Marianeschi e agli altri dieci di domenica. «4-3-1-2? L'abbiamo fatto anche con l'Amiternina mettendo Ambrosini tra le linee. E non è andata così male». A.A. © RIPRODUZIONE RISERVATA TERAMO Vittorio Esposito decide il match contro il San Nicolò, ma commette l'ingenuità di farsi ammonire due volte nel giro di pochi minuti, dicendo addio alla possibilità di scendere in campo domenica prossima contro la Sambenedettese. Basta un cucchiaio dal dischetto del 28enne attaccante (0-1) per permettere al Matelica di guardare da vicino la prima della classe (distante ora quattro punti), in attesa del big match odierno tra rossoblù e Fano. Il San Nicolò, però, protesta non poco durante e dopo la gara per il calcio di rigore assegnato dal direttore di gara. Tutto nasce da un contatto in area tra l'Esposito più giovane, Francesco, e Rapino. A dare la segnalazione all'arbitro è il primo assistente, ma il contatto non sembra meritevole della massima punizione. Eppure il San Nicolò era partito bene, con Mozzoni che, dopo due minuti, preferisce essere generoso e servire un compagno che non c'è, piuttosto che provare a fare male a Nobile. Poco dopo ci sono ancora occasioni per Mozzoni e Merlonghi, poi, per i padroni di casa, arriva la doccia gelata del calcio di rigore. E mentre la squadra di Epifani macina gioco ma non riesce a pungere arrivata ai venti metri dalla porta, dall'altra parte è Calore a negare in almeno due occasioni a Vittorio Esposito il raddoppio. L'attaccante molisano sarebbe di un'altra categoria se non commettesse alcune ingenuità: prima rimedia un giallo per un fallo nei pressi della linea di centrocampo, poi, a partita quasi finita, tocca il pallone con una mano nei pressi di Calore. Il doppio giallo gli costerà il match dell'anno. Il San Nicolò della ripresa è tutto in un colpo di testa che finisce di poco a lato di Moretti. Il Matelica fa sua una gara difficile, non solo considerato l'avversario, ma viste anche le assenze di Borgese e Giovannini per squalifica. Clementi ha preferito non rischiare Pesaresi, rimasto in panchina. «La rimonta? Mi interessa pensare una partita alla volta - ha spiegato a fine gara il tecnico - Senza fare risultato ora, lo scontro di domenica prossima con la Sambenedettese sarebbe stato inutile. È una vittoria di grande spessore, al termine di una prestazione dove abbiamo pensato soprattutto a limitare gli avversari. Il San Nicolò ha giocato un grande calcio, ma non siamo andati particolarmente in difficoltà in area. Esposito ingenuo? Noi lo dobbiamo solo ringraziare perché sta facendo tanto. Certe cose possono capitare». Anja Cantagalli © RIPRODUZIONE RISERVATA SAN NICOLÒ MATELICA 0 1 SAN NICOLÒ: Calore 7; Pretara 7, Rapino 6, Brighi 6, Mozzoni 6; Petronio 6,5, Donatangelo 6,5; Massetti 5,5 (23'st Parker 5,5), Moretti 5 (23'st Chiacchiarelli 5,5), Merlonghi 6; Bucchi 5,5 (30'st Casolla 5). All.: Epifani. MATELICA: Nobile 6; Girolamini 6 (46'st Ferretti sv), Borghesi 6, Gilardi 6, Boskovic 6,5; Frinconi 6,5, Perfetti 6,5, Esposito F. 6; Jachetta 6 (34'st Lispi sv), Esposito V. 6, Ilari 6 (19'st Vallorani 5,5). All: Clementi. Arbitro: Moro di Schio, 4. Reti: 30'pt rig. Esposito V. Recanatese, torna Miani È lui il bomber anti Isernia CALCIO SERIE D RECANATI «Ci attende una partita difficile. Dobbiamo essere pazienti e non commettere errori se vogliamo tornare alla vittoria». Mister Antonio Mecomonaco teme l'Isernia che sale al Nicola Tubaldi. «Nelle ultime due trasferte hanno fermato Fano e Folgore Falerone. È una squadra scorbutica, che non ti fa giocare. Noi non penso risentiremo della sconfitta di Matelica. C'è in tutti la voglia di riprendere la marcia, consapevoli che abbiamo le carte in regola per portarci quanto prima in salvo e poi toglierci qualche soddisfazione». Rientra Gallo dopo la squalifica, Miani è completamente recuperato e l'allenatore può scegliere tra diverse soluzioni. «Partiamo dal 4-3-3, il nostro punto fermo. Abbiamo costruito la squadra dopo le partenze nel periodo di apertura del mercato con questo obiettivo. Torna Miani, un giocatore che non si discute, è il nostro bomber, un giocatore fondamentale - precisa il tecnico -. Contro il Fano non era in condizione per un problema alla spalla che ci ha preoccupato. Per questo motivo, dopo aver parlato con lui, si è scelto di non rischiare a Matelica. Quindi alla base delle due panchine ci sono esclusivamente motivazioni fisiche. Forse avrei forzato la mano e ci saremmo presi qualche rischio in emergenza ma avendo valide alternative siamo più sereni. Miani ha realizzato 10 gol e ce ne servono altri da qui alla fine della stagione. È un punto fermo della Recanatese. Poi in attacco ora siamo ben forniti. Camara è un ragazzo do- -TRX IL:13/02/16 tato, sta facendo molto bene. Quando lo abbiamo preso le referenze erano ottime e le sta confermando. Può giocare sia come punta centrale che come esterno. Abbiamo Murano e Angelilli. Anche loro sono entrati subito nel gruppo e nel modulo 4-3-3. Ci sono quattro validi ragazzi per tre posti. Anzi, abbiamo anche Agostinelli, Latini, Pasquini.... Preferisco l'abbondanza che la coperta corta. Ci ragiono di più, valuto diverse alternative poi decido. E durante la partita posso modificare assetto e uomini». Stesso discorso su Francesconi. «È un titolare aggiunto, un jolly prezioso e lo ha dimostrato con Fano e Matelica adattandosi sulla fascia e con il Monticelli giocando da centrale». Probabile l'inserimento dell'under in difesa (Rapaccini o Gleboki) con Francesconi e Camara in panchina. Davanti Miani al centro dell'attacco con Angelilli a sinistra e Murano a destra. E.Fio. © RIPRODUZIONE RISERVATA RECANATESE ISERNIA RECANATESE (4-3-3): Verdicchio; Rapaccini, Falco, Patrizi, Shongo; Gallo, Cianni, Mariani; Angelilli, Miani, Murano. A disp. Cartechini, Gleboki, Francesconi, Garcia, Guzzini, Coppini, Agostinelli, Pasquini, Camara. All. Mecomonaco. ISERNIA (4-2-3-1): Maggi; Mancino, Sabatino, Ruggieri, Tuccia; Capezzuto, Fontana; Evangelista, Saltarin, Mingione; Panico. A disp. Schina, La Torre, Santoro, Girardi, Di Gregorio, Potena, Cantoro, Evacuo. All. De Bellis Arbitro: Piacenza di Bari 22:09-NOTE: Concessionaria di pubblicità esclusiva per il Corriere Adriatico Concessionaria di pubblicità esclusiva per il Corriere Adriatico Dal 1860 il quotidiano delle Marche VIA BERTI, 20 – 60126 ANCONA TEL. 071.214981 - FAX 071.205549 Anno 156 N˚ 44 Domenica 14 Febbraio 2016 € 1.20 PosteitalianeSped.inA. P.- D.L.353/2003 conv.L.46/2004,art. 1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu” CorriereAdriatico +dorso nazionaledelMessaggero a€1.20 (RegioneMarche) VIA BERTI, 20 – 60126 ANCONA TEL. 071.214981 - FAX 071.205549 PESARO e FANO y(7HB5J0*QOTORO( +.!"!?!=!& www.corriereadriatico.it Mamma uccide il figlio poi si spara Orrore a Sambucheto, il bambino aveva solo 6 anni. Per i carabinieri è omicidio-suicidio Recanati μ Non sapeva di Giosuè Ha sparato con un fucile da caccia al figlioletto di sei anni e poi ha rivolto l’arma contro di sé. È l’omicidio-suicidio lo scenario sempre più concreto avvenuto in un appartamento al piano superiore di uno stabilimento di Sambucheto, nella zona industriale di Recanati. La porta di casa era chiusa, il fucile era accanto al corpo di Laura Paoletti, 32 anni, in una posizione tale da far pensare che, dopo aver sparato al volto del piccolo Giosuè Lucaroni, si sia messa l’arma sotto il mento prima di far partire l’ultimo colpo. A scoprire i corpi intorno alle 14, è stato il padre della donna. Nel passato di Laura una relazione complessa col padre del bimbo, Lorenzo Lucaroni, non sfociata in una vera e propria convivenza, ma approdata a una burrascosa rottura, con denunce reciproche e, da parte di lei, per stalking nei confronti dell’ex compagno. Fermanelli-Lombo-Magagnini Alle pagine 2 e 3 L’OPINIONE Prendere le nuvole MARIANO GUZZINI L a ripugnanza della politica per lo studio e l'approfondimento rende astrusi e assai complicati problemi da tempo risolti dalla ricerca sociologica. I quadri intermedi del Pd stanno pasticciando con primarie e mozioni congressuali come si trattasse di complicate novità, da sperimentare con cautela. Ma la verità è che nelle biblioteche casalinghe di chi da anni fa politica non dovrebbero mancare testi che da almeno 40 anni criticano lo stato delle sezioni (all' epoca socialiste - c'è uno studio di Gianfranco Bettin; o democristiane - lo studio è di Lamberto Biagioni Gazzoli) che quaranta anni fa criticavano l'impotenza dei dirigenti... Continua a pagina 7 Il papà sentito per ore in caserma Recanati Il padre del piccolo Giosuè, Lorenzo Lucaroni, fino a tarda sera non sapeva del figlio morto. L’uomo, di 39 anni, è stato sentito a lungo dai carabinieri per ricostruire la vicenda. A pagina 3 μ Il sindaco: stop alla fiera A sinistra Laura Paoletti con il piccolo Giosuè Lucaroni in un momento felice. Ieri la mamma lo ha ucciso con un fucile da caccia che poi ha rivolto contro di sé La tragedia a Sambucheto Il primo cittadino vadese avvia una sottoscrizione: “Il gruppo del Benin è un pezzo della nostra storia” LA TRAGEDIA In tutte le Marche, sono solo otto le città che fanno parte dei Comuni