-MSGR - 14 PESARO - 1 - 14/02/16-N:
€1,20*
ANNO 138- N˚ 43
ITALIA
Pesaro
Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma
Domenica 14 Febbraio 2016 • I. di Quaresima
La scoperta
Ecco gli abiti
color porpora
indossati
dagli etruschi
Rugby
Italia-Inghilterra,
un Sei Nazioni
da tutto esaurito
all’Olimpico
Campionato
Beffa finale
per il Napoli,
la Juve vince
ora è prima
Larcan a pag. 19
Ricci Bitti nello Sport
Servizi nello Sport
Tra petrolio e tassi
L’economia
mondiale
non ha più
una bussola
Romano Prodi
L
e analisi sugli avvenimenti
economici degli ultimi giorni arrivano a conclusioni
paradossali. I fatti che fino
a poche settimane fa erano ritenuti elementi chiave per la ripresa dell’economia mondiale
sono oggi accusati di essere la
causa della sua stagnazione.
Mi riferisco al crollo del prezzo
del petrolio e alla politica di abbassamento dei tassi di interesse adottata dalle principali banche centrali.
Le interpretazioni ottimistiche che venivano dedicate a
questi due importanti eventi
avevano serie fondamenta. Il
crollo del prezzo del petrolio
favoriva infatti la quasi totalità
dei Paesi industrializzati mentre toglieva potere d’acquisto
ai Paesi esportatori. Molti di
questi, come l’Arabia Saudita e
i Paesi del Golfo, godevano infatti di tali surplus di denaro
che una diminuzione del prezzo del petrolio non avrebbe sostanzialmente mutato il loro
contributo alla domanda mondiale. Non si prevedeva allora
che il crollo dei prezzi sarebbe
andato così avanti e sarebbe
durato così a lungo da mettere
in difficoltà un numero crescente di Paesi produttori. Non
solo è crollata la loro domanda
interna, come il caso della Russia, ma ci troviamo di fronte ad
un ritorno a casa di una considerevole parte dei capitali che
molti dei Paesi produttori avevano investito nelle piazze di
tutto il mondo. Dall’ottimismo
al pessimismo nel breve spazio
di un mattino. Lo stesso cambiamento di scenario è avvenuto riguardo all’abbassamento
dei tassi di interesse da parte
delle banche centrali.
Continua a pag. 18
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IL GIORNALE DEL MATTINO
Crescita lenta, verso nuovi tagli
Pil sotto le aspettative, difficoltà dei mercati e spread in rialzo: Palazzo Chigi corre ai ripari
Renzi esclude manovre correttive. Potrebbero servire 2-4 miliardi in risparmi e dismissioni
`
ROMA Dopo il dato deludente sull’andamento del Pil per il 2015, che
potrebbe chiudersi con una crescita solo dello 0,7%, si fa strada l’ipotesi di una correzione dei conti. La
crescita inferiore alle attese del governo, infatti, comporterà la necessità di dover rivedere al rialzo
le stime del deficit. L’ipotesi, alla
quale si lavora al ministero dell’economia, è recuperare tra i 2 e i
4 miliardi di euro attraverso nuovi
tagli alla spesa pubblica. Ma Palazzo Chigi tiene duro e dice: «No a
nuovi interventi restrittivi».
Di Branco, Franzese,
Gentili, Mancini e Ventura
alle pag. 2 e 3
Dopo la denuncia del Messaggero
Corsa al Campidoglio/Le interviste
Senato, la stretta anti-assenteisti
rigidi controlli su tutte le schede
Bertolaso: «Roma
Marchini: «Sono
ridotta come Il Cairo l’unica alternativa
No alla prescrizione» al Pd e ai 5 Stelle»
Claudio Marincola
S
enatori controllati a vista
per verificare che non ci
siano furbetti pronti a lasciare il tesserino inserito
per far scattare la diaria. Controlli a tappeto con qualche
“osservato speciale”. A pag. 4
Gli ascolti più alti degli ultimi 11 anni. Conti-Raffaele, coppia boom
«Roma somiglia
a una città in decadenza: Il Cairo. Ma io saprei
risollevarla», dice Bertolaso.
Canettieri
a pag. 6
«Chiederemo il
voto a chi non si
riconosce nel
Pd e nel M5S.
Siamo l’unica alternativa», afferma Marchini.
A pag. 6
Siria, minaccia Usa
«Pronti a mandare
le truppe di terra»
`La Russia: così rischio di un’altra guerra fredda
`Per la Francia inevitabile nuovo grave attentato
Sanremo, finale col botto del Festival-record
Carlo Conti e Virginia Raffaele (foto TOIATI)
Molendini e Vacalebre alle pag. 22 e 23
ROMA Le dichiarazioni di Assad, che dice di voler riconquistare la Siria, hanno provocato dure reazioni. «Se Assad
non si dimostra responsabile ha affermato Kerry - è possibile che sarà necessario ricorrere a truppe di terra». E la Russia sostiene che è in atto una
nuova guerra fredda. La Francia lancia l’allarme Isis: «Ci saranno altri grandi attentati».
Morabito e Pierantozzi
alle pag. 10 e 11
San Valentino
Viaggio in Messico
Il Papa: i narcos
sono metastasi
Giansoldati a pag. 12
CAPRICORNO, AVRETE
FASCINO E FORTUNA
Più belli gli auguri
con una lettera
scritta a mano
Buona domenica Capricorno!
Valentino vestito di nuovo. Chi si
rivede, il fascino magnetico del
Capricorno! Avete recuperato
tutte le vostre capacità di
seduzione, il passaggio dal
desiderio a prima vista alla
conquista vera e propria è quasi
immediato. Siete assistiti da un
Marte in fiamme, le donne del
segno sono particolarmente
affascinanti grazie alla
presenza di Venere nel cielo.
Tutti avrete la fortuna che
propizia Luna primo quarto.
Auguri.
Luisa Todini*
O
ggi scrivo una lettera d’Amore. Lascio a terra il mio
smartphone, il mio Mac, il
mio tablet. Voglio consentirmi tutto il necessario per toccare
un foglio di carta, prendere una
penna tra le dita, liberare le emozioni che fisseranno le parole.
Amore, passione, dolcezza, riconoscenza, gratitudine, desiderio. Voglio regalare al cuore e all’anima spazi e tempi ben più
lunghi di un sms, un whatsapp,
un tweet.
A pag. 21
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’oroscopo a pag. 47
-TRX IL:13/02/16
23:06-NOTE:
-MSGR - 20 CITTA - 2 - 14/02/16-N:RCITTA
2
Primo Piano
Domenica 14 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Crescita lenta
il Tesoro pronto
a correre ai ripari
con nuovi tagli
L’andamento del Pil italiano
Variazioni % del Pil reale (dati destagionalizzati e corretti per giorni lavorativi)
Su stesso periodo dell’anno precedente (tendenziale)
-1,4
-1,0
10
-2,4
-3,2
-3,2
-2,7
-1 0
-1,0
-0,3
0,3 -0,3
-2 5
-2,5
IL CASO
ROMA Parola d’ordine: nessun
problema. Ma dai corridoi del
Tesoro un pizzico di sana preoccupazione per la crescita che rallenta filtra comunque. «Verificheremo alla luce dei nuovi dati
la situazione e, se c’è uno scostamento rispetto al Def, troveremo
un aggiustamento» ribadiscono
con calma in queste ore in Via
XX Settembre, tenendo la linea
rispetto a quanto affermato dal
ministro Pier Carlo Padoan. Però
è innegabile che il dato diffuso
dall’Istat sia stato una doccia
fredda. «Non dobbiamo farci impressionare da un decimale in
più o in meno, altrimenti diventiamo schizofrenici» ha rassicurato il viceministro all’Economia Enrico Morando. Tuttavia è
un fatto che quel modesto 0,7%
di incremento del Pil certificato
per il 2015 è inferiore alle attese
del governo. Se poi si aggiunge il
dato sull’economia cinese in rallentamento, quello sul colosso
Usa in difficoltà e la tempesta sui
mercati finanziari, termometri
sensibilissimi delle aspettative,
il quadro si complica. E questo
apre inevitabilmente le porte ad
una profonda riflessione su una
possibile revisione degli obietti-
0,4
0,1
0,0
-0,7
-1,0
0,6
2011
0,0
-0,1
-0,2
-0,5
-2,8
2012
-1,7
PREOCCUPANO
IL MODESTO 0,7%
DI AUMENTO DEL PIL
NEL 2015 E IL QUADRO
LEGATO ALLA FLESSIONE
DI CINA E STATI UNITI
1,0
Una delle questioni
principali che il
governo dovrà
affrontare nel
prossimo Def, sarà il
capitolo privatizzazioni. Già lo
scorso anno i proventi erano
stati visti al ribasso. Per il 2016,
adesso, verranno a mancare
anche gli incassi della
quotazione delle Ferrovie,
rinviata al 2017, e che avrebbe
dovuto portare proventi per
mezzo punto di Pil
0,0
2
Nessun rinvio previsto
per il taglio dell’Ires
Anche se
l’andamento dei conti
del 2016 dovesse
risultare più
complesso del
previsto, l’annunciata
riduzione dell’Ires per le
imprese dal 27% al 24,5% non
verrà messa in discussione. Il
taglio è già stato «spesato» nei
conti pubblici, dunque non
avrà nessuna necessità di
finanziamento nella prossima
legge di Stabilità.
3
Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan
1,3
Privatizzazioni più lente
slitta l’operazione Fs
Con la legge di
stabilità dello scorso
anno sono stati
programmati tagli di
spesa per quest’anno
di 5,8 miliardi. Meno dei 10
miliardi che inizialmente
erano stati indicato come
obiettivo dal governo. La
macchina della spending
adesso dovrà ripartire. Ancora
una volta si concentrerà
soprattutto sull’acquisto di
beni e servizi tramite la Consip
0,2
0,3
-0,2
0,1
-0,1
-0,8
-1,0
I nodi
Riparte il cantiere
della spending review
0,3
-0,5
0,6
2015
-0,4
2014
Crescita tendenziale IV trim. 2015/IV trim. 2014
1,9
1,5
2,0
1
0,8
Su trimestre precedente (congiunturale)
Crescita congiunturale IV trim. 2015/III trim. 2015
vi di bilancio. Compresa l’opportunità di una manovra correttiva
che, seppur smentita in maniera
secca, potrebbe diventare reale
se la tendenza al peggioramento
si confermerà. Tanto più se, fra
qualche mese, si dovesse scoprire che anche la crescita programmata per il 2016 è inferiore alle
aspettative di Palazzo Chigi. Non
a caso giovedì scorso lo stesso
Padoan ha spiegato che l’importante «è la direzione di marcia,
che è una direzione di crescita:
dopo tre anni di recessione profonda, confermata per il 2015 e
che, anche qui le previsioni concordano, al di là delle cifre specifiche, sarà confermata e rafforzata nel 2016». Una sicurezza apparentemente granitica che serve
anche ad esorcizzare il rischio
più temuto. Quello di un’economia che torna a singhiozzare, aggrovigliando il filo dei conti. A
cominciare innanzitutto dal pe-
0,6
-0,4
-0,4
-2 0
-2,0
2013
L’ipotesi di un aggiustamento da 2-4 miliardi se la situazione
Fonte: Istat
economica dovesse peggiorare. Risparmi ma niente nuove tasse Economie europee nel quarto trimestre
`
1,0
0,1
1,3
0,5
0,3
0,2
1,8
0,3
-0,6
-1,0
-2,0
-1,9
Germania
Francia
Grecia
Area Euro
R. Unito
Ue-28
Fonte: Eurostat - variazioni in %
sante debito pubblico per il quale l’Italia si è impegnata con Bruxelles per una graduale ma costante discesa. Un obiettivo a
portata di mano se la crescita si
consolida, ma quasi impossibile
da raggiungere in caso contrario. Con lo spread Btp-Bund, ad
esempio, che si avvita verso l’alto. E allora una manovra light
sui conti pubblici da 2-4 miliardi, per bilanciare lo scostamento
rispetto alle previsioni formulate nel Def, sarebbe uno scenario
tutt’altro che campato per aria.
Soprattutto nel quadro del lungo
braccio di ferro ingaggiato sull’asse Roma-Bruxelles. Dieci
giorni fa l’Ue ha corretto leggermente al ribasso la previsione di
crescita dell’Italia per l’anno in
corso, mentre ha fatto salire
quella sul disavanzo del bilancio
pubblico. Le previsioni della
Commissione non hanno fatto altro che inasprire la dialettica sulla richiesta di flessibilità da parte del governo italiano, sulla quale le risposte dovrebbero arrivare entro maggio. Le regole del
Patto di Stabilità e crescita prevedevano che l’Italia correggesse i
conti fino a portare il rapporto
deficit-Pil all’1,4% nel 2016. Dopo
aver chiuso il 2015 con un deficit
al 2,6%, il governo ha spuntato
informalmente l’ok per limitarsi
a una riduzione del disavanzo fino al 2,2% nel 2016. L’esecutivo
guidato dal premier Renzi ha poi
chiesto di sfruttare un altro 0,2%
del Pil, salendo quindi al 2,4% di
deficit, e portando il conto totale
della flessibilità richiesta a quota
16 miliardi.
PERCORSO IN SALITA
Un impegno di notevole importanza. Uno degli aspetti più rilevanti è che l’Italia reclama con
forza il diritto di riservarsi uno
spazio di deficit sostenendo di
aver speso poco più 3 miliardi
per gestire i rifugiati. Una richiesta che poggia in particolare sulla decisione di Bruxelles di stralciare dal conteggio del deficit i
contributi chiesti ai Paesi membri per sostenere la Turchia e le
sue misure per le migrazioni. In
primavera, la Commissione dovrà esprimersi sul pacchetto delle richieste italiane e sarebbe difficile, in quel caso, resistere ad
una eventuale richiesta di effettuare uno sforzo, magari minimo, di aggiustamento del bilancio. Sul tavolo, sempre al Tesoro,
non ci sono ovviamente interventi per aumentare le tasse,
piuttosto si potrebbe accelerare
il taglio della spesa pubblica. Discorso in salita invece per le dismissioni, dopo lo stop alla privatizzazione di Fs.
Michele Di Branco
Umberto Mancini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Banche
Lotti e Zanetti: «Ok
alla riforma delle Bcc»
Sulla riforma delle Bcc
continuano ad arrivare pareri
contrastanti, soprattutto per
quanto riguarda la soglia di 200
milioni di patrimonio oltre la
quale la banca può decidere di
non aderire alla holding unica
di settore. A promuovere
l'impianto delle nuove norme in
vista del dibattito parlamentare
sono sia il sottosegretario alla
presidenza del Consiglio, Luca
Lotti, sia il vice ministro
all'Economia, Enrico Zanetti.
Ma se il primo sottolinea come
il testo licenziato dal Governo
aiuti a «consolidare il sistema»,
il secondo spiega che la norma
che consente alle banche
cooperative con più di 200
milioni di patrimonio di
trasformarsi in spa, versando
all'Erario il 20% delle riserve
indivisibili, può essere
«discriminatoria».
«Non credo che il mondo delle
Bcc ne esca mortificato sottolinea Zanetti L'impostazione di fondo della
riforma è corretta, coraggiosa e
deve assolutamente arrivare in
porto».
Distacchi sindacali in forte calo, risparmiati 12 milioni
SPENDING REVIEW
ROMA Il risparmio c’è ed è consistente: 12 milioni di euro. Tanto ha
risparmiato l’universo pubblica
amministrazione per il dimezzamento dei distacchi e dei permessi
sindacali in seguito alla norma
contenuta nel provvedimento Madia dell’estate 2014. Una somma
che diventa ancora più significativa considerando che si riferisce solo al primo quadrimestre di entrata in vigore della norma, ovvero
l’ultimo del 2014. A rendere nota la
cifra - indicata ancora come «una
stima» e non un consuntivo - è lo
stesso ministero guidato da Marianna Madia nella relazione al
Parlamento. E visto che la matematica non è un’opinione, se davvero in un solo quadrimestre la Pa
ha risparmiato 12 milioni di euro,
per l’intero 2015 il gruzzolo dovrebbe ammontare a 36 milioni di
euro.
Il provvedimento a suo tempo
fu accolto dai diretti interessati, ovvero i sindacati, come una vera e
propria dichiarazione di guerra da
parte del governo Renzi al sistema
delle rappresentanza dei lavoratori, frutto solo di una crociata demagogica. «L’effetto sulle casse dello
Stato sarà molto inferiore a quello
che il governo calcola» predissero
SONO 668 I DIPENDENTI
RIENTRATI IN UFFICIO
NEI PRIMI 4 MESI
DI APPLICAZIONE
DELLA NORMA VOLUTA
DALLA MADIA
allora i leader sindacali. La relazione tecnica di accompagnamento al
decreto parlava di un risparmio di
circa dieci milioni di euro annui. E
invece viaggiamo già a cifre molto
superiori.
LA STRETTA
Marianna Madia
Eppure la norma non ha raggiunto
tutti gli obiettivi. La stretta su permessi e distacchi avrebbe dovuto
far rientrare in ufficio, secondo il
provvedimento, 1250 sindacalisti.
Invece in base alla relazione, i rientri sono stati poco più della metà,
668. Evidentemente le deroghe
previste - il dimezzamento, ad
esempio, non si applica alle Rsu e
alle rappresentanze che hanno un
solo delegato - hanno “salvato”
molte più persone di quelle stimate.
Nel 2014 si sono assentati dal lavoro, per distacchi e permessi sin-
dacali, 3.757 pubblici dipendenti:
uno ogni 704, precisa la relazione.
Il costo per le casse dello Stato è
stato notevole: 116 milioni di euro.
La fetta maggiore, 95 milioni di euro, è rappresentata dal «personale
dei comparti e delle aree di contrattazione», mentre altri 21 milioni sono stati sostenuti «per il personale appartenente alle amministrazioni non soggette a controllo
(Forze di Polizia ad ordinamento
civile, Corpo Nazionale dei Vigili
del fuoco, Prefetti, personale della
carriera Diplomatica e della carriera Prefettizia, Province Autonome
e Regioni a Statuto speciale)». Il
ministero precisa che «alla data
del consolidamento dei dati (13
aprile 2015), ha assolto l’obbligo di
fornire le informazioni richieste il
98,37% delle amministrazioni Pubbliche, nelle quali opera l’88,05%
dei dipendenti».
-TRX IL:14/02/16
Dopo la diffusione dei dati si è
assistito a un assordante silenzio
in casa sindacale. Solo la generale
della Fp-Cgil, Rossana Dettori, ha
commentato accusando il governo
di creare volutamente confusione:
«Paragonare i permessi sindacali
con le assenze è un’assoluta forzatura. Non si possono, infatti, confondere le libertà sindacali, garantite dalla Costituzione, insieme al
ruolo e al valore dell’attività sindacale, con assenze non meglio specificate. Così facendo si continua solo ad alimentare l’attacco generalizzato al lavoro pubblico e ai servizi pubblici». Detto ciò - sottolinea
la sindacalista - a questo punto sarebbe bene che «i risparmi generati con l’applicazione della legge siano reinvestiti per migliorare la
qualità dei servizi ai cittadini».
Giusy Franzese
00:58-NOTE:RCITTA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 20 CITTA - 3 - 14/02/16-N:RCITTA
3
Primo Piano
Domenica 14 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Ma Palazzo Chigi tiene duro:
nessuna correzione dei conti
Per il premier è assurdo pensare ad altri `Contro il rallentamento del Pil il governo
interventi restrittivi, la linea non cambia vuole aumentare consumi e investimenti
`
IL RETROSCENA
ROMA A palazzo Chigi non hanno
certo festeggiato quando, venerdì, si sono visti recapitare i nuovi
dati dell’Istat. Quelli che raccontano un 2015 chiuso con una crescita inferiore alle attese: lo 0,7%
contro lo 0,9 inserito nei documenti ufficiali. Ma né Matteo
Renzi, né i suoi consiglieri economici guidati da Tommaso
Nannicini, mettono in conto una
manovra correttiva: «Stiamo
dando battaglia alla filosofia dello zero virgola che ha portato
l’Europa a una crescita stentata e
abbiamo sempre detto che con
un’economia ferma servono politiche espansive e non restrittive.
E non cambiamo certamente
idea adesso». Conclusione: «E’
assolutamente da escludere una
manovra correttiva in primavera».
Più cauti sono all’Economia. Il
ministro Pier Carlo Padoan, che
la trattativa con Bruxelles deve
farla in prima persona, fa sapere
che «si vedrà a metà aprile, quando con il Documento di economia e finanza faremo il punto
Matteo Renzi
della rotta. Certo, non c’è alcuna
manovra in preparazione, ma
nel momento in cui scriveremo
il Def e disegneremo il nuovo
quadro macro economico, vedremo...», spiegano nel dicastero di
Via XX Settembre. Dove però,
prudentemente, per evitare di
marcare una possibile distonia
con il premier, aggiungono: «In
ogni caso abbiamo sempre detto
che se le cose vanno male, se la
crescita stenta, non si aumentano le tasse e non si procede con
manovre restrittive. E che, anzi,
bisogna spingere i consumi e gli
investimenti. In più, ed è la cosa
più importante, le entrate vanno
bene e i conti sono nella direzione giusta anche grazie a un contenimento della spesa pubblica.
Il vero problema è sistemico, bisogna capire come sostenere la
crescita in una fase in cui l’economia globale arranca». Per numerose cause: il rallentamento
della Cina e dei Paesi emergenti,
il calo del prezzo del petrolio,
un’inflazione che rimane al palo
nonostante la spinta della Banca
PORTA STRETTA
RESTA IL PRESSING
DI BRUXELLES
SUI MARGINI
NEI BILANCI
MA UNA MEDIAZIONE
APPARE POSSIBILE
La sede del Parlamento europeo
I dossier aperti con la Ue
La clausola
per migranti
e sicurezza
La discesa
del debito
troppo lenta
La questione
dei salvataggi
delle banche
La procedura
contro l’aiuto
dato a Ilva
Gli aumenti
automatici
di Iva e accise
Il governo italiano ha chiesto a
Bruxelles di poter attivare, tra le
altre, anche la clausola per i
migranti e per la sicurezza. Si
tratta di 0,2 punti percentuali di
Pil, in pratica circa 3,3 miliardi di
euro. Questo margine di
flessibilità è già stato scontato
all’interno dei conti pubblici. Nella
legge di stabilità, dopo gli attentati
di Parigi al Bataclan, il governo ha
approvato un pacchetto sicurezza
del valore complessivo di due
miliardi di euro. Metà delle misure,
tuttavia, sono state utilizzate a
favore di iniziative per la cultura,
come il bonus da 500 euro per i
diciottenni. Una serie di misure sui
quali la Commissione europea
sarebbe estremamente dubbiosa
Uno dei principali moniti che
costantemente la Commissione
europea invia all’Italia riguarda la
velocità di riduzione del debito
pubblico. In un recentissimo
rapporto Bruxelles ha ricordato
come il fardello sia uno dei
principali rischi di vulnerabilità per
l’Italia. Quest’anno, secondo le
previsioni del governo,
l’indebitamento dovrebbe
scendere per la prima volta dopo
otto anni dal 133% al 132,2%.
Secondo le ultime previsioni della
Commissione, il dato sarà
leggermente più alto, il 132,4%.
Ma potrebbero pesare alcune
decisioni, come il rinvio della
quotazione delle Ferrovie dello
Stato al 2017.
Il dossier sul quale,
probabilmente, i rapporti tra Italia
e Commissione europea hanno
toccato il loro minimo, è quello
delle banche. Con l’introduzione
del «bail in» e la risoluzione delle
quattro banche italiane (Etruria,
CariFe, Banca Mache e Cari
Chieti), i risparmiatori italiani
sono rimasti scottati
dall’azzeramento non solo delle
azioni ma anche delle
obbligazioni subordinate. Prima il
governatore della banca d’Italia,
Ignazio Visco, poi anche il
ministro dell’Economia, Pier
Carlo Padoan, hanno criticato le
modalità di introduzione del
meccanismo europeo
chiedendone una revisione.
Il governo ha concesso all’Ilva, la
società dei Riva commissariata, un
prestito di 300 milioni di euro
attraverso un decreto legge da
poco convertito. Sul prestito lo
Stato ha concesso la sua garanzia
e chi acquisterà l’acciaieria dovrà
poi restituire gli aiuti ricevuti. La
misura non è passata inosservata
a Bruxelles. Il commissario per il
mercato interno Margaret
Vestager, ha preannunciato
l’apertura di una procedura di
infrazione per aiuti di Stato.
Secondo il governo italiano,
invece, il risanamento ambientale
al quale dovranno essere destinati
quei soldi, consente l’intervento
pubblico a sostegno
dell’acciaieria.
L’altro fronte del governo riguarda
le cosiddette clausole di
salvaguardia, aumenti automatici
di Iva e accise di cui è disseminato
il bilancio pubblico (ce ne sono per
15 miliardi di euro solo per il
prossimo anno) e che hanno
permesso a Roma di passare ogni
anno gli esami di Bruxelles.
Matteo Renzi ha deciso di
scrollarsi di dosso questo fardello.
Gli aumenti Iva, ha detto nei giorni
scorsi, li decide il governo e non
l’Europa. La decisione è già stata
ratificata in consiglio dei ministri,
dove è passata una riforma della
legge di bilancio che elimina le
clausole di salvaguardia
sostituendole con tagli di spesa
affidati ai ministeri.
«In Europa pronti ad alleanze variabili,
e sulla flessibilità non saremo isolati»
annuncia una nuova strategia
delle alleanze, aggregando gruppi
di
paesi attorno
a
singole priorità». Alleanze variabili. «Sul mercato digitale, per
esempio, stiamo con la Gran
Bretagna e la Svezia».
Sulla flessibilità siamo isolati?
«Al contrario. Matteo Renzi incontra un crescente interesse e
ci sono già diverse interlocuzioni, come dimostrano gli ultimi
incontri che ora devono diventare iniziative politiche. L’Italia oggi è un partner in Europa molto
più affidabile che in passato, e in-
Eppure, visto che con Bruxelles
sono in gioco ben 16 miliardi legati alla concessione delle clausole di flessibilità, qualche mediazione potrà essere presa in
considerazione. Soprattutto riguardo a quello 0,2% di Pil, pari a
circa 3,2 miliardi, richiesto dal
governo italiano per fronteggiare l’“evento eccezionale” rappresentato dall’ondata migratoria.
Nella legge di Stabilità, Padoan
ha impegnato solo 2 dei 3,2 miliardi richiesti per la flessibilità
alla voce “migranti”. E nella trattativa con Bruxelles, che si concluderà in primavera inoltrata,
Roma potrebbe accettare di limare, con una piccola correzione dei conti, i restanti 1,2 miliardi. A sentire palazzo Chigi, però,
questa posizione «remissiva»
non entra nei piani di Renzi. Il
premier, quando la settimana
scorsa la Commissione sfornò le
previsioni invernali che davano
il Pil italiano nel 2016 all’1,4% invece del previsto 1,6%, sbottò:
«Gli zero virgola non contano
nulla. Dunque, nessun allarme e
nessuna manovra. Noi, i nostri
conti, non li facciamo decidere
dagli euroburocrati e l’Italia non
va più a Bruxelles a prendere ordini. Tanto più che i governi che
l’hanno fatto, hanno poi perso le
elezioni...». Ecco, è questo l’epilogo che il premier vuole evitare.
Per scongiurarlo, non a caso, sta
tessendo una fitta rete di contatti
con gli altri leader socialisti.
Obiettivo: creare una «massa critica che indichi all’Europa la
nuova via che la salvi dall’asfissia e dalla sclerosi burocratica
dello zero virgola».
Alberto Gentili
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio
Sandro Gozi
L’intervista Sandro Gozi
ROMA «L’Europa non può continuare a guardarsi l’ombelico e
pensare di andare avanti con
l’ordinaria amministrazione di
fronte alla Cina che rallenta, alla crisi del petrolio, alle tensioni
monetarie.Mario Draghi parla di
elementi che convergono verso
una situazione negativa, e l’Unione deve dare una risposta forte con una politica economica
diversa, di rilancio. Solo l’Unione può farlo: le risposte nazionali non bastano». Sandro Gozi,
sottosegretario alla presidenza
del Consiglio per l’Europa, pre-
centrale europea. E i venti di
guerra che scuotono il pianeta.
Renzi è su una linea decisamente meno prudente. Per averne conferma basta sentire Filippo Taddei, ascoltato responsabile economico del Pd: «E’ impensabile una manovra correttiva.
Sarebbe in totale contraddizione
con ciò che afferma il premier e
sarebbe come fare harakiri: questi anni ci hanno insegnato che
una politica europea improntata
al rigore e allo zero virgola uccide la crescita. In America, dove
Obama ha adottato politiche
espansive, viaggiano a un ritmo
quasi doppio rispetto a quello europeo. Dovremmo fare l’esatto
contrario di una manovra correttiva e questo anche per limitare i
danni causati dal rallentamento
dell’economia globale».
sieme un negoziatore più dinamico ed esigente. Siamo pronti a
costruire nuove alleanze».
Che tipo di alleanze?
«Sull’immigrazione abbiamo una forte condivisione con
Germania e Svezia, sul digitale invece con Regno Unito e
Svezia. Nell’Europa a 28 e a 10
anni dall’allargamento dell’Unione, le alleanze non si possono costruire guardando lo specchietto retrovisore indietro di 20 o
30 anni. C’è bisogno di una nuova strategia per tutelare da un lato i propri interessi, dall’altro
spingere l’Europa a raggiungere obiettivi concreti».
Perché la battaglia per l’Europa digitale?
«L’Europa del mercato unico digitale moltiplica le opportunità
per cittadini, studenti, imprese,
consumatori. All’interno dei singoli paesi lo strumento digitale
è impiegato per il 42%, tra uno e
l’altro solo per il 4. Appena il 7%
delle pmi vende oltre frontiera
col digitale. C’è ora un pacchetto di 16 proposte presentate dalla
Commissione che abbiamo discusso ad Amsterdam. Voglia-
IL SOTTOSEGRETARIO
ALLA PRESIDENZA:
«SÌ AD UN PATTO
CON LA GRAN BRETAGNA
SUL PACCHETTO
PER IL DIGITALE»
-TRX IL:14/02/16
mo abbattere le barriere: si va
dal commercio elettronico all’allineamento della tassazione Iva
sui prodotti digitali a quelli materiali, dall’accesso alla rete a Internet superveloce. È un pacchetto di libertà».
Sulla flessibilità trovare alleati
è più difficile?
«L’Italia chiede solo che vengano applicate le regole comuni.
Abbiamo chiesto margini per le
riforme strutturali, gli investimenti e i flussi migratori. Non sono eventi eccezionali solo i flussi che passano dalla Turchia attraverso i Balcani verso il Nord
Europa, ma anche nel Mediterraneo. Insistiamo su una nuova
politica della crescita e su un’applicazione più intelligente delle
regole comuni».
Marco Ventura
© RIPRODUZIONE RISERVATA
00:58-NOTE:RCITTA
-MSGR - 20 CITTA - 4 - 14/02/16-N:RCITTA
4
Primo Piano
LE MISURE
ROMA Senatori controllati a vista
per verificare che non ci siano
furbetti pronti a lasciare il tesserino inserito per far scattare la
diaria. Controlli a tappeto con
qualche “osservato speciale” da
seguire passo passo (anche se
questo non si dovrebbe dire). È la
stretta del presidente Pietro Grasso, una pagina buia della storia di
Palazzo Madama che nessuno
avrebbe voluto sfogliare specie
alla vigilia delle dismissioni previste dalla riforma Boschi.
Il piano scatterà già martedì
quando in Senato si tornerà a
parlare di unioni civili. Senatori
come scolaretti controllati dai 9
segretari d’aula che a turno vigileranno per verificare che gli assenti non abbiamo “distrattamente” lasciato incustodito il loro badge. Distrazione fatale: lasciarlo nel marchingegno che si
usa per votare può evitare una
decurtazione di 206,56 euro al
giorno e fruttare complessivamente 3.503 euro al mese. Mica
poco, insomma.
Domenica 14 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Senato, piano anti-furbetti
controllate tutte le schede
`Segretari d’aula e commessi in campo
Ecco le mosse di Grasso dopo il caso
degli assenteisti: si comincia da martedì per verifiche su tutti i tesserini elettronici
`
NIENTE RISSE
I questori Lucio Malan, Antonio
De Poli e Laura Bottici ne hanno
parlato a lungo giovedì sera dopo
che il caso era stato sollevato dal
Messaggero. La Bottici (MS5)
spiega le contromisure: «C’è stato uno scambio di opinioni, a noi
questori compete garantire che
in Aula tutto sia regolare, che tutto avvenga senza caos e non ci siano risse. E i segretari intanto dovranno fare il loro lavoro». Ai fini
amministrativi è sufficiente essere presente nell’arco della giornata al 30% delle votazioni per avere diritto alla diaria. Occhi aperti
dunque.
Chiaro come il sole che martedì tutto filerà liscio. Con i riflettori puntati addosso soltanto un senatore kamikaze, votato al martirio, potrebbe farsi beccare. Il problema è come evitare che in futuro il trucchetto si ripeta. Tenendo conto che deve essere concessa la possibilità di essere presente anche senza partecipare in alcun modo al voto. Che non vuol
dire astenersi visto che l’astensione a Palazzo Madama è considerata voto contrario. Ma essere
presenti-non votanti. Una quarta
tipologia.
I segretari d’aula sono avvisati:
Silvana Amati, Rosa Maria Di
Giorgi, Angelica Saggese, Hans
Berger, Alessia Petraglia, Carlo
Pegorer, Raffaele Volpi, Cosimo
Sibilia e Francesco Scoma. Do-
LA RIUNIONE
DEL COLLEGIO
DEI QUESTORI
PER CORRERE
AI RIPARI: VIGILANZA
IN ASSEMBLEA
L’aula del Senato semivuota (foto BLOW UP)
vranno verificare che i loro colleghi siano presenti realmente, in
carne e ossa, cioè.
In quanto alla possibilità di risalire a chi in passato ha utilizzato la furbata per intascare illecitamente la diaria, negli uffici del
Senato si lascia intendere che la
verifica difficilmente potrà arrivare a qualche conclusione, cioè
a dare un nome e un cognome ai
furbetti, perché «ci vorrebbero
troppi controlli incrociati per
L’inchiesta
confrontare i voti e presenze.
E i partiti? Solo il M5S fin qui
ha voluto commentare la vicenda, forse per rivendicare una sorta di copyright sui controlli. «Da
tre anni - dice Laura Bottici - chiediamo di controllare le tessere
dei senatori assenti e di impedire
il fenomeno dei “pianisti” cioè
dei senatori che votano al posto
dei colleghi assenti. Le nostre richieste sono sempre cadute nel
vuoto». L’impressione è che nes-
LA MISSIONE
Un esempio? Gli effetti della legge Brunetta, la decurtazione dello stipendio di ogni indennità in
caso di malattia per i primi 10
giorni di assenza (art.71 primo
comma del decreto n˚112/08).
Non solo la legge firmata dall’attuale capogruppo alla Camera di
Forza Italia non verrebbe applicata ma anche i certificati medici
sarebbero molto rari. «È più semplice far risultare il senatore in
missione», azzarda la Bottici,
sempre più convinta che il malcostume sia dilagante. L’unica
certezza è che nel trattamento
delle presenze, delle assenze e
«In Aula li ho visti. E in commissione
c’è chi firma, se ne va e non torna più»
L’INTERVISTA
L’articolo pubblicato venerdì
scorso sulle pagine del
Messaggero che ha
raccontato il trucchetto per
ottenere il pagamento pieno
della diaria anche senza
essere presenti in Aula. Il
tesserino magnetico rimane
inserito nel computer che
registra i voti anche se il
senatore è assente. E la diaria
(3500 euro la mese) scatta lo
stesso.
suno possa però fare la morale
agli altri. I furbetti sono ovunque, senza distinzione di partito
o gruppo parlamentare. E alcuni
privilegi restano patrimonio
esclusivo dei parlamentari. Tutti,
nessuno escluso.
ROMA Lorenzo Battista è un senatore del Gruppo per le autonomie dove è approdato dopo aver lasciato
il M5S.
Senatore Battista i furbetti ci sono?
«Ci sono, anche se non tutti lasciano il tesserino per avere tutta la
diaria. Sicuramente qualcuno lo fa
volutamente, arriva alla mattina
mette il tesserino e non lo si vede
più».
Chi sono?
«Generalmente alcuni gruppi di
opposizione, salvo votazioni critiche o con risalto mediatico, sono
meno presenti. Alla fine basta vedere i dati di Openpolis per capir-
lo».
Li ha visti all’opera?
«Certo, all'inizio non capivo perché trovassi il tesserino inserito di
prima mattina poi quando ho capito come funzionava il sistema ho
avuto anche la risposta».
Quanto è diffuso il trucchetto?
«Lo si potrebbe facilmente dedurre incrociando i dati delle votazioni fatte e dei “presenti non votanti”. Direi un 5-10%»
Non sarebbe giusto farli decadere?
«Innanzitutto sarebbe giusto far
decadere chi non viene nemmeno
a inserire il tesserino, ci sono parlamentari in entrambi i rami del
Parlamento con più dell'80% di assenze. Il Parlamento non può dire
di licenziare i furbetti del cartelli-
BATTISTA, EX 5STELLE
ORA NEL GRUPPO MISTO:
«IL FENOMENO È DIFFUSO
LAVORIAMO SOLO
30/40 ORE A SETTIMANA
È TROPPO POCO»
nel calcolo delle diarie - concesse
anche ai parlamentari residenti
nella Capitale - non v’è traccia del
rigore che colpisce il dipendente
pubblico o privato, decurtato della retribuzione anche per un episodio di malattia di un solo giorno.
TOP SECRET
Intanto continua a sollevare polemiche il richiamo dell’ex Capo
dello Stato Giorgio Napolitano.
L’appello a lavorare di più «perché 30/40 ore a settimana non bastano». Alcuni lo hanno accolto.
Altri non l’hanno presa bene. Il
senatore dei Conservatori Riformisti Tito Di Maggio, il gruppo legato a Raffaele Fitto, invita il presidente emerito a dimettersi da
senatore a vita e venire più spesso in Aula, «a vedere come viene
mortificato il lavoro dei parlamentari». Napolitano ha osato
chiedere di lavorare anche il lunedì e il venerdì utilizzando i due
giorni che vengono spesi per tornare sul territorio di elezione per
il lavoro delle commissioni.
Altro capitolo di un cahier de
doléance pieno di annotazioni.
Per i membri che si assentano
dalle sedute delle commissioni
bicamerali, permanenti e speciali è prevista una decurtazione di
500 euro al mese. Ma le presenze
contano solo se ci sono votazioni
e comunque le presenze non sono pubbliche. Il registro delle firme non si può consultare. È materiale top secret.
Claudio Marincola
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA SENATRICE
BOTTICI RICORDA:
SONO TRE ANNI
CHE CHIEDIAMO
PIÙ RIGORE
PER I FANNULLONI
no nella PA e poi fare il contrario».
Il presidente emerito Napolitano dice che un senatore lavora
30/40 ore a settimana.
«È una stima anche generosa. È vero che non si può essere in aula 7
giorni su 7 ma si potrebbe fare di
più, per esempio restando anche il
giovedì pomeriggio o il martedì
mattina. Bisognava da tempo mettere mano ai regolamenti, ridurre i
tempi di intervento. Sulle unioni
civili con 21 ore di discussione generale abbiamo fatto una votazione in due settimane».
Chi controlla l’assenteismo nelle
commissioni?
«Praticamente nessuno, finché le
presenze sono secretate... Bisognerebbe far mettere verbale che ci sono colleghi che firmano e escono
dopo 5 minuti o addirittura firmano prima ancora che abbia inizio
la seduta e non si vedono o addirittura a lavori ultimati. Ma poi chi
andrebbe a leggere i resoconti?».
C.Mar.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riforma dei partiti, si parte alla Camera. Scontro Pd-M5S
IL PROVVEDIMENTO
ROMA Sulla legge per la democrazia interna ai partiti il Pd fa sul serio e brucia le tappe. Dopo le polemiche della settimana scorsa tra
democratici e M5s sull’urgenza
di dare attuazione all’articolo 49
della Costituzione, giovedì prossimo la commissione affari costituzionale di Montecitorio discuterà
delle proposte depositate e ferme
da tempo. Martedì scorso in seguito all’iniziativa del Movimento 5 stelle di far firmare agli aspiranti candidati consiglieri alle
amministrative di Roma (e poi a
Torino) un impegno a pagare una
multa di 150 mila euro se non rispettano le regole e cambiano
schieramento, volarono parole
grosse tra grillini e dem. Il Pd che
ormai marca stretto il M5s e non
gliene fa passare una, appena letto sui giornali dell’iniziativa voluta da Gianroberto Casaleggo, è
passato all’attacco.
LE POSIZIONI
Il vicesegretario Lorenzo Guerini
aveva dichiarato che «le sanzioni
pecuniarie per chi dissente, proposte nel M5s, oltre a sfiorare il ridicolo, credo confermino l’ineludibile esigenza di procedere senza indugi a discutere e approvare
una nuova legge sui partiti in attuazione dell’articolo 49 della Costituzione». Dichiarazione alla
quale avevano risposto sia il deputato Riccardo Fraccaro scrivendo sulla sua pagina Facebook,
«ecco la legge anti-M5s: il Pd vuole imporre la forma partitocratica, è il fascismo renziano», sia
Alessandro Di Battista ricordando che «nei giorni in cui fanno le
Bagheria
Casa abusiva non sanata
ma il sindaco M5S resta
Ammette che, contrariamente a
quanto aveva assicurato, la casa
abusiva della sua famiglia non è
stata ancora sanata e dal blog di
Grillo chiede scusa ai cittadini.
Ma di lasciare, Patrizio Cinque,
giovane sindaco di Bagheria, che
rischia di replicare il caso
Quarto, non ha intenzione.
Contrariamente al suo assessore
all'Urbanistica Luca Tripoli,
come il primo cittadino finito
nelle polemiche dopo un servizio
de Le Iene che gli rimproverava
di abitare in abitazioni costruite
in spregio al piano regolatore.
Tripoli, infatti, si è dimesso.
operazioni con i cinesi, loro attaccano il M5s: per loro i voltagabbana sono una scelta programmatica». Sembrava la solita polemica
di un giorno e invece qualcosa effettivamente si è mosso visto nell’agenda dei lavori della prossima
settimana della commissione affari costituzionali di Montecitorio, nella giornata di giovedì, dopo la discussione sul conflitto di
interessi ci passerà alle «disposizioni di attuazione dell'articolo
SI COMINCIA
IN COMMISSIONE
AFFARI COSTITUZIONALI
I DEM CORRONO
I GRILLINI PROTESTANO:
NORME CONTRO DI NOI
Lorenzo Guerini e Debora
Serracchiani (foto ANSA)
-TRX IL:14/02/16
49 della Costituzione». Si tratta di
ben 4 proposte, presentate da
Guerini, Paolo Fontanelli, Roberta Agostini e Sandra Zampa, tutti
deputati Pd e che vedono come
relatore un altro dem come Matteo Richetti. Tra le quattro, quella
che secondo il tam tam parlamentare dovrebbe creare l’ossatura
della nuova legge è la proposta
3147 che vede come primo firmatario proprio il vicesegretario Pd
e che prevede la personalità giuridica dei partiti collegata al rispetto delle condizioni di democrazia
interna come la disciplina delle
procedure di ammissione, gli
strumenti a tutela delle minoranze interne, le modalità di selezione delle candidature alle cariche
pubbliche alle procedure per la
scelta del leader.
Antonio Calitri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
01:05-NOTE:RCITTA
-MSGR - 20 CITTA - 8 - 14/02/16-N:
8
Primo Piano
Domenica 14 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
«Ritocchi alle adozioni»
L’ultima offerta del Pd
al fronte dei cattolici
ficando che le adozioni non prevedono automatismi e inserendo ulteriori rimandi alla legge in vigore
e alle sentenze già formulate.
IL PIANO
`L’ipotesi di una mediazione per i voti di martedì. Grasso
deciderà sugli scrutini segreti. Tensione sul “supercanguro”
LA GIORNATA
ROMA I cattodem affilano le armi.
Hanno fatto partire ieri di primo
mattino una lettera indirizzata a
tutti i sottoscrittori dell’emendamento sull’affido rafforzato. Mandata a chi «condivide» la linea del
no all’adozione per il figlio del
partner. E nella quale si dice no al
supercanguro perché «non garantisce il confronto» sul tema della
stepchild adoption e no a qualsiasi
tentazione di comprimere la discussione sulle unioni civili perché così «si vanifica la scelta di lasciare libertà di coscienza» indicata dal segretario del Pd Renzi.
Tuttavia la missiva che avrebbe
dovuto essere pubblica alla fine è
rimasta nel cassetto. Sono usciti allo scoperto solo Di Giorgi e Lepri,
non gli altri: «Bisogna superare lo
stallo. Da una parte – dicono i due
dem - il super emendamento a firma Marcucci che ripropone di fatto tutto il ddl Cirinnà e taglia anche
gli emendamenti Pd. Dall’altra parte la minaccia della Lega che rischia di allungare i tempi oltre misura. Serve una terza via, non bisogna aprire la guerra degli emendamenti. Il confronto va aperto, non
chiuso d’imperio». Il messaggio comunque ha il fine di preservare
l’unità. «Chi vuole che la legge sulle unioni civili sia approvata oggi
deve operare per mediare», osserva il deputato cattodem Preziosi,
«va evitata qualunque forzatura».