virtuosi e presto avranno al fianco Cantiano. Il traguardo ufficiale è previsto per mercoledì 17 febbraio, quando il Consiglio comunale si riunisce per approvare la delibera d'adesione all'associazione dei Comuni virtuosi μ La Vis di scena a Chieti: in palio punti salvezza Sant’Angelo in Vado Il Fano con grinta nella tana della Samb La comunità locale ancora una volta è stata colpita al cuore per la morte delle sue sorelline Jennifer e Arianna nello schianto stradale di venerdì. La mamma Rosalyne è fuori pericolo ma si prega per il piccolo Fabrice, 11 mesi. Il papà Saliou , che era al volante, è distrutto. Gulini In cronaca di Pesaro SPORT Pesaro μ Tensioni sull’ospedale Seri a Ricci “Adesso fuori i nomi” Foghetti In cronaca di Fano Jennifer, 13 anni, e la sorellina Arianna, 6 anni, vittime dell’incidente Cantiano tra i pochi Comuni virtuosi Cantiano A pagina 2 Dolore e carità per le due sorelline morte μ Per ambiente, tradizioni e qualità della vita IL RICONOSCIMENTO Disperazione e tensione tra le famiglie e al suo statuto. Una qualifica prestigiosa per il piccolo paese che si è conquistato con una gran bel corredo. "L'impegno sul fronte delle tipicità locali, come la filiera corta del pane di Chiaserna, - svela l'assessore Tonino Matteacci - l'azione per la tutela e la promozione ambientale, la produzione d'energia rinnovabile, la valorizzazione di stili di nvita sostenibili”. Angeletti In cronaca di Urbino Samb-Alma oggi al Riviera non varrà il primato, ma ci sarà in palio il prestigio e comunque il risultato potrebbe avere delle significative ripercussioni nella corsa per le posizioni di testa. Ecco perché questa sfida non può essere assimilata ad una partita qualsiasi dai granata, vogliosi anche di riscattarsi dell’1-4 subito all’andata e di dimostrare che undici lunghezze tra loro e i rossoblù non ci stanno. Intanto la Vis è a caccia di punti salvezza a Chieti. Amaolo ha recuperato quasi tutti in infortunati per affrontare al meglio questo ennesimo spareggio salvezza. Barbadoro-Lucarini Nell’Inserto Il tecnico granata Marco Alessandrini μ Salto in alto a 2,38 Record italiano assoluto per Tamberi Tassi Nell’Inserto 6 Domenica 14 Febbraio 2016 MARCHE Online www.corriereadriatico.it Dalla Bit la conferma: il turismo tiene Le Marche consolidano la propria attrattività. Orsetti soddisfatto: “Pur con alcuni limiti resta un evento importante” UNA TERRA IN VETRINA REMO QUADRI Milano Si spengono le luci, è tempo di bilanci. “La Bit, nonostante alcuni limiti oggettivi, resta una opportunità importante per la promozione del territorio e dell’offerta turistica, un luogo di rappresentazione ideale per rafforzare l’appartenenza a un sistema regionale”. A parlare è il dirigente regionale del Servizio Internazionalizzazione Turismo-Cultura Raimondo Orsetti che ha tracciato una riflessione per tirare le somme di questi giorni di manifestazione a Milano. “Poche novità - ha affermato - ma molte conferme, in un quadro di sostanziale tenuta per il sistema turistico regionale. Si conferma una tendenza del mercato turistico che si è registrata nell’ultimo anno, a livello nazionale e internazionale, caratterizzato da una sostanziale stasi della domanda conseguenza di una crisi che ancora batte forte in Ita- “Soprattutto ci siamo presentati all’appuntamento in modo originale e con grande coesione” lia, in Europa e nel mondo. È opinione diffusa, infatti, che la Bit, con il passare degli anni segni il passo in termini di capacità attrattiva, sia per effetto della crisi generale sia in conseguenza delle situazioni di emergenza di molti Paesi (Russia in testa). In tal senso prosegue Orsetti- la Regione Marche, intuendo per tempo questa situazione ha contenuto la spesa per gli spazi in Bit, investendo sapientemente nell’iniziativa milanese del 10 febbraio fuori Bit, che si è rivelata vincente”. Di più: “Il sistema turistico marchigiano, si è presentato all'appuntamento milanese in modo originale e con grande coesione. La pre-Bit, organizzata nel pomeriggio che precedeva l’evento fieristico, presso uno dei luoghi simbolo della Milano che conta e con richiami molto suggestivi alla memoria dei marchigiani stessi, la Fondazione Mattei, con un Vittorio Sgarbi in grande spolvero che ha deliziato i presenti di mille suggestioni trasportandoli idealmente in un viaggio nel territorio marchigiano tra arte, cultura, paesaggio, tradizioni ed il buon vivere”. Nella stessa occasione l’assessore al Turismo-Cultura della Regione Marche Moreno Pieroni, aveva sottolineato che le Marche possono definirsi “un regione in una città”, quasi a significare di quanto omogenea e variegata possa ritenersi l’offerta turistica del territorio tutti, anche per poter sviluppare quello che in μ Obiettivo cultura Mof e Rof Avanti in sintonia LA LIRICA Milano Alla Bit di Milano l’allegria di “Destinazione Marche” molti ritengono il “secondo volano di sviluppo economico della regione”. L’immagine attraverso i tanti eventi che si sono tenuti nello stand con soggetti pubblici e privati è quella di una regione matura, pronta per il grande balzo (“destinazione di tendenza” è stata definita), con un’offerta turistica ricca e articolata, destinata a un turista esigente, sia italiano sia straniero. E a proposito di stranieri, i ventotto tour operator, che occupavano lo spazio dedica- to loro dalla Regione Marche per le contrattazioni, hanno descritto una tendenza sostanzialmente positiva con conferme di incontri e un leggero aumento della domanda da parte dei compratori rispetto allo scorso anno. In aumento la richiesta di mete fuori “dai soliti itinerari italiani” e quindi le Marche sono selezionate come destinazione preferita per questa esigenza e molto bene la richiesta di Ville e Residenze in alternativa agli hotel (dagli Usa) per vacanze all’insegna dell’enogastronomia, Arte, Natura e Italian Style. Grande affluenza anche all’info point dello stand regionale dove sono state distribuite 1.000 brochure “Marche Geographic” e altrettante Cartoguide. Molto richiesti gli opuscoli informativi su arte , enogastronomia e spiritualità, in tutto 1.500. Un particolare interesse, oltre alle aspettative, anche per il cicloturismo e gli itinerari marchigiani in bici. © RIPRODUZIONE RISERVATA μ Con 230 aziende marchigiane oggi al via la manifestazione leader del settore calzaturiero a Fiera Milano fino a mercoledì Al motto di resistere torna in scena theMicam LA KERMESSE MASSIMILIANO VITI Milano · Oggi si apre theMicam la manifestazione leader del settore calzaturiero, in scena a Fiera Milano (Rho) fino a mercoledì. Saranno 230 le aziende provenienti dalle Marche che esibiranno le loro collezioni di scarpe destinate alla stagione autunno-inverno 2016-2017. “Le speranze ci sono sempre ma non dobbiamo farci grandi illusioni da questa fiera” ammonisce Vittorio Virgili di Sant’Elpidio a Mare, decano della manifestazione. “Sarebbe già un successo mantenere le posizione dell’edizione di un anno fa. Purtroppo la situazione la conosciamo bene tutti, col crollo dell’export del nostro mercato principale, la Russia”. Scontata dunque l’assenza dei buyer russi che hanno animato le ultime edizioni del Micam. Con la loro presenza alla manifestazione fieristica, le aziende marchigiane vogliono cogliere le opportunità che potrebbero arrivare da altri mercati. “TheMicam non si può perdere, a maggior ragione in una fase ancora critica per il nostro settore” afferma Annarita Pilotti, presidente marchigiano di Assocalzaturifici. “Complice la persistente debolezza della domanda interna, anche nel 2015 la ripresa è stata rinviata. L’industria calzaturiera chiede maggiore attenzione al Governo e di essere riconosciuta quale asset strategico del sistema economico del Paese. Per questo rinnoviamo la richiesta di defiscalizzazione sugli investimenti delle im- prese per le attività di ricerca e realizzazione dei campionari. A testimonianza della dinamicità del settore, le vendite all’estero, verso le quali si sono moltiplicati gli sforzi delle imprese, tengono - e anzi avanzano leggermente ma sono state anche lo scorso anno (e sono tuttora) ostacolate dalla contrazione dell’export in Russia, e più in generale nei paesi dell’area Csi, a causa del deprezzamento del rublo e di un quadro di incertezza economica che le sanzioni della Ue aggravano fortemente. In questo quadro - conclude la Pilotti - theMicam è l’ambito ideale per valorizzare al massimo la qualità, la creatività, la ricerca che le nostre aziende sanno esprimere e per intercettare le opportunità di crescita disponibili”. Complessivamente saranno 1.456 espositori, di cui 821 italiani e 635 stranieri, che occuperanno 64.144 metri quadrati in cui le proposte del made in Italy Le calzature made in Marche tornano in vetrina al Micam μ Ecco più prestigioso saranno affiancate dai migliori brand internazionali. A dire il vero gli espositori italiani sono in calo di 72 unità rispetto all’edizione di un anno fa. Calo compensato dalla maggiore presenza di stranieri. “La crisi russa penalizza soprattutto noi marchigiani per cui le aspettative non sono così alte come qualche anno fa” confessa Giampietro Melchiorri, presidente della