Nel gruppo Pd si azzarda che il documento si sia rivelato un boomerang perche’ avrebbe di fatto ulteriormente ridotto il fronte di chi intende opporsi all’emendamento
Marcucci che verrà votato martedì. Il supercanguro si abbatterà
contro l’ostruzionismo. Farà decadere per esempio la gran parte degli emendamenti presentati dal
Carroccio. In realtà fino a ieri sembrava reggere la mediazione alla
quale stava lavorando il presidente dei senatori Zanda, ma se i cattolici del Pd dovessero pronunciarsi
contro il supercanguro si riaprirebbe una nuova discussione. E’
stato riformulato il testo sull’articolo 5, a prima firma Lumia, speci-
Monica Cirinnà con un gruppo di colleghi al Senato (foto ANSA)
Il caso
Iene, troupe a Radio Maria: «Aggrediti»
Una troupe delle Iene, il
programma di Italia 1, è stata
aggredita nel cortile della sede
di Radio Maria a Erba. Il
servizio che mostrerà
l’aggressione andrà in onda
oggi. L'inviato Mauro Casciari
ha raggiunto la sede di Radio
Maria per realizzare un
servizio. «Venerdì sera riferisce una nota delle Reti
Mediaset - durante un incontro
aperto al pubblico, la troupe ha
subito un’aggressione, un
operatore è stato scaraventato
e trattenuto a terra».
Il piano dem e’ semplice: approvare con l’emendamento Marcucci
l’intero ddl, comprendendo la stepchild adoption. Sbarrare la strada all’affido rafforzato, la bandiera
dei cattodem, ma accogliere altre
proposte avanzate dai dialoganti.
Ovvero in un secondo momento
far passare l’emendamento a firma Pagliari-Chiti che prevede una
sorta di foglio rosa per l’adozione.
Un periodo di due anni prima del
giudizio del Tribunale dei minorenni. E una certificazione in cui si
mette nero su bianco che il bambino non e’ frutto della pratica della
maternita’ surrogata.
Su questo compromesso avrebbero detto si’ anche M5s e la minoranza Pd. Una posizione più intransigente, invece, è quella dei
giovani Turchi. Ma la strada della
stepchild temperata non trova
molte adesioni pure nei centristi.
In Ncd sono in tanti ad aver ribadito ad Alfano che senza un passo indietro sull’articolo 5 si porrebbe
nel partito il problema della permanenza nella maggioranza. Tuttavia Renzi ai suoi ha ribadito che
si va avanti: «Sara’ il Parlamento a
decidere, non si accettano ne’ veti
ne’ minacce. Serve una legge, basta
rinvii».
Emilio Pucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Mattarella vuole evitare
lacerazioni: la bussola
è sempre la Costituzione
`Il Presidente alla Nasa
«L’Italia ora ha una
prospettiva di legislatura»
IL COLLE
ROMA «Ho due doveri: essere neutrale e vigilare sul fatto che le leggi siano conformi alla Costituzione». Ai giornalisti (italiani e taxani) che lo pressavano di domande
sulle unioni civili prima del congedo da Houston, Sergio Mattarella ha risposto nell’unico modo
possibile: mantenendo una posizione arbitrale, di assoluta
estraneità e non interferenza nel
dibattito in corso al Senato. «Ogni
mio riferimento - ha spiegato avrebbe un impatto che minerebbe la mia imparzialità». Naturalmente ciò non significa che le antenne del Colle non seguano con
estrema attenzione gli sviluppi di
una partita ormai vicina alle mosse decisive.
E così quel richiamo di Mattarella al dovere di controllare la co-
IL QUIRINALE NON ENTRA
NEL DIBATTITO
PARLAMENTARE
LA PREOCCUPAZIONE
PER LE TENSIONI TRA
GOVERNO E VATICANO
Sergio Mattarella alla Nasa a
Houston (foto ANSA)
-TRX IL:13/02/16
stituzionalità delle leggi è solo apparentemente scontato poiché
per avere il «via libera» di Mattarella il ddl Cirinnà dovrà essere
mondato
da
quei
vizi
d’incostituzionalità che nelle
scorse settimane avevano suscitato le riserve del Colle. In altre parole, si dovranno eliminare dal testo normativo quei richiami suscettibili di assimilare le unioni
civili al matrimonio eterosessuale che incapperebbero inevitabilmente in una bocciatura della
Consulta, che nel 2010 aveva già
respinto l’ipotesi di matrimoni
tra persone dello stesso sesso.
LA PARTITA
A questo scopo mira un emendamento predisposto dal Pd Lumia
che dovrebbe essere messo in votazione sin da martedì prossimo.
Ma siccome la partita è ancora
aperta, sul Colle prevale la cautela. Si evitano commenti e si attende di conoscere l’epilogo. Con il
testo definitivo. Minori perplessità - almeno sotto il profilo costituzionale - suscitano le questioni relative alla «stepchild adoption».
Ma è evidente che sul versante politico tutto si tiene. E Mattarella che lunedì prossimo troverà probabilmente sul suo tavolo il decreto salvabanche - seguirà con
preoccupata attenzione l’evoluzione del dibattito parlamentare
per evitare che prevalga la logica
dello scontro e venga meno quell’immagine di «stabilità» e di
affidabilità dell’Italia sottolineata
nel corso della visita americana.
A Houston, Mattarella ha osservato che «l’Italia anche per una
serie di circostanze esterne, come
le elezioni politiche in diverse nazioni dell’Ue, è uno dei Paesi europei più stabili, con una prospettiva di legislatura». Perché ciò si realizzi occorre allontanare le ombre della crisi su un terreno minato come quello delle unioni civili.
Nessun commento dal Colle - com’è ovvio - sulla polemica a distanza tra Renzi e Bagnasco sul
voto segreto al Senato. Ma non c’è
dubbio che anche in questo caso
l’auspicio del Quirinale sia quello
che il Senato approvi una legge
che non crei conflitti tra le due
sponde del Tevere e non dia adito
a dubbi sull’equiparazione delle
unioni civili al matrimonio.
Paolo Cacace
22:23-NOTE:
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 20 CITTA - 9 - 14/02/16-N:
9
Primo Piano
IL CASO
ROMA Una data virtuale. Rischia
di non essere il 17 aprile il giorno
in cui gli italiani saranno chiamati al voto sul referendum anti-trivelle. E non già (o non solo) per il
pressing di Comitati, ambientalisti, M5S affinché il Capo dello Stato Mattarella non firmi il provvedimento con la data scelta dal governo Renzi. Lo slittamento potrebbe rendersi necessario a seguito dell’ultima carta calata da
sei Consigli Regionali che hanno
presentato alla Corte Costituzionale due conflitti di attribuzione
su altrettanti quesiti esclusi dalla
Cassazione, lo scorso gennaio.
Ebbene, l’ammissibilità dei due
conflitti sarà decisa dalla Consulta il prossimo 5 marzo. Nel merito il 9 aprile, nel caso di un via libera preliminare. E se mai la Corte Costituzionale dovesse dar ragione a Basilicata, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, allora il voto del 17 aprile sarebbe
destinato a slittare. Per un semplice motivo: gli altri due referendum, uno sul piano delle aree e
l’altro sul titolo unico di sfruttamento degli idrocarburi liquidi e
gassosi, tornerebbero a ”vivere”.
E con essi anche i 45 giorni di
campagna referendaria che, per
forza di cose, farebbero bypassare la domenica di aprile prescelta
da Renzi.
LO SCOGLIO
Lo scoglio referendario, così pericolosamente vicino alle amministrative, il premier ha cercato di
evitarlo in tutti i modi. Cinque
dei sei quesiti il governo era riuscito a disinnescarli con la legge
di Stabilità, mettendo mano alle
norme sulle trivelle contenute
nel decreto Sviluppo e nello
Sblocca Italia. Il sesto, però, era
stato ”salvato” prima dall’ufficio
centrale per i referendum della
Cassazione e poi dalla Consulta.
La domanda su cui gli italiani saranno chiamati alle urne è la seguente: volete voi che si possa
estrarre petrolio fino all’esaurimento dei pozzi autorizzati che
si trovano in mare, entro dodici
miglia dalla costa, oppure i permessi convessi allo scadere dei
30 anni decadono? Esclusa la volontà di un’altra modifica legislativa, al governo non è rimasta altra chance che evitare l’election
day: sarebbe una scelta suicida
nel raggiungimento del quorum.
La data del 17 aprile è stata deliberata la settimana scorsa, durante l’ultimo consiglio dei ministri, con l’inevitabile coda polemica di coloro che stimano in circa 300 milioni di euro lo spreco
di risorse per il mancato accorpamento con le amministrative di
giugno.
Nel frattempo, però, sei delle
nove Regioni che il mese scorso,
a palazzo della Consulta, aveva
I RICORRENTI:
«LA LEGGE DI STABILITÀ
HA CAMBIATO LE NORME
SULLE TRIVELLAZIONI
PER ELUDERE
I REFERENDUM»
Domenica 14 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Referendum anti-trivelle
la data rischia di slittare
`Voto previsto il 17 aprile, ma la Consulta `Ricorsi di sei regioni. Se a marzo la Corte
li accoglie,“rivivono” due quesiti bocciati
dovrà esprimersi su due nuovi conflitti
reclamato l’ammissibilità di tutti
e sei i referendum, sono tornate
alla carica. Il prossimo 5 marzo
la Corte deciderà in via preliminare sui due conflitti sollevati.
Resta da vedere se nei prossimi
giorni il Colle firmerà il decreto
con la data del voto indicata dal
governo, vale a dire il 17 aprile, o
se attenderà la Consulta.
Contro le trivellazioni
Regioni che hanno
presentato i referendum
12 miglia nautiche (divieto
trivellazioni inserito
nella Legge di Stabilità)
I CONFLITTI
Stelio Mangiameli, l’avvocato
che sin dall’inzio ha assistito le
Regioni nella battaglia anti-trivelle, ha promosso un conflitto di
attribuzione tra poteri dello Stato che vede da un lato il Comitato
promotore dei referendum e dall’altro Cassazione, Camera e Senato (che hanno votato le modifiche alle norme sulle estrazioni
petrolifere contenute nella legge
Stabilità), Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tutti, in diverso
IL QUESITO
le concessioni petrolifere
già rilasciate durino fino
all'esaurimento dei giacimenti
modo, avrebbero contribuito a
«ledere» l’iniziativa referendaria
dei consigli referendari: nel ricorso si lamenta «un eccesso di potere legislativo», visto che sono state approvate norme «volte non a
evitare il referendum bensì ad
eluderlo». In particolare, il secondo quesito sul ”piano delle aree”
aveva come obiettivo, «per un
verso che le attività di ricerca e di
coltivazione degli idrocarburi
già autorizzate continuassero ad
essere autorizzate e, per altro
verso, che fino all’adozione del
piano non potessero essere rilasciati nuovi titoli». Invece - è
scritto nel ricorso - «la richiesta
referendaria è stata elusa» in
quanto la legge di Stabilità ha
previsto la cancellazione dell’esistenza del piano delle aree solo
per far cadere «l’oggetto della domanda referendaria» ma così «facendo venire meno ogni forma di
programmazione e di razionalizzazione dell’azione pubblica nella materia degli idrocarburi».
Stesse argomentazioni anche per
il terzo quesito sul titolo unico di
sfruttamento, con l’unica differenza che in questo caso le Regioni hanno sollevato conflitto di attribuzione unicamente contro la
Cassazione.
Silvia Barocci
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le posizioni
Il governo
Il Consiglio dei ministri ha
fissato il referendum sullo stop
alle trivelle per il 17 aprile,
evitando di accorpare così il
voto alle comunali di giugno.
Le Regioni
Le nove Regioni che hanno
presentato i ricorsi non hanno
gradito la scelta della data.
Michele Emiliano (Puglia): «Non
si favorisce la partecipazione».
L’opposizione
Le opposizioni, a cominciare
da Sinistra italiana, chiedono
al governo di ripensarci:
«Serve l’election day». E M5S si
appella a Mattarella.
La giustizia
Organici carenti, le toghe studiano proteste
Un invito a «valutare serie e
significative iniziative di
protesta», compresa «la
sospensione delle indebite
attività di supplenza dei
magistrati», in relazione «al
permanere della grave
situazione di carenza di
organico del personale
amministrativo e della
mancata revisione delle piante
organiche, vista la persistente
inerzia del ministero». Questo
il mandato che il Comitato
direttivo dell’Anm, in scadenza
di mandato delega ai suoi
successori, che saranno eletti a
marzo. In un documento
approvato nell'ultima
riunione, si sollecita anche il
Csm a intervenire su carichi di
lavoro e ferie, «per assicurare
una disciplina uniforme sul
territorio nazionale» ed il
legislatore «ad un intervento
normativo sulla sospensione
dei termini per il deposito delle
sentenze in periodo feriale». In
particolare, l'Anm sollecita il
Csm a intervenire con «una
proposta concreta sui carichi
di lavoro che siano
predeterminati e rapportati a
parametri nazionali».
-TRX IL:13/02/16
22:21-NOTE:
-MSGR - 14 PESARO - 49 - 14/02/16-N:
Pesaro
[email protected]
www.ilmessaggero.it
Pesaro
ANCONA
Macerata
Fermo
Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze
Ascoli P.
Domenica 14
Febbraio 2016
METEO
REDAZIONE: Viale della Vittoria, 35 (AN) T 071/34386 F 071/3580726
Giorno & Notte
San Valentino
tra cene a lume
di candele e corsi
di seduzione
Lo sport
Mezzogiorno
di fuoco
la Vuelle affronta
la capolista
Lo sport
Marsigli a pag. 61
Cataldo a pag. 62
Servizi a pag. 63
Il Fano sfida la corazzata Samb
la Vis ci prova contro il Chieti
Oggi al Riviera delle Palme il big match con la prima in classifica
i biancorossi di Amaolo tentano di superare il mal di trasferta
Regione, è Carloni il Paperone
Associazioni
ed enti in rete
per educare
alla legalità
`Il consigliere fanese guida la classifica dei redditi 2014 con 152 mila euro lordi l’anno
`Ceriscioli dichiara 39 mila euro e 90 mila in obbligazioni Bcc. I grillini i più “poveri”
COORDINAMENTO
Redditi dei politici regionali,
Consiglio batte Giunta. Spetta
all'assemblea legislativa la palma dell'amministratore più "ricco": si tratta di Mirco Carloni,
Ap-Marche 2020, che guida la
classifica dei redditi con oltre
152mila euro lordi l'anno. Segue
a ruota un membro della Giunta
regionale, l'assessore Moreno
Pieroni (Uniti per le Marche)
che si piazza al secondo posto
con 121mila euro. E' quanto
emerge spulciando tra le dichiarazioni dei redditi relative al
2014 di consiglieri e assessori
che, come previsto dalla legge,
hanno l'obbligo di comunicare
entrate, proprietà, partecipazioni in società e possesso di azioni,
obbligazioni, titoli. Ebbene, a
scorrere queste carte, non sono
poche le curiosità che emergono. Si diceva dei più ricchi. Sul
podio, insieme a Carloni e Pieroni, anche il presidente della
Commissione sanità, Fabrizio
Volpini che guida anche la nutrita schiera dei consiglieri Pd: con
116mila euro è sua la terza posizione. Ancora al Consiglio spetta il gradino subito più in basso,
appannaggio del capogruppo
Pd, Gianluca Busilacchi con poco più di 113mila euro.
Grandi a pag.53
Sanità
Recanati. Mamma e bimbo trovati morti
Fano, il vescovo
mette tutti
d’accordo
Il vescovo di Fano,
monsignor Trasarti, in
consiglio comunale affronta
il tema complesso della
sanità e il suo intervento
ottiene consensi trasversali
e bipartisan.
A pag.57
La banda dei “cucinieri”
colpisce da Tomassoni
Rubate in ditta alla Torraccia attrezzatura per forni e affettatrici
IL COLPO
Conservatorio
protesta in musica
Il Conservatorio Rossini ieri è
sceso in piazza per protestare. E
la protesta (annunciata e in accordo con gli altri istituti italiani), non poteva che essere musicale.
Salvi a pag.55
Il meteo
Addio al sole
torna la pioggia
La belle schiarite di ieri non saranno confermate nella giornata
odierna, quando avremo a che fare con il passaggio della settima
perturbazione del mese, rapida e
debole. Sin dal mattino il cielo sarà irregolarmente nuvoloso, con
precipitazioni a prevalente carattere di piovasco o breve rovescio
che da nord si trasferiranno verso il sud della regione. In serata il
tempo migliorerà ma domani
transiterà una nuova perturbazione. Il cielo sarà più estesamente nuvoloso, con associate precipitazioni deboli, in attenuazione
in serata. Temperature odierne
tra 6 e 16˚C; minime tra -1 e 7˚C.
Ci sono le bande dei gratta e
vinci, quelle delle slot, quelle
degli attrezzi per il giardinaggio o ancora quelle delle merendine. Negli ultimi giorni, almeno in provincia di Pesaro, sta
emergendo una nuova tipologia di gruppi di malviventi,
quelli specializzati in furti di
elettrodomestici, o ancora meglio in forni e attrezzature similari. Che, evidentemente, hanno un loro mercato. Dopo il colpo nella notte tra giovedì e venerdì a Trasanni di Urbino ai
danni del noto negozio di arredi di Vittorio Romagnoli, dove
sono stati trafugati diverse forni da incasso di cucine componibili e piani di cottura, ieri po-
meriggio, a Pesaro, un altro colpo simile, anche se non si sa se
ad agire sia stata la stessa banda o meno. Questa volta a finire
nel mirino è stata l’azienda Tomassoni, in via degli Abeti, alla
Torraccia, specializzata in attrezzature per la ristorazione e
il catering. I ladri sono entrati
all’interno dell’azienda nel tardo pomeriggio, forzando l’ingresso principale. E’ suonato
l’allarme ma quando la vigilanza e la polizia è arrivata sul posto, i malviventi erano già fuggiti riuscendo a trafugare alcuni
articoli in magazzino tra cui diverse affettatrici ed attrezzature per forni. Tra danni e bottino, un colpo da diverse migliaia di euro anche se in tarda serata la cifra era ancora da quantificare.
PRESENTATO
UN RICCO
CALENDARIO
DI INIZIATIVE
ED EVENTI
COINVOLTI
I RAGAZZI
in un lungo, interminabile bacio, e
se si staccassero cadrebbero in
avanti. Rappresentano il vero e duraturo amore; la fuga da questo
mondo di malvagità, cattiverie e
violenze continue». E come inno
all’amore non poteva esserci giorno migliore per l’inaugurazione di
quello di San Valentino. Sempre lo
stesso conte, qualche settimana
fa, aveva donato alla Chiesa della
Santa Croce di Pesaro un trittico
fotografico dal titolo “Le tre età
dell’umanità” che qualche anno
fa, fu esposto anche al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Il parroco,
don Alberto Levrini, l’ha fatto installare vicino ad uno degli ingressi.
Federica Facchini
scuola media "Marco Polo" di
Lucrezia. Tutte le associazioni e gli enti appena nominati
hanno ha messo in cantiere
un ricco programma di eventi e manifestazioni in nome
della legalità, da febbraio a
luglio. "Primavera della legalità" è il titolo: per indicare
una nuova stagione di impegno, azione e vigilanza contro le infiltrazioni delle mafie
anche nel nostro territorio,
come le cronache hanno
spesso denunciato. «Interessante punto è il doppio logo
che caratterizza l'evento, ossia un uomo alle spalle di un
albero di petali ed una farfalla con due mani che si stringono calorosamente» ha spiegato lo studente Davide Giuliani nel corso della presentazione dell'iniziativa. «Si tratta di una battaglia collegata
ad altre criticità emergenti ha dichiarato Marta Cecconi,
referente provinciale di Libera - ossia la criminalità, la
violenza e la mafia appunto.
Il nostro obiettivo è quello di
far conoscere a tutti i principi di legalità. L'invito ad entrare nel coordinamento è
aperta a tutte le associazioni
del territorio che condividano le nostre attività ed iniziative».
Luca Guerini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Uccide il figlio e si spara
Una donna di 32 anni ha ucciso il figlio di 6 anni con un colpo di fucile, poi si è uccisa.
Servizi a pag. 50, 51 e in nazionale
Un bacio artistico nel giorno degli innamorati
SCULTURA
Inaugura domani a San Lorenzo
in Campo una nuova opera pubblica di “Nani” Marcucci Pinoli, collocata nei giorni scorsi nella rotatoria sulla strada provinciale 424 all’ingresso est del paese. L’opera
dal titolo “I Tripedi” verrà presentata questa mattina alle 10 nella sala consiliare del Comune, alla presenza dell’autore e della professoressa Giosetta Guerra che ha contribuito all’iniziativa. Poi l’inaugurazione avverrà direttamente sul
posto. Un progetto che rientra nelle celebrazioni del 190esimo anniversario della nascita del celebre
tenore laurentino Mario Tiberini
e del 25esimo Premio Lirico Inter-
nazionale a lui dedicato. Un’operazione «a costo zero per il nostro
Comune - ha spiegato il sindaco
Dellonti - realizzata grazie ad alcune aziende locali che hanno aderito alla convenzione di collaborazione con la Provincia, proprietaria della rotatoria». «I miei Tripedi
- sottolinea Marcucci Pinoli - vivono baciandosi, con le bocche unite
L’OPERA REALIZZATA
DA MARCUCCI PINOLI
È COLLOCATA
A SAN LORENZO
IN CAMPO, OGGI
LA PRESENTAZIONE
La legalità è un valore che nel
territorio di Pesaro si vuole
diffondere tra i giovani e nelle scuole da molti anni con
tante iniziative di grande importanza, che hanno permesso ai ragazzi dei nostri istituti
cittadini di ascoltare testimonianze, vedere spettacoli e
partecipare a dibattiti nel corso degli ultimi anni. In quest'
ottica bisogna leggere la nascita di un Coordinamento
provinciale antimafia al quale hanno aderito: Anm, Antigone Marche, Anpi (Sezione
Leda Antinori Fano), Arci, la
onlus "Sefiroth" - Progetti
Shekinah, le associazioni di
categoria Confcommercio e
Confersercenti, Cgil, "Fattoria della Legalita", Gas Cartoceto, Git Banca Etica, Gruppo
Fuoritempo. E ancora: cooperativa Irs Aurora di Gradara,
istituto alberghiero Santa
Marta di Pesaro, "Libera" Pesaro Urbino, Rete Responsabilità, Ufficio scolastico provinciale, Ristoratori delle
provinicia, Sala della Pace Caritas Diocesi di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola e
I “Tripedi” di Marcucci Pinoli
-TRX IL:13/02/16
22:16-NOTE:
-MSGR - 14 PESARO - 53 - 14/02/16-N:
53
Marche
LE DICHIARAZIONI
ANCONA Redditi dei politici regionali, Consiglio batte Giunta.
Spetta all'assemblea legislativa
la palma dell'amministratore
più "ricco": si tratta di Mirco Carloni, Ap-Marche 2020, che guida
la classifica dei redditi con oltre
152mila euro lordi l'anno. Segue
a ruota un membro della Giunta
regionale, l'assessore Moreno
Pieroni (Uniti per le Marche) che
si piazza al secondo posto con
121mila euro. E' quanto emerge
spulciando tra le dichiarazioni
dei redditi relative al 2014 di consiglieri e assessori che, come previsto dalla legge, hanno l'obbligo
di comunicare entrate, proprietà, partecipazioni in società e
possesso di azioni, obbligazioni,
titoli. Ebbene non sono poche le
curiosità che emergono. Si diceva dei più ricchi. Sul podio, insieme a Carloni e Pieroni, anche il
presidente della Commissione
sanità, Fabrizio Volpini che guida anche la nutrita schiera dei
consiglieri Pd: con 116mila euro è
sua la terza posizione. Ancora al
Consiglio spetta il gradino subito
più in basso, appannaggio del capogruppo Pd, Gianluca Busilacchi con poco più di 113mila euro.
Secondo tra gli assessori Fabrizio Cesetti che ha la delega al Bilancio: non male il suo reddito,
quasi 107mila euro.
GLI IMPORTI
Solo parecchi gradini più in basso, il presidente della Regione,
Luca Ceriscioli: poco meno di
39mila euro il reddito dichiara-
CESETTI “RE”
DELLE PROPRIETÀ:
BEN 12 MANUFATTI
LA PASSIONE DI MAGGI:
AUTO D’EPOCA
NEL GARAGE
Domenica 14 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Regione, Carloni il più ricco
Pieroni primo in Giunta
I redditi 2014 di governo e aula
Sono i grillini i più “poveri”
`
I Comuni si defilano
Sanità, Cinquestelle
sfuma il referendum
to. In questo caso Giunta batte
Consiglio, perché il governatore
supera, seppur di poco, il reddito
del presidente dell'Assemblea legislativa, Antonio Mastrovincenzo, che si ferma a poco meno di
33mila euro. A chiudere questa
speciale classifica è, per la Giunta, l'assessore alle Attività produttive Manuela Bora con poco
più di 27mila euro all'anno. I più
"poveri" del Consiglio? Mettendo
da parte il leghista Sandro Zaffiri, l'unico a non aver presentato
la dichiarazione dei redditi perché, come certifica lui stesso,
«pensionato Inps già dichiarato
e non possessore di beni e immobili», la maglia nera va alla grilli-
na Romina Pergolesi che, nel
2014, ha dichiarato un reddito di
appena 2.100 euro. Lordi. Ma la
pentastellata è in buona compagnia: appena sopra i 10mila euro,
il capogruppo dei 5 Stelle, Gianni
Maggi, seguito a ruota da Peppino Giorgini a 6.900, anche lui
AI PRIMI POSTI
ANCHE VOLPINI
E BUSILACCHI
LA PERGOLESI
CHIUDE LA CLASSIFICA
CON 2.100 EURO
La Bit
MILANO Le Marche come destinazione turistica di tendenza. E' l'immagine che ci restituisce la Bit
2016 di Milano, quella di una regione matura, con un'offerta articolata per un turista sempre più
esigente. All'indomani della chiusura, è tempo di bilanci, che paiono positivi. Ben 28 i tour operator,
che occupavano parte della stand:
molte le richieste dagli Usa, Inghilterra, Brasile, soprattutto per un
turismo sociale, Germania e Nord
Europa. Ma anche dall'India, dal
Medio Oriente e dall'Australia. Invitato dal vicepresidente dell'Assemblea legislativa delle Marche
Renato Claudio Minardi, il ministro della Cultura e Turismo Dario
Franceschini i è informato sull'offerta turistico-culturale della regione. Minardi ha sollecitato una
definitiva soluzione da parte del
governo sulla questione della Direttiva Bolkestein e le concessioni
balneari e ha ricordato la candidatura di Recanati a capitale della
cultura italiana 2018, per la quale
il ministro si è congratulato pur ricordando «un'agguerrita competizione». Davanti all'invito a venire
nelle Marche, il ministro ha risposto: «Certamente, torno sempre
molto volentieri!».
Incursione nello stand anche di
Patrizio Roversi: «Le Marche sono
stupende e davvero plurali. Ho
grillino. Insomma, guardando ai
gruppi, i più "poveri", almeno
stando alle dichiarazioni dei redditi, sono proprio i 5 Stelle.
LE PROPRIETÀ
Ma non di solo reddito si vive. E
così, in certi casi, sono le proprietà a tirare su il morale a qualche
consigliere. E' il caso, per esempio, proprio di Gianni Maggi che,
almeno per motori e affini, batte
tutti gli "avversari". Nel suo garage, infatti, trovano posto una
Mercedes 130, una moto Honda,
una Jaguar dell'85 e un'auto
Triumph (queste ultime due senza bollo perché auto storiche).
Ma il capogruppo dei 5 Stelle, ol-
`Non ci sono buone notizie per
i 5 Stelle. Allo scadere dei tempi
tecnici per poter depositare la
richiesta di referendum
abrogativo sulla sanità,
l'obiettivo dei 20 Consigli
comunali necessari per poter
richiedere lo svolgimento della
consultazione popolare
sembra sfumato. Le ultime
speranze dei pentastellati
erano riposte nell'incontro tra
il consigliere regionale grillino
Piergiorgio Fabbri e i sindaci di
una decina di Comuni del
Montefletro, sotto la "regia" del
primo cittadino di Urbino,
Maurizio Gambini. Un
incontro, però, che non ha
sortito l'esito sperato dei 5
Stelle: tra gli amministratori
che hanno partecipato alla
riunione non è stato raggiunto
un accordo e, dunque, non ci
sarà l'appoggio al referendum.
Appoggio che, invece, è
arrivato nei giorni scorsi dai
Comuni di Montelabbate (a
guida M5S), Osimo e
Castelfidardo. Altre
amministrazioni hanno
inserito l'appoggio al
referendum all'ordine del
giorno dei rispettivi Consigli
comunali, ma, visti i tempi,
quota 20 è lontana.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Micam
Turismo
in fila allo stand
delle Marche
FIERE/1
Ceriscioli dichiara 39 mila euro
e 90 mila in obbligazioni alla Bcc
`
tre che per le due e le quattro
ruote, ha anche un'altra passione, quella per il mare, almeno
stando alla barca Jeanneau a vela che compare tra i beni di sua
proprietà.
Una cosa è certa, in fatto di
auto Consiglio e Giunta si dimostrano esterofili. Pochi i mezzi
made in Italy: tra gli altri, la Fiat
600 e la Fiat Multipla di Luca
Marconi (Udc), l'Alfa Romeo
147 di Francesco Giacinti (Pd),
la Fiat 500 di Piergiorgio Fabbri
(5 Stelle), la Fiat Stilo e la Fiat
Punto di Fabio Urbinati (Pd), la
Panda dell'assessore Loretta
Bravi (Udc). Non si sottrae alla
passione per le auto straniere
neanche il presidente Ceriscioli
che viaggia su una Nissan
Qashqai o, quando c'è bel tempo, su uno scooter Yamaha. Ma
è l'Audi l'auto che va per la maggiore in Giunta: ne possiedono
una gli assessori Pieroni, Cesetti e Anna Casini (Pd). Nutrita la
schiera dei proprietari di appartamenti, terreni e pertinenze
sia in Consiglio che in Giunta.
Praticamente tutti gli amministratori regionali dichiarano di
possedere, al 100% o in
comproprietà, beni immobili.
Lo stesso Ceriscioli è proprietario di due fabbricati a Pesaro
(uno è una pertinenza). Ma la
palma va, per la Giunta, all'assessore Cesetti, comproprietario di 12 tra fabbricati e terreni a
Montegiorgio e Porto San Giorgio, per il Consiglio a Luigi Zura
Puntaroni (Lega) che, tra proprietà o piccole comproprietà,
vanta dieci tra fabbricati e terreni. Non mancano gli investimenti in obbligazioni, azioni, titoli di Stato, buoni fruttiferi.
Tra gli istituti di credito scelti,
Bcc di Pesaro (è qui che Ceriscioli ha investito 90mila euro
in obbligazioni), Banca Marche
(tra gli altri, Enzo Giancarli del
Pd e l'assessore Bora che dichiara 2mila euro di azioni BdM).
Claudia Grandi
avuto il privilegio di apprezzarle
da un volo in elicottero e devo dire
che il disegno delle valli è qualcosa di unico». Presente anche il dirigente regionale del Servizio Internazionalizzazione Turismo-Cultura Raimondo Orsetti: «La BIT, nonostante alcuni limiti oggettivi, resta una opportunità importante
per la promozione del territorio e
dell'offerta turistica, in un quadro
di tenuta per il sistema turistico
regionale». Spiritualità e meditazione parole chiave dell'offerta regionale. Ieri mattina il sindaco di
Loreto Paolo Niccoletti ha aperto
gli interventi parlando della Via
LA PRESENTAZIONE
DI RECANATI
CAPITALE
DELLA CULTURA
A FRANCESCHINI
IN VISITA
Lauretana e i Cammini verso Loreto. Di interesse anche il Cammino
Francescano della Marca che ripercorre la via che San Francesco
seguì per la sua predicazione verso le Marche meridionali.
I FESTIVAL
Presenti anche il Macerata Opera
Festival e Rossini Opera Festival:
con lo slittamento di alcuni giorni
del Mof, dal 22 luglio al 13 agosto, e
la consueta collocazione del Rof
dall'8 al 20 agosto, sarà più facile
assistere a entrambe le manifestazioni. Più di 100 iniziative caratterizzeranno invece la primavera e
l'estate di Porto Sant'Elpidio come
ha raccontato il sindaco Nazzareno Franchellucci. Da Sant'Elpidio
a Civitanova, Città dei Festival grazie a Civitanova Danza, giunta alla
23˚ edizione, e Futura, officina del
domani. Gradara ha presentato i
festival 2016, mentre Monte San
Giusto
ha
raccontato
il
Clown&Clown Festival. Attenzione anche per Tipicità 2016 (Fermo
5-7 marzo) presentata (foto) da
Angelo Serri, direttore della manifestazione, a cui seguirà, dal 19 al
22 maggio, Tipicità in blu ad Ancona, presentata dal vice sindaco
Pierpaolo Sediari. Il capoluogo dorico con Tipicità in Blu, gli Youth
Games e Adriatico Mediterraneo
Festival guarda alla Macroregione
Adriatico Ionica. Mare, carnevale,
cucina, musica e lettura caratterizzeranno invece Fano, con il carnevale e il Fano Jazz By The Sea. Nello stand anche la scrittrice Christina B. Assouad che ha presentato
l'e-book "Due cuori e una borsetta
(Rizzoli editore) per la collana
Youfeel digital only e Chiara Giacobelli autrice di "Forse non tutti
sanno che nelle Marche..."
(Newton Compton).
Adriana Malandrino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Toni caldi
la scarpa prova
a stupire
FIERE/2
MILANO Il Micam apre oggi i battenti. Appuntamento da non fallire per 220 aziende del distretto
calzaturiero fermano-maceratese che continuano a guardare
con fiducia, nonostante tutto, al
mercato russo. Vetrina tra le più
importanti, sulla piazza internazionale, con oltre 1.450 espositori su una superficie di 61.000 mq
e migliaia di potenziali buyer da
tutto il mondo. TheMicam si conferma la fiera di settore a cui gli
imprenditori marchigiani si affidano per raccogliere ordini e scoprire le nuove tendenze. Milano,
capitale indiscussa della moda,
detta i canoni della prossima stagione autunno-inverno. L'appuntamento di febbraio è così l'occasione per lanciare le nuove collezioni donna, uomo e bambino.
torno a toni caldi, silhouettes
morbide e materiali ispirati al
passato e alla storia per la scarpa
artigianale. Mentre per quella
elemental prevalgono colori neutri e design contemporaneo. Di
nuovo il passato, ma questa volta
legato al romanticismo dei costumi d'epoca, incontra il lusso
estremo per il trend remaster.
Arte e moda sono sempre più vicine e raccontano di una storia
dove colore e design sono protagonisti: tutto questo è l'Off-Beat
che ama le suole alte e le superfici morbide. Non uno ma tanti stili. Loriblù, brand leader della cal-
EQUILIBRI INSOLITI
Abbinamenti estremi ed equilibri insoliti. Stampe barocche che
si uniscono a grafismi futuristici
così come materiali ultra-tecnologici si abbinano a quelli naturali. «Non esistono più confini alla
creatività e gli estremi si riuniscono». Una sfida nella sfida per
gli imprenditori del settore che
hanno di fronte uno scenario
estremamente mutabile anche
sotto il profilo dei gusti e delle
scelte. Il trend racconta di un ri-
SONO 220 LE AZIENDE
CHE SI PRESENTANO
ALL’APERTURA DI OGGI
L’OBIETTIVO:
LA RICONQUISTA
DELLA RUSSIA
-TRX IL:13/02/16
zatura di lusso, si è ispirata all'artista Paul Gauguin ed al celebre
quadro «When are you getting
married» per dare vita ad una linea di prodotti già brevettati.
L'azienda elpidiense ha riportato
la modella di Gauguin su tronchetti, decollete, slip-on e borse:
le sue labbra rosse, i grandi occhi
ed i fiori rivivono grazie ad applicazioni in pelle e vernice. Fabi, altro marchio di richiamo che ha
sede Monte San Giusto, porta al
Micam «una donna urban minimal» che non disdegna accessori
preziosi e Swarovski. In vetrina
anche la linea bimbo. Il calzaturificio Elsabet di Monte Urano arriva in fiera con la collezione Primi
passi Walkey, ultima nata. Minicapolavori artigianali caratterizzati dall'uso di materiali naturali
ed ecologici. Torna di moda anche il country. DonnaPiù di Rapagnano rilancia il mondo dei cow
boy attraverso i texani con cuciture a vista nei colori della terra
bruciata e del cuoio e gli immancabili effetti vintage. La fiera è anche l'occasione per fare il punto
sul comparto calzaturiero che occupa 77mila addetti. «TheMicam
non si può perdere, a maggior ragione in una fase ancora critica
per il nostro settore -afferma Annarita Pilotti, presidente di Assocalzaturifici- complice la persistente debolezza della domanda
interna, anche nel 2015 la ripresa
è stata rinviata. L'industria calzaturiera chiede maggiore attenzione al Governo e di essere riconosciuta quale asset strategico del
sistema economico del Paese.
Per questo rinnoviamo la richiesta di defiscalizzazione sugli investimenti delle imprese per le
attività di ricerca e realizzazione
dei campionari».
Sandro Renzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
23:22-NOTE:
-MSGR - 14 PESARO - 57 - 14/02/16-N:
57
Fano
FA DISCUTERE L’EPISODIO
DEL DICIOTTENNE
OPERATO D’URGENZA
D’APPENDICITE A PESARO
PERCHÈ A FANO
NON C’ERA IL CHIRURGO
Domenica 14 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Fax: 0721 370931
e-mail: [email protected]
Il vescovo mette d’accordo tutti
«La buona sanità è un diritto»
L’incidente di Tavernelle
Dolore
per la 76enne
morta
nello schianto
SALTARA
Dolore a Saltara per la tragica morte di Bruna Agostini,
la pensionata di 78 anni morta nella tarda mattinata di venerdì in un tragico schianto
avvenuto nella zona di Tavernelle di Serrungarina.
L’incidente è accaduto lungo
la Flaminia all’altezza dell’incrocio con via San Francesco, poco dopo l’abitato principale di Tavernelle. A mezzogiorno un furgone diretto
a Fossombrone, su cui erano
due muratori di origine albanese, è andato a sbattere contro il muretto che regge il terrapieno invadendo la corsia
opposta dove stava arrivando una minicar, proveniente
da Montefelcino, su cui stava
viaggiando la pensionata,
che viveva sola a Saltara dopo essere rimasta vedova. La
78enne non ha avuto scampo ed è morta sul colpo nell’impatto fatale.
Un altro incidente è accaduto nella notte a cavallo tra venerdì e sabato a Monteschiantello lungo la strada
che porta a San Costanzo.
Un’auto è finita fuori strada
ed è stata catapultata sul
campo dopo essersi ribaltata
almeno un paio di volte a giudicare dai danni riportati
dalla carrozzeria. Si tratta di
una Daewoo Tacuma di colore blue targata Ancona che è
stata abbandonata dagli occupanti - non si sa se siano rimasti feriti o meno - nel campo. Sul posto per accertamenti sono intervenuti i carabinieri della locale stazione.
`Il monito di monsignor Trasarti
strappa un consenso trasversale
IL CASO
Tornerà all’ospedale di Pesaro
anche per togliere i punti chirurgici, il fanese di 18 anni operato
d'urgenza al San Salvatore perchè colpito da un'appendicite
acuta. Trasecola il padre del giovane, Lodovico Doglioni, coordinatore provinciale di Lega Nord:
"Noi abitiamo a Fano e abbiamo
il Santa Croce a pochi minuti da
casa, però dobbiamo sobbarcarci di nuovo diversi chilometri,
stavolta fino alla struttura di
Muraglia. Mi chiedo se tutto ciò
sia logico". Le traversie affrontate dal ragazzo e da suo padre
hanno avuto eco sulle reti sociali e in consiglio comunale. "La
sanità che vogliamo è un servizio che non ti costringa a correre fino a Pesaro per operarti di
appendicite", ha detto ieri Alberto Bacchiocchi, capogruppo del
Pd.
Doglioni ha raccontato che, una
volta rivoltosi al pronto soccorso di Fano per la sospetta appendicite del figlio, il personale gli
abbia consigliato di spostarsi a
Pesaro, per evitare la fila e per il
fatto che il chirurgo sarebbe stato da rintracciare al telefono. Così ha fatto il commissario del
Carroccio: in 20 minuti, utilizzando la propria auto, è arrivato
al San Salvatore, dove suo figlio
è stato ricoverato e operato d'urgenza.
Ora il giovane fanese è di nuovo
a casa e sta bene, ma la vicenda
ha attirato l'attenzione del centrodestra fanese, che la inserirà
in un probabile esposto alla magistratura ordinaria, riguardante anche altri episodi contestati.
"Sono contento - ha detto Davide
Delvecchio, Udc - che il vescovo
Armando Trasarti abbia parlato
di sanità durante il suo saluto al
consiglio comunale. I suoi dati
confermano le nostre analisi.
Già da tempo sosteniamo che si
spogli di servizi un territorio, il
nostro, più grande e più popoloso del Pesarese. La zona fanese
ha eletto tre consiglieri regionali
Cianfrusaglia torna con il Guitto
pensando alla casa del vernacolo
LA RASSEGNA
Il vernacolo è talmente importante a Fano he durante la presentazione di Cianfrusaglia, l’assessore alla Cultura Stefano
Marchegiani non ha escluso che
presto le compagnia dialettali fanesi potrebbero avere un locale
tutto loro per le prove e, perché
no, per le rappresentazioni. Ne
sanno qualcosa gli attori de Il
Guitto, la prima realtà a salire
sul palco del Politeama il 15, 16 e
22 febbraio alle ore 21,15. Domani, ci sarà il debutto della commedia in due atti dal titolo A un
tir de schiop, uno spettacolo che
si annuncia frizzante, pieno di
ritmo e colpi di scena che non
mancheranno di far divertire il
`Il sindaco Seri: «Una politica di tagli
genera scompensi e nuove spese»
pubblico che sarà presente in sala. Gli interpreti sono Fernando
Guidi, Mariella Longarini, Maria Grazia Mea, Chiara Fanesi,
Vittoria Lettieri, Florindo Piccini, Giorgia Vegliò, Filippo Giraldi Petrolati, Christian Cursini,
Giovanni Guidi e Stefano Bernacchia. Si sono presi cura dell’allestimento scenico Claudio
Cursini, Florindo Piccini, Christian Cursini, Filippo Giraldi Petrolati, Thomas Cursini e Faele
Giacomelli. I costumi sono di
Angela Lettieri ed Emanuela
Scarpetti, le acconciature di acconciature unisex Paola e Catia,
le luci di Emanuele Bracci, gli effetti sonori di Leonardo Guidi,
con la collaborazione di Giuseppe Mazzi, Fiorenzo Rupoli e
Alessio Guidi.
Il vescovo nel suo intervento in consiglio comunale
Appuntamenti
Flash mob in piazza 20 Settembre
contro la violenza sulle donne
Non fiori, nemmeno
cioccolatini, per festeggiare San
Valentino, ma l'impegno di
uomini e donne contro la
violenza di genere. Si ballerà
anche in piazza centrale, oggi
alle 16.30, sulle note di Break
the chain, un brano di Tena
Clark. Chi vuole partecipare al
flash mob, è invitato a vestirsi
con i colori di One billion rising
revolution (rosso, rosa, bianco),
che dal 2013 organizza la grande
manifestazione di massa.
"Insieme con 200 nazioni nel
mondo, in più di 90 città in
Italia, anche a Fano si balla per
dire basta alla violenza contro
donne e bambine", afferma la
consigliere comunale Sara
Cucchiarini a nome di un
nutrito gruppo organizzatore.
Aggiunge la collega Carla Luzi:
"La violenza contro le donne
non è un'emergenza, ma un
fenomeno strutturale della
società e come tale va
affrontato. Danzando le donne
ribadiscono la loro libertà e
vogliono far comprendere
come sia più che mai urgente
ripensare le relazioni di genere
in seno all'amore e non alla
violenza". Nella giornata
odierna un altro esordio: Rock
Story, il nuovo progetto di Fano
Music Story per divulgare e
promuovere la musica
moderna. Alle 16.30, nella
mediateca Memo, l'incontro su
'Sotterranei della musica: radio
libere e Velvet Underground'.
di maggioranza e il loro silenzio
fa cascare le braccia". Ha aggiunto il sindaco Massimo Seri: "Sono d'accordo con il vescovo Trasarti, perché una sanità ben organizzata deve tenere conto delle esigenze complessive, pur
operando nei limiti delle risorse
economiche date. Nel recente
passato la politica di soli tagli ha
prodotto scompensi, generando
ulteriori spese, invece di ridurle,
a causa della maggiore mobilità
passiva".
Il sindaco Seri ha poi confermato che la richiesta dei 5 Stelle, riguardante l’adesione del Comune di Fano al referendum regionale sulla contestata riforma sanitaria, sarà approvata dalla
giunta durante la riunione di domani: "Poi deciderà il voto dell'
aula". Concorda con il vescovo
l'assessore Samuele Mascarin:
"Ha posto l'accento sul fatto che
il servizio sanitario pubblico
non sia un privilegio, è invece un
diritto a vantaggio soprattutto
delle categorie sociali più deboli". Bacchiocchi ha aggiunto, infine, che "il tema più interessante
è l'efficacia e l'efficienza della sanità, ora e in futuro, non tanto il
dibattito sul sito, ferma restando la preferenza per Chiaruccia.
Non mi scandalizzerei, se poi la
scelta cadesse su un altro luogo,
ciò che conta davvero è la qualità del servizio e sono convinto
che il nuovo ospedale abbatterebbe sia la mobilità passiva sia
le liste d'attesa. Non mi spaventa
il privato, se non sostituisca il
servizio pubblico. Se avvenisse il
contrario, sarei pronto a combattere per evitarlo".