sezione calzatura di Confindustria Fermo, la più numerosa al Micam con 150 aziende. “Il Nord Europa potrebbe riservare delle soddisfazioni e tra gli outsider inserisco anche l’Italia che rappresenta un mercato da non trascurare e potrebbe tornare a crescere” termina Melchiorri. Micam vuol dire soprattutto moda, con le aziende della Marche pronte a esporre sfavillanti collezioni in grado di far sognare il consumatore di ogni latitudine. Milano Dal Micam di Milano a Première Vision di Parigi. Cna Federmoda porta l’eccellenza marchigiana dell’abbigliamento e della calzatura alle principali rassegne internazionali di settore, dove verrà promosso “Mood Market”, il portale nazionale del sistema moda della mière Vision di Parigi, da domani a giovedì, saranno presenti le aziende della moda aderenti alla rete d’impresse Its di San Benedetto, mentre “Mood Market” sarà presentato dalla responsabile Cna Federmoda Marche Lucia Trenta. “Il progetto Mood Market afferma la presidente di Cna Federmoda Marche Annamaria Dichiara - nasce dall’esigen- μ Raduno nazionale Pro loco La festa a Loreto L’EVENTO Loreto za di creare un luogo virtuale in cui far incontrare le imprese per scambiare informazioni e avviare collaborazioni produttive e commerciali”. Inoltre continua - “ci proponiamo di connettere le imprese del sistema moda a potenziali nuovi clienti nel mondo, attraverso azioni di web marketing e di e commerci, delle quali il portale sarà il trampolino di lancio”. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONERISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Al Première Vision di Parigi c’è “Mood Market” Cna, nato nelle Marche, con oltre la metà delle 160 imprese iscritte che proviene dalla nostra regione. Al Micam di Milano tra oggi e il 17 febbraio saranno presenti oltre 50 aziende calzaturiere marchigiane associate alla Cna mentre il portale Mood Market sarà presentato da Giammarco Ferranti, responsabile Cna Federmoda Marche Sud. Alla manifestazione Pre- ©RIPRODUZIONE RISERVATA Si terrà a Loreto il 21 febbraio la Festa delle Pro loco. Lo hanno annunciato il presidente nazionale Unipli Claudio Nardocci e quello regionale Mario Borroni. Nella città mariana si ritroveranno un migliaio delle 220 mila Pro loco disseminate in tutta Italia. Le Pro loco sono associazioni senza scopo di lucro formate da volontari che si impegnano per la promozione del luogo, per la scoperta e la tutela delle tradizioni locali, per migliorare la qualità della vita di chi vi abita, per valorizzare i prodotti e le bellezze del territorio. Organizzano manifestazioni in ambito turistico, culturale, storico, ambientale, folcloristico e gastronomico. Sono un punto di riferimento sia per gli abitanti sia per i visitatori di una località. Il numero delle Pro loco esistenti in Italia negli ultimi venti anni è più che raddoppiato e continua a crescere, mostrando con assoluta evidenza come quello della Pro loco sia un modello vincente e attualissimo. il portale nazionale del sistema moda della Cna che è nato nella nostra regione IL PROGETTO Nell’ultima giornata della Bit spazio alle contrattazioni anche per Macerata Opera Festival e Rossini Opera Festival che hanno saldato una significativa collaborazione e che non mancano di segnalarsi come eccellenze internazionali per la proposta turistica-culturale del 2016. I due protagonisti culturali dell’estate marchigiana affinano la compenetrazione tra i rispettivi cartelloni, per ampliare la possibilità di assistere alle recite di entrambe le manifestazioni, accogliendo anche la richiesta di operatori turistici, gruppi organizzati e appassionati. Con lo slittamento di alcuni giorni del Macerata Opera Festival, che nel 2016 si terrà dal 22 luglio al 13 agosto, e la consueta collocazione del Rossini Opera Festival dall’8 al 20 agosto, sarà più facile assistere in pochi giorni a entrambe le manifestazioni, sfruttandone la parziale sovrapposizione. Una sinergia voluta e ricercata che mette in evidenza quanto le due realtà musicali siano in sintonia tra loro e sempre attente al proprio pubblico. Per i tanti appassionati d’opera, italiani e stranieri, si potranno così creare pacchetti turistici ad hoc. Domenica 14 Febbraio 2016 FANO T: 0721 31633 E: [email protected] III F: 0721 67984 Seri a Ricci: “Adesso fuori i nomi” Il sindaco si dichiara pronto a firmare l’ordinanza per Chirurgia: aspetto l’incontro con Ceriscioli e Capalbo SANITA’ ROVENTE MASSIMO FOGHETTI Fano E' sempre più lontana la possibilità di giungere ad un accordo tra l'Amministrazione comunale di Pesaro e quella di Fano per risolvere le problematiche della sanità. Mentre il sindaco Massimo Seri si propone di procedere per le vie istituzionali, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci non perde occasione per mettere in difficoltà la giunta fanese, lasciano intendere che ormai i giochi sono fatti e non esiste alternativa all’individuazione del sito dell' ospedale unico alla superficie di Muraglia. Le ultime dichiarazioni poi, fatte nel corso di un incontro pubblico organizzato a Muraglia appaiono a Seri come una vera e propria provocazione. "L'Ospedale nico si farà a Muraglia - ha detto Ricci - ci sono amministratori di Fano che sono d'accordo con me ma non lo dicono per non apparire succu- bi del Pd pesarese". Una dichiarazione che non solo crea un grande imbarazzo al segretario del Pd fanese che in mille occasioni ha sostenuto Seri nel rivendicare il sito di Chiaruccia, ma dà il destro all’opposizione di rinfocolare gli attacchi contro il sindaco di Fano. "Se così è - ha replicato a Ricci il primo cittadino fanese fuori i nomi. E' troppo facile lanciare un sasso nello stagno, senza dare consistenza a questo peso che potrebbe far intendere chissà quali tranelli sotterranei siano stati predisposti. Se Ricci sa che qualcuno del Pd fanese intende sostenere la tesi di Muraglia faccia nome e cognome. A me non risulta. Risulta solo che Ricci non perda occasione per mescolare le acque con l'intento di far venire in superficie il fango che c'è sotto. Ma così facendo mette in difficoltà il suo stesso partito, di cui egli è vicepresidente nazionale". Per Seri il patto di lealtà tessuto con il Pd fanese è ancora pienamente valido e non ha Reazione risentita per le dichiarazioni sugli esponenti del Pd fanese favorevoli al nosocomio unico a Muraglia Montalbini all’attacco “Ormai è chiaro Fano non conta nulla” LA POLEMICA Fano Il sindaco Seri stigmatizza le ultime dichiarazioni del sindaco di Pesaro e per il Santa Croce si dice pronto a un atto di forza istituzionale avuto alcun motivo né di vedersi remare contro né di sentirsi condizionato al di là di una intesa che sta alla base dell'alleanza di giunta. Prima di prendere qualsiasi iniziativa che forzi la mano a Ceriscioli, cui spetta di prendere le decisioni risolutive, Seri vuole incontrare lo stesso presidente della Regione Marche e il direttore generale dell'Azienda ospedaliera Marche Nord Maria Capalbo per ottenere il rispetto delle promesse fatte in ordine alla riqualificazione dell'ospedale Santa Croce, considerata la prima emergenza della sanità territoriale. Non passa giorno, infatti, che un qualsiasi paziente non si lamenti per un servizio negato, per una attesa troppo lunga, per una peripezia tra un ospedale e l'altro e fornisca testimonianze drammatiche. Un problema che angustia anche i pesaresi, a dimostrazione del fatto che l'integrazione tra i due ospedali, così come è stata ordinata, non funziona. A mali estremi, estremi rimedi. Seri ha ribadito che se nel prossimo incontro, non riceverà le disposizioni necessarie, non esiterà a firmare un'ordinanza (che si dice già predisposta) che imponga all'azienda sanitaria di ripristinare il reparto di Chirurgia nell'ospedale di Fano al fine di evitare i rischi per la vita delle persone. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il primo a cogliere l'occasione per attaccare di nuovo il sindaco di Fano, dopo le nuove esternazioni del sindaco di Pesaro Ricci, è stato il segretario di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale Andrea Montalbini: "Che il sindaco Seri fosse succube del Pd fanese e soprattutto di quello pesarese ha evidenziato - è ormai un triste dato di fatto. Gli ultimi eventi però sono ancora più drammatici. In sequenza infatti il sindaco di Fano è stato accerchiato dal suo vicesindaco Marchegiani che ipotizzava la sanità privata al posto del Santa Croce: poi frontalmente smentito da Ricci che lo ha annichilito a mezzo stampa. La fine della storia è segnata: l'ospedale Santa Croce o chiude o si privatizza". Per Montalbini l'ultimo episodio è il più grave di tutti: "Le dichiarazioni di Ricci certificano in maniera autorevole che Fano non conta nulla e che la maggioranza ha tradito il sindaco Seri". Appuntamento il 17 aprile. Il vescovo: “Un segnale a favore, non contro qualcuno. Della misericordia hanno bisogno pure umanamente i malati” La Porta Santa sarà aperta anche in ospedale IL GIUBILEO LORENZO FURLANI Fano Misericordia, sanità e cultura sono i temi che, nella loro declinazione sociale, monsignor Armando Trasarti ha affrontato, trattando in Consiglio comunale giovedì sera l’etica della responsabilità politica. L’appuntamento, che in diretta streaming il vescovo della diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola ha dato a tutta la comunità territoriale, è per domenica 17 aprile con l’apertura della Porta Santa nell’anno giubilare della misericordia all’ospedale Santa Croce. “Un’apertura unica nel territorio - ha sottolineato il vescovo perché della misericordia hanno bisogno anche umanamente quelli che stanno male”. Un evento religioso che per il suo forte significato simbolico si carica in senso lato di un valore politico, come era accaduto per l’avvio del Giubileo nella diocesi con l’apertura della Porta Santa del Duomo il 13 dicembre scorso, quando il vescovo aveva voluto accanto a sé la mamma camerunense con il piccolo Divane, venuto alla luce durante la traversata, disperata e speranzosa, del Mediterraneo. Il significato di questa celebrazione religiosa in ospedale è chiarito, nel solco del magistero sociale della Chiesa, dal richiamo che proprio nell’aula consiliare monsignor Trasarti ha ri- Monsignor Trasarti cerca sponsor per il restauro del soffitto a cassettoni di Santa Maria del Gonfalone volto alla politica, affinché le scelte in materia di sanità siano fatte non solo con i numeri della ragioneria bensì soprattutto considerando il territorio, le sue distanze e la sua conformazione. Quel territorio che il vescovo ha detto di conoscere più del presidente della Regione Ceriscioli e che, quasi con insistenza, ha inviato i politici a visitare, per incontrare i cittadini e registrarne gli umori, i problemi, le istanze. “L’apertura della Porta Santa in ospedale non è un segnale contro qualcuno, bensì è un segnale a favore di... - ha precisato monsignor Trasarti, alludendo ai diffusi malumori per i servizi sanitari e alla necessità di un dialogo costruttivo -. Sarà una festa all’aperto, che stiamo organizzando con l’azienda sanitaria”. Al territorio porta anche l’iniziativa che il vescovo ha annunciato per otto sabati di aprile e maggio, un “regalo della città capofila al territorio e viceversa”: il tour che l'ufficio diocesano beni culturali promuoverà, con partenze settimanalmente diversificate, lungo l’itinerario Fano Fossombrone Cagli e Pergola alla scoperta delle opere d’arte sul tema del Giubileo. E al significato materiale della misericordia, sottolineato dallo stesso Papa Francesco, si è richiamato monsignor Trasarti con l’appello per cercare mecenati disponibili a finanziare con circa 70 mila euro, godendo delle agevolazioni fiscali della legge Franceschini, il restauro del soffitto a cassettoni (il più bello della città) del 1606 dell’ex chiesa di Santa Maria del Gonfalone. Entro l’anno la diocesi, già impegnata nel recupero del tetto e del pavimento, la vorrebbe rendere fruibile alla città come sala polivalente. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il vescovo monsignor Armando Trasarti all’apertura della Porta Santa in Duomo lo scorso 13 dicembre, insieme a Collins e al piccolo Divane Sopra, il soffitto a cassettoni dell’ex chiesa di Santa Maria del Gonfalone Fano aderisce al movimento globale One Billion Rising, la manifestazione alle 16.30 Danza in piazza contro la violenza sulle donne Fano Dando forma idealmente a un unico corpo, a un'unica voce potente e gioiosa, oggi prenderà vita nelle piazze e nelle strade del mondo intero per il quarto anno consecutivo il flash mob One Billion Rising. A Fano l'appuntamento è alle 16,30 in piazza Venti Settembre. “Anche a Fano tutte noi vogliono unirci per danzare - afferma Carla Luzi, consigliera comunale di Sinistra unita -, per dare visibilità alle azioni positive di contrasto alla violenza contro le donne. One Billion Rising racchiude in sé l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica e invitare tutte e tutti ad una collaborazione attiva, a ribadire che la violenza contro le donne di ogni classe sociale e ad ogni latitudine del globo non è una "emergenza" ma un fenomeno strutturale della società e come tale va affrontato. Danzando le donne ribadiscono la loro libertà e vogliono far comprendere come sia più che mai urgente ripensare le relazioni di genere in seno all'amore e non alla violenza. Un miliardo di donne che ballano assieme nello stesso momento rendono consapevole il mondo della necessità di un ripensamento globale. Il paese più vivibile per le donne, secondo gli ultimi dati del rapporto 2014 sul Gender gap del world economic forum è l'Islanda, l'Italia è solo al 69˚ posto nonostante stia risalendo da posizioni ancor più ar- La consigliera Carla Luzi segnala che il problema è strutturale: “Uniamo mente e corpo per liberarcene” retrate; quindi è tempo di pensare, agire, e anche ballare. Ricerchiamo percorsi singolari e comuni insieme, trovando percorsi di assonanza perché solo riunendo corpo e mente sarà possibile trovare la strada per liberarci da questa piaga che è la violenza contro le donne. Un grazie all' assessora Marina Bargnesi che ha organizzato l'iniziativa, alla commissione pari opportunità della Regione Marche, alle scuole di danza e alle tante associazioni che hanno collaborato e aderito”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Domenica 14 Febbraio 2016 7 SPORT Online www.corriereadriatico.it Samb-Fano, il vero festival è questo Scontro diretto al Riviera: la capolista vuole vincere per tornare a +7, i granata si giocano tutto CALCIO SERIE D LUCA BASSOTTI San Benedetto Per la Samb è fondamentale vincere oggi con il Fano. Per tre motivi. Il primo è relativo al fatto che ieri il Matelica è riuscito a vincere a Teramo per 1-0 contro il San Nicolò e ora la squadra del tecnico Clementi si è portata a quattro punti di ritardo dai rossoblù. Il successo del Matelica, quindi, mette pressione alla capolista che ovviamente è chiamata a rispondere per le rime nel match con il Fano. Non vincere con la squadra di Alessandrini significherebbe presentarsi a Matelica, nello scontro diretto che si disputerà fra sette giorni, con qualche patema d’animo. Sicuramente il successo del Matelica non è una bella notizia anche per il Fano che, in caso di una sconfitta al Riviera delle Palme, vedrebbe allontanarsi anche il secondo posto. Il secondo motivo risiede nel fatto che, battendo il Fano, la squadra di Palladini eliminerebbe definitivamente i granata dalla corsa per il pri- Palladini: “Il Matelica ha vinto l’anticipo e quindi siamo costretti a portare a casa i tre punti” μ Niente da mo posto e allora il discorso promozione diretta in Lega Pro sarebbe ovviamente un discorso a due tra Samb e Matelica. Il terzo motivo è tutto nella grande voglia di Sabatino e compagni di cancellare definitivamente la brutta prestazione fornita domenica scorsa ad Ascoli contro il Monticelli, che ha sollevato polemiche e critiche per diversi giorni. Vincere con il Fano darebbe un grande slancio ai rossoblù proprio in virtù dello scontro diretto di domenica prossima. Di fatto ci sono tanti buoni motivi per portare a casa i tre punti, ma anche tanti motivi per vedere una partita vibrante sotto l’aspetto del gioco e delle emozioni. D’altronde se la Samb ha messo nel mirino la vittoria, il Fano non starà assolutamente a guardare. Anzi, la squadra di Alessandrini oggi al Riviera si giocherà il tutto per tutto per tentare di riaprire i discorsi per il primo posto e quindi, sotto l’aspetto mentale, si esprimerà in modo più libero rispetto alla Samb che avrà invece avrà una maggiore pressione addosso. La capolista è chiamata anche a rispondere alle sollecitazioni fatte in settimana da Palladini, il quale, dopo la gara con il Monticelli, ha parlato di una Samb che negli ultimi tempi sta giocando poco da squadra e troppo a livello individuale. “Ultimamente siamo presi dalla frenesia di andare al gol e quindi mi fa pensare che abbiamo perso l’identità di squadra - afferma il tecnico della Samb - Ci sono pochi giocatori al mondo che PARTITE DELLA 24ª GIORNATA (ore 14.30) PARTITA San Nicolò-Matelica Agnonese-Castelfidardo Amiternina-Folgore Avezzano-Monticelli Chieti-Vis Pesaro Fermana-Campobasso Jesina-Giulianova Recanatese-Isernia Samb-Fano ARBITRO Moro di Schio 0-1 (giocata ieri) Pelagatti di Livorno Veregra Degli Esposti di Bologna Acampora di Ercolano Luciani di Roma 1 Centi di Viterbo Acanfora di Castellammare di S. Piacenza di Bari Ayroldi di Molfetta CLASSIFICA Girone F Samb 55, Matelica 51, Fano 44, San Nicolò 36, Campobasso 36, Fermana 33, Recanatese 31, Jesina 30, Monticelli 29, Isernia 29, Avezzano 28, Folgore Veregra 28, Chieti 27, Vis Pesaro 25, Castelfidardo 24, Amiternina 20, Agnonese 19 Squadra e tifosi rossoblù uniti per continuare il sogno Samb - Fano Oggi: ore 14.30 Stadio: Riviera delle Palme Arbitro: Ayroldi di Molfetta 3 TAGLIAFERRI 8 8 10 SABATINO 1 6 CONSON CANDELLORI 4 BARONE PEGORIN 5 SALVATORI SIVILLA 9 11 GAVOCI 11 7 BALDININI 2 7 TITONE PETTINELLI SAMB: 4-3-3 ALLENATORE: PALLADINI PANCHINA: 12 Mazzoleni, 13 Flavioni, 14 Carminucci, 15 Montesi, 16 Raparo, 17 Palumbo, 18 Pezzotti, 19 Fioretti, 20 Sorrentino CAMILLONI 4 5 LUNARDINI MARIANESCHI 9 GUCCI 2 MARCONI 10 BORRELLI TORTA 1 MARCANTOGNINI 6 NODARI 3 DEJORI FANO: 4-3-1-2 