Osvaldo Scatassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL CENTRODESTRA
PREPARA
UN ESPOSTO
CON L’ELENCO
DEI DISSERVIZI
CONTESTATI
Acqua e tariffe, il Forum non molla
SERVIZI
L'acqua è una risorsa da risparmiare, le bollette devono premiare chi consumi in modo più accorto e le famiglie, o le persone, con
minori risorse economiche hanno
diritto alla fornitura gratuita di 50
litri pro capite al giorno, come prescrive l'Organizzazione mondiale
della sanità. Sono queste le tre richieste che il Forum dei beni comuni ha ribadito al sindaco di Fano, Massimo Seri, e alla presidente di Aset spa, Lucia Capodagli, nel
corso del recente incontro. A proposito dei 50 litri gratuiti, ha specificato la nota dello stesso Forum,
il costo, andrebbe riversato "sulle
fasce tariffarie successive. Per le
famiglie virtuose, di conseguenza,
la bolletta rimarrebbe invariata,
mentre,peserebbe qualcosa in più
sugli spreconi. Si otterrebbe un
doppio risultato: sociale, in quanto a nessuno sarebbe tolto il minimo vitale di acqua, e ambientale,
in quanto, si ridurrebbero gli sprechi". Durante il confronto, è tornato d'attualità il tema delle perdite
occulte. Il Forum, ritiene che il criterio adottato da Aset spa sia sfavorevole per i cittadini, mentre la
società dei servizi giunge alla conclusione opposta: la bolletta, in caso di perdita occulta, è più pesante
AVANZATE
RICHIESTE
A TUTELA
DELLE FAMIGLIE
IN MAGGIORE
DIFFICOLTÀ
nelle altre zone della nostra provincia. L'associazione per la tutela
dei beni comuni ha comunque auspicato "il trattamento uniforme"
e, che, "il calcolo del costo a metro
cubo sia quantificato con lo scaglione sociale. Importante è avviare l'adeguata campagna informativa, responsabilizzando i cittadini
a controlli periodici, in particolare
quando si tratti di edifici con impianti vecchi". Aset spa, di conseguenza, dovrebbe adottare "ogni
utile accorgimento tecnico per limitare il più possibile lo spreco
dell'acqua". Il Forum ha suggerito
che nel piano investimenti sia data priorità agli acquisti di moderni
contatori dotati del telecontrollo.
Solo la tempestiva individuazione
delle perdite può arginare lo spreco". Sollecitata, infine, “l'adeguata
informazione sulle agevolazioni
per i nuclei con più di 4 persone".
-TRX IL:13/02/16
Si riqualifica
via Garibaldi:
partono i lavori
IL PROGETTO
La parte dimenticata di via Garibaldi cambierà volto a partire dal
maggio prossimo, quando inizieranno i lavori per riqualificare
quel settore del centro storico fanese, ma prima residenti e negozianti intendono chiedere ragguagli e chiarimenti. Lo faranno
domani sera nella sala consiliare
in via Nolfi, durante l'assemblea
pubblica convocata per le 21 dall'
assessore Cristian Fanesi. Le domande più ricorrenti sono già
trapelate da alcune telefonate
agli uffici comunali: "Quanto dureranno i lavori? Si continuerà a
passare con le macchine?". La
conclusione dell'intervento, che
comporterà una spesa di 250.000
euro, è prevista entro sei mesi.
Nella peggiore delle ipotesi, dunque, il cantiere dovrebbe essere
levato entro novembre. Com'è
successo durante il 2015, ad
esempio per la bonifica dell'
amianto negli immobili comunali, anche questa volta i lavori dovranno concludersi entro l'anno,
altrimenti la spesa inciderà sulla
stabilità. "In linea di principio si
prevede il divieto di transito durante la permanenza del cantiere, invece il passaggio pedonale
sarà sempre garantito", ha anticipato l'assessore Fanesi. Il tratto
monte di via Garibaldi, dalla statale Adriatica a piazza Costanzi,
è stato lasciato a se stesso per diverso tempo e adesso, a detta degli stessi tecnici comunali, presenta "elementi caotici da sistemare". Il selciato prenderà il posto dell'asfalto, che resterà solo
al centro della carreggiata. Inoltre saranno realizzati marciapiedi a raso, nuove vasche in pietra
per gli alberi e un segno delle antiche mura malatestiane. Con la
soprintendenza è stato concordato che il manto di sampietrini sarà steso anche su vicolo Galizi,
una traversa di via Garibaldi. Un
intervento atteso, dunque, a maggior ragione considerando che si
tratta di un accesso al centro storico, ma simili progetti smuovono sempre qualche perplessità.
Questioni di carattere economico per i negozianti e timore di
eventuali disagi nel caso dei residenti: l'assemblea è stata quindi
convocata per dissiparli e per rassicurare. Studiando le soluzioni
da adottare, gli uffici comunali
hanno ricostruito le diverse trasformazioni subite nel tempo da
quella stessa area. "Poco meno di
due secoli fa - ha spiegato l'assessore Fanesi - era chiamata contrada dello Scorticatoio e contrada delle Stalle. Nella mappa del
1819 era adibita a orti".
O.S.
21:38-NOTE:
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 14 PESARO - 63 - 14/02/16-N:
63
Sport
Domenica 14 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Matelica con un rigore
espugna San Nicolò
`Ma il bravo Esposito
si fa ammonire due volte
e salterà il big match
CALCIO SERIE D
Il centrocampista della Samb Flavioni (Foto CICCHINI)
SAMB, TANTA VOGLIA
DI “ELIMINARE” IL FANO
I rossoblù intenzionati a staccare definitivamente la terza in classifica
ma costretti a fare i conti con l’influenza che ha messo a letto metà squadra
`
CALCIO SERIE D
SAN BENEDETTO Emergenza influenza in casa Samb. Palumbo, Flavioni e Montesi a letto a causa di un virus intestinale rischiano di saltare
il big match con il Fano. Out anche
il portiere Cosimi e Vallocchia,
mentre tornano a completa disposizione Baldinini e Pettinelli. Nel
caso in cui non dovessero recuperare, ecco che Palladini sarà costretto a rivedere l'assetto tattico
della squadra. «Mi auguro che
qualcuno ce la faccia a scendere in
campo -afferma il tecnico
rossoblù- ma abbiamo tutte le soluzioni per preparare questa partita nel migliore dei modi. Abbiamo
fatto diverse prove e quindi, nell'
eventualità, ci faremo trovare
pronti».
Al di la delle possibili assenze, ci
potrebbero essere anche delle novità sulla formazione anti Fano.
«Se non dovessimo recuperare
qualcuno anche per le caratteristiche dei calciatori - spiega Palladini
- ci sarebbe, giocoforza, qualcosa
da modificare. Dicono che questo
tipo di influenza duri solo un giorno. Speriamo sia così. Comunque,
anche se tutti saranno a disposizione, è possibile che si cambi qualcosa. Ma non il modulo, solo gli interpreti. Vorrei far respirare chi ho visto leggermente sotto tono rispetto nelle ultime prestazioni». Palladini, poi torna al discorso relativo
alla mancanza di gioco, vera o presunta, da parte della sua Samb.
«Ultimamente ci ha preso la frenesia di fare gol - dice - con qualcuno
che forza le giocate senza motivo.
Questo fa pensare al fatto di avere
perso una identità di squadra, ma
abbiamo lavorato per migliorare
sotto questo punto di vista. Solo
Maradona e Messi possono fare
vincere le partite da soli. Altri calciatori no. E quindi per conquistare i tre punti è necessario sempre il
dovuto spirito di sacrificio da parte di tutti. La squadra si è allenata
bene e ci può stare un leggero appannamento sotto il profilo tecnico. Abbiamo rivisto la partita di domenica scorsa, con i ragazzi che
hanno capito gli errori commessi.
SAMBENEDETTESE
FANO A.J.
SAMB (4-3-3): Pegorin; Pettinelli, Salvatori, Conson, Flavioni; Baldinini, Barone,
Sabatino; Titone, Sorrentino, Pezzotti. A
disp. Mazzoleni, Tagliaferri, Casavecchia, Forgione, Palumbo, Gavoci, Candellori, Carminucci, Raparo. All.: Palladini.
A,J. FANO (4-3-1-2): Marcantognini; Camilloni, Torta, Nodari, Dejori; Marconi,
Lunardini, Borrelli; Marianeschi; Gucci,
Sivilla. A disp.: Ottavi, Mei, Salvato, Bartolini, Gregorini, Lucciarini, Terré,
Apezteguia, Ambrosini. All.: Alessandrini.
Arbitro: Ayroldi di Molfetta
La storia
L’unica vittoria ospite
risale a ben 84 anni fa
SAN BENEDETTO Nei dieci precedenti finora disputati da Samb e Fano in Riviera, il bilancio è nettamente favorevole al club
rossoblù. 7 vittorie, 2 pareggi ed
una sola sconfitta. La prima gara ufficiale tra le due formazioni
si disputò il 5 maggio 1929 ed era
valida per il campionato di III Divisione e finì in pareggio con il
punteggio di 2-2. L' unico successo granata risale addirittura al
campionato di Seconda Divisione 1931-1932, con il Fano che si
impose per 4-2. Ma nel palmares
della formazione ospite c'è pure
una vittoria negli ottavi di finale
della Coppa Italia di serie C
1980-1981 (2-0 il punteggio). Insomma la cabala gioca a favore
del club del Riviera delle Palme.
Lo scorso anno i rossoblù allenati da Andrea Mosconi si imposero in rimonta per 2-1.
Mi auguro che domani (oggi, ndr)
la squadra faccia vedere miglioramenti anche sotto il profilo del gioco. Al di la di tutto voglio una
Samb cattiva e concentrata che
sappia leggere bene la partita».
Sul Fano, Palladini la pensa così. «Ha, come noi, il migliore attacco della categoria. Una squadra
-analizza- che va a segno con facilità e che può fare male in qualsiasi
momento dell'incontro. E per questo motivo dovremo essere attenti
e concentrati. Certo, potrebbe sembrare che i granata siano mentalmente più liberi rispetto a noi, ma
se vogliono rimettersi in corsa devono vincere. E quindi le pressioni
saranno uguali. Comunque quando la Samb gioca come sa, riesce a
mettere tutti in difficoltà». La vittoria del Matelica sul San Nicolò (1-0
gol di Vittorio Esposito al 28'pt su
calcio di rigore), porta momentaneamente i biancorossi a meno
quattro dalla Samb. Un motivo di
tensione in più per Sabatino e compagni. «Un risultato - è sempre Palladini che parla - che in qualche
modo può influenzarci. Ma dobbiamo pensare solo a noi stessi
senza farci condizionare da ciò
che è accaduto a Teramo. E quindi
bisognerà provare a vincere fino
alla fine, con la speranza che, nonostante le influenze, la Samb faccia la sua partita. E tutto senza farci prendere dalla frenesia».
Benedetto Marinangeli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Alessandrini: «Intensità e lucidità, poi vedremo»
QUI FANO
FANO Rimpianto non può non esserci («Certo mi sarebbe piaciuto
arrivare a questa partita con distanze diverse»), ma Alessandrini
ne aggiungerebbe volentieri un'altra razione se il Fano oggi a San
Benedetto dovesse smarcarsi da
storia e classifica. «Ci teniamo tanto a fare bene. Non perché qui si
decida la stagione o possano cambiare i giudizi. Da un anno e mezzo siamo stabilmente in uno dei
primi tre posti e ne siamo orgogliosi». Su cosa stia succedendo o
possa ancora succedere alla
Samb, l'allenatore granata invece
glissa: «Se hai tutti quei punti, devi
averli meritati. Magari avremmo
potuto averne qualcuno in più noi.
Penso solo alle gare con Isernia e
Recanatese, dove siamo comun-
L’attaccante del Fano Sivilla (Foto TONI)
que stati all'altezza. Solo che la vittoria non è venuta». Con l'Amiternina si è invece materializzata
quando ormai nessuno più ci sperava. «Sgombriamo il campo. Abbiamo fatto noi la partita e avuto
le nostre belle occasioni, nonostante un avversario che si difen-
deva con tutti gli uomini. Non ci è
mancata l'intensità, semmai un
po' di lucidità». L'una disgiunta
dall'altra sarebbe un po' poco per
contestare la capolista, per giunta
sul suo campo. «L'ambiente sarà
sicuramente un fattore. Per questo ci spiace tanto che non ci siano
anche i nostri tifosi. A parte il piccolo malinteso di domenica, la nostra resta un'unione forte. E loro
restano da campionato professionistico». Senza tifosi, ma con la testa giusta. «Le motivazioni sono
grandi e l'autostima è quella che
di deve derivare dal nostro cammino. Non so dire dove arriveremo e
nemmeno l'argomento mi interessa più di tanto. Lo sapete, io la riga
la tiro alla fine». Non c'è invece bisogno, stavolta, di elucubrare sulla formazione. Tolti Ginestra e Favo più Sartori e con Ambrosini disponibile, ma fermo un paio di
giorni causa influenza, spazio a
Marianeschi e agli altri dieci di domenica. «4-3-1-2? L'abbiamo fatto
anche con l'Amiternina mettendo
Ambrosini tra le linee. E non è andata così male».
A.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TERAMO Vittorio Esposito decide
il match contro il San Nicolò, ma
commette l'ingenuità di farsi ammonire due volte nel giro di pochi minuti, dicendo addio alla
possibilità di scendere in campo
domenica prossima contro la
Sambenedettese. Basta un cucchiaio dal dischetto del 28enne
attaccante (0-1) per permettere
al Matelica di guardare da vicino
la prima della classe (distante
ora quattro punti), in attesa del
big match odierno tra rossoblù e
Fano. Il San Nicolò, però, protesta non poco durante e dopo la
gara per il calcio di rigore assegnato dal direttore di gara. Tutto
nasce da un contatto in area tra
l'Esposito più giovane, Francesco, e Rapino. A dare la segnalazione all'arbitro è il primo assistente, ma il contatto non sembra meritevole della massima
punizione. Eppure il San Nicolò
era partito bene, con Mozzoni
che, dopo due minuti, preferisce
essere generoso e servire un
compagno che non c'è, piuttosto
che provare a fare male a Nobile.
Poco dopo ci sono ancora occasioni per Mozzoni e Merlonghi,
poi, per i padroni di casa, arriva
la doccia gelata del calcio di rigore. E mentre la squadra di Epifani macina gioco ma non riesce a
pungere arrivata ai venti metri
dalla porta, dall'altra parte è Calore a negare in almeno due occasioni a Vittorio Esposito il raddoppio. L'attaccante molisano
sarebbe di un'altra categoria se
non commettesse alcune ingenuità: prima rimedia un giallo
per un fallo nei pressi della linea
di centrocampo, poi, a partita
quasi finita, tocca il pallone con
una mano nei pressi di Calore. Il
doppio giallo gli costerà il match
dell'anno. Il San Nicolò della ripresa è tutto in un colpo di testa
che finisce di poco a lato di Moretti. Il Matelica fa sua una gara
difficile, non solo considerato
l'avversario, ma viste anche le assenze di Borgese e Giovannini
per squalifica. Clementi ha preferito non rischiare Pesaresi, rimasto in panchina. «La rimonta?
Mi interessa pensare una partita
alla volta - ha spiegato a fine gara
il tecnico - Senza fare risultato
ora, lo scontro di domenica prossima con la Sambenedettese sarebbe stato inutile. È una vittoria
di grande spessore, al termine di
una prestazione dove abbiamo
pensato soprattutto a limitare
gli avversari. Il San Nicolò ha giocato un grande calcio, ma non
siamo andati particolarmente in
difficoltà in area. Esposito ingenuo? Noi lo dobbiamo solo ringraziare perché sta facendo tanto. Certe cose possono capitare».
Anja Cantagalli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SAN NICOLÒ
MATELICA
0
1
SAN NICOLÒ: Calore 7; Pretara 7, Rapino 6, Brighi 6, Mozzoni 6; Petronio
6,5, Donatangelo 6,5; Massetti 5,5
(23'st Parker 5,5), Moretti 5 (23'st
Chiacchiarelli 5,5), Merlonghi 6; Bucchi 5,5 (30'st Casolla 5). All.: Epifani.
MATELICA: Nobile 6; Girolamini 6
(46'st Ferretti sv), Borghesi 6, Gilardi
6, Boskovic 6,5; Frinconi 6,5, Perfetti
6,5, Esposito F. 6; Jachetta 6 (34'st
Lispi sv), Esposito V. 6, Ilari 6 (19'st
Vallorani 5,5). All: Clementi.
Arbitro: Moro di Schio, 4.
Reti: 30'pt rig. Esposito V.
Recanatese, torna Miani
È lui il bomber anti Isernia
CALCIO SERIE D
RECANATI «Ci attende una partita difficile. Dobbiamo essere pazienti e non commettere errori
se vogliamo tornare alla vittoria». Mister Antonio Mecomonaco teme l'Isernia che sale al
Nicola Tubaldi. «Nelle ultime
due trasferte hanno fermato Fano e Folgore Falerone. È una
squadra scorbutica, che non ti
fa giocare. Noi non penso risentiremo della sconfitta di Matelica. C'è in tutti la voglia di riprendere la marcia, consapevoli che
abbiamo le carte in regola per
portarci quanto prima in salvo
e poi toglierci qualche soddisfazione». Rientra Gallo dopo la
squalifica, Miani è completamente recuperato e l'allenatore
può scegliere tra diverse soluzioni. «Partiamo dal 4-3-3, il nostro punto fermo. Abbiamo costruito la squadra dopo le partenze nel periodo di apertura
del mercato con questo obiettivo. Torna Miani, un giocatore
che non si discute, è il nostro
bomber, un giocatore fondamentale - precisa il tecnico -.
Contro il Fano non era in condizione per un problema alla spalla che ci ha preoccupato. Per
questo motivo, dopo aver parlato con lui, si è scelto di non rischiare a Matelica. Quindi alla
base delle due panchine ci sono
esclusivamente motivazioni fisiche. Forse avrei forzato la mano e ci saremmo presi qualche
rischio in emergenza ma avendo valide alternative siamo più
sereni. Miani ha realizzato 10
gol e ce ne servono altri da qui
alla fine della stagione. È un
punto fermo della Recanatese.
Poi in attacco ora siamo ben
forniti. Camara è un ragazzo do-
-TRX IL:13/02/16
tato, sta facendo molto bene.
Quando lo abbiamo preso le referenze erano ottime e le sta
confermando. Può giocare sia
come punta centrale che come
esterno. Abbiamo Murano e
Angelilli. Anche loro sono entrati subito nel gruppo e nel modulo 4-3-3. Ci sono quattro validi ragazzi per tre posti. Anzi,
abbiamo anche Agostinelli, Latini, Pasquini.... Preferisco l'abbondanza che la coperta corta.
Ci ragiono di più, valuto diverse
alternative poi decido. E durante la partita posso modificare
assetto e uomini». Stesso discorso su Francesconi. «È un titolare aggiunto, un jolly prezioso e lo ha dimostrato con Fano e
Matelica adattandosi sulla fascia e con il Monticelli giocando da centrale». Probabile l'inserimento dell'under in difesa
(Rapaccini o Gleboki) con Francesconi e Camara in panchina.
Davanti Miani al centro dell'attacco con Angelilli a sinistra e
Murano a destra.
E.Fio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RECANATESE
ISERNIA
RECANATESE (4-3-3): Verdicchio; Rapaccini, Falco, Patrizi, Shongo; Gallo,
Cianni, Mariani; Angelilli, Miani, Murano. A disp. Cartechini, Gleboki, Francesconi, Garcia, Guzzini, Coppini, Agostinelli, Pasquini, Camara. All. Mecomonaco.
ISERNIA (4-2-3-1): Maggi; Mancino,
Sabatino, Ruggieri, Tuccia; Capezzuto,
Fontana; Evangelista, Saltarin, Mingione; Panico. A disp. Schina, La Torre,
Santoro, Girardi, Di Gregorio, Potena,
Cantoro, Evacuo. All. De Bellis
Arbitro: Piacenza di Bari
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Anno 156 N˚ 44
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Mamma uccide il figlio poi si spara
Orrore a Sambucheto, il bambino aveva solo 6 anni. Per i carabinieri è omicidio-suicidio
Recanati
μ Non sapeva di Giosuè
Ha sparato con un fucile da
caccia al figlioletto di sei anni
e poi ha rivolto l’arma contro
di sé. È l’omicidio-suicidio lo
scenario sempre più concreto avvenuto in un appartamento al piano superiore di
uno stabilimento di Sambucheto, nella zona industriale
di Recanati. La porta di casa
era chiusa, il fucile era accanto al corpo di Laura Paoletti,
32 anni, in una posizione tale
da far pensare che, dopo aver
sparato al volto del piccolo
Giosuè Lucaroni, si sia messa
l’arma sotto il mento prima
di far partire l’ultimo colpo.
A scoprire i corpi intorno alle
14, è stato il padre della donna. Nel passato di Laura una
relazione complessa col padre del bimbo, Lorenzo Lucaroni, non sfociata in una vera
e propria convivenza, ma approdata a una burrascosa rottura, con denunce reciproche e, da parte di lei, per
stalking nei confronti dell’ex
compagno.
Fermanelli-Lombo-Magagnini
Alle pagine 2 e 3
L’OPINIONE
Prendere
le nuvole
MARIANO GUZZINI
L
a ripugnanza della politica per lo studio e l'approfondimento rende astrusi
e assai complicati problemi da
tempo risolti dalla ricerca sociologica. I quadri intermedi
del Pd stanno pasticciando con
primarie e mozioni congressuali come si trattasse di complicate novità, da sperimentare con cautela. Ma la verità è
che nelle biblioteche casalinghe di chi da anni fa politica
non dovrebbero mancare testi
che da almeno 40 anni criticano lo stato delle sezioni (all'
epoca socialiste - c'è uno studio
di Gianfranco Bettin; o democristiane - lo studio è di Lamberto Biagioni Gazzoli) che
quaranta anni fa criticavano
l'impotenza dei dirigenti...
Continua a pagina 7
Il papà sentito
per ore
in caserma
Recanati
Il padre del piccolo Giosuè, Lorenzo Lucaroni, fino a tarda sera non sapeva
del figlio morto. L’uomo,
di 39 anni, è stato sentito a
lungo dai carabinieri per
ricostruire la vicenda.
A pagina 3
μ Il sindaco: stop alla fiera
A sinistra Laura Paoletti con
il piccolo Giosuè Lucaroni in un
momento felice. Ieri la mamma
lo ha ucciso con un fucile da caccia
che poi ha rivolto contro di sé
La tragedia a Sambucheto
Il primo cittadino vadese avvia una sottoscrizione: “Il gruppo del Benin è un pezzo della nostra storia”
LA TRAGEDIA
In tutte le Marche, sono solo
otto le città che fanno parte
dei Comuni virtuosi e presto
avranno al fianco Cantiano. Il
traguardo ufficiale è previsto
per mercoledì 17 febbraio,
quando il Consiglio comunale si riunisce per approvare la
delibera d'adesione all'associazione dei Comuni virtuosi
μ La Vis di scena a Chieti: in palio punti salvezza
Sant’Angelo in Vado
Il Fano con grinta
nella tana della Samb
La comunità locale ancora una
volta è stata colpita al cuore
per la morte delle sue sorelline
Jennifer e Arianna nello schianto stradale di venerdì. La mamma Rosalyne è fuori pericolo
ma si prega per il piccolo Fabrice, 11 mesi. Il papà Saliou , che
era al volante, è distrutto.
Gulini In cronaca di Pesaro
SPORT
Pesaro
μ Tensioni sull’ospedale
Seri a Ricci
“Adesso
fuori i nomi”
Foghetti In cronaca di Fano
Jennifer, 13 anni, e la sorellina Arianna, 6 anni, vittime dell’incidente
Cantiano tra i pochi
Comuni virtuosi
Cantiano
A pagina 2
Dolore e carità per le due sorelline morte
μ Per ambiente, tradizioni e qualità della vita
IL RICONOSCIMENTO
Disperazione
e tensione
tra le famiglie
e al suo statuto. Una qualifica
prestigiosa per il piccolo paese che si è conquistato con
una gran bel corredo. "L'impegno sul fronte delle tipicità
locali, come la filiera corta
del pane di Chiaserna, - svela
l'assessore Tonino Matteacci
- l'azione per la tutela e la promozione ambientale, la produzione d'energia rinnovabile, la valorizzazione di stili di
nvita sostenibili”.
Angeletti In cronaca di Urbino
Samb-Alma oggi al Riviera
non varrà il primato, ma ci
sarà in palio il prestigio e comunque il risultato potrebbe
avere delle significative ripercussioni nella corsa per
le posizioni di testa. Ecco
perché questa sfida non può
essere assimilata ad una partita qualsiasi dai granata, vogliosi anche di riscattarsi dell’1-4 subito all’andata e di dimostrare che undici lunghezze tra loro e i rossoblù
non ci stanno. Intanto la Vis
è a caccia di punti salvezza a
Chieti. Amaolo ha recuperato quasi tutti in infortunati
per affrontare al meglio questo ennesimo spareggio salvezza.
Barbadoro-Lucarini Nell’Inserto
Il tecnico granata Marco Alessandrini
μ Salto in alto a 2,38
Record italiano
assoluto
per Tamberi
Tassi Nell’Inserto
6 Domenica 14 Febbraio 2016
MARCHE
Online
www.corriereadriatico.it
Dalla Bit la conferma: il turismo tiene
Le Marche consolidano la propria attrattività. Orsetti soddisfatto: “Pur con alcuni limiti resta un evento importante”
UNA TERRA
IN VETRINA
REMO QUADRI
Milano
Si spengono le luci, è tempo di
bilanci. “La Bit, nonostante alcuni limiti oggettivi, resta una
opportunità importante per
la promozione del territorio e
dell’offerta turistica, un luogo
di rappresentazione ideale
per rafforzare l’appartenenza
a un sistema regionale”. A
parlare è il dirigente regionale del Servizio Internazionalizzazione Turismo-Cultura Raimondo Orsetti che ha tracciato una riflessione per tirare le
somme di questi giorni di manifestazione a Milano.
“Poche novità - ha affermato - ma molte conferme, in un
quadro di sostanziale tenuta
per il sistema turistico regionale. Si conferma una tendenza del mercato turistico che si
è registrata nell’ultimo anno,
a livello nazionale e internazionale, caratterizzato da una
sostanziale stasi della domanda conseguenza di una crisi
che ancora batte forte in Ita-
“Soprattutto ci siamo
presentati all’appuntamento
in modo originale
e con grande coesione”
lia, in Europa e nel mondo. È
opinione diffusa, infatti, che la
Bit, con il passare degli anni
segni il passo in termini di capacità attrattiva, sia per effetto della crisi generale sia in
conseguenza delle situazioni
di emergenza di molti Paesi
(Russia in testa). In tal senso prosegue Orsetti- la Regione
Marche, intuendo per tempo
questa situazione ha contenuto la spesa per gli spazi in Bit,
investendo
sapientemente
nell’iniziativa milanese del 10
febbraio fuori Bit, che si è rivelata vincente”. Di più: “Il sistema turistico marchigiano, si è
presentato all'appuntamento
milanese in modo originale e
con grande coesione. La
pre-Bit, organizzata nel pomeriggio che precedeva l’evento
fieristico, presso uno dei luoghi simbolo della Milano che
conta e con richiami molto
suggestivi alla memoria dei
marchigiani stessi, la Fondazione Mattei, con un Vittorio
Sgarbi in grande spolvero che
ha deliziato i presenti di mille
suggestioni
trasportandoli
idealmente in un viaggio nel
territorio marchigiano tra arte, cultura, paesaggio, tradizioni ed il buon vivere”.
Nella stessa occasione l’assessore al Turismo-Cultura
della Regione Marche Moreno Pieroni, aveva sottolineato
che le Marche possono definirsi “un regione in una città”,
quasi a significare di quanto
omogenea e variegata possa
ritenersi l’offerta turistica del
territorio tutti, anche per poter sviluppare quello che in
μ Obiettivo cultura
Mof e Rof
Avanti
in sintonia
LA LIRICA
Milano
Alla Bit di Milano l’allegria di “Destinazione Marche”
molti ritengono il “secondo
volano di sviluppo economico
della regione”. L’immagine attraverso i tanti eventi che si sono tenuti nello stand con soggetti pubblici e privati è quella
di una regione matura, pronta
per il grande balzo (“destinazione di tendenza” è stata definita), con un’offerta turistica
ricca e articolata, destinata a
un turista esigente, sia italiano sia straniero.
E a proposito di stranieri, i
ventotto tour operator, che
occupavano lo spazio dedica-
to loro dalla Regione Marche
per le contrattazioni, hanno
descritto una tendenza sostanzialmente positiva con
conferme di incontri e un leggero aumento della domanda
da parte dei compratori rispetto allo scorso anno. In aumento la richiesta di mete fuori “dai soliti itinerari italiani” e
quindi le Marche sono selezionate come destinazione preferita per questa esigenza e molto bene la richiesta di Ville e
Residenze in alternativa agli
hotel (dagli Usa) per vacanze
all’insegna dell’enogastronomia, Arte, Natura e Italian Style. Grande affluenza anche all’info point dello stand regionale dove sono state distribuite 1.000 brochure “Marche
Geographic” e altrettante Cartoguide. Molto richiesti gli
opuscoli informativi su arte ,
enogastronomia e spiritualità, in tutto 1.500. Un particolare interesse, oltre alle aspettative, anche per il cicloturismo e gli itinerari marchigiani in bici.
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μ Con 230 aziende marchigiane oggi al via la manifestazione leader del settore calzaturiero a Fiera Milano fino a mercoledì
Al motto di resistere torna in scena theMicam
LA KERMESSE
MASSIMILIANO VITI
Milano
·
Oggi si apre theMicam la manifestazione leader del settore calzaturiero, in scena a Fiera Milano (Rho) fino a mercoledì. Saranno 230 le aziende provenienti dalle Marche che esibiranno le
loro collezioni di scarpe destinate alla stagione autunno-inverno 2016-2017. “Le speranze ci
sono sempre ma non dobbiamo
farci grandi illusioni da questa
fiera” ammonisce Vittorio Virgili di Sant’Elpidio a Mare, decano
della manifestazione.
“Sarebbe già un successo
mantenere le posizione dell’edizione di un anno fa. Purtroppo
la situazione la conosciamo bene tutti, col crollo dell’export del
nostro mercato principale, la
Russia”. Scontata dunque l’assenza dei buyer russi che hanno
animato le ultime edizioni del
Micam. Con la loro presenza alla manifestazione fieristica, le
aziende marchigiane vogliono
cogliere le opportunità che potrebbero arrivare da altri mercati. “TheMicam non si può perdere, a maggior ragione in una fase ancora critica per il nostro
settore” afferma Annarita Pilotti, presidente marchigiano di Assocalzaturifici. “Complice la persistente debolezza della domanda interna, anche nel 2015 la ripresa è stata rinviata. L’industria calzaturiera chiede maggiore attenzione al Governo e di
essere riconosciuta quale asset
strategico del sistema economico del Paese. Per questo rinnoviamo la richiesta di defiscalizzazione sugli investimenti delle im-
prese per le attività di ricerca e
realizzazione dei campionari. A
testimonianza della dinamicità
del settore, le vendite all’estero,
verso le quali si sono moltiplicati
gli sforzi delle imprese, tengono
- e anzi avanzano leggermente ma sono state anche lo scorso
anno (e sono tuttora) ostacolate
dalla contrazione dell’export in
Russia, e più in generale nei paesi dell’area Csi, a causa del deprezzamento del rublo e di un
quadro di incertezza economica
che le sanzioni della Ue aggravano fortemente. In questo quadro - conclude la Pilotti - theMicam è l’ambito ideale per valorizzare al massimo la qualità, la
creatività, la ricerca che le nostre aziende sanno esprimere e
per intercettare le opportunità
di crescita disponibili”.
Complessivamente saranno
1.456 espositori, di cui 821 italiani e 635 stranieri, che occuperanno 64.144 metri quadrati in
cui le proposte del made in Italy Le calzature made in Marche tornano in vetrina al Micam
μ Ecco
più prestigioso saranno affiancate dai migliori brand internazionali. A dire il vero gli espositori
italiani sono in calo di 72 unità rispetto all’edizione di un anno fa.
Calo compensato dalla maggiore presenza di stranieri. “La crisi russa penalizza soprattutto
noi marchigiani per cui le aspettative non sono così alte come
qualche anno fa” confessa Giampietro Melchiorri, presidente
della sezione calzatura di Confindustria Fermo, la più numerosa al Micam con 150 aziende.
“Il Nord Europa potrebbe riservare delle soddisfazioni e tra gli
outsider inserisco anche l’Italia
che rappresenta un mercato da
non trascurare e potrebbe tornare a crescere” termina Melchiorri. Micam vuol dire soprattutto moda, con le aziende della
Marche pronte a esporre sfavillanti collezioni in grado di far sognare il consumatore di ogni latitudine.
Milano
Dal Micam di Milano a Première Vision di Parigi. Cna Federmoda porta l’eccellenza
marchigiana dell’abbigliamento e della calzatura alle principali rassegne internazionali di
settore, dove verrà promosso
“Mood Market”, il portale nazionale del sistema moda della
mière Vision di Parigi, da domani a giovedì, saranno presenti le aziende della moda
aderenti alla rete d’impresse
Its di San Benedetto, mentre
“Mood Market” sarà presentato dalla responsabile Cna Federmoda Marche Lucia Trenta.
“Il progetto Mood Market afferma la presidente di Cna
Federmoda Marche Annamaria Dichiara - nasce dall’esigen-
μ Raduno nazionale
Pro loco
La festa
a Loreto
L’EVENTO
Loreto
za di creare un luogo virtuale
in cui far incontrare le imprese
per scambiare informazioni e
avviare collaborazioni produttive e commerciali”. Inoltre continua - “ci proponiamo di
connettere le imprese del sistema moda a potenziali nuovi
clienti nel mondo, attraverso
azioni di web marketing e di e
commerci, delle quali il portale
sarà il trampolino di lancio”.
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© RIPRODUZIONERISERVATA
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Al Première Vision di Parigi c’è “Mood Market”
Cna, nato nelle Marche, con oltre la metà delle 160 imprese
iscritte che proviene dalla nostra regione.
Al Micam di Milano tra oggi
e il 17 febbraio saranno presenti oltre 50 aziende calzaturiere
marchigiane associate alla Cna
mentre il portale Mood
Market sarà presentato da
Giammarco Ferranti, responsabile Cna Federmoda Marche
Sud. Alla manifestazione Pre-
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Si terrà a Loreto il 21 febbraio la Festa delle Pro loco. Lo
hanno annunciato il presidente nazionale Unipli Claudio Nardocci e quello regionale Mario Borroni. Nella città mariana si ritroveranno
un migliaio delle 220 mila
Pro loco disseminate in tutta
Italia. Le Pro loco sono associazioni senza scopo di lucro
formate da volontari che si
impegnano per la promozione del luogo, per la scoperta
e la tutela delle tradizioni locali, per migliorare la qualità
della vita di chi vi abita, per
valorizzare i prodotti e le bellezze del territorio. Organizzano manifestazioni in ambito turistico, culturale, storico, ambientale, folcloristico
e gastronomico. Sono un
punto di riferimento sia per
gli abitanti sia per i visitatori
di una località. Il numero delle Pro loco esistenti in Italia
negli ultimi venti anni è più
che raddoppiato e continua a
crescere, mostrando con assoluta evidenza come quello
della Pro loco sia un modello
vincente e attualissimo.
il portale nazionale del sistema moda della Cna che è nato nella nostra regione
IL PROGETTO
Nell’ultima giornata della Bit
spazio alle contrattazioni anche per Macerata Opera Festival e Rossini Opera Festival
che hanno saldato una significativa collaborazione e che
non mancano di segnalarsi come eccellenze internazionali
per la proposta turistica-culturale del 2016. I due protagonisti culturali dell’estate marchigiana affinano la compenetrazione tra i rispettivi cartelloni, per ampliare la possibilità di assistere alle recite di entrambe le manifestazioni, accogliendo anche la richiesta
di operatori turistici, gruppi
organizzati e appassionati.
Con lo slittamento di alcuni
giorni del Macerata Opera Festival, che nel 2016 si terrà dal
22 luglio al 13 agosto, e la consueta collocazione del Rossini
Opera Festival dall’8 al 20
agosto, sarà più facile assistere in pochi giorni a entrambe
le manifestazioni, sfruttandone la parziale sovrapposizione. Una sinergia voluta e ricercata che mette in evidenza
quanto le due realtà musicali
siano in sintonia tra loro e
sempre attente al proprio
pubblico. Per i tanti appassionati d’opera, italiani e stranieri, si potranno così creare pacchetti turistici ad hoc.
Domenica 14 Febbraio 2016
FANO
T: 0721 31633
E: [email protected]
III
F: 0721 67984
Seri a Ricci: “Adesso fuori i nomi”
Il sindaco si dichiara pronto a firmare l’ordinanza per Chirurgia: aspetto l’incontro con Ceriscioli e Capalbo
SANITA’
ROVENTE
MASSIMO FOGHETTI
Fano
E' sempre più lontana la possibilità di giungere ad un accordo tra l'Amministrazione comunale di Pesaro e quella di
Fano per risolvere le problematiche della sanità. Mentre il
sindaco Massimo Seri si propone di procedere per le vie istituzionali, il sindaco di Pesaro
Matteo Ricci non perde occasione per mettere in difficoltà
la giunta fanese, lasciano intendere che ormai i giochi sono
fatti e non esiste alternativa all’individuazione del sito dell'
ospedale unico alla superficie
di Muraglia.
Le ultime dichiarazioni poi,
fatte nel corso di un incontro
pubblico organizzato a Muraglia appaiono a Seri come una
vera e propria provocazione.
"L'Ospedale nico si farà a Muraglia - ha detto Ricci - ci sono
amministratori di Fano che sono d'accordo con me ma non lo
dicono per non apparire succu-
bi del Pd pesarese". Una dichiarazione che non solo crea un
grande imbarazzo al segretario del Pd fanese che in mille
occasioni ha sostenuto Seri nel
rivendicare il sito di Chiaruccia, ma dà il destro all’opposizione di rinfocolare gli attacchi
contro il sindaco di Fano.
"Se così è - ha replicato a Ricci il primo cittadino fanese fuori i nomi. E' troppo facile
lanciare un sasso nello stagno,
senza dare consistenza a questo peso che potrebbe far intendere chissà quali tranelli sotterranei siano stati predisposti. Se
Ricci sa che qualcuno del Pd fanese intende sostenere la tesi
di Muraglia faccia nome e cognome. A me non risulta. Risulta solo che Ricci non perda occasione per mescolare le acque
con l'intento di far venire in superficie il fango che c'è sotto.
Ma così facendo mette in difficoltà il suo stesso partito, di cui
egli è vicepresidente nazionale".
Per Seri il patto di lealtà tessuto con il Pd fanese è ancora
pienamente valido e non ha
Reazione risentita per le
dichiarazioni sugli esponenti
del Pd fanese favorevoli al
nosocomio unico a Muraglia
Montalbini all’attacco
“Ormai è chiaro
Fano non conta nulla”
LA POLEMICA
Fano
Il sindaco Seri stigmatizza le ultime
dichiarazioni del sindaco di Pesaro
e per il Santa Croce si dice pronto
a un atto di forza istituzionale
avuto alcun motivo né di vedersi remare contro né di sentirsi
condizionato al di là di una intesa che sta alla base dell'alleanza di giunta. Prima di prendere qualsiasi iniziativa che forzi la mano a Ceriscioli, cui spetta di prendere le decisioni risolutive, Seri vuole incontrare lo
stesso presidente della Regione Marche e il direttore generale dell'Azienda ospedaliera
Marche Nord Maria Capalbo
per ottenere il rispetto delle
promesse fatte in ordine alla riqualificazione dell'ospedale
Santa Croce, considerata la prima emergenza della sanità territoriale. Non passa giorno, infatti, che un qualsiasi paziente
non si lamenti per un servizio
negato, per una attesa troppo
lunga, per una peripezia tra un
ospedale e l'altro e fornisca testimonianze drammatiche. Un
problema che angustia anche i
pesaresi, a dimostrazione del
fatto che l'integrazione tra i
due ospedali, così come è stata
ordinata, non funziona. A mali
estremi, estremi rimedi. Seri
ha ribadito che se nel prossimo
incontro, non riceverà le disposizioni necessarie, non esiterà
a firmare un'ordinanza (che si
dice già predisposta) che imponga all'azienda sanitaria di
ripristinare il reparto di Chirurgia nell'ospedale di Fano al
fine di evitare i rischi per la vita
delle persone.
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Il primo a cogliere l'occasione per
attaccare di nuovo il sindaco di
Fano, dopo le nuove esternazioni
del sindaco di Pesaro Ricci, è stato
il segretario di Fratelli d'Italia
Alleanza Nazionale Andrea
Montalbini: "Che il sindaco Seri
fosse succube del Pd fanese e
soprattutto di quello pesarese ha evidenziato - è ormai un triste
dato di fatto. Gli ultimi eventi
però sono ancora più drammatici.
In sequenza infatti il sindaco di
Fano è stato accerchiato dal suo
vicesindaco Marchegiani che
ipotizzava la sanità privata al
posto del Santa Croce: poi
frontalmente smentito da Ricci
che lo ha annichilito a mezzo
stampa. La fine della storia è
segnata: l'ospedale Santa Croce o
chiude o si privatizza". Per
Montalbini l'ultimo episodio è il
più grave di tutti: "Le
dichiarazioni di Ricci certificano in
maniera autorevole che Fano non
conta nulla e che la maggioranza
ha tradito il sindaco Seri".
Appuntamento il 17 aprile. Il vescovo: “Un segnale a favore, non contro qualcuno. Della misericordia hanno bisogno pure umanamente i malati”
La Porta Santa sarà aperta anche in ospedale
IL GIUBILEO
LORENZO FURLANI
Fano
Misericordia, sanità e cultura sono i temi che, nella loro declinazione sociale, monsignor Armando Trasarti ha affrontato,
trattando in Consiglio comunale
giovedì sera l’etica della responsabilità politica.
L’appuntamento, che in diretta streaming il vescovo della diocesi di Fano Fossombrone Cagli
Pergola ha dato a tutta la comunità territoriale, è per domenica
17 aprile con l’apertura della
Porta Santa nell’anno giubilare
della misericordia all’ospedale
Santa Croce.
“Un’apertura unica nel territorio - ha sottolineato il vescovo perché della misericordia hanno bisogno anche umanamente
quelli che stanno male”.
Un evento religioso che per il
suo forte significato simbolico si
carica in senso lato di un valore
politico, come era accaduto per
l’avvio del Giubileo nella diocesi
con l’apertura della Porta Santa
del Duomo il 13 dicembre scorso, quando il vescovo aveva voluto accanto a sé la mamma camerunense con il piccolo Divane,
venuto alla luce durante la traversata, disperata e speranzosa,
del Mediterraneo.
Il significato di questa celebrazione religiosa in ospedale è
chiarito, nel solco del magistero
sociale della Chiesa, dal richiamo che proprio nell’aula consiliare monsignor Trasarti ha ri-
Monsignor Trasarti cerca
sponsor per il restauro
del soffitto a cassettoni
di Santa Maria del Gonfalone
volto alla politica, affinché le
scelte in materia di sanità siano
fatte non solo con i numeri della
ragioneria bensì soprattutto
considerando il territorio, le sue
distanze e la sua conformazione. Quel territorio che il vescovo
ha detto di conoscere più del
presidente della Regione Ceriscioli e che, quasi con insistenza,
ha inviato i politici a visitare, per
incontrare i cittadini e registrarne gli umori, i problemi, le istanze. “L’apertura della Porta Santa in ospedale non è un segnale
contro qualcuno, bensì è un segnale a favore di... - ha precisato
monsignor Trasarti, alludendo
ai diffusi malumori per i servizi
sanitari e alla necessità di un dialogo costruttivo -. Sarà una festa
all’aperto, che stiamo organizzando con l’azienda sanitaria”.
Al territorio porta anche l’iniziativa che il vescovo ha annunciato per otto sabati di aprile e
maggio, un “regalo della città capofila al territorio e viceversa”: il
tour che l'ufficio diocesano beni
culturali promuoverà, con partenze settimanalmente diversificate, lungo l’itinerario Fano Fossombrone Cagli e Pergola alla
scoperta delle opere d’arte sul
tema del Giubileo. E al significato materiale della misericordia,
sottolineato dallo stesso Papa
Francesco, si è richiamato monsignor Trasarti con l’appello per
cercare mecenati disponibili a finanziare con circa 70 mila euro,
godendo delle agevolazioni fiscali della legge Franceschini, il
restauro del soffitto a cassettoni
(il più bello della città) del 1606
dell’ex chiesa di Santa Maria del
Gonfalone. Entro l’anno la diocesi, già impegnata nel recupero
del tetto e del pavimento, la vorrebbe rendere fruibile alla città
come sala polivalente.
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Il vescovo monsignor Armando Trasarti all’apertura della Porta Santa in
Duomo lo scorso 13 dicembre, insieme a Collins e al piccolo Divane
Sopra, il soffitto a cassettoni dell’ex chiesa di Santa Maria del Gonfalone
Fano aderisce al movimento globale One Billion Rising, la manifestazione alle 16.30
Danza in piazza contro la violenza sulle donne
Fano
Dando forma idealmente a un
unico corpo, a un'unica voce potente e gioiosa, oggi prenderà vita nelle piazze e nelle strade del
mondo intero per il quarto anno
consecutivo il flash mob One Billion Rising. A Fano l'appuntamento è alle 16,30 in piazza Venti Settembre.