ALLENATORE: ALESSANDRINI PANCHINA: 12 Ottavi, 13 Bartolini, 14 Verruschi, 15 Mei, 16 Salvato, 17 Gregorini, 18 Terré, 19 Ambrosini, 20 Lucciarini possono vincere le partite da soli e quindi, se non si recuperano organizzazione e spirito di sacrificio, non si va da nessuna parte. Resta comunque il fatto che tutto quello che la mia squadra ha fatto finora è molto importante e non glielo toglierà nessuno. Il Fano verrà a San Benedetto più libero mentalmente perché, se vuole rimettersi in carreggiata per il primo posto, cercherà di vincere la partita. I miei giocatori hanno comunque dimostrato che, quando giocano al calcio, mettono in difficoltà le squadre avversarie. Non dobbiamo avere la frenesia di vincere. Dobbiamo essere una squadra che sappia leggere la partita in qualsiasi momento. Il Matelica ha vinto? Siamo costretti a portare a casa i tre fare: respinto il ricorso del Fano. Mister Alessandrini suona comunque la carica “Anche senza tifosi ci proveremo” LA TRASFERTA Campo stregato: l’Alma non vince a San Benedetto addirittura da 85 anni MASSIMILIANO BARBADORO Fano Samb-Alma non varrà il primato, ma ci sarà in palio il prestigio e comunque il risultato di oggi potrebbe avere delle significative ripercussioni nella corsa per le posizioni di testa. Ecco perché questa sfida non può essere assimilata ad una partita qualsiasi dai granata, vogliosi anche di riscattarsi dell’1-4 subito all’andata e di dimostrare che undici lunghezze tra loro e i rossoblu non ci stanno. “E’ naturale che magari a inizio campionato si sperava di avere un distacco minore - spiega il tecnico dell’Alma Marco Alessandrini - però questa resta una sfida importantissima tra due piazze blasonate e in noi c’è la grande voglia di provare a vincerla. Ci arriviamo con la testa giusta e con fiducia, perché siamo convinti che nelle ultime partite anche se non abbiamo raccolto tanti punti la squadra ha dimostrato sul campo di meritare il risultato pieno. Purtroppo abbiamo lasciato qualcosa per strada, ma io penso che i conti vadano fatti alla fine essendoci ancora parecchie gare da giocare. E comunque questo gruppo nell’ultimo anno e mezzo ha sempre lottato per le primissime posizioni, per cui non possiamo che dire bravi a questi ragazzi che ogni domenica danno il massimo. Come bisogna fare i complimenti alla Samb, che sta ottenendo risul- I PRECEDENTI San Benedetto Il tecnico granata Marco Alessandrini tati straordinari. Ci aspetta quindi un impegno molto difficile in un ambiente caldo, purtroppo da affrontare senza il sostegno dei nostri tifosi. Per noi rappresentano un grosso stimolo e se dico che sono di categoria superiore non è per piaggeria. E’ una notevole perdita, vorrà dire che sarà un motivo in più per cercare di tornare a casa con una vittoria”. Niente trasferta infatti per “Una sfida importantissima tra due piazze blasonate e in noi c’è la grande voglia di provare a vincerla” Ben 7 vittorie della Samb, appena una del Fano e due pareggi. E’ il bilancio dei 10 confronti disputati in campionato dalle due squadre a San Benedetto. La prima sfida risale alla stagione 1928/29 e in quella circostanza finì 2-2. Nella stagione 1931/32 arrivò la fin qui unica vittoria del Fano che si impose per 4-2. Nel campionato successivo la squadra granata riuscì a conquistare l’ultimo punto nei confronti con la Samb: la gara finì 1-1, alla rete del rossoblù Marchegiani rispose il gli ultras fanesi, bloccati da un divieto della prefettura di Ascoli riconducibile ai disordini avvenuti fuori dal Mancini a margine proprio del confronto con la Samb dell’11 ottobre scorso. Vano il tentativo di ricorso dell’avvocato Orciani, presidente di Alma nel Cuore, appellatosi al Ministero dell’Interno per annullare il provvedimento. Per i tifosi granata, che erano pronti a partire numerosi per il Riviera delle Palme, sarà pertanto possibile seguire il match in diretta solo attraverso la consueta radiocronaca di Radio Fano o anche in streaming su www.radiofano.com. Niente derby se non da spettatori pure granata Bedosti. Da quel momento ci sono solo vittorie della Samb, ben sette su altrettanti confronti. Il primo successo dei rossoblù risale alla stagione 1933/34 quando si imposero per 2-1. Le ultime tre sfide si sono concluse tutte sul risultato di 2-1 a favore della Samb. Nella stagione 1991/92 il gol della vittoria fu siglato da Palladini e a completare il tabellino furono le reti di Di Giannatale per la Samb e di Zauli per il Fano. L’ultima partita è stata giocata nella passata stagione: per il 2-1 finale a favore della Samb hanno segnato Valim e Di Paola per i rossoblù, e Sivilla l.b. per i granata. per i lungodegenti Ginestra e Favo ed il maxi-squalificato Sartori, mentre dopo una settimana frenata dall’influenza saranno regolarmente a disposizione di mister Alessandrini il terzino under Bartolini e la punta Ambrosini. Quest’ultimo, pur recuperato, parrebbe però destinato almeno inizialmente ad accomodarsi in panchina assieme al giovane compagno. Rispetto a domenica scorsa potrebbe in effetti essere ripristinato il 4-3-1-2, col ritorno nell’undici titolare del trequartista Marianeschi alle spalle dei gemelli del gol Gucci e Sivilla. © RIPRODUZIONE RISERVATA TUTTI IN CAMPO SAURO TRILLINI I fanesi obbligati all’impresa Mister Trillini, Samb-Fano sarà decisiva? Solo per i granata, obbligati all’impresa per alimentare speranze di primato. La capolista proverà a imporre la legge del Riviera per estromettere dalla corsa una rivale pericolosa e abbordare col morale elevato il prossimo scontro diretto di Matelica che ha vinto nell’anticipo e si è portato a -4 dalla capolista. I rossoblù sono chiamati a rispondere coi fatti ai rimproveri di patron Fedeli che non ha digerito il pari col Monticelli e invoca la reazione immediata. Quanto conta in chiave playoff Fermana-Campobasso? Reduci da cinque vittorie nelle ultime sette partite, ai canarini si presenta l’opportunità di agganciare per la prima volta il quinto posto. Servirà però una prestazione di alto livello per arrestare la marcia del mio amico Favo, in grado di restituire brillantezza ai molisani, rivitalizzati anche dal mercato di dicembre. Le emozioni non mancheranno al Recchioni nel duello tra formazioni in salute punti”. Per la sfida di oggi con il Fano, Palladini è chiamato a cambiare qualcosa negli interpreti. Sia per la deludente partita con il Monticelli e sia per le condizioni fisiche non brillanti di alcuni elementi: Flavioni, Palumbo e Montesi sono alle prese con una forte influenza e sono quindi difficilissime le possibilità di vederli oggi titolari. “Qualcosa cambierò negli interpreti per far respirare qualcuno - ammette Palladini - Abbiamo tutte le soluzioni per sopperire, poi, alle eventuali assenze”. In predicato di strappare una maglia da titolare sono l’attaccante italo-albanese Gavoci, l’esterno offensivo Candellori e il difensore Tagliaferri. © RIPRODUZIONE RISERVATA che avrebbero lottato per traguardi più ambiziosi se non avessero accusato una partenza a rilento. Recanatese e Jesina sfrutteranno il fattore campo? Entrambe hanno la chance di ripartire. La beffa a tempo scaduto di Matelica non ha intaccato le certezze dei leopardiani, decisi a riprendere contro l’Isernia il cammino autoritario che ha permesso una celere fuga dai bassifondi. Contro il Giulianova, i leoncelli devono invece dimenticare le tre sconfitte consecutive e attenuare le polemiche che minano la loro tranquillità. A Chieti la Vis confermerà i progressi? Dopo quattro vittorie casalinghe consecutive, i biancorossi hanno l’obbligo di decollare in trasferta. L’esame dell’Angelini nasconde però molteplici insidie perché il Chieti dispone di un organico superiore alla classifica attuale e ha ricevuto una scossa psicologica dall’avvento di Marino in panchina. Se la squadra di Amaolo riuscirà a superarlo a pieni voti, la salvezza diretta non sarebbe più una chimera. Folgore e Castelfidardo: chi rischia di più? Tanto i calzaturieri quanto i fidardensi sono attesi da delicate sfide salvezza, in cui l’episodio potrebbe risultare determinante. L’undici di Zaini deve dare continuità al pari di Giulianova dimostrando personalità e nervi saldi sul sintetico infuocato dell’Amiternina. Il team di Bolzan è invece obbligato a confermare i progressi recenti affossando le velleità di risalita dell’Agnonese in uno scontro che rievoca la spareggio salvezza della scorsa stagione. d. t. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Domenica 14 Febbraio 2016 All’Itc Battisti Asili, salta la sezione di raccordo di Gimarra LA DECISIONE Fano Data la fisiologica contrazione degli alunni, la sezione di raccordo della scuola di Gimarra verrà chiusa. In previsione delle iscrizioni per le sezioni di raccordo e le scuole dell’infanzia, l’ufficio coordinamento dei servizi educativi ha proceduto alla verifica dell’afflusso dei bambini negli ultimi tre anni. I dati raccolti hanno dimostrato che le iscrizioni nelle sezioni di raccordo per l’anno scolastico 2013 – 2014 sono state 213; quelle per l’anno scolastico 2014 – 2015 sono state 192; quelle per l’anno scolastico 2015 – 2016 solo 167. In nessun anno scolastico, tra l’altro, a causa delle numerose rinunce, si sono formate liste di attesa. Pertanto l’amministrazione co- munale ha ritenuto opportuno procedere a una razionalizzazione dei servizi esistenti, iniziando proprio dalla scuola di Gimarra. Tale raccordo ospita 15 utenti della fascia di età compresa tra i 21 e i 36 mesi, con la possibilità di consumare un pasto, ma senza dormire. Per tutti quindi è stata predisposta una nuova sistemazione suddividendoli tra le strutture dei raccordi bimbi e bimbe di Bellocchi, Poderino nel quartiere omonimo, Zizzi a Sant’Orso e la struttura primavera dell’Isola che non c’è a San Lazzaro. Un’educatrice e un’ausiliaria verranno riutilizzate in Iscritti in costante calo Bambini assorbiti in altri plessi, personale in pensione o impiegato altrove altrettanti posti vacanti in uno dei servizi di prima infanzia, mentre una seconda educatrice sempre in servizio nella scuola di Gimarra andrà in pensione. La chiusura della sezione di raccordo permetterà all’amministrazione comunale di conseguire un sensibile risparmio da impiegare nella valorizzazione delle sezioni superstiti. © RIPRODUZIONE RISERVATA Fano scende in campo per la vita Il 2 aprile Nazionale cantanti contro Campioni per la ricerca: iniziata la prevendita Barbarossa bomber Consensi ad Argentero LA PARTITA DEL CUORE LA SQUADRA Fano MASSIMO FOGHETTI Fano Sono già iniziate le prevendite dei biglietti per la partita "Fano per la vita" che vedrà scendere in campo il prossimo 2 aprile alle 15 allo stadio Mancini, la Nazionale italiana cantanti e i Campioni per la ricerca team rappresentativo di personaggi locali e nazionali dei mondi della cultura, dello spettacolo, dell' informazione e dello sport Il ricavato sosterrà due importanti progetti. Infatti, sarà devoluto all’associazione Adamo onlus per l'ampliamento del team medico infermieristico e l'acquisto di un’automobile per lo svolgimento delle attività di assistenza domiciliare ai malati terminali di cancro su tutto il territorio di Pesaro Urbino dell'Area Vasta; nonché alla associazione Omphalos Autismo & Famiglie, per la costruzione della Casa di legno, un centro di sollievo diurno e residenziale per bambini, giovani e famiglie con diagnosi di autismo. “Il grande evento di sabato 2 aprile - afferma l’assessore allo La Nazionale italiana cantanti scenderà in campo allo stadio Mancini alle 15 di sabato 2 aprile sport Caterina Del Bianco -, onora la città per il suo scopo benefico. Una gara di solidarietà non solo per le due squadre impegnate in campo, ma per tutta la cittadinanza con l'obiet- L’intero incasso finanzierà due progetti: l’assistenza di Adamo e il centro di sollievo per malati di autismo tivo di riempire lo stadio comunale di Fano e raccogliere fondi per sostenere le famiglie che si trovano in difficoltà, in un pomeriggio di sport e spettacolo dedicato a tutti”. Con questa iniziativa la nazionale italiana cantanti e la squadra dei campioni per la ricerca, insieme alle associazioni e al pubblico presente allo stadio comunale di Fano, renderanno omaggio alla Giornata mondiale per la consapevolezza dell'autismo, istituita dalle Nazioni Unite nel 2007. I prezzi dei biglietti sono di 15 euro per la tribuna centrale, di 10 per la tribuna laterale, di 5 per la curva e la gradinata. L'ingresso è gratuito per i bambini di età inferiore ai 12 anni. Al momento non sono state rese note le formazioni che scenderanno in campo, dato che tra qualche settimana la partita In una delle ultime performance della Nazionale cantanti, guidata da Luca Argentero, hanno fatto parte: Niccolò Fabi e Max Gazzé, oltre alle nuove leve Lorenzo Fragola e Davide Di Leo, con un centro campo composto da Umberto Ruggeri, Alex Britti e Paolo Belli, mentre la difesa era composta da Marco Masini, Rocco Hunt e Clementino; avanti tutti Luca Barbarossa considerato il bomber della squadra. Tutti beniamini del pubblico che sanno entusiasmare la folla tanto dal palcoscenico quanto sul campo da calcio, dove quello che più conta non è tanto il risultato della partita, quanto lo scopo benefico che essa vuol ottenere. verrà presentata ufficialmente dall'assessore allo Sport Caterina Del Bianco, intanto è emerso che nello spazio riservato alla nazionale cantanti, da martedì scorso nei pressi dell'Ariston a Sanremo, si sono presentati i volti più noti della canzone italiana. Questa volta sono stati i giocatori a fare il tifo per i loro amici impegnati nella kermesse più popolare d'Italia. © RIPRODUZIONE RISERVATA Fano L’imprenditore Claudio Gabellini ri, che ha evidenziato le doti imprenditoriali dell’attuale presidente dell’Alma, e l’intervento dell’assessore allo sport Caterina Del Bianco, lo stesso Gabellini ha illustrato quelle che sono le principali attività del suo gruppo Namirial. “Una società It di software e servizi - ha detto Gabellini -, oltre ad essere una Certification authority che fornisce trust services come firme elettroniche, grafometriche e digitali, posta © RIPRODUZIONERISERVATA Fano Le polemiche sollevate in questi giorni dal Movimento 5 stelle, da Bene Comune e dal Forum del Terzo Settore per il mancato confronto preventivo in ordine alla introduzione del testo unico regolamentare dei servizi sociali non riconoscono il lavoro svolto dagli uffici comunali competenti che finalmente hanno rielaborato e coordinato i vari servizi di un settore così importante. Lo evidenzia il responsabile della Cisl di Fano Giovanni Giovanelli. Il sindacalista osserva anche come con il lavoro fatto si chiuda un’epoca nella quale l’accesso ai servizi avveniva in maniera individuale e senza alcuna regolamentazione per l’erogazione di un qualsiasi contributo o servizio. Ora questo lavoro dovrebbe immediatamente coinvolgere i Comuni dell’Ambito sociale fanese per giungere ad un regolamento d’Ambito condiviso e omogeneo in tutto ©RIPRODUZIONE RISERVATA La digitalizzazione Nuovi Studi Fanesi consultati online LA RIVISTA Fano © RIPRODUZIONE RISERVATA “Servizi sociali, finalmente un regolamento per tutti” LA DISCUSSIONE Gli studenti dell’istituto tecnico economico Battisti di Fano testimoniano ancora una volta di essere lontani dal modello nel quale si è erroneamente abituati a incastonare gli adolescenti. Per loro anche il sabato – giorno di sospensione delle lezioni scolastiche - diventa un giorno utile per apprendere ed esprimere comportamenti da persone mature: anche ristrutturando la propria aula. È così che i membri delle classe III D del corso sistemi informativi aziendali si preparano a partecipare al progetto legalità proposto dal Tribunale di Pesaro, assumendo l’impegno di trasformare la propria aula in un simbolo: hanno dunque dipinto le pareti con i colori vivi della vita e tracciato a un’altezza di due metri circa, la scritta orizzontale “Legalità”. Il progetto prevede, tra l’altro la partecipazione degli studenti ad alcune udienze del Tribunale del capoluogo, e, in seguito, l’opportunità di conoscere i rigori della legge durante una visita al carcere di Fossombrone oltre a una visita di istruzione alla comunità di San Patrignano, a Coriano. © RIPRODUZIONE RISERVATA Leader nei servizi tecnologici Gabellini racconta la sua azienda elettronica certificata, fatturazione elettronica e conservazione sostitutiva a più di 500.000 clienti. E’ presente nei settori vitali dell'economia quali: ordini professionali di cui fanno parte medici, avvocati, ingegneri, consulenti del lavoro, dottori commercialisti, strutture cooperative e imprenditoriali tra cui la media e piccola Impresa, la pubblica amministrazione, i trasporti, le banche, le assicurazioni e le aziende di classe enterprise. R ispetto ai propri competitor, Gabellini ha evidenziato la filosofia vincente di Namirial: “Tecnologia avanzata e alta flessibilità, unite ad un ottimo rapporto costo prestazioni. A certificare la qualità dell’azienda sono proprio i numeri: più di 40 milioni di euro di consolidato, più di 350 collaboratori con una età media che si aggira intorno ai 35 anni. Un’azienda leader in Europa, capace di guardare al futuro ed essere scelta da aziende internazionali come Microsoft, Lenovo, Bmw, Jaguar”. IL PROGETTO Fano il territorio. Il confronto comunque sorto sull’argomento, non è stato del tutto inutile dato che ha posto in evidenza la necessità di un maggior coinvolgimento nella fase di elaborazione del testo unico regolamentare. La cosa buona è che sono state definite le modalità di compartecipazione degli utenti alle prestazioni sociali con l’introduzione dell’Isee, cercando di evitare il cosiddetto effetto scalone, introducendo l’applicazione lineare nei casi dove è stato reso possibile. “Sono state recepite – evidenzia Giovanelli - alcune delle indicazioni da noi sollecitate: finalmente si è giunti all’armonizzazione delle modalità di accesso delle prestazioni e dei servizi socio-assistenziali del Comune di Fano. Ora occorre proseguire il confronto sulla determinazione delle tariffe e, più in generale, sul testo unico estendendo tale confronto ai tavoli di Ambito per valutarne l'impatto sia sugli utenti e loro famiglie”. Cisl stigmatizza le polemiche: passo avanti LA CONFERENZA Al lavoro il sabato per esaltare la legalità Nel 2014 è stata creata sul sito del Sistema bibliotecario del Comune di Fano una risorsa digitale dedicata alle riviste della biblioteca Federiciana pensata per diffonderne le pubblicazioni e quindi renderle fruibili dal maggior numero di persone, anche tra i fanesi all’estero. Il lavoro è stato avviato con la digitalizzazione di tutti i volumi di Nuovi Studi Fanesi (dal 1986 al 2012) che in formato pdf sono state caricate online e messe a disposizione di tutti. L'iniziativa ha riscosso un buon successo visto che in un anno la risorsa è stata consultata da 2.136 persone e sono stati effettuati 137 download di vari articoli della rivista. Il progetto quest' anno prosegue e si amplia con l'inserimento del supplemento al Notiziario, uscito dal 1966 al 1986. Un numero di 18 volumi che si aggiungono ai 25 di Nuovi Studi Fanesi. Sempre nel 2014 insieme alla biblioteca digitale è stata anche inaugurata un'altra risorsa dedicata invece alle riviste conservate nei magazzini della biblioteca Federiciana che ha dato la possibilità di verificare anche dall’esterno, per una qualsiasi ricerca, quali riviste fossero disponibili nella biblioteca. Il presidente dell’Alma al ciclo di conferenze dei grandi imprenditori “Le idee come motore d’impresa”: a dare forza a questo concetto è stato venerdì pomeriggio nella sala della Fondazione Craifano, Claudio Gabellini, proprietario della Namirial spa, ospite del convegno “I grandi imprenditori che danno lustro al nostro territorio”, a cura del professor Domenica Consoli, organizzato dall’ associazione culturale informatica e società digitale (Ies). Claudio Gabellini ha riavvolto il nastro della propria vita professionale partendo dalla creazione della sua azienda ed evidenziando i progetti che sono stati vincenti fino al rapporto strategico con il territorio. Una testimonianza autentica, propria di un imprenditore che da 20 anni è sulla breccia e ha vissuto in prima persona i cicli economici che hanno coinvolto la nostra economia. Dopo i saluti del presidente della Fondazione Fabio Tomba- V FANO Online www.corriereadriatico.it 13 DOMENICA 14 FEBBRAIO 2016 •• CENA CON DIALETTO ALLA ‘RUSTITA’ DI CALCINELLI e-mail: [email protected] UN SAN VALENTINO tutto da ridere quello organizzato al ristorante La Rustita di Calcinelli nell’ambito della kermesse ‘Cena con dialetto’, il ciclo di cene-spettacolo con intrattenimento in vernacolo fanese. Il menu proposto per la serata sarà di pesce alla carta (info e prenotazioni cena: 0721/891071). A intrattenere il pubblico il duo composto dagli attori di teatro Simone Diotallevi e Francesco Mirisola, reduci dalle fatiche cinematografiche de Gli Sbancati 2, che coinvolgeranno i presenti con letture dialettali e sketch a tema. Buco di bilancio, spunta l’incubo multe Manca un milione in cassa. Il Comune promette: no aumento imposte IN EVIDENZA Le cause Meno incassi per il servizio mensa e meno iscrizioni a nidi e materne a causa della crisi. Inoltre l’amministrazione ha deciso di non utilizzare l’utile di bilancio delle società partecipate I rimedi Nella riunione di giunta di domani ogni assessore sarà chiamato a dare il proprio contributo per appianare il buco. Ma Bargnesi: «Nel sociale non è rimasto nulla da tagaliare» MANCA all’appello un milione di euro, la giunta Seri a caccia di risorse per chiudere il bilancio 2016. «Nessun incremento delle imposte comunali – assicura il sindaco Massimo Seri – non le abbiamo aumentate nel 2015, figuriamo quest’anno». Una giunta difficile quella di domani pomeriggio dove ogni assessorato sarà chiamato a dare il proprio contributo alla riduzione della spesa anche «se dopo anni di tagli alle cosiddette uscite superflue – fanno notare in molti – è rimasto ben poco da eliminare». TRA LE CAUSE delle minori entrate c’è la volontà dell’esecutivo di non utilizzare, come avveniva ormai da diversi anni, l’utile di bilancio delle società partecipate: Aset spa e Aset holding. «Una scelta – commenta il primo cittadino – da buoni amministratori. Le società stanno facendo diversi investimenti e Aset spa sta portando avanti il progetto di metanizzazione». Altro fattore che ha influito sul quel milione di euro mancante la riduzione degli incassi derivanti dall’uso del servizio mensa delle scuole materne e delle scuole elementari a tempo pieno e dalle minori iscrizioni ad asili e scuole materne. Ad incidere negativamente da un lato il calo delle nascite, dall’altro la crisi economica per cui molti genitori preferiscono tenere i figli in famiglia o comunque non usufruire del servizio mensa. Un trend che si era manifestato già nel 2015 e confermato per l’anno scolastico in corso. «A questo si aggiunge che Fano – fanno notare gli amministratori – storicamente riceve dallo Stato risorse minori rispetto a comuni vicini». GROVIERA Quello delle manutenzioni stradali è il settore che maggiormente risentirà dei tagli. Nel tondo, il sindaco Massimo Seri MA a quali settori saranno richiesti i sacrifici maggiori per recuperare il milione mancante? Sicuramente quello della manutenzione stradale. «Con l’impegno – fanno sapere dalla giunta – a recuperare risorse nel corso dell’anno». Si dovrà lavorare anche sull’evasione fiscale, forse sulle multe visto che Pesaro incassa più del doppio rispetto a Fano avendo solo un terzo in più degli abitanti, e sulla riduzione dei contributi erogati dal Comune, in particolare quelli sportivi. «Nei servizi sociali – mette le mani avanti l’assessore Marina Bargnesi – non c’è superfluo. Già lo scorso anno, grazie all’ottimizzazione dei servizi, siamo riusciti a contrarre la spesa. Ora stiamo lavorando sull’Ambito sociale per una gestione associata dei servizi e la conseguente eliminazione di tutti i doppioni». Un processo, però, in fase di evoluzione e che non darà vantaggi se non quando sarà a regime. Tra l’altro Bargnesi proprio in questi giorni sta mettendo a punto il sistema di compartecipazione degli utenti ai servizi erogati, in base al reddito. Sarà questo uno degli aspetti del regolamento per la gestione dei Servizi sociali che il Comune affronterà mercoledì 24 febbraio. Anna Marchetti OLTRE LO SPORT Il Rotaract dona le divise agli ipovedenti IL ROTARACT Club Valle del Metauro dona nuove divise sportive all’associazione dilettantistica Uici (Unione italiana ciechi e ipovedenti) di Fano. Venerdì, nella sala della Concordia del Comune, la cerimonia di consegna dell’attrezzatura sportiva (15 felpe tecniche realizzate su misura e 15 borsoni) alla squadra di calcio a 5 ora impegnata nei Campionati nazionali ipovedenti. La donazione è stata possibile grazie all’iniziativa «Carnival Party» che si è svolta il 30 gennaio e ha permesso al Rotaract di raccogliere 700 euro. «Una lodevole iniziativa – ha commentato la presidente provinciale della Uici, Maria Mencarini – in un momento di fragilità sociale come l’attuale, che significa attenzione per una fascia sociale che sta pagando la crisi in maniera più profonda degli altri». «Sostenere lo sport e aiutare i ragazzi con disabilità visiva – ha commentato la presidente Francesca Rosati – era l’obiettivo di quest’anno, vederlo realizzato con il contributo dei giovani fanesi è stata una esperienza bellissima». Alla cerimonia hanno partecipato anche l’assessore allo Sport, Caterina Del Bianco, il presidente della società sportiva Asd Adriatica Uici, Antonio Falsconi. SANITÀ POLEMICHE DA FRATELLI D’ITALIA DOPO LE AFFERMAZIONI DEL SINDACO DI PESARO SU MURAGLIA «La maggioranza sta con Ricci? Allora Seri lasci» «GLI AMMINISTRATORI fanesi sono favorevoli all’ospedale unico a Muraglia». Così fa sapere Matteo Ricci suscitando la reazione dei colleghi di Fano. «Chi sono questi amministratori?» chiede la consigliera comunale Pd, Sara Cucchiarini aggiungendo: «Noi ribadiamo la scelta di Chiaruccia, che consideriamo una proposta sensata anche se sappiamo che ci sono indicazioni diverse proveniente da altri territori». Tra gli amministratori che si sarebbero confidati con Ricci, non c’è l’assessore ai Lavori pubblici, Cristian Fanesi (Pd): «E’ tanto tempo che non parlo con Ricci – dice –, per me quello che conta sono i documenti e le decisioni assunte in Consiglio comunale. Il sito miglio- re è Chiaruccia». Per Fratelli d’Italia-An, Seri a questo punto dovrebbe «far cadere la giunta per non essere ricordato a ragione come il carnefice della sanità fanese. Il sindaco Seri ha perso ogni credibilità CHIAMATI IN CAUSA Cucchiarini (Pd): «Noi siamo per Chiaruccia». Fanesi (Pd): «Non vedo Matteo da tempo» ed è un dato di fatto sotto gli occhi dei cittadini che il sindaco sia succube del Pd fanese e soprattutto di quello pesarese. Il sindaco di Fano è stato accerchiato dal suo vice Marchegiani che ipotizzava la sa- nità privata al posto del Santa Croce: poi frontalmente smentito da Ricci che lo ha annichilito a mezzo stampa: Massimo stai sereno. L’ospedale Santa Croce o chiude o si privatizza, stop. Poi la pugnalata a Seri del ‘partigiano’ Davide Rossi che ha dato il benvenuto alla sanità privata apparendo come il nuovo portavoce del Pd pesarese. Ma l’ultimo episodio è il più’ grave di tutti». «IERI mattina – prosegue Montalbini – il sindaco Ricci