“Anche a Fano tutte noi vogliono unirci per danzare - afferma Carla Luzi, consigliera comunale di Sinistra unita -, per
dare visibilità alle azioni positive
di contrasto alla violenza contro
le donne. One Billion Rising racchiude in sé l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica e invitare tutte e tutti ad una collaborazione attiva, a ribadire che la
violenza contro le donne di ogni
classe sociale e ad ogni latitudine del globo non è una "emergenza" ma un fenomeno strutturale della società e come tale va
affrontato. Danzando le donne
ribadiscono la loro libertà e vogliono far comprendere come
sia più che mai urgente ripensare le relazioni di genere in seno
all'amore e non alla violenza. Un
miliardo di donne che ballano
assieme nello stesso momento
rendono consapevole il mondo
della necessità di un ripensamento globale. Il paese più vivibile per le donne, secondo gli ultimi dati del rapporto 2014 sul
Gender gap del world economic
forum è l'Islanda, l'Italia è solo al
69˚ posto nonostante stia risalendo da posizioni ancor più ar-
La consigliera Carla Luzi
segnala che il problema è
strutturale: “Uniamo mente
e corpo per liberarcene”
retrate; quindi è tempo di pensare, agire, e anche ballare. Ricerchiamo percorsi singolari e comuni insieme, trovando percorsi di assonanza perché solo riunendo corpo e mente sarà possibile trovare la strada per liberarci da questa piaga che è la violenza contro le donne. Un grazie all'
assessora Marina Bargnesi che
ha organizzato l'iniziativa, alla
commissione pari opportunità
della Regione Marche, alle scuole di danza e alle tante associazioni che hanno collaborato e
aderito”.
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Domenica 14 Febbraio 2016
7
SPORT
Online
www.corriereadriatico.it
Samb-Fano, il vero festival è questo
Scontro diretto al Riviera: la capolista vuole vincere per tornare a +7, i granata si giocano tutto
CALCIO
SERIE D
LUCA BASSOTTI
San Benedetto
Per la Samb è fondamentale
vincere oggi con il Fano. Per
tre motivi. Il primo è relativo
al fatto che ieri il Matelica è
riuscito a vincere a Teramo
per 1-0 contro il San Nicolò e
ora la squadra del tecnico Clementi si è portata a quattro
punti di ritardo dai rossoblù.
Il successo del Matelica, quindi, mette pressione alla capolista che ovviamente è chiamata a rispondere per le rime nel
match con il Fano. Non vincere con la squadra di Alessandrini significherebbe presentarsi a Matelica, nello scontro
diretto che si disputerà fra sette giorni, con qualche patema
d’animo. Sicuramente il successo del Matelica non è una
bella notizia anche per il Fano
che, in caso di una sconfitta al
Riviera delle Palme, vedrebbe
allontanarsi anche il secondo
posto. Il secondo motivo risiede nel fatto che, battendo il
Fano, la squadra di Palladini
eliminerebbe definitivamente
i granata dalla corsa per il pri-
Palladini: “Il Matelica
ha vinto l’anticipo e quindi
siamo costretti a portare
a casa i tre punti”
μ Niente da
mo posto e allora il discorso
promozione diretta in Lega
Pro sarebbe ovviamente un discorso a due tra Samb e Matelica. Il terzo motivo è tutto nella grande voglia di Sabatino e
compagni di cancellare definitivamente la brutta prestazione fornita domenica scorsa ad
Ascoli contro il Monticelli,
che ha sollevato polemiche e
critiche per diversi giorni. Vincere con il Fano darebbe un
grande slancio ai rossoblù
proprio in virtù dello scontro
diretto di domenica prossima.
Di fatto ci sono tanti buoni
motivi per portare a casa i tre
punti, ma anche tanti motivi
per vedere una partita vibrante sotto l’aspetto del gioco e
delle emozioni. D’altronde se
la Samb ha messo nel mirino
la vittoria, il Fano non starà
assolutamente a guardare.
Anzi, la squadra di Alessandrini oggi al Riviera si giocherà il
tutto per tutto per tentare di
riaprire i discorsi per il primo
posto e quindi, sotto l’aspetto
mentale, si esprimerà in modo più libero rispetto alla
Samb che avrà invece avrà
una maggiore pressione addosso. La capolista è chiamata anche a rispondere alle sollecitazioni fatte in settimana
da Palladini, il quale, dopo la
gara con il Monticelli, ha parlato di una Samb che negli ultimi tempi sta giocando poco
da squadra e troppo a livello
individuale. “Ultimamente
siamo presi dalla frenesia di
andare al gol e quindi mi fa
pensare che abbiamo perso
l’identità di squadra - afferma
il tecnico della Samb - Ci sono
pochi giocatori al mondo che
PARTITE DELLA 24ª GIORNATA (ore 14.30)
PARTITA
San Nicolò-Matelica
Agnonese-Castelfidardo
Amiternina-Folgore
Avezzano-Monticelli
Chieti-Vis Pesaro
Fermana-Campobasso
Jesina-Giulianova
Recanatese-Isernia
Samb-Fano
ARBITRO
Moro di Schio 0-1 (giocata ieri)
Pelagatti di Livorno
Veregra Degli Esposti di Bologna
Acampora di Ercolano
Luciani di Roma 1
Centi di Viterbo
Acanfora di Castellammare di S.
Piacenza di Bari
Ayroldi di Molfetta
CLASSIFICA Girone F
Samb 55, Matelica 51, Fano 44, San Nicolò 36, Campobasso 36, Fermana 33, Recanatese 31, Jesina 30, Monticelli 29, Isernia 29, Avezzano 28, Folgore Veregra 28, Chieti
27, Vis Pesaro 25, Castelfidardo 24, Amiternina 20, Agnonese 19
Squadra e tifosi rossoblù uniti per continuare il sogno
Samb - Fano
Oggi: ore 14.30 Stadio: Riviera delle Palme Arbitro: Ayroldi di Molfetta
3
TAGLIAFERRI
8
8
10
SABATINO
1
6
CONSON
CANDELLORI
4
BARONE
PEGORIN
5
SALVATORI
SIVILLA
9
11
GAVOCI
11
7
BALDININI
2
7
TITONE
PETTINELLI
SAMB: 4-3-3
ALLENATORE: PALLADINI
PANCHINA: 12 Mazzoleni, 13 Flavioni,
14 Carminucci, 15 Montesi,
16 Raparo, 17 Palumbo,
18 Pezzotti, 19 Fioretti, 20 Sorrentino
CAMILLONI
4
5
LUNARDINI
MARIANESCHI
9
GUCCI
2
MARCONI
10
BORRELLI
TORTA
1
MARCANTOGNINI
6
NODARI
3
DEJORI
FANO: 4-3-1-2
ALLENATORE: ALESSANDRINI
PANCHINA: 12 Ottavi, 13 Bartolini,
14 Verruschi, 15 Mei, 16 Salvato,
17 Gregorini, 18 Terré,
19 Ambrosini, 20 Lucciarini
possono vincere le partite da
soli e quindi, se non si recuperano organizzazione e spirito
di sacrificio, non si va da nessuna parte. Resta comunque
il fatto che tutto quello che la
mia squadra ha fatto finora è
molto importante e non glielo
toglierà nessuno. Il Fano verrà a San Benedetto più libero
mentalmente perché, se vuole rimettersi in carreggiata
per il primo posto, cercherà di
vincere la partita. I miei giocatori hanno comunque dimostrato che, quando giocano al
calcio, mettono in difficoltà le
squadre avversarie. Non dobbiamo avere la frenesia di vincere. Dobbiamo essere una
squadra che sappia leggere la
partita in qualsiasi momento.
Il Matelica ha vinto? Siamo costretti a portare a casa i tre
fare: respinto il ricorso del Fano. Mister Alessandrini suona comunque la carica
“Anche senza tifosi ci proveremo”
LA TRASFERTA
Campo stregato: l’Alma non vince
a San Benedetto addirittura da 85 anni
MASSIMILIANO BARBADORO
Fano
Samb-Alma non varrà il primato, ma ci sarà in palio il prestigio e comunque il risultato di
oggi potrebbe avere delle significative ripercussioni nella corsa per le posizioni di testa. Ecco
perché questa sfida non può essere assimilata ad una partita
qualsiasi dai granata, vogliosi
anche di riscattarsi dell’1-4 subito all’andata e di dimostrare
che undici lunghezze tra loro e
i rossoblu non ci stanno. “E’ naturale che magari a inizio campionato si sperava di avere un
distacco minore - spiega il tecnico dell’Alma Marco Alessandrini - però questa resta una sfida importantissima tra due
piazze blasonate e in noi c’è la
grande voglia di provare a vincerla. Ci arriviamo con la testa
giusta e con fiducia, perché siamo convinti che nelle ultime
partite anche se non abbiamo
raccolto tanti punti la squadra
ha dimostrato sul campo di meritare il risultato pieno. Purtroppo abbiamo lasciato qualcosa per strada, ma io penso
che i conti vadano fatti alla fine
essendoci ancora parecchie gare da giocare. E comunque questo gruppo nell’ultimo anno e
mezzo ha sempre lottato per le
primissime posizioni, per cui
non possiamo che dire bravi a
questi ragazzi che ogni domenica danno il massimo. Come bisogna fare i complimenti alla
Samb, che sta ottenendo risul-
I PRECEDENTI
San Benedetto
Il tecnico granata Marco Alessandrini
tati straordinari. Ci aspetta
quindi un impegno molto difficile in un ambiente caldo, purtroppo da affrontare senza il sostegno dei nostri tifosi. Per noi
rappresentano un grosso stimolo e se dico che sono di categoria superiore non è per piaggeria. E’ una notevole perdita,
vorrà dire che sarà un motivo
in più per cercare di tornare a
casa con una vittoria”.
Niente trasferta infatti per
“Una sfida importantissima
tra due piazze blasonate
e in noi c’è la grande voglia
di provare a vincerla”
Ben 7 vittorie della Samb,
appena una del Fano e due
pareggi. E’ il bilancio dei 10
confronti disputati in
campionato dalle due squadre a
San Benedetto. La prima sfida
risale alla stagione 1928/29 e in
quella circostanza finì 2-2. Nella
stagione 1931/32 arrivò la fin qui
unica vittoria del Fano che si
impose per 4-2. Nel campionato
successivo la squadra granata
riuscì a conquistare l’ultimo
punto nei confronti con la Samb:
la gara finì 1-1, alla rete del
rossoblù Marchegiani rispose il
gli ultras fanesi, bloccati da un
divieto della prefettura di Ascoli riconducibile ai disordini avvenuti fuori dal Mancini a margine proprio del confronto con
la Samb dell’11 ottobre scorso.
Vano il tentativo di ricorso dell’avvocato Orciani, presidente
di Alma nel Cuore, appellatosi
al Ministero dell’Interno per
annullare il provvedimento.
Per i tifosi granata, che erano
pronti a partire numerosi per il
Riviera delle Palme, sarà pertanto possibile seguire il match
in diretta solo attraverso la consueta radiocronaca di Radio
Fano o anche in streaming su
www.radiofano.com. Niente
derby se non da spettatori pure
granata Bedosti. Da quel
momento ci sono solo vittorie
della Samb, ben sette su
altrettanti confronti. Il primo
successo dei rossoblù risale alla
stagione 1933/34 quando si
imposero per 2-1. Le ultime tre
sfide si sono concluse tutte sul
risultato di 2-1 a favore della
Samb. Nella stagione 1991/92 il
gol della vittoria fu siglato da
Palladini e a completare il
tabellino furono le reti di Di
Giannatale per la Samb e di Zauli
per il Fano. L’ultima partita è
stata giocata nella passata
stagione: per il 2-1 finale a favore
della Samb hanno segnato Valim
e Di Paola per i rossoblù, e Sivilla
l.b.
per i granata.
per i lungodegenti Ginestra e
Favo ed il maxi-squalificato
Sartori, mentre dopo una settimana frenata dall’influenza saranno regolarmente a disposizione di mister Alessandrini il
terzino under Bartolini e la
punta Ambrosini. Quest’ultimo, pur recuperato, parrebbe
però destinato almeno inizialmente ad accomodarsi in panchina assieme al giovane compagno. Rispetto a domenica
scorsa potrebbe in effetti essere ripristinato il 4-3-1-2, col ritorno nell’undici titolare del
trequartista Marianeschi alle
spalle dei gemelli del gol Gucci
e Sivilla.
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TUTTI
IN CAMPO
SAURO TRILLINI
I fanesi
obbligati
all’impresa
Mister Trillini, Samb-Fano
sarà decisiva?
Solo per i granata, obbligati
all’impresa per alimentare speranze di primato. La capolista
proverà a imporre la legge del
Riviera per estromettere dalla
corsa una rivale pericolosa e abbordare col morale elevato il
prossimo scontro diretto di Matelica che ha vinto nell’anticipo
e si è portato a -4 dalla capolista. I rossoblù sono chiamati a
rispondere coi fatti ai rimproveri di patron Fedeli che non ha
digerito il pari col Monticelli e
invoca la reazione immediata.
Quanto conta in chiave
playoff Fermana-Campobasso?
Reduci da cinque vittorie nelle ultime sette partite, ai canarini si presenta l’opportunità di
agganciare per la prima volta il
quinto posto. Servirà però una
prestazione di alto livello per
arrestare la marcia del mio
amico Favo, in grado di restituire brillantezza ai molisani, rivitalizzati anche dal mercato di
dicembre. Le emozioni non
mancheranno al Recchioni nel
duello tra formazioni in salute
punti”.
Per la sfida di oggi con il
Fano, Palladini è chiamato a
cambiare qualcosa negli interpreti. Sia per la deludente
partita con il Monticelli e sia
per le condizioni fisiche non
brillanti di alcuni elementi:
Flavioni, Palumbo e Montesi
sono alle prese con una forte
influenza e sono quindi difficilissime le possibilità di vederli
oggi titolari. “Qualcosa cambierò negli interpreti per far
respirare qualcuno - ammette Palladini - Abbiamo tutte le
soluzioni per sopperire, poi,
alle eventuali assenze”. In
predicato di strappare una
maglia da titolare sono l’attaccante italo-albanese Gavoci,
l’esterno offensivo Candellori
e il difensore Tagliaferri.
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che avrebbero lottato per traguardi più ambiziosi se non
avessero accusato una partenza a rilento.
Recanatese e Jesina sfrutteranno il fattore campo?
Entrambe hanno la chance
di ripartire. La beffa a tempo
scaduto di Matelica non ha intaccato le certezze dei leopardiani, decisi a riprendere contro l’Isernia il cammino autoritario che ha permesso una celere fuga dai bassifondi. Contro il
Giulianova, i leoncelli devono
invece dimenticare le tre sconfitte consecutive e attenuare le
polemiche che minano la loro
tranquillità.
A Chieti la Vis confermerà i
progressi?
Dopo quattro vittorie casalinghe consecutive, i biancorossi
hanno l’obbligo di decollare in
trasferta. L’esame dell’Angelini nasconde però molteplici insidie perché il Chieti dispone di
un organico superiore alla classifica attuale e ha ricevuto una
scossa psicologica dall’avvento
di Marino in panchina. Se la
squadra di Amaolo riuscirà a
superarlo a pieni voti, la salvezza diretta non sarebbe più una
chimera. Folgore e Castelfidardo: chi rischia di più?
Tanto i calzaturieri quanto i
fidardensi sono attesi da delicate sfide salvezza, in cui l’episodio potrebbe risultare determinante. L’undici di Zaini deve
dare continuità al pari di Giulianova dimostrando personalità
e nervi saldi sul sintetico infuocato dell’Amiternina. Il team di
Bolzan è invece obbligato a confermare i progressi recenti affossando le velleità di risalita
dell’Agnonese in uno scontro
che rievoca la spareggio salvezza della scorsa stagione.
d. t.
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Domenica 14 Febbraio 2016
All’Itc Battisti
Asili, salta la sezione di raccordo di Gimarra
LA DECISIONE
Fano
Data la fisiologica contrazione
degli alunni, la sezione di raccordo della scuola di Gimarra
verrà chiusa. In previsione delle iscrizioni per le sezioni di
raccordo e le scuole dell’infanzia, l’ufficio coordinamento dei
servizi educativi ha proceduto
alla verifica dell’afflusso dei
bambini negli ultimi tre anni. I
dati raccolti hanno dimostrato
che le iscrizioni nelle sezioni di
raccordo per l’anno scolastico
2013 – 2014 sono state 213;
quelle per l’anno scolastico
2014 – 2015 sono state 192;
quelle per l’anno scolastico
2015 – 2016 solo 167. In nessun
anno scolastico, tra l’altro, a
causa delle numerose rinunce,
si sono formate liste di attesa.
Pertanto l’amministrazione co-
munale ha ritenuto opportuno
procedere a una razionalizzazione dei servizi esistenti, iniziando proprio dalla scuola di
Gimarra. Tale raccordo ospita
15 utenti della fascia di età
compresa tra i 21 e i 36 mesi,
con la possibilità di consumare
un pasto, ma senza dormire.
Per tutti quindi è stata predisposta una nuova sistemazione
suddividendoli tra le strutture
dei raccordi bimbi e bimbe di
Bellocchi, Poderino nel quartiere omonimo, Zizzi a Sant’Orso e la struttura primavera
dell’Isola che non c’è a San Lazzaro. Un’educatrice e un’ausiliaria verranno riutilizzate in
Iscritti in costante calo
Bambini assorbiti in altri
plessi, personale in pensione
o impiegato altrove
altrettanti posti vacanti in uno
dei servizi di prima infanzia,
mentre una seconda educatrice sempre in servizio nella
scuola di Gimarra andrà in
pensione. La chiusura della sezione di raccordo permetterà
all’amministrazione comunale
di conseguire un sensibile risparmio da impiegare nella valorizzazione delle sezioni superstiti.
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Fano scende in campo per la vita
Il 2 aprile Nazionale cantanti contro Campioni per la ricerca: iniziata la prevendita
Barbarossa bomber
Consensi ad Argentero
LA PARTITA
DEL CUORE
LA SQUADRA
Fano
MASSIMO FOGHETTI
Fano
Sono già iniziate le prevendite
dei biglietti per la partita "Fano
per la vita" che vedrà scendere
in campo il prossimo 2 aprile alle 15 allo stadio Mancini, la Nazionale italiana cantanti e i
Campioni per la ricerca team
rappresentativo di personaggi
locali e nazionali dei mondi della cultura, dello spettacolo, dell'
informazione e dello sport
Il ricavato sosterrà due importanti progetti. Infatti, sarà
devoluto all’associazione Adamo onlus per l'ampliamento
del team medico infermieristico e l'acquisto di un’automobile per lo svolgimento delle attività di assistenza domiciliare ai
malati terminali di cancro su
tutto il territorio di Pesaro Urbino dell'Area Vasta; nonché alla associazione Omphalos Autismo & Famiglie, per la costruzione della Casa di legno, un
centro di sollievo diurno e residenziale per bambini, giovani e
famiglie con diagnosi di autismo.
“Il grande evento di sabato 2
aprile - afferma l’assessore allo
La Nazionale italiana cantanti scenderà in campo allo stadio Mancini alle 15 di sabato 2 aprile
sport Caterina Del Bianco -,
onora la città per il suo scopo
benefico. Una gara di solidarietà non solo per le due squadre
impegnate in campo, ma per
tutta la cittadinanza con l'obiet-
L’intero incasso finanzierà
due progetti: l’assistenza di
Adamo e il centro di sollievo
per malati di autismo
tivo di riempire lo stadio comunale di Fano e raccogliere fondi
per sostenere le famiglie che si
trovano in difficoltà, in un pomeriggio di sport e spettacolo
dedicato a tutti”.
Con questa iniziativa la nazionale italiana cantanti e la
squadra dei campioni per la ricerca, insieme alle associazioni
e al pubblico presente allo stadio comunale di Fano, renderanno omaggio alla Giornata
mondiale per la consapevolezza dell'autismo, istituita dalle
Nazioni Unite nel 2007.
I prezzi dei biglietti sono di
15 euro per la tribuna centrale,
di 10 per la tribuna laterale, di 5
per la curva e la gradinata. L'ingresso è gratuito per i bambini
di età inferiore ai 12 anni. Al
momento non sono state rese
note le formazioni che scenderanno in campo, dato che tra
qualche settimana la partita
In una delle ultime performance
della Nazionale cantanti, guidata
da Luca Argentero, hanno fatto
parte: Niccolò Fabi e Max Gazzé,
oltre alle nuove leve Lorenzo
Fragola e Davide Di Leo, con un
centro campo composto da
Umberto Ruggeri, Alex Britti e
Paolo Belli, mentre la difesa era
composta da Marco Masini, Rocco
Hunt e Clementino; avanti tutti
Luca Barbarossa considerato il
bomber della squadra. Tutti
beniamini del pubblico che sanno
entusiasmare la folla tanto dal
palcoscenico quanto sul campo da
calcio, dove quello che più conta
non è tanto il risultato della
partita, quanto lo scopo benefico
che essa vuol ottenere.
verrà presentata ufficialmente
dall'assessore allo Sport Caterina Del Bianco, intanto è emerso che nello spazio riservato alla nazionale cantanti, da martedì scorso nei pressi dell'Ariston
a Sanremo, si sono presentati i
volti più noti della canzone italiana. Questa volta sono stati i
giocatori a fare il tifo per i loro
amici impegnati nella kermesse più popolare d'Italia.
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Fano
L’imprenditore Claudio Gabellini
ri, che ha evidenziato le doti imprenditoriali dell’attuale presidente dell’Alma, e l’intervento
dell’assessore allo sport Caterina Del Bianco, lo stesso Gabellini ha illustrato quelle che sono
le principali attività del suo
gruppo Namirial.
“Una società It di software e
servizi - ha detto Gabellini -, oltre ad essere una Certification
authority che fornisce trust services come firme elettroniche,
grafometriche e digitali, posta
© RIPRODUZIONERISERVATA
Fano
Le polemiche sollevate in questi giorni dal Movimento 5
stelle, da Bene Comune e dal
Forum del Terzo Settore per
il mancato confronto preventivo in ordine alla introduzione del testo unico regolamentare dei servizi sociali non riconoscono il lavoro svolto dagli uffici comunali competenti
che finalmente hanno rielaborato e coordinato i vari servizi
di un settore così importante.
Lo evidenzia il responsabile della Cisl di Fano Giovanni
Giovanelli. Il sindacalista osserva anche come con il lavoro fatto si chiuda un’epoca
nella quale l’accesso ai servizi
avveniva in maniera individuale e senza alcuna regolamentazione per l’erogazione
di un qualsiasi contributo o
servizio. Ora questo lavoro dovrebbe immediatamente coinvolgere i Comuni dell’Ambito
sociale fanese per giungere ad
un regolamento d’Ambito
condiviso e omogeneo in tutto
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La digitalizzazione
Nuovi Studi
Fanesi
consultati
online
LA RIVISTA
Fano
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“Servizi sociali, finalmente
un regolamento per tutti”
LA DISCUSSIONE
Gli studenti dell’istituto tecnico economico Battisti di Fano
testimoniano ancora una volta di essere lontani dal modello nel quale si è erroneamente
abituati a incastonare gli adolescenti. Per loro anche il sabato – giorno di sospensione
delle lezioni scolastiche - diventa un giorno utile per apprendere ed esprimere comportamenti da persone mature: anche ristrutturando la
propria aula. È così che i
membri delle classe III D del
corso sistemi informativi
aziendali si preparano a partecipare al progetto legalità proposto dal Tribunale di Pesaro,
assumendo l’impegno di trasformare la propria aula in un
simbolo: hanno dunque dipinto le pareti con i colori vivi della vita e tracciato a un’altezza
di due metri circa, la scritta
orizzontale “Legalità”. Il progetto prevede, tra l’altro la
partecipazione degli studenti
ad alcune udienze del Tribunale del capoluogo, e, in seguito, l’opportunità di conoscere
i rigori della legge durante
una visita al carcere di Fossombrone oltre a una visita di
istruzione alla comunità di
San Patrignano, a Coriano.
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Leader nei servizi tecnologici
Gabellini racconta la sua azienda
elettronica certificata, fatturazione elettronica e conservazione sostitutiva a più di 500.000
clienti. E’ presente nei settori vitali dell'economia quali: ordini
professionali di cui fanno parte
medici, avvocati, ingegneri,
consulenti del lavoro, dottori
commercialisti, strutture cooperative e imprenditoriali tra
cui la media e piccola Impresa,
la pubblica amministrazione, i
trasporti, le banche, le assicurazioni e le aziende di classe enterprise. R
ispetto ai propri competitor,
Gabellini ha evidenziato la filosofia vincente di Namirial: “Tecnologia avanzata e alta flessibilità, unite ad un ottimo rapporto
costo prestazioni. A certificare
la qualità dell’azienda sono proprio i numeri: più di 40 milioni
di euro di consolidato, più di
350 collaboratori con una età
media che si aggira intorno ai
35 anni. Un’azienda leader in
Europa, capace di guardare al
futuro ed essere scelta da aziende internazionali come Microsoft, Lenovo, Bmw, Jaguar”.
IL PROGETTO
Fano
il territorio. Il confronto comunque sorto sull’argomento, non è stato del tutto inutile
dato che ha posto in evidenza
la necessità di un maggior
coinvolgimento nella fase di
elaborazione del testo unico
regolamentare.
La cosa buona è che sono
state definite le modalità di
compartecipazione
degli
utenti alle prestazioni sociali
con l’introduzione dell’Isee,
cercando di evitare il cosiddetto effetto scalone, introducendo l’applicazione lineare nei
casi dove è stato reso possibile. “Sono state recepite – evidenzia Giovanelli - alcune delle indicazioni da noi sollecitate: finalmente si è giunti all’armonizzazione delle modalità
di accesso delle prestazioni e
dei servizi socio-assistenziali
del Comune di Fano. Ora occorre proseguire il confronto
sulla determinazione delle tariffe e, più in generale, sul testo unico estendendo tale confronto ai tavoli di Ambito per
valutarne l'impatto sia sugli
utenti e loro famiglie”.
Cisl stigmatizza le polemiche: passo avanti
LA CONFERENZA
Al lavoro
il sabato
per esaltare
la legalità
Nel 2014 è stata creata sul sito del Sistema bibliotecario
del Comune di Fano una risorsa digitale dedicata alle riviste della biblioteca Federiciana pensata per diffonderne le pubblicazioni e quindi
renderle fruibili dal maggior
numero di persone, anche
tra i fanesi all’estero. Il lavoro è stato avviato con la digitalizzazione di tutti i volumi
di Nuovi Studi Fanesi (dal
1986 al 2012) che in formato
pdf sono state caricate online e messe a disposizione di
tutti.
L'iniziativa ha riscosso un
buon successo visto che in
un anno la risorsa è stata
consultata da 2.136 persone
e sono stati effettuati 137
download di vari articoli della rivista. Il progetto quest'
anno prosegue e si amplia
con l'inserimento del supplemento al Notiziario, uscito
dal 1966 al 1986. Un numero
di 18 volumi che si aggiungono ai 25 di Nuovi Studi Fanesi. Sempre nel 2014 insieme
alla biblioteca digitale è stata anche inaugurata un'altra
risorsa dedicata invece alle
riviste conservate nei magazzini della biblioteca Federiciana che ha dato la possibilità di verificare anche dall’esterno, per una qualsiasi
ricerca, quali riviste fossero
disponibili nella biblioteca.
Il presidente dell’Alma al ciclo di conferenze dei grandi imprenditori
“Le idee come motore d’impresa”: a dare forza a questo concetto è stato venerdì pomeriggio nella sala della Fondazione
Craifano, Claudio Gabellini,
proprietario della Namirial spa,
ospite del convegno “I grandi
imprenditori che danno lustro
al nostro territorio”, a cura del
professor Domenica Consoli,
organizzato dall’ associazione
culturale informatica e società
digitale (Ies).
Claudio Gabellini ha riavvolto il nastro della propria vita
professionale partendo dalla
creazione della sua azienda ed
evidenziando i progetti che sono stati vincenti fino al rapporto strategico con il territorio.
Una testimonianza autentica,
propria di un imprenditore che
da 20 anni è sulla breccia e ha
vissuto in prima persona i cicli
economici che hanno coinvolto
la nostra economia.
Dopo i saluti del presidente
della Fondazione Fabio Tomba-
V
FANO
Online
www.corriereadriatico.it
13
DOMENICA 14 FEBBRAIO 2016
••
CENA CON DIALETTO ALLA ‘RUSTITA’ DI CALCINELLI
e-mail: [email protected]
UN SAN VALENTINO tutto da ridere quello organizzato al ristorante
La Rustita di Calcinelli nell’ambito della kermesse ‘Cena con
dialetto’, il ciclo di cene-spettacolo con intrattenimento in vernacolo
fanese. Il menu proposto per la serata sarà di pesce alla carta (info e
prenotazioni cena: 0721/891071). A intrattenere il pubblico il duo
composto dagli attori di teatro Simone Diotallevi e Francesco
Mirisola, reduci dalle fatiche cinematografiche de Gli Sbancati 2, che
coinvolgeranno i presenti con letture dialettali e sketch a tema.
Buco di bilancio, spunta l’incubo multe
Manca un milione in cassa. Il Comune promette: no aumento imposte
IN EVIDENZA
Le cause
Meno incassi per il
servizio mensa e meno
iscrizioni a nidi e materne
a causa della crisi. Inoltre
l’amministrazione ha
deciso di non utilizzare
l’utile di bilancio delle
società partecipate
I rimedi
Nella riunione di giunta
di domani ogni assessore
sarà chiamato a dare
il proprio contributo
per appianare il buco.
Ma Bargnesi: «Nel
sociale non è rimasto
nulla da tagaliare»
MANCA all’appello un milione di
euro, la giunta Seri a caccia di risorse per chiudere il bilancio 2016.
«Nessun incremento delle imposte
comunali – assicura il sindaco Massimo Seri – non le abbiamo aumentate nel 2015, figuriamo quest’anno». Una giunta difficile quella di
domani pomeriggio dove ogni assessorato sarà chiamato a dare il
proprio contributo alla riduzione
della spesa anche «se dopo anni di
tagli alle cosiddette uscite superflue – fanno notare in molti – è rimasto ben poco da eliminare».
TRA LE CAUSE delle minori entrate c’è la volontà dell’esecutivo di
non utilizzare, come avveniva ormai da diversi anni, l’utile di bilancio delle società partecipate: Aset
spa e Aset holding. «Una scelta –
commenta il primo cittadino – da
buoni amministratori. Le società
stanno facendo diversi investimenti e Aset spa sta portando avanti il
progetto di metanizzazione». Altro
fattore che ha influito sul quel milione di euro mancante la riduzione degli incassi derivanti dall’uso
del servizio mensa delle scuole materne e delle scuole elementari a
tempo pieno e dalle minori iscrizioni ad asili e scuole materne. Ad incidere negativamente da un lato il
calo delle nascite, dall’altro la crisi
economica per cui molti genitori
preferiscono tenere i figli in famiglia o comunque non usufruire del
servizio mensa. Un trend che si era
manifestato già nel 2015 e confermato per l’anno scolastico in corso.
«A questo si aggiunge che Fano –
fanno notare gli amministratori –
storicamente riceve dallo Stato risorse minori rispetto a comuni vicini».
GROVIERA Quello delle manutenzioni stradali è il settore che
maggiormente risentirà dei tagli. Nel tondo, il sindaco Massimo Seri
MA a quali settori saranno richiesti i sacrifici maggiori per recuperare il milione mancante? Sicuramente quello della manutenzione stradale. «Con l’impegno – fanno sapere dalla giunta – a recuperare risorse nel corso dell’anno». Si dovrà lavorare anche sull’evasione fiscale,
forse sulle multe visto che Pesaro
incassa più del doppio rispetto a Fano avendo solo un terzo in più degli abitanti, e sulla riduzione dei
contributi erogati dal Comune, in
particolare quelli sportivi. «Nei servizi sociali – mette le mani avanti
l’assessore Marina Bargnesi – non
c’è superfluo. Già lo scorso anno,
grazie all’ottimizzazione dei servizi, siamo riusciti a contrarre la spesa. Ora stiamo lavorando sull’Ambito sociale per una gestione associata dei servizi e la conseguente eliminazione di tutti i doppioni». Un
processo, però, in fase di evoluzione e che non darà vantaggi se non
quando sarà a regime. Tra l’altro
Bargnesi proprio in questi giorni
sta mettendo a punto il sistema di
compartecipazione degli utenti ai
servizi erogati, in base al reddito.
Sarà questo uno degli aspetti del regolamento per la gestione dei Servizi sociali che il Comune affronterà
mercoledì 24 febbraio.
Anna Marchetti
OLTRE LO SPORT
Il Rotaract
dona le divise
agli ipovedenti
IL ROTARACT Club Valle
del Metauro dona nuove
divise sportive
all’associazione
dilettantistica Uici (Unione
italiana ciechi e ipovedenti)
di Fano. Venerdì, nella sala
della Concordia del Comune,
la cerimonia di consegna
dell’attrezzatura sportiva (15
felpe tecniche realizzate su
misura e 15 borsoni) alla
squadra di calcio a 5 ora
impegnata nei Campionati
nazionali ipovedenti. La
donazione è stata possibile
grazie all’iniziativa «Carnival
Party» che si è svolta il 30
gennaio e ha permesso al
Rotaract di raccogliere 700
euro. «Una lodevole
iniziativa – ha commentato
la presidente provinciale
della Uici, Maria Mencarini
– in un momento di fragilità
sociale come l’attuale, che
significa attenzione per una
fascia sociale che sta pagando
la crisi in maniera più
profonda degli altri».
«Sostenere lo sport e aiutare i
ragazzi con disabilità visiva –
ha commentato la presidente
Francesca Rosati – era
l’obiettivo di quest’anno,
vederlo realizzato con il
contributo dei giovani fanesi
è stata una esperienza
bellissima». Alla cerimonia
hanno partecipato anche
l’assessore allo Sport,
Caterina Del Bianco, il
presidente della società
sportiva Asd Adriatica Uici,
Antonio Falsconi.
SANITÀ POLEMICHE DA FRATELLI D’ITALIA DOPO LE AFFERMAZIONI DEL SINDACO DI PESARO SU MURAGLIA
«La maggioranza sta con Ricci? Allora Seri lasci»
«GLI AMMINISTRATORI fanesi sono favorevoli all’ospedale
unico a Muraglia». Così fa sapere
Matteo Ricci suscitando la reazione dei colleghi di Fano. «Chi sono
questi amministratori?» chiede la
consigliera comunale Pd, Sara
Cucchiarini aggiungendo: «Noi ribadiamo la scelta di Chiaruccia,
che consideriamo una proposta
sensata anche se sappiamo che ci
sono indicazioni diverse proveniente da altri territori». Tra gli
amministratori che si sarebbero
confidati con Ricci, non c’è l’assessore ai Lavori pubblici, Cristian
Fanesi (Pd): «E’ tanto tempo che
non parlo con Ricci – dice –, per
me quello che conta sono i documenti e le decisioni assunte in
Consiglio comunale. Il sito miglio-
re è Chiaruccia». Per Fratelli d’Italia-An, Seri a questo punto dovrebbe «far cadere la giunta per non essere ricordato a ragione come il
carnefice della sanità fanese. Il sindaco Seri ha perso ogni credibilità
CHIAMATI IN CAUSA
Cucchiarini (Pd): «Noi siamo
per Chiaruccia». Fanesi (Pd):
«Non vedo Matteo da tempo»
ed è un dato di fatto sotto gli occhi
dei cittadini che il sindaco sia succube del Pd fanese e soprattutto di
quello pesarese. Il sindaco di Fano è stato accerchiato dal suo vice
Marchegiani che ipotizzava la sa-
nità privata al posto del Santa Croce: poi frontalmente smentito da
Ricci che lo ha annichilito a mezzo stampa: Massimo stai sereno.
L’ospedale Santa Croce o chiude
o si privatizza, stop. Poi la pugnalata a Seri del ‘partigiano’ Davide
Rossi che ha dato il benvenuto alla sanità privata apparendo come
il nuovo portavoce del Pd pesarese. Ma l’ultimo episodio è il più’
grave di tutti».
«IERI mattina – prosegue Montalbini – il sindaco Ricci smentisce
definitivamente Massimo Seri affermando pubblicamente: l’ospedale unico si farà’ a Muraglia, ci sono amministratori di Fano che sono d’accordo con me ma non lo dicono per non apparire succubi del
Pd pesarese. Il fatto è di una gravità enorme e certifica che Fano
non conta nulla e che la maggioranza ha tradito Seri il quale non
potrà dire di non sapere che parti
della sua maggioranza sono con
Ricci. E’ unitile quindi – conclude – che il sindaco di Fano difenda il Santa Croce e annunci gli investimenti sulla chirurgia fanese
mentre la Capalbo afferma che chirurgia andrà a Pesaro. Seri ha ormai perso ogni credibilità». Da
qui l’appello del segretario di Fratelli d’Italia, Andrea Montalbini a
Seri: «Abbandona subito il tavolo
da gioco che è perdente dall’inizio
perché il mazzo è truccato e perché come dice eloquentemente
Ricci i bari sono nella tua stessa
maggioranza già pronti a tradirti».
an. mar.
POLITICO Andrea Montalbini
Segretario Fdi - An Fano
••
14 FANO
DOMENICA 14 FEBBRAIO 2016
«Io, fisico fanese sulle orme di Einstein»
Riccardo Sturani, 41 anni, fa parte dell’équipe che ha osservato le onde gravitazionali
di TIZIANA PETRELI
C’È ANCHE un ricercatore fanese tra gli scienziati che sono riusciti a osservare ciò che Einstein aveva solo ipotizzato: le onde gravitazionali. E’ il fisico Riccardo Sturani, 41 anni, da tre a San Paolo del
Brasile a fare ricerca nel centro
Ictp Saifr (l’istituto sudamericano per la ricerca fondamentale,
specializzato nella fisica teorica)
dove ha portato il know how appreso nell’equipe Virgo di Urbino dove ha lavorato dal 2008 al 2012.
«Finita la mia tesi di ricerca a Urbino – rivela Sturani – ho avuto
l’opportunità di trasferirmi qui
dove avevano intenzione di aprire
questa linea di ricerca, fino a quel
momento inesplorata in Brasile».
IN BRASILE il fanese, laureato
alla Normale di Pisa, ha creato
modelli analitici dei segnali rilevati poi tre anni dopo, il 14 settembre 2015 alle 10.50 ora italiana.
L’annuncio della loro scoperta, in
questi giorni ha incuriosito tutto
il mondo. Grazie alla misura effettuata con gli interferometri gemelli Ligo e le collaborazioni scientifiche con Virgo, si è aperta una
nuova finestra sul cosmo, rivelando le ‘increspature nel tessuto dello spaziotempo’ prodotte nella collisione di due buchi neri. «E’ una
scoperta scientifica paragonabile
a quella di Galileo – dice Sturani che al posto di puntare il cannoc-
Cosa sono
CERVELLO IN FUGA
Riccardo Sturani, da
tre anni a San Paolo
Ipotizzate un secolo fa
da Albert Einstein,
costituiscono
le ‘vibrazioni’
dello spazio-tempo
L’utilità
Osservare le onde
consentirà lo studio di
zone popolate da buchi
neri o da ‘scorciatoie’
per viaggi nell’universo
chiale verso gli eserciti nemici come facevano tutti, lo ha rivolto in
cielo scoprendo nuove cose». Per
la prima volta, gli scienziati hanno osservato in modo diretto le
EMOZIONE
«E’ una scoperta scientifica
paragonabile a quella di Galileo
Abbiamo udito i bisbigli cosmici»
perturbazioni del campo gravitazionale, arrivate sulla Terra dopo
essere state prodotte da un cataclisma astrofisico avvenuto nell’universo profondo. Questo conferma
un’importante previsione della
Relatività Generale di Albert Einstein del 1915, e apre uno scenario di scoperte senza precedenti.
«IO DICO sempre che è come
per un sordo acquisire l’udito –
spiega –: si è aperto un nuovo senso ma il suono c’era sempre stato.
Ora siamo i grado di sentire i bisbigli cosmici che ci sono sempre
stati, sebbene mascherati da altri
rumori». Per capire meglio l’universo e la sua evoluzione, infatti, è
necessario poter ricevere e interpretare tutti i messaggi che giungono dallo spazio. L’osservazione
delle onde gravitazionali fornisce
così informazioni significative e
complementari all’osservazione
di onde elettromagnetiche che fi-
no ad oggi è stata di gran lunga il
principale mezzo di osservazione
astronomica (luce, onde radio,
raggi X e gamma) e di particelle
elementari (raggi cosmici, neutrini) di origine astrofisica. Saranno
così svelati aspetti dell’universo finora inaccessibili. «Raggiungere
un obiettivo per un ricercatore è
sempre una cosa incredibile - dice
con orgoglio Sturani, uno delle
migliaia di ‘cervelli in fuga’ – ma
in questo caso è indescrivibile,
perché ti senti parte della storia.
Adesso inizia il bello sia dal punto di vista dell’osservazione che
per il mio lavoro: la mia materia
sarà molto più insegnata». La speranza è infatti di poter tornare in
Italia.
La Nazionale cantanti sfida a calcio i Campioni per la ricerca
CI SONO partite di calcio che valgono molto
più di una vittoria, sfide per le quali la posta in
palio è la stessa per tutti i 24 giocatori in campo:
la beneficenza. E’ partita la prevendita dei biglietti per «Fano per la vita» la partita di calcio
che vedrà scendere in campo allo stadio Mancini (il 2 aprile alle 15) la Nazionale italiana cantanti e i «Campioni per la ricerca» team rappresentativo di personaggi locali e nazionali del
mondo della cultura, dello spettacolo, dell’informazione e dello sport, per sostenere la raccolta
fondi necessari a contribuire a due progetti so-
ciali del territorio. Nell’organizzazione sono
coinvolte da mesi non solo ‘Adamo Onlus’ e
‘Omphalos Autismo & Famiglie’ a cui saranno
devoluti i fondi raccolti, ma anche il Comune di
Fano con l’Assessorato allo Sport e il Fano calcio. «La data è significativa – spiegano Donatella Menchetti e Gianfilippo Di Benedetto, rispettivamente presidenti di Adamo e Omphalos –
perché coincide con la ‘Giornata Mondiale per
la consapevolezza dell’autismo’». Le due onlus
sono molto conosciute in città per l’importante
opera di volontariato che svolgono, anche per
mezzo di indispensabili figure professionali a
busta paga. Il progetto di Adamo Onlus riguarda «l’ampliamento del team medico infermieristico e l’acquisto di una automobile» mentre
Omphalos Autismo& Famiglie utilizzerà la sua
quota di ricavato «per la costruzione di ‘La Casa
di Legno’ un posto insieme centro sollievo diurno e residenziale per bambini, giovani e famiglie con diagnosi di autismo». Biglietti da 5, 10 e
15 euro. Ingresso gratuito per gli under 12. Info:
[email protected]
ti.pe.
TEATRO DIALETTO
La compagnia Il Guitto
inaugura la rassegna
con ‘A un tir de schiop’
È PARTITA la prevendita dei
biglietti di ‘Cianfrusaglia’, la
rassegna di teatro dialettale che da
12 anni va in scena al Politeama e
che riunisce la 4 compagnie fanesi
in un unico cartellone al via
domani alle 21,15. Posto unico 12
euro. Ad inaugurare la nuova
stagione sarà la compagnia Il
Guitto che apre la rassegna con
una commedia in due atti ‘A un tir
de schiop’ (in replica il 16 e il 22
febbraio), scritta da Stefano Guidi.
Il frizzante spettacolo ha come
cornice una magione,
appartenente a due conti, che
nasconde misteri e sorprese, nella
quale si andrà a convogliare una
serie di personaggi simpatici e
stravaganti, per un risultato da
ridere.
LA POLEMICA
Foibe, l’Anpi replica:
«I morti innocenti
non sono di destra
né di sinistra»
«I MORTI innocenti non
appartengono né alla destra né
alla sinistra. Avevo suggerito
all’Anpi che si apprestava ad
inaugurare un nuovo
monumento ai partigiani di
pensare anche ai martiri delle
foibe ma nessuno ha avuto
riguardo verso i nostri
compatrioti infoibati» aveva
detto ieri Andrea Montalbini,
segretario di Fratelli d’ItaliaAn Fano, dopo la polemica
ingenerata dalle dichiarazioni
di un’insegnante dello
scientifico al termine del flash
mob con cui gli 800 studenti
del liceo Torelli hanno
commemorato le vittime delle
foibe nella Giornata del
Ricordo. «Ricordo a
Montalbini che se il comune di
Fano in questa giunta ha un
assessore con delega alla
Memoria è anche per merito
della sezione locale dell’Anpi.
E mi pare che a proposito della
commemorazione sulle foibe sia
stato svolto dall’assessorato un
buon lavoro sia con gli studenti
che per la cittadinanza». Così
Paolo Pagnoni, recentemente
riconfermato all’unanimità
presidente dell’Anpi
Fano-Sezione Leda Antinori
che ricorda come «il concorso
tra gli studenti per idee sul
monumento ai Partigiani/e
fanesi e la raccolta fondi
pubblica per la realizzazione
del monumento è stata gestita
interamente dall’Anpi locale,
che ha donato al comune e
quindi alla cittadinanza tutta
un altro simbolo della
Resistenza, per una Fano che
ha un’anima e una tradizione
profondamente antifascista». Il
monumento è stato realizzato
su iniziativa dell’Anpi, grazie
all’impegno volontario
dell’artista fanese Michele
Ambrosini, nell’anno della
ricorrenza del settantesimo
della Liberazione d’Italia dal
nazifascismo. «Non possiamo
comprensibilmente farci carico
di realizzare tutti i monumenti
a Fano – sottolinea Pagnoni
rilanciando la palla -, ma se
qualcuno prenderà l’iniziativa
di ‘donare’ alla nostra
comunità un significativo
‘ricordo’ per la Memoria dei
morti delle foibe, l’Anpi sarà
ben lieto di dare il proprio
contributo anche economico».
Per Pagnoni poi «piuttosto che
polemizzare, vanno invece
apprezzate, incentivate e
promosse le pregevoli iniziative
sulla Memoria come quella che
il 10 febbraio hanno messo in
atto centinaia di studenti,
docenti e dirigente del liceo
scientifico Torelli».
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14 Febbraio 2016 - Movimento 5 Stelle Fano