smentisce definitivamente Massimo Seri affermando pubblicamente: l’ospedale unico si farà’ a Muraglia, ci sono amministratori di Fano che sono d’accordo con me ma non lo dicono per non apparire succubi del Pd pesarese. Il fatto è di una gravità enorme e certifica che Fano non conta nulla e che la maggioranza ha tradito Seri il quale non potrà dire di non sapere che parti della sua maggioranza sono con Ricci. E’ unitile quindi – conclude – che il sindaco di Fano difenda il Santa Croce e annunci gli investimenti sulla chirurgia fanese mentre la Capalbo afferma che chirurgia andrà a Pesaro. Seri ha ormai perso ogni credibilità». Da qui l’appello del segretario di Fratelli d’Italia, Andrea Montalbini a Seri: «Abbandona subito il tavolo da gioco che è perdente dall’inizio perché il mazzo è truccato e perché come dice eloquentemente Ricci i bari sono nella tua stessa maggioranza già pronti a tradirti». an. mar. POLITICO Andrea Montalbini Segretario Fdi - An Fano •• 14 FANO DOMENICA 14 FEBBRAIO 2016 «Io, fisico fanese sulle orme di Einstein» Riccardo Sturani, 41 anni, fa parte dell’équipe che ha osservato le onde gravitazionali di TIZIANA PETRELI C’È ANCHE un ricercatore fanese tra gli scienziati che sono riusciti a osservare ciò che Einstein aveva solo ipotizzato: le onde gravitazionali. E’ il fisico Riccardo Sturani, 41 anni, da tre a San Paolo del Brasile a fare ricerca nel centro Ictp Saifr (l’istituto sudamericano per la ricerca fondamentale, specializzato nella fisica teorica) dove ha portato il know how appreso nell’equipe Virgo di Urbino dove ha lavorato dal 2008 al 2012. «Finita la mia tesi di ricerca a Urbino – rivela Sturani – ho avuto l’opportunità di trasferirmi qui dove avevano intenzione di aprire questa linea di ricerca, fino a quel momento inesplorata in Brasile». IN BRASILE il fanese, laureato alla Normale di Pisa, ha creato modelli analitici dei segnali rilevati poi tre anni dopo, il 14 settembre 2015 alle 10.50 ora italiana. L’annuncio della loro scoperta, in questi giorni ha incuriosito tutto il mondo. Grazie alla misura effettuata con gli interferometri gemelli Ligo e le collaborazioni scientifiche con Virgo, si è aperta una nuova finestra sul cosmo, rivelando le ‘increspature nel tessuto dello spaziotempo’ prodotte nella collisione di due buchi neri. «E’ una scoperta scientifica paragonabile a quella di Galileo – dice Sturani che al posto di puntare il cannoc- Cosa sono CERVELLO IN FUGA Riccardo Sturani, da tre anni a San Paolo Ipotizzate un secolo fa da Albert Einstein, costituiscono le ‘vibrazioni’ dello spazio-tempo L’utilità Osservare le onde consentirà lo studio di zone popolate da buchi neri o da ‘scorciatoie’ per viaggi nell’universo chiale verso gli eserciti nemici come facevano tutti, lo ha rivolto in cielo scoprendo nuove cose». Per la prima volta, gli scienziati hanno osservato in modo diretto le EMOZIONE «E’ una scoperta scientifica paragonabile a quella di Galileo Abbiamo udito i bisbigli cosmici» perturbazioni del campo gravitazionale, arrivate sulla Terra dopo essere state prodotte da un cataclisma astrofisico avvenuto nell’universo profondo. Questo conferma un’importante previsione della Relatività Generale di Albert Einstein del 1915, e apre uno scenario di scoperte senza precedenti. «IO DICO sempre che è come per un sordo acquisire l’udito – spiega –: si è aperto un nuovo senso ma il suono c’era sempre stato. Ora siamo i grado di sentire i bisbigli cosmici che ci sono sempre stati, sebbene mascherati da altri rumori». Per capire meglio l’universo e la sua evoluzione, infatti, è necessario poter ricevere e interpretare tutti i messaggi che giungono dallo spazio. L’osservazione delle onde gravitazionali fornisce così informazioni significative e complementari all’osservazione di onde elettromagnetiche che fi- no ad oggi è stata di gran lunga il principale mezzo di osservazione astronomica (luce, onde radio, raggi X e gamma) e di particelle elementari (raggi cosmici, neutrini) di origine astrofisica. Saranno così svelati aspetti dell’universo finora inaccessibili. «Raggiungere un obiettivo per un ricercatore è sempre una cosa incredibile - dice con orgoglio Sturani, uno delle migliaia di ‘cervelli in fuga’ – ma in questo caso è indescrivibile, perché ti senti parte della storia. Adesso inizia il bello sia dal punto di vista dell’osservazione che per il mio lavoro: la mia materia sarà molto più insegnata». La speranza è infatti di poter tornare in Italia. La Nazionale cantanti sfida a calcio i Campioni per la ricerca CI SONO partite di calcio che valgono molto più di una vittoria, sfide per le quali la posta in palio è la stessa per tutti i 24 giocatori in campo: la beneficenza. E’ partita la prevendita dei biglietti per «Fano per la vita» la partita di calcio che vedrà scendere in campo allo stadio Mancini (il 2 aprile alle 15) la Nazionale italiana cantanti e i «Campioni per la ricerca» team rappresentativo di personaggi locali e nazionali del mondo della cultura, dello spettacolo, dell’informazione e dello sport, per sostenere la raccolta fondi necessari a contribuire a due progetti so- ciali del territorio. Nell’organizzazione sono coinvolte da mesi non solo ‘Adamo Onlus’ e ‘Omphalos Autismo & Famiglie’ a cui saranno devoluti i fondi raccolti, ma anche il Comune di Fano con l’Assessorato allo Sport e il Fano calcio. «La data è significativa – spiegano Donatella Menchetti e Gianfilippo Di Benedetto, rispettivamente presidenti di Adamo e Omphalos – perché coincide con la ‘Giornata Mondiale per la consapevolezza dell’autismo’». Le due onlus sono molto conosciute in città per l’importante opera di volontariato che svolgono, anche per mezzo di indispensabili figure professionali a busta paga. Il progetto di Adamo Onlus riguarda «l’ampliamento del team medico infermieristico e l’acquisto di una automobile» mentre Omphalos Autismo& Famiglie utilizzerà la sua quota di ricavato «per la costruzione di ‘La Casa di Legno’ un posto insieme centro sollievo diurno e residenziale per bambini, giovani e famiglie con diagnosi di autismo». Biglietti da 5, 10 e 15 euro. Ingresso gratuito per gli under 12. Info: [email protected] ti.pe. TEATRO DIALETTO La compagnia Il Guitto inaugura la rassegna con ‘A un tir de schiop’ È PARTITA la prevendita dei biglietti di ‘Cianfrusaglia’, la rassegna di teatro dialettale che da 12 anni va in scena al Politeama e che riunisce la 4 compagnie fanesi in un unico cartellone al via domani alle 21,15. Posto unico 12 euro. Ad inaugurare la nuova stagione sarà la compagnia Il Guitto che apre la rassegna con una commedia in due atti ‘A un tir de schiop’ (in replica il 16 e il 22 febbraio), scritta da Stefano Guidi. Il frizzante spettacolo ha come cornice una magione, appartenente a due conti, che nasconde misteri e sorprese, nella quale si andrà a convogliare una serie di personaggi simpatici e stravaganti, per un risultato da ridere. LA POLEMICA Foibe, l’Anpi replica: «I morti innocenti non sono di destra né di sinistra» «I MORTI innocenti non appartengono né alla destra né alla sinistra. Avevo suggerito all’Anpi che si apprestava ad inaugurare un nuovo monumento ai partigiani di pensare anche ai martiri delle foibe ma nessuno ha avuto riguardo verso i nostri compatrioti infoibati» aveva detto ieri Andrea Montalbini, segretario di Fratelli d’ItaliaAn Fano, dopo la polemica ingenerata dalle dichiarazioni di un’insegnante dello scientifico al termine del flash mob con cui gli 800 studenti del liceo Torelli hanno commemorato le vittime delle foibe nella Giornata del Ricordo. «Ricordo a Montalbini che se il comune di Fano in questa giunta ha un assessore con delega alla Memoria è anche per merito della sezione locale dell’Anpi. E mi pare che a proposito della commemorazione sulle foibe sia stato svolto dall’assessorato un buon lavoro sia con gli studenti che per la cittadinanza». Così Paolo Pagnoni, recentemente riconfermato all’unanimità presidente dell’Anpi Fano-Sezione Leda Antinori che ricorda come «il concorso tra gli studenti per idee sul monumento ai Partigiani/e fanesi e la raccolta fondi pubblica per la realizzazione del monumento è stata gestita interamente dall’Anpi locale, che ha donato al comune e quindi alla cittadinanza tutta un altro simbolo della Resistenza, per una Fano che ha un’anima e una tradizione profondamente antifascista». Il monumento è stato realizzato su iniziativa dell’Anpi, grazie all’impegno volontario dell’artista fanese Michele Ambrosini, nell’anno della ricorrenza del settantesimo della Liberazione d’Italia dal nazifascismo. «Non possiamo comprensibilmente farci carico di realizzare tutti i monumenti a Fano – sottolinea Pagnoni rilanciando la palla -, ma se qualcuno prenderà l’iniziativa di ‘donare’ alla nostra comunità un significativo ‘ricordo’ per la Memoria dei morti delle foibe, l’Anpi sarà ben lieto di dare il proprio contributo anche economico». Per Pagnoni poi «piuttosto che polemizzare, vanno invece apprezzate, incentivate e promosse le pregevoli iniziative sulla Memoria come quella che il 10 febbraio hanno messo in atto centinaia di studenti, docenti e dirigente del liceo scientifico Torelli».